Ottobre16

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Ospedale unico La Regione ha scelto il sito di Trofarello

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Referendum costiuzionale Cittadini al voto per esprimersi sulla riforma

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Halloween

Lunedì 31 ottobre nei negozi di Carignano

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Sagra del Ciapinabò Venticinque anni festeggiati alla grande

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Ottobre 2016 15

“da Carignano - Ieri, Oggi, Domani”

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Non tutti gli annunci sono gratuiti. Invitiamo gli inserzionisti ad attenersi alle condizioni riportate qui a lato. Grazie.

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S 15 CARMAGNOLA (Don Bosco) D 16 CARMAGNOLA (Don Bosco) L 17 RACCONIGI M 18 PANCALIERI M 19 CARMAGNOLA (Amedei) G 20 VILLASTELLONE V 21 PIOBESI S 22 CARMAGNOLA (Comunale) D 23 CARMAGNOLA (Comunale) L 24 OSASIO M 25 CARIGNANO (Pozzati) M 26 CARMAGNOLA (San Bernardo) G 27 PANCALIERI V 28 VILLASTELLONE S 29 CARMAGNOLA (Amedei) D 30 CARMAGNOLA (Amedei) L 31 RACCONIGI

Novembre 2016 M 1 LOMBRIASCO M 2 CARMAGNOLA (Borgo Vecchio) G 3 CARIGNANO (Cossolo) V 4 OSASIO S 5 CARMAGNOLA (San Bernardo)

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6 CARMAGNOLA (San Bernardo) 7 PIOBESI 8 CARIGNANO (Pozzati) 9 VILLASTELLONE 10 PANCALIERI 11 CARIGNANO (Cossolo) 12 CARMAGNOLA (Appendino) 13 CARMAGNOLA (Appendino) 14 RACCONIGI 15 PANCALIERI 16 CARMAGNOLA (Appendino) 17 OSASIO 18 CARIGNANO (Pozzati) 19 CARMAGNOLA (Borgo Vecchio) 20 CARMAGNOLA (Borgo Vecchio) 21 LOMBRIASCO 22 CARIGNANO (Pozzati) 23 CARMAGNOLA (Comunale) 24 PIOBESI 25 LOMBRIASCO 26 CARMAGNOLA (Don Bosco) 27 CARMAGNOLA (Don Bosco) 28 RACCONIGI 29 PANCALIERI 30 CARMAGNOLA (Amedei)

DOVE TROVARLE. A Carignano: Cossolo, via Salotto 6 (tel. 011.9697160); Pozzati, piazza Carlo Alberto 1 (tel. 011.9697164). A Carmagnola: Amedei, via XX Settembre 1 (tel. 011.9723196); Appendino, via Valobra 149 (tel. 011.9723195); Comunale, via Ronco 49 (tel. 011.9770941); Don Bosco, via Chieri 2/A (tel. 011.9716668); Ferrari, via Fratelli Vercelli 1 (tel. 011.9715017); Salsasio, via Pascoli 8 (tel. 011.9771267); San Bernardo, via del Porto 171/a (tel. 011.9712300). A Castagnole: piazza Vittorio Emanuele 14 (tel. 011.986673). A Lombriasco: via San Giovanni 5 (tel. 011.9790330). A Moncalieri: Borgo Navile, via C.Colombo 2 (tel. 011.642578); Castelvecchio, str.Genova 192 (tel. 011.6471233); Ceriana, str. Carignano 13 (tel. 011.642143); De Grazia, str. Stupinigi 14 (tel. 011.6056355); Magnani, str. Genova 14 (tel. 011.642425); Maldini, P.za Vittorio E II (tel. 011.642529); Parizia, via Tenivelli 3/a (tel. 011.642722); Premi, str. Carignano 72 (tel. 011.646621); S.Maria, C.so Roma 24 (tel. 011.645589); S.Matteo, C.so Roma 73 (tel. 011.6067769); S.Monica, Str. Torino 71 (tel. 011.6610416); S.Pietro, via Sestriere 32 (tel. 011.6069830); Superga, C.so Roma 45/6 (tel. 011.6051684); Tosi, str. Genova 264 (tel. 011.6810281). A Nichelino: Comunale 1, via Moncenisio 38 (tel. 011.6809814); Comunale 2, P.za A.Moro 50 (tel. 011.6272448); Crocera, via Martiri 2 (tel. 011.6273092); Dallocchio, via Torino 137 (tel. 011.6809061); Debouchè, l. delle Alpi 16 (tel. 011.6890416); Della Stazione, via Torino 224 (tel. 011.621964); Erbetta, via Torino 106 (tel. 011.623829); Largo Giusti, L.Giusti 56 (tel. 011.6279560); Sangone cnc, via Torino 20 (tel. 011.6064866); Sant'Edoardo, via Buonarroti 1/c (tel. 011.6051471). A Osasio: via Torino 41 (tel. 011.9793303). A Pancalieri: via Principe Amedeo 22 (tel. 011.9734441). A Piobesi: corso Italia 13 (tel. 011.9657012). A Racconigi: Barberis, via Stefano Tempia 6; Maritano snc, via Francesco Morosini 12 (tel. 0172.85361); Quaglia, via Angelo Spada 20 (tel. 0172.85048). A Villastellone: piazza Libertà 26 (tel. 011.9696063). Orari di apertura: 8.30-12.30; 15.15-19.15. Mensile indipendente di informazione, attualità e cultura. Distribuito gratuitamente a Carignano, frazioni e dintorni. Reg. Tribunale di Torino n. 5537 del 7.8.2001

Direttore responsabile Cristina Cavaglià Direttore editoriale Massimo Bessone Collaborano Daniele Bosio, Luca Bruno, Gervasio Cambiano, Carlo Cavaglià, Marilena Cavallero, Stefania Falcone, Matteo Grassedonio, Angela Pastore, Cristina Pejretti, Massimo Pejretti, Massimo Peretto, Daniela Tontini, Bruno Valinotti, Flavio Viotto Proprietà UCAP, Unione Commercianti Artigiani Professionisti di Carignano; via Frichieri 13, Carignano Grafica, impaginazione e stampa Nuova Grafica Carignanese di Scifo Loris s.a.s., via Salotto 15, Carignano Redazione: corso Cesare Battisti 60, Carignano e-mail: dacarignano@hotmail.com Pubblicità: 339.7292300 “Da Carignano - Ieri Oggi Domani” non beneficia di contributi pubblici ma si finanzia esclusivamente con gli introiti derivanti dalle inserzioni pubblicitarie e dagli annunci a pagamento e con le eventuali offerte dei lettori.


14 Ottobre 2016

“da Carignano - Ieri, Oggi, Domani”

& CASTIGO I Carabinieri ricordano Giovanni Manescotto DIRITTO Rubrica legale a cura dell'avvocato Roberta K. Colosso

Medaglia d’argento al valor militare, morì nel 1916. Celebrazioni il 13 novembre Carignano. Domenica 13 novembre la locale sezione dell’Associazione Nazionale Carabinieri, che proprio a lui è intitolata, celebrerà il 100° anniversario della morte del carabiniere carignanese Giovanni Manescotto, Medaglia d’Argento al Valor Militare, perito nel 1916, nel corso dell primo conflitto mondiale. Nato a Carignano l’1 settembre 1895, era figllio di Giovan Battista e di Francesca Pochettino. La motivazione con cui aveva ricevuto un encomio solenne, insieme ad altri militari del Comando del VI Corpo d’Armata, era stata la seguente “Fedeli, sicuri, zelanti, tenaci nell’esecuzione degli ordini e nel disimpegno dei servizi spesso difficili e ingrati, ufficiali e militari dettero nel periodo di attacco prova mirabile di elevato spirito civile e militare. Nei momenti del cimento gareggiarono con le altre truppe in valore e slancio.” (Zona di guerra, 6-11 agosto 1916 - 122a Sezione Mobilitata Carabinieri Reali; pubblicato sul Bollettino Ufficiale dei Carabinieri, anno 1916, pag. 579). Poi la Medaglia d’Argento al Valor Militare, conferita nel 1920,, così motivata: “Di servizio in un luogo battuto dall’artiglieria nemica, visto cadere

un soldato ferito dallo scoppio di una granata, pur sapendo a quale grave pericolo si esponeva, abbandonava il reparto per slanciarsi a soccorrerlo, rimanendo colpito egli stesso dallo scoppio di una granata in un modo così grave, da morirne dopo poche ore. Si era costantemente distinto per fermezza e coraggio mirabili nelle precedenti azioni”. (Gorizia, prima Guerra mondiale - 122a Sezione Mobilitata Carabinieri Reali Regio Decreto 18 novembre 1920; pubblicato sul Bollettino Ufficiale del Ministero della Difesa, anno 1920, pag. 5126). Il programma delle celebrazioni prevede, alle ore 9.30, incontro in piazza San Giovanni per poi proseguire in corteo fino alla piazza Liberazione, dove verrà deposta una corona al monumento dedicato ai Caduti della Grande Guerra; alle 10.30 Santa Messa nella chiesa parrocchiale Santi Giovanni Battista e Remigio. La popolazione è invitata a partecipare all’evento, promosso dalla Sezione “Giovanni Manescotto” con il patrocinio del Comune di Carignano. ◆

Pagine di storia Scritto a due mani da Gian Vittorio Avondo e Claudio Rolando, descrive ben trentacinque località poco note e in certi casi sconosciute ai più, che punteggiano le Alpi dal Ponente ligure all’Ossola: si tratta di “35 borghi imperdibili delle nostre montagne”, edito nel 2015 dalle Edizioni del Capricorno di Torino. I due autori, anche esperti escursionisti, descrivono con dovizia di informazioni di carattere storico, artistico e naturalistico località come Pigna e La Briga, andando verso il mare, e

La pedina A cura di Franco Benedetto

Lo dicono le pedine: anche se siamo di legno, chi vuol trattare con noi, deve aguzzare l’ingegno.

a cura di Gervasio Cambiano

le mitiche San Bernolfo e Ferrere, due veri gioielli della val Stura di Demonte. E poi, per restare più vicini alla nostra zona, il Grand Dubbione, sopra Pinasca, con l’antica tradizione dei carbonai ed i tomini nostrani, Tonda nel Comune di Coazze e la incantevole Madonna della Losa sopra Susa. Da segnalare infine le pagine

DAME. Il BIANCO muove e vince in 3 mosse.

dedicate a Cervieres, di origine medioevale e sito a quota 1600 metri nella valle della Cerveyrette, già in Francia nella zona di Briançon. Uno dei più bei luoghi magici delle nostri valli. Di ogni località gli autori forniscono anche cartina topografica per raggiungerle ed il preciso itinerario da seguire., estremamente utile per chi volesse andare alla scoperta di questi tesori nascosti.

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Posizione simmetrica. Tiro del Ribattino.

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Michele Borghetti campione del mondo! Si è svolto a Roma, nella sede del Coni, lo scontro finale del campionato del mondo di dama, specialità GAYP (dama inglese ad apertura libera) tra Sergio Scarpetta di Cerignola (Foggia), campione in carica, e Michele Borghetti di Livorno. Per la prima volta erano due italiani a sfidarsi per il titolo di campione del mondo Borghetti ha conquistato il titolo vincendo la decima partita (su 24); pari le altre.

Ottobre 2016

“da Carignano - Ieri, Oggi, Domani”

Lettere al giornale

avvrkcolosso@gmail.com Il buono stato locativo non è una semplice clausola di stile Di norma, quando si visiona un immobile per prenderlo in locazione, non tutto torna. Possono essere le pareti che abbisognano di una bella tinteggiatura, i serramenti che lasciano filtrare aria, lo zoccolo rotto, una parete che si sta scrostando, ma per non sollevare questioni e far sfumare l'accordo (che magari noi riteniamo un vero affare) sottoscriviamo il contratto che usualmente riporta la clausola: “Il conduttore dichiara di aver visitato i locali e di averli trovati esenti da vizi ed in buono stato locativo”. E se già sul concetto di “buono stato” si potrebbero scrivere fiumi di parole, per comprendere l'importanza della dichiarazione di cui sopra, spesso considerata di puro stile, vi suggerisco la lettura dell'art. 1590 cod. civ. il quale, testualmente, recita: “Il conduttore deve restituire la cosa al locatore nello stato medesimo in cui l'ha ricevuta, in conformità della descrizione che ne sia stata fatta dalle parti, salvo il deterioramento o il consumo risultante dall'uso della cosa in conformità del contratto. In mancanza di descrizione, si presume che il conduttore abbia ricevuto la cosa in buono stato di manutenzione. Il conduttore non risponde del perimento o del deterioramento dovuti a vetustà. Le cose mobili si devono restituire nel luogo dove sono state consegnate”. Partiamo dalla fine della vicenda contrattuale. Terminato il rapporto, il conduttore è tenuto a restituire l'immobile al locatore nel medesimo stato in cui l'ha ricevuto, salvo il naturale deterioramento o il consumo dovuto al normale e concordato uso. Nel caso ciò non avvenisse, il proprietario potrà legittimamente chiedere i danni o, addirittura, in determinate ipotesi, rifiutare la restituzione dell'immobile con l'effetto che continueranno a maturare i canoni mensili a carico dell'inquilino a cui si aggiungerà l'importo dovuto per la rimessione in pristino. Veniamo alle situazione prospettabili: a) contestualmente al contratto di locazione è stato redatto un verbale di consegna, ossia un documento nel quale è stata descritta in dettaglio la condizione dell'alloggio al momento dell'ingresso; b) nulla si dice nel contratto in merito allo stato dell'immobile; c) nella scrittura viene riportata la generica frase in cui il conduttore dichiara di aver visionato i locli trovandoli in buono stato. Nel primo caso, è davvero importante che il verbale fotografi la reale situazione perchè non si pongono questioni: dottrina e giurisprudenza assegnano alla descrizione la qualifica di reciproca confessione tra le parti circa il suo contenuto ricognitivo, con il valore di prova legale, vincolante sia nei confronti della parte che l'ha resa, sia per il giudice che non potrà valutare liberamente la prova, né accertare diversamente il fatto confessato. Nel secondo caso, ossia quando il contratto nulla dice, soccorre una presunzione: l'alloggio si “presume” essere stato consegnato in buono stato. In termini giuridici, questo significa che l'onere di provare il lamentato danno alla restituzione dell'immobile non cade sul locatore, ma spetta al conduttore dar prova che la situazione di degrado preesisteva alla stipulazione del contratto e tale prova potrà essere offerta anche attraverso l'escussione di testimoni. Il terzo caso, quello più frequente, è anche quello più problematico. Siamo portati a pensare che un generico richiamo nel contratto al buono stato locativo, in quanto non rappresenta l'effettiva consapevole volontà manifestata dai contraenti, si esaurisca in una clausola priva di reale significato, una sorta di “clausola di stile”, priva di rilievo e di conseguenze giuridiche. Mai più lontani dalla realtà. Nelle aule di giustizia, infatti, spesso si assiste alla parificazione della generica dichiarazione ad una confessione stragiudiziale, ritenendo provata e dichiarata l'assenza nell'immobile di carenze al momento dell'ingresso. Per ovvia differenza, gli eventuali danni rilevati al rilascio sarebbero da imputare al conduttore, con le logiche conseguenze. Sul punto la Corte di Cassazione ha ritenuto che a detta clausola non possa che essere attribuito valore probatorio preminente, “dato che lo scopo di essa è quello di precostituzione della prova in ordine alla qualità, alla quantità ed allo stato dei beni concessi in godimento, proprio per consentire al conduttore, nel corso del rapporto, di fissare la portata esatta del dovere di diligenza, che deve osservare nell’uso del bene locato, e per evitare, all’esito della cessazione della locazione, contestazioni in ordine al contenuto della prestazione di restituzione dovuta dal conduttore stesso” (Cass. civ., sent. n. 26780 del 29.11.2013). In conclusione: leggete sempre quello che firmate!

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Non una specie in estinzione. Abbiate coraggio! Riflessioni amare di una ...antacinquenne Abbiamo in Giunta due donne: si è rotto lo schema decennale, bisognerebbe gridare “urrah!” invece no, sono due solo perché lo impone una legge nazionale. L’allora ministro Delrio aveva inteso tutelare i generi (maschi e femmine) perché sia rispettata la presenza di entrambi nelle istituzioni per cui, da noi, almeno quattro donne nelle liste elettorali e due in Giunta. Non mi piace! Rifuggo dal dire “Ai miei tempi..” ma sono cresciuta in un certo modo, per cui, se decido di “esserci”, mettermi al servizio della mia città, mi espongo, mi metto in gioco, do la mia disponibilità per quelle che sono le mie caratteristiche con tutto l’impegno ed il tempo

IN COPERTINA

Henri Cartier-Bresson “Place de l’Europe, gare Saint Lazare” - 1935 Mostra “Henri CartierBresson Fotografo”. Villa Reale di Monza. Dal 20 ottobre 2016 al 26 febbraio 2017.

necessari. Non lo faccio per fare “quattro” o “due” perché così mi fanno sentire come una specie in estinzione, che va protetta, a meno che la mia specie o meglio la mia generazione, che non ha fatto la battaglia del ’68 sulle barricate, perché era già nel mondo del lavoro, impegnata in un’altra bella battaglia, combattendo per dimostrare il merito, sia considerata “da riserva”. Non ci sono donne O uomini, ma donne E uomini, persone che, se scelgono di “entrare in campo”, devono valere e farsi valere con la consapevolezza del loro ruolo. Alle generazioni giovani, che potrebbero essere quelle dei miei figli o dei miei nipoti, passo questo testimone. Abbiate coraggio! Marilena Cavallero

Il Comitato e le ragioni del No E’ nato anche a Carignano e si è presentato ai cittadini il 14 ottobre presso il circolo Arci L'Armonia il comitato per il NO al referendum per la riforma della Costituzione; quello carignanese è una costola del Comitato Piemontese/Valdostano per la difesa della Costituzione. Il comitato per il No di Carignano si trova tutti i martedì alle 21 presso la sede Anpi di via Savoia 19 ed è ovviamente aperto a tutti coloro che vogliono difendere la nostra Costituzione. Perché il No. La riforma costituzionale, come voluta dal governo ed approvata da un parlamento la cui legittimità è molto dubbia essendo stato votato con una legge ritenuta anti-costituzionale dalla Corte Costituzionale, stravolge nella sua essenza la nostra Costituzione perché, se è vero che non viene formalmente toccata la

prima parte, quella dei principi, in realtà modificando sostanzialmente la seconda complica se non impedisce la realizzazione di quanto i Padri Costituenti avevano scritto con un'ampia convergenza civile a fondamento della nostra Repubblica nata dalla Resistenza e dalla lotta al fascismo. Nel merito poi non elimina il senato, ma lo rende un dopo lavoro per consiglieri regionali e sindaci in cerca di immunità, taglia i costi in modo marginale sia per quanto riguarda il senato che per quelli delle politica, risolve il presunto problema del “bipolarismo perfetto” con una serie complicata di processi legislativi (passiamo da 1 a 8/10) a loro volta forieri di nuovi conflitti di competenza e di lungaggini. Quello che pare certo è che i nuovi senatori non saranno espressione degli elettori ma frutto di spartizioni interne tra i partiti nelle varie assemblee regionali. Il bipolarismo perfetto poi non ha impedito di legiferare o di decidere come dice Renzi: l'Italia è uno dei paesi con il maggior numero di leggi e, per quanto riguarda il tempo della loro approvazione, uno dei paesi con tempi legislativi più rapidi in occidente. Il vero problema del nostro paese è proprio l'eccesso di legislazione e la poca chiarezza legislativa che è responsabilità della politica e non della Costituzione. Le leggi che hanno lunghi tempi di attesa sono sempre legate a problemi politici o ideologici che ne impediscono una facile approvazione, oggi come in futuro. Anche la presunta instabilità dei governi è un falso storico: se molti sono stati i presidenti del consiglio, i governi sono stati per lunghi anni assolutamente omogenei e quelli della cosiddetta seconda repubblica sono

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La redazione di “Da Carignano - Ieri Oggi Domani” si trova in corso Cesare Battisti 60, sotto il viale. Per foto, lettere o altro materiale da consegnare rivolgersi a “Butterfly” (piazza Carlo Alberto 26, Carignano) o alla tipografia Nuova Grafica Carignanese (via Salotto 15, Carignano) oppure inviare a dacarignano@hotmail.com. caduti per il mancato collegamento elettori-eletto voluto da sistemi elettorali sbagliati costruiti su misura per chi era al governo al momento, sistemi che hanno alimentato anche quel trasformismo che ha caratterizzato gli ultimi parlamenti con deputati e senatori in continuo spostamento tra partiti, gruppi, maggioranze ed opposizioni, cioè quello che molti giornali hanno definito “il mercato delle vacche”. Ma anche questo è un problema politico e non costituzionale. Ed è proprio dal combinato disposto voluto dal governo tra legge elettorale e riforma costituzionale la realizzazione nei fatti del cambiamento della essenza stessa della nostra forma repubblicana da parlamentare a presidenziale: pur non toccando gli articoli che lo riguardano, il presidente del Consiglio diviene nei fatti il dominus, il capo/padrone della nostra democrazia, indebolendo così il potere di governo e di controllo del Parlamento, della Corte Costituzionale, di noi cittadini. Sintomatica in questo senso è la limitazione dei poteri delle autonomie locali, che dietro il paravento di una loro camera di rappresentanza, il nuovo senato, perdono in realtà su temi rilevanti ogni autonomia rispetto al governo centrale. Il No alla riforma non è un No contro il governo o contro il presidente del consiglio, ma un No alla sostanza di questo provvedimento: una riforma con-

Le lettere, complete di firma (che sarà omessa esclusivamente su esplicita indicazione) e di indirizzo del mittente, devono pervenire entro e non oltre il 5 del mese. Non vengono accettate le lettere anonime. Volete sostenere il giornale sottoscrivendo un abbonamento annuale? Il giornale sarà inviato all’indirizzo che voi indicherete. Costo di 11 numeri: 35 euro per spese di spedizione fuori Carignano, 20 euro per il recapito a Carignano. Rivolgersi alla Tipografia: Nuova Grafica Carignanese - via Salotto 15 - tel. 011.96.97.872. servatrice ideata per impedire la completa realizzazione del dettato costituzionale vigente, che stravolge il senso profondo della nostra democrazia per come è stata pensata dai nostri padri nel confino e costruita nella lotta della Resistenza, scritta dall'assemblea costituente per unire e giammai per dividere il popolo, una riforma che ha come unico scopo la limitazione della libertà dei cittadini nella loro possibilità di scelta e nel loro potere di governo. È questa democrazia a deriva autoritaria che il 4 dicembre va respinta con il nostro No. Comitato per il No - Carignano


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Ottobre 2016

“da Carignano - Ieri, Oggi, Domani”

Nuovo servizio per cinque disabili Un gruppo appartamento nel centro di Carmagnola Ha aperto i battenti lunedì 19 settembre scorso a Carmagnola il gruppo appartamento per disabili progettato e gestito dalla Cooperativa Solidarietà Sei Onlus, in collaborazione con il Cisa 31 e l’Asl TO5. Il progetto beneficerà di un importante contributo da parte della Fondazione Crt grazie al bando Vivomeglio 2015. Il gruppo appartamento è situato al pian terreno di un edificio nel centro storico di Carmagnola, recentemente ristrutturato, privo di barriere architettoniche e comodo ai servizi offerti dalla città. Il servizio è rivolto alle persone con disabilità di medio-lieve che in questo contesto possono sperimentare attività ed iniziative fuori casa per sviluppare nuove forme di autonomia. Lo spazio consente il distacco dall’ambiente familiare instaurando al contempo percorsi evolutivi tesi al benessere, alla crescita, ai valori di comunità e all’integrazione sociale. Gli inserimenti possono essere sia temporanei, per brevi ricoveri anche di sollievo alle famiglie, che definitivi, sulla base del progetto assistenziale elaborato dalla Unità di Valutazione Multidimensionale Disabilità del territorio di competenza del disabile. Nel gruppo appartamento sono previsti cinque inserimenti; ciascun utente godrà di un progetto individualizzato e calibrato sulle diverse necessità. In base alle caratteristiche e ai bisogni ogni utente sarà inserito in attività strutturate di tipo occupazionale, ludico ricreativo e ludico integrativo sul territorio, per potenziare le occasioni di stare nei contesti di normalità. L’inaugurazione ufficiale del servizio è prevista nel mese di dicembre. “L’auspicio è quello che si moltiplichino iniziative come questa ha sottolineato il direttore generale dell’Asl TO5 Massimo Uberti - La collaborazione con le associazioni è per noi di estrema importanza per la condivisione dei percorsi di salute avviati fino ad ora”. “L’esperienza maturata dal Consorzio con il terzo settore attivo sul territorio, di cui la Cooperativa Solidarietà Sei fa parte, rappresenta un valore aggiunto forte a questa nuova iniziativa sostiene la presidente del Cisa 31 Valeria Torazza - che offre un tassello in più a sostegno dei più fragili”. ❚

Sicurezza stradale ed educazione in tutte le scuole, la Regione investe porto delle campagne informative regionali in tema di sicurezza stradale. Accanto a questo sono in programma interventi di educazione su norme comportamentali e codice della strada, anche con interventi da parte della Polizia Progetto, produzione di materiali didattici e attivazione di nuovi canali di comunicazione. La conferenza stampa è stata anche l’occasione per presentare i primi dati sull’incidentalità stradale elaborati da Ires Piemonte circa le rilevazioni relative all’anno 2015. Dopo una temporanea inversione di tendenza rispetto ad un trend positivo che durava ormai da alcuni anni, nell’ultimo anno il fenomeno registra un positivo ridimensionamento. Complessivamente lo scorso anno è sceso del 2,7% il numero degli incidenti stradali in Piemonte (11.128), del 7,2 % quello dei morti (246) e dell’1,1% quello dei feriti (16.271 ). Si è dichiarato soddisfatto dei dati positivi l’assessore ai Trasporti della Regione Piemonte Francesco Balocco, soprattutto alla luce del fatto che negli ultimi anni, a seguito dei tagli ai trasferimenti e la conseguente scarsità di risorse, si siano ridotte significativamente le ini-

La pista ciclopedonale si allunga Stemmi e cavalieri, mostra al Castello

a cura di "Legambiente Il Platano"

Parte il progetto “Ti-Muovi Piemonte” La Regione ritorna a investire in educazione alla sicurezza stradale attraverso “Ti-Muovi Piemonte”, un progetto coordinato dall’Ufficio Scolastico regionale e rivolto a tutti gli studenti di ogni ordine e grado. L’iniziativa, presentata nei giorni scorsi, nasce a seguito del “Programma triennale 2016-2018 e annuale 2016 della sicurezza stradale”, approvato lo scorso luglio dalla Giunta e redatto con la collaborazione di tutti i settori regionali che a vario titolo hanno competenza in materia di sicurezza stradale (Trasporti, Sanità, Istruzione, Polizia locale, Comunicazione) Subito dopo, Regione Piemonte e Ufficio scolastico regionale hanno sottoscritto una convenzione per avviare il progetto, il cui obiettivo è quello di diffondere e promuovere presso gli studenti delle scuole i comportamenti stradali idonei a prevenire il rischio di incidenti. “Ti-Muovi Piemonte” prevede innanzitutto un concorso rivolto alle scuole primarie e secondarie, con premi per i lavori realizzati da studenti (disegni, slogan, fotografie, app sulla sicurezza stradale), che potranno essere utilizzati a sup-

