ASSAGGI di ARCHITETTURA – PREMIO ARCHITETTURA AL CENTRO ROMA 2024

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di ARCHITETTURA PREMIO

ARCHITETTURA AL CENTRO ROMA 2024

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Prima edizione aprile 2025

PREMIO ARCHITETTURA AL CENTRO ROMA 2024

Premio

PROGETTI CATEGORIA RESIDENZIALE

Laura Catacchio

Casa nel Quartiere EUR 10

Sabrina Cantalini e Giuseppe Troccoli

Residenza privata a Monte Mario 14

Ivano Tantalo

Apertura alla Luce

Giorgio Pini

PROGETTI CATEGORIA TERZIARIO

OM ARCHITETTI ASSOCIATI

Nuova sede Banca Centro Lazio

Massimiliano Ciccotti

PINQUA

Giuseppe Maria Genco

The Forum

b15a architettura

Tipico 20

PREMIO ARCHITETTURA AL CENTRO ROMA 2024

Il Premio ARCHITETTURA al centro ROMA 2024 si propone di valorizzare la qualità architettonica dando visibilità ai migliori progetti realizzati nella provincia di Roma coinvolgendo direttamente il pubblico (tecnici e committenti) nella scelta dei vincitori.

Il tema individuato per questa edizione del Premio è stato Il progetto architettonico innovativo e sostenibile: influenze e contaminazioni nel contesto urbano e sociale, per far emergere quanto il progetto di qualità possa incidere sulla trasformazione della vita, della società e del contesto ambientale.

Il Premio è stato promosso da GruppoE Esperti di casa, azienda leader nella distribuzione di materiali per l’architettura, pavimenti, rivestimenti e arredo bagno, e da EdicomEdizioni, casa editrice specializzata in architettura.

Una Giuria formata da Ferdinando Gottard (EdicomEdizioni), Francesca Menichini (responsabile Comunicazione e Marketing GruppoE), Raffaella Seghetti (Presidente AIDIA Roma), Maria Acrivoulis (Presidente Onoraria Prix Des Femmes Architectes 2023), Davide Paterna (Presidente Open City Roma) e Pamela Tranquilli (Interior Designer Responsabile Formazione e Aziende AIPI) ha

selezionato i progetti finalisti delle quattro categorie (Residenziale, Terziario, Ospitalità, Interior Design) sulla base dei seguenti criteri: qualità del design, innovazione, sostenibilità e integrazione.

I progetti selezionati dalla Giuria sono stati ammessi alla votazione del pubblico che ha decretato i vincitori di ogni categoria. Il Premio si è concluso con un evento di premiazione che si è tenuto al Teatro Centrale di Roma il 26 marzo 2025.

PROGETTI CATEGORIA RESIDENZIALE

LAURA CATACCHIO

ARCHITETTURA AL CENTRO ROMA 2024

PROGETTO FINALISTA

VINCITORE DEL PREMIO DEL PUBBLICO

CASA NEL QUARTIERE EUR

ROMA

Architettura

Ci troviamo nel celebre quartiere EUR di Roma progettato nei primi anni del XX secolo che ospita alcuni dei più famosi esempi di architettura monumentale ed è proprio qui che si colloca questo immobile all’interno di una palazzina di soli quattro piani. L’esigenza del committente, con un nucleo familiare composto da cinque persone, era quella di un immobile spazioso dove poter ricavare quattro camere da letto ed un’ampia zona giorno con cucina annessa. La superficie complessiva dell’intero appartamento è di circa 190 m2 Il soggiorno rappresenta un connubio perfetto tra accoglienza, luminosità, vivibilità ed eleganza; qui troviamo un ampio tavolo che costituisce la zona pranzo e che è in comunicazione attraverso una porta vetrata a doppia anta scorrevole con la cucina dove nessun dettaglio è lasciato al caso, dalle scelte illuminotecniche alla quinta decorata realizzata sulla parete, dallo studio dei controsoffitti che inquadrano

alla perfezione il mobilio alla scelta di un sistema canalizzato per il convoglio dell’aria fresca attraverso eleganti bocchette lineari. Un lungo corridoio mette in comunicazione le quattro camere da letto e due bagni, un terzo bagno ospiti è posizionato all’ingresso e trova la sua originalità nell’accurata scelta dei sanitari colorati e degli arredi, oltre al rivestimento caratterizzato da farfalle con giochi cromatici allegri.

I materiali sono comuni a tutti gli ambienti, parquet a listoni in rovere naturale, in sintonia con le pitture bianco caldo, rivestimenti con motivi floreali nei servizi ed in cucina, carta da parati nelle camere da letto, nello studio e nel soggiorno.

Innovazione e sostenibilità

Il fabbricato di cui fa parte l’appartamento è stato realizzato nei primi anni ’60 del novecento e non godeva di buone caratteristiche di coibentazione termica.

A tal proposito è stato effettuato un insufflaggio delle pareti al fine di ottenere

una coibentazione termica adeguata tale da consentire all’immobile di ridurre la dispersione di calore e, di conseguenza, di raggiungere un grado di efficienza energetica maggiore.

Tutti gli infissi esterni originali in legno sono stati sostituiti da nuovi infissi in PVC rispondenti all’attuale normativa per la riqualificazione energetica.

Nello studio illuminotecnico sia a vista che a scomparsa nei salti di quota dei controsoffitti sono stati scelti prevalentemente corpi illuminanti led a luce calda.

Altro contributo importante per la sostenibilità ambientale è da ricercare nella scelta dei sei materiali impiegati; primo tra tutti l’impiego del legno su quasi tutta la superficie dell’appartamento ad esclusione dei soli due bagni.

SABRINA CANTALINI E GIUSEPPE TROCCOLI

RESIDENZA PRIVATA A MONTE MARIO

Architettura

L’oggetto del nostro intervento è un attico affacciato per tre lati su di un ampio terrazzo: forse unica caratteristica di pregio questa per un alloggio che in origine si presentava altrimenti privo di una chiara identità, frazionato in ambienti dalle dimensioni contenute che sembravano ignorare la grande potenzialità offerta invece da uno spazio esterno unitario e generoso. A partire da queste premesse il progetto ha provato a scardinare la struttura originaria disarticolandola, perseguendo la costruzione di uno spazio aperto, fluido, dinamico, tutto imperniato su di un elemento-totem centrale, vero elemento iconico della casa, in grado di assolvere e mettere in scena le funzioni proprie dell’abitare contemporaneo; e così, grazie a questo perno visivo, lo spazio soggiorno dialoga direttamente con la zona del pranzo e della preparazione del cibo, ma anche con l’ingresso all’abitazione, facendosi al contempo piano snack, elemento

libreria, luogo deputato ad ospitare una illuminazione rarefatta o d’accento. A perseguire questa idea di unità concorre una palette contenuta nei colori e nelle texture dei materiali utilizzati: legno di rovere per le pavimentazioni, anche negli ambienti di sevizio, stessa essenza per i complementi di arredo, predominanza dei bianchi e dei toni neutri (il grigio, il tortora) per la pittura delle pareti, per uno spazio informato ad una generale sensazione di sobrietà e leggerezza.

Innovazione e sostenibilità Il progetto unisce sostenibilità e innovazione, garantendo comfort e alte prestazioni energetiche. Gli infissi installati rispondono alla normativa della Legge n. 244/07, offrendo una permeabilità all’aria di Classe 4, una resistenza all’acqua di Classe 3A e una resistenza al vento di Classe C1, per garantire una protezione ottimale contro gli agenti atmosferici. La trasmittanza termica Uw di 1,25 W/(m².K) riduce al

minimo la dispersione di calore, mentre il fattore solare g del 64% e la trasmissione luminosa Tv dell’81,9% ottimizzano l’ingresso di luce naturale, riducendo la necessità di illuminazione artificiale. Inoltre, gli infissi presentano trasmittanza termica del vetro Ug di 1,1 W/(m².K) e del telaio Uf di 1,1 W/(m².K), assicurando un eccellente isolamento termico e acustico. Le tende oscuranti esterne motorizzate con anemometro si adattano automaticamente alle condizioni atmosferiche, migliorando la protezione e il benessere abitativo. L’impianto di condizionamento A+++ e le unità esterne Samsung ottimizzano i consumi energetici, garantendo performance eccellenti con il minimo impatto ambientale. Infine, l’illuminazione a LED dimmerata regola l’intensità luminosa per un utilizzo più efficiente dell’energia. Questo progetto è un esempio di come design, tecnologia e sostenibilità possano coesistere, creando spazi moderni e a basso impatto ambientale.

