CORRIERE NEWS DICEMBRE 2019

Page 1

Cartellone

I tanti eventi di Fermo e Porto San Giorgio, il Presepe Vivente di Falerone: è un Natale da favola

pagg. 22-27

Cartellone

Prosa, opera, teatro per famiglie, comicità e tanto altro. Il Teatro Alaleona apre le porte allo spettacolo pagg. 24-25

ANNO 17 - N.12/2019 - 6 Dicembre Periodico di informazione del Fermano e Civitanova Marche Distribuzione gratuita

Poste Italiane S.P.A. - Spedizione in Abbonamento Postale D.L. 353/2003 (Conv. in L. 27/02/2004 n. 46) art. 1, comma 1, DBC Ascoli Piceno.

Proteggiamo(ci)

Biodiversità da salvare Cosa si fa, di cosa c’è bisogno, le occasioni perse nel nostro territorio 7 Sociale L’immigrazione in numeri

9 Ambiente Tennacola, l’acqua da Capotenna

11 Salute Operativo il Registro Tumori

14 Economia

16 Terra nostra Ecolsystems, una Il futuro della startup di successo ex Betti

20 Cultura 31 Sport Il nuovo libro Basket di Angelo Ferracuti tra luci ed ombre


Focus/Biodiversità da salvare L’uomo ha il controllo della Terra e questo può essere molto pericoloso

Ambiente e specie a rischio: salviamo il salvabile di Daniele Maiani

L

’uomo distrugge ciò che ha intorno, poi si pente e ricostruisce, poi... ridistrugge di nuovo, in un ciclo perverso che sembra un gatto che si morde la coda. È una catena ininterrotta di azioni tutte sulla stessa falsariga in cui prima ci si accanisce contro qualcuno o qualcosa poi, spesso quando ormai è troppo tardi, ci si pente perché si capisce che si sta distruggendo ciò che in realtà “serve” all’armonia del Creato e dunque a noi stessi. E spesso ormai è troppo tardi e comunque le cose rabberciate, si sa, non saranno mai più le stesse, per quanti sforzi si facciano per riaccomodarle. E’, ahimè, un modo di agire che denota la sprezzante superbia che da sempre caratterizza l’agire umano, che in base a un “non supportato da niente” senso di antropocentrismo fa sì che ci sentiamo padroni indiscussi di tutto quello che ci circonda, dalle pietre a tutti gli esseri viventi, senzienti o no, che come noi popolano questo sassetto che chiamiamo Terra messo alla periferia della nostra galassia. Inutile dire che i danni che questa mentalità comporta sono a dir poco apocalittici e irreversibili, come dimostrano gli accadimenti catastrofici che ogni giorno sono sotto gli occhi di tutti. Di certo la natura dell’Universo può apparire per nulla benevola, ovunque esso costruisce e distrugge in continuazione, riciclando tutto il materiale possibile. Ma noi prendiamo esempio solo a metà: distruggiamo soltanto e non ci comportiamo tanto diversamente dal nostro “contenitore”, ovvero il nostro Pianeta, che a causa nostra è sempre più martoriato. Il problema è che con lo sviluppo delle tecnologie e della civiltà la capacità dell’uomo di distruggere, annichilire questo mondo aumenta in maniera esponenziale. Sfruttamento scellerato delle risorse, armamenti

che provocano Armageddon veri e propri tanto da far sembrare le bibliche Trombe di Gerico quelle della banda di Raul Casadei e, per finire, sterminio sistematico di habitat interi, tanto da mettere a rischio la sopravvivenza di intere specie di animali selvatici. Per non parlare degli scempi perpetrati al mondo vegetale e dei dissesti ambientali che hanno già modificato irreversibilmente i connotati orografici del nostro sventurato Pianeta. Ma restiamo al mondo faunistico: fino a quando gli animali venivano cacciati per nutrirsi e sopravvivere, la questione non si poneva nemmeno, poiché l’uomo è un onnivoro e predatore per natura e quello che è scritto nel DNA hai voglia a contrastarlo. E comunque si trattava di una lotta fatta con armi alla pari e tutto restava in equilibrio. Oggi, finalmente, c’è un rigurgito di civiltà e qualcuno comincia a chiedersi dove porterà un comportamento umano così scriteriato: insomma, un barlume di coscienza ha cominciato a brillare e ora sono sempre più numerose le iniziative organizzate per impedire guerre, chiedere l’abolizione della caccia, abbattere l’inquinamento, rispettare l’ambiente e i popoli meno fortunati. Ma tutto ciò è ancora inadeguato e nel frattempo tutto continua come prima, forse anche peggio. Le acciaierie con i loro fumi uccidono indistintamente uomini e animali; le foreste vengono distrutte per ricavarne terreni da coltivare o legname pregiato e con le foreste soccombono i loro abitanti, uomini e animali, e l’ossigeno per respirare che serve a tutti, anche agli imbecilli che combinano questi disastri, comincia a strozzartisi in gola. Ovvio che i primi a farne le spese sono gli animali, che non possono che subire questa scellerata persecuzione e che continuano ad essere impallinati o soffocano per gli incendi artatamente prodotti dall’uomo, o muoiono di fame. Ora, nel nostro territorio si sente l’esigenza di porre sotto tutela gli animali selvatici a rischio di estin-

zione, si cerca di reintrodurre specie autoctone oramai da tempo scomparse, insomma si cerca di correre ai ripari e rimettere le cose a posto. Ma la faccenda è ardua, i danni sono esorbitanti e forse ormai irreversibili. Io, dal mio piccolo niente, una proposta ce l’avrei: perché non dichiariamo specie protetta quei pochi galantuomini che si battono per aggiustare le cose? Magari “fanno razza”, magari col loro esempio contagiano sempre più persone responsabili che ne seguano l’esempio e, piano piano, magari tutti rinsaviscono e si rendono conto che in questo povero mondo siamo solo ospiti e non padroni… Un mondo che dobbiamo trattare con rispetto, come casa nostra. Per quanto riguarda gli animali selvatici superstiti, un consiglio: occhio, fate come il gatto selvatico dell’Appennino, di cui rimangono in vita pochissimi esemplari. Caro gatto, sei piccolo e rosso di pelo, sei un cacciatore esperto, ma sei furbo, hai imparato a stare in disparte e non ti fai vedere, tanto che pochissimi sanno che esisti: forza, continua così.

Nidi protetti a Casabianca di Fermo, grazie al progetto Life Choo-NA

LIPU: così tuteliamo il fratino in via d’estinzione di Silvia Ilari

Era balzato agli onori delle cronache la scorsa estate il fratino, in occasione della scelta della “sua” spiaggia per il Jova Beach, il concerto di Jovanotti che ha girato tutta l’Italia. Questo uccello ha visto dimezzare la sua popolazione negli ultimi decenni. “Il fratino si riproduce e si alimenta sulla battigia e, come sappiamo, tutte le spiagge d’Italia hanno subito cambiamenti, dalla costruzione degli stabilimenti balneari alla vita mondana. Il tracollo degli ultimi anni è dovuto all’aumento di questi fenomeni e, di conseguenza, questi animali hanno bisogno di una speciale cura” spiega Fosca Isidori, coordinatrice del gruppo “Choo-na Fratino Marche”. Il progetto è di

stampo nazionale ed è l’abbreviazione di “Life Choose Nature”. Nato per avvicinare i giovani al volontariato ambientale, ha visto un’ottima partecipazione, tanto da spingere la LIPU a prolungarlo per un altro anno. “Grazie a questo progetto da due anni a questa parte abbiamo incrementato l’attività perché, essendosi aggiunti parecchi giovani volontari, abbiamo potuto lavorare molto sulla comunicazione e sulla sensibilizzazione” continua. Quanti siete? “L’anno scorso eravamo in 16, poi c’è stato un calo fisiologico per via del lavoro, delle lauree, adesso siamo una decina”. Dove siete operativi? “Ci occupiamo della spiaggia situata davanti all’Hotel Royal”. Cosa fate di preciso? “Verso la fine

dell’inverno, iniziamo a preparare un’area dove si spera nidifichi il fratino. Si tratta di una zona pensata per evitare il calpestamento da parte dei fruitori della spiaggia, perché i pulcini non volano subito. Inoltre è utile perché uno dei problemi maggiori è dato dai cani senza guinzaglio, che sono attratti dai pulcini che spaventano o mangiano. Cerchiamo, quindi, di creare una zona dove il fratino possa stare un po’ più tranquillo e protetto. Dopodiché, effettuiamo un monitoraggio, per vedere quante coppie frequentano l’area, quanti nidi ci sono e quante uova si schiudono”. Prima ha parlato di sensibilizzazione, come vi siete mossi in quest’ambito? “Abbiamo spiegato ai bagnanti perché è importante rispettare le recinzioni, portare i cani al guinzaglio.