Altri paesi

CURIOSITA’ ECOLOGICHE Salva il suolo! Petizione europea per il suolo. Il consumo e il degrado di suolo rappresentano una delle principali emergenze ambientali europee, per le comunità umane e la natura dalla quale esse dipendono. I suoli europei non bastano più da tempo a coprire i fabbisogni alimentari della popolazione dei Paesi membri, inoltre l’Europa sta perdendo suolo per la crescita di urbanizzazioni e infrastrutture. Il suolo è una delle più importanti risorse naturali del pianeta, essenziale, limitato, non rinnovabile e insostituibile. Tutelare il suolo vuol dire proteggere il paesaggio, la biodiversità e i servizi fondamentali per il nostro benessere che dipendono da un suolo in buona salute. Ma nonostante la sua importanza, l’UE non ha ancora una legislazione per arginare il consumo e il degrado di suolo. Per questo motivo si è costituita People4Soil, una rete libera e aperta di ONG europee, istituti di ricerca, associazioni di agricoltori e gruppi ambientalisti, con l’obiettivo di promuovere una Iniziativa dei cittadini europei (ICE), ovvero una petizione mirata a introdurre una legislazione specifica sul suolo in Europa. In Italia la raccolta firme sarà parte della campagna #SALVAILSUOLO, promossa da una task force di associazioni tra cui Acli, Coldiretti, Fai, Istituto Nazionale di Urbanistica, Legambiente, Lipu, Slow Food, WWF. La raccolta firme durerà 12

ziative di prevenzione e di sensibilizzazione operate sul territorio piemontese. Secondo l’assessore regionale all’Istruzione Giovanna Pentenero, investire nell’educazione stradale all’interno delle scuole è fondamentale per far crescere nei futuri utenti della strada la consapevolezza del rischio stradale, l’importanza dei comportamenti corretti e del rispetto delle regole. I ragazzi delle superiori, in particolare, sono chiamati a mettere in campo le loro competenze tecnologiche per sviluppare app utili ai loro coetanei e, non solo. L’assessore regionale alla Sanità Giuseppe Saitta ha ricordato dal canto suo il grande tema della salute e degli interventi su quanti restano coinvolti negli incidenti, oltre alla responsabilità del soccorso da parte del 118 che 365 giorni all'anno e 24 ore al giorno è a disposizione di tutti. La sicurezza stradale è uno degli ambiti presi in considerazione dal Piano regionale della prevenzione attraverso una pluralità di interventi, da quelli che interessano il contesto del divertimento notturno al contrasto dell’abuso di bevande alcoliche. ❚

mesi, attraverso il sito www.salvailsuolo.it. Finalmente il Parlamento Europeo ha ratificato, il 4 ottobre scorso, l’accordo di Parigi sul cambiamento climatico. Stessa cosa non si può dire per l’Italia, che di certo ha perso una grande occasione per dimostrare un ruolo di leadership nell’azione climatica dato che non ha ancora ratificato l’accordo. Inoltre il nostro Paese non ha ancora detto ne spiegato come e cosa intende fare per tradurre in azioni gli impegni assunti a Parigi, un aspetto che ci preoccupa molto. Per questo in vista della prossima Cop22, che si si terrà a Marrakech, l’Italia abbia il coraggio di dare un segnale forte e di cambiamento dimostrando di essere in prima linea nella lotta ai cambiamenti climatici. Al Governo Renzi chiediamo di dotarsi di piani di decarbonizzazione, di una nuova Strategia Energetica Nazionale e di sostenere veramente la conversione verso un’economia low carbon. Il Piano Nazionale Industriale 4.0 e la legge di bilancio 2017 sono, in questo senso, due grandi occasioni da non perdere per accelerare la decarbonizzazione dell’economia e puntare sullo sviluppo delle energie pulite, sull’innovazione tecnologica e la bioeconomia. Una grande sfida per il rilancio economico dell’Italia e per il conseguimento degli accordi sul clima che il nostro Paese non deve perdere. Alla fine di una stagione estiva che

ancora una volta ha visto i corsi d'acqua del Piemonte versare in uno stato di criticità ecologica, con situazioni di asciutta totale in interi tratti di fiume, Legambiente si rivolge con una lettera alla Regione per mettere la parola fine alla deroga che dal 2007 permette alle captazioni irrigue di rispettare soltanto per un terzo le norme sul Deflusso Minimo Vitale. Chiediamo alla Regione di cancellare al più presto la deroga anacronistica che prevede l’applicazione nel periodo estivo di un deflusso minimo vitale ridotto a un terzo del valore standard. A nostro parere è totalmente immotivato il perdurare di tale deroga originariamente prevista solo ‘nelle more del completamento delle azioni volte al riequilibrio del bilancio idrico’, ed è quindi necessaria e urgente la modifica dell’articolo 9 del regolamento regionale. Per evitare di dover assistere anche la prossima estate al triste spettacolo dei nostri fiumi in secca chiediamo alla Regione di fare la sua parte avviando un ragionamento ampio sulla qualità dei fiumi: è infatti necessario un rafforzamento dei controlli sulle captazioni idriche e sul rispetto del deflusso minimo vitale, così come sarebbero da incrementare i misuratori di portata sulle prese d'acqua. Per maggiori informazioni: http://legambienteilplatano.altervista.org/blog/legambiente-ilplatano-proposte-per-carignano/

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“da Carignano - Ieri, Oggi, Domani”

Al via i lavori tra le vie Parisetto e Circonvallazione

La dinastia dei Savoia protagonista dal 5 al 27 novembre

Vinovo. Prenderanno avvio nelle prossime settimane i lavori per la realizzazione di un tratto di pista ciclopedonale di circa 500 metri tra via Parisetto e via Circonvallazione. Tale percorso si aggiunge al già lungo tratto che collega Vinovo con Piobesi, partendo dal termine di via Cottolengo. Il progetto prevede la sistemazione del fondo stradale, la predisposizione di segnaletica orizzontale e verticale , la rimozione di arbusti, l’asfaltatura. L’intervento, che comporterà una spesa per il Comune di 55.000 euro, consentirà a ciclisti e pedoni di raggiungere Piobesi in piena tranquillità e sicurezza, partendo da piazza Rey in pieno centro del paese. ◆ Gervasio Cambiano

Vinovo. Nel periodo dal i5 al 27 novembre le sale centrali del Castello della Rovere di Vinovo ospiteranno una mostra sulla dinastia dei conti, duchi e re Savoia dal titolo “Stemmi e cavalieri lusitani in Piemonte”, con quaranta stendardi della corte di Beatrice di Portogallo Duchessa di Savoia (1504 -1538). L’evento, promosso dal Comune – Assessorato alle Manifestazioni e realizzato in collaborazione con l’associazione Amici del Castello , rientra tra le iniziative che il Centro Studi Piemontesi ha organizzato in occasione del 600° anniversario dell’erezione della Contea di Savoia in ducato e che coinvolgono diverse sedi museali piemontesi. L’inaugurazione si svolgerà sabato 5 novembre alle ore 16, con l’intervento sabato il 5 novembre ore 16 con l’intervento-conferenza di Fabrizio Antonielli d’Oulx e di Gabriele Reina. Il programma prevede inoltre due conferenze: sabato 12 novembre, ore 16, “I Savoia, Duchi e Re, nel Castello Della Rovere di Vinovo” a cura di Gervasio Cambiano; sabato 19 novembre, ore 16, “I Savoia e l’Italia. Azione o predestinazione?” a cura di Gustavo Mola di Nomaglio. L’orario di apertura al pubblico è il seguente: da lunedì a sabato dalle 15 alle 19; domenica 9-12 e 15-19. Si chiude in bellezza domenica 27 novembre con visite guidate in costume d’epoca alle ore 15, 16 e 17. ◆ G. C.

Lo studio di Casorati diventa museo

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Apre a Pavarolo con una mostra di litografie dell’artista Pavarolo. Lo studio di Felice Casorati a Pavarolo, con vista sulle colline torinesi, diventa museo permanente. Apre al pubblico in questi giorni con una mostra, curata da Francesco Poli, di litografie di Casorati. In futuro, oltre a iniziative espositive, potrà ospitare laboratori di pittura, incisione e disegno rivolti a bimbi e scuole e incontri mirati sulla storia dell'arte, realizzati in collaborazione con l'Accademia Albertina di Torino. Pavarolo fu scelto dal pittore e dalla moglie Daphne Mau-

gham come luogo in cui appartarsi durante il periodo estivo: nel 1930, acquistarono la “casetta bianca” da cui non riuscirono mai a togliere "l'odore di fieno e di stalla". Lì, poco sotto al giardino, il maestro costruì il suo studio, con vista sulle colline presenti in numerosi suoi quadri. Per realizzare il desiderio del figlio Francesco, lo studio è stato affidato dalla famiglia al Comune di Pavarolo, che ha intrapreso importanti interventi di riqualificazione strutturale grazie a un contributo della Compagnia di San Paolo. ◆

Nuova governance per la caccia Si riducono gli ambiti e diminuiscono i costi Cambia la geografia del sistema-caccia in Piemonte. La Giunta regionale ha infatti ridisegnato la governance: gli ambiti di caccia passano così da 38 a 22, i componenti del comitato di gestione in ogni ambito passeranno da 20 a 10 (con un incarico al massimo di due mandati) e una squadra di revisori nominati dalla Regione favorirà maggior trasparenza e controllo. “Dopo vent'anni - ha sottolineato l’assessore regionale all’Agricoltura, Giorgio Ferrero - abbiamo scelto di introdurre una razionalizzazione che comporta anche una riduzione dei costi gestionali, una maggiore trasparenza e controllo sull'attività degli ambiti di caccia, al fine di migliorare la gestione della fauna in Piemonte. Da tempo gli ambiti di caccia avevano visto le risorse a loro disposizione per funzioni istituzionali passare mediamente da 61 mila a 26 mila euro, e a questa nuova governance siamo giunti dopo un lungo e utile confronto con le associazioni dei cacciatori, degli agricoltori, degli ambientalisti, con gli enti locali e i rappresentanti degli Ambiti di caccia. Ne è scaturito un ridisegno che porterà maggior chiarezza e responsabilità nella gestione della fauna, in cui gli ambiti di caccia rivestono un ruolo fondamentale”. ❚

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Appuntamento domenica 13 novembre con polenta e salsiccia Vinovo. Torna, domenica 13 novembre , la festa del borgo San Martino, antico nucleo abitato posto a nord-est del paese ed abbellito da una piccola cappella dedicata a san Martino, celebre vescovo di Tours. La Pro Loco con il locale Comitato organizzano la manifestazione, che abbina al momento religioso anche quello conviviale.: distribuzione di polenta e salciccia a partire dalle ore 16; alle ore 18.15 Santa Messa in onore del Santo e per tutti i defunti del borgo. ◆ G. C.

In sella, da Racconigi a Stupingi Percorsi adatti a tutti per scoprire il territorio in bicicletta Villastellone. Due residenze reali, il fiume Po con le sue anse e oasi da scoprire. Un territorio vasto, pianeggiante e inaspettato. Si chiama “Due Ruote due Regge, tra Racconigi e Stupinigi in bici” ed è la proposta di una rete di percorsi su strade secondarie e rurali. Un modo piacevole e sicuro per spostarsi tra tutti i comuni dell'area che si sviluppa tra Racconigi e Stupinigi, Villastellone e Carignano compresi, e per scoprire il territorio in bici oppure in bici+treno. Ci sono percorsi per tutti: per chi si muove con la famiglia o con il gruppo di amici; per i ciclisti della domenica e quelli più allenati. Quest'ultimi potranno percorrere il percorso completo dal Castello di Racconigi alla Palazzina di Caccia di Stupinigi. Tutti gli altri potranno scegliere tra i percorsi tematici più corti: il percorso “natura” che attraversa boschi e parchi, il percorso “famiglia” che propone invece soste in fattorie didattiche e musei adatti ai bambini, il percorso “storia” per sapere tutto dei beni storici e architettonici del territorio, il percorso “dei sapori” per conoscere i prodotti tipici e gustarli partecipando alle sagre dei comuni attraversati. “Da Racconigi a Stupinigi in bici” presenta anche un percorso che mette in luce i luoghi, alcuni dei quali attualmente abbandonati, all'interno dei quali si è sviluppato il lavoro dell'uomo. Il percorso “Da Racconigi a Stupinigi in bici”. un modo per avvicinarsi in maniera lenta al territorio e scoprire tutto ciò che ha da dire, èrealizzato nell'ambito del progetto “La marca delle due province”, Progettazione Rete Percorsi Cicloturistici - Asse III “Riqualificazione territoriale”, Programma attuativo regionale PAR/FSC 2007-2013 - Programmi Territoriali Integrati. I Comuni intervenuti nel progetto sono: Racconigi come capofila, Carmagnola, Carignano, Piobesi e Villastellone. Il percorso principale è la “dorsale” che collega Racconigi a Stupinigi passando da Carmagnola, Carignano e Piobesi; quattro anelli permettono di connettere tra loro tutti i comuni del progetto proponendo una rete di percorsi semplici, adatti sia a chi è allenato sia a chi lo è meno. Verso sud si può proseguire sul percorso CycloMonviso e raggiungere la Francia. ◆

A NUOVURA T APER

Densitometrie alle Molinette di Torino Mese della prevenzione delle fratture da osteoporosi In Italia il 21% dei pazienti fratturati riceve un trattamento appropriato, in Piemonte il 14,6%. Il dato evidenzia l'importanza del mese di prevenzione delle fratture da osteoporosi che ha preso avvio nei giorni scorsi e nell'ambito del quale le Molinette di Torino permette densitometrie senza liste d'attesa. Le fratture, infatti, sono la conseguenza più temibile dell'osteoporosi. Ogni anno in Italia si verificano quasi 500000 fratture collegate all'osteoporosi, delle quali circa 90.000 a carico del femore. Medici e operatori della Geriatria e Malattie Metaboliche dell'Osso universitaria dell'ospedale Molinette della Città della Salute di Torino (diretta dal professor Gian Carlo Isaia) in collaborazione con la Fondazione Osteoporosi Piemonte, da anni si dedica alla cura di questi pazienti. Dal 20 ottobre al 16 novembre verrà in breve tempo eseguito l'esame densitometrico con tecnica DXA senza liste d'attesa a tutte le persone che si prenoteranno con la richiesta del medico di famiglia. ❚

San Martino, festa nel borgo

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12 Ottobre 2016

“da Carignano - Ieri, Oggi, Domani”

Una mostra per raccontare l’amore

Agenda

Carignanese

gioco in prima persona, la scelta estrema fra ammirare e partecipare, la necessità, ancor prima del piacere, di esserci nell’opera e non più guardarla da fuori. E’ ciò che Yayoi Kusama chiede a chi “entra” nella sua ultimissima “Infinity Mirrored room, All the Eternal Love I Have for the Pumpkins” (2016), dove lo spazio è ripetuto all’infinito in

un caotico gioco di specchi nel quale bisogna immergersi, abbandonarsi, respirare la solitudine. Essenzialità stilistica e centralità assoluta dell’immagine sono poi protagoniste di “Smoker #3 (3-D)” del 2003 di Tom Wesselmann: un’immagine volutamente stereotipata e commerciale, dettata dalla cultura di massa che impone la propria grammatica, il proprio vocabolario che va a scardinare l’ordine sociale delle immagini attraverso un amore pop e coraggioso, che non teme di sfiorare anche la seduzione e l’erotismo. Infido e paludoso è il terreno sul quale fluttuano gli acquarelli di Francesco Clemente: i suoi lavori respirano gli aromi delle spezie orientali e presentano infiniti volti, come “Androgyne Selfportrait III” (2005), dove sorriso e dolore convivono, dove la vita e la morte si abbracciano indissolubilmente. Allo stesso universo turbolento appartiene l’opera di Marc Quinn con le sue rappresentazioni vittoriose di una natura felice, colorati mazzi di fiori e quel tripudio abbagliante di luci che allontana il sospetto del male ma che lascia spiragli al biancore gelido della fine, del tempo scaduto. Ma è forse, in assoluto, l’immagine di Marilyn Monroe con “One Multicoloured Marilyn (Reversal Series)” del 1979-1986 a rappresentare, con più solida suggestione, il complesso ingorgo emotivo dell’amore. Marilyn è il volto stesso dell’amore, ed è naturale che la sua immagine sia

diventata la firma di un artista come Andy Warhol: non solo l’icona più riprodotta della contemporaneità, ma un sogno visionario, allucinato di bellezza e disperazione, di eleganza e povertà, di infantile dolcezza e segreta perversione. Video-istallazioni raccontano nel percorso espositivo differenti linguaggi sperimentati da Ragnar Kjartansson, Tracey Moffatt, da Nathalie Djurberg e Hans Berg. L’arte e la scrittura raccontano indelebili frammenti di vita attraverso l’intima e luminosa grafia di Tracey Emin con “My Forgotten Heart” (2015); fragilità e timore si manifestano in tutta la loro evidenza nei corpi torturati e feriti delle sculture femminili di Mark Manders. Con Francesco Vezzoli il linguaggio scultoreo e quello filmico si accarezzano in un dialogo sottilmente seducente: in “Self Portrait as Apollo del Belvedere’s (Lover)” del 2011 il silenzio marmoreo della statuaria romana imperiale e la cinematografia lussuosa e barocca alla Luchino Visconti si fondono nel gioco di un amore impossibile ricamato con lacrime, colto in sguardi intensi, profumato da labbra sfiorate. E ancora un esercizio di equilibrio è quello espresso in “Crystal Gaze” (2007) da Ursula Mayer e l’algido involucro che avvolge le sue modelle eteree, bellissime e lontanissime, prive di respiro, manichini eleganti dai sentimenti impossibili sul vortice del peccato. Lo stesso feticistico rapporto con la statuaria classica è quello di Vanessa Beecroft che privilegia il corpo reale delle modelle e la fotografia come in “VBSS.003.MP” (2006). Altro azzardo è compiuto da Gilbert & George che in “Metalepsy” (2008) sfigurano i loro stessi corpi in un intreccio di immagini e in un gioco in cui è impossibile abdicare al grande sogno identitario di arte e vita. E, perché l’arte è anche musica, a completare il caleidoscopico quadro di sensazioni, “Coração Independente Vermelho #3 (PA) [Red Independent Heart #3 (AP)]”, il gigantesco cuore fatto di posate di plastica rosse di Joana Vasconcelos canta, con la voce di Amalia Rodriguez, l’incanto del fado. - “Love. L’arte contemporanea incontra l’amore”. Roma, Chiostro del Bramante (via Arco della Pace, 5). Fino al 19 febbraio 2017. ◆

Arriva l’influenza, tempo di vaccinazioni Nella campagna coinvolti quest’anno anche i farmacisti

Il Chiostro del Bramante a Roma ospita “Love”, opere d’arte contemporanea Il Chiostro del Bramante festeggia i suoi vent’anni di attività con una mostra dal carattere internazionale: “Love. L’arte contemporanea incontra l’amore”, a cura di Danilo Eccher, E’ una novità assoluta e imperdibile nel panorama delle proposte culturali capitoline degli ultimi anni che si candida a riportare la città di Roma in linea agli stessi livelli delle più stimate realtà espositive internazionali. Per la prima volta saranno riuniti tra i più importanti artisti dell'arte contemporanea, come Yayoi Kusama, Tom Wesselmann, Andy Warhol, Robert Indiana,Gilbert & George,Francesco Vezzoli, Tracey Emin, Marc Quinn,Francesco Clemente eJoana Vasconcelos, con opere dai linguaggi fortemente esperienziali (“All the Eternal Love I Have for the Pumpkins” della Kusama tra le più “instagrammate” al mondo) e adatte a coinvolgere il pubblico attraverso molteplici sollecitazioni. L'esposizione romana intende affrontare uno dei sentimenti universalmente riconosciuti e da sempre motivo d'indagini e rappresentazioni, l'amore, raccontandone le diverse sfaccettature e le sue infinite declinazioni. Un amore felice, atteso, incompreso, odiato, ambiguo, trasgressivo, infantile, che si snoda lungo un percorso espositivo non convenzionale, caratterizzato da input visivi e percettivi. “Love” va oltre il concetto di museo. Il vero protagonista della mostra è il pubblico che si riappropria degli spazi espositivi, divenendo fruitore e divulgatore allo stesso tempo, avendo la possibilità di fotografare liberamente tutte le opere esposte (hashtag ufficiale #chiostrolove). Un coinvolgimento sensoriale a 360° caratterizza l'esperienza museale, abbracciando il concetto di 'open access' e di museo in continua evoluzione. La mostra è una rassegna unica che esibisce le svariate sfaccettature dell’amore, il cui percorso inizia proprio con l’opera “Love” (1966-1999), un quadrato di lettere che Robert Indiana ha tracciato agli inizi degli anni Sessanta e che da allora continua a rappresentare l’icona più forte e suggestiva di un’immagine che si fa parola, che invade lo spazio, che espone l’essenza dell’arte stessa. Amore è anche il mettersi in

Ottobre 2016

“da Carignano - Ieri, Oggi, Domani”

Biblioteca civica, orari di apertura Per venire incontro alle esigenze della cittadinanza, è stato modificato l’orario di apertura. La biblioteca civica (secondo piano del Municipio, via Frichieri 13) osserva pertanto il seguente orario di apertura per il servizio di lettura e prestito: dal lunedì al venerdì 14.30 - 18.15, sabato 9.30-12. Tel. 011.9698442-481-482. Museo civico “Giacomo Rodolfo” Il museo di storia, arte e archeologia locale (secondo piano del Municipio, via Frichieri 13) è aperto ogni terza domenica del mese, in occasione di manifestazioni cittadine e su prenotazione. Orario: 10-12, 15-18. Visite per le scuole su prenotazione (tel. 011.9698442). Sindacato Pensionati a Carignano A Carignano lo Spi (Sindacato Pensionati Italiani) C.G.I.L., Lega di Carmagnola (via Fossano 4), si trova in via Quaranta 1 (tel. 011.9697865). Orari di apertura per il pubblico: martedì, giovedì e venerdì dalle 9 alle 11.30. Patronato Inca: c’è tutti i giovedì di tutti i mesi, dalle ore 15 alle 17. Una novità: lo SPI CGIL offre un nuovo servizio ai cittadini con l’apertura dello sportello FEDERCONSUMATORI tutti i venerdi del mese dalle 9 alle 12 sempre presso la sede di via Quaranta 1. Per prenotazioni telefonare al numero Spi 011.9697865. Caf Acli per le famiglie Quando la tua famiglia conta c’è il Caf Acli. Per 730, Unico, Isee e Red pensionati: conta su di noi! A Carignano (via Roma 18, presso il Campo Giochi): tutti i martedì dalle 9 alle 12. A Carmagnola (piazza IV Martiri 21): lunedì dalle 14 alle 17, mercoledì e venerdì dalle 9 alle 12. Donazioni del sangue I prelievi si effettuano nella nuova sede presso l’Ospedale Cronici Fondazione Quaranta di via San Remigio 46. Le prossime date per donare il sangue sono le seguenti: - Adac: Mercoledì 7, Sabato 10 (8.30 - 11.30) Domenica 11 Dicembre 2016; (8.00 - 11.30). - Fidas: Lunedì 21 Novembre 2016; dalle ore 8 alle 11.

Antico e moderno, tutto contemporaneo Dal 3 al 6 novembre torna la fiera d’arte Flashback Torino. La contemporaneità dell’arte storicizzata: è ciò che offre “Flashback”, la fiera giunta alla quarta edizione che si svolge dal 3 al 6 novembre al Pala Alpitour Isozaki (stessi giorni anche per Artissima: la più importante kermesse italiana dedicata all’arte contemporanea sarà in scena al Lingotto). Quarantatré gallerie tra le migliori al mondo, mostre, incontri, performance musicali, videoproiezioni: un format innovativo per mostrare e dimostrare come la vera ricchezza risieda nelle differenze. In pochi anni, la fiera d’arte antica e mo1652, “Cristo predica al popolo” derna diretta da Ste- Rembrandt, (“La petite tombre”) - Libreria Antiquaria Il Cartiglio, Torino fania Poddighe e Ginevra Pucci si è affermata a livello nazionale e internazionale e, mantenendo fede al suo claim ”L’arte è tutta contemporanea”, è riuscita a imporsi per la propria originalità. “Flashback” è un evento legato al mercato ma si propone anche come momento di riflessione culturale che non può prescindere dal proprio periodo storico e contesto sociale; l’arte in tutte le sue forme non può essere isolata nel solo rapporto con l’autore o col pubblico, ma va compresa muovendo dalla totalità sociale. Il ricco programma dell’edizione 2016 evidenzia questa ricerca proponendo una riflessione su un nuovo sincretismo ovvero l’incontro fra culture ed epoche diverse, che genera mescolanze, interazioni e fusioni fra elementi culturali eterogenei che si verificano soprattutto in seguito a grandi migrazioni di popoli o a espansioni egemoniche. Essendo una fiera che si relaziona con la contemporaneità non può non cogliere gli stimoli che l’attualità fornisce quotidianamente e dunque assume il sincretismo come parolachiave per capire la trasformazione che sta avvenendo in quel processo di globalizzazione e localizzazione che coinvolge, sconvolge e travolge i tradizionali modi di produrre cultura, consumo, comunicazione. - “Flashback – Tutta l’arte è contemporanea”. Torino, Pala Alpitour Isozaki (ingresso corso Sebastopoli 123 e via Filadelfia 82). Da giovedì 3 a domenica 6 novembre, ore 11-20. ◆

Parte tra poche settimane, esattamente lunedì 7 novembre, la campagna stagionale di vaccinazione contro l’influenza. L’obiettivo dell’Assessorato alla Sanità della Regione Piemonte è aumentare ancora di più la copertura vaccinale, raggiungendo il 75% dei soggetti interessati: medici, pediatri, operatori ospedalieri sono stati opportunamente sollecitati. Coinvolti anche i farmacisti che, in virtù dell’accordo siglato ad agosto dalla Regione con Federfarma e Assofarm, si occuperanno di consegnare a medici e pediatri i vaccini che l’Asl di appartenenza ha deciso di utilizzare e, soprattutto, di sensibilizzare i pazienti sull’importanza della vaccinazione. Come ogni anno, il Servizio sanitario piemontese offrirà gratuitamente la vaccinazione antinfluenzale a tutti i soggetti che, a causa del proprio stato di salute, si trovano in condizioni di maggior rischio: si tratta di chi ha più di 64 anni e delle persone, tra i 6 mesi ed i 64 anni, che soffrono di malattie croniche che, in caso di influenza, possono sviluppare gravi complicazioni. L'influenza è una malattia respiratoria acuta dovuta alla infezione da virus influenzali che si manifesta con febbre oltre i 38° C, mal di gola, tosse, secrezioni nasali abbondanti. È una malattia stagionale che rappresenta ancora un importante problema di salute a causa dell’alto numero di persone colpite e per le possibili gravi complicanze nei soggetti a rischio. Lo scorso anno in Piemonte, tra la metà di ottobre e la fine di aprile, ha colpito oltre 480.000 persone. L’influenza fa anche aumentare gli accessi al Pronto soccorso e i ricoveri in ospedale ed è un’importante causa di assenza dal lavoro. Per questo è importante prevenire, attraverso la vaccinazione, le conseguenze più gravi proteggendosi e prendendo per tempo le precauzioni necessarie. Oltre alla vaccinazione, utile nei soggetti a rischio, alcune misure efficaci nel prevenire le infezioni respiratorie sono lavare frequentemente le mani, coprire bocca e naso quando si starnutisce e tossisce, rimanere a casa nei primi giorni di malattia respiratoria febbrile, evitare il super lavoro, non privarsi del sonno, mangiare in modo sano e regolare (abbondando con frutta e verdura), praticare attività fisica costante. Informazioni dettagliate sono disponibili su www.regione.piemonte.it/sanita oppure possono essere richieste direttamente ai medici di medicina generale, ai pediatri di famiglia o ai servizi vaccinali delle Asl. ❚

Ospedale unico Asl TO5 a Trofarello Sorgerà vicino al Movicentro, la Giunta regionale ha deciso Non sarà a Villastellone nell’area ex Stars, come auspicato dalle Amministrazioni locali dell’area carmagnolese, ma a Trofarello, al confine con Moncalieri. Il nuovo ospedale unico dell’Asl TO5 verrà costruito in località Cenasco (a nord di Vadò), contigua al Movicentro Lo ha deciso la Giunta regionale in questi giorni, approvando una delibera proposta dagli assessori alla Sanità, all'Urbanistica e alle Opere pubbliche che mette la parola fine al lungo percorso di individuazione dell’area più idonea, tra otto siti candidati ad ospitare il presidio che sostituirà il Santa Croce di Moncalieri, il Maggiore di Chieri e il San Lorenzo di Carmgnola. Spiegano dalla Regione: “L’area è stata individuata sulla base dei criteri indicati nel protocollo d’intesa siglato il 3 dicembre 2015 con i sindaci di Moncalieri, Chieri e Carmagnola e del lavoro svolto dal gruppo di studio di edilizia sanitaria (composto da tecnici delle direzioni Sanità, Ambiente e tutela del territorio, Opere pubbliche, Trasporti e logistica) che dapprima ha predisposto la “Carta dei Vincoli” ed il “Documento Trasporti”, sulla base dei quali sono state valutate le diverse candidature. La scelta di località Cenasco si è basata sulle diverse motivazioni, tra le quali la decisione già assunta dai Comuni di Trofarello e Moncalieri di compensare il consumo di suolo eliminando 8 ettari di aree oggi edificabili e trasformandole in aree verdi e agricole, molto più delle zone sulle quali sorgerà il futuro ospedale unico, equivalenti a circa 4-5 ettari. Inoltre, è baricentrica sia in rapporto alla dislocazione sul territorio degli utenti sia ai tempi ne-

