Numero 25

Cronache Sanitarie Fatti e Persone della Sanità Mantovana MAGGIO-GIUGNO 2015 Anno IV NUMERO 25 Periodico Bimestrale di informazione sanitaria gratuito

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QUARTO COMPLEANNO DEL NOSTRO PERIODICO (2011-2015) ENTRANO DUE NUOVI REDATTORI

uando sono partito non credevo di poter trovare gli sponsor per finanziare un periodico distribuito gratuitamente dal momento che ci trovavamo in piena crisi economica.

Ma la voglia era tanta. Poi subito la ricerca di trovare amici per formare una Redazione dove è stato deciso di fare informazione sanitaria qualificata. Il nostro periodico si sta dimostrando utile e importante, che piace, che viene letto e conservato nelle case. In questo numero inizia una rubrica di veterinaria con importanti

consigli sugli animali. Insomma il nostro giornale cammina e cresce; cinquemila copie, un sito internet (dove si possono vedere tutti i numeri) basta cliccare www.cronachesanitarie.it. In questo numero 4 pagine in più.

Dopo 4 anni il mio ringraziamento piu’ sentito lo rivolgo a tutti coloro che hanno creduto e continuano a sostenerci, in questa esperienza culturale ed umana che ci fa crescere e ci rafforza nell’amicizia. La redazione (14 volontari) è composta da persone operose e affidabili.

Entrano due nuovi redattori: si tratta del Dott.

Roberto Lasagna, medico veterinario dell’ASL di San Benedetto Po con una esperienza importante nel sociale e Vanni Bosi, presidente dell’associazione “Bunden in Piasa” di Bondeno (Gonzaga) impegnato in numerose iniziative di solidarietà. Dopo 4 anni, eccoci quà, con un grazie, sentito e sincero a tutti coloro che ci sostengono.

Attilio Pignata, Responsabile

CHIRURGIA ARTROSCOPICA DEL GOMITO NELLA MODERNA ORTOPEDIA DI SUZZARA (Pag.9)

Fondazione Presidio Ospedaliero “F.lli Montecchi” Suzzara (Via General Cantore 14-tel. 0376/5171)

e r o v a f a o i z i v r e s n U ità delle nostre comun Cronache Sanitarie Fatti e Persone della Sanità Mantovana

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Cronache Sanitarie Fatti e Persone della SanitĂ Mantovana

e t l t o i r a i o i z a p S SUZZARA: PRONTO SOCCORSO IL DOTTOR ROSSANO BOTTO, GLI INFERMIERI MARTINO CALEFFI E MATTIA PITTIGLIANI SONO STATI MOLTO BRAVI Non mi è mai capitato, dopo diverse esperienze in altri Pronto Soccorsi, come in questa occasione di ricevere una accoglienza rapida, umana e professionale in occasione di una prestazione sanitaria

SONO GRATA AL DOTT. LOSCHI CHE SI PRODIGA CON DEDIZIONE E CAPACITA’ La gratitudine è un sentimento difficile da esprimere, io ci proverò con queste poche righe, ringraziando dal più profondo del cuore il Dott. Pietro Loschi , Chirurgo Plastico, che con tanta dedizione e capacità, si prodiga per dare la possibilità a chi desidera migliorarsi e, chi come me, rincorre da sempre il desiderio di un volto che passi inosservato.

a mia madre Lubiam Anna Maria. Sono rimasta molto soddisfatta e ringrazio tutta l’equipe di turno di quel mattino.

Maura Morselli di Suzzara

UN GRAZIE CON AFFETTO AL DOTT. CORRADO LORETO Oletta Mantovani, unitamente ai figli, ringrazia con affetto l’Ospedale di Suzzara, reparto di Ortopedia, nella persona del Dr Corrado LORETO e collaboratori tutti per le cure altamente

specialistiche prestate che le hanno consentito di superare, con un intervento di protesi all’omero, le gravi conseguenze di un infortunio.

Anna F.

Cordiali saluti Carlo MARCHESI

RINGRAZIO IL DOTT. FOLZANI, LA DOTT.SSA CUROTTI PER AVER SCOPERTO E CURATO UNA PATOLOGIA RARA.

GLI OCULISTI DOTT. MAINI E DOTT.SSA PADUANO SONO STATI BRAVI Per quattro volte nel giro di due settimane mi hanno seguito e curato con professionalità e tempestività a causa di un corpo estraneo appuntito entrato in un occhio e conficcato in profondità. E hanno dovuto asportarlo poco per volta e quindi ad ogni seduta mi davano l’appuntamento per la volta successiva. Al CUP

mi hanno subito prenotato il giorno dove erano di turno per controllare la situazione. Ora sto bene e posso dire che mi hanno seguito e curato bene.

Ringrazio il Dott. Gianluca Maini e la Dott.ssa Beatrice Paduano.

Sono stato ricoverato in diversi Ospedali per problemi polmonari senza risultati concreti.

A Suzzara il Dott. Stefano Folzani nel fare una valutazione ecografica dei miei sintomi, mi ha riscontrato una patologia rara e di non semplice riscontro. Una ecografia con mezzo di contrasto ha permesso al dottore di chiarire il quadro clinico e fare diagnosi certa del mio problema. E’ stata poi contattata la dott.ssa Monica Curotti che mi ha curato e seguito con grande disponibilità.

Desidero ringraziare il Medico- radiologo ed ecografista Dott. Stefano Folzani per la passione e la capacità che mette nella sua professione.

L.S. Suzzara

GRAZIE AL DOTT. EZIO ALBERTO BOSI E AL DOTT. GRAZIANI LANFROI PER AVERMI RIDATO QUALITA’ DI VITA Nel 2012 sono stato colpito da ictus, ricoverato in Ospedale a Suzzara e poi in Riabilitazione ho avuto la sfortuna di un altro ictus con un serio peggioramento. Durante una visita il diabetologo Dott. Ezio Alberto Bosi mi ha consigliato una visita all’Ospedale “Città di Brescia” e qui sono

stato operato dall’equipe condotta dal Dott.

Graziani Lanfroi. Da allora sono migliorato voglio ringraziare tutte le persone che mi hanno aiutato, mia moglie, i figli, parenti compresi. Un grazie a Germana e Ivonne.

Fam. Nerino Berto, Emma e figli Suzzara

Mantova-San Benedetto Po FIOCCO AZZURRO AL CENTRO ACUSTICO UDITO FINISSISMO Per la nascita di Federico felicitazioni alla mamma Barbara (responsabile Centro acustico Udito

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Giuseppe Bernardelli di Suzzara

Finissimo) e al papà Roberto. Auguri anche dalla nostra redazione

SUZZARA: SOLIDARIETA’ AL MEDICO DI COLORE DEL PRONTO SOCCORSO OGGETTO DI INSULTI RAZZIALI

n qualità di direttore sanitario di Cronache Sanitarie volevo esprimere tutta la mia solidarietà e, quella della redazione, al collega di colore che è stato oggetto di pesanti insulti razziali durante lo svolgimento del proprio la-

Cronache Sanitarie

Fatti e Persone della Sanità Mantovana

Bimestrale gratuito Iscritto al Tribunale di Milano in data 8-4-2011 n° 190 DIRETTORE RESPONSABILE Attilio Pignata Via C. Ravera, 9 Suzzara Cel. 346-0905483

voro, per altro mai facile, al Pronto Soccorso dell’Ospedale di Suzzara.

Si può non essere d’accordo sull’operato del medico ma mai e poi mai una discussione dovrebbe sfociare in pesanti insulti razziali.

DIRETTORE SCIENTIFICO Prof. Piero Zanini

RESPONSABILE SANITARIO Dott. G.Luca Occelli

REDAZIONE

Anna Bonini, Gilberto Zacchè, Rosanna Rossi, Paolo Lavagnini, Renzo Gualtieri, Bruno Mazzacani, G.Luca Occelli, Gianni Bellesia, Valentina Amadori, Bigi Gabriella, Alfio Maestrelli, Carla Ferrari, Fiorenza Davolio, Roberto Messori, Roberto Lasagna, Vanni Bosi

Colui o coloro che lo fanno si dovrebbero vergognare e scusare come minimo con il collega originario del Camerun. Un forte abbraccio da noi tutti.

Gianluca Dott. Occelli

Editore

Attilio Pignata info@cronachesanitarie.it

Grafica

UKI Design - Suzzara Cel 328-8299789 www.ukiweb.it info@ukiweb.it

Stampa

Stamperia s.c.r.l. Parma Via Mantova, 79

Il periodico viene distribuito negli ambienti sanitari pubblici e privati: nelle farmacie, parafarmacie, negli ambulatori dei medici di famiglia e specialisti di tutti i comuni del distretto, Case di Riposo (R.S.A.) di tutto il territorio, al CUP dell’Ospedale di Suzzara, nelle Istituzioni Socio-Sanitarie (A.S.L.) Laboratori Analisi privati e accreditati.

Scrivete alla redazione: attilio.pignata@tin.it

Cronache Sanitarie Fatti e Persone della Sanità Mantovana

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Pubblichiamo una lettera di un medico suzzarese che ringrazia il Dott. Luciano Morselli che ha lasciato il Centro Diagnosi dopo 38 anni di attività

DA MATRICOLE ALL’UNIVERSITA’ DI PARMA A PENSIONATI

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l dott. Luciano Morselli è andato in pensione dopo avere diretto per trentotto anni il Centro diagnosi di Suzzara, primo laboratorio di analisi privato che si è radicato nella nostra città e quasi sicuramente uno dei primi nati in Lombardia.

In un momento di spending review come l’attuale non mancano le premesse per aprire una struttura che operi in concorrenza alla medicina pubblica, ma allora non c’erano, anzi era un azzardo e serviva molto di più del semplice coraggio per imbarcarsi in una “ mission impossible” come quella.

Il gruppo che ha ideato il Centro diagnosi però non si è arreso, era formato da professionisti capaci e attenti e in aggiunta avevano un arma in più: il dott. Luciano Morselli e il dott.

Roberto Dall’aglio.

A Roberto era stata negata ogni possibilità di pensare in “ piccolo “ o anche solo normalmente, lui sapeva pensare solo in “ grande”, a volte anche troppo. La sua esuberanza associata alla conoscenza del mondo medico gli hanno permesso di capire che la richiesta di esami di laboratorio sarebbe

cresciuta in modo esponenziale di pari passo col progredire della scienza medica ed anche delle esigenze della società.

Gli anni settanta sono stati un periodo di grande rivendicazione di diritti e tra questi si rivendicava anche quello alla salute, diritto che, Ahimè nessuno può assicurare come non si può assicurare la felicità, al massimo si possono garantire le cure mediche. ( nella speranza di recuperare la salute).

Un insieme di fattori che facevano presagire che nei prossimi anni la salute sarebbe stato un grande business su cui investire. Un gran bella idea ma servivano le gambe di qualcuno per portarla avanti e qui entra in gioco l’altra arma vincente della SRL: Luciano Morselli ( il Cribbio ).

Ho conosciuto e frequentato il Cribbio a Parma, probabilmente in mensa, lui studente di biologia io di veterinaria.

Era appena passato l’anno 68, della grande contestazione, quando Capanna dava del tu al rettore Magnifico dell’università di Milano per rivendicare un’ uguale dignità tra professori e studenti..

I Nomadi cantavano “ Dio e Morto ” Guccini e de Andrè erano cantautori che andavano per la maggiora tra gli studenti.

Allora si indossava l’eskimo e tutti avevano i capelli lunghi, la Caselli cantava “ Nessuno ci può giudicare nemmeno tu “. Il Cribbio invece no, lui era un anticonformista portava i capelli corti, aveva il viso sempre rasato e vestiva da persona matura. Partecipava alla goliardia con la discrezione e l’equilibrio della persona matura.

Poi ci siamo laureati e ci siamo ritrovati a lavorare vicini di casa, lui dirigeva il Centro diagnosi ed io avevo l’ambulatorio veterinario a Suzzara in via Sombor. Abbiamo collaborato per circa quarant’anni, siamo rimasti amici e siamo andati in pensione, io lavoro ancora nella nuova clinica veterinaria “ Città di Suzzara” in via Milano e lui invece, finalmente realizza il suo sogno: va in montagna a scalare le vette.

Dott. Nando Quadrelli Suzzara

DOTT. GIORGIO BONDAVALLI, UN MEDICO IMPEGNATO NEL SOCIO-SANITARIO

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l 26 marzo scorso, l’Assemblea Elettiva del Lions Club “Mantova Ducale ha nominato per acclamazione nuovo Presidente del Club il nostro concittadino dottor Giorgio Bondavalli per quasi quarant’anni stimato Medico di Famiglia nella nostra città. Già Presidente del Lions Club “Padania”, che ha la sua sede in Suzzara, è stato successivamente invitato a far parte del Lions Club “Mantova Ducale”, il più prestigioso Club della Circoscrizione insieme col “Mantova Host”. E’ stato recentemente insignito della Melwin Jones Fellow, la più alta onorificenza lionistica mondiale.

Già artefice del progetto che ha portato al completo recupero di un prezioso affresco del Santuario della B.V. Maria delle Grazie, negli ultimi tempi ha organizzato, nella nostra

città, due importanti eventi culturali: la mostra antologica, nel centenario della nascita, di Albano Seguri, uno dei massimi artisti del 900 mantovano e, nella ricorrenza della Giornata della Memoria del gennaio scorso, il grande concerto di musiche e canti della tradizione ebraica tenutosi presso il Centro Culturale Piazzalunga.

Pur assai assorbito dagli impegni professionali di medico, è attualmente assai impegnato, insieme con Istituzioni Sanitarie, Religiose e diverse Associazioni, nel completo recupero del “Tempietto della Vittoria e della Pace”, all’interno del Vecchio Ospedale Montecchi, in occasione del centenario dell’entrata in guerra dell’Italia nel primo conflitto mondiale.

E’ davvero il caso di augurargli “buon lavoro”!

DALLA DIVISA ARANCIONE PER I SOCCORSI A QUELLA BIANCA PER L’ASSISTENZA

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i tratta di due ex autisti soccorritori dipendenti della cooperativa Soccorso Azzurro che hanno deciso di frequentare il corso per diventare OSS (Operatori SocioSanitari) lasciando la divisa arancione per indossare quella bianca. Si tratta di Umberto Bonaretti che ha fatto il primo turno del servizio 118 il 19-dicembre del 1994 e di Cristian Panizzi. Complimenti per la crescita professionale.

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Cronache Sanitarie Fatti e Persone della Sanità Mantovana

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CONFERENZA PRESSO L’ASSOCIAZIONE “LA SORGENTE”

rovare la salute, tutti sono in grado di trovare la malattia” Andrew Taylor Still:”Trovare la salute deve essere l’obiettivo di ogni medico, ognuno è in grado di trovare la malattia”. A Suzzara si è svolta una

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SUZZARA

conferenza con l’Osteopata D.O. Domenico Baldacci, Osteopata e fisioterapista. Per info: - info@associazionelasorgente.com Sorgente - Suzzara (MN) Tel. 327 8383316

CENTRO SOCIALE: INCONTRO CON IL “CONSULTORIO FAMIGLIARE”

a Scuola per donne straniere anno 2014 / 2015 ha per titolo “A scuola … non solo per leggere e scrivere” e, oltre all’italiano e alla grammatica, si è svolto un incontro con le responsabili del “Consultorio famigliare” dell’ ASL distretto di Suzzara, Vasconi Angela e Casoni Nicoletta. A fine lezione, gestite dalla docente Gianna Pappalardo, tante le domande e le risposte di merito delle 44 donne che frequentano il “corso”. Il Presidente del Centro

Sociale Gianni Semighini ha ringraziato l’ASL della collaborazione.

SEMINARIO PRESSO VILLA DEI NOCCIOLI

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uzzara, Via Piave, 2 presso Villa Dei Noccioli, si è svolto un interessante seminario della durata di due giorni su: Costellazioni sistemiche, “Lasciar andare” ovvero la possibilità di riconciliarci con il passato, di integrare le nostre risorse e riconoscerci nella nostra interezza, trasformando gli ostacoli che noi stessi mettiamo sul nostro cammino in alleati per la nostra evoluzione. Presenti al seminario la Dott.ssa Rossella Andreazza e il Dott. Alessandro Buran.

Per info: 327-8383316, associazione culturale “La Sorgente” Suzzara.

RIVEDE L’INFERMIERA E L’ALLIEVO INFERMIERE DOPO QUARANTADUE ANNI

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ui, l’ex malato, voleva sapere notizie e lei, ex infermiera, era ben contenta di rivederlo. Così l’ex allievo tirocinante li ha fatti incontrare. Il malato Gustavo Rossi classe 1936 residente a Suzzara, per 40 anni appassionato CB, subisce un brutto incidente stradale nel 1973 con frattura del femore e costali multiple. A casa tre bambini piccoli. In ospedale c’era in servizio l’infermiera Cristina e Attilio che faceva il tirocinio come allievo infermiere.

