Numero 01

Cronache Sanitarie

del Distretto di Suzzara GIUGNO 2011 Anno I NUMERO 1 Periodico bimensile di informazione sanitaria gratuito UNA VITA DEDICATA ALLA PROFESSIONE.

UN NUOVO PERIODICO SANITARIO GRATUITO

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n periodico di informazione sanitaria che interessi il nostro Distretto Sanitario ci voleva. Lo dicono in tanti. Sì, è vero, conoscere Medici nuovi o leggere le testimonianze di chi ha una ricca esperienza sulle spalle, fa piacere. Interviste, testimonianze ma anche storie di vita, lettere, curiosità, numeri utili dell’ASL, turni delle farmacie, scoprire il silenzioso mondo del volontariato socio-sanitario ma soprattutto essere informati sugli stili di vita corretti per una sana prevenzione. Diciamolo pure: leggere che esiste una sanità che funziona (anche se va sempre migliorata e non si deve abbassare la guardia!) fa piacere. Leggere che dietro ai reparti e servizi degli Ospedali del nostro territorio ma anche i servizi socio-sanitari della sanità pubblica e privata, ebbene sapere che ci sono delle Persone (con o senza il camice) che, nel silenzio, danno delle risposte ai bisogni di salute con professionalità ed umanità, fa piacere e diventa una informazione che migliora anche la nostra vita di relazione con questa realtà se un giorno dobbiamo averne

bisogno. Nella mia carriera professionale ho scoperto una cosa: là dove non si è informati e documentati, nascono malintesi, incomprensioni, discussioni e anche denunce. Se invece siamo a conoscenza di come funziona un servizio sanitario, se ascoltiamo bene e facciamo noi, delle domande a quell’operatore sanitario che si relaziona con noi, credo sia l’inizio di un rapporto di fiducia, che darà una risposta qualificata al nostro bisogno. Questo periodico ha lo scopo di informare e far conoscere che esistono Persone impegnate per una sanità che funzioni, ma taciuta dai mass-media.

Con questo spirito, inizio una avventura che spero possa continuare vista la richiesta di dover ospitare tante notizie che mi arrivano dalla realtà ospedaliera, dal territorio della sanità pubblica, dai privati, dal volontariato e dagli sponsor che sostengono il giornale, che è gratuito, disponibile negli ambienti sanitari e in particolare nelle farmacie territoriali.

Attilio Pignata

ALLOGGIO LA TARTARUGA Un avvenimento importante nella storia della solidarietà l centro è nato per ospitare persone con disabilità grave. Quando non potranno più contare sull’aiuto dei famigliari, possono usufruire di questo luogo che assicura una buona qualità di vita in una comunità famigliare. Inaugurata anche la palestra dedicata al compianto Walter Mantovani, amico della Cooperativa CHV. Scoperta una statua dello scultore Luciano Allodi, alla memoria della figlia Iaria scomparsa il 26 dicembre 2004, operatrice volontaria e benefattrice (nelle due foto a destra). In attesa dell’accreditamento alla Regione Lombardia e all’Asl, l’apertura è prevista ad inizio 2012. i 5 anni d compie 2 zi ospiV H C a gaz erativ cheda: I ra La Coop r011). La s uelli al Centro fo -2 6 8 9 (1 a q , 4, vit 2 2 -2 ti 1 2 n e sono Dipend ti al CDD o 21-23. orto n p a s d a li tr a i P d i i mativo d 13, mezz volontari autisti 1, Chi voles n 4).

Suzzara. n , (pulmini u to ri fa c i, o il Dem isab Diurno D Sede Via ri. il Centro li educato re g a a it e is i v it e p s s o li g a galo grosso re

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MA STARE AL SOLE FA BENE O FA MALE?

Intervista al Reumatolgo Dott. Lindo Galeotti e agli Oncologi Dott. A. Malingher e Dott.ssa E. Patruno.

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I CINQUE DIRETTORI SANITARI CHE HANNO DIRETTO L’AVIS DI SUZZARA

In occasione del 50mo anno di vita, presentiamo i medici che hanno diretto l’AVIS. Continua a pagina 5

L’INFERMIERA ALBARELLI CONSEGNA IL CAMICE

Al convivo partecipano 78 persone Continua a pagina 6

INAUGURATA LA COMUNITA’

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E’ scomparso il primario fondatore della Pediatria di Suzzara.

Dott. Roberto Bertelli

• Con questa inaugurazione, la COOP CHV, il Centro diurno, gli appartamenti, la palestra e la Comunità alloggio diventeranno un tutt’uno per dare delle risposte di qualità e differenziate.

• UNA STORIA LUNGA 25 ANNI …

• 1986 Nasce a Suzzara La Coop C.H.V. (Cooperativa Handicappati e Volontari) ad opera di un gruppo di genitori, volontari e disabili. Presidente Ernesto Volta.

L’INFERMIERA Scozzese H. DONALD LASCIA LA RADIOLOGIA

Ha lavorato 25 anni in Pediatria e 12 in Ecografia

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•

1995 Nasce il Servizio Formativo all’Autonomia (S.F.A.) a Palidano. Responsabile Dott. Claudio Delegati.

• NEL 2002 NASCE L’IDEA DI COSTRUIRE UNA “COMUNITA’ ALLOGGIO. • 2005 Ottobre: INAUGURAZIONE DI 5 APPARTAMENTI. • 2011 Maggio INAUGURAZIONE DELLA COMUNITA’ ALLOGGIO. • Costo dell’opera un milione di euro, grazie al contributo del Comitato Tartaruga (migliaia di persone che hanno offerto), Fondazione CARIPLO, Fondazione Comunità Mantovana ONLUSS, Fondazione Montecchi.