Alcuni, pur frequentando la spiaggia da anni, non avevano mai letto i cartelli intorno al recinto”. Da settembre, c’è un’importante novità: un tavolo di consultazione con il Comune di Fermo per la tutela del fratino. “Sì, ci siamo noi, i rappresentanti del Comune e altre associazioni per poter gestire al meglio l’area per il fratino e per far sì che non solo restino le coppie che già la frequentano, ma ne vengano altre”. I nuovi volontari che volessero unirsi a voi, come possono contattarvi? “Possono scrivere alla casella email fratino.marche@lipu.it . Siamo sempre felici di avere un aiuto in più. Ci tengo a dire che, al di là delle scadenze del “Choo-Na”, il gruppo di lavoro che si è formato andrà avanti”.

6 dicembre 2019

2


6 dicembre 2019

Focus/Biodiversità da salvare Il monitoraggio della fauna per i progetti di conservazione del Parco Nazionale

Camosci, lupi e cervi: sui Sibillini la biodiversità è di casa di Andrea Braconi

Gestione e manutenzione dei sentieri, promozione e comunicazione, mansioni amministrative e relazioni con le varie istituzioni locali. Sono alcune delle prerogative del Parco Nazionale dei Monti Sibillini, che però - e non potrebbe essere altrimenti, considerata la tipologia dell’ente - pone al centro della propria azione anche la conservazione della biodiversità. Tra le principali attività, quindi, rientrano anche i censimenti sulla fauna. L’ultimo in ordine di tempo ha riguardato il camoscio appenninico, che nella nostra area montana era stato reintrodotto a partire dal 2008 e fino al 2014, per un totale iniziale di 31 individui. Ad oggi, invece, stando alle rilevazioni effettuate ad inizio novembre, i camosci osservati sono 123, mentre la stima porta il numero a circa 180 unità. Il censimento del camoscio appenninico, come anche quello del cervo, viene effettuato con la partecipazione di numerosi volontari, oltre che del personale dei Carabinieri Forestali. “Sono significativamente di più rispetto agli ultimi anni - conferma il direttore Carlo Bifulco - dove la cifra si attestava tra i 60 e i 70. Ma oltre all’incremento numerico, che segue una crescita esponenziale come è normale che sia per una popolazione insediatasi da pochi anni, uno degli elementi più importanti è che per la prima volta

sono stati trovati nuclei in una zona diversa dal massiccio del Monte Bove: fino allo scorso anno, infatti, tutti i branchi principali con i nuovi nati erano stati trovati esclusivamente in quell’area, salvo un’eccezione nella Valle del Rio Sacro con una femmina ed il suo piccolo. Ma già dopo un sopralluogo a fine ottobre avevamo visto un branco di 18 animali sul versante del Monte Priora che guarda la Valle del Tenna, un branco riconfermato in quest’ultimo censimento. Inoltre, tra l’area di Pizzo Berro e la Priora sono stati trovati circa 30 animali. È il segnale, insomma, che è iniziata la colonizzazione di altre montagne dei Sibillini da parte dei camosci”. A spiegare le varie progettualità è Alessandro Rossetti, uno dei tre funzionari addetti. “Abbiamo progetti su lupo, cervo (fatto nell’ambito progetto Lupo in quanto preda dello stesso animale), cinghiale, capriolo, coturnice, chirocefalo del Marchesoni e della Sibilla, e poi anfibi e uccelli in ambienti agricoli, ed un nuovo progetto LIFE sulla conservazione della trota mediterranea; grazie ai fondi delle direttive ‘biodiversità’ del Ministero dell’Ambiente è inoltre in fase di avvio un progetto sulla conservazione dell’ape ligustica italiana ed altri importanti insetti impollinatori”. Restando ai lupi, risultano censiti circa 60-70 esemplari distribuiti in 16 gruppi familiari, mentre per quanto concerne i cervi l’elaborazione dei dati è via di ultimazione. Una parte di conoscenza, rimarca Rossetti, fonda-

mentale per qualsiasi successiva scelta da parte dello stesso Parco. “Tutta questa attività è finalizzata sia alla tutela di quella specie, che magari ha un interesse anche a livello comunitario e quindi come Ente abbiamo il dovere di mettere in campo azioni per conservarla, sia alla gestione senza mai dimenticare che questo è un ambiente antropizzato e quindi la fauna può creare conflitti con le attività umane. Pensiamo al cinghiale, il cui progetto di gestione prevede la prevenzione dei danni ed il contenimento del numero tramite abbattimento selettivo e catture, così come al lupo, che crea qualche problema di conflitto con gli allevamenti se non adeguatamente protetti. Per questo le conoscenze sulla fauna acquisite tramite le attività di monitoraggio sono alla base non solo di ogni attività volta alla conservazione delle specie a rischio, ma anche alla gestione di possibili conflitti con le attività umane”.

3


Focus/Biodiversità da salvare Lo stato di salute dei fiumi e della fauna ittica delle Marche

Diamoci all’ittica! di Federica Balestrini

E’ ben noto il fatto che lo stato di salute dei nostri fiumi sia fortemente influenzato dalla presenza dei pesticidi e degli insediamenti industriali i quali producono sostanze altamente tossiche. Il risultato più preoccupante di questo fenomeno risiede inoltre nel fatto che tale inquinamento ricade sulla perdita di biodiversità. Anche nella Regione Marche e nella Provincia di Fermo la situazione è così allarmante? “Sull’Aso e sul Tenna la fauna ittica non è a rischio perché la selezione, dal punto di vista ecologico, è in buone condizioni – ha spiegato il geologo Adriano Santato di Legambiente Fermo-. Non c’è la presenza del silurus glanis, conosciuto volgarmente come ‘siluro’ poiché non ci sono pesci predatori. Sono le condizioni ambientali ad essere peggiorate però. Infatti la situazione dei sistemi fluviali nelle Marche è tranquilla, mentre ad essere critica è la scarsità dei punti di monitoraggio e quindi la debolezza d’indagine dell’ARPAM. Sul fiume Tenna, ad esempio, c’è un solo un punto di verifica e campionamento, ma i dati rilevati sono da prendere comunque con le pinze.” Il sito di monitoraggio che si trova a Montefortino a circa 20 metri dalla captazione della sorgente Tinnea è inserito in una zona classificata ‘a salmonidi’. Il popolamento ittico, rilevato nel mese di ottobre 2015, è costituito dalla trota ibridata

