Numero 19

Cronache Sanitarie Fatti e Persone della Sanità Mantovana MAGGIO-GIUGNO 2014 Anno III NUMERO 19 Periodico Bimestrale di informazione sanitaria gratuito

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IL NOSTRO PERIODICO COMPIE TRE ANNI

razie agli inserzionisti, grazie agli operatori sanitari di tutto il territorio dell’Oltrepò e della provincia, il nostro periodico è arrivato al terzo anno di vita. Cinquemila copie a colori, gratuito, bimestrale e un sito per vedere anche i numeri precedenti. Molti i medici che grazie all’inserzione pubblicitaria vengono contattati, specialmente gli specialisti. Utili e importanti i turni delle farmacie e tutte le altre notizie per informare e far conoscere nuovi medici, nuovi ambulatori,

interviste e servizi per far emergere Persone e professionisti impegnati nel silenzio a prestare assistenza. I tre anni di vita verranno festeggiati nel bellissimo comune di San Benedetto Po, con una serata di informazione medica di grande attualità: “Il Mal di schiena”. Vedere programma a pag.17 Ancora un grazie di cuore agli sponsor.

La Redazione Per info: cel. 346-0905483 visitate il sito: www.cronachesanitarie.it

INTERVISTA AL DOTT. CARLO MESSORA

DIRIGENTE DEL PRONTO SOCCORSO DI PIEVE DI CORIANO PAg.8 A sx una simpatica “caricatura” degli operatori. (Pattj)

“UN SORRISO GUARISCE PIU’ DI UNA MEDICINA”

IN SETTEMBRE L’A.V.O. DI SUZZARA

(Associazione Volontari Ospedalieri)

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Cronache Sanitarie Fatti e Persone della Sanità Mantovana

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MEDI

Centro Medico e Fisioterapico Direttore Sanitario Dott. Francesco Casillo Geriatria e Gerontologia Via dei Barberi, 1 - Gonzaga (Mn) POLIAMBULATORIO Dott. Ciro Lenti Tel. 0376 528660 - Fax 0376 529182 Cardiologia Ginecologia www.ospedalegonzaga.it Dott. Salvatore Distefano Dott.ssa Phyllis Di Domenica Dott.medigo@ospedalegonzaga.it Massimo Giovannini Dott. Arturo Bianchini Dott. Mauro Bigliardi

Chirurgia Generale

Dott. Stefano Benedetti Dott. Amedeo Cavalca Dott. Alessandro Finadri

Dott. Giuseppe Radighieri

Logopedia

Dott.ssa Federica Cardilli Dott.ssa Elena Reggiani

Chirurgia Vascolare

Medicina Interna

Dermatologia

Nefrologia

Dott.ssa Alessandra Nora

Dott. Luigi Muratori

Dott.ssa Claudia Vezzani Dott.ssa Patrizia Polzelli

Dott. Pier Paolo Borgatti

Dott.ssa Beatrice Savioli

Neurologia / Cefalee e dolori Cranio-Facciali

Dietista Nutrizionista Disturbi del sonno e Allergologia Dott.ssa Anna Rosa

Ecografia

Dott. Vincenzo Spagnolo Dott. Paolo Rondelli

Endocrinologia

Dott.ssa Alessia Sanguanini

Fisiatria e Fisiochinesiterapia Dott. Giovanni Arioli Dott. Roberto Mortati

Gastroenterologia Dott. Bruno Fiorini

convenzionato con

Neurologia

Dott. Marcellino Saccardo Dott. Marzio Bellan

I nostri tecnici della riabilitazione eseguono su appuntamento i seguenti trattamenti: Laser, Diadinamiche, T.E.N.S., TECAR, Elettrostimolazione muscolare, US massaggio distrettuale e polidistrettuale, Rieducazione neuromotoria, Riabilitazione ortopedica, Rieducazione posturale globale, Kinesiotaping, Linfodrenaggio, Ionoforesi, Magnetoterapia, Trattamento Trigger Point, Ginnastica dolce per anziani, Terapia manuale e Osteopatia.

Pneumologia

Dott.ssa Anna Rosa Dott. Gianni Rossi Dott. Cleante Scarduelli

Neurochirurgia

Dott. Andrea Veroni

Oculistica

Dott. Luigi Bonfatti Paini Dott. Francesco Casillo

Ortopedia

Dott. Gabriele Cavazzuti Dott. Domenico Devoti Dott. Marco Ferraresi

Otorinolaringoiatria

Dott.ssa Anna Maria Beldi Dott. Francesco Mattioli

Psicologia/Psicoterapia

Dott.ssa Maria Paola Boldrini Dott.ssa Manuela Piccagli Dott. Claudio Losi Dott. Marco Santachiara

Reumatologia

Dott. Giovanni Arioli

Urologia / Andrologia

Dott. Rosario Calarco Piazza

Via dei Barberi, 1 - Gonzaga (Mn)

Tel. 0376 528660 - Fax 0376 529182

www.ospedalegonzaga.it - medigo@ospedalegonzaga.it 2

Cronache Sanitarie Fatti e Persone della SanitĂ Mantovana

BMG_0085

FISIOTERAPIA

e t l t o i r a i o i z a p S F

DALLA BOSNIA: RINGRAZIA PER LA PUBBLICAZIONE DELLA FOTO E DELLA SUA STORIA SUL NOSTRO PERIODICO

ata Coragic Salkic ringrazia tutta Suzzara con queste parole: “Grazie per ogni bella storia per me, mi batto per essere forte e di essere

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UN PLAUSO AL PRONTO SOCCORSO DI SUZZARA E ALLA CARDIOLOGIA DI MANTOVA

ono le ore 13 e sento suonare alla porta di casa. E’ un amico che dice di star male e mi chiede di portarlo al pronto soccorso. Lo carico in macchina e volo in Ospedale. Ci sono dieci persone in attesa e un’altra nell’accettazione del triage con l’infermiera che le sta provando la pressione. Busso sul vetro e dico all’infermiera del triage che il mio amico sta male. . Mi aspetto una risposta del tipo “attenda che la chiamo quando è il suo turno”. Ma non è così, è sufficiente un’occhiata al paziente attraverso il vetro per fare capire all’infermiera la gravità della situazione. Il mio amico viene fatto entrare immediatamente nell’ambulatorio. Entro con lui poiché è spagnolo e i suoi famigliari sono a 1500 kilometri di distanza. Mentre aiuto l’infermiera ad inserire i dati anagrafici nel computer, altre due infermiere sotto la guida del medico sottopon-

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felici Un sacco di saluti e ringrazio tutti coloro che mi hanno aiutato a guarire quanto ho potuto.

Pecigrad, Fata Coragic Salkic e Denis.

gono l’assistito alla misurazione della pressione arteriosa, elettrocardiogramma e gli fanno un’iniezione. Tutto avviene con una efficienza degni dei miglior telefilm americani. La diagnosi è infarto acuto. Viene allertata un’autoambulanza e il malato viene trasferito in Cardiologia al Poma di Mantova. Tutto si è risolto nel migliore dei modi. Il mio amico stava bene dopo aver subito l’intervento di angioplastica. Dopo alcuni giorni è ritornato al suo paese in Spagna per la convalescenza. Un plauso all’infermiera del pronto soccorso che ha capito al volo la gravità del caso. Un plauso a tutto lo staff che ha agito con efficienza. Un plauso infine al reparto di Cardiologia del Poma di Mantova. Questo è il modo di lavorare nella sanità.

Lettera firmata

UN GRAZIE DI CUORE AL PRONTO SOCCORSO DI SUZZARA E ALLA CHIRURGIA VASCOLARE DI MANTOVA PER AVERMI SALVATO.

S

ono andato al pronto soccorso perché accusavo dolori al basso ventre, non sembrava niente di veramente grave e invece dopo gli accertamenti radiologici, la diagnosi è stata aneurisma delle arterie iliache.

La situazione era alquanto critica perché la dilatazione era in stato molto avanzato con rischio di rottura. E infatti, quando ero già imbarellato e pronto per il trasporto al reparto di chirurgia vascolare di Mantova, la situazione è precipitata con la rottura della iliaca destra.

Grazie al Dott. Alfredo Baisi che mi ha prestato le cure del caso e mi ha sempre sorretto, siamo riusciti a raggiungere il Poma dove una equipe di chirurghi vascolari mi ha operato da mezzanotte alle cinque di mattina riuscendo a mantenermi in questa valle di lacrime.

Un grazie enorme a tutti.

Claudio Cattini di Suzzara

Mantova-Pegognaga LA PRESIDENTE CAV. UFF. MARIA GRAZIA GANDOLFI DELLA LILT RINGRAZIA LA VOLONTARIA VANNA MANTOVANI DI PEGOGNAGA

a L.I.L.T. (Lega Italiana Lotta ai Tumori) di Mantova, ha ringraziato in occasione di un importante convegno scientifico al Bibiena di Mantova, la volontaria Vanna Mantovani di Pegognaga per il suo instancabile entusiasmo a sensibilizzare con campagne ed iniziative bene-

fiche la benemerita Lega. Attiva dal 1977 la LILT si mantiene grazie ai tesseramenti dei soci e alle oblazioni. Pegognaga risponde sempre bene, ha detto la presidente M.G. Gandolfi e sono grata a tutta la comunità generosa e sempre pronta a sostenerci. Un grazie di Cuore, veramente.

RINGRAZIO IL DOTT. AMEDEO CAVALCA E TUTTA L’EQUIPE DELLA CHIRURGIA DI SUZZARA

S

ono stata operata e voglio ringraziare sia la Sala Operatoria che il reparto di chirurgia perché sono rimasta molto contenta di tutti.

C.S. di Suzzara

Via Dino Villani, 6/8 46029 Palidano (MN) Tel . 0376 535003 / 333 8321041

Cronache Sanitarie

Fatti e Persone della Sanità Mantovana

Bimestrale gratuito Iscritto al Tribunale di Milano in data 8-4-2011 n° 190 DIRETTORE RESPONSABILE Attilio Pignata Via C. Ravera, 9 Suzzara Cel. 346-0905483

DIRETTORE SCIENTIFICO Prof. Piero Zanini

RESPONSABILE SANITARIO Dott. G.Luca Occelli

REDAZIONE

Anna Bonini, Gilberto Zacchè, Rosanna Rossi, Paolo Lavagnini, Renzo Gualtieri, Bruno Mazzacani, G.Luca Occelli, Gianni Bellesia, Valentina Amadori, Bigi Gabriella, Alfio Maestrelli.

Editore

Attilio Pignata info@cronachesanitarie.it

Grafica

UKI Design - Suzzara Cel 328-8299789 www.ukiweb.it info@ukiweb.it

Stampa

Stamperia s.c.r.l. Parma Via Mantova, 79

Il periodico viene distribuito negli ambienti sanitari pubblici e privati: nelle farmacie, parafarmacie, negli ambulatori dei medici di famiglia e specialisti di tutti i comuni del distretto, Case di Riposo (R.S.A.) al CUP dell’Ospedale di Suzzara, nelle Istituzioni SocioSanitarie (A.S.L.) Laboratori Analisi privati e accreditati.

Scrivete alla redazione: attilio.pignata@tin.it

Cronache Sanitarie Fatti e Persone della Sanità Mantovana

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Prodotti

Servizi

•Omeopatia •Cosmesi •Fioriterapia •Alimenti per celiaci

•Analisi del capello •Analisi della pelle •Autoanalisi del sangue •Analisi dell’acqua

Viale Europa n°2/d Area Nuovo Centro commerciale farmaciasanbiagio@alice.it www.comune.suzzara.mn.it Tel 0376/536123 fax 0376/508118 Facebook: farmaciasanbiagio

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Incontri con la psicologa

Da sx: M.Grazia Marinelli, Dott.ssa Laura Marin, Dott.ssa Grazia Calvani Dott. Luca Verrillo, D.ssa Eleonora Marcheselli, Dott.ssa Francesca Donati, Dott.ssa Barbara Vernizzi

Stop alla Micosi

L’onicomicosi, cioè una micosi delle unghie, si verifica quando un fungo infetta una o più unghie. L’onicomicosi può manifestarsi come macchia biancastra o giallastra sotto la punta delle unghie delle mani o dei piedi. Quando il fungo si diffonde più in profondità sotto l’unghia, può far macchiare e ispessire le unghie e farle sbriciolare ai lati, tutti problemi brutti a vedersi e potenzialmente dolorosi.I funghi sono microrganismi che non hanno bisogno della luce del sole per sopravvivere. Alcuni di essi sono utili per il nostro organismo, mentre altri causano malattie e infezioni.L’onicomicosi di solito è provocata da un fungo che appartiene al gruppo dei dermatofiti, però anche i lieviti e le muffe possono essere responsabili delle onicomicosi.Tutti questi microrganismi vivono negli ambienti caldi e umidi, come le piscine e le docce. Possono penetrare nella pelle attraverso i tagli microscopici o grazie a una piccola separazione tra l’unghia e il letto ungueale Tra i fattori in grado di aumentare la probabilità di soffrire di onicomicosi ricordiamo: • Sudorazione eccessiva, • Lavoro in un ambiente umido, • Psoriasi (una malattia della pelle), • Calze e scarpe che impediscono la traspirazione e non assorbono il sudore, Camminare a piedi scalzi in ambienti pubblici umidi, come le piscine, le palestre, gli spogliatoi e le docce, • Piede d’atleta (Tinea pedis), • Piccole lesioni della pelle o delle un-

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ghie, un’unghia danneggiata o un’altra infezione, • Diabete o problemi circolatori o a carico del sistema immunitario Anche stress e ansia possono influenzare negativamente le capacita’ di difesa dell’organismo esponendolo a sviluppo di micosi.