Rinnovato il Consiglio della Città Metropolitana Otto seggi al centrosinistra, sette al M5S, tre al centrodestra Con la proclamazione lunedì 10 ottobre a palazzo Cisterna, si sono concluse le operazioni di voto per rinnovare il Consiglio della Città metropolitana di Torino, presieduto dalla sindaca di Torino Chiara Appendino. La percentuale di voto finale (i seggi si sono chiusi domenica sera alle ore 23) si è attestata a 64.25%, di poco inferiore a quanto registrato nelle elezioni del 2015, mentre è cresciuto il peso del voto ponderato per l'affluenza ai seggi di più amministratori di città e centri medio grandi del territorio. Sono andati 8 seggi alla lista di centrosinistra Città di Città che vede eletti Alberto Avetta (il più votato in assoluto) sindaco di Cossano Canavese, Vincenzo Barrea consigliere comunale di Borgaro Torinese, i consiglieri comunali di Torino Monica Canalis, Maria Grazia Grippo, Silvio Magliano, Roberto Montà sindaco di

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Grugliasco, Mauro Carena sindaco di Villardora e Maurizio Piazza sindaco di Beinasco. Al Movimento 5Stelle sono andati 7 seggi: risultano eletti consiglieri metropolitani Dimitri De Vita (il più votato della sua lista) consigliere comunale a Rosta, Marco Marocco consigliere comunale a Chivasso, Barbara Azzarà consigliera comunale a Torino, Carlotta Trevisan consigliera comunale a Rivoli, Elisa Pirro consigliera comunale ad Orbassano, Anna Merlin consigliera comunale di Cumiana e Antonino Iaria consigliere comunale a Torino. Alla lista di centrodestra Civica per il territorio sono andati 3 seggi: risultano eletti consiglieri metropolitani Paolo Ruzzola sindaco di Buttigliera alta, Antonio Catello sindaco di Pianezza e Mauro Fava consigliere comunale a Cuorgnè. ❚

cessari per raggiungere il nuovo ospedale, è in prossimità del nodo ferroviario più completo e fornito, vicina allo svincolo autostradale di Vadò sulla tangenziale sud di Torino, e le caratteristiche geomorfologiche presentano problemi marginali facilmente superabili con accorta progettazione”. Il nuovo ospedale unico dell’Asl TO5 avrà le caratteristiche di base e specialistiche di un ospedale sede DEA di 1° livello con circa 100000 accessi ed una potenzialità di circa 460 posti letto. Sarà progettato e realizzato per garantire tutte le prestazioni sanitarie che richiedono alti livelli assistenziali ovvero professionalità, attrezzature, impianti non replicabili in più punti sul territorio: si tratterà di un ospedale moderno ed efficiente dove recarsi per le situazioni particolarmente gravi o complesse che non possano essere affrontate da servizi territoriali. La delibera conferma che la Regione Piemonte interverrà su due tematiche che riguardano da vicino gli abitanti delle zone interessate al nuovo ospedale: razionalizzare il sistema di riscossione dei pedaggi della tangenziale sud di Torino per agevolare al massimo l’accesso dei fruitori della struttura ospedaliera; agevolare la realizzazione della rete stradale di variante al concentrico del Comune di Cambiano per alleggerire il traffico sulla viabilità esistente e consentire un rapido accesso all’area del nuovo ospedale. “Sino all'entrata in esercizio del nuovo ospedale la Regione Piemonte – precisano - si impegna a mantenere tutte le funzioni ed i servizi ospedalieri attualmente attivi a Carmagnola, Chieri e Moncalieri ed a proseguire gli interventi di miglioramento strutturale degli attuali tre presidi per garantirne la sicurezza e la piena operatività. Il Comune di Moncalieri attiverà, invece, le procedure amministrative per la modifica del piano regolatore generale, volte alla valorizzazione ed alienazione dell’ospedale Santa Croce. Parallelamente alla progettazione del nuovo ospedale, l’Asl riprogetterà i servizi territoriali che dovranno venire potenziati. Parti delle attuali strutture ospedaliere, in particolare Chieri e Carmagnola, potranno garantire ai distretti importanti spazi di ampliamento utili a nuovi e maggiori servizi territoriali ambulatoriali e residenziali, cioè Case della Salute e medicina di gruppo, per dare risposte appropriate ai bisogni di salute della popolazione con particolare attenzione ai malati cronici,

anziani e non autosufficienti”. Pochi giorni prima della decisione, i rappresentanti dei Comuni di Carmagnola, Villastellone, Carignano, Castagnole Piemonte, Piobesi Torinese, Osasio, Lombriasco, Pancalieri, Poirino avevano partecipato ad una audizione, presso il Consiglio regionale del Piemonte, per evidenziare le perplessità dei Comuni dell’area del carmagnolese circa la possibile localizzazione del nuovo ospedale unico in una zona che renderebbe più gravoso alla popolazione dell’area l’accesso alle prestazioni sanitarie ed, in particolare, a quelle di emergenza.e per presentare uno studio che dimostra che la localizzazione del nuovo ospedale in una zona verso il carmagnolese avrebbe portato risultati più razionali per l’intera area dell’Asl TO5, in termini di servizi ed accessibilità da parte della popolazione del territorio dell’azienda sanitaria locale. In quell’occasione il sindaco di Carmagnola Il Sindaco di Carmagnola, Ivana Gaveglio, aveva ribadito la necessità di individuare un sito baricentrico rispetto al territorio dell’Asl, facilmente raggiungibile dalla popolazione e che non comporti consumo di suolo. “Ritengo quanto mai fondamentale – aveva commentato che il processo di individuazione dell’area su cui sorgerà il nuovo ospedale scaturisca da un percorso di confronto trasparente. Siamo sempre più convinti che la localizzazione del nuovo nosocomio nell’area di Villastellone costituisca la soluzione migliore per l’intero territorio dell’Asl in quanto facilmente raggiungibile, sostenibile dal punto di vista urbanistico e della sicurezza. Questa convinzione è il frutto di un lavoro serio, corroborato da studi e dati tecnici che ribadiscono quanto sostenuto da noi sindaci dell’area: la localizzazione del nuovo ospedale deve andare a servire tutti i Comuni dell’area dell’Asl TO5, anche quelli più distanti dalla prima cintura torinese e il sito di Villastellone costituisce la zona più baricentrica e meglio servita del territorio”. Il sindaco di Carignano Giorgio Albertino ora commenta: “Non capisco questa scelta, che non è tecnica ma politica. Villastellone aveva tutti i requisiti. Andare a Trofarello sarà scomodo per noi e anche per il chierese, un percorso difficile, con grandissimi problemi. Ci sarebbe voluta più attenzione e non sono per nulla ottimista su quello che succederà ma, se mi verrà dimostrato il contrario, sono pronto a cambiare idea”. ◆

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Ottobre 2016

Costruire reti, guardarsi negli occhi Se siete in salute non ve ne rendete conto, ma se avete il minimo problema scoprite che dopo aver pagato nelle vostre tasse per la sanità pagate con i ticket l'equivalente delle prestazioni che vi servono. Come non vi rendete conto se non avete figli a scuola che il caos dei supplenti e degli incarichi è persino peggiorato con la Buona Scuola e che ormai gli insegnanti d'appoggio per i soggetti più fragili sono in estinzione. Istruzione, salute, servizi sono ormai accessibili solo a chi può permetterseli. Faccio una distinzione che può sembrare “antica”: è la conseguenza di 22 anni (1994-2016) di governo della “destra”. La “destra tradizionale”, (FI, Lega ed associati) ha cominciato il lavoro con l'assalto alle funzioni dello Stato, l'opera di denigrazione di tutto quanto è pubblico prima, il taglio dei fondi alle autonomie poi: comuni, province, poi le città metropolitane e regioni prosciugati di ogni forma di autofinanziamento, caricati di tagli alle loro finanze. Oggi con la politica di “destra radicale” espressa dal PD si è all'assalto definitivo dei diritti sociali conquistati dei cittadini e del lavoro. Tutto questo non migliora di un nulla la situazione di questo paese. L'acrobazia del Ponte di Messina ritirata fuori da Renzi mentre presentava l'aggiornamento del DEF 2016 serviva a nascondere questo nulla: ad aprile la crescita prevista doveva essere 1,4% oggi viene fissata allo 0.6%. Il deficit previsto in diminuzione viene confermato al 2,3% quest’anno e in aumento al 2,4% l’anno prossimo. La finanza dello stato non si risana, l'occupazione non riprende, i giovani restano disoccupati e fuggono all'estero, la produttività langue. Come ogni destra radicale anche il PD cerca voti con qualche provvedimento populistico, ma continua a non avere altra soluzione che un mitico annunciato taglio delle tasse che si risolve sempre solo in taglio dei servizi: nella ormai imminente legge finanziaria quattro soldi ai pensionati tolti alla sanità, forse sperando che così i pensionati muoiano prima in una un poco cinica nuova forma di spending review. E l'APE: dopo anni di contributi si potrà andare in pensione anticipata con un mutuo che ridurrà la pensione fino al 25%. Intanto si continua a “detassare”, cioè a dare soldi a pioggia alle imprese: tra il 2015 e il 2018 saranno almeno 20 miliardi per le nuove assunzioni, dal 1 gennaio 2017 altri 3,5 miliardi per lo sgravio IRES, ma produzione, produttività, innovazione, occupazione non decollano. Insomma il trionfo della cultura della destra neoliberista fatto di privato, detassazione, sparizione dello stato, non produce nessun risultato. Tutto è calcolato e non funziona niente, come diceva il Gaber. Perché tutti ormai sappiamo che la ricetta del mercato, della finanza, della “destra” FI o PD che sia è sbagliata: servono una ridistribuzione fiscale che prenda i soldi dove ci sono e dove continuano ad accumularsi, la speculazione, e li ridistribuisca; serve detassare il lavoro e colpire la rendita; serve favorire, detassare selettivamente, sostenere l'impresa che innova, non dare 500 euro di demagogica mancia ai diciottenni, ma investire in scuola, formazione, servono servizi per le famiglie non bonus bebè; ricostruire il paese che crolla e frana: aiutare il privato che ha casa che crolla e frana darebbe certo più dei 100000 presunti posti di lavoro del ponte farlocco che ormai ogni ciarlatano della politica promette dal 1866 quando è a corto di effetti speciali. Costruire una alternativa “progressista” non è facile, in fondo il Capitale sembra aver vinto, eppure resto convinto che se come cittadini riprendessimo a tessere trame democratiche, di partecipazione, di controllo sulla nostra vita e sulla nostre scuola, salute, territorio, sulle cose che ci stanno intorno forse potremmo darci una speranza. Darla al nostro futuro se si è giovani, darla ai nostri figli e nipoti se abbiamo passato la quarantina. Se per avere un cibo sano e rispettoso di chi lo produce dobbiamo accorciare la filiera, per costruire un nostro buen vivir europeo, fatto di collaborazione tra generi, individui e generazioni, rispetto del lavoro e della terra, forse dovremmo accorciare anche la filiera della democrazia. Non è un caso che la riforma costituzionale di Renzi, Verdini, Goldman Sachs voglia proprio limitare questo impiccio fastidioso che siamo noi cittadini eliminandoci non solo come cittadini, ma finanche come elettori. E quando dico democrazia a Km 0 non penso al berciare urlante delle mandrie da Rete Quattro o ad una mitica democrazia social tra sconosciuti nickname, ma tornare ad essere polis, magari usando anche la rete come strumento, ma soprattutto costruendo reti di individui e tra individui, gruppi, comunità che tornano a discutere, litigare, decidere guardandosi negli occhi. Questo solo è alternativa, questo “politica”, questo solo democrazia. ❚ Nanni Passerini

“da Carignano - Ieri, Oggi, Domani”

L’Obesity Day dura tutto il mese Campagna nazionale di sensibilizzazione e prevenzione del sovrappeso “Camminare insieme” è lo slogan dell’Obesity Day 2016, campagna nazionale sulla prevenzione e il trattamento di soprappeso e obesità promossa dall’Associazione Italiana di Dietetica e Nutrizione Clinica (ADI). che ricorre il 10 ottobre e che prevede quest’anno, per quanto riguarda il territorio dell’Asl TO5, iniziative durante l’intero mese. L’obesità consiste in un eccessivo accumulo di grasso corporeo, condizione che determina gravi danni alla salute. E’ causata nella maggior parte dei casi da stili di vita scorretti, e quindi ampiamente prevenibili: da una parte, un’alimentazione ipercalorica con scarso consumo di frutta e verdura e dall’altra un ridotto dispendio energetico a causa di inattività fisica. L’obesità rappresenta uno dei principali problemi di salute pubblica a livello mondiale sia perché la sua prevalenza è in costante e preoccupante aumento non solo nei Paesi occidentali ma anche in quelli a basso-medio reddito sia perché è un importante fattore di rischio per varie malattie croniche, quali diabete mellito di tipo 2, malattie cardiovascolari e tumori. Si stima che il 44% dei casi di diabete tipo 2, il 23% dei casi di cardiopatia ischemica e fino al 41% di alcuni tumori siano attribuibili all’obesità/sovrappeso. In totale, sovrappeso e obesità rappresentano il quinto più importante fattore di rischio per mortalità globale e i morti causati dall’obesità sono almeno 2,8 milioni/anno nel mondo. Sembrerebbe che i costi diretti legati all’obesità in Italia siano pari a 22,8 miliardi di Euro ogni anno e che il 64% di tale cifra venga speso per l’ospedalizzazione. La “fotografia” scattata nel 2014 nell’Asl TO5 su 22 classi della scuola primaria, 460 bambini evidenzia il mantenimento della leggera diminuzione della percentuale di bambini tra gli 8 e i 9 anni in eccesso ponderale che risulta essere quasi 1 bambino su 4 (24%), di cui il 17% dei bambini è in sovrappeso (21% è il dato nazionale) e 7% obeso (10% è il dato nazionale), valori che nel 2012 erano del 18% per il sovrappeso e l’8% per l’obesità. Per quanto riguarda l’alimentazione, i bambini dell’ASL TO5 consumano poca frutta e verdura e pochi fanno una colazione adeguata, infatti soltanto 1 bambini su 10 consuma frutta e verdura (11%) secondo le raccomandazioni di almeno 5 porzioni al giorno e 3 bambini su 5 fa una colazione adeguata (61%). Mentre 1 bambino su 10 non fa una attività fisica sufficiente.

Nell’indagine internazionale Health Behaviour in Schoolaged Children HBSC 2014, in Piemonte sono state campionate complessivamente 159 classi, la prima e la terza classe della scuola secondaria di primo grado (scuola media) e la seconda della scuola secondaria di secondo grado (scuola superiore). Gli adolescenti coinvolti nell’indagine sono stati 2.300 rappresentativi delle classi di età 11, 13 e 15 anni. Tra i paesi partecipanti all’indagine, l’Italia rimane però, nelle prime due fasce d’età considerate, uno dei paesi che ha le più alte percentuali di sovrappeso e obesità: tra i ragazzi in sovrappeso o obesi il 20% degli 11enni, circa il 19% dei 13enni e il 15% dei 15enni. In generale sono i maschi ad avere percentuali più elevate di sovrappeso o obesità. Il 21,5% dei ragazzi che mangia frutta una volta al giorno tutti i giorni, contribuiscono, insieme ai 20,7% di quelli che ne consuma più di una volta al giorno, a raggiungere la quota del 40% circa che ne consuma una o più volte al giorno. Il 19,9% dei ragazzi che mangia verdura una volta al giorno tutti i giorni, contribuiscono, insieme ai 18,1% di quelli che ne consuma più di una volta al giorno, a raggiungere la quota del 38% circa che ne consuma una o più volte al giorno. Fare attività fisica regolare non sembra un’abitudine diffusa fra gli adolescenti piemontesi: il 6% dei ragazzi non fa alcuna attività fisica, quindi è sedentario quasi 1 ragazzo su 10, solo il 17% raggiunge la frequenza di almeno 6-7 giorni la settimana. Nell’Asl TO5, degli adulti tra i 18-69 anni di età, quasi quattro persone (36,7%) su dieci risultano essere in eccesso ponderale (37% dato regionale). Gli adulti consumano

poca frutta e verdura, infatti soltanto il 5,4% (10,7% dato regionale) consuma al giorno almeno le 5 porzioni raccomandate, mentre il 36,6% (53,2% dato regionale) ne consuma almeno 3 porzioni. Gli adulti sedentari sono il 53,8% (32,8% dato regionale), quindi una persona su due. Le iniziative previste sono: La prevenzione dell’obesità prosegue per tutto il mese: • martedì 25 ottobre l’ambulatorio dell’Obesità infantile della Pediatria e Neonatologia dell’ospedale “Maggiore” di Chieri fornirà ai suoi piccoli utenti, oltre che ai genitori, consigli e materiale informativo su una corretta alimentazione ed attività fisica, in rete con la Struttura Semplice di Igiene della Nutrizione. • durante tutto il mese i medici di medicina generale ed i pediatri di libera scelta dell’Asl TO5 forniranno ai propri assistiti consigli e materiale informativo su una corretta alimentazione ed attività fisica, in rete con la Struttura di Igiene della Nutrizione. • 25 ottobre: giornata di sensibilizzazione sulla prevenzione dell’obesità rivolta a genitori, insegnanti e studenti delle Scuole primarie e secondarie di primo grado organizzata dal Comune di Nichelino (TO) insieme alla S.S. Igiene della Nutrizione. Si farà un focus sulla prevalenza e la prevenzione del sovrappeso ed obesità in bambini tramite illustrazione dei dati riguardanti le abitudini alimentari e la pratica dell’attività fisica, rilevati durante le attività di Sorveglianza nutrizionale svolta dalla S. S. Igiene della Nutrizione dell’ASL TO5 (OKkio alla salute 2014) e si forniranno consigli e materiale informativo su corretta alimentazione, la lettura critica e consapevole delle etichette delle merende e la pratica dell’attività fisica. ❚

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“da Carignano - Ieri, Oggi, Domani”

I ragazzi del “Bobbio” al Salone del Gusto M E S S A G G I Degustazioni delle eccellenze di Piemonte e Valle d’Aosta servite in piazza

Alcuni allievi della sezione professionale dell’Istituto di Istruzione Superiore “Norberto Bobbio” di Carignano, sotto la guida degli Insegnanti Rosa Lupo, Santo Corridore, Diego Perrone e Mimmo Amato, hanno collaborato alla gestione dello stand della

Camera di Commercio di Torino, presso il Salone del Gusto tenutosi dal 22 al 26 settembre scorso a Torino. Nello spazio espositivo di piazza Valdo Fusi sono state organizzate degustazioni pubbliche e gratuite di alcuni prodotti di eccellenza dei territori di Piemonte e Valle d’Aosta, sotto l’egida dei “Maestri del Gusto”. I ragazzi hanno preparato e servito i piatti previsti (salumi, formaggi, miele, carni, riso) e assistito anche ad eventi dimostrativi di chef prestigiosi, acquisendo sia nuove competenze sia crediti formativi, nell’ambito delle attività programmate di alternanza scuola-lavoro. La preziosa e fattiva collaborazione di ragazzi e docenti è stata molto apprezzata dagli organizzatori dell’evento. ◆

Con Davide, per Davide Sesto Torneo Balù, lunedì 10 ottobre

in bacheca

Spazio ai lettori

Buon compleanno al piccolo grande Alessandro che il 19 ottobre compie 5 anni! Auguri da mamma, papà e Asia.

Ricordando Giuseppe Baretta Carissimo giornale, vi scrivo nella ricorrenza della scomparsa di mio fratello Giuseppe Baretta: sono passati ormai due anni senza di lui e più il tempo passa più mi manca. Vorrei ricordarlo sul giornale, caro a me come lo era anche a lui.. Francesca Baretta Michele e i gatti del Paradiso Ciao signor Michele, sicuramente anche in Paradiso farà i suoi giri in bicicletta per portare pappa ai gatti randagini. Noi qui cercheremo di fare il possibile per dare loro le sue carezze, il suo affetto e la sua enorme bontà d'animo, e lotteremo sempre contro chi non li ama. Nel nostro cuore. Melissa, Giorgina e i suoi Bradipo, Sissi e Golfino PS. Un particolare ringraziamento al signor Piero e alla signora Sodano per la loro costante collaborazione.

Una voce dall’Istituto “Faccio Frichieri” di Carignano

E sei ancora qui... tu, Davide, sei ancora qui. Guarda le foto del torneo organizzato dai tuoi amici; guarda gli organizzatori che non vogliono sapere di lasciare l’idea di te; guarda mà, pà, sorelle, guarda quanta energia, entusiasmo, bellezza, sincerità l’idea di te ancora scatena nella mente dei tuoi amici. Chi ha vinto il torneo organizzato in tuo ricordo?? Non sappiamo... sappiamo che tutti sono stati premiati prima del torneo. Forte! Quanti ragazzi c’erano?? Circa 90! Quanto entusiasmo! La vita è questa: quella che tu ci hai insegnato con la tua presenza e il tuo sorriso. Viva i giovani dai quali dovremmo imparare. Viva la vita, che ci manda segnali nei modi più imperscrutabili e più strani. Viva l’energia bella e positiva che ci hai lasciato

con i tuoi occhi azzurri, il tuo costante sorriso, la tua pazienza. All’anno prossimo, amico! ❚ Tutti noi

Quelli dei Giardini a cena

Carignano. Dopo tanti anni si sono ritrovati e hanno ripreso la tradizione della cena tutti insieme, Una bella serata, che a settembre ha visto molti dei residenti (attuali ed ex) di via dei Giardini riuniti e uniti nell'affetto di sempre. Ricordi, allegria e la promessa di non perdersi di vista e rinnovare l'incontro partecipando sempre più numerosi. ❚

Incomincia a sentirsi il fresco e il signor Boglio si dà da fare per sistemare l’impianto di riscaldamento per la prossima messa in funzione. Sembra impossibile quanti lavori spuntino come funghi nel reparto “Arte” e noi, che dopo le ferie pensavamo non ci fosse nulla da fare, ne siamo ben contente. Siamo in tre o quattro poi, che ci portiamo il lavoro in camera, specialmente i più difficili, per usufruire della tranquillità e solitudine, onde lavorare meglio. Abbiamo iniziato col preparare 135 segnaposto per il banchetto di una sposa che potevano essere usati come segnalibro alla fine del pranzo. La nostra soddisfazione è stata il sapere che sono stati apprezzati da tutti e graditi dalla sposa che ci ha omaggiato di un cesto pieno di materiale utile per le nostre attività. La Parrocchia ci ha commissionato dei cartoncini con serie di numeri dal 1 al 10 per identificare i canti corali. Ora dobbiamo preparare delle fiabe e illustrarle per quando verranno i bimbi a trovarci, preparando inoltre i regalini da distribuire ad ognuno di loro. Domenica 16 ottobre ritornerà il signor Tesio con la sua splendida musica; l’incontro è diventato appuntamento mensile con nostra grande soddisfazione perché siamo sicure di trascorrere un pomeriggio unico. Fuori dal nostro mondo c’è stata la Festa patronale di San Remigio e poi la Sagra del Ciapinabò ma noi quasi non ce ne accorgiamo se non per lo scoppio dei fuochi artificiali. Alla nostra età preferiamo il nostro mondo qui tra queste mura, più tranquillo e sereno. Dall’inizio di ottobre è subentrata la nuova Cooperativa, con sede legale ad Udine. I cambiamenti avvengono poco per volta. Il personale è quasi tutto il medesimo, per loro cambiano alcune mansioni ed orari. Noi per ora, ci troviamo variato l’orario e il sistema delle alzate, la colazione è passata dalle 8 alle 8.30, chi è seguito dalle badanti deve mangiare in camera, ecc ... Il personale ha ricevuto le nuove divise secondo le mansioni svolte. Sono molto graziose. Per tutto il resto si potrà solo vedere in seguito e spero di potervi aggiornare nel prossimo numero. Ci è mancato molto l’appuntamento del mercoledì con la professoressa Vallero, speriamo che guarisca presto dall’infortunio occorsole che la obbliga a spostarsi con le stampelle. Guarisca presto, Prof, che il gruppo “Semper ad maiora” l’attende per proseguire con la “ Divina Commedia” di Dante! Lidia Dettoni Arrivederci a tutti ed alla prossima.


