Gennaio15

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N° 148 - Anno XV - Gennaio 2015 6.000 copie - Mensile di Carignano, frazioni e dintorni

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Regione

La Giunta Chiamparino è entrata nella seconda fase

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Carnevale 2015

A Carignano da sabato 7 a martedì 17 febbraio

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Maschere

Castellana e Gran Siniscalco si preparano

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Primo Levi

Una mostra per rendere omaggio allo scrittore

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Gennaio 2015 15

“da Carignano - Ieri, Oggi, Domani”

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Mensile indipendente di informazione, attualità e cultura. Distribuito gratuitamente a Carignano, frazioni e dintorni. Reg. Tribunale di Torino n. 5537 del 7.8.2001

Direttore responsabile Cristina Cavaglià Direttore editoriale Massimo Bessone

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Collaborano Daniele Bosio, Luca Bruno, Gervasio Cambiano, Carlo Cavaglià, Marilena Cavallero, Roberto Dal Prete, Stefania Falcone, Matteo Grassedonio, Giuseppe Manescotto, Claudio Montemarano, Angela Pastore, Cristina Pejretti, Massimo Pejretti, Massimo Peretto, Daniela Previale, Daniela Tontini, Bruno Valinotti, Flavio Viotto Proprietà UCAP, Unione Commercianti Artigiani Professionisti di Carignano; via Frichieri 13, Carignano Grafica, impaginazione e stampa Nuova Grafica Carignanese di Scifo Loris s.a.s., via Salotto 15, Carignano Redazione: corso Cesare Battisti 60, Carignano e-mail: dacarignano@hotmail.com Pubblicità: 339.7292300 “Da Carignano - Ieri Oggi Domani” non beneficia di contributi pubblici ma si finanzia esclusivamente con gli introiti derivanti dalle inserzioni pubblicitarie e dagli annunci a pagamento e con le eventuali offerte dei lettori.

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Febbraio 1 CARMAGNOLA (Comunale) L 2 OSASIO M 3 PANCALIERI M 4 CARMAGNOLA (San Bernardo) D

G 5 CARIGNANO (Cossolo) V 6 VILLASTELLONE S 7 CARMAGNOLA (Amedei) D 8 CARMAGNOLA (Amedei) L 9 LOMBRIASCO M 10 CASTAGNOLE M 11 CARMAGNOLA (Borgo Vecchio) G 12 CARIGNANO (Pozzati) V 13 OSASIO S 14 CARMAGNOLA (Appendino) D 15 CARMAGNOLA (Appendino) L 16 PIOBESI M 17 CARIGNANO (Pozzati) M 18 CARMAGNOLA (Appendino) G 19 VILLASTELLONE V 20 CARIGNANO (Cossolo) S 21 CARMAGNOLA (San Bernardo) D 22 CARMAGNOLA (San Bernardo) L 23 OSASIO M 24 CASTAGNOLE M 25 CARMAGNOLA (Don Bosco) G 26 PANCALIERI V 27 CARIGNANO (Pozzati) S 28 CARMAGNOLA (Borgo Vecchio)

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14 Dicembre 2014

“da Carignano - Ieri, Oggi, Domani”

Pagine di storia E’ uscito nelle librerie l’anno scorso una ricca monografia intitolata “La cappella di Santa Maria di Missione di Villafranca Piemonte”, Editore Allemandi & C L’’iniziativa è stata promossa dall’Amministrazione comunale di Villafranca Piemonte. Un gruppo di storici hanno composto il gruppo di ricerca finalizzato a questa pubblicazione: Arabella Cifani e Franco Monetti per la storia dell’arte, Marco Piccat per la storia del linguaggio, Carlotta Venegoni per la storia della fotografia della cappella, Augusto Cantamessa per tutte le riproduzioni fotografiche. Il volume affronta dalle varie angolazioni storico-artistiche

la vicenda millenaria della cappella detta della Missione, sperduta in mezzo ai campi del vasto territorio di Villafranca Piemonte e posta in direzione di Cavour. Tale pregevolissimo edificio religioso, le cui origini risalgono ai primi secoli del Medio Evo, custodisce al suo interno numerose pitture ed affreschi risalenti ai secoli XV-XVI, tra cui il grandioso ciclo detto della cavalcata dei Vizi e delle Virtù, uno dei più belli di tutti quelli pre-

Lo dicono le pedine: anche se siamo di legno, chi vuol trattare con noi, deve aguzzare l’ingegno.

senti nell’arco alpino; un capolavoro dell’arte gotica che gli studi più recenti attribuiscono al pittore Aimone Dux. Le opere sono spiegate ed illustrate dagli storici sopra nominati. Ancora una volta il patrimonio artistico delle nostre campagne in questo caso la zona tra Pinerolo-Saluzzo e Torino - rivela uno dei tanti tesori spesso poco considerati e apprezzati e troppe volte addirittura dimenticati.

Il BIANCO muove e vince.

La pedina A cura di Franco Benedetto

a cura di Gervasio Cambiano

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Terzo move world qualifying 21 22 23 24 tournament 25 26 27 28 E’ in svolgimento a Lousville nel Kentucky (Usa) il terzo Move 29 30 31 32 Worrld Qualififying Tournement, il iniziato a novembre da cui uscirà lo sfidante al titolo mondiale di campione di dama inglese detenuto dall’italiano Michele Borghetti. In gara l’azzurro Sergio Scarpetta (campione mondiale GAYP) e Luca Jacovelli. Sergio Scarpetta è in testa con 7 punti. Al torneo verranno assegnati il titolo mondiale femminile e juniores.

Soluzione mese scorso (22-19) 14-18 (20-16) 11x27 (31x13) 2-5 (13-19)

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STORIA & STORIE Pensierangoli e brevi scritti sulla storia di Carignano di Paolo Castagno Carignano prima di Carignano Prima parte

Un interessante studio del Politecnico di Torino, avviato parecchi anni fa, ha fatto luce su uno dei periodi più bui della storia del territorio carignanese: quello della formazione delle fertili terre che compongono le nostre campagne. Circa settantamila anni fa, l’antico Po (Paleopo) attraversava il Pianalto di Poirino per poi immettersi nell’alveo del Tanaro tra Asti ed Alessandria, mentre il cosiddetto PaleoTanaro confluiva nel Paleopo presso Racconigi. In un periodo climatico caldo, si verificarono fenomeni di sgretolamento del terreno nel territorio tra Asti e Alessandria che, accompagnati dall’azione erosiva di piccoli corsi d’acqua che scorrevano tra Asti e Bra, giunsero a catturare il PaleoTanaro spostandone la confluenza nel Po nella posizione attuale, verso Valenza Po. Nel contempo, l’aumento della massa d’acqua per conseguenza del disgelo dei ghiacciai, determinò la deviazione del Paleopo, che si incanalò lungo il versante settentrionale della collina di Torino, intercettando la Dora Riparia. Questi cambiamenti geomorfologici, assieme al sollevamento dell’area che oggi costituisce il settore orientale del Pianalto, fissarono definitivamente l’area su cui sorse, molto ma molto tempo dopo, Carignano, sui resti di una collina, quasi rasata per l’azione erosiva dei fiumi e delle piogge. Il nuovo letto del Po continuò ad avere tratti torrentizi che sono ancor oggi presenti, lasciando ghiaie pregiate per l’edilizia e abbondanti reperti fossili. Il nuovo alveo scavò la pianura pleistocenica dove probabilmente vivevano ominidi in accampamenti temporanei all’aperto, basando la propria vita sulla caccia, sulla pesca e sulla raccolta di vegetali selvatici. Nella pianura scavata dal Neo Po si addensò un buon numero di mammiferi, la cui tipologia variava a seconda delle fasi del clima: quando faceva caldo, un Indiana Jones avrebbe trovato ippopotami, elefanti e grossi felini carnivori, mentre nei periodi più freddi sarebbero prevalsi mammut, bovidi di grossa taglia (gli uri), bisonti e grandi cervi A sinistra: megacero; a destra un uro (megaceri). Gli scavi e i ritrovamenti casuali, fin dalla fine del XVIII secolo hanno restituito resti fossili di foreste, zanne e denti di elefanti, che gli eruditi del Settecento riferirono al passaggio dei maestosi animali portati in Europa dal cartaginese Annibale. Gli elefanti preistorici che pascolavano nell’areale carignanese sin da prima dell’arrivo degli o minidi appartenevano a tre tipi: uno di piccola taglia, si estinse circa 700.000 anni fa, mentre l’Elephas antiquus, di grossa taglia, sopravvisse sino a 10.000 anni fa: era assai simile all’elefante africano odierno ed era ben adattato a climi temperati; Il Mammuthus primigenius, adatto alla sopravvivenza in steppe aride e gelide per la sua abbondante pelliccia, era un grosso mammifero che visse e si sviluppò in un periodo compreso tra 110.000 e Il Mammut primigenio o lanoso 10.000 anni fa. Le cave ghiaiose di la Loggia, fino al XIX secolo in territorio carignanese, hanno conservato decine di fossili interessanti per poter studiare la flora e la fauna pleistocenica. Ritrovamenti casuali tra ‘700 e ‘800 riportarono alla luce molti resti, purtroppo scomparsi nelle collezioni private oppure non più identificabili. Il Museo Civico “Giacomo Rodolfo” di Cari- Ricostruzione di Bison priscus gnano racchiude nelle teche un molare di Mammuthus meridionalis e uno di Elephas antiquus, parte della zanna di Elephas sp. E un nucleo osseo del corno di Bison priscus.

www.ucapcarignano.com Elephas antiquus o Elefante dalle zanne dritte

Mammuthus meridionalis

Gennaio 2015

“da Carignano - Ieri, Oggi, Domani”

Lettere al giornale Il Comune ringrazia per le luci di Natale Egregio Direttore, anche quest’anno, nonostante la crisi, Carignano è riuscita a proseguire la tradizione di illuminare le vie e le piazze della città, grazie ad un programma di iniziative messo a punto dall’Amministrazione comunale con la collaborazione dei commercianti. Tra le varie luci natalizie che hanno accompagnato lo shopping cittadino, ha spiccato il grande abete collocato in piazza san Giovanni Bosco, di fronte alla chiesa di Nostra Signora delle Grazie. Come Amministrazione comunale vorremmo ringraziare, per questo bellissimo dono, la famiglia Liliana Camerano Bono e la ditta Bauducco per il taglio, il trasporto e la posa dell’albero. In un periodo così delicato, fa sicuramente piacere sapere dell’esistenza di manifestazioni così sentite di partecipazione e di solidarietà. L’Amministrazione comunale di Carignano Il verde pubblico di Piobesi Torinese Nel mese di dicembre sono andato in Comune a Piobesi su appuntamento a parlare con l’Assessore all’ambiente. Lì ho fatto presente che nel viale alberato in via Napoli ci sono delle painte da potare e delle piante potate. Sono stati messi dei sostegni per tenerle dritte dai residenti, i sostegni sono di ferro, canne di bambù e bastoni in

legno. La siepe che è sul viale ha invaso il passaggio pedonale. Inoltre in giro per le vie del paese c’è dell’erba tagliata e lasciata vicino ai muri. Ha promesso che provvedeva in merito. Oggi 5 gennaio tutto è rimasto uguale. D.P.

Raccolta differenziata, gas metano e acqua Meno a san, mej a l’è? Inizio d’anno, tempo di buoni propositi e di impegni ma anche, aihmé, la considerazione che non sempre i cittadini-utenti, nel rispetto della loro dignità, sono debitamente informati. Tre i punti presi in esame. 1) Raccolta differenziata. L’esposizione corretta dei bidoni dell’indifferenziato (quelli grigi), contrariamente a quanto era stato detto o capito, non si traduce in un vantaggio diretto per chi la effettua in modo oculato (e forse non tutti lo hanno scoperto): infatti non vengono conteggiati gli svuotamenti di ogni singolo bidone, ma quelli effettuati su tutto il territorio. Occorre quindi che tutti espongano il contenitore solo quando è pieno, e non tutte le settimane (anche se il calendario prevede ritiri settimanali), perché in tal modo si avrà una riduzione sul totale degli svuotamenti e quindi una riduzione del relativo costo totale, che dovrebbe produrre, a cascata, una riduzione sulle singole bollette. E’ il caso di provarci. Si tratta semplicemente di un consiglio ma, per raggiungere il risultato sperato, occorre anche sapere il numero degli svuotamenti: chi ne è a cono-

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scenza? Solo il Covar o anche la nostra Amministrazione? Solamente così sarà possibile un raffronto. 2) Gas metano. Dal febbraio 2014 compare su tutte le bollette la voce “canoni comunali”, un tot ogni volta per ogni utente. La valente burocrazia ha infatti ridotto i “fondi di solidarietà” quali trasferimenti Stato-Comuni, ma ha dato ai Comuni la possibilità di accordarsi con le aziende che gestiscono la distribuzione del gas metano per un addebito su ogni bolletta, il cui totale, incassato dal gestore, a fine anno, viene “girato” al Comune perché ne faccia buon uso nei confronti di quanti richiedono un aiuto economico per far fronte alle spese, le fasce deboli. Queste scelte possono solo essere accettate ma nessuno si è preoccupato di avvisarci. Questo non è “mettere le mani in tasca alla gente”, subdolamente? 3) Acqua. Ancora un balzello, ancora una beffa. In seguito all’allarme sulla necessità di contenere il consumo dell’acqua, bene prezioso, i cittadini responsabilmente hanno ubbidito e ridotto il consumo con la conseguente riduzione del fatturato; però, la Smat si è così ritrovata con i conti in rosso ed i suoi Soci (pubblici, Comuni) non hanno soldi e non possono coprire il buco. Alla Società Metropolitana Acque Torino non è rimasto che rivolgersi agli utenti, addebitando loro quanto necessario per “rientrare”. Sempre senza che il cittadino venga messo al corrente con chiarezza. Se così non fosse (punti 1 e 2) chiedo chiarimenti a coloro che hanno competenza in materia. Altrimenti c’è da chiedersi se la abusata parola “trasparenza” abbia cambiato significato oppure, veramente, se vale il detto “tra il dire ed il fare c’è di mezzo il mare”: soprattutto chi ci va di

Volete sostenere il giornale sottoscrivendo un abbonamento annuale? Il giornale sarà inviato all’indirizzo che voi indicherete. Costo di 11 numeri: 35 euro per spese di spedizione fuori Carignano, 20 euro per il recapito a Carignano. Rivolgersi alla Tipografia: Nuova Grafica Carignanese - via Salotto 15 - tel. 011.96.97.872.

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La redazione di “Da Carignano - Ieri Oggi Domani” si trova in corso Cesare Battisti 60, sotto il viale. Per foto, lettere o altro materiale da consegnare rivolgersi a “Butterfly” (piazza Carlo Alberto 26, Carignano) o alla tipografia Nuova Grafica Carignanese (via Salotto 15, Carignano) oppure inviare a dacarignano@hotmail.com. mezzo è sempre Pantalone (colui che paga!). E’ vero che “fondi europei... di solidarietà.. presi qui e presi là” sempre soldi nostri sono, ma saperlo ci farebbe sentire meno “mucche da mungere”, e più cittadini con tanti doveri ma anche con qualche diritto: a tirare troppo la corda, si spezza! Marilena Cavallero Consigliere comunale Carignano per la Lega Nord

Quando finiscono i lavori in via Umberto I? Lavori eterni come al Duomo di Milano. E sei. Da un paio di anni, il tratto di via Umberto Idi fronte a piazza Liberazione, pavimentato a blocchetti, continua a creare problemi. Da quando il breve tratto è stato pavimentato, per ben sei volte l’Amministrazione è dovuta intervenire a rifarne consistenti parti; e non si è trattato di lavori di completamento come dichiarato dall’Amministrazione, ma di reale rifacimento. La malta di contenimento dei blocchetti, quando e se posizionata se n’è andata velocemente, dilavata dalla pioggia e portata via dal consistente traffico interno alla città, che non utilizza la circonvallazione. Ora io mi chiedo (ma la risposta ce l’ho già): possibile che in

Le lettere, complete di firma (che sarà omessa esclusivamente su esplicita indicazione) e di indirizzo del mittente, devono pervenire entro e non oltre il 5 del mese. Non vengono accettate le lettere anonime.

questo benedetto Bel Paese, dopo aver appaltato, nessun funzionario controlli poi la corretta esecuzione dei lavori? Poi un breve accenno all’opportunità del lavoro. Esteticamente gradevole è riuscito il livellamento del piano stradale a quello della piazza, finalmente pedonalizzata. Ma a discapito della sicurezza. Quotidianamente auto e furgoni parcheggiano sulle strisce dedicate al transito dei pedoni, ai lati del tratto centrale, e che sostituiscono gli antichi marciapiedi. Ciò crea caos e pericolo per l’attraversamento dei pedoni, che sono costretti, nella nebbia, a brancolare nel buio e a pregare i vari Santi di tornare sani e salvi a casa. Non parliamo poi del cattivo vezzo di occupare inopportunamente le aree di sosta per i disabili e per il carico e scarico della merci. In definitiva, tendo a bocciare l’iniziativa, nata forse con buoni propositi, ma mal valutata nella sua portata e nei risultati. Paolo Castagno

Libertà, fraternità, uguaglianza Quanto è accaduto a Parigi il sette e l'otto gennaio è tremendo ed una cosa è certa, il terrorismo non potrà essere fermato da intelligence, piani di sicurezza, qualsivoglia tecnica militare o contrapposto fanatismo politico. Questa è una lotta che non sarà neppure breve e probabilmente in Europa, in Asia, in Africa farà ancora molte vittime, ma nei giorni intorno a quelle tragiche date per le piazze del mondo e l’11 gennaio per le strade di Parigi abbiamo capito come possiamo vincerla: la democrazia si difende oggi dai criminali terro-

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Dicembre 2014

“da Carignano - Ieri, Oggi, Domani”

Bollo auto

Lettere al giornale segue da pag. 3 risti come 70 anni fa da quelli fascisti con l’unità dei popoli liberi. La speranza, la ricostruzione della pace, oggi come allora, non può poggiare che sulla riaffermazione in tutta la loro forza dei fondamenti della nostra moderna Democrazia che sono Libertà, Fraternità, Uguaglianza; le persone che si sono spontaneamente trovate nelle piazze d’Europa e del mondo lo hanno riaffermato, non solo davanti ai ter-

roristi, ma anche alle proprie classi dirigenti oggi non certo all’altezza di quelle che crebbero e si formarono nella guerra e nella Resistenza al fascismo. Le barbarie politiche come quella fascista settanta anni fa e quella islamista oggi, si vincono riaffermando e praticando il valore della dignità e dei diritti dell’uomo, di tutti gli uomini e di tutte le donne. Sezione ANPI Carignano

Magico Natale a Tetti Peretti

La Regione Piemonte ha provveduto all’aggiornamento della banca dati per il bollo auto. Pertanto, è possibile effettuare il pagamento utilizzando i normali canali: uffici postali (tutti provvisti di collegamento con l’archivio delle tasse automobilistiche regionali); agenzie di pratiche auto aderenti al consorzio Sermetra; agenzie di pratiche auto Avantgarde; delegazioni dell’Automobile Club d'Italia; tabaccherie abilitate; sportelli bancomat UniCredit, utilizzando il bancomat rilasciato da qualsiasi istituto bancario e senza pagamento di commissioni; via Internet sui siti di Poste Italiane e Banca Sella (nel caso in cui si sia correntisti di tale istituto); applicativo web messo a disposizione dalla Regione unicamente per società ed enti proprietari di flotte di veicoli. ◆

Mercato del contadino

Tutti i sabati, in piazza Savoia

spazio

Il cielo trapunto di stelle rende la notte della vigilia ancora più bella. Le porte aperte e un’insegna di legno invitano grandi e piccini a entrare nel vecchio forno che la gente del posto ha ripulito per ospitare tre presepi particolari... il primo, meccanico con effetti luci particolari che simulano l'intera giornata, il secondo fatto con materiali di recupero (pentole, pezzi di legno, ecc..) e il terzo,molto suggestivo fatto dentro al magnifico forno... Di fronte al forno, dentro la chiesa, un vocio di attori e musicanti in costume si affrettano a provare le ultime battute della rappresentazione di Natale. La gente entra nella piccola chiesa in cui tutti trovano spazio, come un albero di Natale posto sull'altare che, alternando palline luminose e colorate a piccole rose, racchiude in se la vitalità e l'originalità del luogo e di chi ci abita. Gli oggetti e le persone si muovono veloci fra l'altare e la sagrestia e il teatro lascia spazio alla messa che alternando voci, canti e riti entra e scalda subito il cuore facendo spazio al bambin Gesù. Non resta che festeggiare insieme, con Babbo Natale che distribuisce caramelle e bevande calde e i grandi che già si scambiano idee e propositi su come I Borghigiani rendere magico un altro Natale a Tetti Peretti. ❚

La banca dati per il pagamento è stata aggiornata

• Tesseramenti Ucap 2015 La campagna tesseramenti Ucap per il 2015 è ancora aperta. I soci che devono rinnovare e i nuovi iscritti possono rivolgersi a Mondo Di Vino, piazza Carlo Alberto 16 (Carignano); tel. 011.9690144. • Giornale on line Il mensile “Da Carignano - Ieri Oggi Domani” è consultabile anche sul sito internet dell’Ucap: www.ucapcarignano.com.

Carignano. Dal produttore al consumatore: i frutti della terra si acquistano direttamente da chi li ha seminati e fatti crescere. Il mercato del contadino, formula sempre più diffusa in tutta Italia, è arrivato con le proprie bancarelle anche a Carignano. Appuntamento ogni sabato pomeriggio, sotto l’ala coperta di piazza Savoia, dalle ore 15 alle 19. ◆

CURIOSITA’ ECOLOGICHE a cura di "Legambiente Il Platano" Passi verso “Rifiuti Zero” 1) Separazione alla fonte 2) Raccolta porta a porta La gestione dei rifiuti non e’ un problema tecnologico, ma organizzativo, dove il valore aggiunto non e’ quindi la tecnologia, ma il coinvolgimento della comunità chiamata a collaborare in un passaggio chiave per attuare la sostenibilità ambientale. Il “porta a porta” appare l’unico sistema efficace di raccolta differenziata in grado di raggiungere in poco tempo e su larga scala quote percentuali superiori al 70% Il criterio di selezione dei diversi materiali richiede purtroppo uno scrupolo che non tutti i cittadini ad oggi sono disposti ad accollarsi, e questo aspetto deve essere affrontato. Ad esempio lo sapevate che questo simbolo, il “Punto Verde” o “Grüne Punkt”,

applicato sugli imballaggi non vuol dire che questi sono riciclabili, ma segnala solo che il produttore ha pagato i contributi dovuti per finanziare la raccolta differenziata? L’attuale sistema di raccolta differenziata, congiunto ovviamente al buon senso civico dei cittadini (su cui ci sono buoni margini di crescita), sembra non essere sufficiente a fare quel salto di qualità che ci potrebbe permettere a breve-medio termine di rinunciare a discariche ed inceneritori, ma bisogna pensare a strade alternative, come la riduzione dei volumi e del trasporto di rifiuti, nonché il loro riuso. Per avere maggiore consapevolezza sulla raccolta differenziata può essere utile imparare a distinguere tra il concetto di “RIFIUTO DIFFERENZIABILE” “RIFIUTO RICICLABILE” Purtroppo non tutti i rifiuti che vengono dichiarati differenziabili (e che possono essere messi nel contenitore specifico e che quindi sono soggetti ad una tariffazione più conveniente per il cittadino) verranno effettivamente riciclati, cioè ritrasformati in materia prima. Ad esempio determinati tipi di plastiche non sono riciclabili ma, pur potendo essere conferite nel contenitore della plastica, vengono direttamente girate alla discarica o all'inceneritore dal centro di separazione. In conclusione: è dovere di ogni cittadino effettuare la raccolta differenziata, ma il suo impegno non può fermarsi qui, deve essere consapevole che bisogna guardare oltre e ripensare alcuni stili di vita in un'ottica più sostenibile e vicina all'ambiente e alle future generazioni, ovviamente con il sostegno dell'amministrazione pubblica. Qui sotto trovate alcuni link utile per capirci qualcosa... Corepla: la seconda vita della plastica, dopo il riciclo Codici di riciclaggio (Wikipedia) Il riciclo della plastica (Novambiente) Il riciclo del vetro (Novambiente) Il riciclo della carta (Novambiente) Il riciclo dei materiali ferrosi (Novambiente) Il riciclo dell'alluminio (Novambiente) Rielaborazione da un idea di "Rifiuti Zero" Trovate Legambiente Il Platano anche su: Web: http://legambienteilplatano.altervista.org Facebook: www.facebook.it/ilplatanolegambiente Twitter: www.twitter.com/legambienteccv Instagram: www.instagram.com/legambienteplatano

“da Carignano - Ieri, Oggi, Domani”

Notizie dall’Istituto di Istruzione Superiore“Norberto Bobbio” di Carignano

Il Liceo di Carignano giurato al Goncourt

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Unitre tra auguri e nuovi programmi Anche un sito internet per informare i soci

Silvia Sansoldo, studentessa del Linguistico, in rappresentanza del “Bobbio” a Palazzo Farnese Nel maggio scorso, la mia insegnante di francese, professoressa Silvia Diegoli, mi propose di partecipare al progetto "La lista Goncourt, la scelta dell'Italia". Scopo dell'iniziativa era di creare una giuria di 60 studenti, scelti in tutt’Italia, che si sarebbero impegnati nella lettura dei libri candidati al Prix Goncourt per votare alla fine migliore tra i 15 titoli selezionati. A giugno, l'organizzazione ci ha contattato tramite posta elettronica per informarci che il nostro liceo, “Norberto Bobbio”, era stato sele-

zionato insieme ad altre scuole italiane ESABAC per partecipare all’iniziativa. Il 14 ottobre a Milano ha avuto luogo il primo incontro in cui Madame La platea. In primo piano la studentessa Silvia Sansoldo Claudie Pion, un punteggio da 1 a 15 che teresponsabile del Centre Culneva conto di diversi aspetti del turel, ha spiegato a noi sturomanzo. Anche la scelta del denti della zona Piemonte“voto” non è stata semplice Lombardia-Liguria il ruolo del dato che non avevamo una vi“giurato” e ci ha distribuito sione globale dei 15 libri della libri che avremmo letto nelle lista. settimane succesL'ultima tappa del progetto è sive. La lettura non stata l'incontro a Roma con tre é stata facile, ma la membri dell'Académie Gonforza delle storie e court: Paule Costant , Pierre Asdei personaggi ci souline e Bernard Pivot. La proha motivato supefessoressa Diegoli ed io ci rare i nostri limiti siamo recate con gli altri stulinguistici. Così,una denti d’Italia davanti all’impovolta terminato un nente e suggestivo Palazzo Farlibro, abbiamo nese dove, divisi in tre sale discritto una recenverse, abbiamo avuto un dibatsione in cui illustratito sui temi della lettura, della vamo le nostre opiscrittura e della critica lettenioni e le nostre raria in presenza di uno dei tre impressioni e inSilvia Sansoldo mentre vota per il suo candidato membri dell’Académie Gonfine abbiamo dato court. Ogni “giurato”, me compresa, ha espresso il suo parere sui romanzi letti e così abbiamo messo in luce alcuni aspetti dei Una importante risorsa formativa per un territorio vocato allo sport libri legati al tema della scrittura. Successivamente un porCon il ritorno dalle vacanze di Natale è finalmente arrivato il regalo tavoce per ogni sala ha esposto più desiderato dalla dirigenza dell’Istituto “Bobbio” e da molte tra i punti salienti della discussione le famiglie che hanno partecipato alle iniziative di orientamento e alla fine é stato rivelato il vin(che si concluderanno con le “porte aperte” del prossimo sabato 17 citore del Prix Goncourt per gli gennaio), ovvero l’assegnazione da parte del Ministero dell’Istruitaliani: David Foenkinos con zione del Liceo sportivo di ordinamento (LISS). “Charlotte”, uno dei libri che Sicuramente l’istituzione di questo indirizzo, sostenuta anche dalla avevo letto e, probabilmente, Provincia di Torino e dalla Regione Piemonte, è il prodotto dell’otquello che avevo apprezzato di timo lavoro svolto dal “Bobbio” negli ultimi dieci anni attraverso il più. Liceo Scientifico Sportivo, un’offerta scolastica che si imperniava Nel pomeriggio ci hanno consullo schema orario dello scientifico con un piccolo ma significativo dotti al salone del libro "più aumento delle attività di educazione fisica. libri più liberi" presso il Palazzo A rafforzare la credibilità della scuola carignanese, inoltre, è stata Dei Congressi dove l’autore, in l’ottima gestione delle strutture sportive disponibili sia presso il videoconferenza, ha espresso plesso scolastico, sia presso il territorio (la piscina comunale), ma la sua emozione, la sua gratituanche la forza del progetto formativo che associa alla formazione dine e ciò che significava per lui teorica il conseguimento di competenze spendibili direttamente in ricevere questo premio. Succescampo lavorativo, come il brevetto per assistente bagnante di 3° lisivamente noi studenti abvello o quelli di monitore/animatore schermistico e di Istruttore Rebiamo avuto la possibilità di gionale di Scherma (esame di 1° livello SNaQ) attivati da questo chiedere dei chiarimenti sul suo anno scolastico. romanzo e soprattutto sulla L’attivazione del LISS, il nuovo liceo sportivo previsto dalla riforma sua scrittura, l’aspetto che ci Gelmini, implica alcune significative novità: intanto, le ore di eduaveva colpito di più. cazione fisica passano da due a tre e ad esse si assoceranno tre ore Sarà difficile dimenticare quedi “Discipline sportive”, portando il monte ore legato alla specifica st’esperienza unica che mi ha formazione fisico atletico sportiva a sei su ventisette; in secondo permesso di condividere la pasluogo non sono presenti nel pieno orario complessivo né l’insegnasione per la lettura con altri ramento di latino né quello di disegno e storia dell’arte; infine, nel gazzi e di confrontarmi con ciò triennio sarà introdotta una nuova disciplina, diritto ed economia che ho appreso durante il mio dello sport, a completare la formazione dei nuovi sportivi anche in percorso scolastico. E stata ambito giuridico. inoltre un’interessante finestra L’obiettivo del nuovo LISS sembra essere molto chiaro: formare alsulla letteratura contempolievi che possano trovare occupazione in tutte le attività inerenti il ranea francese che mi ha fatto mondo dello sport dai corsi di laurea in Scienze motorie, Sport e Sapensare alle altre letterature lute, Scienza, Tecnica e didattica dello sport, Scienza dell'attività fiche ho studiato fin’ora. Sono sica per il benessere, allo sport business, al management dello sport orgogliosa di aver rappresene giornalismo sportivo, o presso settori in cui possono servire tato il Bobbio in quest’iniziaesperti in programmi di allenamento e organizzazione di eventi tiva culturale : non capita tutti i sportivi. giorni di improvvisarsi critici Senza dimenticare che il rapporto e la conoscenza specifica con il letterari. ❚ corpo umano apre anche le porte, come ha già fatto per alcuni alSilvia Sansoldo lievi del vecchio sportivo, all’indirizzo medico, paramedico, scientiClasse 5D Linguistico fico e tecnologico. ❚

