Numero 15

Cronache Sanitarie

del Distr Distretto di Suzza uzzarra (MN) Suzzara - Motteggiana - Pegognaga - Gonzaga - Moglia - San Benedetto Po

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OTTOBRE- NOVEMBRE 2013 Anno II NUMERO 15 Periodico bimensile di informazione sanitaria gratuito n questo numero tante interviste ai medici e non. Cronache Sanitarie è visibile sul sito www.cronachesanitarie.it. sempre gratuito, a colori!. Un grazie agli sponsor che ci sostengono.

INTERVISTA AL NUOVO PRIMARIO DELLA RADIOLOGIA DI SUZZARA

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INTERVISTA AL RIFLESSOLOGO NICOLA ANDRAO DI SUZZARA

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INTERVISTA ALLA DOTTORESSA DANIELA MORETTI, DIRETTORE SANITARIO DEI POLIAMBULATORI “MEDIGRUP” DI SUZZARA.

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PARLIAMO DI DROGHE, ALCOOL E FUMO CON LA FARMACISTA DOTT.SSA SARA MOSCONI

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INTERVISTA ALLA RESPONSABILE DELLA NEUROPSICHIATRIA INFANTILE DELL’OSPEDALE DI SUZZARA DOTT.SSA GIULIA FIACCADORI.

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CONVEGNO PROVINCIALE A GONZAGA SU MANGIARE BENE, VIVERE MEGLIO: L’ALIMENTAZIONE NELLA TERZA ETA’

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IL CONSULTORIO GIOVANILE DELL’ASL DI SUZZARA COMPIE VENT’ANNI

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IL GINECOLOGO DOTT. GIUSEPPE TALARICO IN PENSIONE.

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A PEGOGNAGA: DUE CONFERENZE SULLE MEDICINA NATURALE E CORSO DI CUCINA

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Un libro sulla STORIA DELLE SUORE DELL’OSPEDALE DI SUZZARA E SU SUOR ROMANA PONCHIROLI

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IL SUZZARESE GILBERTO SALTINI ELETTO VICE-PRESIDENTE DELLA NUOVA ASSOCIAZIONE PROVINCIALE SULLA SALUTE MENTALE: “MI RIGUARDA”.

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CENTENARI E SUPER, VIVENTI E SCOMPARSI: in 11 fanno 1140 anni!

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i t n e v E

25 ottobre 2013 ore 14.30 a Gonzaga organizzato dal nostro periodico in collaborazione con la Fondazione Ospedale di Gonzaga:

INCONTRO SULL’IMPORTANZA DELLA RIABILITAZIONE NELLE PERSONE ANZIANE OSPITATE NELLE R.S.A. DEL NOSTRO TERRITORIO

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Cronache Sanitarie del Distretto di Suzzara

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Cronache Sanitarie del Distretto di Suzzara

e t l t o i r a i o i z a p S S

RINGRAZIO IL DOTT. D. DEVOTI, IL DOTT. REGGIANI, LA DOTT.SSA M. BRETTA E IL FISIOTERAPISTA D. PADULA

ono caduta e mi sono fratturata la tibia. Sono stata operata all’Ospedale di Suzzara dal Dott. Domenico Devoti e dal Dott. Reggiani che ringrazio per la professionalità dimostrata. Poi sono stata trasferita all’Ospedale di Gonzaga dove ho ricevuto cure e attenzione dalla dottoressa Monica Bretta (Reparto D) e dal bravo

fisioterapista Domenico Padula. Un grazie di cuore a tutti gli infermieri sia di Suzzara che di Gonzaga che mi sono stati vicini con affetto e disponibilità.

Adriana Troni di Suzzara

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n pieno periodo di ferie estive ho subito e superato due interventi chirurgici, sottoposta a diverse trasfusioni e medicazioni, poi assistita con professionalità e dedizione. Un grazie alle OSS e alle Infermiere della chirurgia di Suzzara sempre pronte e disponibili. Vi ringrazio tutti.

Angela De Vincenzi di Pegognaga

LE BADANTI SONO BRAVE E MIA MADRE E’ CONTENTA

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on è sempre vero che l’affidare persone anziane alle assistenti domiciliari straniere (badanti), possa creare un disagio ai parenti e all’ammalato soprattutto, questo per vari motivi, es. lingua, usanze e mentalità diverse sull’assistenza. Io posso solo dire che ne ho due che si alternano e seguono mia madre sola e anziana.

Mi capita che devo decidere fra le due chi deve rimanere e chi deve continuare. Ebbene, non riesco a decidere perchè sono bravissime tutte e due. Posso solo dire di essere fortunata e mia madre è molto contenta di averle conosciute Agnese di San Benedetto Po

Scrivete alla redazione: attilio.pignata@tin.it

i t n e Ev

RINGRAZIO IL DOTT. ROSSANO BOTTO E IL CARDIOLOGO DOTT. PALVIZ SOGHI PER LA BRAVURA

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ono stato al Pronto Soccorso di Suzzara per un problema e posso dire che i medici e gli infermieri mi hanno seguito, ascoltato, fatto la diagnosi e poi un controllo anche il giorno dopo. Ho ricevuto professionalità e tanta umanità.

Ghiotti Simone e famiglia Polesine di Pegognaga

INCONTRO DEI RESPONSABILI DELLE RSA DEL NOSTRO TERRITORIO Venerdì 25 Ottobre 2013 ore 14.30 all’Ospedale di Gonzaga

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n occasione del 170mo anniversario dell’apertura dell’Ospedale di Gonzaga (che comprendeva Moglia e Pegognaga con le frazioni) si è pensato di fare il bilancio della realtà socio-sanitaria : una popolazione anziana che aumenta, patologie nuove, nuovi stili di vita da conoscere,

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DOTT. CAFORIO, DOTT.SSA BORRINI, DR. CAVALCA E DR. CARINI: VI RINGRAZIO

prevenzione, progetti e scambio di esperienze fra RSA per un futuro di collaborazione in rete.

Presidenti, Direttori Generali, Direttori Sanitari e Coordinatrici della Riabilitazione delle RSA dell’Oltrepò Mantovano, insieme, per fare il punto della situazione, confrontarsi e conoscersi.

PRESSO SALA RIUNIONI POLIAMBULATORIO OSPEDALE DI GONZAGA. Programma: 0re 14.30 apertura dei lavori. Relazioni di Responsabili delle RSA. Dibattito. Rinfresco

In preparazione un libro sulla STORIA DELLE SUORE DELL’OSPEDALE DI SUZZARA E SU SUOR ROMANA PONCHIROLI

’ il quaderno n 9 della serie “I Quaderni dell’Ospedale di Suzzara”. Il titolo è : LE SUORE Piccole Figlie del Sacro Cuore di Gesù e Maria di Parma. LA STORIA DELLE SUORE DELL’OSPEDALE F.LLI MONTECCHI DI SUZZARA–MANTOVA. Ottanta anni di storia (1932-1992) quando le suore assistevano

gli ammalati dell’Ospedale Vecchio Montecchi e venticinque anni di Servizio ospedaliero e domiciliare (1988-2012) di Suor Romana, trasferita a Parma. Chi volesse inviare pensieri e riflessioni, foto o altro può contattare il numero di cellulare 346-0905483 entro il 30 settembre 2013.

DIRETTORE RESPONSABILE

Cronache Sanitarie

del Distretto di Suzzara Bimensile gratuito Iscritto al Tribunale di Milano in data 8-4-2011 n° 190

Attilio Pignata Via C. Ravera, 9 Suzzara Cel. 346-0905483

DIRETTORE SCIENTIFICO Prof. Piero Zanini

REDAZIONE

Dott.ssa Anna Bonini, Dr. G.Luca Occelli, Mauro Pinotti, Rosanna Rossi, Paolo Lavagnini, Renzo Gualtieri, Bruno Mazzacani, Gianni Bellesia, Valentina Amadori,Bigi Gabriella

Editore

Attilio Pignata info@cronachesanitarie.it

Grafica

UKI Design - Suzzara Cel 328-8299789 www.ukiweb.it info@ukiweb.it

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Il periodico viene distribuito negli ambienti sanitari pubblici e privati: nelle farmacie, parafarmacie, negli ambulatori dei medici di famiglia e specialisti di tutti i comuni del distretto, Case di Riposo (R.S.A.) al CUP dell’Ospedale di Suzzara, nelle Istituzioni SocioSanitarie (A.S.L.) Laboratori Analisi privati e accreditati.

Stamperia s.c.r.l. Parma Via Mantova, 79

Cronache Sanitarie del Distretto di Suzzara

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INTERVISTA AL NUOVO PRIMARIO DELLA RADIOLOGIA DI SUZZARA

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’ da pochi mesi a Suzzara, al posto del Dott. Paolo Rondelli e già col suo impegno professionale unito ad un equipe motivata, dimostra di essere un professionista poliedrico aperto alle innovazione per dare risposte moderne ed efficaci alla gente che si rivolge ad un servizio, molto importante per la vita di un Ospedale e per i pazienti come è appunto la Radiologia.

Il nuovo direttore è il Dott. Stefano Folzani Primario del Servizio di Radiologia e Diagnostica per immagini dell’Ospedale di Suzzara: Laurea in Medicina e Chirurgia con Lode presso l’Università di Parma. Specializzazione in Radiologia Diagnostica ed Interventistica presso l’Università di Parma ed attività assistenziale svolta presso l’Ospedale di Fidenza (PR). Ha fino ad ora collaborato con diverse strutture sanitarie tra Piacenza e Parma e da circa un anno svolge un incarico importante presso il Servizio di Radiologia della Casa di Cura San Camillo di Cremona dove ha istituito collaborazioni importanti per lo sviluppo della radiologia pediatrica e per la diagnostica non invasiva della patologia

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Dottore quali progetti per il futuro della Radiologia di Suzzara dopo l’eredità raccolta dal Dott. P. Rondelli e quale linea verso gli operatori dell’Ospedale e i nuovi pazienti?

“Dirigere la Radiologia di un Ospedale non risulta senza dubbio un impegno facile e sicuramente sara’ ancora piu’ difficile raccogliere l’eredità di un professionista come il Dott. Paolo Rondelli, che ha lasciato per anni una traccia molto forte nel reparto, nell’ospedale e tra i pazienti

Ho accettato comunque volentieri e con molta motivazione l’incarico con lo scopo di mantenere la stessa linea di apertura nei confronti dei colleghi sia dello stesso ospedale che del territorio, sia e soprattutto nei confronti delle persone che per svariati motivi accederanno al Servizio di Diagnostica per Immagini che vorrei mantenere come e’ sempre stato: un punto di riferimento per il territorio e per la gente.

Ho usato volontariamente il termine piu’ ampio di diagnostica per Immagini piuttosto che radiologia perche’ questo e’ l’altro aspetto che mi interessa rendere maggiormente di rilievo.

L’obiettivo e’ quello di traghettare un reparto storico nel mondo della Radiologia moderna fatta si di Raggi, ma anche di TC, di Risonanza Magnetica e di Ecografia Diagnostica ed Interventistica con il Medico Radiologo che diventa un riferimento per il medico clinico e per il chirurgo ed anche per il paziente stesso. Mi auguro di cuore che l’obiettivo possa essere raggiunto anche perche’ insieme a me c’è ora una squadra formata da persone mosse dalla medesima motivazione”.

Un caloroso benvenuto dalla nostra redazione e auguri per una crescita professionale ed umana.

L’ESPERIENZA DEL CAPOTECNICO DI RADIOLOGIA FRANCO ROSSINI

Suzzara dal 1980 con una esperienza professionale importante e impegnato sul fronte sindacale, Franco ha ricoperto cariche anche in seno al Collegio Professionale Tecnici Sanitari di Radiologia Medica. A Suzzara è persona conosciuta e può considerarsi un “osservatore” importante perché non solo ha seguito in prima persona i cambiamenti tecnologici in Radiologia (dall’esperienza della campagna della TAC con l’O. Zuccati, fino alla Risonanza Magnetica) ma Rossini ha visto passare diversi primari (Dott.

Fiaccadori, Dott. Porcelli, Dott. Aimi, Dott. Rondelli) diversi presidenti-amministratori (Bellentani, Savazza, Abbate, Bettelini e oggi un Ospedale privato con un controllo pubblico.

Franco quale è il tuo pensiero sui tanti cambiamenti avvenuti nella sanità suzzarese, dal punto di vista professionale e sindacale?

“L’esperienza sindacale sul luogo di lavoro contribuisce notevolmente ad una visione più completa integrando tue personali valutazioni spesso interessate con richieste di altri operatori sul tuo stesso luogo di lavoro. L’attività sindacale non deve mai limitarsi al solo confronto nel tuo ospedale, la conoscenza di altre esperien-

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coronarica mediante la TC facendo arrivare alla struttura il riconoscimento da parte dell’ASL locale come “secondo ospedale della città di Cremona” Esperto di Ecografia e Risonanza Magnetica muscolo-scheletrica ed Imaging applicato alla patologia Oncologica risulta membro attivo in diverse società scientifiche Italiane (Società Italiana di Radiologia Medica, Società Italiana di Ultrasonologia, Società Nazionale di Neuroradiologia ) e Internazionali (European Society of Radiology, European Society of Musculoskeletal radiology).

ze arricchisce il bagaglio con angoli di visione diversi. Per quanto mi riguarda per alcuni anni sono stato impegnato con ruolo di responsabilità provinciale nel sindacato. Interessante pure l’esperienza come presidente del Collegio Professionale dei Tecnici Sanitari di Radiologia. L’approccio alla Sanità in quarant’anni di esperienza la vedo in continua evoluzione, si è passati dal paziente consenziente al paziente informato che però richiede cure non sempre utili”.

