Numero 17

Cronache Sanitarie Fatti e Persone della Sanità Mantovana GENNAIO-FEBBRAIO 2014 Anno III NUMERO 17 Periodico bimensile di informazione sanitaria gratuito

IL PERIODICO INIZIA L’ANNO NUOVO CON TANTA VOGLIA DI FARE

I

l Dott. G.Luca Occelli, pioniere della nascita del nostro periodico, è stato eletto Responsabile Sanitario del periodico “Cronache Sanitarie” . Se ne è parlato nell’ultima riunione alla presenza del presidente dell’Ordine dei Medici Dott. Marco Collini. Il suzzarese Dott. Gilberto

Zacchè, già presidente dell’Ospedale Vecchio Montecchi e presidente dell’Associazione “Amici del Premio” entra a far parte della redazione.

La redazione si è appena riunita e ha approvato il programma di breve e lunga scadenza: uno screening in primavera, conferenza medica a

Bondeno di Gonzaga il 27 marzo e il terzo compleanno a San Benedetto Po. Nel ringraziare gli sponsor ricordiamo che CRONACHE SANITARIE Fatti e Persone della sanità mantovana è visibile sul sito: www.cronachesanitarie.it

Nuove tecniche in Chirurgia protesica Presso l’ospedale di Suzzara.

Ampio servizio con foto a pag. 8

bar - aperitivi - praNZi

CONveGNi - CeNe - FeSte private

perNOttaMeNti

ZARA

cafè

lounge

Rooms & Suites

Piazza Garibaldi Giuseppe 4/F 46029 Suzzara (MN) tel. +39 0376 53 63 17 cell. +39 388 18 22 771 www.zarasuzzara.it info@zarasuzzara.it

Cronache Sanitarie Fatti e Persone della Sanità Mantovana

1

2

Cronache Sanitarie Fatti e Persone della SanitĂ Mantovana

e t l t o i r a i o i z a p S C

hiedo ospitalità per ringraziare il Dott. Devoti, tutta la sue equipe, tutto il gruppo operatorio, la radiologia e i fisioterapisti Marco e Giorgia per la disponibilità e la professionalità dimostrata

P

C

in occasione dell’intervento chirurgico e riabilitativo a nostra figlia Alice. Noi e nostra figlia siamo rimasti molto contenti.

hiedo ospitalità per ringraziare l’ortopedico Dott. Antonio Saracino Specialista in Mano e Piede del Policlinico di Modena dove sono stata operata. Causa frattura del piede, sono stata visitata a Suzzara presso il moderno Centro Medico San Giacomo (Direttore Dott. Mario Fantini) e poi operata a Modena. Per tutto il percorso non ho mai sentito il minimo dolore. Avevo tanta paura. Invece mi sono trovata bene sia in Ospedale che nelle visite dove lo specialista mi ha seguito con professionalità e umanità. Poi voglio ringraziare anche il fisioterapista Luca Alberini per la riabilitazione che ha permesso così di chiudere bene una esperienza ospedaliera e riabilitativa importante.

I genitori di Alice Melli

LASCIO LA C.R.I. DOPO 25 ANNI DI VOLONTARIATO: “UNA GRANDE FAMIGLIA”

er motivi famigliari non faccio più il volontario nella Croce Rossa di Suzzara dopo 25 anni di servizio. Trasporti infermi, reperibilità per procurare il sangue a Mantova, trasporto dializzati e poi il servizio del 118 con tutti i suoi corsi di aggiornamento. Se devo fare un bilancio, questo è più che positivo, sento di essere cresciuto come persona. L’umanità e la voglia di vivere che ho trovato nelle corsie degli ospedali sono state per

D

RINGRAZIO L’ORTOPEDICO DOTT. ANTONIO SARACENO PER L’INTERVENTO BEN RIUSCITO

RINGRAZIO IL DOTT. DOMENICO DEVOTI E TUTTA L’EQUIPE DELL’ORTOPEDIA DI SUZZARA

me motivo di insegnamento. Nella Croce Rossa ho trovato una grande famiglia e nel ringraziare tutti i dirigenti e i colleghi volontari che ho conosciuto fin dall’inizio del mio percorso, voglio dire Grazie a Paola Ballabeni, sempre disposta ad aiutarci e a venire incontro alle nostre esigenze.

Io sarò sempre vicino alla CRI e quando vedrò passare una ambulanza,col pensiero mi sentirò ancora uno di loro.

Jobbi Silvia di Suzzara

Maurizio Debeni di Suzzara

CAMBIAMENTI ALLA CROCE ROSSA DI SUZZARA. NUOVE CARICHE E AUTONOMIA

al 1 gennaio è operativa la nuova commissaria del comitato Locale CRI, Simona Bellini, dipendente dell’ospedale di Suzzara dove presta servizio nel Laboratorio Analisi. Paola Ballabeni è stata eletta Responsabile Delegato di Zona. Con l’anno nuovo la CRI è diventata autonoma a tutti gli effetti. Per dovere di cronaca ricordiamo che il nuovo Comitato Locale è nato dall’unione di Gonzaga e Suzzara e conta più di 200 volontari. Ma quello che onora questa benemerita associazione è il parco automezzi: Un’auto per emoderivati (Sangue e plasma), un pulmino per disabili, due auto socio-assistenziali e ben 6 ambulanze! Da segnalare le prestazioni

Nel numero 16 di dicembre 2013 a pag. 24 è stato scritto: “Farmacia Sorelle Aldrovandi: Felicitazioni alla dottoressa Sara Mosconi per la nascita di Vittoria”. Il testo esatto che andava scritto era: Dott.sse Aldrovandi Farmacia B. V. Misericordia di Suzzara. Felicitazioni alla dottoressa Sara Mosconi per la nascita di Vittoria.

Cronache Sanitarie

Fatti e Persone della Sanità Mantovana

Bimensile gratuito Iscritto al Tribunale di Milano in data 8-4-2011 n° 190 DIRETTORE RESPONSABILE Attilio Pignata Via C. Ravera, 9 Suzzara Cel. 346-0905483

entire le parole ma non capirne alcune e quindi non comprendere il filo del discorso, può diventare un problema. La diminuzione della capacità uditiva può capitare a chiunque. Mi sono recato a San Benedetto Po e sono stato accolto da personale gentile oltre che professionale. La responsabile ha prestato ascolto e svolto con grande pazienza (quello di ascoltare e capire la persona che si ha davanti, oggi è diventato un evento raro) ma presso il centro tecnologico Udito Finissimo ho trovato ascolto e voglio ringraziare per la gentilezza e la professionalità dimostrate.

in convenzione con AREU per il servizio118. Naturalmente i volontari sono tutti professionisti aggiornati e abilitati per l’emergenza ed il trasporto infermi. Ricordiamo che donano tantissime ore gratuitamente. Chi volesse diventare volontario e provare la soddisfazione di aiutare veramente il prossimo e di crescere personalmente attraverso corsi di formazione e di aggiornamento, sono aperte le iscrizioni presso le sedi di Suzzara tel. 0376-521111 e Gonzaga tel. 0376-528222 Alla neo eletta presidente Bellini, a tutti i responsabili, istruttori e volontari, complimenti da tutta la nostra redazione.

L’A.V.O. E SUZZARA CITTA’ SOLIDALE, RINGRAZIAno LA FONDAZIONE MONTECCHI

RETTIFICA

S

Avo: Il presidente Danilo Scarpanti ringrazia per il contributo economico assegnato alla associazione impegnata a favore della collettività prestando assistenza, due volte al dì, agli ammalati dell’Ospedale, tutti i giorni dell’anno. Suzzara Città solidale: per aver finanziato la coesione sociale (utilizzo di persone in difficoltà economica) dietro compenso di voucher di lavoro occasionale.

DIRETTORE SCIENTIFICO Prof. Piero Zanini

RESPONSABILE SANITARIO Dott. G.Luca Occelli

REDAZIONE

Dott.ssa Anna Bonini, Gilberto Zacchè, Rosanna Rossi, Paolo Lavagnini, Renzo Gualtieri, Bruno Mazzacani, Gianni Bellesia, Valentina Amadori,Bigi Gabriella, Alfio Maestrelli

Attilio P.

L

NUOVI AMBULATORI A SUZZARA Dal 1 Febbraio 2014

a Pediatra Dott.ssa Cristina Faccini e il medico di famiglia Dott. Gabriele Cillis fanno ambulatorio presso i nuovi locali adiacenti alla Farmacia dell’Ospedale. Via Montecchi 10/a.

Editore

Attilio Pignata info@cronachesanitarie.it

Grafica

UKI Design - Suzzara Cel 328-8299789 www.ukiweb.it info@ukiweb.it

Stampa

SAN BENEDETTO PO: IL CENTRO ACUSTICO UDITO FINISSIMO MI HA RISOLTO IL PROBLEMA DELL’UDITO.

Stamperia s.c.r.l. Parma Via Mantova, 79

Il periodico viene distribuito negli ambienti sanitari pubblici e privati: nelle farmacie, parafarmacie, negli ambulatori dei medici di famiglia e specialisti di tutti i comuni del distretto, Case di Riposo (R.S.A.) al CUP dell’Ospedale di Suzzara, nelle Istituzioni SocioSanitarie (A.S.L.) Laboratori Analisi privati e accreditati.

Scrivete alla redazione: attilio.pignata@tin.it

Cronache Sanitarie Fatti e Persone della Sanità Mantovana

3

La Regione dedichi più attenzione alla R.S.A. “BONI” di Suzzara

R

itengo opportuno segnalare al suo giornale un servizio della mia città che funziona e andrebbe valorizzato ancor più. Da alcuni anni abbiamo dovuto affidare alle cure della Fondazione Boni di Suzzara una zia che, per motivi di salute, ormai non era più in grado di restare da sola a casa. Se all’origine il nostro timore nel “ricoverare” la zia era quello di assistere ad un sostanziale peggioramento della sua situazione, ci siamo dovuti ricredere. Siamo stati accolti da subito con grande professionalità da personale serio e preparato che, nel tempo ha dimostrato passione e disponibilità. Cosa molto importante, dal momento che i pazienti “lungodegenti” non trovano più accoglienza nei reparti ospedalieri, dove una certa politica sanitaria costringe i medici a dimettere sempre più frettolosamente i casi non risolvibili in breve tempo con la chirurgia o la farmacologia. Alla Fondazione Boni invece abbiamo sempre trovato un punto di ascolto

N

e, partecipando alle assemblee o agli incontri individuali in questi anni, ho potuto riscontrare la complessità e l’articolazione dei servizi che la Fondazione assicura ai cittadini. Oltre alla residenza per gli anziani non autosufficienti questo Ente dispone di un centro medico fisioterapico per la riabilitazione, organizza il servizio domiciliare, porta i pasti a casa alla gente compresi i giorni festivi (cosa non scontata), collabora con altri enti per diffondere la cultura della prevenzione e della cura, offre ricoveri a tempo determinato con possibilità di prenotare periodi di sollievo con un certo anticipo. Non si tratta di un’inezia per chi, ad esempio, ha un grave, temporaneo impedimento, per motivi di salute o di lavoro, e in famiglia ha un anziano che non può restare solo.

Non da ultimo voglio ricordare il servizio per gli anziani che alla sera sono in grado di rientrare a casa e che hanno bisogno di non essere lasciati soli quando i famigliari sono occupati al lavoro.

Si tratta del centro diurno integrato per anziani.

Mi risulta che sia sorto a inizio 2011 con 19 posti e che, dopo poco tempo, sia stato necessario aumentarli a 23 a causa delle tante richieste. Ho trovato davvero strano quello che hanno detto gli Amministratori nell’ultima assemblea, e cioè che si tratta di un servizio con tutte le caratteristiche e i requisiti di legge ma che l’Asl non ha ancora ammesso a finanziamento i posti per carenza di fondi regionali. Ancora una volta quelli che lavorano con passione e coscienza non vengono premiati come dovrebbero, e alle famiglie, già in ginocchio per la crisi, tocca poi sopportare tutti gli oneri (vedi maggiori rette, ticket, ecc.).

Mi auguro che, con il nuovo anno, chi di dovere prenda in considerazione le legittime richieste della Fondazione e provveda a riconoscerne le funzioni e i meriti.

Gilberto Zacchè

SOLIDARIETA’ A CHI HA PERSO IL LAVORO E CHI SI TROVA IN DIFFICOLTA’

el numero precedente abbiamo manifestato solidarietà e vicinanza alle persone e alle famiglie che hanno perso il lavoro e sono costretti a disdire appuntamenti al C.U.P. per il pagamento del tichet. Non solo ma vicinanza alle persone cadute nella depressione per essere state tolte dal mondo del lavoro e toccati nella dignità di uomini-donne.

In questo numero la nostra vicinanza vuole essere ancora più forte da quando abbiamo avuto

le prove che nelle farmacie si presentano persone con la ricetta prescritta dal medico e chiedono una sola medicina anziché due perché non hanno i soldi per il tichet. Questo fa pensare che ci sono persone che hanno smesso di curarsi.

Vogliamo sperare che si tratti di casi isolati destinati a finire perché mai si è arrivati a queste situazioni.

Fondazione Presidio Ospedaliero “F.lli Montecchi” Suzzara (Via General Cantore 14-tel. 0376/5171)

e r o v a f a o i z i v r e s n U ità n u m o c e r t s o n e l l e d 4

Cronache Sanitarie Fatti e Persone della Sanità Mantovana

LA NOSTRA REDATTRICE GABRIELLA PROF. BIGI PREMIATA DALL’AMMINISTRAZIONE COMUNALE PER MERITI SOCIALI

S

ala gremitissima per un evento straordinario e storico: la consegna di tre targhe d’argento per meriti sociali a tre suzzaresi, fra cui la nostra redattrice Gabriella Bigi.

