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Lavori terminati, piazza Liberazione ha un nuovo volto

Pagg. 11-12

San Remigio

Giorni di festa e gran finale con i fuochi e la cena dell’Ucap

Pag. 13

Sagra del Ciapinabò

Topinambur protagonista a Carignano dal 12 al 14 ottobre

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Piobesi Torinese

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22 Settembre 2012

Come

“da Carignano - Ieri, Oggi, Domani”

eravamo

volmente sorvegliare il funzionamento, quando era in casa. Per poter garantire la costante fornitura dell’acqua era stato anche costruito “il serbatoio”, una vasca sopraelevata la cui altezza assicurava la pressione di 3 atmosfere. L’altezza e un rozzo ma funzionale indicatore, lo rendeva visibile da tutto il paese; persino dal cortile di casa, situata in posizione strategica, riusciva ad indicare a Monsù Fiorito il livello del serbatoio di riserva. Così colui che presto saCarissima Marilena, rebbe stato chiamato da “Botteghe e artigiani” è una rututti “’l monsù dla pòtabil”, brica molto interessante per far in compagnia della inseconoscere la realtà della nostra citparabile bicicletta con il tadina alle persone che rappresenportapacchi ed i freni a tano il futuro demografico, ma contropedale, durante il anche utili a rinverdire i ricordi di periodico giro per le letchi come me non è più ragazzino e ture dei contatori o l’incasso delle spesso ha dimenticato ciò che bollette, poteva controllare, in tanti anni prima era quotidianità o tutta tranquillità, il livello delche addirittura non ha mai conol’acqua nella riserva e correre a sciuto. casa se qualcosa non andava. Attività che hanno sancito lo scorEra naturalmente agevolato dalla rere del tempo, con una storia totale assenza di palazzi alti. unica per ciascuna di esse, spesso All’epoca della costruzione deltramandata di padre in figlio. l’Acquedotto fu immediatamente Vorrei ricordare un’attività nechiaro che, oltre a Monsù Fiorito, anche troppo vecchia, forse sesmolto pratico di tubi e contatori, sant'anni, non la solita bottega, ma refrattario alle scartoffie, era ma un’attività a cui prima o poi necessaria una persona che si octutti hanno, letteralmente, attinto: cupasse della stipula dei contratti l’acquedotto cittadino. di fornitura, della Il dopoguerra vede registrazione delle Carignano alle letture e della conprese con la rinatabilizzazione scita lanciata verso delle bollette. il boom economico L’ho definito “redel decennio sucfrattario alle scarcessivo, le case toffie”, niente di hanno tutte un corpiù sbagliato; altile con un pozzo, le l’epoca, l’acqua più agiate hanno aveva una gestione già il “motorino” trimestrale, ogni che risparmia la fatrimestre procetica di “salpare” il fadeva al giro di lettidico secchio. tura contatori con Pozzo spesso usato per mettere al Sulla Vespa col figlio e il nipote Guido (anni ‘57-’58) conseguente giro degli incassi. Riufresco l’anguria o il sciva a percepire una perdita semvino, a volte educativo per spavenplicemente ricordandosi la lettura tare bimbi un po’ discoli, che nelprecedente e riconosceva la diffel’immediato futuro è destinato a renza di consumo tra estate e inscomparire davanti ad un tubo verno, altro che refrattario, era con un rubinetto. l’antesignano del calcolo statiIn questo modo alla comodità si stico! abbina un servizio, oggi chiamato Venne assunta una giovane impie“sicurezza alimentare”, a quei gata, Anna Gennero, strappandola tempi inutile poiché il problema all’ufficio del Rag. Gaspare Marinquinamento non esisteva. garia. L’ufficio venne ricavato da Siamo nel 1949 e la Città di Cariuna camera del Palazzo Comugnano decide di adeguarsi ai nale, in coabitazione con l’allora tempi scegliendo di dotare la città Biblioteca Provinciale itinerante. di un acquedotto; l’opera sarebbe Il sodalizio tra il Monsù dla pòtabil stata costruita da una Società e tota Anna andava a gonfie vele, esterna che avrebbe gestito per un l’acquedotto prendeva piede e i certo periodo l’attività, cedendola cittadini di Carignano cominciapoi a titolo gratuito alla comunità. rono ad abituarsi ad avere l’acqua Non conosco se l’opera fosse stata che sgorgava in casa. Monsù Fiofinanziata con i proventi pubblici, rito sposa tota Anna, dando inizio ma al seguito della C.R.E.A., l’ima un’era “tutto casa e lavoro” nel presa costruttrice, dopo aver imsenso che, per mancanza di piantato la rete di Saluzzo, da Savitempo, spesso si organizzavano a gliano giunge un signore sconocasa la sera il da farsi del giorno sciuto, destinato a stabilirsi a Caridopo. gnano. Qualche anno dopo nasce il priQuest’uomo si installa a Po Piccolo mogenito Maurilio, ben presto sodove era stato piantato l’unico prannominato “’l fieul dla pòtabil”. pozzo; da lì avrebbe dilagato in Sono anni senza telefono, senza paese allacciando le case al serautomobile, spesso e volentieri vizio; era il signor Domenico FioMonsù Fiorito gira nel cortile inrito, che si stabilisce nel fabbricato dossando la maschera antigas per spartano, due camere con stufa a cambiare la bombola di Cloro, legna, branda militare in compagiorni di festa saltati a causa di un gnia di una ghiandaia. Ammaeguasto, vacanze sconosciute, ma strata. anni spensierati, ricchi di quel Vivendo in simbiosi col gigantesco poco che c’era. motore elettrico e la sua pompa Venne il 1964 e in paese si pronel pozzo, con l’impianto di potagrammò un importante avvenibilizzazione a Cloro (all’epoca gas mento religioso, che avrebbe fatto in bombole), ne conosceva ogni arrivare centinaia di persone dai segnale premonitore e poteva age“Come eravamo”, la bella serata, festa dell’Ucap, che tanto successo ha avuto il 10 luglio scorso, da il titolo a questa nuova rubrica, aperta a tutti gli argomenti ed a tutti quanti vorranno collaborare. Già tempo fa Maurilio Fiorito, ricordando suo padre, aveva inviato il testo che segue: esempio del “taglio” che questo spazio assumerà di mese in mese,sulla scorta della memoria, monito ai giovani che non possono sapere, ritorno al passato per chi l’ha vissuto.

A cura di Marilena Cavallero

STORIA & STORIE Pensierangoli e brevi scritti sulla storia di Carignano di Paolo Castagno

paesi vicini, con tanto di alti comandi ecclesiastici. La cittadina aveva bisogno di una radicale operazione di restauro, si approfittò dunque per sistemare fognature, illuminazione pubblica e naturalmente la rete dell’acquedotto mancante. Tutte le strade vennero sventrate per poter eseguire i lavori oppure per rimuovere il ciottolato esistente; gran parte dei lavori di quell’anno sono tutt’ora visibili ed utilizzabili. Il prezzo da pagare fu elevato, non passava giorno senza che si verificassero almeno due o tre rotture alle tubazioni e Monsù Fiorito trottava da uno scavo all’altro a mettere rattoppi. Sempre in quell’anno ci si rese conto che il pozzo di Po Piccolo cominciava ad essere insufficiente, ben presto rimpiazzato con uno più potente in regione Pontetto; la condotta di collegamento dal nuovo pozzo alla rete fu realizzata da Domenico che collaborò con l’Impresa costruttrice. Quell’anno, Domenico, sfinito dalla maratona di riparazioni, dichiara solennemente che alla fine dei lavori avrebbe portato la famiglia a Roma in vacanza per una decina di giorni; furono dieci giorni indimenticabili, anche per le vesciche ai piedi a forza di camminare. Tra una riparazione e l’altra Domenico porta con sé il figlio, che, grazie a quell’esperienza, impara a leggere i contatori, a conoscere il denaro (durante l’estate gli faceva da cassiere nel giro delle bollette), scopre la città come nessun altro avrebbe potuto vederla. In questo modo otteneva un doppio risultato, tenerlo sotto controllo e alla larga dai contatori e dai raccordi che aveva in magazzino, giocattoli prediletti per un bambino curioso. Passano gli anni per tutti, Monsù e Madamin Fiorito sono passati alle dipendenze del Comune, nasce Maria Cristina e “’l Monsù dla pòtabil” si avvia lentamente verso il meritato riposo, dopo una vita veramente sudata. Gli anni passati a riparare sempre più spesso vecchi tubi di Eternit, l’ultima condotta posata per l’allaccio del nuovo pozzo, hanno però lasciato il segno, pesantemente. Con un tempo di incubazione da manuale, Domenico si ammala e dopo aver inutilmente cercato di resistere, soccombe nel 1994. La sera dei fuochi di San Remigio, sono ripassato dopo un’infinità di tempo davanti a quella che fu la mia casa natale, in cui si trovava il pozzo di Po Piccolo; la casa è sigillata, il cortile dove ho giocato, invaso dalle infestanti. Rivedo come in sogno mio padre in bicicletta, infangato, con gli stivali di gomma, stanco dopo una giornata trascorsa nel fango di una buca, fiero di aver risolto il problema e di aver ridato al paese quell’acqua di cui aveva bisogno. Altri tempi, dove tutto era più semplice, a misura d’uomo dove la prima regola si chiamava buon senso. Non ho più scordato come si leggono i contatori ed ogni volta che apro un rubinetto per lavarmi le mani penso ai Monsù dla pòtabil. Maurilio Fiorito

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“da Carignano - Ieri, Oggi, Domani”

Lettere al giornale

Storie di parroci e principi Chi osservi il paliotto ligneo della chiesa parrocchiale di Carignano, noterà, oltre alla presenza di Maria SS. col Bambino e dei compatroni della Città, alcune figurine umane all’interno di uno scenario urbano solo in parte riconoscibile. Il manufatto – in legno dorato e argentato – fu posto sull’altare avanzato posto negli Anni ’60 del XX secolo, per l’applicazione dei dettami del Concilio Vaticano II, che proponeva finalmente l’officiatura della Santa Messa nelle lingue nazionali e suggeriva, in conformità con quanto faceva il Papa, che il sacerdote rivolgesse il viso al fedele, dopo secoli in cui la figura del sacerdote dava le spalle alla folla radunata nella chiesa, volto esclusivamente al tabernacolo che conteneva l’Ostia consacrata. Il paliotto fu realizzato nel 1756 (la data compare sull’opera), l’anno in cui si iniziava a demolire l’antica prevostura medioevale (consacrata attorno al 1484) e a erigere il Duomo nuovo, su progetto dell’architetto regio Benedetto Alfieri. Quasi come in una istantanea, il parroco di allora, Francesco Benedetto Ceresia, di cui compare lo stemma gentilizio, volle fissare gli edifici della cosiddetta “Isola di San Giovanni”, il punto più elevato dove sorse il nucleo iniziale del borgo di Carignano, più o meno all’inizio del X-XI secolo. Sul paliotto scorgiamo la piazza delle Erbe o del Mercato, in qualche documento chiamata Piazza dei Provana perché questa nobile famiglia vi possedeva palazzi e vi esercitava il mestiere del prestasoldi (con tasso da usura resi quasi legali da leggi che non dovevano colpire il cristiano bensì l’ebreo); la piazza è totalmente porticata, come in effetti compare anche nella incisione della fine del XVII secolo, pubblicata nel “Theatrum Sabaudiae”, e contiene come quinta teatrale l’antico palazzo del Comune; un intero quartiere di case con portici sarà abbattuta proprio nel 1756-57 per far posto al grande cantiere del Duomo. Ancora, possiamo osservare chiese di confraternite e di conventi di clausura. Interessante è la riproduzione della vetusta parrocchiale che precedette il Duomo, eretta in stile romanicogotico, con un grande portale impreziosito da una raffinata ghimberga (come nelle prevosture di Saluzzo e Chieri) decorata con le terrecotte opera di Lanzaroto Zafardi di Trofarello, abile maestro plasticatore. Questa chiesa si affacciava su un piccolo slargo nell’attuale via Savoia (un tempo Via al castello). A presidio del borgo, compare anche il Castello, piccolo ma in grado di incutere timore, con quattro torri rotonde; questa fortificazione forse fu eretta nel XIII secolo; restaurata già agli inizi del ‘500 dalla duchessa Bianca Paleologo, presa d’assalto nel 1544 dai Francesi, oggetto di attenzione da parte del principe Tommaso Francesco a metà del ‘600, fu fatta abbattere dal principe Carlo Alberto di Savoia-Carignano perché pericolante e di possibile danno alla popolazione. (Parte Prima - Continua).

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“Libero commento su manifesti insoliti” “Scherza coi fanti e lascia stare i santi”: questo vecchio adagio, a cui ricorreva di tanto in tanto mia nonna (Nòna Madlen-a), mi è tornato in mente quando ho visto i manifesti dal titolo “Beato chi la fa. Bene” e l’immagine di una persona in atteggiamento contemplativo-ispirato circondata da raggi luminosi su fondi a vari colori, con tanto di aureola. Un classico dei “santini” (niente a che vedere con quelli politici/elettorali) che un tempo venivano distribuiti in occasione di cerimonie religiose. Sotto l’immagine, una targhetta, simile a quelle tradizionali in ottone, sagomata, porta un nome, rigorosamente in caratteri gotici, a cui fa seguito “da” e poi il paese di provenienza che si è distinto per la... raccolta differenziata. I vari personaggi sono citati come “Protettori” del vetro, della carta, dei metalli, dei piccoli elettrodomestici ed invitano a non mettere la lampadina nel vetro, gli scontrini fiscali nella carta, le pentole d’acciaio nei metalli, la tastiera del computer nell’indifferenziato: va tutto al Centro Raccolta (Molinetta). Questi manifesti recano i sim-

boli della Provincia di Torino, della Città di Torino (e mi hanno riferito che ne è tappezzata) e di vari Enti e Consorzi (tra cui il Covar) che si occupano della raccolta rifiuti e del successivo riciclo. Se lo scopo era quello di colpire, ammetto che, per quanto mi riguarda, è andato a segno, ma, personalmente, seguo già le numerose istruzioni che, in tempi diversi, ci sono state fornite su questo argomento. Mi permetto ora una riflessione: se ai preposti non è rimasto che rivolgersi a questa “grafica” per convincere ad una corretta raccolta chi ancora non la segue, siamo proprio mal ridotti. Come si dice “non c’è più religione!” ma questa pubblicità quanto costa alla collettività intera? E quali vantaggi si sono ottenuti dopo? Marilena Cavallero

A proposito di striscioni Per quanto tempo dovremo an-

Consegne entro e non oltre il 5 del mese

La redazione è aperta al pubblico La redazione di “Da Carignano - Ieri Oggi Domani” si trova in corso Cesare Battisti 60, sotto il viale. Apertura al pubblico una volta alla settimana: sabato mattina dalle ore 10 alle 12.

La redazione non garantisce la pubblicazione di comunicati, testi e qualsiasi materiale inviati oltre il 5 del mese. Si confida nella collaborazione. cora vedere in prossimità delle rotonde e nei punti nevralgici della viabilità comunale quegli orribili striscioni in plastica trasparente sui quali presunti amici del promesso sposo, verosimilmente nella notte alla vigilia del matrimonio, lo invitano a desistere, a tornare sui suoi passi e frasi analoghe? Questi striscioni, oltre ad essere brutti a vedersi, contengono in genere espressioni quanto meno stupide e, a volte, anche oscene. Avessero almeno il pudore, gli autori di queste iniziative, di passare il giorno dopo a toglierli, visti vani i loro inviti, mentre invece li lasciano lì a marcire per giorni e a volte anche settimane. Come se non ci fossero già abbastanza porcherie in giro. A mio avviso l’idea non è più geniale né tanto meno spiritosa ma solo cretina anche perché, come si è detto, questi inviti non sortiscono alcun effetto. Che io ricordi (e non sono più giovanissimo), in zona vi è stato molti anni fa un solo caso di un

Le lettere, complete di firma (che sarà omessa esclusivamente su esplicita indicazione) e di indirizzo del mittente, devono pervenire entro e non oltre il 5 del mese. Non vengono accettate le lettere anonime.

Volete sostenere il giornale sottoscrivendo un abbonamento annuale? Il giornale sarà inviato all’indirizzo che voi indicherete. Costo di 11 numeri: 30 euro per spese di spedizione fuori Carignano, 15 euro per il recapito a Carignano. Rivolgersi alla Tipografia: Nuova Grafica Carignanese - via Salotto 15 - tel. 011.96.97.872.

promesso sposo che, anche senza inviti esterni, tornò sui suoi passi all’ultimo momento e nella notte si eclissò, lasciando “di legno”ad aspettarlo invano, il mattino dopo davanti al sagrato della chiesa dove si doveva celebrare il matrimonio, la promessa sposa, i parenti e gli invitati. Quindi, cari ragazzi, mettevi il cuore in pace: i vostri inviti sono destinati a cadere nel vuoto. Allego foto e ringrazio per

l’ospitalità. Mario Tosco PS. Se non sbaglio l’articolo 639 del Codice Penale punisce anche questo tipo di comportamenti e quindi forse qualcuno dovrebbe intervenire.

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“da Carignano - Ieri, Oggi, Domani”

Lettere al giornale

Per non perdere le poltrone

segue da pag. 3 allocazione della nuova farmacia in Carignano Nel corso dell’ultimo Consiglio Comunale, tra le varie questioni dibattute vi era anche quella della allocazione della nuova farmacia, dopo che il Governo Monti ha stabilito nuove regole sul rapporto numero farmacie-cittadini. Nel rispetto delle regole, la maggioranza ha scelto via Ressia; la Giunta ha elogiato la scelta, volta a concedere un servizio in una area di sviluppo della Città. Mi permetto di dissentire sulla scelta, e mi dispiace che le minoranze (che dimostrano di non conoscere il piano regolatore di Carignano) non abbiano dibattuto per altre possibilità. Ritengo che lo sviluppo di Carignano non sia a sud, dove non sono previsti per ora ulteriori servizi, ma ad ovest (lo spazio compreso tra via Ferdinando Salotto e via Alberto Tappi, dove già insistono le Scuole Medie, due supermercati, ampi parcheggi, una futura piastra di servizi scolastici e una nuova area di edilizia privata). Se la maggioranza avesse veramente voluto fornire un servizio ai cittadini, avrebbe posizionato la nuova farmacia ad ovest, In quella zona non ci sarebbero problemi di parcheggio e tantomeno intralci alla circolazione. Mi preoccupa il silenzio delle minoranze soprattutto su questi argomenti cari alla cittadinanza. Non vorrei che tra qualche anno, per problemi logistici di sviluppo della città, qualche vecchia farmacia migrasse proprio in quella zona di effettiva espansione. Giancarlo Laurenti

Autovelox e le norme del Codice della Strada Premessa. Lo scorso 13 agosto 2007 é entrato in vigore il cosidetto "decreto Bianchi" cha ha modificato alcune norme del Codice della Strada. Tra le più importanti vi é l'arti-

colo 142, comma 6 e seguenti, riguardante l'impiego di dispositivi misuratori di velocità: autovelox, telelaser e simili. In base alla normativa attuale, la postazione deve essere segnalata con cartelli, fissi o mobili, posti ad una distanza massima di 4 km e ad una minima di 250 metri. I cartelli devono essere in regola colle disposizioni attuali del CdS in merito, ovverosia ben leggibili da una distanza minima di 80 metri e coperti di pellicola riflettente che ne faciliti la lettura in condizioni di bassa visibilità. Anche i segnali luminosi (come il classico "Polstrada, Controllo Velocità" che appare spesso in autostrada) devono rispettare le stesse norme su posizionamento e visibilità. La segnalazione va ripetuta dopo ogni incrocio di una certa importanza, indipendentemente dalla distanza. Sono fuori legge, e quindi portano all'annullamento dell'eventuale verbale, i cartelli non riflettenti, i "fogli volanti", i cartelli di piccole dimensioni non leggibili chiaramente ad una distanza di 80 metri. Sono di nessun valore i cartelli che recitano ad esempio "Controllo velocità dal km 43,5 al km 73,6", se non accompagnati da cartellonistica a norma di legge. Il posizionamento dell'autovelox stesso é soggetto a nuove regole. Se collocato all'interno di un'automobile (ad esempio il modello 104) questa deve recare tassativamente i colori d'ufficio; se utilizzato da uomini di pattuglia questi devono essere ben visibili, in divisa di servizio e con eventuali indumenti ad alta visibilità se la situazione lo richiede. In entrambe i casi il velox deve essere posizionato in modo da essere ben visibile a chi arriva: sono esplicitamente proibiti i "cammuffamenti" (ad esempio nascondere l'auto dietro un muretto o il velox dietro un cespuglio), le auto "civetta" e il personale in borghese.

Considerazioni. In queste settimane i vigili di Carignano hanno posizionato l'auto con il multavelox tre volte all'imbocco del paese: le prime due volte l'auto era nella fermata dell'autobus all'ingresso da Torino senza cartello e con il vigile seduto all'interno; l'ultima volta il cartello segnalatore era appoggiato all'auto e la stessa parcheggiata sempre alla fermata dell'autobus. Ai vostri stimati lettori chiedo di trarne le conseguenze. Chiedo al comandante dei vigili di prendere provvedimenti. Saluti. Maurizio Cantalupo

Lettera aperta ai Carignanesi e all’Amministrazione comunale A suo tempo abbiamo apprezzatto la dichiarazione del Sindaco Marco Cossolo, circa la vicenda che lo ha coinvolto quale segretario Federfarma relativamente alla mancata gara già indetta dall'Assessorato regionale alla Sanità, di voler andare fino in fondo al giudizio. Tale intenzione è stata in più occasioni, in sede di consigli comunali, ribadita; “volontà ancora espressa il 5 luglio in apertura di udienza preliminare” (da Cronaca QUI, 24 luglio). La scelta del patteggiamento, come ampiamente riportato dagli organi di stampa, ci ha pertanto colti di sorpresa perché in tal modo, a nostro avviso, Marco Cossolo ha rinunciato a dimostrare la sua estraneità ai fatti che gli sono stati contestati. Come cittadini carignanesi e rappresentanti di un gruppo politico (presente in Consiglio Comunale) riteniamo ora doveroso richiedere una chiarificazione circa questo cambiamento di indirizzo. Sempre con stima. La sezione Lega Nord di Carignano

A volte penso che la nostra classe politica ci pensi tutti piuttosto stupidi. Ma anche sulle regole della nostra malandata democrazia non si scherza. Prendiamo il caso del sistema elettorale. Tutti, compresi quelli di destra, ci dicono che il porcellum è una autentica porcata inventata all'ultimo momento (dalla destra) per impedire una vittoria del centrosinistra o limitarne la portata, quindi va cambiato ridando ai cittadini la possibilità di scelta del candidato, ma con la garanzia della governabilità ed il legame dell'eletto con il territorio. Perfetto, esiste già un modello collaudato e funzionante che risponde a questo schema: il modello francese. Al primo turno tutti si presentano, gli elettori scremano, al secondo turno si va allo “spareggio” tra i primi due, gli elettori scelgono. Il candidato deve conoscere bene i luoghi ed i problemi del collegio dove si candida, altrimenti non comunica, non va in sintonia con i suoi elettori. Anche un outsider, se bravo e preparato, può battere il candidato ufficiale di un grande partito anche se questo è personaggio di rilievo nazionale; come è accaduto questa primavera a La Rochelle in un collegio “sicuro” ed in pieno successo socialista a Ségolène Royal ex candidata alla presidenza della Repubblica dello stesso PS battuta da uno sconosciuto giovane candidato locale (e questo semplificherebbe anche il problema del rinnovamento tra gli eletti). I maggiori partiti riescono, comunque ad esprimere sempre una maggioranza stabile, tanto è vero che anche quando il presidente, che in Francia ha molto potere reale, ha avuto colore politico opposto a quello del Parlamento non si sono avuti scontri istituzionali o ingovernabilità. Nel Parlamento francese sussistono rappresentanze anche dei piccoli gruppi che, dove hanno buoni candidati e sempre con un efficiente legame con il territorio, passano comunque i due turni; è vero che spesso sono sotto rappresentati rispetto ai voti ottenuti su scala nazionale, ma non perdono il “diritto di tribuna” come capita con il porcellum (nell'attuale Parlamento italiano non hanno rappresentanza tutti gli elettori di sinistra) e con gli altri sistemi a sbarramento percentuale con premio al primo partito come qualcuno vorrebbe adesso correggere il porcellum stesso (in Grecia questo modello ha portato a due tornate elettorali in un mese ed a un governo di coalizione fortemente instabile se non fosse eterodiretto da Bruxelles in aperta violazione del diritto, della dignità e, probabilmente, della volontà del popolo greco). Votando con il doppio turno potremmo anche evitare l'ignobile mercato delle vacche visto in Parlamento in questi anni: difficilmente uno che deve metterci la faccia per farsi eleggere può vendersi al miglior offerente. Quindi il doppio turno risponderebbe a tutti i requisiti invocati e cercati da mesi come necessari; invece probabilmente rimarremmo con il porcellum o con qualcosa di peggio prodotto dal ricatto della minomaggioranza parlamentare Lega/PDL, perché al di la di quello che ci dicono, l'interesse non è il Paese, ma il modo migliore per mettere in difficoltà l'avversario e perdere il minimo di poltrone possibili. ❚ Nanni Passerini

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“da Carignano Ieri, Oggi, Domani” telefonate al 339.7292300

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“da Carignano - Ieri, Oggi, Domani”

- “Fare gli italiani”. Torino, Officine Grandi Riparazioni (corso Castelfidardo 22). Fino al 4 novembre. - “Angelo Cignaroli. Vedute del Regno di Sardegna”. Torino, Fondazione AccorsiOmetto (via Po 55). Fino al 6 gennaio. - “Wassily Kandinsky e l'arte astratta tra Italia e Francia”. Aosta, Museo Archeologico Regionale (piazza Roncas 12). Fino al 21 ottobre. - Museo Nazionale del Risorgimento - Palazzo Carignano. Torino (piazza Carlo

Alberto 8). - “Angelo Bozzola. Mostra antologica”. Torino, Museo Regionale di Scienze Naturalòi (via Giolitti 36). Fino al 15 ottobre. - “Resistenza, Società, e Costituzione: testimonianze di Libertà”. Torino, Museo “Le Nuove”. (via Paolo Borsellino 1). - Museo di antropologia criminale “Cesare Lombroso”. Torino (via P.Giuria 15).

- Museo del Risparmio. Torino (via San Francesco d'assisi 87A). - “Gli anni del boom dalla ricostruzione alla contestazione. Arte in Piemonte dal 1946 al 1968”. Bra (Cuneo), Palazzo Mathis (piazza Caduti per la Libertà 20). Fino al 4 novembre. - “Utopia del sembiante - Il Paesaggio nei paesaggi”. Torre di Mosto (Venezia), Museo del Paesaggio. ino al 9 dicembre. - “Libertà espressive. Diciotto artisti per una città”. Carmagnola, Palazzo Lomellini (piazza Sant'Agostino). Fino al 23 settembre.

Le opere di Gabriella Benedini alla Castiglia Mostra dell’Istituto Garuzzo per le Arti Visive a Saluzzo fino al 14 ottobre Gabriella Benedini. Opere 1972 2012 è il titolo dell’antologica a cura di Martina Corgnati dedicata all’artista lombarda, che inaugurerà domenica 16 settembre nello splendido scenario della Castiglia di Saluzzo, fino al 1992 carcere di massima sicurezza e oggi spazio espositivo per mostre ed eventi d’arte nazionali e internazionali. La mostra, ideata e organizzata dall’Istituto Garuzzo per le Arti Visive – IGAV di Torino, in collaborazione con la Città di Saluzzo, e con il patrocinio di Regione Piemonte e Provincia di Cuneo, presenta oltre cinquanta opere che permettono al pubblico di ricostruire per intero l’affascinante e articolato itinerario dell’artista nata a Cremona nel 1932. “Con questo mostra - spiega Rosalba Garuzzo, presidente dell’IGAV - proseguiamo sulla strada aperta lo scorso anno con la mostra di Giorgio Griffa, inaugurando alla Castiglia una serie di esposizioni dedicate ai grandi maestri dell’arte contemporanea italiana”. Il secondo appuntamento di questa serie nell’ex carcere e, prima ancora, residenza fortificata dei Marchesi di Saluzzo, è dunque con Gabriella Benedini che, partita negli anni Cinquanta dal realismo esistenziale e approdata immediatamente all’arte concettuale in perfetta sintonia con le correnti culturali più vive all’epoca, realizza alcuni video in Super 8 (uno dei quali, Diutop, presente in mostra), dedicati al tema dell’inquinamento ambientale, oggi attualissimo, e successivamente si dedica ad una lirica e sofisticata reinterpretazione della pittura italiana con opere dalla grande raffinatezza grafica e formale (Lettere Italiane, quattro delle quali esposte a Saluzzo). Ancora più tardi, dai primi anni Ottanta, il suo interesse si sposta verso la scultura e l’installazione, senza però perdere di vista il problema del colore, che la porta a intervenire con pigmenti, polveri e patine su materiali gravidi di memoria e

spesso “ready made”. Nascono così opere come Le storie della terra - Mutazioni, i Teatri della Melanconia, i Pendoli del Tempo, i Goniometri, i Sestanti, le Costellazioni, cicli ispirati per lo più dalla metafora della navigazione, del viaggio e dell’emisfero celeste, elemento dialettico di orientamento e di relazione ma anche di emozione e di fascino irresistibile per gli uomini di tutte le epoche e di tutte le generazioni. Nel 1986 espone alla XLII Esposizione Internazionale d’Arte La Biennale di Venezia dal titolo Arte e alchimia, curata da Arturo Schwarz, un grande Teatro della malinconia di oltre tre metri per due. Col tempo, forme e materiali diversi si estendono sempre più nello spazio, dando vita a nuovi cicli quali le Arpe, dal 1993, le Navigazioni, dal 1996, e successivamente le Vele e le Barche, opere ambientali realizzate per lo più con materiali di recupero, raccolti pazientemente sulle spiagge della Liguria. La mostra saluzzese è conclusa da tre grandi installazioni, Navigazione, Vele e Bibliotheca: quest’ultima è dedicata specificamente ai “libri d’artista”, un genere cui Gabriella Benedini si dedica con immenso entusiasmo e creatività da moltissimi anni, e consiste in tre serie di libri d’artista polimaterici realizzati nel corso del tempo, ai quali vanno aggiunti i libri della collezione di poesia Einaudi “modificati” dall’artista con interventi pittorici e grafici, a collage. A completamento di quest’ultima parte del percorso espositivo, va ricordato che quest’anno Gabriella Benedini è stata chiamata dalla prestigiosa Associazione dei “Cento Amici del Libro” a produrre un’opera a tiratura limitata di 130 copie, libera e poetica interpretazione polimaterica della raccolta di liriche della poetessa Maria Luisa Spaziani dal titolo Non si riposa il mare, stampato su torchio a mano da Enrico Tallone ad Alpignano. Il libro di poesie verrà presentato a Milano il 9 ottobre all’interno della mo-

Agenda

Carignanese

Biblioteca civica, orari di apertura La biblioteca civica (secondo piano del Municipio, via Frichieri 13; tel. 011.9698481) osserva il seguente orario di apertura per il servizio di lettura e prestito: lunedì 14.30-18, martedì 14.30-18, mercoledì 14.30-18 e 20.30-23, giovedì 9-12 e 14.30-18, venerdì 14.30-18, sabato 9-12. Tel. 011.9698442-481-482. Museo civico “Giacomo Rodolfo” Il museo di storia, arte e archeologia locale (secondo piano del Municipio, via Frichieri 13) è aperto ogni terza domenica del mese, in occasione di manifestazioni cittadine e su prenotazione. Orario: 10-12, 15-18. Visite per le scuole su prenotazione (tel. 011.9698442). Sindacato Pensionati a Carignano A Carignano lo Spi (Sindacato Pensionati Italiani) C.G.I.L., Lega di Carmagnola (via Fossano 4), si trova in via Quaranta 4 (tel. 011.9697865). Orari di apertura per il pubblico: martedì, giovedì e venerdì dalle 9 alle 11.30. Patronato Inca: c’è tutti i giovedì di tutti i mesi, dalle ore 15 alle 17. Una novità: lo SPI CGIL offre un nuovo servizio ai cittadini con l’apertura dello sportello FEDERCONSUMATORI tutti i venerdi del mese dalle 9 alle 12 sempre presso la sede di via Quaranta 4 A. Per prenotazioni telefonare al numero Spi 011.9697865. Caf Acli per le famiglie Quando la tua famiglia conta c’è il Caf Acli. Per 730, Unico, Isee e Red pensionati: conta su di noi! A Carignano (via Roma 18, presso il Campo Giochi): tutti i martedì dalle 9 alle 12. A Carmagnola (piazza IV Martiri 21): lunedì dalle 14 alle 17, mercoledì e venerdì dalle 9 alle 12. Donazioni del sangue I prelievi si effettuano nella nuova sede presso l’Ospedale Cronici Fondazione Quaranta di via San Remigio 46. Le prossime date per donare il sangue sono le seguenti: - Adac: domenica 7 ottobre; dalle ore 8.30 alle 11.30. - Fidas: venerdì 23 e lunedì 26 novembre; dalle ore 8 alle 11.

“Volare!”, tutto sul volo alle OGR La storia dell’aviazione e la conquista dello spazio

stra Gabriella Benedini. Non si riposa il mare in programma dal 20 settembre al 4 novembre 2012 allo Spazio Oberdan, dedicata all’artista cremonese e completata da un’ampia selezione di opere recenti. L’interesse per il territorio piemontese e per un approccio didattico e formativo ai problemi e ai linguaggi dell’arte che da sempre caratterizza le attività dell’IGAV, hanno spinto ad affiancare alla rassegna antologica dedicata a Gabriella Benedini tre esposizioni personali, ospitate ciascuna in una delle grandi sale del primo piano. Le protagoniste sono tre giovani artiste piemontesi under 35, selezionate dalla stessa Gabriella Benedini fra oltre trenta partecipanti all’open call: Giulia Gallo, Corinna Gosmaro, Federica Peyrolo. Contestualmente sarà possibile visitare il riallestimento dell’Esposizione e Collezione permanente di arte contemporanea dell’Istituto Garuzzo per le Arti Visive curato da Alessandro Demma “Dalla cella all’atelier”. L’iniziativa rientra in “Saluzzo Contemporanea. Un progetto IGAV di arte diffusa”, partner ufficiale Flyren. - Gabriella Benedini Opere 1972-2012. Saluzzo, La Castiglia (piazza Castello). Fino a domenica 14 ottobre. Per Informazioni: IGAV Torino tel. 011.19781500 - www.igavart.org; IAT Saluzzo tel. 0175.46710 -www.saluzzoturistica.it.

Le OGR - Officine Grandi Riparazioni ospitano una nuova grande mostra. “Volare!” è dedicata all’avventura della conquista del cielo. Una panoramica dei momenti più significativi della storia dell’aviazione, in una successione di sezioni espositive in cui vengono messi a fuoco i nuclei storico-tematici di maggiore rilievo: gli eroi dell’aviazione, le guerre dell’aria, le innovazioni tecnologiche, la conquista dello spazio. A raccontare questa magica vicenda, una serie di velivoli, oggetti, documenti, fotografie e video originali che ricostruiscono il clima e le atmosfere dei momenti storici che più hanno segnato le vicissitudini del volo: dalle macchine per il volo di Leonardo alla sofisticata tecnologia aerospaziale, dalle prime sperimentazioni pionieristiche fino alle immagini dell’uomo sulla Luna in diretta televisiva. Senza dimenticare, naturalmente, i nostri eroi dell'aria: dai primi anonimi pionieri del volo ai protagonisti dei Circuiti aerei inaugurati negli anni '10, passando per le imprese di Gabriele d’Annunzio, il coraggio di Francesco Baracca, i grandi trasvolatori solitari (Ferrarin, Locatelli, De Pinedom), fino alle grandi trasvolate di massa sull’Atlantico, guidate negli anni '30 da Italo Balbo. Un'interessantissima sezione della mostra riguarderà, poi, l'influsso esercitato dal volo nel campo dell'arte, a partire da quella futurista, con le aeropitture di Delle Site, Bruschetti, Di Bosso, le parolibere, gli intonarumori e molto altro ancora. “Volare!” racconta tutta la passione degli italiani per il volo, inoltre,offre un'interessante scelta di percorsi guidati e a tema, ideati per approfondire la vicenda del volo nei suoi aspetti più curiosi e interessanti. Per informazioni, clicca qui e scarica il documento con tutti i dettagli della proposta. - “Volare!”. Torino, Officine Grandi Riparazioni - OGR (via Castelfidardo 18). Fino al 4 novembre. ◆


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Sagra del Pane a Piobesi

Da Carignano alla Cesana-Sestriere

Mostra mercato e degustazioni dal 26 settembre Piobesi.Con l’arrivo dell'autunno ritorna a Piobesi Torinese la Sagra del pane. La decima edizione si svolge da mercoledì 26 settembre a mercoledì 3 ottobre. Teatro della manifestazione Tetti Cavalloni per la mostra mercato e degustazioni e il centro storico per i laboratori, gli spettacoli, l'animazione per bambini, i monumenti aperti e la cena itinerante Il programma, particolarmente ricco di proposte per tutti, è il seguente. - Mercoledì 26 settembre - ore 15/19 “Il pane, elemento sovrano sulle nostre tavole” Lezione dimostrativa gratuita per i piobesini Menù interamente a base di pane I.F.S.E. - Castello di Piobesi - piazza Vittorio Veneto Prenotazione: I.F.S.E. 011.9650447 - Mercoledì 26 settembre - ore 21 Biblioteca Civica - piazza Vittorio Veneto Presentazione e inaugurazione mostra “Uno sguardo sul mondo” - Fotografie di Fabrizio Rovella e dipinti di Emanuela Dorella. La mostra resterà aperta fino al 12 ottobre - Sabato 29 settembre Dalla mitologia del dio Vulcano ad oggi, il cibo povero ma amato da tutti: la Pizza e la Focaccia Apprendi con gli chef IFSE come preparare pizze e focacce Lezione 30 euro (max 16 persone) Unica lezione ore 14,30 - 18,30 I.F.S.E. - Castello di Piobesi - piazza Vittorio Veneto Prenotazione: I.F.S.E. 011.9650447, www.ifse-world.com - Domenica 30 settembre - ore 8.30 “Trofeo Cariton” Corsa-camminata Piobesi e Castagnole Piemonte aperta a tutti. I residenti concorrono all’assegnazione annuale del trofeo. Costo iscrizione 2 euro. Regolamento sul sito www.comune.piobesi.to.it - Domenica 30 settembre Dalle ore 10 a Tetti Cavalloni Mostra mercato Prodotti tipici ed attività delle tradizioni rurali • Esibizione di panificazione presso gli antichi forni a legna del borgo • “Pani dal mondo” • Degustazione del dolce “Cariton” (DE.CO.) • Esposizione di trattori d’epoca • Minimuseo della meccanizzazione agricola, anni 1940-1960, di Felice Lupo • Giochi di un tempo • Melannurca in concerto, ore 17, a cura del Teatro delle Forme - Chiesa di San Giovanni (cimitero) dalle ore 9.30 Visite guidate a cura del Forum Giovani e Associazione Cultura e Turismo di Carignano - Parco del Castello dalle ore 9.30 • Salita alla torre medievale • Florovivaisti e orticoltori locali, stand espositivi e vendita diretta • Orientering topografico • Passeggiate a cavallo per bimbi a cura della Società Ippica Torinese • Animazione e laboratori per bimbi dalle ore 15 a cura della Compagnia Chiaroscuro • Apertura straordinaria biblioteca con mostra fotografica e esposizione di libri sulla panificazione, alimentazione, tradizioni locali - Dalle 19 cena itinerante con animazione musicale a cura della Fisorchestra internazionale Iris. - Mercoledì 3 ottobre - ore 21 Biblioteca Civica - piazza Vittorio Veneto Presentazione del libro “Fiumi di storia. Itinerari turistici nei territori del Parco del Po e della Collina Torinese” di Ippolito Ostellino e Stefano Camanni. ◆

“da Carignano - Ieri, Oggi, Domani”

Auto d’epoca in corsa lungo l’itinerario degli anni ‘60

Cesana - Sestriere. Si è svolta domenica 2 settembre la rievocazione storica della mitica Cesana Sestriere. La manifestazione, con annesse prove di abilità alla guida e organizzata dal “Piemonte Club Veteran Car”, ha visto la partecipazione di quaranta equipaggi. Bben sei di questi arrivavano da Carignano, e precisamente: Guido Brizio su Fiat 1200 Cabriolet, Mario Ghirardo su Fiat 1100 TV, Andrea Giovannini su Lancia Fulvia coupè, Matteo Grassedonio su Bmv 2002 Turbo, Renato Novaira su Porche Carrera e Adriano Peiretti su Alfa Romeo Gt Junior. La gara si svolgeva sul classico percorso degli anni ’60 ed i concorrenti hanno raggiunto Sestrière partendo da Cesana passando con precisione nel tempo prestabilito su tre pressostati posti ispettivamente al Km 10,600; 13,075 e 13,120; a partenza ed il passaggio sui pressostati era controllata dai cronometristi della

FICR. Tra gli equipaggi di Carignano, oltre al battesimo del primo raduno di Andrea Giovannini, sono

da segnalare nella classifica di categoria il quarto posto di Guido Brizio ed il quinto di Mario Ghirardo. ◆

Sagra dell’Anguilla a Lombriasco Due serate di buona cucina e danze: venerdì 5 e sabato 6 ottobre Lombriasco. Il PGS Oratorio Parrocchiale di Lombriasco in collaborazione con il Comune di Lombriasco sta lavorando per organizzare la prima Sagra dell'Anguilla. La manifestazione, abbinata ai festeggiamenti patronali, si svolgerà venerdi 5 e sabato 6 ottobre. Le due serate saranno incentrate sulla buona cucina: si potranno degustare le anguille cucinate in diversi modi e un’ampia scelta di piatti sia di pesce che di carne. Dalle ore 19 di ogni sera il team guidato da Giacomo Ariatello inizierà a servire i vari piatti nelle strutture dell’Oratorio, in grado di ospitare trecento persone comodamente sedute. A contorno delle due serate gastronomiche sono previsti spettacoli musicali con possibilità di ballare nella struttura predisposta nel cortile dell’oratorio: venerdi’ sera grandiosa serata con l’orchestra “Giuliano e i Baroni”; sabato sera si continua con l’orchestra “Luca Frencia”. All’ interno dell’ Istituto Salesiano sarà predisposto un ampio parcheggio da cui si accede facilmente alla zona della sagra. Per maggiori informazioni: www.comune.lombriasco.to.it. ♦

Lutto a Vinovo per Alberto Dalmasso Un forte impegno nel sociale ha caratterizzato la sua vita Vinovo. Giovedì 23 agosto si è spento, al Centro Trapianti dell’Ospedale Molinette di Torino, Alberto Dalmasso. Aveva 37 anni e da tempo combatteva contro la malattia. Era molto conosciuto nel paese (e con lui la sua famiglia) soprattutto perché da

molti anni aveva dedicato parte del proprio tempo ad un forte impegno nel campo sociale e mettendosi al servizio della comunità. E' stato infatti socio attivo nelle associazioni umanitarie Croce Verde ed Avis, inoltre si è impe-

Il Consiglio Pastorale si rinnova Elezioni in programma a ottobre per le Parrochie di Vinovo Vinovo. Le Parrochie di San Bartolomeo e di San Domenico Savio di Garino sono chiamate a rinnovare il Consiglio Pastorale proprio all’inizio dell’Anno della Fede proclamato dal Papa Benedetto XVI. Dopo la presentazione delle candidature avvenuta all'inizio di settembre, il 30 set-

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tembre si svolgerà l’assemblea dell'Unità Pastorale e infine, il 6 e 7 ottobre prossimo, avranno luogo le votazioni per designare gli eletti nell’organismo che si occuperà nel prossimo quinquennio del governo e della pastorale i della Chiesa cattolica vinovese. ◆ G. C.