L’Ortopedia situata nell’Ospedale vecchio era diretto dal fondatore Dott. Alfio Pasini scomparso nel 1983 all’età di 62 anni.

Caposala c’era Irene Canossa scomparsa nel 2007. Poi l’infermiera Cristina Oldorica classe 1925 che è arrivata a Suzzara nel 1964. Una infermiera brava, instancabile e generosa.

Dopo l’abbraccio con Cristina che non vedeva da 42 anni, Gustavo racconta non senza emozione come in Ospedale ci sia rimasto 6 mesi, fra dimissioni e rientri ma quello che ricorda con dispiacere erano i tre bambini piccoli che avevano bisogno di un padre rimasto senza stipendio. Tempi lontani dove i bambini piccoli venivano prelevati a domicilio con un pulmino dalla Gina Pierro e dalle sue colleghe dell’asilo parrocchiale. Poi i ricordi

corrono alla realtà di allora dove i letti erano sistemati anche nei corridoi e in Ospedale per un politraumatizzato dove non esisteva la riabilitazione, si faceva 6 mesi di ricovero. Oggi non sembra vero raccontare tutto questo. Per chi faceva il tirocinio come allievo infermiere, aggiunge Attilio, le suore provvedevano a fornire un panino e alla fine della dispensa se dal carrello rimaneva del purè, mela cotta o altro veniva consumato dagli allievi infermieri che allora seguivano le lezioni e poi facevano i turni in corsia. Non esisteva la mensa. Tempi diversi e lontani ma sempre vivi nel ricordo di chi li ha vissuti.

1973

1985

Nella foto da sx Cristina Oldorica 90 anni, Attilio Pignata 64, Gustavo Rossi 79 anni

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Cronache Sanitarie Fatti e Persone della Sanità Mantovana

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Pillole Fiscali: IMU e TASI appuntamento per il 16 Giugno.

Detrazioni per le persone con disabilità

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n questo secondo appuntamento riguardo le prossime scadenze fiscali parliamo di Imu e Tasi.

D. Cosa si intende per Imu e Tasi ?

Per Imu intendiamo Imposta Municipale Propria, per Tasi Tributo sui Servizi Indivisibili, per entrambi il prossimo 16 Giugno abbiamo la scadenza del termine per il pagamento dell’Acconto 2015.

In attesa dell’approvazione delle aliquote definitive 2015 da parte dei singoli Comuni, ai fini del calcolo della prima rata (Acconto) si applicano le aliquote già utilizzate per il versamento del Saldo dello scorso anno.

D. A cosa dobbiamo prestare attenzione

per effettuare correttamente i calcoli dell’imposta ?

Importante per eseguire correttamente i calcoli è necessario tener conto delle variazioni intervenute, ad esempio: Potrebbe essere variata la rendita dell’immobile (il riferimento è al 1° Gennaio 2015). Potrebbe essere variato l’utilizzo del fabbricato (in precedenza abitazione principale e nel 2015 tenuto a disposizione, o viceversa), L’area potrebbe essere nel frattempo diventata edificabile in base al piano regolatore generale, Il contribuente potrebbe aver acquistato o venduto un immobile nel corso dell’anno D. Che imposta pago sull’abitazione

principale e la pertinenza ?

Sulla casa di abitazione e la sua relativa pertinenza si paga la Tasi, le abitazioni principali di lusso (A/1 – A/8 – A/9) continuano a pagare l’Imu; su tutti gli altri fabbricati si continua a pagare l’Imu. D. Si hanno diritto a detrazioni ?

Ogni Comune decide autonomamente quali detrazioni e aliquote stabilire nel calcolo dell’imposta, a volte queste detrazioni sono legate all’Isee familiare oppure alla presenza in famiglia di persone con disabilità quindi è bene informarsi verificando nel regolamento comunale quanto stabilito per l’anno 2015.

DRAMMATICA TESTIMONIANZA DI UN ANESTESISTA SUZZARESE PER 6 MESI IN UN OSPEDALE DA GUERRA A KABUL

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l Dott. Lorenzo Mattioli, 35 anni, anestesista-rianimatore presso l’Ospedale San Raffaele di Milano ha raccontato la sua esperienza in un Ospedale di guerra nel 2014.

Organizzata da “Suzzara Civica” Mattioli ha detto: “questa esperienza mi ha cambiato la vita sia come professionista che come persona. Ho scelto di andare in guerra, di vederla con i miei occhi e mentre proiettava

CENTRO MEDICO FISIOTERAPICO BONI FONDAZIONE LUIGI BONI ONLUSS SUZZARA Il Centro offre ai suoi pazienti esterni esperienza e professionalità di personale qualificato e specializzato, nel rispetto della più assoluta privacy. I nostri servizi: • RIABILITAZIONE • MASSOTERAPIA • GINNASTICA POSTURALE INDIVIDUALE • TERAPIA FISICA. A disposizione ampia palestra e attrezzature necessarie per le cure fisioterapiche. Gli orari sono distribuiti sopratutto nella fascia pomeridiana.

Ecco i Medici specialisti del Centro che vantano una lunga esperienza sia in ambito ospedaliero che in strutture di lungo degenza.

Dott. Roberto Affini, Specialista in Malattie dell’apparato Respiratorio e in Scienza dell’Alimentazione.

Dott. Cesare Coppola, Specialista in Gastroenterologia e Malattie del Ricambio, Specialista in Geriatria.

Dott. Amedeo Cavalca, Specialista in Chirurgia Generale. Diagnostica vascolare.

Dott. Giovanni Eutropio, Agopuntore Dott. Massimo Giovannini, Specialista in Cardiologia Dott. Ettore Muti, Specialista in Medicina Fisica e della Riabilitazione Dott. Marzio Zenezini, Specialista in Ortopedia, Traumatologia e Fisioterapia Ortopedica

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immagini molto forti di amputazioni e feriti con forti emorragie, ha detto: “La guerra è la totale mancanza di rispetto dell’essere umano.

Là vengono feriti e uccisi bambini innocenti, donne e anziani. La vera guerra è l’odio, la violenza, i soprusi, il non rispetto. In 6 mesi ho visto tante sconfitte ma anche delle vittorie, che mi porto dentro per tutta la vita come la condivisione con i medici ed infermieri. Voglio

ritornare ancora là ma non devo dimenticare che c’è bisogno anche qui, in ogni malato c’è qualcosa di Afghanistan. Dott. Lorenzo Mattioli, un Medico, un uomo, un cristiano, ha dimostrato grande capacità comunicativa, preparato, sicuro e sensibile che si emoziona e sa emozionare alzando l’attenzione con profonde riflessioni sulla vita. “Suzzara Civica” lo ha ringraziato di cuore.

IL VESCOVO DI MANTOVA INAUGURA E BENEDICE LA CHIESA DELLA NUOVA RSA BONI DI SUZZARA

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hiesa gremita e tanti amici, il Vescovo di Mantova, 5 sacerdoti, un Assessore, alcuni medici (Dott. Carrillo. Dr. Occelli, Dr. Lenti) e tutto il nuovo Consiglio direttivo della fondazione, tanti ospiti, operatori sanitari, parenti, amici, l’artista Luciano Morselli autore di due dipinti esposti in fondo alla chiesa, la stampa, insomma un pomeriggio all’insegna dell’amicizia e delle riflessioni sul ciclo della vita. Sì perché quando si è giovani si amano i figli, ha detto il Vescovo Mons. R. Busti, ma quando si diventa vecchi, bisogna aiutare l’anziano con lo stesso amore che si prova per i figli piccoli. Amore che aiuta perché non dobbiamo “preoccuparci” dei sintomi della vecchiaia, i quali vanno accettati e condivisi, ma dobbiamo “occuparci” di loro e così l’amore dato prima ai piccoli va ridato ai nonni facendolo diventare saggezza per chiudere il ciclo della vita, perchè la vita, ha concluso il Vescovo, è un dono. Dopo l’intervento del parroco Mons. E. Faglioni ha portato i saluti e i ringraziamenti la

presidente Tiziana Gualtieri. Molti gli attestati di stima, carezze e strette di mano che il Vescovo ha manifestato verso gli ospiti. Mons. Busti è stato accompagnato nella visita della nuovissima struttura, dal Direttore Generale Dott. Domingo Pacchioni, l’Assessore Dott. Alessandro Guastalli e il parroco Mons. Egidio Faglioni.

Per dovere di cronaca comunichiamo il nuovo direttivo della Fondazione Boni che rimane in carica per cinque anni: Dante Andrao, Francesca Bigi, Michele Carrillo, Antonio Zucchi, Lara Siliprandi.

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IL MELOGRANO RINGRAZIA LA CITTA’ DI SUZZARA

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lavori di ampliamento e di riqualificazione della Casa di riposo “Boni” come pure quella di realizzazione del Centro Diurno, sono ormai completati. Il Consiglio Direttivo del Melograno, Comitato per la Casa di Riposo di Suzzara, prima di procedere al proprio scioglimento, ringrazia tutta la cittadinanza suzzarese, le associazioni e i volontari che, con la loro generosità, hanno permesso il sodalizio di contribuire maggiormente al raggiungimento di tale nobile scopo.

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hanno affiancato il precedente Consiglio con le iniziative del Melograno, eventualmente con una nuova veste e naturalmente con vecchi e nuovi componenti che si sentano di continuarne l’avventura. Contiamo di ricevere proposte su come proseguire un impegno che ci deve aiutare a mettere in comune con i cittadini Suzzaresi il patrimonio della Fondazione Boni.

E’ POSSIBILE INNAMORARSI DOPO UN’OPERAZIONE AL CUORE?

i recente è uscito l’ultimo romanzo di Fausto Bertolini, “L’AMORE AI TEMPI DEL COLESTEROLO” (10.00) edito dalla Gilgamesh Edizioni dell’asolano Dario Bellini.

Il colesterolo, si sa, è uno dei maggiori fattori delle malattie coronariche. Il romanzo di Fausto Bertolini racconta la storia di un grande amore senile tra un anziano cardiopatico e una attempata vedova. Lo spunto, come si può evincere dal titolo, è stato fornito dal famoso romanzo di Marquez “L’amore ai tempi del colera” di cui diverse frasi fanno da incipit ai vari eventi narrati che si susseguono

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La redazione ringrazia tutto il Consiglio Direttivo e in particolare il presidente Dott.

Alfredo Plantamura per l’impegno e la serietà dimostrata con numerose iniziative in piazza per sensibilizzare la comunità al nobile scopo.

Il Presidente del nuovo Consiglio di Amministrazione della Fondazione Boni, Andrao Dante, si associa, assieme a tutto il Consiglio di Amministrazione, ai ringraziamenti convinto che sia necessario raccogliere il testimone di quanti

PEgognaga

con ritmo incalzante in una gustosa alternanza di momenti poetici, comici, romantici. E’ possibile innamorarsi ancora ad una certa età, con tutti gli acciacchi della situazione senile e dopo un’operazione al cuore? E’ la domanda sottesa che il romanzo rivolge al lettore alla quale solo il lettore stesso può rispondere.

“L’AMORE AI TEMPI DEL COLESTEROLO” è un romanzo divertente, ironico, scanzonato.

Lo si legge d’un fiato. Da non perdere, sia per i giovani che per i meno giovani.

WAINER MAZZA SCRIVE UN LIBRO PER RACCONTARE QUARANT’ANNI DI IMPEGNO SOCIALE

l libro si intitola “Ho fatto quaranta” (19752015) edito da Lui Reggiolo, 150 pagine ricche di fotografie, eventi, curiosità e tante amicizie. E’ il bilancio di tanta allegria portata non solo nelle sagre dei paesi ma anche nelle case di riposo dove i suoi spettacoli risvegliano buon umore e ricordi. Wainer sa interpretare i sentimenti di tanta gente e per le persone anziane è un buon “psicologo”, anzi ha visto lontano. Oggi nelle strutture socio-sanitarie c’è lo psicologo e l’animatore ma lui Wainer lo ha sempre fatto da quarant’anni. Nel libro a pag.

21 è fotografato alla Casa di Riposo di Rodigo alla sua prima uscita. Da allora ne ha passate tante.

Questo aspetto di Wainer è poco conosciuto

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ha seminato ma le cose belle, non fanno rumore. Ora il libro parla e racconta come in un fotogramma tutte le sue iniziative e idee che ha proposto ma anche realizzato. Pensate non so neanche leggere la musica, scrive nel libro,” ma credo di essere dotato di una sincerità che mi onora e da un’indole istintiva che mi ha portato sempre e comunque verso la gente, di qualsiasi ceto e rango”. E’ vero la canzone popolare di Wainer unisce le persone, crea comunità, fa provare la voglia di stare insieme dimenticando i dolori per sentire allegria. Una flebo di serenità, insomma. Ma oltre alle belle parole sono i fatti che contano e lui nel libro ha fatto i conti e presenta i numeri che ha raccolto in quarant’anni: 40 mila persone intrattenute,

Motteggiana

300 canzoni prodotte in dialetto e 200 in lingua, consumato 25 chitarre e mille corde, 200.000 kilometri percorsi e più di 4000 incontri. A pag.

131 una poesia scritta dal nostro redattore Bruno Mazzacani ed infine a pag. 139 i sogni nel cassetto. Lasciamo al lettore a scoprirli.

INIZIATIVA BENEFICA DEL ROTARY CLUB GONZAGA-SUZZARA

resso il Teatro comunale di Gonzaga si è svolta una iniziativa musicale benefica.

Intitolata “Palpiti Sospesi” ovvero solo la musica suona a ritmo del cuore, diretto dal mae-

stro Gianluca Benatti. I proventi della serata sono stati devoluti all’acquisto di defibrillatori e donati alle scuole o associazioni sportive giovanili.

LA CROCE ROSSA ORGANIZZA LEZIONI PER CONOSCERE LE MANOVRE SALVAVITA PER I BIMBI Ecco una bella e utile iniziativa che la CRI di Suzzara sta portando avanti con lo slogan ‘Proteggi i bambini, costruisci il futuro!’. Di cosa si tratta? Sono dei corsi di manovre salvavita pediatriche dove istruttori volontari forniscono informazioni sulle corrette manovre da eseguire in caso di soffocamento dei bambini e sulle norme da rispettare per il sonno sicuro del neonato. Al termine della lezione, per chi vuole, è possibile eseguire le prove pratiche delle manovre sui manichini. Per partecipare al corso è richiesta un’offerta libera ed i fondi raccolti saranno destinati esclusivamente allo sviluppo del progetto ‘Manovre salvavita pediatriche’. Per informazioni o per partecipare ad una lezione

è possibile contattare gli istruttori al numero di cellulare 340.0532742 o inviare una mail all’indirizzo msvp.crisuzzara@gmail.com.

www.ma-gari.it

Cronache Sanitarie Fatti e Persone della Sanità Mantovana

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Prodotti

•Omeopatia •Cosmesi •Fioriterapia •Alimenti per celiaci

Servizi

•Analisi del capello •Analisi della pelle •Autoanalisi del sangue •Analisi dell’acqua

Viale Europa n°2/d Area Nuovo Centro commerciale farmaciasanbiagio@alice.it www.comune.suzzara.mn.it Tel 0376/536123 fax 0376/508118 Facebook: farmaciasanbiagio

Orario di apertura: 8-13 15:30-19:30 Lo staff della farmacia S. Biagio

• • • •

NUOVI SERVIZI:

misurazione dell’udito servizio di dietistica svolto da una nutrizionista. pannolini per bimbi completamente biodegradabili: sono infatti sia convenienti dal punto di vista economico che migliori, per la salute del bambino.

Incontri con la psicologa

Da sx: M.Grazia Marinelli, Dott.ssa Laura Marin, Dott.ssa Grazia Calvani Dott. Luca Verrillo, D.ssa Eleonora Marcheselli, Dott.ssa Francesca Donati, Dott.ssa Barbara Vernizzi

I disturbi del sonno e la melatonina 2° parte

Un rimedio naturale ed efficace contro i disturbi del sonno è la melatonina.

Integratore o Farmaco?

E’ proprio in tempi recenti che il Ministero della Salute ha pubblicato una circolare (n.

27074 del 24.06.2013) Rivalutazione degli apporti ammessi di melatonina negli integratori alimentari nella quale viene ricordato che con il Regolamento Europeo 432/2012 è stato redatto un elenco di claims, cioè di indicazioni autorizzate per gli integratori a base di vitamine, minerali, etc..

Gli apporti quantitativi indicati dai claims hanno una valenza fisiologica e non terapeutica, cioè sono indicazioni date per contribuire al buon funzionamento dei processi funzionali dell’organismo.

Per la melatonina sono stati autorizzati solo due claims: 1) “contribuisce ad alleviare gli effetti del jet-lag” con 0,5 mg e 2) “contribuisce alla riduzione di tempo richiesto per prendere sonno” con 1mg.

