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ASL TO 5

I cittadini giudicano prestazioni e servizi

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Comune

Come cambia la viabilità a Carignano

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Carnevale

Fervono i preparativi per l’edizione 2014

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Fric Filo 2

“... Merica!” in scena al Teatro Alfieri

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“da Carignano - Ieri, Oggi, Domani”

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18 Gennaio 2014

Come

“da Carignano - Ieri, Oggi, Domani”

eravamo

A cura di Marilena Cavallero

“all’uopo nominato”, in quanto il una nuova industria con vantaggio Per molti carignanesi, ancora oggi, podestà è anche amministratore della locale maestranza”. Spesa l’edificio di via Ressia n. 22, proprio unico della società CO.PE.CA. L’atto 12.500 euro. Del resto, già a comdi fronte a via Borgovecchio, è la riprende la perizia del geometra mento del conto consuntivo 1933, CO.PE.CA., sigla della “Conceria Pautasso per 113.838,95 lire per il in data 26 luglio 1934, è riportato: Pelliccerie di Carignano - Società fabbricato in mappa foglio XXX, nu“L’ampliamento dell’edificio di proAnonima”. Dalla consultazione dei meri 273-274-283-284, ma l’acquiprietà comunale sito in via Ressia e registri, avuti a disposizione per l’inrente, “nell’intento di venire in posla sua destinazione ad uso induteressamento della dottoressa sesso del fabbricato che occorre per striale permise l’impianto di una Maria Teresa Partiti e di Cristiano una migliore sistemazione imposta conceria, dando vita ad una nuova Bologna dell’Ufficio Segreteria del da necessità tecniche e di sviluppo industria che non esclude la possiComune di Carignano, ho rilevato i dell’azienda, è disposta a versare un bilità di vedere, in un tempo non seguenti dati. prezzo superiore a quello di perizia lontano, occupato in essa un buon Si fa cenno, per la prima volta, a e precisamente la somma di £. numero di maestranza”. questo stabile nella Delibera del 23 120.000 nette… Tutte le spese relaIn data 1/12/1934 viene deliberato gennaio 1932, n.7, a firma del potive alla presente vendita, comprese l’aumento di 600 lire, già a destà Piero Rossi, relaquelle di perizia, voltura, trascripartire dal 1° luglio, in funtiva all’acquisto del zione, bollo, registro sono a carico zione dei lavori previsti (per medesimo, in via della Soc. CO.PE.CA. Il provento questa porzione il canone Ressia allora n.11, adiadella vendita sarà impiegato in titoli risulta ora di 2.436 euro): lacente all’Edificio Idraudi Stato Prestito Redimibile 3,50%, vori eseguiti direttamente lico di proprietà comu1934”. dagli interessati e rimbornale, al prezzo di Questi i dati, assolutasati, per l’im23.000 lire dei signori mente significativi ma porto di 9.980 Chicco Michele e Pauasettici, ricavati dai regieuro, dal Cotasso Michele con il ri- Ferdinando Gandiglio stri; mancava l’elemento mune con delicavato dall’alienazione umano ma... mi ritengo bera del 12 giugno di titoli del Debito Pubblico. In data fortunata e qualcuno mi 1936, n.48, che riporta, 16 aprile 1932, con delibera n. 27, lo viene sempre in aiuto. Mi tra l’altro: ”doveroso vestabile è affittato al signor Ferdiè stato possibile racconire incontro alle esinando Gandiglio al canone annuo gliere, recentemente, tegenze della nuova indi 1.700 lire per il periodo 1/6/32stimonianze di figli e nidustria di importanza 31/12/36. In seguito, la delibera n.44 poti dei protagonisti di alnon solo cittadina ma del 23/8/1933, fissa “l’inizio del lora. Nella Conceria Pelnazionale, facilitando Francesco Gandiglio nuovo canone d’affitto a far tempo liccerie di Carignano Socosì, l’affermarsi di un dal 1° luglio 1933, XI, data di effettiva cietà Anonima Ferdinuovo stabilimento che immissione nel nuovo locale elenando Gandiglio (1899ora dà già lavoro ad oltre vandolo così ad annue £.2.800 (per il 1964) era socio di Rai30 operai”. Questo mocorrente anno £.2.250)”, ferme remondo Hirsch (famiglia mento è di particolare imstando tutte le altre condizioni. In di origine ebrea) e con lui portanza, perché è citata effetti, il “nuovo locale” corrisponde lavoravano i fratelli Franla Società CO.PE.CA. all’ampliamento deciso nel febcesco (1903-1983) che si mentre la documentabraio 1933 con la costruzione di un occupava della parte amzione finora esaminata ricamerone. In data 11/4/34, delibera ministrativa e Mario portava sempre il solo n.33, si legge: “Vista la relazione del (1907-1989), perito chinome di Ferdinando GanPerito Tecnico Comunale facente mico, che seguiva più da diglio. L’8 settembre 1936 presente l’opportunità di addivevicino la lavorazione, viene rinnovato il con- Mario Gandiglio nire alla sistemazione di una tettoia concia e tintura delle tratto a partire dal 1° genmediante chiusura con muratura a pelli. In effetti, l’architetto Carlo naio 1937 fino al 31/12/1945 per mattoni vuoti, 4 finestre, porta di acGandiglio, nipote di Ferdinando, e il tutti i locali, per l’importo totale di cesso, nonché di procedere al dottor Aldo Gandiglio, figlio di 5.600 lire, pagabili in sei rate uguali cambio dell’attuale vetusto cancello Mario, esprimono ancora il loro allo scadere delle rate delle imposte in legno con altro cancello in ferro a sconcerto per la singolare collabodirette. Il testo della delibera n.78 chiusura solida e pratica dell’intero razione “societaria” tra lo zio, noto prosegue: “Detto canone sarà autofabbricato... addivenire all’esecuesponente del Partito Fascista fino maticamente aumentato del 6% zione delle precitate opere ad ecoad essere podestà di Carignano, e sull’ammontare di tutte le opere di nomia anche per facilitare la locale questa famiglia di ebrei. Aggiunge nuova costruzione che eventualmaestranza artigiana disoccupata ... ancora Aldo: “Io ero piccolo, ma mente saranno apportate allo staprevista somma occorrente presumo che lavorassero per lo più bile dal Comune, escluse solo le £.3.900”. La delibera n.56 del 6 pelli di coniglio: era il tempo dell’auspese di manutenzione ordinaria. giugno 1934 recepisce le dispositarchia, non si importava nulla. Mio Cauzione pari ad una annualità di zioni del R.D.L. 14/4/1934 n.563 padre, dopo la morte di nonno Beraffitto”. “fissante le riduzioni obbligatorie nardo (1944) si trovò ad un bivio: seGià in data 24 febbraio 1937 il Cosugli affitti degli immobili urbani”: guire gli Hirsch a Milano o contimune delibera la costruzione di un in questo caso si tratta del 15% ed il nuare l’attività paterna, con la famivano al piano terreno ad uso laboracanone annuo viene perciò ridotto glia, nel negozio di drogheria. Ritorio, con impegno di spesa per a 2.380 lire (a partire dal 16 aprile, mase a Carignano”. 18.000 lire: i lavori sono affidati alpro-rata per il 1934, 2.502 lire). Ho però a disposizione anche l’Impresa Simonino Il 18 luglio 1934, la delibera n.69 reuna testimonianza diretta, di Matteo, alla quale, in cita: “Sentita l’istanza del sig. Ferdicirca due anni or sono, data 8/11/37, il Conando Gandiglio perché il Comune quando ancora non sapevo in mune liquida un acvoglia concedergli in affitto i locali quale contesto avrei ricordato conto di 10.000 lire: già adibiti a segheria, siti in via la Co.Pe.Ca. Avevo incontrato, l’esecuzione di tali Ressia ed attualmente sgombri, (in parecchio tempo prima, lavori comporta l’auprecedenza affittati a Michele CaFrancesca Baretta, classe mento del canone di merano) per £.2.160 offrendo il ca1926, trasferitasi a Torino nel affitto a 6.680 lire, none annuo di £.1.836, ritenuta 1960, ma ancora legatissima come previsto da conveniente l’offerta e tenuta prealla nostra città. Negli anni ci contratto, a partire Francesca Baretta sente l’opportunità che il fabbricato siamo incontrate e sentite al dall’1/7/1937 (delistesso, per la sua destinazione ad telefono. Alla Co.Pe.Ca. aveva lavobera n.71). Il 15 maggio 1941 risulta uso industriale, sia affittato ad unica rato e mi ha lasciato uno scritto. Ne una liquidazione di 2.500 lire per riDitta---”. Si fa coincidere la scariporto alcuni passi: “Ho lavorato in parazione falde tetto e ruota idraudenza con quella del contratto già questa Ditta fin dal lontano 1939 a lica (opere eseguite nel 1939), come esistente, canone da pagarsi in due sei lire al giorno e adesso sono da “relazione del perito comunale rate semestrali anticipate, il 5 genl’unica superstite della Conceria De Giorgi Dott. Ing. Cav. Alberto”, di naio ed il 5 luglio. Successivamente, Pelliccerie di Carignano… I signori cui delibera n.58. Infine il 20 ottobre il 22 agosto 1934, delibera n.87, sulla Hirsch, ebrei, fratello, sorella e co1941 è affidata al geom. Umberto base della relazione del perito tecgnata, erano loro che ci pagavano… Pautasso la perizia per la vendita nico, si prevede di effettuare le opAndavano a prenderli di nascosto dello stabile alla CO.PE.CA. Dal 20 portune migliorie e sistemazioni una volta al mese e, quando veniagosto è podestà Ferdinando Gandell’edificio già adibito a segheria, vano, noi eravamo felici perché si diglio e, quando viene deliberata la in considerazione del suo “pessimo trattava di busta paga. In tutto eracessione (1/12/1941, delibera stato, data la vetustà della costruvamo 22-23 operai, uomini e n.160), presenzia il commissario zione… dando la possibilità che in donne”. prefettizio dottor Roberto Rossini, questo Comune venga a prosperare

STORIA & STORIE Pensierangoli e brevi scritti sulla storia di Carignano di Paolo Castagno

Lettere al giornale

Dal Giappone a Carignano; i martiri Francescani del 1597 Il 6 febbraio, il Martirologio romano celebra la “Memoria dei santi Paolo Miki e compagni, martiri, a Nagasaki in Giappone. Con l'aggravarsi della persecuzione contro i cristiani, otto tra sacerdoti e religiosi della Compagnia di Gesù e dell’Ordine dei Frati Minori, missionari europei o nati in Giappone, e diciassette laici, arrestati, subirono gravi ingiurie e furono condannati a morte. Tutti insieme, anche i ragazzi, furono messi in croce in quanto cristiani, lieti che fosse stato loro concesso di morire allo stesso modo di Cristo”. Ma cosa c’entra questa Festa con Carignano? Nel 1807, l’Amministrazione Comunale acquistò dal soppresso convento della Pace dei Frati Minori Riformati o Zoccolanti di S. Francesco di Chieri, alcuni armadi e una bussola per porta destinandoli alla sacrestia del Duomo carignanese. Queste opere furono scolpite da frate Ottavio Zoppi nella seconda metà del ‘700: sopra la bussola è scolpita la data “1756”. Gli intarsi lignei di frate Zoppi rappresentano un esempio notevole del barocco piemontese e contrastano con l’unico armadio superstite disegnato dall’architetto Benedetto Alfieri, che seguì non solo la fase progettuale della Fabbrica della chiesa parrocchiale ma anche quella dei preziosi arredi che essa custodisce. Nei pannelli delle guardarobe e della bussola acquisiti da Chieri, sono rappresentati Santi e Beati dell’Ordine francescano: si distinguono santa Chiara d’Assisi, sant’Antonio da Padova, san Bernardino da Siena e, in basso, san Paolo Miki e i martiri francescani in terra giapponese. Una rara e interessante iconografia cristiana, di cui ora andrò a descrivere l’origine. Dopo i tentativi messi in atto da S. Francesco Saverio, numerosi missionari gesuiti sbarcarono in Giappone; Nagasaki, nel sud del Paese, divenne il centro della cristianità nipponica. Il Giappone, dopo un lungo periodo di crisi politica, nel corso del XVI secolo iniziò un processo di ricostituzione dell’unità dello Stato e di riassetto istituzionale ed amministrativo, grazie anche a capi politico-militari come Hideyoshi. Nella presenza cristiana al Sud del Giappone, Hideyoshi vide un potenziale pericolo d’invasione da parte di Portoghesi e Spagnoli tramite l’opera dei missionari di quelle nazioni. Nel 1587, Hideyoshi emanò un editto di proscrizione di tutti i missionari, che così avrebbero dovuto lasciare il Paese. Nel 1593, sei anni dopo l’allontanamento dei Gesuiti, arrivarono in Giappone i Francescani che, grazie ai loro metodi di evangelizzazione già sperimentati in più occasioni, crearono nuovi timori in Hideyoshi. Un grave incidente diplomatico fu causato dal capitano della nave spagnola Felipe, arenatasi sulle coste nipponiche. Per tentare di salvare il carico, il comandante mostrò una mappa che descriveva i possedimenti spagnoli nel mondo e descrisse i missionari come una forza preparatoria alla conquista del Paese. Alla fine del 1596, Hideyoshi intervenne pesantemente, ordinando l’arresto e l’esecuzione di missionari e cristiani. Il 9 dicembre, furono arrestati sei francescani (Pietro Baptista Blasquez superiore della missione, Martino dell’Assunzione, Francesco Blanco, Francesco de San Miguel, Filippo di Gesù, Gonsalvo Garcìa); il 26 dicembre seguirono la stessa sorte tre Gesuiti (Paolo Miki e i catechisti Juan de Goto e Giacomo Kisai). Paolo Miki era nato a Kioto da un samurai convertitosi al cristianesimo. I prigionieri, a cui furono aggiunti diciassette laici, tra cui tre fanciulli (Ludovico Ibaraki, di 12 anni, Antonio Cheng di 13 e Tommaso Kosaki di 15), si abbracciarono in segno di riconciliazione e si chiesero vicendevolmente perdono per le dispute che li avevano divisi; furono mutilati di parte dell'orecchio sinistro poi, caricati a tre a tre su carri, attraversarono le città di Kioto, Osaka e Sakai sopportando un tormentoso viaggio più giorni, nel crudo inverno giapponese, fino a Nagasaki. La sentenza, scritta su una tavola e portata da un banditore, precedeva il corteo dei martiri. Giunti a Nagasaki, furono crocifissi su di una collina, ben visibili dal porto di approdo delle navi europee. Furono fissati alle croci con cinque anelli: uno alla gola, due ai polsi e due alle tibie; tra le ore 11 e mezzogiorno, i carnefici trafissero il loro petto con le lance. Paolo Miki e i martiri ( di Nagasaki furono beatificati il 14 settembre 1627 da Papa Urbano VIII e canonizzati da Pio IX nel 1862. Nel guardaroba centrale conservato a Carignano, i pannelli descrivono il martirio dei martiri, presumiamo tutti Francescani, aggiungendo particolari non presenti nella Passio, la descrizione del martirio: un soggetto viene bruciato sul rogo, mentre una freccia trapassa il suo cuore; in lontananza si intravede la croce, da cui penzolano gli anelli. Per aggiungere maggiore stupore nel fedele, un piccolo samurai saetta le frecce, e una spada ricurva (detta katana) si abbatte sul capo del martire.

Gennaio 2014

“da Carignano - Ieri, Oggi, Domani”

Ancora sullo spegnimento delle luci in Carignano Qualche tempo fa volevo comprare una macchina per fare il pane ed ho notato che tutte avevano un display con scritte nere su sfondo grigio scuro, invero poco leggibili; mi sono detto: idea bizzarra (in realtà ho pensato ben altro, ma non voglio essere querelato). Poi ho notato che la cosa è più frequente di quanto si pensi: scritte fosforescenti su fondi ipercolorati abbondano nei prodotti da supermercato e non solo. A Carignano, città famosa perché nel recente passato esportava scatoloni di nebbia in Nuova Zelanda e nel Sahara (ma i metereologi dicono che la tregua sta finendo e promettono di nuovo splendide giornate invernali im-

Le lettere, complete di firma (che sarà omessa esclusivamente su esplicita indicazione) e di indirizzo del mittente, devono pervenire entro e non oltre il 5 del mese. Non vengono accettate le lettere anonime.

merse in nebbie eterne), ebbene dicevo, in Carignano qualcuno ha pensato di ripavimentare un tratto di via Umberto I con pavé grigio (il cosiddetto “marciapiede”, al livello stradale) al bordo di un manto stradale in pavé beige: la splendida trovata, da quando il Sindaco ha ideato di accendere le luci cittadine in tarda serata, espone i cittadini al pericolo di essere arrotati dalle auto di passaggio; che tra l’altro parcheggiano anche in doppia fila sopra il cosiddetto “marciapiede” (con plauso di un assessore che in questo modo spera di far rallentare il traffico, mentre in realtà genera solo caos). Il risultato è che per risparmiare, si mettono a repentaglio le vite dei concittadini. E poi una considerazione, banale: se tanto bisogna spegnere le luci per risparmiare, perché non spostiamo lo spegnimento ad una fascia oraria compresa tra le 3 e le 5, quando ben poca gente si incammina per la città? Invece di spegnere in un momento in cui i pochi avventurosi si recano a far la spesa, a portare il barboncino a spasso, a comprare le pomate per le

Volete sostenere il giornale sottoscrivendo un abbonamento annuale? Il giornale sarà inviato all’indirizzo che voi indicherete. Costo di 11 numeri: 35 euro per spese di spedizione fuori Carignano, 20 euro per il recapito a Carignano. Rivolgersi alla Tipografia: Nuova Grafica Carignanese - via Salotto 15 - tel. 011.96.97.872. emorroidi? Per fortuna, col Natale il signor Cossolo è tornato a favorire i commerci, riaccendendo le luci anche nelle fasce proibite; poi, finite le Feste, ripiomberemo nel Medioevo. Paolo Castagno

Siepe da ripristinare all’ingresso di Carignano? Tramite il vostro giornale, volevo fare due domande agli Assessori del Comune di Carignano. Ho letto che l’Amministrazione ha varato lavori per migliorare la viabilità per circa un milione di euro, però non ho letto niente a riguardo della vera e propria “voragine” che si è aperta sul manto stradale in via Valdocco a cinquanta metri dalla scuola “Norberto Bobbio” da questa primavera, tra l’altro segnalata da una lettrice di questo mensile, che costringe a un senso unico alternato; la seconda domanda

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La redazione è aperta al pubblico La redazione di “Da Carignano - Ieri Oggi Domani” si trova in corso Cesare Battisti 60, sotto il viale. Apertura al pubblico una volta alla settimana: sabato mattina dalle ore 10 alle 12. riguarda corso Cesare Battisti, nel giugno scorso sono stati abbattuti molti ippocastani, alcuni per motivi di sicurezza e vetusta età, altri per far spazio alla nuova rotonda impoverendo però così uno dei viali di accesso a Carignano e mi chie-

devo, vista anche l’esiguità della spesa, se almeno si potesse ripristinare la siepe mancante ai lati di corso Cesare Battisti restituendo così una parte di verde e fascino all’ingresso del paese. Michele Morlullo

Fotografia di una situazione Questa era la situazione di fronte alla discarica della Molinetta di Carignano, il mattino del 17 dicembre scorso scorso... Roberto Frossati


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Un percorso di dodici mesi Calendario Cisa per raccontare la disabilità Un calendario, realizzato con i disegni dei bambini delle scuole primarie del territorio di Carmagnola, per raccontare il mondo della diversità: è l’ultima sfida del Coordinamento Diversabilità del C.I.S.A.31, che ha voluto proporre un nuovo momento di cultura - l’ultimo di una lunga serie, compresa una bellissima mostra fotografica dal tema “Tutti uguali tutti diversi’ - per testimoniare il ruolo attivo delle persone con disabilità, fuori dallo schema più scontato della necessità di dare loro un aiuto. L’idea è nata da un gruppo di persone legate al mondo della scuola, partendo dalla considerazione che tutte o quasi le classi degli Istituti Compresivi contano persone disabili. E così, attraverso uno splendido lavoro di gruppo, “a più mani”, i bambini guidati dalle insegnanti hanno messo in mostra le loro qualità creative, realizzando con le tecniche più varie una trentina di piccole “opere” (una per classe). Il lavoro di selezione è stato affidato ad un gruppo di esperti del disegno, pittori ed artisti, che hanno ribadito la validità dei lavori grafici e il pieno rispetto del tema affidato, “Un posto per tutti”. I dodici elaborati prescelti, corredati da altrettanti pensieri, e commenti, sono serviti ad illustrare, uno per mese, il calendario, diventato in questo modo un importante lavoro di informazione sul tema della disabilità: le 300 copie stampate verranno infatti distribuite a varie realtà del territorio, dagli studi medici agli uffici pubblici, alle associazioni. L’iniziativa è stata possibile grazie all’apporto finanziario di istituzioni ed enti privati, dalla Banca di Credito Cooperativo di Casalgrasso e Sant’Albano Stura, ai Lions di Carmagnola, a tanti altri sponsor cittadini. ❚

Spi-Cgil verso il Congresso Assemblea a Carignano giovedì 23 gennaio Il Sindacato dei Pensionati Spi-Cgil ha avviato il percorso che porterà al Congresso della propria organizzazione, pertanto invita tutti gli iscritti a partecipare alla discussione congressuale e al voto. Non passa giorno in cui associazioni, categorie, sindacati non denunciano le difficoltà delle famiglie a vivere nel contesto di questa crisi economica che sembra non finire mai: il futuro delle pensioni, cosa sta accadendo in sanità, quello che rivendichiamo sulla non autosufficienza, come contrastare la povertà. Di questo e di altro parleremo nell'assemblea congressuale di Carignano che si terrà giovedì 23 gennaio dalle ore 15 alle 17 presso la sede del Sindacato Spi-Cgil in via Quaranta 1. Il seggio per il voto dei documenti e della lista dei delegati rimarrà aperto il 24 gennaio dalle ore 9 alle 11.30 presso la sede dello Spi-Cgil in via Quaranta 1. ❚ La Segreteria Spi-Cgil Lega 14

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“da Carignano - Ieri, Oggi, Domani”

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“da Carignano - Ieri, Oggi, Domani”

Agenda

Riflessioni sul tema della genitorialità Una proposta dello Spazio gestito da Cisa 31 e Asl TO5 - Parte quinta Gli adulti di fronte alle emozioni dei bambini anche aiutare il bambino a Cosa si nasconde dietro al pianto disperato di un bambino? E come consolarlo? Come reagire di fronte alle sue urla? Come gestire la sua paura, la sua rabbia, il suo dolore? Le emozioni,sia per gli adulti che per i bambini, rappresentano “l’essenza” della vita e non sono mai pericolose. Tutto sta nell’imparare a conoscerle, a riconoscerle, ad accettarle e a viverle. Ecco perché per aiutare i bambini a crescere felici, liberi e autonomi, bisogna imparare a comprendere le loro emozioni. Spesso i bambini provano emozioni che agli occhi degli adulti possono sembrare del tutto immotivate o irrazionali. Non dobbiamo però dimenticare che, nell’osservare la vita, il bambino usa occhiali diversi da quelli dell’adulto. Il bambino non ha le nostre stesse conoscenze, esperienze di vita, capacità e risorse, per questa ragione i suoi comportamenti possono apparire spesso incomprensibili. Il genitore è l’allenatore emotivo del proprio figlio: è colui che gli permette di esprimere tutte le emozioni, le rispetta, le accoglie, lo aiuta a capirle e a dare ad esse un nome (“sei arrabbiato”, “sei triste”, “sei deluso”, ...). Così gli permette di crescere e sviluppare fiducia in se stesso. Accettare e capire l’emozione del bambino non vuol dire risolvere il problema al posto suo, ma stargli vicino, mostrando empatia e comprensione. Il bambino deve sentire che l’adulto non lo giudica, così come non giudica il suo sentire in quella determinata situazione. Solo quando il bambino si sente accettato dall’adulto può fidarsi di lui. Per rispettare l’emozione del bambino è necessario saper ascoltare, non con le orecchie, ma con il cuore, aiutando il bambino a scoprire le motivazioni delle proprie emozioni. - Emozioni piacevoli e spiacevoli La vita interiore di un bambino corre su due binari emotivi: l'emozione positiva: l'amore da cui scaturiscono tutte le altre emozioni positive (fiducia, gioia, allegria, ottimismo, coraggio, ecc...) l'emozione negativa: la paura, da cui derivano tutte le altre emozioni negative (aggressività, sfiducia, invidia, tristezza, ecc...). Ovviamente, per un genitore, è molto più semplice confrontarsi con la prima che con la seconda. Tuttavia, è utile tener presente che, in entrambi i casi, ciò che il bambino prova ha un'intensità molto maggiore rispetto ad un adulto. Quello che è importante ricordare è che tutte le emozioni hanno diritto di esistere.

- La paura La paura è un sentimento naturale e appartiene non solo ai bambini ma anche agli adulti. In realtà è anche utile, perché è un campanello d’allarme che ci segnala un potenziale pericolo e ci permette quindi di metterci al sicuro. Il mondo dei bambini è popolato da molte paure, che variano anche a seconda della loro età e della loro capacità di comprendere il mondo che li circonda: molte di esse sono destinate a sparire con la crescita. Più i bambini sono piccoli e più le loro paure ci possono apparire assurde ed irrazionali (per esempio la paura dei mostri, dei fantasmi, dei draghi). Occorre però non sottovalutarle, perché per il bambino sono emozioni e devono poter essere espresse.

esprimere la sua verità. Partiamo dal principio che il bambino non conosce le motivazioni reali della sua paura. Attraverso il nostro ascolto, lo aiuteremo a scoprirle. 3)Accettare e capire: “Capisco la tua paura”. Mostriamogli compassione, empatia, è tutto ciò di cui ha bisogno... Non cerchiamo né di guarirlo dalla sua paura, né di risolvere il problema al suo posto. 4) Sdrammatizzare (che non vuol dire prendere in giro) “Anch'io …”: una volta che ha po-

SERVIZIO DI PSICOLOGIA Sede di Carmagnola: Via Avvocato Ferrero, 24 Tel. 011.9719460/461 Fax 011.9773960

CONSORZIO INTERCOMUNALE SOCIO-ASSISTENZIALE Carignano, Carmagnola, Castagnole P.te, Lombriasco, Osasio, Pancalieri, Piobesi T.se, Villastellone Via Cavalli,6 - 10022 Carmagnola Tel. 011-9715208, 011-9712561 Fax. 011-9711047 E-mail: cisa31@cisa31.it - Sito: www.cisa31.it Altre paure dei bambini provengono dall’esterno: la paura dei rumori forti, la paura di alcuni animali con cui il bambino ha avuto brutte esperienze (cane, gatto...), la paura del temporale, la paura dei ladri, ecc... La paura più grande, per i bambini, è quella di perdere i propri genitori: questa è spesso la paura che sta dietro ad altre più incomprensibili. Se i bambini sono piccoli la paura può essere quella di perderli fisicamente, mentre man mano che crescono possono rassicurarsi su questo ma avere paura di perdere la loro stima o il loro affetto (per esempio se si comportano male o li fanno arrabbiare). - Come affrontare le paure dei bambini? Sminuirle - “non c’è da aver paura” - induce nel bambino o nella bambina sensazioni di inadeguatezza, che si traduce in sfiducia verso di sé e delle proprie emozioni. D’altra parte anche incoraggiarle troppo, soprattutto se impediscono di svolgere le normali attività della vita quotidiana, può avere un effetto negativo. Per rassicurarli è meglio affrontare ciò che accade, aiutandoli a descrivere ciò che provano. lo possiamo fare tenendo presente alcuni atteggiamenti: 1)Rispettare l'emozione. “Il bambino ha paura”: è la condizione perché nostro figlio si fidi di noi. Rispettiamo sempre la sua emozione, anche se ci pare irrazionale. 2) Ascoltare: “Che cosa ti fa paura”? Ascoltare vuol dire

tuto esprimere il suo vissuto, possiamo parlargli delle vostre emozioni di oggi o di ieri... 5) Cercare le sue risorse, interne ed esterne: “Cosa ti aiuterebbe a star meglio”? Proponetegli di pensare a qualcuno che non avrebbe paura nella stessa situazione... “Cosa farebbe lui/lei?”. Aiutatelo a sentirsi forte. Fargli formulare diverse risposte possibili di fronte alla paura. 6) Soddisfare il bisogno di informazione: chi ha paura ha bisogno di essere rassicurato e informato. Questo solo DOPO che si sarà sentito ascoltato e capito, solo allora starà attento alle nostre spiegazioni...aiutiamolo a riflettere...sarà capace di riutilizzare questo processo in altre circostanze... Il passaggio dalla veglia al sonno è un momento in cui emergono molte paure, perché questo passaggio significa per il bambino perdere l’orientamento, distaccarsi dalle rassicuranti figure genitoriali; è importante accompagnarli in questo passaggio. Le favole sono degli ottimi strumenti per aiutare i bambini ad affrontare le loro paure, perché offrono degli esempi di come, anche in situazioni di difficoltà, ci si possa destreggiare. Esse sono popolate di mostri, di cattivi, di figure spaventose (che legittimano l’esistenza delle paure), ma anche di soluzioni rassicuranti (il lieto fine). Nel prossimo articolo affronteremo l’aggressività e la rabbia (continua). ❚ Gli operatori di Spazio Genitori

- “Renoir. Dalle Collezioni del Musée d’Orsay e dell’Orangerie”. Torino, GAM - Galleria Civica d’Arte Moderna e Contemporanea (via Magenta 31). Fino al 23 febbraio 2014. - “Werner Bischof - Retrospettiva”: 105 scatti in bianco e nero, divisi in 7 sezioni, che illustrano la carriera del grande fotografo svizzero. Torino, Pa-

lazzo Chiablese (piazza San Giovanni 2). Fino al 16 febbraio 2014. - “Paolo Veronese e i Bassano. Artisti veneti per la Corte Sabauda”. Reggia di Venaria Reale - Sale delle Arti, Venaria (piazza della Repubblica 4). Fino al 2 febbraio 2014. - Museo Nazionale del Risorgimento. Palazzo Carignano.

Torino (piazza Carlo Alberto 8). - “Resistenza, Società, e Costituzione: testimonianze di Libertà”. Torino, Museo “Le Nuove”. (via Paolo Borsellino 1). - Museo di antropologia criminale “Cesare Lombroso”. Torino (via P.Giuria 15). - Museo del Risparmio. Torino (via San Francesco d'Assisi 87A).

