Dicembre13

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Natale a Carignano Il calendario degli appuntamenti fino all’Epifania

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Fric-Filo 2

La compagnia teatrale carignanese pronta per la nuova stagione

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Aspettando Natale

Atmosfera di festa nelle piazze del centro domenica 1 dicembre

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Vinovo

Il programma delle feste tra concerti, mercatini e presepi

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Dicembre

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Direttore responsabile Cristina Cavaglià Direttore editoriale Massimo Bessone Collaborano Daniele Bosio, Luca Bruno, Gervasio Cambiano, Carlo Cavaglià, Marilena Cavallero, Roberto Dal Prete, Stefania Falcone, Matteo Grassedonio, Giuseppe Manescotto, Claudio Montemarano, Angela Pastore, Cristina Pejretti, Massimo Pejretti, Massimo Peretto, Daniela Previale, Daniela Tontini, Bruno Valinotti, Flavio Viotto Proprietà UCAP, Unione Commercianti Artigiani Professionisti di Carignano; via Frichieri 13, Carignano

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Grafica, impaginazione e stampa Nuova Grafica Carignanese s.n.c di Bordone e Scifo, via Salotto 15, Carignano Redazione: corso Cesare Battisti 60, tel. 011.9697525, Carignano e-mail: dacarignano@hotmail.com

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18 Dicembre 2013

eravamo

Il Lanificio Bona - Quarta parte. Da quanto in precedenza riportato a proposito del Lanificio Bona (in questa rubrica, numeri di settembre, ottobre e novembre), risulta evidente l’importanza dell’acqua. Nello stabilimento dell’attuale via Frichieri, venivano utilizzate le derivazioni della “Bealera dei Mulini” che andavano a sfociare nel Vuotasacco e molti sicuramente ricordano con quanto stupore, da bambini, osservavano le varie colorazioni dell’acqua del canale che scorreva sotto il ponte di largo Otto Martiri, proveniente anche dal reparto tintoria. Regolarmente, ogni anno, (a carico del Lanificio) venivano immessi nel Po, in precise zone indicate da esperti, 30000 avannotti di trota “Fario” per soppiantare la fauna danneggiata. Dai Registri avuti a disposizione dall’Ufficio Segreteria del Comune di Carignano, si rileva come, in data 12 febbraio 1941, fosse stata perfezionata la vendita al Lanificio V.E.Flli Bona, da parte del Comune di Carignano, di una striscia di terreno di mt 8x7 per l’importo di 2.800 lire per “pozzo acqua freatica con diritto attraversamento sottosuolo per condurre l’acqua estratta allo stabilimento con tubazioni in ferro di mm. 150 di diametro, costruzione passerella e passaggio carraio, foglio XXVIII n.187” . Per il funzionamento di impianti e macchinari era necessario l’impiego di forza motrice, prodotta da una turbina idraulica (Riva), sfruttando il salto dell’acqua (sempre dei canali della Bealera dei Mulini) nell’area di via Porta Mercatoria. Ancora dai Registri custoditi nell’Archivio dell’Ufficio Segreteria del Comune, ho rilevato quanto segue: “concessione costruzione passerella attraverso via Frichieri (22/9/1919, in seguito a domanda del 23/5/1919)”; “domanda per posa tubo vapore in via Frichieri, in data 5/4/1925”; e “concessione attraversamento sottosuolo pubblico per posa tubi nella piazzetta detta del Molino ed in via Frichieri e costruzione linea elettrica (19/11/1929)”. Quando fu costruito il nuovo stabilimento in via Salotto (SIC), la necessità di acqua impose la realizzazione di un pozzo profondo 40 metri, che raggiungeva la seconda falda e pompava 120 metri cubi l’ora in un serbatoio aereo collocato su una torre di 16 metri di altezza, composto di due vasche concentriche della capacità di 100 metri cubi l’una. Nel frattempo venne costruita anche la fognatura, ovoidale, in cemento con rivestimento interno in gres, delle dimensioni di cm 70x90, alla profondità di metri 4, da via Salotto a via Diaz, che raggiungeva via Ressia per sfociare nel canale Vuotasacco. Secondo accordi tra il Comune di Carignano ed il Lanificio, alle costruzioni prospicienti l’intero percorso, era possibile allacciarsi alla fognatura “privata”, ma il Comune doveva corrispondere l’importo di 4.000.000 lire (allora) alla proprietà e farsi carico della manutenzione della condotta. Interessante scoprire che il 9 Luglio 1928, a carico del Lanificio V.E.F.lli Bona avvenne la fornitura di “ruotaie” in pietra della lunghezza di ml 156 in via Monte di Pietà: tale scelta si ritiene giustificata dal fatto che i trasporti per e dal Lanificio (in particolare carbone, necessario come da successive note) si svolgevano tutti a mezzo carri, trainati da robusti cavalli da tiro che collegavano lo stabi-

limento alla stazione ferroviaria di Villastellone (memoria di Lina Benso Fioravanti). Da notare infine che il 7 aprile 1936 dal Comune era stato accordato il nulla osta per installare all’interno della fabbrica

l’impianto di un distributore automatico di benzina. I tempi stavano cambiando, altri mezzi sostituirono carri e cavalli e le pompe di benzina divennero indispensabili per “muovere” camion ed auto. In seguito si utilizzò, all’interno, un carro-pianale, funzionante a batterie elettriche (Stiegler), che venne successivamente usato anche per il trasporto di balle di lana tra i due stabilimenti. Il carbone, combustibile di cui ci si approvvigionava a vagoni, alimentava le caldaie per la produzione del vapore indispensabile per il lanificio. Erano tre, non sempre tutte funzionanti contemporaneamente perché soggette a puliture e manutenzioni. C’erano una Cornovaglia con due

focolari, a 12 atmosfere, una Breda a tubi d’acqua, a 50 atmosfere, una Ruths a tubi d’acqua, a 25 atmosfere (un’atmosfera è pari a 1 kg/cm. quadrato). La produzione di vapore della centrale andava da 8 tonnellate/ora del periodo estivo a 16 tonnellate nel periodo invernale. Il vapore, dopo essere stato ridotto di pressione a 4 atmosfere da una valvola di riduzione, attraverso due condutture andava a servire i reparti per usi tecnologici e per il riscaldamento. Il medesimo, poi, all’uscita dai macchinari e dalle serpentine di riscaldamento ritornava alle caldaie, recuperato alla pressione di circa un’atmosfera, sotto forma di condensa. In centrale vi erano inoltre recuperatori di calore dei fumi ed economizzatori e surriscaldatori per aumentare la resa effettiva. Importante, a dimostrare l’attenzione verso il progresso: era stata installata una turbina a vapore (Tosi), un piccolo gioiello funzionante a 12000 giri che, utilizzando il vapore della caldaia Breda, produceva 500 kilowattora di energia elettrica che sopperiva alla mancanza di energia da parte del fornitore esterno, permettendo allo stabilimento di non fermarsi mai. Il vapore, passando attraverso la turbina, scendeva da 50 a 4 atmosfere e veniva reimmesso in rete. Dopo la guerra, al carbone si sostituirono bruciatori a nafta pesante ed allo scopo venne costruito un serbatoio aereo in cemento da 100 metri cubi al quale ne seguirono due in metallo, interrati, proprio sotto il Magazzino Scorte: il consumo di nafta in media corrispondeva ad un autotreno a settimana, che diventavano almeno due nel periodo invernale. E’ evidente come, nel corso di queste operazioni, si producessero

A cura di Marilena Cavallero fumi da convogliare in un camino, che, a tiraggio naturale, doveva essere molto alto: ecco la ciminiera, in mattoni, simbolo del vecchio stabilimento, alta all’incirca 50 metri, con un diametro alla base di circa 4 metri; in punta alla ciminiera era collocata la sirena. Alla SIC (fabbrica nuova), per l’emergenza, si ricorse ad un motore diesel (di un rimorchiatore) al quale venne collegato un alternatore, permettendo la produzione di 200 kilowattora, comunque insufficienti per le reali necessità dello stabilimento. L’energia elettrica era fornita da cavi a 15000 volt che i trasformatori della cabina elettrica interna riducevano, per l’utilizzo, a 220 volt. L’evoluzione nel tempo. Dalla pubblicazione “Dalla pecora al tessuto”, edita dall’International Wool Secretariat, Milano, scopriamo che, per quanto riguarda i telai, l’evoluzione parte da lontano, con la trasformazione che questo mezzo ha subito da quando era azionato (quasi esclusivamente da donne) a mano, fin dall’antichità. Si legge infatti: ”Già nel 1733 l’inventore inglese John Kay trovò il modo di sveltire la tessitura meccanizzando il movimento della spola (prima eseguito a mano) ed un altro, un ecclesiastico di nome Cartwright, inventò il telaio meccanico; al francese Jacquard va il merito di aver costruito il primo telaio, che porta il suo nome, col quale è stato possibile fabbricare tessuti complessi per varietà di disegni ed impiego di filati, come tessuti da tappezzeria con disegni a mezzo cartelle perforate”, conosciuti proprio come “stoffe lavorate Jacquard””. Alcuni dei macchinari usati nella “fabrica”, da qualche anno, sono esposti nel cavedio al piano terreno del Municipio di via Frichieri (verso l’ingresso all’ascensore per Sala Consiglio, Museo e Biblioteca) grazie al lavoro di un gruppo di volontari, ma altri ancora attendono adeguata collocazione. Avere a Carignano un Museo dell’Arte Tessile non sarebbe solamente prestigioso per la Città, ma sarebbe un doveroso omaggio a tutti quanti (imprenditori, dirigenti, impiegati, maestranze), hanno lavorato nel Lanificio con alta professionalità, dando un forte contributo all’intero tessuto sociale ed economico di Carignano. Circa il risvolto sociale del Lanificio è opportuno porre l’accento su alcuni punti: pur vero che venivano assunte lavoratrici-bambine (all’inizio, perché poi con il passare degli anni l’età minima consentita venne a mano a mano aumentata) ma ben presto venne istituito un servizio mensa particolare che permetteva alle lavoratrici che a mezzogiorno rientravano a casa di riempire con la minestra il “barachin”. Poi venne la colazione (latte col pane) e, dopo, la possibilità di scegliere tra la colazione alle nove o il pranzo alle 12 (primo piatto, minestra o pasta asciutta). Era inoltre possibile alle neomamme che allattavano i piccoli, ospiti del “nido” alle Sordomute (tenuto dalle Suore di San Vincenzo), avere un’ora di permesso. Piccole cose che denotavano però una certa attenzione ai quotidiani problemi dei dipendenti, come la possibilità per tanti di usufruire di alloggi di proprietà della Ditta. Desidero concludere con una frase del commendator Valerio Bona, “Un cocktail direzionale corroborante? 1/3 tecnica, 1/3 intuizione, 1/3 tempestività, senza ghiaccio e in un bicchiere molto grande per far posto alla (quarta parte - fine) fortuna”.

spazio

Come

“da Carignano - Ieri, Oggi, Domani”

UCAP

UNIONE COMMERCIANTI ARTIGIANI PROFESSIONISTI ED ESERCENTI ATTIVITÀ IN CARIGNANO

- Carignano Card: i bonus stanno per scadere L’Ucap Centro Città ricorda che la Carignano Card non scade mai ma i bonus accumulati sì. E’ quindi necessario scaricarli entro il 31 dicembre 2013 presso i negozi del circuito. I punti accumulati e non utilizzati entro tale data non saranno validi per il prossimo programma Carignano Card 2014. Per ulteriori informazioni sul regolamento e i punti vendita del circuito: www.ucapcarignano.com. - Tesseramenti Ucap 2014 La campagna tesseramenti Ucap per il 2014 è aperta. Per i soci che devono rinnovare e i nuovi iscritti la quota annuale è di 70 euro. Rivolgersi a Mondo Di Vino, piazza Carlo Alberto 16 (Carignano); tel. 011.9690144.

STORIA & STORIE Pensierangoli e brevi scritti sulla storia di Carignano di Paolo Castagno

Sul viale del tramonto...

Dopo la parentesi napoleonica, che tanto terrore aveva provocato nel clero, pareva che la Restaurazione avesse fugato per sempre le ansie soprattutto di chi viveva nella contemplazione e nella preghiera. Ma nuove prove dovevano attendere in particolar modo i conventi e i monasteri. La discussione alla Camera e al Senato delle Leggi Siccardi, presentate nel febbraio del 1850 dal gabinetto di Massimo d’Azeglio, suscitò la netta opposizione della Chiesa, espressa sia nelle assemblee politiche sia attraverso i giornali conservatori e cattolici. Nell’aprile 1850, le Leggi Siccardi (dal nome del Guardasigilli Giuseppe Siccardi), furono approvate dal Parlamento. Le leggi sancivano il principio statutario dell’uguaglianza di tutti i sudditi del Regno di Sardegna dinanzi alla Legge, abolendo antichi privilegi come il foro ecclesiastico e il diritto d’asilo per le chiese e i conventi, uniformando la legislazione ecclesiastica del Regno di Sardegna a quella degli altri Paesi cattolici del continente. Vittorio Emanuele II le accettò malvolentieri, mettendo da parte le proprie convinzioni personali e i condizionamenti familiari, mentre Cavour le difese alla Camera con un celebre discorso, sostenendo che la forza delle riforme risiedeva nell’opportunità di cancellare gli antichi privilegi in tempi pacifici e non sotto la spinta di eventi rivoluzionari, spesso incontrollabili. L’applicazione delle Leggi Siccardi fu lenta e non uniforme nel Paese. A sancire la fine del foro ecclesiastico fu decretata l’erezione del famoso obelisco nella Piazza Savoia di Torino, su cui sono incisi tutti i nomi dei Comuni e delle Città che componevano il Regno. Ancora qualche anno dopo, prima dell’approvazione delle Leggi Rattazzi, che inasprirono i rapporti tra lo Stato sabaudo e la Chiesa, alcuni episodi di violenza furono riportati dai giornali cattolici, non senza una punta di sarcasmo. “La Civiltà cattolica”, nel 1854, riporta un curioso evento, che ebbe a testimoni la canonichessa lateranensi di Torino, il cui monastero sorgeva nell’attuale Piazza Carlo Emanuele II (meglio nota come Piazza Carlina). L’esercito, nella notte del 18 agosto, diede l’assalto al monastero di S. Croce, superando con scale un muro che divideva l’area dedicata alle monache da quella già ceduta al Governo anni prima. La badessa Serafina Promis “si comportò con animo virile, e con dignità …”, lamentandosi con il Governo che “ringrazio il Signore, che alcuna delle mie figlie non mi è morta per la strada, Attesochè ve ne avea parecchie inferme, ed il Guardasigilli, quantunque ne fosse stato avvertito, non avea creduto però di darsene verun pensiero … il Guardasigilli conquistato il Monastero indirizzò le sue forze alla conquista della chiesa”. Pochi giorni dopo, nella notte del 22 agosto, il Cavalier Farcito, Intendente Generale di Torino, con quaranta Carabinieri, occupò il Monastero delle Cappuccine di Torino, entrando con la forza. Le monache furono trasferite a Carignano, nel Monastero delle Clarisse, nonostante le vive proteste della Superiora. Giunsero nella nuova residenza scortate dai Regi Carabinieri, e cercarono di adattarsi alla nuova viva in comune con le monache di clausura. All’inizio le due Comunità cercarono di adattare le loro Regole, ma poi le Cappuccine si risolsero a far vita a sé, riunendosi alle Clarisse solo per gli esercizi di pietà. Esse lasciarono il Monastero di Carignano il 12 aprile 1869, entrando nella nuova Casa in Borgo Po a Torino. E immediatamente il Governo si impose per trasformare gli spazi lasciati liberi dalle Cappuccine in deposito militare. Poi non se ne fece nulla, forse anche grazie ad una veemente lettera inviata dalla badessa Madre Martelli al Ministero di Grazia e Giustizia. Ma di lì a poco sarebbero giunti nuovi venti, a portare burrasca sulla secolare Comunità di clausura di Carignano.

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“da Carignano - Ieri, Oggi, Domani”

Lettere al giornale Minor servizio e maggiori costi? Da questo mese, calendario alla mano, fino a fine febbraio 2014 il Covar provvederà al ritiro dell’organico una sola volta la settimana. Per quale motivo questa decisione? Alcune mie ipotesi: 1) al Covar pensano che la crisi che tutti viviamo contribuisca a un minore consumo e quindi si produce meno organico, logico ridurre i passaggi; 2) con le temperature fredde l’odore diminuisce (vero, ma la quantità per una famiglia di 3/4 persone rimane sempre quella e la capienza dei contenitore non si riduce in proporzione); 3) forse pensano che con questo sistema si possano diminuire i costi per l’utente? Viviamo in un Paese dove ormai forse neanche più i bambini credono alle favole. E più probabile invece che avremo, come già successo in passato, un aumento dei sacchi per le strade e con l’arrivo delle nuove tasse Trise,

composta da Tari e Tasi e più avanti la Tarip commisurata ai rifiuti prodotti, o forse anche una Tuc (tassa unica comunale) un ulteriore incremento dei costi a carico dei contribuenti. E quindi logico pensare che per un minor servizio avremo maggiori costi, ma a questo ormai siamo abituati. Gianpiero Chiarello

Il Circolo Acli di Carignano saluta Giovanni Prato Non vedremo più Giovanni realizzare le sue sculture o partecipare ad una manifestazione per il diritto alla casa o per quello della salute, ,entrambi aspetti che erano sempre presenti in lui: in fondo, l’arte era uno dei suoi modi per rappresentare il suo impegno politico e sociale. Quando prendeva un impegno, però, lo portava a termine e lo faceva col cuore. Con lui eri di sicuro in buone mani. Per lui il legno non aveva segreti: bastava che lui afferrasse i suoi attrezzi e cominciasse a manovrarli e già

si delineavano paesaggi, chiese, personaggi, oggetti, che poi venivano perfezionati, rifiniti, lucidati. Credeva nella funzione sociale dell’arte e le sue prime composizioni, create con gli “scarti” del ferro e del legno (elementi poveri di valori monetari), ricchi però di significati, di contenuti e di emozioni, che si materializzavano sotto le abili mani dell’artista che dal nulla (o comunque dal poco) crea, costruisce e plasma opere di indiscusso valore. La sua arte era nella sua capacità di guardare la vita, senza dimenticarsi che ogni giorno è tracciato nel solco di una storia millenaria. La sua arte era nella capacità di dimostrarsi intransigente e comprensivo allo stesso tempo, di ascoltare e di parlare, con la stessa intensità. Ma accanto e insieme all’artista, noi ricordiamo Giovanni per il suo impegno civile, nel sindacato, nel volontariato, nella Caritas e nelle Acli, che aveva contribuito a fondare a Carignano, negli anni 70 e di cui continuava ad affermare l’appartenenza e l’impegno e di cui ha condiviso iniziative e progetti in oltre 30 anni di storia asso-

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La Redazione augura a tutti

Buon Natale e Felice Anno Nuovo ciativa, sia a livello cittadino che provinciale, intendendo le Acli come luogo di elaborazione culturale e spirituale, di formazione delle coscienze che era per lui e lo è per noi, ancora oggi la priorità di tutte le priorità. Il saluto che portiamo, a nome delle Acli provinciali,

vuole essere un piccolo gesto di affetto e di ringraziamento per quanto Giovanni ha fatto, con semplicità e con amore ed anche un impegno nel continuare sulla strada che lui ha tracciato, ricordando e ribadendo il messaggio che ci lascia: essere sempre aperti

Volete sostenere il giornale sottoscrivendo un abbonamento annuale? Il giornale sarà inviato all’indirizzo che voi indicherete. Costo di 11 numeri: 35 euro per spese di spedizione fuori Carignano, 20 euro per il recapito a Carignano. Rivolgersi alla Tipografia: Nuova Grafica Carignanese - via Salotto 15 - tel. 011.96.97.872.

Le lettere, complete di firma (che sarà omessa esclusivamente su esplicita indicazione) e di indirizzo del mittente, devono pervenire entro e non oltre il 5 del mese. Non vengono accettate le lettere anonime.

segue a pag. 4

CARIGNANO CARD ...io NON SCADO MAI... ma il CREDITO CHE HAI ACCUMULATO SI!

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ENTRO IL 31/12/2013 presso i PUNTI VENDITA CONVENZIONATI

Cogliamo l'occasione per ricordarti che, in linea con quanto stabilito nel regolamento in vigore e disponibile su ucapcarignano.com, il tuo credito CARIGNANO CARD accumulato e non utilizzato entro il prossimo 31 dicembre 2013, scade e non sarà più valido per il prossimo programma CARIGNANO CARD 2014.

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Dicembre 2013

Lettere al giornale segue da pag. 3

all’altro, con tutta la forza di chi non disdegna la fatica quotidiana ed il costante impegno creativo, nell’impegno incessante per la costruzione di una società di uguaglianza, di giustizia sociale, in una vibrante interazione di pensiero e prassi, con una prospettiva perfettamente laica ma, contemporaneamente, spiritualmente evangelica. Il Circolo ACLI di Carignano

Ciao Giovanni

Omaggio di Prato all’arcivescovo Nosiglia

Il “gigante buono” è caduto, la malattia 1'ha sconfitto... per mesi anche noi della Leva del 1941 avevamo nutrito la speranza che ce 1'avrebbe fatta. Giovanni Prato era stato sempre alto e robusto, i1 più alto e robusto di tutti noi e quando era entrato come “bocia” nel1'officina del fabbro Piovano ci era proprio sembrato i1 posto giusto per lui. Aveva continuato a lavorare i1 ferro ma, pian piano, aveva scoperto la poesia di tanti pezzi messi insieme per esprimere quanto sentiva, cosa vedeva: lasciata la “dura forgia”, componeva ingra-

“da Carignano - Ieri, Oggi, Domani” naggi, barre, cilindri in sculture di varie dimensioni. Poi venne i1 legno, plasmato, trasformando in quadri radici, cortecce, rami di alberi che riproducevano scorci di paesi, chiese, edifici; ci mise i1 colore e da ultimo, piccole tessere che univa in un mosaico policromo. Non lo vedremo più arrivare in bicicletta al suo laboratorio, in orario, come quando “timbrava la cartolina” (da dipendente), perché certi ritmi non si cambiano. Non lo vedremo più sostare sulla panchina, sotto la quercia, vicino alla chiesetta di San Giacomo, con gli amici, che salutava, sempre alla stessa ora, alzandosi in piedi, accennando al gesto delle braccia conserte e scuotendo il capo quando non condivideva la conversazione. Ti abbiamo accompagnato in tanti nel tuo ultimo viaggio, in una giornata piena di sole che questo autunno ancora ci ha concesso, sullo sfondo i nostri monti già incappucciati di neve. Al tradizionale pranzo di due anni fa eri stato più loquace del solito ed il tuo animo d‘artista, scoperto da tutti noi, ci inorgogliva. Hanno detto di te che non eri una “persona di sacrestia, ma il tuo concetto di solidarietà era profondo, concreto”: questo messaggio, che hai lasciato a tutti, lo porteremo per sempre nei nostri cuori. Ciao Giovanni. La tua Leva

Triangoli rettangoli e ipotenuse natalizie - Pitagora - 2013 d.C. Matematico e filosofo esimio della Gracia antica. Chapeau! Il perché dovesse poi costruire un quadrato sull’ipotenusa di un triangolo rettangolo ellenico circa 500 anni prima che nascesse Cristo e poi dimostrare ai matematici di allora che la superficie di detto quadrato era perfettamente equivalente alla somma delle superfici dei quadrati costruiti sui due cateti dello stesso triangolo, questo non è dato sapere a chicchessia… Di certo non fu un ordine impartitogli dagli dei dell’Olimpo né, credo, dalle nove mitiche Muse tranquillamente dimoranti sul monte Parnaso. Accettiamola così… - 2013 d.C. Pure noi, transeunti di questo mondo, ci troviamo ogni giorno (in chiave meno matematica e meno filosofica) davanti ad un triangolo rettangolo riconducibile, per certi versi, al concetto pitagorico di “teorema della vita...”. Da una doverosa riflessione sugli eventi quotidiani (per nulla retti...) sarebbe auspicabile poter costruire sui due cateti del triangolo, due concetti essenzialmente umani (merce in fase di estinzione...): sul primo “non fare agli altri ciò che non vorresti fosse fatto a Te; sul secondo “ama il prossimo Tuo come Te stesso!”. La somma di tali verità assiomatiche potrebbe (dovrebbe) ricondurci a costruire un quadrato sulla prossima ipotenusa Natalizia, equivalente per verità e tale da imporci coscientemente di gridare: “Pace in terra agli uomini di buona volontà!”. Un Buon Natale a tutti i triangoli rettangoli 2013. ❚ Carlo Gandiglio

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“da Carignano - Ieri, Oggi, Domani”

Agenda

Riflessioni sul tema della genitorialità Una proposta dello Spazio gestito da Cisa 31 e Asl TO5 - Parte quarta La separazione, il divorzio e il gioco di squadra dell’educazione. Le separazioni e i divorzi sono esperienze che le famiglie affrontano con una sempre maggiore frequenza; sembra importante fare riflettere sul fatto che è una decisione da prendere solo dopo avere tentato le strade possibili per poter salvaguardare le relazioni familiari; è una decisione che riguarda la coppia, ma che purtroppo troppo spesso coinvolge anche le relazioni genitoriali. Sovente ci è capitato di sentire affermare, in particolare dai padri, che dopo il divorzio hanno perso la famiglia, in realtà hanno perso la relazione coniugale, ma la relazione genitoriale va ridefinita e ristrutturata, non è persa. La legge 54/2006 ha introdotto il principio della “bigenitorialità”: se i genitori di un bambino si separarono, egli deve essere affidato ad entrambi; il cosiddetto “affidamento congiunto” muove dalla convinzione che l'interesse primario dei figli è di mantenere la continuità nei rapporti con i genitori. Tale norma si fonda sul presupposto che entrambi sono idonei a proseguire nel loro compito genitoriale. Le eccezioni che portano all'affidamento esclusivo ad uno dei due sono riferite a particolari problematiche, difficoltà, carenze o patologie, che non permettono ad uno dei due genitori di esercitare in modo adeguato il suo ruolo. I genitori, anche separati, esercitano entrambi la potestà genitoriale e condividono le responsabilità che questo comporta. La condivisione della responsabilità genitoriale si mette in pratica nell'individuazione di obbiettivi comuni nell'educazione del figlio e nel rispetto delle differenze di stile educativo insite nel genere maschile e femminile. Spesso il concetto di “bigenitorialità” viene frainteso e “l'affido congiunto” viene confuso con “l'affido alternato”, in cui si assiste ad uno scontro circa la suddivisione del tempo che il figlio trascorre con un genitore, esigendo che sia perfettamente uguale a quello dell'altro. Il tempo in cui ogni genitore svolge il suo ruolo totalmente sganciato dall'altro, con cui è presente un conflitto così acuto, rende impossibili le più semplici comunicazioni. Per riuscire nel difficile compito di esercitare una genitorialità condivisa è necessario che i genitori ritengano posi-

tive le loro reciproche capacità con i figli e riconoscano il ruolo positivo che entrambi possono svolgere con loro. La separazione è un percorso complesso in cui sentimenti potenti di rabbia e di dolore fanno a volte dimenticare che i figli hanno un legame importante con entrambi i genitori. Quando in una famiglia si pensa alla separazione dei coniugi occorre ripensare a come riorganizzare “il gioco di squadra” e le relazioni con i figli, mantenendo la capacità di prendersi cura di ciò che è stato generato, portando in salvo gli aspetti positivi della relazione fino a quel punto costruita. Si chiede alla coppia una grande fatica, proprio nel

creino alleanze disfunzionali tra un genitore e figli, magari verso l'altro genitore in una con-fusione generazionale che ostacola lo strutturarsi di una personalità autonoma ed equilibrata nel bambino. I conflitti non sono dannosi in sé, il danno dipende da come vengono vissuti, sono negativi se utilizzati per proseguire la “guerra” o per favorire alleanze disfunzionali; se vengono utilizzati per confrontarsi, trovare mediazioni o rivedere i propri punti di vista hanno un importante

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valore di crescita. Abbiamo analizzato un percorso doloroso, in cui, per salvaguardare il benessere dei figli per i quali la separazione resta sempre un’esperienza difficile da affrontare, occorre avere sempre presente la propria responsabilità genitoriale compiendo uno sforzo in un momento in cui anche noi adulti perdiamo i riferimenti, e ci troviamo ad affrontare la sofferenza per la fine di un’esperienza. La psicologa Anna Olivero Ferraris ci introduce, in un suo testo un pensiero positivo: “ Il divorzio è una esperienza traumatica, ma se viene assimilata e compresa può essere superata e rivelarsi addirittura un punto di svolta per la futura serenità di genitori e figli.” Nel prossimo articolo parleremo di come affrontare le emozioni che ci portano i nostri figli. (continua). ❚ Gli operatori di Spazio Genitori

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“da Carignano Ieri, Oggi, Domani” telefonate al 339.7292300

- “Renoir. Dalle Collezioni del Musée d’Orsay e dell’Orangerie”. Torino, GAM - Galleria Civica d’Arte Moderna e Contemporanea (via Magenta 31). Fino al 23 febbraio 2014. - “Werner Bischof - Retrospettiva”: 105 scatti in bianco e nero, divisi in 7 sezioni, che illustrano la carriera del grande fotografo svizzero. Torino, Palazzo Chiablese (piazza San Giovanni 2). Fino al 16 febbraio 2014. - “Paolo Veronese e i Bassano.

Artisti veneti per la Corte Sabauda”. Reggia di Venaria Reale Sale delle Arti, Venaria (piazza della Repubblica 4). Fino al 2 febbraio 2014. - “Marinella Senatore. Costruire comunità”. Castello di Rivoli Museo d’Arte Contemporanea. Fino al 7 gennaio 2014. - “Zurbarán (1598-1664)
”. Ferrara, Palazzo dei Diamanti. Fino al 6 gennaio 2014.

- Museo Nazionale del Risorgimento - Palazzo Carignano. Torino (piazza Carlo Alberto 8). - “Resistenza, Società, e Costituzione: testimonianze di Libertà”. Torino, Museo “Le Nuove”. (via Paolo Borsellino 1). - Museo di antropologia criminale “Cesare Lombroso”. Torino (via P.Giuria 15). - Museo del Risparmio. Torino (via San Francesco d'Assisi 87A).