Il Natale ha portato il liceo sportivo

Carignano. Festa di Natale venerdì 19 dicembre nella locale Unitre, presente per l’Amministrazione il vice-sindaco Miranda Feraudo. L’incontro per il consueto scambio di auguri è stato anche utile per tracciare un primo bilancio sulle attività associative. I corsi sono ripresi con molto interesse da parte dei soci, circa 300, in media con gli anni precedenti. Tanti iscritti per fruire di un programma di lezioni che spazia tra molteplici aree di interessi, da quelle linguistiche alle storiche, dalle artistiche alle scientifiche, dalle aree di laboratorio a quelle di benessere psico-fisico. “Una novità - ha affermato il presidente Ettore Aime - che voglio portare all’attenzione dei soci è che ora anche l’Unitre di Carignano ha il suo sito su Internet. Basta digitare Uni3 Carignano e si potranno vedere le nostre pagine e i corsi o le uscite che via via si programmeranno. Tutto questo grazie al lavoro della maestra Lilia Braccini che ringrazio pubblicamente a nome di tutta la nostra associazione”. “Tra gli incontri organizzati per il prossimo anno - ha continuato il Presidente - voglio già anticipare quello del 25 marzo 2015 con la società Expo in viaggio, società delegata dall’Expo di Milano per far conoscere le opportunità che la manifestazione offre. ExpoInViaggio è un progetto di comunicazione che trasferisce il grande racconto di Expo2015 nelle maggiori città italiane, ed eccezionalmente anche a Carignano. Sui giornali, in tv, su Facebook, si parla di Expo2015. Ma quanta consapevolezza abbiamo delle opportunità che nascono da questo evento? Ecco una “Lezione di Expo” che vogliamo rivolgere non solo ai soci Unitre, ma a tutti i cittadini ed alle associazioni del territorio. Quali temi tratterà Expo Milano 2015, questa Esposizione Universale con caratteristiche assolutamente inedite e innovative, non solamente rassegna espositiva, ma anche un processo partecipativo che intende coinvolgere attivamente numerosi soggetti attorno al tema di Nutrire il Pianeta. Naturalmente a tempo debito è anche intenzione della nostra associazione organizzare una visita alla manifestazione, con tempi e modi che saranno esplicitati più avanti”. E tra gli auguri tempo anche per la raccolta a favore dell’Unicef con l’offerta delle Pigotte confezionate dalle socie. “Il ricavato di questa iniziativa - ha concluso il Presidente - è stata di 885 euro, minore rispetto a quella dell’anno scorso, ma abbiamo ancora tante bambole da offrire e penso che la generosa corsa continuerà anche nel nuovo anno. Per ora auguri di Buon Anno a tutti!”. ◆

“Incontro al terzo destino” La carignanese Caterina Vallero al suo terzo romanzo “Incontro al terzo destino” è il titolo del nuovo romanzo di Caterina Vallero, pubblicato e già in libreria dallo scorso mese di dicembre. Secondo importante lavoro della nota scrittrice carignanese, già insegnante di materie letterarie per anni, dopo la pubblicazione, nel 1997, del romanzo “Il fiato della vita”. Caterina Vallero compone, con questa nuova prova letteraria, il mosaico di una grande saga familiare che si dilata nella spirale tumultuosa della Storia tra Otto e Novecento, per culminare nel tragico evento della Grande Guerra, raccontata attraverso il diario del protagonista: “...abbiamo ripiegato regalando i morti al sole basso, sotto i reticolati della posizione nemica. Adesso dormono sotto la luna, quei compagni. Ma il tenente, che guarda col binocolo, dice che non è così: qualcosa muove lassù...”. Una storia avvincente, che affonda le radici in luoghi molto vicini al territorio carignanese. Vicenda tinta di miseria e di emancipazione, che vede il protagonista approdare molto lontano, nel solco di un destino presagito visceralmente da Clotilde, sua madre e madre-terra universale: “... Avrebbe gioito per quel figlio - Clotilde lo sentiva - a guardarlo avvertiva la vena profonda del suo essere, come davanti a certe aurore rosse ... Ma altrettanto, presagiva, quel bambino avrebbe patito ...”. Una scrittura, questa, che evocando la magica sintonia di anima e natura, cattura una scia di personaggi, offrendo la visione di un grande vivaio umano che prende le mosse dal groviglio dolce-amaro delle zolle di un campo. “Incontro al terzo destino” sarà presentato giovedì 22 gennaio alle ore 20.30, a Pancalieri, nel salone del Museo della Menta” (via San. Nicolao 16 ). Ingresso libero. ◆


12 Dicembre 2014

Come

“da Carignano - Ieri, Oggi, Domani”

eravamo

Nella carrellata di alberghi e pensioni pubblicata in questa rubrica il mese scorso (prima parte) non c’era la “Serenella”, unicamente per motivi di spazio. Sotto questo nome, lo stesso della bella pianta fiorita, posizionata all’ingresso, fu inaugurata il 2 dicembre 1963, l’attività di Giovanni Genre (classe 1935) e della moglie Elda, prematuramente scomparsa. Lo stabile, opportunamente ristrutturato (già sede della Caserma dei Carabinieri), era stato in precedenza di pro-

Catena del Monviso

prietà di Tommaso Reynaud e del dottor Bellone di Paesana. A Crissolo, ultimo paese della valle prima del confine con la Francia, c’era anche la caserma dei Finanzieri che ospitava la brigata di frontiera e qui fu in servizio dal luglio 1959 al maggio 1961 Eligio Colomo, cittadino carignanese dal 1968. La parola “confine” richiama le Traversette, il passo al confine con la Francia, il vicino Buco di Viso, ora ripristinato con un importante intervento, specie sul versante francese (già nel 1958 Aldo Gianinetto e la sorella Flavia lo avevano percorso strisciando) ed altre escursioni importanti che ci hanno portati al Colle Armoine, Colle della Gianna, Colle delle Porte fino al Frioland (camminando sullo spartiacque) e Sea Bianca per conquistare infine le punte (Venezia, Udine, Roma, Gastaldi e Monte Granero). Con Aldo, già più esperto, abbiamo imparato a leggere le cartine militari per organizzare le uscite e definire i vari passaggi: punto d’incontro “Il Cristallo”, indicato come “tampa lirica” ed al ricordo le labbra di Aldo, sempre molto contenuto, si increspano in un leggero sorriso. Prima, con le escursioni in comitiva (intere famiglie) raggiungevamo Pian della Regina (metri 1800), Pian del Re(metri 2041), il Rifugio Quintino Sella (metri 2841, dove era custode la guida alpina Quintino Perotti). I ricordi si affollano: da quando andavamo a San Giacomo o San Marco in cerca di funghi (certi, solamente i pinaioli), al Tirolo a raccogliere mirtilli, oppure alla “spiaggia”, a monte del paese, dove il Po scorreva calmo, a lambire le basse sponde ai cui lati si aprivano spazi quasi pianeggianti uniti da un ponticello, in prossimità del quale stavano due enormi massi, larghi, piatti, ideali per stendersi ad ..abbronzarsi. Nei dintorni spesso c’erano campeggiatori con le tende e, in certi periodi, venivano gli Alpini, con i muli, per i campi estivi. L’Alta Valle Po, per Carignano, non è però solo bei ricordi perché qui hanno lasciato la loro vita tre giovani: Mario Brunatti, 1964, su Punta Gastaldi; Riccardo Rebola, 1984, parete Nord del Monviso; don Luca Gamba, vicario parrocchiale, 2005, Grotta Rio Martino. Sovrasta Crissolo, il Monte Tivoli (metri 1800), sul quale il 17 agosto 1957 la numerosa comunità carignanese innalzò una croce in legno con targhetta, inserendo all’interno della base un cumulo di pietre, un vasetto con i nomi non solo dei presenti ma di tutti coloro che avevano eletto Crissolo a luogo solito di villeggiatura. Oltre alle famiglie citate, desidero ricordare: Bauducco, Bertola, Brunatti, Chicco, Colombano, Cortassa, Ferraudo, Fer-

rero, Passerini, Tallone, Turello, Vaschetti, Volpi, e le sorelle Capello e Ferrero. Ora c’è un’altra croce, in ferro, voluta da don Luigi Destre, il “Papa del Monviso”, ma nel 2007, a cinquant’anni dalla prima collocazione, con il benestare del Sindaco e del Parroco, una significativa rappresentanza dell’originaria comunità carignanese, guidata dal vice sindaco Miranda Feraudo, ha riportato là in alto una piccola croce, ricavata da alcuni pezzi recuperati da quella ormai caduta (v. rubrica “Cassetti carignanesi”, numero di luglio-agosto 2007 di questo giornale). Il Monte Tivoli: pascoli sulla sommità e, più in basso, un distesa di pinete . Qui, per Miranda scatta un flash: l’Albero della Cuccagna, in occasione della festa patronale di San Rocco. Gli organizzatori sceglievano un albero molto alto e dritto, lo scortecciavano completamente eliminando i nodi perché la superficie non presentasse appigli; sul fusto stendevano del grasso per renderlo più viscido ed in cima, su una raggiera, appendevano i premi, per lo più in generi alimentari. Coloro che si erano iscritti a questo gioco si aggiudicavano il premio che erano riusciti a raggiungere arrampicandosi fin lassù ed era veramente un’impresa! Torniamo a parlare di montagne: quelle, A Tivoli 17-8-1957 bellissime, delle Valli Po e Varaita hanno sempre attirato gli appassionati carignanesi. Aldo Gianinetto è stato diciotto volte in cima al Monviso, diciassette volte salendo dalla parete Sud (tra le altre, la prima nel settembre 1959, con il Club Alpino Italiano di Pinerolo - “c’era tantissima neve! ”, ricorda - e nel 1965 in compagnia di alcuni componenti del C.T.G. carignanese, tra i quali il compianto “Piter”) ed una volta dalla Cresta Est. Vede il suo rapporto con la montagna suddiviso in tre fasi: prima da escursionista-alpinista, poi alla scoperta e pratica dello sci-alpinismo fino all’adesione alla mountain-bike che gli permette di affrontare e chiudere lunghi percorsi, ad anello, anche se spesso, nelle salite dure, non va più in sella. Negli anni sono avvenuti notevoli cambiamenti, dall’attrezzatura (un tempo gli scarponi dovevano essere pesanti, ora sono resistentissimi ma leggeri come piume) al modo di avvicinarsi alla montagna: si è molto ristretta la categoria intermedia degli escursionisti, bravi, allenati ma non sempre in grado di affrontare vie di salita superiori alle ”normali” con la necessaria consapevolezza e tecnica, perché non bastano la preparazione atletica e l’esercizio fisico, occorrono spirito di sacrificio e, a volte, la capacità di rinuncia. Tra coloro che hanno coltivato questa passione, Gianni Busso, nato a Moretta nel 1949, orgoglioso delle sue origini cuneesi, risiede a Carignano dal 1974: considera il “Re di Pietra” un po’ come “la sua montagna”. Da bambino andava in vacanza a Sampeyre dove erano d’obbligo scarpinate varie , diventate più impegnative ma soprattutto più pesanti durante il servizio militare nell’Artiglieria Alpina, Battaglione Susa, quando portò a spalle i pezzi dell’obice in punta al Rocciamelone. Commenta: “Inutile fatica!”. Attratto da esperienze sportive diverse, fra le quali il ciclismo a livello agonistico, non abbandonò mai la montagna e ricorda “il giro del Viso” salendo da Pontechianale e ritorno, con la moglie Ma-

A cura di Marilena Cavallero rina e la piccola Elisa di appena sei anni. La militanza politica lo avvicinò a Riccardo Rebola a metà degli anni ’70 e con lui il tema montagna fu affrontato ad altro livello: superare una difficile via su Punta Sbarua (nel Pinerolese) fu “l’esame di ammissione”e da allora fu sodalizio; di tanto in tanto si univano a loro altri compagni, tra cui Busso ricorda Giovanni Guglielmetti, Carlo Foco, Domenico Fusaro, Franco Rebola, Franco Torassa e Roberto Torassa. Attenti alla preparazione fisica, si allenavano nella palestra di Candido Benso e, a Torino, al Palazzo a Vela, nella palestra artificiale di arrampicata: erano in scalata da aprile-maggio a settembre-ottobre. Busso, d’inverno, ha praticato lo sci di fondo. Avverto una punta di nostalgia quando parla di una partenza da Carignano e ritorno, in giornata, dopo la scalata al Monviso, parete Est: la Sud solo per il ritorno. A 60 anni, quasi un congedo, è salito in solitaria a Punta Roma, ma il suo dialogo con la montagna c’è sempre stato e lo coltiva continuamente col suo lavoro, mentre scolpisce la pietra. Tanti altri carignanesi frequentano la montagna, passione che affascina sempre di più giovani e anziani fino a farne un punto di riferimento: ne è un esempio Bruno Valinotti, che si racconta. Aveva sette-otto anni quando andava con la famiglia a Limone Piemonte. Normali passeggiate “per prendere aria buona”. Durante il servizio militare, svolto in gran parte in Alto Adige, Bruno ebbe l’occasione di frequentare corsi di roccia e di conoscere le Dolomiti, con i luoghi caratteristici, in particolare Corvara in Badia, ma le “cose imposte” non gli sono mai piaciute. Per vent’anni ha trascorso le ferie a Sampeyre, scoprendo la Valle Varaita e la “voglia di camminare”. Iscritto da ventidue anni al Cai di Racconigi e, per qualche tempo, alla Compagnia del Buon Cammino (che gli ha dato modo di approfondire la sua esperienza grazie all’amicizia di una guida alpina), ha avuto la possibilità di incontri, che spaziano dalla Valle d’Aosta a Limone Piemonte. Quando, nel 1997, è salito per la prima volta al Monviso, insieme al figlio Roberto, diciassettenne, ed agli amici Felice Folegatti e Luigi Smeriglio, si sono avvalsi dell’accompagnamento di una guida, ma poi si sono mossi sempre da soli. Intanto, fra le persone conosciute si scoprono quelle con cui esistono maggiori affinità e nasce il desiderio di frequentarsi al di fuori degli incontri “ufficiali”, utilizzando ogni mezzo di comunicazione per tenere i contatti. Con questi amici organizzano gite infrasettimanali o domenicali e Bruno, che conosceva la montagna solo d’estate, ha iniziato ad uscire anche d’inverno con le ciaspole e commenta: “E’ veramente fantastico”. Si dichiara molto soddisfatto per essere riuscito, dopo i 55 anni, a salire su diverse vette che raggiungono o superano i 4000 metri ma soprattutto è felice di essere tor-

Grande Cir Alta Valle Badia

nato, dopo il 2000, sulle Dolomiti per le vacanze estive e anche la moglie Concetta ha partecipato alle scalate. Mai in gara contro il tempo o contro se stesso, ama soffermarsi durante la marcia a godere lo spettacolo che la montagna offre ed è riuscito a creare con i compagni un rapporto nuovo, che ha fatto cadere il muro di timidezza e di diffidenza, retaggio dell’educazione familiare ricevuta: un blocco scoperto comune fra i suoi coetanei, da tutti infranto solo con gli anni. Ringrazio per la cortese disponibilità Alfredo (Dino) Bessone e Giovanni Genre (del Cap). Seconda parte - Fine

DIRITTO & CASTIGO

Revisione rete ospedaliera: primo ok da Roma

Rubrica legale a cura dell'avvocato Roberta K. Colosso

Assessore regionale Saitta: “Cominceremo presto ad assumere”

Acquisto di auto usata: quali garanzie? A molti, soprattutto di questi tempi, è capitato di acquistare o di pensare di acquistare un veicolo usato. La domanda che ci si pone è: esistono garanzie volte a tutelare l'acquirente da eventuali vizi, difetti o da problematiche varie che dovessero emergere dopo l'acquisto? Occorre distinguere due ipotesi: compravendita del bene usato da privato o da concessionaria, ovvero attraverso la mediazione di un professionista. Nel primo caso, i rapporti tra venditore e acquirente sono regolati dalle norme del Codice Civile (art. 1490 e seg.), per cui il venditore risponde dei vizi occulti e delle circostanze pregiudizievoli dell'acquisto tenute nascoste. Chi acquista, in presenza di vizi che rendono l'auto inidonea all'uso o atti a diminuirne il valore in modo apprezzabile, potrà domandare la risoluzione del contratto - per cui il venditore sarà tenuto a restituire il prezzo e a rimborsare al compratore le spese ed i pagamenti fatti per la vendita - o la riduzione del prezzo. Nel secondo caso, la materia è disciplinata dal Codice del Consumo, applicabile anche alla vendita di beni di consumo usati, tenendo conto del tempo del pregresso utilizzo e limitatamente ai difetti non derivanti dall'uso normale della cosa (D. Lgs. 6 settembre 2005 n° 206). In base alla normativa, il venditore è tenuto a consegnare all'acquirente un bene conforme al contratto di vendita, ossia idoneo all'uso, corrispondente alla descrizione fatta, dotato della qualità e delle prestazioni abituali di un bene dello stesso tipo che il consumatore può ragionevolmente aspettarsi; chi vende, peraltro, è responsabile per qualsiasi difetto di conformità esistente al momento della consegna del bene. Si tratta della garanzia legale di conformità, intrinseca nel contratto di vendita, non derogabile, né trasferibile, gratuita, la quale ha durata biennale, salvo espressa diversa pattuizione che ne limiti la durata a dodici mesi. Accanto alla garanzia legale, spesso, i venditori stipulano con l'acquirente una garanzia “convenzionale o commerciale” a copertura di guasti improvvisi ed accidentali che va ad integrare e non a sostituire la prima, avendo natura ed ambiti di applicazione diversi. Il venditore assume un ulteriore impegno nei confronti del consumatore, di norma senza costi supplementari, al di fuori ed oltre le ipotesi coperte dalla garanzia dovuta ex lege. Il Codice del Consumo prevede, per l'acquirente di un bene non conforme, la possibilità di richiedere al venditore, a fronte della tempestiva denuncia (da effettuarsi entro due mesi dalla scoperta), la riparazione e/o sostituzione del bene, senza spese in entrambi i casi, salvo che il rimedio richiesto sia oggettivamente impossibile o eccessivamente oneroso rispetto all'altro. Qualora sia l'una che l'altra soluzione appaiano impossibili, o la sostituzione o la riparazione precedentemente effettuata abbiano arrecato notevoli inconvenienti al consumatore o, ancora, il venditore non si attivi entro un tempo congruo, il compratore potrà scegliere a sua discrezione la riduzione del prezzo o la risoluzione del contratto (sempre che il difetto sia di non lieve entità). Resta da sottolineare che se il difetto si manifesta entro i primi sei mesi dall'acquisto spetta al venditore provare che non rientri nella garanzia: per legge, infatti, in questo caso si presume che il difetto esistesse già al momento dell'acquisto e spetta al venditore dimostrare che non sia a lui imputabile e/o derivi da normale usura. In sintesi: la garanzia di conformità è dovuta per legge! Se rientrate nel periodo di copertura, in presenza di difformità attivatevi tempestivamente (e comunque entro due mesi dalla scoperta del difetto) denunciando al venditore a mezzo raccomandata a.r. quanto riscontrato. In presenza di entrambe le garanzie ed in caso di dubbio sulla fonte del danno, denunciate lo stesso sia al venditore sia al terzo tenuto a coprire la garanzia convenzionale. avvrkcolosso@libero.it

Prime, positive notizie da Roma dove in questi giorni il direttore dell’Assessorato regionale alla Sanità, Fulvio Moirano, ha illustrato il contenuto della delibera di revisione della rete ospedaliera del Piemonte incontrando il direttore generale della programmazione sanitaria, Renato Botti, e la responsabile del sistema nazionale di verifica e controllo sull'assistenza sanitaria (Siveas), Lucia Lispi. “I vertici tecnici del ministero - spiega Moirano - hanno condiviso l’impianto alla base della delibera della Giunta Chiamparino sulla revisione della rete ospedaliera, ispirata alla massima sicurezza dei malati attraverso la riduzione della frammentazione dei servizi. Ci hanno chiesto il cronoprogramma dell’attuazione nell’arco dei prossimi due anni, compreso il dettaglio dell’attivazione delle strutture complesse non legate all’emergenza oggi di competenza delle singole Asl: il Ministero è interessato a che il risultato in Piemonte entro la fine del 2016 sia raggiunto nel suo insieme e quindi i margini di manovra per piccoli spostamenti e correzioni all’interno delle tabelle sulla dislocazione delle varie specialità sono assolutamente ammissibili. La formulazione di alcune prescrizioni completerà a giorni il parere tecnico del Ministero della Salute, che verrà formalizzato la prossima settimana dopo l’incontro con i tecnici del Ministero delle Finanze che si occupano di conto annuale e personale”. “E’ davvero un’ottima notizia - commenta da Torino l’assessore alla sanità Antonio Saitta - che aspettavamo per poter confermare ai territori e ai loro sindaci le intese che stiamo raggiungendo in questi ultimi giorni sulle necessarie integrazioni ed aggiustamenti alla delibera, sempre a saldo zero di costi e tempi”. “Sulla complessa situazione che da tempo ormai vivono molte aziende ospedaliere in crisi per la mancanza di personale - aggiunge Saitta - il direttore Moirano aveva per oggi un mandato preciso: spiegare le nostre ragioni al Ministero dell’Economia, che verifica passo passo il nostro rispetto del piano di rientro dal debito. Da anni ogni legge finanziaria ripete che la spesa per il personale delle pubbliche amministrazioni comprese le aziende sanitarie debba essere ridotta dell’1.4% rispetto alla spesa effettuata nel corso dell’anno 2004 (cioè per il personale delle Asl in Piemonte, sul totale di 2 miliardi e 700 milioni di euro circa una riduzione di 38 milioni di euro): in Piemonte questo obiettivo non era mai stato raggiunto e solo in queste ultime ore i conteggi provvisori ci hanno confermato che a fine 2014 invece il contenimento per la prima volta c’è stato. Per questo abbiamo titolo ed argomenti per chiedere ed ottenere dal tavolo Massicci la modifica del programma operativo di rientro dal debito sanitario che da ormai oltre quattro anni ci impone quell’odioso blocco del turnover del personale (sanitario e non) e che di fatto ha gravato in particolare su medici ed infermieri dei nostri ospedali. Moirano oggi stesso ha avviato un primo passaggio con il dirigente del Mef Angela Adduce”. “Per la prima volta vediamo davvero la possibilità di dare risposte concrete sull’emergenza del personale, in particolare infermieristico” commenta Saitta che ha già convocato i cinque direttori generali delle aziende sanitarie con i pronto soccorso maggiormente in crisi: Molinette, Martini, Mauriziano, San Giovanni Bosco/Maria Vittoria di Torino e Rivoli. “Con Zanetta, Briccarello, Brignoglio, Dall’Acqua e Cosenza dice l’Assessore - intendo verificare le modalità per rispondere alle richieste di offrire più spazi e soprattutto più posti letto ai pronto soccorso maggiormente affollati per evitare lo stazionamento nei corridoio di barelle per giorni e giorni. Inoltre con i vertici delle aziende avvierò un censimento sulle necessità di incrementare il personale delle aree dell’emergenza-urgenza. Non dovrà accadere che le prime possibili assunzioni di infermieri vengano destinate a servizi non di reale emergenza”. In conclusione, Saitta precisa che per accelerare il più possibile lo sblocco del turnover si sta valutando la possibilità di attingere da graduatorie aperte presso alcune aziende sanitarie che hanno espletato negli ultimi tempi concorsi per infermieri. ❚

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Gennaio 2015

“da Carignano - Ieri, Oggi, Domani”

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Per il Piemonte 2015 e 2016 gli anni più difficili Chiamparino: “Cambiare verso alle politiche per creare crescita e coesione sociale” Il presidente Sergio Chiamparino non si è nascosto, nella tradizionale conferenza stampa di fine dicembre, gli ostacoli che si devono ancora superare: “Per la Regione Piemonte il 2015 ed il 2016 saranno gli anni più difficili. Quello che viene sarà molto complicato: bisognerà rimettere la macchina regionale in condizione di procedere sulle sue ruote. Così come l’abbiamo presa in mano, e come è ancora in larga parte, l’ente Regione non è in grado di creare crescita e coesione sociale”. “Nella migliore delle ipotesi ha sostenuto il presidente - la Regione dovrà tagliare nel 2015 un terzo della spesa non vincolata, quindi circa 150 milioni. Bisogna fare uno sforzo, rivedere radicalmente, in alcuni casi, la logica della politica di spesa. Per questo l’8 gennaio è convocata una riunione di Giunta per impostare gli obiettivi politici. Quello che ci aspetta - ha spiegato - non sono solo tagli e riorganizzazione. Bisogna anche cambiare verso alle politiche: la sfida a cui siamo chiamati è saper creare quel giusto mix tra continuità e competitività tra istituzioni basato sulla qualità e il cofinanziamento dei progetti. Occorre quindi rifare leggi regionali per ridefinire criteri e parametri di spesa”. Ha voluto anche “registrare il positivo atteggiamento dei consiglieri, compreso quello delle opposizioni, Forza Italia guidata da Gilberto Pichetto ed il Movimento 5 Stelle, che si è rivelato interlocutore non soltanto capace di protestare”. Ripercorrendo le decisioni assunte nei primi sei mesi di governo, caratterizzati da “una forte coesione politica all’interno della Giunta, in quanto si è sempre verificata una grande capacità di stare sui dossier del programma”, Chiamparino ha rivendicato il piano di riqualificazione strutturale della spesa, il riordino della rete ospedaliera, i disegni di legge sulla semplificazione e sulle funzioni di Province e Città metropolitana, ed ha garantito che gli aumenti della tassazione chiesti alla parte di piemontesi con un reddito superiore ai 28.000 euro annui “sono il primo e ultimo sforzo, necessario per fronteggiare in parte il disavanzo della Regione. Per quanto mi riguarda non si intende andare oltre, e lo dico senza se e senza ma”. Sulle proteste in atto in alcuni territori sulla nuova rete ospedaliera, il presidente è stato netto: “c’è spazio per aggiustamenti, da effettuare a parità di risorse, tempi e qualità del servizio. Ma una pubblica amministrazione in lite non fa accordi: chi vorrà ricorrere al Tar è legittimato a farlo, ma poi bisognerà aspettare di vedere cosa

dicono i giudici. C’è un rapporto inversamente proporzionale tra le probabilità di aggiustamento e la modalità dei ricorsi. Noi siamo abituati a ragionare con le amministrazioni locali dal punto di vista politico. Altrimenti a la guerre comme a la guerre". Su questo tema il vicepresidente Aldo Reschigna ha evidenziato che “ogni volta che si tocca un pezzetto della sanità, si genera una rivoluzione. Ma altrettanta preoccupazione non sento per il rischio che politiche sociali, istruzione e cultura restino senza risorse. Stiamo compiendo un grande sforzo, ma in giro non c’è ancora la reale percezione delle condizioni in cui stiamo amministrando. La sanità è importante, ma non è solo ospedali, e bisogna capire che è in atto un grande progetto di riforma con l’obiettivo di arrivare ad un punto di equilibrio sul sistema dei servizi e delle tutele”.

