da Carignano Ottobre 2012

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Sagra 2012

Per il ciapinabò un lungo week-end di trionfo nelle strade e nelle piazze

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Halloween UCAP

Mercoledì 31 ottobre nei negozi che espongono la zucca dolci soprese per i bimbi

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Direttore responsabile Cristina Cavaglià Direttore editoriale Massimo Bessone

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22 Ottobre 2012

Come

“da Carignano - Ieri, Oggi, Domani”

eravamo

Cercavo una fotografia nel cassetto dove, negli anni, in famiglia, ne abbiamo raccolte tante: alcune, le più vecchie, inserite negli album ancora da papà, praticando piccoli tagli obliqui sulle pagine di cartoncino nero per ottenere all’interno l’esatta dimensione delle fotografie; altre, più recenti, in ordine sparso. Attirano la mia attenzione una foto di gruppo che riconosco di dipendenti comunali ed una che riprende un viso su un’auto, una dedica di “addio”, una varietà di timbri e tante firme: si tratta della “bicchierata” (allora si chiamava così) di congedo dal messo Agostino Viano (19041977). Cessato servizio, era il 1° febbraio 1959. Per una fortunata coincidenza, accennando a questa ricerca, il signor Colomo mi procura il numero di telefono di Italo Viano, figlio di Agostino, che vive a Rivoli, e recupero le notizie seguenti. Nativo di San Sebastiano da Po, dove già era messo comunale, Agostino Viano viene a Carignano, in seguito a concorso, con la stessa qualifica negli anni 19471948: abita con la famiglia all’ultimo piano del Municipio di piazza San Giovanni nell’alloggio all’angolo verso via Savoia, e passa in seguito in quello centrale, dove rimane fino a quando nel 1975-1976, per motivi di salute, lo lascia per trasferirsi con la moglie all’Istituto Faccio Frichieri. Il signor Italo mi conferma che la foto di cui gli ho parlato riproduce il quadro donato a suo padre dall’Amministrazione comunale e dai colleghi per la sua pensione. Nella foto di gruppo noto però che, di fianco al messo Viano, sta la guardia Matteo Siccardi (classe 1900, emigrato a Mathi nel 1966): sono i soli che indossano divisa e cappello, la festa era per entrambi, anche Siccardi aveva concluso il suo tempo di lavoro. Nella stessa foto, in divisa ma senza cappello, vicino alla parete, sta la guardia Giuseppe Settimo (classe 1932), che fu in servizio dal 1958 al 1° marzo 1959. Vicino al tavolo, col bicchiere del brindisi, sta il capo delle guardie Priotti: alla figlia Silvana chiedo che mi racconti qualcosa di suo padre. Giovanni Battista Priotti, nato a Cavour il 12/11/1898, deceduto a Pinerolo il 4/5/1966. Era stato ferito alla gamba destra da un proiettile austriaco nella battaglia sul Piave e, tornato a casa, sbrigava pratiche di vario genere per tutti quanti si rivolgevano a lui. Per cinque anni svolse mansioni di fattore prima a Foligno e poi presso una tenuta in Puglia, a San Pietro Vernotico, provincia di Lecce. Prese servizio a Carignano come guardia

A cura di Marilena Cavallero

STORIA & STORIE Pensierangoli e brevi scritti sulla storia di Carignano di Paolo Castagno

Foto n. 4

Foto n. 5

comunale nel 1933 e nel 1935 sposa Margherita Chiabrando, originaria di Abbadia Alpina di Pinerolo (1906-1992). Nel 1938 nasce Silvana e nel 1943 Pier Luigi; abitazione in piazza San Giovanni, ultimo piano, alloggio centrale. Ricorda Silvana che, nell’alloggio verso via Savoia, abitava Fredo Bonessa (1916-2007), occupato successivamente da Viano, ed in quello verso via Palazzo Civico, Michele Regis (1899-1957). E’ del 1949 la promozione a “capo delle guardie” (ruolo in precedenza ricoperto da Achille Martini, classe 1883, quale “comandante delle guardie civiche” emigrato a Venaria nel 1941, e da Antonio Pelghino (1879-1960). Nel 1950 avviene il trasferimento in via Quaranta, nell’edificio attiguo alla caserma dei carabinieri (allora, ora sede dell’Associazione Giovani Insieme). Nel 1963, raggiunta la pensione, va a Pinerolo. Tra gli incarichi a Carignano, oltre a

quello più noto di vigilanza sul traffico e sicurezza, quello di ufficiale giudiziario (addetto anche ai pignoramenti), servizio igiene e censimento bestiame. Aveva in dotazione una bicicletta con freni a bacchetta (che agivano sul cerchione), indispensabile per gli spostamenti alle frazioni e cascine sparse. Ed in bicicletta la guardia Priotti dovette andare con la colonna dei tedeschi in ritirata fino a Villarbasse, dopo aver assistito all’impiccagione degli Otto Martiri a Pilone Virle. Qui mi permetto di riportare quanto mi ha raccontato Silvana: “Io ero sul balcone verso il cortile, dove c’era il magazzino del Comune, ed ho visto quando sono venuti a prendere le corde”. Ci sono stati però anche tanti momenti lieti, quando come capoguardia con due guardie scortava il gonfalone della città in cerimonie ufficiali, come quella per l’inaugurazione del monumento ai Caduti della Seconda Guerra Mondiale (foto n. 4), avvenuta il 4 novembre 1959, nell’area di San Remigio (poi spostato in Largo Otto Martiri) o in occasione del Carnevale, come appare dalla foto con Gianduja e Giacometta, anno 1954. Da notare la divisa invernale, con mantella in panno nero a ruota e bavero con mostrine, chiusa da fermagli con bottoni dorati e catenella. Nelle cerimonie importanti vestivano l’alta uniforme con giacca ornata di cordoni e gradi. Questo era richiesto per ragioni di rappresentanza, ma il senso del dovere ed il rigore erano d’obbligo sempre, innati, anche all’interno della famiglia. Nella foto in alta uniforme (n.5), oltre a Priotti e Siccardi, riconosco Faudone e Piumetti. Sebastiano Faudone, nato a Scarnafigi nel 1891, deceduto a Carignano nel 1975, aveva lasciato la campagna e preso servizio a Verrua Savoia e poi a Lanzo (1936) come guardia comunale. Partecipa ad un concorso che lo porta a Carignano nell’agosto 1948. Abita con la famiglia nell’alloggio con ingresso da via Ressia (ora casa Novajra), dove ci sono due alti paracarri. Successivamente si trasferiscono in via Quaranta, vicino alla caserma dei Carabinieri, e poi acquistano casa da Peruglia, rimanendo in zona. Al suo arrivo aveva come colleghi Siccardi e Piumetti; capo Pelgnino. Servizi quotidiani davanti alle scuole (all’ingresso e uscita dei ragazzi) e nella strettoia del “tabachin ‘d mes” per segnalazioni ai mezzi che si dovevano alternare e, soprattutto, agli automezzi, allo scopo di evitare che si bloccassero proprio in quel punto (ovviamente i semafori non c’erano ancora). In pensione del 1° maggio 1957. Sposato con Teresa Concordano (1892-1960), ha avuto cinque figli (Mario, 1921; Pietro, 1922; Giuseppina, 1933, deceduti; Lidia, 1926 e Anna Maria, 1930) e proprio la signora Anna Maria, ospite del Faccio Fricchieri dopo la scomparsa del marito Renzo Patrito, e le nipoti Chiara, Gabriella e Pierluisa, figlie di Pietro, mi hanno consegnato documenti e ricordi. Tra l’altro, il diploma rilasciato a Sebastiano Faudone, sergente maggiore, dal Ministro della Guerra con medaglia a ricordo della Guerra Europea e la Croce al merito di guerra in data 28/2/1919 emessa dal comandante del 2° Corpo d’Armata visto il Regio Decreto 19 gennaio 1918 del Regio Esercito Italiano; insignito dell’onorificenza di Cavaliere di Vittorio Veneto. (segue)

Storie di parroci e principi (seconda parte) Torniamo ai nostri personaggi. Nel paliotto dell’altare maggiore, in alto, compare la Vergine Maria col Divino Bambino, immagine cara cui ci si rivolgeva in tempi grami di guerre e pestilenze; come a San Remigio e San Giovanni Battista, protettori della Città, cui era già intitolata la vecchia parrocchia. Quando il Consiglio Comunale deliberò l’abbattimento della parrocchiale medioevale, in pessime condizioni statiche e troppo angusta per contenere tutta la popolazione, il parroco Ceresia chiese di ricostruirla in luogo più salubre rispetto all’Isola di San Giovanni; la “mal’aria” provocata dalle piene del Po, che correva a ridosso delle mura, rendeva malsana l’area; inoltre, dopo la caduta delle mura per opera dei Francesi duecent’anni prima, la città aveva iniziato ad espandersi oltre la Via Maestra, oggi Via Umberto I – Via Pellico, mentre il centro storico continuava a svolgere un ruolo di rappresentanza, coi suoi palazzi nobiliari e i suoi conventi. Il parroco avrebbe voluto ricostruire la sua Chiesa proprio là, nella piazza del Ballo e Quartiere dei Romagnano di Bot (oggi piazza Carlo Alberto). Si offrì persino di venire ad officiare la Santa Messa al cadente castello, ogni qualvolta il principe di Savoia-Carignano vi avesse soggiornato con la corte. Sulla copia della Risoluzione Consiliare che gli fu consegnata, che prevedeva l’abbattimento del vecchio edificio di culto e la sua ricostruzione, il prevosto annotò alcune considerazioni. La prima è la seguente: Se la chiesa – prossima a distruzione – fu eretta dalla comunità, non appartiene al principe né è di sua spettanza eccetto che risulti da un atto pubblico. E poi: Dissenziente prima, consenziente poi, perché lasciato solo da quanti non osarono parlare. Ora poi tutto il popolo è contrario; e all’utilità di pochi, si deve preferire il vantaggio comune. Se fosse interpellato, tutto il popolo vorrebbe un sito più comodo. Il quarto principe di Savoia Carignano, Luigi Vittorio, rispose negativamente, imponendo le sue prerogative di Signore della Città: anzi, pretese che si creasse una buona comunicazione per poter accedere comodamente alla chiesa provenendo dal castello. Che così è il nostro preciso volere: ogni dialogo era interrotto. Francesco Benedetto Ceresia non vide completata l’opera del Duomo nuovo, consacrato solo nel 1764: infatti morì il 21 maggio 1761, facendo vari legati testamentari alla chiesa e lasciando alcune opere d’arte quali i confessionali, poi riutilizzati nel nuovo edificio, e il paliotto, di cui ora riprenderemo la descrizione. Qualcuno, malignamente, ha voluto vedere nel paliotto una vendetta del prevosto nei confronti del potere. Il prelato, in piedi, e il principe Luigi, sono rappresentati in atto di devozione dei Santi e di Maria Santissima; ma il parroco è in piedi, mentre Luigi di SavoiaCarignano è in ginocchio: in atto di venerazione verso le potenze del cielo, certo, ma in ginocchio, e di fronte a un imperioso prevosto, in piedi. (Parte Seconda - Fine).

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Ottobre 2012

“da Carignano - Ieri, Oggi, Domani”

Lettere al giornale A proposito di sanità Sovente un po’ tutti ci lamentiamo della nostra assistenza sanitaria. Prenotazioni, tempi lunghi ed inefficienze varie, quando non di peggio. Però se le cose ogni tanto vanno diversamente, ci dimentichiamo di fare i complimenti. Ed allora devo raccontare quanto è successo al sottoscritto. Dunque il 20 settembre vado dal mio medico perché da alcuni giorni sentivo strani dolori ai fianchi dove io, nella mia incompetenza medica, ritenevo ci fossero i reni. Non è così - mi dice il medico- ti mando a fare una radiografia al bacino ed alla colonna dorsale, ti faccio la richiesta urgente. Poiché, ringraziando il cielo, non ho molta dimestichezza con le prassi ospedaliere, chiedo: devo prenotare? Ma no - mi dice lui - considerato che per una radiografia basta qualche minuto, penso che se tu vai domani mattina verso le nove all’ospedale di Carmagnola ti faranno passare. Non sono del tutto convinto, anzi sono anche un po’ scettico per cui, tornato a casa, faccio telefonare da mia moglie per avere conferma. E in effetti le dicono di andare tra le nove e le dieci che si poteva fare. Il mattino successivo alle ore 8.45 sono davanti allo sportello della radiologia ed espongo la mia situazione; l’impiegata addetta è un po’ perplessa, si assenta per

qualche minuto poi torna e mi dice: a facciamo passare. Aggiunge: lei paga il tiket? Rispondo di sì. Allora qui c’è il modulo, vada al punto giallo. Vedo che l’importo da pagare ammonta a euro 51,45. Poiché in tasca ne ho solo una quindicina, faccio presente che pensavo di dover pagare al ritiro e l’addetta mi replica che, poiché la richiesta è urgente ed il referto mi viene consegnato subito, bisogna pagare prima. Mentre sono lì a pensare se devo tornare a casa a Carignano, prendere i soldi e tornare a Carmagnola, incrocio un’operatrice della radiologia (non saprei definirla tecnicamente) che, essendo carignanese, conosco di vista ma non ho mai avuto occasione di scambiare neppure una parola per cui non ci salutiamo neanche. Prendo il coraggio a due mani e dico: signora mi succede così e così, c’è qualche alternativa? Al che lei replica: ma glieli presto io i soldi, mette mano al portafoglio e mi dice: quanto le serve? Resto sorpreso per la gentilezza. Anzi, continua lei, io la conosco e mi fido di lei, il referto glielo consegno, vada a pagare a Carignano e poi mi lasci la ricevuta nella buca di casa mia. Al che mi viene in mente un’altra soluzione: per una coincidenza del tutto casuale, devo vedere questa signora due giorni dopo (per altri motivi) per cui aggiungo: se crede la ricevuta gliela posso

Consegne entro e non oltre il 5 del mese

La redazione è aperta al pubblico La redazione di “Da Carignano - Ieri Oggi Domani” si trova in corso Cesare Battisti 60, sotto il viale. Apertura al pubblico una volta alla settimana: sabato mattina dalle ore 10 alle 12.

La redazione non garantisce la pubblicazione di comunicati, testi e qualsiasi materiale inviati oltre il 5 del mese. Si confida nella collaborazione. consegnare direttamente martedì. Va bene, va bene. Resto ulteriormente sorpreso da tanta disponibilità. Insomma per concludere, nel giro di qualche ora ho avuto la visita medica, la prescrizione, la prestazione ospedaliera, il referto del radiologo, per cui sarei potuto tornare subito dal mio medico senonché, ad una sommaria lettura, la situazione non mi sembrava poi tanto grave non ho voluto… infierire ulteriormente. Questo è successo a me addì 21 settembre u.s. Forse è il caso di dire: “Piccolo è bello!”. Ringrazio per l’ospitalità e porgo cordiali saluti. Mario Tosco

Meglio studiare in “comune” che da soli! Gentile Redazione e gentili Lettori, abbiamo deciso di scrivere questa lettera per informare i cittadini di Carignano riguardo l’avanzamento di una proposta agli Assessori circa la creazione di un luogo adibito prettamente allo studio. La giornata di ogni studente è scandita per la maggior parte del

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Volete sostenere il giornale sottoscrivendo un abbonamento annuale? Il giornale sarà inviato all’indirizzo che voi indicherete. Costo di 11 numeri: 30 euro per spese di spedizione fuori Carignano, 15 euro per il recapito a Carignano. Rivolgersi alla Tipografia: Nuova Grafica Carignanese - via Salotto 15 - tel. 011.96.97.872.

Le lettere, complete di firma (che sarà omessa esclusivamente su esplicita indicazione) e di indirizzo del mittente, devono pervenire entro e non oltre il 5 del mese. Non vengono accettate le lettere anonime.

suo tempo dalle ore dedicate all’attività scolastica; ci siamo resi conto in tutti questi anni che l’ambente in cui si studia contribuisce notevolmente al rendimento scolastico e un luogo sereno, silenzioso, accogliente e famigliare permette un impegno maggiore e profitto sicuro. Questo tipo di iniziativa è a favore di coloro che, per vari motivi, non hanno la possibilità di studiare a casa propria e si trovano costretti ad utilizzare le varie aule studio torinesi, che comportano uno spostamento giornaliero molto di-

spendioso dal punto di vista del tempo e del denaro. In seguito a queste riflessioni abbiamo pensato di proporre al Comune l’adeguamento di uno spazio riservato allo studio, che possa fungere da punto di appoggio e di incontro per tutti gli studenti della città. L’aula studio che chiediamo non ha nessun tipo di pretese: sedie, tavoli e rigoroso silenzio! In alternativa a questa soluzione

segue a pag. 4


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Lettere al giornale segue da pag. 3 sarebbe possibile un rimodernamento della biblioteca civica; a questo proposito sarebbero necessari più posti a sedere, un maggior rispetto del silenzio e soprattutto un prolungamento degli orari. Prendendo spunto dalle aule studio universitarie per questo tipo di iniziativa, sarebbe inoltre proficuo l’inserimento di una rete wi-fi, utile per l’attività degli studenti. Meglio studiare in “comune” che da soli! Edoardo Demagistri, Enrico Beltrando, Manuel Nicosiano e i giovani studenti carignanesi

Doverosi ringraziamenti Cara Redazione, colgo l’opportunità della vostra rubrica per porgere un personale ringraziamento a due persone stupende: Fulvia B. e Gloria F., che trovandosi in mobilità sono state “richiamate” in servizio come Lavoratori Socialmente Utili (in una sorta di volontariato obbligato) a tamponare la carenza di personale dovuto ai “tagli”, nella scuola primaria di Carignano dove lavoro da oltre trenta anni come collaboratore scolastico. E’ stato un piacere lavorare a fianco di due persone così determinate, desiderose di fare… e anche bene! A loro un grazie di cuore e in bocca al lupo nell’attesa di divenire “dipendenti… Inps”! L’occasione è gradita per menzionare i L.S.U. avvicendatisi in questi ultimi anni e alle medesime condizioni, presso la scuola primaria di Osasio, la quale, lo ricordo, fa parte del nostro Circolo (ora Istituto Comprensivo). Il ringraziamento va esteso a Dirigente Scolastico, Sindaci ed Amministratori che in sede di concertazione si sono prodigati per la realizzazione del progetto, confidando che sia possibile ripeterlo in futuro. Grazie! Saluti a tutti. Renato ‘58 Incontro tra cantorie Domenica 2 settembre scorso la cantoria di Loranzè e Fiorano, due piccoli Comuni della zona di Ivrea, hanno fatto visita alla cantoria Santa Cecilia di Carignano, restituendo quella che quest’ultima aveva fatto, in senso inverso, lo scorso anno. Gli ospiti sono arrivati in autobus alle ore 9 circa e sono stati accolti con un rinfresco offerto nel salone dell’Opera Pia Faccio Fri-

“da Carignano - Ieri, Oggi, Domani” chieri; la comitiva era composta da circa cinquantaquattro persone di cui una trentina di coristi e circa venticinque accompagnatori con in testa il sindaco di Loranzè Pasquale Beata. Quindi alle ore 10 si sono esibiti alla Santa Messa nella cappella dell’Istiuto, con eleganti e, direi, sontuose interpretazioni. Successivamente hanno visitato il nostro Duomo ed altri monumenti e quindi si sono diretti al ristorante “Il Citrone” di Osasio con una sosta la Santuario del Valinotto. E' seguito un pranzo a cui sono intervenuti anche famigliari, amici e simpatizzanti; in tutto 103 persone. Successivamente, tornati in città, è proseguita la visita turistica e quindi tutti, ospiti e carignanesi, hanno assistito alla bella commemorazione del Teologo G.B. Lusso, molto ben organizzata dalle signore Angela Cavaglià e Caterina Vallero nella chiesa della Misericordia (Battuti Neri), dove entrambe le cantorie si sono esibite in canti, intervallando i dialoghi di Angela e Caterina. Al termine, verso le ore 19, gli ospiti sono tornati al loro paese. Fin qui la cronaca. Adesso mi permetto alcuni commenti personali. Innanzitutto stupisce che il signor Pasquale Beata sia nello stesso tempo sindaco di Loranzè e membro attivo della cantoria, credo che sia una situazione abbastanza originale; stupisce altresì che due piccoli paesi confinanti (insieme non raggiungono duemila anime) si siano messi insieme superando situazioni di campanilismo che spesso ci sono ancora tra vicini ed abbiano allestito un complesso di tale qualità. Siccome non sono un esperto di musica, e tanto meno di quella sacra, durante la Santa Messa ho osservato attentamente i componenti di questo coro. A cominciare dalla giovane, brava e bella direttrice Giulia Prelle e dall’altrettanto bravo organista Ermes Danni. Ho visto facce pulite di onesti lavoratori o freschi pensionati, anche non più giovanissimi. Ho visto delle signore abbastanza robuste e le ho immaginate (ma sarà sicuramente così) la domenica mattina con il grembiule bianco a tirare la pasta per le tagliatelle. Ho visto delle belle e giovani ragazze vestite in abbigliamento moderno ma sobrio. Ho pensato che l’Italia non vive solo di Belen, della Canalis e delle veline ecc, ecc. Ho notato però permettemi, che latitavano un po’ i “maschietti”

più giovani per cui nel mio intervento ho invitato le coriste presenti a reclutare anche qualche marito o qualche fidanzato. E concludo: amici di Loranzè e Fiorano, complimenti, continuate così, avrete sicuramente dalla vita tante soddisfazioni ed anche i successi che certamente meritate. Mario Tosco Presidente dell’Opera Pia Faccio Frichieri

Brutte sorprese al mercato Il giovedì è giorno di mercato in Carignano e, a parte la difficoltà di trovare parcheggio e la dispersione del mercato dislocato su quasi tutte le piazze del paese, vorrei far presente la necessità di poter "eventualmente" usufruire di una toilette pubblica, senza dover necessariamente andare in un bar. Ebbene, un giovedì mi è capitato di utilizzare la "toilette" del mercato, vicino all'ala nuova coperta, rifatta recentemente, con una spesa non indifferente... e di trovare uno schifo senza uguali: porte non chiudibili, puzza, sporcizia, e tutto quello che di schifoso si poteva trovare... Insomma, un bel servizio degno di un paese da terzo mondo? Nemmeno! Con tutti i soldi che il Comune di Carignano spende tra rifacimento piazze, terminate a tempodi record, per poterle sfruttare per le giostre, per fiere, mostre e chi più ne ha più ne metta, mi auguro che il signor Sindaco oppure un Assessore, vada a fare un giro alla suddetta toilette e veda di poter fare qualcosa in merito. basterebbero anche delle toilette chimiche come quelle che si trovano ad Alba o in altri luoghi molto frequentati... Spero che veramente qualcosa venga fatto in proposito. Porgo cordiali saluti. Paola D.V. Cittadini sfiduciati Con il dovuto rispetto per tutti, però mi viene sempre di più la curiosità di capire come sia possibile che noi normali cittadini, con tanti anni di lavoro, sacrifici e rinunce per riuscire a tirare avanti, dobbiamo invece vedere gente che non lavora, passa tutto il giorno da un bar all'altro e sfoggia macchinoni e gioielli ma che poi richiede agli Enti pubblici agevolazioni e aiuti vari. Mi chiedo se vengano effettuati controlli sulle situazioni reali. Certo che così si perde proprio la fiducia in tutto. Lettera firmata

spazio

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UCAP

UNIONE COMMERCIANTI ARTIGIANI PROFESSIONISTI ED ESERCENTI ATTIVITÀ IN CARIGNANO

- Buon compleanno Carignano Card La Fidelity Card di Carignano Centro Città festeggia il suo primo compleanno e per l'occasione premia i propri clienti con un accredito di 400 euro da assegnare ogni settimana per quattro settimane (da domenica 28 ottobre a sabato 3 novembre; da domenica 4 novembre a sabato 10 novembre; da domenica 11 novembre a sabato 17 novembre; da domenica 18 novembre a sabato 24 novembre) alla card che spenderà di più. I vincitori verranno annunciati domenica 2 dicembre nel corso della manifestazione “Aspettando Natale”. Per informazioni ed elenco dei punti vendita convenzionati: www.ucapcarignano.com. - L’associazione Tra Me entra nel circuito L'offerta si fa sempre più ricca. Anche l'associazione di promozione sociale Tra Me (sede e punto vendita in via Silvio Pellico 34/C a Carignano) da ottobre è entrata a far parte del circuito Carignano Card. - Comune e Ucap insieme per le luci di Natale Come lo scorso anno, l’Amministrazione Comunale e l'Ucap hanno concordato di collaborare per l’installazione dell'illuminazione natalizia nelle vie e piazze cittadine. A questo scopo il Comune di Carignano, nell’impossibilità di destinare fondi, metterà a disposizione il materiale in suo possesso e già usato negli anni precedenti, il mezzo dotato di cestello e il personale della squadra operai. Le zone che saranno interessate dalla illuminazione natalizia sono: • piazza Carlo Alberto; • via Silvio Pellico, zona Faccio Frichieri; • via Savoia; • piazza Liberazione; • via Salotto angolo via Braida; • via Umberto I; • corso Cesare Battisti angolo via Valdocco; • zona Quadronda, allestimento albero con luci di proprietà dei residenti. Per sostenere le spese, da Comune e Ucap è stato chiesto ai commercianti carignanesi di partecipare con un contributo.

INCA - CGIL INFORMA

Domanda di invalidità civile La procedura da seguire Tutti coloro che sono interessati ad effettuare la domanda di invalidità civile devono rivolgersi al medico curante che provvede alla trasmissione all’ Inps del certificato medico. Successivamente l’assistito deve recarsi presso il Patronato IncaCgil per effettuare la domanda portando con se carta identità codice fiscale e certificato redatto dal medico curante. L’Asl provvederà a convocare il paziente a visita medica e a inoltrare l’esito a casa all’interessato. Si precisa che il certificato medico ha una durata di 90 giorni e che la prestazione economica, se accettata, decorre dal mese successivo alla data di presentazione della domanda. ❚

ONORANZE FUNEBRI di Hendrik Strumia e Dario Groppo

L.go Otto Martiri, 3 - Carignano (To) - Via Umberto I, 19 - Polonghera (Cn) P.zza C. Battisti, 14 - Sommariva del Bosco (Cn) Corso Sacchirone, 27 - Carmagnola (To)

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“da Carignano - Ieri, Oggi, Domani”

- “Surprise. Ugo Nespolo. Gli anni dell’Avanguardia”. Fino al 6 gennaio: “Salvatore Scarpitta”. Fino al 3 febbraio. Torino, GAM - Galleria Civica di Arte Moderna e Contemporanea (via Magenta 31). - “Fare gli italiani”. Torino, Officine Grandi Riparazioni (corso Castelfidardo 22). Fino al 4 novembre. - “Angelo Cignaroli. Vedute del Regno di Sardegna”. Torino, Fondazione AccorsiOmetto (via Po 55). Fino al 6 gennaio. - “Robert Wilson. Ritratti a Palazzo Madama”. Torino, Palazzo Madama (piazza Castello). Fino al 6 gennaio. - “For President”. Torino, Fondazione Sandretto Re Rebau-

dengo (via Modane 16). Fino al 6 gennaio. - “The Human Body Exhibition”. Torino, PalaOlimpico Isozaki (corso Sebastopoli 123). Fino al 13 gennaio. - “Nino Migliori. La materia dei sogni”. Milano, Fondazione Forma per la Fotografia (piazza Tito Lucrezio Caro 1). Fino al 6 gennaio.

- Museo Nazionale del Risor-

gimento - Palazzo Carignano. Torino (piazza Carlo Alberto 8). - “Resistenza, Società, e Costituzione: testimonianze di Libertà”. Torino, Museo “Le Nuove”. (via Paolo Borsellino 1). - Museo di antropologia criminale “Cesare Lombroso”. Torino (via P.Giuria 15). - Museo del Risparmio. Torino (via San Francesco d'assisi 87A). - “Gli anni del boom dalla ricostruzione alla contestazione. Arte in Piemonte dal 1946 al 1968”. Bra (Cuneo), Palazzo Mathis (piazza Caduti per la Libertà 20). Fino al 4 novembre. - “Utopia del sembiante - Il Paesaggio nei paesaggi”. Torre di Mosto (Venezia), Museo del Paesaggio. Fino al 9 dicembre.

L’arte del presente alle ex Manifatture Tabacchi “NA.TO” tra Napoli e Torino: dieci artisti in mostra dal 7 all’11 novembre

Si inaugura mercoledì 7 novembre prossimo alle Ex Manifatture Tabacchi di Torino la mostra “NA.TO L’arte del presente, il presente dell’arte” curata da Alessandro Demma. Realizzata in collaborazione con l’Istituto Garuzzo per le Arti Visive – IGAV e inserita nel calendario degli eventi di Contemporaryart Torino + Piemonte, presenta il progetto dell’“iintellettuale collettivo” NA.TO, gruppo formato da dieci artisti scelti attraverso un’attenta ricognizione sulla scena artistica napoletana e torinese, due aree metropolitane culturalmente tra le più vitali e che tradizionalmente hanno segnato passaggi fondamentali del sistema dell’arte contemporanea italiana e internazionale. Un’intrigante panoramica di esperienze differenti per linguaggi, tecniche, materiali (si passa dalla scultura alla pittura, dal video alla fotografia, dall’installazione alla performance) arricchita dalla presenza di 10 critici d’arte/curatori invitati a ripensare il lavoro di ogni artista presente in mostra. Il collettivo NA.TO si esprime su una linea di pensiero e una poetica comune per ridisegnare una cartografia politico-culturale dell’arte contemporanea in Italia. Una riflessione su un mondo e un sistema, in rapido mutamento, per catturare - con le parole di Charles Baudelaire “il transitorio”, “il fuggitivo”, “il contingente”: la qualità che più caratterizza il nostro vivere contemporaneo. Il progetto, infatti, vuole scattare un'istantanea del fare arte e

dell'esercizio di consapevolezza proposto da chi, attuandola, non manca di interrogare la propria figura di artista a Napoli e a Torino. Per questo motivo sono stati invitati dieci critici d’arte e curatori delle due città per approfondire, con i loro interventi critici, le riflessioni degli artisti in mostra. L’iniziativa è realizzata con il patrocinio e il contributo del Consiglio Regionale del Piemonte; con il patrocinio della Città di Torino e dell’Università degli Studi Torino. Gli artisti in mostra: Maura Banfo; Bianco-Valente; Paolo Grassino; Paolo Leonardo; Domenico Antonio Mancini; Andrea Massaioli Rosy Rox; Francesco Sena; Eugenio Tibaldi; Ciro Vitale. Interventi critici di: Claudio Cravero; Maria De Vivo; Olga Gambari; Marco Enrico Giacomelli; Maria Giovanna Mancini; Anita Pepe; Adriana Rispoli; Gabriella Serusi; Lorena Tadorni; Stefania Zuliani. Inoltre la sera dell’inaugurazione sarà presentato il progetto/concerto “La scatola nera” di Franz Goria e Mario Conte. - NA.TO L’arte del presente, il presente dell’arte. Da giovedì 8 a domenica 11 novembre. Inaugurazione mercoledì 7 novembre, ore 18.30. Torino, Ex Manifatture Tabacchi (corso Regio Parco 134/A). La mostra è visitabile dalle ore 18 alle 22; sa-

bato 10 novembre, in occasione della Notte per le Arti Contemporanee, dalle 18 a mezzanotte. Ingresso libero. Per informazioni: IGAV tel. 011.19781500; www.igavart.org; www.na-to.it . ◆

Conferenza Lions

Cucina ecosostenibile a Cuba Carignano. Sì terrà a Carignano, martedì 30 ottobre prossimo nella sala consigliare del Comune (primo piano del Municipio, via Frichieri 13) alle ore 21, una conferena promossa dal Lions Club Carignano Villastellone dal titolo “A scuola di cucina ecosostenibile a Cuba”. L'ospite è Tito Nunez, che racconterà, dopo aver partecipato alla manifestazione Terra Madre, della sua iniziativa legata al progetto eco-vegetariano che ha sviluppato a Cuba nella Sierra del Rosario (riserva biosfera) dove sorge la comunità "Las Terrazas". Il progetto è supportato anche dalla Fondazione Terra Madre di Slow Food ed è stato scelto dal comitato Italia 150 fra le 40 storie di volontariato esposte nei pannelli in piazza San Carlo a Torino nel corso della scorsa edizione". Per Uuteriori infornazioni: http://eco-restaurante.blogspot.com. ◆

Le ballerine di Degas a Torino Capolavori dell’impressionismo dal Museo d’Orsay “Degas-Capolavori del Museo d’Orsay” è il titolo della mostra che, fino al 27 gennaio, sarà visitabile alla Palazzina della Società Promotrice delle Belle Arti, al Parco del Valentino. Le opere sono ottanta in tutto, tra cui le celebri “Ritratto di famiglia”, “Jeantaud”, “Linet”. Tra le opere in esposizione, non solo quadri, ma anche disegni e sculture. - “Degas-Capolavori del Museo d'Orsay”. Torino, Palazzina della Società Promotrice delle Belle Arti (viale Diego Balsamo Crivelli 11). Fino al 27 gennaio. Per informazioni: tel. 011-5790095. ◆

Agenda

Carignanese

Biblioteca civica, orari di apertura La biblioteca civica (secondo piano del Municipio, via Frichieri 13; tel. 011.9698481) osserva il seguente orario di apertura per il servizio di lettura e prestito: lunedì 14.30-18, martedì 14.30-18, mercoledì 14.30-18 e 20.30-23, giovedì 9-12 e 14.30-18, venerdì 14.30-18, sabato 9-12. Tel. 011.9698442-481-482. Museo civico “Giacomo Rodolfo” Il museo di storia, arte e archeologia locale (secondo piano del Municipio, via Frichieri 13) è aperto ogni terza domenica del mese, in occasione di manifestazioni cittadine e su prenotazione. Orario: 10-12, 15-18. Visite per le scuole su prenotazione (tel. 011.9698442). Sindacato Pensionati a Carignano A Carignano lo Spi (Sindacato Pensionati Italiani) C.G.I.L., Lega di Carmagnola (via Fossano 4), si trova in via Quaranta 4 (tel. 011.9697865). Orari di apertura per il pubblico: martedì, giovedì e venerdì dalle 9 alle 11.30. Patronato Inca: c’è tutti i giovedì di tutti i mesi, dalle ore 15 alle 17. Una novità: lo SPI CGIL offre un nuovo servizio ai cittadini con l’apertura dello sportello FEDERCONSUMATORI tutti i venerdi del mese dalle 9 alle 12 sempre presso la sede di via Quaranta 4 A. Per prenotazioni telefonare al numero Spi 011.9697865. Caf Acli per le famiglie Quando la tua famiglia conta c’è il Caf Acli. Per 730, Unico, Isee e Red pensionati: conta su di noi! A Carignano (via Roma 18, presso il Campo Giochi): tutti i martedì dalle 9 alle 12. A Carmagnola (piazza IV Martiri 21): lunedì dalle 14 alle 17, mercoledì e venerdì dalle 9 alle 12. Donazioni del sangue I prelievi si effettuano nella nuova sede presso l’Ospedale Cronici Fondazione Quaranta di via San Remigio 46. Le prossime date per donare il sangue sono le seguenti: - Adac: mercoledì 5 domenica 9 dicembre; dalle ore 8.30 alle 11.30. - Fidas: venerdì 23 e lunedì 26 novembre; dalle ore 8 alle 11.