Andy Warhol in mostra a Milano Il padre della Pop Art in mostra a Palazzo Reale Milano. Andy Warhol dalla Brant Foundation è un’occasione rarissima per il pubblico di poter vedere uno dei gruppi di opere più importanti dell’artista americano padre della Pop Art, raccolto non da un semplice collezionista, ma da un personaggio,

Peter Brant, intimo amico di Warhol con il quale ha condiviso gli anni artisticamente e culturalmente più vivaci della New York degli anno ’60 e ’70. Ancora ventenne nel 1967 Peter Brant acquistò la sua prima opera di Warhol, un disegno della famosa

Presepi tra Settecento e modernità La tradizione napoletana in mostra all’Accademia Albertina Torino. Inaugurata da pochi giorni alla Pinacoteca dell'Accademia Albertina di Torino (via Accademia Albertina 8), la mostra "Presepi Napoletani” sarà visitabile fino al 24 gennaio. L’esposizione, che si inserisce nel programma “A Torino un Natale con i Fiocchi”, mira a valorizzare il percorso artistico della Pinacoteca, esponendo presepi napoletani del Seicento, Settecento e fino ai giorni nostri in ogni declinazione, tra cui alcuni veri capolavori, che rivivono ancora oggi in una tradizione artistica tramandata inalterata per secoli. Il presepe napoletano è uno spettacolo al tempo stesso sacro e profano. In passato sollecitava l’interesse di tutti i ceti sociali, dalla Corte ai nobili, alla ricca borghesia, desiderosa di ostentare finalmente la posizione economica raggiunta, fino al popolo, che si accontentava di avere pochi pastori, raggruppati su uno “scoglio” di ridotte dimensioni, custodito con cura in una sorta di tabernacolo ligneo con pareti in vetro lo scarabattolo, in bella vista sul comò o appeso alla parete. Il presepe ha visto, col passare dei secoli, l’avvicendarsi di vecchi Regni e nuovi Stati, evolvendosi nelle forme e nei contenuti eppure mantenendo intatto un codice genetico proprio di una tradizione unica. Un percorso tra magia e arte, alla scoperta di simboli e significati di un’arte antica. Il discorso del mistero natalizio così come raccontato nel presepe è il cammino dell’uomo nella vita verso la sua meta finale, per questo il presepe non è solo un oggetto artistico ma un fenomeno di cultura e rappresentatività di un popolo in continua evoluzione. Un piccolo proscenio teatrale, un cosmo umano in miniatura nel quale pietà popolare, superstizione, devozione, povertà, sfarzo nobiliare, operosità artigianale e vivacità commerciale si intrecciano e mescolano continuamente. - La mostra è aperta tutti i giorni dalle ore 10 alle ore 19; 25 dicembre e 1° gennaio dalle 14 alle 19. ◆

I cent’anni di Piero Fornasetti “Follia pratica” alla Triennale di Milano Torino. Triennale Design Museum in occasione del centenario dalla nascita presenta “100 anni di follia di pratica”, la prima grande e inedita mostra in Italia dedicata a Piero Fornasetti, a cura di Barnaba Fornasetti. La Triennale di Milano ha deciso di rendere omaggio a questa figura per evidenziarne l’importanza e ricollocarla correttamente nell’ambito del dibattito critico e teorico sull’ornamento come elemento strutturale del progetto. Pittore, stampatore, progettista, collezionista, stilista, raffinato artigiano, decoratore, gallerista e ideatore di mostre, Fornasetti è stato una personalità estremamente ricca e complessa. Ha disegnato e realizzato circa tredicimila tra oggetti e decorazioni: un universo fatto in egual misura di rigore progettuale, artistico e artigianale come di fantasia sfrenata, invenzione surrealista e poesia. Il percorso della mostra si articola in sezioni che spaziano dagli esordi pittorici vicini al Novecento alla stamperia di libri d’artista, dalla stretta collaborazione con Gio Ponti negli anni ’50 e ’60 ai più difficili anni ’70 e fino al 1988, anno della sua morte, un lungo periodo contrassegnato per la maggior parte dal dogma razionalista imperante della funzionalità nell’architettura e nel design che ha fatto di lui una figura marginale senza per questo spegnerne la creatività vulcanica. La mostra si compone di oltre mille pezzi provenienti per la maggior parte dallo straordinario Archivio curato da Barnaba Fornasetti, che prosegue an-

cora oggi l’attività avviata dal padre. - “Piero Fornasetti. 100 anni di follia pratica”. Milano, Triennale Design Museum” (vaile Alemagna 6). Fino al 9 febbraio 2014. Per informazioni: www.triennale.org. ◆

Campbell’s Soup, iniziando quella che sarebbe diventata una delle più importanti collezioni di arte contemporanea del mondo. La mostra, prodotta dall’Assessorato alla Cultura del Comune di Milano, Palazzo Reale, 24 ORE Cultura – Gruppo 24 ORE e Arthemisia Group, curata da Peter Brant e Francesco Bonami, presenta oltre 150 opere, tele, fotografie, sculture che fanno parte della Brant Foundation e raccontano una storia intensa ed uno scambio culturale unico fra il giovane collezionista e l’artista. Un incontro dal quale nascerà un sodalizio unico dal quale sfocerà la mitica e rivoluzionaria rivista Interview fondata da Warhol stesso nel 1969 e che Brant acquisterà con la sua casa editrice subito dopo la morte dell’artista nel 1987. La mostra parte dai primi disegni del Warhol illustratore per finire con le spettacolari Ultime Cene e gli autoritratti passando attraverso le opere più iconiche come le Electric Chairs, il grande ritratto di Mao, i fiori e uno dei più famosi capolavori di Warhol, Blue Shot Marilyn, il ritratto della famosa attrice Americana con in mezzo agli occhi il segno restaurato di un dei colpi di pistola esploso da un’amica dell’artista nel 1964, che Brant avrebbe poi acquistato per 5000 dollari nel 1967 con i proventi di un piccolo investimento. Attraverso capolavori e opere altrettanto sorprendenti ma meno conosciute, come una serie di Polaroid mai viste prima in Europa, la mostra della Brant Foundation non racconta semplicemente il Warhol star del mondo dell’arte e del mercato ma anche il Warhol intimo, l’amico, l’uomo. - “Warhol”. Milano, Palazzo Reale (piazza Duomo 12). Aperta fino al 9 marzo 2014. Per informazioni: www.warholmilano.it. ◆

I maestri dell’incisione a Palazzo Cisterna “Vita e società nei segni di Dürer, Leyda, Rembrandt” Torino. I grandi maestri dell'incisione arrivano a Torino. Fino a sabato 21 dicembre, Palazzo dal Pozzo della Cisterna - Sede della Provincia (via Maria Vittoria 12, Torino) - ospita la mostra “Vita e società nei segni di Dürer, Leyda, Rembrandt”: uno spaccato di vita e costume di oltre due secoli testimoniati da sessanta opere di grafica dei più significativi pittori europei. Che ruolo aveva l'immagine nell’Europa del Cinque-Seicento? Come venivano rappresentate scene di vita quotidiana, abitudini e ambienti, emozioni ed attese? Di fronte ad una popolazione prevalentemente contadina, le Chiese presenti in Europa trasferirono il loro insegnamento con la divulgazione dell’immagine su carta. Accanto al dipinto si affiancò il foglio inciso che, proprio come i moderni media, costituiva il primo strumento di comunicazione visiva. Le opere in mostra, con le rappresentazioni di costumi, paesaggi, scene di vita e personaggi, forniscono un formidabile excursus di nozioni sul tempo in cui i fogli vennero stampati. La mostra rappresenta un universo ricco e variegato: dalle immagini dei Pianeti che scandivano la vita quotidiana - nascita, influenze sui caratteri umani, attività agricole - si giunge alle immagini sacre che, accanto alla lettura religiosa e spirituale, sono il fondamentale documento degli ambienti, del paesaggio, delle strutture architettoniche, domestiche e di costume. I nomi dei maestri in mostra sono i più importanti della storia della grafica: Dürer, Rembrandt, Beham, Goltzius, Callot e tra gli italiani, Cristofano di Michele Martini detto «Il Robetta», Niccolò Boldrini, Enea Vico, Odoardo Fialetti. - La mostra è aperta dal lunedì al venerdì, dalle ore 9 alle ore 20. Sabato 21 dicembre, in occasione dell'apertura mensile di Palazzo dal Pozzo della Cisterna per le visite guidate, sarà visitabile dalle ore 9 alle ore 13. Ingresso libero. ◆

Carignanese

Biblioteca civica, orari di apertura La biblioteca civica (secondo piano del Municipio, via Frichieri 13; tel. 011.9698481) osserva il seguente orario di apertura per il servizio di lettura e prestito: dal lunedì al venerdì 14,30 - 17,45 , mercoledì sera (su prenotazione) riservato per riunioni di Associazioni riconosciute, sabato solo aperture straordinarie in occasione di letture animate. Tel. 011.9698442-481-482. Museo civico “Giacomo Rodolfo” Il museo di storia, arte e archeologia locale (secondo piano del Municipio, via Frichieri 13) è aperto ogni terza domenica del mese, in occasione di manifestazioni cittadine e su prenotazione. Orario: 10-12, 15-18. Visite per le scuole su prenotazione (tel. 011.9698442). Sindacato Pensionati a Carignano A Carignano lo Spi (Sindacato Pensionati Italiani) C.G.I.L., Lega di Carmagnola (via Fossano 4), si trova in via Quaranta 1 (tel. 011.9697865). Orari di apertura per il pubblico: martedì, giovedì e venerdì dalle 9 alle 11.30. Patronato Inca: c’è tutti i giovedì di tutti i mesi, dalle ore 15 alle 17. Una novità: lo SPI CGIL offre un nuovo servizio ai cittadini con l’apertura dello sportello FEDERCONSUMATORI tutti i venerdi del mese dalle 9 alle 12 sempre presso la sede di via Quaranta 1. Per prenotazioni telefonare al numero Spi 011.9697865. Caf Acli per le famiglie Quando la tua famiglia conta c’è il Caf Acli. Per 730, Unico, Isee e Red pensionati: conta su di noi! A Carignano (via Roma 18, presso il Campo Giochi): tutti i martedì dalle 9 alle 12. A Carmagnola (piazza IV Martiri 21): lunedì dalle 14 alle 17, mercoledì e venerdì dalle 9 alle 12. Donazioni del sangue I prelievi si effettuano nella nuova sede presso l’Ospedale Cronici Fondazione Quaranta di via San Remigio 46. Le prossime date per donare il sangue sono le seguenti: - Adac: domenica 5 gennaio 2014; dalle ore 8.30 alle 11.30. - Fidas: lunedì 16 dicembre 2013; dalle ore 8 alle 11.

Sport sul ghiaccio nel cuore di Torino Patinoire aperta fino al 9 febbraio in piazza Carlo Alberto Torino. La magia della patinoire di piazza Carlo Alberto torna a impreziosire il Natale coi fiocchi organizzato dalla Città di Torino. L’impianto, inaugurato a fine novembre, sarà aperto fino al 9 febbraio. E’ il quarto anno che la Federazione Sport Ghiaccio piemontese promuove il progetto delle piste mobili nel capoluogo, un modo per avvicinare i più giovani alle discipline olimpiche attraverso un primo approccio prettamente ludico. Anche quest’anno come testimonial della pista verranno a Torino alcuni campioni che proprio qui, durante le Olimpiadi invernali, hanno regalato gloria e medaglie ai colori azzurri: su tutti Enrico Fabris, oro nella velocità durante i Giochi del 2006 e l’anno successivo punta di diamante della squadra azzurra durante l’Universiade invernale. Tariffe e orari. Fino al 20 dicembre la pista si potrà pattinare dal lunedì al giovedì (ore 1423), il venerdì dalle 14 a mezzanotte, il sabato dalle 10 a mezzanotte e la domenica dalle 10 alle 23. Nel periodo natalizio, dal 21 dicembre al 6 gennaio, pista aperta tutto il giorno dalle 10 a mezzanotte. Il biglietto è da 5 euro, comprensivo di noleggio pattini, con una riduzione di tre euro rispetto allo scorso anno. Inoltre viene introdotta una novità: gli ingressi multipli al posto dell’abbonamento: 10 ingressi anziché costare 50 euro costano 40 (due ingressi gratis) e possono essere utilizzati dalla stessa persona che entra dieci volte (come un abbonamento) ma anche da un gruppo di dieci persone che entrano insieme. ◆

La differente percezione di Bernier Opera site specific dell’artista belga a Palazzo Saluzzo Paesana Torino. Una prassi curatoriale innovativa e forte progettata da Patrizia Bottallo si assume l’incarico di dare sede alla mostra personale di Pascal Bernier inaugurata pochi giorni fa nelle sale di Palazzo Saluzzo Paesana di Torino In mostra ci sono alcune delle opere più significative dell’artista belga, noto per l’utilizzo di mezzi espressivi come video, fotografia, pittura scultura, e delle opere inedite realizzate appositamente su degli esemplari del Museo di Scienze Naturali di Torino. L’originalità dell’esposizione prende forma dall’idea che l’artista crei una installazione con animali imbalsamati, alcuni video e piccoli quadri; un’opera temporanea, di grande impatto scenico ma per nulla dannosa per gli animali, o definitiva, tranne forse per la forza di scalfire le uguali percezioni delle cose. L’installazione è ispirata ad una ricerca di Bernier iniziata già nel 2000, che ha avuto molto successo in gallerie private e al Museo di Scienze Naturali di Bruxelles. Le opere sono realizzate con esemplari di animali imbalsamati: tigri, pantere, tassi, leopardi, orsi ad altezza naturale. L’intervento sugli esemplari contiene qualcosa di sorprendente e salvifico, una sorta di pietas, per cui gli animai sembrano ritornare in salute, scampati e poi curati da incidenti di caccia e riportati ad una nuova dimensione di bellezza priva di ogni decorativismo di maniera. Un senso d’immediata empatia scatena nel visitatore la trasformazione degli animali in opere d’arte contemporanea, la percezione viene di fatto capovolta, mutata radicalmente. Non ci si trova più di fronte a muti esemplariimbalsamati ma a nuovi, risvegliati soggetti non privi di umorismo; liberati per via di cupa raffinata ilarità dallo status di trofei. Il progetto artistico conferma la stretta collaborazione con il Museo, il quale metterà a disposizione alcuni suoi esemplari di animali imbalsamati. La mostra desidera essere uno spunto e un appello affinché il Museo di Scienze Naturali riapra quanto prima e possa proseguire la propria attività. Gli animali metaforicamente “feriti” dall’esplosione, avvenuta qualche mese fa, sono “curati” dall’artista che, attraverso l’apposizione di bende li vivifica. Un messaggio di speranza, per la natura e per l’atteggiamento dell’uomo nei suoi confronti. In una recente intervista Pascal Berinier sottolinea: “La dimensione morale delle opere è un effetto secondario che non ho pianificato; Quello che m’interessa è il rapporto dell’essere umano alla realtà. Cos’è la realtà? (e dunque la verità?) Sono gli argomenti più basici (in rapporto alla morte, alla natura, al desiderio, alla paura...) da sempre, sembrano portare le risposte più interessanti. Il mondo cambia, ma non gli argomenti di base. Nel mondo attuale, emergono nuove e terrificante minacce che sembrano mettere in pericolo la sopravvivenza, a breve termine, della nostra specie, è normale che i miei lavori siano delle “superficie di proiezione” d’interrogazioni etiche e morale generate dal nostro mondo in cattivo stato. Non ho nessun messaggio moralistico da dare, preferisco piuttosto l’umorismo come via di liberazione mentale in un ambiente sempre più soffocante...”. La mostra è organizzata in collaborazione con il Museo Regionale di Scienze Naturali di Torino. - “Animals - A different perception. Pascal Bernier.” Torino, Palzzo Saluzzo Paesana (via Bligny 2). Ingresso libero. Aperta fino al al 31 dicembre. Per informazioni: www.martinart.it; palazzopaesana.it. ◆


16 Dicembre 2013

“da Carignano - Ieri, Oggi, Domani”

A Torino un Natale coi fiocchi Ricco cartellone e iniziative che coinvolgono adulti e bambini Torino. Con l’arrivo del mese di dicembre si avvicinano le festività accompagnate, anche quest’anno, dalla programmazione di “A Torino un Natale coi Fiocchi”. La terza edizione della manifestazionepromossa dalla Città di Torino è come sempre all’insegna del coinvolgimento e della partecipazione di tutti dai più piccoli - il Natale è per eccellenza la festa dei bambini - agli adulti che da sempre ne subiscono il fascino. Il ricco cartellone del 2013 propone week-end dedicati alle arti, alla spiritualità, alle tradizioni e alla magica Angelo dell’Avvento atmosfera di festa fatta di luci, profumi, sapori e colori che si trascina con sé il Natale. Sotto il cielo torinese, illuminato dalle Luci d’Artista, dal 1° dicembre ritornano il suggestivo Presepe di Emanuele Luzzati, in piazza Carlo Felice e il quotidiano appuntamento con il Calendario dell’Avvento, in piazza San Carlo. Il passare dei giorni e l'attesa della Vigilia di Natale sono così scanditi - e ricordati - dall’apertura, ogni sera alle ore 18, della finestrella. All’interno di A Torino un Natale coi Fiocchi 2013 si potrà spaziare dagli itinerari culturali dedicati alla magia della rassegna IncanTo (in collaborazione con il Circolo dei lettori), ai concerti di musica sacra, colta e popolare, progetto a

Calendario dell’Avvento in Piazza Castello

cura del Coordinamento Associazioni Musicali di Torino e Associazione Anno Domini, protagonista del ciclo ‘Sulle arie del Natale’; dall’ascolto della musica corale, organizzata a cura di Feniarco e in collaborazione con l’Associazione Cori Piemontesi, all’ammirazione della straordinaria Sacra Famiglia con San Giuseppe Imberbe, olio su tavola di Raffaello Sanzio, databile 1506 circa e conservato nella pregiatissima collezione dell’Ermitage, ospitata nella Torre Tesori a Palazzo Madama; dalle attrazioni del “Festival San Pietroburgo dei Ragazzi” organizzato da Neva Art (San Pietroburgo) e Fondazione TRG nell’ambito di un accordo fra la Città di Torino e la Città di San Pietroburgo all’esposizione all’Archivio di Stato di Torino di opere d’arte provenienti dalla Collezione

note che da tradizione accomdella Pinacoteca Manege pagnano le nostre festività. sempre di San Pietroburgo Ente Statale Culturale "Central - DALLA RUSSIA CON AMORE Exhibition Hall Manege; dai 28-29 dicembre Mercatini di Natale che con la Nell’ambito della collaboraloro atmosfera accoglieranno gli zione tra le città di Torino e San appassionati in Borgo Dora, alla Pietroburgo, alla Casa del pista di pattinaggio sul Teatro Ragazzi e Giovani il 28 e ghiaccio allestita in piazza Carlo il 29 dicembre si svolge il FeAlberto fino al 9 febbraio. stival San Pietroburgo Dei RaL’arrivo del nuovo anno sarà atgazzi, manifestazione sulle miteso, la sera del gliori attività culturali ed educa31 dicembre, con tive presenti nella città russa. un concertoNel 2010 ha avuto sede a Berspettacolo di lino, nel 2011 a Vienna, nel 2012 Giuliano Palma, a Praga. Inoltre, la sede esposiinterprete dalla tiva dell’Archivio di Stato di Tovoce soul dei Carino, ospiterà un’esposizione di sino Royale e poi opere d’arte provenienti dalla leader dei BlueCollezione della Pinacoteca beaters, insieme Manege di San Pietroburgo alla sua orchestra, Ente Statale Culturale "Central in piazza San Exhibition Hall Manege”. Carlo. Gli appuntamenti di ‘Natale coi - CAPODANNO A TORINO Fiocchi’ animeranno la città Giulino Palma in concerto fino a dopo l’Epifania, quando la Sarà una lunga notte di musica e rassegna Un ponte tra i popoli darà a Torino l’opportunità di valorizzare la sua identità di comunità aperta e cosmopolita che crede nel valore profondo dell’incontro e della contaminazione fra le culture. Presepe di Emanuele Luzzati in Piazza Carlo Felice - LA FAVOLA DEL NATALE E’ GIA’ COMINCIATA Nella sede storica del Giardino Sambuy in piazza Carlo Felice torna, fino al 7 gennaio, uno dei simboli del Natale a Torino: il magico Presepe di Emanuele Luzzati. I protagonisti delle fiabe si affiancano alle figure sante della tradizione in un’opera che deve alle novanta sagome disegnate dall’artista e dipinte su legno il suo straordinario impatto scenico. Un allestimento da favola, dedicato ai bambini, anche in piazza Castello, con il Calendario dell’Avvento, per riscoprire il fascino del conto alla rovescia nell’attesa del Natale con i personaggi dei bozzetti di Emanuele Luzzati. Ogni giorno, dall’1 al 24 dicembre, alle ore 18, i Vigili del Fuoco del Comando Provinciale di Torino. - SULLE ARIE DEL NATALE 20-22 dicembre La musica sacra, colta e popolare è protagonista dell’ultimo fine settimana prima del Natale. Quattro concerti proposti da formazioni corali ed ensemble di musicisti e compositori di alto livello in tre chiese del centro cittadino e due appuntamenti del Xmas Torino Gospel Explosion! 2013 nell'affascinante cornice di piazza Castello, per un viaggio nelle più belle

balli sfrenati per salutare insieme l’arrivo del nuovo anno. Nella splendida cornice di piazza San Carlo, cuore della città, alle 22.30 il gruppo torinese Garden of Alibis, protagonista nell’estate di un fortunatissimo tour, scalderà il pubblico con un soft rock elettronico. Toccherà a Giuliano Palma - interprete dalla voce soul dei Casino Royale e poi leader dei Bluebeaters - e alla sua inedita Orchestra, resident band dell'edizione 2013 di Zelig, il countdown verso il 2014. In una festa di note che non conoscono età, prenderà vita l’esibizione dei più grandi successi della musica italiana e internazionale rivisitati in chiave dance: dal rockabilly allo ska, dal rocksteady al reggae in un susseguirsi di canzoni come “Pensiero d'amore”, “Tutta mia la città” e “Che cosa c'è” fino ad arrivare alla sfrenata “Messico e nuvole”. L’occasione è imperdibile per lasciarsi trascinare in un viaggio che metterà d'accordo tutte le generazioni. Per gli irriducibili, dopo il concerto la musica continuerà con il dj set dei Mostricci of Sound, noti animatori delle notti torinesi, che alterneranno in consolle hip hop, reggae, anni ‘80, ska, rock, italotrash, anni ‘90, drum‘n’bass, hits, new wave, indie modaiolo in un mix esplosivo. Il Capodanno torinese avrà anche altre declinazioni: il Concerto di fine anno al Regio con l’Orchestra del Teatro; il

Concerto di San Silvestro dell’Orchestra Filarmonica di Torino al Conservatorio Giuseppe Verdi; la Gran Festa di Capodanno ad Alfateatro, il Capodanno in Famiglia con Circo Puntino alla Casa del Teatro Ragazzi e Giovani; lo spettacolo “Suite di Compleanno” al Teatro Astra. - UN PONTE TRA I POPOLI 4-6 gennaio Sabato 4 gennaio, alle ore 16.30 e alle ore 21, nella Chiesa di San Dalmazzo (via Garibaldi 25) si può assistere a La Magia della Musica nelle ‘Riduzioni Gesuitiche’ del Sud America (1609-1767): capolavori in musica della fede nelle missioni dei gesuiti omaggio a Papa Francesco in missione di ritorno nella chiesa di Roma e di tutti i continenti, con L’ensemble “Domenico Zipoli”. Si eseguono le partiture originali elaborate dalle trascrizioni dei manoscritti rinvenuti a Chiquitos, in Bolivia, nel 1972, a opera del Maestro Luis Szarán, direttore della Orchestra Sinfonica di Asunción (Paraguay).

- IL MERCATINO DI NATALE Fino al 23 dicembre Fino al 23 dicembre in Borgo Dora torna il tradizionale Mercatino di Natale evento ricco di atmosfera dove, tra bancarelle e chalet, i visitatori possono trovare il meglio dell’oggettistica natalizia italiana e straniera, le prelibatezze culinarie e le specialità tipiche di produttori enogastronomici delle regioni italiane. Orari: dal lunedì al venerdì dalle ore 12 alle ore 20 sabato e festivi dalle ore 10 alle ore 20 Ad arricchire il Mercatino ci saranno la mostra il Museo dei Presepi, circa 250 tipologie provenienti da tutto il mondo e un inedito presepe elettromeccanico dal titolo “Bianco Natale” appoggiato su una superficie di 20 mq con oltre 90 personaggi in movimento e un mostra concorso per i più piccini dal tema “Il Natale visto e raccontato per immagini dai bambini delle scuole dell’Infanzia della città di Torino”. Per maggiori informazioni sul calendario del Natale a Torino: www.nataletorino.it. ◆

Torino illuminata ad arte Un museo a cielo aperto fino a gennaio Torino. La città è un museo a cielo aperto: Luci d’Artista (1 novembre 12 gennaio) gennaio impreziosisce gli spazi urbani di Torino stabilendo un rapporto diretto tra creazione artistica e grande pubblico. La rassegna, progettata dalla Città di Torino, è nata nel 1998 e ha contribuito a fare di Torino, a livello nazionale e internazionale, un’importante città dell’arte contemporanea. Opere e artisti: Vele di Natale di Vasco ARE in via Maria Vittoria, Palle di neve di Enrica BORGHI in via Pietro Micca, Ancora una volta di Valerio BERRUTI in via Santa Teresa, Tappeto volante di Daniel BUREN in piazza Palazzo di Città, Volo su... di Francesco CASORATI in via Carlo Alberto, Luci in bici di Martino GAMPER in via Montebello, Planetario di Carmelo GIAMMELLO in via Roma, Piccoli spiriti blu di Rebecca HORN al Monte dei Cappuccini, Neongraphy di Qingyun MA alla Fondazione Sandretto Re Rebaudengo, Luì e l’arte di andare nel bosco di Luigi MAINOLFI in via Lagrange, Il volo dei numeri di Mario MERZ alla Mole Antonelliana, Vento solare di Luigi NERVO in via Accademia Albertina (Museo Regionale di Scienze Regionali), Palomar di Giulio PAOLINI in via Po, Amare le differenze di Michelangelo PISTOLETTO a Porta Palazzo, My Noon di Tobias REHBERGER in piazza Carignano, Noi di Luigi STOISA in via Garibaldi e Luce fontana ruota di Gilberto ZORIO al Laghetto di Italia ’6, Cultura = Capitale di Alfredo JAAR in piazza Carlo Alberto, Ice cream light di Vanessa SAFAVI, in piazza Bodoni. ◆

Covar 14 alla vicepresidenza dell’Acr+ Con Cavallo il Consorzio conquista un posto di prestigio in Europa Dopo anni di impegno in campo ambientale, dopo i numerosi premi a livello nazionale ed europeo per i progetti di recupero, riciclo nell’ambito della Settimana Europea per la riduzione dei Rifiuti, per il Covar 14 arriva un altro importante riconoscimento. Roberto Cavallo, in rappresentanza del Consorzio che unisce i 19 comuni dell’area sud della Provincia di Torino, è stato eletto alla vicepresidenza dell’ACR+, l’associazione delle Città e regioni per il riciclo e lo sviluppo sostenibile con sede a Bruxelles. La nomina è avvenuta a Barcellona nel novembre scorso, durante l’assemblea annuale dell’Associazione. E’ la prima volta che un italiano viene eletto alla vicepresidenza della più importante associazione europea operante nel campo della sostenibilità ambientale. Roberto Cavallo, presidente della Cooperativa ERICA di Alba (Cuneo), azienda leader nazionale nel campo della comunicazione ambientale che da anni collabora con il Covar 14 e lo rappresenta nei consessi internazionali, oltre ad essere confermato ancora una volta nel consiglio direttivo (unico membro italiano), è stato nominato vicepresidente insieme a Jean Pierre Hannequart di Brussels Capital Region (Belgio) e presidente uscente, Helder De Oliveira di Ordif (Francia), Fernando Leite della Lipor (Portogallo), Svend B. Poulsen di Odense Renovation (Danimarca). Anche la presidenza,

dopo oltre 20 anni, è cambiata: il nuovo presidente di Acr+ è infatti Josep Maria Tost i Borràs dell’ Agència de Residus de Catalunya. Il board appena eletto sarà in carica per due anni. “Spero che questa nomina, che accolgo con gioia e un po' di orgoglio, sia l’occasione per poter far conoscere anche a livello europeo le attività del Covar 14 - afferma Roberto Cavallo - Questa elezione deve essere un primo passo verso maggiori collaborazioni internazionali e per far contare sempre di più le voci dei paesi del Mediterraneo nell’ambito della promozione della sostenibilità ambientale a livello europeo”. Il pesidente di Covar 14, Leonardo Di

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Crescenzo, è particolarmente soddisfatto: “Dopo aver realizzato il miglior progetto europeo della Settimana Europea per la Riduzione dei Rifiuti 2013, continuano per noi i riconoscimenti a livello internazionale, un segnale che la direzione del nostro lavoro è quella giusta. Ci rende orgogliosi avere un rappresentante del nostro consorzio al fianco di realtà importanti come Barcellona, Bruxelles, Parigi, Porto e Odense. Ci adopereremo senz’altro perché questa nomina sia per il Covar 14 un’occasione non solo di promozione ma anche di collaborazione e condivisione con realtà diverse dalla nostra ma unite a noi da un sentire comune”. ❚

Maggiore sicurezza sul territorio La Regione estende la piattaforma di videosorveglianza Nell’ambito di maggiori interventi sul tema della sicurezza urbana, la Regione ha deliberato di investire 135.000 euro per la prosecuzione del progetto pilota “Observo”, finalizzato alla creazione di una piattaforma regionale che, attraverso pagine web, concretizzi un vero e proprio censimento in tempo reale delle telecamere di videosorveglianza distribuite sul territorio, con dati di geolocalizzazione, stato di funzionamento e affidabilità delle stesse telecamere. Dopo una iniziale e positiva sperimentazione con il coinvolgimento dei Comuni di Cuneo, Vercelli e Settimo Torinese e verificata la potenzialità del sistema e la sua funzionalità, constatato inoltre il forte interesse degli enti locali per un nuovo servizio che sarà fornito sul territorio, la Regione ha deciso che la bontà del progetto meritasse un ulteriore intervento. “Questa iniziativa contribuirà a migliorare ulteriormente l'efficacia e l'efficienza della videosorveglianza nella Regione - ha afferma l’assessore alla Promozione della Sicurezza della Regione Piemonte Riccardo Molinari - e va nella direzione di fornire sempre maggiori servizi ai Comuni che soffrono, come tutti gli Enti locali, le ristrettezze dell’attuale momento”. ❚