Le micosi alle unghie si verificano con maggior frequenza nelle unghie dei piedi rispetto a quelle delle mani, perché quelle dei piedi spesso sono confinate in un ambiente scuro, caldo e umido all’interno delle scarpe, dove i funghi possono proliferare.

La micosi alle unghie può essere difficile da curare e le infezioni ricorrenti sono all’ordine del giorno. In farmacia sono disponibili numerosi prodotti.Tra questi consigliamo prodotti a base di: TEA TREE OIL (Melaleuca alternifolia): Il suo nome è stato usato per la prima volta dal capitano inglese James Cook che, giunto nel 1770 in Australia, imparò dagli aborigeni ad utilizzare un estratto realizzato con le sue foglie per trattare ferite, abrasioni, scottature ed alleviare i fastidi delle punture d’insetto.

La più recente letteratura scientifica ha convalidato la sua efficacia. Viene estratto per distillazione in corrente di vapore dalle foglie dell’albero. I principi attivi sono costituiti da terpinene-4-olo e da un basso tenore di cineolo. Possiede marcate proprietà antisettiche e antimicotiche soprattutto della pelle.

Possiede, inoltre, un ottimo assorbimento e non risulta irritante.

PEROSSIDO DI IDROGENO: acqua ossige-

Cronache Sanitarie Fatti e Persone della Sanità Mantovana

nata. La sua azione disinfettante è nota ed è dovuta ad una doppia azione: con le sue proprietà ossidanti denatura le proteine del microrganismo e con la formazione di ossigeno igienizza meccanicamente la zona trattata.

CLOREXIDINA DIGLUCONATO: proprietà disinfettanti e antisettiche verso un gran numero di microrganismi sia batteri sia funghi, lieviti e virus lipofili.

ACIDO ACETICO: azione tamponante del pH per mantenere il microambiente cutaneo sfavorevole alla crescita dei microrganismi.

Modalità d’uso: Eliminare eventuali tracce di smalto dall’unghia. Applicare sull’unghia pulita e asciutta.

Nebulizzare il prodotto per 1-2 volte al giorno sull’unghia danneggiata in modo tale da ricoprirla interamente. Il pratico applicatore consente di direzionare il prodotto anche nella parte sottostante il bordo dell’unghia. Evitare di bagnare l’unghia per almeno 1 ora dall’applicazione. Si consiglia l’applicazione alla sera prima di coricarsi ed eventualmente al mattino. Applicare con costanza il prodotto fino a completa guarigione. I risultati del trattamento sono visibili dalla ricrescita dell’unghia.

LA CAPOSALA E UN’INFERMIERA CONSEGUONO IL MASTER DI I LIVELLO IN INFERMIERISTICA LEGALE FORENSE E GESTIONE DEL RISCHIO CLINICO

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i tratta di Eneide Gandolfi e Samuela Carnevali che hanno frequentato l’Università degli studi internazionali di Roma. Non era mai successo e la notizia è stata accolta con tanti messaggi di stima dalle colleghe e dai medici.

La loro scheda: Eneide Gandolfi consegue il diploma di Infermiera a Parma nel 1987 poi quello di Caposala a Cremona nel 1993 ed ora a Roma il Master in infermieristica forense e gestione del rischio clinico. Dal 2007 lavora come caposala al Pronto soccorso di Suzzara.Samuela Carnevali si diploma nel 1996 alla Croce Rossa di Mantova e dopo una esperienza professionale presso la RSA di San Benedetto Po di Quistello, viene assunta all’Ospedale di Suzzara in Ortopedia ed ora presta servizio in Pronto Soccorso.

Ma cosa significa forense e gestione del rischio clinico? La medicina forense studia le applicazioni della scienza medica alle questioni legali, ossia le conseguenze di lesioni biologiche provocate dai più diversi agenti eziologici. Il Master Universitario di primo livello in Infermieristica forense è finalizzato a creare una figura professionale che sia in grado di esprimere pareri,

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in tema di assistenza infermieristica, ostetrica, medico legale (autopsie, identificazione persoecc., in sede giudiziaria, presso le Direzioni sanale, laboratorio di criminalistica e di carattere nitarie aziendali (AA.SS.LL. e A.O.) e presso le tossicologico forense, identificazione personale, Direzioni dei Distretti sociosanitari, nell’ambidisastri di massa), di valutazione e prevenzione to operativo dell’INPS, Istituto che gestisce le del rischio professionale, di individuazione delle tipologie di responsabilità di padronanza e valoCommissioni mediche per l’invalidità.

Inoltre, il discente, al termine del Master, avendo rizzazione delle innovazioni connesse alla sanità digitale e in caso di assistenza alle vittime di approfondito le principali norme giuridiche e di diritto sanitario, non solo sarà idoneo a svolgere violenza e abusi. funzioni di consulente tecnico infermieristico presso i Tribunali o gli Organismi sanitari che lo richiedano, ma potrà utilizzare le sue conoscenze anche nell’esercizio della libera professione.

Il Master è dunque finalizzato all’acquisizione delle seguenti capacità e competenze:- conoscenza delle problematiche in ambito medico-legale –di esercizio della funzione dell’infermieristica legale e forense in tutti i suoi aspetti (attività Da sinistra: Eneide Gandolfi e Samuela Carnevali tecnica di collaborazione con il

IL PRESIDENTE NAZIONALE DELL’A.V.O. CLAUDIO LODOLI A MANTOVA DOVE INCONTRA ANCHE L’A.V.O. DI SUZZARA

n occasione della assemblea regionale AVO tenutasi a Mantova presieduta dalla presidente Bruna Meloni, si è discusso dell’attività dell’associazione con tutti i presidente regionali fra cui G.Paolo Spaggiari di Mantova, (presente con Daniela Oliani e Silvana Feraboli) e anche il Dott. Danilo Scarpanti dell’AVO di Suzzara che ha portato il suo contributo nella discussione con il presidente nazionale. Nelle foto alcuni momenti dell’assemblea. Sono 120 i volontari di Mantova impegnati in 11 reparti. Una quarantina quelli di Suzzara impegnati in 4 reparti di degenza, tutti i giorni dell’anno, due volte al dì per aiutare le persone senza parenti durante il pasto e fare loro compagnia per non farli sentire soli.

A Suzzara si è svolta l’assemblea annuale dei volontari con una totale partecipazione dei soci e un bilancio positivo dell’associazione. “C’è brava gente che fa del bene agli altri, ha detto il presidente Scarpanti giunto alla scadenza del mandato triennale, la nostra associazione non fa rumore, siamo in 40 volontari (ma ne servono altri ancora) e ogni anno diamo più di 3240 ore all’Ospedale di Suzzara, in forma gratuita e motivati.

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Cronache Sanitarie Fatti e Persone della Sanità Mantovana

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Suzzara - Mantova: LA DOTTORESSA ANNA ROSA ZANONI E’ IL NUOVO DIRETTORE F.F. DELL’U.0. ANESTESIA-RIANIMAZIONE DELL’OSPEDALE DI MANTOVA

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uzzarese, con una forte esperienza professionale sulle spalle, una colonna portante della storia dell’Ospedale vecchio Montecchi, l’incarico le arriva quando manca poco alla pensione. Un “premio” quindi più che meritato per chi ha dedicato una carriera alla sanità ospedaliera con passione e senso del sacrificio. La dottoressa viene assunta nel 1979 a Suzzara inaugurando il neo nato servizio di Guardia Medica ma subito dopo inizia la sua attività in Sala Operatoria e in Pronto Soccorso. Persona attiva e instancabile, negli anni ’90 diventa responsabile del Pronto Soccorso di Suzzara e anche direttore sanitario della locale Croce Rossa impegnandosi alla Formazione. Ha visto nascere il servizio 118, ha gestito l’ambulatorio di terapia antalgica e dal 2005 al 2012 ha diretto il reparto di Day Surgery.

Ha visto nascere e poi inaugurare il tanto atteso Ospedale Nuovo di Suzzara nel 1997 ma ha affrontato anche i momenti difficili quando due anni fa, dopo 32 anni di servizio, le è arrivato un ordine di servizio: l’applicazione del decreto regionale spending review ha imposto il blocco delle assunzioni. La direzione dell’Ospedale Poma, per sopperire alla mancanza/sostituzioni di figure professionali essenziali come gli anestesisti, ha fatto rientrare il proprio personale a Mantova.

Dopo due anni di servizio a Mantova, le arriva il “premio” : la Dottoressa Zanoni è primario della rianimazione dell’Ospedale di Mantova.

Su facebook decine e decine i messaggi di Me-

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dici ed infermieri/e e altri operatori per congratularsi e il cellulare ha suonato per alcuni giorni per gli elogi ad una persona amata e stimata.

Vediamone alcuni: Simona Bellini Sono felicissima!!! Congratulazioni! Barbara Acerbi E’ sempre stata la migliore. Amedea Alberti Complimenti se lo merita proprio!!!. Simona Bellini Sono felicissima!!! Congratulazioni!!!!. Lorella Cinquemani bravissima la Dottoressa Zanoni!!!!meritatissimo.....

Alda Pavarini grande grande grande gioia !!!!!!

Marco Carnevali Anch’io sono contento di questo riconoscimento! Aggiungerei alle doti, l’umanità e la semplicità di porsi al paziente: doti che ho sperimentato personalmente! Complimenti D.ssa Zanoni. Gloria Golfetto Felicissima Maurizio Pavarini Congratulazioni. Barbara Bravi Complimenti !!sempre la numero 1!!!

INTERVISTA Dottoressa, se l’aspettava una notizia così bella?

“Non mi aspettavo certo questa nomina e che la scelta fosse fatta dai miei colleghi con cui ho lavorato e collaborato per un breve periodo della mia vita professionale (circa un anno e mezzo)”.

Come si sente con una responsabilità che dovrà misurare con l’aiuto della sua lunga esperienza professionale di anestesista ma anche con una medicina difensiva sempre più agguerrita dove la tecnologia e il rigore legislativo hanno fatto crescere la responsabilità della professione.

“Mi sento come sempre. Lavorare con impegno, coscienza e professionalità ci permette di superare le difficoltà oggettive di ogni giorno”.

Progetti per la Rianimazione dell’Ospedale di Mantova?

“Tra poche settimane sarà terminata la ristrutturazione della Rianimazione, eseguita secondo le nuove normative e con le tecnologie più moderne per assistere al meglio i pazienti che vi accederanno”.

Dottoressa, complimenti e tantissimi auguri da tutta la redazione

SUZZARA: CONFERENZA SUI FARMACI IN GENERE

rganizzata da Cittadinanza Attiva, Comune di Suzzara, ASL in collaborazione con il Centro Sociale e la Consulta del Volontariato si è svolto un incontro pubblico sul tema: “I Farmaci di Genere”. Ma cosa significa Farmaci di Genere?. E’ lo stesso presidente Mentore Carra di Cittadinanza Attiva che sostiene: “Lo studio delle differenze legate al genere di appartenenza è in-

teso non solamente in chiave anatomo-fisiologico, ma anche biologico, funzionale, psicologico e socio-culturale. Posso dire che molti studi clinici hanno dimostrato che le differenze di genere tra uomini e donne influiscono profondamente non solo sulle modalità di sviluppo della patologia, ma condizionano profondamente l’efficacia terapeutica e quindi l’appropriatezza, Questa consape-

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volezza deve portare la sanità pubblica a orientare e incrementare le proprie azioni sull’impatto delle terapie a seconda del genere, con lo scopo di elaborare delle terapie più adeguate, ottenendo così un migliore utilizzo delle risorse e una maggiore efficacia degli interventi.