Come ti senti cambiato con alle spalle una lunga esperienza lavorativa?

“L’approccio al lavoro è uguale al primo giorno, l’esperienza ha modificato alcuni comportamenti, disponibile all’informazione richiesta dall’utente, senza subirne l’imposizione”.

Cosa serve oggi per svolgere bene il compito di capotecnico in un reparto di Radiologia?

“La tecnologia nei servizi è notevolmente migliorata di conseguenza anche i giovani TSRM (Tecnici Sanitari Radiologia Medica), oggi sono dei laureati. Il Coord. dei Tecnici deve valutare le risorse umane e tecnologiche disponibili e utilizzarle al meglio.

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1992 Da sinistra: Dott. Roberto Savazza, Dott. Franco Porcelli, Sergio Zanollo, Franco Rossini e Claudio Bortesi.

Cosa consiglieresti ad un giovane che si vuole avvicinare a questo servizio?

“Disponibilità, coscienza professionalità e umanità”.

INTERVISTA ALLA DOTTORESSA DANIELA MORETTI, DIRETTORE SANITARIO DEI POLIAMBULATORI “MEDIGROUP” DI SUZZARA Dopo San Benedetto Po, il Medigroup di Suzzara è il secondo esempio di medicina di gruppo dell’oltrepò mantovano che ha portato un cambiamento nella medicina territoriale: il medico di famiglia non più nell’ambulatorio con una lunga attesa, ma insieme ad altri, con una segreteria sempre aperta e gestita da personale competente, la possibilità di avere subito una ricetta per un farmaco d’urgenza e meno attesa, grazie ad un appuntamento concordato. Poi ancora la possibilità di avere degli specialisti ed infine un medico sempre presente.

Nata nel febbraio del 2001, il Medigroup, inizia l’esperienza presso i locali dell’ASL e per conoscere i cambiamenti avvenuti (ora si trova in Viale Europa Area Nuovo Centro commerciale) e per fare un po’ il punto della situazione ci siamo recati dalla Dott.ssa Moretti. Persona, precisa, organizzata, le piace fare il medico perché esiste la possibilità di entrare nell’essenza del problema che una persona presenta quando entra in ambulatorio.

Si laurea nel 1987 a Parma le chiediamo come si trova, dopo 12 anni con l’esperienza della medicina di gruppo.

Dottoressa, chi sono i medici del Medigroup?

“Medigrup è una associazione costituita da 7 medici che hanno deciso di condividere oltre la cartella clinica dei propri pazienti fisicamente anche gli stessi spazi.

Nel 2009 siamo dunque entrati nella nuova sede con il personale di segreteria ed una infermiera.

Il personale lavora in compresenza nelle ore di punta per un totale di 10 ore al giorno (ben oltre quanto stabilito da Contratto Nazionale) Abbiamo una Sala Medicazioni a cui afferiscono moltissimi pazienti dopo la chiusura dell’analogo ambulatorio dell’ASL. In questo ormai piccolo spazio l’infermiera arriva ad una media di 18 prestazioni al giorno tutto gratuitamente. Solo in casi di particolare complessità e durata chiediamo al paziente di comprare almeno il materiale”.

Come sono i rapporti con gli specialisti e quali le prestazioni medico-infermieristiche che il centro offre?

“La collaborazione con gli specialisti intende

creare , in un territorio di confine come il nostro, la più ampia offerta delle prestazioni sia del singolo professionista che del dipendente ospedaliero che visita nei nostri ambulatori come se fosse in Ospedale (“Intramoenia allargata”). L’azienda ospedaliera riceve il suo compenso senza utilizzare i propri spazi, il professionista ha gli appuntamenti prenotati presso il nostro ambulatorio, la tracciabilità fiscale è matematica. Per noi è un aggravio burocratico, ma ci siamo già allineati alla richiesta di fatturazione informatizzata”.

Sono aumentate alcune patologie rispetto ad un decennio fa?

“Negli ultimi dieci anni sono sicuramente aumentate le malattie croniche (aterosclerosi, diabete, malattie degenerative). Grazie alla prevenzione si è innalzata la vita media a scapito tuttavia della funzionalità d’organo. Sono fondamentalmente le malattie degenerative del sistema nervoso centrale (demenza di Alzheimer, la demenza senile, il M. di Parkinson e le S. Parkinson-simili) a preoccuparci. Per tali forme morbose la ricerca nel campo delle neuroscienze è promettente ma sicuramente lontana da un risultato clinico a breve scadenza”.

Dottoressa, come si sente cambiata, come medico e come direttore sanitario, con questa esperienza?

“La Sanità si è progressivamente privatizzata con le agenzie di servizi che offrono prestazioni sanitarie. A livello locale la situazione è ben gestita. La creazione del Cead (CEntro Assistenza Domiciliare) sportello unico per problemi sanitari e sociali è un aiuto per le famiglie con malati cronici in casa. Tuttavia il collettore finale di tutte le problematiche del paziente (comprese quelle famigliari, psicologiche e sociali) è sempre e solo il medico di medicina generale. In altre parole, la burocrazia dell’ASL è stata semplice-

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Cosa serve per seguire, dal punto di vista sanitario, un centro importante come quello di Suzzara e quali progetti per il futuro?

“Come per tutte le attività serve lo spirito di squadra ed attenzione ai cambiamenti in atto nella Sanità. Purtroppo da molti anni non esiste un Ministero della Sanità che abbia un’idea precisa di come si possa migliorare il SNN; si continua a spendere uno sproposito senza alcun reale beneficio alla cittadinanza. Anche il nostro futuro lavoro non è prevedibile, dipende dalle richieste emergenti”.

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mente assegnata a noi (invio telematico all’ASL di Mantova degli ausili per diabetici, pannoloni) che toglie tempo alla nostra professione. Siamo chiusi nei nostri studi un’ora al giorno al computer ed i pazienti fuori si chiedono ( e noi con loro) cosa stiamo facendo; ci siamo, ma non siamo a loro disposizione”.

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INTERVISTA ALLA RESPONSABILE DELLA NEUROPSICHIATRIA INFANTILE DELL’OSPEDALE DI SUZZARA DOTT.SSA GIULIA FIACCADORI Tramite l’associazione “O.Zuccati” donati 3500 euro in arredi e materiale didattici

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a neuropsichiatria infantile si trova al primo piano dell’Ospedale Nuovo di Suzzara e la responsabile Dott.ssa Giulia Fiaccadori in occasione di una donazione, ci ha gentilmente fatto il punto della situazione ringraziando subito il presidente Antonio Magnani dell’ass.ne “O. Zuccati” per aver fatto da tramite e donato in poco tempo ausili, giochi, computer, arredi che sono stati collocati nella nuova sala precedentemente utilizzata come ambulatorio ginecologico dell’Azienda Poma: “ Sono contenta di aver avuto la possibilità di ampliare il servizio con un locale in più e di averlo potuto rendere operativo in tempi brevi grazie alle donazioni ricevute attraverso l’Associazione Opilio Zuccati”.

Dottoressa in quanti siete a lavorare in questo reparto che, ricordiamo ai lettori, è l’unico che dipende dall’Azienda Poma e non dall’Ospedale Nuovo SpA? Attualmente siamo in tredici professionisti: quattro neuropsichiatri, due psicologi, tre logopediste, due educatori professionali, un fisioterapista e una psicomotricista. Non tutti siamo a tempo pieno e circa la metà ha l’orario di lavoro diviso fra la sede di Suzzara e quella di Pieve di Coriano.

Ci può dire quanti accessi avete avuto?

Dal gennaio a giugno circa cento accessi nuovi registrati e per i primi 4 mesi di quest’anno, sono state ben 3.000 le prestazioni complessive sia con i nuovi utenti che con quelli già in carico al servizio.

Ma perchè così tanti accessi, soprattutto bambini, in soli pochi mesi?

Penso possiamo attribuire l’alto numero di richieste a diversi fattori: -una maggiore attenzione alla prevenzione -un’attività di diagnosi precoce di alcuni disturbi dello sviluppo -un aumento del disagio psicologico nei giovani adolescenti e preadolescenti Dottoressa quali sono le patologie o i problemi che si presentano a questo servizio?

Il nostro servizio è uno dei poli territoriali del servizio di Neuropsichiatria infantile dell’Az Carlo Poma, che nel suo complesso si occupa delle patologie neuropsichiche di tutta l’età evolutiva (patologie neuromotorie, epilessia, ritardo mentale, autismo, disturbi del linguaggio, disturbi dell’apprendimento, disturbi psichici…)

La nostra organizzazione prevede un’attività di rete fra i servizi territoriali e quello più centralizzato di Mantova.

A Mantova, presso l’ospedale, c’è il centro regionale per l’epilessia e tutti i bambini con questo tipo di patologia vengono seguiti direttamente là. Sempre a Mantova viene fatto il follow up dei neonati pretermine che, nel caso necessitino di interventi riabilitativi, frequentano la nostra sede di Suzzara per la fisioterapia o la psicomotricità.

Anche per l’autismo c’è a livello provinciale un’equipe che si occupa in modo specifico di questo disturbo per l’inquadramento diagnostico e per controlli dell’evoluzione mentre nei nostri servizi territoriali seguiamo questi pazienti con la riabi-

litazione e con i progetti di inserimento scolastico.

Una quota importante della attività del nostro servizio è rivolta alla diagnosi e riabilitazione dei disturbi di linguaggio e di apprendimento.

C’è inoltre un progetto attivo a livello provinciale sui disturbi psichici degli adolescenti e preadolescenti: due delle nostre neuropsichiatre infantili e una delle psicologhe lavorano in modo prevalente su questa tipologia di pazienti.

Facciamo anche l’attività di secondo livello per lo screening dei disturbi di linguaggio per i bambini dell’età di 24/30 mesi che risultano positivi allo screening effettuato dall’ASL attraverso un questionario rivolto ai genitori. Presso il servizio di Npi viene effettuata una valutazione clinica diretta e controlli sistematici per monitorare lo sviluppo: questa attività ci permette di individuare in modo precoce i disturbi di linguaggio che necessitano di terapia logopedica.

L’attività correlata allo screening permette anche di intercettare bambini con altre patologie come il ritardo mentale o l’autismo, in cui il ritardo di linguaggio rappresenta un sintomo di un quadro più complesso e che necessitano di una presa in carico più globale.

Le ditte che hanno donato al Servizio: ditta Bosi Impianti, Coferal di Barbieri e Morselli di Palidano, Unicom di Bondeno e Alessandra Ferrari.

Fondazione Presidio Ospedaliero “F.lli Montecchi” Suzzara (Via General Cantore 14-tel. 0376/5171)

e r o v a f a o i z i v r e s n U ità n u m o c e r t s o n e l l e d 6

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PARLIAMO DEL GLAUCOMA CON IL DOTT. G.LUCA MAINI

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l glaucoma è una malattia che colpisce il nervo ottico e che è dovuta ad un’eccessiva pressione all’interno dell’occhio. Se la malattia non viene curata tempestivamente il nervo si danneggia progressivamente, fino alla completa cecità. Si manifesta prevalentemente in età adulta (dopo i 40 anni) ed è la seconda causa di cecità (dopo la cataratta).

Le cause del glaucoma? Non è ancora del tutto chiaro quale sia la causa scatenante del glaucoma.

A Suzzara dal 2009 il Dott.

Gian Luca Maini è un medico oculista che ha le idee chiare sul glaucoma…”una patologia progressiva ma che ben curata può non comportare gravi

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complicazioni. Il paziente però deve affidarsi ad uno specialista di fiducia che abbia il tempo e la capacità di seguire con costanza e metodo il paziente e la malattia”.

Nato a Modena ma residente a Bologna, il Dott. Maini si laurea nel 2008 e presta servizio in diverse città e cliniche private al Policlinico di Modena per 3 anni poi a Reggio Emilia, a Rovigo e adesso anche a Suzzara.

“A Suzzara mi trovo bene, ci ha detto grazie alla collaborazione dell’equipe del Dott. Pistacchi e questa esperienza mi ha arricchito professionalmente. Progetti futuri? La prevenzione e lo screening con l’intento di prevenire e fare un monitoraggio della malattia”.

INTERVISTA AL RIFLESSOLOGO NICOLA ANDRAO DI SUZZARA

a riflessologia plantare è una importante tecnica di riequilibrio organico, che attraverso l’azione di adeguate pressioni sui punti riflessogeni dei piedi, migliora la funzionalità degli organi interessati, favorendo la circolazione sanguigna, il rilassamento e il riequilibrio generale. Si tratta di una disciplina che proviene dalla medicina tradizionale cinese.

A Suzzara abbiamo conosciuto un simpatizzante di questa disciplina che svolge l’attività con impegno. Si chiama Nicola Andrao, classe 1971, persona motivata, calma e preparata con tanta voglia di aiutare le persone, Nicola, consegue l’attestato professionale di riflessologia plantare a Parma lo scorso anno e in soli pochi mesi ha già visitato parecchie persone, nello studio che il Centro Piscine di Suzzara gli ha messo a disposizione e presso Palestra Benessere a Pegognaga.

Per capire meglio la disciplina e come funziona siamo andati ad intervistarlo: Nicola perché tanta passione per questa disciplina, non molto conosciuta e in Italia non riconosciuta?

“Fin da ragazzo mi sono documentato e ho studiato le tecniche del massaggio in genere ma,quella che più mi ha affascinato è stata la riflessologia plantare”.

Quali sono le patologie che segue?

“Lombosciatalgie, dolori cervicali, stress-ansia, allergie, labirintiti, vertigini, anemie, asma, processi infiammatori, problemi al sistema linfatico e alla tiroide, ipertensione, eczemi e consigli per correggere stili di vita errati”.

Come spiega che un massaggio al piede possa migliorare queste patologie spesso resistenti ai farmaci e cure ospedaliere?