I prodotti della terra nella piazza del Municipio Oltremercato a Torino il quarto sabato di ogni mese

Torino. “La terra è la vera ricchezza dell’uomo” e l’A.S.C.I. - Associazione di Solidarietà per la Campagna Italiana la offre, da anni, sulle proprie bancarelle nelle piazze. Come nei mercatini Oltremercato del quarto sabato di ogni mese in piazza Palazzo di Città a Torino (davanti al Municipio), che sono un’iniziativa commerciale ma non solo: sono infatti un evento culturale e sociale, luogo di incontro, di festa e di idee che promuovono valori quali l’avvicinamento città-campagna, la diffusione di un’alimentazione sana, la crescita della cultura e coscienza ecologica e di pace, nel nome della vita semplice. L’A.S.C.I., fondata nel 1996, è impegnata a livello nazionale nel sostegno dell’agricoltura contadina in piccola scala, nella salvaguardia di vecchie varietà di sementi e nel sostegno delle piccole realtà contadine a rischio di estinzione. Tra i punti qualificanti del programma, il sostegno di una politica che favorisca non solo l’agricoltura ma anche il commercio locale e la vendita diretta. A tale scopo l’A.S.C.I. promuove e organizza mercatini in cui i prodotti sono venduti direttamente da contadini e artigiani. Si tratta sempre di frutta e verdura di origine locale, di prodotti freschi che seguono la stagionalità e che sono biologici e/o coltivati e trasformati secondo le regole dell’agricoltura biologica.. I mercatini propongono inoltre formaggi, carne, uova, ecc. provenienti da animali che pascolano liberi; il pane è a lievitazione a pasta acida e cotto a legna; ci sono dolci e biscotti con e senza zucchero; le farine di grano, mais, ecc. sono macinate a pietra. Sulle bancarelle si trovano anche: erbe officinali; vino; miele e derivati; prodotti del commercio equo solidale; erboristeria cosmesi non testata su animali; libri del settore. Gli artigiani propongono invece manufatti unici ed ecocompatibili. A corollario del mercatino iniziative varie: incontri, momenti di spettacolo, di danza, di musica. I prossimi appuntamenti con A.S.C.I. Piemonte a Torino in piazza Palazzo di Città: sabato 27 ottobre; sabato 24 novembre; sabato 22 dicembre (Festa d’Inverno). Gli altri mercatini A.S.C.I. in Piemonte: a Pinerolo (via Buniva angolo via Chiappero) Sem Terra il primo e terzo sabato di ogni mese; a Asti (piazza San Secondo) Agro Arte il terzo sabato di ogni mese. Per informazioni: oltremercato@libero.it; ascipiemonte@tiscali.it. ◆


Altri

20 Ottobre 2012

La Tesa-Soms ha un nuovo presidente Nino Magliano passa il testimone a Giovanni Musso Vinovo. Domenica 16 settembre scorso presso la Società Operaia di Mutuo Soccorso di Vinovo si sono svolte le elezioni tra i circa novanta soci per il rinnovo della Direzione della Tesa (acronimo di Telefona e Sarai Aiutato) e del presidente. La Tesa è una delle più attive associazioni di Vinovo e ormai è diventata una vera e propria Istituzione. E’ nata nel 1997 all'interno della Soms, proprio per la finalità e lo spirito mutualistico di tale società, ereditato dalla tradizione e codificato dai vecchi Statuti del secolo XX. All'inizio la Tesa aveva un’unica auto Fiat Tipo di seconda mano condotta da pochi volontari, veri e propri pionieri di tale attività. Poi, piano piano ed anno dopo anno, l’associazione ha acquisito nuovi mezzi ed è cresciuta notevolmente: conta oggi ben cinque veicoli e novanta soci che si occupano

di trasportare anziani, ammalati e disabili negli ospedali, nelle Asl, nelle case di cura, ecc. e così capita spesso e quotidianamente di vedere sfrecciare per le vie cittadine ma anche nei paesi vicini e a Torino le macchine riportanti sulla fiancatala scritta “Tesa Soms Vinovo”. Nino Magliano è stato il primo presidente eletto nel 1997 e poi per tre mandati è stato riconfermato in tale carica, che comporta un impegno naturalmente a titolo di puro volontariato tutto volontario. Dopo quindici

paesi

anni di straordinario, serio e preciso lavoro, Nino ha passato la mano. Alla carica di presidente è stato eletto Giovanni Musso, originario del cuneese e da molti anni residente a Vinovo, dove per un certo periodo ha gestito una panetteria in piazza Rey. Il neo presidente Musso era entrato nella Tesa una volta andato in pensione e, dopo un po' di tempo, era anche stato eletto nella Direzione. Nino Magliano resta sempre attivo volontario ed è stato eletto con riconoscenza ed affetto presidente onorario. Nella medesima occasione è stata anche eletta la nuova madrina della bandiera dell’associazione: Silvana Catozzi. ◆ G.C.

Cambia, in meglio, il volto di Vinovo Lavori pubblici quasi completati nel centro Vinovo. Con il mese di ottobre può considerarsi quasi completata l'imponente mole dei lavori pubblici che hanno interessato piazza

Operazione Mato Grosso dal Perù a Carmagnola Mostra di mobili e arredi andini nella chiesa di San Filippo Carmagnola.Fino al 1° novembre la chiesa di San Filippo a Carmagnola, ospita una mostra-mercato di mobili e opere d’arte di scultura e intaglio in legno e pietra, provenienti dalle missioni dell’Operazione Mato Grosso in Perù. La storia di questi mobili ha inizio nel 1979, quando Padre Ugo de Censi, missionario Salesiano e parroco di Chacas un paese a 3500 Mt. sulle Ande Peruane, per dare una risposta concreta ai bisogni delle persone più povere della sua parrocchia, decide di aprire una scuola di falegnameria ed intaglio. Alla scuola vengono accolti i ragazzi più poveri fra i poveri, hanno dai 7 ai 13 anni, studiano per 5 anni il lavoro del legno, l’arte dell’intaglio e della scultura, ma soprattutto vengono educati all’amore verso la propria terra e verso le persone più povere e più bisognose di aiuto. Dal 1979 ad oggi sono state aperte molte altre scuole di falegnamerie ed intaglio nelle missioni dell’Operazione Mato Grosso, ed i ragazzi terminati gli studi, hanno dato vita alla Famiglia-Cooperativa Artesanal Don Bosco de Chacas. Oggi la famiglia-coopeartiva accoglie più di mille ragazzi e il loro numero aumenta ogni anno. In Italia per vendere i mobili realizzati dai ragazzi della Famiglia-Cooperativa Artesanal de Chacas, è nata l’Associazione Don Bosco 3A. Il compito di questa associazione, che si basa unicamente sul lavoro gratuito di molti amici volontari dell’Operazione Mato Grosso, è quello di organizzare mostre di mobili come quella che si terrà a Carmagnola. La storia dei mobili che verranno esposti parte quindi da molto lontano, dalle Ande Peruane. Ogni mobile e’ realizzato in legno massiccio e pregiato, ed è opera di un solo ragazzo della cooperativa. I mobili raggiungono Lima dopo ore di strade sterrate attraverso passi a 5000 metri e vengono imbarcati per l’Italia. Sono mobili quindi un pò speciali, vengono da lontano e parlano di amore e di carità. Nessuno infatti potrà guadagnare niente dalla vendita dei mobili in Italia. Tutto il ricavato tornerà nelle missioni del Perù, servirà a pagare il lavoro dei ragazzi della cooperativa e a sostenere opere a favore delle persone più povere. Chi compra uno di questi mobili ha la certezza di portare in casa un’opera d’arte, ma soprattutto di aver compiuto un gesto di amore. Oltre ai mobili e alle sculture, saranno esposti anche maglioni, tappeti e ricami provenienti dalla Famiglie-Cooperative femminili. La mostra-mercato dei mobili e delle sculture realizzati dai ragazzi della Famiglia-Cooperativa Artesanal Don Bosco de Chacas rimarrà aperta presso la chiesa di San Filippo a Carmagnola (in piazza Manzoni 10, adiacente al Municipio) fino al 1° novembre. Orari: venerdì 17.30 - 22.30; sabato, domenica e giovedì 1° novembre 10 - 22.30. Ingresso libero. Per informazioni: Associazione Don Bosco 3A - www.donbosco3a.it. ◆

Marconi, cioè la piazza del Municipio, il parcheggio ricavato nella vecchia cascina Farò, l'asse viario via Mola-via Roma e la biforcazione via Cottolengo-via San Desiderio. Ora si può finalmente dire che ”Vicus Novus” (antico appellativo di Vinovo) è proprio stata rimessa a nuovo. L’impegnativo intervento ha cambiato, migliorandolo decisamente, il volto del centro cittadino. Un intervento che ha comportato per le casse comunali un notevole esborso, del resto reso necessario dall'aumento della popolazione con il conseguente aumento del traffico automobilistico e la necessità di adeguare la viabilità ai nuovi e più massicci flussi. Resta qualche perplessità per la demolizione della vecchia cascina Farò. L’edificio, seppur ormai fatiscente, era la sede settecentesca del Municipio: forse poteva esserne salvata la memoria storica conservando anche solo un minuscolo angolo.◆ Gervasio Cambiano

“da Carignano - Ieri, Oggi, Domani”

Il Cariton entra nel Paniere Arriva il riconoscimento dalla Provincia di Torino Piobesi. Finalmente gli sforzi congiunti delle Amministrazioni comunali di Piobesi, Virle, Castagnole, Osasio e Lombriasco hanno sortito i loro effetti. Presto il cariton, il dolce prodotto con pasta di pane ed uva fragola, entrerà nel nuovo Paniere dei Prodotti Agroalimentari Locali della Provincia di Torino. La denominazione ufficiale dovrebbe essere “Cariton di Piobesi” con demarcazione della produzione nei Comuni poc’anzi citati, a cui si aggiunge per ultima Carignano. E' un territorio ricco di storia e tradizioni, in cui il cariton ben si inserisce, visto che l’associazione “Progetto Cultura e Turismo”, in collaborazione con lo storico Gervasio Cambiano, ha ritrovato documenti risalenti al XVIII secolo. Ritorna così in auge un antico prodotto contadino, l’antico pane della Carità medioevale, offerto dalla nobiltà e dalla Chiesa ai poveri in occasioni particolari, e riprodotto nelle case contadine con l’arricchimento dell’uva fragola, in Italia sin dall’inizio dell’Ottocento. Paolo Castagno, presidente dell'associazione Progetto Cultura e Turismo Carignano, commenta: “Il riconoscimento del marchio da parte della Provincia di Torino corona una collaborazione quasi decennale tra la nostra Associazione e il Comune di Piobesi Torinese, capofila del progetto”. Il cariton sarà presentato ufficialmente al Salone del Gusto di Torino sabato 27 ottobre dalle ore 19 alle ore 20, con degustazioni offerte dai panettieri del territorio, abbinate al prezioso vino “Cari”, in un matrimonio che si preannuncia ricco di interesse. ♦

Testimoni di Geova e coscienza A Leinì duemila delegati per l’assemblea dell’11 novembre Dopo il “cuore”, sede dei motivi e delle emozioni i cui effetti sulla persona interiore sono stati sviscerati nel corso dei congressi estivi, i testimoni di Geova affronteranno, alle prossime assemblee speciali, il tema della “coscienza”. Circa mille delegati del moncalierese, nichelinese e carmagnolese, e altrettanti della zona sud di Torino, saranno chiamati, domenica 11 novembre prossimo, nella Sala delle Assemblee regionale di

Tornano i “Giovedì del Jolly” Film d’autore al Cinema di Villastellone Villastellone. . Anche quest’anno il Cinema Oratorio Jolly di Villastellone (via San Giovanni Bosco 2; tel. 011.9696034 aderisce alla rassegna “Piemonte al cinema - Il cinema diffuso. Sguardi d'autore sul mondo” promossa da Regione Piemonte, Aiace, Agis, in collaborazione con Anica. La rassegna si svolge, come ormai consuetudine, il giovedì sera alle ore 21 nel periodo autunno-inverno 2012-2013. Prossimi appuntamenti: giovedì 25 ottobre “Cesare deve morire”; giovedì 8 novembre “Il distacco”; giovedì 15 novembre “E ora dove andiamo?”; giovedì 24 gennaio “Hunger”. Prezzo del biglietto invariato a 3 euro per tutte le serate del giovedì. ◆

Leinì, a confronto con l’impegnativo tema “Salvaguardiamo la nostra coscienza”. “Così come le assemblee di distretto “Salvaguarda il tuo cuore” sono state un vero e proprio elettrocardiogramma dello spirito, la prossima assemblea speciale sarà un esame di coscienza” ha detto Alberto Bertone, rappresentante stampa locale della Congregazione. “Si parlerà di come tenere conto della “voce interiore” in rapporto ai principi evangelici e all’effetto che certe azioni possono procurare a noi stessi e al nostro prossimo. In buona sostanza, di fronte alle sfide del controverso mondo in cui viviamo, prima di ogni decisione importante dobbiamo imparare a chiederci: che cosa ne pensa Dio? Che affetto avrà su di noi e su coloro che ci circondano il compiere una certa azione? Un argomento intrigante che non mancherà di suscitare grande interesse nei convenuti”, ha concluso Bertone. ♦

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Ottobre 2012

“da Carignano - Ieri, Oggi, Domani”

“La Regione Piemonte non è fallita” Cota: “La salveremo se potremo attuare con decisione la riforma sanitaria” Conti della sanità piemontese fuori controllo? Regione fallita? Così non è, ma per risanarla occorre portare a compimento la riforma avviata nell’aprile scorso ed attuare una serie di misure che sono state già messe a punto. Su questo percorso occorre il sostegno da un lato della coesione della maggioranza e dall’altro del senso di responsabilità dell’opposizione. Questo, in sintesi, il senso della lunga conferenza stampa sulla situazione finanziaria dell’ente che il presidente Roberto Cota e gli assessori alla Sanità, Paolo Monferino, e al Bilancio e Finanze, Giovanna Quaglia, hanno tenuto qualche giorno fa nel Palazzo della Regione, in piazza Castello a Torino. “La Regione non è fallita. La salveremo se potremo attuare con decisione il nostro programma - ha esordito Cota Non si chiude e non si scappa. Cosa fare? Attueremo con decisione ed in modo inflessibile la riforma sanitaria, indispensabile nell’interesse dei piemontesi, soprattutto delle generazioni future. Per questo chiedo alla maggioranza consiliare coesione, alle opposizioni senso di responsabilità. Se non proseguiamo con rigore nelle riforme sarà il baratro. Preferisco governare bene e non essere rieletto, che il contrario”. Il piano con il quale ottenere l’obiettivo in un momento caratterizzato “dalla pesantissima riduzione dei fondi statali e dalla diminuzione del gettito fiscale dovuto alla crisi economica” prevede, come ha illustrato il presidente, “un’ulteriore revisione della spese sulle aree del bilancio regionale considerate non prioritarie, la riduzione dei costi di funzionamento della macchina regionale con particolare riguardo alla dismissione delle società

partecipate non strategiche e alla creazione di un fondo immobiliare da cui ricavare liquidità per alcune centinaia di milioni, l’attivazione di strumenti che evitino di accumulare debiti nei confronti dei fornitori della sanità. In questo modo si vuole arrivare alla graduale riduzione fino a zero del contributo della Regione alla sanità, che si finanzierà così solo con i fondi statali, e al miglioramento continuo delle spesa regionale in funzione delle priorità”. Solo in questo modo sarà possibile ridurre l’indebitamento complessivo della Regione, che dai 10 miliardi attuali deve passare per legge a 5 entro il 2015. La questione più urgente da risolvere è la copertura dei 985 milioni che le aziende sanitarie vantano come credito dalla Regione, poiché la precedente amministrazione nel 2006 e nel 2007 ha cancellato questi impegni di pagamento dal bilancio impegnandosi a reiscriverli nell’anno successivo, operazione poi non effettuata senza però comunicarlo alle aziende stesse, che hanno inserito queste cifre nei propri bilanci. Per ovviare poi alla mancanza di tali risorse, le aziende hanno aumentato il debito verso i fornitori, pagati sempre meno puntualmente. “E’ uno dei problemi più critici di cui farci carico - ha puntualizzato Monferino - Altrimenti uccideremo il parco fornitori”. “Ma i conti della sanità non sono fuori controllo - ha precisato l’assessore - Dalla recente relazione della Corte dei Conti si evince che le voci di spesa sanitaria sono sempre state in crescita fino al 2010 e oggi sono in riduzione”. Un punto qualificante della riforma sanitaria sarà la razionalizzazione dell’intero sistema, a partire dal progetto di revisione della rete, ogg formata

da 56 ospedali pubblici e da una ventina di strutture private. Su questo Cota e Monferino si sono dichiarati irremovibili: saranno tagliate quelle attività troppo ridotte per garantire la soglia minima di sicurezza stabilita su parametri internazionali. “E’ stato dimostrato - ha ribadito ancora una volta Monferino - che nelle strutture dove si eseguono uno, due, al massimo tre interventi all’anno gli indici di mortalità sono cinque volte superiori alla media. Entro la fine di ottobre porteremo in IV Commissione consiliare, e poi all’attenzione dei territori, il progetto di razionalizzazione". “Dobbiamo dare al sistema produttivo le risposte che esso si aspetta - ha aggiunto l’assessore Quaglia - Non possiamo non farlo, visto il quadro economico attuale. Ed è per questo che abbiamo avviato la nostra spending review interna”. Numeri alla mano, nella sanità piemontese la spesa del personale è passata da 2.802 milioni di euro nel 2008 a 2.909 nel 2011, a sua volta inferiore al 2010 pari a 2.954; la spesa farmaceutica da 1.349 milioni nel 2008 a 1.381 nel 2011 (meno dei 1.433 del 2010); l'acquisto di beni e servizi (in cui è inclusa anche la spesa farmaceutica) era 6.864 milioni nel 2008, 7.080 nel 2009, 7.313 nel 2010 e 7.230 nel 2011. Il totale dei costi di produzione in milioni di euro erano 10.190 nel 2008, 10.525 nel 2009, 10.776 nel 2010 e 10.672 nel 2011. Per quanto riguarda il personale, i cui stipendi sono comunque garantiti, è stato annunciato che per i ricorsi alla mobilità da una struttura all’altra che si renderanno necessari si ricorrerà alle forme di gestione più eque e di buon senso. ❚

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Un video per “La città del futuro” Serata sulla disabilità con il Cisa 31 venerdì 23 novembre Il Coordinamento Diversabilità del Consorzio Intercomunale Socio Assistenziale Cisa 31 propone una serata di aria nuova. John F. Kennedy disse una frase che non ha mai smesso di essere attuale, anzi: “Non chiedetevi cosa può fare il vostro paese per voi. Chiedetevi che cosa potete fare voi per il vostro paese”. Ecco, sull’onda di questa interessante e fertile prospettiva abbiamo voluto fermarci una volta a chiederci che cosa il nostro paese, la nostra città, può ricevere da quelli che di solito sono indicati soltanto come destinatari di aiuto: i disabili o, se preferite, i diversamente abili. Per una volta vorremmo capovolgere i termini della questione e chiederci quale ruolo possano avere le persone con disabilità nelle nostre città moderne. E' così che venerdì 23 novembre,alle ore 20.30 presso l’Auditorium dell’Istituto Roccati, in via Garibaldi a Carmagnola, il Coordinamento Diversabilità organizzerà una serata in cui verrà presentato un brevissimo videoclip dal titolo “La città del futuro”, realizzato dalla Scuola dell’Infanzia Mirò dell’Istituto Comprensivo Due, con l’aiuto del regista carmagnolese Daniele Cappello. Il video ha vinto il primo premio al concorso nazionale - intitolato appunto “La città del futuro” - organizzato da Pianeta Down e sarà presente alla serata un rappresentante di questa importante Associazione. La serata sarà animata dalle frizzanti incursioni teatrali della compagnia teatrale “Brutto tempo angeli” del centro socio terapeutico del Cisa 31, gestito dalla Cooperativa Solidarietà Sei di Carmagnola. Niente di specialistico, come si può immaginare, ma tutto da vedere e da sentire: un momento di cultura che vuole testimoniare il ruolo attivo delle persone con disabilità, fuori dallo schema più scontato della necessità di dare loro aiuto. Sarà una cultura dell’integrazione, costruita sul registro dello scambio, a salvare i nostri mondi e le nostre città, e le persone con disabilità hanno molto da insegnare. Ci piacerebbe avere in sala non soltanto gli addetti ai lavori, ma le persone che vivono, lavorano, si divertono, faticano, sognano, abitano o transitano nelle nostre città. Ci piacerebbe avere in sala gli studenti delle Scuole Superiori, che per una volta potrebbero incontrare qualcosa su cui pensare con interesse. Forse sono soltanto sogni, ma chi lavora e vive con le persone con disabilità ha imparato questo prima di ogni altra cosa: che sognare, quando si accompagna al provarci, fa stare meglio. Il presidente del Cisa 31 Giorgio Albertino puntualizza: “ Dopo la mostra fotografica “Tutti uguali tutti diversi” riguardante sia il mondo dell’infanzia che quello del lavoro delle persone disabili, il Coordinamento Diversabilità del Cisa 31 propone una nuova iniziativa culturale, un lavoro di informazione fuori dai luoghi comuni che contribuisce a creare una corretta cultura dell’integrazione”. ❚ Cisa 31 - Coordinamento Diversabilità

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“da Carignano - Ieri, Oggi, Domani”

Grande distribuzione: i paletti della Regione Nuove norme per l’insediamento delle attività commerciali “L’accordo di programma tra Comune, Provincia e Regione per analizzare ed approvare la realizzazione di ampie aree commerciali è un importate strumento di valutazione che responsabilizza tutti gli enti e li rende partecipi nelle scelte commerciali del territorio. Finalmente ognuno si assumerà le proprie responsabilità senza più nascondersi dietro un dito”. L’assessore regionale al commercio, William Casoni, ha commentato così i lavori della III Commissione consiliare, che ha analizzato la delibera di revisione degli indirizzi generali e dei criteri di programmazione urbanistica per l’insediamento del commercio al dettaglio in sede fissa. In questo modo, quando un Comune proporrà di realizzare aree commerciali di grandi dimensioni dovrà chiedere anche il parere degli altri due enti, che saranno chiamati ad analizzare la richiesta ed esaminarne le motivazioni. Un eventuale parere negativo diventerà vincolante. La decisione della Commissione mette pertanto dei paletti alle liberalizzazioni approvate dal Go-

verno Monti, che non ponevano più tetti massimi di espansione. Viene infatti introdotto un tetto massimo di superficie per gli insediamenti sotto i 2500 mq, che non sono raddoppiati ma aumentati del 50 per cento. “Questa disposizione - ha annotato Casoni - vale per potenziare i centri cittadini, perché è solo supportando e valorizzando la rete all’interno delle città che si crea economia, lavoro e sviluppo. Gli insediamenti in aree lontane dal centro non portano nulla alle attività commerciali e ai negozi di vicinato”. La soglia massima per quelli oltre i 2500 mq diventa molto più bassa rispetto a prima ed ogni Comune è libero di individuare aree ed insediamenti nell’ambito delle procedure ordinarie, altrimenti anche Provincia e Regione devono espri-

mere il proprio parere. “Il mondo del lavoro, l’economia e il mercato globale stanno cambiando, era necessario trovare soluzioni adeguate per rispondere alle nuove esigenze. La delibera redatta dalla III Commissione - ha concluso Casoni - prevede anche la trasformazione di una realtà, come può essere un’azienda che ha dovuto chiudere l’attività, in un’altra realtà commerciale, al fine di fornire un’occasione di lavoro in maniera rapida a chi altrimenti resterebbe disoccupato. Inoltre, non dimentichiamo che tra poco ci saranno anche numerosi immobili dello Stato che verranno dismessi e la possibilità di poterli riconvertire in attività commerciali è un’opportunità economica e lavorativa che non va certo persa”. ❚

Un protocollo per i beni culturali ecclesiastici La Regione Piemonte parteciperà ai finanziamenti E’ stato firmato nei giorni scorsi dal presidente della Regione Roberto Cota e dall’arcivescovo di Torino monsignor Cesare Nosiglia il protocollo d’intesa tra Regione Pie-

L’artigianato piemontese perde occupati Credito e meno burocrazia per uscire dalla crisi Diminuiscono gli occupati, resta invariato il numero delle imprese. Questo il primo dato che emerge dal Rapporto annuale 2011 e dall’Indagine congiunturale del primo semestre 2012 sull’artigianato piemontese. Dai numeri del Rapporto 2011 si riscontra infatti che, a fronte di una perdita significativa di occupati, il numero delle imprese è rimasto pressoché stabile con una struttura imprenditoriale che si è indebolita ulteriormente. E anche i dati dell’Indagine congiunturale relativa al primo semestre 2012 non lasciano spazio all’ottimismo: a partire dalla seconda metà del 2011 i saldi aumento-diminuzione relativi all’andamento di domanda, fatturato, occupazione delle imprese hanno ripreso a peggiorare, una dinamica che è risultata in ulteriore rafforzamento nella prima parte dell’anno in corso. “Seppur negativi - ha commentato Massimo Giordano, assessore allo Sviluppo economico della Regione Piemonte - questi dati sono uno stimolo fortissimo per rilanciare la competitività dell’intero comparto. Dobbiamo però dare ai nostri artigiani risposte adeguate e non aumentare, come fa il Governo centrale, la pressione fiscale che strangola lo sviluppo. Per favorire i nostri imprenditori vogliamo lavorare in tre direzioni: internazionalizzazione, aumento dell’accesso al credito e burocratizzazione. Nel primo caso, una scelta strategica che metteremo in atto con l’aiuto del CEIP, il Centro Estero per l’Internazionalizzazione del Piemonte, aiuteremo gli artigiani a promuovere e vendere sui mercati stranieri i nostri prodotti. Nel secondo stiamo preparando un piano straordinario per l’acceso al credito tramite il sistema dei Confidi, un’azione che ha lo scopo di dare ossigeno alle aziende. Infine lavoriamo nella direzione del taglio della burocrazia proponendo l’eliminazione dell’albo artigiano per dirottare le risorse oggi impiegate direttamente verso le esigenze della nostre aziende”. ❚

monte e Conferenza Episcopale Piemontese per la salvaguardia e la valorizzazione dei beni culturali di interesse religioso appartenenti a Enti o Istituzioni ecclesiastiche. “Il protocollo - ha precisato il presidente Cota - si propone tre finalità. La prima è quella di un riconoscimento da parte della Regione dei beni culturali ecclesiastici come i beni meritevoli di tutela e di attenzione: sono del resto una parte importante del nostro patrimonio storico, culturale e artistico regionale e quindi di tutta la nostra comunità. La seconda finalità quella è di rendere questo patrimonio il più possibile fruibile dai cittadini e dai tanti turisti che sempre in numero maggiore scelgono il Piemonte come loro meta. La terza finalità riguarda la programmazione degli interventi di recupero e valorizzazione di questi beni, attraverso un’apposita commissione paritetica che sia in grado di coordinare e di concentrare gli sforzi senza disperderli in iniziative isolate. In un momento di generale difficoltà finanziaria è quanto mai opportuno procedere con un metodo razionale di questo tipo”. Il protocollo è un’intesa (della durata di quattro anni, rinnovabile tacitamente) che abbraccia tutti i beni culturali e prevede anche la partecipazione della Regione al finanziamento. ❚

Tornare a combattere uniti Ci sono parole che si ha il timore di pronunciare, c’è bisogno del conforto di qualcuno che si pensi più moderato e sensato di noi per dirle. In questi giorni una di queste parole l’ho sentita invocare, da un luogo per antonomasia di pace, Assisi, da Enzo Bianchi, il priore della comunità di Bose: insorgere. Non basta più, dice Bianchi, indignarsi, quello che ci tocca da parte dalla nostra classe dirigente deve indurci ad insorgere. Ovviamente don Enzo non pensa dobbiamo prendere le armi come hanno dovuto fare i nostri padri per ridare dignità ad un paese trascinato a fondo da un’altra classe dirigente moderata, muta, complice, comodamente adagiata sui milioni di “baionette” fasciste; quello a cui ci chiama è l’insurrezione delle nostre volontà ed intelligenze. Non dobbiamo più tollerare la masnada di parassiti di nomina regia, dei grand commis di stato, dei ladri e dei corrotti, dobbiamo abbattere questa classe dirigente volgare e ridare dignità a questa nazione, dobbiamo, in modo particolare aggiungerei, evitare che ancora una volta in questo paese si cambi tutto per non cambiare niente. Mi pare che invece questo sia quello che vogliono i poteri reali e forti che da sempre ci governano e che oggi si ritrovano in questo governo e vogliono eternarlo. Cosa c’è di tecnico, infatti, in un governo che toglie le pensioni, taglia gli stipendi, elimina i servizi, aumenta le tasse per chi già le paga? Cosa c'è di tecnico nel togliere una pagliuzza di IRrpef, per caricare una trave di Iva e taglio di stato sociale se non la vecchia politichetta populista del luccichio del calo di una tassa prima di ripresentarsi alle elezioni? Cosa cambia tra l'Icidi Berlusconi e l'Irpef di Monti in cerca di riconferma senza neppure candidatura? Il nostro non è solo un problema di classe politica, ma diclasse dirigente. Certo ci sono i festini dei porcelli romani, i lumbard a cui dobbiamo mantenere figli e bagni alle Maldive, la mafia a nord e a sud che nomina assessori, ma non è solo questo. Lo scorso anno l’indice della borsa italiana è sceso del 25 % che vuol dire che la nostra economia, le aziende sono andate molto male forse anche per colpa di chi le dirige; ma i manager di quelle stesse aziende, in particolare i 100 più importanti, si sono aumentati mediamente le loro retribuzioni del 16%. L’aumento per chi lavora in quelle stesse aziende è stato del 1.8% a fronte di un’inflazione del 3.3, non parliamo dei “giovani” di tutte le età che in quelle imprese grazie alla flessibilità lavorano 12 ore a 8/900 euro al mese con contratti a 6/8 mesi, stage non retribuiti ecc ecc. I grand commis di stato, professionisti e prof universitari, prendiamo solo tra quelli tra i quali abbiamo pescato per il governo dei tecnici: subito alcuni si sono dovuti dimettere perché sospettati di trascorsi poco chiari con faccendieri vari, l’attuale ministro delle finanze, Grilli, per tentare di diventare presidente della banca d’Italia ha cercato l’appoggio di un banchiere oggi sotto inchiesta per problemi di gestione creativa della banca di cui era presidente; nulla di illegittimo probabilmente, ma se Grilli fosse stato promosso a quell’incarico con quale indipendenza di giudizio avrebbe valutato l’operato di quel banchiere sul quale avrebbe dovuto vigilare? In una situazione come quella di Taranto, dove sono da salvare la capra del lavoro e i cavoli della salute, come potremmo fidarci del controllo di un ministro che da anni è tra i massimi dirigenti di un ministero che ha lasciato marcire la situazione a tutto vantaggio della proprietà, che su questo silenzio ha fatto milioni? Perché nel decreto anti-corruzione non si è reinserito il reato di falso in bilancio, quel falso che è lo strumento con cui le imprese costruiscono i fondi usati per la corruzione? Solo perché è un reato che ha dato qualche problema a Silvio Berlusconi o perché molte delle grandi aziende che potrebbero incorrervi sono clienti dell’ottimo, e ben retribuito, studio legale dell’attuale guardasigilli? Nulla di illegittimo di nuovo, ma poca chiarezza sì, terreno fertile per arrivare a quanto è illegittimo. Questa ambiguità che lascia liberi i potenti, la garanzia dell'impunità che ha fatto marcire la situazione fino a quello che ogni giorno vediamo accadere nel nostro paese. C'è bisogno di liberare la democrazia, ridando forza all'eguaglianza. Ci siamo dimenticati che, come diceva la canzone che diede il segnale della fine della dittatura in Portogallo, “il popolo è chi comanda dentro di te, o città”, ma noi popolo per riuscire a comandare dobbiamo rifiutare i patteggiamenti, la moderazione sempre unilaterale, dobbiamo tornare uniti a combattere come persino un uomo di pace e tolleranza come Enzo Bianchi ci sprona a fare. ❚ Nanni Passerini

Ottobre 2012 19

“da Carignano - Ieri, Oggi, Domani”

Cronache dallo sport TENNIS

LOTTA GRECO ROMANA

La Padus inaugura la stagione invernale con il Torneo Vintage

Paolo Benso d’argento in Francia

Carignano. Se è vero che “non esistono più le mezze stagioni”, alla Padus di Carignano, a determinare il passaggio dalla stagione estiva a quella invernale, resta pur sempre il rito del tradizionale torneo di San Remigio, affermatosi, negli ultimi tre anni con il nome di Torneo “Vintage”, per l’obbligo regolamentare di utilizzare le storiche racchette di legno, abbinate a completi dei tempi d’oro del tennis internazionale. Anche quest’anno la competizione - ideata dall’istruttore di tennis Paolo Degioanni nel 2010 e realizzata con la collaborazione della maestra Marina Chazalettes, di Stefania Audisio, in rappresentanza della Società Canottieri Padus e, dal nuovo responsabile delle infrastrutture sportive dell’Associazione, Edoardo Gariglio - ha visto la partecipazione di più di quaranta giocatori, 12 dei quali provenienti dalla vicina Serenissima, in uno spirito di piena e “sportiva” collaborazione tra i due circoli carignanesi. Sul podio di nuovo Davide Pederzani, proprietario della birreria Totem, che, dopo il secondo posto dello scorso anno, ha ottenuto, nell’edizione 2012, il gradino più alto insieme a Max Gioetti, responsabile beach volley dell’Associazione Canottieri Padus, nella combattuta finale contro Giulio Russiello e Monica Pautasso, soci rispettivamente della Padus e della Serenissima. In palio le due pizze e due birre a testa omaggiate proprio dalla birreria di Pederzani, per consentire di donare in beneficienza i 215 euro raccolti con le iscrizioni. La quota verrà infatti devoluta all’AIRC di Candiolo, l’Associazione Italiana per la Ricerca sul Cancro, in ricordo della Dott.ssa Cossolo, madre dell’attuale sindaco e due volte presidente Padus, Marco Cossolo, recentemente scomparsa. Tutti i partecipanti hanno dovuto confrontarsi, sabato 29 settembre giornata dei primi turni – con la pioggia e le prime nebbioline che segnano il passaggio alla stagione “fredda” del circolo, che non sarà però meno movimentata della più solare stagione estiva. Altri tornei sociali, aperti alla cittadinanza di Carignano e dintorni, animeranno infatti l’attività tennistica sotto la struttura pressostatica, il pallone che entrerà in funzione da lunedì 8 ottobre e consentirà anche agli esterni di poter prenotare ore di gioco sul campo coperto, sia individualmente che con i maestri del circolo. Ma la stagione Padus sarà ricca anche di altri momenti sportivi, culturali e di aggregazione. Da metà ottobre ripartirà infatti il tesseramento 2012-2013 dello Sci Club Padus (affiliato al Centro Sci Torino) con una tessera a 10 euro che consente di ottenere sconti in tutte le località sciistiche del Piemonte, Valle d’Aosta e della Savoia francese. A inizio novembre si terrà invece una degustazione di vini con asta di beneficienza, mentre il 21 novembre, Giornata Nazionale dell’Albero, è previsto un nuovo appuntamento - a distanza di un anno dal primo - della serie “Il Po come risorsa naturale, turistica e sportiva”, in cui fare il punto, con le associazioni e i cittadini, sulle opportunità di sviluppo del territorio carignanese, nel contesto più ampio del Parco del Po. In quell’occasione verrà anche illustrata l’adesione dell’Associazione Canottieri Padus al progetto di Le Terre dei Savoia, che prevede “pacchetti turistici” alla scoperta delle bellezze naturali e alle eccellenze enogastronomiche della zona. www.canottieripadus.it ♦

Sabato 29 settembre a Besancon, nell'impianto del Club Pugilistic Besontin, si è svolto un importante torneo internazionale di lotta. Erano presenti alcuni team italiani tra i quali anche la Polisportiva Carignano con quattro atleti, tre impegnati nella greco romana e uno nello stile libero. Duecentocinquanta gli atleti senior in gara, nei due stili greco romana e libero, a dar vita a una competizione di alto livello per la presenza di un gran numero di lottatori dell'est europeo e del Maghreb oltre che della Francia. In questo contesto il 2° posto di Paolo Benso nella cat. kg 74 greco romana assume una dimensione di rilievo. Paolo ha messo in luce una notevole personalità, favorito da una giornata di particolare vena, nella quale è riuscito a ridurre al minimo gli errori. Per accedere alla finale ha dovuto profondere tanto impegno, affrontando incontri sempre tirati per superare prima un armeno, battuto per schienata, poi un tunisino ed in semifinale un francese piuttosto ostico. La finale lo ha visto opposto ad un forte armeno che

godeva di tutti i favori del pronostico. Ma proprio nella finale e pur perdendo, Paolo ha dato il meglio di sé con una prestazione tra le più belle della sua carriera, ingaggiando un match avvincente, sempre in bilico fino all'ultimo secondo. Con l'esperienza in suo possesso il carignanese ha strappato la prima ripresa all'avversario, che forse non si aspettava un contendente così forte. La seconda ripresa ha visto l'armeno imprimere un ritmo molto alto per recuperare, riuscendoci, lo svantaggio e per pareggiare il conto delle riprese. Quindi il terzo tempo è iniziato in perfetta parità con i due lottatori che si sono fronteggiati a viso aperto per avere la meglio. Alla fine sarà il bravo armeno ad aggiudicarsi la terza ripresa con il minimo scarto e quindi anche il successo finale. Nella greco romana erano in gara anche Mirko Della Monica nella cat. 60 e Mirco Frau nei 66 che purtroppo non sono riusciti a superare i turni eliminatori, pur impegnando severamente i rispettivi avversari.