Regione. Dovrebbe essere approvata la riforma del Senato, che vedrà la seconda Camera imperniata sul ruolo delle autonomie locali. Se si perde l’occasione per un forte check-up delle Regioni, non solo delle loro dimensioni, rischiamo di vedere passare un tram che poi non ci sarà più”. Infine, una risposta al sito del Governo soldipubblici.gov.it, che ha messo il Piemonte al primo posto tra le Regioni sulla

La fase due della Giunta Chiamparino “Innovazione e forte discontinuità con il passato” Per la Giunta regionale di Sergio Chiamparino inizia la fase due, quella che dovrà vedere il completamento delle linee programmatiche con l’attuazione di politiche caratterizzate da una forte capacità di innovazione e da una decisa discontinuità con il passato. E’ stato lo stesso presidente a delineare il quadro della situazione al termine della riunione di Giunta dell’8 gennaio, dedicata alle strategie che caratterizzeranno il 2015: “Non possiamo aspettare di uscire dal guado in cui ancora ci troviamo per impostare politiche di rigorosa innovazione e indicare i traguardi che dobbiamo tagliare. Innanzitutto, la Regione deve ritornare ad essere uno strumento di programmazione e legislazione, in quanto l’autorevolezza della politica è inversamente proporzionale alle risorse distribuite e direttamente proporzionale alla capacità di scegliere dove investire. Ad esempio, per la cultura e il welfare occorre avere il coraggio di ridefinire le priorità, in modo da offrire in partenza pari opportunità a tutti i cittadini indipendentemente dal loro ceto sociale”. Durante la riunione il presidente e gli assessori hanno anche deciso di decentrare agli enti locali tutto quanto è decentrabile, con il vincolo di lavorare in ottica di quadrante, e di disegnare un sistema di società partecipate che sappia ottenere risparmi e perseguire nuovi obiettivi strategici, diversi da quelli indicati vent’anni fa, quando si voleva privilegiare il fattore territoriale. A questo proposito è stato chiarito che alcuni casi, come le Terme di Acqui, devono essere risolti entro il mese di giugno. Infine, il consumo di suolo. “Ovviamente - ha garantito Chiamparino - si perseguiranno la realizzazione della Torino-Lione, del Terzo valico, dell’Asti-Cuneo, dei nodi di Torino e Novara, della ‘Pedemontina’. Si daranno indicazioni per bloccare l’uso di suolo incontaminato, riutilizzare le aree già compromesse, approfondire la prevenzione delle criticità riguardanti l’assetto idrogeologico”. Il presidente si è poi dichiarato “decisamente soddisfatto” del lavoro svolto nei primi sei mesi di governo del Piemonte, “un esempio di compattezza della maggioranza e di co-responsabilità delle opposizioni che ci impegneremo perché possa continuare e che ci ha permesso di compiere significativi passi avanti per riordinare la macchina regionale e metterla in condizione di viaggiare”. Chiamparino è poi intervenuto sulla riduzione delle indennità dei consiglieri regionali (“Il Consiglio è sovrano e vorrei evitare gesti che suonino come prevaricatori o provocatori. In primavera dovremo discutere importanti leggi finanziarie, e credo che in quel contesto si debba trovare il modo di ridurle)” e si è augurato che “nel 2015 il rapporto con il Governo sia improntato a un forte spirito di riforma dell’istituto della

spesa per le consulenze: “E’ un sito importantissimo, fondamentale per la trasparenza sulle spese, ma è indispensabile omogeneizzare i criteri attraverso i quali le Regioni catalogano le spese, altrimenti si rischia di avere confronti non pertinenti. Sulle consulenze non siamo affatto i più spendaccioni, ed in ogni caso si tratta di spese abbondantemente indietro nel tempo”. ❚ 2014


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Dicembre 2014

Sanità, finiremo come la Grecia? Parliamo di Sanità, giusto per non fare la parte dei capponi che votano per il Natale, come politici, giornalisti, speculatori di ogni risma vorrebbero facessimo. Fermo restando che nel settore si può sempre razionalizzare dovremmo ricordare che: Primo: la nostra sanità è una sanità che funziona bene dal punto di vista della cura, che ha un rapporto costi/benefici invidiabile a livello internazionale, questo da anni e da dati e studi internazionale di OMS e OCSE Il nostro sistema sanitario ci costa più di due punti in meno di PIL rispetto a quello francese e tedesco: ora dato che un punto di PIL vale 16 miliardi significa che noi già oggi risparmiamo ogni anno più 32 miliardi/anno rispetto alla Germania che ha un Sistema meno efficiente ed efficace del nostro e della Francia che ne ha uno di poco migliore, ricordiamoci anche sempre che secondo dati OMS la nostra sanità surclassa e di molto in quanto al rapporto costi/benefici la “mitica” sanità americana, dominata da quel privato speculativo che cura pochi che pagano e molla il resto della popolazione. Questi dati sono, tra l'altro, del 2010, negli ultimi anni Berlusconi, Monti e Renzi hanno tagliato in modo vandalico nel settore. Secondo: al sistema piemontese (come a quello nazionale) per risparmiare servono investimenti, non tagli. A) in strutture. A unanime giudizio dei tecnici un ospedale è vecchio dopo 25 anni; nella nostra Asl Moncalieri/Chieri ristrutturiamo con grossi investimenti e da anni edifici sei/settecenteschi. Con quale risultato: abbiamo caos e prestazioni mediocri nei pronto soccorsi, taglio di servizi e il sindaco uscente di Moncalieri che durante la campagna per le primarie prometteva un'ennesima ristrutturazione per il prossimo anno. Avevamo un progetto che bastava far diventare esecutivo, per nuovo ospedale vero e la giunta Cota lo ha buttato, quella Chiamparino non lo riprende, mi chiedo per quanto continueremo a mettere soldi in 3 ospedali 3, per continuare ad avere un servizio inefficiente ovunque, che tra l'altro ricarica dei suoi utenti insoddisfatti gli ospedali torinesi. Ma anche a Torino non è meglio. Vorrei chiedere all'ufficio tecnico delle Molinette quanto spendono in noleggio di tubi innocenti, in montaggio e smontaggio di ponteggi, l'ospedale che dovrebbe essere il fiore all'occhiello della sanità piemontese ha 70 anni, le sue strutture mal sopportano l'innovazione tecnologica che accompagna la medicina moderna, è in perenne ristrutturazione e sulla Città della Salute non si hanno certezze: la prospettiva è che invece che in farmaci e siringhe continueremo a investire in ponteggi. E in regione Il Chiampa chiude il nuovo ospedale di Asti per rafforzare quello storico di Alessandria. B) in personale. Le Molinette hanno da poco chiuso una medicina eppure se fate il giro in quelle superstiti trovate barelle nei corridoi e negli sgabuzzini dei reparti, i medici del pronto che passano il tempo a cercare letti in reparto, ma c'è il blocco del tournover quindi non c'è più personale dobbiamo chiudere reparti e servizi, non paghiamo gli straordinari, ma chiediamo al personale la “disponibilità” che è un altro modo di coprire i buchi facendo lavorare chi già lavora e lasciando a casa chi il lavoro non ce l'ha. E anche qui bisognerebbe ragionare un poco con i vari spendirevisori nazionali/locali che si alternano al banco dei tagli che poi alla fine sono sempre gli stessi e sempre lineari: i pubblici dipendenti nella nostra sanità/assistenza sono tra pubblico e privato 29 unità ogni 1000 abitanti contro i 61 della Germania e della Gran Bretagna, i 55 della Francia, senza parlare dei 75 della Svezia Terzo: ma dov'è la medicina di base? Quanto aspettiamo a razionalizzare quella? Quando facciamo lavorare il medico di base sulla prevenzione? Sulla medicina di iniziativa? Sulla domiciliarità? Questi sono i numeri ed i fatti. Il rottamatore Renzi invece continua sulla strada più vecchia e economicamente stupida che ci sia: la legge di stabilità taglia sul personale per 540 milioni nel 2015 e 610 dal 2016, ma si trovano quest'anno100 milioni per la sanità privata. La mia sensazione è che questa sia la via che si vuole seguire, le politiche di Berlusconi, Monti, Renzi vogliono dimostrare al cittadino utente che il pubblico non funziona, si sceglie, anche da parte di chi si dice “di sinistra” come il PD, la ricetta neoliberista imperante: quello che è Stato è solo costo e va tagliato. Allora ce lo dicano, lo dicano ai nostri ragazzi, quelli del lavoro a giornata o settimanale, quelli delle partite Iva di nuovo tartassati per garantire i grandi evasori, glielo dicano che oltre alla pensione vogliono tagliare loro anche la sanità pubblica. Lo dicano ai pensionati che, oltre a non dagli gli 80 euro promessi, da gennaio gli taglieranno di nuovo un poco di pensione, cura e assistenza. Non sono contrario a chiusure, ad accorpamenti, a razionalizzazioni, ma deve essere chiaro perché si chiude, cosa si accorpa e perché, che razionalizzare non vuol dire tagliare operatori e servizi, ma dare almeno gli stessi o migliori servizi in modo più efficace e più efficiente. In sanità come in assistenza il primo dato da tenere in conto è la qualità del servizio e della vita che l'intervento può dare non il nudo dato economico, altrimenti finiremo come la Grecia, dove seguendo le ricette europee è aumentata la mortalità infantile e si muore anche per tumori curabili in tutto il resto del mondo civile. Ma la rivoluzione di Renzi prevede ancora un mondo civile? ❚ Nanni Passerini

“da Carignano - Ieri, Oggi, Domani”

Trasporto pubblico

Nuova società per gestire il sistema ferroviario metropolitano

La richiesta sarà avanzata dalla Regione Piemonte all’Unione Europea La gestione del trasporto pubblico locale nell'area coperta dal Sistema ferroviario metropolitano, che include l'area di Torino più alcune zone del Cuneese e dell'Astigiano, potrebbe essere affidata direttamente ad una nuova società costituita da Gtt e Ferrovie. Una richiesta in tal senso sarà avanzata dalla Regione Piemonte all'Unione Europea, con l'obiettivo di far nascere un nuovo soggetto di trasporto pubblico competitivo a livello locale. Saranno invece messi a gara gli altri lotti nei quali la rete del trasporto piemontese è stata divisa. L'annuncio è stato dato in questi giorni dal presidente della Regione, Sergio Chiamparino, in occasione della firma in Regione di un primo protocollo di intesa fra Gtt e Ferrovie dal quale deriva la costituzione di un raggruppamento temporaneo di imprese, primo passo per la creazione della newco che dovrà gestire il servizio. La Regione non entra nella società, ma mette a disposizione 40 treni di sua proprietà e insieme alla Città di Torino darà vita ad un soggetto che si farà carico di stabilire gli indirizzi, l'Agenzia per la mobilità piemontese. Il documento prevede anche la realizzazione di alcune infrastrutture, dall'elettrificazione della linea Alba-Bra alle nuove stazioni della metropolitana di Torino. "L'accordo - ha dichiarato Chiamparino - è il primo tassello di un progetto che ha una valenza più ampia e che mira a favorire la nascita di un nuovo soggetto competitivo nel trasporto pubblico a livello nazionale". "Un atto molto importante - ha aggiunto il sindaco di Torino e sindaco metropolitano Piero Fassino - che offre l'opportunità di migliorare su un'area vasta il servizio di trasporto su ferro". All’incontro erano presenti anche l’assessore regionale ai Trasporti, Francesco Balocco, il presidente dell’Agenzia per la mobilità metropolitana e regionale, Claudio Lubatti, l’assessore alle Società partecipate della Città di Torino, Giuliana Tedesco, l’amministratore delegato del Gruppo FS, Michele Mario Elia, l’amministratore delegato di Trenitalia, Vincenzo Soprano, il direttore della Divisione Passeggeri regionale di Tre-

nitalia, Orazio Iacono, il presidente di GTT, Walter Ceresa. Come già deciso dalla Regione, le gare rimangono l'obiettivo finale. Tuttavia, considerata la complessità strutturale del nodo metropolitano, si è deciso iniziare a procedere con quelle relative ai lotto nord e sud del sistema ferroviario piemontese. Se, come si immagina, le verifiche tecniche che seguiranno avranno esito positivo, si procederà all'affidamento diretto alla newco, rimandando la gara ad un momento successivo in modo da consentire ad eventuali competitors interessati di poter concorrere all'aggiudicazione del servizio. Si tratta di una strategia adottata anche in Germania, dove i Lander hanno promosso le gare escludendo nella fase iniziale i nodi metropolitani, che per le loro caratteristiche tecniche comportano modalità di gestione e tempi di attuazione differenti. Scorporando di fatto una componente dell’attuale contratto di servizio tra Regione e Trenitalia, l’affidamento del nodo di Torino al nuovo soggetto consentirà una rinegoziazione anticipata del con-

tratto stesso (considerato decaduto) per il periodo che precederà l’affidamento tramite gare. Con questa iniziativa la Regione conta di assicurare un miglioramento del servizio per poi ottenere, anche prima delle gare, un risparmio in termini economici. Per quanto riguarda la costituzione della newco e del raggruppamento di imprese che la precederà sono stati rimandati alle strutture tecniche delle aziende: gli opportuni approfondimenti, le modalità di istituzione, le valutazioni patrimoniali e gli asset da conferire, oltre che la composizione degli organi amministrativi e del management. Come previsto dalle procedure per la regolamentazione della concorrenza, saranno presi contatti con le autorità nazionali e comunitarie competenti. Oggi il Servizio ferroviario metropolitano del Nodo di Torino è gestito congiuntamente ed in partnership da GTT e Trenitalia secondo otto direttrici di traffico, alle quali si aggiungerà dal 2019 la nuova linea Orbassano-Torino Stura. ❚

Accordo sull’apprendistato in formazione Più conveniente per gli imprenditori assumere i giovani Diventa più conveniente per gli imprenditori piemontesi assumere con contratto di apprendistato i giovani che, lavorando, vogliano conseguire un titolo di studio, che sia una qualifica o un diploma professionale (apprendistato di primo livello), un diploma ITS, una laurea triennale o magistrale, un master o un dottorato (apprendistato di terzo livello), forme contrattuali introdotte sperimentalmente dalla Regione in aggiunta a quella di apprendistato classico, solo professionalizzante. Alla presenza dell’assessore al Lavoro, Gianna Pentenero, è stato firmato in questi giorni un accordo tra Cgil, Cisl, Uil e le associazioni datoriali (Confindustria, Confartigianato Imprese, Cna, CasArtigiani, ConfCommercio, ConfApi, Confimi, Legacoop, Confcooperative, Confagricoltura, Coldiretti, Cia, Confesercenti, Abi) in cui si afferma che a coloro che nel corso dell’apprendistato vogliono acquisire un titolo di studio si può riconoscere uno stipendio ridotto rispetto a chi sceglie solo l’apprendistato professionalizzante, in considerazione del carico formativo esterno e interno all’impresa. Secondo l’accordo, che verrà applicato ai nuovi contratti mentre rimarranno invariati quelli già stipulati, la diminuzione di quanto percepito dagli apprendisti sarà del 35% per gli apprendistati di primo livello, del 30% per le esperienze finalizzate a conseguire un diploma ITS, del 30% per la laurea triennale e del 20% per la laurea magistrale. “Si tratta di un passaggio importante - commenta l’assessore Pentenero che nasce soprattutto dall’esito dell’esperienza di due anni di sperimentazione, in cui si è visto come i risultati occupazionali dell’apprendistato di primo livello siano stati inferiori alle aspettative. Trattandosi di un importante leva per contrastare la dispersione scolastica, credo che tutto ciò che, come questo accordo, va nella direzione di incentivarlo sia da considerarsi positivo. Sempre con questo scopo la Regione intende confermare il contributo già esistente di 1.500 euro annui a titolo di incentivo alla frequenza di percorsi formativi finalizzati all’acquisizione di una qualifica o di un diploma professionale”. ❚

DOMANDE e RISPOSTE dalla PROTEZIONE CIVILE COMUNALE Con ancora vivo il ricordo delle commemorazioni del ventennale di novembre materializzatosi in una vera allerta ad inizio dicembre che ha impegnato gran parte dei volontari per un totale di sessanta ore, si tirano le somme dell'anno passato per vedere quali e quante sono state le attività svolte dal Gruppo comunale di protezione civile di Carignano. Nel corso del 2014 sono state effettuate diverse attività di formazione fra cui un corso regionale sul D.lgs. 81 in materia di sicurezza, un aggiornamento di primo soccorso ed anche un interessante incontro all'Arpa sulla morfologia del territorio per un totale di 112 ore. Per quanto riguarda invece la presenza dei volontari nelle scuole, sono stati organizzati dei momenti di informazione con le classi terze, quinte elementari e terza media in primavera ma anche con quarta elementare ed università della terza età in occasione del ventennale dell'alluvione. Il totale di ore dedicato quindi alla didattica è stato di 107 nel corso di tutto l'anno.

Per ciò che concerne le attività di emergenza sul territorio, fortunatamente non sono stati molti gli eventi, quindi le 148 ore sono suddivise fra la ricerca di persona dispersa ad inizio anno, l'adesione al piano emergenza caldo del Cisa 31 ed alcuni allertamenti per eventi atmosferici (forte pioggia o vento). Sono anche presenti gli impegni per monitoraggio del territorio, attività ordinaria di pianificazione, manutenzione e segreteria con un totale di 337 ore; le collaborazioni con la Polizia municipale nelle principali manifestazioni per 245 ore ed infine oltre 250 ore spese dai volontari per l'allestimento della nuova sala operativa nei locali presenti nel parco di via Monte di Pietà. L'impegno annuale totale del Gruppo comunale di protezione civile è stato quindi di 1200 ore suddivise fra i 15 volontari carignanesi che si sono impegnati in previsione, prevenzione, soccorso e superamento dell'emergenza: i quattro principi fondamentali della protezione civile.

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“da Carignano - Ieri, Oggi, Domani”

“Una strenua chiarezza” a Palazzo Madama

Agenda

Carignanese

Torino rende omaggio a Primo Levi con una mostra fino ad aprile Torino rende omaggio, in uno sforzo corale e di grande impegno, a uno dei suoi figli migliori, Primo Levi, con una mostra allestita nella Corte Medievale di Palazzo Madama. Proprio nel 2015 uscirà a New York l’edizione completa in inglese delle opere dello scrittore torinese, piena e definitiva consacrazione a livello internazionale di Levi, unico autore italiano contemporaneo ad avere avuto un tale riconoscimento. La mostra “I mondi di Primo Levi. Una strenua chiarezza”, che inaugura il 22 gennaio e resterà aperta fino al 6 aprile, è promossa dal Centro Interna-

piano estetico, è stato realizzato per rendere itinerante la mostra che farà tappa in numerose altre città italiane ed estere. Con “strenua chiarezza”- sono parole sue - Primo Levi ha raccontato la verità sul mondo capovolto del Lager. Lo ha fatto percorrendo un itinerario lungo quarant’anni che lo ha portato a indagare, da Se questo è un uomo a I sommersi e i salvati, i recessi più dolorosi e insondabili del XX secolo. Ma non solo. Da grande scrittore qual era ha saputo offrire ai lettori di tutto il mondo storie straordinarie fra realtà e fanta-

zionale di Studi Primo Levi in occasione del settantesimo anniversario della liberazione di Auschwitz. Centrale sarà dunque la descrizione del contributo straordinario che, da Se questo è un uomo a I sommersi e i salvati, lo scrittore ha dato alla conoscenza del Lager. Ma di rilievo eccezionale sono anche altre scoperte, offerte al visitatore: le idee di Levi a proposito della scrittura espresse direttamente attraverso la sua voce in numerose interviste spesso inedite; la sua attività di chimico, illustrata per mezzo di strumenti d’epoca concessi dal Museo dell’Università di Torino; le sue prove di scultore in filo di rame proposte per la prima volta al pubblico; l’intreccio fra i tanti aspetti di una personalità multiforme mostrati in una successione di momenti espositivi di impianto nuovo e originale. La mostra è stata concepita e pensata per tutti, ma in particolare per i più giovani, data l’importanza che Levi ha nella cultura e nella scuola del nostro e di altri paesi. L’allestimento, di forma del tutto inedita e – nella sua originale essenzialità– particolarmente curato sul

scienza, come l’avventurosa cavalcata nel tempo e nello spazio di un inafferrabile atomo di carbonio, o, attraverso un libro autobiografico come Il sistema periodico, ha intrecciato la sua esperienza di chimico montatore di molecole con quella dello scrittore che compone universi più o meno immaginari montando una sull’altra le parole. E ancora, nelle pagine de La chiave a stella, ha seguito le orme di Tino Faussone, costruttore di tralicci e di ponti in ferro in vari paesi del mondo di oggi, e ha mostrato ai suoi lettori quanto il lavoro, anche nella società contemporanea, possa costituire una risorsa decisiva per la felicità degli esseri umani. La mostra offre al visitatore l’occasione di penetra e per il tramite di immagini e parole in ognuno di quei mondi e di conoscere la personalità multiforme di Levi: la sua inesauribile curiosità per l’animo umano, il suo sguardo spesso ironico e la sua inesausta ricerca del dialogo soprattutto con i più giovani. Illustrazioni inedite, videoinstallazioni, oggetti d’epoca, sculture, audiovisivi, pannelli esplicativi, espe-

dal 1958

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rienze di realtà aumentata rendono il percorso particolarmente ricco e interessante, offrendo innumerevoli occasioni per ragionare sulla letteratura e sulla vita. A latere della mostra, e per una sua maggiore valorizzazione, è previsto un fitto programma di eventi e iniziative di diversa natura (una serata al Conservatorio G. Verdi di Torino, letture multilingue, convegni e dibattiti, presentazioni di libri, proiezione di filmati) rivolte a tutta la cittadinanza, mentre alcuni eventi mattutini saranno rivolti esplicitamente al pubblico delle scuole. A tal proposito, le scuole potranno usufruire di visite guidate condotte da personale specializzato e di percorsi didattici di approfondimento ospitati anche sul sito del Centro Internazionale di Studi Primo Levi. L’evento si svolge con il sostegno di: Camera di commercio di Torino, Centrale del Latte di Torino, Città di Torino, Compagnia di San Paolo, Comunità Ebraica di Torino, Giulio Einaudi Editore, Fiat Chrysler Automobiles, IREN, Fondazione CRT, Fondazione Giovanni Goria, Fondazione per il libro, la musica e la cultura, Gtt, Museo Diffuso della Resistenza, Museo Ferroviario Piemontese, RAI Teche, Reale Mutua Assicurazioni, Univer-

Ministero dei Beni e delle Attività culturali e del Turismo, Comitato di coordinamento per le celebrazioni in ricordo della Shoah, Regione Piemonte, Città di Torino, Università degli

Primo Levi (Torino 1919-1987) Levi ha esordito come scrittore con il racconto della propria esperienza di deportazione nel campo di sterminio di Auschwitz (Se questo è un uomo, 1947). Le successive opere di narrativa, saggistica e poesia, pubblicate in parallelo con il suo lavoro di chimico, ne hanno poi manifestato compiutamente l’originalità di pensiero, lo stile inconfondibile e la pluralità di interessi: fra questi, l’impegno prioritario a testimoniare e a ragionare, in particolare con i giovani, sulla Shoah e sui «vizi di forma» della realtà contemporanea; l’attenzione alle peculiarità e ai vari aspetti del mondo ebraico; l’amore per il lavoro ben fatto; la spiccata sensibilità per il contributo offerto dalle scienze esatte alla conoscenza dell’uomo. Il Centro Internazionale di Studi Primo Levi sità degli Studi di Torino. Hanno concesso il loro patrocinio: Presidenza della Repubblica (Alto Patronato), Presidenza del Consiglio dei Ministri, Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca,

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A

Biblioteca civica, orari di apertura La biblioteca civica (secondo piano del Municipio, via Frichieri 13; tel. 011.9698481) osserva il seguente orario di apertura per il servizio di lettura e prestito: dal lunedì al venerdì 14,30 - 17,45 , mercoledì sera (su prenotazione) riservato per riunioni di Associazioni riconosciute, sabato solo aperture straordinarie in occasione di letture animate. Tel. 011.9698442-481-482. Museo civico “Giacomo Rodolfo” Il museo di storia, arte e archeologia locale (secondo piano del Municipio, via Frichieri 13) è aperto ogni terza domenica del mese, in occasione di manifestazioni cittadine e su prenotazione. Orario: 10-12, 15-18. Visite per le scuole su prenotazione (tel. 011.9698442). Sindacato Pensionati a Carignano A Carignano lo Spi (Sindacato Pensionati Italiani) C.G.I.L., Lega di Carmagnola (via Fossano 4), si trova in via Quaranta 1 (tel. 011.9697865). Orari di apertura per il pubblico: martedì, giovedì e venerdì dalle 9 alle 11.30. Patronato Inca: c’è tutti i giovedì di tutti i mesi, dalle ore 15 alle 17. Una novità: lo SPI CGIL offre un nuovo servizio ai cittadini con l’apertura dello sportello FEDERCONSUMATORI tutti i venerdi del mese dalle 9 alle 12 sempre presso la sede di via Quaranta 1. Per prenotazioni telefonare al numero Spi 011.9697865. Caf Acli per le famiglie Quando la tua famiglia conta c’è il Caf Acli. Per 730, Unico, Isee e Red pensionati: conta su di noi! A Carignano (via Roma 18, presso il Campo Giochi): tutti i martedì dalle 9 alle 12. A Carmagnola (piazza IV Martiri 21): lunedì dalle 14 alle 17, mercoledì e venerdì dalle 9 alle 12. Donazioni del sangue I prelievi si effettuano nella nuova sede presso l’Ospedale Cronici Fondazione Quaranta di via San Remigio 46. Le prossime date per donare il sangue sono le seguenti: - Adac: domenica 18 gennaio 2015; dalle ore 8.30 alle 11.30. - Fidas: lunedì 23 febbraio 2015; dalle ore 8 alle 11.

TA S S O

Ø

allestimento; Roberta Mori, ricerca e coordinamento; Ars Media, progetto grafico e realizzazione video; YosukeTaki, realizzazione artistica della sezione Carbonio; Cristina Zuc-

Il Centro rivolge le sue attività di ricerca a tutti i lettori e studiosi dello scrittore torinese, presenti in ogni parte del mondo. Ha sede a Torino, la città dove Levi ha vissuto, e raccoglie le edizioni delle sue opere, le numerose traduzioni pubblicate in decine di lingue, la bibliografia critica e ogni forma di documentazione sulla sua figura e sulla ricezione dell’opera. Il Centro offre inoltre un sostegno alle ricerche degli studiosi e realizza proprie iniziative quali la Lezione Primo Levi, promossa ogni anno per alimentare il dibattito sui temi più cari allo scrittore e sui loro nessi con il mondo di oggi. Centro è un’associazione costituita nel 2008, i cui soci sono la Regione Piemonte, il Comune e la Città Metropolitana di Torino, la Compagnia di San Paolo, la Comunità Ebraica di Torino, la Fondazione per il Libro, la Cultura e la Musica, i figli di Primo Levi.