10 Ottobre 2016

A lezione di barocco piemontese L’architettura di Vittone: un corso per volontari

La parola “barocco” propone da sempre un percorso d’arte composto da sontuose architetture e raffinati arredi, che il Piemonte custodisce come una perla preziosa e un biglietto da visita per i turisti che sempre più numerosi affollano le città d’arte. Grazie a un contributo della Compagnia di San Paolo, l’associazione Progetto Cultura e Turismo di Carignano opererà nel biennio 2016/17 per valorizzare a livello turistico le opere dell’architetto Bernardo Antonio Vittone, uno dei maggiori artisti del ‘700 piemontese, ponendole a confronto con i monumenti progettati da altri importanti architetti, alcuni dei quali attivi nello Studio vittoniano nei lunghi anni della sua attività. “L’obiettivo – spiega il presidente dell’Associazione Paolo Castagno - è di incrementare in modo importante il numero di visitatori che ogni anno giunge ad ammirare le opere d’arte presenti nel bel centro storico di Carignano ma anche nei Comuni limitrofi”. Infatti il progetto coinvolgerà opere pubbliche e private nei Comuni di Carignano, Castagnole Piemonte, Pancalieri, Osasio, Vinovo, Villastellone, Carmagnola, Chieri, Piobesi Torinese, Virle Piemonte. In attesa della conclusione dei lavori di restauro della cappella del Valinotto, capolavoro giovanile del Vittone, l’Associazione propone un corso di formazione per volontari, ad accesso gratuito, rivolto a tutti coloro che vogliano approfondire le proprie conoscenze sull’arte barocca e in particolare sul Vittone. Il corso, intitolato “Vitton e suggestioni vittoriane”, si svolgerà la sera (ore 21-23) presso la Sala Mostre del Comune di Carignano: mercoledì 19 ottobre “Presentazione dell’Itinerario Vittoniano e del Barocco del ‘700 nel Territorio Carignanese”; mercoledì 26 ottobre, ing. T. Carena “Il Barocco e la figura dell’arch. Bernardo Antonio Vittone”; mercoledì 9 novembre, prof. E. Piccoli, “L’Architettura vittoniana”; mercoledì 16 novembre, prof.ssa M. Piola, “Storia del Turismo e Marketing Turistico”. Nella primavera 2017, si organizzeranno visite guidate didattiche ad alcuni importanti monumenti barocchi del Piemonte. Il corso di formazione ha il patrocinio del Comune di Carignano e il sostegno della Compagnia di San Paolo, e la collaborazione del professor Edoardo Piccoli del Dipartimento di Architettura e Design del Politecnico di Torino. Per iscrizioni e maggiori informazioni, è possibile telefonare ai numeri 338.1452945 e 333.3062695 oppure inviare una mail a carignanoturismo@gmail.com. ❚

Carignan d’Antan, ultima data dell’anno Domenica 30 ottobre mercatino nelle piazze del centro Carignano. Tornano domenica 30 ottobre, nelle piazze e nelle vie del centro storico, le bancarelle del mercatino Carignan d’Antan, la tradizionale mostra scambio e collezionismo che si svolge ogni quinta domenica del mese a cura del Comitato Manifestazioni. L’ultimo appuntamento del 2016 si svolgerà dalle ore 7 alle 19 nelle piazze Carlo Alberto, Savoia, San Giovanni e Liberazione. Prossima data, e primo appuntamento dell’anno nuovo, domenica 29 gennaio 2017. Per informazioni e prenotazioni: tel. 334.6885244; comitatomanifestazioni@libero.it. ◆

“da Carignano - Ieri, Oggi, Domani”

Come

eravamo

coni dalla ditta Boccardo Stefano di Indimenticabile la data del 7 setMoncalieri e le funi dalla ditta Fortembre 1944, legata all’eccidio di nara di Torino per un preventivo di Pilone Virle, ma per la nostra città lire 237.182 (spesa complessiva, c’è un’altra data legata alle nefancompresa la formazione dei due dezze tedesche, non celebrata approdi, ecc.). Si riconosce l’opperché - fortunatamente - non portunità di reperire una ditta diportò vittime, ma disagi e problemi sposta a provvedere essa stessa al alla popolazione per lungo tempo, porto natante che il Comune daquella del 29 aprile 1945. Il 25 aprile rebbe poi in concessione, determisi era già festeggiata la Liberazione nando le tariffe da riscuotere. Sucma “i tedeschi in ritirata dalle zone cessivamente, trattando della ridi Savigliano e Cavallermaggiore mozione dei materiali caduti nelle fanno saltare, la mattina del 29 acque del fiume in seguito alla deaprile, i ponti di Carmagnola e Camolizione del ponte, si fa cenno ad rignano” (Appunti per una lettura un sollecito all’Amministrazione della città, vol.II, pag.206) e don della Provincia i Torino, affinché diLusso scrive negli “Appunti per sponga d’urgenza per le occorrenti una storia civile” (capitolo “Croci e rimozioni, dovendosi evitare il pedelizie del fiume Po”) “quasi solo ricolo di allagamento di una vasta per vendetta, con un fragore che zona del Comune. Si propone di tutti ci scosse”. parlare della cosa allo stesso GoverOltre ai ricordi di Silvio Sinti, ripornatore militare alleato”. tati quando avevo scritto delle A proposito di quest’ultimo punto, “scòle veje” (“i vetri tutti rotti a nella delibera n.24 del 30 maggio causa dello spostamento d’aria”), 1945 si legge che l’Amministraho raccolto la testimonianza di Dozione provinciale di Torino, delle menica Marocco Canegallo: “I tesei ditte interpellate, ha ricevuto deschi avevano parcheggiato i loro una sola offerta per 250.000 lire mezzi nei campi, alla Garavella, trattenendo il materiale di recuproprio vicino ai salici che delimipero oppure una richiesta di 28.000 tavano casa mia ed alcuni erano entrati in casa, si erano seduti a tavola, avevano cominciato ad affettare il pane bianco, spalmandolo di burro o margarina. Avevano chiesto da bere a mio padre e quando aveva portato loro il “vinet” avevano chiesto “vino buono”. Io ero al primo piano, sul pianerottolo: all’improvviso sento Disegno del geometra Michele Griffa uno scoppio, la finestra si spalanca con un colpo secco ed io mi sono lire per affitto macchinari e barconi ritrovata in fondo alla scala, procon lavori in economia (muratori prio vicino al soldato di guardia, ar35/38 lire all’ora, manovale 30 lire mato di moschetto, che disse all’ora): sia la Provincia che la “ponte, kaputt”. Più tardi se ne anGiunta comunale ritengono eccesdarono tutti, portandosi via le galsiva questa richiesta e si propone di line, chiuse in un recinto ricavato sentire imprese locali che eseguinel cortile. Non si vedeva nulla, scano i lavori trattenendo il matetutta la zona era avvolta da una nuriale con la possibilità di rivolgersi vola di fumo e polvere. Ci siamo inal C.L.N. per disporre di prigionieri camminati verso il ponte, pasgermanici. sando nei campi, sotto la scarpata Per la costruzione del porto naperché sullo “stradon” era impossitante, dopo una trattativa con il sibile: vi circolavano i camion dei tegnor Ottavio Rossi, portoniere di deschi”. Il ponte che fino a quel momento aveva collegato Carignano a Villastellone (ed alle borgate La Gorra e Tetti Faule), come risulta da un verbale della seduta consiliare dell’8 maggio 1882, progettato dall’ingegner Ernesto Camusso e con cinque archi in muratur), iniziato nel Il vecchio ponte 1887, era stato inaugurato al pubblico transito il 6 maggio Lombriasco, non conclusa, si ar1889, (“Appunti per una lettura rivò in data 6 giugno 1945 ad una della città”, vol. IV, pag. 164 e vol. II, convenzione coi signori Giuseppe pag. 204). Griffa fu Gius-Antonio, Camillo Già il 16 maggio 1945 la Giunta muStella fu Giovanni, Giovanni Tanicipale provvisoria, insediatasi il 2 gliante fu Giovanni. Tra le condimaggio, composta da “rappresenzioni tecniche, in particolare, la tanti delle principali categorie ecoportata utile di 12 tonnellate, con nomiche, delle organizzazioni gioampio margine di sicurezza ed il vanili e del CVL di Carignano”, termine dei lavori d’impianto, da preso atto che il Comune si era inultimarsi, se non proprio perfezioteressato per un servizio provvinati, entro 15 giorni dalla data sudsorio di traghetto e che in seguito a detta. Tra le condizioni amminipubblico avviso si erano presentati strative: da parte del Comune, parecchi concorrenti, assegna il l’espletamento di tutte le pratiche servizio a partire dal 16 maggio ai burocratiche e la garanzia di funfratelli Giovanni ed Antonio Tazionamento del porto per anni tre; gliante, fu Giovanni. La tariffa stain caso di cessazione anticipata del bilita per ogni trasbordo è di 1 lira servizio a causa della costruzione per persona e di 1,50 lire con bicidel ponte, un indennizzo di 30.000 cletta. Nella stessa data, nella Delilire per ogni anno di anticipata ribera n.9, con riferimento ad un soluzione del contratto e, da parte porto natante, il sindaco Renzo Vadegli appaltatori, la corresponglio “dà lettura del preventivo di sione di 6.000 lire annue anticipate spesa compilato dal perito geoe la riscossione delle tariffe. A cametra ragioniere Griffa Michele. Il rico di questi ultimi tutte le spese Comune potrebbe acquistare i bar-

A cura di Marilena Cavallero d’impianto del natante, degli approdi, delle rampe di accesso (da documenti messi a disposizione dal signor Antonio Griffa, figlio del geometra Michele). Il 20 giugno (delibera n. 40) si procede però ad una variazione delle tariffe che risultano pertanto: 2 lire per persona, con o senza bicicletta, (con l’aggiunta) pecore, capre od ogni capo bestiame piccolo; 5 lire per bagagli a mano o su bicicletta , superiori ai chili 20 (ex novo); 18 lire settimanali per abbonamenti a studenti, impiegati ed operai che si recano al lavoro; 10 lire per rimorchietti da bicicletta e carretti a mano (ex novo); 1 lira per ogni capo bestiame che si reca al pascolo nel territorio del Comune; 20 lire per barrocci, vetture, motociclette (prima era di 15 lire, ora con l’aggiunta), cavalli od altro capo di bestiame grosso; 30 lire per carri ed autocarri; 50 lire per carri con traino a due o più cavalli e per autovetture. Intervengono però anche le seguenti modifiche: “Esenti dal pedaggio gli agricoltori di Carignano (persone, attrezzi ed animali) esclusivamente quando si recano a lavorare i propri terreni; i medici del Comune, l’ostetrica comunale, i dipendenti comunali che si recano per servizio, i carabinieri”. L’Amministrazione si riservava di far rilasciare abbonamenti settimanali (18 lire) a persone bisognose e di concordare abbonamenti per gli abitanti di La Gorra e Tetti Faule; inoltre ogni anno solare sarebbero state riviste le tariffe e, in caso di variazioni del valore della lira, opportunamente adeguate. In data 8 agosto 1945 si torna a scrivere di modifiche alle tariffe ma, soprattutto, si valuta la situazione degli abitanti delle frazioni La Gorra e Tetti Faule, maggiormente danneggiati dalla demolizione del ponte. Sul numero degli abitanti (325), si conteggia una media giornaliera di 200 trasbordi per totali 200 lire giornaliere, quale abbonamento globale “a carico del C.L.N. di Carignano per mesi tre e successivamente del Comune (compresi i cortei funebri e nuziali ed il trasbordo dei Vigili del Fuoco per servizio). A tutti gli abitanti – esclusi gli sfollati – viene rilasciato un buono per traghettare gratuitamente. Per il trasbordo dei veicoli il Comune rilascia dei buoni, in relazione all’entità della famiglia , da ritirarsi sul traghetto e compensati al prezzo di 10 lire caduno alla fine di ogni mese”. Anche questa spesa era stata assunta per i primi tre mesi dal C.L.N., mentre successivamente il Comune istituì un apposito ruolo per rivalersi delle spese tenendo per base la superficie dei terreni situati al di là del Po, in territorio di Carignano. E’ del 30 dicembre 1945 la raccomandazione ai gestori del porto natante, da parte della Giunta, di attenersi scrupolosamente alle condizioni della convenzione, “col solo scopo di favorire gli abitanti delle suddette località che tanti disagi hanno subito e subiscono”, specie in considerazione di quanto deliberato in data 17/10/1945 per abbonamento annuo concordato con questi abitanti per il trasbordo carri, quantificando l’intervento del Comune in lire 4.000 (D.G. n. 131). (Prima parte - Continua).

Ottobre 2016

“da Carignano - Ieri, Oggi, Domani”

Verso il referendum costituzionale Italiani chiamati alle urne il 4 dicembre per decidere sulla riforma Domenica 4 dicembre dalle ore 7 alle ore 23 si svolgeranno le operazioni di voto per il referendum popolare confermativo. Gli italiani sono chiamati alle urne per esprimere il proprio Sì o il proprio No all’approvazione del testo della legge costituzionale concernente “Disposizioni per il superamento del bicameralismo paritario, la riduzione del numero dei parlamentari, il contenimento dei costi di funzionamento delle istituzioni, la soppressione del CNEL e la revisione del titolo V della parte II della Costituzione”, approvato dal Parlamento (Riferimenti normativi: Gazzetta ufficiale n. 227 del 28.9.2016 - Decreto del Presidente della Repubblica; Gazzetta ufficiale n. 88 del 15.4.2016 - Testo legge costituzionale, Camera dei Deputati). Lo scrutinio avrà inizio subito dopo la chiusura della votazione e l’accertamento del numero dei votanti. Nel referendum confermativo, detto anche costituzionale o sospensivo, si prescinde dal quorum, ossia si procede al conteggio dei voti validamente espressi indipendentemente se abbia partecipato o meno alla consultazione la maggioranza degli aventi diritto al voto. Qui di seguito una sintesi (fonte www.repubblica.it) dello scenario che si potrebbe presentare all’indomani dell’approvazione o della bocciatura della Riforma Boschi. - SENATO Se vince il No. Il Senato continua ad approvare leggi e a votare la fiducia. I senatori restano 320 e sono eletti su base regionale. Per votare bisogna avere almeno 25 anni. Per essere eletti 40. Tutti gli ex presidenti della Repubblica sono di diritto senatori a vita e il Capo dello Stato in carica ne può nominare altri cinque. Se vince il Sì. Solo la Camera dei deputati voterà la fiducia al governo e approverà le leggi. Con alcune eccezioni: ci vorrà l'ok anche di Palazzo Madama per le leggi costituzionali, quelle che riguardano minoranze linguistiche, referendum, trattati Ue, enti territoriali o l'elezione e la decadenza dei senatori. Alle elezioni politiche si voterà solo per la Camera. Il Senato rappresenterà le istituzioni territoriali e sarà composto da 100 membri, 95 scelti dalle Regioni (21 devono essere sindaci) e 5 dal Presidente della Repubblica ma solo per sette anni. Le modalità dell'elezione dei senatori verranno chiarite con una legge futura. I senatori a vita restano in carica (e gli ex presidenti continuano a diventarlo). Non è prevista indennità aggiuntiva per i senatori (non avranno due stipendi). Resta l'immunità parlamentare. Scompare il limite di età per essere eletti (si può avere anche meno di 40 anni). - ELEZIONE DEL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA Se vince il No. Il capo dello Stato viene eletto dal Parlamento in

seduta comune con i 2/3 dei voti alle prime tre votazioni. Dalla quarta votazione in poi il limite scende alla maggioranza assoluta (50%+1) degli aventi diritto. Se vince il Sì. Il Presidente della Repubblica viene eletto solo da deputati e senatori, non ci sono più i 59 delegati regionali. Nelle prime tre votazioni, servono i 2/3

degli aventi diritto (circa 500 elettori) per eleggere il Presidente. Dal 4° al 6° scrutinio sono necessari i 3/5 degli aventi diritto al voto (circa 440 elettori); dal 7° in poi, la maggioranza dei 3/5 dei votanti (cioè quelli che sono presenti e votano effettivamente). Il Presidente della Repubblica potrà sciogliere unicamente la Camera e non più il Senato, essendo composto da rappresentanti regionali. Il presidente della Camera, durante l'assenza del Capo dello Stato, ne fa le veci (attualmente questo compito è svolto dal presidente del Senato). - POTERI DELL'ESECUTIVO Se vince il No. Il governo mantiene una generica procedura “abbreviata” (articolo 72) che riduce i tempi dei lavori per quanto riguarda decreti legge e provvedimenti urgenti. I decreti legge sono ammessi solo in “casi straordinari di necessità e di urgenza”. Se vince il Sì. Viene inserita, nella Costituzione, una “via preferenziale”, ossia il “voto a data certa”, che consente al governo di accelerare l'iter di approvazione di leggi ritenute importanti per il suo programma politico. L'esecutivo può chiedere alla Camera di inserire un testo tra le priorità, per arrivare al voto definitivo in 70 giorni al massimo. La Camera ha la possibilità di accogliere o meno questo iter. - LEGGI DI INIZIATIVA POPOLARE Se vince il No. Per fare una proposta di legge di iniziativa popolare servono le firme di 50000 elettori (articolo 71), oltre al testo della legge redatto in articoli. Nella Carta non c'è la garanzia che queste proposte saranno discusse e votate. Se vince il Sì. Ci vorranno 150000 firme. Viene introdotta la garanzia costituzionale che la legge di iniziativa popolare verrà discussa e votata in Parlamento. - REFERENDUM Se vince il No. Per i referendum abrogativi rimane il limite minimo del 50%+1 degli aventi diritto per rendere valido il voto. Nella Carta non c'è la garanzia che queste proposte saranno discusse e votate. Se vince il Sì. Per i referendum abrogativi rimane il limite minimo al 50%+1 degli aventi diritto. Se sono almeno 800000 gli elettori a richiedere il refe-

rendum abrogativo, il quorum si abbassa al 50%+1 dei votanti alle ultime elezioni per la Camera dei Deputati Nascono, inoltre, due nuovi tipi di referendum: quello propositivo e quello di indirizzo. Per decidere modalità ed effetti di queste consultazioni, serviranno prima una legge costituzionale e poi una legge ordinaria. - COMPETENZE DELLE REGIONI Se vince il No. Le competenze fra Stato e Regioni restano divise in “esclusive” (solo dello Stato) e “concorrenti” (cioè su cui hanno competenza le Regioni sulla base di alcuni princìpi fondamentali dettati dallo Stato). Queste ultime vanno dall'istruzione alla protezione civile, dalla tutela della salute alla tutela dei beni culturali e ambientali, dalla ricerca scientifica all'energia, oltre a diverse norme che riguardano professioni e lavoro. Se vince il Sì. Viene riscritto l'articolo 117 della Costituzione. La definizione di “competenza concorrente” viene eliminata, mantenendo solo il concetto di “competenza esclusiva”. Aumentano le competenze dello Stato. Materie come energia, trasporti e infrastrutture strategiche e di rilievo nazionale, la sicurezza sul lavoro, la protezione civile e la ricerca scientifica tornano di competenza statale. Rimane il principio che lo Stato si occupi della legislazione di principio, lasciando alle Regioni quella specifica, su alcune materie, tra cui: tutela della salute, politiche sociali e sicurezza alimentare, istruzione, ordinamento scolastico. Lo Stato può esercitare una “clausola di supremazia” verso le Regioni, che gli permette di intervenire anche su materie non di competenza esclusiva per tutelare l'unità della Repubblica e l'interesse nazionale. - ABOLIZIONE DELLE PROVINCE Se vince il No. Le province non vengono formalmente abolite del tutto, ma mantengono la struttura prevista dalla legge Delrio, che nel 2014 ha ridefinito l'assetto e le funzioni delle province. Se vince il Sì. Le province sono definitivamente abolite. Cambia l'articolo 114 della Carta. La Repubblica sarà costituita solo "dai Comuni, dalle Città metropolitane, dalle Regioni e dallo Stato". - ABOLIZIONE DEL CNEL Se vince il No. Rimane in vita il Cnel, ovvero il Consiglio nazionale dell'economia e del lavoro, un ente statale che ha la possibilità di proporre iniziative legislative in materia di economia e lavoro e di fornire pareri su questi argomenti. Tali pareri non sono vincolanti, e vengono forniti solo se richiesti dal governo, dalle Camere o dalle Regioni. Se vince il Sì. La riforma abolisce l'articolo 99 della Costituzione e quindi scompare il Consiglio nazionale dell'economia e del lavoro. ❚

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In consiglio arriverà il presidente Modificato lo statuto comunale, contrarie le opposizioni Carignano. Cambia lo statuto comunale: il consiglio ha approvato le modifiche nelle ultime due sedute, il 12 e 13 ottobre scorso. Le variazioni permetteranno di introdurre la figura del presidente del consiglio mentre non sarà più possibile nominare assessori esterni. Il provvedimento diventerà esecutivo dopo la pubblicazione sul Bollettino Ufficiale della Regione Piemonte. Giunge così alla sua conclusione un iter avviato dalla Giunta guidata da Giorgio Albertino fin da luglio e aspramente criticato già da allora dalle opposizioni che, per esprimere il proprio dissenso, non si sono presentate alla prima riunione e non hanno partecipato al voto nella seconda. Un iter che ha comportato più votazioni, secondo quanto prescritto dalla legge, con qualche dubbio di interpretazione: “C’era l’interpretazione fornita dall’Ordinamento delle autonomie locali, poi è venuta una nuova interpretazione del Ministero dell’Interno del 4 marzo 2015 – ha spiegato il sindaco Albertino – Abbiamo voluto essere precisi ed evitare qualsiasi tipo di discussione, ecco perché, non avendo ottenuto la maggioranza qualifica la prima volta, procediamo con ancora due votazioni per le quali è sufficiente la maggioranza assoluta. I consiglieri della Città che Cresce e Carignano Più hanno però spiegato chiaramente che non condividono il metodo che abbiamo utilizzato nel modificare lo statuto. Non intendo addentrarmi in polemiche inutili, ognuno è libero di pensarla come vuole. Devo però aggiungere che io personalmente avevo chiesto ai consiglieri di minoranza di presentare le proposte che ritenevano opportune, avrebbero avuto il tempo e il modo per farlo”. Entrando nel merito delle modifiche, il Sindaco ha spiegato le ragioni delle modifiche apportate: “Ritengo che sia giusto che i consiglieri che vengono eletti, che comunque hanno messo la faccia e hanno anche avuto il consenso dei cittadini, abbiano la possibilità e il dovere di amministrare. Noi amministriamo con quattro assessori e il sindaco, fino a qualche anno gli assessori erano sei, quindi abbiamo dovuto ridurre notevolmente la partecipazione dei consiglieri alla gestione della cosa pubblica. Al presidente del consiglio diamo anche la facoltà di partecipare alla Giunta, non come votazione ma solamente come uditore, ma sarà comunque qualcuno in più su cui contare, che lavora per il bene del Comune. Nel momento in cui noi diamo spazio ai consiglieri mi pare che non facciamo nulla di preoccupante, anzi, diamo soltanto la possibilità a più consiglieri di lavorare e lavorare per il bene della città.. Di certo lo statuto non viene stravolto, tanto più che gli statuti dei Comuni sopra i 15000 abitanti prevedono obbligatoriamente la presenza del presidente del Consiglio, al di sotto è invece facoltà del Consiglio nominare il presidente”. “Se poi si fa un discorso personale, come mi pare sia – ha sottolineato Albertino alludendo alle critiche sollevate dall’opposizione circa l’eventuale affidamento dell’incarico a Marco Cossolo, dimessosi da assessore per lasciare il posto ad una donna tutto ciò a mio parere deve esulare dalle problematiche del Consiglio; le questioni personal vanno lasciate fuori, non mi sembra corretto metterla su questo piano”. I consiglieri di minoranza delle liste La Città che Cresce (Robeto Falciola, Maria Vittoria Piola e Alberto Tamietti) e di Carignano Più (Mauro Corpillo) avevano annunciato la non parteciperanno alla riunione del Consiglio comunale di Carignano attraverso un comunicato stampa in cui si punta il dito contro la maggioranza: per avere “imposto delle modifiche unilaterali alla carta che pone i fondamenti della convivenza civile della città. Modifiche non necessarie se non ai fini interni di equilibrio della maggioranza stessa. L’assenza dei quattro consiglieri permetterà inoltre alla città di risparmiare i soldi del loro gettone di presenza”. La critica alla principale modifica : “Viene imposta l’introduzione della figura del presidente del Consiglio comunale, non necessaria nei Comuni sotto i 15.000 abitanti, la cui funzione più impegnativa sarà dare la parola durante le riunioni, cosa che finora ha sempre fatto il sindaco senza problemi. In realtà la vera ragione è rivelata da un ultimo comma, poco evidente ma sostanziale: solo a Carignano il presidente del Consiglio comunale è chiamato a sedere in Giunta, se pur senza diritto di voto. Si tratta perciò di un escamotage per ridare un posto in Giunta all’ex assessore che si è dovuto dimettere per permettere alla Giunta stessa di rientrare nei parametri di legge. Quello stesso ex assessore che il giorno dopo le elezioni aveva chiarito su Facebook che o il sindaco sarebbe stato alle sue condizioni oppure lo avrebbe fatto cadere. Si sottolinea inoltre che il presidente per legge riceve un’indennità mensile, pari a un decimo dell’indennità riconosciuta al sindaco. Per Carignano si tratta perciò di una cifra piccola (circa mille euro l’anno) ma che sarebbe meglio destinare comunque ad altre necessità cittadine”. Seconda norma nel mirino: “Viene eliminata la possibilità di nominare un assessore esterno, cioè scelto al di fuori del Consiglio comunale. Si tratta proprio della norma che quest’anno avrebbe permesso, se nessuna delle consigliere avesse accettato la nomina ad assessore, di comporre la Giunta nel rispetto della legge. È quindi un’eliminazione controproducente e, in prospettiva, un impoverimento delle possibilità di governo della città”. Le minoranze hanno inoltre sottolineato “il pressapochismo istituzionale con cui la maggioranza, pur ricca di competenze giuridiche e esperienze istituzionali e federative di alto livello in alcuni suoi membri, ha condotto le operazioni di voto della modifica, incartandosi in interpretazioni avventurose della normativa che regola le modifiche agli statuti, quando bastava leggerla con attenzione e un po’ meno di arroganza per evitare di votare quattro volte quando ne sono sufficienti tre, buttando via i soldi di una riunione del Consiglio in più”. ◆


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“da Carignano - Ieri, Oggi, Domani”

Ottobre 2016

“da Carignano - Ieri, Oggi, Domani”

Donazioni di sangue in aumento

Con il ciapinabò Carignano trionfa

Trend positivo anche quest’anno per l’Adac e festa al Campo Giochi

Grande festa dal 7 al 9 ottobre per i venticinque anni della Sagra

Carignano. L’incontro è stato, come sempre, vivace e gioioso. Domenica 18 settembre si è svolta la consueta festa annuale dell'Adac, Associazione Donatori Autonomi di Carignano - Volontari del Sangue. Volontari, fa-

miliari, simpatizzanti e vari ospiti hanno partecipato numerosi e, dopo la Santa Messa, per tutti il ritrovo, come da tradizione di ogni anno, è stato al Campo Giochi di via Roma. A precedere il pranzo, le premiazioni dei volontari che hanno raggiunto tappe significative nel loro percorso, più o meno lungo, di donatori. Notevole come sempre il numero di coloro che hanno ricevuto targhe e riconoscimenti, prova tangibile di un’associazione vitale e capace di coinvolgere le generazioni più giovani. Ha dato a tutti il benvenuto il presidente Osvaldo Oddolo, che ha esordito dicendo: ”E’ sempre estremamente piacevole ritrovare così tante persone che, in modo spontaneo e senza scopri di lucro, donano il loro sangue per la salute, il futuro e a volte la vita di persone che non conoscono e che in maniera diretta non potranno mai esprimere il loro ringraziamento. Noi però possiamo farlo dando ad ognuno di voi un ideale abbraccio e sussurrando il nostro grazie per la vostra continua e spontanea generosità”. Oddolo ha quindi rivolto il suo saluto alle rappresentanze delle associazioni del consorzio Cabs – Consorzio Amici della Banca del Sangue e cioè all’Aidas di Chieri, Andezeno, Pavarolo, Montaldo, Bardassano, Cambiano e Poirino, al Dsa di Polonghera, all’Avas di Candiolo, al Gasm di Revello, al Dsr di Riva presso Chieri, all’Adasv di Vinovo, ai gruppi donatori Enel e Atm. Alle associazioni di volontariato locali e alle autorità inter-

venute. Oddolo ha poi riportato alcuni dati dell’ultimo anno di vita associativa: “Nel 2015 le donazioni sono state 654, di cui 627 di sangue intero, mentre le restanti sono di plasma e piastrine; l’inserimento di nuovi donatori è stato buono: con il loro arrivo possiamo così controbilanciare coloro che per vari motivi sono costretti, loro malgrado, a interrompere le donazioni di sangue”. Dati confortanti, che confermano l’aumento progressivo di donazioni verificatosi negli ultimi anni: “Un trend che si mantiene positivo nonostante le molteplici limitazioni temporanee causate dal virus del Nilo e dal virus Zika. Quest’anno inoltre molte sono state le novità introdotte nelle

cembre e giugno, si inizia il prossimo 10 dicembre. Speriamo di dare ulteriori opportunità ai nostri donatori”. Oddolo ha concluso con i ringraziamenti: “Un caloroso grazie a tutti i componenti dell’attuale direttivo, che a fine anno termina il suo mandato. Grazie per tutte le attività svolte, per il continuo impegno a migliorare, ma soprattutto per lo spirito di amicizia che è cresciuto nel gruppo. Andiamo avanti con nuovo slancio, consapevoli che donare dà molta più gioia che ricevere”. (Foto Franco Gennero). ◆

Carignano. Ha compiuto venticinque anni e li ha festeggiati alla grande. La Sagra regionale del Ciapinabò, appuntamento clou dell'autunno carignanese e preziosa occasione di promozione della città ben oltre i confini locali, ha confermato anche per questa edizione “non un traguardo ma un punto di partenza per un’ulteriore crescita”, come ha sottolineato il presidente del Comitato Manifestazioni Roberto Brunetto - il successo di una formula che, pur nel rispetto della tradizione, sa rinnovarsi con proposte sempre nuove capaci di attrarre un folto pubblico. Risultati straordinari, in termini di numeri e di gradimento, che premiano l'impegno del Comitato Manifestazioni, ideatore e organizzatore della Sagra, del Comune di Carignano e di tutte le associazioni coinvolte. Articolata come sempre in tre giorni, la manifestazione si è svolta quest'anno ve-

donazioni, a cominciare dal questionario che ogni donatore deve compilare prima della donazione stessa, più completo e particolareggiato, e dall’inserimento di una microfiltrazione del sangue donato, un’operazione questa che se è ininfluente per chi dona rappresenta invece un rallentamento e quindi una diminuzione del numero di donazioni giornaliere. Tutti questi fattori e la necessità costante di migliorare le donazioni ci hanno spinto a programmare nuove donazioni in alcuni periodi dell’anno più affollati. Per questo, a titolo sperimentale, saranno introdotte date aggiuntive al sabato mattina nei mesi di di-

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nerdì 7, sabato 8 e domenica 9 ottobre e ha avuto come palcoscenico le piazze e le vie del centro storico di Carignano, invase dai visitatori. Tre giorni di spettacolo che hanno avuto come conclusione le “Emozioni pirotecniche” raccontate dall’associazione Pro San Remigio e dal Comitato Manifestazioni, con i fuochi d’artificio della ditta Panzera. ◆

Anche il “Norberto Bobbio” tra i protagonisti della Sagra. La sezione professionale dell’Istituto carignanese, dopo Peperò a Carmagnola e il Salone del Gusto di Torino a settembre, ha partecipato, con allievi e docenti, all’evento raccogliendo la sfida del concorso gastronomico per la valorizzazione di questo tubero, tipico del territorio carignanese. ◆