Invece nello stile libero c'è stato lo stop per Alexandru Moroianu nei 74 kg, il quale dopo una vittoria e una sconfitta, al terzo turno è stato costretto al ritiro per problemi fisici, quando era in piena corsa per la conquista del terzo posto. Al termine del match applausi e congratulazioni per Paolo, non solo dai compagni del team ma anche da parte della numerosa colonia armena. Un elogio va comunque rivolto a questi ragazzi, indistintamente, per il modo con cui onorano i colori carignanesi, con il loro comportamento, l'impegno e la bravura nell'affrontare avversari di alto livello e questo spiega perché spesso riescono a portare a casa un bel risultato. Nella foto Paolo Benso in azione nell'incontro di finale.♦

KARATE La Do-Shin in piazza per Porte Aperte allo Sport

A Carignano nel pomeriggio di domenica 16 settembre scorso, presso la piastra polivalente di piazza Savoia, il centro Studi DoShin del Maestro Valentina Cappè, così come avviene da tantissimi anni, ha partecipato a Porte Aperte allo Sport, manifestazione organizzata dalla Provincia di Torino in collaborazione con i Comuni della provincia di Torino. Nonostante la data inconsueta vi è stata una grandissima partecipazione e l’Associazione carignanese ha dato dimostrazione di una lezione tipo di karate e delle modalità di svolgimento. Con l’arte di arrangiarsi che contraddistingue l’italianità anche stavolta i ragazzi si sono adeguati e sono riusciti a ben figurare, facendo una brillante dimostrazione, a dispetto della ruggine accumulata durante le

vacanze e della timidezza per aver iniziato l’anno sportivo direttamente in piazza davanti ad un folto pubblico. Il tipico saluto al maestro ha caratterizzato l’inizio della lezione aperta, che ha visto lo svolgimento di kihon (tecniche), dei kata (forma) e del kumite (combattimento). L’assessore allo sport Tonino Papa ha preso la parola e si è mostrato dispiaciuto per non aver potuto fornire più spazio alla compagine cittadina, che si potrà allenare soltanto il martedì ed il venerdì nella palestra della scuola primaria Luigi Cavaglià con ingresso dal cortile di via Roma, rinunciando ai corsi del lunedì.

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Sarà un anno di transizione che, per mancanza di spazi adeguati, non potrà far continuare il corso dedicato ai bambini della scuola dell’infanzia, nonostante le numerosissime richieste. Dal Doshin si augurano di poter permettere a tutti i praticanti e gli amatori di seguire i propri corsi e non disperano di poter attivare il corso di Tai Chi nelle prossime settimane. Dal 27 al 30 settembre scorsi i tecnici del Doshin si sono recati all’annuale corso di aggiornamento a Gaeta (LT) dove si sono allenati con i direttori tecnici della federazione, la Fesik, e quest’anno con il pluricampione del mondo e d’Europa di kumite lo spagnolo Felipe Hita, ottenendo i complimenti per l’altissimo livello tecnico raggiunto. Per informazioni: 342.1825903 o www.csdoshin.blogspot.com♦

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18 Ottobre 2012

“da Carignano - Ieri, Oggi, Domani”

Ottobre 2012

“da Carignano - Ieri, Oggi, Domani”

Cronache dallo sport

Accordo sui diritti di cittadinanza

CALCIO FEMMINILE

E' stato firmato dopo parecchi incontri l'accordo fra le Organizzazioni Sindacali e il Comune di Carignano, sui diritti di cittadinanza. Ci riteniamo soddisfatti dei punti concordati con l'Amministrazione comunale , consapevoli delle difficoltà finanziarie in cui si trovano i Comuni alla luce dei tagli alle risorse da parte del Governo e dalla Regione. Sappiamo che per garantire i servizi i Comuni chiedono sacrifici e contributi economici ai cittadini, noi ci siamo battuti perché le compartecipazioni fossero applicate in modo il più possibile equo, in base al reddito familiare. Il Comune ha confermato, in linea di massima, tutte le agevolazioni dello scorso anno per Tia (raccolta rifiuti), contributo al sostegno delle spese di riscaldamento, con un fondo di 20.000 euro a favore di nuclei familiari con un reddito ISEE massimo di 8.000 euro, e con un fondo sempre più piccolo regionale di 10.000 euro per il sostegno all'affitto. Il confronto su Irpef e Imu e la loro applicazione è stato fatto salvo guardando i principi di equità e progressività nella tassazione. Per quanto riguarda l'Imu, l'Amministrazione si è impegnata ad istituire un fondo da destinare al riequilibrio della tassazione sulla prima ed unica casa di abitazione a favore dei cittadini con redditi familiari bassi, compatibilmente con l'assesto di bilancio 2012. Sugli aumenti dei costi dei servizi, in particolare per la mensa scolastica e per il micronido, non abbiamo condiviso le scelte dell'Amministrazione comunale, e abbiamo rimandato la discussione per il prossimo anno. Per quanto riguarda le problematiche relative al trasporto intracomunale, abbiamo concordato di metterci a disposizione per una indagine rispetto alle reali esigenze sul territorio e soprattutto presso le fasce più deboli dei cittadini carignanesi e, qualora emerga la necessità di tale servizio, l'Amministrazione comunale si rende disponibile a contattare le Aziende di Trasporti competenti per stabilire tariffe agevolate. Preghiamo quindi i cittadini che sentono il bisogno di usufruire di trasporti intracomunali di venire nella sede dello Spi-Cgil in via Quaranta 4\a a Carignano. Infine abbiamo stabilito di aprire uno specifico confronto sul tema degli anziani e delle loro condizioni di vita nella città. Ci incontreremo con l'Amministrazione entro dicembre per una verifica sull'andamento delle azioni previste dall'accordo. Con questo accordo si è chiuso il confronto con l’Amministrazione comunale sul bilancio 2012, un confronto a volte difficile ma che ha portato a risultati positivi e che dovremo confermare quando affronteremo la discussione sui conti del 2013. ❚ SPI-CGIL, FNP-CISL, UIL-UILP

Sottoscritto da Comune di Carignano e Organizzazioni sindacali

A Carignano un progetto unico in Italia

Sull’onda azzurra dello straordinario successo registrato nel periodo primaverile del primo anno di attività dell’unico Centro Tecnico Calcistico Femminile in Italia, organizzato e condotto da tecnici con patentino F.I.G.C., laureati in Scienze Motorie e Sportive, il Coordinamento regionale del Settore Giovanile e Scolastico della Federazione Italiana Giuoco Calcio comunica che anche quest’anno l’attività di tipo ludico-motorio verrà effettuata a titolo completamente gratuito per tutte le partecipanti (dai 5 ai 13 anni). A novembre a Carignano, prima sede provinciale, inizierà l'attività con cadenza settimanale. L'appuntamento è al

sabato. Marco Pianotti, carignanese, responsabile regionale del Settore Marco Pianotti Giovanile e Scolastico della F.I.G.C., impegnato nell’organizzazione dell’attività sportiva per oltre 40000 ragazzi dai 5 ai 12 anni, commenta: “Sono contento di essere riuscito a portare sulla città di Carignano una parte importante (la prima sede provinciale) di un progetto unico in Italia. Un’attività motoria gratuita di tipo calcistico ma pensata espressa-

mente per il pubblico femminile”. E a proposito del progetto, realizzato con il patrocinio del Comune di Carignano, l'assessore allo sport Tonino Papa dichiara: “Esprimo personalmente e a nome di tutta l’Amministrazione comunale profonda soddisfazione per questo innovativo progetto, considerato il fatto che è unico in Italia. Inoltre porgo anche un ringraziamento di cuore al professor Marco Pianotti per aver pensato a Carignano come sede provinciale di questo corso”. E prosegue: “Una delle

cose che ritengo fondamentali per lo sviluppo fisico e per ri-

manere in buona salute anche in età adulta è la pratica delle discipline sportive sin da piccoli, proprio per questo è un nostro preciso dovere fare di tutto per promuovere e caldeggiare queste iniziative, un altro aspetto importante di questa iniziativa è la collaborazione che si è instaurata tra la Federazione e le associazioni sportive che operano sul territorio, colgo l’occasione per ringraziare anche la “Polisportiva Carignano” che offre gratuitamente la tensostruttura di via Roma per lo svolgimento delle lezioni che come già specificato dal professor Pianotti sono anche a costo

zero per le famiglie e con i tempi che corrono non è certo un a cosa negativa. Concludendo ringrazio nuovamente tutti coloro che si sono adoperati per la buona riuscita del progetto e invito tutte le famiglie ad accompagnare le loro bimbe che intendono, anche solo provare, giocare a calcio”. Alle partecipanti si chiede di presentare un certificato di idoneità alla pratica sportiva. Per adesioni: Coordinamento regionale del Settore Giovanile e Scolastico - Responsabile Regionale F.I.G.C. - S.G.S. prof. Marco Pianotti; tel. 011.5622346; m.pianotti@figc.it; cell. 331.3866965 347.2440799. ♦

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Viabilità modificata in centro Durante i lavori via Umberto I non transitabile

di avanzamento dei lavori, eccetto gli autobus di linea, si potrà transitare sulla via Umberto I fino alle vie Fratelli Bona - Salotto; successivamente la deviazione sarà la seguente: corso Cesare Battisti a sinistra in via Porta Mercatoria Carignano. I lavori di riqualifiin direzione nord viale Moli- largo Otto Martiri - viale Monetta - largo Otto Martiri - via cazione in piazza Liberazione linetta proseguire verso sud e aree adiacenti hanno reso San Remigio - corso Torino. viale del Platano quindi via Traffico proveniente da Torino necessaria una modifica provRessia oppure ivi giunti, visoria alla viabilità nel centro per Saluzzo: in base allo stato esclusi gli autobus di storico. Dal 3 ottobre, infatti, e “Ci auguriamo che i lavori terminino a nolinea, per Carmafino al 30 novembre, salvo provembre, come previsto e come ci è stato asroghe, la via Umberto I nel seg- sicurato dal Comune - ha dichiarato il presi- gnola, Alba e Saluzzo mento compreso tra le vie For- dente dell’Ucap Massimo Bessone - perché immettersi sulla Vaneri e Salotto (strettoia) non è indubbio che la chiusura di via Umberto I riante alla S.S.20. sarà transitabile. comporti dei disagi e rappresenti un pro- Si potrà accedere alle La Polizia Municipale indica i blema per l’attività degli esercizi commer- attività commerciali seguenti percorsi alternativi. ciali del centro e, soprattutto dei bar. Ben di piazza Carlo AlTraffico proveniente da Sa- venga, naturalmente, la riqualificazione: un berto fino ad inizio luzzo per Torino: via Silvio Pel- intervento che approviamo e apprezziamo, cantiere. per oltrepaslico - Via Ressia in fondo a si- contribuirà senz’altro a migliorare la vivibi- sare la strettoia verso nistra viale Platano proseguire lità del centro e costituirà un buon biglietto nord occorrerà perda visita anche per presentarci a chi arriva correre strade alterda fuori. Speriamo soltanto, però, che native. questa interruzione del transito non si pro- Gli autobus di linea lunghi troppo e, nel caso in cui i lavori do- non transiteranno in vessero protrarsi oltre la data programmata, piazza Carlo Alberto chiediamo, e lo abbiamo già fatto presente pertanto le fermate all’Amministrazione comunale, che a di- saranno in via Silvio cembre vengano temporaneamente sospesi Pellico (lato distribue venga ripristinata la normale circolazione tore per direzione Tofino alle festività natalizie”. rino e lato opposto per direzione Saluzzo), largo Otto Martiri (vicino alla fioraia) Torino - Saluzzo e Saluzzo - Torino, corso Cesare Battisti Carignano. Lavori in (ex. peso pubblico) direzione corso in centro: sta per esTorino -Saluzzo. sere completato l’interInoltre, dal 24 settembre vento di riqualificazione scorso sulla via Frichieri è che nei mesi scorsi ha instato istituito il divieto di sosta teressato piazza Liberalato est (fronte Palazzo comuzione e le vie adiacenti. nale) e precisamente dal civico Ora il cantiere è aperto in 20 fino alla via Porta Mercavia Umberto I, nel tratto toria. Sul lato opposto è stato tra via Salotto; poi si spoistituito un percorso pedonale sterà nell’incrocio tra via per l’uscita in sicurezza dei peSalotto. Per questa tranche di lavori la conclusione è prevista doni dal portico del Palazzo entro la fine di novembre. ◆ civico. ♦

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Ottobre 2012

“da Carignano - Ieri, Oggi, Domani”

in M E S S A G G I Omaggio ai nostri centenari e ultranovantenni

Ritangela Margaria, una vita per il teatro

Una folla raccolta e commossa ha partecipato, lunedì 26 settembre scorso, all'estremo saluto a Ritangela Margaria, per tutti l'attrice che ha lavorato e sostenuto tutte le compagnie teatrali carignanesi. Tanti concittadini si sono stretti attorno al marito Giovanni Rubinetto e ai figli Andrea e Alessandra per testimoniare l'affetto per questa donna che aveva saputo regalare tanti momenti di serenità. Aveva iniziato giovanissima a seguire le orme paterne nel teatro dell'oratorio parrocchiale nel quale recitava il padre, nella compagnia che allora, nell'immediato dopoguerra, si chiamava Fric-Filo (da (Filodrammatica Frichieri, il benefattore e finanziatore del Duomo carignanese) e del quale l'attuale compagnia teatrale porta il nome. Il suo impegno e la sua passione hanno attraversato tutte le esperienze teatrali che si sono succedute in Carignano, dai teatri delle compagnie oratoriane ai grandi spettacoli in piazza della Cantoregi e alle commedie della compagnia del CTG, poi confluita nella FricFilo2, in compagnia di altri noti rappresentanti del nostro teatro popolare che oggi non ci sono più, tra cui ricordiamo Valeriano Margaria, Filippo Manca ed Emanuela Berutto. Nell'ultimo decennio, dopo aver curato la regia di riuscite rappresentazioni teatrali quali “Giromin a veul mariese”, “En pugn en sel capel”, “Varisto el rancin” e il classico “Monsù Travet” di Bersezio, si propone nell'inedito ruolo di creatrice di pezzi teatrali, adattando testi teatrali nazionali ed esteri nella nostra lingua piemontese. La sua idea era quella di proporre un ideale giro d'Italia attingendo al ricco repertorio teatrale delle varie regioni, adattando situazioni e contenuti e dimostrando, di fatto, che i sentimenti e le vicende della vita si trasmettono sempre uguali, nei tempi e nei luoghi. Così ha costruito, anno dopo anno, un repertorio assolutamente originale, a partire da Goldoni e procedendo con Palazzeschi, Pirandello, Govi, Scarpetta, Eduardo, … fino ad arrivare ad una trasposizione de “Il marito ideale” tratta dal testo anglosassone di Oscar Wilde, nella quale seppe adat-

I contributi che sono qui raccolti testimoniano il suo poliedrico impegno, la sua radicata presenza nella comunità cittadina, il grazie degli amici che con lei condividono i ricordi. ❚

Il commosso ricordo della Compagnia Teatrale Fric-Filo2 Cara Ritangela, era ormai diventata un'abitudine quella di chiudere il nostro spettacolo chiedendo un applauso per te: chiamarti davanti al pubblico a ricevere l'applauso più caloroso e più meritato, per chi aveva preparato la commedia, per chi durante l'estate si era messa di buona pazienza e con intelligenza a limare i personaggi, ad adattarli a noi attori, ad aggiungere e togliere le parti per accontentare tutti... Insieme agli amici della FricFilo2, ma prima con la Compagnia parrocchiale, con il CTG, con la Cantoregi, hai dato vita a tanti person a g g i ,

sempre interpretati mettendoci un po' del tuo modo di vivere. La gente lo diceva: a l'è prope chila, ai ven natural... Lo scorso anno avevi scelto di interpretare una Maestra, Tota Margherita detta Ghita. Forse è proprio giusto ricordarti oggi così, come nell'ultimo dei tuoi personaggi, la anziana Maestra di Guareschi che continua ad insegnare ai suoi allievi di un tempo, diventati ormai uomini adulti. Per noi del Teatro eri la Maestra indiscussa per tutti: noi combinavamo, proponevamo, ma poi "... a venta ciameije a Ritangela!". Insegnavi a recitare ai più giovani, ti occupavi della regia, delle scene e ti ritagliavi sempre un personaggio per donarti al tuo pubblico, che tutti gli anni ti aspettava... Sotto la tua direzione, abbiamo potuto occupare un ruolo originale e di prestigio nel panorama del teatro di-

Il ricordo di Vincenzo Gamna, regista Le parole di Ettore Aime, presidente Unitre tutti hanno conosciuto Ritandella cooperativa "Progetto Cantoregi" Certamente gela Margaria per le sue performances artiMi è stato chiesto da Fric-Filo2 di “fare memoria” di Ritangela, anche attrice di Cantoregi. Fu presentata a noi da Ginetto Genero, suo raffinato costumista e regista, che da ragazzo aveva fatto l’attore con me nella Fric-Filo (1). E fu subito un ingresso molto, ma molto teatrale, da grande caratterista qual era. Basti pensare alla magnifica interpretazione della Marchesa Adeodata Vivalda in “Le man veuide”: una fervorosa madama piemontese, nobilastra e cialtrona, in un ricco e voluminoso costume settecentesco, trionfante in mezzo ad una baraonda di pitali, servitori e graziose servette, sostenuta dalla musica del minuetto di Boccherini. Molto variegate ancora le sue belle e numerose caratterizzazioni. Un’altra celebre interpretazione - storica - fu nel varietà “I ciochin ‘del rebechin”, nel ruolo di una tremenda bambinaccia, dai mutevoli languori e improvvisi capricci, recitato con una incredibile baldanza e sicurezza! Avevamo costruito il suo personaggio, con Ginetto, vestendola esattamente come una delle “Sorelle Nete” del famoso varietà televisivo di Renzo Arbore. Insomma: un vero delirio! Ritangela, in quel caso, era il Teatro in persona: una Lina Volonghi o una Giusi Raspani-Dandolo..., bravissime attrici lontane, ormai cancellate da queste inutili e inaudite veline! Ritangela, come persona, era donna gentile e solare, sempre pronta nella sua trincea, la ribalta della vita, ad esplorare il territorio dell’umano vivere con i suoi numerosi personaggi teatrali. Ed è proprio per tutto quanto ci ha dato che la ricordiamo con affetto, con gratitudine e con non poca malinconia. ❚

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Spazio ai lettori

L’estremo saluto dei concittadini all’attrice, autrice e regista tare una commedia inglese alla cultura, alla lingua e all'umorismo piemontese. Lo scorso anno si cimentò in una difficoltà ancora diversa: cucire insieme, a partire dai testi letterari di Guareschi e dalle immagini che la memoria collettiva ha ben presenti dai film con Fernandel e Gino Cervi, le scene di Don Camillo e Peppone, le vicende senza tempo dell'Italia dei paesini, che il pubblico carignanese ha accolto con particolare favore. Ha creduto nel teatro come forma espressiva, ma anche come collante per unire le persone: sua era la cura per adattare il copione ai profili caratteriali degli attori, tenendo sempre in forte considerazione i più giovani, che non mancava di elevare durante i suoi discorsi. Spesso procurava di aggiungere ruoli ai testi che traduceva, in modo che tutti quelli che desideravano partecipare trovassero una parte e non si sentissero esclusi. E curava le scenografie col marito Giovanni, i costumi con Renata, … e questo fino all'ultimo, fino a quando una complicazione l'ha portata via, dopo aver rifinito la commedia per il prossimo anno.

Ottobre 2012 17

“da Carignano - Ieri, Oggi, Domani”

stiche di indubbio valore, ma non bisogna dimenticare il suo impegno, quale Presidente della Unitre di Carignano sino al 2006. Di Lei ricordo la grande intelligenza e la capacità di “stare nella parte” anche nella vita reale. Sicuramente la nostra Associazione avrà tanti momenti da rievocare, ma i miei ricordi personali vengono da molto più lontano, e spero che mi rimangano impressi nella mente... Voglio ricordarla bambina, con suo fratello, mio compagno di scuola alle elementari. Voglio ricordarla ragazzina, ai primi anni sessanta, quando usciva dall’oratorio femminile con mia sorella, entrambe imbronciate, perché la tendina perbenista, calata prudenzialmente davanti allo schermo del televisore in bianco e nero per nascondere le ballerine, le aveva private della visione di Canzonissima. Voglio ricordarla col marito, nei nostri viaggi insieme, al Cairo, alle piramidi, e ad Istanbul, al palazzo di Topkapi. Voglio ricordarla alla festa dei vent’anni dell’Unitre, elegante e fresca di pettinatrice. Voglio ricordarla quando mi ha detto che diventava nonna. Voglio ricordarla, nei momenti complicati, per quella abitudine tutta sua di alzare le spalle accompagnando il movimento con un franco sorriso, un modo per dire “...non importa, andiamo avanti!”. ❚

lettantistico regionale: lo dobbiamo a te, a te che ci ha preparato le trasposizioni dei pezzi di Goldoni, di Eduardo, di Oscar Wilde..., sempre tradotti e adattati nella nostra amata lingua. In occasione dell'ultima replica di don Camillo, ti avevamo consegnato una targa per ricordare i tuoi cinquant'anni di attività teatrale come Attrice, come Autrice e come Regista: i tuoi primi cinquant'anni avevamo scherzato allora, e invece sono stati cinquanta belli giusti, non uno di più! Cinquant'anni in cui hai fatto ridere e piangere la gente di Carignano, nei quali hai dato vita e interpretato amori e lotte, guerre e carità, fasti e miserie, intrighi e nobili gesta. Ma nella commedia della vita non sempre siamo preparati per la recita che dobbiamo interpretare: siamo su un palco sul quale non possiamo prevedere cosa succederà domani, non conosciamo la parte in anticipo, non possiamo scegliere quale ruolo interpretare e non sempre il finale è quello che vorremmo... Un poeta dell'antichità ha detto che non si è definitivamente nelle braccia della morte finché si rimane nei ricordi delle persone che ci hanno voluto bene. Ti posso assicurare, a nome di tutti, di tutti gli amici che hanno lavorato con te e con te hanno condiviso i ricordi di una vita, che le tue parole, i tuoi insegnamenti, saranno ancora nei nostri cuori. E mentre il sipario si chiude, domando ancora a tutti l'ultimo applauso per Ritangela... ❚

Avevo incontrato il signor Alessandro (Sandro) Turello nel luglio 2007 quando avevo scritto su questo mensile di tetti e “pantalere”. Sono tornata nella sua casa in via Silvio Pellico 115, dove vive con la moglie e la figlia. Dopo un recente, riuscitissimo intervento agli occhi, ha ripreso a curare con entusiasmo orto e frutteto sul retro della casa, eliminando anche i fili d’erba ed i suo viso ha infatti il colore di chi trascorre molto tempo all’aperto, sotto il sole. Scrupolosamente, cambia calzature prima di entrare in casa. E’ nato a Carignano, in via Torre, e precisa “all’allora civico numero 5” (l’attuale portone d’ingresso al numero 13), il 4 febbraio 1921 da Giuseppe (1886-1941) e Lucia Lisa (1893-1987). La famiglia abitava in due stanze di proprietà ed aveva per vicini di casa le famiglie Pasquero, Racca e Colombano; disponeva anche dì un piccolo orto che veniva coltivato con molta attenzione. Nel 1934 nasce la sorella. Sandro, dopo la quinta elementare, si iscrive alle scuole serali a Carignano dove segue i corsi di disegno, geometria, computisteria tenuti da Gaspare Margaria (1902-1969) e persino un corso sui motori a scoppio; in seguito frequenta a Torino la scuola “San Carlo” finché ritiene di aver imparato quanto gli poteva essere necessario. Ha ormai deciso di fare il muratore perché il lavoro viene “pagato subito, mentre in campagna si faceva la fame”. Non aveva compiuto quattordici anni e già lavorava, prima nell’impresa di Matteo Simonino e poi in quella di Giuseppe Tua; a soli sedici anni, insieme al “trabucant” Carlo Brandino (padre di Franca, Giovanni e Bruno), che andava ad aiutarlo solo il sabato, rifece l’intonaco ai cornicioni esterni del Santuario del Valinotto per conto dell’impresa Simonino e, com’è d’uso tra questi artigiani, vicino alla cupoletta, in alto, tracciò una piccola targa liscia, in cemento, ed incise con un chiodo il suo nome e l’anno 1937. Seguirà il servizio militare che continua con il periodo della guerra (dal maggio 1941 all’8 settembre 1943) nell’aeronautica, come trombettiere; presso una caserma di Siena si teneva un corso per tutti i trombettieri di quel corpo e successivamente, per una fortunata coincidenza, viene destinato a Torino, presso una caserma in via Moretta, Presidio Aeronautico. L’inserimento come trombettiere era avvenuto perchè Sandro già suonava, dall’età di 13-14 anni, il bombardino nella banda musicale e lo suonerà fino alla scioglimento (anni 19831984). Continuerà però anche in seguito a suonare il suo strumento, in compagnia di alcuni amici nell’”orchestrina degli Alpini”: ricorda Giuseppe Crivello e Michele Zaccagnino alla fisarmonica, Aldo Galis e Bartolomeo Testa al clarino, Mario Giovannini alla chitarra, Domenico Gieco al sax, che si riunivano (a volte solo alcuni) per allietare incontri conviviali. Al ritorno alla vita civile, costituisce per qualche tempo un’impresa, insieme a Giovanni Ferrero, che esegue, tra l’altro,

la trasformazione dei vecchi cameroni dell’ospedale in stanzette accoglienti e funzionali, sotto la presidenza di don Valetti. Il 5 ottobre 1947 Sandro sposa Agostina Avataneo, nata a Polonghera il 5 ottobre 1925 (ed a lei vanno quindi doppi auguri): abitano ancora in via Torre, di fronte alle “scole veje”, in una porzione di casa. Nel 1951 nasce la prima figlia e nel 1958 la seconda, quando già dal 1952 si erano trasferiti nella nuova casa (l’attuale) che Sandro aveva cominciato a costruire, da solo, nel 1949, nelle ore libere e talvolta tralasciando anche piccoli lavori. Mi chiede espressamente di scrivere: “Noi muratori e, come me, Filippo Picco e Vittorio Tosco e la coppia Antonio Ferrero e Romualdo Allena, avevamo solo la “galiota” e la spingevamo, a mano, carica di dieci sacchi di cemento fino al cimitero, per le cripte. Nessun artigiano possedeva altro mezzo di trasporto per il materiale; solo la bicicletta per gli spostamenti veloci”. “Altri tempi”, e ricorda di essere stato consigliere comunale nella prima legislatura del dopoguerra (1946-1951), sindaco Teotimo Chicco. Il segretario Celestino Zavattero fungeva spesso da consulente anche per i privati che si rivolgevano in Comune per informazioni varie, soprattutto di carattere legale e/o economico. Successivamente ha fatto parte

del Consiglio di Amministrazione delle Opere Pie, presidente Don Pietro Valetti., segretario-economo Luigi Medail. A quel periodo appartiene la figura di Giovanni Tabusso (1902-1960) che si occupava in particolare del giardino ma era un uomo “tuttofare”. Dalle parole di Sandro traspare ancora tanta emozione, ricordando che, quando fu necessario rifare i materassi (allora tutti in lana) per quanti erano ricoverati all’ospedale ed ai Cronici Quaranta, provvide egli stesso alla confezione ma venne procurata la macchina per la carda direttamente dal consigliere Siniscalco, “perché osservare la giusta trafila avrebbe richiesto troppo tempo”. Nel 1962 Sandro Turello ha lasciato l’attività di artigiano e coltiva la propria terra dalla quale non si è mai completamente staccato. Ricorda con nostalgia il suo lavoro perché ai suoi tempi il muratore costruiva la casa dalle fondamenta al tetto, pavimenti e montaggio infissi compresi e, quando era finita, la sentiva “come una sua creatura”. Solamente per i parquet (incollati sul battuto in cemento o posizionati con le radici) ci si rivolgeva ad artigiani specializzati (a Carignano, storico, Pier Vincenzo, Piter Curletto, 19352010). L’affetto per quei tempi non è legato solo “agli anni giovani” ma anche al fatto che “il duro lavoro e la fatica erano compensati da tante soddisfazioni, morali ed economiche, ed ormai queste contano molto di più, troppo”. Posso solo aggiungere: “Serena saggezza”. Marilena Cavallero

Le spose Serenissima e non solo... ringraziano Laura (Caffetteria i Portic) per la gradevole accoglienza. Giuseppina Avataneo, di Carignano, ha festeggiato i 95 anni. Figlio, nuora e tutti i nipoti che l'hanno festeggiata le augurano ancora tanti anni in serenità.

Consolatevi con me, voi che mi eravate tanto cari, io lascio un mondo di dolori per un regno di pace.

La banda Favarin / Gallo sempre al completo, con i cugini padovani, dopo un anno si ritrova a festeggiare.

Antonio Savarino * 5 dicembre 1933 † 25 settembre 2012 I familiari sentitamente ringraziano.

La Santa Messa di Trigesima sarà celebrata nella Parrocchia di Carignano domenica 28 ottobre 2012 alle ore 10.30.

Lettera a un’amica Per Ritangela Margaria Ciao Ritangela, ricordi? Siamo state amiche da sempre, essendo nate nello stesso cortile di via Trieste! Quanti bei ricordi Sai… non riesco a credere che sei andata via… ma poi penso che hai voluto precedermi… sai la mia salute precaria!Ma quando arriverò continueremo a tenerci compagnia, continueremo a raccontarci mille cose, perché con te era un continuo scambio di opinioni, di idee! La tua amicizia era parte viva di me, c’era sempre il tuo aiuto costante, bastava dirti: Rita ho bisogno… e tu già incominciavi ad aiutare in tutti i modi possibili! Da te non si veniva via se non con l’aiuto in cuore! Quanti, quanti ricordi ho di te e ora questi mi tengono compagnia, quasi come ci fossi tu qui con me a riviverli, a ricordarli! Ho conosciuto poche, credilo, poche persone del tuo valore e con così grandi valori! Sono orgogliosa di esserti stata amica; la vita è stata generosa con me, avendomi regalato la tua amicizia in questi 67 anni! Siamo state amiche da sempre e continueremo ad esserlo! Ti abbraccio, amica cara, ci ricorderemo, possiamo scommetterci, ci ricorderemo sempre. ❚ La tua amica di sempre Maria Angela Finello

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Auguroni a Federico Ricca per i 16 anni e a nonna Tere per gli 80 da Roberto, Patrizia, Bruna, Flavio, Sonia e Luca.

Matrimonio inglese e torta carignanese Una delegazione della Giovani Inseme si è recata in Inghilterra, nel Derbyshire, per festeggiare il matrimonio di Paula e Los. Si tratta di due amici d'oltremanica ormai naturalizzati caignanesi grazie alla loro presenza decennale durante il Carnevale e proprio lo scorso febbraio il vicesindaco, Miranda Feraudo, ha consegnato all'Associazione un libro da portare in regalo agli sposi. Così, l'omaggio dell'Amministrazione comunale spiccava sul tavolo dei regali allestito in una delle sale nel vecchio maniero di Hartington Hall, mentre la torre di Carignano svettava sulla torta nuziale che riportava dei momenti importanti della vita dei due sposi! I carignanesi presenti sono stati molto onorati di partecipare a questo evento che ha messo in rilievo un momento importante della nostra vita cittadina ed ha anche aggiunto una pagina di storia nel grande libro della Giovani Insieme. Tanti auguri a Paula e Los. Chi volesse vedere maggiori immagini può sbirciare su www.dtspace.co.uk/PaulaLoz. ❚

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16 Ottobre 2012

“da Carignano - Ieri, Oggi, Domani”

Pagine di storia Di recente uscita nelle librerie è il volume di Alberto Lusso intitolato la “Battaglia di Ceresole” per le edizioni Araba Fenice. Si tratta di una ponderosa monografia che l'autore, insegnante di filosofia e storia nei Licei di Bra, ha dedicato ad una importante battaglia rinascimentale tra Francesi ed Imperiali (tedesco-spagnoli-italiani) poco conosciuta e nota, forse perché avvenuta in uno scacchiere periferico (il Piemonte occidentale) del teatro di guerra europeo del tempo. La battaglia si svolse nel territorio di Ceresole d'Alba in direzione di Carmagnola e fu l'ultima tra i due contenenti e la se-

CURIOSITA’ ECOLOGICHE

a cura di Gervasio Cambiano

conda delle due vinte dai francesi di Francesco I. La prima fu la famosa battaglia di Melegnano, detta “la battaglia dei giganti”. Nelle 500 pagine del libro sono descritte con grande precisione storica le varie fasi della battaglia, ma anche sono citate e descritte numerose fonti tra cui lettere di comandanti e personaggi famosi del tempo indirizzate ai due contenenti cioè il re di Francia e l'imperatore di Germania. Ci sono poi molte pagine dove

a cura di "Legambiente Il Platano"

viene citata Carignano e vari paesi vicini (Lombriasco, Piobesi, Virle, Vinovo ecc.), per le vicende accadute in quel periodo tra cui il famoso assedio dell’autunno 1543. Il libro completa anche le pagine dedicate a questo episodio dal carignanese Rodolfo. Il lavoro è infatti frutto di una formidabile ricerca a tutto campo negli archivi e nelle biblioteche. Ed il risultato è veramente ottimo. Un libro intressante per gli storici ma anche per coloro che si appassionano alla storia del Piemonte.