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Cronache Sanitarie Fatti e Persone della Sanità Mantovana

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ANCHE SUZZARA FRA I VOLONTARI PER ACCOGLIERE I MIGRANTI NELLA TENDOPOLI DI CASTIGLIONE DELLE STIVIERE

l Comitato Provinciale della Croce Rossa di Mantova, unitamente al Comitato Locale di Castiglione delle Stiviere, si è attivato in questi giorni per accogliere cinquanta richiedenti asilo. I Volontari della Croce Rossa hanno allestito una tendopoli per accogliere gli ospiti, predisponendo servizi igienici da campo e un servizio di cucina. I migranti hanno assistenza medica, supporto psicologico, possono contattare i loro cari e trascorrono le loro giornate in una clima di serena accoglienza. Ovviamente, sui loro visi si leggono tutti i segni delle sofferenze sopportate durante la fuga dalle nazioni d’origine. Fra i numerosi volontari della Croce Rossa anche il suzzarese Graziano De Leonardis.

RINGRAZIAMO LUCIANO LANZONI E LORENZO PEDRONI PER L’ESPERIENZA STRAORDINARIA E RICCA

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DUE INFERMIERE DI SUZZARA PER UN MESE IN MADAGASCAR

e due infermiere suzzaresi Fernanda Bonaretti (Direzione Sanitaria) e Ornella Saviatesta (Emodialisi) hanno trascorso un intero mese presso i centri sanitari dedicati a persone con disagio psichico negl’altipiani interni e nella zona est del Madagascar. In particolare hanno visitato e collaborato con il Centro Psichiatrico Femminile Fialofana di Ambositra, l’Ospedale psichiatrico di Manakara e con altri due centri per giovani disabili, sempre nella zona costiera est dell’isola.

Sono state indrodotte nell’esotica isola dell’Oceano Indiano dal Dott. Pedroni Lorenzo (psicologo, figlio di Ornella) che da anni ha sviluppato rapporti professionali e di amicizia in Madagascar: in particolare ha condotto ricerche volte a indagare l’importanza culturale nelle manifestazioni e nella presa in carico del disagio mentale. Durante tutto questo periodo sono state affiancate e accompagnate da Luciano Lanzoni, originario di Carpi, che molti anni or sono si è spogliato di tutto e ha lasciato l’Italia per una missione d’Amore.

Le nostre due infermiere sono andate nei posti della vera povertà dove i turisti non accedono mai. Hanno incontrato persone scalze, malnutrite, con assistenza medica scarsa o inesistente,

ma sorridenti. Hanno trovato tanta povertà, ma una povertà materiale che, accompagnata da sorrisi, si affianca a un’incantevole ricchezza spirituale. Le persone sono sempre riconoscenti e portatrici di una grande dignità umana.

Noi viviamo nella società della fretta, del benessere, dell’individualismo e dell’egoismo. Là si sentono i valori veri e autentici dell’uomo e una natura che ti commuove per la sua straordinaria bellezza.

Le loro testimonianze: Ornella: “Sono rimasta stupita e meravigliata dalla realtà di quel popolo. Là il Da sinistra: Ornella Saviatesta e Fernanda Bonaretti tempo non ha i nostri ritmi. Le patologie cambia. Quando siamo partite per ritornare in mentali che ho visto e seguito sembrano Italia ci hanno fatto una festa e con tutto il loro essere conseguenti a concepimenti tra consancuore ci hanno ringraziato. Noi non sapevamo guinei. La povertà è vera in tutti i sensi, ma poi davvero come contraccambiare: di fronte alla le persone ti comunicano la gioia di vivere con grande forza di vivere e sorridere che ti trasmetun sorriso che ti entra nell’anima. Ora che sono tono, seppur immersi nella povertà, non sono ritornata mi sento arricchita”. uscita a non piangere per l’emozione”.

Fernanda: “Ho trovato una natura ricca, autentiOrnella e Fernanda ringraziano le Suore del Bon ca, meravigliosa, ma quando penso alle persoSauveur per l’accoglienza e l’ospitalità. ne che non hanno nulla per vivere il sentimento

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PUNTO PRELIEVI S.LAZZARO Cronache Sanitarie Fatti e Persone della Sanità Mantovana

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INTERVISTA AL DOTT. CARLO MESSORA DIRIGENTE DEL PRONTO SOCCORSO DI PIEVE DI CORIANO

“UN SORRISO GUARISCE PIU’ DI UNA MEDICINA”

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i laurea nel 1989 a Modena e si specializza in Ematologia. Dopo aver fatto l’assistente medico all’USSL 49 , nel 1994 ricopre il ruolo di Guardia Medica e Medico del 118. Nel 1995 è dirigente di 1° livello presso l’Ospedale nuovo di Suzzara.

Dal 2009 il Dott. Carlo Messora è dirigente del Pronto Soccorso dell’Ospedale Pieve di Coriano dell’azienda Poma.

Persona cordiale, disponibilissimo e attento al mondo del volontariato socio-sanitario (AVIS di Gonzaga, gruppo amici di Palidano e di Gonzaga per la lotta alla sclerosi multipla) il Dott. Messora ha accettato subito una intervista per parlare dell’esperienza lasciata ma soprattutto del nuovo all’Ospedale di Pieve.

Dottore all’Ospedale di Suzzara, in veste di oncologo ha dovuto gestire i problemi dei pazienti oncologici, dove c’è la sofferenza, la paura ma anche la gioia e la speranza della guarigione. Lei si definisci “compagno d viaggio” e usa anche il sorriso. Questo vale ancora in un pronto soccorso?

“Certamente il sorriso guarisce più di una medicina”.

Dott. Lei nel 2002 ha ideato un calendario dove vennero ritratti medici e infermieri per

finanziare l’acquisto di un letto tecnico con lo slogan …”anche un sorriso aiuta a guarire”.

Ha realizzato altre iniziative di questo genere?

“Purtroppo no in quanto i vincoli burocratici frenano questo tipo di iniziative”.

A Suzzara si è impegnato con passione e grinta per far decollare un Day Hospital, oggi così importante e colonna della vita aziendale di un Ospedale. Possiamo dire che lei aveva visto lontano?

“Semplicemente mi sono accorto che la patologia oncologica era sempre più numerosa ed era giusto che i pazienti trovassero una risposta ai loro problemi sul loro territorio, nel loro Ospedale”.

Quando si lascia un ospedale per un altro, cosa cambia nella vita di un Medico? Ha trovato differenza fra la cultura-abitudini della gente suzzarese e quella dell’ostigliese?

“La gente di paese è sempre cordiale e riconoscente” Cosa serve oggi per fare bene il medico e cosa consiglierebbe ad un giovane che volesse cominciare a lavorare addirittura in un Pronto soccorso?

“Oggi come in passato e, come credo, in futuro servono tanta umiltà e spirito di sacrificio. Consiglierei di fare tanta gavetta ma soprattutto di

IL CENTRO SOCIALE “CITTA’ DI SUZZARA” HA BISOGNO DI UN AUTOMEZZO ATTREZZATO INCREDIBILE! NEL 2013 I 34 VOLONTARI DEL “ TRASPORTO PROTETTO”, HANNO TRASPORTATO N. 4.031 PERSONE IMPIEGATO N. 4.711 ORE, PERCORSO KM. 61.105.

L’attivissimo presidente Gianni Semighini e suoi collaboratori, ci hanno detto: “I cittadini residenti nel Comune di Suzzara al 31-12-2013 erano 21.024 di cui il 28% (5868) hanno più di 60 anni; Gli ultraottantenni erano 1294 e di questi 408 erano uomini, e 924 donne. Gli anziani soli erano n°1280 a maggioranza donne . Quella degli anziani è una parte della nostra comunità socialmente in crescita che ogni giorno di più si presenta ai Servizi Sociali del Comune, con richieste di accompagnamento verso una pluralità di luoghi in particolare, luoghi socio assistenziali e/o sanitari; da dati in nostro possesso, si può supporre che circa 1500 / 4000 persone all’ anno potrebbero beneficiare di questo “Servizio” fondamentale a supporto della sanità, utile sia per l’ autodeterminazione dell’ individuo, che

per il sostegno ai familiari, spesso impegnati in attività lavorativa. Sono anche in aumento se pur limitato gli accessi ai Servizi Sociali di persone sotto i 65 anni, perché malati oncologici oppure disabili per i quali occorre un trasporto protetto con un mezzo attrezzato di sollevatore.

Sono poi aumentate le richieste di aiuto per il trasporto quotidiano ai Centri Riabilitativi, agli Istituti Scolastici e ai luoghi di aggregazione di bambini disabili le cui madri non hanno il mezzo di trasporto e/o la patente di guida.

Serve un nuovo automezzo di medie dimensioni (Scudo Fiat), attrezzato per il trasporto plurimo di persone e gli eventuali disabili con i loro accompagnatori”.

Chi vorrà partecipare potrà fare un versamento sul c/c UniCredit Banca di Suzzara ibam IT 86 P 02008 58010 000028451543 specificando la causale “ automezzo 2014 “.

ascoltare e visitare i pazienti. Sembrano cose scontate ma non lo sono.

Lavorare e dirigere un Pronto Soccorso non è facile ma il Dott. Messora come si sente cambiato con questa esperienza e professionale ed umana?

“Gestire un Pronto Soccorso è molto impegnativo sia dal punto di vista organizzativo che medico ma è fondamentale avere un gruppo di lavoro entusiasta e professionale com’è quello di Pieve di Coriano. Ho dovuto smussare la mia irruenza per far spazio all’ascolto ed alla capacità di composizione dei conflitti che inevitabilmente ci sono quotidianamente”.

CENTRO MEDICO FISIOTERAPICO BONI FONDAZIONE LUIGI BONI ONLUSS SUZZARA Il Centro offre ai suoi pazienti esterni esperienza e professionalità di personale qualificato e specializzato, nel rispetto della più assoluta privacy. I nostri servizi: • RIABILITAZIONE • MASSOTERAPIA • GINNASTICA POSTURALE INDIVIDUALE • TERAPIA FISICA. A disposizione ampia palestra e attrezzature necessarie per le cure fisioterapiche. Gli orari sono distribuiti sopratutto nella fascia pomeridiana.

Ecco i Medici specialisti del Centro che vantano una lunga esperienza sia in ambito ospedaliero che in strutture di lungo degenza.

Dott. Roberto Affini, Specialista in Malattie dell’apparato Respiratorio e in Scienza dell’Alimentazione.

Dott. Cesare Coppola, Specialista in Gastroenterologia e Malattie del Ricambio, Specialista in Geriatria.

Dott. Amedeo Cavalca, Specialista in Chirurgia Generale. Diagnostica vascolare.

Dott. Giovanni Eutropio, Agopuntore Dott. Massimo Giovannini, Specialista in Cardiologia Dott. Ettore Muti, Specialista in Medicina Fisica e della Riabilitazione Dott. Marzio Zenezini, Specialista in Ortopedia, Traumatologia e Fisioterapia Ortopedica

CI TROVATE

Da sinistra: Roberto Bonfietti, Roberto Agosti, Aleardo Giovanella

8

Cronache Sanitarie Fatti e Persone della Sanità Mantovana

A SUZZARA IN VIALE CADORNA, 4 Telefono 0376-531244 Fax 0376-532407

LE IMMAGINI DELL’AMPLIAMENTO DEI NUOVI 80 POSTI LETTI DELLA RSA BONI DI SUZZARA

Veduta esterna di fianco all’Ospedale Vecchio Montecchi di Via Cadorna - Suzzara

Corridoio

Stanza letti elettrici

Soggiorno

Attività occupazionali

L

Sala Polivalente

Ufficio coordinamento

Suzzara: NARDINO BOTTAZZI E’ STATO PRESIDENTE DELLA CASA DI RIPOSO: ALLA SUA MEMORIA UN LIBRO

o abbiamo scoperto durante l’affollato incontro alla presentazione del libro “Nardino Bottazzi-Luigia Dall’Acqua. Due vite da Ricordare”, ediz. Bottazzi, in occasione delle celebrazioni del 25 aprile. Due cittadini suzzaresi, marito e moglie, che hanno contribuito attivamente alla lotta partigiana per la liberazione della Patria. Nardino Bottazzi (1920-2002) famosissimo tipografoeditore,(con oltre 400 opere scritte!) ha dato tanto per la vita culturale stampando decine e decine di

libri. Ma si è anche impegnato e responsabilizzato per la crescita civile della sua città di Suzzara assumendo cariche sociali, importanti. A pag. 15 del libro si legge che nel 1954 faceva parte del Consiglio d’amministrazione della Casa di Riposo di Mantova. Nel 1970 è presidente della Casa di Riposo “Boni” di Suzzara; in questa veste realizzò la nuova struttura. Un tipografo, un partigiano, un padre e un concittadino che ha dato tanto anche nella sanità, dunque. Bene hanno fatto i

numerosi medici presenti a rendergli omaggio ascoltando gli oratori e dividendo con i famigliari la memoria di Nardino: Dott. L. Benevelli, tra i relatori, e, tra il pubblico, Dott. R. Affini, Dott. G. Bondavalli, Dott. L. Morselli, Dott. M. Cerri del CDD di Suzzara, oltre agli amministratori Dott. ssa A. Bonini, dirigente del Poma e G. Zacchè, già presidente dell’Ospedale Montecchi.