©Daniela Annino
©Daniela Annino
©Daniela Annino
©Daniela Annino
©Daniela Annino

IVANO TANTALO

APERTURA ALLA LUCE

Architettura

Il progetto ha proposto la completa “apertura alla luce” dell’abitazione attraverso una zona living pensata come un unico grande open space che potesse integrare anche la stanza/ ufficio (comunque separata da partizioni in cristallo temprato), permettendo così alla luce naturale di fluire dai fronti est e ovest e dilatare ulteriormente lo spazio percepito. Questo processo di dilatazione è accentuato anche dal parquet in rovere naturale oliato che, senza soluzione di continuità, riveste il pavimento dell’intera abitazione (compreso quello del bagno), le superfici di alcune pareti e il piano della scrivania dello studio. Il cemento materico, in contrapposizione al parquet, caratterizza i soffitti e il setto tra living e zona notte. La progettazione su misura di arredi ed elementi decorativi, scolpiti direttamente nei volumi delle pareti, termina questo intervento che ha dato all’abitazione quella personalizzazione customizzata specificatamente voluta e richiesta dalla committenza.

Innovazione e sostenibilità

L’Interior Design è stato realizzato mediante l’uso di materiali naturali, dalle malte degli intonaci ai massetti, dalle tramezzature con blocchi a base di argilla e cemento, ai rivestimenti parietali in gres e al parquet usato per rivestire le superfici orizzontali e verticali. Non a caso, nella realizzazione degli intonaci e nei massetti si è optato per malte premiscelate a base di calce (calce naturale NHL e geoleganti) e premiscelati ecocompatibili a rapido asciugamento, che ormai sono prodotti utilizzando almeno un 40% di minerali riciclati, per cui anche a fine vita, nel riutilizzo futuro, essi stessi potranno rientrare nel ciclo del recupero. Alcune pareti e i controsoffitti sono stati trattati con il cemento materico, sempre a base di calce, sabbie, granulati di marmo selezionati e grassello di calce stagionato, risultando così molto traspiranti e tali da evitare formazioni fungine, muffe e colonie batteriche soprattutto nelle aree con forte produzione di vapore (come l’isola della cucina), ma

capaci di dare quel plus valore all’Interior Design con effetti materici ottenuti con spessori di pochi millimetri. La stessa azienda produttrice del cemento materico ha fornito la decorazione antico ferro che caratterizza la modanatura del supporto TV del soggiorno, anch’essa a basso impatto ambientale. Nella posa dei rivestimenti, oltre al gres usato alla base dell’isola della cucina e nelle pareti del bagno, si è volutamente scelto un parquet in rovere naturale oliato per la traspirazione del legno, in quanto si evita l’otturazione dei pori e in caso di graffi o scheggiature è facilmente ripristinabile sostituendo la singola doga (con un occhio al recupero e al risparmio di materiale anche per la manutenzione futura). Infine, gli arredi artigianali, come gli svuotatasche, la libreria e la scrivania, sono stati realizzati con acciaio spazzolato senza uso alcuno di vernici e quant’altro (salvo tre pannelli colorati a forno nella libreria). Terminano l’Interior i due cristalli stratificati a tutt’altezza.

CASTEL GANDOLFO (RM) OPI

Architettura

L’area interessata dall’intervento è situata nel comune di Castel Gandolfo. Il lotto di intervento misura all’incirca 4780 m2 Il fabbricato di progetto rispetta integralmente la sagoma del vecchio immobile ed è composto da 4 corpi di fabbrica connessi tra di loro. Le unità immobiliari sono 4 con accesso tramite ingressi indipendenti. Le unità 2-3-4 sono dotate di un secondo livello con scala interna e sono caratterizzate da spazi a doppia altezza situati nell’area living. L’unità 1 è l’unica disposta su un solo livello ed è situata al secondo piano del corpo di fabbrica più alto. Vi si accede da una scala a doppia rampa ed è dotata di due terrazzi praticabili. La struttura portante è in calcestruzzo armato con solai in travetti in cls armato gettati in opera e casseri in EPS mentre per le tamponature è stata adottato il sistema TRIS® Toppetti. La finitura esterna è a intonaco tradizionale bianco e rivestimento in doghe di larice siberiano. Le

aperture sono con infissi in alluminio nero e avvolgibili di colore bronzo. L’edificio è dotato di tre terrazzi, due a servizio di un’abitazione e il terzo, più grande, condominiale con 16 kW di pannelli fotovoltaici. L’area circostante è suddivisa in condominiale (percorsi di accesso perdonali e carrabili, parcheggi a raso, un’area ricreativa) e una zona destinata a 4 orti con serra a servizio delle abitazioni. Tutte le abitazioni sono dotate di giardini privati di pertinenza.

Innovazione e sostenibilità

L’obiettivo è stato quello di realizzare un edificio a energia quasi zero, cosa che siamo riusciti a fare rendendo tutte le unità in classe NZEB. L’intero involucro è stato studiato per consentire il miglior contenimento energetico sia nel ciclo invernale sia in quello estivo. Le tamponature sono state realizzate con blocchi da 41 cm con isolante accoppiato TRIS® Tamponamento, solai Plastbau e serramenti a bassa trasmittanza. Il sistema di riscaldamento e raffreddamento a pavimento

è gestito da una caldaia ibrida a pompa di calore. Il sistema di VMC e deumidificatore che regolano il micro clima interno garantiscono il miglior comfort ambientale. Ogni unità ha disposizione 4.5 kW + 3 kW per il fabbisogno delle aree condominiali. Le soluzioni adottate possono così riassumersi: involucro edilizio a elevato isolamento termico, sistemi a guadagno diretto (prevalenza di superfici vetrate a sud), generatore ibrido, riscaldamento e raffrescamento a pavimento, ventilazione meccanica controllata, fotovoltaico per la produzione di energia elettrica, utilizzo di materiali ecocompatibili.

Sistemi legati alla domotica: climatizzazione (regolazione della temperatura, della velocità e dell’umidità dell’aria), riscaldamento dell’acqua sanitaria, illuminazione, illuminazione e alimentazione d’emergenza, distribuzione dell’energia elettrica e gestione dei carichi, irrigazione del giardino, gestione della piscina, azionamento di sistemi d’apertura e d’ingresso.

GIORGIO PINI

PROGETTI CATEGORIA TERZIARIO

ARCHITETTURA AL CENTRO ROMA 2024

PROGETTO FINALISTA

VINCITORE DEL PREMIO DEL PUBBLICO

OM ARCHITETTI ASSOCIATI

NUOVA SEDE BANCA CENTRO LAZIO

PALESTRINA (RM)

Architettura

Gli edifici nelle città svolgono un ruolo attivo nella vita degli abitanti a prescindere dal valore storico e architettonico. Il Collegio di S. Lucia ha ospitato molte funzioni e la gente è abituata alla sua presenza. La nuova sede della BCL è stata progettata come indispensabile istituzione della vita sociale degli abitanti. Il rapporto in continuo divenire con ciò che costruiamo nelle città, deve passare da un equilibrio a un altro per soddisfare le esigenze e lasciare alla società futura la stessa libertà. La funzionalità di un edificio da recuperare deve consentire futuri adattamenti mantenendo l’immagine esteriore.

