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2001/2021
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CARO VITA, FASCE SOCIALI ALLO STRETTO: COSÌ SI RISCHIA IL BLOCCO TOTALE di Giuseppe Nicodemo L’aumento del costo di beni fondamentali ed indispensabili nella vita di tutti i giorni, sta decretando un consistente caro vita. Una condizione difficile per molte fasce sociali, soprattutto per i lavoratori autonomi e dipendenti. Sono loro, infatti, a “smuovere” giornalmente quella macchina economica in base agli spostamenti quotidiani dovuti, soprattutto, ad esigenze lavorative. Con l’aumento del prezzo della benzina, ad esempio, o del prezzo del pane o di altri beni indispensabili alla vita di tutti i giorni, si crea inevitabilmente un corto circuito. Andando ad analizzare il tema, è un vero e proprio cane che si morde la coda. Facciamo un esempio: fino a qualche anno fa, un cittadino medio poteva senza dubbio permettersi la meritata vacanza estiva, senza troppo badare a spese o comunque avendo un agio economico tale da potergli permettere di scegliere liberamente la meta. Oggi, i risparmi di un lavoratore medio, vengono praticamente impiegati per sopperire alle spese mensili. Cosa genera tutto ciò? Genera il rischio di incappare in un blocco totale, legato non soltanto ai consumi quotidiani, ma anche a settori più ampi dell’economia, come il turismo o il mercato di beni “una tantum”, come l’acquisto di un’auto o di una casa. In altre parole, se prima si pensava di impiegare i risparmi anche per vacanze, hobby o beni meno urgenti, oggi, se i risparmi si hanno, si pensa ad investirli in progetti concreti per la crescita dell’economia familia-
re o, cosa ancor più semplice, si pensa di lasciare i risparmi a deposito. Ciò vuol dire che siamo al cospetto di un vero e proprio blocco totale. L’aumento dei prezzi al quale stiamo assistendo da ormai più di un anno, coinvolge molti settori. Nel campo dell’edilizia, nei primi mesi del 2021 si è registrato un forte aumento su materiali come legno e ferro. Altri aumenti, oggi, si continuano a registrare su materiali chimici ed altre componenti utili alle costruzioni. Nella vita di tutti i giorni, a seguito dello scoppio della guerra in Ucraina, si è registrato un enorme aumento della benzina e del gasolio, ma anche del pane. Il tutto assume un aspetto paradossale se pensiamo che, per le ristrutturazioni da “bonus 110”, i materiali chimici sono fondamentali per garantire l’isolamento termico. Stesso paradosso si registra nella vita del comune lavoratore: enfatizzando il problema, potremmo dire che “va al lavoro per pagarsi la benzina per andare al lavoro”, e così via. Scherzi a parte, si necessitano manovre urgenti e politiche reali e concrete volte alla stabilità del Paese e dell’economia, altrimenti si rischia il blocco totale anche e soprattutto in luoghi in cui si vive di lavori stagionali e dove, dunque, il turismo e gli spostamenti delle persone, risultano fondamentali al benessere di tutti.
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a diffusione Gratuita Reg. Tribunale di S.M. Capua Vetere n° 742/18 Novembre 2009 Anno XIV: N° 4 Agosto - Settembre 2022
Direttore Editoriale: Emilio Tartaglia - 329 38 25 624 editore@domitiacom.com Redazione: Via Pescara, 11 - Mondragone (CE)
La redazione non è responsabile degli estratti promozionali, sono a cura del cliente, pertanto esula dalla responsabilità di eventuali errori riscontrati dopo la conferma della bozza di stampa. I collaboratori sono autonomi e non percepiscono compenso. Qualsiasi collaborazione è da considerarsi a titolo gratuito.
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stampa: 28/07/2022
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Agosto 2022 Satolli dall’1 al 6 Iossa dal 7 al 13 Comunale 14 / Gallo 15 Comunale dal 16 al 20 Crocelle dal 21 al 27 Aloe dal 28 al 31
Settembre 2022 Aloe dall’1 al 3 Morrone dal 4 al 10 Gallo dall’11 al 17 Satolli dal 18 al 24 Iossa dal 25 al 30
La redazione ringrazia la Farmacia Gallo per averci fornito i turni delle farmacie di Mondragone
La redazione non si assume responsabilità su eventuali variazioni dei turni
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LAVANGA: BISOGNA FARE ‘RETE’, MONDRAGONE NON È DELLA GIUNTA MA DI OGNI SINGOLO CITTADINO di Alessandro Foresta Un sindaco tra la gente, che ha deciso di tenere per sé le deleghe all’Ambiente e alle Poli�che sociali, perché, dice, “anche da questo bisogna ripartire per far crescere Mondragone”. Francesco Lavanga è sindaco da poco più di un mese ma ha già le idee molto chiare su come affrontare “la cosa pubblica”. Don Fan�ni diceva che Mondragone è una ci�à benede�a da Dio e malede�a dagli uomini. Cosa pensa che un buon primo ci�adino debba fare per conferire a Mondragone il lustro che merita? È una domanda che mi pongo spesso anche io. Credo che un buon primo cittadino abbia il dovere di stare tra la gente, per capirne davvero le istanze, i bisogni, le problematiche. Questa amministrazione ha il compito di essere, per così dire, un ‘contenitore’, che deve essere riempito ogni giorno dalle idee, dalle proposte, dal lavoro e dal supporto dei singoli cittadini, delle associazioni e delle categorie. Abbiamo l’obbligo di ‘fare rete’, sederci il più spesso possibile attorno a un tavolo, creare delle consulte, con tutti coloro che vogliono bene a questa città e che come noi hanno intenzione di conferirle il lustro che merita. E quando dico ‘fare rete’ intendo anche con i Comuni limitrofi, guai a chiuderci in noi stessi. Il mio personalissimo approccio è uno e uno soltanto: la città non è mia, non è della giunta, è di chi la vive, l’azione amministrativa non può essere avulsa dalla base, rappresentata da ogni singolo cittadino di Mondragone, me compreso. Tante le problema�che ataviche di Mondragone. Su cosa state già lavorando? Non ho ceduto la delega all’Ambiente, l’ho voluta per me perché ritengo questa tematica di fondamentale importanza, sotto tutti gli aspetti. Ritengo che negli ultimi due anni le cose dal punto di vista della raccolta dei rifiuti, ad esempio, siamo molto migliorate, ma vogliamo, pretendiamo, risultati sempre migliori. Intendiamo sederci ad un tavolo con la DHI per individuare alcune linee guida che possano far aumentare ancora di più la percentuale di raccolta differenziata e migliorare la raccolta dei rifiuti in città. Intendiamo ad esempio differenziare, soprattutto d’estate, il calendario della raccolta tra la zona mare e la zona interna di Mondragone. È chiaro che non è possibile nei mesi di giugno, luglio e agosto raccogliere il vetro e l’indifferenziata una sola volta a settimana nella zona mare o due sole volte l’umido, la popolazione si concentra lì in questi mesi dell’anno ed è giusto avere un’accortezza
maggiore per quella zona. Ma bisogna prevedere anche un piano d’intervento diverso per le periferie, parlo delle zone di Mazzafarro, Stercolilli, Pescopagano. Insomma, piani di intervento mirati, con l’obiettivo di migliorare ancora di più ciò che negli ultimi 24 mesi è già stato migliorato. Ma non basta ancora. Il tutto verrà adottato di concerto con i cittadini, effettueremo delle campagne di sensibilizzazione per far capire l’importanza della differenziata. Ad esempio non accettiamo il fatto che mentre nella zona centrale di Mondragone la differenziata vada piuttosto bene, nella zona mare e in alcune aree periferiche della città questa non raggiunga i numeri che ricerchiamo. E poi intendo concentrami molto sulla cura del verde. Potrebbe sembrare una banalità, ma non lo è. Faremo una gara che assegnerà la cura del verde in città per i prossimi 3-5 anni. Sono convinto che una città pulita sia un viatico fondamentale, essenziale per una buona offerta turistica. Il secondo tema a cui tengo molto è quello delle politiche sociali, ed è per questo motivo che è la seconda delega, assieme all’Ambiente, che ho tenuto per me. Credo sia un tema fondamentale. Sto lavorando dal giorno del mio insediamento per cercare di far migliorare sempre di più l’integrazione tra la comunità bulgara e i nostri concittadini. Ho avuto diversi colloqui con esponenti della comunità bulgara di Mondragone, abbiamo parlato di diverse tematiche, tra cui quelle ambientali, del rispetto delle regole, e anche e soprattutto della dispersione scolastica. Credo che proprio la dispersione scolastica rappresenti un aspetto importantissimo della vicenda: se le famiglie bulgare presenti sul territorio dovessero, tutte, mandare i loro figli a scuola, allora, nel medio periodo, diciamo 8-10 anni, si potrebbe assistere ad una inclusione quasi automatica delle nuove generazioni con i nostri concittadini. Nei prossimi giorni abbiamo in programma un tavolo di confronto con la Chiesa, ci sarà anche il vescovo, con i dirigenti scolastici e con mediatori culturali: tutti loro dovranno aiutarci in questo percorso virtuoso, di inclusione e rispetto delle regole.