Presso il Centro Sociale “Città di Suzzara” giunto al decimo anno di vita di intensa attività con ben 4 associazioni e 900 iscritti, alla presenza del Sindaco Prof. Wainer Melli, del presidente del Centro Gianni Semighini e del presidente della Consulta del Volontariato Gilberto Saltini, sono stati consegnati riconoscimenti per meriti a: Bigi Gabriella “per l’impegno costante nella promozione della cultura della solidarietà sociale alle nuove generazioni favorendo la divulgazione dell’attività della donazione del sangue in ambito scolastico. Poi a Pirondini Adelelmo “per l’impegno profuso da sempre nel Volontariato con assiduità e grandissima disponibilità ed infine a Corrado Corradi “per aver saputo espletare il suo essere volontario con grande disponibilità, cordialità e sensibilità”, firmato l’Amministrazione comunale di Suzzara. Bello il gesto del sindaco Melli che ha consegnato una pergamena con scritto: “alle donne, agli uomini del Centro Sociale Città di Suzzara, un sentito

L

ringraziamento per aver contribuito a tener vivo il valore della solidarietà che da sempre contraddistingue la nostra comunità”. La manifestazione rientra nell’ambito della annuale appuntamento

IL NATALE VISTO DAGLI INFERMIERI DELL’EMODIALISI DI SUZZARA

a vigilia di Natale si è svolto presso l’Emodialisi di Suzzara un rinfresco a cui hanno partecipato i pazienti con i loro familiari, gli infermieri del reparto, la Caposala, il direttore Sanitario ed i volontari della Croce Rossa. Il reparto è stato addobbato con bellissime decorazioni

natalizie e queste festività sono state vissute con uno spirito gioioso,che nemmeno la malattia e il disagio provocato da essa ha potuto rovinare. L’iniziativa del rinfresco era volta a condividere la gioia del Natale come una vera famiglia, con serenità e affetto.

SUZZARA

dell’iniziativa “essere solidali”.

Complimenti a Gabriella Bigi, a Corrado e Adelelmo da tutta la nostra redazione.

CENTRO MEDICO FISIOTERAPICO BONI FONDAZIONE LUIGI BONI ONLUSS SUZZARA Il Centro offre ai suoi pazienti esterni esperienza e professionalità di personale qualificato e specializzato, nel rispetto della più assoluta privacy. I nostri servizi: • RIABILITAZIONE • MASSOTERAPIA • GINNASTICA POSTURALE INDIVIDUALE • TERAPIA FISICA. A disposizione ampia palestra e attrezzature necessarie per le cure fisioterapiche. Gli orari sono distribuiti sopratutto nella fascia pomeridiana.

Ecco i Medici specialisti del Centro che vantano una lunga esperienza sia in ambito ospedaliero che in strutture di lungo degenza.

Dott. Roberto Affini, Specialista in Malattie dell’apparato Respiratorio e in Scienza dell’Alimentazione.

Dott. Cesare Coppola, Specialista in Gastroenterologia e Malattie del Ricambio, Specialista in Geriatria.

Dott. Amedeo Cavalca, Specialista in Chirurgia Generale. Diagnostica vascolare.

Dott. Giovanni Eutropio, Agopuntore Dott. Massimo Giovannini, Specialista in Cardiologia Dott. Ettore Muti, Specialista in Medicina Fisica e della Riabilitazione Dott. Marzio Zenezini, Specialista in Ortopedia, Traumatologia e Fisioterapia Ortopedica

CI TROVATE

PRODOTTI DA FORNO DI ALTA QUALITA’ Via G.Bruno 1/A - 46029 Suzzara (MN) Tel. 0376-535187

A SUZZARA IN VIALE CADORNA, 4 Telefono 0376-531244 Fax 0376-532407

Cronache Sanitarie Fatti e Persone della Sanità Mantovana

5

v i t a a l a r o i l g i m e n o i z a m L’infor S

CONFERENZA SU “LE EMOZIONI” ALLA “SORGENTE”

appiamo tutti che la rabbia è collegata al fegato .. e la paura, la tristezza, il pessimismo, l’insicurezza?

Presso Associazione “La Sorgente” conferenza tenuta dal Prof. Michelangelo Chiecchi dell’ass.ne Chine su “Le emozioni”. Perché questo argomento? Si tratta di un aspetto

S

re loro di guidare e determinare le scelte della nostra vita o semplicemente il nostro umore.

Le emozioni diventano così lo specchio della situazione di equilibrio o squilibrio dei nostri organi e del nostro processo di pulizia. E’ stato un evento straordinario di elevato coinvolgimento dei partecipanti.

CORSO DI ACCOMPAGNAMENTO ALLA NASCITA

empre presso la sede dell’Associazione “La Sorgente” di Suzzara è iniziato dall 11 gennaio per proseguire nei prossimi mesi il corso di accompagnamento alla nascita. E’ possibile inserirsi nel corso in qualsiasi momento. Cosa vuol dire accompagnamento?

U

profondo e determinante dell’essere umano, ha detto l’ospite: le emozioni e le loro espressioni, cioè la vita emozionale con tutti i suoi collegamenti all’energia armonica o squilibrata degli organi. Si è imparato come sia importante riconoscere ed accettare le nostre emozioni senza identificarci con esse e senza permette-

Vuol dire preparare ad affrontare il momento della nascita in maniera più consapevole con l’uso di suoni e musica, attraverso lo Yoga, tecniche di respirazione, concentrazione, rilassamento e varie conoscenze ostetriche.

Conduce l’operatore Lidia Bianchi e l’ostetrica

LA FONDAZIONE MONTECCHI FINANZIA DEFIBRILLATORI SEMIAUTOMATICI PER SETTE IMPIANTI SPORTIVI

n plauso alla Fondazione Montecchi per aver deliberato cinquemila euro per l’acquisto di sette defibrillatori da collocare negli impianti sportivi di Suzzara, Gonzaga e Pegognaga. Grazie all’interessamento dell’associazione Polriva, Pattinaggio il Castello, Pegovolley e polisportiva Gonzaga si è potuto raggiungere l’obiettivo di intervenire subito in caso di arresto cardiaco agli sportivi durante

le gare o gli allenamenti, in attesa dell’arrivo dell’ambulanza del 118.

Grazie all’interessamento della Polriva, che ha organizzato un corso per dirigenti e allenatori, svoltosi al Palasport sul comportamento da tenere in caso di infortuni, gli impianti sportivi possono ora garantire soccorsi qualificati con strumenti moderni.

Valentina Amadori.

Per info “La Sorgente” Associazione culturale Piazza Berlinguer, 6/D - Suzzara (MN) - Tel. 327 8383316 e-mail: info@associazionelasorgente.com

SUZZARA: INCONTRO CULTURALE L’Associazione IDEA (Integrazione, Disabilità, Autonomia) ha organizzato un incontro sui genitori che vivono spesso paure ed insicurezze. Pedagogia dei genitori, ovvero narrare le proprie storie e le emozioni per aiutare a crescere nella consapevolezza delle potenzialità e competenze genitoriali. Nell’originale ed interessante iniziativa culturale ha relazionato il pedagogista Riziero Zucchi e il redattore Augusto Moletto. Presenti responsabili del mondo scolastico e dell’handicap locali e provinciali.

IL DIRETTORE DEL MENSILE “L’ECO DI SUZZARA” SCRIVE UN LIBRO PRO ACQUISTO DEFIBRILLATORE

B

ella l’iniziativa del suzzarese Vanni Buttasi, giornalista, scrittore e direttore de “L’Eco di Suzzara”, un grande appassionato di calcio. Alle sue spalle numerosi libri. L’ultimo

si intitola “Quell’estate del ‘13” euro 10 con finalità benefiche: l’acquisto di un defibrillatore per il Suzzara calcio.

DAL 1705 CALZATURE PONTI BOTTEGA DEI PORTICI SUZZARA

6

Cronache Sanitarie Fatti e Persone della Sanità Mantovana

INIZIATIVE IN PROGRAMMA 11 Febbraio 2014 ore 21 Pegognaga Centro Culturale. Dopo la serata del 4 febbraio con la dottoressa Giuseppina Aldrovandi della Farmacia B. V. Misericordia di Suzzara su “La Medicina alternativa” (il resoconto sarà pubblicato nel prossimo numero) martedì 11 febbraio il Prof. Bruno Merlotti parlerà della “Piramide alimentare” gli alimenti e la salute. Ingresso libero.

13 febbraio 2014 ore 21 Presso la Farmacia Bondeno di Ferrari-Schiavo, serata dimostrativa sulla Densitometria Ossea Calcaneare (MOC) tenuta da un tecnico specializzato per conoscere il grado di rischio e PREVENIRE L’OSTEOPOROSI.

1 Marzo 2014 ore 17.30 Presso la Biblioteca Comunale di Suzzara, presentazione del libro “Le Suore” Quaderno n 9 della Serie i Quaderni dell’Ospedale di Suzzara.

La storia delle Suore dell’Ospedale F.lli Montecchi di Suzzara. Interverranno,il Prof. Carlo Prandi, il Dott. Giorgio Bondavalli, l’autore Attilio Pignata e saranno presentate testimonianze.

Sono invitate le insegnanti che hanno frequentato l’ex Asilo parrocchiale “Coniugi Pigozzi” gestito dalle Suore, le “Operaie Parrocchiali Aulina Maddalena” della Scuola R. Agazzi e le insegnanti dell’Asilo parrocchiale Agazzi.

17 Febbraio 2014 ore 21 Presso Sala Conferenze Centro Sociale “Città di Suzzara”, conferenza medica su: LE NEOPLASIE CUTANEE DEL VISO con il Dott. Marco Collini, Presidente dell’Ordine dei Medici della provincia di Mantova e Direttore del Maxillo facciale dell’Azienda Poma di Mantova.

Ingresso libero aperto a tutti.

Nella foto a destra il Presidente e Direttore Dott. Marco, al suo fianco il chirurgo Dott. G. Luca Occelli, nuovo Responsabile Sanitario del nostro periodico

Nella foto Suor Alba Zardini davanti all’ ex Asilo “Coniugi Pigozzi” a Suzzara

27 Marzo 2014 ore 21 presso la Corte Matilde a Bondeno di Gonzaga UNA CONFERENZA MEDICA SU: STILI DI VITA E PATOLOGIA VASCOLARE ARTERIOSA: COME PREVENIRE E COME CURARE Interverranno: Dott.ssa Patrizia Frignani, medico di Famiglia, moderatrice, Dott. Roberto Affini, specialista malattie dell’apparato respiratorio e in scienza dell’alimentazione.

Dott.ssa Alessandra Nora, specialista in chirurgia vascolare ed angiologia, dirigente medico di 1° livello presso Ospedale di Mantova .

La serata è aperta a tutti. Ingresso libero. Al termine rinfresco. La conferenza è organizzata dall’Associazione Bunden in Piasa” e dal nostro periodico “Cronache Sanitarie”.

Nella foto la Dottoressa Patrizia Frignani di Bondeno, Medico di Famiglia e Moderatrice dell’incontro

BAR da RIKY di Nannini Maria Angela V.le Virgilio, 72 46029 Suzzara (MN)

CISAPLAST S.P.A.

Via F.lli Polischi 3 - 46029 Suzzara (MN) - ITALY Tel. +39.0376.520102 fax. +039.0376.536689 www.cisaplast.com - info@cisaplast.com

Bertoni

Formaggi-Vendita Diretta

Via Piave, 33 Suzzara (Mn) - Tel. 0376-531117

LAVASECCO ELENA di Menegatti Loredana Via Guido, 33/B Suzzara Cell. 349 -2402542

Cronache Sanitarie Fatti e Persone della Sanità Mantovana

7

NUOVE TECNICHE IN CHIRURGIA PROTESICA PRESSO L’OSPEDALE DI SUZZARA. INTERVISTA AL DOTT. G.LUCA CASTELLARIN

A

Suzzara dal 1 marzo 2012, il Dott. G.Luca Castellarin, veronese, è il responsabile dell’Unità Ortopedia III dell’ospedale di Suzzara con alle spalle esperienza e professionalità artroscopica e protesica, è un conosciuto ortopedico ma è anche “spettatore” di un Ospedale di provincia, come quello di Suzzara, che ha decisamente cambiato volto.

Gli abbiamo chiesto un’opinione generale e subito ci ha accolto nel suo ambulatorio per fare un po’ il punto della situazione.

Paziente con lama/placca del femore

Dott. Castellarin, a due anni dalla nascita della Terza Unità Funzionale di Ortopedia, quale è il bilancio?

Senza dubbio si è andati ben oltre le aspettative iniziali. Abbiamo registrato un grande interessamento della popolazione locale ed un avvento di molti pazienti da Mantova e dall’alto Mantovano oltre che una considerevole presenza di pazienti provenienti da altre regioni.

L’ospedale di Suzzara e’ divenuto un centro di rilevanza regionale per la chirurgia protesica. A cosa crede sia dovuto questo successo?

I risultati ottenuti dall’ospedale di Suzzara in ambito ortopedico sono il frutto del lavoro delle tre strutture di Ortopedia presenti che erogano un servizio di elevata qualità. A questo aggiungerei la professionalità ed umanità del personale infermieristico, ausiliario ed amministrativo.Ritengo infine che l’acquisizione di nuove metodiche chirurgiche per dare al paziente una più rapida guarigione rappresenti un ulteriore valore aggiunto e motivo di attrazione per i pazienti.

Quali sono le recenti acquisizioni in campo protesico in ortopedia?

Nell’ambito della protesica di ginocchio utilizziamo un sistema, messo a punto presso la Terza Ortopedia dell’Ospedale di Suzzara,

Medesimo paziente con protesi di ginocchio

che ci permette di impiantare protesi in pazienti che hanno chiodi femorali, protesi lunghe di anca, placche a livello del ginocchio senza la necessità di doverle rimuovere. Ho presentato questa nuova metodica al Congresso Nazionale degli Ortopedici Italiani , al Congresso Nazionale della Società Italiana di Ortopedia dell’ Ospedalità Privata ed al Congresso Internazionale delle Società di Ricerca in Ortopedia tenutosi nel corso del 2013.

Abbiamo inoltre già pubblicato la metodica su tre riviste di ortopedia di cui due Nazionali ed una Internazionale.

A maggio 2014 presenteremo la nuova tecnica chirurgica al congresso ESSKA (SOCIETY OF SPORTS TRAUMATOLOGY, KNEE SURGERY & ARTHROSCOPY) che si terrà ad Amsterdam.