L’edificio è cambiato radicalmente: tutti i volumi sono stati svuotati demolendo le murature e i solai fino alla copertura.

L’intera struttura è stata sostituita da un involucro contenente un telaio in acciaio e la coibentazione, montato in aderenza alle pareti perimetrali: “una scatola nella scatola” che ha permesso: l’adeguamento sismico, il miglioramento energetico, ambienti a pianta

libera flessibili nel tempo. Nel corpo centrale è stato realizzato un volume, rivestito in legno e sospeso sulla sala centrale al piano terra. Questo volume, staccato dalle pareti laterali da due vuoti in tripla altezza con i camini solari in sommità, contiene la sala conferenze e ambienti di lavoro. La vecchia scala centrale è stata sostituita da una in acciaio e vetro che, grazie a luci led nascoste, diventa una grande lampada. Tutti gli uffici sono in open space.

Innovazione e sostenibilità

Nel 2023 si registra un aumento del 10% rispetto al 2021 del consumo di suolo pari a 21 ha al giorno. Sostenibilità è anche recupero e riuso di edifici

Struttura - demolizione struttura interna e inserimento di involucro con telaio in acciaio e coibentazione a contatto delle facciate. Solai sostenuti da doppie travi in acciaio. Irrigidimento con due volumi baricentrici in c.a. contenenti corpi scala, ascensori e cavedi impianti. Fondazione su micropali con cordoli/travi testa-palo, sul perimetro dell’edificio e sulle

murature conservate.

Solaio tradizionale a piano terra aperto in più punti per esigenze archeologiche. Solai ai piani superiori in elementi alveolari. Impianti - BMS - Building Management System per la gestione dei parametri ambientali. Raffrescamento/riscaldamento a travi radianti (fredde) - elementi costituiti da batteria e tubi in rame con acqua e sistema di diffusione di aria a bocchette.

Funzionamento per induzione: alimentazione con aria primaria da centrale di trattamento mediante canali. L’aria esce da fori che creano una depressione tale da “indurre” l’aria a entrare nella trave miscelandosi con l’aria primaria. Velocità di lancio priva di correnti. Bioclimatica passiva - camino solare nelle triple altezze; sistema a impatto ambientale zero; risparmio energetico; ventilazione degli spazi interni; aumento illuminazione naturale; riduzione rumore.

Altri impianti - illuminazione a LED; solare termico e fotovoltaico; recupero acque meteoriche.

arch. Domenico Franco
arch. Domenico Franco
arch. Domenico Franco
arch. Domenico Franco
arch. Domenico Franco
arch. Domenico Franco
arch. Domenico Franco
arch. Domenico Franco
arch. Domenico Franco

MASSIMILIANO CICCOTTI

PINQUA

ARCHITETTURA

QUARTICCIOLO DI VERMICINO - FRASCATI (RM)

Architettura

L’intervento mira sostanzialmente a contrastare il degrado, l’abbandono di spazi ed edifici pubblici e a rigenerare il tessuto urbano degradato per facilitare la creazione di percorsi di condivisione e partecipazione tali da dare risposte durature attraverso soluzioni “più naturali” ed “ecosostenibili”. Il progetto, utilizzando un’area molto vasta di proprietà comunale, prevede:

1. un Padiglione destinato ad ospitare uno spazio polifunzionale per attività di quartiere.

2. la riqualificazione delle aree verdi e la realizzazione di aree di gioco e svago.

3. la realizzazione di un’area pavimentata e attrezzata da adibire a “mercato contadino ortofrutticolo”

4. la realizzazione di un’area destinata ad orti sociali.

Il Padiglione di quartiere ha dimensioni 8,3 m per 24,75 m di superficie coperta con area adiacente con funzione di piazza urbana. Il parco annesso al padiglione

dei servizi sarà dotato di attrezzature per il gioco dei bambini, per il tempo libero, e con uno specifico spazio dedicato agli orti sociali affinché possa essere utilizzato da tutte le fasce di età e soprattutto dagli anziani che in questo quartiere non dispongono di alcuno spazio sicuro. Il parco sarà densamente alberato affinché questo quartiere possa disporre di un vero polmone verde nel quale poter trascorrere il tempo libero, passeggiare ed intrattenere relazioni sociali.

Innovazione e sostenibilità

Il padiglione destinato ad HUB prevederà l’utilizzo di materiali a basso impatto ambientale, tutti gli impianti presenti si sviluppano su accorgimenti per il risparmio energetico e l’utilizzo di fonti alternative di energia. Si è optato per un edificio completamente a secco, in legno lamellare in quanto offre la maggiore flessibilità in ambito di manutenzione dello stesso e di riciclo dei componenti in un’ottica

di economia circolare dell’intervento. L’involucro edilizio assume,una rilevanza fondamentale al fine del raggiungimento dell’obiettivo “zero energy”: esso non viene più concepito come una semplice barriera tra esterno ed interno, piuttosto come un filtro selettivo dotato della capacità di mitigare e/o controllare gli effetti indotti dalle variazioni delle condizioni ambientali esterne. Inoltre soluzioni innovative come tetto verde, riscaldamento a pavimento, pompa di calore alimentata da fotovoltaico, apparecchi illuminati a LED, impianto di recupero acque meteoriche danno un ritorno notevole in tema di contenimento energetico. La copertura del padiglione è del tipo “Verde/vivo” con elementi a basso costo di manutenzione, senza la necessità di irrigazione, che permettano di assorbire onde sonore, di consentire drenaggio acque piovane ed integrati con pannelli fotovoltaici. Sarà caratterizzata da piante grasse e mix di fiori di campo per favorire la biodiversità di flora e fauna selvatica.

GIUSEPPE MARIA GENCO

ARCHITETTURA

THE FORUM

Architettura

L’antico foro, come luogo di incontro, di commercio, di culto e centro della società, è stato il tema del progetto. Un spazio fluido con varie funzioni. La necessità è stata quella di unire la realtà di un’agenzia immobiliare con uno spazio aperto al pubblico, dove poter lavorare, incontrare amici e clienti, modificando così la modalità di lavoro e convergendo diverse realtà in un unico spazio. L’obiettivo è stato tradurre il Forum Romanum nella forma del vivere contemporaneo attraverso lo spazio e la materialità. Argilla, legno e ferro sono i tre materiali selezionati per comporre l’intero spazio. L’argilla è stata il punto di partenza durante il processo di ricerca progettuale, esaltando i sensi del tatto e della vista, portandoci in uno spazio senza tempo. L’esperienza spaziale si configura come un percorso lineare, caratterizzato da una sequenza di ambienti organizzati in base a diversi livelli di privacy. Il percorso è articolato attraverso varchi e l’elemento

della cucina, che invade lo spazio, stabilendo una connessione visiva e fisica tra gli operatori del locale e i fruitori degli ambienti. Lo spazio si presenta come il risultato di una costante ricerca della dicotomia tra l’antico e il contemporaneo. Un ambiente in cui il modo di lavorare quotidiano viene reinventato, eliminando le tradizionali scrivanie e promuovendo una maggiore connessione e sensibilità verso il contesto. Un’atmosfera innovativa che affonda le sue radici nel nostro passato, dove il design e la disposizione degli elementi rafforzano il dialogo tra memoria storica e nuove modalità di fruizione dello spazio.

La presenza dell’archetipo nel progetto, in vari elementi compositivi come la cucina, diventa simbolo caratterizzante del concept, facendo riferimento all’esperienza nel luogo e alla realtà dell’agenzia immobiliare. Il brand originario del committente, che dà vita a questo nuovo concept, lo ritroviamo all’interno delle pareti, sotto forma di simboli

affogati nell’argilla, come una struttura ossea che dà fondamenta allo spazio.