Mondragone è o dovrebbe essere una ci�à a vocazione turis�ca. Il mare, la spiaggia d’estate, la montagna, i monumen� nell’arco dell’intero anno. Come si pensa di rendere più acca�vante la ci�à, aumentandone gli introi� dal punto di vista turis�co? Questo rappresenta la vera sfida di ogni amministrazione. Ho già parlato delle questioni legate all’ambiente, alla cura del verde, al rispetto delle regole.
Inoltre ci troviamo alle porte di un appuntamento importantissimo. La direttiva europea prevede che a far data dal 31 dicembre 2023 gli attuali titolari delle concessioni demaniali perdano di fatto la titolarità delle strutture ricettive che oggi gestiscono e che queste stesse strutture vengano messe a bando. Le associazioni di categoria stanno facendo pressione anche perché ancora non si capisce quale sarà la forma giuridica per affrontare questo processo, una domanda su tutte: se gli attuali gestori non dovessero riottenere la concessione, in che modo rientrerebbero degli investimenti effettuati? Come amministrazione stiamo spingendo per un percorso giuridico che vada in qualche modo a tutelare gli attuali concessionari, ma convinti anche di voler migliorare l’attuale offerta turistica, per il bene di tutti. Abbiamo anche manifestato a Roma, perorando le loro tesi. Riteniamo che la forma giuridica più giusta possa essere quella del ‘progetto di finanza’, perché è l’unica che consente di attribuire all’attuale titolare della concessione balneare un diritto di prelazione. In pratica si tratterebbe di un partenariato pubblico-privato dove il privato redige un progetto, lo trasferisce al pubblico e chiede che venga messo a bando. Al bando chiaramente può partecipare chiunque e verrà premiata l’offerta turistica migliore, ma, ed è qui la cosa importante, l’attuale gestore ha la possibilità per così dire di ‘pareggiare’ quell’offerta. A quel punto la concessione andrebbe nuovamente a lui, che su quella struttura ha investito negli anni precedenti. L’obiettivo è chiaro: tutelare gli attuali concessionari e al tempo stesso invogliarli a migliorare l’offerta turistica per il bene dell’intera collettività. A tutto ciò, è chiaro, va aggiunto un forte lavoro di marketing territoriale, dobbiamo lavorare per pubblicizzare al meglio
le bellezze del nostro territorio e superare quello che definisco il ‘gap social’ chi di invece punta a denigrarlo. I suoi avversari poli�ci puntano il dito contro questa amministrazione dicendo che “alla fine a governare sono sempre gli stessi”, che “manca sempre la trasparenza”, che “non viene quasi mai premiata la meritocrazia”. Cosa risponde a chi afferma queste cose? Finanche la mia candidatura è un esempio di meritocrazia, mi permetto di dire. Dopo 17 anni da amministratore, nei panni di assessore del comune di Mondragone, di consigliere provinciale, di vicesindaco, sono stato giudicato idoneo ad essere candidato come sindaco. Credo invece che chi continua a dire certe cose sia in realtà inadeguato a governare, anche nell’ultima campagna elettorale, eccezion fatta per il mio avversario principale, Achille Cennami, i vari candidati sindaco non avevano mai avuto nessun tipo di approccio amministrativo, nessuna esperienza della cosa pubblica, mancavano dei fondamentali per poter avere a che fare con l’azione amministrativa. Riguardo alla trasparenza, abbiamo un sistema amministrativo, mi riferisco al sito del Comune, dove è tutto trasparente, ogni atto, ogni determina. Il vero danno alla città lo fanno proprio queste persone, che non perdono occasione per postare su questo o quel social il singolo sacchetto di immondizia che trovano per strada, in questo modo non si fa il bene della città. Fermo restando che certe cose vanno denunciate, ci mancherebbe altro. Ma non strumentalizzate. Al di là di tutto mi farò fautore della massima trasparenza riguardo tutto ciò che questa amministrazione deciderà di fare e assicuro che la meritocrazia sarà un cavallo di battaglia del nostro gruppo di lavoro.
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RECUPERATE DAI FONDALI MARINI LE BOTTIGLIE DI ELIXIR FALERNUM, PRIMO LIQUORE AL MONDO IN AFFINAMENTO SUBACQUEO 370 bo�glie in affinamento per 12 mesi in prossimità dell’an�ca Sinuessa
Dopo un anno e se�e giorni di permanenza sui fondali marini al largo di Mondragone giovedì 14 luglio sono state riportate in superficie le 370 bo�glie di Elixir Falernum, primo liquore in assoluto a livello mondiale so�oposto ad affinamento underwater. Ora il liquore sarà ogge�o di studio da parte delle Università di Napoli e Palermo che valuteranno gli effe� prodo� da 12 mesi di affinamento subacqueo. A custodire le bo�glie per un anno sono sta� i fondali dell’an�ca ci�à romana di Sinuessa, fondata nel 296 a.C. e sprofondata so�o il livello del mare intorno al IX secolo d.C.. Promotrice dell’esperimento è stata l’An�ca Dis�lleria Petrone, azienda storica del casertano, nata nel 1858 e ora giunta alla quinta generazione col giovane manager Andrea Petrone. Il liquore prescelto per questo esperimento, non a caso, è stato l’Elixir Falernum, a base di fru� di bosco e brandy invecchiato 3 anni, il cui nome si ispira al
celebre vino apprezza�ssimo in epoca romana che veniva prodo�o nell’Ager Falernus e proprio dal porto di Sinuessa raggiungeva via mare l’intero Impero. Il par�colare microclima che si viene a generare sui fondali marini sembra determini condizioni o�mali per la maturazione dei liquori, così come già avviene per i vini, grazie a diversi fa�ori: temperatura costante, assenza totale di luce e di ossigeno, movimento delle corren� e delle onde che cullano le bo�glie e completo riparo dalle fasi lunari. Per le valutazioni scien�fiche sulla scelta del luogo in cui posizionare le bo�glie la Dis�lleria si è avvalso della collaborazione dell’Associazione Arma Aeronau�ca-Sezione di Caserta. Parte del ricavato della vendita delle esclusive bo�glie sarà impiegato per realizzare entro la fine del 2022 un’area verde per bambini con giostrine all’interno di un parco pubblico in prossimità del lungomare di Mondragone.