con la specie ‘aliena’ trota atlantica. La stima degli effettivi è di 144 individui. Scarsa la presenza di avannotti e di individui di taglia maggiore, probabilmente a causa dei ripopolamenti e della pressione piscatoria a cui è soggetto il tratto. La stazione sita in località Penna San Giovanni ha rilevato la presenza di una comunità ittica costituita da 3 specie di pesci: barbo, cavedano e cairone. Da segnalare il rinvenimento di alcuni esemplari di granchio di fiume che conferma la naturalità dell’habitat fluviale di questo tratto. Nella stazione di Belmonte Piceno sono stati invece monitorati due indici: macroinvertebrati e diatomee la cui comunità è scarsamente strutturata e poco abbondante. “Vicino ai fiumi sono presenti alcuni anfibi, mentre in pochissime aree troviamo l’ululone e la salamandra pezzata – ha spiegato l’esperto naturalista fermano Nazzareno Polini -. Queste due specie sono difficili da trovare e sono state inoltre decimate, assieme alle larve, dall’immissione delle trote utilizzate per la pesca. Purtroppo gli ambienti attorno ai fiumi si stanno riducendo per via delle coltivazioni e quindi a causa dell’uomo. Per questo anche la puzzola inizia ad aver problemi così come i granchi e i gamberi che sono colpiti dall’inquinamento e dalla mancanza di ambienti che forniscono loro da mangiare. Infatti, rispetto alla rana dei fossi e a quella dalmatina, anche salamandre e ululoni non riescono a vivere dappertutto e a ben sopportare l’inquinamento. L’antropizzazione e il taglio discriminato del bo-

sco hanno dunque di certo influenzato la natura ittica e di terra, mentre i cambiamenti climatici ad oggi non danno grandi problemi, anche se le forti ondate di umidità iniziano ad incidere su determinate specie ittiche.” Il sito di campionamento, che si trova presso la contrada Campiglione, ponte bivio per Fermo, ha evidenziato il livello di inquinamento che riflette il grado di antropizzazione del territorio circostante. Le principali criticità riscontrate si riflettono sulle concentrazioni di Azoto Ammoniacale e Azoto Nitrico. Anche la stazione sita a Porto Sant’Elpidio ha rivelato una comunità ittica che risulta scarsamente strutturata e costituita quasi unicamente da unità tassonomiche tolleranti all’inquinamento. “Gli uccelli sono quelli più legati all’ambiente montano come ad esempio il merlo acquaiolo, il quale sarebbe dovuto essere un uccello di basso fiume, ma nelle nostre zone non riesce a sopravvivere - ha concluso dicendo Polini -. I volatili in aumento sono gli aironi e cormorani, mentre la specie dannosa dello stormo è aumentata in maniera spropositata, questo a causa degli squilibri ambientali di alcuni ecosistemi.”

6 dicembre 2019

4


6 dicembre 2019

Focus/Biodiversità da salvare Iter bloccato da un decennio, il punto dell’ex presidente Massimo Rossi

Parco Marino, quando i (buoni) progetti affondano di Andrea Braconi

In quel fascicolo appoggiato dal 2010 su una scrivania del Ministero dell’Ambiente, all’articolo 1 dello schema di decreto controfirmato dagli allora ministri Prestigiacomo e Tremonti è riportato nero su bianco: “È istituita l’area marina protetta denominata Costa del Piceno”. Un sogno che però, invece di coronarsi, è stato avvolto da un assordante silenzio. Cancellato, dimenticato, spazzato via “da una politica sempre più senza visione e senza progetti”. A tornare sull’argomento è Massimo Rossi, ex presidente della Provincia di Ascoli Piceno, oggi consigliere comunale di minoranza a Fermo, ruolo quest’ultimo ricoperto anche nel 1990 nella sua Grottammare. Proprio da dove tutto partì. “Il parco marino era un’idea visionaria dell’allora assessore Franco Piunti - ricorda lo stesso Rossi -. Quel progetto l’anno dopo fu inserito nella legge quadro sulle aree marine protette, che conteneva un elenco delle zone candidate. L’area interessata nel tempo è stata estesa da Porto Sant’Elpidio fino a Martinsicuro e all’epoca c’erano da un lato dati preoccupanti su una tendenza al deterioramento degli ecosistemi marini, dall’altro importanti emergenze ambientali, come la vongola del Piceno. Una biodiversità che esisteva, era significativa e che avrebbe giustificato la tutela di quella specificità tipica di un tratto costiero sabbioso”. Perché ogni ecosistema si regge sull’equilibrio tra le sue componenti, prevedendo la salvaguardia di tutti i tasselli del mosaico. “L’idea era quella di fare un parco marino capace sì di tutelare, ma allo stesso tempo di arrivare ad una sorta di gestione del mare in armonia con le attività umane”. Di Grottammare Rossi diventa sindaco nel 1994 ed inizia a lavorare con una serie di esperti. “Invitai anche il ministro Edo Ronchi e lui mi diede ragione, così ci fu un’apertura da parte del Ministero dell’Ambiente. Bisognava sperimentare, piuttosto che fare i puristi in certe zone mentre altre venivano lasciate al degrado. Occorreva modulare i livelli di tutela, per arrivare gradualmente ad una serie di regole per far rientrare le attività umane dentro questo ecosistema. Un modello, ne sono ancora convinto, che

poteva diventare esportabile in tutte le coste italiane”. Nel ripercorre quegli anni, Rossi sottolinea come i Comuni del Piceno avessero colto il senso e le opportunità che si aprivano sotto il profilo non solo ambientale, ma anche della promozione del territorio. “Ci fu una congiuntura positiva e si partì con questo percorso di crescita di coscienza degli amministratori e delle scuole; penso anche all’Università di Camerino, che ha formato tanti operatori”. Ma a pochi metri dal traguardo, ecco l’inattesa sconfitta. “Per me resta una ferita aperta, ho lavorato almeno 15 anni della mia vita ad un progetto che poi hanno iniziato ad affondare, in particolare i sindaci del Fermano. Prima ha iniziato Porto Sant’Elpidio dove invece si preferiva parlare di darsena; poi Porto San Giorgio, con alcuni amministratori che hanno mollato; a questo si aggiunge l’opposizione dei vongolari, anche se eravamo riusciti ad ottenere una normativa per fare sì, ed era il primo caso in Italia, che il Parco fosse diviso in zone A, B e C, oltre a zone di interconnessione dove le vongolare potevano pescare. Quindi, le aree veramente tutelate in maniera rigida erano molto poche”. Considerate le resistenze, Rossi tagliò fuori la parte nord del Parco, tenendo però Altidona e Pedaso. “L’idea era quella di dire che il nostro territorio aveva il Parco Nazionale dei Monti Sibillini e il Parco Marino del Piceno collegati dal bellissimo corridoio verde della Valdaso, con Comuni uno più bello dell’altro. Un progetto di grandissimo valore e di capacità di penetrazione. Ricordo però i problemi con Campofilone, che riuscimmo comunque a superare. Arrivammo al Ministero, ottenemmo la mappatura ufficiale; nel frattempo avevamo pagato soldi per esperti, biologi, università ed altri ancora per gli studi preliminari”. Il decreto è quindi pronto, va alla Corte dei Conti per il visto, al parere favorevole della Conferenza StatoCittà ed Autonomie locali, con l’astensione del suo successore Celani. Ma poi, proprio dalla Provincia di Ascoli Piceno, arriva lo stop attraverso una delibera di Giunta. “Hanno chiesto di sospendere l’iter per approfondimenti con i vongolari, che però su quella perimetrazione e su quel regolamento avevano già accettato. Un’occasione persa, con il Ministe-

ro che ogni anno ci avrebbe dato 250.000 euro per la gestione del Parco. Si stava andando verso la pubblicazione in Gazzetta, invece si è fermato tutto. Persino l’ex deputato Agostini, del Pd, rivolse un’interrogazione al ministro a sostegno delle istanze più retrive dei vongolari. Successivamente ho provato a riparlare con il Ministero, ma il taglio di risorse per le aree protette e i problemi istituzionali nella nostra zona aveva fatto arretrare la nostra area protetta, mentre altre erano andate avanti. Il parco marino Costa del Piceno, invece, è rimasto lì, fermo al 2010”. Una situazione recuperabile? Per Rossi sì, anche se le non scelte del recente passato fanno venire a galla più la malinconia che la fiducia. “Era tutto pronto, avevamo preparato anche il simbolo del Parco che si chiamava Marino Picè, un bambino con un cappello che sembrava un sanculotto della Rivoluzione Francese ma che in realtà era un pesce. Erano stati preparati dei giornalini a fumetti da colorare, perché cominciavamo il lavoro dalle scuole materne.