Nell’ambito della chirurgia protesica di anca utilizziamo , specialmente nei pazienti più giovani, mini-protesi di anca che permettono di risparmiare osso. Inoltre utilizziamo, in pazienti selezionati, la via chirurgica anteriore miniinvasiva (AMIS) che non richiede la sezione di muscoli e tendini per impiantare la protesi di anca e che ci permette di fare camminare il paziente il giorno successivo l’intervento e senza necessità, nella maggioranza degli operati, di trasfusioni di sangue.

Mini protesi di anca

Riflessioni del Direttore di Cronache Sanitarie Attilio Pignata Tutto questo aumento di attività chirurgica ha creato un “turismo sanitario” prima inesistente cioè voglio dire che le persone che arrivano da lontano, parenti e famigliari, utilizzano Bar, ristoranti e alberghi della zona e questo è un fenomeno di un rilancio economico che passa nel silenzio ma va detto. Il tutto esaurito nel parcheggio delle auto, le persone che arrivano con il treno, la vicina autostrada sono tutti elementi che fanno di questo Ospedale di provincia un polo attrattivo importante, una comunità soddisfatta della crescita e la cosa più importante, la gente operata di protesi, va a casa contenta sapendo di poter riprendere una qualità di vita, decisamente migliore senza più soffrire e curarsi.

8

Cronache Sanitarie Fatti e Persone della Sanità Mantovana

INTERVISTA AL CUBANO DOTT. RUBEN RUENES DA RIO, RESPONSABILE DELLE INDAGINI EMATOLOGICHE E COAGULATIVE PRESSO IL LABORATORIO ANALISI DELL’OSPEDALE DI SUZZARA

S

i laurea nel 1995 a Cuba e consegue la specialità con il massimo dei voti a Parma nel 2008 in Biochimica Clinica ad indirizzo diagnostico (ematologia e terapia anticoagulante). Dal 2009 è a Suzzara e collabora con il Direttore del Laboratorio Analisi Dott. P.Giulio Pezzo. Oltre a collaborare con il punto prelievi, è referente per Mantova per le autotrasfusioni ( pre deposito ) per i pazienti operandi di Ortopedia e Urologia.

Persona preparata, disponibile con alle spalle una forte esperienza a Cuba e a Parma, da 5 anni a Suzzara, Dottore, come si trova con il gruppo degli operatori del laboratorio Analisi e con le tantissime persone del nostro territorio, che vede durante i prelievi del sangue?

“Il calore e l’accoglienza del primario, del personale tecnico, delle impiegate, delle infermiere e delle ausiliarie insieme alle loro competenze e professionalità mi hanno permesso di integrarmi in un gruppo di lavoro davvero speciale. Insieme a tale gruppo offriamo un’attenzione accurata e personalizzata alle tantissime persone che ogni mattina vengono da Suzzara e dalle zone limitrofe e con le quali mi sento come se fossi nella mia Cuba.”

Parliamo di un esame molto conosciuto e importante: l’emocromo. Questo esame a cosa serve?

“Emocromo è una abbreviazione usata per esame emocromocitometrico termine composto sulle parole greche colore, cellula e misura, etimologicamente riferite al colore e alla quantità della cellula del sangue. L’esame più richiesto e poco costoso automatizzato, rappresenta un valido supporto nella diagnostica ematologica. Viene effettuato prelevando pochi millilitri di sangue dalla vena. Attraverso l’emocromo strumentali dei contaglobuli con il supporto della microscopia ottica possiamo fornire ai clinici, informazioni utili per la diagnosi delle anemie e le loro classificazioni, infezioni e tipo di infezioni, batteriche virali e

parassitarie. Malattie come la leucemia, sindrome mielodisplastica, difetti quantitativi delle piastrine, stato del midollo osseo, organo deputato alla sintesi delle cellule del sangue”.

Dottore lei collabora con il Centro T.A.O. (Terapia Anticoagulante Orale) come funziona?

“Creato e seguito dal Direttore Dott. P.Luigi Pezzo consta più di 500 pazienti in continua crescita. La TAO costituisce un trattamento di grande e crescente importanza per la cura e prevenzione dalle malattie tromboembolitiche e della patologia vascolare in genere. E’ noto

DOTT. FRANCESCO CASILLO

DOTT. ALBERTO FORMIS

MEDIGROUP Via Europa 4/6 Suzzara (Mn) Cel. 380-6468083 OSPEDALE DI GONZAGA Via Dei Barberi, 1 Tel. 0376-528660

CentRo Medico S. Margherita Colorno (Pr) Tel. 0521-815005

Medico Chirurgo Oculista

Medico Fisiatra

S. Martino Dall’Argine (Mn) 0376-929304

che periodici controlli sia di laboratori che clinici, sono una condizione indispensabile per ottimizzare l’efficacia terapeutica riducendone al minimo i rischi. La sorveglianza dei pazienti in TAO è costituita da un insieme di varie attività, esami di laboratorio, prescrizione della posologia, informazione ed educazione dei pazienti, aggiornamento scientifico, controllo e trattamento delle complicanze, ecc frutto di un approccio interdisciplinare, cardiologi, clinici, chirurghi vascolari, medici del pronto soccorso, medici di famiglia”.

GIANLUCA DR. MAINI Medico Oculista

Riceve a Modena presso Centro Medico Viale Reiter, 14 e Villa Richeldi a Carpi Cel. 392 7082094

Via Dino Villani, 6/8 46029 Palidano (MN) Tel . 0376 535003 / 333 8321041

Cronache Sanitarie Fatti e Persone della Sanità Mantovana

9

PARLIAMO DELL’EQUILIBRIO DELL’ANZIANO CON IL DOTT. ALESSIO MARCHETTI

“Non bisogna sottovalutare i sintomi. E’ importante parlarne con il medico curante”

U

na bella serata, tanta gente per ascoltare consigli ma soprattutto capire cos’è una labirintite, cosa sono le vertigini, il perché gira la testa o gira la stanza dove una persona si trova.

Attenzione non siamo di fronte ad una malattia ma sono sintomi di un qualche cosa che va diagnosticato. Può dipendere dall’orecchio o dal nostro cervello. Questo deve essere ben chiaro, ha detto il Dott. Alessio Marchetti, otorinolaringoiatra che visita all’Ospedale di Suzzara, uno specialista giovane, motivato, preparato e ottimo comunicatore. Ma anche deciso: “è molto importante il ruolo di “filtro” del medico curante che conosce la vita di una persona, prima di inviarlo al nostro ambulatorio. Spesso di fronte ad una persona a cui gira la testa si dice subito labirintite o cervicali, ma non sempre è questa la causa.

Dopo la presentazione dell’ospite da parte del Prof. Renzo Gualtieri, il dott. Alessio Marchetti ha spiegato con slides il concetto di soggettività e oggettività. Quando gira tutto attorno a noi il sintomo è oggettivo e la causa è da cercare nell’orecchio, quando invece sono io che vedo girare gli oggetti la causa è nel cervello (soggettivo). Quali sono le patologie dell’orecchio? Sono le vertigini, le neuroniti (labirintiti), la malattia di Menière, ecc. Dopo aver spiegato bene la fisiologia e le cause, i sintomi e la terapia ha elenca-

to le cause soggettive: cuore (la pompa che va troppo forte o troppo piano), polmoni (problemi della respirazione), cervelletto, Cervicali (problemi osteo-articolari), malattie del sangue e anche i farmaci possono essere causa di danni tossici all’orecchio come certi tipi di antibiotici.

In conclusione non bisogna mai sottovalutare i sintomi, rivolgersi e chiedere al curante se questi persistono. Una lezione informale dunque ma seguita con molta attenzione che ha spronato a fare

diverse domande (cosa sono gli acufeni, i fischi o ronzii, l’otite sierosa o catarrale, ecc) dove il Dr. Marchetti ha risposto a tutti e al termine ha ringraziato per l’attenzione e la numerosa partecipazione.

Curiosità: all’estero le patologie dell’orecchio vengono seguite e curate dai neurologi, in Italia invece dagli ORL (Otorinolaringoiatri).

L’ANSIA E GLI ATTACCHI DI PANICO: COSA SONO, I SINTOMI E COME CURARLI

“L

conferenza con la Psicologa Dott. ssa Cristina Formigoni

’Ansia non è una malattia ma un’emozione e sono tante le situazioni che generano ansia”, con questi concetti la Dott. Cristina Formigoni, psicologa psicoterapeuta cognitivo comportamentale, ha iniziato l’incontro organizzato presso il Centro Sociale sul tema: “Ansia e Attacchi di panico”. In una saletta gremita di persone, con linguaggio tecnico, decisa e sicura, chiara e piacevole, ha spiegato con slides perchè avvengono i disturbi dell’ansia. “Semplicemente perché abbiamo dei pensieri”. L’ansia è un’emozione che nella nostra società non viene accettata. Uno dei disturbi d’ansia più diffuso è il disturbo da attacchi di panico. Questo è frequente nella popolazione come l’asma ed è facilmente curabile, cioè colpisce il 3,5% della popolazione e la fascia d’età più colpita va dai 20 ai 35 anni. I sintomi sono tanti, diversi e cam-

GIANLUCA DOTT. OCCELLI

Specialista in Chirurgia Generale

Diploma Francese di Ch. Laparoscopica Flebologia ambulatoriale, sclerosanti Ringiovanimento viso omeo-meso-micro terapia, Colonproctologia.

Cell. 338-1204623

Piccoli interventi e doppler a domicilio

DOTT.ssa VALENTINA GONELLA Osteopata DO M.ROI

AMBULATORIO Viale Virgilio 23/D Suzzara (MN) Cell. 349 5746498 Ambulatori aperti a Modena e Firenze

10

biano in base al soggetto. Ci possono essere tremori, vertigini, tachicardia (il cuore che batte forte), nodo alla gola, dolore la petto (che non è infarto ma tensione muscolare), ecc. Chi ha avuto un attacco di panico ha provato un’esperienza terribile. Come curarsi e come prevenirlo? Serve un trattamento farmacologico e/o un percorso di psicoterapia cognitivo comportamentale. Oltre ai consigli di respirare in modo lento, oltre a distrarre la persona, oltre a prendere farmaci specifici per l’ansia che il medico prescrive a chi ha questi attacchi, serve un buon trattamento cognitivo comportamentale che insegni al paziente a gestire le sue ansie seguendo precisi protocolli, questo riduce molto gli attacchi che possono scomparire, se ben seguiti da uno specialista, in poche settimane.

Molte le domande e le richieste di chiarimenti a

Dott. Cristina Formigoni PSICOLOGA PSICOTERAPEUTA COGNITIVO COMPORTAMENTALE Cel. 338 9860579 STUDIO SALUS Via Martelli 1/A Cesare di Virgilio (MN) MEDIGROUP Via Europa 4/6 Suzzara (Mn) CITTADELLA DELLA SALUTE Via F.lli Kennedy, 18 Porto Mantovano (Mn)

Dott.ssa CHIARA PARISIO Medico Chirurgo

Specialista di Ginecologia e Ostetricia Riceve a Pegognaga presso Medicina di Base, via Donatori di Sangue - 0376-550588 Visite ed ecografie ginecologiche ed ostetriche - pap-test

Cronache Sanitarie Fatti e Persone della Sanità Mantovana

cui la psicologa ha dato risposta.

La dottoressa si è laureata in psicologia a Padova nel 2004, si è specializzata a Modena in terapia Cognitivo-comportamentale. Svolge libera attività a Suzzara (Medigroup), Cerese e a Porto Mantovano.

DOTT. PAOLO MOLINARI Specializzato in Oculistica MEDIGRUP Via Europa 4/6 Suzzara (Mn) Cel. 380-6468083 AMBULATORIO MIRANDOLA Via Fulvia, 7 cel. 339-7123218

VALENTINA ERMINIA AMADORI Ostetrica

CORSO ACCOMPAGNAMENTO ALLA NASCITA ASSISTENZA PUERPERALE A DOMICILIO Sostegno allattamento materno & massaggio del bambino Tel. 333-3911839 E-mail: amadori.e@libero.it

DOTT. ANDREA VERONI NEUROCHIRURGO

S

PARLIAMO DEL MAL DI SCHIENA CON IL NEUROCHIRURGO DOTT. ANDREA VERONI: CAUSE E TERAPIE

ala gremitissima al Centro Sociale per un argomento di grande attualità: il Mal di schiena. Ospite il Dott Andrea Veroni, neurochirurgo, si laurea nel 1999 a Modena, abita a Carpi e lavora al San Clemente, al Salus Hospital (RE) e a Suzzara, invece dall’agosto 2005, grazie al Responsabile (e suo maestro della professione), Dott. Marco Ruini, neurochirurgo e direttore sanitario della chirurgia del rachide di diversi Ospedali, Centri e Case di Cura, Suzzara compresa.

Dopo brevi cenni di anatomia, il Dott. Veroni ha spiegato cos’è la lombalgia o Mal di schiena (infiammazione dei legamenti o delle capsule articolari), cos’è la sciatalgia (dolore che scende lungo la gamba a causa di infiammazione o danno dei nervi) ed ernia del disco dove appunto il disco si rompe o si consuma. Quest’ultima generalmente guarisce spontaneamente con il passare delle settimane. Si opera solo in certe situazioni ha detto il Dott. Veroni, dimostrando una preparazione e capacità professionali elevate e una padronanza piacevole nella comunicazione.

Alle sue spalle dieci anni di sala operatoria. La conferenza ha tenuto alta l’attenzione e la prova sono state le numerose domande del pubblico.

