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(Borgo Vecchio) L 21 LOMBRIASCO M 22 CARMAGNOLA (Don Bosco) M 23 CARMAGNOLA (Comunale) G 24 CARIGNANO (Cossolo) V 25 CARIGNANO (Cossolo) S 26 VILLASTELLONE D 27 CARMAGNOLA (Don Bosco) L 28 PIOBESI M 29 CASTAGNOLE M 30 CARMAGNOLA (Amedei) G 31 CARIGNANO (Pozzati)

Gennaio 2016 V S D L M M

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Direttore responsabile Cristina Cavaglià Direttore editoriale Massimo Bessone Collaborano Daniele Bosio, Luca Bruno, Gervasio Cambiano, Carlo Cavaglià, Marilena Cavallero, Stefania Falcone, Matteo Grassedonio, Angela Pastore, Cristina Pejretti, Massimo Pejretti, Massimo Peretto, Daniela Tontini, Bruno Valinotti, Flavio Viotto Proprietà UCAP, Unione Commercianti Artigiani Professionisti di Carignano; via Frichieri 13, Carignano Grafica, impaginazione e stampa Nuova Grafica Carignanese di Scifo Loris s.a.s., via Salotto 15, Carignano Redazione: corso Cesare Battisti 60, Carignano e-mail: dacarignano@hotmail.com Pubblicità: 339.7292300 “Da Carignano - Ieri Oggi Domani” non beneficia di contributi pubblici ma si finanzia esclusivamente con gli introiti derivanti dalle inserzioni pubblicitarie e dagli annunci a pagamento e con le eventuali offerte dei lettori.


14 Dicembre 2015

“da Carignano - Ieri, Oggi, Domani”

Pagine di storia Un volumetto agile, che suscita grande curiosità, è quello intitolato”Memorie di curati di montagna”, dal sottotitolo “Ricordi, fatti e vicende storiche raccontate da due parroci dell’alta Val Maira alla fine del XIX secolo”, dello scrittore e ricercatore di storia locale Roberto Mattiauda di Caraglio. Si tratta delle pagine scritte, reperite dall’autore negli archivi parrocchiali, dei parroci di Acceglio e di Chiappera, ultimo centro abitato di una certa importanza della Val Maira, una della vallate del saluzzese dal grande fascino d’ antan, rimasta ancora abbastanza genuina. I due sacerdoti sono don Sebastiano Allemandi, parroco di Chiappera 1893-1917, e don Domenico Conte, parroco di Acceglio 1894-1900, vissuti a cavallo di due secoli della nostra recente storia e nelle rispettive parrocchie di apostolato e pastorale. Dai loro scritti, riportati nel libro, nasce un quadro veramente inte-

La pedina

STORIA & STORIE

a cura di Gervasio Cambiano

Pensierangoli e brevi scritti sulla storia di Carignano di Paolo Castagno

ressante e di grande valore storico, antropologico, economico ed anche sociale di quelle che erano le nostre montagne appena a ridosso dei nostri tempi moderni, pochi decenni prima del sofferto spopolamento. Tra le tante cose narrate, emerge in particolare il rapporto con la vicina Francia, terra di emigrazione (quasi sempre a piedi attraverso i colli), e con i confinanti parroci francesi; e poi le difficoltà della vita della comunità, specialmente quella di Chiappera, con le incomprensioni ed attriti tra abitanti del luogo e parroco. Ma su tutte le vicende umane troneggia la montagna, ovvero la natura, con valanghe che seppelliscono borgate intere, torrenti capricciosi e le primitive comunicazioni. Una bella serie di riproduzioni fotografiche arricchisce i capitoli. Una lettura che offre un affresco interessante di un’epoca che riguarda i nostri nonni, quindi non poi così lontana da noi come potrebbe sembrare.

Il BIANCO muove e vince. Dame.

A cura di Franco Benedetto

Lo dicono le pedine: anche se siamo di legno, chi vuol trattare con noi, deve aguzzare l’ingegno.

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Dopo secoli di malcostume, la Chiesa cattolica decise col Concilio di Trento di dare nuove regole al proprio interno. Concilio travagliato, in ogni caso, che durò ben 18 anni, dal 1545 al 1563, sotto il pontificato di tre papi. Questa solenne adunanza si risolse in una serie di rigide affermazioni tese a sconfessare tutto ciò che Lutero sosteneva. Il Concilio definì la riforma della Chiesa cattolica (Controriforma) e la reazione alle dottrine del calvinismo e del luteranesimo (Riforma protestante). Fu un Concilio importante per la storia della Chiesa cattolica, tanto che l'aggettivo "tridentino" viene usato ancora oggi per definire alcuni aspetti caratteristici della Chiesa mantenuti per i successivi tre secoli, fino ai concili Vaticano I e Vaticano II. La situazione di disordine era grave anche a Carignano. Al suo ritorno nel possesso degli Stati Sabaudi, il duca Emanuele Filiberto trovò molti valdesi nella nostra città e addirittura scoprì che le monache di Santa Chiara ospitavano un ballo di nobili per le feste del Carnevale. All’interno della “Miscellanea” manoscritta dell’abate Giuseppe Agostino Torelli (1743-1813) compare un interessante foglietto, in parte mutilo, di mano anonima e databile a circa il 1580. La Miscellanea è custodita con cura presso la Biblioteca del Seminario Metropolitano di Torino ed è stata studiata da molti Storici; è costituita da numerosi fogli e foglietti incollati o addirittura volanti; per questa ragione, qualche studioso ha spesso considerato il foglietto che riguarda la questione carignanese una interpolazione fatta ad arte per screditare il monastero di Santa Chiara. Il foglietto, sicuramente compilato in occasione di un’indagine, elenca un buon numero di monache di clausura poste sotto inchiesta, evidenziando i loro rapporti con uomini e registrando scrupolosamente quando da questi rapporti sarebbero nati dei bambini. Abbadessa con Maurizio Battista di Moncalieri S. Bernardina con frà Gabriel di Chieri S. Carolina con frà Franceschino di Moncalieri S. Violant con fra Cornelio d’Andezeno S. Luvisa con M. [Messer] Baldassar di Moncalieri S. Catterina con fra Mauricio di Pinerol

S. Laura con s. [senatore] Cesare Pistone S. Francesca con suo fratello M. Valentino S. Aurelia con M. Fabricio Piolat [Biolato] S. Giovanna con s. Clemente Morandot S. Laura sospetta d’esser gravida di s. Cesare Pistone S.r Fabricio Piolato [Biotato] era de doi giorni otto alla volta S. Vittoria con M. Sac. Longaragno S. Daria con fra Venturino de Pinerolo e si ha avuto una figliola S. Laura ha avuto figlioli duoi S. Daria uno S. Luvisa duoi, l’uno l’anno passato, e l’altro ne l’anno A dire il vero, che le povere donne, rinchiuse a forza nei monasteri, non fossero delle stinche di sante, lo possiamo ben comprendere. Spesso di origine nobile, giovani e desiderose di amore, gelose della vita esterna che conducevano le sorelle sposate, le monache cercavano di evadere in forma clandestina dalla dura disciplina della Regola, che imponeva ritmi di preghiera e lavoro esasperanti. E’ probabile che il foglietto in questione fosse stato compilato da un sacerdote incaricato dal Nunzio o dal Vicario Generale di Torino di una accurata indagine nel monastero carignanese, che aveva spesso dato segni di irrequietezza. In ogni caso, in quel torno di anni, la madre badessa fu sostituita con un’altra inviata dalle Cappuccine di Vercelli e i Frati Minori furono esclusi dal governo spirituale del monastero, surrogati in questo dai Frati Agostiniani. Riporto la descrizione data dal teologo Lusso nel suo libro “Carignano. I luoghi pii” (Pinerolo, 1971): I parenti, genitori o fratelli, per non sbocconcellare troppo i beni di famiglia, guidavano con mille arti al monastero quelle che non si potevano accasare convenientemente; così come il pastore, un po’ con le buone e un po’ con le cattive maniere, fa entrare le pecore nel chiuso. E quelle poverette vi rimanevano con aspirazioni tutt’altro che monacali; quelle almeno che non riuscivano a trovare nella preghiera un compenso a quanto avevano per forza dovuto lasciare. (prima parte - continua)

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Echi della Controriforma a Carignano (prima parte)

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Lettere al giornale Viabilità in via Umberto I Le aquile tornano a volare basse in Carignano…. Il progetto di viabilità carignanese è un colabrodo. Un autentico disastro. La pedonalizzazione di piazza Liberazione, pur meritevole, ha creato un grosso problema riferibile al parcheggio compreso nella striscia lungo via Umberto I. Difficile immettersi nel parcheggio, difficile uscirne. In più, la striscia invoglia al parcheggio in doppia e a volte in terza fila. Il parcheggio selvaggio è pericolosissimo per la percorribilità pedonale. Il parcheggio per diversamente abili è frequentemente occupato da auto senza il tagliando, così come le due aree di sosta per carico/scarico merci. La striscia di colore “diversamente grigio” – che teoricamente dovrebbe servire per i pedoni – è perennemente invasa da auto in manovra. Le multe sono solo un tampone, che non risolve la difficoltà. Che dire? L’Amministrazione comunale guidata da Cossolo ha fatto valutazioni errate; non so se abbia eseguito simulazioni, prima di assumere decisioni: in ogni caso, simulazioni senza senso, se hanno portato a questa situazione. Segnalo poi un altro difetto: durante le manifestazioni che occupano buona parte delle piazze di solito adibite a parcheggio, occorrerebbe pensare ad aree di sosta per gli espositori. Durante l’ultimo mercatino dell’usato, un furgone rosso al mattino era parcheggiato contromano, invadendo parte della rotonda all’incrocio con via Salotto; nel pomeriggio, lo stesso mezzo invadeva il passaggio pedonale di fronte alla banca Sella- Non c’è che dire. Oltre a riconoscere l’intelligenza e la superbia dell’autista. Paolo Castagno Viabilità in piazza San Giovanni Le aquile tornano a volare alte su Carignano… Il 30 giugno, ho scoperto da Facebook che finalmente

Torneo internazionale di dama A Castiglione della Pescaia (Grosseto) si è svolto il torneo internazionale di dama con la partecipazione di ben tre campioni del mondo: gli italiani Michele Borghetti di Livorno e Sergio Scarpetta di Foggia e la campionessa del mondo femminile ucraina Nadija Chyzhevska. A sorpresa è stata vinta dall’outsider Matteo Bernini di Livorno, 27 anni. Al via anche altre due ragazze, Erika Rosso di Aosta ed Elena Valentini di Trento, che si sono piazzate, nell’ordine, dietro la campionessa ucraina. I campioni si sono anche esibiti in piazza con i ragazzi del Campionato Studenti.

era cambiata la viabilità di ingresso in piazza San Giovanni, che ripristinava quella che per decenni ha caratterizzato l’isolato. Premesso che avrei preferito essere informato dal Comune, attraverso comunicati stampa o altri mezzi, piuttosto che da Facebook, ringrazio l’Amministrazione - che dopo aver fatto una scelta a dir poco dannosa che ha compromesso la percorribilità per due anni -, è tornata sui suoi passi. Per due anni, piazza San Giovanni è stata difficile da raggiungere, con tre risultati eclatanti: 1) parcheggio in piazza praticamente vuoto a discapito di piazza Carlo Alberto e della striscia di piazza Liberazione, perennemente ingorgate; 2) aumento della spesa in carburante e dell’inquinamento cittadino nel centro storico, dovuto alla circumnavigazione del Duomo e all’intasamento di via Savoia; 3) perdita economica dei negozi di piazza Liberazione, piazza San Giovanni, via Vittorio Veneto e via Savoia, tagliati fuori dal parcheggio, ormai di basso utilizzo, nella piazza antistante il Duomo. C’è da dire che la competizione elettorale incombe su Carignano. Dopo un teso incontro con i commercianti, la Giunta Cossolo è tornata sui suoi passi, dopo due anni di strenua difesa delle sue scelte. Grazie ancora. Grazie davvero. Paolo Castagno

Presenti da 65 anni eppure dimenticati? Alcuni soci iscritti alla nostra Sezione dell’Associazione Nazionale Carabinieri hanno letto sul mensile “Da Carignano – Ieri Oggi Domani” (numero di novembre 2015, pag.11) che, nella ricorrenza del centenario della prima guerra mondiale, sono stati coinvolti artisti carignanesi con lo scopo di realizzare delle opere ispirate alla Grande Guerra, in modo da dare visibilità figurativa e sostanziale completamento del concerto celebrativo dei “Cento anni” della Grande Guerra appunto.

La redazione di “Da Carignano - Ieri Oggi Domani” si trova in corso Cesare Battisti 60, sotto il viale. Per foto, lettere o altro materiale da consegnare rivolgersi a “Butterfly” (piazza Carlo Alberto 26, Carignano) o alla tipografia Nuova Grafica Carignanese (via Salotto 15, Carignano) oppure inviare a dacarignano@hotmail.com.

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Dicembre 2015

“da Carignano - Ieri, Oggi, Domani” Rammarica il fatto che come Associazione d’Arma presente sul territorio da altre sessantacinque anni anche questa volta non siamo, come al solito, e lo ribadisco, stati presi in considerazione o minimamente chiamati in causa per portare un apporto logistico o semplicemente resi partecipi di questa lodevole iniziativa. L’opera realizzata dagli artisti coinvolti sarebbe stata custodita nella nostra sezione a ricordo delle generazioni future, un riconoscimento che, come invece è stato per le altre associazioni, a noi non è stato dato,. L’opera sarebbe stata custodita con il dovuto rispetto, avremmo molto apprezzato e ringraziato. Sempre più volte vedo che la nostra presenza, nonostante l’impegno per dare apporto e supporto alle manifestazioni cittadine e non solo, viene totalmente ignorata o semplicemente dimenticata. Mettersi in mostra non fa parte del nostro stile, ma certo è che anche noi ci sentiamo partecipi di eventi di questa portata, come la grande guerra, in cui tra l’altro proprio il nostro concittadino carabiniere Giovanni Manescotto si è guadagnato la medaglia d’argento al valor militare. Siamo fieri che la nostra sezione sia intitolata a lui e amareggiati del fatto che non sia stato degnato un minimo ricordo. A nome di tutti i soci, Massimiliano Giachetti Presidente Sezione di Carignano Associazione Nazionale Carabinieri

San Martino e la cronaca di un anonimo partecipante Nella notte dell’11 novembre scorso una cinquantina di ardimentosi carignanesi, compresa una forte rappresentanza femmi-

Volete sostenere il giornale sottoscrivendo un abbonamento annuale? Il giornale sarà inviato all’indirizzo che voi indicherete. Costo di 11 numeri: 35 euro per spese di spedizione fuori Carignano, 20 euro per il recapito a Carignano. Rivolgersi alla Tipografia: Nuova Grafica Carignanese - via Salotto 15 - tel. 011.96.97.872.

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La Redazione augura a tutti Buon Natale e Felice Anno Nuovo nile (fotografia) hanno dato vita alla ottava edizione della festa di San Martino. Ritrovo e partenza alle ore 19 da Garnero per un primo aperitivo offerto dal padrone di casa. Quindi sotto la direzione di Gabriele e di Renato i partecipanti, quasi tutti intabarrati nella classica “mantilna neira” del nonno e con capelli a falda larga dello stesso vivace colore, illuminandosi alcuni con vecchie lanterne da cartonè, altri con lucerne di sospetta fattura cinese, dopo aver girovagato per la città si avviavano sulla strada per Vinovo e, dopo circa 1 Km, s’immettevano sulla vecchia strada della Fnia alquanto dissestata (nonostante il sindaco avesse promesso di farla sistemare per l’occasione) oggi pomposamente ribattezzata Strada Vicinale La Ca’. Giunti in questa località s’imponeva una breve sosta nella cascina dei fratelli Tosco (locale riscaldato) per un secondo aperitivo con visita guidata e gratuita agli allevamenti di capre e maiali. Ripresa la marcia dopo un altro paio di chilometri, costeggiando un tratto del rio Oitana, si

Le lettere, complete di firma (che sarà omessa esclusivamente su esplicita indicazione) e di indirizzo del mittente, devono pervenire entro e non oltre il 5 del mese. Non vengono accettate le lettere anonime.

giungeva in vista delle frazioni Tetti Peretti e Tetti Pautasso, dove nella trattatoria “da Nene” ci aspettava (finalmente) un’ottima cena. Nel corso della stessa un anziano avvocato illustrava brevemente la figura di San Martino con il famoso miracolo del mantello, nonché il significato dell’espressione “fè sanmartin” (fare trasloco) diffusa da oltre tre secoli in tutte le regioni della Padania, soprattutto nel mondo contadino a significare il cambio di cascina che veniva effettuato quel giorno da mezzadri, a conclusione dell’annata agraria. L’oratore (forse per l’età o più probabilmente per le abbondanti libagioni) dimenticava di citare la famosa frase che Vittorio Emanuele II pronunciò in occasione delle battaglie di Solferino - San Martino allorché si rivolse ai suoi soldati di-

segue a pag. 4

IN COPERTINA

Sandro Botticelli “Natività mistica” 1501 Londra, National Gallery


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Lettere al giornale segue da pag. 3 cendo: “ fioj domse da fè a piè la furtssa ‘d Sanmartin, senò i Tedesc (gli Austriaci) sanmartin an lo fan fè a noi”. Terminata la cena, dopo alcuni canti non proprio adatti per le educande, si prendeva la via del ritorno sullo stesso percorso e con una seconda sosta in cascina per un punch al mandarino preparato da Renato e da Franco (solo per difendersi dal freddo). Finalmente verso l’una i superstiti ritornavano al punto di partenza. Lettera firmata

Grazie alla Corale per Giovanni Prato Grazie, alla Corale Carignanese per aver compreso Giovanni Prato tra gli artisti che hanno donato le loro opere alle istituzioni carignanesi nel ricordo della “grande guerra”. La "Tradotta che parte da Torino...", unica Sua opera che richiama la guerra, rivela il "fanciullino" che era in lui: un trenino di legno sullo sfondo di montagne. I bimbi della scuola d'infanzia, a cui è stata destinata l'opera, ne leggeranno la letizia di quella gioventù che ignorava ancora cosa sarebbe stato il Piave. Complimenti alla Corale che ha coordinato una mostra d'arte, con un concerto di pregevolissimi cori; gli obiettivi di sostegno ai Vigili del Fuoco con le istituzioni e con la partecipazione di tanti cittadini carignanesi: bel giro di do! La solita “capa d'le lande” Tagli alle spese e risparmi su luce e riscaldamento E’ da un po’ che volevo farlo ma ora mi sono decisa. Quest’anno, come già negli anni scorsi, noto che nei locali Asl, in via Cara de Canonica, le luci sono accese anche nei fine settimana e che sono in funzione le caldaie per il riscaldamento, nelle notti tra il venerdì ed il sabato, tra il sabato e la domenica, tra la domenica ed il lunedì. Si parla tanto di sprechi e di tagli. Vorrei che qualcuno mi spiegasse perché per fare in modo che i locali non siano gelidi il lunedì mattina, alla ripresa del lavoro, non sia sufficiente regolare l’accensione qualche ora prima dell’orario di apertura. Non so a chi rivolgermi: il giornale è letto da tanti, spero che qualcuno risponda. Ringrazio e saluto. D.A.

“da Carignano - Ieri, Oggi, Domani” Poveri gattini randagi Sono una studentessa carignanese di 25 anni. In data 29 novembre 2015, In Carignano (via Braida) è accaduto questo scempio: un cartello ingiurioso, ovviamente anonimo, rivolto a chi si preoccupa quotidianamente che ai gattini randagi della zona non manchino mai cibo ed acqua freschi, giorni festivi compresi, che ci sia sole, neve, pioggia, vento o gelo polare, che abbiano la febbre o siano in salute. E non è la prima volta che accade. In questo caso però si è aggiunto un fatto ancora più grave: abbiamo ritrovato la zona, una piccola nicchia mantenuta sempre perfettamente pulita ed in ordine, con controlli anche più volte al giorno, totalmente ricoperta di zolfo, tossico e nocivo, e la ciotola dell'acqua piena della sostanza stessa, con il chiaro intento di intimidirci, spaventarci e soprattutto fare del male ai gatti, che si muovevano spaesati nella zona contaminata. Ritengo vergognoso quanto accaduto, chiunque sia stato non merita altro che il mio disprezzo e quello di chi ha a cuore gli animali. Melissa Marocco Carignano generosa con la Colletta Alimentare

Anche quest'anno, sabato 28 novembre, si è svolta la consueta Colletta Alimentare, la giornata che il Banco Alimentare organizza per sensibilizzare i cittadini sui problemi della povertà, sempre più sentita in questi anni di crisi economica. Vorrei ricordare che questi generi verranno distribuiti dal Banco Alimentare a tutti gli Enti che, localmente, si occupano di assistere i poveri quotidianamente (Caritas, mense, ecc...). Carignano, anche quest'anno, si è distinta nella generosità, donando complessivamente ben 309 scatoloni di generi alimentari (pasta, olio d'oliva, alimenti per l'infanzia, latte a lunga conservazione, riso, legumi, sughi e pelati, tonno e carne in scatola, biscotti) per 2.474 Kg complessivi. Grazie ai cittadini, ai volontari (Gruppo Scouts, Gruppo Alpini, Catechiste e Gruppo Giovani della Parrocchia) e ai supermercati per la disponibilità dimostrata. Roberto Frossati

CURIOSITA’ ECOLOGICHE

Cronache dallo sport

a cura di "Legambiente Il Platano" - In preparazione del congresso nazionale si è tenuto a novembre quello di Legambiente Piemonte Valle d'Aosta alla Casa del Quartiere di San Salvario a Torino. “Sfide e proposte nell’era del cambiamento” è il titolo della plenaria da cui sono emerse analisi e idee per il futuro delle due regioni. Sono tante le peculiarità del territorio piemontese e valdostano che, essendo pressoché collinare e montano, attraversato da torrenti e fiumi, costringe a fare i conti con le sue intrinseche fragilità idrauliche e geologiche. I progetti delle grandi opere come l’alta velocità Torino Lione e il Terzo Valico del Giovi, sono di grave impatto sull’ambiente e per le popolazioni. Per quel che riguarda le attività produttive, se da un lato l’agricoltura ha un peso economico non indifferente e molto differenziato tra le varie aree, dall’altro vengono ospitate grandi fabbriche riconosciute in tutto il mondo che stanno resistendo a fatica alla crisi. Sul piano urbano le città si sono trasformate attorno ai grandi insediamenti industriali ora abbandonati e danno opportunità per essere ripensate in modo nuovo: più vivibili, più sostenibili, più sane. In questo senso si guarda con preoccupazione anche alla cappa di smog che ancora soffoca le nostre città e non si scorge, da parte delle istituzioni, la messa in atto di politiche strutturali in grado di risolvere il problema. Molti i temi affrontati nel corso della giornata così come tante sono le proposte concrete della nostra associazione sulla via della sostenibilità, a cominciare dall’annoso problema delle scorie nucleari (in Piemonte abbiamo il più alto accumulo di scorie d'Italia). E’ urgente per Legambiente un Programma Nazionale che individui con trasparenza e oggettività un nuovo sito. Ugualmente urgente è una normativa regionale più severa sulle escavazioni che deturpano il territorio in modo spesso irreparabile e porgono il fianco agli interessi delle ecomafie. Per questo l’associazione propone una visione d’insieme dei territori oggetto di escavazioni plurime, per predisporre piani di ripristino che evitino la trasformazione in discariche o in territori abbandonati al degrado e che questa sia rafforzata dall’innalzamento dei canoni di concessione per incentivare il recupero di materiale. Sempre nell’ottica del recupero di materia, secondo Legambiente, bisogna concepire la gestione dei rifiuti. Ad oggi mancano scenari ed obiettivi ambiziosi che impediscano a Torino di fare da zavorra su tutta la pianificazione regionale (Torino inficia anche i buoni risultati di moltissimi comuni piccoli e grandi della nuova Città Metropolitana) e che ridiano invece al capoluogo quello slancio necessario per competere con i capoluoghi virtuosi. Le parole d’ordine di Legambiente in tema di rifiuti sono dunque prevenzione, porta a porta spinto e tariffazione. Il congresso si è concluso nel pomeriggio con la discussione e l’approvazione dei documenti congressuali e l’elezione dei nuovi dirigenti dell’associazione. Alla presidenza dell’associazione è stato con-

fermato Fabio Dovana. Con lui Francesca Gramegna, direttrice, Fabrizio Bo, amministratore, Federico Vozza, vicepresidente. Il X Congresso nazionale di Legambiente si è tenuto a Milano, negli spazi dell’ex Ansaldo, l’11, 12 e 13 dicembre 2015. - Legambiente durante la diciannovesima edizione di Ecomondo ha presentato il primo rapporto dell’osservatorio Recycle. Secondo il testo grazie all’uso dei materiali riciclati, sarà possibile chiudere almeno 100 cave e ridurre l’impatto ambientale complessivo: minor consumo di acqua, combustibili fossili, emissioni di gas serra. L’obiettivo dell’Osservatorio Recycle è, appunto, raccontare e approfondire l’innovazione già in corso nel settore della produzione di aggregati riciclati. Un processo che oggi è spinto anche dalla Direttiva 2008/98/CE che prevede che nel 2020 si raggiunga un obiettivo pari al 70% del riciclo dei rifiuti da costruzione e demolizione. Ogni anno in Italia vengono prodotti quasi 45 milioni di tonnellate di rifiuti inerti; sul nostro territorio insistono 2.500 cave da inerti attive e tra le 15 mila abbandonate, la maggior parte sono ex cave di sabbia e ghiaia. Grazie al riciclo degli inerti ridurre il prelievo di materie prime e l’impatto delle cave sul paesaggio è possibile e auspicabile con vantaggi anche nel settore economico e per la riduzione dei rifiuti. Il rapporto si può leggere alla pagina http://www.legambiente.it/contenuti/dossier/recycle-la-sfida-nel-settore-delle-costruzioni. - L’ISTAT ha presentato lo scorso 10 novembre il comunicato Qualità dell’ambiente urbano - Fattori di pressione che descrive i principali fattori di pressione sull'ambiente urbano, ed è complementare a quello diffuso il 5 dicembre 2014 dove venivano invece esaminate le politiche delle amministrazioni a favore della eco sostenibilità e l'erogazione smart dei servizi ambientali. Dal rapporto in particolare emerge che: Sono stabili i quantitativi di rifiuti urbani prodotti nei capoluoghi, mentre la raccolta differenziata cresce, ma è ancora molto lontana (solo al 40%) dai target fissati . Sono in calo e inferiori a quelli del 2000 i consumi elettrici per uso domestico; scende anche l'uso del gas metano, mentre crescono le produzioni da fonti rinnovabili e l'impiego efficiente dell'energia delle amministrazioni comunali. Diminuisce ancora nel 2014 il consumo domestico di acqua potabile, mentre rimangono elevate le dispersioni della rete di distribuzione. Il testo è al link.http://www.istat.it/it/archivio/173187 Trovate Legambiente Il Platano anche su: Web: http://legambienteilplatano.altervista.org Facebook: www.facebook.it/ilplatanolegambiente Twitter: www.twitter.com/legambienteccv Instagram: www.instagram.com/legambienteplatano

: e i r a n i d r o a r t s Aperture domenica 29/11/2015 domenica 06/12/2015 domenica 13/12/2015 domenica 20/12/2015

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“da Carignano - Ieri, Oggi, Domani”

CALCIO PROMOZIONE

LOTTA GRECO ROMANA

Zacchino raggiunge i 100 gol con la maglia del Carignano

Tosco terzo a Rovereto e Polisportiva Carignano sesta in Coppa Italia

Una rete che resterà sicuramente nei ricordi di Andrea Zacchino, l’attaccante della Polispor tiva Carignano Asd ha infatti siglato nella gara esterna con il Luserna la sua centesima rete in biancorosso. La gara si è poi conclusa con la vittoria dei carignanesi di Perlo per 2-0, ma sicuramente la notizia di giornata resterà quella del bomber, che vive a Nichelino, ma dopo sei stagioni è ormai un carignanese d’adozione. Nel frattempo la squadra, dopo un buon mese di novembre, con tre vittorie, si è fermata contro il Fossano (3-1) e nel derby con la Carmagnolese (2-1). ◆ Daniele Bosio

A Rovereto, al Trofeo Passamani, terza e ultima prova di Coppa Italia 2015 di greco romana, bella prestazione di Flavio Tosco che è ritornato sul podio con una bella medaglia di bronzo nei kg 85 over 18. Ancora una medaglia, questa volta d'argento, anche per Bruno Gili nei kg 54 under 18. Settimi Matteo Signore nei kg 71 e Fabio Macrì nei kg 80. Positiva la classifica finale di Coppa Italia che ha visto la Polisportiva Carignano ancora al vertice, con un ottimo 6° posto, alle spalle dei vincitori delle Fiamme Oro Roma, del Club Atletico Faenza, dello Sporting Club Villanova, dell' Angiulli Bari e del Lotta Club Rovereto.