“Esplorando tra le carte” all’Archivio I 150 della Mole Antonelliana fino al 28 febbraio in piazza Castello Torino. Inaugurata a dicembre scorso, sarà aperta fino al 28 febbraio all’Archivio Storico della Città di Torino (spazio espositivo di via Barbaroux 32) la mostra “Esplorando tra le carte”, un itinerario realizzato da carte, fotografie, guide e giornali appartenenti al patrimonio dell’Archivio Storico della Città per rendere omaggio alla Mole Antonelliana, edificio simbolo della città di Torino e ripercorrerne le tappe dei centocinquant’anni. La prima pietra della Mole Antonelliana veniva posta alla fine del 1863. L’edificio era destinato in origine a essere il tempio della comunità israelitica, ma l’esuberante ingegno di Alessandro Antonelli in pochi anni era andato ben al di là delle aspettative del committente: l’altezza totale della costruzione era lievitata dai 47 metri dell’ipotesi iniziale a più di 100

metri, con conseguente aumento della spesa, e ancora non era finita... Nel 1869 l’impresa era ormai diventata insostenibile per la comunità israelitica subalpina e fu così che, dopo anni di dibattiti, di controversie e di discordi pareri tecnici sulla sua stabilità, nel 1877 l’edificio fu acquistato dal Comune che negli anni successivi lo portò a termine, facendone la sede del Museo del Risorgimento Italiano. Inaugurato nel 1908, il Museo rimase alla Mole fino al 1929, per essere successivamente trasferito a Palazzo Carignano. Da allora per un lunghissimo lasso di tempo la Mole Antonelliana fu un contenitore vuoto, senza altra destinazione d’uso che quella di un punto di vista panoramico artificiale. Nel 1980 fu recuperata all’uso pubblico diventando lo spazio espositivo della Città. Infine dal 2000 è

Edvard Munch, retrospettiva a Genova Per l’artista norvegese mostra a Palazzo Ducale Genova. Nel 150º anniversario della sua nascita, Edvard Munch è celebrato in tutto il mondo. L'Italia rende omaggio al sublime artista norvegese con una retrospettiva che si tiene al Palazzo Ducale di Genova. Curata da Marc Restellini, direttore della Pinacotheque de Paris, che nel 2010 dedicò al maestro norvegese una straordinaria esposizione visitata da oltre 600000 persone, la mostra è promossa dal Comune di Genova e da Palazzo Ducale Fondazione per la Cultura, “Realizzare questa mostra proprio nell'anno delle celebrazioni e con le enormi difficoltà legate ai prestiti di Munch è stato un miracolo - dichiarano gli organizzatori - La scommessa è stata altissima, ma abbiamoopere straordinarie, concesse dai più importanti collezionisti di Munch”. L’esposizione di Palazzo Ducale è allo stesso tempo rappresentativa del percorso artistico ed esistenziale di Munch, ma anche testimonianza del passaggio da un naturalismo di stampo impressionistico a una pittura nuova e audace che contribuisce in maniera determinante a sconvolgere tutta l'arte del XX secolo. "La mostra racconta spiega il curatore Restellini - un Munch artista che potremmo in qualche modo considerare il contrario di tutto ciò che esisteva fino ad allora. Munch si oppone deliberatamente a ciò che vede e conosce. In una logica quasi anarchica, si mette in contrasto con l'impressionismo, il simbolismo, il naturalismo per inventarsi una forma di espressione artistica in ri-

volta contro tutto ciò che sin dalla sua infanzia gli è stato presentato come regola sociale. E’ sorprendente scorgere così presto nella storia dell'arte moderna un artista capace di staccarsi da tutte le convenzioni alle quali ci avevano abituati gli artisti e i movimenti precedenti. Nelle sue incisioni, sculture e fotografie, come nei suoi quadri, collage e film. Munch s'iscrive nella linea di William Turner e di Gustave Courbet, è l'anello mancante della catena che unisce artisti come Pablo Picasso, Georges Braque, Jean Dubuffet e Jackson Pollock nella storia del modernismo. Autentico innovatore per quanto riguarda l'apporto della cinetica all'arte, egli fu anche un modello in termini di avanguardia e di rottura con i modelli precedenti". - “Edvard Munch”. Genova, Palazzo Ducale - Appartamenti del Doge. Fino al 27 aprile. ◆

sede del Museo Nazionale del Cinema. Il sindaco Piero Fassino e l’assessore alla cultura di Torino hanno dichiarato: “Conosciamo e amiamo la Mole Antonelliana per la vertigine che ci regala ogni volta che, passandole accanto, ne sentiamo il respiro del tempo, per il riferimento che ci offre da qualsiasi punto di vista della città, genius loci familiare e un po’ austero. L’amiamo per la sorpresa che rivela agli occhi in quelle «giornate di vento, a primavera, in cui Torino pare di vetro», per dirla con Marco Revelli. L’amiamo come fosse sempre stata lì, un guardiano silenzioso e augurante sulle vite di una città che scorre. E conosciamo la sua storia, recente – di progetto di tempio israelitico mai realizzato e ceduto al Comune di Torino ancora in fase di costruzione – e quella contemporanea – scrigno della storia del cinema e delle sue fascinazioni. La mostra che la Città dedica ai 150 anni dall’inizio della sua costruzione – e che il catalogo, numero speciale di MuseoTorino, illustra – tuttavia ce ne rivela l’anima e lo scheletro, ce ne racconta la genesi costruttiva e la storia che portò al suo innalzamento. Attraverso disegni, lettere, schizzi, fotografie e progetti d’epoca che rivelano quanto la scelta di erigerla fosse stata importante per la comunità, e quanto intorno ad essa si fosse dibattuto. Corsi e ricorsi della storia, in un certo senso. Il dibattito di una città intorno ad una scelta urbanistica importante. Sorprendente tuttavia ritrovarne le tracce nei documenti che l’Archivio Storico della Città custodisce e che, scabri e tecnici, ne raccontano l’evoluzione e lo sviluppo. E mirabile la perizia di chi, creandone catalogo e mostra, ha saputo ricostruire la cronologia di quella storia torinese e tratteggiarne l’emotività. Un lavoro documentale minuzioso e ricco, una fotografia della nostra storia comune recente che il catalogo racchiude e illustra. Una mostra godibile costruita coi tanti tasselli della vita quotidiana. Un scrigno aperto fra i tanti che l’Archivio Storico di Torino possiede e di cui la Città è orgogliosa custode”. - “Esplorando tra le carte. La Mole Antonelliana”. Torino, Archivio Storico della Città (via Barbaroux 32). Orario di visita: lunedì-venerdì 8.30-18.30. Aperta fino al 28 febbraio. Ingresso libero. ◆

“Gillo Dorfles. Ieri e oggi” Mostra a Milano alla Fondazione Marconi Milano. La Fondazione Marconi ospita una mostra incentrata sulle opere di Gillo Dorfles, poliedrica personalità del panorama artistico e culturale contemporaneo. Artista, docente di estetica, filosofo e critico d’arte estremamente prolifico e innovativo, Gillo Dorfles è testimone diretto della temperie artistica del Novecento che lo coinvolge talvolta in veste di protagonista, tal altra in qualità di attento critico e osservatore. - “Gilllo Dorfles. Ieri e oggi”. Milano, Fondazione Marconi (via Tadino 15). Fino al 22 febbraio. ◆

Carignanese

Biblioteca civica, orari di apertura La biblioteca civica (secondo piano del Municipio, via Frichieri 13; tel. 011.9698481) osserva il seguente orario di apertura per il servizio di lettura e prestito: dal lunedì al venerdì 14,30 - 17,45 , mercoledì sera (su prenotazione) riservato per riunioni di Associazioni riconosciute, sabato solo aperture straordinarie in occasione di letture animate. Tel. 011.9698442-481-482. Museo civico “Giacomo Rodolfo” Il museo di storia, arte e archeologia locale (secondo piano del Municipio, via Frichieri 13) è aperto ogni terza domenica del mese, in occasione di manifestazioni cittadine e su prenotazione. Orario: 10-12, 15-18. Visite per le scuole su prenotazione (tel. 011.9698442). Sindacato Pensionati a Carignano A Carignano lo Spi (Sindacato Pensionati Italiani) C.G.I.L., Lega di Carmagnola (via Fossano 4), si trova in via Quaranta 1 (tel. 011.9697865). Orari di apertura per il pubblico: martedì, giovedì e venerdì dalle 9 alle 11.30. Patronato Inca: c’è tutti i giovedì di tutti i mesi, dalle ore 15 alle 17. Una novità: lo SPI CGIL offre un nuovo servizio ai cittadini con l’apertura dello sportello FEDERCONSUMATORI tutti i venerdi del mese dalle 9 alle 12 sempre presso la sede di via Quaranta 1. Per prenotazioni telefonare al numero Spi 011.9697865. Caf Acli per le famiglie Quando la tua famiglia conta c’è il Caf Acli. Per 730, Unico, Isee e Red pensionati: conta su di noi! A Carignano (via Roma 18, presso il Campo Giochi): tutti i martedì dalle 9 alle 12. A Carmagnola (piazza IV Martiri 21): lunedì dalle 14 alle 17, mercoledì e venerdì dalle 9 alle 12. Donazioni del sangue I prelievi si effettuano nella nuova sede presso l’Ospedale Cronici Fondazione Quaranta di via San Remigio 46. Le prossime date per donare il sangue sono le seguenti: - Adac: mercoledì 12 e domenica 16 marzo 2014; dalle ore 8.30 alle 11.30. - Fidas: lunedì 24 febbraio 2014; dalle ore 8 alle 11.

San Pietroburgo dalle Avanguardie alla Perestrojka Cento opere in mostra all’Archivio di Stato di Torino Torino. Nell’ambito della collaborazione tra le città di Torino e San Pietroburgo, l’Archivio di Stato (piazza Castello 209, ingresso da piazzetta Mollino) ospita la mostra “San Pietroburgo – Dalle avanguardie alla Perstrojka”, proveniente dalla Collezione della Pinacoteca Manege di San Pietroburgo, per la prima volta in Italia. La Collezione è una “giovane” raccolta d’arte che in meno di vent’anni è diventata una delle più importanti collezioni d’arte moderna in Russia. Con più di duemilacinquecento opere di pittura, grafica, scultura, arte decorativa e applicata, oggetti e installazioni di artisti provenienti esclusivamente dalla città e dalla regione di San Pietroburgo, il Manege può vantare una collezione di straordinaria ricchezza e varietà. Alcune delle più significative tra le opere sono state scelte per questa mostra, dando l’opportunità al pubblico italiano di scoprire un aspetto ancora sconosciuto dell’arte russa. Cento opere d’arte, che riflettono l’evoluzione delle arti visive a San Pietroburgo, sono esposte negli spazi aulici dell’Archivio di Stato, con un allestimento ispirato da originali tessuti murali artisticamente reinterpretati- Nel percorso della mostra si racconta tutto il XX secolo, coprendo una vasta gamma di temi, stili e generazioni artistiche. Un vero tesoro di stimoli visivi arrivano dalla produzione artistica di una città che è sempre stata il collegamento principale tra la Russia e l'arte europea. Dipinti ad olio, acquerelli e disegni rappresentativi della pittura russa offrono una visione completa delle varie scuole, le tendenze e le correnti artistiche che si sono susseguite in città. Dall'inizio del secolo scorso, con le conquiste delle avanguardie russe, le influenze della modernità, l’emergere delle tradizioni locali, passando dal socialismo reale per arrivare ai fenomeni artistici del periodo della perestrojka, fino alle ricerche contemporanee. Il nucleo della collezione è composto da dipinti e disegni degli anni 1920-40 quando la città si chiamava Leningrado. Opere di grande valore artistico e storico, che ci permettono di avere un approccio unico all'arte sovietica di quel periodo e aggiungono una nuova dimensione alla nostra percezione del fermento culturale nella Russia post rivoluzionaria. Maestri come Alexei Pochtenny, Alexander Rusakov, Viaceslav Pakulin, David Zagoskin, Lev Volshtejn, Izrail Lizak, Lidia Timoshenko, che appartengono all’unione artistica “Circolo degli Artisti” e dei suoi seguaci (Vladimir Grinberg, Nikolai Lapshin, Alexander Vedernikov). L’attività di questo Circolo è stata apprezzata a livello internazionale ed è stata definita come uno dei più straordinari e significativi fenomeni artistici dell’epoca. Testimonianza della molteplicità di tendenze artistiche che si sono sviluppate in questo periodo, sono le opere degli altri maestri come Vera Zenkovich e Vittoria Belakovsky che hanno continuato nella propria attività creativa la linea classica dell’aspetto monumentale della pittura. Oppure le opere di Vladimir Proshkin e Pavel Ab che seguono la direzione stilistica dell’Associazione dei pittori della Russia rivoluzionaria, l’Associazione ufficiale di regime che con le sue 40 filiali regionali ha avuto un’influenza eccezionale sullo sviluppo dello stile del “realismo sovietico”. Tra le acquisizioni importanti della Collezione Manege dobbiamo senz’altro menzionare le tele di Eduard Krimmer e Sofia Zaklikovsky, allievi di grandi figure dell’avanguardia russa come Kazimir Malevich, Mikhail Matiushin e Pavel Filonov. ◆


Altri

16 Gennaio 2014

paesi

Festa per Sant’Antonio Abate Benedizione degli animali domenica 20 gennaio

Un ricordo di Mario Piovano Il grande fisarmonicista si è spento a Cambiano poco prima di Natale

Vinovo. Poche settimane fa, l’antivigilia dello scorso Natale, si è spento nella Casa di Riposo di Cambiano, suo paese natio, Mario Piovano, uno dei maggiori fisarmonicisti piemontesi contemporanei. Era nato nel 1927 in una famiglia radicata da secoli sul territorio tanto (tra l’altro il padre era stato per varie legislature sindaco di Cambiano). Dopo gli studi (era stato anche iscritto alla facoltà di Medicina di Torino), Piovano aveva seguito la strada della sua

Stagione in piemontese al via a gennaio La Bertavela presenta la nuova rassegna teatrale La Loggia. Sabato 18 gennaio prenderà il via nel Teatro “Beppe Fenoglio” di La Loggia la ventiduesima Rassegna Regionale di Teatro in Piemontese, che presenta come al solito cinque Compagnie dialettali, con alcuni ritorni. Grande, come al solito, l’impegno profuso dai dirigenti ed i componenti dell’Associazione, per portare sempre più in alto il livello artistico della manifestazione. Nel dettagliato programma che segue sono specificate tutte le rappresentazioni ed i modi per parteciparvi. Dicono dalla Bertavela: “La grande affluenza di pubblico degli anni passati, e quella che si spera per la stagione 2014 ed il consenso di tutti gli spettatori è lo stimolo che aiuta ed invoglia tutti noi a cercare sempre di migliorare, nella speranza che i nostri amici ci aiutino con la loro graditissima presenza”.

Vinovo. Con gennaio è ritornata la tradizionale festa di Sant’Antonio Abate, popolare protettore delle campagne e degli animali. Il priore della Compagnia di Sant Antonio per ili2014 è Pietro Druetta. Il programma prevede per venerdì 17 gennaio l’inizio dei festeggiamenti all’Ippodromo di Vinovo con il priore Grassini; sabato 18 gennaio verrà celebrata la Messa vespertina nella chiesa parrocchiale di San Domenico Savio a Garino, a cui seguirà la distribuzione dei pani della carità; domenica 20 gennaio alle ore 11 Messa solenne nella chiesa parrocchiale di Vinovo, quindi distribuzione dei pani della carità e, come momento clou, la benedizione degli animali e dei veicoli utilizzati per i lavori nei campi, seguita dal pranzo presso l’Agriturismo Media Luna; lunedì 21 alla sera la cena che chiude i feteggiamenti. ◆ G. C.

passione mettendo a frutto il grande talento innato e coltivato fin da giovane e aveva quindi scelto la musica. Tra gli anni ‘50 e ‘60 aveva suonato molto all’estero: Tunisia, Spagna e Marocco, poi a Parigi nelle più prestigiose orchestre del momento. Aveva suonato con artisti del calibro di Mireille Mathieu, Herbert Pagani, Edith Piaf e Gilbert Becaud. Tornato in Piemonte, aveva composto musica per famosi gruppi musicali degli anni ’70 e ‘80. Negli anni successivi era stato ospite fisso di Telecupole aumentando la sua notorietà in tutto il Piemonte. Era sua la rivisitazione del famoso motivo popolare “E qui comando io”, portata a Canzonissima del

“da Carignano - Ieri, Oggi, Domani”

1971 da Gigliola Cinguetti con notevole successo. Piovano era anche stato in Argentina nel 1975 e nel 1989 in tourné in Svizzera ed in Costa Azzurra Tra tanti successi, il brano più popolare del maestro Piovano è stato senz’altro l’universalmente noto “Cimitero di Rose” del 66: si può ben dire che non c’è orchestra o gruppo musicale che non l’abbia suonato almeno una volta. Negli ultimi anni, come spesso accade a grandi e veri artisti, un po’ l’età con gli inevitabili malanni ed un po’ il tempo che trascorre, gli avevano diradato gli impegni. Dopo il ricovero all’ospedale di Chieri, nello scorso mese di dicembre è stato ospite una decina di giorni alla Casa di Riposo “Mosso” di Cambiano e qui ha concluso i suoi giorni. ◆ Gervasio Cambiano

- Sabato 18 gennaio 2014 - ore 21 “TUTA NA QUESTION ED NOM E COGNOM”: 3 atti di Salve Valtingojer Compagnia “TREDICI A TEATRO” di Vische Regia Tredici a Teatro - Sabato 1 febbraio 2014 - ore 21 “MI... EL BALENGO”: 2 atti di Mariuzzo, Trombin, Voerzio Compagnia “TRE DI PICCHE” di Fiano Regia di Marco Voerzio - Sabato 15 febbraio 2014 - ore 21 “SORPREISE AL BAL MASCRA’”: 2 atti di Leo Lenz Compagnia “ALFA 3” di Torino Regia di Bruno Monticone - Sabato 1 marzo 2014 - ore 21 “ALLEGRO, ANDANTE CON EL CONT E L’AMANTE”: 3 atti di Dino Trivero Compagnia “SIPARIETTO DI SAN MATTEO” di Moncalieri Regia di Dino Trivero - Sabato 15 marzo 2014 - ore 21 “L’AVOCAT ‘ED CAMPAGNA”: 3 atti di Aldo Oddone Compagnia “LA BRENTA” di Aqui Terme Regia di Aldo Oddone - Sabato 29 marzo e Domenica 30 marzo 2014 - ore 21 “L’HAI VIST N’ ANGEL”: 2 atti di Enne Di Compagnia “LA BERTAVELA” di La Loggia Regia di Dino Nicola - Sabato 29 marzo verranno premiati: Miglior Attore e Miglior Attrice Protagonista Miglior Attore e Miglior Attrice Non Protagonista Miglior Caratterista Miglior Regia Miglior Scenografia scelti da una apposita Giuria e Miglior Compagnia votata dal pubblico abbonato. Informazioni: Dino Nicola, via Ravaz 25, La Loggia; tel. 011.9628619. Prenotazioni: Colorificio Marisa, via Bistolfi 57, La Loggia; tel. 011./9628692 (orario 13-15 - 19,45-21), cell. 368./7732388. ◆

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Dall’ultima indagine, soddisfazione ma tempi d’attesa critici I cittadini dell’Asl TO5 sono sostanzialmente soddisfatti delle prestazioni erogate dal servizio sanitario territoriale. Lo fa sapere l’Azienda attraverso un comunicato diffuso in questi giorni che riporta i risultati dell’elaborazione delle interviste effettuate ai cittadini sul territorio da parte degli operatori degli Uffici di Relazione con il Pubblico (Urp) dei quattroDdistretti. L’indagine è stata effettuata nei Distretti sanitari di Moncalieri, Chieri, Carmagnola e Nichelino, e nei poliambulatori di Santena e Carignano per misurare il grado di soddisfazione degli utenti, in merito ai servizi offerti dall’Azienda. Gli aspetti presi in considerazione: chiarezza della segnaletica; qualità dell’ambiente; modalità di prenotazione; tempi di attesa; orari di apertura e chiusura; disponibilità del personale; chiarezza delle informazioni fornite. Sono state condotte, nell’anno 2013, 1008 interviste in totale, contro le 1009 condotte nel 2012 e le 887 del 2011. Le indagini sono state svolte nel periodo novembre/dicembre 2013. Le interviste sono state condotte attraverso un questionario strutturato a risposta chiusa, composto da 16 domande mirate a valutare il grado di soddisfazione, più uno spazio per eventuali commenti/suggerimenti. Le domande avevano una scala di misurazione, composta da 5 livelli di gradimento (ottimo, buono, discreto, scadente, pessimo). I gradi di giudizio sono raccolti in 3 categorie, per la creazione delle statistiche: soddisfatto (ottimo, buono); discreto; insoddisfatto (scadente, pessimo). Il commento della Direzione generale: “La grande quantità del campione esaminato ci permette di trarre alcune considerazioni. In primo luogo che i numeri assoluti degli intervistati mostra un trend in aumento - ha affermato il direttore generale dell’Asl TO5 Maurizio Dore -.. Questo fatto è certamente dovuto all’impegno degli operatori che hanno effettuato le interviste e di chi si è occupato dell’elaborazione dei risultati. L’analisi di questi, in forma globale ci lusinga, in quanto le percentuali di utenti insoddisfatti si è sensibilmente ridotta rispetto al 2012 passando da una media dell’8% a una del 4,5%”. Nota dolente, i tempi di attesa, come riconosce Dore: “Rispetto alle singole voci dove l’utente esprime pareri lusinghieri, dobbiamo riconoscere che sono presenti alcune criticità dovute sostanzialmente ai tempi d’attesa in particolare nei Distretti di Moncalieri, Carmagnola e Chieri e sulla modalità di prenotazione esami tramite Call center”. “Gli altri indicatori - conclude il Direttore generale sono tutti positivi”. Entrando nel dettaglio dei dati, i valori sono stati elaborati considerando esclusivamente i giudizi espressi.

Rispetto all’indagine del 2012 è sensibilmente aumentato il livello generale di soddisfazione a Chieri e Nichelino, mentre è diminuito a Carmagnola e Moncalieri.

Qui di seguito il grado di soddisfazione dei cittadini rispetto ad alcuni servizi erogati. - Ambiente (ambiente, servizi igienici, spazi). Ottimo il giudizio della qualità ambientale dei Distretti di Chieri e Nichelino, leggermente peggiori i giudizi su Moncalieri. Il gradimento nei Distretti di Chieri e Nichelino è nettamente migliorato rispetto agli anni precedenti. - Tempi d’attesa (dal momento della prenotazione a quello dell’effettuazione della prestazione). Come per le indagini precedenti, i risultati sui tempi d’attesa dal momento della prenotazione a quello dell’effettuazione della prestazione sono generalmente insoddisfacenti. È però migliorato il livello dei “soddisfatti” a Nichelino (71,60%, + 35,24% rispetto al 2012). - Tempi d’attesa (per il ritiro dell’esito). Ottimo il risultato sul tempi d’attesa per il ritiro a Carmagnola e Moncalieri. In forte miglioramento il Distretto di Nichelino che passa dall’ 49,75% di soddisfazione nel 2012 al 73,09%, ed il distretto di Chieri, (+9% rispetto al 2012). A Chieri il miglioramento può essere correlato anche al trasferimento del centro prelievi e del poliambulatorio nella nuova sede di piazza Silvio Pellico. - Tempi d’attesa in ambulatorio (per l’effettuazione della prestazione). Ottimo il giudizio degli utenti di Carmagnola e Nichelino sul tempo di attesa in ambulatorio. Sotto il 50% di soddisfazione solo il Distretto Sanitario di Moncalieri.L’area di insoddisfazione risulta sopra il 20% Moncalieri, in peggioramento rispetto all’anno 2012, mentre è solo del 5,16 a Nichelino, in netto miglioramento. - Tempi d’attesa in ambulatorio (presso gli uffici per le pratiche amministrative). Notevole miglioramento del grado di soddisfazione per il Distretto di Nichelino, lieve miglioramento per Chieri. Il Distretto di Moncalieri perde buona parte dei soddisfatti-27,18%, che distribuiscono i loro giudizi tra “insoddisfatto” e “discreto”. - Orari di apertura e chiusura. Giudizio positivo per tutti e 4 i distretti, in particolar modo Nichelino e Carmagnola. Il livello di insoddisfazione si mantiene nei 4 distretti al di sotto del 10%. - Disponibilità e professionalità dei medici. Più che positivo il giudizio sulla disponibilità e professionalità dei medici in tutti i Distretti. - Disponibilità e professionalità degli infermieri. Anche in questo caso, come nel precedente, piena soddisfazione in tutti e 4 i distretti. Nichelino registra l’1,19% di “insoddisfatto”, contro l’8,13% del 2012. - Disponibilità e professionalità degli impiegati. Ottimo il giudizio sulla disponibilità e professionalità degli impiegati. ❚

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Mammografia digitale attivata a Chieri in piazza Silvio Pellico Nell’ottica del miglioramento dei servizi e delle prestazioni erogate dall’Asl TO5, lo screening per l’esame mammografico con una strumentazione digitalizzata di ultima generazione è stato attivato al secondo piano del Distretto a Chieri in piazza Silvio Pellico. L’ecografia, prevista dal programma regionale di screening del tumore alla mammella, si inserisce nel servizio di Prevenzione Serena per la diagnosi precoce dei tumori al seno, del collo dell’utero e del colon retto messo a punto per tutelare la salute della popolazione. Il programma Prevenzione Serena è frutto della collaborazione tra la Regione Piemonte, le Aziende sanitarie, i Comuni piemontesi, gli Ordini dei medici, la Simg, le Facoltà di Medicina e l’Associazione titolari di farmacia. Nei centri di Prevenzione Serena gli esami sono gratuiti e non occorre un’impegnativa del medico. Gli approfondimenti diagnostici e l’eventuale terapia sono effettuati da operatori specializzati con apparecchiature tecnologicamente avanzate. Tutto il personale che lavora presso i centri di Prevenzione Serena è altamente qualificato e ogni aspetto del programma è sottoposto a rigorosi controlli. “Un servizio prezioso che le donne ben conoscono e che l’Asl cerca di valorizzare sempre al meglio per fare prevenzione sul proprio territorio - ha affermato Maurizio Dore direttore generale dell’Asl TO5 - Nel nuovo distretto tutti i cittadin dell’Assl i, quando necessario, possono trovare le risposte per le loro esigenze di salute”. Il servizio di screening mammografico (Prevenzione Serena) è attivo dal lunedì al venerdì dalle ore 9 alle 16.30. ❚

A Chieri arriva il parcheggio, ultimo tassello Distretto Asl in via Pellico: a marzo l’inaugurazione E’ stato siglato tra Comune di Chieri e Asl To5 l'accordo per la gestione del parcheggio interno al distretto di piazza Silvio Pellico a Chieri. Pronto per entrare in funzione alla fine del prossimo mese di febbraio, sono stati definiti l'utilizzo degli spazi e la gestione del parcheggio stesso. In questi giorni si stanno definendo la segnaletica e le ultime questioni sugli ascensori e sulla sicurezza. Riparto delle spese e manutenzione. “Siamo al termine di un percorso che è stato certamente lungo ma che consente ai chieresi di avere una struttura nuova, funzionale nella quale trovare tutti in servizi sanitari - ha detto il direttore generale dell’Asl TO5 Maurizio Dore - Il parcheggio è davvero l'ultimo tassello che mancava alla piena realizzazione di questa struttura che vuole essere la casa della salute per tutti i cittadini dell'Asl”. Di opera fondamentale per la città parla in sindaco Francesco Lancione: “Una struttura bella e fruibile che ci permetterà di gestire meglio il traffico in superficie in quanto le auto nascoste rendono più bella e vivibile la Città. Un’opera - conclude Lancione - che ci permette di fare fronte alle richieste dei cittadini. Non solo quelli che si recano in ospedale o al distretto ma anche un parcheggio utile per il commercio del centro storico”. ❚

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Cronache dallo sport KARATE Festa di fine anno al centro Studi Do-shin

Carignano. Si è svolta il 20 dicembre scorso l'ultima lezione di karate del 2013 del Centro Studi Do-shin di Carignano. In una cornice allegra e spensierata tutti i ragazzi si sono ritrovati nell'allenamento pre natalizio, che è stata un po' una festa per

tutti. Un momento per ringraziare i ragazzi e le loro famiglie per il loro impegno e per la dedizione nell'allenamento settimanale. Un nuovo anno pieno di appuntamenti è iniziato il 7 gennaio, con i consueti orari, sempre nella palestra

della scuola primaria “Luigi Cavaglià” di Carignano, dove il maestro Valentina Cappé tiene i corsi di karate per bambini, ragazzi ed adulti, mentre da metà gennaio continuerà con il corso di Taj Chi Chuan. Per informazioni: tel. 342.1825903. ◆

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14 Gennaio 2014

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Cronache dallo sport CALCIO PRIMA CATEGORIA

Rinasce il Toro Club Carignano

Polisportiva Carignano seconda al giro di boa

Dopo quasi un ventennio dalla chiusura dello storico Torino Club Carignano e alcuni tentativi di breve durata, con il 2014 torna a Carignano il circolo dedicato alla squadra calcistica granata. Sono partiti da alcune settimane i lavori presso la sede, che sarà in via Roma 26, e sono a buon punto i contatti con il Torino Fc, come ci conferma l’addetto stampa del Toro Club Federico Vaudagna: “Sono già alcune settimane che stiamo lavorando per rendere agibile la sede, ricavata in uno dei locali della Polisportiva, lo spazio è ideale, ma erano necessari alcuni interventi di completamento. Allo stesso tempo ci siamo mossi per la stesura dello Statuto e la richiesta dell’affiliazione al Torino Fc”. Continua Vaudagna: “Ormai da diverse stagioni seguiamo costantemente la squadra, negli ultimi tempi spesso anche in trasferta e, essendo un gruppo affiatato, abbiamo pensato che si poteva fare qualcosa in più coinvolgendo i tanti tifosi carignanesi. I progetti e le idee sono tanti, ma per ora puntiamo a terminare la ristrutturazione ed inaugurare la sede, oltre a smaltire le pratiche burocratiche. Entro febbraio avremo un Direttivo al completo ed inizieremo con i tesseramenti.” Per chi volesse tenersi aggiornato la pagina facebook è Toro Club Carignano. ◆ D. B.