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gnato anche come amministratore comunale eletto nel quinquennio 2004-2009 (assessore e vicesindaco) e poi nel 2009, nuovamente rieletto e incaricato come assessore alle politiche sociali. Ai funerali, svoltisi alla presenza delle autorità cittadine, ha partecipato una grande moltitudine di persone che ha voluto unirsi al dolore della famiglia (la moglie, i genitori, la sorella). Da registrare anche la numerosa rappresentanza delle Croci Verdi della zona e delle Associazioni locali. ◆ Gervasio Cambiano

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“da Carignano - Ieri, Oggi, Domani”

“Covartù“ nelle scuole per sensibilizzare i più piccoli Raccolta differenziata e sostenibilità: un progetto del Covar 14 Si chiama “Covartù e i maestri della tavola rotonda” il progetto che il Consorzio Covar 14 propone per il nuovo anno scolastico nelle scuole primarie e secondarie di primo grado dei Comuni consorziati. La novità, rispetto alle iniziative degli anni scorsi, consiste nella progettazione condivisa e nell’affiancamento all’insegnante, al fine di integrare in modo coerente con i programmi scolastici le tematiche riguardanti la raccolta differenziata, la prevenzione e riduzione dei rifiuti e l’educazione per una cittadinanza “sostenibile”. “Covartù e i maestri della tavola rotonda” è strutturato in due parti: da un lato si intraprenderà un percorso di co-progettazione insieme agli insegnanti con i quali si sceglieranno gli argomenti da trattare durante l’anno scolastico, dall’altro si proporrà ai docenti un “kit” didattico per lavorare in autonomia con gli alunni. Agli insegnanti che lo richiederanno verranno forniti nuovi strumenti per guidare gli alunni alla scoperta del mondo dei rifiuti: il “kit insegnanti” conterrà un manuale con proposte didattiche e metodologiche, informazioni riguardo i rifiuti, con particolare attenzione alle tematiche della prevenzione e della riduzione. All’interno del “kit” i docenti avranno a disposizione anche 30 schede didattiche, che daranno ampio spazio al gioco educativo, per realizzare insieme agli alunni attività, ricerche, indagini, per soddisfare curiosità e approfondire le tematiche di maggiore interesse. Attraverso gli incontri di co-progettazione con gli insegnanti, “Covartù e i maestri della tavola rotonda” coinvolgerà il mondo della scuola, per realizzare azioni che siano connesse alle reali esigenze del territorio. I Comuni del Covar 14 saranno divisi in tre aree ognuna delle quali incentrerà il suo lavoro su tematiche specifiche: “Polo Nord” (Piossasco, Orbassano, Bruino, Rivalta, Beinasco, Vinovo), “Area tropicale” (Pancalieri, Lombriasco, Osasio, Virle Piemonte, Carignano, Piobesi, Castagnole Piemonte, La Loggia, Villastellone, Candiolo) e “Area Sol Levante” (Trofarello, Nichelino, Moncalieri). Il progetto parte nel mese di settembre con la raccolta delle adesioni al “kit insegnanti” (a cui seguirà la distribuzione) e al percorso di co-progettazione (che prenderà il via con gli incontri a partire da ottobre), mentre il lavoro in classe con i ragazzi verrà svolto durante il secondo quadrimestre. “Anche quest’anno il nostro Consorzio ha deciso di8 investire nelle attività di educazione ambientale - afferma il presidente del Covar 14, Leonardo Di Crescenzo - l progetto è estremamente innovativo a livello nazionale: anziché imporre un programma preconfezionato, aspira a personalizzarlo attraverso un percorso di condivisione con l’insegnante quale referente primario e figura più autorevole per la conoscenza delle reali esigenze proprie delle diverse realtà scolastiche”. ❚

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20 Settembre 2012

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Educazione all’invecchiamento con la geragogia Cisa 31 e Asl promuovono una serie di iniziative su tutto il territorio Il Tavolo Anziani del Piano di zona persona ma anche i familiari, con grandi 2011/2013 del Consorzio Intercomunale costi per la collettività: è il momento, Socio-Assistenziale Cisa. 31, espressione quindi, di fare qualcosa a livello territodi collaborazione e integrazione tra le riale per migliorare la qualità della vita. istituzioni e le realtà sociali e sanitarie Geragogia vuol dire educazione all’indel territorio - dai Comuni all’Asl, dalle vecchiamento, come la pedagogia è organizzazioni sindacali a quelle di vol’educazione dell’età evolutiva. A Chieri, lontariato - ha voluto assumersi una rea suo tempo, avevo già fatto delle sponsabilità educativa nei confronti dei azioni analoghe, che avevano ottenuto propri cittadini, proponendo il tema un buon successo: questa nel territorio della geragogia, ovvero l’educazione aldi Carmagnola è ancora più forte ed arl’invecchiamento, fra i suoi obiettivi, ticolata. Di cosa si tratta? Di iniziative proponendo una serie di iniziative e di spalmate nell’arco di un anno sul terrieventi. torio, che richiamano alcuni temi fon“Quest’anno abbiamo fatto la scelta damentali per un buon invecchiaprecisa di promuovere azioni utili ad mento. Per poter gestire una questione una pluralità di persone - sottolinea così ampia bisognava saper scegliere Giorgio Albertino, presidente del C.isa. temi semplici che avessero però un sub31 - pur se in un momento di riduzione strato scientifico e potessero essere dei finanziamenti.. Le dodici iniziative comprensibili alla gente e utili nella gedel Piano di Zona sono indirizzate verso stione quotidiana. Le iniziative che voquesta direzione: miglioramento dei gliamo intraprendere non sono rivolte, servizi senza incremento dei costi. E come capita spesso, agli specialisti del questo ci permette di andare avanti.. Il settore: lo sono anche, ma vogliono Piano di Zona va avanti e comporta una coinvolgere soprattutto la popolaserie di azioni, tra le quali una delle più zione”. importanti riguarda gli anziani, e nel Sono principalmente tre le tematiche caso specifico la geragogia, che abda approfondire e trattare per indicare biamo intrapreso insieme all’Asl e alcome migliorare la qualità dell’invecl’ospedale di Carmagnola, nella perchiamento. sona del dottor Guido Barberis, priLa prima riguarda il mantenimento in mario di geriatria. L’iniziativa, che doattività della mente, per favorire il lavrebbe indicare alle persone del terrivoro del nostro cervello che, come rivela torio come trascorrere più serenamente la pratica di tutti i giorni, è quello più pegli anni della vecchiaia, sotto il profilo santemente danneggiato dall’usura del psicologico e fisico, partirà ad ottobre e coinvolgerà nel suo cammino una serie di Comuni e di case di Gli ingredienti della salute: a Carmagnola a ottobre riposo”. Interverranno: Il Piemonte è una - D.ssa Silvia Testa - Sindaco di Carmagnola delle regioni più - Dott. Guido Barberis - Responsabile della Geriatria Asl To5 “vecchie”: il 21% - Dott. Carlo Giorda - Responsabile della Diabetologia Asl To5 della popolazione ha - Dott.ssa Lucia Re - Psicologa Asl To5 oltre 65 anni e la vita Moderatori: media, che nel 1961 - Dott. Mario Traina - Responsabile Distretto Chieri Carmaera di 66 anni per gli uomini e 72 per le gnola Asl To5 donne, attualmente - Dott. Arcangelo Garofalo - Responsabile Fisiatria Ospedale è salita a 80 anni per di Carmagnola gli uomini e 84 per le - “In queesto primo incontro con la popolazione e le istitudonne. Proiezioni zioni del territorio - spiega il dottor Barberis - i cittadini sastatistiche indicano ranno stimolati da me e da alcuni colleghi, esperti del settore, che nel 2026 le per- a riflettere sull’importanza di adottare opportuni stili di vita sone con età com- per un buon invecchiamento; l’incontro sarà supportato da presa tra 85 e 90 anni interventi anche documentati con delle immagini e vivacizraggiungeranno le zato da intervalli musicali e conviviali”. 150000 unità. - La serata sarà allietata da intermezzi musicali a cura dell’As“Ci è sembrato cor- sociazione Il Madrigale di Carmagnola. ❚ retto, viste le risorse aggiunge Guido Barberis - discutere del tempo. La nostra mente, poi, si nutre problema in termini di prevenzione, non solo di informazioni ma anche di coinvolgendo la cittadinanza e le istiturelazioni ed emozioni che sono il sale zioni del territorio e quindi i sindaci e le della nostra esistenza. Il secondo argoamministrazioni. E’ necessario iniziare a mento è l’alimentazione, che incide capire che la persona anziana, ammamoltissimo sulla qualità della vita, anche lata o disabile, ha delle problematiche come prevenzione di alcune malattie enormi che riguardano non solo la sua che conducono alla morte o provocano

Mente, movimento, nutrimento

disabilità. Sostanzialmente si cerca di privilegiare l’autonomia e di allontanare la disabilità, anche per motivi di ordine economico. Terzo, l’attività fisica e motoria, per allontanare le conseguenze della sedentarietà. Tutti gli Stati, soprattutto europei, hanno investito molto sulla mobilità: le piste ciclabili, ad esempio, hanno un valore importante non soltanto per la salvaguardia dell’ambiente ma anche per la salute delle persone. “E allora - continua il dottor Barberis - se seguiamo queste tre linee guida, non trasformiamo il mondo però chiariamo che le iniziative che vengono portate avanti dalle singole amministrazioni civiche hanno non solo un valore intrinseco per il cittadino ma anche un valore aggiunto in termini di salute” Sono previsti una serie di incontri, il primo giovedì 18 ottobre a Carmagnola, altri quattro nell'arco di un anno. “Un solo incontro non sarebbe stato sufficiente - spiega il dottor Barberis quindi abbiamo cercato come territorio di coinvolgere nell’arco di un anno, oltre Carmagnola, altre quattro località con altrettanti eventi, ospitati nelle case di riposo. Il momento conclusivo sarà a Piobesi, ad ottobre del prossimo anno, con un incontro simile al primo, sempre sullo stesso tema. Tutti i cittadini del territorio, giovani compresi, sono invitati a partecipare, così come è richiesto l’intervento degli enti pubblici. Si parla di queste cose da anni, però in genere rimangono confinate nei nostri convegni. Ora è il momento di aprire alla popolazione”. “E’ un’iniziativa importante conclude il preisdente Albertino - perché riguarda il modo di invecchiare, quindi tutti devono sentirsi partecipi: i cittadini, perché permette loro di adottare comportamenti sani, gli amministratori pubblici, perché possono incidere molto sulle scelte che fanno sul territorio, dalle piste ciclabili ai parcheggi, all’eliminazione delle barriere architettoniche, alla promozione di corretti stili di vita, i medici, con una informazione corretta su cosa mangiare e come muoversi e comportarsi per una migliore qualità della vita da anziano. Questa iniziativa è importante, inoltre, perché è nata dall’integrazione tra istituzioni, sanità e assistenza, associazioni di volontariato e cooperative sociali e quindi è il territorio intero che ha espresso questa esigenza. Noi, come C.I.S.A. 31 cerchiamo di aiutare gli anziani, così come le persone portatrici di handicap e i minori, con interventi mirati negli specifici settori ma ci poniamo anche l’obiettivo di fare prevenzione e aiutare la gente a migliorare la propria vita. E si può fare fa solo con l’informazione e l’intervento pubblico”. ❚

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Settembre 2012

“da Carignano - Ieri, Oggi, Domani”

La scuola piemontese è al primo posto Inaugurato l’anno scolastico; aumenta l’offerta formativa

spazio

Mercoledì 12 settembre ha segnato il ritorno sui banchi di scuola per oltre cinquecentomila studenti piemontesi. Ad inaugurare l’anno scolastico sono stati anche il presidente della Regione, Roberto Cota, e l’assessore regionale all’Istruzione, Alberto Cirio, ospiti a Novara della scuola elementare “Fratelli Di Dio” e della scuola media “Pier Lombardo”. “Anche quest'anno - ha dichiarato Cota - ho voluto partecipare all’apertura dell’anno scolastico per testimoniare un dato importante: la Regione Piemonte è al primo posto in tutte le graduatorie che si fanno dal punto di vista della qualità dell’istruzione. Questo significa che c’è un sistema che, grazie alla passione e alla professionalità degli insegnanti, funziona bene ed il governo regionale, nonostante le difficoltà legate ai continui tagli di risorse da Roma, ha deciso di investire tutto quello che ha a disposizione sulla scuola. Ad esempio, siamo intervenuti sull’edilizia scolastica per avere scuole più sicure, con ben 43 milioni di euro per interventi su varie strutture; abbiamo poi aumentato l’offerta formativa, mettendo a disposizione con fondi regionali più insegnanti per le zone disagiate e su determinate materie; a breve, infine, stipuleremo un accordo col Ministero dell’Istruzione per offrire maggiore supporto tecnologico ai nostri alunni, perché anche su questo fronte dobbiamo rimanere all’avanguardia. In conclusione, la Regione sta cercando in ogni modo di offrire ai piemontesi un sistema scolastico d’eccellenza, dove i nostri ragazzi possano costruire su fondamenta solide il proprio futuro”. L’assessore Cirio si è soffermato sul fatto che “nonostante le difficoltà economiche dei bilanci delle Regioni, il Piemonte ha scelto di continuare ad investire in modo importante sul proprio sistema dell’istruzione, riconosciuto a livello internazionale tra i migliori d’Europa. Un sistema d’eccellenza che vede il rendimento degli studenti piemontesi di otto punti superiore alla media nazionale. Da pochi giorni si è chiuso il nuovo bando di edilizia scolastica, che entro il 2014 ci permetterà di intervenire su circa 200 istituti, compresa la costruzione di nuove scuole. La sicurezza, quindi, rimane una delle priorità, così come il rendere il nostro sistema scolastico sempre più tecnologico e all’avanguardia. L’anno che si è appena aperto vedrà il potenziamento degli strumenti informatici, dai tablet alle lavagne elettroniche, un modo per rendere la scuola al passo con i tempi e i nostri studenti sempre più preparati ad affrontare il futuro mondo del lavoro”. ◆

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Il recupero dell’evasione resterà in Piemonte Le somme ricavate da Irap e Irpef finiranno direttamente nelle casse della Regione Le somme ricavate dal recupero dell’evasione dei pagamenti di Irap e addizionale regionale sull’Irpef, stimate in 40 milioni di euro annui, finiranno d’ora in poi direttamente nella casse della Regione, che potrà riutilizzarle subito a favore di enti locali e cittadini, e non più nel fondo indistinto nazionale. E’ il punto principale della convenzione per un’efficace gestione delle due imposte sottoscritta il 4 settembre a Torino dal direttore regionale dell’Agenzia delle Entrate, Rossella Orlandi, e dal direttore delle Risorse finanziarie della Regione, Sergio Rolando, alla presenza del presidente della Regione, Roberto Cota, e dell’assessore regionale al Bilancio, Giovanna Quaglia. Nel complesso la convenzione, prevista dalla Legge finanziaria 2012 della Regione, affida all’Agenzia delle Entrate l’assistenza ai contribuenti in materia di Irap e addizionale Irpef, la liquidazione delle due imposte, le attività di controllo volte a contrastare l’evasione fiscale, la tutela davanti agli organi giurisdizionali in caso di contenzioso, la riscossione spontanea e coattiva dei tributi e l’erogazione di eventuali rimborsi. Funzionari della Regione parteciperanno ai corsi di formazione organizzati dall’Agenzia per i propri dipendenti. Per coordinare e monitorare tutte le attività contemplate dall’accordo sarà istituita presso la Regione una commissione paritetica composta da rappresentanti dei due enti, che avrà il compito di monitorare e coordinare il processo di controllo e di gestione del contenzioso dei tributi di competenza regionale, nonché l’assistenza ai contribuenti per gli adempimenti connessi alle dichiarazioni ed al pagamento delle imposte. “Specialmente in un periodo di difficoltà come questo - ha sottolineato il presidente Cota - penso sia importante da un lato contrastare ancor di più il fenomeno dell’evasione fiscale e dall’altro fare sì che i proventi di questa azione restino in Piemonte, a disposizione delle nostre politiche soprattutto a sfondo sociale. Si tratta inoltre del primo tassello di quel federalismo fiscale che stiamo cercando di conquistare centimetro per centimetro. Con questo accordo il ricavato dell’evasione di Irap e Irpef rimarrà in-

fatti sul territorio e ne potremo usufruire più velocemente in quanto non dovrà partire per Roma e poi rientrare attraverso un meccanismo di distribuzione nazionale. Inoltre. pensiamo di riuscire a raccogliere maggiori somme grazie allo scambio di dati fra noi e l’Agenzia”. “Ritengo che questa collaborazione instaurata tra enti diversi sia un segnale tangibile di coesione istituzionale - ha commentato Rossella Orlandi - e serva a garantire una gestione corretta ed efficace di questi importanti tributi nell’interesse dei cittadini piemontesi”. “La convenzione - ha aggiunto l’assessore Quaglia - non è certo un traguardo, ma un punto di partenza per dare il via ad una serie di iniziative importanti che si svilupperanno nel 2013. La collabora-

zione con l'Agenzia delle Entrate si rivela fondamentale per il Piemonte, per portare avanti l'impegno che questa amministrazione si è assunta nei confronti dei cittadini piemontesi, ma anche per fare in modo che le Regioni virtuose, che contrastano l'evasione, possano beneficiare direttamente delle risorse. Il maggiore dialogo tra banche dati, grazie alla sottoscrizione di questa convenzione, fornirà ai Comuni uno strumento sempre più efficace e consentirà la sottoscrizione di un vero e proprio patto anti-evasione”. “Un patto - ha puntualizzato Cota - che comunque non potrà fare miracoli, in quanto noi abbiamo pochi margini a fronte di una politica fiscale del governo fallimentare, che non aiuta assolutamente la ripresa e il mondo delle imprese”. ♦

Si punta sul commercio del futuro Tecnologie e servizi informatici innovativi: la Regione finanzia i progetti Le imprese piemontesi del commercio ed i centri di assistenza tecnica hanno tempo fino al 4 ottobre per partecipare al bando che stanzia due milioni di euro per sostenere i progetti che intendono utilizzare tecnologie e servizi informatici innovativi. Le risorse a disposizione sono state suddivise in 1,4 milioni a favore delle imprese e 600.000 euro a favore dei centri di assistenza tecnica. Il contributo finanziabile ammonta a 15.000 euro per ciascuna impresa, con un tetto massimo di 200.000euro per raggruppamento di imprese e per ciascun CAT. La misura prevede un cofinanziamento del 50 per cento della spesa complessiva. La procedura è “a sportello”, ossia il sostegno finanziario viene attribuito a chi propone un progetto ritenuto idoneo fino all’esaurimento del finanziamento. “I progetti - puntualizza l’assessore regionale al Commercio, William Casoni - devono essere rivolti all’adozione di tecnologie e soluzioni informatiche basate in via preferenziale su tecnologie free/open source e sull’utilizzo di Internet, che permettano di semplificare e migliorare le pratiche di gestione aziendale a vantaggio dei consumatori”. Per fare qualche esempio, i progetti potranno riguardare la sicurezza, la tracciabilità dei prodotti, il controllo dell’igiene alimentare e della gestione, il business intelligence, il geo-marketing, la domotica aziendale. Una volta accettati e finanziati, dovranno essere completati entro otto mesi dalla data di concessione del contributo”. “E’ la prima volta - sottolinea con soddisfazione Casoni - che viene realizzata una simile misura indirizzata esclusivamente al settore commerciale e all’innovazione tecnologica. Ottenere questo risultato non è stato facile, soprattutto vista la cifra estremamente alta del contributo regionale. Siamo però consapevoli che anche il futuro del commercio passa attraverso lo sviluppo tecnologico, che è una carta in più in mano agli operatori che intendono essere competitivi nell’ambito di un mercato sempre più globale”. ◆

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“da Carignano - Ieri, Oggi, Domani”

Cronache dallo sport ATLETICA

MOTO

Corri, salta, lancia: riprende l’attività

Straordinaria affermazione, in Polonia, per il Vecchio Piemonte di Carignano

Carignano. Dopo la lunga pausa estiva gradualmente ricomincia l’attività dell’Atletica a Carignano. Infatti con la fine di agosto pian piano i nostri atleti hanno ripreso ad allenarsi, alcuni (Viviana e Mattia Mirenzi) inoltre hanno partecipato al raduno regionale dei lanci, che si è tenuto a Mondovì, seguiti dal loro tecnico Amerigo Pagotto. Per gli Esordienti l’appuntamento è stato mercoledì 12 settembre presso il campo di atletica di via Valdocco ma le porte restano sempre aperte. Vi aspettiamo numerosi e ricordiamo a tutti i ragazzi di tutte le età che è possibile provare tutte le discipline (corsa veloce, ostacoli, mezzo fondo, marcia, salto in lungo, salto triplo, lancio del peso, disco, giavellotto, martello) per 15 giorni gratuitamente. Con l’occasione ricordiamo la cadenza degli allenamenti e i relativi orari. ESORDIENTI: lunedì e mercoledì dalle 17,30 alle 19. RAGAZZI: lunedì e mercoledì dalle 17.30 alle 19. CADETTI: lunedì, mercoledì e venerdì dalle 17.30 alle 19.30 ALLIEVI E ASSOLUTI: lunedì, mercoledì e venerdì dalle 17.30 alle 19.30. Gli allenamenti si terranno presso la pista di atletica di via Valdocco finché il tempo lo permette, altrimenti ci troviamo preso la palestra del Liceo. Per ulteriori informazioni e contatti visitare il sito www. atleticapec.it oppure telefonare al numero 320.8934988. ♦ M.P.

L'Italia ha conquistato la ventiduesima vittoria al Rally FIM edizione 2012, svoltasi a luglio in Polonia, davanti alle squadre di Svezia e Finlandia. Merito dei 161 italiani ufficialmente registrati dalla Giuria, su un totale di 1150 partecipanti. Resta un po' di rimpianto per altri tre che non è stato possibile conteggiare per la classifica finale, in quanto giunti fuori tempo massimo all'appuntamento al parco chiuso. L'Italia aggiunge alla vittoria assoluta anche la conquista di altri cinque Challenge. Tricolore anche la classifica per Club, dove l'Andrea Testa di Bari ha preceduto il Vecchio Piemonte di Carignano, nelle prime due posizioni assolute. Grande soddisfazione per tutta la Federazione Motoci-

clistica Italiana, che già poteva vantare le "ideali" prime due stelle che indicano il traguardo delle venti vittorie, fino ad ora mai raggiunto da alcuna altra Nazione... Grande la soddisfazione anche per il Moto Club Vecchio Piemonte di Carignano, classificatosi al secondo posto: “Per noi un'afferma-

zione davvero straordinaria”, ha commentato il presidente Alberto Collo. Nella foto, i componenti del gruppo protagonista dell'impresa: Alberto Collo, Bruno Rolle, Giuseppe Milanesio, Giovanni Guglielmetti, Maurizio Cattozzi, Giovanni Oddenino, Luciano Berruto, Giovanni Racca. ♦

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18 Settembre 2012

“da Carignano - Ieri, Oggi, Domani”

Ausiliari di vigilanza davanti alle scuole

Cronache dallo sport

Il Comune cerca volontari per incrementare il gruppo

GINNASTICA RITMICA

CALCIO A 5 FEMMINILE

E’ ora di ricominciare!

Si riparte anche quest’anno da Sampeyre

Carignano. Ebbene si, è già ora di ricominciare. Dopo un agosto silenzioso la piastra della Polisportiva Carignano è ritornata a rivivere alle ore 17 di venerdì 14 settembre, giorno in cui tutte le ginnaste dei corsi precedenti sono state chiamate alla

prima lezione di ritmica del nuovo anno sportivo. Si è appena concluso il vecchio e già fervono i preparativi per il nuovo anno 2012/2013. I dodici mesi trascorsi sono stati veramente incredibili, ricchissimi di eventi, di lavori pratici per la sistemazione della piastra ma soprattutto stracolmo di gare e di ottimi risultati. A giugno chiusura in bellezza con il “Circo”, un grandioso spettacolo di ginnastica e danza che ha evidenziato le grandi doti dei tecnici, dei dirigenti e specialmente delle ginnaste che sono state bravissime, lodevoli e perfette nell’esecuzione. Divertente è stata anche la serata in pizzeria “Gallo Cedrone”, un raduno tutto al femminile per chiudere in amicizia e allegria le fatiche di un anno di ginnastica. Anche questo nuovo anno sportivo vedrà tutte le ragazze impegnate in competizioni della FGI - Federa-

TIRO CON L’ARCO Un piccolo campione a La Loggia Carignano. Grande affermazione, per Simone Ferro, al Campionato Italiano FIARC disputatosi dal 26 agosto al 1° settembre scorso a Castione della Presolana. Simone ha infatti conquistato la medaglia d'oro gareggiando nella categoria dei più giovani e si è così laureato Campione italiano Cuccioli Longbow. Congratulazioni da tutto il suo gruppo, gli 01 Argo. ♦

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zione Ginnastica d’Italia, dell’AICS, PGS e magari anche in un nuovo circuito molto interessante. Quest’anno, per le tecniche Valentina, Alice, Carlotta e Cristina, sarà più facile comporre le nuove squadre e organizzare allenamenti adeguati, grazie all’esperienza dell’anno passato. Tutte le atlete saranno chiamate a gareggiare e a cimentarsi con palle, cerchi, nastri, funi, clavette e corpo libero. I primi eventi che vedranno impegnate le ragazze della ritmica della Polisportiva Carignano saranno: “Più sport per tutti” a Villastellone, sabato 15 settembre, e “Pasport 2012” a Carignano, domenica 16 settembre, alle ore 16, in piazza Savoia. In queste occasioni si potrà provare gratuitamente questo bellissimo sport. Altre prove gratuite per chi intende avvicinarsi alla ritmica sono previste a Carignano martedì 18 e 25 settembre alle ore 17, a Villastellone mercoledì 19 e 26 settembre alle ore 16.30. Nell’attesa di ritrovare le affezionate atlete e conoscere le new entry, le tecniche, Antonietta e il presidente Guido Pochettino augurano un sereno e proficuo anno scolastico a tutti gli atleti della Polisportiva Carignano. ♦

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Settembre 2012

“da Carignano - Ieri, Oggi, Domani”

Carignano. Il Carignano calcio A5 femminile riparte nel weekend del 24-26 agosto, lontano dall’afa estiva allenandosi in quota a Sampeyre: la località montana che ha già ospitato in passato la squadra carignanese viene riconfermata anche questa estate come punto di partenza delle fatiche calcistiche delle fanciulle di mister Pianotti. Una tre giorni di ritiro non stop con due sedute di allenamento al giorno più amichevole finale restituisce a Carignano una squadra in buona forma fisica, in cui albergano la consueta armonia tra le componenti e uno spirito di squadra sempre ben saldo. Le ragazze carignanesi sono sembrate determinate a far partire bene la stagione nonostante gli ostacoli da affrontare ancor prima di iniziare il campionato: le defezioni per infortunio di Valentina Pratticò e Valentina Vandoni che, purtroppo, non saranno disponibili per gran parte del campionato. Per Pianotti è una partenza in salita che da subito imposta la preparazione mirata con l’innesto in pianta stabile delle giovani che durante la passata stagione si sono allenate con impegno esordendo nella parte finale del campionato: il ritiro sembra aver ridato fiducia e smalto alle giocatrici, che appaiono ancora più decise a far bene per le proprie compagne di squadra forzatamente assenti. Insomma, la squadra non molla, come sempre ha dimostrato in questi anni: più le difficoltà crescono più il team si fa compatto e voglioso di riscatto. Il ritiro di Sampeyre è stato utile per ritrovarsi, gettare le basi per la nuova stagione, rimettersi in forma e iniziare a rodare i meccanismi di gioco. La tre giorni montana è un’ottima partenza che fa guardare con ottimismo alla stagione che deve iniziare. Tra le note positive del futuro vi è la conferma in rosa e la permanenza attiva per tutta la stagione di Muriel Crepaldi “ex toro”, giocatrice di esperienza che nella scorsa stagione si è rivelata molto utile nonostante le poche partite giocate e la cui presenza può ulteriormente arricchire il Carignano calcio A5 femminile; senza dimenticare la vecchia guardia che resiste: dalla insuperabile Luciana Albera al portiere Martina Todesco e tutte le altre ragazze che da anni formano un team alquanto competitivo. In attesa dell’inizio del campionato Top Five le fanciulle continueranno a faticare allenandosi ogni martedì alla Polisportiva in via Roma 20 e ogni giovedì al campo del liceo “Norberto Bobbio”. A metà del mese la squadra parteciperà per il primo anno al “Mundialito”, un ottimo modo per scaldare i motori e farsi trovare pronte per l’inizio di stagione! Non c’è alcun dubbio... sarà un'altra annata ricca di emozioni. Emozioni, di cui il Carignano calcio femminile vorre rendere partecipi tutti e, quindi, rivolge un caloroso invito da queste pagine ad andare a fare il tifo e cantare tutti insieme Forza Carignano, olè! olè! olè. ♦

Carignano. Il Gruppo degli Ausiliari di Vigilanza è stato istituito nel 2006 in seguito ad una delibera della Giunta comunale, che aveva per titolo “Progetto di un servizio di vigilanza davanti alle scuole”: si è così provveduto a promulgare un bando rivolto a tutti i cittadini di Carignano che fossero in possesso dei requisiti necessari per ricoprire l’incarico. L’esigenza di questo servizio è nata dalla necessità di alleviare i carichi di lavoro della Polizia municipale, allora in forte crisi di organico, demandando alcune funzioni ad un gruppo di volontari. Dall’inizio del 2007 il servizio ha iniziato ad essere funzionante: inizialmente i volontari erano una dozzina, sono cresciuti fino a diventare quattordici, poi alcuni per vari motivi hanno ridotto la loro disponibilità: attualmente il Gruppo è formato sette elementi, coordinati da Annamaria Matarrese e dal Comandante della Polizia municipale, e fa capo all’assessore alla Polizia Municipale Mario Nelini. Il compito degli Ausiliari consiste nell’aiutare bambini e genitori ad attraversare le strade davanti alle scuole e nella vigilanza della zona, al fine di garantire l’integrità delle persone. In caso di situazioni che possono creare dei disagi, sono in contatto sia con la responsabile, sia con la Polizia municipale, sia con i Carabinieri per segnalare il fatto. Per quanto riguarda l’abbigliamento, utilizzano una pettorina arancione e una paletta per la viabilità; la dotazione comprende anche impermeabile, gambali e un berretto con la scritta “Ausiliario di vigilanza”. Il Gruppo opera in turni settimanali ben definiti (al mattino, alle ore 7.30, o nell’ora di pranzo, alle 13, oppure al pomeriggio, all’entrata e all’uscita dalla scuola): quindi il fatto di poter contare su più volontari implica una riduzione dei carichi di lavoro. Ognuno ha la sua posizione, davanti agli istituti scolastici di ogni grado, dalle materne, alle elementari, alle superiori, con particolare attenzione quando opera presso materne ed elementari. “Abbiamo anche svolto un corso – spiega l’assessore Nelini - fornendo alcune conoscenze di base, in modo che i volontari fossero documentati sulle cose essenziali, dalla segnaletica stradale ai segnali distintivi (ovvero come deve essere usato il braccio oppure la paletta nella viabilità), alla dotazione dell’abbigliamento, alle norme di comportamento. Nel corso dell’ultimo incontro, i primi giorni di settembre, abbiamo purtroppo constatato che il numero dei volontari è diminuito di parecchie unità”. E lancia un appello ai cittadini: “Invito chi ha del tempo a disposizione e vuole rendere un servizio alla collettività di aderire al Gruppo degli Ausiliari: in fondo si tratta di un impegno di un’ora al giorno, a settimane alterne, tra mattino e pomeriggio. Noi saremmo lieti se riuscissimo ad aumentare il numero, perché non bastano mai. Abbiamo difficoltà a reperire volontari ed è per questo che facciamo leva sul senso civico di ognuno, Più persone ci sono, più l’impegno diventa leggero e c’è più disponibilità per le sostituzioni, in caso, ad esempio, di malattia. L’invito è rivolto a tutti, senza vincolo di età e distinzione di sesso.” Per eventuali informazioni ed adesioni è possibile contattar in Municipio (via Frichieri 13) sia il Comandante della Polizia municipale, Doriano Reburdo, sia l’assessore Mario Nelini. ◆

Nuovo porfido in piazza Liberazione La riqualificazione del centro è alle battute finali; lavori alle ultime fasi Carignano. Lavori alle battute finali nel centro storico (nelle foto la realizzazione della nuova pavimentazione in porfido in piazza Liberazione). Il cantiere, aperto a maggio e organizzato in cinque distinte fasi, sta per chiudere: i lavori di riqualificazione urbana di piazza Liberazione e delle aree adiacenti stanno per essere completati. L' intervento di questi quattro mesi ha riguardato le seguenti aree: piazza Liberazione; il tratto di via Umberto I tra via Salotto e via Savoia; l’incrocio tra via Salotto e via Umberto I (escluso l’innesto su via Fratelli Bona); il tratto di via Trieste tra via Savoia e via Fratelli

Bona; il tratto di via Palazzo Civico da piazza San Giovanni fino in via Umberto I; via Trento. Obiettivo dell'intervento: qualificare ed uniformare l'aspetto di

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porre un'identificazione certa al contesto dl piazza Liberazione. Le opere previste: rimozione della pavimentazione esistente; scavo per la realizzazione del nuovo cassonetto; nuova fondazione stradale; nuovo sistema di raccolta acque superficiali; realizzazione di nuova pavimentazione in cubetti di porfido e lastre in pietre di Luserna; rifacimento impianto di illuminazione pubblica; arredo urbano e segnaletica stradale. Costo complessivo dei lavori, affidati alla ditta Edilcebana S.r.l. di Lequio Tanaro, 375.000 euro. ♦

Lavori in corso al cimitero

Il Comune mette in vendita 22 tombe

Viabilità modificata e nuove regole per il traffico Carignano. I lavori di riqualificazioni in centro hanno portato anche alcuni cambiamenti nella circolazione. “Ricordo ancora – dice il comandante della Polizia municipale Doriamo Reburdo - che in questi ultimi tempi è stata modificata la viabilità nel quadrilatero di via Frichieri, via Fratelli Bona, via Monte di Pietà, via Palazzo Civico e via Trieste; pertanto i conducenti di veicoli devono obbligatoriamente attenersi alle nuove regole”. Le modifiche sono le seguenti: - via Frichieri: risulta percorribile in direzione nord e precisamente da piazza San Giovanni verso via Porta Mercatoria; - da via Fratelli Bona tutti i veicoli diretti verso via Frichieri devono svoltare obbligatoriamente a sinistra in quest’ultima via; - da via Monte di Pietà i veicoli diretti verso via Frichieri devono obbligatoriamente svoltare a destra in quest’ultima via; - via Palazzo Civico a lavori ultimati risulterà pedonale, pertanto transito vietato; - via Trieste, nel segmento compreso tra via Fratelli Bona e via Palazzo Civico diventa pedonale, pertanto transito vietato. ◆

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piazza Liberazione e delle vie adiacenti; integrare l’area commerciale di piazza Liberazione nel contesto storico già in gran parte pedonalizzato; porre le basi per una concreta coesistenza pacifica tra i vari utenti stradali di vario genere (veicoli a motore, ciclisti, pedoni) e grado (anziani, bambini, famiglie, ecc.); abbattere tutte le barriere architettoniche presenti lungo la sede stradale ed ai margini della stessa (gradini, marciapiedi stretti ed alti) in conformità con il D.P.R. 503 del 24.07.1996; riorganizzare il sistema della viabilità e della sosta con una serie di misure originali e meno invasive sulla vivibilità del contesto; qualificare il sistema mercatale attraverso una demarcazione più dignitosa degli stalli; rifunzionalizzare il sistema di raccolta delle acque meteoriche; migliorare il sistema di illuminazione pubblica in particolare a favore di un'illuminazione scenica della chiesa; arricchire l'ambiente urbano con elementi di arredo (muretti, totem segnaletici, fioriere mobili) capaci di

Cambia la circolazione in centro

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Carignano. Il Comune di Carignano ha avviato lavori di costruzione di un lotto di tombe private al cimitero comunale. Tali avori sono stati affidati alla ditta PA.R.ED. Srl per l'importo netto contrattuale di 191.762 euro. Il progetto prevede la costruzione di ventidue tombe interrate da dieci posti e la realizzazione di un ossario/cinerario comune al centro dell'area. Per informazioni sull'acquisto: l’Ufficio Cimiteriale del Comune (piano terra del Municipio, via Frichieri 13), il martedì e il giovedì dalle ore 9 alle ore 12. ◆

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Mondo Di Vino organizza “1° corso di avvicinamento al vino” 4 serate per imparare a conoscere ed apprezzare il vino. Lunedì 8/15/22/29 ottobre dalle h 20,30 presso il bar “I Portic” - Carignano

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Settembre 2012

“da Carignano - Ieri, Oggi, Domani”

Una fiaccolata per ricordare l’eccidio Pilone Virle: straordinaria partecipazione all’iniziativa dell’Anpi

In questi ultimi anni la manifestazione per l'eccidio del Pilone Virle, avvenuta il 7 settembre 1944 e costata la vita a otto persone, si erano progressivamente andate perdendo in una qualche ritualità che non rendeva merito a quegli uomini che avevano, in primo luogo, con il loro sacrificio salvato la nostra cittadina da più feroci rappresaglie. Quest'anno è finalmente rinato a Carignano un gruppo dell'Anpi (Associazione Nazionale Partigiani d'Italia) ritrovatosi intorno a Aldo Allocco, unico partigiano combattente che resti a testimoniare quell'epopea tragica e luminosa, ed è a loro che dobbiamo l'aver dato, anche se tra molte difficoltà, nuovi slancio e significato a questa manifestazione. Eppure è abbastanza facile in questi tempi trovare nella testimonianza di quei martiri valori ed insegnamenti di estrema attualità, in primo luogo il valore che la nostra Costituzione, la sua realizzazione non certo la sua modifica, ancora può rappresentare nella vita del nostro Paese ed è su questo e sugli attacchi che la nostra Carta ha subito e subisce che ha principalmente insistito nel suo intervento il presidente regionale dell'Anpi Diego Novelli. Grande è stata la partecipazione popolare, venedì 7 se3ttembre, al corteo illuminato da decine di fiaccole da piazza Carlo Alberto a Pilone Virle. Da anni non si vedevano tanti cittadini non solo carignanesi, tante famiglie con i bambini; molte le associazioni presenti con le loro bandiere, particolarmente significativo l'intervento della Corale Carignanese che, fondando il suo repertorio e il suo lavoro di ricerca proprio sulla scansione che la musica popolare, fa della vita e delle vicende del nostro popolo, non manca di avere in repertorio numerosi pezzi che raccontano e ricordano un momento così significativo ed alto come e stato quello della Resistenza. Il buon risultato dell'ultima celebrazione del 25 Aprile e quello ottimo della manifestazione del 7 settembre scorso speriamo possano portare alla riapertura di una sezione dell'Anpi anche a Carignano e che anche il Comune trovi, se non i soldi per finanziarne le iniziative (questa di settembre si è retta sul contributo volontario di cittadini ed iscritti con un piccolo finanziamento di Spi-Cgil), almeno una sede per questa associazione che non ha solo un compito di memoria, ma di scrigno di valori sempre attuali. ❚ EnnePi