• Può ospitare fino a 10-12 persone.

Cronache Sanitarie del Distretto di Suzzara

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SUZZARESE SALVO DOPO TRE ARRESTI CARDIACI

i trovava in un ristorante al mare per un pranzo a base di pesce con due amici, quando Mauro Magri, scivola improvvisamente dalla sedia, non parla più e la sua bocca si chiude energicamente. I due amici intervengono subito con il massaggio cardiaco mentre l’ambulanza del 118 arriva sul posto e Mauro si riprende. Un grosso spavento per tutti ma sopratutto se pensiamo che fino a pochi minuti prima aveva guidato ,l’auto da Suzzara fino al ristorante. I soccorritori consigliano un controllo in Ospedale. La fortuna vuole che l’Ospedale è dotato di una rianimazione e di una unità coronaria, si perché Mauro mentre era in barella presso l’astanteria del pronto soccorso, viene colto da un altro arresto. Subito, velocemente, viene defribillato ed è salvo per la seconda volta. I suoi amici sono increduli.

Arrivano i famigliari da Suzzara e Mauro viene portato nel reparto in rianimazione ma anche

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qui, accade un altro arresto, mentre proprio era Unità Operativa Cardiologia Delta a Lagosansotto monitor. Viene salvato per la terza volta to (Ferrara) per il buon esito del difficile intervento e il primario cardiologo di Mantova Dott. nel giro di poche ore e poi arriva la diagnosi: problemi alle arterie coronariche e sottoposto Roberto Zanini per i controlli sanitari. ad un intervento chirurgico. Tutto bene e viene dimesso. Sono passati 8 mesi e Mauro ci racconta: “sono ancora incredulo e stupito come si possa ritornare in vita per tre volte di seguito e quando penso alla serie di eventi che si sono susseguiti non mi rimane che dire: “meno male che sono andato con degli amici decisi, in un posto dove nel momento giusto, mi hanno portato nel posto giusto”.

I due amici Sergio Cocconi e Aldo Zapparoli li ringrazio di cuore e non li dimentico. Mauro e la famiglia ringraziano il Prof. Dr. Giovanni Franco Percolo Nella foto a sinistra Aldo Zapparoli, Mauro Magri direttore del dipartimento di Medicina e Sergio Cocconi.

LA BUONASANITA’ CHE CRESCE

ll’età di 55 anni dà alla luce, al settimo mese all’Ospedale di Mantova, 4 gemelli, tutti maschi e i genitori sono felicissimi. Sono passati 3 anni e siamo andati a vederli per raccontare che sono cresciuti e stanno bene.

Giocano sempre, fanno anche loro arrabbiare come tutti e per accudirli richiedono tanto impegno ed infinite attenzioni. Una storia di vita che merita un po’ di rumore come quello che fanno ogni giorno perché giocano in continuazione..

Provate ad immaginare in una stanza, di un semplice appartamento, quattro bambini che non stanno mai fermi, ma che, però, sono super amati dai genitori e famigliari. Una vicenda davvero straordinaria se pensiamo che per tanti anni hanno cercato di avere dei figli e ora che ne hanno quattro, in un solo colpo, possono esprimere la loro gioia ad ogni ora del giorno. La famiglia indiana di Pabla Maghar Singh è a Suzzara, da un decennio, non di-

mentica l’assistenza ricevuta a Mantova.

I nati prematuri pesavano tra i 750 e i 980 grammi, un parto quadrigeminale, raro, molto delicato, insomma era tutto a rischio. La madre ha dovuto ricorrere alla rianimazione e i piccoli alla terapia intensiva neonatale. I sanitari di Mantova hanno raccontato che era da trent’anni che non accadeva di far nascere quattro gemelli in una volta. Ancora una volta la ginecologia e la patologia neonatale hanno dato prova di buonasanità che va divisa con una madre forte e la fortuna che tutto è andato bene e sta andando Nella foto la famiglia Pabla con Manav, Manmeet, bene. Anzi benissimo!. Contenti e sodRoshan, Rajveer. disfatti i medici, contenti tutti in famiglia e, pensando ai tanti rischi della mamma e dei prematuri, possiamo concludere che la buonasanità cresce bene, nel doppio senso del termine.

Cronache Sanitarie

del Distretto di Suzzara

AL ROTARY GONZAGA-SUZZARA: SERATA MEDICA CON L’OCULISTA DR. CASILLO

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Venti interventi di cataratta in un giorno, una volta alla settimana.

Quando farsi operare? “Serve una buona motivazione e una visita oculistica accurata”.

na delle specialità che hanno permesso all’Ospedale Nuovo di Suzzara di crescere e di raccogliere dalla gente giudizi positivi ed elogi, è l’oculistica e in particolare l’operazione di Cataratta. Si parla di 20 persone in una sola giornata, una volta alla settimana e molti provengono non solo dal territorio dell’oltrepo, ma da Ferrara, Modena, Parma e Valle D’Aosta. A presto in funzione una quarta sala operatoria e gli interventi aumenteranno. L’equipe è formata da due squadre: il Dott. Pistocchi Francesco e Dr. Casillo Francesco, il Dr. Tabacchi Sergio e il Dr. Molinari Paolo.

