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Direttore responsabile Cristina Cavaglià Direttore editoriale Massimo Bessone

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“da Carignano Ieri, Oggi, Domani”

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Collaborano Daniele Bosio, Luca Bruno, Gervasio Cambiano, Carlo Cavaglià, Marilena Cavallero, Stefania Falcone, Matteo Grassedonio, Angela Pastore, Cristina Pejretti, Massimo Pejretti, Massimo Peretto, Daniela Tontini, Bruno Valinotti, Flavio Viotto

Redazione: corso Cesare Battisti 60, Carignano

telefonate

e-mail: dacarignano@hotmail.com

al 339.7292300

“Da Carignano - Ieri Oggi Domani” non beneficia di contributi pubblici ma si finanzia esclusivamente con gli introiti derivanti dalle inserzioni pubblicitarie e dagli annunci a pagamento e con le eventuali offerte dei lettori.

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14 Aprile 2016

“da Carignano - Ieri, Oggi, Domani”

Pagine di storia Un bel libro di piacevole e scorrevole lettura è “Pianura dove tutto ebbe inizio”, di Candido Bottin (Edizioni Araba Fenice di Boves, 2013). L’autore, che di professione fa l’architetto libero professionista, è anche un eccellente scrittore di vicende storiche. Questa, che è la sua terza opera, tratta le vicissitudini, in forma romanzata, di una famiglia di contadini originaria degli Appendini, piccola frazione di Buriasco. Le quasi trecento pagine del racconto si dipanano in un arco di tempo che va dal primo ‘900, con la parentesi di emigrazione in Argentina del protagonista del rac-

STORIA & STORIE

a cura di Gervasio Cambiano

conto, fino al 1979, data della sua serena morte. Vengono quindi narrate le vicende di vari personaggi di quel nucleo famigliare, che passano attraverso la grande guerra 1915-18, il “periodo di mezzo” cioè l’epoca del regime fascista, e poi la tragedia del conflitto 1940-1945, che ebbe il suo culmine negli ultimi due anni, quando la guerra arrivò anche nelle case, perciò anche nella pianura di Buriasco.

Particolarmente interessanti e ben riuscite le pagine sull’emigrazione piemontese in Argentina e struggente l’ultimo capitolo intitolato in modo appropriato “Addio ed Arrivederci 1965”, in cui l’autore mette a fuoco la fine di un certo mondo d’antan delle nostre campagne, con i suoi valori saldamente legati alla terra, e l’arrivo della società contemporanea, improntata al consumismo e all’esteriorità.

Accademia Scacchistica

“ALFIERI DEL PO” A cura di Daniela Tontini

Torna il Memorial “Angelo Mo” Anche quest'anno ritorna l'appuntamento scacchistico più importante per l'Accademia Alfieri del Po: il Festival Città di Carignano Memorial “Angelo Mo” giunto ormai all'undicesima edizione. Nelle giornate del 6, 7 e 8 maggio, all'interno della kermesse di Fiori & Vini, i giocatori saranno ospitati nella sala del consiglio comunale (secondo piano del Municipio, via Frichieri 13) suddivisi in due tornei su cinque turni. Il torneo A è un open integrale aperto a tutti gli scacchisti con Muove il BIANCO. Matto in 3. Il mese prossimo la soluzione punteggio ELO superiore ai 1500 mentre, al di sotto di tale soglia, le sfide saranno disputate nel torneo B (qualora il numero dei giocatori Soluzione mese scorso fosse inferiore a 8 il torneo sarà annesso a quello di categoria supe- • 1. Th7 Td8 riore). Il tempo di riflessione è di 90 minuti più 30 secondi a mossa , il • 2. TxT a1D sistema di abbinamento è lo Svizzero variante Olandese e il costo del- • 3. Tf8 matto l'iscrizione è di 35 euro (30 peri i soci). Per favorire la diffusione di questa disciplina sui giovani, come è sempre stato il volere del compianto Angelo Mo, (carignanese a cui è titolato il festival), è previsto uno sconto di 5 euro per i giocatori under 16. Per le iscrizioni è attivo il portale http://vesus.org/festivals/ix-memorial-quotangelo-moquot/ mentre a tutti gli appassionati e curiosi ricordiamo che è possibile visitare la sede di gioco rispettando il silenzio rigoroso delle sale torneo.

La pedina A cura di Franco Benedetto

Lo dicono le pedine: anche se siamo di legno, chi vuol trattare con noi, deve aguzzare l’ingegno. Soluzione mese scorso (22-26) 13x6 (26-21) 15x22 (21-18) 6x15 (18x11)

Pensierangoli e brevi scritti sulla storia di Carignano di Paolo Castagno La storia di Caterina La premessa sulla pietra verde era dovuta. Da sempre le popolazioni dedite all’idolatria legano la presenza del fulmine e del tuono a divinità potenti: ricordiamo Zeus per i Greci e Giove per i Romani, raffigurati con un fascio di saette in mano. Lo stesso Mosè ricorda che vide Dio in forma di roveto ardente. In Piemonte, i due caratteristici segni dei temporali estivi (che oggi percepiamo anche in pieno inverno, per i disastrosi cambiamenti climatici), sono legati alla leggenda di Caterina, la irosa moglie di san Pietro, che già era iracondo di suo. Morta Caterina, l’apostolo chiese a Dio di potere riavere la moglie, in una sorta di identità tra la tradizione piemontese e la Storia di Orfeo alla ricerca della consorte nell’Aldilà. Dio acconsentì, facendo scendere all’Inferno, dove era finita la cattiva Caterina, un lungo gambo d’aglio (cioè una “fiaona” che, seccata, i nostri nonni a volte fumavano, in mancanza di sigarette); Caterina si attaccò alla provvidenziale “scala” ma contemporaneamente tentarono la scalata molte altre anime, che vedevano nell’insperata occasione di poter risalire la fine delle loro pene eterne. Caterina, che non voleva condividere il privilegio, iniziò a scalciare e a inveire, finendo per rompere il delicato stelo d’aglio. La moglie di Pietro ricadde all’indietro, tornando ai tormenti dell’Inferno: da allora i suoi rimbrotti a Lucifero e le sue urla di rabbia, amplificate dalla caverna immensa degli Inferi, rimbombano nelle nostre terre: da lì sarebbe nato il tuono, che segue al fulmine, provocato anche questo da Caterina che scuote le braci dell’Inferno per star più comoda. A Pietro non rimase che un pianto di sconforto, abbondante e consolatorio. Ecco perché ai fulmini e al tuono segue la pioggia: sono le calde lacrime dell’Apostolo. Caterina rimase nell’immaginario piemontese, ricordata con malcelata ironia dalle massaie e dalle contadine, ma guardata anche con sospetto e timore: tanto che “La Catlina”, nome derivato da quello della cattiva moglie di Pietro, indicava nientemeno che la Morte. (seconda parte - fine)

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Questione immigrati, mosse e punti di vista Egregio Direttore, abbiamo letto sulla stampa locale che il Sindaco di Carignano si lamenterebbe di non essere stato informato né dal Prefetto né da Re. co.sol. e Tra.me, che gestiscono tra Carignano e Carmagnola un centinaio di presunti profughi, sulla manifestazione di protesta di questi ultimi svoltasi a Carignano lunedì 1 febbraio e poi sfociata in tafferugli con i carabinieri, con due ricoveri al pronto soccorso (un agente ed un immigrato) e successivo arresto di quest'ultimo; per altro si era già lamentato un anno e mezzo fa quando i primi africani erano stati alloggiati (ovviamente gratis) per circa tre mesi in un immobile comunale, l'ex caserma dei Carabinieri, senza che il Comune ne venisse preventivamente informato. Possibile? Dice anche che la sua giunta si è

IN COPERTINA

tare. Nei momenti del cimento gareggiarono con le altre truppe in valore e slancio” - Zona di guerra, 6 - 11 agosto 1916 - 122a Sezione Mobilitata Carabinieri Reali (pubblicato su bollettino Ufficiale dei Carabinieri anno 1916 pagina 579); Medaglia d’Argento al Valor Militare con la seguente Motivazione: “ Di servizio in un luogo battuto dall’artiglieria nemica, visto cadere un soldato ferito dallo

Cristiano Banti Ritratto di Adelaide seduta in giardino 1815 ca. (Antica Collezione Banti) Ora nella mostra “I Macchiaioli. Le collezioni svelate”; Roma, Chiostro del Bramante; 16 marzo - 4 settembre 2016

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sempre "mossa in modo laico, senza farsi trascinare sulle posizioni leghiste né dai buonismi" (mah!...). Magari avesse avuto il buon senso della Lega, che vuole solo tutelare prima di tutto chi mille euro netti al mese per ogni persona della sua famiglia se li sogna e nessun bonifico dalla Prefettura gli arriva, né tardi né mai. [...] Su questo tema qualcuno fa qualcosa? Cerchiamo di fare un po’ di chiarezza partendo da una quindicina di anni fa [... al tempo], della Giunta Tamietti [...]: in quel tempo il Comune di Carignano si associò a Re.co.sol per contribuire a progetti di aiuti al terzo mondo (aiutare cioè questa gente a casa loro: perfetto, lodevole e condivisibile). Ma se da allora Carignano è socio di Re.co.sol, vi pare così strano che il prefetto le abbia affidato i “migranti” e che questi siano stati provvisoriamente ospitati nell'ex caserma? Le mosse del Sindaco: si lamenta, ma partecipa con Re.co.sol e Tra.me alla serata di benvenuto dei nuovi ospiti ma soprattutto, visto il clamoroso cambiamento della “mission” di Re.co.sol (da aiutiamoli a casa loro a ospitiamoli a casa nostra), si dissocia pubblicamente, fa recedere Carignano dall'associazione? Non ci risulta. Veniamo alla seconda puntata: nella primavera scorsa Re.co.sol, forse per far tacere qualche lamentela della cittadinanza, presenta un progetto al Prefetto e al Co-

mune di Carignano per far svolgere a qualche suo ospite dei lavori socialmente utili su base volontaria e gratuita (per loro), sostanzialmente per il taglio dell'erba in qualche parco cittadino; il tutto ovviamente con un ulteriore finanziamento dalla Prefettura per l'acquisto dell'attrezzatura, del vestiario anti-infortunistico, l'assicurazione ecc.. (ovviamente oltre a quello già previsto per l'ospitalità: i famosi circa mille euro al mese pro-capite). Mossa del Sindaco: delibera di giunta dell'11/06/2015 in cui all'ipotesi di protocollo di intesa a tre (Re.co.sol, Prefettura, Comune) viene aggiunto il comma h: “che venga rendicontato al Comune di Carignano l'impiego dei fondi trasferiti per ogni migrante”. Finalmente! Un po’ di chiarezza direte voi! Magari! Infatti il Prefetto del comma h non ne vuole sapere, e sollecita il Comune a rivedere la sua posizione; risultato: delibera di giunta del 20/08/2015 con cui viene modificata la convenzione, e come va a finire? Dietro-front: il 16/12/2015 con altri sette Comuni Carignano va dal Prefetto e firma la convenzione. Che mossa laica è questa? A noi questo atteggiamento sulla questione immigrati ne ricorda uno analogo ma molto, molto antico, quello di Ponzio Pilato! Mauro Corpillo Lega Nord Piemont Sezione di Carignano

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La redazione di “Da Carignano - Ieri Oggi Domani” si trova in corso Cesare Battisti 60, sotto il viale. Per foto, lettere o altro materiale da consegnare rivolgersi a “Butterfly” (piazza Carlo Alberto 26, Carignano) o alla tipografia Nuova Grafica Carignanese (via Salotto 15, Carignano) oppure inviare a dacarignano@hotmail.com.

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L’Associazione Carabinieri di Carignano ringrazia Facendo seguito alla lettera pubblicata nel mese di dicembre 2015 su questo giornale con il titolo “Presenti da 65 anni eppure dimenticati?“, scaturito da una segnalazione fatta da due soci iscritti alla nostra Sezione, D.P. e C.L., dopo aver letto nel numero di novembre 2015 che ad alcune associazioni erano stati donati quadri realizzati da artisti carignanesi nella ricorrenza del centenario della Grande Guerra 1915–1918”, il 19 marzo scorso nella sede dell’Associazione Nazionale Carabinieri Sezione di Carignano intitolata al Carabinierere M.A.V.M. Giovanni Manescotto perito appunto nel conflitto bellico e precisamente il 12 agosto

1916 a Castagnavizza o Castagnevizza del Carso (oggi è un paese della Slovenia, frazione del comune di Merna-Castagnevizza) è stato consegnato il quadro intitolato “Difesa del forte”. L’opera è dell’artista carignanese Monica Tenavasio, alla quale va il nostro ringraziamento; ringraziamo inoltre l’Assessorato alla Cultura nella persona della professoressa Miranda Feraudo, la presidente della Corale Carignanese Maddalena Berutto ed il vice presidente Franco Borsero che ha fatto da tramite tra l’artista, e il Comune affinché potessimo anche noi essere omaggiati di un’opera d’arte. Il prezioso quadro verrà custodito ed esposto nella nostra nostra sede sociale. Ricordiamo in questa occasione che a Giovanni Manescotto sono stati conferiti i seguenti riconoscimenti: encomio solenne concesso, unitamente ad altri militari del Comando del VI Corpo d’Armata, con la seguente motivazione: “ Fedeli, sicuri, zelanti, tenaci nell’esecuzione degli ordini e nel disimpegno dei servizi spesso difficili e ingrati, ufficiali e militari dettero nel periodo di attacco prova mirabile di elevato spirito civile e mili-

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Quando per i rappezzi si usava il “babiot” Qualche giorno fa percorrevo una via (una delle tante) piena di buche e due operai del Comune, solerti, nell’intento di coprirle, da un secchio svuotavano del bitume che, con un pala, prima stendevano e poi, sempre con la sola pala, con alcuni colpi, schiacciavano al suolo. Impresa ardua e direi poco efficace perché un’auto in transito e la pioggia danneggiano il rappezzo poco compatto. Chiedo scusa ma alla mia memoria è rimbalzato il ricordo di quando i catramisti incaricati di tali interventi avevano a disposizione un attrezzo cilindrico in legno, con due manici, che l’operaio impugnava e sbatteva più volte con forza finché il bitumecatrame non aderiva completamente. Tutto ciò dopo un’opportuna preparazione del fondo. Questa circostanza mi è stata confermata dal signor Giovanni Razzetti, precisando che si trattava del “babiot” e come, in anni successivi, si ricorresse a fine operazione ad un rullo, prima manuale e poi meccanizzato. Forse in qualche angolo dimenticato un attrezzo simile c’è ancora oppure ritengo si possa comunque utilizzare qualcosa di più idoneo di una semplice pala. Marilena Cavallero

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Lettere al giornale

scoppio di una granata, pur sapendo a quale grave pericolo si esponeva, abbandonava il reparto per slanciarsi a soccorrerlo, rimanendo colpito egli stesso dallo scoppio di una granata in un modo così grave, da morirne dopo poche ore. Si era costantemente distinto per fermezza e coraggio mirabili nelle precedenti azioni”. Gorizia (Prima Guerra Mondiale) 122a Sezione Mobilitata Carabinieri Reali - Regio Decreto 18 Novembre 1920 (pubblicato su Bollettino Ufficiale del Ministero della Difesa anno 1920, pag. 5126). Massimiliano Giachetti Associazione Nazionale Carabinieri Presidente della Sezione di Carignano

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Lettere al giornale segue da pag. 3 Un ricordo di guerra Con l’avvicinarsi del 25 aprile vorrei ricordare ai Carignanesi un episodio che forse non conoscono. I tedeschi in ritirata, in quei giorni avevano sequestrato più di cinquanta persone e le avevano chiuse in una stanza nella casa di Marianna Spinello con l’intenzione di darle fuoco prima di fuggire. Tra queste c’era anche Giuseppe Carrù, detto “Pataluc”. Si trovavano lì da qualche giorno e se lo portavano sempre con loro, ovunque andassero, finché non lo lasciarono andare. E lui andò a tagliare la miccia che avrebbe do-

CURIOSITA’ ECOLOGICHE vuto far saltare la casa dove si trovavano tutte quelle persone e coì tutte, grazie a lui, si salvarono. I tedeschi fuggivano in ritirata, sparando. Io ricordo che ero davanti al portone della Facoltativa pensando che i tedeschi fossero già andati via invece, mentre ero lì, passò l’ultima brigata, che sparava ad altezza d’uomo: un colpo mi ha sfiorato la tsta ed è andato a conficcarsi nel muro. “Pataluc” veniva sempre a casa mia, una volta finita la guerra, e quando si parlava dei tedeschi lui piangeva sempre. Riposa in Pace, Geppe, o Ciotu, come lo chiamavamo noi, io ti ricordo sempre. Saluti cordiali, Francesca Baretta

La differenziata comincia in culla Incentivi dal Covar per l’uso dei pannolini lavabili Il bebé che ‘differenzia’ usa i pannolini lavabili e mamma e papà, attenti all’ambiente, ottengono un incentivo dal Covar14. E’ stata approvata a marzo, dal Consiglio di Amministrazione del consorzio, l’iniziativa “Il bebé che fa la differenz…iata”, che stanzia contributi a favore delle famiglie che sostituiscono il pannolino usa e getta con l’omologo riutilizzabile dopo il passaggio in lavatrice. Una scelta che implica un po’ di impegno in più, ma è ecologica e va a favore anche delle tasche. “Nei primi 30 mesi di vita di un neonato i genitori acquistano in media più di una tonnellata di pannolini e in Italia se ne consumano oltre 6 milioni - illustra Stefano Napoletano, promotore dell’incentivo e vicepresidente del CdA presieduto da Leonardo Di Crescenzo - I pannolini, una volta utilizzati, costituiscono una frazione di rifiuto urbano indifferenziato composto di plastica, polpa di legno e molteplici composti chimici, che possono impiegare più di 500 anni a decomporsi e costituiscono circa il 5% dei rifiuti urbani”. “Dobbiamo abituarci a vivere, sempre più, in un'ottica di riuso e riciclo, nel rispetto dell’ambiente e delle risorse - aggiunge Sara Sibona, consigliere di amministrazione Covar14 - Il pannolino lavabile guarda in questa direzione. E’ un segnale forte e una precoce educazione al rispetto ambientale se si parte dai bebè. Non dimentichiamo che la terra su cui viviamo l’abbiamo presa in prestito dai nostri figli”. Recupero, trasporto agli impianti, trattamento per lo smaltimento sono voci che pesano sul costo del servizio di gestione dei rifiuti, quindi sul bilancio di casa, su cui già grava la spesa d’acquisto. “L’utilizzo del pannolino lavabile-riutilizzabile presenta vantaggi per l’ambiente, perché riduce l’uso di risorse naturali e l’impatto dei trasporti, ma ha anche vantaggi economici immediati per la famiglia, che in media spende per i pannolini usa e getta da 1.400 a 1.600 euro per neonato, a fronte di circa 400 euro previsti per l’acquisto dei pannolini lavabili - tira la somme Napoletano - Su un fronte più ampio, il riuso del pannolino dà vantaggi economici a tutti, perché contribuisce a ridurre inquinamento e costi del trasporto e incide sul costo della tariffa rifiuti. Da non dimenticare, infine, è il risvolto sanitario, visto che studi medicoscientifici sottolineano come l’utilizzo di pannolini lavabili, privi di sostanze chimiche e in gran parte composti di cotone naturale, ridurrebbe irritazioni cutanee, reazioni allergiche, pruriti, arrossamenti e anomalie della temperatura scrotale”. Nell’ottica di prevenzione e riduzione dei rifiuti, concetti base della filosofia di Covar14, il CdA ha approvato il disciplinare che concede contributi economici e incentiva l’adozione dei pannolini lavabili, stanziando 4.000 euro all’anno, destinati alle famiglie residenti sul territorio dei 19 Comuni del consorzio, che presentano domanda e documentazione. E’ previsto un contributo una tantum, pari al 50% della spesa sostenuta per l’acquisto, fino a un massimo di 100 euro a neonato, che non abbia compiuto 30 mesi alla data di presentazione della richiesta. Le domande vanno presentate all’ecosportello del proprio Comune, corredate di certificazione della residenza del bimbo e di scontrino fiscale o fattura, in originale, emessi da esercizi commerciali con sede sul territorio consortile, con indicati i dati identificativi dell’acquirente e del prodotto, importo e data. La richiesta può essere inviata via posta alla sede del consorzio, via Cagliero 3/I, 10041 Carignano (To) o con posta elettronica certificata all’indirizzo consorzio.covar14@anutel.it. Per approfondimenti www.covar14.it ❚

a cura di "Legambiente Il Platano" Riportiamo di seguito una lettera che abbiamo inviato come circolo di Legambiente e come Amici del Po di Carignano al presidente del Parco del Po, agli assessori regionali all'ambiente Valmaggia e alle attività estrattive De Santis, ai sindaci di Carignano e Carmagnola (e che intendiamo consegnare anche ai candidati sindaci nel momento in cui avranno formalizzato le loro candidature) che è mentre scriviamo senza risposta. Oggetto: Chiarimenti in merito ai progetti di recupero ambientale mediante attività estrattiva nei Comuni Carignano e Carmagnola. I territori dei Comuni di Carignano e Carmagnola sono, da svariati decenni, interessati da attività di escavazione di materiale litoidi in particolare nella fascia fluviale del Po interessata da aree identificate come Riserve Naturali o Sito di Importanza Comunitaria. Le autorizzazioni alle attività estrattive, all’interno del Parco del Po, sono state autorizzate attraverso PEC i quali, oltre a definirne il piano di coltivazione minerario specificando le quantità estraibili e le profondità massime di scavo, assicuravano anche la progettazione paesaggistica e ambientale dettagliando le aree da riqualificare con boschi planiziali, acque basse, prati, siepi, ecc. Negli ultimi anni, a seguito di una pesante crisi del settore estrattivo, le autorizzazioni che avrebbero dovuto terminare sono state prorogate con norme regionali ad hoc e i progetti di riqualificazione, che in alcuni casi sarebbero già dovuti terminare, sono ancora in itinere ma in alcuni casi ci sembrano decisamente fermi. Nello specifico abbiamo notato che le cave Monviso di Carmagnola non sono più in attività da oltre un anno e il cantiere ci appare in stato di abbandono. Da anni si parla di spostare la viabilità di accesso alla cava per deviare la viabilità pesante dal ciglio della lanca di San Michele ma nulla è stato fatto nonostante siano stati operati alcuni espropri dal Comune di Carmagnola. Ricordiamo come fosse prevista una pista ciclabile sul lato nord-est della recinzione ma non ne abbiamo più saputo nulla. Ci risulta inoltre che il fantomatico progetto di “Sistemazione ambientale mediante attività estrattiva” proposto dalla società Sorite a Carignano frazione Tetti Faule, sia lungi dal partire anche se constatiamo che è stato realizzato un piccolo stagno di pochi metri quadrati che ci pare assolutamente inidoneo ad ospitare tutte quelle specie di anfibi che verranno defraudate dal loro habitat a seguito dell’avvio del progetto. Altra opera realizzata è stata la posa di due cancelli a chiusura del bel sentiero tra i due laghi; al momento risultano aperti ma vorremo sapere se a inizio lavori verranno chiusi per impedire il transito pedonale di una via da sempre utilizzata per passeggiate e svago dagli amanti della natura. Ci piacerebbe inoltre avere notizia di quando si intenderà avviare il recupero ambientale del lago Gai. Quando vedremo la pista ciclabile che collega l’area con

l’abitato? Quando si inizieranno i lavori del centro ricerche e didattica nell’area di Madonna del Gerbido e il relativo finanziamento delle attività? Probabilmente mai visto che siamo venuti a conoscenza che la società Sorite ha venduto i diritti di escavazione alla Italcementi S.p.a., proprietaria anche delle Cave Monviso di Carmagnola, e che la stessa Italcementi è stata fagocitata da una multinazionale tedesca. La nostra preoccupazione ora è che tutti gli aspetti ambientali, peraltro a nostro avviso già carenti, del progetto possano essere stralciati a favore della multinazionale del cemento. Ci chiediamo se è possibile avere indicazioni sul termine dei lavori alle cave Monviso e a che punto è il recupero ambientale della cava. Sarebbe una beffa per tutti, in particolare per le istituzioni che hanno promosso il progetto, vedere abbandonare il recupero del bacino Monviso nello stato in cui è e vedere aprire il nuovo impianto a Tetti Faule. Questa è la cosa che più ci preoccupa e su cui vorremo delle rassicurazioni. Nel corso degli ultimi vent’anni, Regione Piemonte, Parco del Po e Comuni hanno promosso nuove attività estrattive che fino a che il mercato è stato florido hanno sfruttato i giacimenti arricchendosi e restituendo alcuni centesimi al metro cubo estratto alla collettività. Questi contributi non sono nemmeno serviti a migliorare il territorio lungo il fiume ma, nonostante le indicazioni di bilancio prevedessero una loro destinazione d’uso, sono finiti nel calderone dei bilanci dei vari enti e francamente non riusciamo a capire a cosa siano stati destinati o quantomeno non lo vediamo sul territorio: le piste ciclabili non esistono, le bacheche poste dal Parco e dai Comuni anni fa versano in condizioni pietose e indecorose, le discariche abusive si possono osservare ovunque lungo il fiume. Discorso a parte meritano anche i pochi recuperi già conclusi: la ex struttura di cava recuperata al Garettino che doveva essere un’area espositiva all’aperto non è mai stata utilizzata a tale scopo ed ora la struttura è un pericoloso campo giochi per writers e teppisti che si divertono a devastarla e scalarla. Alcuni nostri soci hanno partecipato alle attività organizzate nella sala delle Cave Germaire ma anche questa bella struttura ci pare sotto utilizzata e comunque non a disposizione della cittadinanza come ipotizzato in progetto. Ci rendiamo conto che la situazione economica ha messo in crisi il settore dei materiali litoidi e di conseguenza sono stati allungati i periodi di autorizzazione ma ciò non può tradursi in un abbandono dei progetti di recupero ambientale, nella maggior parte dei casi avvallati anche dalle nostre Associazioni, a favore del profitto delle società estrattive. Trovate Legambiente Il Platano anche su: Web: http://legambienteilplatano.altervista.org Facebook: www.facebook.it/ilplatanolegambiente Twitter: www.twitter.com/legambienteccv Instagram: www.instagram.com/legambienteplatano

Due dipinti in dono al CST Festa al Centro per disabili di Carmagnola Momento di festa, giovedì 12 maggio, al Centro Socio Terapeutico – CST di Carmagnola in via del Porto. Due artisti carmagnolesi, Giusi Maglione e Fiorenzo Isaia, consegneranno alle ore 10 un proprio dipinto al Centro, come segno concreto di una partecipazione alla vita degli utenti del nuovo CST, inaugurato lo scorso dicembre. L’edificio si trova in località Bornaresio; per tutti è la “Casa Verde” ma non tutti sanno qual è la sua funzione. Il CST è un centro per disabili gestito dal Consorzio Intercomunale Socio-Assistenziale Cisa 31; offre un servizio diurno per persone con disabilità psicofisica che hanno già compiuto 15 anni. La sua finalità è dare risposte ai bisogni educativi e assistenziali; tra gli obiettivi anche quello di integrare, di sviluppare interazioni e relazioni sociali tra coloro che frequentano la “Casa Verde” e la comunità. Per accedere al centro diurno disabili la famiglia si rivolge allo Sportello Unico che accoglie la

domanda di inserimento e la sottopone alla commissione UMVD (Unità Medica di Valutazione Disabilità). Le persone ammesse al Centro Diurno rimangono in carico al servizio in funzione del bisogno e fino a che il Servizio è in grado di dare risposte adeguate. Il CST di Carmagnola è un servizio del Consorzio e quindi rappresenta il riferimento per gli otto Comuni aderenti all’Ente (Carmagnola, Carignano, Castagnole Piemonte, Lombriasco, Piobesi Torinese, Osasio, Pancalieri, Villastellone). E’ gestito dalla Cooperativa Solidarietà Sei e, con lo spostamento dalla vecchia struttura in borgo Salsasio alla nuova palazzina in via del Porto, sono emersi nuovi stimoli e nuove opportunità di aprire all’esterno iniziando proprio dal far conoscere in cosa consiste il servizio. La struttura di tre piani più la mansarda è autorizzata dall’Asl per accogliere a tempo pieno 20 disabili. La suddivisione degli spazi consente molti ambiti per le tante attività (dalla pittura alla

recitazione, dal laboratorio di manualità alla palestra) e per i momenti del vivere quotidiano (i pasti, l’infermeria, la cucina, le riunioni). Gli utenti inoltre svolgono attività anche fuori dall’edificio nell’ottica dell’integrazione e del superamento delle barriere più psicologiche che fisiche. Il Cisa 31 aveva chiesto agli artisti locali di fare dono di una propria opera per abbellire e dare ancor più risonanza alla nuova struttura: Fiorenzo Isaia e Giusi Maglione hanno accettato l’invito donando ciascuno un proprio dipinto. Più delle parole valgono i sorrisi di ringraziamento di tutti coloro che sono coinvolti in questo servizio. Per informazioni in merito al servizio ci si può rivolgere allo Sportello Unico Socio Sanitario: - a Carmagnola: martedì ore 08.30-11.30 e giovedì ore 13.3015.30 (via Avvocato Cavalli 6; tel. 011. 9715208) - a Carignano: martedìI ore 13.30-15.30 (via Cara de Canonica 6; tel. 011.9698910). ❚

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“da Carignano - Ieri, Oggi, Domani”

Altri paesi

Cronache dallo sport KARATE

Viva i nonni in gita

Do-shin a Caluso con diciotto atleti

Sul lago di Viverone domenica 5 giugno

Domenica 3 aprile a Caluso, nel locale palazzetto dello sport, si è svolto il terzo Trofeo “Memorial Andrea Sussetto”, al quale hanno preso parte ventuno società sportive di karate da tutto il Piemonte. Dopo il saluto del Sindaco di Caluso, che ha elogiato il karate come “palestra di vita”, è iniziata la gara che ha visto il Centro Studi Doshin di Carignano classificarsi tra le prime società con i suoi diciotto ragazzi partecipanti, i quali si sono distinti per tecnica e determinazione. Il primo complimento va sicuramente alle cinture bianche Lorenzo e Pierpaolo, i quali alla loro prima gara hanno ben figurato. Molti atleti avrebbero meritato il podio, che purtroppo è stato sfiorato di un decimo di punto. Ecco i rusultati: Pierpaolo Anania 3° classificato cinture bianche; Aurora Barra 5° classificata cinture verdi/blu; Matteo Barra 2° classificato cinture marroni; Cristian Bonavota 5° classificato cinture arancioni; Lorenzo Cantamutto 5° classificato cinture bianche, Daniel Cupello 1° classificato cinture g/arancioni; Marius Dumitru 1° classificato cinture arancioni; Alessandro Gaviani 5° classificato cinture gialle; Lorenzo Giardini 3° classificato cinture galle/arancioni; Angelina Gili 2° classificata cinture nere, Gaia Guietti 1° classificata cinture marroni; Claudio Maer 1° classificato cinture gialle/arancioni, Robert Maer 4° classificato cinture gialle /arancioni, Michela Maer 5° classificata cinture verdi/blu; Alice Mattio 3° classificata cinture verdi/blu; Vasile Neamtu 3° classificato cinture marroni/nere; Radi Tiozzo 2° classificato cinture bianche/gialle; Leonardo Varga 5° classificato cinture bianche/gialle. Grande soddisfazione quella espressa dal maestro Valentina Cappè, che ringrazia le famiglie per il sostegno ai ragazzi, “soprattutto in questo periodo di crisi non solo economica, ma soprattutto di valori”. ◆

Villastellone. I nonni di Villastellone domenica 5 giugno si festeggiano e partono per la tradizionale con gita con pranzo. Quest’anno si va sul lago di Viverone. Il programma della giornata è il seguente: ore 7 ritrovo dei nonni in piazza Martiri della Libertà per foto di gruppo; ore 7.15 partenza con pullman gran turismo per Viverone (Biella); ore 9 arrivo sul lago; ore 9.30 escursione in catamarano con visita guidata; ore 11 Santa Messa celebrata nella parrocchiale di San Michele di Cavaglià (Biella); ore 12.30 trasferimento a Viverone; ore 13 pranzo al ristorante trattoria Il Corsaro con vista sul lago; ore 19.30 rientro previsto a Villastellone. Quota di partecipazione individuale 40 euro tutto compreso (anticipo di 20 euro alla prenotazione). Iscrizioni entro mercoledì 24 maggio fino ad esaurimento posti: bar caffetteria Conforto, piazza Martiri della Libertà 4; cartoleria Cesare Pavese, via Cossolo 81. Per maggiori informazioni: tel. 339.4066732 334.3208676. ◆

A maggio “La poesia a casa tua” Giardini e cortili per le letture serali del venerdì Villastellone. Maggio il mese della poesia, in ricordo del poeta villastellonese Giacolin Avataneo. Giunge alla quarta edizione “La poesia a casa tua”, a cura di Gerardo Formicola e Vera Durazzo.