MONDRAGONE - LE ORIGINI DEL NOME Varie sono le ipotesi circa l'origine del nome Mondragone. La più plausibile è che esso sia stato plasmato, quasi per abitudine, dalla popolazione locale durante l'epoca dei primi nobili normanni. In questo periodo, infa�, uno dei tan� "Reggen�" della Rocca Mon�s Dragonis che, per un tempo brevissimo, ebbe l'onere e l'onore di amministrare le terre di Mondragone, fu il normanno Drogone d'Altavilla (cognato di Riccardo Drengot, reggente di Aversa e di Guaimario V, principe di Salerno). Ques� chiamò "Rocca" la nascente for�ficazione militare fa�a costruire sui primi villaggi pos� sul Monte Petrino. Non un nome di fantasia il suo, ma scelto in onore della figlia, Rocca d'Altavilla. Gli abitan�, poi, collegandola a lui, partorirono il nome di Rocca di Drogone (in quanto possessore) che, inevitabilmente, col passare del tempo si è trasformato in Rocca Monte del Dragone. Altra ipotesi, invece, e forse la più sugges�va e leggendaria, è quella che vuole la presenza di un drago sulle pendici del Monte Petrino. Jacopo Sannazaro, nella sua opera "Arcadia", parlando della Rocca di Mondra-
gone, raccontava di un incontro avvenuto con Giovanni Pontano, il quale descrisse gli odori emana� da un alito puzzolente che fuoriuscivano da una gro�a alle pendici del Monte Petrino "[...] che uccideva chiunque vi si appressava [...]". E per queste ragione il nome del Drago è impresso sul monte. Vi sono due spiegazioni plausibili che gius�ficano l'esalazione di odori nauseabondi descri� dal Pontano. La prima si riferisce al fa�o che "l'alito omicida del Drago" altro non era che l'effe�o di mofete solfuree, delle terme minerali descri�e ampiamente in Sinuessa. Altra ipotesi, al momento non dimostrabile, è che all'interno di queste gro�e vi fossero installa� degli scarichi spartani provenien� dalle pendici del Monte. Un'ipotesi questa, abbastanza plausibile, in quanto sono state già scoperte delle grosse cisterne d'acqua sulla Rocca (scavi archeologici 2002/2009). Nulla vieta che vi fossero anche collegamen� a "fosse se�che" poste all'interno di queste gro�e, alle pendici del Monte Petrino. Futuri scavi ne dimostreranno le origini.
ASSOCIAZIONE NAZIONALE CARABINIERI, A MONDRAGONE UN’ISTITUZIONE Tan� ricorderanno, non solo i ci�adini di Mondragone ma anche tan� turis�, l’enorme contributo apportato alla ci�à dal gruppo di volontariato dell’Associazione Nazionale Carabinieri (ANC), e nella fa�specie dal locale circolo in�tolato al carabiniere MVM Luciano Pignatelli. L'Associazione Nazionale Carabinieri fu cos�tuita a Milano il 1 Marzo del lontano 1886, nel 1956 ne fu reda�o lo statuto, e nella metà degli anni 50 le venne affidato il Medagliere dell'Arma, per tes�moniare la con�nuità tra l'Arma in servizio, i suoi decora�, e quella in congedo. La sezione locale, nasce a Mondragone cos�tuita da militari in congedo, con la finalità della solidarietà e dell’assistenza morale, presieduta dal compianto presidente Pietro Brune� (anche lui aveva prestato servizio per un periodo
nell’Arma), che i volontari ricordano con immenso affe�o, e nel 1997 circa, proprio per una sua idea proge�uale, viene cos�tuito all’interno della stessa, il gruppo di “Operatori Volontari”, uno dei primi in Italia, il quarantase�esimo, con una divisa che li contraddis�ngueva, ovviamente dello stesso colore della Benemerita, per potersi iscrivere era necessario avere un parente che avesse prestato o prestasse servizio nell'Arma. Numerosi i servizi svol� di pubblica u�lità, ne ricordiamo qualcuno: ges�one dell’isola pedonale in ausilio alla polizia locale in estate, varie processioni e manifestazioni che si svolgevano durante l’anno, il servizio giornaliero presso il museo archeologico Biagio Greco e svaria� servizi nel comune di Carinola. Infa� l’Associazione Carabinieri di Mondragone aveva s�pulato una convenzione, oltre che con il comune di Mondragone, anche con quello di Falciano del Massico e Carinola, arrivando a svolgere servizi a volte anche in una frazione di Formia. Inoltre c’è ancora da ricordare come per due anni consecu�vi siano sta� assegna� 4 ragazzi (il primo anno) e 7 (il secondo anno) del servizio civile in ausilio ai volontari del circolo, e presenta� altri 2 proge�, uno sempre di protezione civile, l’altro sulla difesa dell’ambiente. Ci piace ricordare questo gruppo di volontariato, con una frase pronunciata dal comandante dell’epoca della polizia locale di Mondragone, che incontrato il presidente Brune� e i suoi volontari a Carinola disse: “Ormai siete un’istituzione! Vi trovo dappertutto”, e i numerosi complimen� per l’o�ma ges�one dell’isola pedonale, in estate e durante le manifestazioni, dove sono sta� sempre riconosciu�, e rispe�a�, come diceva il caro presidente, sia dai ci�adini che dai turis�.
SVERSAMENTO ILLECITO DI RIFIUTI E RISPETTO DEL CODICE DELLA STRADA, MUNICIPALE AL LAVORO Lavoro intenso per la polizia municipale di Mondragone. Le a�enzioni sono rivolte principalmente al decoro urbano, alla lo�a agli incendi e al rispe�o del Codice della strada. In questo senso con�nuano senza sosta i controlli del nucleo ambiente della polizia locale per contrastare il fenomeno dell’abbandono dei rifiu�. Quasi tu�e le ma�ne, fin dall’alba, i caschi bianchi effe�uano servizi congiun� con le guardie ambientali nazionali ispezionando a tappeto l’intera zona lido, ma anche strade par�colarmente a rischio come via Padule, località Sancello e località Stercolilli. Tan� gli incivili che ancora sversano rifiu� di ogni genere lungo queste strade. Rifiu� che spesso, a causa del caldo o volontariamente vengono da� alle fiamme. Ma sono sta� intensifica� anche i servizi straordinari per il
controllo della viabilità e del traffico veicolare, mediante pos� di controllo in aree centrali e periferiche della ci�à al fine di verificare il rispe�o delle norme del Codice della strada. Il Reparto Pronto Impiego Traffico (motociclis�) svolge quo�dianamente servizi di controllo in piazza Conte e nella zona Lido. Nel corso dei servizi svol�, anche in ore serale, sono sta� reda� verbali al Codice della strada, sequestri di veicoli privi di assicurazione e fermi amministra�vi di motoveicoli per guida senza patente. Le infrazioni contestate con maggiore frequenza, sono state: la guida di ciclomotori o motocicli senza casco, i veicoli privi di assicurazione obbligatoria, il mancato possesso dei documen� di circolazione e di guida, l’omessa revisione periodica del veicolo e la guida senza patente.