Studi di Torino, Politecnico di Torino, Fondazione per i Beni Culturali Ebraici in Italia onlus Alla mostra hanno lavorato: Fabio Levi e Peppino Ortoleva, curatori; Gianfranco Cavaglià e Anna Rita Bertorello, progetto

caro, ricerche iconografiche e materiali video. - “I mondi di Primo Levi. Una strenua chiarezza”. Torino, Corte Medievale di Palazzo Madama (piazza Castello”. Fino al 6 aprile. ◆

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Altri

10 Dicembre 2014

paesi

Sant’Antonio, tradizione e festa Benedizione di trattori e animali in piazza Vinovo. Nel mese di gennaio secondo la tradizione della campagna si festeggia sant’Antonio Abate, il famoso monaco protettore degli animali nonché taumaturgo del cosiddetto “fuoco di sant’Antonio”. Questo popolare e simpatico santo viene festeggiato a Vinovo dalla Compagnia di Sant’Antonio presieduta dal priore Maniero con una manifestazione che si sviluppa su quattro giorni. Si inizia venerdì 16 nelle scuderie dell’Ippodromo; si prosegue sabato 17 nella Parrocchia di San Domenico Savio in frazione Garino con la Messa vespertina e la distribuzione dei pani benedetti; infine domenica 18 in Vinovo centro si svolgerà l’evento clou con la benedizione dei trattori (e dei pochi cavalli rimasti) in piazza 2 giugno; alle ore 11.15 la Santa Messa nella Parrocchia di San Bartolomeo chiuderà i festeggiamenti. L’ultimo appuntamento sarà la cena della Compagnia, lunedì 19 gennaio. Gervasio Cambiano

Photoshop alla sera al Centro Incontro Serate di musica Corso base sul fotoritocco, si inizia a marzo per chiudere le feste

Carmagnola. Prenderà il via martedì 10 marzo un corso base di Photoshop finalizzato al fotoritocco organizzato dal Gruppo Fotografico Obiettivophoto di Carmagnola Le attività del corso si svolgeranno nella sede del Gruppo in via Don Ardizzone 31 a Carmagnola (presso il Centro Incontro di San Michele e San Grato) e si svilupperanno in 18 ore di lezione suddivise in 6 incontri serali da 3 ore ciascuno (dalle 20 alle 23). Gli incontri si comporranno di lezioni frontali ed esercitazioni pratiche che permetteranno agli iscritti di verificare in tempo reale i propri progressi. La docenza sarà affidata ad un professionista del settore, esperto del programma, già studente e docente presso lo IED di Torino. Il corso metterà gli interessati in condizione di sapere gestire in autonomia i principi base del ritocco fotografico; sarà attivato al raggiungimento di 8 iscrizioni ed i posti disponibili saranno solo 15. E’ richiesto l’utilizzo del proprio computer portatile. Per informazioni telefonare al 334.3156125 (ore serali) oppure scrivere all’indirizzo di posta elettronica obiettivophoto@gmail.com. ◆

Concerti all’Aufitorium e a San Bartolomeo Vinovo. Due appuntamenti musicali hanno chiuso in bellezza la serie di appuntamenti legati alle festività di fine anno a Vinovo. Venerdì 9 gennaio all’Auditorium di via Roma si è tenuto il concerto della Vinovo Project Big Band mentre la sera successiva, nella parrocchiale di San Bartolomeo, si sono esibiti il coro vinovese Ars Nova diretto da Lilly Franzolin ed il coro di Luserna San Giovanni. Entrambe le serate hanno riscosso un buon successo di pubblico. ◆

Olivero illustrato, recitato, musicato Serata di poesia all’Auditorium di Villastellone venerdì 30 gennaio Villastellone. L’associazione culturale “Luigi Olivero” presenta, venerdì 30 gennaio, ore 21, all’Auditorium delle Scuole Medie di Villastellone (via Gentileschi 1) “La poesia di Luigi Olivero illustrata, recitata e musicata”. Caratteristica della poesia del giornalista, scrittore e poeta di origini villastellonesi Olivero (1909-1996): aggressività nella forma e nel contenuto: La man “trop greva” che si riscontra in una sua poesia ma anche nella definizione in piemontese di “sonetto”. La poesia di Olivero non si può confondere e non ha nulla da

Il sonetto secondo Olivero QUATÒRDES vers a basto për fërmé un mond poétich, quand che ‘l poeta a l’é dabon un poeta (sismògrafo dla sensibilità soa e dla sensibilità dël mond ch’a gira d’antorn a chiel) e nen mach un beduìn dle rime ch’a mena quatr fèje tosonà e quatr con ël pèil long, tre berine bianche e tre grise, a pasturé për ël desert d’un concet desolà, cissandje con òndes colp për vòlta cadensà su la tòla da petròlio dla métrica tradissional. 14 vers sensa firma a peulo fé dì queich volta: «sossì, dal deuit, a l’é na poesìa ‘d Nino Costa», «son a l’é na lìrica sgnora ‘d Pinin Pacòt». Përché? Përché ‘l poeta a l’ha durvì la fialëtta ‘d soa ànima e a l’ha versane un pò’ dla soa essensa su cole quatòrdes righe ‘d piomb ch’a peulo avèj fait pioré ‘l lynotipista ch’a l’ha componuie. E, sovens, a basta un titol, un nòm, un agetiv, a cataloghé un poeta.

condividere con la “vispa teresa”. Inoltre non è mai banale o semplicemente descrittiva. Entra a piedi giunti nelle cose che riguardano l’

uomo dal di dentro. Recitato e illustrato da Domenico Appendino, musicato da Mario Piovano, cantato a cura di Giorgio Tallone. ◆

“da Carignano - Ieri, Oggi, Domani”

Con la Bertavela si ride in piemontese Rassegna regionale di teatro, spettacoli fino ad aprile La Loggia. E’ appena partita, nel Teatro della Scuola Elementare “Beppe Fenoglio” (via Vinovo 1), la Rassegna regionale di teatro amatoriale in piemontese promossa dall’associazione La Bertavela. Qui di seguito il dettaglio del programma e le modalità per partecipare alle rappresentazioni. - Sabato 31 gennaio 2015, ore 21 “BARBA E CAVEJ” Tre atti di MASSIMO TORRELLI Compagnia “NUOVA FILODRAMMATICA CARRUCESE” diCarrù Regia di MASSIMO TORRELLI - Sabato 14 febbraio 2015, ore 21 “ RIVOIRA PASQUALE EVASORE FISCALE” Due atti di AMENDOLA E CORBUCCI Compagnia “VOLTI ANONIMI” di Torino Regia di DANILA STIEVANO - Sabato 28 febbraio 2015, ore 21 “COSE DELL’ALTRO MONDO” Due atti di ERMANNO SALVI Compagnia “PININ PACOT” di RIVODORA Regia di GUGLIELMO PEPE - Sabato 7 marzo 2015, ore 21 “MATA PER FINTA” Tre atti di CARLO ANTONIO PANERO Compagnia “DLA VILA” di VERZUOLO Regia di CARLO ANTONIO PANERO - Sabato 21 marzo 2015, ore 21 FUORI CONCORSO “VIVROMA DOMAN” Atto unico di ALDO NICOLAI “CIO’ PER BROCA” Atto unico di ALBERTO ROSSINI Compagnia “ALFA 3” di TORINO Regia di MARIA GRAZIA MONTICONE - Sabato 11 aprile 2015, ore 21 “EL DIAO E L’EVA SANTA” Due atti di ENNEDI Compagnia “LA BERTAVELA” di LA LOGGIA Regia di DINO NICOLA Al termine della rappresentazione avverrà la premiazione: miglior attore e migliore attrice protagonista, miglior attore e migliore attrice non protagonista, miglior caratterista, miglior regia, miglior scenografia scelti da una apposita giuria e miglior compagnia votata dal pubblico abbonato. - Domenica 12 aprile 2015, ore 21 Replica di “EL DIAO E L’EVA SANTA” • Per informazioni: Dino Nicola (via Ravaz 25, la Loggia), tel. 011.9628619. Prenotazioni: Colorificio Marisa (via Bistolfi 57, La Loggia), tel. 011.9628692 (orario 13-15 - 19.45-21) - 368.7732388. ◆

“da Carignano - Ieri, Oggi, Domani”

I Borghi al lavoro per il Carnevale 2015, dal 7 al 17 febbraio Carignano. Febbraio è alle porte, sta per alzarsi il sipario sul Carnevale di Carignano: l’edizione 2015 vedrà come al solito la partecipazione di splendide costruzioni di cartapesta sfilare quattro volte per le vie cittadine a partire da domenica 8 febbraio, poi la notturna di sabato 14, la sfilata di domenica 15 e il gran finale di martedì 17 febbraio. Alcune conferme e interessanti novità caratterizzano quest’anno la manifestazione più amata dai carignanesi. Saranno quattro i carri in gara, ovvero il Borgo dei Matti che sfilerà con una costruzione dedicata ai Supereroi del mondo Marvel, il Borgo Piazza con un carro dedicato a Castelli e Cavalieri, il Borgo Fuori Mura che riporta in auge il film del ‘98 di

Terry Gilliam, Paura e Delirio a Las Vegas e il Burg dei Giuo che ha concentrato l’attenzione sul mondo dei Videogames. Sicura l’assenza degli Amis d’la Piasa che, dopo l’esperienza maturata negli ultimi anni, si prendono una stagione di riposo mentre il Borgo Torre, sciolti i dubbi, si presenterà con un carretto sul tema dello Zoo. Tra le novità vi sono invece due carri di dimensioni ridotte, non in classifica, ovvero i Senza Meta con Spon-

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geBob e il ritorno dopo lunga assenza e sotto nuova forma del Borgo Valdocco con il tema Siamo alla Frutta. Aperte le iscrizioni a tutti i borghi, si invitano i ragazzi a partecipare alla manifestazione per sostenere il lavoro e le spese sostenute dai vari gruppi al fine di mantenere viva la tradizione. Le varie serate, dai giochi dei carri, al Veglione sono confermate, ma in una nuova sede, non si terranno più infatti presso la Nuova Lucciola, bensì presso la piastra polivalente di via Roma. Daniele Bosio

Danilo e Romina, ecco i volti del Carnevale Dal Borgo Torre alla ribalta come Gran Siniscalco e Castellana

Appena inaugurata, migliorerà l’accesso al Parco naturale

di FERRERO Emilio

2015

Quattro carri per quattro sfilate

Una nuova rotatoria per La Mandria E’ stato inaugurato in questi giorni il nuovo ingresso pubblico al Parco naturale La Mandria, dal lato di Robassomero, lungo la strada provinciale per Lanzo. All’inaugurazione erano presenti l’assessore regionale ai Parchi e alle aree protette della Regione Piemonte, Alberto Valmaggia, il commissario straordinario dell’ente Parco delle aree protette dell’Area metropolitana di Torino, Roberto Rosso, e il vicesindaco della Provincia di Torino ora Città Metropolitana, Alberto Avetta. La rotatoria stradale, realizzata sulla strada provinciale verso la zona industriale di Robassomero, ha consentito, grazie alle infrastrutture di rallentamento del traffico veicolare, l’apertura del nuovo accesso pedonale al parco. Un intervento che consentirà di far rientrare a breve in funzione la Cascina Oslera, che si trova in corrispondenza del nuovo ingresso ed è stata recentemente ristrutturata per finalità ricettive. L’opera è stata realizzata dall’ente Parco, con la collaborazione della Provincia di Torino, proprietaria della strada in questione, che ne ha curato la progettazione e diretto i lavori, ed è costata 54.200 euro, comprese Iva al 22% e alcuni interventi di sistemazione della viabilità interna al parco. Si tratta di un’iniziativa prevista già dal piano d’area del Parco approvato nel 2000, e inserita in programmazione dalla Provincia di Torino nel 2005. A seguito di ristrettezze finanziarie che hanno colpito l’ente, recentemente soppresso, l’opera si è potuta realizzare solo di recente, grazie ad appositi fondi regionali volti alla fruizione del Parco naturale La Mandria. E’ stata così costruita una rotatoria di tipo “provvisorio”, pienamente operativa, che si prevede di rendere in futuro più ampia e funzionale. L’impianto semaforico è stato già eliminato e il traffico, per il quale la rotatoria ha indotto un rallentamento, risulta più scorrevole. “Questo intervento – ha commentato l’assessore Valmaggia - migliorerà la fruizione di uno dei parchi naturali più belli del Piemonte da parte di cittadini e visitatori e contribuirà ad incrementare i flussi turistici nella zona”. ◆

Car nevale

Carignano. Semplici appassionati, carnevalanti, costruttori e capicarro, tanti modi diversi per definire Danilo e Romina, i volti e i sorrisi del Carnevale di Carignano 2015. La Castellana e il Gran Siniscalco, le maschere ufficiali del Carnevale di Carignano, sfileranno per le piazze e le strade a partire da domenica 8 febbraio e saranno impersonati quest’anno due storici rappresentanti della manifestazione cittadina più celebre. Si tratta di Danilo Canuto, 47 anni, impiegato informatico e Romina Ariatello, 43 anni. Fin da bambini amanti del Carnevale, hanno iniziato la loro esperienza con la Birreria Rubinetti, poi una vita intera sul Borgo Torre, dove hanno mosso i primi passie confermata, sono cresciuti e hanno ottenuto molteplici successi e soddisfazioni. Ora un ruolo tutto nuovo, come conferma lo stesso Gran Sinsiscalco: “Dopo aver ricoperto tanti ruoli ci sembrava giusto completare il percorso con le due maschere che rappresentano la città. Molti dei nostri amici ci hanno preceduto parlandoci di un’esperienza fantastica, intensa e piena di soddisfazioni, aspettiamo con un po’ di ansia ma con soddisfazione per il molto sostegno ricevuto”.

Scelte classiche per la coppia, carrozza e vestiti secondo la tradizione, ma con la particolarità dell’accompagnamento, composto dagli amici di sempre, rinominatisi per l’occasione “a l’è prope na bela cort”. Oltre agli amici, il Carnevale è anche in famiglia, come sottolinea Romina: “La nostra bimba Ilaria ha dieci anni, a 10 mesi ha sfilato sul carro di Nemo, a 5 anni è stata paggetta di Gianluca e Federica e da sempre è una carnevalante a tutto tondo”. Infine una considerazione del Siniscalco sul Carnevale a Carignano: “ Vediamo grande spirito da parte dei “carristi”, cioè di chi si impegna nei lavori che permettono ad una tradizione incredibile di proseguire negli anni. Quello che dispiace è il calo di partecipazioni dei carnevalanti come iscritti. Fino a dieci anni fa c’erano carri con 300-400 iscritti, ora i ragazzi preferiscono risparmiare e sfilare in borghese e questo non solo impoverisce il Carnevale come coreografia ma impedisce anche ai vari borghi di quadrare i conti alla fine dell’evento”. Una considerazione realistica, messa in evidenza dalla sparizione di alcuni gruppi storici o il ridimensionamento di altri. Come sempre, appoggiamo questa causa, sostenendo che proprio le generazioni future dovranno portare avanti la tradizione, con gruppi, carri e carretti, ma partecipando attivamente a tutto il contorno, dai giochi, alla costruzione, al Carnevale Benefico, momenti che lasciano un segno ben profondo e significativo di una semplice sfilata. Nel frattempo il Carnevale 2015 attende Romina e Danilo per dieci giorni di festa e colori. D. B.

Gennaio 2015

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Carignano in maschera e in festa Il Carnevale 2015, il programma giorno per giorno La Città di Carignano - Assessorato alle Manifestazioni e il Comitato Manifestazioni Carignano presentano il programma del Carnevale, da sabato 7 a martedì 17 febbraio. SABATO 7 FEBBRAIO - Ore 17.30 PRESENTAZIONE DELLA CASTELLANA E DEL GRAN SINISCALCO E INAUGURAZIONE DEL CARNEVALE 2015 con la partecipazione della Banda Filarmonica di Vinovo - Sala Consiglio Comunale. Ingresso libero DOMENICA 8 FEBBRAIO - Ore 14.30 GRAN CORSO MASCHERATO con la partecipazione della Castellana e del Gran Siniscalco, carri, gruppi, maschere e animatori di strada. Aprirà la sfilata la Banda Musicale di Vinovo Percorso sfilata: Quadronda, piazza Carlo Alberto, via Salotto, via Principe di Carignano, via Valdocco, piazza Carlo Alberto, Quadronda GIOVEDI’ 12 FEBBRAIO - Ore 20,30 SERENATA ALLA CASTELLANA con la partecipazione della Corale Carignanese - Casa Margaria in via Monte di Pietà VENERDI’ 13 FEBBRAIO - Ore 14.30 POMERIGGIO CON BALLI E... TANTE BUGIE con la partecipazione di Jerry Maggiore, a cura delComitato Manifestazioni - Tensostruttura Polisportiva (cortile Scuola Primaria via Roma). Ingresso libero - Ore 19.30 MANGIADANCE con l’orchestra spettacolo “Luca Panama Grroup”, ballo liscio e di gruppo, musica anni 60,70,80 e giovane; serata gastronomico-musicale a cura del Comitato Manifestazioni - Tensostruttura Polisportiva (cortile Scuola Primaria via Roma); costo cena e ballo 12 euro, solo ingresso e ballo 5 euro; per informazioni e prenotazioni tavoli tel. 334.6885244 SABATO 14 FEBBRAIO - Ore 14.30 CARNEVALE BIMBI, divertimento assicurato per tutti con “Squilibrio”, giocoleria, ruota umana, animazione, in collaborazione con l’associazione “Ti faccio la festa”, “Truccobimbi” a cura della Delegazione Giovani - Croce Rossa Italiana Sezione di Carignano; merenda offerta dalla ditta Sodexo - Tensostruttura Polisportiva (cortile Scuola Primaria via Roma). Ingresso libero - Ore 20.15 GRAN CORSO MASCHERATO IN NOTTURNA. Percorso sfilata: via Salotto, piazza Alberto, Quadronda, piazza Carlo Alberto, via Umberto I, corso Cesare Battisti - Ore 23 E dopo la sfilata: VEGLIONISSIMO DI CARNEVALE e PREMIAZIONE DELLE MASCHERE PIU’ BELLE - MUSICA A 360° con il dj Marco Skarica da Radio Number One e il dj Carlito - Tensostruttura Polisportiva (cortile Scuola Primaria via Roma); ingresso 10 euro con consumazione. DOMENICA 15 FEBBRAIO - Ore 14.30 GRAN CORSO MASCHERATO con la partecipazione della Castellana e del Gran Siniscalco, carri, gruppi, maschere. Aprirà la sfilata la Banda Musicale di Vigone. Percorso sfilata: Quadronda, piazza Carlo Alberto, via Salotto, via Principe di Carignano, via Valdocco, piazza Carlo Alberto, Quadronda. LUNEDI’ 16 FEBBRAIO - Ore 14.30 CARNEVALE BENEFICO con la partecipazione di Castellana, Gran Siniscalco e maschere dei carri; musiche di Jerry Maggiore - Istituti Faccio Frichieri e Fondazione Quaranta - Ore 21 GIOCHI DEI CARRI - Tensostruttura Polisportiva (cortile Scuola Primaria via Roma). Ingresso libero MARTEDI’ 17 FEBBRAIO - Ore 14 GRAN CORSO MASCHERATO con la partecipazione della Castellana e del Gran Siniscalco, carri e gruppi mascherati. Percorso sfilata: Quadronda, piazza Carlo Alberto, via Salotto, via Principe di Carignano, via Valdocco, piazza Carlo Alberto - Ore 16.30 CLASSIFICA DELLA GARA DEI CARRI ALLEGORICI - piazza Carlo Alberto - Ore 21 PREMIAZIONE DEI CARRI, CARRETTI E MASCHERE - Tensostruttura Polisportiva (cortile Scuola Primaria via Roma). Ingresso libero Durante le sfilate dei carri allegorici, in piazza San Giovanni Bosco funzionerà un punto di ristoro e vin brulè a cura del Comitato Manifestazioni e del Gruppo Alpini di Carignano. Durante le sfilate di domenica 8 e 15 febbraio in piazza Carlo Alberto “Truccobimbi” a cura della Delegazione Giovani - CRI Sezione di Carignano. Si ringraziano per la collaborazione: Associazione Carabinieri in Congedo; Associazione Nazionale Alpini Sezione di Carignano; CRI Seione. di Carignano; Gruppo Ausiliari di Vigilanza; Protezione Civile Seione. di Carignano; SI INVITA LA CITTADINANZA AD ESPORRE LE BANDIERE DEI BORGHI DI APPARTENENZA. ◆


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Dicembre 2014

Par rocch ia d i Carig nano

“da Carignano - Ieri, Oggi, Domani”

Gennaio 2015

“da Carignano - Ieri, Oggi, Domani”

“Natale di famiglia” nella Parrocchia di Carignano

San Remigio, il recupero continua M E S S A G G I

La Comunità sa essere solidale con chi ha bisogno di aiuto

Lavori sull’area esterna della chiesa con TraMe e Recosol

Nel periodo natalizio la comunità di Carignano è stata invitata a aprirsi agli altri, poiché sempre più persone sono in difficoltà economiche e in una situazione di bisogno e quindi chiedono aiuto alla Parrocchia. Anche in una città come Carignano, infatti, la cosiddetta “crisi economica” si fa sempre più evidente. La risposta è stata abbastanza positiva e, anche se tutti quanti hanno complessivamente meno soldi a disposizione, dall'iniziativa "Perché sia più Natale di famiglia" sono stati raccolti

una quarantina di borse di alimenti e circa 5.700 euro attraverso le molte iniziative proposte: le offerte nelle buste, la mostra di presepi, i calendari con le foto del Concorso Fotografico per i 25anni del Duomo, la raccolta durante le rappresentazioni del presepe vivente e il banchetto organizzato dai ragazzi di prima media. In modo particolare è da sottolineare quest’ultima iniziativa dei ragazzi del catechismo che si sono resi conto che ci sono persone che vivono in povertà anche qui a Cari-

gnano, vicino a loro, e hanno preparato un bel po' di oggettini natalizi dai quali hanno ricavato circa 310 euro. Inoltre dalla bancarella di “proposte per i regali natalizi” delle domeniche di dicembre sono stati raccolti circa 650 euro che saranno devoluti alle missioni delle Suore del Famulato Cristiano in Colombia e Messico. Non resta che ringraziare tutti coloro che hanno contribuito alla raccolta, dimostrando che i Carignanesi sono capaci ancora di es-

Tesseramenti aperti al Campo Giochi A gennaio e febbraio iscrizioni in via Roma tutti i giorni Sono aperte da questo mese le iscrizioni all’Associazione NOI - Oratorio Campo Giochi che propone durante tutto l’anno varie iniziative rivolte ai ragazzi, ai giovani e agli adulti di ogni età. Giorni e orari per il tesseramento: da sabato 10 gennaio a sabato 28 febbraio ore 16-18, tutti i giorni presso la segreteria del Campo Giochi in via Roma 10 (ultima porta in fondo a sinistra dopo il bar). Per il mese di marzo verranno comunicati in seguito date e orari Si ricorda a tutti i soci che la tessera 2014 scadrà il 31 gennaio 2015. ❚

sere solidali con chi ha bisogno, tenendo però presente che il Gruppo Caritas, solo nel 2014, ha erogato circa 13.000 euro di aiuti economici per bollette, affitti, medicine, alimenti. Le famiglie che hanno necessità di un aiuto sono in continuo aumento e, in ogni apertura settimanale, oltre al vestiario vengono consegnate mediamente 40-50 borse di generi alimentari. In conclusione non dobbiamo dimenticarci di chi ha bisogno e pensare che non esistano persone in dif-

ficoltà, proprio vicino a noi, magari nella nostra via o sullo stesso pianerottolo di casa. Purtroppo può capitare a tutti di passare da una situazione di stabilità economica con una casa, un lavoro ed un buon stipendio ad una situazione di disagio e di provvisorietà, senza garanzie per il futuro. E’ proprio nei momenti del bisogno che si dimostra la vera solidarietà e la vicinanza agli altri: proviamo a “metterci nei panni altrui” e ci sarà più facile. ❚

Proseguono le attività poste in atto dall’associazione Pro San Remigio - Onlus per il recupero dell’area dell’omonima chiesa. Dopo aver concluso nel 2014 i lavori di consolidamento delle murature e di ricostruzione del tetto nuovo, l’Associazione è adesso concentrata nel recupero dell’area esterna, in vista di una prossima risistemazione dell’intero parco e della successiva apertura alla cittadinanza. In quest’ottica è stata avviata, nel mese di dicembre scorso, una collaborazione con le associazioni TraMe e Re.Co.Sol. - Rete Comuni Solidali, quest’ultima aggiudicatrice dello specifico bando della Prefettura di Torino per la gestione di un progetto di accoglienza di profughi richiedenti asilo denominato Altra – Meta. L’attività consiste nell’inserimento di alcuni ragazzi, originari del Mali e del Gambia, in un laboratorio che ha come obbiettivo la semplice pulizia eseguita con mezzi manuali (pale, zappe, ecc.) della pavimentazione in pietre di fiume, la cosiddetta sternìa, rinvenuta quasi per caso nell'area circostante la chiesa. Dopo oltre mezzo secolo di

incuria ed abbandono è ora necessario asportare il sottile strato di terra, detriti e macerie, in parte probabilmente riportati da scavi effettuati in zona, per poter restituire alla luce l’antica pavimentazione della quale si era completamente persa la memoria. Un ulteriore lotto di restauro potrebbe poi interessare la bella scalinata frontale e la sistemazione dell’intera area verde circostante, che in questo modo verrebbe pertanto restituita alla cittadinanza come nuovo parco cittadino, in un futuro molto prossimo. Con l’aiuto degli amici africani, dal canto loro desiderosi

di diventare parte attiva della comunità carignanese che li ospita, il ritorno all’antico splendore della chiesa di San Remigio è certamente più vicino! L’Associazione invita tutta la cittadinanza a contribuire fattivamente alla ristrutturazione in uno dei seguenti modi: - partecipando in prima persona alle attività svolte dall’Associazione. E’ possibile avere maggiori informazioni inviando una mail all’indirizzo info@prosanremigio.it; - con la devoluzione del 5 per mille, indicando nella prossima dichiarazione dei redditi il codice fiscale della Pro San Remigio ONLUS 94050350019; - con una donazione sul conto corrente presso la Banca CRS Agenzia di Carignano IT 20 P 06305 30250 000200133120 intestato a PRO SAN REMIGIO ONLUS (le donazioni effettuate tramite bonifico alle Associazioni riconosciute come ONLUS sono deducibili nell’ordine del 19%). Maggiori informazioni possono anche essere reperite sul sito dell’Associazione www.prosanremigio.it. ❚ Pro San Remigio Onlus

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in bacheca

Spazio ai lettori

Matteo, mamma e papà augurano buon compleanno a Stefano che spegne la seconda candelina.

L’associazione Amico si presenta Impegno nel sociale e promozione culturale Si è tenuta venerdì 12 dicembre la serata di presentazione dell’associazione Amico. L’evento inaugurale si è svolto nella sala consigliare del Comune di Carignano; hanno partecipato l'assessore Tonino Papa, il maresciallo dei Carabinieri Chiaffredo Barra, il comandante della Polizia Municipale Doriano Reburdo e rappresentanti di varie associazioni locali quali la Croce Rossa e il Rotary Club. Il presidente dell'associazione, El Bazzim Es Sharaoui, ha illustrato le attività a cui intende dedicarsi l'associazione, con finalità di carattere sociale e culturale; è stato inoltre presentato un progetto medico-sanitario che vede l’associazione impegnata in Marocco, nella città di Boujniba. Il presidente ha infine espresso il desiderio di stringere rapporti di collaborazione con istituzioni scolastiche e università della terza età del territorio per far conoscere la cultura e la lingua araba. ❚

I Berlica... piatt ringraziano La Confraternita d’j Berlica... Piatt, come consuetudine ormai da alcuni anni, desidera ringraziare, attraverso questo giornale, coloro che hanno aderito all’iniziativa solidale acquistando la tessera di socio per l’anno 2014. Comunica di aver provveduto a devolvere la somma raccolta, in parte quali piccoli aiuti a famiglie di Carignano in difficoltà e in parte come contributo a sostegno dei recenti lavori al Santuario di Nostra Signora delle Grazie. Sperando di continuare ancora questo proposito per il prossimo anno, buon 2015 a tutti. ❚ “Ha lasciato la vita ma non la nostra vita”

Stefano Pautasso

Sant’Agostino

di anni 89

Il suo ricordo di uomo mite e onesto legato ai valori della famiglia, rimanga vivo in noi che l’abbiamo conosciuto ed amato. I familiari commossi ringraziano La Santa Messa di trigesima sarà celebrata nella Parrocchia di Carignano domenica 1 febbraio 2015 alle ore 10.30.