Famiija Vinoveisa in festa

Gli interessati ad ospitare nel proprio cortile o giardino una serata di letture poetiche il venerdì possono telefonare per informazioni al numero 349.8348977. Quest’anno verranno proposte poesie di Pablo Neruda, Eugenio Montale, Wislawa Szymborska, Erri De Luca. ◆

Un aiuto gratis per chi studia

Consulenza psicologica in Biblioteca

Villastellone. Apre a Villastellone, nella Biblioteca Civica, un servizio gratuito di consulenza psicologica rivolto agli studenti. Il progetto si propone di offrire un supporto ai ragazzi con difficoltà o disturbi dell’apprendimento nel loro percorso scolastico, di aiutarli a scegliere una metodologia personale per conseguire maggiore autonomia nello studio e nei compiti, di aiutare le famiglie nella diagnosi precoce del disturbo di apprendimento del proprio figlio, di favorire i rapporti della famiglia con la scuola. L’iniziativa, promossa dalla Biblioteca Civica e da AssOlivero, è gestita da Roberta Cavaglià, psicologa, specialista in psicopatologia dell’apprendimento. Il servizio sarà operativo presso la Biblioteca Civica(via Artemisia Gentileschi1, Scuola Media) dal 13 maggio, tutti i venerdì dalle ore 18 alle 19. Presentazione del progetto martedì 3 maggio, ore 18 (Biblioteca Civica). ◆

Domenica 15 maggio pranzo e Premio “Bravo” Gran finale con la Bertavela Vinovo. Famija Vinoveisa in festa. Domenica 15 maggio l’associazione organizza l’annuale pranzo sociale ed in contemporanea la festa delle coppie che, sposatesi nel 1966, celebrano il cinquantesimo anniversario di matrimonio. Il programma della giornata prevede la Messa solenne nella chiesa parrocchiale di San Bartolomeo Apostolo seguita dal pranzo presso la vicina cascina parrocchiale don Gerardo. Nel corso del pranzo sarà anche consegnato il Premio “Bravo” alla persona o associazione operante sul territorio che si è particolarmente segnalata per attività in favore della comunità nel 2015. ◆

Tre giorni tra i castelli

Con l’Avis viaggio in Baviera a giugno Vinovo. L’Avis di Vinovo organizza anche per quest’anno la tradizionale gita fuori porta di inizio dell’estate. Il viaggio questa volta sarà in Germania, dal 24 al 26 giugno, in Baviera. La meta principale sarà Monaco, città capoluogo della regione, ma si visiteranno anche ben cinque dei più noti castelli della regione tra cui il più famoso di tutti, cioè il cosiddetto Castello delle Fate immortalato nei film di Walt Disney. Partenza al mattino del 25 giugno e rientro in tarda serata del 26 giugno. Iscrizioni fino ad esaurimento dei posti entro il 9 giugno (sede Avis di Vinovo, piazza 2 giugno). ◆

Successo per la Rassegna di teatro piemontese La Loggia. La nuova sistemazione del teatro “Beppe Fenoglio” di La Loggia ha accolto in modo comodo e confortevole i tanti amici del teatro “in piemontese” che da gennaio ad aprile hanno potuto seguire le bravissime compagnie che hanno calcato il suo palcoscenico in occasione della Rassegna regionale di teatro in piemontese promossa dalla Bertavela. “La ‘lingua piemontese’ - commentano gli organizzatori - è e sarà il collante per far confluire nella sala molti spettatori provenienti da altri paesi che si sono presentati al botteghino per la ventiquattresima edizione rassegna. Anche gli abbonati sono stati più numerosi che gli anni passati”. Il gran finale di sabato 2 e domenica 3 aprile ha visto sul palcoscenico la compagnia di casa, La Bertavela, che ha presentato con successo in prima assoluta “Na maladia ca taca”, con regia di Dino Nicola, scenografie di Renzo Piovano e costumi di Giuliana Prato e Oriana Tealdo. • Le premiazioni, svolte sabato 2, hanno avuto il seguente esito: - Miglior attore protagonista Roberto Ferrua Compagnia LA NUOVA FILODRAMMATICA CARRUCESE - Miglior attrice protagonista Piera Albani Compagnia ALPINI BORGATA PARELLA - Miglior attore non protagonista: ex aequo Massimo Torrelli Compagnia LA NUOVA FILODRAMMATICA CARRUCESE Valter Ferrero Compagnia IL PICCOLO VARIETA’ DI PINEROLO - Miglior attrice non protagonista Margherita Giraudi Compagnia GRUPPO TEATRO CARMAGNOLA - Miglior caratterista Sergio Rubinetti Compagnia GRUPPO TEATRO CARMAGNOLA - Premio “Tenuma dur, che soma restà ‘n pochi” Carlo Macario Compagnia I CAMULA’ DI GIAVENO - Miglior regia Francesco Rizzati Compagnia GRUPPO TEATRO CARMAGNOLA - Miglior scenografia Giusi Cornero Compagnia GRUPPO TEATRO CARMAGNOLA - Compagnia vincitrice della rassegna Compagnia GRUPPO TEATRO CARMAGNOLA La compagnia La Bertavela da questo mese riprende il suo percorso teatrale sulle piazze piemontesi e dà un caloroso arrivederci al 2017 per la venticinquesima rassegna che, pronta a celebrare l’importante traguardo dell’anniversario “d’argento”. ◆


12 Aprile 2016

“da Carignano - Ieri, Oggi, Domani”

“Doppio capolavoro” a Palazzo Madama

Agenda

Carignanese

Torino. Palazzo Madama presenta un appuntamento imperdibile dedicato ad Antonello da Messina. Da venerdì 22 aprile a venerdì 27 maggio - in un nuovo scenografico allestimento appositamente creato per l’occasione in Camera delle Guardie - il celebre Ritratto d’uomo, capolavoro indiscusso e fiore all’occhiello del museo, potrà dialogare con un’opera del grande maestro siciliano eccezionalmente in prestito

dal Museo regionale di Messina. Si tratta di una preziosa tavola bifronte che raffigura su un lato la Madonna con il Bambino benedicente e francescano in adorazione e sull’altro l’Ecce homo. Il dialogo tra i due capolavori consente di focalizzare le caratteristiche che hanno reso Antonello

Carsten Höller ci porta in giostra Personale dell’artista tedesco all’Hangar Bicocca Milano. L’Hangar Bicocca ospita “Doubt”, la mostra personale di Carsten Höller, artista tedesco tra i più riconosciuti a livello internazionale per la sua approfondita riflessione sulla natura umana. La pratica di Höller è fondata sulla ricerca di nuovi modi di abitare il mondo in cui viviamo e prevede il coinvolgimento diretto del pubblico con l’opera d’arte. Il suo lavoro suscita diversi stati d’animo nel visitatore: gioia, euforia, allucinazioni e, appunto, “dubbi” dando vita a nuove possibili interpretazioni del reale. La mostra, a cura di Vicente Todolí, si espande attraverso due percorsi speculari e paralleli, che richiedono la partecipazione sensoriale del pubblico. Sono i visitatori a poter scegliere come affrontare la mostra e quale percorso intraprendere.Per Carsten Höller la scelta, infatti, è insita nell’opera d’arte e sin dall’inizio della mostra l’installazione Y (2003), formata da numerose lampadine che si accendono a intermittenza, pone il dubbio sulla direzione da scegliere. “Doubt” presenta oltre venti opere, sia storiche che nuove produzioni, collocate sull’asse centrale dello spazio, in modo da creare un muro divisorio che permette di vedere le opere solo a metà. Il pubblico deve ricordarle così fino al momento in cui incontra l’altra metà, percorrendo il lato opposto. Grandi installazioni, video e fotografie giocano con le coordinate spaziali e temporali del luogo espositivo, sviluppando un viaggio tra simmetria, duplicazione e ribaltamento. Il percorso espositivo alterna lavori che rimandano a esperimenti ottici - tra cui Upside-Down Goggles (1994 - in corso), con i quali l’artista invita il pubblico a vedere il mondo capovolto - a quelli legati a una dimensione ludica - come Two Flying Machines (2015), con le quali si può sperimentare la sensazione del volo o Double Carousel (2011), una giostra per adulti che provoca sentimenti di euforia e stupore. La mostra include anche Two Roaming Beds (Grey) (2015), formata da due letti che vagano ininterrottamente nello spazio, e Yellow/Orange Double Sphere (2016), un dispositivo luminoso sospeso composto da due sfere concentriche e lampeggianti, che interagisce con l’opera di Philippe Parreno Marquee (2015), parte della mostra “Hypothesis” precedentemente ospitata in Pirelli HangarBicocca. Formatosi come fitopatologista, Carsten Höller (Bruxelles, 1961. Vive e lavora a Stoccolma, Svezia, e Biriwa, Ghana) ha un dottorato in scienza dell’agricoltura, ed è specializzato in ecologia chimica. A partire dai primi anni Novanta Höller abbandona la carriera da scienziato per dedicarsi all’arte. Negli ultimi vent’anni ha esposto il suo lavoro in numerose istituzioni internazionali: Hayward Gallery – Southbank Centre, Londra (2015); Thyssen-Bornemisza Art Contemporary, Vienna (2014); New Museum, New York (2011); Hamburger Bahnhof Museum für Gegenwart, Berlino (2011); P.S.1 Contemporary Art Center, New York (2006); ICA, Boston (2003); Fondazione Prada, Milano (2000). Nel 2006, ha presentato l’installazione Test Site all’interno del progetto “The Unilever Series” della Turbine Hall in Tate Modern. Ha partecipato inoltre a importanti rassegne d’arte internazionali tra cui quattro edizioni della Biennale di Venezia (2015, 2009, 2005, 2003). In mostra sono presenti alcune opere coprodotte con Hayward Gallery – Southbank Centre di Londra. - “Doubt”. Milano, Pirelli HangarBicocca (via Chiese 2). Fino al 31 luglio. ◆

da Messina uno dei principali maestri del Rinascimento nonché il primo pittore italiano di statura veramente europea, capace di confrontarsi con i grandi artisti della nuova pittura fiamminga e insieme con la tradizione italiana. L’opera in prestito da Messina è annoverabile tra i primissimi lavori dell’artista e si è imposta all’attenzione della critica internazionale per la straordinaria qualità della pittura, provocando uno fra i più dibattuti casi attributivi per la storiografia su Antonello. La collocazione cronologica, tra il 1465 e il 1470, è attribuibile dai riferimenti alla pittura fiamminga e provenzale: quel patrimonio di cultura “internazionale” che il giovane Antonello aveva certamente conosciuto durante il suo soggiorno formativo a Napoli presso Colantonio intorno al 1450. Il Ritratto d’uomo, dipinto nel 1476, è una delle prove più alte della produzione di Antonello. Nella sua solennità statuaria, è tra i massimi esempi della capacità dell’artista siciliano di fissare con la pittura la personalità del soggetto ritratto, cogliendone la natura più intima e profonda. La potenza dello sguardo ha fatto di questo ignoto personaggio una celebrità, e spesso si è tentato di leggere in senso psicologico la sua espressione autorevole e, forse, autoritaria. Il progetto di collaborazione con il Museo regionale di Messina conferma l’impegno del Museo Civico d’Arte Antica di Palazzo Madama e della Fondazione Torino Musei a fare sistema con altre analoghe realtà istituzionali per ampliare le opportunità di fruizione dei grandi capolavori secondo una logica di art sharing. Dopo Torino, infatti, la mostra farà tappa dal 1° giugno al 10 luglio 2016 nel museo siciliano, luogo che ancora oggi è deputato a custodire la memoria della millenaria cultura messinese e che nell’autunno del 2016 inaugurerà una nuova e imponente sede museale, importante segnale di rinascita della città sotto l'egida dell'arte. - “Doppio capolavoro. Antonello da Messina dalla Sicilia a Torino”. Torino, Palazzo Madama Museo Civico d’Arte Antica (piazza Castello). Fino a venerdì 27 maggio. ◆

A marzo è nata NewCo La nuova società gestirà i rifiuti di Cdiu e Covar

Antonello da Messina dalla Sicilia a Torino fino al 27 maggio Biblioteca civica, orari di apertura La biblioteca civica (secondo piano del Municipio, via Frichieri 13; tel. 011.9698481) osserva il seguente orario di apertura per il servizio di lettura e prestito: dal lunedì al venerdì 14,30 - 17,45 , mercoledì sera (su prenotazione) riservato per riunioni di Associazioni riconosciute, sabato solo aperture straordinarie in occasione di letture animate. Tel. 011.9698442-481-482. Museo civico “Giacomo Rodolfo” Il museo di storia, arte e archeologia locale (secondo piano del Municipio, via Frichieri 13) è aperto ogni terza domenica del mese, in occasione di manifestazioni cittadine e su prenotazione. Orario: 10-12, 15-18. Visite per le scuole su prenotazione (tel. 011.9698442). Sindacato Pensionati a Carignano A Carignano lo Spi (Sindacato Pensionati Italiani) C.G.I.L., Lega di Carmagnola (via Fossano 4), si trova in via Quaranta 1 (tel. 011.9697865). Orari di apertura per il pubblico: martedì, giovedì e venerdì dalle 9 alle 11.30. Patronato Inca: c’è tutti i giovedì di tutti i mesi, dalle ore 15 alle 17. Una novità: lo SPI CGIL offre un nuovo servizio ai cittadini con l’apertura dello sportello FEDERCONSUMATORI tutti i venerdi del mese dalle 9 alle 12 sempre presso la sede di via Quaranta 1. Per prenotazioni telefonare al numero Spi 011.9697865. Caf Acli per le famiglie Quando la tua famiglia conta c’è il Caf Acli. Per 730, Unico, Isee e Red pensionati: conta su di noi! A Carignano (via Roma 18, presso il Campo Giochi): tutti i martedì dalle 9 alle 12. A Carmagnola (piazza IV Martiri 21): lunedì dalle 14 alle 17, mercoledì e venerdì dalle 9 alle 12. Donazioni del sangue I prelievi si effettuano nella nuova sede presso l’Ospedale Cronici Fondazione Quaranta di via San Remigio 46. Le prossime date per donare il sangue sono le seguenti: - Adac: Mercoledì 8 e domenica 12 giugno 2016; dalle ore 8.00 alle 11.30. - Fidas: lunedì 23 maggio 2016; dalle ore 8 alle 11.

“Per nobili terre” da Castagnole a Casalgrasso Visite guidate ed eventi nelle terre della nobiltà piemontese Il Parco del Po e della Collina Torinese propone, per il quinto anno consecutivo, l’iniziativa “Per nobili terre”, un viaggio affascinante nelle terre dell’antica nobiltà piemontese, che dall’Alto Medioevo in poi contribuì alla crescita politica ed economica della nostra Regione. Coordinata dall’associazione carignanese Progetto Cultura e Turismo e patrocinata dalla Regione Piemonte e dall’ATL TurismoTorino, “Per Nobili Terre” permetterà di accedere a ville e castelli, chiese e cappelle di committenza nobiliare oppure in qualche modo legate alle famiglie più importanti del patriziato preunitario. Si parte con Castagnole Piemonte, domenica 24 aprile, che legherà la visita alle chiese di San Rocco, di San Bernardino e San Pietro (ricche di opere d’arte, alcune realizzate addirittura da un allievo del grande scultore neoclassico Antonio Canova) alla Fiera di Primavera. Mostre fotografiche e pittoriche, rassegna florovivaistica, mercatino degli hobbisti, laboratori didattici per insegnare ai piccoli l’arte del riciclo, animeranno il centro storico del piccolo Comune, alle porte del Pinerolese. Per informazioni: tel. 011.9862811. Gli altri appuntamenti di “Per nobili terre” interesseranno: Carignano (7-8 maggio); Carmagnola e Piossasco (domenica 15 maggio); Piobesi Torinese (domenica 29 maggio); Villastellone (sabato 11 giugno); Vinovo (domenica 12 giugno); Pancalieri (domenica 19 giugno); Virle Piemonte (domenica 26 giugno); Lombriasco e Casalgrasso (domenica 3 luglio). Per informazioni sull’intera manifestazione: Parco del Po e della Collina torinese tel. 011.4326520; Progetto Cultura e Turismo tel. 333.3062695 - 3381452945. Programma completo dell’evento: www.collinapo.it e www.carignanoturismo.it . ◆

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Aprile 2016

“da Carignano - Ieri, Oggi, Domani”

Torino. Nasce NewCo, la nuova società di gestione dei rifiuti che unisce l’Area Ovest di Torino rappresentata da Cidiu Servizi Spa/Cados con l’Area Torino Sud del consorzio Covar 14. L’operazione interessa 36 Comuni, per un totale di circa 515mila abitanti. NewCo diventa la seconda realtà sul territorio regionale dopo Amiat con un fatturato annuo di 70 milioni di euro e 700 posti di lavoro. Sarà a partecipazione mista, 51 per cento pubblica e 49 per cento privata, con individuazione del partner privato tramite bando di gara, che disegnerà il nuovo player dello smaltimento dei rifiuti dell’area sud ovest metropolitana entro il gennaio 2017. La presentazione della nuova società è avvenuta martedì 22 marzo a Torino, in Città Metropolitana, alla presenza dei presidenti di Covar 14 Leonardo di Crescenzo e di Cidiu Spa Servizi Marco Scolaro, della consigliera metropolitana con delega all’ambiente Gemma Amprino, del presidente dell’Assemblea dei Sindaci del Consorzio Covar 14 e sindaco di Berinasco Maurizio Piazza e dell’Assemblea dei Sindaci di Cidiu - Covar sindaco di Collegno Francesco Casciano, alla presenza di Silvana Accossato, presidente della Commissione Ambiente in Regione Piemonte. Nel corso degli ultimi anni è emersa la necessità di razionalizzare e rafforzare l’attività dei servizi di igiene urbana nelle varie aree della Provincia di Torino, attraverso la creazione di una società unica che potesse rendere un miglior servizio ai cittadini, consentire di praticare tariffe idonee, accentuare la patrimonializzazione, l’organizzazione e l’innovazione delle società a ciò incaricate. Ambiente, economia e lavoro sono gli ambiti in cui la società è destinata a incidere. Sul valore della sinergia tra le due realtà si sofferma Leonardo Di Crescenzo, presidente del Consiglio di Amministrazione Covar14. Nata su sollecitazione dei sindaci del territorio, per dare nuove strategie alla gestione dei rifiuti, la NewCo si propone come progetto “pilota”. ❚

Prorogata la validità del ticket Confermate le esenzioni fino a marzo 2017 La Regione Piemonte ha confermato la validità delle esenzioni E01 - E03 - E04 e E05 (già rilasciate in precedenza e in scadenza al 31 marzo 2016), sino al 31 marzo 2017, senza alcun obbligo per l'assistito che quindi non dovrà recarsi all'Asl territorialmente competente. Si ricorda che il soggetto avente diritto all'esenzione per reddito dal pagamento del ticket sulle visite/prestazioni specialistiche ambulatoriali e gli esami diagnostici è costituito da: - persona con meno di 6 anni o più di 65 anni con reddito familiare inferiore a 36.151,98 euro - Cod. E01. Il minore al compimento del 6° anno, non potrà più usufruire di tale esenzione; . titolare (o a carico di altro soggetto titolare) di assegno (ex pensione) sociale - Cod. E03; - titolare (o a carico di altro soggetto titolare) di pensione al minimo con più di 60 anni e reddito familiare inferiore a 8.263,31 euro, incrementato a 11.362,05 euro in presenza del coniuge e di ulteriori 516,46 euro per ogni figlio a carico - Cod. E04. La validità del codice E05, relativo all'esenzione per reddito dalla compartecipazione alla spesa farmaceutica per i residenti in Piemonte compresi tra i 6 e i 65 anni di età, con reddito familiare inferiore a 36.151,98, è prorogata al 31 marzo 2017. Chi è titolare di esenzione E02 - disoccupati e lavoratori in mobilità con reddito familiare inferiore a 8.263,31 euro incrementato a 11.362,05 euro in presenza del coniuge e di ulteriori 516,46 euro per ogni figlio a carico. Cod. E02, dovrà recarsi nella propria Asl per l'eventuale rinnovo del certificato. Il concetto di nucleo familiare è stabilito con Decreto del Ministro della Sanità di concerto con il Ministro delle Finanze del 22 gennaio 1993 (art. 1). Tutte le autocertificazioni rese per l'ottenimento dell'esenzione per

reddito, sono trasmesse dall'Asl all'Agenzia delle Entrate ed al Ministero dell'Economia e Finanze per gli accertamenti sulle dichiarazioni non veritiere come previsto dalla legge. La legge prevede sanzioni amministrative e penali derivanti da dichiarazioni false relativamente alla propria posizione reddituale e/o a quella dei componenti il nucleo familiare. Non sono prorogati gli attestati di esenzione con il codice E02, considerata l'estrema variabilità della condizione di disoccupato. E02 Disoccupati e loro familiari a carico appartenenti a un nucleo familiare con un reddito complessivo inferiore a euro 8.263,31 incrementato fino a euro 11.362,05 in presenza del coniuge, incrementato di ulteriori euro 516,46 per ogni figlio a carico. Per disoccupato si intende colui che, dopo aver svolto attività lavorativa alle dipendenze, ha perso il lavoro ed è iscritto all'Ufficio del Lavoro. In questa categoria rientra anche il lavoratore in mobilità, alle stesse condizioni di cui sopra. ❚

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Carignano festeggia il nuovo asilo Struttura all’avanguardia, a misura di ambiente e di bambino Carignano. E’ già entrato in funzione, è un asilo nuovo di zecca, a misura di bambino e di ambiente. Il pubblico delle grandi occasioni, autorità, famiglie e tanti bambini hanno accolto l’invito dell’Amministrazione comunale e sono intervenuti numerosissimi, sabato 9 aprile, all’inaugurazione della nuova scuola dell’infanzia di Carignano, in via Vigada 15. Proprio accanto alla scuola media, in un lotto ad essa confinante: una scelta precisa, con lo scopo di creare in questa zona il futuro polo scolastico della città. Il taglio del nastro ha dato l’occasione per una vera e propria festa con cui celebrare la nascita di una struttura dedicata ai più piccoli, realizzata con materiali e tecnologie innovative e ha comportato un impegno spesa di circa quattro milioni di euro finanziati con fondi europei POR-FESR, destinati alla realizzazione di strutture innovative in ambito di risparmio energetico, fondi regionali dell’Edilizia Scolastica e fondi del bilancio comunale. La costruzione della nuova scuola dell’infanzia di Carignano è durata circa un anno e mezzo e, come hanno spiegato Il sindaco Marco Cossolo e l’assessore ai lavori pubblici Giorgio Albertino, “rappresenta un’opera molto utile per la comunità carignanese. Da diverso tempo la storica sede di via Forneri non era più sufficiente per ospitare tutti i bambini in età prescolare. Negli ultimi anni, per far fronte alle esigenze sempre crescenti, è stato infatti necessario ricorrere ad alcuni spazi della scuola media dove sono state attive fino a quattro sezioni di scuola dell’infanzia”. La nuova struttura ha una superficie calpestabile di oltre 2000 metri quadrati. Per evitare ai piccoli utenti il negativo impatto di un edificio grande e dispersivo e favorire l’aggregazione in gruppi, il complesso è stato concepito come tre piccole scuole di quattro sezioni ciascuna unite da un corpo di fabbrica longitudinale che, oltre a fungere da percorso connettivo di accesso ai padiglioni delle aule scolastiche, ospita i laboratori didattici e gli spazi di servizio comuni a tutta la scuola. Le scelte progettuali che caratte-

Posacenere prêt-a-porter ai Comuni Il Covar14 distribuisce i “mozzichini” Mano tesa ai fumatori, per metterli in condizione di non abbandonare i mozziconi per strada, evitando di inquinare e di incorrere nelle sanzioni da 30 a 300 euro, entrate in vigore il 2 febbraio. Il Covar14 ha dato il via alla distribuzione dei “mozzichini”, i piccoli posacenere portatili già in passato utilizzati come gadget in occasione di manifestazioni ed eventi. A ogni Comune sono riservati 200 posacenerini, che ogni amministrazione potrà decidere dove e in quali occasioni distribuire. Gli stessi mozzichini sono in distribuzione, a richiesta, anche nei 16 ecocentri del territorio. Ogni “cicca” di filtro e residuo di tabacco è un rifiuto indifferenziato, che contiene circa 4000 sostanze chimiche, potenzialmente tossiche e nocive, e che impiega da qualche mese a più di 10 anni a disperdersi, senza che una parte dei componenti si dissolva mai. Sono stimati in circa 50 miliardi, solo in Italia, quelli che finiscono ogni anno a “ornare” i marciapiedi, i parchi, le spiagge, deturpando l’ambiente e depositando sostanze insalubri per la terra e i suoi abitanti. ❚

rizzano l’edificio a livello architettonico (corretto orientamento per sfruttare gli apporti climatici gratuiti, sfruttamento dell’illuminazione zenitale, isolamento dell’involucro, ecc.), strutturale (sistema costruttivo a pannelli XLAM in legno assemblati a secco) e impiantistico (sfruttamento dell’energia rinnovabile mediante i pannelli del solare termico, ventilazione meccanica controllata, pompa di calore a gas per il riscaldamento, soluzioni domotiche e di controllo remoto per la gestione dell’edificio) sono finalizzate alla realizzazione di un edificio poco energivoro come testimonia l’attestato di prestazione energetica in classe A3. Le qualità energetiche dell’edificio realizzato lo rendono già in linea con lo standard costruttivo che la normativa di settore ha reso obbligatorio per tutti i nuovi edifici pubblici che verranno costruiti a partire dal 31 dicembre 2018 (edifici a energia quasi zero nZEB - NearlyZeroEnergy). “Le peculiarità e il valore del nuovo complesso scolastico vanno però oltre l’indispensabile ma asettico valore dei numeri -

hanno sottolineato il sindaco Cossolo e l’assessore Albertino La varietà volumetrica e cromatica degli spazi, la luminosità degli ambienti, il rapporto continuo tra il costruito e il contesto, l’attrattiva dei laboratori didattici a cui si aggiungerà il laboratorio naturalistico del grande giardino all’aperto sono il risultato di attente valutazioni pedagogiche che hanno lo scopo di coinvolgere e stimolare i piccoli utenti per accompagnarli al meglio nella loro esperienza sociale, formativa e didattica. Ecco perché il 9 aprile, con lo scopo di condividere con tutti il frutto di questa esperienza, l’Amministrazione comunale ha deciso di organizzare presso la nuova struttura scolastica una giornata di festa a cui invitare le autorità istituzionali regionali e locali, civili, militari e religiose, tutte le persone che a diverso titolo hanno reso possibile il raggiungimento dell’obiettivo prefissato e la cittadinanza”. ◆

Merenda sinoira con “Le vite anteriori” Incontro con lo scrittore Tallone venerdì 29 aprile Carignano. Nuovo appuntamento, a Carignanono, con le “Merende sinoire con l’Autore”, iniziativa promossa dal Comune - Assessorato alla Cultura e organizzata dal Comitato Manifestazioni. Venerdì 29 aprile Massimo Tallone presenta il suo nuovo romanzo “Le vite anteriori”, introduce e modera l’editore Giancarlo Caselli. Massimo Tallone, nato a Fossano, nel cuneese, abita e scrive a Torino dove ha fondato la scuola di scrittura e di comunicazione “Facciamo la Lingua”. E’autore di numerosi saggi e romanzi editi da F.lli Frilli, e/o, UTET, etc. Con Golem Edizioni ha pubblicato “A bottega dal maestro di cazzeggio” (2015). Collabora con “La Repubblica” ed è cofondatore del collettivo di scrittori ToriNoir. Tra i suoi successi più importanti ricordiamo “Il fantasma di piazza Statuto” e “Il diavolo ai giardini Cavour” (entrambi pubblicati da e/o). “Le vite anteriori” conclude la trilogia. La “Merenda sinoira con l’Autore! Si svolgerà nella sede dell’Associazione Nazionale Alpini, Gruppo di Carignano (via Quaranta 37). Inizio ore 18. Quota di partecipazione 12 euro (prenotazioni in Municipio, via Frichieri 13 - Ufficio Accoglienza; per informazioni. tel. 011.9698442). ◆

Ciapinabò, una Sagra imperdibile Carignano scelta tra oltre mille in Piemonte Carignano. La Sagra del Ciapinabò di Carignano entra nella classifica delle “35 Sagre e Fiere imperdibili del Piemonte”, il volume di Vincenzo Reda uscito in abbinamento con La Stampa martedì 5 aprile e disponibile nelle edicole fino al 3 maggio. Ben quattro le pagine dedicate alla manifestazione, al prodotto e alla città. Roberto Brunetto, presidente del Comitato Manifestazioni ed ideatore della Sagra commenta con orgoglio: “Essere stati scelti tra più di mille fiere e sagre della nostra regione vuol dire che siamo sulla buona strada ed è un gran biglietto da visita per la venticinquesima edizione, dal 7 al 9 ottobre prossimo”. ◆


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“da Carignano - Ieri, Oggi, Domani”

Sovracup ora anche in farmacia Nuovo servizio per prenotare esami e visite e ritirare i referti

Parte in questi giorni il nuovo servizio di prenotazione e ritiro referti in farmacia. Federfarma Torino, l’Asl TO1 e l‘Asl TO5 hanno definito i contenuti del progetto di estensione alle farmacie del servizio di ritiro referti e prenotazione telematica del Sovracup delle prestazioni specialistiche ambulatoriali. L’accordo prevede la possibilità per l’utente di recarsi in farmacia per ritirare i referti degli esami clinici, prenotare visite, prestazioni specialistiche ambulatoriali e di diagnostica strumentale attraverso il medesimo applicativo Remedes utilizzato nella rete Sovracup, che gestisce le agende sul territorio dell’intera provincia. Il servizio sarà gestito direttamente dalla farmacia, a fronte di un minimo contributo economico: 2 euro per singola ricetta, referto o variazione; 3 euro in caso di effettuazione di prenotazione e ritiro nella medesima farmacia. L'eventuale disdetta è invece a titolo gratuito. I farmacisti sono stati appositamente formati per l'uti-

lizzo del sistema di prenotazione. "Un servizio in più per i cittadini, che in questo modo potranno evitare di recarsi direttamente alle sedi delle singole Asl per prenotare, ritirare o disdire