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Donazioni di sangue in aumento

Con il ciapinabò Carignano trionfa

Trend positivo anche quest’anno per l’Adac e festa al Campo Giochi

Grande festa dal 7 al 9 ottobre per i venticinque anni della Sagra

Carignano. L’incontro è stato, come sempre, vivace e gioioso. Domenica 18 settembre si è svolta la consueta festa annuale dell'Adac, Associazione Donatori Autonomi di Carignano - Volontari del Sangue. Volontari, fa-

miliari, simpatizzanti e vari ospiti hanno partecipato numerosi e, dopo la Santa Messa, per tutti il ritrovo, come da tradizione di ogni anno, è stato al Campo Giochi di via Roma. A precedere il pranzo, le premiazioni dei volontari che hanno raggiunto tappe significative nel loro percorso, più o meno lungo, di donatori. Notevole come sempre il numero di coloro che hanno ricevuto targhe e riconoscimenti, prova tangibile di un’associazione vitale e capace di coinvolgere le generazioni più giovani. Ha dato a tutti il benvenuto il presidente Osvaldo Oddolo, che ha esordito dicendo: ”E’ sempre estremamente piacevole ritrovare così tante persone che, in modo spontaneo e senza scopri di lucro, donano il loro sangue per la salute, il futuro e a volte la vita di persone che non conoscono e che in maniera diretta non potranno mai esprimere il loro ringraziamento. Noi però possiamo farlo dando ad ognuno di voi un ideale abbraccio e sussurrando il nostro grazie per la vostra continua e spontanea generosità”. Oddolo ha quindi rivolto il suo saluto alle rappresentanze delle associazioni del consorzio Cabs – Consorzio Amici della Banca del Sangue e cioè all’Aidas di Chieri, Andezeno, Pavarolo, Montaldo, Bardassano, Cambiano e Poirino, al Dsa di Polonghera, all’Avas di Candiolo, al Gasm di Revello, al Dsr di Riva presso Chieri, all’Adasv di Vinovo, ai gruppi donatori Enel e Atm. Alle associazioni di volontariato locali e alle autorità inter-

venute. Oddolo ha poi riportato alcuni dati dell’ultimo anno di vita associativa: “Nel 2015 le donazioni sono state 654, di cui 627 di sangue intero, mentre le restanti sono di plasma e piastrine; l’inserimento di nuovi donatori è stato buono: con il loro arrivo possiamo così controbilanciare coloro che per vari motivi sono costretti, loro malgrado, a interrompere le donazioni di sangue”. Dati confortanti, che confermano l’aumento progressivo di donazioni verificatosi negli ultimi anni: “Un trend che si mantiene positivo nonostante le molteplici limitazioni temporanee causate dal virus del Nilo e dal virus Zika. Quest’anno inoltre molte sono state le novità introdotte nelle

cembre e giugno, si inizia il prossimo 10 dicembre. Speriamo di dare ulteriori opportunità ai nostri donatori”. Oddolo ha concluso con i ringraziamenti: “Un caloroso grazie a tutti i componenti dell’attuale direttivo, che a fine anno termina il suo mandato. Grazie per tutte le attività svolte, per il continuo impegno a migliorare, ma soprattutto per lo spirito di amicizia che è cresciuto nel gruppo. Andiamo avanti con nuovo slancio, consapevoli che donare dà molta più gioia che ricevere”. (Foto Franco Gennero). ◆

Carignano. Ha compiuto venticinque anni e li ha festeggiati alla grande. La Sagra regionale del Ciapinabò, appuntamento clou dell'autunno carignanese e preziosa occasione di promozione della città ben oltre i confini locali, ha confermato anche per questa edizione “non un traguardo ma un punto di partenza per un’ulteriore crescita”, come ha sottolineato il presidente del Comitato Manifestazioni Roberto Brunetto - il successo di una formula che, pur nel rispetto della tradizione, sa rinnovarsi con proposte sempre nuove capaci di attrarre un folto pubblico. Risultati straordinari, in termini di numeri e di gradimento, che premiano l'impegno del Comitato Manifestazioni, ideatore e organizzatore della Sagra, del Comune di Carignano e di tutte le associazioni coinvolte. Articolata come sempre in tre giorni, la manifestazione si è svolta quest'anno ve-

donazioni, a cominciare dal questionario che ogni donatore deve compilare prima della donazione stessa, più completo e particolareggiato, e dall’inserimento di una microfiltrazione del sangue donato, un’operazione questa che se è ininfluente per chi dona rappresenta invece un rallentamento e quindi una diminuzione del numero di donazioni giornaliere. Tutti questi fattori e la necessità costante di migliorare le donazioni ci hanno spinto a programmare nuove donazioni in alcuni periodi dell’anno più affollati. Per questo, a titolo sperimentale, saranno introdotte date aggiuntive al sabato mattina nei mesi di di-

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nerdì 7, sabato 8 e domenica 9 ottobre e ha avuto come palcoscenico le piazze e le vie del centro storico di Carignano, invase dai visitatori. Tre giorni di spettacolo che hanno avuto come conclusione le “Emozioni pirotecniche” raccontate dall’associazione Pro San Remigio e dal Comitato Manifestazioni, con i fuochi d’artificio della ditta Panzera. ◆

Anche il “Norberto Bobbio” tra i protagonisti della Sagra. La sezione professionale dell’Istituto carignanese, dopo Peperò a Carmagnola e il Salone del Gusto di Torino a settembre, ha partecipato, con allievi e docenti, all’evento raccogliendo la sfida del concorso gastronomico per la valorizzazione di questo tubero, tipico del territorio carignanese. ◆


10 Ottobre 2016

A lezione di barocco piemontese L’architettura di Vittone: un corso per volontari

La parola “barocco” propone da sempre un percorso d’arte composto da sontuose architetture e raffinati arredi, che il Piemonte custodisce come una perla preziosa e un biglietto da visita per i turisti che sempre più numerosi affollano le città d’arte. Grazie a un contributo della Compagnia di San Paolo, l’associazione Progetto Cultura e Turismo di Carignano opererà nel biennio 2016/17 per valorizzare a livello turistico le opere dell’architetto Bernardo Antonio Vittone, uno dei maggiori artisti del ‘700 piemontese, ponendole a confronto con i monumenti progettati da altri importanti architetti, alcuni dei quali attivi nello Studio vittoniano nei lunghi anni della sua attività. “L’obiettivo – spiega il presidente dell’Associazione Paolo Castagno - è di incrementare in modo importante il numero di visitatori che ogni anno giunge ad ammirare le opere d’arte presenti nel bel centro storico di Carignano ma anche nei Comuni limitrofi”. Infatti il progetto coinvolgerà opere pubbliche e private nei Comuni di Carignano, Castagnole Piemonte, Pancalieri, Osasio, Vinovo, Villastellone, Carmagnola, Chieri, Piobesi Torinese, Virle Piemonte. In attesa della conclusione dei lavori di restauro della cappella del Valinotto, capolavoro giovanile del Vittone, l’Associazione propone un corso di formazione per volontari, ad accesso gratuito, rivolto a tutti coloro che vogliano approfondire le proprie conoscenze sull’arte barocca e in particolare sul Vittone. Il corso, intitolato “Vitton e suggestioni vittoriane”, si svolgerà la sera (ore 21-23) presso la Sala Mostre del Comune di Carignano: mercoledì 19 ottobre “Presentazione dell’Itinerario Vittoniano e del Barocco del ‘700 nel Territorio Carignanese”; mercoledì 26 ottobre, ing. T. Carena “Il Barocco e la figura dell’arch. Bernardo Antonio Vittone”; mercoledì 9 novembre, prof. E. Piccoli, “L’Architettura vittoniana”; mercoledì 16 novembre, prof.ssa M. Piola, “Storia del Turismo e Marketing Turistico”. Nella primavera 2017, si organizzeranno visite guidate didattiche ad alcuni importanti monumenti barocchi del Piemonte. Il corso di formazione ha il patrocinio del Comune di Carignano e il sostegno della Compagnia di San Paolo, e la collaborazione del professor Edoardo Piccoli del Dipartimento di Architettura e Design del Politecnico di Torino. Per iscrizioni e maggiori informazioni, è possibile telefonare ai numeri 338.1452945 e 333.3062695 oppure inviare una mail a carignanoturismo@gmail.com. ❚

Carignan d’Antan, ultima data dell’anno Domenica 30 ottobre mercatino nelle piazze del centro Carignano. Tornano domenica 30 ottobre, nelle piazze e nelle vie del centro storico, le bancarelle del mercatino Carignan d’Antan, la tradizionale mostra scambio e collezionismo che si svolge ogni quinta domenica del mese a cura del Comitato Manifestazioni. L’ultimo appuntamento del 2016 si svolgerà dalle ore 7 alle 19 nelle piazze Carlo Alberto, Savoia, San Giovanni e Liberazione. Prossima data, e primo appuntamento dell’anno nuovo, domenica 29 gennaio 2017. Per informazioni e prenotazioni: tel. 334.6885244; comitatomanifestazioni@libero.it. ◆

“da Carignano - Ieri, Oggi, Domani”

Come

eravamo

coni dalla ditta Boccardo Stefano di Indimenticabile la data del 7 setMoncalieri e le funi dalla ditta Fortembre 1944, legata all’eccidio di nara di Torino per un preventivo di Pilone Virle, ma per la nostra città lire 237.182 (spesa complessiva, c’è un’altra data legata alle nefancompresa la formazione dei due dezze tedesche, non celebrata approdi, ecc.). Si riconosce l’opperché - fortunatamente - non portunità di reperire una ditta diportò vittime, ma disagi e problemi sposta a provvedere essa stessa al alla popolazione per lungo tempo, porto natante che il Comune daquella del 29 aprile 1945. Il 25 aprile rebbe poi in concessione, determisi era già festeggiata la Liberazione nando le tariffe da riscuotere. Sucma “i tedeschi in ritirata dalle zone cessivamente, trattando della ridi Savigliano e Cavallermaggiore mozione dei materiali caduti nelle fanno saltare, la mattina del 29 acque del fiume in seguito alla deaprile, i ponti di Carmagnola e Camolizione del ponte, si fa cenno ad rignano” (Appunti per una lettura un sollecito all’Amministrazione della città, vol.II, pag.206) e don della Provincia i Torino, affinché diLusso scrive negli “Appunti per sponga d’urgenza per le occorrenti una storia civile” (capitolo “Croci e rimozioni, dovendosi evitare il pedelizie del fiume Po”) “quasi solo ricolo di allagamento di una vasta per vendetta, con un fragore che zona del Comune. Si propone di tutti ci scosse”. parlare della cosa allo stesso GoverOltre ai ricordi di Silvio Sinti, ripornatore militare alleato”. tati quando avevo scritto delle A proposito di quest’ultimo punto, “scòle veje” (“i vetri tutti rotti a nella delibera n.24 del 30 maggio causa dello spostamento d’aria”), 1945 si legge che l’Amministraho raccolto la testimonianza di Dozione provinciale di Torino, delle menica Marocco Canegallo: “I tesei ditte interpellate, ha ricevuto deschi avevano parcheggiato i loro una sola offerta per 250.000 lire mezzi nei campi, alla Garavella, trattenendo il materiale di recuproprio vicino ai salici che delimipero oppure una richiesta di 28.000 tavano casa mia ed alcuni erano entrati in casa, si erano seduti a tavola, avevano cominciato ad affettare il pane bianco, spalmandolo di burro o margarina. Avevano chiesto da bere a mio padre e quando aveva portato loro il “vinet” avevano chiesto “vino buono”. Io ero al primo piano, sul pianerottolo: all’improvviso sento Disegno del geometra Michele Griffa uno scoppio, la finestra si spalanca con un colpo secco ed io mi sono lire per affitto macchinari e barconi ritrovata in fondo alla scala, procon lavori in economia (muratori prio vicino al soldato di guardia, ar35/38 lire all’ora, manovale 30 lire mato di moschetto, che disse all’ora): sia la Provincia che la “ponte, kaputt”. Più tardi se ne anGiunta comunale ritengono eccesdarono tutti, portandosi via le galsiva questa richiesta e si propone di line, chiuse in un recinto ricavato sentire imprese locali che eseguinel cortile. Non si vedeva nulla, scano i lavori trattenendo il matetutta la zona era avvolta da una nuriale con la possibilità di rivolgersi vola di fumo e polvere. Ci siamo inal C.L.N. per disporre di prigionieri camminati verso il ponte, pasgermanici. sando nei campi, sotto la scarpata Per la costruzione del porto naperché sullo “stradon” era impossitante, dopo una trattativa con il sibile: vi circolavano i camion dei tegnor Ottavio Rossi, portoniere di deschi”. Il ponte che fino a quel momento aveva collegato Carignano a Villastellone (ed alle borgate La Gorra e Tetti Faule), come risulta da un verbale della seduta consiliare dell’8 maggio 1882, progettato dall’ingegner Ernesto Camusso e con cinque archi in muratur), iniziato nel Il vecchio ponte 1887, era stato inaugurato al pubblico transito il 6 maggio Lombriasco, non conclusa, si ar1889, (“Appunti per una lettura rivò in data 6 giugno 1945 ad una della città”, vol. IV, pag. 164 e vol. II, convenzione coi signori Giuseppe pag. 204). Griffa fu Gius-Antonio, Camillo Già il 16 maggio 1945 la Giunta muStella fu Giovanni, Giovanni Tanicipale provvisoria, insediatasi il 2 gliante fu Giovanni. Tra le condimaggio, composta da “rappresenzioni tecniche, in particolare, la tanti delle principali categorie ecoportata utile di 12 tonnellate, con nomiche, delle organizzazioni gioampio margine di sicurezza ed il vanili e del CVL di Carignano”, termine dei lavori d’impianto, da preso atto che il Comune si era inultimarsi, se non proprio perfezioteressato per un servizio provvinati, entro 15 giorni dalla data sudsorio di traghetto e che in seguito a detta. Tra le condizioni amminipubblico avviso si erano presentati strative: da parte del Comune, parecchi concorrenti, assegna il l’espletamento di tutte le pratiche servizio a partire dal 16 maggio ai burocratiche e la garanzia di funfratelli Giovanni ed Antonio Tazionamento del porto per anni tre; gliante, fu Giovanni. La tariffa stain caso di cessazione anticipata del bilita per ogni trasbordo è di 1 lira servizio a causa della costruzione per persona e di 1,50 lire con bicidel ponte, un indennizzo di 30.000 cletta. Nella stessa data, nella Delilire per ogni anno di anticipata ribera n.9, con riferimento ad un soluzione del contratto e, da parte porto natante, il sindaco Renzo Vadegli appaltatori, la corresponglio “dà lettura del preventivo di sione di 6.000 lire annue anticipate spesa compilato dal perito geoe la riscossione delle tariffe. A cametra ragioniere Griffa Michele. Il rico di questi ultimi tutte le spese Comune potrebbe acquistare i bar-

A cura di Marilena Cavallero d’impianto del natante, degli approdi, delle rampe di accesso (da documenti messi a disposizione dal signor Antonio Griffa, figlio del geometra Michele). Il 20 giugno (delibera n. 40) si procede però ad una variazione delle tariffe che risultano pertanto: 2 lire per persona, con o senza bicicletta, (con l’aggiunta) pecore, capre od ogni capo bestiame piccolo; 5 lire per bagagli a mano o su bicicletta , superiori ai chili 20 (ex novo); 18 lire settimanali per abbonamenti a studenti, impiegati ed operai che si recano al lavoro; 10 lire per rimorchietti da bicicletta e carretti a mano (ex novo); 1 lira per ogni capo bestiame che si reca al pascolo nel territorio del Comune; 20 lire per barrocci, vetture, motociclette (prima era di 15 lire, ora con l’aggiunta), cavalli od altro capo di bestiame grosso; 30 lire per carri ed autocarri; 50 lire per carri con traino a due o più cavalli e per autovetture. Intervengono però anche le seguenti modifiche: “Esenti dal pedaggio gli agricoltori di Carignano (persone, attrezzi ed animali) esclusivamente quando si recano a lavorare i propri terreni; i medici del Comune, l’ostetrica comunale, i dipendenti comunali che si recano per servizio, i carabinieri”. L’Amministrazione si riservava di far rilasciare abbonamenti settimanali (18 lire) a persone bisognose e di concordare abbonamenti per gli abitanti di La Gorra e Tetti Faule; inoltre ogni anno solare sarebbero state riviste le tariffe e, in caso di variazioni del valore della lira, opportunamente adeguate. In data 8 agosto 1945 si torna a scrivere di modifiche alle tariffe ma, soprattutto, si valuta la situazione degli abitanti delle frazioni La Gorra e Tetti Faule, maggiormente danneggiati dalla demolizione del ponte. Sul numero degli abitanti (325), si conteggia una media giornaliera di 200 trasbordi per totali 200 lire giornaliere, quale abbonamento globale “a carico del C.L.N. di Carignano per mesi tre e successivamente del Comune (compresi i cortei funebri e nuziali ed il trasbordo dei Vigili del Fuoco per servizio). A tutti gli abitanti – esclusi gli sfollati – viene rilasciato un buono per traghettare gratuitamente. Per il trasbordo dei veicoli il Comune rilascia dei buoni, in relazione all’entità della famiglia , da ritirarsi sul traghetto e compensati al prezzo di 10 lire caduno alla fine di ogni mese”. Anche questa spesa era stata assunta per i primi tre mesi dal C.L.N., mentre successivamente il Comune istituì un apposito ruolo per rivalersi delle spese tenendo per base la superficie dei terreni situati al di là del Po, in territorio di Carignano. E’ del 30 dicembre 1945 la raccomandazione ai gestori del porto natante, da parte della Giunta, di attenersi scrupolosamente alle condizioni della convenzione, “col solo scopo di favorire gli abitanti delle suddette località che tanti disagi hanno subito e subiscono”, specie in considerazione di quanto deliberato in data 17/10/1945 per abbonamento annuo concordato con questi abitanti per il trasbordo carri, quantificando l’intervento del Comune in lire 4.000 (D.G. n. 131). (Prima parte - Continua).

Ottobre 2016

“da Carignano - Ieri, Oggi, Domani”

Verso il referendum costituzionale Italiani chiamati alle urne il 4 dicembre per decidere sulla riforma Domenica 4 dicembre dalle ore 7 alle ore 23 si svolgeranno le operazioni di voto per il referendum popolare confermativo. Gli italiani sono chiamati alle urne per esprimere il proprio Sì o il proprio No all’approvazione del testo della legge costituzionale concernente “Disposizioni per il superamento del bicameralismo paritario, la riduzione del numero dei parlamentari, il contenimento dei costi di funzionamento delle istituzioni, la soppressione del CNEL e la revisione del titolo V della parte II della Costituzione”, approvato dal Parlamento (Riferimenti normativi: Gazzetta ufficiale n. 227 del 28.9.2016 - Decreto del Presidente della Repubblica; Gazzetta ufficiale n. 88 del 15.4.2016 - Testo legge costituzionale, Camera dei Deputati). Lo scrutinio avrà inizio subito dopo la chiusura della votazione e l’accertamento del numero dei votanti. Nel referendum confermativo, detto anche costituzionale o sospensivo, si prescinde dal quorum, ossia si procede al conteggio dei voti validamente espressi indipendentemente se abbia partecipato o meno alla consultazione la maggioranza degli aventi diritto al voto. Qui di seguito una sintesi (fonte www.repubblica.it) dello scenario che si potrebbe presentare all’indomani dell’approvazione o della bocciatura della Riforma Boschi. - SENATO Se vince il No. Il Senato continua ad approvare leggi e a votare la fiducia. I senatori restano 320 e sono eletti su base regionale. Per votare bisogna avere almeno 25 anni. Per essere eletti 40. Tutti gli ex presidenti della Repubblica sono di diritto senatori a vita e il Capo dello Stato in carica ne può nominare altri cinque. Se vince il Sì. Solo la Camera dei deputati voterà la fiducia al governo e approverà le leggi. Con alcune eccezioni: ci vorrà l'ok anche di Palazzo Madama per le leggi costituzionali, quelle che riguardano minoranze linguistiche, referendum, trattati Ue, enti territoriali o l'elezione e la decadenza dei senatori. Alle elezioni politiche si voterà solo per la Camera. Il Senato rappresenterà le istituzioni territoriali e sarà composto da 100 membri, 95 scelti dalle Regioni (21 devono essere sindaci) e 5 dal Presidente della Repubblica ma solo per sette anni. Le modalità dell'elezione dei senatori verranno chiarite con una legge futura. I senatori a vita restano in carica (e gli ex presidenti continuano a diventarlo). Non è prevista indennità aggiuntiva per i senatori (non avranno due stipendi). Resta l'immunità parlamentare. Scompare il limite di età per essere eletti (si può avere anche meno di 40 anni). - ELEZIONE DEL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA Se vince il No. Il capo dello Stato viene eletto dal Parlamento in

seduta comune con i 2/3 dei voti alle prime tre votazioni. Dalla quarta votazione in poi il limite scende alla maggioranza assoluta (50%+1) degli aventi diritto. Se vince il Sì. Il Presidente della Repubblica viene eletto solo da deputati e senatori, non ci sono più i 59 delegati regionali. Nelle prime tre votazioni, servono i 2/3

degli aventi diritto (circa 500 elettori) per eleggere il Presidente. Dal 4° al 6° scrutinio sono necessari i 3/5 degli aventi diritto al voto (circa 440 elettori); dal 7° in poi, la maggioranza dei 3/5 dei votanti (cioè quelli che sono presenti e votano effettivamente). Il Presidente della Repubblica potrà sciogliere unicamente la Camera e non più il Senato, essendo composto da rappresentanti regionali. Il presidente della Camera, durante l'assenza del Capo dello Stato, ne fa le veci (attualmente questo compito è svolto dal presidente del Senato). - POTERI DELL'ESECUTIVO Se vince il No. Il governo mantiene una generica procedura “abbreviata” (articolo 72) che riduce i tempi dei lavori per quanto riguarda decreti legge e provvedimenti urgenti. I decreti legge sono ammessi solo in “casi straordinari di necessità e di urgenza”. Se vince il Sì. Viene inserita, nella Costituzione, una “via preferenziale”, ossia il “voto a data certa”, che consente al governo di accelerare l'iter di approvazione di leggi ritenute importanti per il suo programma politico. L'esecutivo può chiedere alla Camera di inserire un testo tra le priorità, per arrivare al voto definitivo in 70 giorni al massimo. La Camera ha la possibilità di accogliere o meno questo iter. - LEGGI DI INIZIATIVA POPOLARE Se vince il No. Per fare una proposta di legge di iniziativa popolare servono le firme di 50000 elettori (articolo 71), oltre al testo della legge redatto in articoli. Nella Carta non c'è la garanzia che queste proposte saranno discusse e votate. Se vince il Sì. Ci vorranno 150000 firme. Viene introdotta la garanzia costituzionale che la legge di iniziativa popolare verrà discussa e votata in Parlamento. - REFERENDUM Se vince il No. Per i referendum abrogativi rimane il limite minimo del 50%+1 degli aventi diritto per rendere valido il voto. Nella Carta non c'è la garanzia che queste proposte saranno discusse e votate. Se vince il Sì. Per i referendum abrogativi rimane il limite minimo al 50%+1 degli aventi diritto. Se sono almeno 800000 gli elettori a richiedere il refe-

rendum abrogativo, il quorum si abbassa al 50%+1 dei votanti alle ultime elezioni per la Camera dei Deputati Nascono, inoltre, due nuovi tipi di referendum: quello propositivo e quello di indirizzo. Per decidere modalità ed effetti di queste consultazioni, serviranno prima una legge costituzionale e poi una legge ordinaria. - COMPETENZE DELLE REGIONI Se vince il No. Le competenze fra Stato e Regioni restano divise in “esclusive” (solo dello Stato) e “concorrenti” (cioè su cui hanno competenza le Regioni sulla base di alcuni princìpi fondamentali dettati dallo Stato). Queste ultime vanno dall'istruzione alla protezione civile, dalla tutela della salute alla tutela dei beni culturali e ambientali, dalla ricerca scientifica all'energia, oltre a diverse norme che riguardano professioni e lavoro. Se vince il Sì. Viene riscritto l'articolo 117 della Costituzione. La definizione di “competenza concorrente” viene eliminata, mantenendo solo il concetto di “competenza esclusiva”. Aumentano le competenze dello Stato. Materie come energia, trasporti e infrastrutture strategiche e di rilievo nazionale, la sicurezza sul lavoro, la protezione civile e la ricerca scientifica tornano di competenza statale. Rimane il principio che lo Stato si occupi della legislazione di principio, lasciando alle Regioni quella specifica, su alcune materie, tra cui: tutela della salute, politiche sociali e sicurezza alimentare, istruzione, ordinamento scolastico. Lo Stato può esercitare una “clausola di supremazia” verso le Regioni, che gli permette di intervenire anche su materie non di competenza esclusiva per tutelare l'unità della Repubblica e l'interesse nazionale. - ABOLIZIONE DELLE PROVINCE Se vince il No. Le province non vengono formalmente abolite del tutto, ma mantengono la struttura prevista dalla legge Delrio, che nel 2014 ha ridefinito l'assetto e le funzioni delle province. Se vince il Sì. Le province sono definitivamente abolite. Cambia l'articolo 114 della Carta. La Repubblica sarà costituita solo "dai Comuni, dalle Città metropolitane, dalle Regioni e dallo Stato". - ABOLIZIONE DEL CNEL Se vince il No. Rimane in vita il Cnel, ovvero il Consiglio nazionale dell'economia e del lavoro, un ente statale che ha la possibilità di proporre iniziative legislative in materia di economia e lavoro e di fornire pareri su questi argomenti. Tali pareri non sono vincolanti, e vengono forniti solo se richiesti dal governo, dalle Camere o dalle Regioni. Se vince il Sì. La riforma abolisce l'articolo 99 della Costituzione e quindi scompare il Consiglio nazionale dell'economia e del lavoro. ❚