Innovazione e sostenibilità

Nel corso dei lavori, è stata posta particolare attenzione alla conservazione del sito, riducendo al minimo le demolizioni. Le volte esistenti sono state restaurate tramite un accurato intervento di pulizia, mentre i pavimenti originali sono stati integrati con nuovi strati, creando così un ulteriore capitolo nella storia del luogo. Inoltre, per la costruzione, è stata privilegiata l’utilizzazione di materiali bioedili, che spaziano dai massetti agli intonaci.

B15A ARCHITETTURA

TIPICO 20

ARCHITETTURA

Architettura

tìpico agg. [dal lat. tardo typĭcus (gr. τυπικός), der. di typus «tipo»] (pl. m. -ci).

L’etimologia della parola in questo caso vuole dire molto, occorre approfondirne il senso che questo termine ha nei confronti dell’intento, altrimenti si ha il rischio di fraintenderne il significato. La definizione non è quella di prodotti che “presentano le stesse caratteristiche, per modo che basta l’osservazione di un caso singolo per avere la conoscenza di tutti i casi dello stesso ordine, o della maggioranza di essi”, ma occorre porre il termine sulla volontà primaria di inquadrare una ricetta, un prodotto, un ingrediente che appartiene in modo specifico ad un luogo, ovvero caratteri “che corrispondono in modo costante ai caratteri della regione di provenienza”. Il significato di questa parola si avvicina agli intenti prefigurati dal progetto se lo si pensa più come avverbio che come aggettivo, ovvero più all’espressione “tipicaménte, in modo tipico, caratteristico, peculiare”

di una regione. La necessità di citare il significato di “tipico” si lega alla volontà di ricercare le eccellenze gastronomiche e enologiche del nostro Paese, una costellazione frammentata in molteplici e concatenate realtà di varianti produttive che lo rappresentano. Il tipo, da intendersi come carattere particolare e identitario, acquisisce i valori della “variazione dell’identità” di una tradizione popolare. Ed è proprio da questo concetto che nasce la volontà di perseguire una memoria localmente diffusa, ma che nello stesso tempo trova il modo di evolversi e rinnovarsi.

Innovazione e sostenibilità

Parlare di tradizioni culinarie, di tipicità locali in termini di architettura in un certo senso vuol dire riferirsi alla ruralità del vernacolare e dell’artigianato. La ricerca su questo ambito ha portato alla scelta progettuale di prendere a riferimento alcuni elementi caratteristici che in modo più o meno diffusi costituiscono il patrimonio

culturale delle regioni italiane. Dal principio si è voluto evitare la mera imitazione del vernacolare proponendo un falso modello, ma l’idea di cercare la radice genuina di questi riferimenti. Il controsoffitto è stato progettato avendo come riferimento ad un sistema ampiamente diffuso nelle dispense, nelle cucine e nelle cantine di tutto il territorio nazionale, ovvero un semplice “palo” in legno, ancora oggi utilizzato per poter la conservazione, la maturazione e la protezione di cibi preziosi.

PROGETTI CATEGORIA OSPITALITÀ

MOPA ARCHITETTURA

ARCHITETTURA AL CENTRO ROMA 2024

PROGETTO FINALISTA

VINCITORE DEL PREMIO DEL PUBBLICO

CASA SCIPIONI

Architettura

Casa Scipioni, nel rione Prati di Roma, è un’abitazione di famiglia ristrutturata per divenire una casa vacanze. Costruita nei primi anni del ‘900, la casa ha una struttura in muratura portante caratterizzata inizialmente da ambienti poco luminosi e con soffitti bassi e decorati. Il progetto ha mantenuto la zona notte invariata, concentrando le trasformazioni nella zona giorno e nei servizi. L’ingresso è stato ampliato e collegato al soggiorno con una vetrata per far passare più luce. Il soggiorno include ora un angolo cottura essenziale e una dispensa. Le nuove controsoffittature nascondono strip led che illuminano le volte a botte in mattoni. Particolare attenzione è stata dedicata alla scelta dei colori, studiati per caratterizzare ogni camera con una palette dai toni armoniosi, pensati per trasmettere le giuste sensazioni agli ospiti. Il colore di fondo applicato in tutta la casa, un tortora caldo e luminoso, è stato scelto per dare una base

uniforme e far risaltare le volte in muratura. Il design dei bagni è un mix di elementi antichi e moderni. I rivestimenti e i sanitari dallo stile contemporaneo si accostano ai vecchi specchi recuperati già presenti nell’appartamento, mantenendo così un forte legame con il passato. Due aree wellness, dotate di tutti i comfort completano l’offerta a servizio dell’esperienza degli ospiti della casa. Una ristrutturazione che ha trasformato un vecchio appartamento pieno di ricordi in una casa vacanza dal carattere chic e confortevole.

Innovazione e sostenibilità

Oltre a rifunzionalizzare gli spazi interni per garantire il massimo comfort agli ospiti, abbiamo lavorato per rendere l’immobile altamente efficiente, riducendo al minimo i consumi energetici e di materie prime. Non è semplice intervenire con scelte sostenibili e innovative nella ristrutturazione di un vecchio appartamento, ancor di più quando questo si trova in un edificio dei primi del ‘900. Il nostro approccio è stato

quello di intervenire sull’esistente come in un restauro, lavorando su ogni piccolo dettaglio per integrare le soluzioni individuate nel rispetto del contesto esistente. Il primo obiettivo è stato limitare al massimo il consumo di acqua, consapevoli che in vacanza le docce tendono ad essere più lunghe del dovuto. Per questo motivo abbiamo installato il sistema EcoSmart di Hansgrohe, che riduce il consumo di acqua del 60%, consentendo così di diminuire la necessità di acqua calda e il relativo fabbisogno energetico. Per la produzione di acqua calda sanitaria e il condizionamento, abbiamo scelto impianti di ultima generazione ad alta efficienza energetica. L’installazione di nuovi infissi e persiane isolanti ha contribuito a certificare l’appartamento in classe energetica “B”. Per i pavimenti, i rivestimenti e le pitture, abbiamo utilizzato esclusivamente prodotti a ridotte emissioni e con certificazione ambientale. L’illuminazione è realizzata con strip LED e lampade a basso consumo.

Claudio Cassaro
Claudio Cassaro
Claudio Cassaro
Claudio Cassaro
Claudio Cassaro
Claudio Cassaro

FEDERICA FABIANI

ARCHITETTURA

LUXURY SUITES

Architettura

Luxury Suites Parioli è un progetto che nasce dalla passione per i viaggi e per l’ospitality del proprietario, titolare di un’azienda che fornisce servizi per viaggi di rappresentanza. Da qui l’idea di creare diverse suites dislocate in punti differenti dell’edificio, atte ad accogliere viaggiatori internazionali, per lavoro e non, nella splendida cornice di Roma.

La suite campione presentata, è un micro open space dotato di tutti i comfort ma attento al design: un’ampia camera, un bagno completo di vasca a libera installazione, una doccia e un doppio lavabo, una micro cucina, il tutto in 28 mq, con un piccolo spazio esterno privato. Particolare attenzione è stata posta nella scelta dei materiali , nei colori e nell’illuminazione, poiché l’ambiente non molto alto e luminoso di suo, doveva dare una percezione accogliente e confortevole. Pertanto si è optato per colori tenui e luminosi, grandi lastre in gres che dilatano

lo spazio e l’utilizzo di luce sia indiretta che puntuale.

Il quartiere Parioli, nasce per essere un sito a destinazione d’uso prettamente abitativo e in parte lavorativo, sicuramente più tranquillo, lontano dal caos dei luoghi più turistici di Roma.

Le suite pertanto, conservano un carattere intimo e tranquillo, con corti interne private e lontane dalla confusione cittadina.

Innovazione e sostenibilità

Gli immobili riconvertiti (e in fase di riconversione), sono stati oggetto di sanificazione e resi totalmente asciutti. Presentavano in origine, problematiche di umidità, derivanti da pareti contro terra; si è pertanto deciso di procedere creando una capsula interna che scollasse la stanza da pareti perimetrali e pavimento. Il comfort interno, dal punto di vista climatico, è stato creato da macchine singole a controllo di temperatura caldo/ freddo e umidità costante. La pittura

selezionata, ecologica e antimuffa, ha contribuito a rendere salubre l’ambiente.