Serata “Ballando a Tele Cupole” Martedì 27 gennaio il Comitato Manifestazioni porta i carignanesi a Cavallermaggiore, per una puntata di “Ballando a Tele Cupole”. Partenza ore 18 da piazza Savoia, ritorno alle ore 00.30. Il costo è di 37 euro, comprensivo di ingresso, cena e autobus. Per informazioni e prenotazioni: Comitato Manifestazioni, tel. 334.6885244. ❚

ONORANZE FUNEBRI di Hendrik Strumia e Dario Groppo

L.go Otto Martiri, 3 - Carignano (To) - Via Umberto I, 19 - Polonghera (Cn) P.zza C. Battisti, 14 - Sommariva del Bosco (Cn) Corso Sacchirone, 27 - Carmagnola (To)

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24 ore su 24 ≈ Tel. 011.9697219 - 0172.54246 - 011.9712022 www.iltramonto.com

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Dicembre 2014

Par rocch ia d i Carig nano

“da Carignano - Ieri, Oggi, Domani”

Gennaio 2015

“da Carignano - Ieri, Oggi, Domani”

“Natale di famiglia” nella Parrocchia di Carignano

San Remigio, il recupero continua M E S S A G G I

La Comunità sa essere solidale con chi ha bisogno di aiuto

Lavori sull’area esterna della chiesa con TraMe e Recosol

Nel periodo natalizio la comunità di Carignano è stata invitata a aprirsi agli altri, poiché sempre più persone sono in difficoltà economiche e in una situazione di bisogno e quindi chiedono aiuto alla Parrocchia. Anche in una città come Carignano, infatti, la cosiddetta “crisi economica” si fa sempre più evidente. La risposta è stata abbastanza positiva e, anche se tutti quanti hanno complessivamente meno soldi a disposizione, dall'iniziativa "Perché sia più Natale di famiglia" sono stati raccolti

una quarantina di borse di alimenti e circa 5.700 euro attraverso le molte iniziative proposte: le offerte nelle buste, la mostra di presepi, i calendari con le foto del Concorso Fotografico per i 25anni del Duomo, la raccolta durante le rappresentazioni del presepe vivente e il banchetto organizzato dai ragazzi di prima media. In modo particolare è da sottolineare quest’ultima iniziativa dei ragazzi del catechismo che si sono resi conto che ci sono persone che vivono in povertà anche qui a Cari-

gnano, vicino a loro, e hanno preparato un bel po' di oggettini natalizi dai quali hanno ricavato circa 310 euro. Inoltre dalla bancarella di “proposte per i regali natalizi” delle domeniche di dicembre sono stati raccolti circa 650 euro che saranno devoluti alle missioni delle Suore del Famulato Cristiano in Colombia e Messico. Non resta che ringraziare tutti coloro che hanno contribuito alla raccolta, dimostrando che i Carignanesi sono capaci ancora di es-

Tesseramenti aperti al Campo Giochi A gennaio e febbraio iscrizioni in via Roma tutti i giorni Sono aperte da questo mese le iscrizioni all’Associazione NOI - Oratorio Campo Giochi che propone durante tutto l’anno varie iniziative rivolte ai ragazzi, ai giovani e agli adulti di ogni età. Giorni e orari per il tesseramento: da sabato 10 gennaio a sabato 28 febbraio ore 16-18, tutti i giorni presso la segreteria del Campo Giochi in via Roma 10 (ultima porta in fondo a sinistra dopo il bar). Per il mese di marzo verranno comunicati in seguito date e orari Si ricorda a tutti i soci che la tessera 2014 scadrà il 31 gennaio 2015. ❚

sere solidali con chi ha bisogno, tenendo però presente che il Gruppo Caritas, solo nel 2014, ha erogato circa 13.000 euro di aiuti economici per bollette, affitti, medicine, alimenti. Le famiglie che hanno necessità di un aiuto sono in continuo aumento e, in ogni apertura settimanale, oltre al vestiario vengono consegnate mediamente 40-50 borse di generi alimentari. In conclusione non dobbiamo dimenticarci di chi ha bisogno e pensare che non esistano persone in dif-

ficoltà, proprio vicino a noi, magari nella nostra via o sullo stesso pianerottolo di casa. Purtroppo può capitare a tutti di passare da una situazione di stabilità economica con una casa, un lavoro ed un buon stipendio ad una situazione di disagio e di provvisorietà, senza garanzie per il futuro. E’ proprio nei momenti del bisogno che si dimostra la vera solidarietà e la vicinanza agli altri: proviamo a “metterci nei panni altrui” e ci sarà più facile. ❚

Proseguono le attività poste in atto dall’associazione Pro San Remigio - Onlus per il recupero dell’area dell’omonima chiesa. Dopo aver concluso nel 2014 i lavori di consolidamento delle murature e di ricostruzione del tetto nuovo, l’Associazione è adesso concentrata nel recupero dell’area esterna, in vista di una prossima risistemazione dell’intero parco e della successiva apertura alla cittadinanza. In quest’ottica è stata avviata, nel mese di dicembre scorso, una collaborazione con le associazioni TraMe e Re.Co.Sol. - Rete Comuni Solidali, quest’ultima aggiudicatrice dello specifico bando della Prefettura di Torino per la gestione di un progetto di accoglienza di profughi richiedenti asilo denominato Altra – Meta. L’attività consiste nell’inserimento di alcuni ragazzi, originari del Mali e del Gambia, in un laboratorio che ha come obbiettivo la semplice pulizia eseguita con mezzi manuali (pale, zappe, ecc.) della pavimentazione in pietre di fiume, la cosiddetta sternìa, rinvenuta quasi per caso nell'area circostante la chiesa. Dopo oltre mezzo secolo di

incuria ed abbandono è ora necessario asportare il sottile strato di terra, detriti e macerie, in parte probabilmente riportati da scavi effettuati in zona, per poter restituire alla luce l’antica pavimentazione della quale si era completamente persa la memoria. Un ulteriore lotto di restauro potrebbe poi interessare la bella scalinata frontale e la sistemazione dell’intera area verde circostante, che in questo modo verrebbe pertanto restituita alla cittadinanza come nuovo parco cittadino, in un futuro molto prossimo. Con l’aiuto degli amici africani, dal canto loro desiderosi

di diventare parte attiva della comunità carignanese che li ospita, il ritorno all’antico splendore della chiesa di San Remigio è certamente più vicino! L’Associazione invita tutta la cittadinanza a contribuire fattivamente alla ristrutturazione in uno dei seguenti modi: - partecipando in prima persona alle attività svolte dall’Associazione. E’ possibile avere maggiori informazioni inviando una mail all’indirizzo info@prosanremigio.it; - con la devoluzione del 5 per mille, indicando nella prossima dichiarazione dei redditi il codice fiscale della Pro San Remigio ONLUS 94050350019; - con una donazione sul conto corrente presso la Banca CRS Agenzia di Carignano IT 20 P 06305 30250 000200133120 intestato a PRO SAN REMIGIO ONLUS (le donazioni effettuate tramite bonifico alle Associazioni riconosciute come ONLUS sono deducibili nell’ordine del 19%). Maggiori informazioni possono anche essere reperite sul sito dell’Associazione www.prosanremigio.it. ❚ Pro San Remigio Onlus

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in bacheca

Spazio ai lettori

Matteo, mamma e papà augurano buon compleanno a Stefano che spegne la seconda candelina.

L’associazione Amico si presenta Impegno nel sociale e promozione culturale Si è tenuta venerdì 12 dicembre la serata di presentazione dell’associazione Amico. L’evento inaugurale si è svolto nella sala consigliare del Comune di Carignano; hanno partecipato l'assessore Tonino Papa, il maresciallo dei Carabinieri Chiaffredo Barra, il comandante della Polizia Municipale Doriano Reburdo e rappresentanti di varie associazioni locali quali la Croce Rossa e il Rotary Club. Il presidente dell'associazione, El Bazzim Es Sharaoui, ha illustrato le attività a cui intende dedicarsi l'associazione, con finalità di carattere sociale e culturale; è stato inoltre presentato un progetto medico-sanitario che vede l’associazione impegnata in Marocco, nella città di Boujniba. Il presidente ha infine espresso il desiderio di stringere rapporti di collaborazione con istituzioni scolastiche e università della terza età del territorio per far conoscere la cultura e la lingua araba. ❚

I Berlica... piatt ringraziano La Confraternita d’j Berlica... Piatt, come consuetudine ormai da alcuni anni, desidera ringraziare, attraverso questo giornale, coloro che hanno aderito all’iniziativa solidale acquistando la tessera di socio per l’anno 2014. Comunica di aver provveduto a devolvere la somma raccolta, in parte quali piccoli aiuti a famiglie di Carignano in difficoltà e in parte come contributo a sostegno dei recenti lavori al Santuario di Nostra Signora delle Grazie. Sperando di continuare ancora questo proposito per il prossimo anno, buon 2015 a tutti. ❚ “Ha lasciato la vita ma non la nostra vita”

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Sant’Agostino

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Il suo ricordo di uomo mite e onesto legato ai valori della famiglia, rimanga vivo in noi che l’abbiamo conosciuto ed amato. I familiari commossi ringraziano La Santa Messa di trigesima sarà celebrata nella Parrocchia di Carignano domenica 1 febbraio 2015 alle ore 10.30.

Serata “Ballando a Tele Cupole” Martedì 27 gennaio il Comitato Manifestazioni porta i carignanesi a Cavallermaggiore, per una puntata di “Ballando a Tele Cupole”. Partenza ore 18 da piazza Savoia, ritorno alle ore 00.30. Il costo è di 37 euro, comprensivo di ingresso, cena e autobus. Per informazioni e prenotazioni: Comitato Manifestazioni, tel. 334.6885244. ❚

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Altri

10 Dicembre 2014

paesi

Sant’Antonio, tradizione e festa Benedizione di trattori e animali in piazza Vinovo. Nel mese di gennaio secondo la tradizione della campagna si festeggia sant’Antonio Abate, il famoso monaco protettore degli animali nonché taumaturgo del cosiddetto “fuoco di sant’Antonio”. Questo popolare e simpatico santo viene festeggiato a Vinovo dalla Compagnia di Sant’Antonio presieduta dal priore Maniero con una manifestazione che si sviluppa su quattro giorni. Si inizia venerdì 16 nelle scuderie dell’Ippodromo; si prosegue sabato 17 nella Parrocchia di San Domenico Savio in frazione Garino con la Messa vespertina e la distribuzione dei pani benedetti; infine domenica 18 in Vinovo centro si svolgerà l’evento clou con la benedizione dei trattori (e dei pochi cavalli rimasti) in piazza 2 giugno; alle ore 11.15 la Santa Messa nella Parrocchia di San Bartolomeo chiuderà i festeggiamenti. L’ultimo appuntamento sarà la cena della Compagnia, lunedì 19 gennaio. Gervasio Cambiano

Photoshop alla sera al Centro Incontro Serate di musica Corso base sul fotoritocco, si inizia a marzo per chiudere le feste

Carmagnola. Prenderà il via martedì 10 marzo un corso base di Photoshop finalizzato al fotoritocco organizzato dal Gruppo Fotografico Obiettivophoto di Carmagnola Le attività del corso si svolgeranno nella sede del Gruppo in via Don Ardizzone 31 a Carmagnola (presso il Centro Incontro di San Michele e San Grato) e si svilupperanno in 18 ore di lezione suddivise in 6 incontri serali da 3 ore ciascuno (dalle 20 alle 23). Gli incontri si comporranno di lezioni frontali ed esercitazioni pratiche che permetteranno agli iscritti di verificare in tempo reale i propri progressi. La docenza sarà affidata ad un professionista del settore, esperto del programma, già studente e docente presso lo IED di Torino. Il corso metterà gli interessati in condizione di sapere gestire in autonomia i principi base del ritocco fotografico; sarà attivato al raggiungimento di 8 iscrizioni ed i posti disponibili saranno solo 15. E’ richiesto l’utilizzo del proprio computer portatile. Per informazioni telefonare al 334.3156125 (ore serali) oppure scrivere all’indirizzo di posta elettronica obiettivophoto@gmail.com. ◆

Concerti all’Aufitorium e a San Bartolomeo Vinovo. Due appuntamenti musicali hanno chiuso in bellezza la serie di appuntamenti legati alle festività di fine anno a Vinovo. Venerdì 9 gennaio all’Auditorium di via Roma si è tenuto il concerto della Vinovo Project Big Band mentre la sera successiva, nella parrocchiale di San Bartolomeo, si sono esibiti il coro vinovese Ars Nova diretto da Lilly Franzolin ed il coro di Luserna San Giovanni. Entrambe le serate hanno riscosso un buon successo di pubblico. ◆

Olivero illustrato, recitato, musicato Serata di poesia all’Auditorium di Villastellone venerdì 30 gennaio Villastellone. L’associazione culturale “Luigi Olivero” presenta, venerdì 30 gennaio, ore 21, all’Auditorium delle Scuole Medie di Villastellone (via Gentileschi 1) “La poesia di Luigi Olivero illustrata, recitata e musicata”. Caratteristica della poesia del giornalista, scrittore e poeta di origini villastellonesi Olivero (1909-1996): aggressività nella forma e nel contenuto: La man “trop greva” che si riscontra in una sua poesia ma anche nella definizione in piemontese di “sonetto”. La poesia di Olivero non si può confondere e non ha nulla da

Il sonetto secondo Olivero QUATÒRDES vers a basto për fërmé un mond poétich, quand che ‘l poeta a l’é dabon un poeta (sismògrafo dla sensibilità soa e dla sensibilità dël mond ch’a gira d’antorn a chiel) e nen mach un beduìn dle rime ch’a mena quatr fèje tosonà e quatr con ël pèil long, tre berine bianche e tre grise, a pasturé për ël desert d’un concet desolà, cissandje con òndes colp për vòlta cadensà su la tòla da petròlio dla métrica tradissional. 14 vers sensa firma a peulo fé dì queich volta: «sossì, dal deuit, a l’é na poesìa ‘d Nino Costa», «son a l’é na lìrica sgnora ‘d Pinin Pacòt». Përché? Përché ‘l poeta a l’ha durvì la fialëtta ‘d soa ànima e a l’ha versane un pò’ dla soa essensa su cole quatòrdes righe ‘d piomb ch’a peulo avèj fait pioré ‘l lynotipista ch’a l’ha componuie. E, sovens, a basta un titol, un nòm, un agetiv, a cataloghé un poeta.

condividere con la “vispa teresa”. Inoltre non è mai banale o semplicemente descrittiva. Entra a piedi giunti nelle cose che riguardano l’

uomo dal di dentro. Recitato e illustrato da Domenico Appendino, musicato da Mario Piovano, cantato a cura di Giorgio Tallone. ◆

“da Carignano - Ieri, Oggi, Domani”

Con la Bertavela si ride in piemontese Rassegna regionale di teatro, spettacoli fino ad aprile La Loggia. E’ appena partita, nel Teatro della Scuola Elementare “Beppe Fenoglio” (via Vinovo 1), la Rassegna regionale di teatro amatoriale in piemontese promossa dall’associazione La Bertavela. Qui di seguito il dettaglio del programma e le modalità per partecipare alle rappresentazioni. - Sabato 31 gennaio 2015, ore 21 “BARBA E CAVEJ” Tre atti di MASSIMO TORRELLI Compagnia “NUOVA FILODRAMMATICA CARRUCESE” diCarrù Regia di MASSIMO TORRELLI - Sabato 14 febbraio 2015, ore 21 “ RIVOIRA PASQUALE EVASORE FISCALE” Due atti di AMENDOLA E CORBUCCI Compagnia “VOLTI ANONIMI” di Torino Regia di DANILA STIEVANO - Sabato 28 febbraio 2015, ore 21 “COSE DELL’ALTRO MONDO” Due atti di ERMANNO SALVI Compagnia “PININ PACOT” di RIVODORA Regia di GUGLIELMO PEPE - Sabato 7 marzo 2015, ore 21 “MATA PER FINTA” Tre atti di CARLO ANTONIO PANERO Compagnia “DLA VILA” di VERZUOLO Regia di CARLO ANTONIO PANERO - Sabato 21 marzo 2015, ore 21 FUORI CONCORSO “VIVROMA DOMAN” Atto unico di ALDO NICOLAI “CIO’ PER BROCA” Atto unico di ALBERTO ROSSINI Compagnia “ALFA 3” di TORINO Regia di MARIA GRAZIA MONTICONE - Sabato 11 aprile 2015, ore 21 “EL DIAO E L’EVA SANTA” Due atti di ENNEDI Compagnia “LA BERTAVELA” di LA LOGGIA Regia di DINO NICOLA Al termine della rappresentazione avverrà la premiazione: miglior attore e migliore attrice protagonista, miglior attore e migliore attrice non protagonista, miglior caratterista, miglior regia, miglior scenografia scelti da una apposita giuria e miglior compagnia votata dal pubblico abbonato. - Domenica 12 aprile 2015, ore 21 Replica di “EL DIAO E L’EVA SANTA” • Per informazioni: Dino Nicola (via Ravaz 25, la Loggia), tel. 011.9628619. Prenotazioni: Colorificio Marisa (via Bistolfi 57, La Loggia), tel. 011.9628692 (orario 13-15 - 19.45-21) - 368.7732388. ◆

“da Carignano - Ieri, Oggi, Domani”

I Borghi al lavoro per il Carnevale 2015, dal 7 al 17 febbraio Carignano. Febbraio è alle porte, sta per alzarsi il sipario sul Carnevale di Carignano: l’edizione 2015 vedrà come al solito la partecipazione di splendide costruzioni di cartapesta sfilare quattro volte per le vie cittadine a partire da domenica 8 febbraio, poi la notturna di sabato 14, la sfilata di domenica 15 e il gran finale di martedì 17 febbraio. Alcune conferme e interessanti novità caratterizzano quest’anno la manifestazione più amata dai carignanesi. Saranno quattro i carri in gara, ovvero il Borgo dei Matti che sfilerà con una costruzione dedicata ai Supereroi del mondo Marvel, il Borgo Piazza con un carro dedicato a Castelli e Cavalieri, il Borgo Fuori Mura che riporta in auge il film del ‘98 di

Terry Gilliam, Paura e Delirio a Las Vegas e il Burg dei Giuo che ha concentrato l’attenzione sul mondo dei Videogames. Sicura l’assenza degli Amis d’la Piasa che, dopo l’esperienza maturata negli ultimi anni, si prendono una stagione di riposo mentre il Borgo Torre, sciolti i dubbi, si presenterà con un carretto sul tema dello Zoo. Tra le novità vi sono invece due carri di dimensioni ridotte, non in classifica, ovvero i Senza Meta con Spon-

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geBob e il ritorno dopo lunga assenza e sotto nuova forma del Borgo Valdocco con il tema Siamo alla Frutta. Aperte le iscrizioni a tutti i borghi, si invitano i ragazzi a partecipare alla manifestazione per sostenere il lavoro e le spese sostenute dai vari gruppi al fine di mantenere viva la tradizione. Le varie serate, dai giochi dei carri, al Veglione sono confermate, ma in una nuova sede, non si terranno più infatti presso la Nuova Lucciola, bensì presso la piastra polivalente di via Roma. Daniele Bosio

Danilo e Romina, ecco i volti del Carnevale Dal Borgo Torre alla ribalta come Gran Siniscalco e Castellana

Appena inaugurata, migliorerà l’accesso al Parco naturale

di FERRERO Emilio

2015

Quattro carri per quattro sfilate

Una nuova rotatoria per La Mandria E’ stato inaugurato in questi giorni il nuovo ingresso pubblico al Parco naturale La Mandria, dal lato di Robassomero, lungo la strada provinciale per Lanzo. All’inaugurazione erano presenti l’assessore regionale ai Parchi e alle aree protette della Regione Piemonte, Alberto Valmaggia, il commissario straordinario dell’ente Parco delle aree protette dell’Area metropolitana di Torino, Roberto Rosso, e il vicesindaco della Provincia di Torino ora Città Metropolitana, Alberto Avetta. La rotatoria stradale, realizzata sulla strada provinciale verso la zona industriale di Robassomero, ha consentito, grazie alle infrastrutture di rallentamento del traffico veicolare, l’apertura del nuovo accesso pedonale al parco. Un intervento che consentirà di far rientrare a breve in funzione la Cascina Oslera, che si trova in corrispondenza del nuovo ingresso ed è stata recentemente ristrutturata per finalità ricettive. L’opera è stata realizzata dall’ente Parco, con la collaborazione della Provincia di Torino, proprietaria della strada in questione, che ne ha curato la progettazione e diretto i lavori, ed è costata 54.200 euro, comprese Iva al 22% e alcuni interventi di sistemazione della viabilità interna al parco. Si tratta di un’iniziativa prevista già dal piano d’area del Parco approvato nel 2000, e inserita in programmazione dalla Provincia di Torino nel 2005. A seguito di ristrettezze finanziarie che hanno colpito l’ente, recentemente soppresso, l’opera si è potuta realizzare solo di recente, grazie ad appositi fondi regionali volti alla fruizione del Parco naturale La Mandria. E’ stata così costruita una rotatoria di tipo “provvisorio”, pienamente operativa, che si prevede di rendere in futuro più ampia e funzionale. L’impianto semaforico è stato già eliminato e il traffico, per il quale la rotatoria ha indotto un rallentamento, risulta più scorrevole. “Questo intervento – ha commentato l’assessore Valmaggia - migliorerà la fruizione di uno dei parchi naturali più belli del Piemonte da parte di cittadini e visitatori e contribuirà ad incrementare i flussi turistici nella zona”. ◆

Car nevale

Carignano. Semplici appassionati, carnevalanti, costruttori e capicarro, tanti modi diversi per definire Danilo e Romina, i volti e i sorrisi del Carnevale di Carignano 2015. La Castellana e il Gran Siniscalco, le maschere ufficiali del Carnevale di Carignano, sfileranno per le piazze e le strade a partire da domenica 8 febbraio e saranno impersonati quest’anno due storici rappresentanti della manifestazione cittadina più celebre. Si tratta di Danilo Canuto, 47 anni, impiegato informatico e Romina Ariatello, 43 anni. Fin da bambini amanti del Carnevale, hanno iniziato la loro esperienza con la Birreria Rubinetti, poi una vita intera sul Borgo Torre, dove hanno mosso i primi passie confermata, sono cresciuti e hanno ottenuto molteplici successi e soddisfazioni. Ora un ruolo tutto nuovo, come conferma lo stesso Gran Sinsiscalco: “Dopo aver ricoperto tanti ruoli ci sembrava giusto completare il percorso con le due maschere che rappresentano la città. Molti dei nostri amici ci hanno preceduto parlandoci di un’esperienza fantastica, intensa e piena di soddisfazioni, aspettiamo con un po’ di ansia ma con soddisfazione per il molto sostegno ricevuto”.

Scelte classiche per la coppia, carrozza e vestiti secondo la tradizione, ma con la particolarità dell’accompagnamento, composto dagli amici di sempre, rinominatisi per l’occasione “a l’è prope na bela cort”. Oltre agli amici, il Carnevale è anche in famiglia, come sottolinea Romina: “La nostra bimba Ilaria ha dieci anni, a 10 mesi ha sfilato sul carro di Nemo, a 5 anni è stata paggetta di Gianluca e Federica e da sempre è una carnevalante a tutto tondo”. Infine una considerazione del Siniscalco sul Carnevale a Carignano: “ Vediamo grande spirito da parte dei “carristi”, cioè di chi si impegna nei lavori che permettono ad una tradizione incredibile di proseguire negli anni. Quello che dispiace è il calo di partecipazioni dei carnevalanti come iscritti. Fino a dieci anni fa c’erano carri con 300-400 iscritti, ora i ragazzi preferiscono risparmiare e sfilare in borghese e questo non solo impoverisce il Carnevale come coreografia ma impedisce anche ai vari borghi di quadrare i conti alla fine dell’evento”. Una considerazione realistica, messa in evidenza dalla sparizione di alcuni gruppi storici o il ridimensionamento di altri. Come sempre, appoggiamo questa causa, sostenendo che proprio le generazioni future dovranno portare avanti la tradizione, con gruppi, carri e carretti, ma partecipando attivamente a tutto il contorno, dai giochi, alla costruzione, al Carnevale Benefico, momenti che lasciano un segno ben profondo e significativo di una semplice sfilata. Nel frattempo il Carnevale 2015 attende Romina e Danilo per dieci giorni di festa e colori. D. B.

Gennaio 2015

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Carignano in maschera e in festa Il Carnevale 2015, il programma giorno per giorno La Città di Carignano - Assessorato alle Manifestazioni e il Comitato Manifestazioni Carignano presentano il programma del Carnevale, da sabato 7 a martedì 17 febbraio. SABATO 7 FEBBRAIO - Ore 17.30 PRESENTAZIONE DELLA CASTELLANA E DEL GRAN SINISCALCO E INAUGURAZIONE DEL CARNEVALE 2015 con la partecipazione della Banda Filarmonica di Vinovo - Sala Consiglio Comunale. Ingresso libero DOMENICA 8 FEBBRAIO - Ore 14.30 GRAN CORSO MASCHERATO con la partecipazione della Castellana e del Gran Siniscalco, carri, gruppi, maschere e animatori di strada. Aprirà la sfilata la Banda Musicale di Vinovo Percorso sfilata: Quadronda, piazza Carlo Alberto, via Salotto, via Principe di Carignano, via Valdocco, piazza Carlo Alberto, Quadronda GIOVEDI’ 12 FEBBRAIO - Ore 20,30 SERENATA ALLA CASTELLANA con la partecipazione della Corale Carignanese - Casa Margaria in via Monte di Pietà VENERDI’ 13 FEBBRAIO - Ore 14.30 POMERIGGIO CON BALLI E... TANTE BUGIE con la partecipazione di Jerry Maggiore, a cura delComitato Manifestazioni - Tensostruttura Polisportiva (cortile Scuola Primaria via Roma). Ingresso libero - Ore 19.30 MANGIADANCE con l’orchestra spettacolo “Luca Panama Grroup”, ballo liscio e di gruppo, musica anni 60,70,80 e giovane; serata gastronomico-musicale a cura del Comitato Manifestazioni - Tensostruttura Polisportiva (cortile Scuola Primaria via Roma); costo cena e ballo 12 euro, solo ingresso e ballo 5 euro; per informazioni e prenotazioni tavoli tel. 334.6885244 SABATO 14 FEBBRAIO - Ore 14.30 CARNEVALE BIMBI, divertimento assicurato per tutti con “Squilibrio”, giocoleria, ruota umana, animazione, in collaborazione con l’associazione “Ti faccio la festa”, “Truccobimbi” a cura della Delegazione Giovani - Croce Rossa Italiana Sezione di Carignano; merenda offerta dalla ditta Sodexo - Tensostruttura Polisportiva (cortile Scuola Primaria via Roma). Ingresso libero - Ore 20.15 GRAN CORSO MASCHERATO IN NOTTURNA. Percorso sfilata: via Salotto, piazza Alberto, Quadronda, piazza Carlo Alberto, via Umberto I, corso Cesare Battisti - Ore 23 E dopo la sfilata: VEGLIONISSIMO DI CARNEVALE e PREMIAZIONE DELLE MASCHERE PIU’ BELLE - MUSICA A 360° con il dj Marco Skarica da Radio Number One e il dj Carlito - Tensostruttura Polisportiva (cortile Scuola Primaria via Roma); ingresso 10 euro con consumazione. DOMENICA 15 FEBBRAIO - Ore 14.30 GRAN CORSO MASCHERATO con la partecipazione della Castellana e del Gran Siniscalco, carri, gruppi, maschere. Aprirà la sfilata la Banda Musicale di Vigone. Percorso sfilata: Quadronda, piazza Carlo Alberto, via Salotto, via Principe di Carignano, via Valdocco, piazza Carlo Alberto, Quadronda. LUNEDI’ 16 FEBBRAIO - Ore 14.30 CARNEVALE BENEFICO con la partecipazione di Castellana, Gran Siniscalco e maschere dei carri; musiche di Jerry Maggiore - Istituti Faccio Frichieri e Fondazione Quaranta - Ore 21 GIOCHI DEI CARRI - Tensostruttura Polisportiva (cortile Scuola Primaria via Roma). Ingresso libero MARTEDI’ 17 FEBBRAIO - Ore 14 GRAN CORSO MASCHERATO con la partecipazione della Castellana e del Gran Siniscalco, carri e gruppi mascherati. Percorso sfilata: Quadronda, piazza Carlo Alberto, via Salotto, via Principe di Carignano, via Valdocco, piazza Carlo Alberto - Ore 16.30 CLASSIFICA DELLA GARA DEI CARRI ALLEGORICI - piazza Carlo Alberto - Ore 21 PREMIAZIONE DEI CARRI, CARRETTI E MASCHERE - Tensostruttura Polisportiva (cortile Scuola Primaria via Roma). Ingresso libero Durante le sfilate dei carri allegorici, in piazza San Giovanni Bosco funzionerà un punto di ristoro e vin brulè a cura del Comitato Manifestazioni e del Gruppo Alpini di Carignano. Durante le sfilate di domenica 8 e 15 febbraio in piazza Carlo Alberto “Truccobimbi” a cura della Delegazione Giovani - CRI Sezione di Carignano. Si ringraziano per la collaborazione: Associazione Carabinieri in Congedo; Associazione Nazionale Alpini Sezione di Carignano; CRI Seione. di Carignano; Gruppo Ausiliari di Vigilanza; Protezione Civile Seione. di Carignano; SI INVITA LA CITTADINANZA AD ESPORRE LE BANDIERE DEI BORGHI DI APPARTENENZA. ◆