In commercio si trovano numerosi prodotti a base di melatonina alcuni presentano combinazioni con altri integratori naturali quali escolzia ,vit b6 e triptofano.

L’attività sedativa e spasmolitica dell’ Escolzia è dovuta principalmente al suo fitocomplesso, che la rende particolarmente adatta per migliorare la qualità del sonno e soprattutto per accorciare la fase di addormentamento senza influenzare la vigilanza mentale. È ideale quando un sonno difficile è disturbato da crampi.

Vitamina B6: è necessaria per la sintesi dei neurotrasmettitori serotonina e norepine-

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frina e per la formazione della mielina, una struttura in grado di fungere da protezione per il sistema nervoso centrale. l triptofano è un aminoacido essenziale, non sintetizzato dal corpo umano, precursore della serotonina, coinvolta nella modulazione dell’umore, della melatonina, coinvolta nella regolazione dei ritmi del sonno, e della niacina o vitamina B6.

Modalita’ d’uso Si consiglia l’assunzione di una compressa poco prima di coricarsi. Per la riduzione del tempo richiesto per prendere sonno l’effetto benefico si ottiene con l’assunzione di 1 mg di Melatonina poco prima di coricarsi. Per alleviare gli effetti

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del jet-lag l’effetto benefico si ottiene con l’assunzione di almeno 0,5 mg di Melatonina poco prima di coricarsi il primo giorno di viaggio e per alcuni giorni dopo l’arrivo a destinazione.

E’ sempre opportuno chiedere consiglio al medico o al farmacista .

D.ssa Grazia Calvani Farmacia Comunale San Biagio Suzzara

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L’ARTROSCOPIA DI GOMITO NELLA EPICONDILITE, Detta anche gomito del tennista

ntervista al Responsabile dell’Ortopedia II di Suzzara Dott. Gianluca Castellarin Da tre anni a Suzzara il Responsabile dell’Unità Ortopedia II è il Dott. Gianluca Castellarin con alle spalle una importante esperienza e professionalità artroscopica e protesica.

Gli abbiamo chiesto un’intervista su di una patologia diffusa e fastidiosa: l’epicondilite.

Dottore cosa è l’epicondilite: E’ una infiammazione del tendine estensore radiale breve del carpo che si manifesta con dolore vivo nella regione laterale del gomito che scende lungo l’avambraccio fino al polso. Spesso non permette di svolgere anche attività banali come aprire una bottiglia di acqua o portare un sacchetto della spesa.

Come si cura: Nella maggior parte dei casi si cura con farmaci anti-infiammatori, riposo, fisioterapia e talvolta infiltrazioni locali con ac. Ialuronico o cortisonici.

Quando si opera?

Nei pazienti che non rispondono alle terapie che ho appena citato si rende necessario l’intervento chirurgico. Infatti la epicondilite è molto invalidante e nei casi più resistenti causa dolore anche di notte.

Cosa è la artroscopia di gomito?

E’ una metodica chirurgica mini-invasiva che

consiste nell’entrare nell’articolazione del gomito con una videocamera attraverso un forellino di 5 millimetri e visualizzare su un monitor esterno ad alta definizione la articolazione del gomito. Attraverso un secondo forellino si fanno poi entrare gli strumenti che ci permettono di lavorare.

Come si cura la epicondilite chirurgicamente: Si può curare con la tecnica tradizionale a cielo aperto ovvero con incisione di alcuni centimetri e che consiste nello scollamento dall’epicondilo laterale del gomito dei tendini estensori. In alternativa si può operare in artroscopia che è la mia metodica di scelta.

Quali sono i vantaggi della artroscopia: La artroscopia ci permette di scollare selettivamente il solo tendine estensore radiale breve del carpo senza aggredire le strutture circostanti, cosa che avviene nella “tecnica aperta”. Inoltre, essendo una metodica miniinvasiva permette gia’ dal giorno successivo l’intervento di iniziare la mobilizzazione del gomito.

Infine i risultati sono soddisfacenti con una elevata ripresa delle attività pregresse la comparsa della malattia purchè il paziente segua un adeguato percorso di riabilitazione.

visione artroscopica del tendine ECRB ovvero tendine estensore radiale breve del carpo

Tempietto Ospedale vecchio di Suzzara

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ontinua la campagna raccolta fondi per la ristrutturazione del Tempietto della Vittoria e della Pace che si trova all’Ospedale Vecchio Montecchi di Via Cadorna, in occasione del centenario della prima guerra mondiale. Si tratta di un evento storico-religioso importante perché, è dedicato alla memoria dei nostri gloriosi caduti delle due guerre. Chi volesse contribuire con offerte e donazioni il conto corrente è 0391-002260743 Suzzara Banca Popolare Emilia Romagna con sede Piazza Castello IBAN IT98U0538758010000002260743 intestato Parrocchia Immacolata Suzzara. Per contatti diretti rivolgersi in Parrocchia, Via Mazzini, 4 tl. 0376532961, cellulare 345-8829164 pic_suzzara @libero.it www.immacolata suzzara.it

Suzzara

Nel mese di Aprile grande evento medico mondiale a Parigi. Hanno partecipato illustri oratori di ogni angolo del mondo, dall’Asia, dagli Stati Uniti, dal Sud America, dall’Europa.

Vi ha anche partecipato il Dott. Castellarin che presentava la nuova tecnica per l’impianto di protesi al ginocchio con allineamento extra midollare. Un onore per il Medico un prestigio per Suzzara e una crescita per l’Ospedale del nostro territorio dove vengono continuamente accolti e operati persone da mezza Italia

Disegno dei reperi per artroscopia di gomito

DOTT. GIANLUCA CASTELLARIN MEDICO CHIRURGO SPECIALISTA IN ORTOPEDIA E TRAUMATOLOGIA CHIRURGIA PROTESICA ED ARTROSCOPICA Ambulatori: Centro FISIOTERAPICO Città di Suzzara tel. 0376-508240 CNB Guastalla 0522-825057 Interfisio Porto Mantovano: 339-2120257 Centro HostilIa Medica 0376-803250 Ostiglia

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L’INFORMAZIONE SANITARIA NELLE SCUOLE DI PALIDANO E SUZZARA Palidano di Gonzaga

“L

’Associazione dei Lions Clubs italiani ha promosso una iniziativa per informare i giovani sui tumori in svariate scuole superiori, in accordo con i Dirigenti Scolastici. Il Dott.

Coppola Cesare, come socio del Lions Club Padania di Suzzara, ha aderito a questa

ll’Istituto Manzoni otto conferenze presso il salone polivalente denominate: “Nutrimenti” ovvero cibo per il corpo e per la mente e per lo spirito”. Molto interessanti gli argomenti: si è parlato di empatia, iperalimentazione e

denutrimento, poi di problemi della natura, di nutrizione, di fame di giustizia di relazioni umane, di disturbi alimentari, fame di cibo e di amore e l’ultima lezione del “pasto sacro”.

Gli appuntamenti sono stati organizzati grazie

permette di conoscere e “nutrirsi con al testa”, appunto. Gli incontri si sono tenuti a Pegognaga, Suzzara, San Benedetto Po, Borgofranco sul Po, Pomponesco. Ma di cosa si è parlato ai corsi e cosa si è fatto nei laboratori? Un po’ di tutto, si è parlato dell’orto e dell’importanza della verdura,

i segreti della sfoglia, tutto quello che si deve conoscere sulla frutta, i colori dell’orto cioè tutte le verdure buone, letture, degustazione del miele ed infine i segreti del pane.

Palidano: CORSI DI CUCINA NATURALE E MACROBIOTICA

resso il Centro Polifunzionale Ca’Maleonte a Begozzo di Palidano l’Associazione l’Ordine dell’Universo organizza nel corso dell’anno dei corsi sull’alimentazione, sulla salute e sui corretti stili di vita con esperti del settore.

Le conferenze, nel territorio mantovano, si svolgono a Palidano e Suzzara. Ma cos’è

l’Ordine dell’Universo? È un’associazione di promozione sociale giunta al suo decimo anno di attività. È nata per divulgare una sana e corretta alimentazione, promuovendo anche le conoscenze delle medicine orientali. Nel tempo si è dedicata maggiormente all’importanza di cambiare alimentazione per la prevenzione,

GIANLUCA DOTT. OCCELLI

VALENTINA ERMINIA AMADORI Ostetrica

CORSO ACCOMPAGNAMENTO ALLA NASCITA ASSISTENZA PUERPERALE A DOMICILIO Sostegno allattamento materno & massaggio del bambino Tel. 333-3911839 E-mail: amadori.e@libero.it

Specialista in Chirurgia Generale

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Dott.ssa MARIA TERESA VALENTI Specialista in Allergologia e Neurologia

Visite allergologiche, prick e patch test CENTRO MEDICO POLISPECIALISTICO PEGOGNAGA per appuntamenti 0376-1888024

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alla collaborazione dell’Istituto Manzoni e della Coop Consumatori Nordest con il patrocinio del Comune di Suzzara.

INTERESSANTE PROGETTO DI EDUCAZIONE AL CIBO

ene hanno fatto i responsabili del Slow Food e la Coop consumatori nordest ad organizzare dei corsi, incontri e laboratori di educazione al cibo intitolato: “Per mangiarti Meglio, nutrirsi con la testa”. Una iniziativa di sensibilizzazione e di informazione che

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linfomi) ed ha dato suggerimenti pratici per la prevenzione e per favorire una diagnosi precoce del tumore, con maggior attenzione al proprio corpo. Gli alunni hanno mostrato molto interesse per l’argomento.”

Suzzara

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B

iniziativa svolgendo una lezione alle classi di quarta dell’Istituto Tecnico Agrario “Strozzi”di Palidano di Gonzaga. Agli studenti ha parlato dei tumori che hanno maggior incidenza in età giovanile (per es. tumore del testicolo, della mammella, del tumore cutaneo melanoma, dei

Medico Chirurgo

Specialista di Ginecologia e Ostetricia Riceve al Centro Medico Specialistico Reggiolo Piazzale Artioli, 18 - tel. 0522 972376 e a Pegognaga Via Donatori di Sangue Visite ed ecografie ginecologiche ed ostetriche pap-test

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Biologa Nutrizionista Etologa alimentare Educazione alimentare Via F.lli Rosselli, 39 Novi (MO) Via Amendola, 90 Reggiolo (RE) Via dei Barberi, 1 Gonzaga (MN) Tel. 347-8284727 Modena, Mirandola, Rolo, Correggio beatrice.savioli@libero.it www.nutrizionistasavioli.it

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sostenendo il lavoro del Dr. Franco Berrino.

L’Associazione organizza corsi di cucina su vari livelli, conferenze, cene e pranzi di educazione alimentare, laboratori per i bimbi, ecc. www. lordinedelluniverso.it Per info cell. 328-9224921 Cristina Cavaletti referente della sede operativa nel mantovano.

Dott.ssa Malagodi M. Vittoria DIETISTA

Riceve su appuntamento a:

S. Benedetto Po, Poliambulatorio Suzzara Centro Diagnosi Quistello via Marconi

cel. 3332847707 / 3466963730 vittoria314@alice.it Dott. PIERLUIGI MORSELLI Podologo

Appuntamento 334 5619642 PRESSO Centro Analisi - Via Sombor 16/B Suzzara (Mn) Tel. 0376 531661

L’AVIS DI SUZZARA HA UNA NUOVA SEDE, BELLA E ACCOGLIENTE

U

n grazie a tutti i volontari che si sono prodigati alla ristrutturazione della sede per poter continuare le donazioni, ha detto il presidente Fabio Carlini. Per quanto riguarda

l’aggiornamento dei dati numerici i soci effettivi sono 1429, di cui donatori 1406 e collaboratori 23; le donazioni effettuate sono state 2456.

Il nuovo punto di raccolta si chiama Articolazione

Organizzativa e ospita i donatori di sangue di Suzzara, Pegognaga, Gonzaga, Moglia, Bondanello, Portiolo e Borgoforte.

NUMERI UTILI PER DISPORRE DI UN’AMBULANZA PER TRASPORTI ORGANIZZATI CROCE ROSSA DI SUZZARA TEL. 0376-521111 SOCCORSO AZZURRO TEL. 0376-646476

CROCE BIANCA QUISTELLO TEL. 0376-619000 CROCE ROSSA DI POGGIO RUSCO TEL. 0386-734455

Dal 1995 assistiamo i vostri anziani La prima rete di agenzie per la terza età Assistenza domiciliare e ospedaliera diurna e notturna per anziani e ammalati anche festivi badanti conviventi “saper sicuri i vostri cari è serenità anche per voi” Società Cooperativa Sociale 4 Luglio Via Luppi Menotti 2/a 46029 Suzzara (MN) Telefono : 0376523077 (sempre reperibili)

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RUBRICA DI VETERINARIA: LA FILARIOSI CARDIOPOLMONARE DEL CANE

rima di addentrarci nella spiegazione di questa importante malattia parassitaria del cane, ringrazio il Direttore Responsabile di” Cronache Sanitarie “sig. Attilio Pignata ,per aver creato questo spazio dedicato agli animali da compagnia. Inoltre, è importante sottolineare che per brevità, in questo numero tratteremo solo ed esclusivamente della Filariosi Cardiopolmonare del cane ricordando però che si tratta di una malattia trasmissibile ad altre specie animali.

Cosa è la Filariosi Cardiopolmonare ?

Si tratta di una malattia parassitaria sostenuta da un nematode (verme tondo) che prende il nome di Dirofilaria Immitis. E’presente in tutti i continenti, specialmente quelli a clima caldoumido , colpisce cani, gatti, furetti ed altri animali domestici. Il parassita viene trasmesso da un animale all’altro tramite puntura di zanzara (dittero ematofago).La Filariosi Cardiopolmonare è una grave malattia che può assumere nella sua evoluzione caratteristiche di letalità. I primi studi sulla malattia sembra siano da attribuire all’americano Laidy nell’anno 1856,ma è molto probabile che la prima osservazione sia stata effettuata nel lontano 1626 da Birago, nobiluomo alla corte degli Sforza,che descrisse il parassita e la sintomatologia da esso causata in un cane Levriero utilizzato per la caccia.

In quali regioni Italiane è presente?

La Filariosi Cardiopolomonare è presente tradizionalmente nelle seguenti zone d’ Italia: Pianura Padana,fasce Pedemontane, Toscana e Sardegna.Si deve però evidenziare che negli

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ultimi anni sono aumentate le zone a rischio di Filariosi, questo è da imputare ai cambiamenti climatici,all’aumento degli spostamenti di cani da una regione all’altra (specialmente nei periodi di vacanza) ed all’ aumento delle popolazioni di zanzare. Per tali motivi la Filariosi si è recentemente estesa all’Umbria, Abruzzo, Molise, Puglia, Lazio, nuovi focolai anche in Campania e Sicilia, senza dimenticare che è arrivata ad interessare zone a nord della Pianura Padana come il Canton Ticino (Svizzera).

Può essere trasmessa all’uomo?

NO, ad oggi non si conoscono casi di Filariosi Cardiopolmonare trasmessa all’uomo. (Esistono comunque nel mondo varie specie di Filaria che possono infettare l’uomo con sintomi e localizzazioni diverse, ma la loro massima espressione la troviamo nelle Aree Tropicali, Continente Asiatico, Isole Indonesiane, Africa, America Latina e Medio Oriente).

Ciclo Biologico del parassita Come detto, il responsabile della Filariosi Cardiopolmonare nel cane è un verme a sezione tonda (Dirofilaria Immitis),il parassita nella sua forma adulta si localizza nella maggioranza dei casi nell’arteria polmonare e nel cuore destro, ma sono state segnalate localizzazioni in altri distretti dell’organismo. Il numero di adulti in sede cardiopolmonare può variare da 3 a 50 fino a raggiungere infestazioni nelle quali sono presenti anche 100 parassiti. I vermi adulti, differenziati in maschi e femmine, sono di colore bianco perlaceo e di forma allungata e possono raggiungere 18 centimetri di lunghezza i maschi ,mentre le femmine raggiungono anche i 30 centimetri.

La femmina dopo la fecondazione rilascia nel torrente circolatorio delle piccole larve denominate “microfilarie” che possono sopravvivere per 2 anni nell’organismo del cane. Una delle caratteristiche più interessanti di questo parassita è che per trasformarsi da larva microscopica (microfilaria) in verme adulto (dirofilaria immitis),necessita di una fase di crescita all’interno di un dittero ematofago (zanzara) che funge da ospite intermedio.