Ardeleanu secondo al Gran Premio Giovanissimi Interessante trasferta dei giovani lottatori carignanesi a Ostia, in occasione del Gran Premio Giovanissimi di lotta greco romana e femminile, che quest'anno ha radunato oltre trecento piccoli lottatori e lottatrici da tutta Italia. Pur essendo, la compagine carignanese, composta da un gruppo di ragazzi alle prime esperienze agonistiche, non è mancato il risultato di rilievo con l'argento del quindicenne Rares Ardeleanu nei kg 76 esordienti B. Piazzamento sull'ultimo gradino del podio per Arianna Petruzza quarta nei kg 32 ragazze e per Davide Delussu quarto nei kg 62 esordientiA. A ridosso del podio Asia Vitale quinta nei kg 46 ragazze, Jacopo Gieco quinto nei kg 44 e Edoardo Erario quinto nei kg 68 esordienti A. Bravi anche Nino Del Peschio e Davide Zilio rispettivamente all’ottavo e nono posto nei kg 38 ragazzi, Carlo Caporale settimo nei kg 59 esordienti B e Thomas Vitale undicesimo nei kg 48 esordienti A. Nelle foto il podio di Flavio Tosco e dei giovanissimi. ◆

Altri paesi “Anche qui è nato Gesù” Presepi dal mondo in mostra al Castello Vinovo. E’ stata inaugurata l’8 dicembre, festa dell’Immacolata Concezione, nelle sale rinascimentali del Castello della Rovere “Anche qui è nato Gesù”, mostra di presepi dal mondo dalla collezione di Roberto Nivolo organizzata dall’associazione Amici del Castello di Vinovo con il patrocinio del Comune. L'allestimento, curato dal collezionista stesso, propone un

vasto assortimento di presepi provenienti da tutto il mondo e "ambientati" nei luoghi più strani: accanto a un vascello arenato sulla spiaggia in un antico borgo dei pescatori, su una vecchia tavolozza tra residui di colore, abbarbicato su un piccolo braciere per l'incenso. La mostra sarà aperta al pubblico fino a mercoledì 6 gen-

naio nei seguenti giorni e orari. Fino al 23 dicembre dalle 15.30 alle 18.30 (mattino dedicato alle scuole) e dal 2 gennaio al 6 gennaio dalle 10.30 alle 12.30 e dalle 15.30 alle 18.30. Ingresso ad offerta libera per l’associazione onlus La Mole del Sorriso. (Calun di Corsia). Accanto all’esposizione dei presepi, è visitabile anche “Vinovo sotto la neve”, personale fotografica di Rino Visconti. ◆ Gervasio Cambiano

Cinquanta presepi per la Famija In Santa Croce fino a giovedì 7 gennaio

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“da Carignano Ieri, Oggi, Domani” telefonate

al 339.7292300

Vinovo. Numeri straordinari per l’edizione 2015: sono ben cinquanta infatti i presepi, tra cui una decina realizzati dagli studenti delle scuole locali ed uno maxi arrivato da None, che fanno bella mostra di sé nella tradizionale rassegna allestita nella chiesa Confraternita di Santa Croce. L’esposizione,, organizzata dalla Famija Vinoveisa e intitolata alla memoria di Angela Penati, animatrice dei primi anni della manifestazione, è stata inaugurata domenica 6 dicembre e sarà aperta fino a giovedì 7 gennaio (ore 9-12 e 15-18). ◆ G.C.

Vinovo. Si sono svolte domenica 22 novembre scorso al Castello della Rovere le celebrazioni del duecentesimo anniversario della morte di Vittorio Amedeo Gioanetti, medico e chimico, creatore della ceramica di Vinovo. Nell’immagine un momento del discorso inaugurale. ◆

“Era il tempo” a Casa Rezia In mostra le opere della pittrice Adelma Mapelli Villastellone. A Casa Rezia - Museo Di Cultura Popolare e Contadina (piazza Libertà 11) è aperta al pubblico fino all’Epifania la mostra di pittura “Era il tempo”, personale di Adelma Mapelli. Orari di visita: domenica 20e 27 dicembre e 3 gennaio pomeriggio 15-18; lunedì 21 e 28 dicembre e 4 gennaio mattino 10-12; mercoledì 6 gennaio pomeriggio 15-18. Ingresso libero. ◆


12 Dicembre 2015

“da Carignano - Ieri, Oggi, Domani”

“Matisse e il suo tempo” a Torino

Agenda

Carignanese

Torino. “Ho lavorato per arricchire la mia intelligenza, per soddisfare le differenti esigenze del mio spirito, sforzando tutto il mio essere alla comprensione delle diverse interpretazioni dell’arte plastica date dagli antichi maestri e dai moderni” (Henri Matisse, Notes d'un peintre in “La Grande Revue”, 25 dicembre 1908). Matisse “l’ansioso, il follemente ansioso” - così lo descrive uno dei suoi amici divisionisti - domina l’arte della prima metà del XX Secolo ed è considerato uno delle coscienze artistiche più affascinanti del Novecento. Sempre al centro di dibattiti, durante tutta la sua carriera è stato capogruppo dei fauves, osservatore critico del cubismo, discepolo di Signac, Renoir e Bonnard, rivale di Picasso, maestro d’accademia e infine precursore di un’arte che anticipa l’espressionismo astratto newyorkese. Con 50 opere di Matisse e 47 di artisti a lui coevi quali Picasso, Renoir, Bonnard, Modigliani, Mirò, Derain,

Cinque residenze creative in Piemonte Nasce la rete a servizio della creazione artistica Torino. A Collegno, a Grigliasco, a Pinerolo, a Fossano e a Biella. Sono cinque le Residenze Creative Regionali individuate in Piemonte, in linea con le disposizioni dell’art. 45 “Residenze” del Decreto Ministeriale 1 luglio 2014, nell’ambito del progetto interregionale 2015-2017. Torino, Cuneo e Biella le province coinvolte dal progetto per una offerta regionale diffusa e decentrata: Arte Transitiva a Biella, Lavanderia a Vapore a Collegno, Terre di Circo a Fossano, Prospettive Teatrali a Pinerolo e Casa del Circo Contemporaneo a Grugliasco. Le Residenze Creative Regionali si propongono di sostenere la creazione artistica con particolare attenzione alle nuove generazioni, allo scambio e al confronto transfrontalieri, favorendo occasioni di circuitazione delle opere in ambito interregionale e internazionale e di progettazione sinergica. Obiettivo è la promozione e lo sviluppo del sistema delle residenze artistiche, quali esperienze di rinnovamento dei processi creativi, della mobilità e del confronto artistico nazionale e internazionale, di incremento del pubblico. Gli artisti saranno ospitati per un periodo di tempo nei territori piemontesi, contribuendo anche a veicolare l’immagine delle potenzialità turistiche della nostra terra. Le residenze saranno impostate sul modello europeo, una vera e propria rivoluzione per il sistema teatrale italiano - argomentano i referenti delle residenze individuate. Questo nuovo approccio facilita il riconoscimento delle compagnie indipendenti e dell’attività artistica di creazione, spesso lunga e faticosa. Una nuova partenza per portare le compagnie italiane in Europa e sviluppare un nuovo teatro che affronti le sfide del XXI secolo. Due i progetti dedicati al circo: Terre di circo, una consolidata rete di residenze di circo e danza contemporanei nelle Terre del Monviso, curate da IdeAgorà Festival Mirabilia (punto di riferimento europeo per le arti performative sotto la direzione artistica di Fabrizio Gavosto), con l’intento non solo di promuovere e sostenere le compagnie, gli autori e i coreografi italiani ed esteri, ma anche di favorire la formazione del pubblico nell’ottica di dare slancio ad una potenziale crescita della diffusione dello spettacolo dal vivo. Ha sede a Grugliasco la Casa del Circo Contemporaneo, progetto in capo a CirkoVertigo fondato e diretto da Paolo Stratta. Il bando ha consolidato ciò che a Grugliasco esisteva già da tempo, attraverso il riconoscimento di un’attività consolidata, in stretto contatto con le attività di formazione professionale e con i network di Jeunes Talents Cirque Europe e della Fedec. In provincia di Torino una residenza è dedicata nello specifico alla danza contemporanea, con la gestione della Lavanderia a Vapore di Collegno da parte di Fondazione Piemonte dal Vivo, capofila di un progetto che punta a far diventare il polo di Collegno il nuovo centro regionale per la danza. In programma una stagione composita, residenze, alta formazione e attività per tutti. A Pinerolo, Terra Galleggiante/Teatro del lavoro sviluppa nella residenza Prospettive Teatrali le potenzialità artistiche del teatro di figura, in simbiosi con gli altri linguaggi artistici. La multidisciplinarietà sarà il fulcro, l’asse di collegamento tra la creazione, la formazione e la divulgazione. A Biella una conferma del lavoro portato avanti da Stalker Teatro da diversi anni è il riconoscimento della Residenza Arte Transitiva, con progetti di ricerca dedicati alla messa in scena, incontri con gli studenti, momenti di confronto e presentazioni pubbliche. “Il progetto regionale di residenzialità artistica – ha commentato l’assessore alla cultura e al turismo della Regione Piemonte, Antonella Parigi - è la conferma della qualità e della vivacità del nostro sistema culturale. Si tratta di un’opportunità davvero preziosa per sviluppare dei percorsi di confronto che introducano elementi di novità nei processi creativi delle realtà coinvolte come dell’intero sistema dello spettacolo dal vivo. Cinque esperienze di accoglienza che, oltre a dar vita un periodo di sviluppo creativo e performativo per gli artisti, produrranno spettacoli ed esibizioni destinati ad arricchire i cartelloni e le occasioni di fruizione per il pubblico piemontese”. ◆

Torino e organizzata dal Centre Pompidou di Parigi, 24 ORE Cultura - Gruppo 24 ORE e Arthemisia Group, la mostra curata da Cécile Debray conservatore Centre Pompidou è stata inaugurata a Palazzo Chiablese di Torino il 12 dicembre scorso e sarà visitabile fino al 15 maggio 2016. Dieci sezioni in mostra illustrano, secondo un percorso cronologico intercalato da approfondimenti tematici, le figure matissiane delle odalische - come in Odalisca con pantaloni rossi del 1921 -; la raffigurazione dell’atelier, soggetto ricorrente nell’opera di Matisse ma che, negli anni bui della Seconda Guerra Mondiale, dà luogo a quadri stupefacenti a firma di Braque (L'Atelier IX, 1952-56) e Picasso (Lo studio, 1955); l’opera e il percorso di Matisse dai suoi esordi con Gustave Moreau (1897-99) fino alla sua scomparsa negli anni Sessanta e alle ultime carte dipinte e ritagliate. - “Matisse e il suo tempo. La Collezione del Centre Pompidou”. Torino, Palazzo Chiablese (piazzetta Reale). Fino al 15 maggio 2016. ◆

Luci d’artista per il Natale in città

Torino si trasforma in museo a cielo aperto

Torino. Giunta alla diciottesima edizione, “Luci d’artista” ritorna a illuminare i luoghi della città trasformando Torino in un museo a cielo aperto. Da ottobre e fino al 10 gennaio i cittadini e visitatori hanno l’opportunità di ammirare scenari artistici inediti nel campo dell’arte contemporanea, grazie al contributo creativo di artisti di fama internazionale. Le opere in mostra sono ventidue. “Vele di Natale” - Vasco Are - via Lagrange; “Ancora una volta” - Valerio Berruti - via Accademia delle Scienze; “Palle di neve” - Enrica Borghi - via Carlo Alberto; “Volo su…” - Francesco Casorati - via Pietro Micca e via Cernaia; “Regno dei fiori: nido cosmico di tutte le anime” - Nicola De Maria piazza San Carlo; “Giardino Verticale”, “Giardino Barocco”, “Come se a Torino ci fosse il mare” e “La Maschera” – Richi Ferrero - via Alfieri 6 (Palazzo Valperga Galleani); “L’energia che unisce si espande nel blu” - Marco Gastini - Galleria Umberto I (Porta Palazzo); “Planetario” - Carmelo Giammello - via Roma; “Migrazione” Piero Gilardi (“migrazione”) - Galleria Subalpina; “Illuminated Benches” Jeppe Hein - piazza Carignano; “Piccoli Spiriti Blu” - Rebecca Horn Monte dei Cappuccini; “Cultura=Capitale” - Alfredo Jaar - piazza Carlo Alberto 3 (facciata Biblioteca Nazionale); “Luì e l’arte di andare nel bosco” - Luigi Mainolfi- via Garibaldi; “Il volo dei numeri “- Mario Merz - Mole Antonelliana; “Vento solare” - Luigi Nervo - Porta Palatina; “L’amore non fa rumore” - Domenico Luca Pannoli piazza Bodon; “Palomar” - Giulio Paolini- via Po; “Amare le differenze” - Michelangelo Pistoletto - Porta Palazzo (Antica Tettoia dell’Orologio); “My noon” - Tobias Reberger - piazza Palazzo di Città; “Luce fontana ruota” Gilberto ZORIO - Laghetto Italia ’61. Opere ospiti provenienti da Salerno: “Mosaico” - Enrica Borghi - via Montebello-via Verdi; “Il Mito” - Nello Ferrigno - via San Francesco D’Assisi (da via Garibaldi a via Pietro Micca). ◆

Biblioteca civica, orari di apertura La biblioteca civica (secondo piano del Municipio, via Frichieri 13; tel. 011.9698481) osserva il seguente orario di apertura per il servizio di lettura e prestito: dal lunedì al venerdì 14,30 - 17,45 , mercoledì sera (su prenotazione) riservato per riunioni di Associazioni riconosciute, sabato solo aperture straordinarie in occasione di letture animate. Tel. 011.9698442-481-482. Museo civico “Giacomo Rodolfo” Il museo di storia, arte e archeologia locale (secondo piano del Municipio, via Frichieri 13) è aperto ogni terza domenica del mese, in occasione di manifestazioni cittadine e su prenotazione. Orario: 10-12, 15-18. Visite per le scuole su prenotazione (tel. 011.9698442). Sindacato Pensionati a Carignano A Carignano lo Spi (Sindacato Pensionati Italiani) C.G.I.L., Lega di Carmagnola (via Fossano 4), si trova in via Quaranta 1 (tel. 011.9697865). Orari di apertura per il pubblico: martedì, giovedì e venerdì dalle 9 alle 11.30. Patronato Inca: c’è tutti i giovedì di tutti i mesi, dalle ore 15 alle 17. Una novità: lo SPI CGIL offre un nuovo servizio ai cittadini con l’apertura dello sportello FEDERCONSUMATORI tutti i venerdi del mese dalle 9 alle 12 sempre presso la sede di via Quaranta 1. Per prenotazioni telefonare al numero Spi 011.9697865. Caf Acli per le famiglie Quando la tua famiglia conta c’è il Caf Acli. Per 730, Unico, Isee e Red pensionati: conta su di noi! A Carignano (via Roma 18, presso il Campo Giochi): tutti i martedì dalle 9 alle 12. A Carmagnola (piazza IV Martiri 21): lunedì dalle 14 alle 17, mercoledì e venerdì dalle 9 alle 12. Donazioni del sangue I prelievi si effettuano nella nuova sede presso l’Ospedale Cronici Fondazione Quaranta di via San Remigio 46. Le prossime date per donare il sangue sono le seguenti: - Adac: domenica 17 gennaio 2016; dalle ore 8.30 alle 11.30. - Fidas: lunedì 22 febbraio 2016; dalle ore 8 alle 11.

Cina protagonista alla Castiglia Pittura contemporanea da Pechino a Saluzzo Saluzzo. La Cina è protagonista alla Castiglia. Negli spazi dell’antica residenza dei Marchesi di Saluzzo, è in corso Cultural Context, mostra collettiva di pittura che rientra nel Progetto dell’arte contemporanea cinese in Europa per l’anno 2015 e che l’IGAV - Istituto Garuzzo per le ArtiVisive presenta in Italia su incarico del Ministero della Cultura Cinese. La mostra. Inaugurata il 12 dicembre, resterà aperta al pubblico fino al 6 gennaio 2016. Cultural Context, a cura di Sun Lei e Alessandro Demma, è una mostra che, riflette sulle trasformazioni culturali, economiche, sociali e politiche della Cina di oggi con un forte senso della memoria. Gli artisti hanno utilizzato solo il linguaggio pittorico e lavorato sui passaggi artistico-culturali, dall’imponente tradizione cinese alle esperienze più recenti. Uno spaccato interessante del percorso tecnico, linguistico e concettuale che gli artisti stanno attuando in questo nuovo millennio. Dieci gli artisti, trentadue le opere in mostra. Il progetto è ideato dal CAEG - China Arts and Entertainement Group e dal CIEA-BA Exhibition China International Exhibition Association and Beautiful Asset e realizzato dall’IGAV in collaborazione con la Città di Saluzzo. Dopo Dipingere il presente, collettiva di arte contemporanea italiana e cinese allestita con successo alla Certosa di San Giacomo di Capri (6 settembre – 11 ottobre 2015), l’IGAV conclude un anno particolarmente intenso con questa seconda mostra che rappresenta un ulteriore traguardo del percorso di scambio, ormai consolidato, tra le culture artistiche dei due Paesi. “Fin dall’inizio del nostro impegno, era il 2006 - dice Rosalba Garuzzo, presidente IGAV - abbiamo guardato alla Cina come ad un partner prioritario, costruendo gradualmente un rapporto di stima e fiducia con artisti, enti, autorità, musei, università, associazioni e media. Quel rapporto si è tradotto in numerose iniziative congiunte: 14 mostre in Cina, 6 in Italia. Oggi, il risultato è un accordo a lungo termine con il CAEG che consentirà di realizzare mostre e scambi culturali tra i due paesi. Il CAEG è un ente di stato di grandi dimensioni e di primo livello per le arti, lo spettacolo e il turismo culturale di proprietà dello “State Council” e posto sotto la supervisione del Ministro della Cultura”. Artisti in mostra: Ding Yi; Jiang Ji’an; Li Lei; Liang Quan; Lu De’an; Qiu Zhijie; Shang Yang; Tan Ping;Wang Gang; Zhang Chun Da Bao. Con il patrocinio di: Ministero della Cultura della Repubblica Popolare Cinese; Ambasciata della Repubblica Popolare Cinese in Italia; Regione Piemonte; Provincia di Cuneo. Con il sostegno di: Flyren. - “Cultural Context”. Castiglia di Saluzzo (piazza Castello 1, primo piano). Fino al 6 gennaio 2016. ◆

“Fulvio Bianconi alla Venini” Il designer che ha segnato la storia della fornace muranese Venezia. Grafico estroso, illustratore, caricaturista, designer: Fulvio Bianconi (Padova, 1915 - Milano, 1996) è stato uno degli artisti che ha collaborato con la vetreria Venini in modo più fruttuoso - in particolare negli anni Cinquanta - studiando creazioni che sarebbero diventate vere e proprie icone dell’arte del fuoco muranese. A lui è dedicata l’esposizione “Fulvio Bianconi alla Venini” a cura di Marino Barovier, visitabile sull’Isola di San Giorgio Maggiore aVenezia fino al 10 gennaio 2016. La mostra è la quarta di un ciclo espositivo dedicato alla storia della Venini, un progetto di Fondazione Giorgio Cini e Pentagram Stiftung per lo studio e la valorizzazione dell’arte vetraria del ventesimo e ventunesimo secolo. Con oltre 300 opere, la mostra vuole illustrare in modo esaustivo la proficua collaborazione che, negli anni, a più riprese, ha legato l’artista veneto e la celebre fornace muranese. Giunto a Murano nel 1946 per realizzare alcuni flaconi porta profumo per la ditta Giviemme, Fulvio Bianconi, stabilì una collaborazione con la vetreria che durò in modo continuativo fino alla metà degli anni Cinquanta, solo occasionalmente nel decennio successivo, e poi ancora tra la fine degli anni Ottanta e l’inizio dei Novanta. In questi anni Bianconi instaurò con Paolo Venini un rapporto di stima basato sulla stima e l’entusiasmo che lo portò a caratterizzare la produzione della vetreria, studiando modelli dalle formeoriginali,connotatedaunaccentuatovalore cromatico,chehannoportatoallanascita di opere suggestive, alcune delle quali incarnano l’entusiasmo dei “favolosi” anni Cinquanta, divenendo delle vere e proprie icone dell’arte del fuoco muranese. Tra le opere che si potranno ammirare in mostra vi è il celebre vaso fazzoletto (1949) frutto di un confronto diretto con PaoloVenini - di cui esistono diverse varianti dimensionali, di foggia e tessuto vitreo; pezzo che entrò subito nei musei di arte decorativa di tutto il mondo come oggetto esemplare dell’arte vetraria muranese. Di grande impatto sono poi le serie: a macchie (1950) distinguibile per i caratteristici decori astratti in vetro opaco che, risaltando sul vetro trasparente di grosso spessore, conferiscono alle opere un accentuato valore pittorico; Sirene e Nudi (1950), anch’essi in vetro trasparente monocromo. Gioca invece con volumi insoliti, di matrice quasi scultorea, la serie dei forati (1951-52), realizzati in vetro composto con singolari colorazioni. - “Fulvio Bianconi alla Venini”. Venezia, Isola di san Giorgio Maggiore, Fondazione Giorgio Cini. Fino al 10 gennaio 2016. ◆

La rivoluzione nella raccolta dei rifiuti è in corso. Parte sabato 19 dicembre, a Piossasco, l’informatizzazione dei centri di raccolta gestiti dal Covar14, già sperimentata a Carignano da giugno a oggi. Interesserà, nei prossimi giorni, anche gli ecoentri di Bruino e Orbassano, al via lunedì 21 dicembre, poi Beinasco e Rivalta di Torino, in azione da martedì 22 dicembre, mentre a gennaio le nuove modalità coinvolgeranno gli altri centri di raccolta del territorio.

La tecnologia entra, così, nella gestione dei rifiuti consegnati dai cittadini direttamente agli ecocentri, ora attrezzati con lettori palmari o totem interattivi touch screen, capaci di riconoscere l’utente e registrare i suoi conferimenti. Accedere sarà più semplice. Unica accortezza richiesta ai privati sarà portare con sé la tessera sanitaria, per permettere l’accesso immediato. Alle utenze non domestiche è rivolta, invece, l’Operazione Covar Business, legata alla distribu-

La differenza si fa a scuola La Achab gestisce le attività didattiche 2015-2016 E’ la cooperativa torinese Achab a occuparsi delle attività di formazione e sensibilizzazione al riciclo, proposte dal Covar 14 nelle scuole dei suoi 19 Comuni e realizzate con la collaborazione degli istituti stessi e dei Comuni di riferimento. Il progetto di educazione ambientale “La differenza si fa a scuola” prevede, come in passato anche per l’anno scolastico 2015/2016, interventi nelle scuole dell’infanzia, nelle scuole primarie e secondarie di primo grado e nelle scuole superiori dei Comuni consorziati. In programma c’è un “percorso didattico”, con incontri di presentazione delle attività a dirigenti e insegnanti, formazione di maestri e professori che hanno aderito al progetto, ideazione e realizzazione di schede didattiche e opuscoli, lezioni teoriche e laboratori pratici nelle classi, visite al termovalorizzatore del Gerbido per i ragazzi più grandi e ad altri impianti, coinvolti nella “filiera” dei rifiuti, per i piccoli. A fine anno scolastico e al termine del “corso” di educazione ambientale saranno organizzati alcuni eventi, con la partecipazione delle famiglie. L’incarico ad Achab include anche attività di comunicazione sull’iniziativa e report dei risultati raggiunti. Il coinvolgimento delle scuole ottiene da anni grande partecipazione degli insegnanti e gradimento da parte degli studenti. L’obiettivo che ci si propone non è solo educare al rispetto dell’ambiente, ma anche promuovere un uso consapevole delle risorse, con minore spreco e riduzione di imballaggi superflui; orientare i comportamenti individuali alla sostenibilità; stimolare il coinvolgimento e la partecipazione delle famiglie, in occasione della Giornata dell’Ambiente; favorire il confronto interculturale sul tema ambientale. “Bambini e ragazzi sono il canale per far comprendere ai futuri cittadini e, attraverso loro alle famiglie di oggi, come si svolge il ciclo dei rifiuti e l’importanza della raccolta differenziata - ribadisce Leonardo Di Crescenzo, presidente dell’Assemblea dei sindaci del Covar 14 - Come in passato, con i laboratori nelle scuole puntiamo a “meno spreco e meno rifiuti” attraverso la prevenzione”. ❚

La Newco ha preso forma Firmata la costituzione della società unica tra Covar e Cidiu E’ stato firmato a novembre l’atto di costituzione della Newco, la società unica formata da Covar14 e Cidiu Servizi, per la gestione integrata dei rifiuti urbani. Nasce ufficialmente, con le firme apposte da Leonardo Di Crescenzo, in qualità di presidente del Consiglio di Amministrazione Covar14, e da Giovanni De Marco, in veste di presidente Cidiu, la Srl che delinea nuove prospettive nel settore dei servizi ambientali, per i 19 Comuni dell’area Torino sud e i 17 delll’area ovest. La Newco, questo il nome scelto e registrato davanti al notaio Andrea Ganelli, di Torino, parte con un capitale sociale di 10.000 euro, equamente diviso tra i due soci fondatori, in vista di un futuro aumento di capitale sotto forma di beni e servizi, quando la società assumerà la forma definitiva di Spa, con l’ingresso di un socio privato cui è destinato il 49% delle quote. Il 51% resterà in capo ai due soci pubblici o di derivazione pubblica, ognuno con il 25,5% delle quote. L’attuale sede è a Collegno, in via Torino 9, presso Cidiu Spa Società per l’Ambiente. La nascita della Newco è destinata a trasformare l’attività di Covar14 e Cidiu, con l’obiettivo di ottimizzare i servizi e ridurre le tariffe a carico dei cittadini. ❚

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Il Covar14 premia le tesi dedicate ai rifiuti

L’ecocentro ti “riconosce” Da dicembre parte l’informatizzazione dei centri di raccolta

Cinquanta opere dal Centre Pompidou a Palazzo Chiablese Braque, Marquet, Léger - tutte provenienti dal Centre Pompidou - la mostra “Matisse e il suo tempo” si prefigge di mostrare le opere di Matisse attraverso l’esatto contesto delle sue amicizie e degli scambi artistici con altri pittori. Così, per mezzo di confronti visivi con opere di artisti suoi contemporanei, sarà possibile cogliere non solo le sottili influenze reciproche o le fonti comuni di ispirazione, ma anche una sorta di “spirito del tempo”, che unisce Matisse e gli altri artisti e che coinvolge momenti finora poco studiati, come il modernismo degli anni quaranta e cinquanta. Opere di Matisse quali Icaro (della serie Jazz del 1947), Grande interno rosso (1948), Ragazza vestita di bianco, su fondo rosso (1946) sono messe a confronto con i quadri di Picasso, come Nudo con berretto turco (1955), di Braque, come Toeletta davanti alla finestra (1942), di Léger, come Il tempo libero - Omaggio a Louis David (1948-1949). Promossa dal Comune di Torino - Assessorato alla Cultura, dalla Direzione Regionale per i Beni Culturali e Paesaggistici del Piemonte e dal Polo Reale di

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“da Carignano - Ieri, Oggi, Domani”

zione di tredicimila tessere personalizzate per aziende e attività produttive. Le prime card saranno disponibili per negozi, uffici, artigiani, commercianti e altre categorie professionali dei cinque Comuni. La nuova tecnologia consente di regolamentare e censire gli accessi, accettando solo i contribuenti registrati, ottimizza i flussi di rifiuti e porta gli ecocentri al passo con quanto previsto dalle norme in vigore e con il relativo “bilancio di massa”, che prevede una dettagliata mappatura per quantità (numero e volume) e qualità (tipologia) dei rifiuti in entrata e in uscita. Ma la svolta nella gestione dei centri di raccolta non si ferma all’evoluzione tecnologica. Dal mese di marzo, quando la novità sarà a regime su tutto il territorio, sarà possibile conferire indifferentemente in ognuno dei sedici centri di raccolta. Sarà un passo importante per agevolare i cittadini dei 19 Comuni, che potranno scegliere dove rivolgersi in base alla necessità del momento, una “apertura” che potrà contribuire a incrementare e ottimizzare la raccolta differenziata di ingombranti, rifiuti di apparecchiature elettriche ed elettroniche, pneumatici e altri materiali ammessi all’ecocentro. Approfondimenti sono sul sito www.covar14.it. ❚

Pubblicato il bando “Waste: Opportunity and Challenges” Ha un doppio valore il premio per le tesi di laurea dedicate alla gestione dei rifiuti, istituito dal Covar 14 per riconoscere il valore degli studi sul tema dei rifiuti e aprire un canale di collaborazione con il dipartimento di Igiene Ambientale del Politecnico di Torino. Il bando di concorso “Waste: Opportunity and Challenges” è stato approvato dall’Assemblea dei sindaci dei 19 Comuni che fanno capo al consorzio. In concorso ci sono un premio da 1.000 euro e uno da 500 euro, destinati a tesi di laurea magistrale/specialistica in area tecnico-scientifica, discusse presso atenei piemontesi da non più di 18 mesi della candidatura al concorso e che abbiano ottenuto almeno 100/110 come valutazione finale. Il tema potrà spaziare tra la gestione del rifiuto, i materiali riciclabili, i rifiuti industriali, il compost, la valorizzazione del rifiuto nella produzione di energia, l’educazione ambientale, gli impianti per il trattamento dei rifiuti, la gestione delle discariche, il periodo di post conduzione delle discariche e la tariffa rifiuti. Un valore aggiunto avranno le tesi con contenuto e approccio innovativo riferite alle attività del consorzio. La presentazione delle candidature scade l’1 giugno 2016 e la premiazione è fissata per settembre 2016, nella sede di Carignano. Le candidature vanno