Come utilizzare la tessera sanitaria Istruzioni per l’utilizzo della nuova card con il microchip E’ stata distribuita negli scorsi mesi e prosegue la distribuzione della nuova tessera sanitaria con il microchip. La Tessera Sanitaria - Carta Nazionale dei Servizi è lo strumento di identificazione che consente l'accesso ai servizi delle Amministrazioni Pubbliche in totale sicurezza. La novità è rappresentata dal microchip, che assicura il riconoscimento sicuro dell'utente e la tutela della privacy. Svolge più funzioni contemporaneamente; infatti - oltre che come tessera sanitaria - può essere utilizzata anche come: Codice Fiscale; Tessera Europea di Assicurazione Malattia (TEAM) per l'assistenza sanitaria nell'Unione Europea; Certificato di autenticazione. La tessera è uno strumento strettamente personale e deve essere utilizzata in tutte le interazioni con il Servizio Sanitario Regionale o nel caso si abbia necessità di assistenza sanitaria all'estero. A chi è rivolta La tessera è uno strumento pensato per cittadini privati, legali rappresentati delle imprese e professionisti che possono utilizzarla come strumento unico per l'identificazione e l'accesso ai servizi online della Pubblica Amministrazione. E’ sempre bene avere sempre con se la tessera sanitaria. Infatti, è l'unico documento che consente di accedere e tracciare tutti i percorsi e procedure che fa il paziente anche ai fini del ritiro dei referti sanitari o altre procedure, non ultimo la tracciabilità finanziaria del 730 pre compilato per dedurre le spese sanitarie. Come attivarla Per garantire l'utilizzo esclusivo da parte del proprietario, la tessera viene recapitata a domicilio disattivata: per attivarla è necessario presentarsi presso uno degli sportelli dislocati sul territorio della propria Asl (Ufficio relazione con il pubblico e operatori del distretto Cup) di appartenenza, portando con sè la nuova tessera e un documento di identità valido. L'operatore incaricato attiva la carta e il cittadino riceve PIN, PUK e CIP (opzionale). Per poter utilizzare la carta il cittadino dovrà dotarsi di un lettore di smartcard e del relativo software. I numerosi servizi a cui si può accedere tramite la Tessera sanitaria Grazie alla TS-CNS il cittadino, il professionista o l’impresa può accedere a numerosi servizi online. Grazie al portale “La mia salute” il cittadino può accedere ai seguenti servizi sanitari: cambio medico, documenti inseriti da te, fascicolo finanziario, fascicolo sanitario elettronico, prenotazione visite ed esami, ritiro referti, screening dei tumori femminili, taccuino delle rilevazioni. Gli altri servizi online accessibili attraverso la TS-CNS sono pubblicati al seguente indirizzo: http://www.sistemapiemonte.it/. ❚

una prestazione ambulatoriale, così come le inevitabili lunghe attese telefoniche - ha dichiarato Marco Cossolo, presidente Federfarma Torino - Siamo sicuri che la comodità di potersi recare nella farmacia sotto casa per prenotare porti indubbi vantaggi alla cittadinanza, a fronte di un piccolo contributo, comunque assai ridotto rispetto a quelli che i cittadini dovrebbero sostenere per recarsi nelle varie sedi Asl. Siamo anche soddisfatti del riconoscimento, anche in questo caso, da parte delle Asl del ruolo fondamentale della rete delle farmacie, punti diffusi sul territorio del Servizio Sanitario Nazionale". "Si tratta di un ulteriore grande passo avanti in termini di accessibilità, per una Sanità più vicina ai bisogni dei cittadini, grazie alla capillare presenza delle farmacie sul territorio cittadino - ha sottolineato il direttore generale dell’Asl TO1 Giovanni Maria Soro - Una ‘multicanalità’ per la prenotazione di visite, esami specialistici e ritiro referti che va a implementare l’offerta di accesso ai servizi sanitari già presenti (centri di prenotazione, call center, posta elettronica), rispondendo alle esigenze di una maggiore flessibilità di orario e di una maggiore presenza territoriale, in modo che tutti i cittadini siano messi nelle condizioni di accedere alle cure secondo le modalità più semplici e a loro più congeniali”. “La collaborazione tra le Asl e le farmacie rappresenta un momento di integrazione che si sta realizzando progressivamente sul territorio e che intende dare risposte sempre più adeguate ai cittadini – ha detto Massimo Uberti, direttore generale dell’Asl TO5 -. Attraverso la convenzione con Federfarma i cittadini dell’Azienda sanitaria di Chieri, Moncalieri, Nichelino e Carmagnola, potranno comodamente ritirare i referti, prenotare o disdire le visite ambulatoriali, a fronte di una spesa contenuta, direttamente nella farmacia vicino a casa. Questo servizio si aggiunge ai punti di prenotazione aziendali e alle modalità per via informatica già previste. E’ una scelta del cittadino in aggiunta ai servizi già resi delle Asl gratuitamente”. Nella foto: Marco Cossolo, Giovanni Maria Soro, Massimo Uberti alla conferenza stampa di presentazione, mercoledì 13 aprile scorso a Torino (sala Il Centro in Centro, via Galliari). ❚

Una nuova bella primavera Valeria Solesin e Giulio Regeni sono due tipici esempi di ragazzi italiani figli di un dio minore che gli intellettuali renziani qualche anno fa chiamavano “gli sdraiati”. Valeria si interessava di demografia soprattutto dal punto di vista delle relazioni tra questa e la vita delle donne, Giulio guardava l'evoluzione del mondo partendo dai problemi della democrazia e dei diritti. Per accorgerci di loro sono dovuti morire. So per conoscenza diretta che ragazzi così non sono un'accezione, li frequento in università e li vedo sul lavoro, il fatto che non abbiano prospettive o ne abbiano pochissime non turba il loro impegno ed i risultati si vedono appunto quando escono dall'Italia, hanno borse spessissimo riconfermate, professori stranieri che offrono loro posti importanti, vincono in università estere finanziamenti internazionali di grande prestigio. Ma anche quelli che restano non sono molto diversi, si impegnano magari cambiando posto ogni tre mesi, lavorando 18 ore al giorno a 3-4 euro l’ora. Sono quelli che i giornali chiamano “millennials”, nati tra il 79/80 ed il 2000. Le loro prospettive di lavoro diminuiscono ogni giorno, la nostra industria non tiene più sui mercati internazionali anche nei suoi comparti un tempo più vivaci (vedi Quintieri,Sopranzetti) perché prima il commercialista Tremonti, poi il tecnico Monti, oggi il cooperativista Poletti hanno puntato tutto sulla svalutazione del salario e sulla precarizzazione del lavoro che alla fine non favorisce le aziende, ma le rende pigre nell’innovazione e senza un mercato perché il salario “nel breve periodo può essere, visto come il compenso del lavoro, ma è al tempo stesso il reddito dal quale le famiglie traggono il potere d'acquisto per esprimere la domanda dei beni” (Bellino). E senza domanda non c’è riduzione dei tassi che tenga: nessuno investe (e dà lavoro) se non pensa che qualcuno comprerà ciò che vorrebbe produrre. La propaganda di governo dice “l’occupazione è cresciuta, poco, ma anche per i giovani”. Pur non andando a fondo dei dati che ci darebbero qualche delusione, il fatto è che oggi in questo paese avere un lavoro e uno stipendio (a volte anche due) per questi ragazzi, per queste nuove famiglie, non significa uscire dalla povertà perché in realtà stanno sottraendo loro tutti i servizi. Le case restano sfitte, ma gli affitti si sono contratti molto meno dei salari, i figli sono un lusso che neppure immigrati dalle bassissime aspettative e con il culto della prole come ricchezza della famiglia possono permettersi, con i nonni che restano a lavorare e nidi ed asili che sottraggono fette importanti di reddito diventa più economico per le madri rinunciare al lavoro che pagare rette insostenibili, la sanità privatizzata di fatto per tagli lineari qualche volta mistificati da razionalizzazioni li costringe a farsi carico di ogni problema di qualche importanza accada a loro o ai loro figli.. Abbiamo centinaia, migliaia di Valerie e di Giuli che non riconosciamo, che spargiamo per il mondo per la fortuna di altri paesi o che restano qui a salvare in silenzio, fino a quando ce la faranno, questa terra matrigna più che madre, dove siamo bravissimi a screditare anche quello che funziona come la scuola che questi ragazzi ha formato, che ha coltivato e fatto crescere quelle qualità per le quali all'estero vanno a ruba, una scuola che negli ultimi anni abbiamo riformato tre o quattro volte fino alla trovata geniale della Buona Scuola del preside manager e del lavoro coatto per gli studenti. Loro, i millennials, la buona scuola, la buona università quelle vere probabilmente le hanno ancora avute, comunque da quelle sono riusciti a ricavare il meglio, quello che non hanno mai visto e continuano a non vedere è la buona politica. Quello che sconcerta è che, cosi coscienti nelle analisi e nel lavoro, nessuno di loro insorga contro questa situazione. Bisognerebbe che questi ragazzi smettessero questo loro silenzioso viaggio che rischia di portarli ancora nel buio governato dalla demagogia populista e cialtrona degli ottanta euro ai diciottenni, dei soldi tagliati ai loro stipendi, ai loro redditi residui per lasciarli a pioggia a imprenditori che non intraprendono, a finanza che si autofinanzia, come si vuol fare con una contrattazione di secondo livello che per moltissimi non ci sarà mai e per quelli che l'avranno coprirà un welfare (asili, assistenza, sanità) a singhiozzo come il loro lavoro, che propone un taglio delle tasse che significherà una pensione, se mai ci arriveranno, ancora più miserabile o quattro soldi sporchi e subito con ricarico di tassazione su quanto oggi è loro. C'è bisogno di una loro insurrezione, che svegli anche i loro padri, c'è bisogno si costruiscano anche loro una bella primavera come fecero 70 anni fa i loro nonne e nonni, cominciando dal basso, magari già in una elezione comunale come quella che ci sta davanti a giugno cercando tra i candidati chi possa dare loro voce, chi si offre di non vendere quel poco di vita solidale che ancora ci unisce, di non privatizzare quei beni che sono comuni perché servono a tutti per vivere dignitosamente. ❚ Nanni Passerini

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“da Carignano - Ieri, Oggi, Domani”

CA R I G N A N E S I CA S S ET T I Questo mese: Concerto per don Bosco

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Marilena Cavvalero ci scrive e invia la foto che qui pubblichiamo. “Tempo fa, un’amica, già compagna di classe alle elementari, mi domanda: “Ma tuo papà suonava nella Banda?” Rispondo di sì, ma da giovane, ancora prima di sposarsi. Fu così che Pia Barberis vedova Ferraudo mi consegnò questa fotografia, nella quale è stato possibile individuare le seguenti persone, in ordine alfabetico: n.1 Cavallero Domenico (mio padre,1907-1972); n.2 Cavallero Pietro (mio nonno, 1882-1965); n.3 Chicco Bartolomeo (nonno di Guido, 1889-1982); n.4 Feraudo Natale (nonno di Miranda, 18901963); n.5 Ferraudo Giovanni (padre di don Francesco, 18801951); n.6 Ferraudo Ottavio (padre di Gino, marito di Pia, 1892-1951); n.7 Ferraudo Stefano (nonno di Pierluisa vedova Giordana, 1882-1948); n.8 Gennero Domenico (padre di Ida, sposata Ludi, 19021958); n.9 Micchiardi Giacomo (padre del vescovo Piergiorgio, 1905-1998); n.10 Rastiello Francesco (padre di Romano, 1899-1973); n.11 parente del confetturiere Costantino; n.12 Martini Pietro. (Per questi ultimi due nominativi, testimonianza di Giovanni Tinivella). Rastiello, come tutti i “ragazzi

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in bacheca

Spazio ai lettori

Buon compleanno nonna Mecca! Un bel traguardo di vita che ora condividi con nonno Mario. Con tanto affetto Stefano, Sveva, Elena, Marilisa, Claudio e Massimo

Un mondo di auguri a mamma Raffaella che il 4 maggio compie 40 anni. I tuoi cuccioli Alice e Filippo con papà Igor

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Gli amici ricordano Francesco Tuninetti C’eravamo tutti, come nelle nostre gite cultural-gastronomiche, nei nostri tesseramenti ad associazioni amene, nelle riunioni del direttivo. Ma nessuno ha fatto l’appello per raccattare i soliti ritardatari, nessuno ha fatto i conti, che sono tornati perfettamente come sempre. Francesco, d’altronde tu sei con noi, come sempre, e lo sarai sempre. Con la stima e l’affetto che ci ha unito per una vita. ❚ Il 44 e compagni

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del ‘99”, fu insignito dell’onorificenza di “Cavaliere di Vittorio Veneto”; era nato a Capodrise (Caserta) e venne a Carignano nel 1926 dove rimase fino alla sua scomparsa, ad esclusione di una parentesi torinese dal 1938 al 1952. La fotografia è stata scattata nell’attuale piazza Carlo Alberto, davanti al cancello della Villa già Vivalda di Castellino, ora Dalla Valle, e a casa Capella, insolito luogo per un’ esibizione bandistica. Però, dalle recenti ricerche sulle celebrazioni carignanesi per don Bosco Santo, risulta nel programma un concerto bandistico in piazza san Giovanni Bosco, così intitolata nell’occasione e situata proprio di fronte al tratto dell’allora Piazza Albertina, qui ripreso. E’ presumibile quindi che la fotografia si riferisca a questo evento, ottobre 1934, anche in considerazione dell’età anagrafica corrispondente alle persone riconosciute. Come sempre, si invitano i lettori ad eventuali altre segnalazioni di nuovi nominativi. Rivolgo un sentito “Grazie!” a coloro che con il loro aiuto hanno consentito questa ricostruzione: in particolare Pia Barberis Ferraudo, Guido Chicco, Miranda Feraudo, Pier Luisa Ferraudo.

Invitiamo i lettori a cercare tra le vecchie carte diari, lettere e quaderni e a segnalarci da “Butterfly” (piazza Carlo Alberto 26, Carignano) o alla tipografia Nuova Grafica Carignanese (via Salotto 15, Carignano) le probabili scoperte per un’eventuale pubblicazione.

Una voce dall’Istituto “Faccio Frichieri” di Carignano Come anticipato nel mio precedente intervento su queste pagine, il 7 marzo si è festeggiato il giorno della Donna con l’associazione “Donne pensionate” unitamente all’Auser e la partecipazione della cantante Paola Bertello, coadiuvata dalla sua mamma. Poiché la fioritura delle mimose era piuttosto avanzata, siamo state omaggiate tutte da vasetti di primule gialle. Io non conoscevo Paola Bertello e sono stata colpita dalla potenza e bellezza della sua voce. Il direttore Renato Margaria ha invitato a partecipare il coro di Santa Cecilia per rendere più ricca la festa. Così si sono alternate le interpretazioni del coro e la splendida voce della Bertello, intervallate durante le esecuzioni da lettura da parte mia di un paio di poesie in tema. Le signore hanno voluto fare il giro dei reparti per donare le primule alle ospiti che non hanno potuto scendere nel salone delle feste. Il 21 marzo nella nostra cappella si è esibita l’associazione culturale “Note del cuore”, formata da un gruppo gospel di 17 voci, a favore della popolazione del Burundi. Io dal vivo non ne avevo mai sentite ed è stato meraviglioso. Abbiamo ripreso con i disegni, sostituendo quelli dedicati alla

Pasqua e alla festa delle donne con quelli dedicati alla primavera. Da non dimenticare, domenica 6 marzo, la festa molto sentita dedicata a suor Divia che ha rinnovato i voti perenni in occasione dei 25 anni con le sue nozze con Gesù; con la santa messa concelebrata da don Mario e con il coro al completo di Santa Cecilia e molte suore che sono arrivate dalla casa madre per farle gli auguri. Dopo la cerimonia tutti i partecipanti alla santa messa sono stati invitati a trasferirsi nel salone delle feste dove è stato servito un ricco rinfresco in onore di suor Divia che, il giorno dopo è partita, per l’India dove, dopo una sosta alla casa madre, potrà trascorrere un periodo di ferie con la sua famiglia. Il signor Tesio, come promessoci, il 3 aprile è tornato ad allietarci con la sua musica ed io, memore della precedente volta, credo di essere scesa nel salone fra le prime e lui, vedendo il nostro entusiasmo e interessamento, ci ha promesso di tornare ancora. Dopo le feste pasquali, gli studenti hanno ripreso la loro solita vita e noi pure, finalmente! Io faccio parte di quella categoria che ama la vita tranquilla, con le attività normali, senza festività che mi rendono

triste perché non ho più il mio adorato figlio con cui condividerle. Da una settimana abbiamo ripreso gli incontri con la professoressa Catterina Vallero. Per tre anni ci siamo dedicati alla narrativa, poi simo passati ai “Promessi Sposi” in una versione nuova, cioè l’opera di due scrittori nativi di Carmagnola che riprendendo l’opera originale di Alessandro Manzoni hanno dato un seguito alla vita di Renzo e Lucia portandoli con la loro famiglia sempre alla ricerca della possibilità di svolgere il lavoro di tessitore di seta. Gli scrittori si sono attenuti all’epoca dell’opera del Manzoni e scritto un romanzo piacevole. L’ultima opera letta è stata la vita del Maatma Gandhi. Credevo fosse un po’ pesante invece la dialettica della professoressa Vallero lo ha reso interessante e piacevole a tutti. Oggi abbiamo terminato “Gandhi” e abbiamo deciso di alzare ancora il livello così così, dal prossimo mercoledì, inizieremo niente meno con “La Divina Commedia”. Sono sicura che con il metodo e la bravura della professoressa Vallero anche chi non ne ha mai sentito parlare ne resterà affascinato. Concludo proprio co una frase di Gandhi: “Sii il cambiamento che vuoi vedere nel mondo”. Arrivederci alla prossima. ❚ Lidia Dettoni

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10 Aprile 2016

“da Carignano - Ieri, Oggi, Domani”

& CASTIGO Omaggio ai nostri centenari e ultranovantenni DIRITTO Rubrica legale a cura dell'avvocato Roberta K. Colosso In questi anni, di tanto in tanto, ho citato il suo nome per i suoi ricordi e le testimonianze puntuali ma questa volta lo spazio è tutto per lei, Domenica Marocco Canegallo, che il 26 aprile taglia il traguardo dei 90 anni con invidiabile entusiasmo e vitalità. Nata a Carignano da Vincenzo e Margherita Perrone quando già la famiglia si era trasferita nella nostra città dall’originaria Santena (Tetti Giro), qui richiamata dalla possibilità di lavoro presso il Lanificio Bona, è ultima di sei fratelli (Caterina, 1904-1972, sposata Piovano, tuttofare al Bersaglio; Giovanni, 1908-1982, padre della defunta Angiolina, fioraia, sposata Mattio; Domenico, Minot, 19131993, ginnasta; Giuseppe, 19152003, padre di Enzo; Angiolino, 1921-2008, corriere da giovanissimo, padre di Graziella). La casa natale, di proprietà della famiglia Bona, in via Umberto l n. 13 (allora, ora largo Otto Martiri, dove ha sede l’attività di Maurizio Pejretti per pavimenti e rivestimenti in ceramica), era attigua allo stallaggio per il ricovero dei cavalli addetti al trasporto dei materiali occorrenti al lanificio, spesso in transito alla stazione di Villastellone. Già il giorno di Sant’Anna, 26 luglio, la famiglia Marocco entra però nella nuova casa alla Garavella, costruita su un terreno acquistato con la vendita della casa di Tetti Giro e con il risarcimento riconosciuto al signor Vincenzo per l’incidente avuto in fabbrica al “diavlòt”. In effetti mancano ancora le porte che verranno collocate prima dell’inverno. Domenica frequenta con profitto la scuola elementare fino alla quinta, con le maestre Saracco, Eugenia De Giorgi (1862-1941), Consolata Operti (1876-1959) di cui conserva un bellissimo ricordo; persino la Direttrice Elisa Giarelli insiste perché prosegua negli studi ma a casa hanno bisogno di lei. Si iscrive però alla scuola festiva per due anni ed ha come insegnanti la signorina Brunetti e Bertilla Lusso che tengono le lezioni in una saletta al piano terreno del Municipio (ovviamente in piazza San Giovanni). Nel 1940 trova lavoro presso le Manifatture Italiane Damaschi e Broccati a La Loggia, con sede sulla sinistra prima del viale che portava a Villa Carpeneto: fabbricano tessuti per paramenti sacri o destinati ad abbellire le cabine delle navi (prima classe) o come rivestimenti di poltrone e sofà nei “salotti bene”. Lavorano su telai a mano, larghi circa 70 cm, due donne per telaio: una più esperta azionava i pedali e così tesseva la tela, per lo più color ecru, sulla quale, in base ad uno schema impresso nelle schede perforate, si formava il disegno (quasi sempre a motivi floreali) facendo in modo che il filo colorato ed anche d’oro si inserisse nell’ordito con piccole navette di 10-12 cm. contenenti le spolette di filo preparate dall’apprendista. Con lei lavora l’amica Lena Demosso: nell’autunno-inverno viaggiano col tramway ma da marzo a settembre/ottobre si spostano in bicicletta e, quando capita di forare una gomma, Lena, più disinvolta, con una mano guida la bicicletta “sana” e con l’altra tiene il manubrio di quella “infortunata” mentre Domenica sta ritta dietro con i piedi appog-

giati ai perni del mozzo della ruota. Il padre di Domenica aveva fatto adattare una bicicletta da uomo dal ciclista Zannol, il quale si era limitato a recidere il tubo trasversale. Nel 1942 viene assunta dal Lanificio Bona, reparto filatura, per qualche tempo è poi addetta alla refezione (prepara la minestra da servire agli operai che svolgono i turni) e quattro anni dopo passa, all’inizio come apprendista ed in seguito con la qualifica, alla tessitura, fino al 1964: sue compagne di lavoro, Francesca Griffa, Caterina Lucco (mamma di Ada Casalis) e Virginia Griffa Reinelli. Ricorda che, durante la guerra, lavoravano per l’Esercito, panno kaki o grisaglia ed in seguito panno per biliardi. Aggiunge: “Tra i disegnatori che preparavano i campionari, in

Domenica Marocco con il marito Mario Canegallo

particolare quello esclusivo per Galtrucco con negozio in via Roma, c’era il signor Guido Delorenzi, mio coetaneo, il solo che si è stabilito a Carignano”. Il 17 luglio 1948 sposa Mario Canegallo. Si erano conosciuti nel 1946 quando Domenica, ottenuto il permesso paterno, aveva preso parte ad una gita a Pragelato, in camion, con panche ai lati, organizzata da Mario che lavorava presso l’Elettrauto De Leon come Domenica Ballari, amica sua che l’aveva invitata: la colpì la bella voce di Mario che cantava durante il viaggio con gli amici presenti e Mario aveva notato la giovane sconosciuta. Fecero in modo di rivedersi e decisero di non lasciarsi più. Fino al 1958 abitano in casa Canegallo, attuale via Cadorna, ma allora si diceva semplicemente “alla Braida”: strade sterrate, polverose o fangose a seconda delle stagioni, mentre lo “stradon” per Villastellone era già asfaltato. Nel 1952 nasce Marilisa e nel 1958 vanno ad abitare in via Vittorio Veneto, all’interno della casa di Mario Bona: si fanno carico di spese varie per rendere l’alloggio più funzionale e comodo e lo lasciano nel 1964 per un appartamento di proprietà nel condominio di via Villastellone numero 13. Ora, dalle finestre dell’alloggio in cui abitano dal 1975, Domenica gode della vista, impagabile, della Torre e del platano. Veste sempre in modo sobrio, curato: è attenta ai particolari, alla collanina, alla sciarpa abbinata. Ricorda che, da bambina, non ha mai indossato un abito rosso: pure le piccole, per tradizione familiare, dovevano rispettare il lutto, anche per zii e prozii: ora indossa abiti di tutti i colori, mai sgargianti, le piace molto il bianco, rifiuta il nero. Vestì di bianco il giorno della sua Prima Comunione e fu festa grande perché, dopo la cerimonia, tutta la classe fu invitata dal confetturiere Costantino, padre della loro compagna Adriana, per una cioccolata calda e, nell’occasione,

fu scattata anche una fotografia che, anni dopo, Adriana fece vedere alle sue coetanee. (Si prega, qualora qualcuna l’avesse, di farlo sapere o consegnarla alla Tipografia Nuova Grafica Carignanese in via Salotto 15). Il suo abito da sposa, semplice, longuette, in pizzo chantilly, di colore celeste, fodera in tinta, cintura in vita annodata dietro, scarpe dello stesso colore acquistate da Pia (a quei tempi negozio esclusivo) in via Roma a Torino; nessuna borsetta, in mano teneva un mazzo di fiori. Tra i fiori preferiti, i mughetti, le calle, le rose carnicino: le piacciono molto quelli in vaso ma la sua casa è molto esposta al sole, poco adatta a mantenerli, e così si accontenta di ammirare i balconi fioriti degli altri. La “voglia di scuola” le è rimasta: fin da ragazzina amava cimentarsi con le “parole crociate” che spesso le procurava papà Vincenzo (sua madre, donna d’altri tempi, le considerava invece un perditempo). Domenica per anni ha seguito con attenzione i corsi all’Unitre; legge molto, “divora” i libri di Sveva Casati Modignani, Maria Tarditi, Isabel Allende ed è interessata a tutto quanto riguarda la storia della nostra città. Da autodidatta le piace leggere gli scritti in piemontese di Nino Costa ed altri autori; a suo tempo è andata ad assistere ad alcuni spettacoli di Macario. In televisione segue il telegiornale - “Bisogna sempre essere aggiornati”-, “Geo” condotto da Sveva Sagramola, “Per un pugno di libri” a cura di Geppi Cucciari e Piero Dorfles. Il suo animo sensibile, da poetessa, traspare dalle dediche per la nipote Elena e gli adorati pronipoti Stefano (nato il 26 novembre 2003, lo stesso giorno di nonno Mario, classe 1925) e Sveva, nata il 23 febbraio 2007 (e credo che la scelta del nome non sia casuale, ma un omaggio alle predilezioni di questa straordinaria nonna). Inoltre ama ritagliare articoli che conserva con cura o riportare in un quadernetto-diario le frasi che la colpiscono. Fra le altre mi ha invitata a leggere (e riprendo) una massima di Rita Levi Montalcini: “Ho perso un po’ la vista, molto l’udito. Alle conferenze non vedo le proiezioni e non sento bene. Ma penso più adesso di quando avevo vent’anni. Il corpo faccia quello che vuole. Io non sono il corpo! Io sono la mente. Meglio aggiungere vita ai giorni che giorni alla vita”. Mi piace infine riferire un aneddoto veramente curioso che dà l’idea del dinamismo di questa signora: Marilisa ha scoperto pochi anni fa, in seguito ad una “strana” caduta, che la mamma per allacciare le scarpe da sempre appoggiava il piede sul davanzale della finestra della cucina… Niente di più comodo… Il suo fisico minuto non deve trarre in inganno: è una buona forchetta, i suoi pasti sono completi. Ha sempre camminato con passo spedito: solo ultimamente, per sicurezza, si appoggia ad un bastone. A Domenica, anche da parte di tutti i lettori, un caloroso battimani per il suo compleanno e, da parte mia, un forte abbraccio. Marilena Cavallero

avvrkcolosso@gmail.com Condominio e sanzioni: sì, no, come quando... il piccolo grande dilemma Una legge piuttosto recente ha modificato un sintetico e negletto articolo del nostro impianto normativo. Detta modifica è stata annunciata come una rivoluzione nell’ambito dei poteri coercitivi dell’amministratore tanto che, subito appresso, un altro intervento aveva previsto un emendamento volto a demandare all'assemblea dei condomini l'effettiva concretizzazione di tale potere. Emendamento non passato. Ma andiamo con ordine. Fino alla Legge 220 dell'11 dicembre 2012, l'art. 70 delle disposizioni di attuazione al codice civile prevedeva la possibilità di sanzionare il condomino per condotte contrarie al regolamento condominiale fino ad euro 0,05 (le vecchie 100 lire, per intenderci). Come è facile immaginare, la norma col tempo aveva assunto un mero valore simbolico e scarsa, se non nulla, applicazione. L'articolo novellato stabilisce: “Per le infrazioni al regolamento di condominio può essere stabilito, a titolo di sanzione, il pagamento di una somma fino ad euro 200 e, in caso di recidiva, fino ad euro 800. La somma è devoluta al fondo di cui l’amministratore dispone per le spese ordinarie”. E' evidente che la riformulata sanzione ed il suo possibile quadruplicarsi in caso di recidiva costituiscono un deterrente nei confronti di condotte sgradite da parte di vicini molesti. Ma è proprio così? E quando, come e contro chi la sanzione può essere comminata? In primo luogo, la norma è applicabile esclusivamente in presenza di un'esplicita previsione del regolamento condominiale. Quindi, in sua mancanza, l'irrogazione di sanzioni pecuniarie per la violazione del regolamento non è possibile. D'altro canto può sempre essere inserita attraverso una modifica ad hoc, attuata diversamente a seconda che occorra variare un regolamento ordinario o contrattuale. Nel primo caso, la legge richiede per una valida deliberazione la maggioranza dei presenti all’assemblea che rappresenti almeno la metà del valore dell’edificio. Nel secondo caso, invece, sarà sempre necessaria l’unanimità dei condomini. Inoltre, occorre prestare attenzione all'importo da indicare: il regolamento di condominio non può prevedere, per l’infrazione alle sue disposizioni, sanzioni pecuniarie superiori rispetto a quelle previste dall’articolo 70 disp. att. c.c, che sarebbero nulle in quanto assunte con delibere assembleari “contra legem”. Del pari, non può ritenersi consentito introdurre nel regolamento sanzioni diverse da quelle pecuniarie. Secondo interrogativo: se la condotta illecita è posta in essere da un conduttore, la sanzione a chi va applicata? Purtroppo per lui, sempre al proprietario. Secondo la Suprema Corte, l’articolo 70 disp. att. c.c. ha carattere di norma eccezionale in quanto contempla una pena avente natura privata che ha come destinatari i condomini e, pertanto, non applicabile ai conduttori i quali, sebbene si trovino a godere delle parti comuni dell’edificio in base a un rapporto obbligatorio, rimangono estranei all’organizzazione condominale (Cass. 17 ottobre 1995, n.10837). La figura chiamata a irrogare la sanzione pecuniaria è l'amministratore di condominio, tenuto a curare l’osservanza del regolamento. Tutto chiaro, dunque? Non proprio. Resta controverso il significato da attribuire alla recidiva, ossia se il legislatore si riferisca ad una recidiva generica (cioè qualunque altro e diverso tipo di violazione del regolamento) o se invece si riferisca alla recidiva “specifica” (medesima infrazione più volte reiterata). E se il destinario della sanzione non paga? E' dubbio che per la riscossione sia possibile ottenere decreto ingiuntivo, in quanto il legislatore non ha disposto nulla al riguardo. Quindi, per riscuotere coattivamente il quantum, non pare ipotizzabile altra soluzione che non sia quella di attivare una mediazione stragiudizale e, in caso di fallimento della procedura, di ricorrere alla Giurisdizione Ordinaria, con le ovvie perplessità in ordine ai costi e agli esiti.