Denso F.C. 30 29 La Polisportiva Carignano, im- Carignano 26 pegnata nel campionato di Villar Perosa Prima Categoria sta disputando Pro Collegno 25 un’ottima stagione e lo con- Luserna 25 ferma la posizione di classifica Città di Rivoli 24 che, dopo la vittoriosa prima Antico Borgoretto 23 giornata di ritorno contro l’An- Lesna Gold 19 tico Borgoretto, reti di Ruatta e Bassa Val Susa 18 Tenace, la vede al secondo posto Beinasco 17 ad un solo punto dalla quotata Valdruento 17 Denso. Olympic Collegno 16 Arrivato il momento di fare la San Rosta 16 differenza, serve anche il so- S. Secondo 11 stegno dei carignanesi. Il pros- Cumiana 9 simo turno casalingo si terrà domenica 26 gennaio proprio contro la capolista: tutti sono invitati a sostenere i biancorossi di Carignano. ◆ Daniele Bosio

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Gennaio 2014

“da Carignano - Ieri, Oggi, Domani”

Provincia di Torino con i conti in ordine Tutela del suolo e patto di stabilità rispettato nel bilancio 2013 “La Provincia di Torino chiude il 2013 con i conti in ordine, rientrando pienamente nei vincoli del Patto di Stabilità. Abbiamo versato 90 milioni di euro alle imprese creditrici, confermato per un anno i lavoratori precari, anticipato i fondi che la Regione deve versare al sistema della formazione professionale ed a quello del trasporto pubblico locale. Abbiamo anche versato un milione al sistema culturale torinese. Nel 2014 avremo i conti in ordine per ulteriori investimenti”. Lo ha sottolineato nella conferenza stampa di fine anno il presidente della Provincia di Torino, Antonio Saitta. I conti sono in ordine, nonostante (come ha ricordato l’assessore al Bilancio, Marco D’Acri) lo Stato abbia effettuato nel 2013 un prelievo forzoso di 40 milioni sulle entrate tributarie della Provincia di Torino, che si va ad aggiungere ai 22 già trattenuti nel 2012. “Una certa vulgata ha fatto passare la Provincia di Torino come un Ente morto o morituro, ma nel 2013 abbiamo assolto a tutti i nostri impegni, promettendo solo ciò per cui avevamo la certezza della copertura finanziaria”, ha tenuto a sottolineare il presidente Saitta. L’assessore D’Acri ha ricordato che “sono stati proprio gli Enti locali piemontesi i più penalizzati dal Patto di Stabilità, che Palazzo Cisterna ha rispettato attraverso l’azzeramento delle spese discrezionali, l’efficientamento delle procedure, l’attenzione all’utilizzo dei residui di bilancio e le alienazioni immobiliari di corso Lanza e Ponte Mosca”. “A livello nazionale eravamo l’Ente Provincia che rischiava di più. Sforando il Patto avremmo dovuto chiudere le scuole, mettere in mobilità il personale, non confermare i precari” ha affermato il presidente Saitta. Il Presidente ha anche sottolineato che “la Provincia di Torino con il suo impegno per la tutela del suolo libero negli ultimi due anni ha impedito che fossero consumati ben 560 ettari di terreno agricolo fertile, ai quali ci stiamo battendo per aggiungere i 70 ettari della riserva naturale della Vauda. Altri 50 et-

tari sarebbero risparmiati se non si riuscisse a realizzare l’insediamento Millennium Canavese”. “I 560 ettari di suolo libero che abbiamo tutelato dalle costruzioni - ha precisato Saitta - corrispondono alle 269 Varianti ai Piani Regolatori che i Comuni del nostro territorio hanno presentato: ben 20 erano incompatibili rispetto alle regole contenute nel nostro Piano Territoriale di Coordinamento, diventato ormai legge regionale. In questo 10% di incompatibilità, erano compresi i 560 ettari di suolo che senza l’intervento della Provincia di Torino sareb-

bero oggi già consumati”. Saitta ha inoltre ricordato che il territorio provinciale ha una superficie classificata di 682.000 ettari di terreno: “Prima che entrasse in vigore il nostro Piano Territoriale, - ha riferito il Presidente - il suolo consumato ammontava a 57.000 ettari. Oggi solo l’1% del totale è ancora classificato come area disponibile al consumo: sono orgoglioso di questo risultato, che va a vantaggio dell’ambiente e del futuro di tutti. Possiamo a ragione affermare che il regalo di Natale alla comunità provinciale è l’effetto del PTC”. ❚

La mobilità sostenibile parte dalle scuole Dalla Provincia bando da 60mila euro per progetti comunali Ammonta a 60mila euro il budget complessivo che la Provincia di Torino mette a disposizione dei Comuni nell’ambito di un progetto a favore della mobilità sostenibile a partire dalle scuole. Le attività richieste dal bando sono due: lo svolgimento di un percorso educativo sul tema della mobilità sostenibile in almeno un plesso scolastico, e l’istituzione di un gruppo di confronto locale che coinvolga amministrazione comunale, scuola, cittadinanza e associazioni, per individuare le problematiche di mobilità dell’area intorno alla scuola coinvolta e le possibili soluzioni. I progetti saranno valutati sulla base della qualità progettuale (articolazione e organicità del progetto, metodologie proposte, incidenza delle azioni previste, modalità di documentazione e comunicazione), dei soggetti partecipanti (saranno premiati i partenariati tra più scuole e tra più Comuni e il coinvolgimento del territorio), della quota di cofinanziamento offerta dal Comune (minimo previsto il 20%). “Per ridurre l’uso dell’automobile in città, così come ci chiede la Commissione Europea - spiega l’assessore all’Ambiente della Provincia di Torino Roberto Ronco - non bastano le leggi e gli interventi urbanistici: sono indispensabili politiche di educazione ambientale”. La scadenza per la presentazione delle domande di partecipazione è il 31 marzo 2014. ❚

Assistenza, il Piemonte è quinto Sanità: i livelli essenziali sono in miglioramento Nel 2012 risultati in miglioramento rispetto all’anno precedente rispetto ai livelli essenziali di assistenza. La Regione Piemonte è al quinto posto nella graduatoria nazionale, in base alla certificazione finale per il 2012 elaborata dal Ministero della Salute. La classifica vede al primo posto l’Emilia Romagna, seguita dalla Toscana e dal Veneto al secondo posto e dalla Lombardia al quarto. Il Piemonte ha ottenuto un punteggio di 180, migliore rispetto al risultato (170) conseguito nel 2011. “Si tratta di un risultato positivo che conferma la validità complessiva del sistema sanitario regionale, oltre a rappresentare un riconoscimento all’impegno quotidiano di tutti gli operatori della sanità piemontese. E’ da sottolineare il trend di miglioramento rispetto all’anno precedente”, ha dichiarato l’assessore alla Sanità, Ugo Cavallera. Il Piemonte aveva ottenuto di recente una positiva valutazione anche in base al Programma nazionale esiti di Agenas. ❚

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Più risorse per il diritto allo studio Bilancio regionale 2014 in pareggio con le entrate ordinari

Corretto il documento di previsione sulla base delle osservazioni dei revisori contabili e aumentate di 2 milioni di euro le risorse per il diritto allo studio E’ stato presentato in questi giorni in prima commissione del Consiglio regionale l’emendamento al bilancio di previsione 2014 della Regione Piemonte, che recepisce appunto le indicazioni ricevute dal collegio dei revisori dei conti, attuando le modifiche necessarie. La proposta, illustrata dal vice presidente e assessore al Bilancio, Gilberto Pichetto Fratin, prevede il pareggio attraverso le sole entrate ordinarie e la cancellazione di mutui per 435 milioni. Quest’ultima somma è ora iscritta in bilancio come anticipazioni di cassa del Governo, in base a quanto previsto dal decreto legge 35/2013. La cifra in arrivo da Roma coprirà quindi l’intero importo che era stato oggetto della richiesta di rettifica da parte dei revisori contabili, ma con ogni probabilità potrà anche essere superiore. In tutta Italia, infatti, sono ancora da ripartire 7,2 miliardi di euro come anticipazioni di cassa per il pagamento dei debiti degli enti locali e nella suddivisione dei fondi verrà data preferenza alle Regioni che meglio di altre hanno saputo utilizzare questo strumento legislativo. Il Piemonte, in questo senso, è stato in assoluto tra gli enti più efficienti. “Abbiamo corretto tutti gli aspetti tecnici nei quali il parere dei revisori non era stato favorevole - commenta l’assessore Pichetto - ma siamo andati anche oltre, riuscendo a reimpostare il bilancio in modo che si riuscisse a ottenere il pareggio esclusivamente con le entrate ordinarie. Questo significa che per il 2014, senza la necessità di ricorrere a entrate straordinarie come prestiti o mutui, teniamo in equilibrio i conti attuando un risanamento concreto ed effettivo. Siamo riusciti a far questo senza effettuare alcun taglio ai servizi essenziali e trovando anche ulteriori risorse per il diritto allo studio, il cui fondo è stato aumentato di due milioni di euro”. Nell’emendamento presentato sono state recepite le rettifiche anche relativamente agli altri aspetti evidenziati dai revisori. Tra questi, la contestazione di non aver accantonato somme a titolo di fondo spese impreviste, che sono invece regolarmente contemplate da un’apposita unità di spesa in cui complessivamente sono a disposizione oltre 560 milioni di euro. L’importo complessivo del bilancio di previsione 2014 è di oltre 11 miliardi e 144 milioni di euro. ❚

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Gennaio 2014

Imparare ad ascoltare Alcuni eventi dell'autunno scorso hanno cambiato il clima politico. La sentenza della Corte Costituzionale sull'illegittimità della legge elettorale, il seppur faticoso allontanamento di Berlusconi dal Parlamento, hanno dato una smossa alle acque stagnanti in cui ci costringe la senile “saggezza” conservatrice del Presidente della Repubblica che ci ha dato due anni di governi inutili, con quei “sacrifici” che ci hanno ridotto lo spread, ma con più disoccupazione e più debito. Poi ci sono stati i tre milioni di cittadini che hanno eletto Renzi segretario del Pd e, soprattutto, il modo in cui lo hanno eletto, umiliando, oltre i suoi demeriti, un Cuperlo assimilato in toto alla vecchia nomenclatura del partito e premiando non poco lo sconosciuto e ignorato dai mass media Civati, sicuramente il candidato più innovativo e critico dei modi, tempi e cultura dei vecchi capi bastone. Renzi si è poi dato per quello che aveva promesso incalzando il Governo delle lunghe attese e spiazzando Grillo e i suoi con proposte concrete alle quali, le si condividano o meno, è più difficile rispondere con trolling o insulti, dovendo almeno argomentare i propri vaffa. Personalmente continuo ad avere verso il Sindaco di Firenze le stesse diffidenze di prima delle primarie: resta un blairiano nato con venti anni di ritardo e come tale legato a quella ideologia neo-liberista che dagli anni Ottanta impedisce a Pds-Ds/Margerita-Pd di dare risposte vere e alternative ai problemi del Paese e che ci ha condotto all'attuale crisi, ma almeno fa delle proposte ed è dando battaglia politica su queste che si può ricreare una visione progressista che, nel Pd o fuori di esso, potrà in futuro dare risposte a quella parte di Paese che c'è, vedi gli ultimi referendum, ma non ha voce. Certamente non sarà facile neppure per lui lo svecchiamento di personaggi se non di idee e quello che sta accadendo nel Pd piemontese in questo troppo lungo percorso per la nomina del suo nuovo segretario regionale ne è la prova: troppe manovre tra le varie “razze” di renziani, troppa vecchia nomenclatura che si agita e ricolloca, mentre solo il Tar ha posto fine alla ormai tradizionale irrilevante opposizione all'altrettanto irrilevante governo di mutande verdi Cota. Se il Pd vuole essere veramente innovativo non ha bisogno di chi vuole avere una banca, di chi per speculare deve costruire una Tav, una tangenziale o ha bisogno di buone entrature per privatizzare pezzi di città, servizi e territorio, se vuole essere in Italia il partito del “progresso”, come direbbe il neo sindaco di New York Bill De Blasio, ha bisogno di decidere chi vuole rappresentare, tornare ad essere il partito che affronta il problema dei problemi che il neo-liberismo ha creato, quello dell'uguaglianza delle opportunità, della redistribuzione della ricchezza, che resta, a parte la schiavitù, l'unico modo di creare ricchezza come dimostrano cento anni di costruzione di stato sociale nella storia dell'Europa. Questo significa, in prima istanza, tornare ad ascoltare chi ha più difficoltà, i giovani al di sotto dei trent'anni, i lavoratori di tutte le specie prodotte delle nostre 46 forme contrattuali, il cinquantenne neo-disoccupato, gli esodati, tutte categorie nel cui voto oggi il Pd è in ritardo sia rispetto ai 5 Stelle che al partito di Berlusconi, che abilmente è già in campagna elettorale tentando di riportare in cascina con i forconi i voti persi con vent’anni di governo. Ma se vogliono ricuperare credibilità presso i cittadini, Renzi ed il Pd devono soprattutto tornare a far diventare i circoli sul territorio non tesserifici, ma luoghi di confronto, privilegiare alla “struttura” e agli interessi della struttura i propri militanti che fanno politica ogni giorno mescolandosi ai cittadini, seguire il metodo, ad esempio, dai suoi eletti in Val Susa: imparare ad ascoltare, tenendo presente che, come direbbe papa Francesco, ascoltare non è equivalente a sentire. ❚ Nanni Passerini

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“da Carignano - Ieri, Oggi, Domani”

Informazioni e consigli dalla Polizia Municipale Via Frichieri 13, tel. 011.9698431, pm@comune.carignano.to.it A cura del comandante Doriano Reburdo

Viabilità a Carignano Nuove rotatorie, sensi unici: le ultime modifiche In questi ultimi tempi la viabilità in Carignano sull’asse principale a partire dalla confluenza formata da corso Cesare Battisti - corso Torino - via San Remigio nonché la viabilità su via Umberto I fino all’imbocco di piazza Carlo Alberto è stata completamente modificata. Ora, giungendo da Nord, precisamente da Torino verso il centro abitato, è cambiato completamente lo scenario. Abituati a vedere il piccolo giardinetto che fungeva da sparti traffico tra via San Remigio e corso Cesare Battisti, improvvisamente la situazione è variata. Una nuova rotatoria è stata realizzata tanto da consentire nuovamente il doppio senso di marcia su via San Remigio nel segmento compreso tra la predetta rotatoria e via Monte Nero. Sono in fase di realizzazione stalli di sosta su Corso Cesare Battisti tra le vie Porta Mercatoria e Monte Nero.

Già in precedenza avevo segnalato altre modifiche, che qui ricordo: rotatoria sul proseguimento di corso Cesare Battisti da Nord a Sud con le vie Valdocco e Monte Nero; ripristino del doppio senso di marcia su via Porta Mercatoria segmento compreso tra corso Cesare Battisti e via Frichieri per terminare con il primo lavoro eseguito lo scorso anno e precisamente la riqualificazione della piazza Liberazione delle vie ad essa adiacenti e della mini rotatoria realizzata tra via Umberto I e via Salotto. Attenzione: la viabilità in Carignano non è variata so-

lamente sull’asse principale ma anche su alcune vie interne all’abitato. Qui di seguito tutte le variazioni. Via Braida. Senso unico direzione Nord-Sud tratto compreso tra le vie Salotto e Faccio. Da via Faccio a via XXIV Maggio viene conservato il doppio senso di circolazione per facilitare il movimento delle autoambulanze. - Via Forneri. Senso unico percorribile tutta in direzione Ovest-Est a partire dalla parte stretta civico n. 31 e fino a piazza Carlo Alberto. - Via Padre Lanteri. Senso unico direzione Est-Ovest, precisamente da piazza Carlo Alberto a via Braida. Da via Braida a via Tappi sarà conservato il doppio senso di circolazione. - Via Faccio. Viene cambiato il senso di marcia attuale. Nuovo senso di marcia direzione Ovest-Est. Si potrà percorrere la strada da via Braida verso piazza Carlo Alberto con obbligo di arresto “STOP” in prossimità della predetta piazza Carlo Alberto. E’ opportuno precisare che la variazione del senso di marcia su via Faccio intende principalmente facilitare coloro che, immettendosi da XXIV Maggio in via Braida, dopo il primo tratto non potrebbero più percorrerla essendo a senso unico in direzione opposta. Per evitare inversione di marcia, manovra poco corretta ed altrettanto poco sicura, giunti all’inizio del divieto, si potrà svoltare su via Faccio e quindi ritornare nella via principale. Una grande opera, quella realizzata a miglioramento della viabilità locale, un impegno non indifferente assunto dall’Amministrazione comunale

che si è concretizzato nella realizzazione delle rotatorie e dei sensi unici che consentono a tutti gli utenti della strada, indistintamente, di poter circolare in sicurezza a velocità ridotte, in un traf-

fico veicolare più fluido soprattutto nelle vie sopra citate. Le rotatorie, i sensi unici, i controlli velocità, la continua vigilanza stradale sul territorio sono ottimi strumenti a garanzia dell’implorata sicurezza. Ma perché ciò avvenga occorrono due elementi. Il primo è già disponibile: la realizzazione delle opere. Il secondo è l’applicazione ed il rispetto delle norme del codice della strada da parte degli utenti: ad essi si chiede la massima collaborazione. Qualsiasi informazione e/o delucidazione potrà essere chiesta ad Ufficiali ed Agenti in sevizio esterno oppure presso il Comando. Una fattiva collaborazione da parte di tutti darà ottimi risultati: si avrà una circolazione veicolare scorrevole e il rischio di incidenti risulterà sensibilmente ridotto, come finora dimostrato ovunque sono state realizzate rotatorie, zone residenziali e sensi unici.

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“da Carignano - Ieri, Oggi, Domani”

Una voce dall’Istituto “Faccio Frichieri” di Carignano M E S S A G G I Tanti carignanesi come me, solo un anno fa, non immaginano le sorprese che si possono trovare dietro le austere mura dell’Istituto Faccio Frichieri. E’ scioccante quando, dopo una vita piena, con molti interessi, a causa di un banale incidente, ti rendi conto che malgrado una bella casa, nipoti e parenti che ti amano, amici che ti vengono a trovare e si rendono disponibili, sei sola ed hai paura che venga la notte, di cadere e farti male, restando più invalida di quanto già sei. E’ quanto è successo a me e che mi ha fatto scoprire ciò che si nasconde dietro le austere mura del Faccio Frichieri e che mi ha fatto decidere di far parte per il resto dei miei giorni di questa comunità che mi dà tanto, a cui io posso ancora dare qualcosa rendendomi utile, come è nella mia natura. Veramente puoi incontrare ospiti ad ogni stadio di declino ma anche autosufficienti. Stanze nell’edificio antico ed altre nell’ultima struttura che non ha nulla da invidiare ad un hotel, ma tutte decorose, ristrutturate e pulitissime. In quanto all’assistenza, dalle quattro suore native della lontana India alle numerose Operatrici Socio Sanitarie (O.S.S.), si è seguiti giorno e notte. Scegli il menù una volta alla

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settimana con tre possibilità facoltative. E poi ci sono le educatrici di un centro di assistenza per disabili di Carmagnola che vengono ad intrattenerci e ci coinvolgono in attività che vanno dalla tombola del martedì alle giornate di laboratorio del lunedì e venerdì, supportato dal sabato quando c’è in cantiere qualche lavoro urgente. Da fine marzo 2013 quando sono entrata, sono venuti a trovare i “nonni” un centinaio di bimbi delle Materne (non immaginavo ce ne fossero tanti) e una cinquantina delle Elementari. Visite svoltesi in primavera e nuovamente prima della chiusura del Centro Estivo. Le vulcaniche ed ingegnose educatrici, oltre ad intrattenerli, non hanno lasciato un solo bimbo senza un pensierino confezionato dalle loro e nostre mani. Con materiale di riciclo ed economico, abbiamo confezionato delle farfalle, delle api, dei fermacarte e molti altri lavoretti. Per ben due volte è venuta ad esibirsi un’orchestra di ragazzi e, in novembre, nella chiesa dell’Istituto abbiamo potuto apprezzare un concerto per organo, clarinetto e sax eseguito da due valenti maestri e con il dono, durante tale concerto, di un defribillatore da parte del Lions Club Carignano – Villastellone.

In occasione della festa di Santa Cecilia abbiamo assistito alla Messa con la cantoria dell’Istituto, a quattro voci, magistralmente messe in risalto dall’acustica della cappella antica e rinomata del Vittone. Tutto questo mi ha fatto constatare che, se fossi stata a casa mia, non ne avrei potuto godere perché non sarei mai uscita di sera per venire fin qui. Abbiamo tutto a domicilio fra intrattenimenti, visite mediche ed infermieristiche; ci sono lunghi corridoi per camminare senza uscire, il fisioterapista che in media due volta alla settimana riunisce gli ospiti per fare una ginnastica riabilitativa soft. Il destino mi ha fatto star sola prendendosi impietosamente la mia famiglia. Ora qui mi sono ambientata, mi sento serena anche se so che non tornerò mai più a vivere nella casa che mi ha vista sposa nel lontano 1960 e mamma felice. Il ciclo della vita, più felice o meno, è uguale per tutti. Io accetto ciò che mi riserva per ciò che mi resta. Arrivederci a tutti e alla prossima. ❚ Lidia Dettoni

Fiorenzo Gosetto

UNIONE COMMERCIANTI ARTIGIANI PROFESSIONISTI ED ESERCENTI ATTIVITÀ IN CARIGNANO

- Tesseramenti Ucap 2014 La campagna tesseramenti Ucap per il 2014 è ancora aperta. Per i soci che devono rinnovare e i nuovi iscritti la quota annuale è di 70 euro. Rivolgersi a Mondo Di Vino, piazza Carlo Alberto 16 (Carignano); tel. 011.9690144.

in bacheca

Spazio ai lettori

Ehilà Stefano, sei pronto a spegnere la tua prima candelina? Tantissimi auguri di buon compleanno dal tuo fratellone Matteo, mamma e papà.

Dai tappi al “Transit” per la piccola Julija

La famiglia Giachero ringrazia tutti coloro che a Carignano e dintorni hanno contribuito alla raccolta tappi per la piccola Julija (tra Slovenia e Italia ne sono state raccolte oltre 20 tonnellate). Tale iniziativa ha dato un valido aiuto per l’acquisto del pulmino attrezzato per gli spostamenti della bambina che per, un’anomalia cromosomica, ha difficoltà di sviluppo. Ancora un grazie con tutto il cuore. ❚

La Confraternita d’j Berlica... Piatt ringrazia Attraverso questo giornale la Confraternita d’j Berlica… Piatt desidera ringraziare, ancora una volta, coloro che hanno aderito all’iniziativa solidale acquistando la tessera di socio per l’anno 2013. Questo è stato un anno particolarmente triste per la prematura ed improvvisa scomparsa del nostro presidente Franco Milano e dell'amico socio Silvio Alforno: essi saranno sempre presenti nei nostri cuori e nei nostri pensieri. La Confraternita comunica di aver provveduto a devolvere la somma raccolta, in parte quali piccoli aiuti a famiglie di Carignano e in parte utilizzata per l'acquisto di tre bombole per ossigeno da destinare alle ambulanze della Croce Rossa Italiana del nostro paese. Buon 2014 a tutti. ❚

Per le inserzioni pubblicitarie su Ti ricordiamo così, allegro, saggio, ironico, dolcissimo. Il tuo esempio è custodito nella mente, il tuo spirito nel nostro cuore. Continuiamo a camminare insieme.

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12 Gennaio 2014

“da Carignano - Ieri, Oggi, Domani”

Pagine di storia E’ uscito da pochi mesi in libreria un lavoro di Fabio Banchio sui “Grandi maestri piemontesi della Fisarmonica”. Il libro, pubblicato da Zanetti Records Editore e con traduzione in inglese di Sabrina Daly. Si tratta di una pubblicazione di grande formato dedicata agli otto migliori fisarmonicisti piemontesi degli ultimi sessant’anni: i fratelli canavesani Guido e Pietro Deiro famosi soprattutto negli USA, Michele Corino, Mario Piovano, Dino Negro, Carlo Artero, Paolo Tricò, Giovanni Vallero, Il libro riporta le loro biografie, i loro più importanti successi musicali ed i maggiori premi e riconoscimenti ottenuti nel corso della carriera. L’ultimo capitolo narra la

a cura di Gervasio Cambiano

storia della famosa ditta di fisarmoniche “G.Verde” di Leinì. Numerose fotografie arricchiscono il volume, completato da un cd di Luca Zanetti che interpreta i maestri piemontesi della fisarmonica. Tra questi otto musicisti, ben due sono vinovesi: Carlo Artero, nato e tuttora residente a Vinovo e Giovanni Vallero. nato a Poirino ma qui vissuto per molti con la famiglia. Il volume è stato presentato a Torino nella sede della Regione Piemonte e al Museo dei Piemontesi nel Mondo da Michele Colombino, presidente dell’omonima associazione. L’ inno ufficiale dei Piemontesi nel Mondo è “Noi soma piemonteis”, composto nel 1989 proprio da Giovanni Vallero in collaborazione con

il musicista Claudio Chiara e con il paroliere Domenico Torta; nel 2012 Vallero lo ha poi rivisto e adattato in chiave sinfonico corale, con la cantante Simona Rodano, con le corali di Candiolo ed Orbassano ed il coro di voci bianche “Padre Medaille” di Pinerolo.

Accademia Scacchistica

“ALFIERI DEL PO”

A cura di Daniela Tontini

Divertiti, Campione! Lutto nel mondo degli scacchi. Un tumore al cervello ha stroncato lo scacchista 27enne Vugar Gashimov. L’azero, capace di giungere al 6° posto della classifica mondiale, ha iniziato ad affrontare operazioni chirurgiche già dal 2000, per curare gli attacchi epilettici a cui era soggetto. Dopo diversi interventi in Turchia, si è trasferito in Svizzera, grazie anche al supporto finanziario del governo Soluzione mese scorso azero. Ha ricevuto le ultime cure in Germania, morendo a Hei• 1. Tf3 h6 delberg il 10 gennaio 2014. [ 1... Dxb2 Certamente la perdita più grande è quella 2. Df8+ TxD della famiglia e degli amici, ma anche il 3. TxT matto ] mondo scacchistico ha perso una personalità creativa, dal gioco accattivante ma, allo • 2. Dxg6+ Rh8 stesso tempo, concreto, che ora, raggiun• 3. Dxh6+ Dh7 gendo altri campioni scomparsi, se la gioIl BIANCO muove. • 4. Df6+ Rg8 cherà con Capablanca e Fischer... Divertiti, Matto in 2 mosse. Il mese prossimo la soluzione • 5. Df8+ TxD Campione! Per tutte le informazioni: www.scacchialfieridelpo.it • 6. TxT matto

La pedina

Il BIANCO muove e vince in 4 pedine. Finale

A cura di Franco Benedetto

Lo dicono le pedine: anche se siamo di legno, chi vuol trattare con noi, deve aguzzare l’ingegno.

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CURIOSITA’ ECOLOGICHE a cura di "Legambiente Il Platano" A seguito di un guasto legato al ciclo termico (trip di caldaia), nella giornata di lunedì 23 dicembre si sono verificati degli sforamenti della media giornaliera di alcuni parametri emissivi della Linea 1 e 2 del termovalorizzatore, tempestivamente comunicati agli Enti di controllo (Provincia di Torino e Arpa). Si è quindi prontamente proceduto al fermo delle Linee e all’immediata verifica tecnica dell’anomalia riscontrata". Con un comunicato pubblicato sul proprio sito TRM ha reso noto il nono stop all'inceneritore del Gerbido dall'avvio della scorsa estate. Ma anche se “gli inquinanti emessi complessivamente a camino sono rimasti pressoché equivalenti a quelli di una normale giornata di funzionamento di impianto” queste sostanze emesse da camino dove e come si disperdono ogni giorno? Quel camino così alto che vediamo a lato della tangenziale a quale distanza disperde ogni giorno le sue micropolveri tra le altre polveri che già rendono cancerogena la nostra aria? Per il primo anno di pre-esercizio era previsto di incenerire più di 1200 tonnellate di RSU al giorno sulle tre linee. Ad oggi se ne bruciano meno di 700, utilizzando una sola linea. Vuol dire 40000 tonnellate in meno a fine anno e un mancato introito tra i 3 e i 4 milioni di euro. La realtà che emerge è che l’impianto, come avevamo sempre sostenuto, è sovradimensionato, non ha sufficienti rifiuti da bruciare, quindi si cercheranno altri rifiuti in giro (che produrranno polveri da noi) e si bloccherà la raccolta differenziata dove questa non è ancora partita. Ma se non bastasse saremmo noi, molto presto, a pagare nelle tariffe di raccolta tutto quello che mancherà per garantire utile ad un “privato” che ha acquistato per 130 milioni un opera ne è costata alla collettività 400. Già oggi, comunque, l’impianto economicamente regge solo grazie ai CIP6, i contributi che dovrebbero andare alle energie rinnovabili e che tutti paghiamo sulla bolletta elettrica. Quello che sconcerta è che nonostante la prospettiva che ci si para davanti, più micropolveri cancerogene nella nostra già terribile aria e più soldi da pagare per lo smaltimento dei nostri rifiuti, sembra che questo problema non interessi i nostri amministratori. A capodanno si è rischiato nella Palazzina di Stupinigi il disastro sia dal punto di vista dell'incolumità delle persone partecipanti, sia delle preziose strutture architettoniche che abbiamo avuto in eredità dalle generazioni che ci hanno preceduti. Questa è a nostro avviso la naturale conclusione di un certo tipo di uso, o meglio abuso, di architetture e paesaggi oggi preteso da una cultura politica che riduce tutto a mercato, in modo particolare quanto è bene comune, come i beni artistici e paesaggistici sono. Il caso di Stupinigi è emblematico: su questa risorsa di tutti, che dovrebbe vedere un doppio controllo di Soprintendenza ai Beni Culturali e di un Parco regionale, al proponente di una qualsiasi iniziativa non si chiedono neppure professionalità o credenziali, ma si affida, per far soldi, la struttura senza qualsiasi impegno o controllo. Il caso in questione non è il solo sintomo di questo degrado. Pensiamo, ad esempio, alla sparizione di qualsiasi attività di promozione naturalistica e di tutela anche in molti dei nostri Parchi regionali, ormai trasformati in contenitori di (molto) presunte attività culturali appaltate ad amici degli amici o di altrettanto (molto) presunte promozioni turistiche che in realtà non hanno nessuna ricaduta di valorizzazione delle aree stesse e delle loro valenze culturali e ambientali o del sostegno alla qualificazione di sostanza e di immagine della produzione agricola che in essi si svolge. Peggiora la situazione dell’edilizia scolastica in Piemonte, in uno stato di permanente emergenza sul fronte degli interventi e della messa in sicurezza. Crescono rispetto ad un anno fa gli edifici che necessitano di manutenzione urgente: il 38,7%, oltre 14 punti sopra il dato dello scorso anno e un punto percentuale sopra la media nazionale del 37,6%. E’ quanto emerge dalla XIV edizione di Ecosistema Scuola, il rapporto annuale di Legambiente. Mancano i soldi per i lavori, ed un altro adolescente è morto a Lecce per le strutture approssimative della sua scuola. Ma ci mancano i soldi, apprendiamo invece che per il 2014 ci sono 5 miliardi per nuove spese militari, i soldi per le varie inutili tratte Tav, ecc. ecc... Trovate Legambiente Il Platano anche su: Web: http://legambienteilplatano.altervista.org Facebook: www.facebook.it/ilplatanolegambiente Twitter: www.twitter.com/legambienteccv Instagram: www.instagram.com/legambienteplatano

Soluzione mese scorso

Tra i personaggi celebri appassionati di 17 18 19 20 (14-10) 18x9 dama un posto di primo piano spetta al (12-7) 9-5 21 22 23 24 pittore francese Henri Matisse (La Cateau 1869 - Nizza 1954). Si trasferì a 25 (10-6) 2x11 26 27 28 Parigi per studiare legge all’università, (7x14) 29 30 31 32 ma ben presto passò alla Ecole des beaux-arts, debuttando con il suo primo quadro importante nel 1896. Fu in questo periodo giovanile che si appassionò al gioco della dama (naturalmente la dama su cento caselle), molto diffuso e praticato soprattutto nei caffè parigini. E al gioco della dama Matisse dedicò alcune sue opere, tra le quali spiccano “La famiglia del pittore” del 1911, probabilmente un quadro a carattere autobiografico, conservato al Museo Ermitage di San Pietroburgo, e “ Le odalische che giocano a dama” del 1928, una delle sue molte opere dedicate a odalische danzatrici, conservata a New York in una collezione privata.