Volevamo fosse un parco per i bambini, uno spazio dove la natura e l’uomo sarebbero andati d’accordo. Ma non è stato così, purtroppo. Resta un grande rammarico, perché avrebbe anche potuto portare finanziamenti importanti, che magari ci avrebbero facilitato nell’accesso a quelle risorse per la realizzazione di scogliere e barriere protettive che oggi in tanti reclamano, ma con scarsi risultati”.

5



6 dicembre 2019

Sociale/News Marche/Aumento degli irregolari

Immigrati in accoglienza: numeri in diminuzione Nelle Marche, sono 2.705 gli immigrati in accoglienza: due anni fa, erano 5.300. Questa è la situazione dell’accoglienza nella regione al 30 settembre 2019, secondo i dati del Ministero dell’Interno. Un capitolo a parte è quello relativo agli irregolari che sono aumentati dall’entrata in vigore del primo decreto sicurezza voluto da Salvini: si stima che siano oltre 1.200 le persone cui è stata limitata la possibilità di avere la protezione umanitaria. IMMIGRATI IN ACCOGLIENZA Tra i 2.705 migranti in accoglienza, 1733, e cioè oltre il 64%, sono presenti nei Centri di accoglienza, i cosiddetti Cas, 972 invece sono distribuiti nei centri Sprar (ora Centri Siproimi), che non possono più accogliere, per effetto del decreto Salvini, i richiedenti asilo ma solo minori non accompagnati e altri casi speciali, previsti dalla normativa. GLI IRREGOLARI Osservando i numeri sulle presenze

nelle Marche, si potrebbe pensare ad una generale diminuzione ma il vero problema sono, appunto, gli irregolari. Si tratta di persone che, dopo il decreto Salvini, sono uscite forzatamente dai programmi di accoglienza o non hanno più avuto l’opportunità di entrarci. Questo significa, oltre alla violazione dei diritti umani, anche l’esposizione a maggiori rischi perché, come è noto, più aumentano gli irregolari più ci sono i pericoli che vengano utilizzati dalla criminalità organizzata o che possano diventare manodopera nel lavoro nero. I settori più a rischio sono quelli dell’edilizia, dell’agricoltura e, naturalmente, la ricostruzione post sisma. Andrebbe dunque reintrodotta la protezione per motivi umanitari e andrebbero riaperti con urgenza i canali per la regolarizzazione delle tante persone presenti in Italia; persone che, molto spesso, come nel caso del lavoro di cura per gli anziani, già lavorano ma non possono regolarizzarsi a causa delle attuali leggi.

7

P.S.Elpidio/Il Comune ottiene i fondi

Premiato il progetto “Un mare senza barriere!” “Un mare senza barriere!” è questo il nome del progetto che ha permesso al Comune di Porto Sant’Elpidio di rientrare nel bando regionale finalizzato a favorire l’accesso in spiaggia alle persone con disabilità. “Il mare è un bene che appartiene a tutti e tutti devono essere messi in condizione di poterne fruire – spiega il Sindaco Nazareno Franchellucci – Questo è un progetto fortemente voluto e sostenuto da questa Amministrazione Comunale per eliminare gli ostacoli che impediscono alle persone diversamente

abili di accedere al mare . L’obiettivo è quello di creare delle aree attrezzate per l’accoglienza e la permanenza in spiaggia che potrà diventare un ulteriore luogo di inclusione sociale”. “Oltre al finanziamento regionale ci sarà una nostra compartecipazione e con questi fondi potremo avere attrezzature, come sedie specifiche; passerelle per raggiungere la riva, con l’idea di rimuoverle nelle stagioni fredde; servizi dedicati” spiega Luca Piermartiri, Assessore ai servizi sociali.

Breve Magliano di Tenna

Il ruolo dei genitori

Lunedì 16 dicembre alle ore 21 presso il Polo Scolastico - sede “Scuola Plus/Doposcuola” di Magliano di Tenna, Piazzale della Repubblica, si terrà un incontro con le famiglie sulle tematiche dell’educazione, del ruolo dei genitori e delle dipendenze giovanili. Interverranno la Dottoressa Gianna Sacchini, Direttrice e la Dottoressa Rosita Mori, Dirigente, UOC Servizio Territoriale Dipendenze Patologiche ASUR 4.



6 dicembre 2019

Ambiente/News

9

Montefortino/Siglato tra Regione, Comune e Tennacola Civitanova M./Investiti 60.000 euro

Acqua dalla sorgente di Verde pubblico, nuove piante vecchie radici. La fornitura e posa piantumazioni in arrivo a Civiin opera delle piante ad alto fusto, Capotenna, c’è l’accordo Nuove tanova. Dopo i recenti controlli teccon l’installazione di una nuova ala nici sullo stato di salute degli alberi È stato firmato l’accordo tra Regione Marche, Comune di Montefortino e Tennacola spa, per la disciplina dei rapporti conseguenti all’attingimento di acqua ad uso potabile dalla sorgente di Capotenna da parte di Tennacola Spa. Alla firma, il presidente della Regione Marche, Luca Ceriscioli, il Sindaco di Montefortino Domenico Ciaffaroni e Daniele Piatti presidente di Tennacola spa. Il documento prevede che il Comune di Montefortino accetti la presenza nel proprio territorio delle infrastrutture idriche dalla Società Tennacola spa, gestore unico del servizio idrico integrato facente capo all’A.T.O. 4. “Grande soddisfazione per la conclusione di una vicenda aperta da troppo tempo grazie ad un grande lavoro sinergico di tutte le forze a beneficio dei cittadini e del territorio a vocazione turistica dalla bellezza straordinaria” hanno dichiarato il presidente Ceriscioli e l’assessore Fabrizio Cesetti che ha preso parte all’appuntamento tenuto nella sede regionale. Il sindaco Ciaffaroni ha parlato di “un bel giorno grazie al contributo di tutti per offrire un servizio di qualità. Si tratta di risorse, 50 mila euro, che sono preziose per salvaguardare l’ambiente e per la comunità che vive prevalentemente di turismo”. L’esercizio della concessione di derivazione idrica implica l’accesso nel territorio di Montefortino di mezzi, attrezzature e personale di Tennacola per la manutenzione delle infrastrutture idriche e del sentiero della Gola dell’Infernaccio lungo la quale è dislocata la conduttura idrica a servizio dell’acquedotto. Tennacola spa è gestore del Servizio Idrico Integrato nell’Ambito Territoriale delle Marche n. 4 (ATO 4), che comprende 27 Comuni delle Province di Macerata e Fermo e attinge parte dell’acqua potabile distribuita agli utenti dell’ATO 4 dalla sorgente di Capotenna che si trova nel Comune di Montefortino. Serve 60 mila utenze per 120 mila persone servite con picchi nei periodi estivi per i flussi turistici. La Regione Marche riconosce l’accordo utile per il rilancio e il sostegno dei Comuni Montani, in particolare di quelli colpiti dal terremoto del 2016, e si impegna a prestare la massima collaborazione istituzionale nel rispetto delle proprie competenze statutarie e legislative.

nelle vie cittadine, che hanno reso inevitabile l’abbattimento di alcuni fusti con difetti di portamento e strutturali, la Giunta comunale, ha deliberato due interventi di riqualificazione del verde pubblico in due arterie centrali e in periferia. Il primo provvedimento va a ripristinare i platani lungo Corso Umberto I, abbattuti negli anni passati a causa di una malattia denominata “cancro colorato del platano”. Solo su Corso Umberto si possono contare undici aiuole vuote dove è rimasto un ceppo interrato e dove si procederà a mettere a dimora undici platani dopo preventiva asportazione delle

gocciolante all’interno delle aiuole, comporterà una spesa di euro 23.485, comprensiva di Iva. Altro intervento di riqualificazione riguarda Via delle Fosse, Via Gentile e Viale Vittorio Veneto. Nello specifico, in Viale Vittorio Veneto sono 18 le aiuole prive di lecci, abbattuti a causa di malattia, mentre in Via Gentile e in Via delle Fosse di recente si è provveduto a tagliare delle querce pericolanti. L’Amministrazione comunale provvederà a ripristinare i 18 lecci lungo Viale Vittorio Veneto e a ripristinare le sei querce abbattute lungo Via delle Fosse e tre in Via Gentile.