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Anche il Piemonte è anti-smog Sottoscritto l’accordo nazionale sulla qualità dell’aria Una nuova e più determinata strategia in materia di qualità dell’aria: a segnarne l’avvio il recente accordo di programma tra Stato e Regioni del bacino padano, ratificato nei giorni scorsi dalla Giunta regionale, su proposta dell’assessore all’Ambiente Roberto Ravello. L’accordo riguarda l’adozione coordinata e congiunta di misure di risanamento della qualità dell’aria e di contrasto all’inquinamento atmosferico nel breve, medio e lungo periodo mediante interventi sui settori maggiormente responsabili delle emissioni inquinanti (combustione di biomasse, trasporto merci e passeggeri, riscaldamento civile, industria, produzione di energia, agricoltura). Tale accordo permetterà di assicurare alle Regioni e alle province autonome strumenti e valutazioni da utilizzare come presupposto per l’adozione di nuove e più efficaci misure da inserire nei propri piani di qualità dell’aria e permetterà di individuare ulteriori azioni di competenza statale e regionale utili al processo di raggiungimento degli obiettivi di riduzione delle emissioni in atmosfera. L’accordo, che sarà ratificato anche da cinque Ministeri (Ambiente e Tutela del Territorio e del Mare, Sviluppo Economico, Infrastrutture e Trasporti, Politiche agricole, alimentari e forestali, Salute) e sei regioni (Lombardia, Emilia-Romagna, Piemonte, Veneto, Valle d’Aosta, Friuli Venezia Giulia), a cui vanno aggiunte le Province autonome di Trento e Bolzano, prevede precisi impegni anche per lo Stato: l'approvazione di un pacchetto di misure nazionali per la qualità dell'aria, specifiche per il bacino padano, alcune delle quali prioritarie e di breve termine; l'impegno al reperimento di risorse e il riconoscimento della specificità del bacino padano al fine di una sua corretta e matura rappresentazione in sede europea, allo scopo di ottenere un contributo straordinario in termini di risorse per interventi infrastrutturali nei diversi settori emissivi. L’assessore regionale all’Ambiente, Ravello ha dichiarato: “Finalmente lo Stato riconosce le nostre ragioni: le particolari condizioni orografiche e meteoclimatiche delle regioni del bacino padano non favoriscono una normale dispersione degli inquinanti; la conseguenza è ovvia: a parità di costi, l’impegno che poniamo in essere determina risultati inferiori rispetto ad altre zone. Ciò causa anche evidenti problemi di competitività per le nostre aziende e i disagi per i cittadini, a cui vengono richiesti notevoli sforzi. Pertanto, siamo di fronte ad un’importante vittoria per i nostri territori: il riconoscimento delle specificità e del lavoro fatto, unito ad un nuovo approccio coordinato ed alle risorse che il Ministro dell’Ambiente si è impegnato a reperire per sostenere le azioni da porre in essere, rappresenta il salto di qualità necessario per perseguire ulteriori e positivi risultati in termini di qualità dell’aria”. ❚

Saldi prima della Befana Fissato il calendario 2014: si parte il 4 gennaio

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In Piemonte i saldi di fine stagione nel 2014 inizieranno il 4 gennaio e il 5 luglio. L’assessore al Commercio Agostino Ghiglia ha spiegato: “Anche nel 2014 saranno applicati gli indirizzi unitari della Conferenza Regioni e Province autonome”. La Giunta regionale, presieduta dal Presidente, Roberto Cota, su proposta dell’assessore al Commercio Ghiglia, ha dunque approvato la delibera che fissa le date di inizio delle vendite di fine stagione: anche nel 2014 i saldi invernali ed estivi, come concordato nell’ambito della Conferenza delle Regioni e delle Province autonome, cominceranno rispettivamente il primo giorno feriale antecedente all’Epifania ed il primo sabato del mese di luglio. “I saldi invernali - ha annunciato l’assessore Ghiglia - inizieranno il 4 gennaio, mentre quelli estivi il 5 luglio: la durata sarà di otto settimane anche non continuative e sarà il comune a definire la scansione temporale di tale periodo, previa azione di confronto con le componenti interessate a livello locale. L’esercente sarà vincolato a tali scansioni, pena l’erogazione delle sanzioni previste”. “Pur in presenza di vendite promozionali, fuori tutto e sconti straordinari - ha concluso Ghiglia - i saldi mantengono un’importanza strategica in ottica di rilancio, soprattutto in un periodo di forte riduzione del potere d’acquisto e dei consumi”. ❚

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Cronache dallo sport LOTTA GRECO-ROMANA

MARATONA

Polisportiva Carignano sempre ai primi posti

Un anno da maratoneti con la Carignano Run

Carignano. Nel mese di novembre, a Bari, dopo le prove di Rovereto e Ravenna, si è concluso il circuito di Coppa Italia di lotta greco romana, che ha visto la supremazia del corpo delle Fiamme Oro di Roma. Lusinghiera la posizione del team della Polisportiva Carignano, al 7° posto nella classifica finale, pur non avendo partecipato alla prova di Bari. Tra gli Over18, da menzionare le medaglie di bronzo conquistate da Mirko Della Monica nei kg 66 e da Alexandru Moroianu nei kg 84. Tra gli Under18 Giovanni Freni ha conquistato l'oro nei kg 54, mentre a Francesco Boggio è andato il bronzo nei kg 58. Davvero bravi questi ragazzi che da alcuni anni a questa parte si trovano sempre ai primi posti delle classifiche nazionali. Nelle foto i partecipanti a Rovereto e Ravenna. ◆

Carignano. Mai come quest’anno gli atleti verde-nero carignanesi si sono cimentati nella corsa delle corse. Ad aprire le danze il primo giugno Marco Cignetti Petruzza, Marco Mosso, Marco Cavallero e Andrea Bechis a Stoccolma. Tutti quanti al traguardo, 42 chilometri e 195 metri di fatica associati a qualche giorno di turismo. Il 30 ottobre appuntamento al Lago Maggiore per Davide Bussano e Mimma Vinci: per loro cronometri sempre interessanti nonostante il profilo della gara non proprio lineare. Il 3 novembre Ecomaratona delle langhe, ormai una classica sulle colline albesi, per Diego Chiavazza e Valerio Lisa. Sfida durissima con tante salite, sterrati tra le vigne ma ripagata da panorami incantevoli. Tutti e due gli atleti al traguardo e ben piazzati. Il 17 novembre la gara clou, la gara di casa: Turin Marathon. Un plotone dalla Carignano Run, ben diciannove atleti partecipanti tra i cinquemila iscritti a questa gara annoverata tra le top ten d’Europa. Quale miglior battesimo per sei dei nostri portacolori? E’ stato un vero successo sia cronometrico quanto come forza del team. Da segnalare i tempi di Davide Bussano, Paolo Trucco e Domenico Galfione: 3h 05, 3h 06 e 3h 16. Di seguito i partecipanti in ordine di arrivo (* gli atleti al battesimo): Davide Bussano, Paolo Trucco, Domenico Galfione, Diego Chiavazza, Mario Romero, P.Luigi Tosello, Marco Nicola*, Vincenzo Nese*, Mimma Vinci, Giuseppe Cacciapaglia, G.Franco Lerda, G.Luca Margaria*, Stefano Barbaro, Michele Avaro*, Andrea Castelluccio*, Marco Cignetti Petruzza, Gloria Boaglio*, Marco Cavallero, Andrea Bechis. “Un anno di successi, un anno da ricordare al di là dei cronometri - dicono adlla Carignano Run - Ogni atleta aveva il proprio risultato da inseguire che è stato stimolo per allenarsi per parecchi mesi con una costanza ed un sacrificio che non è da tutti. Infatti la maratona non si improvvisa. La maratona mette a dura prova fisico e psiche, la maratona è una sfida personale. Arrivare al traguardo è comunque un risultato, e l’adrenalina e la commozione dopo 42 km di corsa appagano e non si scordano più: ti senti appartenente ad un popolo particolare. Complimenti a tutti noi... ragazzi”. Le loro età? Dai 35 agli oltre 60). Per chi volesse correre con la Carignano Run: informazioni su google digitando carignano run. ◆

CICLISMO

NUOTO PINNATO

La carignanese Verrilli campionessa del Frejus

Euro Team riparte alla grande

Con 3200 km percorsi in sella alla sua bici da corsa, 55 raduni e 830 punti, si è aggiudicata la maglia di Campione Sociale 2013: è la carignanese Antonella Verrilli, iscritta al Velo Club Frejus di Torino, mitica squadra la cui maglia fu indossata anche dal grande Gino Bartali negli anni ’30. ◆

Carignano. Tornano alla ribalta gli atleti del nuoto pinnato Euro Team di Carignano. Dopo gli ottimi risultati ottenuti nella parte finale della passata stagione, la Società carignanese che si allena presso la piscina comunale Polydra, ha aperto alla grande il nuovo calendario di gare di nuoto pinnato aggiudicandosi il secondo posto nella speciale graduatoria per società in occasione del 5° “Trofeo dei Presidenti - Lago Figoi”, manifestazione a carattere nazionale svoltasi a Genova il 24 novembre scorso. La squadra, affiliata FIPSAS (Federazione Italiana Pesca Sportiva e Attività Subacquee), dietro il comando dello storico allenatore Andrea Mangherini e con la preziosa collaborazione del

giovane Alberto Milan, più volte campione italiano di specialità, ha totalizzato 2178 punti sfiorando il gradino più alto del podio conquistato dai padroni di casa della USS Dario Gonzatti con soli 10 punti in più; terzo posto alla Nuoto Club Pralino di Biella con 1659 punti. Da segnalare sono i podi conquistati in Prima Categoria da Alessio Garnero e Alessandro Mesturino (leva 2002) come nel

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settore femminile per Nicole Mesturino (leva 1998) in Terza Categoria; conquista il podio anche Stefano Konjedic (leva 1997) già convocato in azzurro per i campionati europei giovanili lo scorso mese di luglio in Polonia. Prossimo appuntamento per gli atleti giallo-blu dell'Euro Team sarà la Christmas Cup, in programma il 13, 14 e 15 dicembre a Lignano Sabbiadoro. ◆

di FERRERO Emilio

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14 Dicembre 2013

paesi

Vinovo in festa fino all’Epifania Una fitta agenda di appuntamenti per Natale Vinovo. Sono numerose le iniziative in calendario a Vinovo per le prossime feste di Natale, per la fine anno e l’epifania. Il fitto programma è partito fin dal primo fine settimana di dicembre. Dal 5 al 9 dicembre si è svolto infatti il Mercatino di Natale di prodotti ecosostenibili ed artigianato africano sotto l’ala comunale, organizzato dall’Associazione Vinovo for Africa e

dall’Istituto Comprensivo scolastico; la sera del 12 presso l’Auditorium di via Roma il concerto di Alessandro Cora per il Natale organizzato dall’Unitre; lunedì 16 la manifestazione organizzata dall’Ascom locale per le vie del centro storico con il Mercato di Natale. Nei prossimi giorni l’appun-

Bilancio di fine anno per gli Alpini Brunetti confermato capogruppo. Tesseramenti in corso Vinovo. Dopo l’impegno profuso dagli alpini vinovesi sabato 30 novembre all’ingresso dei supermercati cittadini per la raccolta di alimentari destinati al Banco della Caritas, la domenica successiva, 8 dicembre, si è svolta l’annuale assemblea del Gruppo Ana di Vinovo “Maggiore Bartolomeo Stardero” nella sede di piazza Rey. All’ordine del giorno il rinnovo del Direttivo e del capogruppo dopo i consueti tre anni di attività. La mattinata è iniziata con la Santa Messa delle ore 9 in Parrocchia alla quale ha preso parte il Direttivo uscente con il labaro del Gruppo fondato nel 1925; quindi tutti gli alpini presenti si sono trasferiti nella sede sociale e qui si è svolta la vera e propria assemblea con la relazione del capogruppo uscente, Rodolfo Brunetti, la relazione economica e quella relativa alle attività sociali e pubbliche. La votazione effettuata al termine della mattinata ha confermato come capogruppo Rodolfo Brunetti e rieletti i consiglieri uscenti nella quasi totalità, indubbio segnale della fiducia riposta dai soci nei dirigenti. Il pranzo sociale si è svolto a Ferrere d’Asti Si informa che Il tesseramento 2014 è ufficialmente iniziato (scadenza al 31 marzo del prossimo anno). ◆

tamento è con varie iniziative tra cui, la sera di venerdì 20 dicembre all’Auditorium, il concerto di Natale della Filarmonica Vinovese “Giuseppe Verdi”, evento che ritorna ogni anno e che riscuote sempre grande successo; la sera di domenica 22 dicembre il concerto sarà replicato sempre alle ore 21. Concerto anche sabato 21 dicembre, alle ore 17, nella Confraternita di Santa Croce, dove la Famija Vinoveisa ha organizzato la Mostra dei Presepi; ad esibirsi sarà il gruppo Ensemble Voces. Il giorno successivo, domenica 22 dicembre, sarà la volta degli Alpini che hanno organizzato un Aperitivo in Musica nella piazzetta della Rovere, dietro l’ala comunale. Sempre domenica 22, alla sera, la Santa Messa sarà cantata dal coro di voci bianche “Le note colorate”. Chiuderà i festeggiamenti la Befana alpina, il 6 gennaio 2014. Con l’Epifania andrà in archivio anche questo intenso programma natalizio che per quindici giorni ha coinvolto cittadini e associazioni. ◆

“da Carignano - Ieri, Oggi, Domani”

Pancalieri aderisce al Progetto Cultura e Turismo Convenzione tra Comune e Associazione carignanese per tre anni Pancalieri. Dal 2007 l’Amministrazione comunale di Pancalieri collabora con l’Associazione di volontariato Progetto Cultura e Turismo Carignano onlus, per lo sviluppo turistico. Nel novembre scorso questa cooperazione è stata ufficializzata con la firma di una convenzione grazie alla quale l’Associazione fornirà a Pancalieri alcuni servizi turistici, quali la formazione di volontari e l’inserimento dei monumenti cittadini nell’ampio “Progetto La Città del Principe”, che da anni coinvolge otto Amministrazioni e l’Ente Parco del Po e Collina torinese, per la realizzazione di percorsi turistici omogenei, legati alla presenza dei massimi Artisti che operarono per Casa Savoia. Questi percorsi sono molto diversificati e offerti come pacchetto ai turisti che prenotano visite nel territorio: si va dalla valorizzazione degli affreschi dei secoli XV e XVI conservati nelle cappelle dell’Eremita e del cimitero, alle Confraternite, ai percorsi relativi al Beato Boccardo (comprensivi di visita allo splendido Museo, che ne conserva le memorie terrene). Un itinerario, che coinvolge anche Osasio, Lombriasco, Carignano e Castagnole, sarà offerto il prossimo anno: si intitolerà “Il senso del Bello: il neoclassico nella Provincia torinese tra 1750 e 1850”. La convenzione ha la durata di tre anni, e l’Associazione è tenuta a relazionare annualmente all’Amministrazione. I primi passi svolti dall’Associazione sono interessanti, e questo ha spinto l’Amministrazione in direzione della stipula della convenzione; infatti il Direttivo di Progetto Cultura e Turismo, nella primavera 2013, ha condotto un breve corso di formazione, in collaborazione anche col Comune di Lombriasco, dotando Pancalieri di un piccolo ma saldo gruppo di volontari che accompagnano i turisti nel corso delle manifestazioni cittadine; due pieghevoli sono stati prodotti per illustrare i monumenti cittadini; Pancalieri è entrata in due circuiti sovracomunali: il “Gran Tour”, promosso dal Comune di Torino e dall’associazione “Torino Città Capitale”, e “Per Nobili Terre”, coordinato dall’Ente Parco del Po e dall’Associazione “Progetto Cultura e Turismo” e che nel 2013 ha permesso la scoperta dei luoghi della nobiltà piemontese in ben nove Comuni. Il Progetto coinvolge anche il Museo della Menta e delle Erbe Officinali, splendida realtà culturale, accogliente e dotato di ottimi servizi. ◆

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“da Carignano - Ieri, Oggi, Domani”

Natale

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Carig nano

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Santo Natale in chiesa e in preghiera Concerto con la Corale Carignanese Tutte le celebrazioni da lunedì 16 dicembre Le celebrazioni di Natale nella parrocchia Santi Giovanni Battista e Remigio avranno quest'anno il seguente svolgimento. - Inizia lunedì 16 dicembre per concludersi lunedì 23 la Novena di Natale: per i ragazzi in Duomo dalle ore 16.45 alle 17.20 eccetto sabato 21 alle ore 11 e domenica 22 alle ore 10; per gli adulti al Santuario Nostra Signora delle Grazie ore 17.30 e ore 21 (escluso domenica 22). - Celebrazioni eucaristiche a dicembre: martedì 24 dicembre, nella vigilia, alle ore 18.30 in Duomo; la notte di Natale alle ore 24 in Duomo, alle ore 23 al santuario Nostra Signora delle Grazie, alle ore 21 all'Istituto Faccio Frichieri; mercoledì 25 dicembre, giorno di Natale ore 9, 10.30, 18.30 in Duomo, ore 8.30, 11 e 19.30 al Santuario, alle ore 10 all'Istituto Faccio Frichieri; giovedì 26, Santo Stefano, ore 9 in Duomo, ore 8.30 e 18 al Santuario, alle ore 10 all'Istituto Faccio Frichieri; sabato 28, Santa Famiglia, ore 18.30 in Duomo, ore 18 Santuario, ore 17 all'Istituto Faccio Frichieri; domenica 29, Santa Famiglia, ore 9, 10.30 e 18.30 in Duomo, ore 8.30, 11 e 19.30 al Santuario, ore 10 all'Istituto Faccio Frichieri; martedì 31, Santa Madre di Dio, ore 18.30 in Duomo, ore 18 al Santuario, ore 17 all'Istituto Faccio Frichieri. - Celebrazioni eucaristiche a gennaio: mercoledì 1 alle ore 9, 10.30, 18.30 in Duomo, ore 8.30, 11 e 19.30 al Santuario, alle ore 10 all'Istituto Faccio Frichieri; sabato 4, vigilia dell'Epifania, alle ore 18.30 in Duomo, ore 18 al Santuario, alle ore 17 all'Istituto Faccio Frichieri.; lunedì 6, Epifania di Gesù, alle ore 9, 10.30, 18.30 in Duomo, ore 8.30, 11 e 19.30 al Santuario, alle ore 10 all'Istituto Faccio Frichieri.

Desiderare la piccola Luce Quante luci si accendono nei giorni di Natale! Nelle strade, nelle vetrine, nei centri commerciali, nei programmi televisivi, nelle chiese e nelle nostre case. Ognuna di queste luci, facendo leva sulla forza della propria intensità o sul fascino del proprio colore, vogliono catturare la nostra attenzione e polarizzare tutto il nostro interesse, come se vivere il Natale fosse restare lì, rapiti dalle loro promesse di benessere immediato. Invece, vivere intensamente il Natale significa scoprire una piccola Luce che timidamente brilla per guidarci in un nuovo possibile cammino della nostra esistenza. È la Luce dalla quale ha avuto origine il Natale e che, da allora, non si è più spenta. Questa Luce va cercata con attenzione e perseveranza, perché si confonde in mezzo a tante altre che invadono ogni tempo natalizio. Infatti, fin dall’inizio, in tanti hanno cercato di spegnerla o di confonderla in mezzo a molte altre. Essa è la Luce più importante ma non la più luminosa. Come la stella polare: così preziosa per orientarsi, ma così discreta nel buio cielo stellato. È la Luce che ci porta a Qualcuno che offre semplicemente se stesso, la sua compagnia, la sua solidarietà, per condividere un pezzo della nostra e della sua vita. Tutte le altre luci un po’ alla volta si spegneranno, ne compariranno altre e anche queste passeranno. Lei invece, così piccola e nascosta, è sempre lì, fedele, al suo posto, pronta e ion taz sen pre rap la In scena a lasciarsi trovare, tenace ispiratrice di speranza nelle notti più buie, quando tutto sembra spento e ci si sente sperduti nell’oscurità, sospesi nel vuoto di della Natività un’esistenza che appare senza senso, senza direzione sicura. Ma da quel que he Anc . ano Carign ione tempo lontano, da quelle misteriose origini, non è più così. C’è sempre una st’anno, come da tradiz sadirezione indicata: la Sua. che risale al 1702, nel cio Fino al giorno in cui, per dono del Cielo, questa umile luce crescerà fino ad lone dell’Istituto Fac Pelilluminare le profondità dell’intero cosmo e si svelerà il segreto nascosto Frichieri (via Silvio tasia lico), grazie alla fan nei secoli: Egli stesso è la Luce, bambino umile venuto alla luce in un mio str mae e all’impegno del sero villaggio della Palestina, uomo Crocifisso alla cima di una collina douni Michele Di Tria, di alc lorosa fuori dalle mura della Città Santa, corpo sepolto nella Tomba come to sta è , iti osp e volontari seme che pianta le sue radici nell’infero del nostro umano destino e gerpre oso ndi allestito un gra è as- moglia, generando il frutto luminoso dell’amore eterno che risplende di sepio. “E’ favoloso ed ere”, Luce divina nella persona del Risorto dai morti. solutamente da ved Mario Desideriamo questa piccola Luce! di to nvi questo l’i del- Buon Natale di Gesù. Don Mario Tosco, presidente

Presepe al Faccio Frichieri

Fril’Opera Pia Faccio . chieri

Parroco di Carignano (Dal Notiziario di vita prrocchiale - Dicembre 2013)

Domenica 22 dicembre appuntamento al Santuario

Carignano. Non sarebbe Natale senza il Concerto di Natale della Corale Carignanese, giunto alla ventitreesima edizione. L’Associazione dà appuntamento a tutti domenica 22 dicembre, ore 16, al santuario di Nostra Signora delle Grazie (piazza san Giovanni Bosco). Insieme alla Corale Carignanese si esibiranno la Corale Roberto Goitre diretta da Corrado Margutti e il Coro Voci Bianche - Scuola comunale di Musica di Mondovì diretto da Maurizio Fornero. Ingresso libero.

avarengo Gli auguri di don Piero StCar ignanesi 2014 ai Buon Natale e Buon Anno to trasferito

dalla sono sta topas Ogni anno da quando co ari inc ro ano ad alt Parrocchia di Carign la festa del Santo del one asi occ in , rale a Torino notevole gi di auguri da un Natale ricevo messag ai quali, poi, io rispondo si ane di qui. numero di Carign ente ai nuovi amici beneaugurando unitam non sono nella situazione o Quest’anno, al moment to di perdurante amicizia ges di compiere questo nella preghiera. scinunito a un ricordo alla Redazione della Pertanto ho chiesto Carignano - Ieri Oggi Doiderio tillante rivista “Da oce di questo mio des mani” di farsi portav di Buon Natale e di Buon uri aug di porgere cari Don Piero Anno 2014.

Presepio vivente in cammino In piazza San Giovanni il 24 dicembre e il 6 gennaio Carignano, piazza san Giovanni, vedrà anche quest’anno il Presepio vivente. Anche quest’anno pastori, artigiani, mercanti: gente, chiamata ad ascoltare la Buona Notizia, e a mettersi in cammino. E’ il nono anno consecutivo in cui si rappresenta la Natività, tra Campo Giochi, Campo Giochi e piazza, piazza. E’ una tipica attività trasversale: la compagnia del Presepio coinvolge persone di provenienza, età, professione, esperienze diverse, che si trovano a partecipare, “costruire” insieme la scena. Proprio come tra le statuine, l’assortimento tra chi vi prende parte caratterizza questa attività, inizialmente pensata e proposta ai bambini, e via via estesa ad ogni persona disponibile a partecipare, a rivivere e far rivivere un Evento mai abbastanza acclamato: il Creatore che si fa Creatura, che si fa Vita, e che salva. E che alla vita, ad ogni vita, dà senso. Le due rappresentazioni saranno la Vigilia, 24 dicembre, e l’Epifanìa, 6 gennaio, alle sei del pomeriggio. Ed ogni nuovo venuto è il benvenuto.

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“da Carignano - Ieri, Oggi, Domani”

Un buon 2014? Costruiamocelo Informazioni e consigli Viva l’Italia. “L'Italia derubata e colpita al cuore” cantava De Gregori. Sette cinesi muoiono in una specie di piccolo lager dove forse cucivano il made in Italy, magari pure di qualche illustre firma nostrana. A quarantottore dal”incidente” il TG dice che non conosciamo ancora il proprietario, che di tutti gli operai morti e vivi uno solo era assunto, eppure il capannone pare piuttosto grande, gli operai numerosi, possibile che Equitalia non l’abbia mai notato? Possibile che i vigili del comune di Prato in quella via non ci siano mai passati? E gli ispettori del lavoro? Sette morti, che non esistevano, detenuti in attesa di una liberazione che probabilmente non sarebbe mai arrivata. Piove, questa volta si muore in Sardegna, in Abruzzo, in Calabria. Colpa dei cambiamenti climatici. Balle, questi morti sono stati assassinati dalla speculazione che costruisce nei greti dei fiumi e delle fiumare, dalle tangenti di chi ride quando capita la catastrofe sulla quale sa che farà soldi, perché non è un caso se nel bilancio dello Stato non ci sono fondi per la manutenzione del territorio: è perché, con l’emergenza, si saltano appalti e concorsi, si finanziano direttamente gli amici che poi sapranno come ringraziare il prossimo Natale e, magari, anche prima. Ma bisogna ricordare che gli elettori sardi a Soru, che aveva pensato nel piano paesistico della Regione a mettere in sicurezza le coste, il turismo e le vite. hanno preferito Cappellacci che, come promesso, proprio nei giorni della catastrofe presentava un nuovo piano per tornare a cementificare fiumare e coste. Due quattordici-quidicenni decidono di fare le squillo, un vescovo abruzzese denuncia che le sue pecorelle minorenni sono disposte a qualsiasi rapporto per una ricarica telefonica e tutti gli italiani si stupiscono e si indignano. Ma non ricordano gli stessi italiani di aver votato per vent’anni e di continuare a votare uno che consigliava alle giovani donne di sposare un marito ricco per farsi mantenere? Non hanno votato per uno che garantiva reddito fisso ad un pool di leggiadre fanciulle in cambio di “cene eleganti”? Forse dovremmo provare ad essere meno ipocriti e non lamentarci se alcune ragazze italiane (e le loro mamme) pensano di adattarsi ai modelli loro offerti come dominanti e vincenti. Quasi tutti i consiglieri della maggioranza di centro destra che governa il Piemonte sono indagati per rimborsopoli. Abbiamo pagato migliaia di euro per caffè espresso, sigarette e gelati a gente che piglia circa 7.000 euro al mese puliti di “stipendio”, li abbiamo vestiti rigorosamente a nostre spese nei più bei negozi di Torino e con mutande verdi americane, abbiamo persino pagato i regali di nozze che si scambiavano (scrivono di un piatto d’argento da più di 2.000 euro: mi pare un bel regalo, almeno abbiamo fatto bella figura) ed erano a nostre spese le feste di battesimo e il fassone doc per spiegare a Tremonti quanto fosse buona la nostra carne. E questi signori chiamano topi di fogna i giornalisti che ci raccontano le loro prodezze. Però, c'è un però che dovrebbe frenare la nostre indignazione, alle regionali c'è anche il voto di preferenza: non solo questi individui li abbiamo votati, li abbiamo accuratamente scelti. Contrariamente a quanto ci raccontano questo Paese non è in deficit: le nostre imprese, il nostro lavoro ci permette di avere ancora più denaro di quanto ce ne serva per la spesa corrente (si chiama avanzo primario); quello che non fa quadrare i conti è coprire il debito costruito negli anno '80/'90/ 2000 con politiche di spreco, evasione fiscale premiata e corruzione. Basterebbe quindi tutelare quel lavoro e quelle imprese per aumentare la loro capacità di fare utile e aiutarci a pagare il debito, fare soldi per dare credito al lavoro ad all'impresa. Invece noi cittadini elettori premiamo il partito dei parassiti, quello che ci toglie l'Imu, ma cancella il futuro dei nostri figli e nipoti. Mandiamo pure a “vaffa” la nostra classe dirigente, ma noi, popolo indignato, siamo poi cosi innocenti? Per avere un buon 2014, forse, dovremmo cominciare con il costruircelo. Auguri. ❚ Nanni Passerini

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dalla Polizia Municipale Via Frichieri 13, tel. 011.9698431, pm@comune.carignano.to.it A cura del comandante Doriano Reburdo

Nuova patente e guida di ciclomotori Avevo iniziato ad affrontare il tema della nuova patente, successivamente interrotto per informare i lettori sulle modifiche alla viabilità nel Comune di Carignano. Riprendo ora l’argomento e concludo l’anno con alcune domande e relative risposte sulla guida dei ciclomotori senza aver conseguito la patente di cat. AM o superiore prevista dal 19.01.2013. - Cosa succedeva se si guidava un ciclomotore a due o tre ruote o un quadriciclo a motore leggero senza certificato di idoneità prima del 19.01.2013? La guida dei ciclomotori o quadricicli nella descritta domanda, senza certificato di idoneità alla guida era punita con sanzione amministrativa e relativo fermo amministrativo per 60 giorni. Dal 19 gennaio 2013 è stato eliminato il certificato di idoneità alla guida cioè “il patentino”; occorre cioè specifica patente di categoria AM. Ne consegue che ciò che accadeva fino al 18.01.2013, dalla data successiva, la guida di ciclomotore

senza patente AM costituisce reato ed è punita con la sanzione prevista dal Codice. - Sempre in ambito di guida di ciclomotore e pur avendo il patentino, cosa succede se, dopo il 19.01.2013, si commettono violazioni al Codice della Strada? Già in precedenza avevamo detto che la riforma salva i diritti acquisiti, pertanto se si è titolari di patentino possiamo continuare a guidare ciclomotori. Tuttavia, le sanzioni previste dal 19.01.2013 a carico dei titolari di patente cat. AM si applicano anche ai conducenti in possesso del semplice patentino. Il C.d.s. ha stabilito che al minore, titolare di patente AM o patentino, non si applicano le sanzioni amministrative pecuniarie (si applicano al genitore) né le sanzioni accessorie del ritiro, sospensione e revoca della patente (in questo caso, in luogo della predette sanzioni è disposta la revisione della patente del minore) ma è prevista a suo carico la decurtazione di punti sulla patente.