“Il massaggio coinvolge l’intero sistema nervoso e si riflette direttamente su organi, visceri, vasi e ghiandole. Queste ultime se correttamente stimolate, aumentano la produzione di endorfine a livello del sistema nervoso centrale e quindi si ha una riduzione della tensione e dello stato di stress. Il sistema endocrino regola il rilascio di ormoni nel sangue, che non sono altro che messaggi chimici che regolano le funzioni degli organi vitali e dei tessuti. La riflessologia lavorando sul sistema endocrino e nervoso, conclude Nicola, innesca un riequilibrio profondo che si estende anche al sistema immunitario. Inoltre questo tipo di tecnica stimola il sistema circolatorio e linfatico favorendo l’ossigenazione dei tessuti e il drenaggio delle tossine”.

Quanto dura una seduta?

“Circa 50 minuti di cui dieci dedicati a spiegare e poi passo in rassegna tutti gli apparati con digi-

topressione sotto la pianta del piede. Per avvertire dei benefici significativi bisogna sottoporsi ad almeno 4 sedute con cadenza settimanale.

Non ci sono controindicazioni . I costi sono alla portata di tutti”.

Che differenza c’è fra l’agopuntura e la riflessologia plantare?

“Ha la stessa valenza della riflessologia plantare solo che le mappe dove sono riportati i punti da trattare sono diverse”.

Auguri, allora per un futuro pieno di soddisfazioni.

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INTERVISTA AI MEDICI DELLA DIALISI DI SUZZARA

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recenti cambiamenti avvenuti nei riguardi del personale infermieristico trasferitosi all’Ospedale Poma di Mantova, hanno portato nuove figure alle persone che si sottopon-

gono alla dialisi di Suzzara. Le 4 infermiere nuove sono: Ornella Saviatesta , Esther Van Werkhoven, Sebastiano Negri e Roberta Casiraghi.

Per dovere di cronaca ricordiamo che il Servizio di Suzzara dipende dal Centro pilota di Mantova e che accoglie 15 persone che si sottopongono per 4 ore (un giorno sì e un giorno no) alla dialisi. Abbiamo chiesto ai due medici responsabili come si trovano e una riflessione: Dott. Giorgio Ferrari, medico nefrologo, a Suzzara dagli anni ’80 con l’indimenticabile Dott. Cesare Baroni. “Per più di 30 anni a Suzzara per me vuol dire un arricchimento non solo dal punto di vista professionale ma anche umano grazie all’amicizia che si è instaurata con i pazienti”.

Dott. Marisa Baruffaldi, medico nefrologo di Mantova, da 20 anni a Suzzara: “mi trovo molto bene, si lavora serenamente e in sinergia

con gli infermieri che sono autonomi e preparati”.

Nasce un nuovo sodalizio provinciale l’associazione “MI RIGUARDA”.

Anche il nostro periodico aderisce come socio-sostenitore

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ono tanti i nuovi soci e le adesioni aumentano. Ma chi sono e di cosa si occupano?

Si tratta di un gruppo di professionisti, volontari, che vogliono contribuire al diffondersi della cultura della salute mentale nei servizi preposti ma anche promuovere incontri e campagne di sensibilizzazione per combattere lo stigma delle persone colpite da disagio mentale. Con queste intenzione è nata, nel maggio di quest’anno, (2013) l’associazione “Mi riguarda”. Presidente l’avvocato Andrea Pongiluppi e vice il suzzarese Gilberto Saltini con alle spalle una ventennale esperienza di presidente dell’associazione “La Rondine” .

Tanti i nuovi volontari provenienti da tutta la provincia, vi sono alcuni suzzaresi: Ivan Africani, Franco Raffaldini, Roberta Rasio, Mentore Carra, Monica Rizzato (già infermiera al CPS di Suzzara) Silvana Casaletti, Lui Franco. Poi ci sono sindaci e psichiatri come il Dott. Luigi Benevelli e Dott. Giovanni Rossi, Dott. Giancarlo Madella, Dott. Giulio De Nicola, Dott.ssa Anto-

nella Ruggiu.

Ma perché è nata questa nuova associazione quando ce ne sono già alcune in piena attività che si occupano del disagio mentale? L’idea è nata quando tre primari ospedalieri (Attenasio, Benevelli e Rossi) hanno detto basta, alla contenzione nelle strutture psichiatriche, cioè non si devono legare le persone quando sono in forte crisi, ma, occorre favorire la diffusione della cultura delle buone pratiche per orientare i servizi agli interventi di tutela di cura della salute mentale. Questa nuova associazione non fornirà dei servizi come fanno le altre, es La Rondine, Oltre la Siepe, Alba ecc. ma stimolerà la critica verso chi usa mezzi duri alle persone con problemi mentali (isolamento, pratica coercitiva della contenzione, ecc). Obbiettivo: abbattere barriere e diffidenze.

L’associazione ha lo scopo di “influenzare chi si prende la responsabilità e decide il trattamento di questi malati mentali”. Un osservatorio quindi sul disagio mentale e sulle risposte che si dan-

no. Un altro aspetto interessante che la nuova associazione vuole affrontare è la formazione degli operatori e l’organizzazione dei servizi ed infine, dichiara Saltini: cultura sulla salute mentale e lotta allo stigma del malato” e dei suoi famigliari.

La malattia mentale riguarda tutti, ha dichiarato sulla stampa provinciale lo psichiatra Dott.

Giovanni Rossi e c’è un fortissimo bisogno di dialogo e di incontro”. Anche il nostro periodico aderisce come socio sostenitore. Chi vuole diventare socio la quota di adesione è di 15 euro.

APERTO UN SERVIZIO FARMACEUTICO A MANTOVA GRAZIE ALLA CARITAS

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i chiama “Magazzino diocesano per gli alimentari”, si trova a Mottella aperto da un anno. Ma non si tratta solo di raccogliere cibo donato ma di distribuire ai poveri dei farmaci. Si chiama appunto “Servizio dei Farmaci” aperto proprio da qualche mese e verrà inaugurato in ottobre. “Abbiamo così fatto fronte al bisogno di salute, dichiara il direttore della Caritas Giordano Cavallari sulla Cittadella del 28 giugno a firma di L. Vecchia. Però possiamo

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fornire unicamente “Farmaci da Banco” quelli dove non serve la ricetta del medico. Abbiamo informato l’ordine dei Farmacisti e la Federfarma”, conclude Cavallari. Il primo promotore di questo servizio è stato Don Marco Belladelli che ha coinvolto l’UCFI presieduta dal Dott.

Antonio Lanzarini attorno ai quali ruotano una trentina di professionisti fra cui un gruppo di volontari coordinati dal Dott. Loris Rossi. In questo modo è stato possibile recuperare il

Gruppo locale dei Farmacisti Cattolici.

Ma quali sono i farmaci che i poveri chiedono? Quelli per curare disturbi respiratori, cattiva digestione, stress, malattie dermatologiche. Il Dott. Loris Rossi e Dott. Antonio Lanzarini sono soddisfatti di aver intrapreso questa preziosa collaborazione con le istituzioni e le associazioni che li ascoltano, li aiutano, insomma li incoraggiano a continuare. E questo è importante.

Dott.ssa CHIARA PARISIO

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Specialista di Ginecologia e Ostetricia Riceve su appuntamento presso Farmacia Berni Via xx settembre, 9 Moglia tel. 0376-598113 e a Pegognaga presso poliambulatorio medico vicino A.S.L. via Donatori di Sangue - 0376-550588 Visite ed ecografie ginecologiche ed ostetriche - pap-test

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Medico Chirurgo

Cronache Sanitarie del Distretto di Suzzara

Ostetrica

P

PARLIAMO DELLA PSICOTERAPIA COGNITIVO-COMPORTAMENTALE CON LA PSICOLOGA DOTT.SSA CRISTINA FORMIGONI

ersona motivata e preparata per ascoltare, capire ed aiutare persone in difficoltà. Si va dai disturbi d’ansia agli attacchi di panico, dalla fobia sociale ai disturbi depressivi a quelli ossessivi. Insomma lo “star male dentro” che colpisce le persone e non si vede. Ma chi è Cristina Formigoni?

Abita a Quistello e si è laureata in psicologia a Padova nel 2004, si è specializzata a Modena in terapia Cognitivo-Comportamentale e ha lavorato come specializzanda presso il CPS di Mantova. Svolge attività di libera professione a Suzzara, a Cerese e a Porto Mantovano.

Dottoressa, di cosa si occupa la terapia Cognitivo-Comportamentale?

La Psicoterapia Cognitivo-Comportamentale è attualmente considerata a livello internazionale uno dei più affidabili ed efficaci modelli per la comprensione ed il trattamento dei disturbi psicopatologici, infatti ha mostrato risultati superiori o almeno uguali agli psicofarmaci nel trattamento dei disturbi d’ansia e della depressione, ma assai più utile nel prevenire le ricadute. E’ considerata un tipo di terapia breve, perché la risoluzione dei problemi si può avere con un numero limitato di incontri che possono essere a frequenza settimanale o quindicinale.

La durata della terapia può variare solitamente da alcune settimane ad un anno o più a seconda della gravità e della tipologia dei disturbi psicologici. Sono previsti, dopo la fine della terapia, degli incontri, con una cadenza prestabilita via via diluita nel tempo. Lo psicoterapeuta rimane comunque a disposizione anche dopo la conclusione della terapia nel caso si dovessero presentare problemi o dovessero emergere nuove difficoltà. Può essere effettuata da sola o combinata al trattamento farmacologico.

E’ una terapia concreta, volta a ridurre i sintomi più invalidanti (gli attacchi di panico, l’ansia, i rituali compulsivi, i sintomi depressivi, l’isolamento sociale etc…) concordando con il paziente il piano di trattamento, trattamento al quale il paziente deve collaborare attivamente anche mediante attività da svolgere a casa.

Migliaia di ricerche basate su studi rigorosi hanno dimostrato che la psicoterapia CognitivoComportamentale è efficace nel trattamento

e nella cura della maggior parte dei disturbi psicologici per questo rappresenta il trattamento di elezione per i disturbi d’ansia, in particolare per il disturbo da attacchi di panico, per la fobia sociale, per il disturbo d’ansia generalizzato e per il disturbo ossessivo compulsivo. Anche per i disturbi dell’umore, per i disturbi alimentari e per i disturbi di personalità.

IL DOTT. GIUSEPPE TALARICO IN PENSIONE: A SUZZARA E A MANTOVA HA PRESTATO SERVIZIO PER 39 ANNI

I

E’ stato il primo ginecologo che ha iniziato al Consultorio all’Ex INAM di Suzzara

l Dott. Giuseppe Talarico si laurea a Parma nel 1974 e si specializza nel 1980 in ginecologia Arriva a Suzzara nel 1976. Persona precisa, rispettosa e disponibile in ogni momento, alle sue spalle una carriera professionale divisa con molti collaboratori fra cui il maestro primario ginecologo Dott. Athos Angeli (una figura importante nella vita di Talarico che non ha mai dimenticato il suo carattere forte e vigoroso) poi il chirurgo direttore sanitario emerito Prof. Piero Zanini e l’amico Dott. Ciro Carusillo, anestesista.

Il Dott. Talarico ha fatto per diversi anni il facente funzioni come primario a Suzzara lavorando con tantissime ostetriche, ricordarle tutte è impossibile ma quelle con cui ha iniziato sì: Ornella, Adele, Franca, Mara e la CS Ida Sironi. Poi le Suore dell’Ospedale di Suzzara, Suor Lidia, Suor Rita, tutte persone care con le quali ha lavorato nel massimo rispetto e collaborazione. “Anni difficili sostenuti con sacrifici enormi, senza sosta e riposi, per

garantire la copertura non solo del reparto ma anche del consultorio e del Pronto Soccorso.

Eravamo una grande famiglia dove ci si aiutava e si lavorava bene, ci racconta Talarico.

Colgo l’occasione per ringraziare il Comitato “O.Zuccati” per avere permesso la crescita della cultura della solidarietà con l’acquisto di importanti strumenti che hanno qualificato l’Ospedale di Suzzara in anni difficili impedendone la chiusura. Poi nel 2002 il reparto di ostetricia e ginecologia dell’Ospedale di Suzzara viene chiuso.

Il Dott. Talarico si trasferisce a Mantova dove entra a far parte dell’equipe del Dott. Gabrio Zacchè per 11 anni continuando con dedizione a svolgere la sua professione. Ora che ha raggiunto il traguardo della pensione continua a fare il libero professionista a Suzzara e a Mantova.

Auguri dalla nostra redazione.