Breve Marche Dissesto idrogeologico, interventi per 9 milioni Finanziati dal Ministero dell’Ambiente interventi di contrasto al dissesto idrogeologico per oltre 9 milioni di euro a beneficio di alcune aree critiche del territorio marchigiano. Sul fronte prevenzione del rischio alluvioni, nel Fermano 500 mila euro vanno alla mitigazione del rischio idraulico del fiume Aso nei Comuni di Campofilone, Montefiore dell’Aso e Lapedona. Per il consolidamento di versanti e aree in frana sono stati finanziati 110 mila euro per lavori di manutenzione delle opere di difesa costiera a Marina di Campofilone.

Non fermarti a un controllo superficiale. Vieni a scoprire le offerte RIFER GOMME per la tua auto:

Pneumatici

Revisioni

Tagliando

Lampadine

Cerchi

Spazzole

Filtri

Cambio Olio

Freni

Antigelo

Aria Condizionata

FERMO

PIEDIRIPA di MACERATA

Via Campiglione, 21 Tel 0734.628131

Str. Cluentina, 99 Tel 0733.281106



6 dicembre 2019

Salute/News Marche/Presentati i primi dati di incidenza nella nostra regione

Operativo il Registro Tumori È pienamente operativo e copre tutto il territorio regionale il Registro Tumori, efficace strumento di monitoraggio e sorveglianza della salute della popolazione marchigiana. Iter completato dalla pubblicazione del volume “Atlante Tumori Regione Marche, primi dati di incidenza 2010-2012” presentato nel corso di una giornata evento svolta nella sede regionale aperta dall’intervento del presidente della Regione, Luca Ceriscioli, del Rettore dell’Università di Camerino Claudio Pettinari, di Marcello D’Errico per la Politecnica delle Marche, e dal presidente della Commissione Sanità, Fabrizio Volpini. Ceriscioli ha espresso grande soddisfazione per l’obiettivo raggiunto e ha ringraziato per lo sviluppo di uno “strumento di programmazione prezioso di analisi e di lavoro di grandissima importanza per tutti i professionisti del territorio e per chi fa attività di prevenzione. Realizzata questa prima edizione è molto più semplice ora continuare su questa strada, avere aggiornamenti costanti e costruire una vera banca dati al servizio della salute dei marchigiani. Era un’anomalia – ha aggiunto - come Regione ai primi posti a livello nazionale per qualità dei servizi sanitari non avere questa dotazione, andiamo a colmare una lacuna nella volontà e nello spirito di offrire sempre di più in termini di salute ai nostri cittadini”. L’importanza del Registro Tumori per la verifica e l’analisi dei dati epidemiologici e il percorso clinico condiviso sono state le tematiche al

centro del dibattito moderato dalla dirigente del servizio Salute Lucia di Furia, da Marco Pompili dell’Osservatorio Epidemiologico Regione Marche e da Rossana Berardi, Direttrice Clinica Oncologica Università Politecnica delle Marche Ospedali Riuniti di Ancona e coordinatrice regionale Aiom, alla presenza numerosissimi professionisti esperti. “Un percorso virtuoso che ha portato la Regione Marche ad avere un territorio completamente coperto dal Registro Tumori (nato con Legge n.6 del 2012 e regolamentato con atto deliberativo nel 2015), un’attività di sviluppo e implementazione molto efficace, raggiunta grazie al coinvolgimento attivo delle strutture del Servizio Sanitario Regionale” ha rilevato Lucia Di Furia. Il Registro Tumori Regionale (RTR) è uno strumento essenziale per avere a disposizione informazioni sulle specifiche forme di patologia oncologica, sullo studio delle caratteristiche cliniche e patologiche dei casi, sull’efficacia dei percorsi diagnostico-terapeutici intrapresi. E’ fondamentale per la valutazione epidemiologica dei bisogni sanitari della popolazione e dei risultati ottenuti in ambito sanitario. Il Registro Tumori della Regione Marche permette di monitorare costantemente lo stato di salute della popolazione, di misurare l’incidenza (nuovi casi), di analizzare la frequenza dei tumori a livello provinciale, di Comune o aggregati di Comuni, di identificare aree e sotto-popolazioni o gruppi di persone ad alto rischio e suggerire

ipotesi di intervento in ambito preventivo. E’ attivo presso l’Osservatorio Epidemiologico Regionale dell’ARS, dove confluiscono periodicamente tutti i flussi informativi provenienti dalle strutture interessate presenti nella Regione. Nell’ambito della struttura operano diversi operatori, opportunamente formati, dell’Università degli Studi di Camerino e dell’Università Politecnica delle Marche.

Il triennio 2010-2012 Per il primo triennio analizzato (2010-2012) sono stati registrati 31.381 nuovi casi di tumore maligno (eccetto cute) nelle Marche (17.327 maschi e 14.054 femmine). Una età media di incidenza di 69,5 anni nel sesso maschile (prima insorgenza tumorale) e 67,2 anni sesso femminile. Complessivamente nel territorio regionale sono stati osservati 604 nuovi casi di tumore ogni 100.000 abitanti all’anno. Per quanto riguarda la mortalità dal 2010 al 2012 si sono registrati 13.309 decessi, equivalenti a 239 decessi ogni 100.000 abitanti all’anno. Nel periodo di Osservazione 2010-2012 nel territorio regionale, non sono state rilevate zone con eccessi significativi di incidenza, la distribuzione dei tumori è uniforme su tutto il territorio regionale. Per definire i nuovi casi e identificare quelli già presenti nella popolazione, secondo le indicazioni nazionali, sono stati esaminati migliaia di documenti sanitari (flussi dati sanitari).

Fermano/Iniziano le attività di formazione

Marche/Appalto alla Babcock Mission Service Italia

L’11 novembre scorso, in occasione della Giornata nazionale per le cure palliative, è stata ufficialmente presentata una rete provinciale che vede protagoniste ben 6 associazioni di volontariato (L’Abbraccio, capofila del progetto, insieme a Associazione Malati Alzheimer, Associazione Italiana Sclerosi Multipla, Associazione Nazionale Tumori, Cittadinanza Attiva e Tribunale del Malato) e istituzioni come Area Vasta 4, Comuni di Porto San Giorgio e Montegranaro, oltre all’Ordine dei Medici Chirurghi ed Odontoiatri della Provincia di Fermo. E per dare il via alle attività la coordinatrice Laura Stopponi ha convocato per martedì 3 dicembre, alle ore 18 nella Sala Riunioni del Csv a Fermo, il primo incontro con i volontari che frequenteranno la formazione del progetto di rete. “In quella sede - ha rimarcato - verrà illustrato il calendario formativo con date e materie, si promuoverà l’iscrizione e si inizieranno ufficialmente le lezioni. Ogni associazione potrà intervenire sia con propri volontari, sia con altre associazioni desiderose di partecipare, sia con singoli cittadini interessati alla materia”.

ta il servizio di elisoccorso attraverso una serie di investimenti programmati. La principale novità riguarderà il prolungamento h24 delle basi di Torrette Ancona e Fabriano, grazie alla possibilità tecnica del volo notturno (nuovi elicotteri, formazione specifica e incremento dei piloti, visori notturni). “E’ come avere gli Ospedali Riuniti di Ancona davanti casa e tutti cittadini possono sentirsi di serie A - il presidente della Regione Marche Luca Ceriscioli commenta la chiusura della procedura - un investimento strategico per garantire la sicurezza dei cittadini di tutta la regione. Un servizio che andrà a coprire anche le aree più disagiate e dell’entroterra”. Inoltre è in fase esecutiva l’adeguamento impiantistico e strutturale di 27 elisuperfici per renderle, anch’esse, operative al volo notturno, e la realizzazione di altre sette per coprire tutto il territorio regionale. Gli investimenti in programma consentiranno di disporre di una rete di elisuperfici h24 anche nelle zone dell’entroterra.

