CORRIERE NEWS GIUGNO 2011

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La mannaia della Regione sulla “Misericordia” di Montegiorgio. Servizio di emergenza a rischio

ANNO 9 - N.6/2011 - 15 GIUGNO

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Periodico di informazione del Fermano - Distribuzione gratuita

La piazza impazza?

L’AGORÀ CHE NON C’È PIÙ Da contenitori di gente e di idee a deserti musei di un tempo che fu. Analizziamo la situazione delle piazze nel territorio fermano 8 Politica La Brambatti si presenta

13 Sociale Giornata Mondiale del Rifugiato

15 Sanità Prevenire i disturbi dell’apprendimento

16 Economia 19 Terra Nostra Sagripanti al vertice Soggiorni estivi dell’ANCI per bambini

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20 Cultura Nuova vita per la casa di Licini

29 Sport Il basket tra ombre e luci

IL FATTO/VEREGRA STREET Dal 20 al 26 giugno il centro storico di Montegranaro sarà invaso da una moltitudine di eccezionali artisti di strada servizi da pag. 7


Inchiesta/Le piazze 15 giugno 2011

Da centro di aggregazione per eccellenza a contenitore svuotato di gente e di idee

Agorà Agorà, poù eìsai? (Piazza Piazza, dove sei?) La globalizzazione ha provocato una rivoluzione sociale che ha cambiato i “luoghi” di un tempo di Daniele Maiani

orse non sarà vero che siamo quello che mangiamo, ma che percepiamo la realtà e operiamo solo su quello che siamo stati addestrati a vedere e percepire, questo è incontestabile. E se la vita sociale ruota ineluttabilmente intorno a dei cardini, fisici e psicologici, a delle reti fino a qualche anno fa inesplorate, bene, con queste cose dobbiamo fare i conti, studiarle e, in base al principio di Maometto e la montagna, se non si possono cambiare almeno si può cercare di farle funzionare al meglio. Mi spiego: la vita sociale, umana, nella nostra Europa e in particolare nel sud di questo continente, ruota, o almeno fino a qualche decennio fa è ruotata, esclusivamente intorno a dei centri che gli studiosi definiscono “luoghi” che fungevano, per così dire, da

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aggreganti della vita, in linguaggio mutuato dalla nuova frontiera della matematica che va sotto il nome della teoria delle reti, dei “nodi” in cui si coagulava il pensiero e l'agire della comunità. Era l'Agorà degli antichi Greci, il Forum dei Romani: il luogo pubblico per eccellenza deputato per tacito accordo di tutti a essere il punto focale di una società. Così è stato, immutabilmente, per secoli, i mutamenti invero ci sono stati, sì, ma marginali, cioè hanno sempre rispettato questo disegno standard, aggiungendo varianti: ad esempio, con l'avvento del cristianesimo si sono aggiunte le Chiese all'elenco dei “luoghi”, funzione questa che i templi pagani non avevano, o avevano solo in parte. È stata la fine dello scorso millennio, con la globalizzazione, figlia dell'informatica, a provocare una rivoluzione sociale. Il mondo che diventa all'improvviso piccolo, il

concetto di villaggio globale, le tecniche di governo che sempre più dipendono da un'economia su amplissima scala e che condizionano le scelte amministrative anche delle piccole città. Cambia lo scenario, cambia il modo di fare politica, cambiano di conseguenza gli uomini pubblici. Al concetto dell'amministratore, buon padre di famiglia, si sostituisce il rampante affarista che passa come una ruspa sulla vita sociale di una città: i “luoghi”, un tempo, veri motori della vita politica della città, ora sono un intralcio al fare senza regole, vengono quindi desautorati delle loro proprietà rendendoli semplicemente “non luoghi”, mediante una continua operazione tendente ad impedire l'instaurarsi di quel microclima sociale necessario al fiorire di idee, spunti, riflessioni necessario al buon governo della città e al benessere dei cittadini. Lo si fa, di fatto, impedendo ad

arte alla gente di frequentarli, creando finti o “pseudo luoghi” alternativi (l'esempio più eclatante è quello dei centri commerciali, regno del calcolo economico della grande distribuzione, dove tutto si fa in mezzo ad un assordante turbinio di luci e di suoni dove viene meno il bene comune e trionfa l'individualità e l'alienazione). Perché lasciare che la gente si incontri in luoghi che generano pensiero ed opinione è pericoloso per il Potere. È in questo panorama che le nostre care Piazze muoiono o, nel migliore dei casi, vivacchiano in una struggente agonia, spesso volutamente ridotte a deserti musei di un glorioso passato. Poi c'è il fenomeno delle piazze virtuali, i social networks che inondano la rete: i critici dicono che si tratta di un'altra spinta a far rimanere le persone dentro casa pur rimanendo a contatto con il mondo; a mio modo di

vedere, un danno lo fanno, sì, ma non è questo. Il danno è che se uno dei modi in cui si crea cultura è comunicare, guardare e assimilare il Bello che ci circonda, l'Armonia, se io non esco di casa non potrò fruire più di questa parte importante della mia educazione e nutrirmi di Bellezza e Armonia. D'altro canto però è sciocco definire i social networks come “piazze virtuali”: io li vedo più come le voci delle strade, dei vicoli di una città che per altre vie confluiscono verso le Piazze. Insomma, la mutazione non è ancora completata e può essere guidata prendendo quello che di buono, ed è tanto, c'è nella tecnologia e integrandolo con la Storia e la Memoria del reale, che è la testimonianza attiva di ciò che la nostra civiltà è riuscita a produrre nei secoli e che è uno dei massimi esempi di quello che è capace di pensare e realizzare l'uomo.

Nuova pavimentazione e reperti archeologici per Piazza Matteotti a Sant’Elpidio a Mare

Riqualificazione… con sorpresa Una ventata di novità e storicità per Piazza Matteotti di Sant'Elpidio a Mare grazie alla realizzazione della nuova pavimentazione ed al ritrovamento di reperti archeologici. Ma in cosa consiste tale progetto di riqualificazione? Lo chiediamo al sindaco della città calzaturiera Alessandro Mezzanotte: “I lavori per la riqualificazione del centro storico di Sant'Elpidio a Mare hanno visto succedersi varie fasi - spiega Mezzanotte -. In primo

luogo, subito dopo aver realizzato il collegamento (sul piazzale antistante Porta Marina) tra il nuovo pozzetto in uscita ed il collettore fognario esistente (l'area superficialmente interessata verrà asfaltata) è stato dato il via ai lavori sulla pavimentazione di via Errighi partendo dall'intersezione con via Boccette a salire. L'operazione consiste nell'asportazione dei sampietrini della pavimentazione esistente. Poi, come da programma, si è

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proceduto allo smantellamento della pavimentazione di Piazza Matteotti, vicino alle scale del Palazzo Municipale. Gli scavi effettuati per l’installazione dei sottoservizi hanno fatto rinvenire reperti archeologici di massima importanza. Infatti, fino a questo momento sono emersi: due presunte fosse a grano, una probabile cisterna per la raccolta delle acque, parte di un possibile canale fognario, la superficie di verosimili strutture murarie e resti di sepolture. Degli antichi granai si parla nei documenti conservati nell’Archivio Storico Comunale, che li attestano attorno alla seconda metà del 1300. A mio avviso, questi reperti testimoniano la ricchezza culturale e storica della nostra città. Ogni fase è stata seguita attentamente grazie alla sinergia fra le imprese e la direzione dei lavori dell'Ufficio Tecnico del Comune. La dott.ssa Maria Cecilia Profumo, ispettrice della Soprintendenza ai Beni Archeologici delle Marche, ha fornito precise indicazioni circa l'esecuzione di pulitura delle strutture murarie sul lato sud est della Piazza (dove sono state rinvenute le fondazioni di presunti portici), la prosecuzione dello scavo nel settore centrale davanti alla chiesa della Misericordia per il recupero dei resti delle due sepolture rinvenute e di condurre indagini sulle fornaci. Subito dopo l'interramento della parte di piazza scavata si è potuto poi procedere alla realizzazione della soletta in cemento armato e proseguire con l'installazione della pavimentazione in pietra come da progetto. Tali

lavori consentiranno anche di avere una mappatura completa di quanto venuto alla luce che è archeologicamente rilevante e di quanto potrebbe ancora venire fuori. Circa la valorizzazione dei reperti archeologici dovremo fare delle attente valutazioni di tipo tecnico, economico ed estetico-architettonico.” Quali benefici, in particolar modo per la cittadinanza e per i commercianti della zona, si potranno ottenere dalla riqualificazione? “Si è deciso di avviare i lavori al fine di conferire un volto nuovo alla città, una “ventata di novità” che ci ha permesso di portare poi alla luce anche un pezzo di storia che conferma un inestimabile patrimonio culturale. Ovviamente i progetti di riqualificazione sono in funzione dei cittadini, o meglio sono attività che vengono realizzate al fine di migliorare l'assetto esteriore, ma anche la fruibilità della città, incrementando di conseguenza anche il turismo. Tutto ciò non può che apportare dei benefici anche agli abitanti ed ai commercianti dal momento in cui saranno loro stessi i primi a beneficiarvi”. Federica Balestrini


Inchiesta/Le piazze 15 giugno 2011

A Porto Sant’Elpidio la riqualificazione della discordia

Anni di tira e molla e la piazza che non c’è è ancora lì di Francesca Pasquali

Sul fatto che il braccio di ferro su Piazza Garibaldi, con tanto di iter procedurale a colpi di ricorsi, pareri tecnici e mozioni, si protragga ormai da troppo tempo sono tutti d’accordo. Una piazza che di fatto non c’è, difficile da individuare per i turisti, ma anche per chi lì ci vive, priva com’è degli elementi che rendono tale una piazza. Una situazione di degrado voluta, secondo l’Amministrazione, da quel “partito del no” che, attraverso mille impedimenti, continua a rallentarne il recupero. Accusa rispedita al mittente da chi vede, nell’immobilismo del Comune, una consapevole volontà: puntare i piedi finché non si ottiene ciò che si vuole. Una partita ancora aperta, dunque, che entro luglio potrebbe conoscere una svolta definitiva. Un percorso lungo e travagliato, partito sette anni fa quando, al suo primo mandato, la giunta Andrenacci emanò un bando riguardante la progettazione e realizzazione della nuova piazza. Alla base dei lavori il Piano regolatore di fine anni ’90, che prevedeva la demolizione dei tre edifici oggetto del contenzioso: L’EX MUNICIPIO E’ di cinque anni fa la richiesta di vincolare la vecchia sede del Comune. Alla risposta negativa della Soprintendenza regionale, lo scorso dicembre l’Amministrazione ha fatto abbattere l’edificio. Ora che il vecchio Comune non c’è più, in città non ci si met-

te d’accordo su quello che ne dovrà essere dello spazio che si è venuto a creare. Un agguerrito gruppo di cittadini vorrebbero lasciarlo sgombero per la creazione di spazi verdi. Secondo loro, costruire lì un nuovo palazzo comprometterebbe la visibilità del cineteatro. La tesi è avvalorata dalla Soprintendenza, ma il problema che non si dovrebbe porre visto che il Piano di Recupero targato Andrenacci prevede la costruzione di un edificio delle stesse dimensioni del precedente – come a dire: se prima quella certa altezza andava bene, andrà bene anche adesso –, che dovrebbe ospitare abitazioni ed attività commerciali. In pratica, sarà demolita una parte dell’edificio che si trova sul lato ovest della piazza e chi abita o lavora lì verrà spostato nel nuovo palazzo. IL CINETEATRO Vero nocciolo della questione, tre anni fa la giunta Andrenacci, con il parere favorevole della Soprintendenza, iniziò in Consiglio Comunale l’iter che avrebbe portato all’abbattimento dell’ex cineteatro “Beniamino Gigli”. Una parte dei cittadini non ci sta, si organizza, si mobilita. Alcune associazioni ambientaliste chiedono la tutela dell’edificio e la Soprintendenza, sentito il parere del Comitato Tecnico Scientifico, pone il vincolo sull’ex cineteatro, vanificando, di fatto, il Piano di Recupero. Appurato che il “Gigli” non si tocca, permane il disaccordo sulla sua destinazione: l’Amministrazione ne vorrebbe fare un luogo in grado di ospitare attività commerciali, i contestatori premono perché ne venga mantenuto l’uso culturale. Si arriva così al Consiglio Comunale di fine dicembre scorso che, con l’adozione del Piano di Recupero, vede la nascita del comitato “Piazza Pulita”. In un paio di settimane il gruppo raccoglie oltre 1.100 firme, con cui riesce a presentare, al Consiglio Comunale una mozione – respinta – con cui chiede la revoca del Piano di Recupero. Firmatari della mozione i capigruppo

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L’iter burocratico 12 aprile 2007 approvazione della Soprintendenza regionale del Piano di Recupero di Piazza Garibaldi; 16 giugno 2007 richiesta di alcune associazioni ambientaliste alla Sopr. di porre sotto tutela il cineteatro “Beniamino Gigli”; 11 agosto 2007 chiesta dalla Sopr. una visita ispettiva per valutare l’ipotesi di tutela; 4 marzo 2008 riunione del Comitato Tecnico Scientifico incaricato di verificare lo stato dell’edificio. Il Comitato chiede approfondimenti; 20 novembre 2008 nuova approvazione del Piano di Recupero da parte della Sopr.; 23 febbraio 2009 nuova riunione del Com. Tecnico Scientifico in cui stabilisce che il cineteatro va conservato e restaurato; 18 marzo 2009 la Sopr. fornisce al Comune indicazioni per il restauro dell’edificio; 29 dicembre 2010 adozione, in consiglio Comunale, del nuovo Piano di Recupero; 1 febbraio 2010 richiesto alla Sopr. un intervento “ad adjuvandum” dalle associazioni “Legambiente” ed “Italia Nostra”; 18 febbraio 2010 presentazione alla Sopr. da parte di “Legambiente” di un progetto alternativo di recupero della piazza; 23 marzo 2011 parere favorevole della Sopr. sul Piano di Recupero adottato dal Consiglio Comunale il 29 dicembre 2011; 28 aprile 2011 presentazione di una mozione di revoca del Piano di Recupero da parte dei consiglieri Costantini ed Olivieri, respinta dal Consiglio Comunale.

delle liste civiche “Cittadini in Movimento” ed “Azione Civica”.

anche da schermatura acustica per i rumori della ferrovia.

IL MERCATO COPERTO Tutti d’accordo sulla necessità di abbattere la struttura che, in condizioni di forte degrado, continua ad ospitare scambi commerciali. Le divergenze riguardano la collocazione del nuovo mercato coperto. L’amministrazione lo vorrebbe al di là della ferrovia, realizzato all’interno di “strutture leggere”. Per i contestatori il luogo ottimale sarebbe il lato est della piazza, così che la costruzione possa fungere

L’attuale fase di stallo sembra avere i giorni contati. Scaduto da qualche mese il termine per presentare le osservazioni, queste dovranno essere approfondite. Si tornerà poi in Consiglio Comunale, probabilmente entro luglio, per votare eventuali modifiche. La palla passerà poi alla Provincia che dovrà esprimere il proprio parere, e poi di nuovo al Consiglio Comunale per approvazione definitiva del Piano di Recupero.

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Inchiesta/Le piazze 15 giugno 2011

Valutazioni e ‘spinte’ di un cittadino qualunque

La Provincia riconferma “Piazze d’Estate”

Fermo vista da dentro

La cultura salverà i piccoli Comuni

E’ stato uno degli argomenti più caldi della recente campagna elettorale. E soprattutto uno dei buchi neri dell’Amministrazione Di Ruscio. Il centro storico, per chi lo vive con un’ostinata passione, non può considerarsi morto. Soprattutto se l’analisi parte dalle nuove attività commerciali insediate negli ultimi anni, in particolare nella ristorazione. Prendiamo Piazzale Azzolino: due ristoranti, un bar, una pizzeria, un pub ed una gelateria ‘fresca’ di apertura. C’è tutto, per tutti. Servirebbe la volontà di chiuderne l’accesso - magari partendo in via sperimentale nei weekend estivi - e di avviare un lifting di minima portata. L’ex mercato coperto, altro pretesto di battaglie politiche, può e deve diventare il cuore di questa strategica porzione di città, in un reticolato di impianti di risalita e parcheggi degni di tale nome (sulla gratuità dei quali si dovrebbe aprire un capitolo a parte…). Il tutto agganciato a quel terminal colpevolmente dimenticato. Parole dette e ridette, lette e rilette. Ma che sono ancora tali, Giunte e decenni dopo. Mentre il cittadino continua a chiedere di poter vivere il suo centro storico. Specie quella Piazza del Popolo dove non puoi permetterti di chiacchierare senza perdere d’occhio tuo figlio, intento a correre o ad inseguire un palloncino tra vetture e mezzi di ogni tipo. Una piazza

Per la terza volta, in soli due anni di attività della nuova Provincia di Fermo, si conferma il progetto culturale riguardante i piccoli Comuni con meno di 2.000 abitanti, articolato in Piazze d’Estate e Teatri d’Inverno. A spiegare le motivazioni dell’iniziativa è l’Assessore alla Cultura Giuseppe Buondonno. “E’ una scelta di continuità che facciamo a sostegno di quei piccoli Comuni che, in questa fase, hanno le situazioni di bilancio più difficoltose e spesso rispetto alle realtà più grandi anche una minore vitalità culturale autonoma, una minore presenza di associazioni e maggiori difficoltà ad allestire vere e proprie stagioni. Ma allo stesso tempo custodiscono una bellezza straordinaria e in particolare Piazze d’Estate, oltre a favorirne un certo dinamismo, risulta essere una garanzia del diritto all’accesso ad una cultura qualificata. Inoltre, consente di far conoscere questi borghi ai tanti turisti che scelgono il nostro territorio per le loro vacanze”. Un progetto, quindi, che si snoda lungo tre filoni: produzione culturale, spettacoli di qualità e promozione turistica. Con le stesse modalità. “Facciamo incontrare i 20 piccoli Comuni con gli operatori culturali che hanno dato disponibilità, poi insieme definiscono la programmazione in base alle scelte delle singole Amministrazioni. L’intervento finanziario per ogni spettacolo è ancora una volta coperto al 50% dal Comune e al 50% dalla Provincia. Per noi è un investimento corposo, considerando la stagione estiva e quella autunnale/invernale, ma è indicativo di un orientamento: preferiamo realizzare, come nelle precedenti edizioni, oltre 20 manifestazioni nei piccoli Comuni piuttosto che un unico evento in una grande città con la stessa cifra. E’ una scelta politica molto precisa, un atto di prossimità e di sostegno della Provincia di Fermo nei confronti di comunità che non possono essere considerate di serie B e che, tra l’altro, oggi sono tra quelle più a rischio per la chiusura dei plessi scolastici, con una situazione di disagio che comincia a diventare sempre più pesante. Intorno a Piazze d’Estate, che si svilupperà dal mese di luglio fino alla metà di settembre, c’è sempre grande curiosità e voglia di partecipazione: segnali importanti che non lasciamo cadere, convinti dello straordinario ruolo che giocano i piccoli Comuni nel presente e nel futuro del nostro territorio”.

sfigurata dai posti macchina e ridotta a mero contenitore di gazebo. Mentre gli “affittasi” di moltiplicano. Si può ripartire. Si deve ripartire. Con una programmazione condivisa tra Amministrazione e commercianti, e anche con un deciso passo verso un cambio di mentalità nell’accesso al cuore del capoluogo. Il nuovo Assessore all’Ambiente proprio di forma mentis ha parlato in riferimento al conferimento e alla gestione dei rifiuti. Un concetto perfettamente applicabile anche sulla mobilità, sia privata che pubblica. Basta soltanto guardarsi intorno, in quello scenario nazionale ed internazionale che bramiamo, da sempre, ma che non riusciamo neanche ad imitare nelle sue scelte virtuose. Un piccolo sfogo, che insieme a quello di centinaia di fermani vuole diventare una spinta a chi si è assunto la responsabilità di cambiarla, questa meravigliosa città. Da dentro. (Andrea Braconi)

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Inchiesta/Le piazze 15 giugno 2011

Breve viaggio in due realtà ricche di fascino

Moresco e Servigliano: una Corte e un'Agorà di Loredana Tomassini

Fine dell'Agorà: le Piazze di città, paesi e paeselli onusti di storia e di bellezza si sono spopolate, la gente, specialmente giovane, preferisce calare alle Marine, a consumare su e giù anonimi Viali della Stazione o lungomari; o giù nelle Piane, ovvero gli spersonalizzati e spersonalizzanti agglomerati di edifici più o meno brutti, sorti disordinatamente e disarmonicamente ai piedi degli antichi borghi, magari attraversati da arterie trafficate, ma popolati di bar, birrerie e locali di varia offerta per varia umanità in cerca di divertimento e di sballo. Così Fermo, così Falerone, così Montegiorgio e via dicendo. Una tristezza, anche perché le Piazze che muoiono stanno a significare che è la città, il paesotto, il borgo che muore, e con loro culture millenarie, tradizioni, legami umani, umane attività. Ci sono due Piazze particolari, nel territorio, per conformazione architettonica, per Storia, per fascino: quella di Moresco, antica corte del Castello; e quella settecentesca di Castel Clementino (al secolo Servigliano) studiata a tavolino e voluta dall'omonimo Papa come cuore di un agglomerato urbano armonico e geometricamente ordinato. Che fine hanno fatto? Sono morte anche loro? Anche lì la gente preferisce scendere alle Piane? COMINCIAMO DA MORESCO Lì, che è un Regno fatato, c'è quello che affettuosamente chiamiamo il Reuccio Amato, ovvero il sindaco Amato Mercuri. Come la va? Ebbè, così così: è vero che in Piazza ci si organizzano tutte, ma proprio tutte le iniziative che ci si può permettere, ovviamente d'estate, come concerti e sagre. Il problema è l'inverno: sulla Corte si affaccia un bar-ristorante, ma non è che funzioni proprio bene, insomma la gente non ci va. Poi c'è il Circolo Anziani e l'Ambulatorio medico. Stop. Niente bottegucce artigianali, niente negozi, anche perché quelle che si affacciano sulla Piazzetta sono tutte proprietà private indisponibili a chi volesse aprirci un'attività. Come pure si vorrebbe riaprire il Ristorante Castello, chiuso ormai da anni, oppure trasformarlo in qualcosaltro. Ci vorrebbe qualcuno che avesse la voglia di investirci. Come pure si sta cercando di acquisire un'abitazione privata per trasformarla in struttura ricettiva. Ma il sogno del sindaco Mercuri è il ritorno sulla Piazzetta di qualche botteguccia artigiana

particolare, capace di attrarre gente locale e foresta. Insomma, la solita storia: senza attrattive, anche la splendida Corte di Moresco è desolata, abbandonata, vuota e la gente scende alla Marina o giù in Valdaso. Il sindaco Mercuri lancia un appello: giovani che volete aprire un'attività, andate a Moresco, troverete tutta la disponibilità possibile, tra l'altro c'è anche un Bando regionale per favorire l'apertura di attività nei centri storici. E chi è in cerca di magiche atmosfere, non si faccia sfuggire la stagione estiva della Piazza di Moresco: concerti di violino con un pittore che creerà in contemporanea un'opera d'arte, poi musica barocca in costumi settecenteschi e infine un concerto di due musicisti giapponesi in onore delle vittime del recente tsunami e conseguente disastro nucleare. Poi sagre delle vongole, del “ciauscolo”: insomma, jende, jétece che se magna vè! PASSIAMO A SERVIGLIANO Altra musica, il sindaco Maurizio Marinozzi scatenato a mille, Piazza sempre piena, non solo di gente cittadina, ma anche dei paesi circostanti. Possibile? Eccome. E come? La Piazza è ancora l'Agorà? “Mi offendi se dici questo! s'indigna per finta Marinozzi – C'è una differenza sostanziale tra quello che era Servigliano un tempo e quello che è oggi: ieri era una stazione di partenza, un luogo d'incontro per partire per altri lidi, oggi invece è diventata stanziale, grazie alla mia amministrazione. Le persone che arrivano non si incontrano qui per andare altrove, ma per rimanerci. Se ti fai un giro il venerdì, il sabato, la domenica, la piazza pullula di giovani, di ragazzi che si divertono, che frequentano i bar, che passeggiano, che cantano.... Quindi l'aspettativa dell'Agorà di ieri è la certezza di oggi”. Diavolo, e come ci siete riusciti? “Con un'attenta azione politica volta a costituire soprattutto l'abitudine a frequentare un posto, e poi la formula segreta non la posso dire, me la tengo per me!”. Diavolaccio d'un Marinozzi, e diccelo! “No, se alle prossime elezioni a Fermo mi votate, io vi riempio la Piazza!”. Vabbè, se ne può parlare, ma intanto avrete una strategia, delle iniziative per tenere la gente in Piazza, soprattutto i giovani? “Sono sette anni che si lavora per creare eventi che raccontano al mondo l'esistenza di Servigliano e che danno la possibilità e la voglia alle persone di venirci. Servigliano non è un luogo di passaggio, bisogna volerci venire perché ti piace quello che ci trovi”. E che cos'è che piace? “Iniziative, eventi sociali, ludici, pubblici, e opportunità di lavoro: in sette anni abbiamo investito quattro milioni di euro, di cui oltre il 50 per cento a fondo perduto, che ci ha consentito una ristrutturazione importante del centro storico. Per tre volte consecutive siamo stati ai primi posti della graduatoria regionale dei centri commerciali naturali: il che

significa che il centro storico è vitale, le attività commerciali aumentano, laddove c'è gente che chiude le saracinesche, noi a Servigliano tagliamo i nastri!”. Siete dei draghi! “No, diciamo che ci impegnamo. Ci sono tante piccole attività commerciali di eccellenza in grado di soddisfare qualunque esigenza. E tanto artigianato: ceramica, ferro battuto, e tanti altri antichi mestieri che in altri luoghi sono andati persi. Circa gli eventi culturali, non sono soldi buttati quelli che si spendono, ma investimenti che portano frutti. Insomma, se dici Piazza nel senso di Agorà, dici Servigliano. Gli altri paesi non hanno la stessa cultura della Piazza. E non si tratta solo di bravura degli amministratori, ma è la stessa struttura architettonica a fare la differenza: qui c'è prima la Piazza e attorno a questa si è creata la civiltà. Non a caso Servigliano non ha le Piane, come gli altri paesi, perché la gente non sente il bisogno di abbandonare il paese per creare altri agglomerati a valle, sia per incontrarsi che per abitarci o lavorarci. Io sono nato e cresciuto sui sampietrini della Piazza, e quindi questa cultura della Piazza ce l'ho dentro, e sette anni fa, quando ho preso in mano l'amministrazione, ho portato attività che hanno consentito nel tempo di creare questo appeal particolare della Piazza: se si fa un giro di tutte le Piazze da Amandola fino alla costa, l'unica in cui trovi sempre gente a tutte le ore è quella di Servigliano. Il segreto sta nell'investirci, per tutto l'anno. E quando si investe e si crea interesse, la gente se lo ricorda e ci torna”. E i soldi dove li prendete? “Anche Servigliano soffre delle ristrettezze economiche che ti mettono con le spalle al muro, ma quando sei con le spalle al muro puoi solo camminare in avanti! Perciò devi cercare di attrarre finanziamenti dai privati: se uno ha un'attività commerciale ha tutto l'interesse a sponsorizzare ini-

ziative che gli portano gente, un rientro a quello che spende come sponsor. Io sogno una grande Città-Territorio che unisca tutti i paesi e le cittadine che abbiano delle eccellenze, delle particolarità da mettere in rete: Servigliano ci mette la Piazza e le sue iniziative, la storia romana ce la mette Falerone, il Crivelli ce lo mette Massa Fermana, Licini ce lo mette Monte Vidon Corrado. Eccolo l'itinerario che bisogna fare, ecco la rete”. Insomma, è l'Utopia che si realizza, contrapposta alla miopia di tanti amministratori, che non hanno questa visione d'insieme del territorio e ognuno zappa il proprio orticello... Perciò, tanto di cappello al quel vulcano in eruzione del sindaco Marinozzi: trovarne uno così attivo, motivato e contento non è facile, dagli altri di solito senti solo le lamentazioni di Geremia. “Io adoro Fermo, ma alle otto di sera pare che ci sia il coprifuoco. Fra tre anni finisco il mio mandato, e dopo se qualcuno a Fermo avrà il coraggio di nominarmi assessore al Commercio prometto, nel giro di due anni e con pochi soldi, di tornare a riempire la Piazza, ma non tanto per le iniziative che potrei portarci, ma perché ricreerei l'abitudine a restarci!”. Magari Iddio, patro'!