- Se il veicolo appartiene a persona diversa dall’autore della violazione il proprietario del veicolo subisce sanzioni? Subisce sanzioni chi avendone la materiale disponibilità, in questo caso il proprietario, affida o consente la guida del ciclomotore o di altro veicolo a persona che non abbia conseguito la patente (o altra abilitazione richiesta dalla legge). E se il conducente non ha l’età per guidare quel veicolo, il proprietario viene sanzionato per incauto affidamento punito con sanzione amministrativa e pena accessoria del fermo per 30 giorni. L’anno volge al termine, l’argomento “nuova patente” è stato trattato con le necessarie ed utili informazioni per patentati e non patentati. Invito a mettere in pratica quanto riportato nel corso degli anni per evitare sanzioni e dimostrare che anche il minimo impegno può aiutarci a diventare utenti della strada rispettosi delle norme sulla circolazione. A tutti i lettori del Mensile un augurio di Buon Natale e Felice Anno Nuovo.

Il turista passa dal Punto informativo Il primo del territorio è stato aperto a Carignano ed è attivo da sei mesi Carignano. E’ in attività dalla primavera scorsa e proprio a a Carignano, il primo Punto Informativo del Territorio, aperto dall’associazione Progetto Cultura e Turismo: un luogo dove il turista di passaggio può ricevere indicazioni turistiche, relative alle modalità di visita ai monumenti di un vasto territorio che comprende otto Comuni a sud di Torino (Carignano, Castagnole Piemonte, Lombriasco, Pancalieri, Piobesi Torinese, Osasio, Vinovo e Virle Piemonte). Il curioso in cerca di occasioni per passare piacevol-

COMPLEANNI · PICCOLI MATRIMONI COMUNIONI · RINFRESCHI CRESIME · CENE CONVIVIALI BATTESIMI

B u o ne

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mente il weekend, qui può reperire pieghevoli sulle iniziative in corso a Torino. Il Punto Informativo è allestito all’interno della caffetteria “I Portic”, in via Vittorio Veneto 11, sotto i portici suggestivi di un palazzo medioevale del XIV-XV secolo. “E’ un modo nuovo di fruire dei punti informativi turistici - racconta Paolo Castagno, presidente dell’Associazione - Si sorseggia una bibita o un caffè, mentre la proprietaria del locale, Laura Barzi, racconta delle meraviglie artistiche della città; il tutto in un’atmosfera calma, accogliente e calda”. Il Punto Informativo, che completa quello on line sul sito www.carignanoturismo.it, permette anche di lasciare il proprio indirizzo di posta elettronica o il proprio indirizzo, per essere inseriti un una mailing list utile per l’invio di newsletter periodica: “In questo modo spiega Castagno - informiamo i nostri utenti quando organizziamo visite guidate particolari e degustazioni di prodotti tipici: molto graditi sono soprattutto i dolci tradizionali di Carignano, lo zest e il cariton, abbinati a vini straordinari, oppure i dolci inventati da Laura, come il Bicerot® e il MentaChialvaCafè®, che invito ad assaggiare”. L’idea sta iniziando a produrre frutti: attraverso il sito: “Riceviamo richieste di visite guidate ma anche semplici informazioni logistiche, come ad esempio l’in-

dirizzo del Duomo per partecipare ad un matrimonio o un funera. Nella caffetteria, molti lasciano il proprio indirizzo per essere ricontattati: in questo modo abbiamo realizzato un’ampia banca dati”. Il Punto Informativo sarà presto dotato di nuove strutture, man mano che i mezzi economici dell’Associazione lo permetteranno. “Inoltre - prosegue Castagno - il Direttivo ha votato in gennaio l’apertura di un secondo punto informativo presso il punto vendita dell’Associazione Tra Me, in via Silvio Pellico 34c, che stiamo allestendo: in questo modo anche l’area sud di Carignano sarà coperta”Il Punto informativo è a disposizione di tutti i Comuni e le Associazioni che collaborano con Progetto Cultura e Turismo: pieghevoli e locandine possono essere lasciati ai Punti per la loro diffusione. “Il nostro Punto Informativo del Territorio - sottolinea in conclusione il Presidente di progetto Cultura e Turismo - non va in contrasto con i Punti di Accoglienza Turistica già attivi nei Comuni, come quello di Carignano: è un’altra cosa, non fa concorrenza; copre un territorio sovracomunale ed ha un impatto economico bassissimo perché gestito da volontari e da Laura Barzi”. I Punti Informativi di via Vittorio Veneto 11 e di via Pellico 34 c sono chiusi normalmente il lunedì e il mercoledì pomeriggio. ◆

Dicembre 2013 13

“da Carignano - Ieri, Oggi, Domani”

Gli Alpini del Gruppo di Carignano M E S S A G G I

Amicizia, vin brulé e impegno: bilancio di un altro anno intenso Ci hanno abituati a vederli, con il loro cappello, sotto il gazebo a distribuire vin brulé e accordare amicizia: questa volta ho voluto parlare con loro per un resoconto dell’anno. Eccolo, anche come indice del loro modo di essere solidali. Sono infatti presenti, le due domeniche del Carnevale, in piazza San Giovanni Bosco (più nota come piazza Sant’Agostino) ed il ricavato del vin brulè, preparato da loro con cura, va al Centro Tumori di Candiolo ed in aprile sono in piazza Carlo Alberto, angolo via Savoia, con il banchetto dei gerani a raccogliere contributi a favore del Centro per la prevenzione Tumori. A maggio danno la disponibilità, come altre associazioni, per la sorveglianza notturna a Fiori & Vini ed in autunno si recano a Testona, insieme ad altri alpini della seconda zona, per la pulizia dei sentieri in occasione della marcia di regolarità che si svolge in regione Rocciamelone, per concludere con una bella tavolata. Fin dall’inizio hanno aderito, insieme al Gruppo Scout, alla Colletta alimentare, iniziativa del Banco Alimentare, che quest’anno, il 30 novembre, ha visto impegnati nove alpini sui tre supermercati esistenti, per 54 ore complessive. Intenso il calendario del mese di dicembre: domenica 1, in piazza Sant’Agostino, col tradizionale vin brulé, a favore dell’Ucap che ha organizzato la manifestazione Aspettando Natale; mercoledì 11, incontro con gli ospiti dell’Istituto Faccio Frichieri e musiche di Gerry Maggiore; sabato 14, gazebo in piazza Liberazione a sostegno di Telethon con le note sciarpe bianche col logo, su invito dell’assessore alle Politiche sociali, Tonino Papa. Infine, il 24, vigilia di Natale, dopo la rappresentazione del presepe vivente, (alle ore 18, sul sagrato del Duomo), gli alpini offriranno agli spettatori ed agli attori ancora il vin brulé, affiancati dalle signore con la cioccolata calda, nei locali della Casa Parrocchiale. Tale presenza sarà replicata la sera dell’Epifania. Costante l’impegno per tenere in ordine l’area del monumento all’Alpino, inaugurato nel 1974 su bozzetto di Nelio Pecchio e realizzato, per la parte in ferro, dai fratelli Pautasso. Degna di nota la partecipazione, unitamente a quella delle altre associazioni carignanesi, alla processione della Madonna

delle Grazie ed alla fiaccolata, a cura dell’Anpi, per ricordare i Martiri di Pilone Virle. Momenti importanti, questi, ma ci sono anche quelli tristi, quando rendono l’ultimo saluto ai compagni scomparsi, con il picchetto d’onore ed il gagliardetto della sezione, recitando la preghiera dell’Alpino, mentre il cappello è ancora posato sulla bara. Ci sono poi momenti solenni, rappresentati dai raduni, dalle adunate. Quest’anno, la seconda domenica di maggio, si è tenuto a Piacenza l’86° Raduno Nazionale ed era presente una delegazione di trenta carignanesi. E’ seguita, l’8 settembre, la trasferta ad Ivrea insieme agli amici di La Loggia per il 16° Raduno del 1° Raggruppamento che comprende Piemonte, Valle d’Aosta, Liguria e Francia Alpina. Tanti uomini, giovani e meno giovani, hanno a lungo sfilato, fieri, al passo di fanfare, e calzavano tutti, orgogliosamente, il loro cappello “con la penna lunga e mora” e portavano striscioni della loro appartenenza al territorio; uno inneggiava a “Dovere-OnestàResponsabilità”. Sono uomini che, in silenzio, hanno fatto la storia ed hanno ancora energie e sono ancora risorse con i valori che li hanno sempre sostenuti: facciamo in modo che tutto ciò non vada sprecato. In quell’occasione ho risentito anche una canzone di tanti anni fa, “Vecchio scarpone”, e mi sono tornate alla memoria le parole. Voglio citare le ultime: “Forse sapresti, se volesse il destino, camminare ancor”. Meritano una riflessione. Il capogruppo, Antonio Accastello, conclude così il resoconto: “Diamo appuntamento, fin d’ora, all’anno prossimo, per il Raduno Nazionale, a Pordenone, la seconda domenica di maggio ed in autunno ad Omegna per il 17° Raduno interregionale del 1° Raggruppamento Alpino”. ❚ CIEMME, un’amica del Gruppo Alpini

in bacheca

Spazio ai lettori

Per il tuo bellissimo traguardo a te Margherita tanti auguri di cuore per i tuoi splendidi 100 anni che non dimostri affatto. Ci auguriamo di passarne ancora tanti altri insieme con affetto dalla sorella Maria, fratello Antonio e nipotipronipoti della famiglia Stassi e Gioda. 14 dicembre 2013 Oggi potrebbe essere un giorno come tanti ma c’è un piccolo particolare: è il compleanno della persona più speciale al mondo al quale noi vogliamo tanto bene. La nostra piccola principessa Aurora Dessì spegne la sua seconda candelina. Tantissimi auguri dai nonni Luciana, Vincenzo, Emanuela e Giuseppe e dai cari zii Stefania, Andrea e Giulia che ti adorano. Sei di tutti noi la nostra pietra preziosa.

La famiglia di

Giacomo Galfione

sentitamente ringrazia per aver partecipato al suo dolore. La Santa Messa di Trigesima sarà celebrata domenica 12 gennaio 2014 alle ore 10.30 nella Parrocchia di Carignano.

Tanti auguri a Carolina e Cesare per i loro 50 anni di matrimonio da Daniela, Mauro, Patrizia e Valter.

Carabinieri della “Manescotto” in festa Virgo Fidelis e cerimonia per i caduti di Nassirya

Domenica 24 novembre scorso la sezione carignanese dell’Associazione Nazionale Carabinieri intitolata a Giovanni Manescotto ha festeggiato, in occasione della ricorrenza della Virgo Fidelis, patrona dell’Arma dei Carabinieri, il 199° anno di fondazione. E’ stato inoltre celebrato il decennale della strage di Nassirya, avvenuta il 12 novembre 2003, in cui perirono militari dell’Arma e dell’Esercito e civili in missione di pace: la deposizione di una corona di alloro

a loro ricordo e suffragio è stata accompagnata dalla lettura dei nomi di tutti i caduti. Per testimoniare il loro sacrificio vogliamo che tutti si ricordino di loro e per tanto li elenchiamo anche qui: tenente Massimiliano Ficuciello; luogotenente Enzo Fregosi; aiutante Giovanni Cavallaro; aiutante Alfonso Trincone; maresciallo capo Alfio Ragazzi; maresciallo capo Massimiliano Bruno; maresciallo Daniele Ghione; maresciallo Filippo Merlino; maresciallo Silvio Olla; vice

brigadiere Giuseppe Coletta; vice brigadiere Ivan Ghitti; appuntato Domenico Intravaia; carabiniere scelto Horatio Maiorana; carabiniere scelto Andrea Filippa; caporal maggiore Emanuele Ferraro; caporale Alessandro Carrisi; vaporale Pietro Petrucci; dottor Stefano Rolla; Marco Beci. Durante la festa sono stati premiati con attestato di Fedeltà all’Associazione Nazionale Carabinieri e Medaglia ricordo i seguenti soci effettivi: carabiniere Giovanni Baravalle (iscritto dal 1987); carabiniere Livio Capello (iscritto dal 1988); carabiniere Giovanni Gennero (iscritto dal 1988); carabiniere Angelo Pullì (iscritto dal 1988). ❚

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12 Dicembre 2013

“da Carignano - Ieri, Oggi, Domani”

Pagine di storia E’ uscita qualche mese fa la pubblicazione numero 14 della Collana Ma Gent dal titolo “La Parrocchia di San Giovanni Battista di Villaretto e la cappella di Nostra Signora della Neve a Seleirant” di Ugo Flavio Piton, per i tipi del Centro Stampa Valchisone di Perosa. Il volume è frutto delle impegnative ricerche che da molti anni l’autore porta avanti sulla storia, tradizione e cultura della val Chisone, sua patria. La monografia è dedicata al territorio di Villaretto frazione o borgata del Comune di Roure, descritto dal punto di osservazione storico-artistico e religioso. Nelle 350 pagine sono narrate in modo divulgativo e accattivante le vicende storiche e le attrattive artistiche delle chiese (come la parrocchiale), delle cappelle (in particolare quella di Se-

a cura di Gervasio Cambiano

leirant) e dei piloni campestri, espressione della più genuina religiosità popolare. Sono anche ricordati parroci e vicari che tra il periodo francese e la metà dello scorso secolo hanno seguito, curato e anche custodito la comunità intera e il suo patrimonio. E non mancano numerosi ricordi di fatti e personaggi di questa terra, come i due giovani pastorelli che nel 1845 ebbero le visioni di una “bianca e luminosa figura di Signora” proprio a Seleirant. Da questo prodigioso e miracoloso fatto ebbe origine per la volontà e religiosità della popolazione locale la cappella della Madonna delle Neve a 1473 metri di altezza, sul luogo delle apparizioni. Le pagine scorrono veloci, la lettura è piacevole e di immediata comprensione, mai ripetitiva e noiosa. Nume-

rose fotografie d’epoca ed anche vecchie riproduzioni di cartoline della prima metà del Novecento impreziosiscono a monografia. Un nuovo interessante lavoro che si aggiunge alla già corposa produzione di Ugo Flavio Piton appassionato cantore della sua Valle e della cultura occitana o alpino provenzale.

Accademia Scacchistica

“ALFIERI DEL PO”

A cura di Daniela Tontini

Torneo con sorpresa sotto l’albero

Un tranquillo attacco da matto!

Il periodo natalizio ci fa venire in mente una bella storiella natalizia di scacchi che vi inviitiamo a leggere al seguente link: http://www.giocareascacchi.it/articoli/Matto/324-Racconto-di-Natale.html Per quanto riguarda invece l'AccademiaScacchistica Alfieri del Po di Carignano c'è una sorpresa stuzzicante sotto l'albero: il Torneo, cominciato lunedì 2 dicembre, prevede l'utilizzo di aperture obbligate. Prima dell'inizio di ogni turno sarà sorteggiata un'apertura che dovrà essere giocata su tutte le scacchiere. E' così che gli scacchisti si cimenteranno nell'apertura spagnola, la difesa siciliana, il gambetto di Il BIANCO muove e donna rifiutato, la difesa francese, dà matto in 6 mosse. Soluzione mese scorso Il mese prossimo la soluzione l'apertura inglese, la difesa slava, • 1. Rg2!! TxTf7 l'apertura scozzese, la difesa nimzo-indiana e quella est-in[se 1... Ae7 diana. Il tempo di riflessione è di 25 minuti più 10 secondi per 2. Tf1 Axg5 mossa a giocatore e si concluderà lunedì 16 dicembre con un 3. Th1 con matto a seguire] brindisi natalizio. • 2. Rh3 e il matto è imparabile Per tutte le informazioni: www.scacchialfieridelpo.it

Il BIANCO muove e vince. Finale

La pedina A cura di Franco Benedetto

Lo dicono le pedine: anche se siamo di legno, chi vuol trattare con noi, deve aguzzare l’ingegno.

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CURIOSITA’ ECOLOGICHE a cura di "Legambiente Il Platano" Ci sono Comuni che pare abbiano marce diverse da chi sta a pochi chilometri da loro; vi segnaliamo due deliberazioni recentemente assunte da due comuni a noi vicini. Il consiglio comunale di Vinovo il 25 novembre, all'unanimità, ha approvato una delibera per aderire alla strategia Rifiuti Zero. La delibera è l'atto con cui i consiglieri comunali (sia della maggioranza che dell'opposizione in questo caso) si impegnano a realizzare determinate azioni o strategie nel proprio comune. La strategia Rifiuti Zero, già intrapresa da diverse città, sia in Italia che nel mondo, sottende l'assioma che l'unico modo per ridurre i pesanti impatti sulla salute, ambiente ed economia che la gestione dei rifiuti comporta è ridurre i rifiuti. Il 30 novembre 2013 il Consiglio comunale di Nichelino ha deciso di rispettare il voto del 96% dei suoi cittadini al referendum del 12-13 giugno 2011. E’ il primo degli oltre 280 Comuni soci Smat che delibera formalmente la trasformazione della nostra azienda dell’acqua Smat Spa in Azienda speciale consortile di diritto pubblico in applicazione del referendum, per metterla al riparo dalla privatizzazione. Nella poco definita situazione della gestione dei rifiuti nella nostra provincia il pronunciamento di Vinovo assume un particolare significato: la volontà di confermare una propria scelta di civiltà di risparmio di materia e ambiente nei confronti di chi continua la politica dissennata dei maximpianti (inceneritori, discariche). Forse di ancora maggior importanza politica la scelta di Nichelino dove i consiglieri a lato della bozza di delibera si erano trovati una lettera della Smat che chiedeva “di sospendere la votazione su una proposta di delibera” in discussione. Che una Spa cerchi di imporre la sospensione dell'attività democratica di un Consiglio comunale in attesa delle proprie deliberazioni dà il senso di quale stato di decadimento democratico abbia indotto il mercantilismo dominante nelle nostre società; ormai anche gli amministratori di società a partecipazione esclusivamente pubblica non si sentono più controllati, ma controllori delle scelte delle istituzioni liberamente elette. Per capirci, se applicassimo le stesse categorie di Smat ad una Spa privata, questa potrebbe chiedere ad un Consiglio comunale di aspettare le proprie deliberazioni prima di redigere un piano regolatore. Visto che qualche amministratore “coraggioso”, che oggi significa ubbidiente solo agli interessi e alla volontà dei suoi concittadini, ancora c'è, aspettiamo fiduciosi che altre Amministrazioni seguano questi esempi. Il Tar ci ha dato torto nella vicenda che ci aveva visti impugnare l'autorizzazione allo scavo in regione Tetti Faule di Carignano alla ditta Sorite. Accettiamo ovviamente questo giudizio, ma rimaniamo convinti che quella decisione non sia conforme ai deliberati del Piano d'area del Parco del Po. Soprattutto da parte delle pubbliche amministrazioni sarebbe doveroso applicare quanto esse stesse o gli organi che sono loro preposti indicano nella loro programmazione territoriale. Le specie protette che, a nostro avviso, rischiano di trovarsi in sofferenza potevano e dovevano essere tutelate, e questo si sarebbe attuato più facilmente garantendo spazi territoriali che potevano essere acquisiti con poche migliaia di euro o dal proponente o dall'ente pubblico. Tra le altre cose il così detto Po dei Laghi da decenni funge da bancomat per il parco, senza avere ad oggi nulla in cambio, neppure uno straccio di pista ciclabile che ne potrebbe fare il naturale proseguimento del grande progetto nazionale “Vento” verso il Saluzzese. I soldi per acquisire i pochi ettari necessari si potevano e si potrebbero facilmente trovare, per esempio, tagliando spese e consulenze ad illustri esperti di tango per la realizzazione di discutibili “eventi artistico culturali” divenuti ragione sociale del nuovo Parco (ed altri soldi si potrebbero trovare se, come fino all'ultimo consiglio prima dell'attuale, gli amministratori fossero lì per gratuita passione, rinunciando all'attuale remunerazione voluta dalla Giunta Cota, trasformando anche i Parchi in Enti di sottogoverno). Comunque vigileremo sull'esecuzione del progetto Sorite e segnaleremo prontamente qualsiasi difformità a questo progetto "di recupero ambientale di iniziativa del Parco". Trovate Legambiente Il Platano anche su: Web: http://legambienteilplatano.altervista.org Facebook: www.facebook.it/ilplatanolegambiente Twitter: www.twitter.com/legambienteccv Instagram: www.instagram.com/legambienteplatano

Soluzione mese scorso

Campione del mondo di dama inglese 17 18 19 20 (19-15) 16x23 Michele Borghetti è il nuovo campione (15-12) 8x15 21 22 23 24 del mondo di dama. Ha vinto il titolo iri(22-18) 13x29 dato dopo una lotta di 38 partite, due 25 26 27 28 (31-27) 17x26 prima del limite, concludendo con 6 vit(27x2) 29 30 31 32 torie contro le 3 di Alex Moiseyev. La conclusione, inattesa, sabato 6 luglio 2013, quando Borghetti, in vantaggio di due vittorie, ha fatto sua la 38esima partita, portandosi sul 6 a 3 e rendendo quindi inutile la disputa degli ultimi due incontri. Borghetti è il primo non-anglosassone o russo che vince il titolo mondiale. E’ il settimo campione del mondo in 80 anni. Moiseyev ha detto che Borghetti ha giocato molto bene, che è dispiaciuto della sconfitta ma che già il prossimo anno giocherà il torneo per qualificarsi di nuovo alla sfida mondiale: “Voglio tornare in Italia e riprendermi il titolo”, ha dichiarato. Appuntamento tra due anni.

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Dicembre 2013

“da Carignano - Ieri, Oggi, Domani”

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La Fric-Filo2 è pronta a ripartire Nuova stagione e nuova commedia. “... Merica!” a gennaio Dopo la scomparsa della regista Ritangela Margaria ammettiamo di aver avuto momenti di grande sconforto: la sua figura non era soltanto un valore artistico, ma soprattutto un valore umano. A poco più di un anno di distanza da quei tristi momenti ci accorgiamo sempre più di quanto fosse importante la sua presenza per il gruppo. Tuttavia, in questi anni, Ritangela ha investito molto anche sulle persone e possiamo oggi vantarci con orgoglio della sua eredità confermando la solidità del nostro gruppo e aprendo ufficialmente la nuova stagione teatrale 2013/2014. Sono molte le novità per la FricFilo2, a partire dalle nomine dei nuovi componenti del Direttivo. Ad aiutare il lavoro di scenografi, attori, sarte, truccatrici e parrucchiere nella complessa organizzazione artistica della nostra compagnia il nuovo Consiglio Direttivo, che si compone di Giovanni Rubinetto, Pietro Gilardi, Laura Chicco, Sabrina Carena e Donatella Piacenza: tutto è pronto per partire con la messa in scena della nuova commedia. Anche per questa, a proposito, sveliamo in anticipo qualche novità. Innanzitutto vogliamo dare il benvenuto nel gruppo a quattro nuovi attori, che da quest’anno entreranno a far parte del “cast” della nuova commedia. Sergio Zappino, Alberto Ballestrazzi, Luca Mejnardi e Valeria Soro sono i nuovi nomi che vedrete presto in locandina: a loro diamo il nostro benvenuto. Le novità, però, non riguarderanno soltanto lo staff e l’organizzazione: anche dal punto di vista strettamente artistico la Fric-Filo2 ha deciso di sperimentare nuovi percorsi. Infatti, dopo il grande lavoro svolto insieme a Ritangela, che ci ha visti impegnati in commedie di eccellente valore culturale (ricordiamo tra gli altri i grandi successi di Carlo Goldoni, Oscar Wilde, Pirandello, Palazzeschi) dove ognuno di noi ha avuto modo di imparare molto sulla recitazione, quest’anno vorremo tentare di proporre un

inedito, frutto del lavoro del nostro nuovo regista Pierluca Costa. Pierluca ha aiutato Ritangela già da qualche anno nella regia e nella progettazione delle scenografie e oggi propone una storia scritta di suo pugno con l’intenzione di presentare al nostro affezionato pubblico una commedia che possa farci ironizzare un po’ sulla situazione attuale e proporre qualcosa di divertente: “... Merica!”è il titolo di questo lavoro. Tutto il gruppo è molto attivo e coinvolto nella realizzazione di questo progetto, sopratutto per cercare di raggiungere il nostro obiettivo primo: divertirci sperando di divertire il pubblico. Ormai siamo agli sgoccioli: stiamo ultimando gli ultimi ritocchi e speriamo davvero di poter donare a Carignano al-

cune serate piacevoli e spensierate. La storia è quella della nostra gente della fine degli anni ’20. In quegli anni la situazione economica era molto precaria, ma non in America, dove proprio fino al 1928 (anno in cui si svolge la storia) il fiorente influsso industriale aveva consentito in un solo decennio di raggiungere una grande crescita della produzione industriale. La grande produzione industriale aveva bisogno di molti lavoratori e offriva davvero un’occasione: molti nostri avi migrarono in quella terra di speranza proprio a cavallo degli anni 20 per cercare fortuna e agio, o anche solo per riscatto, perché come oggi anche allora si parlava di incertezze e la situazione economica del nostro paese non era delle migliori. Con questa storia di crisi dei

primi anni del Novecento e con la crisi attuale si è cercata una comica sovrapposizione sociale, anche per ironizzare un po’ sulle preoccupazioni quotidiane di noi tutti. Nella storia sono tre carignanesi i protagonisti e la loro angoscia per le difficoltà economiche li spinge a compiere scelte non sempre oculate. GianLorens, Batistin e Minòt (i tre protagonisti interpretati da Pierluca, Sergio e Pietro) si ritrovano così ad essere catapultati nell’ America frenetica e ricca di speranze del 1928. Fortunatamente ad aspettarli ci sono le due sorelle di GianLorens, Geltrude e Felicita (interpretate da Laura e Donatella), sostenute da una grande e singolare famiglia, tutta (o quasi) americana. Come se la caveranno? Riusciranno a trovare la soluzione a tutti i loro problemi? Il debutto sarà venerdì 24 gennaio, ma ora basta: non vogliamo svelare altri dettagli! Tutti sono pronti e stanno lavorando, a partire da Renata Maggiore (la costumista) che sta scegliendo e realizzando gli abiti idonei per i personaggi e l’epoca, un lavoro di certo non sempre semplice; Valentina Ballabio e Mirella Benedetto che si stanno occupando del trucco e delle acconciature che dovranno rispettare gli stili e le tendenze dell’epoca, ma calzanti con il profilo del personaggio a cui saranno destinati; Giovanni Rubinetto, scenografo, ha già iniziato a costruire le scenografie e le ambientazioni dove si svilupperà la commedia; Luisa Boglione verifica le procedure SIAE e, insieme a Paola Gennero accoglieranno il pubblico in sala; Pierdavide Gambino, Matteo Barbero e Franco Gennero hanno già progettato musiche, effetti audio e illuminazione del palco; Antonella Fiorin è già alla disperata ricerca dell’oggettistica di scena tra i nostri archivi e magazzini; Chiara Pautasso sempre pronta a ricordarci le battute; Domenico Ricca per la grafica pubblicitaria.