ORARI DI APERTURA AL PUBBLICO uffici di Zona SUZZARA

Viale Virgilio 23/I tel. 0376 532653 Lunedì / Martedì / Mercoledì mattino 8,30 / 12,30 Martedì / Venerdì pomeriggio 14,30 / 17,30

GONZAGA

Viale Fiera Millenaria (presso uffici Nuovo Padiglione) tel. 0376 532653 Lunedì 14,30 17,30 Mercoledì 8,30 / 12,30

PEGOGNAGA

Via Don Tazzoli 9 (presso nuovo centro tecnico) tel. 0376 558733 fax 553556 Lunedì / Martedì /Venerdi mattino 8,30 / 12,30 Martedì e Mercoledì pomeriggio 14,30 / 17,30

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SAN BENEDETTO PO con Quistello

Via IV Novembre (addiacente Legno Arte) tel. 0376 598601 Mercoledì 8,30 / 12,30 e 14,30 / 17,30 Via E.Ferri 56 (centro commerciale Piazzetta) tel. 0376 615885 Martedì e Venerdì 8,30 / 12,30 e 14,30 / 17,30

Sede Provinciale via Imre Nagy 46 loc. Borgochiesanuova 46100 MANTOVA Tel. 0376 368865 – 368866- Fax 0376 220753 mail:cia.mantova@cia.it

Cronache Sanitarie del Distretto di Suzzara

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Suzzara-Pegognaga PARLIAMO DI SCONFINART: UN BILANCIO STRAORDINARIO DI SOLIDARIETA’ CON ERNESTO VOLTA E CAIO DELEGATI

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Nella foto la cucina gestita dagli operatori, volontari, ragazzi e famiglie della Coop di Solidarietà CHV.

rande successo e grande gesto di civiltà e solidarietà quello avvenuto a Suzzara e a Pegognaga per un progetto-idea di solidarietà unico in tutto il territorio. Una rassegna musical solidale, scrive Vittorio Negrelli sulla Gazzetta di Mantova con magiche serate e memorabili concerti. Una serie di eventi di grande rilievo spettacolare e culturale molto attesi dal pubblico dell’OltrePo e province limitrofe. Sette serate fra Pegognaga e Suzzara, di musica e solidarietà, di festa e cucina, di contatti umani per i ragazzi del CHV. I linguaggi musicali, sono il collante degli eventi ma anche dello stare assieme.

Ecco il pensiero del presidente Ernesto (Tino) Volta: “Non mi sembra vero, si parla di 15 mila presenze, 70 volontari impegnati, pubblico che veniva anche da lontano, (Firenze Padova, Treviso, Rovigo, ecc). Un giornale straniero ha scritto “spettacolo più emozionante del pianeta”. Mi preme dare risalto ad un evento musicale in un luogo dove si sono mescolati i tanti modi di far musica in un contesto di diversità. I ragazzi erano protagonisti e potevano esprimere le loro emozioni. Sicuramente una esperienza coinvolgente.

Il nostro progetto, continua Tino, ha raggiunto tre obbiettivi: primo far sì che i nostri ragazzi vivano serate in compagnia con altri volontari e amici.

Secondo obbiettivo culturale: porre l’accento sulla diversità usando la musica come strumento di comunicazione di eccellenza che mette in risalto le varie culture e questa crescita culturale, (rompere i modelli tradizionali dell’isolamento dei disabili fisici e mentali) fa star bene i ragazzi.

Terzo: gli artisti si sono adeguati al nostro pro-

Alla cassa per tutte le sere a Suzzara e a Pegognaga,Bruno Dalvecchio e Gabriella Malavolta (addetta ai dolci).

getto. Colgo l’occasione per ringraziare la Fondazione Comunità Mantovana, la Fondazione Ospedale Montecchi di Suzzara, gli enti e privati che ci hanno sostenuto.

Il pensiero dell’anima artistica Cajo Delegati, Coordinatore del Centro Socio Educativo “ZènZero” e responsabile del progetto di impresa sociale “Chi è dentro, è dentro… E chi è fuori?”

“Chi è dentro, è dentro…E chi è fuori?”, Sconfinart, Offside e “Il grande Cocomero”: impresa sociale non si nasce, si diventa, dice Cajo… con passione, fatica e con una pratica dell’uguaglian-

Mantova:

A

San Giorgio di Mantova, sono stati consegnati fondi alla cooperativa CHV da parte dei consulenti Punto ENEL per l’acquisto di due vetture per il trasporto delle persone disabili. Presente il sindaco Melli e il presidente Ernesto Volta.

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Cronache Sanitarie del Distretto di Suzzara

za solidale nel quotidiano.

Uno dei valori aggiunti del progetto e del Festival Sconfinart sta nell’essere riusciti a far vedere, far sentire, a mostrare, senza dover ricorrere a spiegazioni teoriche troppo pretenziose, che si può vivere e convivere in modi differenti con le differenze più spigolose, partecipando tutti da protagonisti con dignità, alla vita della propria città.... includendo, per una volta e non sottraendo, moltiplicando linguaggi e umanità, non omologando giudizi e comportamenti, socializzando speranze e solidarietà, non delegittimando per paura, intolleranza, incomprensione.

Uno degli slogan che marchiava il libretto di Sconfinart non a caso citava…: “perché ogni differenza possa continuare ad essere sinonimo di fragilità, ma mai di debolezza, solitudine, esclusione, abbandono.” Siamo ancora qui, da 16 anni, anche per questo. Volendo azzardare, con grande umiltà, un primo bilancio dell’edizione appena finita, ci affideremo ad alcuni dati che parlano da soli: due bar gestiti nei rispettivi giardini pubblici di Suzzara e Pegognaga, organizzando tra mille difficoltà una gestione no profit in due settimane (fino al 1 giugno non esistevano i minimi presupposti per la riattivazione del progetto) 15 eventi che hanno registrato una partecipazione straordinaria in aumento direi circa del 30 % di presenze sia ai concerti che al ristorante “Il Grande Cocomero” gestito insieme ad alcune mamme dei ragazzi; infine un progetto con i giovani “Offside” praticamente promosso e realizzato a costo zero con una trentina di ragazzi dai 16 ai 20 anni, eccezionalmente motivati, motivanti, ricchi di energia, umanità e di qualificate intuizioni sociali.

LEGGETE

Ci

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LA GAZZETTA DELLA BASSA

Mensile Gratuito di informazione, cultura, storia e tradizioni popolari.

Distribuito nelle province di Mantova, Reggio Emilia, Modena, Rovigo

Suzzara: Una bella notizia dal mondo della scuola

Q

MOLTI GIOVANI SONO DISPOSTI A DIVENTARE DEI DONATORI DI MIDOLLO OSSEO, SANGUE E ORGANI

uesta è una bella notizia che fa pensare a come la solidarietà non deve fermarsi mai, se poi il messaggio arriva dai giovani studenti delle scuole superiori allora il futuro sarà migliore e la società più civile. Il progetto “La mia vita in te”, realizzato dalle associazioni del dono AVIS, AIDO, ABEO, ADMO e sostenuto da ASL, Azienda Ospedaliera Poma, Csvm, Provincia di Mantova, Ufficio Scolastico Provinciale è stato presentato nell’ a.s. 2012-2013 nelle Scuole Superiori della Provincia di Mantova.

In 123 incontri, in cui si sono trattati i temi della donazione di midollo osseo, sangue , organi e cordone ombelicale , sono stati contattati 2664 studenti. Anche le scuole del nostro territorio, Istituto Superiore Strozzi, Istituto Manzoni e Scuola Arti e Mestieri hanno inserito nella loro programmazione un incontro su questi argomenti difficili e delicati.

Cosa è emerso dai questionari raccolti alla fine dell’attività informativa ?

Più del 50 per cento dei ragazzi ha ritenuto che gli incontri modificheranno le loro convinzioni ed i loro comportamenti, segno questo che il focus sulle tematiche del dono ha avuto una ripercussione sulle coscienze e sulla sensibilità di oltre la metà degli studenti. I media si

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chiedono se esiste una generazione che saprà responsabilizzarsi e consapevolizzarsi sui grandi temi del dono ma anche della vita in generale, ci dicono che i giovani hanno meno conoscenze e non si impegnano come le generazioni precedenti. I numeri sopracitati smentiscono questo pessimismo.

Gli insegnanti volontari AVIS di Suzzara Savina Iori, Gabriella Bigi e Sergio Spezia ci hanno in breve illustrato le attività che da alcuni anni vengono proposte alle scuole , dalla primaria alle superiori. “ Avis , in collaborazione con le altre associazioni del dono, propone alle scuole percorsi formativi

differenziati in base all’età con l’obiettivo di diffondere la cultura della donazione.

Naturalmente i contenuti e le modalità di presentazione sono diversi , si parte con un approccio ludico nelle quinte elementari per arrivare alla trattazione scientifica fatta da un medico nelle quinte superiori. E’ un’attività impegnativa ma utilissima perché ci permette di dare ai diciottenni delle informazioni sui comportamenti a rischio per la loro salute”.

In occasione della Sagra di Suzzara sono stati esposti in Sala Civica i disegni realizzati dopo gli incontri con l’AVIS.

QUANDO ALL’EX O.M.N.I. C’ERA UNA INFERMERIA DEI SOLDATI TEDESCHI

ggi è sede delle Medie e la Scuola è intitolata a Giovanni Falcone. Siamo in Via Guido a Suzzara ma nel 1936 quando venne inaugurata ospitava tanti bambini che venivano seguiti perché allora la povertà era tanta e molte mamme venivano lì a mangiare, ad allattare i bambini, addirittura quando partivano per le risaie, portavano qui i loro figli e rimanevano dei mesi senza vederli. Non sembra vero raccontare queste cose, come pochi sanno che in tempo di

DOTT.SSA DEBORA BUSSOLOTTI Psichiatra - Psicoterapeuta

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guerra c’era una infermeria per ricoverare e medicare soldati tedeschi feriti. C’era il loro medico comandante che seguiva tutto. Nel 1946 a gestire l’OMNI arriva la famiglia Rosolino Corti con la moglie Bianca e la figlia Donatella che oggi ci racconta la vita vissuta come ausiliaria che affiancava il papà custode per 32 anni.

Una figura storica per tanti bambini di Suzzara, un esempio di onestà e rettitudine perché il “nonno Rosolino” faceva di tutto: seguiva i bambini

SUZZARA

prima di tutto ai quali voleva bene e questi non mangiavano se non c’era lui, poi seguiva l’orto, il giardino e andava anche nelle colonie perché adorava il suo lavoro. Nel 1978 va in pensione e dopo 6 anni la sua scomparsa ma il ricordo è ancora vivo in tanti bambini e nella figlia che ricorda i genitori come raro esempio di integrità morale al servizio del prossimo.

Nella foto Rosolino Corti.

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Cronache Sanitarie del Distretto di Suzzara

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PARLIAMO DI DROGHE, ALCOOL E FUMO CON LA DOTT.SSA SARA MOSCONI Un progetto scolastico che ha coinvolto duemila studenti di 15 comuni della provincia E’ segretaria dell’ordine dei farmacisti di Mantova e consigliera AGIFAR, professionista impegnata nel sociale. Lavora a Suzzara presso la farmacia Dott.sse Aldrovandi. Persona preparata e disponibile. E’ impegnata in un progetto il cui motto è “I giovani farmacisti incontrano i giovani studenti” ed l’obbiettivo è quello di spiegare, nella maniera più chiara e diretta possibile, gli effetti e le conseguenze dovute all’abuso di droghe, alcool e fumo, sostanze, sempre più diffuse.

Ma cos’è l’Agifar?

E’ l’associazione giovani farmacisti, nata a Mantova nel 1989, non a fine di lucro, ma per migliorare la preparazione culturale e professionale del giovane laureato e dello studente in Farmacia e in Chimica e Tecnologie Farmaceutiche.

Quotidianamente la televisione ed i giornali ci mostrano come i ragazzi continuino ad inventare “mode” per rovinarsi la vita: droghe, alcool e fumo sono solo alcuni degli “sballi” giovanili e da questi Agifar Mantova ha voluto iniziare le sua sfida.

ono molte le proposte che anche quest’anno ha in calendario: tutte tese al benessere psico-fisico e spirituale nell’ottica di una costante crescita dell’individuo.

Si va dallo yoga, shiatsu, tai-chi, piloga, yoga bimbi, meditazione, recupero pavimento pelvico, all’accompagnamento alla nascita e al

Palidano

Come è andata nelle scuole?

Alcune scuole ci hanno spalancato le porte con ammirazione, altre hanno mostrato invece scarso interesse per il nostro progetto, ma devo dire che finora tutte quelle in cui siamo stati ci hanno sempre riconfermato per l’anno successivo ed ogni volta con un maggiore entusiasmo e coinvolgimento da parte degli insegnanti.

Girando per varie scuole e con il passare degli anni, io personalmente, ho potuto osservare classi molto diverse le une dalle altre, ho visto studenti ancora bambini, in cui l’unica uscita è una pizza al sabato sera con i genitori ed altri invece che escono fino a tardi con ragazzi più grandi, provando a bere e fumare. E’ difficile

stabilire a cosa sia dovuta questa diversità, a volte può incidere il fatto che il ragazzo viva in un paese piccolo, piuttosto che nel comune più grande, ma non è sempre così, sicuramente anche la presenza più o meno forte della famiglia, ma anche dell’oratorio, della squadra di calcio… tanti sono gli elementi che influenzano il comportamento di un giovane adolescente; per non parlare delle cascate di informazioni, anche di dubbia veridicità, che trovano su internet e nei vari video di Youtube.

Posso concludere dicendo che questa esperienza di volontariato dell’ Agifar, e qui parlo a nome mio e di tutti i colleghi che s’impegnano nelle loro mezze giornate libere, facendo salti mortali tra lavoro e famiglia, è decisamente costruttiva e gratificante per noi giovani farmacisti e sicuramente formativa per i giovani studenti.

L’ASSOCIAZIONE CULTURALE “LA SORGENTE” RIPRENDE LE ATTIVITA’ DELL’ANNO 2012-2014

SUZZARA

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Dottoressa ci può spiegare le iniziative che avete realizzato?

Il primo incontro si è svolto a Gennaio 2009, mentre l’ultimo a metà Maggio di quest’anno, in tutto più di 50 lezioni in 15 comuni della provincia di Mantova, ci siamo rivolti a più di 2000 studenti!

E ci tengo a precisare che tutte le attività vengono svolte in forma di volontariato.

benessere over 40 (un corso questo, tutto al femminile per riprendere in mano con gioia e consapevolezza la propria vita!), per finire con corsi di cucina naturale.