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Inchiesta/Le piazze 15 giugno 2011

Idee e progetti per la piazza del futuro, a partire dal Wi-Fi

Una “rete” di salvataggio per la città Fermo, capoluogo di Provincia: quasi quarantamila persone vivono in una città meravigliosa e spesso, troppo spesso, non la conoscono nemmeno superficialmente. La usano, questo sì, la adattano ai loro comodi, la plasmano, o almeno cercano di farlo, ma solo per renderla funzionale alle esigenze personali, ma fondamentalmente non la conoscono nemmeno un po'. E non la rispettano: e in questo, il cattivo esempio, ahimè, ci è venuto dall'alto... Gli studiosi della psiche umana non avrebbero enormi difficoltà a fare un paragone tra il rapporto di chi fino ad oggi ha usato la città per i propri comodi (prendendo da lei mattoni, o riempiendo di mattoni e cemento spazi verdi e oscurandone la storia) e il rapporto che certi individui hanno con quelle signorine che oggi è di moda chiamare “escort”. L'atteggiamento è lo stesso: ho il denaro, il potere che ne consegue, prendo quello che voglio di te, lo uso a mio comodo e poi ti saluto e ti bastono. Ora si può sorridere di questo paragone, ci si può indignare pensando che i fatti non stanno esattamente così, ma se andiamo ancora un pelino avanti vedrete quanti punti di contatto si possono trovare. Tanto per cominciare, l'anaffetività del rapporto: in entrambi i casi, si usa qualcuno o qualcosa senza amarlo, o amandoli in una sorta di parossismo feticista si usano pezzi di città o di persone come se fossero componenti di un macchinario. Che poi uno costruisca dove non dovrebbe e l'altro invece faccia “bunga bunga” la differenza è poca, il concetto è lo stesso. Non parliamo poi dell'aspetto mercenario che è messo lì bello

davanti: “pago= pretendo” e quando ottengo non ti guardo più. E così, tanto per dirne alcune, i “magazzini romani” diventano “sale di degustazioni salami” (freudiana questa), e i reperti archeologici, importantissimi, vanno a farsi friggere accantonati tra gli escrementi dei topi; l'attuale Assessorato alla Cultura, figlio disgraziato della città peripatetica, da usare per le iniziative estive si è ritrovato in cassa la “mancetta” di 10.000 euro. In pratica: “Tieni cocco, vatti a comperare le caramelle, tanto io il malloppo me lo sono fatto fuori”. E in tutto questo, il sopravvivere mesto della Piazza, il viso della città, un tempo bello e pieno di vita, ora avvizzito e stanco: per gli insulti subiti, per una politica sbagliata, per l'arraffo sconsiderato da parte di pochi a scapito di tanti, per le scelte utilitaristiche e miopi. Stop so! E adesso, baby, rock'n'roll. Dovrà arrivare pur qualcuno che dica: “Basta con lo sfruttamento di chi non può difendersi, nessuno si azzardi più a mancare di rispetto alla signora Città. Nei suoi oltre duemila anni di vita ha avuto momenti in cui è stata il centro della vita politica italiana; nelle pietre dei suoi edifici conserva i fasti del suo essere stata importante colonia romana; i suoi palazzi, i suoi monumenti parlano per lei, urlano la sua fierezza, la sua cultura, la sua pacata bellezza di città che sa fondersi col paesaggio che la circonda”. E se i nuovi amministratori hanno voglia di riconoscersi in questo “qualcuno”, allora benvenuti, allora via con la musica, sposiamo l'antico col tecnologico, facciamo conoscere “Madonna Fermo” ai suoi abitanti e ai turisti

che la vogliono visitare, utilizziamo le reti Wi-Fi per creare una piattaforma multimediale che serva da guida per chi vuole conoscere la città. Cominciamo magari con il servire la Piazza e il centro storico, in maniera seria, organica, completa ed efficiente: una banca dati del nostro sapere, della nostra cultura e del nostro settore produttivo e sociale, a disposizione del cittadino e del turista, integrata con informazioni commerciali, che accompagni, ad esempio, un qualunque possessore di telefoni di ultima generazione nel suo aggirarsi per Fermo, spiegandogli pietra per pietra quale periodo di storia sta vedendo, quale affresco o quadro sta ammirando, dove può andare a mangiare nelle vicinanze... Un'operazione, questa, che richiederebbe, se ben progettata, un minimo di infrastrutture e offrirebbe la possibilità concreta nel tempo di creare un certo numero di posti di lavoro per i giovani neodiplomati o neolaureati che escono dalle nostre scuole. In fondo la cultura di una popolazione non è altro che questo: la conoscenza, la coltivazione e il rispetto del concetto del bello. Che altro non è che l'aspetto esteriore di altri due concetti: quelli di funzionalità ed efficienza. E non è neppure vero che occorrono tanti soldi: basta saper gestire le risorse che ci sono e sollecitare la partecipazione dei privati, degli sponsor, dei commercianti. I quali non sono scemi, e se sentono puzza di “ritorno” i cordoni della borsa li allenterebbero volentieri. Non “fiori”, dunque, ma opere di bene. Daniele Maiani

Dalla piazza fisica a quella virtuale

Come sta cambiando il modo di “incontrarsi” dei giovani (e non solo) “Mamma vado in piazza”. “Ci troviamo stasera in piazza”. “Prima di partire, passiamo in piazza”. Punto di ritrovo, punto di partenza, punto di riferimento: fino a qualche anno fa la piazza era parte della vita di ognuno di noi. Poi, d’un tratto – o forse il processo è stato lungo, ma ce ne siamo resi conto solo quando era diventato impossibile non accorgersene – le piazze si sono svuotate: non c’erano i più bambini a rincorrersi, i ragazzi a scherza-

re, gli adulti, raccolti in capannelli, a chiacchierare. Che cosa è stato capace in questi ultimi anni di scardinare queste abitudini e modi di vita? Abbiamo rivolto alcune domande a Barbara Pojaghi, docente di Psicologia sociale dell’Università di Macerata. Com’è cambiata la funzione sociale della piazza? “La piazza, soprattutto per i centri medio-piccoli, era il luogo in cui ci si

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incontrava e spesso insieme si prendevano decisioni che riguardavano la vita di tutti i giorni. Era un luogo di scambio in cui le persone sapevano di trovare consiglio, una piccola comunità, insomma, che rafforzava il senso dai appartenenza di ciascuno. Basta pensare ad alcuni appuntamenti “fissi”, come la messa della domenica, in cui ad avere significato non era tanto la funzione religiosa, quanto il fatto di ritrovarsi fuori dalla chiesa per parlare, scambiarsi pareri e darsi consigli. Tutto questo oggi va sempre più scemando”. Quali sono le principali cause di questo cambiamento? “Innanzitutto c’è stata una trasformazione importante a livello territoriale: sono stati valorizzati altri luoghi, a discapito delle piazze. Penso ai quartieri e all’istituzione dei comitati di quartiere, microcomunità che comunque rispondono allo stesso bisogno di condividere e “stare insieme”. Ci sono state poi ulteriori trasformazioni, come lo sviluppo dei centri commerciali, diventati veri e propri luoghi di incontro, che sono andati a sostituire le piazze. Non credo tanto che la gente si riversi nei centri commerciali per fare acquisti, vista anche l’attuale crisi economica, quanto piuttosto che lo faccia per ritrovarsi. E, per incoraggiarli, all’interno vengono organizzati eventi, attrattive, giochi per i bambini, quasi dei parchi giochi al chiuso. Poi c’è internet con la sua “piazza virtuale” che permette di spaziare, recuperare rapporti, ricostruire legami perduti, manifestare

emozioni che nei rapporti faccia a faccia possono essere difficili da esprimere. Si tratta di un nuovo modo usato soprattutto dai giovani per comunicare ed “incontrarsi”. Intesa in questo modo, la piazza virtuale può avere una valenza positiva, ma può essere pericolosa quando diventa un modo per costruirsi un’identità non reale”. La piazza “fisica” è quindi destinata a scomparire? “Quelli che stiamo vivendo sono anni caratterizzati da cambiamenti veloci ed intensi. Proprio perché sono così repentini, si ha poco tempo per metabolizzarli, e ogni novità, soprattutto tecnologica, può essere vista come minaccia a un equilibrio preesistente. Io comunque sono convinta che il bisogno di rapporti interpersonali non verrà mai superato. Bisogna tuttavia fare i conti con modalità comunicative diverse e nuove, e il modo migliore per farlo è integrandole, non demonizzandole”. Francesca Pasquali


Il fatto/Veregra Street 15 giugno 2011

Montegranaro/Veregra Street Festival, la kermesse che dà lustro alla marchigianità

L’arte di strada fa festa Serietà, passione e credibilità. Questa è la formula vincente dell’assessorato alla cultura del Comune di Montegranaro, che porta il suo festival di artisti di strada, unico in Italia per durata, qualità e presenze, alla sua tredicesima edizione. Veregra Street è l’appuntamento internazionale che apre le porte della città alle arti di strada, per promuovere il valore sociale degli spazi urbani, migliorare la coesione all’interno delle comunità, sviluppare il turismo culturale e creare nuovi percorsi per lo scambio e l’integrazione tra le culture europee. Un festival aperto, quello veregrense, a tutte le collaborazioni e contaminazioni tra realtà

culturali ed artistiche che oltrepassa i confini regionali e nazionali, senza perdere di vista il legame col proprio territorio. A livello locale saranno molti gli spazi dedicati alle associazioni ed i gruppi culturali: con l’associazione culturale “Improvvivo” dopo la rassegna “PalcoVivo” porta al festival le due nuove produzioni teatrali “Complesso di Edipo in Tour” con Piero Massimo Macchini e “Nibiru” con Giorgio Montanini. Si riconferma la presenza degli atleti di “Fermo 85” che diventeranno saltimbanchi per l’occasione nel loro lavoro circense che sorprenderà il pubblico del Veregra ed il prossimo luglio anche quello svizzero in

occasione dei mondiali “Gymnaestrada” di Losanna. Dal “Clown Festival” di Monte San Giusto un gruppo di giovani percussionisti si esibiranno per la vie del centro: i “Pata Clow”. Altre esibizioni ormai fisse saranno quella de “L’aquilone” di Montegranaro che per questa edizione propone uno spettacolo di ginnastica ritmica ad hoc, e quella della Scuola Media cittadina con un saggio di fine corso durato tutto l’anno scolastico grazie all’impegno dei docenti e di una delegazione degli artisti del Veregra. Coinvolte nel programma anche realtà territoriali d’alto pregio come “Jazz di Marca” e “Giallo Mare”.

Le novità di quest’anno sono due progetti che si rivolgono alle Marche ed ai suoi giovani talenti: il primo vedrà come protagonisti di sezioni apposite sei compagnie di arti sceniche contemporanee facenti capo al programma “Matilde” dell’AMAT per il sostegno delle attività degli artisti marchigiani; mentre il secondo, “Marche in strada”, convoglierà numerosi artisti e musicisti di strada marchigiani con l’obiettivo di creare un marchio regionale. Un’altra sezione speciale è dedicata ad “Open Street”: progetto di cooperazione internazionale in cui prendono parte, oltre alla FNAC (federazione nazionale arte di strada) ed il Veregra Street, per cui è leader e capofila, altre realtà festivaliere di spicco come “La Strada” di Brema (Germania), “Namur En Mai” di Namur (Belgio), ed enti istituzionali ed amministrazioni di tutta Europa. In linea con la volontà di diffondere le potenzialità di questo settore culturale e di sensibilizzare gli amministratori e gli operatori del settore è il dibattito internazionale sostenuto dalla Commissione Europea per il biennio 2010-2012. Il 2° Meeting Internazionale Open Street – Street Arts European Forum avrà luogo proprio a Montegranaro sabato 25 giugno alle 10.00 presso l’Hotel Horizon (c/o Villa Luciani). Dal 20 al 26 giugno le piazze, piazzette, vicoli e stradine del borgo antico si trasformano in un grande teatro all’aperto in cui grandi e piccini dalle 20 in poi possono perdersi nell’incanto delle performances degli innumerevoli attori, acrobati, ginnasti, clown e musicisti provenienti da tutta Europa (Francia, Spagna, Germania, Inghilterra, Svizzera) ed oltre: arriveranno infatti dall’Etiopia i “Fekat Circus”, i “Milon Mela” dall’India, e “Hulan” dalla Mongolia. E lo spettacolo evento del Veregra Street 2011 sarà “This side up”, direttamente dall’Australia. Per ogni giornata infine verranno predisposti spazi per l’allestimento di un mercatino e stand gastronomici aperti fino a fine spettacoli. E per chi volesse in-trattenersi oltre il programma, l’ultimo appuntamento è col “DOPOFESTIVAL” al Campo dei Tigli, dove si alterneranno gruppi musicali, gli artisti di strada della serata e l’animazione comica di Piero Massimo Macchini. Anche quest’anno da luglio ad agosto per vari comuni di Fermo ed Ascoli Piceno seguirà il “Veregrantour”: dall’8 luglio a Monterubbiano fino al 16 agosto a Montefiore dell’Aso molti saranno i borghi antichi ad essere immersi in un mondo fantastico ed unico.

VereGrantour 8 luglio Monterubbiano 9 luglio Fermo (Notte Bianca) 10 luglio Moresco 15 luglio Torre di Palme 16 luglio Campofilone 17 luglio Lapedona 21 luglio Lido di Fermo 22-23 luglio Castorano 24 luglio Francavilla d’Ete 26 luglio Alteta di Montegiorgio 30 luglio Ortezzano 31 luglio Monte Vidon Corrado 1 agosto Grottazzolina 5 agosto Montegiorgio 6 agosto Porto San Giorgio (Notte Rosa) 7 agosto Montefalcone Appennino 9 agosto Cerreto di Montegiorgio 10 agosto Falerone e Smerillo 16 agosto Montefiore dell’Aso

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Politica/News 15 giugno 2011

Fermo/Nella Brambatti, primo sindaco donna del capoluogo, si presenta

Al lavoro per restituire la città ai fermani di Alessandro Sabbatini

Iniziamo da questo numero la presentazione dei sindaci del Fermano eletti (o rieletti) alle recenti elezioni amministrative. Illustreremo dunque di volta in volta le idee e i programmi dei primi cittadini di Fermo, Monte San Pietrangeli, Ortezzano, Petritoli, Rapagnano. Iniziamo dalla città capoluogo di provincia. Il neo sindaco Nella Brambatti, primo sindaco donna di Fermo che ha stravinto la competizione elettorale affermandosi già al primo turno con il 51,35% (10.896 voti ottenuti), ci riceve nei suoi uffici con cordialità. Alla Brambatti, espressione del centro-sinistra fermano ma, come tiene a precisare, sindaco di tutti i cittadini, chiediamo quali saranno le priorità della propria azione amministrativa. “Le priorità a mio avviso sono di due ordini – apre la Brambatti -. Mi spiego: nella complessità di situazioni che si riscontrano a Fermo c’è una sorta di unitarietà delle problematiche legate alla ridisegnazione del territorio e alla qualità della vita urbana per il centro storico e per i quartieri periferici. Un problema fondamentale che non sarà di facile risoluzione dovrà essere affrontato in prima battuta. C’è la peculiarità del centro storico che dal punto di vista urbanistico va rivisto soprattutto per i macro problemi che riguardano in primo luogo l’ex mercato coperto, l’ex fontevecchia, la ridefinizione dell’area nord (Piazza Dante, i parcheggi, l’area Steat). Occorre riqualificare ciò che oggi è fatiscente e dare una qualità di servizi, soprattutto a livello di infrastrutture, compresa la possibilità di accesso migliore dai parcheggi al centro storico, che sia funzionale per la città e per il suo ruolo fondamentale che Fermo si trova a svolgere per il territorio.. Per l’altro nucleo, quello della città che definisco “nuova”, lì ci sarà da intervenire in alcuni casi risolvendo problematiche che risalgono alla dismissione di strutture industriali esistenti come l’ex Sadam, l’ex Con-

ceria, l’ex Ceramica Laureatana. Sono quartieri che urbanisticamente devono avere un aspetto più degno e consentire una vivibilità di buon profilo ai cittadini, garantendo tutti i servizi che oggi mancano. Poi c’è da affrontare l’altro problema dei quartieri, e faccio riferimento alla zona mare, dove emerge l’assoluta necessità di creare infrastrutture (parcheggi, centri aggreganti…) che mancano sia a nord che a sud. Inoltre vanno offerti servizi al turismo che vedono destinatari in primo luogo coloro che ci vivono ma anche chi turisticamente vive questa parte di territorio. Anche in questo caso ci troviamo di fronte a problematiche diverse con una zona fortemente urbanizzata a nord e una zona a sud con una forte vocazione naturalistica da sviluppare, inglobando Torre di Palme e la macchia mediterranea del bosco del Cugnolo per creare un vasto polmone verde”. Individuare le problematiche delle varie zone: significa essere vicino ai cittadini, saperli ascoltare. In campagna elettorale lei ha inviato alle famiglie fermane la scheda “afFermo un’idea” nella quale cittadini potevano indicare idee e spunti e riflessioni per migliorare la nostra città. Sicuramente è stato un momento importante di ascolto e di partecipazione. Ha intenzione in futuro di procedere su questa linea? Se si come verrà sviluppato questo contatto con i cittadini? “E’ questo un punto fondamentale. Dai primi incontri di giunta che ho avuto ho chiesto a tutti gli assessori di entrare nella realtà dei comparti e delle deleghe per i quali sono stati nominati, con una chiara conoscenza dei progetti in corso, delle cose che devono essere fatte e dei bilanci di cui dispongono. Dopodiché potrà partire immediatamente un confronto con i cittadini perché bisogna instaurare un rapporto realistico, evitando di “sognare” a occhi aperti ma lavorando su ciò che concretamente si può realizzare. La condivisione della realtà diviene allora uno strumento di gestione ottimale della cosa pubblica. Verranno riunite le asso-

ciazioni, andremo nei quartieri con cadenze regolari perché il dialogo sia continuo. Gli interventi di grande rilievo presupporranno sempre la consultazione preventiva dei cittadini. La delega è infatti un atto di democrazia fondamentale ma ciò non significa avere un mandato all’inizio di un quinquennio e poi ritirarsi nelle proprie stanze e decidere da soli. Occorre operare per la comunità confrontandosi con essa. Laddove ci sono le scelte rilevanti queste devono essere condivise, spiegate e anche i suggerimenti positivi che possono provenire dai cittadini devono essere presi in considerazione. Nel corso della campagna elettorale a tal proposito ho osservato una grande maturità da parte dei fermani: sono emersi suggerimenti funzionali alla comunità, non esigenze singole e private. Si sono evidenziati problemi relativi al proprio quartiere o alla propria città in generale, sintomo di grande consapevolezza per il futuro dell’intera comunità e di senso di appartenenza della città anche in chi abita in periferia”. Fermo città della cultura: è fondamentale riappropriarsi dell’immenso patrimonio culturale e di proporlo ai cittadini e ai turisti. Come?

“La cultura è un diritto basilare dei cittadini, al pari della salute. Nell’ottica del confronto occorre innanzitutto riallacciare i contatti con tutte le realtà fermane, singoli e associazioni che hanno tanto da offrire, tenuto conto dell’interesse dei giovani, delle scuole che si fanno interpreti delle istanze culturali espresse da studenti e docenti. Poi si deve andare verso una programmazione che sia incentivante per coloro che vengono a visitare la nostra stupenda città. In questo primo momento per il programma estivo ci affidiamo nella sostanza alle esperienze già consolidate per due ragioni: non ci sono i tempi di programmazione e non ci sono risorse finanziare. La situazione economica attuale per quanto riguarda la cultura è drammatica a causa di scelte della precedente amministrazione di non sostanziare con le dovute risorse la programmazione estiva, né sottoforma di percorsi né sottoforma di sostegni economici. Stiamo creando dal nulla con grandi sforzi per recuperare fondi, ci riserviamo a partire da settembre di costruire la nostra programmazione culturale, prendendo seriamente in esame la necessità di spazi nuovi per promuovere al meglio la cultura nella nostra città”.

Giunta e Consiglio comunale: ecco i nomi La nuova Giunta - Assessore e Delega Paolo Calcinaro (Vicesindaco) - Politiche sociali e Diritti di cittadinanza, Politiche giovanili e Politiche sportive, Politiche educative e scolastiche, Politiche per l'immigrazione e l'integrazione Paolo Rossi - Politiche della programmazione e pianificazione del territorio Francesco Trasatti - Politiche culturali e Beni culturali Manuela Marchetti - Politiche del lavoro, Attività economiche e Commercio Rosanna Montanini - Politiche finanziarie e Bilancio, Patrimonio, Servizi informatici, Società partecipate Luigi Francesco Montanini - Lavori Pubblici e Qualità urbana Daniele Fortuna - Politiche per la sicurezza, Polizia Municipale, Protezione Civile, Viabilità e Trasporti, Servizi demografici ed elettorali Elmo Tappatà - Politiche ambientali e agricole Il nuovo Consiglio Maggioranza: Partito Democratico - Alidori Redana, Bagalini Manolo, Colò Daniele, Diomedi Luciano, Gentili Alberta, Malvatani Pierluigi, Marzoni Luca, Sgariglia Giuseppe, Tommasini Matteo, Torresi Maria Giulia, Vallasciani Sandro Fermo si Muove - Lanciotti Giovanni (Presidente), Croce Lorenzo, Zechini Fabrizio Italia dei Valori - Scorolli Giorgio Sinistra Ecologia e Libertà - Cardinali Patrizio, Nigrisoli Francesco Federazione della Sinistra - Morroni Andrea La Spiga - Bernetti Sebastiano Minoranza: Casini Unione di Centro - Capriotti Elvazio, Gallucci Giampiero, Raccichini Nello Fermo Libera - Cerretani Annalisa, Rastelli Michele Movimento Civico Pro Territorio - Romanella Luciano Popolo della Libertà - Capriotti Simone, Di Felice Maria Antonietta, Ficcadenti Valerio, Romagnoli Edgardo, Rutili Ester Maria, Torresi Mauro Il Centro del Fermano - Massucci Gaetano

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Politica/News

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15 giugno 2011

Porto San Giorgio/Nasce il Coordinamento 8 Marzo

Brevi

Voglia di buona politica

Fermo

di Franscesca Pasquali

Nuova amministrazione, prime novità

“Se non ora quando?”. E’ stato il grido di battaglia di migliaia di donne italiane, scese in piazza lo scorso febbraio per protestare contro la mercificazione del corpo femminile . Se non ora quando? Se l’è chiesto anche una decina di donne fermane, sangiorgesi per la precisione che, sull’onda delle manifestazioni di quei giorni, si sono incontrate in piazza e hanno iniziato a parlare. Da quell’incontro è nata la volontà di rivedersi, di confrontarsi, di progettare. Si sono così date appuntamento per il martedì successivo. Il caso ha voluto che quel martedì fosse l’8 marzo. Una coincidenza letta come un buon auspicio per la nascita di quello che, da lì a pochi mesi, sarebbe diventato il Coordinamento 8 Marzo. Quasi tutte con esperienze politiche alle spalle, provenienti da diverse aree del centrosinistra, le componenti di questo “gruppo rosa” fin da subito hanno dimostrato di avere le idee ben chiare. “Vogliamo proporre una buona politica – ci spiega Catia Ciabattoni, presidente del Coordinamento – rivolta a tutti, adoperando uno sguardo di genere”. Oltre a lei, del Coordinamento per ora fanno parte Micaela Santarelli (vicepresidente), Tiziana Mazza-

tenta (segreteria), Marcella Coman (tesoriera), Antonella Angelillo, Elisabetta Baldassarri, Sonia Capeci, Elviana Graziani ed Anna Marzioli. Ottenere una partecipazione femminile alla vita politica, basata su capacità e competenze; ripensare il lavoro femminile, cercando di farlo conciliare con i frenetici ritmi della vita di oggi; rilanciare il welfare pubblico di cittadinanza per assottigliare le disuguaglianze sociali; valorizzare l'educazione e la cultura; attuare politiche di qualità urbana e abitativa che permettano di salvaguardare beni comuni come acqua, aria e territorio; combattere la violenza sulle donne e la mercificazione del corpo femminile: sono questi i punti cardine del programma

elaborato da queste moderne “suffragette”, che verranno proposti alle amministrazioni comunali, partendo da quella di Porto San Giorgio, ed a quella provinciale. A settembre partirà la loro campagna di tesseramento rivolta, tengono a precisare, a tutti: donne e uomini, di ogni estrazione politica, sociale e culturale. Intanto, per venerdì 1 luglio il Coordinamento ha organizzato un incontro con la giornalista Maria Luisa Busi che, alle 21.30 a Villa Bonaparte di Porto San Giorgio, presenterà il suo libro “Brutte notizie”, durante il quale spiegherà come, a suo parere, il Tg1, il telegiornale per cui ha lavorato fino a maggio 2010, è venuto meno al suo compito di imparzialità.

Si apre all’insegna della trasparenza l’attività della nuova amministrazione comunale di Fermo. Nella prima seduta del Consiglio Comunale dello scorso 4 giugno si sono stabiliti gli indirizzi per la nomina, la designazione e la revoca dei rappresentanti del Comune presso Enti, Aziende ed Istituzioni. L’emendamento approvato ha esteso l’incompatibilità alla nomina anche per coloro che sono in rapporto di coniugio, parentela (ascendente o discendente) ed affinità fino al terzo grado con gli Assessori ed i Consiglieri Comunali, incompatibilità che, precedentemente all’adozione dell’atto consiliare, era limitata alla persona del Sindaco.

Montappone

Laboratorio di scrittura Domenica 3 luglio, nell'ambito della 20^ edizione della Festa della Pintura, in contrada Sole a Montappone, si terrà un laboratorio di scrittura autobiografica intitolato "Appunti d'amore". Il laboratorio, programmato dalle ore 10 alle 13, sarà condotto da Eloisa Bartomioli, esperta anche di scrittura creativa. Parole, ricordi, spunti, riflessioni e storie d'amore saranno narrate dalle penne degli stessi partecipanti, che si diletteranno a scrivere la propria esperienza personale, attraverso esercizi proposti dalla conduttrice stessa. Prenotazione obbligatoria al 338.8463388 (posti limitati).


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Ambiente/News 15 giugno 2011

Fermano/A Fermo e a Pedaso c’è ancora da lavorare

Bandiera Blu, festeggiano Porto San Giorgio e Porto Sant’Elpidio di Carmela Marani

C’è un clima di grande soddisfazione negli chalet di Porto San Giorgio e Porto Sant’Elpidio per aver ottenuto, ancora una volta, la Bandiera Blu. “Ci sentiamo orgogliosi e consapevoli di aver contribuito anche noi a raggiungere questo prestigioso risultato” i commenti a caldo “Tutti potranno vedere sventolare sul più alto pennone dei nostri chalet la Bandiera Blu, un riconoscimento alle migliori spiagge d’Europa, simbolo di qualità delle acque e dei servizi ambientali e di accoglienza offerti.” La soddisfazione è palese anche nelle dichiarazioni dei primi cittadini e assessori competenti delle due città. Il sindaco sangiorgese Andrea Agostini e l’assessore all’ambiente Paolo Pompei hanno ritirato a Roma il 31 maggio scorso, la Bandiera Blu conferita dalla FEE (Foundation for Environmental Education) per l’undicesimo anno consecutivo. Per Porto Sant’Elpidio è stato l’assessore al turismo Milena Sebastiani a ritirare il vessillo, assegnato per la quarta volta al centro balneare all’estremo nord della Provincia. Porto San Giorgio inoltre è anche tra le uniche cinque località marchigiane a poter vantare la doppia bandiera, per la spiaggia che per l’Approdo turistico. “Siamo soddisfatti – commenta l’assessore Pompei – Gli sforzi operati per la pulizia della spiaggia, cura del verde e degli spazi pubblici, sensibilizzazione ad una maggiore attenzione all’ambiente hanno sortito effetti positivi.” Per il sindaco

Agostini “E’ un risultato che premia tutti i cittadini. Abbiamo aumentato la percentuale di raccolta differenziata, implementate le azioni di educazione ambientale, abbattuto il livello di inquinamento con la riqualificazione degli impianti termici e di illuminazione, garantita una pulizia sempre attenta della città e dell’arenile. La qualità della vita sta migliorando grazie al coinvolgimento di tutti i sangiorgesi. Alla Bandiera Blu per il litorale e la città poi, si aggiunge quella del Marina di Porto San Giorgio, che ci qualifica ulteriormente”. A Porto Sant’Elpidio, per festeggiare la Bandiera Blu 2011, sono stati addirittura organizzati quattro giorni di festa conclusisi con una favolosa “Notte blu” e la consegna ufficiale della bandiera a tutti gli stabilimenti balneari. Dal 2 giugno, da nord a sud, la cittadina è stata animata da mercatini, giochi per bambini, gruppi musicali e aperitivi senza soluzione di continuità. “Quattro giornate di festa per le quattro bandiere blu 'incassate' consecutivamente” precisa il sindaco Mario Andrenacci. “E’ un alto riconoscimento – chiosa l’assessore Sebastiani – che fa di Porto Sant’Elpidio una cittadina sempre più votata al turismo”. Una bella fetta del litorale della nuova Provincia si fregia dunque di questo prestigioso riconoscimento mentre al palo è rimasto anche quest’anno (per il secondo anno consecutivo) Fermo. Discorso a parte per Pedaso che ha fatto domanda per la prima volta nel 2010 ma non l’ha ancora ottenuta. “Ci daremo subito da fare – i propositi del neo sindaco di

Fermo Nella Brambatti – per rimuovere tutti quegli impedimenti che non hanno consentito di riottenere la Bandiera Blu. Insieme all’assessore all’ambiente l’obiettivo sarà di far in modo che la qualità dei nostri litorali venga migliorata e valorizzata. Sono fiduciosa per il futuro.” Pedaso non l’ha ottenuta per un soffio “In qualche zona (quella della centrale elettrica ad esempio) c’è il problema della balneabilità – spiega il sindaco Guido Monadi - Che è buona ma non sempre ottima come richiesto e poi non sono state ritenute sufficienti le iniziative ecologiche estive. Speriamo per il prossimo anno. Saremmo il primo e unico comune d’Italia sotto i 3.000 abitanti ad ottenere la Bandiera Blu.”

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Fermano/Definite le materie

La casa dei vostri sogni diventa realtà

Provincia e Corpo Forestale a tutela dell’ambiente

Costruire oggi con le tecniche e le conoscenze attuali, ma con il gusto della tradizione e del ritorno al classico: è questo il nostro impegno. Noi dell’Edilcentro Marziali cerchiamo sempre di assecondare le richieste dei nostri clienti. Nell’ambito della ricerca del classico, ad esempio, il cotto è senza dubbio l’espressione più significativa, come modello di calore e naturalità della costruzione. Con il termine “cotto” si intende un prodotto finito, realizzato con l’utilizzo di terre e metodi vari di cottura per ottenere prodotti altamente

variegati in colorazione e tipologia di formato, utile sia per pavimentazioni esterne che interne, per murature a vista o rivestimenti in calcestruzzo. E per soddisfare le vostre idee colorate ci sono gli smaltati: decorazioni eseguite a mano sullo smalto bianco su base di cotto. A questo punto fermatevi ad immaginare la vostra casa in una veste colorata ed elegante, curata nei particolari, dove poter vivere momenti di relax, godendo del piacere della messa in scena dei vostri sogni.

E’ stato sottoscritto un Protocollo d’Intesa tra il Presidente della Provincia di Fermo Fabrizio Cesetti ed il Comandante del Corpo Forestale dello Stato di Ascoli Piceno e Fermo Piero Possanzini, per una collaborazione atta a migliorare il coordinamento e la gestione delle attività connesse alla tutela ambientale, oltre che al controllo ed alla salvaguardia del territorio. Le materie per le quali possono aversi specifiche collaborazioni sono le seguenti: - Valutazioni di Impatto Ambientale (pareri e supporto tecnico scientifico art. 5 L.R. n. 7/2004); - Cave (pareri in conferenza dei servisti art. 13 L.R. n. 71/1997 e pareri sui progetti di compensazione ambientale art. 11); - Pareri e supporto tecnico scientifico per interventi di riforestazione, di compensazione o di ricomposizione ambientale. Le attività saranno definite con uno specifico programma annuale, in cui saranno esplicate le modalità operative della collaborazione, anche per quanto riguarda lo scambio di informazioni e di banche dati ed il riconoscimento delle risorse necessarie.

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Ambiente/News 15 giugno 2011

Marche/69.000 ettari nelle province di Ascoli e Fermo

Brevi

I boschi aumentano del 100%

Monti Sibillini

Amandola

Raccolta dello scorzone

Lavori sulle strade

La ricerca e la raccolta del tartufo nero d’estate o scorzone (Tuber Aestivum Vitt.) nell’intero territorio provinciale è iniziata solo il primo giugno, con un mese di ritardo quindi rispetto al tradizionale avvio della stagione fissato al primo maggio dal calendario della Regione Marche, e si concluderà il 31 agosto. Alla base del provvedimento la necessità di salvaguardia dello scorzone e, specialmente, delle tartufaie naturali, oltre alla possibilità di commercializzare un prodotto migliore ed il posticipo della data di inizio raccolta già previsto dalle Regioni limitrofe. Servizio Risorse Naturali tel. 0734.272304 www.provincia.fm.it

Sono in corso di realizzazione ad Amandola, al km 43+100 della S.P. 237 Picena, i lavori di consolidamento della scarpata di valle in via Fabio Filzi, in prossimità del centro abitato. Un intervento per il quale l’Amministrazione provinciale ha stanziato la somma di 110.000 Euro, consistente nella realizzazione di una paratia di 18 pali per una lunghezza complessiva di 53 metri, che va ad aggiungersi ai tanti lavori in corso e conclusi dalla Provincia di Fermo sia relativi alla manutenzione ordinaria e straordinaria, sia a quelli messi in atto per riparare i danni dell’alluvione del mese di marzo, per un totale di circa 3.650.000 Euro.