Gennaio 2014

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Il Carnevale 2014 è alle porte

UN ANNO AL MESE Carignano prepara la festa con sei carri allegorici Un secolo di cronache carignanesi

1884 Un maestro elementare dell’Ottocento Piuttosto piccolo, capelli bianchi, occhiali, espressione severa, vestito di scuro con panciotto, camicia bianca, nastrino, libro e bastone da passeggio, il maestro Antonio Solavagione pare uscire dalla penna di De Amicis. Era nato il 10 luglio 1813 da Giuseppe e Margherita Fiore, e morì il 13 marzo 1901 alla veneranda età di 88 anni; abitava in via Frichieri 6 nella casa medievale che oggi appartiene ai Margarina. Il suo ricordo è passato da una generazione all’altra attraverso i racconti delle mie zie che, a loro volta, li avevano sentiti dai loro genitori e nonni. Di lui hanno conservato i documenti per quasi un secolo, e ad essi oggi io ho potuto attingere. Sono antichi documenti scritti a mano: il testamento olografo siglato dal notaio Marcellino Dotta, atti notarili di compravendita, appunti e libri di scuola, tra cui un manuale per l’insegnamento secondo i programmi approvati per le scuole elementari del regno di Sardegna e datato 1853. E’ interessante notare come da questo testo compaia l’abisso culturale e di diversità di valori che distinse il XIX dal XX secolo. Fu insegnante nella Scuola Elementare di Carignano per molti anni. Ho trovato i suoi registri dall’anno scolastico 1866-67 al 1876-77 – quando aveva oltre cinquant’anni -, ma certamente insegnò parecchi anni prima, e quindi anche durante il regno di Sardegna, come attesta il manuale del 1853 che ci è pervenuto. Negli ultimi anni insegnò sempre in prima (all’epoca i maestri facevano sempre la stessa classe), e le classi erano composte da moltissimi alunni: nel 1866-67 gli iscritti nella sua classe furono 91. Quando andò a riposo, il Comune di Carignano gli riconobbe un assegno vitalizio per merito, e i suoi ex alunni - ormai divenuti uomini – gli fecero un bellissimo regalo, che io oggi custodisco con cura: un album fotografico in pelle, montato su una struttura in peltro, che conteneva le loro fotografie. Nella parte anteriore spicca una targa in metallo con la scritta: “Carignano, Maggio 1884, Alunni ammiratori al maestro Solavagione riconoscenti”. Tra questi alunni si annoverano nomi noti a Carignano come Federico e Giuseppe Peliti, l’avvocato Marcellino Dotta, l’avvocato Giovanni Cantù, e poi ancora notai, farmacisti e artigiani. Visse gli ultimi anni con i suoi ricordi e i numerosi libri (alcuni dei quali risalenti al XVIII secolo) che sono giunti fino a me e che io conservo gelosamente. Non ebbe figli, per cui, quando gli morì la moglie, fu la mia bisnonna – che era sua vicina di casa – ad occuparsi di lui. Egli per riconoscenza la lasciò erede di tutti i suoi pochi beni: mobili, libri, oggetti e qualche terreno che aveva comprato, economizzando sul suo magro stipendio di maestro comunale. Queste poche cose però hanno lasciato un segno nel tempo, perché sono giunte fino a me, e io le tramanderò a mio figlio, cosicché di lui non si spegnerà il ricordo, anche se è morto ormai da oltre un secolo. Gabriella Margaria - Tratto da “Un secolo di cronache carignanesi. Episodi, momenti e figure dalla metà dell’Ottocento alla metà del Novecento”, a cura di Carlo Arduino. Il libro è disponibile in Biblioteca (secondo piano del Municipio, via Frichieri 13), al prezzo di 25 euro.

Carignano. Nuovo anno e di nuovo attesa e gran fermento per il Carnevale. Anche per l’edizione 2014, ormai in cantiere da tempo, si prevedono le tradizionali quattro sfilate cittadine, con i carri allegorici e i gruppi mascherati protagonisti per dieci giorni tra febbraio e marzo. Il programma della manifestazione più cara ai carignanesi ha inizio domenica 23 febbraio, giorno del primo corso mascherato per le strade e le piazze del centro, prosegue con la sfilata notturna di sabato 1 marzo, la diurna del giorno successivo, domenica 2, e si conclude con il gran finale del martedì grasso, il 4 febbraio. In calendario, come da tradizione, numerosi gli appuntamenti e

le iniziative per l’intero periodo. Ben sei i carri in gara, con la partecipazione al concorso anche degli Amis dla Piasa, che fanno il salto da carretto a carro e tornano per questa edizione con il tema Carmencita. Presenti come al solito gli altri cinque borghi, ovvero il Burg dji Giuo con un carro incentrato su New York, il Borgo Piazza che entra nel mondo sportivo con Uniti verso la meta Carignan Football, Il Borgo Fuori Mura che porta in cartapesta il film Priscilla regina del deserto, il Borgo Torre che si concede al mondo delle note con Tutta

un’altra Musica ed infine il Borgo dei Matti che si concentra sull’intramontabile Giro del Mondo in 80 giorni. Intanto si rincorrono le voci sulla Castellana e il Gran Siniscalco. I nomi di chi impersonerà le maschere principali del Carnevale 2014 verranno svelati il prossimo mese con intervista su queste pagine. ❚ Daniele Bosio

CITTA’ DI CARIGNANO ASSESSORATO ALLE MANIFESTAZIONI - COMITATO MANIFESTAZIONI CARIGNANO SABATO 22 FEBBRAIO - Ore 17,30 PRESENTAZIONE DELLA CASTELLANA E DEL GRAN SINISCALCO E INAUGURAZIONE DEL CARNEVALE 2014 con la partecipazione della Banda Filarmonica di Vinovo - Sala Consiglio Comunale -Ingresso libero DOMENICA 23 FEBBRAIO - Ore 14,30 GRAN CORSO MASCHERATO con la partecipazione della Castellana e del Gran Siniscalco, Gruppo Miraflores, carri, gruppi, maschere e animatori di strada. Aprirà la sfilata la Banda Musicale di Vinovo Percorso sfilata: Quadronda, Piazza Carlo Alberto, Via Salotto, Via Principe di Carignano, Via Valdocco, Piazza Carlo Alberto, Quadronda. MERCOLEDI’ 26 FEBBRAIO - Ore 19,30 BOLLITO DI CARNEVALE e SERATA MUSICALE - a cura dell’UCAP con la partecipazione ed in collaborazione con i macellai UCAP - trattenimento musicale dalle ore 21,00 con musiche dal vivo - costo cena: € 16,00; bambini fino a 10 anni: € 10,00 - prenotazioni presso: Pedigree e Mondo di Vino- Società la Nuova Lucciola GIOVEDI’ 27 FEBBRAIO - Ore 21,00 GIOCHI DEI CARRI - Società la Nuova Lucciola VENERDI’ 28 FEBBRAIO - Ore 14,30 - POMERIGGIO CON BALLI E ....... TANTE BUGIE - con la partecipazione di Jerry Maggiore che allieterà il pomeriggio con musiche dal vivo - a cura Comitato Manifestazioni - Sala Consiglio Comunale - Ingresso libero - Ore 19,30 MANGIALONGA con POLENTA E CINGHIALE - BALLO LISCIO con Sonia De Castelli e l’Orchestra ENZO e MASSIMO- serata gastronomico-musicale a cura di Comitato Manifestazioni in collaborazione con il Parco del Po - Società “La Nuova Lucciola - costo cena e ballo € 12,00 - solo ingresso e ballo € 5,00 - Servizio navetta A/R P.za Savoia - la Lucciola SABATO 1° MARZO - Ore 14.30 CARNEVALE - BIMBI - divertimento assicurato per tutti con ANIMATORI Pizza e bibite offerti dalla ditta Sodexo - “La

Nuova Lucciola” - Ingresso libero - Ore 20.15 GRAN CORSO MASCHERATO IN NOTTURNA. Percorso sfilata: Quadronda, P.za Carlo Alberto, Via Umberto I, C.so C. Battisti, P.za Carlo Alberto. - Ore 23,00 .......E DOPO LA SFILATA: VEGLIONISSIMO DI CARNEVALE e PREMIAZIONE DELLE MASCHERE PIU’ BELLEMUSICA A 360° con ..........Società “La Nuova Lucciola - Ingresso: € 10,00 preferibilmente in maschera. DOMENICA 2 MARZO - Ore 14.00 GRAN CORSO MASCHERATO con la partecipazione della, Castellana e del Gran Siniscalco, I Miraflores, carri, gruppi, maschere. Aprirà la sfilata la Banda Musicale di Vigone. Percorso sfilata: Via Salotto, Piazza C. Alberto, Quadronda, Via Umberto I, C.so C. Battisti (ang. Via Valdocco) - Via Umberto I P.za C.Alberto - Quadronda. LUNEDI’ 3 MARZO - Ore 14.30 CARNEVALE BENEFICO con la partecipazione di Castellana, Gran Siniscalco e maschere dei carri - musiche di Jerry Maggiore - Isituti Faccio Frichieri e Fondazione Quaranta. MARTEDI’ 4 MARZO - Ore 14,00 GRAN CORSO MASCHERATO con la partecipazione della Castellana e del Gran Siniscalco, carri e gruppi mascherati. Percorso sfilata: Quadronda, Piazza C.Alberto, Via Umberto I, C.so C. Battisti, P.za C. Alberto. - Ore 16.30 CLASSIFICA DELLA GARA DEI CARRI ALLEGORICI - Piazza C. Alberto - Ore 21,00 PREMIAZIONE DEI CARRI, CARRETTI E MASCHERE - Società “La Nuova Lucciola” - Ingresso libero. Durante le sfilate dei carri allegorici in Piazza S. Giovanni Bosco: Punto di ristoro e vin brulè a cura del Comitato Manifestazioni e del Gruppo Alpini di Carignano. Si ringraziano per la collaborazione: Associazione ex Carabinieri in Congedo; Associazione Nazionale Alpini Sezione di Carignano;Gruppo Ausiliari di Vigilanza; Protezione Civile Sez. di Carignano; CRI Sez. di Carignano; UCAP. ◆


10 Gennaio 2014

“da Carignano - Ieri, Oggi, Domani”

“... Merica!” al Teatro Alfieri di Carignano Nuova commedia per la Fric Filo 2, a gennaio e febbraio

Carignano. Si rialza il sipario al Teatro Alfieri di Carignano: tutto è pronto per il nuovo debutto (venerdì 24 gennaio, ore 21) della Fric Filo 2. La compagnia presenta “... Merica!. La storia è quella di molti piemontesi della fine degli anni ’20 del secolo scors. In quegli anni la situazione economica era molto precaria, ma non in America, dove proprio fino al 1928 (anno in cui si svolge la storia) lo sviluppo economico aveva consentito in un solo decennio di raggiungere una grande crescita della produzione industriale. La grande produzione industriale aveva bisogno di numerose braccia e offriva davvero un’occasione: così molti nostri avi migrarono in quella terra di speranza proprio a cavallo degli anni 20 per cercare fortuna e agio, o anche solo per riscatto, perché come oggi anche allora si parlava di incertezze e la situazione economica del nostro Paese non era delle migliori. “Con questa storia di crisi dei primi anni del Novecento e con la crisi attuale - spiega Pierluca Costa, regista e autore della commedia - si è cercata una comica sovrapposizione sociale, anche per ironizzare un po’ sulle preoccupazioni quotidiane di noi tutti”. Protagonisti sono tre carignanesi che, angosciati per le difficoltà economiche, compiono scelte non sempre oculate. GianLorens, Batistin e Minòt si ritrovano così ad essere catapultati nell’ America frenetica e ricca di speranze del 1928. Fortunatamente ad aspettarli ci sono le due sorelle di GianLorens, Geltrude e Felicita, sostenute da una grande e singolare famiglia, tutta (o quasi) americana. Come se la caveranno? Riusciranno a trovare la soluzione a tutti i loro problemi? Personaggi e interpretI. GianLurenss Batistin Minot Tota Felicita, sorela ed GianLurenss Geltrude, sorela ed GianLurenss Matilde, fija ed Geltrude Monsu Orazio, omo ed Matilde Tota Virginia, amisa ed Matilde Cristin-a, cambrera Cesare, omo fidà d'Orazio Andrein, omo fidà d'Orazio Giromin, omo fidà d'Orazio Monsù Faustin Gerola Fomna misteriosa Fija american-a Figurant

Pierluca Costa Sergio Zappino Pietro Gilardi Laura Chicco Donatella Piacenza Sabrina Carena Renato Pautasso Valentina Cravero Valentina Ballabio Alberto Ballestrazzi Massimiliano Giachetti Maurizio Toselli Luca Mejnardi Liliana Blandino Valeria Soro l'ator e ij colaborator ed la comedia

Regia: Pierluca Costa. Suggeritrice: Chiara Pautasso. Costumi: Renata Maggiore. Scenografie: Giovanni Rubinetto. Trucco: Valentina Ballabio. Acconciature: Mirella Benedetto. Tecnici di regia: Pierdavide Gambino, Matteo Barbero, Franco Gennero. Assistenti e collaboratori: Antonella Fiorin, Luisa Boglione, Paola Gennero, Domenico Ricca. Rappresentazioni al Teatro Alfieri di Carignano (via Savoia 50): a gennaio venerdì 24; sabato 25; domenica 26; venerdì 31; a febbraio sabato 1; domenica 2. Prenotazioni: “Mondo diVino”, piazza Carlo Alberto 16, Carignano.◆

Luci e ombre del Barocco nel XXI secolo Concorso fotografico: Progetto Cultura e Turismo lancia il bando Carignano. L'associazione di volontariato culturale Progetto Cultura e Turismo di Carignano, con il patrocinio dell'Ente di Gestione Parco del Po e della Collina Torinese e dei Comuni di Carignano, Osasio, Pancalieri, Piobesi Torinese, Lombriasco, Virle Piemonte e Vinovo, organizza il concorso fotografico nazionale "Il Barocco nel XXI secolo: luci e ombre”, la cui scadenza è fissata al 14 marzo prossimo. Il concorso fotografico fa riferimento all’architettura, alla scultura e alla pittura barocca che si svilupparono in tutta Europa, nel Seicento e nella prima metà del Settecento. L’obiettivo del concorso è di individuare e fissare in un click un’immagine dalle linee curve e sinuose che rappresenti un periodo artistico molto importante in Italia, facendo riferimento non solo al puro Barocco, ma anche al Tardobarocco e al Rococò nei quali si può osservare il senso della teatralità mediante suggestivi giochi di luci ed ombre. Inoltre gli edifici in stile tardobarocco e rococò si differenziano dai precedenti per le ricche decorazioni, per la leggerezza delle superfici murarie ed infine per l'intensa luminosità in antitesi all'oscurità barocca. Tutto ciò ovviamente nel frenetico ventunesimo secolo che stiamo vivendo. Il regolamento prevede quanto segue. 1. Il concorso si svolge in un’unica sezione; è possibile partecipare con stampe a colori o in bianco e nero 2. Ogni partecipante potrà presentare un numero massimo di 2 opere inedite e di recente realizzazione. 3. Le stampe dovranno avere il formato 24 x30 cm oppure 20x30 cm per essere montate su cornice 30 x 40 mediante opportuno passe-partout. A tergo di ogni opera dovranno essere indicati: nome, cognome, indirizzo e telefono dell’autore, e-mail, titolo dell’opera, ubicazione del soggetto, anno di realizzazione. 4. Le opere, opportunamente imballate, unitamente alla scheda di partecipazione, dovranno essere inviate entro e non oltre il 14

marzo 2014 a mezzo posta a: Progetto Cultura e Turismo, presso il Punto informativo Turistico Caffetteria “I Portic” , via Vittorio Veneto, 11 - 10041 Carignano (TO). E’ altresì possibile la consegna a mano presso lo stesso indirizzo previo contato telefonico (cell. 3382457228). La scheda di partecipazione, scaricata dal sito www.carignanoturismo.it nella pagina dedicata al concorso, debitamente compilata e firmata deve essere inviata unitamente alle fotografie. 5. La partecipazione è aperta a tutti (per i minorenni è richiesto il consenso dei genitori) e la quota d’iscrizione è di € 15,00. La quota dovrà essere versata a mezzo bonifico bancario, specificando nella causale “Concorso fotografico Carignano” (IBAN IT66 L030 6930 2501 0000 0009 816 - Banca Intesa San Paolo filiale di Carignano, via Salotto, 2 conto corrente bancario intestato a Progetto Cultura e Turismo Onlus). 6. Non saranno ammesse al concorso le opere non conformi (formati errati, soggetti non attinenti al tema del concorso). Il giudizio della giuria è inappellabile e la partecipazione al concorso implica l’accettazione del presente regolamento. Il verbale relativo alla valutazione delle opere sarà inviato a tutti i partecipanti. Lo stesso verbale riporterà anche i nominativi dei componenti della giuria. 7. I componenti del Direttivo dell’ Associazione non possono partecipare al concorso. 8. I premi principali non sono cumulabili, e consisteranno in materiale fotografico o informatico. Il primo classificato riceverà una macchina fotografica digitale reflex di marchio noto. 9.I vincitori saranno avvisati telefonicamente o via e-mail. 10. Sarà assicurata l’esposizione di almeno un’opera per Autore, in occasione della Manifestazione primaverile “Fiori e Vini” a Carignano (TO) il 10 - 11 maggio 2014 (eventuali variazioni saranno comunicate tempestivamente). La premiazione avverrà sabato 10 maggio, con orario che sarà comunicato in tempo utile.

In occasione della Mostra sarà proposto un ulteriore concorso per la fotografia più votata dai visitatori. Nei mesi successivi, la Mostra avrà un percorso itinerante nei Comuni che collaborano con l’Associazione e che ne faranno richiesta. 11. Gli organizzatori, pur assicurando la massima cura delle opere, declinano ogni responsabilità per eventuali smarrimenti o danni da qualsiasi causa generati. 12. I premi non consegnati il giorno della premiazione potranno essere ritirati entro e non oltre 60 giorni con modalità da concordare con gli organizzatori mediante contatto telefonico. Sono ammesse deleghe per il ritiro dei premi, l’eventuale spedizione sarà a carico del premiato. 13. Ogni autore conferma di possedere la completa proprietà intellettuale delle opere inviate ed implicitamente solleva l’organizzazione dalle responsabilità collegate a diritti di terzi. L’autore dichiara di non far valere il copyright e di non chiedere alcun compenso nel caso l’opera venisse riprodotta su eventuali pubblicazioni a fini promozionali - e non di lucro - dell’associazione, che si impegna a citare l’autore. L’organizzazione del Concorso e l’autore riconoscono che si esclude l’utilizzo di qualsiasi immagine diverso da quanto esplicitamente sopra descritto. Le opere rimarranno di proprietà dell’Associazione e non saranno restituite: al termine delle iniziative collegate al concorso, l’autore delle fotografie non premiate, potrà chiederne la restituzione, a sue spese. 14. In base alla legge n° 196/2003 sulla “privacy”, i partecipanti al concorso autorizzano l’Associazione al trattamento dei dati personali per gli adempimenti relativi al concorso e per gli scopi associativi. - Per ulteriori informazioni contattare l’associazione Progetto Cultura e Turismo Onlus ai numeri 338.3782053 o 338.1452945 (ore serali) oppure 011.9693148 (segreteria telefonica) o tramite e-mail all’indirizzo carignanoturismo@gmail.com. ◆

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Gennaio 2014 11

“da Carignano - Ieri, Oggi, Domani”

Notizie dall’Istituto di Istruzione Superiore“Norberto Bobbio” di Carignano Master dei Talenti per sei studenti dell’Alberghiero Dieci settimane in Danimarca: il diario di bordo di Claudio Il progetto “Master dei talenti tecnici ", finanziato dalla Fondazione CRT, è un’opportunità di lavoro/stage al quale l’Istituto di istruzione superiore “Norberto Bobbio” di Carignano aderisce ormai da parecchi anni ottenendo sempre grandi apprezzamenti. I seistudenti dell’Alberghiero sono partiti per la Danimarca e hanno partecipato ad uno stage di dieci settimane (dal 19 agosto al 27 ottobre) presso ristoranti rinomati e stellati. Qui di seguito il diario di viaggio di Claudio Rossi, uno dei sei masters. La sua è una testimonianza dettagliata e appassionata dell’esperienza danese. Ho apprezzato molto i danish open sandwich, non sapevo esistessero panini da mangiare con le posate e non con le mani. Mi sono innamorato di quello con i gamberetti e uova. La giornata in cui abbiamo preparato gli smørrebrød , i tipici panini danesi, abbiamo potuto dare spazio alla nostra creatività. È stato molto interessante, perché nei giorni precedenti si lavorava seguendo una ricetta, con gli ingredienti pesati e la creatività poteva emergere solo al momento del servizio. In questo tempo ciascuno poteva “costruire” a modo suo il suo sandwich, un’esperienza molto positiva. Li rifarò sicuramente quando tornerò in Italia. È stato interessante visitare i supermercati assieme a Paul, ho scoperto cibi molto consumati in Danimarca. È curioso il fatto che qui quello che noi in Italia chiamiamo insalata russa, si chiami insalata italiana perché il suo colore ricorda la nostra bandiera. Amo il pane danese, quello che in mensa ha forma triangolare, marrone e con molti semi all’interno. Primo giorno di lavoro al ristorante “Snekken” La cucina è molto tranquilla e l’ambiente è amichevole, utilizzano un programma on-line che tiene sincronizzati gli orari di lavoro, le assenze e i contatti del personale. Si chiama Tamigo, me ne sono subito innamorato ed ho scaricato l’applicazione per l’Iphone, adesso ogni volta che lo chef aggiorna il mio orario lavorativo, il mio calendario si aggiorna, so sempre a che ora e per quanto tempo devo lavorare. Quando si arriva in cucina bisogna fare il check in sul computer e quando si esce il check out, come in fabbrica quando si timbra il cartellino. Di questo ristorante amo molte cose. Appena sono entrato mi è piaciuto l’arredo, molto curato e piacevole alla vista e poi il menù e i piatti che vengono serviti ; fantastico il servizio sul tagliere di legno che esalta i colori dei cibi , dove il verde è sempre presente : lo adoro. I colleghi sono socievoli e spiegano bene ciò che dobbiamo fare. La prima giornata è stata positiva, ho tagliato le pere per farle successivamente caramellare con lo zucchero bruno. Ho preparato una ricetta a base di salmone affumicato e ho visto preparare dei biscotti

molto buoni. Secondo giorno Lavoro quasi subito con un ragazzo al cafèknarr, sempre dello Snekken, ma qui si preparano sandwich, hot dog, piatti della tradizione vichinga. Amo da subito il mio lavoro, Nicolai è bravissimo e mi spiega perfettamente come si preparano i panini e gli hot dog. Poco per volta inizio ad imparare la preparazione di diversi piatti (sandwich con pollo, con salmone, con salame e con prosciutto e formaggio, hot dog vichingo, salmone affumicato). Quando un cliente entra nel caffè per ordinare viene emesso uno scontrino in cucina, se non c’era il mio “capo” lo appendevo e se sapevo cosa volesse dire, iniziavo a prepararlo , quando l’ordine era pronto facevo il numero del tavolo e un oggetto iniziava a vibrare per avvertire che il cibo è pronto. Mi sono divertito molto, mi è sembrato di poter gestire da solo tutte le ordinazioni….. se solo avessi capito il danese! Più tardi siamo andati a prendere la macchina per fare gli smoothies alla fragola, alle more e ai lamponi. Terzo giorno La definirei una giornata deludente, non c’è nessuno in cucina con cui vada particolarmente d’accordo, rivoglio i ragazzi con cui ho lavorato giovedì. Durante il servizio sembro essere di troppo. Vorrei lavorare come al caffè, imparare come si prepara un piatto ed essere pronto a eseguirlo all’arrivo di un’ordinazione. Riuscire a sostituire lo chef nel caso in cui egli sia impegnato. Oggi non ho fatto niente di tutto ciò. Evidentemente c’è chi preferisce il mio compagno di scuola . Vorrei lavorare da solo, così riuscirei a non essere in competizione con nessuno e potrei sfruttare al meglio questa esperienza lavorativa. Spero le cose cambino, perché così non può andare avanti. Vorrei che anche a me venisse data l’occasione di far uscire i piatti in sala. Quarto giorno Devo ricredermi, i ragazzi in cucina sono tutti molto aperti e ben disposti, il problema sono io. Oggi mi hanno messo a spolpare polli, dopo a tagliare varie verdure. Ero arrabbiato con gli altri perché non mi davano niente di interessante da fare. Il tempo non passava più. Poi… ho preso il coraggio e ho detto allo chef se poteva farmi lavorare con un cuoco ai piatti caldi. Lui ha detto che non era un problema e dopo avergli chiesto se diceva sul serio, mi ha risposto che sì, diceva sul serio, sono qui per imparare. Da questo momento in poi il tempo è passato velocissimo, mi sono aperto agli altri, e credo che gli altri se ne siano accorti perché adesso lavoriamo molto bene tutti insieme . Ho visto come preparare un piatto principale a base di pesce e crema di pastinaca. Ho aiutato nella preparazione caramellando le mele nell’aneto, sono molto soddisfatto. Successivamente ho contribuito a prepararne altri. Anche antipasti. Oggi ho imparato che quando c’è

qualcosa che non va, basta chiedere. Al massimo ti dicono di no. Pensavo fossi di troppo, ora mi devo ricredere, non vedo l’ora di riuscire a preparare un intero piatto da solo. Quinto giorno Sì, è proprio un bell’ambiente lavorativo. Oggi era malato un cuoco, ma nonostante questo il servizio è andato benissimo, c’erano poche persone a mangiare. Ho aiutato il mio compagno di scuola a fare gli antipasti. Intanto le mie conoscenze aumentano, sto raccogliendo molte ricette, quelle che più mi piacciono, per averle in futuro. Tra queste c’è un’insalata di salmone affumicato, aneto e creme fraiche. Il tempo passa veloce, anche se la stanchezza inizia a farsi sentire. Questo è il secondo giorno da dodici ore di lavoro, domani è l’ultimo, poi sabato e domenica riposo.

Non ho più aggiornato questo report, ormai la mia esperienza è quasi giunta al termine. Oggi è il 12 Ottobre, le settimane precedenti passate allo “Snekken” sono volate. Ora so preparare tutti gli antipasti del pranzo e della cena e i dolci. Quando arrivano le ordinazioni le preparo in modo autonomo e le porto sul passe in modo che i camerieri possano servirle. Ho ricevuto dei complimenti. Ho imparato molto in questi mesi. Prima di tutto l’umiltà e il rispetto per gli altri cuochi. Bisogna saper ascoltare ciò che gli altri vogliono trasmetterci. L’ho capito, e questo mi è servito per migliorare. Faccio meno di testa mia, però adoro modificare la presentazione dei piatti. Voglio metterci il mio tocco personale. Non fare il robot che vede come si fa un antipasto e lo riproduce. Ho trovato la mia via ed è stata apprezzata. Lavorare qui mi ha dato fiducia nelle mie capacità e ho parlato con Maria (la responsabile della cucina) dicendole che vorrei rimanere ancora qualche mese allo Snekken, a preparare antipasti. Dovrei ricevere una risposta a giorni. Per la prima volta nella mia vita sento che sono salito di un gradino. Da un semplice aiuto cuoco, sono diventato responsabile degli antipasti. Un giorno dovevamo preparare la cena per il personale ed hanno chiesto a me e Guido se potevamo preparare la pasta fresca perché un nostro collega aveva portato la macchina per stendere la pasta. Guido non se la sentiva, per paura che non venisse bene. Io ero titubante, ma ho accettato. Volevo provarci, mettermi in gioco. In fin dei conti so come si prepara la pasta, l’ho fatta molte volte. Sarebbe andato tutto bene. Ho pesato gli ingredienti e ho iniziato a disporre la farina a fontana con al

centro le uova. Ho impastato tutto per bene e formato delle palline che ho messo in frigo. Nel frattempo decidiamo quale condimento abbinare alla pasta. Guido punta su una tipica carbonara e allora carbonara sia. Se ne occupa lui. Io intanto stendo la pasta con la macchina e formo le tagliatelle. Giunto il tempo di mangiare, butto la pasta nell’acqua bollente e in pochi minuti si assaggia. Ottimo risultato, riceviamo i complimenti dai nostri colleghi. Ecco una foto ricordo. E’ proprio vero, la scuola uccide la creatività. Studi quello che ti dicono di studiare e non quello che realmente ti interessa. Ora la mente è leggera, libera di concentrarsi su ciò che davvero mi serve. In questo modo non ce ne rendiamo conto, ma studiamo senza saperlo e assimilare qualcosa che ci appassiona non è faticoso. Passione e curiosità sono tutto ciò che serve realmente. Questa è una mia piccola riflessione, perché ho notato che in questi mesi di lavoro ho dato il massimo di me. Tutti gli sforzi erano volti a cucinare. Volti alla qualità. 22 ottobre Ieri ho saputo da Maria che non posso fermarmi a lavorare allo Snekken finito lo stage. Un breve ringraziamento per il mio lavoro è stato tutto ciò che ho ricevuto. Sono amareggiato, avevo in mente un grande progetto per il mio futuro e tutto sarebbe partito dallo Snekken. Non getto la spugna così facilmente . Dopo tutti i miei sforzi per venire qui in Danimarca, un “Unfortunately we can not offer any of you jobs at the end of your stay” non mi fermerà, perché come ho detto prima, ho la passione che mi spinge avanti. In questi giorni sono molto occupato a cercare di finire il mio curriculum vitae, questo report ed a fare in modo che tutti i documenti siano pronti per l’eventuale partenza. So che mi rimane pochissimo tempo, ma sono intenzionato a chiedere in alcuni ristoranti, magari a Copenaghen, se hanno bisogno di un lavoratore. Ho anche valutato l’idea di svolgere un Woof (World Wide Opportunities on Organic Farms). In pratica una vacanza lavoro in aziende agricole biologiche in cui offri forza lavoro in cambio di vitto e alloggio. Questo è un ottimo modo per viaggiare senza spendere soldi e per apprendere tecniche agricole, che posso sempre tornare utili per avviare un orto nel giardino di casa nostra. Comunque, il fatto è che qui ho conosciuto persone fantastiche e mi dispiacerebbe molto andarmene adesso. Ancora un mese sarebbe l’ideale. Vorrei finire questo report come è giusto che sia, con qualche conclusione. Prima di partire avevo un’idea un po’ diversa di cosa mi sarebbe aspettato in Danimarca. Complice il fatto che il progetto si chiami il Master dei Talenti. Partiamo

dall’inizio, all’arrivo al Danish Meat Trade Center. Non sapevo che nelle due prime settimane si svolgessero anche lezioni pratiche di cucina. Non ci è stato detto, devo dire che le ho apprezzate molto. Mi sarebbe piaciuto frequentare un corso d’inglese in cui le nostre capacità linguistiche fossero messe un po’ più a dura prova. Alla fine però ci siamo divertiti e abbiamo avuto molto tempo per rilassarci e conoscerci meglio. Le settimane successive sono state subito dure, il mio livello pratico in cucina era un po’ scarso e non avevo la giusta motivazione. Successivamente ho apprezzato moltissimo lavorare con Guido, il mio compagno di scuola. Devo ringraziarlo veramente tanto. So che è più bravo di me, ma non me lo ha fatto pesare e alla fine siamo riusciti ad equivalerci . Mi ha insegnato alcuni trucchetti , mi ha spronato a puntare sulla qualità , così ho fatto, iniziando a tagliare le cipolle nel modo più veloce e preciso possibile ricordandomi di non mettere le teglie calde sul tavolo perché altrimenti si brucia. Ho imparato molto e grazie alla nostra pacifica competitività, lavorare insieme è diventata una sfida a chi decorava il piatto migliore .