Ha parlato delle terapie conservative spaziando con slaides sulla riabilitazione, sulla terapia antalgica e farmacologica. Ma quando si opera l’ernia del disco? Prima di operare ci sono molte terapie da fare, ha detto il neurochirurgo e si opera quando il dolore persistente e resistente

E

ad ogni terapia, oltrepassa il mese e mezzo. La ginnastica è fondamentale nel cercare la guarigione. Attenzione però a non aspettare troppo: se una persona decide di farsi operare dopo un anno o due, il danno causato non può garantire una guarigione ottimale. Le complicanze ci sono sempre perché non esiste un intervento senza le complicanze. Dopo aver fatto vedere dei filmati girati in sala operatoria dove si vede bene l’intervento di stenosi vertebrale, ha detto che al giorno d’oggi la chirurgia si è sviluppata notevolmente e usando prima la Risonanza magnetica e poi il microscopio, si fanno interventi piccoli,

poco invasivi e sicuri. Prima di operare è bene intervenire sulla muscolatura, consultare l’osteopata, il fisiatra perché la ginnastica fatta in modo costante è fondamentale. Tante le domande fra cui, quando fa male la schiena è meglio il caldo o il freddo? Dipende, ha detto, il caldo va bene nelle contratture perché rilascia, il freddo invece nell’infiammazione perché sfiamma.

Tante altre le domande che il numeroso pubblico ha rivolto al neurochirurgo in una serata di informazione sanitaria riuscita bene.

INTERVISTA ALLA DOTT.SSA BEATRICE SAVIOLI SULLA CORRETTA ALIMENTAZIONE

’ possibile imparare ad alimentarsi in modo corretto? Sì attraverso l’educazione alimentare, lo studio degli errori alimentari, la corretta distribuzione dei pasti, la comprensione delle necessità personali, un percorso al dimagrimento ma tutto senza il conteggio delle calorie. Per conoscere il programma di riequilibrio nutrizionale ci siamo recati dalla dottoressa Beatrice Savioli, biologa nutrizionista ed Etologa alimentare. Si laurea nel 2002 in Scienze Biologiche presso L’Università degli studi di Modena e Reggio Emilia si specializza come nutrizionista.

Riceve in diversi ambulatori a Novi e nel Modenese, Reggiolo e a Gonzaga.

Persona preparata e motivata gli abbiamo chiesto quali sono le principali patologie dove è consigliabile un metodo di lavoro in base ai disturbi e alle necessità personali?

Il mio lavoro consiste nel dare consigli alimentari personalizzati in caso di anemia, osteoporosi, menopausa, colesterolo e trigliceridi alti, diabete ..in presenza di gonfiore addominale, cefalee, stipsi, candida (con relativa dieta anticandida), coliti, dermatiti, cellulite, problemi circolatori…

DOTT. LUCIO POSTERARO Specialista in Fisiatria e Neurologia

CentRo Medico S. Margherita Colorno (Pr) Tel. 0521-815005 S. Martino Dall’Argine (Mn) 0376-929304 Medigroup Suzzara Via Europa 4/6 (Mn) Cel. 380-6468083

ma anche nel semplice dimagrimento Dottoressa ma quali sono le principali diete che lei consiglia e utilizza?

Dieta mediterranea principalmente ma in alcuni casi mi avvalgo della dieta metabolica e della dieta vegetariana nel caso in cui seguo un vegetariano. Inoltre seguo tutte le fasi della dieta durante la gravidanza e l’allattamento e consiglio schemi personalizzati agli sportivi nelle diverse discipline.

Lei si occupa anche di intolleranze alimentari?

Sì, quando certi alimenti di impronta allergica scatenano sintomi diversi e i test allergologici risultano negativi, allora studio le intolleranze alimentari, che sono difficili da individuare. Queste possono causare sovrappeso, cellulite, disbiosi intestinali, emicranie, dermatiti, predisposizione ad ammalarsi frequentemente…

In che modo ricerca le intolleranze alimentari?

Con la dieta a rotazione o attraverso un test sul sangue che mi permette di conoscere la reazione agli alimenti in qualche ora.

A proposito di test quali altri test e valutazioni si possono fare nel suo ambulatorio?

Valutare diversi parametri (massa magra e grassa, acqua intra ed etra cellulare...) attraverso l’apparecchio bioimpedenziometro. L’ ODOR Test (identificazione degli odori di ogni sostanza) per la valutazione dello stato metabolico-ossidativo e il relativo tipo di metabolismo. Il test del mineralogramma (prelievo di capelli) per rilevare eventuali carenze o eccessi di vitamine e minerali e per la ricerca di eventuali metalli tossici come piombo, alluminio, cadmio, mercurio...

SAVIOLI DOTT.SSA BEATRICE

DOTT. ROsario C. PIAZZA

Biologa Nutrizionista Etologa alimentare Educazione alimentare

Fondazione Ospedale Civile Gonzaga Via Dei Barbieri 1 Tel. 0376-528660

Via F.lli Rosselli, 39 Novi (MO) Via Amendola, 90 Reggiolo (RE) Via dei Barbieri, 1 Gonzaga (MN) Tel. 347-8284727 Modena, Mirandola, Rolo, Correggio beatrice.savioli@libero.it www.nutrizionistasavioli.it

Specialista Urologo

Nuovo Centro Medico - Reggiolo Via Trieste 16 Reggiolo (Re) Tel. 0522-972376

Cronache Sanitarie Fatti e Persone della Sanità Mantovana

11

GUASTALLA - SUZZARA

G

IL TRATTORE SI ROVESCIA. GRAZIE AL VIBRATORE DEL CELLULARE HA POTUTO RISPONDERE ALLA MOGLIE DOPO 3 ORE DI URLA E ATTESA

ianpaolo Gioachin, 63 anni di Guastalla, sposato 3 figli e 2 nipotini si sente “miracolato” e lo può ben dire dopo quello che gli è capitato. Nel 2000 un infarto, nel 2006 gli viene posizionato un defribillatore, nel 2009 il trapianto del cuore a Bologna. Tutta la famiglia ringrazia continuamente chi ha donato quel cuore nonostante l’anonimato, pregano e ringraziano sempre. Nel 2013 in maggio una paresi alla mano sx e in settembre un incidente drammatico. Era sul trattore ma questo si rovescia nel fosso e lui ci rimane sotto per 3 ore. Il suo cellulare che aveva in tasca, suona ma causa paresi mano sx non riesce a prenderlo. Era sua moglie che continuamente lo chiamava perché non lo vedeva ritornare a pranzo. Lui a furia di urlare e chiamare aiuto era rimasto senza voce, poi sfinito e piangendo ha pregato il Signore dicendogli: “non far morire per la seconda volta questo cuore trapiantato”. A questo punto fra il pianto e la disperazione senza più voce per chiamare non gli rimaneva che contare le ore del campanile

SUZZARA

A

bbiamo ricevuto questo racconto di vita che riguarda un angioletto rotto in un momento tragico della vita di un suzzarese, il nostro caro lettore-pittore: Sergio Riviera di Suzzara.

L’angioletto rotto : … a pezzi e distribuiti sul pavimento, era ciò che componeva l’angioletto che si trovava appeso alla parete d’ingresso a fianco dell’altro angioletto . Erano posti uno di fronte all’altro perché costruiti come visti allo specchio l’uno rispetto all’altro. Li avevo comperati dall’amico Fabio che trattava antiquariato, quel giorno, mia madre , in quel giorno di disperazione, li raccolse dal pavimento stupita e sbigottita, visto che quell’angioletto era caduto inaspettatamente e senza un apparente motivo . Mia madre raccolse i cocci ed era in lacrime perché quel giorno stesso io , era il 14 giugno 1970 , sbagliando un tuffo eseguito nelle acque del fiume Po, mi procurai una lesione midollare a livello cervicale .

SAN BENEDETTO PO

N

on amo la pubblicità ma se questa può servire ad aiutare altre persone che hanno attraversato un momento difficile come il mio, a sperare nella scienza medica, nella solidarietà e nel prossimo, allora la storia di vita diventa un aiuto concreto. Sono trascorsi 15 anni e adesso mi trovo in una fase di “remissione” (guarigione) ci dice Silvio Pedrazzi di San Benedetto Po, conosciutissimo anche perché ha svolto attività politica, sposato 2 figli.

“Tutto inizia nel 1997 quando mi sottoposi ad una visita oculistica dal Dott. Adriano Poldi che mi diagnosticò micro-emorragie sulle retine, ci

12

. . . a t i v i d e i r o t S

della chiesa.

La moglie continuava a chiamarlo e, davvero per fortuna, c’era inserito il vibratore che ha fatto sì che il cellulare uscisse dalla tasca e lui con uno sforzo è riuscito a prenderlo. Subito parla con la moglie e le dice di chiamare il 118 alla svelta.

Poi arriva il figlio e i soccorsi di ogni tipo. In poco tempo viene estratto e portato all’Ospedale di Reggio Emilia. Diagnosi: solo contusioni. “Sono salvo perché mi hanno trapiantato un cuore forte” ha detto Gioachin. Dopo una settimana è a casa e in novembre dello stesso anno viene operato a Bologna alla carotide con 4 ore di intervento. Ora sta bene e ringrazia sempre il donatore del cuore che ha resistito a tutti i problemi. Sono grato fin che vivrò a quel donatore e al vibratore del cellulare. La storia di vita di Gioachin e quella di sua sorella Maria-Grazia di Suzzara anch’essa operata al cuore, è stata inviata a Roma a Papa Francesco.

La famiglia ringrazia i sanitari, i carabinieri, i Vigili del Fuoco per il tempestivo intervento!

LA VITA AFFRONTATA CON OTTIMISMO CI REGALA GRATIFICAZIONE Lesione che tutt’ora mi impone di vivere in carrozzina, lesione che mi ha tolto la possibilità di camminare, di muovere le mani e parti delle braccia. Comunque la mia esistenza in questi 43 anni di vita da disabile , mi ha regalato la possibilità di unirmi in matrimonio, di esercitare la mia attività di arredatore di locali pubblici, di guidare un’ automobile, … insomma di vivere in serenità, ma certo anche con grandi comprensibili sofferenze.

Queste positività dovute anche a tanto impegno profuso nella convinzione che la vita affrontata con ottimismo, ci aspetta “dietro l’angolo”, per regalarci felicità e corrispondere ai nostri sogni, anche per quelli in apparenza impossibili da raggiungere .

LA MIA VITA DOPO 15 ANNI DAL TRAPIANTO DI MIDOLLO OSSEO racconta. Poi il Dott. Gabriele Luppi, ematologo ed oncologo presso il Policlinico di Modena, che mi fece la diagnosi di leucemia mieloide cronica.

Dopo cure mediche importanti, alti e bassi, il 21 dicembre del 1998 fui sottoposto a trapianto di midollo osseo. Sono state utilizzate le cellule staminali prelevate da mio fratello. Questo trapianto di midollo osseo è avvenuto a Bologna e ringrazio mio fratello Carlo per avermi salvato la vita.

Rimasi per 35 giorni ricoverato in una stanza sterile e quando sono uscito ho respirato la sensazione di una nuova vita. Da allora mi sottopongo ad un controllo annuo e mi ritengo fortunato

Cronache Sanitarie Fatti e Persone della Sanità Mantovana

perché sono guarito o meglio sono nella fase di remissione, come dicono i medici, e conduco una vita normale. Colgo l’occasione per invitare i lettori ad iscriversi all’ADMO (Associazione Donatori Midollo Osseo) e all’ABEO (Associazione Bambino Emopatico Oncologico) perché basta davvero poco per salvare una vita umana (un prelievo di sangue) ed entrare nella banca dati per regalare una speranza alle tante persone sfortunate in lista d’attesa.

I GRANDI E LE MALATTIE

Donne e uomini famosi, ammirati o temuti da tutti tranne che dalle malattie che implacabilmente li perseguitarono ed alla din ne spensero la luce.

Cari ed intelligenti Lettori, in questa puntata vorrei farvi riflettere sul tragico impatto che la malattia seppe avere: su di un grande poeta , Gabriele D’Annunzio, “narcisista, megalòmane e sempre deciso ad essere il centro dell’attenzione”: sia come intellettuale inimitàbile : che quale valoroso soldato,in terra,per mare e nel cielo : che da instancabile seduttore di donne , ma ,sul finire della vita nell’ eremo di Gardone, lentamente,inesorabilmente fu piegato, isolato dall’arteriosclerosi, fino al decesso .per emorragia cerebrale Il 26/9/1895 il “Vate” aveva fatto innamorare l’allora celeberrima Eleonora Duse, attrice drammatica i cui successi furono “strepitosi in tutto il mondo”,ma non giovarono certamente alla sua salute ( L. Sterpellone), e la condannarono alla morte, lontana dalla patria .

GABRIELE D’ANNUNZIO ( Pescara, 1853 – Gardone Riviera, 1938).