Accademia Scacchistica

“ALFIERI DEL PO” A cura di Daniela Tontini

Italia quindicesima alle Olimpiadi La quarantesima edizione delle Olimpiadi degli Scacchi del 2012 si sono svolte In Turchia, ad Istanbu,l dal 27 agosto al 10 settembre. Hanno partecipato 157 squadre nel torneo open e 127 nel femminile, con quasi 1400 giocatori, di cui oltre 200 Grandi Maestri. L'Italia ha concluso alla grande travolgendo la Grecia per 3,5 a 0,5 e guadagnandosi un ottimo 15° posto in classifica finale! Le ragazze pagano invece l'accoppiamento non "fortunato" con la Mongolia, perdono per 3 a 1 e si devono accontentare del 33° posto finale, posizione vicina al loro ranking di partenza (31). Ennesimo assalto fallito (il quinto) dalla Russia che, come nel 2010, deve accontentarsi dell'argento olimpico. Insufficiente ai grandi favoriti della vigilia la netta vittoria per 3 a 1 sui Campioni d'Europa in carica della Germania. L'oro va all'Armenia (terzo oro nelle ultime quattro edizioni!) grazie alla vittoria di misura sull'Ungheria. Perdendo Muove il BIANCO. contro l'Ucraina la Cina, che guidava la Matto in 4 mosse. Soluzione mese scorso classifica fino a ieri, esce addirittura dal Il mese prossimo la soluzione • 1. Rg5 c2 podio finale che forse avrebbe meritato. (se ...Ta1 2. Rh6 b2 3. Rg7 matto) Tutte le classifiche e le partite più interessanti sul sito: http://www.ches• 2. Rf6 c1→ D solympiadistanbul.com/ • 3. Tg7 matto

La pedina A cura di Franco Benedetto Lo dicono le pedine: anche se siamo di legno, chi vuol trattare con noi, deve aguzzare l’ingegno. Soluzione mese scorso (18-13) 9x18 (26-21) 17x19 (27-31) 20x27 (31-6) 3x10 (32x5)

Il BIANCO muove e vince in 5 mosse 1

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Per le inserzioni

“da Carignano Ieri, Oggi, Domani”

Franco Moto RIPARAZIONI MOTO - CICLI

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- L'Araba Fenice, mostra di riuso funzionale e riciclo artistico. Nell'ambito della direttiva dell'Unione Europea in materia di rifiuti che individua 4 R prioritarie nella gestione dei rifiuti (Riduzione, Riutilizzo, Riciclo, Recupero), il circolo Legambiente Il Platano lancia l'idea di una mostra sul riuso funzionale ed il riciclo artistico dei materiali. Opere non necessariamente artistiche, ma che debbono tutte contenere almeno una parte di materiale riciclato. Sarà possibile proporre oggetti che, con il decadimento dalla loro funzione primaria, diventano qualcos'altro o vere e proprie creazioni artistiche con materiali destinati alla distruzione in discarica. La richiesta è di partecipazione dei cittadini con opere realizzate recuperando, riciclando, riutilizzando materiali di scarto ed è vista nell'ottica di tradurre in un'attività ludica o economicamente vantaggiosa un impegno che dovrebbe essere condiviso in una società che persegue uno sviluppo sostenibile. La partecipazione, con un massimo di due opere, deve avvenire attraverso la presentazione di una scheda descrittiva dell'oggetto (con eventuale foto) e delle caratteristiche tecniche ( cosa si è riciclato quali altri elementi compongono l'opera) ed i dati del partecipante. Ad inviare i loro lavori sono invitate anche le classi scolastiche di ogni ordine che abbiano svolto attività che si possano riportare allo spirito dell'iniziativa. La scheda va inviata all'indirizzo ilplatano.legambiente@gmail.com entro il 15 novembre. - Per favorire la mobilità sostenibile e dare una mano in tempi di crisi, il Ccmune di Settimo Torinese ha deciso di rendere gratuiti i mezzi pubblici che attraversano la città. Come si legge in una nota ufficiale del Comune di Settimo Torinese, dal 10 settembre 2012 è stato azzerato il biglietto dell'autobus, che costava 0,65, con lo scopo di aumentare la mobilità sostenibile, ridurre il traffico e lo smog, e soprattutto venire incontro ai residenti in tempi di crisi e incrementi folli del prezzo della benzina. Segnaliamo questa iniziativa che ci appare in controtendenza in una regione che taglia treni, autobus ed ogni forma di mobilità collettiva e vive solo nella idolatria Tav. - “L'illuminazione pubblica costa oggi, solo per i consumi energetici, oltre 1,3 miliardi di euro, e grava quasi integralmente sul bilancio dei Comuni che in meno di dodici mesi hanno visto aumentare la bolletta di almeno il 15%. Come al solito, si confonde più luce uguale più sicurezza con invece, più coerentemente, maggiore qualità della luce e più uniformità della stessa è uguale a più sicurezza. In questo modo oggi siamo arrivati ad una situazione insostenibile, con costi energetici per l'illuminazione pubblica doppi rispetto alla Germania e quasi tripli rispetto all'Inghilterra e "casualmente" di poco superiori a quelli della Spagna. E questo senza migliorare di una virgola la sicurezza”. L'iniziativa del governo di diminuire l'illuminazione notturna provoca reazioni disparate, quello riportato è il pensiero dell'associazione”Cielobuio” in tema di sicurezza, ma è certo che, con costi di questa portata, la riflessione deve essere fatta senza pregiudizi e strumentalizzazioni ed è oggettivo che ormai il nostro problema non è più il buio, ma l'inquinamento luminoso e che, forse, usare l'Enel come consulente per questi problemi non è la scelta più opportuna per i Comuni. - Il circolo Legambiente Il platano oggi è raggiungibile anche su Facebook Circolo Legambiente “Il Platano” Carignano-Carmagnola-Villastellone

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10 Ottobre 2012

“da Carignano - Ieri, Oggi, Domani”

VIGILI SU CARIGNANO I pompieri: chi sono e cosa fanno Le alluvioni L’autunno, per antonomasia, viene associato a giornate grigie e piovose anche se spesso non è così e riesce ad incantarci con giornate piacevoli incorniciate da paesaggi multicolore. Ma esistono anche autunni in cui piogge abbondanti, favorite da una cronica mancanza di attenzioni e salvaguardia del territorio, mutano in tragedia pur essendo un evento atmosferico del tutto normale. Sempre di più in questi anni assistiamo ad improvvise esondazioni di torrenti e fiumi che non hanno mai creato alcun problema. Come comportarsi in queste situazioni? • Che cosa sono. Un'alluvione avviene quando una zona, che normalmente è asciutta, è allagata dalle acque che traboccano dalle rive o dagli argini di un fiume in piena a seguito di piogge prolungate e di forte intensità. • Che cosa fare se si viene coinvolti in un'alluvione? Un'alluvione, salvo rare eccezioni estive, non è quasi mai un fenomeno che si sviluppa con una rapidità tale da impedire di mettere in salvo persone e cose. Nella maggior parte delle situazioni verificatesi gli enti preposti alla salvaguardia della popolazione (Vigili del Fuoco, Esercito, ecc.) sono intervenuti con tempestività, organizzandone l'esodo e dislocandola in luoghi sicuri. In questi casi il fattore più importante è mantenere sempre la calma senza farsi prendere dal panico. Per affrontare una tale situazione possono essere utili i seguenti consigli: - nei locali minacciati dall'acqua si dovrà staccare la corrente elettrica, ma non bisogna eseguire tale operazione se il luogo in cui si trova l'interruttore generale è già inondato; - dopo l'inondazione non rimettere subito in funzione apparecchi elettrici che siano stati bagnati dall'acqua; - se abitate in una casa a più piani e l'acqua impedisce di uscire perché il livello è ormai molto alto, rifugiatevi ai piani più alti o, eventualmente, sul tetto; - mettete in un luogo sicuro le sostanze che potrebbero essere fonte di inquinamento come insetticidi, pesticidi, medicinali, ecc.; - se l'acqua potabile presenta odore, colore o gusto che inducono a credere che sia contaminata, prima di berla bisogna sterilizzarla facendola bollire o utilizzando sistemi appropriati (ad esempio mettere uno o due cucchiai di cloruro di calcio per ogni litro d'acqua e lasciarla riposare per almeno trenta minuti prima di utilizzarla nella cottura dei cibi o per bere); - non tentare eroismi improvvisati se non sono più che giustificati; - attendere un contatto visivo o verbale con le squadre di soccorso che di sicuro stanno arrivando. Il loro tempo di intervento può variare in funzione delle priorità che vengono stabilite dalla “Unità di crisi”operante sul territorio, e quindi può essere necessario attendere anche qualche ora consci del fatto che ci sono persone in difficoltà maggiori delle nostre; Non dimenticate che la vostra pazienza e collaborazione, anche solo attendendovi alle indicazioni che posso essere diramate, per noi e le altre forze di soccorso sono degli insostituibili alleati. I Vigili del Fuoco di Carignano

Informazioni e consigli dalla Polizia Municipale Via Frichieri 13, tel. 011.9698431, pm@comune.carignano.to.it

Dalla Germania al Liceo “Bobbio” Scambio linguistico per le classi quinte: un incontro di studenti e culture

A cura del comandante Doriano Reburdo

Disabili: cambiano contreassegno e segnaletica Il 15 settembre scorso è entrato in vigore il nuovo D.P.R. 30 luglio 2012, n. 151 che consente il riconoscimento dei contrassegni per diversamente abili rilasciati dagli stati esteri e il conseguente adeguamento del regolamento del Codice della Strada, con l’adozione del nuovo contrassegno sul modello europeo. Attualmente il contrassegno ed i relativi stalli di sosta riservati a tali categorie prevedono per il contrassegno l’uso di ideogramma su sfondo arancione mentre gli stalli di sosta sono di colore giallo riportanti all’interno il simbolo della sedia a rotelle. Relativamente al nuovo contrassegno denominato “contrassegno di parcheggio per disabili” è stato ribadito che è strettamente personale, deve essere esposto in originale nella parte anteriore del veicolo, in modo chiaramente visibile durante i controlli. Detto contrassegno sarà di colore azzurro, riportante il simbolo della sedia a rotelle bianco, dovrà essere plastificato; sul retro sarà applicata la fotografia, utilissimo ausilio per identificare il titolare durante i controlli di Polizia. - Periodo transitorio per rilascio contrassegno. Dal 15 settembre 2012 al 14 settembre 2015. Coloro che sono in possesso del vecchio modello possono utilizzarlo fino alla sua scadenza naturale. Per

i nuovi rilasci vengono adottati i modelli europei. Dal 15 settembre 2015 avranno validità esclusivamente i nuovi modelli, pertanto chi risultasse in possesso del vecchio tipo dovrà chiedere la sostituzione. Analoga situazione per l’adeguamento della segnaletica stradale da parte delle Amministrazioni comunali. Sui segnali verticali occorrerà modificare esclusivamente il simbolo della sedia a rotelle di colore nero su sfondo arancio con il simbolo bianco su sfondo azzurro, mentre gli stalli di sosta (segnaletica orizzontale) continueranno ad essere gialli, sarà variato in modo analogo il simbolo interno. - Cosa occorre per richiedere il contrassegno. 1) Richiesta e rilascio autorizzazione temporanea per infortunio o altro - Certificazione del medico legale dell’Asl di appartenenza, e non del proprio medico curante, dalla quale risulti una capacità di deambulazione impedita o sensibilmente ridotta per un periodo temporaneo per infortunio o altro. Il periodo della durata deve essere indicato nella certificazione medica. - Domanda al proprio Comune di appartenenza. - N. 2 fotografie da applicare: una sul contrassegno, l’altra sulla domanda. - Marca da bollo da 14,62 euro da applicare sulla domanda.

Allo scadere del tempo prescritto dal medico legale, qualora continui a persistere la patologia invalidante, il rinnovo dovrà essere nuovamente fatto tramite il medesimo medico legale dell’Asl di appartenenza e non dal proprio medico curante. 2) Richiesta autorizzazione permanente Validità 5 anni - Documentazione medica come al punto precedente oppure il verbale della commissione medica riportante l’esistenza dei requisiti sanitari necessari per la richiesta di rilascio del contrassegno invalidi. - Domanda al proprio Comune di appartenenza. - N. 2 fotografie da applicare: una sul contrassegno, l’altra sulla domanda. - In questo caso non è prevista la marca da bollo da 14,62 eurosulla domanda. Allo scadere del tempo prescritto dei cinque anni è sufficiente il certificato del proprio medico curante che attesta il persistere della patologia che ha dato diritto a tale contrassegno, quindi non serve più recarsi dal medico legale. Le persone che desiderano avere informazioni precise oppure chiarimenti in merito sono pregate di rivolgersi al Comando Polizia Municipale. Quanto scritto nella rubrica sarà riportato sinteticamente sul sito internet del Comune, dove si potrà trovare la necessaria documentazione per le domande.

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“L’Anteprima di Natale” di Trame per scegliere i vostri doni in tempo, con cura e con calma... per cercare prodotti attenti alla qualità, alla tutela della salute e dell’ambiente, all’equità ed alla solidarietà • i Presepi del Mondo del commercio equo e solidale, per la vostra collezione • gioielli, accessori, borse e libri, prodotti ecologici e cosmetici “bio” e naturali • stoviglie e cesteria per la tavola e la casa, oggetti d’arredo in materiali riciclati .....e naturalmente panettoni, dolci, caffè, zuccheri, spezie e tante tisane, per ogni gusto e occasione e i prodotti di “Libera” dai territori confiscati alla mafia e domenica... il taglio a mano del parmigiano reggiano, a cura dell’azienda terremotata “Natura Agricola” di Moglia (Mantova) animazione e giochi per i bambini a partire dalle ore 16,00

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Ottobre 2012 15

“da Carignano - Ieri, Oggi, Domani”

“Un’esperienza indelebile, indimenticabile”. Così commentano gli studenti delle quinte del Liceo Linguistico “Norberto Bobbio” lo scambio linguistico da poco conclusosi con i loro colleghi tedeschi dell’Adam - Kraft -

Gymnasium di Schwabach (Norimberga), i quali, dopo aver ospitato gli allievi carignanesi nel mese di marzo, sono stati accolti dai loro corrispondenti durante la terza settimana di settembre. Tutti sembrano estrema-

Interreg: un’emozione lunga tre anni Seminario di chiusura del progetto: le riflessioni dei protagonisti Quattro mesi dopo la conclusione ufficiale, celebrata presso la Reggia Reale di Venaria, del Progetto Interreg – PEEF, denominato “Terranomia”, i protagonisti dell’esaltante avventura durata tre anni si sono ritrovati a Torino sabato 28 settembre scorso presso la sala conferenze del Museo Regionale di Scienze Naturali per il seminario di chiusura. Il programma degli interventi, che ha visto come relatori esponenti delle Regioni Piemonte, Valle d’Aosta e Rhône Alpes, dell’Ufficio Scolastico Regionale, della Provincia, delle Università di Torino e della Provenza e delle Académies di Aix-Marseille e di Grenoble, ha permesso di approfondire, attraverso un confronto tra le realtà scolastiche italiana e francese, tematiche di grande rilievo quali “La mobilità dei giovani e gli scambi tra istituti scolastici”, “La mobilità degli insegnanti”, “ Il diploma Esabac” e “La lotta all’abbandono scolastico”. Tra i relatori Franco Zanet, Dirigente Scolastico dell'Istituto “Norberto Bobbio” di Carignano, è intervenuto sulla “Mobilità transfrontaliera per apprendisti e ragazzi in formazione professionale”, argomento sul quale da tempo l’Istituto diretto dal prof. Zanet ha dimostrato di essere all’avanguardia. “Noi crediamo negli scambi transfrontalieri - ha dichiarato Franco Zanet - perché favoriscono una formazione completa degli studenti ed

una crescita delle loro competenze e della loro autoconsapevolezza; ciò vale molto per gli studi professionali e per la formazione, ma risulta fondamentale anche per il liceo, nell’ambito del quale da due anni il nostro istituto ha il programma di studi ESABAC, volto al conseguimenti del doppio diploma italo-francese. Noi crediamo a queste iniziative e d’altronde i pareri dei relatori e le testimonianze sul campo hanno anche in questa occasione esaltato la bontà dei progetti di scambio internazionale ed espresso l’auspicio, al quale mi associo completamente, che essi trovino nuove fonti di finanziamento e continuità strategica, pur in un momento così difficile per l’economia continentale e tuttavia determinante per il consolidamento e la crescita di una vera identità europea”.❚

mente soddisfatti per l’importante occasione che hanno avuto di migliorare e allenarsi nell’uso delle lingue tedesca ed italiana. Infatti il vantaggio non è stato a senso unico, dal momento che anche i tedeschi hanno seguito un analogo iter scolastico che prevede lo studio dell’italiano come terza lingua. Lo scambio, organizzato dalla docente di lingua tedesca Rossella Derossi coadiuvata in Germania dalle docenti di lingua italiana,Sabine Heilmann-Wagner e Mireille Marcus-Toth, ha visto un sano e costruttivo incontro tra due culture apparentemente diverse, che ha rivelato ai nostri ragazzi come in fondo si è tutti, semplicemente, europei. Oltre a visite a Torino e in Liguria con i suoi caratteristici borghi, lo scambio prevedeva anche diverse ore di lezione, durante le quali gli studenti tedeschi seguivano dei corsi mirati di lingua italiana che all’occorrenza venivano distribuiti in diverse classi dell’Istituto, cosicché avessero modo di vivere appieno la realtà scolastica regolarmente svolta nel nostro Paese e, al contempo, valutare come i nostri studenti riescano ad integrare all’interno del loro nucleo coetanei di diversa nazionalità. Uno scambio è senza dubbio un’esperienza da fare per un buon apprendimento della lingua, senza il quale moltissimo della parte parlata andrebbe del tutto ignorato. Inoltre avere degli amici in un’altra nazione può sempre rivelarsi utile in futuro. E' fra la nostalgia dell’arrivederci sui volti dei ragazzi che questo scambio culturale ha visto la conclusione lasciando nei cuori di tutti un meraviglioso ricordo. ❚

I volti del Perù in mostra da Trame Le “Bambine di Vittoria Savio” fotografate da Daniele Fazio Carignano. Apre venerdì 9 novembre (inaugurazione ore 17.30) all'associazione Tra Me in via “ Silvio Pellico 34/C “Yanapanakusun - Volti del Perù”, mostra fotografica realizzata

Galvani presidente alla guida dei Cori Piemontesi Carignano. Ettore Galvani, direttore dell'associazione Corale Carignanese, è il nuovo preidente dell'Associazione Cori Piemontesi. Il rinnovo delle cariche è avvenuto all'inizio di ottobre. ◆

da Daniele Fazio. La mostra, visitabile fino al 1° dicembre, racconta il viaggio che ha portato Daniele a visitare la casa di accoglienza delle “Bambine di Vittoria Savio”, un progetto sostenuto da molte associazioni, persone ed anche da Re.Co.Sol - Rete Comuni Solidali. Sarà un'occasione per conoscere o rivedere il progetto di Vittoria Saio e per continuare a sostenerlo. Ingresso libero. Per informazioni: tel. 334.7671104; www.tramecarignano.com. ◆

La letteratura è di casa a Carignano Treatro Alfieri gremito per il Festival Poeti in Aia Carignano. Sabato 20 ottobre il Teatro “Alfieri” di Carignano era gremito di appassionati di letteratura, provenienti da molte regioni d’Italia, per la sedicesima edizione del Festival “Poeti in Aia - Poesia scrittura ed Interventi d’Arte”, promossa dall’associazione Progetto Cultura e Turismo con il patrocinio del Comune di Carignano e dell’Ente di gestione Aree Protette Po Collina torinese. Il Festival ha saputo ogni anno reinventarsi, per proporre la grande letteratura ad un pubblico attento e curioso di novità. L’edizione 2012 era dedicata ai grandi poeti internazionali: sono state lette poesie in polacco del Premio Nobel Wis_awa Szymborska; sono seguite due esibizioni coreutiche della poetessa pesarese Francesca Ricci, sulle parole di Garcia Lorca, e della coppia di ballerini torinesi Simonetta Travaglini e Giuseppe Noto, sui versi di grandi poeti argentini. Nel corso della serata sono stati premiati scrittori e poeti vincitori delle tre sezioni in cui si articolava il Premio letterario Nazionale “La Città del Principe”, che da sei anni affianca il Festival. Paolo Castagno, presidente dell'associazione Progetto Cultura e Turismo Carignano, commenta: “La promessa, pur in tempi difficili, è di ritrovarsi sul palco tra un anno, con nuove idee e rinnovate energie. Perché, lo dicono i poeti, la poesia è una delle poche cose belle tra le tante brutture che affliggono questa nostra Repubblica”. ◆

Mostra “Opere private” in Municipio Quadri e sculture di 75 artisti esposti fino al 3 novembre Carignano. E' aperta fino a sabato 3 novembre, nella Sala Mostre della Biblioteca Civica di Carignano (secondo piano del Municipio, via Frichieri 13), “Opere private”, quadri e sculture provenienti dall'associazione culturale Darko Store - Il Magazzino di Darko.. L'esposizione vuole offrire al pubblico una collezione di opere d’arte che nasce “anche un po’ dalla casualità delle circostanze”, come si legge nella presentazione del catalogo, considerata fonte di “testimonianza e di un caro ricordo empatico con gli artisti che le hanno create”. Tra i settantacinque artisti in mostra:Antonio Carena, Francesco Casorati, Anna Comba, Carol Rama, Enrico Colombotto Rosso, Riccardo Cordero, Marco Gastini, Ezio Gribaudo, Ugo Nespolo, Enrico Paulucci, Piero Ruggeri, Giacomo Soffiantino, Filippo Scroppo, Francesco Tabusso, Sergio Unia, Gilberto Zorio e tanti altri ancora, quali testimoni di una pittura che intende relazionarsi con se stessa e con gli altri. “La Città di Carignano ospita con onore questa collezione - ha affermato l’assessore alla Cultura Miranda Feraudo - aggiungendo un ulteriore tassello al novero delle sue manifestazioni. Nonostante i tempi così difficili, è un segno di come il Comune voglia continuare nella sua tradizionale attività di promotore e divulgatore di iniziative che segnano il ruolo importante svolto dalla cultura e dall’arte in particolare”. ◆

All’Unitre si riparte con le lezioni Nuovo anno accademico: economia, finanza e più musica Carignano. Venerdì 5 ottobre scorso, nella sala consigliare l’associazione carignanese dell’Unitre ha presentato a soci e simpatizzanti le attività previste per il nuovo anno. Tante, come sempre, le iniziative di promozione culturale. Da anni ormai l’associazione locale è in prima linea: solo l’anno passato ha tenuto ben 294 ore di lezioni in aula e oltre 300 di attività di laboratorio e di attività fisiche, da educazione motoria a yoga. Non sono mancate le uscite culturali, spesso collegate all’insegnamento in corso, con visite a Stupinigi e a Villa della Regina, o a Milano per le Gallerie d’Italia e Brera, o in valli alpine, come la val Majra. Per il prossimo anno sono programmate lezioni di Letteratura, Storia, Economia, Opera Lirica, Storia dell’Arte, Egittologia, Filosofia, Psicologia, Diritto, Economia, Geologia, Storia del cinema, Giardinaggio ed Erboristeria. Corsi di lingue straniere, Francese, Inglese e Spagnolo. Corsi di Informatica, uno per principianti e uno avanzato. Sono previsti appuntamenti con medici e primari per il ciclo di salute e benessere, con esperti di settore per conoscere e approfondire aree specifiche. Con specialisti per appunti di viaggio tra persone e luoghi. Corsi di educazione motoria, acquagym, ballo, yoga, canto corale, oltre a tante attività creative anche a scopo benefico nei laboratori, come le pigotte per l’Unicef “Quest’anno – dice il presidente Ettore Aime - abbiamo cercato di inserire nuove materie, oltre a quelle ormai consolidate che riscuotono un buon apprezzamento da parte dei soci, ampliando l’area storica e confrontandoci per la prima volta con lezioni basilari di economia e finanza, non troppo tecniche, ma di più facile fruizione. Anche l’area musicale sarà incrementata con un corso di canto corale che fornirà elementi di lettura musicale, oltre a nozioni su esercizi respiratori ed esercizi di vocalità. Spero che la risposta dei soci sia pari all’interesse manifestato dagli iscritti negli anni passati, con tanta partecipazione che gratifichi quanti si prodigano per la riuscita delle varie attività, dai docenti ai colleghi del Direttivo.” Per avere maggiori ragguagli e per le iscrizioni rivolgersi ialla Segreteria, presso la Biblioteca Civica (Secondo piano del Municipio, via Frichieri 13) nel pomeriggio dalle ore 15 alle 18. ◆


14 Ottobre 2012

“da Carignano - Ieri, Oggi, Domani”

“da Carignano - Ieri, Oggi, Domani”

Sagra

Napolitano ha premiato il Club per il progetto “Acqua per sempre”

Dal 12 al 14 ottobre: un successo lungo tre giorni

Il 26 settembre scorso, durante una conviviale appositamente dedicata, una nutrita delegazione di soci del Rotary Club di Carignano, capitanata dal past president Renato Valinotti, ha ritirato la medaglia del Presidente della Repubblica Italiana Giorgio Napolitano, definitivamente assegnata al Club in seguito al successo ottenuto nell’esecuzione del progetto “Acqua per sempre”, il più grande progetto mai realizzato dal Distretto 2030. Il progetto, articolato nella'rco di tre anni, consisteva nel recarsi presso le scuole primarie per sensibilizzare gli alunni di terza quarta e quinta su un argomento di fondamentale importanza nel mondo: l'acqua. Nello svolgimento del progetto si è parlato di spreco, di inquinamento, dei rimedi e degli accorgimenti da adottare per ridurre questi fattori negativi. Nel corso dell’ultimo anno è stato affrontato anche l’argomento “acqua uguale energia”, visto sia sotto l’aspetto positivo (l’acqua produce energia) sia sotto l’aspetto negativo (l’acqua consuma energia in quanto deve essere depurata, pompata ecc.). Per la realizzazione del progetto, il Rotary Club di Carignano, tra i più piccoli del Distretto 2030, che vanta novanta Club, è sceso in campo con quattordici relatori, quattordici soci che hanno aderto dedicando parte del loro tempo lavorativo a questa nobile causa, facendo sì che in una settimana

Carignano. Sono state migliaia le presenze a Carignano nei giorni della ventunesima edizione della Sagra del Ciapinabò. La manifestazione, ideata e organizzata dal Comitato Manifestazioni e promossa dal Comune, è l'appuntamento clou del settembre carignanese e non solo: conferma il successo conquistato negli anni e si impone come uno degli eventi a più alto gradimento di tutto il territorio, come testimoniano le folle di visitatori e curiosi che hanno gremito il centro storico per l'intero week-end. ♦

quanto già nell’anno precedente avevamo raggiunto questi numeri”. L’attività del Club nell’anno rotariano 2011/2012 non si è però limitata a questo: preservando nel pieno rispetto del motto “servire al di sopra di ogni interesse personale” il Club ha portato avanti una serie di iniziative importanti. - Ha contribuito con una somma di denaro a sostenere il “Progetto Paideia”, progetto distrettuale rvolto a reinserire in nuove famiglie adolescenti che hanno subito violenze tra le mura domestiche; - Ha sovvenzionato il progetto “A scuola si sta bene”, programma organizzato da Elena Giuganino nella scuola primaria di Carignano (giunto al quinto anno consecutivo) che consiste in un percorso misto di acqua-musico-arte terapia rivolta ai bambini diversamente abili e tendente a migliorare il loro inserimento tra i coetanei. Quest’anno è stata elargita una quota anche alla scuola media, per dare un senso di continuità ai bambini della prima classe, qui approdati dalla scuola primaria, che altrimenti sarebbero stati privi di sostegno. - Ha aderito al progetto “Robusta” ideato dal Rotary Club di

Chieri, con una quota accantonata ma non ancora versata in quanto il progetto è in fase di attuazione; il progetto consiste nell’acquisto di una trivella e di mezzi semoventi per lo scavo di pozzi d’acqua in Burkina Faso. - Ha finanziato l’acquisto di due televisori nuovi per gli ospiti anziani della Fondazione Quaranta di Carignano. - Ha contribuito finanziariamente all’attività rotariana per i festeggiamenti di “Italia 150” e per la realizzazione del concerto di Natale. - Ha acquistato un nuovo gonfalone per l’Associazione Carabinieri in congedo, quale omaggio per l’opera di sorveglianza svolta nel corso delle manifestazioni fieristiche folkloristiche carignanesi. - Ha corrisposto, unitamente con il Club gemellato di Antibes-Antipolis, un contributo finanziario ad un’associazione benefica che assiste i bambini bisognosi di Antibes. - Ha versato un consistente contributo finanziario al progetto rotariano mondiale “PPolioplus”, che è impegnato a debellare la poliomelite in tutto il pianeta; - Ha contribuito con una quota al sostenimento delle spese per il progetto “Talassemia in Marocco”, che consiste nella creazione di reparti ospedalieri dedi-

cati e nella formazione di personale medico e paramedico specializzato. - Il Rotary Club Carignano interverrà ancora con un ulteriore contributo nei confronti della Croce Rossa di Carignano, service gia deliberato dal Direttivo. Per tutto questo, oltre che per la corretta gestione economico finanziaria, condatta nello spirito rotariano del “servire”, il Rotary carignanese ha ricevuto l’'attestato presidenziale rilasciato dal presidente del Rotary Intarnational Kalyan Banerjee, che conferma, anche quest’anno, il Rotary Club di Carignano nella sfera dei club efficienti. Valinotti conclude: “Terrei ancora a sottolineare che il nostro direttivo ha nominato quale assistente del Governatore il nostro socio Albino Naldo, motivo d’orgoglio per il nostro Club; ad Albino i migliori auguri di buon lavoro”. ❚

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Trionfo per la Sagra del Ciapinabò

Al Rotary Carignano la medaglia del Presidente della Repubblica siano stati contattati oltre 1200 studenti delle Scuole Primarie di Carignano, Carmagnola, Pralormo, Villastellone e delle borgate di Carmagnola: Casanova e Tuninetti. La Medaglia del presidente Giorgio Napolitano è stata assegnata al R.C. Carignano in quanto è stato il Club che ha contattato il maggior numero di scuole ed alunni. Nel corso della serata è stata anche consegnata all’incoming president Giovanni Albarello una targa personalizzata in riconoscimento all’impegno profuso nella realizzazione del service. Il past president Renato Valinotti commenta: “Noi abbiamo partecipato al progetto con lo spirito rotariano che ci distingue; mai avremmo pensato ad un cosi prestigioso riconoscimento. Il risultato è stato raggiunto anche grazie alla fattiva collaborazione, oltre che dei soci relatori, dei dirigenti scolastici di Carmagnola, Emilio Gamna; di Carignano, Liliana Savino; del corpo insegnanti nonché degli alunni stessi con il loro entusiasmo. Colgo l’occasione per ringraziare, anche in questa sede, tutti coloro che hanno collaborato. In particolare ringrazio il presidente che mi ha preceduto, Mauro Appendino, in

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Ottobre 2012 11


“da Carignano - Ieri, Oggi, Domani”

Giocare sì, ma con le mani legate Calciobalilla umano: otto squadre si sono sfidate in piazza Savoia

Calcetto umano: chi è costui? Tra le manifestazioni di “Settembre con San Remigio” si legge: “venerdì 14, ore 20,30 gara di calcetto umano, piazza Savoia”. La curiosità è stuzzicata e la sera... vado a vedere. Sotto l’ala (appena restaurata) è stato allestito un cassone rettangolare di 6 per 12 metri: pareti laterali in legno e sulle due più corte, al centro, un’apertura per una rete che si prolunga sul pavimento; sei tubi da ponteggio disposti orizzontalmente ed infissi nelle pareti laterali sono ricoperti da una guaina scorrevole in plastica (per una parte della loro lunghezza) sulla quale si notano maniglie in gomma. Ci sono ragazzi e giovani in maglietta e calzoncini col nome degli sponsor. La gara è stata promossa dal bar Torre. Mi rivolgo a Valter Scarafiotti che conosco e vedo attivo: mi spiega che si sono iscritte otto squadre, ciascuna composta da sei giocatori. Le squadre sono

Scarsenal, Povrun, A.P.S, Pinguini, Antonio and Friends, Piz Stop, Tamango e Bar Torre. A turno, due squadre si vanno a posizionare e ciascun giocatore infila le mani nelle maniglie

predisposte ed occupa le postazioni in cui siamo abituati a vedere gli ometti del calciobalilla... Le squadre si fronteggiano nella formazione: portiere A, due attaccanti B, tre at-

taccanti A, tre attaccanti B, due attaccanti A, portiere B: nel cassone (che è il campo di gioco) viene lanciata una palla che rigorosamente può solo essere presa a calci o di testa; le mani infatti sono imprigionate e quando un giocatore si muove per calciare sposta la guaina e si muovono tutti quelli “legati” allo stesso tubo. Risulta vincitore il gruppo Antonio e Friends. Evidente il divertimento, ma tanta fatica: un vero esercizio di braccia e gambe, altro che palestra. Tra il pubblico, oltre a mogli, figli e genitori dei contendenti, ci sono anche alcuni curiosi, tra cui la sottoscritta; tra i partecipanti, l’assessore allo sport, Tonino Papa, ed a lui va un plauso per aver deciso di non essere solo spettatore. Una serata sana, rivolta a tutti, che ha fatto venire il fiatone e qualche crampo ed ha messo in funzione muscoli e cervello. Tale iniziativa, già presentata ai Giochi dei Borghi svoltisi a Piobesi Torinese, a cura della Pro Loco, è stata proposta da Pino Fidale (fratello di Rosalba, contitolare del bar Torre, e presidente della Pro Loco Piobesi) che ha realizzato questo gioco prendendo spunti da internet. ❚ Marilena Cavallero

Quattro zampe in mostra nel parco Centinaia gli espositori alla quarta edizione del Trofeo del Cane

Carignano. E' stato un successo, in termini sia di partecipazione che di pubblico. Al Trofeo del Cane, giunto quest'anno alla quarta edizione, ha vinto la qualità. La manifestazione, che si svolge con il patrocinio della Città di Carignano, è ormai un appuntamento fisso nel calendario di ottobre. Mostra canina ed evento di grande attrattiva, il Trofeo del Cane ha richiamato, domenica 7 ottobre scorso, centinaia di espositori, appassionati e curiosi nel parco co-

munale di via Monte di Pietà e acceso i riflettori sul mondo degli amici a quattro zampe. Un allegro via vai di persone e animali, “con i cani che entravano e uscivano dai ring con consumata disenvoltura, protagonisti di uno spettacolo veramente incentrato su di loro”, commenta soddisfatto l'organizzatore della mostra cinofila Nestor

Alberto Rojas. Che conclude: “Adesso non resta altro che ringraziare il sindaco Marco Cossolo, l'assessore allo sport Tonino Papa, tutto il personale comunale che si è reso disponibile, l'Ucap di Carignano, i commercianti, i privati e miei collaboratori logistici Horacio Moriondo, Bruno Gilli, Salvatore, Angelina Gilli, Andrea Saraccino, Ilaria Sara, dottoressa veterinaria Clara Sapia”. Considerati i risultati, è scontato l'appuntamento già per il prossimo anno. ♦

Giovani Insieme tra volontariato e divertimento Associazione di via Quaranta: un’estate vissuta intensamente

Lo slogan che avevamo pensato alla Giovani Iinsieme onlusper quest'anno era “Un'estate volontariaMENTE” ma in realtà si è trasformata in un'estate vissuta intensamente! Il mese di giugno è stato interamente dedicato agli istituti artistici: per tre settimane gli studenti del Liceo Artistico Primo di Torino hanno seguito l'opera dei restauratori nella Villa Bona di via Monte di Pietà. Nel dettaglio, Silvia e Simona hanno introdotto i ragazzi al restauro pittorico mentre Domenico e Simona hanno trasmesso loro la passione per il legno. La stessa sorte è capitata anche agli studenti del Liceo Artistico Passoni di Torino che hanno soggiornato a Carignano l'ultima settimana di giugno. I locali della sede di via Quaranta sono poi stati pacificamente invasi dai francesi di Carignan de Bordeaux in una simbolica presa della bastiglia franco-carignanese il 14 luglio. Gli amici d'oltralpe erano di passaggio nella nostra cittadina nel corso di un pellegrinaggio sulla via Francigena e si sono fermati un paio di giorni nei quali hanno potuto conoscere alcuni carignanesi e visitare i dintorni. Dopo di loro è stata la volta di uno sparuto gruppo di adolescenti, parte di Roma e parte di Milano, che è venuto a Carignano per un'esperienza di cantiere volontario. I ragazzi, che hanno vissuto il loro tempo libero con gli adolescenti del posto, durante il lavoro si sono occupati di rifare il trucco a due porte in legno della Villa Bona ed a quelle delle Scuole Elementari; non è mancata l'opportunità di una mattina come volontari al canile di Moncalieri ed infine si sono dedicati alla pulizia del viale alberato nel parco conosciuto come “Po Piccolo” ovvero quello con il platano. Questo lavoro è stato proseguito dai volontari dell'Audido di Alpignano nel mese di agosto e uest'ultima è stata senza dubbio l'esperienza più intensa di tutta l'estate della Giovani Insieme. L'Audido (Autonomia Diversamente Dotati) ha lanciato questo soggiorno con lo slogan “Una vacanza da Grandi” proprio perché si puntava all'autonomia dei partecipanti che sono venuti a Carignano senza l'accompagnamento di un educatore. I volontari della Giovani Insieme, con una ragazza proveniente dalla provincia di Varese ed alcuni carignanesi volenterosi, si sono prodigati al fine di lasciare un buon ricordo nei ragazzi dell'Audido. Il risultato è stato un ottimo lavoro eseguito dai ragazzi (per una volta anche loro volontari e non oggetto di azioni di volontariato) nel parco di Po Piccolo che è stato completamente ripulito ed anche il cancello in ferro del palazzo di piazza San Giovanni che ha cambiato volto. Anche per i disabili non sono mancati i momenti di svago con visite al museo della menta di Pancalieri, la mungitura al caseificio del Valinotto ed anche un pomeriggio di relax ospiti dei gentilissimi soci Padus che ci hanno anche offerto la possibilità di un rigenerante bagno in piscina! Infine i ragazzi hanno invitato a cena, nei locali dell'Associazione, tutti gli amici conoscuti durante la loro permanenza a Carignano per passare una serata insieme ed un coro magistralmente diretto da Paola Bertello ha allietato la serata. E' difficile definire alla fine di questa estate chi sia più appagato se i volontari che organizzano ed animano le attività oppure i volontari che vengono a Carignano semplicemente per lavorare e conoscere una realtà diversa e per scrivere tutti insieme la storia dei giovani di via Quaranta 16 ed il mio grazie va a tutti loro! ❚ Daniela Tontini Associazione Giovani Insieme

Ottobre 2012 13

“da Carignano - Ieri, Oggi, Domani”

MERCOLEDI 31 OTTOBRE ...dolcetto o scherzetto... a CARIGNANO b i m i ...b mbe .. .bi

. .. n ei neg ozi che espongono la

zUCcAP... vi aspettano dolci sorprese

HALLOWEEN 2012

12 Ottobre 2012

Spuntino pirotecnico per san Remigio Finale della festa con i fuochi d’artificio Carignano. Gran finale con i fuochi d'artificio, quelli della ditta Panzera nel cielo, quelli dell'associazione carignanese Ucap (Unione Commercianti, Artigiani, Professionisti) nel piatto. Come da tradizione anche quest'anno un prelibato spuntino cucinato e organizzato dall'Ucap ha chiuso la festa patronale di san Remigio L'iniziativa è stata realizzata con il Comune di Carignano - Assessorato alle Manifestazioni e si è svolta, martedì 2 ottobre scorso, nel salone del Campo Giochi messo a disposizione dal Parroco: “Ringraziamo di cuore don Mario - dice il presidente dell'Ucap Massimo Bessone - per averci dato la possibilità di organizzare la serata in un locale adatto ad accogliere gli ospiti”. ♦


“da Carignano - Ieri, Oggi, Domani”

Giocare sì, ma con le mani legate Calciobalilla umano: otto squadre si sono sfidate in piazza Savoia

Calcetto umano: chi è costui? Tra le manifestazioni di “Settembre con San Remigio” si legge: “venerdì 14, ore 20,30 gara di calcetto umano, piazza Savoia”. La curiosità è stuzzicata e la sera... vado a vedere. Sotto l’ala (appena restaurata) è stato allestito un cassone rettangolare di 6 per 12 metri: pareti laterali in legno e sulle due più corte, al centro, un’apertura per una rete che si prolunga sul pavimento; sei tubi da ponteggio disposti orizzontalmente ed infissi nelle pareti laterali sono ricoperti da una guaina scorrevole in plastica (per una parte della loro lunghezza) sulla quale si notano maniglie in gomma. Ci sono ragazzi e giovani in maglietta e calzoncini col nome degli sponsor. La gara è stata promossa dal bar Torre. Mi rivolgo a Valter Scarafiotti che conosco e vedo attivo: mi spiega che si sono iscritte otto squadre, ciascuna composta da sei giocatori. Le squadre sono