Spacchetta i regali e ricicla il cartone Per le feste di Natale servizio straordinario di raccolta Saranno feste più felici per l’ambiente se, spacchettando i regali, grandi e piccoli non dimenticheranno la raccolta differenziata. Per evitare di far crescere l’Rsu e, comunque, eliminare velocemente gli imballi da case e attività, il Covar14 prevede turni aggiuntivi di raccolta del cartone presso tutte le utenze, domestiche e non. Da lunedì 28 dicembre a sabato 2 gennaio 2016 tutti i diciannove Comuni del Consorzio godranno di passaggi straordinari esclusivamente dedicati al cartone, che va esposto “sfuso”, nelle date indicate, secondo i consueti orari della raccolta differenziata. Questo il calendario dei passaggi a Carignano e nei Comuni limitrofi: Carignano da lunedì 28 dicembre 2015 a sabato 2 gennaio 2016 (escluso venerdì 1 gennaio), per zone cittadine; Castagnole Piemonte: da martedì 29 a giovedì 31 dicembre 2015, per zone cittadine; La Loggia lunedì 28 e martedì 29 dicembre 2015, per zone cittadine; Lombriasco martedì 29 dicembre 2015; Osasio martedì 29 dicembre 2015; Pancalieri lunedì 28 dicembre 2015; Piobesi Torinese da lunedì 28 dicembre 2015 a sabato 2 gennaio 2016 (escluso venerdì 1 gennaio), per zone cittadine; Villastellone lunedì 28 e martedì 29 dicembre 2015, per zone cittadine; Vinovo da lunedì 28 dicembre 2015 a sabato 2 gennaio 2016 (escluso venerdì 1 gennaio), per zone cittadine; Virle lunedì 28 dicembre 2015. Trattandosi di una raccolta ad hoc, nelle date indicate saranno ritirati soltanto scatole e altri imballaggi rigorosamente in cartone, non carta o altri rifiuti differenziati. L’attività non ha costi aggiuntivi per i Comuni del Covar14, perché è offerta gratuitamente dalle ditte che eseguono la raccolta, come servizio migliorativo proposto in sede di appalto. Per il dettaglio dei passaggi, nei Comuni dove sono divisi per zone su più giorni, consultare il sito www.covar14.it. ❚

GIRARROSTO ROSTICCERIA

Via Puccini 23 - CARMAGNOLA Per prenotazioni: Franco 3479571276

presentate on line all’indirizzo servizi@covar14, o su cdrom da inviare via posta raccomandata, con ricevuta di ritorno, a Consorzio Valorizzazione Rifiuti 14, via Cagliero 3/I, 10041 Carignano (To). Con la tesi, la domanda di partecipazione dovrà contenere un abstract (massimo 4 facciate) in formato pdf, una breve lettera di accompagnamento del docente che ha seguito la stesura dello studio, il curriculum vitae redatto in formato europeo, il modulo di accompagnamento preimpostato e pubblicato sul sito internet, all’indirizzo www.covar14.it. Sullo stesso sito saranno pubblicati i lavori premiati. La commissione di valutazione è composta da esponenti del Covar14: il presidente dell’Assemblea dei sindaci e un rappresentante del Consiglio di Amministrazione designato dal presidente, il responsabile dell’area servizi ambientali e il responsabile dell’area tecnica impianti, affiancati da docenti universitari e professionisti con competenze specifiche. ❚

Asl Carmagnola

I veterinari cambiano indirizzo Il Servizio veterinario dell’Asl TO5 di Carmagnola si trasferisce nella nuova sede in via Ospedale 13. Gli uffici del servizio di piazza Italia (foro boario) resteranno aperti solo nei giorni di mercoledì e giovedì in occasione del mercato bestiame. Gli uffici ed il personale si sono trasferiti in via Ospedale 13 al secondo piano del Padiglione Boasso, all'interno dell'Ospedale San Lorenzo. Anche il numero telefonico del servizio è cambiato. Il nuovo numero è 011.9719055. Pur nelle comprensibili difficoltà che un trasloco comporta è stato fatto tutto il possibile per garantire la continuità del servizio e delle prestazioni. L'orario di apertura dello sportello per il pubblico resta invariato ma cambia la sede nel modo che segue. Martedì dalle 9 alle 12 presso la nuova sede del Padiglione Boasso, mercoledì e giovedì dalle 9 alle 12 presso il mercato bestiame di piazza Italia. Il personale del servizio veterinario è comunque a disposizione dei cittadini per ogni ulteriore informazione. ❚

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“da Carignano Ieri, Oggi, Domani” telefonate

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“da Carignano - Ieri, Oggi, Domani”

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“da Carignano - Ieri, Oggi, Domani”

Misericordioso, giusto, comodo

I carri allegorici arrivano a sei

“Esprimere amore” muove i primi passi M E S S A G G I

Misericordioso è uno dei nomi di Dio. Lo è per tutte le religioni monoteiste, anche per il severo Dio del Vecchio Testamento a cui basterebbero pochi giusti per salvare Sodoma e Gomorra. Lo è perché Dio è padre quindi pronto a comprendere e sostenere i figli nel loro errore e nella loro debolezza. Ma lo è anche in altri tempi e culture: è la misericordia di Atena che accompagna il ritorno di Odisseo a casa e quella di Krisna-Visnù che sostiene Arjuna nel momento difficile di affrontare vecchi compagni per riaffermare la ineludibile necessità della sua azione nel Bhagavadgita. Ma è misericordia per un laico quella lunga serie di passi e di aggiustamenti che hanno trasformato i branchi di uomini che vagavano per le pianure primordiali in cittadini coscienti passando attraverso gli insegnamenti di Aristotele, Kant, Marx. E’ misericordia il nome di “progresso” che diamo alla luce nuova con cui Beccaria ci invita a pensare ai delitti e alle pene di chi delinque. Questo perché in questa parola si riassume tutto il nostro rapporto con l'altro: vicinanza, incontro, solidarietà, condivisione, perdono, accoglienza, insomma tutto quello che ci fa essere esseri sociali, cittadini. Tutte cose che riguardano l'altro, la serena relazione con l'altro, ma che, in fondo, vorremmo che all'occorrenza, nel bisogno fossero rivolte a noi. Facile quindi essere dalla parte della misericordia nelle parole, più difficile nei fatti. L'anello a cui leghiamo i più teneri dei nostri sentimenti, che mettiamo con infinito amore al dito delle nostre compagne è fatto di quell'oro per avere il quale si sfiancano in Sud Africa e Brasile minatori sfruttati ed asserviti, in Salvador si uccide per le strade, il diamante che li sovrasta ha visto crescere generazioni di bimbi soldato in Sierra Leone, massacri ancora oggi in Centro Africa. La comodità della nostra vita, l'opulenza dei banchi dei nostri mercati, dei negozi è legata all'oro nero per il quale oggi si combatte, si uccide, si sgozza in Siria, Irak, Libia, la CO2 che produciamo prosciuga il Sahel, uccide le nostre piante, squarta con uragani e tifoni il nostro equatore. Quei ragazzi che girano a vuoto nelle nostre strade in attesa che un mostruoso leviatano cieco, lento, irresponsabile decida il loro destino di profughi o respinti sono la conseguenza di queste nostre dimenticanze, di questa nostra non involontaria cecità, della nostra mancanza di misericordia. Non basta dire aiutiamoli a casa loro quando non c'è più casa, non c'è più terra. Li chiamiamo richiedenti asilo mentre per misericordia e verità dovremmo dirli richiedenti giustizia. Misericordia, per laici o credenti, è responsabilità verso l'altro, e questo è il fondamento di ogni società. Passa attraverso l'uso responsabile delle piccole cose di ogni giorno “di materiale plastico o di carta, ridurre il consumo di acqua, differenziare i rifiuti, cucinare solo quanto ragionevolmente si potrà mangiare, trattare con cura gli altri esseri viventi, utilizzare il trasporto pubblico o condividere un medesimo veicolo tra varie persone, piantare alberi, spegnere le luci inutili, e così via” (Laudati Si), attraverso il rispetto delle identità, delle tradizioni, delle culture degli uomini che deve associarsi al rispetto per “i funghi, le alghe, i vermi, i piccoli insetti, i rettili e l’innumerevole varietà di microrganismi… Perfino l’effimera vita dell’essere più insignificante” (Laudato Si). Misericordia è non credere che la sovranità sia del denaro, è fare di ogni ragazzo, di ogni anziano un occasione non un rifiuto, fare in modo che il lavoro per tutti e di tutti dia dignità alla vita, ma lasci il tempo alla riflessione, alla crescita di chi lavora, che abbia un senso anche ciò che produciamo, perchè e come lo produciamo, perché decidiamo di tenere qualcosa per noi, come ancora suggerisce Francesco. Misericordia è anche essere molto meno misericordiosi con noi stessi, evitare di giudicare giusto e misericordioso solo quanto, in realtà, ci è comodo. ❚ Nanni Passerini

Comune, Comitato Manifestazioni e Carristi al lavoro per il Carnevale 2016

L’associazione culturale è operativa anche a Carignano

Carignano. Fervono i preparativi per il Carnevale 2016, edizione che si prospetta “fredda” per il periodo, dato che la prima sfilata partirà il 31 gennaio, ma “calda” per la partecipazione di ben sei carri in gara, un evento vero e proprio per Carignano e la sua manifestazione più famosa. Per quanto riguarda i carri allegorici, confermati i quattro borghi in concorso nella scorsa edizione. Il Burg dji Mat proporrà la versione carnevalesca del capolavoro Pixar, “Monster & Co”, il Borgo Piazza scenderà per le strade con un altro classico animato per le nuove generazioni, ovvero i “Minions”, per quanto riguarda il Burg dei Giuo una scelta difficile con “Dietro le quinte del Carnevale”, a rappresentare il mondo che sta dietro le sfilate, infine i Borgo Fuori Mura un tema tutto musica con la versione in cartapesta del grande” Party El Row” a Carignano. Novità assolute, dopo le prove di carretto del 2015, i Sensa Meta che si affidano a Snoopy per la prima esperienza con un carro vero e il Borgo Valdocco, che ritorna in piazza dopo oltre vent’ anni, tra gli abissi e le onde di “Siamo In alto mare”. Come sempre lo sviluppo dell’evento passa attraverso la collaborazione tra Comune, Carristi e Comitato Manifestazioni, ma il re e la regina saranno come sempre Castellana e Gran Siniscalco, impersonati per l’edizione 2016 da Daniela Petruzza e Paolo Falcone, carnevalanti esperti e perfetti rappresentanti dello spirito aggregativo del Carnevale carignanese. ◆ Daniele Bosio

L’associazione culturale Esprimere Amore è operativa sul territorio di Carignano, dove ha esordito, nel mese di luglio scorso, con la realizzazione del video “Un Mondo che Verrà” girato con oltre venti bambini delle scuole locali. Detto video, visibile su YouTube e tratto dall’omonima poesia scritta da Rodolfo Tabasso, è stato proiettato al teatro “Cantoregi” di Carignano in uno spettacolo denominato “TetraRecital” la cui particolarità è di presentare al pubblico scritti e romanzi in modo del tutto innovativo, fino a diventare, per la sua peculiarità, un vero e proprio “format letterario”, già apprezzato nelle esibizioni al Circolo dei Lettori di Torino e nella recente performance presso la Sala delle Colonne del Municipio di Torino. Attivi dal mese di ottobre presso i locali della Polisportiva di Carignano, “Esprimere Amore” ha promosso inoltre corsi rivolti a tutte le fasce di età quali pulcini, adolescenti, adulti e terza età che vanno dalla recitazione “dal-

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Al teatro “Cantoregi” una stagione da ridere Tre gli spettacoli in cartellone da febbraio ad aprile

Carignano. Si appresta ad alzarsi il sipario sulla stagione 2016 del teatro “Pietro Maria Cantoregi” di Carignano (via Frichieri 13). In programma un cartellone di tre spettaEvviva il varietà coli all’insegna della risata e del divertimento, organizzato con l’Associazione Teatro21 di Torino. Il calendario è il seguente - Venerdì 19 febbraio, alle ore 21, “Evviva il varietà”, Don Camillo e Peppone con Margherita Fumero e i Fumeri per Caso - Venerdì 18 marzo, alle ore 21, “Don Camillo e Peppone”, con Franco Abba e Mauro Stante regia di Franco Abba e Mauro Stante - Venerdì 1° aprile, Medico per forza alle ore 21, “Medico per forza” (Lo Sganarello) di Carignano in TV Molière, con Renato Liprandi (il direttore De Marinis di Camera Cafè) e regia di Antonio Carignano. Carignano, con i suoi prodotti tipici e le manifestaValleggi zioni di punta, è protagonista anche in televisione. L’appuntaIl biglietto per il singolo spetmento a gennaio sarà doppio, prima sulla Rai poi a Telecupole. tacolo costa 12 euro, l’abboSabato 9 gennaio su Rai Uno alle ore 10.30 nella trasmissione “Buongiorno benessere” si parlerà del ciapinabò di Carignano, namento 3 spettacoli 24 dalla coltivazione al raccolto agli utilizzi in cucina e anche nella euro. Le prevendite, a cura cosmesi. I benefici del tubero saranno infatti anche illustrati atdel Comitato Manifestazioni traverso la presentazione di creme al ciapinabò, particolarmente Carignano, si effettuano efficaci nel trattamento della pelle dei capelli per il suo alto conall’Ufficio Turismo sito nel tenuto contenuto di inulina. Municipio di Carignano (via Martedì 26 gennaio, invece, è in programma una serata a “BalFrichieri 13), al piano terra, lando a Telecupole”. Il Comitato Manifestazioni di Carignano ornei seguenti orari: giovedì 17 ganizza, come tutti gli anni, su invito, una partecipazione a Teledicembre 2015 dalle ore 9.30 cupole per promuovere la città di Carignano e le manifestazioni. alle 12; dal 14 gennaio 2016 “Sarà l’occasione per pubblicizzare il Carnevale 2016 – spiefa Rotutti i giovedì mattina dalle berto Brunetto, presidente del Comitato Manifestazioni - che ore 9,30 alle ore 12 (fino a diinizia il 30 gennaio prossimo, con la prima sfilata dei carri allegosponibilità abbonamenti) rici domenica 31 gennaio”. il costo per la partecipazione è di 37 Per informazioni: tel. euro e comprende autobus andata e ritorno, cena e ingresso al 011.9698442 (Ufficio Culballo; le iscrizioni si raccolgono presso l'Ufficio di accoglienza tutura Comune di Cariristica al piano terreno del Municipio (via Frichieri 13) da lunedi'11 gennaio (orario 9.30 - 11.30). ◆ gnano). ◆

Rai e Telecupole a gennaio

l’Arte all’Essere”, alias esprimere se stessi maturando una maggiore sicurezza e consapevolezza del proprio Essere e tenuti direttamente da Rodolfo Tabasso, quale attore, scrittore, sceneggiatore e regista, a “Esprimere Musica”, ovvero un viaggio tra note e voci che va dalla propedeutica, alla tastiera, chitarra, violino e canto con docenti diplomati presso Conservatori. Altre attività “dall’Arte all’Essere” condotte dal presidente della’Associazione Rodolfo Tabasso sono svolte presso l’Istituto San Michele di Torino, al Centro Culturale Giovanni Marzanati di Trofarello e, da gennaio prossimo, all’Istituto Comprensivo Chieri 1°, dove vengono proposti brani, poesie o commedie scritte dal poliedrico artista e conservando comunque sempre viva speranza che tali iniziative possano approdare presto anche nelle scuole di

Carignano e Carmagnola. Il prossimo appuntamento? Dopo la festa di Halloween, dove i piccoli attori dell’Associazione hanno portato in scena una rappresentazione su testo scritto appositamente da Rodolfo e che ha riscosso notevole successo, è stata la volta de “I Racconti degli Elfi”, un connubio di teatro, musica, canti e danze eseguiti dagli allievi dei corsi di “Esprimere Amore” in programma l’8 dicembre presso i locali della Polisportiva di Carignano. Per il mese di gennaio non mancheranno novità; infatti l’Associazione intende dar vita a corali ed a gruppi teatrali, generandoli originariamente con percorsi diversificati in base all’età per poi ritornare ad un unico battito in un unico disegno: Esprimere Amore. Ma non è tutto, qualche fiocco rosa potrebbe ancora nascere... ❚

Virgo Fidelis e Festa dei Carabinieri La Sezione di Carignano ha ricordato i caduti di Nassirya

Domenica 29 novembre scorso si è svolta la festa dell’Associazione Nazionale Carabinieri -Sezione di Carignano intitolata al carabiniere M.A.V.M. Giovanni Manescotto, ha festeggiato, nella ricorrenza della Virgo Fielis, patrona dell’Arma. In occasione della ricorrenza si è voluto espressamente ricordare i caduti militari e civili periti nella strage di Nassirya del 12 novembre 2003 operanti in missione di pace, nominandoli uno ad uno e commemorandoli con la deposizione di una corona di alloro a ricordo e suffragio. La benedizione

per tutti i caduti è stata impartita da padre Ottaviano del santuario di Nostra Signora delle Grazie di Carignano. Anche qui desideriamo elencare i caduti di Nassirya: tenente Massimiliano Ficuciello; luogotenente Enzo Fregosi; aiutante Giovanni Cavallaro; aiutante Alfonso Trincone; maresciallo capo Alfio Ragazzi; maresciallo capo Massimiliano Bruno; maresciallo Daniele Ghione; maresciallo Filippo Merlino; maresciallo Silvio Olla; vice brigadiere Giuseppe Coletta; vice brigadiere Ivan Ghitti; appuntato Domenico Intravaia; carabiniere

scelto Horatio Maiorana; carabiniere scelto Andrea Filippa; caporal maggiore Emanuele Ferraro; caporale Alessandro Carrisi; caporale Pietro Petrucci; dottor Stefano Rolla; Marco Beci. Durante l’incontro conviviale sono stati premiati con attestato di fedeltà all’Associazione Nazionale Carabinieri e Medaglia ricordo i soci effettivi: carabiniere Michele Merlone (iscritto dal 1995; carabiniere Umberto Miniotti (iscritto dal 1995), carabiniere Massimiliano Giachetti (iscritto dal 1995); socio famigliare Maurizio Antonucci (iscritto dal 1995); socio simpatizzante Silvio Sinti (iscritto dal 1965). Rivolgiamo un ringraziamento particolare al socio Silvio Sinti che ha dimostrato in tutti questi anni, come socio simpatizzante, una “carabinierità” che dura da cinquant’anni, tanti gli anni di fedeltà alla nostra Sezione, a cui è iscritto appunto dal 1965. ◆ Associazione Nazionale Carabinieri Sezione di Carignano

in bacheca

Spazio ai lettori 22 dicembre Auguri Robi! Buon compleanno da Cri

In memoria di Gianni Berti

Tantissimi auguri a Kristian per i suoi 3 anni da tutti noi che ti vogliamo un mondo di bene. Sei la nostra vita.

In memoria di Gianni Berti, da parte di familiari, parenti, colleghi e conoscenti, è stata raccolta la somma di euro 900 interamente devoluta all’IRCC di Candiolo.

Una voce dall’Istituto “Faccio Frichieri” di Carignano Il tempo scorre ovattato fra queste spesse mura. Qualche volta il loro spessore sembra un po’ opprimente ma quando senti ciò che succede fuori (furti in grande stile, incidenti stradali con morti e feriti, …) ben vengano le spesse mura che ci riparano da queste brutture. Ieri è venuto a rallegrarci con la sua musica, come tanti anni passati, un mio coscritto che, conoscendo i gusti degli ospiti, ci ha fatto passare due ore e mezza con canzoni e motivi dei tempi passati. In quanto al laboratorio d’arte siamo alle prese con la preparazione dei lavori per il Natale e per accogliere i bimbi dell’asilo. Chi è ancora valido si dà da fare e le educatrici continuano a sfornare disegni e oggetti che ci vengono richiesti dal Direttore o dal Coordinatore, come frecce direzionali da installare nei vari reparti o contenitori della carta stracci utilizzando degli scatoloni decorati da découpage. Va bene che utilizziamo tutto materiale di riciclo, ma sfiderei chiunque a riconoscere tali oggetti come erano in origine. Secondo le preferenze e le capacità, ognuno di noi è addetto al ritaglio, all’incollaggio, al decoro, al colorare. Con tutto ciò non manca mai, specialmente al pomeriggio, la sfida a carte per i patiti di scala quaranta. E poi la fila di sedie disposte davanti alle grandi vetrate, con le signore amanti del pettegolezzo che si godono i raggi di sole e ammirano gli stormi dei colombi e i passerotti che escono dalle siepi d ifronte contendendosi con i merli qualche vermetto o le formichine. L’uscita della messa serale è il segnale che l’ora di andare a dormire è vicina. Tutti scambiano i saluti con l’appuntamento per il giorno dopo e in un amen c’è la ritirata. Fuori la vita scorre ancora per qualche ora poi cala il silenzio per tutti. Arrivederci alla prossima. ❚ Lidia Dettoni

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10 Dicembre 2015

“da Carignano - Ieri, Oggi, Domani”

& CASTIGO San Giovanni Bosco, sempre Don Bosco DIRITTO Rubrica legale a cura dell'avvocato Roberta K. Colosso L’anno 2015 è stato dedicato dalla Famiglia Salesiana alle celebrazioni per il Bicentenario della nascita di San Giovanni Bosco ed il 16 agosto, giorno del suo genetliaco, si sono ritrovati al Colle di Castelnuovo Don Bosco (allora d’Asti) per la chiusura “i cinquemila giovani del Movimento Giovanile Salesiano, che avevano trascorso la settimana a Torino accolti da cinquecento volontari, ai quali si sono aggiunte oltre duemila persone” (così le cronache di quei giorni). Persino sui biglietti di trasporto GTT era stampata la sua immagine con riferimento ai “200 anni”. La sua presenza a Carignano, legata alla profonda amicizia con don Michelangelo Chiatellino, è stata ricordata da Gabriele Garnero, dopo il concerto-musical “Don Bosco, canta con noi questa vita!”, tenutosi nel nostro Duomo il 17 ottobre scorso, a cura dell’Associazione Teatrale Sacra “L’Alfa e L’Omega de Joanne Bosco”. Oltre a questa, nessuna iniziativa per la commemorazione di questo grande Santo sociale piemontese, di certo non estraneo alla nostra città; ora concretizzo l’idea che già avevo, ancora prima dello spettacolo a cui ho assistito: “Parlarne, scriverne”, con il supporto del numero unico “Don Bosco a Carignano”, uscito nell’ottobre 1934, a cura dell’Unione carignanese Ex Allievi, a ricordo dei festeggiamenti in onore del nuovo Santo, presente nell’archivio della mia famiglia, già citato nella rubrica “Case da Amare” su “Da Carignano - Ieri Oggi Domani” marzo 2008, (Casa Chiatellino e targa don Bosco), e “Memorie Biografiche di don Giovanni Bosco, raccolte dal sacerdote salesiano Giovanni Battista Lemoyne” (Composte di 20 volumi. Primo volume edito nel 1898 dalla Scuola Tipografica Libraria Salesiana) (e per questa ricerca rivolgo un sentito, doveroso ringraziamento a Gabriele Garnero). Il volumetto a mia disposizione così si apre: “Don Bosco Santo! Anche se il titolo è variato, rimane sempre DON BOSCO: l’ha detto il Papa.” (Pio XI). Qualche nota biografica: orfano di padre a due anni, entra in seminario a Chieri solamente a vent’anni, dopo un apprendimento privato, svolgendo intanto i più svariati lavori per mantenersi. Un sogno premonitore già a nove anni, in mezzo ad una moltitudine di ragazzi, alcuni dei quali bestemmiano suscitando in lui “voglia di maniere forti” ma all’invito di un “Uomo venerando” alla mansuetudine ed alla carità essi si placano e si raccolgono attorno al piccolo Giovanni; gli animali feroci

che poi appaiono diventano agnelli per le parole di bontà della Madre di Dio: solo mamma Margherita ne comprende il giusto significato. Il 5 giugno 1841 è ordinato sacerdote ed entra nel Convitto Ecclesiastico di Torino, retto dal suo compaesano don Giuseppe Cafasso: in seguito avrà inizio quell’incredibile percorso, dall’incontro coi ragazzi vagabondi, soli, abbandonati, all’oratorio, a Valdocco (dove ora sorge Il santuario di Maria Ausiliatrice, da Lui sempre invocata), alle Missioni con la fondazione della Congregazione dei Salesiani ((anno 1854) seguita, nel 1872, dalla Congregazione delle Suore Salesiane di Madre Mazzarello. Altri sogni, visioni, profezie: capacità soprannaturali, di cui aveva quasi timore, che gli consentono di prevedere il futuro (come da “Profezie di Don Bosco - La fine dei potenti : dal comunismo ai Savoia alla Massoneria”, autrice Irene Corona). Muore il 31 gennaio 1888, nel 1929 è proclamato “Beato” e nel 1934 è canonizzato “Santo”. A Carignano, nel 1929, era stata costituita l’Unione Ex Allievi con sede nella chiesa della Madonna delle Grazie, dove don Bosco, come in Parrocchia, aveva celebrato nel corso delle sue frequenti visite; con i Padri Oblati di Maria Vergine un legame speciale, quali reggenti della chiesa di San Francesco d’Assisi in cui don Bosco aveva celebrato la sua Prima Messa. Il primo collegamento con la nostra città risale alla proposta del senatore Conte Mola di Larissé che lo avrebbe desiderato come precettore dei figli ma don Cafasso lo aveva destinato all’Ospedaleto della marchesa Giulia di Barolo. L’incontro tra don Bosco e don Michelangelo Chiatellino, che portò poi ad una lunga, fraterna amicizia, avvenne all’Oratorio, quando don Chiatellino, convittore a San Francesco d’Assisi, vi si recava per i “corsi di morale ma, quale valente organista e profondo conoscitore della musica, insegnò ai giovani per otto anni il canto fermo e la musica vocale”, secondo il desiderio di don Bosco, “non contento della sola istruzione scientifica”. Don Chiatellino fu anche accompagnatore dei giovani cantori nelle chiese di Torino, a Castelnuovo ed ai Becchi, dove per anni ebbe l’incarico della novena del Santo Rosario. In riconoscenza, quando don Bosco seppe che a Borgo Cornalese era mancato il maestro di scuola, si interessò perché don Chiatellino lì si trasferisse, ritenendolo un posto adatto ad un “sacerdote come lui amante della tranquillità”. Nello stesso tempo sarebbe stato cappellano della signora duchessa Laval di Montmorency (proprietaria della

scuola), quando stava al castello. Prima di accettare (davanti ad una tazza di caffè, stranamente richiesta da don Bosco a Torino) volle però che fosse consultato don Cafasso. Era il mese di giugno 1853; la Duchessa espresse il desiderio di incontrare don Chiatellino per sottoporgli le sue condizioni ed il sacerdote carignanese, finché visse la Duchessa, abitò a Borgo “edificando colle sue virtù la scuola, il paese, il palazzo”. Nel 1859 muore il padre di don Chiatellino; il figlio e gli amici si rivolgono a don Bosco per un’iscrizione da scolpire sulla lapide della tomba ed il Santo la concluse con “Il sacerdote Giovanni Bosco – In segno d’amicizia”. Fu più volte ospite (una volta per otto giorni) nella casa che si affaccia sull’attuale piazza Carlo Alberto e che reca, verso via Quaranta, la targa in marmo a ricordo della canonizzazione; ancora oggi, mi conferma la signora Laura Chiatellino Margaria, la famiglia conserva il letto dove dormì don Bosco. Da parte di don Chiatellino ci furono spesso aiuti finanziari e collaborazione continua: nel 1875, ricevette l’invito a provvedere il corredo personale e l’occorrente per il sacro ministero per i primi missionari in partenza per la Patagonia, con riferimento alle pie persone a cui rivolgersi (il prevosto Capriolo, madama Calosso, teologo Langeri , la signora Duchessa ed “altri che Dio le metterà in testa”; l’opuscolo presenta un nutrito scambio epistolare in merito). Un testimone oculare, Domenico Fea, riporta un fatto miracoloso che ha per protagonista una giovinetta, Carolina Brusa, che da quattro anni si trovava con una mano inferma “per dura e trascurata enfiagione”. La madre, che aveva già cercato in tutti i modi di ottenerne la guarigione, si recò con lei nella chiesa di Maria Ausiliatrice: la sua fede fu premiata e nel giro di pochi giorni la mano guarì perfettamente. Proprio il giorno 2 giugno, festa di Maria Ausiliatrice, avvenne un altro fatto straordinario. Il giovane carignanese Luigi Nicola, chierico a San Benigno Canavese, si era gravemente ammalato ed i familiari l’avevano riportato a casa ma le sue condizioni continuavano a peggiorare; don Chiatellino andava sovente a fargli visita e una sera gli disse che il giorno dopo avrebbe visto don Bosco: “Ti raccomanderò alle sue preghiere”. Durante l’incontro, don Chiatellino gliene parlò e don Bosco rispose: “Il chierico non ha più bisogno delle nostre preghiere, anzi egli già prega per noi, è passato a salutarmi durante l’Elevazione”. Il sacerdote carignanese controllò l’orologio e, ritornato a casa Nicola, poté constatare che il giovane era morto esattamente nel momento riferito da don Bosco (prima parte - continua). ❚ Marilena Cavallero

avvrkcolosso@gmail.com Nuovi limiti al pignoramento di pensioni e di stipendi Con il Dl. 27 giugno 2015 (cd. Decreto Giustizia) sono stati introdotti nuovi limiti alla pignorabilità di pensioni, stipendi e altre indennità relative al rapporto di lavoro o di impiego, con ciò sollevando in parte gli animi degli indebitati e frustrando, dall'altra, le aspettative dei creditori. Si legge che la riforma rappresenti un compromesso tra le esigenze di chi ricorre al pignoramento del conto corrente e della pensione per vedere risarcito il proprio credito e le esigenze di chi vuole vedersi garantito un importo minimo per la sopravvivenza. Il teoria il principio suona corretto; nella pratica meno, considerato il rischio che creditori non rifusi finiscano a loro volta per nutrire le fila degli indebitati. Premesso questo, iniziamo ad esaminare il caso in cui il creditore decida di agire con un pignoramento presso terzi (procedura esecutiva mediante la quale il creditore chiede al terzo - INPS o datore di lavoro - l’ammontare delle somme dovute dal questi a titolo di pensione o di stipendio), ottenendo dal Giudice dell’Esecuzione un provvedimento di assegnazione immediata di detti importi per la soddisfazione delle proprie pretese. In questo caso tutto lo stipendio o tutta la pensione finiranno direttamente al creditore fino alla concorrenza del suo credito? La risposta è negativa: la pensione ovvero le indennità che tengono luogo di pensione o di altri assegni di quiescenza, possono essere pignorati nella misura massima di 1/5 solo per l’importo che superi la misura massima mensile dell’assegno sociale, aumentato della metà. Facciamo chiarezza: per il 2015 l’INPS ha stabilito che la misura massima dell’assegno sociale ammonti a 448,52 euro, quindi, la quota di pensione non pignorabile sarà pari a: 448,52 + (448,52:2) = 448,52 + 224,26 = 672,78 euro. Anche se non è scritto, logica vuole che i trattamenti pensionistici che non raggiungono la soglia sopra indicata non possano essere in alcun modo pignorati. La parte eccedente l’ammontare indicato (672,78 euro) potrà, invece, essere pignorata nei limiti di legge ossia nella misura massima di 1/5. Lo stipendio è pignorabile direttamente dal datore di lavoro nella stessa percentuale del quinto. Cosa succede se pensione o stipendio vengono versati sul conto corrente? Il creditore può esigere l'intera somma depositata per soddisfare il suo credito? Anche in questo caso la risposta è negativa. Occorre, però, operare un distinguo. L’ammontare dell’importo oltre il quale pensioni e stipendi sono pignorabili è diverso a seconda che l’accredito avvenga anteriormente, contemporaneamente o successivamente alla notifica del pignoramento. Se l’accredito della pensione o dello stipendio è anteriore alla notifica del pignoramento, è pignorabile, nella misura massima di 1/5, l’importo eccedente il triplo mensile dell’assegno sociale, ossia oltre 1.345,56 euro. Se l’accredito della pensione è successivo alla notifica del pignoramento, vale quanto sopra: è pignorabile la pensione solo per l’eccedenza del minimo mensile dell’assegno sociale aumentato della metà, 672,78 euro. Lo stipendio, invece, è pignorabile nella misura di un quinto. E se il nostro creditore è l' Equitalia? Diversamente da quanto saremmo portati a credere e ai fondati timori nei confronti dell'istituto, per i pignoramenti messi in atto da Equitalia, valgono limiti più stringenti: se lo stipendio o la pensione sono inferiori a 2.500 euro, l’importo massimo pignorabile è pari a 1/10 dello stipendio o della pensione, mentre se lo stipendio o la pensione accreditati sul conto corrente sono di un importo compreso tra i 2.5001 e 5.000 euro, la quota massima pignorabile è pari a 1/7. Nelle rare ipotesi in cui la pensione o lo stipendio, accreditati sul conto corrente, siano superiori a 5.001 euro, il pignoramento massimo previsto è pari a 1/5 della somma. Spero di esser riuscita a delineare un quadro sinteticamente chiaro, anche se la materia appena novellata non va esente da interrogativi a cui per ora sono state date risposte non definitive.