Prima di accennare alla vita ed all’arte di questo grande (sic) poeta e prosatore , sento il dovere di formulare una indiscutibile precisazione : D’Annunzio Gabriele è il “ vero nome legittimo e legale” del protagonista della presente rievocazione storica, perché tale fu il cognome di Francesco Paolo, suo padre : lo voglio sottolineare perché ho sentito spesso ripetere, quand’ero un ragazzino ( tanti anni

B

fa,purtroppo per me) la diceria, malevola e volgare, che il suo vero cognome fosse Rapagnetta , cioè quello del parente che ne denunciò la nascita. Trascorsa la fanciullezza a Pescara e dimostratosi intellettualmente molto dotato, fu iscritto ,a partire dal 1874, nel Collegio Cicognini di Prato. Nel marzo 1880 , sul giornale “Fanfulla della Domenica” fu recensita la sua prima raccolta di versi, “Primo vere”, che venne stampata a spese del padre. Nel 1881, conseguita brillantemente la licenza liceale, si iscrisse alla facoltà di lettere della Università di Roma e nel 1882 pubblicò, presso l’Editore Sommaruga, un volume di poesie,” Canto Novo”, e uno di Novelle, “Terra Vergine “ che, non ancora ventenne, lo resero famoso”. Il decennale periodo romano,1881-1891, fu decisivo per D’Annunzio : la sua luccicante parabola letteraria era cominciata e la collaborazione con l’editore Emilio Treves, il quale pubblicò “Il Piacere”, un romanzo che riflette le esperienze erotiche e mondane del poeta,gli fu di indubbio sostegno fino al 1928. A Venezia,il 26-IX-1895, ebbe inizio ,dopo un fortuito incontro all’alba,il suo amore per Eleonora Duse , l’attrice che gli ho affiancata nella presente rivisitazione :il sentimento di D’Annunzio, donnaiolo impenitente , per questa donna veramente eccezionale, durò, burrascoso, fino al 1904 : ma il ricordo di lei rimase nel poeta grande ed incontaminato per tutta la vita. Il 24-3-1910 , irritato e travolto dai debiti e dagli apprezzamenti spiacevoli, si trasferì a Parigi e l’anno successivo fu venduta all’asta la Capponcina, con tutto il preziosissimo arredo: villa nella quale era vissuto prima dell’esilio parigino. Nel 1914, scoppiata la guerra europea, iniziò una convinta propaganda per l’intervento italiano e ,tornato in patria, suscitò l’entusiasmo popolare perché ci battessimo a fianco degli alleati contro l’Austria e la Germania , pronunciando elevate orazioni a Quarto , a Genova, a Roma ed a Milano. Arruolatosi volontario, fu nominato tenente di cavalleria e nell’ottobre del 1915capitano per meriti di guerra . Passato in aviazione , fece arditi voli su Trieste e su Trento , lanciando dal cielo proclami di speranza e di

incoraggiamento ai fratelli irredenti. Fu decorato al valore per due volte . Partecipò , l’11 IX 1919 ,nel dopo-guerra ,alla occupazione della città di Fiume e fu investito dei pieni poteri , ma quando restò all’Italia soltanto questa città e tutta la Dalmazia fu assegnata alla Jugoslavia, si ritirò nella villa “Cargnacco” a Gardone Riviera che -dopo la splendida “rinnovazione” dell’architetto G.C. Maroni- fu la sua ultima dimora e volle fosse chiamata “ il Vittoriale”. In quel soggiorno ebbi la fortuna di vedere il poeta in una visita organizzata da Letterati bresciani, accompagnato da mio padre e come capita in certi ricordi infantili- non me ne dimenticai più.

Forse per questo mi sono dilungato, miei cari ed intelligenti Lettori, nel tentativo di riaccendere anche in Voi interesse ed ammirazione per un italiano senza dubbio straordinario.

Ma anche D’Annunzio dovette fare i conti con la malattia.

Nel settembre 1885, a Chieti, ricevette, in duello, una tremenda sciabolata al cuoio capelluto,“dalla quale ebbe inizio la sua pronunciata calvizie”.

Nel 1916 , in seguito ad un incidente sull’aereo della sua squadriglia, subì un grave trauma al capo con lesione all’occhio ds. che pedette, nonostante la degenza- dalla fine-febbraio a maggio- nella “Casetta Rossa” sul Canal Grande di Venezia- per evitargli la cecità. Durante il soggiorno nel “Vittoriale” la decadenza fisica del poeta divenne estrema e, dopo il 1930, la sua attività letteraria praticamente si spense.

La progressiva involuzione mentale ( Alzheimer ?) gli impedì di godere l’Istituto Nazionale per la pubblicazione di tutte le sue opere (1926) e per la recita del suo Teatro (1927).

Si spense improvvisamente il 19 marzo 1938, per una emorragia cerebrale,appagando la sua aspirazione, estrema ed imperturbata,di silenzio e di tenebre, nelle quali , diceva, “ l’essere si perde , polvere non ombra”. Ebbe grandiose onoranze funebri.

PROSSIMO NUMERO JEANNE POISSON MARCHESA DI POMPADOUR

SUZZARA: ”PROGETTO MARTINA” LA SANITA’ ENTRA NELLA SCUOLA

uona Sanità è presente non solo nelle strutture ospedaliere o negli studi medici del territorio:la si può trovare anche nell’ampio salone dell’ Istituto Superiore Manzoni di Suzzara, diretto dalla Preside dott.ssa Paola Bruschi.

Per il terzo anno di fila il Lions Club “Mantova Ducale”, con il suo vicepresidente dottor Giorgio Bondavalli (uno dei referenti nazionali del progetto) insieme con il professor Michele Angiolillo, in due intense giornate, ha proposto ad oltre 250studenti delle classi terze e quarte dell’ Istituto, il “Progetto Martina” (Parliamo ai giovani dei tumori -lotta contro il silenzio). Patrocinato dal Senato della Repubblica, dai Ministeri della Salute, dell’Istruzione e dalla LILT, il Progetto, che ha valenza nazionale, mira a sensibilizzare i giovani ad adottare stili di vita virtuosi,a spiegare che cosa è un “tumore” e che cosa è opportuno fare per cercare di prevenirne l’insorgenza.

Il tutto con l’ausilio di filmati, proiezioni di diapositive e relazioni dei docenti.

Quest’anno sono stati trattati gli argomenti : melanoma, linfomi, neoplasie del seno, del collo

dell’utero, della tiroide e del testicolo. A conclusione di ogni sessione è stato dato ampio spazio per le risposte alle tante domande rivolte dagli studenti e dai loro docenti.

E’ stato infine consegnato a ciascuno studente materiale divulgativo riguardante gli argomenti trattati, e sono state ritirati i questionari, consegnati all’ingresso, riguardanti l’evento.

Ciò per poter rendere sempre più incisivo il messaggio proposto e incrementare la coscienza del “valore salute” nell’età adolescenziale.

Per dovere di cronaca, ricordiamo che il Lions Club “Mantova Ducale”, grazie all’ interessamento del suzzarese dottor Giorgio Bondavalli, dopo aver devoluto un contributo per il restauro del Tempietto della Pace e della Vittoria dell’Ospedale Vecchio Montecchi, ha donato un defibrillatore all’I-

stituto Scolastico Suzzarese, primo in Italia ad esserne dotato. Lo stesso Giorgio Bondavalli, il dicembre scorso, è stato insignito dal Club del 1 Lions Award quale riconoscimento all’impegno e ai risultati conseguiti a favore delle cause sociali in cui il “Mantova Ducale “ è costantemente impegnato.

Cronache Sanitarie Fatti e Persone della Sanità Mantovana

13

Pegognaga

A

. . . . i d r o c i r i a r t o d n a r g u Fr

QUANDO ANCELLOTTI E GIBELLINI (ACERBI) GESTIVANO IL SERVIZIO PUBBLICO CON LA MACCHINA A NOLEGGIO

Pegognaga quando non esisteva il volontariato socio-sanitario e neppure i mezzi per il trasporto delle persone anziane e sole, come oggi per esempio sta facendo con grande bravura e dedizione l’associazione “La Presenza”, esisteva e funzionava un servizio pubblico di trasporto, privato. Erano le prime automobili in giro per il paese, erano belle, comode, sempre lucide.

A Pegognaga il trasporto del Servizio Pubblico delle persone (a pagamento) era gestito da due privati: Ancellotti e Acerbi (detto Gibellin).

Non sembra vero raccontare tutto questo dopo solo 50 anni eppure nel 1960, circa, erano gli unici che trasportavano le persone e, quell’auto faceva anche da ambulanza. Ma non solo: la macchina in inverno veniva scaldata apposta per dare un servizio di qualità al prossimo cliente che avrebbe chiamato. Parliamo di Gianni Ancellotti: Il Padre si chiamava Dante e il figlio Gianni, (scomparso), ha continuato a seguire con grande passione il lavoro del padre. Oggi la vedova signora Luciana ci racconta come il marito Gianni era una persona precisa, ordinato e geloso della sua auto che doveva essere sempre pulita, lucida e in ordine. Il viaggio più lontano 8 giorni in Francia. Quanti kilometri che ha fatto mio marito!.

Ha trasportato anche delle partorienti e ricordo di

quella volta che nevicava e doveva fare in fretta ma non poteva andare forte per la strada pericolosa. Poi quanti trasporti di persone che dovevano fare delle visite in Ospedale a Suzzara, Gonzaga, Moglia, ambulatorio, controlli, esami del sangue, cimitero, funerali, ecc. Quante ore di attesa, quanta pazienza che occorreva per aspettare, insomma non sembra vero ma le macchine erano pochissime e la richiesta, del servizio pubblico aumentava sempre. Poi arriva il boom economico e tutto cambia come in tutte le cose che però finiscono nel silenzio.Ma i sacrifici sostenuti sono stati tanti e l’attività venne svolta con grande dedizione e serietà.

Un altro pegognaghese è stato Luigi Acerbi (Gibelin) .

Persona paziente, precisa gli piaceva il suo lavoro perché sapeva che poteva aiutare le persone, amava l’ordine e teneva sempre pronta e lucida l’automobile (aveva una Fiat 2003 e altre ancora). Faceva di tutto: ricordo che di notte portava anche dei medici di famiglia a curare le persone, ci ricorda il nipote Paolo, poi la guerra, gli aiuti alla povera gente (qualcuno non ha mai pagato), insomma faceva ogni tipo di trasporto e ha girato tutta l’Italia. Ricordo bene che portava i presidenti dei caseifici a comperare i maiali, a vendere il

formaggio. Conosceva le trattorie dove si mangiava bene. Mio nonno, prosegue il nipote, da ragazzo lavorava nella bottega di Traldi come meccanico e venne invitato a prendere la patente. Un esame difficile a quei tempi perché fra le tante cose pratiche da superare c’era quella di smontare il motore e rimettere l’auto in funzione.

Non sembra vero.

Testimonianze: Bruno Mazzacani ci racconta come alla fine degli anni 60, Gibellini venne chiamato per fare un lavoro particolare: demolire un pezzo della vecchia chiesa di San Giorgio. Con un’auto gialla color canarino si posizionò all’altezza del Bar Masella e con una lunga corda legata ad un pezzo di parete, ormai tutto era già demolito, fu chiamato a tirare giù quel rottame usando appunto una robusta corda legata alla parte posteriore dell’auto. Molti i curiosi che quel giorno osservarono l’episodio. Ancellotti e Acerbi, due personaggi di Pegognaga disponibili 24 ore al giorno per decenni al servizio della gente, quando l’automobile era un lusso per pochi. Due privati che hanno gestito un servizio pubblico, importante e utile, che sono passati nel silenzio ma non nella memoria della storia.

TUTTO IL DIRETTIVO DEL COLLEGIO DEGLI INFERMIERI/E DI MANTOVA HA ACCOLTO MONS. GIBELLI CHE HA BENEDETTO LA NUOVA SEDE

D

opo l’inaugurazione nel giugno dello scorso anno alla presenza della presidente nazionale Annalisa Silvestro, è stata recentemente benedetta la nuova sede del Collegio IPASVI alla presenza del Mons. Paolo Gibelli, parroco di Cerese che ha visitato, parlato con il presidente Andrea Guandalini e poi con il consiglio direttivo. Alla fine una foto ricordo per l’evento.

Per dovere di cronaca la nuova sede moderna e accogliente è la quarta nel corso di quasi 60 anni della vita del Collegio. Attualmente sono quasi 2700 gli iscritti compresi le assistenti sanitarie e vigilatrici d’infanzia. Le varie sedi: 1970 al 1972: la prima sede fu presso il Dispensario Provinciale Antitubercolare, Viale della Repubblica, 2.

Dal 1972 al 1986, in un edifico di Via Conciliazione, 89

Dal 1986 al 2011 : in un condominio di Via Solferino, 34 (di fronte alla stazione ferroviaria).

Dal 2013 in una sede nuova in Via Imre Nagy, 58 Mantova (località Borgochiesanuova).

ORARI DI APERTURA AL PUBBLICO uffici di Zona SUZZARA Viale Virgilio 23/I

tel. 0376 532653

Lunedì / Martedì / Mercoledì mattino 8,30 / 12,30

Martedì / Venerdì pomeriggio 14,30 / 17,30 GONZAGA Viale Fiera Millenaria

(presso uffici Nuovo Padiglione)

tel. 0376 532653

Lunedì 14,30 17,30 Mercoledì 8,30 / 12,30 PEGOGNAGA Via Don Tazzoli 9 (presso nuovo centro tecnico)

tel. 0376 558733 fax 553556

Lunedì / Martedì /Venerdi mattino 8,30 / 12,30

Martedì e Mercoledì pomeriggio 14,30 / 17,30

14

MOGLIA Via IV Novembre (addiacente Legno Arte)

tel. 0376 598601

Mercoledì 8,30 / 12,30 e 14,30 / 17,30

SAN BENEDETTO PO Via E.Ferri 56 con Quistello (centro commerciale Piazzetta)

tel. 0376 615885 Martedì e Venerdì 8,30 / 12,30 e 14,30 / 17,30

Sede Provinciale via Imre Nagy 46 loc. Borgochiesanuova 46100 MANTOVA Tel. 0376 368865 – 368866- Fax 0376 220753 mail:cia.mantova@cia.it

Cronache Sanitarie Fatti e Persone della Sanità Mantovana

INCREDIBILE! IN TREDICI ANNI RACCOLTI TRE MILIONI DI EURO PER LA R.S.A.!

N

on sembra vero eppure tra donazioni liberali, lasciti testamentari e contributi vincolati, il Comitato “Bovi” ha raccolto tre milioni di euro!

Un fatto storico per Pegognaga.

Un plauso al presidente del Comitato “Bovi” Enos Gandolfi per il suo impegno umano e morale, che trasmette fiducia e stima nella comunità, benefattori compresi. Un presidente corretto, un comitato formato da volontari e collaboratori, attenti e sensibili, impegnati in un’enorme gara di solidarietà mai registrata a Pegognaga.

Plausi per aver acquistato, provveduto e pensato a: -L’arredo interno dove ogni ospite si sente come

S

a casa sua -Posti letto di sollievo già realizzati -Costruzione in corso, di mini-alloggi per anziani autosufficienti -Defibrillatori per il cuore da sistemare presso la RSA, le scuole e la piscina -Strumento per la fisioterapia tramite diatermia da contatto.