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In consiglio arriverà il presidente Modificato lo statuto comunale, contrarie le opposizioni Carignano. Cambia lo statuto comunale: il consiglio ha approvato le modifiche nelle ultime due sedute, il 12 e 13 ottobre scorso. Le variazioni permetteranno di introdurre la figura del presidente del consiglio mentre non sarà più possibile nominare assessori esterni. Il provvedimento diventerà esecutivo dopo la pubblicazione sul Bollettino Ufficiale della Regione Piemonte. Giunge così alla sua conclusione un iter avviato dalla Giunta guidata da Giorgio Albertino fin da luglio e aspramente criticato già da allora dalle opposizioni che, per esprimere il proprio dissenso, non si sono presentate alla prima riunione e non hanno partecipato al voto nella seconda. Un iter che ha comportato più votazioni, secondo quanto prescritto dalla legge, con qualche dubbio di interpretazione: “C’era l’interpretazione fornita dall’Ordinamento delle autonomie locali, poi è venuta una nuova interpretazione del Ministero dell’Interno del 4 marzo 2015 – ha spiegato il sindaco Albertino – Abbiamo voluto essere precisi ed evitare qualsiasi tipo di discussione, ecco perché, non avendo ottenuto la maggioranza qualifica la prima volta, procediamo con ancora due votazioni per le quali è sufficiente la maggioranza assoluta. I consiglieri della Città che Cresce e Carignano Più hanno però spiegato chiaramente che non condividono il metodo che abbiamo utilizzato nel modificare lo statuto. Non intendo addentrarmi in polemiche inutili, ognuno è libero di pensarla come vuole. Devo però aggiungere che io personalmente avevo chiesto ai consiglieri di minoranza di presentare le proposte che ritenevano opportune, avrebbero avuto il tempo e il modo per farlo”. Entrando nel merito delle modifiche, il Sindaco ha spiegato le ragioni delle modifiche apportate: “Ritengo che sia giusto che i consiglieri che vengono eletti, che comunque hanno messo la faccia e hanno anche avuto il consenso dei cittadini, abbiano la possibilità e il dovere di amministrare. Noi amministriamo con quattro assessori e il sindaco, fino a qualche anno gli assessori erano sei, quindi abbiamo dovuto ridurre notevolmente la partecipazione dei consiglieri alla gestione della cosa pubblica. Al presidente del consiglio diamo anche la facoltà di partecipare alla Giunta, non come votazione ma solamente come uditore, ma sarà comunque qualcuno in più su cui contare, che lavora per il bene del Comune. Nel momento in cui noi diamo spazio ai consiglieri mi pare che non facciamo nulla di preoccupante, anzi, diamo soltanto la possibilità a più consiglieri di lavorare e lavorare per il bene della città.. Di certo lo statuto non viene stravolto, tanto più che gli statuti dei Comuni sopra i 15000 abitanti prevedono obbligatoriamente la presenza del presidente del Consiglio, al di sotto è invece facoltà del Consiglio nominare il presidente”. “Se poi si fa un discorso personale, come mi pare sia – ha sottolineato Albertino alludendo alle critiche sollevate dall’opposizione circa l’eventuale affidamento dell’incarico a Marco Cossolo, dimessosi da assessore per lasciare il posto ad una donna tutto ciò a mio parere deve esulare dalle problematiche del Consiglio; le questioni personal vanno lasciate fuori, non mi sembra corretto metterla su questo piano”. I consiglieri di minoranza delle liste La Città che Cresce (Robeto Falciola, Maria Vittoria Piola e Alberto Tamietti) e di Carignano Più (Mauro Corpillo) avevano annunciato la non parteciperanno alla riunione del Consiglio comunale di Carignano attraverso un comunicato stampa in cui si punta il dito contro la maggioranza: per avere “imposto delle modifiche unilaterali alla carta che pone i fondamenti della convivenza civile della città. Modifiche non necessarie se non ai fini interni di equilibrio della maggioranza stessa. L’assenza dei quattro consiglieri permetterà inoltre alla città di risparmiare i soldi del loro gettone di presenza”. La critica alla principale modifica : “Viene imposta l’introduzione della figura del presidente del Consiglio comunale, non necessaria nei Comuni sotto i 15.000 abitanti, la cui funzione più impegnativa sarà dare la parola durante le riunioni, cosa che finora ha sempre fatto il sindaco senza problemi. In realtà la vera ragione è rivelata da un ultimo comma, poco evidente ma sostanziale: solo a Carignano il presidente del Consiglio comunale è chiamato a sedere in Giunta, se pur senza diritto di voto. Si tratta perciò di un escamotage per ridare un posto in Giunta all’ex assessore che si è dovuto dimettere per permettere alla Giunta stessa di rientrare nei parametri di legge. Quello stesso ex assessore che il giorno dopo le elezioni aveva chiarito su Facebook che o il sindaco sarebbe stato alle sue condizioni oppure lo avrebbe fatto cadere. Si sottolinea inoltre che il presidente per legge riceve un’indennità mensile, pari a un decimo dell’indennità riconosciuta al sindaco. Per Carignano si tratta perciò di una cifra piccola (circa mille euro l’anno) ma che sarebbe meglio destinare comunque ad altre necessità cittadine”. Seconda norma nel mirino: “Viene eliminata la possibilità di nominare un assessore esterno, cioè scelto al di fuori del Consiglio comunale. Si tratta proprio della norma che quest’anno avrebbe permesso, se nessuna delle consigliere avesse accettato la nomina ad assessore, di comporre la Giunta nel rispetto della legge. È quindi un’eliminazione controproducente e, in prospettiva, un impoverimento delle possibilità di governo della città”. Le minoranze hanno inoltre sottolineato “il pressapochismo istituzionale con cui la maggioranza, pur ricca di competenze giuridiche e esperienze istituzionali e federative di alto livello in alcuni suoi membri, ha condotto le operazioni di voto della modifica, incartandosi in interpretazioni avventurose della normativa che regola le modifiche agli statuti, quando bastava leggerla con attenzione e un po’ meno di arroganza per evitare di votare quattro volte quando ne sono sufficienti tre, buttando via i soldi di una riunione del Consiglio in più”. ◆


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Ottobre 2016

Costruire reti, guardarsi negli occhi Se siete in salute non ve ne rendete conto, ma se avete il minimo problema scoprite che dopo aver pagato nelle vostre tasse per la sanità pagate con i ticket l'equivalente delle prestazioni che vi servono. Come non vi rendete conto se non avete figli a scuola che il caos dei supplenti e degli incarichi è persino peggiorato con la Buona Scuola e che ormai gli insegnanti d'appoggio per i soggetti più fragili sono in estinzione. Istruzione, salute, servizi sono ormai accessibili solo a chi può permetterseli. Faccio una distinzione che può sembrare “antica”: è la conseguenza di 22 anni (1994-2016) di governo della “destra”. La “destra tradizionale”, (FI, Lega ed associati) ha cominciato il lavoro con l'assalto alle funzioni dello Stato, l'opera di denigrazione di tutto quanto è pubblico prima, il taglio dei fondi alle autonomie poi: comuni, province, poi le città metropolitane e regioni prosciugati di ogni forma di autofinanziamento, caricati di tagli alle loro finanze. Oggi con la politica di “destra radicale” espressa dal PD si è all'assalto definitivo dei diritti sociali conquistati dei cittadini e del lavoro. Tutto questo non migliora di un nulla la situazione di questo paese. L'acrobazia del Ponte di Messina ritirata fuori da Renzi mentre presentava l'aggiornamento del DEF 2016 serviva a nascondere questo nulla: ad aprile la crescita prevista doveva essere 1,4% oggi viene fissata allo 0.6%. Il deficit previsto in diminuzione viene confermato al 2,3% quest’anno e in aumento al 2,4% l’anno prossimo. La finanza dello stato non si risana, l'occupazione non riprende, i giovani restano disoccupati e fuggono all'estero, la produttività langue. Come ogni destra radicale anche il PD cerca voti con qualche provvedimento populistico, ma continua a non avere altra soluzione che un mitico annunciato taglio delle tasse che si risolve sempre solo in taglio dei servizi: nella ormai imminente legge finanziaria quattro soldi ai pensionati tolti alla sanità, forse sperando che così i pensionati muoiano prima in una un poco cinica nuova forma di spending review. E l'APE: dopo anni di contributi si potrà andare in pensione anticipata con un mutuo che ridurrà la pensione fino al 25%. Intanto si continua a “detassare”, cioè a dare soldi a pioggia alle imprese: tra il 2015 e il 2018 saranno almeno 20 miliardi per le nuove assunzioni, dal 1 gennaio 2017 altri 3,5 miliardi per lo sgravio IRES, ma produzione, produttività, innovazione, occupazione non decollano. Insomma il trionfo della cultura della destra neoliberista fatto di privato, detassazione, sparizione dello stato, non produce nessun risultato. Tutto è calcolato e non funziona niente, come diceva il Gaber. Perché tutti ormai sappiamo che la ricetta del mercato, della finanza, della “destra” FI o PD che sia è sbagliata: servono una ridistribuzione fiscale che prenda i soldi dove ci sono e dove continuano ad accumularsi, la speculazione, e li ridistribuisca; serve detassare il lavoro e colpire la rendita; serve favorire, detassare selettivamente, sostenere l'impresa che innova, non dare 500 euro di demagogica mancia ai diciottenni, ma investire in scuola, formazione, servono servizi per le famiglie non bonus bebè; ricostruire il paese che crolla e frana: aiutare il privato che ha casa che crolla e frana darebbe certo più dei 100000 presunti posti di lavoro del ponte farlocco che ormai ogni ciarlatano della politica promette dal 1866 quando è a corto di effetti speciali. Costruire una alternativa “progressista” non è facile, in fondo il Capitale sembra aver vinto, eppure resto convinto che se come cittadini riprendessimo a tessere trame democratiche, di partecipazione, di controllo sulla nostra vita e sulla nostre scuola, salute, territorio, sulle cose che ci stanno intorno forse potremmo darci una speranza. Darla al nostro futuro se si è giovani, darla ai nostri figli e nipoti se abbiamo passato la quarantina. Se per avere un cibo sano e rispettoso di chi lo produce dobbiamo accorciare la filiera, per costruire un nostro buen vivir europeo, fatto di collaborazione tra generi, individui e generazioni, rispetto del lavoro e della terra, forse dovremmo accorciare anche la filiera della democrazia. Non è un caso che la riforma costituzionale di Renzi, Verdini, Goldman Sachs voglia proprio limitare questo impiccio fastidioso che siamo noi cittadini eliminandoci non solo come cittadini, ma finanche come elettori. E quando dico democrazia a Km 0 non penso al berciare urlante delle mandrie da Rete Quattro o ad una mitica democrazia social tra sconosciuti nickname, ma tornare ad essere polis, magari usando anche la rete come strumento, ma soprattutto costruendo reti di individui e tra individui, gruppi, comunità che tornano a discutere, litigare, decidere guardandosi negli occhi. Questo solo è alternativa, questo “politica”, questo solo democrazia. ❚ Nanni Passerini

“da Carignano - Ieri, Oggi, Domani”

L’Obesity Day dura tutto il mese Campagna nazionale di sensibilizzazione e prevenzione del sovrappeso “Camminare insieme” è lo slogan dell’Obesity Day 2016, campagna nazionale sulla prevenzione e il trattamento di soprappeso e obesità promossa dall’Associazione Italiana di Dietetica e Nutrizione Clinica (ADI). che ricorre il 10 ottobre e che prevede quest’anno, per quanto riguarda il territorio dell’Asl TO5, iniziative durante l’intero mese. L’obesità consiste in un eccessivo accumulo di grasso corporeo, condizione che determina gravi danni alla salute. E’ causata nella maggior parte dei casi da stili di vita scorretti, e quindi ampiamente prevenibili: da una parte, un’alimentazione ipercalorica con scarso consumo di frutta e verdura e dall’altra un ridotto dispendio energetico a causa di inattività fisica. L’obesità rappresenta uno dei principali problemi di salute pubblica a livello mondiale sia perché la sua prevalenza è in costante e preoccupante aumento non solo nei Paesi occidentali ma anche in quelli a basso-medio reddito sia perché è un importante fattore di rischio per varie malattie croniche, quali diabete mellito di tipo 2, malattie cardiovascolari e tumori. Si stima che il 44% dei casi di diabete tipo 2, il 23% dei casi di cardiopatia ischemica e fino al 41% di alcuni tumori siano attribuibili all’obesità/sovrappeso. In totale, sovrappeso e obesità rappresentano il quinto più importante fattore di rischio per mortalità globale e i morti causati dall’obesità sono almeno 2,8 milioni/anno nel mondo. Sembrerebbe che i costi diretti legati all’obesità in Italia siano pari a 22,8 miliardi di Euro ogni anno e che il 64% di tale cifra venga speso per l’ospedalizzazione. La “fotografia” scattata nel 2014 nell’Asl TO5 su 22 classi della scuola primaria, 460 bambini evidenzia il mantenimento della leggera diminuzione della percentuale di bambini tra gli 8 e i 9 anni in eccesso ponderale che risulta essere quasi 1 bambino su 4 (24%), di cui il 17% dei bambini è in sovrappeso (21% è il dato nazionale) e 7% obeso (10% è il dato nazionale), valori che nel 2012 erano del 18% per il sovrappeso e l’8% per l’obesità. Per quanto riguarda l’alimentazione, i bambini dell’ASL TO5 consumano poca frutta e verdura e pochi fanno una colazione adeguata, infatti soltanto 1 bambini su 10 consuma frutta e verdura (11%) secondo le raccomandazioni di almeno 5 porzioni al giorno e 3 bambini su 5 fa una colazione adeguata (61%). Mentre 1 bambino su 10 non fa una attività fisica sufficiente.

Nell’indagine internazionale Health Behaviour in Schoolaged Children HBSC 2014, in Piemonte sono state campionate complessivamente 159 classi, la prima e la terza classe della scuola secondaria di primo grado (scuola media) e la seconda della scuola secondaria di secondo grado (scuola superiore). Gli adolescenti coinvolti nell’indagine sono stati 2.300 rappresentativi delle classi di età 11, 13 e 15 anni. Tra i paesi partecipanti all’indagine, l’Italia rimane però, nelle prime due fasce d’età considerate, uno dei paesi che ha le più alte percentuali di sovrappeso e obesità: tra i ragazzi in sovrappeso o obesi il 20% degli 11enni, circa il 19% dei 13enni e il 15% dei 15enni. In generale sono i maschi ad avere percentuali più elevate di sovrappeso o obesità. Il 21,5% dei ragazzi che mangia frutta una volta al giorno tutti i giorni, contribuiscono, insieme ai 20,7% di quelli che ne consuma più di una volta al giorno, a raggiungere la quota del 40% circa che ne consuma una o più volte al giorno. Il 19,9% dei ragazzi che mangia verdura una volta al giorno tutti i giorni, contribuiscono, insieme ai 18,1% di quelli che ne consuma più di una volta al giorno, a raggiungere la quota del 38% circa che ne consuma una o più volte al giorno. Fare attività fisica regolare non sembra un’abitudine diffusa fra gli adolescenti piemontesi: il 6% dei ragazzi non fa alcuna attività fisica, quindi è sedentario quasi 1 ragazzo su 10, solo il 17% raggiunge la frequenza di almeno 6-7 giorni la settimana. Nell’Asl TO5, degli adulti tra i 18-69 anni di età, quasi quattro persone (36,7%) su dieci risultano essere in eccesso ponderale (37% dato regionale). Gli adulti consumano

poca frutta e verdura, infatti soltanto il 5,4% (10,7% dato regionale) consuma al giorno almeno le 5 porzioni raccomandate, mentre il 36,6% (53,2% dato regionale) ne consuma almeno 3 porzioni. Gli adulti sedentari sono il 53,8% (32,8% dato regionale), quindi una persona su due. Le iniziative previste sono: La prevenzione dell’obesità prosegue per tutto il mese: • martedì 25 ottobre l’ambulatorio dell’Obesità infantile della Pediatria e Neonatologia dell’ospedale “Maggiore” di Chieri fornirà ai suoi piccoli utenti, oltre che ai genitori, consigli e materiale informativo su una corretta alimentazione ed attività fisica, in rete con la Struttura Semplice di Igiene della Nutrizione. • durante tutto il mese i medici di medicina generale ed i pediatri di libera scelta dell’Asl TO5 forniranno ai propri assistiti consigli e materiale informativo su una corretta alimentazione ed attività fisica, in rete con la Struttura di Igiene della Nutrizione. • 25 ottobre: giornata di sensibilizzazione sulla prevenzione dell’obesità rivolta a genitori, insegnanti e studenti delle Scuole primarie e secondarie di primo grado organizzata dal Comune di Nichelino (TO) insieme alla S.S. Igiene della Nutrizione. Si farà un focus sulla prevalenza e la prevenzione del sovrappeso ed obesità in bambini tramite illustrazione dei dati riguardanti le abitudini alimentari e la pratica dell’attività fisica, rilevati durante le attività di Sorveglianza nutrizionale svolta dalla S. S. Igiene della Nutrizione dell’ASL TO5 (OKkio alla salute 2014) e si forniranno consigli e materiale informativo su corretta alimentazione, la lettura critica e consapevole delle etichette delle merende e la pratica dell’attività fisica. ❚

Ottobre 2016 11

“da Carignano - Ieri, Oggi, Domani”

I ragazzi del “Bobbio” al Salone del Gusto M E S S A G G I Degustazioni delle eccellenze di Piemonte e Valle d’Aosta servite in piazza

Alcuni allievi della sezione professionale dell’Istituto di Istruzione Superiore “Norberto Bobbio” di Carignano, sotto la guida degli Insegnanti Rosa Lupo, Santo Corridore, Diego Perrone e Mimmo Amato, hanno collaborato alla gestione dello stand della

Camera di Commercio di Torino, presso il Salone del Gusto tenutosi dal 22 al 26 settembre scorso a Torino. Nello spazio espositivo di piazza Valdo Fusi sono state organizzate degustazioni pubbliche e gratuite di alcuni prodotti di eccellenza dei territori di Piemonte e Valle d’Aosta, sotto l’egida dei “Maestri del Gusto”. I ragazzi hanno preparato e servito i piatti previsti (salumi, formaggi, miele, carni, riso) e assistito anche ad eventi dimostrativi di chef prestigiosi, acquisendo sia nuove competenze sia crediti formativi, nell’ambito delle attività programmate di alternanza scuola-lavoro. La preziosa e fattiva collaborazione di ragazzi e docenti è stata molto apprezzata dagli organizzatori dell’evento. ◆

Con Davide, per Davide Sesto Torneo Balù, lunedì 10 ottobre

in bacheca

Spazio ai lettori

Buon compleanno al piccolo grande Alessandro che il 19 ottobre compie 5 anni! Auguri da mamma, papà e Asia.

Ricordando Giuseppe Baretta Carissimo giornale, vi scrivo nella ricorrenza della scomparsa di mio fratello Giuseppe Baretta: sono passati ormai due anni senza di lui e più il tempo passa più mi manca. Vorrei ricordarlo sul giornale, caro a me come lo era anche a lui.. Francesca Baretta Michele e i gatti del Paradiso Ciao signor Michele, sicuramente anche in Paradiso farà i suoi giri in bicicletta per portare pappa ai gatti randagini. Noi qui cercheremo di fare il possibile per dare loro le sue carezze, il suo affetto e la sua enorme bontà d'animo, e lotteremo sempre contro chi non li ama. Nel nostro cuore. Melissa, Giorgina e i suoi Bradipo, Sissi e Golfino PS. Un particolare ringraziamento al signor Piero e alla signora Sodano per la loro costante collaborazione.

Una voce dall’Istituto “Faccio Frichieri” di Carignano

E sei ancora qui... tu, Davide, sei ancora qui. Guarda le foto del torneo organizzato dai tuoi amici; guarda gli organizzatori che non vogliono sapere di lasciare l’idea di te; guarda mà, pà, sorelle, guarda quanta energia, entusiasmo, bellezza, sincerità l’idea di te ancora scatena nella mente dei tuoi amici. Chi ha vinto il torneo organizzato in tuo ricordo?? Non sappiamo... sappiamo che tutti sono stati premiati prima del torneo. Forte! Quanti ragazzi c’erano?? Circa 90! Quanto entusiasmo! La vita è questa: quella che tu ci hai insegnato con la tua presenza e il tuo sorriso. Viva i giovani dai quali dovremmo imparare. Viva la vita, che ci manda segnali nei modi più imperscrutabili e più strani. Viva l’energia bella e positiva che ci hai lasciato

con i tuoi occhi azzurri, il tuo costante sorriso, la tua pazienza. All’anno prossimo, amico! ❚ Tutti noi

Quelli dei Giardini a cena

Carignano. Dopo tanti anni si sono ritrovati e hanno ripreso la tradizione della cena tutti insieme, Una bella serata, che a settembre ha visto molti dei residenti (attuali ed ex) di via dei Giardini riuniti e uniti nell'affetto di sempre. Ricordi, allegria e la promessa di non perdersi di vista e rinnovare l'incontro partecipando sempre più numerosi. ❚

Incomincia a sentirsi il fresco e il signor Boglio si dà da fare per sistemare l’impianto di riscaldamento per la prossima messa in funzione. Sembra impossibile quanti lavori spuntino come funghi nel reparto “Arte” e noi, che dopo le ferie pensavamo non ci fosse nulla da fare, ne siamo ben contente. Siamo in tre o quattro poi, che ci portiamo il lavoro in camera, specialmente i più difficili, per usufruire della tranquillità e solitudine, onde lavorare meglio. Abbiamo iniziato col preparare 135 segnaposto per il banchetto di una sposa che potevano essere usati come segnalibro alla fine del pranzo. La nostra soddisfazione è stata il sapere che sono stati apprezzati da tutti e graditi dalla sposa che ci ha omaggiato di un cesto pieno di materiale utile per le nostre attività. La Parrocchia ci ha commissionato dei cartoncini con serie di numeri dal 1 al 10 per identificare i canti corali. Ora dobbiamo preparare delle fiabe e illustrarle per quando verranno i bimbi a trovarci, preparando inoltre i regalini da distribuire ad ognuno di loro. Domenica 16 ottobre ritornerà il signor Tesio con la sua splendida musica; l’incontro è diventato appuntamento mensile con nostra grande soddisfazione perché siamo sicure di trascorrere un pomeriggio unico. Fuori dal nostro mondo c’è stata la Festa patronale di San Remigio e poi la Sagra del Ciapinabò ma noi quasi non ce ne accorgiamo se non per lo scoppio dei fuochi artificiali. Alla nostra età preferiamo il nostro mondo qui tra queste mura, più tranquillo e sereno. Dall’inizio di ottobre è subentrata la nuova Cooperativa, con sede legale ad Udine. I cambiamenti avvengono poco per volta. Il personale è quasi tutto il medesimo, per loro cambiano alcune mansioni ed orari. Noi per ora, ci troviamo variato l’orario e il sistema delle alzate, la colazione è passata dalle 8 alle 8.30, chi è seguito dalle badanti deve mangiare in camera, ecc ... Il personale ha ricevuto le nuove divise secondo le mansioni svolte. Sono molto graziose. Per tutto il resto si potrà solo vedere in seguito e spero di potervi aggiornare nel prossimo numero. Ci è mancato molto l’appuntamento del mercoledì con la professoressa Vallero, speriamo che guarisca presto dall’infortunio occorsole che la obbliga a spostarsi con le stampelle. Guarisca presto, Prof, che il gruppo “Semper ad maiora” l’attende per proseguire con la “ Divina Commedia” di Dante! Lidia Dettoni Arrivederci a tutti ed alla prossima.


12 Ottobre 2016

“da Carignano - Ieri, Oggi, Domani”

Una mostra per raccontare l’amore

Agenda

Carignanese

gioco in prima persona, la scelta estrema fra ammirare e partecipare, la necessità, ancor prima del piacere, di esserci nell’opera e non più guardarla da fuori. E’ ciò che Yayoi Kusama chiede a chi “entra” nella sua ultimissima “Infinity Mirrored room, All the Eternal Love I Have for the Pumpkins” (2016), dove lo spazio è ripetuto all’infinito in

un caotico gioco di specchi nel quale bisogna immergersi, abbandonarsi, respirare la solitudine. Essenzialità stilistica e centralità assoluta dell’immagine sono poi protagoniste di “Smoker #3 (3-D)” del 2003 di Tom Wesselmann: un’immagine volutamente stereotipata e commerciale, dettata dalla cultura di massa che impone la propria grammatica, il proprio vocabolario che va a scardinare l’ordine sociale delle immagini attraverso un amore pop e coraggioso, che non teme di sfiorare anche la seduzione e l’erotismo. Infido e paludoso è il terreno sul quale fluttuano gli acquarelli di Francesco Clemente: i suoi lavori respirano gli aromi delle spezie orientali e presentano infiniti volti, come “Androgyne Selfportrait III” (2005), dove sorriso e dolore convivono, dove la vita e la morte si abbracciano indissolubilmente. Allo stesso universo turbolento appartiene l’opera di Marc Quinn con le sue rappresentazioni vittoriose di una natura felice, colorati mazzi di fiori e quel tripudio abbagliante di luci che allontana il sospetto del male ma che lascia spiragli al biancore gelido della fine, del tempo scaduto. Ma è forse, in assoluto, l’immagine di Marilyn Monroe con “One Multicoloured Marilyn (Reversal Series)” del 1979-1986 a rappresentare, con più solida suggestione, il complesso ingorgo emotivo dell’amore. Marilyn è il volto stesso dell’amore, ed è naturale che la sua immagine sia

diventata la firma di un artista come Andy Warhol: non solo l’icona più riprodotta della contemporaneità, ma un sogno visionario, allucinato di bellezza e disperazione, di eleganza e povertà, di infantile dolcezza e segreta perversione. Video-istallazioni raccontano nel percorso espositivo differenti linguaggi sperimentati da Ragnar Kjartansson, Tracey Moffatt, da Nathalie Djurberg e Hans Berg. L’arte e la scrittura raccontano indelebili frammenti di vita attraverso l’intima e luminosa grafia di Tracey Emin con “My Forgotten Heart” (2015); fragilità e timore si manifestano in tutta la loro evidenza nei corpi torturati e feriti delle sculture femminili di Mark Manders. Con Francesco Vezzoli il linguaggio scultoreo e quello filmico si accarezzano in un dialogo sottilmente seducente: in “Self Portrait as Apollo del Belvedere’s (Lover)” del 2011 il silenzio marmoreo della statuaria romana imperiale e la cinematografia lussuosa e barocca alla Luchino Visconti si fondono nel gioco di un amore impossibile ricamato con lacrime, colto in sguardi intensi, profumato da labbra sfiorate. E ancora un esercizio di equilibrio è quello espresso in “Crystal Gaze” (2007) da Ursula Mayer e l’algido involucro che avvolge le sue modelle eteree, bellissime e lontanissime, prive di respiro, manichini eleganti dai sentimenti impossibili sul vortice del peccato. Lo stesso feticistico rapporto con la statuaria classica è quello di Vanessa Beecroft che privilegia il corpo reale delle modelle e la fotografia come in “VBSS.003.MP” (2006). Altro azzardo è compiuto da Gilbert & George che in “Metalepsy” (2008) sfigurano i loro stessi corpi in un intreccio di immagini e in un gioco in cui è impossibile abdicare al grande sogno identitario di arte e vita. E, perché l’arte è anche musica, a completare il caleidoscopico quadro di sensazioni, “Coração Independente Vermelho #3 (PA) [Red Independent Heart #3 (AP)]”, il gigantesco cuore fatto di posate di plastica rosse di Joana Vasconcelos canta, con la voce di Amalia Rodriguez, l’incanto del fado. - “Love. L’arte contemporanea incontra l’amore”. Roma, Chiostro del Bramante (via Arco della Pace, 5). Fino al 19 febbraio 2017. ◆

Arriva l’influenza, tempo di vaccinazioni Nella campagna coinvolti quest’anno anche i farmacisti

Il Chiostro del Bramante a Roma ospita “Love”, opere d’arte contemporanea Il Chiostro del Bramante festeggia i suoi vent’anni di attività con una mostra dal carattere internazionale: “Love. L’arte contemporanea incontra l’amore”, a cura di Danilo Eccher, E’ una novità assoluta e imperdibile nel panorama delle proposte culturali capitoline degli ultimi anni che si candida a riportare la città di Roma in linea agli stessi livelli delle più stimate realtà espositive internazionali. Per la prima volta saranno riuniti tra i più importanti artisti dell'arte contemporanea, come Yayoi Kusama, Tom Wesselmann, Andy Warhol, Robert Indiana,Gilbert & George,Francesco Vezzoli, Tracey Emin, Marc Quinn,Francesco Clemente eJoana Vasconcelos, con opere dai linguaggi fortemente esperienziali (“All the Eternal Love I Have for the Pumpkins” della Kusama tra le più “instagrammate” al mondo) e adatte a coinvolgere il pubblico attraverso molteplici sollecitazioni. L'esposizione romana intende affrontare uno dei sentimenti universalmente riconosciuti e da sempre motivo d'indagini e rappresentazioni, l'amore, raccontandone le diverse sfaccettature e le sue infinite declinazioni. Un amore felice, atteso, incompreso, odiato, ambiguo, trasgressivo, infantile, che si snoda lungo un percorso espositivo non convenzionale, caratterizzato da input visivi e percettivi. “Love” va oltre il concetto di museo. Il vero protagonista della mostra è il pubblico che si riappropria degli spazi espositivi, divenendo fruitore e divulgatore allo stesso tempo, avendo la possibilità di fotografare liberamente tutte le opere esposte (hashtag ufficiale #chiostrolove). Un coinvolgimento sensoriale a 360° caratterizza l'esperienza museale, abbracciando il concetto di 'open access' e di museo in continua evoluzione. La mostra è una rassegna unica che esibisce le svariate sfaccettature dell’amore, il cui percorso inizia proprio con l’opera “Love” (1966-1999), un quadrato di lettere che Robert Indiana ha tracciato agli inizi degli anni Sessanta e che da allora continua a rappresentare l’icona più forte e suggestiva di un’immagine che si fa parola, che invade lo spazio, che espone l’essenza dell’arte stessa. Amore è anche il mettersi in

Ottobre 2016

“da Carignano - Ieri, Oggi, Domani”

Biblioteca civica, orari di apertura Per venire incontro alle esigenze della cittadinanza, è stato modificato l’orario di apertura. La biblioteca civica (secondo piano del Municipio, via Frichieri 13) osserva pertanto il seguente orario di apertura per il servizio di lettura e prestito: dal lunedì al venerdì 14.30 - 18.15, sabato 9.30-12. Tel. 011.9698442-481-482. Museo civico “Giacomo Rodolfo” Il museo di storia, arte e archeologia locale (secondo piano del Municipio, via Frichieri 13) è aperto ogni terza domenica del mese, in occasione di manifestazioni cittadine e su prenotazione. Orario: 10-12, 15-18. Visite per le scuole su prenotazione (tel. 011.9698442). Sindacato Pensionati a Carignano A Carignano lo Spi (Sindacato Pensionati Italiani) C.G.I.L., Lega di Carmagnola (via Fossano 4), si trova in via Quaranta 1 (tel. 011.9697865). Orari di apertura per il pubblico: martedì, giovedì e venerdì dalle 9 alle 11.30. Patronato Inca: c’è tutti i giovedì di tutti i mesi, dalle ore 15 alle 17. Una novità: lo SPI CGIL offre un nuovo servizio ai cittadini con l’apertura dello sportello FEDERCONSUMATORI tutti i venerdi del mese dalle 9 alle 12 sempre presso la sede di via Quaranta 1. Per prenotazioni telefonare al numero Spi 011.9697865. Caf Acli per le famiglie Quando la tua famiglia conta c’è il Caf Acli. Per 730, Unico, Isee e Red pensionati: conta su di noi! A Carignano (via Roma 18, presso il Campo Giochi): tutti i martedì dalle 9 alle 12. A Carmagnola (piazza IV Martiri 21): lunedì dalle 14 alle 17, mercoledì e venerdì dalle 9 alle 12. Donazioni del sangue I prelievi si effettuano nella nuova sede presso l’Ospedale Cronici Fondazione Quaranta di via San Remigio 46. Le prossime date per donare il sangue sono le seguenti: - Adac: Mercoledì 7, Sabato 10 (8.30 - 11.30) Domenica 11 Dicembre 2016; (8.00 - 11.30). - Fidas: Lunedì 21 Novembre 2016; dalle ore 8 alle 11.