Con l’aumento del 100 per cento della superficie forestale negli ultimi cinquant’anni, ci sono oggi 300 alberi a testa per ogni cittadino marchigiano. E’ l’analisi della Coldiretti Marche diffusa in occasione della giornata mondiale dedicata ai boschi. Nella nostra regione ci sono oggi 308mila ettari di superficie forestale, quasi un terzo di quella complessiva. Un’area che ospita complessivamente 518 milioni di alberi, secondo l'Inventario Nazionale delle Foreste, e che rispetto agli anni Sessanta è più che raddoppiata. Allora erano appena 140mila ettari. La provincia con il maggior numero di boschi è quella di Pesaro Urbino (121mila ettari), davanti a Macerata (87mila ettari), Ascoli Piceno e Fermo (69mila ettari) e Ancona (30mila ettari). Complessivamente, il 63,5% della super-

ficie forestale risulta di proprietà privata, il 32,4% è di proprietà pubblica, mentre quasi il 4% della superficie non è stata classificata per tale carattere. Contro il rischio di abbandono, occorre cogliere, secondo Coldiretti, le opportunità offerte dalla legge di orientamento che invita le pubbliche amministrazioni a stipulare convenzioni con gli agricoltori per lo svolgimento di attività funzionali "alla salvaguardia del paesaggio agrario e forestale" anche attraverso l'utilizzo di mezzi meccanici agricoli”. Per questo serve un accordo con le pubbliche amministrazioni che fissi, le regole per l'incentivazione e lo sviluppo dell'attività di presidio del territorio e dell'ambiente, specialmente nelle aree a rischio per incendi, frane ed alluvioni.

Fermano/Sventolano le due vele

La Guida Blu 2011 premia le Marche ed il Fermano

LA GIOSTRA

Tempo d'estate anche per Legambiente e Touring Club Italiano: è stata presentata l'undicesima edizione della Guida Blu che assegna le vele alle migliori località turistiche del Belpaese (si va da un massimo di cinque a un minimo di una vela riconosciuta). Riconfermate tra la migliore offerta turistica italiana 15 le località marchigiane, riconosciute come le mete più attraenti della Regione dopo aver superato il test dell’associazione ambientalista. Perle della regione Sirolo e Portonovo con 4 vele; per quanto riguarda il Fermano, sventolano 2 vele nei comuni di Porto Sant'Elpidio, Porto San Giorgio e Pedaso. “Le località che segnaliamo ogni estate nella Guida Blu – ha commentato Luigino Quarchioni presidente Legambiente Marche – sono quelle che hanno scommesso sulla qualità. Qualità nella gestione del territorio, nell’erogazione dei servizi, nella manutenzione dei centri storici, nell’offerta enogastronomica”. Complessivamente la guida presenta 367 località costiere di mare e di lago e 50 grotte marine. Non manca la sezione dedicata alle strutture ricettive e turistiche, con l’elenco aggiornato degli alberghi e strutture ricettive per l’ambiente che si fregiano dell’etichetta ecologica di Legambiente Turismo: più di 400 strutture per oltre 65mila posti letti e una stima di presenze che supera i 6 milioni l’anno. www.legambienteturismo.it

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Sociale/News 15 giugno 2011

Lido di Fermo/Aperitivo interculturale

Fermo/Premio “Volontariato & imprese”

Giornata mondiale del rifugiato

Ponte e Confindustria Fermo, un binomio vincente

Dopo l’importante incontro formativo finalizzato all’accoglienza e alle relazioni transculturali dello scorso 10 e 11 giugno, il Sistema di Protezione per Richiedenti Asilo e Rifugiati di Porto San Giorgio torna con un’altra interessante iniziativa. Il 20 giugno, in occasione della giornata mondiale del rifugiato, il servizio SPRAR ha organizzato una festa aperta a tutta la cittadinanza che si terrà presso lo chalet “Batida” di Lido di Fermo. Tale festa – incontro, sarà un importante momento di aggregazione e sensibilizzazione verso le tematiche dell’immigrazione e dell’integrazione. A partire dalle 19 dunque, oltre alla proiezione video di “Naufragi” prodotto dalla Casa di Mattoni di Monteleone di Fermo e “Fuga” del Centro BOA di Venezia, si proseguirà con un aperitivo interculturale con degustazioni gastronomiche. La serata sarà allietata dalla musica live del gruppo “Raggae Fusion Project” e dj set a seguire. Lo SPRAR, istituito dalla legge 189 del 2002, ad oggi è un importante strumento e al tempo stesso termometro di valutazione della sensibilità nei confronti dell’integrazione territoriale. In realtà medio-piccole come quella del fermano, oltre all’indubbia valenza sul piano umano, la realizzazione di questo tipo di progetti coadiuvata dalla partecipazione degli attori presenti sul territorio costituiscono sicuramente un punto di forza per costruire e rafforzare una cultura dell’accoglienza a volte, e forse troppo spesso, dimenticata. www.coopres.it rifugiati.portosangiorgio@gmail.com

Provincia/Nel Fermano la Campagna NoPPAW

Il ruolo delle donne africane nella difesa della vita La Provincia di Fermo sostiene convintamente la campagna per l’assegnazione del Premio Nobel per la Pace 2011 alle donne africane, donne che in quella parte del mondo meno fortunato si fanno carico più di altri delle difficoltà che quegli stessi Paesi vivono. Donne che troppo spesso sono oggetto di soprusi, di violenze e finanche di vere e proprie schiavitù, fisiche ed intellettuali. E’ quanto emerso nel corso della conferenza stampa di presentazione della Campagna NoPPAW per il Premio Nobel per la Pace 2011 alle donne africane, tenutasi presso la Sala Consiglio della Provincia di Fermo. “La Provincia di Fermo è sensibile a questi temi - ha rimarcato il Presidente Cesetti - ma anche consapevole che il ruolo della donna sia fondamentale, ancora di più nei Paesi dove maggiori sono le difficoltà sociali, economiche e per l’affermazione di quei diritti alla base della convivenza civile della stessa esistenza umana: diritti di libertà, di democrazia, di solidarietà, diritti a crescere sani, ad avere opportunità, diritti all’istruzione, diritti ad avere la dignità di uomini e donne. In tanti Paesi purtroppo vediamo, o per condizioni culturali, religiose, ma spesso per condizioni oggettive di povertà, che tutto questo non è possibile. Il compito delle Istituzioni ad ogni livello, specialmente in quei Paesi che vivono la libertà, la democrazia e le opportunità, è quello di dar voce a tutte queste difficol-

Il progetto presentato dall’associazione Il Ponte onlus e Confindustria Fermo - sezione Agroalimentare di Fermo ha vinto la seconda edizione del Premio “Volontariato & Imprese”, promosso dal Centro servizi per il volontariato - Marche, con il patrocinio di Confindustria Marche, per valorizzare le esperienze più innovative di partnership tra associazioni di volontariato e aziende, e diffondere buone pratiche di responsabilità sociale d’impresa. All’associazione di volontariato è andato un buono del valore 1000 euro per l'acquisto di beni strumentali, l’associazione di categoria partner ha ricevuto invece un oggetto artistico. Il premio è stato ritirato dal presidente del Ponte, Flavio Postacchini e da Lucia Maroni, del settore agroalimentare di Confindustria Fermo, nel corso del convegno “Volontariato, imprese ed istituzioni: quale contributo al benessere del territorio?” promosso dal Centro servizi volontariato delle Marche, che si è svolto il 26 maggio alla Rotonda di Senigallia e ha visto confrontarsi mondo non profit, enti locali e imprenditori. A consegnare il riconoscimento sono stati Enrico Marcolini, presidente del Csv – Marche e Paolo Petrini, vice presidente della Regione Marche. L’iniziativa ha vinto il premio perché si è mostrata estremamente efficace nel coinvolgere attori sociali diversi (associazioni, imprese, istituzioni, famiglie, associazioni, parrocchie, diocesi e singoli privati), per il valore sociale nei confronti dei portatori d’interesse, per la ripetibilità dell’esperienza, nonché per l’innovatività dell’iniziativa promossa. La collaborazione tra Il Ponte e Confindustria Fermo - Sezione Agroalimentare riguarda la donazione di prodotti agroalimentari da parte di 13 imprese del settore agroalimentare del Fermano, al Centro di prima Accoglienza gestito dall’associazione, che ospita persone in stato di urgente necessità. I titolari delle ditte associate che partecipano al progetto donano regolarmente i beni alimentari prodotti, garantendo un vantaggio immediato per le categorie deboli della società, ma anche il recupero delle eccedenze contro lo spreco. I volontari de Il Ponte provvedono al ritiro dei prodotti, nonché alla preparazione dei pasti per gli ospiti: la mensa sociale dell’associazione Il Ponte ha erogato nel 2010 più di 20.300 pasti.

Azienda Informa/Calzaturifiocio Thoma’s Ad ognuno la sua scarpa Con la bella stagione aumenta il numero di cerimonie a cui, a vario titolo, siamo chiamati a partecipare. Per questo Thoma’s srl propone alla sua clientela una linea da Cerimonia tutta nuova. Pellami pregiati, come la richiestissima pelle di anguilla che dona alla scarpa un aspetto lucido naturale, quella di vitello e molte altre di vario genere tra cui i clienti potranno scegliere per abbinarli al proprio abito, in base al tessuto ed al colore. Si arricchiscono di nuovi modelli anche le linee Classica e Sportiva, con bellissimi modelli nei colori più di moda quest’anno: blu e bianco e bianco e grigio. Ampia, infine, la gamma di scarpe di fine serie a prezzi scontati tra cui scegliere. Vere e proprie occasioni da non lasciarsi scappare. Affrettatevi però, potreste non trovare più il vostro numero!

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tà e sofferenze. La Provincia di Fermo con questa iniziativa vuole gridare forte da una parte la sua indignazione, dall’altra il suo sostegno. L’intero Consiglio provinciale nella seduta del 17 maggio ha deliberato all’unanimità il sostegno a questa campagna, aderendo formalmente ed impegnandosi a sensibilizzare la cittadinanza per far conoscere il grande ruolo svolto dalle donne africane nella difesa della vita e della costruzione della pace. Il Premio Nobel è importante non soltanto come riconoscimento a quello che le donne africane hanno fatto e stanno facendo, ma perché guarda al futuro: significa porre l’attenzione in tutto il mondo affinché ognuno faccia la propria parte perché queste sofferenze possano avere termine, o quanto meno possano nel tempo alleviarsi”. tel. 0734.858840 - 348.0617825 info@noppaw.org www.noppaw.org

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Sanità/News 15 giugno 2011

Provincia/Accordo per favorire la sicurezza dei cittadini

Brevi

Avviato il “Progetto Sanità”

Fermo

Presso la Sala del Consiglio della Provincia di Fermo è stato sottoscritto un importante Protocollo d’Intesa per avviare il “Progetto Sanità”, riguardante la disciplina delle azioni e degli interventi di formazione, previsione, prevenzione ed emergenza in relazione alle attività della Protezione Civile. L’Amministrazione provinciale e l’ASUR Zona Territoriale 11 intendono perseguire l’obiettivo di sostenere le attività delle strutture operative del Servizio Nazionale della Protezione Civile, atte a facilitare la previsione, la prevenzione e la mitigazione di ogni tipo di rischio, nonché le attività di gestione e di superamento delle emergenze nell’ottica dell’integrità della vita e della salvaguardia dei beni. Per l’attuazione di tali finalità, gli Enti firmatari potranno costruire un Gruppo di coordinamento composto da professionalità specifiche, interne e/o esterne. “La Provincia di Fermo - ha affermato l’Assessore alla Protezione Civile Adolfo Marinangeli - mette quindi a disposizione della Zona Territoriale 11 il proprio bagaglio di esperienze tecnicooperative, attraverso il convenzionamento con i volontari dei Gruppi Comunali ed Associazioni di Protezione Civile, coordinandone le attività. Questo per rispondere ad eventuali iniziative o emergenze che la stessa Zona Territoriale riterrà di dover fronteggiare con lo scopo di mitigarne i rischi, secondo quanto previsto nell’ambito del Progetto Sanità, per garantire il supporto alla sorveglianza dell’Ospedale “Murri” di Fermo. Voglio ringraziare il Direttore Gianni Genga per la lungimiranza avuta nel cogliere l'importante funzione di questo accordo, che nasce per ottimizzare le diverse competenze di due Enti a favore della sicurezza dei cittadini e di tutto il territorio fermano. Un’iniziativa che servirà per aumentare le sinergie e per creare occasioni di confronto e formazione. Un protocollo, aggiungo, favorevolmente giudicato anche dal Direttore regionale del Dipartimento Politiche Integrate di Sicurezza e Protezione Civile Roberto Oreficini, che si è complimentato con la struttura

operativa provinciale”. L’attività, che verrà svolta fino al 30 settembre 2011 (con eventuale proroga) dalle ore 17 alle ore 22 di ogni giorno, sarà prestata dai volontari e deve intendersi spontanea e gratuita, senza perciò fini di lucro. La Provincia si impegna a coordinare le turnazioni di sorveglianza che saranno svolte da due volontari presenti contemporaneamente nel nosocomio e, inoltre, a coordinare le attività delle Organizzazioni di Volontariato al fine di garantire un elenco di 15 persone, tra le quali almeno 5 reperibili in H24 in modo da raggiungere il “Murri” entro un’ora dalla chiamata, qualora allertati esclusivamente per situazioni di necessità dalla stessa Zona Territoriale 11,. L’ASUR ha messo a disposizione della Provincia un locale all’interno dell’Ospedale per lo svolgimento di tale attività, che sarà utilizzato per il deposito degli effetti personali dei volontari e delle attrezzature della Protezione Civile utilizzate per lo svolgimento del servizio.

Accogliere in un abbraccio E’ stato recentemente attivato a Fermo, all’interno della struttura dell’Istituto Bambin Gesù (Via Don Cipriani), il centro diurno per Anziani “L’Abbraccio”, struttura semiresidenziale che accoglie per l’intera giornata, dalle ore 8 alle ore 18, dal lunedì al venerdì, persone anziane parzialmente autosufficienti o non autosufficienti, che hanno la possibilità di rientrare la sera nella propria casa. Il centro diurno, attraverso personale professionalmente qualificato, ha l’obiettivo di favorire la vita sociale dell’anziano, di stimolarne le capacità residue e di garantire il supporto socio-assistenziale e sanitario offrendo una varia tipologia di servizi: assistenza alla persona e animazione, assistenza infermieristica e riabilitativa in base alla tipologia degli ospiti e, su richiesta, il pranzo del mezzogiorno e il trasporto. tel. 0734.228831

Lapedona

Analisi a portata di mano D’ora in poi i cittadini potranno usufruire di un nuovo, importante servizio. Presso i locali comunali adibiti a laboratorio medico, in Largo Mazzoni, è stato infatti attivato il servizio sanitario per le analisi del sangue. Il prelievo può essere effettuato ogni primo martedì del mese, dalle ore 8 alle 9.


Sanità/News

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15 giugno 2011

Scuola/Firmato un protocollo d’intesa

M. Urano/Adesione al Progetto M.G.G.

Prevenire i disturbi dell’apprendimento Nuovo veicolo per disabili Giovedì 12 maggio, presso la Sala Consiliare della Provincia di Fermo, alla presenza del Presidente Fabrizio Cesetti e dell’Assessore alla Pubblica Istruzione Giuseppe Buondonno, è stato sottoscritto un protocollo d’intesa che mira ad assicurare il coordinamento delle azioni, a determinare i tempi, le modalità, i reciproci obblighi e garanzie relativamente alla programmazione e all’attuazione di azioni positive volte a prevenire ed a contrastare i disturbi specifici (DSA) e aspecifici (AREA ex Legge 104/92) dell’apprendimento negli alunni che frequentano le scuole di ogni ordine e grado. Il progetto, della durata di 3 anni, vede come attuatori, oltre alla stessa Provincia, gli Ambiti Sociali Ambiti Sociali XIX, XX, XXIV, l’ASUR Marche - Zona Territoriale 11 di Fermo, l’ASUR Marche - Zona Territoriale 13 di Ascoli Piceno, l’IPSIA “O. Ricci” di Fermo (Centro Territoriale per l’Integrazione) e l’Associazione Italiana Dislessia - Sezione di Fermo. Nella Zona Territoriale 11 i DSA coinvolgono circa il 5% della popolazione scolastica (come emerso dallo screening illustrato dal Dottor Maurizio Micozzi), mentre le disabilità riconosciute con un'incidenza del disturbo aspecifico sono in linea con il dato nazionale, pari al 2,3% della popolazione scolastica. Per questo l'impatto che un DSA ha sulla vita dello studente e della sua famiglia, anche in relazione alle difficoltà psicologiche, richiede appropriati interventi di supporto. Nello specifico, il progetto cercherà di prevenire e contrastare i disturbi dell’apprendimento con azioni volte ad informare i destinatari sulle caratteristiche

INRCA FERMO

di tali disturbi, attraverso materiale di approfondimento e ampliamento delle risorse presenti nel territorio; inoltre, si cercherà di offrire una consulenza psicologica ed una formazione specifica ad operatori, docenti, genitori ed educatori. Gli utenti saranno i minori che frequentano centri e scuole dell’infanzia, gli studenti delle scuole primarie e secondarie, gli educatori ed il personale addetto ai servizi per la prima infanzia, gli insegnanti delle scuole dell’infanzia, primarie e secondarie, ed i genitori degli alunni appartenenti ad ogni ordine e grado di scuola. Nel corso di ripetuti incontri ed occasioni di confronto, l’Assessorato alla Cultura e Beni Culturali - Pubblica Istruzione - Immigrazione della Provincia di Fermo assume nell’ambito di questo protocollo d’intesa l’impegno a mettere in rete le attività dei vari partner territoriali, sostenendo la prosecuzione dell’attività dello Sportello SIDA, già attivo presso l’Istituto I.P.S.I.A “O. Ricci” di Fermo.

L'Amministrazione Comunale di Monte Urano, per iniziativa dell'Assessorato ai Servizi Sociali, ha aderito al "Progetto Mobilità Garantita Gratuitamente", basato sull’iniziativa della "Società MGG"(Mobilità Gratuita Garantita, appunto), la quale offre ai Comuni, con modalità assolutamente inedite nel panorama italiano, la possibilità dì dotarsi di mezzi idonei alle esigenze di mobilità dei cittadini più disagiati, mediante il reperimento di pubblicità da parte di Aziende locali. In base al contratto stipulato con la MGG Italia, il Comune di Monte Urano ha ricevuto in comodato gratuito un nuovo veicolo attrezzato per disabili marca Fiat modello Scudo 9 posti, con elevatore omologato per il trasporto di una sedia a rotelle, che i Servizi Sociali, tramite alcuni cittadini iscritti all’Albo comunale del volontariato, utilizzeranno per il trasporto di persone svantaggiate quali anziani, disabili e comunque coloro che abbiano difficoltà motorie per ragioni fìsiche, psichiche, sociali o familiari. La MGG Italia provvede all'acquisto dell’autoveicolo finanziandolo con la raccolta di inserzioni pubblicitarie delle aziende del territorio, che saranno collocate sulla carrozzeria del mezzo; si farà analogamente carico di tutti gli oneri relativi alle spese dì assicurazione, tassa di circolazione e manutenzione del mezzo, mentre a carico del Comune saranno le spese relative al carburante. “La decisione di attivare l'accordo è stata adottata tenendo conto delle ampie referenze fornite dalla "MGG Italia", che ha già attivato analoghe collaborazioni sul territorio nazionale, per una azione complessiva documentata”, sottolinea Raffaele Di Pancrazio, che ne è il Procuratore per il Centro-Sud dagli oltre 1.100 mezzi forniti ad Enti Locali. Il Comune sta dando ampio risalto all'iniziativa, in particolare presso gli operatori economici, affinché possano conoscere ed adeguatamente apprezzare lo spirito che anima la MGG nel perseguire il "Progetto dì Mobilità Garantita Gratuitamente".

SERVIZIO DI LOGOPEDIA PER LA RIABILITAZIONE DELL’AFASICO E IL RECUPERO DEI PAZIENTI CHE PRESENTANO DISFAGIA

DI

Da qualche anno all’INRCA di Fermo è presente un servizio di Logopedia gestito dalla dr.ssa Cristina Capparelli e che fa capo all’UO di Riabilitazione diretta dal dr. Valerio Moretti. Un servizio che si occupa della riabilitazione dell’Afasico e del recupero funzionale dei pazienti che presentano Disfagia. Il laboratorio è attivo in maniera intradipartimentale e opera anche per tutti i pazienti esterni. Un servizio molto importante per chi ha bisogno di recuperare la parola e di controllare i disturbi della deglutizione.

lì allo stomaco, come una compromissione di una o più fasi della deglutizione. Con segni indiretti voce gorgogliante dopo deglutizione, calo di peso, febbricola ogni giorno senza cause evidenti, ripetute infezioni delle vie respiratorie che possono arrivare fino alla polmonite ab ingestits (causata dalla presenza di residui alimentari nei polmoni). La difficoltà nella deglutizione si può presentare per cibi solidi, liquidi o per entrambi.

Quali possono essere le conseguenze? Che cos’ è la Disfagia? Per Disfagia si intende la difficoltà a progredire il cibo dal cavo orale allo stomaco. L’incidenza interessa circa il 20% della popolazione, maggiore è nei pazienti anziani, poiché l’invecchiamento può provocare l’indebolimento dei muscoli della mascella, la perdita dei denti, disfunzioni dell’odorato e del gusto, e una ridotta salivazione. Inoltre, i pazienti anziani sono maggiormente soggetti a disturbi come demenza, malattia dei motoneuroni, morbo di Parkinson, morbo di Alzheimer, sclerosi multipla, cancro e ictus, condizioni che possono provocare l’indebolimento del processo di deglutizione. Più di 100 pazienti ogni anno presso l’INRCA di Fermo nei Reparti di Geriatria Cardiologia e Riabilitazione vengono sottoposti a scrupoloso screening, riabilitazione ed addestramento al fine di evitare conseguenze gravi come denutrizione, disidratazione, infezioni dell’apparato respiratorio per ingestione di cibo, soffocamento per cibo che va nei polmoni.

La disfagia come si manifesta? Con segni diretti: tosse, raschiamenti di gola, come un’incapacità a preparare il bolo alimentare e/o a farlo procedere dal cavo orale all’esofago e da

Ridotto introito alimentare: con aumento del rischio di malnutrizione e disidratazione. Aspirazione: aumento del rischio di infezioni bronco polmonari ab ingestis e aumento della mortalità Compromissione della qualità di vita: fino all’ involuzione psicofisica globale.

Quali sono i segni e i sintomi principali di Disfagia? Tosse durante e dopo deglutizione, debolezza/assenza della tosse, assenza di deglutizione volontaria, eccessiva lentezza nell’ assunzione dei cibi, inappetenza, presenza di residuo di bolo nella bocca dopo deglutizione, rialzo della temperatura, cambiamento del tono della voce, frequenti infezioni polmonari, schiarimenti di gola frequenti, lingua protrusa, scialorrea, residuo di cibo nella regione orale.

Cosa deve osservare un caregiver durante il pasto? Lentezza, difficoltà o ritardo nel deglutire, incoordinazione tra masticazione e deglutizione, ristagno di cibo nella cavità orale, tosse durante e dopo deglutizione del bolo, voce rauca o umida dopo assunzione di bolo, affaticabilità dopo il pasto, cambiamento del respiro.

Cosa fare? Rivolgersi subito al proprio medico curante. Il medico curante dopo aver raccolto un anamnesi accurata sulla situazione remota ed attuale indirizza il paziente ad uno specialista (otorinolaringoiatra, foniatra, logopedista, neurologo, fisiatra, fisioterapista, nutrizionista, dietista…) Visita fisiatrica /foniatrica per osservare le strutture anatomiche che partecipano alla fase faringea ed esofagea della deglutizione. Esame strumentale (video fluoroscopia, FEES) La valutazione logopedica dettagliata con particolare attenzione alle funzioni orali, faringo laringee e

respiratorie, somministrazione di test specifici al fine di stabilire il grado Disfagia.

Quali sono gli obiettivi generali in un paziente Disfagico? Stabilire il grado di Disfagia con conseguente modificazione del comportamento alimentare, tecniche per la deglutizione, per favorire la velocità del movimento e modificare i meccanismi di deglutizione, per facilitare il passaggio del bolo. Intraprendere Riabilitazione logopedica con lo scopo di raggiungere una deglutizione funzionale garantendo un un’adeguata nutrizione ed idratazione (a seconda del livello di gravità della Disfagia la dieta può modificarsi da solida, semisolida, semiliquida a liquida). Addestramento dei familiari sulle consistenze adeguate degli alimenti Posture facilitanti, manovre di sicurezza Corretta somministrazione dei farmaci.

Quali sono i consigli generali? Il paziente non deve parlare durante l’assunzione di cibo, controllare la postura del paziente, somministrare piccole quantità di cibo, eseguire subito dopo deglutizioni a vuoto o colpi di tosse, saper effettuare manovre di

Dott.ssa Cristina Capparelli emergenza in caso di soffocamento. Quando il meccanismo di deglutizione dei liquidi è compromesso si possono utilizzare addensanti che rendono facile e sicura la gestione. In conclusione la gestione del paziente disfagico richiede solo attenzione, esistono operazioni semplici, ingredienti di uso comune che ci consentono di superare gli ostacoli e di mangiare bene senza pericolo.

I CIBI SCONSIGLIATI IN CASO DI DISFAGIA MODERATA

I CIBI CONSIGLIATI IN CASO DI DISFAGIA MODERATA

CEREALI: no a pane, grissini e tutte le preparazioni friabili CARNI: no a carni filamentose PESCE: no a pesci con lische FORMAGGI: no a formaggi appiccicosi come stracchino, formaggi filanti come mozzarella, no a formaggi stagionati UOVA: no a frittate e a uova sode LATTE E YOGURT: no a latte liquido, no a yogurt a pezzi VERDURE: no a verdure crude o cotte a pezzi LEGUMI: no a legumi interi MINESTRE/ MINESTRONI A PEZZI: a doppia consistenza PATATE: no a patate fritte e alle cotture che le rendono friabili FRUTTA: no a frutta fresca a pezzi o intera DOLCI: no a caramelle dure o gommose a tutti i dolcifriabili e a gelati LIQUIDI

CEREALI: i cereali possono essere frullati e ridotti in crema CARNI: devono essere tenere e non filamentose e devono essere frullate o omogeneizzate PESCE: i pesci possono essere privati di lische e possono essere frullati o omogeneizzati FORMAGGI: si a formaggi freschi e compatti mentre i formaggi duri possono essere grattugiati ed aggiunti a creme e vellutate UOVA: possono essere usate come aggiunta o come preparazione di creme LATTE E YOGURT: latte da utilizzare con aggiunta di addensante VERDURE: no a verdure filamentose si a verdure cotte al vapore e frullate PATATE: lessate poi ridotte in purè DOLCI: creme, budini LIQUIDI ADDENSATI


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Economia/News 15 giugno 2011

ANCI/Rinnovo ai vertici nazionali

Fermano/Contributi alle aziende danneggiate

Sagripanti è il nuovo presidente Alluvione, arrivano i primi soldi Si è tenuta a Milano l’Assemblea Generale dei Soci ANCI, Associazione Nazionale Calzaturifici Italiani, nel corso della quale è stato eletto il Consiglio Direttivo e nominato il nuovo Presidente per il biennio 2011/2013. Cleto Sagripanti, amministratore delegato della Manas Spa, è il nuovo Presidente dell’Associazione. Maceratese, cresciuto e formatosi in Azienda, è stato sempre al centro della vita associativa e protagonista in Confindustria sia a livello locale che nazionale. Dal 2002 al 2005 è stato Presidente dei Giovani Imprenditori dell’ANCI e dal 2003 è delegato per le Marche al Consiglio Interregionale del Centro Italia del Gruppo Giovani Imprenditori di Confindustria. Eletto nel 2005 vice Presidente Nazionale dei Giovani industriali di Confindustria con delega all’Education e Rapporti con le nove associazioni di Categoria (Artigiani, Commercianti e Agricoltori), si è adoperato per lo sviluppo e la difesa del made-in-Italy. Nel 2007 entra a far parte della Giunta ANCI e tra dicembre 2008 e luglio 2009 ricopre l’incarico di Presidente della Piattaforma Europea per le nuove tecnologie, Presidente dei Calzaturieri di Confindustria Macerata e vice Presidente di Confindustria Macerata. Cleto Sagripanti è inoltre Presidente di Aerdorica, società di gestione dell’aeroporto di Ancona-Falconara. Ad affiancare il Presidente nel prossimo biennio saranno i quattro nuovi Vice Presidenti: Gimmi Baldinini (Baldinini - Forlì/Cesena), Silvano Lattanzi (Zintala - Fermo), Diego Rossetti (Rossetti - Parabiago) e Adriano Sartor (Stonefly - Treviso). Il programma del neo Presidente avrà come priorità la tutela del made-in-Italy, stella polare di un programma che punta sulla promozione delle calzature italiane e sulla difesa dei posti di lavoro. In particolar modo si farà leva sull’innovazione e sulla formazione dei giovani così da poter contare su tecnici preparati sia sulla teoria che sulla pratica. Anche la promozione del ruolo determinante che la piccola e media impresa ha sempre avuto e, oggi più che mai, continua ad avere nel comparto calzaturiero, sarà trattata quale tematica di primissimo piano.

Azienda Informa/New Agency Auto e moto d’epoca: un valore aggiunto Per tutti i collezionisti interessati a conservare, recuperare e restaurare le loro auto e moto d’epoca e soprattutto dotarle di un maggior prestigio e, perché no, di un valore economico aggiunto, esiste la possibilità di iscrizione ai registri storici FMI (Federazione Motociclistica Italiana) ed ASI (Automobile Storico Italiano). Sono iscrivibili all’ASI e al FMI non solo auto e moto ma anche trattori, autocarri, mezzi militari, ciclomotori e motocarrozzette che abbiano compiuto i 20 anni di età e che siano conformi all’originale, in ottime condizioni di conservazione o ben restaurati. I mezzi così iscritti godono di interessanti vantaggi: accedono automaticamente al pagamento del bollo ridotto di 27,88 euro per le auto e di 11,55 euro per le moto; hanno inoltre la possibilità di ricevere un particolare trattamento assicurativo agevolato. Per chi fosse interessato, le iscrizioni non sono soggette a scadenze e sono effettuabili in ogni periodo dell’anno presso la nostra agenzia.