Per non dimenticare, nulla Tempo fa è venuto da me un signore che conosco: non abita più a Carignano ma per anni ha collaborato attivamente, come socio, alla gestione della Polisportiva. Si presenta comunque: “Sono Aldo Gaja, abito a Ceresole d’Alba (Cuneo) in via Ricciardo 106”; mi consegna una lettera da pubblicare sul giornale e continua: “Tutti gli anni che si avvicina l’anniversario di Pilone Virle, io sento dentro di me tanta angoscia. Legga”. La lettera è la seguente. “Sono nato un mese dopo l’eccidio di Pilone Virle avvenuto il 7 settembre 1944. Ero nella pancia di mia madre, Caterina Borgna, ma è come se avessi vissuto anch’io quei momenti. Due partigiani (cito solo il nome di battaglia per riservatezza), ‘l Curt e Raso, avevano detto a mia mamma di allontanarsi (lei stava servendo a tavola, sotto il pergolato, due tedeLorenzo Gaja schi): un tedesco fu ucciso, l’altro ferito. Di qui l’impiccagione degli otto innocenti, prelevati dal carcere Nuove. A perenne memoria rimane la relazione dell’Ufficiale Sanitario, dott. Pier Luigi Vigada, e fu eretto un monumento, a colonna, in marmo, con tutti gli otto nomi incisi. Non vedere più questa stele dove era stata collocata aumenta la mia angoscia e mi chiedo perché è stata tolta. Era un simbolo, un modo per ricordare a tutti, sempre, quanto era successo. Mio padre era tra quelli che dovevano essere fucilati. Ho visto nella rotatoria gli otto alberi, ma se almeno avessero ciascuno una targhetta col nome. Io sono rimasto legato a Pilone Virle ed il ristorante di famiglia che era “della stazione” fu poi “Pilone” e lo lasciammo solamente per motivi economici, quando i locali furono messi in vendita. Per me, lo spazio per il monumento, è solo quello sul ciglio del fosso, dove c’era la forca: ora il passaggio è persino più ampio di prima e nel cuore sento la voce dei miei genitori e di mio fratello che allora aveva tre anni e forse questo dramma segnò la sua vita. Perché e sottolineo perché c’era bisogno di togliere quello che prima era stato

messo? Deciso perché era un ingombro? Gradirei una risposta”. Gli spiego che dal settembre 2009 c’è il cippo in bronzo, opera dello scultore Gianni Busso, fissato alla parete della cappella, all’angolo della strada per Virle, e che, a suo tempo, la lettrice Francesca Baretta aveva espresso il suo rammarico per lo spostamento della stele e l’invito a “non dimenticare quegli otto eroi”. Le aveva risposto (proprio su questo mensile) il vice-sindaco Miranda Feraudo rassicurando sul ricordo e precisando che la stele era stata spostata “su indicazione ed in accordo con gli ex

partigiani carignanesi presso il nostro cimitero, nell’area riservata ai Caduti in guerra. Tale provvedimento è anche giustificato dai cambiamenti apportati alla viabilità con la nuova rotonda...” (giugno - luglio/agosto 2009). Aldo Gaja scrolla il capo e ritorna qualche giorno dopo con un opuscolo per il 40° Anniversario della Resistenza, Manifestazioni Celebrative settembre 1984 aprile 1985, pubblicato a cura del Comitato Organizzatore, con il commento del Sindaco Giorgio Albertino, sul quale è riportato l’articolo “Le Forche di Carignano” di Icilio Ronchi Della Rocca, da “Risorgimento, n. 9, settembre 1967”. Il signor Gaja ha conservato anche uno stralcio della commemorazione tenuta dal professor Renzo Amedeo in nome dell’Associazione Partigiani Autonomi (A.V.L. Piemonte), anno 1981. Ritengo interessante riportarne alcuni passi. Inizia: “I fatti che portarono, 37 anni fa, all’impiccagione di otto partigiani qui in Carignano presso il pilone Virle sono abbastanza noti; e non solo ha colpito sempre l’efferatezza del crimine ma anche il fatto che otto partigiani, tratti dal carcere

di Torino ed ignari di tutto, erano portati a morire qui in Carignano, per evitare al luogo le più gravi già minacciate rappresaglie ed altre fucilazioni”. Più avanti si legge: “L’articolo del generale Della Rocca [quello ripreso sull’opuscolo di cui si è detto prima. N.d.r.] è frutto di una diligente ed approfondita inchiesta condotta in loco dal Comandante della XII Divisione “Bra”, che interrogò testimoni ed Autorità e raccolse le loro minute deposizioni in un manoscritto inserito nel fascicolo X-4, relazioni extra formazione, doc. n.2, di 12 pagine dell’“Archivio Della Rocca”. Continua: “Tre partigiani “’l Grand, ‘l Cort e il Raso di Carignano” erano stati messi al corrente, il mattino del 4 settembre, che due tedeschi si trovavano presso l’Osteria del Pilone di Virle. Forse volevano solo catturarli per proporre un “cambio” con il loro comandante; sta di fatto che ci scappò un morto ed un ferito in una regolare azione di guerriglia. Due ore dopo un intero reparto della Wehrmacht occupò la Città, la pose in stato d’assedio, minacciò di bruciare la borgata e di fucilare i nove uomini e la donna, catturati nel rastrellamento. Uno di questi è appunto il Gaja Lorenzo, che potrà raccontare del cambio di 5 di loro e liberazione, avvenuto il giorno 8 in quel di Orbassano, mentre loro stessi non conoscevano la propria sorte. L’indomani, però, 5 settembre, arrivò a Carignano la X Mas per dar manforte nelle violenze: rubò in vari posti ed uccise Lorenzo Pejretti e questa “brutta contropartita di morti”, favorì le trattative che a Carignano ed a Torino si stavano svolgendo per sottrarre Carignano alle gravi rappresaglie predisposte. Se ne occupavano il commissario prefettizio Chepes, capitano della milizia, sfollato nella zona, e Valerio Bona. Fu proposto di pagare un quid per ogni ostaggio ed i tedeschi, la sera del 6 settembre, accettarono, giocando sulle parole che “non avrebbero ucciso gli ostaggi prelevati a Carignano”. Ed infatti gli impiccati provengono da varie zone del Piemonte e da altre regioni italiane. Amen. Per non dimenticare, nulla. ❚ Marilena Cavallero

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“da Carignano - Ieri, Oggi, Domani”

in M E S S A G G I Omaggio ai nostri centenari e ultranovantenni

bacheca

Spazio ai lettori

Posso dire di conoscere la signora Irma “da sempre”: in effetti abita sull’altro lato di via Salotto, proprio di fronte a casa mia, dal 1949, anno del matrimonio con Carlo Collo (19202006). E’ nata il 17 gennaio 1921 da Agostino Maranzana (originario di Alessandria, 1895-1981) e Maria Lanzetti (18971982), a Savigliano, dove il padre lavorava presso le Officine Ferroviarie. Irma aveva appena tre anni quando la famiglia (composta ora anche dal fratello Pierino, 1923-2011) si trasferì a Carignano, prima in via Isonzo e poi in via Roma, civico 13, (Casa Pretura) in un alloggio a disposizione dei dipendenti del Lanificio Bona, dove papà Agostino era stato assunto nel reparto manutenzione. Qui nasce la sorella Vera (classe 1937). Irma adora cucire ed entra come lavorante nel laboratorio del sarto Gino Ermacora, dove c’è Rosa Ferraudo e ci saranno poi, fra altre, Nuccia Conti e Lidia Colombero che sposeranno i due fratelli Medail, Luigi ed Andrea, Rosina Cesa. Più tardi si mette in proprio e confeziona vestiti, cappotti, e tanti abiti da sposa: per le forniture (fibbie, bottoni, gros-grain, passamanerie, fettucce) si rivolge al negozio di Giovanna Alloatti, in via Savoia, ma per stoffe, tele, fodere, imbottiture, preferisce un magazzino a Torino, “con tanta scelta”. Continua a cucire, quando può, anche dopo il matrimonio: nel 1952 nasce il figlio Alberto e Irma aiuta la suocera Ginota al banco di vendita nel negozio di ferramenta-elettricità, in particolare per i nuovi articoli, elettrodomestici (frigoriferi, lavatrici) e rasoi elettrici. Al piano terreno, attiguo al negozio, era stato ricavato un alloggio composto da cucina, piccolo soggiorno, camera da letto che Alberto ricorda molto bene; il televisore entra in casa negli anni ’60-’62 ma non c’è molto tempo per seguire i programmi. Più avanti si trasferiscono al primo piano e, soprattutto con gli anni della pensione, si ritrovano spesso a tavola con un gruppo di amici buongustai che apprezzano la cucina di Irma basata su piatti tradizionali piemontesi. Un po’ di relax la sera con i film gialli (ancora adesso il suo preferito è “Il tenente Colombo”). Non ha perso una puntata delle trasmissioni che avevano per protagonisti Sandra Mondaini e Raimondo Vianello ma di rado andava al cinema (l’ultimo film visto, ancora da “Ciatlin”, “Settima Arte, col marito, è stato “La Dolce Vita” di Fellini). Gli anni passano e molti degli amici non ci sono più (le sorelle Poma, i coniugi Demagistri, Gandiglio, Griffa). Di tanto in tanto si sente ancora con la signora Brugo e con Flavio Capella,

ma ci sono ormai anche problemi di comunicazione. Porta gli occhiali “solo per vedere da vicino, ma li ho messi tardi”, dice, e la passione per il cucito l’ha portata fino a non molto tempo fa a ricamare tanti quadri a mezzopunto col cotone. Sette anni fa è arrivata nella loro casa Elena (feeling a prima vista con Cinzia, moglie di Alberto, che con lui gestisce dal 1985 il negozio): doveva aiutare Irma ad assistere il marito che non stava bene ma Elena è rimasta anche dopo la scomparsa di Carlo. Negli anni l’abbiamo vista accompagnare Irma, a braccetto, tutti i giorni e spesso anche la sera dopo cena, a passeggio: meta costante le panchine di piazza San Giovanni Bosco (Sant’Agostino), punto d’in-

27 settembre Cari Beppe e Antonella, per le vostre nozze d’argento auguri dai vostri genitori.

contro di tante signore di una certa età, seguite dalle badanti, che fanno crocchio fra loro. Ora Irma si muove ancora da sola in casa, ma fuori, per prudenza, Elena la spinge su una sedia a rotelle. Ha il fisico minuto di sempre e, mentre le parlo, socchiude gli occhi, per guardarmi fissa e accenna un sorriso ammiccante. Quando le chiedo qual è il suo colore preferito, risponde immediatamente “il verde”, ma lo dice con un tono particolare, come fosse cosa risaputa. Il tempo l’ha resa meno vivace ma sono rimaste proverbiali le sue battute, pronte, di spirito e la risata contagiosa, come quando il padrone di casa affettò i bulbi delle dalie, avendoli scambiati per ciapinabò ed il commento di Irma fu: “Adesso dalle vostre bocche usciranno fiori!”. Marilena Cavallero

Addio a Ernesto Polizia municipale in lutto Una brutta e triste notizia. E’ deceduto all’età di 49 anni, in seguito ad un male incurabile dopo solo cinquanta giorni l’Agente di Polizia Municipale Ernesto. Calastri Il Corpo della Polizia Locale come ogni altra Polizia rappresenta una famiglia: in un a famiglia si lavora, si soffre, si gioisce. Non sempre le situazioni sono facili, anzi, i momenti belli sovente sono sovrastati da quelli meno belli, meno allegri… Perdere un collega è come perdere una persona della propriafamiglia. Le tante ore di servizio insieme creano amicizia, spirito di condivisione, unione nell’affrontare qualsiasi situazione. Chi era Ernesto Calastri? Era un uomo semplice, disponibile, con un notevole attaccamento al lavoro, aveva un particolare rispetto per i superiori, colleghi, amici, cittadini. Era arrivato a Carignano quattro anni or sono tramite graduatoria concorsuale a None dalla quale avevamo potuto attingere. Era il collega che, ogni volta che veniva richiesto un cambio turno, una variazione di servizio, un qualcosa di di diverso dalla programmazione mensile o settimanale, sempre con serenità acconsentiva. Quando aveva problemi o richieste si presentava in ufficio, con un atteggiamento scolaresco e diceva “Comandante, avrei questanecessità, se possibile, altrimenti disponga lei come ritiene opportuno, il servizio viene prima di ogni altra esigenza”. Aveva lavorato precedentemente in unaazienda privata, econtinuamente ripeteva: “Ho coronato il mio sogno con l’assunzione nel Corpo della P.M”. Forse ancheattratto dal fratello gemello già agente di P.M. A Torino. Per non lasciare spazio al tempo si era iscritto all’Università, facoltà di psicologia, e aveva già sostenuto molti esami. Il suo secondo sogno era di conseguire la laurea ma precisava sempre che non avrebbe comunque lasciato il Corpo della Polizia municiaple dove si trovava bene con tutti, anche con i cittadini carignanesi che avvicinava per lavoro o per sola conoscenza. Era conosciuto da molti autisti della A.T.I. perché viaggiava quasi sempre in autobus. Nonostante le difficoltà derivanti dal viaggiare con i mezzi pubblici e gli orari da far coincidere con quelli dei trasporti di Torino, la sua puntualità dominava. Sovente lo invitavoamo a non arrivare troppo in anticipo, tanto non gli sarebbe stato riconosciuto nulla, ma anche in questo caso la risposta era: “Comandante, preferisco arrivare un’ora prima che cinque minuti dopo”. Potremmo ancora scrivere molte cose, queste poche righe vogliono essere un piccolissimo e semplice omaggio e ricordo della persona, proprio come era semplice lui. Caro Ernesto, non abbiamo avuto tempo di dirTi queste cose. Per tutto quanto hai fatto al Servizio della Città di Carignano e per i Carignanesi, il Tuo Comandante ti dice grazie di cuore. Con infinito rimpianto, Ti ricorderemo sempre. ❚ Roberto, Mario,Veronica, Graziano,Teresa, Debora, Doriano tuoi colleghi

A mamma Silvia Il 30 settembre sono 35 le candeline che ti aiuteremo a spegnere! Auguri da Marco, Nicolò, papà Fabio,nonni e zii.

I familiari di Antonia Pietrobon ringraziano tutti coloro che hanno partecipato al loro dolore.

In ricordo di Eufrasia Desideriamo ringraziarvi, commossi, per le innumerevoli testimonianze e le espressioni di affetto e generosità in onore della nostra amata Eufrasia. Ringraziamo tutti coloro che hanno condiviso il nostro immenso dolore e tutti coloro che hanno voluto partecipare alla generosa donazione destinata all’Associazione Battistina Alfonso Maria Fusco. Sono pervenuti all’Associazione 3.000 euro che sono stati utilizzati per l’acquisto di riso destinati alla Casa del Fanciullo nel villaggio di Aranta, Madagascar. Ringraziamo ancora tutti coloro che continuano a far pervenire all’Associazione la loro donazione in ricordo di Eufrasia. Per chi lo desiderasse, sarà possibile ritirare gratuitamente, presso Marcello Serramenti il giornalino delle Suore Battistine. Sul giornalino verrà presentato nel dettaglio il progetto dedicato alla nostra cara Eufrasia. Siamo certi che ognuno di voi pregherà per lei e che lei veglierà su di noi e ci darà la forza. ❚

Festa per i nati nel 1946 Messa e pranzo domenica 7 ottobre Invitiamo tutti i coetanei e le coetanee a festeggiare e trascorrere una giornata in compagnia. L’appuntamento è alle ore 9 al piazzale della Quadronda, in via Silvio Pellico a Carignano. Ci trasferiremo (con propri mezzi) al Monastero Cistercense “Dominus Tecum” di Bagnolo Piemonte, provincia di Cuneo (via Balma Oro 1, località Pra‘d Mill), dove alle ore 10.30 assisteremo alla Messa in ricordo delle amiche e degli amici prematuramente scomparsi. Alle ore 12.30 pranzeremo all’agriturismo “La stela d’Catlina” (Pra d’Mill, via Balma Oro 6 alt. Metri 973). L’invito è esteso anche ai coniugi e ai coetanei e le coetanee non più residenti a Carignano. Per ulteriori informazioni e prenotazioni contattare: Domenica 339.8395035; Marilena 333.6538778; Bruno 338.4417355; Il Trucco Abbigliamento di Clarissa Poma, piazza Carlo Alberto 21; Elettroforniture Valinotti, via Michele Schina 11. Adesioni entro mercoledì 3 ottobre. Contiamo di ritrovarci numerosi, non mancate. ❚

ONORANZE FUNEBRI

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di Hendrik Strumia e Dario Groppo

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16 Settembre 2012

“da Carignano - Ieri, Oggi, Domani”

Pagine di storia Qualche tempo fa è uscito in None un volumetto di 150 pagine intitolato “Tempo di guerra. Ricordi di Giuseppe Nicola”. La pubblicazione è stata promossa dall’Anpi locale e realizzata con il contributo della Fondazione Orso. L’ autore, nato a None nel 1929, oltre ad essere una buona voce tenore nella Cantoria parrocchiale e grande appassionato di cinema, ha alle spalle lunghi anni di impegno nella locale Sala parrocchiale. Nelle scorrevoli pagine, intercalate da belle fotografie della vecchia None, scorrono i ricordi di Nicola, incentrati sul periodo 1936-45 vissuto nella piccola realtà contadina nonese. Le vicende famigliari e personali sono alternate alle vicende più generali della guerra in corso. Molte pagine sono dedicate ai terribili bombardamenti su To-

a cura di Gervasio Cambiano

rino e periferia tra il 1942 e la fine della guerra. L’autore, allora giovanissimo allievo dell’Istituto Arti e Mestieri di Torino dei Fratelli delle Scuole Cristiane, che raggiungeva ogni giorno da None (un po’ con la ferrovia, un po’ in bicicletta, un po’ con la tramvia) ricorda quei pericolosi momenti con parole semplici ma vivide ed appropriate. Altre pagine sono dedicate alla “guerra tra le case” in None: dalle azioni dei partigiani, alla presenza dei tedeschi, all’aeroporto militare di Airasca, fino al commosso ricordo del dottor Michele Ghio, ufficiale degli Alpini, poi comandante partigiano

locale, infine sindaco del paese per vari anni. Risulta anche ben tratteggiata la figura un po’ romantica di Giovanni Farò, un autentico antifascista di fede comunista fin da prima della guerra e belle anche le pagine più famigliari che ricordano la morte della madrina novantenne, il padre bravo muratore e la mamma che assiste pietosamente fino alla fine un povero soldatino tedesco ferito a morte in uno scontro con dei partigiani. La pubblicazione, agile e interessante, è alla portata di un vasto pubblico e ricorda, a settant'anni di distanza, qun periodo di emergenza della nostra storia più recente.

Accademia Scacchistica

“ALFIERI DEL PO” A cura di Daniela Tontini

Gare tra sacerdoti Si svolgerà a Roma da venerdì 5 a domenica 7 ottobre una bella manifestazione scacchistica il cui evento principale sarà costituito dal primo torneo internazionale riservato esclusivamente... ai preti! Ecclesiastici provenienti da tutto il mondo si sfideranno all'ultimo pezzo in questo simpatico e curioso torneo scacchistico. La manifestazione sarà inaugurata da due interessanti conferenze tenute dall'organizzatore dell'evento, il dottor Giuseppe Sgrò, psicologo e membro della Commissione Medico-Scientifica della Federazione Scacchistica Italiana. La prima si intitola: “Giocando con i Re: educare e rieducare attraverso il gioco degli Scacchi”, Muove il BIANCO. mentre la seconda è in tema con la manifestazione ed ha per tiMatto in 3 mosse! tolo “Scacchi e Chiesa: i Santi in gioco”. Il mese prossimo la soluzione A fianco dell'evento principale si svolgeranno anche un torneo semi-lampo a squadre, per i ragazzi delle scuole primarie e secondarie della regione Lazio ed una simultanea contro un GM (l'anno scorso era il GM Brunello, quest anno non so). Per finire, nelle stesse date un evento tecnologico, ossia la terza Soluzione mese scorso Italian Open Chess Software Cup, ovvero un torneo internazio• 1. Dg6+ hxD nale riservato ai motori scacchistici e giocato dal vivo. Il torneo (1... Rd7 2. e6 matto) si svolgerà su 6 turni con sistema italo-svizzero, i primi tre il • 2. Axg6+ Rd7 giorno 6 ottobre e gli ultimi tre il giorno successivo. (fonte • 3. e6 matto www.giocandoconire.it).

La pedina A cura di Franco Benedetto Lo dicono le pedine: anche se siamo di legno, chi vuol trattare con noi, deve aguzzare l’ingegno.

Soluzione mese scorso

Il BIANCO muove e vince in 5 mosse 1

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(9-5) 30x21 (5-10) 18x27 (10x26) 27-31 (32x28) 31-27 (26-30) 24x31 (30x23) Rivalità damistica All’inizio del 1900 la letteratura damistica venne studiata in maniera approfondita dai giocatori statunitensi, soprattutto dopo la sconfitta in un famoso maxi-incontro a squadre con ben 401 partite. Era il 1905 e gli statunitensi furono battuti per 73 a 34 (con 294 partite terminate in parità) dalla coalizione di inglesi e scozzesi. (Continua). F. B.

CURIOSITA’ ECOLOGICHE a cura di "Legambiente Il Platano" La parte scura. Il caso dell’Ilva di Taranto ripropone a tutti il drammatico problema della scelta tra salute e lavoro, anche da noi non un problema sconosciuto: chi ha più di cinquant'anni ha quasi sicuramente un amico o un conoscente che lavorava alla Stars morto di tumore e già negli anni Settanta la battaglia tra il diritto alla salute e la cultura della “paga di posto” era battaglia difficile che divideva anche il sindacato. Oggi, nominalmente, le normative ci sono e sono severe, tutte dettate dall’Europa, ma ovviamente non tutto quello che l’Europa dispone si deve fare come compito a casa obbligatorio, specie se non si tratta di speculatori ma di lavoratori, bambini o gente comune che ha “sbagliato” posto dove abitare. Ed è proprio in applicazione della normativa che agiscono i magistrati di Taranto ed è francamente curioso che a contestare il loro lavoro sia il Governo tecnico, che, fino a prova contraria le leggi le dovrebbe rispettare e, in quanto tecnico, conoscere. Prendiamo per esempio la legge per l’Autorizzazione Integrata Ambientale, nata per garantire parità di condizioni alle imprese nei paesi della comunità e la maggior sicurezza possibile per impianti a rischio tipo Ilva che non dovrebbe superare i trecento giorni e che nella prassi del nostro Paese raggiunge e supera tranquillamente i cinque anni. La legge è stata istituita con DL n. 59 del 18/2/2005 recepito già con buon ritardo rispetto alla direttiva CE che era del 1996, ma fino al 2007 non è stata costituita l’apposita commissione di valutazione e la prima delibera autorizzativa è del 2008. Oggi, a sette anni dalla promulgazione della legge e a cinque dalla presentazione della richiesta, sono ancora venticinque le domande in fase istruttoria. E ovviamente non c'è traccia dei sistemi di controllo delle direttive date dalla commisione. Il tecnico scelto dal tecnico Monti per guidare(?) il Ministero dell’Ambiente che ha maturato questo tipo di efficienza è stato il massimo dirigente di quello stesso dicastero, oggi ministro Corrado Clini, che ora, ovviamente, si chiama fuori da qualsiasi responsabilità sul caso, anzi invita quelli che rischiano la pelle ad avere atteggiamenti responsabili, cioè continuare a morire per lavorare. N.B. Il ministro Clini, da direttore generale del Ministero, ha percepito nel 2010 un compenso annuo pari a circa 170.000 euro. La parte chiara. Il primo settembre dopo centotrenta anni di illuminato servizio le nostre vecchie lampadine a pera sono andate in pensione. Le lampadine tradizionali a incandescenza trasformano in luce soltanto il 5-10% circa dell’energia che consumano, mentre il resto va a produrre calore: il loro consumo è quindi molto più alto di quello di prodotti più recenti, come le lampadine fluorescenti compatte o di tecnologie emergenti, come i diodi ad emissione luminosa (Led). Le lampadine fluorescenti, attualmente il sistema di illuminazione più efficiente disponibile sul mercato europeo, usano il 65-80% di energia in meno rispetto a quelle a incandescenza, quindi, anche se il loro costo è superiore alle vecchie lampadine a incandescenza, possono costituire nel tempo un risparmio nell’energia consumata nelle nostre case La parte che possiamo fare. Il GSE informa che nel portale applicativo, raggiungibile attraverso l'indirizzo https://applicazioni.gse.it, è operativa la sezione per la presentazione delle richieste di riconoscimento delle tariffe incentivanti del Quinto Conto Energia (DM 5/7/2012), per impianti fotovoltaici che entrano in esercizio a partire dal 27 agosto 2012. - Un'amica ci segnala SOS Villaggi dei Bambini, che collabora con www.cellulariperbeneficenza.it nella raccolta di cellulari usati. I cellulari usati e inutilizzati (di qualunque tipo) possono essere spediti a un centro di raccolta gestito da Cellulari per beneficenza. Dopo avere recuperato le parti riutilizzabili e smaltite in maniera ecocompatibile quelle non più utilizzabili, Cellulari per Beneficenza effettuerà, per ogni cellulare raccolto, una donazione a SOS Villaggi dei Bambini. L’indirizzo cui spedire i cellulari usati è: COMETOX srl per SOS Villaggi dei Bambini Casella Postale 107 20080 Basiglio (Mi). - Il circolo Legambiente Il platano oggi è raggiungibile anche su Facebook Circolo Legambiente “Il Platano” Carignano-Carmagnola-Villastellone

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10 Settembre 2012

“da Carignano - Ieri, Oggi, Domani”

VIGILI SU CARIGNANO I pompieri: chi sono e cosa fanno Anche noi dalla parte dei bambini dell’Unicef Quest’anno avremmo desiderato sapere che le cose erano cambiate, che erano migliori, e che le necessità di aiuto e sostegno all’infanzia erano diminuite; invece non è così… la guerra in Siria, la crisi del Sahel, le calamità naturali e la stupidità della razza umana continuano a creare dolore e mietere vittime in ogni angolo del pianeta. Vittime innocenti, colpevoli solo di essere povere… e di essere nate nella parte sbagliata del mondo! La tragedia della Siria è solo la più evidente di queste emergenze. Per questa crisi l'Unicef Italia, grazie al sostegno di tanti donatori, ha raccolto e già trasferito 198.000 euro, ma serve ancora l’aiuto di tutti. Solo nella prima settimana di agosto l'Unicef e i suoi partner hanno raggiunto con aiuti 6.000 sfollati nelle aree rurali intono a Damasco, e in particolare nel campo profughi palestinese di Yarmouk, a sud della città, area coinvolta da violenti combattimenti. In particolare, a Yarmouk sono stati distribuiti 200 kit per l'igiene dei neonati, 1000 kit di alimenti per l'infanzia, 500 kit per l'igiene familiare, fornelli, stoviglie e materiali ricreativi per i piccoli. In Giordania (dove hanno trovato rifugio 43000 profughi siriani), l'Unicef assiste con attività di sostegno psicosociale 3800 bambini e i loro familiari, 300 bambini non accompagnati sono in fase di riunificazione con le proprie famiglie, 3000 bambini usufruiscono di aree gioco e spazi a misura di bambino. Presso il campo profughi di Za'atari, nel nord della Giordania, l'Unicef ha creato - in tende - spazi per offrire sostegno psico-sociale a 3000 minori, oltre alle 227 latrine (tra fisse e mobili) e a 15 cisterne da 10000 litri di acqua ciascuna che sono già state installate. L'Unicef ha inoltre acquistato vaccini contro il morbillo e vitamina A per 228.000 bambini sia siriani che giordani; inoltre, 2050 bambini siriani e libanesi delle aree di confine stanno beneficiando di attività di sostegno scolastico promosse dall'UNICEF, quali i campi estivi. Continua anche la distribuzione di acqua potabile per un totale di 800000 litri a settimana, a beneficio di 4133 minori e 2000 donne. - Nonostante un impegno senza sosta per fornire i servizi necessari ai rifugiati, serve molto altro, e con urgenza, perché è il tempo a fare la differenza tra la vita e la morte. Oltre ai normali canali dove è possibile fare delle donazioni (vedi www.unicef.it) anche quest’anno si svolgerà, nelle giornate di sabato 6 e domenica 7 ottobre, la manifestazione Un’Orchidea per l’Unicef . - Noi, come Corpo Nazionale dei Vigili del Fuoco, essendo sempre in prima linea nella protezione dei cittadini, nel 1989 siamo stati nominati Goodwill Ambassador dell'Unicef, cioè riconosciuti ufficialmente come Ambasciatori di Buona Volontà. Quindi è con orgoglio e con convinta partecipazione che saremo ancora una volta sulle piazze di Carignano a proporvi questo splendido fiore, che per merito vostro può diventare il fiore della Vita. Negli anni scorsi avete dimostrato a noi, ma soprattutto ai bambini in difficoltà, quanto sia grande il Vostro cuore, quindi anche quest’anno non facciamo mancare il nostro sostegno. Noi siamo lì e vi aspettiamo numerosi. I Vigili del Fuoco di Carignano

Informazioni e consigli dalla Polizia Municipale Via Frichieri 13, tel. 011.9698431, pm@comune.carignano.to.it

Un anno con lode e tanti cento per il “Bobbio” Liceo e Alberghiero: si torna a scuola con rinnovato entusiamo

A cura del comandante Doriano Reburdo

Ancora una volta, bicicletta e viabilità modificata Leggendo il titolo qui sopra qualche lettore penserà che ho esaurito gli argomenti ed inizio a ripetere. Assolutamente no: forse, ripetendo tante volte le stesse regole si imparano, si dimostra di conoscere anche quelle più elementari per viaggiare in sicurezza, evitare incidenti stradali che potrebbero portare serie conseguenze, oltre che finanziarie e assicurative anche personali e fisiche. Torno perciò a parlare della bicicletta. Le modifiche alla viabilità di Carignano nel quadrilatero di via Palazzo Civico, piazza Liberazione, via Trieste e via Frichieri hanno creato una serie di preoccupazioni. Sovente sento persone commentare la nuova viabilità e commentare contemporaneamente: “Lo sai che non si può transitare in bicicletta in via Frichieri da nord a sud e precisamente da via Monte di Pietà verso piazza SanGiovanni? Hanno messo il divieto ed i Vigili mi hanno ricordato che non posso passare! All ra per arrivare in via Salotto transito in via Fratelli Bona, magari in divieto d’accesso, oppure in via Savoia soggetta anche questa a divieto di transito”. Riflettiamo un attimo. Personalmente non mi stancherò mai di ripeterlo perché fa parte del mio lavoro. Nonostante le campagne di informazioni di Provincia, Regione, Comune, nonostante i corsi di educazione stradale, etc., ancora ci chiediamo se con la bicicletta pos-

siamo transitare nei divieti? Da che parte dobbiamo circolare sulla strada? Se sui marciapiede possiamo passare, lasciare abbandonata la bicicletta, tanto i pedoni si aggiustano? Certo, i pedoni si aggiustano sempre! Anche per loro però ci sono regole. Essere pedoni non significa compèrtarsi come si vuole. Dunque, con la bicicletta non possiamo assolutamente transitare nel divieto perché la bicicletta è un veicolo a tutti gli effetti, un veicolo a due ruote a propulsione muscolare ossia che si muove tramite la nostra pedalata. Anche se la bicicletta è piccola, facile da fermare, facile da trasportare, facile da condurre, continua sempre ad essere un veicolo e come tale deve adeguarsi alle norme previste dal Codice della Strada. Qualora si verifichino incidenti con la bicicletta saranno applicate tutte le norme previste dal codice. In quel caso sicuramente non sarà la Polizia Municipale o altra Polizia che userà autoritarietà, sarà la Polizia che applica esclusivamente le regole previste dal Codice Stradale, da sempre e costantemente disattese. - La bicicletta deve transitare nei luoghi dove transitano tutti gli altri veicoli, eccetto dove sono previste piste ciclabili. - Non può e non deve transitare nei divieti. - I ciclisti devono procedere su

Settembre 2012 15

“da Carignano - Ieri, Oggi, Domani”

unica fila in tutti i casi in cui le condizioni della circolazione lo richiedano e comunque mai affiancati in numero superiore a due. - I ciclisti devono avere libero l’uso delle braccia e delle mani e reggere il manubrio almeno con una mano - Ai ciclisti è vietato trainare altri veicoli, eccetto casi previsti. - I ciclisti devono condurre a mano il veicolo quando le condizioni della circolazione, siano di intralcio o di pericolo ai pedoni - E’ vietato trasportare altre presone eccetto il trasporto di bambini fino a 8 anni di età opportunamente assicurati come previsto dall’art. 68 comma 5° . - Il ciclista deve controllare, prima di usare la bicicletta, essendo la medesima un veicolo, che la stessa sia dotata di tutto il necessario equipaggiamento e di tutto quanto previsto dal Codice stradale (campanello, luce anteriore, luce posteriore, freni, pneumatici regoalri, etc..). Consapevole che dopo aver letto queste poche righe ciascuno darà la propria versione ed interpretazione, confermo di non avere alcuna intenzione di cambiare le modalità di trasporto e di viabilità, confermo che i Vigili continueranno a controllare e ad informare. Qualora le condizioni si presentino tali da dover contravvenire, nessuno potrà eccepire di disconoscere quanto sopra. Questa rubrica non non contiene lezioni, imposizioni o opinioni discutibili: si tratta semplicemnte di informazioni per la sicurezza stradale a livello cittadino e non solo, dedotte da leggi di Stato come il Codice della Strada.

Gli studenti sono tornati in classe, il nuovo anno scolastico è cominciato. Le lezioni sono riprese anche all'stituto di Istruzione Superiore “Norberto Bobbio” di Carignano, con rinnovato entusiasmo e forti degli ultimi risultati. L'anno scolastico 20112012 si è infatti concluso con grande soddisfaFranco Zanet zione: l'Esame di Stato è ormai nell’archivio dei bei ricordi, merito in primo luogo degli studenti delle classi quinte che hanno superato egregiamente lo scoglio della maturità. Gli studenti esaminati del Liceo Linguistico, dello Scientifico e dell’ Istituto Professionale Settore Servizi per l'Enogastronomia e l'Ospitalità Alberghiera hanno dimostrato di sapersi difendere brillantemente, ottenendo risultati molto lusinghieri, e giudizi lodevoli soprattutto da parte dei membri esterni delle commissioni esaminatrici. Merita una speciale menzione la studentessa Federica Tosdella Quinta E Linguistico che ha riportato la votazione di 100 centesimi e lode . Così come un risultato eccellente hanno raggiunto Rossella De Ieso, Ilaria Foco, Federica Longo Vaschetti, Alice Soru

(Quinta D Linguistico), Sara Tortello ( Quinta E Linguistico), Stefano Ramello (Quinta B Scientifico PNI) e Riccardo Festa (Quinta D dell’Istituto Professionale Settore Servizi per l’Enogastronomia e l’Ospitalità Alberghiera) che hanno conseguito la votazione di 100 centesimi su cento. Tra l'altro, Riccardo e altri quattro suoi compagni (Emanuele Femia, Karen Menzio, Fabrizio Cavassa e Daniele Alvino) sono partiti a fine agosto per Roskilde (Danimarca) per partecipare al progetto “Master dei Talenti” e vi si tratterranno fino a ottobre. Molte, inoltre, le votazioni di eccellenza al di sopra dei novanta punti. Le parole del dirigente scolastico Franco Zanet riassumono un anno impegnativo, ma proficuo: “In un ambiente sano e sereno, con mezzi e strumenti rinnovati, i nostri studenti hanno avuto la possibilità di promuovere lo sviluppo della propria personalità e di prepararsi in maniera adeguata ad

affrontare le sfide della vita. A testimonianza di questo e a coronamento di un percorso di lavoro di cinque anni, sono giunti questi straordinari risultati. Un cento e lode e sette cento costituiscono un successo notevole, che, unitamente a un buon numero delle iscrizioni, offrono un quadro della qualità della formazione erogata e dell’apprezzamento di genitori e studenti. Con l’occasione mi preme ringraziare tutti coloro che hanno reso possibile

questo: in primo luogo ovviamente gli studenti stessi , i loro docenti e tutto il personale amministrativo e ausiliario ai quali auguro un buon anno scolastico”. ❚

I ricordi e i sogni delle donne in passerella alla Serenissima

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Allestite una galleria fotografica di nozze dal 1898 in poi, prendete 49 abiti da sposa, abiti a partire dal 1920 fino ai giorni nostri, trovate 25 donne che li indossino, allestite una passerella con fiori e fiocchi bianchi, montate luci e faretti, mettete su una musica adatta, ingaggiate due super presentatrici, posizionate un centinaio di sedie per il pubblico... e non immaginate neanche lontanamente cosa può accadere, che bomba di emozioni state per innescare!! Alla Società La Serenissima di Carignano invece lo sappiamo eccome! Sabato 25 agosto questa ricetta magica ha preso vita grazie alla pazza idea di Elda Bauducco, Susanna Peiretti e Vilma Passerini che, con il comitato manifestazioni della Società, dopo aver lavorato giorno e notte per una intera settimana, hanno “riportato” quarantanove pose all’altare, un altare di ricordi che restano vivi per sempre a conferma che quel giorno è speciale in eterno per le spose di tutti i tempi. Raccontarvi l’onore di sfilare con l’abito di spose che non lo

possono più indossare, o spiegarvi l’emozione di tornare in dietro negli anni, o vedere occhi lucidi di mariti e figli che vi guardano è praticamente impossibile. Ogni abito che ha sfilato in passerella ha portato con sé la sua storia, la sua speciale unicità e la sua indiscutibile bellezza. Spose vere: pettinate, truccate, con bouchet, veli e scarpe giuste. Alcune con damigelle, alcune accompagnate dai papà, alcune con il futuro sposo che a sorpresa sale in passerella a porgere i fiori all’amata. Abiti differenti per tanti motivi: colori, moda, lunghezza, tessuto, fiocchi, nastri, ma tutti ri-

Conclusi gli interventi nella chiesetta di via Salotto Martedì 24 luglio scorso, ore 19: Santa Messa in onore di san Giacomo nella chiesetta che si affaccia su via Salotto. Ai presenti appare in tutto il suo splendore di stucchi, capitelli ornati su lesene, angeli e ghirlande. Le sorelle Peiretti hanno concluso gli interventi di restauro iniziati anni fa in questa cappella, un tempo facente parte del palazzo (prima Rasino - Pistonati - Solaro della Chiusa o dei Battifollo ed ultimamente Delleani) e ora destinata al pubblico culto. Da sempre dedicata a santa Maria di Betlemme (la Madonna dell’altare proviene da una parte di muro, segata per recuperare l’affresco di una stalla), dopo la costruzione dell’altare dedicato a san Giacomo, è tramandata nella devozione popolare come cappella di San Giacomo. Negli anni è stato sistemato il tetto con inserimento di “aghi anti-colombi”, recuperata la Meridiana verso est, restaurato il portale, tinteggiata la facciata nei colori originali, dedotti dai saggi stratigrafici, reinserita la recinzione esterna (donata alla Patria nel Ventennio) come molte altre cancellate carignanesi. Amo pensare che abbiano così realizzato un sogno di papà Sebastiano e mamma Margherita, affidandosi per le opere a maestranze carignanesi. Di anno in anno, gli affezionati fedeli hanno potuto ammirare i nuovi lavori, culminati nella ritinteggiatura interna che ne ha ripristinato la luminosità iniziale. Faccio parte degli “affezionati fedeli” e l’appuntamento alla Messa di San Giacomo è ormai un rito come per tutti gli abitanti della zona. La cappella è stata però aperta anche in occasione dei matrimoni delle sorelle, delle visite guidate nell’ambito di “Città d’arte a porte aperte” e del “Gran Tour” e per le manifestazioni di “Via Salotto in festa” che comprendevano la celebrazione della Santa Messa perché la chiesa, sia pure di proprietà privata, appartiene ormai a tutti noi, nel nostro cuore. Ecco perché desidero ringraziare le sorelle Peiretti per l’impegno profuso per restituire alla comunità carignanese questo gioiello, in tutta la sua bellezza. ❚ Marilena Cavallero

Autori da Brasile e Stati Uniti per La Città del Principe

Sfilano le spose, eterne romantiche FRANCHISING IMMOBILIARE

Cappella di San Giacomo restaurata

gorosamente fatti per coronare un giorno da sogno. Ed è in quel sogno che siamo tornate, con emozione, passione e tanta gratitudine a chi ce lo ha permesso. Sappiamo che abbiamo vissuto una serata speciale, potente ed emozionante e per questo irripetibile... proprio come il giorno delle nozze. Le spose della Serenissima ringraziano di cuore: Elena, Franca, Rosanna, Piera, Beppe, Maurilia, Sandra, Serena, Baby, Ivan, Chicco, Stella, Giusi, Ezio, Monica, Cristina, Marco, Sergio, Francesca, Albina, Ezio, Claudio, Iris, Marinella, Raffaele. ❚

Deliberati i vincitori del premio promosso dal Progetto Cultura e Turismo Carignano. Il Premio Letterario Nazionale “La Città del principe”, giunto al sesto anno di vita, ha raccolto molti apprezzamenti da parte di poeti e scrittori, italiani e non solo; a questa edizione, infatti, hanno partecipato anche autori del Brasile e degli Stati Uniti. Il Premio è organizzato dall’associazione Progetto Cultura e Turismo ed ha il patrocinio e il sostegno economico della Città di Carignano ed il patrocinio dell’Ente di Gestione delle Aree Protette Po e Collina torinese. La Giuria del Premio, costituita da Mario T. Barbero, Marinella Piola, Vincenzo Di Ganci, Paolo Castagno, si è riunita ed ha deliberato i vincitori: - Sezione A - Poesia singola: 1°premio - Maurizio Bacconi di Roma con la poesia “Ancora un giro di giostra” 2° premio - Domenico Bertoli di Pontremoli (MS) con la poesia “Quando è sera” 3° premio - Francesco Fattorini di Bagno a Ripoli (FI) con la poesia “Stanotte restami vicina” Menzione d’onore - Donato Ladik di Torino, con la poesia “Perduto amor” Menzione d’onore - Teresa Battaglia di Villareggia (TO) con la poesia “Frantumata” Menzione d’onore - Martino Recchia di Milano con la poesia “Dune” - Sezione B - Racconto: 1° premio - Marco Canella di Tresigallo (FE) con il racconto “Anche gli angeli portano scarpe” 2° premio - Merville Ferrari di Galliate (NO) con il racconto “L’abito adatto” 3° premio - Angela Donna di Torino con il racconto “La fotografia di Rosetta” Menzione d’Onore - Anna Cricenti di Albenga (SV) con il racconto “Elogio alle nuvole” Menzione d’Onore - Alfredo Iannuario di Torino con il racconto “Ernesto, ovvero il silenzio della verità” Menzione d’Onore - Daniele Conserva di Varallo (VC) con il racconto “La fila” - Sezione C - Silloge di poesia: 1° premio - Giorgia Spurio di Caselle di Maltignano (AP) con la raccolta “Quanto è difficile essere bambini” 2° premio - Giuseppe Gilardino di Pralungo (BI) con la raccolta “Luna di mele” 3°premio - Roberto Benatti di Massa con la raccolta “Spazio profondo di frontiera ignota” Menzione d’Onore - Salvatore Conte di Brugherio (MB) con la raccolta “Futuro” Menzione d’Onore - Luigi Paraboschi di Castel San Giovanni (PC) con la raccolta “Una manciata di sorrisi definitivi” Menzione d’Onore - Nunzia Binetti di Barletta con la raccolta “Non solo suoni” La premiazione avverrà come di consueto sul palco del teatro “Alfieri” in via Savoia 50 a Carignano, sabato 20 ottobre a partire dalle ore 20,30, all’interno del Festival di Letteratura “Poeti in Aia”. ◆


14 Settembre 2012

CA R I G N A N E S I CA S S ET T I Questo mese: La storia attraverso le monete Giorgio Finello ha conservato alcuni articoli dedicati alle monete e legati alla storia locale, di cui è egli stesso autore. Questo mese pubblichiamo quello apparso su “L’Informatore” nel marzo del 1976.