Inoltre, l’ormai consolidata collaborazione con l’osteopata Domenico Baldacci, vedrà l’associazione impegnata il 27 SETTEMBRE

2013 ORE 20.30: l’ultima della serie dei 5 ELEMNTI legati all’evolversi delle stagioni.

Questa è dedicata a STOMACO-MILZA corrispondente all’elemento TERRA, che rientrano nella stagione della tarda estate, proprio quella che stiamo attraversando.

CRISTINA CAVALLETTI PRESENTA IL PROGRAMMA ATTIVITA’ OTTOBRE-DICEMBRE 2013 Il 6 ottobre Laboratorio, il 10 novembre “dolci al cucchiaio dolci da forno”, il 22 dicembre “pane, pizza, focacce”. Quest’anno una novità: un corso base di due giorni per imparare ad affrontare un

cambiamento alimentare. Per partecipare ai corsi è obbligatorio associarsi al costo di 5 euro, validità annuale.

Per info: 328-9224921

Suzzara, Sabato 9 novembre 2013 ore 9.00

MISURAZIONE GRATUITA DELLA GLICEMIA ALLA FARMACIA COMUNALE SAN BIAGIO in occasione della giornata mondiale del Diabete, misurazione della glicemia e pressione arteriosa presso la farmacia San Biagio. Presentarsi a digiuno.

Suzzara, Giovedì 21 novembre 2013 ore 20.30 Serata di informazione e approfondimento presso Farmacia Comunale San Biagio su:

IL PAVIMENTO PELVICO, I CAMBIAMENTI NELLE FASI DELLA VITA DELLA DONNA E GLI ESERCIZI PER AFFRONTARLI.

Interverranno: Ostetrica Valentina Amadori, Lidia Bianchi e Dott.ssa Grazia Calvani. Ingresso libero

Via Dino Villani, 6/8 46029 Palidano (MN) Tel . 0376 535003 / 333 8321041

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Cronache Sanitarie del Distretto di Suzzara

Centenari che festeggiano e altri che ci lasciano In 7 fanno 724 anni e in 4 facevano 416 anni!

PEGOGNAGA, HA COMPIUTO 100 ANNI EMMA FACCI

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resso la RSA Bovi Emma Facci è stata festeggiata dalle due nipote Marusha, Doriana con il marito Giuseppe Melandri, e dalla cognata Elide Mazza. Presente il sindaco Dimitri Melli, l’Assessore ai Servizi Sociali Manuela Mantovani e la dinamica Alessia Visentini che ha riunito tutti gli operatori, i parenti e gli ospiti a festeggiare ed applaudire Emma con omaggi floreali, dolci, foto ricordo e una torta con gli auguri per i cento anni.

TABELLANO DI SUZZARA, HA COMPIUTO 100 ANNI ADA FALAVIGNA VED. ALBERTI

A

da ha due figlie (Tatiana e Silvia), tre nipoti e quattro pronipoti. Abita a Tabellano con la figlia Tatiana e col marito Giovanni Tagliati.

Alla festa in famiglia è arrivata la figlia Silvia con il marito Luigi da Milano, i nipoti Franco, Massimo con Rita e Alberto con Patrizia) che hanno festeggiato Ada, la centenaria di Tabellano.

MANTOVA, HA COMPIUTO 105 ANNI NENNELE E NORA NE HA 106!

GONZAGA, HA COMPIUTO 102 ANNI ZARINA SILIPRANDI

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resso la RSA della Fondazione Ospedale Civile di Gonzaga è stato festeggiato il compleanno della signora Zarina Siliprandi, che ha compiuto la bellezza di 102 anni. Zarina si è rimessa egregiamente da un frattura al femore subita 2 anni fa (a 100 anni!), ha una lucidità invidiabile, ama leggere, ama il sole e la compagnia, insomma … è in ottima forma! Alla semplice cerimonia organizzata dall’educatrice Simona, in cui non sono mancati mazzi fiori e torte e alcune belle dediche da parte degli altri Ospiti in RSA, assieme al figlio e ai nipoti, hanno partecipato con piacere il Sindaco di Gonzaga e il Presidente e il direttore della Fondazione Dott. Cesare Sacchi.

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i chiama Nennele Garutti, lucidissima, tanta energia e voglia di vivere. E’ ricoverata all’Istituto “Mazzali” a Mantova dove c’è anche Nora Ettori con i suoi bei 106 anni.

SUSTINENTE, HA COMPIUTO 103 ANNI FIORITA FRASSONI

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x bidella, dattilografa e poi maestra d’asilo, decana del Comune di Sustinente, Fiorita Frassoni ha festeggiato presso la propria abitazione, il suo compleanno con il figlio Luigi, la nuora e nove fra nipoti e bis-nipoti. Fiorita donna piena di voglia di parlare e di raccontare dice che per vivere bene e a lungo non servono le diete ma stare in compagnia di altre persone.

Fiorita ama le feste in piazza per stare in mezzo alla gente. Presente alla cerimonia il indaco Matteo Pinzetta e l’Assessore Gianni Finardi.

V

SAN BENEDETTO PO, HA COMPIUTO 108 ANNI VITTORINA SPAGGIARI

ittorina non scherza: ha soffiato con energia sulle candeline e sorridendo felice per tutta l’animazione del momento quasi stupita di tanta attenzione, scrive Orianna Caleffi sulla Gazzetta di Mantova.

Ben 108 anni, non sembra vero! Non solo

raggiunge il primato di anzianità a San Benedetto Po ma di tutta la provincia. Vittorina, che non avuto figli, appassionata della Juve, è seguita con amore dai nipote Paolo con la moglie Bruna.

Alla festa anche il sindaco Dott. Marco Giavazzi, parenti e amici.

Centenari e super centenari che ci hanno lasciato…

SAN BENEDETTO PO-QUISTELLO: SPARTACO, VANNA E ILDEGARDA CI HANNO LASCIATI A 101 ANNI

S

partaco: I nipoti e i parenti tutti di Garrò Spartaco, (101 anni) persona buona e generosa, hanno ringraziato il Dott. Maurizio Pavesi, direttore sanitario della Casa di Riposo di San Benedetto Po assieme al personale medico e non per le assidue cure prestate con un ringraziamento sentito a Zina ed Enzo. anna: carattere estroverso e brillante, scrive Orianna Caleffi sulla Gazzetta di Mantova, Vanna Zavanella Carra (101 anni) mostra una vitalità straordinaria coltivando diversi interessi fra cui quello dei motori.

E’ stata la prima donna mantovana ad avere la patente e vantava una medaglia d’oro dell’ACI per non aver mai avuto un incidente in 60 anni di guida. ldegarda: la super-nonna Ildegarda Tabarelli (Egle) ci ha lasciati a 101 anni. La ricordano i figli Silvano con Maria e Renata con Antonio poi la nuora Anna e ben 4 nipoti Luca, Federico, Kati e Marina.

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SAN GIACOMO DELLE SEGNATEPARIGI, ALBA BENATTI, CI HA LASCIATI A 113 ANNI!!

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on si tratta di una centenaria ma di una supercentenaria nativa di San Giacomo delle Segnate che viveva però a Parigi. Era la decana assoluta dei mantovani. Una persona indipendente e attiva. Si chiamava Alba Benatti ved. Togni, senza figli, ultima di sette fratelli, scomparsa in una casa di riposo a Parigi all’età di 113 anni e 133 giorni un traguardo mai raggiunto nella nostra provincia.

I

Nel passato…

supercentenari già scomparsi, del mantovano, sono stati: Annita Bonardi l’anno scorso a 110 anni e Angela Sottili Feroldi, cinque anni fa che avevano raggiunto i 110 anni. Nell’oltrepò mantovano chi aveva raggiunto i 109 anni fu Francesco Soldati Gabbini di Gonzaga.

L’uomo più vecchio del mondo abita in Bolivia si chiama Carmelo Flores e ha 123 anni.... INCREDIBILE!!!!!

Cronache Sanitarie del Distretto di Suzzara

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Prodotti

•Omeopatia •Cosmesi •Fioriterapia •Alimenti per celiaci

Servizi

•Analisi del capello •Analisi della pelle •Autoanalisi del sangue •Analisi dell’acqua

Viale Europa n°2/d Area Nuovo Centro commerciale farmaciasanbiagio@alice.it www.comune.suzzara.mn.it Tel 0376/536123 fax 0376/508118 Facebook: farmaciasanbiagio

Orario di apertura: 8-13 15:30-19:30 Lo staff della farmacia S. Biagio

• • • •

NUOVI SERVIZI:

misurazione dell’udito servizio di dietistica svolto da una nutrizionista. pannolini per bimbi completamente biodegradabili: sono infatti sia convenienti dal punto di vista economico che migliori, per la salute del bambino.

Incontri con la psicologa

Da sx: M.Grazia Marinelli, D,ssa Francesca Somenzi, D.ssa Francesca Donati, D.ssa Eleonora Marcheselli, D.ssa Barbara Vernizzi, D.ssa Laura Marin, D.ssa Grazia Calvani

I benefici per la salute da un olio di pesce

Il corpo non può produrre gli omega-3 da solo, ma devono essere introdotti nel nostro organismo attraverso cibo ed integratori.

Quando nel nostro corpo c’è una carenza di omega-3, si manifestano i sintomi di alcune malattie. Assumendo dosi sufficienti di omega-3 si permette al nostro corpo di funzionare normalmente ed in salute. Per ottenere molti dei risultati benefici dimostrati dagli studi scientifici sugli omega-3, bisognerebbe mangiare quantità enormi di pesce.

Per fortuna da pochi anni nuove tecnologie come la distillazione molecolare multipla hanno permesso di ottenere un olio di pesce dalle qualità eccezionali ed esente da inquinanti che permette a chiunque, senza rischi, di provare i benefici degli omega-3.

Numerose ricerche hanno dimostrato che, la somministrazione quotidiana di un integratore alimentare contenente un grammo di acido grasso Omega-3, associata a un regime dietetico equilibrato, è importante per curare i problemi di tipo cardiovascolare. È importante osservare che l’attività di prevenzione verso le malattie cardiovascolari deve primariamente concentrarsi su una dieta equilibrata e contemporaneamente all’eliminazione dei fattori di rischio (fumo, obesità e sedentarietà). La società occidentale, inoltre,

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essendo caratterizzata da un consumo scarso di pesce è maggiormente esposta alle malattie cardiovascolari rispetto a tutte quelle popolazioni (ad esempio quelle orientali) che hanno abitudini alimentari diverse.

Una buona fonte di acidi grassi polinsaturi Omega-3 è data dal puro olio di pesce artico, ricco tra l’altro anche di vitamine A e D. La comparazione della dieta della popolazione eschimese con la dieta della popolazione occidentale ha evidenziato che il consumo di acidi grassi essenziali Omega-3 permette di rimuovere il colesterolo in eccesso e ridurre i livelli ematici di trigliceridi.

Per poter sfruttare al meglio le proprietà benefiche dell’olio di pesce è quindi necessario, quando l’alimentazione e’ particolarmente deficitaria, scegliere un integratore di omega-3 che sia sicuro ed efficace.

La ricerca scientifica ci aiuta ad individuare le caratteristiche che un integratore di olio di pesce di altissima qualità (di grado farmaceutico) DEVE avere: 1) alto livello di concentrazione: almeno il 60% deve essere costituito da acidi grassi omega 3 EPA e DHA con rapporto 40:60 2)grado di purezza: alcuni prodotti garantiscono estrazione molecolare da pesci di piccola taglia privi di sostanze inquinanti 3)deodorazione: alcuni prodotti garanti-

Cronache Sanitarie del Distretto di Suzzara

scono assenza di reflusso e gusto di ritorno Alcuni integratori in commercio presentano certificazioni FOS e GRAS D.ssa Calvani Grazia e collaboratori farmacia comunale San Biagio

I GRANDI E LE MALATTIE

N

LUDWIG VAN BEETHOVEN ( Bonn, 16/12 1770 – Vienna, 26/3 1827).

ato in una famiglia tradizionalmente portata alla musica, a 4 anni era già al pianoforte ed a 8 fu presentato a Colonia come pianista prodigio, premiato da uno straordinario successo. Iniziò, dopo questo trionfo, la sua eccezionale carriera di concertista e di compositore, ispirato e influenzato dalla musica italiana e dai grandi musicisti tedeschi, quali Haydn, Bach, Mozart e contribuì a fare di Vienna, ove visse, un centro musicale d’importanza europea e mondiale. Ma, nel 1809, la perdita dell’udito, dovuta probabilmente ad una otosclerosi progressiva ed incurabile, iniziata verso il 1798, alzò “tra lui ed il mondo il muro del silenzio”. Ludwig fu costretto ad usare tre cornetti acustici, per i suoni alti, medi e bassi – (che gli fornì Malzl, l’inventore del metronomo) –ma applicandoli soltanto all’orecchio sinistro “essendo il destro completamente

“

sordo”. Ovviamente le cure “alquanto strane” che i suoi medici gli prescrisssero: “frizioni con rafano fresco”, instillazioni nelle orecchie di olio di mandorle, lavaggi con acqua del Danubio (sic) etc. non gli offrirono alcun giovamento. A cominciare dal 1825, il grande musicista cominciò ad emettere, con lo sputo, sangue vivo proveniente da grosse varici esofagee causate da una cirrosi epatica ingravescente. Fu proprio questa grave malattia che, negli ultimi due anni della sua vita, gli causò l’ ittero ed un progressivo aumento di volume del ventre, da raccolta di liquido. La tremenda complicanza della cirrosi, fu trattata con ben quattro paracentesi.

I medici – sembra incredibile- lo curarono oltre a numerose inutili pozioni, con un punch ghiacciato al giorno (Sterpellone) ed il grande Beethowen – ch’era stato un amante del vino ( etilismo= cirrosi

epatica?) - aumentò le dosi ed entrò progressivamente in coma. Morì distrutto dal male, a 57 anni.