Il successo va diviso anche con la direzione dell’Ospedale S.p.A. che ha creduto nella sfi-

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da investendo in apparecchiature di alta qualità, ha detto il Dr. Casillo in occasione di una serata medica presso il Ristorante Cavour ospite del Rotary Gonzaga-Suzzara. Dopo il saluto della presiedente Sara Antinoro, l’oculista ha proseguito dicendo che da sei anni si trova a Suzzara e, assieme all’equipe, lavora in un rapporto di collaborazione con l’utenza di ottima qualità.

Ritengo, ha concluso il Medico sia compito dello specialista fare una visita accurata perché non esistono medicine o diete ma solo l’intervento chirurgico. E’ molto importate spiegare bene il problema e mai confrontarsi con altri che hanno una storia diversa.

Cronache Sanitarie del Distretto di Suzzara

Bimensile gratuito Iscritto al Tribunale di Milano in data 8-4-2011 n° 190 DIRETTORE RESPONSABILE Attilio Pignata Via C. Ravera, 9 Suzzara Cel. 346-0905483 Editore Attilio Pignata Grafica UKI Design - Suzzara Cel 328-8299789 Stampa Stamperia s.c.r.l. Parma Via Mantova, 79 Hanno collaborato: Dr. Lenti, Dr. Galeotti, Dr. Malingher, Dr. Patruno.

Il periodico viene distribuito negli ambienti sanitari pubblici e privati: nelle farmacie, parafarmacie, negli ambulatori dei medici e specialisti, nelle Case di Riposo (R.S.A.) al CUP dell’Ospedale di Suzzara, nelle Istituzioni Socio-Sanitarie (A.S.L.) Laboratori Analisi privati e accreditati.

UN SOGNO TRASFORMATO IN REALTA’

GRAZIE ALLA SOLIDARIETA’ AUCRITO: IN O M E D VIA LLOGGIO SUZZARA UNITA’ A M O C A L ILITA’ GURATA N DISAB O C E N RSO ALE PIU’ PER PE TO SOLID N E V ’E L ’ DEL GRAVI: E STORIA A L L E N NTE IMPORTA RIO TERRITO NOSTRO

“Ho imparato che per amare davvero bisogna rispettare la diversità di ognuno e crescere nel dono reciproco, senza pretendere di essere sempre noi a dare, ma aprendoci a ricevere con gioia il messaggio che Dio ci manda attraverso ogni Uomo ed in qualsiasi condizione di povertà”.

Vittorina Gementi In occasione dell’inaugurazione sono intervenuti: Ernesto Volta, presidente Cooperativa CHV: “è una giornata importante di una comunità solidale. Questa struttura è una casa per i nostri figli. Vi porto i saluti della nostra volontaria Carmela Petrella che è all’Ospedale” Sindaco di Suzzara, prof. Wainer Melli: “questa è una dimostrazione pratica dove si passa dall’assistenzialismo all’autonomia, merito della cooperativa e di Tino. Noi come comune gli saremo vicino”.

Dott. Lorenzo Tartarotti responsabile dipartimento ASSI-ASL Mn: “questa è l’8° comunità alloggio in provincia di Mantova e devo dire che questa comunità ha svolto un ruolo importante di solidarietà sociale”.

Dott. Mario Anghinoni, Fondazione Cariplo di Mantova: “Sono rimasto colpito dalla raccolta fondi e dalla sensibilità della gente, perché questo è il vero esempio del volontariato inteso come servizio verso il prossimo.

Architetto Cristiano Rabbi, progettista: la costruzione è stata pensata in modo che assicuri una buona qualità di vita in una comunità famigliare”.

Dott. Amedeo Cavalca, presidente Comitato Tartaruga: “ha cominciato a camminare forte e siamo arrivati piano ma ci siamo.

Aver raccolto 450,000 euro in 8 anni è un grande obiettivo raggiunto. Ringrazio tutti, senza escludere nessuno. Sono contento che sia stato dedicato alla “tartaruga” perché è il

simbolo di accoglienza e la memoria di una gara di solidarietà incredibile”.

Mons. Egidio Faglioni, parroco dell’Immacolata Suzzara: “ questo è un avvenimento cioè un evento che ci sorprende, perché è un appello alla nostra libertà. Vi porto i saluti del Vescovo Mons. Roberto Busti che l’ha definita un’opera di intelligenza e di solidarietà”.

Carlo Alberto Costa, genitore a nome della cooperativa CHV: “ringraziamo Ernesto Volta per tutto quello che ha fatto da 25 anni in questa comunità per i disabili”

Il personale che presta servizio presso il C.D.D. a Suzzara e al S.F.A. (Servizio Formativo per l’Autonomia) a Palidano.

Elisabetta Baraldi, Matteo Becchi, Marcella Bonisoli, Federica Brandoli, Greta Cavallari, Marco Cerri, Odilla Chiodarelli, Claudio Delegati, Monica Faglioni, Debora Ferrari, Corrado Malavasi, Silvia Malvezzi, Elena Margonari, Paola Mazzali, Manuela Montani, Sonia Pincella, Marcello Portioli, Tiziana Riviera, Alessandra Rossi, Gianpaolo Rossi, Silvia Rossi, Marcella Verri, Matteo Zapparoli, Sara Rolli, Stefania Forattini.

Gli autisti volontari

Sono 13 i volontari dell’AUSER che guidano il Pulmino” che ogni mattino vanno a prelevare, uno per uno, pioggia o neve, i ragazzi dalle loro case per consegnarli agli educatori e animatori del centro Diurno Disabili. I loro nomi: Sergio Grapelli, Ivano Rabitti, Ettore Bernardelli, Sandro Rapacchi, Claudio Sorgenti, Zelindo Neri, Davide Binacchi, Gastone Passavini, Adelelmo Pirondini, Franco Tampelloni, Mentore Daolio, Guido Ghidini e Luigi Sarzola, Alvaro Del Monte e Corrado Malavasi l’unico dipendente che da tanti anni svolge questo non facile lavoro di trasporto dei ragazzi coadiuvato da Marco Corniani e Monica Verona, assistenti al trasporto.