I tesori nascosti In passato, chi aveva molto denaro, dovendo assentarsi da casa per lungo tempo o in caso di guerre o di sommossa, non aveva mezzo più sicuro per conservare il possesso che nasconderlo nella parte più nascosta della casa o sotterrarlo nei campi. Poteva però accadere che il proprietario morisse prima di aver confidato a parenti o a altri inetressati il nascondiglio. Non è insolito quindi, durante il restauro di abitazioni o all'aratura dei campi, rinvenire dei piccoli tesori monetari. Dagli appunti dello scomparso prof. Giacomo Rodolfo (insigne studioso della storia di Carignano, alla memoria del quale è stato intitolato il locale Museo civico) si ricorda il rinvenimento nel 1809 sulle rive del torrente Venesina (nei pressi di Casanova, dintorni di Carmagnola) di un tesoretto formato da oltre 300 monete d'oro dell'imperatore Costantino I (306-337 d.C.). Il più antico ricordo menzionato da un documento sui ritrovamenti di monete nel territorio di Carignano è del 1333 e riporta che il vicecastellano di Carignano rinvenne nella casa del sig. Giovanni Lamnbani, nascosti sottoterra, in un pignattino, ben 102 fiorini d'oro. Questa famosa moneta era della purezza di 24 carati e fu battuta per la prima volta a Firenze nel 1252 e, dato il notevole consenso che ebbe a guadagnarsi sui mercati, fu imitata e contraffatta in molte zecche d'Europa. Giovanni Lambani, proprietario della casa dove furono trovati, dispose che i 102 fiorini fossero consegnati alle monache di Santa Chiara, le quali avevavno allora il convento e la loro chiesa fuori del recinto delle mura di Carignano; chiesa e convento che sorgevano dove attualmente vi è il vecchio Lanificio Bona.

Ritrovamento della fine 1800 A causa di lavori che si dovevano eseguire sulla facciata di una casa situtata presso la torre medioevale del sec. XIII detta “la tourassa” fu tolto un mattone romano dalla facciata stessa, e si vide che esso serviva per chiudere un vano nel muro, dentro il quale erano state nascoste centinaia di monete che dal muratore che le trovò furono vendute ad un calderaio di Carignano, il quale le fuse tutte quante. Il prof. G.Rodolfo era del parere che le monete ritrovate, piuttosto che monete romane, fossero ossidionali (cioè monete che una città assediata, in mancanza di di moneta corrente, coniava per il commercio interno e per il pagamento dei soldati) e che foswero state batture durante l'assedio che Carignano dovetet sostenere dal dicembre 1543 al giugno 1544 ad opera dei francesi comandati dal conte d'Enghien. Il mattone romano porta incisa la data 1548 e la scritta latina “hero meemit et ero hero don parca parcet hero”, è alto cm 45, largo 29 e dello spessore di cm 7 ed è esposto nel locale Museo civico. Se l'ipotesi del prof. Rodolfo fosse confermabile, tali monete andate distrutte avrebbero avuto ora un notevole valore storico-numismatico dato che finora si è sempre negata la possibilità di una qualsiasi battitura di monete a Carignano.

Ritrovamento del 16 agosto 1915 Il 16 agosto 1915 in via Frichieri fu rinvenuto, ad un metro di profondità, un tesoretto di monete d'oro del XIV sec. Tutte in ottimo stato di conservazione e, per mezzo dei carabinieri, fu possibile recuperarene 64, mentre le altre in numero imprecisato furono trafugate. Di queste 64 monete, 23 erano fiorini della zecca di Firenze, 38 imitazioni di questo, due ducati di Venezia, ed un ducato d'oro di Bartolomeo del Gozon Granmaestro di Rodi (1346-1353) che di tutte quelel ritrovate è di gran lunga la più rara e preziosa, e che ilMinistero della Pubblica Istruzione, sceltala quale sua quota spettantegli, l'ha depositata pressp il Museo civico di Torino, mentre le altre furono divise fr4a i proprietari della casa nella quale il tesoro numismatico si trovava e fra gli operai che ne fecero la scoperta. Si ritiene che le monete siano state nascoste quando nel 1368, durante la ribellione di Filippo, figlio di Giacomo di Savoia-Acaia, due compagnie inglesi di soldati di ventura saccheggiarono Carignano e dintorni.

Ritrovamento del 1925 Nel 1925, nel Borgovecchio, dove passava la starda romana che da Pollenzo portava a Torino, furono trovate dentro un recipente di ferro, coperte di terra, 18 monete di oro degli imperatori Augusto (43 a.C. - 14 d.C.), Traiano (98-117 d.C.), Diocleziano (284-305 d.C.). Dopo alcune vicende giudiziarie, le monete che non erano state denunciate vennero confiscate, e si ignora dove esse siano finite. Giorgio Finello Invitiamo i lettori a cercare tra le vecchie carte diari, lettere e quaderni e a segnalarci (corso Cesare Battisti 60, al giovedì mattina dalle ore 9 alle 12) le probabili scoperte per un’eventuale pubblicazione.

“da Carignano - Ieri, Oggi, Domani”

Auser Carignano

Invalidità: per la pratica, attenzione alla scadenza Nei nostri contatti con le persone anziane veniamo a conoscenza delle molte difficoltà che incontrano nel quotidiano per affrontare le novità burocratiche. Tali novità, infatti, sono anche tecnologiche e non tengono conto del fatto che il computer e internet per molti over 60 nemmeno esistono. La cosa, però, che più ci ha colpito e che ci precoccupa è che anche per le pratiche per l'invalidità l'informazione è carente e molti non hanno ben chiaro come comportarsi. La procedura prevede due passaggi: il primo è compito del medico curante che deve provvedere all'invio telematico all'Inps; il secondo inizia quando il medico consegna al proprio paziente la documentazione con la ricevuta e allora occorre rivolgersi a un Caf o Patronato per perfezionare la pratica all'Inps. Ed è qui che bisogna agire velocemnete e con la massima attenzione: se, infatti, questo secondo passaggio non avviene entro 30 giorni, scadono i termini e occorre ripartire da capo e rifare tutto. Ci colpisce molto pensare che ci sono persone che, non avendo chiara questa scadenza, attenderanno invano la convoicazione di una visita che, appunto, non avverrà mai perché la procedura non è stata completata correttamente. Nella speranza che possa essere di aiuto a qualcuno, dall'Auser invitiamo a prstare la massima attenzione a procedure e scadenze e a presentare la prtica entro i 30 giorni. Si eviteranno così spiacevoli ritardi. ❚ Maria Franco Responsabile Auser Carignano

“da Carignano - Ieri, Oggi, Domani”

Settembre

L'Adac informa tutti i donatori che, da questo mese, i prelievi si effettuano nella nuova sede, presso l'Ospedale Cronici Fondazione Quaranta (via San Remigio 46, ingresso lato sud), al piano inferiore, al fondo della discesa, lato sinistro. ❚ Il Presidente Osvaldo Oddolo

Fidas Carignano

Nuova sede per i Donatori di Sangue I volontari della Fidas di Carignano nei giorni nei giorni 24 e 27 agosto hanno inaugurato i nuovi locali della sede prelievi, presso la Fondazione Cronici Quaranta, locali decisamente migliori e più funzionali della sistemazione comunale. Ringraziamo il presidente della Fondazione Carlo Merlo e tutti i suoi collaboratori per l’aiuto e la disponibilità verso i Volontari del Sangue. Un ringraziamento va anche ai volontari dell’Associazione Autonoma Adac per la collaborazione. Ora vorremmo ringraziare davvero di cuore tutti i volontari donatori e donatrici, e vorremmo congratularci con tutti quelli che si sono presentati al prelievo, facendo la loro prima donazione. Invitiamo tutti i Donatori (e non) a intervenire ai prossimi prelievi collettivi presso la Fondazione Quaranta, in via San Remigio 46/48 a Carignano. A novembre gli appuntamenti sono: venerdì 23 e lunedì 26 con il consueto orario 8-11. Vi aspettiamo numerosi! Ricordiamo a tutti i Donatori che a fine anno scade il mandato dell’attuale Direttivo, quindi saranno ben accolti coloro che volessero mettersi a disposizione del gruppo per fare questa esperienza per il prossimo triennio 2013-2015. ❚ Il Presidente del Gruppo di Carignano Bernardo Chicco

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“da Carignano Ieri, Oggi, Domani” telefonate al 339.7292300

Carignano

Festeggiamenti per San Remigio e gran finale pirotecnico L’autunno arriva e porta un calendario ricco di appuntamenti per tutti Carignano. Sono numerose e varie le manifestazioni in programma per la festa patronale di san Remigio. Il tradizionale appuntamento di fine estate per i Carignanesi offre, da metà settembre, un fitto calendario non solo di danze, giostre e spettacolo pirotecnico ma anche di eventi culturali e commemorativi, presentati dalla Città di Carignano - Assessorati alla Cultura e Manifestazioni e allo Sport, e realizzati in collaborazione con le associazioni locali.

Sala Consiglio Comunale (primo piano del Municipio, via Frichieri 13), ingresso libero. - Venerdì 28. Ore 20. Dipinti e disegni di Piero Pezzi - Salone consigliare Ex Municipio (piazza San Giovanni), ingresso libero; ore 20.15 Fai rivivere un frammento di vita, mostra fotografica a cura di Donatella Reinaudi - Locali ex Municipio (piazza San Giovanni), ingresso libero; ore 20.30 Elia & Elia, mostra di pittura di Pierangela e Bruno Elia

Adac - Associazione Donatori Autonomi di Carignano

Nuova sede per i prelievi

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Tutti gli appuntamenti in agenda • A settembre - Venerdì 14. Ore 20.30 gara calcetto umano - piazza Savoia. - Sabato 15. Porte aperte allo sport 2012 - nelle piazze, nelle palestre e nelle sedi associative dimostrazioni delle varie discipline con opportunità di partecipazione per la cittadinanza. - Domenica 16. Ore 11.15 concerto con aperitivo, al pianoforte Simone Ferrero - chiesa Battuti Bianchi (via Borgovecchio), ingresso libero. - Martedì 18. Ore 21 incontro con una famiglia di argentini originari di Carignano e presentazione del libro “Cuneesi nella Pampa - L’emigrazione dal Piemonte e dalla provincia di Cuneo in Argentina” dello studioso Giancarlo Libert -

- Sala Mostre Biblioteca di Carignano (secondo piano del Municipio, via Frichieri 13), ingresso libero; ore 21 piccolo buffet per le inaugurazioni delle esposizioni artistiche Sala Mostre Biblioteca di Carignano (secondo piano del Municipio, via Frichieri 13), ingresso libero. - Domenica 30. Dalle ore 7 alle 19 Carignan d'antan, mostra scambio e collezionismo - via Savoia, Via Roma e via Monte di Pietà; oore 10,30 Messa solenne di affidamento della Città al Santo Patrono chiesa parrocchiale Santi Giovanni Battista e Remigio; ore 15 pesca di solida-

rietà, apertura del Banco di Beneficenza a cura del gruppo CISV - Cortile Casa Gesù Maestro (via Frichieri); ore 21 serata danzante con il gruppo musicale “I Moneli” - Salone pluriuso del Campo Giochi (via Roma 10), ingresso libero. • A ottobre - Martedì 2. Ore 19.30 spuntino pirotecnico a cura dell'Ucap - Campo Giochi (via Roma 10), prenotazione entro sabato 29 settembre; ore 21 serata danzante con Gerry Maggiore - Salone pluriuso del Campo Giochi (via Roma 10), ingresso libero; ore 21.30 spettacolo di fuochi artificiali offerto dalla Ditta Panzera - Regione Ponte Po. - Sabato 6. Ore 21 Perché no? Una favola per tutti, spettacolo teatrale a cura di Operazione Mato Grosso - Ala Mercato piazza Savoia, ingresso libero; ore 21 Un concerto per l'Emilia con la partecipazione della Corale Carignanese, della Corale “G. Savani” di Carpi e del Coro “La Gerla” di Torino Teatro Comunale “P. Maria Cantoregi” (via Frichieri), ingresso libero. - Domenica 7. Ore 9.30 quarta edizione Trofeo del Cane Parco Comunale di via Monte di Pietà. Le giostre arriveranno in città venerdì 27 settembre, con un grande luna park nelle piazze cittadine che si concluderà martedì 2 ottobre. ♦

Fuochi d’artificio nel cielo e nel piatto L’Ucap invita allo spuntino pirotecnico di martedì 2 ottobre Carignano. E' ormai un classico di San Remigio. Anche quest'anno un succulento spuntino cucinato e organizzato dall'associazione carignanese Ucap (Unione Commercianti, Artigiani, Professionisti) precederà il tradizionale spettacolo pirotecnico con cui, da sempre, cala il sipario sui festeggiamenti in onore del Santo Patrono. L'iniziativa è realizzata con la Città di Carignano - Assessorato alle Manifestazioni e in collaborazione con il ristorante Note di Gusto e la macelleria Bonella. L'appuntamento con la dodicesima edizione della cena è per martedì 2 ottobre, ore 19.30, nel salone del Campo Giochi (via Roma 10) e sarà una piacevole occasione per sedere a tavola in allegria, gustando prelibati piatti in attesa di ammirare, tutti insieme, i fuochi d'artificio. Il menu è il seguente: lonza marinata; flan con fonduta; agnolotti al plin con sugo d'arrosto; rotolo di bovino con frittata; contorno di carote al burro; crostata di mele; vino, acqua. Costo: adulti 15 euro, bambini fino a 12 anni 10 euro. Ai titolari della fidelitity card Carignano Card dell'Ucap Centro Città si raccomanda di portarla con sé nel portafoglio: a loro, infatti, verrà accreditato il 50 per cento della cena. Prenotazioni entro sabato 29 settembre: Mondo Di Vino (piazza Carlo Alberto 16, 011.9690144); Intimo Savoia 11 (via Savoia 11, 011.9697017); Sagittario Calzature (corso Cesare Battisti 22, 011.9690741). ◆

Concerto per l’Emilia sabato 6 ottobre La Corale Carignanese con la Corale di Carpi e “La Gerla” di Torino Sarà sabato 6 ottobre prossimo alle ore 21 nel teatro Cantoregi in Via Frichieri a Carignano l’appuntamento con il 2° Concerto d’Autunno che, quest'anno, si intitola “Un concerto per l'Emilia”. L'esibizione, organizzata dall'associazione Corale Carignanese sotto il Patrocinio del Comune di Carignano vedrà la partecipazione di due gruppi corali: la Corale “G. Savani” di Carpi (Modena) ed il Coro “La Gerla” di Torino. La serata ha un duplice scopo: restituire agli amici emiliani la splendida ospitalità riservata ai Carignanesi nel giugno del 2010 e agli amici del coro La Gerla l’invito al Concerto della Befana il 5 gennaio del 2011 nel Santuario di Santa Rita a Torino; ma sarà soprattutto un modo per testimoniare loro la nostra solidarietà (anche materiale) e affetto ai coristi carpigiani che, nel recente terremoto che ha colpito quelle zone dell’Emilia, hanno subito ingenti danni alle loro abitazioni. Una serata dedicata al canto, all’allegria ed all’amicizia ma anche all’impegno civile di sostegno a coloro che soffrono momenti di difficoltà. Nella speranza di ritrovarci numerosi si ricorda che la serata è a ingresso libero. ❚ P.L. Becchio

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12 Settembre 2012

“da Carignano - Ieri, Oggi, Domani”

Elia & Elia espongono in Biblioteca Mostra di pittura dal 28 settembre al 7 ottobre Sta per aprire i battenti, nell'ambito delle manifestazioni del “Settembre con San Remigio”, la mostra di pittura “Elia & Elia” presentata dall'Assessorato alla Cultura del Comune di Carignano. Pierangela Elia e Bruno Elia espongono le loro opere nella sala mostre della Biblioteca Civica da venerdì 28 settembre (secondo piano del Municipio, via Frichieri 13; inaugazione venerdì 28 settembre, ore 20.30). fino a domenica 7 ottobre. - “Elia & Elia”. Orari di apertura: da lunedì a venerdì ore 15-18; sabato 9-12; domenica 10-12 e 16-19; martedì 2 ottobre 19-23. Ingresso libero. Per informazioni: tel. 011.9698442. ♦

Tra Me d’autunno tra corsi e laboratori Carignano. Con l'autunno l'associazione Tra Me (via Silvio Pellico 34/C) riprende a pieno ritmo l'attività e propone una serie di iniziative, in particolare incontri, corsi e laboratori per adulti e bambini. - Sabato 22 settembre nella sede dell'Associazione è in programma, dedicato ai bambini, un laboratorio di “arte molto applicata” suddiviso in due momenti: per i più piccoli dai 4 ai 6 anni dalle ore 10 alle 11.30; per i più grandi dai 7 ai 10 anni dalle ore 16.30 alle 18. Ingresso libero, ma posti limitati (è necessario prenotare entro giovedì 20 settembre: tel. 334.7671104011.9690102, tramecarignano@libero.it). - “Conosci te stesso”; corso 20122013. L'alchimia come via di risveglio della coscienza. Serata di presentazione gratuita lunedì 24 settembre, ore 21, nella sede dellAssociazione. Relatore Antonio Carrera. Il corso si sviluppa con lezioni a cadenza settimanale o quindicinale; l'obiettivo è di fornire gli strumenti necessari per sviluppare coscienza di se stessi e senso di responsabilità nell'ambito della propria vita quotidiana (per informazioni tel. 011.9690102, tramecarignano@libero.it). - Serata a tema dedicata allo shiatsu, giovedì 4 ottobre, ore 20.30, nella sede dell'Associazione: “La terapia energetica - Lo shiatsu nell'era moderna occidentale: inestimabile ricchezza filosofica e fonte di benessere”, con dimostrazione pratica. A cura di Carolina Rebel, diplomata operatore Ohashiatsu e professore di yoga. Ingresso gratuito. ◆

“Fai rivivere un frammento di vita” Mostra fotografica in memoria di Luciano Marcolin Carignano. Una mostra fotografica per ricordare a sei anni dalla scomparsa, avvenuta nel settembre del 2006, Luciano Marcolin. In sua memoria la sua famiglia organizza durante la Festa Patronale di San Remigio la prima mostra fotografica Premio Luciano Marcolin “Fai rivivere un frammento di vita”. La partecipazione è aperta a tutti ed è gratuita. Alcune informazioni utili: ogni partecipante può esporre un massimo di 5 foto (tema libero); ogni partecipante farà parte della giuria che giudicherà i lavori arrivati e assegnerà il Premio; le fotografie dovranno pervenire entro il 28 settembre all'attenzione degli organizzatori Donatella Reinaudi (tel. 333.7973307) e Ezio Curletto (tel. 347.7966470). La mostra sarà inaugurata venerdì 28 settembre, ore 20.15, nei locali dell'ex Municipio, in piazza San Giovanni. Aperta fino al 2 ottobre. Ingresso libero. ◆

I capolavori di Picasso a Palazzo Reale Una gita a Milano con l’Assessorato alla Cultura Carignano. Dal 20 settembre al 6 gennaio a Milano, presso il Palazzo Reale, si terrà la mostra “Pablo Picasso, Capolavori dal Museo Nazionale Picasso di Parigi” . Si tratta di un grande e atteso ritorno del pittore spagnolo che permetterà al visitatore di ammirare alcuni dei suoi capolavori più famosi. Con oltre duecento opere - molte delle quali mai uscite dal museo parigino - tra dipinti, sculture, fotografie, disegni libri illustrati e stampe, la mostra rappresenta un vero e proprio excursus cronologico sulla produzione di Picasso, mettendo a confronto le varie tecniche e i diversi mezzi espressivi con i quali l’artista si è cimentato nella sua lunga carriera. Infatti, l’antologica di Milano presenta, tra i tanti capolavori, le opere che permettono di ripercorrere la storia dell’arte attraverso l’evoluzione del linguaggio artistico di questo indiscusso maestro del XX secolo. Si potranno infatti ammirare capolavori come “La Celestina” (1904), “L’uomo con il mandolino” (1911), “Ritratto di Olga” (1918), “Due donne che corrono sulla spiaggia” (1922), “Paul come Arlecchino” (1924, “Ritratto di Dora Maar “ e “La supplicante” (1937). Vista l’importanza dell’evento culturale, l’Assessorato alla Cultura di Carignano organizza per venerdì 19 ottobre una gita a Milano per consentire la visita della mostra di Picasso. Il programma della giornata è il seguente: ore 7.30 partenza da piazza Savoia con pullman; ore 10.30 visita libera della mostra; pranzo e pomeriggio libero; ore 17 partenza per Carignano. Costo indicat ivo: 28 euro (viaggio e ingresso most ra). Iscrizioni entro il 28 settembre, Ufficio Accoglienza del Comune (Municipio, via Frichieri 13; orario: 10-12 da lunedì a sabato); per informazioni: tel. 334.6885244 o Ufficio Cultura del Comune (Municipio, via Frichieri 13) tel. 011.9698442. ◆

“Dipinti e Disegni” nell’ex Municipio I lavori di Piero Pezzi in esposizione a settembre Piero Pezzi è nato a Carignano il 24 dicembre 1943. Di lui sappiamo che, attualmente, fa parte del coro “Sequere Me” (voluto da Padre Falera) che allieta la Santa Messa delle ore 11, la domenica, nel Santuario di Nostra Signora delle Grazie e che, in passato, è stato attivo nella vita politica carignanese. Ha però deciso di far conoscere un aspetto rimasto finora chiuso entro le mura di casa, tra amici e stretti parenti, cioè la sua passione per i disegni ed i dipinti, e propone un’antologia di questi lavori (guai a definirli “opere”) in occasione della festa patronale di San Remigio nella Sala (un tempo consiliare) del Palazzo in piazza San Giovanni, sotto il titolo “Dipinti e disegni”. Fin da bambino amava disegnare ed anche solo coi pastelli ricercava sfumature e combinazioni di colori. Il naturale sbocco negli studi è stato il Liceo Artistico dove ha perfezionato tecnica ed applicazione, anche con figure “dal vivo”. La successiva laurea in architettura lo ha portato ad insegnare in vari licei ma i pennelli non li ha mai posati. Mi ha invitata a casa ed ho visto, in anteprima, i suoi quadri, appesi su tutte le pareti, come in una galleria, e lungo le scale che portano in alto, al suo rifugio, con cavalletto e tanta luce. Intanto parliamo. Molti dipinti hanno fondi scuri, quasi cupi: risentono della sua infanzia difficile (nel periodo subito dopo la guerra e con una particolare situazione familiare) ma, di tanto in tanto, su scorci carignanesi appare un arcobaleno e c’è un gruppo di bambini nudi che si tuffano nelle acque del Po (ricordo di anni in cui nessuno possedeva un costume da bagno). C’è anche una maschera, appesa ad un chiodo: per Piero tutti, in momenti diversi, si nascondono dietro una maschera, che mettono e tolgono. Traspare il suo grande amore per i gatti che dipinge ovunque ma i suoi quadri si illuminano quando le protagoniste sono le sue donne: nonna Milena (Filomena Abrate, severa, col capo coperto), mamma Elsa (giovane, bellissima, in costume tirolese, di quando aveva lavorato in Alto Adige) e la moglie, Maria, splendida in abito da sera, rosso fiammante. Piero sta ultimando un quadro di famiglia, dove lui appare al centro con accanto il figlio Andrea, vestiti da pagliaccio, e tutti gli altri parenti, zii, cugini, anche quelli acquisiti, stanno tutt’attorno, in una rappresentazione - pantomima della vita. Ci sono quadretti, come icone, con Madonne e fiori e sfondi colorati, copiati da illustrazioni che lo hanno colpito ma in particolare si sofferma su un dipinto (sempre olio su tela) che ha ripreso da un libro d’arte in cui sono raffigurati due angeli, maschietto e femminuccia, con espressioni ammiccanti, dove le ali di lei sono quelle di una farfalla e qui i colori sono tanti, di varie tonalità ed anche la voce di Piero si fa dolce, commossa. L’appuntamento è per i giorni: sabato 29 settembre e lunedì 1 ottobre ore 10-12 e 16-19; domenica 30 settembre ore 16-19; martedì 2 ottobre 10-12, 16-19 e 21-22,30; inaugurazione veMarilena Cavallero nerdì 28 settembre, ore 20. ❚

Carignan d’antan nelle vie del centro Mercatino dell’usato e collezionismo domenica 30 settembre Carignano. Appuntamento, domenica 30 settembre dalle ore 8 alle 19, con Carignan d’Antan, la tradizionale mostra scambio e collezionismo che si svolge, ogni quinta domenica domenica del mese, nel centro storico di Carignano. La manifestazione, in occasione dei festeggiamenti per san Remigio e per lasciare spazio alle giostre del luna park, si sposta dalla consueta collocazione nelle piazze nelle vie Savoia, Roma e Monte di Pietà. L'ultimo appuntamento dell'anno sarà il 30 dicembre. Per informazioni: Comitato Manifestazioni, tel. 338.6034339 e 334.6885244, e-mail comitatomanifestazio@libero.it . ◆

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“da Carignano - Ieri, Oggi, Domani”

Sagra

del

Ciapinabo’

Da quest’anno la Sagra è regionale Ciapinabò protagonista a Carignano nel week-end dal 12 al 14 ottobre Carignano. Anche quest’anno sulle piazze e nelle vie del centro storico di Carignano si rinnova l’appuntamento con il topinambur, il tubero autunnale più conosciuto in Piemonte con il nome di ciapinabò. I giorni dedicati alla Sagra sono tre: promossa dalla Città di Carignano e organizzata dal Comitato Manifestazioni, si svolgerà nel week-end da venerdì 12 a domenica 14 ottobre nelle piazze Liberazione, Savoia, Carlo Alberto e San Giovanni e nelle vie del centro storico. Saranno giorni intensi, ricchi di attrazioni e di iniziative: si potranno degustare piatti, a base di ciapinabò di Carignano, preparati dai gastronomi e dai pasticceri carignanesi; si potrà ammirare la rievocazione della transumanza; capire, attraverso una dimostrazione, come avviene la trasformazione del latte in formaggio. Giunta, di successo in successo, alla ventunesima edizione, da quest'anno si fregia del titolo di “Sagra Regionale” e si pone l'ambizioso obiettivo di superare, ancora una volta, se stessa diventando un evento di sempre maggiore richiamo e straordinario occasione di promozione per Carignano. Dalla prima edizione ad oggi, la Sagra ha raccolto sempre più numerosi consensi da parte degli operatori del settore, con un successo, per quanto riguarda il pubblico, che ha raggiunto i ventimila visitatori nel 2011. • Il programma dei tre giorni - Inaugurazione venerdi' 12 ottobre alle ore 17 in piazza San Giovanni Bosco; seguiranno l'apertura dell'area degustazione bagnacauda con ciapinabò e piatti a scelta con ciapinabò in piazza Carlo Alberto, il concerto del gruppo I Nuovi Angeli alle ore 21 sempre in piazza Carlo Alberto. - Sabato 13 ottobre ore 10 apertura stand enogastronomici e IX mostra

bovina razza frisona; alle ore 12.30 e alle ore 19.30 degustazione ciapinabò con bagnacauda, Ciafrit, piatti a scelta con ciapinabò; ore 16.30 apertura stand panettieri e macellai di Carignano; ore 21 musiche occitane con il gruppo Ij Servaj. - Domenica 14 ottobre dalle ore 9 apertura stand enogastronomici e IX mostra bovina razza frisona; dalle ore 11 degustazione ciapinabò con bagnacauda, Ciafrit, piatti a scelta con ciapinabò; ore 16 La Transumanza, stand panettieri e macellai di Carignano, musiche e balli con il gruppo Dino e il Clan Vallero; alle ore 19.30 Cena degli Avanzi (antipasto, primo, secondo, dolce, vino a 14 euro, prenotazione alla cassa entro le ore 16). • Non solo ciapinabò La Sagra non è solo topinambur: è diventata, infatti, occasione di incontro fra produttori, allevatori e artigiani che lavorano con la massima attenzione alla qualità degli alimenti, alla valorizzazione del patrimonio gastronomico locale e alla riscoperta dei prodotti della tradizione dei nostri territori. Così la “Mostra bovina di razza Frisona”, nata nove anni fa parallelamente alla Sagra, è un appuntamento ormai consolidato: in questi anni gli allevatori carignanesi si sono impegnati ricostruendo in piazza Savoia una stalla modello e l’intera filiera di produzione del latte e dei suoi derivati. Come negli anni passati, per le vie cittadine alla domenica si potrà assistere alla sfilata di una mandria di bestiame dei fratelli Perotti. Un modo simpatico per ricordare le antiche transumanze e permettendo al pubblico più giovane di conoscere le nostre tradizioni. • Il topinabur sempre sovrano e protagonista Il re indiscusso della Manifestazione resta comunque il ciapinabò

che, pur provenendo dalle zone meridionali degli Stati Uniti d’America, si è insediato nei nostri territori sin dalla notte dei tempi fornendo alimentazione agli animali e successivamente anche agli esseri umani. Oggi il topinambour rappresenta una coltura alternativa di notevole interesse: è utilizzato in diversi campi che vanno dalla dietetica, alla farmacia, alla produzione di bioetanolo, alla fertilizzazione dei terreni e ovviamente alla cucina, infatti fusti

e tuberi della pianta contengono alte quantità di carboidrati, per lo più a formula chimica semplice, come l’inulina, facilmente idrolizzabile e utilizzabile in vario modo a scopo industriale, principalmente per ottenere dolcificanti naturali, componenti dietetici ad elevato contenuto di fibra, prodotti di base ed intermedi per l’industria chimica e farmaceutica. Il topinambur risulta tra le specie più idonee a fornire materia prima per la produzione di sciroppo di fruttosio, dolcificante alternativo al saccarosio. Infine i tuberi contengono anche vitamine A e C, vengono usati nei regimi ipocalorici degli obesi per il suo potere disinfettante sull’intestino e poiché favorisce la digestione. Inizialmente veniva mangiato crudo con la famosa “bagna caoda piemontese” ma a Carignano sono nati curiosi ed invitanti menù con protagonista questo tubero. I dolci: crêpes, strudel, crostate, “bonet” (dolce a base di latte, cacao e amaretti) ecc. e i salati: timballi, lasagne, cannelloni, gratinate, sughi per condire paste o carni e ovviamente cotti in diversi modi: al cartoccio, trifolati, con patate, con acciughe, in purea, in insalate e altre ricette ancora. Alcune aziende preparano artigianalmente il topinambur con aceto balsamico e lo conservano sott’olio o addirittura ne fanno mostarde o creme con aceto al miele e oltre a distribuirlo in Italia lo esportano in Inghilterra e Svizzera. Il “ciapinabò di Carignano” è diventato così famoso che è entrato a far parte dell’Atlante dei Prodotti tipici della Provincia di Torino e proprio grazie alla Provincia ha cominciato a fare i suoi primi passi all’estero. Infatti ha partecipato, in numerose edizioni, al “Mercato dei prodotti piemontesi” a Mougins e a Biot, due graziose cittadine della Provenza Francese. E sempre in Francia, a Chambery, in occasione della ricorrenza del gemellaggio tra Torino e Chambery, ha allietato i palati francesi. • I ciafrit dell'Alberghiero L’Istituto Alberghiero “Norberto Bobbio” di Carignano ha seguito, in collaborazione con Slow Food, un progetto di studio su questo tubero partendo dalla terra per arrivare sino alle tavole realizzando originali e prelibati piatti, riuscendo persino a realizzare delle gustose chips (ciafrit),che piacciono molto ai più piccoli. ♦

Settembre 2012 13

Il Sindaco invita alla Sagra Piaceri e sapori di una terra ricca di storia La Sagra del Ciapinabò è giunta alla sua ventunesima edizione e ne siamo veramente fieri. Personalmente ritengo sia un onore poter inaugurare anche quest’anno una manifestazione così importante dal punto di vista produttivo, turistico e sociale e credo sia un dovere dell’Amministrazione fare in modo che eventi come questo possano sempre esprimere al meglio le loro potenzialità affinchè le tradizioni del nostro territorio siano costantemente rispettate, preservate e valorizzate. Penso, quindi, che sia importante la collaborazione di cui si è arricchita la Sagra: sarà presente l’Istituto Alberghiero “N.orberto Bobbio” che, con i suoi allievi, allieterà i nostri palati! Ma sapremo accogliervi anche con i colori, i profumi ed i suoni che potrete scoprire girovagando in allegria. Ringrazio davvero di cuore tutti coloro che hanno fatto sì che la manifestazione fosse possibile: gli Espositori, i Commercianti, i Panificatori ed i Macellai con i loro laboratori, gli Allevatori per la Mostra bovina, le Associazioni di Volontari che contribuiscono a garantire la sicurezza, le Forze dell’ordine, i Dipendenti comunali e in particolar modo il Comitato Manifestazioni di Carignano che promuove il “ciapinabò di Carignano” ben oltre i nostri confini e che ha saputo creare e soprattutto far crescere l’evento con entusiasmo, tenacia e professionalità, condividendo l’obiettivo di valorizzare la nostra Città. Ritengo che una giornata trascorsa in Sagra possa far riscoprire ai visitatori i sapori ed i piaceri di questa terra anche ricca di storia quindi... vi aspetto numerosi per le vie della Città! ❚ Marco Cossolo Sindaco della Città di Carignano

Tre giorni da vivere intensamente Eventi ed iniziative per un pubblico di ogni età La Sagra del Ciapinabò nasce da un’idea del Comitato Manifestazioni di Carignano agli inizi degli anni ‘90. L’Helianthus tuberosus o topinambur, in lingua piemontese ciapinabò, è stato scelto perché ingrediente fondamentale nell’assortimento di verdure che accompagna la “bagna caôda”: un modo semplice ed immediato per coinvolgere un pubblico vasto sempre alla ricerca di ogni singola affermazione delle identità regionali. Con il passare degli anni e dello svolgersi della manifestazione, quella che sembrava essere una mera intuizione si è trasformata in un’idea vincente, un punto di riferimento e importante nel calendario (da quest’anno “Sagra Regionale del Ciapinabò”) per parlare di cibo e conoscere meglio bellezze artistiche, tradizioni ed eccellenze della città grazie ad un ricco programma di eventi per un pubblico di tutte le età. Lo stesso prodotto povero, il Ciapinabò, sta assumendo le caratteristiche di una valida alternativa all’agricoltura e all’alimentazione tradizionale, alle prese con antichi problemi ma con nuove esigenze di una dieta sana ed equilibrata. La Sagra quindi, diventa l’occasione per incontrare e far incontrare contadini e cultura accademica, cuochi, grandi cultori dell’enogastronomia e semplici neofiti, artisti ed artigiani insieme ai commercianti. E proprio nell’ottica degli scambi culturali e commerciali, dopo aver ospitato espositori provenienti dalla Puglia e dalla Sicilia, quest’anno giungeranno a noi dalla Liguria, dalla città di Gorgonzola, dalla città di Antibes (Francia), dalla Calabria, Campania e Toscana con i loro prodotti tipici, balli e costumi. E sempre in quest’ottica si è creata tra i promotori della “Trippa di Moncalieri”, il settimanale “Il Mercoledì” ed il Comitato Manifestazioni di Carignano, una collaborazione denominata “Un Po in tavola”, il cui intento è quello di valorizzare i sapori che s’incontrano lungo il nostro amato fiume, creando un calendario di eventi per gli amanti della buona tavola. Così il Ciapinabò di Carignano continua ad ammaliare il pubblico e sarà il grande protagonista di tre giorni da vivere intensamente: si comincia venerdì 12 con l’inaugurazione alle ore 17 e la degustazione di ciapinabò con la bagna caôda e piatti a base di ciapinabò sino in tarda serata, si prosegue sabato 13 con l’allestimento della IX Mostra bovina di razza Frisona, con i laboratori gastronomici e gli stand aperti sino a mezzanotte, per concludere domenica 14 con la tradizionale “transumanza” e le degustazioni dei “Ciafrit” e di numerosi piatti al ciapinabò. ❚ Roberto Brunetto Presidente del Comitato Manifestazioni


12 Settembre 2012

“da Carignano - Ieri, Oggi, Domani”

Elia & Elia espongono in Biblioteca Mostra di pittura dal 28 settembre al 7 ottobre Sta per aprire i battenti, nell'ambito delle manifestazioni del “Settembre con San Remigio”, la mostra di pittura “Elia & Elia” presentata dall'Assessorato alla Cultura del Comune di Carignano. Pierangela Elia e Bruno Elia espongono le loro opere nella sala mostre della Biblioteca Civica da venerdì 28 settembre (secondo piano del Municipio, via Frichieri 13; inaugazione venerdì 28 settembre, ore 20.30). fino a domenica 7 ottobre. - “Elia & Elia”. Orari di apertura: da lunedì a venerdì ore 15-18; sabato 9-12; domenica 10-12 e 16-19; martedì 2 ottobre 19-23. Ingresso libero. Per informazioni: tel. 011.9698442. ♦