PROF. PIERO ZANINI Nel prossimo numero Leonardo Da Vinci

Pegognaga: Al festival degli scrittori si è parlato di Diritti umani e di salute

Il lavoro di ricerca in campo medico è stato sempre associato a quello nel campo dei diritti umani e dei popoli e la parola appartiene a coloro che producono spazi di capacità lavorativa”. Con questo concetto il Dott. Giovanni Tognoni ha tenuto una brillante conversazione sulla sanità e sui diritti del malato. Presentato dal Prof. Alfredo Calendi, il ricercatore e capo del laboratorio di farmacologia alla Clinica “Mario Negri”, filosofo, teologo, era contento di trovarsi a Pegognaga di fronte ad un pubblico attento e interessato per parlare di scrittura e salute pubblica. Era accompagnato dal Prof. Fabio Malavasi, professore ordinario di genetica medica, ricercatore oncologo di Torino (conosciuto a San Benedetto Po dove ritorna ogni tanto al paese di nascita) “Sono contento di partecipare a questo festival degli scrittori, ha detto l’ospite, perché, ricordiamoci, che la “parola” e lo scrivere permette alle persone di sapere chi sono, di avere autonomia, libertà e dignità di vivere. Il medico ha poi parlato della “periferia” della società, là dove la civiltà è cresciuta, dove l’alfabetizzazione e la presa in carico della parola ha permesso alle persone di crescere nella libertà e questo significa partecipazione e consapevolezza dei propri diritti, alla cultura (scuola) e alla salute (sanità)”.

Oggi si parla tanto di tumori e di altre patologie ma manca alle persone la capacità di partecipare alle conoscenze. Alla domanda del Prof. Calendi di parlare di epidemiologia, il medico-ricercatore ha detto: l’epidemiologia è una scienza impor-

tante che però ha perso la possibilità di raccontare la storia umana delle persone e il vissutoemozionale che incontrano di fronte alla malattia.

Le istituzioni si preoccupano dei dati scientifici e presentano le statistiche ma mai l’umanità delle persone che soffrono.

Ma chi è il Dott. Tognoni che ha strappato lunghi applausi?

Il Dott. Giovanni Tognoni è di Varese, classe 1941conosce tre lingue, alle spalle 500 articoli scientifici, 15 volumi per medici, infermieri e opinione pubblica. Il suo campo di interesse è l’epidemiologia soprattutto in campo cardiovascolare, neuropsichiatrico, terapia intensiva, emato-oncologia, medicina generale, con particolare interesse per gli aspetti metodologici e i criteri di utilizzazione dei dati in una prospettiva di salute pubblica. Dal 2001 dirige il Consorzio Mario Negri Sud di Santa Maria Imbaro (Chieti).

Da sinistra: Prof. Alfredo Calendi e il Dott.Tognoni ricercatore e capo laboratorio alla clinica “Mario Negri”

ATTIVITA’ DELLA PALESTRA

• • • • • • • • • • • • • •

Tel. 0376 550527

via L.Lama, 47 PEGOGNAGA (MN) palestrabenessere@gmail.com

Da sinistra: l’epidemiologo Dot. Giovanni Tognoni di Varese e il Prof. Fabio Malavasi ricercatore oncologo di Torino a Pegognaga

FITNESS ANTALGICA ( CERVICALGIE, DORSALGIE L0MBALGIE ) RIABILITATIVA ( PRE E POST OPERATORIA) CORRETTIVA RIEDUCATIVA E POSTURALE PRESCIISTICA WELLNESS DIMAGRANTE BODY SCULPTURING STRETCHING GINNASTICA DOLCE PERSONAL TRAINER A RICHIESTA SCHEDE PERSONALIZZATE PER OGNI ESIGENZA BALLI LATINI e YOGA

CORSI DI:

• • • • •

PILATES / AEROBIC GAG E BRUCIA GRASSI HIP HOP / ZUMBA DANZA CLASSICA E MODERNA SPINNING / WALKING

AMBULATORIO:

DR. Ezio Impagnatiello Consulenza ortopedica Dr.ssa Alessandra Gennari Medicina generale Dr. Gianni De Mola Endocrinologo Dr.ssa Deborha Balbarani Consulenza Alimentare

AMBULATORIO FISIOTERAPICO:

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FISIOTERAPIA (Laser , Ultrasuoni, Dadinamiche, Tens, etc.)

Elettrostimolazioni Tonificazioni e potenziamento muscolare con “COMPEX” F.K.T. RIabilitazione neuromotoria Massaggi antistress

Cronache Sanitarie del Distretto di Suzzara

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PEGOGNAGA

DUE CONFERENZE SULLA MEDICINA NATURALE E CORSO DI CUCINA

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entro culturale: Il Pediatra omeopata Dott.

Davide Angelucci di Parma, di fronte ad una cinquantina di persone ha parlato su: “La Medicina Naturale, un aiuto per la salute dei nostri bambini”. Una lezione eccellente ascoltata con attenzione grazie alla chiarezza e alla semplicità del pediatra. La seconda conferenza è stata tenuta dal pediatra Angelucci e dall’Osteopata Domenico Baldacci che hanno parlato di come “L’unione fa la forza”. Poi il momento atteso : il laboratorio di cucina e le degustazioni presso il campo sportivo dove la cuoca e terapista alimentare Anna Callegaro in collaborazione con il Dott. Davide

D

Angelucci hanno preparato piatti naturali per un obbiettivo sano “noi siamo quello che mangiamo: cucinare bene per vivere meglio”. Si è trattato di una dimostrazione, ben riuscita e molto importante, ci ha detto Vanna Mantovani dell’associazione Matilde, e una quarantina di persone, attorno ai fornelli hanno seguito e ascoltato le ricette per un mangiare naturale e sano”. Chi l’avrebbe detto che le lenticchie rosse vanno bene per il cuore, che la carne rossa, che il sale, che lo zucchero normale non sono consigliati e quindi per le patologie che riguardano per es. il fegato, i reni, la milza servono cibi adatti come lo zucchero da

UNA MOSTRA SU COME SI CONTROLLAVA IL LATTE CASEARIO

al punto di vista tecnico-legale, il latte si distingue in tre macrotipologie: latte a uso alimentare umano, latte a uso caseario, latte a uso alimentare animale.

A Pegognaga il giornalista Prof. Vittorio Negrelli, autore di numerosissimi libri, ha presentato il libro, “Caseifici dell’oltrepo’ Mantovano – Gli edifici per la produzione del Parmigiano Reggiano come segno di storia, cultura, lavoro, vissuto umano, arte, tradizione e paesaggio” curato da Vittorio Negrelli, Carlo Parmigiani, Anselmo Terzi e Natalino Cavalli, ediz.

Tipo Lui, Reggiolo.

CENTRO MEDICO FISIOTERAPICO BONI FONDAZIONE LUIGI BONI ONLUSS SUZZARA Il Centro offre ai suoi pazienti esterni esperienza e professionalità di personale qualificato e specializzato, nel rispetto della più assoluta privacy. I nostri servizi: • RIABILITAZIONE • MASSOTERAPIA • GINNASTICA POSTURALE INDIVIDUALE • TERAPIA FISICA. A disposizione ampia palestra e attrezzature necessarie per le cure fisioterapiche. Gli orari sono distribuiti sopratutto nella fascia pomeridiana.

A margine della mostra fotografica è stata allestita una interessantissima mostra di strumenti del passato per controllare il latte caseario, grazie alla gentile collaborazione del Sig. Antonio Taffurelli (Casaro della latteria Vò Grande di Pegognaga) e Natalino Cavalli di San Benedetto (pubblicazioni del settore caseario degli anni ‘30-’40, libretti del latte).

Gli strumenti, una quarantina di oggetti di cui alcuni nella foto, servono per la determinazione delle cellule somatiche nel latte ovvero per il calcolo delle cellule epiteliali provenienti dalla desquamazione della mucosa che riveste internamente la mammella e dei globuli bianchi o leucociti presenti nel latte in concentrazioni inferiori a 200.000 cellule/ml. Questo numero aumenta considerevolmente in situazioni patologiche quali la mastite, potendo raggiungere e superare il milione/ml.

Poi abbiamo il sudiciometro ovvero il test per la ricerca della sporcizia e dei sedimenti nel latte, il bidoncino del latte che spettava al mungitore,

NUOVO SERVIZIO DI FISIOTERAPIA RIVOLTO ALLA POPOLAZIONE ANZIANA Ecco i Medici specialisti del Centro che vantano una lunga esperienza sia in ambito ospedaliero che in strutture di lungo degenza.

Dott. Roberto Affini, specialista in malattie dell’apparato respiratorio Dott. Cesare Coppola, specialista in geriatria e diabetologia.

Dott. Giovanni Eutropio, agopuntore.

Dott. Ettore Muti, geriatra e specialista in medicina fisica e della riabilitazione Dott. Marzio Zenezini, specialista in ortopedia.

CI TROVATE

A SUZZARA IN VIALE CADORNA, 4 Telefono 0376-531244 Fax 0376-532407

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canna o malton, ecc. Poi il riso va sempre lavato e deve essere integrale, ecc. Insomma tanti consigli utili per un mangiare sano e naturale in un clima sereno e amichevole come durante la cena quando il Dott. Baldacci ed Angelucci hanno simpaticamente fatto da camerieri servendo i partecipanti di queste due conferenze e un corso di cucina ben riuscito.

L’iniziativa è stata organizzata dal Comune di Pegognaga (Assessore Manuela Montani) in collaborazione con la Coop consumatori Nordest e l’Associazione “Matilde”. Per info 338-2063550 oppure 340-698044

Cronache Sanitarie del Distretto di Suzzara

la stadera per la pesatura del latte al caseificio, attrezzature per la produzione del grana Parmigiano-Reggiano (spino, pala, fascere, teli di canapa, centrifuga, scrematrice, secchi...). Insomma un vero museo di strumenti di controllo della qualità del latte, che è stato visitato e apprezzato da un numeroso pubblico.

TANTE NOVITA’ PRESSO IL POLIAMBULATORIO SPECIALISTICO DELL’OSPEDALE

GONZAGA

Dal mese di Agosto in servizio anche il Radiologo Dott. Paolo Rondelli per gli esami ecografici

A

perto nel maggio 2008, il Poliambulatorio Specialistico della Fondazione Ospedale Civile di Gonzaga è in continua crescita con 45 specialisti e con nuove attrezzature e nuovi specialisti in arrivo. Dal mese di Agosto ha iniziato l’ambulatorio di ecografia il Dott. Paolo Rondelli, primario radiologo a Pieve di Coriano con una importante esperienza alle spalle presso l’Ospedale di Suzzara, grazie ad una passione professionale ed una disponibilità umana straordinaria.

Chi entra nel Poliambulatorio trova l’accoglienza e la cortesia di Maria Grazia, Marisa, Laura e Mara che si alternano alla reception, coordinate dal direttore sanitario di fresca nomina Dott.

Francesco Casillo, oculista conosciuto e stimato. “Aumentano gli accessi e il numero degli specialisti – ci ha detto il dott. Casillo - ma vogliamo fare di più e puntare ad ampliare il Centro utilizzando nuovi locali al piano superiore dove troveranno spazio una nuova sala d’attesa e

nuovi ambulatori per diagnosi sempre più curate e immediate. Anche il Servizio di Fisioterapia sarà ampliato ed arricchito di nuove attrezzature e apparecchiature per dare risposte efficienti e sempre al passo con i tempi.

Infine, ma non ultimo, il Centro avrà un nuovo logo e una nuova e più moderna denominazione che ci consentirà di proporre i nostri servizi in modo più immediato e riconoscibile attraverso tutti i mezzi di comunicazione oggi disponibili”.

Dott. Francesco Casillo

L’OSPEDALE DI GONZAGA COMPIE 170 ANNI (1843-2013)...

QUANDO DAVA ASSISTENZA AGLI AMMALATI DI PEGOGNAGA E MOGLIA, ALLORA FRAZIONI DI GONZAGA

“

L’Ospitale” fu fondato con lascito di Pietro Molardi il 25 agosto 1843 con lo scopo di: “ricoverare e curare gli infermi poveri di ambo i sessi affetti da malattie acute a qualunque religione appartengono”. Dopo dieci anni, il 1° novembre 1853 su autorizzazione del Governo austriaco, venne aperto al pubblico, grazie all’interessamento e al contributo del Marchese Luigi Strozzi. Questi auspicava che l’Ospedale si allargasse fino a diventare: “ nosocomio per gli ammalati non solo del paese di Gonzaga ma di tutto il comune” che allora comprendeva anche (oltre le frazioni di Bondeno e Palidano) le frazioni di Moglia con Bondanello e Pegognaga con Polesine. L’Istituzione ha svolto fin dalla fondazione attività sanitaria ospedaliera, gestendo anche, dal 1926 al 1976, un reparto di Casa di Riposo per anziani per incarico del Comune di Gonzaga (poi divenuto E.C.A. Ente Comunale di Assistenza) con presidente Senofonte Galeotti. Presidente comm. Enrico Cavana, nel 1951 venne riconosciuto come Ospedale di 3° categoria e successivamente, convenzionato con Istituti, Enti e Casse Mutue, ha continuato la sua attività dal 1 gennaio 1975 con la regione Lombardia, quale “struttura non classificata, convenzionata” disponendo di un reparto di medicina generale per la cura di anziani cronici di 50 posti letto, con 5 letti riservati per l’ospitalità permanente ad anziani non autosufficienti.

Nel periodo ‘92-’93 l’Ente, con la demolizione e ricostruzione di una parte del vecchio stabile, ha ampliato la propria capacità ricettiva realizzando un reparto di RSA e dal ‘94 al ‘97 è stata realizzata una nuova ala dell’Ospedale, con le cucine e la centrale tecnologica.