Scarsenal, Povrun, A.P.S, Pinguini, Antonio and Friends, Piz Stop, Tamango e Bar Torre. A turno, due squadre si vanno a posizionare e ciascun giocatore infila le mani nelle maniglie

predisposte ed occupa le postazioni in cui siamo abituati a vedere gli ometti del calciobalilla... Le squadre si fronteggiano nella formazione: portiere A, due attaccanti B, tre at-

taccanti A, tre attaccanti B, due attaccanti A, portiere B: nel cassone (che è il campo di gioco) viene lanciata una palla che rigorosamente può solo essere presa a calci o di testa; le mani infatti sono imprigionate e quando un giocatore si muove per calciare sposta la guaina e si muovono tutti quelli “legati” allo stesso tubo. Risulta vincitore il gruppo Antonio e Friends. Evidente il divertimento, ma tanta fatica: un vero esercizio di braccia e gambe, altro che palestra. Tra il pubblico, oltre a mogli, figli e genitori dei contendenti, ci sono anche alcuni curiosi, tra cui la sottoscritta; tra i partecipanti, l’assessore allo sport, Tonino Papa, ed a lui va un plauso per aver deciso di non essere solo spettatore. Una serata sana, rivolta a tutti, che ha fatto venire il fiatone e qualche crampo ed ha messo in funzione muscoli e cervello. Tale iniziativa, già presentata ai Giochi dei Borghi svoltisi a Piobesi Torinese, a cura della Pro Loco, è stata proposta da Pino Fidale (fratello di Rosalba, contitolare del bar Torre, e presidente della Pro Loco Piobesi) che ha realizzato questo gioco prendendo spunti da internet. ❚ Marilena Cavallero

Quattro zampe in mostra nel parco Centinaia gli espositori alla quarta edizione del Trofeo del Cane

Carignano. E' stato un successo, in termini sia di partecipazione che di pubblico. Al Trofeo del Cane, giunto quest'anno alla quarta edizione, ha vinto la qualità. La manifestazione, che si svolge con il patrocinio della Città di Carignano, è ormai un appuntamento fisso nel calendario di ottobre. Mostra canina ed evento di grande attrattiva, il Trofeo del Cane ha richiamato, domenica 7 ottobre scorso, centinaia di espositori, appassionati e curiosi nel parco co-

munale di via Monte di Pietà e acceso i riflettori sul mondo degli amici a quattro zampe. Un allegro via vai di persone e animali, “con i cani che entravano e uscivano dai ring con consumata disenvoltura, protagonisti di uno spettacolo veramente incentrato su di loro”, commenta soddisfatto l'organizzatore della mostra cinofila Nestor

Alberto Rojas. Che conclude: “Adesso non resta altro che ringraziare il sindaco Marco Cossolo, l'assessore allo sport Tonino Papa, tutto il personale comunale che si è reso disponibile, l'Ucap di Carignano, i commercianti, i privati e miei collaboratori logistici Horacio Moriondo, Bruno Gilli, Salvatore, Angelina Gilli, Andrea Saraccino, Ilaria Sara, dottoressa veterinaria Clara Sapia”. Considerati i risultati, è scontato l'appuntamento già per il prossimo anno. ♦

Giovani Insieme tra volontariato e divertimento Associazione di via Quaranta: un’estate vissuta intensamente

Lo slogan che avevamo pensato alla Giovani Iinsieme onlusper quest'anno era “Un'estate volontariaMENTE” ma in realtà si è trasformata in un'estate vissuta intensamente! Il mese di giugno è stato interamente dedicato agli istituti artistici: per tre settimane gli studenti del Liceo Artistico Primo di Torino hanno seguito l'opera dei restauratori nella Villa Bona di via Monte di Pietà. Nel dettaglio, Silvia e Simona hanno introdotto i ragazzi al restauro pittorico mentre Domenico e Simona hanno trasmesso loro la passione per il legno. La stessa sorte è capitata anche agli studenti del Liceo Artistico Passoni di Torino che hanno soggiornato a Carignano l'ultima settimana di giugno. I locali della sede di via Quaranta sono poi stati pacificamente invasi dai francesi di Carignan de Bordeaux in una simbolica presa della bastiglia franco-carignanese il 14 luglio. Gli amici d'oltralpe erano di passaggio nella nostra cittadina nel corso di un pellegrinaggio sulla via Francigena e si sono fermati un paio di giorni nei quali hanno potuto conoscere alcuni carignanesi e visitare i dintorni. Dopo di loro è stata la volta di uno sparuto gruppo di adolescenti, parte di Roma e parte di Milano, che è venuto a Carignano per un'esperienza di cantiere volontario. I ragazzi, che hanno vissuto il loro tempo libero con gli adolescenti del posto, durante il lavoro si sono occupati di rifare il trucco a due porte in legno della Villa Bona ed a quelle delle Scuole Elementari; non è mancata l'opportunità di una mattina come volontari al canile di Moncalieri ed infine si sono dedicati alla pulizia del viale alberato nel parco conosciuto come “Po Piccolo” ovvero quello con il platano. Questo lavoro è stato proseguito dai volontari dell'Audido di Alpignano nel mese di agosto e uest'ultima è stata senza dubbio l'esperienza più intensa di tutta l'estate della Giovani Insieme. L'Audido (Autonomia Diversamente Dotati) ha lanciato questo soggiorno con lo slogan “Una vacanza da Grandi” proprio perché si puntava all'autonomia dei partecipanti che sono venuti a Carignano senza l'accompagnamento di un educatore. I volontari della Giovani Insieme, con una ragazza proveniente dalla provincia di Varese ed alcuni carignanesi volenterosi, si sono prodigati al fine di lasciare un buon ricordo nei ragazzi dell'Audido. Il risultato è stato un ottimo lavoro eseguito dai ragazzi (per una volta anche loro volontari e non oggetto di azioni di volontariato) nel parco di Po Piccolo che è stato completamente ripulito ed anche il cancello in ferro del palazzo di piazza San Giovanni che ha cambiato volto. Anche per i disabili non sono mancati i momenti di svago con visite al museo della menta di Pancalieri, la mungitura al caseificio del Valinotto ed anche un pomeriggio di relax ospiti dei gentilissimi soci Padus che ci hanno anche offerto la possibilità di un rigenerante bagno in piscina! Infine i ragazzi hanno invitato a cena, nei locali dell'Associazione, tutti gli amici conoscuti durante la loro permanenza a Carignano per passare una serata insieme ed un coro magistralmente diretto da Paola Bertello ha allietato la serata. E' difficile definire alla fine di questa estate chi sia più appagato se i volontari che organizzano ed animano le attività oppure i volontari che vengono a Carignano semplicemente per lavorare e conoscere una realtà diversa e per scrivere tutti insieme la storia dei giovani di via Quaranta 16 ed il mio grazie va a tutti loro! ❚ Daniela Tontini Associazione Giovani Insieme

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“da Carignano - Ieri, Oggi, Domani”

MERCOLEDI 31 OTTOBRE ...dolcetto o scherzetto... a CARIGNANO b i m i ...b mbe .. .bi

. .. n ei neg ozi che espongono la

zUCcAP... vi aspettano dolci sorprese

HALLOWEEN 2012

12 Ottobre 2012

Spuntino pirotecnico per san Remigio Finale della festa con i fuochi d’artificio Carignano. Gran finale con i fuochi d'artificio, quelli della ditta Panzera nel cielo, quelli dell'associazione carignanese Ucap (Unione Commercianti, Artigiani, Professionisti) nel piatto. Come da tradizione anche quest'anno un prelibato spuntino cucinato e organizzato dall'Ucap ha chiuso la festa patronale di san Remigio L'iniziativa è stata realizzata con il Comune di Carignano - Assessorato alle Manifestazioni e si è svolta, martedì 2 ottobre scorso, nel salone del Campo Giochi messo a disposizione dal Parroco: “Ringraziamo di cuore don Mario - dice il presidente dell'Ucap Massimo Bessone - per averci dato la possibilità di organizzare la serata in un locale adatto ad accogliere gli ospiti”. ♦


14 Ottobre 2012

“da Carignano - Ieri, Oggi, Domani”

“da Carignano - Ieri, Oggi, Domani”

Sagra

Napolitano ha premiato il Club per il progetto “Acqua per sempre”

Dal 12 al 14 ottobre: un successo lungo tre giorni

Il 26 settembre scorso, durante una conviviale appositamente dedicata, una nutrita delegazione di soci del Rotary Club di Carignano, capitanata dal past president Renato Valinotti, ha ritirato la medaglia del Presidente della Repubblica Italiana Giorgio Napolitano, definitivamente assegnata al Club in seguito al successo ottenuto nell’esecuzione del progetto “Acqua per sempre”, il più grande progetto mai realizzato dal Distretto 2030. Il progetto, articolato nella'rco di tre anni, consisteva nel recarsi presso le scuole primarie per sensibilizzare gli alunni di terza quarta e quinta su un argomento di fondamentale importanza nel mondo: l'acqua. Nello svolgimento del progetto si è parlato di spreco, di inquinamento, dei rimedi e degli accorgimenti da adottare per ridurre questi fattori negativi. Nel corso dell’ultimo anno è stato affrontato anche l’argomento “acqua uguale energia”, visto sia sotto l’aspetto positivo (l’acqua produce energia) sia sotto l’aspetto negativo (l’acqua consuma energia in quanto deve essere depurata, pompata ecc.). Per la realizzazione del progetto, il Rotary Club di Carignano, tra i più piccoli del Distretto 2030, che vanta novanta Club, è sceso in campo con quattordici relatori, quattordici soci che hanno aderto dedicando parte del loro tempo lavorativo a questa nobile causa, facendo sì che in una settimana

Carignano. Sono state migliaia le presenze a Carignano nei giorni della ventunesima edizione della Sagra del Ciapinabò. La manifestazione, ideata e organizzata dal Comitato Manifestazioni e promossa dal Comune, è l'appuntamento clou del settembre carignanese e non solo: conferma il successo conquistato negli anni e si impone come uno degli eventi a più alto gradimento di tutto il territorio, come testimoniano le folle di visitatori e curiosi che hanno gremito il centro storico per l'intero week-end. ♦

quanto già nell’anno precedente avevamo raggiunto questi numeri”. L’attività del Club nell’anno rotariano 2011/2012 non si è però limitata a questo: preservando nel pieno rispetto del motto “servire al di sopra di ogni interesse personale” il Club ha portato avanti una serie di iniziative importanti. - Ha contribuito con una somma di denaro a sostenere il “Progetto Paideia”, progetto distrettuale rvolto a reinserire in nuove famiglie adolescenti che hanno subito violenze tra le mura domestiche; - Ha sovvenzionato il progetto “A scuola si sta bene”, programma organizzato da Elena Giuganino nella scuola primaria di Carignano (giunto al quinto anno consecutivo) che consiste in un percorso misto di acqua-musico-arte terapia rivolta ai bambini diversamente abili e tendente a migliorare il loro inserimento tra i coetanei. Quest’anno è stata elargita una quota anche alla scuola media, per dare un senso di continuità ai bambini della prima classe, qui approdati dalla scuola primaria, che altrimenti sarebbero stati privi di sostegno. - Ha aderito al progetto “Robusta” ideato dal Rotary Club di

Chieri, con una quota accantonata ma non ancora versata in quanto il progetto è in fase di attuazione; il progetto consiste nell’acquisto di una trivella e di mezzi semoventi per lo scavo di pozzi d’acqua in Burkina Faso. - Ha finanziato l’acquisto di due televisori nuovi per gli ospiti anziani della Fondazione Quaranta di Carignano. - Ha contribuito finanziariamente all’attività rotariana per i festeggiamenti di “Italia 150” e per la realizzazione del concerto di Natale. - Ha acquistato un nuovo gonfalone per l’Associazione Carabinieri in congedo, quale omaggio per l’opera di sorveglianza svolta nel corso delle manifestazioni fieristiche folkloristiche carignanesi. - Ha corrisposto, unitamente con il Club gemellato di Antibes-Antipolis, un contributo finanziario ad un’associazione benefica che assiste i bambini bisognosi di Antibes. - Ha versato un consistente contributo finanziario al progetto rotariano mondiale “PPolioplus”, che è impegnato a debellare la poliomelite in tutto il pianeta; - Ha contribuito con una quota al sostenimento delle spese per il progetto “Talassemia in Marocco”, che consiste nella creazione di reparti ospedalieri dedi-

cati e nella formazione di personale medico e paramedico specializzato. - Il Rotary Club Carignano interverrà ancora con un ulteriore contributo nei confronti della Croce Rossa di Carignano, service gia deliberato dal Direttivo. Per tutto questo, oltre che per la corretta gestione economico finanziaria, condatta nello spirito rotariano del “servire”, il Rotary carignanese ha ricevuto l’'attestato presidenziale rilasciato dal presidente del Rotary Intarnational Kalyan Banerjee, che conferma, anche quest’anno, il Rotary Club di Carignano nella sfera dei club efficienti. Valinotti conclude: “Terrei ancora a sottolineare che il nostro direttivo ha nominato quale assistente del Governatore il nostro socio Albino Naldo, motivo d’orgoglio per il nostro Club; ad Albino i migliori auguri di buon lavoro”. ❚

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Al Rotary Carignano la medaglia del Presidente della Repubblica siano stati contattati oltre 1200 studenti delle Scuole Primarie di Carignano, Carmagnola, Pralormo, Villastellone e delle borgate di Carmagnola: Casanova e Tuninetti. La Medaglia del presidente Giorgio Napolitano è stata assegnata al R.C. Carignano in quanto è stato il Club che ha contattato il maggior numero di scuole ed alunni. Nel corso della serata è stata anche consegnata all’incoming president Giovanni Albarello una targa personalizzata in riconoscimento all’impegno profuso nella realizzazione del service. Il past president Renato Valinotti commenta: “Noi abbiamo partecipato al progetto con lo spirito rotariano che ci distingue; mai avremmo pensato ad un cosi prestigioso riconoscimento. Il risultato è stato raggiunto anche grazie alla fattiva collaborazione, oltre che dei soci relatori, dei dirigenti scolastici di Carmagnola, Emilio Gamna; di Carignano, Liliana Savino; del corpo insegnanti nonché degli alunni stessi con il loro entusiasmo. Colgo l’occasione per ringraziare, anche in questa sede, tutti coloro che hanno collaborato. In particolare ringrazio il presidente che mi ha preceduto, Mauro Appendino, in

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10 Ottobre 2012

“da Carignano - Ieri, Oggi, Domani”

VIGILI SU CARIGNANO I pompieri: chi sono e cosa fanno Le alluvioni L’autunno, per antonomasia, viene associato a giornate grigie e piovose anche se spesso non è così e riesce ad incantarci con giornate piacevoli incorniciate da paesaggi multicolore. Ma esistono anche autunni in cui piogge abbondanti, favorite da una cronica mancanza di attenzioni e salvaguardia del territorio, mutano in tragedia pur essendo un evento atmosferico del tutto normale. Sempre di più in questi anni assistiamo ad improvvise esondazioni di torrenti e fiumi che non hanno mai creato alcun problema. Come comportarsi in queste situazioni? • Che cosa sono. Un'alluvione avviene quando una zona, che normalmente è asciutta, è allagata dalle acque che traboccano dalle rive o dagli argini di un fiume in piena a seguito di piogge prolungate e di forte intensità. • Che cosa fare se si viene coinvolti in un'alluvione? Un'alluvione, salvo rare eccezioni estive, non è quasi mai un fenomeno che si sviluppa con una rapidità tale da impedire di mettere in salvo persone e cose. Nella maggior parte delle situazioni verificatesi gli enti preposti alla salvaguardia della popolazione (Vigili del Fuoco, Esercito, ecc.) sono intervenuti con tempestività, organizzandone l'esodo e dislocandola in luoghi sicuri. In questi casi il fattore più importante è mantenere sempre la calma senza farsi prendere dal panico. Per affrontare una tale situazione possono essere utili i seguenti consigli: - nei locali minacciati dall'acqua si dovrà staccare la corrente elettrica, ma non bisogna eseguire tale operazione se il luogo in cui si trova l'interruttore generale è già inondato; - dopo l'inondazione non rimettere subito in funzione apparecchi elettrici che siano stati bagnati dall'acqua; - se abitate in una casa a più piani e l'acqua impedisce di uscire perché il livello è ormai molto alto, rifugiatevi ai piani più alti o, eventualmente, sul tetto; - mettete in un luogo sicuro le sostanze che potrebbero essere fonte di inquinamento come insetticidi, pesticidi, medicinali, ecc.; - se l'acqua potabile presenta odore, colore o gusto che inducono a credere che sia contaminata, prima di berla bisogna sterilizzarla facendola bollire o utilizzando sistemi appropriati (ad esempio mettere uno o due cucchiai di cloruro di calcio per ogni litro d'acqua e lasciarla riposare per almeno trenta minuti prima di utilizzarla nella cottura dei cibi o per bere); - non tentare eroismi improvvisati se non sono più che giustificati; - attendere un contatto visivo o verbale con le squadre di soccorso che di sicuro stanno arrivando. Il loro tempo di intervento può variare in funzione delle priorità che vengono stabilite dalla “Unità di crisi”operante sul territorio, e quindi può essere necessario attendere anche qualche ora consci del fatto che ci sono persone in difficoltà maggiori delle nostre; Non dimenticate che la vostra pazienza e collaborazione, anche solo attendendovi alle indicazioni che posso essere diramate, per noi e le altre forze di soccorso sono degli insostituibili alleati. I Vigili del Fuoco di Carignano

Informazioni e consigli dalla Polizia Municipale Via Frichieri 13, tel. 011.9698431, pm@comune.carignano.to.it

Dalla Germania al Liceo “Bobbio” Scambio linguistico per le classi quinte: un incontro di studenti e culture

A cura del comandante Doriano Reburdo

Disabili: cambiano contreassegno e segnaletica Il 15 settembre scorso è entrato in vigore il nuovo D.P.R. 30 luglio 2012, n. 151 che consente il riconoscimento dei contrassegni per diversamente abili rilasciati dagli stati esteri e il conseguente adeguamento del regolamento del Codice della Strada, con l’adozione del nuovo contrassegno sul modello europeo. Attualmente il contrassegno ed i relativi stalli di sosta riservati a tali categorie prevedono per il contrassegno l’uso di ideogramma su sfondo arancione mentre gli stalli di sosta sono di colore giallo riportanti all’interno il simbolo della sedia a rotelle. Relativamente al nuovo contrassegno denominato “contrassegno di parcheggio per disabili” è stato ribadito che è strettamente personale, deve essere esposto in originale nella parte anteriore del veicolo, in modo chiaramente visibile durante i controlli. Detto contrassegno sarà di colore azzurro, riportante il simbolo della sedia a rotelle bianco, dovrà essere plastificato; sul retro sarà applicata la fotografia, utilissimo ausilio per identificare il titolare durante i controlli di Polizia. - Periodo transitorio per rilascio contrassegno. Dal 15 settembre 2012 al 14 settembre 2015. Coloro che sono in possesso del vecchio modello possono utilizzarlo fino alla sua scadenza naturale. Per

i nuovi rilasci vengono adottati i modelli europei. Dal 15 settembre 2015 avranno validità esclusivamente i nuovi modelli, pertanto chi risultasse in possesso del vecchio tipo dovrà chiedere la sostituzione. Analoga situazione per l’adeguamento della segnaletica stradale da parte delle Amministrazioni comunali. Sui segnali verticali occorrerà modificare esclusivamente il simbolo della sedia a rotelle di colore nero su sfondo arancio con il simbolo bianco su sfondo azzurro, mentre gli stalli di sosta (segnaletica orizzontale) continueranno ad essere gialli, sarà variato in modo analogo il simbolo interno. - Cosa occorre per richiedere il contrassegno. 1) Richiesta e rilascio autorizzazione temporanea per infortunio o altro - Certificazione del medico legale dell’Asl di appartenenza, e non del proprio medico curante, dalla quale risulti una capacità di deambulazione impedita o sensibilmente ridotta per un periodo temporaneo per infortunio o altro. Il periodo della durata deve essere indicato nella certificazione medica. - Domanda al proprio Comune di appartenenza. - N. 2 fotografie da applicare: una sul contrassegno, l’altra sulla domanda. - Marca da bollo da 14,62 euro da applicare sulla domanda.

Allo scadere del tempo prescritto dal medico legale, qualora continui a persistere la patologia invalidante, il rinnovo dovrà essere nuovamente fatto tramite il medesimo medico legale dell’Asl di appartenenza e non dal proprio medico curante. 2) Richiesta autorizzazione permanente Validità 5 anni - Documentazione medica come al punto precedente oppure il verbale della commissione medica riportante l’esistenza dei requisiti sanitari necessari per la richiesta di rilascio del contrassegno invalidi. - Domanda al proprio Comune di appartenenza. - N. 2 fotografie da applicare: una sul contrassegno, l’altra sulla domanda. - In questo caso non è prevista la marca da bollo da 14,62 eurosulla domanda. Allo scadere del tempo prescritto dei cinque anni è sufficiente il certificato del proprio medico curante che attesta il persistere della patologia che ha dato diritto a tale contrassegno, quindi non serve più recarsi dal medico legale. Le persone che desiderano avere informazioni precise oppure chiarimenti in merito sono pregate di rivolgersi al Comando Polizia Municipale. Quanto scritto nella rubrica sarà riportato sinteticamente sul sito internet del Comune, dove si potrà trovare la necessaria documentazione per le domande.

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“da Carignano - Ieri, Oggi, Domani”

“Un’esperienza indelebile, indimenticabile”. Così commentano gli studenti delle quinte del Liceo Linguistico “Norberto Bobbio” lo scambio linguistico da poco conclusosi con i loro colleghi tedeschi dell’Adam - Kraft -

Gymnasium di Schwabach (Norimberga), i quali, dopo aver ospitato gli allievi carignanesi nel mese di marzo, sono stati accolti dai loro corrispondenti durante la terza settimana di settembre. Tutti sembrano estrema-

Interreg: un’emozione lunga tre anni Seminario di chiusura del progetto: le riflessioni dei protagonisti Quattro mesi dopo la conclusione ufficiale, celebrata presso la Reggia Reale di Venaria, del Progetto Interreg – PEEF, denominato “Terranomia”, i protagonisti dell’esaltante avventura durata tre anni si sono ritrovati a Torino sabato 28 settembre scorso presso la sala conferenze del Museo Regionale di Scienze Naturali per il seminario di chiusura. Il programma degli interventi, che ha visto come relatori esponenti delle Regioni Piemonte, Valle d’Aosta e Rhône Alpes, dell’Ufficio Scolastico Regionale, della Provincia, delle Università di Torino e della Provenza e delle Académies di Aix-Marseille e di Grenoble, ha permesso di approfondire, attraverso un confronto tra le realtà scolastiche italiana e francese, tematiche di grande rilievo quali “La mobilità dei giovani e gli scambi tra istituti scolastici”, “La mobilità degli insegnanti”, “ Il diploma Esabac” e “La lotta all’abbandono scolastico”. Tra i relatori Franco Zanet, Dirigente Scolastico dell'Istituto “Norberto Bobbio” di Carignano, è intervenuto sulla “Mobilità transfrontaliera per apprendisti e ragazzi in formazione professionale”, argomento sul quale da tempo l’Istituto diretto dal prof. Zanet ha dimostrato di essere all’avanguardia. “Noi crediamo negli scambi transfrontalieri - ha dichiarato Franco Zanet - perché favoriscono una formazione completa degli studenti ed

una crescita delle loro competenze e della loro autoconsapevolezza; ciò vale molto per gli studi professionali e per la formazione, ma risulta fondamentale anche per il liceo, nell’ambito del quale da due anni il nostro istituto ha il programma di studi ESABAC, volto al conseguimenti del doppio diploma italo-francese. Noi crediamo a queste iniziative e d’altronde i pareri dei relatori e le testimonianze sul campo hanno anche in questa occasione esaltato la bontà dei progetti di scambio internazionale ed espresso l’auspicio, al quale mi associo completamente, che essi trovino nuove fonti di finanziamento e continuità strategica, pur in un momento così difficile per l’economia continentale e tuttavia determinante per il consolidamento e la crescita di una vera identità europea”.❚

mente soddisfatti per l’importante occasione che hanno avuto di migliorare e allenarsi nell’uso delle lingue tedesca ed italiana. Infatti il vantaggio non è stato a senso unico, dal momento che anche i tedeschi hanno seguito un analogo iter scolastico che prevede lo studio dell’italiano come terza lingua. Lo scambio, organizzato dalla docente di lingua tedesca Rossella Derossi coadiuvata in Germania dalle docenti di lingua italiana,Sabine Heilmann-Wagner e Mireille Marcus-Toth, ha visto un sano e costruttivo incontro tra due culture apparentemente diverse, che ha rivelato ai nostri ragazzi come in fondo si è tutti, semplicemente, europei. Oltre a visite a Torino e in Liguria con i suoi caratteristici borghi, lo scambio prevedeva anche diverse ore di lezione, durante le quali gli studenti tedeschi seguivano dei corsi mirati di lingua italiana che all’occorrenza venivano distribuiti in diverse classi dell’Istituto, cosicché avessero modo di vivere appieno la realtà scolastica regolarmente svolta nel nostro Paese e, al contempo, valutare come i nostri studenti riescano ad integrare all’interno del loro nucleo coetanei di diversa nazionalità. Uno scambio è senza dubbio un’esperienza da fare per un buon apprendimento della lingua, senza il quale moltissimo della parte parlata andrebbe del tutto ignorato. Inoltre avere degli amici in un’altra nazione può sempre rivelarsi utile in futuro. E' fra la nostalgia dell’arrivederci sui volti dei ragazzi che questo scambio culturale ha visto la conclusione lasciando nei cuori di tutti un meraviglioso ricordo. ❚

I volti del Perù in mostra da Trame Le “Bambine di Vittoria Savio” fotografate da Daniele Fazio Carignano. Apre venerdì 9 novembre (inaugurazione ore 17.30) all'associazione Tra Me in via “ Silvio Pellico 34/C “Yanapanakusun - Volti del Perù”, mostra fotografica realizzata

Galvani presidente alla guida dei Cori Piemontesi Carignano. Ettore Galvani, direttore dell'associazione Corale Carignanese, è il nuovo preidente dell'Associazione Cori Piemontesi. Il rinnovo delle cariche è avvenuto all'inizio di ottobre. ◆

da Daniele Fazio. La mostra, visitabile fino al 1° dicembre, racconta il viaggio che ha portato Daniele a visitare la casa di accoglienza delle “Bambine di Vittoria Savio”, un progetto sostenuto da molte associazioni, persone ed anche da Re.Co.Sol - Rete Comuni Solidali. Sarà un'occasione per conoscere o rivedere il progetto di Vittoria Saio e per continuare a sostenerlo. Ingresso libero. Per informazioni: tel. 334.7671104; www.tramecarignano.com. ◆

La letteratura è di casa a Carignano Treatro Alfieri gremito per il Festival Poeti in Aia Carignano. Sabato 20 ottobre il Teatro “Alfieri” di Carignano era gremito di appassionati di letteratura, provenienti da molte regioni d’Italia, per la sedicesima edizione del Festival “Poeti in Aia - Poesia scrittura ed Interventi d’Arte”, promossa dall’associazione Progetto Cultura e Turismo con il patrocinio del Comune di Carignano e dell’Ente di gestione Aree Protette Po Collina torinese. Il Festival ha saputo ogni anno reinventarsi, per proporre la grande letteratura ad un pubblico attento e curioso di novità. L’edizione 2012 era dedicata ai grandi poeti internazionali: sono state lette poesie in polacco del Premio Nobel Wis_awa Szymborska; sono seguite due esibizioni coreutiche della poetessa pesarese Francesca Ricci, sulle parole di Garcia Lorca, e della coppia di ballerini torinesi Simonetta Travaglini e Giuseppe Noto, sui versi di grandi poeti argentini. Nel corso della serata sono stati premiati scrittori e poeti vincitori delle tre sezioni in cui si articolava il Premio letterario Nazionale “La Città del Principe”, che da sei anni affianca il Festival. Paolo Castagno, presidente dell'associazione Progetto Cultura e Turismo Carignano, commenta: “La promessa, pur in tempi difficili, è di ritrovarsi sul palco tra un anno, con nuove idee e rinnovate energie. Perché, lo dicono i poeti, la poesia è una delle poche cose belle tra le tante brutture che affliggono questa nostra Repubblica”. ◆

Mostra “Opere private” in Municipio Quadri e sculture di 75 artisti esposti fino al 3 novembre Carignano. E' aperta fino a sabato 3 novembre, nella Sala Mostre della Biblioteca Civica di Carignano (secondo piano del Municipio, via Frichieri 13), “Opere private”, quadri e sculture provenienti dall'associazione culturale Darko Store - Il Magazzino di Darko.. L'esposizione vuole offrire al pubblico una collezione di opere d’arte che nasce “anche un po’ dalla casualità delle circostanze”, come si legge nella presentazione del catalogo, considerata fonte di “testimonianza e di un caro ricordo empatico con gli artisti che le hanno create”. Tra i settantacinque artisti in mostra:Antonio Carena, Francesco Casorati, Anna Comba, Carol Rama, Enrico Colombotto Rosso, Riccardo Cordero, Marco Gastini, Ezio Gribaudo, Ugo Nespolo, Enrico Paulucci, Piero Ruggeri, Giacomo Soffiantino, Filippo Scroppo, Francesco Tabusso, Sergio Unia, Gilberto Zorio e tanti altri ancora, quali testimoni di una pittura che intende relazionarsi con se stessa e con gli altri. “La Città di Carignano ospita con onore questa collezione - ha affermato l’assessore alla Cultura Miranda Feraudo - aggiungendo un ulteriore tassello al novero delle sue manifestazioni. Nonostante i tempi così difficili, è un segno di come il Comune voglia continuare nella sua tradizionale attività di promotore e divulgatore di iniziative che segnano il ruolo importante svolto dalla cultura e dall’arte in particolare”. ◆

All’Unitre si riparte con le lezioni Nuovo anno accademico: economia, finanza e più musica Carignano. Venerdì 5 ottobre scorso, nella sala consigliare l’associazione carignanese dell’Unitre ha presentato a soci e simpatizzanti le attività previste per il nuovo anno. Tante, come sempre, le iniziative di promozione culturale. Da anni ormai l’associazione locale è in prima linea: solo l’anno passato ha tenuto ben 294 ore di lezioni in aula e oltre 300 di attività di laboratorio e di attività fisiche, da educazione motoria a yoga. Non sono mancate le uscite culturali, spesso collegate all’insegnamento in corso, con visite a Stupinigi e a Villa della Regina, o a Milano per le Gallerie d’Italia e Brera, o in valli alpine, come la val Majra. Per il prossimo anno sono programmate lezioni di Letteratura, Storia, Economia, Opera Lirica, Storia dell’Arte, Egittologia, Filosofia, Psicologia, Diritto, Economia, Geologia, Storia del cinema, Giardinaggio ed Erboristeria. Corsi di lingue straniere, Francese, Inglese e Spagnolo. Corsi di Informatica, uno per principianti e uno avanzato. Sono previsti appuntamenti con medici e primari per il ciclo di salute e benessere, con esperti di settore per conoscere e approfondire aree specifiche. Con specialisti per appunti di viaggio tra persone e luoghi. Corsi di educazione motoria, acquagym, ballo, yoga, canto corale, oltre a tante attività creative anche a scopo benefico nei laboratori, come le pigotte per l’Unicef “Quest’anno – dice il presidente Ettore Aime - abbiamo cercato di inserire nuove materie, oltre a quelle ormai consolidate che riscuotono un buon apprezzamento da parte dei soci, ampliando l’area storica e confrontandoci per la prima volta con lezioni basilari di economia e finanza, non troppo tecniche, ma di più facile fruizione. Anche l’area musicale sarà incrementata con un corso di canto corale che fornirà elementi di lettura musicale, oltre a nozioni su esercizi respiratori ed esercizi di vocalità. Spero che la risposta dei soci sia pari all’interesse manifestato dagli iscritti negli anni passati, con tanta partecipazione che gratifichi quanti si prodigano per la riuscita delle varie attività, dai docenti ai colleghi del Direttivo.” Per avere maggiori ragguagli e per le iscrizioni rivolgersi ialla Segreteria, presso la Biblioteca Civica (Secondo piano del Municipio, via Frichieri 13) nel pomeriggio dalle ore 15 alle 18. ◆


16 Ottobre 2012

“da Carignano - Ieri, Oggi, Domani”

Pagine di storia Di recente uscita nelle librerie è il volume di Alberto Lusso intitolato la “Battaglia di Ceresole” per le edizioni Araba Fenice. Si tratta di una ponderosa monografia che l'autore, insegnante di filosofia e storia nei Licei di Bra, ha dedicato ad una importante battaglia rinascimentale tra Francesi ed Imperiali (tedesco-spagnoli-italiani) poco conosciuta e nota, forse perché avvenuta in uno scacchiere periferico (il Piemonte occidentale) del teatro di guerra europeo del tempo. La battaglia si svolse nel territorio di Ceresole d'Alba in direzione di Carmagnola e fu l'ultima tra i due contenenti e la se-

CURIOSITA’ ECOLOGICHE

a cura di Gervasio Cambiano

conda delle due vinte dai francesi di Francesco I. La prima fu la famosa battaglia di Melegnano, detta “la battaglia dei giganti”. Nelle 500 pagine del libro sono descritte con grande precisione storica le varie fasi della battaglia, ma anche sono citate e descritte numerose fonti tra cui lettere di comandanti e personaggi famosi del tempo indirizzate ai due contenenti cioè il re di Francia e l'imperatore di Germania. Ci sono poi molte pagine dove

a cura di "Legambiente Il Platano"

viene citata Carignano e vari paesi vicini (Lombriasco, Piobesi, Virle, Vinovo ecc.), per le vicende accadute in quel periodo tra cui il famoso assedio dell’autunno 1543. Il libro completa anche le pagine dedicate a questo episodio dal carignanese Rodolfo. Il lavoro è infatti frutto di una formidabile ricerca a tutto campo negli archivi e nelle biblioteche. Ed il risultato è veramente ottimo. Un libro intressante per gli storici ma anche per coloro che si appassionano alla storia del Piemonte.