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Non saranno lasciate sole le piccole e medie imprese danneggiate dall’alluvione dei primi giorni del marzo scorso. Lo Sportello Emergenza Maltempo attivato dalla Confartigianato interprovinciale di Ascoli e Fermo che sta seguendo da vicino tutta la questione legata ai possibili aiuti alle aziende danneggiate, conferma che la Regione Marche sta andando avanti con le procedure per erogare contributi. La giunta regionale, infatti, ha approvato le disposizioni attuative del Fondo straordinario per facilitare l’accesso al credito e alle garanzie da parte delle piccole e medie imprese danneggiate dall’alluvione dei primi del marzo scorso. L’obiettivo dell’intervento è quello della copertura dei costi della garanzia e dell’abbattimento del tasso d’interesse per alleggerire il costo del finanziamento necessario alla copertura dei danni emergenti dell’impresa a seguito dell’evento alluvionale del marzo scorso. Sono destinatarie dell’intervento le micro, piccole e medie imprese, fatta eccezione per le imprese agricole, aventi sede operativa nelle Marche, che hanno provveduto ad inoltrare formale segnalazione di danno al proprio Comune. Il finanziamento minimo ammissibile è pari a 10.000 euro. Inoltre la Confartigianato, insieme alle altre associazioni del settore artigiano, hanno ritenuto opportuno attivare le provvidenze Ebam, attraverso un apposito bando che eleverà al 35 per cento la possibile copertura dei costi sostenuti per il ripristino delle attività a seguito dei danni subìti dall’alluvione del marzo scorso. Punto di riferimento per le piccole e medie imprese del territorio piceno, per un’assistenza puntuale e costante in tutto il processo per l’accesso ai contributi, resta lo Sportello Emergenza Maltempo attivato nel marzo scorso, dalla Confartigianato interprovinciale di Ascoli e Fermo (tel. 0736.336402 e 0734.221653, info@confartigianato.apfm.it). Le domande, in questo caso, andranno presentate entro il prossimo 30 luglio e l’importo massimo concedibile è stato innalzato a 15 mila euro. Saranno ammesse, ovviamente, soltanto le aziende ricadenti nei territori alluvionati e riconosciuti come tali dalla Regione. NASCE IL COMITATO PRO ALLUVIONATI Sant’Elpidio a Mare ed in particolare la frazione di Casette d’Ete sono state tra i territori più colpiti dall’alluvione. Qui rimane alta l’attenzione e diverse sono le iniziative dell’Amministrazione Comunale rivolte ai cittadini in difficoltà: è attivo da circa due mesi lo Sportello Sociale presso l’Ufficio Anagrafe di Casette d’Ete, in Piazza Mazzini. Il servizio è operativo dal martedì al venerdì dalle ore 9.30 alle ore 13 e costituisce un punto di informazione, ascolto, accompagnamento e disbrigo di pratiche. In determinati giorni e orari sono presenti anche specialisti e personale delle associazioni di volontariato sociale che hanno dato la loro disponibilità in questo servizio: il mercoledì ed il venerdì mattina è possibile parlare con l’assistente sociale del PAT (Punto accoglienza territoriale), il martedì mattino con i volontari della Protezione Civile e della Banca del Tempo; il giovedì con la Protezione Civile ed il personale della Federconsumatori della Cgil; il venerdì pomeriggio, dalle ore 16.00 alle 18.00, con la psicologa delle Acli. A queste iniziative si sono aggiunti anche: la costituzione di un Comitato denominato “Pro alluvione Sant’Elpidio a Mare”, costituito dal Comune e da 30 associazioni cittadine di volontariato sociale per coordinare le azioni di sostegno e di aiuto alle popolazioni disagiate a seguito degli eventi alluvionali.

Parola di esperto/Il commercialista DECRETO SVILUPPO 2011 PRINCIPALI NOVITÀ E MISURE FISCALI È stato pubblicato nella Gazzetta Ufficiale del 13 maggio scorso il D.L. 70/2011, comunemente detto “decreto sviluppo”. Le novità più importanti riguardano la semplificazione fiscale, il rilancio delle opere pubbliche e dell’edilizia privata, le assunzioni al Sud (il credito d’imposta riconosciuto a chi assumerà lavoratori a tempo indeterminato nei 12 mesi successivi all’entrata in vigore del Dl sviluppo, sarà pari al 50% dei costi salariali sostenuti nei dodici mesi successivi all’assunzione di lavoratori svantaggiati) e le norme per incentivare gli investimenti in progetti di ricerca delle università. Per il 2011 e il 2012, dovrebbe essere, infatti, previsto un credito d’imposta del 90% alle imprese che finanziano progetti di ricerca in Università, enti pubblici di ricerca e altri soggetti che saranno individuati dall’Istruzione e dall’Economia. Confermati, per quanto riguarda la semplificazione degli adempimenti burocratici per le imprese, i tagli agli obblighi comunicativi come la razionalizzazione dei controlli e l’ulteriore trasparenza sugli atti amministrativi. Il nuovo decreto fa slittare l’esecutività immediata dell’accertamento fiscale che avrebbe dovuto prendere il via dal primo

luglio. In base al nuovo decreto, infatti, i contribuenti potranno chiedere una sospensione di 60 giorni alla Commissione tributaria, guadagnando anche una sorta di corsia preferenziale per il giudizio di merito. Eliminata, inoltre, la sanzione amministrativa del 30% sui versamenti omessi, ritardati o incompleti dovuti al fisco in seguito agli accertamenti, mentre per le imprese è previsto un aumento della soglia di fatturato per l’accesso alla contabilità semplificata, che dovrebbe passare dai circa 300 ai 400-500 mila euro per le imprese dei servizi e dai 500 ai 600-700 mila euro per le manifatture. Ultima novità, le imprese straniere che si stabiliscono in Italia potranno scegliere di essere tassate secondo il regime fiscale europeo più conveniente e in modo permanente. Per quanto riguarda più da vicino i professionisti, saranno esclusi dallo spesometro i pagamenti con carte di credito, di debito o prepagate emesse da operatori finanziari e sarà soppresso l’obbligo di compilazione le schede carburante per chi paga con moneta elettronica presso i distributori di carburanti. Dott. Roberto Cippitelli Dottore Commercialista – Revisore Contabile tel e fax 0734.225175 robertocippitelli@studiocippitelli.it


A Fermo si è insediata l’associazione Ficiesse (Finanzieri Cittadini e Solidarietà); segretario è Maurizio Cucci. Coinvolta la CGIL, con cui la Ficiesse ha una collaborazione in convenzione a livello nazionale e regionale (tel. 0734.220811) 15 giugno 2011

Cosif/Sportello unico in aiuto dei piccoli Comuni

Fermano/Meno distanze tra fisco e contribuente

Pratiche digitali: nasce il Suap Consortile Fermano

Equitalia Marche apre nella provincia di Fermo

Fino a qualche mese fa, se volevi aprire un’attività commerciale o ristrutturare un fabbricato dovevi recarti al Suap (Sportello unico attività produttive) del tuo Comune ed iniziare un iter fatto di fogli di carta e lunghe attese. Certo, le difficoltà legate alla burocrazia c’erano, ma per problemi e lamentele vari sapevi che, allo sportello, avresti trovato qualcuno che, più o meno cortesemente, avrebbe provato ad aiutarti. Dallo scorso settembre, però, le cose non stanno più così. Da qualche mese infatti, le stesse attività di cui sopra devono essere svolte in via telematica. Niente più fogli di carta, niente più file, niente più volto più o meno gentile ad accoglierti. Una vera rivoluzione, dunque, fatta a colpi di “ticchettate” sulla tastiera di un computer. Una rivoluzione che i grandi Comuni possono affrontare in modo più agevole (quello di Porto Sant’Elpidio da qualche tempo si è dotato di un proprio sportello Suap digitale), ma che comporta molte difficoltà per quelli medio-piccoli, costretti a fare i conti con problemi logistici ed economici. Per far fronte a queste problematiche, a Fermo è stato istituito il Suap Consortile Fermano. Gestito dal Cosif (Consorzio di Sviluppo industriale del Fermano), che ha acquistato un sistema informatico costato circa 40 mila euro ed in grado di svolgere tutte le pratiche in questione, gli uffici dello sportello si trovano nella sede del Consorzio e si avvalgono della competenza di personale appositamente formato. Ma come funziona questo Suap Consortile? In pratica il Comune – ad oggi sono 17 i comuni della Provincia che fanno parte dello Sportello Consortile – che decide di aderire stipula una convenzione con lo Sportello Unico Fermano, indicando a quale dei tre livelli previsti vuole aderire. A disposizione dei Comuni sono stati infatti sviluppati tre livelli di collaborazione: il Front-end (Livello 1) che garantisce all’utente ricezione ed inoltro telematico delle pratiche; il Front-end e back-end Commercio (Livello 2) che gestisce tutte le funzioni amministrative che non comportano trasformazioni urbanistiche e/o edilizie; il Front-end e back-end completo (Livello 3) che gestisce tutte le funzioni che comportano o no trasformazioni urbanistiche e/o edilizie. I costi che il Comune dovrà sostenere dipendono dal livello scelto (più il livello è complesso, più il prezzo sale). Una volta ricevuto, il denaro viene ripartito dal Cosif agli enti che svolgono i vari servizi. (Francesca Pasquali)

Equitalia Marche ha aperto un nuovo sportello all’interno dell’Agenzia delle Entrate di via Salvo D’Acquisto 81 a Fermo e accorcia le distanze tra fisco e contribuenti. Nel nuovo sportello, aperto due giorni a settimana il martedì e il giovedì dalle ore 9 alle 13, il cittadino potrà ricevere tutte le informazioni di cui ha bisogno, presentare le richieste di rateazione, le domande di rimborso in conto fiscale ed effettuare pagamenti con bancomat. “Nell’ottica di venire incontro alle esigenze delle realtà locali - dichiara Giovanni Mantini, amministratore delegato di Equitalia Marche – Equitalia ha ritenuto opportuno aprire un nuovo sportello informativo-no cash nella neonata provincia di Fermo, un territorio fortemente popolato e costituito da 40 Comuni in cui risiedono circa 175mila abitanti. In questo modo andremo ad agevolare quei contribuenti che fino a oggi erano costretti a recarsi presso lo sportello di San Benedetto del Tronto”. “Gli obiettivi dell’Agenzia delle Entrate e di Equitalia – ha dichiarato il Direttore Regionale delle Marche, Giovanna Alessio – sono strettamente legati tra loro. Equitalia ha, tra l’altro, la finalità di riscuotere i crediti tributari divenuti definitivi derivanti dall’attività condotta dagli uffici dell’Agenzia. Pertanto, condividere spazi comuni consentirà di rendere più agevole ed efficace lo scambio di informazioni sulle posizioni debitorie dei contribuenti e offrire, nello stesso tempo, un vantaggio all’utenza nell’ottimizzazione dei tempi di erogazione dei servizi di entrambi gli enti”.

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Azienda Informa/Pasticceria Cognigni L’Università della Pasticceria Ci sarà pure una ragione se la Pasticceria Cognigni da ormai tanti anni (decenni!), è sempre presente a Porto San Giorgio e nella provincia con una sicura immagine di serietà ed affidabilità al servizio della clientela. Una prestigiosa pasticceria artigianale frutto di una grande passione professionale e di una incessante ricerca dei prodotti migliori. Un laboratorio all’avanguardia in grado di allestire raffinate torte cerimoniali; una nuova, moderna ed elegante linea di torte matrimoniali ed i consueti squisiti dolci, fra i quali l’ormai famoso, celebrato, inimitabile profiterol. Visitate il sito internet www.pasticceriacognigni.it per averne anche soltanto una idea.

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Terra nostra/News 15 giugno 2011

Storie di ordinaria amministrazione La Repubblica delle Banane a cura di Loredana Tomassini

E' proprio vero: come diceva la famosa canzone di protesta, “pietà è morta”. E misericordia pure, aggiungeremmo noi. Nel senso dell'antica Confraternita montegiorgese, la Misericordia, appunto, che si vede incombere sul capo la mannaia della Regione, ovvero dell'Asur regionale. La quale, pensate un po'?, essendo a corto di soldini sta pensando bene di abbattere i costi (non gli sprechi burocratici e amministrativi...) falciando le realtà, oltretutto di volontariato, che tanto bene operano sui vari territori e salvano letteralmente la vita a tanta gente. Di che si tratta? La notizia ormai è pubblica e si è diffusa non come un rossiniano venticello, ma come un turbine di tempesta. Tanto che il tam tam di Facebook ha

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raggiunto le 5000 reazioni indignate di tanti cittadini preoccupati e solidali: “Giù le mani dalla Misericordia!”. Perché la Misericordia di Montegiorgio è un'istituzione storica quasi sacra coi suoi 132 anni di vita: opera sul territorio da sempre, da quando si andava a piedi e si portavano i malati a spalla. Dunque, ricopre da sempre un ruolo importantissimo per i territori di ben 12 comuni che fanno capo alla nostra Zona Territoriale 11, ovvero quella di Fermo. Il fatto è che la benemerita Asur regionale ha avuto la bella pensata di depauperare la Misericordia di Montegiorgio (e pare anche la Croce Azzurra di S. Elpidio a Mare) di quella che è la sua funzione fondamentale e più importante per i cittadini: l'emergenza, il che significa che non potrà più collaborare col 118. Il che significa anche che se vi

Primavera Estate

capita un bell'incidente stradale che vi metta in rischio di vita o vi viene un coccolone, dovrete aspettare un'ambulanza che arrivi chissà da dove e chissà dopo quanto tempo. Perché quelle della Misericordia, anche se ce l'avete lì a un passo, non potranno più venire in vostro soccorso. A loro sarà riservata l'attività secondaria, ovvero i trasporti sanitari, i trasferimenti da una struttura sanitaria a un'altra, trasporti per terapie ecc... E voi lì, sull'asfalto o stramazzati a terra per qualche malore grave improvviso, a tirare l'ultimo respiro. Perché se, come si vocifera, l'ambulanza deputata a salvarvi la vita dovrà arrivare da Fermo o addirittura da Amandola, avrete tutto il tempo di farvi passare tutta la vita davanti, come pare accada quando si è in pericolo di morte. Di fatto, i capoccioni regionali non hanno ancora comunicato come intendano risolvere il problema. Quello che hanno fatto, invece, è un bell'atto burocratico che mette nero su bianco la condanna della Misericordia: una bella “determina” del direttore generale dell'Asur Marche, la n. 240 del 28 marzo del 2011, che non è altro che la esecuzione della delibera regionale n. 17 in fatto di applicazione del Piano Sanitario Regionale. Il quale si ammanta di nobili intenti circa la razionalizzazione delle strutture sanitarie e del sistema di emergenza-urgenza e riguarda tutta la regione Marche. In questo nobile quadro si inserisce appunto il declassamento della Misericordia di Montegiorgio da associazione salvavita a una specie di taxi sanitario. Inoltre, sempre il solito Piano Sanitario Regionale prevede anche la chiusura a Montegiorgio del Primo Intervento all'ospedale, che adesso è attivo 12 ore. Insomma, gente, dovete crepare o sperare di raggiungere in tempo l'Ospedale di Fermo, il cui Pronto Soccorso (lo sapete bene tutti), tra codici variopinti rosso-giallo-verde ci mette delle intere giornate ad occuparsi di voi, qualora ne abbiate bisogno.

Ma perché ci si accanisce proprio sulla Misericordia? Eppure i criteri richiesti ci sono tutti: raggiungimento del punto più lontano in venti minuti, 12 Comuni per una popolazione di 25 mila abitanti, che eccede i 20 mila richiesti... Tutto in regola, dunque, per questa Associazione che, oltretutto, si basa unicamente sulla generosità di tantissimi volontari: ovvero, nessuno è stipendiato, tanto per far capire quanto la gente del territorio sia legata a questa istituzione. E loro non ci stanno, a cominciare dal presidente Paolo Tartufoli: il quale ha chiesto all'Asur la rettifica della determina per consentire il reinserimento della Misericordia nella convenzione. Poi ha mandato questo documento a tutti i sindaci del territorio che si sono ritrovati a consiglio con lui: hanno concordato e sottoscritto un documento, che reca anche la firma del presidente della Provincia Fabrizio Cesetti, in cui si fa la gloriosa storia della Misericordia, si esprime la preoccupazione di come verrà coperta l'emergenza e si chiede l'annullamento del provvedimento assassino. Stiamo a vedere come risponderanno. Se e quando risponderanno, perché quello di lasciar cadere le cose è un vezzo burocratico piuttosto diffuso. Ma quelli della Misericordia e i loro sostenitori sono gente dura: si stanno già mobilitando per una grossa manifestazione pubblica da tenersi a luglio. Vorrà dire che se nel frattempo la Regione ritira la mannaia si farà festa. Sennò, guerra a oltranza.

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Terra nostra/News 15 giugno 2011

Fermano/Colonie, soggiorni e centri ricreativi organizzati in vari Comuni del territorio

Ragazzi, arriva l’estate! FERMO L’estate è alle porte ed il Comune di Fermo, attraverso i Servizi Sociali organizza, anche per l’annualità 2011, i soggiorni marini estivi per bambini, presso la spiaggia libera di Lido di Fermo. I soggiorni marini saranno un valido supporto per le famiglie con entrambi i genitori che lavorano in questo periodo. I minori che potranno accedere al servizio sono 600 suddivisi in tre turni di due settimane ciascuno con possibilità di poter fare anche più turni se c’è posto disponibile. E’ ancora possibile iscriversi al secondo e al terzo turno. Nello specifico: il secondo turno va dal 4 al 16 luglio ed è accessibile ai bambini residenti nei quartieri: San Giuliano, Tirassegno, Salette, Capodarco, Vallescura, San Michele, Lido di Fermo. Nel terzo turno, dal 18 al 30 luglio, saranno trasportati invece i bambini dei seguenti quartieri: centro storico, Santa Caterina, San Francesco, Viale Trento, Santa Petronilla, San Martino, Madonna Ete, Ete Palazzina, Sacri Cuori, Santa Margherita, Marina Palmense. Per la realizzazione di tale intervento estivo il Comune di Fermo, soggetto promotore dell’iniziativa, si avvarrà della collaborazione dell’associazione sportiva ‘’Fermo 85’’ che coinvolgerà i bambini con giochi e momenti ludici-aggregativi in spiaggia oltre che con i momenti del bagno in mare. La sicurezza dei piccoli in spiaggia sarà garantita dalla presenza di qualificati operatori, con una consolidata esperienza nel settore, ed esperti nelle tecniche di salvataggio a mare. Per iscriversi è necessario presentare la domanda all’ufficio economato del Comune di Fermo, nei seguenti giorni: per i partecipanti al secondo turno fino al 18 giugno, per i partecipanti al terzo turno dal 20 al 25 giugno. Tel. 0734.284279-235-414-303

sti comunali. È prevista, come ogni anno, la Festa finale dei Centri ricreativi estivi con merenda, giochi e animazione, giovedì 28 luglio ore 17 presso “Le Piantine”. Iscrizioni all’Ufficio Servizi Sociali del Comune fino al 18 giugno. tel. 0734.848745 – 848748 PETRITOLI L’Amministrazione Comunale di Petritoli organizza un ricco programma di iniziative per i ragazzi del Comune: la colonia pendolare marina viene strutturata in due periodi. Il primo comprende i ragazzi della terza, quarta e quinta elementare (in caso di disponibilità di posti saranno accolte anche le richieste dei bambini di 2^ elementare). Si andrà in scuolabus a Porto San Giorgio, chalet Coco-Loco per 12 giorni, dall’11 al 23 luglio. Quota di partecipazione 21 euro, scadenza iscrizioni in Comune il 2 luglio.

Il secondo periodo della colonia pendolare marina comprende ragazzi di prima, seconda e terza media, sempre a Porto San Giorgio area chalet Coco-Loco, per sei giorni, dal 25 al 30 luglio. Quota 10,50 euro, scadenza iscrizioni il 9 luglio. Tutti i ragazzi dalla 3^ elementare alla 3^ media potranno altresì frequentare la piscina Q-bo di Piane di Montegiorgio per dieci giorni, dal 27 giugno al 9 luglio. Quota 39 euro, scadenza iscrizioni in Comune il 18 giugno Comune, tel. 0734.658141 SANT’ELPIDIO A MARE L’Assessorato ai Servizi Sociali del Comune di Sant’Elpidio a Mare informa che sono aperte le iscrizioni ai servizi estivi per bambini. In particolare: la colonia marina per bambini dai 5 ai 12 anni si terrà dal 4 al 29 luglio, dal lunedì al venerdì dalle ore 8 alle ore 12 presso lo chalet Papillon di

Porto Sant’Elpidio (trasporto con gli scuolabus comunali). Fra i requisiti: aver compiuto 5 anni e non superato i 12 anni alla data del 30 giugno 2011. I centri di aggregazione per bambini dai 3 ai 5 anni si terranno dal 4 al 29 luglio, dal lunedì al venerdì, dalle ore 7.45 alle ore 12.15 presso le scuole d’infanzia “Martinelli” e Piane Tenna, allo chalet Papillon ed al camping “La Risacca” di Porto Sant’Elpidio. I moduli delle domande (www.santelpidioamare.it) e i bollettini postali possono essere ritirati presso gli uffici Servizi Sociali (p.le Marconi 14/f) tutti i giorni feriali dalle 10 alle 13. Le domande devono pervenire al Protocollo Generale del Comune entro le ore 12 del 25 giugno. Informazioni: colonia marina, tel. 0734.8196365-363; centri di aggregazione, tel. 0734.8196361.

MONTEGRANARO Il Soggiorno estivo per ragazzi dai 6 ai 14 anni, si svolgerà dal 4 al 29 luglio presso lo stabilimento balneare “Caribean” di Civitanova Marche. La partenza dai punti di raccolti sarà alle 7,40; il ritorno alle 12,30. Un giorno alla settimana i ragazzi effettueranno un’uscita (itinerari naturalistici e culturali) con pranzo al sacco e ritorno alle 17 circa. Al termine del soggiorno, giovedì 28 luglio si terrà una festa a cui sono invitati ragazzi e genitori. Iscrizioni presso la Biblioteca Comunale il 16 e 18 giugno, dalle ore 11 alle 12,30 (tel. 0734.897932). MONTE URANO L’Amministrazione comunale di Monte Urano organizza nel periodo estivo, con le modalità dello scorso anno, il Centro ricreativo estivo per bambini dai 4 ai 6 anni che avrà luogo dal 4 al 29 luglio. Per i piccoli saranno organizzate attività ludiche e di animazione con personale qualificato presso i locali della Scuola dell’infanzia di via Sardegna dal lunedì al venerdì, dalle ore 7.45 alle 12.30. I bambini dovranno essere accompagnati e prelevati direttamente dai genitori. Inoltre due giorni a settimana, il martedì e il giovedì, saranno organizzate a partire dalle ore 9 delle uscite nei parchi e giardini pubblici del territorio, con mezzi e auti-

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Cultura/News 15 giugno 2011

Monte Vidon Corrado/In un anno l’edificio diventerà una casa-museo

Nuova vita per la casa di Licini A vederla così malandata, gli intonaci scrostati, oggetti ammucchiati qua e là alla rinfusa, mattoni rovinati a vista, mette addosso una gran tristezza. Soprattutto se si pensa che lì è nato e ha vissuto per diverso tempo uno degli artisti più importanti del ‘900. Sembra, però, che nel giro di qualche mese potremo dimenticarci di questa immagine poco edificante, sostituendola con una tutta nuova. Lo scorso 28 aprile, infatti, sono stati consegnati i lavori per il recupero e restauro della casa natale di Osvaldo Licini (tre piani, ciascuno di circa 130 metri quadrati). La ditta appaltatrice – la Celi Costruzioni di Falerone – si è aggiudicata la gara e, in 240 giorni, dovrebbe portare a termine i lavori che, nella prima fase, riguarderanno la sistemazione del tetto e dei muri portanti ed il rifacimento degli impianti tecnologici. Tornato all’antico splendore, l’edificio diventerà una casa-museo, sul modello di quella di Cesare Pavese a Santo Stefano Belbo, nel cuneese, visitabile quindi e perciò in grado di portare occupazione e turismo nel

piccolo paese dell’entroterra. Uno dei primi atti adottati dalla Provincia di Fermo dal momento della sua istituzione, l’avvio dei lavori di ristrutturazione della Casa di Licini è stato possibile grazie ad una consistente elargizione di fondi regionali. In un primo momento furono stanziati 40 mila euro che avrebbero dovuto essere utilizzati per sistemare il tetto. Il terremoto dell’aprile 2009, però, causando ulteriori danni all’edificio, ha fatto in modo che il progetto fosse rivisto. Dopo qualche tempo sono arrivati 150 mila euro dal POR (Programma operativo regionale) ed altri 150 mila euro, sempre dalla Regione, come fondi per il recupero dei “contenitori culturali”. Fermamente convinti della necessità del recupero gli amministratori del territorio, dal sindaco di Monte Vidon Corrado Andrea Scorolli che vorrebbe rendere la casa-museo una “fucina di incontri per gente di cultura e per gente del popolo, così com’era quando la abitava Licini”, all’assessore provinciale alla Cultura Giuseppe Buon-

donno che sottolinea l’importanza di identificare il territorio con l’abitazione dell’artista, all’assessore regionale alla Cultura Pietro Marcolini che precisa come, in un momento storico che vede la cultura oggetto di tagli dissennati, si sia deciso invece di investire proprio nelle attività culturali. Francesca Pasquali

Fermo/Video di Maxman Coop e Liberalibri

Sulla Costituzione mettiamo un punto… Fermo! AVIS FERMO: FERVONO I PREPARATIVI PER IL 60° ANNIVERSARIO DI FONDAZIONE Si svolgerà domenica 2 ottobre la festa per il 60° anniversario di fondazione dell'Avis Comunale di Fermo. E' già partita, infatti, la macchina organizzativa in vista di questo importante evento che vedrà arrivare nella Piazza del Popolo di Fermo delegati Avis da tutta la regione e non solo. Dopo la tradizionale messa al Duomo, verranno consegnate alcune onoreficenze ai donatori più longevi, prima di spostarsi all'Hotel Ristorante Royal di Lido di Fermo per il pranzo. Per l'occasione verrà anche inaugurato il nuovo monumento ai caduti dell'Avis presso il cimitero comunale. Ma non c'è solo il 60° anniversario di fondazione ad animare il direttivo Avis: dall'inizio dell'anno è partita anche la sensibilizzazione verso i soci donatori all'utilizzo della prenotazione. Recarsi a donare al “Murri” avendo una data ed un'ora ben definita, infatti, migliora il

servizio: di positivo c'è che l'Avis Comunale di Fermo può organizzare efficacemente la gestione dei turni da parte dei soci; che il Centro Trasfusionale è in grado di calibrare il lavoro ed i turni del personale in funzione del numero di persone presenti nel centro prelievi; che il donatore non è costretto a snervanti code o lunghe attese, controllando e pianificando al meglio gli orari della sua giornata. All'Avis Fermo sono consapevoli che abituare i soci alla prenotazione richiederà tempo, e lavoro, ma questa è la strada individuata dal direttivo, presieduto da Giovanni De Minicis. Proprio in questi giorni l’Avis sta organizzando una serie di riunioni con donatori di età compresa tra 18 e 26 anni con l’obiettivo di costituire il Gruppo Giovani: l’anima più creativa e propositiva della Sezione Comunale Fermana.