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Dicembre 2015

“da Carignano - Ieri, Oggi, Domani”

Santo Natale in chiesa e in preghiera Tutte le celebrazioni da martedì 16 dicembre fino a dopo l’Epifania Carignano. Le celebrazioni di Natale nella parrocchia Santi Giovanni Battista e Remigio avranno quest'anno il seguente svolgimento. - Inizia mercoledì 16 dicembre per concludersi mercoledì 23 la Novena di Natale: per i ragazzi in Duomo dalle ore 16.45 alle

17.20 eccetto sabato 19 alle ore 11.15 e domenica 20 alle ore 10.15; per gli adulti al santuario Nostra Signora delle Grazie ore 17.30 e ore 21 (escluso domenica 20). - Celebrazioni eucaristiche a dicembre: giovedì 24 dicembre, nella vigilia, alle ore 18.30 in Duomo; la notte di

Il più bel regalo di Natale A Natale quanti regali! Soprattutto i più piccoli esplodono di gioia e non vedono l’ora di scoprire cosa hanno ricevuto e se risponde alle loro attese espresse, più o meno apertamente, nelle settimane precedenti. Ma anche i più grandi in quanto a desideri non scherzano e si danno un gran da fare per realizzarli. Sembra proprio che il Natale sia il momento migliore per donarci qualcosa tra di noi. Certo sono tempi difficili, con incertezze economiche e ansie di guerra, e forse, proprio per questo, il tempo di Natale quest’anno si colora di alcune tonalità più intense e ci chiede di essere vissuto in un modo meno superficiale del solito. Anche perché anche quest'anno arriverà il dono più bello e più grande! Non sarà un oggetto. No! Sarà una persona…. sarà un Bambino! Busserà alla porta del nostro cuore, sconquassato e amareggiato dalle notizie di cronaca di questi giorni, ma colmo di gioia perché sorretto dall'eco delle parole fresche, semplici e toccanti di Papa Francesco che ci arrivano dalla sua visita pastorale in Africa. Busserà alla porta del nostro cuore ed aspetterà... perché non è invadente. La sua discrezione e la sua delicatezza ci faranno sentire liberi di accettare o di non accettare di accoglierlo, perché è lui il Dono più bello: Gesù, la Misericordia del Padre in persona, un insolito ed inaspettato regalo che ha la capacità di cambiare completamente la nostra vita. Molto spesso di questi tempi si parla di "riciclo". Quanti regali si riciclano a Natale! Allora perché non riciclare anche questo grande Dono? Come? Dato che la misericordia del Padre per ciascun di noi è infinita, possiamo sempre ri-donarla a chi ci è accanto, a chi ci è simpatico ma soprattutto a chi proprio non sopportiamo! Un gesto di accoglienza, un saluto, un perdono, un aiuto, saranno doni tanto più belli quanto più inaspettati e sorprendenti. Potrebbero diventare dei "doni contagiosi" che riaccendono un po’ di nuova speranza in questo mondo così tormentato. Che bello! Quest’anno riceveremo in dono tanta Misericordia. Che bello! Questo Natale faremo tanti regali misericordiosi! ◆ Don Mario Parroco di Carignano (Dal Notiziario di vita parrocchiale - Dicembre 2015)

Natale alle ore 24 in Duomo, alle ore 23 al santuario Nostra Signora delle Grazie, alle ore 21 all'Istituto Faccio Frichieri; venerdì 25 dicembre, giorno di Natale ore 9, 10.30, 18.30 in Duomo, ore 8.30, 11 e 19.30 al Santuario, alle ore 10 all'Istituto Faccio Frichieri; sabato 26, Santo Stefano, ore 9 in Duomo, ore 8.30 e 18 al Santuario, alle ore 10 all'Istituto Faccio Frichieri; sabato 27, Santa Famiglia, ore 18.30 in Duomo, ore 18 Santuario, ore 17 all'Istituto Faccio Frichieri; domenica 27, Santa Famiglia, ore 9, 10.30 e 18.30 in Duomo, ore 8.30, 11 e 19.30 al Santuario, ore 10 all'Istituto Faccio Frichieri; giovedì 31, Santissima Madre di Dio, ore 18.30 e 23 in Duomo, ore 18 al Santuario, ore 17 all'Istituto Faccio Frichieri. - Celebrazioni eucaristiche a gennaio: venerdì 1 alle ore 9, 10.30, 18.30 in Duomo, ore 8.30, 11 e 19.30 al Santuario, alle ore 10 all'Istituto Faccio Frichieri; sabato 2 e domenica 3 Sante Messe festive; martedì 5, vigilia dell'Epifania, alle ore 18.30 in Duomo, ore 18 al Santuario, alle ore 17 all'Istituto Faccio Frichieri; mercoledì 6, Epifania di Gesù, alle ore 9, 10.30, 18.30 in Duomo, ore 8.30, 11 e 19.30 al Santuario, alle ore 10 all'Istituto Faccio Frichieri; sabato 9, Battesimo di Gesù, alle ore 18.30 in Duomo, ore 18 al Santuario, alle ore 17 all’Istituto Faccio Frichieri; domenica 10, Battesimo di Gesù, ore 9, 10.30 e 18.30 in Duomo, ore 8.30, 11 e 19.30 al Santuario, ore 10 all'Istituto Faccio Frichieri. ◆

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L’agenda delle feste Le iniziative a cura della Parrocchia

- Mostra di presepi in chiesa Per tutto il periodo natalizio alla Misericordia Inaugurata domenica 13 dicembre, la mostra dei presepi nella chiesa della Misericordia (piazza Liberazione 1) sarà visitabile fino al 6 gennaio. Giorni di apertura: sabato 19 e 26 dicembre; domenica 20 e 27 dicembre e 3 gennaio; mercoledì 6 gennaio. Orario 15.3018.30. Ingresso libero. ❚

- Presepe vivente Giovedì 24 dicembre e mercoledì 6 gennaio Anche quest’anno ci sarà la rappresentazione della Nascita di Gesù in piazza San Giovanni, sul sagrato del Duomo di Carignano. Allestimento con tanti bambini ed animali veri per due appuntamenti: la vigilia di Natale, giovedì 24 dicembre, alle ore 18 e il giorno dell’Epifania, mercoledì 6 gennaio, sempre alle 18. ❚

- Calendario 2016 E’ in distribuzione il calendario del 2016, che raffigura chiese e cappelle di Carignano. Questa, come le altre iniziative in calendario, contribuisce alla raccolta fondi a favore della Caritas Parrocchiale. ❚

- Un aiuto per chi ha più bisogno Anche quest'anno la Parrocchia, per aiutare tutte quelle famiglie che sono nel disagio e per far sentire loro l'abbraccio dell'intera Comunità, propone l'iniziativa “Perché sia più Natale di famiglia” alla quale si può aderire con diverse modalità. Le famiglie bisognose ultimamente purtroppo sono in aumento e gli aiuti non sono mai abbastanza. Gesù che viene ha bisogno che il nostro cuore sia libero da cose superflue e da sterili pregiudizi, perché ci sia spazio per ciò che Lui ci porta; non importa se è un po' pesante ed amareggiato, ma l'importante è che sia libero. Libero di guardare, in alto e lontano, ciò che sta accadendo: Lui nasce perché noi rinasciamo, Lui ci dona orizzonti nuovi, ci cambia la vita, la arricchisce di nuoi volti, la riempie della Sua luce! ❚

La Natività rappresentata ai Brassi Un presepe anche in Borgata Brassi, a pochi chilometri da Carignano: E stato allestito accanto alla chiesettae lo si potrà visitare per l’intero periodo natalizio. ❚


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Dicembre 2015

“da Carignano - Ieri, Oggi, Domani”

Notizie dall’Istituto di Istruzione Superiore“Norberto Bobbio” di Carignano Cinque giovani traduttori in concorso Gli studenti del Liceo linguistico si mettono alla prova

La direzione generale della Traduzione della Commissione europea (DG Traduzione) ha organizzato Juvenes Translatores 2015, un concorso di traduzione per le scuole secondarie dell'Unione Europea e ha selezionato il Liceo “Norberto Bobbio”, con altre 70 scuole di tutta Italia, a competere con cinque dei suoi studenti delle quarte del Linguistico che, nei giorni scorsi, si sono cimentati in una prova di traduzione. Ilenia Dione, Erica Foco e Marta Quaranta hanno optato per la traduzione dall’inglese; Sara Pantaleoni si è dedicata alla traduzione dallo spagnolo, mentre l’audace Vittorio Fraglica ha affrontato il testo francese. La DG Traduzione ha fornito alle scuole i testi da tradurre e le prove sono state caricate in una banca dati gestita dalla DG Traduzione la quale sceglierà la traduzione vincente per ciascun stato dell’UE; i risultati si sapranno all’inizio della prossima primavera. Come siete stati scelti, Sara? “Le scuole potevano definire i propri criteri di selezione degli studenti partecipanti, noi abbiamo proposto la nostra candidatura per quanto riguardava la lingua e poi si è proceduto a vedere qual era la valutazione. Ciascuno studente poteva scegliere di tradurre da qualsiasi lingua ufficiale in qualsiasi altra lingua ufficiale dell'Unione europea. Io ho scelto di tradurre dallo spagnolo”. Ilenia, Erica e Marta, voi vi siete cimentate nella traduzione dall’inglese, vero? Come si è svolta la prova? “Il giorno della prova la DG Traduzione ha distribuito alle scuole i testi da tradurre unicamente in

formato elettronico. La prova di traduzione, svolta nell’aula informatica del nostro liceo, è stata eseguita simultaneamente in tutte le scuole partecipanti dalle ore 10 alle ore 12. Abbiamo lavorato da soli e, ovviamente, gli insegnanti non potevano aiutarci”. Eravate autorizzati a usare dispositivi elettronici? “No, non era ammesso alcun tipo di computer o cellulari solo il dizionario”. Vittorio, tu hai scelto la traduzione dal francese. Qual è stato l’aspetto più difficile da tradurre? “Sicuramente è stato trasmettere il messaggio che passava il testo in lingua originale. Se il testo originale fa ridere o stuzzica la curiosità, la traduzione deve fare altrettanto”. Erano necessarie conoscenze specifiche? “No, i testi da tradurre erano stati presi probabilmente da un blog o qualcosa di simile, quindi il linguaggio non era specifico o letterario quindi non è stato così difficile”. Sara, è stato difficile adattare lo scritto ad un nuovo contesto? “Un po’; la cosa più difficile è stato tradurre i modi di dire parole tipiche della lingua. Avete trovato parole di cui non conoscevate il significato in italiano? Sì, alcune. Ci sono termini di uso comune in una lingua che in italiano hanno una traduzione ma che non vengono utilizzate. Consultare il dizionario non basta. Il contesto in cui un termine viene usato può giustificare una traduzione molto diversa da quella suggerita”. La professoressa Margherita Benso, responsabile del Dipartimento di Lingue, ha aggiunto che “per poter scrivere veramente bene nella lingua d'arrivo, servono ottime com-

petenze ed è per questo che è bene tradurre nella lingua materna: scrivere bene è fondamentale. Professoressa Benso, come saranno giudicati i lavori? “Ciascuna traduzione verrà valutata da una commissione composta da traduttori e revisori professionisti della DG Traduzione e la giuria, presieduta dal direttore generale, sceglierà la migliore traduzione per ciascuno Stato membro. La commissione applicherà gli stessi criteri utilizzati per la valutazione delle traduzioni realizzate all'interno della DG Traduzione, ossia: precisione della traduzione, correttezza dell'espressione (vocabolario e grammatica), naturalezza e fluidità dell'espressione. Nel corso degli anni sono spesso state premiate le traduzioni che mantengono una certa scorrevolezza: è quindi importante ricercare un equilibrio stilistico”. Il professor Franco Zanet, dirigente scolastico del “Bobbio”, ha dichiarato: “Per noi è importante che i ragazzi del Linguistico imparino a mettere in pratica la teoria che apprendono in classe. Alcuni studenti che si saranno distinti per la qualità delle loro traduzioni potrebbero ricevere una menzione speciale ma tutti riceveranno un attestato; l'elenco dei 28 vincitori verrà reso noto entro i primi di febbraio 2016. Non ci resta che aspettare e incrociare le dita anche se la cosa importante per i nostri ragazzi è partecipare”. Il Linguistico del “Bobbio” è stato riconosciuto uno dei primi nel territorio della provincia di Torino: “Sì, ne siamo molto contenti e soddisfatti – ha commentato Zanet - Certo è un motivo di grande orgoglio. Ciò si deve al lavoro di tutti noi e soprattutto dei nostri docenti che trasmettono agli studenti la passione per le lingue straniere e la conoscenza di altre culture al fine di renderli aperti al mondo e alla comprensione tra i popoli. E in questo momento ce n’è davvero bisogno”. Nella foto i cinque traduttori provetti: Vittorio Fraglica, Ilenia Dione, Erica Foco, Marta Quaranta e Sara Pantaleoni. ❚

Italia e Argentina, dialogo in video conferenza

La classe Terza D Linguistico con la professoressa Loretta Fabbri, docente di spagnolo

CENTRO REVISIONI M.B.E.

di FERRERO Emilio

Nel 2015 • tutte le auto immatricolate nel 2011 sono da revisionare: • tutte quelle revisionate nel 2013

Via Galimberti, 43 - 10040 PIOBESI T.SE - Tel. 011.9650256 - Fax. 011.9650126

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SCUOLA SECONDARIA DI I GRADO – ISTITUTO COMPRENSIVO DI CARIGNANO

Gli Orsetti della scuola materna in visita all’Expo

Il Liceo di Luque e il Liceo “Bobbio” si incontrano

Nei giorni scorsi, presso la scuola media di Vinovo, si è svolta una videoconferenza tra la classe Terza D del Liceo linguistico “Norberto Bobbio” di Carignano e una classe del Liceo di Luque, la cittadina argentina gemellata con Vinovo. L’incontro rientrava tra le iniziative previste nell’ambito del gemellaggio, la cui finalità principale è quella di permettere alle comunità italiane in Argentina (numerose e assai motivate) di mantenere vive nel tempo tradizioni popolari e culturali del loro Paese di origine, attraverso un contatto costante capace di coinvolgere tutte le generazioni di cittadini. Poiché una delle condizioni preferenziali per il “dialogo a distanza” era la comunicazione in spagnolo, era inevitabile che la scelta della classe da coinvolgere non cadesse su una di quelle del Liceo “Bobbio” di Carignano, che ospita inoltre parecchi studenti vinovesi. All’inizio del meeting, alla presenza dell’assessore alla cultura Maria Grazia Midollini e del preside dell’I.I.S. “Norberto Bobbio” Franco Zanet, il sindaco di Vinovo Gianfranco Guerrini, dopo aver salutato gli alunni della Terza D, coadiuvato nella traduzione dalla professoressa Loretta Fabbri, docente di spagnolo del “Bobbio”, ha inviato via skype i saluti al suo collega di Luque, che ha ricambiato, dando inizio al dialogo tra allievi. Mediatore e fautore dell’incontro il professor Enrique Rossetto, direttore del Dipartimento di Italianistica della Facoltà di Lingue dell’Università di Córdoba e dell’Archivo Histórico de la Inmigración Piamontesa y Centro de Investigaciones (AHIP), che ha fatto gli onori di casa presentando gli ospiti argentini. Il dialogo tra gli studenti italiani e argentini è stato emozionante poiché si percepiva un vivo interesse di conoscere usi, costumi e abitudini di due città separate da un oceano ma simili e vicine viste le comuni radici. Queste alcune delle domande, preparate dalle studentesse della terza D, e le rispettive risposte: - Tra di voi ci sono molti ragazzi con parenti provenienti dal Piemonte? - Sì, è molto frequente avere ragazzi o ragazze con cognomi tipicamente piemontesi da queste parti. - Mangiate alcuni cibi tipicamente italiani, o meglio piemontesi? - Sì chiaro, per esempio è abitudine da noi mangiare la bagna cauda o gli agnolotti. - Vi piacerebbe venire in Italia? - Sì, molto, soprattutto per vedere il luogo di nascita dei nostri nonni o bisnonni. - Sappiamo che da voi ora stanno per iniziare le vacanze estive e che è tradizione fare il viaggio di fine corso. Dove andrete? - Sì, beh, probabilmente andremo a Bariloche, però ci sono molte altre belle località dove andare in vacanza. Il commento finale del sindaco Guerini, del dirigente scolastico Zanet e delle autorità argentine, che hanno lodato la padronanza dello spagnolo degli allievi della Terza D, è stato che “questo è uno dei modi migliori per creare davvero una cultura e una civiltà mondiale: integrare le radici con la modernità, in un attivo e costante dialogo interculturale e intercontinentale”. A cura di Loretta Fabbri, Valentina Giacoma Rosa e Chiara Demilito (Classe Terza D Linguistico “Bobbio”). ❚

Dicembre 2015

“da Carignano - Ieri, Oggi, Domani”

Il 21 ottobre scorso, la classe H della scuola dell’infanzia di Carignano, insieme alle sezioni A delle scuole materne di Osasio e di Lombriasco, si è recata in gita all’EXPO di Milano. I bimbi, accompagnati dalle proprie insegnati, la maestra Daniela Lastella e l’educatrice della cooperativa quadrifoglio Daniela Romano per Carignano, la maestra Antonia Scala per Lombriasco e la maestra Tindara Maio per Osasio, sono partiti molto presto dalle rispettive scuole ed hanno avuto accesso agevolato al complesso fieristico in quanto erano stati preventivamente prenotati i laboratori a cui partecipare; la gita, infatti, non prevedeva la visita ai vari padiglioni dedicati ai vari paesi del mondo, bensì lo svolgersi di attività, sempre legate al tema dell’alimentazione (ed in particolare all’acqua e alla biodiversità), presso l’area di cascina Triulza, all’interno dell’Expo. Il primo laboratorio, complice una bella giornata di sole, si è svolto all’aperto, presso il Chil-

dren Lab, dove i bambini hanno dapprima raccolto materie povere quali bastoncini, sassi, conchiglie, etc., per poi usarle andando a creare dei paesaggi di mare o di terra, all’interno di vasche sabbiose messe a disposizione dallo staff, per dar libero sfogo alla fantasia dei bambini. Presso il Children Park interno, invece, gli Orsetti di Cari-

gnano, sempre insieme ai compagni di Osasio e Lombriasco, hanno partecipato ad un laboratorio sulle percezioni ed in particolare l’olfatto (indovinando odori di erbe aromatiche e profumi di varie piante, sotto a delle apposite campane olfattive), l’udito (ascoltando effetti musicali all’interno di un tendone attrezzato) ed il tatto (giocando con le ombre cinesi e lasciando impronte delle proprie manine). In seguito, il gruppo ha partecipato ad un laboratorio sull’energia: dapprima hanno pedalato su un circuito di biciclette collegate ad una fontata che, ad ogni pedalata, regalava dei giochi d’acqua;

poi, all’interno di una ricostruzione di giardino, hanno raccolto l’acqua proveniente da impianto di irrigazione con degli imbuti, facendola finire all’interno di vasche che vaporizzavano la stessa acqua, andando a bagnare le piante circostanti. Per concludere, gli operatori hanno poi mostrato ai bambini un filmato sul ciclo di vita delle piante: dal seme di grano che cade a terra, fino al momento del raccolto e all’arrivo della farina nelle nostre case. A questa gita hanno partecipato solo i bimbi di 4 e 5 anni, che hanno poi rappresentato graficamente l’esperienza, per i compagni più piccoli, con i quali, per tutto i resto dell’anno scolastico procederanno a lavorare sul tema “explorando” proprio legato all’alimentazione. Per affrontare il discorso del “mangiar bene”, del “non sprecare il cibo” e della “manipolazione dei cibi”, la sezione H di Carignano con le maestre Daniela Lastella, Carmelina Cuntreri e Miriam La Greca e l’educatrice della cooperativa Quadrifoglio Daniela Romano, e la sezione A di Osasio con le maestre Tindara Maio e Simona Ariaudo, coinvolgeranno un nutrizionista: non solo per dei laboratori con i bambini, bensì anche per un incontro con le famiglie. Mamma Stefania Falcone Scuola dell’Infanzia

Incontro con Andrea Devicenzi, una lezione di vita

Mercoledì 11 novembre a scuola è venuta una persona che tutti noi dovremmo prendere come esempio. Si tratta di Andrea Devicenzi, Mental Coach Paralympic Atlete. Abita a Martignana, in provincia di Cremona e la sua vita è tragicamente cambiata all’età di 17 anni quando, in seguito ad un incidente in moto, ha perso la gamba sinistra. Nonostante ciò, lui non si è mai arreso ed ha affrontato con grande determinazione e decisione, tutta la sua vita. Lui è: un corridore, un ciclista, un nuotatore… e di sicuro tanto altro. Il suo amore per lo sport nasce subito dopo l’incidente quando, colto da forti dolori che il suo peso provocava alle articolazioni, decide di dimagrire, praticando il ciclismo. Nel 2007 inizia la sua carriera da ciclista paraolimpico, partecipando a nuove e più allettanti sfide, tra cui: - 2010: effettua un raid sulla se-

La vita a CasaOz in un film Il 23 ottobre a Carignano, presso il Teatro Alfieri, è stato proiettato il film “CasaOz” del regista Alessandro Avataneo. Il film presentava alcuni momenti di vita di cinque ragazzini disabili o affetti da malattie infantili e faceva conoscere anche le loro famiglie. I ragazzi si chiamano: Marco, Andrei, Diego, Pietro e Micol. Andrei è un bambino di origine Romena che ha subito un trapianto di midollo osseo in seguito al quale è dimagrito fino ad arrivare a pesare 13 chili. Marco è un ragazzo di 19, anni a cui è stato diagnosticato un tumore al cervelletto; egli ha affrontato diversi mesi di chemioterapia. I suoi genitori, in un primo momento, hanno dovuto trascorrere molto tempo divisi ma grazie alla malattia di Marco sono riusciti a trovare la forza per andare avanti. Il terzo ragazzo si chiama Diego, ha una disfunzione del cervello, è un tipo molto vivace e il suo gioco preferito è quello delle freccette. La sua particolarità è che, quando non riesce a far capire ciò che vuole dire, lo ripete fino a quando non viene compreso. Pietro è un ragazzo con la sindrome di down, non può parlare e non riesce a spiegarsi, perciò nel film parlava solo la madre. Lei ha affermato che inizialmente si vergognava di lui, ma solo dopo le prime settimane ha capito che non c'era niente di cui vergognarsi. Inoltre spiegava che molti padri abbandonano le mogli quando sanno che il loro figlio ha dei problemi. Infine vi è Micol, l'unica ragazza del gruppo ad avere disfunzioni motorie, essa è aiutata dalla mamma e dalla nonna. Con gli anni è peggiorata sempre di più, come dice la madre: “Lei ha un'ipotetica barriera che non le permette di esprimersi”. A noi il film è piaciuto molto, è stato molto interessante e significativo, nonostante sia stato creato sotto forma di documentario. Un aspetto del film che ci ha un po’ inquietato sono state le musiche inserite come sottofondo alle presentazioni dei personaggi. Ciò che abbiamo apprezzato invece è stato lo stimolo che questo documentario ci ha offerto: grazie a CasaOz, ognuno ha l’occasione di poter trascorrere delle giornate in compagnia di bambini e ragazzini, disabili e non, e di potersi divertire, conoscendo delle persone fantastiche. La normalità e la disabilità possono convivere molto bene insieme!❚ Madalina Botez, Federico Fanzone, Enrica Giraudo, Matteo Rolfo Per la classe Terza B

conda strada più pericolosa e più alta del mondo, in India. Per la prima volta un atleta amputato raggiunge una quota di ben 5602 metri - 2011: partecipa all’Olimpiade della Ranonnèe, percorrendo circa 1200 km in una settimana (anche qui stabilendo un record) - 2013: vince la medaglia d’argento al Paratriathlon in Turchia. Con nostra grande fortuna, abbiamo potuto ospitarlo presso il nostro Istituto in occasione del 2° Giro d’Italia Formativo di “Progetto 22”. In quest’occasione ci ha parlato della sua vita, delle sue esperienze, del suo libro, di come noi ragazzi dobbiamo sfruttare al meglio le nostre capacità. All’interno del libro “Vite da M.O.N.S.T.E.R.S.”, Andrea Devicenzi esprime, raccontandoli, alcuni valori come: l’obbiettivo, i nemici, al Top, l’energia, la ricerca, la sinergia... Ringraziamo questa persona eccezionale per essere venuto a parlarci delle sue esperienze e per averci dato una grande lezione di vita! Personalmente, mi hai motivata ancor di più nel realizzare i miei sogni!❚ Stefania Brandusescu Classe Terza A La tappa di Carignano si inserisce in un giro in numerose scuole d’Italia, nelle quali Andrea Devicenzi incontra i ragazzi, “con lo scopo di invitarli a riprendere confidenza con le proprie risorse possedute da sempre”; egli ci ha parlato della RESILIENZA, ossia la capacità di un individuo di riorganizzare positivamente la propria vita di fronte alle difficoltà o ad eventi traumatici. Ognuno di noi ha delle risorse, alcuni le scoprono e le sfruttano bene, altri invece non ci riescono, o meglio, non ci provano neanche. Molti hanno degli ideali e pensano di essere forti, grazie a qualche forza sconosciuta; ignorano il fatto che anch’essi potrebbero diventare potenti come i loro idoli perché hanno le stesse risorse, tuttavia sono convinti che non riusciranno mai ad arrivare a tanto. Con la sua lezione di vita Devicenzi ci ha fatto comprendere come ognuno di noi debba porsi degli obiettivi per cui lottare e per i quali migliorare. Però questi devono essere traguardi raggiungibili; Andrea ha fatto l’esempio che per lui, anche se si allenasse tutti i giorni e si impegnasse al massimo, sarebbe difficilissimo superare Bolt nei 100 metri di corsa… butterebbe via del tempo! Ciò che fa è compatibile con la sua situazione fisica e lo gratifica. Ho apprezzato molto questo incontro, l’ho trovato particolarmente interessante e stimolante! Olivia Chicco Classe Terza A


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“da Carignano - Ieri, Oggi, Domani”

Notizie dall’Istituto di Istruzione Superiore“Norberto Bobbio” di Carignano Cinque giovani traduttori in concorso Gli studenti del Liceo linguistico si mettono alla prova