Quindi ,la zanzara attraverso il suo pasto di sangue,non solo è il vettore che trasmette la filariosi cardiopolmonare da un cane all’altro,ma è anche il vettore senza il quale la filaria non potrebbe completare la propria evoluzione. A tale riguardo è importante

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ricordare che in questi ultimi anni è cambiata la composizione della popolazione di zanzare ,infatti se fino a pochi anni fa il vettore principale della Filariosi era la tradizionale zanzara (Culex Pipiens), attiva solo nelle ore serali e notturne, oggi abbiamo un ulteriore vettore molto più aggressivo che trasmette la filaria e che prende il nome di zanzara tigre (Aedes albobticus) attiva nelle ore diurne. Quindi l’associazione dell’attività diurna e notturna di queste due tipologie di zanzare ha portato ad un aumento del rischio di contrarre la malattia.

Sintomi: I sintomi più conosciuti della Filariosi Cardiopolmonare nel cane si possono raggruppare nella così detta “Sindrome Cardiopolmonare” e nei suoi segni clinici: tosse, dispnea, diminuzione del rendimento fisico, sincope, insufficienza cardiaca destra, decesso.

Danni all’organismo: I danni causati dalla Filariosi Cardiopolmonare nel cane sono solitamente di progressiva gravità e si possono così riassumere: arteropatie (flogosi della parete arteriosa),ipertensione polmonare,lesioni cardiache patologie polmonari, nefropatie, epatopatie.

Diagnosi: Relativamente alla diagnosi della Filariosi Cardiopolmonare, possiamo affermare che il Medico Veterinario ha oggi dei validissimi strumenti e delle metodologie diagnostiche all’avanguardia che permettono dopo una visita clinica accurata ed un esame del sangue di accertare la presenza o meno della Filaria nel cane.

Terapia: La terapia della Filariosi Cardiopolmonare è particolarmente complessa, comprende modalità e protocolli farmacologici che solo il Medico Veterinario, in base allo stadio della malattia, allo stato di salute ed all’età dell’animale ,può attuare in modo corretto.

Prevenzione: La prevenzione della Filariosi Cardiopolmonare è uno degli aspetti fondamentali per evitare che tale grave malattia possa colpire i nostri “piccoli amici”. Purtroppo ,nonostante la sensibilizzazione costante da parte dei Medici Veterinari nei confronti dei proprietari, ancora molti cani non vengono sottoposti ad adeguata profilassi. Dobbiamo ricordare che i cani non sottoposti a prevenzione costituiscono un serbatoio di micro filarie che le zanzare prelevano con le loro punture e trasferiscono ad altri cani infettandoli. La profilassi và eseguita annualmente e per tutto l’arco di vita dell’animale e relativamente alle nostra zona ( Pianura Padana ) andrà attuata preferibilmente da aprile a novembre che corrisponde al periodo di massima attività del vettore (zanzara).

PER ULTERIORI INFORMAZIONI ED APPROFONDIMENTI RELATIVI ALLA FILARIOSI CARDIOPOLMONARE DEL CANE INVITO I LETTORI A RIVOLGERSI AL PROPRIO MEDICO VETERINARIO DI FIDUCIA. Dott.Paolo Marani Medico Veterinario

UN NUCLEO DEDICATO ALLE PERSONE NG. ATTIVATO F. PIAZZALUNGA DELL’OSPEDALE SUZZARA DA SINDROMI DEMENTIGENE REMIATO AFFETTE CON MEDAGLIA D’ARGENTO.

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resso la sala polivalente della nuova RSA, è 1779 a stato Bozzolo, nel 1843 a Gonzaga, presentato il nuovo nucleonel denominato 1874 a Moglia, nel 1883dedicato a Quistello, ARCOBALENO allenel persone 1888 a Poggio-Rusco e daSinoitratta nel castello affette da demenze. di uno spazio prima nel 1854dedicato e poi nelagli 1860 sempre particolare anziani conin sindromi caseggiati o palazzi. Maidella nessuno da compromissione sfera aveva cognitiva. La pensato o meglio progettato residenza sanitaria Boni un 2, Ospedale a tal fine,a dispone Padiglioni come invece accadde Suzzara di un nucleo di 20 posti letto aapiano terra con la conpossibilità, l’Ing. Piazzalunga, dal castello. in futuro,fuori di usufruire di un giardino Perprotetto dovereannesso di cronaca ricordiamo al nucleo che puòche, fungere da dentro nel di castello, due le sedi. “valvola sfogo” furono per i momenti di particolare Il primo Ospedale fu aperto dove oggi agitazione: All’interno del Nucleo sono c’è il municipio, allora contrada Castello, possibili sia ricoveri definitivi che temporanei inaugurato nel dic. 1854 con 10 posti letto) programmati, allo scopo di offrire alle famiglie e il secondo sempre nella contrada Castello opportuni momenti di sollievo, operare un dove oggi c’è la Banca Popolare di Verona, tentativo di recupero di margini di autosufficienza ex sede del PCI. Il trasferimento avvenne o di controllo di problematiche comportamentali tra il 1860 e 1862 e l’Ospedale raggiunse di recente insorgenza. In parallelo si attiveranno i 20 posti letto. Direttore dell’Ospedale con eprofessionisti fu collaborazioni il medico condotto chirurgo Dott.preparati in maniera specifica sul verrà tema aperto delle malattie Bernardino Bianchi.

Nel 1888 dementigene e già esperti in materia l’Ospedale a padiglioni fuori dal castello, perché in progetti analoghi. Come ad esempio oggiinseriti sede dell’ASL. la collaborazione con l’Ausl di Modena, in particolare con dott. Fabbo Andrea e con la dott. ssa Mara Veschi, entrambi medici geriatri. La filosofia della cura si ispira al modello Gentlecare, un sistema di cura protesico che pone al centro la persona con l’obiettivo di raggiungere il miglior benessere possibile, inteso come il miglior livello funzionale percepito soggettivamente, in assenza di stress. Si prevede l’inserimento, come da indicazioni pervenute da altre esperienze, di un psicologo dedicato al colloquio con i famigliari, colloquio che si prevede verrà effettuato fuori dal nucleo nell’ambulatorio dedicato agli esterni presso il centro diurno integrato. L’organico è così composto: Infermieri

professionali della RSA Boni, Psicologa Dott. ssa Ilaria Amaini, Terapista occupazionale, dott. Alessandro Lanzoni, Professionista della riabilitazione, Dott.ssa Mara Greco, su richiesta del medico (ambiti di intervento: deglutizione, valutazione e trattamento della disartria, valutazione e trattamento del linguaggio, stimolazione cognitiva Musicoterapista il dott.

Gianluca Benatti, educatore diplomato che collabora da anni con la Fondazione La presidente Tiziana Gualtieri presentando il nucleo ha detto: “Abbiamo aperto il nuovo reparto e formato gli operatori. E’ nostra intenzione aprire anche un ambulatorio Alzheimer”. Il Sindaco Dott. Ivan Ongari ha detto: “Mi piace vedere una struttura moderna con forme diverse e sempre nuove di risposte socio-sanitarie alla cittadinanza”. La dottoressa Mara Veschi Geriatra: “Il nostro progetto prevede anche interventi sulla famiglia e insegnare come comportarsi quando in casa si ha un malato di Alzheimer”. Il Dott.

Andrea Fabbo Direttore scientifico: “Il progetto è tutto in salita, ognuno deve fare il suo pezzo per

Suzzara

costruire una rete che adesso manca ma ci si arriva piano piano. Recuperare la persona come persona. Tra dieci anni il 90% degli anziani nelle case di riposo avranno la demenza. Dobbiamo pensare nuove modalità assistenziali e prevenire un peggioramento della qualità di vita di tante persone”.

Domingo Pacchioni, direttore generale: “Abbiamo formato il personale, abbiamo una struttura nuova e quindi un anello della rete c’è già. La formazione continua verrà estesa a tutti i dipendenti degli altri nuclei in particolare anche alla BONI1. Puntiamo sulla formazione, sulla informazione e sensibilizzazione. Ringrazio le persone che finora hanno fatto tanto e quelle che faranno ancora nel futuro”. Presenti Chiara Camurri coordinatrice RSA e nucleo Alzheimer, Amaini Ilaria Psicologa, Prof. Elio Roti Direttore della Medicina di Suzzara, Remo Tedesco, direttore amministrativo, Armando Inchierchia vice-presidente.

IN DICEMBRE I “MUSICI CANTORES” DEL CLUB LIONS “MANTOVA DUCALE” IN CONCERTO ALLA RSA “BONI”

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UN APPELLO PER AIUTARE BAMBINI NEPALESI RIMASTI SENZA LA SCUOLA DOPO IL TERREMOTO

l suzzarese Giovanni Gonella (figlio dello scomparso Dott. Luca Gonella, pediatra) e la sua amica Valeria Pavesi tra 2012 e 2013 per circa un anno hanno lavorato come insegnanti presso la Deepshikha High School a Kathmandu.

Dopo il terribile terremoto della settimana scorsa l’ostello, che ospita bambini orfani e bambini provenienti da famiglie molto povere, ha subito severi danni e purtroppo non è più agibile. Anche

la scuola ha subito diversi danni, in particolare alle attrezzature scolastiche e ai pochi computer che avevano.

“Contando sul vostro supporto e la vostra sensibilità, vi chiediamo di partecipare alla raccolta fondi per aiutare questa piccola realtà che si trova in gravi condizioni, ci hanno detto.

Tutti i movimenti saranno monitorati e sarete aggiornati per garantire la trasparenza.

ell’ambito del Lions Club “Mantova Ducale ”, si è costituto, nella primavera del 2013, il Coro dei “Musici Cantores” sotto la guida del maestro Paolo Caneva 1e “Margherita la direzioneHack”, della ’Istituto Comprensivo dott.ssa Enza Moratti. lusinghieri sono successi in particolare la sedeI L.Gonella, stati ottenuti, i soci sensibilità ad ampliaree arricchiti hanno negli incoraggiato ultimi anni dalla notevolmente il repertorio, aggiunta a quello dall’interesse concreto da inparte del GRUPPO originario natalizio la festa degli Auguri del PODISTICO AVIS per SUZZARA presieduto dal “Mantova Ducale”.

Il gruppo presentato il suo Sig. STAFFA GIORGIO. Lehadonazioni ricevute repertorio non solo in alcune strutture sociosanitarie (RSA) in favore delle persone più fragili e meno fortunate delle nostre comunità (e questo in linea con gli scopi etici del Lionismo) ma anche in Associazioni Culturali della nostra Provincia.

Vivo apprezzamento per l’iniziativa è stato espresso personalmente anche dal Governatore del Distretto.A questo momento, molti sono già gli inviti pervenuti per prossime esibizioni del Coro. Per il mese di dicembre, appuntamento, quindi, presso la RSA di Suzzara. Fra i soci del coro anche diversi operatori sanitari fra cui: Dott. ssa Enza Moratti direttore amministrativo RSA

Polifunzionale San Pietro a Castiglione, Prof.

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La somma raggiunta sarà utilizzata per aiutare i bambini a costruire una nuova struttura che li possa ospitare, e per aiutarli a continuare il loro percorso di studi. Per maggiori informazioni visitare il sito http://deepshikha.jimdo.com/ . Causale: aiuti per deepshikha high school Intestato ad associazione no profit RLUNG TA, Fabio Grandi.

IBAN: IT69 X02008 57700 00010 3718 003

Michele Angiolillo Primario OstetricoGinecologo, DONAZIONI ALLA SCUOLA PRIMARIA “LUCA GONELLA” DI SUZZARA Dott. Carlo Prezzi Direttore Ucipem Mantova (Unioneconsentito Consultoridi Italiani Prematrimoniale hanno rispondere a significativee Matrimoniale) e edirettore esigenze di alunni docenti, Socio dotandosanitario la scuolaAsl di di Mantova, Giorgio Bondavalli, medico strumenti che Dott. ne hanno ampliato le opportunità suzzaresee ecomunicative. presidente Lions , Dottor Franco formative L’impianto audio, lo Taddei, farmacista. schermo per proiezioni, il fotocopiatore, il set di carte geografiche e da ultimo i netbook, sono il

segno tangibile della sensibilità e generosità a noi rivolte. Ringraziamo l’Associazione per l’interesse e la partecipazione ai bisogni della scuola, nel ricordo del Dott. Gonella alla cui memoria è intitolata la sede omonima.

Cronache Fatti e 11 Persone della Sanità Mantovana Cronache Sanitarie Fatti e Persone della Sanità Sanitarie Mantovana

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Bondeno di Gonzaga

PER GUARIRE DAL MAL DI SCHIENA, DOPO LE CURE, OCCORRE CAMBIARE GLI STILI DI VITA

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anta gente alla Corte Matilde di Bondeno (Gonzaga) per ascoltare una conferenza Medica su di un tema di grande attualità: “il mal di schiena”. Organizzato dall’associazione “Bunden in Piasa” e dal periodico “Cronache Sanitarie” la serata è iniziata con i saluti del P.I. Daniele Solieri, vicepresidente dell’associazione che ha portato i saluti anche del presidente Vanni Bosi assente per lavori e ha presentato gli eccellenti ospiti della serata. Poi il Dott.

Roberto Messori redattore del nostro giornale che ha spiegato l’importanza dell’informazione del nostro periodico nel nostro territorio.

Coordinatrice la Dottoressa Patrizia Frignani, Medico di Famiglia che ha detto: “Otto persone su 10 accusa il mal di schiena una volta nella vita, una patologia diffusa e quindi diventa importante conoscere come comportarsi perché bisogna essere onesti sull’aspettativa perchè ci possono essere risultati anche inutili”. Poi il Dott. Lucio Posteraro, direttore della Riabilitazione dell’Ospedale di Suzzara ha illustrato il percorso diagnostico, ha dato dei consigli come quello di muoversi dopo 2-3 giorni dal riposo. Poi è importante insegnare come

P

usare bene la colonna vertebrale e grande importanza ha dato a spiegare come valutare l’efficacia dei trattamenti. Oltre al fisioterapista nella rete dei trattamenti abbiamo l’anestesista e il neurochirurgo ma può essere utile anche lo psicologo perché cambiare stili di vita è difficile. A conclusione di tutto sostengo che l’informazione e la sensibilizzazione sia la strada giusta da seguire. Poi è intervenuto il Dott. Andrea Veroni, neurochirurgo dell’Ospedale di Suzzara che ha detto: “La nevralgia è il dolore più acuto che si possa provare. Quando intervenire, come si interviene e quale intervento chirurgico?.

Chiedere subito degli esami strumentali per fare diagnosi al primo sintomi non è il percorso giusto.

Il percorso corretto è quello di recarsi dal medico di famiglia il quale ha il compito di ascoltare, capire e dare delle spiegazioni poi le indagini si fanno in tempi successivi. Dopo le prime cure del medico di famiglia (antinfiammatori, antidolorifici, miorilassanti, ecc) ha detto il neurologo, dopo la visita fisiatrica e quella anestesiologica, rimane il neurologo che in casi selezionati interviene chirurgicamente con la discectomia. Questa è la rete della collaborazione e il percorso diagnostico

e terapeutico da seguire. Poi è intervenuto Attilio Pignata ringraziando per la bellissima serata di informazione con oratori preparati, professionisti esperti che hanno comunicato con parole semplici e chiare conoscenze che hanno mantenuto altissima l’attenzione del numeroso pubblico. Ha elogiato il Comitato Bunden in Piasa perché non è la prima volta che si fanno conferenze sanitarie come per esempio con l’associazione “Serra” di Moglia. Infine un doveroso ringraziamento alla ditta Bosi Impianti e alla Farmacia di Bondeno (presente Roberta Bigi) per il sostegno costante al periodico. Alla Ditta Bosi è stato consegnato un attestato di Stima. Poi è intervenuto il Dott.

Gianluca Occelli Direttore Sanitario del periodico per ringraziare, poi Paolo Lavagnini redattore, per spiegare l’importanza degli stili di vita anche nel consumare prodotti genuini della nostra terra.

Presente in sala il Dott. Roberto Affini, Dr. Giorgio Bisi, la caposala della riabilitazione Gioconda Siturni. Presenti i redattori: Dr. Messori, Dott. ssa Davolio, Lavagnini, Mazzacani, Ferrari, Amadori.

PROSSIMO EVENTO MEDICO A PEGOGNAGA IL 16 GIUGNO 2015 AL LOGHINO ALDEGATTA

resso Loghino Aldgatta (strada Aldegatta, n 10) di Pegognaga, martedì 16 giugno alle ore 21.00 in occasione del quarto compleanno di “Cronache Sanitarie” serata di informazione sanitaria sul tema “Recuperare la qualità di vita” con due oratori: il Dott.

Gianluca Castellarin direttore Ortopedia II di Suzzara parlerà degli “Interventi di protesi per recuperare qualità di vita” e il Dott. Ettore Muti fisiatra sul tema: “Consigli per una vita di qualità”. Moderatore Gianni Bellesia. La serata è aperta a tutti. Ore 21.00 saluti e inizio convegno, al termine buffet.