Insomma: tutto è in frenetico movimento al piccolo Teatro Alfieri di Carignano. E poi, tanti altri collaboratori e comparse che potrete conoscere presto in locandina. Invitiamo dunque tutti i carignanesi a venire a teatro; presto daremo l’opportunità di fare un

gran bel viaggio con la fantasia e chissà questa dove ci porterà! Le rappresentazioni sono: a gennaio venerdì 24; sabato 25; domenica 26; venerdì 31; a febbraio sabato 1; domenica 2. Prenotazioni: Mondo diVino, piazza Carlo Alberto 16, Carignano. ❚

Diventare volontari del turismo a Carignano Nuovo corso di formazione nel 2014: le iscrizioni sono aperte Carignano. La locandina, in modo accattivante, propone un bello scorcio della Città di Carignano al tramonto, per promuovere un corso per volontari addetti alla valorizzazione del patrimonio storico-artistico della bellissima cittadina in Provincia di Torino. Il corso permetterà agli iscritti di apprendere le basi teoriche utili a chiunque voglia approcciarsi al mondo del volontariato culturale in ambito turistico. Dopo le olimpiadi invernali del 2006, anche il Piemonte è entrato tra le mete del turismo d’arte, facendo conoscere una regione straordinaria, che racchiude tesori di Arte e Tradizione in grado di accontentare anche i turisti più esigenti. Chiaramente, l’apertura periodica di monumenti e la conduzione di gruppi di visita richiede la presenza sul territorio regionale di guide e volontari preparati. L’associazione Progetto Cultura e Turismo di Carignano è da sempre attiva nella formazione di “volontari per la valorizzazione dei beni storici ed artistici”. Il corso proposto per la primavera 2014 non fornisce il patentino da guida ma è utile alla formazione di volontari in grado di condurre visite guidate nell’ambito territoriale carignanese. Il breve corso sarà incentrato su Carignano, che servirà da Laboratorio didattico. Saranno illustrate le modalità di nascita di un borgo medioevale, con l’osservazione del tessuto urbano residuo; si passerà poi alla disamina degli edifici barocchi, studiando i dettati architettonici ed artistici della Controriforma cattolica nel XVII secolo; un capitolo intero sarà riservato al Duomo di Carignano, come esempio di architettura tardo barocca, già protesa al neoclassicismo. Due incontri verteranno sulle modalità di comunicazione e di marketing turistico e sul Museo come luogo di conservazione delle memorie e come elemento attivo per lo sviluppo culturale del territorio. Il corso, totalmente gratuito, avrà il patrocinio dell’Assessorato alla Cultura e al Turismo di Carignano e sarà condotto da volontari dell’associazione Progetto Cultura e Turismo; Stefano Annone condurrà alla scoperta del locale museo “Giacomo Rodolfo”. Per ragioni pratiche, il termine per la chiusura delle iscrizioni è fissata a venerdì 14 febbraio 2014; i posti (dieci in tutto) saranno riservati ai primi iscritti, in ordine cronologico. L’associazione fornirà a tutti una copertura assicurativa, tramite l’iscrizione per un anno solare all’Associazione stessa. Per i minori è necessaria l’autorizzazione dei genitori o dei tutori legali. Per ogni ulteriore informazione: carignanoturismo@gmail.it. ◆

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10 Dicembre 2013

Aspettando

Natale

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“da Carignano - Ieri, Oggi, Domani”

“da Carignano - Ieri, Oggi, Domani”

Aspettando

Natale

Atmosfera di festa a Carignano “Aspettando Natale” per le vie del centro

Carignano. La festa è già qui: in queste pagine le immagini di “Aspettando Natale”. Divertimento per tutti, adulti e bambini, con degustazioni, musica, giochi, altre attrazioni, intrattenimenti itineranti e shopping nel centro storico di Carignano, domenica 1 dicembre, tra le bancarelle e i negozi aperti di “Aspettando Natale”, settima edizione della manifestazione organizzata dal Comune-Assessorati al Commercio e alle Manifestazioni e a cura dell'Ucap - Unione Commercianti, Artigiani e Professionisti di Carignano. “Desideriamo ringraziare tutti coloro che, anche quest'anno, si sono prodigati per la riuscita della giornata - dice Massimo Bessone, presidente dell’Ucap - Un ringraziamento particolare va, inoltre, da

parte dell’Ucap in quanto editore della redazione del giornale Da Carignano - Ieri Oggi Domani agli amici della sezione carignanese dell’Associazione Nazionale Alpini che, anche quest’anno, hanno deciso di destinare le offerte per il vin brulé distribuito in piazza al sostegno del nostro giornale”. ◆

L’Ucap ringrazia per il contributo Carignano. L’Ucap ringrazia coloro che, anche con il contributo economico, hanno voluto dare un segno tangibile del sostegno all’iniziativa e della condivisione dell’impegno per la riuscita di una manifestazione che, coinvolgendo il commercio locale, si pone l’obiettivo di offrire un giorno di festa per carignanesi e visitatori affrontando, tutti insieme e con proposte concrete, le difficoltà di questo periodo di crisi. - Ottica delle Valli; S.T. Impianti; Colorificio Ardusso; Ferramenta Cavaglià; Caffetteria Carlo Alberto; Macelleria Gnani; La Coccinella; Bar La Piazzetta; Gap Outlet; La Provenzale. ◆

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“da Carignano - Ieri, Oggi, Domani”

“da Carignano - Ieri, Oggi, Domani”

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Atmosfera di festa a Carignano “Aspettando Natale” per le vie del centro

Carignano. La festa è già qui: in queste pagine le immagini di “Aspettando Natale”. Divertimento per tutti, adulti e bambini, con degustazioni, musica, giochi, altre attrazioni, intrattenimenti itineranti e shopping nel centro storico di Carignano, domenica 1 dicembre, tra le bancarelle e i negozi aperti di “Aspettando Natale”, settima edizione della manifestazione organizzata dal Comune-Assessorati al Commercio e alle Manifestazioni e a cura dell'Ucap - Unione Commercianti, Artigiani e Professionisti di Carignano. “Desideriamo ringraziare tutti coloro che, anche quest'anno, si sono prodigati per la riuscita della giornata - dice Massimo Bessone, presidente dell’Ucap - Un ringraziamento particolare va, inoltre, da

parte dell’Ucap in quanto editore della redazione del giornale Da Carignano - Ieri Oggi Domani agli amici della sezione carignanese dell’Associazione Nazionale Alpini che, anche quest’anno, hanno deciso di destinare le offerte per il vin brulé distribuito in piazza al sostegno del nostro giornale”. ◆

L’Ucap ringrazia per il contributo Carignano. L’Ucap ringrazia coloro che, anche con il contributo economico, hanno voluto dare un segno tangibile del sostegno all’iniziativa e della condivisione dell’impegno per la riuscita di una manifestazione che, coinvolgendo il commercio locale, si pone l’obiettivo di offrire un giorno di festa per carignanesi e visitatori affrontando, tutti insieme e con proposte concrete, le difficoltà di questo periodo di crisi. - Ottica delle Valli; S.T. Impianti; Colorificio Ardusso; Ferramenta Cavaglià; Caffetteria Carlo Alberto; Macelleria Gnani; La Coccinella; Bar La Piazzetta; Gap Outlet; La Provenzale. ◆

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“da Carignano - Ieri, Oggi, Domani”

Pagine di storia E’ uscita qualche mese fa la pubblicazione numero 14 della Collana Ma Gent dal titolo “La Parrocchia di San Giovanni Battista di Villaretto e la cappella di Nostra Signora della Neve a Seleirant” di Ugo Flavio Piton, per i tipi del Centro Stampa Valchisone di Perosa. Il volume è frutto delle impegnative ricerche che da molti anni l’autore porta avanti sulla storia, tradizione e cultura della val Chisone, sua patria. La monografia è dedicata al territorio di Villaretto frazione o borgata del Comune di Roure, descritto dal punto di osservazione storico-artistico e religioso. Nelle 350 pagine sono narrate in modo divulgativo e accattivante le vicende storiche e le attrattive artistiche delle chiese (come la parrocchiale), delle cappelle (in particolare quella di Se-

a cura di Gervasio Cambiano

leirant) e dei piloni campestri, espressione della più genuina religiosità popolare. Sono anche ricordati parroci e vicari che tra il periodo francese e la metà dello scorso secolo hanno seguito, curato e anche custodito la comunità intera e il suo patrimonio. E non mancano numerosi ricordi di fatti e personaggi di questa terra, come i due giovani pastorelli che nel 1845 ebbero le visioni di una “bianca e luminosa figura di Signora” proprio a Seleirant. Da questo prodigioso e miracoloso fatto ebbe origine per la volontà e religiosità della popolazione locale la cappella della Madonna delle Neve a 1473 metri di altezza, sul luogo delle apparizioni. Le pagine scorrono veloci, la lettura è piacevole e di immediata comprensione, mai ripetitiva e noiosa. Nume-

rose fotografie d’epoca ed anche vecchie riproduzioni di cartoline della prima metà del Novecento impreziosiscono a monografia. Un nuovo interessante lavoro che si aggiunge alla già corposa produzione di Ugo Flavio Piton appassionato cantore della sua Valle e della cultura occitana o alpino provenzale.

Accademia Scacchistica

“ALFIERI DEL PO”

A cura di Daniela Tontini

Torneo con sorpresa sotto l’albero

Un tranquillo attacco da matto!

Il periodo natalizio ci fa venire in mente una bella storiella natalizia di scacchi che vi inviitiamo a leggere al seguente link: http://www.giocareascacchi.it/articoli/Matto/324-Racconto-di-Natale.html Per quanto riguarda invece l'AccademiaScacchistica Alfieri del Po di Carignano c'è una sorpresa stuzzicante sotto l'albero: il Torneo, cominciato lunedì 2 dicembre, prevede l'utilizzo di aperture obbligate. Prima dell'inizio di ogni turno sarà sorteggiata un'apertura che dovrà essere giocata su tutte le scacchiere. E' così che gli scacchisti si cimenteranno nell'apertura spagnola, la difesa siciliana, il gambetto di Il BIANCO muove e donna rifiutato, la difesa francese, dà matto in 6 mosse. Soluzione mese scorso Il mese prossimo la soluzione l'apertura inglese, la difesa slava, • 1. Rg2!! TxTf7 l'apertura scozzese, la difesa nimzo-indiana e quella est-in[se 1... Ae7 diana. Il tempo di riflessione è di 25 minuti più 10 secondi per 2. Tf1 Axg5 mossa a giocatore e si concluderà lunedì 16 dicembre con un 3. Th1 con matto a seguire] brindisi natalizio. • 2. Rh3 e il matto è imparabile Per tutte le informazioni: www.scacchialfieridelpo.it

Il BIANCO muove e vince. Finale

La pedina A cura di Franco Benedetto

Lo dicono le pedine: anche se siamo di legno, chi vuol trattare con noi, deve aguzzare l’ingegno.

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CURIOSITA’ ECOLOGICHE a cura di "Legambiente Il Platano" Ci sono Comuni che pare abbiano marce diverse da chi sta a pochi chilometri da loro; vi segnaliamo due deliberazioni recentemente assunte da due comuni a noi vicini. Il consiglio comunale di Vinovo il 25 novembre, all'unanimità, ha approvato una delibera per aderire alla strategia Rifiuti Zero. La delibera è l'atto con cui i consiglieri comunali (sia della maggioranza che dell'opposizione in questo caso) si impegnano a realizzare determinate azioni o strategie nel proprio comune. La strategia Rifiuti Zero, già intrapresa da diverse città, sia in Italia che nel mondo, sottende l'assioma che l'unico modo per ridurre i pesanti impatti sulla salute, ambiente ed economia che la gestione dei rifiuti comporta è ridurre i rifiuti. Il 30 novembre 2013 il Consiglio comunale di Nichelino ha deciso di rispettare il voto del 96% dei suoi cittadini al referendum del 12-13 giugno 2011. E’ il primo degli oltre 280 Comuni soci Smat che delibera formalmente la trasformazione della nostra azienda dell’acqua Smat Spa in Azienda speciale consortile di diritto pubblico in applicazione del referendum, per metterla al riparo dalla privatizzazione. Nella poco definita situazione della gestione dei rifiuti nella nostra provincia il pronunciamento di Vinovo assume un particolare significato: la volontà di confermare una propria scelta di civiltà di risparmio di materia e ambiente nei confronti di chi continua la politica dissennata dei maximpianti (inceneritori, discariche). Forse di ancora maggior importanza politica la scelta di Nichelino dove i consiglieri a lato della bozza di delibera si erano trovati una lettera della Smat che chiedeva “di sospendere la votazione su una proposta di delibera” in discussione. Che una Spa cerchi di imporre la sospensione dell'attività democratica di un Consiglio comunale in attesa delle proprie deliberazioni dà il senso di quale stato di decadimento democratico abbia indotto il mercantilismo dominante nelle nostre società; ormai anche gli amministratori di società a partecipazione esclusivamente pubblica non si sentono più controllati, ma controllori delle scelte delle istituzioni liberamente elette. Per capirci, se applicassimo le stesse categorie di Smat ad una Spa privata, questa potrebbe chiedere ad un Consiglio comunale di aspettare le proprie deliberazioni prima di redigere un piano regolatore. Visto che qualche amministratore “coraggioso”, che oggi significa ubbidiente solo agli interessi e alla volontà dei suoi concittadini, ancora c'è, aspettiamo fiduciosi che altre Amministrazioni seguano questi esempi. Il Tar ci ha dato torto nella vicenda che ci aveva visti impugnare l'autorizzazione allo scavo in regione Tetti Faule di Carignano alla ditta Sorite. Accettiamo ovviamente questo giudizio, ma rimaniamo convinti che quella decisione non sia conforme ai deliberati del Piano d'area del Parco del Po. Soprattutto da parte delle pubbliche amministrazioni sarebbe doveroso applicare quanto esse stesse o gli organi che sono loro preposti indicano nella loro programmazione territoriale. Le specie protette che, a nostro avviso, rischiano di trovarsi in sofferenza potevano e dovevano essere tutelate, e questo si sarebbe attuato più facilmente garantendo spazi territoriali che potevano essere acquisiti con poche migliaia di euro o dal proponente o dall'ente pubblico. Tra le altre cose il così detto Po dei Laghi da decenni funge da bancomat per il parco, senza avere ad oggi nulla in cambio, neppure uno straccio di pista ciclabile che ne potrebbe fare il naturale proseguimento del grande progetto nazionale “Vento” verso il Saluzzese. I soldi per acquisire i pochi ettari necessari si potevano e si potrebbero facilmente trovare, per esempio, tagliando spese e consulenze ad illustri esperti di tango per la realizzazione di discutibili “eventi artistico culturali” divenuti ragione sociale del nuovo Parco (ed altri soldi si potrebbero trovare se, come fino all'ultimo consiglio prima dell'attuale, gli amministratori fossero lì per gratuita passione, rinunciando all'attuale remunerazione voluta dalla Giunta Cota, trasformando anche i Parchi in Enti di sottogoverno). Comunque vigileremo sull'esecuzione del progetto Sorite e segnaleremo prontamente qualsiasi difformità a questo progetto "di recupero ambientale di iniziativa del Parco". Trovate Legambiente Il Platano anche su: Web: http://legambienteilplatano.altervista.org Facebook: www.facebook.it/ilplatanolegambiente Twitter: www.twitter.com/legambienteccv Instagram: www.instagram.com/legambienteplatano

Soluzione mese scorso

Campione del mondo di dama inglese 17 18 19 20 (19-15) 16x23 Michele Borghetti è il nuovo campione (15-12) 8x15 21 22 23 24 del mondo di dama. Ha vinto il titolo iri(22-18) 13x29 dato dopo una lotta di 38 partite, due 25 26 27 28 (31-27) 17x26 prima del limite, concludendo con 6 vit(27x2) 29 30 31 32 torie contro le 3 di Alex Moiseyev. La conclusione, inattesa, sabato 6 luglio 2013, quando Borghetti, in vantaggio di due vittorie, ha fatto sua la 38esima partita, portandosi sul 6 a 3 e rendendo quindi inutile la disputa degli ultimi due incontri. Borghetti è il primo non-anglosassone o russo che vince il titolo mondiale. E’ il settimo campione del mondo in 80 anni. Moiseyev ha detto che Borghetti ha giocato molto bene, che è dispiaciuto della sconfitta ma che già il prossimo anno giocherà il torneo per qualificarsi di nuovo alla sfida mondiale: “Voglio tornare in Italia e riprendermi il titolo”, ha dichiarato. Appuntamento tra due anni.

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La Fric-Filo2 è pronta a ripartire Nuova stagione e nuova commedia. “... Merica!” a gennaio Dopo la scomparsa della regista Ritangela Margaria ammettiamo di aver avuto momenti di grande sconforto: la sua figura non era soltanto un valore artistico, ma soprattutto un valore umano. A poco più di un anno di distanza da quei tristi momenti ci accorgiamo sempre più di quanto fosse importante la sua presenza per il gruppo. Tuttavia, in questi anni, Ritangela ha investito molto anche sulle persone e possiamo oggi vantarci con orgoglio della sua eredità confermando la solidità del nostro gruppo e aprendo ufficialmente la nuova stagione teatrale 2013/2014. Sono molte le novità per la FricFilo2, a partire dalle nomine dei nuovi componenti del Direttivo. Ad aiutare il lavoro di scenografi, attori, sarte, truccatrici e parrucchiere nella complessa organizzazione artistica della nostra compagnia il nuovo Consiglio Direttivo, che si compone di Giovanni Rubinetto, Pietro Gilardi, Laura Chicco, Sabrina Carena e Donatella Piacenza: tutto è pronto per partire con la messa in scena della nuova commedia. Anche per questa, a proposito, sveliamo in anticipo qualche novità. Innanzitutto vogliamo dare il benvenuto nel gruppo a quattro nuovi attori, che da quest’anno entreranno a far parte del “cast” della nuova commedia. Sergio Zappino, Alberto Ballestrazzi, Luca Mejnardi e Valeria Soro sono i nuovi nomi che vedrete presto in locandina: a loro diamo il nostro benvenuto. Le novità, però, non riguarderanno soltanto lo staff e l’organizzazione: anche dal punto di vista strettamente artistico la Fric-Filo2 ha deciso di sperimentare nuovi percorsi. Infatti, dopo il grande lavoro svolto insieme a Ritangela, che ci ha visti impegnati in commedie di eccellente valore culturale (ricordiamo tra gli altri i grandi successi di Carlo Goldoni, Oscar Wilde, Pirandello, Palazzeschi) dove ognuno di noi ha avuto modo di imparare molto sulla recitazione, quest’anno vorremo tentare di proporre un

inedito, frutto del lavoro del nostro nuovo regista Pierluca Costa. Pierluca ha aiutato Ritangela già da qualche anno nella regia e nella progettazione delle scenografie e oggi propone una storia scritta di suo pugno con l’intenzione di presentare al nostro affezionato pubblico una commedia che possa farci ironizzare un po’ sulla situazione attuale e proporre qualcosa di divertente: “... Merica!”è il titolo di questo lavoro. Tutto il gruppo è molto attivo e coinvolto nella realizzazione di questo progetto, sopratutto per cercare di raggiungere il nostro obiettivo primo: divertirci sperando di divertire il pubblico. Ormai siamo agli sgoccioli: stiamo ultimando gli ultimi ritocchi e speriamo davvero di poter donare a Carignano al-

cune serate piacevoli e spensierate. La storia è quella della nostra gente della fine degli anni ’20. In quegli anni la situazione economica era molto precaria, ma non in America, dove proprio fino al 1928 (anno in cui si svolge la storia) il fiorente influsso industriale aveva consentito in un solo decennio di raggiungere una grande crescita della produzione industriale. La grande produzione industriale aveva bisogno di molti lavoratori e offriva davvero un’occasione: molti nostri avi migrarono in quella terra di speranza proprio a cavallo degli anni 20 per cercare fortuna e agio, o anche solo per riscatto, perché come oggi anche allora si parlava di incertezze e la situazione economica del nostro paese non era delle migliori. Con questa storia di crisi dei

primi anni del Novecento e con la crisi attuale si è cercata una comica sovrapposizione sociale, anche per ironizzare un po’ sulle preoccupazioni quotidiane di noi tutti. Nella storia sono tre carignanesi i protagonisti e la loro angoscia per le difficoltà economiche li spinge a compiere scelte non sempre oculate. GianLorens, Batistin e Minòt (i tre protagonisti interpretati da Pierluca, Sergio e Pietro) si ritrovano così ad essere catapultati nell’ America frenetica e ricca di speranze del 1928. Fortunatamente ad aspettarli ci sono le due sorelle di GianLorens, Geltrude e Felicita (interpretate da Laura e Donatella), sostenute da una grande e singolare famiglia, tutta (o quasi) americana. Come se la caveranno? Riusciranno a trovare la soluzione a tutti i loro problemi? Il debutto sarà venerdì 24 gennaio, ma ora basta: non vogliamo svelare altri dettagli! Tutti sono pronti e stanno lavorando, a partire da Renata Maggiore (la costumista) che sta scegliendo e realizzando gli abiti idonei per i personaggi e l’epoca, un lavoro di certo non sempre semplice; Valentina Ballabio e Mirella Benedetto che si stanno occupando del trucco e delle acconciature che dovranno rispettare gli stili e le tendenze dell’epoca, ma calzanti con il profilo del personaggio a cui saranno destinati; Giovanni Rubinetto, scenografo, ha già iniziato a costruire le scenografie e le ambientazioni dove si svilupperà la commedia; Luisa Boglione verifica le procedure SIAE e, insieme a Paola Gennero accoglieranno il pubblico in sala; Pierdavide Gambino, Matteo Barbero e Franco Gennero hanno già progettato musiche, effetti audio e illuminazione del palco; Antonella Fiorin è già alla disperata ricerca dell’oggettistica di scena tra i nostri archivi e magazzini; Chiara Pautasso sempre pronta a ricordarci le battute; Domenico Ricca per la grafica pubblicitaria.

Insomma: tutto è in frenetico movimento al piccolo Teatro Alfieri di Carignano. E poi, tanti altri collaboratori e comparse che potrete conoscere presto in locandina. Invitiamo dunque tutti i carignanesi a venire a teatro; presto daremo l’opportunità di fare un

gran bel viaggio con la fantasia e chissà questa dove ci porterà! Le rappresentazioni sono: a gennaio venerdì 24; sabato 25; domenica 26; venerdì 31; a febbraio sabato 1; domenica 2. Prenotazioni: Mondo diVino, piazza Carlo Alberto 16, Carignano. ❚

Diventare volontari del turismo a Carignano Nuovo corso di formazione nel 2014: le iscrizioni sono aperte Carignano. La locandina, in modo accattivante, propone un bello scorcio della Città di Carignano al tramonto, per promuovere un corso per volontari addetti alla valorizzazione del patrimonio storico-artistico della bellissima cittadina in Provincia di Torino. Il corso permetterà agli iscritti di apprendere le basi teoriche utili a chiunque voglia approcciarsi al mondo del volontariato culturale in ambito turistico. Dopo le olimpiadi invernali del 2006, anche il Piemonte è entrato tra le mete del turismo d’arte, facendo conoscere una regione straordinaria, che racchiude tesori di Arte e Tradizione in grado di accontentare anche i turisti più esigenti. Chiaramente, l’apertura periodica di monumenti e la conduzione di gruppi di visita richiede la presenza sul territorio regionale di guide e volontari preparati. L’associazione Progetto Cultura e Turismo di Carignano è da sempre attiva nella formazione di “volontari per la valorizzazione dei beni storici ed artistici”. Il corso proposto per la primavera 2014 non fornisce il patentino da guida ma è utile alla formazione di volontari in grado di condurre visite guidate nell’ambito territoriale carignanese. Il breve corso sarà incentrato su Carignano, che servirà da Laboratorio didattico. Saranno illustrate le modalità di nascita di un borgo medioevale, con l’osservazione del tessuto urbano residuo; si passerà poi alla disamina degli edifici barocchi, studiando i dettati architettonici ed artistici della Controriforma cattolica nel XVII secolo; un capitolo intero sarà riservato al Duomo di Carignano, come esempio di architettura tardo barocca, già protesa al neoclassicismo. Due incontri verteranno sulle modalità di comunicazione e di marketing turistico e sul Museo come luogo di conservazione delle memorie e come elemento attivo per lo sviluppo culturale del territorio. Il corso, totalmente gratuito, avrà il patrocinio dell’Assessorato alla Cultura e al Turismo di Carignano e sarà condotto da volontari dell’associazione Progetto Cultura e Turismo; Stefano Annone condurrà alla scoperta del locale museo “Giacomo Rodolfo”. Per ragioni pratiche, il termine per la chiusura delle iscrizioni è fissata a venerdì 14 febbraio 2014; i posti (dieci in tutto) saranno riservati ai primi iscritti, in ordine cronologico. L’associazione fornirà a tutti una copertura assicurativa, tramite l’iscrizione per un anno solare all’Associazione stessa. Per i minori è necessaria l’autorizzazione dei genitori o dei tutori legali. Per ogni ulteriore informazione: carignanoturismo@gmail.it. ◆

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“da Carignano - Ieri, Oggi, Domani”

Un buon 2014? Costruiamocelo Informazioni e consigli Viva l’Italia. “L'Italia derubata e colpita al cuore” cantava De Gregori. Sette cinesi muoiono in una specie di piccolo lager dove forse cucivano il made in Italy, magari pure di qualche illustre firma nostrana. A quarantottore dal”incidente” il TG dice che non conosciamo ancora il proprietario, che di tutti gli operai morti e vivi uno solo era assunto, eppure il capannone pare piuttosto grande, gli operai numerosi, possibile che Equitalia non l’abbia mai notato? Possibile che i vigili del comune di Prato in quella via non ci siano mai passati? E gli ispettori del lavoro? Sette morti, che non esistevano, detenuti in attesa di una liberazione che probabilmente non sarebbe mai arrivata. Piove, questa volta si muore in Sardegna, in Abruzzo, in Calabria. Colpa dei cambiamenti climatici. Balle, questi morti sono stati assassinati dalla speculazione che costruisce nei greti dei fiumi e delle fiumare, dalle tangenti di chi ride quando capita la catastrofe sulla quale sa che farà soldi, perché non è un caso se nel bilancio dello Stato non ci sono fondi per la manutenzione del territorio: è perché, con l’emergenza, si saltano appalti e concorsi, si finanziano direttamente gli amici che poi sapranno come ringraziare il prossimo Natale e, magari, anche prima. Ma bisogna ricordare che gli elettori sardi a Soru, che aveva pensato nel piano paesistico della Regione a mettere in sicurezza le coste, il turismo e le vite. hanno preferito Cappellacci che, come promesso, proprio nei giorni della catastrofe presentava un nuovo piano per tornare a cementificare fiumare e coste. Due quattordici-quidicenni decidono di fare le squillo, un vescovo abruzzese denuncia che le sue pecorelle minorenni sono disposte a qualsiasi rapporto per una ricarica telefonica e tutti gli italiani si stupiscono e si indignano. Ma non ricordano gli stessi italiani di aver votato per vent’anni e di continuare a votare uno che consigliava alle giovani donne di sposare un marito ricco per farsi mantenere? Non hanno votato per uno che garantiva reddito fisso ad un pool di leggiadre fanciulle in cambio di “cene eleganti”? Forse dovremmo provare ad essere meno ipocriti e non lamentarci se alcune ragazze italiane (e le loro mamme) pensano di adattarsi ai modelli loro offerti come dominanti e vincenti. Quasi tutti i consiglieri della maggioranza di centro destra che governa il Piemonte sono indagati per rimborsopoli. Abbiamo pagato migliaia di euro per caffè espresso, sigarette e gelati a gente che piglia circa 7.000 euro al mese puliti di “stipendio”, li abbiamo vestiti rigorosamente a nostre spese nei più bei negozi di Torino e con mutande verdi americane, abbiamo persino pagato i regali di nozze che si scambiavano (scrivono di un piatto d’argento da più di 2.000 euro: mi pare un bel regalo, almeno abbiamo fatto bella figura) ed erano a nostre spese le feste di battesimo e il fassone doc per spiegare a Tremonti quanto fosse buona la nostra carne. E questi signori chiamano topi di fogna i giornalisti che ci raccontano le loro prodezze. Però, c'è un però che dovrebbe frenare la nostre indignazione, alle regionali c'è anche il voto di preferenza: non solo questi individui li abbiamo votati, li abbiamo accuratamente scelti. Contrariamente a quanto ci raccontano questo Paese non è in deficit: le nostre imprese, il nostro lavoro ci permette di avere ancora più denaro di quanto ce ne serva per la spesa corrente (si chiama avanzo primario); quello che non fa quadrare i conti è coprire il debito costruito negli anno '80/'90/ 2000 con politiche di spreco, evasione fiscale premiata e corruzione. Basterebbe quindi tutelare quel lavoro e quelle imprese per aumentare la loro capacità di fare utile e aiutarci a pagare il debito, fare soldi per dare credito al lavoro ad all'impresa. Invece noi cittadini elettori premiamo il partito dei parassiti, quello che ci toglie l'Imu, ma cancella il futuro dei nostri figli e nipoti. Mandiamo pure a “vaffa” la nostra classe dirigente, ma noi, popolo indignato, siamo poi cosi innocenti? Per avere un buon 2014, forse, dovremmo cominciare con il costruircelo. Auguri. ❚ Nanni Passerini

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dalla Polizia Municipale Via Frichieri 13, tel. 011.9698431, pm@comune.carignano.to.it A cura del comandante Doriano Reburdo

Nuova patente e guida di ciclomotori Avevo iniziato ad affrontare il tema della nuova patente, successivamente interrotto per informare i lettori sulle modifiche alla viabilità nel Comune di Carignano. Riprendo ora l’argomento e concludo l’anno con alcune domande e relative risposte sulla guida dei ciclomotori senza aver conseguito la patente di cat. AM o superiore prevista dal 19.01.2013. - Cosa succedeva se si guidava un ciclomotore a due o tre ruote o un quadriciclo a motore leggero senza certificato di idoneità prima del 19.01.2013? La guida dei ciclomotori o quadricicli nella descritta domanda, senza certificato di idoneità alla guida era punita con sanzione amministrativa e relativo fermo amministrativo per 60 giorni. Dal 19 gennaio 2013 è stato eliminato il certificato di idoneità alla guida cioè “il patentino”; occorre cioè specifica patente di categoria AM. Ne consegue che ciò che accadeva fino al 18.01.2013, dalla data successiva, la guida di ciclomotore

senza patente AM costituisce reato ed è punita con la sanzione prevista dal Codice. - Sempre in ambito di guida di ciclomotore e pur avendo il patentino, cosa succede se, dopo il 19.01.2013, si commettono violazioni al Codice della Strada? Già in precedenza avevamo detto che la riforma salva i diritti acquisiti, pertanto se si è titolari di patentino possiamo continuare a guidare ciclomotori. Tuttavia, le sanzioni previste dal 19.01.2013 a carico dei titolari di patente cat. AM si applicano anche ai conducenti in possesso del semplice patentino. Il C.d.s. ha stabilito che al minore, titolare di patente AM o patentino, non si applicano le sanzioni amministrative pecuniarie (si applicano al genitore) né le sanzioni accessorie del ritiro, sospensione e revoca della patente (in questo caso, in luogo della predette sanzioni è disposta la revisione della patente del minore) ma è prevista a suo carico la decurtazione di punti sulla patente.

- Se il veicolo appartiene a persona diversa dall’autore della violazione il proprietario del veicolo subisce sanzioni? Subisce sanzioni chi avendone la materiale disponibilità, in questo caso il proprietario, affida o consente la guida del ciclomotore o di altro veicolo a persona che non abbia conseguito la patente (o altra abilitazione richiesta dalla legge). E se il conducente non ha l’età per guidare quel veicolo, il proprietario viene sanzionato per incauto affidamento punito con sanzione amministrativa e pena accessoria del fermo per 30 giorni. L’anno volge al termine, l’argomento “nuova patente” è stato trattato con le necessarie ed utili informazioni per patentati e non patentati. Invito a mettere in pratica quanto riportato nel corso degli anni per evitare sanzioni e dimostrare che anche il minimo impegno può aiutarci a diventare utenti della strada rispettosi delle norme sulla circolazione. A tutti i lettori del Mensile un augurio di Buon Natale e Felice Anno Nuovo.