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“da Carignano - Ieri, Oggi, Domani”

Fiori

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Vini

Maggio sboccia a Carignano con Fiori e Vini Mostra mercato e degustazione dei prodotti tipici sabato 7 e domenica 8

Carignano. Sono molte le novità con cui “Fiori e Vini”, la tradizionale rassegna di primavera, uno degli eventi di maggiore richiamo nel calendario delle manifestazioni locali, sta per invadere il centro storico di Carignano. La mostra-mercato avrà come sempre il suo principale cuore pulsante nel Parco dell’ex Municipio in via Monte di Pietà. Presentata dalla Città di Carignano - Assessorato al Commercio e ideata e organizzata dal Comitato Manifestazioni con l’obiettivo, di anno in anno pienamente centrato, di promuovere i prodotti del territorio nell’ambito

enogastronomico e florovivaistico, “Fiori e Vini” si svolgerà nel week-end di sabato 7 e domenica 8 maggio. Giunta alla sua ventitreesima edizione, si prepara ad accogliere i visitatori nel consueto ma sempre spettacolare tripudio di profumi e colori, riservando loro un ricco programma fitto di proposte e appuntamenti e ricco di novità. Il taglio del nastro è fissato per sabato 7, alle ore 10.30, nella Sala Mostre del Municipio (via Frichieri 13, secondo piano), in concomitanza con l’inaugurazione della mostra di arte contemporanea “Landscapes”, alla presenza del-

Gli eventi collaterali Mostre, passeggiate, scacchi Tra gli eventi collaterali, la mostra di arte contemporanea “Landscapes” (via Frichieri 13, secondo piano; aperta fino a domenica 29 maggio; orari: sabato 7 e domenica 8 10.30-12 e 151830, da lunedì a benerdì 14.3017.30, domenica 29 maggio 10.30-12 e 15-18 ). Espongono Gianni Bergamin, Mauro Franco, Mario Giammarinaro ed Alessandro Maggiorino che, insieme, formano il gruppo Progressiva 4. Il gruppo è un sodalizio di artisti, uniti anche da una amicizia consolidata nel tempo, che lavorano sulla tematica del paesaggio contemporaneo, unendo la pittura alle installazioni, che molte volte si modificano a seconda dello spazio espositivo e vengono realizzate ricorrendo a materiali insoliti. Maggiorino usa gomme di carrozzerie di treni che assembla ricreando una sorta di paesaggio immaginario; Franco ottiene un effetto spaesante con polistirolo applicato su tela e impasti di gessi che danno l'impressione di pezzi di roccia, per ottenere, infine, con cavi di acciaio in tensione, una natura nel suo aspetto più lacerato; Bergamin, il più pittorico del gruppo, lavora su pittura e fotografia di magazzini, fabbriche abbandonate, piene di immondizie e detriti, creando un paesaggio alcune volte in decomposizione; Giammarinaro, infine, da tempo lavora su tematiche ambientaliste, dalle maree nere a spiagge deturpate dal petrolio, a nuovi scenari dal titolo terre fossili, creando anche installazioni particolari come pesci e pinguini incatramati. Il programma offre anche il Festival internazionale di Scacchi - Memorial Angelo Mo, organizzato dall’Accademia Alfieri del Po nella Sala del Consiglio del Municipio (via Frichieri 13, primo piano); una mostra di bonsai a cura dell’as-

sociazione Bonsainsieme sotto il portico dell’Ex Municipio (piazza San Giovanni); l’esposizione “Arte e Carità, mobili dalle Ande” a cura dell’Operazione Mato Grosso, nella chiesa della Misericordia (piazza Liberazione); la mostra fotografica “L’anima di Carignano tra passato e presente” nella chiesa dello Spirito Santo (Battuti Bianchi, via Borgo Vecchio); “Per nobili terre”, passeggiate e visite guidate nel centro storico a cura del Parco del Po e dell’associazione carignanese Progetto Cultura e Turismo (sabato 7 e domenica 8 maggio). ◆

l’Amministrazione comunale, delle autorità civili e militari e delle associazioni carignanesi. Il Parco sarà teatro dei due giorni della manifestazione (sabato dalle ore 10 alle 23, domenica dalle ore 9 alle 19): qui troveranno spazio gli stand enogastronomici e la consueta esposizione di piante da appartamento, da terrazzo e da giardino per creare ed abbellire gli spazi verdi. E sempre all’interno del Parco, al piano terra della Villa Bona, nelle sale restaurate dall’associazione Giovani Insieme e dal Comitato Manifestazioni, sia sabato sia domenica si svolgeranno le degustazioni enogastronomiche guidate dai sommelier con i docenti e allievi dell’Istituto Alberghiero “Norberto Bobbio” di Carignano. Nel Parco sarà in funzione per l’intero orario di apertura (10-23 al sabato; 9-19 alla domenica) un punto di ristoro mentre nell’adiacente via Monte di Pietà si potrà assistere a dimostrazioni di arti e mestieri. Altro punto nevralgico della manifestazione sarà piazza Liberazione. Qui saranno ospitati, già da venerdì 6 maggio, ore 19.30, “Sapori in piazza”: stand enogastronomici, birra, street food, musica e animazioni. E, sempre venerdì 6, concerto della Corale Carignanese nella chiesa di San Giuseppe (via Monte di Pietà). Domenica sarà presente la conduttrice di Primantenna Elia Tarantino con le telecamere della rubrica “Mosaico”. Completano il programma numerosi eventi collaterali che comprendono spettacoli, concerti, mostre e iniziative varie. Per informazioni o prenotazioni contattare il Comitato Manifestazioni (tel.334.6885244, e-mail comitatomanifestazio@libero.it ) oppure visitare il sito www.comune.carignano.to.it. ◆

Colori di primavera nel parco Il programma di Fiori e Vini edizione 2016 • SABATO 7, ore 10-23 - Inaugurazione (ore 10.30; Sala Mostre del Municipio, via Frichieri 13, secondo piano) - Apertura Fiori e Vini (ore 10.30; Villa Bona, Parco ex Municipio in via Monte di Pietà) - Degustazioni vini e prodotti tipici. (Villa Bona - Parco ex Municipio) - Dimostrazioni arti e mestieri (via Monte di Pietà, via Frichieri) - Mostre (Municipio, via Frichieri 13; ex Municipio, piazza San Giovanni; chiesa della Misericordia, piazza Liberazione; chiesa dello Spirito Santo, via Borgo Vecchio) - Sapori e musica in piazza Liberazione - Musica country con il gruppo Old Wild West (ore.20; via Frichieri) • DOMENICA 8, ore 9-20 - Aperura Fiori e Vini (ore 9; Villa Bona, Parco ex Municipio in via Monte di Pietà) - Degustazioni vini e prodotti tipici con sommelier A.I.S. (Villa Bona Parco ex Municipio) - Dimostrazioni arti e mestieri (via Monte di Pietà, via Frichieri) - Mostre (Municipio, via Frichieri 13; ex Municipio, piazza San Giovanni; chiesa della Misericordia, piazza Liberazione; chiesa dello Spirito Santo, via Borgo Vecchio) - Sapori e musica in piazza Liberazione - Mercato non alimentare (piazza Carlo Alberto) - Spettacolo con i ragazzi della Scuola Elementare di Carignano (ore 15; via Frichieri) - Concerto musicale con il Quartetto Felix (ore 16.30; via Frichieri) - Musical “La festa infinita”, produzione Istituto Healling Sound (ore 21; Teatro “Pietro Maria Cantoregi”, via Frichieri 21). Ingresso 12 euro; prevendite: Ufficio Turismo del Comune di Carignano, piano terra del Municipio (via Frichieri 13) giovedì 27 aprile ore 9.30-12; Online: info@istitutohealingsound.net; informazioni: tel. 333.8261247, www.istitutohealingsound.net, www.comune.carignano.to.it, tel. 011.9698442; al teatro i biglietti saranno in vendita un' ora prima dello spettacolo. ◆

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Tre giorni di degustazioni • VENERDI’ 6 MAGGIO Ore 20 La Freisa: vivace e ferma! 15 euro Vini presentati: - dell’Azienda Agricola biologica Antonella Natta di Elisa Caudana (Pino d’Asti): Freisa d’Asti D.O.C. 2014 - dell’Azienda Agricola biologica Ca del Prete (Pino d’Asti): Freisa d’Asti D.O.C. 2014 - dell’Azienda Agricola La Montagnetta di Capello Domenico (Roatto Asti): “I Ronchi” - Freisa d’Asti frizzante D.O.C. 2015 In abbinamento con lardo, salame cotto e salame crudo. Vini presentati: - dell’Azienda Agricola biologica Antonella Natta di Elisa Caudana (Pino d’Asti): Freisa d’Asti superiore D.O.C. 2013 - dell’Azienda Agricola biologica Ca del Prete (Pino d’Asti): Freisa d’Asti superiore D.O.C. 2014 - dell’Azienda Agricola La Montagnetta di Capello Domenico (Roatto Asti): “Bugianen” Freisa d’Asti superiore D.O.C. 2012 In abbinamento con lasagne con ragù salsiccia Vino presentato: - dell’Azienda Agricola biologica Ca del Prete (Pino d’Asti): Malvasia del Colle D. Bosco Spumante 2015 - Malvasia 100% In abbinamento con crostata di frutti di bosco • SABATO 7 MAGGIO Ore 16.45 Itinerario tra i sapori del Chianti Degustazione con abbinamento guidato con i vini presentati dell’Azienda Agricola Fattoria Casabianca di Murlo (Siena) 12 euro - Cleo IGT 2014 - Vermentino 75% Viognier 25% In abbinamento con insalata russa - Loccareto IGT 2013 - Canaiolo 100% In abbinamento con parmigiana di melanzane vegetariana - Belsedere Chianti Colli Senesi D.O.C.G. Riserva 2012 - Sangiovese 100% - Belsedere Chianti Colli Senesi D.O.C.G. Riserva 2006 - Sangiovese 100% In abbinamento con: formaggi stagionati Ore 20.15 Cena con degustazione guidata vini dell’Azienda Vitivinicola Rizzi di Treiso 32 euro - Spumante Metodo Classico Pas Dosè 2010 (Chardonnay - Pinot Nero Nebbiolo) In abbinamento con polipo alla piastra su crema di patate e carpaccio di carne salada con castelmagno - Barbaresco Rizzi D.O.C.G. 2011 - Nebbiolo 100% In abbinamento con risotto al tonno fresco con polvere di caffè - Barbaresco Pajorè D.O.C.G. 2011 - Nebbiolo 100% In abbinamento con rolata di coniglio con asparagi al burro - Moscato d’Asti D.O.C.G. 2015 In abbinamento con zuppa inglese • DOMENICA 8 MAGGIO Ore 11.15 L’Erbaluce, l’Altro Bianco piemontese Aperitivo guidato con i vini dei Produttori di Caluso 14 euro - Caluso Spumante m.c. DOC 2012 - Erbaluce 100 % In abbinamento con gamberetti fritti - Erbaluce di Caluso Fiordighiaccio 2015 In abbinamento con prosciutto Crudo - Erbaluce di Caluso D.O.C.G. 2014 In abbinamento con crostone con burrata, cime di rapa e bottarga - Passito di Caluso DOC 2008 - Erbaluce 100 % In abbinamento con formaggi erborinati Pacchetto tutte le degustazioni, cena compresa: 65 euro. A tutti i partecipanti verrà offerto un omaggio. ◆

“L’Anima di Carignano tra passato e presente” Mostra fotografica nella chiesa dello Spirito Santo Carignano. Sabato 23 aprile, alle ore 17, riapre le porte la splendida chiesa barocca dello Spirito Santo (via Borgo Vecchio), nel centro storico di Carignano, con una mostra fotografica intitolata “L’Anima di Carignano tra passato e presente”. Quaranta scatti a cura degli studenti del Politecnico di Torino, che hanno saputo cogliere aspetti poco noti della magnifica città medioevale e barocca, ricca di opere d’arte, ma anche di angoli inconsueti e poco noti. L’esposizione, organizzata dall’associazione Progetto Cultura e Turismo, con il patrocinio e la collaborazione del Comune di Carignano, nasce da un cantiere di lavoro svolto dagli studenti nel 2015 per sviluppare progetti di riutilizzo funzionale di un altro gioiello carignanese, i sotterranei del Duomo, capolavoro assoluto di Benedetto Alfieri, architetto del Re di Sardegna (metà del XVIII sec.); nell’occasione, gli studenti colsero l’opportunità di fotografare la città, scomponendola in un caleidoscopio di immagini, ricomposto poi in un libro presto andato a ruba, ma che ora potrà essere prenotato. La mostra sarà aperta anche nei successivi due fine settimana: sabato 30 aprile ore 16-18; domenica 1° maggio ore 10-12 e 15-18; sabato 7 maggio ore 16-18; domenica 8 maggio ore 10-12 e 15-18. ◆


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Aprile 2016

“da Carignano - Ieri, Oggi, Domani”

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“da Carignano - Ieri, Oggi, Domani”

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Pagina a cura della

San Remigio: dopo il tetto, il campanile Al via la fase di recupero anche dell’area esterna della chiesa

L'associazione Pro san Remigio Onlus informa tutti i soci e simpatizzanti che è in fase conclusiva la progettazione del nuovo complesso della chiesa di San Remigio. Con l'aiuto di un professionista torinese incaricato che già ha collaborato nelle fasi precedenti e di Carlo Crivello, volenteroso carignanese studente della facoltà di architettura, si sta predisponendo il progetto d'insieme del “Complesso di San Remigio“ che comprenderà, oltre ad un curato spazio verde, una nuova cancellata di chiusura verso la

beri e con quinte arbustive utili a “mascherare” i complessi residenziali prospicenti, isolando il monumento dal contesto urbano. Sarà inoltre previsto un punto acqua, l’impianto dii lluminazione e di videosorveglianza, quest'ultimo necessario a garantire la sicurezza passiva e scongiurare, almeno si spera, gli atti vandalici. E' inoltre in progetto l'allar-

gamento del marciapiede esterno su via San Remigio, specialmente in corrispondenza del futuro ingresso pedonale davanti alla scalinata, in modo da renderlo più “vivibile”, anche con l'installazione di panchine utilizzabili in particolar C’è ancora bisogno di aiuto modo nelle ore di chiuLa Pro San Remigio invita sura dell'area interna. a devolvere il 5 per mille Il progetto prevede inIl progetto definitivo di restauro di fine il recupero intetutta l’area di San Remigio è in fase grale del campanile e di approvazione presso la Soprinten- del frontone, che risuldenza competente e presto, dopo il tano le parti della nuovo tetto che è già stato ultimato, chiesa di maggior vaanche il campanile potrà essere com- lore artistico, con decorazioni in stucco, atpletamente restaurato. Tutto ciò sarà possibile, oltre che con tualmente in grave l'attività dei volontari e del finanzia- stato di deterioramento da parte del Comune di Cari- mento: sarà possibile gnano, con risorse proprie dell’Asso- restaurarli prevedendo ciazione derivanti, oltre che da dona- anche la posa di una zioni liberali, dai proventi del 5 per copertura in lamina di piombo che dovrebbe mille. Invitiamo pertanto a contribuire impedire per un lungo anche quest'anno, in modo comple- periodo le infiltrazioni tamente gratuito, con la devoluzione di acqua piovana. del 5 per mille dell'IRPEF, indicando Se il progetto, come nella prossima dichiarazione dei red- tutti speriamo, sarà apditi mod. 730 o UNICO il codice fi- provato dalla Soprinscale della Pro San Remigio Onlus: 94050350019. via San Remigio, con accesso pedonale prospiciente la scalinata ed accesso carrabile, utilizzabile solo per eventuali manutenzioni dell'area, verso il lato nord. Si prevede l'apertura diurna dell'area mediante porta automatica temporizzata che restituirà alla cittadinanza un'area verde piantumata con nuovi al-

tendenza per i Beni Storici ed Artistici del Piemonte, si comincerà proprio dal restauro del campanile, opera per cui sono già disponibili i fondi nelle casse dell'Associazione, in parte provenienti da contributi del Comune di Carignano e in parte dai benefici derivanti dalla devoluzione del 5 per mille. In attesa di poter comunicare l'inizio dei lavori di restauro del campanile, tutti sono invitati a visitare il sito www.prosanremigio.it in cui sono presenti varie informazioni storiche riguardanti la Chiesa, le foto che documentano i lavori già svolti, come la recente ricostruzione del tetto, le iniziative intraprese e i bilanci dell'Associazione, oltre a tante altre notizie e curiosità sulla prima Antica Chiesa Parrocchiale di Carignano, intitolata al nostro Santo Patrono. ❚

“CarignanoComics” ad aprile Carignano. Domenica 24 aprile Carignano ospiterà la prima edizione del “CarignanoComics”, un evento particolare che unisce il mondo reale al mondo dei fumetti, manga, anime, videogiochi, giochi, film e serie tv. Il tutto si svolgerà ordinatamente per le vie e le piazze del centro storico: una piazza sarà interamente dedicata agli espositori per la vendita di tutto ciò che è inerente al mondo del comics, un’altra ai games (ludici e da tavola); in un’altra ancora, sarà allestito un palco per il concorso a premi dei Cosplay. Per chi non conosce i “cosplay” (cioè giocare con i costumi, con l’unico limite dato dalla fantasia) sarà interessante immergersi in un mondo dove le persone interpreteranno il proprio personaggio preferito, passeggiando per la città, posando nel parco comunale per essere protagonista di foto intriganti con il pubblico o partecipando ad una sfilata non-competitiva e/o competitiva. Nel centro storico sarà poi possibile degustare piatti tipici della ristorazione tradizionale del Piemonte, passeggiare accompagnati da volontari alla ricerca di itinerari interessanti; non mancheranno le attività e le attrattive rivolte anche ai bambini. Per gli appassionati, parchi, portici, mura e torri medioevali saranno il set ideale per fotografie imperdibili, che gli organizzatori invitano a postare, nei giorni successivi, sulla pagina Facebook “CarignanoComics”. Organizza l’evento l’associazione culturale Progetto Cultura e Turismo. Hanno concesso il patrocinio: la Regione Piemonte, la Città Metropolitana di Torino, il Parco del Po e della Collina Torinese, l’ATL TurismoTorino e la Città di Carignano. L’ingresso è naturalmente libero; gli organizzatori sperano di coinvolgere grandi e piccini, che avranno la possibilità di incontrare i propri eroi e beniamini. Per maggiori informazioni: carignano.comics@gmail.com; tel. 327.7424072 - 334.9985205; www.carignanocomics.it. ◆

L’antica musica dei pompieri a Carignano Imperdibile evento sabato 21 maggio al “Cantoregi” Imperdibile evento sabato 21 maggio, ore 21, a Carignano al teatro “P.M. Cantoregi” del Comune (via Frichieri 13). L’Associazione Civici Pompieri 1875 organizza un concerto in collaborazione con l’orchestra a aiati “Antica Musica del Corpo Pompieri di Torino 1882”. Un evento unico nel suo genere e imperdibile che servirà a raccogliere fondi da destinare al “Progetto APS” e per l’acquisto di materiale per il soccorso. L’Associazione Civici Pompieri 1875 di Carignano è attiva ormai da tempo sul territorio, svolgendo attività di vario tipo al fine di raccogliere fondi per sostenere il locale Distaccamento di Vigili del Fuoco Volontari. L’idea di ospitare questa grande orchestra è stata supportata da alcuni pompieri carignanesi in servizio a Torino che fanno parte di questo particolare gruppo. Insomma, grazie al lavoro svolto insieme è stato finalmente possibile realizzare questo concerto, e grazie anche alla collaborazione con l’Amministrazione comunale, che ha sin da subito supportato questa importante iniziativa. L'Associazione per la Storia dei Vigili del Fuoco di Torino, nella sua continua attività di valorizzazione della memoria e della cultura pompieristica, nel 2000 attivò un importante progetto per il recupero dell'antica e nobile tradizione musicale del Corpo Pompieri di Torino, attraverso la ricostituzione di un gruppo musicale simile a quello in attività nel corso del secolo XIX. L’orchestra a fiati “Antica Musica del Corpo Pompieri di Torino 1882” è oggi un fiore all'occhiello del panorama culturale italiano, non solo

SCUOLA SECONDARIA DI I GRADO – ISTITUTO COMPRENSIVO DI CARIGNANO

Il primo grande evento sul fumetto a Carignano

per i Vigili del Fuoco sensibili all'importanza della propria memoria storica. L’Orchestra è attualmente composta da circa ottanta elementi (tra i quali c’è anche il musicista carignanese Paolo Savarino) la maggior parte dei quali provenienti dall'ambito orchestrale del Piemonte, della Valle d’Aosta e della Liguria, tutti dotati della tipica divisa della seconda metà dell'800, che conferisce al gruppo maggiore aderenza ai canoni estetici e storici, quale un progetto di recupero e di rivitalizzazione tradizionale richiede. Il repertorio musicale eseguito può essere definito vario, in quanto alterna brani di diverso genere, basandosi essenzialmente su lavori scritti originalmente per banda e sui migliori arrangiamenti per orchestra di pezzi classici destinati ad un’orchestra sinfonica. La scelta di eseguire anche marce da concerto in sfilata rende la formazione unica nel suo genere e le permette di distinguersi nel campo delle parate, oltre che in quello concertistico. Esempio del suo dinamismo è dato dalla partecipazione a qualificanti momenti pubblici nel corso di numerosi concerti e sfilate. L’orchestra, infatti, ha al suo attivo molti concerti nazionali ed internazionali eseguiti in prestigiosi teatri e piazze, come il Teatro dell’Opera di Roma, il Conservatorio Giuseppe Verdi di Torino, l’Auditorium del Lingotto di Torino; presso i teatri di Como, Forlì, Piacenza, Vercelli, Belluno; nelle piazze di Berlino, Wol-

fsburg, Napoli, e infine nella Basilica Superiore di San Francesco in Assisi. Nel maggio del 2004 ha eseguito a Budapest una serie di concerti per celebrare l’entrata dell’Ungheria nell’Unione Europea. L’orchestra è anche portatrice di un forte impegno sociale e umanitario. Sono molteplici, infatti, i concerti e le manifestazioni finalizzati al sostegno di progetti a favore di associazioni che si adoperano per i meno fortunati, come la Caritas di Mostar, il Gruppo Abele, il Sermig, oltre a supportare progetti per le popolazioni del Brasile, Bosnai-Erzegovina, Africa e Kosovo. Ha sostenuto infine, con forte spirito solidale, organismi internazionali di vigili del fuoco come: il Fire Rescue Development Program; i Bomberos Sin Fronteras spagnoli; i Feuerwehr Ohne Grenzen svizzeri; i Pompieri Senza Frontiere italiani. Un concerto, dunque, unico nel suo genere e un’occasione per i carignanesi di assistere ad un evento molto importante e prestigioso che consente anche di fare beneficienza per l’Associazione Civici Pompieri 1875, che a sua volta destinerà il suo lavoro e i fondi ricavati interamente al locale distaccamento di vigili del fuoco volontari. Vista l’unicità dell’evento si auspica in un consistente afflusso di pubblico, perciò sarà possibile acquistare in prevendita il biglietto al costo di euro 10; rivolgersi a: Ottica Scamuzzi, piazza Carlo Alberto 67, Carignano. ❚ Per l’Associazione Civici Pompieri Il presidente Pierluca Costa

Sicurezza in Internet? Sì, grazie!

Dal Mali a Carignano Incontro con un giovane immigrato E’ possibile formarsi idee nuove su un argomento di attualità solo grazie ad un incontro? Ebbene sì, soprattutto quando si ha un contatto diretto con persone che vivono esperienze significative. Due operatori dell’associazione Tra.Me di Carignano, che si occupa di accogliere gli immigrati, hanno incontrato i ragazzi di terza per parlare loro delle difficoltà legate alle migrazioni, ma soprattutto per superare i pregiudizi che molte persone hanno riguardo a questo problema. Per esempio si usa la parola “clandestini” per definire tutti coloro che giungono in Italia, in realtà sono coloro che non hanno ottenuto il permesso di soggiorno. Oppure si teme la diffusione di malattie, eppure i nuovi arrivati sono sottoposti a controlli medici appena giunti nel nostro Paese. Gli immigrati sono ospitati nei centri di accoglienza e quindi distribuiti in diversi Comuni, dove inoltrano la richiesta di asilo politico con l’aiuto di av-

vocati, per esporre le motivazioni che li hanno indotti a fuggire dai loro Paesi, in genere si tratta di situazioni di guerra o di povertà estrema. Con l’aiuto di interpreti studiano la lingua e la cultura italiana. All’incontro ha partecipato un ragazzo arrivato in Italia otto mesi fa, dopo un viaggio durato due anni. Ha 25 anni e proviene dal Mali, dove faceva il pastore. Ci ha detto che una delle parti più dolorose del viaggio è stata la partenza, perché è stato molto duro decidere di lasciare tutto e partire, affrontando il viaggio da solo. Dopo aver attraversato il deserto, è arrivato in Algeria, dove ha incontrato dei compagni di viaggio, ma quando ha raggiunto la Libia le difficoltà sono aumentate, perché ha dovuto cercare lavoro per pagare la traversata: ha fatto il muratore, ed è stato insultato e maltrattato persino dai ragazzini, che prendevano a sassate i migranti. Arrivato in Italia, ha poi pensato al fatto che gli Italiani lo hanno accolto bene,

Il Mago Musicò nella nuova scuola dell’infanzia

Ciao a tutti! Siamo i bambini della sezione dei “Bruchi” della scuola dell’infanzia di Carignano, vi scriviamo per raccontare che nella nuova scuola ogni martedì viene a trovarci il Mago Musicò, un personaggio simbolico da noi costruito per avvicinarci all’attività sonora, parte del “Progetto musica”. Le nostre maestre Mariarosa e Cristina, con l’aiuto della preziosa ed utilissima chitarra e, piccoli strumenti a nostra disposizione, organizzano veri concerti in cui noi bambini siamo felici protagonisti. Si suona e si canta in allegria creando un vero e proprio complesso musicale diretto dal simpatico Mago Musicò. ❚

mentre altri, musulmani come lui, lo maltrattavano perché straniero. Quando ha guadagnato il denaro sufficiente, ha affrontato la traversata, che è stata per lui come per tutti gli altri un grande spavento, perché non sa nuotare; ha visto annegare alcune persone, per cui quando è sbarcato sulle coste italiane gli è sembrato di iniziare una nuova vita. Dice che a Carignano si trova molto bene, ma lo studio dell’italiano è per lui molto difficile, anche se secondo i suoi accompagnatori è uno dei più impegnati e assidui nello studio. Gli abbiamo chiesto se ha conosciuto e fatto amicizia con ragazzi italiani, e ci ha risposto che non è facile fare amicizia quando si arriva in un posto nuovo, senza conoscere nessuno e senza sapere la lingua. Spera però che qualcuno di noi diventi suo amico; questa frase ci ha colpito perché ci ha fatto capire come sia difficile integrarsi. Al termine dell’incontro è stato lui a farci una domanda, chiedendoci quale opinione ci siamo fatti di lui, dopo aver sentito la sua storia: gli abbiamo risposto che è un bravo ragazzo con tanta voglia di imparare e di integrarsi. Grazie a questa esperienza abbiamo riflettuto sulle difficoltà che tutti i giorni migliaia di persone incontrano per cercare una vita migliore. Abbiamo pensato che tutto il mondo è in continuo movimento, per lavoro, per studiare, per cercare migliori opportunità. Insomma, le parole degli operatori ci hanno descritto un fenomeno, ma quelle del giovane immigrato ci hanno convinto: per capire, a volte basta la curiosità, ascoltare un’esperienza, oppure soltanto vedere occhi che desiderano la pace. ❚ La classe Terza D

Il nostro Istituto organizza spesso incontri con esperti che ci presentano argomenti di attualità o ci raccontano esperienze significative. Il 2 marzo tutte le classi della Scuola Secondaria di I grado, suddivisi per anni hanno partecipato ad un convegno sulla sicurezza in Internet. L’esperto informatico Roberto Periale ci ha spiegato che questo è uno strumento utile ed innovativo, ma allo stesso tempo può essere pericoloso e insicuro. Infatti dal 1970, data della sua ideazione negli USA, le attività umane sono cambiate radicalmente: connettendo tutti i server del pianeta, Internet permette di scambiare informazioni a distanza e molto velocemente, abbattendo quindi le dimensioni del tempo e dello spazio, fornendo un numero impressionante di informazioni su qualsiasi argomento. D’altra parte però la rete mette in contatto con malintenzionati che hanno lo scopo di diffondere violenza, pornografia e truffe. Ci ha colpito riflettere sul fatto che i malintenzionati sono sempre esistiti, ma li si poteva vedere in faccia, mentre in Internet non si può sapere chi ci sia realmente dall’altra parte della tastiera! L’esperto ci ha fornito informazioni puntuali e dettagliate anche con dati aggiornati sui fenomeni connessi a questo aspetto: cyberbullismo, cyberpedofilia, phishing, L’IC Carignano, nell’ambito pirateria informatica, mi- delle iniziative sulla sicurezza nacce sul web ed altro an- informatica, ha organizzato anche degli incontri dedicati cora. Inoltre abbiamo appreso alle famiglie, in orario preseche è fondamentale rive- rale. L’affluenza ha dimolare il minor numero di in- strato l’interesse verso questa formazioni personali on- tematica, che è stata affronline, perché esse vengono tata in modo trasversale e insistematicamente utiliz- tergenerazionale. zate dalle multinazionali Nel mese di maggio è previsto a scopo pubblicitario, ma un incontro legato alla diffuin modo molto più mirato sione delle sostanze stupefadella pubblicità tradizio- centi nelle fasce giovanili, con nale. Il tecnico informa- la partecipazione di rappretico ci ha consigliato di sentanti delle Forze dell’Ornon dare mai il proprio dine, nuovamente dedicato nome e cognome, l’indi- alle famiglie dei nostri allievi rizzo di casa e informa- quale completamento degli zioni riguardanti le abitu- interventi che si sono già dini della propria fami- svolti con i ragazzi delle classi terze, in orario scolastico. glia. Questo incontro è stato molto utile, ci ha permesso di capire quanto sia importante stare attenti quando si usa Internet e a non dare nulla per scontato, perché è più semplice di quanto si pensi finire in un brutto giro, essere vittima di molestie o scaricare virus inconsapevolmente. ❚ Nima, Angelo, Nicolò, Luca Classe Terza A


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San Remigio: dopo il tetto, il campanile Al via la fase di recupero anche dell’area esterna della chiesa

L'associazione Pro san Remigio Onlus informa tutti i soci e simpatizzanti che è in fase conclusiva la progettazione del nuovo complesso della chiesa di San Remigio. Con l'aiuto di un professionista torinese incaricato che già ha collaborato nelle fasi precedenti e di Carlo Crivello, volenteroso carignanese studente della facoltà di architettura, si sta predisponendo il progetto d'insieme del “Complesso di San Remigio“ che comprenderà, oltre ad un curato spazio verde, una nuova cancellata di chiusura verso la

beri e con quinte arbustive utili a “mascherare” i complessi residenziali prospicenti, isolando il monumento dal contesto urbano. Sarà inoltre previsto un punto acqua, l’impianto dii lluminazione e di videosorveglianza, quest'ultimo necessario a garantire la sicurezza passiva e scongiurare, almeno si spera, gli atti vandalici. E' inoltre in progetto l'allar-

gamento del marciapiede esterno su via San Remigio, specialmente in corrispondenza del futuro ingresso pedonale davanti alla scalinata, in modo da renderlo più “vivibile”, anche con l'installazione di panchine utilizzabili in particolar C’è ancora bisogno di aiuto modo nelle ore di chiuLa Pro San Remigio invita sura dell'area interna. a devolvere il 5 per mille Il progetto prevede inIl progetto definitivo di restauro di fine il recupero intetutta l’area di San Remigio è in fase grale del campanile e di approvazione presso la Soprinten- del frontone, che risuldenza competente e presto, dopo il tano le parti della nuovo tetto che è già stato ultimato, chiesa di maggior vaanche il campanile potrà essere com- lore artistico, con decorazioni in stucco, atpletamente restaurato. Tutto ciò sarà possibile, oltre che con tualmente in grave l'attività dei volontari e del finanzia- stato di deterioramento da parte del Comune di Cari- mento: sarà possibile gnano, con risorse proprie dell’Asso- restaurarli prevedendo ciazione derivanti, oltre che da dona- anche la posa di una zioni liberali, dai proventi del 5 per copertura in lamina di piombo che dovrebbe mille. Invitiamo pertanto a contribuire impedire per un lungo anche quest'anno, in modo comple- periodo le infiltrazioni tamente gratuito, con la devoluzione di acqua piovana. del 5 per mille dell'IRPEF, indicando Se il progetto, come nella prossima dichiarazione dei red- tutti speriamo, sarà apditi mod. 730 o UNICO il codice fi- provato dalla Soprinscale della Pro San Remigio Onlus: 94050350019. via San Remigio, con accesso pedonale prospiciente la scalinata ed accesso carrabile, utilizzabile solo per eventuali manutenzioni dell'area, verso il lato nord. Si prevede l'apertura diurna dell'area mediante porta automatica temporizzata che restituirà alla cittadinanza un'area verde piantumata con nuovi al-

tendenza per i Beni Storici ed Artistici del Piemonte, si comincerà proprio dal restauro del campanile, opera per cui sono già disponibili i fondi nelle casse dell'Associazione, in parte provenienti da contributi del Comune di Carignano e in parte dai benefici derivanti dalla devoluzione del 5 per mille. In attesa di poter comunicare l'inizio dei lavori di restauro del campanile, tutti sono invitati a visitare il sito www.prosanremigio.it in cui sono presenti varie informazioni storiche riguardanti la Chiesa, le foto che documentano i lavori già svolti, come la recente ricostruzione del tetto, le iniziative intraprese e i bilanci dell'Associazione, oltre a tante altre notizie e curiosità sulla prima Antica Chiesa Parrocchiale di Carignano, intitolata al nostro Santo Patrono. ❚