Ora mancano pochi giorni al ritorno in Italia. Ringrazio tutti coloro che hanno contribuito alla realizzazione di questo progetto. Auguro successo a tutti coloro che avranno l’occasione di ripetere questa fantastica avventura e a coloro che hanno rinunciato per la scarsità di motivazioni dico : «Non sapete cosa vi siete persi!» . Lascerò un pezzo del mio cuore qui, lo so, ma è giusto così. L’importante è che in queste dieci settimane ce l’abbia messa tutta. Sono solo all’inizio della carriera. Ho le basi, d’ora in avanti non si può che migliorare. I miei progetti per il futuro sono di riuscire a lavorare a Bali e successivamente in Australia. Sono innamorato della Natura e penso che queste mete possano appagare la mia sete di avventura e di crescita interiore. Questa foto l’ho scattata il primo giorno di lavoro, mi piacerebbe concludere così, con il ricordo di ragazzi sorridenti, con una vita di opportunità davanti a loro. ❚


10 Gennaio 2014

“da Carignano - Ieri, Oggi, Domani”

“... Merica!” al Teatro Alfieri di Carignano Nuova commedia per la Fric Filo 2, a gennaio e febbraio

Carignano. Si rialza il sipario al Teatro Alfieri di Carignano: tutto è pronto per il nuovo debutto (venerdì 24 gennaio, ore 21) della Fric Filo 2. La compagnia presenta “... Merica!. La storia è quella di molti piemontesi della fine degli anni ’20 del secolo scors. In quegli anni la situazione economica era molto precaria, ma non in America, dove proprio fino al 1928 (anno in cui si svolge la storia) lo sviluppo economico aveva consentito in un solo decennio di raggiungere una grande crescita della produzione industriale. La grande produzione industriale aveva bisogno di numerose braccia e offriva davvero un’occasione: così molti nostri avi migrarono in quella terra di speranza proprio a cavallo degli anni 20 per cercare fortuna e agio, o anche solo per riscatto, perché come oggi anche allora si parlava di incertezze e la situazione economica del nostro Paese non era delle migliori. “Con questa storia di crisi dei primi anni del Novecento e con la crisi attuale - spiega Pierluca Costa, regista e autore della commedia - si è cercata una comica sovrapposizione sociale, anche per ironizzare un po’ sulle preoccupazioni quotidiane di noi tutti”. Protagonisti sono tre carignanesi che, angosciati per le difficoltà economiche, compiono scelte non sempre oculate. GianLorens, Batistin e Minòt si ritrovano così ad essere catapultati nell’ America frenetica e ricca di speranze del 1928. Fortunatamente ad aspettarli ci sono le due sorelle di GianLorens, Geltrude e Felicita, sostenute da una grande e singolare famiglia, tutta (o quasi) americana. Come se la caveranno? Riusciranno a trovare la soluzione a tutti i loro problemi? Personaggi e interpretI. GianLurenss Batistin Minot Tota Felicita, sorela ed GianLurenss Geltrude, sorela ed GianLurenss Matilde, fija ed Geltrude Monsu Orazio, omo ed Matilde Tota Virginia, amisa ed Matilde Cristin-a, cambrera Cesare, omo fidà d'Orazio Andrein, omo fidà d'Orazio Giromin, omo fidà d'Orazio Monsù Faustin Gerola Fomna misteriosa Fija american-a Figurant

Pierluca Costa Sergio Zappino Pietro Gilardi Laura Chicco Donatella Piacenza Sabrina Carena Renato Pautasso Valentina Cravero Valentina Ballabio Alberto Ballestrazzi Massimiliano Giachetti Maurizio Toselli Luca Mejnardi Liliana Blandino Valeria Soro l'ator e ij colaborator ed la comedia

Regia: Pierluca Costa. Suggeritrice: Chiara Pautasso. Costumi: Renata Maggiore. Scenografie: Giovanni Rubinetto. Trucco: Valentina Ballabio. Acconciature: Mirella Benedetto. Tecnici di regia: Pierdavide Gambino, Matteo Barbero, Franco Gennero. Assistenti e collaboratori: Antonella Fiorin, Luisa Boglione, Paola Gennero, Domenico Ricca. Rappresentazioni al Teatro Alfieri di Carignano (via Savoia 50): a gennaio venerdì 24; sabato 25; domenica 26; venerdì 31; a febbraio sabato 1; domenica 2. Prenotazioni: “Mondo diVino”, piazza Carlo Alberto 16, Carignano.◆

Luci e ombre del Barocco nel XXI secolo Concorso fotografico: Progetto Cultura e Turismo lancia il bando Carignano. L'associazione di volontariato culturale Progetto Cultura e Turismo di Carignano, con il patrocinio dell'Ente di Gestione Parco del Po e della Collina Torinese e dei Comuni di Carignano, Osasio, Pancalieri, Piobesi Torinese, Lombriasco, Virle Piemonte e Vinovo, organizza il concorso fotografico nazionale "Il Barocco nel XXI secolo: luci e ombre”, la cui scadenza è fissata al 14 marzo prossimo. Il concorso fotografico fa riferimento all’architettura, alla scultura e alla pittura barocca che si svilupparono in tutta Europa, nel Seicento e nella prima metà del Settecento. L’obiettivo del concorso è di individuare e fissare in un click un’immagine dalle linee curve e sinuose che rappresenti un periodo artistico molto importante in Italia, facendo riferimento non solo al puro Barocco, ma anche al Tardobarocco e al Rococò nei quali si può osservare il senso della teatralità mediante suggestivi giochi di luci ed ombre. Inoltre gli edifici in stile tardobarocco e rococò si differenziano dai precedenti per le ricche decorazioni, per la leggerezza delle superfici murarie ed infine per l'intensa luminosità in antitesi all'oscurità barocca. Tutto ciò ovviamente nel frenetico ventunesimo secolo che stiamo vivendo. Il regolamento prevede quanto segue. 1. Il concorso si svolge in un’unica sezione; è possibile partecipare con stampe a colori o in bianco e nero 2. Ogni partecipante potrà presentare un numero massimo di 2 opere inedite e di recente realizzazione. 3. Le stampe dovranno avere il formato 24 x30 cm oppure 20x30 cm per essere montate su cornice 30 x 40 mediante opportuno passe-partout. A tergo di ogni opera dovranno essere indicati: nome, cognome, indirizzo e telefono dell’autore, e-mail, titolo dell’opera, ubicazione del soggetto, anno di realizzazione. 4. Le opere, opportunamente imballate, unitamente alla scheda di partecipazione, dovranno essere inviate entro e non oltre il 14

marzo 2014 a mezzo posta a: Progetto Cultura e Turismo, presso il Punto informativo Turistico Caffetteria “I Portic” , via Vittorio Veneto, 11 - 10041 Carignano (TO). E’ altresì possibile la consegna a mano presso lo stesso indirizzo previo contato telefonico (cell. 3382457228). La scheda di partecipazione, scaricata dal sito www.carignanoturismo.it nella pagina dedicata al concorso, debitamente compilata e firmata deve essere inviata unitamente alle fotografie. 5. La partecipazione è aperta a tutti (per i minorenni è richiesto il consenso dei genitori) e la quota d’iscrizione è di € 15,00. La quota dovrà essere versata a mezzo bonifico bancario, specificando nella causale “Concorso fotografico Carignano” (IBAN IT66 L030 6930 2501 0000 0009 816 - Banca Intesa San Paolo filiale di Carignano, via Salotto, 2 conto corrente bancario intestato a Progetto Cultura e Turismo Onlus). 6. Non saranno ammesse al concorso le opere non conformi (formati errati, soggetti non attinenti al tema del concorso). Il giudizio della giuria è inappellabile e la partecipazione al concorso implica l’accettazione del presente regolamento. Il verbale relativo alla valutazione delle opere sarà inviato a tutti i partecipanti. Lo stesso verbale riporterà anche i nominativi dei componenti della giuria. 7. I componenti del Direttivo dell’ Associazione non possono partecipare al concorso. 8. I premi principali non sono cumulabili, e consisteranno in materiale fotografico o informatico. Il primo classificato riceverà una macchina fotografica digitale reflex di marchio noto. 9.I vincitori saranno avvisati telefonicamente o via e-mail. 10. Sarà assicurata l’esposizione di almeno un’opera per Autore, in occasione della Manifestazione primaverile “Fiori e Vini” a Carignano (TO) il 10 - 11 maggio 2014 (eventuali variazioni saranno comunicate tempestivamente). La premiazione avverrà sabato 10 maggio, con orario che sarà comunicato in tempo utile.

In occasione della Mostra sarà proposto un ulteriore concorso per la fotografia più votata dai visitatori. Nei mesi successivi, la Mostra avrà un percorso itinerante nei Comuni che collaborano con l’Associazione e che ne faranno richiesta. 11. Gli organizzatori, pur assicurando la massima cura delle opere, declinano ogni responsabilità per eventuali smarrimenti o danni da qualsiasi causa generati. 12. I premi non consegnati il giorno della premiazione potranno essere ritirati entro e non oltre 60 giorni con modalità da concordare con gli organizzatori mediante contatto telefonico. Sono ammesse deleghe per il ritiro dei premi, l’eventuale spedizione sarà a carico del premiato. 13. Ogni autore conferma di possedere la completa proprietà intellettuale delle opere inviate ed implicitamente solleva l’organizzazione dalle responsabilità collegate a diritti di terzi. L’autore dichiara di non far valere il copyright e di non chiedere alcun compenso nel caso l’opera venisse riprodotta su eventuali pubblicazioni a fini promozionali - e non di lucro - dell’associazione, che si impegna a citare l’autore. L’organizzazione del Concorso e l’autore riconoscono che si esclude l’utilizzo di qualsiasi immagine diverso da quanto esplicitamente sopra descritto. Le opere rimarranno di proprietà dell’Associazione e non saranno restituite: al termine delle iniziative collegate al concorso, l’autore delle fotografie non premiate, potrà chiederne la restituzione, a sue spese. 14. In base alla legge n° 196/2003 sulla “privacy”, i partecipanti al concorso autorizzano l’Associazione al trattamento dei dati personali per gli adempimenti relativi al concorso e per gli scopi associativi. - Per ulteriori informazioni contattare l’associazione Progetto Cultura e Turismo Onlus ai numeri 338.3782053 o 338.1452945 (ore serali) oppure 011.9693148 (segreteria telefonica) o tramite e-mail all’indirizzo carignanoturismo@gmail.com. ◆

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L.go Otto Martiri, 3 - Carignano (To) - Via Umberto I, 19 - Polonghera (Cn) P.zza C. Battisti, 14 - Sommariva del Bosco (Cn) Corso Sacchirone, 27 - Carmagnola (To)

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Gennaio 2014 11

“da Carignano - Ieri, Oggi, Domani”

Notizie dall’Istituto di Istruzione Superiore“Norberto Bobbio” di Carignano Master dei Talenti per sei studenti dell’Alberghiero Dieci settimane in Danimarca: il diario di bordo di Claudio Il progetto “Master dei talenti tecnici ", finanziato dalla Fondazione CRT, è un’opportunità di lavoro/stage al quale l’Istituto di istruzione superiore “Norberto Bobbio” di Carignano aderisce ormai da parecchi anni ottenendo sempre grandi apprezzamenti. I seistudenti dell’Alberghiero sono partiti per la Danimarca e hanno partecipato ad uno stage di dieci settimane (dal 19 agosto al 27 ottobre) presso ristoranti rinomati e stellati. Qui di seguito il diario di viaggio di Claudio Rossi, uno dei sei masters. La sua è una testimonianza dettagliata e appassionata dell’esperienza danese. Ho apprezzato molto i danish open sandwich, non sapevo esistessero panini da mangiare con le posate e non con le mani. Mi sono innamorato di quello con i gamberetti e uova. La giornata in cui abbiamo preparato gli smørrebrød , i tipici panini danesi, abbiamo potuto dare spazio alla nostra creatività. È stato molto interessante, perché nei giorni precedenti si lavorava seguendo una ricetta, con gli ingredienti pesati e la creatività poteva emergere solo al momento del servizio. In questo tempo ciascuno poteva “costruire” a modo suo il suo sandwich, un’esperienza molto positiva. Li rifarò sicuramente quando tornerò in Italia. È stato interessante visitare i supermercati assieme a Paul, ho scoperto cibi molto consumati in Danimarca. È curioso il fatto che qui quello che noi in Italia chiamiamo insalata russa, si chiami insalata italiana perché il suo colore ricorda la nostra bandiera. Amo il pane danese, quello che in mensa ha forma triangolare, marrone e con molti semi all’interno. Primo giorno di lavoro al ristorante “Snekken” La cucina è molto tranquilla e l’ambiente è amichevole, utilizzano un programma on-line che tiene sincronizzati gli orari di lavoro, le assenze e i contatti del personale. Si chiama Tamigo, me ne sono subito innamorato ed ho scaricato l’applicazione per l’Iphone, adesso ogni volta che lo chef aggiorna il mio orario lavorativo, il mio calendario si aggiorna, so sempre a che ora e per quanto tempo devo lavorare. Quando si arriva in cucina bisogna fare il check in sul computer e quando si esce il check out, come in fabbrica quando si timbra il cartellino. Di questo ristorante amo molte cose. Appena sono entrato mi è piaciuto l’arredo, molto curato e piacevole alla vista e poi il menù e i piatti che vengono serviti ; fantastico il servizio sul tagliere di legno che esalta i colori dei cibi , dove il verde è sempre presente : lo adoro. I colleghi sono socievoli e spiegano bene ciò che dobbiamo fare. La prima giornata è stata positiva, ho tagliato le pere per farle successivamente caramellare con lo zucchero bruno. Ho preparato una ricetta a base di salmone affumicato e ho visto preparare dei biscotti

molto buoni. Secondo giorno Lavoro quasi subito con un ragazzo al cafèknarr, sempre dello Snekken, ma qui si preparano sandwich, hot dog, piatti della tradizione vichinga. Amo da subito il mio lavoro, Nicolai è bravissimo e mi spiega perfettamente come si preparano i panini e gli hot dog. Poco per volta inizio ad imparare la preparazione di diversi piatti (sandwich con pollo, con salmone, con salame e con prosciutto e formaggio, hot dog vichingo, salmone affumicato). Quando un cliente entra nel caffè per ordinare viene emesso uno scontrino in cucina, se non c’era il mio “capo” lo appendevo e se sapevo cosa volesse dire, iniziavo a prepararlo , quando l’ordine era pronto facevo il numero del tavolo e un oggetto iniziava a vibrare per avvertire che il cibo è pronto. Mi sono divertito molto, mi è sembrato di poter gestire da solo tutte le ordinazioni….. se solo avessi capito il danese! Più tardi siamo andati a prendere la macchina per fare gli smoothies alla fragola, alle more e ai lamponi. Terzo giorno La definirei una giornata deludente, non c’è nessuno in cucina con cui vada particolarmente d’accordo, rivoglio i ragazzi con cui ho lavorato giovedì. Durante il servizio sembro essere di troppo. Vorrei lavorare come al caffè, imparare come si prepara un piatto ed essere pronto a eseguirlo all’arrivo di un’ordinazione. Riuscire a sostituire lo chef nel caso in cui egli sia impegnato. Oggi non ho fatto niente di tutto ciò. Evidentemente c’è chi preferisce il mio compagno di scuola . Vorrei lavorare da solo, così riuscirei a non essere in competizione con nessuno e potrei sfruttare al meglio questa esperienza lavorativa. Spero le cose cambino, perché così non può andare avanti. Vorrei che anche a me venisse data l’occasione di far uscire i piatti in sala. Quarto giorno Devo ricredermi, i ragazzi in cucina sono tutti molto aperti e ben disposti, il problema sono io. Oggi mi hanno messo a spolpare polli, dopo a tagliare varie verdure. Ero arrabbiato con gli altri perché non mi davano niente di interessante da fare. Il tempo non passava più. Poi… ho preso il coraggio e ho detto allo chef se poteva farmi lavorare con un cuoco ai piatti caldi. Lui ha detto che non era un problema e dopo avergli chiesto se diceva sul serio, mi ha risposto che sì, diceva sul serio, sono qui per imparare. Da questo momento in poi il tempo è passato velocissimo, mi sono aperto agli altri, e credo che gli altri se ne siano accorti perché adesso lavoriamo molto bene tutti insieme . Ho visto come preparare un piatto principale a base di pesce e crema di pastinaca. Ho aiutato nella preparazione caramellando le mele nell’aneto, sono molto soddisfatto. Successivamente ho contribuito a prepararne altri. Anche antipasti. Oggi ho imparato che quando c’è

qualcosa che non va, basta chiedere. Al massimo ti dicono di no. Pensavo fossi di troppo, ora mi devo ricredere, non vedo l’ora di riuscire a preparare un intero piatto da solo. Quinto giorno Sì, è proprio un bell’ambiente lavorativo. Oggi era malato un cuoco, ma nonostante questo il servizio è andato benissimo, c’erano poche persone a mangiare. Ho aiutato il mio compagno di scuola a fare gli antipasti. Intanto le mie conoscenze aumentano, sto raccogliendo molte ricette, quelle che più mi piacciono, per averle in futuro. Tra queste c’è un’insalata di salmone affumicato, aneto e creme fraiche. Il tempo passa veloce, anche se la stanchezza inizia a farsi sentire. Questo è il secondo giorno da dodici ore di lavoro, domani è l’ultimo, poi sabato e domenica riposo.

Non ho più aggiornato questo report, ormai la mia esperienza è quasi giunta al termine. Oggi è il 12 Ottobre, le settimane precedenti passate allo “Snekken” sono volate. Ora so preparare tutti gli antipasti del pranzo e della cena e i dolci. Quando arrivano le ordinazioni le preparo in modo autonomo e le porto sul passe in modo che i camerieri possano servirle. Ho ricevuto dei complimenti. Ho imparato molto in questi mesi. Prima di tutto l’umiltà e il rispetto per gli altri cuochi. Bisogna saper ascoltare ciò che gli altri vogliono trasmetterci. L’ho capito, e questo mi è servito per migliorare. Faccio meno di testa mia, però adoro modificare la presentazione dei piatti. Voglio metterci il mio tocco personale. Non fare il robot che vede come si fa un antipasto e lo riproduce. Ho trovato la mia via ed è stata apprezzata. Lavorare qui mi ha dato fiducia nelle mie capacità e ho parlato con Maria (la responsabile della cucina) dicendole che vorrei rimanere ancora qualche mese allo Snekken, a preparare antipasti. Dovrei ricevere una risposta a giorni. Per la prima volta nella mia vita sento che sono salito di un gradino. Da un semplice aiuto cuoco, sono diventato responsabile degli antipasti. Un giorno dovevamo preparare la cena per il personale ed hanno chiesto a me e Guido se potevamo preparare la pasta fresca perché un nostro collega aveva portato la macchina per stendere la pasta. Guido non se la sentiva, per paura che non venisse bene. Io ero titubante, ma ho accettato. Volevo provarci, mettermi in gioco. In fin dei conti so come si prepara la pasta, l’ho fatta molte volte. Sarebbe andato tutto bene. Ho pesato gli ingredienti e ho iniziato a disporre la farina a fontana con al

centro le uova. Ho impastato tutto per bene e formato delle palline che ho messo in frigo. Nel frattempo decidiamo quale condimento abbinare alla pasta. Guido punta su una tipica carbonara e allora carbonara sia. Se ne occupa lui. Io intanto stendo la pasta con la macchina e formo le tagliatelle. Giunto il tempo di mangiare, butto la pasta nell’acqua bollente e in pochi minuti si assaggia. Ottimo risultato, riceviamo i complimenti dai nostri colleghi. Ecco una foto ricordo. E’ proprio vero, la scuola uccide la creatività. Studi quello che ti dicono di studiare e non quello che realmente ti interessa. Ora la mente è leggera, libera di concentrarsi su ciò che davvero mi serve. In questo modo non ce ne rendiamo conto, ma studiamo senza saperlo e assimilare qualcosa che ci appassiona non è faticoso. Passione e curiosità sono tutto ciò che serve realmente. Questa è una mia piccola riflessione, perché ho notato che in questi mesi di lavoro ho dato il massimo di me. Tutti gli sforzi erano volti a cucinare. Volti alla qualità. 22 ottobre Ieri ho saputo da Maria che non posso fermarmi a lavorare allo Snekken finito lo stage. Un breve ringraziamento per il mio lavoro è stato tutto ciò che ho ricevuto. Sono amareggiato, avevo in mente un grande progetto per il mio futuro e tutto sarebbe partito dallo Snekken. Non getto la spugna così facilmente . Dopo tutti i miei sforzi per venire qui in Danimarca, un “Unfortunately we can not offer any of you jobs at the end of your stay” non mi fermerà, perché come ho detto prima, ho la passione che mi spinge avanti. In questi giorni sono molto occupato a cercare di finire il mio curriculum vitae, questo report ed a fare in modo che tutti i documenti siano pronti per l’eventuale partenza. So che mi rimane pochissimo tempo, ma sono intenzionato a chiedere in alcuni ristoranti, magari a Copenaghen, se hanno bisogno di un lavoratore. Ho anche valutato l’idea di svolgere un Woof (World Wide Opportunities on Organic Farms). In pratica una vacanza lavoro in aziende agricole biologiche in cui offri forza lavoro in cambio di vitto e alloggio. Questo è un ottimo modo per viaggiare senza spendere soldi e per apprendere tecniche agricole, che posso sempre tornare utili per avviare un orto nel giardino di casa nostra. Comunque, il fatto è che qui ho conosciuto persone fantastiche e mi dispiacerebbe molto andarmene adesso. Ancora un mese sarebbe l’ideale. Vorrei finire questo report come è giusto che sia, con qualche conclusione. Prima di partire avevo un’idea un po’ diversa di cosa mi sarebbe aspettato in Danimarca. Complice il fatto che il progetto si chiami il Master dei Talenti. Partiamo

dall’inizio, all’arrivo al Danish Meat Trade Center. Non sapevo che nelle due prime settimane si svolgessero anche lezioni pratiche di cucina. Non ci è stato detto, devo dire che le ho apprezzate molto. Mi sarebbe piaciuto frequentare un corso d’inglese in cui le nostre capacità linguistiche fossero messe un po’ più a dura prova. Alla fine però ci siamo divertiti e abbiamo avuto molto tempo per rilassarci e conoscerci meglio. Le settimane successive sono state subito dure, il mio livello pratico in cucina era un po’ scarso e non avevo la giusta motivazione. Successivamente ho apprezzato moltissimo lavorare con Guido, il mio compagno di scuola. Devo ringraziarlo veramente tanto. So che è più bravo di me, ma non me lo ha fatto pesare e alla fine siamo riusciti ad equivalerci . Mi ha insegnato alcuni trucchetti , mi ha spronato a puntare sulla qualità , così ho fatto, iniziando a tagliare le cipolle nel modo più veloce e preciso possibile ricordandomi di non mettere le teglie calde sul tavolo perché altrimenti si brucia. Ho imparato molto e grazie alla nostra pacifica competitività, lavorare insieme è diventata una sfida a chi decorava il piatto migliore .

Ora mancano pochi giorni al ritorno in Italia. Ringrazio tutti coloro che hanno contribuito alla realizzazione di questo progetto. Auguro successo a tutti coloro che avranno l’occasione di ripetere questa fantastica avventura e a coloro che hanno rinunciato per la scarsità di motivazioni dico : «Non sapete cosa vi siete persi!» . Lascerò un pezzo del mio cuore qui, lo so, ma è giusto così. L’importante è che in queste dieci settimane ce l’abbia messa tutta. Sono solo all’inizio della carriera. Ho le basi, d’ora in avanti non si può che migliorare. I miei progetti per il futuro sono di riuscire a lavorare a Bali e successivamente in Australia. Sono innamorato della Natura e penso che queste mete possano appagare la mia sete di avventura e di crescita interiore. Questa foto l’ho scattata il primo giorno di lavoro, mi piacerebbe concludere così, con il ricordo di ragazzi sorridenti, con una vita di opportunità davanti a loro. ❚


12 Gennaio 2014

“da Carignano - Ieri, Oggi, Domani”

Pagine di storia E’ uscito da pochi mesi in libreria un lavoro di Fabio Banchio sui “Grandi maestri piemontesi della Fisarmonica”. Il libro, pubblicato da Zanetti Records Editore e con traduzione in inglese di Sabrina Daly. Si tratta di una pubblicazione di grande formato dedicata agli otto migliori fisarmonicisti piemontesi degli ultimi sessant’anni: i fratelli canavesani Guido e Pietro Deiro famosi soprattutto negli USA, Michele Corino, Mario Piovano, Dino Negro, Carlo Artero, Paolo Tricò, Giovanni Vallero, Il libro riporta le loro biografie, i loro più importanti successi musicali ed i maggiori premi e riconoscimenti ottenuti nel corso della carriera. L’ultimo capitolo narra la

a cura di Gervasio Cambiano

storia della famosa ditta di fisarmoniche “G.Verde” di Leinì. Numerose fotografie arricchiscono il volume, completato da un cd di Luca Zanetti che interpreta i maestri piemontesi della fisarmonica. Tra questi otto musicisti, ben due sono vinovesi: Carlo Artero, nato e tuttora residente a Vinovo e Giovanni Vallero. nato a Poirino ma qui vissuto per molti con la famiglia. Il volume è stato presentato a Torino nella sede della Regione Piemonte e al Museo dei Piemontesi nel Mondo da Michele Colombino, presidente dell’omonima associazione. L’ inno ufficiale dei Piemontesi nel Mondo è “Noi soma piemonteis”, composto nel 1989 proprio da Giovanni Vallero in collaborazione con

il musicista Claudio Chiara e con il paroliere Domenico Torta; nel 2012 Vallero lo ha poi rivisto e adattato in chiave sinfonico corale, con la cantante Simona Rodano, con le corali di Candiolo ed Orbassano ed il coro di voci bianche “Padre Medaille” di Pinerolo.

Accademia Scacchistica

“ALFIERI DEL PO”

A cura di Daniela Tontini

Divertiti, Campione! Lutto nel mondo degli scacchi. Un tumore al cervello ha stroncato lo scacchista 27enne Vugar Gashimov. L’azero, capace di giungere al 6° posto della classifica mondiale, ha iniziato ad affrontare operazioni chirurgiche già dal 2000, per curare gli attacchi epilettici a cui era soggetto. Dopo diversi interventi in Turchia, si è trasferito in Svizzera, grazie anche al supporto finanziario del governo Soluzione mese scorso azero. Ha ricevuto le ultime cure in Germania, morendo a Hei• 1. Tf3 h6 delberg il 10 gennaio 2014. [ 1... Dxb2 Certamente la perdita più grande è quella 2. Df8+ TxD della famiglia e degli amici, ma anche il 3. TxT matto ] mondo scacchistico ha perso una personalità creativa, dal gioco accattivante ma, allo • 2. Dxg6+ Rh8 stesso tempo, concreto, che ora, raggiun• 3. Dxh6+ Dh7 gendo altri campioni scomparsi, se la gioIl BIANCO muove. • 4. Df6+ Rg8 cherà con Capablanca e Fischer... Divertiti, Matto in 2 mosse. Il mese prossimo la soluzione • 5. Df8+ TxD Campione! Per tutte le informazioni: www.scacchialfieridelpo.it • 6. TxT matto

La pedina

Il BIANCO muove e vince in 4 pedine. Finale

A cura di Franco Benedetto

Lo dicono le pedine: anche se siamo di legno, chi vuol trattare con noi, deve aguzzare l’ingegno.

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CURIOSITA’ ECOLOGICHE a cura di "Legambiente Il Platano" A seguito di un guasto legato al ciclo termico (trip di caldaia), nella giornata di lunedì 23 dicembre si sono verificati degli sforamenti della media giornaliera di alcuni parametri emissivi della Linea 1 e 2 del termovalorizzatore, tempestivamente comunicati agli Enti di controllo (Provincia di Torino e Arpa). Si è quindi prontamente proceduto al fermo delle Linee e all’immediata verifica tecnica dell’anomalia riscontrata". Con un comunicato pubblicato sul proprio sito TRM ha reso noto il nono stop all'inceneritore del Gerbido dall'avvio della scorsa estate. Ma anche se “gli inquinanti emessi complessivamente a camino sono rimasti pressoché equivalenti a quelli di una normale giornata di funzionamento di impianto” queste sostanze emesse da camino dove e come si disperdono ogni giorno? Quel camino così alto che vediamo a lato della tangenziale a quale distanza disperde ogni giorno le sue micropolveri tra le altre polveri che già rendono cancerogena la nostra aria? Per il primo anno di pre-esercizio era previsto di incenerire più di 1200 tonnellate di RSU al giorno sulle tre linee. Ad oggi se ne bruciano meno di 700, utilizzando una sola linea. Vuol dire 40000 tonnellate in meno a fine anno e un mancato introito tra i 3 e i 4 milioni di euro. La realtà che emerge è che l’impianto, come avevamo sempre sostenuto, è sovradimensionato, non ha sufficienti rifiuti da bruciare, quindi si cercheranno altri rifiuti in giro (che produrranno polveri da noi) e si bloccherà la raccolta differenziata dove questa non è ancora partita. Ma se non bastasse saremmo noi, molto presto, a pagare nelle tariffe di raccolta tutto quello che mancherà per garantire utile ad un “privato” che ha acquistato per 130 milioni un opera ne è costata alla collettività 400. Già oggi, comunque, l’impianto economicamente regge solo grazie ai CIP6, i contributi che dovrebbero andare alle energie rinnovabili e che tutti paghiamo sulla bolletta elettrica. Quello che sconcerta è che nonostante la prospettiva che ci si para davanti, più micropolveri cancerogene nella nostra già terribile aria e più soldi da pagare per lo smaltimento dei nostri rifiuti, sembra che questo problema non interessi i nostri amministratori. A capodanno si è rischiato nella Palazzina di Stupinigi il disastro sia dal punto di vista dell'incolumità delle persone partecipanti, sia delle preziose strutture architettoniche che abbiamo avuto in eredità dalle generazioni che ci hanno preceduti. Questa è a nostro avviso la naturale conclusione di un certo tipo di uso, o meglio abuso, di architetture e paesaggi oggi preteso da una cultura politica che riduce tutto a mercato, in modo particolare quanto è bene comune, come i beni artistici e paesaggistici sono. Il caso di Stupinigi è emblematico: su questa risorsa di tutti, che dovrebbe vedere un doppio controllo di Soprintendenza ai Beni Culturali e di un Parco regionale, al proponente di una qualsiasi iniziativa non si chiedono neppure professionalità o credenziali, ma si affida, per far soldi, la struttura senza qualsiasi impegno o controllo. Il caso in questione non è il solo sintomo di questo degrado. Pensiamo, ad esempio, alla sparizione di qualsiasi attività di promozione naturalistica e di tutela anche in molti dei nostri Parchi regionali, ormai trasformati in contenitori di (molto) presunte attività culturali appaltate ad amici degli amici o di altrettanto (molto) presunte promozioni turistiche che in realtà non hanno nessuna ricaduta di valorizzazione delle aree stesse e delle loro valenze culturali e ambientali o del sostegno alla qualificazione di sostanza e di immagine della produzione agricola che in essi si svolge. Peggiora la situazione dell’edilizia scolastica in Piemonte, in uno stato di permanente emergenza sul fronte degli interventi e della messa in sicurezza. Crescono rispetto ad un anno fa gli edifici che necessitano di manutenzione urgente: il 38,7%, oltre 14 punti sopra il dato dello scorso anno e un punto percentuale sopra la media nazionale del 37,6%. E’ quanto emerge dalla XIV edizione di Ecosistema Scuola, il rapporto annuale di Legambiente. Mancano i soldi per i lavori, ed un altro adolescente è morto a Lecce per le strutture approssimative della sua scuola. Ma ci mancano i soldi, apprendiamo invece che per il 2014 ci sono 5 miliardi per nuove spese militari, i soldi per le varie inutili tratte Tav, ecc. ecc... Trovate Legambiente Il Platano anche su: Web: http://legambienteilplatano.altervista.org Facebook: www.facebook.it/ilplatanolegambiente Twitter: www.twitter.com/legambienteccv Instagram: www.instagram.com/legambienteplatano

Soluzione mese scorso

Tra i personaggi celebri appassionati di 17 18 19 20 (14-10) 18x9 dama un posto di primo piano spetta al (12-7) 9-5 21 22 23 24 pittore francese Henri Matisse (La Cateau 1869 - Nizza 1954). Si trasferì a 25 (10-6) 2x11 26 27 28 Parigi per studiare legge all’università, (7x14) 29 30 31 32 ma ben presto passò alla Ecole des beaux-arts, debuttando con il suo primo quadro importante nel 1896. Fu in questo periodo giovanile che si appassionò al gioco della dama (naturalmente la dama su cento caselle), molto diffuso e praticato soprattutto nei caffè parigini. E al gioco della dama Matisse dedicò alcune sue opere, tra le quali spiccano “La famiglia del pittore” del 1911, probabilmente un quadro a carattere autobiografico, conservato al Museo Ermitage di San Pietroburgo, e “ Le odalische che giocano a dama” del 1928, una delle sue molte opere dedicate a odalische danzatrici, conservata a New York in una collezione privata.