Il turista passa dal Punto informativo Il primo del territorio è stato aperto a Carignano ed è attivo da sei mesi Carignano. E’ in attività dalla primavera scorsa e proprio a a Carignano, il primo Punto Informativo del Territorio, aperto dall’associazione Progetto Cultura e Turismo: un luogo dove il turista di passaggio può ricevere indicazioni turistiche, relative alle modalità di visita ai monumenti di un vasto territorio che comprende otto Comuni a sud di Torino (Carignano, Castagnole Piemonte, Lombriasco, Pancalieri, Piobesi Torinese, Osasio, Vinovo e Virle Piemonte). Il curioso in cerca di occasioni per passare piacevol-

COMPLEANNI · PICCOLI MATRIMONI COMUNIONI · RINFRESCHI CRESIME · CENE CONVIVIALI BATTESIMI

B u o ne

!! ! e t s Fe

mente il weekend, qui può reperire pieghevoli sulle iniziative in corso a Torino. Il Punto Informativo è allestito all’interno della caffetteria “I Portic”, in via Vittorio Veneto 11, sotto i portici suggestivi di un palazzo medioevale del XIV-XV secolo. “E’ un modo nuovo di fruire dei punti informativi turistici - racconta Paolo Castagno, presidente dell’Associazione - Si sorseggia una bibita o un caffè, mentre la proprietaria del locale, Laura Barzi, racconta delle meraviglie artistiche della città; il tutto in un’atmosfera calma, accogliente e calda”. Il Punto Informativo, che completa quello on line sul sito www.carignanoturismo.it, permette anche di lasciare il proprio indirizzo di posta elettronica o il proprio indirizzo, per essere inseriti un una mailing list utile per l’invio di newsletter periodica: “In questo modo spiega Castagno - informiamo i nostri utenti quando organizziamo visite guidate particolari e degustazioni di prodotti tipici: molto graditi sono soprattutto i dolci tradizionali di Carignano, lo zest e il cariton, abbinati a vini straordinari, oppure i dolci inventati da Laura, come il Bicerot® e il MentaChialvaCafè®, che invito ad assaggiare”. L’idea sta iniziando a produrre frutti: attraverso il sito: “Riceviamo richieste di visite guidate ma anche semplici informazioni logistiche, come ad esempio l’in-

dirizzo del Duomo per partecipare ad un matrimonio o un funera. Nella caffetteria, molti lasciano il proprio indirizzo per essere ricontattati: in questo modo abbiamo realizzato un’ampia banca dati”. Il Punto Informativo sarà presto dotato di nuove strutture, man mano che i mezzi economici dell’Associazione lo permetteranno. “Inoltre - prosegue Castagno - il Direttivo ha votato in gennaio l’apertura di un secondo punto informativo presso il punto vendita dell’Associazione Tra Me, in via Silvio Pellico 34c, che stiamo allestendo: in questo modo anche l’area sud di Carignano sarà coperta”Il Punto informativo è a disposizione di tutti i Comuni e le Associazioni che collaborano con Progetto Cultura e Turismo: pieghevoli e locandine possono essere lasciati ai Punti per la loro diffusione. “Il nostro Punto Informativo del Territorio - sottolinea in conclusione il Presidente di progetto Cultura e Turismo - non va in contrasto con i Punti di Accoglienza Turistica già attivi nei Comuni, come quello di Carignano: è un’altra cosa, non fa concorrenza; copre un territorio sovracomunale ed ha un impatto economico bassissimo perché gestito da volontari e da Laura Barzi”. I Punti Informativi di via Vittorio Veneto 11 e di via Pellico 34 c sono chiusi normalmente il lunedì e il mercoledì pomeriggio. ◆

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“da Carignano - Ieri, Oggi, Domani”

Gli Alpini del Gruppo di Carignano M E S S A G G I

Amicizia, vin brulé e impegno: bilancio di un altro anno intenso Ci hanno abituati a vederli, con il loro cappello, sotto il gazebo a distribuire vin brulé e accordare amicizia: questa volta ho voluto parlare con loro per un resoconto dell’anno. Eccolo, anche come indice del loro modo di essere solidali. Sono infatti presenti, le due domeniche del Carnevale, in piazza San Giovanni Bosco (più nota come piazza Sant’Agostino) ed il ricavato del vin brulè, preparato da loro con cura, va al Centro Tumori di Candiolo ed in aprile sono in piazza Carlo Alberto, angolo via Savoia, con il banchetto dei gerani a raccogliere contributi a favore del Centro per la prevenzione Tumori. A maggio danno la disponibilità, come altre associazioni, per la sorveglianza notturna a Fiori & Vini ed in autunno si recano a Testona, insieme ad altri alpini della seconda zona, per la pulizia dei sentieri in occasione della marcia di regolarità che si svolge in regione Rocciamelone, per concludere con una bella tavolata. Fin dall’inizio hanno aderito, insieme al Gruppo Scout, alla Colletta alimentare, iniziativa del Banco Alimentare, che quest’anno, il 30 novembre, ha visto impegnati nove alpini sui tre supermercati esistenti, per 54 ore complessive. Intenso il calendario del mese di dicembre: domenica 1, in piazza Sant’Agostino, col tradizionale vin brulé, a favore dell’Ucap che ha organizzato la manifestazione Aspettando Natale; mercoledì 11, incontro con gli ospiti dell’Istituto Faccio Frichieri e musiche di Gerry Maggiore; sabato 14, gazebo in piazza Liberazione a sostegno di Telethon con le note sciarpe bianche col logo, su invito dell’assessore alle Politiche sociali, Tonino Papa. Infine, il 24, vigilia di Natale, dopo la rappresentazione del presepe vivente, (alle ore 18, sul sagrato del Duomo), gli alpini offriranno agli spettatori ed agli attori ancora il vin brulé, affiancati dalle signore con la cioccolata calda, nei locali della Casa Parrocchiale. Tale presenza sarà replicata la sera dell’Epifania. Costante l’impegno per tenere in ordine l’area del monumento all’Alpino, inaugurato nel 1974 su bozzetto di Nelio Pecchio e realizzato, per la parte in ferro, dai fratelli Pautasso. Degna di nota la partecipazione, unitamente a quella delle altre associazioni carignanesi, alla processione della Madonna

delle Grazie ed alla fiaccolata, a cura dell’Anpi, per ricordare i Martiri di Pilone Virle. Momenti importanti, questi, ma ci sono anche quelli tristi, quando rendono l’ultimo saluto ai compagni scomparsi, con il picchetto d’onore ed il gagliardetto della sezione, recitando la preghiera dell’Alpino, mentre il cappello è ancora posato sulla bara. Ci sono poi momenti solenni, rappresentati dai raduni, dalle adunate. Quest’anno, la seconda domenica di maggio, si è tenuto a Piacenza l’86° Raduno Nazionale ed era presente una delegazione di trenta carignanesi. E’ seguita, l’8 settembre, la trasferta ad Ivrea insieme agli amici di La Loggia per il 16° Raduno del 1° Raggruppamento che comprende Piemonte, Valle d’Aosta, Liguria e Francia Alpina. Tanti uomini, giovani e meno giovani, hanno a lungo sfilato, fieri, al passo di fanfare, e calzavano tutti, orgogliosamente, il loro cappello “con la penna lunga e mora” e portavano striscioni della loro appartenenza al territorio; uno inneggiava a “Dovere-OnestàResponsabilità”. Sono uomini che, in silenzio, hanno fatto la storia ed hanno ancora energie e sono ancora risorse con i valori che li hanno sempre sostenuti: facciamo in modo che tutto ciò non vada sprecato. In quell’occasione ho risentito anche una canzone di tanti anni fa, “Vecchio scarpone”, e mi sono tornate alla memoria le parole. Voglio citare le ultime: “Forse sapresti, se volesse il destino, camminare ancor”. Meritano una riflessione. Il capogruppo, Antonio Accastello, conclude così il resoconto: “Diamo appuntamento, fin d’ora, all’anno prossimo, per il Raduno Nazionale, a Pordenone, la seconda domenica di maggio ed in autunno ad Omegna per il 17° Raduno interregionale del 1° Raggruppamento Alpino”. ❚ CIEMME, un’amica del Gruppo Alpini

in bacheca

Spazio ai lettori

Per il tuo bellissimo traguardo a te Margherita tanti auguri di cuore per i tuoi splendidi 100 anni che non dimostri affatto. Ci auguriamo di passarne ancora tanti altri insieme con affetto dalla sorella Maria, fratello Antonio e nipotipronipoti della famiglia Stassi e Gioda. 14 dicembre 2013 Oggi potrebbe essere un giorno come tanti ma c’è un piccolo particolare: è il compleanno della persona più speciale al mondo al quale noi vogliamo tanto bene. La nostra piccola principessa Aurora Dessì spegne la sua seconda candelina. Tantissimi auguri dai nonni Luciana, Vincenzo, Emanuela e Giuseppe e dai cari zii Stefania, Andrea e Giulia che ti adorano. Sei di tutti noi la nostra pietra preziosa.

La famiglia di

Giacomo Galfione

sentitamente ringrazia per aver partecipato al suo dolore. La Santa Messa di Trigesima sarà celebrata domenica 12 gennaio 2014 alle ore 10.30 nella Parrocchia di Carignano.

Tanti auguri a Carolina e Cesare per i loro 50 anni di matrimonio da Daniela, Mauro, Patrizia e Valter.

Carabinieri della “Manescotto” in festa Virgo Fidelis e cerimonia per i caduti di Nassirya

Domenica 24 novembre scorso la sezione carignanese dell’Associazione Nazionale Carabinieri intitolata a Giovanni Manescotto ha festeggiato, in occasione della ricorrenza della Virgo Fidelis, patrona dell’Arma dei Carabinieri, il 199° anno di fondazione. E’ stato inoltre celebrato il decennale della strage di Nassirya, avvenuta il 12 novembre 2003, in cui perirono militari dell’Arma e dell’Esercito e civili in missione di pace: la deposizione di una corona di alloro

a loro ricordo e suffragio è stata accompagnata dalla lettura dei nomi di tutti i caduti. Per testimoniare il loro sacrificio vogliamo che tutti si ricordino di loro e per tanto li elenchiamo anche qui: tenente Massimiliano Ficuciello; luogotenente Enzo Fregosi; aiutante Giovanni Cavallaro; aiutante Alfonso Trincone; maresciallo capo Alfio Ragazzi; maresciallo capo Massimiliano Bruno; maresciallo Daniele Ghione; maresciallo Filippo Merlino; maresciallo Silvio Olla; vice

brigadiere Giuseppe Coletta; vice brigadiere Ivan Ghitti; appuntato Domenico Intravaia; carabiniere scelto Horatio Maiorana; carabiniere scelto Andrea Filippa; caporal maggiore Emanuele Ferraro; caporale Alessandro Carrisi; vaporale Pietro Petrucci; dottor Stefano Rolla; Marco Beci. Durante la festa sono stati premiati con attestato di Fedeltà all’Associazione Nazionale Carabinieri e Medaglia ricordo i seguenti soci effettivi: carabiniere Giovanni Baravalle (iscritto dal 1987); carabiniere Livio Capello (iscritto dal 1988); carabiniere Giovanni Gennero (iscritto dal 1988); carabiniere Angelo Pullì (iscritto dal 1988). ❚

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Altri

14 Dicembre 2013

paesi

Vinovo in festa fino all’Epifania Una fitta agenda di appuntamenti per Natale Vinovo. Sono numerose le iniziative in calendario a Vinovo per le prossime feste di Natale, per la fine anno e l’epifania. Il fitto programma è partito fin dal primo fine settimana di dicembre. Dal 5 al 9 dicembre si è svolto infatti il Mercatino di Natale di prodotti ecosostenibili ed artigianato africano sotto l’ala comunale, organizzato dall’Associazione Vinovo for Africa e

dall’Istituto Comprensivo scolastico; la sera del 12 presso l’Auditorium di via Roma il concerto di Alessandro Cora per il Natale organizzato dall’Unitre; lunedì 16 la manifestazione organizzata dall’Ascom locale per le vie del centro storico con il Mercato di Natale. Nei prossimi giorni l’appun-

Bilancio di fine anno per gli Alpini Brunetti confermato capogruppo. Tesseramenti in corso Vinovo. Dopo l’impegno profuso dagli alpini vinovesi sabato 30 novembre all’ingresso dei supermercati cittadini per la raccolta di alimentari destinati al Banco della Caritas, la domenica successiva, 8 dicembre, si è svolta l’annuale assemblea del Gruppo Ana di Vinovo “Maggiore Bartolomeo Stardero” nella sede di piazza Rey. All’ordine del giorno il rinnovo del Direttivo e del capogruppo dopo i consueti tre anni di attività. La mattinata è iniziata con la Santa Messa delle ore 9 in Parrocchia alla quale ha preso parte il Direttivo uscente con il labaro del Gruppo fondato nel 1925; quindi tutti gli alpini presenti si sono trasferiti nella sede sociale e qui si è svolta la vera e propria assemblea con la relazione del capogruppo uscente, Rodolfo Brunetti, la relazione economica e quella relativa alle attività sociali e pubbliche. La votazione effettuata al termine della mattinata ha confermato come capogruppo Rodolfo Brunetti e rieletti i consiglieri uscenti nella quasi totalità, indubbio segnale della fiducia riposta dai soci nei dirigenti. Il pranzo sociale si è svolto a Ferrere d’Asti Si informa che Il tesseramento 2014 è ufficialmente iniziato (scadenza al 31 marzo del prossimo anno). ◆

tamento è con varie iniziative tra cui, la sera di venerdì 20 dicembre all’Auditorium, il concerto di Natale della Filarmonica Vinovese “Giuseppe Verdi”, evento che ritorna ogni anno e che riscuote sempre grande successo; la sera di domenica 22 dicembre il concerto sarà replicato sempre alle ore 21. Concerto anche sabato 21 dicembre, alle ore 17, nella Confraternita di Santa Croce, dove la Famija Vinoveisa ha organizzato la Mostra dei Presepi; ad esibirsi sarà il gruppo Ensemble Voces. Il giorno successivo, domenica 22 dicembre, sarà la volta degli Alpini che hanno organizzato un Aperitivo in Musica nella piazzetta della Rovere, dietro l’ala comunale. Sempre domenica 22, alla sera, la Santa Messa sarà cantata dal coro di voci bianche “Le note colorate”. Chiuderà i festeggiamenti la Befana alpina, il 6 gennaio 2014. Con l’Epifania andrà in archivio anche questo intenso programma natalizio che per quindici giorni ha coinvolto cittadini e associazioni. ◆

“da Carignano - Ieri, Oggi, Domani”

Pancalieri aderisce al Progetto Cultura e Turismo Convenzione tra Comune e Associazione carignanese per tre anni Pancalieri. Dal 2007 l’Amministrazione comunale di Pancalieri collabora con l’Associazione di volontariato Progetto Cultura e Turismo Carignano onlus, per lo sviluppo turistico. Nel novembre scorso questa cooperazione è stata ufficializzata con la firma di una convenzione grazie alla quale l’Associazione fornirà a Pancalieri alcuni servizi turistici, quali la formazione di volontari e l’inserimento dei monumenti cittadini nell’ampio “Progetto La Città del Principe”, che da anni coinvolge otto Amministrazioni e l’Ente Parco del Po e Collina torinese, per la realizzazione di percorsi turistici omogenei, legati alla presenza dei massimi Artisti che operarono per Casa Savoia. Questi percorsi sono molto diversificati e offerti come pacchetto ai turisti che prenotano visite nel territorio: si va dalla valorizzazione degli affreschi dei secoli XV e XVI conservati nelle cappelle dell’Eremita e del cimitero, alle Confraternite, ai percorsi relativi al Beato Boccardo (comprensivi di visita allo splendido Museo, che ne conserva le memorie terrene). Un itinerario, che coinvolge anche Osasio, Lombriasco, Carignano e Castagnole, sarà offerto il prossimo anno: si intitolerà “Il senso del Bello: il neoclassico nella Provincia torinese tra 1750 e 1850”. La convenzione ha la durata di tre anni, e l’Associazione è tenuta a relazionare annualmente all’Amministrazione. I primi passi svolti dall’Associazione sono interessanti, e questo ha spinto l’Amministrazione in direzione della stipula della convenzione; infatti il Direttivo di Progetto Cultura e Turismo, nella primavera 2013, ha condotto un breve corso di formazione, in collaborazione anche col Comune di Lombriasco, dotando Pancalieri di un piccolo ma saldo gruppo di volontari che accompagnano i turisti nel corso delle manifestazioni cittadine; due pieghevoli sono stati prodotti per illustrare i monumenti cittadini; Pancalieri è entrata in due circuiti sovracomunali: il “Gran Tour”, promosso dal Comune di Torino e dall’associazione “Torino Città Capitale”, e “Per Nobili Terre”, coordinato dall’Ente Parco del Po e dall’Associazione “Progetto Cultura e Turismo” e che nel 2013 ha permesso la scoperta dei luoghi della nobiltà piemontese in ben nove Comuni. Il Progetto coinvolge anche il Museo della Menta e delle Erbe Officinali, splendida realtà culturale, accogliente e dotato di ottimi servizi. ◆

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“da Carignano - Ieri, Oggi, Domani”

Natale

a

Carig nano

Dicembre 2013

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Santo Natale in chiesa e in preghiera Concerto con la Corale Carignanese Tutte le celebrazioni da lunedì 16 dicembre Le celebrazioni di Natale nella parrocchia Santi Giovanni Battista e Remigio avranno quest'anno il seguente svolgimento. - Inizia lunedì 16 dicembre per concludersi lunedì 23 la Novena di Natale: per i ragazzi in Duomo dalle ore 16.45 alle 17.20 eccetto sabato 21 alle ore 11 e domenica 22 alle ore 10; per gli adulti al Santuario Nostra Signora delle Grazie ore 17.30 e ore 21 (escluso domenica 22). - Celebrazioni eucaristiche a dicembre: martedì 24 dicembre, nella vigilia, alle ore 18.30 in Duomo; la notte di Natale alle ore 24 in Duomo, alle ore 23 al santuario Nostra Signora delle Grazie, alle ore 21 all'Istituto Faccio Frichieri; mercoledì 25 dicembre, giorno di Natale ore 9, 10.30, 18.30 in Duomo, ore 8.30, 11 e 19.30 al Santuario, alle ore 10 all'Istituto Faccio Frichieri; giovedì 26, Santo Stefano, ore 9 in Duomo, ore 8.30 e 18 al Santuario, alle ore 10 all'Istituto Faccio Frichieri; sabato 28, Santa Famiglia, ore 18.30 in Duomo, ore 18 Santuario, ore 17 all'Istituto Faccio Frichieri; domenica 29, Santa Famiglia, ore 9, 10.30 e 18.30 in Duomo, ore 8.30, 11 e 19.30 al Santuario, ore 10 all'Istituto Faccio Frichieri; martedì 31, Santa Madre di Dio, ore 18.30 in Duomo, ore 18 al Santuario, ore 17 all'Istituto Faccio Frichieri. - Celebrazioni eucaristiche a gennaio: mercoledì 1 alle ore 9, 10.30, 18.30 in Duomo, ore 8.30, 11 e 19.30 al Santuario, alle ore 10 all'Istituto Faccio Frichieri; sabato 4, vigilia dell'Epifania, alle ore 18.30 in Duomo, ore 18 al Santuario, alle ore 17 all'Istituto Faccio Frichieri.; lunedì 6, Epifania di Gesù, alle ore 9, 10.30, 18.30 in Duomo, ore 8.30, 11 e 19.30 al Santuario, alle ore 10 all'Istituto Faccio Frichieri.

Desiderare la piccola Luce Quante luci si accendono nei giorni di Natale! Nelle strade, nelle vetrine, nei centri commerciali, nei programmi televisivi, nelle chiese e nelle nostre case. Ognuna di queste luci, facendo leva sulla forza della propria intensità o sul fascino del proprio colore, vogliono catturare la nostra attenzione e polarizzare tutto il nostro interesse, come se vivere il Natale fosse restare lì, rapiti dalle loro promesse di benessere immediato. Invece, vivere intensamente il Natale significa scoprire una piccola Luce che timidamente brilla per guidarci in un nuovo possibile cammino della nostra esistenza. È la Luce dalla quale ha avuto origine il Natale e che, da allora, non si è più spenta. Questa Luce va cercata con attenzione e perseveranza, perché si confonde in mezzo a tante altre che invadono ogni tempo natalizio. Infatti, fin dall’inizio, in tanti hanno cercato di spegnerla o di confonderla in mezzo a molte altre. Essa è la Luce più importante ma non la più luminosa. Come la stella polare: così preziosa per orientarsi, ma così discreta nel buio cielo stellato. È la Luce che ci porta a Qualcuno che offre semplicemente se stesso, la sua compagnia, la sua solidarietà, per condividere un pezzo della nostra e della sua vita. Tutte le altre luci un po’ alla volta si spegneranno, ne compariranno altre e anche queste passeranno. Lei invece, così piccola e nascosta, è sempre lì, fedele, al suo posto, pronta e ion taz sen pre rap la In scena a lasciarsi trovare, tenace ispiratrice di speranza nelle notti più buie, quando tutto sembra spento e ci si sente sperduti nell’oscurità, sospesi nel vuoto di della Natività un’esistenza che appare senza senso, senza direzione sicura. Ma da quel que he Anc . ano Carign ione tempo lontano, da quelle misteriose origini, non è più così. C’è sempre una st’anno, come da tradiz sadirezione indicata: la Sua. che risale al 1702, nel cio Fino al giorno in cui, per dono del Cielo, questa umile luce crescerà fino ad lone dell’Istituto Fac Pelilluminare le profondità dell’intero cosmo e si svelerà il segreto nascosto Frichieri (via Silvio tasia lico), grazie alla fan nei secoli: Egli stesso è la Luce, bambino umile venuto alla luce in un mio str mae e all’impegno del sero villaggio della Palestina, uomo Crocifisso alla cima di una collina douni Michele Di Tria, di alc lorosa fuori dalle mura della Città Santa, corpo sepolto nella Tomba come to sta è , iti osp e volontari seme che pianta le sue radici nell’infero del nostro umano destino e gerpre oso ndi allestito un gra è as- moglia, generando il frutto luminoso dell’amore eterno che risplende di sepio. “E’ favoloso ed ere”, Luce divina nella persona del Risorto dai morti. solutamente da ved Mario Desideriamo questa piccola Luce! di to nvi questo l’i del- Buon Natale di Gesù. Don Mario Tosco, presidente

Presepe al Faccio Frichieri

Fril’Opera Pia Faccio . chieri

Parroco di Carignano (Dal Notiziario di vita prrocchiale - Dicembre 2013)

Domenica 22 dicembre appuntamento al Santuario

Carignano. Non sarebbe Natale senza il Concerto di Natale della Corale Carignanese, giunto alla ventitreesima edizione. L’Associazione dà appuntamento a tutti domenica 22 dicembre, ore 16, al santuario di Nostra Signora delle Grazie (piazza san Giovanni Bosco). Insieme alla Corale Carignanese si esibiranno la Corale Roberto Goitre diretta da Corrado Margutti e il Coro Voci Bianche - Scuola comunale di Musica di Mondovì diretto da Maurizio Fornero. Ingresso libero.

avarengo Gli auguri di don Piero StCar ignanesi 2014 ai Buon Natale e Buon Anno to trasferito

dalla sono sta topas Ogni anno da quando co ari inc ro ano ad alt Parrocchia di Carign la festa del Santo del one asi occ in , rale a Torino notevole gi di auguri da un Natale ricevo messag ai quali, poi, io rispondo si ane di qui. numero di Carign ente ai nuovi amici beneaugurando unitam non sono nella situazione o Quest’anno, al moment to di perdurante amicizia ges di compiere questo nella preghiera. scinunito a un ricordo alla Redazione della Pertanto ho chiesto Carignano - Ieri Oggi Doiderio tillante rivista “Da oce di questo mio des mani” di farsi portav di Buon Natale e di Buon uri aug di porgere cari Don Piero Anno 2014.

Presepio vivente in cammino In piazza San Giovanni il 24 dicembre e il 6 gennaio Carignano, piazza san Giovanni, vedrà anche quest’anno il Presepio vivente. Anche quest’anno pastori, artigiani, mercanti: gente, chiamata ad ascoltare la Buona Notizia, e a mettersi in cammino. E’ il nono anno consecutivo in cui si rappresenta la Natività, tra Campo Giochi, Campo Giochi e piazza, piazza. E’ una tipica attività trasversale: la compagnia del Presepio coinvolge persone di provenienza, età, professione, esperienze diverse, che si trovano a partecipare, “costruire” insieme la scena. Proprio come tra le statuine, l’assortimento tra chi vi prende parte caratterizza questa attività, inizialmente pensata e proposta ai bambini, e via via estesa ad ogni persona disponibile a partecipare, a rivivere e far rivivere un Evento mai abbastanza acclamato: il Creatore che si fa Creatura, che si fa Vita, e che salva. E che alla vita, ad ogni vita, dà senso. Le due rappresentazioni saranno la Vigilia, 24 dicembre, e l’Epifanìa, 6 gennaio, alle sei del pomeriggio. Ed ogni nuovo venuto è il benvenuto.

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Dicembre 2013 15

“da Carignano - Ieri, Oggi, Domani”

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Cronache dallo sport LOTTA GRECO-ROMANA

MARATONA

Polisportiva Carignano sempre ai primi posti

Un anno da maratoneti con la Carignano Run

Carignano. Nel mese di novembre, a Bari, dopo le prove di Rovereto e Ravenna, si è concluso il circuito di Coppa Italia di lotta greco romana, che ha visto la supremazia del corpo delle Fiamme Oro di Roma. Lusinghiera la posizione del team della Polisportiva Carignano, al 7° posto nella classifica finale, pur non avendo partecipato alla prova di Bari. Tra gli Over18, da menzionare le medaglie di bronzo conquistate da Mirko Della Monica nei kg 66 e da Alexandru Moroianu nei kg 84. Tra gli Under18 Giovanni Freni ha conquistato l'oro nei kg 54, mentre a Francesco Boggio è andato il bronzo nei kg 58. Davvero bravi questi ragazzi che da alcuni anni a questa parte si trovano sempre ai primi posti delle classifiche nazionali. Nelle foto i partecipanti a Rovereto e Ravenna. ◆

Carignano. Mai come quest’anno gli atleti verde-nero carignanesi si sono cimentati nella corsa delle corse. Ad aprire le danze il primo giugno Marco Cignetti Petruzza, Marco Mosso, Marco Cavallero e Andrea Bechis a Stoccolma. Tutti quanti al traguardo, 42 chilometri e 195 metri di fatica associati a qualche giorno di turismo. Il 30 ottobre appuntamento al Lago Maggiore per Davide Bussano e Mimma Vinci: per loro cronometri sempre interessanti nonostante il profilo della gara non proprio lineare. Il 3 novembre Ecomaratona delle langhe, ormai una classica sulle colline albesi, per Diego Chiavazza e Valerio Lisa. Sfida durissima con tante salite, sterrati tra le vigne ma ripagata da panorami incantevoli. Tutti e due gli atleti al traguardo e ben piazzati. Il 17 novembre la gara clou, la gara di casa: Turin Marathon. Un plotone dalla Carignano Run, ben diciannove atleti partecipanti tra i cinquemila iscritti a questa gara annoverata tra le top ten d’Europa. Quale miglior battesimo per sei dei nostri portacolori? E’ stato un vero successo sia cronometrico quanto come forza del team. Da segnalare i tempi di Davide Bussano, Paolo Trucco e Domenico Galfione: 3h 05, 3h 06 e 3h 16. Di seguito i partecipanti in ordine di arrivo (* gli atleti al battesimo): Davide Bussano, Paolo Trucco, Domenico Galfione, Diego Chiavazza, Mario Romero, P.Luigi Tosello, Marco Nicola*, Vincenzo Nese*, Mimma Vinci, Giuseppe Cacciapaglia, G.Franco Lerda, G.Luca Margaria*, Stefano Barbaro, Michele Avaro*, Andrea Castelluccio*, Marco Cignetti Petruzza, Gloria Boaglio*, Marco Cavallero, Andrea Bechis. “Un anno di successi, un anno da ricordare al di là dei cronometri - dicono adlla Carignano Run - Ogni atleta aveva il proprio risultato da inseguire che è stato stimolo per allenarsi per parecchi mesi con una costanza ed un sacrificio che non è da tutti. Infatti la maratona non si improvvisa. La maratona mette a dura prova fisico e psiche, la maratona è una sfida personale. Arrivare al traguardo è comunque un risultato, e l’adrenalina e la commozione dopo 42 km di corsa appagano e non si scordano più: ti senti appartenente ad un popolo particolare. Complimenti a tutti noi... ragazzi”. Le loro età? Dai 35 agli oltre 60). Per chi volesse correre con la Carignano Run: informazioni su google digitando carignano run. ◆

CICLISMO

NUOTO PINNATO

La carignanese Verrilli campionessa del Frejus

Euro Team riparte alla grande

Con 3200 km percorsi in sella alla sua bici da corsa, 55 raduni e 830 punti, si è aggiudicata la maglia di Campione Sociale 2013: è la carignanese Antonella Verrilli, iscritta al Velo Club Frejus di Torino, mitica squadra la cui maglia fu indossata anche dal grande Gino Bartali negli anni ’30. ◆

Carignano. Tornano alla ribalta gli atleti del nuoto pinnato Euro Team di Carignano. Dopo gli ottimi risultati ottenuti nella parte finale della passata stagione, la Società carignanese che si allena presso la piscina comunale Polydra, ha aperto alla grande il nuovo calendario di gare di nuoto pinnato aggiudicandosi il secondo posto nella speciale graduatoria per società in occasione del 5° “Trofeo dei Presidenti - Lago Figoi”, manifestazione a carattere nazionale svoltasi a Genova il 24 novembre scorso. La squadra, affiliata FIPSAS (Federazione Italiana Pesca Sportiva e Attività Subacquee), dietro il comando dello storico allenatore Andrea Mangherini e con la preziosa collaborazione del

giovane Alberto Milan, più volte campione italiano di specialità, ha totalizzato 2178 punti sfiorando il gradino più alto del podio conquistato dai padroni di casa della USS Dario Gonzatti con soli 10 punti in più; terzo posto alla Nuoto Club Pralino di Biella con 1659 punti. Da segnalare sono i podi conquistati in Prima Categoria da Alessio Garnero e Alessandro Mesturino (leva 2002) come nel

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settore femminile per Nicole Mesturino (leva 1998) in Terza Categoria; conquista il podio anche Stefano Konjedic (leva 1997) già convocato in azzurro per i campionati europei giovanili lo scorso mese di luglio in Polonia. Prossimo appuntamento per gli atleti giallo-blu dell'Euro Team sarà la Christmas Cup, in programma il 13, 14 e 15 dicembre a Lignano Sabbiadoro. ◆

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16 Dicembre 2013

“da Carignano - Ieri, Oggi, Domani”

A Torino un Natale coi fiocchi Ricco cartellone e iniziative che coinvolgono adulti e bambini Torino. Con l’arrivo del mese di dicembre si avvicinano le festività accompagnate, anche quest’anno, dalla programmazione di “A Torino un Natale coi Fiocchi”. La terza edizione della manifestazionepromossa dalla Città di Torino è come sempre all’insegna del coinvolgimento e della partecipazione di tutti dai più piccoli - il Natale è per eccellenza la festa dei bambini - agli adulti che da sempre ne subiscono il fascino. Il ricco cartellone del 2013 propone week-end dedicati alle arti, alla spiritualità, alle tradizioni e alla magica Angelo dell’Avvento atmosfera di festa fatta di luci, profumi, sapori e colori che si trascina con sé il Natale. Sotto il cielo torinese, illuminato dalle Luci d’Artista, dal 1° dicembre ritornano il suggestivo Presepe di Emanuele Luzzati, in piazza Carlo Felice e il quotidiano appuntamento con il Calendario dell’Avvento, in piazza San Carlo. Il passare dei giorni e l'attesa della Vigilia di Natale sono così scanditi - e ricordati - dall’apertura, ogni sera alle ore 18, della finestrella. All’interno di A Torino un Natale coi Fiocchi 2013 si potrà spaziare dagli itinerari culturali dedicati alla magia della rassegna IncanTo (in collaborazione con il Circolo dei lettori), ai concerti di musica sacra, colta e popolare, progetto a