La direzione generale della Traduzione della Commissione europea (DG Traduzione) ha organizzato Juvenes Translatores 2015, un concorso di traduzione per le scuole secondarie dell'Unione Europea e ha selezionato il Liceo “Norberto Bobbio”, con altre 70 scuole di tutta Italia, a competere con cinque dei suoi studenti delle quarte del Linguistico che, nei giorni scorsi, si sono cimentati in una prova di traduzione. Ilenia Dione, Erica Foco e Marta Quaranta hanno optato per la traduzione dall’inglese; Sara Pantaleoni si è dedicata alla traduzione dallo spagnolo, mentre l’audace Vittorio Fraglica ha affrontato il testo francese. La DG Traduzione ha fornito alle scuole i testi da tradurre e le prove sono state caricate in una banca dati gestita dalla DG Traduzione la quale sceglierà la traduzione vincente per ciascun stato dell’UE; i risultati si sapranno all’inizio della prossima primavera. Come siete stati scelti, Sara? “Le scuole potevano definire i propri criteri di selezione degli studenti partecipanti, noi abbiamo proposto la nostra candidatura per quanto riguardava la lingua e poi si è proceduto a vedere qual era la valutazione. Ciascuno studente poteva scegliere di tradurre da qualsiasi lingua ufficiale in qualsiasi altra lingua ufficiale dell'Unione europea. Io ho scelto di tradurre dallo spagnolo”. Ilenia, Erica e Marta, voi vi siete cimentate nella traduzione dall’inglese, vero? Come si è svolta la prova? “Il giorno della prova la DG Traduzione ha distribuito alle scuole i testi da tradurre unicamente in

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petenze ed è per questo che è bene tradurre nella lingua materna: scrivere bene è fondamentale. Professoressa Benso, come saranno giudicati i lavori? “Ciascuna traduzione verrà valutata da una commissione composta da traduttori e revisori professionisti della DG Traduzione e la giuria, presieduta dal direttore generale, sceglierà la migliore traduzione per ciascuno Stato membro. La commissione applicherà gli stessi criteri utilizzati per la valutazione delle traduzioni realizzate all'interno della DG Traduzione, ossia: precisione della traduzione, correttezza dell'espressione (vocabolario e grammatica), naturalezza e fluidità dell'espressione. Nel corso degli anni sono spesso state premiate le traduzioni che mantengono una certa scorrevolezza: è quindi importante ricercare un equilibrio stilistico”. Il professor Franco Zanet, dirigente scolastico del “Bobbio”, ha dichiarato: “Per noi è importante che i ragazzi del Linguistico imparino a mettere in pratica la teoria che apprendono in classe. Alcuni studenti che si saranno distinti per la qualità delle loro traduzioni potrebbero ricevere una menzione speciale ma tutti riceveranno un attestato; l'elenco dei 28 vincitori verrà reso noto entro i primi di febbraio 2016. Non ci resta che aspettare e incrociare le dita anche se la cosa importante per i nostri ragazzi è partecipare”. Il Linguistico del “Bobbio” è stato riconosciuto uno dei primi nel territorio della provincia di Torino: “Sì, ne siamo molto contenti e soddisfatti – ha commentato Zanet - Certo è un motivo di grande orgoglio. Ciò si deve al lavoro di tutti noi e soprattutto dei nostri docenti che trasmettono agli studenti la passione per le lingue straniere e la conoscenza di altre culture al fine di renderli aperti al mondo e alla comprensione tra i popoli. E in questo momento ce n’è davvero bisogno”. Nella foto i cinque traduttori provetti: Vittorio Fraglica, Ilenia Dione, Erica Foco, Marta Quaranta e Sara Pantaleoni. ❚

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Gli Orsetti della scuola materna in visita all’Expo

Il Liceo di Luque e il Liceo “Bobbio” si incontrano

Nei giorni scorsi, presso la scuola media di Vinovo, si è svolta una videoconferenza tra la classe Terza D del Liceo linguistico “Norberto Bobbio” di Carignano e una classe del Liceo di Luque, la cittadina argentina gemellata con Vinovo. L’incontro rientrava tra le iniziative previste nell’ambito del gemellaggio, la cui finalità principale è quella di permettere alle comunità italiane in Argentina (numerose e assai motivate) di mantenere vive nel tempo tradizioni popolari e culturali del loro Paese di origine, attraverso un contatto costante capace di coinvolgere tutte le generazioni di cittadini. Poiché una delle condizioni preferenziali per il “dialogo a distanza” era la comunicazione in spagnolo, era inevitabile che la scelta della classe da coinvolgere non cadesse su una di quelle del Liceo “Bobbio” di Carignano, che ospita inoltre parecchi studenti vinovesi. All’inizio del meeting, alla presenza dell’assessore alla cultura Maria Grazia Midollini e del preside dell’I.I.S. “Norberto Bobbio” Franco Zanet, il sindaco di Vinovo Gianfranco Guerrini, dopo aver salutato gli alunni della Terza D, coadiuvato nella traduzione dalla professoressa Loretta Fabbri, docente di spagnolo del “Bobbio”, ha inviato via skype i saluti al suo collega di Luque, che ha ricambiato, dando inizio al dialogo tra allievi. Mediatore e fautore dell’incontro il professor Enrique Rossetto, direttore del Dipartimento di Italianistica della Facoltà di Lingue dell’Università di Córdoba e dell’Archivo Histórico de la Inmigración Piamontesa y Centro de Investigaciones (AHIP), che ha fatto gli onori di casa presentando gli ospiti argentini. Il dialogo tra gli studenti italiani e argentini è stato emozionante poiché si percepiva un vivo interesse di conoscere usi, costumi e abitudini di due città separate da un oceano ma simili e vicine viste le comuni radici. Queste alcune delle domande, preparate dalle studentesse della terza D, e le rispettive risposte: - Tra di voi ci sono molti ragazzi con parenti provenienti dal Piemonte? - Sì, è molto frequente avere ragazzi o ragazze con cognomi tipicamente piemontesi da queste parti. - Mangiate alcuni cibi tipicamente italiani, o meglio piemontesi? - Sì chiaro, per esempio è abitudine da noi mangiare la bagna cauda o gli agnolotti. - Vi piacerebbe venire in Italia? - Sì, molto, soprattutto per vedere il luogo di nascita dei nostri nonni o bisnonni. - Sappiamo che da voi ora stanno per iniziare le vacanze estive e che è tradizione fare il viaggio di fine corso. Dove andrete? - Sì, beh, probabilmente andremo a Bariloche, però ci sono molte altre belle località dove andare in vacanza. Il commento finale del sindaco Guerini, del dirigente scolastico Zanet e delle autorità argentine, che hanno lodato la padronanza dello spagnolo degli allievi della Terza D, è stato che “questo è uno dei modi migliori per creare davvero una cultura e una civiltà mondiale: integrare le radici con la modernità, in un attivo e costante dialogo interculturale e intercontinentale”. A cura di Loretta Fabbri, Valentina Giacoma Rosa e Chiara Demilito (Classe Terza D Linguistico “Bobbio”). ❚

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Il 21 ottobre scorso, la classe H della scuola dell’infanzia di Carignano, insieme alle sezioni A delle scuole materne di Osasio e di Lombriasco, si è recata in gita all’EXPO di Milano. I bimbi, accompagnati dalle proprie insegnati, la maestra Daniela Lastella e l’educatrice della cooperativa quadrifoglio Daniela Romano per Carignano, la maestra Antonia Scala per Lombriasco e la maestra Tindara Maio per Osasio, sono partiti molto presto dalle rispettive scuole ed hanno avuto accesso agevolato al complesso fieristico in quanto erano stati preventivamente prenotati i laboratori a cui partecipare; la gita, infatti, non prevedeva la visita ai vari padiglioni dedicati ai vari paesi del mondo, bensì lo svolgersi di attività, sempre legate al tema dell’alimentazione (ed in particolare all’acqua e alla biodiversità), presso l’area di cascina Triulza, all’interno dell’Expo. Il primo laboratorio, complice una bella giornata di sole, si è svolto all’aperto, presso il Chil-

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poi, all’interno di una ricostruzione di giardino, hanno raccolto l’acqua proveniente da impianto di irrigazione con degli imbuti, facendola finire all’interno di vasche che vaporizzavano la stessa acqua, andando a bagnare le piante circostanti. Per concludere, gli operatori hanno poi mostrato ai bambini un filmato sul ciclo di vita delle piante: dal seme di grano che cade a terra, fino al momento del raccolto e all’arrivo della farina nelle nostre case. A questa gita hanno partecipato solo i bimbi di 4 e 5 anni, che hanno poi rappresentato graficamente l’esperienza, per i compagni più piccoli, con i quali, per tutto i resto dell’anno scolastico procederanno a lavorare sul tema “explorando” proprio legato all’alimentazione. Per affrontare il discorso del “mangiar bene”, del “non sprecare il cibo” e della “manipolazione dei cibi”, la sezione H di Carignano con le maestre Daniela Lastella, Carmelina Cuntreri e Miriam La Greca e l’educatrice della cooperativa Quadrifoglio Daniela Romano, e la sezione A di Osasio con le maestre Tindara Maio e Simona Ariaudo, coinvolgeranno un nutrizionista: non solo per dei laboratori con i bambini, bensì anche per un incontro con le famiglie. Mamma Stefania Falcone Scuola dell’Infanzia

Incontro con Andrea Devicenzi, una lezione di vita

Mercoledì 11 novembre a scuola è venuta una persona che tutti noi dovremmo prendere come esempio. Si tratta di Andrea Devicenzi, Mental Coach Paralympic Atlete. Abita a Martignana, in provincia di Cremona e la sua vita è tragicamente cambiata all’età di 17 anni quando, in seguito ad un incidente in moto, ha perso la gamba sinistra. Nonostante ciò, lui non si è mai arreso ed ha affrontato con grande determinazione e decisione, tutta la sua vita. Lui è: un corridore, un ciclista, un nuotatore… e di sicuro tanto altro. Il suo amore per lo sport nasce subito dopo l’incidente quando, colto da forti dolori che il suo peso provocava alle articolazioni, decide di dimagrire, praticando il ciclismo. Nel 2007 inizia la sua carriera da ciclista paraolimpico, partecipando a nuove e più allettanti sfide, tra cui: - 2010: effettua un raid sulla se-

La vita a CasaOz in un film Il 23 ottobre a Carignano, presso il Teatro Alfieri, è stato proiettato il film “CasaOz” del regista Alessandro Avataneo. Il film presentava alcuni momenti di vita di cinque ragazzini disabili o affetti da malattie infantili e faceva conoscere anche le loro famiglie. I ragazzi si chiamano: Marco, Andrei, Diego, Pietro e Micol. Andrei è un bambino di origine Romena che ha subito un trapianto di midollo osseo in seguito al quale è dimagrito fino ad arrivare a pesare 13 chili. Marco è un ragazzo di 19, anni a cui è stato diagnosticato un tumore al cervelletto; egli ha affrontato diversi mesi di chemioterapia. I suoi genitori, in un primo momento, hanno dovuto trascorrere molto tempo divisi ma grazie alla malattia di Marco sono riusciti a trovare la forza per andare avanti. Il terzo ragazzo si chiama Diego, ha una disfunzione del cervello, è un tipo molto vivace e il suo gioco preferito è quello delle freccette. La sua particolarità è che, quando non riesce a far capire ciò che vuole dire, lo ripete fino a quando non viene compreso. Pietro è un ragazzo con la sindrome di down, non può parlare e non riesce a spiegarsi, perciò nel film parlava solo la madre. Lei ha affermato che inizialmente si vergognava di lui, ma solo dopo le prime settimane ha capito che non c'era niente di cui vergognarsi. Inoltre spiegava che molti padri abbandonano le mogli quando sanno che il loro figlio ha dei problemi. Infine vi è Micol, l'unica ragazza del gruppo ad avere disfunzioni motorie, essa è aiutata dalla mamma e dalla nonna. Con gli anni è peggiorata sempre di più, come dice la madre: “Lei ha un'ipotetica barriera che non le permette di esprimersi”. A noi il film è piaciuto molto, è stato molto interessante e significativo, nonostante sia stato creato sotto forma di documentario. Un aspetto del film che ci ha un po’ inquietato sono state le musiche inserite come sottofondo alle presentazioni dei personaggi. Ciò che abbiamo apprezzato invece è stato lo stimolo che questo documentario ci ha offerto: grazie a CasaOz, ognuno ha l’occasione di poter trascorrere delle giornate in compagnia di bambini e ragazzini, disabili e non, e di potersi divertire, conoscendo delle persone fantastiche. La normalità e la disabilità possono convivere molto bene insieme!❚ Madalina Botez, Federico Fanzone, Enrica Giraudo, Matteo Rolfo Per la classe Terza B

conda strada più pericolosa e più alta del mondo, in India. Per la prima volta un atleta amputato raggiunge una quota di ben 5602 metri - 2011: partecipa all’Olimpiade della Ranonnèe, percorrendo circa 1200 km in una settimana (anche qui stabilendo un record) - 2013: vince la medaglia d’argento al Paratriathlon in Turchia. Con nostra grande fortuna, abbiamo potuto ospitarlo presso il nostro Istituto in occasione del 2° Giro d’Italia Formativo di “Progetto 22”. In quest’occasione ci ha parlato della sua vita, delle sue esperienze, del suo libro, di come noi ragazzi dobbiamo sfruttare al meglio le nostre capacità. All’interno del libro “Vite da M.O.N.S.T.E.R.S.”, Andrea Devicenzi esprime, raccontandoli, alcuni valori come: l’obbiettivo, i nemici, al Top, l’energia, la ricerca, la sinergia... Ringraziamo questa persona eccezionale per essere venuto a parlarci delle sue esperienze e per averci dato una grande lezione di vita! Personalmente, mi hai motivata ancor di più nel realizzare i miei sogni!❚ Stefania Brandusescu Classe Terza A La tappa di Carignano si inserisce in un giro in numerose scuole d’Italia, nelle quali Andrea Devicenzi incontra i ragazzi, “con lo scopo di invitarli a riprendere confidenza con le proprie risorse possedute da sempre”; egli ci ha parlato della RESILIENZA, ossia la capacità di un individuo di riorganizzare positivamente la propria vita di fronte alle difficoltà o ad eventi traumatici. Ognuno di noi ha delle risorse, alcuni le scoprono e le sfruttano bene, altri invece non ci riescono, o meglio, non ci provano neanche. Molti hanno degli ideali e pensano di essere forti, grazie a qualche forza sconosciuta; ignorano il fatto che anch’essi potrebbero diventare potenti come i loro idoli perché hanno le stesse risorse, tuttavia sono convinti che non riusciranno mai ad arrivare a tanto. Con la sua lezione di vita Devicenzi ci ha fatto comprendere come ognuno di noi debba porsi degli obiettivi per cui lottare e per i quali migliorare. Però questi devono essere traguardi raggiungibili; Andrea ha fatto l’esempio che per lui, anche se si allenasse tutti i giorni e si impegnasse al massimo, sarebbe difficilissimo superare Bolt nei 100 metri di corsa… butterebbe via del tempo! Ciò che fa è compatibile con la sua situazione fisica e lo gratifica. Ho apprezzato molto questo incontro, l’ho trovato particolarmente interessante e stimolante! Olivia Chicco Classe Terza A


10 Dicembre 2015

“da Carignano - Ieri, Oggi, Domani”

& CASTIGO San Giovanni Bosco, sempre Don Bosco DIRITTO Rubrica legale a cura dell'avvocato Roberta K. Colosso L’anno 2015 è stato dedicato dalla Famiglia Salesiana alle celebrazioni per il Bicentenario della nascita di San Giovanni Bosco ed il 16 agosto, giorno del suo genetliaco, si sono ritrovati al Colle di Castelnuovo Don Bosco (allora d’Asti) per la chiusura “i cinquemila giovani del Movimento Giovanile Salesiano, che avevano trascorso la settimana a Torino accolti da cinquecento volontari, ai quali si sono aggiunte oltre duemila persone” (così le cronache di quei giorni). Persino sui biglietti di trasporto GTT era stampata la sua immagine con riferimento ai “200 anni”. La sua presenza a Carignano, legata alla profonda amicizia con don Michelangelo Chiatellino, è stata ricordata da Gabriele Garnero, dopo il concerto-musical “Don Bosco, canta con noi questa vita!”, tenutosi nel nostro Duomo il 17 ottobre scorso, a cura dell’Associazione Teatrale Sacra “L’Alfa e L’Omega de Joanne Bosco”. Oltre a questa, nessuna iniziativa per la commemorazione di questo grande Santo sociale piemontese, di certo non estraneo alla nostra città; ora concretizzo l’idea che già avevo, ancora prima dello spettacolo a cui ho assistito: “Parlarne, scriverne”, con il supporto del numero unico “Don Bosco a Carignano”, uscito nell’ottobre 1934, a cura dell’Unione carignanese Ex Allievi, a ricordo dei festeggiamenti in onore del nuovo Santo, presente nell’archivio della mia famiglia, già citato nella rubrica “Case da Amare” su “Da Carignano - Ieri Oggi Domani” marzo 2008, (Casa Chiatellino e targa don Bosco), e “Memorie Biografiche di don Giovanni Bosco, raccolte dal sacerdote salesiano Giovanni Battista Lemoyne” (Composte di 20 volumi. Primo volume edito nel 1898 dalla Scuola Tipografica Libraria Salesiana) (e per questa ricerca rivolgo un sentito, doveroso ringraziamento a Gabriele Garnero). Il volumetto a mia disposizione così si apre: “Don Bosco Santo! Anche se il titolo è variato, rimane sempre DON BOSCO: l’ha detto il Papa.” (Pio XI). Qualche nota biografica: orfano di padre a due anni, entra in seminario a Chieri solamente a vent’anni, dopo un apprendimento privato, svolgendo intanto i più svariati lavori per mantenersi. Un sogno premonitore già a nove anni, in mezzo ad una moltitudine di ragazzi, alcuni dei quali bestemmiano suscitando in lui “voglia di maniere forti” ma all’invito di un “Uomo venerando” alla mansuetudine ed alla carità essi si placano e si raccolgono attorno al piccolo Giovanni; gli animali feroci

che poi appaiono diventano agnelli per le parole di bontà della Madre di Dio: solo mamma Margherita ne comprende il giusto significato. Il 5 giugno 1841 è ordinato sacerdote ed entra nel Convitto Ecclesiastico di Torino, retto dal suo compaesano don Giuseppe Cafasso: in seguito avrà inizio quell’incredibile percorso, dall’incontro coi ragazzi vagabondi, soli, abbandonati, all’oratorio, a Valdocco (dove ora sorge Il santuario di Maria Ausiliatrice, da Lui sempre invocata), alle Missioni con la fondazione della Congregazione dei Salesiani ((anno 1854) seguita, nel 1872, dalla Congregazione delle Suore Salesiane di Madre Mazzarello. Altri sogni, visioni, profezie: capacità soprannaturali, di cui aveva quasi timore, che gli consentono di prevedere il futuro (come da “Profezie di Don Bosco - La fine dei potenti : dal comunismo ai Savoia alla Massoneria”, autrice Irene Corona). Muore il 31 gennaio 1888, nel 1929 è proclamato “Beato” e nel 1934 è canonizzato “Santo”. A Carignano, nel 1929, era stata costituita l’Unione Ex Allievi con sede nella chiesa della Madonna delle Grazie, dove don Bosco, come in Parrocchia, aveva celebrato nel corso delle sue frequenti visite; con i Padri Oblati di Maria Vergine un legame speciale, quali reggenti della chiesa di San Francesco d’Assisi in cui don Bosco aveva celebrato la sua Prima Messa. Il primo collegamento con la nostra città risale alla proposta del senatore Conte Mola di Larissé che lo avrebbe desiderato come precettore dei figli ma don Cafasso lo aveva destinato all’Ospedaleto della marchesa Giulia di Barolo. L’incontro tra don Bosco e don Michelangelo Chiatellino, che portò poi ad una lunga, fraterna amicizia, avvenne all’Oratorio, quando don Chiatellino, convittore a San Francesco d’Assisi, vi si recava per i “corsi di morale ma, quale valente organista e profondo conoscitore della musica, insegnò ai giovani per otto anni il canto fermo e la musica vocale”, secondo il desiderio di don Bosco, “non contento della sola istruzione scientifica”. Don Chiatellino fu anche accompagnatore dei giovani cantori nelle chiese di Torino, a Castelnuovo ed ai Becchi, dove per anni ebbe l’incarico della novena del Santo Rosario. In riconoscenza, quando don Bosco seppe che a Borgo Cornalese era mancato il maestro di scuola, si interessò perché don Chiatellino lì si trasferisse, ritenendolo un posto adatto ad un “sacerdote come lui amante della tranquillità”. Nello stesso tempo sarebbe stato cappellano della signora duchessa Laval di Montmorency (proprietaria della

scuola), quando stava al castello. Prima di accettare (davanti ad una tazza di caffè, stranamente richiesta da don Bosco a Torino) volle però che fosse consultato don Cafasso. Era il mese di giugno 1853; la Duchessa espresse il desiderio di incontrare don Chiatellino per sottoporgli le sue condizioni ed il sacerdote carignanese, finché visse la Duchessa, abitò a Borgo “edificando colle sue virtù la scuola, il paese, il palazzo”. Nel 1859 muore il padre di don Chiatellino; il figlio e gli amici si rivolgono a don Bosco per un’iscrizione da scolpire sulla lapide della tomba ed il Santo la concluse con “Il sacerdote Giovanni Bosco – In segno d’amicizia”. Fu più volte ospite (una volta per otto giorni) nella casa che si affaccia sull’attuale piazza Carlo Alberto e che reca, verso via Quaranta, la targa in marmo a ricordo della canonizzazione; ancora oggi, mi conferma la signora Laura Chiatellino Margaria, la famiglia conserva il letto dove dormì don Bosco. Da parte di don Chiatellino ci furono spesso aiuti finanziari e collaborazione continua: nel 1875, ricevette l’invito a provvedere il corredo personale e l’occorrente per il sacro ministero per i primi missionari in partenza per la Patagonia, con riferimento alle pie persone a cui rivolgersi (il prevosto Capriolo, madama Calosso, teologo Langeri , la signora Duchessa ed “altri che Dio le metterà in testa”; l’opuscolo presenta un nutrito scambio epistolare in merito). Un testimone oculare, Domenico Fea, riporta un fatto miracoloso che ha per protagonista una giovinetta, Carolina Brusa, che da quattro anni si trovava con una mano inferma “per dura e trascurata enfiagione”. La madre, che aveva già cercato in tutti i modi di ottenerne la guarigione, si recò con lei nella chiesa di Maria Ausiliatrice: la sua fede fu premiata e nel giro di pochi giorni la mano guarì perfettamente. Proprio il giorno 2 giugno, festa di Maria Ausiliatrice, avvenne un altro fatto straordinario. Il giovane carignanese Luigi Nicola, chierico a San Benigno Canavese, si era gravemente ammalato ed i familiari l’avevano riportato a casa ma le sue condizioni continuavano a peggiorare; don Chiatellino andava sovente a fargli visita e una sera gli disse che il giorno dopo avrebbe visto don Bosco: “Ti raccomanderò alle sue preghiere”. Durante l’incontro, don Chiatellino gliene parlò e don Bosco rispose: “Il chierico non ha più bisogno delle nostre preghiere, anzi egli già prega per noi, è passato a salutarmi durante l’Elevazione”. Il sacerdote carignanese controllò l’orologio e, ritornato a casa Nicola, poté constatare che il giovane era morto esattamente nel momento riferito da don Bosco (prima parte - continua). ❚ Marilena Cavallero

avvrkcolosso@gmail.com Nuovi limiti al pignoramento di pensioni e di stipendi Con il Dl. 27 giugno 2015 (cd. Decreto Giustizia) sono stati introdotti nuovi limiti alla pignorabilità di pensioni, stipendi e altre indennità relative al rapporto di lavoro o di impiego, con ciò sollevando in parte gli animi degli indebitati e frustrando, dall'altra, le aspettative dei creditori. Si legge che la riforma rappresenti un compromesso tra le esigenze di chi ricorre al pignoramento del conto corrente e della pensione per vedere risarcito il proprio credito e le esigenze di chi vuole vedersi garantito un importo minimo per la sopravvivenza. Il teoria il principio suona corretto; nella pratica meno, considerato il rischio che creditori non rifusi finiscano a loro volta per nutrire le fila degli indebitati. Premesso questo, iniziamo ad esaminare il caso in cui il creditore decida di agire con un pignoramento presso terzi (procedura esecutiva mediante la quale il creditore chiede al terzo - INPS o datore di lavoro - l’ammontare delle somme dovute dal questi a titolo di pensione o di stipendio), ottenendo dal Giudice dell’Esecuzione un provvedimento di assegnazione immediata di detti importi per la soddisfazione delle proprie pretese. In questo caso tutto lo stipendio o tutta la pensione finiranno direttamente al creditore fino alla concorrenza del suo credito? La risposta è negativa: la pensione ovvero le indennità che tengono luogo di pensione o di altri assegni di quiescenza, possono essere pignorati nella misura massima di 1/5 solo per l’importo che superi la misura massima mensile dell’assegno sociale, aumentato della metà. Facciamo chiarezza: per il 2015 l’INPS ha stabilito che la misura massima dell’assegno sociale ammonti a 448,52 euro, quindi, la quota di pensione non pignorabile sarà pari a: 448,52 + (448,52:2) = 448,52 + 224,26 = 672,78 euro. Anche se non è scritto, logica vuole che i trattamenti pensionistici che non raggiungono la soglia sopra indicata non possano essere in alcun modo pignorati. La parte eccedente l’ammontare indicato (672,78 euro) potrà, invece, essere pignorata nei limiti di legge ossia nella misura massima di 1/5. Lo stipendio è pignorabile direttamente dal datore di lavoro nella stessa percentuale del quinto. Cosa succede se pensione o stipendio vengono versati sul conto corrente? Il creditore può esigere l'intera somma depositata per soddisfare il suo credito? Anche in questo caso la risposta è negativa. Occorre, però, operare un distinguo. L’ammontare dell’importo oltre il quale pensioni e stipendi sono pignorabili è diverso a seconda che l’accredito avvenga anteriormente, contemporaneamente o successivamente alla notifica del pignoramento. Se l’accredito della pensione o dello stipendio è anteriore alla notifica del pignoramento, è pignorabile, nella misura massima di 1/5, l’importo eccedente il triplo mensile dell’assegno sociale, ossia oltre 1.345,56 euro. Se l’accredito della pensione è successivo alla notifica del pignoramento, vale quanto sopra: è pignorabile la pensione solo per l’eccedenza del minimo mensile dell’assegno sociale aumentato della metà, 672,78 euro. Lo stipendio, invece, è pignorabile nella misura di un quinto. E se il nostro creditore è l' Equitalia? Diversamente da quanto saremmo portati a credere e ai fondati timori nei confronti dell'istituto, per i pignoramenti messi in atto da Equitalia, valgono limiti più stringenti: se lo stipendio o la pensione sono inferiori a 2.500 euro, l’importo massimo pignorabile è pari a 1/10 dello stipendio o della pensione, mentre se lo stipendio o la pensione accreditati sul conto corrente sono di un importo compreso tra i 2.5001 e 5.000 euro, la quota massima pignorabile è pari a 1/7. Nelle rare ipotesi in cui la pensione o lo stipendio, accreditati sul conto corrente, siano superiori a 5.001 euro, il pignoramento massimo previsto è pari a 1/5 della somma. Spero di esser riuscita a delineare un quadro sinteticamente chiaro, anche se la materia appena novellata non va esente da interrogativi a cui per ora sono state date risposte non definitive.