“CarignanoComics” ad aprile Carignano. Domenica 24 aprile Carignano ospiterà la prima edizione del “CarignanoComics”, un evento particolare che unisce il mondo reale al mondo dei fumetti, manga, anime, videogiochi, giochi, film e serie tv. Il tutto si svolgerà ordinatamente per le vie e le piazze del centro storico: una piazza sarà interamente dedicata agli espositori per la vendita di tutto ciò che è inerente al mondo del comics, un’altra ai games (ludici e da tavola); in un’altra ancora, sarà allestito un palco per il concorso a premi dei Cosplay. Per chi non conosce i “cosplay” (cioè giocare con i costumi, con l’unico limite dato dalla fantasia) sarà interessante immergersi in un mondo dove le persone interpreteranno il proprio personaggio preferito, passeggiando per la città, posando nel parco comunale per essere protagonista di foto intriganti con il pubblico o partecipando ad una sfilata non-competitiva e/o competitiva. Nel centro storico sarà poi possibile degustare piatti tipici della ristorazione tradizionale del Piemonte, passeggiare accompagnati da volontari alla ricerca di itinerari interessanti; non mancheranno le attività e le attrattive rivolte anche ai bambini. Per gli appassionati, parchi, portici, mura e torri medioevali saranno il set ideale per fotografie imperdibili, che gli organizzatori invitano a postare, nei giorni successivi, sulla pagina Facebook “CarignanoComics”. Organizza l’evento l’associazione culturale Progetto Cultura e Turismo. Hanno concesso il patrocinio: la Regione Piemonte, la Città Metropolitana di Torino, il Parco del Po e della Collina Torinese, l’ATL TurismoTorino e la Città di Carignano. L’ingresso è naturalmente libero; gli organizzatori sperano di coinvolgere grandi e piccini, che avranno la possibilità di incontrare i propri eroi e beniamini. Per maggiori informazioni: carignano.comics@gmail.com; tel. 327.7424072 - 334.9985205; www.carignanocomics.it. ◆

L’antica musica dei pompieri a Carignano Imperdibile evento sabato 21 maggio al “Cantoregi” Imperdibile evento sabato 21 maggio, ore 21, a Carignano al teatro “P.M. Cantoregi” del Comune (via Frichieri 13). L’Associazione Civici Pompieri 1875 organizza un concerto in collaborazione con l’orchestra a aiati “Antica Musica del Corpo Pompieri di Torino 1882”. Un evento unico nel suo genere e imperdibile che servirà a raccogliere fondi da destinare al “Progetto APS” e per l’acquisto di materiale per il soccorso. L’Associazione Civici Pompieri 1875 di Carignano è attiva ormai da tempo sul territorio, svolgendo attività di vario tipo al fine di raccogliere fondi per sostenere il locale Distaccamento di Vigili del Fuoco Volontari. L’idea di ospitare questa grande orchestra è stata supportata da alcuni pompieri carignanesi in servizio a Torino che fanno parte di questo particolare gruppo. Insomma, grazie al lavoro svolto insieme è stato finalmente possibile realizzare questo concerto, e grazie anche alla collaborazione con l’Amministrazione comunale, che ha sin da subito supportato questa importante iniziativa. L'Associazione per la Storia dei Vigili del Fuoco di Torino, nella sua continua attività di valorizzazione della memoria e della cultura pompieristica, nel 2000 attivò un importante progetto per il recupero dell'antica e nobile tradizione musicale del Corpo Pompieri di Torino, attraverso la ricostituzione di un gruppo musicale simile a quello in attività nel corso del secolo XIX. L’orchestra a fiati “Antica Musica del Corpo Pompieri di Torino 1882” è oggi un fiore all'occhiello del panorama culturale italiano, non solo

SCUOLA SECONDARIA DI I GRADO – ISTITUTO COMPRENSIVO DI CARIGNANO

Il primo grande evento sul fumetto a Carignano

per i Vigili del Fuoco sensibili all'importanza della propria memoria storica. L’Orchestra è attualmente composta da circa ottanta elementi (tra i quali c’è anche il musicista carignanese Paolo Savarino) la maggior parte dei quali provenienti dall'ambito orchestrale del Piemonte, della Valle d’Aosta e della Liguria, tutti dotati della tipica divisa della seconda metà dell'800, che conferisce al gruppo maggiore aderenza ai canoni estetici e storici, quale un progetto di recupero e di rivitalizzazione tradizionale richiede. Il repertorio musicale eseguito può essere definito vario, in quanto alterna brani di diverso genere, basandosi essenzialmente su lavori scritti originalmente per banda e sui migliori arrangiamenti per orchestra di pezzi classici destinati ad un’orchestra sinfonica. La scelta di eseguire anche marce da concerto in sfilata rende la formazione unica nel suo genere e le permette di distinguersi nel campo delle parate, oltre che in quello concertistico. Esempio del suo dinamismo è dato dalla partecipazione a qualificanti momenti pubblici nel corso di numerosi concerti e sfilate. L’orchestra, infatti, ha al suo attivo molti concerti nazionali ed internazionali eseguiti in prestigiosi teatri e piazze, come il Teatro dell’Opera di Roma, il Conservatorio Giuseppe Verdi di Torino, l’Auditorium del Lingotto di Torino; presso i teatri di Como, Forlì, Piacenza, Vercelli, Belluno; nelle piazze di Berlino, Wol-

fsburg, Napoli, e infine nella Basilica Superiore di San Francesco in Assisi. Nel maggio del 2004 ha eseguito a Budapest una serie di concerti per celebrare l’entrata dell’Ungheria nell’Unione Europea. L’orchestra è anche portatrice di un forte impegno sociale e umanitario. Sono molteplici, infatti, i concerti e le manifestazioni finalizzati al sostegno di progetti a favore di associazioni che si adoperano per i meno fortunati, come la Caritas di Mostar, il Gruppo Abele, il Sermig, oltre a supportare progetti per le popolazioni del Brasile, Bosnai-Erzegovina, Africa e Kosovo. Ha sostenuto infine, con forte spirito solidale, organismi internazionali di vigili del fuoco come: il Fire Rescue Development Program; i Bomberos Sin Fronteras spagnoli; i Feuerwehr Ohne Grenzen svizzeri; i Pompieri Senza Frontiere italiani. Un concerto, dunque, unico nel suo genere e un’occasione per i carignanesi di assistere ad un evento molto importante e prestigioso che consente anche di fare beneficienza per l’Associazione Civici Pompieri 1875, che a sua volta destinerà il suo lavoro e i fondi ricavati interamente al locale distaccamento di vigili del fuoco volontari. Vista l’unicità dell’evento si auspica in un consistente afflusso di pubblico, perciò sarà possibile acquistare in prevendita il biglietto al costo di euro 10; rivolgersi a: Ottica Scamuzzi, piazza Carlo Alberto 67, Carignano. ❚ Per l’Associazione Civici Pompieri Il presidente Pierluca Costa

Sicurezza in Internet? Sì, grazie!

Dal Mali a Carignano Incontro con un giovane immigrato E’ possibile formarsi idee nuove su un argomento di attualità solo grazie ad un incontro? Ebbene sì, soprattutto quando si ha un contatto diretto con persone che vivono esperienze significative. Due operatori dell’associazione Tra.Me di Carignano, che si occupa di accogliere gli immigrati, hanno incontrato i ragazzi di terza per parlare loro delle difficoltà legate alle migrazioni, ma soprattutto per superare i pregiudizi che molte persone hanno riguardo a questo problema. Per esempio si usa la parola “clandestini” per definire tutti coloro che giungono in Italia, in realtà sono coloro che non hanno ottenuto il permesso di soggiorno. Oppure si teme la diffusione di malattie, eppure i nuovi arrivati sono sottoposti a controlli medici appena giunti nel nostro Paese. Gli immigrati sono ospitati nei centri di accoglienza e quindi distribuiti in diversi Comuni, dove inoltrano la richiesta di asilo politico con l’aiuto di av-

vocati, per esporre le motivazioni che li hanno indotti a fuggire dai loro Paesi, in genere si tratta di situazioni di guerra o di povertà estrema. Con l’aiuto di interpreti studiano la lingua e la cultura italiana. All’incontro ha partecipato un ragazzo arrivato in Italia otto mesi fa, dopo un viaggio durato due anni. Ha 25 anni e proviene dal Mali, dove faceva il pastore. Ci ha detto che una delle parti più dolorose del viaggio è stata la partenza, perché è stato molto duro decidere di lasciare tutto e partire, affrontando il viaggio da solo. Dopo aver attraversato il deserto, è arrivato in Algeria, dove ha incontrato dei compagni di viaggio, ma quando ha raggiunto la Libia le difficoltà sono aumentate, perché ha dovuto cercare lavoro per pagare la traversata: ha fatto il muratore, ed è stato insultato e maltrattato persino dai ragazzini, che prendevano a sassate i migranti. Arrivato in Italia, ha poi pensato al fatto che gli Italiani lo hanno accolto bene,

Il Mago Musicò nella nuova scuola dell’infanzia

Ciao a tutti! Siamo i bambini della sezione dei “Bruchi” della scuola dell’infanzia di Carignano, vi scriviamo per raccontare che nella nuova scuola ogni martedì viene a trovarci il Mago Musicò, un personaggio simbolico da noi costruito per avvicinarci all’attività sonora, parte del “Progetto musica”. Le nostre maestre Mariarosa e Cristina, con l’aiuto della preziosa ed utilissima chitarra e, piccoli strumenti a nostra disposizione, organizzano veri concerti in cui noi bambini siamo felici protagonisti. Si suona e si canta in allegria creando un vero e proprio complesso musicale diretto dal simpatico Mago Musicò. ❚

mentre altri, musulmani come lui, lo maltrattavano perché straniero. Quando ha guadagnato il denaro sufficiente, ha affrontato la traversata, che è stata per lui come per tutti gli altri un grande spavento, perché non sa nuotare; ha visto annegare alcune persone, per cui quando è sbarcato sulle coste italiane gli è sembrato di iniziare una nuova vita. Dice che a Carignano si trova molto bene, ma lo studio dell’italiano è per lui molto difficile, anche se secondo i suoi accompagnatori è uno dei più impegnati e assidui nello studio. Gli abbiamo chiesto se ha conosciuto e fatto amicizia con ragazzi italiani, e ci ha risposto che non è facile fare amicizia quando si arriva in un posto nuovo, senza conoscere nessuno e senza sapere la lingua. Spera però che qualcuno di noi diventi suo amico; questa frase ci ha colpito perché ci ha fatto capire come sia difficile integrarsi. Al termine dell’incontro è stato lui a farci una domanda, chiedendoci quale opinione ci siamo fatti di lui, dopo aver sentito la sua storia: gli abbiamo risposto che è un bravo ragazzo con tanta voglia di imparare e di integrarsi. Grazie a questa esperienza abbiamo riflettuto sulle difficoltà che tutti i giorni migliaia di persone incontrano per cercare una vita migliore. Abbiamo pensato che tutto il mondo è in continuo movimento, per lavoro, per studiare, per cercare migliori opportunità. Insomma, le parole degli operatori ci hanno descritto un fenomeno, ma quelle del giovane immigrato ci hanno convinto: per capire, a volte basta la curiosità, ascoltare un’esperienza, oppure soltanto vedere occhi che desiderano la pace. ❚ La classe Terza D

Il nostro Istituto organizza spesso incontri con esperti che ci presentano argomenti di attualità o ci raccontano esperienze significative. Il 2 marzo tutte le classi della Scuola Secondaria di I grado, suddivisi per anni hanno partecipato ad un convegno sulla sicurezza in Internet. L’esperto informatico Roberto Periale ci ha spiegato che questo è uno strumento utile ed innovativo, ma allo stesso tempo può essere pericoloso e insicuro. Infatti dal 1970, data della sua ideazione negli USA, le attività umane sono cambiate radicalmente: connettendo tutti i server del pianeta, Internet permette di scambiare informazioni a distanza e molto velocemente, abbattendo quindi le dimensioni del tempo e dello spazio, fornendo un numero impressionante di informazioni su qualsiasi argomento. D’altra parte però la rete mette in contatto con malintenzionati che hanno lo scopo di diffondere violenza, pornografia e truffe. Ci ha colpito riflettere sul fatto che i malintenzionati sono sempre esistiti, ma li si poteva vedere in faccia, mentre in Internet non si può sapere chi ci sia realmente dall’altra parte della tastiera! L’esperto ci ha fornito informazioni puntuali e dettagliate anche con dati aggiornati sui fenomeni connessi a questo aspetto: cyberbullismo, cyberpedofilia, phishing, L’IC Carignano, nell’ambito pirateria informatica, mi- delle iniziative sulla sicurezza nacce sul web ed altro an- informatica, ha organizzato anche degli incontri dedicati cora. Inoltre abbiamo appreso alle famiglie, in orario preseche è fondamentale rive- rale. L’affluenza ha dimolare il minor numero di in- strato l’interesse verso questa formazioni personali on- tematica, che è stata affronline, perché esse vengono tata in modo trasversale e insistematicamente utiliz- tergenerazionale. zate dalle multinazionali Nel mese di maggio è previsto a scopo pubblicitario, ma un incontro legato alla diffuin modo molto più mirato sione delle sostanze stupefadella pubblicità tradizio- centi nelle fasce giovanili, con nale. Il tecnico informa- la partecipazione di rappretico ci ha consigliato di sentanti delle Forze dell’Ornon dare mai il proprio dine, nuovamente dedicato nome e cognome, l’indi- alle famiglie dei nostri allievi rizzo di casa e informa- quale completamento degli zioni riguardanti le abitu- interventi che si sono già dini della propria fami- svolti con i ragazzi delle classi terze, in orario scolastico. glia. Questo incontro è stato molto utile, ci ha permesso di capire quanto sia importante stare attenti quando si usa Internet e a non dare nulla per scontato, perché è più semplice di quanto si pensi finire in un brutto giro, essere vittima di molestie o scaricare virus inconsapevolmente. ❚ Nima, Angelo, Nicolò, Luca Classe Terza A


10 Aprile 2016

“da Carignano - Ieri, Oggi, Domani”

& CASTIGO Omaggio ai nostri centenari e ultranovantenni DIRITTO Rubrica legale a cura dell'avvocato Roberta K. Colosso In questi anni, di tanto in tanto, ho citato il suo nome per i suoi ricordi e le testimonianze puntuali ma questa volta lo spazio è tutto per lei, Domenica Marocco Canegallo, che il 26 aprile taglia il traguardo dei 90 anni con invidiabile entusiasmo e vitalità. Nata a Carignano da Vincenzo e Margherita Perrone quando già la famiglia si era trasferita nella nostra città dall’originaria Santena (Tetti Giro), qui richiamata dalla possibilità di lavoro presso il Lanificio Bona, è ultima di sei fratelli (Caterina, 1904-1972, sposata Piovano, tuttofare al Bersaglio; Giovanni, 1908-1982, padre della defunta Angiolina, fioraia, sposata Mattio; Domenico, Minot, 19131993, ginnasta; Giuseppe, 19152003, padre di Enzo; Angiolino, 1921-2008, corriere da giovanissimo, padre di Graziella). La casa natale, di proprietà della famiglia Bona, in via Umberto l n. 13 (allora, ora largo Otto Martiri, dove ha sede l’attività di Maurizio Pejretti per pavimenti e rivestimenti in ceramica), era attigua allo stallaggio per il ricovero dei cavalli addetti al trasporto dei materiali occorrenti al lanificio, spesso in transito alla stazione di Villastellone. Già il giorno di Sant’Anna, 26 luglio, la famiglia Marocco entra però nella nuova casa alla Garavella, costruita su un terreno acquistato con la vendita della casa di Tetti Giro e con il risarcimento riconosciuto al signor Vincenzo per l’incidente avuto in fabbrica al “diavlòt”. In effetti mancano ancora le porte che verranno collocate prima dell’inverno. Domenica frequenta con profitto la scuola elementare fino alla quinta, con le maestre Saracco, Eugenia De Giorgi (1862-1941), Consolata Operti (1876-1959) di cui conserva un bellissimo ricordo; persino la Direttrice Elisa Giarelli insiste perché prosegua negli studi ma a casa hanno bisogno di lei. Si iscrive però alla scuola festiva per due anni ed ha come insegnanti la signorina Brunetti e Bertilla Lusso che tengono le lezioni in una saletta al piano terreno del Municipio (ovviamente in piazza San Giovanni). Nel 1940 trova lavoro presso le Manifatture Italiane Damaschi e Broccati a La Loggia, con sede sulla sinistra prima del viale che portava a Villa Carpeneto: fabbricano tessuti per paramenti sacri o destinati ad abbellire le cabine delle navi (prima classe) o come rivestimenti di poltrone e sofà nei “salotti bene”. Lavorano su telai a mano, larghi circa 70 cm, due donne per telaio: una più esperta azionava i pedali e così tesseva la tela, per lo più color ecru, sulla quale, in base ad uno schema impresso nelle schede perforate, si formava il disegno (quasi sempre a motivi floreali) facendo in modo che il filo colorato ed anche d’oro si inserisse nell’ordito con piccole navette di 10-12 cm. contenenti le spolette di filo preparate dall’apprendista. Con lei lavora l’amica Lena Demosso: nell’autunno-inverno viaggiano col tramway ma da marzo a settembre/ottobre si spostano in bicicletta e, quando capita di forare una gomma, Lena, più disinvolta, con una mano guida la bicicletta “sana” e con l’altra tiene il manubrio di quella “infortunata” mentre Domenica sta ritta dietro con i piedi appog-

giati ai perni del mozzo della ruota. Il padre di Domenica aveva fatto adattare una bicicletta da uomo dal ciclista Zannol, il quale si era limitato a recidere il tubo trasversale. Nel 1942 viene assunta dal Lanificio Bona, reparto filatura, per qualche tempo è poi addetta alla refezione (prepara la minestra da servire agli operai che svolgono i turni) e quattro anni dopo passa, all’inizio come apprendista ed in seguito con la qualifica, alla tessitura, fino al 1964: sue compagne di lavoro, Francesca Griffa, Caterina Lucco (mamma di Ada Casalis) e Virginia Griffa Reinelli. Ricorda che, durante la guerra, lavoravano per l’Esercito, panno kaki o grisaglia ed in seguito panno per biliardi. Aggiunge: “Tra i disegnatori che preparavano i campionari, in

Domenica Marocco con il marito Mario Canegallo

particolare quello esclusivo per Galtrucco con negozio in via Roma, c’era il signor Guido Delorenzi, mio coetaneo, il solo che si è stabilito a Carignano”. Il 17 luglio 1948 sposa Mario Canegallo. Si erano conosciuti nel 1946 quando Domenica, ottenuto il permesso paterno, aveva preso parte ad una gita a Pragelato, in camion, con panche ai lati, organizzata da Mario che lavorava presso l’Elettrauto De Leon come Domenica Ballari, amica sua che l’aveva invitata: la colpì la bella voce di Mario che cantava durante il viaggio con gli amici presenti e Mario aveva notato la giovane sconosciuta. Fecero in modo di rivedersi e decisero di non lasciarsi più. Fino al 1958 abitano in casa Canegallo, attuale via Cadorna, ma allora si diceva semplicemente “alla Braida”: strade sterrate, polverose o fangose a seconda delle stagioni, mentre lo “stradon” per Villastellone era già asfaltato. Nel 1952 nasce Marilisa e nel 1958 vanno ad abitare in via Vittorio Veneto, all’interno della casa di Mario Bona: si fanno carico di spese varie per rendere l’alloggio più funzionale e comodo e lo lasciano nel 1964 per un appartamento di proprietà nel condominio di via Villastellone numero 13. Ora, dalle finestre dell’alloggio in cui abitano dal 1975, Domenica gode della vista, impagabile, della Torre e del platano. Veste sempre in modo sobrio, curato: è attenta ai particolari, alla collanina, alla sciarpa abbinata. Ricorda che, da bambina, non ha mai indossato un abito rosso: pure le piccole, per tradizione familiare, dovevano rispettare il lutto, anche per zii e prozii: ora indossa abiti di tutti i colori, mai sgargianti, le piace molto il bianco, rifiuta il nero. Vestì di bianco il giorno della sua Prima Comunione e fu festa grande perché, dopo la cerimonia, tutta la classe fu invitata dal confetturiere Costantino, padre della loro compagna Adriana, per una cioccolata calda e, nell’occasione,

fu scattata anche una fotografia che, anni dopo, Adriana fece vedere alle sue coetanee. (Si prega, qualora qualcuna l’avesse, di farlo sapere o consegnarla alla Tipografia Nuova Grafica Carignanese in via Salotto 15). Il suo abito da sposa, semplice, longuette, in pizzo chantilly, di colore celeste, fodera in tinta, cintura in vita annodata dietro, scarpe dello stesso colore acquistate da Pia (a quei tempi negozio esclusivo) in via Roma a Torino; nessuna borsetta, in mano teneva un mazzo di fiori. Tra i fiori preferiti, i mughetti, le calle, le rose carnicino: le piacciono molto quelli in vaso ma la sua casa è molto esposta al sole, poco adatta a mantenerli, e così si accontenta di ammirare i balconi fioriti degli altri. La “voglia di scuola” le è rimasta: fin da ragazzina amava cimentarsi con le “parole crociate” che spesso le procurava papà Vincenzo (sua madre, donna d’altri tempi, le considerava invece un perditempo). Domenica per anni ha seguito con attenzione i corsi all’Unitre; legge molto, “divora” i libri di Sveva Casati Modignani, Maria Tarditi, Isabel Allende ed è interessata a tutto quanto riguarda la storia della nostra città. Da autodidatta le piace leggere gli scritti in piemontese di Nino Costa ed altri autori; a suo tempo è andata ad assistere ad alcuni spettacoli di Macario. In televisione segue il telegiornale - “Bisogna sempre essere aggiornati”-, “Geo” condotto da Sveva Sagramola, “Per un pugno di libri” a cura di Geppi Cucciari e Piero Dorfles. Il suo animo sensibile, da poetessa, traspare dalle dediche per la nipote Elena e gli adorati pronipoti Stefano (nato il 26 novembre 2003, lo stesso giorno di nonno Mario, classe 1925) e Sveva, nata il 23 febbraio 2007 (e credo che la scelta del nome non sia casuale, ma un omaggio alle predilezioni di questa straordinaria nonna). Inoltre ama ritagliare articoli che conserva con cura o riportare in un quadernetto-diario le frasi che la colpiscono. Fra le altre mi ha invitata a leggere (e riprendo) una massima di Rita Levi Montalcini: “Ho perso un po’ la vista, molto l’udito. Alle conferenze non vedo le proiezioni e non sento bene. Ma penso più adesso di quando avevo vent’anni. Il corpo faccia quello che vuole. Io non sono il corpo! Io sono la mente. Meglio aggiungere vita ai giorni che giorni alla vita”. Mi piace infine riferire un aneddoto veramente curioso che dà l’idea del dinamismo di questa signora: Marilisa ha scoperto pochi anni fa, in seguito ad una “strana” caduta, che la mamma per allacciare le scarpe da sempre appoggiava il piede sul davanzale della finestra della cucina… Niente di più comodo… Il suo fisico minuto non deve trarre in inganno: è una buona forchetta, i suoi pasti sono completi. Ha sempre camminato con passo spedito: solo ultimamente, per sicurezza, si appoggia ad un bastone. A Domenica, anche da parte di tutti i lettori, un caloroso battimani per il suo compleanno e, da parte mia, un forte abbraccio. Marilena Cavallero

avvrkcolosso@gmail.com Condominio e sanzioni: sì, no, come quando... il piccolo grande dilemma Una legge piuttosto recente ha modificato un sintetico e negletto articolo del nostro impianto normativo. Detta modifica è stata annunciata come una rivoluzione nell’ambito dei poteri coercitivi dell’amministratore tanto che, subito appresso, un altro intervento aveva previsto un emendamento volto a demandare all'assemblea dei condomini l'effettiva concretizzazione di tale potere. Emendamento non passato. Ma andiamo con ordine. Fino alla Legge 220 dell'11 dicembre 2012, l'art. 70 delle disposizioni di attuazione al codice civile prevedeva la possibilità di sanzionare il condomino per condotte contrarie al regolamento condominiale fino ad euro 0,05 (le vecchie 100 lire, per intenderci). Come è facile immaginare, la norma col tempo aveva assunto un mero valore simbolico e scarsa, se non nulla, applicazione. L'articolo novellato stabilisce: “Per le infrazioni al regolamento di condominio può essere stabilito, a titolo di sanzione, il pagamento di una somma fino ad euro 200 e, in caso di recidiva, fino ad euro 800. La somma è devoluta al fondo di cui l’amministratore dispone per le spese ordinarie”. E' evidente che la riformulata sanzione ed il suo possibile quadruplicarsi in caso di recidiva costituiscono un deterrente nei confronti di condotte sgradite da parte di vicini molesti. Ma è proprio così? E quando, come e contro chi la sanzione può essere comminata? In primo luogo, la norma è applicabile esclusivamente in presenza di un'esplicita previsione del regolamento condominiale. Quindi, in sua mancanza, l'irrogazione di sanzioni pecuniarie per la violazione del regolamento non è possibile. D'altro canto può sempre essere inserita attraverso una modifica ad hoc, attuata diversamente a seconda che occorra variare un regolamento ordinario o contrattuale. Nel primo caso, la legge richiede per una valida deliberazione la maggioranza dei presenti all’assemblea che rappresenti almeno la metà del valore dell’edificio. Nel secondo caso, invece, sarà sempre necessaria l’unanimità dei condomini. Inoltre, occorre prestare attenzione all'importo da indicare: il regolamento di condominio non può prevedere, per l’infrazione alle sue disposizioni, sanzioni pecuniarie superiori rispetto a quelle previste dall’articolo 70 disp. att. c.c, che sarebbero nulle in quanto assunte con delibere assembleari “contra legem”. Del pari, non può ritenersi consentito introdurre nel regolamento sanzioni diverse da quelle pecuniarie. Secondo interrogativo: se la condotta illecita è posta in essere da un conduttore, la sanzione a chi va applicata? Purtroppo per lui, sempre al proprietario. Secondo la Suprema Corte, l’articolo 70 disp. att. c.c. ha carattere di norma eccezionale in quanto contempla una pena avente natura privata che ha come destinatari i condomini e, pertanto, non applicabile ai conduttori i quali, sebbene si trovino a godere delle parti comuni dell’edificio in base a un rapporto obbligatorio, rimangono estranei all’organizzazione condominale (Cass. 17 ottobre 1995, n.10837). La figura chiamata a irrogare la sanzione pecuniaria è l'amministratore di condominio, tenuto a curare l’osservanza del regolamento. Tutto chiaro, dunque? Non proprio. Resta controverso il significato da attribuire alla recidiva, ossia se il legislatore si riferisca ad una recidiva generica (cioè qualunque altro e diverso tipo di violazione del regolamento) o se invece si riferisca alla recidiva “specifica” (medesima infrazione più volte reiterata). E se il destinario della sanzione non paga? E' dubbio che per la riscossione sia possibile ottenere decreto ingiuntivo, in quanto il legislatore non ha disposto nulla al riguardo. Quindi, per riscuotere coattivamente il quantum, non pare ipotizzabile altra soluzione che non sia quella di attivare una mediazione stragiudizale e, in caso di fallimento della procedura, di ricorrere alla Giurisdizione Ordinaria, con le ovvie perplessità in ordine ai costi e agli esiti.