Calendario dell’Avvento in Piazza Castello

cura del Coordinamento Associazioni Musicali di Torino e Associazione Anno Domini, protagonista del ciclo ‘Sulle arie del Natale’; dall’ascolto della musica corale, organizzata a cura di Feniarco e in collaborazione con l’Associazione Cori Piemontesi, all’ammirazione della straordinaria Sacra Famiglia con San Giuseppe Imberbe, olio su tavola di Raffaello Sanzio, databile 1506 circa e conservato nella pregiatissima collezione dell’Ermitage, ospitata nella Torre Tesori a Palazzo Madama; dalle attrazioni del “Festival San Pietroburgo dei Ragazzi” organizzato da Neva Art (San Pietroburgo) e Fondazione TRG nell’ambito di un accordo fra la Città di Torino e la Città di San Pietroburgo all’esposizione all’Archivio di Stato di Torino di opere d’arte provenienti dalla Collezione

note che da tradizione accomdella Pinacoteca Manege pagnano le nostre festività. sempre di San Pietroburgo Ente Statale Culturale "Central - DALLA RUSSIA CON AMORE Exhibition Hall Manege; dai 28-29 dicembre Mercatini di Natale che con la Nell’ambito della collaboraloro atmosfera accoglieranno gli zione tra le città di Torino e San appassionati in Borgo Dora, alla Pietroburgo, alla Casa del pista di pattinaggio sul Teatro Ragazzi e Giovani il 28 e ghiaccio allestita in piazza Carlo il 29 dicembre si svolge il FeAlberto fino al 9 febbraio. stival San Pietroburgo Dei RaL’arrivo del nuovo anno sarà atgazzi, manifestazione sulle miteso, la sera del gliori attività culturali ed educa31 dicembre, con tive presenti nella città russa. un concertoNel 2010 ha avuto sede a Berspettacolo di lino, nel 2011 a Vienna, nel 2012 Giuliano Palma, a Praga. Inoltre, la sede esposiinterprete dalla tiva dell’Archivio di Stato di Tovoce soul dei Carino, ospiterà un’esposizione di sino Royale e poi opere d’arte provenienti dalla leader dei BlueCollezione della Pinacoteca beaters, insieme Manege di San Pietroburgo alla sua orchestra, Ente Statale Culturale "Central in piazza San Exhibition Hall Manege”. Carlo. Gli appuntamenti di ‘Natale coi - CAPODANNO A TORINO Fiocchi’ animeranno la città Giulino Palma in concerto fino a dopo l’Epifania, quando la Sarà una lunga notte di musica e rassegna Un ponte tra i popoli darà a Torino l’opportunità di valorizzare la sua identità di comunità aperta e cosmopolita che crede nel valore profondo dell’incontro e della contaminazione fra le culture. Presepe di Emanuele Luzzati in Piazza Carlo Felice - LA FAVOLA DEL NATALE E’ GIA’ COMINCIATA Nella sede storica del Giardino Sambuy in piazza Carlo Felice torna, fino al 7 gennaio, uno dei simboli del Natale a Torino: il magico Presepe di Emanuele Luzzati. I protagonisti delle fiabe si affiancano alle figure sante della tradizione in un’opera che deve alle novanta sagome disegnate dall’artista e dipinte su legno il suo straordinario impatto scenico. Un allestimento da favola, dedicato ai bambini, anche in piazza Castello, con il Calendario dell’Avvento, per riscoprire il fascino del conto alla rovescia nell’attesa del Natale con i personaggi dei bozzetti di Emanuele Luzzati. Ogni giorno, dall’1 al 24 dicembre, alle ore 18, i Vigili del Fuoco del Comando Provinciale di Torino. - SULLE ARIE DEL NATALE 20-22 dicembre La musica sacra, colta e popolare è protagonista dell’ultimo fine settimana prima del Natale. Quattro concerti proposti da formazioni corali ed ensemble di musicisti e compositori di alto livello in tre chiese del centro cittadino e due appuntamenti del Xmas Torino Gospel Explosion! 2013 nell'affascinante cornice di piazza Castello, per un viaggio nelle più belle

balli sfrenati per salutare insieme l’arrivo del nuovo anno. Nella splendida cornice di piazza San Carlo, cuore della città, alle 22.30 il gruppo torinese Garden of Alibis, protagonista nell’estate di un fortunatissimo tour, scalderà il pubblico con un soft rock elettronico. Toccherà a Giuliano Palma - interprete dalla voce soul dei Casino Royale e poi leader dei Bluebeaters - e alla sua inedita Orchestra, resident band dell'edizione 2013 di Zelig, il countdown verso il 2014. In una festa di note che non conoscono età, prenderà vita l’esibizione dei più grandi successi della musica italiana e internazionale rivisitati in chiave dance: dal rockabilly allo ska, dal rocksteady al reggae in un susseguirsi di canzoni come “Pensiero d'amore”, “Tutta mia la città” e “Che cosa c'è” fino ad arrivare alla sfrenata “Messico e nuvole”. L’occasione è imperdibile per lasciarsi trascinare in un viaggio che metterà d'accordo tutte le generazioni. Per gli irriducibili, dopo il concerto la musica continuerà con il dj set dei Mostricci of Sound, noti animatori delle notti torinesi, che alterneranno in consolle hip hop, reggae, anni ‘80, ska, rock, italotrash, anni ‘90, drum‘n’bass, hits, new wave, indie modaiolo in un mix esplosivo. Il Capodanno torinese avrà anche altre declinazioni: il Concerto di fine anno al Regio con l’Orchestra del Teatro; il

Concerto di San Silvestro dell’Orchestra Filarmonica di Torino al Conservatorio Giuseppe Verdi; la Gran Festa di Capodanno ad Alfateatro, il Capodanno in Famiglia con Circo Puntino alla Casa del Teatro Ragazzi e Giovani; lo spettacolo “Suite di Compleanno” al Teatro Astra. - UN PONTE TRA I POPOLI 4-6 gennaio Sabato 4 gennaio, alle ore 16.30 e alle ore 21, nella Chiesa di San Dalmazzo (via Garibaldi 25) si può assistere a La Magia della Musica nelle ‘Riduzioni Gesuitiche’ del Sud America (1609-1767): capolavori in musica della fede nelle missioni dei gesuiti omaggio a Papa Francesco in missione di ritorno nella chiesa di Roma e di tutti i continenti, con L’ensemble “Domenico Zipoli”. Si eseguono le partiture originali elaborate dalle trascrizioni dei manoscritti rinvenuti a Chiquitos, in Bolivia, nel 1972, a opera del Maestro Luis Szarán, direttore della Orchestra Sinfonica di Asunción (Paraguay).

- IL MERCATINO DI NATALE Fino al 23 dicembre Fino al 23 dicembre in Borgo Dora torna il tradizionale Mercatino di Natale evento ricco di atmosfera dove, tra bancarelle e chalet, i visitatori possono trovare il meglio dell’oggettistica natalizia italiana e straniera, le prelibatezze culinarie e le specialità tipiche di produttori enogastronomici delle regioni italiane. Orari: dal lunedì al venerdì dalle ore 12 alle ore 20 sabato e festivi dalle ore 10 alle ore 20 Ad arricchire il Mercatino ci saranno la mostra il Museo dei Presepi, circa 250 tipologie provenienti da tutto il mondo e un inedito presepe elettromeccanico dal titolo “Bianco Natale” appoggiato su una superficie di 20 mq con oltre 90 personaggi in movimento e un mostra concorso per i più piccini dal tema “Il Natale visto e raccontato per immagini dai bambini delle scuole dell’Infanzia della città di Torino”. Per maggiori informazioni sul calendario del Natale a Torino: www.nataletorino.it. ◆

Torino illuminata ad arte Un museo a cielo aperto fino a gennaio Torino. La città è un museo a cielo aperto: Luci d’Artista (1 novembre 12 gennaio) gennaio impreziosisce gli spazi urbani di Torino stabilendo un rapporto diretto tra creazione artistica e grande pubblico. La rassegna, progettata dalla Città di Torino, è nata nel 1998 e ha contribuito a fare di Torino, a livello nazionale e internazionale, un’importante città dell’arte contemporanea. Opere e artisti: Vele di Natale di Vasco ARE in via Maria Vittoria, Palle di neve di Enrica BORGHI in via Pietro Micca, Ancora una volta di Valerio BERRUTI in via Santa Teresa, Tappeto volante di Daniel BUREN in piazza Palazzo di Città, Volo su... di Francesco CASORATI in via Carlo Alberto, Luci in bici di Martino GAMPER in via Montebello, Planetario di Carmelo GIAMMELLO in via Roma, Piccoli spiriti blu di Rebecca HORN al Monte dei Cappuccini, Neongraphy di Qingyun MA alla Fondazione Sandretto Re Rebaudengo, Luì e l’arte di andare nel bosco di Luigi MAINOLFI in via Lagrange, Il volo dei numeri di Mario MERZ alla Mole Antonelliana, Vento solare di Luigi NERVO in via Accademia Albertina (Museo Regionale di Scienze Regionali), Palomar di Giulio PAOLINI in via Po, Amare le differenze di Michelangelo PISTOLETTO a Porta Palazzo, My Noon di Tobias REHBERGER in piazza Carignano, Noi di Luigi STOISA in via Garibaldi e Luce fontana ruota di Gilberto ZORIO al Laghetto di Italia ’6, Cultura = Capitale di Alfredo JAAR in piazza Carlo Alberto, Ice cream light di Vanessa SAFAVI, in piazza Bodoni. ◆

Covar 14 alla vicepresidenza dell’Acr+ Con Cavallo il Consorzio conquista un posto di prestigio in Europa Dopo anni di impegno in campo ambientale, dopo i numerosi premi a livello nazionale ed europeo per i progetti di recupero, riciclo nell’ambito della Settimana Europea per la riduzione dei Rifiuti, per il Covar 14 arriva un altro importante riconoscimento. Roberto Cavallo, in rappresentanza del Consorzio che unisce i 19 comuni dell’area sud della Provincia di Torino, è stato eletto alla vicepresidenza dell’ACR+, l’associazione delle Città e regioni per il riciclo e lo sviluppo sostenibile con sede a Bruxelles. La nomina è avvenuta a Barcellona nel novembre scorso, durante l’assemblea annuale dell’Associazione. E’ la prima volta che un italiano viene eletto alla vicepresidenza della più importante associazione europea operante nel campo della sostenibilità ambientale. Roberto Cavallo, presidente della Cooperativa ERICA di Alba (Cuneo), azienda leader nazionale nel campo della comunicazione ambientale che da anni collabora con il Covar 14 e lo rappresenta nei consessi internazionali, oltre ad essere confermato ancora una volta nel consiglio direttivo (unico membro italiano), è stato nominato vicepresidente insieme a Jean Pierre Hannequart di Brussels Capital Region (Belgio) e presidente uscente, Helder De Oliveira di Ordif (Francia), Fernando Leite della Lipor (Portogallo), Svend B. Poulsen di Odense Renovation (Danimarca). Anche la presidenza,

dopo oltre 20 anni, è cambiata: il nuovo presidente di Acr+ è infatti Josep Maria Tost i Borràs dell’ Agència de Residus de Catalunya. Il board appena eletto sarà in carica per due anni. “Spero che questa nomina, che accolgo con gioia e un po' di orgoglio, sia l’occasione per poter far conoscere anche a livello europeo le attività del Covar 14 - afferma Roberto Cavallo - Questa elezione deve essere un primo passo verso maggiori collaborazioni internazionali e per far contare sempre di più le voci dei paesi del Mediterraneo nell’ambito della promozione della sostenibilità ambientale a livello europeo”. Il pesidente di Covar 14, Leonardo Di

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Crescenzo, è particolarmente soddisfatto: “Dopo aver realizzato il miglior progetto europeo della Settimana Europea per la Riduzione dei Rifiuti 2013, continuano per noi i riconoscimenti a livello internazionale, un segnale che la direzione del nostro lavoro è quella giusta. Ci rende orgogliosi avere un rappresentante del nostro consorzio al fianco di realtà importanti come Barcellona, Bruxelles, Parigi, Porto e Odense. Ci adopereremo senz’altro perché questa nomina sia per il Covar 14 un’occasione non solo di promozione ma anche di collaborazione e condivisione con realtà diverse dalla nostra ma unite a noi da un sentire comune”. ❚

Maggiore sicurezza sul territorio La Regione estende la piattaforma di videosorveglianza Nell’ambito di maggiori interventi sul tema della sicurezza urbana, la Regione ha deliberato di investire 135.000 euro per la prosecuzione del progetto pilota “Observo”, finalizzato alla creazione di una piattaforma regionale che, attraverso pagine web, concretizzi un vero e proprio censimento in tempo reale delle telecamere di videosorveglianza distribuite sul territorio, con dati di geolocalizzazione, stato di funzionamento e affidabilità delle stesse telecamere. Dopo una iniziale e positiva sperimentazione con il coinvolgimento dei Comuni di Cuneo, Vercelli e Settimo Torinese e verificata la potenzialità del sistema e la sua funzionalità, constatato inoltre il forte interesse degli enti locali per un nuovo servizio che sarà fornito sul territorio, la Regione ha deciso che la bontà del progetto meritasse un ulteriore intervento. “Questa iniziativa contribuirà a migliorare ulteriormente l'efficacia e l'efficienza della videosorveglianza nella Regione - ha afferma l’assessore alla Promozione della Sicurezza della Regione Piemonte Riccardo Molinari - e va nella direzione di fornire sempre maggiori servizi ai Comuni che soffrono, come tutti gli Enti locali, le ristrettezze dell’attuale momento”. ❚

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Anche il Piemonte è anti-smog Sottoscritto l’accordo nazionale sulla qualità dell’aria Una nuova e più determinata strategia in materia di qualità dell’aria: a segnarne l’avvio il recente accordo di programma tra Stato e Regioni del bacino padano, ratificato nei giorni scorsi dalla Giunta regionale, su proposta dell’assessore all’Ambiente Roberto Ravello. L’accordo riguarda l’adozione coordinata e congiunta di misure di risanamento della qualità dell’aria e di contrasto all’inquinamento atmosferico nel breve, medio e lungo periodo mediante interventi sui settori maggiormente responsabili delle emissioni inquinanti (combustione di biomasse, trasporto merci e passeggeri, riscaldamento civile, industria, produzione di energia, agricoltura). Tale accordo permetterà di assicurare alle Regioni e alle province autonome strumenti e valutazioni da utilizzare come presupposto per l’adozione di nuove e più efficaci misure da inserire nei propri piani di qualità dell’aria e permetterà di individuare ulteriori azioni di competenza statale e regionale utili al processo di raggiungimento degli obiettivi di riduzione delle emissioni in atmosfera. L’accordo, che sarà ratificato anche da cinque Ministeri (Ambiente e Tutela del Territorio e del Mare, Sviluppo Economico, Infrastrutture e Trasporti, Politiche agricole, alimentari e forestali, Salute) e sei regioni (Lombardia, Emilia-Romagna, Piemonte, Veneto, Valle d’Aosta, Friuli Venezia Giulia), a cui vanno aggiunte le Province autonome di Trento e Bolzano, prevede precisi impegni anche per lo Stato: l'approvazione di un pacchetto di misure nazionali per la qualità dell'aria, specifiche per il bacino padano, alcune delle quali prioritarie e di breve termine; l'impegno al reperimento di risorse e il riconoscimento della specificità del bacino padano al fine di una sua corretta e matura rappresentazione in sede europea, allo scopo di ottenere un contributo straordinario in termini di risorse per interventi infrastrutturali nei diversi settori emissivi. L’assessore regionale all’Ambiente, Ravello ha dichiarato: “Finalmente lo Stato riconosce le nostre ragioni: le particolari condizioni orografiche e meteoclimatiche delle regioni del bacino padano non favoriscono una normale dispersione degli inquinanti; la conseguenza è ovvia: a parità di costi, l’impegno che poniamo in essere determina risultati inferiori rispetto ad altre zone. Ciò causa anche evidenti problemi di competitività per le nostre aziende e i disagi per i cittadini, a cui vengono richiesti notevoli sforzi. Pertanto, siamo di fronte ad un’importante vittoria per i nostri territori: il riconoscimento delle specificità e del lavoro fatto, unito ad un nuovo approccio coordinato ed alle risorse che il Ministro dell’Ambiente si è impegnato a reperire per sostenere le azioni da porre in essere, rappresenta il salto di qualità necessario per perseguire ulteriori e positivi risultati in termini di qualità dell’aria”. ❚

Saldi prima della Befana Fissato il calendario 2014: si parte il 4 gennaio

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In Piemonte i saldi di fine stagione nel 2014 inizieranno il 4 gennaio e il 5 luglio. L’assessore al Commercio Agostino Ghiglia ha spiegato: “Anche nel 2014 saranno applicati gli indirizzi unitari della Conferenza Regioni e Province autonome”. La Giunta regionale, presieduta dal Presidente, Roberto Cota, su proposta dell’assessore al Commercio Ghiglia, ha dunque approvato la delibera che fissa le date di inizio delle vendite di fine stagione: anche nel 2014 i saldi invernali ed estivi, come concordato nell’ambito della Conferenza delle Regioni e delle Province autonome, cominceranno rispettivamente il primo giorno feriale antecedente all’Epifania ed il primo sabato del mese di luglio. “I saldi invernali - ha annunciato l’assessore Ghiglia - inizieranno il 4 gennaio, mentre quelli estivi il 5 luglio: la durata sarà di otto settimane anche non continuative e sarà il comune a definire la scansione temporale di tale periodo, previa azione di confronto con le componenti interessate a livello locale. L’esercente sarà vincolato a tali scansioni, pena l’erogazione delle sanzioni previste”. “Pur in presenza di vendite promozionali, fuori tutto e sconti straordinari - ha concluso Ghiglia - i saldi mantengono un’importanza strategica in ottica di rilancio, soprattutto in un periodo di forte riduzione del potere d’acquisto e dei consumi”. ❚

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Lettere al giornale segue da pag. 3

all’altro, con tutta la forza di chi non disdegna la fatica quotidiana ed il costante impegno creativo, nell’impegno incessante per la costruzione di una società di uguaglianza, di giustizia sociale, in una vibrante interazione di pensiero e prassi, con una prospettiva perfettamente laica ma, contemporaneamente, spiritualmente evangelica. Il Circolo ACLI di Carignano

Ciao Giovanni

Omaggio di Prato all’arcivescovo Nosiglia

Il “gigante buono” è caduto, la malattia 1'ha sconfitto... per mesi anche noi della Leva del 1941 avevamo nutrito la speranza che ce 1'avrebbe fatta. Giovanni Prato era stato sempre alto e robusto, i1 più alto e robusto di tutti noi e quando era entrato come “bocia” nel1'officina del fabbro Piovano ci era proprio sembrato i1 posto giusto per lui. Aveva continuato a lavorare i1 ferro ma, pian piano, aveva scoperto la poesia di tanti pezzi messi insieme per esprimere quanto sentiva, cosa vedeva: lasciata la “dura forgia”, componeva ingra-

“da Carignano - Ieri, Oggi, Domani” naggi, barre, cilindri in sculture di varie dimensioni. Poi venne i1 legno, plasmato, trasformando in quadri radici, cortecce, rami di alberi che riproducevano scorci di paesi, chiese, edifici; ci mise i1 colore e da ultimo, piccole tessere che univa in un mosaico policromo. Non lo vedremo più arrivare in bicicletta al suo laboratorio, in orario, come quando “timbrava la cartolina” (da dipendente), perché certi ritmi non si cambiano. Non lo vedremo più sostare sulla panchina, sotto la quercia, vicino alla chiesetta di San Giacomo, con gli amici, che salutava, sempre alla stessa ora, alzandosi in piedi, accennando al gesto delle braccia conserte e scuotendo il capo quando non condivideva la conversazione. Ti abbiamo accompagnato in tanti nel tuo ultimo viaggio, in una giornata piena di sole che questo autunno ancora ci ha concesso, sullo sfondo i nostri monti già incappucciati di neve. Al tradizionale pranzo di due anni fa eri stato più loquace del solito ed il tuo animo d‘artista, scoperto da tutti noi, ci inorgogliva. Hanno detto di te che non eri una “persona di sacrestia, ma il tuo concetto di solidarietà era profondo, concreto”: questo messaggio, che hai lasciato a tutti, lo porteremo per sempre nei nostri cuori. Ciao Giovanni. La tua Leva

Triangoli rettangoli e ipotenuse natalizie - Pitagora - 2013 d.C. Matematico e filosofo esimio della Gracia antica. Chapeau! Il perché dovesse poi costruire un quadrato sull’ipotenusa di un triangolo rettangolo ellenico circa 500 anni prima che nascesse Cristo e poi dimostrare ai matematici di allora che la superficie di detto quadrato era perfettamente equivalente alla somma delle superfici dei quadrati costruiti sui due cateti dello stesso triangolo, questo non è dato sapere a chicchessia… Di certo non fu un ordine impartitogli dagli dei dell’Olimpo né, credo, dalle nove mitiche Muse tranquillamente dimoranti sul monte Parnaso. Accettiamola così… - 2013 d.C. Pure noi, transeunti di questo mondo, ci troviamo ogni giorno (in chiave meno matematica e meno filosofica) davanti ad un triangolo rettangolo riconducibile, per certi versi, al concetto pitagorico di “teorema della vita...”. Da una doverosa riflessione sugli eventi quotidiani (per nulla retti...) sarebbe auspicabile poter costruire sui due cateti del triangolo, due concetti essenzialmente umani (merce in fase di estinzione...): sul primo “non fare agli altri ciò che non vorresti fosse fatto a Te; sul secondo “ama il prossimo Tuo come Te stesso!”. La somma di tali verità assiomatiche potrebbe (dovrebbe) ricondurci a costruire un quadrato sulla prossima ipotenusa Natalizia, equivalente per verità e tale da imporci coscientemente di gridare: “Pace in terra agli uomini di buona volontà!”. Un Buon Natale a tutti i triangoli rettangoli 2013. ❚ Carlo Gandiglio

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“da Carignano - Ieri, Oggi, Domani”

Agenda

Riflessioni sul tema della genitorialità Una proposta dello Spazio gestito da Cisa 31 e Asl TO5 - Parte quarta La separazione, il divorzio e il gioco di squadra dell’educazione. Le separazioni e i divorzi sono esperienze che le famiglie affrontano con una sempre maggiore frequenza; sembra importante fare riflettere sul fatto che è una decisione da prendere solo dopo avere tentato le strade possibili per poter salvaguardare le relazioni familiari; è una decisione che riguarda la coppia, ma che purtroppo troppo spesso coinvolge anche le relazioni genitoriali. Sovente ci è capitato di sentire affermare, in particolare dai padri, che dopo il divorzio hanno perso la famiglia, in realtà hanno perso la relazione coniugale, ma la relazione genitoriale va ridefinita e ristrutturata, non è persa. La legge 54/2006 ha introdotto il principio della “bigenitorialità”: se i genitori di un bambino si separarono, egli deve essere affidato ad entrambi; il cosiddetto “affidamento congiunto” muove dalla convinzione che l'interesse primario dei figli è di mantenere la continuità nei rapporti con i genitori. Tale norma si fonda sul presupposto che entrambi sono idonei a proseguire nel loro compito genitoriale. Le eccezioni che portano all'affidamento esclusivo ad uno dei due sono riferite a particolari problematiche, difficoltà, carenze o patologie, che non permettono ad uno dei due genitori di esercitare in modo adeguato il suo ruolo. I genitori, anche separati, esercitano entrambi la potestà genitoriale e condividono le responsabilità che questo comporta. La condivisione della responsabilità genitoriale si mette in pratica nell'individuazione di obbiettivi comuni nell'educazione del figlio e nel rispetto delle differenze di stile educativo insite nel genere maschile e femminile. Spesso il concetto di “bigenitorialità” viene frainteso e “l'affido congiunto” viene confuso con “l'affido alternato”, in cui si assiste ad uno scontro circa la suddivisione del tempo che il figlio trascorre con un genitore, esigendo che sia perfettamente uguale a quello dell'altro. Il tempo in cui ogni genitore svolge il suo ruolo totalmente sganciato dall'altro, con cui è presente un conflitto così acuto, rende impossibili le più semplici comunicazioni. Per riuscire nel difficile compito di esercitare una genitorialità condivisa è necessario che i genitori ritengano posi-

tive le loro reciproche capacità con i figli e riconoscano il ruolo positivo che entrambi possono svolgere con loro. La separazione è un percorso complesso in cui sentimenti potenti di rabbia e di dolore fanno a volte dimenticare che i figli hanno un legame importante con entrambi i genitori. Quando in una famiglia si pensa alla separazione dei coniugi occorre ripensare a come riorganizzare “il gioco di squadra” e le relazioni con i figli, mantenendo la capacità di prendersi cura di ciò che è stato generato, portando in salvo gli aspetti positivi della relazione fino a quel punto costruita. Si chiede alla coppia una grande fatica, proprio nel

creino alleanze disfunzionali tra un genitore e figli, magari verso l'altro genitore in una con-fusione generazionale che ostacola lo strutturarsi di una personalità autonoma ed equilibrata nel bambino. I conflitti non sono dannosi in sé, il danno dipende da come vengono vissuti, sono negativi se utilizzati per proseguire la “guerra” o per favorire alleanze disfunzionali; se vengono utilizzati per confrontarsi, trovare mediazioni o rivedere i propri punti di vista hanno un importante

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valore di crescita. Abbiamo analizzato un percorso doloroso, in cui, per salvaguardare il benessere dei figli per i quali la separazione resta sempre un’esperienza difficile da affrontare, occorre avere sempre presente la propria responsabilità genitoriale compiendo uno sforzo in un momento in cui anche noi adulti perdiamo i riferimenti, e ci troviamo ad affrontare la sofferenza per la fine di un’esperienza. La psicologa Anna Olivero Ferraris ci introduce, in un suo testo un pensiero positivo: “ Il divorzio è una esperienza traumatica, ma se viene assimilata e compresa può essere superata e rivelarsi addirittura un punto di svolta per la futura serenità di genitori e figli.” Nel prossimo articolo parleremo di come affrontare le emozioni che ci portano i nostri figli. (continua). ❚ Gli operatori di Spazio Genitori

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Artisti veneti per la Corte Sabauda”. Reggia di Venaria Reale Sale delle Arti, Venaria (piazza della Repubblica 4). Fino al 2 febbraio 2014. - “Marinella Senatore. Costruire comunità”. Castello di Rivoli Museo d’Arte Contemporanea. Fino al 7 gennaio 2014. - “Zurbarán (1598-1664)
”. Ferrara, Palazzo dei Diamanti. Fino al 6 gennaio 2014.

- Museo Nazionale del Risorgimento - Palazzo Carignano. Torino (piazza Carlo Alberto 8). - “Resistenza, Società, e Costituzione: testimonianze di Libertà”. Torino, Museo “Le Nuove”. (via Paolo Borsellino 1). - Museo di antropologia criminale “Cesare Lombroso”. Torino (via P.Giuria 15). - Museo del Risparmio. Torino (via San Francesco d'Assisi 87A).