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Dicembre 2015

“da Carignano - Ieri, Oggi, Domani”

Santo Natale in chiesa e in preghiera Tutte le celebrazioni da martedì 16 dicembre fino a dopo l’Epifania Carignano. Le celebrazioni di Natale nella parrocchia Santi Giovanni Battista e Remigio avranno quest'anno il seguente svolgimento. - Inizia mercoledì 16 dicembre per concludersi mercoledì 23 la Novena di Natale: per i ragazzi in Duomo dalle ore 16.45 alle

17.20 eccetto sabato 19 alle ore 11.15 e domenica 20 alle ore 10.15; per gli adulti al santuario Nostra Signora delle Grazie ore 17.30 e ore 21 (escluso domenica 20). - Celebrazioni eucaristiche a dicembre: giovedì 24 dicembre, nella vigilia, alle ore 18.30 in Duomo; la notte di

Il più bel regalo di Natale A Natale quanti regali! Soprattutto i più piccoli esplodono di gioia e non vedono l’ora di scoprire cosa hanno ricevuto e se risponde alle loro attese espresse, più o meno apertamente, nelle settimane precedenti. Ma anche i più grandi in quanto a desideri non scherzano e si danno un gran da fare per realizzarli. Sembra proprio che il Natale sia il momento migliore per donarci qualcosa tra di noi. Certo sono tempi difficili, con incertezze economiche e ansie di guerra, e forse, proprio per questo, il tempo di Natale quest’anno si colora di alcune tonalità più intense e ci chiede di essere vissuto in un modo meno superficiale del solito. Anche perché anche quest'anno arriverà il dono più bello e più grande! Non sarà un oggetto. No! Sarà una persona…. sarà un Bambino! Busserà alla porta del nostro cuore, sconquassato e amareggiato dalle notizie di cronaca di questi giorni, ma colmo di gioia perché sorretto dall'eco delle parole fresche, semplici e toccanti di Papa Francesco che ci arrivano dalla sua visita pastorale in Africa. Busserà alla porta del nostro cuore ed aspetterà... perché non è invadente. La sua discrezione e la sua delicatezza ci faranno sentire liberi di accettare o di non accettare di accoglierlo, perché è lui il Dono più bello: Gesù, la Misericordia del Padre in persona, un insolito ed inaspettato regalo che ha la capacità di cambiare completamente la nostra vita. Molto spesso di questi tempi si parla di "riciclo". Quanti regali si riciclano a Natale! Allora perché non riciclare anche questo grande Dono? Come? Dato che la misericordia del Padre per ciascun di noi è infinita, possiamo sempre ri-donarla a chi ci è accanto, a chi ci è simpatico ma soprattutto a chi proprio non sopportiamo! Un gesto di accoglienza, un saluto, un perdono, un aiuto, saranno doni tanto più belli quanto più inaspettati e sorprendenti. Potrebbero diventare dei "doni contagiosi" che riaccendono un po’ di nuova speranza in questo mondo così tormentato. Che bello! Quest’anno riceveremo in dono tanta Misericordia. Che bello! Questo Natale faremo tanti regali misericordiosi! ◆ Don Mario Parroco di Carignano (Dal Notiziario di vita parrocchiale - Dicembre 2015)

Natale alle ore 24 in Duomo, alle ore 23 al santuario Nostra Signora delle Grazie, alle ore 21 all'Istituto Faccio Frichieri; venerdì 25 dicembre, giorno di Natale ore 9, 10.30, 18.30 in Duomo, ore 8.30, 11 e 19.30 al Santuario, alle ore 10 all'Istituto Faccio Frichieri; sabato 26, Santo Stefano, ore 9 in Duomo, ore 8.30 e 18 al Santuario, alle ore 10 all'Istituto Faccio Frichieri; sabato 27, Santa Famiglia, ore 18.30 in Duomo, ore 18 Santuario, ore 17 all'Istituto Faccio Frichieri; domenica 27, Santa Famiglia, ore 9, 10.30 e 18.30 in Duomo, ore 8.30, 11 e 19.30 al Santuario, ore 10 all'Istituto Faccio Frichieri; giovedì 31, Santissima Madre di Dio, ore 18.30 e 23 in Duomo, ore 18 al Santuario, ore 17 all'Istituto Faccio Frichieri. - Celebrazioni eucaristiche a gennaio: venerdì 1 alle ore 9, 10.30, 18.30 in Duomo, ore 8.30, 11 e 19.30 al Santuario, alle ore 10 all'Istituto Faccio Frichieri; sabato 2 e domenica 3 Sante Messe festive; martedì 5, vigilia dell'Epifania, alle ore 18.30 in Duomo, ore 18 al Santuario, alle ore 17 all'Istituto Faccio Frichieri; mercoledì 6, Epifania di Gesù, alle ore 9, 10.30, 18.30 in Duomo, ore 8.30, 11 e 19.30 al Santuario, alle ore 10 all'Istituto Faccio Frichieri; sabato 9, Battesimo di Gesù, alle ore 18.30 in Duomo, ore 18 al Santuario, alle ore 17 all’Istituto Faccio Frichieri; domenica 10, Battesimo di Gesù, ore 9, 10.30 e 18.30 in Duomo, ore 8.30, 11 e 19.30 al Santuario, ore 10 all'Istituto Faccio Frichieri. ◆

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L’agenda delle feste Le iniziative a cura della Parrocchia

- Mostra di presepi in chiesa Per tutto il periodo natalizio alla Misericordia Inaugurata domenica 13 dicembre, la mostra dei presepi nella chiesa della Misericordia (piazza Liberazione 1) sarà visitabile fino al 6 gennaio. Giorni di apertura: sabato 19 e 26 dicembre; domenica 20 e 27 dicembre e 3 gennaio; mercoledì 6 gennaio. Orario 15.3018.30. Ingresso libero. ❚

- Presepe vivente Giovedì 24 dicembre e mercoledì 6 gennaio Anche quest’anno ci sarà la rappresentazione della Nascita di Gesù in piazza San Giovanni, sul sagrato del Duomo di Carignano. Allestimento con tanti bambini ed animali veri per due appuntamenti: la vigilia di Natale, giovedì 24 dicembre, alle ore 18 e il giorno dell’Epifania, mercoledì 6 gennaio, sempre alle 18. ❚

- Calendario 2016 E’ in distribuzione il calendario del 2016, che raffigura chiese e cappelle di Carignano. Questa, come le altre iniziative in calendario, contribuisce alla raccolta fondi a favore della Caritas Parrocchiale. ❚

- Un aiuto per chi ha più bisogno Anche quest'anno la Parrocchia, per aiutare tutte quelle famiglie che sono nel disagio e per far sentire loro l'abbraccio dell'intera Comunità, propone l'iniziativa “Perché sia più Natale di famiglia” alla quale si può aderire con diverse modalità. Le famiglie bisognose ultimamente purtroppo sono in aumento e gli aiuti non sono mai abbastanza. Gesù che viene ha bisogno che il nostro cuore sia libero da cose superflue e da sterili pregiudizi, perché ci sia spazio per ciò che Lui ci porta; non importa se è un po' pesante ed amareggiato, ma l'importante è che sia libero. Libero di guardare, in alto e lontano, ciò che sta accadendo: Lui nasce perché noi rinasciamo, Lui ci dona orizzonti nuovi, ci cambia la vita, la arricchisce di nuoi volti, la riempie della Sua luce! ❚

La Natività rappresentata ai Brassi Un presepe anche in Borgata Brassi, a pochi chilometri da Carignano: E stato allestito accanto alla chiesettae lo si potrà visitare per l’intero periodo natalizio. ❚


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Dicembre 2015

“da Carignano - Ieri, Oggi, Domani”

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“da Carignano - Ieri, Oggi, Domani”

Misericordioso, giusto, comodo

I carri allegorici arrivano a sei

“Esprimere amore” muove i primi passi M E S S A G G I

Misericordioso è uno dei nomi di Dio. Lo è per tutte le religioni monoteiste, anche per il severo Dio del Vecchio Testamento a cui basterebbero pochi giusti per salvare Sodoma e Gomorra. Lo è perché Dio è padre quindi pronto a comprendere e sostenere i figli nel loro errore e nella loro debolezza. Ma lo è anche in altri tempi e culture: è la misericordia di Atena che accompagna il ritorno di Odisseo a casa e quella di Krisna-Visnù che sostiene Arjuna nel momento difficile di affrontare vecchi compagni per riaffermare la ineludibile necessità della sua azione nel Bhagavadgita. Ma è misericordia per un laico quella lunga serie di passi e di aggiustamenti che hanno trasformato i branchi di uomini che vagavano per le pianure primordiali in cittadini coscienti passando attraverso gli insegnamenti di Aristotele, Kant, Marx. E’ misericordia il nome di “progresso” che diamo alla luce nuova con cui Beccaria ci invita a pensare ai delitti e alle pene di chi delinque. Questo perché in questa parola si riassume tutto il nostro rapporto con l'altro: vicinanza, incontro, solidarietà, condivisione, perdono, accoglienza, insomma tutto quello che ci fa essere esseri sociali, cittadini. Tutte cose che riguardano l'altro, la serena relazione con l'altro, ma che, in fondo, vorremmo che all'occorrenza, nel bisogno fossero rivolte a noi. Facile quindi essere dalla parte della misericordia nelle parole, più difficile nei fatti. L'anello a cui leghiamo i più teneri dei nostri sentimenti, che mettiamo con infinito amore al dito delle nostre compagne è fatto di quell'oro per avere il quale si sfiancano in Sud Africa e Brasile minatori sfruttati ed asserviti, in Salvador si uccide per le strade, il diamante che li sovrasta ha visto crescere generazioni di bimbi soldato in Sierra Leone, massacri ancora oggi in Centro Africa. La comodità della nostra vita, l'opulenza dei banchi dei nostri mercati, dei negozi è legata all'oro nero per il quale oggi si combatte, si uccide, si sgozza in Siria, Irak, Libia, la CO2 che produciamo prosciuga il Sahel, uccide le nostre piante, squarta con uragani e tifoni il nostro equatore. Quei ragazzi che girano a vuoto nelle nostre strade in attesa che un mostruoso leviatano cieco, lento, irresponsabile decida il loro destino di profughi o respinti sono la conseguenza di queste nostre dimenticanze, di questa nostra non involontaria cecità, della nostra mancanza di misericordia. Non basta dire aiutiamoli a casa loro quando non c'è più casa, non c'è più terra. Li chiamiamo richiedenti asilo mentre per misericordia e verità dovremmo dirli richiedenti giustizia. Misericordia, per laici o credenti, è responsabilità verso l'altro, e questo è il fondamento di ogni società. Passa attraverso l'uso responsabile delle piccole cose di ogni giorno “di materiale plastico o di carta, ridurre il consumo di acqua, differenziare i rifiuti, cucinare solo quanto ragionevolmente si potrà mangiare, trattare con cura gli altri esseri viventi, utilizzare il trasporto pubblico o condividere un medesimo veicolo tra varie persone, piantare alberi, spegnere le luci inutili, e così via” (Laudati Si), attraverso il rispetto delle identità, delle tradizioni, delle culture degli uomini che deve associarsi al rispetto per “i funghi, le alghe, i vermi, i piccoli insetti, i rettili e l’innumerevole varietà di microrganismi… Perfino l’effimera vita dell’essere più insignificante” (Laudato Si). Misericordia è non credere che la sovranità sia del denaro, è fare di ogni ragazzo, di ogni anziano un occasione non un rifiuto, fare in modo che il lavoro per tutti e di tutti dia dignità alla vita, ma lasci il tempo alla riflessione, alla crescita di chi lavora, che abbia un senso anche ciò che produciamo, perchè e come lo produciamo, perché decidiamo di tenere qualcosa per noi, come ancora suggerisce Francesco. Misericordia è anche essere molto meno misericordiosi con noi stessi, evitare di giudicare giusto e misericordioso solo quanto, in realtà, ci è comodo. ❚ Nanni Passerini

Comune, Comitato Manifestazioni e Carristi al lavoro per il Carnevale 2016

L’associazione culturale è operativa anche a Carignano

Carignano. Fervono i preparativi per il Carnevale 2016, edizione che si prospetta “fredda” per il periodo, dato che la prima sfilata partirà il 31 gennaio, ma “calda” per la partecipazione di ben sei carri in gara, un evento vero e proprio per Carignano e la sua manifestazione più famosa. Per quanto riguarda i carri allegorici, confermati i quattro borghi in concorso nella scorsa edizione. Il Burg dji Mat proporrà la versione carnevalesca del capolavoro Pixar, “Monster & Co”, il Borgo Piazza scenderà per le strade con un altro classico animato per le nuove generazioni, ovvero i “Minions”, per quanto riguarda il Burg dei Giuo una scelta difficile con “Dietro le quinte del Carnevale”, a rappresentare il mondo che sta dietro le sfilate, infine i Borgo Fuori Mura un tema tutto musica con la versione in cartapesta del grande” Party El Row” a Carignano. Novità assolute, dopo le prove di carretto del 2015, i Sensa Meta che si affidano a Snoopy per la prima esperienza con un carro vero e il Borgo Valdocco, che ritorna in piazza dopo oltre vent’ anni, tra gli abissi e le onde di “Siamo In alto mare”. Come sempre lo sviluppo dell’evento passa attraverso la collaborazione tra Comune, Carristi e Comitato Manifestazioni, ma il re e la regina saranno come sempre Castellana e Gran Siniscalco, impersonati per l’edizione 2016 da Daniela Petruzza e Paolo Falcone, carnevalanti esperti e perfetti rappresentanti dello spirito aggregativo del Carnevale carignanese. ◆ Daniele Bosio

L’associazione culturale Esprimere Amore è operativa sul territorio di Carignano, dove ha esordito, nel mese di luglio scorso, con la realizzazione del video “Un Mondo che Verrà” girato con oltre venti bambini delle scuole locali. Detto video, visibile su YouTube e tratto dall’omonima poesia scritta da Rodolfo Tabasso, è stato proiettato al teatro “Cantoregi” di Carignano in uno spettacolo denominato “TetraRecital” la cui particolarità è di presentare al pubblico scritti e romanzi in modo del tutto innovativo, fino a diventare, per la sua peculiarità, un vero e proprio “format letterario”, già apprezzato nelle esibizioni al Circolo dei Lettori di Torino e nella recente performance presso la Sala delle Colonne del Municipio di Torino. Attivi dal mese di ottobre presso i locali della Polisportiva di Carignano, “Esprimere Amore” ha promosso inoltre corsi rivolti a tutte le fasce di età quali pulcini, adolescenti, adulti e terza età che vanno dalla recitazione “dal-

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“da Carignano Ieri, Oggi, Domani” telefonate al 339.7292300

Al teatro “Cantoregi” una stagione da ridere Tre gli spettacoli in cartellone da febbraio ad aprile

Carignano. Si appresta ad alzarsi il sipario sulla stagione 2016 del teatro “Pietro Maria Cantoregi” di Carignano (via Frichieri 13). In programma un cartellone di tre spettaEvviva il varietà coli all’insegna della risata e del divertimento, organizzato con l’Associazione Teatro21 di Torino. Il calendario è il seguente - Venerdì 19 febbraio, alle ore 21, “Evviva il varietà”, Don Camillo e Peppone con Margherita Fumero e i Fumeri per Caso - Venerdì 18 marzo, alle ore 21, “Don Camillo e Peppone”, con Franco Abba e Mauro Stante regia di Franco Abba e Mauro Stante - Venerdì 1° aprile, Medico per forza alle ore 21, “Medico per forza” (Lo Sganarello) di Carignano in TV Molière, con Renato Liprandi (il direttore De Marinis di Camera Cafè) e regia di Antonio Carignano. Carignano, con i suoi prodotti tipici e le manifestaValleggi zioni di punta, è protagonista anche in televisione. L’appuntaIl biglietto per il singolo spetmento a gennaio sarà doppio, prima sulla Rai poi a Telecupole. tacolo costa 12 euro, l’abboSabato 9 gennaio su Rai Uno alle ore 10.30 nella trasmissione “Buongiorno benessere” si parlerà del ciapinabò di Carignano, namento 3 spettacoli 24 dalla coltivazione al raccolto agli utilizzi in cucina e anche nella euro. Le prevendite, a cura cosmesi. I benefici del tubero saranno infatti anche illustrati atdel Comitato Manifestazioni traverso la presentazione di creme al ciapinabò, particolarmente Carignano, si effettuano efficaci nel trattamento della pelle dei capelli per il suo alto conall’Ufficio Turismo sito nel tenuto contenuto di inulina. Municipio di Carignano (via Martedì 26 gennaio, invece, è in programma una serata a “BalFrichieri 13), al piano terra, lando a Telecupole”. Il Comitato Manifestazioni di Carignano ornei seguenti orari: giovedì 17 ganizza, come tutti gli anni, su invito, una partecipazione a Teledicembre 2015 dalle ore 9.30 cupole per promuovere la città di Carignano e le manifestazioni. alle 12; dal 14 gennaio 2016 “Sarà l’occasione per pubblicizzare il Carnevale 2016 – spiefa Rotutti i giovedì mattina dalle berto Brunetto, presidente del Comitato Manifestazioni - che ore 9,30 alle ore 12 (fino a diinizia il 30 gennaio prossimo, con la prima sfilata dei carri allegosponibilità abbonamenti) rici domenica 31 gennaio”. il costo per la partecipazione è di 37 Per informazioni: tel. euro e comprende autobus andata e ritorno, cena e ingresso al 011.9698442 (Ufficio Culballo; le iscrizioni si raccolgono presso l'Ufficio di accoglienza tutura Comune di Cariristica al piano terreno del Municipio (via Frichieri 13) da lunedi'11 gennaio (orario 9.30 - 11.30). ◆ gnano). ◆

Rai e Telecupole a gennaio

l’Arte all’Essere”, alias esprimere se stessi maturando una maggiore sicurezza e consapevolezza del proprio Essere e tenuti direttamente da Rodolfo Tabasso, quale attore, scrittore, sceneggiatore e regista, a “Esprimere Musica”, ovvero un viaggio tra note e voci che va dalla propedeutica, alla tastiera, chitarra, violino e canto con docenti diplomati presso Conservatori. Altre attività “dall’Arte all’Essere” condotte dal presidente della’Associazione Rodolfo Tabasso sono svolte presso l’Istituto San Michele di Torino, al Centro Culturale Giovanni Marzanati di Trofarello e, da gennaio prossimo, all’Istituto Comprensivo Chieri 1°, dove vengono proposti brani, poesie o commedie scritte dal poliedrico artista e conservando comunque sempre viva speranza che tali iniziative possano approdare presto anche nelle scuole di

Carignano e Carmagnola. Il prossimo appuntamento? Dopo la festa di Halloween, dove i piccoli attori dell’Associazione hanno portato in scena una rappresentazione su testo scritto appositamente da Rodolfo e che ha riscosso notevole successo, è stata la volta de “I Racconti degli Elfi”, un connubio di teatro, musica, canti e danze eseguiti dagli allievi dei corsi di “Esprimere Amore” in programma l’8 dicembre presso i locali della Polisportiva di Carignano. Per il mese di gennaio non mancheranno novità; infatti l’Associazione intende dar vita a corali ed a gruppi teatrali, generandoli originariamente con percorsi diversificati in base all’età per poi ritornare ad un unico battito in un unico disegno: Esprimere Amore. Ma non è tutto, qualche fiocco rosa potrebbe ancora nascere... ❚

Virgo Fidelis e Festa dei Carabinieri La Sezione di Carignano ha ricordato i caduti di Nassirya

Domenica 29 novembre scorso si è svolta la festa dell’Associazione Nazionale Carabinieri -Sezione di Carignano intitolata al carabiniere M.A.V.M. Giovanni Manescotto, ha festeggiato, nella ricorrenza della Virgo Fielis, patrona dell’Arma. In occasione della ricorrenza si è voluto espressamente ricordare i caduti militari e civili periti nella strage di Nassirya del 12 novembre 2003 operanti in missione di pace, nominandoli uno ad uno e commemorandoli con la deposizione di una corona di alloro a ricordo e suffragio. La benedizione

per tutti i caduti è stata impartita da padre Ottaviano del santuario di Nostra Signora delle Grazie di Carignano. Anche qui desideriamo elencare i caduti di Nassirya: tenente Massimiliano Ficuciello; luogotenente Enzo Fregosi; aiutante Giovanni Cavallaro; aiutante Alfonso Trincone; maresciallo capo Alfio Ragazzi; maresciallo capo Massimiliano Bruno; maresciallo Daniele Ghione; maresciallo Filippo Merlino; maresciallo Silvio Olla; vice brigadiere Giuseppe Coletta; vice brigadiere Ivan Ghitti; appuntato Domenico Intravaia; carabiniere

scelto Horatio Maiorana; carabiniere scelto Andrea Filippa; caporal maggiore Emanuele Ferraro; caporale Alessandro Carrisi; caporale Pietro Petrucci; dottor Stefano Rolla; Marco Beci. Durante l’incontro conviviale sono stati premiati con attestato di fedeltà all’Associazione Nazionale Carabinieri e Medaglia ricordo i soci effettivi: carabiniere Michele Merlone (iscritto dal 1995; carabiniere Umberto Miniotti (iscritto dal 1995), carabiniere Massimiliano Giachetti (iscritto dal 1995); socio famigliare Maurizio Antonucci (iscritto dal 1995); socio simpatizzante Silvio Sinti (iscritto dal 1965). Rivolgiamo un ringraziamento particolare al socio Silvio Sinti che ha dimostrato in tutti questi anni, come socio simpatizzante, una “carabinierità” che dura da cinquant’anni, tanti gli anni di fedeltà alla nostra Sezione, a cui è iscritto appunto dal 1965. ◆ Associazione Nazionale Carabinieri Sezione di Carignano

in bacheca

Spazio ai lettori 22 dicembre Auguri Robi! Buon compleanno da Cri

In memoria di Gianni Berti

Tantissimi auguri a Kristian per i suoi 3 anni da tutti noi che ti vogliamo un mondo di bene. Sei la nostra vita.

In memoria di Gianni Berti, da parte di familiari, parenti, colleghi e conoscenti, è stata raccolta la somma di euro 900 interamente devoluta all’IRCC di Candiolo.

Una voce dall’Istituto “Faccio Frichieri” di Carignano Il tempo scorre ovattato fra queste spesse mura. Qualche volta il loro spessore sembra un po’ opprimente ma quando senti ciò che succede fuori (furti in grande stile, incidenti stradali con morti e feriti, …) ben vengano le spesse mura che ci riparano da queste brutture. Ieri è venuto a rallegrarci con la sua musica, come tanti anni passati, un mio coscritto che, conoscendo i gusti degli ospiti, ci ha fatto passare due ore e mezza con canzoni e motivi dei tempi passati. In quanto al laboratorio d’arte siamo alle prese con la preparazione dei lavori per il Natale e per accogliere i bimbi dell’asilo. Chi è ancora valido si dà da fare e le educatrici continuano a sfornare disegni e oggetti che ci vengono richiesti dal Direttore o dal Coordinatore, come frecce direzionali da installare nei vari reparti o contenitori della carta stracci utilizzando degli scatoloni decorati da découpage. Va bene che utilizziamo tutto materiale di riciclo, ma sfiderei chiunque a riconoscere tali oggetti come erano in origine. Secondo le preferenze e le capacità, ognuno di noi è addetto al ritaglio, all’incollaggio, al decoro, al colorare. Con tutto ciò non manca mai, specialmente al pomeriggio, la sfida a carte per i patiti di scala quaranta. E poi la fila di sedie disposte davanti alle grandi vetrate, con le signore amanti del pettegolezzo che si godono i raggi di sole e ammirano gli stormi dei colombi e i passerotti che escono dalle siepi d ifronte contendendosi con i merli qualche vermetto o le formichine. L’uscita della messa serale è il segnale che l’ora di andare a dormire è vicina. Tutti scambiano i saluti con l’appuntamento per il giorno dopo e in un amen c’è la ritirata. Fuori la vita scorre ancora per qualche ora poi cala il silenzio per tutti. Arrivederci alla prossima. ❚ Lidia Dettoni

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12 Dicembre 2015

“da Carignano - Ieri, Oggi, Domani”

“Matisse e il suo tempo” a Torino

Agenda

Carignanese

Torino. “Ho lavorato per arricchire la mia intelligenza, per soddisfare le differenti esigenze del mio spirito, sforzando tutto il mio essere alla comprensione delle diverse interpretazioni dell’arte plastica date dagli antichi maestri e dai moderni” (Henri Matisse, Notes d'un peintre in “La Grande Revue”, 25 dicembre 1908). Matisse “l’ansioso, il follemente ansioso” - così lo descrive uno dei suoi amici divisionisti - domina l’arte della prima metà del XX Secolo ed è considerato uno delle coscienze artistiche più affascinanti del Novecento. Sempre al centro di dibattiti, durante tutta la sua carriera è stato capogruppo dei fauves, osservatore critico del cubismo, discepolo di Signac, Renoir e Bonnard, rivale di Picasso, maestro d’accademia e infine precursore di un’arte che anticipa l’espressionismo astratto newyorkese. Con 50 opere di Matisse e 47 di artisti a lui coevi quali Picasso, Renoir, Bonnard, Modigliani, Mirò, Derain,

Cinque residenze creative in Piemonte Nasce la rete a servizio della creazione artistica Torino. A Collegno, a Grigliasco, a Pinerolo, a Fossano e a Biella. Sono cinque le Residenze Creative Regionali individuate in Piemonte, in linea con le disposizioni dell’art. 45 “Residenze” del Decreto Ministeriale 1 luglio 2014, nell’ambito del progetto interregionale 2015-2017. Torino, Cuneo e Biella le province coinvolte dal progetto per una offerta regionale diffusa e decentrata: Arte Transitiva a Biella, Lavanderia a Vapore a Collegno, Terre di Circo a Fossano, Prospettive Teatrali a Pinerolo e Casa del Circo Contemporaneo a Grugliasco. Le Residenze Creative Regionali si propongono di sostenere la creazione artistica con particolare attenzione alle nuove generazioni, allo scambio e al confronto transfrontalieri, favorendo occasioni di circuitazione delle opere in ambito interregionale e internazionale e di progettazione sinergica. Obiettivo è la promozione e lo sviluppo del sistema delle residenze artistiche, quali esperienze di rinnovamento dei processi creativi, della mobilità e del confronto artistico nazionale e internazionale, di incremento del pubblico. Gli artisti saranno ospitati per un periodo di tempo nei territori piemontesi, contribuendo anche a veicolare l’immagine delle potenzialità turistiche della nostra terra. Le residenze saranno impostate sul modello europeo, una vera e propria rivoluzione per il sistema teatrale italiano - argomentano i referenti delle residenze individuate. Questo nuovo approccio facilita il riconoscimento delle compagnie indipendenti e dell’attività artistica di creazione, spesso lunga e faticosa. Una nuova partenza per portare le compagnie italiane in Europa e sviluppare un nuovo teatro che affronti le sfide del XXI secolo. Due i progetti dedicati al circo: Terre di circo, una consolidata rete di residenze di circo e danza contemporanei nelle Terre del Monviso, curate da IdeAgorà Festival Mirabilia (punto di riferimento europeo per le arti performative sotto la direzione artistica di Fabrizio Gavosto), con l’intento non solo di promuovere e sostenere le compagnie, gli autori e i coreografi italiani ed esteri, ma anche di favorire la formazione del pubblico nell’ottica di dare slancio ad una potenziale crescita della diffusione dello spettacolo dal vivo. Ha sede a Grugliasco la Casa del Circo Contemporaneo, progetto in capo a CirkoVertigo fondato e diretto da Paolo Stratta. Il bando ha consolidato ciò che a Grugliasco esisteva già da tempo, attraverso il riconoscimento di un’attività consolidata, in stretto contatto con le attività di formazione professionale e con i network di Jeunes Talents Cirque Europe e della Fedec. In provincia di Torino una residenza è dedicata nello specifico alla danza contemporanea, con la gestione della Lavanderia a Vapore di Collegno da parte di Fondazione Piemonte dal Vivo, capofila di un progetto che punta a far diventare il polo di Collegno il nuovo centro regionale per la danza. In programma una stagione composita, residenze, alta formazione e attività per tutti. A Pinerolo, Terra Galleggiante/Teatro del lavoro sviluppa nella residenza Prospettive Teatrali le potenzialità artistiche del teatro di figura, in simbiosi con gli altri linguaggi artistici. La multidisciplinarietà sarà il fulcro, l’asse di collegamento tra la creazione, la formazione e la divulgazione. A Biella una conferma del lavoro portato avanti da Stalker Teatro da diversi anni è il riconoscimento della Residenza Arte Transitiva, con progetti di ricerca dedicati alla messa in scena, incontri con gli studenti, momenti di confronto e presentazioni pubbliche. “Il progetto regionale di residenzialità artistica – ha commentato l’assessore alla cultura e al turismo della Regione Piemonte, Antonella Parigi - è la conferma della qualità e della vivacità del nostro sistema culturale. Si tratta di un’opportunità davvero preziosa per sviluppare dei percorsi di confronto che introducano elementi di novità nei processi creativi delle realtà coinvolte come dell’intero sistema dello spettacolo dal vivo. Cinque esperienze di accoglienza che, oltre a dar vita un periodo di sviluppo creativo e performativo per gli artisti, produrranno spettacoli ed esibizioni destinati ad arricchire i cartelloni e le occasioni di fruizione per il pubblico piemontese”. ◆

Torino e organizzata dal Centre Pompidou di Parigi, 24 ORE Cultura - Gruppo 24 ORE e Arthemisia Group, la mostra curata da Cécile Debray conservatore Centre Pompidou è stata inaugurata a Palazzo Chiablese di Torino il 12 dicembre scorso e sarà visitabile fino al 15 maggio 2016. Dieci sezioni in mostra illustrano, secondo un percorso cronologico intercalato da approfondimenti tematici, le figure matissiane delle odalische - come in Odalisca con pantaloni rossi del 1921 -; la raffigurazione dell’atelier, soggetto ricorrente nell’opera di Matisse ma che, negli anni bui della Seconda Guerra Mondiale, dà luogo a quadri stupefacenti a firma di Braque (L'Atelier IX, 1952-56) e Picasso (Lo studio, 1955); l’opera e il percorso di Matisse dai suoi esordi con Gustave Moreau (1897-99) fino alla sua scomparsa negli anni Sessanta e alle ultime carte dipinte e ritagliate. - “Matisse e il suo tempo. La Collezione del Centre Pompidou”. Torino, Palazzo Chiablese (piazzetta Reale). Fino al 15 maggio 2016. ◆

Luci d’artista per il Natale in città

Torino si trasforma in museo a cielo aperto

Torino. Giunta alla diciottesima edizione, “Luci d’artista” ritorna a illuminare i luoghi della città trasformando Torino in un museo a cielo aperto. Da ottobre e fino al 10 gennaio i cittadini e visitatori hanno l’opportunità di ammirare scenari artistici inediti nel campo dell’arte contemporanea, grazie al contributo creativo di artisti di fama internazionale. Le opere in mostra sono ventidue. “Vele di Natale” - Vasco Are - via Lagrange; “Ancora una volta” - Valerio Berruti - via Accademia delle Scienze; “Palle di neve” - Enrica Borghi - via Carlo Alberto; “Volo su…” - Francesco Casorati - via Pietro Micca e via Cernaia; “Regno dei fiori: nido cosmico di tutte le anime” - Nicola De Maria piazza San Carlo; “Giardino Verticale”, “Giardino Barocco”, “Come se a Torino ci fosse il mare” e “La Maschera” – Richi Ferrero - via Alfieri 6 (Palazzo Valperga Galleani); “L’energia che unisce si espande nel blu” - Marco Gastini - Galleria Umberto I (Porta Palazzo); “Planetario” - Carmelo Giammello - via Roma; “Migrazione” Piero Gilardi (“migrazione”) - Galleria Subalpina; “Illuminated Benches” Jeppe Hein - piazza Carignano; “Piccoli Spiriti Blu” - Rebecca Horn Monte dei Cappuccini; “Cultura=Capitale” - Alfredo Jaar - piazza Carlo Alberto 3 (facciata Biblioteca Nazionale); “Luì e l’arte di andare nel bosco” - Luigi Mainolfi- via Garibaldi; “Il volo dei numeri “- Mario Merz - Mole Antonelliana; “Vento solare” - Luigi Nervo - Porta Palatina; “L’amore non fa rumore” - Domenico Luca Pannoli piazza Bodon; “Palomar” - Giulio Paolini- via Po; “Amare le differenze” - Michelangelo Pistoletto - Porta Palazzo (Antica Tettoia dell’Orologio); “My noon” - Tobias Reberger - piazza Palazzo di Città; “Luce fontana ruota” Gilberto ZORIO - Laghetto Italia ’61. Opere ospiti provenienti da Salerno: “Mosaico” - Enrica Borghi - via Montebello-via Verdi; “Il Mito” - Nello Ferrigno - via San Francesco D’Assisi (da via Garibaldi a via Pietro Micca). ◆

Biblioteca civica, orari di apertura La biblioteca civica (secondo piano del Municipio, via Frichieri 13; tel. 011.9698481) osserva il seguente orario di apertura per il servizio di lettura e prestito: dal lunedì al venerdì 14,30 - 17,45 , mercoledì sera (su prenotazione) riservato per riunioni di Associazioni riconosciute, sabato solo aperture straordinarie in occasione di letture animate. Tel. 011.9698442-481-482. Museo civico “Giacomo Rodolfo” Il museo di storia, arte e archeologia locale (secondo piano del Municipio, via Frichieri 13) è aperto ogni terza domenica del mese, in occasione di manifestazioni cittadine e su prenotazione. Orario: 10-12, 15-18. Visite per le scuole su prenotazione (tel. 011.9698442). Sindacato Pensionati a Carignano A Carignano lo Spi (Sindacato Pensionati Italiani) C.G.I.L., Lega di Carmagnola (via Fossano 4), si trova in via Quaranta 1 (tel. 011.9697865). Orari di apertura per il pubblico: martedì, giovedì e venerdì dalle 9 alle 11.30. Patronato Inca: c’è tutti i giovedì di tutti i mesi, dalle ore 15 alle 17. Una novità: lo SPI CGIL offre un nuovo servizio ai cittadini con l’apertura dello sportello FEDERCONSUMATORI tutti i venerdi del mese dalle 9 alle 12 sempre presso la sede di via Quaranta 1. Per prenotazioni telefonare al numero Spi 011.9697865. Caf Acli per le famiglie Quando la tua famiglia conta c’è il Caf Acli. Per 730, Unico, Isee e Red pensionati: conta su di noi! A Carignano (via Roma 18, presso il Campo Giochi): tutti i martedì dalle 9 alle 12. A Carmagnola (piazza IV Martiri 21): lunedì dalle 14 alle 17, mercoledì e venerdì dalle 9 alle 12. Donazioni del sangue I prelievi si effettuano nella nuova sede presso l’Ospedale Cronici Fondazione Quaranta di via San Remigio 46. Le prossime date per donare il sangue sono le seguenti: - Adac: domenica 17 gennaio 2016; dalle ore 8.30 alle 11.30. - Fidas: lunedì 22 febbraio 2016; dalle ore 8 alle 11.