Tra Me d’autunno tra corsi e laboratori Carignano. Con l'autunno l'associazione Tra Me (via Silvio Pellico 34/C) riprende a pieno ritmo l'attività e propone una serie di iniziative, in particolare incontri, corsi e laboratori per adulti e bambini. - Sabato 22 settembre nella sede dell'Associazione è in programma, dedicato ai bambini, un laboratorio di “arte molto applicata” suddiviso in due momenti: per i più piccoli dai 4 ai 6 anni dalle ore 10 alle 11.30; per i più grandi dai 7 ai 10 anni dalle ore 16.30 alle 18. Ingresso libero, ma posti limitati (è necessario prenotare entro giovedì 20 settembre: tel. 334.7671104011.9690102, tramecarignano@libero.it). - “Conosci te stesso”; corso 20122013. L'alchimia come via di risveglio della coscienza. Serata di presentazione gratuita lunedì 24 settembre, ore 21, nella sede dellAssociazione. Relatore Antonio Carrera. Il corso si sviluppa con lezioni a cadenza settimanale o quindicinale; l'obiettivo è di fornire gli strumenti necessari per sviluppare coscienza di se stessi e senso di responsabilità nell'ambito della propria vita quotidiana (per informazioni tel. 011.9690102, tramecarignano@libero.it). - Serata a tema dedicata allo shiatsu, giovedì 4 ottobre, ore 20.30, nella sede dell'Associazione: “La terapia energetica - Lo shiatsu nell'era moderna occidentale: inestimabile ricchezza filosofica e fonte di benessere”, con dimostrazione pratica. A cura di Carolina Rebel, diplomata operatore Ohashiatsu e professore di yoga. Ingresso gratuito. ◆

“Fai rivivere un frammento di vita” Mostra fotografica in memoria di Luciano Marcolin Carignano. Una mostra fotografica per ricordare a sei anni dalla scomparsa, avvenuta nel settembre del 2006, Luciano Marcolin. In sua memoria la sua famiglia organizza durante la Festa Patronale di San Remigio la prima mostra fotografica Premio Luciano Marcolin “Fai rivivere un frammento di vita”. La partecipazione è aperta a tutti ed è gratuita. Alcune informazioni utili: ogni partecipante può esporre un massimo di 5 foto (tema libero); ogni partecipante farà parte della giuria che giudicherà i lavori arrivati e assegnerà il Premio; le fotografie dovranno pervenire entro il 28 settembre all'attenzione degli organizzatori Donatella Reinaudi (tel. 333.7973307) e Ezio Curletto (tel. 347.7966470). La mostra sarà inaugurata venerdì 28 settembre, ore 20.15, nei locali dell'ex Municipio, in piazza San Giovanni. Aperta fino al 2 ottobre. Ingresso libero. ◆

I capolavori di Picasso a Palazzo Reale Una gita a Milano con l’Assessorato alla Cultura Carignano. Dal 20 settembre al 6 gennaio a Milano, presso il Palazzo Reale, si terrà la mostra “Pablo Picasso, Capolavori dal Museo Nazionale Picasso di Parigi” . Si tratta di un grande e atteso ritorno del pittore spagnolo che permetterà al visitatore di ammirare alcuni dei suoi capolavori più famosi. Con oltre duecento opere - molte delle quali mai uscite dal museo parigino - tra dipinti, sculture, fotografie, disegni libri illustrati e stampe, la mostra rappresenta un vero e proprio excursus cronologico sulla produzione di Picasso, mettendo a confronto le varie tecniche e i diversi mezzi espressivi con i quali l’artista si è cimentato nella sua lunga carriera. Infatti, l’antologica di Milano presenta, tra i tanti capolavori, le opere che permettono di ripercorrere la storia dell’arte attraverso l’evoluzione del linguaggio artistico di questo indiscusso maestro del XX secolo. Si potranno infatti ammirare capolavori come “La Celestina” (1904), “L’uomo con il mandolino” (1911), “Ritratto di Olga” (1918), “Due donne che corrono sulla spiaggia” (1922), “Paul come Arlecchino” (1924, “Ritratto di Dora Maar “ e “La supplicante” (1937). Vista l’importanza dell’evento culturale, l’Assessorato alla Cultura di Carignano organizza per venerdì 19 ottobre una gita a Milano per consentire la visita della mostra di Picasso. Il programma della giornata è il seguente: ore 7.30 partenza da piazza Savoia con pullman; ore 10.30 visita libera della mostra; pranzo e pomeriggio libero; ore 17 partenza per Carignano. Costo indicat ivo: 28 euro (viaggio e ingresso most ra). Iscrizioni entro il 28 settembre, Ufficio Accoglienza del Comune (Municipio, via Frichieri 13; orario: 10-12 da lunedì a sabato); per informazioni: tel. 334.6885244 o Ufficio Cultura del Comune (Municipio, via Frichieri 13) tel. 011.9698442. ◆

“Dipinti e Disegni” nell’ex Municipio I lavori di Piero Pezzi in esposizione a settembre Piero Pezzi è nato a Carignano il 24 dicembre 1943. Di lui sappiamo che, attualmente, fa parte del coro “Sequere Me” (voluto da Padre Falera) che allieta la Santa Messa delle ore 11, la domenica, nel Santuario di Nostra Signora delle Grazie e che, in passato, è stato attivo nella vita politica carignanese. Ha però deciso di far conoscere un aspetto rimasto finora chiuso entro le mura di casa, tra amici e stretti parenti, cioè la sua passione per i disegni ed i dipinti, e propone un’antologia di questi lavori (guai a definirli “opere”) in occasione della festa patronale di San Remigio nella Sala (un tempo consiliare) del Palazzo in piazza San Giovanni, sotto il titolo “Dipinti e disegni”. Fin da bambino amava disegnare ed anche solo coi pastelli ricercava sfumature e combinazioni di colori. Il naturale sbocco negli studi è stato il Liceo Artistico dove ha perfezionato tecnica ed applicazione, anche con figure “dal vivo”. La successiva laurea in architettura lo ha portato ad insegnare in vari licei ma i pennelli non li ha mai posati. Mi ha invitata a casa ed ho visto, in anteprima, i suoi quadri, appesi su tutte le pareti, come in una galleria, e lungo le scale che portano in alto, al suo rifugio, con cavalletto e tanta luce. Intanto parliamo. Molti dipinti hanno fondi scuri, quasi cupi: risentono della sua infanzia difficile (nel periodo subito dopo la guerra e con una particolare situazione familiare) ma, di tanto in tanto, su scorci carignanesi appare un arcobaleno e c’è un gruppo di bambini nudi che si tuffano nelle acque del Po (ricordo di anni in cui nessuno possedeva un costume da bagno). C’è anche una maschera, appesa ad un chiodo: per Piero tutti, in momenti diversi, si nascondono dietro una maschera, che mettono e tolgono. Traspare il suo grande amore per i gatti che dipinge ovunque ma i suoi quadri si illuminano quando le protagoniste sono le sue donne: nonna Milena (Filomena Abrate, severa, col capo coperto), mamma Elsa (giovane, bellissima, in costume tirolese, di quando aveva lavorato in Alto Adige) e la moglie, Maria, splendida in abito da sera, rosso fiammante. Piero sta ultimando un quadro di famiglia, dove lui appare al centro con accanto il figlio Andrea, vestiti da pagliaccio, e tutti gli altri parenti, zii, cugini, anche quelli acquisiti, stanno tutt’attorno, in una rappresentazione - pantomima della vita. Ci sono quadretti, come icone, con Madonne e fiori e sfondi colorati, copiati da illustrazioni che lo hanno colpito ma in particolare si sofferma su un dipinto (sempre olio su tela) che ha ripreso da un libro d’arte in cui sono raffigurati due angeli, maschietto e femminuccia, con espressioni ammiccanti, dove le ali di lei sono quelle di una farfalla e qui i colori sono tanti, di varie tonalità ed anche la voce di Piero si fa dolce, commossa. L’appuntamento è per i giorni: sabato 29 settembre e lunedì 1 ottobre ore 10-12 e 16-19; domenica 30 settembre ore 16-19; martedì 2 ottobre 10-12, 16-19 e 21-22,30; inaugurazione veMarilena Cavallero nerdì 28 settembre, ore 20. ❚

Carignan d’antan nelle vie del centro Mercatino dell’usato e collezionismo domenica 30 settembre Carignano. Appuntamento, domenica 30 settembre dalle ore 8 alle 19, con Carignan d’Antan, la tradizionale mostra scambio e collezionismo che si svolge, ogni quinta domenica domenica del mese, nel centro storico di Carignano. La manifestazione, in occasione dei festeggiamenti per san Remigio e per lasciare spazio alle giostre del luna park, si sposta dalla consueta collocazione nelle piazze nelle vie Savoia, Roma e Monte di Pietà. L'ultimo appuntamento dell'anno sarà il 30 dicembre. Per informazioni: Comitato Manifestazioni, tel. 338.6034339 e 334.6885244, e-mail comitatomanifestazio@libero.it . ◆

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Sagra

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Ciapinabo’

Da quest’anno la Sagra è regionale Ciapinabò protagonista a Carignano nel week-end dal 12 al 14 ottobre Carignano. Anche quest’anno sulle piazze e nelle vie del centro storico di Carignano si rinnova l’appuntamento con il topinambur, il tubero autunnale più conosciuto in Piemonte con il nome di ciapinabò. I giorni dedicati alla Sagra sono tre: promossa dalla Città di Carignano e organizzata dal Comitato Manifestazioni, si svolgerà nel week-end da venerdì 12 a domenica 14 ottobre nelle piazze Liberazione, Savoia, Carlo Alberto e San Giovanni e nelle vie del centro storico. Saranno giorni intensi, ricchi di attrazioni e di iniziative: si potranno degustare piatti, a base di ciapinabò di Carignano, preparati dai gastronomi e dai pasticceri carignanesi; si potrà ammirare la rievocazione della transumanza; capire, attraverso una dimostrazione, come avviene la trasformazione del latte in formaggio. Giunta, di successo in successo, alla ventunesima edizione, da quest'anno si fregia del titolo di “Sagra Regionale” e si pone l'ambizioso obiettivo di superare, ancora una volta, se stessa diventando un evento di sempre maggiore richiamo e straordinario occasione di promozione per Carignano. Dalla prima edizione ad oggi, la Sagra ha raccolto sempre più numerosi consensi da parte degli operatori del settore, con un successo, per quanto riguarda il pubblico, che ha raggiunto i ventimila visitatori nel 2011. • Il programma dei tre giorni - Inaugurazione venerdi' 12 ottobre alle ore 17 in piazza San Giovanni Bosco; seguiranno l'apertura dell'area degustazione bagnacauda con ciapinabò e piatti a scelta con ciapinabò in piazza Carlo Alberto, il concerto del gruppo I Nuovi Angeli alle ore 21 sempre in piazza Carlo Alberto. - Sabato 13 ottobre ore 10 apertura stand enogastronomici e IX mostra

bovina razza frisona; alle ore 12.30 e alle ore 19.30 degustazione ciapinabò con bagnacauda, Ciafrit, piatti a scelta con ciapinabò; ore 16.30 apertura stand panettieri e macellai di Carignano; ore 21 musiche occitane con il gruppo Ij Servaj. - Domenica 14 ottobre dalle ore 9 apertura stand enogastronomici e IX mostra bovina razza frisona; dalle ore 11 degustazione ciapinabò con bagnacauda, Ciafrit, piatti a scelta con ciapinabò; ore 16 La Transumanza, stand panettieri e macellai di Carignano, musiche e balli con il gruppo Dino e il Clan Vallero; alle ore 19.30 Cena degli Avanzi (antipasto, primo, secondo, dolce, vino a 14 euro, prenotazione alla cassa entro le ore 16). • Non solo ciapinabò La Sagra non è solo topinambur: è diventata, infatti, occasione di incontro fra produttori, allevatori e artigiani che lavorano con la massima attenzione alla qualità degli alimenti, alla valorizzazione del patrimonio gastronomico locale e alla riscoperta dei prodotti della tradizione dei nostri territori. Così la “Mostra bovina di razza Frisona”, nata nove anni fa parallelamente alla Sagra, è un appuntamento ormai consolidato: in questi anni gli allevatori carignanesi si sono impegnati ricostruendo in piazza Savoia una stalla modello e l’intera filiera di produzione del latte e dei suoi derivati. Come negli anni passati, per le vie cittadine alla domenica si potrà assistere alla sfilata di una mandria di bestiame dei fratelli Perotti. Un modo simpatico per ricordare le antiche transumanze e permettendo al pubblico più giovane di conoscere le nostre tradizioni. • Il topinabur sempre sovrano e protagonista Il re indiscusso della Manifestazione resta comunque il ciapinabò

che, pur provenendo dalle zone meridionali degli Stati Uniti d’America, si è insediato nei nostri territori sin dalla notte dei tempi fornendo alimentazione agli animali e successivamente anche agli esseri umani. Oggi il topinambour rappresenta una coltura alternativa di notevole interesse: è utilizzato in diversi campi che vanno dalla dietetica, alla farmacia, alla produzione di bioetanolo, alla fertilizzazione dei terreni e ovviamente alla cucina, infatti fusti

e tuberi della pianta contengono alte quantità di carboidrati, per lo più a formula chimica semplice, come l’inulina, facilmente idrolizzabile e utilizzabile in vario modo a scopo industriale, principalmente per ottenere dolcificanti naturali, componenti dietetici ad elevato contenuto di fibra, prodotti di base ed intermedi per l’industria chimica e farmaceutica. Il topinambur risulta tra le specie più idonee a fornire materia prima per la produzione di sciroppo di fruttosio, dolcificante alternativo al saccarosio. Infine i tuberi contengono anche vitamine A e C, vengono usati nei regimi ipocalorici degli obesi per il suo potere disinfettante sull’intestino e poiché favorisce la digestione. Inizialmente veniva mangiato crudo con la famosa “bagna caoda piemontese” ma a Carignano sono nati curiosi ed invitanti menù con protagonista questo tubero. I dolci: crêpes, strudel, crostate, “bonet” (dolce a base di latte, cacao e amaretti) ecc. e i salati: timballi, lasagne, cannelloni, gratinate, sughi per condire paste o carni e ovviamente cotti in diversi modi: al cartoccio, trifolati, con patate, con acciughe, in purea, in insalate e altre ricette ancora. Alcune aziende preparano artigianalmente il topinambur con aceto balsamico e lo conservano sott’olio o addirittura ne fanno mostarde o creme con aceto al miele e oltre a distribuirlo in Italia lo esportano in Inghilterra e Svizzera. Il “ciapinabò di Carignano” è diventato così famoso che è entrato a far parte dell’Atlante dei Prodotti tipici della Provincia di Torino e proprio grazie alla Provincia ha cominciato a fare i suoi primi passi all’estero. Infatti ha partecipato, in numerose edizioni, al “Mercato dei prodotti piemontesi” a Mougins e a Biot, due graziose cittadine della Provenza Francese. E sempre in Francia, a Chambery, in occasione della ricorrenza del gemellaggio tra Torino e Chambery, ha allietato i palati francesi. • I ciafrit dell'Alberghiero L’Istituto Alberghiero “Norberto Bobbio” di Carignano ha seguito, in collaborazione con Slow Food, un progetto di studio su questo tubero partendo dalla terra per arrivare sino alle tavole realizzando originali e prelibati piatti, riuscendo persino a realizzare delle gustose chips (ciafrit),che piacciono molto ai più piccoli. ♦

Settembre 2012 13

Il Sindaco invita alla Sagra Piaceri e sapori di una terra ricca di storia La Sagra del Ciapinabò è giunta alla sua ventunesima edizione e ne siamo veramente fieri. Personalmente ritengo sia un onore poter inaugurare anche quest’anno una manifestazione così importante dal punto di vista produttivo, turistico e sociale e credo sia un dovere dell’Amministrazione fare in modo che eventi come questo possano sempre esprimere al meglio le loro potenzialità affinchè le tradizioni del nostro territorio siano costantemente rispettate, preservate e valorizzate. Penso, quindi, che sia importante la collaborazione di cui si è arricchita la Sagra: sarà presente l’Istituto Alberghiero “N.orberto Bobbio” che, con i suoi allievi, allieterà i nostri palati! Ma sapremo accogliervi anche con i colori, i profumi ed i suoni che potrete scoprire girovagando in allegria. Ringrazio davvero di cuore tutti coloro che hanno fatto sì che la manifestazione fosse possibile: gli Espositori, i Commercianti, i Panificatori ed i Macellai con i loro laboratori, gli Allevatori per la Mostra bovina, le Associazioni di Volontari che contribuiscono a garantire la sicurezza, le Forze dell’ordine, i Dipendenti comunali e in particolar modo il Comitato Manifestazioni di Carignano che promuove il “ciapinabò di Carignano” ben oltre i nostri confini e che ha saputo creare e soprattutto far crescere l’evento con entusiasmo, tenacia e professionalità, condividendo l’obiettivo di valorizzare la nostra Città. Ritengo che una giornata trascorsa in Sagra possa far riscoprire ai visitatori i sapori ed i piaceri di questa terra anche ricca di storia quindi... vi aspetto numerosi per le vie della Città! ❚ Marco Cossolo Sindaco della Città di Carignano

Tre giorni da vivere intensamente Eventi ed iniziative per un pubblico di ogni età La Sagra del Ciapinabò nasce da un’idea del Comitato Manifestazioni di Carignano agli inizi degli anni ‘90. L’Helianthus tuberosus o topinambur, in lingua piemontese ciapinabò, è stato scelto perché ingrediente fondamentale nell’assortimento di verdure che accompagna la “bagna caôda”: un modo semplice ed immediato per coinvolgere un pubblico vasto sempre alla ricerca di ogni singola affermazione delle identità regionali. Con il passare degli anni e dello svolgersi della manifestazione, quella che sembrava essere una mera intuizione si è trasformata in un’idea vincente, un punto di riferimento e importante nel calendario (da quest’anno “Sagra Regionale del Ciapinabò”) per parlare di cibo e conoscere meglio bellezze artistiche, tradizioni ed eccellenze della città grazie ad un ricco programma di eventi per un pubblico di tutte le età. Lo stesso prodotto povero, il Ciapinabò, sta assumendo le caratteristiche di una valida alternativa all’agricoltura e all’alimentazione tradizionale, alle prese con antichi problemi ma con nuove esigenze di una dieta sana ed equilibrata. La Sagra quindi, diventa l’occasione per incontrare e far incontrare contadini e cultura accademica, cuochi, grandi cultori dell’enogastronomia e semplici neofiti, artisti ed artigiani insieme ai commercianti. E proprio nell’ottica degli scambi culturali e commerciali, dopo aver ospitato espositori provenienti dalla Puglia e dalla Sicilia, quest’anno giungeranno a noi dalla Liguria, dalla città di Gorgonzola, dalla città di Antibes (Francia), dalla Calabria, Campania e Toscana con i loro prodotti tipici, balli e costumi. E sempre in quest’ottica si è creata tra i promotori della “Trippa di Moncalieri”, il settimanale “Il Mercoledì” ed il Comitato Manifestazioni di Carignano, una collaborazione denominata “Un Po in tavola”, il cui intento è quello di valorizzare i sapori che s’incontrano lungo il nostro amato fiume, creando un calendario di eventi per gli amanti della buona tavola. Così il Ciapinabò di Carignano continua ad ammaliare il pubblico e sarà il grande protagonista di tre giorni da vivere intensamente: si comincia venerdì 12 con l’inaugurazione alle ore 17 e la degustazione di ciapinabò con la bagna caôda e piatti a base di ciapinabò sino in tarda serata, si prosegue sabato 13 con l’allestimento della IX Mostra bovina di razza Frisona, con i laboratori gastronomici e gli stand aperti sino a mezzanotte, per concludere domenica 14 con la tradizionale “transumanza” e le degustazioni dei “Ciafrit” e di numerosi piatti al ciapinabò. ❚ Roberto Brunetto Presidente del Comitato Manifestazioni


14 Settembre 2012

CA R I G N A N E S I CA S S ET T I Questo mese: La storia attraverso le monete Giorgio Finello ha conservato alcuni articoli dedicati alle monete e legati alla storia locale, di cui è egli stesso autore. Questo mese pubblichiamo quello apparso su “L’Informatore” nel marzo del 1976.

I tesori nascosti In passato, chi aveva molto denaro, dovendo assentarsi da casa per lungo tempo o in caso di guerre o di sommossa, non aveva mezzo più sicuro per conservare il possesso che nasconderlo nella parte più nascosta della casa o sotterrarlo nei campi. Poteva però accadere che il proprietario morisse prima di aver confidato a parenti o a altri inetressati il nascondiglio. Non è insolito quindi, durante il restauro di abitazioni o all'aratura dei campi, rinvenire dei piccoli tesori monetari. Dagli appunti dello scomparso prof. Giacomo Rodolfo (insigne studioso della storia di Carignano, alla memoria del quale è stato intitolato il locale Museo civico) si ricorda il rinvenimento nel 1809 sulle rive del torrente Venesina (nei pressi di Casanova, dintorni di Carmagnola) di un tesoretto formato da oltre 300 monete d'oro dell'imperatore Costantino I (306-337 d.C.). Il più antico ricordo menzionato da un documento sui ritrovamenti di monete nel territorio di Carignano è del 1333 e riporta che il vicecastellano di Carignano rinvenne nella casa del sig. Giovanni Lamnbani, nascosti sottoterra, in un pignattino, ben 102 fiorini d'oro. Questa famosa moneta era della purezza di 24 carati e fu battuta per la prima volta a Firenze nel 1252 e, dato il notevole consenso che ebbe a guadagnarsi sui mercati, fu imitata e contraffatta in molte zecche d'Europa. Giovanni Lambani, proprietario della casa dove furono trovati, dispose che i 102 fiorini fossero consegnati alle monache di Santa Chiara, le quali avevavno allora il convento e la loro chiesa fuori del recinto delle mura di Carignano; chiesa e convento che sorgevano dove attualmente vi è il vecchio Lanificio Bona.

Ritrovamento della fine 1800 A causa di lavori che si dovevano eseguire sulla facciata di una casa situtata presso la torre medioevale del sec. XIII detta “la tourassa” fu tolto un mattone romano dalla facciata stessa, e si vide che esso serviva per chiudere un vano nel muro, dentro il quale erano state nascoste centinaia di monete che dal muratore che le trovò furono vendute ad un calderaio di Carignano, il quale le fuse tutte quante. Il prof. G.Rodolfo era del parere che le monete ritrovate, piuttosto che monete romane, fossero ossidionali (cioè monete che una città assediata, in mancanza di di moneta corrente, coniava per il commercio interno e per il pagamento dei soldati) e che foswero state batture durante l'assedio che Carignano dovetet sostenere dal dicembre 1543 al giugno 1544 ad opera dei francesi comandati dal conte d'Enghien. Il mattone romano porta incisa la data 1548 e la scritta latina “hero meemit et ero hero don parca parcet hero”, è alto cm 45, largo 29 e dello spessore di cm 7 ed è esposto nel locale Museo civico. Se l'ipotesi del prof. Rodolfo fosse confermabile, tali monete andate distrutte avrebbero avuto ora un notevole valore storico-numismatico dato che finora si è sempre negata la possibilità di una qualsiasi battitura di monete a Carignano.

Ritrovamento del 16 agosto 1915 Il 16 agosto 1915 in via Frichieri fu rinvenuto, ad un metro di profondità, un tesoretto di monete d'oro del XIV sec. Tutte in ottimo stato di conservazione e, per mezzo dei carabinieri, fu possibile recuperarene 64, mentre le altre in numero imprecisato furono trafugate. Di queste 64 monete, 23 erano fiorini della zecca di Firenze, 38 imitazioni di questo, due ducati di Venezia, ed un ducato d'oro di Bartolomeo del Gozon Granmaestro di Rodi (1346-1353) che di tutte quelel ritrovate è di gran lunga la più rara e preziosa, e che ilMinistero della Pubblica Istruzione, sceltala quale sua quota spettantegli, l'ha depositata pressp il Museo civico di Torino, mentre le altre furono divise fr4a i proprietari della casa nella quale il tesoro numismatico si trovava e fra gli operai che ne fecero la scoperta. Si ritiene che le monete siano state nascoste quando nel 1368, durante la ribellione di Filippo, figlio di Giacomo di Savoia-Acaia, due compagnie inglesi di soldati di ventura saccheggiarono Carignano e dintorni.

Ritrovamento del 1925 Nel 1925, nel Borgovecchio, dove passava la starda romana che da Pollenzo portava a Torino, furono trovate dentro un recipente di ferro, coperte di terra, 18 monete di oro degli imperatori Augusto (43 a.C. - 14 d.C.), Traiano (98-117 d.C.), Diocleziano (284-305 d.C.). Dopo alcune vicende giudiziarie, le monete che non erano state denunciate vennero confiscate, e si ignora dove esse siano finite. Giorgio Finello Invitiamo i lettori a cercare tra le vecchie carte diari, lettere e quaderni e a segnalarci (corso Cesare Battisti 60, al giovedì mattina dalle ore 9 alle 12) le probabili scoperte per un’eventuale pubblicazione.

“da Carignano - Ieri, Oggi, Domani”

Auser Carignano

Invalidità: per la pratica, attenzione alla scadenza Nei nostri contatti con le persone anziane veniamo a conoscenza delle molte difficoltà che incontrano nel quotidiano per affrontare le novità burocratiche. Tali novità, infatti, sono anche tecnologiche e non tengono conto del fatto che il computer e internet per molti over 60 nemmeno esistono. La cosa, però, che più ci ha colpito e che ci precoccupa è che anche per le pratiche per l'invalidità l'informazione è carente e molti non hanno ben chiaro come comportarsi. La procedura prevede due passaggi: il primo è compito del medico curante che deve provvedere all'invio telematico all'Inps; il secondo inizia quando il medico consegna al proprio paziente la documentazione con la ricevuta e allora occorre rivolgersi a un Caf o Patronato per perfezionare la pratica all'Inps. Ed è qui che bisogna agire velocemnete e con la massima attenzione: se, infatti, questo secondo passaggio non avviene entro 30 giorni, scadono i termini e occorre ripartire da capo e rifare tutto. Ci colpisce molto pensare che ci sono persone che, non avendo chiara questa scadenza, attenderanno invano la convoicazione di una visita che, appunto, non avverrà mai perché la procedura non è stata completata correttamente. Nella speranza che possa essere di aiuto a qualcuno, dall'Auser invitiamo a prstare la massima attenzione a procedure e scadenze e a presentare la prtica entro i 30 giorni. Si eviteranno così spiacevoli ritardi. ❚ Maria Franco Responsabile Auser Carignano

“da Carignano - Ieri, Oggi, Domani”

Settembre

L'Adac informa tutti i donatori che, da questo mese, i prelievi si effettuano nella nuova sede, presso l'Ospedale Cronici Fondazione Quaranta (via San Remigio 46, ingresso lato sud), al piano inferiore, al fondo della discesa, lato sinistro. ❚ Il Presidente Osvaldo Oddolo

Fidas Carignano

Nuova sede per i Donatori di Sangue I volontari della Fidas di Carignano nei giorni nei giorni 24 e 27 agosto hanno inaugurato i nuovi locali della sede prelievi, presso la Fondazione Cronici Quaranta, locali decisamente migliori e più funzionali della sistemazione comunale. Ringraziamo il presidente della Fondazione Carlo Merlo e tutti i suoi collaboratori per l’aiuto e la disponibilità verso i Volontari del Sangue. Un ringraziamento va anche ai volontari dell’Associazione Autonoma Adac per la collaborazione. Ora vorremmo ringraziare davvero di cuore tutti i volontari donatori e donatrici, e vorremmo congratularci con tutti quelli che si sono presentati al prelievo, facendo la loro prima donazione. Invitiamo tutti i Donatori (e non) a intervenire ai prossimi prelievi collettivi presso la Fondazione Quaranta, in via San Remigio 46/48 a Carignano. A novembre gli appuntamenti sono: venerdì 23 e lunedì 26 con il consueto orario 8-11. Vi aspettiamo numerosi! Ricordiamo a tutti i Donatori che a fine anno scade il mandato dell’attuale Direttivo, quindi saranno ben accolti coloro che volessero mettersi a disposizione del gruppo per fare questa esperienza per il prossimo triennio 2013-2015. ❚ Il Presidente del Gruppo di Carignano Bernardo Chicco

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“da Carignano Ieri, Oggi, Domani” telefonate al 339.7292300

Carignano

Festeggiamenti per San Remigio e gran finale pirotecnico L’autunno arriva e porta un calendario ricco di appuntamenti per tutti Carignano. Sono numerose e varie le manifestazioni in programma per la festa patronale di san Remigio. Il tradizionale appuntamento di fine estate per i Carignanesi offre, da metà settembre, un fitto calendario non solo di danze, giostre e spettacolo pirotecnico ma anche di eventi culturali e commemorativi, presentati dalla Città di Carignano - Assessorati alla Cultura e Manifestazioni e allo Sport, e realizzati in collaborazione con le associazioni locali.

Sala Consiglio Comunale (primo piano del Municipio, via Frichieri 13), ingresso libero. - Venerdì 28. Ore 20. Dipinti e disegni di Piero Pezzi - Salone consigliare Ex Municipio (piazza San Giovanni), ingresso libero; ore 20.15 Fai rivivere un frammento di vita, mostra fotografica a cura di Donatella Reinaudi - Locali ex Municipio (piazza San Giovanni), ingresso libero; ore 20.30 Elia & Elia, mostra di pittura di Pierangela e Bruno Elia

Adac - Associazione Donatori Autonomi di Carignano

Nuova sede per i prelievi

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Tutti gli appuntamenti in agenda • A settembre - Venerdì 14. Ore 20.30 gara calcetto umano - piazza Savoia. - Sabato 15. Porte aperte allo sport 2012 - nelle piazze, nelle palestre e nelle sedi associative dimostrazioni delle varie discipline con opportunità di partecipazione per la cittadinanza. - Domenica 16. Ore 11.15 concerto con aperitivo, al pianoforte Simone Ferrero - chiesa Battuti Bianchi (via Borgovecchio), ingresso libero. - Martedì 18. Ore 21 incontro con una famiglia di argentini originari di Carignano e presentazione del libro “Cuneesi nella Pampa - L’emigrazione dal Piemonte e dalla provincia di Cuneo in Argentina” dello studioso Giancarlo Libert -

- Sala Mostre Biblioteca di Carignano (secondo piano del Municipio, via Frichieri 13), ingresso libero; ore 21 piccolo buffet per le inaugurazioni delle esposizioni artistiche Sala Mostre Biblioteca di Carignano (secondo piano del Municipio, via Frichieri 13), ingresso libero. - Domenica 30. Dalle ore 7 alle 19 Carignan d'antan, mostra scambio e collezionismo - via Savoia, Via Roma e via Monte di Pietà; oore 10,30 Messa solenne di affidamento della Città al Santo Patrono chiesa parrocchiale Santi Giovanni Battista e Remigio; ore 15 pesca di solida-

rietà, apertura del Banco di Beneficenza a cura del gruppo CISV - Cortile Casa Gesù Maestro (via Frichieri); ore 21 serata danzante con il gruppo musicale “I Moneli” - Salone pluriuso del Campo Giochi (via Roma 10), ingresso libero. • A ottobre - Martedì 2. Ore 19.30 spuntino pirotecnico a cura dell'Ucap - Campo Giochi (via Roma 10), prenotazione entro sabato 29 settembre; ore 21 serata danzante con Gerry Maggiore - Salone pluriuso del Campo Giochi (via Roma 10), ingresso libero; ore 21.30 spettacolo di fuochi artificiali offerto dalla Ditta Panzera - Regione Ponte Po. - Sabato 6. Ore 21 Perché no? Una favola per tutti, spettacolo teatrale a cura di Operazione Mato Grosso - Ala Mercato piazza Savoia, ingresso libero; ore 21 Un concerto per l'Emilia con la partecipazione della Corale Carignanese, della Corale “G. Savani” di Carpi e del Coro “La Gerla” di Torino Teatro Comunale “P. Maria Cantoregi” (via Frichieri), ingresso libero. - Domenica 7. Ore 9.30 quarta edizione Trofeo del Cane Parco Comunale di via Monte di Pietà. Le giostre arriveranno in città venerdì 27 settembre, con un grande luna park nelle piazze cittadine che si concluderà martedì 2 ottobre. ♦

Fuochi d’artificio nel cielo e nel piatto L’Ucap invita allo spuntino pirotecnico di martedì 2 ottobre Carignano. E' ormai un classico di San Remigio. Anche quest'anno un succulento spuntino cucinato e organizzato dall'associazione carignanese Ucap (Unione Commercianti, Artigiani, Professionisti) precederà il tradizionale spettacolo pirotecnico con cui, da sempre, cala il sipario sui festeggiamenti in onore del Santo Patrono. L'iniziativa è realizzata con la Città di Carignano - Assessorato alle Manifestazioni e in collaborazione con il ristorante Note di Gusto e la macelleria Bonella. L'appuntamento con la dodicesima edizione della cena è per martedì 2 ottobre, ore 19.30, nel salone del Campo Giochi (via Roma 10) e sarà una piacevole occasione per sedere a tavola in allegria, gustando prelibati piatti in attesa di ammirare, tutti insieme, i fuochi d'artificio. Il menu è il seguente: lonza marinata; flan con fonduta; agnolotti al plin con sugo d'arrosto; rotolo di bovino con frittata; contorno di carote al burro; crostata di mele; vino, acqua. Costo: adulti 15 euro, bambini fino a 12 anni 10 euro. Ai titolari della fidelitity card Carignano Card dell'Ucap Centro Città si raccomanda di portarla con sé nel portafoglio: a loro, infatti, verrà accreditato il 50 per cento della cena. Prenotazioni entro sabato 29 settembre: Mondo Di Vino (piazza Carlo Alberto 16, 011.9690144); Intimo Savoia 11 (via Savoia 11, 011.9697017); Sagittario Calzature (corso Cesare Battisti 22, 011.9690741). ◆

Concerto per l’Emilia sabato 6 ottobre La Corale Carignanese con la Corale di Carpi e “La Gerla” di Torino Sarà sabato 6 ottobre prossimo alle ore 21 nel teatro Cantoregi in Via Frichieri a Carignano l’appuntamento con il 2° Concerto d’Autunno che, quest'anno, si intitola “Un concerto per l'Emilia”. L'esibizione, organizzata dall'associazione Corale Carignanese sotto il Patrocinio del Comune di Carignano vedrà la partecipazione di due gruppi corali: la Corale “G. Savani” di Carpi (Modena) ed il Coro “La Gerla” di Torino. La serata ha un duplice scopo: restituire agli amici emiliani la splendida ospitalità riservata ai Carignanesi nel giugno del 2010 e agli amici del coro La Gerla l’invito al Concerto della Befana il 5 gennaio del 2011 nel Santuario di Santa Rita a Torino; ma sarà soprattutto un modo per testimoniare loro la nostra solidarietà (anche materiale) e affetto ai coristi carpigiani che, nel recente terremoto che ha colpito quelle zone dell’Emilia, hanno subito ingenti danni alle loro abitazioni. Una serata dedicata al canto, all’allegria ed all’amicizia ma anche all’impegno civile di sostegno a coloro che soffrono momenti di difficoltà. Nella speranza di ritrovarci numerosi si ricorda che la serata è a ingresso libero. ❚ P.L. Becchio

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10 Settembre 2012

“da Carignano - Ieri, Oggi, Domani”

VIGILI SU CARIGNANO I pompieri: chi sono e cosa fanno Anche noi dalla parte dei bambini dell’Unicef Quest’anno avremmo desiderato sapere che le cose erano cambiate, che erano migliori, e che le necessità di aiuto e sostegno all’infanzia erano diminuite; invece non è così… la guerra in Siria, la crisi del Sahel, le calamità naturali e la stupidità della razza umana continuano a creare dolore e mietere vittime in ogni angolo del pianeta. Vittime innocenti, colpevoli solo di essere povere… e di essere nate nella parte sbagliata del mondo! La tragedia della Siria è solo la più evidente di queste emergenze. Per questa crisi l'Unicef Italia, grazie al sostegno di tanti donatori, ha raccolto e già trasferito 198.000 euro, ma serve ancora l’aiuto di tutti. Solo nella prima settimana di agosto l'Unicef e i suoi partner hanno raggiunto con aiuti 6.000 sfollati nelle aree rurali intono a Damasco, e in particolare nel campo profughi palestinese di Yarmouk, a sud della città, area coinvolta da violenti combattimenti. In particolare, a Yarmouk sono stati distribuiti 200 kit per l'igiene dei neonati, 1000 kit di alimenti per l'infanzia, 500 kit per l'igiene familiare, fornelli, stoviglie e materiali ricreativi per i piccoli. In Giordania (dove hanno trovato rifugio 43000 profughi siriani), l'Unicef assiste con attività di sostegno psicosociale 3800 bambini e i loro familiari, 300 bambini non accompagnati sono in fase di riunificazione con le proprie famiglie, 3000 bambini usufruiscono di aree gioco e spazi a misura di bambino. Presso il campo profughi di Za'atari, nel nord della Giordania, l'Unicef ha creato - in tende - spazi per offrire sostegno psico-sociale a 3000 minori, oltre alle 227 latrine (tra fisse e mobili) e a 15 cisterne da 10000 litri di acqua ciascuna che sono già state installate. L'Unicef ha inoltre acquistato vaccini contro il morbillo e vitamina A per 228.000 bambini sia siriani che giordani; inoltre, 2050 bambini siriani e libanesi delle aree di confine stanno beneficiando di attività di sostegno scolastico promosse dall'UNICEF, quali i campi estivi. Continua anche la distribuzione di acqua potabile per un totale di 800000 litri a settimana, a beneficio di 4133 minori e 2000 donne. - Nonostante un impegno senza sosta per fornire i servizi necessari ai rifugiati, serve molto altro, e con urgenza, perché è il tempo a fare la differenza tra la vita e la morte. Oltre ai normali canali dove è possibile fare delle donazioni (vedi www.unicef.it) anche quest’anno si svolgerà, nelle giornate di sabato 6 e domenica 7 ottobre, la manifestazione Un’Orchidea per l’Unicef . - Noi, come Corpo Nazionale dei Vigili del Fuoco, essendo sempre in prima linea nella protezione dei cittadini, nel 1989 siamo stati nominati Goodwill Ambassador dell'Unicef, cioè riconosciuti ufficialmente come Ambasciatori di Buona Volontà. Quindi è con orgoglio e con convinta partecipazione che saremo ancora una volta sulle piazze di Carignano a proporvi questo splendido fiore, che per merito vostro può diventare il fiore della Vita. Negli anni scorsi avete dimostrato a noi, ma soprattutto ai bambini in difficoltà, quanto sia grande il Vostro cuore, quindi anche quest’anno non facciamo mancare il nostro sostegno. Noi siamo lì e vi aspettiamo numerosi. I Vigili del Fuoco di Carignano

Informazioni e consigli dalla Polizia Municipale Via Frichieri 13, tel. 011.9698431, pm@comune.carignano.to.it

Un anno con lode e tanti cento per il “Bobbio” Liceo e Alberghiero: si torna a scuola con rinnovato entusiamo

A cura del comandante Doriano Reburdo

Ancora una volta, bicicletta e viabilità modificata Leggendo il titolo qui sopra qualche lettore penserà che ho esaurito gli argomenti ed inizio a ripetere. Assolutamente no: forse, ripetendo tante volte le stesse regole si imparano, si dimostra di conoscere anche quelle più elementari per viaggiare in sicurezza, evitare incidenti stradali che potrebbero portare serie conseguenze, oltre che finanziarie e assicurative anche personali e fisiche. Torno perciò a parlare della bicicletta. Le modifiche alla viabilità di Carignano nel quadrilatero di via Palazzo Civico, piazza Liberazione, via Trieste e via Frichieri hanno creato una serie di preoccupazioni. Sovente sento persone commentare la nuova viabilità e commentare contemporaneamente: “Lo sai che non si può transitare in bicicletta in via Frichieri da nord a sud e precisamente da via Monte di Pietà verso piazza SanGiovanni? Hanno messo il divieto ed i Vigili mi hanno ricordato che non posso passare! All ra per arrivare in via Salotto transito in via Fratelli Bona, magari in divieto d’accesso, oppure in via Savoia soggetta anche questa a divieto di transito”. Riflettiamo un attimo. Personalmente non mi stancherò mai di ripeterlo perché fa parte del mio lavoro. Nonostante le campagne di informazioni di Provincia, Regione, Comune, nonostante i corsi di educazione stradale, etc., ancora ci chiediamo se con la bicicletta pos-

siamo transitare nei divieti? Da che parte dobbiamo circolare sulla strada? Se sui marciapiede possiamo passare, lasciare abbandonata la bicicletta, tanto i pedoni si aggiustano? Certo, i pedoni si aggiustano sempre! Anche per loro però ci sono regole. Essere pedoni non significa compèrtarsi come si vuole. Dunque, con la bicicletta non possiamo assolutamente transitare nel divieto perché la bicicletta è un veicolo a tutti gli effetti, un veicolo a due ruote a propulsione muscolare ossia che si muove tramite la nostra pedalata. Anche se la bicicletta è piccola, facile da fermare, facile da trasportare, facile da condurre, continua sempre ad essere un veicolo e come tale deve adeguarsi alle norme previste dal Codice della Strada. Qualora si verifichino incidenti con la bicicletta saranno applicate tutte le norme previste dal codice. In quel caso sicuramente non sarà la Polizia Municipale o altra Polizia che userà autoritarietà, sarà la Polizia che applica esclusivamente le regole previste dal Codice Stradale, da sempre e costantemente disattese. - La bicicletta deve transitare nei luoghi dove transitano tutti gli altri veicoli, eccetto dove sono previste piste ciclabili. - Non può e non deve transitare nei divieti. - I ciclisti devono procedere su

Settembre 2012 15

“da Carignano - Ieri, Oggi, Domani”

unica fila in tutti i casi in cui le condizioni della circolazione lo richiedano e comunque mai affiancati in numero superiore a due. - I ciclisti devono avere libero l’uso delle braccia e delle mani e reggere il manubrio almeno con una mano - Ai ciclisti è vietato trainare altri veicoli, eccetto casi previsti. - I ciclisti devono condurre a mano il veicolo quando le condizioni della circolazione, siano di intralcio o di pericolo ai pedoni - E’ vietato trasportare altre presone eccetto il trasporto di bambini fino a 8 anni di età opportunamente assicurati come previsto dall’art. 68 comma 5° . - Il ciclista deve controllare, prima di usare la bicicletta, essendo la medesima un veicolo, che la stessa sia dotata di tutto il necessario equipaggiamento e di tutto quanto previsto dal Codice stradale (campanello, luce anteriore, luce posteriore, freni, pneumatici regoalri, etc..). Consapevole che dopo aver letto queste poche righe ciascuno darà la propria versione ed interpretazione, confermo di non avere alcuna intenzione di cambiare le modalità di trasporto e di viabilità, confermo che i Vigili continueranno a controllare e ad informare. Qualora le condizioni si presentino tali da dover contravvenire, nessuno potrà eccepire di disconoscere quanto sopra. Questa rubrica non non contiene lezioni, imposizioni o opinioni discutibili: si tratta semplicemnte di informazioni per la sicurezza stradale a livello cittadino e non solo, dedotte da leggi di Stato come il Codice della Strada.