Nell’anno 2006 è terminata la ristrutturazione della parte storica dell’edificio, denominata Ala Sud, che oggi ospita altri servizi sanitari rivolti alla cittadinanza.

Oggi, sotto la guida del Presidente rag. Dante Negri e del direttore generale dr.

Cesare Sacchi, l’Ospedale è una Fondazione, formalmente costituita e accreditata dalla Regione Lombardia, che gestisce un Istituto di Riabilitazione di 50 posti letto, un reparto di RSA di 22 posti Letto (oltre a 2 posti per ricoveri “di sollievo”), un Poliambulatorio Specialistico e un Centro Fisioterapico dove prestano attività oltre 40 professionisti ed ospita gli ambulatori di 4 Medici di Famiglia che operano sul territorio di Gonzaga.

L’importante funzione sociale nell’assistenza agli infermi e agli anziani, svolta nel tempo nel rispetto della dignità della persona e nella ricerca della massima qualità possibile nella cura e nell’assistenza dei soggetti più fragili e in difficoltà, ha fatto sì che oggi, dopo 170 anni dalla sua fondazione “l’Ospedale” costituisca un centro di erogazione integrata di servizi sanitari e socio-assistenziali, conosciuto ed apprezzato non solo nel nostro territorio ma anche fuori dai confini provinciali e regionali.

DOTT. ROsario C. PIAZZA

DOTT. FRANCESCO CASILLO

Specialista Urologo

Medico Chirurgo Oculista

Specializzato in Otorinolaringoiatria

Fondazione Ospedale Civile Gonzaga Via Dei Barbieri 1 Tel. 0376-528660

MEDIGROUP Via Europa 4/6 Suzzara (Mn) Cel. 380-6468083 OSPEDALE DI GONZAGA Via Dei Barberi, 1 Tel. 0376-528660

POLIAMBULATORIO OSPEDALE GONZAGA 0376-528660

Nuovo Centro Medico - Reggiolo Via Trieste 16 Reggiolo (Re) Tel. 0522-972376

DOTT. FRANCESCO MATTIOLI

MEDIGROUP Suzzara Tel. 380-6468083

Cronache Sanitarie del Distretto di Suzzara

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GONZAGA

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MANGIARE BENE, VIVERE MEGLIO: L’ALIMENTAZIONE NELLA TERZA ETA’

Organizzato da A.N.P. Cia - C.N.C.D. Coldiretti - C.G.A.I. Confagricoltura.

Presenti l’associazione Ass.ne “SERRA” di Moglia e il nostro periodico “Cronache Sanitarie”

uest’anno con sette oratori fra cui tre medici specialisti, il convegno ha superato ogni aspettativa. Sala convegni gremita per un argomento di forte attualità: “mangiare bene, vivere meglio”. Sì perché fin che si è giovani si mangiava quello che ci piaceva ma quando si invecchia (si diventa “diversamente giovani”), allora tutto cambia. Dobbiamo imparare a mangiare quello che ci fa bene. La scelta degli alimenti non deve essere legata alle abitudini acquisite ma alla consapevolezza che ciò che si mangia, influisce sullo stato di salute e sull’efficienza fisica.

Dopo i saluti del sindaco di Gonzaga e dei rappresentanti delle associazioni provinciali degli agricoltori è intervenuto il Dott. Renato Bottura, dirigente sanitario Fondazione Mazzali di Mantova che ha parlato di stili di vita, sport e di consapevolezza. Ha fatto un esempio pratico: c’è gente che beve un caffè veloce al mattino, mangia alla svelta a mezzogiorno, si abbuffa alla sera ed hanno la pancia. Altri che fanno una colazione abbondante, un pranzo normale magari una merenda pomeridiana e mangiano pochissimo alla sera e sono magri. Come mai? Perché le energie che introduciamo mangiando molto al mattino vengono bruciate durante il giorno lavorando. Chi va a letto dopo una grossa mangiata non brucia, dorme male e si ingrassa.

Dott.ssa Giuliana BONATTI Psicologa – Psicoterapeuta Via De Curtis, 13 46020 Pegognaga (Mn) Tel. 339-3960583

Dott. Cristina Formigoni PSICOLOGA PSICOTERAPEUTA COGNITIVO COMPORTAMENTALE Via Martelli 1/A Cesare di Virgilio (MN) Tel.338 9860579

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Ma allora come fare? Occorre modificare i nostri stili di vita. Mangiare in compagnia (allontana lo stress), rispettare i ritmi biologici della natura, mangiare cibi di stagione della nostra terra, soprattutto verdura e frutta ma anche bere molta acqua. Ogni tanto fare un digiuno, cioè saltare un pasto (quello serale). I nostri vecchi nel passato lo facevano. Mangiare male crea infiammazione per es. artrosi e anche arteriosclerosi. Con una battura ha detto: “guardate che è importante, pensare bene, essere ottimisti e questo allunga la vita”.

Poi è intervenuto il Prof. Stefano Sacchi che ha spiegato come è nata e cos’è l’Associazione Serra che si occupa di sensibilizzare l’opinione pubblica sul problema delle Leucemie. Ha presentato il Dott. Arrigo Sala che ha spiegato l’attività dell’associazione Serra di Moglia ed infine la parola alla dottoressa Federica Sebastiani, specialista della scienza dell’alimentazione che ha spiegato la piramide alimentare e dato dei consigli utili per uno stile di vita sano come bere molto anche quando

non si ha sete, fare esercizio fisico e poi tanti consigli come mangiare poco formaggi e salumi ( una sola volta alla settimana), lo jogurt va bene tutti i giorni. Insomma dobbiamo cambiare abitudini e raggiungere un equilibrio mentale, per invecchiare bene e vivere più a lungo..

E’ intervenuto poi lo Chef Claudio Somenzi che ha spiegato come nel suo ristorante si usa poco sale e privilegia i prodotti della nostra terra.Infine il Dott. G. Luca Occelli chirurgo di Suzzara che ha spiegato l’importanza dell’informazione che sta facendo il periodico “Cronache Sanitarie” di cui è redattore, consigliando al numeroso pubblico gli screening per prevenire patologie tumorali.

Al termine dibattito e cena sociale.

ASSOCIAZIONE DI VOLONTARIATO MATILDE via Donatori del Sangue, 8 - Pegognaga A Pegognaga e nel territorio sempre presente ad offrire possibilità conoscenza e partecipazione al fine di migliorare la qualità della nostra vita Tel 340.6980944 e-mail: associazionematilde@gmail.com

Dott.ssa Malagodi M. Vittoria DIETISTA

Riceve su appuntamento a:

S. Benedetto Po, Poliambulatorio Suzzara Centro Diagnosi Quistello via Marconi

cel. 3332847707 / 3466963730 vittoria314@alice.it

Cronache Sanitarie del Distretto di Suzzara

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Screening gratuito della glicemia in occasione della Festa dei Due Campanili

T

re medici quattro volontari e cinque operatori sanitari per misurare la glicemia, la pressione del sangue, il peso e la circonferenza vita ad un centinaio di persone. Questo il bilancio di una mattinata dedicata alla prevenzione del diabete e ai consigli per corretti stili di vita. Erano presenti il Dott. Guido Bulgarelli, promotore e responsabile,

il medico di famiglia di Portiolo Dott.ssa Gabriella Beccia, il farmacista Dott. Gianni Ferramola. Gli operatori sanitari Marzia Galli e Roberta Furgeri, gli infermieri Armando Sacchi, Attilio Pignata e Sandra Nizzola. Infine i bravi volontari della Croce Bianca con l’equipaggiamento: Gianluca Salni, Luisa Nasi, Giorgio Sgarbi e Alfio Maestrelli.

POGGIO-RUSCO: “INSIEME PER LA NOSTRA SALUTE”

I

l comune, la Croce Rossa di Poggio-Rusco, la Protezione Civile di Borgo Franco Po in collaborazione con l’Associazione “Cuore Amico” Mantova (associazione di volontariato impegnata per la prevenzione e la lotta contro le malattie cardiovascolari) hanno organizzato una iniziativa dal titolo CUORE IN PIAZZA, “Longevi si nasce e si diventa”. Sono stati valutati la glicemia, il colesterolo, la pressione arteriosa e il rischio cardiovascolare. Le persone accolte sono state 123 di cui 70 maschi e 53 donne con una

B

fascia di età che va dai 31 ai 90 anni. I Medici presenti: Codeluppi, MariaRosa Ferrari, Bassi la nutrizionista Marta Boselli. Le infermiere Luisa Saviatesta, Marzia Negri, Ornella Grisanti.

I volontari: Remo Garrò, Lidia Baroni, Luciano Chinaglia, Fernanda Simonazzi, Mara Nannetti, Valter Arcari. Certamente tali iniziative vanno promosse, sostenute ed allargate dalle amministrazioni locali per sensibilizzare la popolazione a stili di vita più consoni alla salute.

Cosa è emerso dallo screening?

Persone viste circa 100 (42 femmine e 31 maschi) età dai 15 ai 92 anni, sono stati riscontrati 13% diabetici (praticamente il doppio della media nazionale), 26% ipertesi, 46% (16 femmine e 18 maschi) con valori di circonferenza vitae oltre la media normale, 28% in sovrappeso.

MOGLIA:

L

’Avis sempre attiva e solidale. Ogni anno per il ferragosto organizza una cena di beneficienza e quest’anno la raccolta fondi è stata devoluta alla “Fondazione P. Sissa” e alle Scuole di Moglia.

Suzzara 4-5-6 OTTOBRE 2013: CORSO DI TRE GIORNI PER LA FORMAZIONE DEI FACILITATORI DI GRUPPI AUTO MUTUO AIUTO PER PERSONE IN LUTTO

P

er info: Tel: 348/3623379 www.mariabianchi.it assmariabianchi@hotmail.com

Quistello: RSA “I CICLAMINI” PER AIUTARE GLI ALTRI L’Assessore Claudio Crespi: “Una buona gestione non deve dimenticare il rispetto e l’umanità verso gli ospiti”.

en riuscita la festa d’estate (notte bianca) con danze, musica, burattini, bancarelle e ricco buffet. E’ stata una festa significativa, ha detto l’assessore Claudio Crespi perché aiuta a rafforzare e dare continuità, collaborazione, per non dimenticare due cose importanti: primo fa-

PORTIOLO

miglie che non possono pagare il loro parente nella struttura, secondo i gestori che devono rispettare norme restrittive e costi che crescono sempre”.

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PIEVE DI CORIANO: VOLONTARI IN OSPEDALE PER AIUTARE CHI HA PROBLEMI DI ALCOOL

al mese di settembre i volontari del gruppo alcoolisti anonimi “Gratitudine” (la sede è a Ostiglia) saranno presenti ogni sabato mattina presso l’Ospedale di Pieve di Coriano per fornire aiuto a chiunque abbia un problema con l’alcool e abbia deciso di affrontarlo.

SCAINI DANIELE

Dottore In Fisioterapia

Specializzato in Posturologia e Terapia Manuale Tel. 338-7823496 E-mail scainidaniele@gmail.com

Cronache Sanitarie del Distretto di Suzzara

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TURNI FARMACIE DEL TERRITORIO TURNI FARMACIE OTTOBRE 2013

TURNI FARMACIE NOVEMBRE 2013

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POLESINE

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SUZZARA COMUNALE

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SUZZARA BREVIGLIERI

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S. BENEDETTO MASINI

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POLESINE

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SUZZARA COMUNALE

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SUZZARA BREVIGLIERI

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S. BENEDETTO MASINI

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SUZZARA BREVIGLIERI

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S. BENEDETTO PO MASINI

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S..BENEDETTO GHID.

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PORTIOLO

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SUZARA BREVIGLIERI POGGIO-RUSCO

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S. BENEDETTO PO MASINI

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BONDANELLO

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S. BENEDETTO PO GHIDINI POGGIO-RUSCO

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PORTIOLO

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GONZAGA

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S. BENEDETTO PO GHIDINI POGGIO-RUSCO

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PORTIOLO NUVOLATO

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BONDANELLO POGGIO-RUSCO

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GONZAGA

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BONDANELLO

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GONZAGA NUVOLATO

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SUZZARA ALDROV. POGGIO-RUSCO

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SUZZARA OSPEDALE NUVOLATO

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BONDANELL0

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GONZAGA SUSTINENTE

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SUZZARA ALDROV.

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SUZZARA OSPEDALE NUVOLATO

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SUZZARA ALDROVANDI

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SUZZARA OSPEDALE SUSTINENTE POGG-RUSCO

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PEGOGNAGA

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MOGLIA SUZZARA ALDROV. NUVOLATO

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SUZZARA OSPEDALE

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PEGOGNAGA QUISTELLO

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BONDENO POGGI-RUSCO

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SUZZARA COMUNALE

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SUZZARA BREVIGLIERI

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POLESINE

TABELLANO F. TERZI ASINARI VIA CAROBIO 64/D TEL. 0376-590306 SUZZARA F. COMUNALE S. BIAGIO VIALE EUROPA 2/D TEL.0376-536123 SUZZARA F. OSPEDALE VIA MONTECCHI, 10/A TEL.0376-531860 SUZZARA F. BREVIGLIERI P.ZZA GARIBALDI, 1 TEL.0376-531363 SUZZARA F. MISERICORDIA-ALDROVANDI P.ZZA LUPPI, 6 TEL.0376-531144 MOTTEGGIANA F. CARITA’ VIA MERLINO, 5 TEL 0376-527136 PORTIOLO F. LONETTI VIA R. ROMEI, 71 TEL.0376-611122 S. BENEDETTO PO F. MASINI VIA FERRI, 6 TEL.0376-615117 S. BENEDETTO PO F. GHIDINI VIA FERRI, 42 TEL.0376-615127

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ASL DI SUZZARA: IL CONSULTORIO GIOVANI, IERI, OGGI E DOMANI

l Consultorio Giovani dell’ASL di Mantova, Distretto di Suzzara ha compiuto quest’anno 20 anni (1993-2013). Infatti già dal febbraio 1993, era operativa un’equipe di ostetriche, assistenti sociali, psicologi e ginecologhe, professionalmente preparate sulle tematiche della sessualità e dell’affettività del mondo giovanile. Il nuovo Servizio fu il primo in provincia di Mantova ad aprire i battenti seguito negli

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anni dai vari altri consultori aperti a Mantova, Poggio-Rusco, Castiglione Delle Stiviere ed Asola.