Composizione del Direttivo del Comitato “Comunità Alloggio” dal 2003: Amedeo Cavalca, Antonio Magnani, Alberto Zilocchi, Sante Verona, Fabio Carlini, Roberto Bertoni, Franco Bigi, Fernanda Bonaretti, Enrichetta Gorni, Bruno Melli, Gianluca Minelli, Roberto Mondini, Attilio Pignata, Alberto Pezzali, Enrico Scipioni, Fausto Zulli.

Cronache Sanitarie del Distretto di Suzzara

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ARRIVA L’ESTATE

TRE MEDICI DELL’OSPEDALE DI SUZZARA CI SPIEGANO QUANDO IL SOLE FA BENE E QUANDO FA MALE Quando fa bene:

risponde il Dott. Lindo Galeotti: “Bastano 25 minuti dalle 10 alle 15, due volte alla settimana da Marzo a Settem-

A Suzzara una donna indiana di 48 anni presentava da 4 mesi dolore dorsale acuto irradiato a cintura nella zona D6 associato a ipostenia (difficoltà a stare in piedi). Dopo alcuni esami sul sangue, viene diagnosticata una carenza di Vitamina D. Il caso clinico è stato presentato a Mantova in occasione del 5° congresso internazionale di Reumatologia dove erano presenti 400 specialisti, 170 relatori in un convegno di tre giorni che si ripete ogni tre anni. Il medico che ha presentato la curiosa comunicazione è il Dott. Lindo Galeotti di Gonzaga, reumatologo all’Ospedale di Suzzara dal 1996, che ci ha detto: “il caso sembra interpretabile come iperparatiroidismo secondario conseguenti alla carenza di vitamina D e questo può essere considerato una possibile causa di rachialgie e mialgie atipiche come nel caso della donna indiana.

Dottore il sole fa bene dunque, quando e quanto dobbiamo esporci?

“L’irradiazione solare garantisce l’80% del fabbisogno di vitamina D. Il restante 20% viene assicurato dall’alimentazione. Vi sono fattori che possono condizionare fortemente la sintesi di vitamina D, l’entità della superficie esposta al sole, il tempo di irradiazione, l’uso di creme protettive (che possono ridurre del 97% la sintesi cutanea di vitamina D, lo spessore della pelle e quello del tessuto adiposo sottocutaneo. La sintesi di vitamina D avviene a livello cutaneo per irradiazione del 7-deidrocolesterolo. Sono necessari raggi ultravioletti di specifica lunghezza d’onda che, al nostra latitudine, sono presenti solo in certe ore del giorno e in alcuni mesi dell’anno. Questo fatto spiega perché nei mesi invernali tra Ottobre e Aprile l’esposizione solare comporta una sintesi di vitamina D del tutto trascurabile. Per ottimizzare i livelli di vitamina D è necessario un approccio nutrizionale ricco di pesci, la supplementazione con vitamina D ed una adeguata esposizione al sole. Si consiglia di esporre al sole braccia e gambe o faccia, mani e braccia per 20-25 minuti fra le ore 10 e le 15 per due volte la settimana nei mesi invernali ed estivi. Non è necessario prolungare il tempo di irradiazione oltre i 25 minuti in quanto ne verrà ulteriormente prodotta solo una piccolissima quantità”.

Quando fa male: rispondono i Dr. A. Malingher e la Dott.ssa E. Patruno: “No esporre i bambini piccoli nelle ore calde. No alle lampade solari. No al sole e più lampade, insieme”.

“Attenzione al sole per i bambini piccoli nelle ore calde per evitare le scottature che nel tempo possono predisporre a problemi seri alla pelle.

A Suzzara è in corso un progetto con visite che prevede una parte di educazione sanitaria per far conoscere alla popolazione i comportamenti a rischio e gli stili di vita che possono predisporre alla malattia del Melanoma (fumo, dieta) e anche i raggi solari. Abbiamo chiesto al Dott. Alessandro Malingher e alla Dottoressa Elena Patruno, di spiegarci perché e quando il sole può far male e quali sono i tumori della pelle?

I raggi solari possono infatti provocare eritemi di I e II grado, che, se ripetute nel tempo, causano la comparsa di lesioni cutanee precancerose (come la cheratosi attiniche) e talvolta di lesioni cutanee francamente tumorali (come il carcinoma basocellulare, il carcinoma spinocellulare ed il melanoma. I Raggi Ultravioletti provocano principalmente scottature; i raggi UVA (lunghezza d’onda da 315-400 manometri) sono invece responsabili dell’invecchiamento precoce della pelle e dell’abbassamento delle difese immunitarie, con conseguente aumento del rischio di melanoma. E’ importante proteggere la propria pelle dai raggi solari, utilizzando dei filtri solari idonei alla propria carnagione. Non tutti i tipi di pelle rischiano allo stesso modo. Per abbronzarsi senza rischi biso-

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Cronache Sanitarie del Distretto di Suzzara

gna farlo in modo graduale, dando il tempo all’organismo di produrre la melanina (sostanza che protegge dai raggi solari e la rende scura).