Gli studenti sono tornati in classe, il nuovo anno scolastico è cominciato. Le lezioni sono riprese anche all'stituto di Istruzione Superiore “Norberto Bobbio” di Carignano, con rinnovato entusiasmo e forti degli ultimi risultati. L'anno scolastico 20112012 si è infatti concluso con grande soddisfaFranco Zanet zione: l'Esame di Stato è ormai nell’archivio dei bei ricordi, merito in primo luogo degli studenti delle classi quinte che hanno superato egregiamente lo scoglio della maturità. Gli studenti esaminati del Liceo Linguistico, dello Scientifico e dell’ Istituto Professionale Settore Servizi per l'Enogastronomia e l'Ospitalità Alberghiera hanno dimostrato di sapersi difendere brillantemente, ottenendo risultati molto lusinghieri, e giudizi lodevoli soprattutto da parte dei membri esterni delle commissioni esaminatrici. Merita una speciale menzione la studentessa Federica Tosdella Quinta E Linguistico che ha riportato la votazione di 100 centesimi e lode . Così come un risultato eccellente hanno raggiunto Rossella De Ieso, Ilaria Foco, Federica Longo Vaschetti, Alice Soru

(Quinta D Linguistico), Sara Tortello ( Quinta E Linguistico), Stefano Ramello (Quinta B Scientifico PNI) e Riccardo Festa (Quinta D dell’Istituto Professionale Settore Servizi per l’Enogastronomia e l’Ospitalità Alberghiera) che hanno conseguito la votazione di 100 centesimi su cento. Tra l'altro, Riccardo e altri quattro suoi compagni (Emanuele Femia, Karen Menzio, Fabrizio Cavassa e Daniele Alvino) sono partiti a fine agosto per Roskilde (Danimarca) per partecipare al progetto “Master dei Talenti” e vi si tratterranno fino a ottobre. Molte, inoltre, le votazioni di eccellenza al di sopra dei novanta punti. Le parole del dirigente scolastico Franco Zanet riassumono un anno impegnativo, ma proficuo: “In un ambiente sano e sereno, con mezzi e strumenti rinnovati, i nostri studenti hanno avuto la possibilità di promuovere lo sviluppo della propria personalità e di prepararsi in maniera adeguata ad

affrontare le sfide della vita. A testimonianza di questo e a coronamento di un percorso di lavoro di cinque anni, sono giunti questi straordinari risultati. Un cento e lode e sette cento costituiscono un successo notevole, che, unitamente a un buon numero delle iscrizioni, offrono un quadro della qualità della formazione erogata e dell’apprezzamento di genitori e studenti. Con l’occasione mi preme ringraziare tutti coloro che hanno reso possibile

questo: in primo luogo ovviamente gli studenti stessi , i loro docenti e tutto il personale amministrativo e ausiliario ai quali auguro un buon anno scolastico”. ❚

I ricordi e i sogni delle donne in passerella alla Serenissima

Centro storico, ristrutturato con travi a vista. Cl. en. n.d. Euro 140.000,00

Cascinale indipendente In borgata, 400 mq. di abitazione, 200 mq. di tettoia e 800 mq. di cortile. Cl. en. n.d. Euro 289.000,00

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4 LOCALI - 100 mq ca. Recente costruzione, box auto doppio e 400 mq. di giardino privato. Riscaldamento a pavimento. I.p.e.g. 149,05 Kwh/m2. Classe en. D. Euro 259.000,00

Nuova costruzione in borgata In palazzina di cinque unità abitative, ultimo appartamento con terrazzo. I.p.e.g.86 Kwh/m2.Cl.en.C. Euro 125.000,00

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Ristrutturata di recente con cortile privato. Cl. en. non dichiarata. Euro 185.000,00

Porzione di casa storica con cortile e terrazzo privati. Classe energetica non dichiarata. Euro 240.000,00

Comoda a tutti i servizi. Ristrutturata di recente. Cl. en. n.d. Euro 135.000,00

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In centro paese, con terrazzo privato e box auto.Ristrutturato. I.p.e.g 185,84 kWh/m2. Cl. en. D. Euro 320.000,00

In casa d’epoca, ristrutturato. Classe energetica non dichiarata. Euro 270.000,00

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2 LOCALI - 60 mq ca. Ristrutturato, in zona comoda ai servizi. Cl. en. n.d. Euro 79.000,00

Casa semindipendente In borgata, da ultimare. Cortile e tettoia privati. Cl. en. n.d. Euro 190.000,00

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Porzione di casa

Ampi locali interni, ristrutturato di recente. I.p.e.g. 181,67 kWh/m2. Classe en. D. Euro 186.000,00

In centro paese, 125 mq. di abitazione su unico livello, cortile privato, magazzino di 95 mq. Cl. en. n.d. Euro 340.000,00

Casa semindipendente Nel centro storico, casa d’epoca con cortile e terrazzo privati. I.p.e.g. 316,77 kWh/m2.Classe en.G. Euro 188.000,00

Casa semindipendente In centro paese, con cortile privato. I.p.e.g. 484,17 kWh/m2. Classe energetica NC. Euro 120.000,00

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Zona centrale, appartamento nuova costruzione.Possibilità scelta materiali. Cl.en.non dichiarata. Euro 230.000,00

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Ristrutturato di recente, in centro paese. Classe energetica non dichiarata. Euro 150.000,00

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In borgata servita, con giardino privato. I.p.e.g. 406,54 kWh/m2. Cl. en. G. Euro 240.000,00

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3 LOCALI - 70 mq ca. In zona residenziale, ristrutturato di recente. Box auto. I.p.e.g. 216,43 kWh/m2. Classe en. E. Euro 160.000,00

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Ristrutturato di recente, in centro paese. Cl. en. n.d. Euro 134.000,00

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In borgata, cascinale di ampia metratura con tettoie e fienile recuperabili.Terreno di 2200 mq. Frazionabile in due o più unità indipendenti. Classe en. n.d. Euro 585.000,00

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Appartamento di nuova costruzione in centro paese, zona comoda ai servizi. I.p.e.g. 103,193 Kwh/m2. Cl. en. C. Euro 155.000,00

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Allestite una galleria fotografica di nozze dal 1898 in poi, prendete 49 abiti da sposa, abiti a partire dal 1920 fino ai giorni nostri, trovate 25 donne che li indossino, allestite una passerella con fiori e fiocchi bianchi, montate luci e faretti, mettete su una musica adatta, ingaggiate due super presentatrici, posizionate un centinaio di sedie per il pubblico... e non immaginate neanche lontanamente cosa può accadere, che bomba di emozioni state per innescare!! Alla Società La Serenissima di Carignano invece lo sappiamo eccome! Sabato 25 agosto questa ricetta magica ha preso vita grazie alla pazza idea di Elda Bauducco, Susanna Peiretti e Vilma Passerini che, con il comitato manifestazioni della Società, dopo aver lavorato giorno e notte per una intera settimana, hanno “riportato” quarantanove pose all’altare, un altare di ricordi che restano vivi per sempre a conferma che quel giorno è speciale in eterno per le spose di tutti i tempi. Raccontarvi l’onore di sfilare con l’abito di spose che non lo

possono più indossare, o spiegarvi l’emozione di tornare in dietro negli anni, o vedere occhi lucidi di mariti e figli che vi guardano è praticamente impossibile. Ogni abito che ha sfilato in passerella ha portato con sé la sua storia, la sua speciale unicità e la sua indiscutibile bellezza. Spose vere: pettinate, truccate, con bouchet, veli e scarpe giuste. Alcune con damigelle, alcune accompagnate dai papà, alcune con il futuro sposo che a sorpresa sale in passerella a porgere i fiori all’amata. Abiti differenti per tanti motivi: colori, moda, lunghezza, tessuto, fiocchi, nastri, ma tutti ri-

Conclusi gli interventi nella chiesetta di via Salotto Martedì 24 luglio scorso, ore 19: Santa Messa in onore di san Giacomo nella chiesetta che si affaccia su via Salotto. Ai presenti appare in tutto il suo splendore di stucchi, capitelli ornati su lesene, angeli e ghirlande. Le sorelle Peiretti hanno concluso gli interventi di restauro iniziati anni fa in questa cappella, un tempo facente parte del palazzo (prima Rasino - Pistonati - Solaro della Chiusa o dei Battifollo ed ultimamente Delleani) e ora destinata al pubblico culto. Da sempre dedicata a santa Maria di Betlemme (la Madonna dell’altare proviene da una parte di muro, segata per recuperare l’affresco di una stalla), dopo la costruzione dell’altare dedicato a san Giacomo, è tramandata nella devozione popolare come cappella di San Giacomo. Negli anni è stato sistemato il tetto con inserimento di “aghi anti-colombi”, recuperata la Meridiana verso est, restaurato il portale, tinteggiata la facciata nei colori originali, dedotti dai saggi stratigrafici, reinserita la recinzione esterna (donata alla Patria nel Ventennio) come molte altre cancellate carignanesi. Amo pensare che abbiano così realizzato un sogno di papà Sebastiano e mamma Margherita, affidandosi per le opere a maestranze carignanesi. Di anno in anno, gli affezionati fedeli hanno potuto ammirare i nuovi lavori, culminati nella ritinteggiatura interna che ne ha ripristinato la luminosità iniziale. Faccio parte degli “affezionati fedeli” e l’appuntamento alla Messa di San Giacomo è ormai un rito come per tutti gli abitanti della zona. La cappella è stata però aperta anche in occasione dei matrimoni delle sorelle, delle visite guidate nell’ambito di “Città d’arte a porte aperte” e del “Gran Tour” e per le manifestazioni di “Via Salotto in festa” che comprendevano la celebrazione della Santa Messa perché la chiesa, sia pure di proprietà privata, appartiene ormai a tutti noi, nel nostro cuore. Ecco perché desidero ringraziare le sorelle Peiretti per l’impegno profuso per restituire alla comunità carignanese questo gioiello, in tutta la sua bellezza. ❚ Marilena Cavallero

Autori da Brasile e Stati Uniti per La Città del Principe

Sfilano le spose, eterne romantiche FRANCHISING IMMOBILIARE

Cappella di San Giacomo restaurata

gorosamente fatti per coronare un giorno da sogno. Ed è in quel sogno che siamo tornate, con emozione, passione e tanta gratitudine a chi ce lo ha permesso. Sappiamo che abbiamo vissuto una serata speciale, potente ed emozionante e per questo irripetibile... proprio come il giorno delle nozze. Le spose della Serenissima ringraziano di cuore: Elena, Franca, Rosanna, Piera, Beppe, Maurilia, Sandra, Serena, Baby, Ivan, Chicco, Stella, Giusi, Ezio, Monica, Cristina, Marco, Sergio, Francesca, Albina, Ezio, Claudio, Iris, Marinella, Raffaele. ❚

Deliberati i vincitori del premio promosso dal Progetto Cultura e Turismo Carignano. Il Premio Letterario Nazionale “La Città del principe”, giunto al sesto anno di vita, ha raccolto molti apprezzamenti da parte di poeti e scrittori, italiani e non solo; a questa edizione, infatti, hanno partecipato anche autori del Brasile e degli Stati Uniti. Il Premio è organizzato dall’associazione Progetto Cultura e Turismo ed ha il patrocinio e il sostegno economico della Città di Carignano ed il patrocinio dell’Ente di Gestione delle Aree Protette Po e Collina torinese. La Giuria del Premio, costituita da Mario T. Barbero, Marinella Piola, Vincenzo Di Ganci, Paolo Castagno, si è riunita ed ha deliberato i vincitori: - Sezione A - Poesia singola: 1°premio - Maurizio Bacconi di Roma con la poesia “Ancora un giro di giostra” 2° premio - Domenico Bertoli di Pontremoli (MS) con la poesia “Quando è sera” 3° premio - Francesco Fattorini di Bagno a Ripoli (FI) con la poesia “Stanotte restami vicina” Menzione d’onore - Donato Ladik di Torino, con la poesia “Perduto amor” Menzione d’onore - Teresa Battaglia di Villareggia (TO) con la poesia “Frantumata” Menzione d’onore - Martino Recchia di Milano con la poesia “Dune” - Sezione B - Racconto: 1° premio - Marco Canella di Tresigallo (FE) con il racconto “Anche gli angeli portano scarpe” 2° premio - Merville Ferrari di Galliate (NO) con il racconto “L’abito adatto” 3° premio - Angela Donna di Torino con il racconto “La fotografia di Rosetta” Menzione d’Onore - Anna Cricenti di Albenga (SV) con il racconto “Elogio alle nuvole” Menzione d’Onore - Alfredo Iannuario di Torino con il racconto “Ernesto, ovvero il silenzio della verità” Menzione d’Onore - Daniele Conserva di Varallo (VC) con il racconto “La fila” - Sezione C - Silloge di poesia: 1° premio - Giorgia Spurio di Caselle di Maltignano (AP) con la raccolta “Quanto è difficile essere bambini” 2° premio - Giuseppe Gilardino di Pralungo (BI) con la raccolta “Luna di mele” 3°premio - Roberto Benatti di Massa con la raccolta “Spazio profondo di frontiera ignota” Menzione d’Onore - Salvatore Conte di Brugherio (MB) con la raccolta “Futuro” Menzione d’Onore - Luigi Paraboschi di Castel San Giovanni (PC) con la raccolta “Una manciata di sorrisi definitivi” Menzione d’Onore - Nunzia Binetti di Barletta con la raccolta “Non solo suoni” La premiazione avverrà come di consueto sul palco del teatro “Alfieri” in via Savoia 50 a Carignano, sabato 20 ottobre a partire dalle ore 20,30, all’interno del Festival di Letteratura “Poeti in Aia”. ◆


16 Settembre 2012

“da Carignano - Ieri, Oggi, Domani”

Pagine di storia Qualche tempo fa è uscito in None un volumetto di 150 pagine intitolato “Tempo di guerra. Ricordi di Giuseppe Nicola”. La pubblicazione è stata promossa dall’Anpi locale e realizzata con il contributo della Fondazione Orso. L’ autore, nato a None nel 1929, oltre ad essere una buona voce tenore nella Cantoria parrocchiale e grande appassionato di cinema, ha alle spalle lunghi anni di impegno nella locale Sala parrocchiale. Nelle scorrevoli pagine, intercalate da belle fotografie della vecchia None, scorrono i ricordi di Nicola, incentrati sul periodo 1936-45 vissuto nella piccola realtà contadina nonese. Le vicende famigliari e personali sono alternate alle vicende più generali della guerra in corso. Molte pagine sono dedicate ai terribili bombardamenti su To-

a cura di Gervasio Cambiano

rino e periferia tra il 1942 e la fine della guerra. L’autore, allora giovanissimo allievo dell’Istituto Arti e Mestieri di Torino dei Fratelli delle Scuole Cristiane, che raggiungeva ogni giorno da None (un po’ con la ferrovia, un po’ in bicicletta, un po’ con la tramvia) ricorda quei pericolosi momenti con parole semplici ma vivide ed appropriate. Altre pagine sono dedicate alla “guerra tra le case” in None: dalle azioni dei partigiani, alla presenza dei tedeschi, all’aeroporto militare di Airasca, fino al commosso ricordo del dottor Michele Ghio, ufficiale degli Alpini, poi comandante partigiano

locale, infine sindaco del paese per vari anni. Risulta anche ben tratteggiata la figura un po’ romantica di Giovanni Farò, un autentico antifascista di fede comunista fin da prima della guerra e belle anche le pagine più famigliari che ricordano la morte della madrina novantenne, il padre bravo muratore e la mamma che assiste pietosamente fino alla fine un povero soldatino tedesco ferito a morte in uno scontro con dei partigiani. La pubblicazione, agile e interessante, è alla portata di un vasto pubblico e ricorda, a settant'anni di distanza, qun periodo di emergenza della nostra storia più recente.

Accademia Scacchistica

“ALFIERI DEL PO” A cura di Daniela Tontini

Gare tra sacerdoti Si svolgerà a Roma da venerdì 5 a domenica 7 ottobre una bella manifestazione scacchistica il cui evento principale sarà costituito dal primo torneo internazionale riservato esclusivamente... ai preti! Ecclesiastici provenienti da tutto il mondo si sfideranno all'ultimo pezzo in questo simpatico e curioso torneo scacchistico. La manifestazione sarà inaugurata da due interessanti conferenze tenute dall'organizzatore dell'evento, il dottor Giuseppe Sgrò, psicologo e membro della Commissione Medico-Scientifica della Federazione Scacchistica Italiana. La prima si intitola: “Giocando con i Re: educare e rieducare attraverso il gioco degli Scacchi”, Muove il BIANCO. mentre la seconda è in tema con la manifestazione ed ha per tiMatto in 3 mosse! tolo “Scacchi e Chiesa: i Santi in gioco”. Il mese prossimo la soluzione A fianco dell'evento principale si svolgeranno anche un torneo semi-lampo a squadre, per i ragazzi delle scuole primarie e secondarie della regione Lazio ed una simultanea contro un GM (l'anno scorso era il GM Brunello, quest anno non so). Per finire, nelle stesse date un evento tecnologico, ossia la terza Soluzione mese scorso Italian Open Chess Software Cup, ovvero un torneo internazio• 1. Dg6+ hxD nale riservato ai motori scacchistici e giocato dal vivo. Il torneo (1... Rd7 2. e6 matto) si svolgerà su 6 turni con sistema italo-svizzero, i primi tre il • 2. Axg6+ Rd7 giorno 6 ottobre e gli ultimi tre il giorno successivo. (fonte • 3. e6 matto www.giocandoconire.it).

La pedina A cura di Franco Benedetto Lo dicono le pedine: anche se siamo di legno, chi vuol trattare con noi, deve aguzzare l’ingegno.

Soluzione mese scorso

Il BIANCO muove e vince in 5 mosse 1

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(9-5) 30x21 (5-10) 18x27 (10x26) 27-31 (32x28) 31-27 (26-30) 24x31 (30x23) Rivalità damistica All’inizio del 1900 la letteratura damistica venne studiata in maniera approfondita dai giocatori statunitensi, soprattutto dopo la sconfitta in un famoso maxi-incontro a squadre con ben 401 partite. Era il 1905 e gli statunitensi furono battuti per 73 a 34 (con 294 partite terminate in parità) dalla coalizione di inglesi e scozzesi. (Continua). F. B.

CURIOSITA’ ECOLOGICHE a cura di "Legambiente Il Platano" La parte scura. Il caso dell’Ilva di Taranto ripropone a tutti il drammatico problema della scelta tra salute e lavoro, anche da noi non un problema sconosciuto: chi ha più di cinquant'anni ha quasi sicuramente un amico o un conoscente che lavorava alla Stars morto di tumore e già negli anni Settanta la battaglia tra il diritto alla salute e la cultura della “paga di posto” era battaglia difficile che divideva anche il sindacato. Oggi, nominalmente, le normative ci sono e sono severe, tutte dettate dall’Europa, ma ovviamente non tutto quello che l’Europa dispone si deve fare come compito a casa obbligatorio, specie se non si tratta di speculatori ma di lavoratori, bambini o gente comune che ha “sbagliato” posto dove abitare. Ed è proprio in applicazione della normativa che agiscono i magistrati di Taranto ed è francamente curioso che a contestare il loro lavoro sia il Governo tecnico, che, fino a prova contraria le leggi le dovrebbe rispettare e, in quanto tecnico, conoscere. Prendiamo per esempio la legge per l’Autorizzazione Integrata Ambientale, nata per garantire parità di condizioni alle imprese nei paesi della comunità e la maggior sicurezza possibile per impianti a rischio tipo Ilva che non dovrebbe superare i trecento giorni e che nella prassi del nostro Paese raggiunge e supera tranquillamente i cinque anni. La legge è stata istituita con DL n. 59 del 18/2/2005 recepito già con buon ritardo rispetto alla direttiva CE che era del 1996, ma fino al 2007 non è stata costituita l’apposita commissione di valutazione e la prima delibera autorizzativa è del 2008. Oggi, a sette anni dalla promulgazione della legge e a cinque dalla presentazione della richiesta, sono ancora venticinque le domande in fase istruttoria. E ovviamente non c'è traccia dei sistemi di controllo delle direttive date dalla commisione. Il tecnico scelto dal tecnico Monti per guidare(?) il Ministero dell’Ambiente che ha maturato questo tipo di efficienza è stato il massimo dirigente di quello stesso dicastero, oggi ministro Corrado Clini, che ora, ovviamente, si chiama fuori da qualsiasi responsabilità sul caso, anzi invita quelli che rischiano la pelle ad avere atteggiamenti responsabili, cioè continuare a morire per lavorare. N.B. Il ministro Clini, da direttore generale del Ministero, ha percepito nel 2010 un compenso annuo pari a circa 170.000 euro. La parte chiara. Il primo settembre dopo centotrenta anni di illuminato servizio le nostre vecchie lampadine a pera sono andate in pensione. Le lampadine tradizionali a incandescenza trasformano in luce soltanto il 5-10% circa dell’energia che consumano, mentre il resto va a produrre calore: il loro consumo è quindi molto più alto di quello di prodotti più recenti, come le lampadine fluorescenti compatte o di tecnologie emergenti, come i diodi ad emissione luminosa (Led). Le lampadine fluorescenti, attualmente il sistema di illuminazione più efficiente disponibile sul mercato europeo, usano il 65-80% di energia in meno rispetto a quelle a incandescenza, quindi, anche se il loro costo è superiore alle vecchie lampadine a incandescenza, possono costituire nel tempo un risparmio nell’energia consumata nelle nostre case La parte che possiamo fare. Il GSE informa che nel portale applicativo, raggiungibile attraverso l'indirizzo https://applicazioni.gse.it, è operativa la sezione per la presentazione delle richieste di riconoscimento delle tariffe incentivanti del Quinto Conto Energia (DM 5/7/2012), per impianti fotovoltaici che entrano in esercizio a partire dal 27 agosto 2012. - Un'amica ci segnala SOS Villaggi dei Bambini, che collabora con www.cellulariperbeneficenza.it nella raccolta di cellulari usati. I cellulari usati e inutilizzati (di qualunque tipo) possono essere spediti a un centro di raccolta gestito da Cellulari per beneficenza. Dopo avere recuperato le parti riutilizzabili e smaltite in maniera ecocompatibile quelle non più utilizzabili, Cellulari per Beneficenza effettuerà, per ogni cellulare raccolto, una donazione a SOS Villaggi dei Bambini. L’indirizzo cui spedire i cellulari usati è: COMETOX srl per SOS Villaggi dei Bambini Casella Postale 107 20080 Basiglio (Mi). - Il circolo Legambiente Il platano oggi è raggiungibile anche su Facebook Circolo Legambiente “Il Platano” Carignano-Carmagnola-Villastellone

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Settembre 2012

“da Carignano - Ieri, Oggi, Domani”

Una fiaccolata per ricordare l’eccidio Pilone Virle: straordinaria partecipazione all’iniziativa dell’Anpi

In questi ultimi anni la manifestazione per l'eccidio del Pilone Virle, avvenuta il 7 settembre 1944 e costata la vita a otto persone, si erano progressivamente andate perdendo in una qualche ritualità che non rendeva merito a quegli uomini che avevano, in primo luogo, con il loro sacrificio salvato la nostra cittadina da più feroci rappresaglie. Quest'anno è finalmente rinato a Carignano un gruppo dell'Anpi (Associazione Nazionale Partigiani d'Italia) ritrovatosi intorno a Aldo Allocco, unico partigiano combattente che resti a testimoniare quell'epopea tragica e luminosa, ed è a loro che dobbiamo l'aver dato, anche se tra molte difficoltà, nuovi slancio e significato a questa manifestazione. Eppure è abbastanza facile in questi tempi trovare nella testimonianza di quei martiri valori ed insegnamenti di estrema attualità, in primo luogo il valore che la nostra Costituzione, la sua realizzazione non certo la sua modifica, ancora può rappresentare nella vita del nostro Paese ed è su questo e sugli attacchi che la nostra Carta ha subito e subisce che ha principalmente insistito nel suo intervento il presidente regionale dell'Anpi Diego Novelli. Grande è stata la partecipazione popolare, venedì 7 se3ttembre, al corteo illuminato da decine di fiaccole da piazza Carlo Alberto a Pilone Virle. Da anni non si vedevano tanti cittadini non solo carignanesi, tante famiglie con i bambini; molte le associazioni presenti con le loro bandiere, particolarmente significativo l'intervento della Corale Carignanese che, fondando il suo repertorio e il suo lavoro di ricerca proprio sulla scansione che la musica popolare, fa della vita e delle vicende del nostro popolo, non manca di avere in repertorio numerosi pezzi che raccontano e ricordano un momento così significativo ed alto come e stato quello della Resistenza. Il buon risultato dell'ultima celebrazione del 25 Aprile e quello ottimo della manifestazione del 7 settembre scorso speriamo possano portare alla riapertura di una sezione dell'Anpi anche a Carignano e che anche il Comune trovi, se non i soldi per finanziarne le iniziative (questa di settembre si è retta sul contributo volontario di cittadini ed iscritti con un piccolo finanziamento di Spi-Cgil), almeno una sede per questa associazione che non ha solo un compito di memoria, ma di scrigno di valori sempre attuali. ❚ EnnePi

Per non dimenticare, nulla Tempo fa è venuto da me un signore che conosco: non abita più a Carignano ma per anni ha collaborato attivamente, come socio, alla gestione della Polisportiva. Si presenta comunque: “Sono Aldo Gaja, abito a Ceresole d’Alba (Cuneo) in via Ricciardo 106”; mi consegna una lettera da pubblicare sul giornale e continua: “Tutti gli anni che si avvicina l’anniversario di Pilone Virle, io sento dentro di me tanta angoscia. Legga”. La lettera è la seguente. “Sono nato un mese dopo l’eccidio di Pilone Virle avvenuto il 7 settembre 1944. Ero nella pancia di mia madre, Caterina Borgna, ma è come se avessi vissuto anch’io quei momenti. Due partigiani (cito solo il nome di battaglia per riservatezza), ‘l Curt e Raso, avevano detto a mia mamma di allontanarsi (lei stava servendo a tavola, sotto il pergolato, due tedeLorenzo Gaja schi): un tedesco fu ucciso, l’altro ferito. Di qui l’impiccagione degli otto innocenti, prelevati dal carcere Nuove. A perenne memoria rimane la relazione dell’Ufficiale Sanitario, dott. Pier Luigi Vigada, e fu eretto un monumento, a colonna, in marmo, con tutti gli otto nomi incisi. Non vedere più questa stele dove era stata collocata aumenta la mia angoscia e mi chiedo perché è stata tolta. Era un simbolo, un modo per ricordare a tutti, sempre, quanto era successo. Mio padre era tra quelli che dovevano essere fucilati. Ho visto nella rotatoria gli otto alberi, ma se almeno avessero ciascuno una targhetta col nome. Io sono rimasto legato a Pilone Virle ed il ristorante di famiglia che era “della stazione” fu poi “Pilone” e lo lasciammo solamente per motivi economici, quando i locali furono messi in vendita. Per me, lo spazio per il monumento, è solo quello sul ciglio del fosso, dove c’era la forca: ora il passaggio è persino più ampio di prima e nel cuore sento la voce dei miei genitori e di mio fratello che allora aveva tre anni e forse questo dramma segnò la sua vita. Perché e sottolineo perché c’era bisogno di togliere quello che prima era stato

messo? Deciso perché era un ingombro? Gradirei una risposta”. Gli spiego che dal settembre 2009 c’è il cippo in bronzo, opera dello scultore Gianni Busso, fissato alla parete della cappella, all’angolo della strada per Virle, e che, a suo tempo, la lettrice Francesca Baretta aveva espresso il suo rammarico per lo spostamento della stele e l’invito a “non dimenticare quegli otto eroi”. Le aveva risposto (proprio su questo mensile) il vice-sindaco Miranda Feraudo rassicurando sul ricordo e precisando che la stele era stata spostata “su indicazione ed in accordo con gli ex

partigiani carignanesi presso il nostro cimitero, nell’area riservata ai Caduti in guerra. Tale provvedimento è anche giustificato dai cambiamenti apportati alla viabilità con la nuova rotonda...” (giugno - luglio/agosto 2009). Aldo Gaja scrolla il capo e ritorna qualche giorno dopo con un opuscolo per il 40° Anniversario della Resistenza, Manifestazioni Celebrative settembre 1984 aprile 1985, pubblicato a cura del Comitato Organizzatore, con il commento del Sindaco Giorgio Albertino, sul quale è riportato l’articolo “Le Forche di Carignano” di Icilio Ronchi Della Rocca, da “Risorgimento, n. 9, settembre 1967”. Il signor Gaja ha conservato anche uno stralcio della commemorazione tenuta dal professor Renzo Amedeo in nome dell’Associazione Partigiani Autonomi (A.V.L. Piemonte), anno 1981. Ritengo interessante riportarne alcuni passi. Inizia: “I fatti che portarono, 37 anni fa, all’impiccagione di otto partigiani qui in Carignano presso il pilone Virle sono abbastanza noti; e non solo ha colpito sempre l’efferatezza del crimine ma anche il fatto che otto partigiani, tratti dal carcere

di Torino ed ignari di tutto, erano portati a morire qui in Carignano, per evitare al luogo le più gravi già minacciate rappresaglie ed altre fucilazioni”. Più avanti si legge: “L’articolo del generale Della Rocca [quello ripreso sull’opuscolo di cui si è detto prima. N.d.r.] è frutto di una diligente ed approfondita inchiesta condotta in loco dal Comandante della XII Divisione “Bra”, che interrogò testimoni ed Autorità e raccolse le loro minute deposizioni in un manoscritto inserito nel fascicolo X-4, relazioni extra formazione, doc. n.2, di 12 pagine dell’“Archivio Della Rocca”. Continua: “Tre partigiani “’l Grand, ‘l Cort e il Raso di Carignano” erano stati messi al corrente, il mattino del 4 settembre, che due tedeschi si trovavano presso l’Osteria del Pilone di Virle. Forse volevano solo catturarli per proporre un “cambio” con il loro comandante; sta di fatto che ci scappò un morto ed un ferito in una regolare azione di guerriglia. Due ore dopo un intero reparto della Wehrmacht occupò la Città, la pose in stato d’assedio, minacciò di bruciare la borgata e di fucilare i nove uomini e la donna, catturati nel rastrellamento. Uno di questi è appunto il Gaja Lorenzo, che potrà raccontare del cambio di 5 di loro e liberazione, avvenuto il giorno 8 in quel di Orbassano, mentre loro stessi non conoscevano la propria sorte. L’indomani, però, 5 settembre, arrivò a Carignano la X Mas per dar manforte nelle violenze: rubò in vari posti ed uccise Lorenzo Pejretti e questa “brutta contropartita di morti”, favorì le trattative che a Carignano ed a Torino si stavano svolgendo per sottrarre Carignano alle gravi rappresaglie predisposte. Se ne occupavano il commissario prefettizio Chepes, capitano della milizia, sfollato nella zona, e Valerio Bona. Fu proposto di pagare un quid per ogni ostaggio ed i tedeschi, la sera del 6 settembre, accettarono, giocando sulle parole che “non avrebbero ucciso gli ostaggi prelevati a Carignano”. Ed infatti gli impiccati provengono da varie zone del Piemonte e da altre regioni italiane. Amen. Per non dimenticare, nulla. ❚ Marilena Cavallero

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“da Carignano - Ieri, Oggi, Domani”

in M E S S A G G I Omaggio ai nostri centenari e ultranovantenni

bacheca

Spazio ai lettori

Posso dire di conoscere la signora Irma “da sempre”: in effetti abita sull’altro lato di via Salotto, proprio di fronte a casa mia, dal 1949, anno del matrimonio con Carlo Collo (19202006). E’ nata il 17 gennaio 1921 da Agostino Maranzana (originario di Alessandria, 1895-1981) e Maria Lanzetti (18971982), a Savigliano, dove il padre lavorava presso le Officine Ferroviarie. Irma aveva appena tre anni quando la famiglia (composta ora anche dal fratello Pierino, 1923-2011) si trasferì a Carignano, prima in via Isonzo e poi in via Roma, civico 13, (Casa Pretura) in un alloggio a disposizione dei dipendenti del Lanificio Bona, dove papà Agostino era stato assunto nel reparto manutenzione. Qui nasce la sorella Vera (classe 1937). Irma adora cucire ed entra come lavorante nel laboratorio del sarto Gino Ermacora, dove c’è Rosa Ferraudo e ci saranno poi, fra altre, Nuccia Conti e Lidia Colombero che sposeranno i due fratelli Medail, Luigi ed Andrea, Rosina Cesa. Più tardi si mette in proprio e confeziona vestiti, cappotti, e tanti abiti da sposa: per le forniture (fibbie, bottoni, gros-grain, passamanerie, fettucce) si rivolge al negozio di Giovanna Alloatti, in via Savoia, ma per stoffe, tele, fodere, imbottiture, preferisce un magazzino a Torino, “con tanta scelta”. Continua a cucire, quando può, anche dopo il matrimonio: nel 1952 nasce il figlio Alberto e Irma aiuta la suocera Ginota al banco di vendita nel negozio di ferramenta-elettricità, in particolare per i nuovi articoli, elettrodomestici (frigoriferi, lavatrici) e rasoi elettrici. Al piano terreno, attiguo al negozio, era stato ricavato un alloggio composto da cucina, piccolo soggiorno, camera da letto che Alberto ricorda molto bene; il televisore entra in casa negli anni ’60-’62 ma non c’è molto tempo per seguire i programmi. Più avanti si trasferiscono al primo piano e, soprattutto con gli anni della pensione, si ritrovano spesso a tavola con un gruppo di amici buongustai che apprezzano la cucina di Irma basata su piatti tradizionali piemontesi. Un po’ di relax la sera con i film gialli (ancora adesso il suo preferito è “Il tenente Colombo”). Non ha perso una puntata delle trasmissioni che avevano per protagonisti Sandra Mondaini e Raimondo Vianello ma di rado andava al cinema (l’ultimo film visto, ancora da “Ciatlin”, “Settima Arte, col marito, è stato “La Dolce Vita” di Fellini). Gli anni passano e molti degli amici non ci sono più (le sorelle Poma, i coniugi Demagistri, Gandiglio, Griffa). Di tanto in tanto si sente ancora con la signora Brugo e con Flavio Capella,

ma ci sono ormai anche problemi di comunicazione. Porta gli occhiali “solo per vedere da vicino, ma li ho messi tardi”, dice, e la passione per il cucito l’ha portata fino a non molto tempo fa a ricamare tanti quadri a mezzopunto col cotone. Sette anni fa è arrivata nella loro casa Elena (feeling a prima vista con Cinzia, moglie di Alberto, che con lui gestisce dal 1985 il negozio): doveva aiutare Irma ad assistere il marito che non stava bene ma Elena è rimasta anche dopo la scomparsa di Carlo. Negli anni l’abbiamo vista accompagnare Irma, a braccetto, tutti i giorni e spesso anche la sera dopo cena, a passeggio: meta costante le panchine di piazza San Giovanni Bosco (Sant’Agostino), punto d’in-

27 settembre Cari Beppe e Antonella, per le vostre nozze d’argento auguri dai vostri genitori.

contro di tante signore di una certa età, seguite dalle badanti, che fanno crocchio fra loro. Ora Irma si muove ancora da sola in casa, ma fuori, per prudenza, Elena la spinge su una sedia a rotelle. Ha il fisico minuto di sempre e, mentre le parlo, socchiude gli occhi, per guardarmi fissa e accenna un sorriso ammiccante. Quando le chiedo qual è il suo colore preferito, risponde immediatamente “il verde”, ma lo dice con un tono particolare, come fosse cosa risaputa. Il tempo l’ha resa meno vivace ma sono rimaste proverbiali le sue battute, pronte, di spirito e la risata contagiosa, come quando il padrone di casa affettò i bulbi delle dalie, avendoli scambiati per ciapinabò ed il commento di Irma fu: “Adesso dalle vostre bocche usciranno fiori!”. Marilena Cavallero

Addio a Ernesto Polizia municipale in lutto Una brutta e triste notizia. E’ deceduto all’età di 49 anni, in seguito ad un male incurabile dopo solo cinquanta giorni l’Agente di Polizia Municipale Ernesto. Calastri Il Corpo della Polizia Locale come ogni altra Polizia rappresenta una famiglia: in un a famiglia si lavora, si soffre, si gioisce. Non sempre le situazioni sono facili, anzi, i momenti belli sovente sono sovrastati da quelli meno belli, meno allegri… Perdere un collega è come perdere una persona della propriafamiglia. Le tante ore di servizio insieme creano amicizia, spirito di condivisione, unione nell’affrontare qualsiasi situazione. Chi era Ernesto Calastri? Era un uomo semplice, disponibile, con un notevole attaccamento al lavoro, aveva un particolare rispetto per i superiori, colleghi, amici, cittadini. Era arrivato a Carignano quattro anni or sono tramite graduatoria concorsuale a None dalla quale avevamo potuto attingere. Era il collega che, ogni volta che veniva richiesto un cambio turno, una variazione di servizio, un qualcosa di di diverso dalla programmazione mensile o settimanale, sempre con serenità acconsentiva. Quando aveva problemi o richieste si presentava in ufficio, con un atteggiamento scolaresco e diceva “Comandante, avrei questanecessità, se possibile, altrimenti disponga lei come ritiene opportuno, il servizio viene prima di ogni altra esigenza”. Aveva lavorato precedentemente in unaazienda privata, econtinuamente ripeteva: “Ho coronato il mio sogno con l’assunzione nel Corpo della P.M”. Forse ancheattratto dal fratello gemello già agente di P.M. A Torino. Per non lasciare spazio al tempo si era iscritto all’Università, facoltà di psicologia, e aveva già sostenuto molti esami. Il suo secondo sogno era di conseguire la laurea ma precisava sempre che non avrebbe comunque lasciato il Corpo della Polizia municiaple dove si trovava bene con tutti, anche con i cittadini carignanesi che avvicinava per lavoro o per sola conoscenza. Era conosciuto da molti autisti della A.T.I. perché viaggiava quasi sempre in autobus. Nonostante le difficoltà derivanti dal viaggiare con i mezzi pubblici e gli orari da far coincidere con quelli dei trasporti di Torino, la sua puntualità dominava. Sovente lo invitavoamo a non arrivare troppo in anticipo, tanto non gli sarebbe stato riconosciuto nulla, ma anche in questo caso la risposta era: “Comandante, preferisco arrivare un’ora prima che cinque minuti dopo”. Potremmo ancora scrivere molte cose, queste poche righe vogliono essere un piccolissimo e semplice omaggio e ricordo della persona, proprio come era semplice lui. Caro Ernesto, non abbiamo avuto tempo di dirTi queste cose. Per tutto quanto hai fatto al Servizio della Città di Carignano e per i Carignanesi, il Tuo Comandante ti dice grazie di cuore. Con infinito rimpianto, Ti ricorderemo sempre. ❚ Roberto, Mario,Veronica, Graziano,Teresa, Debora, Doriano tuoi colleghi

A mamma Silvia Il 30 settembre sono 35 le candeline che ti aiuteremo a spegnere! Auguri da Marco, Nicolò, papà Fabio,nonni e zii.

I familiari di Antonia Pietrobon ringraziano tutti coloro che hanno partecipato al loro dolore.