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Dicembre 2014

Sanità, finiremo come la Grecia? Parliamo di Sanità, giusto per non fare la parte dei capponi che votano per il Natale, come politici, giornalisti, speculatori di ogni risma vorrebbero facessimo. Fermo restando che nel settore si può sempre razionalizzare dovremmo ricordare che: Primo: la nostra sanità è una sanità che funziona bene dal punto di vista della cura, che ha un rapporto costi/benefici invidiabile a livello internazionale, questo da anni e da dati e studi internazionale di OMS e OCSE Il nostro sistema sanitario ci costa più di due punti in meno di PIL rispetto a quello francese e tedesco: ora dato che un punto di PIL vale 16 miliardi significa che noi già oggi risparmiamo ogni anno più 32 miliardi/anno rispetto alla Germania che ha un Sistema meno efficiente ed efficace del nostro e della Francia che ne ha uno di poco migliore, ricordiamoci anche sempre che secondo dati OMS la nostra sanità surclassa e di molto in quanto al rapporto costi/benefici la “mitica” sanità americana, dominata da quel privato speculativo che cura pochi che pagano e molla il resto della popolazione. Questi dati sono, tra l'altro, del 2010, negli ultimi anni Berlusconi, Monti e Renzi hanno tagliato in modo vandalico nel settore. Secondo: al sistema piemontese (come a quello nazionale) per risparmiare servono investimenti, non tagli. A) in strutture. A unanime giudizio dei tecnici un ospedale è vecchio dopo 25 anni; nella nostra Asl Moncalieri/Chieri ristrutturiamo con grossi investimenti e da anni edifici sei/settecenteschi. Con quale risultato: abbiamo caos e prestazioni mediocri nei pronto soccorsi, taglio di servizi e il sindaco uscente di Moncalieri che durante la campagna per le primarie prometteva un'ennesima ristrutturazione per il prossimo anno. Avevamo un progetto che bastava far diventare esecutivo, per nuovo ospedale vero e la giunta Cota lo ha buttato, quella Chiamparino non lo riprende, mi chiedo per quanto continueremo a mettere soldi in 3 ospedali 3, per continuare ad avere un servizio inefficiente ovunque, che tra l'altro ricarica dei suoi utenti insoddisfatti gli ospedali torinesi. Ma anche a Torino non è meglio. Vorrei chiedere all'ufficio tecnico delle Molinette quanto spendono in noleggio di tubi innocenti, in montaggio e smontaggio di ponteggi, l'ospedale che dovrebbe essere il fiore all'occhiello della sanità piemontese ha 70 anni, le sue strutture mal sopportano l'innovazione tecnologica che accompagna la medicina moderna, è in perenne ristrutturazione e sulla Città della Salute non si hanno certezze: la prospettiva è che invece che in farmaci e siringhe continueremo a investire in ponteggi. E in regione Il Chiampa chiude il nuovo ospedale di Asti per rafforzare quello storico di Alessandria. B) in personale. Le Molinette hanno da poco chiuso una medicina eppure se fate il giro in quelle superstiti trovate barelle nei corridoi e negli sgabuzzini dei reparti, i medici del pronto che passano il tempo a cercare letti in reparto, ma c'è il blocco del tournover quindi non c'è più personale dobbiamo chiudere reparti e servizi, non paghiamo gli straordinari, ma chiediamo al personale la “disponibilità” che è un altro modo di coprire i buchi facendo lavorare chi già lavora e lasciando a casa chi il lavoro non ce l'ha. E anche qui bisognerebbe ragionare un poco con i vari spendirevisori nazionali/locali che si alternano al banco dei tagli che poi alla fine sono sempre gli stessi e sempre lineari: i pubblici dipendenti nella nostra sanità/assistenza sono tra pubblico e privato 29 unità ogni 1000 abitanti contro i 61 della Germania e della Gran Bretagna, i 55 della Francia, senza parlare dei 75 della Svezia Terzo: ma dov'è la medicina di base? Quanto aspettiamo a razionalizzare quella? Quando facciamo lavorare il medico di base sulla prevenzione? Sulla medicina di iniziativa? Sulla domiciliarità? Questi sono i numeri ed i fatti. Il rottamatore Renzi invece continua sulla strada più vecchia e economicamente stupida che ci sia: la legge di stabilità taglia sul personale per 540 milioni nel 2015 e 610 dal 2016, ma si trovano quest'anno100 milioni per la sanità privata. La mia sensazione è che questa sia la via che si vuole seguire, le politiche di Berlusconi, Monti, Renzi vogliono dimostrare al cittadino utente che il pubblico non funziona, si sceglie, anche da parte di chi si dice “di sinistra” come il PD, la ricetta neoliberista imperante: quello che è Stato è solo costo e va tagliato. Allora ce lo dicano, lo dicano ai nostri ragazzi, quelli del lavoro a giornata o settimanale, quelli delle partite Iva di nuovo tartassati per garantire i grandi evasori, glielo dicano che oltre alla pensione vogliono tagliare loro anche la sanità pubblica. Lo dicano ai pensionati che, oltre a non dagli gli 80 euro promessi, da gennaio gli taglieranno di nuovo un poco di pensione, cura e assistenza. Non sono contrario a chiusure, ad accorpamenti, a razionalizzazioni, ma deve essere chiaro perché si chiude, cosa si accorpa e perché, che razionalizzare non vuol dire tagliare operatori e servizi, ma dare almeno gli stessi o migliori servizi in modo più efficace e più efficiente. In sanità come in assistenza il primo dato da tenere in conto è la qualità del servizio e della vita che l'intervento può dare non il nudo dato economico, altrimenti finiremo come la Grecia, dove seguendo le ricette europee è aumentata la mortalità infantile e si muore anche per tumori curabili in tutto il resto del mondo civile. Ma la rivoluzione di Renzi prevede ancora un mondo civile? ❚ Nanni Passerini

“da Carignano - Ieri, Oggi, Domani”

Trasporto pubblico

Nuova società per gestire il sistema ferroviario metropolitano

La richiesta sarà avanzata dalla Regione Piemonte all’Unione Europea La gestione del trasporto pubblico locale nell'area coperta dal Sistema ferroviario metropolitano, che include l'area di Torino più alcune zone del Cuneese e dell'Astigiano, potrebbe essere affidata direttamente ad una nuova società costituita da Gtt e Ferrovie. Una richiesta in tal senso sarà avanzata dalla Regione Piemonte all'Unione Europea, con l'obiettivo di far nascere un nuovo soggetto di trasporto pubblico competitivo a livello locale. Saranno invece messi a gara gli altri lotti nei quali la rete del trasporto piemontese è stata divisa. L'annuncio è stato dato in questi giorni dal presidente della Regione, Sergio Chiamparino, in occasione della firma in Regione di un primo protocollo di intesa fra Gtt e Ferrovie dal quale deriva la costituzione di un raggruppamento temporaneo di imprese, primo passo per la creazione della newco che dovrà gestire il servizio. La Regione non entra nella società, ma mette a disposizione 40 treni di sua proprietà e insieme alla Città di Torino darà vita ad un soggetto che si farà carico di stabilire gli indirizzi, l'Agenzia per la mobilità piemontese. Il documento prevede anche la realizzazione di alcune infrastrutture, dall'elettrificazione della linea Alba-Bra alle nuove stazioni della metropolitana di Torino. "L'accordo - ha dichiarato Chiamparino - è il primo tassello di un progetto che ha una valenza più ampia e che mira a favorire la nascita di un nuovo soggetto competitivo nel trasporto pubblico a livello nazionale". "Un atto molto importante - ha aggiunto il sindaco di Torino e sindaco metropolitano Piero Fassino - che offre l'opportunità di migliorare su un'area vasta il servizio di trasporto su ferro". All’incontro erano presenti anche l’assessore regionale ai Trasporti, Francesco Balocco, il presidente dell’Agenzia per la mobilità metropolitana e regionale, Claudio Lubatti, l’assessore alle Società partecipate della Città di Torino, Giuliana Tedesco, l’amministratore delegato del Gruppo FS, Michele Mario Elia, l’amministratore delegato di Trenitalia, Vincenzo Soprano, il direttore della Divisione Passeggeri regionale di Tre-

nitalia, Orazio Iacono, il presidente di GTT, Walter Ceresa. Come già deciso dalla Regione, le gare rimangono l'obiettivo finale. Tuttavia, considerata la complessità strutturale del nodo metropolitano, si è deciso iniziare a procedere con quelle relative ai lotto nord e sud del sistema ferroviario piemontese. Se, come si immagina, le verifiche tecniche che seguiranno avranno esito positivo, si procederà all'affidamento diretto alla newco, rimandando la gara ad un momento successivo in modo da consentire ad eventuali competitors interessati di poter concorrere all'aggiudicazione del servizio. Si tratta di una strategia adottata anche in Germania, dove i Lander hanno promosso le gare escludendo nella fase iniziale i nodi metropolitani, che per le loro caratteristiche tecniche comportano modalità di gestione e tempi di attuazione differenti. Scorporando di fatto una componente dell’attuale contratto di servizio tra Regione e Trenitalia, l’affidamento del nodo di Torino al nuovo soggetto consentirà una rinegoziazione anticipata del con-

tratto stesso (considerato decaduto) per il periodo che precederà l’affidamento tramite gare. Con questa iniziativa la Regione conta di assicurare un miglioramento del servizio per poi ottenere, anche prima delle gare, un risparmio in termini economici. Per quanto riguarda la costituzione della newco e del raggruppamento di imprese che la precederà sono stati rimandati alle strutture tecniche delle aziende: gli opportuni approfondimenti, le modalità di istituzione, le valutazioni patrimoniali e gli asset da conferire, oltre che la composizione degli organi amministrativi e del management. Come previsto dalle procedure per la regolamentazione della concorrenza, saranno presi contatti con le autorità nazionali e comunitarie competenti. Oggi il Servizio ferroviario metropolitano del Nodo di Torino è gestito congiuntamente ed in partnership da GTT e Trenitalia secondo otto direttrici di traffico, alle quali si aggiungerà dal 2019 la nuova linea Orbassano-Torino Stura. ❚

Accordo sull’apprendistato in formazione Più conveniente per gli imprenditori assumere i giovani Diventa più conveniente per gli imprenditori piemontesi assumere con contratto di apprendistato i giovani che, lavorando, vogliano conseguire un titolo di studio, che sia una qualifica o un diploma professionale (apprendistato di primo livello), un diploma ITS, una laurea triennale o magistrale, un master o un dottorato (apprendistato di terzo livello), forme contrattuali introdotte sperimentalmente dalla Regione in aggiunta a quella di apprendistato classico, solo professionalizzante. Alla presenza dell’assessore al Lavoro, Gianna Pentenero, è stato firmato in questi giorni un accordo tra Cgil, Cisl, Uil e le associazioni datoriali (Confindustria, Confartigianato Imprese, Cna, CasArtigiani, ConfCommercio, ConfApi, Confimi, Legacoop, Confcooperative, Confagricoltura, Coldiretti, Cia, Confesercenti, Abi) in cui si afferma che a coloro che nel corso dell’apprendistato vogliono acquisire un titolo di studio si può riconoscere uno stipendio ridotto rispetto a chi sceglie solo l’apprendistato professionalizzante, in considerazione del carico formativo esterno e interno all’impresa. Secondo l’accordo, che verrà applicato ai nuovi contratti mentre rimarranno invariati quelli già stipulati, la diminuzione di quanto percepito dagli apprendisti sarà del 35% per gli apprendistati di primo livello, del 30% per le esperienze finalizzate a conseguire un diploma ITS, del 30% per la laurea triennale e del 20% per la laurea magistrale. “Si tratta di un passaggio importante - commenta l’assessore Pentenero che nasce soprattutto dall’esito dell’esperienza di due anni di sperimentazione, in cui si è visto come i risultati occupazionali dell’apprendistato di primo livello siano stati inferiori alle aspettative. Trattandosi di un importante leva per contrastare la dispersione scolastica, credo che tutto ciò che, come questo accordo, va nella direzione di incentivarlo sia da considerarsi positivo. Sempre con questo scopo la Regione intende confermare il contributo già esistente di 1.500 euro annui a titolo di incentivo alla frequenza di percorsi formativi finalizzati all’acquisizione di una qualifica o di un diploma professionale”. ❚

DOMANDE e RISPOSTE dalla PROTEZIONE CIVILE COMUNALE Con ancora vivo il ricordo delle commemorazioni del ventennale di novembre materializzatosi in una vera allerta ad inizio dicembre che ha impegnato gran parte dei volontari per un totale di sessanta ore, si tirano le somme dell'anno passato per vedere quali e quante sono state le attività svolte dal Gruppo comunale di protezione civile di Carignano. Nel corso del 2014 sono state effettuate diverse attività di formazione fra cui un corso regionale sul D.lgs. 81 in materia di sicurezza, un aggiornamento di primo soccorso ed anche un interessante incontro all'Arpa sulla morfologia del territorio per un totale di 112 ore. Per quanto riguarda invece la presenza dei volontari nelle scuole, sono stati organizzati dei momenti di informazione con le classi terze, quinte elementari e terza media in primavera ma anche con quarta elementare ed università della terza età in occasione del ventennale dell'alluvione. Il totale di ore dedicato quindi alla didattica è stato di 107 nel corso di tutto l'anno.

Per ciò che concerne le attività di emergenza sul territorio, fortunatamente non sono stati molti gli eventi, quindi le 148 ore sono suddivise fra la ricerca di persona dispersa ad inizio anno, l'adesione al piano emergenza caldo del Cisa 31 ed alcuni allertamenti per eventi atmosferici (forte pioggia o vento). Sono anche presenti gli impegni per monitoraggio del territorio, attività ordinaria di pianificazione, manutenzione e segreteria con un totale di 337 ore; le collaborazioni con la Polizia municipale nelle principali manifestazioni per 245 ore ed infine oltre 250 ore spese dai volontari per l'allestimento della nuova sala operativa nei locali presenti nel parco di via Monte di Pietà. L'impegno annuale totale del Gruppo comunale di protezione civile è stato quindi di 1200 ore suddivise fra i 15 volontari carignanesi che si sono impegnati in previsione, prevenzione, soccorso e superamento dell'emergenza: i quattro principi fondamentali della protezione civile.

Gennaio 2015 11

“da Carignano - Ieri, Oggi, Domani”

“Una strenua chiarezza” a Palazzo Madama

Agenda

Carignanese

Torino rende omaggio a Primo Levi con una mostra fino ad aprile Torino rende omaggio, in uno sforzo corale e di grande impegno, a uno dei suoi figli migliori, Primo Levi, con una mostra allestita nella Corte Medievale di Palazzo Madama. Proprio nel 2015 uscirà a New York l’edizione completa in inglese delle opere dello scrittore torinese, piena e definitiva consacrazione a livello internazionale di Levi, unico autore italiano contemporaneo ad avere avuto un tale riconoscimento. La mostra “I mondi di Primo Levi. Una strenua chiarezza”, che inaugura il 22 gennaio e resterà aperta fino al 6 aprile, è promossa dal Centro Interna-

piano estetico, è stato realizzato per rendere itinerante la mostra che farà tappa in numerose altre città italiane ed estere. Con “strenua chiarezza”- sono parole sue - Primo Levi ha raccontato la verità sul mondo capovolto del Lager. Lo ha fatto percorrendo un itinerario lungo quarant’anni che lo ha portato a indagare, da Se questo è un uomo a I sommersi e i salvati, i recessi più dolorosi e insondabili del XX secolo. Ma non solo. Da grande scrittore qual era ha saputo offrire ai lettori di tutto il mondo storie straordinarie fra realtà e fanta-

zionale di Studi Primo Levi in occasione del settantesimo anniversario della liberazione di Auschwitz. Centrale sarà dunque la descrizione del contributo straordinario che, da Se questo è un uomo a I sommersi e i salvati, lo scrittore ha dato alla conoscenza del Lager. Ma di rilievo eccezionale sono anche altre scoperte, offerte al visitatore: le idee di Levi a proposito della scrittura espresse direttamente attraverso la sua voce in numerose interviste spesso inedite; la sua attività di chimico, illustrata per mezzo di strumenti d’epoca concessi dal Museo dell’Università di Torino; le sue prove di scultore in filo di rame proposte per la prima volta al pubblico; l’intreccio fra i tanti aspetti di una personalità multiforme mostrati in una successione di momenti espositivi di impianto nuovo e originale. La mostra è stata concepita e pensata per tutti, ma in particolare per i più giovani, data l’importanza che Levi ha nella cultura e nella scuola del nostro e di altri paesi. L’allestimento, di forma del tutto inedita e – nella sua originale essenzialità– particolarmente curato sul

scienza, come l’avventurosa cavalcata nel tempo e nello spazio di un inafferrabile atomo di carbonio, o, attraverso un libro autobiografico come Il sistema periodico, ha intrecciato la sua esperienza di chimico montatore di molecole con quella dello scrittore che compone universi più o meno immaginari montando una sull’altra le parole. E ancora, nelle pagine de La chiave a stella, ha seguito le orme di Tino Faussone, costruttore di tralicci e di ponti in ferro in vari paesi del mondo di oggi, e ha mostrato ai suoi lettori quanto il lavoro, anche nella società contemporanea, possa costituire una risorsa decisiva per la felicità degli esseri umani. La mostra offre al visitatore l’occasione di penetra e per il tramite di immagini e parole in ognuno di quei mondi e di conoscere la personalità multiforme di Levi: la sua inesauribile curiosità per l’animo umano, il suo sguardo spesso ironico e la sua inesausta ricerca del dialogo soprattutto con i più giovani. Illustrazioni inedite, videoinstallazioni, oggetti d’epoca, sculture, audiovisivi, pannelli esplicativi, espe-

dal 1958

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rienze di realtà aumentata rendono il percorso particolarmente ricco e interessante, offrendo innumerevoli occasioni per ragionare sulla letteratura e sulla vita. A latere della mostra, e per una sua maggiore valorizzazione, è previsto un fitto programma di eventi e iniziative di diversa natura (una serata al Conservatorio G. Verdi di Torino, letture multilingue, convegni e dibattiti, presentazioni di libri, proiezione di filmati) rivolte a tutta la cittadinanza, mentre alcuni eventi mattutini saranno rivolti esplicitamente al pubblico delle scuole. A tal proposito, le scuole potranno usufruire di visite guidate condotte da personale specializzato e di percorsi didattici di approfondimento ospitati anche sul sito del Centro Internazionale di Studi Primo Levi. L’evento si svolge con il sostegno di: Camera di commercio di Torino, Centrale del Latte di Torino, Città di Torino, Compagnia di San Paolo, Comunità Ebraica di Torino, Giulio Einaudi Editore, Fiat Chrysler Automobiles, IREN, Fondazione CRT, Fondazione Giovanni Goria, Fondazione per il libro, la musica e la cultura, Gtt, Museo Diffuso della Resistenza, Museo Ferroviario Piemontese, RAI Teche, Reale Mutua Assicurazioni, Univer-

Ministero dei Beni e delle Attività culturali e del Turismo, Comitato di coordinamento per le celebrazioni in ricordo della Shoah, Regione Piemonte, Città di Torino, Università degli

Primo Levi (Torino 1919-1987) Levi ha esordito come scrittore con il racconto della propria esperienza di deportazione nel campo di sterminio di Auschwitz (Se questo è un uomo, 1947). Le successive opere di narrativa, saggistica e poesia, pubblicate in parallelo con il suo lavoro di chimico, ne hanno poi manifestato compiutamente l’originalità di pensiero, lo stile inconfondibile e la pluralità di interessi: fra questi, l’impegno prioritario a testimoniare e a ragionare, in particolare con i giovani, sulla Shoah e sui «vizi di forma» della realtà contemporanea; l’attenzione alle peculiarità e ai vari aspetti del mondo ebraico; l’amore per il lavoro ben fatto; la spiccata sensibilità per il contributo offerto dalle scienze esatte alla conoscenza dell’uomo. Il Centro Internazionale di Studi Primo Levi sità degli Studi di Torino. Hanno concesso il loro patrocinio: Presidenza della Repubblica (Alto Patronato), Presidenza del Consiglio dei Ministri, Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca,

Via Salotto, 39 CARIGNANO (TO) Tel. 011.9692520 motosinti@libero.it Made in Germany

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Biblioteca civica, orari di apertura La biblioteca civica (secondo piano del Municipio, via Frichieri 13; tel. 011.9698481) osserva il seguente orario di apertura per il servizio di lettura e prestito: dal lunedì al venerdì 14,30 - 17,45 , mercoledì sera (su prenotazione) riservato per riunioni di Associazioni riconosciute, sabato solo aperture straordinarie in occasione di letture animate. Tel. 011.9698442-481-482. Museo civico “Giacomo Rodolfo” Il museo di storia, arte e archeologia locale (secondo piano del Municipio, via Frichieri 13) è aperto ogni terza domenica del mese, in occasione di manifestazioni cittadine e su prenotazione. Orario: 10-12, 15-18. Visite per le scuole su prenotazione (tel. 011.9698442). Sindacato Pensionati a Carignano A Carignano lo Spi (Sindacato Pensionati Italiani) C.G.I.L., Lega di Carmagnola (via Fossano 4), si trova in via Quaranta 1 (tel. 011.9697865). Orari di apertura per il pubblico: martedì, giovedì e venerdì dalle 9 alle 11.30. Patronato Inca: c’è tutti i giovedì di tutti i mesi, dalle ore 15 alle 17. Una novità: lo SPI CGIL offre un nuovo servizio ai cittadini con l’apertura dello sportello FEDERCONSUMATORI tutti i venerdi del mese dalle 9 alle 12 sempre presso la sede di via Quaranta 1. Per prenotazioni telefonare al numero Spi 011.9697865. Caf Acli per le famiglie Quando la tua famiglia conta c’è il Caf Acli. Per 730, Unico, Isee e Red pensionati: conta su di noi! A Carignano (via Roma 18, presso il Campo Giochi): tutti i martedì dalle 9 alle 12. A Carmagnola (piazza IV Martiri 21): lunedì dalle 14 alle 17, mercoledì e venerdì dalle 9 alle 12. Donazioni del sangue I prelievi si effettuano nella nuova sede presso l’Ospedale Cronici Fondazione Quaranta di via San Remigio 46. Le prossime date per donare il sangue sono le seguenti: - Adac: domenica 18 gennaio 2015; dalle ore 8.30 alle 11.30. - Fidas: lunedì 23 febbraio 2015; dalle ore 8 alle 11.

TA S S O

Ø

allestimento; Roberta Mori, ricerca e coordinamento; Ars Media, progetto grafico e realizzazione video; YosukeTaki, realizzazione artistica della sezione Carbonio; Cristina Zuc-

Il Centro rivolge le sue attività di ricerca a tutti i lettori e studiosi dello scrittore torinese, presenti in ogni parte del mondo. Ha sede a Torino, la città dove Levi ha vissuto, e raccoglie le edizioni delle sue opere, le numerose traduzioni pubblicate in decine di lingue, la bibliografia critica e ogni forma di documentazione sulla sua figura e sulla ricezione dell’opera. Il Centro offre inoltre un sostegno alle ricerche degli studiosi e realizza proprie iniziative quali la Lezione Primo Levi, promossa ogni anno per alimentare il dibattito sui temi più cari allo scrittore e sui loro nessi con il mondo di oggi. Centro è un’associazione costituita nel 2008, i cui soci sono la Regione Piemonte, il Comune e la Città Metropolitana di Torino, la Compagnia di San Paolo, la Comunità Ebraica di Torino, la Fondazione per il Libro, la Cultura e la Musica, i figli di Primo Levi.

Studi di Torino, Politecnico di Torino, Fondazione per i Beni Culturali Ebraici in Italia onlus Alla mostra hanno lavorato: Fabio Levi e Peppino Ortoleva, curatori; Gianfranco Cavaglià e Anna Rita Bertorello, progetto

caro, ricerche iconografiche e materiali video. - “I mondi di Primo Levi. Una strenua chiarezza”. Torino, Corte Medievale di Palazzo Madama (piazza Castello”. Fino al 6 aprile. ◆

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12 Dicembre 2014

Come

“da Carignano - Ieri, Oggi, Domani”

eravamo

Nella carrellata di alberghi e pensioni pubblicata in questa rubrica il mese scorso (prima parte) non c’era la “Serenella”, unicamente per motivi di spazio. Sotto questo nome, lo stesso della bella pianta fiorita, posizionata all’ingresso, fu inaugurata il 2 dicembre 1963, l’attività di Giovanni Genre (classe 1935) e della moglie Elda, prematuramente scomparsa. Lo stabile, opportunamente ristrutturato (già sede della Caserma dei Carabinieri), era stato in precedenza di pro-

Catena del Monviso

prietà di Tommaso Reynaud e del dottor Bellone di Paesana. A Crissolo, ultimo paese della valle prima del confine con la Francia, c’era anche la caserma dei Finanzieri che ospitava la brigata di frontiera e qui fu in servizio dal luglio 1959 al maggio 1961 Eligio Colomo, cittadino carignanese dal 1968. La parola “confine” richiama le Traversette, il passo al confine con la Francia, il vicino Buco di Viso, ora ripristinato con un importante intervento, specie sul versante francese (già nel 1958 Aldo Gianinetto e la sorella Flavia lo avevano percorso strisciando) ed altre escursioni importanti che ci hanno portati al Colle Armoine, Colle della Gianna, Colle delle Porte fino al Frioland (camminando sullo spartiacque) e Sea Bianca per conquistare infine le punte (Venezia, Udine, Roma, Gastaldi e Monte Granero). Con Aldo, già più esperto, abbiamo imparato a leggere le cartine militari per organizzare le uscite e definire i vari passaggi: punto d’incontro “Il Cristallo”, indicato come “tampa lirica” ed al ricordo le labbra di Aldo, sempre molto contenuto, si increspano in un leggero sorriso. Prima, con le escursioni in comitiva (intere famiglie) raggiungevamo Pian della Regina (metri 1800), Pian del Re(metri 2041), il Rifugio Quintino Sella (metri 2841, dove era custode la guida alpina Quintino Perotti). I ricordi si affollano: da quando andavamo a San Giacomo o San Marco in cerca di funghi (certi, solamente i pinaioli), al Tirolo a raccogliere mirtilli, oppure alla “spiaggia”, a monte del paese, dove il Po scorreva calmo, a lambire le basse sponde ai cui lati si aprivano spazi quasi pianeggianti uniti da un ponticello, in prossimità del quale stavano due enormi massi, larghi, piatti, ideali per stendersi ad ..abbronzarsi. Nei dintorni spesso c’erano campeggiatori con le tende e, in certi periodi, venivano gli Alpini, con i muli, per i campi estivi. L’Alta Valle Po, per Carignano, non è però solo bei ricordi perché qui hanno lasciato la loro vita tre giovani: Mario Brunatti, 1964, su Punta Gastaldi; Riccardo Rebola, 1984, parete Nord del Monviso; don Luca Gamba, vicario parrocchiale, 2005, Grotta Rio Martino. Sovrasta Crissolo, il Monte Tivoli (metri 1800), sul quale il 17 agosto 1957 la numerosa comunità carignanese innalzò una croce in legno con targhetta, inserendo all’interno della base un cumulo di pietre, un vasetto con i nomi non solo dei presenti ma di tutti coloro che avevano eletto Crissolo a luogo solito di villeggiatura. Oltre alle famiglie citate, desidero ricordare: Bauducco, Bertola, Brunatti, Chicco, Colombano, Cortassa, Ferraudo, Fer-

rero, Passerini, Tallone, Turello, Vaschetti, Volpi, e le sorelle Capello e Ferrero. Ora c’è un’altra croce, in ferro, voluta da don Luigi Destre, il “Papa del Monviso”, ma nel 2007, a cinquant’anni dalla prima collocazione, con il benestare del Sindaco e del Parroco, una significativa rappresentanza dell’originaria comunità carignanese, guidata dal vice sindaco Miranda Feraudo, ha riportato là in alto una piccola croce, ricavata da alcuni pezzi recuperati da quella ormai caduta (v. rubrica “Cassetti carignanesi”, numero di luglio-agosto 2007 di questo giornale). Il Monte Tivoli: pascoli sulla sommità e, più in basso, un distesa di pinete . Qui, per Miranda scatta un flash: l’Albero della Cuccagna, in occasione della festa patronale di San Rocco. Gli organizzatori sceglievano un albero molto alto e dritto, lo scortecciavano completamente eliminando i nodi perché la superficie non presentasse appigli; sul fusto stendevano del grasso per renderlo più viscido ed in cima, su una raggiera, appendevano i premi, per lo più in generi alimentari. Coloro che si erano iscritti a questo gioco si aggiudicavano il premio che erano riusciti a raggiungere arrampicandosi fin lassù ed era veramente un’impresa! Torniamo a parlare di montagne: quelle, A Tivoli 17-8-1957 bellissime, delle Valli Po e Varaita hanno sempre attirato gli appassionati carignanesi. Aldo Gianinetto è stato diciotto volte in cima al Monviso, diciassette volte salendo dalla parete Sud (tra le altre, la prima nel settembre 1959, con il Club Alpino Italiano di Pinerolo - “c’era tantissima neve! ”, ricorda - e nel 1965 in compagnia di alcuni componenti del C.T.G. carignanese, tra i quali il compianto “Piter”) ed una volta dalla Cresta Est. Vede il suo rapporto con la montagna suddiviso in tre fasi: prima da escursionista-alpinista, poi alla scoperta e pratica dello sci-alpinismo fino all’adesione alla mountain-bike che gli permette di affrontare e chiudere lunghi percorsi, ad anello, anche se spesso, nelle salite dure, non va più in sella. Negli anni sono avvenuti notevoli cambiamenti, dall’attrezzatura (un tempo gli scarponi dovevano essere pesanti, ora sono resistentissimi ma leggeri come piume) al modo di avvicinarsi alla montagna: si è molto ristretta la categoria intermedia degli escursionisti, bravi, allenati ma non sempre in grado di affrontare vie di salita superiori alle ”normali” con la necessaria consapevolezza e tecnica, perché non bastano la preparazione atletica e l’esercizio fisico, occorrono spirito di sacrificio e, a volte, la capacità di rinuncia. Tra coloro che hanno coltivato questa passione, Gianni Busso, nato a Moretta nel 1949, orgoglioso delle sue origini cuneesi, risiede a Carignano dal 1974: considera il “Re di Pietra” un po’ come “la sua montagna”. Da bambino andava in vacanza a Sampeyre dove erano d’obbligo scarpinate varie , diventate più impegnative ma soprattutto più pesanti durante il servizio militare nell’Artiglieria Alpina, Battaglione Susa, quando portò a spalle i pezzi dell’obice in punta al Rocciamelone. Commenta: “Inutile fatica!”. Attratto da esperienze sportive diverse, fra le quali il ciclismo a livello agonistico, non abbandonò mai la montagna e ricorda “il giro del Viso” salendo da Pontechianale e ritorno, con la moglie Ma-