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“da Carignano - Ieri, Oggi, Domani”

Fiori

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Vini

Maggio sboccia a Carignano con Fiori e Vini Mostra mercato e degustazione dei prodotti tipici sabato 7 e domenica 8

Carignano. Sono molte le novità con cui “Fiori e Vini”, la tradizionale rassegna di primavera, uno degli eventi di maggiore richiamo nel calendario delle manifestazioni locali, sta per invadere il centro storico di Carignano. La mostra-mercato avrà come sempre il suo principale cuore pulsante nel Parco dell’ex Municipio in via Monte di Pietà. Presentata dalla Città di Carignano - Assessorato al Commercio e ideata e organizzata dal Comitato Manifestazioni con l’obiettivo, di anno in anno pienamente centrato, di promuovere i prodotti del territorio nell’ambito

enogastronomico e florovivaistico, “Fiori e Vini” si svolgerà nel week-end di sabato 7 e domenica 8 maggio. Giunta alla sua ventitreesima edizione, si prepara ad accogliere i visitatori nel consueto ma sempre spettacolare tripudio di profumi e colori, riservando loro un ricco programma fitto di proposte e appuntamenti e ricco di novità. Il taglio del nastro è fissato per sabato 7, alle ore 10.30, nella Sala Mostre del Municipio (via Frichieri 13, secondo piano), in concomitanza con l’inaugurazione della mostra di arte contemporanea “Landscapes”, alla presenza del-

Gli eventi collaterali Mostre, passeggiate, scacchi Tra gli eventi collaterali, la mostra di arte contemporanea “Landscapes” (via Frichieri 13, secondo piano; aperta fino a domenica 29 maggio; orari: sabato 7 e domenica 8 10.30-12 e 151830, da lunedì a benerdì 14.3017.30, domenica 29 maggio 10.30-12 e 15-18 ). Espongono Gianni Bergamin, Mauro Franco, Mario Giammarinaro ed Alessandro Maggiorino che, insieme, formano il gruppo Progressiva 4. Il gruppo è un sodalizio di artisti, uniti anche da una amicizia consolidata nel tempo, che lavorano sulla tematica del paesaggio contemporaneo, unendo la pittura alle installazioni, che molte volte si modificano a seconda dello spazio espositivo e vengono realizzate ricorrendo a materiali insoliti. Maggiorino usa gomme di carrozzerie di treni che assembla ricreando una sorta di paesaggio immaginario; Franco ottiene un effetto spaesante con polistirolo applicato su tela e impasti di gessi che danno l'impressione di pezzi di roccia, per ottenere, infine, con cavi di acciaio in tensione, una natura nel suo aspetto più lacerato; Bergamin, il più pittorico del gruppo, lavora su pittura e fotografia di magazzini, fabbriche abbandonate, piene di immondizie e detriti, creando un paesaggio alcune volte in decomposizione; Giammarinaro, infine, da tempo lavora su tematiche ambientaliste, dalle maree nere a spiagge deturpate dal petrolio, a nuovi scenari dal titolo terre fossili, creando anche installazioni particolari come pesci e pinguini incatramati. Il programma offre anche il Festival internazionale di Scacchi - Memorial Angelo Mo, organizzato dall’Accademia Alfieri del Po nella Sala del Consiglio del Municipio (via Frichieri 13, primo piano); una mostra di bonsai a cura dell’as-

sociazione Bonsainsieme sotto il portico dell’Ex Municipio (piazza San Giovanni); l’esposizione “Arte e Carità, mobili dalle Ande” a cura dell’Operazione Mato Grosso, nella chiesa della Misericordia (piazza Liberazione); la mostra fotografica “L’anima di Carignano tra passato e presente” nella chiesa dello Spirito Santo (Battuti Bianchi, via Borgo Vecchio); “Per nobili terre”, passeggiate e visite guidate nel centro storico a cura del Parco del Po e dell’associazione carignanese Progetto Cultura e Turismo (sabato 7 e domenica 8 maggio). ◆

l’Amministrazione comunale, delle autorità civili e militari e delle associazioni carignanesi. Il Parco sarà teatro dei due giorni della manifestazione (sabato dalle ore 10 alle 23, domenica dalle ore 9 alle 19): qui troveranno spazio gli stand enogastronomici e la consueta esposizione di piante da appartamento, da terrazzo e da giardino per creare ed abbellire gli spazi verdi. E sempre all’interno del Parco, al piano terra della Villa Bona, nelle sale restaurate dall’associazione Giovani Insieme e dal Comitato Manifestazioni, sia sabato sia domenica si svolgeranno le degustazioni enogastronomiche guidate dai sommelier con i docenti e allievi dell’Istituto Alberghiero “Norberto Bobbio” di Carignano. Nel Parco sarà in funzione per l’intero orario di apertura (10-23 al sabato; 9-19 alla domenica) un punto di ristoro mentre nell’adiacente via Monte di Pietà si potrà assistere a dimostrazioni di arti e mestieri. Altro punto nevralgico della manifestazione sarà piazza Liberazione. Qui saranno ospitati, già da venerdì 6 maggio, ore 19.30, “Sapori in piazza”: stand enogastronomici, birra, street food, musica e animazioni. E, sempre venerdì 6, concerto della Corale Carignanese nella chiesa di San Giuseppe (via Monte di Pietà). Domenica sarà presente la conduttrice di Primantenna Elia Tarantino con le telecamere della rubrica “Mosaico”. Completano il programma numerosi eventi collaterali che comprendono spettacoli, concerti, mostre e iniziative varie. Per informazioni o prenotazioni contattare il Comitato Manifestazioni (tel.334.6885244, e-mail comitatomanifestazio@libero.it ) oppure visitare il sito www.comune.carignano.to.it. ◆

Colori di primavera nel parco Il programma di Fiori e Vini edizione 2016 • SABATO 7, ore 10-23 - Inaugurazione (ore 10.30; Sala Mostre del Municipio, via Frichieri 13, secondo piano) - Apertura Fiori e Vini (ore 10.30; Villa Bona, Parco ex Municipio in via Monte di Pietà) - Degustazioni vini e prodotti tipici. (Villa Bona - Parco ex Municipio) - Dimostrazioni arti e mestieri (via Monte di Pietà, via Frichieri) - Mostre (Municipio, via Frichieri 13; ex Municipio, piazza San Giovanni; chiesa della Misericordia, piazza Liberazione; chiesa dello Spirito Santo, via Borgo Vecchio) - Sapori e musica in piazza Liberazione - Musica country con il gruppo Old Wild West (ore.20; via Frichieri) • DOMENICA 8, ore 9-20 - Aperura Fiori e Vini (ore 9; Villa Bona, Parco ex Municipio in via Monte di Pietà) - Degustazioni vini e prodotti tipici con sommelier A.I.S. (Villa Bona Parco ex Municipio) - Dimostrazioni arti e mestieri (via Monte di Pietà, via Frichieri) - Mostre (Municipio, via Frichieri 13; ex Municipio, piazza San Giovanni; chiesa della Misericordia, piazza Liberazione; chiesa dello Spirito Santo, via Borgo Vecchio) - Sapori e musica in piazza Liberazione - Mercato non alimentare (piazza Carlo Alberto) - Spettacolo con i ragazzi della Scuola Elementare di Carignano (ore 15; via Frichieri) - Concerto musicale con il Quartetto Felix (ore 16.30; via Frichieri) - Musical “La festa infinita”, produzione Istituto Healling Sound (ore 21; Teatro “Pietro Maria Cantoregi”, via Frichieri 21). Ingresso 12 euro; prevendite: Ufficio Turismo del Comune di Carignano, piano terra del Municipio (via Frichieri 13) giovedì 27 aprile ore 9.30-12; Online: info@istitutohealingsound.net; informazioni: tel. 333.8261247, www.istitutohealingsound.net, www.comune.carignano.to.it, tel. 011.9698442; al teatro i biglietti saranno in vendita un' ora prima dello spettacolo. ◆

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Tre giorni di degustazioni • VENERDI’ 6 MAGGIO Ore 20 La Freisa: vivace e ferma! 15 euro Vini presentati: - dell’Azienda Agricola biologica Antonella Natta di Elisa Caudana (Pino d’Asti): Freisa d’Asti D.O.C. 2014 - dell’Azienda Agricola biologica Ca del Prete (Pino d’Asti): Freisa d’Asti D.O.C. 2014 - dell’Azienda Agricola La Montagnetta di Capello Domenico (Roatto Asti): “I Ronchi” - Freisa d’Asti frizzante D.O.C. 2015 In abbinamento con lardo, salame cotto e salame crudo. Vini presentati: - dell’Azienda Agricola biologica Antonella Natta di Elisa Caudana (Pino d’Asti): Freisa d’Asti superiore D.O.C. 2013 - dell’Azienda Agricola biologica Ca del Prete (Pino d’Asti): Freisa d’Asti superiore D.O.C. 2014 - dell’Azienda Agricola La Montagnetta di Capello Domenico (Roatto Asti): “Bugianen” Freisa d’Asti superiore D.O.C. 2012 In abbinamento con lasagne con ragù salsiccia Vino presentato: - dell’Azienda Agricola biologica Ca del Prete (Pino d’Asti): Malvasia del Colle D. Bosco Spumante 2015 - Malvasia 100% In abbinamento con crostata di frutti di bosco • SABATO 7 MAGGIO Ore 16.45 Itinerario tra i sapori del Chianti Degustazione con abbinamento guidato con i vini presentati dell’Azienda Agricola Fattoria Casabianca di Murlo (Siena) 12 euro - Cleo IGT 2014 - Vermentino 75% Viognier 25% In abbinamento con insalata russa - Loccareto IGT 2013 - Canaiolo 100% In abbinamento con parmigiana di melanzane vegetariana - Belsedere Chianti Colli Senesi D.O.C.G. Riserva 2012 - Sangiovese 100% - Belsedere Chianti Colli Senesi D.O.C.G. Riserva 2006 - Sangiovese 100% In abbinamento con: formaggi stagionati Ore 20.15 Cena con degustazione guidata vini dell’Azienda Vitivinicola Rizzi di Treiso 32 euro - Spumante Metodo Classico Pas Dosè 2010 (Chardonnay - Pinot Nero Nebbiolo) In abbinamento con polipo alla piastra su crema di patate e carpaccio di carne salada con castelmagno - Barbaresco Rizzi D.O.C.G. 2011 - Nebbiolo 100% In abbinamento con risotto al tonno fresco con polvere di caffè - Barbaresco Pajorè D.O.C.G. 2011 - Nebbiolo 100% In abbinamento con rolata di coniglio con asparagi al burro - Moscato d’Asti D.O.C.G. 2015 In abbinamento con zuppa inglese • DOMENICA 8 MAGGIO Ore 11.15 L’Erbaluce, l’Altro Bianco piemontese Aperitivo guidato con i vini dei Produttori di Caluso 14 euro - Caluso Spumante m.c. DOC 2012 - Erbaluce 100 % In abbinamento con gamberetti fritti - Erbaluce di Caluso Fiordighiaccio 2015 In abbinamento con prosciutto Crudo - Erbaluce di Caluso D.O.C.G. 2014 In abbinamento con crostone con burrata, cime di rapa e bottarga - Passito di Caluso DOC 2008 - Erbaluce 100 % In abbinamento con formaggi erborinati Pacchetto tutte le degustazioni, cena compresa: 65 euro. A tutti i partecipanti verrà offerto un omaggio. ◆

“L’Anima di Carignano tra passato e presente” Mostra fotografica nella chiesa dello Spirito Santo Carignano. Sabato 23 aprile, alle ore 17, riapre le porte la splendida chiesa barocca dello Spirito Santo (via Borgo Vecchio), nel centro storico di Carignano, con una mostra fotografica intitolata “L’Anima di Carignano tra passato e presente”. Quaranta scatti a cura degli studenti del Politecnico di Torino, che hanno saputo cogliere aspetti poco noti della magnifica città medioevale e barocca, ricca di opere d’arte, ma anche di angoli inconsueti e poco noti. L’esposizione, organizzata dall’associazione Progetto Cultura e Turismo, con il patrocinio e la collaborazione del Comune di Carignano, nasce da un cantiere di lavoro svolto dagli studenti nel 2015 per sviluppare progetti di riutilizzo funzionale di un altro gioiello carignanese, i sotterranei del Duomo, capolavoro assoluto di Benedetto Alfieri, architetto del Re di Sardegna (metà del XVIII sec.); nell’occasione, gli studenti colsero l’opportunità di fotografare la città, scomponendola in un caleidoscopio di immagini, ricomposto poi in un libro presto andato a ruba, ma che ora potrà essere prenotato. La mostra sarà aperta anche nei successivi due fine settimana: sabato 30 aprile ore 16-18; domenica 1° maggio ore 10-12 e 15-18; sabato 7 maggio ore 16-18; domenica 8 maggio ore 10-12 e 15-18. ◆


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Sovracup ora anche in farmacia Nuovo servizio per prenotare esami e visite e ritirare i referti

Parte in questi giorni il nuovo servizio di prenotazione e ritiro referti in farmacia. Federfarma Torino, l’Asl TO1 e l‘Asl TO5 hanno definito i contenuti del progetto di estensione alle farmacie del servizio di ritiro referti e prenotazione telematica del Sovracup delle prestazioni specialistiche ambulatoriali. L’accordo prevede la possibilità per l’utente di recarsi in farmacia per ritirare i referti degli esami clinici, prenotare visite, prestazioni specialistiche ambulatoriali e di diagnostica strumentale attraverso il medesimo applicativo Remedes utilizzato nella rete Sovracup, che gestisce le agende sul territorio dell’intera provincia. Il servizio sarà gestito direttamente dalla farmacia, a fronte di un minimo contributo economico: 2 euro per singola ricetta, referto o variazione; 3 euro in caso di effettuazione di prenotazione e ritiro nella medesima farmacia. L'eventuale disdetta è invece a titolo gratuito. I farmacisti sono stati appositamente formati per l'uti-

lizzo del sistema di prenotazione. "Un servizio in più per i cittadini, che in questo modo potranno evitare di recarsi direttamente alle sedi delle singole Asl per prenotare, ritirare o disdire

Come utilizzare la tessera sanitaria Istruzioni per l’utilizzo della nuova card con il microchip E’ stata distribuita negli scorsi mesi e prosegue la distribuzione della nuova tessera sanitaria con il microchip. La Tessera Sanitaria - Carta Nazionale dei Servizi è lo strumento di identificazione che consente l'accesso ai servizi delle Amministrazioni Pubbliche in totale sicurezza. La novità è rappresentata dal microchip, che assicura il riconoscimento sicuro dell'utente e la tutela della privacy. Svolge più funzioni contemporaneamente; infatti - oltre che come tessera sanitaria - può essere utilizzata anche come: Codice Fiscale; Tessera Europea di Assicurazione Malattia (TEAM) per l'assistenza sanitaria nell'Unione Europea; Certificato di autenticazione. La tessera è uno strumento strettamente personale e deve essere utilizzata in tutte le interazioni con il Servizio Sanitario Regionale o nel caso si abbia necessità di assistenza sanitaria all'estero. A chi è rivolta La tessera è uno strumento pensato per cittadini privati, legali rappresentati delle imprese e professionisti che possono utilizzarla come strumento unico per l'identificazione e l'accesso ai servizi online della Pubblica Amministrazione. E’ sempre bene avere sempre con se la tessera sanitaria. Infatti, è l'unico documento che consente di accedere e tracciare tutti i percorsi e procedure che fa il paziente anche ai fini del ritiro dei referti sanitari o altre procedure, non ultimo la tracciabilità finanziaria del 730 pre compilato per dedurre le spese sanitarie. Come attivarla Per garantire l'utilizzo esclusivo da parte del proprietario, la tessera viene recapitata a domicilio disattivata: per attivarla è necessario presentarsi presso uno degli sportelli dislocati sul territorio della propria Asl (Ufficio relazione con il pubblico e operatori del distretto Cup) di appartenenza, portando con sè la nuova tessera e un documento di identità valido. L'operatore incaricato attiva la carta e il cittadino riceve PIN, PUK e CIP (opzionale). Per poter utilizzare la carta il cittadino dovrà dotarsi di un lettore di smartcard e del relativo software. I numerosi servizi a cui si può accedere tramite la Tessera sanitaria Grazie alla TS-CNS il cittadino, il professionista o l’impresa può accedere a numerosi servizi online. Grazie al portale “La mia salute” il cittadino può accedere ai seguenti servizi sanitari: cambio medico, documenti inseriti da te, fascicolo finanziario, fascicolo sanitario elettronico, prenotazione visite ed esami, ritiro referti, screening dei tumori femminili, taccuino delle rilevazioni. Gli altri servizi online accessibili attraverso la TS-CNS sono pubblicati al seguente indirizzo: http://www.sistemapiemonte.it/. ❚

una prestazione ambulatoriale, così come le inevitabili lunghe attese telefoniche - ha dichiarato Marco Cossolo, presidente Federfarma Torino - Siamo sicuri che la comodità di potersi recare nella farmacia sotto casa per prenotare porti indubbi vantaggi alla cittadinanza, a fronte di un piccolo contributo, comunque assai ridotto rispetto a quelli che i cittadini dovrebbero sostenere per recarsi nelle varie sedi Asl. Siamo anche soddisfatti del riconoscimento, anche in questo caso, da parte delle Asl del ruolo fondamentale della rete delle farmacie, punti diffusi sul territorio del Servizio Sanitario Nazionale". "Si tratta di un ulteriore grande passo avanti in termini di accessibilità, per una Sanità più vicina ai bisogni dei cittadini, grazie alla capillare presenza delle farmacie sul territorio cittadino - ha sottolineato il direttore generale dell’Asl TO1 Giovanni Maria Soro - Una ‘multicanalità’ per la prenotazione di visite, esami specialistici e ritiro referti che va a implementare l’offerta di accesso ai servizi sanitari già presenti (centri di prenotazione, call center, posta elettronica), rispondendo alle esigenze di una maggiore flessibilità di orario e di una maggiore presenza territoriale, in modo che tutti i cittadini siano messi nelle condizioni di accedere alle cure secondo le modalità più semplici e a loro più congeniali”. “La collaborazione tra le Asl e le farmacie rappresenta un momento di integrazione che si sta realizzando progressivamente sul territorio e che intende dare risposte sempre più adeguate ai cittadini – ha detto Massimo Uberti, direttore generale dell’Asl TO5 -. Attraverso la convenzione con Federfarma i cittadini dell’Azienda sanitaria di Chieri, Moncalieri, Nichelino e Carmagnola, potranno comodamente ritirare i referti, prenotare o disdire le visite ambulatoriali, a fronte di una spesa contenuta, direttamente nella farmacia vicino a casa. Questo servizio si aggiunge ai punti di prenotazione aziendali e alle modalità per via informatica già previste. E’ una scelta del cittadino in aggiunta ai servizi già resi delle Asl gratuitamente”. Nella foto: Marco Cossolo, Giovanni Maria Soro, Massimo Uberti alla conferenza stampa di presentazione, mercoledì 13 aprile scorso a Torino (sala Il Centro in Centro, via Galliari). ❚

Una nuova bella primavera Valeria Solesin e Giulio Regeni sono due tipici esempi di ragazzi italiani figli di un dio minore che gli intellettuali renziani qualche anno fa chiamavano “gli sdraiati”. Valeria si interessava di demografia soprattutto dal punto di vista delle relazioni tra questa e la vita delle donne, Giulio guardava l'evoluzione del mondo partendo dai problemi della democrazia e dei diritti. Per accorgerci di loro sono dovuti morire. So per conoscenza diretta che ragazzi così non sono un'accezione, li frequento in università e li vedo sul lavoro, il fatto che non abbiano prospettive o ne abbiano pochissime non turba il loro impegno ed i risultati si vedono appunto quando escono dall'Italia, hanno borse spessissimo riconfermate, professori stranieri che offrono loro posti importanti, vincono in università estere finanziamenti internazionali di grande prestigio. Ma anche quelli che restano non sono molto diversi, si impegnano magari cambiando posto ogni tre mesi, lavorando 18 ore al giorno a 3-4 euro l’ora. Sono quelli che i giornali chiamano “millennials”, nati tra il 79/80 ed il 2000. Le loro prospettive di lavoro diminuiscono ogni giorno, la nostra industria non tiene più sui mercati internazionali anche nei suoi comparti un tempo più vivaci (vedi Quintieri,Sopranzetti) perché prima il commercialista Tremonti, poi il tecnico Monti, oggi il cooperativista Poletti hanno puntato tutto sulla svalutazione del salario e sulla precarizzazione del lavoro che alla fine non favorisce le aziende, ma le rende pigre nell’innovazione e senza un mercato perché il salario “nel breve periodo può essere, visto come il compenso del lavoro, ma è al tempo stesso il reddito dal quale le famiglie traggono il potere d'acquisto per esprimere la domanda dei beni” (Bellino). E senza domanda non c’è riduzione dei tassi che tenga: nessuno investe (e dà lavoro) se non pensa che qualcuno comprerà ciò che vorrebbe produrre. La propaganda di governo dice “l’occupazione è cresciuta, poco, ma anche per i giovani”. Pur non andando a fondo dei dati che ci darebbero qualche delusione, il fatto è che oggi in questo paese avere un lavoro e uno stipendio (a volte anche due) per questi ragazzi, per queste nuove famiglie, non significa uscire dalla povertà perché in realtà stanno sottraendo loro tutti i servizi. Le case restano sfitte, ma gli affitti si sono contratti molto meno dei salari, i figli sono un lusso che neppure immigrati dalle bassissime aspettative e con il culto della prole come ricchezza della famiglia possono permettersi, con i nonni che restano a lavorare e nidi ed asili che sottraggono fette importanti di reddito diventa più economico per le madri rinunciare al lavoro che pagare rette insostenibili, la sanità privatizzata di fatto per tagli lineari qualche volta mistificati da razionalizzazioni li costringe a farsi carico di ogni problema di qualche importanza accada a loro o ai loro figli.. Abbiamo centinaia, migliaia di Valerie e di Giuli che non riconosciamo, che spargiamo per il mondo per la fortuna di altri paesi o che restano qui a salvare in silenzio, fino a quando ce la faranno, questa terra matrigna più che madre, dove siamo bravissimi a screditare anche quello che funziona come la scuola che questi ragazzi ha formato, che ha coltivato e fatto crescere quelle qualità per le quali all'estero vanno a ruba, una scuola che negli ultimi anni abbiamo riformato tre o quattro volte fino alla trovata geniale della Buona Scuola del preside manager e del lavoro coatto per gli studenti. Loro, i millennials, la buona scuola, la buona università quelle vere probabilmente le hanno ancora avute, comunque da quelle sono riusciti a ricavare il meglio, quello che non hanno mai visto e continuano a non vedere è la buona politica. Quello che sconcerta è che, cosi coscienti nelle analisi e nel lavoro, nessuno di loro insorga contro questa situazione. Bisognerebbe che questi ragazzi smettessero questo loro silenzioso viaggio che rischia di portarli ancora nel buio governato dalla demagogia populista e cialtrona degli ottanta euro ai diciottenni, dei soldi tagliati ai loro stipendi, ai loro redditi residui per lasciarli a pioggia a imprenditori che non intraprendono, a finanza che si autofinanzia, come si vuol fare con una contrattazione di secondo livello che per moltissimi non ci sarà mai e per quelli che l'avranno coprirà un welfare (asili, assistenza, sanità) a singhiozzo come il loro lavoro, che propone un taglio delle tasse che significherà una pensione, se mai ci arriveranno, ancora più miserabile o quattro soldi sporchi e subito con ricarico di tassazione su quanto oggi è loro. C'è bisogno di una loro insurrezione, che svegli anche i loro padri, c'è bisogno si costruiscano anche loro una bella primavera come fecero 70 anni fa i loro nonne e nonni, cominciando dal basso, magari già in una elezione comunale come quella che ci sta davanti a giugno cercando tra i candidati chi possa dare loro voce, chi si offre di non vendere quel poco di vita solidale che ancora ci unisce, di non privatizzare quei beni che sono comuni perché servono a tutti per vivere dignitosamente. ❚ Nanni Passerini

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“da Carignano - Ieri, Oggi, Domani”

CA R I G N A N E S I CA S S ET T I Questo mese: Concerto per don Bosco

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Marilena Cavvalero ci scrive e invia la foto che qui pubblichiamo. “Tempo fa, un’amica, già compagna di classe alle elementari, mi domanda: “Ma tuo papà suonava nella Banda?” Rispondo di sì, ma da giovane, ancora prima di sposarsi. Fu così che Pia Barberis vedova Ferraudo mi consegnò questa fotografia, nella quale è stato possibile individuare le seguenti persone, in ordine alfabetico: n.1 Cavallero Domenico (mio padre,1907-1972); n.2 Cavallero Pietro (mio nonno, 1882-1965); n.3 Chicco Bartolomeo (nonno di Guido, 1889-1982); n.4 Feraudo Natale (nonno di Miranda, 18901963); n.5 Ferraudo Giovanni (padre di don Francesco, 18801951); n.6 Ferraudo Ottavio (padre di Gino, marito di Pia, 1892-1951); n.7 Ferraudo Stefano (nonno di Pierluisa vedova Giordana, 1882-1948); n.8 Gennero Domenico (padre di Ida, sposata Ludi, 19021958); n.9 Micchiardi Giacomo (padre del vescovo Piergiorgio, 1905-1998); n.10 Rastiello Francesco (padre di Romano, 1899-1973); n.11 parente del confetturiere Costantino; n.12 Martini Pietro. (Per questi ultimi due nominativi, testimonianza di Giovanni Tinivella). Rastiello, come tutti i “ragazzi

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in bacheca

Spazio ai lettori

Buon compleanno nonna Mecca! Un bel traguardo di vita che ora condividi con nonno Mario. Con tanto affetto Stefano, Sveva, Elena, Marilisa, Claudio e Massimo

Un mondo di auguri a mamma Raffaella che il 4 maggio compie 40 anni. I tuoi cuccioli Alice e Filippo con papà Igor

C’eravamo tutti

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MESSAGGI

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Gli amici ricordano Francesco Tuninetti C’eravamo tutti, come nelle nostre gite cultural-gastronomiche, nei nostri tesseramenti ad associazioni amene, nelle riunioni del direttivo. Ma nessuno ha fatto l’appello per raccattare i soliti ritardatari, nessuno ha fatto i conti, che sono tornati perfettamente come sempre. Francesco, d’altronde tu sei con noi, come sempre, e lo sarai sempre. Con la stima e l’affetto che ci ha unito per una vita. ❚ Il 44 e compagni

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del ‘99”, fu insignito dell’onorificenza di “Cavaliere di Vittorio Veneto”; era nato a Capodrise (Caserta) e venne a Carignano nel 1926 dove rimase fino alla sua scomparsa, ad esclusione di una parentesi torinese dal 1938 al 1952. La fotografia è stata scattata nell’attuale piazza Carlo Alberto, davanti al cancello della Villa già Vivalda di Castellino, ora Dalla Valle, e a casa Capella, insolito luogo per un’ esibizione bandistica. Però, dalle recenti ricerche sulle celebrazioni carignanesi per don Bosco Santo, risulta nel programma un concerto bandistico in piazza san Giovanni Bosco, così intitolata nell’occasione e situata proprio di fronte al tratto dell’allora Piazza Albertina, qui ripreso. E’ presumibile quindi che la fotografia si riferisca a questo evento, ottobre 1934, anche in considerazione dell’età anagrafica corrispondente alle persone riconosciute. Come sempre, si invitano i lettori ad eventuali altre segnalazioni di nuovi nominativi. Rivolgo un sentito “Grazie!” a coloro che con il loro aiuto hanno consentito questa ricostruzione: in particolare Pia Barberis Ferraudo, Guido Chicco, Miranda Feraudo, Pier Luisa Ferraudo.

Invitiamo i lettori a cercare tra le vecchie carte diari, lettere e quaderni e a segnalarci da “Butterfly” (piazza Carlo Alberto 26, Carignano) o alla tipografia Nuova Grafica Carignanese (via Salotto 15, Carignano) le probabili scoperte per un’eventuale pubblicazione.

Una voce dall’Istituto “Faccio Frichieri” di Carignano Come anticipato nel mio precedente intervento su queste pagine, il 7 marzo si è festeggiato il giorno della Donna con l’associazione “Donne pensionate” unitamente all’Auser e la partecipazione della cantante Paola Bertello, coadiuvata dalla sua mamma. Poiché la fioritura delle mimose era piuttosto avanzata, siamo state omaggiate tutte da vasetti di primule gialle. Io non conoscevo Paola Bertello e sono stata colpita dalla potenza e bellezza della sua voce. Il direttore Renato Margaria ha invitato a partecipare il coro di Santa Cecilia per rendere più ricca la festa. Così si sono alternate le interpretazioni del coro e la splendida voce della Bertello, intervallate durante le esecuzioni da lettura da parte mia di un paio di poesie in tema. Le signore hanno voluto fare il giro dei reparti per donare le primule alle ospiti che non hanno potuto scendere nel salone delle feste. Il 21 marzo nella nostra cappella si è esibita l’associazione culturale “Note del cuore”, formata da un gruppo gospel di 17 voci, a favore della popolazione del Burundi. Io dal vivo non ne avevo mai sentite ed è stato meraviglioso. Abbiamo ripreso con i disegni, sostituendo quelli dedicati alla

Pasqua e alla festa delle donne con quelli dedicati alla primavera. Da non dimenticare, domenica 6 marzo, la festa molto sentita dedicata a suor Divia che ha rinnovato i voti perenni in occasione dei 25 anni con le sue nozze con Gesù; con la santa messa concelebrata da don Mario e con il coro al completo di Santa Cecilia e molte suore che sono arrivate dalla casa madre per farle gli auguri. Dopo la cerimonia tutti i partecipanti alla santa messa sono stati invitati a trasferirsi nel salone delle feste dove è stato servito un ricco rinfresco in onore di suor Divia che, il giorno dopo è partita, per l’India dove, dopo una sosta alla casa madre, potrà trascorrere un periodo di ferie con la sua famiglia. Il signor Tesio, come promessoci, il 3 aprile è tornato ad allietarci con la sua musica ed io, memore della precedente volta, credo di essere scesa nel salone fra le prime e lui, vedendo il nostro entusiasmo e interessamento, ci ha promesso di tornare ancora. Dopo le feste pasquali, gli studenti hanno ripreso la loro solita vita e noi pure, finalmente! Io faccio parte di quella categoria che ama la vita tranquilla, con le attività normali, senza festività che mi rendono

triste perché non ho più il mio adorato figlio con cui condividerle. Da una settimana abbiamo ripreso gli incontri con la professoressa Catterina Vallero. Per tre anni ci siamo dedicati alla narrativa, poi simo passati ai “Promessi Sposi” in una versione nuova, cioè l’opera di due scrittori nativi di Carmagnola che riprendendo l’opera originale di Alessandro Manzoni hanno dato un seguito alla vita di Renzo e Lucia portandoli con la loro famiglia sempre alla ricerca della possibilità di svolgere il lavoro di tessitore di seta. Gli scrittori si sono attenuti all’epoca dell’opera del Manzoni e scritto un romanzo piacevole. L’ultima opera letta è stata la vita del Maatma Gandhi. Credevo fosse un po’ pesante invece la dialettica della professoressa Vallero lo ha reso interessante e piacevole a tutti. Oggi abbiamo terminato “Gandhi” e abbiamo deciso di alzare ancora il livello così così, dal prossimo mercoledì, inizieremo niente meno con “La Divina Commedia”. Sono sicura che con il metodo e la bravura della professoressa Vallero anche chi non ne ha mai sentito parlare ne resterà affascinato. Concludo proprio co una frase di Gandhi: “Sii il cambiamento che vuoi vedere nel mondo”. Arrivederci alla prossima. ❚ Lidia Dettoni

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12 Aprile 2016

“da Carignano - Ieri, Oggi, Domani”

“Doppio capolavoro” a Palazzo Madama

Agenda

Carignanese

Torino. Palazzo Madama presenta un appuntamento imperdibile dedicato ad Antonello da Messina. Da venerdì 22 aprile a venerdì 27 maggio - in un nuovo scenografico allestimento appositamente creato per l’occasione in Camera delle Guardie - il celebre Ritratto d’uomo, capolavoro indiscusso e fiore all’occhiello del museo, potrà dialogare con un’opera del grande maestro siciliano eccezionalmente in prestito

dal Museo regionale di Messina. Si tratta di una preziosa tavola bifronte che raffigura su un lato la Madonna con il Bambino benedicente e francescano in adorazione e sull’altro l’Ecce homo. Il dialogo tra i due capolavori consente di focalizzare le caratteristiche che hanno reso Antonello