Durante la giornata l’irraggiamento e l’intensità dei raggi UVB (280-315 nm) è maggiore tra le 10 e le 14 ed è responsabile delle ustioni superficiali. Le lampade solari non “preparano” la pelle all’esposizione al sole; contengono meno raggi UVB ma molti UVA. Tutti gli esperti sconsigliano l’utilizzo eccessivo delle lampade solari. I danni alla pelle dipendono anche dall’effetto cumulativo di sole più lampada; con entrambi il rischio di sviluppare i tumori della pelle aumenta esponenzialmente. I principali tumori della pelle sono: Melanoma, carcinoma spinocellulare, carcinoma basocellulare. Il carcinoma spino cellulare e basocellulare si formano a causa dell’esposizione cronica alla luce del sole, in quanto i raggi ultravioletti possono alterare il DNA delle cellule che, se non riescono a ripararsi, diventano cellule tumorali. Cosa fare? Bisogna osservarsi e fare attenzione alle modificazioni in dimensioni, forma, colore delle macchie cutanee e segnalarlo al proprio medico, che vi invierà dallo specialista dermatologo.”

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I DIRETTORI SANITARI CHE HANNO DIRETTO L’AVIS DI SUZZARA NEI 50 ANNI APPENA FESTEGGIATI DOTT.

LINO GASTALDI dal 1959 al 1964

E’ tra i sei firmatari dell’atto costituente della sezione dell’AVIS e viene nominato Presidente della Sezione ed insieme Direttore Sanitario. Per 4-5 anni sarà il medico dell’AVIS che rilascia diverse idoneità per fare la donazione. Il suo impegno professionale ed umano come medico condotto, è ancora vivo e l’aver dedicato 38 anni all’arte medica lo fa uno dei sanitari più stimati e benvoluti nella nostra città.

Una cosa è certa, cari lettori, oltre all’utilità insostituibile del sangue, oltre al gesto umano e la gioia individuale di fare del bene al prossimo, donare il sangue significa opera sociale e soprattutto prevenzione. Le persone con la pressione alta, quelle con diabete, altri con dislipedemie (colesterolo, trigliceridi con valori alti, ecc) ed infine portatori di epatite, venivano sospesi a donare e, questo piccolo campanello di allarme, ha significato prendere provvedimenti e quindi evitare di accorgersi di avere problemi seri di salute, quando era troppo tardi. Di questa prevenzione che ancora oggi l’AVIS fa, gratuitamente, nessuno ne parla. Questo fa parte della sanità che funziona nel silenzio e pertanto parlarne, è corretto e giusto. Il bene, deve far rumore!

DOTT.

DOTT.

dal 1964 al 1970

dal 1995 al 2001 (per 6 anni)

GIORGIO TRUZZI Arriva a Suzzara nel 1960. Negli anni ’70 diventerà direttore sanitario dell’AVIS e anche responsabile del centro trasfusionale, oltre che Direttore e Responsabile del Laboratorio Analisi dell’Ospedale di Suzzara, a cui ha dedicato una vita professionale con grande impegno fino al 1996.

DOTT.

CESARE COPPOLA

MICHELE CARRILLO

Medico di famiglia, specialista in malattie dell’apparato respiratorio, è medico a Suzzara da più di 20 anni. E’ stato per 3 anni (1996-1999) Presidente AIDO di Suzzara e dal 2005 è membro del Consiglio Direttivo dell’AVIS. Il Dott. Carrillo è stato direttore Sanitario dell’AVIS di Suzzara dal 1995 al 2001. Sempre presente nei corsi di aggiornamento e conferenze pubbliche, è un medico aperto alla crescita professionale e alla medicina del futuro. E’ pioniere della Medicina di Gruppo a Suzzara.

dal 1970 al 1995 (per 25 anni)

Ha lavorato in Ospedale dal 1970 al 2003.

All’inizio lavorò con il Prof. Sergio Ambrosoli e il Dott. Carlo Calestani. Sono anni poveri, basti pensare che in laboratorio analisi il Dott.

Coppola faceva da solo il conteggio dei globuli rossi, bianchi e anche le piastrine per i donatori di sangue. Allora si usavano i flaconi di vetro (Baxter) che avevano il sottovuoto e l’anticoagulante. Si prelevava 250 cc di sangue che arrivava a 300 compreso l’anticoagulante. Oggi invece si preleva 450 cc di sangue.

Oltre a ruolo di Direttore Sanitario AVIS per le visite di idoneità per gli aspiranti donatori e le visite di controllo, il suo impegno come dipendente ospedaliero lo portava a fare il medico internista nel reparto di medicina e diabetologo. Questo ricordo è ancora vivo negli ammalati e medici ed infermieri/e per la precisione e paziente ascolto. Impegnato nella Croce Rossa e anche alla Casa di Riposo per un decennio (allora si chiamava “ricovero di Mendicità L. Boni”, il Dott. Coppola continua oggi il suo servizio presso la Casa di Riposo di Suzzara che si chiama “RSA Fondazione L. Boni” di Suzzara.

Ma con l’AVIS il suo impegno è sempre stato tanto: basti pensare che per anni al sabato pomeriggio andava a visitare i nuovi donatori e poi ritornava in reparto per controllare gli ammalati gravi. Poi arrivano le donazioni collettive (per recuperare donatori che, non potendo venire nei giorni feriali perché al lavoro, venivano chiamati a donare alla domenica e quante volte il Dott.

Coppola, al mattina si presentava, anche se aveva fatto la notte in pronto soccorso e i giri nei reparti dell’Ospedale. Coppola un medico bravo e stimato.

Ma dottore, una domanda voglio farle: a distanza di anni, pensando a tutti quei sacrifici, sostenuti con serietà e da volontario, cosa si sente di dire, oggi?. “Guarda, ti posso dire che mi sentivo estremamente utile e questo impegno lo sentivo come un dovere”. Tutto quà.