Gennaio 2014

“da Carignano - Ieri, Oggi, Domani”

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Il Carnevale 2014 è alle porte

UN ANNO AL MESE Carignano prepara la festa con sei carri allegorici Un secolo di cronache carignanesi

1884 Un maestro elementare dell’Ottocento Piuttosto piccolo, capelli bianchi, occhiali, espressione severa, vestito di scuro con panciotto, camicia bianca, nastrino, libro e bastone da passeggio, il maestro Antonio Solavagione pare uscire dalla penna di De Amicis. Era nato il 10 luglio 1813 da Giuseppe e Margherita Fiore, e morì il 13 marzo 1901 alla veneranda età di 88 anni; abitava in via Frichieri 6 nella casa medievale che oggi appartiene ai Margarina. Il suo ricordo è passato da una generazione all’altra attraverso i racconti delle mie zie che, a loro volta, li avevano sentiti dai loro genitori e nonni. Di lui hanno conservato i documenti per quasi un secolo, e ad essi oggi io ho potuto attingere. Sono antichi documenti scritti a mano: il testamento olografo siglato dal notaio Marcellino Dotta, atti notarili di compravendita, appunti e libri di scuola, tra cui un manuale per l’insegnamento secondo i programmi approvati per le scuole elementari del regno di Sardegna e datato 1853. E’ interessante notare come da questo testo compaia l’abisso culturale e di diversità di valori che distinse il XIX dal XX secolo. Fu insegnante nella Scuola Elementare di Carignano per molti anni. Ho trovato i suoi registri dall’anno scolastico 1866-67 al 1876-77 – quando aveva oltre cinquant’anni -, ma certamente insegnò parecchi anni prima, e quindi anche durante il regno di Sardegna, come attesta il manuale del 1853 che ci è pervenuto. Negli ultimi anni insegnò sempre in prima (all’epoca i maestri facevano sempre la stessa classe), e le classi erano composte da moltissimi alunni: nel 1866-67 gli iscritti nella sua classe furono 91. Quando andò a riposo, il Comune di Carignano gli riconobbe un assegno vitalizio per merito, e i suoi ex alunni - ormai divenuti uomini – gli fecero un bellissimo regalo, che io oggi custodisco con cura: un album fotografico in pelle, montato su una struttura in peltro, che conteneva le loro fotografie. Nella parte anteriore spicca una targa in metallo con la scritta: “Carignano, Maggio 1884, Alunni ammiratori al maestro Solavagione riconoscenti”. Tra questi alunni si annoverano nomi noti a Carignano come Federico e Giuseppe Peliti, l’avvocato Marcellino Dotta, l’avvocato Giovanni Cantù, e poi ancora notai, farmacisti e artigiani. Visse gli ultimi anni con i suoi ricordi e i numerosi libri (alcuni dei quali risalenti al XVIII secolo) che sono giunti fino a me e che io conservo gelosamente. Non ebbe figli, per cui, quando gli morì la moglie, fu la mia bisnonna – che era sua vicina di casa – ad occuparsi di lui. Egli per riconoscenza la lasciò erede di tutti i suoi pochi beni: mobili, libri, oggetti e qualche terreno che aveva comprato, economizzando sul suo magro stipendio di maestro comunale. Queste poche cose però hanno lasciato un segno nel tempo, perché sono giunte fino a me, e io le tramanderò a mio figlio, cosicché di lui non si spegnerà il ricordo, anche se è morto ormai da oltre un secolo. Gabriella Margaria - Tratto da “Un secolo di cronache carignanesi. Episodi, momenti e figure dalla metà dell’Ottocento alla metà del Novecento”, a cura di Carlo Arduino. Il libro è disponibile in Biblioteca (secondo piano del Municipio, via Frichieri 13), al prezzo di 25 euro.

Carignano. Nuovo anno e di nuovo attesa e gran fermento per il Carnevale. Anche per l’edizione 2014, ormai in cantiere da tempo, si prevedono le tradizionali quattro sfilate cittadine, con i carri allegorici e i gruppi mascherati protagonisti per dieci giorni tra febbraio e marzo. Il programma della manifestazione più cara ai carignanesi ha inizio domenica 23 febbraio, giorno del primo corso mascherato per le strade e le piazze del centro, prosegue con la sfilata notturna di sabato 1 marzo, la diurna del giorno successivo, domenica 2, e si conclude con il gran finale del martedì grasso, il 4 febbraio. In calendario, come da tradizione, numerosi gli appuntamenti e

le iniziative per l’intero periodo. Ben sei i carri in gara, con la partecipazione al concorso anche degli Amis dla Piasa, che fanno il salto da carretto a carro e tornano per questa edizione con il tema Carmencita. Presenti come al solito gli altri cinque borghi, ovvero il Burg dji Giuo con un carro incentrato su New York, il Borgo Piazza che entra nel mondo sportivo con Uniti verso la meta Carignan Football, Il Borgo Fuori Mura che porta in cartapesta il film Priscilla regina del deserto, il Borgo Torre che si concede al mondo delle note con Tutta

un’altra Musica ed infine il Borgo dei Matti che si concentra sull’intramontabile Giro del Mondo in 80 giorni. Intanto si rincorrono le voci sulla Castellana e il Gran Siniscalco. I nomi di chi impersonerà le maschere principali del Carnevale 2014 verranno svelati il prossimo mese con intervista su queste pagine. ❚ Daniele Bosio

CITTA’ DI CARIGNANO ASSESSORATO ALLE MANIFESTAZIONI - COMITATO MANIFESTAZIONI CARIGNANO SABATO 22 FEBBRAIO - Ore 17,30 PRESENTAZIONE DELLA CASTELLANA E DEL GRAN SINISCALCO E INAUGURAZIONE DEL CARNEVALE 2014 con la partecipazione della Banda Filarmonica di Vinovo - Sala Consiglio Comunale -Ingresso libero DOMENICA 23 FEBBRAIO - Ore 14,30 GRAN CORSO MASCHERATO con la partecipazione della Castellana e del Gran Siniscalco, Gruppo Miraflores, carri, gruppi, maschere e animatori di strada. Aprirà la sfilata la Banda Musicale di Vinovo Percorso sfilata: Quadronda, Piazza Carlo Alberto, Via Salotto, Via Principe di Carignano, Via Valdocco, Piazza Carlo Alberto, Quadronda. MERCOLEDI’ 26 FEBBRAIO - Ore 19,30 BOLLITO DI CARNEVALE e SERATA MUSICALE - a cura dell’UCAP con la partecipazione ed in collaborazione con i macellai UCAP - trattenimento musicale dalle ore 21,00 con musiche dal vivo - costo cena: € 16,00; bambini fino a 10 anni: € 10,00 - prenotazioni presso: Pedigree e Mondo di Vino- Società la Nuova Lucciola GIOVEDI’ 27 FEBBRAIO - Ore 21,00 GIOCHI DEI CARRI - Società la Nuova Lucciola VENERDI’ 28 FEBBRAIO - Ore 14,30 - POMERIGGIO CON BALLI E ....... TANTE BUGIE - con la partecipazione di Jerry Maggiore che allieterà il pomeriggio con musiche dal vivo - a cura Comitato Manifestazioni - Sala Consiglio Comunale - Ingresso libero - Ore 19,30 MANGIALONGA con POLENTA E CINGHIALE - BALLO LISCIO con Sonia De Castelli e l’Orchestra ENZO e MASSIMO- serata gastronomico-musicale a cura di Comitato Manifestazioni in collaborazione con il Parco del Po - Società “La Nuova Lucciola - costo cena e ballo € 12,00 - solo ingresso e ballo € 5,00 - Servizio navetta A/R P.za Savoia - la Lucciola SABATO 1° MARZO - Ore 14.30 CARNEVALE - BIMBI - divertimento assicurato per tutti con ANIMATORI Pizza e bibite offerti dalla ditta Sodexo - “La

Nuova Lucciola” - Ingresso libero - Ore 20.15 GRAN CORSO MASCHERATO IN NOTTURNA. Percorso sfilata: Quadronda, P.za Carlo Alberto, Via Umberto I, C.so C. Battisti, P.za Carlo Alberto. - Ore 23,00 .......E DOPO LA SFILATA: VEGLIONISSIMO DI CARNEVALE e PREMIAZIONE DELLE MASCHERE PIU’ BELLEMUSICA A 360° con ..........Società “La Nuova Lucciola - Ingresso: € 10,00 preferibilmente in maschera. DOMENICA 2 MARZO - Ore 14.00 GRAN CORSO MASCHERATO con la partecipazione della, Castellana e del Gran Siniscalco, I Miraflores, carri, gruppi, maschere. Aprirà la sfilata la Banda Musicale di Vigone. Percorso sfilata: Via Salotto, Piazza C. Alberto, Quadronda, Via Umberto I, C.so C. Battisti (ang. Via Valdocco) - Via Umberto I P.za C.Alberto - Quadronda. LUNEDI’ 3 MARZO - Ore 14.30 CARNEVALE BENEFICO con la partecipazione di Castellana, Gran Siniscalco e maschere dei carri - musiche di Jerry Maggiore - Isituti Faccio Frichieri e Fondazione Quaranta. MARTEDI’ 4 MARZO - Ore 14,00 GRAN CORSO MASCHERATO con la partecipazione della Castellana e del Gran Siniscalco, carri e gruppi mascherati. Percorso sfilata: Quadronda, Piazza C.Alberto, Via Umberto I, C.so C. Battisti, P.za C. Alberto. - Ore 16.30 CLASSIFICA DELLA GARA DEI CARRI ALLEGORICI - Piazza C. Alberto - Ore 21,00 PREMIAZIONE DEI CARRI, CARRETTI E MASCHERE - Società “La Nuova Lucciola” - Ingresso libero. Durante le sfilate dei carri allegorici in Piazza S. Giovanni Bosco: Punto di ristoro e vin brulè a cura del Comitato Manifestazioni e del Gruppo Alpini di Carignano. Si ringraziano per la collaborazione: Associazione ex Carabinieri in Congedo; Associazione Nazionale Alpini Sezione di Carignano;Gruppo Ausiliari di Vigilanza; Protezione Civile Sez. di Carignano; CRI Sez. di Carignano; UCAP. ◆


Gennaio 2014

Imparare ad ascoltare Alcuni eventi dell'autunno scorso hanno cambiato il clima politico. La sentenza della Corte Costituzionale sull'illegittimità della legge elettorale, il seppur faticoso allontanamento di Berlusconi dal Parlamento, hanno dato una smossa alle acque stagnanti in cui ci costringe la senile “saggezza” conservatrice del Presidente della Repubblica che ci ha dato due anni di governi inutili, con quei “sacrifici” che ci hanno ridotto lo spread, ma con più disoccupazione e più debito. Poi ci sono stati i tre milioni di cittadini che hanno eletto Renzi segretario del Pd e, soprattutto, il modo in cui lo hanno eletto, umiliando, oltre i suoi demeriti, un Cuperlo assimilato in toto alla vecchia nomenclatura del partito e premiando non poco lo sconosciuto e ignorato dai mass media Civati, sicuramente il candidato più innovativo e critico dei modi, tempi e cultura dei vecchi capi bastone. Renzi si è poi dato per quello che aveva promesso incalzando il Governo delle lunghe attese e spiazzando Grillo e i suoi con proposte concrete alle quali, le si condividano o meno, è più difficile rispondere con trolling o insulti, dovendo almeno argomentare i propri vaffa. Personalmente continuo ad avere verso il Sindaco di Firenze le stesse diffidenze di prima delle primarie: resta un blairiano nato con venti anni di ritardo e come tale legato a quella ideologia neo-liberista che dagli anni Ottanta impedisce a Pds-Ds/Margerita-Pd di dare risposte vere e alternative ai problemi del Paese e che ci ha condotto all'attuale crisi, ma almeno fa delle proposte ed è dando battaglia politica su queste che si può ricreare una visione progressista che, nel Pd o fuori di esso, potrà in futuro dare risposte a quella parte di Paese che c'è, vedi gli ultimi referendum, ma non ha voce. Certamente non sarà facile neppure per lui lo svecchiamento di personaggi se non di idee e quello che sta accadendo nel Pd piemontese in questo troppo lungo percorso per la nomina del suo nuovo segretario regionale ne è la prova: troppe manovre tra le varie “razze” di renziani, troppa vecchia nomenclatura che si agita e ricolloca, mentre solo il Tar ha posto fine alla ormai tradizionale irrilevante opposizione all'altrettanto irrilevante governo di mutande verdi Cota. Se il Pd vuole essere veramente innovativo non ha bisogno di chi vuole avere una banca, di chi per speculare deve costruire una Tav, una tangenziale o ha bisogno di buone entrature per privatizzare pezzi di città, servizi e territorio, se vuole essere in Italia il partito del “progresso”, come direbbe il neo sindaco di New York Bill De Blasio, ha bisogno di decidere chi vuole rappresentare, tornare ad essere il partito che affronta il problema dei problemi che il neo-liberismo ha creato, quello dell'uguaglianza delle opportunità, della redistribuzione della ricchezza, che resta, a parte la schiavitù, l'unico modo di creare ricchezza come dimostrano cento anni di costruzione di stato sociale nella storia dell'Europa. Questo significa, in prima istanza, tornare ad ascoltare chi ha più difficoltà, i giovani al di sotto dei trent'anni, i lavoratori di tutte le specie prodotte delle nostre 46 forme contrattuali, il cinquantenne neo-disoccupato, gli esodati, tutte categorie nel cui voto oggi il Pd è in ritardo sia rispetto ai 5 Stelle che al partito di Berlusconi, che abilmente è già in campagna elettorale tentando di riportare in cascina con i forconi i voti persi con vent’anni di governo. Ma se vogliono ricuperare credibilità presso i cittadini, Renzi ed il Pd devono soprattutto tornare a far diventare i circoli sul territorio non tesserifici, ma luoghi di confronto, privilegiare alla “struttura” e agli interessi della struttura i propri militanti che fanno politica ogni giorno mescolandosi ai cittadini, seguire il metodo, ad esempio, dai suoi eletti in Val Susa: imparare ad ascoltare, tenendo presente che, come direbbe papa Francesco, ascoltare non è equivalente a sentire. ❚ Nanni Passerini

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“da Carignano - Ieri, Oggi, Domani”

Informazioni e consigli dalla Polizia Municipale Via Frichieri 13, tel. 011.9698431, pm@comune.carignano.to.it A cura del comandante Doriano Reburdo

Viabilità a Carignano Nuove rotatorie, sensi unici: le ultime modifiche In questi ultimi tempi la viabilità in Carignano sull’asse principale a partire dalla confluenza formata da corso Cesare Battisti - corso Torino - via San Remigio nonché la viabilità su via Umberto I fino all’imbocco di piazza Carlo Alberto è stata completamente modificata. Ora, giungendo da Nord, precisamente da Torino verso il centro abitato, è cambiato completamente lo scenario. Abituati a vedere il piccolo giardinetto che fungeva da sparti traffico tra via San Remigio e corso Cesare Battisti, improvvisamente la situazione è variata. Una nuova rotatoria è stata realizzata tanto da consentire nuovamente il doppio senso di marcia su via San Remigio nel segmento compreso tra la predetta rotatoria e via Monte Nero. Sono in fase di realizzazione stalli di sosta su Corso Cesare Battisti tra le vie Porta Mercatoria e Monte Nero.

Già in precedenza avevo segnalato altre modifiche, che qui ricordo: rotatoria sul proseguimento di corso Cesare Battisti da Nord a Sud con le vie Valdocco e Monte Nero; ripristino del doppio senso di marcia su via Porta Mercatoria segmento compreso tra corso Cesare Battisti e via Frichieri per terminare con il primo lavoro eseguito lo scorso anno e precisamente la riqualificazione della piazza Liberazione delle vie ad essa adiacenti e della mini rotatoria realizzata tra via Umberto I e via Salotto. Attenzione: la viabilità in Carignano non è variata so-

lamente sull’asse principale ma anche su alcune vie interne all’abitato. Qui di seguito tutte le variazioni. Via Braida. Senso unico direzione Nord-Sud tratto compreso tra le vie Salotto e Faccio. Da via Faccio a via XXIV Maggio viene conservato il doppio senso di circolazione per facilitare il movimento delle autoambulanze. - Via Forneri. Senso unico percorribile tutta in direzione Ovest-Est a partire dalla parte stretta civico n. 31 e fino a piazza Carlo Alberto. - Via Padre Lanteri. Senso unico direzione Est-Ovest, precisamente da piazza Carlo Alberto a via Braida. Da via Braida a via Tappi sarà conservato il doppio senso di circolazione. - Via Faccio. Viene cambiato il senso di marcia attuale. Nuovo senso di marcia direzione Ovest-Est. Si potrà percorrere la strada da via Braida verso piazza Carlo Alberto con obbligo di arresto “STOP” in prossimità della predetta piazza Carlo Alberto. E’ opportuno precisare che la variazione del senso di marcia su via Faccio intende principalmente facilitare coloro che, immettendosi da XXIV Maggio in via Braida, dopo il primo tratto non potrebbero più percorrerla essendo a senso unico in direzione opposta. Per evitare inversione di marcia, manovra poco corretta ed altrettanto poco sicura, giunti all’inizio del divieto, si potrà svoltare su via Faccio e quindi ritornare nella via principale. Una grande opera, quella realizzata a miglioramento della viabilità locale, un impegno non indifferente assunto dall’Amministrazione comunale

che si è concretizzato nella realizzazione delle rotatorie e dei sensi unici che consentono a tutti gli utenti della strada, indistintamente, di poter circolare in sicurezza a velocità ridotte, in un traf-

fico veicolare più fluido soprattutto nelle vie sopra citate. Le rotatorie, i sensi unici, i controlli velocità, la continua vigilanza stradale sul territorio sono ottimi strumenti a garanzia dell’implorata sicurezza. Ma perché ciò avvenga occorrono due elementi. Il primo è già disponibile: la realizzazione delle opere. Il secondo è l’applicazione ed il rispetto delle norme del codice della strada da parte degli utenti: ad essi si chiede la massima collaborazione. Qualsiasi informazione e/o delucidazione potrà essere chiesta ad Ufficiali ed Agenti in sevizio esterno oppure presso il Comando. Una fattiva collaborazione da parte di tutti darà ottimi risultati: si avrà una circolazione veicolare scorrevole e il rischio di incidenti risulterà sensibilmente ridotto, come finora dimostrato ovunque sono state realizzate rotatorie, zone residenziali e sensi unici.

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“da Carignano - Ieri, Oggi, Domani”

Una voce dall’Istituto “Faccio Frichieri” di Carignano M E S S A G G I Tanti carignanesi come me, solo un anno fa, non immaginano le sorprese che si possono trovare dietro le austere mura dell’Istituto Faccio Frichieri. E’ scioccante quando, dopo una vita piena, con molti interessi, a causa di un banale incidente, ti rendi conto che malgrado una bella casa, nipoti e parenti che ti amano, amici che ti vengono a trovare e si rendono disponibili, sei sola ed hai paura che venga la notte, di cadere e farti male, restando più invalida di quanto già sei. E’ quanto è successo a me e che mi ha fatto scoprire ciò che si nasconde dietro le austere mura del Faccio Frichieri e che mi ha fatto decidere di far parte per il resto dei miei giorni di questa comunità che mi dà tanto, a cui io posso ancora dare qualcosa rendendomi utile, come è nella mia natura. Veramente puoi incontrare ospiti ad ogni stadio di declino ma anche autosufficienti. Stanze nell’edificio antico ed altre nell’ultima struttura che non ha nulla da invidiare ad un hotel, ma tutte decorose, ristrutturate e pulitissime. In quanto all’assistenza, dalle quattro suore native della lontana India alle numerose Operatrici Socio Sanitarie (O.S.S.), si è seguiti giorno e notte. Scegli il menù una volta alla

spazio

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UCAP

settimana con tre possibilità facoltative. E poi ci sono le educatrici di un centro di assistenza per disabili di Carmagnola che vengono ad intrattenerci e ci coinvolgono in attività che vanno dalla tombola del martedì alle giornate di laboratorio del lunedì e venerdì, supportato dal sabato quando c’è in cantiere qualche lavoro urgente. Da fine marzo 2013 quando sono entrata, sono venuti a trovare i “nonni” un centinaio di bimbi delle Materne (non immaginavo ce ne fossero tanti) e una cinquantina delle Elementari. Visite svoltesi in primavera e nuovamente prima della chiusura del Centro Estivo. Le vulcaniche ed ingegnose educatrici, oltre ad intrattenerli, non hanno lasciato un solo bimbo senza un pensierino confezionato dalle loro e nostre mani. Con materiale di riciclo ed economico, abbiamo confezionato delle farfalle, delle api, dei fermacarte e molti altri lavoretti. Per ben due volte è venuta ad esibirsi un’orchestra di ragazzi e, in novembre, nella chiesa dell’Istituto abbiamo potuto apprezzare un concerto per organo, clarinetto e sax eseguito da due valenti maestri e con il dono, durante tale concerto, di un defribillatore da parte del Lions Club Carignano – Villastellone.

In occasione della festa di Santa Cecilia abbiamo assistito alla Messa con la cantoria dell’Istituto, a quattro voci, magistralmente messe in risalto dall’acustica della cappella antica e rinomata del Vittone. Tutto questo mi ha fatto constatare che, se fossi stata a casa mia, non ne avrei potuto godere perché non sarei mai uscita di sera per venire fin qui. Abbiamo tutto a domicilio fra intrattenimenti, visite mediche ed infermieristiche; ci sono lunghi corridoi per camminare senza uscire, il fisioterapista che in media due volta alla settimana riunisce gli ospiti per fare una ginnastica riabilitativa soft. Il destino mi ha fatto star sola prendendosi impietosamente la mia famiglia. Ora qui mi sono ambientata, mi sento serena anche se so che non tornerò mai più a vivere nella casa che mi ha vista sposa nel lontano 1960 e mamma felice. Il ciclo della vita, più felice o meno, è uguale per tutti. Io accetto ciò che mi riserva per ciò che mi resta. Arrivederci a tutti e alla prossima. ❚ Lidia Dettoni

Fiorenzo Gosetto

UNIONE COMMERCIANTI ARTIGIANI PROFESSIONISTI ED ESERCENTI ATTIVITÀ IN CARIGNANO

- Tesseramenti Ucap 2014 La campagna tesseramenti Ucap per il 2014 è ancora aperta. Per i soci che devono rinnovare e i nuovi iscritti la quota annuale è di 70 euro. Rivolgersi a Mondo Di Vino, piazza Carlo Alberto 16 (Carignano); tel. 011.9690144.

in bacheca

Spazio ai lettori

Ehilà Stefano, sei pronto a spegnere la tua prima candelina? Tantissimi auguri di buon compleanno dal tuo fratellone Matteo, mamma e papà.

Dai tappi al “Transit” per la piccola Julija

La famiglia Giachero ringrazia tutti coloro che a Carignano e dintorni hanno contribuito alla raccolta tappi per la piccola Julija (tra Slovenia e Italia ne sono state raccolte oltre 20 tonnellate). Tale iniziativa ha dato un valido aiuto per l’acquisto del pulmino attrezzato per gli spostamenti della bambina che per, un’anomalia cromosomica, ha difficoltà di sviluppo. Ancora un grazie con tutto il cuore. ❚

La Confraternita d’j Berlica... Piatt ringrazia Attraverso questo giornale la Confraternita d’j Berlica… Piatt desidera ringraziare, ancora una volta, coloro che hanno aderito all’iniziativa solidale acquistando la tessera di socio per l’anno 2013. Questo è stato un anno particolarmente triste per la prematura ed improvvisa scomparsa del nostro presidente Franco Milano e dell'amico socio Silvio Alforno: essi saranno sempre presenti nei nostri cuori e nei nostri pensieri. La Confraternita comunica di aver provveduto a devolvere la somma raccolta, in parte quali piccoli aiuti a famiglie di Carignano e in parte utilizzata per l'acquisto di tre bombole per ossigeno da destinare alle ambulanze della Croce Rossa Italiana del nostro paese. Buon 2014 a tutti. ❚

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14 Gennaio 2014

“da Carignano - Ieri, Oggi, Domani”

Cronache dallo sport CALCIO PRIMA CATEGORIA

Rinasce il Toro Club Carignano

Polisportiva Carignano seconda al giro di boa

Dopo quasi un ventennio dalla chiusura dello storico Torino Club Carignano e alcuni tentativi di breve durata, con il 2014 torna a Carignano il circolo dedicato alla squadra calcistica granata. Sono partiti da alcune settimane i lavori presso la sede, che sarà in via Roma 26, e sono a buon punto i contatti con il Torino Fc, come ci conferma l’addetto stampa del Toro Club Federico Vaudagna: “Sono già alcune settimane che stiamo lavorando per rendere agibile la sede, ricavata in uno dei locali della Polisportiva, lo spazio è ideale, ma erano necessari alcuni interventi di completamento. Allo stesso tempo ci siamo mossi per la stesura dello Statuto e la richiesta dell’affiliazione al Torino Fc”. Continua Vaudagna: “Ormai da diverse stagioni seguiamo costantemente la squadra, negli ultimi tempi spesso anche in trasferta e, essendo un gruppo affiatato, abbiamo pensato che si poteva fare qualcosa in più coinvolgendo i tanti tifosi carignanesi. I progetti e le idee sono tanti, ma per ora puntiamo a terminare la ristrutturazione ed inaugurare la sede, oltre a smaltire le pratiche burocratiche. Entro febbraio avremo un Direttivo al completo ed inizieremo con i tesseramenti.” Per chi volesse tenersi aggiornato la pagina facebook è Toro Club Carignano. ◆ D. B.