In ricordo di Eufrasia Desideriamo ringraziarvi, commossi, per le innumerevoli testimonianze e le espressioni di affetto e generosità in onore della nostra amata Eufrasia. Ringraziamo tutti coloro che hanno condiviso il nostro immenso dolore e tutti coloro che hanno voluto partecipare alla generosa donazione destinata all’Associazione Battistina Alfonso Maria Fusco. Sono pervenuti all’Associazione 3.000 euro che sono stati utilizzati per l’acquisto di riso destinati alla Casa del Fanciullo nel villaggio di Aranta, Madagascar. Ringraziamo ancora tutti coloro che continuano a far pervenire all’Associazione la loro donazione in ricordo di Eufrasia. Per chi lo desiderasse, sarà possibile ritirare gratuitamente, presso Marcello Serramenti il giornalino delle Suore Battistine. Sul giornalino verrà presentato nel dettaglio il progetto dedicato alla nostra cara Eufrasia. Siamo certi che ognuno di voi pregherà per lei e che lei veglierà su di noi e ci darà la forza. ❚

Festa per i nati nel 1946 Messa e pranzo domenica 7 ottobre Invitiamo tutti i coetanei e le coetanee a festeggiare e trascorrere una giornata in compagnia. L’appuntamento è alle ore 9 al piazzale della Quadronda, in via Silvio Pellico a Carignano. Ci trasferiremo (con propri mezzi) al Monastero Cistercense “Dominus Tecum” di Bagnolo Piemonte, provincia di Cuneo (via Balma Oro 1, località Pra‘d Mill), dove alle ore 10.30 assisteremo alla Messa in ricordo delle amiche e degli amici prematuramente scomparsi. Alle ore 12.30 pranzeremo all’agriturismo “La stela d’Catlina” (Pra d’Mill, via Balma Oro 6 alt. Metri 973). L’invito è esteso anche ai coniugi e ai coetanei e le coetanee non più residenti a Carignano. Per ulteriori informazioni e prenotazioni contattare: Domenica 339.8395035; Marilena 333.6538778; Bruno 338.4417355; Il Trucco Abbigliamento di Clarissa Poma, piazza Carlo Alberto 21; Elettroforniture Valinotti, via Michele Schina 11. Adesioni entro mercoledì 3 ottobre. Contiamo di ritrovarci numerosi, non mancate. ❚

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18 Settembre 2012

“da Carignano - Ieri, Oggi, Domani”

Ausiliari di vigilanza davanti alle scuole

Cronache dallo sport

Il Comune cerca volontari per incrementare il gruppo

GINNASTICA RITMICA

CALCIO A 5 FEMMINILE

E’ ora di ricominciare!

Si riparte anche quest’anno da Sampeyre

Carignano. Ebbene si, è già ora di ricominciare. Dopo un agosto silenzioso la piastra della Polisportiva Carignano è ritornata a rivivere alle ore 17 di venerdì 14 settembre, giorno in cui tutte le ginnaste dei corsi precedenti sono state chiamate alla

prima lezione di ritmica del nuovo anno sportivo. Si è appena concluso il vecchio e già fervono i preparativi per il nuovo anno 2012/2013. I dodici mesi trascorsi sono stati veramente incredibili, ricchissimi di eventi, di lavori pratici per la sistemazione della piastra ma soprattutto stracolmo di gare e di ottimi risultati. A giugno chiusura in bellezza con il “Circo”, un grandioso spettacolo di ginnastica e danza che ha evidenziato le grandi doti dei tecnici, dei dirigenti e specialmente delle ginnaste che sono state bravissime, lodevoli e perfette nell’esecuzione. Divertente è stata anche la serata in pizzeria “Gallo Cedrone”, un raduno tutto al femminile per chiudere in amicizia e allegria le fatiche di un anno di ginnastica. Anche questo nuovo anno sportivo vedrà tutte le ragazze impegnate in competizioni della FGI - Federa-

TIRO CON L’ARCO Un piccolo campione a La Loggia Carignano. Grande affermazione, per Simone Ferro, al Campionato Italiano FIARC disputatosi dal 26 agosto al 1° settembre scorso a Castione della Presolana. Simone ha infatti conquistato la medaglia d'oro gareggiando nella categoria dei più giovani e si è così laureato Campione italiano Cuccioli Longbow. Congratulazioni da tutto il suo gruppo, gli 01 Argo. ♦

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“da Carignano Ieri, Oggi, Domani”

zione Ginnastica d’Italia, dell’AICS, PGS e magari anche in un nuovo circuito molto interessante. Quest’anno, per le tecniche Valentina, Alice, Carlotta e Cristina, sarà più facile comporre le nuove squadre e organizzare allenamenti adeguati, grazie all’esperienza dell’anno passato. Tutte le atlete saranno chiamate a gareggiare e a cimentarsi con palle, cerchi, nastri, funi, clavette e corpo libero. I primi eventi che vedranno impegnate le ragazze della ritmica della Polisportiva Carignano saranno: “Più sport per tutti” a Villastellone, sabato 15 settembre, e “Pasport 2012” a Carignano, domenica 16 settembre, alle ore 16, in piazza Savoia. In queste occasioni si potrà provare gratuitamente questo bellissimo sport. Altre prove gratuite per chi intende avvicinarsi alla ritmica sono previste a Carignano martedì 18 e 25 settembre alle ore 17, a Villastellone mercoledì 19 e 26 settembre alle ore 16.30. Nell’attesa di ritrovare le affezionate atlete e conoscere le new entry, le tecniche, Antonietta e il presidente Guido Pochettino augurano un sereno e proficuo anno scolastico a tutti gli atleti della Polisportiva Carignano. ♦

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Settembre 2012

“da Carignano - Ieri, Oggi, Domani”

Carignano. Il Carignano calcio A5 femminile riparte nel weekend del 24-26 agosto, lontano dall’afa estiva allenandosi in quota a Sampeyre: la località montana che ha già ospitato in passato la squadra carignanese viene riconfermata anche questa estate come punto di partenza delle fatiche calcistiche delle fanciulle di mister Pianotti. Una tre giorni di ritiro non stop con due sedute di allenamento al giorno più amichevole finale restituisce a Carignano una squadra in buona forma fisica, in cui albergano la consueta armonia tra le componenti e uno spirito di squadra sempre ben saldo. Le ragazze carignanesi sono sembrate determinate a far partire bene la stagione nonostante gli ostacoli da affrontare ancor prima di iniziare il campionato: le defezioni per infortunio di Valentina Pratticò e Valentina Vandoni che, purtroppo, non saranno disponibili per gran parte del campionato. Per Pianotti è una partenza in salita che da subito imposta la preparazione mirata con l’innesto in pianta stabile delle giovani che durante la passata stagione si sono allenate con impegno esordendo nella parte finale del campionato: il ritiro sembra aver ridato fiducia e smalto alle giocatrici, che appaiono ancora più decise a far bene per le proprie compagne di squadra forzatamente assenti. Insomma, la squadra non molla, come sempre ha dimostrato in questi anni: più le difficoltà crescono più il team si fa compatto e voglioso di riscatto. Il ritiro di Sampeyre è stato utile per ritrovarsi, gettare le basi per la nuova stagione, rimettersi in forma e iniziare a rodare i meccanismi di gioco. La tre giorni montana è un’ottima partenza che fa guardare con ottimismo alla stagione che deve iniziare. Tra le note positive del futuro vi è la conferma in rosa e la permanenza attiva per tutta la stagione di Muriel Crepaldi “ex toro”, giocatrice di esperienza che nella scorsa stagione si è rivelata molto utile nonostante le poche partite giocate e la cui presenza può ulteriormente arricchire il Carignano calcio A5 femminile; senza dimenticare la vecchia guardia che resiste: dalla insuperabile Luciana Albera al portiere Martina Todesco e tutte le altre ragazze che da anni formano un team alquanto competitivo. In attesa dell’inizio del campionato Top Five le fanciulle continueranno a faticare allenandosi ogni martedì alla Polisportiva in via Roma 20 e ogni giovedì al campo del liceo “Norberto Bobbio”. A metà del mese la squadra parteciperà per il primo anno al “Mundialito”, un ottimo modo per scaldare i motori e farsi trovare pronte per l’inizio di stagione! Non c’è alcun dubbio... sarà un'altra annata ricca di emozioni. Emozioni, di cui il Carignano calcio femminile vorre rendere partecipi tutti e, quindi, rivolge un caloroso invito da queste pagine ad andare a fare il tifo e cantare tutti insieme Forza Carignano, olè! olè! olè. ♦

Carignano. Il Gruppo degli Ausiliari di Vigilanza è stato istituito nel 2006 in seguito ad una delibera della Giunta comunale, che aveva per titolo “Progetto di un servizio di vigilanza davanti alle scuole”: si è così provveduto a promulgare un bando rivolto a tutti i cittadini di Carignano che fossero in possesso dei requisiti necessari per ricoprire l’incarico. L’esigenza di questo servizio è nata dalla necessità di alleviare i carichi di lavoro della Polizia municipale, allora in forte crisi di organico, demandando alcune funzioni ad un gruppo di volontari. Dall’inizio del 2007 il servizio ha iniziato ad essere funzionante: inizialmente i volontari erano una dozzina, sono cresciuti fino a diventare quattordici, poi alcuni per vari motivi hanno ridotto la loro disponibilità: attualmente il Gruppo è formato sette elementi, coordinati da Annamaria Matarrese e dal Comandante della Polizia municipale, e fa capo all’assessore alla Polizia Municipale Mario Nelini. Il compito degli Ausiliari consiste nell’aiutare bambini e genitori ad attraversare le strade davanti alle scuole e nella vigilanza della zona, al fine di garantire l’integrità delle persone. In caso di situazioni che possono creare dei disagi, sono in contatto sia con la responsabile, sia con la Polizia municipale, sia con i Carabinieri per segnalare il fatto. Per quanto riguarda l’abbigliamento, utilizzano una pettorina arancione e una paletta per la viabilità; la dotazione comprende anche impermeabile, gambali e un berretto con la scritta “Ausiliario di vigilanza”. Il Gruppo opera in turni settimanali ben definiti (al mattino, alle ore 7.30, o nell’ora di pranzo, alle 13, oppure al pomeriggio, all’entrata e all’uscita dalla scuola): quindi il fatto di poter contare su più volontari implica una riduzione dei carichi di lavoro. Ognuno ha la sua posizione, davanti agli istituti scolastici di ogni grado, dalle materne, alle elementari, alle superiori, con particolare attenzione quando opera presso materne ed elementari. “Abbiamo anche svolto un corso – spiega l’assessore Nelini - fornendo alcune conoscenze di base, in modo che i volontari fossero documentati sulle cose essenziali, dalla segnaletica stradale ai segnali distintivi (ovvero come deve essere usato il braccio oppure la paletta nella viabilità), alla dotazione dell’abbigliamento, alle norme di comportamento. Nel corso dell’ultimo incontro, i primi giorni di settembre, abbiamo purtroppo constatato che il numero dei volontari è diminuito di parecchie unità”. E lancia un appello ai cittadini: “Invito chi ha del tempo a disposizione e vuole rendere un servizio alla collettività di aderire al Gruppo degli Ausiliari: in fondo si tratta di un impegno di un’ora al giorno, a settimane alterne, tra mattino e pomeriggio. Noi saremmo lieti se riuscissimo ad aumentare il numero, perché non bastano mai. Abbiamo difficoltà a reperire volontari ed è per questo che facciamo leva sul senso civico di ognuno, Più persone ci sono, più l’impegno diventa leggero e c’è più disponibilità per le sostituzioni, in caso, ad esempio, di malattia. L’invito è rivolto a tutti, senza vincolo di età e distinzione di sesso.” Per eventuali informazioni ed adesioni è possibile contattar in Municipio (via Frichieri 13) sia il Comandante della Polizia municipale, Doriano Reburdo, sia l’assessore Mario Nelini. ◆

Nuovo porfido in piazza Liberazione La riqualificazione del centro è alle battute finali; lavori alle ultime fasi Carignano. Lavori alle battute finali nel centro storico (nelle foto la realizzazione della nuova pavimentazione in porfido in piazza Liberazione). Il cantiere, aperto a maggio e organizzato in cinque distinte fasi, sta per chiudere: i lavori di riqualificazione urbana di piazza Liberazione e delle aree adiacenti stanno per essere completati. L' intervento di questi quattro mesi ha riguardato le seguenti aree: piazza Liberazione; il tratto di via Umberto I tra via Salotto e via Savoia; l’incrocio tra via Salotto e via Umberto I (escluso l’innesto su via Fratelli Bona); il tratto di via Trieste tra via Savoia e via Fratelli

Bona; il tratto di via Palazzo Civico da piazza San Giovanni fino in via Umberto I; via Trento. Obiettivo dell'intervento: qualificare ed uniformare l'aspetto di

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porre un'identificazione certa al contesto dl piazza Liberazione. Le opere previste: rimozione della pavimentazione esistente; scavo per la realizzazione del nuovo cassonetto; nuova fondazione stradale; nuovo sistema di raccolta acque superficiali; realizzazione di nuova pavimentazione in cubetti di porfido e lastre in pietre di Luserna; rifacimento impianto di illuminazione pubblica; arredo urbano e segnaletica stradale. Costo complessivo dei lavori, affidati alla ditta Edilcebana S.r.l. di Lequio Tanaro, 375.000 euro. ♦

Lavori in corso al cimitero

Il Comune mette in vendita 22 tombe

Viabilità modificata e nuove regole per il traffico Carignano. I lavori di riqualificazioni in centro hanno portato anche alcuni cambiamenti nella circolazione. “Ricordo ancora – dice il comandante della Polizia municipale Doriamo Reburdo - che in questi ultimi tempi è stata modificata la viabilità nel quadrilatero di via Frichieri, via Fratelli Bona, via Monte di Pietà, via Palazzo Civico e via Trieste; pertanto i conducenti di veicoli devono obbligatoriamente attenersi alle nuove regole”. Le modifiche sono le seguenti: - via Frichieri: risulta percorribile in direzione nord e precisamente da piazza San Giovanni verso via Porta Mercatoria; - da via Fratelli Bona tutti i veicoli diretti verso via Frichieri devono svoltare obbligatoriamente a sinistra in quest’ultima via; - da via Monte di Pietà i veicoli diretti verso via Frichieri devono obbligatoriamente svoltare a destra in quest’ultima via; - via Palazzo Civico a lavori ultimati risulterà pedonale, pertanto transito vietato; - via Trieste, nel segmento compreso tra via Fratelli Bona e via Palazzo Civico diventa pedonale, pertanto transito vietato. ◆

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piazza Liberazione e delle vie adiacenti; integrare l’area commerciale di piazza Liberazione nel contesto storico già in gran parte pedonalizzato; porre le basi per una concreta coesistenza pacifica tra i vari utenti stradali di vario genere (veicoli a motore, ciclisti, pedoni) e grado (anziani, bambini, famiglie, ecc.); abbattere tutte le barriere architettoniche presenti lungo la sede stradale ed ai margini della stessa (gradini, marciapiedi stretti ed alti) in conformità con il D.P.R. 503 del 24.07.1996; riorganizzare il sistema della viabilità e della sosta con una serie di misure originali e meno invasive sulla vivibilità del contesto; qualificare il sistema mercatale attraverso una demarcazione più dignitosa degli stalli; rifunzionalizzare il sistema di raccolta delle acque meteoriche; migliorare il sistema di illuminazione pubblica in particolare a favore di un'illuminazione scenica della chiesa; arricchire l'ambiente urbano con elementi di arredo (muretti, totem segnaletici, fioriere mobili) capaci di

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Carignano. Il Comune di Carignano ha avviato lavori di costruzione di un lotto di tombe private al cimitero comunale. Tali avori sono stati affidati alla ditta PA.R.ED. Srl per l'importo netto contrattuale di 191.762 euro. Il progetto prevede la costruzione di ventidue tombe interrate da dieci posti e la realizzazione di un ossario/cinerario comune al centro dell'area. Per informazioni sull'acquisto: l’Ufficio Cimiteriale del Comune (piano terra del Municipio, via Frichieri 13), il martedì e il giovedì dalle ore 9 alle ore 12. ◆

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Settembre 2012

“da Carignano - Ieri, Oggi, Domani”

La scuola piemontese è al primo posto Inaugurato l’anno scolastico; aumenta l’offerta formativa

spazio

Mercoledì 12 settembre ha segnato il ritorno sui banchi di scuola per oltre cinquecentomila studenti piemontesi. Ad inaugurare l’anno scolastico sono stati anche il presidente della Regione, Roberto Cota, e l’assessore regionale all’Istruzione, Alberto Cirio, ospiti a Novara della scuola elementare “Fratelli Di Dio” e della scuola media “Pier Lombardo”. “Anche quest'anno - ha dichiarato Cota - ho voluto partecipare all’apertura dell’anno scolastico per testimoniare un dato importante: la Regione Piemonte è al primo posto in tutte le graduatorie che si fanno dal punto di vista della qualità dell’istruzione. Questo significa che c’è un sistema che, grazie alla passione e alla professionalità degli insegnanti, funziona bene ed il governo regionale, nonostante le difficoltà legate ai continui tagli di risorse da Roma, ha deciso di investire tutto quello che ha a disposizione sulla scuola. Ad esempio, siamo intervenuti sull’edilizia scolastica per avere scuole più sicure, con ben 43 milioni di euro per interventi su varie strutture; abbiamo poi aumentato l’offerta formativa, mettendo a disposizione con fondi regionali più insegnanti per le zone disagiate e su determinate materie; a breve, infine, stipuleremo un accordo col Ministero dell’Istruzione per offrire maggiore supporto tecnologico ai nostri alunni, perché anche su questo fronte dobbiamo rimanere all’avanguardia. In conclusione, la Regione sta cercando in ogni modo di offrire ai piemontesi un sistema scolastico d’eccellenza, dove i nostri ragazzi possano costruire su fondamenta solide il proprio futuro”. L’assessore Cirio si è soffermato sul fatto che “nonostante le difficoltà economiche dei bilanci delle Regioni, il Piemonte ha scelto di continuare ad investire in modo importante sul proprio sistema dell’istruzione, riconosciuto a livello internazionale tra i migliori d’Europa. Un sistema d’eccellenza che vede il rendimento degli studenti piemontesi di otto punti superiore alla media nazionale. Da pochi giorni si è chiuso il nuovo bando di edilizia scolastica, che entro il 2014 ci permetterà di intervenire su circa 200 istituti, compresa la costruzione di nuove scuole. La sicurezza, quindi, rimane una delle priorità, così come il rendere il nostro sistema scolastico sempre più tecnologico e all’avanguardia. L’anno che si è appena aperto vedrà il potenziamento degli strumenti informatici, dai tablet alle lavagne elettroniche, un modo per rendere la scuola al passo con i tempi e i nostri studenti sempre più preparati ad affrontare il futuro mondo del lavoro”. ◆

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Il recupero dell’evasione resterà in Piemonte Le somme ricavate da Irap e Irpef finiranno direttamente nelle casse della Regione Le somme ricavate dal recupero dell’evasione dei pagamenti di Irap e addizionale regionale sull’Irpef, stimate in 40 milioni di euro annui, finiranno d’ora in poi direttamente nella casse della Regione, che potrà riutilizzarle subito a favore di enti locali e cittadini, e non più nel fondo indistinto nazionale. E’ il punto principale della convenzione per un’efficace gestione delle due imposte sottoscritta il 4 settembre a Torino dal direttore regionale dell’Agenzia delle Entrate, Rossella Orlandi, e dal direttore delle Risorse finanziarie della Regione, Sergio Rolando, alla presenza del presidente della Regione, Roberto Cota, e dell’assessore regionale al Bilancio, Giovanna Quaglia. Nel complesso la convenzione, prevista dalla Legge finanziaria 2012 della Regione, affida all’Agenzia delle Entrate l’assistenza ai contribuenti in materia di Irap e addizionale Irpef, la liquidazione delle due imposte, le attività di controllo volte a contrastare l’evasione fiscale, la tutela davanti agli organi giurisdizionali in caso di contenzioso, la riscossione spontanea e coattiva dei tributi e l’erogazione di eventuali rimborsi. Funzionari della Regione parteciperanno ai corsi di formazione organizzati dall’Agenzia per i propri dipendenti. Per coordinare e monitorare tutte le attività contemplate dall’accordo sarà istituita presso la Regione una commissione paritetica composta da rappresentanti dei due enti, che avrà il compito di monitorare e coordinare il processo di controllo e di gestione del contenzioso dei tributi di competenza regionale, nonché l’assistenza ai contribuenti per gli adempimenti connessi alle dichiarazioni ed al pagamento delle imposte. “Specialmente in un periodo di difficoltà come questo - ha sottolineato il presidente Cota - penso sia importante da un lato contrastare ancor di più il fenomeno dell’evasione fiscale e dall’altro fare sì che i proventi di questa azione restino in Piemonte, a disposizione delle nostre politiche soprattutto a sfondo sociale. Si tratta inoltre del primo tassello di quel federalismo fiscale che stiamo cercando di conquistare centimetro per centimetro. Con questo accordo il ricavato dell’evasione di Irap e Irpef rimarrà in-

fatti sul territorio e ne potremo usufruire più velocemente in quanto non dovrà partire per Roma e poi rientrare attraverso un meccanismo di distribuzione nazionale. Inoltre. pensiamo di riuscire a raccogliere maggiori somme grazie allo scambio di dati fra noi e l’Agenzia”. “Ritengo che questa collaborazione instaurata tra enti diversi sia un segnale tangibile di coesione istituzionale - ha commentato Rossella Orlandi - e serva a garantire una gestione corretta ed efficace di questi importanti tributi nell’interesse dei cittadini piemontesi”. “La convenzione - ha aggiunto l’assessore Quaglia - non è certo un traguardo, ma un punto di partenza per dare il via ad una serie di iniziative importanti che si svilupperanno nel 2013. La collabora-

zione con l'Agenzia delle Entrate si rivela fondamentale per il Piemonte, per portare avanti l'impegno che questa amministrazione si è assunta nei confronti dei cittadini piemontesi, ma anche per fare in modo che le Regioni virtuose, che contrastano l'evasione, possano beneficiare direttamente delle risorse. Il maggiore dialogo tra banche dati, grazie alla sottoscrizione di questa convenzione, fornirà ai Comuni uno strumento sempre più efficace e consentirà la sottoscrizione di un vero e proprio patto anti-evasione”. “Un patto - ha puntualizzato Cota - che comunque non potrà fare miracoli, in quanto noi abbiamo pochi margini a fronte di una politica fiscale del governo fallimentare, che non aiuta assolutamente la ripresa e il mondo delle imprese”. ♦

Si punta sul commercio del futuro Tecnologie e servizi informatici innovativi: la Regione finanzia i progetti Le imprese piemontesi del commercio ed i centri di assistenza tecnica hanno tempo fino al 4 ottobre per partecipare al bando che stanzia due milioni di euro per sostenere i progetti che intendono utilizzare tecnologie e servizi informatici innovativi. Le risorse a disposizione sono state suddivise in 1,4 milioni a favore delle imprese e 600.000 euro a favore dei centri di assistenza tecnica. Il contributo finanziabile ammonta a 15.000 euro per ciascuna impresa, con un tetto massimo di 200.000euro per raggruppamento di imprese e per ciascun CAT. La misura prevede un cofinanziamento del 50 per cento della spesa complessiva. La procedura è “a sportello”, ossia il sostegno finanziario viene attribuito a chi propone un progetto ritenuto idoneo fino all’esaurimento del finanziamento. “I progetti - puntualizza l’assessore regionale al Commercio, William Casoni - devono essere rivolti all’adozione di tecnologie e soluzioni informatiche basate in via preferenziale su tecnologie free/open source e sull’utilizzo di Internet, che permettano di semplificare e migliorare le pratiche di gestione aziendale a vantaggio dei consumatori”. Per fare qualche esempio, i progetti potranno riguardare la sicurezza, la tracciabilità dei prodotti, il controllo dell’igiene alimentare e della gestione, il business intelligence, il geo-marketing, la domotica aziendale. Una volta accettati e finanziati, dovranno essere completati entro otto mesi dalla data di concessione del contributo”. “E’ la prima volta - sottolinea con soddisfazione Casoni - che viene realizzata una simile misura indirizzata esclusivamente al settore commerciale e all’innovazione tecnologica. Ottenere questo risultato non è stato facile, soprattutto vista la cifra estremamente alta del contributo regionale. Siamo però consapevoli che anche il futuro del commercio passa attraverso lo sviluppo tecnologico, che è una carta in più in mano agli operatori che intendono essere competitivi nell’ambito di un mercato sempre più globale”. ◆

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Settembre 2012 19

“da Carignano - Ieri, Oggi, Domani”

Cronache dallo sport ATLETICA

MOTO

Corri, salta, lancia: riprende l’attività

Straordinaria affermazione, in Polonia, per il Vecchio Piemonte di Carignano

Carignano. Dopo la lunga pausa estiva gradualmente ricomincia l’attività dell’Atletica a Carignano. Infatti con la fine di agosto pian piano i nostri atleti hanno ripreso ad allenarsi, alcuni (Viviana e Mattia Mirenzi) inoltre hanno partecipato al raduno regionale dei lanci, che si è tenuto a Mondovì, seguiti dal loro tecnico Amerigo Pagotto. Per gli Esordienti l’appuntamento è stato mercoledì 12 settembre presso il campo di atletica di via Valdocco ma le porte restano sempre aperte. Vi aspettiamo numerosi e ricordiamo a tutti i ragazzi di tutte le età che è possibile provare tutte le discipline (corsa veloce, ostacoli, mezzo fondo, marcia, salto in lungo, salto triplo, lancio del peso, disco, giavellotto, martello) per 15 giorni gratuitamente. Con l’occasione ricordiamo la cadenza degli allenamenti e i relativi orari. ESORDIENTI: lunedì e mercoledì dalle 17,30 alle 19. RAGAZZI: lunedì e mercoledì dalle 17.30 alle 19. CADETTI: lunedì, mercoledì e venerdì dalle 17.30 alle 19.30 ALLIEVI E ASSOLUTI: lunedì, mercoledì e venerdì dalle 17.30 alle 19.30. Gli allenamenti si terranno presso la pista di atletica di via Valdocco finché il tempo lo permette, altrimenti ci troviamo preso la palestra del Liceo. Per ulteriori informazioni e contatti visitare il sito www. atleticapec.it oppure telefonare al numero 320.8934988. ♦ M.P.

L'Italia ha conquistato la ventiduesima vittoria al Rally FIM edizione 2012, svoltasi a luglio in Polonia, davanti alle squadre di Svezia e Finlandia. Merito dei 161 italiani ufficialmente registrati dalla Giuria, su un totale di 1150 partecipanti. Resta un po' di rimpianto per altri tre che non è stato possibile conteggiare per la classifica finale, in quanto giunti fuori tempo massimo all'appuntamento al parco chiuso. L'Italia aggiunge alla vittoria assoluta anche la conquista di altri cinque Challenge. Tricolore anche la classifica per Club, dove l'Andrea Testa di Bari ha preceduto il Vecchio Piemonte di Carignano, nelle prime due posizioni assolute. Grande soddisfazione per tutta la Federazione Motoci-

clistica Italiana, che già poteva vantare le "ideali" prime due stelle che indicano il traguardo delle venti vittorie, fino ad ora mai raggiunto da alcuna altra Nazione... Grande la soddisfazione anche per il Moto Club Vecchio Piemonte di Carignano, classificatosi al secondo posto: “Per noi un'afferma-

zione davvero straordinaria”, ha commentato il presidente Alberto Collo. Nella foto, i componenti del gruppo protagonista dell'impresa: Alberto Collo, Bruno Rolle, Giuseppe Milanesio, Giovanni Guglielmetti, Maurizio Cattozzi, Giovanni Oddenino, Luciano Berruto, Giovanni Racca. ♦

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Altri

Sagra del Pane a Piobesi

Da Carignano alla Cesana-Sestriere

Mostra mercato e degustazioni dal 26 settembre Piobesi.Con l’arrivo dell'autunno ritorna a Piobesi Torinese la Sagra del pane. La decima edizione si svolge da mercoledì 26 settembre a mercoledì 3 ottobre. Teatro della manifestazione Tetti Cavalloni per la mostra mercato e degustazioni e il centro storico per i laboratori, gli spettacoli, l'animazione per bambini, i monumenti aperti e la cena itinerante Il programma, particolarmente ricco di proposte per tutti, è il seguente. - Mercoledì 26 settembre - ore 15/19 “Il pane, elemento sovrano sulle nostre tavole” Lezione dimostrativa gratuita per i piobesini Menù interamente a base di pane I.F.S.E. - Castello di Piobesi - piazza Vittorio Veneto Prenotazione: I.F.S.E. 011.9650447 - Mercoledì 26 settembre - ore 21 Biblioteca Civica - piazza Vittorio Veneto Presentazione e inaugurazione mostra “Uno sguardo sul mondo” - Fotografie di Fabrizio Rovella e dipinti di Emanuela Dorella. La mostra resterà aperta fino al 12 ottobre - Sabato 29 settembre Dalla mitologia del dio Vulcano ad oggi, il cibo povero ma amato da tutti: la Pizza e la Focaccia Apprendi con gli chef IFSE come preparare pizze e focacce Lezione 30 euro (max 16 persone) Unica lezione ore 14,30 - 18,30 I.F.S.E. - Castello di Piobesi - piazza Vittorio Veneto Prenotazione: I.F.S.E. 011.9650447, www.ifse-world.com - Domenica 30 settembre - ore 8.30 “Trofeo Cariton” Corsa-camminata Piobesi e Castagnole Piemonte aperta a tutti. I residenti concorrono all’assegnazione annuale del trofeo. Costo iscrizione 2 euro. Regolamento sul sito www.comune.piobesi.to.it - Domenica 30 settembre Dalle ore 10 a Tetti Cavalloni Mostra mercato Prodotti tipici ed attività delle tradizioni rurali • Esibizione di panificazione presso gli antichi forni a legna del borgo • “Pani dal mondo” • Degustazione del dolce “Cariton” (DE.CO.) • Esposizione di trattori d’epoca • Minimuseo della meccanizzazione agricola, anni 1940-1960, di Felice Lupo • Giochi di un tempo • Melannurca in concerto, ore 17, a cura del Teatro delle Forme - Chiesa di San Giovanni (cimitero) dalle ore 9.30 Visite guidate a cura del Forum Giovani e Associazione Cultura e Turismo di Carignano - Parco del Castello dalle ore 9.30 • Salita alla torre medievale • Florovivaisti e orticoltori locali, stand espositivi e vendita diretta • Orientering topografico • Passeggiate a cavallo per bimbi a cura della Società Ippica Torinese • Animazione e laboratori per bimbi dalle ore 15 a cura della Compagnia Chiaroscuro • Apertura straordinaria biblioteca con mostra fotografica e esposizione di libri sulla panificazione, alimentazione, tradizioni locali - Dalle 19 cena itinerante con animazione musicale a cura della Fisorchestra internazionale Iris. - Mercoledì 3 ottobre - ore 21 Biblioteca Civica - piazza Vittorio Veneto Presentazione del libro “Fiumi di storia. Itinerari turistici nei territori del Parco del Po e della Collina Torinese” di Ippolito Ostellino e Stefano Camanni. ◆

“da Carignano - Ieri, Oggi, Domani”

Auto d’epoca in corsa lungo l’itinerario degli anni ‘60

Cesana - Sestriere. Si è svolta domenica 2 settembre la rievocazione storica della mitica Cesana Sestriere. La manifestazione, con annesse prove di abilità alla guida e organizzata dal “Piemonte Club Veteran Car”, ha visto la partecipazione di quaranta equipaggi. Bben sei di questi arrivavano da Carignano, e precisamente: Guido Brizio su Fiat 1200 Cabriolet, Mario Ghirardo su Fiat 1100 TV, Andrea Giovannini su Lancia Fulvia coupè, Matteo Grassedonio su Bmv 2002 Turbo, Renato Novaira su Porche Carrera e Adriano Peiretti su Alfa Romeo Gt Junior. La gara si svolgeva sul classico percorso degli anni ’60 ed i concorrenti hanno raggiunto Sestrière partendo da Cesana passando con precisione nel tempo prestabilito su tre pressostati posti ispettivamente al Km 10,600; 13,075 e 13,120; a partenza ed il passaggio sui pressostati era controllata dai cronometristi della

FICR. Tra gli equipaggi di Carignano, oltre al battesimo del primo raduno di Andrea Giovannini, sono

da segnalare nella classifica di categoria il quarto posto di Guido Brizio ed il quinto di Mario Ghirardo. ◆

Sagra dell’Anguilla a Lombriasco Due serate di buona cucina e danze: venerdì 5 e sabato 6 ottobre Lombriasco. Il PGS Oratorio Parrocchiale di Lombriasco in collaborazione con il Comune di Lombriasco sta lavorando per organizzare la prima Sagra dell'Anguilla. La manifestazione, abbinata ai festeggiamenti patronali, si svolgerà venerdi 5 e sabato 6 ottobre. Le due serate saranno incentrate sulla buona cucina: si potranno degustare le anguille cucinate in diversi modi e un’ampia scelta di piatti sia di pesce che di carne. Dalle ore 19 di ogni sera il team guidato da Giacomo Ariatello inizierà a servire i vari piatti nelle strutture dell’Oratorio, in grado di ospitare trecento persone comodamente sedute. A contorno delle due serate gastronomiche sono previsti spettacoli musicali con possibilità di ballare nella struttura predisposta nel cortile dell’oratorio: venerdi’ sera grandiosa serata con l’orchestra “Giuliano e i Baroni”; sabato sera si continua con l’orchestra “Luca Frencia”. All’ interno dell’ Istituto Salesiano sarà predisposto un ampio parcheggio da cui si accede facilmente alla zona della sagra. Per maggiori informazioni: www.comune.lombriasco.to.it. ♦

Lutto a Vinovo per Alberto Dalmasso Un forte impegno nel sociale ha caratterizzato la sua vita Vinovo. Giovedì 23 agosto si è spento, al Centro Trapianti dell’Ospedale Molinette di Torino, Alberto Dalmasso. Aveva 37 anni e da tempo combatteva contro la malattia. Era molto conosciuto nel paese (e con lui la sua famiglia) soprattutto perché da

molti anni aveva dedicato parte del proprio tempo ad un forte impegno nel campo sociale e mettendosi al servizio della comunità. E' stato infatti socio attivo nelle associazioni umanitarie Croce Verde ed Avis, inoltre si è impe-

Il Consiglio Pastorale si rinnova Elezioni in programma a ottobre per le Parrochie di Vinovo Vinovo. Le Parrochie di San Bartolomeo e di San Domenico Savio di Garino sono chiamate a rinnovare il Consiglio Pastorale proprio all’inizio dell’Anno della Fede proclamato dal Papa Benedetto XVI. Dopo la presentazione delle candidature avvenuta all'inizio di settembre, il 30 set-

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paesi

tembre si svolgerà l’assemblea dell'Unità Pastorale e infine, il 6 e 7 ottobre prossimo, avranno luogo le votazioni per designare gli eletti nell’organismo che si occuperà nel prossimo quinquennio del governo e della pastorale i della Chiesa cattolica vinovese. ◆ G. C.

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gnato anche come amministratore comunale eletto nel quinquennio 2004-2009 (assessore e vicesindaco) e poi nel 2009, nuovamente rieletto e incaricato come assessore alle politiche sociali. Ai funerali, svoltisi alla presenza delle autorità cittadine, ha partecipato una grande moltitudine di persone che ha voluto unirsi al dolore della famiglia (la moglie, i genitori, la sorella). Da registrare anche la numerosa rappresentanza delle Croci Verdi della zona e delle Associazioni locali. ◆ Gervasio Cambiano

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“da Carignano - Ieri, Oggi, Domani”

“Covartù“ nelle scuole per sensibilizzare i più piccoli Raccolta differenziata e sostenibilità: un progetto del Covar 14 Si chiama “Covartù e i maestri della tavola rotonda” il progetto che il Consorzio Covar 14 propone per il nuovo anno scolastico nelle scuole primarie e secondarie di primo grado dei Comuni consorziati. La novità, rispetto alle iniziative degli anni scorsi, consiste nella progettazione condivisa e nell’affiancamento all’insegnante, al fine di integrare in modo coerente con i programmi scolastici le tematiche riguardanti la raccolta differenziata, la prevenzione e riduzione dei rifiuti e l’educazione per una cittadinanza “sostenibile”. “Covartù e i maestri della tavola rotonda” è strutturato in due parti: da un lato si intraprenderà un percorso di co-progettazione insieme agli insegnanti con i quali si sceglieranno gli argomenti da trattare durante l’anno scolastico, dall’altro si proporrà ai docenti un “kit” didattico per lavorare in autonomia con gli alunni. Agli insegnanti che lo richiederanno verranno forniti nuovi strumenti per guidare gli alunni alla scoperta del mondo dei rifiuti: il “kit insegnanti” conterrà un manuale con proposte didattiche e metodologiche, informazioni riguardo i rifiuti, con particolare attenzione alle tematiche della prevenzione e della riduzione. All’interno del “kit” i docenti avranno a disposizione anche 30 schede didattiche, che daranno ampio spazio al gioco educativo, per realizzare insieme agli alunni attività, ricerche, indagini, per soddisfare curiosità e approfondire le tematiche di maggiore interesse. Attraverso gli incontri di co-progettazione con gli insegnanti, “Covartù e i maestri della tavola rotonda” coinvolgerà il mondo della scuola, per realizzare azioni che siano connesse alle reali esigenze del territorio. I Comuni del Covar 14 saranno divisi in tre aree ognuna delle quali incentrerà il suo lavoro su tematiche specifiche: “Polo Nord” (Piossasco, Orbassano, Bruino, Rivalta, Beinasco, Vinovo), “Area tropicale” (Pancalieri, Lombriasco, Osasio, Virle Piemonte, Carignano, Piobesi, Castagnole Piemonte, La Loggia, Villastellone, Candiolo) e “Area Sol Levante” (Trofarello, Nichelino, Moncalieri). Il progetto parte nel mese di settembre con la raccolta delle adesioni al “kit insegnanti” (a cui seguirà la distribuzione) e al percorso di co-progettazione (che prenderà il via con gli incontri a partire da ottobre), mentre il lavoro in classe con i ragazzi verrà svolto durante il secondo quadrimestre. “Anche quest’anno il nostro Consorzio ha deciso di8 investire nelle attività di educazione ambientale - afferma il presidente del Covar 14, Leonardo Di Crescenzo - l progetto è estremamente innovativo a livello nazionale: anziché imporre un programma preconfezionato, aspira a personalizzarlo attraverso un percorso di condivisione con l’insegnante quale referente primario e figura più autorevole per la conoscenza delle reali esigenze proprie delle diverse realtà scolastiche”. ❚

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20 Settembre 2012

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Educazione all’invecchiamento con la geragogia Cisa 31 e Asl promuovono una serie di iniziative su tutto il territorio Il Tavolo Anziani del Piano di zona persona ma anche i familiari, con grandi 2011/2013 del Consorzio Intercomunale costi per la collettività: è il momento, Socio-Assistenziale Cisa. 31, espressione quindi, di fare qualcosa a livello territodi collaborazione e integrazione tra le riale per migliorare la qualità della vita. istituzioni e le realtà sociali e sanitarie Geragogia vuol dire educazione all’indel territorio - dai Comuni all’Asl, dalle vecchiamento, come la pedagogia è organizzazioni sindacali a quelle di vol’educazione dell’età evolutiva. A Chieri, lontariato - ha voluto assumersi una rea suo tempo, avevo già fatto delle sponsabilità educativa nei confronti dei azioni analoghe, che avevano ottenuto propri cittadini, proponendo il tema un buon successo: questa nel territorio della geragogia, ovvero l’educazione aldi Carmagnola è ancora più forte ed arl’invecchiamento, fra i suoi obiettivi, ticolata. Di cosa si tratta? Di iniziative proponendo una serie di iniziative e di spalmate nell’arco di un anno sul terrieventi. torio, che richiamano alcuni temi fon“Quest’anno abbiamo fatto la scelta damentali per un buon invecchiaprecisa di promuovere azioni utili ad mento. Per poter gestire una questione una pluralità di persone - sottolinea così ampia bisognava saper scegliere Giorgio Albertino, presidente del C.isa. temi semplici che avessero però un sub31 - pur se in un momento di riduzione strato scientifico e potessero essere dei finanziamenti.. Le dodici iniziative comprensibili alla gente e utili nella gedel Piano di Zona sono indirizzate verso stione quotidiana. Le iniziative che voquesta direzione: miglioramento dei gliamo intraprendere non sono rivolte, servizi senza incremento dei costi. E come capita spesso, agli specialisti del questo ci permette di andare avanti.. Il settore: lo sono anche, ma vogliono Piano di Zona va avanti e comporta una coinvolgere soprattutto la popolaserie di azioni, tra le quali una delle più zione”. importanti riguarda gli anziani, e nel Sono principalmente tre le tematiche caso specifico la geragogia, che abda approfondire e trattare per indicare biamo intrapreso insieme all’Asl e alcome migliorare la qualità dell’invecl’ospedale di Carmagnola, nella perchiamento. sona del dottor Guido Barberis, priLa prima riguarda il mantenimento in mario di geriatria. L’iniziativa, che doattività della mente, per favorire il lavrebbe indicare alle persone del terrivoro del nostro cervello che, come rivela torio come trascorrere più serenamente la pratica di tutti i giorni, è quello più pegli anni della vecchiaia, sotto il profilo santemente danneggiato dall’usura del psicologico e fisico, partirà ad ottobre e coinvolgerà nel suo cammino una serie di Comuni e di case di Gli ingredienti della salute: a Carmagnola a ottobre riposo”. Interverranno: Il Piemonte è una - D.ssa Silvia Testa - Sindaco di Carmagnola delle regioni più - Dott. Guido Barberis - Responsabile della Geriatria Asl To5 “vecchie”: il 21% - Dott. Carlo Giorda - Responsabile della Diabetologia Asl To5 della popolazione ha - Dott.ssa Lucia Re - Psicologa Asl To5 oltre 65 anni e la vita Moderatori: media, che nel 1961 - Dott. Mario Traina - Responsabile Distretto Chieri Carmaera di 66 anni per gli uomini e 72 per le gnola Asl To5 donne, attualmente - Dott. Arcangelo Garofalo - Responsabile Fisiatria Ospedale è salita a 80 anni per di Carmagnola gli uomini e 84 per le - “In queesto primo incontro con la popolazione e le istitudonne. Proiezioni zioni del territorio - spiega il dottor Barberis - i cittadini sastatistiche indicano ranno stimolati da me e da alcuni colleghi, esperti del settore, che nel 2026 le per- a riflettere sull’importanza di adottare opportuni stili di vita sone con età com- per un buon invecchiamento; l’incontro sarà supportato da presa tra 85 e 90 anni interventi anche documentati con delle immagini e vivacizraggiungeranno le zato da intervalli musicali e conviviali”. 150000 unità. - La serata sarà allietata da intermezzi musicali a cura dell’As“Ci è sembrato cor- sociazione Il Madrigale di Carmagnola. ❚ retto, viste le risorse aggiunge Guido Barberis - discutere del tempo. La nostra mente, poi, si nutre problema in termini di prevenzione, non solo di informazioni ma anche di coinvolgendo la cittadinanza e le istiturelazioni ed emozioni che sono il sale zioni del territorio e quindi i sindaci e le della nostra esistenza. Il secondo argoamministrazioni. E’ necessario iniziare a mento è l’alimentazione, che incide capire che la persona anziana, ammamoltissimo sulla qualità della vita, anche lata o disabile, ha delle problematiche come prevenzione di alcune malattie enormi che riguardano non solo la sua che conducono alla morte o provocano