DOTT. ssa

MONICA BRETTA dal 2000 ad oggi

Ricopre il ruolo di Direttore Sanitario AVIS per Suzzara, Gonzaga, Borgoforte e di medico referente presso l’Istituto di Riabilitazione a Gonzaga. Dopo aver cominciato nel 1999 ad effettuare le visite di idoneità, agli inizi del 2000, una rivoluzione investì il sistema organizzativo avisino suzzarese: prima i donatori di sangue si recavano a Gonzaga per le donazioni festive, poi presso il nostro centro di raccolta AVIS cominciarono le donazioni intercomunali dove affluiscono ancora oggi donatori di Suzzara, Borgoforte, Bondanello, Moglia, Pegonaga, Portiolo. Un sofisticato programma in rete con il Centro Trasfusionale “C. Poma”, permette l’attuazione di una specifica cartella informatica che garantisce riservatezza, tracciabilità, prevenzione ed ottimizzazione dei dati sanitari e quindi una maggior sicurezza. Una rivoluzione, ha detto la Dott.ssa Monica Bretta, che comportò alcune riserve, discussioni e critiche ma la moderazione, l’intelligenza e il comune desiderio di realizzare un piccolo sogno hanno stemperato con il tempo, tutte le difficoltà. Il grande merito appartiene a tutti i volontari.

Cronache Sanitarie del Distretto di Suzzara

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L’INFERMIERA SANDRA ALBARELLI HA CONSEGNATO IL CAMICE

Caposala Suor E. Boraschi da Parma: “è stata una colonna di sostegno per il reparto chirurgico”.

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ono venuti in tanti a salutarla e festeggiarla dopo 39 anni di assistenza infermieristica all’Ospedale di Suzzara. Sandra Albarelli di Cerese. Una infermiera, colonna portante, che ha prestato assistenza a tanti ammalati della chirurgia di Suzzara. Ha frequentato il corso per Infermieri/e, a Suzzara, nell’anno scolastico 1972-73 conseguendo la borsa di studio per “attitudine, dedizione e capacità”. Poi si sposa con un infermiere che aveva frequentato il primo corso nel 1969 il quale cambierà in seguito reparto: dalla medicina dove lavorava, dopo 13 anni, passerà alla Radiologia e, questo, fino al 2006 quando il marito infermieretecnico Sergio Zanollo, è andato in pensione.

Sandra ha sempre lavorato nell’area chirurgica e si è sempre distinta per la sua serietà e affidabilità. “Sei stata una colonna di sostegno per il reparto, le ha scritto Suor Erminia Boraschi da Parma allora caposala dal 1982 al 1992, umanamente ti sei posta agli altri con molta serietà e schiettezza, dà essere punto di riferimento per i tuoi colleghi. “Fa parte delle leggi della vita, aggiunge l’emerito Prof. Piero Zanini allora direttore didattico della scuola e primario chirurgo per 30 anni a Suzzara, che il fiume scorra alla fine fuori del nostro ambiente di lavoro e ci porti verso nuovi orizzonti”. Dopo il regalo e le foto ricordo le è stato consegnato

un attestato con i ringraziamenti per aver svolto con serietà e dedizione una stimata carriera infermieristica. Erano presenti 7 medici, 3 caposale, 68 fra infermieri/tecnici, amministrativi, OSS, ecc. Ecco i loro nomi: Alessandra Zaldini, Silvia Bucci, Silva Luppi, Loredana Polinori, Susanna Zaldini, Mariarosa Caramaschi, Gelsomina Azioni, Barbara Acerbi, Federica Trullo, Lella Berni, Remo Anselmi, Franco Casaletti, Mariarosa Galiotto, Angelo Manzotti, Attilio Pignata, Sandra Albarelli, Laila Davolio, Bruna Parmeggiani, Loredana Gnaccarini, Luciana Corradi, Katia Delmonte, Maria Truzzi, Egizia Bianchini, Grazia Carretta, Viviana Giubertoni, Alessandra Giaffredi, Elena Canova, Anna Maria Cazzola, Paola Mucci, Daniela Gualtieri, Matilde Carra, Neva Bacchiega, Deanna Cominotti, Luciana Zanardi, Cecilia Salardi, Nicolet-

ta Casoni, Pasquina Gioachin, Vinicio Mazza, Carla Franzini, Laura Zanini, Daniela Fornasari, Francesca Negri, Alberto Pezzali, Guido Facchini, Alberto Panini, Ivana Ruffini, Neara Portioli, Adriana Badiali, Fernanda Bonaretti, Franca Bulgarelli, Alice Filippini, Roberto Ballotta, Anna Maria Pancera, Simona Imperiali, Barbara Brioni, Daniela Modena, Barbara Lorenzini, Novella Vicentini, Angela Galli, Franco Rossini, Rossella Bellini, Giulia Araldi, Sergio Zanollo, Amedea Alberti, Gloria Golfetto, Daniela Vecchia, Laura Uccelli, Raffaella Corradini, Margherita Bravi, Gabriele Fontanili, Dott.

Ottavio Bruni, Dott. Stefano Passerini, Dott.

Carlo Martinelli, Dott. Mario Caforio, Dott. Gilberto Ercole, Dott. Roberto Carini, Dott. Massimo Giovannini.

Al centro: Sandra Albarelli

L’INFERMIERA DONALD VA IN PENSIONE DOPO 37 ANNI DI SERVIZIO E’ stata la prima infermiera non Italiana nella storia dell’Ospedale di Suzzara.