CELLOLE - CONTINUA L’ATTIVITÀ POLITICA PER IL RILANCIO DI BAIA DOMIZIA Il 18 luglio scorso, invece, è stato inaugurato il Tram Baia Night. Così, il sindaco Di Leone: “Ecco la nostra nuova iniziativa, un bellissimo e caratteristico tram turistico, stile anni 60 con sedie in legno, girerà ininterrottamente dalle ore 20:00 alle ore 01:00, per Cellole, Baia Felice e Baia Domizia Sud. Il Tram Baia Night è un’altra nostra bellissima novità di questa grande estate. Ringrazio il promotore di questa iniziativa, il mio Assessore al Turismo e ai Trasporti Giuseppe Ponticelli, che ha spinto tanto per veder realizzata questa novità. Credetemi è veramente bellissimo ed è una grande soddisfazione vedere cambiata la nostra località con tante nuove opportunità. Una crescita che è sotto gli occhi di tutti. La nostra Baia continua a volare e ad essere una grande meta turistica”.
di Giuseppe Nicodemo
Con�nua l’a�vità poli�ca del sindaco di Cellole, Guido Di Leone, per il rilancio di Baia Domizia. Molte le inizia�ve indirizzate a far risplendere questa meravigliosa località che, negli anni 80, richiamava turis� da tu�a Europa. Oggi, da qualche anno, Baia Domizia sta vivendo un “risveglio” con numeri che, estate dopo estate, sembrano essere in crescita. Complice, senza dubbio, l’a�vità poli�ca, in termini di inves�mento e non solo, che il sindaco Di Leone sta a�uando dall’inizio del suo mandato. Abbiamo già parlato, ampiamente su questa nostra rivista, di quello che è diventata l’Arena dei Pini, ormai vero e proprio punto di riferimento per i concer� es�vi di grosso calibro. Ma non è l’unica delle a�vità organizzate. Da qualche giorno, ad esempio, il primo ci�adino ha inaugurato il “Parco dell’Amore”. “Un’area completamente riqualificata - ha annunciato - prima del tutto abbandonata e priva di dignità; oggi un vero biglietto da visita della nostra Baia Domizia. Un’area dedicata ai romantici, agli amanti del nostro territorio e ai sognatori come noi. Continuano a sognare insieme”. 5 9
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FALCIANO - STOP AL LANCIO DEI PALLONCINI: IL SINDACO FIRMA ORDINANZA STORICA di Giuseppe Nicodemo
“Abbiamo emanato un’ordinanza sindacale per la salvaguardia ambientale, tutelando animali e natura nel suo insieme. Con il divieto di lanciare palloncini di gomma o materiale similare, eviteremo che gli stessi ricadano sulla superficie terrestre o marina sotto forma di rifiuto con il rischio che vengano ingeriti dagli animali, causandone la morte. Gomma e materiali similari rappresentano un rifiuto importante e difficile da smaltire. Il divieto di far volare i palloncini, tuttavia, non rappresenta un divieto di utilizzo degli stessi. Con appositi contrappesi, chi vorrà potrà continuare ad utilizzarli. Con tali disposizioni intendiamo dare un segnale chiaro di tutela e sensibilizzazione verso la salvaguardia dell’ambiente e delle specie animali. Continueremo a porre il tema dell’Ecologia fra i punti cardine del nostro mandato amministrativo, così come lo è stato negli
scorsi 5 anni”. Con queste parole, il sindaco Ing. Giovanni Erasmo Fava annuncia la so�oscrizione dell’ordinanza n. 4 del 21 luglio scorso in cui si traccia un segno nella storia. Falciano del Massico, infa�, è il primo Comune in Campania ad ado�are tale decisione, u�le alla salvaguardia dell’ambiente circostante. Il plauso, oltre che dalla società civile, giunge da mol�ssime associazioni e da altre amministrazioni che hanno già preso il piccolo Comune ai piedi del Monte Massico come esempio da seguire. Fra le associazioni a congratularsi con l’amministrazione Falciano Bene Comune c’è anche Plas�c Free che ha pubblicamente reso nota l’inizia�va.
SANITÀ E SALUTE: SUDORAZIONE ECCESSIVA, L’IPERIDROSI di Dott. Michele Zolfo L'iperidrosi indica un'eccessiva sudorazione, che può essere focale o diffusa e ha molteplici cause. La sudorazione delle ascelle, del palmo delle mani e della pianta dei piedi è nella maggior parte dei casi una reazione normale dovuta allo stress, all'esercizio fisico o al caldo ambientale; la sudorazione diffusa di solito è idiopatica ma, nei pazienti con segni compatibili, deve far sospettare la presenza di cancro, infezioni o malattie endocrine. Sudorazione focale Sono frequenti le cause emozionali e stress che determinano la sudorazione del palmo delle mani, della pianta dei piedi, delle ascelle e della fronte nei momenti di ansia, eccitazione, collera o paura. La sudorazione gustativa si verifica nella zona periorale durante l'ingestione di cibi e bevande piccanti o molto calde. Nella maggior parte dei casi non esiste una causa nota, ma la sudorazione gustativa, in lesioni o patologie del sistema nervoso centrale o in traumi interventi interessanti della parotide. Questa condizione è denominata sindrome di Frey. La sudorazione asimmetrica può essere causata da un'anomalia neurologica. Altre cause di sudorazione focale comprendono il mixedema pretibiale (stinchi), l'osteoartropatia ipertrofica (palmo delle mani), la sindrome del "nevo blu bolloso angiomatoso" e il tumore glomico (lesioni superficiali). La sudorazione compensatoria consiste nell'intensa sudorazione dopo simpaticectomia. Sudorazione generalizzata La sudorazione generalizzata interessa la maggior parte del corpo. Sebbene la maggior parte dei casi sia idiopatica, numerose patologie possono essere coinvolte: da problematiche neoplastiche come linfoma, leucemia affezioni del sistema nervoso: neuropatie, a farmaci: Antidepressivi, aspirina, FANS, farmaci ipoglicemizzanti, caffeina, teofillina; astinenza da opiacei, Malattie endocrine: Ipertiroidismo, ipoglicemia, eccessiva secrezione di ormoni sessuali, Infezioni: Tubercolosi, endocarditi, infezioni fungine sistemiche, atro: Sindrome da carcinoide, gravidanza, menopausa, ansia.
Diagnosi dell'iperidrosi L'iperidrosi può essere primaria o secondaria a una condizione medica sottostante. Viene diagnosticata dall'anamnesi e dall'esame obiettivo, ma può essere confermata con il test dello iodio e amido. Per questa prova, viene applicata alla zona interessata una soluzione di iodio e lasciata asciugare. L'amido di mais viene spolverato sulla zona, al fine di rendere le aree di sudorazione più scure. Il test è necessario solo per confermare i focolai di sudorazione (come nella sindrome di Frey o per localizzare la zona che necessita di un trattamento chirurgico o con tossina botulinica) o in modo semiquantitativo nel monitoraggio del decorso del trattamento. L'asimmetria nella tipologia di sudorazione suggerisce una causa neurologica. I test di laboratorio per identificare la causa di iperidrosi sono guidati dagli altri sintomi del paziente e possono comprendere per esempio, l'emocromo con formula per rilevare una leucemia, la glicemia per rilevare un diabete, e l'ormone stimolante la tiroide alla ricerca di una disfunzione tiroidea. Trattamento dell'iperidrosi sono: • Soluzione di cloruro di alluminio esaidrato, • Glicopirronio topico, • Ionoforesi con acqua, • Farmaci anticolinergici orali, • Tossina botulinica di tipo A, • Dispositivo a microonde, • Chirurgia. Per quano concerne la terapia con la tossina botulinica di tipo A essa è una neurotossina che viene utilizzata soprattutto nelle patologie neurologiche e in Medicina Estetica, riduce il rilascio di acetilcolina dai nervi simpatici che innervano le ghiandole eccrine. Iniettata direttamente nelle ascelle, nei palmi delle mani o nella fronte, la tossina botulinica inibisce la sudorazione per circa 5 mesi, a seconda del dosaggio utilizzato. Da notare che la tossina botulinica è approvata dall'FDA (U.S. Food and Drug Administration) solo per l'iperidrosi ascellare, e potrebbe non essere coperta da assicurazione per altre sedi di iperidrosi. Le complicanze comprendono atonia muscolare locale e cefalea. Le iniezioni sono efficaci ma dolorose e costose, e il trattamento dev'essere ripetuto 2-3 volte/anno.