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Cronache Sanitarie Fatti e Persone della Sanità Mantovana

GLI AMMINISTRATORI DELL’OSPEDALE DI SUZZARA DAL DOPOGUERRA AD OGGI. IN QUESTO NUMERO

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ALDO NADIR BIANCHI (1916-1977)

residente dell’Ospedale Generale di Zona di Suzzara per 6 anni, dopo esser stato per 13 anni sindaco della città. Persona stimata e benvoluta. Un amico e un compagno.

Durante il servizio militare conseguì il grado di Tenente combattendo al fianco delle truppe alleate per la Liberazione dell’Italia dall’occupante tedesco. Dal 1946 al 1951 fu segretario della Camera del lavoro di Suzzara. Dal 1951 al 1957 vice-segretario della Camera Confederale del lavoro di Mantova e segretario provinciale della FIOM. Nel 1957 È dirigente della Federazione del Partito Comunista di Mantova.

Aderisce al Partito Comunista dal 1943 e ricopre cariche pubbliche come assessore provinciale dal 1951 al 1956 e dal 1957 al 1970 come Sindaco di Suzzara*. Dal 1970 al 1975 fu consigliere provinciale. Ricoprì altre cariche associative fra cui presidente provvisorio dell’associazione degli Ospedali della Lombardia (ADOL), ma la più importante dopo quella di sindaco fu quella di Presidente dell’Ospedale di Suzzara dal 1971 al 1977, anno in cui morì improvvisamente durante le vacanze a Bezzecca, il 17 luglio. * “Suzzara presenta dei problemi per lo sviluppo vertiginoso della città. Lo sviluppo industriale ed edilizio non ha paragoni con altri centri della nostra provincia. Suzzara in questi anni è cresciuta molto, solo in centro è passata da 6.000 a 11.000 abitanti. Suzzara ha 16.500 abitanti. ” Infine aggiunge“…se di volta in volta, tutti assieme, al di sopra di ogni divergenza politica, spingeremo per la realizzazione di soluzioni autenticamente “cittadine” daremo alla vita di Suzzara un impulso maggiore e maggiori prospettive”. Dalla Gazzetta di Mantova del dicembre 1962.

1997 La storia del nuovo Ospedale Gilberto Zacchè, in data 7 agosto 1997, alcuni giorni dopo l’inaugurazione del nuovo Ospe-

dale, scrive una lettera alla Gazzetta di Mantova per ricordare l’iter burocratico per l’avvio dei lavori per la realizzazione dell’Ospedale appena inaugurato: “Non vi è dubbio che l’iniziativa del nuovo Ospedale debba ascriversi a merito del presidente Nadir Bianchi. Egli venne a mancare improvvisamente, toccò a me dopo l’interim assicurato dal consigliere anziano prof. Mario Vaccari, il compito di realizzare concretamente l’avvio del progetto. Nell’impresa fui validamente sostenuto e coadiuvato da tutto il consiglio di amministrazione composto dal cav.

Mentore Marchiò, dott. Enzo Migliara, dalla rag. Gisella Righi, dal vicepresidente geom.

Augusto Mazza e dal segretario generale, il dott. Ido Traldi. Alcune date, per dovere di precisazione cronologica: 1978 approvazione del progetto, 1979 inizio lavori, 1980 completamento del “cuore” dell’Ospedale. Nel 1978 arriva la riforma sanitaria e il consiglio di amministrazione viene sostituito da un collegio

commissariale da me presieduto. Con il varo dell’USSL lasciai la presidenza.

Testimonianza di Gilberto Zacchè sull’esperienza come amministratore dell’Ospedale Montecchi a fianco di Nadir Bianchi: …“sono stati anche anni operosi, caratterizzati da realizzazioni concrete come, ad esempio, l’avvio della costruzione del nuovo ospedale per il quale sia Ido, come direttore amministrativo, che il mio predecessore, Aldo Nadir Bianchi, hanno veramente dato l’anima. Fu proprio il presidente Bianchi che volle Ido a Suzzara in previsione della complessità dell’iter amministrativo che avrebbe richiesto la costruzione del nuovo ospedale e, nella scelta del suo più stretto collaboratore, si basò esclusivamente sul criterio della competenza, non certo su criteri di lottizzazione politica. Fu una scelta felice, come poi dimostrò la rapida e brillante carriera dell’allora giovane segretario”.

Nel prossimo numero Arturo Affini

Da sx: Rag. Arturo Affini e Aldo Nadir Bianchi

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Cronache Sanitarie Fatti e Persone della Sanità Mantovana

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C

A PARMA GRANDE EVENTO RELIGIOSO PER 13 SUORE FRA CUI 4 SUORE DELL’OSPEDALE DI SUZZARA

hiesa gremitissima, evento delle grandi occasioni con decine e decine di sacerdoti e il Vescovo di Parma Mons. Enrico Solmi. Tutta la congregazione delle Suore Piccole figlie di Parma era presente con i parenti, amici e tantissima gente. Si è celebrato il 150° anniversario della Congregazione e il 25mo -50mo di professione religiosa di 13 sorelle presso la Parrocchia B. Andrea C. Ferrari a Parma. Una cerimonia con una straordinaria partecipazione e dimostrazione di gradissimo affetto a tutte le suore Piccole Figlie impegnate nel campo della educazione e dell’assistenza. Al termine della celebrazione molto sentito e applaudito l’intervento della Superiora generale Suor Alfonsina Mazzi sul significato storico del ruolo delle Piccole Figlie che nel silenzio danno una risposta nel

campo dell’educazione e dell’assistenza seguendo i tempi moderni, usando la discrezione, la semplicità, donando amore nell’aiuto ai fratelli e sorelle seguendo l’esempio di Cristo. Fra le 13 suore festeggiate solennemente per ricordare la professione religiosa, 4 hanno prestato servizio all’Ospedale di Suzzara.

A tutte le sorelle l’augurio di continuare a seminare amore e gioia là dove si trovano ora a operare.

Da 35 anni

Da sx: Suor Rita Azzolini che ha lavorato in Ginecologia, Suor Romana Ponchiroli per 25 anni in Ospedale e sul territorio, Suor Diva Lambertini per dieci anni in medicina donne e suor Fabiana Dalle Ceste per un decennio in chirurgia donne.

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Cronache Sanitarie Fatti e Persone della Sanità Mantovana

O

UNA STORIA DI MALATTIA ACCADUTA A SAILETTO DI SUZZARA MEZZO SECOLO FA

ggi ha 65 anni, abita a Suzzara e la sua storia di vita, che non sembra vero di fronte ai progressi della medicina, merita di essere raccontata per capire la povertà della medicina, di mezzo secolo fa. “Avevo otto anni e mio fratello Gianpaolo sette, ci siamo ammalati di reumatismi e soffio al cuore con febbre a 40°”, ci racconta oggi Maria Grazia di Suzzara e prosegue: “il medico di famiglia dottor Gino Truzzi di Tabellano veniva a visitarci tutti i giorni, lasciava la macchina alla corte prima di noi, dove abitava la famiglia Ferrari, il dottore si metteva gli stivali e veniva a piedi, c’ era talmente tanto fango nella nostra strada che non si poteva arrivare con la macchina, allora il dottore faceva così, era molto bravo e buono. Ci faceva tante cure a me e a mio fratello ma la febbre non andava via, allora lui decise di mandarci all’ospedale a Mantova reparto Bulgarini abbiamo pianto tanto per la lontananza da casa; ci facevano delle punture di Penicillina, le ricordo ancora poichè

L

rompere il termometro. Io sono stato sei mesi all’Ospedale venivo a casa poi dovevo ritornare perchè la febbre era ancora in agguato, mio fratello ci è rimasto nove mesi; eravamo gracili tutti e due. Venuti a casa, ogni quindici giorni tornavamo all’ospedale di Mantova con la mamma per fare il controllo, ci avevano ordinato le cure e ci facevano le punture di penicillina.

Quando la facevano a me mio fratello cominciava a piangere e lo tenevano stretti in tre e la nonna ci faceva la puntura e diceva a chi teneva stretto mio fratello: “... mi raccomando che non si muova altrimenti si rompe l’ago”.

Per dovere di cronaca ricordiamo che il Dott.

Gino Truzzi, un medico amico di tutti, uomo semplice di poche parole ma ricco di interiorità, scompare nel 1985 all’età di 81 anni dopo 42 anni di servizio.

Maria Grazia Gioachin, Suzzara

Brusatasso di Suzzara

DONA 134 BIOLCHE DI TERRA PER L’ASSISTENZA RICEVUTA

a notizia risale a 497 anni fa e questo lontano gesto di generosità fa onore al buon cuore della nostra gente e alla storia. Siamo a Brusatasso di Suzzara. La Corte Imperia, domina con la sua imponente ed inconfondibile sagoma cubica, il piatto territorio delle Valli di Suzzara, così scrive il Prof. Carlo Parmigiani a pag. 176 del bellissimo libro ”Corti antiche del suzzarese” Mantova 1994 Tip. Grassi. Da questo vasto

G

facevano tanto male. I miei genitori ci venivano a trovare due volte alla settimana al mercoledì ed alla domenica, solo un’ ora al mattino, non potevamo dare a loro nemmeno un bacio perchè le infermiere e le suore mettevano un tavolino in mezzo alla porta ed i nostri genitori non potevano avvicinarsi al nostro letto, ci mandavamo i bacini con la manina ed io e mio fratello non eravamo nella stessa stanza. Il papà e la mamma si alternavano un po’ da uno e un pò dall’ altro, scaduta l’ora di visita i parenti le infermiere li mandavano a casa. Quanto abbiamo pianto io e mio fratello. Non ci vedevamo essendo in camere separate e non potevamo alzarci dal letto, ricordo che c’ era una infermiera che si chiamava Mariuccia sempre con il rossetto rosso sulle labbra era tanto ma tanto severa solo vederla ci venivano le lacrime. Quando ci misuravano la febbre ci facevano mettere a pancia in giù e mettevano il termometro nel sederino, bisognava stare fermi dieci minuti guai a muoversi per non

territorio, inizialmente indifferenziato, vennero via via ritagliandosi delle “possessioni”, destinate a famiglie nobili desiderose di investire nelle terra i loro beni. La possessione Imperia nacque quando Francesco II Gonzaga, IV Marchese di Mantova, (marito della celebre Isabella d’Este), donò al fedele amico Imperio Recordati 134 biolche di terra nelle Valli di Suzzara come tangibile segno di riconoscenza per le amorevoli

cure e l’assistenza che Imperio gli aveva prestato durante una grave malattia. Imperio morì senza prole e i suoi beni andarono ai figli del fratello Aurelio.

Siamo nel 1518, aggiunge Parmigiani e il fondo privato prese il nome di Imperia , nome che è rimasto alla Corte.

ALFIO MAESTRELLI, NOSTRO REDATTORE, RICONFERMATO PRESIDENTE DELLA CROCE BIANCA

ià presidente per oltre un decennio dal 2000 al 2012, sostituisce l’uscente Mirko Ferraresi e la notizia è stata accolta con simpatia dai quistellesi perché l’Associazione Croce Bianca è una istituzione molto cara e amata in tutto il territorio. Dalle nuove elezioni sono stati eletti: vice presidente Cristiano Bruscaggin, economo Roberto Benatti, segretario Giorgio Sgarbi, consiglieri Carlo Alberto Papotti, Silvia Sampietri, Francesco Vergadoro, Lucia Grassia e Fabrizio Ferrari. Confermato come presidente dei revisori dei conti Carlo Gasparini. Meritano certamente un plauso per l’energia che mettono e metteranno i vari volontari eletti e rieletti. Fra le iniziative in programma, il presidente Maestrelli ha in programma una nuova ambulanza, la

quarta a nostra disposizione oltre ad un’auto».

C’è dell’altro: «Puntiamo a trovare altri volontari disposti ad impegnarsi con noi - afferma il presidente - tant’è che stiamo preparando dei corsi di formazione». Alfio è anche redattore di Cronache Sanitarie e durante una riunione redazionale gli è stato consegnato un attestato di stima con la seguente motivazione: Fondatore e Presidente della Croce Bianca, Consigliere dell’AVIS di Quistello, Redattore del periodico “Cronache Sanitarie”, Alfio è persona impegnata e preziosa che ha maturato, una importante esperienza in tanti anni nel volontariato, grazie alla passione e dedizione che dona ogni giorno al prossimo. Infine ricordiamo che la benemerita associazione ha necessità di acquistare una

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nuova ambulanza e le donazioni si possono effettuare presso la Banca Popolare di Verona intestando alla Croce Bianca con il seguente IBAN IT95L0503457840000000001011.

Cronache Sanitarie Fatti e Persone della Sanità Mantovana

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GONZAGA

PARLIAMO DEL NIDO D’INFANZIA “LE MERAVIGLIE” DI BONDENO CON LA RESPONSABILE GANDINI E LA COLLABORATRICE DE PIETRI

S

ilvia Gandini è la responsabile e la coordinatrice. Persona preparata con esperienze lavorative nei Servizi Sociali, le abbiamo chiesto un’intervista per conoscere questo Nido, un servizio socio educativo rivolto alla collettività, con il compito di assicurare ad ogni bambino uguali possibilità di sviluppo offrendo cure adeguate sul piano igienicosanitario e opportuni stimoli sensoriali, affettivi, intellettivi e motori, in un ambiente idoneo e sereno con servizio mensa, tramite cucina interna, e di riposo. È nato nel settembre 2007 al piano terra di una vera e propria abitazione civile, con una capacità ricettiva pari a 16 bambini. E’ aperto ai bambini dai 3 mesi ai 3 anni e si articola in due sezioni.

Quali sono gli orari del Servizio?

Il Nido “Le Meraviglie” funziona dal 1 settembre al 31 luglio dell’anno successivo, dal lunedì al venerdì, dalle ore 7.30 alle 18.00; con possibilità di apertura nel giorno di sabato. E’ prevista un’apertura straordinaria nel mese di agosto.

Da chi è formata l’equipe?

L’organico è determinato in base al rapporto del numero e dell’età dei bambini, e alle fasce orarie di frequenza, come prevede la normativa regionale. Oltre alle educatrici qualificate, affiancate alla Coordinatrice del Nido “Silvia Gandini”, collaborano altre figure professionali, quali: l’ ostetrica Chiara De Petri, una nuova figura innovativa al Nido, con la quale abbiamo in progetto la sperimentazione di nuovi servizi dedicati ai bambini, ai genitori e in modo particolare alle neo-mamme e a quelle future.

L’organizzazione del servizio è improntata a criteri di flessibilità, responsabilità e continua ricerca di nuove collaborazioni del personale, sia interno che esterno al Nido.

Quali progetti per il futuro?

Al Nido le idee sono davvero molte, tra queste è in progetto l’apertura all’interno del Nido di una zona dedicata alla consulenza verso tutti

i genitori (anche esterni del nido), un piccolo consultorio privato, diretto dalla Dott.ssa Chiara De Pietri, Ostetrica e attuale collaboratrice del Nido.

La Dott.ssa oltre a fornire consulenze ostetriche all’interno della struttura, si occupa della gestione dei seguenti corsi, a partire da settembre 2015: corso di accompagnamento alla nascita; corso sull’allattamento; corso teorico/ pratico sull’utilizzo della fascia portabebè; corso di massaggio infantile; corso sulla prevenzione della morte in culla (SIDS); corso di disostruzione e rianimazione infantile con la collaborazione della Croce Rossa Italiana. Per info 0376595070 I servizi che offre il Nido?

Il Nido “Le Meraviglie”, oltre ad offrire un servizio continuo, effettua anche Baby Parking, ovvero un servizio di Asilo Nido temporaneo, a costo orario; “Pronto Tata”, servizio in fase sperimentale che prevede la disponibilità delle educatrici del Nido ad accudire i bambini recandosi nella propria abitazione; “Baby-nuoto”, attività ludica proposta ai bambini, come momento di apprendimento e di socializzazione, effettuata presso la piscina di Pegognaga (MN); La “Biblioteca delle Meraviglie”, una piccola biblioteca composta da una raccolta di testi e manuali dedicati al mondo

dell’infanzia e dei servizi ad essi connessi, e speciali periodici distribuiti gratuitamente alle famiglie;“Nido Integrato sperimentale”: attraverso questo progetto il Nido diventa parte integrante delle aziende, e si propone in una forma di collaborazione, aprendo le sue porte a tutta la rete dei servizi e delle attività locali del territorio, a sostegno dei dipendenti e a vantaggio delle aziende stesse; “Progetto 0/6”: Il progetto ispirato al disegno di legge del Senato della Repubblica, n. 812 del 23 giugno 2008, e intitolato “Diritto delle bambine e dei bambini all’educazione e all’istruzione dalla nascita fino ai sei anni”,nasce dall’esigenza di avvalersi di una forma comune di condivisione tra i due servizi educativi dedicati alla prima infanzia: l’asilo nido e la scuola materna, attraverso un’esperienza sperimentale, costruita attorno a specifiche iniziative ed attività da realizzare con la collaborazione delle educatrici e delle insegnanti di entrambi i servizi.