Cina protagonista alla Castiglia Pittura contemporanea da Pechino a Saluzzo Saluzzo. La Cina è protagonista alla Castiglia. Negli spazi dell’antica residenza dei Marchesi di Saluzzo, è in corso Cultural Context, mostra collettiva di pittura che rientra nel Progetto dell’arte contemporanea cinese in Europa per l’anno 2015 e che l’IGAV - Istituto Garuzzo per le ArtiVisive presenta in Italia su incarico del Ministero della Cultura Cinese. La mostra. Inaugurata il 12 dicembre, resterà aperta al pubblico fino al 6 gennaio 2016. Cultural Context, a cura di Sun Lei e Alessandro Demma, è una mostra che, riflette sulle trasformazioni culturali, economiche, sociali e politiche della Cina di oggi con un forte senso della memoria. Gli artisti hanno utilizzato solo il linguaggio pittorico e lavorato sui passaggi artistico-culturali, dall’imponente tradizione cinese alle esperienze più recenti. Uno spaccato interessante del percorso tecnico, linguistico e concettuale che gli artisti stanno attuando in questo nuovo millennio. Dieci gli artisti, trentadue le opere in mostra. Il progetto è ideato dal CAEG - China Arts and Entertainement Group e dal CIEA-BA Exhibition China International Exhibition Association and Beautiful Asset e realizzato dall’IGAV in collaborazione con la Città di Saluzzo. Dopo Dipingere il presente, collettiva di arte contemporanea italiana e cinese allestita con successo alla Certosa di San Giacomo di Capri (6 settembre – 11 ottobre 2015), l’IGAV conclude un anno particolarmente intenso con questa seconda mostra che rappresenta un ulteriore traguardo del percorso di scambio, ormai consolidato, tra le culture artistiche dei due Paesi. “Fin dall’inizio del nostro impegno, era il 2006 - dice Rosalba Garuzzo, presidente IGAV - abbiamo guardato alla Cina come ad un partner prioritario, costruendo gradualmente un rapporto di stima e fiducia con artisti, enti, autorità, musei, università, associazioni e media. Quel rapporto si è tradotto in numerose iniziative congiunte: 14 mostre in Cina, 6 in Italia. Oggi, il risultato è un accordo a lungo termine con il CAEG che consentirà di realizzare mostre e scambi culturali tra i due paesi. Il CAEG è un ente di stato di grandi dimensioni e di primo livello per le arti, lo spettacolo e il turismo culturale di proprietà dello “State Council” e posto sotto la supervisione del Ministro della Cultura”. Artisti in mostra: Ding Yi; Jiang Ji’an; Li Lei; Liang Quan; Lu De’an; Qiu Zhijie; Shang Yang; Tan Ping;Wang Gang; Zhang Chun Da Bao. Con il patrocinio di: Ministero della Cultura della Repubblica Popolare Cinese; Ambasciata della Repubblica Popolare Cinese in Italia; Regione Piemonte; Provincia di Cuneo. Con il sostegno di: Flyren. - “Cultural Context”. Castiglia di Saluzzo (piazza Castello 1, primo piano). Fino al 6 gennaio 2016. ◆

“Fulvio Bianconi alla Venini” Il designer che ha segnato la storia della fornace muranese Venezia. Grafico estroso, illustratore, caricaturista, designer: Fulvio Bianconi (Padova, 1915 - Milano, 1996) è stato uno degli artisti che ha collaborato con la vetreria Venini in modo più fruttuoso - in particolare negli anni Cinquanta - studiando creazioni che sarebbero diventate vere e proprie icone dell’arte del fuoco muranese. A lui è dedicata l’esposizione “Fulvio Bianconi alla Venini” a cura di Marino Barovier, visitabile sull’Isola di San Giorgio Maggiore aVenezia fino al 10 gennaio 2016. La mostra è la quarta di un ciclo espositivo dedicato alla storia della Venini, un progetto di Fondazione Giorgio Cini e Pentagram Stiftung per lo studio e la valorizzazione dell’arte vetraria del ventesimo e ventunesimo secolo. Con oltre 300 opere, la mostra vuole illustrare in modo esaustivo la proficua collaborazione che, negli anni, a più riprese, ha legato l’artista veneto e la celebre fornace muranese. Giunto a Murano nel 1946 per realizzare alcuni flaconi porta profumo per la ditta Giviemme, Fulvio Bianconi, stabilì una collaborazione con la vetreria che durò in modo continuativo fino alla metà degli anni Cinquanta, solo occasionalmente nel decennio successivo, e poi ancora tra la fine degli anni Ottanta e l’inizio dei Novanta. In questi anni Bianconi instaurò con Paolo Venini un rapporto di stima basato sulla stima e l’entusiasmo che lo portò a caratterizzare la produzione della vetreria, studiando modelli dalle formeoriginali,connotatedaunaccentuatovalore cromatico,chehannoportatoallanascita di opere suggestive, alcune delle quali incarnano l’entusiasmo dei “favolosi” anni Cinquanta, divenendo delle vere e proprie icone dell’arte del fuoco muranese. Tra le opere che si potranno ammirare in mostra vi è il celebre vaso fazzoletto (1949) frutto di un confronto diretto con PaoloVenini - di cui esistono diverse varianti dimensionali, di foggia e tessuto vitreo; pezzo che entrò subito nei musei di arte decorativa di tutto il mondo come oggetto esemplare dell’arte vetraria muranese. Di grande impatto sono poi le serie: a macchie (1950) distinguibile per i caratteristici decori astratti in vetro opaco che, risaltando sul vetro trasparente di grosso spessore, conferiscono alle opere un accentuato valore pittorico; Sirene e Nudi (1950), anch’essi in vetro trasparente monocromo. Gioca invece con volumi insoliti, di matrice quasi scultorea, la serie dei forati (1951-52), realizzati in vetro composto con singolari colorazioni. - “Fulvio Bianconi alla Venini”. Venezia, Isola di san Giorgio Maggiore, Fondazione Giorgio Cini. Fino al 10 gennaio 2016. ◆

La rivoluzione nella raccolta dei rifiuti è in corso. Parte sabato 19 dicembre, a Piossasco, l’informatizzazione dei centri di raccolta gestiti dal Covar14, già sperimentata a Carignano da giugno a oggi. Interesserà, nei prossimi giorni, anche gli ecoentri di Bruino e Orbassano, al via lunedì 21 dicembre, poi Beinasco e Rivalta di Torino, in azione da martedì 22 dicembre, mentre a gennaio le nuove modalità coinvolgeranno gli altri centri di raccolta del territorio.

La tecnologia entra, così, nella gestione dei rifiuti consegnati dai cittadini direttamente agli ecocentri, ora attrezzati con lettori palmari o totem interattivi touch screen, capaci di riconoscere l’utente e registrare i suoi conferimenti. Accedere sarà più semplice. Unica accortezza richiesta ai privati sarà portare con sé la tessera sanitaria, per permettere l’accesso immediato. Alle utenze non domestiche è rivolta, invece, l’Operazione Covar Business, legata alla distribu-

La differenza si fa a scuola La Achab gestisce le attività didattiche 2015-2016 E’ la cooperativa torinese Achab a occuparsi delle attività di formazione e sensibilizzazione al riciclo, proposte dal Covar 14 nelle scuole dei suoi 19 Comuni e realizzate con la collaborazione degli istituti stessi e dei Comuni di riferimento. Il progetto di educazione ambientale “La differenza si fa a scuola” prevede, come in passato anche per l’anno scolastico 2015/2016, interventi nelle scuole dell’infanzia, nelle scuole primarie e secondarie di primo grado e nelle scuole superiori dei Comuni consorziati. In programma c’è un “percorso didattico”, con incontri di presentazione delle attività a dirigenti e insegnanti, formazione di maestri e professori che hanno aderito al progetto, ideazione e realizzazione di schede didattiche e opuscoli, lezioni teoriche e laboratori pratici nelle classi, visite al termovalorizzatore del Gerbido per i ragazzi più grandi e ad altri impianti, coinvolti nella “filiera” dei rifiuti, per i piccoli. A fine anno scolastico e al termine del “corso” di educazione ambientale saranno organizzati alcuni eventi, con la partecipazione delle famiglie. L’incarico ad Achab include anche attività di comunicazione sull’iniziativa e report dei risultati raggiunti. Il coinvolgimento delle scuole ottiene da anni grande partecipazione degli insegnanti e gradimento da parte degli studenti. L’obiettivo che ci si propone non è solo educare al rispetto dell’ambiente, ma anche promuovere un uso consapevole delle risorse, con minore spreco e riduzione di imballaggi superflui; orientare i comportamenti individuali alla sostenibilità; stimolare il coinvolgimento e la partecipazione delle famiglie, in occasione della Giornata dell’Ambiente; favorire il confronto interculturale sul tema ambientale. “Bambini e ragazzi sono il canale per far comprendere ai futuri cittadini e, attraverso loro alle famiglie di oggi, come si svolge il ciclo dei rifiuti e l’importanza della raccolta differenziata - ribadisce Leonardo Di Crescenzo, presidente dell’Assemblea dei sindaci del Covar 14 - Come in passato, con i laboratori nelle scuole puntiamo a “meno spreco e meno rifiuti” attraverso la prevenzione”. ❚

La Newco ha preso forma Firmata la costituzione della società unica tra Covar e Cidiu E’ stato firmato a novembre l’atto di costituzione della Newco, la società unica formata da Covar14 e Cidiu Servizi, per la gestione integrata dei rifiuti urbani. Nasce ufficialmente, con le firme apposte da Leonardo Di Crescenzo, in qualità di presidente del Consiglio di Amministrazione Covar14, e da Giovanni De Marco, in veste di presidente Cidiu, la Srl che delinea nuove prospettive nel settore dei servizi ambientali, per i 19 Comuni dell’area Torino sud e i 17 delll’area ovest. La Newco, questo il nome scelto e registrato davanti al notaio Andrea Ganelli, di Torino, parte con un capitale sociale di 10.000 euro, equamente diviso tra i due soci fondatori, in vista di un futuro aumento di capitale sotto forma di beni e servizi, quando la società assumerà la forma definitiva di Spa, con l’ingresso di un socio privato cui è destinato il 49% delle quote. Il 51% resterà in capo ai due soci pubblici o di derivazione pubblica, ognuno con il 25,5% delle quote. L’attuale sede è a Collegno, in via Torino 9, presso Cidiu Spa Società per l’Ambiente. La nascita della Newco è destinata a trasformare l’attività di Covar14 e Cidiu, con l’obiettivo di ottimizzare i servizi e ridurre le tariffe a carico dei cittadini. ❚

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Il Covar14 premia le tesi dedicate ai rifiuti

L’ecocentro ti “riconosce” Da dicembre parte l’informatizzazione dei centri di raccolta

Cinquanta opere dal Centre Pompidou a Palazzo Chiablese Braque, Marquet, Léger - tutte provenienti dal Centre Pompidou - la mostra “Matisse e il suo tempo” si prefigge di mostrare le opere di Matisse attraverso l’esatto contesto delle sue amicizie e degli scambi artistici con altri pittori. Così, per mezzo di confronti visivi con opere di artisti suoi contemporanei, sarà possibile cogliere non solo le sottili influenze reciproche o le fonti comuni di ispirazione, ma anche una sorta di “spirito del tempo”, che unisce Matisse e gli altri artisti e che coinvolge momenti finora poco studiati, come il modernismo degli anni quaranta e cinquanta. Opere di Matisse quali Icaro (della serie Jazz del 1947), Grande interno rosso (1948), Ragazza vestita di bianco, su fondo rosso (1946) sono messe a confronto con i quadri di Picasso, come Nudo con berretto turco (1955), di Braque, come Toeletta davanti alla finestra (1942), di Léger, come Il tempo libero - Omaggio a Louis David (1948-1949). Promossa dal Comune di Torino - Assessorato alla Cultura, dalla Direzione Regionale per i Beni Culturali e Paesaggistici del Piemonte e dal Polo Reale di

Dicembre 2015

“da Carignano - Ieri, Oggi, Domani”

zione di tredicimila tessere personalizzate per aziende e attività produttive. Le prime card saranno disponibili per negozi, uffici, artigiani, commercianti e altre categorie professionali dei cinque Comuni. La nuova tecnologia consente di regolamentare e censire gli accessi, accettando solo i contribuenti registrati, ottimizza i flussi di rifiuti e porta gli ecocentri al passo con quanto previsto dalle norme in vigore e con il relativo “bilancio di massa”, che prevede una dettagliata mappatura per quantità (numero e volume) e qualità (tipologia) dei rifiuti in entrata e in uscita. Ma la svolta nella gestione dei centri di raccolta non si ferma all’evoluzione tecnologica. Dal mese di marzo, quando la novità sarà a regime su tutto il territorio, sarà possibile conferire indifferentemente in ognuno dei sedici centri di raccolta. Sarà un passo importante per agevolare i cittadini dei 19 Comuni, che potranno scegliere dove rivolgersi in base alla necessità del momento, una “apertura” che potrà contribuire a incrementare e ottimizzare la raccolta differenziata di ingombranti, rifiuti di apparecchiature elettriche ed elettroniche, pneumatici e altri materiali ammessi all’ecocentro. Approfondimenti sono sul sito www.covar14.it. ❚

Pubblicato il bando “Waste: Opportunity and Challenges” Ha un doppio valore il premio per le tesi di laurea dedicate alla gestione dei rifiuti, istituito dal Covar 14 per riconoscere il valore degli studi sul tema dei rifiuti e aprire un canale di collaborazione con il dipartimento di Igiene Ambientale del Politecnico di Torino. Il bando di concorso “Waste: Opportunity and Challenges” è stato approvato dall’Assemblea dei sindaci dei 19 Comuni che fanno capo al consorzio. In concorso ci sono un premio da 1.000 euro e uno da 500 euro, destinati a tesi di laurea magistrale/specialistica in area tecnico-scientifica, discusse presso atenei piemontesi da non più di 18 mesi della candidatura al concorso e che abbiano ottenuto almeno 100/110 come valutazione finale. Il tema potrà spaziare tra la gestione del rifiuto, i materiali riciclabili, i rifiuti industriali, il compost, la valorizzazione del rifiuto nella produzione di energia, l’educazione ambientale, gli impianti per il trattamento dei rifiuti, la gestione delle discariche, il periodo di post conduzione delle discariche e la tariffa rifiuti. Un valore aggiunto avranno le tesi con contenuto e approccio innovativo riferite alle attività del consorzio. La presentazione delle candidature scade l’1 giugno 2016 e la premiazione è fissata per settembre 2016, nella sede di Carignano. Le candidature vanno

Spacchetta i regali e ricicla il cartone Per le feste di Natale servizio straordinario di raccolta Saranno feste più felici per l’ambiente se, spacchettando i regali, grandi e piccoli non dimenticheranno la raccolta differenziata. Per evitare di far crescere l’Rsu e, comunque, eliminare velocemente gli imballi da case e attività, il Covar14 prevede turni aggiuntivi di raccolta del cartone presso tutte le utenze, domestiche e non. Da lunedì 28 dicembre a sabato 2 gennaio 2016 tutti i diciannove Comuni del Consorzio godranno di passaggi straordinari esclusivamente dedicati al cartone, che va esposto “sfuso”, nelle date indicate, secondo i consueti orari della raccolta differenziata. Questo il calendario dei passaggi a Carignano e nei Comuni limitrofi: Carignano da lunedì 28 dicembre 2015 a sabato 2 gennaio 2016 (escluso venerdì 1 gennaio), per zone cittadine; Castagnole Piemonte: da martedì 29 a giovedì 31 dicembre 2015, per zone cittadine; La Loggia lunedì 28 e martedì 29 dicembre 2015, per zone cittadine; Lombriasco martedì 29 dicembre 2015; Osasio martedì 29 dicembre 2015; Pancalieri lunedì 28 dicembre 2015; Piobesi Torinese da lunedì 28 dicembre 2015 a sabato 2 gennaio 2016 (escluso venerdì 1 gennaio), per zone cittadine; Villastellone lunedì 28 e martedì 29 dicembre 2015, per zone cittadine; Vinovo da lunedì 28 dicembre 2015 a sabato 2 gennaio 2016 (escluso venerdì 1 gennaio), per zone cittadine; Virle lunedì 28 dicembre 2015. Trattandosi di una raccolta ad hoc, nelle date indicate saranno ritirati soltanto scatole e altri imballaggi rigorosamente in cartone, non carta o altri rifiuti differenziati. L’attività non ha costi aggiuntivi per i Comuni del Covar14, perché è offerta gratuitamente dalle ditte che eseguono la raccolta, come servizio migliorativo proposto in sede di appalto. Per il dettaglio dei passaggi, nei Comuni dove sono divisi per zone su più giorni, consultare il sito www.covar14.it. ❚

GIRARROSTO ROSTICCERIA

Via Puccini 23 - CARMAGNOLA Per prenotazioni: Franco 3479571276

presentate on line all’indirizzo servizi@covar14, o su cdrom da inviare via posta raccomandata, con ricevuta di ritorno, a Consorzio Valorizzazione Rifiuti 14, via Cagliero 3/I, 10041 Carignano (To). Con la tesi, la domanda di partecipazione dovrà contenere un abstract (massimo 4 facciate) in formato pdf, una breve lettera di accompagnamento del docente che ha seguito la stesura dello studio, il curriculum vitae redatto in formato europeo, il modulo di accompagnamento preimpostato e pubblicato sul sito internet, all’indirizzo www.covar14.it. Sullo stesso sito saranno pubblicati i lavori premiati. La commissione di valutazione è composta da esponenti del Covar14: il presidente dell’Assemblea dei sindaci e un rappresentante del Consiglio di Amministrazione designato dal presidente, il responsabile dell’area servizi ambientali e il responsabile dell’area tecnica impianti, affiancati da docenti universitari e professionisti con competenze specifiche. ❚

Asl Carmagnola

I veterinari cambiano indirizzo Il Servizio veterinario dell’Asl TO5 di Carmagnola si trasferisce nella nuova sede in via Ospedale 13. Gli uffici del servizio di piazza Italia (foro boario) resteranno aperti solo nei giorni di mercoledì e giovedì in occasione del mercato bestiame. Gli uffici ed il personale si sono trasferiti in via Ospedale 13 al secondo piano del Padiglione Boasso, all'interno dell'Ospedale San Lorenzo. Anche il numero telefonico del servizio è cambiato. Il nuovo numero è 011.9719055. Pur nelle comprensibili difficoltà che un trasloco comporta è stato fatto tutto il possibile per garantire la continuità del servizio e delle prestazioni. L'orario di apertura dello sportello per il pubblico resta invariato ma cambia la sede nel modo che segue. Martedì dalle 9 alle 12 presso la nuova sede del Padiglione Boasso, mercoledì e giovedì dalle 9 alle 12 presso il mercato bestiame di piazza Italia. Il personale del servizio veterinario è comunque a disposizione dei cittadini per ogni ulteriore informazione. ❚

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Lettere al giornale segue da pag. 3 cendo: “ fioj domse da fè a piè la furtssa ‘d Sanmartin, senò i Tedesc (gli Austriaci) sanmartin an lo fan fè a noi”. Terminata la cena, dopo alcuni canti non proprio adatti per le educande, si prendeva la via del ritorno sullo stesso percorso e con una seconda sosta in cascina per un punch al mandarino preparato da Renato e da Franco (solo per difendersi dal freddo). Finalmente verso l’una i superstiti ritornavano al punto di partenza. Lettera firmata

Grazie alla Corale per Giovanni Prato Grazie, alla Corale Carignanese per aver compreso Giovanni Prato tra gli artisti che hanno donato le loro opere alle istituzioni carignanesi nel ricordo della “grande guerra”. La "Tradotta che parte da Torino...", unica Sua opera che richiama la guerra, rivela il "fanciullino" che era in lui: un trenino di legno sullo sfondo di montagne. I bimbi della scuola d'infanzia, a cui è stata destinata l'opera, ne leggeranno la letizia di quella gioventù che ignorava ancora cosa sarebbe stato il Piave. Complimenti alla Corale che ha coordinato una mostra d'arte, con un concerto di pregevolissimi cori; gli obiettivi di sostegno ai Vigili del Fuoco con le istituzioni e con la partecipazione di tanti cittadini carignanesi: bel giro di do! La solita “capa d'le lande” Tagli alle spese e risparmi su luce e riscaldamento E’ da un po’ che volevo farlo ma ora mi sono decisa. Quest’anno, come già negli anni scorsi, noto che nei locali Asl, in via Cara de Canonica, le luci sono accese anche nei fine settimana e che sono in funzione le caldaie per il riscaldamento, nelle notti tra il venerdì ed il sabato, tra il sabato e la domenica, tra la domenica ed il lunedì. Si parla tanto di sprechi e di tagli. Vorrei che qualcuno mi spiegasse perché per fare in modo che i locali non siano gelidi il lunedì mattina, alla ripresa del lavoro, non sia sufficiente regolare l’accensione qualche ora prima dell’orario di apertura. Non so a chi rivolgermi: il giornale è letto da tanti, spero che qualcuno risponda. Ringrazio e saluto. D.A.

“da Carignano - Ieri, Oggi, Domani” Poveri gattini randagi Sono una studentessa carignanese di 25 anni. In data 29 novembre 2015, In Carignano (via Braida) è accaduto questo scempio: un cartello ingiurioso, ovviamente anonimo, rivolto a chi si preoccupa quotidianamente che ai gattini randagi della zona non manchino mai cibo ed acqua freschi, giorni festivi compresi, che ci sia sole, neve, pioggia, vento o gelo polare, che abbiano la febbre o siano in salute. E non è la prima volta che accade. In questo caso però si è aggiunto un fatto ancora più grave: abbiamo ritrovato la zona, una piccola nicchia mantenuta sempre perfettamente pulita ed in ordine, con controlli anche più volte al giorno, totalmente ricoperta di zolfo, tossico e nocivo, e la ciotola dell'acqua piena della sostanza stessa, con il chiaro intento di intimidirci, spaventarci e soprattutto fare del male ai gatti, che si muovevano spaesati nella zona contaminata. Ritengo vergognoso quanto accaduto, chiunque sia stato non merita altro che il mio disprezzo e quello di chi ha a cuore gli animali. Melissa Marocco Carignano generosa con la Colletta Alimentare

Anche quest'anno, sabato 28 novembre, si è svolta la consueta Colletta Alimentare, la giornata che il Banco Alimentare organizza per sensibilizzare i cittadini sui problemi della povertà, sempre più sentita in questi anni di crisi economica. Vorrei ricordare che questi generi verranno distribuiti dal Banco Alimentare a tutti gli Enti che, localmente, si occupano di assistere i poveri quotidianamente (Caritas, mense, ecc...). Carignano, anche quest'anno, si è distinta nella generosità, donando complessivamente ben 309 scatoloni di generi alimentari (pasta, olio d'oliva, alimenti per l'infanzia, latte a lunga conservazione, riso, legumi, sughi e pelati, tonno e carne in scatola, biscotti) per 2.474 Kg complessivi. Grazie ai cittadini, ai volontari (Gruppo Scouts, Gruppo Alpini, Catechiste e Gruppo Giovani della Parrocchia) e ai supermercati per la disponibilità dimostrata. Roberto Frossati

CURIOSITA’ ECOLOGICHE

Cronache dallo sport

a cura di "Legambiente Il Platano" - In preparazione del congresso nazionale si è tenuto a novembre quello di Legambiente Piemonte Valle d'Aosta alla Casa del Quartiere di San Salvario a Torino. “Sfide e proposte nell’era del cambiamento” è il titolo della plenaria da cui sono emerse analisi e idee per il futuro delle due regioni. Sono tante le peculiarità del territorio piemontese e valdostano che, essendo pressoché collinare e montano, attraversato da torrenti e fiumi, costringe a fare i conti con le sue intrinseche fragilità idrauliche e geologiche. I progetti delle grandi opere come l’alta velocità Torino Lione e il Terzo Valico del Giovi, sono di grave impatto sull’ambiente e per le popolazioni. Per quel che riguarda le attività produttive, se da un lato l’agricoltura ha un peso economico non indifferente e molto differenziato tra le varie aree, dall’altro vengono ospitate grandi fabbriche riconosciute in tutto il mondo che stanno resistendo a fatica alla crisi. Sul piano urbano le città si sono trasformate attorno ai grandi insediamenti industriali ora abbandonati e danno opportunità per essere ripensate in modo nuovo: più vivibili, più sostenibili, più sane. In questo senso si guarda con preoccupazione anche alla cappa di smog che ancora soffoca le nostre città e non si scorge, da parte delle istituzioni, la messa in atto di politiche strutturali in grado di risolvere il problema. Molti i temi affrontati nel corso della giornata così come tante sono le proposte concrete della nostra associazione sulla via della sostenibilità, a cominciare dall’annoso problema delle scorie nucleari (in Piemonte abbiamo il più alto accumulo di scorie d'Italia). E’ urgente per Legambiente un Programma Nazionale che individui con trasparenza e oggettività un nuovo sito. Ugualmente urgente è una normativa regionale più severa sulle escavazioni che deturpano il territorio in modo spesso irreparabile e porgono il fianco agli interessi delle ecomafie. Per questo l’associazione propone una visione d’insieme dei territori oggetto di escavazioni plurime, per predisporre piani di ripristino che evitino la trasformazione in discariche o in territori abbandonati al degrado e che questa sia rafforzata dall’innalzamento dei canoni di concessione per incentivare il recupero di materiale. Sempre nell’ottica del recupero di materia, secondo Legambiente, bisogna concepire la gestione dei rifiuti. Ad oggi mancano scenari ed obiettivi ambiziosi che impediscano a Torino di fare da zavorra su tutta la pianificazione regionale (Torino inficia anche i buoni risultati di moltissimi comuni piccoli e grandi della nuova Città Metropolitana) e che ridiano invece al capoluogo quello slancio necessario per competere con i capoluoghi virtuosi. Le parole d’ordine di Legambiente in tema di rifiuti sono dunque prevenzione, porta a porta spinto e tariffazione. Il congresso si è concluso nel pomeriggio con la discussione e l’approvazione dei documenti congressuali e l’elezione dei nuovi dirigenti dell’associazione. Alla presidenza dell’associazione è stato con-

fermato Fabio Dovana. Con lui Francesca Gramegna, direttrice, Fabrizio Bo, amministratore, Federico Vozza, vicepresidente. Il X Congresso nazionale di Legambiente si è tenuto a Milano, negli spazi dell’ex Ansaldo, l’11, 12 e 13 dicembre 2015. - Legambiente durante la diciannovesima edizione di Ecomondo ha presentato il primo rapporto dell’osservatorio Recycle. Secondo il testo grazie all’uso dei materiali riciclati, sarà possibile chiudere almeno 100 cave e ridurre l’impatto ambientale complessivo: minor consumo di acqua, combustibili fossili, emissioni di gas serra. L’obiettivo dell’Osservatorio Recycle è, appunto, raccontare e approfondire l’innovazione già in corso nel settore della produzione di aggregati riciclati. Un processo che oggi è spinto anche dalla Direttiva 2008/98/CE che prevede che nel 2020 si raggiunga un obiettivo pari al 70% del riciclo dei rifiuti da costruzione e demolizione. Ogni anno in Italia vengono prodotti quasi 45 milioni di tonnellate di rifiuti inerti; sul nostro territorio insistono 2.500 cave da inerti attive e tra le 15 mila abbandonate, la maggior parte sono ex cave di sabbia e ghiaia. Grazie al riciclo degli inerti ridurre il prelievo di materie prime e l’impatto delle cave sul paesaggio è possibile e auspicabile con vantaggi anche nel settore economico e per la riduzione dei rifiuti. Il rapporto si può leggere alla pagina http://www.legambiente.it/contenuti/dossier/recycle-la-sfida-nel-settore-delle-costruzioni. - L’ISTAT ha presentato lo scorso 10 novembre il comunicato Qualità dell’ambiente urbano - Fattori di pressione che descrive i principali fattori di pressione sull'ambiente urbano, ed è complementare a quello diffuso il 5 dicembre 2014 dove venivano invece esaminate le politiche delle amministrazioni a favore della eco sostenibilità e l'erogazione smart dei servizi ambientali. Dal rapporto in particolare emerge che: Sono stabili i quantitativi di rifiuti urbani prodotti nei capoluoghi, mentre la raccolta differenziata cresce, ma è ancora molto lontana (solo al 40%) dai target fissati . Sono in calo e inferiori a quelli del 2000 i consumi elettrici per uso domestico; scende anche l'uso del gas metano, mentre crescono le produzioni da fonti rinnovabili e l'impiego efficiente dell'energia delle amministrazioni comunali. Diminuisce ancora nel 2014 il consumo domestico di acqua potabile, mentre rimangono elevate le dispersioni della rete di distribuzione. Il testo è al link.http://www.istat.it/it/archivio/173187 Trovate Legambiente Il Platano anche su: Web: http://legambienteilplatano.altervista.org Facebook: www.facebook.it/ilplatanolegambiente Twitter: www.twitter.com/legambienteccv Instagram: www.instagram.com/legambienteplatano