Cronache Sanitarie Fatti e Persone della Sanità Mantovana

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CRESCE LA MEDICINA NELLA “CITTA’ DELLA SALUTE”

SUZZARA

L

’Ospedale vecchio Montecchi da alcuni anni ha cambiato volto. Da sede dell’ASL, Protezione Civile, AVIS, Guardia medica e pediatrica al sabato pomeriggio, postazione ambulanze Soccorso Azzurro - Croce Rossa e sede operativa del Servizio 118, poi la nuova modernissima Farmacia dell’Ospedale ed infine l’U.P.D (Unità Prevenzione e Diagnosi) da alcune settimane fa bella mostra un cartello che raccoglie tutta la Me-

dicina in senso generale facendo di questo nuovo centro storico suzzarese la “Cittadella Salute” nel vero senso della parola, in continua crescita.

Vediamoli: al primo piano oltre alla sopracitata Medicina del lavoro, è attiva la Medicina Pediatrica (Dott.ssa Cristina Faccini) con annesso studio di logopedia (Dott.ssa Greco Mara), poi la Medicina generale con il nuovo studio del Dott.

Gabriele Cillis, medico di famiglia presso il nuo-

vissimo “Poliambulatorio Montecchi” che accoglie ben otto studi medici fra cui il Podologo Dott.

Edoardo Zucchi e lo specialista in dermatologia e malattie veneree Dott.PierPaolo Tricarico. Insomma il vecchio Ospedale F.lli Montecchi, dismesso dopo l’apertura del nuovo Ospedale S.p.A. e poi ristrutturato, è risorto a Cittadella salute e continua a dare risposte socio-sanitarie alla comunità e al territorio, come ha sempre fatto.

DAL PRIMO GIUGNO 2014

PER CHIAMARE LA GUARDIA MEDICA (in provincia di Mantova)

NON SI FA PIU’ IL NUMERO 118 MA IL NUMERO VERDE 800 533 167

Piano terra: Farmacia Dell’Ospedale ed entrata Poliambulatorio “Montecchi”

Primo piano: I nuovi Ambulatori

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Dott. Cristina Formigoni PSICOLOGA PSICOTERAPEUTA COGNITIVO COMPORTAMENTALE Cel. 338 9860579 STUDIO SALUS Via Martelli 1/A Cesare di Virgilio (MN) MEDIGROUP Via Europa 4/6 Suzzara (Mn) CITTADELLA DELLA SALUTE Via F.lli Kennedy, 18 Porto Mantovano (Mn)

Dott.ssa CHIARA PARISIO Medico Chirurgo

Specialista di Ginecologia e Ostetricia Riceve a Pegognaga presso Medicina di Base, via Donatori di Sangue - 0376-550588 Visite ed ecografie ginecologiche ed ostetriche - pap-test

Cronache Sanitarie Fatti e Persone della Sanità Mantovana

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Suzzara: SERATA ORGANIZZATA DAL NOSTRO PERIODICO DEDICATA AI MALATI TERMINALI E PRESENTAZIONE DI UN LIBRO: TANTA GENTE E TANTA EMOZIONE

L

a serata è iniziata con i saluti al comandantepilota G.Luca Carra di Suzzara per l’ospitalità nell’elegantissima sala convegno dello Zara Cafè. Il comandante è costantemente impegnato in corsi sulla comunicazione-relazione e sostiene che sono fondamentali per la crescita professionale in tutti i campi. “Occorre ottimizzare le risorse umane e lavorare in team che è lo strumento più potente in circolazione per sviluppare e far crescere le persone. Le eccellenze si valorizzano quando i collaboratori fanno squadra” ha detto il comandante Carra. Prima dell’inizio degli interventi è stata chiamata a sedersi al tavolo e accolta con un lungo applauso la dottoressa A. Rosa Zanoni, anestesista suzzarese che è stata promossa primario della Rianimazione di Mantova.

La giornalista Elena Miglioli di Cremona, ma a Mantova in Ospedale dal 2008, dove dirige il periodico “Mantova Salute” ha presentato il libro “La notte può attendere” ediz. Paoline Mantova, un inno alla dignità della persona e alla speranza.

“Non basta più il saper fare ma serve il saper porre. Il mio vuol essere un segno di ringraziamento verso quegli operatori che accompagnano le persone in cura nel reparto di cure palliative”. La giornalista ha parlato dell’importanza della comunicazione, della vicinanza, della speranza e della verità al malato . Il dr. Gianluca Occelli, chirurgo di Suzzara, moderatore della serata ha elogiato il personale del reparto di cure palliative di Suzzara per la collaborazione e il lavoro in sinergia che svolge. Occelli ha poi detto: “ E’ brutto per un

chirurgo quando non riesce ad operare e a salvare una persona malata di tumore e, mi dispiace dover comunicare ai parenti “la sconfitta” ma è ancor più brutto sapere che dovrà soffrire e poi morire. Dalle cure attive il malato viene trasferito alle cure palliative.” “La speranza, per chi viene curato ma non potrà guarire, è una medicina molto importante oserei dire l’alimento per l’anima.

Si alimenta con una comunicazione attenta”, ha detto Pignata presentando il Mons. Paolo Gibelli Vicario episcopale e laureato in medicina con specializzazione in gerontologia. Il monsignore ha toccato diversi argomenti con grande preparazione e competenza fra cui il prendersi cura del malato citando il concetto che quando non c’è più nulla da fare, c’è molto da fare! Al centro c’è sempre la relazione con il paziente, ma in che modo deve essere affrontata ? Prestando attenzione, impegnandosi nell’ascolto, vincendo la solitudine. Cosa dire al malato di tumore, morente?

Serve comunicare la propria presenza, l’esserci, dire dentro di sè, io ci sono, io ti accompagno, non ti lascio solo. Secondo me e lo dimostrano anche studi scientifici, la verità, sostiene Mons.

Gibelli, va detta perché rafforza la speranza di vita nel malato terminale. La suzzarese Bruna Chiaventi ha letto tre brani tratti dal libro della Miglioli creando un clima di silenzio e di sentito coinvolgimento. Poi è intervenuta la Dott.ssa Monica Curotti delle cure Palliative di Suzzara:” noi al domicilio del malato entriamo in punta di piedi e facciamo quello che il paziente ci chiede. Pun-

tiamo sul rispetto e sulla tutela della dignità della persona. Per lavorare bene cosa serve? Avere davanti un paziente consapevole”.

La dott.ssa Rita Santachiara ha aggiunto che lavorare in un Ospedale piccolo è bello perché si collabora sempre con le varie specialità in sinergia. La Dott.ssa Daniela Moretti, medico di famiglia e direttore sanitario della medicina di gruppo di Suzzara ha “lamentato” il poco tempo a disposizione per colpa di una eccessiva burocrazia.

Poi è entrata nel cuore del convegno raccontando delle testimonianze di persone gravi che ha seguito ( e scomparse) e anche di quelle che sta seguendo. Se noi siamo in casa del malato, tutti aiutano e la mia esperienza mi sta insegnando che con questi ammalati gravi, bisogna essere chiari e puntare al meglio che c’è nella persona. È commovente ha detto la dottoressa, con forte emozione, come tutti in famiglia ti ringraziano, ti aiutano e ti coinvolgono più sotto l’aspetto umano che professionale. Sono esperienze forti e toccanti, ha concluso con gli occhi umidi.

Mons. Egidio Faglioni: “ho seguito la fase terminale di 15 sacerdoti, condividendo, imparando e ascoltando molto. La mia cura è presenza e simbolo e posso dire di aver sempre trovato pazienti consapevoli che non mi hanno mai rifiutato. Ultimamente le persone in grave stato di salute mi chiedono di perdonare, ha aggiunto il monsignore creando un silenzio in sala e conclude: “Sono tre le cose che ho imparato dalla lunga esperienza: l’unicità della persona, il perdono e il silenzio”.

Poi Roberta Neri, infermiera dell’oncologia di Suzzara: il momento più gratificante viene dalla famiglia del malato domiciliare. I famigliari sono bravi, ci danno tanta forza ma anche le nostre riunioni aiutano a modellare la storia intricata di una persona che sta morendo, sia essa un bambino o un anziano”.

Il fotografo Gianni Bellesia ha detto: “la fine di una vita è terribile. Gli operatori che devono affrontare queste emozioni sono persone brave che ammiro e stimo, profondamente”.

Pignata concludendo la serata ha consegnato due stupende foto donate dal fotografo Roberto Bertoni che sono state incorniciate da Augusto Sissa di Suzzara e donate al reparto di cure palliative. Alla giornalista Miglioli il libro “Viaggio lungo il Po”, alla dott.ssa Zanoni un mazzo di fiori consegnati dalla Dott.ssa Anna Bonini, al Dr. Occelli, a Mons. Gibelli e a Bruna un libro sull’umorismo ospedaliero scritto 4 anni fa, da due infermieri di Suzzara.

Erano presenti l’infermiera Daniela Gualtieri delle Cure Palliative di Mantova Luigina Saviatesta della centrale operativa del “Poma”.

Un grazie alla Coop di Suzzara per il materiale didattico sponsorizzato. Erano presenti medici ed infermiere, tutto il personale volontario della Cappellania ospedaliera, personale della Croce Rossa, AVIS, il presidente dell’O. Zuccati. Presenti il Prof. Renzo Gualtieri, la Dott.ssa Anna Bonini, il Dott. Roberto Messori, il fotografo Gianni Bellesia che fanno parte della redazione di Cronache Sanitarie, che ha organizzato l’interessante e qualificato convegno medico.

Cronache Sanitarie Fatti e Persone della Sanità Mantovana

11

Gonzaga

A

ORGANIZZATO DAL NOSTRO PERIODICO IN COLLABORAZIONE CON LA COOPERATIVA “PEPA DAL MAGNAN”

per ricordare due giornalisti amici, recentemente scomparsi, il suzzarese Prof. Giovanni Negri e il direttore della “Gazzetta del Po” Luigi Caramaschi.

Poi Bellesia in qualità di moderatore dell’incontro, ha ridato la parola al Prof Alfredo Calendi, per l’esposizione della sua interessante ricerca inerente al tema dell’incontro sottolineando come, a suo parere, la stampa italiana non sia una stampa di prima qualità. “Quello che passa –ha sottolineato il relatore- non è la verità al 100% e quindi, a mio avviso, -sono sempre parole di Calendi- occorre alzare la qualità dell’informazione, che vuol dire avere il coraggio di raccontare gli avvenimenti molto più dal loro interno”. Il Prof Calendi, dopo aver presentato i dati relativi a parametri di analisi da lui estrapolati analizzando i contenuti della Gazzetta di Mantova, a confronto con i medesimi della Voce di Mantova, di una giornata tipo, ha quindi commentato i risultati ottenuti, giungendo ad una serie di ipotesi di conclusione fra le quali è spiccata la singolare risultanza del dialogo, a volte quasi inesistente, fra editore, direttore, caporedattore e corrispondente, e notizia. analizzando il passaggio della stessa, dalla sua nascita alla sua Da sinistra: Av. Claudio Terzi, Gianni Bellesia, Alfredo Calendi pubblicazione.

lla 4 giornata del Pubblicista ricordati il Prof.

Giovanni Negri di Suzzara e il direttore Luigi Caramaschi di Viadana. Presente il sindaco di Gonzaga Avv. Claudio Terzi.

Se da un lato la gente presente all’incontro sulla qualità dell’informazione, era veramente poca, dall’altro si è registrata tanta qualità, passione ed entusiasmo nell’intervento dei relatori invitati.