Per dovere di cronaca ricordiamo i volontari che hanno creduto nella sfida e hanno firmato dal notaio il 27-9-2000 l’atto costitutivo del Comitato “Bovi”: Angeli Albertino, Azzeruoli Lorenza, Bassi Isa, Bellesia Sofia, Bernardelli Franco, Bernardelli Ilaria, Bernardelli Ivana, Bombetti

PEGOGNAGA Giuseppe, Borelli Sergio, Carnevali Elio, Carra Marco, Faglioni Giovanni, Furgieri Ermes, Galeotti Graziano, Gandolfi Enos, Lasagna Don Dante, Lasagna Tiziana, Lonardi Giovanni, Malagola Filippo, Mantovani Vanna, Marchetti Vanni, Martelli Guerrino, Massari Mauro, Mazzali Aldo, Messora Massimo, Mondadori Enzo, Montani Alberto, Negrelli Vittorio, Pignata Attilio, Ramelli Gloria, Rossi Maurizio, Savioli Remo, Soresina Daria, Taschi Annalisa, Torelli Carlo Alberto, Truzzi Pietro, Vaccari Giuseppina, Vincenzi Gardino.

NUOVA E MODERNA ATTREZZATURA PER ALLEVIARE IL DOLORE DEGLI OSPITI ALLA RSA DI PEGOGNAGA. LA DOTT.SSA ALIOTO RINGRAZIA I DONATORI

i tratta di uno strumento per la fisio-terapia che agisce tramite diatermia da contatto.

Cosa vuol dire?

Il paziente percepisce l’ eliminazione del dolore e permette al fisioterapista di spingere in profondità il massaggio e eventualmente di associare tecniche di mobilizzazione, ottenendo risultati più rapidi e allo stesso tempo più stabili.

La diatermia è consigliata e viene impiegata con ottimi risultati nelle terapie riabilitative per il recupero di - distorsioni- lesioni tendinee- tendiniti e borsitiesiti di traumi ossei e legamentosi- distrazioni osteoarticolari acute e recidivanti- artralgie croniche di varia eziologia- contratture, stiramenti e strappi muscolari- miositi- capsuliti articolari- pro-

cessi artrosici- lombalgie e sciatalgie- cervicalgie e cervicobrachialgie- programmi riabilitativi post chirurgici.

Presso la RSA “Bovi” dei Pegognaga la nuova attrezzatura viene usata dalla fisioterapista Dott. ssa Francesca Alioto da due anni a Pegognaga dopo una esperienza di 4 anni a Pisa. Persona preparata e motivata, Francesca (che è di Messina) si è diplomata nel 2007 e specializzata nel 2010. Ci dice che è contenta e ringrazia per la donazione ma quello che fa molto piacere scoprire è che si trova bene a Pegognaga, anzi benissimo e ringrazia il comitato “Bovi” per la sensibilità e l’interessamento dimostrato. Complimenti anche dalla redazione.

NEL LIBRO DI NEGRELLI UNA DECINA I MEDICI CHE HANNO LASCIATO UN SEGNO NELLA STORIA

S

i intitola “Gente di Pego” personaggi ed eventi di Pegognaga, 512 pagine, ediz. Lui Reggiolo, un bel libro che merita di entrare nelle case per far conoscere Persone che si sono impegnate per il bene comune. Fra questi non solo preti, suore, sindaci, partigiani, giornalisti, calciatori ma anche Medici. Finalmente un libro dove si ricorda l’operato di queste Persone che in certi momenti della storia, senza mezzi e strumenti, hanno dedicato scienza e coscienza, professionalità ed umanità per curare le persone ammalate ma anche aiutare a “risanare” là dove la povertà, la miseria, l’ingiustizia sociale non consentiva al malato di guarire o migliorare.

Bene a fatto il Prof. Vittorio Negrelli a ricordare Professionisti dimenticati come il Dott. Achille Nizzoli, il Prof. Gerolamo Gatti, il Dott. Silvio

PEGOGNAGA

Allegretti, il Dott. Alcide Lasagna, Dott. Marco Bianchi, Dott. Aladino Rizzi, Dott. G. Franco Cerchiari, Dott. Enzo Mondini, Dott. Antonio Morini, Dott. Sergio Piazza.

Il libro sicuramente avrà un seguito perché tanti non sono rientrati nella ricerca e rivolgiamo l’invito per la seconda edizione di “Gente di Pego” oltre ai complimenti da tutta la nostra redazione per questa opera definita un “affresco” e un ventaglio di ritratti che solo un ricercatore e studioso come Vittorio Negrelli poteva stampare. Bello il gesto dei nipoti dell’autore che hanno omaggiato il nonno con un mazzo di fiori e posato a ricordo della presentazione di un libro che racconta il passato, parla del presente e vuole essere un esempio aperto al futuro per continuare la storia.

Lavorazioni e trasformazioni carni suine

AZZONI IVO Tel. 0376-558785 Via Prov. Ovest Polesine - Pegognaga Mn

ACQUE MINERALI - VINI

EREDI SOLDANI LUIGI Via Salvatore Allende, 9 46029 Suzzara (Mn) Tel. 0376-532361 CONSEGNA A DOMICILIO

Cronache Sanitarie Fatti e Persone della Sanità Mantovana

15

Suzzara, frugando nel lontano passato…quando l’Ospedale era nel castello…

M

E L’INFERMIERE FACEVA DA PORTINAIO, SOTTO-INFERMIERE, FACCHINO E PRENDEVA OTTO FIORINI AL MESE !

a aveva…. “l’obbligo di alloggiare nella camera destinata al portinaio e anche di una camera eccedente nella casa destinata agli infermieri e coll’assegnare annualmente la legna in passa n 2.5 e numero 60 fascine, libbre 60 annue d’olio da ardere”. Questo è il testo di una corrispondenza, firmata “La deputazione” (o delegazione), trovata nell’archivio dell’Ospedale.

Cosa voleva dire e a chi si rivolgeva? Ecco la spiegazione: un anno dopo (siamo nel 1861) l’apertura dell’Ospedale di Suzzara, situato nel castello, l’Amministrazione del civico Ospedale

scrive all’Imperial Regia Delegazione provinciale di Mantova una lettera (allora si diceva un rapporto) dove si chiede l’assunzione di un secondo infermiere a salario fisso, noi oggi diciamo, di un infermiere di ruolo, ma all’epoca, vale a dire 146 anni fa non si usava questo linguaggio ma un altro più curioso e puerile!. Vediamolo: “All’Ospedale di Suzzara risulta essere necessaria l’opera di un individuo che serva di portinaio, sotto infermiere e facchino dei bisogni per dividere la fatica caricata all’infermiere, in previsione del prossimo aumento dei letti, onde ottenere un

più preciso e lodevole servizio nell’interno”.

Ci fermiamo qua per capire la povertà culturale dell’epoca, dove l’infermiere doveva usare solo la forza e non la testa. Sono passati 153 anni e oggi l’infermiere è un laureato che svolge un lavoro intellettuale in piena autonomia e nella massima responsabilità. Non sembra vero eppure è guardando il passato che sapremo valorizzare meglio il presente e migliorare il futuro dell’assistenza infermieristica.

Pegognaga, nel 1543…

QUANDO NELLA CHIESA DI SAN LORENZO LA MADONNA DIPINTA E DECORATA DI EX VOTO, FACEVA MIRACOLI E GUARIGIONI

P

ochi lo sanno ma a Pegognaga, 350 anni fa, esisteva una Madonna miracolosa (Beata Vergine col Bambino) che faceva guarire le persone con problemi di salute. Nel bel libro scritto con precisione da Vittorio Prof. Negrelli di Pegognaga, vengono riportate a pag. 13-17 del libro “Oratori e Capitelli” Dic. 2001, Ediz. Tipo Lito Reggiolo, non solo storie di vita ma anche la terminologia che veniva usata, come per esempio per dire guarigione, si diceva recuperato la salute o meglio: “ricuperato in così istante la pristina sanità”. Ma quali malattie guariva, la Madonna dipinta? Si racconta di coliche, cistiti, ernie, malformazioni, scottature, paralisi, insonnia, ecc Ma perché a Pegognaga nella Chiesa di San Lorenzo? La Chiesa, ubicata sulla sommità di un microrilievo naturale, venne eretta sui ruderi di una villa e di un tempio pagano di epoca imperiale. Nel suo insieme la facciata ha un senso di

semplicità e di compostezza e sembra tutta rivolta in una contemplazione e in un’aspirazione al cielo.

In tempi remoti fu dipinto, sul muro laterale destro dell’edificio sacro, una immagine della Beata Vergine col Bambino, denominata “miracolosa” e decorata di ex voto. Nel 1543 avvenne la prima visita pastorale documentata dove viene descritta quella Madonna dipinta all’interno della Chiesa. Dal 1655 al 1660, il cappellano di Pegognaga descrive e narra le guarigioni avvenute. I documenti si trovano presso l’Archivio Storico della Diocesi di Reggio.

1915 Chiesa di San Lorenzo. Facciata prima del restauro con l’immagine di San Lorenzo. L’affresco della Madonna con Bambino era situato all’interno a dx.

Pegognaga: “QUANDO IL CUORE E IL CERVELLO DEI NOSTRI RAGAZZI MINORENNI, SONO OCCUPATI DAL VUOTO...”

Interessante serata con la psichiatra Dott.ssa Debora Bussolotti

I

l bullismo (comportamento violento dei minorenni) è certamente dannoso per il loro sviluppo. Ma ancor di più il cyberbullismo online cioè atti di molestia effettuati tramite il computer, messaggi, posta elettronica (e-mail). Cosa fare allora? Parlarne! Bene hanno fatto i responsabili dell’oratorio di Pegognaga che in occasione della 36ma giornata nazionale per la vita, hanno organizzato una conferenza di forte attualità: “Bullismo, cyberbullismo, social-network, una realtà

da conoscere”. Ospite della serata la Dottoressa Debora Bussolotti, psichiatra responsabile del servizio psichiatrico Diagnosi e Cura dell’Azienda Poma di Mantova. Dopo la presentazione da parte di Prof. Lorenza Panizza, la psichiatra ha detto: “Per un minorenne passare dal bullismo al cyberbullismo è facile ma nello stesso tempo i genitori hanno maggior responsabilità e quindi devono controllare la navigazione dei figli in internet. Perché dico questo? Sono certa che viene

distorta l’immagine dei valori etici, sostituendola all’idea del successo, denaro e potere. Cuore e cervello sono invasi dal vuoto. E’ il vuoto la maggior molla del bullismo. La famiglia, la scuola, gli amici sono i soggetti che possono riempire questo vuoto, portando i ragazzi a prendere esatta coscienza di sé”. E’ intervenuto anche il parroco Don Flavio Savasi contribuendo a far conoscere una realtà importante. Sala gremita con numerosi interventi.

FARMACIA BONDENO di Ferrari - Schiavo e c. s.a.s.

SI EFFETTUANO PRENOTAZIONI CUP REGIONE LOMBARDIA • • • • • •

SANITARIA ORTOPEDIA PREPARAZIONI GALENICHE ANALISI ACQUA, VINO, OLIO ANALISI PELLE, CAPELLI TEST INTOLLERANZE ALIMENTARI CONSULTO CON DIETISTA

Via Arduini 2/e Bondeno di Gonzaga MN te. 0376-54022 alessia.ferrari2@crs.lombardia.it

16

• • •

CONSULTO CON PODOLOGO CONSULTO CON TECNICO ORTOPEDICO FORATURA LOBO ORECCHIO CON METODO INDOLORE

co ento dermocosmeti Nuovo auto trattam

AIN ® YOUNG AGr un a pelle più giovane,

matica , pe con luce monocro ù sano. osa e dall’aspetto pi in m più lu

Cronache Sanitarie Fatti e Persone della Sanità Mantovana

BUNDEN IN PIASA DONA GLI UTILI DELLE MANIFESTAZIONI ALLE ASSOCIAZIONI DEL TERRITORIO

GONZAGA

IN QUATTRO ANNI DONATI SETTANTAMILA EURO

U

n buon anno all’insegna della solidarietà quello augurato a Bondeno di Gonzaga in occasione della consegna di contributi alle associazioni. Il presidente Vanni Bosi, in una sala gremita di volontari e cittadini, ha detto: “L’impegno e la dedizione di tutti i volontari vengono premiati concretamente mediante la donazione di parte degli utili delle nostre manifestazioni annuali a enti meritori per la loro

opera sul territorio. Ringrazio i 200 volontari e gli sponsor.

L’associazione Bunden in Piasa che ho l’onore di rappresentare, in 4 anni, ha donato più di 70.000 euro. Anche quest’anno vogliamo aiutare altre associazioni a portare avanti i loro progetti.

Credo nella solidarietà tra associazioni o gruppi perché oltre ad assolvere bisogni reali, serva da stimolo per il volontariato consapevole dell’utilità

del loro impegno. I contributi sono stati devoluti alla Croce Rossa e all’Associazione Incontro di Gonzaga, Scuola Materna, alla Parrocchia, all’Associazione Bersaglieri, alla squadra di calcio di Bondeno, all’Associazione “Serra” di Moglia ed infine all’Associazione Casa del Sole Presente il sindaco Avv. Claudio Terzi che ha avuto parole di elogio e di grande stima.

Palidano: UN LUOGO DOVE LE PERSONE SONO TUTTE UGUALI E TUTTE DIVERSE

S

i chiama “il Ponte” la cooperativa sociale nata nel 1997 a Sermide da un gruppo di educatori, famigliari, volontari che opera ogni giorno in 23 comuni. Si prende cura della vita di 80 persone disabili e delle loro famiglie cercando di promuovere la cultura dell’integrazione in ogni porta, in ogni casa. Per il distretto di Suzzara è attiva presso “Il Pascoletto” a Palidano di Gonza-

L

ga, in un luogo immerso nel verde e nella pace dove la natura regala silenzi e colori. Qui ogni giorno si attivano tirocini lavorativi e socializzanti.

E attraverso questi progetti, educativi, riabilitativi e assistenziali, negli ultimi anni hanno trovato un lavoro 7 persone. A Bondeno di Gonzaga presso Corte Matilde in occasione del Natale i ragazzi hanno partecipato alla prima rassegna dei pre-

sepi con una loro rappresentazione. Nella foto il presepio dei ragazzi de “Il Ponte”. Un plauso anche agli animatori che stampano il giornalino “Il Ponte Magazine” dove si possono leggere e vedere le foto delle tante iniziative che la cooperativa svolge ogni giorno.