Cure palliative, primo incontro Elisoccorso regionale 24 ore su 24 La Babcock Mission Services Italia, prima in graduatoria, si è aggiudicata il della rete provinciale servizio di elisoccorso regionale. Con l’aggiudicazione la Regione implemen-

Breve Magliano di Tenna Incontro sulla salute Venerdì 13 dicembre alle ore 21, presso la ex Sala Consiliare in Piazzale della Repubblica a Magliano di Tenna, è in programma un’assemblea pubblica sul tema: “Prevenire per vivere più a lungo e meglio” Intervengono Giampiero Macarri, Primario UOC Gastroenterologia Ospedale Murri di Fermo; Carlo Sprovieri, Primario reparto Oculistica Ospedale Murri di Fermo; Silvio Guerriero, Primario UOC Chirurgia Ospedale Murri di Fermo; Fabrizio Cesetti Assessore Regionale. Modera Fabio D’Erasmo, Presidente del Centro Studi Carducci di Fermo.

Breve Fermano Soldi per la sanità La Regione Marche rende note le cifre relative ai finanziamenti pubblici per l’edilizia sanitaria locale. Per la nuova struttura ospedaliera a San Claudio di Campiglione sono stati stanziati settanta milioni di euro, per l’adeguamento/ miglioramento sismico e riqualificazione energetica dell’Ospedale di comunità di Montegiorgio 4.100.000 euro, mentre per il nuovo ospedale di Amandola sono stati investiti 18.800.000 euro. In questo ultimo caso, oltre alle risorse pubbliche, c’è da considerare una donazione di cinque milioni di euro da parte del gruppo privato Rosneft.

11


il vivere

bene


6 dicembre 2019

Salute/News

13

Marche/Strumenti innovativi per informare la popolazione

Gli screening oncologici, cosa c’è da sapere

Una App unica in Italia, uno spot e materiale informativo in 12 lingue diverse. Sono stati presentati i prodotti del progetto nazionale realizzato dall’Osservatorio sulle Diseguaglianze nella Salute dell’Agenzia Regionale Sanitaria “Il Servizio Sanitario si prende cura di te” (capofila Regione Marche) che ha l’obiettivo generale di promuovere i programmi organizzati di screening oncologici per tutta la popolazione e in particolare la popolazione immigrata e vulnerabile. Si tratta di materiali informativi in 11 lingue oltre all’italiano riguardanti gli screening oncologici offerti dal Programma organizzato di screening. Il cancro della cervice uterina, della mammella e del colon retto sono infatti tra i principali tumori che colpiscono la popolazione e, quindi la prevenzione è fondamentale. “E’ una forma di attenzione ed una spinta verso la prevenzione che ha una grande importanza – ha spiegato il presidente della Regione Marche Luca Ceriscioli - Aderire agli screening significa fare del bene

a se stessi perché si affronta una eventuale malattia prima che questa diventi difficile da gestire e significa anche risparmio per la sanità pubblica perché prima si comincia una cura, meno questa risulta costosa. Un’azione dunque assolutamente positiva con una app prima in Italia che parla di screening in tutte le lingue e soprattutto la volontà di aumentare sempre più le adesioni alle visite e agli esami”. Attualmente l’adesione nelle Marche agli screening gratuiti proposti dal Sistema sanitario regionale per il tumore alla mammella è del 54,4%, per la cervice uterina del 42,7% e per il colon retto del 36,5%. In particolare la popolazione immigrata e i gruppi vulnerabili e, comunque con livelli socioculturali più bassi, sono svantaggiati nell’accesso ai servizi e sono meno informati, con conseguenti ricadute negative sull’adesione agli screening e sul loro stato di salute. Pertanto si è cercato di produrre informazioni con un linguaggio semplice - non solo in italiano ma anche in 11 lingue (albanese, rumeno, arabo,

spagnolo, cinese, inglese, francese, ucraino, hindi, urdu, bengalese), le lingue degli immigrati presenti nella nostra regione, per raggiungere tutta la popolazione. I materiali in 12 lingue sono: una APP “Il Servizio sanitario si prende cura di te”, materiali “tradizionali” (brochures, locandina, scheda informativa per la ricerca del sangue occulto nelle feci), oltre alle informazioni sugli screening contengono il QR Code della App, uno spot video “Il Servizio sanitario si prende cura di te”. Si tratta di una azione rilevante, che vuole sottolineare l’impegno del SSR Marche nella prevenzione dei tumori, con una attenzione a tutta la popolazione, in una ottica di equità. Per fruire della App non è necessaria la registrazione, è gratuita, è intuitiva, «ti guida», è di facile consultazione, fornisce informazioni generali, specifiche per ciascuno screening (le stesse della brochure) e approfondimenti “se vuoi saperne di più” sui tre screening oncologici, dove si possono fare (mappa interattiva con visualizzazione del nome della

struttura della zona in cui si trova chi consulta la App, e la possibilità di attivare la navigazione verso la struttura), indirizzi e numeri di telefono interattivi dei servizi a cui rivolgersi per le informazioni.

Breve

Fermano Sicurezza in bici La Provincia di Fermo e il Comitato Provinciale di Ascoli Piceno e Fermo della Federazione Ciclistica Italiana hanno invitato, attraverso una lettera congiunta, gli Istituti comprensivi del territorio provinciale e l’Omnicomprensivo di Amandola ad aderire al progetto nazionale “Sicuri in Bicicletta”. L’iniziativa realizzata dalla Fondazione ANIA e dalla Federazione Ciclistica Italiana intende promuovere l’apprendimento e la conoscenza dei corretti comportamenti da osservare in bicicletta. Il progetto ‘Sicuri in Bicicletta’, indirizzato alle scuole primarie e secondarie di primo grado prevede degli incontri formativi con personale tecnico qualificato dalla FCI rivolti sia agli studenti che ai docenti.