La voglia di migliorare l’informazione, per un sempre miglior servizio da trasmettere ai lettori, da parte dei nostri corrispondenti dei principali quotidiani mantovani, è stato il filo conduttore cha ha unito le varie voci in campo che si sono confrontate alla Pinacoteca Villani di Palidano.

Il pomeriggio è iniziato con i saluti del giornalistafotografo Gianni Bellesia di Moglia, personaggio molto conosciuto, che dopo il terremoto è diventato anche un po’ ambasciatore del suo paese Moglia. Nostro redattore che ha dato la parola al promotore dell’evento, Attilio Pignata

CONFERENZA MEDICA A GONZAGA

S

i è svolto a Gonzaga una serata di informazione sanitaria dal titolo “VIAGGIO ALL’INTERNO DEL NASO: dall’anatomia alla patologia”. Relatore della serata il dott. FRANCESCO MATTIOLI, medico specialista in Otorinolaringoiatria e Chirurgia cervico-facciale, responsabile del Day Surgery O.R.L. presso l’Ospedale di Suzzara. La serata è stata organizzata dalla Fondazione Ospedale Civile di Gonzaga (presente il presidente Dante Negri) e la presentazione fatta dal Dott. Francesco Casillo, Direttore Sanitario Centro Medico e Fisioterapico di Gonzaga.

Da sinistra: Dott. Francesco Casilli e Dott. Francesco Mattioli

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LEGGETE

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DOTT. FRANCESCO CASILLO

Dott.ssa Malagodi M. Vittoria

Il direttore del giornale parla e discute con i corrispondenti della notizia da pubblicare?”

Domande che hanno aperto un dibattito molto interessante.

Alla fine il Prof. Calendi ha suggerito una maggior apertura al dialogo fra corrispondenti e i caporedattori che sottostanno alla elaborazione della notizia.

Pignata ha invece fatto delle proposte concrete e inedite: 1-Scambio di spazi pubblicitari, gratuiti, fra giornali locali appartenenti appunto alla “free press” (stampa gratuita!)!

2-In caso di eventi locali importanti, collaborare, al fine di divulgare nei medesimi, i volantini delle iniziative.

Hanno accettato “Il Ponte Magazine” giornalino della Cooperativa “Il Ponte” con attività per disabili a Pascoletto di Palidano, “Sailetto Parla”, “Laltra faccia” periodico della Caritas di Suzzara ed infine la Pro-Loco di Pegognaga. Lavorare in rete e collaborare è un segnale di coesione importante.

DOTT. G.LUCA CASTELLARIN

Via Toti 11, Suzzara (MN) Tel. 0376 531199 Direttore Sanitario Tel. 0376 531199 Dott.

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Cronache Sanitarie Fatti e Persone della Sanità Mantovana

TURNI FARMACIE DEL TERRITORIO TURNI FARMACIE GIU 2014

TURNI FARMACIE LUG 2014

1

PEGOGNAGA

16

MOGLIA

1

TABELLANO QUISTELLO

16

BONDENO GOVERNOLO VILLA POMA

2

TABELLANO

17

BONDENO

2

TABELLANO

17

BONDENO GOVERNOLO VILLA POMA

3

TABELLANO

18

BONDENO QUINGENTOLE

3

MOTTEGGIANA

18

POLESINE FELONICA

4

MOTTEGGIANA SCHIVENOGLIA

19

POLESINE

4

MOTTEGGIANA

19

POLESINE FELONICA

5

MOTTEGGIANA SCHIVENOGLIA

20

POLESINE QUINGENTOLE

5

SUZZARA COMUNALE

20

SUZZARA BREVIGLIERI FELONICA

6

SUZZARA COMUNALE NUVOLATO

21

SUZZARA BREVIGLIERI

6

SUZZARA COMUNALE

21

SUZZARA BREVIGLIERI QUINGENTOLE

7

SUZZARA COMUNALE NUVOLATO

22

SUZZARA BREVIGLIERI

7

S. BENEDETTO MASINI SCHIVENOGLIA

22

SAN BENEDETTO PO GHI QUINGENTOLE

8

S. BENEDETTO PO MASINI NUVOLATO

23

S. BENEDETTO GHIDINI

8

S. BENEDETTO MASINI SCHIVENOGLIA

23

SAN BENEDETTO PO GHI.

9

SAN BENEDETTO PO MASINI SUSTINENTE POGGIO-RUSCO ROVERI

24

SAN BENEDETTO PO GHIDINI POGGIO-RUSCO LOLLI

9

PORTIOLO NUVOLATO

24

BONDANELLO

10

PORTIOLO SUSTINENTE POGGIO-RUSCO

25

BONDANELLO

10

PORTIOLO NUVOLATO

25

BONDANELLO POGGIO LOLLI

11

PORTIOLO

26

BONDANELLO VILLIMPENTA

11

GONZAGA SUSTINENTE POGGIO ROVERI

26

TABELLANO POGGIO LOLLI.

12

GONZAGA

27

PORTIOLO RONCOFERRARO

12

GONZAGA SUSTINENTE POGGIO ROVERI

27

TABELLANO POGGIO LOLLI.

13

GONZAGA GOVERNOLO

28

PORTIOLO RONCOFERRARO

13

SUZZARA OSPEDALE SUSTINENTE POGGIO ROVERI

28

PEGOGNAGA VILLIMPENTA

14

SUZZARA OSPEDALE GOVERNOLO VILLA POMA

29

PEGOGNAGA RONCOFERRARO

14

SUZZARA OSPEDALE

29

PEGOGNAGA VILLIMPENTA

15

MOGLIA GOVERNOLO VILLA POMA

30

PEGOGNAGA QUISTELLO

15

MOGLIA

30

SUZZARA ALDROV

31

SUZZARA ALDROV

TABELLANO F. TERZI ASINARI VIA CAROBIO 64/D TEL. 0376-590306 SUZZARA F. COMUNALE S. BIAGIO VIALE EUROPA 2/D TEL.0376-536123 SUZZARA F. OSPEDALE VIA MONTECCHI, 10/A TEL.0376-531860 SUZZARA F. BREVIGLIERI P.ZZA GARIBALDI, 1 TEL.0376-531363 SUZZARA F. MISERICORDIA-ALDROVANDI P.ZZA LUPPI, 6 TEL.0376-531144 MOTTEGGIANA F. CARITA’ VIA MERLINO, 5 TEL 0376-527136 PORTIOLO F. LONETTI VIA R. ROMEI, 71 TEL.0376-611122 S. BENEDETTO PO F. MASINI VIA FERRI, 6 TEL.0376-615117 S. BENEDETTO PO F. GHIDINI VIA FERRI, 42 TEL.0376-615127

PEGOGNAGA F. MORI P.ZZA MATTEOTTI, 8 TEL. 0376-559882 POLESINE F. MANCINELLI VIA MANTOVANA, 17 TEL. 0376-525416 GONZAGA F. CONTI P.ZZA MATTEOTTI, 60 TEL. 0376-528359 BONDENO F. FERRARI-SCHIAVO VIA DEGLI ARDUINI 2/E TEL.0376-54022 MOGLIA F. FERRARI VIA XX SETTEMBRE, 11 TEL.0376-598113 BONDANELLO F. BOTTARDI-LASAGNA V. BATTISTI, 22 TEL.0376-56021 QUISTELLO F. RIVIERA VIA R. ROMEI, 4 TEL. 0376-625334 NUVOLATO F. FERRAMOLA GIANNI VIA EUROPA, 46 TEL.0376-617112 POGGIO RUSCO Via Giacomo Matteotti, 162 TEL. 0386 51045

I turni delle farmacie possono subire delle variazioni all’ultimo momento. Per info: 800 228521

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S. Martino Dall’Argine (Mn) 0376-929304

e Villa Richeldi a Carpi Via G. Fassi, 16 Cel. 392 7082094

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MEDIGRUP Via Europa 4/6 Suzzara (Mn) Cel. 380-6468083

Specialista in Fisiatria e Neurologia

CentRo Medico S. Margherita Colorno (Pr) Tel. 0521-815005 S. Martino Dall’Argine (Mn) 0376-929304 Medigroup Suzzara Via Europa 4/6 (Mn) Cel. 380-6468083

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Cronache Sanitarie Fatti e Persone della Sanità Mantovana

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Suzzara, IN UN LIBRO L’ETA’ D’ORO DELLA CITTA’

IL BEL LIBRO DEL PROF. PAOLO BIANCHI E DELLA DOTT.SSA FEDERICA BORDIGNON SULL’INGEGNERE F. PIAZZALUNGA CHE HA COSTRUITO, ANCHE, L’OSPEDALE VECCHIO MONTECCHI

N

Da sinistra: Dott.ssa Federica Bordignon e il Prof. Paolo Bianchi

el maggio 2013 la Biblioteca di Suzzara venne intitolata all’ingegnere suzzarese. Dopo un anno ecco il libro sulla vita dell’Ing. Francesco Piazzalunga presentato in una sala gremitissima di persone, come da molto tempo non si vedeva , e con la presenza di molti giovani . Complimenti! Molto bella l’esposizione fatta da Federica e applauditissimo l’intervento pacato e piacevole di Paolo sull’eredità “ pesante”dell’Ingegnere e sul silenzio caduto su di lui per molto tempo! Una persona che abbiamo rischiato di dimenticare, ma ora c’è un bel libro che merita di entrare in tutte le case di Suzzara. Il libro si intitola “Francesco Piazzalunga. L’ingegnere che disegnò una città”., edito da Publi Paolini di Mantova ed in vendita nella libreria Ulisse di Suzzara. In 256 pagine con quasi 300 illustrazioni, si ricostruisce la Suzzara che si affermò tra la fine dell’800 e i primi del ‘900 come il comune più dinamico della provincia

Numeroso Pubblico presso la Biblioteca di Suzzara

mantovana. In questo bel libro è descritta l’età d’oro di Suzzara insieme alla ricostruzione della biografia di Piazzalunga e dei suoi progetti che tanto hanno modificato la nostra città. Fra le sue opere l’Ospedale vecchio Montecchi, la Scuola Elementare, la Fabbrica Casali, il Teatro Sociale, il Macello Comunale, il Cimitero Monumentale e l’edifico oggi occupato dalla Biblioteca Comunale.

Gli autori, Paolo Bianchi e Federica Bordignon, hanno curato le due parti in cui si divide il volume. Si tratta insomma di un volume fondamentale per la conoscenza della storia di Suzzara. Ne è testimonianza l’attenzione dell’Amministrazione Comunale che col patrocinio e sostegno ha contribuito, oltre agli sforzi ed all’impegno degli autori, a far sì che veda la luce un libro che finalmente riconosce i meriti dell’opera dell’ingegner Francesco Piazzalunga.

Il Prof. Paolo Bianchi è il marito della nostra redattrice Prof.ssa Gabriella Bigi

d i r o c i r i a r t o d n a g u r F

N

QUANDO SI DICEVA “IL RICOVERO DEI VECCHI” …

atalino Cavalli di San Benedetto, grazie alla sua passione di oggetti e documenti del passato, riesce sempre a incuriosire. In un documento del 1920 della Congregazione di Carità di S.

Benedetto Po si scopre come la Casa di Riposo allora si chiamava il “RICOVERO DEI VECCHI”.

Da allora il termine ha cambiato diverse volte. Da casa di Riposo, alla Residenza Socio-Sanitaria ATTIVITA’ DELLA PALESTRA

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Cronache Sanitarie Fatti e Persone della Sanità Mantovana

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S

ELOGI AL PRESIDENTE DEL COMITATO “BOVI” DAL SINDACO E DAL PRESIDENTE DELLA R.S.A. IN OCCASIONE DELL’INAUGURAZIONE DELLE STANZE DI SOLLIEVO

i tratta di un nuovo servizio che dà la possibilità di accogliere quattro ospiti, un servizio fortemente voluto dal direttivo del Comitato, ha detto il presidente Enos Gandolfi, per collocare, in un luogo che fornisca assistenza a persone autonome ma che non possono essere lasciate a se stesse mentre i famigliari sono al lavoro o hanno bisogno di un periodo di vacanza. Le stanze si trovano al secondo piano e sono a pagamento. Il sindaco Dimitri Melli, in occasione dell’inaugurazione ha avuto parole di elogio verso il comitato rappresentato da Gandolfi per “aver dimostrato di essere al di sopra delle parti e conquistato la fiducia dell’intera comunità”. Il Comitato Bovi è l’organismo che ha notevoli capacità di dialogo e di coinvolgimento della popolazione, ha detto il presidente della cooperativa che gestisce la struttura residenziale, Claudio Cuoghi e ha aggiunto è unico in tutta la provincia di Mantova”. Congratulazione al presidente Enos Gandolfi da tutta la nostra redazione per la serietà e l’impegno che dedica al bene della comunità. Enos una Persona che sa tenere unito un comitato da tanti anni, dove i volontari a loro volta si sentono motivati e interessati. Quando ci sono le persone giuste al posto giusto, si possono fare dei miracoli e a Pegognaga sono arrivate delle super donazioni per-

RSA Bovi di Pegognaga

ché sanno che la gestione è trasparente e controllabile. Il Comitato “Bovi” e il presidente Enos Gandolfi di Pegognaga sono persone veramente affidabili e rispettabili.