A cura di Marilena Cavallero rina e la piccola Elisa di appena sei anni. La militanza politica lo avvicinò a Riccardo Rebola a metà degli anni ’70 e con lui il tema montagna fu affrontato ad altro livello: superare una difficile via su Punta Sbarua (nel Pinerolese) fu “l’esame di ammissione”e da allora fu sodalizio; di tanto in tanto si univano a loro altri compagni, tra cui Busso ricorda Giovanni Guglielmetti, Carlo Foco, Domenico Fusaro, Franco Rebola, Franco Torassa e Roberto Torassa. Attenti alla preparazione fisica, si allenavano nella palestra di Candido Benso e, a Torino, al Palazzo a Vela, nella palestra artificiale di arrampicata: erano in scalata da aprile-maggio a settembre-ottobre. Busso, d’inverno, ha praticato lo sci di fondo. Avverto una punta di nostalgia quando parla di una partenza da Carignano e ritorno, in giornata, dopo la scalata al Monviso, parete Est: la Sud solo per il ritorno. A 60 anni, quasi un congedo, è salito in solitaria a Punta Roma, ma il suo dialogo con la montagna c’è sempre stato e lo coltiva continuamente col suo lavoro, mentre scolpisce la pietra. Tanti altri carignanesi frequentano la montagna, passione che affascina sempre di più giovani e anziani fino a farne un punto di riferimento: ne è un esempio Bruno Valinotti, che si racconta. Aveva sette-otto anni quando andava con la famiglia a Limone Piemonte. Normali passeggiate “per prendere aria buona”. Durante il servizio militare, svolto in gran parte in Alto Adige, Bruno ebbe l’occasione di frequentare corsi di roccia e di conoscere le Dolomiti, con i luoghi caratteristici, in particolare Corvara in Badia, ma le “cose imposte” non gli sono mai piaciute. Per vent’anni ha trascorso le ferie a Sampeyre, scoprendo la Valle Varaita e la “voglia di camminare”. Iscritto da ventidue anni al Cai di Racconigi e, per qualche tempo, alla Compagnia del Buon Cammino (che gli ha dato modo di approfondire la sua esperienza grazie all’amicizia di una guida alpina), ha avuto la possibilità di incontri, che spaziano dalla Valle d’Aosta a Limone Piemonte. Quando, nel 1997, è salito per la prima volta al Monviso, insieme al figlio Roberto, diciassettenne, ed agli amici Felice Folegatti e Luigi Smeriglio, si sono avvalsi dell’accompagnamento di una guida, ma poi si sono mossi sempre da soli. Intanto, fra le persone conosciute si scoprono quelle con cui esistono maggiori affinità e nasce il desiderio di frequentarsi al di fuori degli incontri “ufficiali”, utilizzando ogni mezzo di comunicazione per tenere i contatti. Con questi amici organizzano gite infrasettimanali o domenicali e Bruno, che conosceva la montagna solo d’estate, ha iniziato ad uscire anche d’inverno con le ciaspole e commenta: “E’ veramente fantastico”. Si dichiara molto soddisfatto per essere riuscito, dopo i 55 anni, a salire su diverse vette che raggiungono o superano i 4000 metri ma soprattutto è felice di essere tor-

Grande Cir Alta Valle Badia

nato, dopo il 2000, sulle Dolomiti per le vacanze estive e anche la moglie Concetta ha partecipato alle scalate. Mai in gara contro il tempo o contro se stesso, ama soffermarsi durante la marcia a godere lo spettacolo che la montagna offre ed è riuscito a creare con i compagni un rapporto nuovo, che ha fatto cadere il muro di timidezza e di diffidenza, retaggio dell’educazione familiare ricevuta: un blocco scoperto comune fra i suoi coetanei, da tutti infranto solo con gli anni. Ringrazio per la cortese disponibilità Alfredo (Dino) Bessone e Giovanni Genre (del Cap). Seconda parte - Fine

DIRITTO & CASTIGO

Revisione rete ospedaliera: primo ok da Roma

Rubrica legale a cura dell'avvocato Roberta K. Colosso

Assessore regionale Saitta: “Cominceremo presto ad assumere”

Acquisto di auto usata: quali garanzie? A molti, soprattutto di questi tempi, è capitato di acquistare o di pensare di acquistare un veicolo usato. La domanda che ci si pone è: esistono garanzie volte a tutelare l'acquirente da eventuali vizi, difetti o da problematiche varie che dovessero emergere dopo l'acquisto? Occorre distinguere due ipotesi: compravendita del bene usato da privato o da concessionaria, ovvero attraverso la mediazione di un professionista. Nel primo caso, i rapporti tra venditore e acquirente sono regolati dalle norme del Codice Civile (art. 1490 e seg.), per cui il venditore risponde dei vizi occulti e delle circostanze pregiudizievoli dell'acquisto tenute nascoste. Chi acquista, in presenza di vizi che rendono l'auto inidonea all'uso o atti a diminuirne il valore in modo apprezzabile, potrà domandare la risoluzione del contratto - per cui il venditore sarà tenuto a restituire il prezzo e a rimborsare al compratore le spese ed i pagamenti fatti per la vendita - o la riduzione del prezzo. Nel secondo caso, la materia è disciplinata dal Codice del Consumo, applicabile anche alla vendita di beni di consumo usati, tenendo conto del tempo del pregresso utilizzo e limitatamente ai difetti non derivanti dall'uso normale della cosa (D. Lgs. 6 settembre 2005 n° 206). In base alla normativa, il venditore è tenuto a consegnare all'acquirente un bene conforme al contratto di vendita, ossia idoneo all'uso, corrispondente alla descrizione fatta, dotato della qualità e delle prestazioni abituali di un bene dello stesso tipo che il consumatore può ragionevolmente aspettarsi; chi vende, peraltro, è responsabile per qualsiasi difetto di conformità esistente al momento della consegna del bene. Si tratta della garanzia legale di conformità, intrinseca nel contratto di vendita, non derogabile, né trasferibile, gratuita, la quale ha durata biennale, salvo espressa diversa pattuizione che ne limiti la durata a dodici mesi. Accanto alla garanzia legale, spesso, i venditori stipulano con l'acquirente una garanzia “convenzionale o commerciale” a copertura di guasti improvvisi ed accidentali che va ad integrare e non a sostituire la prima, avendo natura ed ambiti di applicazione diversi. Il venditore assume un ulteriore impegno nei confronti del consumatore, di norma senza costi supplementari, al di fuori ed oltre le ipotesi coperte dalla garanzia dovuta ex lege. Il Codice del Consumo prevede, per l'acquirente di un bene non conforme, la possibilità di richiedere al venditore, a fronte della tempestiva denuncia (da effettuarsi entro due mesi dalla scoperta), la riparazione e/o sostituzione del bene, senza spese in entrambi i casi, salvo che il rimedio richiesto sia oggettivamente impossibile o eccessivamente oneroso rispetto all'altro. Qualora sia l'una che l'altra soluzione appaiano impossibili, o la sostituzione o la riparazione precedentemente effettuata abbiano arrecato notevoli inconvenienti al consumatore o, ancora, il venditore non si attivi entro un tempo congruo, il compratore potrà scegliere a sua discrezione la riduzione del prezzo o la risoluzione del contratto (sempre che il difetto sia di non lieve entità). Resta da sottolineare che se il difetto si manifesta entro i primi sei mesi dall'acquisto spetta al venditore provare che non rientri nella garanzia: per legge, infatti, in questo caso si presume che il difetto esistesse già al momento dell'acquisto e spetta al venditore dimostrare che non sia a lui imputabile e/o derivi da normale usura. In sintesi: la garanzia di conformità è dovuta per legge! Se rientrate nel periodo di copertura, in presenza di difformità attivatevi tempestivamente (e comunque entro due mesi dalla scoperta del difetto) denunciando al venditore a mezzo raccomandata a.r. quanto riscontrato. In presenza di entrambe le garanzie ed in caso di dubbio sulla fonte del danno, denunciate lo stesso sia al venditore sia al terzo tenuto a coprire la garanzia convenzionale. avvrkcolosso@libero.it

Prime, positive notizie da Roma dove in questi giorni il direttore dell’Assessorato regionale alla Sanità, Fulvio Moirano, ha illustrato il contenuto della delibera di revisione della rete ospedaliera del Piemonte incontrando il direttore generale della programmazione sanitaria, Renato Botti, e la responsabile del sistema nazionale di verifica e controllo sull'assistenza sanitaria (Siveas), Lucia Lispi. “I vertici tecnici del ministero - spiega Moirano - hanno condiviso l’impianto alla base della delibera della Giunta Chiamparino sulla revisione della rete ospedaliera, ispirata alla massima sicurezza dei malati attraverso la riduzione della frammentazione dei servizi. Ci hanno chiesto il cronoprogramma dell’attuazione nell’arco dei prossimi due anni, compreso il dettaglio dell’attivazione delle strutture complesse non legate all’emergenza oggi di competenza delle singole Asl: il Ministero è interessato a che il risultato in Piemonte entro la fine del 2016 sia raggiunto nel suo insieme e quindi i margini di manovra per piccoli spostamenti e correzioni all’interno delle tabelle sulla dislocazione delle varie specialità sono assolutamente ammissibili. La formulazione di alcune prescrizioni completerà a giorni il parere tecnico del Ministero della Salute, che verrà formalizzato la prossima settimana dopo l’incontro con i tecnici del Ministero delle Finanze che si occupano di conto annuale e personale”. “E’ davvero un’ottima notizia - commenta da Torino l’assessore alla sanità Antonio Saitta - che aspettavamo per poter confermare ai territori e ai loro sindaci le intese che stiamo raggiungendo in questi ultimi giorni sulle necessarie integrazioni ed aggiustamenti alla delibera, sempre a saldo zero di costi e tempi”. “Sulla complessa situazione che da tempo ormai vivono molte aziende ospedaliere in crisi per la mancanza di personale - aggiunge Saitta - il direttore Moirano aveva per oggi un mandato preciso: spiegare le nostre ragioni al Ministero dell’Economia, che verifica passo passo il nostro rispetto del piano di rientro dal debito. Da anni ogni legge finanziaria ripete che la spesa per il personale delle pubbliche amministrazioni comprese le aziende sanitarie debba essere ridotta dell’1.4% rispetto alla spesa effettuata nel corso dell’anno 2004 (cioè per il personale delle Asl in Piemonte, sul totale di 2 miliardi e 700 milioni di euro circa una riduzione di 38 milioni di euro): in Piemonte questo obiettivo non era mai stato raggiunto e solo in queste ultime ore i conteggi provvisori ci hanno confermato che a fine 2014 invece il contenimento per la prima volta c’è stato. Per questo abbiamo titolo ed argomenti per chiedere ed ottenere dal tavolo Massicci la modifica del programma operativo di rientro dal debito sanitario che da ormai oltre quattro anni ci impone quell’odioso blocco del turnover del personale (sanitario e non) e che di fatto ha gravato in particolare su medici ed infermieri dei nostri ospedali. Moirano oggi stesso ha avviato un primo passaggio con il dirigente del Mef Angela Adduce”. “Per la prima volta vediamo davvero la possibilità di dare risposte concrete sull’emergenza del personale, in particolare infermieristico” commenta Saitta che ha già convocato i cinque direttori generali delle aziende sanitarie con i pronto soccorso maggiormente in crisi: Molinette, Martini, Mauriziano, San Giovanni Bosco/Maria Vittoria di Torino e Rivoli. “Con Zanetta, Briccarello, Brignoglio, Dall’Acqua e Cosenza dice l’Assessore - intendo verificare le modalità per rispondere alle richieste di offrire più spazi e soprattutto più posti letto ai pronto soccorso maggiormente affollati per evitare lo stazionamento nei corridoio di barelle per giorni e giorni. Inoltre con i vertici delle aziende avvierò un censimento sulle necessità di incrementare il personale delle aree dell’emergenza-urgenza. Non dovrà accadere che le prime possibili assunzioni di infermieri vengano destinate a servizi non di reale emergenza”. In conclusione, Saitta precisa che per accelerare il più possibile lo sblocco del turnover si sta valutando la possibilità di attingere da graduatorie aperte presso alcune aziende sanitarie che hanno espletato negli ultimi tempi concorsi per infermieri. ❚

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Gennaio 2015

“da Carignano - Ieri, Oggi, Domani”

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Per il Piemonte 2015 e 2016 gli anni più difficili Chiamparino: “Cambiare verso alle politiche per creare crescita e coesione sociale” Il presidente Sergio Chiamparino non si è nascosto, nella tradizionale conferenza stampa di fine dicembre, gli ostacoli che si devono ancora superare: “Per la Regione Piemonte il 2015 ed il 2016 saranno gli anni più difficili. Quello che viene sarà molto complicato: bisognerà rimettere la macchina regionale in condizione di procedere sulle sue ruote. Così come l’abbiamo presa in mano, e come è ancora in larga parte, l’ente Regione non è in grado di creare crescita e coesione sociale”. “Nella migliore delle ipotesi ha sostenuto il presidente - la Regione dovrà tagliare nel 2015 un terzo della spesa non vincolata, quindi circa 150 milioni. Bisogna fare uno sforzo, rivedere radicalmente, in alcuni casi, la logica della politica di spesa. Per questo l’8 gennaio è convocata una riunione di Giunta per impostare gli obiettivi politici. Quello che ci aspetta - ha spiegato - non sono solo tagli e riorganizzazione. Bisogna anche cambiare verso alle politiche: la sfida a cui siamo chiamati è saper creare quel giusto mix tra continuità e competitività tra istituzioni basato sulla qualità e il cofinanziamento dei progetti. Occorre quindi rifare leggi regionali per ridefinire criteri e parametri di spesa”. Ha voluto anche “registrare il positivo atteggiamento dei consiglieri, compreso quello delle opposizioni, Forza Italia guidata da Gilberto Pichetto ed il Movimento 5 Stelle, che si è rivelato interlocutore non soltanto capace di protestare”. Ripercorrendo le decisioni assunte nei primi sei mesi di governo, caratterizzati da “una forte coesione politica all’interno della Giunta, in quanto si è sempre verificata una grande capacità di stare sui dossier del programma”, Chiamparino ha rivendicato il piano di riqualificazione strutturale della spesa, il riordino della rete ospedaliera, i disegni di legge sulla semplificazione e sulle funzioni di Province e Città metropolitana, ed ha garantito che gli aumenti della tassazione chiesti alla parte di piemontesi con un reddito superiore ai 28.000 euro annui “sono il primo e ultimo sforzo, necessario per fronteggiare in parte il disavanzo della Regione. Per quanto mi riguarda non si intende andare oltre, e lo dico senza se e senza ma”. Sulle proteste in atto in alcuni territori sulla nuova rete ospedaliera, il presidente è stato netto: “c’è spazio per aggiustamenti, da effettuare a parità di risorse, tempi e qualità del servizio. Ma una pubblica amministrazione in lite non fa accordi: chi vorrà ricorrere al Tar è legittimato a farlo, ma poi bisognerà aspettare di vedere cosa

dicono i giudici. C’è un rapporto inversamente proporzionale tra le probabilità di aggiustamento e la modalità dei ricorsi. Noi siamo abituati a ragionare con le amministrazioni locali dal punto di vista politico. Altrimenti a la guerre comme a la guerre". Su questo tema il vicepresidente Aldo Reschigna ha evidenziato che “ogni volta che si tocca un pezzetto della sanità, si genera una rivoluzione. Ma altrettanta preoccupazione non sento per il rischio che politiche sociali, istruzione e cultura restino senza risorse. Stiamo compiendo un grande sforzo, ma in giro non c’è ancora la reale percezione delle condizioni in cui stiamo amministrando. La sanità è importante, ma non è solo ospedali, e bisogna capire che è in atto un grande progetto di riforma con l’obiettivo di arrivare ad un punto di equilibrio sul sistema dei servizi e delle tutele”.

Regione. Dovrebbe essere approvata la riforma del Senato, che vedrà la seconda Camera imperniata sul ruolo delle autonomie locali. Se si perde l’occasione per un forte check-up delle Regioni, non solo delle loro dimensioni, rischiamo di vedere passare un tram che poi non ci sarà più”. Infine, una risposta al sito del Governo soldipubblici.gov.it, che ha messo il Piemonte al primo posto tra le Regioni sulla

La fase due della Giunta Chiamparino “Innovazione e forte discontinuità con il passato” Per la Giunta regionale di Sergio Chiamparino inizia la fase due, quella che dovrà vedere il completamento delle linee programmatiche con l’attuazione di politiche caratterizzate da una forte capacità di innovazione e da una decisa discontinuità con il passato. E’ stato lo stesso presidente a delineare il quadro della situazione al termine della riunione di Giunta dell’8 gennaio, dedicata alle strategie che caratterizzeranno il 2015: “Non possiamo aspettare di uscire dal guado in cui ancora ci troviamo per impostare politiche di rigorosa innovazione e indicare i traguardi che dobbiamo tagliare. Innanzitutto, la Regione deve ritornare ad essere uno strumento di programmazione e legislazione, in quanto l’autorevolezza della politica è inversamente proporzionale alle risorse distribuite e direttamente proporzionale alla capacità di scegliere dove investire. Ad esempio, per la cultura e il welfare occorre avere il coraggio di ridefinire le priorità, in modo da offrire in partenza pari opportunità a tutti i cittadini indipendentemente dal loro ceto sociale”. Durante la riunione il presidente e gli assessori hanno anche deciso di decentrare agli enti locali tutto quanto è decentrabile, con il vincolo di lavorare in ottica di quadrante, e di disegnare un sistema di società partecipate che sappia ottenere risparmi e perseguire nuovi obiettivi strategici, diversi da quelli indicati vent’anni fa, quando si voleva privilegiare il fattore territoriale. A questo proposito è stato chiarito che alcuni casi, come le Terme di Acqui, devono essere risolti entro il mese di giugno. Infine, il consumo di suolo. “Ovviamente - ha garantito Chiamparino - si perseguiranno la realizzazione della Torino-Lione, del Terzo valico, dell’Asti-Cuneo, dei nodi di Torino e Novara, della ‘Pedemontina’. Si daranno indicazioni per bloccare l’uso di suolo incontaminato, riutilizzare le aree già compromesse, approfondire la prevenzione delle criticità riguardanti l’assetto idrogeologico”. Il presidente si è poi dichiarato “decisamente soddisfatto” del lavoro svolto nei primi sei mesi di governo del Piemonte, “un esempio di compattezza della maggioranza e di co-responsabilità delle opposizioni che ci impegneremo perché possa continuare e che ci ha permesso di compiere significativi passi avanti per riordinare la macchina regionale e metterla in condizione di viaggiare”. Chiamparino è poi intervenuto sulla riduzione delle indennità dei consiglieri regionali (“Il Consiglio è sovrano e vorrei evitare gesti che suonino come prevaricatori o provocatori. In primavera dovremo discutere importanti leggi finanziarie, e credo che in quel contesto si debba trovare il modo di ridurle)” e si è augurato che “nel 2015 il rapporto con il Governo sia improntato a un forte spirito di riforma dell’istituto della

spesa per le consulenze: “E’ un sito importantissimo, fondamentale per la trasparenza sulle spese, ma è indispensabile omogeneizzare i criteri attraverso i quali le Regioni catalogano le spese, altrimenti si rischia di avere confronti non pertinenti. Sulle consulenze non siamo affatto i più spendaccioni, ed in ogni caso si tratta di spese abbondantemente indietro nel tempo”. ❚ 2014


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Dicembre 2014

“da Carignano - Ieri, Oggi, Domani”

Bollo auto

Lettere al giornale segue da pag. 3 risti come 70 anni fa da quelli fascisti con l’unità dei popoli liberi. La speranza, la ricostruzione della pace, oggi come allora, non può poggiare che sulla riaffermazione in tutta la loro forza dei fondamenti della nostra moderna Democrazia che sono Libertà, Fraternità, Uguaglianza; le persone che si sono spontaneamente trovate nelle piazze d’Europa e del mondo lo hanno riaffermato, non solo davanti ai ter-

roristi, ma anche alle proprie classi dirigenti oggi non certo all’altezza di quelle che crebbero e si formarono nella guerra e nella Resistenza al fascismo. Le barbarie politiche come quella fascista settanta anni fa e quella islamista oggi, si vincono riaffermando e praticando il valore della dignità e dei diritti dell’uomo, di tutti gli uomini e di tutte le donne. Sezione ANPI Carignano

Magico Natale a Tetti Peretti

La Regione Piemonte ha provveduto all’aggiornamento della banca dati per il bollo auto. Pertanto, è possibile effettuare il pagamento utilizzando i normali canali: uffici postali (tutti provvisti di collegamento con l’archivio delle tasse automobilistiche regionali); agenzie di pratiche auto aderenti al consorzio Sermetra; agenzie di pratiche auto Avantgarde; delegazioni dell’Automobile Club d'Italia; tabaccherie abilitate; sportelli bancomat UniCredit, utilizzando il bancomat rilasciato da qualsiasi istituto bancario e senza pagamento di commissioni; via Internet sui siti di Poste Italiane e Banca Sella (nel caso in cui si sia correntisti di tale istituto); applicativo web messo a disposizione dalla Regione unicamente per società ed enti proprietari di flotte di veicoli. ◆

Mercato del contadino

Tutti i sabati, in piazza Savoia

spazio

Il cielo trapunto di stelle rende la notte della vigilia ancora più bella. Le porte aperte e un’insegna di legno invitano grandi e piccini a entrare nel vecchio forno che la gente del posto ha ripulito per ospitare tre presepi particolari... il primo, meccanico con effetti luci particolari che simulano l'intera giornata, il secondo fatto con materiali di recupero (pentole, pezzi di legno, ecc..) e il terzo,molto suggestivo fatto dentro al magnifico forno... Di fronte al forno, dentro la chiesa, un vocio di attori e musicanti in costume si affrettano a provare le ultime battute della rappresentazione di Natale. La gente entra nella piccola chiesa in cui tutti trovano spazio, come un albero di Natale posto sull'altare che, alternando palline luminose e colorate a piccole rose, racchiude in se la vitalità e l'originalità del luogo e di chi ci abita. Gli oggetti e le persone si muovono veloci fra l'altare e la sagrestia e il teatro lascia spazio alla messa che alternando voci, canti e riti entra e scalda subito il cuore facendo spazio al bambin Gesù. Non resta che festeggiare insieme, con Babbo Natale che distribuisce caramelle e bevande calde e i grandi che già si scambiano idee e propositi su come I Borghigiani rendere magico un altro Natale a Tetti Peretti. ❚

La banca dati per il pagamento è stata aggiornata

• Tesseramenti Ucap 2015 La campagna tesseramenti Ucap per il 2015 è ancora aperta. I soci che devono rinnovare e i nuovi iscritti possono rivolgersi a Mondo Di Vino, piazza Carlo Alberto 16 (Carignano); tel. 011.9690144. • Giornale on line Il mensile “Da Carignano - Ieri Oggi Domani” è consultabile anche sul sito internet dell’Ucap: www.ucapcarignano.com.

Carignano. Dal produttore al consumatore: i frutti della terra si acquistano direttamente da chi li ha seminati e fatti crescere. Il mercato del contadino, formula sempre più diffusa in tutta Italia, è arrivato con le proprie bancarelle anche a Carignano. Appuntamento ogni sabato pomeriggio, sotto l’ala coperta di piazza Savoia, dalle ore 15 alle 19. ◆

CURIOSITA’ ECOLOGICHE a cura di "Legambiente Il Platano" Passi verso “Rifiuti Zero” 1) Separazione alla fonte 2) Raccolta porta a porta La gestione dei rifiuti non e’ un problema tecnologico, ma organizzativo, dove il valore aggiunto non e’ quindi la tecnologia, ma il coinvolgimento della comunità chiamata a collaborare in un passaggio chiave per attuare la sostenibilità ambientale. Il “porta a porta” appare l’unico sistema efficace di raccolta differenziata in grado di raggiungere in poco tempo e su larga scala quote percentuali superiori al 70% Il criterio di selezione dei diversi materiali richiede purtroppo uno scrupolo che non tutti i cittadini ad oggi sono disposti ad accollarsi, e questo aspetto deve essere affrontato. Ad esempio lo sapevate che questo simbolo, il “Punto Verde” o “Grüne Punkt”,

applicato sugli imballaggi non vuol dire che questi sono riciclabili, ma segnala solo che il produttore ha pagato i contributi dovuti per finanziare la raccolta differenziata? L’attuale sistema di raccolta differenziata, congiunto ovviamente al buon senso civico dei cittadini (su cui ci sono buoni margini di crescita), sembra non essere sufficiente a fare quel salto di qualità che ci potrebbe permettere a breve-medio termine di rinunciare a discariche ed inceneritori, ma bisogna pensare a strade alternative, come la riduzione dei volumi e del trasporto di rifiuti, nonché il loro riuso. Per avere maggiore consapevolezza sulla raccolta differenziata può essere utile imparare a distinguere tra il concetto di “RIFIUTO DIFFERENZIABILE” “RIFIUTO RICICLABILE” Purtroppo non tutti i rifiuti che vengono dichiarati differenziabili (e che possono essere messi nel contenitore specifico e che quindi sono soggetti ad una tariffazione più conveniente per il cittadino) verranno effettivamente riciclati, cioè ritrasformati in materia prima. Ad esempio determinati tipi di plastiche non sono riciclabili ma, pur potendo essere conferite nel contenitore della plastica, vengono direttamente girate alla discarica o all'inceneritore dal centro di separazione. In conclusione: è dovere di ogni cittadino effettuare la raccolta differenziata, ma il suo impegno non può fermarsi qui, deve essere consapevole che bisogna guardare oltre e ripensare alcuni stili di vita in un'ottica più sostenibile e vicina all'ambiente e alle future generazioni, ovviamente con il sostegno dell'amministrazione pubblica. Qui sotto trovate alcuni link utile per capirci qualcosa... Corepla: la seconda vita della plastica, dopo il riciclo Codici di riciclaggio (Wikipedia) Il riciclo della plastica (Novambiente) Il riciclo del vetro (Novambiente) Il riciclo della carta (Novambiente) Il riciclo dei materiali ferrosi (Novambiente) Il riciclo dell'alluminio (Novambiente) Rielaborazione da un idea di "Rifiuti Zero" Trovate Legambiente Il Platano anche su: Web: http://legambienteilplatano.altervista.org Facebook: www.facebook.it/ilplatanolegambiente Twitter: www.twitter.com/legambienteccv Instagram: www.instagram.com/legambienteplatano

“da Carignano - Ieri, Oggi, Domani”

Notizie dall’Istituto di Istruzione Superiore“Norberto Bobbio” di Carignano

Il Liceo di Carignano giurato al Goncourt

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Unitre tra auguri e nuovi programmi Anche un sito internet per informare i soci

Silvia Sansoldo, studentessa del Linguistico, in rappresentanza del “Bobbio” a Palazzo Farnese Nel maggio scorso, la mia insegnante di francese, professoressa Silvia Diegoli, mi propose di partecipare al progetto "La lista Goncourt, la scelta dell'Italia". Scopo dell'iniziativa era di creare una giuria di 60 studenti, scelti in tutt’Italia, che si sarebbero impegnati nella lettura dei libri candidati al Prix Goncourt per votare alla fine migliore tra i 15 titoli selezionati. A giugno, l'organizzazione ci ha contattato tramite posta elettronica per informarci che il nostro liceo, “Norberto Bobbio”, era stato sele-

zionato insieme ad altre scuole italiane ESABAC per partecipare all’iniziativa. Il 14 ottobre a Milano ha avuto luogo il primo incontro in cui Madame La platea. In primo piano la studentessa Silvia Sansoldo Claudie Pion, un punteggio da 1 a 15 che teresponsabile del Centre Culneva conto di diversi aspetti del turel, ha spiegato a noi sturomanzo. Anche la scelta del denti della zona Piemonte“voto” non è stata semplice Lombardia-Liguria il ruolo del dato che non avevamo una vi“giurato” e ci ha distribuito sione globale dei 15 libri della libri che avremmo letto nelle lista. settimane succesL'ultima tappa del progetto è sive. La lettura non stata l'incontro a Roma con tre é stata facile, ma la membri dell'Académie Gonforza delle storie e court: Paule Costant , Pierre Asdei personaggi ci souline e Bernard Pivot. La proha motivato supefessoressa Diegoli ed io ci rare i nostri limiti siamo recate con gli altri stulinguistici. Così,una denti d’Italia davanti all’impovolta terminato un nente e suggestivo Palazzo Farlibro, abbiamo nese dove, divisi in tre sale discritto una recenverse, abbiamo avuto un dibatsione in cui illustratito sui temi della lettura, della vamo le nostre opiscrittura e della critica lettenioni e le nostre raria in presenza di uno dei tre impressioni e inSilvia Sansoldo mentre vota per il suo candidato membri dell’Académie Gonfine abbiamo dato court. Ogni “giurato”, me compresa, ha espresso il suo parere sui romanzi letti e così abbiamo messo in luce alcuni aspetti dei Una importante risorsa formativa per un territorio vocato allo sport libri legati al tema della scrittura. Successivamente un porCon il ritorno dalle vacanze di Natale è finalmente arrivato il regalo tavoce per ogni sala ha esposto più desiderato dalla dirigenza dell’Istituto “Bobbio” e da molte tra i punti salienti della discussione le famiglie che hanno partecipato alle iniziative di orientamento e alla fine é stato rivelato il vin(che si concluderanno con le “porte aperte” del prossimo sabato 17 citore del Prix Goncourt per gli gennaio), ovvero l’assegnazione da parte del Ministero dell’Istruitaliani: David Foenkinos con zione del Liceo sportivo di ordinamento (LISS). “Charlotte”, uno dei libri che Sicuramente l’istituzione di questo indirizzo, sostenuta anche dalla avevo letto e, probabilmente, Provincia di Torino e dalla Regione Piemonte, è il prodotto dell’otquello che avevo apprezzato di timo lavoro svolto dal “Bobbio” negli ultimi dieci anni attraverso il più. Liceo Scientifico Sportivo, un’offerta scolastica che si imperniava Nel pomeriggio ci hanno consullo schema orario dello scientifico con un piccolo ma significativo dotti al salone del libro "più aumento delle attività di educazione fisica. libri più liberi" presso il Palazzo A rafforzare la credibilità della scuola carignanese, inoltre, è stata Dei Congressi dove l’autore, in l’ottima gestione delle strutture sportive disponibili sia presso il videoconferenza, ha espresso plesso scolastico, sia presso il territorio (la piscina comunale), ma la sua emozione, la sua gratituanche la forza del progetto formativo che associa alla formazione dine e ciò che significava per lui teorica il conseguimento di competenze spendibili direttamente in ricevere questo premio. Succescampo lavorativo, come il brevetto per assistente bagnante di 3° lisivamente noi studenti abvello o quelli di monitore/animatore schermistico e di Istruttore Rebiamo avuto la possibilità di gionale di Scherma (esame di 1° livello SNaQ) attivati da questo chiedere dei chiarimenti sul suo anno scolastico. romanzo e soprattutto sulla L’attivazione del LISS, il nuovo liceo sportivo previsto dalla riforma sua scrittura, l’aspetto che ci Gelmini, implica alcune significative novità: intanto, le ore di eduaveva colpito di più. cazione fisica passano da due a tre e ad esse si assoceranno tre ore Sarà difficile dimenticare quedi “Discipline sportive”, portando il monte ore legato alla specifica st’esperienza unica che mi ha formazione fisico atletico sportiva a sei su ventisette; in secondo permesso di condividere la pasluogo non sono presenti nel pieno orario complessivo né l’insegnasione per la lettura con altri ramento di latino né quello di disegno e storia dell’arte; infine, nel gazzi e di confrontarmi con ciò triennio sarà introdotta una nuova disciplina, diritto ed economia che ho appreso durante il mio dello sport, a completare la formazione dei nuovi sportivi anche in percorso scolastico. E stata ambito giuridico. inoltre un’interessante finestra L’obiettivo del nuovo LISS sembra essere molto chiaro: formare alsulla letteratura contempolievi che possano trovare occupazione in tutte le attività inerenti il ranea francese che mi ha fatto mondo dello sport dai corsi di laurea in Scienze motorie, Sport e Sapensare alle altre letterature lute, Scienza, Tecnica e didattica dello sport, Scienza dell'attività fiche ho studiato fin’ora. Sono sica per il benessere, allo sport business, al management dello sport orgogliosa di aver rappresene giornalismo sportivo, o presso settori in cui possono servire tato il Bobbio in quest’iniziaesperti in programmi di allenamento e organizzazione di eventi tiva culturale : non capita tutti i sportivi. giorni di improvvisarsi critici Senza dimenticare che il rapporto e la conoscenza specifica con il letterari. ❚ corpo umano apre anche le porte, come ha già fatto per alcuni alSilvia Sansoldo lievi del vecchio sportivo, all’indirizzo medico, paramedico, scientiClasse 5D Linguistico fico e tecnologico. ❚