Antico e moderno, tutto contemporaneo Dal 3 al 6 novembre torna la fiera d’arte Flashback Torino. La contemporaneità dell’arte storicizzata: è ciò che offre “Flashback”, la fiera giunta alla quarta edizione che si svolge dal 3 al 6 novembre al Pala Alpitour Isozaki (stessi giorni anche per Artissima: la più importante kermesse italiana dedicata all’arte contemporanea sarà in scena al Lingotto). Quarantatré gallerie tra le migliori al mondo, mostre, incontri, performance musicali, videoproiezioni: un format innovativo per mostrare e dimostrare come la vera ricchezza risieda nelle differenze. In pochi anni, la fiera d’arte antica e mo1652, “Cristo predica al popolo” derna diretta da Ste- Rembrandt, (“La petite tombre”) - Libreria Antiquaria Il Cartiglio, Torino fania Poddighe e Ginevra Pucci si è affermata a livello nazionale e internazionale e, mantenendo fede al suo claim ”L’arte è tutta contemporanea”, è riuscita a imporsi per la propria originalità. “Flashback” è un evento legato al mercato ma si propone anche come momento di riflessione culturale che non può prescindere dal proprio periodo storico e contesto sociale; l’arte in tutte le sue forme non può essere isolata nel solo rapporto con l’autore o col pubblico, ma va compresa muovendo dalla totalità sociale. Il ricco programma dell’edizione 2016 evidenzia questa ricerca proponendo una riflessione su un nuovo sincretismo ovvero l’incontro fra culture ed epoche diverse, che genera mescolanze, interazioni e fusioni fra elementi culturali eterogenei che si verificano soprattutto in seguito a grandi migrazioni di popoli o a espansioni egemoniche. Essendo una fiera che si relaziona con la contemporaneità non può non cogliere gli stimoli che l’attualità fornisce quotidianamente e dunque assume il sincretismo come parolachiave per capire la trasformazione che sta avvenendo in quel processo di globalizzazione e localizzazione che coinvolge, sconvolge e travolge i tradizionali modi di produrre cultura, consumo, comunicazione. - “Flashback – Tutta l’arte è contemporanea”. Torino, Pala Alpitour Isozaki (ingresso corso Sebastopoli 123 e via Filadelfia 82). Da giovedì 3 a domenica 6 novembre, ore 11-20. ◆

Parte tra poche settimane, esattamente lunedì 7 novembre, la campagna stagionale di vaccinazione contro l’influenza. L’obiettivo dell’Assessorato alla Sanità della Regione Piemonte è aumentare ancora di più la copertura vaccinale, raggiungendo il 75% dei soggetti interessati: medici, pediatri, operatori ospedalieri sono stati opportunamente sollecitati. Coinvolti anche i farmacisti che, in virtù dell’accordo siglato ad agosto dalla Regione con Federfarma e Assofarm, si occuperanno di consegnare a medici e pediatri i vaccini che l’Asl di appartenenza ha deciso di utilizzare e, soprattutto, di sensibilizzare i pazienti sull’importanza della vaccinazione. Come ogni anno, il Servizio sanitario piemontese offrirà gratuitamente la vaccinazione antinfluenzale a tutti i soggetti che, a causa del proprio stato di salute, si trovano in condizioni di maggior rischio: si tratta di chi ha più di 64 anni e delle persone, tra i 6 mesi ed i 64 anni, che soffrono di malattie croniche che, in caso di influenza, possono sviluppare gravi complicazioni. L'influenza è una malattia respiratoria acuta dovuta alla infezione da virus influenzali che si manifesta con febbre oltre i 38° C, mal di gola, tosse, secrezioni nasali abbondanti. È una malattia stagionale che rappresenta ancora un importante problema di salute a causa dell’alto numero di persone colpite e per le possibili gravi complicanze nei soggetti a rischio. Lo scorso anno in Piemonte, tra la metà di ottobre e la fine di aprile, ha colpito oltre 480.000 persone. L’influenza fa anche aumentare gli accessi al Pronto soccorso e i ricoveri in ospedale ed è un’importante causa di assenza dal lavoro. Per questo è importante prevenire, attraverso la vaccinazione, le conseguenze più gravi proteggendosi e prendendo per tempo le precauzioni necessarie. Oltre alla vaccinazione, utile nei soggetti a rischio, alcune misure efficaci nel prevenire le infezioni respiratorie sono lavare frequentemente le mani, coprire bocca e naso quando si starnutisce e tossisce, rimanere a casa nei primi giorni di malattia respiratoria febbrile, evitare il super lavoro, non privarsi del sonno, mangiare in modo sano e regolare (abbondando con frutta e verdura), praticare attività fisica costante. Informazioni dettagliate sono disponibili su www.regione.piemonte.it/sanita oppure possono essere richieste direttamente ai medici di medicina generale, ai pediatri di famiglia o ai servizi vaccinali delle Asl. ❚

Ospedale unico Asl TO5 a Trofarello Sorgerà vicino al Movicentro, la Giunta regionale ha deciso Non sarà a Villastellone nell’area ex Stars, come auspicato dalle Amministrazioni locali dell’area carmagnolese, ma a Trofarello, al confine con Moncalieri. Il nuovo ospedale unico dell’Asl TO5 verrà costruito in località Cenasco (a nord di Vadò), contigua al Movicentro Lo ha deciso la Giunta regionale in questi giorni, approvando una delibera proposta dagli assessori alla Sanità, all'Urbanistica e alle Opere pubbliche che mette la parola fine al lungo percorso di individuazione dell’area più idonea, tra otto siti candidati ad ospitare il presidio che sostituirà il Santa Croce di Moncalieri, il Maggiore di Chieri e il San Lorenzo di Carmgnola. Spiegano dalla Regione: “L’area è stata individuata sulla base dei criteri indicati nel protocollo d’intesa siglato il 3 dicembre 2015 con i sindaci di Moncalieri, Chieri e Carmagnola e del lavoro svolto dal gruppo di studio di edilizia sanitaria (composto da tecnici delle direzioni Sanità, Ambiente e tutela del territorio, Opere pubbliche, Trasporti e logistica) che dapprima ha predisposto la “Carta dei Vincoli” ed il “Documento Trasporti”, sulla base dei quali sono state valutate le diverse candidature. La scelta di località Cenasco si è basata sulle diverse motivazioni, tra le quali la decisione già assunta dai Comuni di Trofarello e Moncalieri di compensare il consumo di suolo eliminando 8 ettari di aree oggi edificabili e trasformandole in aree verdi e agricole, molto più delle zone sulle quali sorgerà il futuro ospedale unico, equivalenti a circa 4-5 ettari. Inoltre, è baricentrica sia in rapporto alla dislocazione sul territorio degli utenti sia ai tempi ne-

Rinnovato il Consiglio della Città Metropolitana Otto seggi al centrosinistra, sette al M5S, tre al centrodestra Con la proclamazione lunedì 10 ottobre a palazzo Cisterna, si sono concluse le operazioni di voto per rinnovare il Consiglio della Città metropolitana di Torino, presieduto dalla sindaca di Torino Chiara Appendino. La percentuale di voto finale (i seggi si sono chiusi domenica sera alle ore 23) si è attestata a 64.25%, di poco inferiore a quanto registrato nelle elezioni del 2015, mentre è cresciuto il peso del voto ponderato per l'affluenza ai seggi di più amministratori di città e centri medio grandi del territorio. Sono andati 8 seggi alla lista di centrosinistra Città di Città che vede eletti Alberto Avetta (il più votato in assoluto) sindaco di Cossano Canavese, Vincenzo Barrea consigliere comunale di Borgaro Torinese, i consiglieri comunali di Torino Monica Canalis, Maria Grazia Grippo, Silvio Magliano, Roberto Montà sindaco di

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Grugliasco, Mauro Carena sindaco di Villardora e Maurizio Piazza sindaco di Beinasco. Al Movimento 5Stelle sono andati 7 seggi: risultano eletti consiglieri metropolitani Dimitri De Vita (il più votato della sua lista) consigliere comunale a Rosta, Marco Marocco consigliere comunale a Chivasso, Barbara Azzarà consigliera comunale a Torino, Carlotta Trevisan consigliera comunale a Rivoli, Elisa Pirro consigliera comunale ad Orbassano, Anna Merlin consigliera comunale di Cumiana e Antonino Iaria consigliere comunale a Torino. Alla lista di centrodestra Civica per il territorio sono andati 3 seggi: risultano eletti consiglieri metropolitani Paolo Ruzzola sindaco di Buttigliera alta, Antonio Catello sindaco di Pianezza e Mauro Fava consigliere comunale a Cuorgnè. ❚

cessari per raggiungere il nuovo ospedale, è in prossimità del nodo ferroviario più completo e fornito, vicina allo svincolo autostradale di Vadò sulla tangenziale sud di Torino, e le caratteristiche geomorfologiche presentano problemi marginali facilmente superabili con accorta progettazione”. Il nuovo ospedale unico dell’Asl TO5 avrà le caratteristiche di base e specialistiche di un ospedale sede DEA di 1° livello con circa 100000 accessi ed una potenzialità di circa 460 posti letto. Sarà progettato e realizzato per garantire tutte le prestazioni sanitarie che richiedono alti livelli assistenziali ovvero professionalità, attrezzature, impianti non replicabili in più punti sul territorio: si tratterà di un ospedale moderno ed efficiente dove recarsi per le situazioni particolarmente gravi o complesse che non possano essere affrontate da servizi territoriali. La delibera conferma che la Regione Piemonte interverrà su due tematiche che riguardano da vicino gli abitanti delle zone interessate al nuovo ospedale: razionalizzare il sistema di riscossione dei pedaggi della tangenziale sud di Torino per agevolare al massimo l’accesso dei fruitori della struttura ospedaliera; agevolare la realizzazione della rete stradale di variante al concentrico del Comune di Cambiano per alleggerire il traffico sulla viabilità esistente e consentire un rapido accesso all’area del nuovo ospedale. “Sino all'entrata in esercizio del nuovo ospedale la Regione Piemonte – precisano - si impegna a mantenere tutte le funzioni ed i servizi ospedalieri attualmente attivi a Carmagnola, Chieri e Moncalieri ed a proseguire gli interventi di miglioramento strutturale degli attuali tre presidi per garantirne la sicurezza e la piena operatività. Il Comune di Moncalieri attiverà, invece, le procedure amministrative per la modifica del piano regolatore generale, volte alla valorizzazione ed alienazione dell’ospedale Santa Croce. Parallelamente alla progettazione del nuovo ospedale, l’Asl riprogetterà i servizi territoriali che dovranno venire potenziati. Parti delle attuali strutture ospedaliere, in particolare Chieri e Carmagnola, potranno garantire ai distretti importanti spazi di ampliamento utili a nuovi e maggiori servizi territoriali ambulatoriali e residenziali, cioè Case della Salute e medicina di gruppo, per dare risposte appropriate ai bisogni di salute della popolazione con particolare attenzione ai malati cronici,

anziani e non autosufficienti”. Pochi giorni prima della decisione, i rappresentanti dei Comuni di Carmagnola, Villastellone, Carignano, Castagnole Piemonte, Piobesi Torinese, Osasio, Lombriasco, Pancalieri, Poirino avevano partecipato ad una audizione, presso il Consiglio regionale del Piemonte, per evidenziare le perplessità dei Comuni dell’area del carmagnolese circa la possibile localizzazione del nuovo ospedale unico in una zona che renderebbe più gravoso alla popolazione dell’area l’accesso alle prestazioni sanitarie ed, in particolare, a quelle di emergenza.e per presentare uno studio che dimostra che la localizzazione del nuovo ospedale in una zona verso il carmagnolese avrebbe portato risultati più razionali per l’intera area dell’Asl TO5, in termini di servizi ed accessibilità da parte della popolazione del territorio dell’azienda sanitaria locale. In quell’occasione il sindaco di Carmagnola Il Sindaco di Carmagnola, Ivana Gaveglio, aveva ribadito la necessità di individuare un sito baricentrico rispetto al territorio dell’Asl, facilmente raggiungibile dalla popolazione e che non comporti consumo di suolo. “Ritengo quanto mai fondamentale – aveva commentato che il processo di individuazione dell’area su cui sorgerà il nuovo ospedale scaturisca da un percorso di confronto trasparente. Siamo sempre più convinti che la localizzazione del nuovo nosocomio nell’area di Villastellone costituisca la soluzione migliore per l’intero territorio dell’Asl in quanto facilmente raggiungibile, sostenibile dal punto di vista urbanistico e della sicurezza. Questa convinzione è il frutto di un lavoro serio, corroborato da studi e dati tecnici che ribadiscono quanto sostenuto da noi sindaci dell’area: la localizzazione del nuovo ospedale deve andare a servire tutti i Comuni dell’area dell’Asl TO5, anche quelli più distanti dalla prima cintura torinese e il sito di Villastellone costituisce la zona più baricentrica e meglio servita del territorio”. Il sindaco di Carignano Giorgio Albertino ora commenta: “Non capisco questa scelta, che non è tecnica ma politica. Villastellone aveva tutti i requisiti. Andare a Trofarello sarà scomodo per noi e anche per il chierese, un percorso difficile, con grandissimi problemi. Ci sarebbe voluta più attenzione e non sono per nulla ottimista su quello che succederà ma, se mi verrà dimostrato il contrario, sono pronto a cambiare idea”. ◆

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Ottobre 2016

“da Carignano - Ieri, Oggi, Domani”

Nuovo servizio per cinque disabili Un gruppo appartamento nel centro di Carmagnola Ha aperto i battenti lunedì 19 settembre scorso a Carmagnola il gruppo appartamento per disabili progettato e gestito dalla Cooperativa Solidarietà Sei Onlus, in collaborazione con il Cisa 31 e l’Asl TO5. Il progetto beneficerà di un importante contributo da parte della Fondazione Crt grazie al bando Vivomeglio 2015. Il gruppo appartamento è situato al pian terreno di un edificio nel centro storico di Carmagnola, recentemente ristrutturato, privo di barriere architettoniche e comodo ai servizi offerti dalla città. Il servizio è rivolto alle persone con disabilità di medio-lieve che in questo contesto possono sperimentare attività ed iniziative fuori casa per sviluppare nuove forme di autonomia. Lo spazio consente il distacco dall’ambiente familiare instaurando al contempo percorsi evolutivi tesi al benessere, alla crescita, ai valori di comunità e all’integrazione sociale. Gli inserimenti possono essere sia temporanei, per brevi ricoveri anche di sollievo alle famiglie, che definitivi, sulla base del progetto assistenziale elaborato dalla Unità di Valutazione Multidimensionale Disabilità del territorio di competenza del disabile. Nel gruppo appartamento sono previsti cinque inserimenti; ciascun utente godrà di un progetto individualizzato e calibrato sulle diverse necessità. In base alle caratteristiche e ai bisogni ogni utente sarà inserito in attività strutturate di tipo occupazionale, ludico ricreativo e ludico integrativo sul territorio, per potenziare le occasioni di stare nei contesti di normalità. L’inaugurazione ufficiale del servizio è prevista nel mese di dicembre. “L’auspicio è quello che si moltiplichino iniziative come questa ha sottolineato il direttore generale dell’Asl TO5 Massimo Uberti - La collaborazione con le associazioni è per noi di estrema importanza per la condivisione dei percorsi di salute avviati fino ad ora”. “L’esperienza maturata dal Consorzio con il terzo settore attivo sul territorio, di cui la Cooperativa Solidarietà Sei fa parte, rappresenta un valore aggiunto forte a questa nuova iniziativa sostiene la presidente del Cisa 31 Valeria Torazza - che offre un tassello in più a sostegno dei più fragili”. ❚

Sicurezza stradale ed educazione in tutte le scuole, la Regione investe porto delle campagne informative regionali in tema di sicurezza stradale. Accanto a questo sono in programma interventi di educazione su norme comportamentali e codice della strada, anche con interventi da parte della Polizia Progetto, produzione di materiali didattici e attivazione di nuovi canali di comunicazione. La conferenza stampa è stata anche l’occasione per presentare i primi dati sull’incidentalità stradale elaborati da Ires Piemonte circa le rilevazioni relative all’anno 2015. Dopo una temporanea inversione di tendenza rispetto ad un trend positivo che durava ormai da alcuni anni, nell’ultimo anno il fenomeno registra un positivo ridimensionamento. Complessivamente lo scorso anno è sceso del 2,7% il numero degli incidenti stradali in Piemonte (11.128), del 7,2 % quello dei morti (246) e dell’1,1% quello dei feriti (16.271 ). Si è dichiarato soddisfatto dei dati positivi l’assessore ai Trasporti della Regione Piemonte Francesco Balocco, soprattutto alla luce del fatto che negli ultimi anni, a seguito dei tagli ai trasferimenti e la conseguente scarsità di risorse, si siano ridotte significativamente le ini-

La pista ciclopedonale si allunga Stemmi e cavalieri, mostra al Castello

a cura di "Legambiente Il Platano"

Parte il progetto “Ti-Muovi Piemonte” La Regione ritorna a investire in educazione alla sicurezza stradale attraverso “Ti-Muovi Piemonte”, un progetto coordinato dall’Ufficio Scolastico regionale e rivolto a tutti gli studenti di ogni ordine e grado. L’iniziativa, presentata nei giorni scorsi, nasce a seguito del “Programma triennale 2016-2018 e annuale 2016 della sicurezza stradale”, approvato lo scorso luglio dalla Giunta e redatto con la collaborazione di tutti i settori regionali che a vario titolo hanno competenza in materia di sicurezza stradale (Trasporti, Sanità, Istruzione, Polizia locale, Comunicazione) Subito dopo, Regione Piemonte e Ufficio scolastico regionale hanno sottoscritto una convenzione per avviare il progetto, il cui obiettivo è quello di diffondere e promuovere presso gli studenti delle scuole i comportamenti stradali idonei a prevenire il rischio di incidenti. “Ti-Muovi Piemonte” prevede innanzitutto un concorso rivolto alle scuole primarie e secondarie, con premi per i lavori realizzati da studenti (disegni, slogan, fotografie, app sulla sicurezza stradale), che potranno essere utilizzati a sup-

Altri paesi

CURIOSITA’ ECOLOGICHE Salva il suolo! Petizione europea per il suolo. Il consumo e il degrado di suolo rappresentano una delle principali emergenze ambientali europee, per le comunità umane e la natura dalla quale esse dipendono. I suoli europei non bastano più da tempo a coprire i fabbisogni alimentari della popolazione dei Paesi membri, inoltre l’Europa sta perdendo suolo per la crescita di urbanizzazioni e infrastrutture. Il suolo è una delle più importanti risorse naturali del pianeta, essenziale, limitato, non rinnovabile e insostituibile. Tutelare il suolo vuol dire proteggere il paesaggio, la biodiversità e i servizi fondamentali per il nostro benessere che dipendono da un suolo in buona salute. Ma nonostante la sua importanza, l’UE non ha ancora una legislazione per arginare il consumo e il degrado di suolo. Per questo motivo si è costituita People4Soil, una rete libera e aperta di ONG europee, istituti di ricerca, associazioni di agricoltori e gruppi ambientalisti, con l’obiettivo di promuovere una Iniziativa dei cittadini europei (ICE), ovvero una petizione mirata a introdurre una legislazione specifica sul suolo in Europa. In Italia la raccolta firme sarà parte della campagna #SALVAILSUOLO, promossa da una task force di associazioni tra cui Acli, Coldiretti, Fai, Istituto Nazionale di Urbanistica, Legambiente, Lipu, Slow Food, WWF. La raccolta firme durerà 12

ziative di prevenzione e di sensibilizzazione operate sul territorio piemontese. Secondo l’assessore regionale all’Istruzione Giovanna Pentenero, investire nell’educazione stradale all’interno delle scuole è fondamentale per far crescere nei futuri utenti della strada la consapevolezza del rischio stradale, l’importanza dei comportamenti corretti e del rispetto delle regole. I ragazzi delle superiori, in particolare, sono chiamati a mettere in campo le loro competenze tecnologiche per sviluppare app utili ai loro coetanei e, non solo. L’assessore regionale alla Sanità Giuseppe Saitta ha ricordato dal canto suo il grande tema della salute e degli interventi su quanti restano coinvolti negli incidenti, oltre alla responsabilità del soccorso da parte del 118 che 365 giorni all'anno e 24 ore al giorno è a disposizione di tutti. La sicurezza stradale è uno degli ambiti presi in considerazione dal Piano regionale della prevenzione attraverso una pluralità di interventi, da quelli che interessano il contesto del divertimento notturno al contrasto dell’abuso di bevande alcoliche. ❚

mesi, attraverso il sito www.salvailsuolo.it. Finalmente il Parlamento Europeo ha ratificato, il 4 ottobre scorso, l’accordo di Parigi sul cambiamento climatico. Stessa cosa non si può dire per l’Italia, che di certo ha perso una grande occasione per dimostrare un ruolo di leadership nell’azione climatica dato che non ha ancora ratificato l’accordo. Inoltre il nostro Paese non ha ancora detto ne spiegato come e cosa intende fare per tradurre in azioni gli impegni assunti a Parigi, un aspetto che ci preoccupa molto. Per questo in vista della prossima Cop22, che si si terrà a Marrakech, l’Italia abbia il coraggio di dare un segnale forte e di cambiamento dimostrando di essere in prima linea nella lotta ai cambiamenti climatici. Al Governo Renzi chiediamo di dotarsi di piani di decarbonizzazione, di una nuova Strategia Energetica Nazionale e di sostenere veramente la conversione verso un’economia low carbon. Il Piano Nazionale Industriale 4.0 e la legge di bilancio 2017 sono, in questo senso, due grandi occasioni da non perdere per accelerare la decarbonizzazione dell’economia e puntare sullo sviluppo delle energie pulite, sull’innovazione tecnologica e la bioeconomia. Una grande sfida per il rilancio economico dell’Italia e per il conseguimento degli accordi sul clima che il nostro Paese non deve perdere. Alla fine di una stagione estiva che

ancora una volta ha visto i corsi d'acqua del Piemonte versare in uno stato di criticità ecologica, con situazioni di asciutta totale in interi tratti di fiume, Legambiente si rivolge con una lettera alla Regione per mettere la parola fine alla deroga che dal 2007 permette alle captazioni irrigue di rispettare soltanto per un terzo le norme sul Deflusso Minimo Vitale. Chiediamo alla Regione di cancellare al più presto la deroga anacronistica che prevede l’applicazione nel periodo estivo di un deflusso minimo vitale ridotto a un terzo del valore standard. A nostro parere è totalmente immotivato il perdurare di tale deroga originariamente prevista solo ‘nelle more del completamento delle azioni volte al riequilibrio del bilancio idrico’, ed è quindi necessaria e urgente la modifica dell’articolo 9 del regolamento regionale. Per evitare di dover assistere anche la prossima estate al triste spettacolo dei nostri fiumi in secca chiediamo alla Regione di fare la sua parte avviando un ragionamento ampio sulla qualità dei fiumi: è infatti necessario un rafforzamento dei controlli sulle captazioni idriche e sul rispetto del deflusso minimo vitale, così come sarebbero da incrementare i misuratori di portata sulle prese d'acqua. Per maggiori informazioni: http://legambienteilplatano.altervista.org/blog/legambiente-ilplatano-proposte-per-carignano/

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“da Carignano - Ieri, Oggi, Domani”

Al via i lavori tra le vie Parisetto e Circonvallazione

La dinastia dei Savoia protagonista dal 5 al 27 novembre

Vinovo. Prenderanno avvio nelle prossime settimane i lavori per la realizzazione di un tratto di pista ciclopedonale di circa 500 metri tra via Parisetto e via Circonvallazione. Tale percorso si aggiunge al già lungo tratto che collega Vinovo con Piobesi, partendo dal termine di via Cottolengo. Il progetto prevede la sistemazione del fondo stradale, la predisposizione di segnaletica orizzontale e verticale , la rimozione di arbusti, l’asfaltatura. L’intervento, che comporterà una spesa per il Comune di 55.000 euro, consentirà a ciclisti e pedoni di raggiungere Piobesi in piena tranquillità e sicurezza, partendo da piazza Rey in pieno centro del paese. ◆ Gervasio Cambiano

Vinovo. Nel periodo dal i5 al 27 novembre le sale centrali del Castello della Rovere di Vinovo ospiteranno una mostra sulla dinastia dei conti, duchi e re Savoia dal titolo “Stemmi e cavalieri lusitani in Piemonte”, con quaranta stendardi della corte di Beatrice di Portogallo Duchessa di Savoia (1504 -1538). L’evento, promosso dal Comune – Assessorato alle Manifestazioni e realizzato in collaborazione con l’associazione Amici del Castello , rientra tra le iniziative che il Centro Studi Piemontesi ha organizzato in occasione del 600° anniversario dell’erezione della Contea di Savoia in ducato e che coinvolgono diverse sedi museali piemontesi. L’inaugurazione si svolgerà sabato 5 novembre alle ore 16, con l’intervento sabato il 5 novembre ore 16 con l’intervento-conferenza di Fabrizio Antonielli d’Oulx e di Gabriele Reina. Il programma prevede inoltre due conferenze: sabato 12 novembre, ore 16, “I Savoia, Duchi e Re, nel Castello Della Rovere di Vinovo” a cura di Gervasio Cambiano; sabato 19 novembre, ore 16, “I Savoia e l’Italia. Azione o predestinazione?” a cura di Gustavo Mola di Nomaglio. L’orario di apertura al pubblico è il seguente: da lunedì a sabato dalle 15 alle 19; domenica 9-12 e 15-19. Si chiude in bellezza domenica 27 novembre con visite guidate in costume d’epoca alle ore 15, 16 e 17. ◆ G. C.