: e i r a n i d r o a r t s Aperture domenica 29/11/2015 domenica 06/12/2015 domenica 13/12/2015 domenica 20/12/2015

CARMAGNOLA - Via Savonarola, 72 - Tel. 011.9712835 E-mail: torino.carmagnola@universobimbo.com

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“da Carignano - Ieri, Oggi, Domani”

CALCIO PROMOZIONE

LOTTA GRECO ROMANA

Zacchino raggiunge i 100 gol con la maglia del Carignano

Tosco terzo a Rovereto e Polisportiva Carignano sesta in Coppa Italia

Una rete che resterà sicuramente nei ricordi di Andrea Zacchino, l’attaccante della Polispor tiva Carignano Asd ha infatti siglato nella gara esterna con il Luserna la sua centesima rete in biancorosso. La gara si è poi conclusa con la vittoria dei carignanesi di Perlo per 2-0, ma sicuramente la notizia di giornata resterà quella del bomber, che vive a Nichelino, ma dopo sei stagioni è ormai un carignanese d’adozione. Nel frattempo la squadra, dopo un buon mese di novembre, con tre vittorie, si è fermata contro il Fossano (3-1) e nel derby con la Carmagnolese (2-1). ◆ Daniele Bosio

A Rovereto, al Trofeo Passamani, terza e ultima prova di Coppa Italia 2015 di greco romana, bella prestazione di Flavio Tosco che è ritornato sul podio con una bella medaglia di bronzo nei kg 85 over 18. Ancora una medaglia, questa volta d'argento, anche per Bruno Gili nei kg 54 under 18. Settimi Matteo Signore nei kg 71 e Fabio Macrì nei kg 80. Positiva la classifica finale di Coppa Italia che ha visto la Polisportiva Carignano ancora al vertice, con un ottimo 6° posto, alle spalle dei vincitori delle Fiamme Oro Roma, del Club Atletico Faenza, dello Sporting Club Villanova, dell' Angiulli Bari e del Lotta Club Rovereto.

Ardeleanu secondo al Gran Premio Giovanissimi Interessante trasferta dei giovani lottatori carignanesi a Ostia, in occasione del Gran Premio Giovanissimi di lotta greco romana e femminile, che quest'anno ha radunato oltre trecento piccoli lottatori e lottatrici da tutta Italia. Pur essendo, la compagine carignanese, composta da un gruppo di ragazzi alle prime esperienze agonistiche, non è mancato il risultato di rilievo con l'argento del quindicenne Rares Ardeleanu nei kg 76 esordienti B. Piazzamento sull'ultimo gradino del podio per Arianna Petruzza quarta nei kg 32 ragazze e per Davide Delussu quarto nei kg 62 esordientiA. A ridosso del podio Asia Vitale quinta nei kg 46 ragazze, Jacopo Gieco quinto nei kg 44 e Edoardo Erario quinto nei kg 68 esordienti A. Bravi anche Nino Del Peschio e Davide Zilio rispettivamente all’ottavo e nono posto nei kg 38 ragazzi, Carlo Caporale settimo nei kg 59 esordienti B e Thomas Vitale undicesimo nei kg 48 esordienti A. Nelle foto il podio di Flavio Tosco e dei giovanissimi. ◆

Altri paesi “Anche qui è nato Gesù” Presepi dal mondo in mostra al Castello Vinovo. E’ stata inaugurata l’8 dicembre, festa dell’Immacolata Concezione, nelle sale rinascimentali del Castello della Rovere “Anche qui è nato Gesù”, mostra di presepi dal mondo dalla collezione di Roberto Nivolo organizzata dall’associazione Amici del Castello di Vinovo con il patrocinio del Comune. L'allestimento, curato dal collezionista stesso, propone un

vasto assortimento di presepi provenienti da tutto il mondo e "ambientati" nei luoghi più strani: accanto a un vascello arenato sulla spiaggia in un antico borgo dei pescatori, su una vecchia tavolozza tra residui di colore, abbarbicato su un piccolo braciere per l'incenso. La mostra sarà aperta al pubblico fino a mercoledì 6 gen-

naio nei seguenti giorni e orari. Fino al 23 dicembre dalle 15.30 alle 18.30 (mattino dedicato alle scuole) e dal 2 gennaio al 6 gennaio dalle 10.30 alle 12.30 e dalle 15.30 alle 18.30. Ingresso ad offerta libera per l’associazione onlus La Mole del Sorriso. (Calun di Corsia). Accanto all’esposizione dei presepi, è visitabile anche “Vinovo sotto la neve”, personale fotografica di Rino Visconti. ◆ Gervasio Cambiano

Cinquanta presepi per la Famija In Santa Croce fino a giovedì 7 gennaio

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Vinovo. Numeri straordinari per l’edizione 2015: sono ben cinquanta infatti i presepi, tra cui una decina realizzati dagli studenti delle scuole locali ed uno maxi arrivato da None, che fanno bella mostra di sé nella tradizionale rassegna allestita nella chiesa Confraternita di Santa Croce. L’esposizione,, organizzata dalla Famija Vinoveisa e intitolata alla memoria di Angela Penati, animatrice dei primi anni della manifestazione, è stata inaugurata domenica 6 dicembre e sarà aperta fino a giovedì 7 gennaio (ore 9-12 e 15-18). ◆ G.C.

Vinovo. Si sono svolte domenica 22 novembre scorso al Castello della Rovere le celebrazioni del duecentesimo anniversario della morte di Vittorio Amedeo Gioanetti, medico e chimico, creatore della ceramica di Vinovo. Nell’immagine un momento del discorso inaugurale. ◆

“Era il tempo” a Casa Rezia In mostra le opere della pittrice Adelma Mapelli Villastellone. A Casa Rezia - Museo Di Cultura Popolare e Contadina (piazza Libertà 11) è aperta al pubblico fino all’Epifania la mostra di pittura “Era il tempo”, personale di Adelma Mapelli. Orari di visita: domenica 20e 27 dicembre e 3 gennaio pomeriggio 15-18; lunedì 21 e 28 dicembre e 4 gennaio mattino 10-12; mercoledì 6 gennaio pomeriggio 15-18. Ingresso libero. ◆


14 Dicembre 2015

“da Carignano - Ieri, Oggi, Domani”

Pagine di storia Un volumetto agile, che suscita grande curiosità, è quello intitolato”Memorie di curati di montagna”, dal sottotitolo “Ricordi, fatti e vicende storiche raccontate da due parroci dell’alta Val Maira alla fine del XIX secolo”, dello scrittore e ricercatore di storia locale Roberto Mattiauda di Caraglio. Si tratta delle pagine scritte, reperite dall’autore negli archivi parrocchiali, dei parroci di Acceglio e di Chiappera, ultimo centro abitato di una certa importanza della Val Maira, una della vallate del saluzzese dal grande fascino d’ antan, rimasta ancora abbastanza genuina. I due sacerdoti sono don Sebastiano Allemandi, parroco di Chiappera 1893-1917, e don Domenico Conte, parroco di Acceglio 1894-1900, vissuti a cavallo di due secoli della nostra recente storia e nelle rispettive parrocchie di apostolato e pastorale. Dai loro scritti, riportati nel libro, nasce un quadro veramente inte-

La pedina

STORIA & STORIE

a cura di Gervasio Cambiano

Pensierangoli e brevi scritti sulla storia di Carignano di Paolo Castagno

ressante e di grande valore storico, antropologico, economico ed anche sociale di quelle che erano le nostre montagne appena a ridosso dei nostri tempi moderni, pochi decenni prima del sofferto spopolamento. Tra le tante cose narrate, emerge in particolare il rapporto con la vicina Francia, terra di emigrazione (quasi sempre a piedi attraverso i colli), e con i confinanti parroci francesi; e poi le difficoltà della vita della comunità, specialmente quella di Chiappera, con le incomprensioni ed attriti tra abitanti del luogo e parroco. Ma su tutte le vicende umane troneggia la montagna, ovvero la natura, con valanghe che seppelliscono borgate intere, torrenti capricciosi e le primitive comunicazioni. Una bella serie di riproduzioni fotografiche arricchisce i capitoli. Una lettura che offre un affresco interessante di un’epoca che riguarda i nostri nonni, quindi non poi così lontana da noi come potrebbe sembrare.

Il BIANCO muove e vince. Dame.

A cura di Franco Benedetto

Lo dicono le pedine: anche se siamo di legno, chi vuol trattare con noi, deve aguzzare l’ingegno.

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Dopo secoli di malcostume, la Chiesa cattolica decise col Concilio di Trento di dare nuove regole al proprio interno. Concilio travagliato, in ogni caso, che durò ben 18 anni, dal 1545 al 1563, sotto il pontificato di tre papi. Questa solenne adunanza si risolse in una serie di rigide affermazioni tese a sconfessare tutto ciò che Lutero sosteneva. Il Concilio definì la riforma della Chiesa cattolica (Controriforma) e la reazione alle dottrine del calvinismo e del luteranesimo (Riforma protestante). Fu un Concilio importante per la storia della Chiesa cattolica, tanto che l'aggettivo "tridentino" viene usato ancora oggi per definire alcuni aspetti caratteristici della Chiesa mantenuti per i successivi tre secoli, fino ai concili Vaticano I e Vaticano II. La situazione di disordine era grave anche a Carignano. Al suo ritorno nel possesso degli Stati Sabaudi, il duca Emanuele Filiberto trovò molti valdesi nella nostra città e addirittura scoprì che le monache di Santa Chiara ospitavano un ballo di nobili per le feste del Carnevale. All’interno della “Miscellanea” manoscritta dell’abate Giuseppe Agostino Torelli (1743-1813) compare un interessante foglietto, in parte mutilo, di mano anonima e databile a circa il 1580. La Miscellanea è custodita con cura presso la Biblioteca del Seminario Metropolitano di Torino ed è stata studiata da molti Storici; è costituita da numerosi fogli e foglietti incollati o addirittura volanti; per questa ragione, qualche studioso ha spesso considerato il foglietto che riguarda la questione carignanese una interpolazione fatta ad arte per screditare il monastero di Santa Chiara. Il foglietto, sicuramente compilato in occasione di un’indagine, elenca un buon numero di monache di clausura poste sotto inchiesta, evidenziando i loro rapporti con uomini e registrando scrupolosamente quando da questi rapporti sarebbero nati dei bambini. Abbadessa con Maurizio Battista di Moncalieri S. Bernardina con frà Gabriel di Chieri S. Carolina con frà Franceschino di Moncalieri S. Violant con fra Cornelio d’Andezeno S. Luvisa con M. [Messer] Baldassar di Moncalieri S. Catterina con fra Mauricio di Pinerol

S. Laura con s. [senatore] Cesare Pistone S. Francesca con suo fratello M. Valentino S. Aurelia con M. Fabricio Piolat [Biolato] S. Giovanna con s. Clemente Morandot S. Laura sospetta d’esser gravida di s. Cesare Pistone S.r Fabricio Piolato [Biotato] era de doi giorni otto alla volta S. Vittoria con M. Sac. Longaragno S. Daria con fra Venturino de Pinerolo e si ha avuto una figliola S. Laura ha avuto figlioli duoi S. Daria uno S. Luvisa duoi, l’uno l’anno passato, e l’altro ne l’anno A dire il vero, che le povere donne, rinchiuse a forza nei monasteri, non fossero delle stinche di sante, lo possiamo ben comprendere. Spesso di origine nobile, giovani e desiderose di amore, gelose della vita esterna che conducevano le sorelle sposate, le monache cercavano di evadere in forma clandestina dalla dura disciplina della Regola, che imponeva ritmi di preghiera e lavoro esasperanti. E’ probabile che il foglietto in questione fosse stato compilato da un sacerdote incaricato dal Nunzio o dal Vicario Generale di Torino di una accurata indagine nel monastero carignanese, che aveva spesso dato segni di irrequietezza. In ogni caso, in quel torno di anni, la madre badessa fu sostituita con un’altra inviata dalle Cappuccine di Vercelli e i Frati Minori furono esclusi dal governo spirituale del monastero, surrogati in questo dai Frati Agostiniani. Riporto la descrizione data dal teologo Lusso nel suo libro “Carignano. I luoghi pii” (Pinerolo, 1971): I parenti, genitori o fratelli, per non sbocconcellare troppo i beni di famiglia, guidavano con mille arti al monastero quelle che non si potevano accasare convenientemente; così come il pastore, un po’ con le buone e un po’ con le cattive maniere, fa entrare le pecore nel chiuso. E quelle poverette vi rimanevano con aspirazioni tutt’altro che monacali; quelle almeno che non riuscivano a trovare nella preghiera un compenso a quanto avevano per forza dovuto lasciare. (prima parte - continua)

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Echi della Controriforma a Carignano (prima parte)

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Lettere al giornale Viabilità in via Umberto I Le aquile tornano a volare basse in Carignano…. Il progetto di viabilità carignanese è un colabrodo. Un autentico disastro. La pedonalizzazione di piazza Liberazione, pur meritevole, ha creato un grosso problema riferibile al parcheggio compreso nella striscia lungo via Umberto I. Difficile immettersi nel parcheggio, difficile uscirne. In più, la striscia invoglia al parcheggio in doppia e a volte in terza fila. Il parcheggio selvaggio è pericolosissimo per la percorribilità pedonale. Il parcheggio per diversamente abili è frequentemente occupato da auto senza il tagliando, così come le due aree di sosta per carico/scarico merci. La striscia di colore “diversamente grigio” – che teoricamente dovrebbe servire per i pedoni – è perennemente invasa da auto in manovra. Le multe sono solo un tampone, che non risolve la difficoltà. Che dire? L’Amministrazione comunale guidata da Cossolo ha fatto valutazioni errate; non so se abbia eseguito simulazioni, prima di assumere decisioni: in ogni caso, simulazioni senza senso, se hanno portato a questa situazione. Segnalo poi un altro difetto: durante le manifestazioni che occupano buona parte delle piazze di solito adibite a parcheggio, occorrerebbe pensare ad aree di sosta per gli espositori. Durante l’ultimo mercatino dell’usato, un furgone rosso al mattino era parcheggiato contromano, invadendo parte della rotonda all’incrocio con via Salotto; nel pomeriggio, lo stesso mezzo invadeva il passaggio pedonale di fronte alla banca Sella- Non c’è che dire. Oltre a riconoscere l’intelligenza e la superbia dell’autista. Paolo Castagno Viabilità in piazza San Giovanni Le aquile tornano a volare alte su Carignano… Il 30 giugno, ho scoperto da Facebook che finalmente

Torneo internazionale di dama A Castiglione della Pescaia (Grosseto) si è svolto il torneo internazionale di dama con la partecipazione di ben tre campioni del mondo: gli italiani Michele Borghetti di Livorno e Sergio Scarpetta di Foggia e la campionessa del mondo femminile ucraina Nadija Chyzhevska. A sorpresa è stata vinta dall’outsider Matteo Bernini di Livorno, 27 anni. Al via anche altre due ragazze, Erika Rosso di Aosta ed Elena Valentini di Trento, che si sono piazzate, nell’ordine, dietro la campionessa ucraina. I campioni si sono anche esibiti in piazza con i ragazzi del Campionato Studenti.

era cambiata la viabilità di ingresso in piazza San Giovanni, che ripristinava quella che per decenni ha caratterizzato l’isolato. Premesso che avrei preferito essere informato dal Comune, attraverso comunicati stampa o altri mezzi, piuttosto che da Facebook, ringrazio l’Amministrazione - che dopo aver fatto una scelta a dir poco dannosa che ha compromesso la percorribilità per due anni -, è tornata sui suoi passi. Per due anni, piazza San Giovanni è stata difficile da raggiungere, con tre risultati eclatanti: 1) parcheggio in piazza praticamente vuoto a discapito di piazza Carlo Alberto e della striscia di piazza Liberazione, perennemente ingorgate; 2) aumento della spesa in carburante e dell’inquinamento cittadino nel centro storico, dovuto alla circumnavigazione del Duomo e all’intasamento di via Savoia; 3) perdita economica dei negozi di piazza Liberazione, piazza San Giovanni, via Vittorio Veneto e via Savoia, tagliati fuori dal parcheggio, ormai di basso utilizzo, nella piazza antistante il Duomo. C’è da dire che la competizione elettorale incombe su Carignano. Dopo un teso incontro con i commercianti, la Giunta Cossolo è tornata sui suoi passi, dopo due anni di strenua difesa delle sue scelte. Grazie ancora. Grazie davvero. Paolo Castagno

Presenti da 65 anni eppure dimenticati? Alcuni soci iscritti alla nostra Sezione dell’Associazione Nazionale Carabinieri hanno letto sul mensile “Da Carignano – Ieri Oggi Domani” (numero di novembre 2015, pag.11) che, nella ricorrenza del centenario della prima guerra mondiale, sono stati coinvolti artisti carignanesi con lo scopo di realizzare delle opere ispirate alla Grande Guerra, in modo da dare visibilità figurativa e sostanziale completamento del concerto celebrativo dei “Cento anni” della Grande Guerra appunto.

La redazione di “Da Carignano - Ieri Oggi Domani” si trova in corso Cesare Battisti 60, sotto il viale. Per foto, lettere o altro materiale da consegnare rivolgersi a “Butterfly” (piazza Carlo Alberto 26, Carignano) o alla tipografia Nuova Grafica Carignanese (via Salotto 15, Carignano) oppure inviare a dacarignano@hotmail.com.

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Dicembre 2015

“da Carignano - Ieri, Oggi, Domani” Rammarica il fatto che come Associazione d’Arma presente sul territorio da altre sessantacinque anni anche questa volta non siamo, come al solito, e lo ribadisco, stati presi in considerazione o minimamente chiamati in causa per portare un apporto logistico o semplicemente resi partecipi di questa lodevole iniziativa. L’opera realizzata dagli artisti coinvolti sarebbe stata custodita nella nostra sezione a ricordo delle generazioni future, un riconoscimento che, come invece è stato per le altre associazioni, a noi non è stato dato,. L’opera sarebbe stata custodita con il dovuto rispetto, avremmo molto apprezzato e ringraziato. Sempre più volte vedo che la nostra presenza, nonostante l’impegno per dare apporto e supporto alle manifestazioni cittadine e non solo, viene totalmente ignorata o semplicemente dimenticata. Mettersi in mostra non fa parte del nostro stile, ma certo è che anche noi ci sentiamo partecipi di eventi di questa portata, come la grande guerra, in cui tra l’altro proprio il nostro concittadino carabiniere Giovanni Manescotto si è guadagnato la medaglia d’argento al valor militare. Siamo fieri che la nostra sezione sia intitolata a lui e amareggiati del fatto che non sia stato degnato un minimo ricordo. A nome di tutti i soci, Massimiliano Giachetti Presidente Sezione di Carignano Associazione Nazionale Carabinieri

San Martino e la cronaca di un anonimo partecipante Nella notte dell’11 novembre scorso una cinquantina di ardimentosi carignanesi, compresa una forte rappresentanza femmi-

Volete sostenere il giornale sottoscrivendo un abbonamento annuale? Il giornale sarà inviato all’indirizzo che voi indicherete. Costo di 11 numeri: 35 euro per spese di spedizione fuori Carignano, 20 euro per il recapito a Carignano. Rivolgersi alla Tipografia: Nuova Grafica Carignanese - via Salotto 15 - tel. 011.96.97.872.

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La Redazione augura a tutti Buon Natale e Felice Anno Nuovo nile (fotografia) hanno dato vita alla ottava edizione della festa di San Martino. Ritrovo e partenza alle ore 19 da Garnero per un primo aperitivo offerto dal padrone di casa. Quindi sotto la direzione di Gabriele e di Renato i partecipanti, quasi tutti intabarrati nella classica “mantilna neira” del nonno e con capelli a falda larga dello stesso vivace colore, illuminandosi alcuni con vecchie lanterne da cartonè, altri con lucerne di sospetta fattura cinese, dopo aver girovagato per la città si avviavano sulla strada per Vinovo e, dopo circa 1 Km, s’immettevano sulla vecchia strada della Fnia alquanto dissestata (nonostante il sindaco avesse promesso di farla sistemare per l’occasione) oggi pomposamente ribattezzata Strada Vicinale La Ca’. Giunti in questa località s’imponeva una breve sosta nella cascina dei fratelli Tosco (locale riscaldato) per un secondo aperitivo con visita guidata e gratuita agli allevamenti di capre e maiali. Ripresa la marcia dopo un altro paio di chilometri, costeggiando un tratto del rio Oitana, si

Le lettere, complete di firma (che sarà omessa esclusivamente su esplicita indicazione) e di indirizzo del mittente, devono pervenire entro e non oltre il 5 del mese. Non vengono accettate le lettere anonime.

giungeva in vista delle frazioni Tetti Peretti e Tetti Pautasso, dove nella trattatoria “da Nene” ci aspettava (finalmente) un’ottima cena. Nel corso della stessa un anziano avvocato illustrava brevemente la figura di San Martino con il famoso miracolo del mantello, nonché il significato dell’espressione “fè sanmartin” (fare trasloco) diffusa da oltre tre secoli in tutte le regioni della Padania, soprattutto nel mondo contadino a significare il cambio di cascina che veniva effettuato quel giorno da mezzadri, a conclusione dell’annata agraria. L’oratore (forse per l’età o più probabilmente per le abbondanti libagioni) dimenticava di citare la famosa frase che Vittorio Emanuele II pronunciò in occasione delle battaglie di Solferino - San Martino allorché si rivolse ai suoi soldati di-

segue a pag. 4

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Dicembre 2015 M 1 CARIGNANO (Cossolo) M 2 CARMAGNOLA (Borgo Vecchio) G 3 PANCALIERI V 4 OSASIO S 5 CARMAGNOLA (San Bernardo) D 6 CARMAGNOLA (San Bernardo) L 7 PIOBESI M 8 PIOBESI M 9 CARMAGNOLA (Appendino) G 10 CARMAGNOLA (San Bernardo) V 11 CARIGNANO (Cossolo) S 12 CARMAGNOLA (Appendino) D 13 CARMAGNOLA (Appendino) L 14 OSASIO M 15 CASTAGNOLE M 16 CARMAGNOLA (Don Bosco) G 17 PANCALIERI V 18 CARIGNANO (Pozzati) S 19 CARMAGNOLA (Borgo Vecchio) D 20 CARMAGNOLA

(Borgo Vecchio) L 21 LOMBRIASCO M 22 CARMAGNOLA (Don Bosco) M 23 CARMAGNOLA (Comunale) G 24 CARIGNANO (Cossolo) V 25 CARIGNANO (Cossolo) S 26 VILLASTELLONE D 27 CARMAGNOLA (Don Bosco) L 28 PIOBESI M 29 CASTAGNOLE M 30 CARMAGNOLA (Amedei) G 31 CARIGNANO (Pozzati)

Gennaio 2016 V S D L M M

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DOVE TROVARLE. A Carignano: Cossolo, via Salotto 6 (tel. 011.9697160); Pozzati, piazza Carlo Alberto 1 (tel. 011.9697164). A Carmagnola: Amedei, via XX Settembre 1 (tel. 011.9723196); Appendino, via Valobra 149 (tel. 011.9723195); Comunale, via Ronco 49 (tel. 011.9770941); Don Bosco, via Chieri 2/A (tel. 011.9716668); Ferrari, via Fratelli Vercelli 1 (tel. 011.9715017); Salsasio, via Pascoli 8 (tel. 011.9771267); San Bernardo, via del Porto 171/a (tel. 011.9712300). A Castagnole: piazza Vittorio Emanuele 14 (tel. 011.986673). A Lombriasco: via San Giovanni 5 (tel. 011.9790330). A Moncalieri: Borgo Navile, via C.Colombo 2 (tel. 011.642578); Castelvecchio, str.Genova 192 (tel. 011.6471233); Ceriana, str. Carignano 13 (tel. 011.642143); De Grazia, str. Stupinigi 14 (tel. 011.6056355); Magnani, str. Genova 14 (tel. 011.642425); Maldini, P.za Vittorio E II (tel. 011.642529); Parizia, via Tenivelli 3/a (tel. 011.642722); Premi, str. Carignano 72 (tel. 011.646621); S.Maria, C.so Roma 24 (tel. 011.645589); S.Matteo, C.so Roma 73 (tel. 011.6067769); S.Monica, Str. Torino 71 (tel. 011.6610416); S.Pietro, via Sestriere 32 (tel. 011.6069830); Superga, C.so Roma 45/6 (tel. 011.6051684); Tosi, str. Genova 264 (tel. 011.6810281). A Nichelino: Comunale 1, via Moncenisio 38 (tel. 011.6809814); Comunale 2, P.za A.Moro 50 (tel. 011.6272448); Crocera, via Martiri 2 (tel. 011.6273092); Dallocchio, via Torino 137 (tel. 011.6809061); Debouchè, l. delle Alpi 16 (tel. 011.6890416); Della Stazione, via Torino 224 (tel. 011.621964); Erbetta, via Torino 106 (tel. 011.623829); Largo Giusti, L.Giusti 56 (tel. 011.6279560); Sangone cnc, via Torino 20 (tel. 011.6064866); Sant'Edoardo, via Buonarroti 1/c (tel. 011.6051471). A Osasio: via Torino 41 (tel. 011.9793303). A Pancalieri: via Principe Amedeo 22 (tel. 011.9734441). A Piobesi: corso Italia 13 (tel. 011.9657012). A Racconigi: Barberis, via Stefano Tempia 6; Maritano snc, via Francesco Morosini 12 (tel. 0172.85361); Quaglia, via Angelo Spada 20 (tel. 0172.85048). A Villastellone: piazza Libertà 26 (tel. 011.9696063). Orari di apertura: 8.30-12.30; 15.15-19.15. Mensile indipendente di informazione, attualità e cultura. Distribuito gratuitamente a Carignano, frazioni e dintorni. Reg. Tribunale di Torino n. 5537 del 7.8.2001

Direttore responsabile Cristina Cavaglià Direttore editoriale Massimo Bessone Collaborano Daniele Bosio, Luca Bruno, Gervasio Cambiano, Carlo Cavaglià, Marilena Cavallero, Stefania Falcone, Matteo Grassedonio, Angela Pastore, Cristina Pejretti, Massimo Pejretti, Massimo Peretto, Daniela Tontini, Bruno Valinotti, Flavio Viotto Proprietà UCAP, Unione Commercianti Artigiani Professionisti di Carignano; via Frichieri 13, Carignano Grafica, impaginazione e stampa Nuova Grafica Carignanese di Scifo Loris s.a.s., via Salotto 15, Carignano Redazione: corso Cesare Battisti 60, Carignano e-mail: dacarignano@hotmail.com Pubblicità: 339.7292300 “Da Carignano - Ieri Oggi Domani” non beneficia di contributi pubblici ma si finanzia esclusivamente con gli introiti derivanti dalle inserzioni pubblicitarie e dagli annunci a pagamento e con le eventuali offerte dei lettori.


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A Carignano giorni di festa e di preghiera

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