Il Natale ha portato il liceo sportivo

Carignano. Festa di Natale venerdì 19 dicembre nella locale Unitre, presente per l’Amministrazione il vice-sindaco Miranda Feraudo. L’incontro per il consueto scambio di auguri è stato anche utile per tracciare un primo bilancio sulle attività associative. I corsi sono ripresi con molto interesse da parte dei soci, circa 300, in media con gli anni precedenti. Tanti iscritti per fruire di un programma di lezioni che spazia tra molteplici aree di interessi, da quelle linguistiche alle storiche, dalle artistiche alle scientifiche, dalle aree di laboratorio a quelle di benessere psico-fisico. “Una novità - ha affermato il presidente Ettore Aime - che voglio portare all’attenzione dei soci è che ora anche l’Unitre di Carignano ha il suo sito su Internet. Basta digitare Uni3 Carignano e si potranno vedere le nostre pagine e i corsi o le uscite che via via si programmeranno. Tutto questo grazie al lavoro della maestra Lilia Braccini che ringrazio pubblicamente a nome di tutta la nostra associazione”. “Tra gli incontri organizzati per il prossimo anno - ha continuato il Presidente - voglio già anticipare quello del 25 marzo 2015 con la società Expo in viaggio, società delegata dall’Expo di Milano per far conoscere le opportunità che la manifestazione offre. ExpoInViaggio è un progetto di comunicazione che trasferisce il grande racconto di Expo2015 nelle maggiori città italiane, ed eccezionalmente anche a Carignano. Sui giornali, in tv, su Facebook, si parla di Expo2015. Ma quanta consapevolezza abbiamo delle opportunità che nascono da questo evento? Ecco una “Lezione di Expo” che vogliamo rivolgere non solo ai soci Unitre, ma a tutti i cittadini ed alle associazioni del territorio. Quali temi tratterà Expo Milano 2015, questa Esposizione Universale con caratteristiche assolutamente inedite e innovative, non solamente rassegna espositiva, ma anche un processo partecipativo che intende coinvolgere attivamente numerosi soggetti attorno al tema di Nutrire il Pianeta. Naturalmente a tempo debito è anche intenzione della nostra associazione organizzare una visita alla manifestazione, con tempi e modi che saranno esplicitati più avanti”. E tra gli auguri tempo anche per la raccolta a favore dell’Unicef con l’offerta delle Pigotte confezionate dalle socie. “Il ricavato di questa iniziativa - ha concluso il Presidente - è stata di 885 euro, minore rispetto a quella dell’anno scorso, ma abbiamo ancora tante bambole da offrire e penso che la generosa corsa continuerà anche nel nuovo anno. Per ora auguri di Buon Anno a tutti!”. ◆

“Incontro al terzo destino” La carignanese Caterina Vallero al suo terzo romanzo “Incontro al terzo destino” è il titolo del nuovo romanzo di Caterina Vallero, pubblicato e già in libreria dallo scorso mese di dicembre. Secondo importante lavoro della nota scrittrice carignanese, già insegnante di materie letterarie per anni, dopo la pubblicazione, nel 1997, del romanzo “Il fiato della vita”. Caterina Vallero compone, con questa nuova prova letteraria, il mosaico di una grande saga familiare che si dilata nella spirale tumultuosa della Storia tra Otto e Novecento, per culminare nel tragico evento della Grande Guerra, raccontata attraverso il diario del protagonista: “...abbiamo ripiegato regalando i morti al sole basso, sotto i reticolati della posizione nemica. Adesso dormono sotto la luna, quei compagni. Ma il tenente, che guarda col binocolo, dice che non è così: qualcosa muove lassù...”. Una storia avvincente, che affonda le radici in luoghi molto vicini al territorio carignanese. Vicenda tinta di miseria e di emancipazione, che vede il protagonista approdare molto lontano, nel solco di un destino presagito visceralmente da Clotilde, sua madre e madre-terra universale: “... Avrebbe gioito per quel figlio - Clotilde lo sentiva - a guardarlo avvertiva la vena profonda del suo essere, come davanti a certe aurore rosse ... Ma altrettanto, presagiva, quel bambino avrebbe patito ...”. Una scrittura, questa, che evocando la magica sintonia di anima e natura, cattura una scia di personaggi, offrendo la visione di un grande vivaio umano che prende le mosse dal groviglio dolce-amaro delle zolle di un campo. “Incontro al terzo destino” sarà presentato giovedì 22 gennaio alle ore 20.30, a Pancalieri, nel salone del Museo della Menta” (via San. Nicolao 16 ). Ingresso libero. ◆


14 Dicembre 2014

“da Carignano - Ieri, Oggi, Domani”

Pagine di storia E’ uscito nelle librerie l’anno scorso una ricca monografia intitolata “La cappella di Santa Maria di Missione di Villafranca Piemonte”, Editore Allemandi & C L’’iniziativa è stata promossa dall’Amministrazione comunale di Villafranca Piemonte. Un gruppo di storici hanno composto il gruppo di ricerca finalizzato a questa pubblicazione: Arabella Cifani e Franco Monetti per la storia dell’arte, Marco Piccat per la storia del linguaggio, Carlotta Venegoni per la storia della fotografia della cappella, Augusto Cantamessa per tutte le riproduzioni fotografiche. Il volume affronta dalle varie angolazioni storico-artistiche

la vicenda millenaria della cappella detta della Missione, sperduta in mezzo ai campi del vasto territorio di Villafranca Piemonte e posta in direzione di Cavour. Tale pregevolissimo edificio religioso, le cui origini risalgono ai primi secoli del Medio Evo, custodisce al suo interno numerose pitture ed affreschi risalenti ai secoli XV-XVI, tra cui il grandioso ciclo detto della cavalcata dei Vizi e delle Virtù, uno dei più belli di tutti quelli pre-

Lo dicono le pedine: anche se siamo di legno, chi vuol trattare con noi, deve aguzzare l’ingegno.

senti nell’arco alpino; un capolavoro dell’arte gotica che gli studi più recenti attribuiscono al pittore Aimone Dux. Le opere sono spiegate ed illustrate dagli storici sopra nominati. Ancora una volta il patrimonio artistico delle nostre campagne in questo caso la zona tra Pinerolo-Saluzzo e Torino - rivela uno dei tanti tesori spesso poco considerati e apprezzati e troppe volte addirittura dimenticati.

Il BIANCO muove e vince.

La pedina A cura di Franco Benedetto

a cura di Gervasio Cambiano

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Terzo move world qualifying 21 22 23 24 tournament 25 26 27 28 E’ in svolgimento a Lousville nel Kentucky (Usa) il terzo Move 29 30 31 32 Worrld Qualififying Tournement, il iniziato a novembre da cui uscirà lo sfidante al titolo mondiale di campione di dama inglese detenuto dall’italiano Michele Borghetti. In gara l’azzurro Sergio Scarpetta (campione mondiale GAYP) e Luca Jacovelli. Sergio Scarpetta è in testa con 7 punti. Al torneo verranno assegnati il titolo mondiale femminile e juniores.

Soluzione mese scorso (22-19) 14-18 (20-16) 11x27 (31x13) 2-5 (13-19)

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STORIA & STORIE Pensierangoli e brevi scritti sulla storia di Carignano di Paolo Castagno Carignano prima di Carignano Prima parte

Un interessante studio del Politecnico di Torino, avviato parecchi anni fa, ha fatto luce su uno dei periodi più bui della storia del territorio carignanese: quello della formazione delle fertili terre che compongono le nostre campagne. Circa settantamila anni fa, l’antico Po (Paleopo) attraversava il Pianalto di Poirino per poi immettersi nell’alveo del Tanaro tra Asti ed Alessandria, mentre il cosiddetto PaleoTanaro confluiva nel Paleopo presso Racconigi. In un periodo climatico caldo, si verificarono fenomeni di sgretolamento del terreno nel territorio tra Asti e Alessandria che, accompagnati dall’azione erosiva di piccoli corsi d’acqua che scorrevano tra Asti e Bra, giunsero a catturare il PaleoTanaro spostandone la confluenza nel Po nella posizione attuale, verso Valenza Po. Nel contempo, l’aumento della massa d’acqua per conseguenza del disgelo dei ghiacciai, determinò la deviazione del Paleopo, che si incanalò lungo il versante settentrionale della collina di Torino, intercettando la Dora Riparia. Questi cambiamenti geomorfologici, assieme al sollevamento dell’area che oggi costituisce il settore orientale del Pianalto, fissarono definitivamente l’area su cui sorse, molto ma molto tempo dopo, Carignano, sui resti di una collina, quasi rasata per l’azione erosiva dei fiumi e delle piogge. Il nuovo letto del Po continuò ad avere tratti torrentizi che sono ancor oggi presenti, lasciando ghiaie pregiate per l’edilizia e abbondanti reperti fossili. Il nuovo alveo scavò la pianura pleistocenica dove probabilmente vivevano ominidi in accampamenti temporanei all’aperto, basando la propria vita sulla caccia, sulla pesca e sulla raccolta di vegetali selvatici. Nella pianura scavata dal Neo Po si addensò un buon numero di mammiferi, la cui tipologia variava a seconda delle fasi del clima: quando faceva caldo, un Indiana Jones avrebbe trovato ippopotami, elefanti e grossi felini carnivori, mentre nei periodi più freddi sarebbero prevalsi mammut, bovidi di grossa taglia (gli uri), bisonti e grandi cervi A sinistra: megacero; a destra un uro (megaceri). Gli scavi e i ritrovamenti casuali, fin dalla fine del XVIII secolo hanno restituito resti fossili di foreste, zanne e denti di elefanti, che gli eruditi del Settecento riferirono al passaggio dei maestosi animali portati in Europa dal cartaginese Annibale. Gli elefanti preistorici che pascolavano nell’areale carignanese sin da prima dell’arrivo degli o minidi appartenevano a tre tipi: uno di piccola taglia, si estinse circa 700.000 anni fa, mentre l’Elephas antiquus, di grossa taglia, sopravvisse sino a 10.000 anni fa: era assai simile all’elefante africano odierno ed era ben adattato a climi temperati; Il Mammuthus primigenius, adatto alla sopravvivenza in steppe aride e gelide per la sua abbondante pelliccia, era un grosso mammifero che visse e si sviluppò in un periodo compreso tra 110.000 e Il Mammut primigenio o lanoso 10.000 anni fa. Le cave ghiaiose di la Loggia, fino al XIX secolo in territorio carignanese, hanno conservato decine di fossili interessanti per poter studiare la flora e la fauna pleistocenica. Ritrovamenti casuali tra ‘700 e ‘800 riportarono alla luce molti resti, purtroppo scomparsi nelle collezioni private oppure non più identificabili. Il Museo Civico “Giacomo Rodolfo” di Cari- Ricostruzione di Bison priscus gnano racchiude nelle teche un molare di Mammuthus meridionalis e uno di Elephas antiquus, parte della zanna di Elephas sp. E un nucleo osseo del corno di Bison priscus.

www.ucapcarignano.com Elephas antiquus o Elefante dalle zanne dritte

Mammuthus meridionalis

Gennaio 2015

“da Carignano - Ieri, Oggi, Domani”

Lettere al giornale Il Comune ringrazia per le luci di Natale Egregio Direttore, anche quest’anno, nonostante la crisi, Carignano è riuscita a proseguire la tradizione di illuminare le vie e le piazze della città, grazie ad un programma di iniziative messo a punto dall’Amministrazione comunale con la collaborazione dei commercianti. Tra le varie luci natalizie che hanno accompagnato lo shopping cittadino, ha spiccato il grande abete collocato in piazza san Giovanni Bosco, di fronte alla chiesa di Nostra Signora delle Grazie. Come Amministrazione comunale vorremmo ringraziare, per questo bellissimo dono, la famiglia Liliana Camerano Bono e la ditta Bauducco per il taglio, il trasporto e la posa dell’albero. In un periodo così delicato, fa sicuramente piacere sapere dell’esistenza di manifestazioni così sentite di partecipazione e di solidarietà. L’Amministrazione comunale di Carignano Il verde pubblico di Piobesi Torinese Nel mese di dicembre sono andato in Comune a Piobesi su appuntamento a parlare con l’Assessore all’ambiente. Lì ho fatto presente che nel viale alberato in via Napoli ci sono delle painte da potare e delle piante potate. Sono stati messi dei sostegni per tenerle dritte dai residenti, i sostegni sono di ferro, canne di bambù e bastoni in

legno. La siepe che è sul viale ha invaso il passaggio pedonale. Inoltre in giro per le vie del paese c’è dell’erba tagliata e lasciata vicino ai muri. Ha promesso che provvedeva in merito. Oggi 5 gennaio tutto è rimasto uguale. D.P.

Raccolta differenziata, gas metano e acqua Meno a san, mej a l’è? Inizio d’anno, tempo di buoni propositi e di impegni ma anche, aihmé, la considerazione che non sempre i cittadini-utenti, nel rispetto della loro dignità, sono debitamente informati. Tre i punti presi in esame. 1) Raccolta differenziata. L’esposizione corretta dei bidoni dell’indifferenziato (quelli grigi), contrariamente a quanto era stato detto o capito, non si traduce in un vantaggio diretto per chi la effettua in modo oculato (e forse non tutti lo hanno scoperto): infatti non vengono conteggiati gli svuotamenti di ogni singolo bidone, ma quelli effettuati su tutto il territorio. Occorre quindi che tutti espongano il contenitore solo quando è pieno, e non tutte le settimane (anche se il calendario prevede ritiri settimanali), perché in tal modo si avrà una riduzione sul totale degli svuotamenti e quindi una riduzione del relativo costo totale, che dovrebbe produrre, a cascata, una riduzione sulle singole bollette. E’ il caso di provarci. Si tratta semplicemente di un consiglio ma, per raggiungere il risultato sperato, occorre anche sapere il numero degli svuotamenti: chi ne è a cono-

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“da Carignano Ieri, Oggi, Domani” telefonate al 339.7292300

scenza? Solo il Covar o anche la nostra Amministrazione? Solamente così sarà possibile un raffronto. 2) Gas metano. Dal febbraio 2014 compare su tutte le bollette la voce “canoni comunali”, un tot ogni volta per ogni utente. La valente burocrazia ha infatti ridotto i “fondi di solidarietà” quali trasferimenti Stato-Comuni, ma ha dato ai Comuni la possibilità di accordarsi con le aziende che gestiscono la distribuzione del gas metano per un addebito su ogni bolletta, il cui totale, incassato dal gestore, a fine anno, viene “girato” al Comune perché ne faccia buon uso nei confronti di quanti richiedono un aiuto economico per far fronte alle spese, le fasce deboli. Queste scelte possono solo essere accettate ma nessuno si è preoccupato di avvisarci. Questo non è “mettere le mani in tasca alla gente”, subdolamente? 3) Acqua. Ancora un balzello, ancora una beffa. In seguito all’allarme sulla necessità di contenere il consumo dell’acqua, bene prezioso, i cittadini responsabilmente hanno ubbidito e ridotto il consumo con la conseguente riduzione del fatturato; però, la Smat si è così ritrovata con i conti in rosso ed i suoi Soci (pubblici, Comuni) non hanno soldi e non possono coprire il buco. Alla Società Metropolitana Acque Torino non è rimasto che rivolgersi agli utenti, addebitando loro quanto necessario per “rientrare”. Sempre senza che il cittadino venga messo al corrente con chiarezza. Se così non fosse (punti 1 e 2) chiedo chiarimenti a coloro che hanno competenza in materia. Altrimenti c’è da chiedersi se la abusata parola “trasparenza” abbia cambiato significato oppure, veramente, se vale il detto “tra il dire ed il fare c’è di mezzo il mare”: soprattutto chi ci va di

Volete sostenere il giornale sottoscrivendo un abbonamento annuale? Il giornale sarà inviato all’indirizzo che voi indicherete. Costo di 11 numeri: 35 euro per spese di spedizione fuori Carignano, 20 euro per il recapito a Carignano. Rivolgersi alla Tipografia: Nuova Grafica Carignanese - via Salotto 15 - tel. 011.96.97.872.

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La redazione di “Da Carignano - Ieri Oggi Domani” si trova in corso Cesare Battisti 60, sotto il viale. Per foto, lettere o altro materiale da consegnare rivolgersi a “Butterfly” (piazza Carlo Alberto 26, Carignano) o alla tipografia Nuova Grafica Carignanese (via Salotto 15, Carignano) oppure inviare a dacarignano@hotmail.com. mezzo è sempre Pantalone (colui che paga!). E’ vero che “fondi europei... di solidarietà.. presi qui e presi là” sempre soldi nostri sono, ma saperlo ci farebbe sentire meno “mucche da mungere”, e più cittadini con tanti doveri ma anche con qualche diritto: a tirare troppo la corda, si spezza! Marilena Cavallero Consigliere comunale Carignano per la Lega Nord

Quando finiscono i lavori in via Umberto I? Lavori eterni come al Duomo di Milano. E sei. Da un paio di anni, il tratto di via Umberto Idi fronte a piazza Liberazione, pavimentato a blocchetti, continua a creare problemi. Da quando il breve tratto è stato pavimentato, per ben sei volte l’Amministrazione è dovuta intervenire a rifarne consistenti parti; e non si è trattato di lavori di completamento come dichiarato dall’Amministrazione, ma di reale rifacimento. La malta di contenimento dei blocchetti, quando e se posizionata se n’è andata velocemente, dilavata dalla pioggia e portata via dal consistente traffico interno alla città, che non utilizza la circonvallazione. Ora io mi chiedo (ma la risposta ce l’ho già): possibile che in

Le lettere, complete di firma (che sarà omessa esclusivamente su esplicita indicazione) e di indirizzo del mittente, devono pervenire entro e non oltre il 5 del mese. Non vengono accettate le lettere anonime.

questo benedetto Bel Paese, dopo aver appaltato, nessun funzionario controlli poi la corretta esecuzione dei lavori? Poi un breve accenno all’opportunità del lavoro. Esteticamente gradevole è riuscito il livellamento del piano stradale a quello della piazza, finalmente pedonalizzata. Ma a discapito della sicurezza. Quotidianamente auto e furgoni parcheggiano sulle strisce dedicate al transito dei pedoni, ai lati del tratto centrale, e che sostituiscono gli antichi marciapiedi. Ciò crea caos e pericolo per l’attraversamento dei pedoni, che sono costretti, nella nebbia, a brancolare nel buio e a pregare i vari Santi di tornare sani e salvi a casa. Non parliamo poi del cattivo vezzo di occupare inopportunamente le aree di sosta per i disabili e per il carico e scarico della merci. In definitiva, tendo a bocciare l’iniziativa, nata forse con buoni propositi, ma mal valutata nella sua portata e nei risultati. Paolo Castagno

Libertà, fraternità, uguaglianza Quanto è accaduto a Parigi il sette e l'otto gennaio è tremendo ed una cosa è certa, il terrorismo non potrà essere fermato da intelligence, piani di sicurezza, qualsivoglia tecnica militare o contrapposto fanatismo politico. Questa è una lotta che non sarà neppure breve e probabilmente in Europa, in Asia, in Africa farà ancora molte vittime, ma nei giorni intorno a quelle tragiche date per le piazze del mondo e l’11 gennaio per le strade di Parigi abbiamo capito come possiamo vincerla: la democrazia si difende oggi dai criminali terro-

segue a pag. 4


Gennaio 2015 15

“da Carignano - Ieri, Oggi, Domani”

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Mensile indipendente di informazione, attualità e cultura. Distribuito gratuitamente a Carignano, frazioni e dintorni. Reg. Tribunale di Torino n. 5537 del 7.8.2001

Direttore responsabile Cristina Cavaglià Direttore editoriale Massimo Bessone

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CARIGNANO - Corso Cesare Battisti: In zona comoda ai servizi, appartamento al secondo piano composto da ingresso su disimpegno, cucina abitabile con terrazzino, soggiorno, due camere da letto, bagno, ripostiglio; completano la proprietà il box auto e la cantina. Euro 155.000,00 ACE in fase di certificazione CARIGNANO - Via Borgo Vecchio: Porzione di casa semindipendente composta al piano terra da ingresso, soggiorno con angolo cottura, bagno, ripostiglio, scala interna di collegamento che porta al piano primo dove si trovano due ampie camere da letto, ampio terrazzo e balcone. Adiacente alla casa bilocale al piano terra con cucina, camera e bagno. Nella parte esterna area verde, porzione di cortile, tettoia, cantina e box auto doppio. La casa è stata interamente ristrutturata nel 2005, dotata di riscaldamento autonomo, in ottime condizioni. Euro 290.000,00 CARIGNANO - Via Paolo Gaidano: In posizione comoda al centro e ai servizi vendesi appartamento in quadrifamiliare (senza spese condominiali) sito al piano rialzato composto da ampio ingresso, cucinotta con soggiorno, sala, due camere, bagno, due balconi, libero su tre arie, termoautonomo. Nella parte esterna porzione di orto privato; nel seminterrato posto auto coperto privato e ampia cantina. L’immobile è dotato di: caldaia a condensazione, avvolgibili in alluminio coibentato elettrici, porta blindata elettrica, climatizzatori, serramenti in alluminio/legno. In buone condizioni! Euro 185.000,00 ACE F ipe 272,98 MONCALIERI - Tetti Piatti: Appartamento luminoso comodo ai servizi sito al quarto ed ultimo piano, composto da ingresso su disimpegno, cucina, soggiorno, due camere da letto, ripostiglio, bagno, due balconi, cantina, orto. Euro 80.000,00 CARIGNANO - Via Paolo Gaidano: In zona comoda ai servizi appartamento sito al primo ed ultimo piano di una bifamiliare, composto da ingresso su soggiorno, cucinino, 3 camere da letto, bagno, completano la proprietà l’orto privato, la cantina e il box auto. Euro 190.000,00 ACE in fase di certificazione

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CARIGNANO - Via XXIV Maggio: Appartamento in zona centrale situato all'ultimo piano e composto da: ingresso, cucina abitabile, tinellosoggiorno, ripostiglio, due camere da letto, bagno, cantina, terrazzo panoramico e balcone. Euro 119.000,00 A.C.E. G CARIGNANO - Via Padre Lanteri: In posizione comoda al centro vendesi appartamento sito al piano quarto con ascensore composto da ingresso, cucinino, tinello, due camere, bagno, due ripostigli, balconi, cantina al piano seminterrato. In buone condizioni, riscaldamento centralizzato, doppia esposizione. Euro 80.000,00 CARIGNANO - Vicolo Pontetto: Appartamento sito al piano secondo composto da ingresso su ampio salone, cucina abitabile, due camere, bagno, doppia esposizione con due grandi balconi, scala a vista che dalla sala porta in mansarda dove ci sono due camere abitabili, la lavanderia e il bagno. Al piano seminterrato box auto doppio e cantina. Dotato di riscaldamento autonomo, in buone condizioni. Euro 225.000,00 CARIGNANO - Via A. Diaz: In zona residenziale villetta a schiera composta da ingresso su soggiorno con scala a vista, cucina, bagno, giardino privato e box auto fuori terra; al primo piano 3 camere da letto, bagno; ampio sottotetto; al piano interrato tavernetta, cantina, lavanderia. Completano la proprietà antifurto, aria condizionata. Euro 280.000,00 (ace in attesa di certificazione). CARIGNANO - Via Giorgio Porello: In zona residenziale vendesi mansarda sita al piano secondo con ascensore così composta: ingresso, soggiorno con cucina a vista, camera matrimoniale, cameretta, antibagno con ripostiglio, bagno, balcone e terrazzo con tenda avvolgibile. Al piano seminterrato locale cantina e box auto doppio. Termoautonomo, libero su tre arie, pari al nuovo. Euro 175.000,00 ACE D

Collaborano Daniele Bosio, Luca Bruno, Gervasio Cambiano, Carlo Cavaglià, Marilena Cavallero, Roberto Dal Prete, Stefania Falcone, Matteo Grassedonio, Giuseppe Manescotto, Claudio Montemarano, Angela Pastore, Cristina Pejretti, Massimo Pejretti, Massimo Peretto, Daniela Previale, Daniela Tontini, Bruno Valinotti, Flavio Viotto Proprietà UCAP, Unione Commercianti Artigiani Professionisti di Carignano; via Frichieri 13, Carignano Grafica, impaginazione e stampa Nuova Grafica Carignanese di Scifo Loris s.a.s., via Salotto 15, Carignano Redazione: corso Cesare Battisti 60, Carignano e-mail: dacarignano@hotmail.com Pubblicità: 339.7292300 “Da Carignano - Ieri Oggi Domani” non beneficia di contributi pubblici ma si finanzia esclusivamente con gli introiti derivanti dalle inserzioni pubblicitarie e dagli annunci a pagamento e con le eventuali offerte dei lettori.

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Febbraio 1 CARMAGNOLA (Comunale) L 2 OSASIO M 3 PANCALIERI M 4 CARMAGNOLA (San Bernardo) D

G 5 CARIGNANO (Cossolo) V 6 VILLASTELLONE S 7 CARMAGNOLA (Amedei) D 8 CARMAGNOLA (Amedei) L 9 LOMBRIASCO M 10 CASTAGNOLE M 11 CARMAGNOLA (Borgo Vecchio) G 12 CARIGNANO (Pozzati) V 13 OSASIO S 14 CARMAGNOLA (Appendino) D 15 CARMAGNOLA (Appendino) L 16 PIOBESI M 17 CARIGNANO (Pozzati) M 18 CARMAGNOLA (Appendino) G 19 VILLASTELLONE V 20 CARIGNANO (Cossolo) S 21 CARMAGNOLA (San Bernardo) D 22 CARMAGNOLA (San Bernardo) L 23 OSASIO M 24 CASTAGNOLE M 25 CARMAGNOLA (Don Bosco) G 26 PANCALIERI V 27 CARIGNANO (Pozzati) S 28 CARMAGNOLA (Borgo Vecchio)

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Regione

La Giunta Chiamparino è entrata nella seconda fase

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Carnevale 2015

A Carignano da sabato 7 a martedì 17 febbraio

Pag. 7

Maschere

Castellana e Gran Siniscalco si preparano

Pag. 11

Primo Levi

Una mostra per rendere omaggio allo scrittore

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