Accademia Scacchistica

“ALFIERI DEL PO” A cura di Daniela Tontini

Italia quindicesima alle Olimpiadi La quarantesima edizione delle Olimpiadi degli Scacchi del 2012 si sono svolte In Turchia, ad Istanbu,l dal 27 agosto al 10 settembre. Hanno partecipato 157 squadre nel torneo open e 127 nel femminile, con quasi 1400 giocatori, di cui oltre 200 Grandi Maestri. L'Italia ha concluso alla grande travolgendo la Grecia per 3,5 a 0,5 e guadagnandosi un ottimo 15° posto in classifica finale! Le ragazze pagano invece l'accoppiamento non "fortunato" con la Mongolia, perdono per 3 a 1 e si devono accontentare del 33° posto finale, posizione vicina al loro ranking di partenza (31). Ennesimo assalto fallito (il quinto) dalla Russia che, come nel 2010, deve accontentarsi dell'argento olimpico. Insufficiente ai grandi favoriti della vigilia la netta vittoria per 3 a 1 sui Campioni d'Europa in carica della Germania. L'oro va all'Armenia (terzo oro nelle ultime quattro edizioni!) grazie alla vittoria di misura sull'Ungheria. Perdendo Muove il BIANCO. contro l'Ucraina la Cina, che guidava la Matto in 4 mosse. Soluzione mese scorso classifica fino a ieri, esce addirittura dal Il mese prossimo la soluzione • 1. Rg5 c2 podio finale che forse avrebbe meritato. (se ...Ta1 2. Rh6 b2 3. Rg7 matto) Tutte le classifiche e le partite più interessanti sul sito: http://www.ches• 2. Rf6 c1→ D solympiadistanbul.com/ • 3. Tg7 matto

La pedina A cura di Franco Benedetto Lo dicono le pedine: anche se siamo di legno, chi vuol trattare con noi, deve aguzzare l’ingegno. Soluzione mese scorso (18-13) 9x18 (26-21) 17x19 (27-31) 20x27 (31-6) 3x10 (32x5)

Il BIANCO muove e vince in 5 mosse 1

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Per le inserzioni

“da Carignano Ieri, Oggi, Domani”

Franco Moto RIPARAZIONI MOTO - CICLI

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- L'Araba Fenice, mostra di riuso funzionale e riciclo artistico. Nell'ambito della direttiva dell'Unione Europea in materia di rifiuti che individua 4 R prioritarie nella gestione dei rifiuti (Riduzione, Riutilizzo, Riciclo, Recupero), il circolo Legambiente Il Platano lancia l'idea di una mostra sul riuso funzionale ed il riciclo artistico dei materiali. Opere non necessariamente artistiche, ma che debbono tutte contenere almeno una parte di materiale riciclato. Sarà possibile proporre oggetti che, con il decadimento dalla loro funzione primaria, diventano qualcos'altro o vere e proprie creazioni artistiche con materiali destinati alla distruzione in discarica. La richiesta è di partecipazione dei cittadini con opere realizzate recuperando, riciclando, riutilizzando materiali di scarto ed è vista nell'ottica di tradurre in un'attività ludica o economicamente vantaggiosa un impegno che dovrebbe essere condiviso in una società che persegue uno sviluppo sostenibile. La partecipazione, con un massimo di due opere, deve avvenire attraverso la presentazione di una scheda descrittiva dell'oggetto (con eventuale foto) e delle caratteristiche tecniche ( cosa si è riciclato quali altri elementi compongono l'opera) ed i dati del partecipante. Ad inviare i loro lavori sono invitate anche le classi scolastiche di ogni ordine che abbiano svolto attività che si possano riportare allo spirito dell'iniziativa. La scheda va inviata all'indirizzo ilplatano.legambiente@gmail.com entro il 15 novembre. - Per favorire la mobilità sostenibile e dare una mano in tempi di crisi, il Ccmune di Settimo Torinese ha deciso di rendere gratuiti i mezzi pubblici che attraversano la città. Come si legge in una nota ufficiale del Comune di Settimo Torinese, dal 10 settembre 2012 è stato azzerato il biglietto dell'autobus, che costava 0,65, con lo scopo di aumentare la mobilità sostenibile, ridurre il traffico e lo smog, e soprattutto venire incontro ai residenti in tempi di crisi e incrementi folli del prezzo della benzina. Segnaliamo questa iniziativa che ci appare in controtendenza in una regione che taglia treni, autobus ed ogni forma di mobilità collettiva e vive solo nella idolatria Tav. - “L'illuminazione pubblica costa oggi, solo per i consumi energetici, oltre 1,3 miliardi di euro, e grava quasi integralmente sul bilancio dei Comuni che in meno di dodici mesi hanno visto aumentare la bolletta di almeno il 15%. Come al solito, si confonde più luce uguale più sicurezza con invece, più coerentemente, maggiore qualità della luce e più uniformità della stessa è uguale a più sicurezza. In questo modo oggi siamo arrivati ad una situazione insostenibile, con costi energetici per l'illuminazione pubblica doppi rispetto alla Germania e quasi tripli rispetto all'Inghilterra e "casualmente" di poco superiori a quelli della Spagna. E questo senza migliorare di una virgola la sicurezza”. L'iniziativa del governo di diminuire l'illuminazione notturna provoca reazioni disparate, quello riportato è il pensiero dell'associazione”Cielobuio” in tema di sicurezza, ma è certo che, con costi di questa portata, la riflessione deve essere fatta senza pregiudizi e strumentalizzazioni ed è oggettivo che ormai il nostro problema non è più il buio, ma l'inquinamento luminoso e che, forse, usare l'Enel come consulente per questi problemi non è la scelta più opportuna per i Comuni. - Il circolo Legambiente Il platano oggi è raggiungibile anche su Facebook Circolo Legambiente “Il Platano” Carignano-Carmagnola-Villastellone

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“da Carignano - Ieri, Oggi, Domani”

in M E S S A G G I Omaggio ai nostri centenari e ultranovantenni

Ritangela Margaria, una vita per il teatro

Una folla raccolta e commossa ha partecipato, lunedì 26 settembre scorso, all'estremo saluto a Ritangela Margaria, per tutti l'attrice che ha lavorato e sostenuto tutte le compagnie teatrali carignanesi. Tanti concittadini si sono stretti attorno al marito Giovanni Rubinetto e ai figli Andrea e Alessandra per testimoniare l'affetto per questa donna che aveva saputo regalare tanti momenti di serenità. Aveva iniziato giovanissima a seguire le orme paterne nel teatro dell'oratorio parrocchiale nel quale recitava il padre, nella compagnia che allora, nell'immediato dopoguerra, si chiamava Fric-Filo (da (Filodrammatica Frichieri, il benefattore e finanziatore del Duomo carignanese) e del quale l'attuale compagnia teatrale porta il nome. Il suo impegno e la sua passione hanno attraversato tutte le esperienze teatrali che si sono succedute in Carignano, dai teatri delle compagnie oratoriane ai grandi spettacoli in piazza della Cantoregi e alle commedie della compagnia del CTG, poi confluita nella FricFilo2, in compagnia di altri noti rappresentanti del nostro teatro popolare che oggi non ci sono più, tra cui ricordiamo Valeriano Margaria, Filippo Manca ed Emanuela Berutto. Nell'ultimo decennio, dopo aver curato la regia di riuscite rappresentazioni teatrali quali “Giromin a veul mariese”, “En pugn en sel capel”, “Varisto el rancin” e il classico “Monsù Travet” di Bersezio, si propone nell'inedito ruolo di creatrice di pezzi teatrali, adattando testi teatrali nazionali ed esteri nella nostra lingua piemontese. La sua idea era quella di proporre un ideale giro d'Italia attingendo al ricco repertorio teatrale delle varie regioni, adattando situazioni e contenuti e dimostrando, di fatto, che i sentimenti e le vicende della vita si trasmettono sempre uguali, nei tempi e nei luoghi. Così ha costruito, anno dopo anno, un repertorio assolutamente originale, a partire da Goldoni e procedendo con Palazzeschi, Pirandello, Govi, Scarpetta, Eduardo, … fino ad arrivare ad una trasposizione de “Il marito ideale” tratta dal testo anglosassone di Oscar Wilde, nella quale seppe adat-

I contributi che sono qui raccolti testimoniano il suo poliedrico impegno, la sua radicata presenza nella comunità cittadina, il grazie degli amici che con lei condividono i ricordi. ❚

Il commosso ricordo della Compagnia Teatrale Fric-Filo2 Cara Ritangela, era ormai diventata un'abitudine quella di chiudere il nostro spettacolo chiedendo un applauso per te: chiamarti davanti al pubblico a ricevere l'applauso più caloroso e più meritato, per chi aveva preparato la commedia, per chi durante l'estate si era messa di buona pazienza e con intelligenza a limare i personaggi, ad adattarli a noi attori, ad aggiungere e togliere le parti per accontentare tutti... Insieme agli amici della FricFilo2, ma prima con la Compagnia parrocchiale, con il CTG, con la Cantoregi, hai dato vita a tanti person a g g i ,

sempre interpretati mettendoci un po' del tuo modo di vivere. La gente lo diceva: a l'è prope chila, ai ven natural... Lo scorso anno avevi scelto di interpretare una Maestra, Tota Margherita detta Ghita. Forse è proprio giusto ricordarti oggi così, come nell'ultimo dei tuoi personaggi, la anziana Maestra di Guareschi che continua ad insegnare ai suoi allievi di un tempo, diventati ormai uomini adulti. Per noi del Teatro eri la Maestra indiscussa per tutti: noi combinavamo, proponevamo, ma poi "... a venta ciameije a Ritangela!". Insegnavi a recitare ai più giovani, ti occupavi della regia, delle scene e ti ritagliavi sempre un personaggio per donarti al tuo pubblico, che tutti gli anni ti aspettava... Sotto la tua direzione, abbiamo potuto occupare un ruolo originale e di prestigio nel panorama del teatro di-

Il ricordo di Vincenzo Gamna, regista Le parole di Ettore Aime, presidente Unitre tutti hanno conosciuto Ritandella cooperativa "Progetto Cantoregi" Certamente gela Margaria per le sue performances artiMi è stato chiesto da Fric-Filo2 di “fare memoria” di Ritangela, anche attrice di Cantoregi. Fu presentata a noi da Ginetto Genero, suo raffinato costumista e regista, che da ragazzo aveva fatto l’attore con me nella Fric-Filo (1). E fu subito un ingresso molto, ma molto teatrale, da grande caratterista qual era. Basti pensare alla magnifica interpretazione della Marchesa Adeodata Vivalda in “Le man veuide”: una fervorosa madama piemontese, nobilastra e cialtrona, in un ricco e voluminoso costume settecentesco, trionfante in mezzo ad una baraonda di pitali, servitori e graziose servette, sostenuta dalla musica del minuetto di Boccherini. Molto variegate ancora le sue belle e numerose caratterizzazioni. Un’altra celebre interpretazione - storica - fu nel varietà “I ciochin ‘del rebechin”, nel ruolo di una tremenda bambinaccia, dai mutevoli languori e improvvisi capricci, recitato con una incredibile baldanza e sicurezza! Avevamo costruito il suo personaggio, con Ginetto, vestendola esattamente come una delle “Sorelle Nete” del famoso varietà televisivo di Renzo Arbore. Insomma: un vero delirio! Ritangela, in quel caso, era il Teatro in persona: una Lina Volonghi o una Giusi Raspani-Dandolo..., bravissime attrici lontane, ormai cancellate da queste inutili e inaudite veline! Ritangela, come persona, era donna gentile e solare, sempre pronta nella sua trincea, la ribalta della vita, ad esplorare il territorio dell’umano vivere con i suoi numerosi personaggi teatrali. Ed è proprio per tutto quanto ci ha dato che la ricordiamo con affetto, con gratitudine e con non poca malinconia. ❚

bacheca

Spazio ai lettori

L’estremo saluto dei concittadini all’attrice, autrice e regista tare una commedia inglese alla cultura, alla lingua e all'umorismo piemontese. Lo scorso anno si cimentò in una difficoltà ancora diversa: cucire insieme, a partire dai testi letterari di Guareschi e dalle immagini che la memoria collettiva ha ben presenti dai film con Fernandel e Gino Cervi, le scene di Don Camillo e Peppone, le vicende senza tempo dell'Italia dei paesini, che il pubblico carignanese ha accolto con particolare favore. Ha creduto nel teatro come forma espressiva, ma anche come collante per unire le persone: sua era la cura per adattare il copione ai profili caratteriali degli attori, tenendo sempre in forte considerazione i più giovani, che non mancava di elevare durante i suoi discorsi. Spesso procurava di aggiungere ruoli ai testi che traduceva, in modo che tutti quelli che desideravano partecipare trovassero una parte e non si sentissero esclusi. E curava le scenografie col marito Giovanni, i costumi con Renata, … e questo fino all'ultimo, fino a quando una complicazione l'ha portata via, dopo aver rifinito la commedia per il prossimo anno.

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“da Carignano - Ieri, Oggi, Domani”

stiche di indubbio valore, ma non bisogna dimenticare il suo impegno, quale Presidente della Unitre di Carignano sino al 2006. Di Lei ricordo la grande intelligenza e la capacità di “stare nella parte” anche nella vita reale. Sicuramente la nostra Associazione avrà tanti momenti da rievocare, ma i miei ricordi personali vengono da molto più lontano, e spero che mi rimangano impressi nella mente... Voglio ricordarla bambina, con suo fratello, mio compagno di scuola alle elementari. Voglio ricordarla ragazzina, ai primi anni sessanta, quando usciva dall’oratorio femminile con mia sorella, entrambe imbronciate, perché la tendina perbenista, calata prudenzialmente davanti allo schermo del televisore in bianco e nero per nascondere le ballerine, le aveva private della visione di Canzonissima. Voglio ricordarla col marito, nei nostri viaggi insieme, al Cairo, alle piramidi, e ad Istanbul, al palazzo di Topkapi. Voglio ricordarla alla festa dei vent’anni dell’Unitre, elegante e fresca di pettinatrice. Voglio ricordarla quando mi ha detto che diventava nonna. Voglio ricordarla, nei momenti complicati, per quella abitudine tutta sua di alzare le spalle accompagnando il movimento con un franco sorriso, un modo per dire “...non importa, andiamo avanti!”. ❚

lettantistico regionale: lo dobbiamo a te, a te che ci ha preparato le trasposizioni dei pezzi di Goldoni, di Eduardo, di Oscar Wilde..., sempre tradotti e adattati nella nostra amata lingua. In occasione dell'ultima replica di don Camillo, ti avevamo consegnato una targa per ricordare i tuoi cinquant'anni di attività teatrale come Attrice, come Autrice e come Regista: i tuoi primi cinquant'anni avevamo scherzato allora, e invece sono stati cinquanta belli giusti, non uno di più! Cinquant'anni in cui hai fatto ridere e piangere la gente di Carignano, nei quali hai dato vita e interpretato amori e lotte, guerre e carità, fasti e miserie, intrighi e nobili gesta. Ma nella commedia della vita non sempre siamo preparati per la recita che dobbiamo interpretare: siamo su un palco sul quale non possiamo prevedere cosa succederà domani, non conosciamo la parte in anticipo, non possiamo scegliere quale ruolo interpretare e non sempre il finale è quello che vorremmo... Un poeta dell'antichità ha detto che non si è definitivamente nelle braccia della morte finché si rimane nei ricordi delle persone che ci hanno voluto bene. Ti posso assicurare, a nome di tutti, di tutti gli amici che hanno lavorato con te e con te hanno condiviso i ricordi di una vita, che le tue parole, i tuoi insegnamenti, saranno ancora nei nostri cuori. E mentre il sipario si chiude, domando ancora a tutti l'ultimo applauso per Ritangela... ❚

Avevo incontrato il signor Alessandro (Sandro) Turello nel luglio 2007 quando avevo scritto su questo mensile di tetti e “pantalere”. Sono tornata nella sua casa in via Silvio Pellico 115, dove vive con la moglie e la figlia. Dopo un recente, riuscitissimo intervento agli occhi, ha ripreso a curare con entusiasmo orto e frutteto sul retro della casa, eliminando anche i fili d’erba ed i suo viso ha infatti il colore di chi trascorre molto tempo all’aperto, sotto il sole. Scrupolosamente, cambia calzature prima di entrare in casa. E’ nato a Carignano, in via Torre, e precisa “all’allora civico numero 5” (l’attuale portone d’ingresso al numero 13), il 4 febbraio 1921 da Giuseppe (1886-1941) e Lucia Lisa (1893-1987). La famiglia abitava in due stanze di proprietà ed aveva per vicini di casa le famiglie Pasquero, Racca e Colombano; disponeva anche dì un piccolo orto che veniva coltivato con molta attenzione. Nel 1934 nasce la sorella. Sandro, dopo la quinta elementare, si iscrive alle scuole serali a Carignano dove segue i corsi di disegno, geometria, computisteria tenuti da Gaspare Margaria (1902-1969) e persino un corso sui motori a scoppio; in seguito frequenta a Torino la scuola “San Carlo” finché ritiene di aver imparato quanto gli poteva essere necessario. Ha ormai deciso di fare il muratore perché il lavoro viene “pagato subito, mentre in campagna si faceva la fame”. Non aveva compiuto quattordici anni e già lavorava, prima nell’impresa di Matteo Simonino e poi in quella di Giuseppe Tua; a soli sedici anni, insieme al “trabucant” Carlo Brandino (padre di Franca, Giovanni e Bruno), che andava ad aiutarlo solo il sabato, rifece l’intonaco ai cornicioni esterni del Santuario del Valinotto per conto dell’impresa Simonino e, com’è d’uso tra questi artigiani, vicino alla cupoletta, in alto, tracciò una piccola targa liscia, in cemento, ed incise con un chiodo il suo nome e l’anno 1937. Seguirà il servizio militare che continua con il periodo della guerra (dal maggio 1941 all’8 settembre 1943) nell’aeronautica, come trombettiere; presso una caserma di Siena si teneva un corso per tutti i trombettieri di quel corpo e successivamente, per una fortunata coincidenza, viene destinato a Torino, presso una caserma in via Moretta, Presidio Aeronautico. L’inserimento come trombettiere era avvenuto perchè Sandro già suonava, dall’età di 13-14 anni, il bombardino nella banda musicale e lo suonerà fino alla scioglimento (anni 19831984). Continuerà però anche in seguito a suonare il suo strumento, in compagnia di alcuni amici nell’”orchestrina degli Alpini”: ricorda Giuseppe Crivello e Michele Zaccagnino alla fisarmonica, Aldo Galis e Bartolomeo Testa al clarino, Mario Giovannini alla chitarra, Domenico Gieco al sax, che si riunivano (a volte solo alcuni) per allietare incontri conviviali. Al ritorno alla vita civile, costituisce per qualche tempo un’impresa, insieme a Giovanni Ferrero, che esegue, tra l’altro,

la trasformazione dei vecchi cameroni dell’ospedale in stanzette accoglienti e funzionali, sotto la presidenza di don Valetti. Il 5 ottobre 1947 Sandro sposa Agostina Avataneo, nata a Polonghera il 5 ottobre 1925 (ed a lei vanno quindi doppi auguri): abitano ancora in via Torre, di fronte alle “scole veje”, in una porzione di casa. Nel 1951 nasce la prima figlia e nel 1958 la seconda, quando già dal 1952 si erano trasferiti nella nuova casa (l’attuale) che Sandro aveva cominciato a costruire, da solo, nel 1949, nelle ore libere e talvolta tralasciando anche piccoli lavori. Mi chiede espressamente di scrivere: “Noi muratori e, come me, Filippo Picco e Vittorio Tosco e la coppia Antonio Ferrero e Romualdo Allena, avevamo solo la “galiota” e la spingevamo, a mano, carica di dieci sacchi di cemento fino al cimitero, per le cripte. Nessun artigiano possedeva altro mezzo di trasporto per il materiale; solo la bicicletta per gli spostamenti veloci”. “Altri tempi”, e ricorda di essere stato consigliere comunale nella prima legislatura del dopoguerra (1946-1951), sindaco Teotimo Chicco. Il segretario Celestino Zavattero fungeva spesso da consulente anche per i privati che si rivolgevano in Comune per informazioni varie, soprattutto di carattere legale e/o economico. Successivamente ha fatto parte

del Consiglio di Amministrazione delle Opere Pie, presidente Don Pietro Valetti., segretario-economo Luigi Medail. A quel periodo appartiene la figura di Giovanni Tabusso (1902-1960) che si occupava in particolare del giardino ma era un uomo “tuttofare”. Dalle parole di Sandro traspare ancora tanta emozione, ricordando che, quando fu necessario rifare i materassi (allora tutti in lana) per quanti erano ricoverati all’ospedale ed ai Cronici Quaranta, provvide egli stesso alla confezione ma venne procurata la macchina per la carda direttamente dal consigliere Siniscalco, “perché osservare la giusta trafila avrebbe richiesto troppo tempo”. Nel 1962 Sandro Turello ha lasciato l’attività di artigiano e coltiva la propria terra dalla quale non si è mai completamente staccato. Ricorda con nostalgia il suo lavoro perché ai suoi tempi il muratore costruiva la casa dalle fondamenta al tetto, pavimenti e montaggio infissi compresi e, quando era finita, la sentiva “come una sua creatura”. Solamente per i parquet (incollati sul battuto in cemento o posizionati con le radici) ci si rivolgeva ad artigiani specializzati (a Carignano, storico, Pier Vincenzo, Piter Curletto, 19352010). L’affetto per quei tempi non è legato solo “agli anni giovani” ma anche al fatto che “il duro lavoro e la fatica erano compensati da tante soddisfazioni, morali ed economiche, ed ormai queste contano molto di più, troppo”. Posso solo aggiungere: “Serena saggezza”. Marilena Cavallero

Le spose Serenissima e non solo... ringraziano Laura (Caffetteria i Portic) per la gradevole accoglienza. Giuseppina Avataneo, di Carignano, ha festeggiato i 95 anni. Figlio, nuora e tutti i nipoti che l'hanno festeggiata le augurano ancora tanti anni in serenità.

Consolatevi con me, voi che mi eravate tanto cari, io lascio un mondo di dolori per un regno di pace.

La banda Favarin / Gallo sempre al completo, con i cugini padovani, dopo un anno si ritrova a festeggiare.

Antonio Savarino * 5 dicembre 1933 † 25 settembre 2012 I familiari sentitamente ringraziano.

La Santa Messa di Trigesima sarà celebrata nella Parrocchia di Carignano domenica 28 ottobre 2012 alle ore 10.30.

Lettera a un’amica Per Ritangela Margaria Ciao Ritangela, ricordi? Siamo state amiche da sempre, essendo nate nello stesso cortile di via Trieste! Quanti bei ricordi Sai… non riesco a credere che sei andata via… ma poi penso che hai voluto precedermi… sai la mia salute precaria!Ma quando arriverò continueremo a tenerci compagnia, continueremo a raccontarci mille cose, perché con te era un continuo scambio di opinioni, di idee! La tua amicizia era parte viva di me, c’era sempre il tuo aiuto costante, bastava dirti: Rita ho bisogno… e tu già incominciavi ad aiutare in tutti i modi possibili! Da te non si veniva via se non con l’aiuto in cuore! Quanti, quanti ricordi ho di te e ora questi mi tengono compagnia, quasi come ci fossi tu qui con me a riviverli, a ricordarli! Ho conosciuto poche, credilo, poche persone del tuo valore e con così grandi valori! Sono orgogliosa di esserti stata amica; la vita è stata generosa con me, avendomi regalato la tua amicizia in questi 67 anni! Siamo state amiche da sempre e continueremo ad esserlo! Ti abbraccio, amica cara, ci ricorderemo, possiamo scommetterci, ci ricorderemo sempre. ❚ La tua amica di sempre Maria Angela Finello

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Auguroni a Federico Ricca per i 16 anni e a nonna Tere per gli 80 da Roberto, Patrizia, Bruna, Flavio, Sonia e Luca.

Matrimonio inglese e torta carignanese Una delegazione della Giovani Inseme si è recata in Inghilterra, nel Derbyshire, per festeggiare il matrimonio di Paula e Los. Si tratta di due amici d'oltremanica ormai naturalizzati caignanesi grazie alla loro presenza decennale durante il Carnevale e proprio lo scorso febbraio il vicesindaco, Miranda Feraudo, ha consegnato all'Associazione un libro da portare in regalo agli sposi. Così, l'omaggio dell'Amministrazione comunale spiccava sul tavolo dei regali allestito in una delle sale nel vecchio maniero di Hartington Hall, mentre la torre di Carignano svettava sulla torta nuziale che riportava dei momenti importanti della vita dei due sposi! I carignanesi presenti sono stati molto onorati di partecipare a questo evento che ha messo in rilievo un momento importante della nostra vita cittadina ed ha anche aggiunto una pagina di storia nel grande libro della Giovani Insieme. Tanti auguri a Paula e Los. Chi volesse vedere maggiori immagini può sbirciare su www.dtspace.co.uk/PaulaLoz. ❚

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18 Ottobre 2012

“da Carignano - Ieri, Oggi, Domani”

Ottobre 2012

“da Carignano - Ieri, Oggi, Domani”

Cronache dallo sport

Accordo sui diritti di cittadinanza

CALCIO FEMMINILE

E' stato firmato dopo parecchi incontri l'accordo fra le Organizzazioni Sindacali e il Comune di Carignano, sui diritti di cittadinanza. Ci riteniamo soddisfatti dei punti concordati con l'Amministrazione comunale , consapevoli delle difficoltà finanziarie in cui si trovano i Comuni alla luce dei tagli alle risorse da parte del Governo e dalla Regione. Sappiamo che per garantire i servizi i Comuni chiedono sacrifici e contributi economici ai cittadini, noi ci siamo battuti perché le compartecipazioni fossero applicate in modo il più possibile equo, in base al reddito familiare. Il Comune ha confermato, in linea di massima, tutte le agevolazioni dello scorso anno per Tia (raccolta rifiuti), contributo al sostegno delle spese di riscaldamento, con un fondo di 20.000 euro a favore di nuclei familiari con un reddito ISEE massimo di 8.000 euro, e con un fondo sempre più piccolo regionale di 10.000 euro per il sostegno all'affitto. Il confronto su Irpef e Imu e la loro applicazione è stato fatto salvo guardando i principi di equità e progressività nella tassazione. Per quanto riguarda l'Imu, l'Amministrazione si è impegnata ad istituire un fondo da destinare al riequilibrio della tassazione sulla prima ed unica casa di abitazione a favore dei cittadini con redditi familiari bassi, compatibilmente con l'assesto di bilancio 2012. Sugli aumenti dei costi dei servizi, in particolare per la mensa scolastica e per il micronido, non abbiamo condiviso le scelte dell'Amministrazione comunale, e abbiamo rimandato la discussione per il prossimo anno. Per quanto riguarda le problematiche relative al trasporto intracomunale, abbiamo concordato di metterci a disposizione per una indagine rispetto alle reali esigenze sul territorio e soprattutto presso le fasce più deboli dei cittadini carignanesi e, qualora emerga la necessità di tale servizio, l'Amministrazione comunale si rende disponibile a contattare le Aziende di Trasporti competenti per stabilire tariffe agevolate. Preghiamo quindi i cittadini che sentono il bisogno di usufruire di trasporti intracomunali di venire nella sede dello Spi-Cgil in via Quaranta 4\a a Carignano. Infine abbiamo stabilito di aprire uno specifico confronto sul tema degli anziani e delle loro condizioni di vita nella città. Ci incontreremo con l'Amministrazione entro dicembre per una verifica sull'andamento delle azioni previste dall'accordo. Con questo accordo si è chiuso il confronto con l’Amministrazione comunale sul bilancio 2012, un confronto a volte difficile ma che ha portato a risultati positivi e che dovremo confermare quando affronteremo la discussione sui conti del 2013. ❚ SPI-CGIL, FNP-CISL, UIL-UILP

Sottoscritto da Comune di Carignano e Organizzazioni sindacali

A Carignano un progetto unico in Italia

Sull’onda azzurra dello straordinario successo registrato nel periodo primaverile del primo anno di attività dell’unico Centro Tecnico Calcistico Femminile in Italia, organizzato e condotto da tecnici con patentino F.I.G.C., laureati in Scienze Motorie e Sportive, il Coordinamento regionale del Settore Giovanile e Scolastico della Federazione Italiana Giuoco Calcio comunica che anche quest’anno l’attività di tipo ludico-motorio verrà effettuata a titolo completamente gratuito per tutte le partecipanti (dai 5 ai 13 anni). A novembre a Carignano, prima sede provinciale, inizierà l'attività con cadenza settimanale. L'appuntamento è al

sabato. Marco Pianotti, carignanese, responsabile regionale del Settore Marco Pianotti Giovanile e Scolastico della F.I.G.C., impegnato nell’organizzazione dell’attività sportiva per oltre 40000 ragazzi dai 5 ai 12 anni, commenta: “Sono contento di essere riuscito a portare sulla città di Carignano una parte importante (la prima sede provinciale) di un progetto unico in Italia. Un’attività motoria gratuita di tipo calcistico ma pensata espressa-

mente per il pubblico femminile”. E a proposito del progetto, realizzato con il patrocinio del Comune di Carignano, l'assessore allo sport Tonino Papa dichiara: “Esprimo personalmente e a nome di tutta l’Amministrazione comunale profonda soddisfazione per questo innovativo progetto, considerato il fatto che è unico in Italia. Inoltre porgo anche un ringraziamento di cuore al professor Marco Pianotti per aver pensato a Carignano come sede provinciale di questo corso”. E prosegue: “Una delle

cose che ritengo fondamentali per lo sviluppo fisico e per ri-

manere in buona salute anche in età adulta è la pratica delle discipline sportive sin da piccoli, proprio per questo è un nostro preciso dovere fare di tutto per promuovere e caldeggiare queste iniziative, un altro aspetto importante di questa iniziativa è la collaborazione che si è instaurata tra la Federazione e le associazioni sportive che operano sul territorio, colgo l’occasione per ringraziare anche la “Polisportiva Carignano” che offre gratuitamente la tensostruttura di via Roma per lo svolgimento delle lezioni che come già specificato dal professor Pianotti sono anche a costo

zero per le famiglie e con i tempi che corrono non è certo un a cosa negativa. Concludendo ringrazio nuovamente tutti coloro che si sono adoperati per la buona riuscita del progetto e invito tutte le famiglie ad accompagnare le loro bimbe che intendono, anche solo provare, giocare a calcio”. Alle partecipanti si chiede di presentare un certificato di idoneità alla pratica sportiva. Per adesioni: Coordinamento regionale del Settore Giovanile e Scolastico - Responsabile Regionale F.I.G.C. - S.G.S. prof. Marco Pianotti; tel. 011.5622346; m.pianotti@figc.it; cell. 331.3866965 347.2440799. ♦

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Viabilità modificata in centro Durante i lavori via Umberto I non transitabile

di avanzamento dei lavori, eccetto gli autobus di linea, si potrà transitare sulla via Umberto I fino alle vie Fratelli Bona - Salotto; successivamente la deviazione sarà la seguente: corso Cesare Battisti a sinistra in via Porta Mercatoria Carignano. I lavori di riqualifiin direzione nord viale Moli- largo Otto Martiri - viale Monetta - largo Otto Martiri - via cazione in piazza Liberazione linetta proseguire verso sud e aree adiacenti hanno reso San Remigio - corso Torino. viale del Platano quindi via Traffico proveniente da Torino necessaria una modifica provRessia oppure ivi giunti, visoria alla viabilità nel centro per Saluzzo: in base allo stato esclusi gli autobus di storico. Dal 3 ottobre, infatti, e “Ci auguriamo che i lavori terminino a nolinea, per Carmafino al 30 novembre, salvo provembre, come previsto e come ci è stato asroghe, la via Umberto I nel seg- sicurato dal Comune - ha dichiarato il presi- gnola, Alba e Saluzzo mento compreso tra le vie For- dente dell’Ucap Massimo Bessone - perché immettersi sulla Vaneri e Salotto (strettoia) non è indubbio che la chiusura di via Umberto I riante alla S.S.20. sarà transitabile. comporti dei disagi e rappresenti un pro- Si potrà accedere alle La Polizia Municipale indica i blema per l’attività degli esercizi commer- attività commerciali seguenti percorsi alternativi. ciali del centro e, soprattutto dei bar. Ben di piazza Carlo AlTraffico proveniente da Sa- venga, naturalmente, la riqualificazione: un berto fino ad inizio luzzo per Torino: via Silvio Pel- intervento che approviamo e apprezziamo, cantiere. per oltrepaslico - Via Ressia in fondo a si- contribuirà senz’altro a migliorare la vivibi- sare la strettoia verso nistra viale Platano proseguire lità del centro e costituirà un buon biglietto nord occorrerà perda visita anche per presentarci a chi arriva correre strade alterda fuori. Speriamo soltanto, però, che native. questa interruzione del transito non si pro- Gli autobus di linea lunghi troppo e, nel caso in cui i lavori do- non transiteranno in vessero protrarsi oltre la data programmata, piazza Carlo Alberto chiediamo, e lo abbiamo già fatto presente pertanto le fermate all’Amministrazione comunale, che a di- saranno in via Silvio cembre vengano temporaneamente sospesi Pellico (lato distribue venga ripristinata la normale circolazione tore per direzione Tofino alle festività natalizie”. rino e lato opposto per direzione Saluzzo), largo Otto Martiri (vicino alla fioraia) Torino - Saluzzo e Saluzzo - Torino, corso Cesare Battisti Carignano. Lavori in (ex. peso pubblico) direzione corso in centro: sta per esTorino -Saluzzo. sere completato l’interInoltre, dal 24 settembre vento di riqualificazione scorso sulla via Frichieri è che nei mesi scorsi ha instato istituito il divieto di sosta teressato piazza Liberalato est (fronte Palazzo comuzione e le vie adiacenti. nale) e precisamente dal civico Ora il cantiere è aperto in 20 fino alla via Porta Mercavia Umberto I, nel tratto toria. Sul lato opposto è stato tra via Salotto; poi si spoistituito un percorso pedonale sterà nell’incrocio tra via per l’uscita in sicurezza dei peSalotto. Per questa tranche di lavori la conclusione è prevista doni dal portico del Palazzo entro la fine di novembre. ◆ civico. ♦

La riqualificazione prosegue

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Ottobre 2012

“da Carignano - Ieri, Oggi, Domani”

Grande distribuzione: i paletti della Regione Nuove norme per l’insediamento delle attività commerciali “L’accordo di programma tra Comune, Provincia e Regione per analizzare ed approvare la realizzazione di ampie aree commerciali è un importate strumento di valutazione che responsabilizza tutti gli enti e li rende partecipi nelle scelte commerciali del territorio. Finalmente ognuno si assumerà le proprie responsabilità senza più nascondersi dietro un dito”. L’assessore regionale al commercio, William Casoni, ha commentato così i lavori della III Commissione consiliare, che ha analizzato la delibera di revisione degli indirizzi generali e dei criteri di programmazione urbanistica per l’insediamento del commercio al dettaglio in sede fissa. In questo modo, quando un Comune proporrà di realizzare aree commerciali di grandi dimensioni dovrà chiedere anche il parere degli altri due enti, che saranno chiamati ad analizzare la richiesta ed esaminarne le motivazioni. Un eventuale parere negativo diventerà vincolante. La decisione della Commissione mette pertanto dei paletti alle liberalizzazioni approvate dal Go-

verno Monti, che non ponevano più tetti massimi di espansione. Viene infatti introdotto un tetto massimo di superficie per gli insediamenti sotto i 2500 mq, che non sono raddoppiati ma aumentati del 50 per cento. “Questa disposizione - ha annotato Casoni - vale per potenziare i centri cittadini, perché è solo supportando e valorizzando la rete all’interno delle città che si crea economia, lavoro e sviluppo. Gli insediamenti in aree lontane dal centro non portano nulla alle attività commerciali e ai negozi di vicinato”. La soglia massima per quelli oltre i 2500 mq diventa molto più bassa rispetto a prima ed ogni Comune è libero di individuare aree ed insediamenti nell’ambito delle procedure ordinarie, altrimenti anche Provincia e Regione devono espri-

mere il proprio parere. “Il mondo del lavoro, l’economia e il mercato globale stanno cambiando, era necessario trovare soluzioni adeguate per rispondere alle nuove esigenze. La delibera redatta dalla III Commissione - ha concluso Casoni - prevede anche la trasformazione di una realtà, come può essere un’azienda che ha dovuto chiudere l’attività, in un’altra realtà commerciale, al fine di fornire un’occasione di lavoro in maniera rapida a chi altrimenti resterebbe disoccupato. Inoltre, non dimentichiamo che tra poco ci saranno anche numerosi immobili dello Stato che verranno dismessi e la possibilità di poterli riconvertire in attività commerciali è un’opportunità economica e lavorativa che non va certo persa”. ❚

Un protocollo per i beni culturali ecclesiastici La Regione Piemonte parteciperà ai finanziamenti E’ stato firmato nei giorni scorsi dal presidente della Regione Roberto Cota e dall’arcivescovo di Torino monsignor Cesare Nosiglia il protocollo d’intesa tra Regione Pie-

L’artigianato piemontese perde occupati Credito e meno burocrazia per uscire dalla crisi Diminuiscono gli occupati, resta invariato il numero delle imprese. Questo il primo dato che emerge dal Rapporto annuale 2011 e dall’Indagine congiunturale del primo semestre 2012 sull’artigianato piemontese. Dai numeri del Rapporto 2011 si riscontra infatti che, a fronte di una perdita significativa di occupati, il numero delle imprese è rimasto pressoché stabile con una struttura imprenditoriale che si è indebolita ulteriormente. E anche i dati dell’Indagine congiunturale relativa al primo semestre 2012 non lasciano spazio all’ottimismo: a partire dalla seconda metà del 2011 i saldi aumento-diminuzione relativi all’andamento di domanda, fatturato, occupazione delle imprese hanno ripreso a peggiorare, una dinamica che è risultata in ulteriore rafforzamento nella prima parte dell’anno in corso. “Seppur negativi - ha commentato Massimo Giordano, assessore allo Sviluppo economico della Regione Piemonte - questi dati sono uno stimolo fortissimo per rilanciare la competitività dell’intero comparto. Dobbiamo però dare ai nostri artigiani risposte adeguate e non aumentare, come fa il Governo centrale, la pressione fiscale che strangola lo sviluppo. Per favorire i nostri imprenditori vogliamo lavorare in tre direzioni: internazionalizzazione, aumento dell’accesso al credito e burocratizzazione. Nel primo caso, una scelta strategica che metteremo in atto con l’aiuto del CEIP, il Centro Estero per l’Internazionalizzazione del Piemonte, aiuteremo gli artigiani a promuovere e vendere sui mercati stranieri i nostri prodotti. Nel secondo stiamo preparando un piano straordinario per l’acceso al credito tramite il sistema dei Confidi, un’azione che ha lo scopo di dare ossigeno alle aziende. Infine lavoriamo nella direzione del taglio della burocrazia proponendo l’eliminazione dell’albo artigiano per dirottare le risorse oggi impiegate direttamente verso le esigenze della nostre aziende”. ❚

monte e Conferenza Episcopale Piemontese per la salvaguardia e la valorizzazione dei beni culturali di interesse religioso appartenenti a Enti o Istituzioni ecclesiastiche. “Il protocollo - ha precisato il presidente Cota - si propone tre finalità. La prima è quella di un riconoscimento da parte della Regione dei beni culturali ecclesiastici come i beni meritevoli di tutela e di attenzione: sono del resto una parte importante del nostro patrimonio storico, culturale e artistico regionale e quindi di tutta la nostra comunità. La seconda finalità quella è di rendere questo patrimonio il più possibile fruibile dai cittadini e dai tanti turisti che sempre in numero maggiore scelgono il Piemonte come loro meta. La terza finalità riguarda la programmazione degli interventi di recupero e valorizzazione di questi beni, attraverso un’apposita commissione paritetica che sia in grado di coordinare e di concentrare gli sforzi senza disperderli in iniziative isolate. In un momento di generale difficoltà finanziaria è quanto mai opportuno procedere con un metodo razionale di questo tipo”. Il protocollo è un’intesa (della durata di quattro anni, rinnovabile tacitamente) che abbraccia tutti i beni culturali e prevede anche la partecipazione della Regione al finanziamento. ❚

