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INNOVATEC
by Economy
Un bando per ridare energia all'agricoltura
Il Pnrr stanzia 1,5 miliardi di euro per consentire alle imprese agricole di dotarsi di impianti fotovoltaici. Innovatec si propone come interlocutore unico integrato per l'accesso a questa e altre misure agevolative
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di Giorgio Vizioli
Un’agricoltura ancora più verde? Sì, grazie! Può non sembrare, infatti, ma le aziende agricole hanno ampi margini di miglioramento per quanto riguarda l’impatto ambientale. Non solo dal punto di vista dell’utilizzo di fertilizzanti e fitofarmaci, la dispersione delle acque reflue e lo smaltimento dei rifiuti, ma anche sotto il profilo del consumo di energia. Anche l’agricoltura, come l’industria e i trasporti, è un comparto energivoro. Ma in questo caso una soluzione c’è, e si trova in quello stesso sole che con il suo calore e la sua luce fa maturare i frutti della terra, che sono i prodotti della loro attività. Per ridurre l’impatto ambientale delle imprese agricole si può rivelare assai utile installare pannelli fotovoltaici, sia sopra i capannoni, i magazzini e tutti gli altri edifici dell’azienda sia nelle superfici non coltivate; allo stesso tempo, è necessario e opportuno attuare le ristrutturazioni indispensabili (tra l’altro cogliendo l’occasione per rimuovere componenti che contengano il tossico amianto) per procedere
alla realizzazione dell’impianto. È proprio per favorire questo processo, il Mi-
nistero delle Politiche Agricole Alimentari
e Forestali ha emesso nello scorso mese di agosto il bando Parco Agrisolare, che prevede la concessione alle aziende di importanti incentivi per la transizione al fotovoltaico. Si tratta di una misura inserita nel Pnrr e proget-
SECONDO UNA RICERCA ENEA IL SETTORE AGRICOLO ASSORBE IL 15% DELLA PRODUZIONE NAZIONALE DI ENERGIA tata in collaborazione con il Ministero dell’Economia e delle Finanze. Il bando prevede un investimento a fondo perduto, che può essere richiesto a partire dal 27 settembre. Nell’arco di due anni, saranno finanziati tutti i progetti idonei, fino all’esaurimento delle risorse. Le domande potranno essere richieste sul sito di Gse (Gestore dei Servizi Energetici Spa), società interamente partecipata dal Ministero dell’Economia, sul cui portale potrà essere presentato il progetto da finanziare. «Il bando Parco Agrisolare», commenta Ro-
berto Maggio, amministratore delegato di
Innovatec, gruppo attivo nel settore dell'efficienza energetica con sede a Milano, «è l’equivalente di una boccata d’ossigeno per il settore agricolo, che in questo periodo si deve confrontare con costi energetici assolutamente insostenibili. Secondo una ricerca Enea, il settore agricolo assorbe il 15% della produzione di nazionale di energia: è un dato impressionante. La produzione agroalimentare è altamente energivora e, con i costi attuali dell’energia, causati della crisi delle materie prime e della guerra in Ucraina, a cascata l’impatto rischia di diventare drammatico per tutta la produzione e infine per le famiglie». Dai campi ai grossisti, ai supermercati, alle tasche delle famiglie, i costi extra si ripercuo-
tono sulle disponibilità economiche di tutti: «La parola ‘rischio’ è un eufemismo», prosegue Roberto Maggio, «perché il rincaro dei prezzi è già iniziato. Non solo nelle bollette, ma anche e soprattutto nei prodotti che si comprano nei negozi e nei supermercati». Il progetto Parco Agrisolare propone una copertura complessiva di 1,5 miliardi di euro, destinata a essere erogata sotto forma di contributo a fondo perduto, andando a coprire il 40% dei costi sostenuti per l’installazione degli impianti fotovoltaici (o anche del 50% nelle Regioni, definite in corsia preferenziale). Il bando permette alle aziende agricole di raggiungere l’autonomia energetica tramite potenti impianti fotovoltaici che permetteranno ai beneficiari di coprire quasi interamente il fabbisogno di energia necessaria alla propria attività, in autonomia e senza costi. In caso di eccesso di produzione, le aziende agricole potranno anche immettere in rete eventuali picchi di energia non consumata, andando in questo modo in conguaglio positivo sui costi. «Il settore agricolo», sottolinea Roberto Maggio, «è strategico per almeno tre motivi. Innanzitutto perché è altamente energivoro e la sua trasformazione green ha un impatto visibile sugli indicatori ambientali nazionali di sostenibilità; in secondo luogo, perché sta soffrendo pesantemente a causa di una crisi mai vista in precedenza e che potrebbe avere conseguenze ancora più devastanti delle attuali, e ha dunque necessità di sostegno immediato; infine, perché tutto quello che parte dall’agricoltura arriva ai consumatori, ai cittadini, alle famiglie, che già oggi si trovano a dover pagare bollette triplicate per l’energia, mentre si sta andando verso una inflazione del 10%». L’importo del sostegno previsto dal bando, che prevede una copertura delle spese fino a un massimale di 750 mila euro, per impiantistiche molto importanti, potrebbe permettere a imprese di tutte le dimensioni di beneficiare del finanziamento. Importante anche il fatto che le spese ammissibili riguardano la bonifica territoriale dall’amianto e da altri materiali tossici ancora diffusi in impianti, fabbricati e magazzini. Infine, è molto positivo il fatto che le misure sono cumulabili con altre misure, agevolazioni e finanziamenti richiedibili dalle aziende. Alcune aziende probabilmente po-
INNOVATEC POWER SI FA CARICO DI AFFIANCARE LE AZIENDE NELLA PRESENTAZIONE DELLA DOMANDA DI AMMISSIONE AL BANDO
tranno infatti riuscire a beneficiare di ulteriori agevolazioni fiscali o finanziarie, riducendo quindi ulteriormente la quota di investimento a proprie spese. È a questo punto che entra in gioco Innovatec. Tramite la sua controllata Innovatec Power, la società si farà carico affiancare le aziende agricole nella presentazione della domanda di ammissione al bando. In questo modo fornirà adeguata assistenza a tutti i soggetti richiedenti che soddisfino i criteri di ammissione indicati nel documento ufficiale del Ministero. «Abbiamo intrapreso questa strada», conferma Roberto Maggio, «perché le imprese, tutte le imprese, incluse quelle agricole, sono oggi chiamate a rispondere a una importante sfida, quella della decarbonizzazione. Gli obiettivi di carbon neutrality fissati dall’Unione Europea per il 2050 hanno costretto gli Stati membri a stanziare ingenti somme per la transizione ecologica ed energetica e il Pnrr ne è un esempio concreto. Una risposta, che aiuta anche ad abbattere il caro bollette, è quella di rivedere tutti i processi produttivi in termini di efficienza energetica e installare impianti di energia rinnovabile come il fotovoltaico. Innovatec si propone come unico interlocutore integrato su tutte le aree della sostenibilità ambientale (energetica ed economica circolare) per accompagnare le imprese in questo processo».