Denso F.C. 30 29 La Polisportiva Carignano, im- Carignano 26 pegnata nel campionato di Villar Perosa Prima Categoria sta disputando Pro Collegno 25 un’ottima stagione e lo con- Luserna 25 ferma la posizione di classifica Città di Rivoli 24 che, dopo la vittoriosa prima Antico Borgoretto 23 giornata di ritorno contro l’An- Lesna Gold 19 tico Borgoretto, reti di Ruatta e Bassa Val Susa 18 Tenace, la vede al secondo posto Beinasco 17 ad un solo punto dalla quotata Valdruento 17 Denso. Olympic Collegno 16 Arrivato il momento di fare la San Rosta 16 differenza, serve anche il so- S. Secondo 11 stegno dei carignanesi. Il pros- Cumiana 9 simo turno casalingo si terrà domenica 26 gennaio proprio contro la capolista: tutti sono invitati a sostenere i biancorossi di Carignano. ◆ Daniele Bosio

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Gennaio 2014

“da Carignano - Ieri, Oggi, Domani”

Provincia di Torino con i conti in ordine Tutela del suolo e patto di stabilità rispettato nel bilancio 2013 “La Provincia di Torino chiude il 2013 con i conti in ordine, rientrando pienamente nei vincoli del Patto di Stabilità. Abbiamo versato 90 milioni di euro alle imprese creditrici, confermato per un anno i lavoratori precari, anticipato i fondi che la Regione deve versare al sistema della formazione professionale ed a quello del trasporto pubblico locale. Abbiamo anche versato un milione al sistema culturale torinese. Nel 2014 avremo i conti in ordine per ulteriori investimenti”. Lo ha sottolineato nella conferenza stampa di fine anno il presidente della Provincia di Torino, Antonio Saitta. I conti sono in ordine, nonostante (come ha ricordato l’assessore al Bilancio, Marco D’Acri) lo Stato abbia effettuato nel 2013 un prelievo forzoso di 40 milioni sulle entrate tributarie della Provincia di Torino, che si va ad aggiungere ai 22 già trattenuti nel 2012. “Una certa vulgata ha fatto passare la Provincia di Torino come un Ente morto o morituro, ma nel 2013 abbiamo assolto a tutti i nostri impegni, promettendo solo ciò per cui avevamo la certezza della copertura finanziaria”, ha tenuto a sottolineare il presidente Saitta. L’assessore D’Acri ha ricordato che “sono stati proprio gli Enti locali piemontesi i più penalizzati dal Patto di Stabilità, che Palazzo Cisterna ha rispettato attraverso l’azzeramento delle spese discrezionali, l’efficientamento delle procedure, l’attenzione all’utilizzo dei residui di bilancio e le alienazioni immobiliari di corso Lanza e Ponte Mosca”. “A livello nazionale eravamo l’Ente Provincia che rischiava di più. Sforando il Patto avremmo dovuto chiudere le scuole, mettere in mobilità il personale, non confermare i precari” ha affermato il presidente Saitta. Il Presidente ha anche sottolineato che “la Provincia di Torino con il suo impegno per la tutela del suolo libero negli ultimi due anni ha impedito che fossero consumati ben 560 ettari di terreno agricolo fertile, ai quali ci stiamo battendo per aggiungere i 70 ettari della riserva naturale della Vauda. Altri 50 et-

tari sarebbero risparmiati se non si riuscisse a realizzare l’insediamento Millennium Canavese”. “I 560 ettari di suolo libero che abbiamo tutelato dalle costruzioni - ha precisato Saitta - corrispondono alle 269 Varianti ai Piani Regolatori che i Comuni del nostro territorio hanno presentato: ben 20 erano incompatibili rispetto alle regole contenute nel nostro Piano Territoriale di Coordinamento, diventato ormai legge regionale. In questo 10% di incompatibilità, erano compresi i 560 ettari di suolo che senza l’intervento della Provincia di Torino sareb-

bero oggi già consumati”. Saitta ha inoltre ricordato che il territorio provinciale ha una superficie classificata di 682.000 ettari di terreno: “Prima che entrasse in vigore il nostro Piano Territoriale, - ha riferito il Presidente - il suolo consumato ammontava a 57.000 ettari. Oggi solo l’1% del totale è ancora classificato come area disponibile al consumo: sono orgoglioso di questo risultato, che va a vantaggio dell’ambiente e del futuro di tutti. Possiamo a ragione affermare che il regalo di Natale alla comunità provinciale è l’effetto del PTC”. ❚

La mobilità sostenibile parte dalle scuole Dalla Provincia bando da 60mila euro per progetti comunali Ammonta a 60mila euro il budget complessivo che la Provincia di Torino mette a disposizione dei Comuni nell’ambito di un progetto a favore della mobilità sostenibile a partire dalle scuole. Le attività richieste dal bando sono due: lo svolgimento di un percorso educativo sul tema della mobilità sostenibile in almeno un plesso scolastico, e l’istituzione di un gruppo di confronto locale che coinvolga amministrazione comunale, scuola, cittadinanza e associazioni, per individuare le problematiche di mobilità dell’area intorno alla scuola coinvolta e le possibili soluzioni. I progetti saranno valutati sulla base della qualità progettuale (articolazione e organicità del progetto, metodologie proposte, incidenza delle azioni previste, modalità di documentazione e comunicazione), dei soggetti partecipanti (saranno premiati i partenariati tra più scuole e tra più Comuni e il coinvolgimento del territorio), della quota di cofinanziamento offerta dal Comune (minimo previsto il 20%). “Per ridurre l’uso dell’automobile in città, così come ci chiede la Commissione Europea - spiega l’assessore all’Ambiente della Provincia di Torino Roberto Ronco - non bastano le leggi e gli interventi urbanistici: sono indispensabili politiche di educazione ambientale”. La scadenza per la presentazione delle domande di partecipazione è il 31 marzo 2014. ❚

Assistenza, il Piemonte è quinto Sanità: i livelli essenziali sono in miglioramento Nel 2012 risultati in miglioramento rispetto all’anno precedente rispetto ai livelli essenziali di assistenza. La Regione Piemonte è al quinto posto nella graduatoria nazionale, in base alla certificazione finale per il 2012 elaborata dal Ministero della Salute. La classifica vede al primo posto l’Emilia Romagna, seguita dalla Toscana e dal Veneto al secondo posto e dalla Lombardia al quarto. Il Piemonte ha ottenuto un punteggio di 180, migliore rispetto al risultato (170) conseguito nel 2011. “Si tratta di un risultato positivo che conferma la validità complessiva del sistema sanitario regionale, oltre a rappresentare un riconoscimento all’impegno quotidiano di tutti gli operatori della sanità piemontese. E’ da sottolineare il trend di miglioramento rispetto all’anno precedente”, ha dichiarato l’assessore alla Sanità, Ugo Cavallera. Il Piemonte aveva ottenuto di recente una positiva valutazione anche in base al Programma nazionale esiti di Agenas. ❚

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Più risorse per il diritto allo studio Bilancio regionale 2014 in pareggio con le entrate ordinari

Corretto il documento di previsione sulla base delle osservazioni dei revisori contabili e aumentate di 2 milioni di euro le risorse per il diritto allo studio E’ stato presentato in questi giorni in prima commissione del Consiglio regionale l’emendamento al bilancio di previsione 2014 della Regione Piemonte, che recepisce appunto le indicazioni ricevute dal collegio dei revisori dei conti, attuando le modifiche necessarie. La proposta, illustrata dal vice presidente e assessore al Bilancio, Gilberto Pichetto Fratin, prevede il pareggio attraverso le sole entrate ordinarie e la cancellazione di mutui per 435 milioni. Quest’ultima somma è ora iscritta in bilancio come anticipazioni di cassa del Governo, in base a quanto previsto dal decreto legge 35/2013. La cifra in arrivo da Roma coprirà quindi l’intero importo che era stato oggetto della richiesta di rettifica da parte dei revisori contabili, ma con ogni probabilità potrà anche essere superiore. In tutta Italia, infatti, sono ancora da ripartire 7,2 miliardi di euro come anticipazioni di cassa per il pagamento dei debiti degli enti locali e nella suddivisione dei fondi verrà data preferenza alle Regioni che meglio di altre hanno saputo utilizzare questo strumento legislativo. Il Piemonte, in questo senso, è stato in assoluto tra gli enti più efficienti. “Abbiamo corretto tutti gli aspetti tecnici nei quali il parere dei revisori non era stato favorevole - commenta l’assessore Pichetto - ma siamo andati anche oltre, riuscendo a reimpostare il bilancio in modo che si riuscisse a ottenere il pareggio esclusivamente con le entrate ordinarie. Questo significa che per il 2014, senza la necessità di ricorrere a entrate straordinarie come prestiti o mutui, teniamo in equilibrio i conti attuando un risanamento concreto ed effettivo. Siamo riusciti a far questo senza effettuare alcun taglio ai servizi essenziali e trovando anche ulteriori risorse per il diritto allo studio, il cui fondo è stato aumentato di due milioni di euro”. Nell’emendamento presentato sono state recepite le rettifiche anche relativamente agli altri aspetti evidenziati dai revisori. Tra questi, la contestazione di non aver accantonato somme a titolo di fondo spese impreviste, che sono invece regolarmente contemplate da un’apposita unità di spesa in cui complessivamente sono a disposizione oltre 560 milioni di euro. L’importo complessivo del bilancio di previsione 2014 è di oltre 11 miliardi e 144 milioni di euro. ❚

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Gennaio 2014 15

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Cronache dallo sport KARATE Festa di fine anno al centro Studi Do-shin

Carignano. Si è svolta il 20 dicembre scorso l'ultima lezione di karate del 2013 del Centro Studi Do-shin di Carignano. In una cornice allegra e spensierata tutti i ragazzi si sono ritrovati nell'allenamento pre natalizio, che è stata un po' una festa per

tutti. Un momento per ringraziare i ragazzi e le loro famiglie per il loro impegno e per la dedizione nell'allenamento settimanale. Un nuovo anno pieno di appuntamenti è iniziato il 7 gennaio, con i consueti orari, sempre nella palestra

della scuola primaria “Luigi Cavaglià” di Carignano, dove il maestro Valentina Cappé tiene i corsi di karate per bambini, ragazzi ed adulti, mentre da metà gennaio continuerà con il corso di Taj Chi Chuan. Per informazioni: tel. 342.1825903. ◆

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16 Gennaio 2014

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Festa per Sant’Antonio Abate Benedizione degli animali domenica 20 gennaio

Un ricordo di Mario Piovano Il grande fisarmonicista si è spento a Cambiano poco prima di Natale

Vinovo. Poche settimane fa, l’antivigilia dello scorso Natale, si è spento nella Casa di Riposo di Cambiano, suo paese natio, Mario Piovano, uno dei maggiori fisarmonicisti piemontesi contemporanei. Era nato nel 1927 in una famiglia radicata da secoli sul territorio tanto (tra l’altro il padre era stato per varie legislature sindaco di Cambiano). Dopo gli studi (era stato anche iscritto alla facoltà di Medicina di Torino), Piovano aveva seguito la strada della sua

Stagione in piemontese al via a gennaio La Bertavela presenta la nuova rassegna teatrale La Loggia. Sabato 18 gennaio prenderà il via nel Teatro “Beppe Fenoglio” di La Loggia la ventiduesima Rassegna Regionale di Teatro in Piemontese, che presenta come al solito cinque Compagnie dialettali, con alcuni ritorni. Grande, come al solito, l’impegno profuso dai dirigenti ed i componenti dell’Associazione, per portare sempre più in alto il livello artistico della manifestazione. Nel dettagliato programma che segue sono specificate tutte le rappresentazioni ed i modi per parteciparvi. Dicono dalla Bertavela: “La grande affluenza di pubblico degli anni passati, e quella che si spera per la stagione 2014 ed il consenso di tutti gli spettatori è lo stimolo che aiuta ed invoglia tutti noi a cercare sempre di migliorare, nella speranza che i nostri amici ci aiutino con la loro graditissima presenza”.

Vinovo. Con gennaio è ritornata la tradizionale festa di Sant’Antonio Abate, popolare protettore delle campagne e degli animali. Il priore della Compagnia di Sant Antonio per ili2014 è Pietro Druetta. Il programma prevede per venerdì 17 gennaio l’inizio dei festeggiamenti all’Ippodromo di Vinovo con il priore Grassini; sabato 18 gennaio verrà celebrata la Messa vespertina nella chiesa parrocchiale di San Domenico Savio a Garino, a cui seguirà la distribuzione dei pani della carità; domenica 20 gennaio alle ore 11 Messa solenne nella chiesa parrocchiale di Vinovo, quindi distribuzione dei pani della carità e, come momento clou, la benedizione degli animali e dei veicoli utilizzati per i lavori nei campi, seguita dal pranzo presso l’Agriturismo Media Luna; lunedì 21 alla sera la cena che chiude i feteggiamenti. ◆ G. C.

passione mettendo a frutto il grande talento innato e coltivato fin da giovane e aveva quindi scelto la musica. Tra gli anni ‘50 e ‘60 aveva suonato molto all’estero: Tunisia, Spagna e Marocco, poi a Parigi nelle più prestigiose orchestre del momento. Aveva suonato con artisti del calibro di Mireille Mathieu, Herbert Pagani, Edith Piaf e Gilbert Becaud. Tornato in Piemonte, aveva composto musica per famosi gruppi musicali degli anni ’70 e ‘80. Negli anni successivi era stato ospite fisso di Telecupole aumentando la sua notorietà in tutto il Piemonte. Era sua la rivisitazione del famoso motivo popolare “E qui comando io”, portata a Canzonissima del

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1971 da Gigliola Cinguetti con notevole successo. Piovano era anche stato in Argentina nel 1975 e nel 1989 in tourné in Svizzera ed in Costa Azzurra Tra tanti successi, il brano più popolare del maestro Piovano è stato senz’altro l’universalmente noto “Cimitero di Rose” del 66: si può ben dire che non c’è orchestra o gruppo musicale che non l’abbia suonato almeno una volta. Negli ultimi anni, come spesso accade a grandi e veri artisti, un po’ l’età con gli inevitabili malanni ed un po’ il tempo che trascorre, gli avevano diradato gli impegni. Dopo il ricovero all’ospedale di Chieri, nello scorso mese di dicembre è stato ospite una decina di giorni alla Casa di Riposo “Mosso” di Cambiano e qui ha concluso i suoi giorni. ◆ Gervasio Cambiano

- Sabato 18 gennaio 2014 - ore 21 “TUTA NA QUESTION ED NOM E COGNOM”: 3 atti di Salve Valtingojer Compagnia “TREDICI A TEATRO” di Vische Regia Tredici a Teatro - Sabato 1 febbraio 2014 - ore 21 “MI... EL BALENGO”: 2 atti di Mariuzzo, Trombin, Voerzio Compagnia “TRE DI PICCHE” di Fiano Regia di Marco Voerzio - Sabato 15 febbraio 2014 - ore 21 “SORPREISE AL BAL MASCRA’”: 2 atti di Leo Lenz Compagnia “ALFA 3” di Torino Regia di Bruno Monticone - Sabato 1 marzo 2014 - ore 21 “ALLEGRO, ANDANTE CON EL CONT E L’AMANTE”: 3 atti di Dino Trivero Compagnia “SIPARIETTO DI SAN MATTEO” di Moncalieri Regia di Dino Trivero - Sabato 15 marzo 2014 - ore 21 “L’AVOCAT ‘ED CAMPAGNA”: 3 atti di Aldo Oddone Compagnia “LA BRENTA” di Aqui Terme Regia di Aldo Oddone - Sabato 29 marzo e Domenica 30 marzo 2014 - ore 21 “L’HAI VIST N’ ANGEL”: 2 atti di Enne Di Compagnia “LA BERTAVELA” di La Loggia Regia di Dino Nicola - Sabato 29 marzo verranno premiati: Miglior Attore e Miglior Attrice Protagonista Miglior Attore e Miglior Attrice Non Protagonista Miglior Caratterista Miglior Regia Miglior Scenografia scelti da una apposita Giuria e Miglior Compagnia votata dal pubblico abbonato. Informazioni: Dino Nicola, via Ravaz 25, La Loggia; tel. 011.9628619. Prenotazioni: Colorificio Marisa, via Bistolfi 57, La Loggia; tel. 011./9628692 (orario 13-15 - 19,45-21), cell. 368./7732388. ◆

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Dall’ultima indagine, soddisfazione ma tempi d’attesa critici I cittadini dell’Asl TO5 sono sostanzialmente soddisfatti delle prestazioni erogate dal servizio sanitario territoriale. Lo fa sapere l’Azienda attraverso un comunicato diffuso in questi giorni che riporta i risultati dell’elaborazione delle interviste effettuate ai cittadini sul territorio da parte degli operatori degli Uffici di Relazione con il Pubblico (Urp) dei quattroDdistretti. L’indagine è stata effettuata nei Distretti sanitari di Moncalieri, Chieri, Carmagnola e Nichelino, e nei poliambulatori di Santena e Carignano per misurare il grado di soddisfazione degli utenti, in merito ai servizi offerti dall’Azienda. Gli aspetti presi in considerazione: chiarezza della segnaletica; qualità dell’ambiente; modalità di prenotazione; tempi di attesa; orari di apertura e chiusura; disponibilità del personale; chiarezza delle informazioni fornite. Sono state condotte, nell’anno 2013, 1008 interviste in totale, contro le 1009 condotte nel 2012 e le 887 del 2011. Le indagini sono state svolte nel periodo novembre/dicembre 2013. Le interviste sono state condotte attraverso un questionario strutturato a risposta chiusa, composto da 16 domande mirate a valutare il grado di soddisfazione, più uno spazio per eventuali commenti/suggerimenti. Le domande avevano una scala di misurazione, composta da 5 livelli di gradimento (ottimo, buono, discreto, scadente, pessimo). I gradi di giudizio sono raccolti in 3 categorie, per la creazione delle statistiche: soddisfatto (ottimo, buono); discreto; insoddisfatto (scadente, pessimo). Il commento della Direzione generale: “La grande quantità del campione esaminato ci permette di trarre alcune considerazioni. In primo luogo che i numeri assoluti degli intervistati mostra un trend in aumento - ha affermato il direttore generale dell’Asl TO5 Maurizio Dore -.. Questo fatto è certamente dovuto all’impegno degli operatori che hanno effettuato le interviste e di chi si è occupato dell’elaborazione dei risultati. L’analisi di questi, in forma globale ci lusinga, in quanto le percentuali di utenti insoddisfatti si è sensibilmente ridotta rispetto al 2012 passando da una media dell’8% a una del 4,5%”. Nota dolente, i tempi di attesa, come riconosce Dore: “Rispetto alle singole voci dove l’utente esprime pareri lusinghieri, dobbiamo riconoscere che sono presenti alcune criticità dovute sostanzialmente ai tempi d’attesa in particolare nei Distretti di Moncalieri, Carmagnola e Chieri e sulla modalità di prenotazione esami tramite Call center”. “Gli altri indicatori - conclude il Direttore generale sono tutti positivi”. Entrando nel dettaglio dei dati, i valori sono stati elaborati considerando esclusivamente i giudizi espressi.

Rispetto all’indagine del 2012 è sensibilmente aumentato il livello generale di soddisfazione a Chieri e Nichelino, mentre è diminuito a Carmagnola e Moncalieri.

Qui di seguito il grado di soddisfazione dei cittadini rispetto ad alcuni servizi erogati. - Ambiente (ambiente, servizi igienici, spazi). Ottimo il giudizio della qualità ambientale dei Distretti di Chieri e Nichelino, leggermente peggiori i giudizi su Moncalieri. Il gradimento nei Distretti di Chieri e Nichelino è nettamente migliorato rispetto agli anni precedenti. - Tempi d’attesa (dal momento della prenotazione a quello dell’effettuazione della prestazione). Come per le indagini precedenti, i risultati sui tempi d’attesa dal momento della prenotazione a quello dell’effettuazione della prestazione sono generalmente insoddisfacenti. È però migliorato il livello dei “soddisfatti” a Nichelino (71,60%, + 35,24% rispetto al 2012). - Tempi d’attesa (per il ritiro dell’esito). Ottimo il risultato sul tempi d’attesa per il ritiro a Carmagnola e Moncalieri. In forte miglioramento il Distretto di Nichelino che passa dall’ 49,75% di soddisfazione nel 2012 al 73,09%, ed il distretto di Chieri, (+9% rispetto al 2012). A Chieri il miglioramento può essere correlato anche al trasferimento del centro prelievi e del poliambulatorio nella nuova sede di piazza Silvio Pellico. - Tempi d’attesa in ambulatorio (per l’effettuazione della prestazione). Ottimo il giudizio degli utenti di Carmagnola e Nichelino sul tempo di attesa in ambulatorio. Sotto il 50% di soddisfazione solo il Distretto Sanitario di Moncalieri.L’area di insoddisfazione risulta sopra il 20% Moncalieri, in peggioramento rispetto all’anno 2012, mentre è solo del 5,16 a Nichelino, in netto miglioramento. - Tempi d’attesa in ambulatorio (presso gli uffici per le pratiche amministrative). Notevole miglioramento del grado di soddisfazione per il Distretto di Nichelino, lieve miglioramento per Chieri. Il Distretto di Moncalieri perde buona parte dei soddisfatti-27,18%, che distribuiscono i loro giudizi tra “insoddisfatto” e “discreto”. - Orari di apertura e chiusura. Giudizio positivo per tutti e 4 i distretti, in particolar modo Nichelino e Carmagnola. Il livello di insoddisfazione si mantiene nei 4 distretti al di sotto del 10%. - Disponibilità e professionalità dei medici. Più che positivo il giudizio sulla disponibilità e professionalità dei medici in tutti i Distretti. - Disponibilità e professionalità degli infermieri. Anche in questo caso, come nel precedente, piena soddisfazione in tutti e 4 i distretti. Nichelino registra l’1,19% di “insoddisfatto”, contro l’8,13% del 2012. - Disponibilità e professionalità degli impiegati. Ottimo il giudizio sulla disponibilità e professionalità degli impiegati. ❚

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Mammografia digitale attivata a Chieri in piazza Silvio Pellico Nell’ottica del miglioramento dei servizi e delle prestazioni erogate dall’Asl TO5, lo screening per l’esame mammografico con una strumentazione digitalizzata di ultima generazione è stato attivato al secondo piano del Distretto a Chieri in piazza Silvio Pellico. L’ecografia, prevista dal programma regionale di screening del tumore alla mammella, si inserisce nel servizio di Prevenzione Serena per la diagnosi precoce dei tumori al seno, del collo dell’utero e del colon retto messo a punto per tutelare la salute della popolazione. Il programma Prevenzione Serena è frutto della collaborazione tra la Regione Piemonte, le Aziende sanitarie, i Comuni piemontesi, gli Ordini dei medici, la Simg, le Facoltà di Medicina e l’Associazione titolari di farmacia. Nei centri di Prevenzione Serena gli esami sono gratuiti e non occorre un’impegnativa del medico. Gli approfondimenti diagnostici e l’eventuale terapia sono effettuati da operatori specializzati con apparecchiature tecnologicamente avanzate. Tutto il personale che lavora presso i centri di Prevenzione Serena è altamente qualificato e ogni aspetto del programma è sottoposto a rigorosi controlli. “Un servizio prezioso che le donne ben conoscono e che l’Asl cerca di valorizzare sempre al meglio per fare prevenzione sul proprio territorio - ha affermato Maurizio Dore direttore generale dell’Asl TO5 - Nel nuovo distretto tutti i cittadin dell’Assl i, quando necessario, possono trovare le risposte per le loro esigenze di salute”. Il servizio di screening mammografico (Prevenzione Serena) è attivo dal lunedì al venerdì dalle ore 9 alle 16.30. ❚

A Chieri arriva il parcheggio, ultimo tassello Distretto Asl in via Pellico: a marzo l’inaugurazione E’ stato siglato tra Comune di Chieri e Asl To5 l'accordo per la gestione del parcheggio interno al distretto di piazza Silvio Pellico a Chieri. Pronto per entrare in funzione alla fine del prossimo mese di febbraio, sono stati definiti l'utilizzo degli spazi e la gestione del parcheggio stesso. In questi giorni si stanno definendo la segnaletica e le ultime questioni sugli ascensori e sulla sicurezza. Riparto delle spese e manutenzione. “Siamo al termine di un percorso che è stato certamente lungo ma che consente ai chieresi di avere una struttura nuova, funzionale nella quale trovare tutti in servizi sanitari - ha detto il direttore generale dell’Asl TO5 Maurizio Dore - Il parcheggio è davvero l'ultimo tassello che mancava alla piena realizzazione di questa struttura che vuole essere la casa della salute per tutti i cittadini dell'Asl”. Di opera fondamentale per la città parla in sindaco Francesco Lancione: “Una struttura bella e fruibile che ci permetterà di gestire meglio il traffico in superficie in quanto le auto nascoste rendono più bella e vivibile la Città. Un’opera - conclude Lancione - che ci permette di fare fronte alle richieste dei cittadini. Non solo quelli che si recano in ospedale o al distretto ma anche un parcheggio utile per il commercio del centro storico”. ❚

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Un percorso di dodici mesi Calendario Cisa per raccontare la disabilità Un calendario, realizzato con i disegni dei bambini delle scuole primarie del territorio di Carmagnola, per raccontare il mondo della diversità: è l’ultima sfida del Coordinamento Diversabilità del C.I.S.A.31, che ha voluto proporre un nuovo momento di cultura - l’ultimo di una lunga serie, compresa una bellissima mostra fotografica dal tema “Tutti uguali tutti diversi’ - per testimoniare il ruolo attivo delle persone con disabilità, fuori dallo schema più scontato della necessità di dare loro un aiuto. L’idea è nata da un gruppo di persone legate al mondo della scuola, partendo dalla considerazione che tutte o quasi le classi degli Istituti Compresivi contano persone disabili. E così, attraverso uno splendido lavoro di gruppo, “a più mani”, i bambini guidati dalle insegnanti hanno messo in mostra le loro qualità creative, realizzando con le tecniche più varie una trentina di piccole “opere” (una per classe). Il lavoro di selezione è stato affidato ad un gruppo di esperti del disegno, pittori ed artisti, che hanno ribadito la validità dei lavori grafici e il pieno rispetto del tema affidato, “Un posto per tutti”. I dodici elaborati prescelti, corredati da altrettanti pensieri, e commenti, sono serviti ad illustrare, uno per mese, il calendario, diventato in questo modo un importante lavoro di informazione sul tema della disabilità: le 300 copie stampate verranno infatti distribuite a varie realtà del territorio, dagli studi medici agli uffici pubblici, alle associazioni. L’iniziativa è stata possibile grazie all’apporto finanziario di istituzioni ed enti privati, dalla Banca di Credito Cooperativo di Casalgrasso e Sant’Albano Stura, ai Lions di Carmagnola, a tanti altri sponsor cittadini. ❚

Spi-Cgil verso il Congresso Assemblea a Carignano giovedì 23 gennaio Il Sindacato dei Pensionati Spi-Cgil ha avviato il percorso che porterà al Congresso della propria organizzazione, pertanto invita tutti gli iscritti a partecipare alla discussione congressuale e al voto. Non passa giorno in cui associazioni, categorie, sindacati non denunciano le difficoltà delle famiglie a vivere nel contesto di questa crisi economica che sembra non finire mai: il futuro delle pensioni, cosa sta accadendo in sanità, quello che rivendichiamo sulla non autosufficienza, come contrastare la povertà. Di questo e di altro parleremo nell'assemblea congressuale di Carignano che si terrà giovedì 23 gennaio dalle ore 15 alle 17 presso la sede del Sindacato Spi-Cgil in via Quaranta 1. Il seggio per il voto dei documenti e della lista dei delegati rimarrà aperto il 24 gennaio dalle ore 9 alle 11.30 presso la sede dello Spi-Cgil in via Quaranta 1. ❚ La Segreteria Spi-Cgil Lega 14

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Agenda

Riflessioni sul tema della genitorialità Una proposta dello Spazio gestito da Cisa 31 e Asl TO5 - Parte quinta Gli adulti di fronte alle emozioni dei bambini anche aiutare il bambino a Cosa si nasconde dietro al pianto disperato di un bambino? E come consolarlo? Come reagire di fronte alle sue urla? Come gestire la sua paura, la sua rabbia, il suo dolore? Le emozioni,sia per gli adulti che per i bambini, rappresentano “l’essenza” della vita e non sono mai pericolose. Tutto sta nell’imparare a conoscerle, a riconoscerle, ad accettarle e a viverle. Ecco perché per aiutare i bambini a crescere felici, liberi e autonomi, bisogna imparare a comprendere le loro emozioni. Spesso i bambini provano emozioni che agli occhi degli adulti possono sembrare del tutto immotivate o irrazionali. Non dobbiamo però dimenticare che, nell’osservare la vita, il bambino usa occhiali diversi da quelli dell’adulto. Il bambino non ha le nostre stesse conoscenze, esperienze di vita, capacità e risorse, per questa ragione i suoi comportamenti possono apparire spesso incomprensibili. Il genitore è l’allenatore emotivo del proprio figlio: è colui che gli permette di esprimere tutte le emozioni, le rispetta, le accoglie, lo aiuta a capirle e a dare ad esse un nome (“sei arrabbiato”, “sei triste”, “sei deluso”, ...). Così gli permette di crescere e sviluppare fiducia in se stesso. Accettare e capire l’emozione del bambino non vuol dire risolvere il problema al posto suo, ma stargli vicino, mostrando empatia e comprensione. Il bambino deve sentire che l’adulto non lo giudica, così come non giudica il suo sentire in quella determinata situazione. Solo quando il bambino si sente accettato dall’adulto può fidarsi di lui. Per rispettare l’emozione del bambino è necessario saper ascoltare, non con le orecchie, ma con il cuore, aiutando il bambino a scoprire le motivazioni delle proprie emozioni. - Emozioni piacevoli e spiacevoli La vita interiore di un bambino corre su due binari emotivi: l'emozione positiva: l'amore da cui scaturiscono tutte le altre emozioni positive (fiducia, gioia, allegria, ottimismo, coraggio, ecc...) l'emozione negativa: la paura, da cui derivano tutte le altre emozioni negative (aggressività, sfiducia, invidia, tristezza, ecc...). Ovviamente, per un genitore, è molto più semplice confrontarsi con la prima che con la seconda. Tuttavia, è utile tener presente che, in entrambi i casi, ciò che il bambino prova ha un'intensità molto maggiore rispetto ad un adulto. Quello che è importante ricordare è che tutte le emozioni hanno diritto di esistere.

- La paura La paura è un sentimento naturale e appartiene non solo ai bambini ma anche agli adulti. In realtà è anche utile, perché è un campanello d’allarme che ci segnala un potenziale pericolo e ci permette quindi di metterci al sicuro. Il mondo dei bambini è popolato da molte paure, che variano anche a seconda della loro età e della loro capacità di comprendere il mondo che li circonda: molte di esse sono destinate a sparire con la crescita. Più i bambini sono piccoli e più le loro paure ci possono apparire assurde ed irrazionali (per esempio la paura dei mostri, dei fantasmi, dei draghi). Occorre però non sottovalutarle, perché per il bambino sono emozioni e devono poter essere espresse.

esprimere la sua verità. Partiamo dal principio che il bambino non conosce le motivazioni reali della sua paura. Attraverso il nostro ascolto, lo aiuteremo a scoprirle. 3)Accettare e capire: “Capisco la tua paura”. Mostriamogli compassione, empatia, è tutto ciò di cui ha bisogno... Non cerchiamo né di guarirlo dalla sua paura, né di risolvere il problema al suo posto. 4) Sdrammatizzare (che non vuol dire prendere in giro) “Anch'io …”: una volta che ha po-

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tuto esprimere il suo vissuto, possiamo parlargli delle vostre emozioni di oggi o di ieri... 5) Cercare le sue risorse, interne ed esterne: “Cosa ti aiuterebbe a star meglio”? Proponetegli di pensare a qualcuno che non avrebbe paura nella stessa situazione... “Cosa farebbe lui/lei?”. Aiutatelo a sentirsi forte. Fargli formulare diverse risposte possibili di fronte alla paura. 6) Soddisfare il bisogno di informazione: chi ha paura ha bisogno di essere rassicurato e informato. Questo solo DOPO che si sarà sentito ascoltato e capito, solo allora starà attento alle nostre spiegazioni...aiutiamolo a riflettere...sarà capace di riutilizzare questo processo in altre circostanze... Il passaggio dalla veglia al sonno è un momento in cui emergono molte paure, perché questo passaggio significa per il bambino perdere l’orientamento, distaccarsi dalle rassicuranti figure genitoriali; è importante accompagnarli in questo passaggio. Le favole sono degli ottimi strumenti per aiutare i bambini ad affrontare le loro paure, perché offrono degli esempi di come, anche in situazioni di difficoltà, ci si possa destreggiare. Esse sono popolate di mostri, di cattivi, di figure spaventose (che legittimano l’esistenza delle paure), ma anche di soluzioni rassicuranti (il lieto fine). Nel prossimo articolo affronteremo l’aggressività e la rabbia (continua). ❚ Gli operatori di Spazio Genitori

- “Renoir. Dalle Collezioni del Musée d’Orsay e dell’Orangerie”. Torino, GAM - Galleria Civica d’Arte Moderna e Contemporanea (via Magenta 31). Fino al 23 febbraio 2014. - “Werner Bischof - Retrospettiva”: 105 scatti in bianco e nero, divisi in 7 sezioni, che illustrano la carriera del grande fotografo svizzero. Torino, Pa-

lazzo Chiablese (piazza San Giovanni 2). Fino al 16 febbraio 2014. - “Paolo Veronese e i Bassano. Artisti veneti per la Corte Sabauda”. Reggia di Venaria Reale - Sale delle Arti, Venaria (piazza della Repubblica 4). Fino al 2 febbraio 2014. - Museo Nazionale del Risorgimento. Palazzo Carignano.

Torino (piazza Carlo Alberto 8). - “Resistenza, Società, e Costituzione: testimonianze di Libertà”. Torino, Museo “Le Nuove”. (via Paolo Borsellino 1). - Museo di antropologia criminale “Cesare Lombroso”. Torino (via P.Giuria 15). - Museo del Risparmio. Torino (via San Francesco d'Assisi 87A).