Dr. Rondelli: “una persona pienamente affidabile”.

Dopo aver lavorato 25 anni in Pediatria all’Ospedale vecchio Montecchi e 12 anni in Ecografia della Radiologia, l’infermiera Donald Mary Helen ha consegnato il camice. Arriva in Italia dalla Scozia negli anni ’70 e dopo studi e sacrifici, (non sono stati riconosciuti gli studi dell’Ospedale statale della Scozia), nel 1976 consegue il diploma di infermiera esperta ed inizia la sua attività nel reparto di Pediatria diretto dal Dr. Roberto Bertelli. Poi si trasferisce in radiologia nell’ambulatorio di Ecografia a fianco del primario Dott. Paolo Rondelli che lo ha definito “una persona instancabile, molto in gamba, disponibile e che si è trovata sempre a suo agio”. Helen è una infermiera che sa ascoltare e capire il bisogno delle persone.

Conosce molto bene l’inglese e spesse volte è stata chiamata in pronto soccorso per fare da interprete ai feriti degli incidenti stradali che succedono sull’autostrada del Brennero.

Helen si è conquistata nel tempo una forte sti-

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ma dei colleghi di lavoro al punto che la sua partenza è stata sentita come una perdita professionale importante, sì, Helen svolgeva un compito non facile ma con serietà e bravura, hanno detto tutti i suoi colleghi. Conosce bene l’inglese ma si è abituata alla svelta ad imparare anche il dialetto e poi l’italiano ”a modo mio” come dice lei. Per questo piace, usa un atteggiamento di ascolto che non è comune a tutti.

Al telefono dopo aver bene ascoltato e risposto al bisogno, usa chiudere con un suo classico e gentile “Okei”, va bene, va bene, okei, okei, usando un accento scozzese, piacevole.

Testimonianze raccolte: Dott. Paolo Rondelli “quando una collaboratrice preziosa come Helen ci lascia, il sentimento che provo è duplice: di grande rammarico per la perdita di una persona pienamente affidabile e preziosa, ma anche di gioia per non dire di invidia, perché so che così potrà finalmente godere il riposo ampiamente meritato ed una vita serena”. Ca-

Cronache Sanitarie del Distretto di Suzzara

potecnico Franco Rossini: “Helen appartiene al gruppo dei “vecchi” dell’Ospedale vecchio Montecchi e, noi del gruppo, sentiremo molto la sua mancanza come operatrice e come persona. Le auguriamo un sereno futuro”.

A sinistra: Dott. Rondelli ed Helen

IL DOTT. ROBERTO BERTELLI HA FONDATO E DIRETTO PER 25 ANNI LA PEDIATRIA DI SUZZARA I figli: “ha lottato per la pediatria di Suzzara. Ha affrontato dopo la pensione, lunghi anni di malattia e sofferenza senza mai dimenticare gli anni del suo lavoro”.

Il Dott. Pietro Mellini: “è stato il mio Maestro come Pediatra e come esempio di vita”

A sinistra: Dott. Bertelli e Dott. Mellini

“Ho conosciuto tanta gente e spero che resti in loro l’impressione dell’impegno e della passione che ho profuso nella mia professione, al di là dell’apparenza spesso burbera e severa”. Questo il pensiero espresso dopo 25 anni lavorati a Suzzara.

Laureatosi nel 1957, si specializza in Pedia-

tria nel 1960. Nel 1967 il Prof. Domenico Battistini conobbe il Dott. Roberto Bertelli assistente di ruolo alla divisione di Pediatria e Isolamento all’Ospedale “C.Poma” di Mantova (aveva svolto per alcuni anni le funzioni di assistente pediatra volontario) e subito ebbe una buona impressione sulle qualità professionali di un uomo di assoluta serietà morale, di estrema volontà lavorativa, di una solida preparazione di base per quanto concerne la fisiopatologia del bambino.

Nel 1974 viene aperto il reparto di Pediatria a Suzzara. “Non posso dimenticare, disse il Dr. Bertelli dopo 25 anni, in una intervista nel 1999 quando il reparto venne chiuso, dimenticare la volontà amministrativa dello scomparso presidente Nadir Bianchi, il Dr. Ido Traldi, il Prof. Mario Vaccari, il consigliere Augusto Mazza e il direttore sanitario Prof.

Piero Zanini”. Partito con ampie prospettive per il numero delle nascite allora elevato, il Dr. Bertelli ha conosciuto la drammatica denatalità che ha portato alla chiusura del reparto. Ma non solo, un pò per la nascita della figura del Pediatra di Base nel territorio e dei consulto-

ri pediatrici, ma anche per il poco personale infermieristico e non facili rapporti con alcuni amministrativi politici dell’epoca, la pediatria di Suzzara venne chiusa.

“Mi rimane il ricordo di una esperienza forte ed indimenticabile di una grande squadra.

Non posso dimenticare la preziosissima indispensabile collaborazione professionale ed umana di tutti coloro che mi sono stati accanto, aggiunse ancora: il Dott. Pietro Mellini, il Dott. Luca Gonella, la caposala Franca Lusenti, la Dott.ssa Paola Mussini, Dott.ssa Elena Lorenzetti, Dott.ssa Alessandra Pelizzoni e altre ancora come tutte le infermiere ed ausiliarie sempre disponibili e impegnate con abnegazione”.

Il Dr. Bertelli ha frequentato tutti i congressi nazionali e molti congressi mondiali di Pediatria apportando un contributo personale.

