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BEPI KOELLIKER

BEPI KOELLIKER

Il gioco dell'M&A tra probabilità e imprevisti

Tra costi dell'energia instabili e prezzi delle materie prime in continuo aumento, risulta particolarmente complicato valutare l'opportunità di acquisire altre aziende. E il ruolo del tesoriere diventa ancora più strategico

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di Stefano Longato

Èforse necessario considerare lo sviluppo dell’azienda di piccole e medie dimensioni mediante acquisizioni di altre imprese del settore, a seguito di una nuova fase economica caratterizzata da riduzioni del credito dalle banche, le variazioni di tassi di interesse, i maggiori costi di elettricità e gas, insomma tutte le incertezze che sta vivendo il mercato? Chi avrebbe mai potuto immaginare questo perpetuo incremento dei costi delle materie prime che ancora oggi influisce nell’ambito economico o che il petrolio potesse salire a livelli mai registrati fino ad ora, o che l’energia elettrica ed il gas presentino un prezzo altamente superiore con rapporto agli anni precedenti. Varie sono state le cause attribuite a questi rialzi: alcuni sostengono che siano stati la conseguenza diretta della guerra Russia-Ucraina, altri sostengono che tali aumenti siano dovuti al cambiamento climatico, che ha indotto scarsità dell’acqua in alcune regioni, facendo sì che i prezzi dei prodotti agricoli subissero i forti incrementi che hanno subito.Quali che siano state le cause, è un fatto che i mercati finanziari hanno approfittato di tali condizioni ed hanno speculato sui prezzi portandoli a rialzi sempre maggiori e persino assolutamente ingiustificati in un’ottica macroeconomica. Malauguratamente siamo noi a doverci abituare a tollerare e a convivere con questi scenari di mercato imprevedibili e di conseguenza siamo noi a dover lavorare per le aziende al fine di non arrestarne la produzione, in modo da non subire difficoltà finanziarie legate a cause come magazzini elevati o al contrario vuoti, né tantomeno a prezzi di prodotti invendibili. Quindi la domanda che sorge spontanea è se sia ancora il caso di fare previsioni, creare business plan, cash flow annuali, semestrali, mensili e settimanali che poi, da un momento all’altro, possono risultare nulli per cause non previste. Il sistema bancario è anch’esso in difficoltà con le nuove normative sugli importi di crediti non incassabili in aumento o sulla crisi che comporta maggiori controlli e richieste di garanzie per poter supportare finanziariamente le aziende. Viene da domandarsi dunque che cosa si possa concretamente fare per far crescere l’attività aziendale e con essa il suo fatturato, la presenza in diversi mercati, oltre allo studio di nuovi prodotti al fine di ottenere migliori margini di profitto (Ebitda). Le aziende italiane, facendo di necessità virtù, stanno iniziando a considerare, e in alcuni casi a conoscere la finanza alternativa al sistema bancario. Essa consiste per linee esterne, primariamente nell'acquisizione di una nuova azienda. Questo processo può sostanzialmente diventare una strada da percorrere che potrebbe permettere di acquisire dei vantaggi di prodotto, processo, mercati, know-how, distribuzione e dimensione che favoriscono una migliore gestione delle criticità precedentemente menzionate. Per questo diventa opportuno, specialmente nel periodo attuale, considerare un’estensione aziendale da realizzarsi in tempi rapidi così da essere in grado di competere con aziende che hanno dei vantaggi competitivi e/o di dimensioni maggiori. Questa opzione, che prevede un acquisto parziale o totale di aziende, può essere presentata nella giusta “luce” alla Direzione aziendale/imprenditore dal tesoriere, il quale deve essere in grado di dimostrare l’effettiva e sostenibile generazione dei flussi di cassa per l’azienda ricavabile dall’attuazione di questa opzione.La funzione del tesoriere è cambiata molto ultimamente ed è per questo necessario aprire la mente a nuove forme di funding che possano consentire loro di apportare dei miglioramenti alla propria azienda. Il tesoriere d’impresa deve conoscere ed essere in grado di suggerire alla propria azienda nuove forme di finanza. È inoltre opportuno che si informi sulle possibilità di acquisizioni di altre aziende elaborando un piano da presentare successivamente alla Direzione. Una persona, in qualità di tesoriere, deve essere in grado di fornire le forme necessarie per poter accedere all’acquisizione di una azienda trovando forme di liquidità ultimamente sempre più difficili da reperire. A sostegno di ciò si riporta un caso che chi scrive gestì personalmente 7 mesi fa. Il proprietario di una società, che denomineremo “ XY”, specializzata nella produzione di manufatti per il mercato italiano e con un fatturato di 27 milioni di euro, si è reso conto che avrebbe potuto aumentare considerevolmente...

N.B.: questo articolo sarà pubblicato anche sul prossimo numero di “Lettera Aiti”

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