Tornare a combattere uniti Ci sono parole che si ha il timore di pronunciare, c’è bisogno del conforto di qualcuno che si pensi più moderato e sensato di noi per dirle. In questi giorni una di queste parole l’ho sentita invocare, da un luogo per antonomasia di pace, Assisi, da Enzo Bianchi, il priore della comunità di Bose: insorgere. Non basta più, dice Bianchi, indignarsi, quello che ci tocca da parte dalla nostra classe dirigente deve indurci ad insorgere. Ovviamente don Enzo non pensa dobbiamo prendere le armi come hanno dovuto fare i nostri padri per ridare dignità ad un paese trascinato a fondo da un’altra classe dirigente moderata, muta, complice, comodamente adagiata sui milioni di “baionette” fasciste; quello a cui ci chiama è l’insurrezione delle nostre volontà ed intelligenze. Non dobbiamo più tollerare la masnada di parassiti di nomina regia, dei grand commis di stato, dei ladri e dei corrotti, dobbiamo abbattere questa classe dirigente volgare e ridare dignità a questa nazione, dobbiamo, in modo particolare aggiungerei, evitare che ancora una volta in questo paese si cambi tutto per non cambiare niente. Mi pare che invece questo sia quello che vogliono i poteri reali e forti che da sempre ci governano e che oggi si ritrovano in questo governo e vogliono eternarlo. Cosa c’è di tecnico, infatti, in un governo che toglie le pensioni, taglia gli stipendi, elimina i servizi, aumenta le tasse per chi già le paga? Cosa c'è di tecnico nel togliere una pagliuzza di IRrpef, per caricare una trave di Iva e taglio di stato sociale se non la vecchia politichetta populista del luccichio del calo di una tassa prima di ripresentarsi alle elezioni? Cosa cambia tra l'Icidi Berlusconi e l'Irpef di Monti in cerca di riconferma senza neppure candidatura? Il nostro non è solo un problema di classe politica, ma diclasse dirigente. Certo ci sono i festini dei porcelli romani, i lumbard a cui dobbiamo mantenere figli e bagni alle Maldive, la mafia a nord e a sud che nomina assessori, ma non è solo questo. Lo scorso anno l’indice della borsa italiana è sceso del 25 % che vuol dire che la nostra economia, le aziende sono andate molto male forse anche per colpa di chi le dirige; ma i manager di quelle stesse aziende, in particolare i 100 più importanti, si sono aumentati mediamente le loro retribuzioni del 16%. L’aumento per chi lavora in quelle stesse aziende è stato del 1.8% a fronte di un’inflazione del 3.3, non parliamo dei “giovani” di tutte le età che in quelle imprese grazie alla flessibilità lavorano 12 ore a 8/900 euro al mese con contratti a 6/8 mesi, stage non retribuiti ecc ecc. I grand commis di stato, professionisti e prof universitari, prendiamo solo tra quelli tra i quali abbiamo pescato per il governo dei tecnici: subito alcuni si sono dovuti dimettere perché sospettati di trascorsi poco chiari con faccendieri vari, l’attuale ministro delle finanze, Grilli, per tentare di diventare presidente della banca d’Italia ha cercato l’appoggio di un banchiere oggi sotto inchiesta per problemi di gestione creativa della banca di cui era presidente; nulla di illegittimo probabilmente, ma se Grilli fosse stato promosso a quell’incarico con quale indipendenza di giudizio avrebbe valutato l’operato di quel banchiere sul quale avrebbe dovuto vigilare? In una situazione come quella di Taranto, dove sono da salvare la capra del lavoro e i cavoli della salute, come potremmo fidarci del controllo di un ministro che da anni è tra i massimi dirigenti di un ministero che ha lasciato marcire la situazione a tutto vantaggio della proprietà, che su questo silenzio ha fatto milioni? Perché nel decreto anti-corruzione non si è reinserito il reato di falso in bilancio, quel falso che è lo strumento con cui le imprese costruiscono i fondi usati per la corruzione? Solo perché è un reato che ha dato qualche problema a Silvio Berlusconi o perché molte delle grandi aziende che potrebbero incorrervi sono clienti dell’ottimo, e ben retribuito, studio legale dell’attuale guardasigilli? Nulla di illegittimo di nuovo, ma poca chiarezza sì, terreno fertile per arrivare a quanto è illegittimo. Questa ambiguità che lascia liberi i potenti, la garanzia dell'impunità che ha fatto marcire la situazione fino a quello che ogni giorno vediamo accadere nel nostro paese. C'è bisogno di liberare la democrazia, ridando forza all'eguaglianza. Ci siamo dimenticati che, come diceva la canzone che diede il segnale della fine della dittatura in Portogallo, “il popolo è chi comanda dentro di te, o città”, ma noi popolo per riuscire a comandare dobbiamo rifiutare i patteggiamenti, la moderazione sempre unilaterale, dobbiamo tornare uniti a combattere come persino un uomo di pace e tolleranza come Enzo Bianchi ci sprona a fare. ❚ Nanni Passerini

Ottobre 2012 19

“da Carignano - Ieri, Oggi, Domani”

Cronache dallo sport TENNIS

LOTTA GRECO ROMANA

La Padus inaugura la stagione invernale con il Torneo Vintage

Paolo Benso d’argento in Francia

Carignano. Se è vero che “non esistono più le mezze stagioni”, alla Padus di Carignano, a determinare il passaggio dalla stagione estiva a quella invernale, resta pur sempre il rito del tradizionale torneo di San Remigio, affermatosi, negli ultimi tre anni con il nome di Torneo “Vintage”, per l’obbligo regolamentare di utilizzare le storiche racchette di legno, abbinate a completi dei tempi d’oro del tennis internazionale. Anche quest’anno la competizione - ideata dall’istruttore di tennis Paolo Degioanni nel 2010 e realizzata con la collaborazione della maestra Marina Chazalettes, di Stefania Audisio, in rappresentanza della Società Canottieri Padus e, dal nuovo responsabile delle infrastrutture sportive dell’Associazione, Edoardo Gariglio - ha visto la partecipazione di più di quaranta giocatori, 12 dei quali provenienti dalla vicina Serenissima, in uno spirito di piena e “sportiva” collaborazione tra i due circoli carignanesi. Sul podio di nuovo Davide Pederzani, proprietario della birreria Totem, che, dopo il secondo posto dello scorso anno, ha ottenuto, nell’edizione 2012, il gradino più alto insieme a Max Gioetti, responsabile beach volley dell’Associazione Canottieri Padus, nella combattuta finale contro Giulio Russiello e Monica Pautasso, soci rispettivamente della Padus e della Serenissima. In palio le due pizze e due birre a testa omaggiate proprio dalla birreria di Pederzani, per consentire di donare in beneficienza i 215 euro raccolti con le iscrizioni. La quota verrà infatti devoluta all’AIRC di Candiolo, l’Associazione Italiana per la Ricerca sul Cancro, in ricordo della Dott.ssa Cossolo, madre dell’attuale sindaco e due volte presidente Padus, Marco Cossolo, recentemente scomparsa. Tutti i partecipanti hanno dovuto confrontarsi, sabato 29 settembre giornata dei primi turni – con la pioggia e le prime nebbioline che segnano il passaggio alla stagione “fredda” del circolo, che non sarà però meno movimentata della più solare stagione estiva. Altri tornei sociali, aperti alla cittadinanza di Carignano e dintorni, animeranno infatti l’attività tennistica sotto la struttura pressostatica, il pallone che entrerà in funzione da lunedì 8 ottobre e consentirà anche agli esterni di poter prenotare ore di gioco sul campo coperto, sia individualmente che con i maestri del circolo. Ma la stagione Padus sarà ricca anche di altri momenti sportivi, culturali e di aggregazione. Da metà ottobre ripartirà infatti il tesseramento 2012-2013 dello Sci Club Padus (affiliato al Centro Sci Torino) con una tessera a 10 euro che consente di ottenere sconti in tutte le località sciistiche del Piemonte, Valle d’Aosta e della Savoia francese. A inizio novembre si terrà invece una degustazione di vini con asta di beneficienza, mentre il 21 novembre, Giornata Nazionale dell’Albero, è previsto un nuovo appuntamento - a distanza di un anno dal primo - della serie “Il Po come risorsa naturale, turistica e sportiva”, in cui fare il punto, con le associazioni e i cittadini, sulle opportunità di sviluppo del territorio carignanese, nel contesto più ampio del Parco del Po. In quell’occasione verrà anche illustrata l’adesione dell’Associazione Canottieri Padus al progetto di Le Terre dei Savoia, che prevede “pacchetti turistici” alla scoperta delle bellezze naturali e alle eccellenze enogastronomiche della zona. www.canottieripadus.it ♦

Sabato 29 settembre a Besancon, nell'impianto del Club Pugilistic Besontin, si è svolto un importante torneo internazionale di lotta. Erano presenti alcuni team italiani tra i quali anche la Polisportiva Carignano con quattro atleti, tre impegnati nella greco romana e uno nello stile libero. Duecentocinquanta gli atleti senior in gara, nei due stili greco romana e libero, a dar vita a una competizione di alto livello per la presenza di un gran numero di lottatori dell'est europeo e del Maghreb oltre che della Francia. In questo contesto il 2° posto di Paolo Benso nella cat. kg 74 greco romana assume una dimensione di rilievo. Paolo ha messo in luce una notevole personalità, favorito da una giornata di particolare vena, nella quale è riuscito a ridurre al minimo gli errori. Per accedere alla finale ha dovuto profondere tanto impegno, affrontando incontri sempre tirati per superare prima un armeno, battuto per schienata, poi un tunisino ed in semifinale un francese piuttosto ostico. La finale lo ha visto opposto ad un forte armeno che

godeva di tutti i favori del pronostico. Ma proprio nella finale e pur perdendo, Paolo ha dato il meglio di sé con una prestazione tra le più belle della sua carriera, ingaggiando un match avvincente, sempre in bilico fino all'ultimo secondo. Con l'esperienza in suo possesso il carignanese ha strappato la prima ripresa all'avversario, che forse non si aspettava un contendente così forte. La seconda ripresa ha visto l'armeno imprimere un ritmo molto alto per recuperare, riuscendoci, lo svantaggio e per pareggiare il conto delle riprese. Quindi il terzo tempo è iniziato in perfetta parità con i due lottatori che si sono fronteggiati a viso aperto per avere la meglio. Alla fine sarà il bravo armeno ad aggiudicarsi la terza ripresa con il minimo scarto e quindi anche il successo finale. Nella greco romana erano in gara anche Mirko Della Monica nella cat. 60 e Mirco Frau nei 66 che purtroppo non sono riusciti a superare i turni eliminatori, pur impegnando severamente i rispettivi avversari.

Invece nello stile libero c'è stato lo stop per Alexandru Moroianu nei 74 kg, il quale dopo una vittoria e una sconfitta, al terzo turno è stato costretto al ritiro per problemi fisici, quando era in piena corsa per la conquista del terzo posto. Al termine del match applausi e congratulazioni per Paolo, non solo dai compagni del team ma anche da parte della numerosa colonia armena. Un elogio va comunque rivolto a questi ragazzi, indistintamente, per il modo con cui onorano i colori carignanesi, con il loro comportamento, l'impegno e la bravura nell'affrontare avversari di alto livello e questo spiega perché spesso riescono a portare a casa un bel risultato. Nella foto Paolo Benso in azione nell'incontro di finale.♦

KARATE La Do-Shin in piazza per Porte Aperte allo Sport

A Carignano nel pomeriggio di domenica 16 settembre scorso, presso la piastra polivalente di piazza Savoia, il centro Studi DoShin del Maestro Valentina Cappè, così come avviene da tantissimi anni, ha partecipato a Porte Aperte allo Sport, manifestazione organizzata dalla Provincia di Torino in collaborazione con i Comuni della provincia di Torino. Nonostante la data inconsueta vi è stata una grandissima partecipazione e l’Associazione carignanese ha dato dimostrazione di una lezione tipo di karate e delle modalità di svolgimento. Con l’arte di arrangiarsi che contraddistingue l’italianità anche stavolta i ragazzi si sono adeguati e sono riusciti a ben figurare, facendo una brillante dimostrazione, a dispetto della ruggine accumulata durante le

vacanze e della timidezza per aver iniziato l’anno sportivo direttamente in piazza davanti ad un folto pubblico. Il tipico saluto al maestro ha caratterizzato l’inizio della lezione aperta, che ha visto lo svolgimento di kihon (tecniche), dei kata (forma) e del kumite (combattimento). L’assessore allo sport Tonino Papa ha preso la parola e si è mostrato dispiaciuto per non aver potuto fornire più spazio alla compagine cittadina, che si potrà allenare soltanto il martedì ed il venerdì nella palestra della scuola primaria Luigi Cavaglià con ingresso dal cortile di via Roma, rinunciando ai corsi del lunedì.

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Sarà un anno di transizione che, per mancanza di spazi adeguati, non potrà far continuare il corso dedicato ai bambini della scuola dell’infanzia, nonostante le numerosissime richieste. Dal Doshin si augurano di poter permettere a tutti i praticanti e gli amatori di seguire i propri corsi e non disperano di poter attivare il corso di Tai Chi nelle prossime settimane. Dal 27 al 30 settembre scorsi i tecnici del Doshin si sono recati all’annuale corso di aggiornamento a Gaeta (LT) dove si sono allenati con i direttori tecnici della federazione, la Fesik, e quest’anno con il pluricampione del mondo e d’Europa di kumite lo spagnolo Felipe Hita, ottenendo i complimenti per l’altissimo livello tecnico raggiunto. Per informazioni: 342.1825903 o www.csdoshin.blogspot.com♦

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Altri

20 Ottobre 2012

La Tesa-Soms ha un nuovo presidente Nino Magliano passa il testimone a Giovanni Musso Vinovo. Domenica 16 settembre scorso presso la Società Operaia di Mutuo Soccorso di Vinovo si sono svolte le elezioni tra i circa novanta soci per il rinnovo della Direzione della Tesa (acronimo di Telefona e Sarai Aiutato) e del presidente. La Tesa è una delle più attive associazioni di Vinovo e ormai è diventata una vera e propria Istituzione. E’ nata nel 1997 all'interno della Soms, proprio per la finalità e lo spirito mutualistico di tale società, ereditato dalla tradizione e codificato dai vecchi Statuti del secolo XX. All'inizio la Tesa aveva un’unica auto Fiat Tipo di seconda mano condotta da pochi volontari, veri e propri pionieri di tale attività. Poi, piano piano ed anno dopo anno, l’associazione ha acquisito nuovi mezzi ed è cresciuta notevolmente: conta oggi ben cinque veicoli e novanta soci che si occupano

di trasportare anziani, ammalati e disabili negli ospedali, nelle Asl, nelle case di cura, ecc. e così capita spesso e quotidianamente di vedere sfrecciare per le vie cittadine ma anche nei paesi vicini e a Torino le macchine riportanti sulla fiancatala scritta “Tesa Soms Vinovo”. Nino Magliano è stato il primo presidente eletto nel 1997 e poi per tre mandati è stato riconfermato in tale carica, che comporta un impegno naturalmente a titolo di puro volontariato tutto volontario. Dopo quindici

paesi

anni di straordinario, serio e preciso lavoro, Nino ha passato la mano. Alla carica di presidente è stato eletto Giovanni Musso, originario del cuneese e da molti anni residente a Vinovo, dove per un certo periodo ha gestito una panetteria in piazza Rey. Il neo presidente Musso era entrato nella Tesa una volta andato in pensione e, dopo un po' di tempo, era anche stato eletto nella Direzione. Nino Magliano resta sempre attivo volontario ed è stato eletto con riconoscenza ed affetto presidente onorario. Nella medesima occasione è stata anche eletta la nuova madrina della bandiera dell’associazione: Silvana Catozzi. ◆ G.C.

Cambia, in meglio, il volto di Vinovo Lavori pubblici quasi completati nel centro Vinovo. Con il mese di ottobre può considerarsi quasi completata l'imponente mole dei lavori pubblici che hanno interessato piazza

Operazione Mato Grosso dal Perù a Carmagnola Mostra di mobili e arredi andini nella chiesa di San Filippo Carmagnola.Fino al 1° novembre la chiesa di San Filippo a Carmagnola, ospita una mostra-mercato di mobili e opere d’arte di scultura e intaglio in legno e pietra, provenienti dalle missioni dell’Operazione Mato Grosso in Perù. La storia di questi mobili ha inizio nel 1979, quando Padre Ugo de Censi, missionario Salesiano e parroco di Chacas un paese a 3500 Mt. sulle Ande Peruane, per dare una risposta concreta ai bisogni delle persone più povere della sua parrocchia, decide di aprire una scuola di falegnameria ed intaglio. Alla scuola vengono accolti i ragazzi più poveri fra i poveri, hanno dai 7 ai 13 anni, studiano per 5 anni il lavoro del legno, l’arte dell’intaglio e della scultura, ma soprattutto vengono educati all’amore verso la propria terra e verso le persone più povere e più bisognose di aiuto. Dal 1979 ad oggi sono state aperte molte altre scuole di falegnamerie ed intaglio nelle missioni dell’Operazione Mato Grosso, ed i ragazzi terminati gli studi, hanno dato vita alla Famiglia-Cooperativa Artesanal Don Bosco de Chacas. Oggi la famiglia-coopeartiva accoglie più di mille ragazzi e il loro numero aumenta ogni anno. In Italia per vendere i mobili realizzati dai ragazzi della Famiglia-Cooperativa Artesanal de Chacas, è nata l’Associazione Don Bosco 3A. Il compito di questa associazione, che si basa unicamente sul lavoro gratuito di molti amici volontari dell’Operazione Mato Grosso, è quello di organizzare mostre di mobili come quella che si terrà a Carmagnola. La storia dei mobili che verranno esposti parte quindi da molto lontano, dalle Ande Peruane. Ogni mobile e’ realizzato in legno massiccio e pregiato, ed è opera di un solo ragazzo della cooperativa. I mobili raggiungono Lima dopo ore di strade sterrate attraverso passi a 5000 metri e vengono imbarcati per l’Italia. Sono mobili quindi un pò speciali, vengono da lontano e parlano di amore e di carità. Nessuno infatti potrà guadagnare niente dalla vendita dei mobili in Italia. Tutto il ricavato tornerà nelle missioni del Perù, servirà a pagare il lavoro dei ragazzi della cooperativa e a sostenere opere a favore delle persone più povere. Chi compra uno di questi mobili ha la certezza di portare in casa un’opera d’arte, ma soprattutto di aver compiuto un gesto di amore. Oltre ai mobili e alle sculture, saranno esposti anche maglioni, tappeti e ricami provenienti dalla Famiglie-Cooperative femminili. La mostra-mercato dei mobili e delle sculture realizzati dai ragazzi della Famiglia-Cooperativa Artesanal Don Bosco de Chacas rimarrà aperta presso la chiesa di San Filippo a Carmagnola (in piazza Manzoni 10, adiacente al Municipio) fino al 1° novembre. Orari: venerdì 17.30 - 22.30; sabato, domenica e giovedì 1° novembre 10 - 22.30. Ingresso libero. Per informazioni: Associazione Don Bosco 3A - www.donbosco3a.it. ◆

Marconi, cioè la piazza del Municipio, il parcheggio ricavato nella vecchia cascina Farò, l'asse viario via Mola-via Roma e la biforcazione via Cottolengo-via San Desiderio. Ora si può finalmente dire che ”Vicus Novus” (antico appellativo di Vinovo) è proprio stata rimessa a nuovo. L’impegnativo intervento ha cambiato, migliorandolo decisamente, il volto del centro cittadino. Un intervento che ha comportato per le casse comunali un notevole esborso, del resto reso necessario dall'aumento della popolazione con il conseguente aumento del traffico automobilistico e la necessità di adeguare la viabilità ai nuovi e più massicci flussi. Resta qualche perplessità per la demolizione della vecchia cascina Farò. L’edificio, seppur ormai fatiscente, era la sede settecentesca del Municipio: forse poteva esserne salvata la memoria storica conservando anche solo un minuscolo angolo.◆ Gervasio Cambiano

“da Carignano - Ieri, Oggi, Domani”

Il Cariton entra nel Paniere Arriva il riconoscimento dalla Provincia di Torino Piobesi. Finalmente gli sforzi congiunti delle Amministrazioni comunali di Piobesi, Virle, Castagnole, Osasio e Lombriasco hanno sortito i loro effetti. Presto il cariton, il dolce prodotto con pasta di pane ed uva fragola, entrerà nel nuovo Paniere dei Prodotti Agroalimentari Locali della Provincia di Torino. La denominazione ufficiale dovrebbe essere “Cariton di Piobesi” con demarcazione della produzione nei Comuni poc’anzi citati, a cui si aggiunge per ultima Carignano. E' un territorio ricco di storia e tradizioni, in cui il cariton ben si inserisce, visto che l’associazione “Progetto Cultura e Turismo”, in collaborazione con lo storico Gervasio Cambiano, ha ritrovato documenti risalenti al XVIII secolo. Ritorna così in auge un antico prodotto contadino, l’antico pane della Carità medioevale, offerto dalla nobiltà e dalla Chiesa ai poveri in occasioni particolari, e riprodotto nelle case contadine con l’arricchimento dell’uva fragola, in Italia sin dall’inizio dell’Ottocento. Paolo Castagno, presidente dell'associazione Progetto Cultura e Turismo Carignano, commenta: “Il riconoscimento del marchio da parte della Provincia di Torino corona una collaborazione quasi decennale tra la nostra Associazione e il Comune di Piobesi Torinese, capofila del progetto”. Il cariton sarà presentato ufficialmente al Salone del Gusto di Torino sabato 27 ottobre dalle ore 19 alle ore 20, con degustazioni offerte dai panettieri del territorio, abbinate al prezioso vino “Cari”, in un matrimonio che si preannuncia ricco di interesse. ♦

Testimoni di Geova e coscienza A Leinì duemila delegati per l’assemblea dell’11 novembre Dopo il “cuore”, sede dei motivi e delle emozioni i cui effetti sulla persona interiore sono stati sviscerati nel corso dei congressi estivi, i testimoni di Geova affronteranno, alle prossime assemblee speciali, il tema della “coscienza”. Circa mille delegati del moncalierese, nichelinese e carmagnolese, e altrettanti della zona sud di Torino, saranno chiamati, domenica 11 novembre prossimo, nella Sala delle Assemblee regionale di

Tornano i “Giovedì del Jolly” Film d’autore al Cinema di Villastellone Villastellone. . Anche quest’anno il Cinema Oratorio Jolly di Villastellone (via San Giovanni Bosco 2; tel. 011.9696034 aderisce alla rassegna “Piemonte al cinema - Il cinema diffuso. Sguardi d'autore sul mondo” promossa da Regione Piemonte, Aiace, Agis, in collaborazione con Anica. La rassegna si svolge, come ormai consuetudine, il giovedì sera alle ore 21 nel periodo autunno-inverno 2012-2013. Prossimi appuntamenti: giovedì 25 ottobre “Cesare deve morire”; giovedì 8 novembre “Il distacco”; giovedì 15 novembre “E ora dove andiamo?”; giovedì 24 gennaio “Hunger”. Prezzo del biglietto invariato a 3 euro per tutte le serate del giovedì. ◆

Leinì, a confronto con l’impegnativo tema “Salvaguardiamo la nostra coscienza”. “Così come le assemblee di distretto “Salvaguarda il tuo cuore” sono state un vero e proprio elettrocardiogramma dello spirito, la prossima assemblea speciale sarà un esame di coscienza” ha detto Alberto Bertone, rappresentante stampa locale della Congregazione. “Si parlerà di come tenere conto della “voce interiore” in rapporto ai principi evangelici e all’effetto che certe azioni possono procurare a noi stessi e al nostro prossimo. In buona sostanza, di fronte alle sfide del controverso mondo in cui viviamo, prima di ogni decisione importante dobbiamo imparare a chiederci: che cosa ne pensa Dio? Che affetto avrà su di noi e su coloro che ci circondano il compiere una certa azione? Un argomento intrigante che non mancherà di suscitare grande interesse nei convenuti”, ha concluso Bertone. ♦

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“da Carignano - Ieri, Oggi, Domani”

“La Regione Piemonte non è fallita” Cota: “La salveremo se potremo attuare con decisione la riforma sanitaria” Conti della sanità piemontese fuori controllo? Regione fallita? Così non è, ma per risanarla occorre portare a compimento la riforma avviata nell’aprile scorso ed attuare una serie di misure che sono state già messe a punto. Su questo percorso occorre il sostegno da un lato della coesione della maggioranza e dall’altro del senso di responsabilità dell’opposizione. Questo, in sintesi, il senso della lunga conferenza stampa sulla situazione finanziaria dell’ente che il presidente Roberto Cota e gli assessori alla Sanità, Paolo Monferino, e al Bilancio e Finanze, Giovanna Quaglia, hanno tenuto qualche giorno fa nel Palazzo della Regione, in piazza Castello a Torino. “La Regione non è fallita. La salveremo se potremo attuare con decisione il nostro programma - ha esordito Cota Non si chiude e non si scappa. Cosa fare? Attueremo con decisione ed in modo inflessibile la riforma sanitaria, indispensabile nell’interesse dei piemontesi, soprattutto delle generazioni future. Per questo chiedo alla maggioranza consiliare coesione, alle opposizioni senso di responsabilità. Se non proseguiamo con rigore nelle riforme sarà il baratro. Preferisco governare bene e non essere rieletto, che il contrario”. Il piano con il quale ottenere l’obiettivo in un momento caratterizzato “dalla pesantissima riduzione dei fondi statali e dalla diminuzione del gettito fiscale dovuto alla crisi economica” prevede, come ha illustrato il presidente, “un’ulteriore revisione della spese sulle aree del bilancio regionale considerate non prioritarie, la riduzione dei costi di funzionamento della macchina regionale con particolare riguardo alla dismissione delle società

partecipate non strategiche e alla creazione di un fondo immobiliare da cui ricavare liquidità per alcune centinaia di milioni, l’attivazione di strumenti che evitino di accumulare debiti nei confronti dei fornitori della sanità. In questo modo si vuole arrivare alla graduale riduzione fino a zero del contributo della Regione alla sanità, che si finanzierà così solo con i fondi statali, e al miglioramento continuo delle spesa regionale in funzione delle priorità”. Solo in questo modo sarà possibile ridurre l’indebitamento complessivo della Regione, che dai 10 miliardi attuali deve passare per legge a 5 entro il 2015. La questione più urgente da risolvere è la copertura dei 985 milioni che le aziende sanitarie vantano come credito dalla Regione, poiché la precedente amministrazione nel 2006 e nel 2007 ha cancellato questi impegni di pagamento dal bilancio impegnandosi a reiscriverli nell’anno successivo, operazione poi non effettuata senza però comunicarlo alle aziende stesse, che hanno inserito queste cifre nei propri bilanci. Per ovviare poi alla mancanza di tali risorse, le aziende hanno aumentato il debito verso i fornitori, pagati sempre meno puntualmente. “E’ uno dei problemi più critici di cui farci carico - ha puntualizzato Monferino - Altrimenti uccideremo il parco fornitori”. “Ma i conti della sanità non sono fuori controllo - ha precisato l’assessore - Dalla recente relazione della Corte dei Conti si evince che le voci di spesa sanitaria sono sempre state in crescita fino al 2010 e oggi sono in riduzione”. Un punto qualificante della riforma sanitaria sarà la razionalizzazione dell’intero sistema, a partire dal progetto di revisione della rete, ogg formata

da 56 ospedali pubblici e da una ventina di strutture private. Su questo Cota e Monferino si sono dichiarati irremovibili: saranno tagliate quelle attività troppo ridotte per garantire la soglia minima di sicurezza stabilita su parametri internazionali. “E’ stato dimostrato - ha ribadito ancora una volta Monferino - che nelle strutture dove si eseguono uno, due, al massimo tre interventi all’anno gli indici di mortalità sono cinque volte superiori alla media. Entro la fine di ottobre porteremo in IV Commissione consiliare, e poi all’attenzione dei territori, il progetto di razionalizzazione". “Dobbiamo dare al sistema produttivo le risposte che esso si aspetta - ha aggiunto l’assessore Quaglia - Non possiamo non farlo, visto il quadro economico attuale. Ed è per questo che abbiamo avviato la nostra spending review interna”. Numeri alla mano, nella sanità piemontese la spesa del personale è passata da 2.802 milioni di euro nel 2008 a 2.909 nel 2011, a sua volta inferiore al 2010 pari a 2.954; la spesa farmaceutica da 1.349 milioni nel 2008 a 1.381 nel 2011 (meno dei 1.433 del 2010); l'acquisto di beni e servizi (in cui è inclusa anche la spesa farmaceutica) era 6.864 milioni nel 2008, 7.080 nel 2009, 7.313 nel 2010 e 7.230 nel 2011. Il totale dei costi di produzione in milioni di euro erano 10.190 nel 2008, 10.525 nel 2009, 10.776 nel 2010 e 10.672 nel 2011. Per quanto riguarda il personale, i cui stipendi sono comunque garantiti, è stato annunciato che per i ricorsi alla mobilità da una struttura all’altra che si renderanno necessari si ricorrerà alle forme di gestione più eque e di buon senso. ❚

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Un video per “La città del futuro” Serata sulla disabilità con il Cisa 31 venerdì 23 novembre Il Coordinamento Diversabilità del Consorzio Intercomunale Socio Assistenziale Cisa 31 propone una serata di aria nuova. John F. Kennedy disse una frase che non ha mai smesso di essere attuale, anzi: “Non chiedetevi cosa può fare il vostro paese per voi. Chiedetevi che cosa potete fare voi per il vostro paese”. Ecco, sull’onda di questa interessante e fertile prospettiva abbiamo voluto fermarci una volta a chiederci che cosa il nostro paese, la nostra città, può ricevere da quelli che di solito sono indicati soltanto come destinatari di aiuto: i disabili o, se preferite, i diversamente abili. Per una volta vorremmo capovolgere i termini della questione e chiederci quale ruolo possano avere le persone con disabilità nelle nostre città moderne. E' così che venerdì 23 novembre,alle ore 20.30 presso l’Auditorium dell’Istituto Roccati, in via Garibaldi a Carmagnola, il Coordinamento Diversabilità organizzerà una serata in cui verrà presentato un brevissimo videoclip dal titolo “La città del futuro”, realizzato dalla Scuola dell’Infanzia Mirò dell’Istituto Comprensivo Due, con l’aiuto del regista carmagnolese Daniele Cappello. Il video ha vinto il primo premio al concorso nazionale - intitolato appunto “La città del futuro” - organizzato da Pianeta Down e sarà presente alla serata un rappresentante di questa importante Associazione. La serata sarà animata dalle frizzanti incursioni teatrali della compagnia teatrale “Brutto tempo angeli” del centro socio terapeutico del Cisa 31, gestito dalla Cooperativa Solidarietà Sei di Carmagnola. Niente di specialistico, come si può immaginare, ma tutto da vedere e da sentire: un momento di cultura che vuole testimoniare il ruolo attivo delle persone con disabilità, fuori dallo schema più scontato della necessità di dare loro aiuto. Sarà una cultura dell’integrazione, costruita sul registro dello scambio, a salvare i nostri mondi e le nostre città, e le persone con disabilità hanno molto da insegnare. Ci piacerebbe avere in sala non soltanto gli addetti ai lavori, ma le persone che vivono, lavorano, si divertono, faticano, sognano, abitano o transitano nelle nostre città. Ci piacerebbe avere in sala gli studenti delle Scuole Superiori, che per una volta potrebbero incontrare qualcosa su cui pensare con interesse. Forse sono soltanto sogni, ma chi lavora e vive con le persone con disabilità ha imparato questo prima di ogni altra cosa: che sognare, quando si accompagna al provarci, fa stare meglio. Il presidente del Cisa 31 Giorgio Albertino puntualizza: “ Dopo la mostra fotografica “Tutti uguali tutti diversi” riguardante sia il mondo dell’infanzia che quello del lavoro delle persone disabili, il Coordinamento Diversabilità del Cisa 31 propone una nuova iniziativa culturale, un lavoro di informazione fuori dai luoghi comuni che contribuisce a creare una corretta cultura dell’integrazione”. ❚ Cisa 31 - Coordinamento Diversabilità

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Ottobre 2012

Lettere al giornale segue da pag. 3 sarebbe possibile un rimodernamento della biblioteca civica; a questo proposito sarebbero necessari più posti a sedere, un maggior rispetto del silenzio e soprattutto un prolungamento degli orari. Prendendo spunto dalle aule studio universitarie per questo tipo di iniziativa, sarebbe inoltre proficuo l’inserimento di una rete wi-fi, utile per l’attività degli studenti. Meglio studiare in “comune” che da soli! Edoardo Demagistri, Enrico Beltrando, Manuel Nicosiano e i giovani studenti carignanesi

Doverosi ringraziamenti Cara Redazione, colgo l’opportunità della vostra rubrica per porgere un personale ringraziamento a due persone stupende: Fulvia B. e Gloria F., che trovandosi in mobilità sono state “richiamate” in servizio come Lavoratori Socialmente Utili (in una sorta di volontariato obbligato) a tamponare la carenza di personale dovuto ai “tagli”, nella scuola primaria di Carignano dove lavoro da oltre trenta anni come collaboratore scolastico. E’ stato un piacere lavorare a fianco di due persone così determinate, desiderose di fare… e anche bene! A loro un grazie di cuore e in bocca al lupo nell’attesa di divenire “dipendenti… Inps”! L’occasione è gradita per menzionare i L.S.U. avvicendatisi in questi ultimi anni e alle medesime condizioni, presso la scuola primaria di Osasio, la quale, lo ricordo, fa parte del nostro Circolo (ora Istituto Comprensivo). Il ringraziamento va esteso a Dirigente Scolastico, Sindaci ed Amministratori che in sede di concertazione si sono prodigati per la realizzazione del progetto, confidando che sia possibile ripeterlo in futuro. Grazie! Saluti a tutti. Renato ‘58 Incontro tra cantorie Domenica 2 settembre scorso la cantoria di Loranzè e Fiorano, due piccoli Comuni della zona di Ivrea, hanno fatto visita alla cantoria Santa Cecilia di Carignano, restituendo quella che quest’ultima aveva fatto, in senso inverso, lo scorso anno. Gli ospiti sono arrivati in autobus alle ore 9 circa e sono stati accolti con un rinfresco offerto nel salone dell’Opera Pia Faccio Fri-

“da Carignano - Ieri, Oggi, Domani” chieri; la comitiva era composta da circa cinquantaquattro persone di cui una trentina di coristi e circa venticinque accompagnatori con in testa il sindaco di Loranzè Pasquale Beata. Quindi alle ore 10 si sono esibiti alla Santa Messa nella cappella dell’Istiuto, con eleganti e, direi, sontuose interpretazioni. Successivamente hanno visitato il nostro Duomo ed altri monumenti e quindi si sono diretti al ristorante “Il Citrone” di Osasio con una sosta la Santuario del Valinotto. E' seguito un pranzo a cui sono intervenuti anche famigliari, amici e simpatizzanti; in tutto 103 persone. Successivamente, tornati in città, è proseguita la visita turistica e quindi tutti, ospiti e carignanesi, hanno assistito alla bella commemorazione del Teologo G.B. Lusso, molto ben organizzata dalle signore Angela Cavaglià e Caterina Vallero nella chiesa della Misericordia (Battuti Neri), dove entrambe le cantorie si sono esibite in canti, intervallando i dialoghi di Angela e Caterina. Al termine, verso le ore 19, gli ospiti sono tornati al loro paese. Fin qui la cronaca. Adesso mi permetto alcuni commenti personali. Innanzitutto stupisce che il signor Pasquale Beata sia nello stesso tempo sindaco di Loranzè e membro attivo della cantoria, credo che sia una situazione abbastanza originale; stupisce altresì che due piccoli paesi confinanti (insieme non raggiungono duemila anime) si siano messi insieme superando situazioni di campanilismo che spesso ci sono ancora tra vicini ed abbiano allestito un complesso di tale qualità. Siccome non sono un esperto di musica, e tanto meno di quella sacra, durante la Santa Messa ho osservato attentamente i componenti di questo coro. A cominciare dalla giovane, brava e bella direttrice Giulia Prelle e dall’altrettanto bravo organista Ermes Danni. Ho visto facce pulite di onesti lavoratori o freschi pensionati, anche non più giovanissimi. Ho visto delle signore abbastanza robuste e le ho immaginate (ma sarà sicuramente così) la domenica mattina con il grembiule bianco a tirare la pasta per le tagliatelle. Ho visto delle belle e giovani ragazze vestite in abbigliamento moderno ma sobrio. Ho pensato che l’Italia non vive solo di Belen, della Canalis e delle veline ecc, ecc. Ho notato però permettemi, che latitavano un po’ i “maschietti”

più giovani per cui nel mio intervento ho invitato le coriste presenti a reclutare anche qualche marito o qualche fidanzato. E concludo: amici di Loranzè e Fiorano, complimenti, continuate così, avrete sicuramente dalla vita tante soddisfazioni ed anche i successi che certamente meritate. Mario Tosco Presidente dell’Opera Pia Faccio Frichieri

Brutte sorprese al mercato Il giovedì è giorno di mercato in Carignano e, a parte la difficoltà di trovare parcheggio e la dispersione del mercato dislocato su quasi tutte le piazze del paese, vorrei far presente la necessità di poter "eventualmente" usufruire di una toilette pubblica, senza dover necessariamente andare in un bar. Ebbene, un giovedì mi è capitato di utilizzare la "toilette" del mercato, vicino all'ala nuova coperta, rifatta recentemente, con una spesa non indifferente... e di trovare uno schifo senza uguali: porte non chiudibili, puzza, sporcizia, e tutto quello che di schifoso si poteva trovare... Insomma, un bel servizio degno di un paese da terzo mondo? Nemmeno! Con tutti i soldi che il Comune di Carignano spende tra rifacimento piazze, terminate a tempodi record, per poterle sfruttare per le giostre, per fiere, mostre e chi più ne ha più ne metta, mi auguro che il signor Sindaco oppure un Assessore, vada a fare un giro alla suddetta toilette e veda di poter fare qualcosa in merito. basterebbero anche delle toilette chimiche come quelle che si trovano ad Alba o in altri luoghi molto frequentati... Spero che veramente qualcosa venga fatto in proposito. Porgo cordiali saluti. Paola D.V. Cittadini sfiduciati Con il dovuto rispetto per tutti, però mi viene sempre di più la curiosità di capire come sia possibile che noi normali cittadini, con tanti anni di lavoro, sacrifici e rinunce per riuscire a tirare avanti, dobbiamo invece vedere gente che non lavora, passa tutto il giorno da un bar all'altro e sfoggia macchinoni e gioielli ma che poi richiede agli Enti pubblici agevolazioni e aiuti vari. Mi chiedo se vengano effettuati controlli sulle situazioni reali. Certo che così si perde proprio la fiducia in tutto. Lettera firmata

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UCAP

UNIONE COMMERCIANTI ARTIGIANI PROFESSIONISTI ED ESERCENTI ATTIVITÀ IN CARIGNANO

- Buon compleanno Carignano Card La Fidelity Card di Carignano Centro Città festeggia il suo primo compleanno e per l'occasione premia i propri clienti con un accredito di 400 euro da assegnare ogni settimana per quattro settimane (da domenica 28 ottobre a sabato 3 novembre; da domenica 4 novembre a sabato 10 novembre; da domenica 11 novembre a sabato 17 novembre; da domenica 18 novembre a sabato 24 novembre) alla card che spenderà di più. I vincitori verranno annunciati domenica 2 dicembre nel corso della manifestazione “Aspettando Natale”. Per informazioni ed elenco dei punti vendita convenzionati: www.ucapcarignano.com. - L’associazione Tra Me entra nel circuito L'offerta si fa sempre più ricca. Anche l'associazione di promozione sociale Tra Me (sede e punto vendita in via Silvio Pellico 34/C a Carignano) da ottobre è entrata a far parte del circuito Carignano Card. - Comune e Ucap insieme per le luci di Natale Come lo scorso anno, l’Amministrazione Comunale e l'Ucap hanno concordato di collaborare per l’installazione dell'illuminazione natalizia nelle vie e piazze cittadine. A questo scopo il Comune di Carignano, nell’impossibilità di destinare fondi, metterà a disposizione il materiale in suo possesso e già usato negli anni precedenti, il mezzo dotato di cestello e il personale della squadra operai. Le zone che saranno interessate dalla illuminazione natalizia sono: • piazza Carlo Alberto; • via Silvio Pellico, zona Faccio Frichieri; • via Savoia; • piazza Liberazione; • via Salotto angolo via Braida; • via Umberto I; • corso Cesare Battisti angolo via Valdocco; • zona Quadronda, allestimento albero con luci di proprietà dei residenti. Per sostenere le spese, da Comune e Ucap è stato chiesto ai commercianti carignanesi di partecipare con un contributo.