Salu� A.S.& V. Dr. Michele Zolfo M.D. WhatsApp: 3771506300 E-mail: michelezolfo@gmail.com
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MONDRAGONE - LA STORIA Le origini della Ci�à, situata tra la piana del Volturno e quella del Garigliano, risalgono all'epoca Quaternaria e i primi abitan� della zona, dopo il periodo neoli�co, furono gli Aurunci. Ques� vivevano in villaggi sparsi sul territorio, privi di for�ficazioni e quindi furono facile preda dei Romani che li sopraffecero e nel 296 a.C. fondarono la colonia di Sinuessa (che, durante quel periodo, entrò a far parte della Pentapoli aurunca), in prossimità dei colli di Vescia, là dove sorgeva la ci�à greca di Sinope. La par�colare fer�lità del suolo e la vicinanza del mare fecero sì che in poco tempo la colonia si popolò, a�rando diversi ci�adini e arrivando a contenerne quasi 9000 nella zona pianeggiante. A par�re poi dal II secolo a.C. cominciò a diffondersi la coltura della vite: in poco tempo la produzione vinicola del Falerno, decantato da Virgilio in numerose opere come "ne�are degli dei", raggiunse risulta� molto rilevan� e la ci�à cominciò a godere di larga rinomanza. Inoltre la vicinanza della via Appia facilitò gli scambi commerciali e turis�ci. Infa� mol� ci�adini romani, poli�ci, ricchi commercian�, imprenditori, fecero a gara per costruirsi ville ed abitazioni per le vacanze, come il poeta Turpilio, Cicerone, Gaio Ofonio Tigellino (il crudele prefe�o del pretorio) e, in breve, Sinuessa divenne un centro turis�co molto rinomato, anche per le proprietà altamente cura�ve delle sue Terme, ada�e, secondo la tradizione, non solo a curare la sterilità nelle donne ma anche le mala�e mentali. Nel I secolo d.C. la ci�à raggiunse il più alto splendore anche per l'inaugurazione di un altro importan�ssimo nodo stradale, la via Domi�ana. Dalla fine del II secolo, però, iniziò la decadenza, dovuta ad una crisi dell'agricoltura. Nel 375 Sinuessa subì enormi danni a causa di
un catastrofico terremoto e i sopravvissu�, anche per trovare scampo dalle con�nue invasioni barbariche, si rifugiarono sulle pendici del Monte Petrino, dove edificarono un villaggio for�ficato e la Rocca Petrina. Le invasioni con�nuarono durante tu�o il Medioevo e la ci�à stremata dagli innumerevoli a�acchi si ridusse ad un misero villaggio, che prese il nome di Petrinum. All'inizio dell'XI secolo fecero la loro apparizione i Normanni che occuparono l'an�co villaggio romano Petrinum e ampliarono la for�ficazione della Rocca. La rocca fu importante postazione militare sia so�o gli Svevi che con gli Angioini. In seguito subirà modifiche dagli Aragonesi. Il territorio passò nelle mani di vari signoro� locali, dai Marzano, Duchi di Sessa, ad Antonio Carafa di S�gliano, consigliere del Re Ferrante, e nel 1461 era stato elevato a Ducato. Alla morte di Nicola Gusman Carafa, Principe di S�gliano, il feudo fu messo in vendita ed acquistato, nel 1691, dal Marchese di Clarafuentes, Don Marcantonio Grillo, per la somma di circa 550.000 duca�. Il nipote di ques�, Don Domenico Grillo, fu l'ul�mo duca di Mondragone fino al 1806, anno in cui venne abolita la feudalità. Del dominio dei Grillo è tes�monianza il Palazzo Ducale. Dopo la dominazione francese del Regno di Napoli (1815), Mondragone passò in mano dei Borbone e vi rimase fino alla proclamazione del Regno d'Italia. Durante la seconda guerra mondiale la ci�à di Mondragone diede prova di grande coraggio opponendosi con ogni mezzo all'occupazione tedesca, si ricorda pertanto il truce eccidio delle Cementare riconosciuto dal Presidente della Repubblica Carlo Azeglio Ciampi con la medaglia d'oro al valor civile.
RUBRICA PSICOLOGICA “CURIOSA-MENTE”: CHI È IL “NARCISISTA PATOLOGICO”? di Dott.ssa Angela Pagliaro Nel DSM-5 il “Disturbo narcisis�co di personalità” è cara�erizzato da un quadro patologico contrassegnato da senso di grandiosità, bisogno di ammirazione e mancanza di empa�a e sensibilità verso gli altri. Chi soffre di disturbo narcisis�co tende a sovras�mare le proprie abilità e a dare eccessiva importanza ai propri successi e traguardi personali, minimizzando e svalutando quelli altrui. Un sogge�o narcisista è difficile da riconoscere: appare come una persona ideale, perfe�a, dotata di intelle�o e grande fascino, ben inserita nel contesto sociale e professionale. In coppia inizialmente si mostra sensibile, dalle mille a�enzioni. È un grande corteggiatore e sa ca�urare, prestando a�enzione a ogni necessità. La sua prima forma di manipolazione sta proprio nel mostrarsi per ciò che non è. Solo dopo aver fa�o cadere la vi�ma nella sua trappola, sfoggia la sua vera natura, u�lizzando giochi di potere, manipolazione e sabotaggio emo�vo. Per il narcisista patologico l’altro non esiste. Non ha empa�a, non sa provare sen�men� ed è insensibile alla sofferenza altrui. Il suo unico obie�vo è quello di nutrire il suo profondo vuoto interiore sfru�ando i sen�men� del partner, senza curarsi minimamente del dolore che infligge. Quali sono le cara�eris�che di un “Narcisista patologico”? • Ha un senso grandioso di sé • È concentrato su fantasie di successo, potere, gloria, bellezza o amore ideale • Crede di essere speciale e unico e che può essere compreso soltanto da persone che lui reputa di uno status elevato • Ha bisogno di ammirazione eccessiva e con�nua • Si aspe�a di essere sempre tra�ato in modo speciale
• Tende a sfru�are le persone per raggiungere i propri obie�vi • Mostra deficit di empa�a: fa�ca a riconoscere o iden�ficare i sen�men� e i bisogni altrui • È spesso invidioso o crede che gli altri lo siano di lui • Si mostra arrogante La cura più ada�a per il “Disturbo narcisis�co di personalità” è la psicoterapia, eventualmente associata a terapia farmacologica. Gli individui affe� da tale disturbo scelgono di farsi aiutare solo nel momento in cui sviluppano sta� depressivi o altri quadri sintomatologici o problema�che comportamentali, come ansia sociale, ipocondria o abuso di sostanze psicoa�ve e alcool, che non sono più in grado di sostenere. Alla base della depressione narcisis�ca si evidenzia una discrepanza tra le aspe�a�ve idealizzate e la realtà, in cui il sogge�o si rende conto che le cose non vanno realmente bene come vorrebbe e che i suoi sogni non si avvereranno mai; oltre all’esclusione di conta� sociali, al fine di non esporsi a giudizi nega�vi, rispe�o alla propria condizione di sofferenza. La rubrica psicologica CURIOSA-MENTE a cura della Do�.ssa Angela Pagliaro, Psicologa, ha l’obie�vo di affrontare argomen� che ci incuriosiscono e su cui vogliamo saperne di più, fornendo spun� di riflessione e quesi� sulla nostra vita. Le informazioni fornite hanno cara�ere generale e non sono da intendersi come sos�tu�ve di regolare consulenza professionale. Conta� Do�.ssa Angela Pagliaro: Tel/WhatsApp: 3271609163 E-mail: angelapagliaro1987@libero.it Pagina Facebook: Do�.ssa Angela Pagliaro – Psicologa Instagram: angelapagliaro_psicologa