Mente, movimento, nutrimento

disabilità. Sostanzialmente si cerca di privilegiare l’autonomia e di allontanare la disabilità, anche per motivi di ordine economico. Terzo, l’attività fisica e motoria, per allontanare le conseguenze della sedentarietà. Tutti gli Stati, soprattutto europei, hanno investito molto sulla mobilità: le piste ciclabili, ad esempio, hanno un valore importante non soltanto per la salvaguardia dell’ambiente ma anche per la salute delle persone. “E allora - continua il dottor Barberis - se seguiamo queste tre linee guida, non trasformiamo il mondo però chiariamo che le iniziative che vengono portate avanti dalle singole amministrazioni civiche hanno non solo un valore intrinseco per il cittadino ma anche un valore aggiunto in termini di salute” Sono previsti una serie di incontri, il primo giovedì 18 ottobre a Carmagnola, altri quattro nell'arco di un anno. “Un solo incontro non sarebbe stato sufficiente - spiega il dottor Barberis quindi abbiamo cercato come territorio di coinvolgere nell’arco di un anno, oltre Carmagnola, altre quattro località con altrettanti eventi, ospitati nelle case di riposo. Il momento conclusivo sarà a Piobesi, ad ottobre del prossimo anno, con un incontro simile al primo, sempre sullo stesso tema. Tutti i cittadini del territorio, giovani compresi, sono invitati a partecipare, così come è richiesto l’intervento degli enti pubblici. Si parla di queste cose da anni, però in genere rimangono confinate nei nostri convegni. Ora è il momento di aprire alla popolazione”. “E’ un’iniziativa importante conclude il preisdente Albertino - perché riguarda il modo di invecchiare, quindi tutti devono sentirsi partecipi: i cittadini, perché permette loro di adottare comportamenti sani, gli amministratori pubblici, perché possono incidere molto sulle scelte che fanno sul territorio, dalle piste ciclabili ai parcheggi, all’eliminazione delle barriere architettoniche, alla promozione di corretti stili di vita, i medici, con una informazione corretta su cosa mangiare e come muoversi e comportarsi per una migliore qualità della vita da anziano. Questa iniziativa è importante, inoltre, perché è nata dall’integrazione tra istituzioni, sanità e assistenza, associazioni di volontariato e cooperative sociali e quindi è il territorio intero che ha espresso questa esigenza. Noi, come C.I.S.A. 31 cerchiamo di aiutare gli anziani, così come le persone portatrici di handicap e i minori, con interventi mirati negli specifici settori ma ci poniamo anche l’obiettivo di fare prevenzione e aiutare la gente a migliorare la propria vita. E si può fare fa solo con l’informazione e l’intervento pubblico”. ❚

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Settembre 2012

“da Carignano - Ieri, Oggi, Domani”

Lettere al giornale

Per non perdere le poltrone

segue da pag. 3 allocazione della nuova farmacia in Carignano Nel corso dell’ultimo Consiglio Comunale, tra le varie questioni dibattute vi era anche quella della allocazione della nuova farmacia, dopo che il Governo Monti ha stabilito nuove regole sul rapporto numero farmacie-cittadini. Nel rispetto delle regole, la maggioranza ha scelto via Ressia; la Giunta ha elogiato la scelta, volta a concedere un servizio in una area di sviluppo della Città. Mi permetto di dissentire sulla scelta, e mi dispiace che le minoranze (che dimostrano di non conoscere il piano regolatore di Carignano) non abbiano dibattuto per altre possibilità. Ritengo che lo sviluppo di Carignano non sia a sud, dove non sono previsti per ora ulteriori servizi, ma ad ovest (lo spazio compreso tra via Ferdinando Salotto e via Alberto Tappi, dove già insistono le Scuole Medie, due supermercati, ampi parcheggi, una futura piastra di servizi scolastici e una nuova area di edilizia privata). Se la maggioranza avesse veramente voluto fornire un servizio ai cittadini, avrebbe posizionato la nuova farmacia ad ovest, In quella zona non ci sarebbero problemi di parcheggio e tantomeno intralci alla circolazione. Mi preoccupa il silenzio delle minoranze soprattutto su questi argomenti cari alla cittadinanza. Non vorrei che tra qualche anno, per problemi logistici di sviluppo della città, qualche vecchia farmacia migrasse proprio in quella zona di effettiva espansione. Giancarlo Laurenti

Autovelox e le norme del Codice della Strada Premessa. Lo scorso 13 agosto 2007 é entrato in vigore il cosidetto "decreto Bianchi" cha ha modificato alcune norme del Codice della Strada. Tra le più importanti vi é l'arti-

colo 142, comma 6 e seguenti, riguardante l'impiego di dispositivi misuratori di velocità: autovelox, telelaser e simili. In base alla normativa attuale, la postazione deve essere segnalata con cartelli, fissi o mobili, posti ad una distanza massima di 4 km e ad una minima di 250 metri. I cartelli devono essere in regola colle disposizioni attuali del CdS in merito, ovverosia ben leggibili da una distanza minima di 80 metri e coperti di pellicola riflettente che ne faciliti la lettura in condizioni di bassa visibilità. Anche i segnali luminosi (come il classico "Polstrada, Controllo Velocità" che appare spesso in autostrada) devono rispettare le stesse norme su posizionamento e visibilità. La segnalazione va ripetuta dopo ogni incrocio di una certa importanza, indipendentemente dalla distanza. Sono fuori legge, e quindi portano all'annullamento dell'eventuale verbale, i cartelli non riflettenti, i "fogli volanti", i cartelli di piccole dimensioni non leggibili chiaramente ad una distanza di 80 metri. Sono di nessun valore i cartelli che recitano ad esempio "Controllo velocità dal km 43,5 al km 73,6", se non accompagnati da cartellonistica a norma di legge. Il posizionamento dell'autovelox stesso é soggetto a nuove regole. Se collocato all'interno di un'automobile (ad esempio il modello 104) questa deve recare tassativamente i colori d'ufficio; se utilizzato da uomini di pattuglia questi devono essere ben visibili, in divisa di servizio e con eventuali indumenti ad alta visibilità se la situazione lo richiede. In entrambe i casi il velox deve essere posizionato in modo da essere ben visibile a chi arriva: sono esplicitamente proibiti i "cammuffamenti" (ad esempio nascondere l'auto dietro un muretto o il velox dietro un cespuglio), le auto "civetta" e il personale in borghese.

Considerazioni. In queste settimane i vigili di Carignano hanno posizionato l'auto con il multavelox tre volte all'imbocco del paese: le prime due volte l'auto era nella fermata dell'autobus all'ingresso da Torino senza cartello e con il vigile seduto all'interno; l'ultima volta il cartello segnalatore era appoggiato all'auto e la stessa parcheggiata sempre alla fermata dell'autobus. Ai vostri stimati lettori chiedo di trarne le conseguenze. Chiedo al comandante dei vigili di prendere provvedimenti. Saluti. Maurizio Cantalupo

Lettera aperta ai Carignanesi e all’Amministrazione comunale A suo tempo abbiamo apprezzatto la dichiarazione del Sindaco Marco Cossolo, circa la vicenda che lo ha coinvolto quale segretario Federfarma relativamente alla mancata gara già indetta dall'Assessorato regionale alla Sanità, di voler andare fino in fondo al giudizio. Tale intenzione è stata in più occasioni, in sede di consigli comunali, ribadita; “volontà ancora espressa il 5 luglio in apertura di udienza preliminare” (da Cronaca QUI, 24 luglio). La scelta del patteggiamento, come ampiamente riportato dagli organi di stampa, ci ha pertanto colti di sorpresa perché in tal modo, a nostro avviso, Marco Cossolo ha rinunciato a dimostrare la sua estraneità ai fatti che gli sono stati contestati. Come cittadini carignanesi e rappresentanti di un gruppo politico (presente in Consiglio Comunale) riteniamo ora doveroso richiedere una chiarificazione circa questo cambiamento di indirizzo. Sempre con stima. La sezione Lega Nord di Carignano

A volte penso che la nostra classe politica ci pensi tutti piuttosto stupidi. Ma anche sulle regole della nostra malandata democrazia non si scherza. Prendiamo il caso del sistema elettorale. Tutti, compresi quelli di destra, ci dicono che il porcellum è una autentica porcata inventata all'ultimo momento (dalla destra) per impedire una vittoria del centrosinistra o limitarne la portata, quindi va cambiato ridando ai cittadini la possibilità di scelta del candidato, ma con la garanzia della governabilità ed il legame dell'eletto con il territorio. Perfetto, esiste già un modello collaudato e funzionante che risponde a questo schema: il modello francese. Al primo turno tutti si presentano, gli elettori scremano, al secondo turno si va allo “spareggio” tra i primi due, gli elettori scelgono. Il candidato deve conoscere bene i luoghi ed i problemi del collegio dove si candida, altrimenti non comunica, non va in sintonia con i suoi elettori. Anche un outsider, se bravo e preparato, può battere il candidato ufficiale di un grande partito anche se questo è personaggio di rilievo nazionale; come è accaduto questa primavera a La Rochelle in un collegio “sicuro” ed in pieno successo socialista a Ségolène Royal ex candidata alla presidenza della Repubblica dello stesso PS battuta da uno sconosciuto giovane candidato locale (e questo semplificherebbe anche il problema del rinnovamento tra gli eletti). I maggiori partiti riescono, comunque ad esprimere sempre una maggioranza stabile, tanto è vero che anche quando il presidente, che in Francia ha molto potere reale, ha avuto colore politico opposto a quello del Parlamento non si sono avuti scontri istituzionali o ingovernabilità. Nel Parlamento francese sussistono rappresentanze anche dei piccoli gruppi che, dove hanno buoni candidati e sempre con un efficiente legame con il territorio, passano comunque i due turni; è vero che spesso sono sotto rappresentati rispetto ai voti ottenuti su scala nazionale, ma non perdono il “diritto di tribuna” come capita con il porcellum (nell'attuale Parlamento italiano non hanno rappresentanza tutti gli elettori di sinistra) e con gli altri sistemi a sbarramento percentuale con premio al primo partito come qualcuno vorrebbe adesso correggere il porcellum stesso (in Grecia questo modello ha portato a due tornate elettorali in un mese ed a un governo di coalizione fortemente instabile se non fosse eterodiretto da Bruxelles in aperta violazione del diritto, della dignità e, probabilmente, della volontà del popolo greco). Votando con il doppio turno potremmo anche evitare l'ignobile mercato delle vacche visto in Parlamento in questi anni: difficilmente uno che deve metterci la faccia per farsi eleggere può vendersi al miglior offerente. Quindi il doppio turno risponderebbe a tutti i requisiti invocati e cercati da mesi come necessari; invece probabilmente rimarremmo con il porcellum o con qualcosa di peggio prodotto dal ricatto della minomaggioranza parlamentare Lega/PDL, perché al di la di quello che ci dicono, l'interesse non è il Paese, ma il modo migliore per mettere in difficoltà l'avversario e perdere il minimo di poltrone possibili. ❚ Nanni Passerini

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“da Carignano - Ieri, Oggi, Domani”

- “Fare gli italiani”. Torino, Officine Grandi Riparazioni (corso Castelfidardo 22). Fino al 4 novembre. - “Angelo Cignaroli. Vedute del Regno di Sardegna”. Torino, Fondazione AccorsiOmetto (via Po 55). Fino al 6 gennaio. - “Wassily Kandinsky e l'arte astratta tra Italia e Francia”. Aosta, Museo Archeologico Regionale (piazza Roncas 12). Fino al 21 ottobre. - Museo Nazionale del Risorgimento - Palazzo Carignano. Torino (piazza Carlo

Alberto 8). - “Angelo Bozzola. Mostra antologica”. Torino, Museo Regionale di Scienze Naturalòi (via Giolitti 36). Fino al 15 ottobre. - “Resistenza, Società, e Costituzione: testimonianze di Libertà”. Torino, Museo “Le Nuove”. (via Paolo Borsellino 1). - Museo di antropologia criminale “Cesare Lombroso”. Torino (via P.Giuria 15).

- Museo del Risparmio. Torino (via San Francesco d'assisi 87A). - “Gli anni del boom dalla ricostruzione alla contestazione. Arte in Piemonte dal 1946 al 1968”. Bra (Cuneo), Palazzo Mathis (piazza Caduti per la Libertà 20). Fino al 4 novembre. - “Utopia del sembiante - Il Paesaggio nei paesaggi”. Torre di Mosto (Venezia), Museo del Paesaggio. ino al 9 dicembre. - “Libertà espressive. Diciotto artisti per una città”. Carmagnola, Palazzo Lomellini (piazza Sant'Agostino). Fino al 23 settembre.

Le opere di Gabriella Benedini alla Castiglia Mostra dell’Istituto Garuzzo per le Arti Visive a Saluzzo fino al 14 ottobre Gabriella Benedini. Opere 1972 2012 è il titolo dell’antologica a cura di Martina Corgnati dedicata all’artista lombarda, che inaugurerà domenica 16 settembre nello splendido scenario della Castiglia di Saluzzo, fino al 1992 carcere di massima sicurezza e oggi spazio espositivo per mostre ed eventi d’arte nazionali e internazionali. La mostra, ideata e organizzata dall’Istituto Garuzzo per le Arti Visive – IGAV di Torino, in collaborazione con la Città di Saluzzo, e con il patrocinio di Regione Piemonte e Provincia di Cuneo, presenta oltre cinquanta opere che permettono al pubblico di ricostruire per intero l’affascinante e articolato itinerario dell’artista nata a Cremona nel 1932. “Con questo mostra - spiega Rosalba Garuzzo, presidente dell’IGAV - proseguiamo sulla strada aperta lo scorso anno con la mostra di Giorgio Griffa, inaugurando alla Castiglia una serie di esposizioni dedicate ai grandi maestri dell’arte contemporanea italiana”. Il secondo appuntamento di questa serie nell’ex carcere e, prima ancora, residenza fortificata dei Marchesi di Saluzzo, è dunque con Gabriella Benedini che, partita negli anni Cinquanta dal realismo esistenziale e approdata immediatamente all’arte concettuale in perfetta sintonia con le correnti culturali più vive all’epoca, realizza alcuni video in Super 8 (uno dei quali, Diutop, presente in mostra), dedicati al tema dell’inquinamento ambientale, oggi attualissimo, e successivamente si dedica ad una lirica e sofisticata reinterpretazione della pittura italiana con opere dalla grande raffinatezza grafica e formale (Lettere Italiane, quattro delle quali esposte a Saluzzo). Ancora più tardi, dai primi anni Ottanta, il suo interesse si sposta verso la scultura e l’installazione, senza però perdere di vista il problema del colore, che la porta a intervenire con pigmenti, polveri e patine su materiali gravidi di memoria e

spesso “ready made”. Nascono così opere come Le storie della terra - Mutazioni, i Teatri della Melanconia, i Pendoli del Tempo, i Goniometri, i Sestanti, le Costellazioni, cicli ispirati per lo più dalla metafora della navigazione, del viaggio e dell’emisfero celeste, elemento dialettico di orientamento e di relazione ma anche di emozione e di fascino irresistibile per gli uomini di tutte le epoche e di tutte le generazioni. Nel 1986 espone alla XLII Esposizione Internazionale d’Arte La Biennale di Venezia dal titolo Arte e alchimia, curata da Arturo Schwarz, un grande Teatro della malinconia di oltre tre metri per due. Col tempo, forme e materiali diversi si estendono sempre più nello spazio, dando vita a nuovi cicli quali le Arpe, dal 1993, le Navigazioni, dal 1996, e successivamente le Vele e le Barche, opere ambientali realizzate per lo più con materiali di recupero, raccolti pazientemente sulle spiagge della Liguria. La mostra saluzzese è conclusa da tre grandi installazioni, Navigazione, Vele e Bibliotheca: quest’ultima è dedicata specificamente ai “libri d’artista”, un genere cui Gabriella Benedini si dedica con immenso entusiasmo e creatività da moltissimi anni, e consiste in tre serie di libri d’artista polimaterici realizzati nel corso del tempo, ai quali vanno aggiunti i libri della collezione di poesia Einaudi “modificati” dall’artista con interventi pittorici e grafici, a collage. A completamento di quest’ultima parte del percorso espositivo, va ricordato che quest’anno Gabriella Benedini è stata chiamata dalla prestigiosa Associazione dei “Cento Amici del Libro” a produrre un’opera a tiratura limitata di 130 copie, libera e poetica interpretazione polimaterica della raccolta di liriche della poetessa Maria Luisa Spaziani dal titolo Non si riposa il mare, stampato su torchio a mano da Enrico Tallone ad Alpignano. Il libro di poesie verrà presentato a Milano il 9 ottobre all’interno della mo-

Agenda

Carignanese

Biblioteca civica, orari di apertura La biblioteca civica (secondo piano del Municipio, via Frichieri 13; tel. 011.9698481) osserva il seguente orario di apertura per il servizio di lettura e prestito: lunedì 14.30-18, martedì 14.30-18, mercoledì 14.30-18 e 20.30-23, giovedì 9-12 e 14.30-18, venerdì 14.30-18, sabato 9-12. Tel. 011.9698442-481-482. Museo civico “Giacomo Rodolfo” Il museo di storia, arte e archeologia locale (secondo piano del Municipio, via Frichieri 13) è aperto ogni terza domenica del mese, in occasione di manifestazioni cittadine e su prenotazione. Orario: 10-12, 15-18. Visite per le scuole su prenotazione (tel. 011.9698442). Sindacato Pensionati a Carignano A Carignano lo Spi (Sindacato Pensionati Italiani) C.G.I.L., Lega di Carmagnola (via Fossano 4), si trova in via Quaranta 4 (tel. 011.9697865). Orari di apertura per il pubblico: martedì, giovedì e venerdì dalle 9 alle 11.30. Patronato Inca: c’è tutti i giovedì di tutti i mesi, dalle ore 15 alle 17. Una novità: lo SPI CGIL offre un nuovo servizio ai cittadini con l’apertura dello sportello FEDERCONSUMATORI tutti i venerdi del mese dalle 9 alle 12 sempre presso la sede di via Quaranta 4 A. Per prenotazioni telefonare al numero Spi 011.9697865. Caf Acli per le famiglie Quando la tua famiglia conta c’è il Caf Acli. Per 730, Unico, Isee e Red pensionati: conta su di noi! A Carignano (via Roma 18, presso il Campo Giochi): tutti i martedì dalle 9 alle 12. A Carmagnola (piazza IV Martiri 21): lunedì dalle 14 alle 17, mercoledì e venerdì dalle 9 alle 12. Donazioni del sangue I prelievi si effettuano nella nuova sede presso l’Ospedale Cronici Fondazione Quaranta di via San Remigio 46. Le prossime date per donare il sangue sono le seguenti: - Adac: domenica 7 ottobre; dalle ore 8.30 alle 11.30. - Fidas: venerdì 23 e lunedì 26 novembre; dalle ore 8 alle 11.

“Volare!”, tutto sul volo alle OGR La storia dell’aviazione e la conquista dello spazio

stra Gabriella Benedini. Non si riposa il mare in programma dal 20 settembre al 4 novembre 2012 allo Spazio Oberdan, dedicata all’artista cremonese e completata da un’ampia selezione di opere recenti. L’interesse per il territorio piemontese e per un approccio didattico e formativo ai problemi e ai linguaggi dell’arte che da sempre caratterizza le attività dell’IGAV, hanno spinto ad affiancare alla rassegna antologica dedicata a Gabriella Benedini tre esposizioni personali, ospitate ciascuna in una delle grandi sale del primo piano. Le protagoniste sono tre giovani artiste piemontesi under 35, selezionate dalla stessa Gabriella Benedini fra oltre trenta partecipanti all’open call: Giulia Gallo, Corinna Gosmaro, Federica Peyrolo. Contestualmente sarà possibile visitare il riallestimento dell’Esposizione e Collezione permanente di arte contemporanea dell’Istituto Garuzzo per le Arti Visive curato da Alessandro Demma “Dalla cella all’atelier”. L’iniziativa rientra in “Saluzzo Contemporanea. Un progetto IGAV di arte diffusa”, partner ufficiale Flyren. - Gabriella Benedini Opere 1972-2012. Saluzzo, La Castiglia (piazza Castello). Fino a domenica 14 ottobre. Per Informazioni: IGAV Torino tel. 011.19781500 - www.igavart.org; IAT Saluzzo tel. 0175.46710 -www.saluzzoturistica.it.

Le OGR - Officine Grandi Riparazioni ospitano una nuova grande mostra. “Volare!” è dedicata all’avventura della conquista del cielo. Una panoramica dei momenti più significativi della storia dell’aviazione, in una successione di sezioni espositive in cui vengono messi a fuoco i nuclei storico-tematici di maggiore rilievo: gli eroi dell’aviazione, le guerre dell’aria, le innovazioni tecnologiche, la conquista dello spazio. A raccontare questa magica vicenda, una serie di velivoli, oggetti, documenti, fotografie e video originali che ricostruiscono il clima e le atmosfere dei momenti storici che più hanno segnato le vicissitudini del volo: dalle macchine per il volo di Leonardo alla sofisticata tecnologia aerospaziale, dalle prime sperimentazioni pionieristiche fino alle immagini dell’uomo sulla Luna in diretta televisiva. Senza dimenticare, naturalmente, i nostri eroi dell'aria: dai primi anonimi pionieri del volo ai protagonisti dei Circuiti aerei inaugurati negli anni '10, passando per le imprese di Gabriele d’Annunzio, il coraggio di Francesco Baracca, i grandi trasvolatori solitari (Ferrarin, Locatelli, De Pinedom), fino alle grandi trasvolate di massa sull’Atlantico, guidate negli anni '30 da Italo Balbo. Un'interessantissima sezione della mostra riguarderà, poi, l'influsso esercitato dal volo nel campo dell'arte, a partire da quella futurista, con le aeropitture di Delle Site, Bruschetti, Di Bosso, le parolibere, gli intonarumori e molto altro ancora. “Volare!” racconta tutta la passione degli italiani per il volo, inoltre,offre un'interessante scelta di percorsi guidati e a tema, ideati per approfondire la vicenda del volo nei suoi aspetti più curiosi e interessanti. Per informazioni, clicca qui e scarica il documento con tutti i dettagli della proposta. - “Volare!”. Torino, Officine Grandi Riparazioni - OGR (via Castelfidardo 18). Fino al 4 novembre. ◆


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Come

“da Carignano - Ieri, Oggi, Domani”

eravamo

volmente sorvegliare il funzionamento, quando era in casa. Per poter garantire la costante fornitura dell’acqua era stato anche costruito “il serbatoio”, una vasca sopraelevata la cui altezza assicurava la pressione di 3 atmosfere. L’altezza e un rozzo ma funzionale indicatore, lo rendeva visibile da tutto il paese; persino dal cortile di casa, situata in posizione strategica, riusciva ad indicare a Monsù Fiorito il livello del serbatoio di riserva. Così colui che presto saCarissima Marilena, rebbe stato chiamato da “Botteghe e artigiani” è una rututti “’l monsù dla pòtabil”, brica molto interessante per far in compagnia della inseconoscere la realtà della nostra citparabile bicicletta con il tadina alle persone che rappresenportapacchi ed i freni a tano il futuro demografico, ma contropedale, durante il anche utili a rinverdire i ricordi di periodico giro per le letchi come me non è più ragazzino e ture dei contatori o l’incasso delle spesso ha dimenticato ciò che bollette, poteva controllare, in tanti anni prima era quotidianità o tutta tranquillità, il livello delche addirittura non ha mai conol’acqua nella riserva e correre a sciuto. casa se qualcosa non andava. Attività che hanno sancito lo scorEra naturalmente agevolato dalla rere del tempo, con una storia totale assenza di palazzi alti. unica per ciascuna di esse, spesso All’epoca della costruzione deltramandata di padre in figlio. l’Acquedotto fu immediatamente Vorrei ricordare un’attività nechiaro che, oltre a Monsù Fiorito, anche troppo vecchia, forse sesmolto pratico di tubi e contatori, sant'anni, non la solita bottega, ma refrattario alle scartoffie, era ma un’attività a cui prima o poi necessaria una persona che si octutti hanno, letteralmente, attinto: cupasse della stipula dei contratti l’acquedotto cittadino. di fornitura, della Il dopoguerra vede registrazione delle Carignano alle letture e della conprese con la rinatabilizzazione scita lanciata verso delle bollette. il boom economico L’ho definito “redel decennio sucfrattario alle scarcessivo, le case toffie”, niente di hanno tutte un corpiù sbagliato; altile con un pozzo, le l’epoca, l’acqua più agiate hanno aveva una gestione già il “motorino” trimestrale, ogni che risparmia la fatrimestre procetica di “salpare” il fadeva al giro di lettidico secchio. tura contatori con Pozzo spesso usato per mettere al Sulla Vespa col figlio e il nipote Guido (anni ‘57-’58) conseguente giro degli incassi. Riufresco l’anguria o il sciva a percepire una perdita semvino, a volte educativo per spavenplicemente ricordandosi la lettura tare bimbi un po’ discoli, che nelprecedente e riconosceva la diffel’immediato futuro è destinato a renza di consumo tra estate e inscomparire davanti ad un tubo verno, altro che refrattario, era con un rubinetto. l’antesignano del calcolo statiIn questo modo alla comodità si stico! abbina un servizio, oggi chiamato Venne assunta una giovane impie“sicurezza alimentare”, a quei gata, Anna Gennero, strappandola tempi inutile poiché il problema all’ufficio del Rag. Gaspare Marinquinamento non esisteva. garia. L’ufficio venne ricavato da Siamo nel 1949 e la Città di Cariuna camera del Palazzo Comugnano decide di adeguarsi ai nale, in coabitazione con l’allora tempi scegliendo di dotare la città Biblioteca Provinciale itinerante. di un acquedotto; l’opera sarebbe Il sodalizio tra il Monsù dla pòtabil stata costruita da una Società e tota Anna andava a gonfie vele, esterna che avrebbe gestito per un l’acquedotto prendeva piede e i certo periodo l’attività, cedendola cittadini di Carignano cominciapoi a titolo gratuito alla comunità. rono ad abituarsi ad avere l’acqua Non conosco se l’opera fosse stata che sgorgava in casa. Monsù Fiofinanziata con i proventi pubblici, rito sposa tota Anna, dando inizio ma al seguito della C.R.E.A., l’ima un’era “tutto casa e lavoro” nel presa costruttrice, dopo aver imsenso che, per mancanza di piantato la rete di Saluzzo, da Savitempo, spesso si organizzavano a gliano giunge un signore sconocasa la sera il da farsi del giorno sciuto, destinato a stabilirsi a Caridopo. gnano. Qualche anno dopo nasce il priQuest’uomo si installa a Po Piccolo mogenito Maurilio, ben presto sodove era stato piantato l’unico prannominato “’l fieul dla pòtabil”. pozzo; da lì avrebbe dilagato in Sono anni senza telefono, senza paese allacciando le case al serautomobile, spesso e volentieri vizio; era il signor Domenico FioMonsù Fiorito gira nel cortile inrito, che si stabilisce nel fabbricato dossando la maschera antigas per spartano, due camere con stufa a cambiare la bombola di Cloro, legna, branda militare in compagiorni di festa saltati a causa di un gnia di una ghiandaia. Ammaeguasto, vacanze sconosciute, ma strata. anni spensierati, ricchi di quel Vivendo in simbiosi col gigantesco poco che c’era. motore elettrico e la sua pompa Venne il 1964 e in paese si pronel pozzo, con l’impianto di potagrammò un importante avvenibilizzazione a Cloro (all’epoca gas mento religioso, che avrebbe fatto in bombole), ne conosceva ogni arrivare centinaia di persone dai segnale premonitore e poteva age“Come eravamo”, la bella serata, festa dell’Ucap, che tanto successo ha avuto il 10 luglio scorso, da il titolo a questa nuova rubrica, aperta a tutti gli argomenti ed a tutti quanti vorranno collaborare. Già tempo fa Maurilio Fiorito, ricordando suo padre, aveva inviato il testo che segue: esempio del “taglio” che questo spazio assumerà di mese in mese,sulla scorta della memoria, monito ai giovani che non possono sapere, ritorno al passato per chi l’ha vissuto.

A cura di Marilena Cavallero

STORIA & STORIE Pensierangoli e brevi scritti sulla storia di Carignano di Paolo Castagno

paesi vicini, con tanto di alti comandi ecclesiastici. La cittadina aveva bisogno di una radicale operazione di restauro, si approfittò dunque per sistemare fognature, illuminazione pubblica e naturalmente la rete dell’acquedotto mancante. Tutte le strade vennero sventrate per poter eseguire i lavori oppure per rimuovere il ciottolato esistente; gran parte dei lavori di quell’anno sono tutt’ora visibili ed utilizzabili. Il prezzo da pagare fu elevato, non passava giorno senza che si verificassero almeno due o tre rotture alle tubazioni e Monsù Fiorito trottava da uno scavo all’altro a mettere rattoppi. Sempre in quell’anno ci si rese conto che il pozzo di Po Piccolo cominciava ad essere insufficiente, ben presto rimpiazzato con uno più potente in regione Pontetto; la condotta di collegamento dal nuovo pozzo alla rete fu realizzata da Domenico che collaborò con l’Impresa costruttrice. Quell’anno, Domenico, sfinito dalla maratona di riparazioni, dichiara solennemente che alla fine dei lavori avrebbe portato la famiglia a Roma in vacanza per una decina di giorni; furono dieci giorni indimenticabili, anche per le vesciche ai piedi a forza di camminare. Tra una riparazione e l’altra Domenico porta con sé il figlio, che, grazie a quell’esperienza, impara a leggere i contatori, a conoscere il denaro (durante l’estate gli faceva da cassiere nel giro delle bollette), scopre la città come nessun altro avrebbe potuto vederla. In questo modo otteneva un doppio risultato, tenerlo sotto controllo e alla larga dai contatori e dai raccordi che aveva in magazzino, giocattoli prediletti per un bambino curioso. Passano gli anni per tutti, Monsù e Madamin Fiorito sono passati alle dipendenze del Comune, nasce Maria Cristina e “’l Monsù dla pòtabil” si avvia lentamente verso il meritato riposo, dopo una vita veramente sudata. Gli anni passati a riparare sempre più spesso vecchi tubi di Eternit, l’ultima condotta posata per l’allaccio del nuovo pozzo, hanno però lasciato il segno, pesantemente. Con un tempo di incubazione da manuale, Domenico si ammala e dopo aver inutilmente cercato di resistere, soccombe nel 1994. La sera dei fuochi di San Remigio, sono ripassato dopo un’infinità di tempo davanti a quella che fu la mia casa natale, in cui si trovava il pozzo di Po Piccolo; la casa è sigillata, il cortile dove ho giocato, invaso dalle infestanti. Rivedo come in sogno mio padre in bicicletta, infangato, con gli stivali di gomma, stanco dopo una giornata trascorsa nel fango di una buca, fiero di aver risolto il problema e di aver ridato al paese quell’acqua di cui aveva bisogno. Altri tempi, dove tutto era più semplice, a misura d’uomo dove la prima regola si chiamava buon senso. Non ho più scordato come si leggono i contatori ed ogni volta che apro un rubinetto per lavarmi le mani penso ai Monsù dla pòtabil. Maurilio Fiorito

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“da Carignano - Ieri, Oggi, Domani”

Lettere al giornale

Storie di parroci e principi Chi osservi il paliotto ligneo della chiesa parrocchiale di Carignano, noterà, oltre alla presenza di Maria SS. col Bambino e dei compatroni della Città, alcune figurine umane all’interno di uno scenario urbano solo in parte riconoscibile. Il manufatto – in legno dorato e argentato – fu posto sull’altare avanzato posto negli Anni ’60 del XX secolo, per l’applicazione dei dettami del Concilio Vaticano II, che proponeva finalmente l’officiatura della Santa Messa nelle lingue nazionali e suggeriva, in conformità con quanto faceva il Papa, che il sacerdote rivolgesse il viso al fedele, dopo secoli in cui la figura del sacerdote dava le spalle alla folla radunata nella chiesa, volto esclusivamente al tabernacolo che conteneva l’Ostia consacrata. Il paliotto fu realizzato nel 1756 (la data compare sull’opera), l’anno in cui si iniziava a demolire l’antica prevostura medioevale (consacrata attorno al 1484) e a erigere il Duomo nuovo, su progetto dell’architetto regio Benedetto Alfieri. Quasi come in una istantanea, il parroco di allora, Francesco Benedetto Ceresia, di cui compare lo stemma gentilizio, volle fissare gli edifici della cosiddetta “Isola di San Giovanni”, il punto più elevato dove sorse il nucleo iniziale del borgo di Carignano, più o meno all’inizio del X-XI secolo. Sul paliotto scorgiamo la piazza delle Erbe o del Mercato, in qualche documento chiamata Piazza dei Provana perché questa nobile famiglia vi possedeva palazzi e vi esercitava il mestiere del prestasoldi (con tasso da usura resi quasi legali da leggi che non dovevano colpire il cristiano bensì l’ebreo); la piazza è totalmente porticata, come in effetti compare anche nella incisione della fine del XVII secolo, pubblicata nel “Theatrum Sabaudiae”, e contiene come quinta teatrale l’antico palazzo del Comune; un intero quartiere di case con portici sarà abbattuta proprio nel 1756-57 per far posto al grande cantiere del Duomo. Ancora, possiamo osservare chiese di confraternite e di conventi di clausura. Interessante è la riproduzione della vetusta parrocchiale che precedette il Duomo, eretta in stile romanicogotico, con un grande portale impreziosito da una raffinata ghimberga (come nelle prevosture di Saluzzo e Chieri) decorata con le terrecotte opera di Lanzaroto Zafardi di Trofarello, abile maestro plasticatore. Questa chiesa si affacciava su un piccolo slargo nell’attuale via Savoia (un tempo Via al castello). A presidio del borgo, compare anche il Castello, piccolo ma in grado di incutere timore, con quattro torri rotonde; questa fortificazione forse fu eretta nel XIII secolo; restaurata già agli inizi del ‘500 dalla duchessa Bianca Paleologo, presa d’assalto nel 1544 dai Francesi, oggetto di attenzione da parte del principe Tommaso Francesco a metà del ‘600, fu fatta abbattere dal principe Carlo Alberto di Savoia-Carignano perché pericolante e di possibile danno alla popolazione. (Parte Prima - Continua).

Mondo Di Vino

Se CONTRO la CRISI,

TI RIMANE SOLO un BICCHIERE di VINO,

“Libero commento su manifesti insoliti” “Scherza coi fanti e lascia stare i santi”: questo vecchio adagio, a cui ricorreva di tanto in tanto mia nonna (Nòna Madlen-a), mi è tornato in mente quando ho visto i manifesti dal titolo “Beato chi la fa. Bene” e l’immagine di una persona in atteggiamento contemplativo-ispirato circondata da raggi luminosi su fondi a vari colori, con tanto di aureola. Un classico dei “santini” (niente a che vedere con quelli politici/elettorali) che un tempo venivano distribuiti in occasione di cerimonie religiose. Sotto l’immagine, una targhetta, simile a quelle tradizionali in ottone, sagomata, porta un nome, rigorosamente in caratteri gotici, a cui fa seguito “da” e poi il paese di provenienza che si è distinto per la... raccolta differenziata. I vari personaggi sono citati come “Protettori” del vetro, della carta, dei metalli, dei piccoli elettrodomestici ed invitano a non mettere la lampadina nel vetro, gli scontrini fiscali nella carta, le pentole d’acciaio nei metalli, la tastiera del computer nell’indifferenziato: va tutto al Centro Raccolta (Molinetta). Questi manifesti recano i sim-

boli della Provincia di Torino, della Città di Torino (e mi hanno riferito che ne è tappezzata) e di vari Enti e Consorzi (tra cui il Covar) che si occupano della raccolta rifiuti e del successivo riciclo. Se lo scopo era quello di colpire, ammetto che, per quanto mi riguarda, è andato a segno, ma, personalmente, seguo già le numerose istruzioni che, in tempi diversi, ci sono state fornite su questo argomento. Mi permetto ora una riflessione: se ai preposti non è rimasto che rivolgersi a questa “grafica” per convincere ad una corretta raccolta chi ancora non la segue, siamo proprio mal ridotti. Come si dice “non c’è più religione!” ma questa pubblicità quanto costa alla collettività intera? E quali vantaggi si sono ottenuti dopo? Marilena Cavallero

A proposito di striscioni Per quanto tempo dovremo an-

Consegne entro e non oltre il 5 del mese

La redazione è aperta al pubblico La redazione di “Da Carignano - Ieri Oggi Domani” si trova in corso Cesare Battisti 60, sotto il viale. Apertura al pubblico una volta alla settimana: sabato mattina dalle ore 10 alle 12.

La redazione non garantisce la pubblicazione di comunicati, testi e qualsiasi materiale inviati oltre il 5 del mese. Si confida nella collaborazione. cora vedere in prossimità delle rotonde e nei punti nevralgici della viabilità comunale quegli orribili striscioni in plastica trasparente sui quali presunti amici del promesso sposo, verosimilmente nella notte alla vigilia del matrimonio, lo invitano a desistere, a tornare sui suoi passi e frasi analoghe? Questi striscioni, oltre ad essere brutti a vedersi, contengono in genere espressioni quanto meno stupide e, a volte, anche oscene. Avessero almeno il pudore, gli autori di queste iniziative, di passare il giorno dopo a toglierli, visti vani i loro inviti, mentre invece li lasciano lì a marcire per giorni e a volte anche settimane. Come se non ci fossero già abbastanza porcherie in giro. A mio avviso l’idea non è più geniale né tanto meno spiritosa ma solo cretina anche perché, come si è detto, questi inviti non sortiscono alcun effetto. Che io ricordi (e non sono più giovanissimo), in zona vi è stato molti anni fa un solo caso di un

Le lettere, complete di firma (che sarà omessa esclusivamente su esplicita indicazione) e di indirizzo del mittente, devono pervenire entro e non oltre il 5 del mese. Non vengono accettate le lettere anonime.

Volete sostenere il giornale sottoscrivendo un abbonamento annuale? Il giornale sarà inviato all’indirizzo che voi indicherete. Costo di 11 numeri: 30 euro per spese di spedizione fuori Carignano, 15 euro per il recapito a Carignano. Rivolgersi alla Tipografia: Nuova Grafica Carignanese - via Salotto 15 - tel. 011.96.97.872.

promesso sposo che, anche senza inviti esterni, tornò sui suoi passi all’ultimo momento e nella notte si eclissò, lasciando “di legno”ad aspettarlo invano, il mattino dopo davanti al sagrato della chiesa dove si doveva celebrare il matrimonio, la promessa sposa, i parenti e gli invitati. Quindi, cari ragazzi, mettevi il cuore in pace: i vostri inviti sono destinati a cadere nel vuoto. Allego foto e ringrazio per

l’ospitalità. Mario Tosco PS. Se non sbaglio l’articolo 639 del Codice Penale punisce anche questo tipo di comportamenti e quindi forse qualcuno dovrebbe intervenire.

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