I NOMI DEI SOCI aggiornato al 2014 (44 soci): Angeli Albertino, Angeli Maria Pia, Azzeruoli Lorenza, Azzoni Antonio, Bassi Isa, Bellesia Sofia, Bernardelli Ilaria, Bernardelli Ivana, Bisi Terenzio, Bombetti Giuseppe, Borelli Sergio, Borghi Edo, Carnevali Elio, Carra Marco, Faglioni Giovanni, Furgieri Ermes, Galeotti Graziano, Gandolfi Enos, Gasparini Fausto, Giavazzi Licia, Lasagna

Pegognaga

Don Dante, Lasagna Gabriella, Lasagna Tiziana, Lonardi Giovanni, Malagola Filippo, Mantovani Vanna, Marchetti Vanni, Martelli Guerrino, Massari Mauro, Mazzali Aldo, Messora Massimo, Mondadori Enzo, Montani Alberto, Negrelli Vittorio, Pignata Attilio, Ramelli Gloria, Rossi Maurizio, Savioli Remo, Soresina Daria, Taschi Annalisa, Torelli Carlo Alberto, Truzzi Pietro, Vaccari Giuseppina, Vicenzi Gardino. Soci scomparsi: Antonio Azzoni, Bernardelli Franco, Graziano Galeotti, Aldo Mazzali. Dimessosi: Sofia Bellesia.

Sett. 2000 nasce Il Comitato “E.Bovi”

Apr. 2014 alcuni soci durante un’assemblea di bilancio

GRAZIE ALLE ASSOCIAZIONI “IL GIRASOLE” e “MATILDE” E’ INIZIATA LA PETHERAPY (ASSISTENZA CON GLI ANIMALI) PER GLI OSPITI DELLA RSA “BOVI” CON EDUCATORI CINOFILI VOLONTARI

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all’11 aprile 2014, presso la RSA “E.Bovi” di Pegognaga, è iniziata la Petherapy, con un gruppo di 13 ospiti. Agli ospiti che desiderano partecipare alla Pettherapy verrà data l’opportunità di partecipare a turno.

L’attività è stata realizzata grazie alla collabora-

zione dell’associazione “Il Girasole” Onluss di S. Giorgio e grazie ai finanziamenti dell’Associazione Matilde di Pegognaga.

Petherapy: la corretta definizione è “interventi assistiti con gli animali”, queste prestazioni a valenza ludico-ricreativa, educativa, terapeutica e ria-

bilitativa prevedono il coinvolgimento di animali domestici. Tali interventi sono rivolti prevalentemente a persone affette da disturbi della sfera fisica, neuromotoria, mentale e psichica ma possono essere indirizzati anche a individui senza problemi. Qui in RSA la Petherapy si svolge una volta alla settimana con 2 cagnolini di mezza taglia, degli educatori cinofili volontari. Responsabile Sig.ra Ada Sacchi. Dalle prime sedute si osserva che gli ospiti partecipanti sono coinvolti, interessati ed entusiasti dell’attività.

L’animatrice Katiuscia Gandolfi

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GONZAGA

RIUSCITA BENE LA SECONDA EDIZIONE DELLO SPETTACOLO “ARMONIA DANZA E VITA”, BRAVI I BALLERINI E CONTENTI GLI ANZIANI

P

resso il Palazzetto dello Sport di Gonzaga, la Fondazione “Ospedale Civile di Gonzaga” e la Polisportiva Pattinaggio “L. Borghi” di Gonzaga, hanno organizzato la seconda edizione dello spettacolo “ARMONIA DANZA e VITA”. Lo spettacolo, rivolto agli anziani ospiti delle RSA del Basso Mantovano e a tutta la cittadinanza, ha costituito un’ulteriore occasione, ci ha detto il direttore generale Dott.

Cesare Sacchi. Dopo quella riuscitissima dello scorso anno, si è stati di nuovo insieme per apprezzare e applaudire le armoniose esibizioni degli atleti della Polisportiva Pattinaggio di Gonzaga, dai più piccoli fino agli affermati campioni in attività agonistica.

Grazie a Simona Terziotti, educatrice dell’Ospedale, abbiamo ricevuto oltre alle belle foto,

i commenti degli anziani che volentieri pubblichiamo: “E’ stata una giornata bellissima. Vedere quei giovani impegnarsi e ballare così per noi ci ha commosso. Che fatica che fanno!! “I Bambini piccoli erano bravissimi, che gioia!”

“C’erano i nostri parenti, i nipoti che ballavano, altri anziani di case di riposo vicino al nostro Ospedale. Tanti genitori dei ballerini”. “Ci siamo commossi quando i bambini più piccoli ci hanno regalato una rosa con un messaggio bellissimo: “Perché nella danza della vita ci sia sempre armonia”.

Speriamo di poterlo fare ancora è bello vederli ballare”.

Hanno aderito numerosi ospiti delle RSA e Fondazioni del territorio: RSA I Tulipani, Gon-

zaga (Fondazione ospedale civile), RSA Bovi Pegognaga, Fondazione Boni Suzzara, Fondazione Sissa Moglia,

R.S.A. i Tulipani di Gonzaga: PROGETTO “NONNO RACCONTAMI UNA STORIA… “BAMBINI E NONNI PROTAGONISTI”

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er l’anno scolastico 2013/2014 la Scuola dell’Infanzia “Collodi” di Gonzaga attraverso l’insegnante Sara Manfredi e la RsA “I Tulipani” di Gonzaga attraverso l’educatrice professionale Eleonora Galeazzi hanno progettato insieme attività di narrazione per valorizzare la relazione e l’interazione tra bambini e anziani. Gli obiettivi del progetto sono stati la promozione dello scambio generazionale tra anziani e bambini, favorire atteggiamenti di solidarietà e riflessioni sulla diversità, arricchire la rete delle relazioni di anziani e bambini, stimolare la reminescenza e i ricordi di una volta degli anziani.

Sono stati programmati tre incontri con il gruppo complessivo dei bambini (tre, quattro, cinque anni) in occasione della festa dei Nonni (2 ottobre 2013) che come tema aveva l’ape e l’uva e la vendemmia con la classica buffetta, festa di Natale (dicembre 2013) con la partecipazione a teatro dei nonni nella lettura della storia di “Stella nera”, festa di Carnevale (febbraio 2014) con la storia del “Re Carnevale”, durante i quali i bambini e gli anziani hanno interagito insieme, si sono scambiati poesie, cartelloni, canzoni e doni.

Fra marzo e aprile 2014 si sono invece intraprese attività mirate a seconda dell’età dei bambini e delle loro competenze con piccoli gruppi divisi per età, prendendo spunto dalle storie di Cappuccetto Rosso, Cappuccetto Giallo e Cappuccetto Verde e dalla stimola-

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zione olfattiva delle erbe aromatiche per fare la classica focaccia della nonna della storia.

Durante tutte le attività proposte i bambini e gli anziani hanno interagito, condiviso pensieri e assaggiato realmente la focaccia, annusato insieme le erbe aromatiche.

Gli incontri fra i nonni e i bambini hanno permesso di conoscersi meglio, di valorizzare gli anziani sentendosi protagonisti e ancora in grado di essere utili nella relazione e di scambiarsi consigli nonché un vasetto di erbe aromatiche preparato dai nonni da portare a casa come ricordo della visita.

Il Progetto ha avuto risposte positive dagli anziani, dai familiari e dai bambini, sollecitando relazioni nuove, arricchenti ed emozionanti.

Eleonora Galeazzi, educatrice presso l’rsa “I Tulipani”.

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a m m a r g o r p n i i t n e Ev

A san BENEDETTO PO: 6 GIUGNO 3° COMPLEANNO DI CRONACHE SANITARIE

D

opo Suzzara (1° compleanno) Bondeno di Gonzaga (2° compleanno) la redazione ha deciso pe ril paese più bello e ricco di arte, San Benedetto Po con il patrocinio del Comune che ospita l’evento medico in Sala

D

Consigliare. Questo il programma: Saluti del sindaco Dott. Marco Giavazzi e del Dott. Gianluca Occelli, Responsabile sanitario di Cronache Sanitarie. L’argomento medico riguarderà “Il Mal di Schiena” con moderatore il medico di

famiglia Dott. Stefano Bernardelli, l’ortopedico Dott. Marco Rompianesi e il fisioterapista Dott. Marco Chiodini. La serata è aperta a tutti con ingresso libero.

8 Giugno: CI SARANNO ANCHE DEGLI INFERMIERI AL GRANDE RITROVO DELLA EX SCUOLA DI FRUTTICOLTURA DI SAN BENEDETTO PO

omenica 8 giugno 2014 ex studenti del periodo che va dal 1960 al 1972 della Scuola Agraria di San Benedetto Po, si ritrovano dopo ben50 e più anni. Un evento straordinario dove sono già arrivate numerose prenotazioni. Il ritrovo è presso il laghetto Margonara a Ronchi di Gonzaga. Un laghetto di pace e libertà in mezzo al verde. Area attrezzata anche per i giochi dei bambini. L’invito è aperto ad amici, famigliari, conoscenti.

Per il pranzo telefonare a Mario Cominotti cel.

330-535303, Luigi Barbieri cel. 338-3584124, Armando Sacchi cel. 347-0651260 ed Attilio Pignata cel. 346-0905483.

Curiosità: ci saranno anche degli infermieri/e perché dopo il diploma della Scuola di Agraria, alcuni hanno scelto la sanità. Vediamoli: Attilio Pignata infermiere a Suzzara, Roberto Sacchi a Quistello, la moglie di Ruggero Previdi è O.S.S. , la moglie dello scomparso Ivo Lodi è infermiera e una figlia pure infermiera lavora in rianimazione a Pieve di Coriano. Poi

GONZAGA SAN BENEDETTO PO

ancora lo scomparso Giuseppe Picchietti ha que, per risvegliare gli anni della gioventù. Le sposato una infermiera che lavora a Pieve di strade della vita hanno diviso quegli studenti, ma adesso, almeno per un giorno, si ritrovano Coriano. Infine lo scomparso Don Luigi Sbravati allora insegnante all’Agraria, è stato per tutti insieme come ai vecchi tempi.

33 anni cappellano dell’Ospedale di Suzzara.

Insomma un ritrovo scolastico atteso con simpatia perché ci saranno le prime classi delle ex studentesse del corso di segretarie d’azienda. Molti studenti andavano volentieri a scuola per vedere e sentire le emozioni pensando a quelle ragazze, che potevano diventare le morose. Quanta fantasia! Dall’agricolNella foto gli studenti anno scolastico 1965 tura alla sanità, dun-

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ANIMA SUZZARA E’ UNA ASSOCIAZIONE CULTURALE RICREATIVA PER LA PROMOZIONE DELLA CITTA’ Un’idea ci unisce: riportare la nostra città al centro dell’attenzione dei suoi cittadini.

Anima Suzzara nasce per promuovere tipicità ed eccellenze del nostro territorio e ridare vita al centro storico creando eventi e aggregazione nelle piazze.

IL 6 LUGLIO GRANDE EVENTO CANORO IN PIAZZA A SUZZARA ORGANIZZATO DALL’AVIS PROVINCIALE E RADIO PICO per “fare salute insieme” •

Ecco il programma di “Anima Suzzara” per il mese di Luglio 2014:

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5 luglio Plays Rock - P.za Garibaldi - (concerto con 12 gruppi locali) - Con assoc. Play Music School

•

•

4 luglio Cena in piazza per tutti - P.za Garibaldi - Con assoc. varie

6 luglio: “UN VOCE CHE SI NOTA” Torna per il settimo anno il concorso canoro organizzato da Avis Provinciale Mantova in collaborazione con Radio Pico in P.za Garibaldi e con tutte le associazioni AVIS. Partecipate!!!

