INTERVISTA ALLA RESPONSABILE DELLA NEUROPSICHIATRIA INFANTILE DELL’OSPEDALE DI SUZZARA DOTT.SSA GIULIA FIACCADORI Tramite l’associazione “O.Zuccati” donati 3500 euro in arredi e materiale didattici
L
a neuropsichiatria infantile si trova al primo piano dell’Ospedale Nuovo di Suzzara e la responsabile Dott.ssa Giulia Fiaccadori in occasione di una donazione, ci ha gentilmente fatto il punto della situazione ringraziando subito il presidente Antonio Magnani dell’ass.ne “O. Zuccati” per aver fatto da tramite e donato in poco tempo ausili, giochi, computer, arredi che sono stati collocati nella nuova sala precedentemente utilizzata come ambulatorio ginecologico dell’Azienda Poma: “ Sono contenta di aver avuto la possibilità di ampliare il servizio con un locale in più e di averlo potuto rendere operativo in tempi brevi grazie alle donazioni ricevute attraverso l’Associazione Opilio Zuccati”. Dottoressa in quanti siete a lavorare in questo reparto che, ricordiamo ai lettori, è l’unico che dipende dall’Azienda Poma e non dall’Ospedale Nuovo SpA? Attualmente siamo in tredici professionisti: quattro neuropsichiatri, due psicologi, tre logopediste, due educatori professionali, un fisioterapista e una psicomotricista. Non tutti siamo a tempo pieno e circa la metà ha l’orario di lavoro diviso fra la sede di Suzzara e quella di Pieve di Coriano. Ci può dire quanti accessi avete avuto? Dal gennaio a giugno circa cento accessi nuovi registrati e per i primi 4 mesi di quest’anno, sono state ben 3.000 le prestazioni complessive sia con i nuovi utenti che con quelli già in carico al servizio.
Ma perchè così tanti accessi, soprattutto bambini, in soli pochi mesi? Penso possiamo attribuire l’alto numero di richieste a diversi fattori: -una maggiore attenzione alla prevenzione -un’attività di diagnosi precoce di alcuni disturbi dello sviluppo -un aumento del disagio psicologico nei giovani adolescenti e preadolescenti Dottoressa quali sono le patologie o i problemi che si presentano a questo servizio? Il nostro servizio è uno dei poli territoriali del servizio di Neuropsichiatria infantile dell’Az Carlo Poma, che nel suo complesso si occupa delle patologie neuropsichiche di tutta l’età evolutiva (patologie neuromotorie, epilessia, ritardo mentale, autismo, disturbi del linguaggio, disturbi dell’apprendimento, disturbi psichici…) La nostra organizzazione prevede un’attività di rete fra i servizi territoriali e quello più centralizzato di Mantova. A Mantova, presso l’ospedale, c’è il centro regionale per l’epilessia e tutti i bambini con questo tipo di patologia vengono seguiti direttamente là. Sempre a Mantova viene fatto il follow up dei neonati pretermine che, nel caso necessitino di interventi riabilitativi, frequentano la nostra sede di Suzzara per la fisioterapia o la psicomotricità. Anche per l’autismo c’è a livello provinciale un’equipe che si occupa in modo specifico di questo disturbo per l’inquadramento diagnostico e per controlli dell’evoluzione mentre nei nostri servizi territoriali seguiamo questi pazienti con la riabi-
litazione e con i progetti di inserimento scolastico. Una quota importante della attività del nostro servizio è rivolta alla diagnosi e riabilitazione dei disturbi di linguaggio e di apprendimento. C’è inoltre un progetto attivo a livello provinciale sui disturbi psichici degli adolescenti e preadolescenti: due delle nostre neuropsichiatre infantili e una delle psicologhe lavorano in modo prevalente su questa tipologia di pazienti. Facciamo anche l’attività di secondo livello per lo screening dei disturbi di linguaggio per i bambini dell’età di 24/30 mesi che risultano positivi allo screening effettuato dall’ASL attraverso un questionario rivolto ai genitori. Presso il servizio di Npi viene effettuata una valutazione clinica diretta e controlli sistematici per monitorare lo sviluppo: questa attività ci permette di individuare in modo precoce i disturbi di linguaggio che necessitano di terapia logopedica. L’attività correlata allo screening permette anche di intercettare bambini con altre patologie come il ritardo mentale o l’autismo, in cui il ritardo di linguaggio rappresenta un sintomo di un quadro più complesso e che necessitano di una presa in carico più globale. Le ditte che hanno donato al Servizio: ditta Bosi Impianti, Coferal di Barbieri e Morselli di Palidano, Unicom di Bondeno e Alessandra Ferrari.
Fondazione Presidio Ospedaliero “F.lli Montecchi” Suzzara (Via General Cantore 14-tel. 0376/5171)
e r o v a f a o i z i v r e s n U ità n u m o c e r t s o n e l l e d 6
Cronache Sanitarie del Distretto di Suzzara