Per info: Alessandro Botti 349-1512984 Francesco 348-3631056

UNA MOSTRA DI DARIO BEGOTTI

’operatore Mirko Corniani dell’associazione “Il Ponte” impegnato nell’assistenza domiciliare a seguire il suzzarese Dario Begotti, classe 1938, titolare dell’ex prestigiosa fabbrica Pinfari di Suzzara, ha avuto una idea importante: perché non facciamo una mostra delle sue foto e della collezione dei vari tipi di legno nella nostra sede?

Detto e fatto. Un successo e soprattutto tanta soddisfazione per Dario, tutta la famiglia, dei numerosi amici suzzaresi venuti per congratularsi, i ragazzi disabili lì presenti che hanno vissuto un mattinata diversa e straordinaria. Tutti hanno visitato la mostra fotografica e l’esposizione di vari modelli di legno, alcuni rari. Per dovere di cronaca ricordiamo che Dario Begotti ha vinto importanti premi di foto in bianco e nero che lui stesso scattava e stampava.

Nella storia di Suzzara oltre a lasciare il ricordo delle prime giostre come la ruota panoramica, l’ottovolante, il bruco mela, pochi sanno che,

aveva fondato alla fine degli anni ’50 il circolo foto-cine che adesso si chiama Foto 16 Club.

Presenti una decina dei ragazzi ospiti del centro, 4 operatori che hanno ringraziato, offerto un rinfresco e chiusa la giornata straordinaria.

E’ stata la prima volta, hanno detto tutti gli operatori, ma l’augurio è di proseguire ancora con altre iniziative culturali, ricreative che fanno bene a tutti noi. Quello dell’assistenza a domicilio da parte dell’associazione “Il Ponte” fa parte dei diversi progetti domiciliari (Voucher) che l’ASL ha erogato per dare una qualità di vita alle persone che chiedono assistenza domiciliare.

te. 0376. 588118 Omeopatia - Fitoterapia - Sanitaria - Autoanalisi Articoli per l’infanzia - Noleggio apparecchi elettromedicali

Cronache Sanitarie Fatti e Persone della Sanità Mantovana

17

MANTOVA E PIEVE DI CORIANO: RICONOSCIMENTO AI DUE OSPEDALI “Presenza di specialità cliniche dedicate alle principali patologie di interesse femminile e appropriatezza dei percorsi diagnosticiterapeutici” questo il criterio di valutazione che ha permesso ai due ospedali mantovani il riconoscimento per l’attenzione alla salute femminile. n bollino rosa per la Neonatologia e Neurologia per l’assistenza, la cura, l’attenzione, il rispetto e la sensibilizzazione alle patologie del genere femminile. Complimenti.

U

MOGLIA-QUISTELLO

L

ASSOCIAZIONE “SERRA” DI MOGLIA: OBIETTIVO 2013 RAGGIUNTO

’’assegno di ricerca di 23.000,00 euro per sostenere per un anno un Ricercatore è stato assegnato ad una Ricercatrice mantovana che ha già iniziato la propria attività presso il Centro Oncologico Modenese del Policlinico di Modena.

Questo nel 2013 ma per il nuovo anno 2014 l’impegno dell’Associazione “Serra” ha permesso la realizzazione di due iniziative: In gennaio a Moglia è stato presentato il libro “Una memoria forte” di Alessia e Sandro Potecchi e a Quistello si è tenuta una conferenza sullo stile di vita nella Prevenzione dei tumori con il Prof. Stefano

La R.S.A. “P. Sissa” di Moglia aumenta i posti letto da 65 a 71, grazie ad un’eredità di un lascito privato di terreno.

COMPIE 25 ANNI IL CENTRO FITNESS KINESIS

QUISTELLO

V

uoi mantenerti in salute e sentire il piacere di provare benessere? Entra nell’attività della palestra, partecipa in modo regolare senza mai stancarti e vedrai dei risultati importanti. Cominciare è facile è mantenere l’impegno che diventa difficile. A Quistello compie 25 anni il corso di ginnastica del Centro Kinesis dove il Prof. Alberto Malavasi istruttore dal 1988, ha visto tante per-

sone che hanno migliorato la propria salute e il proprio stile di vita. Complimenti al Centro Professionale di Scienze Motorie che rappresenta un’abitudine salutare e vantaggiosa per soggetti di mezza età ed anziani. Venticinque anni sono tanti e il Centro è fra i più longevi della provincia di Mantova.

Per info: Via U. Foscolo Tel. 0376-618963.

-Interessante conferenza sullo stile di vita nella Prevenzione dei tumori con il Prof. Stefano Sacchi e la Dott.ssa Federica Sebastiani.

Una serata utile e importante al cinema Teatro LUX per la prevenzione e la conoscenza degli stili di vita corretti, organizzata dalla Associazione “Serra” di Moglia.

B

Sacchi e la Dott.ssa Federica Sebastiani. Una serata utile e importante per la prevenzione e la conoscenza degli stili di vita corretti.

Per info: ARRIGO (328 3184099) o ELISA (339 8912899).

-Per i pazienti psichiatrici ospite nella struttura di Quistello, arrivano dei cani da compagnia. L’iniziativa ha dato buon esito e sottolinea l’importanza dello speciale legame che esiste tra l’uomo e l’animale e come possa essere fonte di aiuto e cura della salute psichica e fisica dell’uomo. La terapia degli animali si chiama pet therapy e verrà ripetuta anche quest’anno.

SERRAVALLE A PO: Nuovi letti elettrici alla Casa di Riposo

elle notizie alla Fondazione Canossa per l’arrivo di letti elettrici per facilitare la mobilità degli ospiti e meno disagio e fatiche per gli operatori.

Finalmente ora si lavora meglio e in sicurezza.

Soddisfazione degli operatori tutti e anche del presidente Giacomo Coppi che ha confermato il contributo della Fondazione della Comunità per un totale di 10 mila euro più altri diecimila euro della Fondazione Canossa che permettono il miglioramento della struttura, il benessere degli ospiti e anziani non autosufficienti. Per l’anno

nuovo, continua il presidente, attiveremo il servizio sulle 24 ore come anche l’ADI (Assistenza Domiciliare Integrata) già attiva da alcuni mesi assieme alla Fondazione Solaris di Sermide.

POGGIO-RUSCO incontri di accompagnamento al parto presso consultorio ASL di Poggio

C

on il personale psico-socio-sanitario del consultorio e personale dell’Ospedale di Pieve per le gestanti dal settimo mese in poi. Si tratta di nove appuntamenti dove possono partecipar i futuri papà o altre figure di riferimento.

FARMACIA MASINI Di Masini di Bertazzoni G. & C. s.n.c.

• • • • •

SANITARIA ORTOPEDIA ANALISI ACQUA ANALISI CAPELLI AUTOANALISI DEL SANGUE

• • • •

ALIMENTI PER DIABETICI E CELIACI NUTRIZIONISTA COSMETICI VICHY SANTANGELICA EUPHDRA - LICHTENA VETERINARIA PICCOLI ANIMALI

Tel. (0376) 615117 - Via E. Ferri, 6 - 46027 San Benedetto PO (MN)

18

Cronache Sanitarie Fatti e Persone della Sanità Mantovana

TURNI FARMACIE DEL TERRITORIO TURNI FARMACIE FEBBRAIO 2014

TURNI FARMACIE MARZO 2014

1

BONDANELLO

16

GONZAGA TABELLANO DIURNO

1

BONDANELLO NUVOLATO

16

GONZAGA SAN GIACOMO SEGNATE

2

SUZZARA ALDROVANDI

17

SUZZARA OSPEDALE

2

BONDANELLO SUZZARA COMUNALE NUVOLATO

17

GONZAGA POGGIO-RUSCO

3

SUZZARA ALDROVANDI

18

SUZZARA OSPEDALE

3

SUZZARA ALDROV. POGGIO-RUSCO

18

SUZZARA OSPEDALE POGGIO-RUSCO

4

PEGOGNAGA

19

MOGLIA QUISTELLO

4

SUZZARA ALDROV. POGGIO-RUSCO

19

SUZZARA OSPEDALE

5

PEGOGNAGA

20

MOGLIA QUISTELLO

5

PEGOGNAGA

20

MOGLIA

6

TABELLANO

21

BONDENO

6

PEGOGNAGA

21

MOGLIA

7

TABELLANO QUINGENTOLE

22

BONDENO

7

TABELLANO

22

BONDENO

8

MOTTEGGIANA QUINGENTOLE

23

POLESINE

8

TABELLANO

23

BONDENO SUZZARA OSPEDALE

9

MOTTEGGIANA QUINGENTOLE

24

POLESINE

9

MOTTEGGIANA

24

POLESINE QUISTELLO

10

SUZZARA S. GIACOMO SEGNATE

25

SUZZARA BREVIGLIERI

10

MOTTEGGIANA

25

POLESINE QUISTELLO

11

S. BENEDETTO PO MASINI SAN GIACOMO SEGNATE

26

SUZZARA BREVIGLIERI SCHIVENOGLIA

11

SUZZARA COMUNALE

26

SUZZARA BREVIGLIERI

12

SAN BENEDETTO PO MASINI POGGIO-RUSCO

27

S..BENEDETTO GHID. SCHIVENOGLIA

12

SUZZARA COMUNALE QUINGENTOLE

27

SUZZARA BREVIGLIERI

13

PORTIOLO POGGIO-RUSCO

28

SAN BENEDETTO PO GHIDINI NUVOLATO

13

SUZZARA COMUNALE QUINGENTOLE

28

SAN BENEDETTO PO GHI. POGGIO-RUSCO

14

PORTIOLO

14

PORTIOLO SAN GIACOMO SEGNATE

29

SAN BENEDETTO PO GHI. POGGIO-RUSCO

15

GONZAGA

15

PORTIOLO SAN GIACOMO SEGNATE

30

BONDANELLO POGGIO-RUSCO

31

BONDANELLO POGGIO-RUSCO

TABELLANO F. TERZI ASINARI VIA CAROBIO 64/D TEL. 0376-590306 SUZZARA F. COMUNALE S. BIAGIO VIALE EUROPA 2/D TEL.0376-536123 SUZZARA F. OSPEDALE VIA MONTECCHI, 10/A TEL.0376-531860 SUZZARA F. BREVIGLIERI P.ZZA GARIBALDI, 1 TEL.0376-531363 SUZZARA F. MISERICORDIA-ALDROVANDI P.ZZA LUPPI, 6 TEL.0376-531144 MOTTEGGIANA F. CARITA’ VIA MERLINO, 5 TEL 0376-527136 PORTIOLO F. LONETTI VIA R. ROMEI, 71 TEL.0376-611122 S. BENEDETTO PO F. MASINI VIA FERRI, 6 TEL.0376-615117 S. BENEDETTO PO F. GHIDINI VIA FERRI, 42 TEL.0376-615127

PEGOGNAGA F. MORI P.ZZA MATTEOTTI, 8 TEL. 0376-559882 POLESINE F. MANCINELLI VIA MANTOVANA, 17 TEL. 0376-525416 GONZAGA F. CONTI P.ZZA MATTEOTTI, 60 TEL. 0376-528359 BONDENO F. FERRARI-SCHIAVO VIA DEGLI ARDUINI 2/E TEL.0376-54022 MOGLIA F. FERRARI VIA XX SETTEMBRE, 11 TEL.0376-598113 BONDANELLO F. BOTTARDI-LASAGNA V. BATTISTI, 22 TEL.0376-56021 QUISTELLO F. RIVIERA VIA R. ROMEI, 4 TEL. 0376-625334 NUVOLATO F. FERRAMOLA GIANNI VIA EUROPA, 46 TEL.0376-617112 POGGIO RUSCO Via Giacomo Matteotti, 162 TEL. 0386 51045

I turni delle farmacie possono subire delle variazioni all’ultimo momento. Per info: 800 228521

Frugrando tra i ricordi....

L

QUANDO IL MEDICO DOTT. FONTANILI DI REGGIOLO VEGLIAVA DI NOTTE SENZA CHE IL MALATO Se ne ACCORGESSE

’Architetto Roberto Rinaldi di Reggiolo, persona impegnata nella scuola e studioso di eventi storici del suo paese e collaboratore della Gazzetta della Bassa, ci ha inviato un episodio che riguarda un certo Nazareno classe 1944 di Reggiolo, dove racconta di una malattia….credo fosse la pleurite (per la quale feci anche tre mesi

di ospedale), mi costrinse a letto tutto l’inverno; il dottor Fontanili (padre dell’ex presidente della provincia di Mantova) mi veniva spesso a visitare, anche di notte: mia madre, d’accordo con lui, lasciava la chiave sulla finestra, così lui entrava, silenzioso come un angelo, e veniva a vedermi per controllare che la malattia non si aggravasse;

a volte non lo sentivo neppure arrivare e non mi accorgevo di lui, ma lui vegliava continuamente su di me (i medici, a volte, avevano la vocazione dell’angelo custode). I tempi sono così radicalmente cambiati che oggi a raccontare questi comportamenti, non si è creduti!

Dott.ssa Malagodi M. Vittoria DIETISTA

Riceve su appuntamento a:

S. Benedetto Po, Poliambulatorio Suzzara Centro Diagnosi Quistello via Marconi

cel. 3332847707 / 3466963730 vittoria314@alice.it

Cronache Sanitarie Fatti e Persone della Sanità Mantovana

19

L’IMPORTANZA DEL TURISMO PER PERSONE DISABILI

SAN BENEDETTO

Più di cento persone coinvolte

E

cco una bella iniziativa di vera integrazione fra studenti sani e fortunati con giovani sfortunati e non abili. In occasione della Giornata internazionale delle persone con disabilità si è svolta una visita al museo Polironiano. L’accoglienza è stata curata dagli allievi dell’Istituto Bonomi Mazzali di Mantova e la passeggiata al museo, dall’associazione Amici del museo.

Si è trattato della quinta edizione della manifestazione “Il diverso sei tu”, una Giornata internazionale delle Persone con disabilità istituita dalla Commissione Europea nel 1993 in accordo con le Nazioni Unite.