Dal 1995 assistiamo i vostri anziani La prima rete di agenzie per la terza età Assistenza domiciliare e ospedaliera diurna e notturna per anziani e ammalati anche festivi badanti conviventi “saper sicuri i vostri cari è serenità anche per voi” Società Cooperativa Sociale 4 Luglio Via Luppi Menotti 2/a 46029 Suzzara (MN) Telefono : 0376523077 (sempre reperibili)

Cronache Sanitarie Fatti e Persone della Sanità Mantovana

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Bondeno

PARLIAMO DELL’ESPERIENZA DEL CENTRO ONCOLOGICO MODENESE SUI TUMORI FEMMINILI.

U

na serata ben riuscita con un pubblico interessato per aumentare le conoscenze e per premiare l’operato di chi dedica una vita alla ricerca sui tumori. Ospite della serata la dottoressa Laura Cortesi che ha trattato con bravura e passione professionale il tema: “I tumori eredofamigliari della mammella e dell’ovaio”. Per quanto riguarda i tumori femminili, si stima che circa il 7-8% di quelli a carico della mammella e circa il 10% di quelli a carico dell’ovaio riconoscano una base di predisposizione ereditaria. Pur rappresentando una minore percentuale di tutte le forme tumorali che interessano questi organi, si tratta tuttavia di patologie oncologiche che hanno un pesante impatto clinico e sociale, poiché

MOGLIA

P

molto spesso colpiscono donne giovani, dunque nella fase della vita fertile e produttiva. Questi tumori meritano pertanto un’attenzione particolare e necessitano di dedicati approcci multidisciplinari per la valutazione dei singoli casi, pianificazione di attività diagnostico-terapeutiche mirate e strategie di sorveglianza e di prevenzione differenziate rispetto a quelle proposte alla popolazione generale.

Erano presenti il medico di famiglia di Bondeno Dott.ssa Patrizia Frignani e il farmacista Dott. Adolfo Berni di Moglia.

Nella foto Dott. Arrigo Sala, Vanni Bosi, Dott.ssa Laura Cortesi e il Prof. Stefano Sacchi

GIANNI BELLESIA HA RIEMPITO LA CHIESETTA DELLA R.S.A. CON UN EVENTO STORICO-RELIGIOSO

resente il sindaco Dott.ssa Simona Maretti, il presidente della RSA “P.Sissa” Aldo Arioli, il primario della Riabilitazione dell’Ospedale di Pieve Dott. Giovanni Arioli e molti volontari, cittadini e tutte le suore Orsoline del Sacro Cuore con la Madre Generale. Ideata da Gianni Bellesia con la collaborazione della Parrocchia e Consiglio amministrativo della RSA di Moglia, l’evento non riguardava l’inaugurazione della ristrutturata chiesetta (costruita nel 1953), dopo il terremoto, ma di un momento di riflessione storico-religioso pensato nella stessa giornata dove a Roma tutto il mondo seguiva la canonizzazione di due Papi (ora Santi) alla presenza di due Papi (mai successo nella storia della Chiesa). Un evento storico a Roma ma un evento straordinario a Moglia per un pomeriggio ricco di emozioni grazie alle scoperte, alle immagini, canti, letture che Gianni ha preparato con professionalità e passione presentando numerosi amici che hanno collaborato.

Gianni era emozionato ma contento e fiero di poter dividere con la comunità dove vive un momento di grande spiritualità.

Dopo i saluti e i ringraziamenti del presidente Arioli, del sindaco Simona Maretti, Riccardo Rovatti ha letto brani tratti dagli scritti dei Papi. Un momento culturale di grande interesse e silenziosamente partecipato. Alcuni brani letti tratti dalla Enciclica “Pacem In Terris” del 1963 di Giovanni XXIII affrontavano e vedevano le problematiche della vita e del mondo di allora perfettamente uguali al giorno d’oggi. Un vedere lontano, di quel Papa, che ha dell’incredibile.

Dire basta mettere in pratica lo scritto e la vita ma anche tutto il mondo cammineranno meglio.

Poi il momento clou dove Gianni ha mostrato una vecchia Croce in Bronzo ricevuto in omaggio da Monsignor Carlo Ferrari, nel 1998, allora Vescovo Emerito di Mantova (proveniente da Istanbul) e poi benedetta da Giovanni Paolo II nel 1988.

E’ intervenuto il parroco Don Alberto Ferrari assistito da Don Andrea Caleffi per una meditazione nel giorno della Canonizzazione dei Papi Giovanni XXIII e Giovanni Paolo II. “A Roma è stata una festa oceanica, ha detto Don Alberto, qui da noi la chiesetta del Sissa è come un piccolo bignè. Giornali, televisioni, radio hanno prodotto un diluvio di commenti e immagini, noi una goccia di riflessioni. E’ bello riossigenarci alla loro grandezza spirituale. Gli antichi di-

cevano: i Santi sono come giganti e noi salendo sulle loro spalle, possiamo vedere più lontano e camminare meglio”. Parlando dei due Papi Santi ha detto: hanno aperto la chiesa al mondo e avvicinato il mondo alla Chiesa con la loro semplicità, affabilità, immediatezza. Dalla fine della Seconda Guerra Mondiale la Provvidenza ha voluto farci una carezza con Papi coraggiosi e Santi.

La seconda parte del pomeriggio è proseguita con l’interpretazione di canti liturgici e anche originali interpretati da: contralto, Mafalda Gardinazzi, Tenore Luigi Iovino, Baritono Rolando Vedovelli, e Maestro Silvio Lamberti, intercalati dalla lettura di alcuni dei testi più significativi scritti da Giovanni Paolo II.

Nella foto a sinistra in piedi il Presidente Arioli e Gianni Bellesia

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Cronache Sanitarie Fatti e Persone della Sanità Mantovana

Hanno Festeggiato: Mantova

N

ora Ettori 107 anni. Ospite all’Istituto “Mazzali” di Mantova. A festeggiarla il figlio Arturo di 77 anni. Persona lucida, sorridente e attiva. Ama la cura dei capelli e ogni due settimane convoca la parrucchiera.

N

Felonica erina Artioli ved. Bertocchi 100 anni, auguri dal figlio Giacomo e sindaco Bazzi.

Ci hanno lasciato: E A

Mantova

rminia Segala, ved. Davì, 100 anni, presso Casa di Riposo “Isabella D’Este”.

D

ngiolina Ferrari ved. Borsatti, 100 anni.

Castebelforte

omenico De Santi 101 anni. “Fu un testimone importante della storia della nostra comunità”, ha detto il sindaco Bussolini.

Lascia il figlio Remo e Sergio con la moglie Valeria.

Trivellano Bondanello (Moglia)

D

orville Fusari ved. Barbieri 102 anni.

Lascia due figli, la sorella e tre nipoti.

L N L

ina Sanfelici 101 anni. Auguri dal vicesindaco Lucchini e animatrice Carla onna Clelia, 100 anni. E’ stata festeggiata dai figli, nipoti e pronipoti.

ina Zanini ved. Montaldi, 100 anni. Festa con i figli Norma e Terenzio, tre nipoti (Nicoletta, Cristina e Andrea) e tre pronipoti (Filippo, Matilde e Beastrice).

Rivarolo Mantovano

M

aria Ferrari 104 anni. E’ stata festeggiata con tante congratulazioni presso la Casa di Riposo di Rivarolo.

E

ndina Barbieri 100 anni. Ada Bassani 100 anni, tutte e due fiori torta e musica presso la Casa di Riposo.

C

Virgilio

esira Bottoli (Cesy), 100 anni ospite alla Casa di Riposo Isabella d’Este, è stata festeggiata da tutto il personale

UTILE E IMPORTANTE IL CICLO DI INCONTRI SULL’ALZHEIMER

“A

ffrontiamo l’Alzheimer senza paura, questo il titolo di un ciclo di appuntamenti organizzato dall’associazione “Non ti scordar di me” presso la RSA Fondazione “Scarpari Forattini”. Bene hanno fatto il neurologo Dott.

Paolo Bernardoni, l’educatrice Sara Giannotta, l’assistente Sociale Chiara Pizzoli, la psicologa

P

Schivenoglia

Ivana Chicconi, nutrizionista Elena Macchiella a pensare questi incontri formativi rivolti a famigliari e persone interessate al tema. Un plauso alla Associazione che è formata da famiglie di persone con Alzheimer che possono capire e aiutare altri a gestire un malato di grande impegno e responsabilità.

Quistello: Una TArga per Giovanna

iù di duecento persone per ricordare la volontaria della Croce Bianca Giovanna Calciolari, scomparsa un anno fa e che ha lasciato un esempio di grande altruismo per il suo impegno verso il prossimo. Dopo la Messa celebrata da Don Roberto Buzzola sono intervenuti il pre-

sidente della Croce Bianca Mirko Ferraresi e Alfio Maestrelli e al termine scoperta una targa in sua memoria. La sorella Adriana ha ringraziato di cuore tutti le autorità e volontari della Croce Bianca, una famiglia solidale, importante e utile per la comunità e il territorio.

ORARI DI APERTURA AL PUBBLICO uffici di Zona SUZZARA

Viale Virgilio 23/I tel. 0376 532653 Lunedì / Martedì / Mercoledì mattino 8,30 / 12,30 Martedì / Venerdì pomeriggio 14,30 / 17,30

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Cronache Sanitarie Fatti e Persone della Sanità Mantovana

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SALUTE DONNA NEI PAESI IN VIA DI SVILUPPO

MANTOVA

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nteressante convegno a Mantova sul volontariato sanitario nei Paesi a basse risorse. Il titolo “Salute donna nei paesi in via di sviluppo”. Organizzato dalla SLOG (Società Lombarda di Ostetetricia e Ginecologia) e reso possibile con i contributi della onlus mantovana “con vista sul mondo”, della Bayer HealthCare Bayer Schering Pharma e della Farmitalia, aveva come obbiettivo creare una rete tra gli ostetrici-ginecologi impegnati come volontari e per reclutare nuove leve di specialisti, ostetriche ed infermieri.

Il professor Gian Carlo Di Renzo, cattedratico a Perugia e segretario generale della Federazione Internazionale di Ostetricia e Ginecologia (FIGO) con sede a Londra, ha detto: “nella sola Africa sub-Sahariana, 265mila donne muoiono a causa del parto e 1,2 milioni di bambini perdono la vita nel loro primo mese i vita.

Come fare per risolvere il problema? è fondamentale migliorare la consapevolezza circa il ruolo sociale della donna africana, coinvolgendo e responsabilizzando il contesto socio-politico.

La mantovana Prof. Beatrice Nicolini, docente di storia ed istituzioni dell’Africa presso l’Università

cattolica di Milano, è stata apprezzatissima per l’intervento sul complesso mondo culturale africano, sul ruolo delle religioni locali e della spiritualità animista nella percezione della malattia (gli spiriti sono alla base dello star male), e nel processo di guarigione (che è un percorso da intraprendere in gruppo con riti e con le danze del rituale zar, ad esempio), sulla diffidenza, storicamente giustificata, verso i bianchi e la loro medicina.

Sono intervenuti poi il dr. A. Rigolli di Cremona, I dottori G. Maffetti di Gavardo e Candido Bondavalli di Mantova, già primario urologo, che hanno presentato la loro attività presso l’Ospedale Santa Maria di Khulna in Bangladesh, dove curano, tra l’altro, i frequenti prolassi ginecologici, favoriti anche dalla tipica postura accucciata delle donne, e le fistole vescicouterine, causate da travagli prolungati con parti ostruiti per sproporzione feto-pelvica.

Il Dott. Gabrio Zacchè, ha parlato degli interventi strutturali eseguiti e dell’attività didattica anche a livello universitario; della pubblicazione dell’attività scientifica dei nostri collaboratori locali; della partecipazione ad attività congressuali. Poi il prof. F. Uxa di Trieste.

Il dr. Marco Collini apre i lavori del convegno con gli organizzatori Gabrio Zacchè ed Isabella Maini di Mantova ed il dr. Mario Meroni di Milano.

I GRANDI E LE MALATTIE

DONNE ED UOMINI FAMOSI, AMMIRATI O TEMUTI DA TUTTI TRANNE CHE DALLE MALATTIE CHE IMPLACABILI LI PERSEGUITARONO ED ALLA FIN NE SPENSERO LA LUCE.