Lo spazio è stato pensato a misura d’uomo, con tutte le caratteristiche di comfort microclimatico, illuminotecnico e percettivo. I tessuti utilizzati per l’arredamento sono organici, l’illuminazione totalmente a led, collegata ad un pannello solare sulla copertura. La gestione di componenti elettrici quali climatizzazione/riscaldamento, illuminazione, apertura e chiusura porte, controllabile da remoto con domotica dedicata.

THERMAE

ARCHITETTURA

Architettura

L’intervento progettuale prevede la ristrutturazione di un appartamento situato in un piano seminterrato a Roma, destinato a uso turistico. Il desiderio del proprietario era quello di creare uno spazio iconico che mettesse in risalto le caratteristiche uniche dell’immobile. Il progetto, attualmente in fase di realizzazione, si ispira al tema delle terme romane, concludendo una serie di tre progetti che condividono il macrotema “Tra l’antico e il contemporaneo. Abitare il presente”.

Un elemento centrale del progetto è il pavimento, che gioca un ruolo predominante nell’organizzazione degli spazi. Questo pavimento crea un percorso attraverso i vari ambienti dell’appartamento, distinguendo le diverse destinazioni d’uso in base alla quota a cui si trovano. Questo approccio genera un’esperienza sensoriale unica, culminando nella zona bagno, dove il pavimento si trasforma in una vasca termale. Da questo punto, è possibile

riprendere il percorso in senso opposto, quasi come se fosse un rituale.

Il progetto non solo risponde alle esigenze funzionali ed estetiche, ma crea anche un’esperienza immersiva che celebra l’incontro tra antico e moderno, rendendo l’appartamento un luogo unico e accogliente per i visitatori.

Innovazione e sostenibilità

La materialità gioca un ruolo fondamentale in questo progetto. È stato scelto il cocciopesto come materiale principale, richiamando ideologicamente le antiche terme e gli acquedotti romani, dove questo materiale era ampiamente utilizzato come finitura.

La scelta dell’impianto per il riscaldamento e il raffrescamento degli ambienti è stata influenzata dal concept del progetto. È stato installato un impianto a pavimento, che offre un alto comfort termico e mantiene la temperatura dell’acqua della vasca. Questo sistema rievoca le antiche terme romane,

dove il riscaldamento a pavimento, seppur alimentato dalle fornaci sottostanti, era il sistema utilizzato per riscaldare le acque. In questo modo, il progetto non solo rispetta le tradizioni storiche, ma integra anche soluzioni contemporanee per garantire efficienza energetica e comfort.

GIUSEPPE MARIA GENCO
ROMA

ARCHITETTURA AL CENTRO ROMA 2024 PROGETTO FINALISTA

3C+T CAPOLEI CAVALLI ARCHITETTI

EDITION ROME

Architettura

Nella struttura situata in via San Basilio 45 ha aperto il primo EDITION Hotel a Roma. Il Palazzo, già Sede degli Uffici della BNL, fu progettato dall’ingegner Cesare Pascoletti, collaboratore dell’architetto Marcello Piacentini, cofondatore del cosiddetto Razionalismo Architettonico che distinse lo sviluppo della città tra gli anni ‘20 e anni ‘40. L’origine architettonica dell’edificio, così evidente e tipica, è servita come punto di partenza per la progettazione e la trasformazione dei suoi locali in un albergo. Sia nell’organizzazione spaziale che nella scelta dei materiali è stato adottato un approccio morbido e non invasivo, nell’ottica di preservare l’identità architettonica originaria. Rigore, essenzialità e linearità sono le linee guida sia negli ambienti pubblici che in quelli più privati, come la camera. Il primo contatto con l’architettura dell’Hotel avviene attraverso un portico all’aperto che diventa un elemento iconico grazie alle sue proporzioni ed equilibrio.

Questa disposizione spaziale di volumi pieni e vuoti si ripresenta sia in facciata, attraverso l’apertura di finestre a tutta altezza, sia all’interno dell’atrio, con una serie di nicchie specchianti nelle stesse proporzioni delle finestre – un gioco di continuità tra l’esterno e l’interno che enfatizza il carattere pubblico degli spazi del piano terra. Portici vuoti e disposizione schematica e prospettica degli spazi sono caratteristiche tipiche delle architetture di quel periodo, che vengono riportate e moltiplicate in una sorta di enfasi monumentale.

Innovazione e sostenibilità

Il progetto di un albergo a 5 stelle che integra caratteristiche di innovazione e sostenibilità rappresenta un approccio moderno e responsabile alla gestione dell’ospitalità. Le principali soluzioni sono: implementazione di dispositivi per monitorare e controllare in tempo reale i sistemi di illuminazione, climatizzazione e sicurezza, migliorando il comfort e la

sicurezza degli ospiti. Massimizzazione dell’uso della luce naturale, della ventilazione e del comfort termico, riducendo la necessità di riscaldamento e raffreddamento artificiale. Uso di materiali avanzati, come vetri a isolamento termico e materiali da costruzione sostenibili, per migliorare l’efficienza energetica e ridurre l’impatto ambientale. Il progetto di un albergo a 5 stelle che integra innovazione e sostenibilità rappresenta un modello di eccellenza nel settore dell’ospitalità. L’adozione di tecnologie avanzate e soluzioni sostenibili non solo migliora l’esperienza degli ospiti, ma contribuisce anche a ridurre l’impatto ambientale e a promuovere una gestione responsabile delle risorse.

PROGETTI

CATEGORIA INTERIOR DESIGN

MASSIMO VALENTE

ARCHITETTURA AL CENTRO ROMA 2024

PROGETTO FINALISTA

VINCITORE DEL PREMIO DEL PUBBLICO

CULINARIA

Architettura

Un semplice gesto cede allo spazio del living quello di una delle ex camere da letto e consente di costruire una nuova logica spaziale che conferisce all’ambiente un dinamismo che fa da controcampo alla gentilezza delle forme.

I corpi di Flos, Groppi, Vibia, integrano la luce naturale che penetra in uno spazio privo di chiusure generando riverberi sempre diversi sulle nivee superfici verticali. Un parquet su misura fa da principio ordinatore, una zattera sulla quale fluttuano i frammenti ricomposti del divano On the Rocks che invade tutto lo spazio del living. Il volume scavato della libreria, il tema della panca che scandisce nel suo dipanarsi tutti gli ambienti della casa, l’uso del corian e delle grandi lastre, il tappeto in decking della terrazza, costruiscono paesaggi ed episodi che si rincorrono senza soluzione di continuità.

Innovazione e sostenibilità

L’appartamento si trova nel complesso le Terrazze della Balduina, un progetto innovativo ed elegante che sposa il bello con la residenza esclusiva. Una Smart House ecocompatibile, unica nel suo genere, realizzata in classe energetica A+, altamente tecnologica che coniuga alta qualità, design, ecologia, ma che integra un dialogo con la natura attraverso la relazione tra interno ed esterno con le grandi terrazze e la piscina comune, in un progetto che rende unica l’esperienza dell’abitare.

La casa è fornita di un sistema domotico che fa di questo spazio una vera house connected di ultima generazione.

Le ampie vetrate dotate di doppi vetri termici con certificazione europea di abbattimento acustico e risparmio energetico e la dotazione di pannelli fotovoltaici garantiscono un altissimo comfort ambientale e un’autonomia per la rete elettrica e per l’acqua calda sanitaria.