Per info: Silvia Gandini 335.1634575 E-mail: nidolemeraviglie@libero.it

TERZA EDIZIONE DI ARMONIA, DANZA E VITA

M

olti applausi e grande apprezzamento per la terza edizione di “Armonia, danza e vita”, lo spettacolo organizzato dalla Fondazione Ospedale Civile e dalla Polisportiva Pattinaggio “L. Borghi” di Gonzaga per gli anziani delle RSA del nostro territorio. “Ottima riuscita – ci dice Simona Terziotti, educatrice dell’Ospedale e instancabile organizzatrice – anche quest’anno siamo riusciti a fare divertire tutti attraverso la

danza, la musica e grazie a questi meravigliosi atleti, dai più piccoli fino ai campioni già affermati, che hanno donato qualche ora di svago ai nostri anziani.”

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Cronache Sanitarie Fatti e Persone della Sanità Mantovana

QUANDO SI FACEVA LA “SAGRA DELLA SPERANZA” PER LE PERSONE ANZIANE E SOLE GRAZIE A DON DANTE LASAGNA. ECCO UN LIBRO SULLA SUA VITA E LA CITTADINANZA ONORARIA

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isale al 1978, il 24 settembre esattamente, la prima festa dell’ammalato a Pegognaga organizzata dall’UNITALSI. Presidente Enore Roversi con la collaborazione della Parrocchia e del parroco Don Dante Lasagna.

Ma in cosa consisteva questa sagra? Alle ore 14.30 raduno degli ammalati per un momento di preghiera, poi festa con scenette, musica e canti. Gli organizzatori si impegnavano ad andare a prendere con le macchine le persone sole e anche a riportarle a casa. La sagra della speranza si svolgeva anche a Polesine.

Poi negli anni successivi divenne la festa dell’ammalato e poi ancora la festa della terza età con il pranzo presso la canonica aperta a tutti. Molti i volontari che hanno donato la loro disponibilità e fino a qualche anno fa c’era chi andava alla casa di riposo di Gonzaga a prelevare gli ospiti di Pegognaga. Per loro

ritornare per un giorno a casa era davvero un momento bello ed emozionante. Don Dante ha sempre sostenuto e partecipato consumando assieme a loro il pasto.

L’anno scorso, durante la sagra 2014 di Pegognaga, è stata conferita la “Civica Onorificenza” al parroco emerito Don Dante Lasagna, un personaggio importante nella recente storia del paese. Il suo carattere esuberante e battagliero, all’apparenza burbero, non ha impedito che si rivelasse la sua natura di grande generosità e disponibilità. Sempre pronto a sopportare i genitori in difficoltà coi figli, ad incoraggiare il dialogo nella famiglia in crisi, a confortare anziani e ammalati”. Poi arriva un bel libro scritto dal giornalista Riccardo Lonardi, si intitola “A porte aperte” , Editoriale Sometti, ago 2014, pag 270 ricco di cronaca, storie e foto.

Ora Don dante è ospite presso la RSA “Bovi” di

Pegognaga

Pegognaga dove la “sagra della speranza” da lui voluta fortemente rimane solo un ricordo.

QUANDO A PEGOGNAGA FUNZIONAVA UN AMBULATORIO MEDICO ED INFERMIERISTICO IN VIA MAZZINI

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ochi lo sanno eppure negli anni ’50-70 presso l’abitazione delle sorelle Rondelli e del fratello Gisberto (sordomuto) funzionava un ambulatorio medico dove molti pazienti si recavano per una visita e per i controlli. Fra i medici, ricordiamo il pediatra Dott. Andrea Fiaccadori di Suzzara Ha lavorato nell’Ospedale di Suzzara per diversi anni e poi come libero professionista a Pegognaga. Scompare nel 1988 all’età di 59 anni lasciando il ricordo di un medico aggiornato che amava l’amicizia e i momenti conviviali. Un altro medico fu il Dott. Olindo Foroni, pediatra molto conosciuto a Suzzara. A Pegognaga faceva ambulatorio negli anni 40-50.

Scompare nel 1960 all’età di 63 anni lasciando il ricordo di un pediatra preciso, sensibile e generoso.

Un angolo di Pegognaga dove i medici visitavano ma per saperne di più ci siamo recati

dalle nipoti Vanna e Olga, che gentilmente ci ha detto: “Le nostre zie Rondelli sono sempre state molto disponibili all’accoglienza delle neo mamme e dei loro piccoli, andando incontro alle necessità del momento. La loro genuina cucina ha allettato il palato dei pediatri i quali, scattata l’ora del pranzo, sono stati spesso calamitati dal profumo tentatore di un buon pasto di fumante pastasciutta a loro destinato.

A seguito dell’assistenza pediatrica, continua la nipote, a casa Rondelli ha prestato servizio negli anni 75-85, a grande richiesta di tutta la popolazione pegognaghese, l’infermiere – podologo-callista Pignata che è stato anche amico di famiglia. L’affluenza all’ambulatorio ha reso onore alle capacità infermieristiche e non di meno umane nel dar sollievo a chi ne ha avuto bisogno”.

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Cronache Sanitarie Fatti e Persone della Sanità Mantovana

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Pegognaga

RSA “BOVI”: QUESTIONARI AGLI OSPITI E AI FAMIGLIARI PER CAPIRE IL GRADO DI SODDISFAZIONE

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a distribuzione è stata curata dal direttore di struttura con l’aiuto della receptionist. La partecipazione è stata totale e la domanda che ha ottenuto il punteggio maggiore riguarda la soddisfazione dei menù proposti. Invece ha ottenuto un punteggio minore la domanda che

riguarda il Servizio Lavanderia. La dirigenza ha preso l’impegno di curare maggiormente e migliorare questo servizio. Fa molto piacere sapere che tutti hanno risposto con il massimo dei punteggi per ciò che riguarda la disponibilità e la professionalità della reception, come pure

LA FAMIGLIA COPPINI DONA DUE CARROZZELLE ALLA MEMORIA DI PIETRO

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el mese di febbraio ci ha lasciato un ospite speciale Coppini Pietro” Le figlie Franca e Fiorella in memoria del padre hanno voluto donare alla Struttura nr. 2 carrozzine ringraziando in questo modo tutte le persone

che hanno contribuito a rendere piacevole il soggiorno di Pietro in struttura esaudendo anche il suo desiderio che era quello di lasciare un segno tangibile del suo passaggio. La direzione ringrazia sentitamente

Gonzaga - Ostiglia - Schivenoglia

SULLA CARTA D’IDENTITA’ IL CONSENSO ALLA DONAZIONE ORGANI

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e amministrazioni comunali hanno aderito al programma “Donare gli organi: una scelta in Comune” di Regione Lombardia, che prevede la trascrizione della dichiarazione di volontà sul documento d’identità.

«Questa iniziativa oltre a rendere più semplice e comodo per i cittadini l’espressione di volontà, consente di stimolare l’attenzione sul tema della donazione degli organi e di facilitare gesti che possono salvare vite».

Palidano- Gonzaga- Quistello

I RAGAZZI DEL PONTE SUL PALCO due VOLTE. QUANTA EMOZIONE!!

S

ono passate poche settimane da quelle due sere, ma l’emozione è ancora in giro…

Pensate che emozione per alcuni dei ragazzi con disabilità della Cooperativa Sociale IL PONTE salire su un vero palcoscenico, durante una commedia di teatro e recitare per davvero, insieme ad attori veri! E pensate ad altre persone del Ponte che salgono su un altro palco per suonare tamburi, batterie e percussioni…

Il cuore batte a mille! E non solo per loro, ma anche per i loro familiari, intenti a gustarsi lo spettacolo col cuore in gola. E per gli Educatori e il “loro” Staff, amici, parenti e conoscenti. Ebbene tutto questo è successo al teatro comunale di Gonzaga, assieme alla Compagnia di teatro di Palidano di Gonzaga, i “L’è mei perdi che catai” durante “Potrebbe essere...aggiungi un posto a tavola”. E’ successo a Fabio Menegatti, Gisella

Rosati, Angelo Setti e Camilla Barilli, grazie a Nicoletta Ferrari e alla sua Compagnia, che per il terzo anno consecutivo si è messa in scena gratuitamente...grazie ancora! E poi è successo alcune sere dopo a Quistello, presso il cinema e teatro Lux, con “Ciocapiat a chi?!”, il concerto di fine percorso guidato dall’Associazione di solidarietà famigliare “Un, due, tre...tocca a te”, in partnership con Fondazione Scuola di musica Oltre Po’ mantovano e finanziato anche da Regione Lombardia. E’ successo a Tommaso Calciolari, Cristian Grandi, Andrea Menghini, Gianluca Mantovani e Luca Bertani. E anche qui l’emozione è andata a mille. E’ stata l’occasione per socializzare, per verificare le autonomie acquisite e crescere. Più info su www.coopilponte.org

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Cronache Sanitarie Fatti e Persone della Sanità Mantovana

l’attività di socializzazione/animazione ed infine ottimo punteggio per la professionalità del personale riabilitativo e cosa importante la pulizia ed igiene degli ambienti comuni e le camere dove le risposte sono state positive al 100%..

LA PASSIONE DELLA MUSICA E DEL CANTO PER ANIMARE LA RSA BOVI

S

ono 6 anni che un chitarrista e un’operatrice con la passione per la musica, sono impegnati ad animare gli ospiti della RSA Bovi. Si tratta di Alessia Visentini e Claudio Carretta. Non sembra vero eppure per due volte alla settimana più una volta al mese per i compleanni collettivi ma anche durante le più belle feste dell’anno, questi due amici riescono a far contenti ospiti e parenti e gli operatori stessi.

Infatti Claudio ci dice che viene scelta musica adatta agli ospiti che spazia dagli anni 60-70 in modo di coinvolgerli, ma Alessia fa ancor di più, aggiunge Claudio.

Intanto ha una bella voce e quindi canta ma in certe circostanze riesce a coinvolgere gli ospiti facendo loro ginnastica o dei movimenti ritmati (esempio il battere le mani in certi momenti e movimenti coreografici) appunto attraverso la musica e il canto. Claudio e Alessia fanno animazione con entusiasmo, passione e dedizione sapendo che agli ospiti fa bene. Lo fanno in modo volontario da 6 anni, meritano tanti complimenti.

L

Moglia

’Associazione “Angela Serra” nel mese di Maggio ha organizzato un ciclo di visite gratuite di prevenzione senologica per le donne di età inferiore ai 50 anni, presso gli Studi Medici di via XX Settembre 11a Moglia.

C

UN MEDICO-ARTISTA DONA 2000 OGGETTI AL MUSEO DI SAN BENEDETTO PO

arlo Contini (Carpi, 1919-2010), neuropsichiatra, studioso e collezionista di cultura e civiltà contadina, noto anche per aver donato al Museo Civico la sua personale collezione, ricca di oltre 2000 oggetti di rilevante interesse etnografico. Ora le sue opere trovano spazio nel percorso museale. Promossa dai nipoti, la mostra nasce dal desiderio di non dimenticare che Carlo Contini non fu solo

H

collezionista, studioso e scrittore ma fu anche interessante artista.

Alla sua attività di medico, specializzato in neuropsichiatria, accompagnò, fin dalla giovane età, l’interesse per le arti visive alle quali si dedicò di slancio e con impegno, da autodidatta, alternandole alla scrittura, sua altra grande passione, e alla ricerca in ambito culturale, delineandosi così come una figura di rilievo nel

San Benedetto Po panorama culturale nazionale.

La mostra Carlo Contini. Tra eclettismo e ricerca, ricorda la sua passione per l’arte attraverso le opere che realizzò nel corso della sua vita e dalle quali non si separò mai, conservandole gelosamente in ogni angolo libero di casa e lì rimaste fino alla sua morte.

LA Terapia del cane AL CENTRO DIURNO INTEGRATO DI POGGIO-RUSCO

a preso il via un progetto di pet therapy al Centro diurno integrato di Poggio Rusco, proposto agli anziani ospiti grazie alla partecipazione dell’associazione Il Girasole

di San Giorgio (Mn). La pet therapy è ormai riconosciuta come vera terapia, per i benefici che offre ai pazienti, migliorando l’umore e garantendo una risposta più efficace alle attività/

Poggio Rusco

interventi tradizionali, grazie all’amore degli animali. Facendo uscire dall’isolamento l’anziano fragile, per dare e ricevere affetto nonché creare momenti di compagnia.

Ospedale di Pieve di Coriano

CINQUECENTO LIBRI PER LA PEDIATRIA, GINECOLOGIA E OSTETRICIA

O

ttima iniziativa: si tratta di “Libri in corsia”, un progetto che ha lo scopo di gestire una biblioteca a tutti gli effetti rivolta ai degenti in età pediatrica e ai loro familiari, ma aperta anche al pubblico ospedaliero (piccoli degenti, visitatori,

L

operatori sanitari e volontari). Grazie a dei volontari si effettueranno le letture ad alta voce, anche nelle stanze di degenza per i bambini che non possono o non vogliono alzarsi, e attività di animazione, laboratoriali e di lettura. Il patrimonio

PARLIAMO DELLA PALESTRA KINESIS CON IL DOTT. CRISTIANO PANISI E IL PREPARATORE ANDREA BOCCACCINI

a Palestra Kinesis di Reggiolo (Istituto di Scienze Motorie) offre una risposta ai tanti bisogni di salute o meglio diciamo che permette a molte persone di mantenere in equilibrio la proprio salute. Di fronte ad una popolazione anziana che vive sempre più a lungo, questa possibilità aiuta certamente a dare qualità alla vita. Per conoscere questa realtà ci siamo recati dai due istruttori: Andrea Boccaccini e il direttore tecnico dr. Cristiano Panisi che gentilmente ci hanno detto: “Siamo operativi dal 2000 e offriamo ogni tipo di attività.

Al mattino vengono svariati anziani per una ginnastica di mantenimento. Per alcuni di loro in caso di bisogno abbiamo la fisioterapista Antonella Bartoli che interviene in base alla patologia,potendo offrire varie terapie tra le quali Magnetoterapia Tecarterapia,Riabilitazione pre e post intervento, Elettrostimolazione, Terapie fisiche e Ritorno allo sport. Si inizia con un colloquio, la certificazione medica, si stila un programma e un percorso individuale”.

Ma le persone anziane ottengono dei vantaggi?

“Possiamo dire che molti ci dicono che sentono la differenza rispetto alla partenza e quindi

il miglioramento si ottiene. Per loro diventa un impegno costante ma anche un modo per passare un po’ di tempo in compagnia e socializzare. Ci fa piacere scoprire che qui accedono persone di ogni età,e che oltre ai reggiolesi,i clienti provengono anche dai paesi limitrofi quali Gonzaga, Moglia, Bondeno ,Villarotta, Rolo, ecc.

Nel nostro centro svolgiamo attività anche per i bambini e persone diversamente abili con programmi personalizzati . Inoltre si può partecipare ai numerosi corsi per ogni bisogno ed età, che sono: allenamento funzionale, danza creativa, Total Body/ Step, Kick Boxing, Yoga e meditazione, Fit Boxe, Judo, Zumbra, Zumba Kids

librario tra cui albi illustrati, autori per bambini e adolescenti, ci sono anche libri in lingua.

REGGIOLO e Sambo ( di cui siamo centro di riferimento per l’emila romagna). Sul nostro sito si possono trovare promozioni, corsi, ed eventi.”.