Avis Comunale di Fermo - FERMO - Via Sant'Andrea, 21, Tel. 0734.229200 - Cell. 338.3347558 info@avisfermo.it - Facebook: Avis Comunale Fermo

Grande evento alla Sala degli Artisti di Fermo, venerdì 17 giugno a partire dalle ore 21. In occasione dei 150 anni dell’Unità d’Italia, verrà presentato il video “Un Punto Fermo sulla Costituzione”, prodotto da Maxman Coop e Liberalibri con il contributo della Provincia, della Cassa di Risparmio di Fermo e della Fondazione Cassa di Risparmio di Fermo. Il video rappresenta un arricchimento del precedente “Fermo legge la Costituzione”, presentato il 17 marzo in occasione delle celebrazioni dell’Unità d’Italia, e vede la collaborazione di un Neri Marcorè intento a declamare l’Inno nazionale. Nel progetto figurano anche numerosi cittadini del Fermano, che leggono i primi 54 articoli della Costituzione. Protagonisti della serata del 17 giugno saranno anche i ragazzi della sezione Musicale della Scuola Media “Fracassetti-Betti” di Fermo. Parteciperanno il Sindaco Nella Brambatti, il Presidente della Provincia Fabrizio Cesetti, l’Assessore provinciale alla Cultura Giuseppe Buondonno ed il Dirigente provinciale Gianni Della Casa. Al termine saranno proiettate alcune immagini dei 40 Comuni della Provincia. L’iniziativa rappresenta un momento di incontro e condivisione sull’importanza dei principi fondamentali della nostra carta costituzionale e sull’Unità d’Italia, oltre che un’occasione per promuovere le straordinarie bellezze del territorio. Prevista anche una degustazione di vini offerti dall’Azienda Le Corti dei Farfensi di Moresco. tel. 0734.221714 - www.saladegliartisti.it

Personaggi/Se ne va un grande uomo

Ciao, amico e compagno Carlo Benedetti Se è vero che non c’è un periodo “bello” per morire, quello che ha scelto Carlo per andarsene da questo mondo, forse è il migliore: la tarda primavera. L’inverno è alle spalle e la bella stagione col suo fiorire di vita è alle porte, è il periodo della speranza, dell’avvenire... Carlo Benedetti, per chi lo conosceva, era sì un bravissimo giornalista: corrispondente “storico” dell’Unità da Mosca, direttore di quotidiani nazionali della sinistra, scrittore di pregio, sceneggiatore di romanzi radiofonici per la Rai... Ma era soprattutto un vulcano di idee e di iniziative che sfornava a getto continuo e che portava a compimento con una tenacia incredibile. In Carlo esisteva una propensione fantastica all’agire che lo ha seguito per tutta la sua lunga carriera partita e conclusasi a Fermo, tutta imperniata sul suo essere un comunista, un uomo di cultura, un pensatore non legato a dogmi o visioni preconcette del mondo. Per Carlo la realtà che cambiava non imponeva un cambiamento delle basi filosofiche dell’analisi: quello che era necessario era comprendere come stava cambiando il mondo e quali nuove forme di dialogo e di azione andavano approntate per continuare a portare avanti quegli ideali di libertà e uguaglianza che da sempre facevano parte del suo credo politico e filosofico. Dopo la morte del fratello Gianfilippo era tornato a Fermo per un lungo periodo di studio e riflessione e in diverse occasioni, e di questo siamo orgogliosi, aveva collaborato, scrivendo articoli, con Corriere News. Ci è caro salutarlo con le parole pronunciate al Cimitero di Fermo, in occasione della cerimonia di tumulazione, dall’on. Rizzo nel suo commiato all’amico e compagno di partito: “Ovunque tu andrai, Carlo, che la terra ti sia lieve”. (Daniele Maiani)


Sabato 9 luglio a Pedaso è prevista la visita al Faro e alla chiesolina (apre solo 3 volte all’anno), dalle ore 16 alle 20 (Comune, tel. 0734.931319). Alle ore 18,30 sfilata sul mare della Banda di Grottazzolina e alle 21,30 concerto al centro storico della Banda di Monte San Pietrangeli 15 giugno 2011

Fermano/Rassegne a cura del Circolo “Metropolis”

Azienda Informa/Steca

Il cinema come momento di confronto e di cultura

Energia elettrica a chilometri zero

di Andrea Braconi

Quattro rassegne curate dal Circolo del Cinema “Metropolis” di Porto San Giorgio e tutte inserite nel progetto Rotazioni 2011. Ne parliamo con Andrea Cardarelli, mente (e spesso anche braccio operativo) di una realtà che negli ultimi anni ha lavorato con determinazione sia per far emergere pellicole poco note al grande pubblico, sia per tutelare la bellezza di un’arte, quella cinematografica, sempre più schiacciata tra multiplex ed uscite in dvd sempre più solerti. “Spu - Sconfinando Paesaggi Umani spiega Cardarelli - è una rassegna di film a tematiche sociali, giunta alla nona edizione, che quest’anno toccherà quattro luoghi diversi: oltre agli scenari di Rocca Tiepolo e Rivafiorita, ci sposteremo (ed ecco il senso del progetto Rotazioni) nel Viale Roma e nei vicoli di Castel San Giorgio. Qui verranno proiettati dei video prodotti da noi, “Amare il Mare”, che racconta ed intreccia la Porto San Giorgio vecchia e quella attuale, “Noi, tutti - Per non dimenticare”, cortometraggio sulla Shoah realizzato con gli alunni della V della Scuola Primaria Nardi e tre videoclip musicali di tre giovani artisti del territorio fermano.” Fronte del Porto - Correnti Italiane, nella suggestiva location del Porto Peschereccio di Porto San Giorgio, è incentrata sulla giovane produzione italiana, con molti film che parlano anche di mare. Fuori Orario - Il Cinema da mezzanotte in poi, è una rassegna particolare che si terrà presso Rocca Tiepolo con inizio alle ore 23:

il tema di quest’anno sono i cartoni, “CartooNotte”, due film a sera fino a notte fonda con cartoni animati d’autore. Rimusicanze - Cinema muto rimusicato dal vivo, sarà invece itinerante per i paesi del Fermano: risonorizzeremo dal vivo le comiche di Charlot e Buster Keaton grazie alle nuove composizioni di Roberto Piermartire (tromba) e Marco Pierini (percussioni e sequenze) e David Cintio (flauto) e Lucio Matricardi (tastiere).” Le vostre iniziative si connotano anche per interventi introduttivi ai film in visione, con il coinvolgimento di politici, giornalisti, imprenditori ed altri ancora. “Penso che il cinema non debba essere solo una semplice visione, ma anche momento di confronto e di cultura: per questo introduciamo sempre i film con interventi culturali poetici o musicali, analisi critiche, coinvolgendo le eccellenze del territorio, per far immergere lo spettatore in una visione globale dell’opera. In alcune serate, inoltre, ci sono dei banchetti di libri o degustazioni di prodotti etnici.” Quanto interesse suscitano queste manifestazioni in un periodo particolare come quello estivo? “Nel periodo estivo si riesce ad attirare non solo lo spettatore locale ma anche quello per così dire forestiero: la ricetta per noi rimane quella di proiettare cinema d’autore che non rientra nei circuiti tradizionali, cinema che ha grande richiesta e che può contare su un pubblico affezionato, competente e anche esigente.” circolometropolis@gmail.com

Il programma SPU - SCONFINANDO PAESAGGI UMANI 2011 (IX edizione) PORTO SAN GIORGIO Rocca Tiepolo - Rivafiorita - Viale Roma Castel San Giorgio - ore 21.30 Lunedì 4 luglio - Viale Roma Inaugurazione Proiezione videoclip “AMARE IL MARE” Proiezione cortometraggio “NOI, TUTTI – PER NON DIMENTICARE” Martedì 5 luglio - Rocca Tiepolo ABOUT ELLY Mercoledì 6 luglio - Rocca Tiepolo WE WANT SEX Giovedì 7 luglio - Rocca Tiepolo AMORE E ALTRI CRIMINI Venerdì 8 luglio - Castel San Giorgio ore 21.30: Proiezione videoclip musicali ore 22: Proiezione cortometraggi italiani Lunedì 11 luglio - Rocca Tiepolo SUL LAGO TAHOE Martedì 12 luglio - Rivafiorita SIMON KONIANSKI Mercoledì 13 luglio - Rivafiorita POST MORTEM Giovedì 14 luglio - Rivafiorita LA BANDA Venerdì 15 luglio - Rivafiorita LO ZIO BOONMEE CHE SI RICORDA LE VITE PRECEDENTI (ingresso 3 Euro con tessera FICC) FRONTE DEL PORTO 2011 (II edizione) CORRENTI ITALIANE P.S.GIORGIO Porto Peschereccio - ore 21.30 Lunedì 20 giugno MARPICCOLO

Mercoledì 22 giugno UNA NOTTE BLU COBALTO Giovedì 23 giugno LE QUATTRO VOLTE Martedì 19 luglio LA FISICA DELL’ACQUA Mercoledì 20 luglio L’AMORE BUIO Giovedì 21 luglio L’UOMO FIAMMIFERO Mercoledì 3 agosto MAR NERO Giovedì 4 agosto LA CITTA’ INVISIBILE Venerdì 5 agosto NOSTOS - IL RITORNO (ingresso 3 Euro con tessera FICC) FUORI ORARIO (IV edizione) CARTOONOTTE PORTO SAN GIORGIO Rocca Tiepolo Lunedì 18 Luglio ore 23: LA PRINCIPESSA MONONOKE ore 01.30: AKIRA Lunedì 25 Luglio ore 23: KEN IL GUERRIERO ore 01: ANIMATRIX Lunedì 1 Agosto ore 23: CORTO MALTESE - UNA BALLATA DEL MARE SALATO ore 00.30: I FRATELLI DINAMITE Lunedì 8 Agosto ore 23: HEAVY METAL ore 00.30: PEUR(S) DU NOIR Lunedì 15 Agosto ore 23: SERATA SUPERGULP (ingresso 3 Euro con tessera FICC)

Siamo abituati a conoscerla ed apprezzarla come fornitrice di metano, ma da un paio di mesi Steca Energia è entrata anche nel mercato dell’energia elettrica. Stessa procedura (l’azienda acquista e rivende a “chilometri zero) e stessa attenzione verso i clienti, a cui viene garantita una consulenza telefonica diretta e uno sportello aperto dal lunedì al venerdì di mattina e pomeriggio e il sabato mattina. La decisione di intraprendere questa nuova sfida la spiega Federico Steca, amministratore unico dell’azienda che gestisce insieme ai figli Lucilla, Nicolò e Paolo, affiancati da uno scelto di team di collaboratori: “Da 30 anni siamo presenti sul mercato con la fornitura di gas naturale. La gente ha imparato a conoscerci e a fidarsi di noi. In tanti ci chiedevano consulenze, allora abbiamo pensato che era arrivato il momento di metterci in proprio anche nel settore dell’energia”. L’obiettivo? Coinvolgere prima i 12 mila clienti acquisiti, per arrivare entro il 2012, con un incremento di 3-4 mila nuove utenze, a fornire più di 20 milioni di chilowattora.

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Cartellone/News 15 giugno 2011

Rievocazioni storiche

AGENDA

Monterubbiano

“Sciò la pica”, un tuffo nella storia Con la bella stagione Monterubbiano torna a far rivivere la tradizione dello Sciò la pica. Considerata una delle più antiche della Regione Marche, la rievocazione monterubbianese si caratterizza per la fedeltà alla tradizione e l’entusiasmo con cui, soprattutto i giovani del paese, si adoperano per portarla avanti. Dopo il passaggio di testimone al neo presidente Nardoni, la festa più importante di Monterubbiano ha preso forma con diverse novità, prima fra tutte la partecipazione del gruppo Tamburi e Infusio Vulgaris di Offagna che, per la prima volta a Monterubbiano, animeranno la piazza monterubbianese domenica 19 giugno alle ore 21.30 con suoni, musica e numeri di giocoleria. Sabato 18 giugno alle ore 21.30, dopo la premiazione e l’estrazione dell’ordine di gara, sarà la volta del Gruppo alfieri e musici di Servigliano che, dopo il successo dello scorso anno, porteranno in scena il romantico spettacolo Romeo e Giulietta, in un gioco di bandiere, musica e colori. Grandi spettacoli, dunque per l’edizione 2011, che si snoderanno nella cornice di un paese addobbato a festa, pronto a premiare la corporazione vincente dell’anno 2010, gli Artisti, e ad accogliere la vincitrice dell’anno 2011, che si contenderà l’ambito premio nella giostra dell’anello. Il programma di domenica 19 giugno prevede, al mattino, una sfilata in abiti storici: tra i figuranti spiccheranno dame e cavalieri delle corporazioni, con al seguito i loro giovani armati, i priori e il gruppo tamburi, tutti pronti ad omaggiare la Madonna del Soccorso nella Chiesa ad essa intitolata. Aspetto interessante della sfilata mattutina, che partirà dal palazzo comunale alle ore 9.30, sono i giovani zappaterra, vestiti del tradiziona-

Tutti gli eventi del Fermano e delle Marche ogni mese in edicola

Feste popolari Giovedì 16 giugno Festa quartiere Sant’Anna stand gastronomici e musica con i Rinomatti MONTEGRANARO Borgata Ospedale Tel. 328.8019915 Venerdì 17 giugno Festa dell’estate a San Lorenzo spettacoli musicali, serate danzanti, stand gastronomici MONTE URANO Quartiere San Lorenzo Tel. 0734.843341 (Ivano) Festa quartiere Sant’Anna stand gastronomici e intrattenimento con Lando & Dino e Gli amici dello zio Pecos MONTEGRANARO Borgata Ospedale Tel. 328.8019915 Festa del Sacro Cuore stand gastronomci e intrattenimento musicale PONZANO DI FERMO Località Capparuccia

le guazzarò, che, ricordando un antico rito piceno, spruzzeranno sulla folla divertita del vino, accompagnando per le vie del paese la Pica (il picchio), nota nella storia monterubbianese come l’uccello che guidò le popolazioni picene fino al nostro territorio. Dopo la sfilata del mattino, il culmine della festa si avrà nel pomeriggio domenicale intorno alle ore 16 con la giostra dell’anello, durante la quale agguerriti cavalieri in groppa al proprio cavallo si sfideranno in una competizione che necessita di grande abilità e destrezza. La conclusione della giostra è ogni anno segnata da grida di gioia dei componenti della corporazione vincente, un’atmosfera euforica, questa, che accompagna il rientro al centro storico, dove ad essere premiato sarà il cavaliere che ha portato alla vittoria finale i propri colori. Durante le due giornate saranno in funzione stand gastronomici e i ristoranti del centro storico offriranno menù turistici. I festeggiamenti si concluderanno martedì 21 giugno con i baccanali presso il Parco di San Rocco, momento goliardico della festa. www.armatadipentecoste.it

Ristorante - Pizzeria - Bar

Uno chalet per 365 giorni all’anno…Chalet Barracuda, lo stile della tua estate!

Lungomare Gramsci - Porto San Giorgio (FM) Cell. 338.2699090 - www.chaletbarracuda.it

Sabato 18 giugno Festa dell’estate a San Lorenzo spettacoli musicali, serate danzanti, stand gastronomici MONTE URANO Quartiere San Lorenzo Tel. 0734.843341 (Ivano) Festa quartiere Sant’Anna stand gastronomici e musica con Fabio Ricci (tributo a Renato Zero) MONTEGRANARO Borgata Ospedale Tel. 328.8019915 Rievocazione storica dello Sciò la Pica ore 18 bando per le vie del paese, ore 21 festa in piazza con premiazione della Corporazione vincitrice dell’edizione 2010 e spettacolo “Romeo e Giulietta” del Gruppo Alfieri e Musici di Servigliano. Stand gastronomici e menù turistici nei ristoranti MONTERUBBIANO Centro storico Tel. 0734.257396 Valdaso in Festa stand gastronomici dalle ore 18,30, mercatino, gite in barca gratuite alle ore 17, musica e ballo PEDASO Zona Lungomare e porticciolo dalle ore 16 Tel. 0734.917016 valdaso@libero.it Festa del Sacro Cuore stand gastronomci e intrattenimento musicale PONZANO DI FERMO Località Capparuccia Domenica 19 giugno Festa dell’estate a San Lorenzo spettacoli musicali, serate danzanti, stand gastronomici MONTE URANO Quartiere San Lorenzo Tel. 0734.843341 (Ivano) Festa quartiere Sant’Anna stand gastronomici, intrattenimenti vari e musicali con i Vinci&Sgrassi MONTEGRANARO Borgata Ospedale intera giornata Tel. 328.8019915 Rievocazione storica dello Scio’ la Pica in mattinata corteo di dame, cavalieri e armate, antico rito dello “Sciò la Pica”. Alle ore 16 Giostra all’anello tra Corporazioni, in serata spettacoli di sbandieratori e musici. Stand gastronomici e menù turistici nei ristoranti MONTERUBBIANO Centro storico Tel. 0734.257396 Valdaso in Festa stand gastronomici alle ore 12 e alle 18, mercatino, gite in barca gratuite alle ore 17, musica, ballo, spettacoli folkloristici PEDASO Zona Lungomare e porticciolo intera giornata Tel. 0734.917016 Festa del Sacro Cuore stand gastronomci e intrattenimento musicale PONZANO DI FERMO Località Capparuccia Ambarabaciccicoccò una grande festa per divertirsi con poco SANT ELPIDIO A MARE Centro storico 0734.8196372 Martedì 21 giugno Rievocazione storica dello Scio’ la Pica Baccanali MONTERUBBIANO Parco di San Rocco Tel. 0734.257396 Giovedì 23 giugno 12^ Festa della birra stand gastronomici, e musica dal vivo con i Succo di marca - Vincisgrassi tour FERMO Loc. San Girolamo, Campo sportivo Festa di quartiere stand gastronomici e intrattenimento PORTO SANT’ELPIDIO Fonte di mare dalle ore 21.30 Venerdì 24 giugno 12ª Festa della birra stand gastronomici, musica con Gli amici dello zio Pecos FERMO Loc. San Girolamo, Campo sportivo

Festa di San Giovanni Battista con la 17ª sagra de li vincisgrassi cotti su lu furnu a legne. Gara di briscola e serata danzante con il Duo Antonelli MONTE URANO Quartiere S. Pietro dalle ore 20 Tel. 0734.841295 (Giuliano) Festa del Sacro Cuore di Gesù stand gastronomici e spettacoli MONTERUBBIANO Località Rubbianello Tel. 0734.257396 Artù...un bambino diventato re spettacolo sbandieratori e tamburini del Palio dell’Assunta MORESCO Piazza Castello ore 21.30 Tel. 0734.259983 Festa di quartiere stand gastronomici e intrattenimento PORTO SANT’ELPIDIO Fonte di mare dalle ore 21.30 Tel. 0734.9081 Sabato 25 giugno 12ª Festa della birra stand gastronomici, e musica con i Funk off FERMO Loc. San Girolamo, Campo sportivo Festa della comunità di Capodarco intrattenimento per i più piccoli con i clown, convegno e mostra fotografica a tema sociale, apertura stand gastronomici e concerto delle “Trame di Rino” e dei “Rain” FERMO Comunità di Capodarco dalle ore 17 Tel. 0734.68391 Sagra delle sagre stand gastronomici e musica MAGLIANO DI TENNA Centro storico dalle ore 17 Tel. 0734.632172 Festa di San Giovanni Battista con la 17ª sagra de li vincisgrassi cotti su lu furnu a legne. Giochi, sport, ballo con orchestra, stand gastronomici dalle ore 19,30 MONTE URANO Quartiere San Pietro Tel. 0734.841295 (Giuliano) Festa del Sacro Cuore di Gesù stand gastronomici e spettacoli MONTERUBBIANO Località Rubbianello Tel. 0734.257396 Festa di quartiere stand gastronomici e intrattenimento PORTO SANT’ELPIDIO Fonte di mare dalle ore 21.30 Tel. 0734.9081 Domenica 26 giugno Festa della comunità di Capodarco intrattenimento per i più piccoli con i clown, mostra fotografica di Giovanni Marozzini, apertura stand gastronomici e concerto di “Zibba & Almalibre” FERMO Comunità di Capodarco dalle ore 17 Tel. 0734.68391 Sagra delle sagre stand gastronomici ed intrattenimento musicale MAGLIANO DI TENNA Centro storico dalle ore 17 Tel. 0734.632172 Festa di San Giovanni Battista con la 17ª sagra de li vincisgrassi cotti su lu furnu a legne. Giochi, sport, ballo con orchestra, stand gastronomici dalle 12,30 e dalle 19,30, lotteria, fuochi d’artificio MONTE URANO Quartiere San Pietro Tel. 0734.841295 (Giuliano) Festa del Sacro Cuore di Gesù stand gastronomici e spettacoli MONTERUBBIANO Località Rubbianello Tel. 0734.257396 Infiorata del Corpus Domini con solenne processione per le vie del centro MONTERUBBIANO Centro storico Tel. 0734.257396 Festa dell’Unità d’Italia infiorata con quadro a tema risorgimentale, spettacolo delle scuole ORTEZZANO Festa di quartiere stand gastronomici e intrattenimento PORTO SANT’ELPIDIO Fonte di mare intera giornata Tel. 0734.9081 Solenne Infiorata del Corpus Domini suggestivi tappeti floreali nel centro cittadino SERVIGLIANO Centro storico, Piazza Roma dalle ore 11 Mercoledì 29 giugno 19ª Festa quartiere San Pio X PORTO SANT’ELPIDIO Villa Barucchello dalle ore 21.30 Tel. 0734.9081 Giovedì 30 giugno 19ª Festa quartiere San Pio X PORTO SANT’ELPIDIO Villa Barucchello dalle ore 21.30 Tel. 0734.9081 Birra e pizza SERVIGLIANO Frazione Curetta


“Una vita in campo” è il titolo dell’incontro al Teatro Flora di Penna San Giovanni venerdì 17 giugno alle ore 21,15, al quale parteciperanno Carlo Mazzone, Marco Franzelli, Donatella Scarnati. Condurrà Piergiorgio Severini, ospite il giornalista Bruno Ferretti (tel. 392.9053139)

AGENDA

Enogastronomia Tutti gli eventi del Fermano e delle Marche ogni mese in edicola

Venerdì 1 luglio Festa della Pinturetta stand gastronomici a cena, commedia dialettale, dalle ore 21 mostra del libro per ragazzi e adulti MONTAPPONE Contrada Sole dalle ore 20 Tel. 338.8463388 Pro Loco in Festa stand gastronomici con specialità del territorio e realtà extraregionali, folklore, spettacoli PORTO SAN GIORGIO Lungomare sera 19ª Festa quartiere San Pio X PORTO SANT’ELPIDIO Villa Barucchello dalle ore 21.30 Festa dei bambini divertimento per i più piccoli, stand gastronomici e musica dal vivo S.ELPIDIO A MARE Piazzale Europa ore 16 Sabato 2 luglio Festa della Pinturetta stand gastronomici a cena, ballo liscio con orchestra, dalle ore 21 mostra del libro per ragazzi e adulti MONTAPPONE Contrada Sole dalle ore 20 Tel. 338.8463388 Pro Loco in Festa stand gastronomici con specialità del territorio e realtà extraregionali, folklore, spettacoli PORTO SAN GIORGIO Lungomare centro La festa e li jochi giochi medievali. 13ª edizione PORTO SANT’ELPIDIO Lungomare sud 19ª Festa quartiere San Pio X PORTO SANT’ELPIDIO Villa Barucchello dalle ore 21.30 Festa dei bambini divertimento per i più piccoli, stand gastronomici e musica dal vivo con Lighea SANT ELPIDIO A MARE Piazzale Europa dalle ore 16 Domenica 3 luglio Cavalcata dell’Assunta Gara di sbandieratori. Torneo fra squadre di sbandieratori, I Memorial S.E. Mons. Gennaro Franceschetti FERMO Piazza del Popolo dalle ore 9 alle 20 Festa della Pinturetta dalle ore 10 alle 13 laboratorio di scrittura autobiografica sull’amore “Appunti d’amore”; stand gastronomici a cena, ballo latino americano, dalle ore 21 mostra del libro per ragazzi e adulti, spettacolo di letture golose “Parole squisite” MONTAPPONE Contrada Sole dalle ore 20 Tel. 338.8463388 Festa di San Pietro con processione in mare e stand gastronomici PEDASO Comune, tel. 0734.931319 Pro Loco in Festa stand gastronomici con specialità del territorio e realtà extraregionali, folklore, spettacoli PORTO SAN GIORGIO Lungomare centro intera giornata 19ª Festa quartiere San Pio X PORTO SANT’ELPIDIO Villa Barucchello dalle ore 21.30 Festa dei bambini divertimento per i più piccoli, stand gastronomici e musica con i Spaghetti a Detroit SANT ELPIDIO A MARE Piazzale Europa dalle ore 16 Giovedì 7 luglio Quattrocentenario della fusione del Campanone del Duomo 1611-2011 apertura dei festeggiamenti, esibizioni campanarie su “Concerto itinerante” del Gruppo De Santis FERMO Piazza del Popolo dalle ore 16 Venerdì 8 luglio Movimento gionanile l’onda stand gastronomici e musica dal vivo MONTEFORTINO Giardini pubblici dalle ore 19 0736.859101 - 339.8420209 Sabato 9 luglio Notte Bianca spettacoli di musica, teatro e negozi aperti per tutta la notte FERMO Centro storico Movimento gionanile l’onda stand gastronomici e musica dal vivo MONTEFORTINO Giardini pubblici dalle ore 19 0736.859101 - 339.8420209 Domenica 10 luglio Quattrocentenario della fusione del Campanone del Duomo 1611-2011 Visita guidata della Torre Campanaria del Duomo. Ore 18 Piazza del Popolo “Concerto Itinerante”, ore 20 sagrato del Duomo cerimonia di consacrazione della piccola campana in bronzo e concerto di chiusura delle campane del Duomo FERMO Cattedrale intera giornata

Movimento gionanile l’onda stand gastronomici e musica dal vivo MONTEFORTINO Giardini pubblici dalle ore 19 0736.859101 - 339.8420209 Veregra street festival in tour giocoleria, intrattenimento teatrale e musica cubana con il Duo Habanera MORESCO Piazza Castello ore 21.30 Tel. 0734.259983 Festa del Bambino PEDASO Platano Verde ore 17

Mostre mercato Martedì 21 giugno Tesori in strada mostra mercato di artigianato tipico locale PORTO SAN GIORGIO Via Don Minzoni, Via Buozzi, Via Simonetti Il mercatino dei bambini PORTO SANT’ELPIDIO Lungomare centro sud ore 18.30 Domenica 26 giugno Mercatino mirabilia sapori, colori, arti e mestieri PORTO SANT’ELPIDIO Piazza Garibaldi dalle ore 16 Lunedì 27 giugno Mercante in fiera pelletteria, artigianato e tipicità PORTO SANT’ELPIDIO Lungomare sud dalle ore 19 Martedì 28 giugno Tesori in strada mostra mercato di artigianato tipico locale PORTO SAN GIORGIO Via Don Minzoni, Via Buozzi, Via Simonetti Sapori e colori delle arti e dei mestieri PORTO SANT’ELPIDIO Pineta nord dalle ore 16 Tel. 0734.9081 Il mercatino dei bambini PORTO SANT’ELPIDIO Lungomare centro sud ore 18.30 Mercoledì 29 giugno Mercatino delle curiosità sapori, colori, arti e mestieri PORTO SANT’ELPIDIO Zona camping Le mimose dalle ore 16 Tel. 0734.9081 Giovedì 30 giugno Salotto della calzatura le griffe locali a prezzo di costo PORTO SANT’ELPIDIO Centro dalle ore 18 Tel. 0734.9081 Venerdì 1 luglio Mercatino della calzatura e dell’artigianato prodotti artigianali e tipicità gastronomiche MONTE URANO Centro storico dalle ore 19 Tel. 0734.848723 Tesori in soffitta mostra mercato dei bambini PORTO SAN GIORGIO Viale Buozzi Passeggiando sotto le stelle sapori, colori, arti e mestieri PORTO SANT’ELPIDIO Lungomare Faleria dalle ore 16 Sabato 2 luglio Mostra mercato della calzatura e della pelletteria FERMO Lungomare Lido di Fermo dalle ore 19,30 alle 24 Fiera di San Pietro PEDASO La notte tricolore spettacoli, concerti e negozi aperti PORTO SANT’ELPIDIO Centro dalle ore 18 Domenica 3 luglio Mirabilia sapori, colori, arti e mestieri PORTO SANT’ELPIDIO Piazza Garibaldi dalle ore 16 Lunedì 4 luglio Arte e Sapori FERMO Località Lido di Fermo dalle ore 19,30 alle 24 Mercante in fiera pelletteria, artigianato e tipicità P. S.ELPIDIO Lungomare sud dalle ore 19 Martedì 5 luglio Mercatino dell’Artigianato FERMO Località Torre di Palme dalle ore 17 alle 24 Tesori in strada mostra mercato di artigianato tipico locale PORTO SAN GIORGIO Via Don Minzoni, Via Buozzi, Via Simonetti

Valdaso

Un territorio e le sue tradizioni Torna i prossimi 18 e 19 giugno “Valdaso in festa”, la manifestazione itinerante volta alla valorizzazione e alla promozione delle bellezze artistiche storiche ed enogastronomiche del territorio della Valdaso. La tappa di quest’anno sarà a Pedaso, sul caratteristico lungomare, presso il porticciolo. “Tra tradizione e paesaggio” è il sottotitolo dell’iniziativa ed infatti verrà dato spazio all’artigianato e ai sapori tipici della vallata con gli stand gastronomici organizzati dalle Pro Loco che offriranno degustazioni di succulenti pietanze tra le quali i maccheroncini di Campofilone, l’”agnello co’ vattuto” di Ortezzano, le immancabili cozze alla mari-

nara di Pedaso solo per citarne alcune. Tra le iniziative della due-giorni sottolineiamo la gita in mare gratuita con partenza dal Porticciolo sabato 18 e domenica 19 alle ore 17 e la passeggiata culturale-naturalistica alla ricerca delle erbe spontanee lungo il fiume Aso di domenica 19 alle ore 10,30. Gli stand gastronomici apriranno il sabato alle ore 18,30 e la domenica alle 12 e alle 18. Non mancheranno il mercatino delle tipicità gastronomiche e artigianale, la musica, gli spettacoli folkloristici e il ballo. Associazione Valdaso, tel. 0734.917016 www.valdasomarche.it

Monte Urano

Vincisgrassi per San Giovanni Battista Con la 17^ edizione la Parrocchia di San Giovanni Battista e il Quartiere San Pietro di Monte Urano riconfermano l’ormai rinomata Sagra de li vincisgrassi cotti su lu furnu a legne, l’immancabile appuntamento di inizio estate che ogni anno riscuote sempre maggior successo. Nel piccolo gioiello di arte e pietà popolare, all’interno di un parco-giardino e al centro di una vasta area agricola, la Chiesa Parrocchiale di San Giovanni Battista sarà protagonista con tre giorni ricchi di eventi, spettacoli, balli e giochi popolari. Attrattiva principale saranno i rinomati vincisgrassi, piatto forte della festa. Gli stand gastronomici apriranno la sera di venerdì 24 e di sabato 25 per poi proseguire per l’intera giornata di domenica 26 dal pranzo fino a tarda notte con i fuochi d’artificio di chiusura. Non mancheranno orchestre locali per piacevoli serate all’insegna della musica. (Renzo Ciriaci)

Azienda Informa/Regen Da noi l’elettronica è di casa Cosa c’è di meglio del rilassarsi sul proprio divano a guardare un film dopo una giornata di lavoro? Se poi l’audio è così buono da farci credere di essere al cinema, sarà anche meglio. Per realizzare questo piccolo sogno basta recarsi da Regen. Oltre ad offrire un ottimo servizio di vendita e ricarica di cartucce e toner per stampanti e fax, Regen infatti mette a vostra disposizione una vasta gamma di prodotti di elettronica: dai televisori di ultima generazioni (LCD e LED) ai notebook, dalle fotocamere alla telefonia fissa e mobile, dai lettori DVD e Blu Ray agli impianti audio per home theatre. Nel punto vendita di Via Petrarca troverete inoltre tutti i componenti hardware e gli accessori per il vostro computer e potrete tornare a casa con il pc che avete sempre desiderato. Il personale specializzato che lavora da Regen fornisce infatti anche un servizio di assemblaggio. Se poi qualcosa non dovesse funzionare, nessun problema: Regen fornisce anche un efficiente servizio di assistenza.

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Cartellone/News 15 giugno 2011

AGENDA

Musica leggera Porto Sant’Elpidio

Musica di qualità sotto il chiaro di luna Dopo il successo registrato nelle prime serate, continua senza pause la proposta musicale del Festival “…E la Luna bussò…”, concorso canoro organizzato presso lo chalet Luna Rossa di Porto Sant’Elpidio (Lungomare Faleria). Quest’anno, oltre ai tradizionali appuntamenti con i giovani cantanti provenienti dalle migliori scuole di musica del territorio, che ogni giovedì fino ad agosto si sfideranno cantando brani celebri per conquistare l’ambito titolo, viene proposta la prima edizione de “…E la Luna bussò…” Rock Festival, un evento che rappresenterà, per gli otto gruppi partecipanti, la possibilità di ottenere visibilità puntando, anche in questo caso, sull’apparizione in pubblico. Anche qui il calendario offre allo spettatore la possibilità di seguire l’evento a decorrenza settimanale: a differenza dell’altro, però, questo si svolgerà il martedì, e per 7 serate, fino

Tutti gli eventi del Fermano e delle Marche ogni mese in edicola

Sapori e colori delle arti e dei mestieri PORTO SANT’ELPIDIO Pineta nord dalle ore 16 Mercoledì 6 luglio Artù mostra mercato di artigianato tipico locale PORTO SAN GIORGIO Lungomare Gramsci sud Mercatino delle curiosità sapori, colori, arti e mestieri PORTO SANT’ELPIDIO Zona camping Le mimose dalle ore 16

alla finalissima del 30 luglio, i gruppi in lizza allieteranno il pubblico con repertori musicali (scelti senza alcun vincolo) per esprimere al meglio la propria capacità sia artistica che interpretativa. Splendida la location del festival, lo chalet, ristorante, pizzeria Luna Rossa, sul lungomare sud di Porto Sant’Elpidio, luogo di passeggio e di sosta di cittadini e turisti che assalgono la riviera nel periodo estivo. Tel. 0734.901974 – 328.2231713

Teatro ragazzi Marche

Le Fiabe dal Mondo girano la regione Dopo il grande trionfo in occasione della stupenda Festa dei Bambini organizzata dall’amministrazione comunale di Ponzano di Fermo, nella quale sono state declamate le fiabe della tradizione orale marchigiana, la tournée su questo genere di spettacolo, nel quale ricordiamo sono presenti anche delle canzoni con testi riadattati anche di Gianni Rodari e delle musiche interamente composte e poi interpretate con voce, chitarra e armonica a bocca da Sergio Soldani, sarà composta da una serie di spettacoli che avranno un’espansione estiva e autunnale. Parecchi saranno i Comuni coinvolti nel progetto itinerante “Fiabe dal Mondo”, alcuni già sicuri come ad esempio Cupra Marittima il 18 luglio, prossimamente Monteprandone, Servigliano. Per l’autunno Francavilla d’Ete, Falerone, Montefano, San Ginesio e tuttora ci sono delle trattative per Monte San Pietrangeli, Monte Vidon Combatte e due Comuni del Lazio, in provincia di Rieti. Al momento anche altri comuni delle province di Fermo, Ascoli e Macerata si stanno interessando ad ulteriori realizzazioni dello spettacolo, soprattutto all’interno dei centri storici. “Lo spettacolo viene preso molto sul serio – dichiara Soldani - e questa maggiore valutazione da parte degli amministratori fa ben sperare anche per i giovani attori e musicisti che lavorano con molta passione: Gaia Dellisanti, Fiorella Mengo, Daniela Donato, Emanuela Zeppilli, Davide Soldani e Francesco Mircoli”.