ARCHITETTURA AL CENTRO ROMA 2024

LUCE E SOSTENIBILITÀ

Architettura

La luce è il primo punto in un progetto di Interior Design. Dalla luce naturale a quella artificiale gli elementi del progetto si coagulano intorno alla percezione sensibile; dalla distribuzione, alla tipologia edilizia fino alla scelta dei materiali e dei colori, tutto deve fare i conti con la sensibilità che è intimità. Il progetto sviluppa questo tema come primo atto di una ricerca di intimacy della casa: l’uso dei diaframmi opachi e trasparenti che dividono ma non separano. Illuminazioni integrate per una luce diffusa e di accento per esaltare gli arredi e i diversi materiali. Gli spazi d’ingresso, del soggiorno, della zona pranzo e della cucina diventano un unico ambiente caratterizzato dalla pavimentazione in parquet di rovere montato a spina francese il cui disegno è posto in risalto dalla semplicità degli infissi e dei controsoffitti lineari. La luce artificiale, divisa tra corpi ad incasso e oggetti espressivi, individua vari scenari in relazione alla funzione. Gli spazi di servizio seguono lo stesso mood tra decoro e

semplicità, con l’uso di gres colorati in pasta e resine che esaltano i cromatismi delle maioliche. Il progetto d’interni può diventare un archivio di sensazioni dove i temi decorativi sviluppano un racconto in cui l’abitante si riconosce e ne riconosce qualità e valore. Il processo di trasformazione degli interni diventa un modo per renderci migliori non solo nell’immagine che abbiamo di noi stessi, ma di un processo di sensibilizzazione ai temi ambientali.

Innovazione e sostenibilità

Oggi la qualità degli spazi interni non è data solo dall’intrinseca qualità dei materiali utilizzati o dai loro processi produttivi e di approvvigionamento, ma anche da un’attenzione al processo trasformativo in generale. I lavori d’interni sono la principale operazione che produce rifiuti dalle caratteristiche più diverse con materiali di scarto speciali. Il progetto presentato ha individuato nella riduzione delle demolizioni, nel riuso o mantenimento degli

elementi edilizi e d’interni, una strategia per favorire la sostenibilità. D’accordo con la committenza e le esigenze funzionali, il progetto sviluppa una sensibilità non solo estetica e d’interni, ma un processo trasformativo di riduzione delle emissioni dei mezzi preposti allo smaltimento: meno abbattimenti o sostituzioni di pavimentazioni. La vecchia tipologia edilizia trovata era fatta con eccessive divisioni della zona giorno. Il progetto si è sviluppato dal soggiorno/pranzo/cucina lasciando i bagni e la zona notte nelle dimensioni originarie. L’impegno maggiore è stato nella sostituzione degli infissi con altrettanti in alluminio a taglio termico e con profili sottili. Riduzione delle demolizioni con impianti a soffitto dentro controsoffittature tecniche che integrano l’illuminazione. Il progetto d’interni sostenibile è principalmente un archivio sensibile ed intimo fatto di tecniche, materie, forme, colori, decori, tessuti, arredi: un racconto attento alla natura e ai processi trasformativi e produttivi.

FABIO CONTINI – INNEN STUDIO con Clarissa Sguanci
Paolo Invidia
Paolo Invidia
Paolo Invidia

BOMORI ARCHITETTI

OLGA

ARCHITETTURA

Architettura

OLGA è un progetto di recupero di un appartamento ricavato all’interno delle antiche scuderie di Villa Pamphili, che si trova ai confini del parco.

Il progetto si sviluppa su due livelli. Il piano terra con un piccolo giardino ospita la zona giorno e lo studio e al piano superiore si trova la zona notte.

I materiali e la scelta degli elementi di arredo è stata studiata con e per i clienti in totale armonia. In particolare il materiale scelto per il piano terra è stato studiato per rendere l’interno e l’esterno uno spazio unico. Un materiale omogeneo che rendesse gli elementi in acciaio e gli arredi protagonisti.

Il cuore della casa è un soggiorno a doppia altezza, caratterizzato da voltine faccia a vista e da una scala in acciaio grezzo. Una parete vetrata in acciaio disegnata su misura definisce l’ingresso e la cucina.

Innovazione e sostenibilità

Per rendere sostenibile questo progetto d’interni si è scelto un approccio di miglioramento dell’efficienza energetica. L’intervento più importante è stato quello di realizzare un cappotto interno, con pannelli isolanti in Eps e lastre di cartongesso per ridurre il consumo di energia impiegata per la climatizzazione invernale ed estiva, e per ottenere un miglior comfort interno.

Gli infissi sono realizzati con profili di alluminio a taglio termico, vetri basso emissivi con camera d’aria con sali disidratati e gas argon.

Per moltiplicare la luce naturale quanto più possibile, si è scelto di utilizzare colori chiari per pareti e pavimenti.

Tutta le fonti di luce artificiale, scelte per questo progetto, sono con illuminazione a LED.

Inoltre si è scelto di recuperare o restaurare molti elementi già presenti nella casa,

tra cui gli arredi, le porte esistenti e il pavimento del secondo piano. Infine, grazie anche alla passione dei proprietari, si è optato per l’introduzione in tutti gli spazi della casa di piante, come piccolo contributo per aumentare la biofilia di questo appartamento.

Valentina Larussa
Paolo Fusco
Paolo Fusco
Paolo Fusco
Paolo
Fusco

DBM ARCHITETTURA

CASA B

ARCHITETTURA AL CENTRO ROMA 2024 PROGETTO FINALISTA

Architettura

Casa B è un progetto di ristrutturazione di un appartamento situato nel quartiere Monteverde, a Roma, che rispecchia l’esigenza di trasformare un’abitazione rimasta inalterata dagli anni ‘70 e ormai distante dalle necessità e dalle aspirazioni del nuovo proprietario. L’intervento ha completamente rivisitato gli spazi, esaltandone al massimo le potenzialità: la zona giorno presenta ora da una doppia esposizione, che consente alla luce naturale di invadere generosamente l’ambiente; la zona notte, concepita come una spaziosa suite, è un rifugio privato dove il proprietario può godere di totale intimità e comfort. La stretta collaborazione con il cliente nel corso della progettazione e della realizzazione ha permesso di creare un ambiente che rispecchia pienamente la sua personalità. La passione per la letteratura del cliente, ad esempio, si traduce in una grande libreria che avvolge la zona giorno, quasi a costituire un filtro tra il mondo esterno e quello

privato, capace di creare un’atmosfera di pace e serenità. Le scelte stilistiche, che mescolano riferimenti classici con elementi contemporanei, sono arricchite da echi di eleganza parigina, un tributo alla storia familiare del proprietario e al suo gusto sofisticato e raffinato.

Innovazione e sostenibilità

Il progetto di Casa B è un’interpretazione delle nuove tendenze abitative emerse dopo la pandemia. La zona giorno è concepita come un open space che può essere facilmente rimodulato per adattarsi a diverse situazioni, dall’ospitalità alla quiete domestica, mentre la cucina, pur mantenendo una continuità visiva con il soggiorno, è dotata di una vetrata scorrevole che ne consente all’occorrenza la chiusura. La progettazione ha incluso anche soluzioni per lo smartworking, con un piccolo studio all’interno di uno degli armadi a scomparsa. La zona notte è dotata di un grande bagno che ospita, all’interno

di una nicchia, una vasca idromassaggio e una doccia multifunzione, elementi pensati per garantire il massimo del comfort e del benessere. Tutti gli impianti sono nascosti, così da non interferire con l’estetica pulita ed essenziale del progetto. Una particolare attenzione alla sostenibilità ha guidato la scelta di materiali e soluzioni tecnologiche che rispettano l’ambiente, facendo di questa ristrutturazione un esempio perfetto di come il design contemporaneo possa essere al contempo elegante, funzionale e responsabile.

ROMA
Edi Solari
Edi Solari
Edi Solari
Edi Solari

PROGETTI PARTECIPANTI

EITCH BELSIANA

3C+T CAPOLEI CAVALLI ARCHITETTI

Nascosta in una delle più affascinanti strade dello shopping romano all’interno di una storica boutique di lusso, questa esclusiva struttura combina eleganza e stile, ideale per chi cerca un soggiorno indimenticabile nel centro di Roma. Un inno al lusso sussurrato, dove il comfort si fonde con l’autenticità in un abbraccio discreto e raffinato.