Per info: 331-4848762 E-Mail: kinesisgym@alice.it

Cafè Mattia’s di Sergio Giova

via Baracca 30/A 46029 Suzzara (MN) Cronache Sanitarie Fatti e Persone della Sanità Mantovana

21

TURNI FARMACIE DEL TERRITORIO TURNI FARMACIE GIUGNO 2015

TURNI FARMACIE LUGLIO 2015

1

SUZZARA OSPEDALE LUZZARA LOC. VILLAROTTA

16

SUZZARA ALDROVANDI REGGIOLO MONTALDI

1

MOGLIA LUZZARA ANTICA FARMACIA

16

PEGOGNAGA MAGNACAVALLO REGGIOLO S. VENERIO

2

SUZZARA OSPEDALE LUZZARA LOC. VILLAROTTA

17

PEGOGNAGA REGGIOLO MONTALDI

2

MOGLIA LUZZARA ANTICA FARMACIA

17

GONZAGA REGGIOLO SAN VENERIO

3

MOGLIA GUASTALLA MERLI

18

PEGOGNAGA REGGIOLO MONTALDI

3

BONDENO SAN GIACOMO SEGNATE LUZZARA ANTICA FARMACIA

18

GONZAGA REGGIOLO SAN VENERIO

4

MOGLIA GUASTALLA MERLI

19

TABELLANO QUISTELLO REGGIOLO MONTALDI

4

BONDENO SAN GIACOMO SEGNATE LUZZARA ANTICA FARMACIA

19

SUZZARA COMUNALE REGGIOLO SAN VENERIO

20

TABELLANO REGGIOLO MONTALDI

5

POLESINE SAN GIACOMO SEGNATE LUZZARA ANTICA FARMACIA

20

MOTTEGGIANA QUISTELLO

5

BONDENO GUASTALLA MERLI

6

QUINGENTOLE BONDENO GUASTALLA MERLI

21

MOTTEGGIANA

6

POLESINE GUASTALLA CASARI

21

MOTTEGGIANA QUISTELLO

7

POLESINE QUINGENTOLE GUASTALLA MERLI

22

SUZZARA COMUNALE REGGIOLO MONTALDI

7

PORTIOLO GUASTALLA CASARI

22

SAN BENEDETTO MASINI SCHIVENOGLIA

8

POLESINE QUINGENTOLE GUASTALLA MERLI

23

SUZZARA COMUNALE LUZZARA VERDI

8

PORTIOLO QUINGENTOLE GUASTALLA CASARI

23

SAN BENEDETTO MASINI SCHIVENOGLIA

9

SUZZARA BREVIGLIERI SAN GIACOMO SEGNATE GUASTALLA OPERAIA

24

S. BENEDETTO PO MASINI LUZZARA VERDI

9

S. BENEDETTO GHIDINI QUINGENTOLE GUASTALLA CASARI

24

SUZZARA CENTRALE LUZZARA F. VERDI

10

SUZZARA BREVIGLIERI S. GIACOMO SEGNATE GUASTALLA OPERAIA

25

S. BENEDETTO PO MASINI SCHIVENOGLIA LUZZARA VERDI

10

S. BENEDETTO GHIDINI GUASTALLA CASARI

25

SUZZARA CENTRALE

11

SAN BENEDETTO GHIDINI POGGIO-RUSCO GUASTALLA OPERAIA

26

PORTIOLO SCHIVENOGLIA LUZZARA VERDI

11

BONDANELLO GUASTALLA CASARI

26

TABELLANO

12

SAN BENEDETTO GHIDINI POGGIO-RUSCO GUASTALLA OPERAIA

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PORTIOLO NUVOLATO LUZZARA VERDI

12

BONDANELLO GUASTALLA CASARI

27

TABELLANO

13

BONDANELLO MAGNACAVALLO GUASTALLA OPERAIA

28

GONZAGA NUVOLATO LUZZARA VERDI

13

SUZZARA ALDROVANDI POGGIO CASTELFRANCO REGGIOLO SAN VENERIO

28

SUZZARA OSPEDALE LUZZARA PELIZZONI

14

BONDANELLO MAGNACAVALLO GUASTALLA OPERAIA

29

GONZAGA NUVOLATO LUZZARA VERDI

14

SUZZARA POGGIO CASTELFRANCO REGGIOLO S. VENERIO

29

SUZZARA OSPEDALE NUVOLATO LUZZARA PELIZZONI

15

SUZZARA ALDROVANDI MAGNACAVALLO GUASTALLA OPERAIA

30

SUZZARA OSPEDALE SUSTINENTE POGGIO-RUSCO LUZZARA ANTICA FARMACIA

15

PEGOGNAGA MAGNACAVALLO REGGIOLO SAN VENERIO

30

MOGLIA NUVOLATO LUZZARA PELIZZONI

31

SUZZARA OSPEDALE SUSTINENTE POGGIO-RUSCO LUZZARA ANTICA FARMACIA

I turni delle farmacie possono subire delle variazioni all’ultimo momento. Per info: 800 228521 TABELLANO F. TERZI ASINARI VIA CAROBIO 64/D TEL. 0376-590306 SUZZARA F. COMUNALE S. BIAGIO VIALE EUROPA 2/D TEL.0376-536123 SUZZARA F. OSPEDALE VIA MONTECCHI, 10/A TEL.0376-531860 SUZZARA F. BREVIGLIERI P.ZZA GARIBALDI, 1 TEL.0376-531363 SUZZARA F. MISERICORDIA-ALROVANDI P.ZZA LUPPI, 6 TEL.0376-531144 MOTTEGGIANA F. CARITA’ VIA MERLINO, 5 TEL 0376-527136 PORTIOLO F. LONETTI VIA R. ROMEI, 71 TEL.0376-611122 S. BENEDETTO PO F. GHIDINI VIA FERRI, 42 TEL.0376- 615127 S. BENEDETTO PO F. MASINI VIA FERRI, 6 TEL. 0376615117 BORGOFORTE F. MONDINI P.zza MATTEOTTI, 15 TEL. 0376-648043 PEGOGNAGA F. MORI P.ZZA MATTEOTTI, 8 TEL. 0376-559882 POLESINE F. MANCINELLI VIA MANTOVANA, 17 TEL. 0376-525416 GONZAGA F. CONTI P.ZZA MATTEOTTI, 60 TEL. 0376-528359 BONDENO F. FERRARI-SCHIAVO VIA DEGLI ARDUINI 2/E TEL.0376-54022 MOGLIA F. FERRARI VIA XX SETTEMBRE, 11 TEL.0376-598113 BONDANELLO F. BOTTARDI-LASAGNA V. BATTISTI, 22 TEL.0376-56021 QUISTELLO F. RIVIERA VIA R. ROMEI, 4 TEL. 0376-625334

22

POGGIO-RUSCO F. CENTRALE-ROVERI VIA MATTEOTTI, 86 TEL. 0386-51039 POGGIO-RUSCO F. LOLLI CORSO MATTEOTTI 222 TEL. 0386-51045 QUINGENTOLE F. ROVERSI P.ZZA ITALIA, 1 0386-42124 S. GIACOMO SEGNATE F. TAMASSIA V. CANTONE 0376-616106 SCHIVENOGLIA F. VIRTUS CAVALLI V.LE GARIBALDI, 15 0386-58150 MAGNACAVALLO F. MARTINELLI D.SSA AMELIA PIAZZA MARCONI, 17- 0386-55125 NUVOLATO F. DR. FERRAMOLA Via Europa 46 - tel: 0376 617112 GUASTALLA F. CASARI DR. GIUSEPPE E C. P.ZZA 1° MAGGIO, 14 TEL. 0522-824321 GUASTALLA F. MERLI VIA PIEVE, 51/1 TEL. 0522-824231 GUASTALLA F. OPERAIA VIA GONZAGA, 1/D TEL. 0522-824320 LUZZARA F. VERDI VIA AVANZI, 24 TEL. 0522976033 LUZZARA F. ANTICA LUZZARA VIA MARCONI, 16 TEL. 0522-976062 LUZZARA VILLAROTTA F. PELIZZONI TEL. 0522-820121 REGGIOLO F. MONTALDI DALLAGLIO P.ZZA MARTIRI, 51 TEL. 0522-972222 REGGIOLO F. S. VENERIO SNC VIA G. MATTEOTTI, 47 TEL. 0522-972194

Cronache Sanitarie Fatti e Persone della Sanità Mantovana

CONTINUA LA RACCOLTA DI TESTIMONIANZE PER FARE UN LIBRO SULLA STORIA DEL COLLEGIO IPASVI DI MANTOVA

I

In questo numero Nicoletta Castelli di Mantova e Gilberto Zacchè di Suzzara ricordano le doti del Dott. Ido Traldi

l Collegio IPASVI che raccoglie più di duemila fra infermieri professionali, assistenti sociali e vigilatrici d’infanzia, compie 60 anni di vita (1955-2015) e per ricordare l’evento un infermiere suzzarese sta preparando un libro con numerose foto. In questo numero anticipiamo due preziose testimonianze, una da Mantova e un’altra da Suzzara dove si ricorda il Dott. Ido Traldi, una figura importantissima nella storia dell’assistenza infermieristica mantovana.

L’infermiera Professionale Nicoletta Castelli già presidente del Collegio IPASVI di Mantova dal 2006 al 2008 ci ha detto: “Durante la mia carica, sapevo di avere una forza vitale di un Direttivo ben avviato e poi sentivo che esisteva realmente una voglia di fare e cito un Uomo che ha dato tanto per la professione infermieristica: Dott. Ido Traldi (scomparso nel 1995 all’età di 46 anni) e ci dice: “penso a quanta strada abbiamo fatto con il Dott. Traldi, nel campo della formazione infermieristica. Le emozioni scorrono veloci dentro di me, che in prima persona, ho vissuto questa importante sfida per la realtà mantovana. Convinta e consapevole dell’importanza per la nostra professione di dover fare un salto di qualità, di entrare nel mondo accademico, questo Uomo ha lavorato affinché costituisse per noi una realtà, così un po’ forzata, un po’ spaventata, io e la mia responsabile Dott. ssa Wilma Carra, orgogliosamente abbiamo accettato la sfida che questo uomo ci aveva posto…era il 1994. E’ stata dura superare i primi ostacoli in una istituzione, quella universitaria,

che era anch’essa impreparata ad accogliere nuovi percorsi. Oggi gli infermieri/e sono in grado di pianificare l’assistenza, attuare e valutare il proprio operato attraverso un costrutto disciplinare… tutto questo grazie al fatto che allora qualche umano “illuminato” ha preso questa decisione. Semplicemente, Grazie Dott.

Traldi. Sono sicura che anche Lei ne sarebbe contento”…

L’altra testimonianza è del suzzarese Dott.

Gilberto Zacchè (ex presidente dell’Ospedale generale di zona “Montecchi”) che parlando del neo nato reparto di Emodialisi di Suzzara, cita il direttore amministrativo, dott. Ido Traldi e le scelte fatte: “All’interno del consiglio, infatti, erano emerse posizioni volte a ridurre i costi, peraltro non indifferenti, del servizio di emodialisi e qualcuno, in un’ottica aziendalistica, era giunto a proporne la soppressione. Personalmente ero di parere opposto: vivendo la realtà dell’ospedale potevo constatare l’efficienza e lo spirito di sacrificio del personale addetto all’emodialisi, in particolare mi aveva colpito l’umanità e l’abnegazione del dott. Cesare Baroni (che ricordo come un vero filantropo). Chi amministra un ente pubblico più spesso di quel che si pensi compie atti dovuti: al di fuori dell’ordinaria amministrazione i margini per scelte soggettive sono sempre molto ristretti, tra vincoli di legge, di bilancio, di risorse umane, etc. . Nel caso dell’emodialisi compimmo una forzatura, assumendocene personalmente le responsabilità (uso il plurale

per ricordare chi condivise questa scelta e si attivò per sostenerla). Col senno di poi posso constatare con soddisfazione che abbiamo bene operato. Rimane solo l’amarezza che chi tanto si adoperò, sul piano amministrativo, per rendere concretamente possibile l’attuazione di quella deliberazione, l’amico dott. Ido Traldi, non sia più tra noi, essendo rimasto vittima, in ancor giovane età, proprio di quella stessa patologia cui avevamo inteso recare sollievo”.

Dott. Ido Traldi

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te. 0376. 588118 Cronache Sanitarie Fatti e Persone della Sanità Mantovana

23

U

CHI AIUTA LE FAMIGLIE CHE HANNO UN FAMIGLIARE IN COMA A DOMICILIO? A MANTOVA E’ NATO IL PUNTO COMA

n argomento questo mai affrontato ma ora anche a Mantova c’è un progetto nato a seguito di un convegno. Recentemente Mantova ha ospitato il padre di Eluana, presso la sede della Confindustria. Englaro ha portare la sua testimonianza al convegno Punto Coma, un nuovo servizio organizzato dalla Uil di Mantova.

Eluana a 21 anni, causa incidente, entra in coma. Dopo 17 anni di coma vegetativo si sospendono le cure. Per ottenere questo il padre dovette affrontare, undici anni di processi, quindici sentenze della magistratura italiana e una della Corte Europea. Il mondo cattolico fece opposizione. Sono passati 23 anni dall’inizio della vicenda di Eluana Englaro e nel 1992 non c’era alcuna legge a tutela di chi era in stato vegetativo. Le persone in stato vegetativo sono in Italia dalle tremila alle cinquemila.

Cosa vuol dire e cosa serve il Punto Coma? le famiglie trovano «aiuto e sostegno», dice Paolo Soncini, segretario della Uil di Mantova e, prosegue affermando che il Punto compensa «un’inadempienza da parte delle istituzioni che

sempre più tendono a lasciare sole le famiglie nell’affrontare momenti di grande difficoltà». Il Punto, già presente con la Uil dal Trentino alla Sicilia con 40 realtà operanti, «dà gratuitamente una mano alle famiglie per il disbrigo delle pratiche burocratiche - per ottenere l’invalidità, la pensione, la carrozzina, legge 104 - e per trovare strutture per la riabilitazione» Dove si trova e chi l’ha proposto a Mantova?

La responsabile provinciale ITAL UIL Mantova ha detto: “esiste la condivisione totale della scelta operata dalla camera sindacale della Uil di Mantova”.

Paolo Soncini segretario generale UIL di Mantova ha concluso: il nuovo servizio Punto Coma è attivo anche in provincia di Mantova, grazie a preziose collaborazioni, seguendo il percorso di un sentiero già tracciato dalla UIL nazionale che già ha aperto diversi sportelli del Punto Coma in molte province d’Italia. Vogliamo essere vicini a coloro che si trovano a vivere una situazione che affianca al trauma affettivo che comporta la caduta in stato vegetativo di un proprio caro, il dramma del ritrovarsi invischiati in una ragnatela di

MANTOVA: NUOVA RIANIMAZIONE

I

numeri e i fatti valgono più di tante parole: nel 2011 sono stati trattati 946 pazienti, nel 2012 sono saliti a 983, nel 2013 sono scesi a 917 nel 2014 invece sono saliti a 1.047. L’equipe diretta dal Dott. GianLuca Castelli è composta di 29 medici, 36 infermieri e 4 OSS. Oltre alle varie attività di natura assistenziale la struttura pone

particolare attenzione anche a tematiche quali l’umanizzazione dell’assistenza e la promozione della cultura della donazione di organi e tessuti.

La nuova struttura si trova al piano secondo del blocco B. All’inaugurazione autorità provinciali e regionali.

I SENSI DANNO SENSO ALLA VITA

I

l poliedrico Renato Bottura, geriatra del Mazzali, volontario in Africa ma anche scrittore, uomo impegnato da sempre nel sociale e ora cantautore, ha presentato un concerto-libro.

Negli anni Bottura, con i suoi scritti, ci ha invitato a superare le illusioni del mondo odierno dominato spesso da diktat quali bellezza, potere e ricchezza per rivolgere il nostro sguardo verso il calvario di chi vive magari immobile in un letto.

Cosa può dirci e darci una persona anziana sofferente? Tanto, anzi tantissimo «L’uomo nella sua ricchezza, ma anche l’uomo malato, ha bisogno delle arti, di colori, affetto,

musica e anche di gustare cibi buoni. Pur nella sofferenza la vita esplode sempre e i sensi, anche se può apparire un gioco di parole, danno senso alla vita. Il mio lavoro va letto come un invito a non smarrire la sensibilità – dice Bottura - perché una cultura che perde la tenerezza si priva di una delle cose fondamentali della vita, bisogna recuperare la genuinità dei rapporti umani nella loro ricchezza di gesti. Chi cura le persone pensa solo di dare e invece riceve molto più di quanto offre....Una carezza, data o ricevuta, infatti, dimostra che dentro la relazione si trova il senso del vivere».

Schivenoglia: 2° CONVEGNO DI ALTO LIVELLO SUI TRAPIANTI E CULTURA DEL DONO.

U

na serata di informazione sanitaria ben organizzata con esperti specialisti ma anche tanta emozione per una straordinaria testimonianza di Mosè Vincenzi di 35 anni, di Schivenoglia. Dopo un anno dal trapianto, Mosè, ha parlato e le sue parole hanno commosso la platea.

“Ho trascorso quattro lunghi anni di malattia nel dolore, paure e speranze di poter continuare a vivere ricevendo un fegato nuovo. Ringrazio il mio donatore e tutte le persone che mi sono state vicini e tutta la comunità. Grazie ai medici, alla mia famiglia e a tutti dico: “è bello essere qui, sono la somma dell’amore di coloro che si sono impegnati affinchè potessi vivere ancora”. Molti gli interventi fra cui quello di Mons. Paolo Gibelli sul significato che il corpo “è dono che si fa dono”

24

. Presente anche il Dott. Gioacchino Apicella medico di famiglia e il primario della rianimazione dell’Ospedale di Pieve di Coriano Dott. Vincenzo Sgarioto che ha spiegato l’organizzazione: A Verona esiste il primo centro trapianti italiano.

A Mantova si eseguono solo prelievi d’organo, tessuti e cellule (otto nel 2014) .

Cronache Sanitarie Fatti e Persone della Sanità Mantovana

incompetenze, mala informazione, carenza assistenziale e complicanze legate al labirinto burocratico che caratterizza il nostro sistema pubblico e sanitario.