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Giovedì 7 luglio 29ª Mostra mercato dell’antiquariato e dell’artigianato. 200 esposiotori da tutta Italia, musei aperti, mostre, prodotti tipici FERMO Centro storico dalle ore 17 alle 24 Salotto della calzatura le griffe locali a prezzo di costo PORTO SANT’ELPIDIO Centro dalle ore 18 Venerdì 8 luglio Mercatino della calzatura e dell’artigianato prodotti artigianali e tipicità gastronomiche MONTE URANO Centro storico dalle ore 19 Tel. 0734.848723 Tesori in soffitta mostra mercato dei bambini PORTO SAN GIORGIO Viale Buozzi Passeggiando sotto le stelle sapori, colori, arti e mestieri PORTO SANT’ELPIDIO Lungomare Faleria dalle ore 16 Sabato 9 giugno Mostra mercato della calzatura e della pelletteria FERMO Lungomare Lido di Fermo dalle ore 19.30 alle 24

Domenica 10 giugno Mirabilia sapori, colori, arti e mestieri PORTO SANT’ELPIDIO Piazza Garibaldi dalle ore 16 Lunedì 11luglio Arte e Sapori FERMO Località Lido di Fermo dalle ore 19.30 alle 24 Mercante in fiera pelletteria, artigianato e tipicità PORTO SANT’ELPIDIO Lungomare sud dalle ore 19 Martedì 12 luglio Mercatino dell’Artigianato FERMO Località Torre di Palme dalle ore 17 alle 24 Tesori in strada mostra mercato di artigianato tipico locale PORTO SAN GIORGIO Via Don Minzoni, Via Buozzi, Via Simonetti Sapori e colori delle arti e dei mestieri PORTO SANT’ELPIDIO Pineta nord dalle ore 16 Mercoledì 13 luglio Artù mostra mercato di artigianato tipico locale PORTO SAN GIORGIO Lungomare Gramsci sud Mercatino delle curiosità sapori, colori, arti e mestieri PORTO SANT’ELPIDIO Zona camping Le Mimose dalle ore 16 Giovedì 14 luglio 29ª Mostra mercato dell’antiquariato e dell’artigianato. 200 esposiotori da tutta Italia, musei aperti, mostre, prodotti tipici FERMO Centro storico dalle ore 17 alle 24

Azienda Informa/Le Simpatiche Canaglie Parte il centro estivo Dal 13 giugno fino al 10 settembre il Centro aggregazione - Ludoteca - Baby Parking Le simpatiche canaglie, per bambini dai 3 anni in su, è anche centro estivo aperto dal lunedì al venerdì dalle 8 alle 20 ed il sabato mattina dalle 8 alle 14. Di mattina, tutti al mare con corsi di nuoto, acquaticità e subacquei. Poi pranzo al ristorante Pizz’art di Fermo e, di pomeriggio, tante attività presso il centro in via Respighi 140: giochi all’aperto, laboratori di creatività, musica, giocoleria, equitazione, uscite, gite, feste e tanto divertimento. Il sabato pomeriggio il centro rimane a disposizione per feste di compleanno, feste a tema, feste scolastiche con possibilità di animazione e servizio buffet. Non dimentichiamo gli altri servizi messi a disposizione dal Centro: servizio baby sitter a domicilio, animazione feste di compleanno, organizzazione di incontri a tema per genitori - educatori e, da settembre, servizio trasporto scuola-centro. Aspettiamo tante simpatiche canaglie per trascorrere insieme una fantastica estate!

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Avrà luogo a nel centro storico Servigliano, domenica 26 giugno, la solenne infiorata del Corpus Domini. Nella stessa data anche la cicloturistica Gran Fondo dei Colli Piceni e la mostra sulla storia del ciclismo locale 15 giugno 2011

AGENDA

Musica classica Tutti gli eventi del Fermano e delle Marche ogni mese in edicola

Salotto della calzatura le griffe locali a prezzo di costo PORTO SANT’ELPIDIO Centro dalle ore 18

Musica leggera

Mercoledì 29 giugno Concorso disco d’oro musica live PORTO SANT’ELPIDIO Chalet Saxa beach ore 23

Venerdì 17 giugno Cover Festival “Abba Show”, tributo agli Abba MONTEGRANARO Centro sportivo Europa ore 21.30

Giovedì 30 giugno Sons from the wood a Jethro Tull affair PORTO SANT’ELPIDIO Chalet Amici, lungomare sud Tel. 392.1254359 chaletamici@gmail.com E la luna bussò Festival musicale. Eliminatorie concorso canoro riservato agli allievi delle migliori scuole di canto del territorio PORTO SANT’ELPIDIO Chalet Luna Rossa ore 22 Tel. 0734.901974 - 328.2231713 Joey De Francesco organ trio Con Joey De Francesco, Paul Bollenback e Byron Landham SANT ELPIDIO A MARE Piazza Gramsci ore 21.30 Tel. 0734.810008

Sabato 18 giugno Io & I gomma gommas PORTO SANT’ELPIDIO Chalet Amici, lungomare sud Tel. 392.1254359 chaletamici@gmail.com Terrazza sul mare PORTO SANT’ELPIDIO Lega navale italiana ore 22

Sabato 2 luglio Terrazza sul mare PORTO SANT’ELPIDIO Lega navale italiana ore 22 Isabella Celentano group Cena jazz con ricette tradizionali medioevale SANT’ELPIDIO A MARE Contrada Cavaliera SANT’Elpidio ore 21 Tel. 338.5779223

Domenica 19 giugno Roberto Piermartire quartetto Jazz di Vino. In collaborazione con “Di arte in vino” SANT ELPIDIO A MARE Contrada San Giovanni ore 21.30 Tel. 0734.810008

Martedì 5 luglio E la luna bussò - Rock festival Eliminatorie concorso canoro riservato a band musicali PORTO SANT’ELPIDIO Chalet Luna Rossa ore 22 Tel. 0734.901974 - 328.2231713

Martedì 21 giugno E la luna bussò - Rock festival Eliminatorie concorso canoro riservato a band musicali PORTO SANT’ELPIDIO Chalet Luna Rossa ore 22 Tel. 0734.901974 - 328.2231713

Mercoledì 6 luglio Concorso disco d’oro musica live PORTO SANT’ELPIDIO Chalet Saxa beach ore 23 Giovanni Guidi quintet feat. Gianluca Petrella. Presentazione del cd “We don’t live here anymore” SANT’ELPIDIO A MARE Piazza Gramsci ore 21.30 Tel. 0734.810008

Mercoledì 15 giugno Concorso disco d’oro musica live PORTO SANT’ELPIDIO Chalet Saxa beach ore 23 Giovedì 16 giugno E la luna bussò Festival musicale. Eliminatorie concorso canoro riservato agli allievi delle migliori scuole di canto del territorio PORTO SANT’ELPIDIO Chalet Luna Rossa ore 22 Tel. 0734.901974 - 328.2231713

Mercoledì 22 giugno Concorso disco d’oro musica live PORTO SANT’ELPIDIO Chalet Saxa beach ore 23 Giovedì 23 giugno Succo di marca Vincisgrassi in tour. Festa della birra FERMO Località San Girolamo, Campo sportivo E la luna bussò Festival musicale. Eliminatorie concorso canoro riservato agli allievi delle migliori scuole di canto del territorio PORTO SANT’ELPIDIO Chalet Luna Rossa ore 22 Tel. 0734.901974 - 328.2231713 Venerdì 24 giugno Gli amici dello zio Pecos Festa della birra FERMO Località San Girolamo Campo sportivo Cover Festival “U2 Zen Garden”, tributo agli U2 MONTEGRANARO Centro sportivo Europa ore 21.30 Sabato 25 giugno Rein e Le trame di Rino FERMO Comunità di Capodarco Funk off Festa della birra FERMO San Girolamo, Campo sportivo Tel. 338.3570136 Terrazza sul mare PORTO SANT’ELPIDIO Lega navale italiana ore 22 Domenica 26 giugno Unicam jazz quartet Jazz di marca Veregra live concert MONTEGRANARO Centro storico ore 21.30 Tel. 0734.810008 Martedì 28 giugno E la luna bussò - Rock festival Eliminatorie concorso canoro riservato a band musicali PORTO SANT’ELPIDIO Chalet Luna Rossa ore 22 Tel. 0734.901974 - 328.2231713

Giovedì 7 luglio E la luna bussò Festival musicale. Eliminatorie concorso canoro riservato agli allievi delle migliori scuole di canto del territorio PORTO SANT’ELPIDIO Chalet Luna Rossa ore 22.30 Tel. 0734.901974 - 328.2231713 Sabato 9 luglio P-Funking band marching band jazz street fest PORTO SAN GIORGIO Vie del centro e del lungomare dalle ore 18.30 Tel. 0734.810008 Terrazza sul mare PORTO SANT’ELPIDIO Lega navale italiana ore 22

Marche

Dolci armonie in luoghi suggestivi La settima edizione di Armonie della sera riconferma il prestigio del festival di musica da camera marchigiano nato nel piccolo borgo di Ponzano di Fermo ed identificato con la splendida Chiesa romanica di San Marco ed estesosi poi ai luoghi più belli e rappresentativi della regione Marche. Ogni provincia vi è infatti rappresentata ed oltre ai luoghi “simbolo” come la Rocca di Gradara e di Porto San Giorgio, il castello di Falconara e la Chiesa di San Francesco di Corridonia andranno ad aggiungersi nuove suggestive sedi come la Grande grotta del vento di Frasassi, i giardini della villa Seghetti – Panichi di Castel di Lama e il leopardiano Colle dell’Infinito. Ulteriore straordinaria novità saranno le serate di “anteprima” che andranno a prender vita a circa un mese dall’apertura ufficiale. Dopo quella dello scorso 11 giugno a Ponzano di Fermo, mercoledì 29 giugno, “Armonie della sera per Giacomo Leopardi” renderà omaggio al grande poeta di Recanati presso il Colle dell’Infinito nel giorno del suo compleanno, dove vedremo protagonisti il pianista Marco Sollini e la voce recitante di Paola Pitagora sul tema dell’esilio. La serata inaugurale del festival, il 9 luglio, è invece programmata nella cornice della Rocca Tiepolo di Porto San Giorgio e affidata ad un gruppo di artisti quali Ugo Pagliai e Paola Gassman, Marco Sollini (foto), Salvatore Barbatano ed il Quartetto Ascanio per dar vita a un’altra prima mondiale assoluta, “Le mille e una notte” lavoro ispirato ai celebri racconti e musicato dal compositore napoletano Patrizio Marrone. Ben sei le serate a Ponzano di Fermo dedicate ad artisti eccelsi con repertori molto diversificati e di impatto: il pianista marchigiano Lorenzo Di Bella (19 luglio), il violoncellista Enrico Dindo (4 agosto) ed il grande pianista statunitense Jeffrey Swann (10 agosto); il duo flauto pianoforte di Angelo Persichilli - Anna Lisa Bellini (21 luglio) ed anche Francesco Manara, cele-

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Martedì 12 luglio E la luna bussò - Rock festival Seminifinali del concorso canoro riservato a band musicali PORTO SANT’ELPIDIO Chalet Luna Rossa ore 22 Tel. 0734.901974 - 328.2231713

Giovedì 14 luglio E la luna bussò Festival musicale. Eliminatorie concorso canoro riservato agli allievi delle migliori scuole di canto del territorio PORTO SANT’ELPIDIO Chalet Luna Rossa ore 22.30 Tel. 0734.901974 - 328.2231713 Jeremy Pelt quintet presentazione del cd “The talented Mr Pelt” SANT ELPIDIO A MARE Piazza Gramsci ore 21.30

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Domenica 10 luglio Danilo Perez trio aperitivo latin jazz con musica dal vivo e concerto serale SANT ELPIDIO A MARE Piazza Gramsci dalle ore 18 Tel. 333.8546310 gamlab@live.it

Mercoledì 13 luglio Concorso disco d’oro musica live PORTO SANT’ELPIDIO Chalet Saxa beach ore 23

bre primo violino dell’Orchestra della Scala, in duo con il pianista Marco Sollini (16 luglio), sino al Quartetto Prometeo col clarinettista fermano Stefano Ricci (12 luglio). A Monte San Pietrangeli il 30 luglio, presso il Chiostro di San Francesco, il Trio Pianiste all’Opera si contenderanno a sei mani la tastiera di un pianoforte per dar vita a celebri pagine d’opera di Verdi, Puccini, Rossini; il concerto nella Chiesa di Sant’Agostino a Torre di Palme del 1 agosto vedrà invece protagonisti il violinista Valery Oistrakh assieme al pianista Francesco de Zan. In chiusura il 12 agosto, presso la terrazza della Comunità di Capodarco, la famosissima soprano norvegese Elizabeth Norberg-Schulz in duo con il pianoforte di Marco Sollini allieterà la serata con romanze vocali e celebri canzoni napoletane per far sognare e vivere intense emozioni. Novità di quest’anno riguarda la serie di lezioni tenute dai più importanti concertisti del panorama internazionale e rivolte ai musicisti praticanti. Organizzati dall’Associazione Marche Musica di Ponzano di Fermo sotto la direzione del Maestro Marco Sollini, questa serie di Master Class darà poi la possibilità ai migliori allievi segnalati dai rispettivi docenti la possibilità di potersi esibire direttamente in un concerto del festival del prossimo anno dedicato proprio alle “giovani carriere”. www.armoniedellasera.it

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Cartellone/News 15 giugno 2011

AGENDA

Mostre d’arte Fermo e Monte Vidon Corrado

Musica classica

Licini e Morandi a confronto Sabato 25 giugno si aprirà a Palazzo dei Priori di Fermo e presso il Centro Studi “Osvaldo Licini” di Monte Vidon Corrado la mostra “Licini - Morandi. Divergenze parallele”, a cura di Marilena Pasquali e Daniela Simoni, promossa dalla Provincia di Fermo, dai Comuni di Fermo e Monte Vidon Corrado, dai Centri Studi “Osvaldo Licini” di Monte Vidon Corrado e “Giorgio Morandi” di Bologna. L’esposizione, visitabile fino al 25 settembre, basandosi su nuove ricerche storicodocumentarie, approfondisce il rapporto artistico e umano che per quasi cinquant’anni, fra alti e bassi di comprensione e di condivisione, ha unito i due artisti, protagonisti dell’arte italiana del XX secolo, diversi per scelte linguistiche e modalità espressive ma in piena sintonia sul piano del metodo e delle fondamentali scelte di poetica. Saranno esposti 40 lavori per ogni artista, per un totale di 80 opere che vanno a coprire tutto l’arco temporale dell’incontro-confronto tra Morandi e Licini, dal 1909 – anno in cui i due giovani si incontrano all’Accademia di Belle Arti di Bologna – al 1958, data della morte di Licini. Un ricco corredo documentario introdurrà la mostra articolata in cinque sezioni

Tutti gli eventi del Fermano e delle Marche ogni mese in edicola

Giovedì 16 giugno Risonanze spettrali, naturali e mistiche nella musica francese del secondo Novecento. Concerto dei docenti del Conservatorio “Pergolesi” di Fermo: Fausto Bongelli e Alessandra Gentile (pianoforte), Luisa Curinga (flauto), Simonetta Fraboni (clavicembalo), Massimo Mazzoni (sax) FERMO Auditorium del Conservatorio ore 18 Venerdì 17 giugno Violino sulla torre “Contemporaneamente” interazione performace pittorico-musicale. Paolo Vergari (pianoforte), Davide Simoncini (tromba), Andrea Morandi (percussioni) MORESCO Piazza Castello ore 21.30 Tel. 0734.259983

ospitate a Palazzo dei Priori di Fermo, e nella sezione Ut Pictura Poësis: LiciniLeopardi-Campana-Morandi (dipinti, opere su carta e documenti sui temi del paesaggio e della fascinazione lunare), allestita al Centro Studi Osvaldo Licini. Il catalogo, articolato in capitoli analoghi ed arricchito da documenti inediti, presenterà saggi e contributi di Marilena Pasquali, Daniela Simoni, Fabrizio D’Amico, Maria Vittoria Marini Clarelli, Raffaele Milani, Mattia Patti e Osvaldo Rossi. tel. 0734.759348 - 0734.232212 334.9276790 www.centrostudiosvaldolicini.it

Azienda Informa/Sitab Qualità ed efficienza a prezzi contenuti La Sitab s.r.l. realizza con esperienza pluriennale condotte e componenti aeraulici grazie a tecnologie avanzate, nella fase di progettazione, taglio ed assemblaggio, rispettando le normative vigenti. Lavora materiale di prima qualità come lamiera zincata, acciaio inox, pannelli pre-isolati. Realizza condotte quadrangolari e circolari adattandole ad ogni esigenza. La cura nell’esecuzione ha permesso all’azienda di affinare la ricerca di una corrispondenza tra l’aspetto economico e la massima qualità, nel rispetto di valori morali, civili ed ecologici. L’affidabilità è diventato un punto di forza per garantire un risultato sicuro. L’esperienza, la qualità e l’affidabilità hanno portato la Sitab s.r.l. a conseguire la certificazione ISO 9001:2008 e l’attestazione SOA. Un vasto magazzino e un’ampia gamma di prodotti permetteno di effettuare consegne in tempi molto brevi.

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Sabato 18 giugno 24 Incontro Polifonico Partecipano le corali “G.Serafini” di Altidona, “G.Giovannini” di Fermignano e “D.Alaleona” di Montegiorgio ALTIDONA Chiesa S. Maria e S.Ciriaco ore 21,15 Concerto dell’ensemble barocco tedesco Cappella Musicale Enrico Stuart. Musiche di autori italiani del 700 PORTO SAN GIORGIO Chiesa delle Anime Sante ore 21.30 Tel. 338.5262136 Sabato 25 giugno Coro “Vox Poetica ensemble” e gruppo strumentale “La chiave armonica”. Musiche di Bach, Giordani e Galuppi FERMO Chiesa del Carmine ore 21.30 Tel. 338.5262136 Concerto d’estate della Banda di Santa Caterina SANT’ELPIDIO A MARE Villa Falconi ore 21.30 Tel. 0734.81961 Domenica 26 giugno Bande d’Italia gran concerto SANT’ELPIDIO A MARE Parco Bartolucci ore 17 Mercoledì 29 giugno Concerto di Francois Rossè compositore, pianista e improvvisatore francese. Al termine del laboratorio di improvvisazione musicale PORTO SANT’ELPIDIO La piccola, Ex scalo merci stazione ferroviaria ore 21,30 Tel. 338.8343336 Sabato 9 luglio Concerto bandistico Banda musicale di Monte San Pietrangeli PEDASO Centro storico Comune, tel. 0734.931319 Armonie della Sera Musiche di P. Marrone, testi tratti dai racconti “Le mille e una notte”. Prima esecuzione mondiale assoluta PORTO SAN GIORGIO Rocca Tiepolo ore 21.15 0734 630108 - 392.4779651

Lunedì 11 luglio Assumpta Est Maria Festival Organistico V edizione. Organista Andrea Macinanti FERMO Cattedrale ore 21.30 Martedì 12 luglio Armonie della Sera Musiche di Schubert e Brahms. Quartetto d’archi Prometeo, Stefano Ricci (clarinetto) PONZANO DI FERMO Chiesa di San Marco ore 21.15 Tel. 0734 630108 - 392.4779651

Teatro e danza Mercoledì 15 giugno Teatro dei burattini spettacolo per i più piccoli SANT ELPIDIO A MARE Piazzale Berdini Tel. 0734.81961 Sabato 18 giugno Gesù saggio di ginnastica di fine anno a cura dell’ASD Artistica monturanese. Ingresso libero MONTE URANO Cine Teatro Arlecchino ore 21.30 Tel. 0734.848723 Lunedì 20 giugno Veregra Street Festival festival dell’arte di strada e del teatro urbano. Teatro, musica, clownerie, comicità, arti visive MONTEGRANARO Centro storico Tel. 0734.897932 Martedì 21 giugno Veregra Street Festival festival dell’arte di strada e del teatro urbano. Teatro, musica, clownerie, comicità, arti visive MONTEGRANARO Centro storico Tel. 0734.897932 Mercoledì 22 giugno Chi è più lesti... se la guadagna commedia dialettale. Festa di San Giovanni Battista MONTE URANO Quartiere San Pietro ore 21.30 Tel. 0734.841295 (Giuliano) Veregra Street Festival festival dell’arte di strada e del teatro urbano. Teatro, musica, clownerie, comicità, arti visive MONTEGRANARO Centro storico Tel. 0734.897932 Giovedì 23 giugno Veregra Street Festival festival dell’arte di strada e del teatro urbano. Teatro, musica, clownerie, comicità, arti visive MONTEGRANARO Centro storico Tel. 0734.897932 Venerdì 24 giugno Veregra Street Festival festival dell’arte di strada e del teatro urbano. Teatro, musica, clownerie, comicità, arti visive MONTEGRANARO Centro storico Tel. 0734.897932

Mostre d’arte Sant’Elpidio a Mare

Salvatore Deodato: uno stilista d’avanguardia ASPIRAZIONE CONDIZIONAMENTO CONDOTTE TAGLIO E LAVORAZIONE LAMIERE

FERMO - via Ete Caldarette, 17 - Tel. 0734 600380 - Fax0734 600381 www.sitabsrl.it - info@sitabsrl.it

“Dall'ideazione alla Creazione: il talento del maestro Salvatore Deodato, italian designer”, intende porsi come la prima e più completa retrospettiva sullo stilista che negli anni '70 con il suo genio creativo ha scardinato i dettami classicisti imperanti nella calzatura, rivoluzionando profondamente la storia del costume, per dare vita ad un nuovo modo di pensare e, soprattutto, di vestire. La mostra, promossa dall’Assessorato alla Cultura e Turismo di Sant’Elpidio a Mare, sarà visitabile presso il Museo della Calzatura “Cav. Vincenzo Andolfi”. L'allestimento, in cui si ripercorre la lunga carriera di Deodato, illustrando i tratti salienti della sua ispirazione che, ancor oggi, possono ritrovarsi nelle più importanti collezioni, è stato reso possibile grazie alla collaborazione con la famiglia Zaffaroni che possiede la più vasta collezione di scarpe dello

stilista e numerosi altri collezionisti privati. Nato a Roccalumera in provincia di Messina nel 1926, Salvatore Deodato si è trasferito a Porto Sant’Elpidio intorno al 1972 dove è vissuto fino al 2006. Negli oltre trent’anni anni di attività ha lavorato per numerose aziende calzaturiere del distretto fermano-maceratese e non solo. Il suo stile, infatti, ha invaso mezza Italia da Milano a Firenze, da Parabiago a Napoli, lavorando anche per tacchifici e formifici, ormai stanchi di dover riproporre sempre le solite linee. Grazie alla sua creatività e capacità di elaborare modelli d’avanguardia, combinando colori e materiali in maniera originale, molte delle aziende per cui ha lavorato si sono affermate nel panorama nazionale, riempiendo le pagine delle riviste specializzate con i modelli Deodato. La mostra rimarrà aperta fino al 2 ottobre 2011.


Cartellone/News 15 giugno 2011

AGENDA

Azienda Informa/Fe.n.a.i.l.p. Tutti gli eventi del Fermano e delle Marche ogni mese in edicola

Scuola di dizione e recitazione di Sergio Soldani saggio. Interpretazione di brani di Alessandro Baricco (testo teatrale) e Dino Campana (poesie). Docente Sergio Soldani PORTO SANT’ELPIDIO Villa Murri ore 21.30 Tel. 338.8628807 Sabato 25 giugno 13ª Serata in Stazione stornelli, canti, balli e musiche della tradizione popolare. Partecipa il gruppo folk “La Mannola” di Amandola FERMO Scalinata Ernesto Besenzanica dell’ex stazione di Santa Lucia ore 21 Tel. 0734.228628 - 348.8163918 Veregra Street Festival festival dell’arte di strada e del teatro urbano. Teatro, musica, clownerie, comicità, arti visive MONTEGRANARO Centro storico Domenica 26 giugno Veregra Street Festival festival dell’arte di strada e del teatro urbano. Teatro, musica, clownerie, comicità, arti visive MONTEGRANARO Centro storico Musical di danza arabesco PORTO SANT’ELPIDIO Anfiteatro Parco San Filippo ore 21

Venerdì 8 luglio Voci testimoni del tempo Lettura teatrale con ascolto delle campane dal vivo con partecipazione del coro “Vox Poetica Ensemble”. Fusione di una campana dal vivo FERMO Sagrato della Cattedrale ore 21.30 VereGrantour Festival degli artisti di strada MONTERUBBIANO Tel. 0734.897932

La professione di oggi che vi assicura anche il domani

Domenica 10 luglio VereGrantour Festival degli artisti di strada MORESCO Tel. 0734.897932

Figura lavorativa molto richiesta, l'Agente di Commercio visita le imprese proponendo l'acquisto di prodotti o servizi per conto dell'azienda da cui dipende e, acquisita una nuova clientela, riceve gli ordini d'acquisto e verifica che vengano distribuiti nei modi e tempi concordati. Il corso che Fe.n.a.i.l.p.. organizza ruota intorno ad alcuni argomenti fondamentali per apprendere i “ferri del mestiere”. Ai futuri agenti verranno spiegate le nozioni basilari del diritto commerciale e della legislazione tributaria; verranno poi istruiti sulle discipline legislative e contrattuali inerenti alla loro attività e saranno informati riguardo alla tutela previdenziale ed assistenziale del ruolo che stanno per intraprendere. Infine, riceveranno un’adeguata preparazione sulle modalità dell'organizzazione tecnica della vendita e sulla comunicazione. Il corso aiuta veramente a diventare Agenti di Commercio e dà la possibilità di imparare a svolgere questa professione e a tirare fuori quelle caratteristiche di base che sono nel dna dell'Agente di Commercio, come l'intraprendenza, la facilità di interazione con la gente e la capacità di rapportarsi con la clientela, senza le quali questo mestiere sarebbe precluso in partenza. Alla fine del corso della durata di 86 compreso l’esame (costo 500 euro) che si terrà presso la sede Fe.n.a.i.l.p. di Fermo sarà rilasciato un attestato che permetterà di ottenere la qualifica di Agente di Commercio, con il quale i corsisti si potranno iscrivere alla “Camera di Commercio” ed iniziare ad esercitare la professione presso le aziende presenti sul mercato.

Martedì 12 luglio Commedia dialettale PEDASO Giardino della Cultura ore 21.30

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Sabato 9 luglio VereGrantour Festival degli artisti di strada, in occasione della Notte Bianca FERMO Centro storico Tel. 0734.897932

Venerdì 1 luglio Stupore del pane Spettacolo di musica e recitazione. Al violino Giovanni Sardo, alla fisarmonica Sergio Scappini. Rassegna “Teatro sul Sagrato” FERMO Sagrato della Cattedrale ore 21.15

Mercoledì 13 luglio La storia di un punto Compagnia Eventi Culturali/Teatri Comunicanti. Attori, pupazzi, video, interazione con il pubblico FERMO Piazza del Popolo ore 21,30

Mercoledì 6 luglio Cappuccetto Rosso Compagnia Fratelli di Taglia (Rimini). Attori, comicità, interazione con il pubblico FERMO Piazza del Popolo ore 21,30

Giovedì 14 luglio Gli Indimenticabili sketch e improvvisazioni. Festa dell’Estate FERMO Area Verde Santa Croce ore 21,30

Azienda Informa/Studio Veterinario San Giorgio Qui i nostri amici sono al sicuro Entrando nello Studio Veterinario Associato “San Giorgio” ti accorgi subito che qui protagonisti sono gli animali. Dai poster alle pareti, ai soprammobili, tutto parla dei nostri amici a due o quattro zampe. Poi ci sono quelli veri, i pazienti che, accompagnati dai proprietari, vengono accolti dalle dott.sse Daria Dionisi (che si sta specializzando in dermatologia) e Lara Fichtel (che ha lavorato come veterinaria al Parco Oltremare di Riccione), pronte a visitarli e curarli con professionalità e amore. Lo studio accoglie animali da compagnia noti, come cani e gatti, nuovi animali da compagnia, come furetti, conigli, cavie, ed animali esotici, come rettili e pappagalli. Le attrezzature mediche rispondono a standard qualitativi molto elevati: dalla stanza dove gli animali vengono preparati per la chirurgia, a quella per le lastre, alla sala operatoria, al settore per curare la dentatura dei nostri amici, tutto si attiene ai canoni di igiene e sicurezza. Con l’approssimarsi della stagione estiva anche i turisti stranieri potranno condurre i propri animali allo Studio Veterinario “San Giorgio”, visto che le dottoresse parlano inglese, francese e tedesco.

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Sport/News 15 giugno 2011

Calcio/Le quattro fermane ai nastri di partenza

Sua maestà l’Eccellenza, tra certezze e speranze di Uberto Frenquellucci

Dopo l’avvincente scorsa stagione, si infoltisce il numero dei team fermani che disputeranno il Campionato di Eccellenza Marche: Monturanese (neopromossa dalla Promozione), Montegranaro, Elpidiense Cascinare e Fermana. Per quest’ultima è ancora accesa la fiamma della speranza per il ripescaggio in Lega Nazionale Dilettanti che renderebbe giustizia al sodalizio gialloblù dopo la splendida cavalcata dello scorso campionato, interrotta solo al 95° minuto dello sciagurato match contro l’Ancona lo scorso 8 maggio, con il goal del pareggio dorico che l’ha relegata al 2° posto con ben 86 punti. Presentiamo le quattro compagini del nostro territorio, in attesa del varo ufficiale dei calendari calcistici. FERMANA A parole, nessuno si sbilancia. Questi giorni, per direttore tecnico, Marco Barghigiani, e generale della Fermana,

Mimmo Di Antonio, dovevano essere quelli degli annunci. O, per lo meno, dei colloqui da intavolare per giungere a qualcosa di concreto. Ed invece alla fine è arrivata una fumata grigia: eventuale conferma di mister Cornacchini (foto), comunicazione ufficiale dei giocatori confermati, nonché degli obbiettivi di mercato e della sede dove svolgere il ritiro pre campionato (al vaglio Arcevia, Massignano, Sefro, Camerino, Gualdo e

Azienda Informa/Associazione Movimento e Salute Per imparare a nuotare divertendosi Per gli esperti il nuoto è uno degli sport più completi, e iniziare a praticarlo fin da piccoli aiuta un corretto sviluppo del corpo. L’associazione dilettantistica sportiva Movimento e Salute organizza per l’imminente stagione estiva corsi di nuoto per bambini e ragazzi da 5 a 14 anni. Suddivisi in livelli e della durata di un’ora, i corsi saranno tenuti da istruttori specializzati FIN (Federazione Italiana Nuoto) e laureati in Scienza Motorie, presso gli impianti sportivi all’aperto dei camping Spinnaker e Gemma di Marina Palmense. I corsi si svolgeranno dal 20 giugno al 29 luglio secondo il seguente calendario: - I° turno dal 20 giugno al 1° luglio - II° turno dal 4 luglio al 15 luglio - III° turno dal 18 luglio al 29 luglio Le mattinate saranno completate da attività ricreativo-sportive, momenti di riposo e bagno “libero” in piscina. In caso di pioggia sono previste attività alternative presso la palestra della Società Atletica Fermo. Nella quota di iscrizione sono inclusi trasferimenti in autobus con fermate intermedie.