Carsten Höller ci porta in giostra Personale dell’artista tedesco all’Hangar Bicocca Milano. L’Hangar Bicocca ospita “Doubt”, la mostra personale di Carsten Höller, artista tedesco tra i più riconosciuti a livello internazionale per la sua approfondita riflessione sulla natura umana. La pratica di Höller è fondata sulla ricerca di nuovi modi di abitare il mondo in cui viviamo e prevede il coinvolgimento diretto del pubblico con l’opera d’arte. Il suo lavoro suscita diversi stati d’animo nel visitatore: gioia, euforia, allucinazioni e, appunto, “dubbi” dando vita a nuove possibili interpretazioni del reale. La mostra, a cura di Vicente Todolí, si espande attraverso due percorsi speculari e paralleli, che richiedono la partecipazione sensoriale del pubblico. Sono i visitatori a poter scegliere come affrontare la mostra e quale percorso intraprendere.Per Carsten Höller la scelta, infatti, è insita nell’opera d’arte e sin dall’inizio della mostra l’installazione Y (2003), formata da numerose lampadine che si accendono a intermittenza, pone il dubbio sulla direzione da scegliere. “Doubt” presenta oltre venti opere, sia storiche che nuove produzioni, collocate sull’asse centrale dello spazio, in modo da creare un muro divisorio che permette di vedere le opere solo a metà. Il pubblico deve ricordarle così fino al momento in cui incontra l’altra metà, percorrendo il lato opposto. Grandi installazioni, video e fotografie giocano con le coordinate spaziali e temporali del luogo espositivo, sviluppando un viaggio tra simmetria, duplicazione e ribaltamento. Il percorso espositivo alterna lavori che rimandano a esperimenti ottici - tra cui Upside-Down Goggles (1994 - in corso), con i quali l’artista invita il pubblico a vedere il mondo capovolto - a quelli legati a una dimensione ludica - come Two Flying Machines (2015), con le quali si può sperimentare la sensazione del volo o Double Carousel (2011), una giostra per adulti che provoca sentimenti di euforia e stupore. La mostra include anche Two Roaming Beds (Grey) (2015), formata da due letti che vagano ininterrottamente nello spazio, e Yellow/Orange Double Sphere (2016), un dispositivo luminoso sospeso composto da due sfere concentriche e lampeggianti, che interagisce con l’opera di Philippe Parreno Marquee (2015), parte della mostra “Hypothesis” precedentemente ospitata in Pirelli HangarBicocca. Formatosi come fitopatologista, Carsten Höller (Bruxelles, 1961. Vive e lavora a Stoccolma, Svezia, e Biriwa, Ghana) ha un dottorato in scienza dell’agricoltura, ed è specializzato in ecologia chimica. A partire dai primi anni Novanta Höller abbandona la carriera da scienziato per dedicarsi all’arte. Negli ultimi vent’anni ha esposto il suo lavoro in numerose istituzioni internazionali: Hayward Gallery – Southbank Centre, Londra (2015); Thyssen-Bornemisza Art Contemporary, Vienna (2014); New Museum, New York (2011); Hamburger Bahnhof Museum für Gegenwart, Berlino (2011); P.S.1 Contemporary Art Center, New York (2006); ICA, Boston (2003); Fondazione Prada, Milano (2000). Nel 2006, ha presentato l’installazione Test Site all’interno del progetto “The Unilever Series” della Turbine Hall in Tate Modern. Ha partecipato inoltre a importanti rassegne d’arte internazionali tra cui quattro edizioni della Biennale di Venezia (2015, 2009, 2005, 2003). In mostra sono presenti alcune opere coprodotte con Hayward Gallery – Southbank Centre di Londra. - “Doubt”. Milano, Pirelli HangarBicocca (via Chiese 2). Fino al 31 luglio. ◆

da Messina uno dei principali maestri del Rinascimento nonché il primo pittore italiano di statura veramente europea, capace di confrontarsi con i grandi artisti della nuova pittura fiamminga e insieme con la tradizione italiana. L’opera in prestito da Messina è annoverabile tra i primissimi lavori dell’artista e si è imposta all’attenzione della critica internazionale per la straordinaria qualità della pittura, provocando uno fra i più dibattuti casi attributivi per la storiografia su Antonello. La collocazione cronologica, tra il 1465 e il 1470, è attribuibile dai riferimenti alla pittura fiamminga e provenzale: quel patrimonio di cultura “internazionale” che il giovane Antonello aveva certamente conosciuto durante il suo soggiorno formativo a Napoli presso Colantonio intorno al 1450. Il Ritratto d’uomo, dipinto nel 1476, è una delle prove più alte della produzione di Antonello. Nella sua solennità statuaria, è tra i massimi esempi della capacità dell’artista siciliano di fissare con la pittura la personalità del soggetto ritratto, cogliendone la natura più intima e profonda. La potenza dello sguardo ha fatto di questo ignoto personaggio una celebrità, e spesso si è tentato di leggere in senso psicologico la sua espressione autorevole e, forse, autoritaria. Il progetto di collaborazione con il Museo regionale di Messina conferma l’impegno del Museo Civico d’Arte Antica di Palazzo Madama e della Fondazione Torino Musei a fare sistema con altre analoghe realtà istituzionali per ampliare le opportunità di fruizione dei grandi capolavori secondo una logica di art sharing. Dopo Torino, infatti, la mostra farà tappa dal 1° giugno al 10 luglio 2016 nel museo siciliano, luogo che ancora oggi è deputato a custodire la memoria della millenaria cultura messinese e che nell’autunno del 2016 inaugurerà una nuova e imponente sede museale, importante segnale di rinascita della città sotto l'egida dell'arte. - “Doppio capolavoro. Antonello da Messina dalla Sicilia a Torino”. Torino, Palazzo Madama Museo Civico d’Arte Antica (piazza Castello). Fino a venerdì 27 maggio. ◆

A marzo è nata NewCo La nuova società gestirà i rifiuti di Cdiu e Covar

Antonello da Messina dalla Sicilia a Torino fino al 27 maggio Biblioteca civica, orari di apertura La biblioteca civica (secondo piano del Municipio, via Frichieri 13; tel. 011.9698481) osserva il seguente orario di apertura per il servizio di lettura e prestito: dal lunedì al venerdì 14,30 - 17,45 , mercoledì sera (su prenotazione) riservato per riunioni di Associazioni riconosciute, sabato solo aperture straordinarie in occasione di letture animate. Tel. 011.9698442-481-482. Museo civico “Giacomo Rodolfo” Il museo di storia, arte e archeologia locale (secondo piano del Municipio, via Frichieri 13) è aperto ogni terza domenica del mese, in occasione di manifestazioni cittadine e su prenotazione. Orario: 10-12, 15-18. Visite per le scuole su prenotazione (tel. 011.9698442). Sindacato Pensionati a Carignano A Carignano lo Spi (Sindacato Pensionati Italiani) C.G.I.L., Lega di Carmagnola (via Fossano 4), si trova in via Quaranta 1 (tel. 011.9697865). Orari di apertura per il pubblico: martedì, giovedì e venerdì dalle 9 alle 11.30. Patronato Inca: c’è tutti i giovedì di tutti i mesi, dalle ore 15 alle 17. Una novità: lo SPI CGIL offre un nuovo servizio ai cittadini con l’apertura dello sportello FEDERCONSUMATORI tutti i venerdi del mese dalle 9 alle 12 sempre presso la sede di via Quaranta 1. Per prenotazioni telefonare al numero Spi 011.9697865. Caf Acli per le famiglie Quando la tua famiglia conta c’è il Caf Acli. Per 730, Unico, Isee e Red pensionati: conta su di noi! A Carignano (via Roma 18, presso il Campo Giochi): tutti i martedì dalle 9 alle 12. A Carmagnola (piazza IV Martiri 21): lunedì dalle 14 alle 17, mercoledì e venerdì dalle 9 alle 12. Donazioni del sangue I prelievi si effettuano nella nuova sede presso l’Ospedale Cronici Fondazione Quaranta di via San Remigio 46. Le prossime date per donare il sangue sono le seguenti: - Adac: Mercoledì 8 e domenica 12 giugno 2016; dalle ore 8.00 alle 11.30. - Fidas: lunedì 23 maggio 2016; dalle ore 8 alle 11.

“Per nobili terre” da Castagnole a Casalgrasso Visite guidate ed eventi nelle terre della nobiltà piemontese Il Parco del Po e della Collina Torinese propone, per il quinto anno consecutivo, l’iniziativa “Per nobili terre”, un viaggio affascinante nelle terre dell’antica nobiltà piemontese, che dall’Alto Medioevo in poi contribuì alla crescita politica ed economica della nostra Regione. Coordinata dall’associazione carignanese Progetto Cultura e Turismo e patrocinata dalla Regione Piemonte e dall’ATL TurismoTorino, “Per Nobili Terre” permetterà di accedere a ville e castelli, chiese e cappelle di committenza nobiliare oppure in qualche modo legate alle famiglie più importanti del patriziato preunitario. Si parte con Castagnole Piemonte, domenica 24 aprile, che legherà la visita alle chiese di San Rocco, di San Bernardino e San Pietro (ricche di opere d’arte, alcune realizzate addirittura da un allievo del grande scultore neoclassico Antonio Canova) alla Fiera di Primavera. Mostre fotografiche e pittoriche, rassegna florovivaistica, mercatino degli hobbisti, laboratori didattici per insegnare ai piccoli l’arte del riciclo, animeranno il centro storico del piccolo Comune, alle porte del Pinerolese. Per informazioni: tel. 011.9862811. Gli altri appuntamenti di “Per nobili terre” interesseranno: Carignano (7-8 maggio); Carmagnola e Piossasco (domenica 15 maggio); Piobesi Torinese (domenica 29 maggio); Villastellone (sabato 11 giugno); Vinovo (domenica 12 giugno); Pancalieri (domenica 19 giugno); Virle Piemonte (domenica 26 giugno); Lombriasco e Casalgrasso (domenica 3 luglio). Per informazioni sull’intera manifestazione: Parco del Po e della Collina torinese tel. 011.4326520; Progetto Cultura e Turismo tel. 333.3062695 - 3381452945. Programma completo dell’evento: www.collinapo.it e www.carignanoturismo.it . ◆

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“da Carignano - Ieri, Oggi, Domani”

Torino. Nasce NewCo, la nuova società di gestione dei rifiuti che unisce l’Area Ovest di Torino rappresentata da Cidiu Servizi Spa/Cados con l’Area Torino Sud del consorzio Covar 14. L’operazione interessa 36 Comuni, per un totale di circa 515mila abitanti. NewCo diventa la seconda realtà sul territorio regionale dopo Amiat con un fatturato annuo di 70 milioni di euro e 700 posti di lavoro. Sarà a partecipazione mista, 51 per cento pubblica e 49 per cento privata, con individuazione del partner privato tramite bando di gara, che disegnerà il nuovo player dello smaltimento dei rifiuti dell’area sud ovest metropolitana entro il gennaio 2017. La presentazione della nuova società è avvenuta martedì 22 marzo a Torino, in Città Metropolitana, alla presenza dei presidenti di Covar 14 Leonardo di Crescenzo e di Cidiu Spa Servizi Marco Scolaro, della consigliera metropolitana con delega all’ambiente Gemma Amprino, del presidente dell’Assemblea dei Sindaci del Consorzio Covar 14 e sindaco di Berinasco Maurizio Piazza e dell’Assemblea dei Sindaci di Cidiu - Covar sindaco di Collegno Francesco Casciano, alla presenza di Silvana Accossato, presidente della Commissione Ambiente in Regione Piemonte. Nel corso degli ultimi anni è emersa la necessità di razionalizzare e rafforzare l’attività dei servizi di igiene urbana nelle varie aree della Provincia di Torino, attraverso la creazione di una società unica che potesse rendere un miglior servizio ai cittadini, consentire di praticare tariffe idonee, accentuare la patrimonializzazione, l’organizzazione e l’innovazione delle società a ciò incaricate. Ambiente, economia e lavoro sono gli ambiti in cui la società è destinata a incidere. Sul valore della sinergia tra le due realtà si sofferma Leonardo Di Crescenzo, presidente del Consiglio di Amministrazione Covar14. Nata su sollecitazione dei sindaci del territorio, per dare nuove strategie alla gestione dei rifiuti, la NewCo si propone come progetto “pilota”. ❚

Prorogata la validità del ticket Confermate le esenzioni fino a marzo 2017 La Regione Piemonte ha confermato la validità delle esenzioni E01 - E03 - E04 e E05 (già rilasciate in precedenza e in scadenza al 31 marzo 2016), sino al 31 marzo 2017, senza alcun obbligo per l'assistito che quindi non dovrà recarsi all'Asl territorialmente competente. Si ricorda che il soggetto avente diritto all'esenzione per reddito dal pagamento del ticket sulle visite/prestazioni specialistiche ambulatoriali e gli esami diagnostici è costituito da: - persona con meno di 6 anni o più di 65 anni con reddito familiare inferiore a 36.151,98 euro - Cod. E01. Il minore al compimento del 6° anno, non potrà più usufruire di tale esenzione; . titolare (o a carico di altro soggetto titolare) di assegno (ex pensione) sociale - Cod. E03; - titolare (o a carico di altro soggetto titolare) di pensione al minimo con più di 60 anni e reddito familiare inferiore a 8.263,31 euro, incrementato a 11.362,05 euro in presenza del coniuge e di ulteriori 516,46 euro per ogni figlio a carico - Cod. E04. La validità del codice E05, relativo all'esenzione per reddito dalla compartecipazione alla spesa farmaceutica per i residenti in Piemonte compresi tra i 6 e i 65 anni di età, con reddito familiare inferiore a 36.151,98, è prorogata al 31 marzo 2017. Chi è titolare di esenzione E02 - disoccupati e lavoratori in mobilità con reddito familiare inferiore a 8.263,31 euro incrementato a 11.362,05 euro in presenza del coniuge e di ulteriori 516,46 euro per ogni figlio a carico. Cod. E02, dovrà recarsi nella propria Asl per l'eventuale rinnovo del certificato. Il concetto di nucleo familiare è stabilito con Decreto del Ministro della Sanità di concerto con il Ministro delle Finanze del 22 gennaio 1993 (art. 1). Tutte le autocertificazioni rese per l'ottenimento dell'esenzione per

reddito, sono trasmesse dall'Asl all'Agenzia delle Entrate ed al Ministero dell'Economia e Finanze per gli accertamenti sulle dichiarazioni non veritiere come previsto dalla legge. La legge prevede sanzioni amministrative e penali derivanti da dichiarazioni false relativamente alla propria posizione reddituale e/o a quella dei componenti il nucleo familiare. Non sono prorogati gli attestati di esenzione con il codice E02, considerata l'estrema variabilità della condizione di disoccupato. E02 Disoccupati e loro familiari a carico appartenenti a un nucleo familiare con un reddito complessivo inferiore a euro 8.263,31 incrementato fino a euro 11.362,05 in presenza del coniuge, incrementato di ulteriori euro 516,46 per ogni figlio a carico. Per disoccupato si intende colui che, dopo aver svolto attività lavorativa alle dipendenze, ha perso il lavoro ed è iscritto all'Ufficio del Lavoro. In questa categoria rientra anche il lavoratore in mobilità, alle stesse condizioni di cui sopra. ❚

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Carignano festeggia il nuovo asilo Struttura all’avanguardia, a misura di ambiente e di bambino Carignano. E’ già entrato in funzione, è un asilo nuovo di zecca, a misura di bambino e di ambiente. Il pubblico delle grandi occasioni, autorità, famiglie e tanti bambini hanno accolto l’invito dell’Amministrazione comunale e sono intervenuti numerosissimi, sabato 9 aprile, all’inaugurazione della nuova scuola dell’infanzia di Carignano, in via Vigada 15. Proprio accanto alla scuola media, in un lotto ad essa confinante: una scelta precisa, con lo scopo di creare in questa zona il futuro polo scolastico della città. Il taglio del nastro ha dato l’occasione per una vera e propria festa con cui celebrare la nascita di una struttura dedicata ai più piccoli, realizzata con materiali e tecnologie innovative e ha comportato un impegno spesa di circa quattro milioni di euro finanziati con fondi europei POR-FESR, destinati alla realizzazione di strutture innovative in ambito di risparmio energetico, fondi regionali dell’Edilizia Scolastica e fondi del bilancio comunale. La costruzione della nuova scuola dell’infanzia di Carignano è durata circa un anno e mezzo e, come hanno spiegato Il sindaco Marco Cossolo e l’assessore ai lavori pubblici Giorgio Albertino, “rappresenta un’opera molto utile per la comunità carignanese. Da diverso tempo la storica sede di via Forneri non era più sufficiente per ospitare tutti i bambini in età prescolare. Negli ultimi anni, per far fronte alle esigenze sempre crescenti, è stato infatti necessario ricorrere ad alcuni spazi della scuola media dove sono state attive fino a quattro sezioni di scuola dell’infanzia”. La nuova struttura ha una superficie calpestabile di oltre 2000 metri quadrati. Per evitare ai piccoli utenti il negativo impatto di un edificio grande e dispersivo e favorire l’aggregazione in gruppi, il complesso è stato concepito come tre piccole scuole di quattro sezioni ciascuna unite da un corpo di fabbrica longitudinale che, oltre a fungere da percorso connettivo di accesso ai padiglioni delle aule scolastiche, ospita i laboratori didattici e gli spazi di servizio comuni a tutta la scuola. Le scelte progettuali che caratte-

Posacenere prêt-a-porter ai Comuni Il Covar14 distribuisce i “mozzichini” Mano tesa ai fumatori, per metterli in condizione di non abbandonare i mozziconi per strada, evitando di inquinare e di incorrere nelle sanzioni da 30 a 300 euro, entrate in vigore il 2 febbraio. Il Covar14 ha dato il via alla distribuzione dei “mozzichini”, i piccoli posacenere portatili già in passato utilizzati come gadget in occasione di manifestazioni ed eventi. A ogni Comune sono riservati 200 posacenerini, che ogni amministrazione potrà decidere dove e in quali occasioni distribuire. Gli stessi mozzichini sono in distribuzione, a richiesta, anche nei 16 ecocentri del territorio. Ogni “cicca” di filtro e residuo di tabacco è un rifiuto indifferenziato, che contiene circa 4000 sostanze chimiche, potenzialmente tossiche e nocive, e che impiega da qualche mese a più di 10 anni a disperdersi, senza che una parte dei componenti si dissolva mai. Sono stimati in circa 50 miliardi, solo in Italia, quelli che finiscono ogni anno a “ornare” i marciapiedi, i parchi, le spiagge, deturpando l’ambiente e depositando sostanze insalubri per la terra e i suoi abitanti. ❚

rizzano l’edificio a livello architettonico (corretto orientamento per sfruttare gli apporti climatici gratuiti, sfruttamento dell’illuminazione zenitale, isolamento dell’involucro, ecc.), strutturale (sistema costruttivo a pannelli XLAM in legno assemblati a secco) e impiantistico (sfruttamento dell’energia rinnovabile mediante i pannelli del solare termico, ventilazione meccanica controllata, pompa di calore a gas per il riscaldamento, soluzioni domotiche e di controllo remoto per la gestione dell’edificio) sono finalizzate alla realizzazione di un edificio poco energivoro come testimonia l’attestato di prestazione energetica in classe A3. Le qualità energetiche dell’edificio realizzato lo rendono già in linea con lo standard costruttivo che la normativa di settore ha reso obbligatorio per tutti i nuovi edifici pubblici che verranno costruiti a partire dal 31 dicembre 2018 (edifici a energia quasi zero nZEB - NearlyZeroEnergy). “Le peculiarità e il valore del nuovo complesso scolastico vanno però oltre l’indispensabile ma asettico valore dei numeri -

hanno sottolineato il sindaco Cossolo e l’assessore Albertino La varietà volumetrica e cromatica degli spazi, la luminosità degli ambienti, il rapporto continuo tra il costruito e il contesto, l’attrattiva dei laboratori didattici a cui si aggiungerà il laboratorio naturalistico del grande giardino all’aperto sono il risultato di attente valutazioni pedagogiche che hanno lo scopo di coinvolgere e stimolare i piccoli utenti per accompagnarli al meglio nella loro esperienza sociale, formativa e didattica. Ecco perché il 9 aprile, con lo scopo di condividere con tutti il frutto di questa esperienza, l’Amministrazione comunale ha deciso di organizzare presso la nuova struttura scolastica una giornata di festa a cui invitare le autorità istituzionali regionali e locali, civili, militari e religiose, tutte le persone che a diverso titolo hanno reso possibile il raggiungimento dell’obiettivo prefissato e la cittadinanza”. ◆

Merenda sinoira con “Le vite anteriori” Incontro con lo scrittore Tallone venerdì 29 aprile Carignano. Nuovo appuntamento, a Carignanono, con le “Merende sinoire con l’Autore”, iniziativa promossa dal Comune - Assessorato alla Cultura e organizzata dal Comitato Manifestazioni. Venerdì 29 aprile Massimo Tallone presenta il suo nuovo romanzo “Le vite anteriori”, introduce e modera l’editore Giancarlo Caselli. Massimo Tallone, nato a Fossano, nel cuneese, abita e scrive a Torino dove ha fondato la scuola di scrittura e di comunicazione “Facciamo la Lingua”. E’autore di numerosi saggi e romanzi editi da F.lli Frilli, e/o, UTET, etc. Con Golem Edizioni ha pubblicato “A bottega dal maestro di cazzeggio” (2015). Collabora con “La Repubblica” ed è cofondatore del collettivo di scrittori ToriNoir. Tra i suoi successi più importanti ricordiamo “Il fantasma di piazza Statuto” e “Il diavolo ai giardini Cavour” (entrambi pubblicati da e/o). “Le vite anteriori” conclude la trilogia. La “Merenda sinoira con l’Autore! Si svolgerà nella sede dell’Associazione Nazionale Alpini, Gruppo di Carignano (via Quaranta 37). Inizio ore 18. Quota di partecipazione 12 euro (prenotazioni in Municipio, via Frichieri 13 - Ufficio Accoglienza; per informazioni. tel. 011.9698442). ◆

Ciapinabò, una Sagra imperdibile Carignano scelta tra oltre mille in Piemonte Carignano. La Sagra del Ciapinabò di Carignano entra nella classifica delle “35 Sagre e Fiere imperdibili del Piemonte”, il volume di Vincenzo Reda uscito in abbinamento con La Stampa martedì 5 aprile e disponibile nelle edicole fino al 3 maggio. Ben quattro le pagine dedicate alla manifestazione, al prodotto e alla città. Roberto Brunetto, presidente del Comitato Manifestazioni ed ideatore della Sagra commenta con orgoglio: “Essere stati scelti tra più di mille fiere e sagre della nostra regione vuol dire che siamo sulla buona strada ed è un gran biglietto da visita per la venticinquesima edizione, dal 7 al 9 ottobre prossimo”. ◆


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Aprile 2016

“da Carignano - Ieri, Oggi, Domani”

Lettere al giornale segue da pag. 3 Un ricordo di guerra Con l’avvicinarsi del 25 aprile vorrei ricordare ai Carignanesi un episodio che forse non conoscono. I tedeschi in ritirata, in quei giorni avevano sequestrato più di cinquanta persone e le avevano chiuse in una stanza nella casa di Marianna Spinello con l’intenzione di darle fuoco prima di fuggire. Tra queste c’era anche Giuseppe Carrù, detto “Pataluc”. Si trovavano lì da qualche giorno e se lo portavano sempre con loro, ovunque andassero, finché non lo lasciarono andare. E lui andò a tagliare la miccia che avrebbe do-

CURIOSITA’ ECOLOGICHE vuto far saltare la casa dove si trovavano tutte quelle persone e coì tutte, grazie a lui, si salvarono. I tedeschi fuggivano in ritirata, sparando. Io ricordo che ero davanti al portone della Facoltativa pensando che i tedeschi fossero già andati via invece, mentre ero lì, passò l’ultima brigata, che sparava ad altezza d’uomo: un colpo mi ha sfiorato la tsta ed è andato a conficcarsi nel muro. “Pataluc” veniva sempre a casa mia, una volta finita la guerra, e quando si parlava dei tedeschi lui piangeva sempre. Riposa in Pace, Geppe, o Ciotu, come lo chiamavamo noi, io ti ricordo sempre. Saluti cordiali, Francesca Baretta

La differenziata comincia in culla Incentivi dal Covar per l’uso dei pannolini lavabili Il bebé che ‘differenzia’ usa i pannolini lavabili e mamma e papà, attenti all’ambiente, ottengono un incentivo dal Covar14. E’ stata approvata a marzo, dal Consiglio di Amministrazione del consorzio, l’iniziativa “Il bebé che fa la differenz…iata”, che stanzia contributi a favore delle famiglie che sostituiscono il pannolino usa e getta con l’omologo riutilizzabile dopo il passaggio in lavatrice. Una scelta che implica un po’ di impegno in più, ma è ecologica e va a favore anche delle tasche. “Nei primi 30 mesi di vita di un neonato i genitori acquistano in media più di una tonnellata di pannolini e in Italia se ne consumano oltre 6 milioni - illustra Stefano Napoletano, promotore dell’incentivo e vicepresidente del CdA presieduto da Leonardo Di Crescenzo - I pannolini, una volta utilizzati, costituiscono una frazione di rifiuto urbano indifferenziato composto di plastica, polpa di legno e molteplici composti chimici, che possono impiegare più di 500 anni a decomporsi e costituiscono circa il 5% dei rifiuti urbani”. “Dobbiamo abituarci a vivere, sempre più, in un'ottica di riuso e riciclo, nel rispetto dell’ambiente e delle risorse - aggiunge Sara Sibona, consigliere di amministrazione Covar14 - Il pannolino lavabile guarda in questa direzione. E’ un segnale forte e una precoce educazione al rispetto ambientale se si parte dai bebè. Non dimentichiamo che la terra su cui viviamo l’abbiamo presa in prestito dai nostri figli”. Recupero, trasporto agli impianti, trattamento per lo smaltimento sono voci che pesano sul costo del servizio di gestione dei rifiuti, quindi sul bilancio di casa, su cui già grava la spesa d’acquisto. “L’utilizzo del pannolino lavabile-riutilizzabile presenta vantaggi per l’ambiente, perché riduce l’uso di risorse naturali e l’impatto dei trasporti, ma ha anche vantaggi economici immediati per la famiglia, che in media spende per i pannolini usa e getta da 1.400 a 1.600 euro per neonato, a fronte di circa 400 euro previsti per l’acquisto dei pannolini lavabili - tira la somme Napoletano - Su un fronte più ampio, il riuso del pannolino dà vantaggi economici a tutti, perché contribuisce a ridurre inquinamento e costi del trasporto e incide sul costo della tariffa rifiuti. Da non dimenticare, infine, è il risvolto sanitario, visto che studi medicoscientifici sottolineano come l’utilizzo di pannolini lavabili, privi di sostanze chimiche e in gran parte composti di cotone naturale, ridurrebbe irritazioni cutanee, reazioni allergiche, pruriti, arrossamenti e anomalie della temperatura scrotale”. Nell’ottica di prevenzione e riduzione dei rifiuti, concetti base della filosofia di Covar14, il CdA ha approvato il disciplinare che concede contributi economici e incentiva l’adozione dei pannolini lavabili, stanziando 4.000 euro all’anno, destinati alle famiglie residenti sul territorio dei 19 Comuni del consorzio, che presentano domanda e documentazione. E’ previsto un contributo una tantum, pari al 50% della spesa sostenuta per l’acquisto, fino a un massimo di 100 euro a neonato, che non abbia compiuto 30 mesi alla data di presentazione della richiesta. Le domande vanno presentate all’ecosportello del proprio Comune, corredate di certificazione della residenza del bimbo e di scontrino fiscale o fattura, in originale, emessi da esercizi commerciali con sede sul territorio consortile, con indicati i dati identificativi dell’acquirente e del prodotto, importo e data. La richiesta può essere inviata via posta alla sede del consorzio, via Cagliero 3/I, 10041 Carignano (To) o con posta elettronica certificata all’indirizzo consorzio.covar14@anutel.it. Per approfondimenti www.covar14.it ❚

a cura di "Legambiente Il Platano" Riportiamo di seguito una lettera che abbiamo inviato come circolo di Legambiente e come Amici del Po di Carignano al presidente del Parco del Po, agli assessori regionali all'ambiente Valmaggia e alle attività estrattive De Santis, ai sindaci di Carignano e Carmagnola (e che intendiamo consegnare anche ai candidati sindaci nel momento in cui avranno formalizzato le loro candidature) che è mentre scriviamo senza risposta. Oggetto: Chiarimenti in merito ai progetti di recupero ambientale mediante attività estrattiva nei Comuni Carignano e Carmagnola. I territori dei Comuni di Carignano e Carmagnola sono, da svariati decenni, interessati da attività di escavazione di materiale litoidi in particolare nella fascia fluviale del Po interessata da aree identificate come Riserve Naturali o Sito di Importanza Comunitaria. Le autorizzazioni alle attività estrattive, all’interno del Parco del Po, sono state autorizzate attraverso PEC i quali, oltre a definirne il piano di coltivazione minerario specificando le quantità estraibili e le profondità massime di scavo, assicuravano anche la progettazione paesaggistica e ambientale dettagliando le aree da riqualificare con boschi planiziali, acque basse, prati, siepi, ecc. Negli ultimi anni, a seguito di una pesante crisi del settore estrattivo, le autorizzazioni che avrebbero dovuto terminare sono state prorogate con norme regionali ad hoc e i progetti di riqualificazione, che in alcuni casi sarebbero già dovuti terminare, sono ancora in itinere ma in alcuni casi ci sembrano decisamente fermi. Nello specifico abbiamo notato che le cave Monviso di Carmagnola non sono più in attività da oltre un anno e il cantiere ci appare in stato di abbandono. Da anni si parla di spostare la viabilità di accesso alla cava per deviare la viabilità pesante dal ciglio della lanca di San Michele ma nulla è stato fatto nonostante siano stati operati alcuni espropri dal Comune di Carmagnola. Ricordiamo come fosse prevista una pista ciclabile sul lato nord-est della recinzione ma non ne abbiamo più saputo nulla. Ci risulta inoltre che il fantomatico progetto di “Sistemazione ambientale mediante attività estrattiva” proposto dalla società Sorite a Carignano frazione Tetti Faule, sia lungi dal partire anche se constatiamo che è stato realizzato un piccolo stagno di pochi metri quadrati che ci pare assolutamente inidoneo ad ospitare tutte quelle specie di anfibi che verranno defraudate dal loro habitat a seguito dell’avvio del progetto. Altra opera realizzata è stata la posa di due cancelli a chiusura del bel sentiero tra i due laghi; al momento risultano aperti ma vorremo sapere se a inizio lavori verranno chiusi per impedire il transito pedonale di una via da sempre utilizzata per passeggiate e svago dagli amanti della natura. Ci piacerebbe inoltre avere notizia di quando si intenderà avviare il recupero ambientale del lago Gai. Quando vedremo la pista ciclabile che collega l’area con

l’abitato? Quando si inizieranno i lavori del centro ricerche e didattica nell’area di Madonna del Gerbido e il relativo finanziamento delle attività? Probabilmente mai visto che siamo venuti a conoscenza che la società Sorite ha venduto i diritti di escavazione alla Italcementi S.p.a., proprietaria anche delle Cave Monviso di Carmagnola, e che la stessa Italcementi è stata fagocitata da una multinazionale tedesca. La nostra preoccupazione ora è che tutti gli aspetti ambientali, peraltro a nostro avviso già carenti, del progetto possano essere stralciati a favore della multinazionale del cemento. Ci chiediamo se è possibile avere indicazioni sul termine dei lavori alle cave Monviso e a che punto è il recupero ambientale della cava. Sarebbe una beffa per tutti, in particolare per le istituzioni che hanno promosso il progetto, vedere abbandonare il recupero del bacino Monviso nello stato in cui è e vedere aprire il nuovo impianto a Tetti Faule. Questa è la cosa che più ci preoccupa e su cui vorremo delle rassicurazioni. Nel corso degli ultimi vent’anni, Regione Piemonte, Parco del Po e Comuni hanno promosso nuove attività estrattive che fino a che il mercato è stato florido hanno sfruttato i giacimenti arricchendosi e restituendo alcuni centesimi al metro cubo estratto alla collettività. Questi contributi non sono nemmeno serviti a migliorare il territorio lungo il fiume ma, nonostante le indicazioni di bilancio prevedessero una loro destinazione d’uso, sono finiti nel calderone dei bilanci dei vari enti e francamente non riusciamo a capire a cosa siano stati destinati o quantomeno non lo vediamo sul territorio: le piste ciclabili non esistono, le bacheche poste dal Parco e dai Comuni anni fa versano in condizioni pietose e indecorose, le discariche abusive si possono osservare ovunque lungo il fiume. Discorso a parte meritano anche i pochi recuperi già conclusi: la ex struttura di cava recuperata al Garettino che doveva essere un’area espositiva all’aperto non è mai stata utilizzata a tale scopo ed ora la struttura è un pericoloso campo giochi per writers e teppisti che si divertono a devastarla e scalarla. Alcuni nostri soci hanno partecipato alle attività organizzate nella sala delle Cave Germaire ma anche questa bella struttura ci pare sotto utilizzata e comunque non a disposizione della cittadinanza come ipotizzato in progetto. Ci rendiamo conto che la situazione economica ha messo in crisi il settore dei materiali litoidi e di conseguenza sono stati allungati i periodi di autorizzazione ma ciò non può tradursi in un abbandono dei progetti di recupero ambientale, nella maggior parte dei casi avvallati anche dalle nostre Associazioni, a favore del profitto delle società estrattive. Trovate Legambiente Il Platano anche su: Web: http://legambienteilplatano.altervista.org Facebook: www.facebook.it/ilplatanolegambiente Twitter: www.twitter.com/legambienteccv Instagram: www.instagram.com/legambienteplatano