Andy Warhol in mostra a Milano Il padre della Pop Art in mostra a Palazzo Reale Milano. Andy Warhol dalla Brant Foundation è un’occasione rarissima per il pubblico di poter vedere uno dei gruppi di opere più importanti dell’artista americano padre della Pop Art, raccolto non da un semplice collezionista, ma da un personaggio,

Peter Brant, intimo amico di Warhol con il quale ha condiviso gli anni artisticamente e culturalmente più vivaci della New York degli anno ’60 e ’70. Ancora ventenne nel 1967 Peter Brant acquistò la sua prima opera di Warhol, un disegno della famosa

Presepi tra Settecento e modernità La tradizione napoletana in mostra all’Accademia Albertina Torino. Inaugurata da pochi giorni alla Pinacoteca dell'Accademia Albertina di Torino (via Accademia Albertina 8), la mostra "Presepi Napoletani” sarà visitabile fino al 24 gennaio. L’esposizione, che si inserisce nel programma “A Torino un Natale con i Fiocchi”, mira a valorizzare il percorso artistico della Pinacoteca, esponendo presepi napoletani del Seicento, Settecento e fino ai giorni nostri in ogni declinazione, tra cui alcuni veri capolavori, che rivivono ancora oggi in una tradizione artistica tramandata inalterata per secoli. Il presepe napoletano è uno spettacolo al tempo stesso sacro e profano. In passato sollecitava l’interesse di tutti i ceti sociali, dalla Corte ai nobili, alla ricca borghesia, desiderosa di ostentare finalmente la posizione economica raggiunta, fino al popolo, che si accontentava di avere pochi pastori, raggruppati su uno “scoglio” di ridotte dimensioni, custodito con cura in una sorta di tabernacolo ligneo con pareti in vetro lo scarabattolo, in bella vista sul comò o appeso alla parete. Il presepe ha visto, col passare dei secoli, l’avvicendarsi di vecchi Regni e nuovi Stati, evolvendosi nelle forme e nei contenuti eppure mantenendo intatto un codice genetico proprio di una tradizione unica. Un percorso tra magia e arte, alla scoperta di simboli e significati di un’arte antica. Il discorso del mistero natalizio così come raccontato nel presepe è il cammino dell’uomo nella vita verso la sua meta finale, per questo il presepe non è solo un oggetto artistico ma un fenomeno di cultura e rappresentatività di un popolo in continua evoluzione. Un piccolo proscenio teatrale, un cosmo umano in miniatura nel quale pietà popolare, superstizione, devozione, povertà, sfarzo nobiliare, operosità artigianale e vivacità commerciale si intrecciano e mescolano continuamente. - La mostra è aperta tutti i giorni dalle ore 10 alle ore 19; 25 dicembre e 1° gennaio dalle 14 alle 19. ◆

I cent’anni di Piero Fornasetti “Follia pratica” alla Triennale di Milano Torino. Triennale Design Museum in occasione del centenario dalla nascita presenta “100 anni di follia di pratica”, la prima grande e inedita mostra in Italia dedicata a Piero Fornasetti, a cura di Barnaba Fornasetti. La Triennale di Milano ha deciso di rendere omaggio a questa figura per evidenziarne l’importanza e ricollocarla correttamente nell’ambito del dibattito critico e teorico sull’ornamento come elemento strutturale del progetto. Pittore, stampatore, progettista, collezionista, stilista, raffinato artigiano, decoratore, gallerista e ideatore di mostre, Fornasetti è stato una personalità estremamente ricca e complessa. Ha disegnato e realizzato circa tredicimila tra oggetti e decorazioni: un universo fatto in egual misura di rigore progettuale, artistico e artigianale come di fantasia sfrenata, invenzione surrealista e poesia. Il percorso della mostra si articola in sezioni che spaziano dagli esordi pittorici vicini al Novecento alla stamperia di libri d’artista, dalla stretta collaborazione con Gio Ponti negli anni ’50 e ’60 ai più difficili anni ’70 e fino al 1988, anno della sua morte, un lungo periodo contrassegnato per la maggior parte dal dogma razionalista imperante della funzionalità nell’architettura e nel design che ha fatto di lui una figura marginale senza per questo spegnerne la creatività vulcanica. La mostra si compone di oltre mille pezzi provenienti per la maggior parte dallo straordinario Archivio curato da Barnaba Fornasetti, che prosegue an-

cora oggi l’attività avviata dal padre. - “Piero Fornasetti. 100 anni di follia pratica”. Milano, Triennale Design Museum” (vaile Alemagna 6). Fino al 9 febbraio 2014. Per informazioni: www.triennale.org. ◆

Campbell’s Soup, iniziando quella che sarebbe diventata una delle più importanti collezioni di arte contemporanea del mondo. La mostra, prodotta dall’Assessorato alla Cultura del Comune di Milano, Palazzo Reale, 24 ORE Cultura – Gruppo 24 ORE e Arthemisia Group, curata da Peter Brant e Francesco Bonami, presenta oltre 150 opere, tele, fotografie, sculture che fanno parte della Brant Foundation e raccontano una storia intensa ed uno scambio culturale unico fra il giovane collezionista e l’artista. Un incontro dal quale nascerà un sodalizio unico dal quale sfocerà la mitica e rivoluzionaria rivista Interview fondata da Warhol stesso nel 1969 e che Brant acquisterà con la sua casa editrice subito dopo la morte dell’artista nel 1987. La mostra parte dai primi disegni del Warhol illustratore per finire con le spettacolari Ultime Cene e gli autoritratti passando attraverso le opere più iconiche come le Electric Chairs, il grande ritratto di Mao, i fiori e uno dei più famosi capolavori di Warhol, Blue Shot Marilyn, il ritratto della famosa attrice Americana con in mezzo agli occhi il segno restaurato di un dei colpi di pistola esploso da un’amica dell’artista nel 1964, che Brant avrebbe poi acquistato per 5000 dollari nel 1967 con i proventi di un piccolo investimento. Attraverso capolavori e opere altrettanto sorprendenti ma meno conosciute, come una serie di Polaroid mai viste prima in Europa, la mostra della Brant Foundation non racconta semplicemente il Warhol star del mondo dell’arte e del mercato ma anche il Warhol intimo, l’amico, l’uomo. - “Warhol”. Milano, Palazzo Reale (piazza Duomo 12). Aperta fino al 9 marzo 2014. Per informazioni: www.warholmilano.it. ◆

I maestri dell’incisione a Palazzo Cisterna “Vita e società nei segni di Dürer, Leyda, Rembrandt” Torino. I grandi maestri dell'incisione arrivano a Torino. Fino a sabato 21 dicembre, Palazzo dal Pozzo della Cisterna - Sede della Provincia (via Maria Vittoria 12, Torino) - ospita la mostra “Vita e società nei segni di Dürer, Leyda, Rembrandt”: uno spaccato di vita e costume di oltre due secoli testimoniati da sessanta opere di grafica dei più significativi pittori europei. Che ruolo aveva l'immagine nell’Europa del Cinque-Seicento? Come venivano rappresentate scene di vita quotidiana, abitudini e ambienti, emozioni ed attese? Di fronte ad una popolazione prevalentemente contadina, le Chiese presenti in Europa trasferirono il loro insegnamento con la divulgazione dell’immagine su carta. Accanto al dipinto si affiancò il foglio inciso che, proprio come i moderni media, costituiva il primo strumento di comunicazione visiva. Le opere in mostra, con le rappresentazioni di costumi, paesaggi, scene di vita e personaggi, forniscono un formidabile excursus di nozioni sul tempo in cui i fogli vennero stampati. La mostra rappresenta un universo ricco e variegato: dalle immagini dei Pianeti che scandivano la vita quotidiana - nascita, influenze sui caratteri umani, attività agricole - si giunge alle immagini sacre che, accanto alla lettura religiosa e spirituale, sono il fondamentale documento degli ambienti, del paesaggio, delle strutture architettoniche, domestiche e di costume. I nomi dei maestri in mostra sono i più importanti della storia della grafica: Dürer, Rembrandt, Beham, Goltzius, Callot e tra gli italiani, Cristofano di Michele Martini detto «Il Robetta», Niccolò Boldrini, Enea Vico, Odoardo Fialetti. - La mostra è aperta dal lunedì al venerdì, dalle ore 9 alle ore 20. Sabato 21 dicembre, in occasione dell'apertura mensile di Palazzo dal Pozzo della Cisterna per le visite guidate, sarà visitabile dalle ore 9 alle ore 13. Ingresso libero. ◆

Carignanese

Biblioteca civica, orari di apertura La biblioteca civica (secondo piano del Municipio, via Frichieri 13; tel. 011.9698481) osserva il seguente orario di apertura per il servizio di lettura e prestito: dal lunedì al venerdì 14,30 - 17,45 , mercoledì sera (su prenotazione) riservato per riunioni di Associazioni riconosciute, sabato solo aperture straordinarie in occasione di letture animate. Tel. 011.9698442-481-482. Museo civico “Giacomo Rodolfo” Il museo di storia, arte e archeologia locale (secondo piano del Municipio, via Frichieri 13) è aperto ogni terza domenica del mese, in occasione di manifestazioni cittadine e su prenotazione. Orario: 10-12, 15-18. Visite per le scuole su prenotazione (tel. 011.9698442). Sindacato Pensionati a Carignano A Carignano lo Spi (Sindacato Pensionati Italiani) C.G.I.L., Lega di Carmagnola (via Fossano 4), si trova in via Quaranta 1 (tel. 011.9697865). Orari di apertura per il pubblico: martedì, giovedì e venerdì dalle 9 alle 11.30. Patronato Inca: c’è tutti i giovedì di tutti i mesi, dalle ore 15 alle 17. Una novità: lo SPI CGIL offre un nuovo servizio ai cittadini con l’apertura dello sportello FEDERCONSUMATORI tutti i venerdi del mese dalle 9 alle 12 sempre presso la sede di via Quaranta 1. Per prenotazioni telefonare al numero Spi 011.9697865. Caf Acli per le famiglie Quando la tua famiglia conta c’è il Caf Acli. Per 730, Unico, Isee e Red pensionati: conta su di noi! A Carignano (via Roma 18, presso il Campo Giochi): tutti i martedì dalle 9 alle 12. A Carmagnola (piazza IV Martiri 21): lunedì dalle 14 alle 17, mercoledì e venerdì dalle 9 alle 12. Donazioni del sangue I prelievi si effettuano nella nuova sede presso l’Ospedale Cronici Fondazione Quaranta di via San Remigio 46. Le prossime date per donare il sangue sono le seguenti: - Adac: domenica 5 gennaio 2014; dalle ore 8.30 alle 11.30. - Fidas: lunedì 16 dicembre 2013; dalle ore 8 alle 11.

Sport sul ghiaccio nel cuore di Torino Patinoire aperta fino al 9 febbraio in piazza Carlo Alberto Torino. La magia della patinoire di piazza Carlo Alberto torna a impreziosire il Natale coi fiocchi organizzato dalla Città di Torino. L’impianto, inaugurato a fine novembre, sarà aperto fino al 9 febbraio. E’ il quarto anno che la Federazione Sport Ghiaccio piemontese promuove il progetto delle piste mobili nel capoluogo, un modo per avvicinare i più giovani alle discipline olimpiche attraverso un primo approccio prettamente ludico. Anche quest’anno come testimonial della pista verranno a Torino alcuni campioni che proprio qui, durante le Olimpiadi invernali, hanno regalato gloria e medaglie ai colori azzurri: su tutti Enrico Fabris, oro nella velocità durante i Giochi del 2006 e l’anno successivo punta di diamante della squadra azzurra durante l’Universiade invernale. Tariffe e orari. Fino al 20 dicembre la pista si potrà pattinare dal lunedì al giovedì (ore 1423), il venerdì dalle 14 a mezzanotte, il sabato dalle 10 a mezzanotte e la domenica dalle 10 alle 23. Nel periodo natalizio, dal 21 dicembre al 6 gennaio, pista aperta tutto il giorno dalle 10 a mezzanotte. Il biglietto è da 5 euro, comprensivo di noleggio pattini, con una riduzione di tre euro rispetto allo scorso anno. Inoltre viene introdotta una novità: gli ingressi multipli al posto dell’abbonamento: 10 ingressi anziché costare 50 euro costano 40 (due ingressi gratis) e possono essere utilizzati dalla stessa persona che entra dieci volte (come un abbonamento) ma anche da un gruppo di dieci persone che entrano insieme. ◆

La differente percezione di Bernier Opera site specific dell’artista belga a Palazzo Saluzzo Paesana Torino. Una prassi curatoriale innovativa e forte progettata da Patrizia Bottallo si assume l’incarico di dare sede alla mostra personale di Pascal Bernier inaugurata pochi giorni fa nelle sale di Palazzo Saluzzo Paesana di Torino In mostra ci sono alcune delle opere più significative dell’artista belga, noto per l’utilizzo di mezzi espressivi come video, fotografia, pittura scultura, e delle opere inedite realizzate appositamente su degli esemplari del Museo di Scienze Naturali di Torino. L’originalità dell’esposizione prende forma dall’idea che l’artista crei una installazione con animali imbalsamati, alcuni video e piccoli quadri; un’opera temporanea, di grande impatto scenico ma per nulla dannosa per gli animali, o definitiva, tranne forse per la forza di scalfire le uguali percezioni delle cose. L’installazione è ispirata ad una ricerca di Bernier iniziata già nel 2000, che ha avuto molto successo in gallerie private e al Museo di Scienze Naturali di Bruxelles. Le opere sono realizzate con esemplari di animali imbalsamati: tigri, pantere, tassi, leopardi, orsi ad altezza naturale. L’intervento sugli esemplari contiene qualcosa di sorprendente e salvifico, una sorta di pietas, per cui gli animai sembrano ritornare in salute, scampati e poi curati da incidenti di caccia e riportati ad una nuova dimensione di bellezza priva di ogni decorativismo di maniera. Un senso d’immediata empatia scatena nel visitatore la trasformazione degli animali in opere d’arte contemporanea, la percezione viene di fatto capovolta, mutata radicalmente. Non ci si trova più di fronte a muti esemplariimbalsamati ma a nuovi, risvegliati soggetti non privi di umorismo; liberati per via di cupa raffinata ilarità dallo status di trofei. Il progetto artistico conferma la stretta collaborazione con il Museo, il quale metterà a disposizione alcuni suoi esemplari di animali imbalsamati. La mostra desidera essere uno spunto e un appello affinché il Museo di Scienze Naturali riapra quanto prima e possa proseguire la propria attività. Gli animali metaforicamente “feriti” dall’esplosione, avvenuta qualche mese fa, sono “curati” dall’artista che, attraverso l’apposizione di bende li vivifica. Un messaggio di speranza, per la natura e per l’atteggiamento dell’uomo nei suoi confronti. In una recente intervista Pascal Berinier sottolinea: “La dimensione morale delle opere è un effetto secondario che non ho pianificato; Quello che m’interessa è il rapporto dell’essere umano alla realtà. Cos’è la realtà? (e dunque la verità?) Sono gli argomenti più basici (in rapporto alla morte, alla natura, al desiderio, alla paura...) da sempre, sembrano portare le risposte più interessanti. Il mondo cambia, ma non gli argomenti di base. Nel mondo attuale, emergono nuove e terrificante minacce che sembrano mettere in pericolo la sopravvivenza, a breve termine, della nostra specie, è normale che i miei lavori siano delle “superficie di proiezione” d’interrogazioni etiche e morale generate dal nostro mondo in cattivo stato. Non ho nessun messaggio moralistico da dare, preferisco piuttosto l’umorismo come via di liberazione mentale in un ambiente sempre più soffocante...”. La mostra è organizzata in collaborazione con il Museo Regionale di Scienze Naturali di Torino. - “Animals - A different perception. Pascal Bernier.” Torino, Palzzo Saluzzo Paesana (via Bligny 2). Ingresso libero. Aperta fino al al 31 dicembre. Per informazioni: www.martinart.it; palazzopaesana.it. ◆


18 Dicembre 2013

eravamo

Il Lanificio Bona - Quarta parte. Da quanto in precedenza riportato a proposito del Lanificio Bona (in questa rubrica, numeri di settembre, ottobre e novembre), risulta evidente l’importanza dell’acqua. Nello stabilimento dell’attuale via Frichieri, venivano utilizzate le derivazioni della “Bealera dei Mulini” che andavano a sfociare nel Vuotasacco e molti sicuramente ricordano con quanto stupore, da bambini, osservavano le varie colorazioni dell’acqua del canale che scorreva sotto il ponte di largo Otto Martiri, proveniente anche dal reparto tintoria. Regolarmente, ogni anno, (a carico del Lanificio) venivano immessi nel Po, in precise zone indicate da esperti, 30000 avannotti di trota “Fario” per soppiantare la fauna danneggiata. Dai Registri avuti a disposizione dall’Ufficio Segreteria del Comune di Carignano, si rileva come, in data 12 febbraio 1941, fosse stata perfezionata la vendita al Lanificio V.E.Flli Bona, da parte del Comune di Carignano, di una striscia di terreno di mt 8x7 per l’importo di 2.800 lire per “pozzo acqua freatica con diritto attraversamento sottosuolo per condurre l’acqua estratta allo stabilimento con tubazioni in ferro di mm. 150 di diametro, costruzione passerella e passaggio carraio, foglio XXVIII n.187” . Per il funzionamento di impianti e macchinari era necessario l’impiego di forza motrice, prodotta da una turbina idraulica (Riva), sfruttando il salto dell’acqua (sempre dei canali della Bealera dei Mulini) nell’area di via Porta Mercatoria. Ancora dai Registri custoditi nell’Archivio dell’Ufficio Segreteria del Comune, ho rilevato quanto segue: “concessione costruzione passerella attraverso via Frichieri (22/9/1919, in seguito a domanda del 23/5/1919)”; “domanda per posa tubo vapore in via Frichieri, in data 5/4/1925”; e “concessione attraversamento sottosuolo pubblico per posa tubi nella piazzetta detta del Molino ed in via Frichieri e costruzione linea elettrica (19/11/1929)”. Quando fu costruito il nuovo stabilimento in via Salotto (SIC), la necessità di acqua impose la realizzazione di un pozzo profondo 40 metri, che raggiungeva la seconda falda e pompava 120 metri cubi l’ora in un serbatoio aereo collocato su una torre di 16 metri di altezza, composto di due vasche concentriche della capacità di 100 metri cubi l’una. Nel frattempo venne costruita anche la fognatura, ovoidale, in cemento con rivestimento interno in gres, delle dimensioni di cm 70x90, alla profondità di metri 4, da via Salotto a via Diaz, che raggiungeva via Ressia per sfociare nel canale Vuotasacco. Secondo accordi tra il Comune di Carignano ed il Lanificio, alle costruzioni prospicienti l’intero percorso, era possibile allacciarsi alla fognatura “privata”, ma il Comune doveva corrispondere l’importo di 4.000.000 lire (allora) alla proprietà e farsi carico della manutenzione della condotta. Interessante scoprire che il 9 Luglio 1928, a carico del Lanificio V.E.F.lli Bona avvenne la fornitura di “ruotaie” in pietra della lunghezza di ml 156 in via Monte di Pietà: tale scelta si ritiene giustificata dal fatto che i trasporti per e dal Lanificio (in particolare carbone, necessario come da successive note) si svolgevano tutti a mezzo carri, trainati da robusti cavalli da tiro che collegavano lo stabi-

limento alla stazione ferroviaria di Villastellone (memoria di Lina Benso Fioravanti). Da notare infine che il 7 aprile 1936 dal Comune era stato accordato il nulla osta per installare all’interno della fabbrica

l’impianto di un distributore automatico di benzina. I tempi stavano cambiando, altri mezzi sostituirono carri e cavalli e le pompe di benzina divennero indispensabili per “muovere” camion ed auto. In seguito si utilizzò, all’interno, un carro-pianale, funzionante a batterie elettriche (Stiegler), che venne successivamente usato anche per il trasporto di balle di lana tra i due stabilimenti. Il carbone, combustibile di cui ci si approvvigionava a vagoni, alimentava le caldaie per la produzione del vapore indispensabile per il lanificio. Erano tre, non sempre tutte funzionanti contemporaneamente perché soggette a puliture e manutenzioni. C’erano una Cornovaglia con due

focolari, a 12 atmosfere, una Breda a tubi d’acqua, a 50 atmosfere, una Ruths a tubi d’acqua, a 25 atmosfere (un’atmosfera è pari a 1 kg/cm. quadrato). La produzione di vapore della centrale andava da 8 tonnellate/ora del periodo estivo a 16 tonnellate nel periodo invernale. Il vapore, dopo essere stato ridotto di pressione a 4 atmosfere da una valvola di riduzione, attraverso due condutture andava a servire i reparti per usi tecnologici e per il riscaldamento. Il medesimo, poi, all’uscita dai macchinari e dalle serpentine di riscaldamento ritornava alle caldaie, recuperato alla pressione di circa un’atmosfera, sotto forma di condensa. In centrale vi erano inoltre recuperatori di calore dei fumi ed economizzatori e surriscaldatori per aumentare la resa effettiva. Importante, a dimostrare l’attenzione verso il progresso: era stata installata una turbina a vapore (Tosi), un piccolo gioiello funzionante a 12000 giri che, utilizzando il vapore della caldaia Breda, produceva 500 kilowattora di energia elettrica che sopperiva alla mancanza di energia da parte del fornitore esterno, permettendo allo stabilimento di non fermarsi mai. Il vapore, passando attraverso la turbina, scendeva da 50 a 4 atmosfere e veniva reimmesso in rete. Dopo la guerra, al carbone si sostituirono bruciatori a nafta pesante ed allo scopo venne costruito un serbatoio aereo in cemento da 100 metri cubi al quale ne seguirono due in metallo, interrati, proprio sotto il Magazzino Scorte: il consumo di nafta in media corrispondeva ad un autotreno a settimana, che diventavano almeno due nel periodo invernale. E’ evidente come, nel corso di queste operazioni, si producessero

A cura di Marilena Cavallero fumi da convogliare in un camino, che, a tiraggio naturale, doveva essere molto alto: ecco la ciminiera, in mattoni, simbolo del vecchio stabilimento, alta all’incirca 50 metri, con un diametro alla base di circa 4 metri; in punta alla ciminiera era collocata la sirena. Alla SIC (fabbrica nuova), per l’emergenza, si ricorse ad un motore diesel (di un rimorchiatore) al quale venne collegato un alternatore, permettendo la produzione di 200 kilowattora, comunque insufficienti per le reali necessità dello stabilimento. L’energia elettrica era fornita da cavi a 15000 volt che i trasformatori della cabina elettrica interna riducevano, per l’utilizzo, a 220 volt. L’evoluzione nel tempo. Dalla pubblicazione “Dalla pecora al tessuto”, edita dall’International Wool Secretariat, Milano, scopriamo che, per quanto riguarda i telai, l’evoluzione parte da lontano, con la trasformazione che questo mezzo ha subito da quando era azionato (quasi esclusivamente da donne) a mano, fin dall’antichità. Si legge infatti: ”Già nel 1733 l’inventore inglese John Kay trovò il modo di sveltire la tessitura meccanizzando il movimento della spola (prima eseguito a mano) ed un altro, un ecclesiastico di nome Cartwright, inventò il telaio meccanico; al francese Jacquard va il merito di aver costruito il primo telaio, che porta il suo nome, col quale è stato possibile fabbricare tessuti complessi per varietà di disegni ed impiego di filati, come tessuti da tappezzeria con disegni a mezzo cartelle perforate”, conosciuti proprio come “stoffe lavorate Jacquard””. Alcuni dei macchinari usati nella “fabrica”, da qualche anno, sono esposti nel cavedio al piano terreno del Municipio di via Frichieri (verso l’ingresso all’ascensore per Sala Consiglio, Museo e Biblioteca) grazie al lavoro di un gruppo di volontari, ma altri ancora attendono adeguata collocazione. Avere a Carignano un Museo dell’Arte Tessile non sarebbe solamente prestigioso per la Città, ma sarebbe un doveroso omaggio a tutti quanti (imprenditori, dirigenti, impiegati, maestranze), hanno lavorato nel Lanificio con alta professionalità, dando un forte contributo all’intero tessuto sociale ed economico di Carignano. Circa il risvolto sociale del Lanificio è opportuno porre l’accento su alcuni punti: pur vero che venivano assunte lavoratrici-bambine (all’inizio, perché poi con il passare degli anni l’età minima consentita venne a mano a mano aumentata) ma ben presto venne istituito un servizio mensa particolare che permetteva alle lavoratrici che a mezzogiorno rientravano a casa di riempire con la minestra il “barachin”. Poi venne la colazione (latte col pane) e, dopo, la possibilità di scegliere tra la colazione alle nove o il pranzo alle 12 (primo piatto, minestra o pasta asciutta). Era inoltre possibile alle neomamme che allattavano i piccoli, ospiti del “nido” alle Sordomute (tenuto dalle Suore di San Vincenzo), avere un’ora di permesso. Piccole cose che denotavano però una certa attenzione ai quotidiani problemi dei dipendenti, come la possibilità per tanti di usufruire di alloggi di proprietà della Ditta. Desidero concludere con una frase del commendator Valerio Bona, “Un cocktail direzionale corroborante? 1/3 tecnica, 1/3 intuizione, 1/3 tempestività, senza ghiaccio e in un bicchiere molto grande per far posto alla (quarta parte - fine) fortuna”.

spazio

Come

“da Carignano - Ieri, Oggi, Domani”

UCAP

UNIONE COMMERCIANTI ARTIGIANI PROFESSIONISTI ED ESERCENTI ATTIVITÀ IN CARIGNANO

- Carignano Card: i bonus stanno per scadere L’Ucap Centro Città ricorda che la Carignano Card non scade mai ma i bonus accumulati sì. E’ quindi necessario scaricarli entro il 31 dicembre 2013 presso i negozi del circuito. I punti accumulati e non utilizzati entro tale data non saranno validi per il prossimo programma Carignano Card 2014. Per ulteriori informazioni sul regolamento e i punti vendita del circuito: www.ucapcarignano.com. - Tesseramenti Ucap 2014 La campagna tesseramenti Ucap per il 2014 è aperta. Per i soci che devono rinnovare e i nuovi iscritti la quota annuale è di 70 euro. Rivolgersi a Mondo Di Vino, piazza Carlo Alberto 16 (Carignano); tel. 011.9690144.

STORIA & STORIE Pensierangoli e brevi scritti sulla storia di Carignano di Paolo Castagno

Sul viale del tramonto...

Dopo la parentesi napoleonica, che tanto terrore aveva provocato nel clero, pareva che la Restaurazione avesse fugato per sempre le ansie soprattutto di chi viveva nella contemplazione e nella preghiera. Ma nuove prove dovevano attendere in particolar modo i conventi e i monasteri. La discussione alla Camera e al Senato delle Leggi Siccardi, presentate nel febbraio del 1850 dal gabinetto di Massimo d’Azeglio, suscitò la netta opposizione della Chiesa, espressa sia nelle assemblee politiche sia attraverso i giornali conservatori e cattolici. Nell’aprile 1850, le Leggi Siccardi (dal nome del Guardasigilli Giuseppe Siccardi), furono approvate dal Parlamento. Le leggi sancivano il principio statutario dell’uguaglianza di tutti i sudditi del Regno di Sardegna dinanzi alla Legge, abolendo antichi privilegi come il foro ecclesiastico e il diritto d’asilo per le chiese e i conventi, uniformando la legislazione ecclesiastica del Regno di Sardegna a quella degli altri Paesi cattolici del continente. Vittorio Emanuele II le accettò malvolentieri, mettendo da parte le proprie convinzioni personali e i condizionamenti familiari, mentre Cavour le difese alla Camera con un celebre discorso, sostenendo che la forza delle riforme risiedeva nell’opportunità di cancellare gli antichi privilegi in tempi pacifici e non sotto la spinta di eventi rivoluzionari, spesso incontrollabili. L’applicazione delle Leggi Siccardi fu lenta e non uniforme nel Paese. A sancire la fine del foro ecclesiastico fu decretata l’erezione del famoso obelisco nella Piazza Savoia di Torino, su cui sono incisi tutti i nomi dei Comuni e delle Città che componevano il Regno. Ancora qualche anno dopo, prima dell’approvazione delle Leggi Rattazzi, che inasprirono i rapporti tra lo Stato sabaudo e la Chiesa, alcuni episodi di violenza furono riportati dai giornali cattolici, non senza una punta di sarcasmo. “La Civiltà cattolica”, nel 1854, riporta un curioso evento, che ebbe a testimoni la canonichessa lateranensi di Torino, il cui monastero sorgeva nell’attuale Piazza Carlo Emanuele II (meglio nota come Piazza Carlina). L’esercito, nella notte del 18 agosto, diede l’assalto al monastero di S. Croce, superando con scale un muro che divideva l’area dedicata alle monache da quella già ceduta al Governo anni prima. La badessa Serafina Promis “si comportò con animo virile, e con dignità …”, lamentandosi con il Governo che “ringrazio il Signore, che alcuna delle mie figlie non mi è morta per la strada, Attesochè ve ne avea parecchie inferme, ed il Guardasigilli, quantunque ne fosse stato avvertito, non avea creduto però di darsene verun pensiero … il Guardasigilli conquistato il Monastero indirizzò le sue forze alla conquista della chiesa”. Pochi giorni dopo, nella notte del 22 agosto, il Cavalier Farcito, Intendente Generale di Torino, con quaranta Carabinieri, occupò il Monastero delle Cappuccine di Torino, entrando con la forza. Le monache furono trasferite a Carignano, nel Monastero delle Clarisse, nonostante le vive proteste della Superiora. Giunsero nella nuova residenza scortate dai Regi Carabinieri, e cercarono di adattarsi alla nuova viva in comune con le monache di clausura. All’inizio le due Comunità cercarono di adattare le loro Regole, ma poi le Cappuccine si risolsero a far vita a sé, riunendosi alle Clarisse solo per gli esercizi di pietà. Esse lasciarono il Monastero di Carignano il 12 aprile 1869, entrando nella nuova Casa in Borgo Po a Torino. E immediatamente il Governo si impose per trasformare gli spazi lasciati liberi dalle Cappuccine in deposito militare. Poi non se ne fece nulla, forse anche grazie ad una veemente lettera inviata dalla badessa Madre Martelli al Ministero di Grazia e Giustizia. Ma di lì a poco sarebbero giunti nuovi venti, a portare burrasca sulla secolare Comunità di clausura di Carignano.

Dicembre 2013

“da Carignano - Ieri, Oggi, Domani”

Lettere al giornale Minor servizio e maggiori costi? Da questo mese, calendario alla mano, fino a fine febbraio 2014 il Covar provvederà al ritiro dell’organico una sola volta la settimana. Per quale motivo questa decisione? Alcune mie ipotesi: 1) al Covar pensano che la crisi che tutti viviamo contribuisca a un minore consumo e quindi si produce meno organico, logico ridurre i passaggi; 2) con le temperature fredde l’odore diminuisce (vero, ma la quantità per una famiglia di 3/4 persone rimane sempre quella e la capienza dei contenitore non si riduce in proporzione); 3) forse pensano che con questo sistema si possano diminuire i costi per l’utente? Viviamo in un Paese dove ormai forse neanche più i bambini credono alle favole. E più probabile invece che avremo, come già successo in passato, un aumento dei sacchi per le strade e con l’arrivo delle nuove tasse Trise,

composta da Tari e Tasi e più avanti la Tarip commisurata ai rifiuti prodotti, o forse anche una Tuc (tassa unica comunale) un ulteriore incremento dei costi a carico dei contribuenti. E quindi logico pensare che per un minor servizio avremo maggiori costi, ma a questo ormai siamo abituati. Gianpiero Chiarello

Il Circolo Acli di Carignano saluta Giovanni Prato Non vedremo più Giovanni realizzare le sue sculture o partecipare ad una manifestazione per il diritto alla casa o per quello della salute, ,entrambi aspetti che erano sempre presenti in lui: in fondo, l’arte era uno dei suoi modi per rappresentare il suo impegno politico e sociale. Quando prendeva un impegno, però, lo portava a termine e lo faceva col cuore. Con lui eri di sicuro in buone mani. Per lui il legno non aveva segreti: bastava che lui afferrasse i suoi attrezzi e cominciasse a manovrarli e già

si delineavano paesaggi, chiese, personaggi, oggetti, che poi venivano perfezionati, rifiniti, lucidati. Credeva nella funzione sociale dell’arte e le sue prime composizioni, create con gli “scarti” del ferro e del legno (elementi poveri di valori monetari), ricchi però di significati, di contenuti e di emozioni, che si materializzavano sotto le abili mani dell’artista che dal nulla (o comunque dal poco) crea, costruisce e plasma opere di indiscusso valore. La sua arte era nella sua capacità di guardare la vita, senza dimenticarsi che ogni giorno è tracciato nel solco di una storia millenaria. La sua arte era nella capacità di dimostrarsi intransigente e comprensivo allo stesso tempo, di ascoltare e di parlare, con la stessa intensità. Ma accanto e insieme all’artista, noi ricordiamo Giovanni per il suo impegno civile, nel sindacato, nel volontariato, nella Caritas e nelle Acli, che aveva contribuito a fondare a Carignano, negli anni 70 e di cui continuava ad affermare l’appartenenza e l’impegno e di cui ha condiviso iniziative e progetti in oltre 30 anni di storia asso-

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La Redazione augura a tutti

Buon Natale e Felice Anno Nuovo ciativa, sia a livello cittadino che provinciale, intendendo le Acli come luogo di elaborazione culturale e spirituale, di formazione delle coscienze che era per lui e lo è per noi, ancora oggi la priorità di tutte le priorità. Il saluto che portiamo, a nome delle Acli provinciali,

vuole essere un piccolo gesto di affetto e di ringraziamento per quanto Giovanni ha fatto, con semplicità e con amore ed anche un impegno nel continuare sulla strada che lui ha tracciato, ricordando e ribadendo il messaggio che ci lascia: essere sempre aperti

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La compagnia teatrale carignanese pronta per la nuova stagione

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Atmosfera di festa nelle piazze del centro domenica 1 dicembre

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