Economia/News

6 dicembre 2019

14

Fermano/Sul podio della finale regionale del Premio CambiaMenti

Ecolsystems di Monte Vidon Corrado seconda start up più innovativa delle Marche La Ecolsystems di Walter Cognigni di Monte Vidon Corrado è la seconda start up più innovativa delle Marche: sul palco del Teatro Alfieri di Montemarciano è avvenuta la premiazione della finale regionale del Premio CambiaMenti di CNA, cui hanno partecipato 28 tra le neo imprese innovative che si sono costituite negli ultimi tre anni e selezionate da CNA Marche. Una giuria composta da esponenti dell’imprenditoria, delle istituzioni e del mondo accademico ha scelto le idee imprenditoriali più innovative e meritevoli di sostegno per vincere la sfida dei mercati. “Un risultato di cui andare orgogliosi. Ecolsystems – annuncia il Direttore Generale di CNA Fermo Alessandro Migliore – riceverà benefit in servizi erogati dalla nostra territoriale e avrà la possibilità di partecipare a programmi specifici per le start up promossi da Banca Intesa San Paolo. Un plauso a questa azienda di recente costituzione che, nel rispetto del principio dell’economia circolare,

il prossimo anno sarà in grado di recuperare grazie al suo progetto almeno 2.500 tonnellate di rifiuti plastici, che altrimenti sarebbero conferiti in discarica o ai termovalorizzatori”. Riciclare e riutilizzare la plastica nella sicurezza stradale è l’obiettivo dell’azienda di Monte Vidon Corrado, che si occuperà dello sviluppo, produzione e commercializzazione di manufatti realizzati in materiale plastico riciclato e riciclabile. “Il mercato di riferimento – riferisce Walter Cognigni - sarà quello delle infrastrutture per la sicurezza stradale. Abbiamo lavorato ad un’invenzione industriale chiamata Safe Separator, un cordolo stradale invalicabile per deli-

mitare carreggiate e piste ciclabili, ma può essere impiegato anche per delimitare zone interdette al traffico, aree private, commerciali, porti, aeroporti. E’ prodotto interamente in materiale plastico riciclato ed è a sua volta riciclabile. Ottenuto il brevetto di invenzione industriale, la produzione partirà entro la fine del 2019”. Inoltre, prosegue

Cognigni “entro fine anno prenderà il via la fase di industrializzazione dei prodotti e prevediamo che nel febbraio 2020 saremo in grado di effettuare le prime forniture. L’avvio di questo progetto rispecchia pienamente il principio dell’economia circolare e consente il riutilizzo delle plastiche miste, che sono le più difficili da recuperare”.

Fermo/Prima fra le province marchigiane

Tassa rifiuti: Fermo undicesima in Italia

Fermo in undicesima posizione per la tassa sui rifiuti più economica su 112 capoluoghi di provincia italiani esaminati e prima nelle Marche. Sono i numeri della fotografia che emerge da un’indagine di Cittadinanzattiva. Nel quadro che emerge dall’annuale rilevazione dell’Osservatorio prezzi e tariffe di Cittadinanzattiva, che ha realizzato un’indagine sui costi sostenuti dai cittadini per lo smaltimento dei rifiuti in tutti i capoluoghi di provincia, prendendo come riferimento una famiglia tipo composta da 3 persone ed una casa di proprietà di 100 metri quadri, Fermo è in undicesima posizione con 196 euro e la prima fra i capoluoghi di provincia delle Marche per la tariffa più bassa. Fermo rientra anche fra i capoluoghi italiani con le variazioni in diminuzione rispetto all’anno precedente (-0,5%).

ritaglia e consegna ALLA CASSA questo coupon per te uno sconto del

Prodotti per Animali Toelettatura - Agraria BUON

FELIC

LE E

NO N

su TUTTI i prodotti (tranne promozioni in corso)

Via Faleriense 2001

NATA

E AN

-15%

UOVO

Sant’Elpidio a Mare (fm) !

0734.850267 fido verde

fidoverde@libero.it


6 dicembre 2019

Nelle Marche i saldi invernali inizieranno il 4 gennaio (primo giorno feriale antecedente l’Epifania) e termineranno il 1° marzo. Quelli estivi si terranno dal 4 luglio (primo sabato del mese) al 1° settembre

Marche/Precariato e salari sotto la soglia di povertà

Si è più poveri pur lavorando Nelle Marche nel 2018 sono occupati 429 mila lavoratori dipendenti privati. Un numero che continua a crescere, con un incremento di circa 12 mila lavoratori, pari a +2,8% rispetto all’anno precedente. E’ quanto emerge dai dati elaborati dall’IRES CGIL Marche e forniti dall’INPS. Incremento positivo e in linea con il trend nazionale ancora lontano dal compensare la notevole perdita di posti di lavoro persi negli ultimi dieci anni. Rispetto al 2008 infatti, i lavoratori dipendenti sono diminuiti di 6 mila unità, pari a -1,5%. Un calo particolarmente importante soprattutto se raffrontato con la situazione nazionale e con quella delle regioni del Centro, dove il numero dei lavoratori dipendenti è tornato ad essere decisamente superiore a quello di 10 anni fa (rispettivamente +5,8% e + 8,5%). I lavoratori di genere maschile sono 238 mila, pari al 55,6% del totale mentre le lavoratrici sono 190 mila, pari al 44,4%. I giovani lavoratori con meno di 29 anni sono 85 mila e rappresentano il 19,8% del totale (10 anni fa rappresentavano il 26,1%). Si tratta prevalentemente di operai e apprendisti. Osservando le tipologie contrattua-

li emerge che 147 mila lavoratori, ovvero più di uno su tre, hanno un rapporto di lavoro part time. I lavoratori part time sono cresciuti in modo significativo rispetto al 2017 (quasi 6 mila unità in più pari a +4,0%) e soprattutto rispetto al 2008 (43 mila lavoratori part time in più, pari a +41,1%). I lavoratori con un rapporto di lavoro a tempo parziale rappresentano il 34,4% dei lavoratori complessivi (erano 24,0% nel 2008). I lavoratori con contratto di lavoro a termine sono 113 mila, pari al 26,2% del totale (25,1% nel 2017 e 19,2% nel 2008), notevolmente cresciuti: 8 mila unità in più (+7,3% rispetto all’anno precedente) e ben 26 mila in più in 10 anni (+30,5%). I lavoratori somministrati sono ormai 30 mila, cresciuti di oltre 5 mila unità in un anno (+ 22,3%), costituiscono il 6,9% del complesso dei lavoratori dipendenti e sono quasi esclusivamente precari. Rilevante anche il numero dei lavoratori intermittenti: oltre 34 mila, 4 mila in più in un anno (+15,1%) e che rappresentano l’8% del totale dei lavoratori. Coloro che hanno un contratto a tempo pieno e indeterminato sono

214 mila, pari al 49,9%, ovvero meno della metà del complesso dei lavoratori dipendenti (erano il 51,0% nel 2017 e il 62,6% nel 2008) e sono 58 mila in meno rispetto a 10 anni fa (-21,4%). Come evidenziano Daniela Barbaresi, Segretaria Generale della CGIL Marche e Giuseppe Santarelli, Segretario regionale, responsabile del Mercato del Lavoro: “la ripresa occupazionale degli ultimi anni è rappresentata quasi esclusivamente da rapporti di lavoro precari, discontinui e a tempo parziale che continuano a erodere progressivamente i rapporti di lavoro stabili e a tempo pieno che ormai interessano meno di un lavoratore su due. Dunque, parlare solo di numero di occupati non basta più, perché è notevolmente peggiorata la qualità dei rapporti di lavoro e il numero di lavorate, mentre è cresciuto prepotentemente il lavoro povero”. Peraltro il lavoro precario e parziale ha in impatto con forti differenze di genere e generazionali. Infatti solo una lavoratrice su tre ha un lavoro a tempo pieno e indeterminato. Lo stesso vale per i giovani con meno di 29 anni che hanno pagato il prezzo più alto della crisi e della destrutturazione

del lavoro. Le retribuzioni medie lorde annue percepite nelle Marche sono pari a 19.123 euro e sono significativamente inferiori sia al valore medio delle regioni del Centro che a quello medio nazionale. I lavoratori con un lavoro a tempo parziale percepiscono mediamente retribuzioni di 10.647 euro lordi annui, mentre quelli che hanno un contratto di lavoro a tempo determinato percepiscono mediamente 9.451 euro lordi annui. Le retribuzioni medie lorde dei lavoratori somministrati sono di 8.287 euro, mentre quelle dei lavoratori intermittenti sono di 1.765 euro lordi annui. I lavoratori con contratto a tempo pieno e indeterminato ricevono una retribuzione lorda annua di 27.481 euro. Notevoli le differenze per qualifiche professionali: le retribuzioni degli operai sono di 15.761 euro lordi annui e quelle degli impiegati sono di 23.829 euro; le retribuzioni dei quadri arrivano a 60.392 euro lordi mentre quelle dei dirigenti sono mediamente di 121.493 euro. Gli apprendisti percepiscono 12.214 euro annui medi. La retribuzione dei dirigenti è pari a 7,7 volte quella degli operai e 5,1 volte quella degli impiegati.