INCA - CGIL INFORMA

Domanda di invalidità civile La procedura da seguire Tutti coloro che sono interessati ad effettuare la domanda di invalidità civile devono rivolgersi al medico curante che provvede alla trasmissione all’ Inps del certificato medico. Successivamente l’assistito deve recarsi presso il Patronato IncaCgil per effettuare la domanda portando con se carta identità codice fiscale e certificato redatto dal medico curante. L’Asl provvederà a convocare il paziente a visita medica e a inoltrare l’esito a casa all’interessato. Si precisa che il certificato medico ha una durata di 90 giorni e che la prestazione economica, se accettata, decorre dal mese successivo alla data di presentazione della domanda. ❚

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“da Carignano - Ieri, Oggi, Domani”

- “Surprise. Ugo Nespolo. Gli anni dell’Avanguardia”. Fino al 6 gennaio: “Salvatore Scarpitta”. Fino al 3 febbraio. Torino, GAM - Galleria Civica di Arte Moderna e Contemporanea (via Magenta 31). - “Fare gli italiani”. Torino, Officine Grandi Riparazioni (corso Castelfidardo 22). Fino al 4 novembre. - “Angelo Cignaroli. Vedute del Regno di Sardegna”. Torino, Fondazione AccorsiOmetto (via Po 55). Fino al 6 gennaio. - “Robert Wilson. Ritratti a Palazzo Madama”. Torino, Palazzo Madama (piazza Castello). Fino al 6 gennaio. - “For President”. Torino, Fondazione Sandretto Re Rebau-

dengo (via Modane 16). Fino al 6 gennaio. - “The Human Body Exhibition”. Torino, PalaOlimpico Isozaki (corso Sebastopoli 123). Fino al 13 gennaio. - “Nino Migliori. La materia dei sogni”. Milano, Fondazione Forma per la Fotografia (piazza Tito Lucrezio Caro 1). Fino al 6 gennaio.

- Museo Nazionale del Risor-

gimento - Palazzo Carignano. Torino (piazza Carlo Alberto 8). - “Resistenza, Società, e Costituzione: testimonianze di Libertà”. Torino, Museo “Le Nuove”. (via Paolo Borsellino 1). - Museo di antropologia criminale “Cesare Lombroso”. Torino (via P.Giuria 15). - Museo del Risparmio. Torino (via San Francesco d'assisi 87A). - “Gli anni del boom dalla ricostruzione alla contestazione. Arte in Piemonte dal 1946 al 1968”. Bra (Cuneo), Palazzo Mathis (piazza Caduti per la Libertà 20). Fino al 4 novembre. - “Utopia del sembiante - Il Paesaggio nei paesaggi”. Torre di Mosto (Venezia), Museo del Paesaggio. Fino al 9 dicembre.

L’arte del presente alle ex Manifatture Tabacchi “NA.TO” tra Napoli e Torino: dieci artisti in mostra dal 7 all’11 novembre

Si inaugura mercoledì 7 novembre prossimo alle Ex Manifatture Tabacchi di Torino la mostra “NA.TO L’arte del presente, il presente dell’arte” curata da Alessandro Demma. Realizzata in collaborazione con l’Istituto Garuzzo per le Arti Visive – IGAV e inserita nel calendario degli eventi di Contemporaryart Torino + Piemonte, presenta il progetto dell’“iintellettuale collettivo” NA.TO, gruppo formato da dieci artisti scelti attraverso un’attenta ricognizione sulla scena artistica napoletana e torinese, due aree metropolitane culturalmente tra le più vitali e che tradizionalmente hanno segnato passaggi fondamentali del sistema dell’arte contemporanea italiana e internazionale. Un’intrigante panoramica di esperienze differenti per linguaggi, tecniche, materiali (si passa dalla scultura alla pittura, dal video alla fotografia, dall’installazione alla performance) arricchita dalla presenza di 10 critici d’arte/curatori invitati a ripensare il lavoro di ogni artista presente in mostra. Il collettivo NA.TO si esprime su una linea di pensiero e una poetica comune per ridisegnare una cartografia politico-culturale dell’arte contemporanea in Italia. Una riflessione su un mondo e un sistema, in rapido mutamento, per catturare - con le parole di Charles Baudelaire “il transitorio”, “il fuggitivo”, “il contingente”: la qualità che più caratterizza il nostro vivere contemporaneo. Il progetto, infatti, vuole scattare un'istantanea del fare arte e

dell'esercizio di consapevolezza proposto da chi, attuandola, non manca di interrogare la propria figura di artista a Napoli e a Torino. Per questo motivo sono stati invitati dieci critici d’arte e curatori delle due città per approfondire, con i loro interventi critici, le riflessioni degli artisti in mostra. L’iniziativa è realizzata con il patrocinio e il contributo del Consiglio Regionale del Piemonte; con il patrocinio della Città di Torino e dell’Università degli Studi Torino. Gli artisti in mostra: Maura Banfo; Bianco-Valente; Paolo Grassino; Paolo Leonardo; Domenico Antonio Mancini; Andrea Massaioli Rosy Rox; Francesco Sena; Eugenio Tibaldi; Ciro Vitale. Interventi critici di: Claudio Cravero; Maria De Vivo; Olga Gambari; Marco Enrico Giacomelli; Maria Giovanna Mancini; Anita Pepe; Adriana Rispoli; Gabriella Serusi; Lorena Tadorni; Stefania Zuliani. Inoltre la sera dell’inaugurazione sarà presentato il progetto/concerto “La scatola nera” di Franz Goria e Mario Conte. - NA.TO L’arte del presente, il presente dell’arte. Da giovedì 8 a domenica 11 novembre. Inaugurazione mercoledì 7 novembre, ore 18.30. Torino, Ex Manifatture Tabacchi (corso Regio Parco 134/A). La mostra è visitabile dalle ore 18 alle 22; sa-

bato 10 novembre, in occasione della Notte per le Arti Contemporanee, dalle 18 a mezzanotte. Ingresso libero. Per informazioni: IGAV tel. 011.19781500; www.igavart.org; www.na-to.it . ◆

Conferenza Lions

Cucina ecosostenibile a Cuba Carignano. Sì terrà a Carignano, martedì 30 ottobre prossimo nella sala consigliare del Comune (primo piano del Municipio, via Frichieri 13) alle ore 21, una conferena promossa dal Lions Club Carignano Villastellone dal titolo “A scuola di cucina ecosostenibile a Cuba”. L'ospite è Tito Nunez, che racconterà, dopo aver partecipato alla manifestazione Terra Madre, della sua iniziativa legata al progetto eco-vegetariano che ha sviluppato a Cuba nella Sierra del Rosario (riserva biosfera) dove sorge la comunità "Las Terrazas". Il progetto è supportato anche dalla Fondazione Terra Madre di Slow Food ed è stato scelto dal comitato Italia 150 fra le 40 storie di volontariato esposte nei pannelli in piazza San Carlo a Torino nel corso della scorsa edizione". Per Uuteriori infornazioni: http://eco-restaurante.blogspot.com. ◆

Le ballerine di Degas a Torino Capolavori dell’impressionismo dal Museo d’Orsay “Degas-Capolavori del Museo d’Orsay” è il titolo della mostra che, fino al 27 gennaio, sarà visitabile alla Palazzina della Società Promotrice delle Belle Arti, al Parco del Valentino. Le opere sono ottanta in tutto, tra cui le celebri “Ritratto di famiglia”, “Jeantaud”, “Linet”. Tra le opere in esposizione, non solo quadri, ma anche disegni e sculture. - “Degas-Capolavori del Museo d'Orsay”. Torino, Palazzina della Società Promotrice delle Belle Arti (viale Diego Balsamo Crivelli 11). Fino al 27 gennaio. Per informazioni: tel. 011-5790095. ◆

Agenda

Carignanese

Biblioteca civica, orari di apertura La biblioteca civica (secondo piano del Municipio, via Frichieri 13; tel. 011.9698481) osserva il seguente orario di apertura per il servizio di lettura e prestito: lunedì 14.30-18, martedì 14.30-18, mercoledì 14.30-18 e 20.30-23, giovedì 9-12 e 14.30-18, venerdì 14.30-18, sabato 9-12. Tel. 011.9698442-481-482. Museo civico “Giacomo Rodolfo” Il museo di storia, arte e archeologia locale (secondo piano del Municipio, via Frichieri 13) è aperto ogni terza domenica del mese, in occasione di manifestazioni cittadine e su prenotazione. Orario: 10-12, 15-18. Visite per le scuole su prenotazione (tel. 011.9698442). Sindacato Pensionati a Carignano A Carignano lo Spi (Sindacato Pensionati Italiani) C.G.I.L., Lega di Carmagnola (via Fossano 4), si trova in via Quaranta 4 (tel. 011.9697865). Orari di apertura per il pubblico: martedì, giovedì e venerdì dalle 9 alle 11.30. Patronato Inca: c’è tutti i giovedì di tutti i mesi, dalle ore 15 alle 17. Una novità: lo SPI CGIL offre un nuovo servizio ai cittadini con l’apertura dello sportello FEDERCONSUMATORI tutti i venerdi del mese dalle 9 alle 12 sempre presso la sede di via Quaranta 4 A. Per prenotazioni telefonare al numero Spi 011.9697865. Caf Acli per le famiglie Quando la tua famiglia conta c’è il Caf Acli. Per 730, Unico, Isee e Red pensionati: conta su di noi! A Carignano (via Roma 18, presso il Campo Giochi): tutti i martedì dalle 9 alle 12. A Carmagnola (piazza IV Martiri 21): lunedì dalle 14 alle 17, mercoledì e venerdì dalle 9 alle 12. Donazioni del sangue I prelievi si effettuano nella nuova sede presso l’Ospedale Cronici Fondazione Quaranta di via San Remigio 46. Le prossime date per donare il sangue sono le seguenti: - Adac: mercoledì 5 domenica 9 dicembre; dalle ore 8.30 alle 11.30. - Fidas: venerdì 23 e lunedì 26 novembre; dalle ore 8 alle 11.

I prodotti della terra nella piazza del Municipio Oltremercato a Torino il quarto sabato di ogni mese

Torino. “La terra è la vera ricchezza dell’uomo” e l’A.S.C.I. - Associazione di Solidarietà per la Campagna Italiana la offre, da anni, sulle proprie bancarelle nelle piazze. Come nei mercatini Oltremercato del quarto sabato di ogni mese in piazza Palazzo di Città a Torino (davanti al Municipio), che sono un’iniziativa commerciale ma non solo: sono infatti un evento culturale e sociale, luogo di incontro, di festa e di idee che promuovono valori quali l’avvicinamento città-campagna, la diffusione di un’alimentazione sana, la crescita della cultura e coscienza ecologica e di pace, nel nome della vita semplice. L’A.S.C.I., fondata nel 1996, è impegnata a livello nazionale nel sostegno dell’agricoltura contadina in piccola scala, nella salvaguardia di vecchie varietà di sementi e nel sostegno delle piccole realtà contadine a rischio di estinzione. Tra i punti qualificanti del programma, il sostegno di una politica che favorisca non solo l’agricoltura ma anche il commercio locale e la vendita diretta. A tale scopo l’A.S.C.I. promuove e organizza mercatini in cui i prodotti sono venduti direttamente da contadini e artigiani. Si tratta sempre di frutta e verdura di origine locale, di prodotti freschi che seguono la stagionalità e che sono biologici e/o coltivati e trasformati secondo le regole dell’agricoltura biologica.. I mercatini propongono inoltre formaggi, carne, uova, ecc. provenienti da animali che pascolano liberi; il pane è a lievitazione a pasta acida e cotto a legna; ci sono dolci e biscotti con e senza zucchero; le farine di grano, mais, ecc. sono macinate a pietra. Sulle bancarelle si trovano anche: erbe officinali; vino; miele e derivati; prodotti del commercio equo solidale; erboristeria cosmesi non testata su animali; libri del settore. Gli artigiani propongono invece manufatti unici ed ecocompatibili. A corollario del mercatino iniziative varie: incontri, momenti di spettacolo, di danza, di musica. I prossimi appuntamenti con A.S.C.I. Piemonte a Torino in piazza Palazzo di Città: sabato 27 ottobre; sabato 24 novembre; sabato 22 dicembre (Festa d’Inverno). Gli altri mercatini A.S.C.I. in Piemonte: a Pinerolo (via Buniva angolo via Chiappero) Sem Terra il primo e terzo sabato di ogni mese; a Asti (piazza San Secondo) Agro Arte il terzo sabato di ogni mese. Per informazioni: oltremercato@libero.it; ascipiemonte@tiscali.it. ◆


22 Ottobre 2012

Come

“da Carignano - Ieri, Oggi, Domani”

eravamo

Cercavo una fotografia nel cassetto dove, negli anni, in famiglia, ne abbiamo raccolte tante: alcune, le più vecchie, inserite negli album ancora da papà, praticando piccoli tagli obliqui sulle pagine di cartoncino nero per ottenere all’interno l’esatta dimensione delle fotografie; altre, più recenti, in ordine sparso. Attirano la mia attenzione una foto di gruppo che riconosco di dipendenti comunali ed una che riprende un viso su un’auto, una dedica di “addio”, una varietà di timbri e tante firme: si tratta della “bicchierata” (allora si chiamava così) di congedo dal messo Agostino Viano (19041977). Cessato servizio, era il 1° febbraio 1959. Per una fortunata coincidenza, accennando a questa ricerca, il signor Colomo mi procura il numero di telefono di Italo Viano, figlio di Agostino, che vive a Rivoli, e recupero le notizie seguenti. Nativo di San Sebastiano da Po, dove già era messo comunale, Agostino Viano viene a Carignano, in seguito a concorso, con la stessa qualifica negli anni 19471948: abita con la famiglia all’ultimo piano del Municipio di piazza San Giovanni nell’alloggio all’angolo verso via Savoia, e passa in seguito in quello centrale, dove rimane fino a quando nel 1975-1976, per motivi di salute, lo lascia per trasferirsi con la moglie all’Istituto Faccio Frichieri. Il signor Italo mi conferma che la foto di cui gli ho parlato riproduce il quadro donato a suo padre dall’Amministrazione comunale e dai colleghi per la sua pensione. Nella foto di gruppo noto però che, di fianco al messo Viano, sta la guardia Matteo Siccardi (classe 1900, emigrato a Mathi nel 1966): sono i soli che indossano divisa e cappello, la festa era per entrambi, anche Siccardi aveva concluso il suo tempo di lavoro. Nella stessa foto, in divisa ma senza cappello, vicino alla parete, sta la guardia Giuseppe Settimo (classe 1932), che fu in servizio dal 1958 al 1° marzo 1959. Vicino al tavolo, col bicchiere del brindisi, sta il capo delle guardie Priotti: alla figlia Silvana chiedo che mi racconti qualcosa di suo padre. Giovanni Battista Priotti, nato a Cavour il 12/11/1898, deceduto a Pinerolo il 4/5/1966. Era stato ferito alla gamba destra da un proiettile austriaco nella battaglia sul Piave e, tornato a casa, sbrigava pratiche di vario genere per tutti quanti si rivolgevano a lui. Per cinque anni svolse mansioni di fattore prima a Foligno e poi presso una tenuta in Puglia, a San Pietro Vernotico, provincia di Lecce. Prese servizio a Carignano come guardia

A cura di Marilena Cavallero

STORIA & STORIE Pensierangoli e brevi scritti sulla storia di Carignano di Paolo Castagno

Foto n. 4

Foto n. 5

comunale nel 1933 e nel 1935 sposa Margherita Chiabrando, originaria di Abbadia Alpina di Pinerolo (1906-1992). Nel 1938 nasce Silvana e nel 1943 Pier Luigi; abitazione in piazza San Giovanni, ultimo piano, alloggio centrale. Ricorda Silvana che, nell’alloggio verso via Savoia, abitava Fredo Bonessa (1916-2007), occupato successivamente da Viano, ed in quello verso via Palazzo Civico, Michele Regis (1899-1957). E’ del 1949 la promozione a “capo delle guardie” (ruolo in precedenza ricoperto da Achille Martini, classe 1883, quale “comandante delle guardie civiche” emigrato a Venaria nel 1941, e da Antonio Pelghino (1879-1960). Nel 1950 avviene il trasferimento in via Quaranta, nell’edificio attiguo alla caserma dei carabinieri (allora, ora sede dell’Associazione Giovani Insieme). Nel 1963, raggiunta la pensione, va a Pinerolo. Tra gli incarichi a Carignano, oltre a

quello più noto di vigilanza sul traffico e sicurezza, quello di ufficiale giudiziario (addetto anche ai pignoramenti), servizio igiene e censimento bestiame. Aveva in dotazione una bicicletta con freni a bacchetta (che agivano sul cerchione), indispensabile per gli spostamenti alle frazioni e cascine sparse. Ed in bicicletta la guardia Priotti dovette andare con la colonna dei tedeschi in ritirata fino a Villarbasse, dopo aver assistito all’impiccagione degli Otto Martiri a Pilone Virle. Qui mi permetto di riportare quanto mi ha raccontato Silvana: “Io ero sul balcone verso il cortile, dove c’era il magazzino del Comune, ed ho visto quando sono venuti a prendere le corde”. Ci sono stati però anche tanti momenti lieti, quando come capoguardia con due guardie scortava il gonfalone della città in cerimonie ufficiali, come quella per l’inaugurazione del monumento ai Caduti della Seconda Guerra Mondiale (foto n. 4), avvenuta il 4 novembre 1959, nell’area di San Remigio (poi spostato in Largo Otto Martiri) o in occasione del Carnevale, come appare dalla foto con Gianduja e Giacometta, anno 1954. Da notare la divisa invernale, con mantella in panno nero a ruota e bavero con mostrine, chiusa da fermagli con bottoni dorati e catenella. Nelle cerimonie importanti vestivano l’alta uniforme con giacca ornata di cordoni e gradi. Questo era richiesto per ragioni di rappresentanza, ma il senso del dovere ed il rigore erano d’obbligo sempre, innati, anche all’interno della famiglia. Nella foto in alta uniforme (n.5), oltre a Priotti e Siccardi, riconosco Faudone e Piumetti. Sebastiano Faudone, nato a Scarnafigi nel 1891, deceduto a Carignano nel 1975, aveva lasciato la campagna e preso servizio a Verrua Savoia e poi a Lanzo (1936) come guardia comunale. Partecipa ad un concorso che lo porta a Carignano nell’agosto 1948. Abita con la famiglia nell’alloggio con ingresso da via Ressia (ora casa Novajra), dove ci sono due alti paracarri. Successivamente si trasferiscono in via Quaranta, vicino alla caserma dei Carabinieri, e poi acquistano casa da Peruglia, rimanendo in zona. Al suo arrivo aveva come colleghi Siccardi e Piumetti; capo Pelgnino. Servizi quotidiani davanti alle scuole (all’ingresso e uscita dei ragazzi) e nella strettoia del “tabachin ‘d mes” per segnalazioni ai mezzi che si dovevano alternare e, soprattutto, agli automezzi, allo scopo di evitare che si bloccassero proprio in quel punto (ovviamente i semafori non c’erano ancora). In pensione del 1° maggio 1957. Sposato con Teresa Concordano (1892-1960), ha avuto cinque figli (Mario, 1921; Pietro, 1922; Giuseppina, 1933, deceduti; Lidia, 1926 e Anna Maria, 1930) e proprio la signora Anna Maria, ospite del Faccio Fricchieri dopo la scomparsa del marito Renzo Patrito, e le nipoti Chiara, Gabriella e Pierluisa, figlie di Pietro, mi hanno consegnato documenti e ricordi. Tra l’altro, il diploma rilasciato a Sebastiano Faudone, sergente maggiore, dal Ministro della Guerra con medaglia a ricordo della Guerra Europea e la Croce al merito di guerra in data 28/2/1919 emessa dal comandante del 2° Corpo d’Armata visto il Regio Decreto 19 gennaio 1918 del Regio Esercito Italiano; insignito dell’onorificenza di Cavaliere di Vittorio Veneto. (segue)

Storie di parroci e principi (seconda parte) Torniamo ai nostri personaggi. Nel paliotto dell’altare maggiore, in alto, compare la Vergine Maria col Divino Bambino, immagine cara cui ci si rivolgeva in tempi grami di guerre e pestilenze; come a San Remigio e San Giovanni Battista, protettori della Città, cui era già intitolata la vecchia parrocchia. Quando il Consiglio Comunale deliberò l’abbattimento della parrocchiale medioevale, in pessime condizioni statiche e troppo angusta per contenere tutta la popolazione, il parroco Ceresia chiese di ricostruirla in luogo più salubre rispetto all’Isola di San Giovanni; la “mal’aria” provocata dalle piene del Po, che correva a ridosso delle mura, rendeva malsana l’area; inoltre, dopo la caduta delle mura per opera dei Francesi duecent’anni prima, la città aveva iniziato ad espandersi oltre la Via Maestra, oggi Via Umberto I – Via Pellico, mentre il centro storico continuava a svolgere un ruolo di rappresentanza, coi suoi palazzi nobiliari e i suoi conventi. Il parroco avrebbe voluto ricostruire la sua Chiesa proprio là, nella piazza del Ballo e Quartiere dei Romagnano di Bot (oggi piazza Carlo Alberto). Si offrì persino di venire ad officiare la Santa Messa al cadente castello, ogni qualvolta il principe di Savoia-Carignano vi avesse soggiornato con la corte. Sulla copia della Risoluzione Consiliare che gli fu consegnata, che prevedeva l’abbattimento del vecchio edificio di culto e la sua ricostruzione, il prevosto annotò alcune considerazioni. La prima è la seguente: Se la chiesa – prossima a distruzione – fu eretta dalla comunità, non appartiene al principe né è di sua spettanza eccetto che risulti da un atto pubblico. E poi: Dissenziente prima, consenziente poi, perché lasciato solo da quanti non osarono parlare. Ora poi tutto il popolo è contrario; e all’utilità di pochi, si deve preferire il vantaggio comune. Se fosse interpellato, tutto il popolo vorrebbe un sito più comodo. Il quarto principe di Savoia Carignano, Luigi Vittorio, rispose negativamente, imponendo le sue prerogative di Signore della Città: anzi, pretese che si creasse una buona comunicazione per poter accedere comodamente alla chiesa provenendo dal castello. Che così è il nostro preciso volere: ogni dialogo era interrotto. Francesco Benedetto Ceresia non vide completata l’opera del Duomo nuovo, consacrato solo nel 1764: infatti morì il 21 maggio 1761, facendo vari legati testamentari alla chiesa e lasciando alcune opere d’arte quali i confessionali, poi riutilizzati nel nuovo edificio, e il paliotto, di cui ora riprenderemo la descrizione. Qualcuno, malignamente, ha voluto vedere nel paliotto una vendetta del prevosto nei confronti del potere. Il prelato, in piedi, e il principe Luigi, sono rappresentati in atto di devozione dei Santi e di Maria Santissima; ma il parroco è in piedi, mentre Luigi di SavoiaCarignano è in ginocchio: in atto di venerazione verso le potenze del cielo, certo, ma in ginocchio, e di fronte a un imperioso prevosto, in piedi. (Parte Seconda - Fine).

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Ottobre 2012

“da Carignano - Ieri, Oggi, Domani”

Lettere al giornale A proposito di sanità Sovente un po’ tutti ci lamentiamo della nostra assistenza sanitaria. Prenotazioni, tempi lunghi ed inefficienze varie, quando non di peggio. Però se le cose ogni tanto vanno diversamente, ci dimentichiamo di fare i complimenti. Ed allora devo raccontare quanto è successo al sottoscritto. Dunque il 20 settembre vado dal mio medico perché da alcuni giorni sentivo strani dolori ai fianchi dove io, nella mia incompetenza medica, ritenevo ci fossero i reni. Non è così - mi dice il medico- ti mando a fare una radiografia al bacino ed alla colonna dorsale, ti faccio la richiesta urgente. Poiché, ringraziando il cielo, non ho molta dimestichezza con le prassi ospedaliere, chiedo: devo prenotare? Ma no - mi dice lui - considerato che per una radiografia basta qualche minuto, penso che se tu vai domani mattina verso le nove all’ospedale di Carmagnola ti faranno passare. Non sono del tutto convinto, anzi sono anche un po’ scettico per cui, tornato a casa, faccio telefonare da mia moglie per avere conferma. E in effetti le dicono di andare tra le nove e le dieci che si poteva fare. Il mattino successivo alle ore 8.45 sono davanti allo sportello della radiologia ed espongo la mia situazione; l’impiegata addetta è un po’ perplessa, si assenta per

qualche minuto poi torna e mi dice: a facciamo passare. Aggiunge: lei paga il tiket? Rispondo di sì. Allora qui c’è il modulo, vada al punto giallo. Vedo che l’importo da pagare ammonta a euro 51,45. Poiché in tasca ne ho solo una quindicina, faccio presente che pensavo di dover pagare al ritiro e l’addetta mi replica che, poiché la richiesta è urgente ed il referto mi viene consegnato subito, bisogna pagare prima. Mentre sono lì a pensare se devo tornare a casa a Carignano, prendere i soldi e tornare a Carmagnola, incrocio un’operatrice della radiologia (non saprei definirla tecnicamente) che, essendo carignanese, conosco di vista ma non ho mai avuto occasione di scambiare neppure una parola per cui non ci salutiamo neanche. Prendo il coraggio a due mani e dico: signora mi succede così e così, c’è qualche alternativa? Al che lei replica: ma glieli presto io i soldi, mette mano al portafoglio e mi dice: quanto le serve? Resto sorpreso per la gentilezza. Anzi, continua lei, io la conosco e mi fido di lei, il referto glielo consegno, vada a pagare a Carignano e poi mi lasci la ricevuta nella buca di casa mia. Al che mi viene in mente un’altra soluzione: per una coincidenza del tutto casuale, devo vedere questa signora due giorni dopo (per altri motivi) per cui aggiungo: se crede la ricevuta gliela posso

Consegne entro e non oltre il 5 del mese

La redazione è aperta al pubblico La redazione di “Da Carignano - Ieri Oggi Domani” si trova in corso Cesare Battisti 60, sotto il viale. Apertura al pubblico una volta alla settimana: sabato mattina dalle ore 10 alle 12.

La redazione non garantisce la pubblicazione di comunicati, testi e qualsiasi materiale inviati oltre il 5 del mese. Si confida nella collaborazione. consegnare direttamente martedì. Va bene, va bene. Resto ulteriormente sorpreso da tanta disponibilità. Insomma per concludere, nel giro di qualche ora ho avuto la visita medica, la prescrizione, la prestazione ospedaliera, il referto del radiologo, per cui sarei potuto tornare subito dal mio medico senonché, ad una sommaria lettura, la situazione non mi sembrava poi tanto grave non ho voluto… infierire ulteriormente. Questo è successo a me addì 21 settembre u.s. Forse è il caso di dire: “Piccolo è bello!”. Ringrazio per l’ospitalità e porgo cordiali saluti. Mario Tosco

Meglio studiare in “comune” che da soli! Gentile Redazione e gentili Lettori, abbiamo deciso di scrivere questa lettera per informare i cittadini di Carignano riguardo l’avanzamento di una proposta agli Assessori circa la creazione di un luogo adibito prettamente allo studio. La giornata di ogni studente è scandita per la maggior parte del

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Volete sostenere il giornale sottoscrivendo un abbonamento annuale? Il giornale sarà inviato all’indirizzo che voi indicherete. Costo di 11 numeri: 30 euro per spese di spedizione fuori Carignano, 15 euro per il recapito a Carignano. Rivolgersi alla Tipografia: Nuova Grafica Carignanese - via Salotto 15 - tel. 011.96.97.872.

Le lettere, complete di firma (che sarà omessa esclusivamente su esplicita indicazione) e di indirizzo del mittente, devono pervenire entro e non oltre il 5 del mese. Non vengono accettate le lettere anonime.

suo tempo dalle ore dedicate all’attività scolastica; ci siamo resi conto in tutti questi anni che l’ambente in cui si studia contribuisce notevolmente al rendimento scolastico e un luogo sereno, silenzioso, accogliente e famigliare permette un impegno maggiore e profitto sicuro. Questo tipo di iniziativa è a favore di coloro che, per vari motivi, non hanno la possibilità di studiare a casa propria e si trovano costretti ad utilizzare le varie aule studio torinesi, che comportano uno spostamento giornaliero molto di-

spendioso dal punto di vista del tempo e del denaro. In seguito a queste riflessioni abbiamo pensato di proporre al Comune l’adeguamento di uno spazio riservato allo studio, che possa fungere da punto di appoggio e di incontro per tutti gli studenti della città. L’aula studio che chiediamo non ha nessun tipo di pretese: sedie, tavoli e rigoroso silenzio! In alternativa a questa soluzione

segue a pag. 4


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Mensile indipendente di informazione, attualità e cultura. Distribuito gratuitamente a Carignano, frazioni e dintorni. Reg. Tribunale di Torino n. 5537 del 7.8.2001

Direttore responsabile Cristina Cavaglià Direttore editoriale Massimo Bessone

Proprietà UCAP, Unione Commercianti Artigiani Professionisti di Carignano; via Frichieri 13, Carignano

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Redazione: corso Cesare Battisti 60, tel. 011.9697525, Carignano e-mail: dacarignano@hotmail.com Pubblicità: 339.7292300

ANCHE CON RIDUZIONE PER LE ZONE NON METANIZZATE STRADA PIOBESI, 16/A - CARIGNANO (TO) TEL. 011-9692539 - FAX 011-9692100 - e-mail: agri.service@libero.it

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Collaborano Daniele Bosio, Luca Bruno, Gervasio Cambiano, Carlo Cavaglià, Marilena Cavallero, Roberto Dal Prete, Stefania Falcone, Matteo Grassedonio, Giuseppe Manescotto, Claudio Montemarano, Angela Pastore, Cristina Pejretti, Massimo Pejretti, Massimo Peretto, Daniela Previale, Daniela Tontini, Bruno Valinotti, Flavio Viotto

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DOVE TROVARLE. A Carignano: Cossolo, via Salotto 6 (tel. 011.9697160); Pozzati, piazza Carlo Alberto 1 (tel. 011.9697164). A Carmagnola: Amedei, via XX Settembre 1 (tel. 011.9723196); Appendino, via Valobra 149 (tel. 011.9723195); Comunale, via Ronco 49 (tel. 011.9770941); Don Bosco, via Chieri 2/A (tel. 011.9716668); Ferrari, via Fratelli Vercelli 1 (tel. 011.9715017); Salsasio, via Pascoli 8 (tel. 011.9771267); San Bernardo, via del Porto 171/a (tel. 011.9712300). A Castagnole: piazza Vittorio Emanuele 14 (tel. 011.986673). A Lombriasco: via San Giovanni 5 (tel. 011.9790330). A Moncalieri: Borgo Navile, via C.Colombo 2 (tel. 011.642578); Castelvecchio, str.Genova 192 (tel. 011.6471233); Ceriana, str. Carignano 13 (tel. 011.642143); De Grazia, str. Stupinigi 14 (tel. 011.6056355); Magnani, str. Genova 14 (tel. 011.642425); Maldini, P.za Vittorio E II (tel. 011.642529); Parizia, via Tenivelli 3/a (tel. 011.642722); Premi, str. Carignano 72 (tel. 011.646621); S.Maria, C.so Roma 24 (tel. 011.645589); S.Matteo, C.so Roma 73 (tel. 011.6067769); S.Monica, Str. Torino 71 (tel. 011.6610416); S.Pietro, via Sestriere 32 (tel. 011.6069830); Superga, C.so Roma 45/6 (tel. 011.6051684); Tosi, str. Genova 264 (tel. 011.6810281). A Nichelino: Comunale 1, via Moncenisio 38 (tel. 011.6809814); Comunale 2, P.za A.Moro 50 (tel. 011.6272448); Crocera, via Martiri 2 (tel. 011.6273092); Dallocchio, via Torino 137 (tel. 011.6809061); Debouchè, l. delle Alpi 16 (tel. 011.6890416); Della Stazione, via Torino 224 (tel. 011.621964); Erbetta, via Torino 106 (tel. 011.623829); Largo Giusti, L.Giusti 56 (tel. 011.6279560); Sangone cnc, via Torino 20 (tel. 011.6064866); Sant'Edoardo, via Buonarroti 1/c (tel. 011.6051471). A Osasio: via Torino 41 (tel. 011.9793303). A Pancalieri: via Principe Amedeo 22 (tel. 011.9734441). A Piobesi: corso Italia 13 (tel. 011.9657012). A Racconigi: Barberis, via Stefano Tempia 6; Maritano snc, via Francesco Morosini 12 (tel. 0172.85361); Quaglia, via Angelo Spada 20 (tel. 0172.85048). A Villastellone: piazza Libertà 26 (tel. 011.9696063). Orari di apertura: 8.30-12.30; 15.15-19.15.


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N° 123 - Anno XII - Ottobre 2012

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Distribuito gratuitamente a Carignano e frazioni, Vinovo, La Loggia, Piobesi Torinese, Osasio

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Lavori

Riqualificazione nel centro storico, cantiere aperto in via Umberto I

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Sagra 2012

Per il ciapinabò un lungo week-end di trionfo nelle strade e nelle piazze

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Halloween UCAP

Mercoledì 31 ottobre nei negozi che espongono la zucca dolci soprese per i bimbi

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Sport

Calcio femminile a Carignano: un progetto unico in Italia

Cambio di stagione dacarignano@hotmail.com

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