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DINAMO

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BEPI KOELLIKER

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Quando la passione diventa una startup

Dopo aver ceduto Eolo, Luca Spada ha fondato Dinamo: oltre a produrre integratori alimentari realizzati con ingredienti naturali, offre una gamma di servizi che va dall'equipaggiamento sportivo alle proposte turistiche

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di Alessandro Faldoni

Da Eolo a Dinamo. Dalle telecomunicazioni agli integratori per il benessere e le performance degli sportivi, è il salto imprenditoriale compiuto da Luca Spada dopo l’operazione di cessione del 75% di Eolo al fondo svizzero Partners Group per un valore di 1,2 miliardi (il 49% è stato ceduto dal fondo americano Searchlight Capital Partners entrato nella compagine 5 anni fa, mentre il 26% da una società riconducibile a Spada). La nuova startup di Spada, Dinamo, nasce sulla spinta di una esigenza personale. Spada, sportivo appassionato di podismo e ciclismo, non trovava sul mercato prodotti naturali per l’integrazione alimentare da utilizzare durante gare e allenamenti. E così inizia in casa a prodursi gel e barrette per l’impiego sportivo per il proprio fabbisogno personale. «Ho potuto notare – racconta Spada – che amici e conoscenti a cui avevo consegnato in prova i miei prodotti non solo apprezzavano qualità ed efficacia, ma anzi mi esortavano ad aumentare la produzione per far fronte anche alle loro esigenze. Il passo successivo è stata la creazione di Dinamo, nel cui headquarter a Busto Arsizio (Varese) vengono studiati, sviluppati e confezionati integratori alimentari altamente performanti e realmente naturali per sportivi professionisti ed amatori coniugando l’efficacia energetica del prodotto con gli aspetti

Luca Spada, founder di Dinamo salutistici e di benessere in generale inevitabilmente legati all’alimentazione. «Gli elementi base di Dinamo – racconta Spada - sono: no alla chimica; materie prime di assoluta qualità e principalmente italiane; no alla grande distribuzione dal momento che il ciclo di vita dei prodotti Dinamo è di nove mesi incompatibile con le esigenze della Gdo; packaging più biodegradabile possibile; e naturalmente made in Italy». L’efficacia di Dinamo parte dalla sua semplicità: ogni prodotto ha una lista molto ristretta di ingredienti ed è privo di conservanti artificiali per facilitarne la digestione. «I nostri prodotti hanno tre-cinque ingredienti contro gli oltre dieci degli altri prodotti presenti sul mercato. Questo perché le nostre barrette non hanno conservanti o altri elementi artificiali e l’ingrediente che attribuisce l’aroma è sempre il primo della lista in quanto presente in quantità maggiore. Nei gel, così come negli altri prodotti, non vengono inseriti addensanti, coloranti, acidificanti e altre sostanze che ne prolungano la scadenza. I nostri integratori - continua Spada - hanno un ciclo di vita di nove mesi, ottimale - sulla base dei nostri studi – per preservare la freschezza della materia prima e sufficienti per garantire all’atleta non solo un prodotto energetico, ma anche salutare». La linea di prodotti Dinamo è stata presentata in occasione del primo Dinamo Travel Cycling Camp a Jesolo alla presenza della squadra ciclistica Eolo Kometa e del due volte vincitore del Giro d’Italia Ivan Basso, responsabile del team ciclistco. Travel Camp, perché il progetto Dinamo parte dai prodotti alimentari (area Nutrition), ma offre una gamma di servizi più articolati e progettati per lo sportivo che ha fatto dello sport uno stile di vita e che comprende le sezioni Equipment con alcuni dei migliori brand dell’industria del ciclismo (come le bici Aurum nate da un’idea dei due ex campioni Basso e Alberto Contador), Gabik abbigliamento, caschi Kask e occhiali Koo, scarpe Sidi); Care (servizi di medicina sportiva, benessere alimentare e cura della persona); Travel (servizi di turismo di elevato livello dove lo sport è al centro della proposta).

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