Miraglia Giovanni : 347 633 77 83 Fiorelli Giuseppe : 347 633 77 92 Via Goffredo Mameli, 34 - 81034 Mondragone (CE) - Fax: 0823 975 016 - E-mail: 2gcostruzioni@gigapec.it
‘LOTTERIA DELL’ARTISTA’: L’OBIETTIVO È RINNOVARE LA FONTANA DELL’AREA VERDE INTITOLATA A SALVATORE AVENIA L’obie�vo è quello di rendere l’area verde in�tolata a Salvatore Avenia sempre più fruibile, sempre più bella e acca�vante. In questo senso la famiglia Avenia non lesina sforzi, nell’arco di tu�o l’anno, pensando alla pulizia e al decoro dell’area che si trova in via Generale Giardini, con l’obie�vo che questa diven� (come è già tra l’altro) ritrovo per giovani e meno giovani che possono sostare su una panchina a fare una chiacchiera o a mangiare o bere qualcosa (sempre tenendo a mente la pulizia dell’area). Ogni anno Giuseppe Avenia e la sua famiglia pensano ad una lo�eria anche per poter raccogliere fondi, l’obie�vo è ogni volta diverso. Se lo scorso anno i soldi raccol� sono servi� per la realizzazione della copertura della statua di San Pio, quest’anno si intende rinnovare la fontana centrale dell’area verde, con interven� stru�urali che perme�ano a quest’ul�ma di essere sempre pulita, sopra�u�o dalle alghe. Verrà garan�to un impianto idrico a rispar-
mio energe�co con riciclo delle acque, verrà realizzata una stru�ura s�lizzata e illuminata. La lo�eria (denominata ‘Lo�eria dell’Ar�sta’) prevede la vendita di coupon che potranno essere richies� non solo al Tabacchi Avenia ma in tante altre a�vità commerciali, il 25 se�embre ci sarà un’estrazione, anche quest’anno in premio ci sono opere offerte da apprezza�ssimi ar�s� conosciu� non solo in ci�à: si tra�a di Cladilo, Angela R., Enrico Altopiedi, Anpy, Marinella Pompeo, Michele Pagliaro, Morgana, Nadia Verba e Orimari.
Disponibili calzature
I PIACERI DELLA BUONA TAVOLA DEL MAESTRO ROSSINI di M° prof Alba Grillo Tutti hanno ascoltato la celebre aria del barbiere di Siviglia, Figaro, ma forse in pochi conoscono la sua filosofia esistenziale: «Mangiare, amare, cantare e digerire sono i quattro atti di quell’opera comica che è la vita, e che svanisce come la schiuma di una bottiglia di champagne. Chi la lascia fuggire senza averne goduto, è un pazzo». “Per mangiare il tacchino bisogna assolutamente essere in due: io ed il tacchino”. È una delle tante battute del maestro. L’opera lirica gli diede la fama, ma Rossini era anche un uomo che sapeva gustare i piaceri della vita, con una autentica passione per l’enogastronomia: «Non conosco un’occupazione migliore del mangiare, cioè, del mangiare veramente. L’appetito è per lo stomaco quello che l’amore è per il cuore. Lo stomaco è il direttore che dirige la grande orchestra delle nostre passioni». La sua attività musicale lo portò in giro per l’Europa e dovunque soggiornasse amava scoprire i prodotti della tavola di quella regione. A Parigi Rossini conobbe Antonin Carême, un grande chef, divennero amici e quando il musicista tornò in Italia, lo chef gli spedì un pasticcio di fagiano e tartufi e Rossini, evidentemente ispirato da quella leccornia, compose in suo onore un pezzo intitolato “da Rossini a Carême”. Il barone Rotschild, in segno di amicizia aveva spedito al maestro grappoli di uva provenienti dai suoi vigneti, ricevendo questa risposta: «La vostra uva è eccellente, ve ne ringrazio, ma il vino in pillole non mi piace affatto». Il barone gli fece recapitare allora alcune bottiglie di Chateau-Lafite. Rossini aveva infatti una grande passione anche per il vino, di cui era esperto conoscitore: amava conversare con i produttori, informandosi sui metodi di vinificazione. Presso la Biblioteca Laurenziana Medicea di Firenze è custodito un menù, preparato da Rossini, che colpisce per la scelta attenta dell’abbinamento vino/pietanza: il Madera sui salumi, il Bordeaux con il fritto, il Reno servito con il pasticcio freddo, lo Champagne sull’arrosto, l’Alicante e la Lacrima con la frutta e il formaggio. I piatti che portano il suo nome, che nascono proprio dai suoi suggerimenti al cuoco, sono molto elaborati. Ad esempio il Tournedos alla Rossini: una fetta di filetto di manzo rosolato al burro, posto su una fetta di pancarrè dorato, con sopra una fetta di foie gras e una spolverata
di tartufo, il tutto accompagnato dal fondo di cottura deglassato con il Madera. Durante un soggiorno a Napoli ideò la ricetta dei maccheroni alla Rossini, la cui preparazione viene così descritta da un amico: «Fu allora che comparve Rossini, che con la sua delicata mano grassottella, scelse… una siringa d’argento. La riempì di purèe di tartufi e, con pazienza, iniettò in ciascun rotolo di pasta questa salsa incomparabile. Poi sistemata la pasta in una casseruola come un bambino nella culla, i maccheroni finirono la cottura tra vapori che stordivano. Rossini restò là, immobile, affascinato, sorvegliando il suo piatto favorito e ascoltando il mormorio dei cari maccheroni come se prestasse orecchio a note armoniose». Come avrete ormai capito, adorava il tartufo, che metteva dovunque, anche nel condimento dell’insalata: «I tartufi danno a questo condimento una sorta di aureola, fatta apposta per mandare in estasi un ghiottone». Amava le uova cotte nel burro e accompagnate dal patè, e la sogliola con una salsa al burro. Quando compose il Guglielmo Tell, ideò anche una torta di mele che chiamò appunto “alla Tell” in onore dell’eroe svizzero che aveva centrato la mela posta sul capo del figlioletto. Aveva una vera passione per il tacchino e confidava con tristezza: «Ho pianto tre volte nella mia vita: quando mi fischiarono la prima opera, quando sentii suonare Paganini e quando mi cadde in acqua, durante una gita in barca, un tacchino farcito ai tartufi». Rossini era un assiduo frequentatore di ristoranti alla moda, quando entrava in un locale prima di accomodarsi al suo tavolo andava a rendere omaggio allo chef: tale era la stima e il rispetto per la loro professione. Una vita che trabocca di tartufi, vini, fois gras, burro, stufati, salumi e formaggi; amava comunque i prodotti genuini e caserecci della tradizione italiana. Scriveva al Marchese Antonio Busca: “I due stracchini ricevuti mi procurano la dolce reminiscenza della augusta madre sua che fu la prima a farmi gustare i nobili prodotti di Gorgonzola. Oh tempi felici! Oh gioventù!” Per valorizzare la figura di Rossini in quanto raffinato cultore della buona tavola, è stato istituito a Pesaro il comitato “La cucina di Gioachino Rossini”: nella sua casa natale, ora trasformata in museo, vengono organizzate cene e degustazioni nella cantina allestita nel seminterrato, con naturalmente il sottofondo musicale delle sue opere.