Obbiettivo: il turismo come veicolo di integrazione per attivare lo spostamento, il movimento,

la socialità e il diritto di sapere. Il turismo come terapia? Sì, proprio così perché oltre che motivo di cultura, esiste lo stare assieme e vivere una giornata diversa. Questa integrazione fa bene ai disabili. Negli anni passati le visite sono state organizzate al Palazzo Te, Casa del Mantegna, Palazzo San Sebastiano, Palazzo Ducale, Museo Diocesano. Quest’anno San Benedetto Po. Una bella iniziativa. Dunque il turismo come veicolo finalizzato all’integrazione. Ma quale l’obbiettivo?

Quello di educare, coinvolgere e sensibilizzare l’opinione pubblica per abbattere le barriere ma nello stesso tempo elevare a simbolo del diritto di accedere e fruire di qualsiasi spazio, settore, edificio, spettacolo o proposta scrive Lorenzo

Vecchia sulla Cittadella del 20-12-13, ovunque e sempre! Molte le associazioni, scuole, cooperative sociali (una ventina) che hanno aderito. Un centinaio di persone fra disabili ed educatori. Un plauso a tutti gli organizzatori, agli alunni, agli insegnanti, agli amici del Museo di San Benedetto Po che hanno guidato i cinque gruppi di ragazzi durante il percorso turistico nel complesso monastico. Quello di San Benedetto Po è un prezioso gioiello di arte e fede. Il sindaco Dott. Marco Giavazzi ha rimarcato l’importanza del volontariato per una rete di interesse culturale ma anche per stare assieme e ristabilire la parità dei diritti, tuttora purtroppo esile.

Hanno Festeggiato:

SAN SIRO DI SAN BENEDETTO PO

GRANDE SUCCESSO PER LA SERATA BENEFICA PRO-DEFIBRILLATORE PER LE SCUOLE DEL COMUNE Sala gremita per uno scopo utile e importante: un defibrillatore per salvare vite negli ambienti scolastici e sportivi in attesa dell’arrivo del 118.

La benemerita Croce Bianca di Quistello, sempre attenta e attiva nel nostro territorio, si è impegnata per attivare i corsi di abilitazione all’utiliz-

zo dell’apparecchio. Presenti oltre a numerose autorità civili e scolastiche nonché del mondo del volontariato, anche nostri redattori: Alfio Maestrelli, emerito presidente della Croce Bianca e Gianni Bellesia di Moglia. Un grazie e un plauso alle cuoche e ai camerieri.

Ci hanno lasciato: M

BORGOFRANCO

odesto Buganza, 100 anni presso la Casa di Riposo di Revere. Lascia la moglie Leda, la figlia Rossella, parenti, ospiti e personale della Casa “Sereni Orizzonti” a Revere.

GONZAGA

I

melde Guaita ved. Galeotti di 103 anni. Lascia i tre figli Senofonte, Vittorina e Maria Novella con Angela, Romano e Dino.

20

L

POGGIO-RUSCO

uigi Trazzi, 103 anni condoglianze alla consorte Aminta, ai figli Luciano, Lorenzo ed Everardo, ai nipoti Gabriele, Maria, Giulia ed Edoardo. Era conosciuto per l’attività di mobiliere. Luigi era la memoria storica del paese, tempra invidiabile, ha guidato l’auo fino a 95 anni e fino a 100 andava in bici, a fare la spesa, al bar, a votare. Il sindaco Sergio Rinaldoni: “un poggiese rispettato e stimato da tutti”.

Cronache Sanitarie Fatti e Persone della Sanità Mantovana

M

Curtatone

aria Ceriani, 100 anni ospite presso all’Ugr (Unità Geriatrica Riabilitativa) di Eremo (Mantova)

CI HA LASCIATO IL DOTT. STELIOS MILOPULOS IL PRIMO MEDICO NON ITALIANO A SUZZARA. UN MEDICO CALMO E GENTILE CHE AVEVA TANTI AMICI

N

atale triste nella famiglia Milopulos per la scomparsa del Medico buono, amante della compagnia, un grande amore per la figlia e una vita professionale vissuta con dedizione a Suzzara. Gli piaceva molto vivere nel suzzarese. Da diversi anni si era trasferito in Grecia. Quando la moglie ha telefonato per comunicare la triste notizia, piangendo e confusa, le famiglie suzzaresi che hanno saputo sono rimaste ammutite. Il Dott.

Milopulos era amato e stimato.

Classe 1934, arriva a Suzzara nel 1971, lavora per 4 anni in Ospedale dimostrando attitudine e passione per la Sala Operatoria, Pronto Soccorso e la chirurgia. Veniva da Parma ma la sua nazionalità era la Grecia. Il primo chirurgo “non italiano” a Suzzara ha avuto un impatto non facile ma poi grazie al suo carattere cordiale era diventato amico di molte persone con le quali trascorreva ore serene e piacevoli.

Dopo 4 anni, siamo nel 1975, decide di aprire un ambulatorio come medico di famiglia. Non solo il primo chirurgo “non italiano” nella storia dell’Ospedale ma anche il primo curante “straniero” nella città del premio. Il Dott. Milopulos, senza

Q

volerlo, ha aperto la strada alla cultura etnica che si allargherà di anno in anno portando solidarietà e integrazione nella radicata e millenaria civiltà contadina padana.

Non ha mai preso cariche pubbliche ma ha sempre seguito e toccato il “polso di questo grosso paese che si è trasformato lentamente in un grosso e importante centro industriale come è appunto Suzzara.

Dopo 23 anni di condotta e 4 di Ospedale, il Dott. Stelios Milopulos, nel 1999, consegna il camice e si trasferisce a Salonicco in Grecia dove alla fine di dicembre cessava di vivere.

La voce si è sparsa a Suzzara dove era conosciuto e stimato da molte famiglie per la sua calma e gentilezza. Lascia la moglie e la figlia Sofia, sposata.

E la prima dottoressa “non italiana” a Suzzara, chi è stata? Nel 1979 arriva da Aleppo (Siria) la

dottoressa Nouha Martini, cardiologa. Ora è in pensione dopo aver lavorato per quasi trent’anni come medico di famiglia a Tabellano e Suzzara, impegnata a fare non solo il curante ma aiutando le persone a rispondere ai loro bisogni sanitari e sociali.

LUTTO NELLA MEDICINA DEL TERRITORIO E NELL’ASL DI SUZZARA

uattro famiglie di operatori sanitari colpite dal lutto: a Palidano la moglie del Dott. Gino Truzzi signora Alfia Aleotti, a Suzzara Giuseppe Lancierini marito di Fiorenza Mondini assistente Sociale all’ASL di Suzzara ed infine Anna Luppi la mamma della dottoressa Isetta Lasagna, Pediatra di Suzzara e Maria Danini, moglie del Dr. Gastaldi.

Palidano: Gino Truzzi ci ha lasciato nel 2007 all’età di 88 anni dopo aver esercitato la sua amata professione con encomiabile umanità. Un Medico solerte, premuroso e preciso. Ora anche la moglie lo ha raggiunto lasciandoci il ricordo di una moglie fedele che ha dedicato tutto alla famiglia e ai figli, ha detto il parroco Don Alberto Gozzi nell’omelia funebre. Una storia di serenità e di

dolori, una storia di ricordi belli, un diario dove esiste un passato di una donna piena di brio e intelligente. Siamo qui per salutare una mamma, una nonna, una persona legata al marito medico.

Una vita piena. Il Signore saprà cogliere il bene della vita di Alfia.

Suzzara: Una scomparsa improvvisa che ha toccato i cuori dei suzzaresi. “Pino” il re dei gelati, ha portato l’eccellenza a Suzzara e all’estero grazie alla creatività e grande passione per i gelati ecologici. Il parroco Mons. E. Faglioni ha ricordato il momento doloroso per la famiglia e la comunità.

“Anche Gesù pianse. Lui è vita che continua, ha aggiunto”. Toccante il momento dove il figlio Davide ha letto una poesia di un padre coraggioso che ha dedicato tutto alla famiglia. Presenti arti-

giani, commercianti, sindaco, operatori sanitari dell’ASL. Suzzara: ci ha lasciato Anna Luppi la mamma della Dottoressa Isetta Lasagna, pediatra di famiglia. Inizia nel 1986 a Pegognaga (è la prima pediatra del paese) poi si trasferisce a Suzzara dove tuttora esercita.

Suzzara: La moglie del Dott. Lino Gastaldi, Maria Danini, ci ha lasciato all’età di 82 anni.

Il marito Dott. L. Gastaldi classe 1929 ha lasciato l’attività di medico dopo 38 anni di onorato servizio. Il figlio Dott. Mario Gastaldi è medico di famiglia e ginecologo a Suzzara.

Condoglianze da tutta la redazione.

L’ONOREVOLE TONINO ZANIBONI LASCIA IL RICORDO DI AVER CREATO LA CROCE ROSSA DI SUZZARA Anni ’80, a Suzzara esisteva già il gruppo soccorritori dell’AVIS (1982-1986). Antonino Zaniboni stipulò una convenzione e il passaggio dall’AVIS alla CRI avvenne nel 1986. Partirono i corsi e nel 1992 venne inaugurata la sede nuova nell’ex

sala civica, oggi dismessa. “Tonino” aveva visto lontano e lascia un segno importante nella storia dei trasporti e soccorsi a Suzzara e anche nella provincia. Aveva 68 anni.

San Benedetto Po Tel. 0376 620819

Servizio 24 h su 24 info@solieri.eu

Pegognaga

Tel. 0376 550305 Lina - Tel. 0376 558338

Cronache Sanitarie Fatti e Persone della Sanità Mantovana

21

Prodotti

•Omeopatia •Cosmesi •Fioriterapia •Alimenti per celiaci

Servizi

•Analisi del capello •Analisi della pelle •Autoanalisi del sangue •Analisi dell’acqua

Viale Europa n°2/d Area Nuovo Centro commerciale farmaciasanbiagio@alice.it www.comune.suzzara.mn.it Tel 0376/536123 fax 0376/508118 Facebook: farmaciasanbiagio

Orario di apertura: 8-13 15:30-19:30 Lo staff della farmacia S. Biagio

• • • •

NUOVI SERVIZI:

misurazione dell’udito servizio di dietistica svolto da una nutrizionista. pannolini per bimbi completamente biodegradabili: sono infatti sia convenienti dal punto di vista economico che migliori, per la salute del bambino.

Incontri con la psicologa

Da sx: M.Grazia Marinelli, Dott.ssa Laura Marin, Dott.ssa Grazia Calvani Dott. Luca Verrillo, D.ssa Eleonora Marcheselli, Dott.ssa Francesca Donati, Dott.ssa Barbara Vernizzi

Rimedi naturali per le infezioni urinarie

La cistite è una infiammazione della vescica urinaria, organo dedicato alla raccolta dell’urina.

Nella maggior parte dei casi, la cistite è riconducibile ad infezioni batteriche da escherichia coli, ma anche il proteus mirabilis, la klebsiella pneumoniae, lo stafilococco aureus etc.

Possono favorirla altre cause come una predisposizione genetica o un traumatismo uretrale. Nella maggior parte dei casi si tratta di un’infezione ascendente in quanto i batteri dall’esterno, tramite l’uretra, arrivano fino alla vescica (vero e proprio serbatoio dell’urina).

Colpisce in misura maggiore le donne sia perché hanno l’uretra più corta, circa 4/5 cm (l’uretra maschile è lunga circa 16/18 cm) sia perché l’uretra sbocca vicino alla vagina, dove comunemente si annidano moltissimi germi anche di provenienza fecale (poca è la distanza tra l’orifizio anale e la vagina). Circa il 25% delle donne almeno una volta l’anno contrae questa malattia. L’incidenza aumenta con l’aumentare dell’età e il recidivare delle infiammazione può portare ad una cronicizzazione della stessa. La cistite può esordire con pollachiuria, dolore soprattutto alla fine della minzione o essere prevenuta da bruciori urinari (uretrite).

In natura l’uva ursina è tra le sostanze più efficaci nella cura della cistite; il principio

22

attivo è l’arbutina che viene idrolizzata da specifici enzimi a livello intestinale, con conseguente liberazione dell’attivo (idrochinone). L’attività antisettica dell’idrochinone, le cui proprietà batteriostatiche sono state dimostrate in vitro nei confronto di escherichia coli,proteus vulgaris e staphylococcus aureus, si manifesta se l’urina è alcalina. L’uva ursina possiede, oltre all’azione antisettica, la capacità di calmare lo stimolo continuo della minzione e il dolore; L’uva ursina può pertanto essere considerata un antisettico urinario assai attivo da utilizzare ogniqualvolta vi sia un’infiammazione o infezione a livello delle vie urinarie.

Dopo l’assunzione di uva ursina, le urine si presentano di colore bruno-verde dovuto all’ idrochinone liberato.

Un altro rimedio naturale molto efficace è senza dubbio il mirtillo rosso.

Le foglie di mirtillo rosso, ricche di arbutinina, sono dotate di una spiccata attività antisettica a livello delle vie urinarie. Recentemente è stato segnalato che i frutti contengono sostanze (antiadesine) in grado di inibire l’adesione del colibacillo a livello di vescica ed intestino.

Altro prodotto presente in molti preparati per la cistite è la malva ricca di mucillagini i cui fiori e foglie esercitano un’azione lenitiva sulle mucose infiammate.

Da non dimenticare l’uso anche dei fer-

Cronache Sanitarie Fatti e Persone della Sanità Mantovana

menti lattici da usare in associazione ai prodotti curativi per la cistite.

Alcuni studi hanno confermato l’azione preventiva del fermento lattico probiotico in grado di aderire alle superfici mucosali e quindi di spiazzare il patogeno, di inibirne direttamente la crescita, e di modulare le difese immunitarie.

Studi scientifici condotti su donne affette da vaginiti batteriche hanno dimostrato che l’utilizzo di fermenti lattici sia locale che generale è efficace nel riequilibrare l’ambiente vaginale con la microflore intestinale ottenendo miglioramenti a lungo termine.

Lo staff della Farmacia Comunale San Biagio

Cronache Sanitarie Fatti e Persone della SanitĂ Mantovana

23

24

Cronache Sanitarie Fatti e Persone della SanitĂ Mantovana