Due dipinti in dono al CST Festa al Centro per disabili di Carmagnola Momento di festa, giovedì 12 maggio, al Centro Socio Terapeutico – CST di Carmagnola in via del Porto. Due artisti carmagnolesi, Giusi Maglione e Fiorenzo Isaia, consegneranno alle ore 10 un proprio dipinto al Centro, come segno concreto di una partecipazione alla vita degli utenti del nuovo CST, inaugurato lo scorso dicembre. L’edificio si trova in località Bornaresio; per tutti è la “Casa Verde” ma non tutti sanno qual è la sua funzione. Il CST è un centro per disabili gestito dal Consorzio Intercomunale Socio-Assistenziale Cisa 31; offre un servizio diurno per persone con disabilità psicofisica che hanno già compiuto 15 anni. La sua finalità è dare risposte ai bisogni educativi e assistenziali; tra gli obiettivi anche quello di integrare, di sviluppare interazioni e relazioni sociali tra coloro che frequentano la “Casa Verde” e la comunità. Per accedere al centro diurno disabili la famiglia si rivolge allo Sportello Unico che accoglie la

domanda di inserimento e la sottopone alla commissione UMVD (Unità Medica di Valutazione Disabilità). Le persone ammesse al Centro Diurno rimangono in carico al servizio in funzione del bisogno e fino a che il Servizio è in grado di dare risposte adeguate. Il CST di Carmagnola è un servizio del Consorzio e quindi rappresenta il riferimento per gli otto Comuni aderenti all’Ente (Carmagnola, Carignano, Castagnole Piemonte, Lombriasco, Piobesi Torinese, Osasio, Pancalieri, Villastellone). E’ gestito dalla Cooperativa Solidarietà Sei e, con lo spostamento dalla vecchia struttura in borgo Salsasio alla nuova palazzina in via del Porto, sono emersi nuovi stimoli e nuove opportunità di aprire all’esterno iniziando proprio dal far conoscere in cosa consiste il servizio. La struttura di tre piani più la mansarda è autorizzata dall’Asl per accogliere a tempo pieno 20 disabili. La suddivisione degli spazi consente molti ambiti per le tante attività (dalla pittura alla

recitazione, dal laboratorio di manualità alla palestra) e per i momenti del vivere quotidiano (i pasti, l’infermeria, la cucina, le riunioni). Gli utenti inoltre svolgono attività anche fuori dall’edificio nell’ottica dell’integrazione e del superamento delle barriere più psicologiche che fisiche. Il Cisa 31 aveva chiesto agli artisti locali di fare dono di una propria opera per abbellire e dare ancor più risonanza alla nuova struttura: Fiorenzo Isaia e Giusi Maglione hanno accettato l’invito donando ciascuno un proprio dipinto. Più delle parole valgono i sorrisi di ringraziamento di tutti coloro che sono coinvolti in questo servizio. Per informazioni in merito al servizio ci si può rivolgere allo Sportello Unico Socio Sanitario: - a Carmagnola: martedì ore 08.30-11.30 e giovedì ore 13.3015.30 (via Avvocato Cavalli 6; tel. 011. 9715208) - a Carignano: martedìI ore 13.30-15.30 (via Cara de Canonica 6; tel. 011.9698910). ❚

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“da Carignano - Ieri, Oggi, Domani”

Altri paesi

Cronache dallo sport KARATE

Viva i nonni in gita

Do-shin a Caluso con diciotto atleti

Sul lago di Viverone domenica 5 giugno

Domenica 3 aprile a Caluso, nel locale palazzetto dello sport, si è svolto il terzo Trofeo “Memorial Andrea Sussetto”, al quale hanno preso parte ventuno società sportive di karate da tutto il Piemonte. Dopo il saluto del Sindaco di Caluso, che ha elogiato il karate come “palestra di vita”, è iniziata la gara che ha visto il Centro Studi Doshin di Carignano classificarsi tra le prime società con i suoi diciotto ragazzi partecipanti, i quali si sono distinti per tecnica e determinazione. Il primo complimento va sicuramente alle cinture bianche Lorenzo e Pierpaolo, i quali alla loro prima gara hanno ben figurato. Molti atleti avrebbero meritato il podio, che purtroppo è stato sfiorato di un decimo di punto. Ecco i rusultati: Pierpaolo Anania 3° classificato cinture bianche; Aurora Barra 5° classificata cinture verdi/blu; Matteo Barra 2° classificato cinture marroni; Cristian Bonavota 5° classificato cinture arancioni; Lorenzo Cantamutto 5° classificato cinture bianche, Daniel Cupello 1° classificato cinture g/arancioni; Marius Dumitru 1° classificato cinture arancioni; Alessandro Gaviani 5° classificato cinture gialle; Lorenzo Giardini 3° classificato cinture galle/arancioni; Angelina Gili 2° classificata cinture nere, Gaia Guietti 1° classificata cinture marroni; Claudio Maer 1° classificato cinture gialle/arancioni, Robert Maer 4° classificato cinture gialle /arancioni, Michela Maer 5° classificata cinture verdi/blu; Alice Mattio 3° classificata cinture verdi/blu; Vasile Neamtu 3° classificato cinture marroni/nere; Radi Tiozzo 2° classificato cinture bianche/gialle; Leonardo Varga 5° classificato cinture bianche/gialle. Grande soddisfazione quella espressa dal maestro Valentina Cappè, che ringrazia le famiglie per il sostegno ai ragazzi, “soprattutto in questo periodo di crisi non solo economica, ma soprattutto di valori”. ◆

Villastellone. I nonni di Villastellone domenica 5 giugno si festeggiano e partono per la tradizionale con gita con pranzo. Quest’anno si va sul lago di Viverone. Il programma della giornata è il seguente: ore 7 ritrovo dei nonni in piazza Martiri della Libertà per foto di gruppo; ore 7.15 partenza con pullman gran turismo per Viverone (Biella); ore 9 arrivo sul lago; ore 9.30 escursione in catamarano con visita guidata; ore 11 Santa Messa celebrata nella parrocchiale di San Michele di Cavaglià (Biella); ore 12.30 trasferimento a Viverone; ore 13 pranzo al ristorante trattoria Il Corsaro con vista sul lago; ore 19.30 rientro previsto a Villastellone. Quota di partecipazione individuale 40 euro tutto compreso (anticipo di 20 euro alla prenotazione). Iscrizioni entro mercoledì 24 maggio fino ad esaurimento posti: bar caffetteria Conforto, piazza Martiri della Libertà 4; cartoleria Cesare Pavese, via Cossolo 81. Per maggiori informazioni: tel. 339.4066732 334.3208676. ◆

A maggio “La poesia a casa tua” Giardini e cortili per le letture serali del venerdì Villastellone. Maggio il mese della poesia, in ricordo del poeta villastellonese Giacolin Avataneo. Giunge alla quarta edizione “La poesia a casa tua”, a cura di Gerardo Formicola e Vera Durazzo.

Famiija Vinoveisa in festa

Gli interessati ad ospitare nel proprio cortile o giardino una serata di letture poetiche il venerdì possono telefonare per informazioni al numero 349.8348977. Quest’anno verranno proposte poesie di Pablo Neruda, Eugenio Montale, Wislawa Szymborska, Erri De Luca. ◆

Un aiuto gratis per chi studia

Consulenza psicologica in Biblioteca

Villastellone. Apre a Villastellone, nella Biblioteca Civica, un servizio gratuito di consulenza psicologica rivolto agli studenti. Il progetto si propone di offrire un supporto ai ragazzi con difficoltà o disturbi dell’apprendimento nel loro percorso scolastico, di aiutarli a scegliere una metodologia personale per conseguire maggiore autonomia nello studio e nei compiti, di aiutare le famiglie nella diagnosi precoce del disturbo di apprendimento del proprio figlio, di favorire i rapporti della famiglia con la scuola. L’iniziativa, promossa dalla Biblioteca Civica e da AssOlivero, è gestita da Roberta Cavaglià, psicologa, specialista in psicopatologia dell’apprendimento. Il servizio sarà operativo presso la Biblioteca Civica(via Artemisia Gentileschi1, Scuola Media) dal 13 maggio, tutti i venerdì dalle ore 18 alle 19. Presentazione del progetto martedì 3 maggio, ore 18 (Biblioteca Civica). ◆

Domenica 15 maggio pranzo e Premio “Bravo” Gran finale con la Bertavela Vinovo. Famija Vinoveisa in festa. Domenica 15 maggio l’associazione organizza l’annuale pranzo sociale ed in contemporanea la festa delle coppie che, sposatesi nel 1966, celebrano il cinquantesimo anniversario di matrimonio. Il programma della giornata prevede la Messa solenne nella chiesa parrocchiale di San Bartolomeo Apostolo seguita dal pranzo presso la vicina cascina parrocchiale don Gerardo. Nel corso del pranzo sarà anche consegnato il Premio “Bravo” alla persona o associazione operante sul territorio che si è particolarmente segnalata per attività in favore della comunità nel 2015. ◆

Tre giorni tra i castelli

Con l’Avis viaggio in Baviera a giugno Vinovo. L’Avis di Vinovo organizza anche per quest’anno la tradizionale gita fuori porta di inizio dell’estate. Il viaggio questa volta sarà in Germania, dal 24 al 26 giugno, in Baviera. La meta principale sarà Monaco, città capoluogo della regione, ma si visiteranno anche ben cinque dei più noti castelli della regione tra cui il più famoso di tutti, cioè il cosiddetto Castello delle Fate immortalato nei film di Walt Disney. Partenza al mattino del 25 giugno e rientro in tarda serata del 26 giugno. Iscrizioni fino ad esaurimento dei posti entro il 9 giugno (sede Avis di Vinovo, piazza 2 giugno). ◆

Successo per la Rassegna di teatro piemontese La Loggia. La nuova sistemazione del teatro “Beppe Fenoglio” di La Loggia ha accolto in modo comodo e confortevole i tanti amici del teatro “in piemontese” che da gennaio ad aprile hanno potuto seguire le bravissime compagnie che hanno calcato il suo palcoscenico in occasione della Rassegna regionale di teatro in piemontese promossa dalla Bertavela. “La ‘lingua piemontese’ - commentano gli organizzatori - è e sarà il collante per far confluire nella sala molti spettatori provenienti da altri paesi che si sono presentati al botteghino per la ventiquattresima edizione rassegna. Anche gli abbonati sono stati più numerosi che gli anni passati”. Il gran finale di sabato 2 e domenica 3 aprile ha visto sul palcoscenico la compagnia di casa, La Bertavela, che ha presentato con successo in prima assoluta “Na maladia ca taca”, con regia di Dino Nicola, scenografie di Renzo Piovano e costumi di Giuliana Prato e Oriana Tealdo. • Le premiazioni, svolte sabato 2, hanno avuto il seguente esito: - Miglior attore protagonista Roberto Ferrua Compagnia LA NUOVA FILODRAMMATICA CARRUCESE - Miglior attrice protagonista Piera Albani Compagnia ALPINI BORGATA PARELLA - Miglior attore non protagonista: ex aequo Massimo Torrelli Compagnia LA NUOVA FILODRAMMATICA CARRUCESE Valter Ferrero Compagnia IL PICCOLO VARIETA’ DI PINEROLO - Miglior attrice non protagonista Margherita Giraudi Compagnia GRUPPO TEATRO CARMAGNOLA - Miglior caratterista Sergio Rubinetti Compagnia GRUPPO TEATRO CARMAGNOLA - Premio “Tenuma dur, che soma restà ‘n pochi” Carlo Macario Compagnia I CAMULA’ DI GIAVENO - Miglior regia Francesco Rizzati Compagnia GRUPPO TEATRO CARMAGNOLA - Miglior scenografia Giusi Cornero Compagnia GRUPPO TEATRO CARMAGNOLA - Compagnia vincitrice della rassegna Compagnia GRUPPO TEATRO CARMAGNOLA La compagnia La Bertavela da questo mese riprende il suo percorso teatrale sulle piazze piemontesi e dà un caloroso arrivederci al 2017 per la venticinquesima rassegna che, pronta a celebrare l’importante traguardo dell’anniversario “d’argento”. ◆


14 Aprile 2016

“da Carignano - Ieri, Oggi, Domani”

Pagine di storia Un bel libro di piacevole e scorrevole lettura è “Pianura dove tutto ebbe inizio”, di Candido Bottin (Edizioni Araba Fenice di Boves, 2013). L’autore, che di professione fa l’architetto libero professionista, è anche un eccellente scrittore di vicende storiche. Questa, che è la sua terza opera, tratta le vicissitudini, in forma romanzata, di una famiglia di contadini originaria degli Appendini, piccola frazione di Buriasco. Le quasi trecento pagine del racconto si dipanano in un arco di tempo che va dal primo ‘900, con la parentesi di emigrazione in Argentina del protagonista del rac-

STORIA & STORIE

a cura di Gervasio Cambiano

conto, fino al 1979, data della sua serena morte. Vengono quindi narrate le vicende di vari personaggi di quel nucleo famigliare, che passano attraverso la grande guerra 1915-18, il “periodo di mezzo” cioè l’epoca del regime fascista, e poi la tragedia del conflitto 1940-1945, che ebbe il suo culmine negli ultimi due anni, quando la guerra arrivò anche nelle case, perciò anche nella pianura di Buriasco.

Particolarmente interessanti e ben riuscite le pagine sull’emigrazione piemontese in Argentina e struggente l’ultimo capitolo intitolato in modo appropriato “Addio ed Arrivederci 1965”, in cui l’autore mette a fuoco la fine di un certo mondo d’antan delle nostre campagne, con i suoi valori saldamente legati alla terra, e l’arrivo della società contemporanea, improntata al consumismo e all’esteriorità.

Accademia Scacchistica

“ALFIERI DEL PO” A cura di Daniela Tontini

Torna il Memorial “Angelo Mo” Anche quest'anno ritorna l'appuntamento scacchistico più importante per l'Accademia Alfieri del Po: il Festival Città di Carignano Memorial “Angelo Mo” giunto ormai all'undicesima edizione. Nelle giornate del 6, 7 e 8 maggio, all'interno della kermesse di Fiori & Vini, i giocatori saranno ospitati nella sala del consiglio comunale (secondo piano del Municipio, via Frichieri 13) suddivisi in due tornei su cinque turni. Il torneo A è un open integrale aperto a tutti gli scacchisti con Muove il BIANCO. Matto in 3. Il mese prossimo la soluzione punteggio ELO superiore ai 1500 mentre, al di sotto di tale soglia, le sfide saranno disputate nel torneo B (qualora il numero dei giocatori Soluzione mese scorso fosse inferiore a 8 il torneo sarà annesso a quello di categoria supe- • 1. Th7 Td8 riore). Il tempo di riflessione è di 90 minuti più 30 secondi a mossa , il • 2. TxT a1D sistema di abbinamento è lo Svizzero variante Olandese e il costo del- • 3. Tf8 matto l'iscrizione è di 35 euro (30 peri i soci). Per favorire la diffusione di questa disciplina sui giovani, come è sempre stato il volere del compianto Angelo Mo, (carignanese a cui è titolato il festival), è previsto uno sconto di 5 euro per i giocatori under 16. Per le iscrizioni è attivo il portale http://vesus.org/festivals/ix-memorial-quotangelo-moquot/ mentre a tutti gli appassionati e curiosi ricordiamo che è possibile visitare la sede di gioco rispettando il silenzio rigoroso delle sale torneo.

La pedina A cura di Franco Benedetto

Lo dicono le pedine: anche se siamo di legno, chi vuol trattare con noi, deve aguzzare l’ingegno. Soluzione mese scorso (22-26) 13x6 (26-21) 15x22 (21-18) 6x15 (18x11)

Pensierangoli e brevi scritti sulla storia di Carignano di Paolo Castagno La storia di Caterina La premessa sulla pietra verde era dovuta. Da sempre le popolazioni dedite all’idolatria legano la presenza del fulmine e del tuono a divinità potenti: ricordiamo Zeus per i Greci e Giove per i Romani, raffigurati con un fascio di saette in mano. Lo stesso Mosè ricorda che vide Dio in forma di roveto ardente. In Piemonte, i due caratteristici segni dei temporali estivi (che oggi percepiamo anche in pieno inverno, per i disastrosi cambiamenti climatici), sono legati alla leggenda di Caterina, la irosa moglie di san Pietro, che già era iracondo di suo. Morta Caterina, l’apostolo chiese a Dio di potere riavere la moglie, in una sorta di identità tra la tradizione piemontese e la Storia di Orfeo alla ricerca della consorte nell’Aldilà. Dio acconsentì, facendo scendere all’Inferno, dove era finita la cattiva Caterina, un lungo gambo d’aglio (cioè una “fiaona” che, seccata, i nostri nonni a volte fumavano, in mancanza di sigarette); Caterina si attaccò alla provvidenziale “scala” ma contemporaneamente tentarono la scalata molte altre anime, che vedevano nell’insperata occasione di poter risalire la fine delle loro pene eterne. Caterina, che non voleva condividere il privilegio, iniziò a scalciare e a inveire, finendo per rompere il delicato stelo d’aglio. La moglie di Pietro ricadde all’indietro, tornando ai tormenti dell’Inferno: da allora i suoi rimbrotti a Lucifero e le sue urla di rabbia, amplificate dalla caverna immensa degli Inferi, rimbombano nelle nostre terre: da lì sarebbe nato il tuono, che segue al fulmine, provocato anche questo da Caterina che scuote le braci dell’Inferno per star più comoda. A Pietro non rimase che un pianto di sconforto, abbondante e consolatorio. Ecco perché ai fulmini e al tuono segue la pioggia: sono le calde lacrime dell’Apostolo. Caterina rimase nell’immaginario piemontese, ricordata con malcelata ironia dalle massaie e dalle contadine, ma guardata anche con sospetto e timore: tanto che “La Catlina”, nome derivato da quello della cattiva moglie di Pietro, indicava nientemeno che la Morte. (seconda parte - fine)

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Questione immigrati, mosse e punti di vista Egregio Direttore, abbiamo letto sulla stampa locale che il Sindaco di Carignano si lamenterebbe di non essere stato informato né dal Prefetto né da Re. co.sol. e Tra.me, che gestiscono tra Carignano e Carmagnola un centinaio di presunti profughi, sulla manifestazione di protesta di questi ultimi svoltasi a Carignano lunedì 1 febbraio e poi sfociata in tafferugli con i carabinieri, con due ricoveri al pronto soccorso (un agente ed un immigrato) e successivo arresto di quest'ultimo; per altro si era già lamentato un anno e mezzo fa quando i primi africani erano stati alloggiati (ovviamente gratis) per circa tre mesi in un immobile comunale, l'ex caserma dei Carabinieri, senza che il Comune ne venisse preventivamente informato. Possibile? Dice anche che la sua giunta si è

IN COPERTINA

tare. Nei momenti del cimento gareggiarono con le altre truppe in valore e slancio” - Zona di guerra, 6 - 11 agosto 1916 - 122a Sezione Mobilitata Carabinieri Reali (pubblicato su bollettino Ufficiale dei Carabinieri anno 1916 pagina 579); Medaglia d’Argento al Valor Militare con la seguente Motivazione: “ Di servizio in un luogo battuto dall’artiglieria nemica, visto cadere un soldato ferito dallo

Cristiano Banti Ritratto di Adelaide seduta in giardino 1815 ca. (Antica Collezione Banti) Ora nella mostra “I Macchiaioli. Le collezioni svelate”; Roma, Chiostro del Bramante; 16 marzo - 4 settembre 2016

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sempre "mossa in modo laico, senza farsi trascinare sulle posizioni leghiste né dai buonismi" (mah!...). Magari avesse avuto il buon senso della Lega, che vuole solo tutelare prima di tutto chi mille euro netti al mese per ogni persona della sua famiglia se li sogna e nessun bonifico dalla Prefettura gli arriva, né tardi né mai. [...] Su questo tema qualcuno fa qualcosa? Cerchiamo di fare un po’ di chiarezza partendo da una quindicina di anni fa [... al tempo], della Giunta Tamietti [...]: in quel tempo il Comune di Carignano si associò a Re.co.sol per contribuire a progetti di aiuti al terzo mondo (aiutare cioè questa gente a casa loro: perfetto, lodevole e condivisibile). Ma se da allora Carignano è socio di Re.co.sol, vi pare così strano che il prefetto le abbia affidato i “migranti” e che questi siano stati provvisoriamente ospitati nell'ex caserma? Le mosse del Sindaco: si lamenta, ma partecipa con Re.co.sol e Tra.me alla serata di benvenuto dei nuovi ospiti ma soprattutto, visto il clamoroso cambiamento della “mission” di Re.co.sol (da aiutiamoli a casa loro a ospitiamoli a casa nostra), si dissocia pubblicamente, fa recedere Carignano dall'associazione? Non ci risulta. Veniamo alla seconda puntata: nella primavera scorsa Re.co.sol, forse per far tacere qualche lamentela della cittadinanza, presenta un progetto al Prefetto e al Co-

mune di Carignano per far svolgere a qualche suo ospite dei lavori socialmente utili su base volontaria e gratuita (per loro), sostanzialmente per il taglio dell'erba in qualche parco cittadino; il tutto ovviamente con un ulteriore finanziamento dalla Prefettura per l'acquisto dell'attrezzatura, del vestiario anti-infortunistico, l'assicurazione ecc.. (ovviamente oltre a quello già previsto per l'ospitalità: i famosi circa mille euro al mese pro-capite). Mossa del Sindaco: delibera di giunta dell'11/06/2015 in cui all'ipotesi di protocollo di intesa a tre (Re.co.sol, Prefettura, Comune) viene aggiunto il comma h: “che venga rendicontato al Comune di Carignano l'impiego dei fondi trasferiti per ogni migrante”. Finalmente! Un po’ di chiarezza direte voi! Magari! Infatti il Prefetto del comma h non ne vuole sapere, e sollecita il Comune a rivedere la sua posizione; risultato: delibera di giunta del 20/08/2015 con cui viene modificata la convenzione, e come va a finire? Dietro-front: il 16/12/2015 con altri sette Comuni Carignano va dal Prefetto e firma la convenzione. Che mossa laica è questa? A noi questo atteggiamento sulla questione immigrati ne ricorda uno analogo ma molto, molto antico, quello di Ponzio Pilato! Mauro Corpillo Lega Nord Piemont Sezione di Carignano

Le lettere, complete di firma (che sarà omessa esclusivamente su esplicita indicazione) e di indirizzo del mittente, devono pervenire entro e non oltre il 5 del mese. Non vengono accettate le lettere anonime.

Volete sostenere il giornale sottoscrivendo un abbonamento annuale? Il giornale sarà inviato all’indirizzo che voi indicherete. Costo di 11 numeri: 35 euro per spese di spedizione fuori Carignano, 20 euro per il recapito a Carignano. Rivolgersi alla Tipografia: Nuova Grafica Carignanese - via Salotto 15 - tel. 011.96.97.872.

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Trofeo Dama Soms Fossano, terza edizione Il Torneo è stato disputato in due gruppi di merito in cui ognuno affronta solo una parte degli avversari, quelli più vicini a lui in classifica. A trionfare nel primo gruppo, quello dei migliori, è stato il grande Maestro Ciro Fierro; secondo Daniele Bertè; terzo Loris Milanese; quarto Roberto Tovagliaro. Le sfide sono state molto equilibrate e giocate ad alto livello tecnico. infatti questo è uno dei tornei più prestigiosi del Piemonte.

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La redazione di “Da Carignano - Ieri Oggi Domani” si trova in corso Cesare Battisti 60, sotto il viale. Per foto, lettere o altro materiale da consegnare rivolgersi a “Butterfly” (piazza Carlo Alberto 26, Carignano) o alla tipografia Nuova Grafica Carignanese (via Salotto 15, Carignano) oppure inviare a dacarignano@hotmail.com.

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L’Associazione Carabinieri di Carignano ringrazia Facendo seguito alla lettera pubblicata nel mese di dicembre 2015 su questo giornale con il titolo “Presenti da 65 anni eppure dimenticati?“, scaturito da una segnalazione fatta da due soci iscritti alla nostra Sezione, D.P. e C.L., dopo aver letto nel numero di novembre 2015 che ad alcune associazioni erano stati donati quadri realizzati da artisti carignanesi nella ricorrenza del centenario della Grande Guerra 1915–1918”, il 19 marzo scorso nella sede dell’Associazione Nazionale Carabinieri Sezione di Carignano intitolata al Carabinierere M.A.V.M. Giovanni Manescotto perito appunto nel conflitto bellico e precisamente il 12 agosto

1916 a Castagnavizza o Castagnevizza del Carso (oggi è un paese della Slovenia, frazione del comune di Merna-Castagnevizza) è stato consegnato il quadro intitolato “Difesa del forte”. L’opera è dell’artista carignanese Monica Tenavasio, alla quale va il nostro ringraziamento; ringraziamo inoltre l’Assessorato alla Cultura nella persona della professoressa Miranda Feraudo, la presidente della Corale Carignanese Maddalena Berutto ed il vice presidente Franco Borsero che ha fatto da tramite tra l’artista, e il Comune affinché potessimo anche noi essere omaggiati di un’opera d’arte. Il prezioso quadro verrà custodito ed esposto nella nostra nostra sede sociale. Ricordiamo in questa occasione che a Giovanni Manescotto sono stati conferiti i seguenti riconoscimenti: encomio solenne concesso, unitamente ad altri militari del Comando del VI Corpo d’Armata, con la seguente motivazione: “ Fedeli, sicuri, zelanti, tenaci nell’esecuzione degli ordini e nel disimpegno dei servizi spesso difficili e ingrati, ufficiali e militari dettero nel periodo di attacco prova mirabile di elevato spirito civile e mili-

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Quando per i rappezzi si usava il “babiot” Qualche giorno fa percorrevo una via (una delle tante) piena di buche e due operai del Comune, solerti, nell’intento di coprirle, da un secchio svuotavano del bitume che, con un pala, prima stendevano e poi, sempre con la sola pala, con alcuni colpi, schiacciavano al suolo. Impresa ardua e direi poco efficace perché un’auto in transito e la pioggia danneggiano il rappezzo poco compatto. Chiedo scusa ma alla mia memoria è rimbalzato il ricordo di quando i catramisti incaricati di tali interventi avevano a disposizione un attrezzo cilindrico in legno, con due manici, che l’operaio impugnava e sbatteva più volte con forza finché il bitumecatrame non aderiva completamente. Tutto ciò dopo un’opportuna preparazione del fondo. Questa circostanza mi è stata confermata dal signor Giovanni Razzetti, precisando che si trattava del “babiot” e come, in anni successivi, si ricorresse a fine operazione ad un rullo, prima manuale e poi meccanizzato. Forse in qualche angolo dimenticato un attrezzo simile c’è ancora oppure ritengo si possa comunque utilizzare qualcosa di più idoneo di una semplice pala. Marilena Cavallero

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Lettere al giornale

scoppio di una granata, pur sapendo a quale grave pericolo si esponeva, abbandonava il reparto per slanciarsi a soccorrerlo, rimanendo colpito egli stesso dallo scoppio di una granata in un modo così grave, da morirne dopo poche ore. Si era costantemente distinto per fermezza e coraggio mirabili nelle precedenti azioni”. Gorizia (Prima Guerra Mondiale) 122a Sezione Mobilitata Carabinieri Reali - Regio Decreto 18 Novembre 1920 (pubblicato su Bollettino Ufficiale del Ministero della Difesa anno 1920, pag. 5126). Massimiliano Giachetti Associazione Nazionale Carabinieri Presidente della Sezione di Carignano

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L M M G Maggio 2016 D 1 CARMAGNOLA (Appendino) V S L 2 RACCONIGI D M 3 CARIGNANO (Cossolo) L M 4 CARMAGNOLA (Amedei) M G 5 VILLASTELLONE V 6 PIOBESI

7 CARMAGNOLA (Comunale) 8 CARMAGNOLA (Comunale) 9 RACCONIGI 10 LOMBRIASCO 11 CARMAGNOLA (San Bernardo) 12 PANCALIERI 13 LOMBRIASCO 14 CARMAGNOLA (Appendino) 15 CARMAGNOLA (Appendino) 16 LOMBRIASCO 17 CARIGNANO (Cossolo) 18 CARMAGNOLA (Borgo Vecchio) 19 CARIGNANO (Pozzati) 20 OSASIO 21 CARMAGNOLA (San Bernardo) 22 CARMAGNOLA (San Bernardo) 23 LOMBRIASCO 24 CARIGNANO (Pozzati) 25 CARMAGNOLA (Appendino) 26 VILLASTELLONE 27 CARIGNANO (Cossolo) 28 CARMAGNOLA (Amedei) 29 CARMAGNOLA (Amedei) 30 RACCONIGI 31 PANCALIERI

DOVE TROVARLE. A Carignano: Cossolo, via Salotto 6 (tel. 011.9697160); Pozzati, piazza Carlo Alberto 1 (tel. 011.9697164). A Carmagnola: Amedei, via XX Settembre 1 (tel. 011.9723196); Appendino, via Valobra 149 (tel. 011.9723195); Comunale, via Ronco 49 (tel. 011.9770941); Don Bosco, via Chieri 2/A (tel. 011.9716668); Ferrari, via Fratelli Vercelli 1 (tel. 011.9715017); Salsasio, via Pascoli 8 (tel. 011.9771267); San Bernardo, via del Porto 171/a (tel. 011.9712300). A Castagnole: piazza Vittorio Emanuele 14 (tel. 011.986673). A Lombriasco: via San Giovanni 5 (tel. 011.9790330). A Moncalieri: Borgo Navile, via C.Colombo 2 (tel. 011.642578); Castelvecchio, str.Genova 192 (tel. 011.6471233); Ceriana, str. Carignano 13 (tel. 011.642143); De Grazia, str. Stupinigi 14 (tel. 011.6056355); Magnani, str. Genova 14 (tel. 011.642425); Maldini, P.za Vittorio E II (tel. 011.642529); Parizia, via Tenivelli 3/a (tel. 011.642722); Premi, str. Carignano 72 (tel. 011.646621); S.Maria, C.so Roma 24 (tel. 011.645589); S.Matteo, C.so Roma 73 (tel. 011.6067769); S.Monica, Str. Torino 71 (tel. 011.6610416); S.Pietro, via Sestriere 32 (tel. 011.6069830); Superga, C.so Roma 45/6 (tel. 011.6051684); Tosi, str. Genova 264 (tel. 011.6810281). A Nichelino: Comunale 1, via Moncenisio 38 (tel. 011.6809814); Comunale 2, P.za A.Moro 50 (tel. 011.6272448); Crocera, via Martiri 2 (tel. 011.6273092); Dallocchio, via Torino 137 (tel. 011.6809061); Debouchè, l. delle Alpi 16 (tel. 011.6890416); Della Stazione, via Torino 224 (tel. 011.621964); Erbetta, via Torino 106 (tel. 011.623829); Largo Giusti, L.Giusti 56 (tel. 011.6279560); Sangone cnc, via Torino 20 (tel. 011.6064866); Sant'Edoardo, via Buonarroti 1/c (tel. 011.6051471). A Osasio: via Torino 41 (tel. 011.9793303). A Pancalieri: via Principe Amedeo 22 (tel. 011.9734441). A Piobesi: corso Italia 13 (tel. 011.9657012). A Racconigi: Barberis, via Stefano Tempia 6; Maritano snc, via Francesco Morosini 12 (tel. 0172.85361); Quaglia, via Angelo Spada 20 (tel. 0172.85048). A Villastellone: piazza Libertà 26 (tel. 011.9696063). Orari di apertura: 8.30-12.30; 15.15-19.15. Mensile indipendente di informazione, attualità e cultura. Distribuito gratuitamente a Carignano, frazioni e dintorni. Reg. Tribunale di Torino n. 5537 del 7.8.2001

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