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PASTICCIO DI PATATE INGREDIENTI • 1 kg di patate • 200 Gr di formaggio galbanone tagliato a fe�e • 200 gr di prosciu�o co�o • 2 uova • Una confezione di besciamella piccola • q.b. burro PROCEDIMENTO Tagliare le patate a fe�e tonde. Imburrare una teglia non molto grande. Fare una fila di patate, prosciu�o co�o e formaggio fino ad esaurimento prodo� ul�ma fila solo patate. Una volta finito tu�o sba�ere le uova con la besciamella e un pizzi-
co di sale e cospargere il tu�o sulle patate infornate e cuocere a 180 gradi per 15 20 minu�. Ps: a chi piace è consigliabile il formaggio affumicato. Anche se questa rice�a è calda va molto bene per l’estate. Si ringrazia la sig.ra Giovanna Palumbo per averci suggerito questa ricetta.
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AUTOBUS M1B - MONDRAGONE (Via Domiziana/ Viale Europa) > NAPOLI (P.le Tecchio) (Giorni feriali / Giorni fes�vi) 4:30 - 5:00 - 5:30 - 5:45 - 6:00 - 6:15 - 6:30 - 6:45 - 7:00 - 7:30 - 8:00 - 8:40 - 9:20 - 10:00 - 10:50 - 11:25 - 12:00 - 12:35 13:15 - 13:50 - 14:20 - 14:50 - 15:10 - 15:30 - 16:10 - 16:30 - 16:50 - 17:30 - 18:10 - 18:50 - 19:40 - 20:10 - 20:50 - 21:30 5:00 - 5:45 - 6:30 - 7:15 - 8:00 - 9:00 - 10:00 - 11:00 - 12:00 - 13:00 - 14:00 - 15:00 - 15:45 - 16:30 - 17:15 - 18:00 - 18:45 19:30 - 20:20 - 21:05 NAPOLI (P.le Tecchio) > MONDRAGONE (Via Domiziana/ Viale Europa) (Giorni feriali / Giorni fes�vi) 6:05 - 6:35 - 7:05 - 7:20 - 7:40 - 7:55 - 8:15 - 8:30 - 8:50 - 9:20 - 9:50 - 10:30 - 11:10 - 11:50 - 12:40 - 13:15 - 13:50 - 14:25 - 15:05 - 15:40 - 16:10 - 16:40 - 17:00 - 17:20 - 18:00 -18:20 - 18:40 - 19:20 - 20:00 - 20:40 - 21:30 - 22:00 - 22:30 - 23:05 6:35 - 7:20 - 8:05 - 9:05 - 9:50 - 10:50 - 11:50 - 12:50 - 13:50 - 14:50 - 15:50 - 16:50 - 17:35 - 18:20 - 19:05 - 19:50 - 20:35 - 21:15 - 22:05 - 22:45
PARTENZE DA / DEPARTURES FROM:
PIAZZA STEFANELLI
PERCORSO M1
5.35 6.25 6.55 7.50 8.40 9.30 10.20 12.00 12.50 13.40 14.30 15.20 16.10 17.50 18.40 19.30 20.20
PIAZZA STEFANELLI
VIA DOMIZIANA
5.37 6.27 6.57 7.52 8.42 9.32 10.22 12.02 12.52 13.42 14.32 15.22 16.12 17.52 18.42 19.32 20.22
VIA DOMIZIANA
V.LE MARGHERITA
5.39 6.29 6.59 7.55 8.45 9.35 10.25 12.05 12.55 13.45 14.35 15.25 16.15 17.55 18.45 19.35 20.24
V.LE MARGHERITA
P.ZZA UMBERTO
5.42 6.32 7.02 7.57 8.47 9.37 10.27 12.07 12.57 13.47 14.37 15.27 16.17 17.57 18.47 19.37 20.27
VIA V. EMANUELE
VIA V. EMANUELE
5.43 6.33 7.03 8.00 8.50 9.40 10.30 12.10 13.00 13.50 14.40 15.30 16.20 18.00 18.50 19.40 20.30
V. D. OLEANDRI
VIA 24 MAGGIO
5.44 6.34 7.04 8.01 8.51 9.41 10.31 12.11 13.01 13.51 14.4115:31 16:21 18.01 18.51 19.41 20:31
VIA STAZIONE
PALAZZO DUCALE
5.44 6.34 7.04 8.02 8.52 9.42 10.32 12.12 13.02 13.52 14.42 15.32 16.22 18.02 18.52 19.42 20.32
VIA V. STARZA
PIAZZA STEFANELLI
VIA P.TAGLIALATELA 5.45 6.35 7.05 8.04 8.54 9.44 10.34 12.14 13.04 13.54 14.44 15.34 16.24 18.04 18.54 19.44 20.34
PIAZZ. CIMITERO
5.46 6.36 7.06 8.06 8.56 9.46 10.36 12.16 13.06 13.56 14.46 15.36 16.26 18.06 18.56 19.46 20.36 PIAZZALE STAZIONE 5.50 6.40 7.10 8.10 9.00 9.50 10.40 12.20 13.10 14.00 14.50 15.40 16.30 18.10 19.00 19.50 20.40
VIA V. STARZA
VIA STAZIONE
VIA XI FEBBRAIO C. UMBERTO
PARTENZE DA / DEPARTURES FROM:
PIAZZALE STAZIONE
VIA PISA
6,00 8,25 11,10 13,0015,20 17,20 19,40 6,02 8,27 11,12 13,02 15,22 17,22 19,42 6,04 8,29 11,14 13,0415,24 17,24 19,44 6,06 8,32 11,17 13,07 15,27 17,2719,46 6,08 8,34 11,1913,09 15,29 17,2919,48 6,10 8,36 11,21 13,11 15,31 17,3119,50 6,12 8,38 11,23 13,13 15,33 17,33 19,52 6,14 8,40 11,25 13,15 15,35 17,35 19,54 6,16 8,43 11,28 13,1815,38 17,38 19,56 6,18 8,45 11,3013,2015,40 17,40 19,58 6,20 8,48 11,3313,23 15,43 17,43 20,00 6,24 8,53 11,38 13,28 15,48 17,48 20,04
6.10 6.40 7.25 8.20 9.10 10.0011.4012.3013.2014.1015.0015.5017.3018.2019.1020.0020.50
LUNG. CARACCIOLO 6,27 8,57 11,42 13,3215,52 17,52 20,07
6.14 6.44 7.29 8.24 9.14 10.0411.4412.3413.2414.1415.0415.5417.3418.2419.1420.0420.54
P. STEFANELLI
6.15 6.45 7.31 8.26 9.16 10.0611.4612.3613.2614.1615.0615.5617.3618.2619.1620.0620.55 6.16 6.46 7.33 8.28 9.18 10.0811.4812.3813.2814.1815.0815.5817.3818.2819.1820.0820.56 6.17 6.47 7.35 8.30 9.20 10.1011.5012.4013.3014.2015.1016.0017.4018.3019.2020.1020.57
V. DOMIZIANA LOC. LEVAGNOLE (OSPEDALE)
P. STEFANELLI
6,29 8,59 11,44 13,3415,54 17,54 20,09 6,39 9,09 11,54 13,4416,04 18,04 20,19 6,42 9,12 11,5713,47 16,07 18,07 20,22 6,45 9,15 12,00 13,5016,10 18,10 20,25
6.18 6.48 7.37 8.32 9.22 10.1211.5212.4213.3214.2215.1216.0217.4218.3219.2220.1220.58 6.21 6.51 7.39 8.34 9.24 10.1411.5412.4413.3414.2415.1416.0417.4418.3419.2420.1421.01 6.23 6.53 7.42 8.37 9.27 10.1711.5712.4713.3714.2715.1716.0717.4718.3719.2720.1721.03 6.25 6.55 7.45 8.40 9.30 10.2012.0012.5013.4014.3015.2016.1017.5018.4019.3020.2021.05
PERCORSO M2 PIAZZA STEFANELLI 6,45 7,30 9,15 12,05 13,50 16,20 18,10 20,25 VIA DOMIZIANA
6,46 7,31 9,16 12,06 13,51 16,21 18,11 20,26
LOC. PESCOPAGANO 6,53 7,40 9,25 12,15 14,0016,30 18,20 20,33 LOC. MAZZAFARRO 7,01 7,50 9,35 12,25 14,1016,40 18,30 20,41 VIA DOMIZIANA VIA VENEZIA VIA S. PERTINI
7,09 8,00 9,45 12,35 14,2016,50 18,40 20,49 7,14 8,05 9,50 12,40 14,2516,55 18,45 20,54 7,16 8,07 9,52 12,42 14,2716,57 18,47 20,56
VIA TRENTO
7,17 8,08 9,53 12,43 14,2816,58 18,48 20,57 7,19 8,11 9,56 12,46 14,3117,01 18,51 20,59 7,22 8,15 10,0012,5014,35 17,05 18,55 21,02 7,24 8,17 10,0212,52 14,37 17,07 18,57 21,04
VIA PISA
7,26 8,20 10,0512,55 14,4017,10 19,00 21,06
VIA CASTEL V. PIAZ. CIMITERO VIA XI FEBBRAIO
LUNG. CARACCIOLO 7,27 8,22 10,0712,57 14,42 17,12 19,02 21,07 P. STEFANELLI
7,30 8,25 10,10 13,0014,45 17,15 19,05 21,10
Gli orari di tutti i mezzi di trasporto potrebbero subire variazioni