Cos’è e cosa fa la l’ITALUIL? Dal 1952 l’Ital è il patronato della Uil:un’esperienza più che cinquantennale al servizio di tutti i cittadini. In un contesto sociale in evoluzione, l’Ital ha scelto di non limitare le sue potenzialità alla semplice tutela e assistenza del lavoratore e del cittadino. Da tempo la sua attività contempla anche i ruoli di segretariato sociale e consulente della famiglia, istituzione che oggi esprime bisogni nuovi, che emergono in tutti i cicli e momenti della vita. Tutte le esigenze e i problemi relativi ad ogni categoria sociale, possono trovare una risposta e un aiuto concreto nell’Ital: maternità, vecchiaia, disabilità, rapporti con la burocrazia, esclusione sociale, inclusione dei lavoratori extracomunitari e delle loro famiglie. Per info: Mantova via Cremona, 27 tel. 0376381141 Email: mantova@pec.italuil.it

DONATI 10 TELEVISORI PER I PAZIENTI DELL’ONCOLOGIA DI MANTOVA

N

el progetto “umanizzazione delle degenze” lo IOM (Istituto Oncologico Mantovano ha donato all’Oncologia di Mantova 10 televisori da 32 pollici. Obiettivo: migliorare la qualità di vita dei pazienti oncologici nella stanza della chemioterapia e nelle sale di degenza.

Complimenti.

Ostiglia: CONVEGNO DI ALCOLISTI ANONIMI

“I

nformare per sapere”, questo il messaggio dal gruppo ”gratitudine” di Ostiglia diffuso alla presenza delle autorità civili e diversi medici (Dott. Giancarlo Madella e Dott. Adriano Moi) per fare il bilancio di due anni di attività. Per info: 366-9056667 Presso Via Santuario, 13 Ostiglia al Lunedì e giovedì ore 20.30

A MANTOVA FARMACI GRATIS PRESSO LA CARITAS

V

engono consegnati agli utenti che accedono o vengono ospitati dalle varie strutture promosse dall’Ufficio Caritas della Diocesi di Mantova. Il servizio viene svolto gratuitamente da un’equipe di farmacisti volontari. La presenza del farmacista permette di fare educazione sanitaria, consigli e spedizione di ricette mediche. I farmaci messi a disposizione rientrano fra quelli consigliati per curare patologie lievi, per le ricette mediche urgenti, esiste l’obbligo di seguire un iter medicoprescrittivo con la collaborazione delle farmacie aperte al pubblico. Orario dalle ore 8.00 alle ore 10.00. Il progetto è stato inaugurato nel novembre 2013. Coordinatore del servizio Dott.

Loris Rossi. Pe info: 0376/323917 • direzione@ caritasmantova

Mantova

Nora Ettori 108 anni!.

E’ l’essere umano più anziano di Mantova e provincia, anche se dall’aspetto non si direbbe: è splendida, il viso freschissimo. Auguri dal figlio Arturo, dalla nuora Silvana dai nipoti Antonia e Giulio e dal bisnipote Francesco. Dal 2011 Nora è ospite alla Rsa Mons. Mazzali. Il segreto della longevità? Un po’ di fortuna, niente medicine, un po’ di orto e volersi bene.

Sabbioneta

Cecilia Baratta 101 anni.

Ospite presso RSA Serini. Persona vigile, allegra, socievole e partecipa alle attività animative della RSA. Si è sposata a 35 anni, ha un figlio e ha sempre lavorato come contadina.

Libiola

Ebe Trevisani 102 anni, ved. Rossi.

Ha sempre vissuto da sola e continua a fare le pulizie in casa e a coltivare l’orto.

HANNO FESTEGGIATO Suzzara

Modesta Pensieri vedova Caramaschi, 100 anni.

Auguri dai figli Arnaldo, Roberto, Bianca e dal fratello Delmonte (di 96 anni) e dalla sorella Ernestina ( di 94 anni). Casalinga ha dedicato tutta la sua vita alla famiglia.

Rivarolo Mantovano

Maria Artioli 104 anni.

Lucida, mai ammalata. Le piacciono gli gnocchi gli agnolini e un buon bicchiere di vino lambrusco. Alla festa di compleanno oltre alla figlia Orietta anche il medico di fiducia.

Riva di Suzzara

Lina Zanini 101 anni.

Auguri dal figlio Terenzio da Norma, Marina, dai 3 nipoti e 3 pronipoti. Lina, persona lucida ha buon appetito, guarda la TV, legge i giornali senza occhiali e prega continuamente. Ogni tanto canta!

Gazzuolo

Enis Pezzini 101 anni.

Quando alla Fondazione Caracci dove si trova come ospite, ha visto arrivare la grande torta preparata dalle cuciniere, si è stupita e si è commossa.

PREMIATE PER 40 ANNI DI ISCRIZIONE AL COLLEGIO IPASVI

Cerimonia semplice ma toccante per consegnare due targhe di appartenenza al Collegio IPASVI (Infermiere Professionali, Assistenti Sanitarie e Vigilatrici Infanzia).

Da sx: il presidente del Collegio di Mantova Andrea Guandalini, M. Bruna Guidorzi di Poggio Rusco: Si è diplomata a Piacenza nel 1972 infermiera professionale. Ha lavorato all’Ospedale di Poggio-Rusco (Chirurgia e Medicina) e a di Pieve di Coriano (Cardiologia) per 40 anni. Poi M.Teresa Benedini assistente sanitaria di Suzzara: Si è diplomata alla Croce Rossa I.P. nel 1972 e poi a Cremona nel 1974 come Assistente Sanitaria Visitatrici. Ha lavorato

al Dispensario di Mantova e Suzzara per 7 anni poi passa all’USSL 49 ed infine all’ASL dal 1982 al 2011. Infine Beniamina Filippi vice-presidente del Collegio.

CI HANNO LASCIATO Villa Poma

SUZZARA

Zina Carità ved. Reggiani Ezio di anni 100.

La famiglia ringrazia il personale Medico, Paramedico ed Ausiliario per le cure e l’assistenza prestate.

Jole Reggiani ved. Bassoni 104 anni.

Una vita spesa nel più grande amore e dedizione alla famiglia.

Gazoldo

Maria Coltri 101 anni.

Ha fatto la sarta, non si è sposata, una vita dedicata al lavoro, ai nipoti e pronipoti.

PEGOGNAGA

Elisabetta De Pasquali 105 anni.

Aveva una profonda fede. I nipoti e il personale della RSA l’hanno seguita e assistita con dedizione.

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FARMACIA MASINI • • • • •

Di Masini di Bertazzoni G. & C. s.n.c.

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CI HA LASCIATO IL DOTT. ROBERTO DALL’AGLIO SOCIO-FONDATORE DEL CENTRO DIAGNOSI DI SUZZARA .

arlare della figura del dott. Roberto Dall’Aglio non è mai cosa semplice … Se lo si fa da soli, poi, si corre sicuramente il rischio di limitare la sua poliedrica personalità. Per una biografia completa, occorrerebbe riunire le molte persone che lo hanno conosciuto sia come medico sia come uomo.

Mi limiterò dunque a descrivere il tratto di vita che ho avuto la fortuna di condividere con lui, iniziato circa quaranta anni fa, consapevole che esso rappresenta solo un tassello della sua “intensissima vita“!

Ho conosciuto Roberto il giorno dopo il terremoto in Friuli, il 7 maggio 1976, esattamente ad Udine.

Da lì iniziò la prima collaborazione con questo medico di Parma. Il giorno seguente il nostro incontro, ci fu affidata la tendopoli di Gemona: lui come responsabile medico della zona ed io come collaboratore per l’igiene e distribuzione dei presidi sanitari. Il giovane medico Dall’Aglio, in quella occasione, si distinse subito per le sue competenze mediche pluridisciplinari mettendosi sempre in gioco in prima persona. Spesso lo si vedeva anche discutere, con veemenza coi sindaci della zona per riassettare i problemi logistici che, in quelle drammatiche situazioni, certamente non mancavano. Si distingueva, fra tutti , come instancabile lavoratore: aiutato dal personale infermieristico, accoglieva e visitava nella tenda ambulatorio, ad ogni ora del giorno , le decine di persone che necessitavano di assistenza , consulenza, consigli.

Dopo le cure prestate, nessuno usciva senza una parola di conforto…la fila delle persone aumentava ogni giorno ... .! La sua generosità, umanità e spirito di medico senza interessi personali lo hanno visto successivamente anche in Irpinia , in Libano, all’AVIS provinciale di Parma e in associazioni per il recupero di alcolisti e tossicodipendenti . Dove c’era un bisogno , là c’era lui , sempre presente !

Negli anni ‘70 , durante i quali faceva sostituzioni mediche nei comuni di Pegognaga , Gonzaga, Suzzara, assieme ad un suo compagno di studi, il dott .Asinari Giuliano, al farmacista dr.

Fagandini Ugo al chimico Montanarini Fausto oltre al sottoscritto, maturò in lui l’idea lungimirante che un servizio di laboratorio di analisi chimico- cliniche avrebbe potuto rappresentare un valido aiuto ai cittadini di quelle zone ! Ha sempre sostenuto infatti che nel tempo, con il progresso della medicina

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di laboratorio, sarebbero state necessarie più indagini per migliorare la conoscenza delle patologie emergenti e non. Nacque così la formazione di una squadra giovane che, credendo alla sua idea, iniziava l’avventura a nome “ Centro Diagnosi e Analisi “ in via Sombor a Suzzara di cui anch’io ho fatto parte per quasi quarant’anni !

A tutt’oggi quell’ idea si è rivelata veritiera, crescendo, consolidandosi e offrendo un valido, indiscutibile servizio alla popolazione .

Grande lavoratore, ha affrontato in campo medico, con convinzione ed entusiasmo scenari assolutamente innovativi: ad esempio l’impiego dell’ozono come terapia in diverse patologie.

Per tutti aveva un’ attenzione particolare che lo elevava BEN OLTRE il suo dovere medico !

A noi del Centro Diagnosi e Analisi mancheranno le novità di scienze mediche e non solo; ai pazienti mancherà una visita medica ricca di semeiotica e di scuola ippocratica; a tutti mancherà il suo atteggiamento propositivo, rassicurante , positivo!

Ora ci sentiamo un poco orfani non solo noi suoi collaboratori e amici ma anche tutti quelli che in lui hanno trovato un valido punto di riferimento !

A Roberto un calorosissimo abbraccio a cui si unisce con tanto affetto anche quella squadra ,ormai non più giovane , del “Centro Diagnosi” che non può dimenticare il suo pioniere.

Luciano Morselli TESTIMONIANZA DI UN MEDICO SUZZARESE Il prof. Roberto Dall’Aglio docente Universitario, membro del CUF e specialista in endocrinologia e malattie del ricambio ci ha lasciati. Ironia della sorte, la malattia contro cui ultimamente aveva combattuto con maggiore energia , ha prevalso su di lui. Si era laureato nel 1973 in medicina e chirurgia presso l’Università degli studi di Parma dove aveva proseguito per tre anni il suo percorso formativo come interno

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in microbiologia e immunologia nella seconda clinica medica e nefrologica.

E’ stato un professionista eclettico, abituato a guardare in grande, molto in grande.

La sua storia professionale lo lega alla nostra città perché è stato un socio fondatore del Centro diagnosi di via Sombor. Chi l’ha conosciuto sa che non basterebbe un libro per riassumere la sua storia professionale.

Conosceva molto bene il “ pianeta sanità” e si gettava a capo fitto alla ricerca di nuove terapie o nuovi metodiche diagnostiche.

E’ stato consulente della regione Lombardia, del ministero della salute, della Comunità europea, è stato commissario AIFA ( Agenzia Italiana del farmaco) per il comitato prezzi e per l’oncologia.

L’ozonoterapia però è stato il suo cavallo di battaglia, l’argomento che lo ha accompagnato per tutta la sua vita professionale. Ha aperto centri di ozonoterapia in Malesia e in Brasile, è stato il fondatore di una fabbrica per oli ozonizzati la “OZONOIL S.A. Barcellona” in Spagna, aveva un ambulatorio nella repubblica di Sa Marino dove praticava l’Ozonoterapia. La sua curiosità professionale non aveva limiti, lo spingeva ad interessarsi di tutto compreso della veterinaria e due anni fa avevamo lavorato ad un progetto ( mai nato) per fare un percorso di oncologia comparata indirizzata ai Medici e ai Veterinari.

Il prof. Dall’Aglio era un personaggio che non passava inosservato e come tale ha riscontrato grande ammirazione ma anche dei detrattori, in ogni caso la sua scomparsa lascia sicuramente un vuoto.

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CI HA LASCIATO MARIA GRAZIA FIORINI MOGLIE DELL’EX PRIMARIO DEL PRONTO SOCCORSO DOTT. ADRIANO GALASSI

comparsa recentemente lascia un ricordo di una studiosa di chiara fama e docente di lungo corso nei licei dove ha cresciuto generazioni di mantovani. Il marito Dott. Adriano Galassi è stato uno dei più importanti studiosi della storia della medicina che Mantova abbia avuto. Per dovere di cronaca ricordiamo agli appassionati di storia della medicina l’eredità che ci ha lasciato il Dott. Adriano

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Galassi sulla Voce di Mantova nella rubrica “Medicina e Storia” dove ha reso gratuitamente pubblico ben 201 articoli, inediti e molto interessanti, pubblicati dal 25-6-1995 al 10-9-1999.

Nu merose anche le pubblicazioni di libri dei due coniugi di alta qualità e rigore scientifico

LA DOTTORESSA ANGELA FERMI CI HA LASCIATO IL RICORDO DELL’ASSISTENZA DEGLI ANNI PIU’ POVERI DEL DOPOGUERRA

a esercitato la professione di Pediatra e Medico di Famiglia per 39 anni ma anche come Direttrice dei Consultori pediatrici ex OMNI (una carica assunta per 25 anni) di numerosi paesi dell’oltrepò. L’OMNI (Opera Nazionale Maternità e Infanzia) venne sciolta nel 1975.

Persona precisa, attenta e sensibile, la Dott.ssa si è laureata a Parma nel 1950 e specializzata in Pediatria nel 1953. Dopo aver lavorato per 4 anni a Reggio Emilia, arriva a Suzzara e dal 1954 al 1989 ha esercitato con zelo la sua professione. Nel dopoguerra la Dottoressa Fermi ha vissuto ed esercitato in modo pionieristico in un contesto sociale dove esisteva la povertà, la disoccupazione, i medicinali scarseggiavano come pure i mezzi per procurarseli. Le malattie

occorre comunicare serenità e sicurezza al bambino e ai genitori che ci ascoltano”. Fra i suoi hobbj, la Dottoressa amava la pittura e l’arte in genere. Ha vissuto una vita per la professione e la casa, a Suzzara assieme al fratello Gianni, anche lui non era sposato e la dottoressa lo ha sempre assistito. Lei aveva 91 anni. Il parroco di Casoni Don Attilio Sarzi Sartori in una chiesa piena di fedeli, ha aggiunto: La dottoressa Angela Fermi si è comportata bene, è stata una brava pediatra, tanta gente qui la ricordano ancora per aver salvato dei bambini”.

esantematiche erano molto diffuse, la vaccinazione limitata a prevenire solo alcune malattie. A pag. 35 del libro “I Medici di Famiglia” ediz. La Clessidra Tip. Lui Reggiolo aprile 2010, racconta la realtà degli ani 50-60 “le mamme partivano da casa, per venire in ambulatorio da sole a piedi, portando una cesta con dentro il neonato, alcune usando anche la carriole, dice la Dottoressa in una intervista. Per fare bene la pediatra bisogna saper comunicare. Ci sono dei momenti in cui

MAURIZIA LOTTI (Claudia) IN STECCO CI HA LASCIATO IL RICORDO DI UNA PERSONA GENEROSA. DONATRICE DELL’AVIS HA DONATO LE CORNEE AD UN NON VEDENTE.

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ersona attiva e sempre pronta ad impegnarsi per la comunità. Quando a Pegognaga nacque la sezione AVIS viene eletta segretaria (dal 1972 al 1977) e grazie al suo entusiasmo costituisce il gruppo giovanile AVIS con diverse iniziative nelle scuole ma anche di solidarietà come quando nel 1976 durante il terremoto del Friuli la famiglia Lotti raccoglieva indumenti e viveri da inviare ai terremotati. Nel 1974 Maurizia prende il diploma di benemerenza dell’AVIS per

aver donato diversi flaconi di sangue. Poi la sua vita continua nelle scuole come collaboratrice scolastica e termina con un gesto importante: la donazione delle cornee presso l’Ospedale di Mantova, consentendo di restituire la vista a un non-vedente. Claudia ha saputo essere generosa anche in questo momento particolare.

Dopo la morte è un gesto di grande rilevanza sociale generato dal senso di solidarietà umana.

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