Lo studio di Casorati diventa museo

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Apre a Pavarolo con una mostra di litografie dell’artista Pavarolo. Lo studio di Felice Casorati a Pavarolo, con vista sulle colline torinesi, diventa museo permanente. Apre al pubblico in questi giorni con una mostra, curata da Francesco Poli, di litografie di Casorati. In futuro, oltre a iniziative espositive, potrà ospitare laboratori di pittura, incisione e disegno rivolti a bimbi e scuole e incontri mirati sulla storia dell'arte, realizzati in collaborazione con l'Accademia Albertina di Torino. Pavarolo fu scelto dal pittore e dalla moglie Daphne Mau-

gham come luogo in cui appartarsi durante il periodo estivo: nel 1930, acquistarono la “casetta bianca” da cui non riuscirono mai a togliere "l'odore di fieno e di stalla". Lì, poco sotto al giardino, il maestro costruì il suo studio, con vista sulle colline presenti in numerosi suoi quadri. Per realizzare il desiderio del figlio Francesco, lo studio è stato affidato dalla famiglia al Comune di Pavarolo, che ha intrapreso importanti interventi di riqualificazione strutturale grazie a un contributo della Compagnia di San Paolo. ◆

Nuova governance per la caccia Si riducono gli ambiti e diminuiscono i costi Cambia la geografia del sistema-caccia in Piemonte. La Giunta regionale ha infatti ridisegnato la governance: gli ambiti di caccia passano così da 38 a 22, i componenti del comitato di gestione in ogni ambito passeranno da 20 a 10 (con un incarico al massimo di due mandati) e una squadra di revisori nominati dalla Regione favorirà maggior trasparenza e controllo. “Dopo vent'anni - ha sottolineato l’assessore regionale all’Agricoltura, Giorgio Ferrero - abbiamo scelto di introdurre una razionalizzazione che comporta anche una riduzione dei costi gestionali, una maggiore trasparenza e controllo sull'attività degli ambiti di caccia, al fine di migliorare la gestione della fauna in Piemonte. Da tempo gli ambiti di caccia avevano visto le risorse a loro disposizione per funzioni istituzionali passare mediamente da 61 mila a 26 mila euro, e a questa nuova governance siamo giunti dopo un lungo e utile confronto con le associazioni dei cacciatori, degli agricoltori, degli ambientalisti, con gli enti locali e i rappresentanti degli Ambiti di caccia. Ne è scaturito un ridisegno che porterà maggior chiarezza e responsabilità nella gestione della fauna, in cui gli ambiti di caccia rivestono un ruolo fondamentale”. ❚

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Appuntamento domenica 13 novembre con polenta e salsiccia Vinovo. Torna, domenica 13 novembre , la festa del borgo San Martino, antico nucleo abitato posto a nord-est del paese ed abbellito da una piccola cappella dedicata a san Martino, celebre vescovo di Tours. La Pro Loco con il locale Comitato organizzano la manifestazione, che abbina al momento religioso anche quello conviviale.: distribuzione di polenta e salciccia a partire dalle ore 16; alle ore 18.15 Santa Messa in onore del Santo e per tutti i defunti del borgo. ◆ G. C.

In sella, da Racconigi a Stupingi Percorsi adatti a tutti per scoprire il territorio in bicicletta Villastellone. Due residenze reali, il fiume Po con le sue anse e oasi da scoprire. Un territorio vasto, pianeggiante e inaspettato. Si chiama “Due Ruote due Regge, tra Racconigi e Stupinigi in bici” ed è la proposta di una rete di percorsi su strade secondarie e rurali. Un modo piacevole e sicuro per spostarsi tra tutti i comuni dell'area che si sviluppa tra Racconigi e Stupinigi, Villastellone e Carignano compresi, e per scoprire il territorio in bici oppure in bici+treno. Ci sono percorsi per tutti: per chi si muove con la famiglia o con il gruppo di amici; per i ciclisti della domenica e quelli più allenati. Quest'ultimi potranno percorrere il percorso completo dal Castello di Racconigi alla Palazzina di Caccia di Stupinigi. Tutti gli altri potranno scegliere tra i percorsi tematici più corti: il percorso “natura” che attraversa boschi e parchi, il percorso “famiglia” che propone invece soste in fattorie didattiche e musei adatti ai bambini, il percorso “storia” per sapere tutto dei beni storici e architettonici del territorio, il percorso “dei sapori” per conoscere i prodotti tipici e gustarli partecipando alle sagre dei comuni attraversati. “Da Racconigi a Stupinigi in bici” presenta anche un percorso che mette in luce i luoghi, alcuni dei quali attualmente abbandonati, all'interno dei quali si è sviluppato il lavoro dell'uomo. Il percorso “Da Racconigi a Stupinigi in bici”. un modo per avvicinarsi in maniera lenta al territorio e scoprire tutto ciò che ha da dire, èrealizzato nell'ambito del progetto “La marca delle due province”, Progettazione Rete Percorsi Cicloturistici - Asse III “Riqualificazione territoriale”, Programma attuativo regionale PAR/FSC 2007-2013 - Programmi Territoriali Integrati. I Comuni intervenuti nel progetto sono: Racconigi come capofila, Carmagnola, Carignano, Piobesi e Villastellone. Il percorso principale è la “dorsale” che collega Racconigi a Stupinigi passando da Carmagnola, Carignano e Piobesi; quattro anelli permettono di connettere tra loro tutti i comuni del progetto proponendo una rete di percorsi semplici, adatti sia a chi è allenato sia a chi lo è meno. Verso sud si può proseguire sul percorso CycloMonviso e raggiungere la Francia. ◆

A NUOVURA T APER

Densitometrie alle Molinette di Torino Mese della prevenzione delle fratture da osteoporosi In Italia il 21% dei pazienti fratturati riceve un trattamento appropriato, in Piemonte il 14,6%. Il dato evidenzia l'importanza del mese di prevenzione delle fratture da osteoporosi che ha preso avvio nei giorni scorsi e nell'ambito del quale le Molinette di Torino permette densitometrie senza liste d'attesa. Le fratture, infatti, sono la conseguenza più temibile dell'osteoporosi. Ogni anno in Italia si verificano quasi 500000 fratture collegate all'osteoporosi, delle quali circa 90.000 a carico del femore. Medici e operatori della Geriatria e Malattie Metaboliche dell'Osso universitaria dell'ospedale Molinette della Città della Salute di Torino (diretta dal professor Gian Carlo Isaia) in collaborazione con la Fondazione Osteoporosi Piemonte, da anni si dedica alla cura di questi pazienti. Dal 20 ottobre al 16 novembre verrà in breve tempo eseguito l'esame densitometrico con tecnica DXA senza liste d'attesa a tutte le persone che si prenoteranno con la richiesta del medico di famiglia. ❚

San Martino, festa nel borgo

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14 Ottobre 2016

“da Carignano - Ieri, Oggi, Domani”

& CASTIGO I Carabinieri ricordano Giovanni Manescotto DIRITTO Rubrica legale a cura dell'avvocato Roberta K. Colosso

Medaglia d’argento al valor militare, morì nel 1916. Celebrazioni il 13 novembre Carignano. Domenica 13 novembre la locale sezione dell’Associazione Nazionale Carabinieri, che proprio a lui è intitolata, celebrerà il 100° anniversario della morte del carabiniere carignanese Giovanni Manescotto, Medaglia d’Argento al Valor Militare, perito nel 1916, nel corso dell primo conflitto mondiale. Nato a Carignano l’1 settembre 1895, era figllio di Giovan Battista e di Francesca Pochettino. La motivazione con cui aveva ricevuto un encomio solenne, insieme ad altri militari del Comando del VI Corpo d’Armata, era stata la seguente “Fedeli, sicuri, zelanti, tenaci nell’esecuzione degli ordini e nel disimpegno dei servizi spesso difficili e ingrati, ufficiali e militari dettero nel periodo di attacco prova mirabile di elevato spirito civile e militare. Nei momenti del cimento gareggiarono con le altre truppe in valore e slancio.” (Zona di guerra, 6-11 agosto 1916 - 122a Sezione Mobilitata Carabinieri Reali; pubblicato sul Bollettino Ufficiale dei Carabinieri, anno 1916, pag. 579). Poi la Medaglia d’Argento al Valor Militare, conferita nel 1920,, così motivata: “Di servizio in un luogo battuto dall’artiglieria nemica, visto cadere

un soldato ferito dallo scoppio di una granata, pur sapendo a quale grave pericolo si esponeva, abbandonava il reparto per slanciarsi a soccorrerlo, rimanendo colpito egli stesso dallo scoppio di una granata in un modo così grave, da morirne dopo poche ore. Si era costantemente distinto per fermezza e coraggio mirabili nelle precedenti azioni”. (Gorizia, prima Guerra mondiale - 122a Sezione Mobilitata Carabinieri Reali Regio Decreto 18 novembre 1920; pubblicato sul Bollettino Ufficiale del Ministero della Difesa, anno 1920, pag. 5126). Il programma delle celebrazioni prevede, alle ore 9.30, incontro in piazza San Giovanni per poi proseguire in corteo fino alla piazza Liberazione, dove verrà deposta una corona al monumento dedicato ai Caduti della Grande Guerra; alle 10.30 Santa Messa nella chiesa parrocchiale Santi Giovanni Battista e Remigio. La popolazione è invitata a partecipare all’evento, promosso dalla Sezione “Giovanni Manescotto” con il patrocinio del Comune di Carignano. ◆

Pagine di storia Scritto a due mani da Gian Vittorio Avondo e Claudio Rolando, descrive ben trentacinque località poco note e in certi casi sconosciute ai più, che punteggiano le Alpi dal Ponente ligure all’Ossola: si tratta di “35 borghi imperdibili delle nostre montagne”, edito nel 2015 dalle Edizioni del Capricorno di Torino. I due autori, anche esperti escursionisti, descrivono con dovizia di informazioni di carattere storico, artistico e naturalistico località come Pigna e La Briga, andando verso il mare, e

La pedina A cura di Franco Benedetto

Lo dicono le pedine: anche se siamo di legno, chi vuol trattare con noi, deve aguzzare l’ingegno.

a cura di Gervasio Cambiano

le mitiche San Bernolfo e Ferrere, due veri gioielli della val Stura di Demonte. E poi, per restare più vicini alla nostra zona, il Grand Dubbione, sopra Pinasca, con l’antica tradizione dei carbonai ed i tomini nostrani, Tonda nel Comune di Coazze e la incantevole Madonna della Losa sopra Susa. Da segnalare infine le pagine

DAME. Il BIANCO muove e vince in 3 mosse.

dedicate a Cervieres, di origine medioevale e sito a quota 1600 metri nella valle della Cerveyrette, già in Francia nella zona di Briançon. Uno dei più bei luoghi magici delle nostri valli. Di ogni località gli autori forniscono anche cartina topografica per raggiungerle ed il preciso itinerario da seguire., estremamente utile per chi volesse andare alla scoperta di questi tesori nascosti.

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Posizione simmetrica. Tiro del Ribattino.

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Michele Borghetti campione del mondo! Si è svolto a Roma, nella sede del Coni, lo scontro finale del campionato del mondo di dama, specialità GAYP (dama inglese ad apertura libera) tra Sergio Scarpetta di Cerignola (Foggia), campione in carica, e Michele Borghetti di Livorno. Per la prima volta erano due italiani a sfidarsi per il titolo di campione del mondo Borghetti ha conquistato il titolo vincendo la decima partita (su 24); pari le altre.

Ottobre 2016

“da Carignano - Ieri, Oggi, Domani”

Lettere al giornale

avvrkcolosso@gmail.com Il buono stato locativo non è una semplice clausola di stile Di norma, quando si visiona un immobile per prenderlo in locazione, non tutto torna. Possono essere le pareti che abbisognano di una bella tinteggiatura, i serramenti che lasciano filtrare aria, lo zoccolo rotto, una parete che si sta scrostando, ma per non sollevare questioni e far sfumare l'accordo (che magari noi riteniamo un vero affare) sottoscriviamo il contratto che usualmente riporta la clausola: “Il conduttore dichiara di aver visitato i locali e di averli trovati esenti da vizi ed in buono stato locativo”. E se già sul concetto di “buono stato” si potrebbero scrivere fiumi di parole, per comprendere l'importanza della dichiarazione di cui sopra, spesso considerata di puro stile, vi suggerisco la lettura dell'art. 1590 cod. civ. il quale, testualmente, recita: “Il conduttore deve restituire la cosa al locatore nello stato medesimo in cui l'ha ricevuta, in conformità della descrizione che ne sia stata fatta dalle parti, salvo il deterioramento o il consumo risultante dall'uso della cosa in conformità del contratto. In mancanza di descrizione, si presume che il conduttore abbia ricevuto la cosa in buono stato di manutenzione. Il conduttore non risponde del perimento o del deterioramento dovuti a vetustà. Le cose mobili si devono restituire nel luogo dove sono state consegnate”. Partiamo dalla fine della vicenda contrattuale. Terminato il rapporto, il conduttore è tenuto a restituire l'immobile al locatore nel medesimo stato in cui l'ha ricevuto, salvo il naturale deterioramento o il consumo dovuto al normale e concordato uso. Nel caso ciò non avvenisse, il proprietario potrà legittimamente chiedere i danni o, addirittura, in determinate ipotesi, rifiutare la restituzione dell'immobile con l'effetto che continueranno a maturare i canoni mensili a carico dell'inquilino a cui si aggiungerà l'importo dovuto per la rimessione in pristino. Veniamo alle situazione prospettabili: a) contestualmente al contratto di locazione è stato redatto un verbale di consegna, ossia un documento nel quale è stata descritta in dettaglio la condizione dell'alloggio al momento dell'ingresso; b) nulla si dice nel contratto in merito allo stato dell'immobile; c) nella scrittura viene riportata la generica frase in cui il conduttore dichiara di aver visionato i locli trovandoli in buono stato. Nel primo caso, è davvero importante che il verbale fotografi la reale situazione perchè non si pongono questioni: dottrina e giurisprudenza assegnano alla descrizione la qualifica di reciproca confessione tra le parti circa il suo contenuto ricognitivo, con il valore di prova legale, vincolante sia nei confronti della parte che l'ha resa, sia per il giudice che non potrà valutare liberamente la prova, né accertare diversamente il fatto confessato. Nel secondo caso, ossia quando il contratto nulla dice, soccorre una presunzione: l'alloggio si “presume” essere stato consegnato in buono stato. In termini giuridici, questo significa che l'onere di provare il lamentato danno alla restituzione dell'immobile non cade sul locatore, ma spetta al conduttore dar prova che la situazione di degrado preesisteva alla stipulazione del contratto e tale prova potrà essere offerta anche attraverso l'escussione di testimoni. Il terzo caso, quello più frequente, è anche quello più problematico. Siamo portati a pensare che un generico richiamo nel contratto al buono stato locativo, in quanto non rappresenta l'effettiva consapevole volontà manifestata dai contraenti, si esaurisca in una clausola priva di reale significato, una sorta di “clausola di stile”, priva di rilievo e di conseguenze giuridiche. Mai più lontani dalla realtà. Nelle aule di giustizia, infatti, spesso si assiste alla parificazione della generica dichiarazione ad una confessione stragiudiziale, ritenendo provata e dichiarata l'assenza nell'immobile di carenze al momento dell'ingresso. Per ovvia differenza, gli eventuali danni rilevati al rilascio sarebbero da imputare al conduttore, con le logiche conseguenze. Sul punto la Corte di Cassazione ha ritenuto che a detta clausola non possa che essere attribuito valore probatorio preminente, “dato che lo scopo di essa è quello di precostituzione della prova in ordine alla qualità, alla quantità ed allo stato dei beni concessi in godimento, proprio per consentire al conduttore, nel corso del rapporto, di fissare la portata esatta del dovere di diligenza, che deve osservare nell’uso del bene locato, e per evitare, all’esito della cessazione della locazione, contestazioni in ordine al contenuto della prestazione di restituzione dovuta dal conduttore stesso” (Cass. civ., sent. n. 26780 del 29.11.2013). In conclusione: leggete sempre quello che firmate!

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Non una specie in estinzione. Abbiate coraggio! Riflessioni amare di una ...antacinquenne Abbiamo in Giunta due donne: si è rotto lo schema decennale, bisognerebbe gridare “urrah!” invece no, sono due solo perché lo impone una legge nazionale. L’allora ministro Delrio aveva inteso tutelare i generi (maschi e femmine) perché sia rispettata la presenza di entrambi nelle istituzioni per cui, da noi, almeno quattro donne nelle liste elettorali e due in Giunta. Non mi piace! Rifuggo dal dire “Ai miei tempi..” ma sono cresciuta in un certo modo, per cui, se decido di “esserci”, mettermi al servizio della mia città, mi espongo, mi metto in gioco, do la mia disponibilità per quelle che sono le mie caratteristiche con tutto l’impegno ed il tempo

IN COPERTINA

Henri Cartier-Bresson “Place de l’Europe, gare Saint Lazare” - 1935 Mostra “Henri CartierBresson Fotografo”. Villa Reale di Monza. Dal 20 ottobre 2016 al 26 febbraio 2017.

necessari. Non lo faccio per fare “quattro” o “due” perché così mi fanno sentire come una specie in estinzione, che va protetta, a meno che la mia specie o meglio la mia generazione, che non ha fatto la battaglia del ’68 sulle barricate, perché era già nel mondo del lavoro, impegnata in un’altra bella battaglia, combattendo per dimostrare il merito, sia considerata “da riserva”. Non ci sono donne O uomini, ma donne E uomini, persone che, se scelgono di “entrare in campo”, devono valere e farsi valere con la consapevolezza del loro ruolo. Alle generazioni giovani, che potrebbero essere quelle dei miei figli o dei miei nipoti, passo questo testimone. Abbiate coraggio! Marilena Cavallero

Il Comitato e le ragioni del No E’ nato anche a Carignano e si è presentato ai cittadini il 14 ottobre presso il circolo Arci L'Armonia il comitato per il NO al referendum per la riforma della Costituzione; quello carignanese è una costola del Comitato Piemontese/Valdostano per la difesa della Costituzione. Il comitato per il No di Carignano si trova tutti i martedì alle 21 presso la sede Anpi di via Savoia 19 ed è ovviamente aperto a tutti coloro che vogliono difendere la nostra Costituzione. Perché il No. La riforma costituzionale, come voluta dal governo ed approvata da un parlamento la cui legittimità è molto dubbia essendo stato votato con una legge ritenuta anti-costituzionale dalla Corte Costituzionale, stravolge nella sua essenza la nostra Costituzione perché, se è vero che non viene formalmente toccata la

prima parte, quella dei principi, in realtà modificando sostanzialmente la seconda complica se non impedisce la realizzazione di quanto i Padri Costituenti avevano scritto con un'ampia convergenza civile a fondamento della nostra Repubblica nata dalla Resistenza e dalla lotta al fascismo. Nel merito poi non elimina il senato, ma lo rende un dopo lavoro per consiglieri regionali e sindaci in cerca di immunità, taglia i costi in modo marginale sia per quanto riguarda il senato che per quelli delle politica, risolve il presunto problema del “bipolarismo perfetto” con una serie complicata di processi legislativi (passiamo da 1 a 8/10) a loro volta forieri di nuovi conflitti di competenza e di lungaggini. Quello che pare certo è che i nuovi senatori non saranno espressione degli elettori ma frutto di spartizioni interne tra i partiti nelle varie assemblee regionali. Il bipolarismo perfetto poi non ha impedito di legiferare o di decidere come dice Renzi: l'Italia è uno dei paesi con il maggior numero di leggi e, per quanto riguarda il tempo della loro approvazione, uno dei paesi con tempi legislativi più rapidi in occidente. Il vero problema del nostro paese è proprio l'eccesso di legislazione e la poca chiarezza legislativa che è responsabilità della politica e non della Costituzione. Le leggi che hanno lunghi tempi di attesa sono sempre legate a problemi politici o ideologici che ne impediscono una facile approvazione, oggi come in futuro. Anche la presunta instabilità dei governi è un falso storico: se molti sono stati i presidenti del consiglio, i governi sono stati per lunghi anni assolutamente omogenei e quelli della cosiddetta seconda repubblica sono

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La redazione di “Da Carignano - Ieri Oggi Domani” si trova in corso Cesare Battisti 60, sotto il viale. Per foto, lettere o altro materiale da consegnare rivolgersi a “Butterfly” (piazza Carlo Alberto 26, Carignano) o alla tipografia Nuova Grafica Carignanese (via Salotto 15, Carignano) oppure inviare a dacarignano@hotmail.com. caduti per il mancato collegamento elettori-eletto voluto da sistemi elettorali sbagliati costruiti su misura per chi era al governo al momento, sistemi che hanno alimentato anche quel trasformismo che ha caratterizzato gli ultimi parlamenti con deputati e senatori in continuo spostamento tra partiti, gruppi, maggioranze ed opposizioni, cioè quello che molti giornali hanno definito “il mercato delle vacche”. Ma anche questo è un problema politico e non costituzionale. Ed è proprio dal combinato disposto voluto dal governo tra legge elettorale e riforma costituzionale la realizzazione nei fatti del cambiamento della essenza stessa della nostra forma repubblicana da parlamentare a presidenziale: pur non toccando gli articoli che lo riguardano, il presidente del Consiglio diviene nei fatti il dominus, il capo/padrone della nostra democrazia, indebolendo così il potere di governo e di controllo del Parlamento, della Corte Costituzionale, di noi cittadini. Sintomatica in questo senso è la limitazione dei poteri delle autonomie locali, che dietro il paravento di una loro camera di rappresentanza, il nuovo senato, perdono in realtà su temi rilevanti ogni autonomia rispetto al governo centrale. Il No alla riforma non è un No contro il governo o contro il presidente del consiglio, ma un No alla sostanza di questo provvedimento: una riforma con-

Le lettere, complete di firma (che sarà omessa esclusivamente su esplicita indicazione) e di indirizzo del mittente, devono pervenire entro e non oltre il 5 del mese. Non vengono accettate le lettere anonime. Volete sostenere il giornale sottoscrivendo un abbonamento annuale? Il giornale sarà inviato all’indirizzo che voi indicherete. Costo di 11 numeri: 35 euro per spese di spedizione fuori Carignano, 20 euro per il recapito a Carignano. Rivolgersi alla Tipografia: Nuova Grafica Carignanese - via Salotto 15 - tel. 011.96.97.872. servatrice ideata per impedire la completa realizzazione del dettato costituzionale vigente, che stravolge il senso profondo della nostra democrazia per come è stata pensata dai nostri padri nel confino e costruita nella lotta della Resistenza, scritta dall'assemblea costituente per unire e giammai per dividere il popolo, una riforma che ha come unico scopo la limitazione della libertà dei cittadini nella loro possibilità di scelta e nel loro potere di governo. È questa democrazia a deriva autoritaria che il 4 dicembre va respinta con il nostro No. Comitato per il No - Carignano


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“da Carignano - Ieri, Oggi, Domani”

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Ottobre 2016

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S 15 CARMAGNOLA (Don Bosco) D 16 CARMAGNOLA (Don Bosco) L 17 RACCONIGI M 18 PANCALIERI M 19 CARMAGNOLA (Amedei) G 20 VILLASTELLONE V 21 PIOBESI S 22 CARMAGNOLA (Comunale) D 23 CARMAGNOLA (Comunale) L 24 OSASIO M 25 CARIGNANO (Pozzati) M 26 CARMAGNOLA (San Bernardo) G 27 PANCALIERI V 28 VILLASTELLONE S 29 CARMAGNOLA (Amedei) D 30 CARMAGNOLA (Amedei) L 31 RACCONIGI

Novembre 2016 M 1 LOMBRIASCO M 2 CARMAGNOLA (Borgo Vecchio) G 3 CARIGNANO (Cossolo) V 4 OSASIO S 5 CARMAGNOLA (San Bernardo)

L M M G V S D L M M G V S D L M M G V S D L M M

6 CARMAGNOLA (San Bernardo) 7 PIOBESI 8 CARIGNANO (Pozzati) 9 VILLASTELLONE 10 PANCALIERI 11 CARIGNANO (Cossolo) 12 CARMAGNOLA (Appendino) 13 CARMAGNOLA (Appendino) 14 RACCONIGI 15 PANCALIERI 16 CARMAGNOLA (Appendino) 17 OSASIO 18 CARIGNANO (Pozzati) 19 CARMAGNOLA (Borgo Vecchio) 20 CARMAGNOLA (Borgo Vecchio) 21 LOMBRIASCO 22 CARIGNANO (Pozzati) 23 CARMAGNOLA (Comunale) 24 PIOBESI 25 LOMBRIASCO 26 CARMAGNOLA (Don Bosco) 27 CARMAGNOLA (Don Bosco) 28 RACCONIGI 29 PANCALIERI 30 CARMAGNOLA (Amedei)

DOVE TROVARLE. A Carignano: Cossolo, via Salotto 6 (tel. 011.9697160); Pozzati, piazza Carlo Alberto 1 (tel. 011.9697164). A Carmagnola: Amedei, via XX Settembre 1 (tel. 011.9723196); Appendino, via Valobra 149 (tel. 011.9723195); Comunale, via Ronco 49 (tel. 011.9770941); Don Bosco, via Chieri 2/A (tel. 011.9716668); Ferrari, via Fratelli Vercelli 1 (tel. 011.9715017); Salsasio, via Pascoli 8 (tel. 011.9771267); San Bernardo, via del Porto 171/a (tel. 011.9712300). A Castagnole: piazza Vittorio Emanuele 14 (tel. 011.986673). A Lombriasco: via San Giovanni 5 (tel. 011.9790330). A Moncalieri: Borgo Navile, via C.Colombo 2 (tel. 011.642578); Castelvecchio, str.Genova 192 (tel. 011.6471233); Ceriana, str. Carignano 13 (tel. 011.642143); De Grazia, str. Stupinigi 14 (tel. 011.6056355); Magnani, str. Genova 14 (tel. 011.642425); Maldini, P.za Vittorio E II (tel. 011.642529); Parizia, via Tenivelli 3/a (tel. 011.642722); Premi, str. Carignano 72 (tel. 011.646621); S.Maria, C.so Roma 24 (tel. 011.645589); S.Matteo, C.so Roma 73 (tel. 011.6067769); S.Monica, Str. Torino 71 (tel. 011.6610416); S.Pietro, via Sestriere 32 (tel. 011.6069830); Superga, C.so Roma 45/6 (tel. 011.6051684); Tosi, str. Genova 264 (tel. 011.6810281). A Nichelino: Comunale 1, via Moncenisio 38 (tel. 011.6809814); Comunale 2, P.za A.Moro 50 (tel. 011.6272448); Crocera, via Martiri 2 (tel. 011.6273092); Dallocchio, via Torino 137 (tel. 011.6809061); Debouchè, l. delle Alpi 16 (tel. 011.6890416); Della Stazione, via Torino 224 (tel. 011.621964); Erbetta, via Torino 106 (tel. 011.623829); Largo Giusti, L.Giusti 56 (tel. 011.6279560); Sangone cnc, via Torino 20 (tel. 011.6064866); Sant'Edoardo, via Buonarroti 1/c (tel. 011.6051471). A Osasio: via Torino 41 (tel. 011.9793303). A Pancalieri: via Principe Amedeo 22 (tel. 011.9734441). A Piobesi: corso Italia 13 (tel. 011.9657012). A Racconigi: Barberis, via Stefano Tempia 6; Maritano snc, via Francesco Morosini 12 (tel. 0172.85361); Quaglia, via Angelo Spada 20 (tel. 0172.85048). A Villastellone: piazza Libertà 26 (tel. 011.9696063). Orari di apertura: 8.30-12.30; 15.15-19.15. Mensile indipendente di informazione, attualità e cultura. Distribuito gratuitamente a Carignano, frazioni e dintorni. Reg. Tribunale di Torino n. 5537 del 7.8.2001

Direttore responsabile Cristina Cavaglià Direttore editoriale Massimo Bessone Collaborano Daniele Bosio, Luca Bruno, Gervasio Cambiano, Carlo Cavaglià, Marilena Cavallero, Stefania Falcone, Matteo Grassedonio, Angela Pastore, Cristina Pejretti, Massimo Pejretti, Massimo Peretto, Daniela Tontini, Bruno Valinotti, Flavio Viotto Proprietà UCAP, Unione Commercianti Artigiani Professionisti di Carignano; via Frichieri 13, Carignano Grafica, impaginazione e stampa Nuova Grafica Carignanese di Scifo Loris s.a.s., via Salotto 15, Carignano Redazione: corso Cesare Battisti 60, Carignano e-mail: dacarignano@hotmail.com Pubblicità: 339.7292300 “Da Carignano - Ieri Oggi Domani” non beneficia di contributi pubblici ma si finanzia esclusivamente con gli introiti derivanti dalle inserzioni pubblicitarie e dagli annunci a pagamento e con le eventuali offerte dei lettori.


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Ospedale unico La Regione ha scelto il sito di Trofarello

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Referendum costiuzionale Cittadini al voto per esprimersi sulla riforma

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Halloween

Lunedì 31 ottobre nei negozi di Carignano

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Sagra del Ciapinabò Venticinque anni festeggiati alla grande

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