POSA IN OPERA GUAINA IMPERMEALIZZAZIONE TETTI
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Onoranze Funebri e Addobbi F.lli Sperlongano (Dir. Tecnico Livio) Tel. 0823 97 18 69 Cell. 348 156 62 74 - 333 453 72 85 e-mail: fratellisperlongano@libero.it
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accumuleranno i problemi a lungo termine e potres� anche affrontare spiacevoli controversie co vicino. Condividere i guai è comunque una cosa che � farà bene superiori. Questo periodo � incoraggerà a prendere importan� decisioni lavora�ve
Ariete (21.03 - 20.04) Poiché siete dinamici e irrequieti, molti di voi staranno già pensando a cosa riserverà l'autunno. Comincerete a pianificare gli obiettivi che vorreste raggiungere entro la fine dell'anno. Le vacanze sono praticamente finite per voi e inizierete a tornare alla vita lavorativa. Ma non dovreste affrettarvi troppo. Questo mese è una delle ultime opportunità che potete sfruttare per viaggiare e trascorrere del tempo con i vostri cari.
Toro (21.04 - 20.05) Ad agosto, sarete molto passionali e potrete aspettarvi nuove esperienze amorose. Grazie alla vostra compostezza e tranquillità, diffonderete energia positiva nell'ambiente circostante ed entrerete in contatto con persone interessanti con le quali sarete sulla stessa lunghezza d'onda. Tuttavia, sul lavoro si accumuleranno i problemi a lungo termine e potreste anche affrontare spiacevoli controversie con i vostri superiori.
Gemelli (21.05 - 21.06) Agosto porterà molti colpi di scena imprevedibili nei Gemelli, ma questi saranno basati solo su fatti irrazionali. Pertanto, non lasciate che i vostri sentimenti vi inghiottiscano, e fareste meglio a pensare a tutto in anticipo e a razionalizzare. Durante questo periodo, sarete inclini a comportamenti impulsivi e se non starete attenti, possono ritorcersi contro di voi sotto forma spiacevoli litigi con il partner.
Cancro (22.06 - 22.07) Ad agosto, i nati del Cancro lotteranno con gli altri, oltre che con sé stessi. Sarete inclini alla testardaggine e all'intransigenza. Non seguirete i consigli altrui. Tuttavia, potrebbe essere una cosa positiva, in determinati momenti, in quanto vi consentirà di risolvere i torti apparentemente dimenticati del passato. Emergerà anche un desiderio di cambiamento. E non solo sul lavoro.
Leone (23.07 -23.08) Vivrete il periodo migliore dell'anno, grazie al vostro pianeta dominante: il Sole. Sarete molto efficienti al lavoro e i vostri colleghi vi ammireranno. Prestate attenzione al vostro istinto, quando prendete una decisione difficile, e la fortuna vi sorriderà. Sarete anche più ambiziosi, cosa che verrà notata dai vostri superiori. Anche gli affari andranno molto bene.
Vergine (24.08 - 23.09) Dovrete affrontare sbalzi d'umore. Pertanto, questo periodo non sarà l'ideale per prendere importanti decisioni di vita che richiedono ponderazione. D'altra parte, le vostre azioni intuitive non faranno del male a nessuno. Se queste sono azioni quotidiane, al contrario, vi semplificheranno la situazione. Farete le cose come vi sentite in quel momento. Ma fate attenzione agli sbalzi d'umore di fronte al tuo partner.
Bilancia (24.09 - 23.10) Ad Agosto, la Bilancia sarà davvero molto socievole. Si risveglierà l'empatia, e grazie ad essa, diverrete i mentori preferiti dei vostri amici. Questo mese farete qualsiasi cosa per gli altri, dunque vi sentirete appagati quando i vostri amici confideranno in voi, e sarete in grado di consigliarli e supportarli. Sarete indecisi ed esitanti, soprattutto per quanto riguarda il partner e le relazioni in generale.
Scorpione (24.10 - 22.11) Ad agosto sarete pieni di desideri e seguirete i vostri obiettivi e ideali. Non riuscirete a rilassarvi finché non avrete ottenuto ciò che desiderate e sarete in grado di superare qualsiasi ostacolo. Possono verificarsi complicazioni nelle relazioni, poiché proverai le emozioni in modo più intenso. Potreste essere troppo critici o, al contrario, il vostro affetto potrebbe essere eccessivo.
Sagittario (23.11 - 21.12) Ad agosto, i Sagittari non riusciranno a smettere di pensare alla libertà e ai viaggi. Potrete godervi sia gite di un giorno che soggiorni all'estero. Ma, questa volta vi consigliamo di provare a uscire dalla zona di comfort dell'hotel e dalla spiaggia per esplorare un luogo sconosciuto. Senza dubbio, non ve ne pentirete. Questo mese sarà una buona opportunità per pensare al vostro stile di vita, che deve essere sicuramente migliorato.
Capricorno (22.12 - 20.01) Agosto porterà con sè un sacco di cambi d'umore. Potreste sentirvi come su un otto volante delle emozioni cosa che non avrà un bell'effetto sulla gente che vi sta intorno o sul vostro partner. Avrete anche dei problemi di gelosia e col desiderio che avete di controllare sempre tutto. Questa è una cosa che potenzialmente può rivelarsi molto problematica se non vi trattenete un po’.
Acquario (21.01 - 19.02) Prenderete troppo seriamente e personalmente tutto. Comincerete ad essere iper-perfezionista, cosa che vi motiverà, anche se ogni insuccesso nel raggiungimento di un obiettivo vi butterà al tappeto, e potreste anche soffrire di ansia. Perderete traccia di ciò che davvero volete nella vita, e cercherete aiuto da chi vi sta vicino. Condividere i guai è comunque una cosa che vi farà bene.
Pesci (20.02 - 20.03) In questo mese non sentirete proprio l'urgenza di socializzare. I Pesci vogliono passare ogni momento libero a fare delle attività insieme agli amici o al partner. Essere spensierato/a vi piacerà e vi sentirete a vostro agio anche a parlare ad un gran numero di persone. Lasciate che tutto scorra per il proprio verso, non fatevi stressare da niente, vi godrete pienamente ogni momento.