PALESTRA SCUOLA PRIMARIA

MAURIZIO

ANGELILLIS

Il progetto prevede la realizzazione di una palestra nel Comune di Frascati, in attuazione del P.N.R.R., nell’area della scuola primaria statale “Andrea Tudisco”. L’opera si è fatta guidare dalle caratteristiche intrinseche dell’ambiente esterno quali parametri per lo studio dei volumi, dei materiali, della luce e del colore stesso dell’impianto architettonico.

COMPRENSORIO MURATELLA

3C+T CAPOLEI CAVALLI ARCHITETTI

Il progetto nasce con l’obiettivo di riqualificare la Collina Muratella attraverso un nuovo sistema edilizio, variamente e diversamente articolato, composto da 10 edifici a destinazione residenziale, con una quota di edilizia residenziale sociale, e non residenziale, oltre a un supermercato e attività commerciali di quartiere, spazi pubblici, verdi e percorsi.

GABRINI

B15A ARCHITETTURA

Il progetto vuole rendersi partecipe nello stimolare l’appetito delle persone risvegliando ricordi come nell’opera di Marcel Proust “A la recherche du temps perdu”. L’architettura in questo con i suoi interni può dare un supporto non indifferente, contribuendo a costruire le emozioni in uno spazio conviviale e confortevole, dove i sensi vengono stimolati.

AREA SPORTIVA

MAURIZIO ANGELILLIS

Il progetto prevede, in attuazione del P.N.R.R., la realizzazione di un’area sportiva all’aperto e per lo sviluppo di attività ludico-ricreative all’interno del plesso “Villa Sciarra” a Frascati. Il campo da pallavolo costituisce l’intervento principale in cui si è voluto costruire intorno il restante invaso rivolgendo particolare attenzione ai giardini tematici con funzione didattica.

LE LEVAIN CAFÉ

B15A ARCHITETTURA

Il nuovo negozio Le Levain Café prende ispirazione dal processo di lievitazione che ne genera il nome e i suoi prodotti. Le arcate vetrate della facciata si estendono all’interno diventando volte, scandendo un ritmo armonico alternato ad altre forme; lo spazio si gonfia in varie direzioni e forme creando “un’architettura lievitata” con un carattere distintivo.

CASA F11

CALEIDOSCOPIO ARCHITETTURA

Il progetto d’interni ha modificato gli spazi mantenendo alcune caratteristiche come la cucina dedicata e l’ingresso spazioso. La riorganizzazione ha permesso l’ottenimento di un secondo bagno dedicato alla camera matrimoniale e la creazione di spazi accessori. Mobili in legno vintage sono stati restaurati, rielaborati e riposizionati negli ambienti.

RISTORANTE P23

MASSIMILIANO CICCALOTTI

Nel restyling del ristorante dominano materiali semplici e naturali. Un ambiente intimo e conviviale che attraverso la linea del tempo ha voluto reinterpretare la funzionalità e il concept dell’antica bottega romana tipica dei mercati traianei e l’eleganza classica delle costruzioni del colle Quirinale, luogo del progetto.

CASA MARGHERITA

MARIA CARELLO

Colore e luce come definizione di interior per un progetto di ristrutturazione integrale di un appartamento per una giovane coppia. 110 m2 disegnati dal colore, appassionato e contemporaneo. Design moderno e funzionale per gli ambienti dedicati alla vita.

CASA AD OSTIENSE

FABIO CONTINI

Nel progetto presentato la necessità di riutilizzo di arredi di proprietà dei clienti e la tipologia complessa della struttura tipologica dell’appartamento, ha sviluppato un progetto a metà tra il nuovo e l’usato: un ready made in cui oggetti e struttura si confrontano.

ARMONIA CROMATICA

LAURA CATACCHIO

La richiesta della committenza è stata la riqualificazione totale dell’immobile da adibire a ufficio. Entrando dalla porta d’ingresso ci si trova davanti alla segreteria, alla sala riunioni, tre stanze operative, un’area caffè e due bagni. Particolarmente significativa la scelta dei materiali: i principali sono il marmo calacatta e il parquet in rovere naturale.

MARE DENTRO FEDERICA FABIANI

Piccola realtà, vicino il mare, ma che non lo vede. Si è cercato pertanto di portare il mare e la spiaggia all’interno dell’immobile, non solo con i colori ma anche con i materiali, con cura del design e con una commistione di stili derivanti dalla passione della proprietaria.

Paolo
Invidia
CIR ONOSCIMENTO EOPPURG

ABITAZIONE CON PISCINA

FABIO FAIETA

Progetto di villa su due livelli con piscina, per una famiglia di 4 persone, in un contesto antropizzato spontaneamente. I 2 piani sono dedicati alle diverse esigenze e abitudini di figli e genitori, andando oltre il concetto di “zona_notte, zona_giorno”. L’abitazione ha una “rottura” planimetrica che vede la rotazione del portico a sud, dove si trova anche la piscina.

AA APARTMENT

ENRICO FULFARO

Il progetto nasce dalla richiesta di creare un open space che colleghi visivamente lo spazio living con quello della cucina. La linearità compositiva, e la cura dei dettagli è volta a restituire flessibilità spaziale e funzionale agli ambienti con, come elemento caratterizzante, la parete armadio color sabbia che nasconde al suo interno un bagno di servizio e la lavatrice.

LIGHT HOUSE

RESTYLING APPARTAMENTO

Al fine di integrare gli spazi esistenti con una lavanderia, è stato progettato un “volume vetrato” al centro della casa, dove parti opache si alternano a parti trasparenti. Il nuovo pavimento in gres e la successione di zone chiare e scure caratterizzano la zona notte mentre nella zona giorno si è conservato il vecchio pavimento in marmo.

FM APARTMENT

ENRICO FULFARO

Il progetto crea un open space nella zona giorno che collega lo spazio living con quello della cucina. Elemento caratterizzante è la parete rivestita con resine acriliche e sabbie naturali per ottenere la sensazione lussuosa di un muro ricoperto di pura seta. Le scelte cromatiche e materiche rendono l’ambiente caldo e ospitale mentre la luce crea volumi e profondità.

In questo interno di 80 m2 abbiamo voluto dare la sensazione di “entrare in quadro tridimensionale”, con prospettive, forme e colori sempre nuovi man mano che ci si muove. Gli arredi sono disegnati su misura e questo ha consentito libertà espressiva e massima funzionalità nell’ottimizzazione degli spazi.

HUB CEO FOR LIFE - LUISS CRISTIANO GEMMA

Ai piedi dell’obelisco di Montecitorio, l’hub multifunzionale di CEO for LIFE LUISS affronta la complessa sfida dell’implementazione digitale e tecnologica in edificio vincolato, un progetto di mediazione tra apparato storico e tecnologico, finalizzato a valorizzare il primo e “celare” il secondo.

CIR ONOSCIMENTO EOPPURG
EM N
ZIONE DELLA AIRUIG
CIR ONOSCIMENTO EOPPURG
MARIA ANTONIA FISCHETTI

DOMUS VITA

GIUSEPPE MARIA GENCO

Il progetto nasce dallo studio e reinterpretazione del luogo, ispirato al tema della domus romana. Il riadattamento degli ambienti antichi alle esigenze del vivere moderno ha permesso una semplificazione dello spazio, composto da un blocco centrale fisso e un elemento mobile che lo modifica secondo le necessità dell’abitare quotidiano.

ABITAZIONE QUARTIERE AURELIO

ROBERTO GRECO

L’intento progettuale è stato quello di donare un forte impatto emozionale alle soluzioni funzionali richieste dalla committenza.