“Esplorando tra le carte” all’Archivio I 150 della Mole Antonelliana fino al 28 febbraio in piazza Castello Torino. Inaugurata a dicembre scorso, sarà aperta fino al 28 febbraio all’Archivio Storico della Città di Torino (spazio espositivo di via Barbaroux 32) la mostra “Esplorando tra le carte”, un itinerario realizzato da carte, fotografie, guide e giornali appartenenti al patrimonio dell’Archivio Storico della Città per rendere omaggio alla Mole Antonelliana, edificio simbolo della città di Torino e ripercorrerne le tappe dei centocinquant’anni. La prima pietra della Mole Antonelliana veniva posta alla fine del 1863. L’edificio era destinato in origine a essere il tempio della comunità israelitica, ma l’esuberante ingegno di Alessandro Antonelli in pochi anni era andato ben al di là delle aspettative del committente: l’altezza totale della costruzione era lievitata dai 47 metri dell’ipotesi iniziale a più di 100

metri, con conseguente aumento della spesa, e ancora non era finita... Nel 1869 l’impresa era ormai diventata insostenibile per la comunità israelitica subalpina e fu così che, dopo anni di dibattiti, di controversie e di discordi pareri tecnici sulla sua stabilità, nel 1877 l’edificio fu acquistato dal Comune che negli anni successivi lo portò a termine, facendone la sede del Museo del Risorgimento Italiano. Inaugurato nel 1908, il Museo rimase alla Mole fino al 1929, per essere successivamente trasferito a Palazzo Carignano. Da allora per un lunghissimo lasso di tempo la Mole Antonelliana fu un contenitore vuoto, senza altra destinazione d’uso che quella di un punto di vista panoramico artificiale. Nel 1980 fu recuperata all’uso pubblico diventando lo spazio espositivo della Città. Infine dal 2000 è

Edvard Munch, retrospettiva a Genova Per l’artista norvegese mostra a Palazzo Ducale Genova. Nel 150º anniversario della sua nascita, Edvard Munch è celebrato in tutto il mondo. L'Italia rende omaggio al sublime artista norvegese con una retrospettiva che si tiene al Palazzo Ducale di Genova. Curata da Marc Restellini, direttore della Pinacotheque de Paris, che nel 2010 dedicò al maestro norvegese una straordinaria esposizione visitata da oltre 600000 persone, la mostra è promossa dal Comune di Genova e da Palazzo Ducale Fondazione per la Cultura, “Realizzare questa mostra proprio nell'anno delle celebrazioni e con le enormi difficoltà legate ai prestiti di Munch è stato un miracolo - dichiarano gli organizzatori - La scommessa è stata altissima, ma abbiamoopere straordinarie, concesse dai più importanti collezionisti di Munch”. L’esposizione di Palazzo Ducale è allo stesso tempo rappresentativa del percorso artistico ed esistenziale di Munch, ma anche testimonianza del passaggio da un naturalismo di stampo impressionistico a una pittura nuova e audace che contribuisce in maniera determinante a sconvolgere tutta l'arte del XX secolo. "La mostra racconta spiega il curatore Restellini - un Munch artista che potremmo in qualche modo considerare il contrario di tutto ciò che esisteva fino ad allora. Munch si oppone deliberatamente a ciò che vede e conosce. In una logica quasi anarchica, si mette in contrasto con l'impressionismo, il simbolismo, il naturalismo per inventarsi una forma di espressione artistica in ri-

volta contro tutto ciò che sin dalla sua infanzia gli è stato presentato come regola sociale. E’ sorprendente scorgere così presto nella storia dell'arte moderna un artista capace di staccarsi da tutte le convenzioni alle quali ci avevano abituati gli artisti e i movimenti precedenti. Nelle sue incisioni, sculture e fotografie, come nei suoi quadri, collage e film. Munch s'iscrive nella linea di William Turner e di Gustave Courbet, è l'anello mancante della catena che unisce artisti come Pablo Picasso, Georges Braque, Jean Dubuffet e Jackson Pollock nella storia del modernismo. Autentico innovatore per quanto riguarda l'apporto della cinetica all'arte, egli fu anche un modello in termini di avanguardia e di rottura con i modelli precedenti". - “Edvard Munch”. Genova, Palazzo Ducale - Appartamenti del Doge. Fino al 27 aprile. ◆

sede del Museo Nazionale del Cinema. Il sindaco Piero Fassino e l’assessore alla cultura di Torino hanno dichiarato: “Conosciamo e amiamo la Mole Antonelliana per la vertigine che ci regala ogni volta che, passandole accanto, ne sentiamo il respiro del tempo, per il riferimento che ci offre da qualsiasi punto di vista della città, genius loci familiare e un po’ austero. L’amiamo per la sorpresa che rivela agli occhi in quelle «giornate di vento, a primavera, in cui Torino pare di vetro», per dirla con Marco Revelli. L’amiamo come fosse sempre stata lì, un guardiano silenzioso e augurante sulle vite di una città che scorre. E conosciamo la sua storia, recente – di progetto di tempio israelitico mai realizzato e ceduto al Comune di Torino ancora in fase di costruzione – e quella contemporanea – scrigno della storia del cinema e delle sue fascinazioni. La mostra che la Città dedica ai 150 anni dall’inizio della sua costruzione – e che il catalogo, numero speciale di MuseoTorino, illustra – tuttavia ce ne rivela l’anima e lo scheletro, ce ne racconta la genesi costruttiva e la storia che portò al suo innalzamento. Attraverso disegni, lettere, schizzi, fotografie e progetti d’epoca che rivelano quanto la scelta di erigerla fosse stata importante per la comunità, e quanto intorno ad essa si fosse dibattuto. Corsi e ricorsi della storia, in un certo senso. Il dibattito di una città intorno ad una scelta urbanistica importante. Sorprendente tuttavia ritrovarne le tracce nei documenti che l’Archivio Storico della Città custodisce e che, scabri e tecnici, ne raccontano l’evoluzione e lo sviluppo. E mirabile la perizia di chi, creandone catalogo e mostra, ha saputo ricostruire la cronologia di quella storia torinese e tratteggiarne l’emotività. Un lavoro documentale minuzioso e ricco, una fotografia della nostra storia comune recente che il catalogo racchiude e illustra. Una mostra godibile costruita coi tanti tasselli della vita quotidiana. Un scrigno aperto fra i tanti che l’Archivio Storico di Torino possiede e di cui la Città è orgogliosa custode”. - “Esplorando tra le carte. La Mole Antonelliana”. Torino, Archivio Storico della Città (via Barbaroux 32). Orario di visita: lunedì-venerdì 8.30-18.30. Aperta fino al 28 febbraio. Ingresso libero. ◆

“Gillo Dorfles. Ieri e oggi” Mostra a Milano alla Fondazione Marconi Milano. La Fondazione Marconi ospita una mostra incentrata sulle opere di Gillo Dorfles, poliedrica personalità del panorama artistico e culturale contemporaneo. Artista, docente di estetica, filosofo e critico d’arte estremamente prolifico e innovativo, Gillo Dorfles è testimone diretto della temperie artistica del Novecento che lo coinvolge talvolta in veste di protagonista, tal altra in qualità di attento critico e osservatore. - “Gilllo Dorfles. Ieri e oggi”. Milano, Fondazione Marconi (via Tadino 15). Fino al 22 febbraio. ◆

Carignanese

Biblioteca civica, orari di apertura La biblioteca civica (secondo piano del Municipio, via Frichieri 13; tel. 011.9698481) osserva il seguente orario di apertura per il servizio di lettura e prestito: dal lunedì al venerdì 14,30 - 17,45 , mercoledì sera (su prenotazione) riservato per riunioni di Associazioni riconosciute, sabato solo aperture straordinarie in occasione di letture animate. Tel. 011.9698442-481-482. Museo civico “Giacomo Rodolfo” Il museo di storia, arte e archeologia locale (secondo piano del Municipio, via Frichieri 13) è aperto ogni terza domenica del mese, in occasione di manifestazioni cittadine e su prenotazione. Orario: 10-12, 15-18. Visite per le scuole su prenotazione (tel. 011.9698442). Sindacato Pensionati a Carignano A Carignano lo Spi (Sindacato Pensionati Italiani) C.G.I.L., Lega di Carmagnola (via Fossano 4), si trova in via Quaranta 1 (tel. 011.9697865). Orari di apertura per il pubblico: martedì, giovedì e venerdì dalle 9 alle 11.30. Patronato Inca: c’è tutti i giovedì di tutti i mesi, dalle ore 15 alle 17. Una novità: lo SPI CGIL offre un nuovo servizio ai cittadini con l’apertura dello sportello FEDERCONSUMATORI tutti i venerdi del mese dalle 9 alle 12 sempre presso la sede di via Quaranta 1. Per prenotazioni telefonare al numero Spi 011.9697865. Caf Acli per le famiglie Quando la tua famiglia conta c’è il Caf Acli. Per 730, Unico, Isee e Red pensionati: conta su di noi! A Carignano (via Roma 18, presso il Campo Giochi): tutti i martedì dalle 9 alle 12. A Carmagnola (piazza IV Martiri 21): lunedì dalle 14 alle 17, mercoledì e venerdì dalle 9 alle 12. Donazioni del sangue I prelievi si effettuano nella nuova sede presso l’Ospedale Cronici Fondazione Quaranta di via San Remigio 46. Le prossime date per donare il sangue sono le seguenti: - Adac: mercoledì 12 e domenica 16 marzo 2014; dalle ore 8.30 alle 11.30. - Fidas: lunedì 24 febbraio 2014; dalle ore 8 alle 11.

San Pietroburgo dalle Avanguardie alla Perestrojka Cento opere in mostra all’Archivio di Stato di Torino Torino. Nell’ambito della collaborazione tra le città di Torino e San Pietroburgo, l’Archivio di Stato (piazza Castello 209, ingresso da piazzetta Mollino) ospita la mostra “San Pietroburgo – Dalle avanguardie alla Perstrojka”, proveniente dalla Collezione della Pinacoteca Manege di San Pietroburgo, per la prima volta in Italia. La Collezione è una “giovane” raccolta d’arte che in meno di vent’anni è diventata una delle più importanti collezioni d’arte moderna in Russia. Con più di duemilacinquecento opere di pittura, grafica, scultura, arte decorativa e applicata, oggetti e installazioni di artisti provenienti esclusivamente dalla città e dalla regione di San Pietroburgo, il Manege può vantare una collezione di straordinaria ricchezza e varietà. Alcune delle più significative tra le opere sono state scelte per questa mostra, dando l’opportunità al pubblico italiano di scoprire un aspetto ancora sconosciuto dell’arte russa. Cento opere d’arte, che riflettono l’evoluzione delle arti visive a San Pietroburgo, sono esposte negli spazi aulici dell’Archivio di Stato, con un allestimento ispirato da originali tessuti murali artisticamente reinterpretati- Nel percorso della mostra si racconta tutto il XX secolo, coprendo una vasta gamma di temi, stili e generazioni artistiche. Un vero tesoro di stimoli visivi arrivano dalla produzione artistica di una città che è sempre stata il collegamento principale tra la Russia e l'arte europea. Dipinti ad olio, acquerelli e disegni rappresentativi della pittura russa offrono una visione completa delle varie scuole, le tendenze e le correnti artistiche che si sono susseguite in città. Dall'inizio del secolo scorso, con le conquiste delle avanguardie russe, le influenze della modernità, l’emergere delle tradizioni locali, passando dal socialismo reale per arrivare ai fenomeni artistici del periodo della perestrojka, fino alle ricerche contemporanee. Il nucleo della collezione è composto da dipinti e disegni degli anni 1920-40 quando la città si chiamava Leningrado. Opere di grande valore artistico e storico, che ci permettono di avere un approccio unico all'arte sovietica di quel periodo e aggiungono una nuova dimensione alla nostra percezione del fermento culturale nella Russia post rivoluzionaria. Maestri come Alexei Pochtenny, Alexander Rusakov, Viaceslav Pakulin, David Zagoskin, Lev Volshtejn, Izrail Lizak, Lidia Timoshenko, che appartengono all’unione artistica “Circolo degli Artisti” e dei suoi seguaci (Vladimir Grinberg, Nikolai Lapshin, Alexander Vedernikov). L’attività di questo Circolo è stata apprezzata a livello internazionale ed è stata definita come uno dei più straordinari e significativi fenomeni artistici dell’epoca. Testimonianza della molteplicità di tendenze artistiche che si sono sviluppate in questo periodo, sono le opere degli altri maestri come Vera Zenkovich e Vittoria Belakovsky che hanno continuato nella propria attività creativa la linea classica dell’aspetto monumentale della pittura. Oppure le opere di Vladimir Proshkin e Pavel Ab che seguono la direzione stilistica dell’Associazione dei pittori della Russia rivoluzionaria, l’Associazione ufficiale di regime che con le sue 40 filiali regionali ha avuto un’influenza eccezionale sullo sviluppo dello stile del “realismo sovietico”. Tra le acquisizioni importanti della Collezione Manege dobbiamo senz’altro menzionare le tele di Eduard Krimmer e Sofia Zaklikovsky, allievi di grandi figure dell’avanguardia russa come Kazimir Malevich, Mikhail Matiushin e Pavel Filonov. ◆


18 Gennaio 2014

Come

“da Carignano - Ieri, Oggi, Domani”

eravamo

A cura di Marilena Cavallero

“all’uopo nominato”, in quanto il una nuova industria con vantaggio Per molti carignanesi, ancora oggi, podestà è anche amministratore della locale maestranza”. Spesa l’edificio di via Ressia n. 22, proprio unico della società CO.PE.CA. L’atto 12.500 euro. Del resto, già a comdi fronte a via Borgovecchio, è la riprende la perizia del geometra mento del conto consuntivo 1933, CO.PE.CA., sigla della “Conceria Pautasso per 113.838,95 lire per il in data 26 luglio 1934, è riportato: Pelliccerie di Carignano - Società fabbricato in mappa foglio XXX, nu“L’ampliamento dell’edificio di proAnonima”. Dalla consultazione dei meri 273-274-283-284, ma l’acquiprietà comunale sito in via Ressia e registri, avuti a disposizione per l’inrente, “nell’intento di venire in posla sua destinazione ad uso induteressamento della dottoressa sesso del fabbricato che occorre per striale permise l’impianto di una Maria Teresa Partiti e di Cristiano una migliore sistemazione imposta conceria, dando vita ad una nuova Bologna dell’Ufficio Segreteria del da necessità tecniche e di sviluppo industria che non esclude la possiComune di Carignano, ho rilevato i dell’azienda, è disposta a versare un bilità di vedere, in un tempo non seguenti dati. prezzo superiore a quello di perizia lontano, occupato in essa un buon Si fa cenno, per la prima volta, a e precisamente la somma di £. numero di maestranza”. questo stabile nella Delibera del 23 120.000 nette… Tutte le spese relaIn data 1/12/1934 viene deliberato gennaio 1932, n.7, a firma del potive alla presente vendita, comprese l’aumento di 600 lire, già a destà Piero Rossi, relaquelle di perizia, voltura, trascripartire dal 1° luglio, in funtiva all’acquisto del zione, bollo, registro sono a carico zione dei lavori previsti (per medesimo, in via della Soc. CO.PE.CA. Il provento questa porzione il canone Ressia allora n.11, adiadella vendita sarà impiegato in titoli risulta ora di 2.436 euro): lacente all’Edificio Idraudi Stato Prestito Redimibile 3,50%, vori eseguiti direttamente lico di proprietà comu1934”. dagli interessati e rimbornale, al prezzo di Questi i dati, assolutasati, per l’im23.000 lire dei signori mente significativi ma porto di 9.980 Chicco Michele e Pauasettici, ricavati dai regieuro, dal Cotasso Michele con il ri- Ferdinando Gandiglio stri; mancava l’elemento mune con delicavato dall’alienazione umano ma... mi ritengo bera del 12 giugno di titoli del Debito Pubblico. In data fortunata e qualcuno mi 1936, n.48, che riporta, 16 aprile 1932, con delibera n. 27, lo viene sempre in aiuto. Mi tra l’altro: ”doveroso vestabile è affittato al signor Ferdiè stato possibile racconire incontro alle esinando Gandiglio al canone annuo gliere, recentemente, tegenze della nuova indi 1.700 lire per il periodo 1/6/32stimonianze di figli e nidustria di importanza 31/12/36. In seguito, la delibera n.44 poti dei protagonisti di alnon solo cittadina ma del 23/8/1933, fissa “l’inizio del lora. Nella Conceria Pelnazionale, facilitando Francesco Gandiglio nuovo canone d’affitto a far tempo liccerie di Carignano Socosì, l’affermarsi di un dal 1° luglio 1933, XI, data di effettiva cietà Anonima Ferdinuovo stabilimento che immissione nel nuovo locale elenando Gandiglio (1899ora dà già lavoro ad oltre vandolo così ad annue £.2.800 (per il 1964) era socio di Rai30 operai”. Questo mocorrente anno £.2.250)”, ferme remondo Hirsch (famiglia mento è di particolare imstando tutte le altre condizioni. In di origine ebrea) e con lui portanza, perché è citata effetti, il “nuovo locale” corrisponde lavoravano i fratelli Franla Società CO.PE.CA. all’ampliamento deciso nel febcesco (1903-1983) che si mentre la documentabraio 1933 con la costruzione di un occupava della parte amzione finora esaminata ricamerone. In data 11/4/34, delibera ministrativa e Mario portava sempre il solo n.33, si legge: “Vista la relazione del (1907-1989), perito chinome di Ferdinando GanPerito Tecnico Comunale facente mico, che seguiva più da diglio. L’8 settembre 1936 presente l’opportunità di addivevicino la lavorazione, viene rinnovato il con- Mario Gandiglio nire alla sistemazione di una tettoia concia e tintura delle tratto a partire dal 1° genmediante chiusura con muratura a pelli. In effetti, l’architetto Carlo naio 1937 fino al 31/12/1945 per mattoni vuoti, 4 finestre, porta di acGandiglio, nipote di Ferdinando, e il tutti i locali, per l’importo totale di cesso, nonché di procedere al dottor Aldo Gandiglio, figlio di 5.600 lire, pagabili in sei rate uguali cambio dell’attuale vetusto cancello Mario, esprimono ancora il loro allo scadere delle rate delle imposte in legno con altro cancello in ferro a sconcerto per la singolare collabodirette. Il testo della delibera n.78 chiusura solida e pratica dell’intero razione “societaria” tra lo zio, noto prosegue: “Detto canone sarà autofabbricato... addivenire all’esecuesponente del Partito Fascista fino maticamente aumentato del 6% zione delle precitate opere ad ecoad essere podestà di Carignano, e sull’ammontare di tutte le opere di nomia anche per facilitare la locale questa famiglia di ebrei. Aggiunge nuova costruzione che eventualmaestranza artigiana disoccupata ... ancora Aldo: “Io ero piccolo, ma mente saranno apportate allo staprevista somma occorrente presumo che lavorassero per lo più bile dal Comune, escluse solo le £.3.900”. La delibera n.56 del 6 pelli di coniglio: era il tempo dell’auspese di manutenzione ordinaria. giugno 1934 recepisce le dispositarchia, non si importava nulla. Mio Cauzione pari ad una annualità di zioni del R.D.L. 14/4/1934 n.563 padre, dopo la morte di nonno Beraffitto”. “fissante le riduzioni obbligatorie nardo (1944) si trovò ad un bivio: seGià in data 24 febbraio 1937 il Cosugli affitti degli immobili urbani”: guire gli Hirsch a Milano o contimune delibera la costruzione di un in questo caso si tratta del 15% ed il nuare l’attività paterna, con la famivano al piano terreno ad uso laboracanone annuo viene perciò ridotto glia, nel negozio di drogheria. Ritorio, con impegno di spesa per a 2.380 lire (a partire dal 16 aprile, mase a Carignano”. 18.000 lire: i lavori sono affidati alpro-rata per il 1934, 2.502 lire). Ho però a disposizione anche l’Impresa Simonino Il 18 luglio 1934, la delibera n.69 reuna testimonianza diretta, di Matteo, alla quale, in cita: “Sentita l’istanza del sig. Ferdicirca due anni or sono, data 8/11/37, il Conando Gandiglio perché il Comune quando ancora non sapevo in mune liquida un acvoglia concedergli in affitto i locali quale contesto avrei ricordato conto di 10.000 lire: già adibiti a segheria, siti in via la Co.Pe.Ca. Avevo incontrato, l’esecuzione di tali Ressia ed attualmente sgombri, (in parecchio tempo prima, lavori comporta l’auprecedenza affittati a Michele CaFrancesca Baretta, classe mento del canone di merano) per £.2.160 offrendo il ca1926, trasferitasi a Torino nel affitto a 6.680 lire, none annuo di £.1.836, ritenuta 1960, ma ancora legatissima come previsto da conveniente l’offerta e tenuta prealla nostra città. Negli anni ci contratto, a partire Francesca Baretta sente l’opportunità che il fabbricato siamo incontrate e sentite al dall’1/7/1937 (delistesso, per la sua destinazione ad telefono. Alla Co.Pe.Ca. aveva lavobera n.71). Il 15 maggio 1941 risulta uso industriale, sia affittato ad unica rato e mi ha lasciato uno scritto. Ne una liquidazione di 2.500 lire per riDitta---”. Si fa coincidere la scariporto alcuni passi: “Ho lavorato in parazione falde tetto e ruota idraudenza con quella del contratto già questa Ditta fin dal lontano 1939 a lica (opere eseguite nel 1939), come esistente, canone da pagarsi in due sei lire al giorno e adesso sono da “relazione del perito comunale rate semestrali anticipate, il 5 genl’unica superstite della Conceria De Giorgi Dott. Ing. Cav. Alberto”, di naio ed il 5 luglio. Successivamente, Pelliccerie di Carignano… I signori cui delibera n.58. Infine il 20 ottobre il 22 agosto 1934, delibera n.87, sulla Hirsch, ebrei, fratello, sorella e co1941 è affidata al geom. Umberto base della relazione del perito tecgnata, erano loro che ci pagavano… Pautasso la perizia per la vendita nico, si prevede di effettuare le opAndavano a prenderli di nascosto dello stabile alla CO.PE.CA. Dal 20 portune migliorie e sistemazioni una volta al mese e, quando veniagosto è podestà Ferdinando Gandell’edificio già adibito a segheria, vano, noi eravamo felici perché si diglio e, quando viene deliberata la in considerazione del suo “pessimo trattava di busta paga. In tutto eracessione (1/12/1941, delibera stato, data la vetustà della costruvamo 22-23 operai, uomini e n.160), presenzia il commissario zione… dando la possibilità che in donne”. prefettizio dottor Roberto Rossini, questo Comune venga a prosperare

STORIA & STORIE Pensierangoli e brevi scritti sulla storia di Carignano di Paolo Castagno

Lettere al giornale

Dal Giappone a Carignano; i martiri Francescani del 1597 Il 6 febbraio, il Martirologio romano celebra la “Memoria dei santi Paolo Miki e compagni, martiri, a Nagasaki in Giappone. Con l'aggravarsi della persecuzione contro i cristiani, otto tra sacerdoti e religiosi della Compagnia di Gesù e dell’Ordine dei Frati Minori, missionari europei o nati in Giappone, e diciassette laici, arrestati, subirono gravi ingiurie e furono condannati a morte. Tutti insieme, anche i ragazzi, furono messi in croce in quanto cristiani, lieti che fosse stato loro concesso di morire allo stesso modo di Cristo”. Ma cosa c’entra questa Festa con Carignano? Nel 1807, l’Amministrazione Comunale acquistò dal soppresso convento della Pace dei Frati Minori Riformati o Zoccolanti di S. Francesco di Chieri, alcuni armadi e una bussola per porta destinandoli alla sacrestia del Duomo carignanese. Queste opere furono scolpite da frate Ottavio Zoppi nella seconda metà del ‘700: sopra la bussola è scolpita la data “1756”. Gli intarsi lignei di frate Zoppi rappresentano un esempio notevole del barocco piemontese e contrastano con l’unico armadio superstite disegnato dall’architetto Benedetto Alfieri, che seguì non solo la fase progettuale della Fabbrica della chiesa parrocchiale ma anche quella dei preziosi arredi che essa custodisce. Nei pannelli delle guardarobe e della bussola acquisiti da Chieri, sono rappresentati Santi e Beati dell’Ordine francescano: si distinguono santa Chiara d’Assisi, sant’Antonio da Padova, san Bernardino da Siena e, in basso, san Paolo Miki e i martiri francescani in terra giapponese. Una rara e interessante iconografia cristiana, di cui ora andrò a descrivere l’origine. Dopo i tentativi messi in atto da S. Francesco Saverio, numerosi missionari gesuiti sbarcarono in Giappone; Nagasaki, nel sud del Paese, divenne il centro della cristianità nipponica. Il Giappone, dopo un lungo periodo di crisi politica, nel corso del XVI secolo iniziò un processo di ricostituzione dell’unità dello Stato e di riassetto istituzionale ed amministrativo, grazie anche a capi politico-militari come Hideyoshi. Nella presenza cristiana al Sud del Giappone, Hideyoshi vide un potenziale pericolo d’invasione da parte di Portoghesi e Spagnoli tramite l’opera dei missionari di quelle nazioni. Nel 1587, Hideyoshi emanò un editto di proscrizione di tutti i missionari, che così avrebbero dovuto lasciare il Paese. Nel 1593, sei anni dopo l’allontanamento dei Gesuiti, arrivarono in Giappone i Francescani che, grazie ai loro metodi di evangelizzazione già sperimentati in più occasioni, crearono nuovi timori in Hideyoshi. Un grave incidente diplomatico fu causato dal capitano della nave spagnola Felipe, arenatasi sulle coste nipponiche. Per tentare di salvare il carico, il comandante mostrò una mappa che descriveva i possedimenti spagnoli nel mondo e descrisse i missionari come una forza preparatoria alla conquista del Paese. Alla fine del 1596, Hideyoshi intervenne pesantemente, ordinando l’arresto e l’esecuzione di missionari e cristiani. Il 9 dicembre, furono arrestati sei francescani (Pietro Baptista Blasquez superiore della missione, Martino dell’Assunzione, Francesco Blanco, Francesco de San Miguel, Filippo di Gesù, Gonsalvo Garcìa); il 26 dicembre seguirono la stessa sorte tre Gesuiti (Paolo Miki e i catechisti Juan de Goto e Giacomo Kisai). Paolo Miki era nato a Kioto da un samurai convertitosi al cristianesimo. I prigionieri, a cui furono aggiunti diciassette laici, tra cui tre fanciulli (Ludovico Ibaraki, di 12 anni, Antonio Cheng di 13 e Tommaso Kosaki di 15), si abbracciarono in segno di riconciliazione e si chiesero vicendevolmente perdono per le dispute che li avevano divisi; furono mutilati di parte dell'orecchio sinistro poi, caricati a tre a tre su carri, attraversarono le città di Kioto, Osaka e Sakai sopportando un tormentoso viaggio più giorni, nel crudo inverno giapponese, fino a Nagasaki. La sentenza, scritta su una tavola e portata da un banditore, precedeva il corteo dei martiri. Giunti a Nagasaki, furono crocifissi su di una collina, ben visibili dal porto di approdo delle navi europee. Furono fissati alle croci con cinque anelli: uno alla gola, due ai polsi e due alle tibie; tra le ore 11 e mezzogiorno, i carnefici trafissero il loro petto con le lance. Paolo Miki e i martiri ( di Nagasaki furono beatificati il 14 settembre 1627 da Papa Urbano VIII e canonizzati da Pio IX nel 1862. Nel guardaroba centrale conservato a Carignano, i pannelli descrivono il martirio dei martiri, presumiamo tutti Francescani, aggiungendo particolari non presenti nella Passio, la descrizione del martirio: un soggetto viene bruciato sul rogo, mentre una freccia trapassa il suo cuore; in lontananza si intravede la croce, da cui penzolano gli anelli. Per aggiungere maggiore stupore nel fedele, un piccolo samurai saetta le frecce, e una spada ricurva (detta katana) si abbatte sul capo del martire.

Gennaio 2014

“da Carignano - Ieri, Oggi, Domani”

Ancora sullo spegnimento delle luci in Carignano Qualche tempo fa volevo comprare una macchina per fare il pane ed ho notato che tutte avevano un display con scritte nere su sfondo grigio scuro, invero poco leggibili; mi sono detto: idea bizzarra (in realtà ho pensato ben altro, ma non voglio essere querelato). Poi ho notato che la cosa è più frequente di quanto si pensi: scritte fosforescenti su fondi ipercolorati abbondano nei prodotti da supermercato e non solo. A Carignano, città famosa perché nel recente passato esportava scatoloni di nebbia in Nuova Zelanda e nel Sahara (ma i metereologi dicono che la tregua sta finendo e promettono di nuovo splendide giornate invernali im-

Le lettere, complete di firma (che sarà omessa esclusivamente su esplicita indicazione) e di indirizzo del mittente, devono pervenire entro e non oltre il 5 del mese. Non vengono accettate le lettere anonime.

merse in nebbie eterne), ebbene dicevo, in Carignano qualcuno ha pensato di ripavimentare un tratto di via Umberto I con pavé grigio (il cosiddetto “marciapiede”, al livello stradale) al bordo di un manto stradale in pavé beige: la splendida trovata, da quando il Sindaco ha ideato di accendere le luci cittadine in tarda serata, espone i cittadini al pericolo di essere arrotati dalle auto di passaggio; che tra l’altro parcheggiano anche in doppia fila sopra il cosiddetto “marciapiede” (con plauso di un assessore che in questo modo spera di far rallentare il traffico, mentre in realtà genera solo caos). Il risultato è che per risparmiare, si mettono a repentaglio le vite dei concittadini. E poi una considerazione, banale: se tanto bisogna spegnere le luci per risparmiare, perché non spostiamo lo spegnimento ad una fascia oraria compresa tra le 3 e le 5, quando ben poca gente si incammina per la città? Invece di spegnere in un momento in cui i pochi avventurosi si recano a far la spesa, a portare il barboncino a spasso, a comprare le pomate per le

Volete sostenere il giornale sottoscrivendo un abbonamento annuale? Il giornale sarà inviato all’indirizzo che voi indicherete. Costo di 11 numeri: 35 euro per spese di spedizione fuori Carignano, 20 euro per il recapito a Carignano. Rivolgersi alla Tipografia: Nuova Grafica Carignanese - via Salotto 15 - tel. 011.96.97.872. emorroidi? Per fortuna, col Natale il signor Cossolo è tornato a favorire i commerci, riaccendendo le luci anche nelle fasce proibite; poi, finite le Feste, ripiomberemo nel Medioevo. Paolo Castagno

Siepe da ripristinare all’ingresso di Carignano? Tramite il vostro giornale, volevo fare due domande agli Assessori del Comune di Carignano. Ho letto che l’Amministrazione ha varato lavori per migliorare la viabilità per circa un milione di euro, però non ho letto niente a riguardo della vera e propria “voragine” che si è aperta sul manto stradale in via Valdocco a cinquanta metri dalla scuola “Norberto Bobbio” da questa primavera, tra l’altro segnalata da una lettrice di questo mensile, che costringe a un senso unico alternato; la seconda domanda

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La redazione è aperta al pubblico La redazione di “Da Carignano - Ieri Oggi Domani” si trova in corso Cesare Battisti 60, sotto il viale. Apertura al pubblico una volta alla settimana: sabato mattina dalle ore 10 alle 12. riguarda corso Cesare Battisti, nel giugno scorso sono stati abbattuti molti ippocastani, alcuni per motivi di sicurezza e vetusta età, altri per far spazio alla nuova rotonda impoverendo però così uno dei viali di accesso a Carignano e mi chie-

devo, vista anche l’esiguità della spesa, se almeno si potesse ripristinare la siepe mancante ai lati di corso Cesare Battisti restituendo così una parte di verde e fascino all’ingresso del paese. Michele Morlullo

Fotografia di una situazione Questa era la situazione di fronte alla discarica della Molinetta di Carignano, il mattino del 17 dicembre scorso scorso... Roberto Frossati


Gennaio 2014 19

“da Carignano - Ieri, Oggi, Domani”

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I cittadini giudicano prestazioni e servizi

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Comune

Come cambia la viabilità a Carignano

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Fervono i preparativi per l’edizione 2014

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“... Merica!” in scena al Teatro Alfieri

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