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Penna San Giovanni), al momento di andare in stampa sono slittati a data da destinarsi. Motivo: reperimento di nuovi sponsor, pratica sempre in auge, di vitale importanza per il futuro del club di Viale Trento e per la quale il tempo sembra non bastare mai. “Stiamo lavorando per una forte Fermana”, la laconica dichiarazione dei dirigenti canarini che, nei giorni scorsi, hanno anche incontrato esponenti della nuova amministrazione comunale come il sindaco Nella Brambatti ed il vice sindaco con delega da assessore allo sport, avvocato Paolo Calcinaro. Dunque per varare la Fermana che verrà c’è da aspettare ancora qualche giorno. L’unico capitolo che ad oggi non sembrerebbe avvolto da mistero, è quello riconducibile ai riconfermati per la stagione 2011/2012: per i vari Tomeo, Parlato, De Reggi, Bagalini, Gentile, Pantera, Vitali, Paris e Fiorotto, non ci dovrebbero essere problemi. “Ho parlato con la proprietà - ammette il centrocampista tuttofare Massimo De Reggi - e dovrei rimanere. Io a Fermo sto benissimo e non solo da quest’anno. Quindi, non vedo perché dovrei andarmene e cercare squadra da un’altra parte”. De Reggi, che Fermana si aspetta? “Cambiare il volto ad una squadra non è mai facile - prosegue il robottino friulano Certo, dovremo essere bravi a ripartire da quanto di buono fatto sino all’otto di maggio”. Già perché dopo purtroppo, leggasi i play off, la Fermana ha potuto fare poco causa un evidente e fisiologico logorìo psico fisico: “Neanche noi sappiamo spiegare il perché del calo finale. Forse le ragioni sono quelle che ha elencato lei. Ovvio che la stagione ventura cercheremo di migliorare anche sotto a questo aspetto”. Capitolo ripescaggio. “Stiamo valutando se esistano concrete possibilità di riuscita - ha dichiarato Barghigiani - e se anche intravedessimo un solo spiraglio non lasceremo nulla di intentato. Diversamente, ci concentreremo su altri aspetti cardine per l’immediato ed il futuro della Unione Sportiva Fermana”. ELPIDIENSE CASCINARE Dopo lo straordinario campionato della passata stagione, culminato con la semifinale play off, la priorità individuata dai componenti del sodalizio presieduto dal presidente Giuseppe Torresi è quella riconducibile alla sostituzione di un direttore sportivo come Claudio Cicchi: “Stiamo cercando un nuovo DS – ammette il massimo dirigente della società calzaturiera – ma per noi sarà estremamente difficile trovare una persona come lui. Per questi colori ha dato veramente tanto e difficilmente, a livello professionale, se ne trovano ugualmente bravi”. Altra casella da riempire, quella riguardante l’allenatore: “Anche in questo caso ci stiamo guardando attorno ed a breve annunceremo chi siederà sulla nostra panchina. Ovvio che, senza aver indivi-

duato ancora direttore sportivo ed allenatore, non posso darle una risposta circa gli obbiettivi di mercato. In ogni caso, come nella passata stagione punteremo ad una salvezza tranquilla costruendo una squadra in grado di attestarsi a media classifica. Lo scorso torneo, grazie al lavoro di Cicchi e di mister Izzotti soni arrivati i play off, ma non erano preventivati. Di sicuro, una società piccola come la nostra volgerà sempre di più lo sguardo verso il potenziamento e la valorizzazione del settore giovanile. E fra un paio di anni voglio vedere in prima squadra ragazzi cresciuti nel nostro vivaio”. MONTEGRANARO Anche sulla sponda calzaturiera, si riparte con la voglia e l’entusiasmo di sempre. Obbiettivo: una salvezza tranquilla, da raggiungere magari attraverso l’ulteriore valorizzazione di un settore giovanile che anche nella appena conclusa stagione agonistica ha confermato tutto il bene che si dice (la formazione Juniores Regionale si è aggiudicata il proprio raggruppamento). Dopo il nero su bianco messo dal nuovo allenatore, l’ex Porto Sant’Elpidio Renzo Morreale, per il direttore sportivo Fabio Massimo Conti adesso i principali obbiettivi sono reperire una spalla degna del prolifico bomber Sanda (19 reti), già confermato, così come giocatori del calibro di capitan Bosoni, Cento e Viti: “Auspichiamo un campionato di Eccellenza che torni finalmente a diciotto squadre - ha dichiarato il dirigente veregrense - Inoltre, a nome del presidente Vecchiola e della società tutta vorrei ringraziare l’amministrazione comunale di Montegranaro che si sta impegnando per il rifacimento del manto erboso dello stadio “La Croce”. Per il resto, sì…puntiamo ad una salvezza senza patemi e se verrà di più, ben venga”. MONTURANESE Altra “consorella” fermana del campionato di Eccellenza, la neo promossa compagine di mister Luca Cerqueti. Un autentico miracolo quello compiuto da dirigenti, tecnici e giocatori della formazione biancazzurra, da sempre condotti da un direttore sportivo il cui nome è una garanzia. Per Giordano Mariani infatti, da sempre deus ex machina del fenomeno Monturanese, il ritorno in Eccellenza era una questione d’orgoglio: “Sì è così. Adesso però siamo già al lavoro per ottenere la conferma di un allenatore e di un gruppo unici. Sempre con un occhio al bilancio, faremo quello che è nelle nostre possibilità per confermare mister Cerqueti ed una squadra che, senza presunzione, c’è. Composta da gente seria, innanzitutto. E parlo di Di Salvatore, Cuccù, Raffaeli. Ma anche gli altri. Certo, in sede di mercato qualcosa faremo per migliorarla. Il nostro obbiettivo è quello di raggiungere una salvezza tranquilla. Poi, se dovesse arrivare qualcosa di meglio…”.


Il 19 giugno dalle ore 9,30 in poi, presso la zona artigianale in Via Nando Dalla Chiesa a Grottazzolina, si svolgerà il 9° torneo di arco storico, trofeo “Azzo VII D’Este”, prova del campionato nazionale circuito C.A.S.T. (Confederazione Arcieri Storici e Tradizionali)

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15 giugno 2011

Basket maschile/Positivi i risultati delle altre fermane nelle serie minori

Più ombre che luci nella salvezza della Sutor di Endrio Ubaldi

La Sutor Fabi Shoes Montegranaro ha conquistato per il 5° anno consecutivo la salvezza nel massimo campionato di basket nazionale. Questa è una notizia senz’altro positiva considerato il pessimo girone di ritorno disputato dai gialloblù, sebbene, ad inizio stagione bel altri erano gli obiettivi della squadra fermana. Il ritorno sulla panchina veregrense di Stefano Pillastrini era stato accolto dalla dirigenza sutorina con entusiasmo, considerato che il tecnico di scuola Fortitudo aveva lasciato un ottimo ricordo, con le promozioni dalla serie B 1 alla Lega Due al primo tentativo e la conquista della serie A al 2° anno. Dopo il 6° posto abbastanza sorprendente della scorsa stagione, la società calzaturiera puntava ad un campionato tranquillo, con l’obiettivo della valorizzazione dei giovani ed un occhio rivolto ai play off, considerato anche il ritorno del “principe” Sharrod Ford e l’innesto di alcuni americani sulla carta di valore. Purtroppo,

dopo un girone d’andata molto positivo, che aveva visto la Fabi Shoes chiudere al 4° posto e conquistare il diritto di partecipare alla Final Eight di Torino, dove per la prima volta ha raggiunto la semifinale, sconfiggendo la Virtus Bologna e giocandosela poi alla pari fino all’ultimo quarto contro la corazzata Siena, la squadra gialloblù è entrata nella crisi più profonda. Settimana dopo settimana la classifica iniziava a farsi più pericolosa con 9 sconfitte su 10 partite, fino alle disastrose prove contro la Siviglia Pesaro nel derby giocato ad Ancona e la debacle di Teramo, che ha portato all’esonero di Pillastrini ad appena 3 giornate dal termine. Fortunatamente i giocatori sono riusciti ad avere una significativa ripresa nel match interno contro la Lottomatica Roma, grazie anche all’arrivo dello statunitense Tucker, fortemente voluto dal nuovo coach, l’israeliano Drucker, sebbene, la Sutor perdeva sia a Varese che in casa contro la diretta concorrente Biella. Solo la contemporanea sconfitta di misura di Teramo sul terreno della Virtus consentiva alla società mon-

Basket femminile/Un’annata da incorniciare

Il Fermano Basket Femminile sale in Serie B Catturare un rimbalzo difensivo, proiettarsi verso la metà campo avversaria e scagliare, a soli 4 secondi dalla fine, il pallone che brucia la retina e toglie le squadre dal risultato di parità stagnante: sul neutro di Recanati, il Fermano Basket Femminile batte il GS Adriatico per 57 a 55 ed accede in Serie B nazionale. Una promozione straordinaria, per la quale i supporters del team di Lido di Fermo che disputa sedute collegiali di allenamento e gare interne nella palestra di Via Leti, ricorderanno a lungo l’entusiasmante azione personale della fuoriclasse Arianna Dinaro, novella…”the history woman” del sodalizio cestistico fermano. Un’annata da cerchiare col pennarello rosso, culminata con una promozione solo in parte pronosticata e giunta a soli cinque anni dalla fondazione della società presieduta da Elisa Frinconi. Ed al centro Sociale di Salvano è stata festa grande, in compagnia del neo sindaco di Fermo, Nella Brambatti, e di altre personalità del mondo politico e sportivo del territorio fermano. Queste le giocatrici che fecero l’impresa: Lucia Cipriani, Francesca Macaluso, Arianna Dinaro, Alessandra Ricci, Moira Fratini, Samanta Corradi, Silvia Quintili, Elisabetta Angelini, Lucia Principi e Silvia Gobbi. Allenatrice, l’ex nazionale cubana Frometa Biosoys Lagno. (u.f.)

tegranarese di conquistare una salvezza, che a metà campionato sembrava scontata, ma che nelle battute finali del match contro Biella si era fatta drammatica. Nelle ultime settimane la società del Presidente Tiziano Basso è stata alle prese con il dilemma del trasferimento ad Ancona ed il conseguente abbandono del PalaSavelli, con il grande dispiacere di tutti gli appassionati del fermano. Alla fine la scelta è ricaduta sul Pala Rossini di Ancona, che dovrebbe garantire una maggiore centralità territoriale alla squadra veregrense, oltre a potenziali nuovi sponsor ed un maggior numero di tifosi, visto il calo registratosi al botteghino nella stagione appena terminata. L’auspicio è che alla fine la società abbia fatto la scelta più giusta, facendo tesoro anche degli errori che sono stati commessi nell’ultima stagione, oltre all’importanza di un fattore campo favorevole e dei risultati ottenuti in questi anni nel Fermano, fermo restando che chi fa degli importanti investimenti, ha il diritto di optare per le scelte che ritiene migliori.

Per quanto concerne le altre squadre fermane molto bene ha fatto la Supernova Officine Creative al primo anno in serie B Dilettanti. La squadra allenata dal bravo coach Domizioli dopo aver conquistato con ampio anticipo la salvezza, ha raggiunto i play off chiudendo al 5° posto la regular season. Negli spareggi per la promozione in serie A Dilettanti i bianconeri sono stati sconfitti dalla più esperta Naturino Civitanova Marche, ma il torneo della Supernova resta ampiamente positivo. In serie C Dilettanti la Nuova Stilauto Porto Sant’Elpidio e la Poderosa Dino Bigioni Montegranaro hanno chiuso rispettivamente al 5° ed al 7° posto, conquistando il diritto a disputare i play off. Purtroppo è stato decisivo il fattore campo, con le compagini fermane che hanno perso la bella lontane dalle mura amiche. Entrambe le squadre hanno disputato una stagione tutto sommato positiva, sebbene, resta il rammarico per il mancato piazzamento nei primi quattro posti della classifica, che poteva essere alla portata delle due società.

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Ciclismo/Ottime le prospettive per il futuro

Futura Team Matricardi verso la prima vittoria stagionale Fra le squadre dilettantistiche del territorio che settimanalmente si sfidano sulle strade regionali e nazionali, una delle più intraprendenti è senza ombra di dubbio quella del Futura Team Matricardi, guidata dall’ex campione professionista Franco Chioccioli, che con il patron Giuseppe Matricardi costituisce una coppia molto affiatata. La squadra tosco – marchigiana in questo avvio di stagione si è già messa in bella evidenza, arrivando ad un passo dalla prima vittoria. Grazie al suo uomo di punta, il ventunenne bielorusso Yauheni Ivanou, la squadra di Matricardi ha ben figurato nella 2 giorni di Castelfidardo, recitando un ruolo da prota-

gonista fino all’ultimo, con il ciclista bielorusso che è stato l’unico a chiudere entrambe le giornate nei primi 10. Dopo il 10° posto nella giornata inaugurale del Gp Santa Rita – Trofeo Brandoni Solare ed il 4° nello sprint del Trofeo Città di Castelfidardo – Cisel, Yauheni Ivanou ha confermato di essere in piena fase di crescita, cosicché, dopo i secondi posti conquistati ad Alba Adriatica ed a Città di Castello da Rosini e Martinelli, il tempo per il primo acuto stagionale sembra essere proprio arrivato, non resta che attendere con fiducia, continuando a lavorare con profitto e dedizione. Endrio Ubaldi

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Sport/News 15 giugno 2011

Pallavolo femminile/L’Azzurra Casette si ferma solo in semifinale

Serie B vissuta da protagoniste “Siamo felicissimi di poter giocare un campionato un po’ più lungo del previsto grazie ai play off. Non ce lo aspettavamo per cui ci arriviamo un po’ stanchi, ma ci divertiremo”: questo lo spirito con cui coach Domizioli e le ragazze della Stampi Italia Azzurra Casette hanno affrontato le partite dei play off. Un traguardo inaspettato, ma perseguito con tenacia quando ha cominciato a delinearsi all’orizzonte di un campionato che definire straordinario è dire poco. La squadra costruita quest’anno dalla Polisportiva Azzurra Casette per affrontare l’ennesimo campionato di volley femminile di serie B era costituita dal giusto mix tra atlete ‘veterane’ e atlete pressoché ‘debuttanti’. A guidarle Federico Domizioli e

David Cardinali, confermati allenatore e vice, molto affiatati tra di loro che, quest’anno, hanno potuto lavorare su un gruppo di giocatrici altrettanto affiatato. Fin dalle prime gare, la Stampi Italia si è presentata come una squadra fresca, dinamica, quasi allegra da vedersi. Ha cominciato a macinare vittorie e anche quando perdeva, quel punticino da portare a casa lo strappava sempre, anche alle avversarie più agguerite e dirette. Gli infortuni che hanno costellato questo campionato, hanno fatto sì che coach Domizioli dovesse fare di necessità virtù, schierando in campo, ad ogni partita, una formazione diversa. Poche le volte in cui ha giocato la squadra titolare. La sofferenza s’è sentita, con qualche risultato stentato in alcune partite, con un

gioco a volte confuso, poco lucido e poco incisivo ma i punti arrivavano nel carniere della Stampi Italia e, insieme a loro, cresceva in tutte le ragazze la voglia di fare bene e meglio. Ma la carta vincente di questo campionato è stata senza dubbio la complicità che è nata tra le giocatrici ‘vecchie’ e ‘nuove’, con le prime a guidare le seconde, spronandole ad esprimere al massimo il loro talento. Il coach ha condito tutti questi elementi e la conquista dei primi posti in classifica è diventata una certezza. La Stampi Italia si è insediata lì, tra il primo e il terzo posto e non si è più mossa, respingendo attacchi di squadre più blasonate o costruite per conquistare la promozione in serie A. Alla fine, quello che a inizio campionato

Ciclismo/Cicloturistica storica il 19 giugno

sembrava un miraggio, è diventato realtà: per la seconda volta nella sua giovane storia la squadra di Casette d’Ete ha conquistato i play off. Gioia e tripudio tra i tifosi che, durante il campionato hanno riempito sempre di più gli spalti, hanno riscaldato il palas, incitato le ragazze. E poco importa se le porte della semifi-

nale si sono chiuse al primo turno, per la Stampi Italia. Il campionato è stato prodigo di soddisfazioni, impensabili quando, alla presentazione della squadra, Marco Pennesi, presidente della Polisportiva Azzurra Casette, aveva dichiarato di mirare alla salvezza. Obiettivo centrato e raddoppiato. Che volete di più?

Ciclismo/Appuntamento domenica 3 luglio

I “Forzati” pedalano a Montelparo Il Giro rosa fa tappa a Fermo Il ciclismo marchigiano è pronto per fare ancora un salto nel tempo: il gruppo di ciclisti d’epoca de “i Forzati della Strada” torna sui sentieri del Fermano, il 19 giugno. La cicloturistica storica avrà il suo nuovo quartier generale a Montelparo, il paese che ospita il Museo della Bicicletta legata agli antichi mestieri. L’antico paese, che domina le vallate dell’Aso e dell’Ete, offre anche una fitta rete di strade non asfaltate immerse in un paesaggio d’altri tempi, un autentico paradiso per tutti i ciclisti versione amarcord. La manifestazione, infatti, richiama i tanti ciclisti “malati” di nostalgia o desiderosi di immedesimarsi nei campioni del passato, di provare le emozioni dei pionieri che hanno scritto la storia del ciclismo a cavallo di biciclette d’epoca e abbigliati con gli indumenti in lana preservati dal tempo e dalle tarme. La cicloturistica storica, aperta anche a quanti non hanno bici d’epoca (alla partenza saranno formati due gruppi distinti), si prefigge anche lo scopo di riscoprire e valorizzare le tante strade bianche dell’entroterra, un patrimonio della memoria che rischia di scomparire e che andrebbe invece sfruttato come risorsa per una viabilità alternativa. www.iforzatidellastrada.it - Info@iforzatidellastrada.it

Appuntamento prestigioso per tutti gli amanti delle due ruote: domenica 3 luglio il “GiroDonne 2011”, Giro d’Italia Femminile Internazionale, fa tappa a Fermo. Il capoluogo sarà il punto d’arrivo di una tra le tappe più dure e imprevedibili che si potevano disegnare: poco più di cento chilometri con continui saliscendi tra le province di Macerata e Fermo, con partenza da Potenza Picena. Breve circuito iniziale verso il mare e poi, dopo 15 chilometri, la strada inizia a salire verso Montelupone, Morrovalle e Montecorsaro. Salite e discese sulle colline attraversando Casette d’Ete, Sant’Elpidio a Mare. Poi la temuta salita verso Monte Urano, dove si sono concluse tante belle tappe della Tirreno Adriatico. Ancora la discesa verso Campiglione e quindi un circuito attraverso le frazioni fermane, sino a ridiscendere ver-

so Capodarco, altro simbolo del ciclismo che conta. Poi il finale tutto da seguire con la terribile scalata del Muro Costa del Ferro che porterà verso la conclusione di Piazza del Popolo. E’ una tappa che merita il giusto rispetto e che, con i continui cambi di ritmo metterà a dura prova le atlete che non potranno risparmiare energie. Una tappa nel segno di Marina Romoli, brava e sfortunata ciclista potentina con origini fermane, vittima qualche tempo fa di un pauroso incidente in allenamento che le ha lasciato segni profondi e ancora oggi la costringe su una sedia a rotelle. Sarà lei la madrina della corsa rosa che si dipanerà sulle strade che l’hanno vista nascere e crescere in bicicletta. A lei il più grande abbraccio e l’augurio di non mollare mai sulla strada del recupero.

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Si svolgerà dal 4 al 9 luglio a Fermo il 5° Torneo Internazionale di Minibasket. Coinvolte le strutture della Palestra CONI, Via Leti e Parco della Mentuccia. Finali in Piazza del Popolo sabato 9 luglio dalle ore 16

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Info utili

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Atletica/La S.A.F. pronta per la stagione outdoor

Uniti per restare in A1 Si è aperta sulla pista di Fermo la stagione outdoor dell’atletica marchigiana, con il tradizionale Trofeo Città di Fermo, organizzato dalla Sport Atletica Fermo e patrocinato da Comune e Provincia di Fermo, col contributo del CIIP di Ascoli Piceno. Presenti alle premiazioni, diverse autorità quali il Presidente della Provincia Fabrizio Cesetti, l’assessore provinciale alla Cultura, Giuseppe Buondonno e il presidente provinciale F.I.D.A.L., Roberto Recchioni. 22 le società sportive presenti, con partecipanti giunti anche dal Trentino (U.S. Quercia Trentingrana) e da San Marino, oltre che da Marche e Abruzzo. Tra gli atleti in maglia S.A.F., nei 300 piani maschili è Marco Bastarelli a divorare la pista in 35” e 81 centesimi, seguito dai compagni di squadra Alessandro Capancioni, Gian Lorenzo D’Amico e Paolo Totò, mentre nei 300 femminili Fabia Paternesi vince con 43”20. Roberto Sorcinelli e Daniele Piergentili si piazzano ai primi due posti nel salto in lungo, come Daniele Duca e Stefano Bastarelli nel disco. Secondo posto per Irene Piergentili nel lungo, Daniela Fortuna nel martello, Roberta Del Gatto nei 150 femminili e Yevgeniy Kuzik nei 150 maschili. Questi sono alcuni dei risultati che hanno portato la società organizzatrice, la Sport Atletica Fermo, ad aggiudicarsi la classifica finale del settore assoluto dopo aver vinto, in mattinata, quella del settore giovanile. La somma dei punteggi ha decretato, come nelle ultime edizioni, la vittoria del Trofeo Città di Fermo per la S.A.F., seconda l’Atletica Sangiorgese e terza l’A.S.A. Ascoli. Per il professor Alberto Andruskiewicz, dopo un inizio in sordina ecco arrivare le prime soddisfazioni: “Sì, all’inizio alcuni

atleti non erano al top – ammette direttore tecnico della S.A.F. – ma le prime soddisfazioni sono arrivate dalle Cadette, che si sono aggiudicate il campionato regionale precedendo Recanati, e Macerata. I ragazzi sono invece giunti terzi. Non è poco e queste sono cose che fanno piacere”. Adesso però il livello tecnico delle riunioni si alza considerevolmente: “Il Campionato Regionale Junior e Promesse, che si svolgerà a Fabriano, ci fornirà importanti indicazioni per il campionato Italiano riservato alle stesse categorie che si terrà a Bressanone, dove contiamo di arrivare con oltre 20 atleti”. Quella appena iniziata sarà comunque una stagione densa di appuntamenti: “La settimana successiva si svolgeranno i campionati Assoluti di Torino, che in questa prima parte di calendario rappresenta l’appuntamento clou. Cercheremo di ripetere quanto fatto di buono la stagione passata a Grosseto, quando le staffette si piazzarono al 5° ed al 6° posto, dietro alle squadre militari che rispetto alle realtà come la nostra possono contare su ben altri mezzi e potenzialità”. L’obbiettivo finale però è anche un altro: “Siamo tutti protesi a mantenere la serie A1 con la squadra femminile. Ci teniamo particolarmente e nella finale di Orvieto punteremo al podio, cercando di migliorare il già più che lusinghiero quarto posto ottenuto l’anno scorso”. Ed a Fermo, quando i prossimi meeting? “Domenica 28 settembre 2011, Pista di atletica di Fermo, Coppa Marche categoria Cadetti/e e mercoledì 5 ottobre 2011, Pista di atletica di Fermo, Trofeo delle Province categoria Ragazzi/e”. (Uberto Frenquellucci)

Breve Boccette Romano Santini sugli scudi Al centro Sportivo Small Billiards di Corciano (Perugia) il fermano Romano Santini ha superato in finale Alberto Andruccioli di Cattolica per 101 a 52 e si è laureato campione italiano di prima categoria, bissando la vittoria di alcuni anni fa di Senigallia e riconquistando la qualifica di Master per la stagione 2011 /2012. Grande soddisfazione per il giocatore che nella sua carriera ha già conquistato per tre volte lo scettro di campione italiano.

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Montefortino Monte Giberto Montegiorgio Montegranaro Monteleone di Fermo Montelparo Monte Rinaldo Monterubbiano M. San Pietrangeli Monte Urano M. Vidon Combatte Monte Vidon Corrado Montottone Moresco

Ortezzano Pedaso Petritoli Ponzano di Fermo Porto San Giorgio Porto Sant'Elpidio Rapagnano Sant'Elpidio a Mare Santa Vittoria in M. Servigliano Smerillo Torre San Patrizio

ANNO 9 - n.6 - 15 giugno 2011

Editore: Edizioni Fisal, Dir.Responsabile: Alessandro Sabbatini P.R.:Patrizia Scaloni Art: Marco Borzacchi Imp.: Ferracuti Pompa Andrea Vignette: Daniele Ripani, Stampa: Bieffe industria grafica - Recanati Redazione: Mariateresa Ferroni, Paolo Galletti, Francesca Pasquali Hanno collaborato alla redazione di questo numero: Federica Balestrini, Andrea Braconi, Renzo Ciriaci, Uberto Frenquellucci, Daniele Maiani, Carmela Marani, Loredana Tomassini, Endrio Ubaldi Dir. Amministrativo: Gianfranco Sabbatini Webmaster: Aranea (tel. 0734.776001) CORRIERE NEWS - Viale Trento, 5 - 63023 Fermo tel. 0734.217470 - fax 0734.220161 www.corrierenews.it - info@corrierenews.it

Per la vostra pubblicità: 338.6984327 Autorizzazione Tribunale di Fermo n. 2/2003 del 11/03/2003 Questo periodico è aperto a quanti desiderino collaborarvi ai sensi dell’art. 21 della Costituzione della Repubblica italiana che così dispone: “Tutti hanno diritto di manifestare il proprio pensiero con la parola, lo scritto e ogni mezzo di diffusione”. La pubblicazione degli scritti è subordinata all’insindacabile giudizio della Redazione; in ogni caso, non costituisce alcun rapporto di collaborazione con la testata e, quindi, deve intendersi prestata a titolo gratuito. Notizie, articoli, fotografie, composizioni artistiche e materiali redazionali inviati al giornale, anche se non pubblicati, non vengono restituiti.

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ALLEGATO - N.6/2011

Comune di Pedaso Le chiavi della città Saluto del primo cittadino Guido Monaldi

envenuti a Pedaso, cittadina che chiude la meravigliosa valle dell’Aso, facilmente raggiungibile grazie alla stazione ferroviaria che dal Novecento raccorda in pochi minuti gli snodi di Ancona e Pescara, al comodo casello autostradale e all’aeroporto di Falconara (a 40 minuti di auto). Ubicata alla foce dell’Aso con i suoi 3,7 kmq Pedaso rappresenta il paese delle Marche con la più piccola superficie ma con una densità molto elevata (conta circa 2700 abitanti), un luogo comunque tranquillo in cui vivere bene. Fino a qualche decennio fa fu solo un paese di pescatori ed agricoltori; nel ventunesimo secolo, pur conservando un piccolo gruppo di marinai, ha concentrato le sue attività economiche nei settori trainanti del commercio e del turismo. Una località dinamica e con uno spirito d’accoglienza sincera ed a misura d’uomo, si fa apprezzare dai propri concittadini ed anche dai turisti per i locali pubblici che hanno saputo nel tempo preservare le tradizioni culinarie e l’identità storica. I caratteristici chalet sul mare, le pizzerie ormai conosciute in tutta la zona, le gelaterie artigianali ed i numerosi ristoranti e trattorie ancora lasciano gustare ottimi prodotti e piatti della tradizione marinara a prezzi contenuti. Caratterizzato dalla sua Torre Faro che segna il confine tra le acque fermane e quelle picene, Pedaso nei suoi luoghi storici, nella passeggiata a mare (intitolata dal 2002 ai cantautori cittadini del XX secolo) e tra le vie urbane, diventa scenario di stagioni d’intrattenimento, di svago, sportive, sociali e culturali numerose e sempre più prestigiose. Famosa per la sua “Sagra delle Cozze” (giunta nel 2011 alla 45^ edizione), raccoglie genti e turisti di tutta la provincia e oltre anche nelle serate dedicate al jazz, al cinema, al teatro, alla musica, alla danza, fino ad arrivare alla festa patronale di San Pietro in cui l’unione terraferma-mare si celebra in un rito sacro unico ed emozionante. Acqua pulita e limpida, chalet confortevoli e ben organizzati completano una offerta turistica ed economica e rivolta soprattutto ad una villeggiatura familiare.

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Storia/Dai piedi del fiume Aso una piccola civiltà di grandi uomini vigorosi

Gente di mare in terraferma I pedasini hanno lottato contro tutto e tutti nel corso dei secoli per preservare la propria identità La storia di Pedaso inizia con i Greci (i Pelasgi), poi i Piceni e i Romani come testimoniano alcuni ritrovamenti archeologici intorno alla foce e ai lati del fiume Aso. Ruderi romani nella vicina Villa montana e reperti archeologici che ancora si recuperano dal mare, testimoniano le civiltà che qui si sono avvicendate. I documenti altomedievali però non fanno mai riferimento né al centro abitato né al territorio di Pedaso fino agli anni 1290-1292, e questo per diverse ragioni: le frane che hanno martoriato il territorio e le acque del mare che flagellavano anticamente le coste non hanno permesso lo sviluppo di un’arteria viaria lungo il litorale in questo lembo di terra. Tuttavia questo piccolo territorio è condizionato dalla presenza di un importante corso fluviale, di cui il paese, ai piedi dell’Aso, ne trae il nome (De Pede Asi, Pedaso), che è stato e continua ad essere una facile via d’accesso alla colonizzazione delle civiltà pre e protostoriche prima e di quelle moderne poi. Pedaso come tutti gli altri centri abitati costieri è stato sotto il continuo pericolo di assalti e distruzioni devastanti nel corso dei secoli, ma a differenza degli altri, non avendo ricevuto una fortificazione dalla

superba ingegneria romana, non ebbe quello sviluppo civico ed urbano imponente degli altri castelli “marini”: vari spostamenti hanno caratterizzato la sua storia, trovando stabilità solo con la costruzione del definitivo (e attuale) centro urbano nel 1792. Da una carta nautica del Trecento si rileva però l’esistenza di un porto o approdo nella spiaggia di Pedaso. Fin dagli inizi di questo secolo dunque esisteva una sorta di scalo da intendere probabilmente come un piccolo attracco, che permetteva una certa attività commerciale tra il mare e la terraferma. Questo fatto spiega la radicata attitudine allo scambio, non solo di merci, ma anche di persone, di idee e di cultura con altri centri e popoli dell’altra sponda dell’Adriatico, tipica dei pedasini che attraverso le proprie strutture ricettizie, hanno saputo nel tempo migliorare e dare valore. La posizione geografica e la configurazione geologica di questo lembo costiero al contempo permetteva altresì un accesso immediato agli invasori: dall’alveo dell’Aso essi traevano rifornimento di acqua dolce e nascondiglio per la notte tra i canneti e le piante palustri, pertanto in attesa dell’assalto all’alba si servivano, deturpandolo, del territorio. Tanto che fu probabilmente il terrore degli sbarchi distruttivi di pirati ed assalitori, narrati da tutte le cronache delle città litoranee, che costrinsero la comunità a fortificare il piccolo nucleo abitativo sulla sommità del “Colle Serrone” (1400). Il Castello di Pedaso con la sua Chiesa venne eretto su un’altura la cui base era raggiunta dalle

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onde del mare che la battevano con particolare violenza, mentre l’abitato si estendeva fino a fronteggiare il mare. Ma una frana terribile lo ridusse in macerie. Non fu l’unico episodio devastante e distruttivo che interessò Pedaso. I crolli, anche se di entità minore, continuarono, fino al punto in cui, dopo più di un secolo gli abitanti del “Castello” pensarono bene di cominciare ad occupare la vasta distesa pianeggiante lasciata dalle acque che si ritiravano, abbandonando così il monte che era divenuto sempre più insicuro. Il dilavamento dei fianchi del fosso de “La Cupa” e le piccole frane che dopo piogge torrenziali restringevano lo spazio antistante il castello, hanno costretto gli abitanti, compreso il pericolo imminente, a chiedere alla città di Fermo e alla Curia Romana di poter lasciare la fortificazione al Monte e le abitazioni per scendere in un luogo più sicuro. Nel 1795 il progetto era pronto e contemplava la costruzione di 18 case, su due file, ai lati della strada Lauretana, e della chiesa parrocchiale “Chiesa Nuova”: nacque la moderna Pedaso.