Sull’esempio di altri servizi destinati ai giovani, sorti in città come Parma e Milano, il Consultorio Giovani di Suzzara fu accolto in modo entusiasta dalla popolazione giovanile locale che, da allora affolla la sala d’aspetto, ogni giovedì pomeriggio dalle 14 alle 17. L’offerta di un servizio operante su tematiche prima di pertinenza famigliare, suscitò alcune reazioni critiche nel contesto suzzarese. Nel tempo i cambiamenti sociali e culturali hanno portato ad una maggiore fiducia nei confronti dell’intervento tecnico-professionale. Alla Fiera Millenaria di Gonzaga erano presenti alcune operatrici a testimoniare l’importanza e l’attualità del consultorio giovanile.

Cronache Sanitarie del Distretto di Suzzara

Da San Benedetto e da Suzzara, sono pervenute due curiosità storiche…

1860: concorso per due posti di Medico-ChirurgoOstetrico a Portiolo e Brede di San Benedetto PO SAN BENEDETTO PO Nel 1860 Portiolo aveva 1392 abitanti di cui 928 aventi diritto a gratuita assistenza. Brede aveva 1949 abitanti di cui 1298 in assistenza gratuita.

La curiosa e storica notizia ci arriva dall’archivio privato di Natalino Cavalli di San Benedetto Po che gentilmente ci ha inviato un avviso pubblico che presentiamo: “Si dichiara aperto il concorso ai posti di Medico-Chirurgo-Ostetrico dei Circondari Sanitari di Portiolo e di Brede”.

Curioso leggere i 4 documenti che era

SUZZARA Grazie al volontario dell’AVO Carlo Bianchi di Suzzara scopriamo altre notizie curiose: 1908 Il negoziante di marmi Pietro Battoni fornisce una lastra per il tavolo della farmacia dell’Ospedale Montecchi, in due pezzi, marmo di Carrara a lire 1,50. Nel 1913 sempre Pietro Battoni esegue una iscrizione sulla lapide situata nell’atrio dell’Ospedale.

obbligatorio presentare: 1- La fede di nascita, 2 - certificato di robusta fisica costituzione, 3- documenti di legale autorizzazione all’esercizio della Medicina, Chirurgia, ostetricia e dell’innesto vaccino, 4attestazione di aver fatto una lodevole pratica biennale in un pubblico ospedale ed un biennio di lodevole servizio condotto. Curioso leggere cosa succede in caso di parità: verrà preferito, chi avrà percorso gli studi di perfezionamento Chirurgico a Vienna. La paga? A testa 420 fiorini!

Ci hanno lasciato…

Pegognaga: la scomparsa dell’insegnante Suor Grazia

DON MARCO CERUTTI: “UNA VITA VISSUTA ALLA RICERCA DI DIO”

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G. Luca: “avevi lo sguardo deciso, forte ma nello stesso tempo dolce e amorevole come una mamma”.

el numero di aprile 2013 del nostro periodico a pag. 3 nello “spazio ai lettori” avevamo ospitato una lettera di Suor Grazia Sfragara che ringraziava gli ospedalieri e faceva riflettere Era stata ricoverata all’Ospedale di Pieve di Coriano dove ha toccato con mano piccoli ma preziosi gesti di attenzione anche nelle piccole cose grazie a persone competenti, serene, portando un mare di pazienza. Poi viene trasferita a Mantova per un intervento al cuore. Ringraziava medici, infermieri, OTA/ASA, fisioterapisti, capaci di creare un dialogo con i pazienti. Suor Grazia aggiunge: “penso che la medicina umanizzata possa fare più miracoli delle tante tecniche sempre più specializzate, perché un malato prima di tutto è una persona e non solo un caso clinico. Nel mese di luglio un ricovero ospedaliero e la notizia della sua improvvisa scomparsa ha sconvolto tutto il paese. Sala Castello gremitissima di giovani che

in chiesa hanno assistito composti e addolorati alla messa celebrata dal parroco Don Marco Cerutti e Padre Marik. Il funerale invece nel suo paese in provincia di Lecce. “Suor Grazia una Persona che nella propria vita ha voluto servire Dio ha detto il parroco don Marco Cerutti ed ora ha raggiunto il compimento della sua vita e della sua vocazione.

Suor Grazia ha vissuto una vita alla ricerca di Dio. A Pegognaga da un decennio, aveva partecipato a tre funerali di Suore: Suor Luigia Pesenti nel 2008, Suor Annina Damiani nel 2010 e in maggio Suor Gerosa Boffetti”. Al termine la Madre Provinciale Suor Maria Vecchi ha ringraziato di cuore tutta la comunità per la sentita partecipazione al dolore e alla preghiera con l’invito di pregare Dio per far nascere nuove vocazioni e pensare al futuro della comunità pegognaghese. Suor Grazia nata a Galatina di Lecce si era laureata presso l’Università di Salento e viveva a Pegognaga dove insegnava

nelle Medie. Su facebook molti i messaggi di giovani hanno scritto fra cui G.Luca: “avevi lo sguardo deciso, forte ma nello stesso tempo dolce e amorevole come una mamma”, Clelia: “non si dimentica una persona così Grande e una Amore così gratuito”.

Mantova: IL CAPOSALA SERGIO CASELLA LASCIA IL RICORDO DI UN PROFESSIONISTA AFFIDABILE

SUZZARA: SETTIMO RADUNO D’AUTO D’EPOCA ALLA MEMORIA DEL CHIRURGO DOTT. ETTORE BENATTI

SAN BENEDETTO PO: CONDOGLIANZE ALLA DOTT.SSA ILEANA LUGLIO PER LA SCOMPARSA DELLA MAMMA LUIGIA

veva 60 anni e per più di 20 anni è stato il coordinatore delle sale operatorie dell’Ospedale di Mantova. Un esempio di abnegazione, serietà e professionalità. Attivo nel direttivo del Collegio IPASVI, è stato tesoriere del coordinamento nazionale di caposala.

Lascia la moglie. caposala in Pediatria al Poma di Mantova.

n centinaio di motociclisti hanno partecipato al 7° raduno d’auto d’epoca organizzato dal Circolo Motori di Suzzara capeggiati da “Attilio Davoglio” alla memoria del Dott. Ettore Benatti, amato e stimato chirurgo, è scomparso nel 2006 a soli 57 anni.

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U

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lla dottoressa, pediatra nel comune di San Benedetto Po e moglie del sindaco Dott.

Marco Giavazzi Veterinario dell’ASL, giungano le più sentite condoglianze dalla nostra redazione per la scomparsa, avvenuta in luglio, della mamma Luigia Malavasi.

San Benedetto Po Tel. 0376 620819

Servizio 24 h su 24 info@solieri.eu

Pegognaga Tel. 0376 550305 Lina - Tel. 0376 558338 Cronache Sanitarie del Distretto di Suzzara

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LUTTO NELL’OSPEDALE E NEL VOLONTARIATO SUZZARESE

a tragica ed improvvisa scomparsa di Maurizio Scarezzati ha destato dolore e sgomento nella città del premio per la tragicità di cui si è occupata ampiamente la Gazzetta di Mantova.

Condoglianze all’infermiera Barbara Bravi che ha prestato per tanti anni servizio al Pronto soccorso ed ora lavora a Mantova e alla mamma Carla Valenza che è volontaria attiva nel Club

Alcoolisti con sede preso il Centro Sociale di Suzzara.

LA SCOMPARSA IMPROVVISA DEL DOTT. CARLO CASARI UN PADRE, UN MEDICO, UN AMICO

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veva 61 anni. Un infarto fulminante che non gli ha lasciato scampo. Carlo Casari, stimato medico di famiglia si laurea nel 1977 a Modena e poi si specializza in Pediatra e a Genova in Adolescentologia. Dopo aver lavorato a Modena, a Suzzara nei turni di Guardia medica, entra nel 2001 nel gruppo di sette medici che fanno parte della medicina di gruppo dove presta servizio, fino alla scomparsa. In una intervista alla domanda cosa conta e cosa serve per fare bene il medico, disse: “Saper ascoltare (difficile), non presumere di sapere (difficilissimo), capire il paziente come persona e non come ammalato ad un organo (ancor più difficile!). Anche il papà Mario, scomparso nel 1985 all’età di 77 anni, è stato per tanti anni valente e stimato medico condotto a Villa Saviola e San Prospero. Nella famiglia Casari, il papà Mario ha amato la professione e l’ha fatta amare ai figli (Carlo e Suor Maria Cecilia). Carlo era un grande sostenitore del settore giovanile del quale curava anche gli aspetti medici. Aveva anche l’hobby della cucina e amava molto giocare a carte. Per anni ha rivestito il ruolo di medico sociale insieme al collega dottor Tazio Bertazzoni, nel Suzzara Calcio. Al suo funerale sette sacerdoti, tre suore della congregazione “S. Vincenzo” dove presta servizio la sorella Medico missionaria in Africa, molti medici di Suzzara ma anche dei paesi limitrofi (Pegognaga), dirigenti dell’ASL di Mantova e del distretto ASL di Suzzara, il direttore del Pronto Soccorso di Suzzara, medici in pensione, infermieri/e e altri operatori sanitari in una chiesa gremitissima. C’erano tanti suoi pazienti, i colleghi, i parenti, i figli e tantissimi giovani, i suoi ragazzi del Suzzara calcio e del

Gonzaga calcio. Commosso il parroco Don Renato Menegazzo, che ha celebrato la messa animata dal Coro parrocchiale, ha detto: “Non sia turbato il vostro cuore, abbiate fede in Dio. Una presenza così numerosa è riconoscenza e rendimento di grazie a Dio. Una persona che avete amato e vi ha amato. Siamo qui a pregare e ringraziare Dio per l’operato di Carlo. Ci ha lasciati e ha raggiunto la sua amata moglie Annamaria scomparsa 12 anni fa” Don Renato commosso si è chiuso nel silenzio e al termine della cerimonia gli ha detto: “arrivederci”.

Struggente il momento in cui il figlio Daniele con coraggio e amore verso la famiglia e la comunità ha chiesto il microfono e ha letto una toccante lettera: “nostro padre non è morto ma vive nei ricordi di tutte le persone che l’hanno conosciuto.

Quanta la gente che ci ha detto quanto sia stato importante per loro: per incoraggiare, per fare una diagnosi, per raccontare una barzelletta.

Nostro padre è stato medico, amico, cuoco e tante cose ancora, anche quello che aveva sempre ragione lui. Il 18 settembre, il giorno del suo compleanno, dedicategli un brindisi. Poi un lungo applauso e tanta commozione. In chiesa, composti e addolorati tutti i suoi ragazzi del calcio. All’uscita la voce di Freddy Mercury con la canzone: The Show Must Go on.

Sulla Gazzetta di Mantova tre lettere di genitori (Cristina Ferroni, Vanni Bringhenti e Cristina Salumin) di stima per l’impegno e i consigli che il dott. Casari dedicava ai giovani insegnando loro come vivere lo sport in modo sano, intelligente, costruttivo.

La testimonianza del Dott. Tazio Bertazzoni “Carlo, un collega su cui poter contare nell’espletamento della mia professione medica per la pacatezza e la serietà delle sue considerazioni su un quesito diagnostico che a volte gli ponevo.

Ho sempre comunque trovato in lui un attaccamento ai principi fondamentali dell’essere medico sostenendo che il rapporto con il paziente e la disponibilità all’ascolto, sono gli elementi fondamentali che contraddistinguono il nostro lavoro rispetto agli altri. Da “L’Eco di Suzzara” n 9 sett.. 2013 Il 18 settembre in Piazza Garibaldi a Suzzara, c’è stato il brindisi con tanti amici sportivi e commozione.

CURIOSITA’: IL CARO ESTINTO…OVVERO QUANDO “I MORTORI” FANNO ANCHE SORRIDERE

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l “caro estinto” è il titolo di un simpatico capitolo a pag. 39 del libro appena uscito “BONDANELLO, un paese della Bassa” a cura di Francesco Rezzaghi e Renato Colombini, Tip. Biemme Gonzaga, pag. 86. Un capitolo curioso e anche divertente, sì perché si tratta dei necrologi cioè i “murtori” ovvero l’abitudine di guardare le ultime pagine della

Gazzetta di Mantova e della Voce di Mantova per vedere se è morta una persona a noi cara. Anche quando l’attacchino affigge il mortori, le persone si avvicinano per sapere l’età, vedere la foto e conoscere la data e l’ora del funerale. Ma girando la pagina del libro si legge che certe “mortori” anziché far piangere fanno ridere. Eccone alcuni esempi:

Si è spenta la cara Assunta Esposito. Ne danno il triste annuncio la figlia Addolorata, il genero Felice…

E’ mancato all’affetto dei suoi cari Farina Bianca in Sacchetti. Dopo una lunga malattia ci ha lasciato Galli Nella in Campagna.

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il filo del discorso. Chi ha una riduzione dell’udito, ha difficoltà a distinguere soprattutto le parole che contengono alcune consonanti, come la s, la t, la d, la v.

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