E’stato responsabile della medicina di Base dell’area 49 nel 1996-97, dell’area materno infantile del basso mantovano e nel 1998 Direttore Sanitario del Montecchi. Vive condoglianze dal mondo medico suzzarese.

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Cronache Sanitarie del Distretto di Suzzara

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A.S.L. (Azienda Sanitaria Locale) di Mantova DISTRETTO SOCIO SANITARIO DI SUZZARA

INFERMIERE PROFESSIONALE

Viale Cadorna, 2 Suzzara (Ospedale Vecchio F.lli Montecchi”) Tel. 0376-331411 - 331401 -- -- Fax 0376-331911- 910 Numero verde (gratuito) 800 390088 E-mail: sportello.unicosuzzara@aslmn.it

CON ESPERIENZA OSPEDALIERA E DOMICILIARE

ORARIO DI APERTURA

Da lunedì a giovedì 8.00-13.15 14.15-18.00 Venerdì 8.00-13.30 Presso la sede ASL è presente il Servizio di Guardia Medica Il Distretto comprende i seguenti comuni: GONZAGA – MOGLIA – MOTTEGGIANA – PEGOGNAGA – SAN BENEDETTO PO – SUZZARA Punti di erogazione: Gonzaga Via Canaro, 3 Tel. 0376-588361.

Pegognaga Via Donatori del Sangue, 12 Tel. 0376-558044.

San Benedetto Po Via Bertazzoni, 1 Tel.0376-615107

CEL. 346-0905483 ASSISTENTE ESPERTA PER ASSISTENZA OSPEDALIERA GIORNALIERA E NOTTURNA

0376-522477 Cel. 320-2710206

TURNI FARMACIE DEL DISTRETTO (GIU- LUG 2011) Dal 3 giu al 10 giu

NUMERI UTILI

Suzzara “F. Aldrovandi” P.zza Luppi, 6 Tel. 0376-531144 Dal 10 giu al 17 giu

Gonzaga “F. Conti” Piazza Matteotti, 60 Tel. 0376-528359 Portiolo “F. Lonetti” Via R. Romei, 71 Tel. 0376-611122 Dal 17 giu al 24 giu

Suzzara Tabellano “F. Terzi Asinari” Via Carobio 64/D Tel. 0376-590306 Dal 24 giu al 1 lug

EMERGENZA SANITARIA 118 GUARDIA MEDICA 118 EMERGENZA ANZIANI 0376-262975 CARABINlERl 112 VIGILI DEL FUOCO 115 POLIZIA STRADALE 0376-330661

AMBULANZE

CROCE ROSSA SUZZARA 0376-521111 CROCE ROSSA GONZAGA 0376-528222 CROCE BIANCA QUISTELLO 0376-619000 SOCCORSO AZZURRO 0376-648091

Motteggiana “F. Carità”, Via Merlino, 5 Tel. 0376-527136

Bondanello “F.Bottardi-Lasagna” V. Battisti, 22 T. 0376-56021 Dal 1 lug all’8 lug

Suzzara“F. Comunale “S. Biagio” Tel. 0376-536123

OSPEDALI

Dal 8 Lug al 15 Lug

I Ospedale di Suzzara 0376-5171 AVO di Suzzara 0376-532919 AVIS di Suzzara 0376-517431 Tribunale Diritti Malato 0376-326323 Ospedale di Gonzaga 0376-58261 Ospedale di Mantova 0376-2011

San Benedetto Po “F. Ghidini” Via Ferri, 42 Tel. 0376615127 Dal 15 Lug al 22 Lug

Polesine “F. Mancinelli” V. Mantovana 17 T. 0376-525416

Nuvolato “F. Ferramola” Via Europa, 46 Tel. 0376-617112 Dal 22 lug al 29 lug

RSA. (Case di Riposo)

Suzzara “F. Ospedale” Via MOntecchi 10/A Tel. 0376-531860 N.B. Recarsi in farmacia alla notte, si deve pagare una differenza sul farmaco?

Sì, al farmacista spetta un diritto addizionale di EURO 3.87 per la chiamata.

La farmacia di turno settimanale non effettua la giornata di riposo.

RSA Boni a Suzzara 0376-532407 RSA I Tulipani a Gonzaga 0376-528528 RSA Bovi a Pegognaga 0376-501001 RSA Sissa a Moglia 0376-598051 RSA a San Benedetto Po 0376-620489

ORARIO S. MESSE E ROSARI PRESSO GLI OSPEDALI E CASE DI RIPOSO Comune

Località

Orario e giorno

Suzzara

Ospedale Nuovo “Montecchi”

Ogni Domenica 15.30 S. Rosario e S. Messa ore 16.00 Ogni 15 giorni al lunedì S. Messa ore 15.00

Casa di Riposo R.S.A “Boni” Gonzaga

Fondazione Ospedale Civile Casa di Riposo R.S.A “I Tulipani”

Pegognaga

Casa di Riposo R.S.A “Bovi”

Ogni Sabato S. Messa ore 16.30 Ogni mercoledì S. Rosario ore 16.00

Moglia

Casa di Riposo R.S.A “P.Sissa”

Ogni TERZA Domenica del mese S. Messa ore 16.30 in Palestra.

Ogni Martedì S. Rosario ore 16.00 in Palestra.

San Benedetto Po

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Ogni TERZA Domenica del mese S. Messa ore 16.30 in palestra Ogni martedì S. Rosario ore 16.00.

Ogni QUARTA domenica del mese S. Messa ore 16.00 Ogni lunedì S. Rosario ore 16.00

Casa di Riposo

Cronache Sanitarie del Distretto di Suzzara

Tutti i sabati S. Messa ore 17.00