Una continua evoluzione del territorio, frutto di diversi fattori Nel territorio di Pedaso, già tormentato dal punto di vista geologico, sono avvenuti diversi accadimenti drammatici: il timore millenario di sbarchi di saraceni, il saccheggio di Francesco Sforza del 1445, le frane che hanno interessato il litorale determinando l’estesa contrada “Lame”, come rivelano i catasti e i massi disegnati sempre nelle antiche carte geografiche. Questi eventi hanno provocato il mutamento della situazione viaria e il trasferimento della comunità in zone diverse. Il più grave fu quello che vide l’altura, in cui era sede il Castello, non resistere al logorìo delle onde tanto da crollare totalmente, portandosi via parte dell’abitato superiore e l’edificio religioso, purtroppo mietendo anche numerose vittime (fine 1600). Si trattò di una frana improvvisa ed imponente ed i resti, che ancora oggi affiorano dalle acque, ne sono una chiara testimonianza. La popolazione di questo territorio ha dovuto compiere un faticoso cammino nel corso dei secoli, ed è stata protagonista di numerosi spostamenti. Fatto più unico che raro, a partire dagli anni 1290-1292 fino alla prima metà del secolo scorso sono avvenuti sei traslochi della sede parrocchiale e conseguentemente del centro abitato, eventi che rivelano negli abitanti di questa terra un forte attaccamento alle proprie radici, altrimenti, vista la situazione precaria determinata da tali fattori non controllabili dalla mano dell’uomo, i pedasini avrebbero potuto trasferirsi nei paesi limitrofi, geologicamente più stabili e non soggetti al pericolo di saraceni, pirati, invasori. Dall’“Inventario della pievania di Pedaso” del 1816, preparato quindi dopo la costruzione della nuova chiesa consacrata nel 1797, viene specificato che nella contrada Santa Croce c’è un appezzamento di terra “arativo, giardinato, olivato, sodivo” confinante ad est col nuovo “incasato”, cioè nuovo centro abitato, a ovest con la strada comunale, cioè quella che conduce a Campofilone, a nord con la chiesa, cioè quella da poco costruita, e a sud con la terra affittata al Sig. Domenico Tosi e con il “giardino nuovo” (ancora oggi esistente). Attualmente la gente ed il territorio di Pedaso conservano le caratteristiche sopra descritte e, come l’Araba Fenice risorge dalle proprie ceneri, la città rivierasca è sempre risorta dalle macerie, per consolidare era dopo era la propria orgogliosa realtà.


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Per saperne di più: PEDASO passato - presente - futuro a cura di Antonella Nonnis - Progetto Zenone. Amministrazione Comunale di Pedaso, 2005

3 Beni culturali/Scrigno di bellezze architettoniche e naturali da scoprire

Un museo all'aria aperta Tutto a Pedaso racconta del suo passato, del suo presente e del suo futuro Alla foce dell’Aso, in posizione particolare rispetto agli altri centri costieri, Pedaso è una suggestiva prominenza sull’Adriatico, che risentì notevolmente delle emergenze che provenivano dalla terra ferma e dal mare. Segnato da decorsi stagionali assai inclementi, da frane provocate dalle abbondanti piogge, dalle erosioni torrentizie e dalla furia del mare sottostante alla collina, la cittadina è stata da sempre teatro di conflitti, di ricorrenti epidemie, di attività piratesche. Pertanto sebbene il Castello pedasino subì uno sviluppo rallentato rispetto agli altri comuni marinari, tuttavia questo piccolo lembo di terra custodisce notevoli opere artistiche, ma soprattutto bellezze naturali che lo rendono unico e prezioso, come un gioiello multiforme, da scoprire. La prima bellezza architettonica da segnalare è il simbolo religioso di Pedaso, la Chiesa di Santa Maria

e San Pietro Apostolo, che fu costruita in marina dal 1897 per essere inaugurata solo nel 1929, esattamente il 29 giugno, nel giorno della celebrazione del protettore pedasino, San Pietro. Sito in Piazza Roma l’edificio riservato al culto del santo protettore, in stile neogotico, mostra sulla sua facciata un rosone con al centro una stella da cui partono come raggi sedici colonnine; al suo interno, a croce latina con tre navate, ampi archi ogivali e vetrate policrome, sono custodite le statue di San Pietro, Gesù Redentore e la statua con baldacchino dorato della Madonna Addolorata, ed il dipinto conservato nella sagrestia “La Sagra Famiglia con San Giovannino” legato alle vicende storiche della comunità pedasina. Nel corso dei secoli a Pedaso le chiese edificate furono numerose, tanto quanto gli spostamenti rurali cui la popolazione fu costretta ad intraprendere, però a causa dei rovinosi accadimenti, tali strutture sono tutte crollate. Dell’antica Pedaso si è salvata solo la “Chiesetta del monte”, che domina ancora il vecchio borgo marino. Grazie al suo restauro è meta dei

La galleria d’Arte Moderna Marcantoni nasce a Pedaso da un progetto consequenziale all’avveduto, instancabile collezionismo del suo vulcanico patron, Gabriele. Proprio dall’aver cercato con sagacia e sicuro istinto i nomi e i pezzi offerti dal mercato si è col tempo formato quel patrimonio di esperienza e di cognizione che conferisce oggi alla Galleria Marcantoni la patina gratificante della garanzia. Diverse sono anche le scelte culturali da essa promosse, orientate sui nomi di sicuro prestigio di autori storicizzati, sia italiani che internazionali, ma anche, e soprattutto, verso l’arte del nostro tempo. Ovvero verso le spinte di modernità che ne hanno segnato il percorso, le loro pulsioni formali, la loro necessità di essere vissute e capite. Questa scelte hanno comportato sforzi e vera passione, oltre a un lungo lavoro di sensibilizzazione e una partecipazione a valorizzare tutte le esperienze utili ad aprire nuove occasioni di dialogo, di mercato e di reciproco arricchimento culturale. La galleria apre i battenti quattro anni fa con una personale del maestro Paolo Baratella, esponente e vivo protagonista di quella stagione di cambiamento e di rinnovamento socio-culturale dell’Italia anni ‘70. Si è poi proseguito scegliendo di esporre un altro artista della corrente del “gruppo dei milanesi”, Umberto Mariani e i suoi “piombi”, lavori di recente datazione ma che partono da idee lontane da esperienze vissute in prima persona a contatto con culture e personaggi di rilievo internazionale. Il lavoro della galleria si focalizza principalmente nella riscoperta e nella valorizzazione di correnti artistiche dal dopoguerra ad oggi, di avanguardie oramai storicizzate, di personaggi ed artisti presenti nelle maggiori istituzioni museali (MAMBO – MART - MUSEO BARGELLINI - MUSEO DEL NOVECENTO) nelle più importanti collezioni private ed in testi e volumi scritti dai maggiori

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visitatori che raggiungono la massima altura di Pedaso dalla Passeggiata Panoramica. Lungo la Via Lauretana (in seguito ampliata e divenuta Statale Adriatica) il paese si è sviluppato nel corso del secolo scorso in un nucleo di espansione residenziale detto “Case Nove” in cui emergono edifici di particolare bellezza architettonica come la Scuola Elementare inaugurata nel 1927 caratterizzata da una gradevole facciata. Dalla stradina del Monte, invece, in una posizione più alta rispetto a tutto il resto, si arriva al monumento simbolo della Pedaso marinara: il Faro. La costruzione della struttura avvenne nel 1877 ed è formata da un basamento a parallelepipedo con al piano terra ed al primo piano le stanze del guardiano. Per accedere alla parte superiore troncopiramidale c’è una scala a chiocciola interna che termina con la lanterna. All’esterno il faro ha anche un ampio spazio circostante che è diventato location eccezionale per eventi culturali; riscoperto dall’amministrazione Monaldi dal primo mandato. Il faro, proprio per la funzione di sistema di segnala-

mento luminoso e punto di riferimento per le navi del mare Adriatico, fu per motivi strategici bombardato durante il secondo conflitto mondiale per essere ricostruito nell’immediato dopoguerra. La sua bianca torre guarda al mare, là dove è maggiore la presenza degli scogli, quasi a voler vigilare sui resti del passato che essi rappresentano.

critici del Novecento tra i quali: Calvesi, Guadagnini, Di Genova, Carrera. A proposito di avanguardie storiche da due anni a questa parte l’attenzione si è concentrata particolarmente nella presentazione e divulgazione di un’avanguardia italiana di sicuro prestigio nazionale che ha aperto la strada e contaminato culturalmente tutta l’Europa degli anni ‘60 la: POESIA VISIVA. Corrente fiorentina nata nel 1963 per mano di Lamberto Pignotti si è presto fatta largo soprattutto nel mondo culturale dell’epoca con adepti di spessore come Umberto Eco e Achille Bonito Oliva. Si è cosi deciso di ospitare nel settembre 2009 una interessante retrospettiva del fondatore promotore di tale corrente, il maestro Lamberto Pignotti, con lavori dagli anni ‘60 ad oggi. Entrata in contatto con tali personalità la galleria ha proseguito il suo iter presentando nel corso degli anni mostre di artisti poetico visivi, di lavori verbo-visuali, ove la parola è sempre la protagonista. Cosi è stata la volta del genovese Luigi Tola, dello spezino Fernando Andolcetti, e di recente sono stati esposti in galleria lavori della bolognese Anna Boschi. Un altro vecchio amore della collezione Marcantoni è quello riguardante la grafica d’arte. Si possono così trovare opere grafiche (incisioni, litografie, xilografie) dei maggiori artisti del Novecento italiano (Fontana, Burri, Capogrossi, Vedova, Scanavino, Sutherland, Campigli, ecc.) e di artisti appartenenti alla nobile e storica scuola del libro di Urbino (Bruscaglia, Battistoni, Ciarrocchi, Ceci, Castellani, Piacesi, ecc.). Pezzi di sicuro prestigio e selezionati in maniera rigorosa fanno parte di una raccolta rara e raffinata di un collezionismo prezioso dal sapore antico. Le attività della galleria inoltre sono sempre accompagnate da interventi che spaziano e toccano diversi mondi dell’arte, da performance teatrali costruite appositamente per l’evento, fino a coinvolgere musicisti di chiara fama e personalità intellettuali, sia regionali che nazionali.

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Servizi e opportunità/La storia protagonista di vicoli e piazze tutti da vivere

Luogo d’incanto in cui lasciarsi cullare Pedaso offre una moltitudine di itinerari da percorrere: dalla terra ferma al mare, si possono incontrare luoghi e scorci di questa cittadina marinara che fa della vivibilità, della tranquillità e della tutela dei beni storici ed ambientali un motivo di crescita e di sviluppo turistico. “Pedasu un furnu e sette case e se ce fai riturnu sette case e un furnu”, è un detto popolare conosciuto da tutti che testimonia l’entità del Borgo vecchio. L’antico paese costruito in marina a partire dal primo decennio del 1800, era composto da 18 case comprensive l’edificio comunale con forno al piano terra, che è a ridosso della Statale Adriatica con torre, orologio meccanico, due campane ed una loggetta superiore, più la chiesetta del monte. Oggi il borgo vecchio è attraversato da vie e vicoli dai nomi semplici o legati al lavoro quotidiano come “Vicolo dell’Uva”, “Via Gessara” per la presenza di un’attività di lavorazione di cui sono rimaste all’interno di un giardino due mole per la produzione di calce e gesso, “Vicolo del Pero”, “Via del Forno” o infine “Via della Volpe” così detta in ricordo dell’animale selvatico che un castellano aveva condotto con sé trasferendosi dal Monte alla Marina. In fondo alla via Cristoforo Colombo ai primi decenni del secolo scorso vi erano le “case basse” che rappresentavano l’ambiente abitativo dei pescatori, mentre in altre, di cui alcune con muretti di recinzione di pietra e piante di aranci all’interno di giardini, vi si potevano scorgere le

FOCUS La Memoria come valore civile

donne pedasine creavano panni di lana, perché anche qui come in buona parte dell’Ascolano si praticava la bachicoltura. Oggi questi edifici dipingono Pedaso come un quadro ambientale in cui lasciarsi cullare dalla propria storia. Dalla piazzetta del centro caratterizzata da una tipica palma centrale attorniata da una serie di edifici, tra cui si scorgono le eleganti modanature bugnate del portale d’ingresso del Relais Villa Ricci (già palazzo Tesei), attraverso un ponte si arriva al mare. I due chilometri di lungomare, dedicato ai cantautori italiani del ventesimo secolo, danno la possibilità a chiunque di trovare la propria oasi felice: per gli amanti della spiaggia è possibile rimanere sulla terraferma grazie all’accoglienza puntuale e minuziosa degli chalet; gli amanti del mare possono invece scoprire il “Circolo Nautico della Valle dell’Aso” con il quale poter svolgere attività sportive, ricreative e culturali della pesca, della vela, del turismo nautico e degli sport acquatici in genere. L’abitato vecchio di Pedaso al ridosso del mare e la spiaggia non sono gli unici ambienti in cui potersi meravigliare della ricchezza ambientale di questa piccola realtà rivierasca. Da sempre in un rapporto di vicendevole integrazione con la parte bassa della città, l’altura del monte Serrone rappresenta il luogo ideale per gli amanti delle passeggiate in mezzo al verde. Percorrendo la Strada Panoramica si attraversa infatti una folta mac-

“Chi non rispetta il passato, non ha futuro”. Questo motto rappresenta la città di Pedaso nell’intento di non far dimenticare gli accadimenti trascorsi ed esortare nei più giovani quella conoscenza storica necessaria per la costruzione della consapevolezza di se stessi. Non solo attraverso una “toponomastica educativa”, ma il sentimento della memoria viene custodito a Pedaso anche attraverso manifestazioni uniche in ricordo di quegli eventi che hanno coinvolto persone e personaggi che hanno segnato la

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chia mediterranea, un ambiente floristico da preservare, che lascia meravigliato chiunque sale su per le rampe e i viottoli. Se impressionante è “La Cupa”, la spaccatura nella quale in passato il mare entrava dentro e che spaventò il popolo pedasino dal 1600, a dir poco sbalorditivo per gli escursionisti è lo spettacolo che si scopre in cima alla camminata: l’ampio pianoro del monte Serrone permette un’incantevole visuale unica per estensione e varietà di quadri. Quasi a picco sul mare, si spazia a 360° in un’estasi di paesaggi e vedute mozzafiato. Infine, grazie all’Osservatorio Astronomico, costruito per merito di un di un gruppo di pedasini (e dell’allora amministrazione comunale) è possibile ampliare lo sguardo oltre l’asse orizzontale verso le meraviglie del cielo, che diventa tetto stellato di Pedaso.

storia di tutti: la strage di Bologna, la commemorazione di Sacco e Vanzetti e di Aldo Moro e Peppino Impastato, la tragedia di Marcinelle e la catastrofe di Hiroshima. Il Monumento ai caduti, la Composizione all’umiltà, la Scultura “Il pescatore e la musica dal mare” ed il Monumento alla Pace sono simboli indelebili della sensibilità e tradizione pedasina nei confronti di alcuni valori sui quali val la pena riflettere: pace, umiltà, mare e musica. Dal 2002 l’amministrazione comunale di Pedaso ha iniziato una rassegna originale ed unica

nel suo genere, con tre concerti all’anno che lega alcuni tra i migliori cantautori italiani del XX secolo alla passeggiata sul lungomare: De Andrè, Gaber, Tenco, Modugno, Bertoli, Endrigo, Battisti, Graziani, Gaetano e Lauzi. I loro testi, significativi e raffinati, ci consentono di apprezzare il talento di poeti in un luogo naturale e suggestivo. La musica e le parole ridestano quella naturale propensione ad andare oltre la realtà per non lasciarsi imprigionare dalla quotidianità e sperare così in un mondo migliore.


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Ringraziamenti per la gentile concessione del materiale fotografico “Il Reportage”, studio fotografico di Massimo Camilletti Via L. Mercantini, 2 - Pedaso Tel. 0734.917159

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Economia/Uno sviluppo graduale e costante, tra terra e mare

Testa sulle spalle e piedi ben piantati per terra Pedaso trae la sua linfa vitale da due elementi naturali, il mare e la terra: fattori questi che hanno segnato la sua storia e che continuano ad inscriversi nella vita della comunità. Terra come agricoltura, mare come pesca e trasporti marittimi. Dopo la triste fase del disastro geologico che in passato ha travolto il vecchio paese, Pedaso ricomincia a vivere e lavorare con solerzia e zelo, come ha sempre dimostrato di saper fare, dedicandosi (come testimoniato da alcuni documenti dei primi decenni dell’800) alla pesca, al trasporto marittimo e terrestre, al commercio, all’artigianato, all’agricoltura e all’allevamento del baco da seta. Con l’Unità d’Italia arriva un periodo in cui la vita quotidiana è più serena e i pedasini possono finalmente gettare quelle basi che porteranno la cittadina rivierasca a progredire nel pieno delle proprie potenzialità. La ferrovia alimenta nuove prospettive di sviluppo. Questa, ampliando i mezzi di comunicazione, avvalora il ritmo dei traffici migliorando l’esportazione dei propri prodotti. Ai primordi del ‘900 Pedaso si pre-

senta come un comune autonomo di grande crescita non solo economica ma anche sociale: sono garantiti servizi scolastici e sanitari, servizi telegrafici, postali e telefonici. In circa mezzo secolo Pedaso ha considerevole sviluppo non solo per il numero degli abitanti (cresciuto del 50%), ma soprattutto per le attività commerciali, artigianali e di servizi, che ancora oggi registrano ottimi livelli di crescita. Tutto ciò risiede nel fatto che Pedaso gode di una peculiare posizione geografica: situata allo sbocco dell’intera vallata dell’Aso, questa piccola ma grande città continua a svolgere la funzione di un vero e proprio punto di riferimento, incrementato negli anni ‘70 dall’apertura del casello autostradale. Dalla Cooperativa produttori ed ortaggi e frutta (1904), esempio intelligente d’incontro tra capitale e lavoro che portò Pedaso a rappresentare il fulcro dell’ortofrutticoltura marchigiana, l’agricoltura pedasina sa rinnovarsi in microaziende agricole vinicole, ortofrutticole o florovivaistiche, che sanno ancora coltivare un prodotto tipico, buono e genuino, tanto da ottenere ricono-

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scimenti importanti di settore ed incentivare un turismo agroalimentare di qualità. Dallo spostamento del centro urbano del 1700 verso la parte più pianeggiante, la pesca ed il commercio creano un riuscito connubio che viene sorretto dall’intraprendenza e dalla operosità della gente del luogo, la quale diventò, poco alla volta, gente di mare. Gente, che del mare viveva, che in esso spesso moriva, che del mare conosceva tutti i segreti. E siccome il mare di Pedaso era ed è tuttora disseminato di scogli (resti del monte che franò insieme al Castello che ospitava), era ovvio che i pedasini imparassero a pescare soprattutto le cozze (e le vongole) che proprio sugli scogli vivono e si riproducono. Il turismo balneare è il fiore all’occhiello della vitalità di Pedaso. Come stazione balneare, fin dal dopoguerra, Pedaso offre ai villeggianti la fresca poesia di un angolo tranquillo, una vita semplice confortata dall’ospitalità di gente operosa e gentile. La spiaggia è l’unica di tutta la costa picena a registrare la presenza di materiale ghiaioso ed il

suo mare è pittorescamente seminato di scogli di ogni forma e dimensione: luoghi ideali per la proliferazione della flora e della fauna marina con un fondale molto interessante per le immersioni sia a scopo di pesca che di ricerca archeologica. Dal lato edilizio-demografico Pedaso evidenzia un certo ritardo nei confronti degli altri centri rivieraschi. Ma questa particolarità va colta come un incentivo alla realizzazione di una crescita più equilibrata e sostenibile, rispettosa dei valori di una comunità che si sviluppa a misura d’uomo. Il futuro urbanistico dunque dovrà tendere ad un rapporto sempre più stretto e sinergico con le vicine Marina di Altidona e Campofilone, in una prospettiva di recupero degli elementi naturali preminenti: il fiume, il mare e la collina. Per concludere, lo sviluppo di questo territorio è stato lento, graduale, ma costante e senza traumi sociali, tali da sconvolgere la vita della collettività. Il benessere diffuso è il risultato della diligenza e della laboriosità dei pedasini che hanno raggiunto un tenore di vita più che dignitoso.

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Personaggi/Vite esemplari da ricordare

I Pedasini illustri Con un paesaggio affascinante e variegato e una storia che, attraverso i secoli, ha visto avvicendarsi sul suo territorio Greci, Piceni e Romani, Pedaso non poteva non annoverare tra i suoi “figli” personaggi di prestigio che hanno conferito alla città lustro ed onore. Sono due i Generali che si sono distinti per merito e coraggio: Lavinio Luciani e Luigi Di Giacomo. Entrambi presero parte alla battaglia di Adua (1896), curarono i feriti italiani e furono decorati sul campo al Valore Militare. Lavinio Luciani ricevette anche la Croce di Guerra al valore durante la Guerra Italo-Turca (19111912), fu nominato Capo Ufficio di Sanità della 33^ divisione durante la Prima guerra mondiale e, terminata la guerra, si congedò ritirandosi a Pedaso dove riprese a esercitare la professione di medico. Luigi di Giacomo partecipò alla guerra Italo-Etiopica (1895-1896) e fu decorato sul campo con la Medaglia d’argento al valore. Tornato in Italia, fu scelto come Commissario militare di bordo sulle navi che trasportavano gli emigranti italiani all’estero. Nel 1903 vinse il concorso per Assistente militare nella Clinica chirurgica dell’Università di Padova, dove in pochi anni, ottenne la docenza. Nel 1911 partecipò alla Guerra Italo-Turca e divenne direttore dell’ospedale militare di Tripoli. Durante la Prima guerra mondiale fu Direttore di Sanità divisionale nella Terza armata. Si ritirò a Pedaso dove, ai suoi

concittadini spesso amava ripetere: “Pedaso mi ha dato la vita, e a Pedaso la rendo”. Gli intensi anni di guerre, tra la fine dell’800 e gli anni ’20 del ‘900 videro emergere il coraggio di un altro cittadino di Pedaso: Giuseppe Tesei che, dopo aver studiato Ingegneria a Torino, nel 1888 diventò sottotenente allo Stato Maggiore di Artiglieria Scuola d’Applicazione. Proseguì la carriera militare e, nel 1917, fu promosso Maggiore Generale al comando delle Brigate “Bologna” e “Siracusa” e fece parte del Corpo d’Armata Speciale “Di Giorgio” durante la ritirata dal fiume Tagliamento al Piave. Ferito alla testa, fu decorato con la Croce di Cavaliere dell’Ordine Militare di Savoia. Pedasino di adozione, Bruto Bruti (foto) fu un illustre personaggio, militare e politico. Entrò molto giovane, come volontario, nell’artiglieria da campo dell’esercito toscano. Continuò la carriera militare partecipando alla Seconda Guerra di Indipendenza. Nel 1887 raggiunse l’apice della carriera, con il grado di Comandante Generale dell’Arma dei Carabinieri. A Pedaso, dove possedeva una maestosa villa, tornò a trascorrere gli anni del pensionamento. Fucina di brillanti menti scientifiche, Pedaso ha dato i natali a numerosi medici, tra cui devono necessariamente essere ricordati Emidio Tesei che, dopo la laurea in Medicina, fu Ispettore medico superiore nelle Ferrovie dello Stato fino

al 1939; Romano Romani che, una volta laureato, si specializzò in Urologia, diventando il primo urologo specialista delle Marche; Federico Marconi che fu primario dell’Ospedale civile di Ascoli Piceno e docente di Patologia Speciale Medica all’Università di Roma; Antonio Di Giacomo che fu primario urologo dell’Ospedale civile di Ancona, docente di Clinica Urologica all’Università di Milano e sindaco di Pedaso dal 1963 al 1967. Nel settore economico merita di essere menzionato Quintilio Tesei, che fu Vicepresidente della Camera di Commercio Italo-Austriaca e fondatore della compagnia di importazione ed esportazione ortofrutticola “Di Leonardo Facchin”, con sede a Vienna. Per il campo giuridico è necessario ricordare Ugo Giuseppe Luciani, giudice estensore al Tribunale di Milano e magistrato alla Corte di Appello di Ancona.

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Comune Pro Loco - Ufficio turistico Guardia Medica Croce Verde

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Comunità/Un paese che valorizza il proprio territorio

Appuntamenti

Il bello dello stare insieme

Febbraio/Marzo - Rassegna teatrale Maggio - Festa del 1° Maggio al Colle Serrone Giugno - Festa e Fiera di San Pietro Estate - Cinema Sotto le Stelle, Concerti al Centro Storico, sul Molo e al Faro Agosto - Sagra nazionale delle Cozze Ottobre - Festa d’autunno Novembre/Dicembre - Tre Settimane d’Argento e Festa dell’Anziano

Associazioni in sinergia per creare un calendario di appuntamenti per tutti Durante il periodo delle vacanze Pedaso registra un elevato numero di presenze turistiche, ma il fascino delle vecchie mura, delle vie strette e singolari, delle calde luci notturne, costituisce un invito a tornare in qualsiasi stagione. Dal boom economico in avanti, grazie ad alcuni tra amministratori e cittadini lungimiranti, Pedaso, sempre più conosciuta nelle sue suggestive peculiarità, ha saputo mettere a frutto l’indole ospitale per accrescere l’offerta di servizi ricettivi, creando un programma di attività ricreative, culturali, sociali e sportive lodevoli, che nel corso degli anni l’hanno resa un modello da imitare. Nel 1958, nel tentativo di rendere sempre più piacevole il soggiorno ai turisti, un gruppo di pedasini diede vita alla Associazione Pro Loco, che subito iniziò ad animare il paese e a rappresentare quella “cinghia di trasmissione” tra l’amministrazione comunale e tutte le altre associazioni sportivo-socio-culturali- benefiche che agiscono alacremente nel territorio comunale. Col duplice obiettivo di sviluppare il settore turistico e di migliorare la socializzazione, vennero realizzate strutture ricettizie importanti: il campo da tennis, il dancing all’aperto il Platano Verde, il Bocciodromo al coperto, e più recentemente una Palestra Scolastica adibita anche a Palazzetto dello Sport. Nel tempo la collaborazione con le altre associa-

FOCUS La Sagra delle Cozze

zioni minori è stata molto stretta, per cui alle tradizionali iniziative estive (Festa del 1° maggio, Festa e Fiera di San Pietro, Sagra delle cozze, serate al Platano Verde) se ne sono aggiunte altre molto apprezzate dai cittadini e dai turisti: cinema all’aperto, teatro e concerti al centro storico, sul molo, al faro. Nel corso dell’anno molte sono le date da evidenziare dedicate alla stagione teatrale, feste carnevalesche e le ormai tradizionali “Tre settimane d’argento” dedicate agli anziani. Anche per quanto riguarda lo sport Pedaso è riuscita a valorizzare i propri talenti grazie alla Associazione Bocciofila Valdaso, e a tutte le altre delle discipline come basket, calcio, pallavolo, tennis, sino alla recente Associazione Sportiva Circolo Nautico Valle dell’Aso che, offrendo assistenza e ricovero alle imbarcazioni dei diportisti locali, svolge un prezioso servizio. Alla Pro Loco di Pedaso oltre al plauso per le iniziative che ogni anno organizza con la massima dedizione, va attribuito il merito di aver sensibilizzato le consorelle di tutti i centri collinari e montani della Valle dell’Aso ad unirsi nell’Associazione Turistica della Valle: attraverso una coordinata integrazione turistica, oltre a riuscite iniziative collettive (l’annuale manifestazione Valdaso in fiore), rappresenta per i singoli Comuni la forza trainante per valorizzare le peculiarità artistiche e paesaggistiche di ognuno.

La manifestazione più rilevante sotto vari profili è di sicuro la “Sagra delle Cozze”. Assurta a vera e propria istituzione cittadina, nel periodo di Ferragosto, da oltre 45 edizioni la vita paesana viene stravolta dal numeroso e sempre crescente numero di turisti provenienti dal Fermano e oltre. La sagra è indubbiamente il momento clou dell’estate pedasina e coinvolge direttamente centinaia di persone, che

Tra le associazioni culturali protagoniste sono le “stelle”: non solo quelle “celesti”, messe in mostra dalla già citata Associazione Astrofili “Galileo Galilei”, ma anche quelle “artistiche” dello storico Gruppo Teatrale Pedaso, da sempre sotto le luci della ribalta, impegnate nell’organizzazione delle iniziative pedasine e nella proposta di corsi di formazione, avvalorando così la spiccata sensibilità artistica dei cittadini che possono godere di una stagione teatrale ogni anno sempre più prestigiosa. Pedaso con le altre associazioni sociali e benefiche ha saputo sovente offrire momenti di alto impegno civile e celebrativo.

volontariamente dedicano vari giorni delle loro ferie alle più svariate mansioni richieste. L’impegno profuso da tutti rende possibile la realizzazione della manifestazione, con le sue migliaia di porzioni servite annualmente. L’insieme di tutti questi fattori ne decretano da oltre 40 anni il grande successo e il riconoscimento di sagra nazionale. La sua grande forza è l’aver trovato le radici proprio nell’antica usanza paesa-

na di alimentarsi nel periodo estivo con quei piccoli e gustosi molluschi, che i più giovani raccoglievano con le proprie mani dai numerosi scogli naturali sommersi, loro habitat preferito. Oggi è la ditta F.lli Maroni, main sponsor ed azienda leader pedasina, a soddisfare gli appetiti dei tanti avventori e a sostenere questa importante manifestazione, all’insegna dei sapori autentici e della tradizione.

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