L’ambiente del soggiorno si caratterizza per la presenza del camino a “isola” che rappresenta il fulcro poetico dove tutto ruota intorno. Vetro e grandi superfici in legno sottolineano l’uso di materiali ecosostenibili e riciclabili.

PIZZA CHEF

ELISA LEONCINI

Retrofit estetico e funzionale dell’attività di pizzeria pluripremiata nel quartiere dell’Appio Tuscolano. 12 giorni di cantiere dopo un’accurata collaborazione tra progettista e artigiani. Progetto “al taglio”!

Demolizione e ricostruzione di un fabbricato residenziale bifamiliare in un contesto ameno con vista sul lago di Albano. Il progetto vuole creare una continuità fra interno ed esterno, proponendosi di incorniciare, come in una serie di quadri naturali, il paesaggio circostante mentre il volume appare come ‘adagiato’ lungo il pendio del lotto.

Una bella ristrutturazione è come un bell’abito cucito su misura. In questo appartamento abbiamo rivoluzionato gli spazi per esaltarne la funzionalità e rispondere alle esigenze dei clienti, sfruttando la luce naturale ed impreziosendo gli ambienti con colori ed arredi disegnati su misura.

Pensato per dare un tocco di confortevole professionalità, il nostro progetto di restyling per lo studio legale Nervi Zulli, al Flaminio, ha centrato l’obiettivo grazie ad un melting pot fatto di colori dai toni caldi e rassicuranti, di arredo di modernariato e di lampade dal design iconico

CASA MONTECUCCOLI
MOPA ARCHITETTURA
STUDIO LEGALE NERVI ZULLI MOPA ARCHITETTURA
EM N
ZIONE DELLA AIRUIG
CHALET CHIGI MARCO MONACO
Claudio Cassaro
Claudio Cassaro

VIS ROMAE LUXURY APARTMENT

MOPA ARCHITETTURA

Situata nel cuore di Roma questa vecchia casa di famiglia è stata divisa in due appartamenti da affittare come casa vacanze accostando il fascino storico di volte in pietra e pavimenti originali con nuove finiture e tecnologie moderne, ottenendo comfort ed eleganza con uno stile retrò.

CASA M

CRISTIANO PANENI

La realizzazione della villa è stata una scelta coraggiosa da parte della committenza che ha voluto innovare e abitare lo spazio in modo differente e unico, all’insegna del moderno, non conforme allo stereotipo degli edifici circostanti e soprattutto incentrando la progettazione sull’eco-sostenibilità e sul risparmio energetico.

CASA-ATELIER DI ARTISTI NZEB ELENA PADOVANI

Edificio composto da Abitazione e Atelier comunicanti, superficie mq 150, costruito secondo i principi dell’architettura sostenibile e bioclimatica, con prestazioni antisismiche e produzione di energie rinnovabili. Struttura in pannelli XLam visibile all’interno e grandi finestre a bassa emissione.

QUADRA AVENTINA

CRISTIANO PANENI

L’esigenza della committenza è stata quella di un ambiente accogliente e confortevole, diverso dalle altre agenzie immobiliari, con un unico ambiente alto 4 m con un soppalco.

La scelta dei materiali ha privilegiato materiali naturali, caldi e confortevoli. La boiserie di listelli di legno è la parte principale del progetto, che dalla parete continua fino al soffitto.

LYFE STYLE VATICAN APARTMENT LORETANA PANACCIONE

Restyling di un’abitazione di 90 m2 da destinare a casa vacanze, ubicata a Roma, in zona San Pietro. Nel rispetto delle richieste del cliente, il progetto coniuga passato e presente, estetica e funzione, dettagli cromatici e materici, trovando la sua armonia nell’equilibrio dei colori e nell’accurato studio del dettaglio.

UFFICI SITAX

La società Sitax si occupa di amministrazione tributaria. I loro uffici avevano sede a piazza di Spagna a Roma. L’obbiettivo era allestire una sede altrettanto prestigiosa e identitaria in un villino storico vicino a villa Torlonia. Siamo partiti dalle preesistenze con interventi di restauro e giocato di contrasto con arredo e lampade innovative, trattando in modo neutro l’involucro.

CIR ONOSCIMENTO EOPPURG

VAV

GIORGIO PINI

L’intervento prevede la realizzazione di tre unità abitative (NZEB) collegate tramite un sistema brise soleil. Inserito nel contesto naturale del consorzio di Monte Gentile, il progetto è caratterizzato dall’uso del legno per la realizzazione del rivestimento esterno, così da potersi inserire nel modo migliore nel contesto boschivo del lotto.

THE WAVE

GIORGIO SCARCHILLI

Restyling di un edificio ad uso uffici e showroom, “the wave” è caratterizzato da un elemento iconico, la pensilina esterna che inviata il passante ad attraversare questo spazio osservando i giochi di luce, di chiaro e scuro che diviene come “un onda dai colori cangianti blu del mare”.

CASA BRUNETTI

FRANCESCA ROMANA POERIO

L’abitazione si colloca all’interno di un edificio storico tra Piazza del Popolo e il Tevere. Il restauro si è basato principalmente sul risanamento, strutturale e funzionale, dell’intero ultimo piano e torrino con l’utilizzo di materiali naturali accostati a soluzioni più tecnologiche. Il risultato è un’abitazione elegante e luminosa, immersa nel verde con un microclima confortevole.

NEXT-A

STUDIO AMATI - GIUSEPPE LOSURDO

Il progetto, su una superficie di 600 m2, si caratterizza per l’organizzazione degli spazi che riflette un design funzionale e moderno: quattro aree operative open space, moduli chiusi per le attività direzionali e amministrative, un’area break, postazioni smart. La due sale riunioni, cuore pulsante, sono studiate per assumere differenti configurazioni.

BREEZE

GIORGIO SCARCHILLI

“Brezza tra i vicoli di Roma”, un edificio residenziale il cui fronte principale assume formalmente il movimento “leggero” che caratterizza i panni stesi ad asciugare, che mossi dal vento creano creano volumetrie articolate che “danzano” insieme alla luce mutevole che incontra le superfici.

MODERNITÀ CLASSICA

ILARIA TASCIONI + DANIELE DESIDERI

Edificio realizzato nei primi anni 30 nel quartiere Trieste; una pianta caratterizzata dal continuo movimento che cela agli occhi gli ambienti, svelando solo all’ultimo la sua architettura. Una casa che si scopre ad ogni passo, gli spazi nascosti, le porte svaniscono nelle pareti inglobate nelle boiserie, vera protagonista della trasformazione.

CIR ONOSCIMENTO EOPURG
CIR ONOSCIMENTO EOPPURG

TRULLOLLERO TRULLOLLÀ

MASSIMO VALENTE

Sulla parte alta di un colle romano nella borgata del Trullo, uno spazio solare confonde interno ed esterno grazie alla terrazza che lo circonda. L’ampia isola lineare domina lo spazio verso la Basilica di S. Paolo. La doccia passante è uno spazio condiviso tra il bagno della zona giorno e quello della camera. La panca e il camino disegnano una calda atmosfera domestica.

TERRAFERMA

MASSIMO VALENTE

La piccola piazza e il sole da sud orientano la zona giorno e, con il sistema di percorsi, penetrano all’interno con visuali totali attraverso porte/varco fino alle stanze rese partecipi al living. Un mobile contenitore separa la zona dei servizi. La cucina ha una piccola isola che si affaccia sulla terrazza. La panca contenitore cinge la zona giorno scivolando verso la finestra e la sua vista.

FACCIAMO BELLA LA NOSTRA SCUOLA MARCO ZUMMO

Decorazione dei cortili delle scuole dell’infanzia e primaria, attraverso la tinteggiatura dell’asfalto con forme geometriche colorate e giochi classici (campana, tris, quattro cantoni, labirinto, specchio, jump, ecc.).

Realizzazione di un murales esterno, nella scuola secondaria, intervenendo sulle nicchie cieche di una facciata.

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