ELEONORA DUSE ( Vigevano, 1858- Pittsburgh, 1924) Questa grande Attrice drammatica, che meritò il soprannome di “Attrice del mondo” esordì, a soli 4 anni, in un teatro di Zara – nella parte di Cosetta dei “Miserabili”-, seguendo “l’itinerario avventuroso” dei suoi genitori, i modestissimi comici, Alessandro Duse e Angelica Cappelletto. Dalla madre ereditò la tubercolosi che le provocò, il giorno di Natale 1884- a 26 anniuna violenta emottisi da tbc polmonare. Il medico

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chiamato al suo capezzale la giudicò prossima alla morte, ma “la divina Eleonora”, dotata di una doppia personalità, “attraente o scostante e di una non comune sicurezza”, dovute al suo temperamento nevrotico, distimico “ si riprese “come per miracolo e chiese di riprendere le prove del dramma che stava preparando”.

Disse: ”Morirò dopo”(sic)! Ma durante le sue esibizioni trionfali in tutta l’Europa e nel corso delle trasferte in Russia, negli Stati Uniti etc.la tbc fatalmente la distrusse, con febbri, accessi di tosse, sbocchi di sangue, crisi depressive. Il suo amore per Gabriele D’Annunzio sbocciato nel 1895 e durato, tra alti e bassi, fino al 1904, per la superficialità affettiva del poeta, la deluse e la ferì. Si spense- a Pittsbourg in Pensylvaniacome ho già scritto nella prolusione, durante una tournée teatrale, sola e priva di ogni conforto affettivo, in una camera d’albergo, alle due di notte del 21 aprile 1924.

Nel prossimo numero Vincenzo Bellini

Cronache Sanitarie Fatti e Persone della Sanità Mantovana

Dott. Gabrio Zacchè, Primario Emerito Ostetricia e Ginecologia Azienda Ospedaliera “Carlo Poma” Mantova

Per l’associazione “Patologi oltre frontiera”, il Dr. A. Faravelli di Desio, ha parlato in teleconferenza della diffusione del Pap test per la prevenzione e la diagnosi precoce del cervico-carcinoma.

Un convegno importante, interessante dove lo scambio di modalità operative, progetti, idee ed occasioni di impegno, è stato rilevante.

Le Ostetriche dell’ASL di Suzzara

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PARLIAMO DELLA GROTTA DEL SALE E DEI BENEFICI SULLA SALUTE

i trova a Barbassolo di Roncoferraro e viene gestita da Monica Baraldi e Ilaria Cevolo, Naturopata diplomata presso l’Istituto di Medicina Psicosomatica Riza, che gentilmente accetta un’intervista: Come mai questa iniziativa in provincia?

Cos’è la grotta del sale e cosa vuol dire Halos?

Halos in greco significa sale e per Haloterapia si intende la terapia del sale, ovvero, l’assorbimento di particelle saline attraverso l’esposizione a microclimi come spiagge (idrohaloterapia), grotte salmastre e miniere di sale (speleoterapia) o microclimi analoghi, naturali o realizzati artificialmente. La Haloterapia artificiale è un trattamento completamente naturale per il benessere fisico, non ha lo scopo di sostituire le terapie mediche tradizionali, ma aiuta a contrastare affezioni broncopolmonari, malattie da raffreddamento, allergie, infezioni virali ricorrenti, disturbi della pelle e lo stress di tutti i giorni. I trattamenti avvengono nella grotta di sale, una stanza in cui le pareti ed il pavimento sono interamente rivestiti di sale puro, comodamente rilassati sugli sdraio dove si può respirare il sale micronizzato e ventilato all’interno.

Come si presenta questa grotta?

“E’ una stanza le cui pareti ed il pavimento sono

formati da sale di primissima qualità. La grotta assicura i benefici del mare, sia per la forte presenza di ioni negativi sia per il microclima: temperatura dell’aria, tasso di umidità e assenza di agenti patogeni. All’interno della grotta ci sono sei confortevoli sedute e un angolo dedicato interamente ai bambini, nel quale i piccoli potranno giocare con il sale come se fosse sabbia. Oltre a ricreare il microclima naturale, la grotta è fornita di cromoterapia e di un impianto stereo per trovare il giusto relax ascoltando musica.

Quanto tempo dura la seduta?

Quarantacinque minuti di terapia in grotta apportano benefici pari a tre giorni di permanenza al mare e assicurano serenità e benessere. Il clima fresco e salato, benefico per naso, gola e polmoni, è quello che trovereste alla fine di una giornata di tempesta sul mare. La semioscurità rasserenante di una grotta marina permette inoltre il totale rilassamento. In una seduta si respira tanto iodio quanto in un sog-

Barbassolo di Roncoferraro

giorno al mare di 3 giorni durante una burrasca.

Da dove viene questo sale?

Il sale utilizzato per rivestire le pareti ad il pavimento è cloruro di sodio puro, mentre alcune zone della grotta sono rivestite da mattonelle di sale rosa dell’himalaya. Il sale cristallino dell’himalaya, conosciuto più comunemente come Sale Rosa, viene estratto dalle miniere di sale di Khewra, nel Punjab pakistano; giunge fino a noi, dopo essere stato macinato a pietra, nella sua originale purezza; non è soggetto ad alcun tipo di raffinazione ed è esente da contaminazioni ambientali: conserva così intatta la sua naturale ricchezza minerale.

Halos Benessere di Monica Baraldi Via G.Puccini, 9 Roncoferraro - Mantova www.halosbenesseregrottadisale.com 0376/662140 - 340/7585002

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o: t a i c s a l o n n a h Ci IL PROF. GIOVANNI NEGRI

SUZZARA FERRARA

SI INTERESSAVA ANCHE DI SANITA’

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ottimo divulgatore. Gilberto Zacchè: uno straordinario e ineguagliato animatore culturale.

Vanno Buttasi: è stato presidente del Suzzara Calcio per 48 ore. Nadia Pinotti: ha aiutato tutti. Wainer Melli cultore poliedrico. Rossana Benatti: era legato alla nostra terra, amava la Bassa, la sua gente, la sua storia.

In conclusione il Prof. Negri aveva visto lontano: aiutare le persone di buona volontà che vogliono studiare e non hanno le possibilità economiche.

Le prove? Eccole: Collana del gruppo “La lettura” stampava i testi delle ricerche svolte dal gruppo stesso e dalle classi dove insegnava.

Ecco i nomi di alcuni suzzaresi che facevano le ricerche grazie al Professore: Saltini, Messori, Bellesia, Rosselli, Casalertti, Franzini e Predieri.

Aveva seminato tanta cultura e nel libro del 2007 “L’Amore della Bassa” Publi Paolini, Mantova, c’è veramente il raccolto del suo seminato, del suo amore per la cultura. Ci sono 55 testimonianze di cui 49 uomini e 6 donne, di suzzaresi che lo ringraziano perché il Prof.

Negri per Suzzara è stato uno straordinario uomo di cultura a 360°.

grande diffusore di sapere”, scrive Giordano ono trascorse Cucconi. E’ stato insegnante di lettere negli alcune settimane Istituti Manzoni e Marangoni di Suzzara. Era dalla scomparsa ma il un intellettuale raffinato ed insieme un uomo di ricordo non muore anzi scuola, ci dice lo storico suzzarese Prof. Paolo quando si prendono Bianchi, i suoi insegnamenti da una semplice in mano i suoi libri il cattedra di provincia erano superiori per pathos, Prof. Giovanni Negri intelligenza ed acume critico a tante altre lezioni è sempre vivo e lo universitarie. E’ stato un animatore culturale, un si sente ancora più vulcano di idee e proposte, per Lui la Padania vicino. “Ho conosciuto era come un mito, una fucina di storia, un luogo Giovanni Negri negli di misteriosa fascinazione per poi dar vita ad un anni 80 quando mi sono avvicinato al giornalismo gruppo di giovani studenti-ricercatori traendo dilettante con l’aiuto del caro amico scomparso dagli archivi oggetto di consultazione decine di Bruno Freddi. spunti”.

Nel 1982 acquisto un suo libro “I misteri della Sul mensile “L’Eco di bassa”, molto bello anzi molto utile. Nel 1992 decido “ci ha lasciato all’eta’ di Suzzara” hanno scritto: Leali: “porto con di stampare il mio primo libro 86 anni in quel di Ferrara Paolo me un piacevole ricordo”. a Suzzara “Il Canto della Guandalini: Speranza” Ediz. Bottazzi dove si era trasferito da Maurizio amava la ricerca locale. Un dove cercavo storie di vita “zavattiniano” doc. ha fatto nel campo sanitario. Sono diversi anni. ” tanto per la storia locale a andato a trovare il professore Suzzara...e dintorni...per le istituzioni culturali, in Via Benedetto Croce e mi ha accolto in per tutti i professorelli e pseudo storici locali ...gli uno studio ricchissimo di libri. Mi ha detto: ho ha dato materiale, ricerche incompiute ..e tutto un racconto che fa per te”. Ho sentito che mi gratis!! stimava e mi voleva aiutare. Il libro si intitola: Arnaldo Maravelli: è stato un maestro di cultura “Mi richordo anchora” a cura di Giovani Negri e e di vita. Per lui la Scuola era il Centro della G. Marchesi. Einaudi, Torino 1976 con note di ricerca, valorizzando il potenziale intellettivo Cesare Zavattini. e creativo di ognuno. Un metodo trasferito Nel racconto “ho passato una vita dolorosa” mi fuori della Scuola creando gruppi di ricerca segnala una toccante testimonianza di Viadanacome il famoso “Gruppo la Lettura” dove Casalmaggiore di un bambino di 4 anni affetto cittadini volontari, operai e intellettuali operai, da pleurite. Mi piacque e l’ho riportata nel mio attraverso la documentazione, la lettura, la libro della serie “I Quaderni dell’Ospedale” discussione e l’approfondimento si cimentavano n 6 Medicina”. Cosa dire? Non credevo che nella produzione di decine e decine di piccole un cultore-insegnante si interessasse anche di ma ricche pubblicazioni (di storia, attualità sanità e che mi sostenesse nell’andare avanti. di tradizioni, ecc) stampate in proprio o in Lo ringrazio perché ci teneva che facessi quel ciclostile a cura dell’amministrazione comunale libro”. Attilio Pignata o tipografia Bottazzi. Galeazzo Nosari: scrittore Di lui tanti hanno scritto: “un letterato che dell’anima e della natura. Prezioso insegnante, riusciva a rendere facili concetti difficili, un

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I

l Dott. Angelo Rinaldi, 62 anni medico dentista, ci ha lasciato il ricordo di una persona molto conosciuta, non solo per la professione ma per la passione politica. Dopo una sofferta malattia, lascia la moglie dottoressa Cristina Agosti, le figlie Elisa e Carlotta e la mamma Liliana. La famiglia ha devoluto le offerte al posto dei fiori alle Cure Palliative dell’Ospedale di Mantova.

BAGNOLO S.VITO

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MANTOVA

l Dott. Francesco Fatti e la sorella Clara hanno ricordato il 50mo anniversario della morte del padre Dott. Aldo Fatti, valente medico, amato e ben voluto dai figli e dalla sua grande clientela. Per dovere di cronaca ricordiamo che il figlio Dott. Francesco Fatti, specialista Cardiologo e Reumatologo, è stato primario medico all’Ospedale di Suzzara dal settembre 1995 al gennaio 1997. In una intervista appara sul Quaderno n 6 della serie “I Quaderni

VILLA POMA

dell’Ospedale di Suzzara”, a pag. 43 dichiara: A Suzzara mi sono arricchito della preziosa collaborazione di validissimi colleghi quali i dottori Coppola, Affini, Messora e Galeotti. In nessuna altra città ho incontrato tanta gente disposta a sacrificarsi ed a impegnarsi per il prossimo Credo proprio che questa sia una caratteristica di Suzzara”. Anche la nostra redazione si unisce al ricordo del Dott. Aldo, papà del Dott. Fatti.

i ha lasciato dopo 36 anni di servizio il “Dottore” Orazio Lora di Bagnolo S.Vito e Frazioni. Si laurea nel 1971 a Modena e dopo una esperienza al Pronto Soccorso di Mantova, accetta la condotta a Bagnolo come medico di famiglia. Si sposa e diventa padre di due bravi figli: Davide e Caterina. Medico amico e affidabile ha sempre dimostrato una grande disponibilità e, quando ancora non esisteva la guardia medica, veniva chiamato spesso di notte, sabato e domenica compreso. La sua disponibilità è ancora viva nella gente di Bagnolo. Meticoloso aveva una grande capacità di relazione con i pazienti che lo ricordano come medico capace e umano.

San Benedetto Po Tel. 0376 620819

Servizio 24 h su 24 info@solieri.eu

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Pegognaga

Tel. 0376 550305 Lina - Tel. 0376 558338

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