Finanziamenti Agevolati a Dipendenti e Pensionati

...anche con PROTESTI* o DISGUIDI DI PAGAMENTO*

15


Terra Nostra/News

6 dicembre 2019

16

Fermo/Sarà un polo di innovazione sociale

Un futuro per l’ex scuola media “Betti” Nuova vita per la ex scuola media “Ugo Betti” di Fermo. La struttura, chiusa perché dichiarata inagibile a seguito del sisma del 2016, ha ora un’importante chance di riconversione. Andiamo con ordine: ad inizio 2019 esce un avviso pubblico della Presidenza del Consiglio dei Ministri per la selezione di progetti sperimentali di innovazione sociale al quale possono partecipare le città metropolitane e i Comuni capoluogo che abbiamo costituito un partenariato con soggetti del privato e/o del privato sociale. Il Comune di Fermo, affiancato dalla Coop. Soc. Nuova Ricerca agenzia RES e da Wega impresa sociale, si candida con il progetto “Polo innovazione sociale San Francesco / Spazio Betti”. L’idea riguarda la riqualificazione dell’edificio dell’ex-scuola media “Betti” (circa 2.500 mq) e la sua ri-funzionalizzazione in chiave di polo di animazione culturale e di inclusione sociale prevalentemente rivolto ad un pubblico giovanile. “Un progetto ambizioso – sostiene Alessandro Metz dell’Agenzia Res -, di solito realizzato in grandi città

europee: parliamo di un luogo storico che rischia di essere abbandonato a se stesso ma che nel percorso di rigenerazione urbana ambisce a diventare luogo di ricettività. Lo spazio interno (teatrino e palestra della scuola) – continua Metz -, potrebbe diventare uno spazio in più della città in cui fare animazione culturale (teatrale, musicale...), un luogo vissuto e vivo della città di Fermo. Avremo un ostello che prenderebbe tutto il primo piano dell’immobile con 50 posti letto e piccoli appartamenti in grado di offrire ospitalità temporanea per situazione di grave bisogno abitativo; uno spazio co-working che può inoltre fungere sia da laboratorio di sperimentazione formativa che da incubatore di start-up; uno spazio Fab-Lab ed in ogni caso una officina di artigianato digitale che consenta sia la formazione che l’incubazione di micro-attività imprenditoriali; uno spazio culturale con auditorium e alcune sale annesse, una palestra, una decina di posti finalizzati all’accoglienza di studenti universitari (Fermo è sede di due corsi

di laurea dell’Università Politecnica delle Marche) o anche alla ospitalità di piccoli gruppi teatrali ospiti della struttura”. In sostanza arrivano a Fermo dal Minstero 148.500 euro per lo studio di fattibilità e progettazione esecutiva (fase uno). “Una volta concluso entro il 2020 questo primo step accederemo al secondo se l’ente valutatore darà l’ok” precisa Fabio Ragonese dell’ufficio progetti speciali del Comune di Fermo. Il secondo step sarà incentrato sulla realizzazione sperimentale dell’investimento progettuale. Le risorse assegnabili ad ogni progetto ritenuto idoneo sono pari a 450.000 euro. “Da lì – continua Ragonese – si potrà eventualmente arrivare alla terza fase che dà la possibilità di replicare il progetto in un contesto diverso e più ampio, con capacità di produrre quindi un impatto moltiplicatore sul territorio con risorse assegnabili al nuovo progetto, se ritenuto idoneo, pari a un milione di euro”. Non sarà facile superare tutte e tre le fasi ma il sindaco Calcinaro

è ottimista: “I fondi per la fase 2 saranno per almeno 17 progettazioni. Noi andremo entro fine anno a firmare la convenzione al Consiglio dei Ministri: chi prima parte prima può sottoporre il progetto per il finanziamento del secondo step”. Se si riuscirà dunque a realizzare quanto progettato nell’area dell’ex scuola media, lo Stato darà la possibilità di replicare l’esperienza in altri siti del territorio. “Abbiamo inserito come ipotesi di replicabilità Montepacini, Lido Tre Archi e Casina delle Rose – conclude il sindaco -. Tengo però a sottolineare che la terza fase è la più difficile e solo 10 progetti ci arriveranno. Noi ci proveremo”. Alessandro Sabbatini


6 dicembre 2019

Terra Nostra/News Fermano/Approvati 10 progetti esecutivi

Manutenzione della rete viaria provinciale La Presidente della Provincia di Fermo Moira Canigola ha approvato dieci progetti esecutivi relativi a lavori di manutenzione straordinaria di alcuni tratti della rete viaria provinciale. La Provincia di Fermo è stata ammessa al finanziamento con il Decreto del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti n. 49 del 16.02.2018, che consentirà interventi sulle strade provinciali per un importo pari ad euro 1.528.367,45 per ciascuno degli anni dal 2019 al 2021. “Gli interventi programmati rispondono all’obiettivo di questa

Fermo

Pagella d’Oro della Carifermo La Carifermo S.p.a., con il contributo della Fondazione Cassa di Risparmio di Fermo, organizza mercoledì 11 dicembre dalle ore 10, presso il Teatro dell’Aquila di Fermo, il premio “Pagella d’Oro”, giunto quest’anno alla 57ª edizione. Il riconoscimento è riservato agli studenti segnalati come migliori da tutte le Scuole Secondarie di Primo e Secondo Grado delle località dove la Carifermo Spa è presente con sue filiali. La tradizionale cerimonia vedrà la partecipazione del presidente della Fondazione Cassa di Risparmio di Fermo Alberto Palma, di quello della Carifermo Spa Amedeo Grilli, dei ragazzi premiati e delle loro famiglie, dei Dirigenti Scolastici e delle autorità civili e religiose. L’ospite della 57ª edizione sarà l’atleta Jury Chechi che interverrà sul tema “Credere nei sogni”. I premiati, insieme al Diploma di Benemerenza, riceveranno una somma in denaro messa a disposizione dalla Fondazione Cassa di Risparmio di Fermo. Per informazioni: tel. 0734.286232 fb carifermo

Breve

Fermo Celebrazioni leopardiane Sabato 28 dicembre, alle ore 18, presso la Sala dei Ritratti di Palazzo dei Priori a Fermo, nell’ambito delle Celebrazioni leopardiane, verrà presentato il libro “Licini, Leopardi e il paesaggio sublime” di Luana Trapè. L’evento culturale verrà introdotto da Daniela Simoni, Direttrice del Centro Studi “Osvaldo Licini” di Monte Vidon Corrado.

Amministrazione di migliorare la sicurezza e la percorribilità della rete viaria provinciale – spiega la Presidente Canigola -. I progetti approvati verranno realizzati per prevenire incidenti e tutelare l’utenza, ma, allo stesso tempo, saranno utili per riqualificare i percorsi, così da consentire la piena fruibilità dei luoghi della nostra provincia e favorire un afflusso turistico che permetta la conoscenza delle tante peculiarità del territorio provinciale”. Di seguito l’elenco degli interventi approvati:

Lavori urgenti di sistemazione di tratti del piano viabile della S.P. 62 Monturanese (€ 200.000,00); lavori urgenti di sistemazione di tratti del piano viabile della S.P. 27 Elpidiense (€ 198.367,45); lavori urgenti di sistemazione di tratti del piano viabile della S.P. 48 Montapponese (€ 150.000,00); lavori urgenti di sistemazione di tratti del piano viabile della S.P. 2 Altidona (€ 100.000,00); lavori urgenti di sistemazione di tratti del piano viabile della S.P. 85 Valdaso sponda sx (€ 100.000,00); lavori urgenti

di sistemazione di tratti del piano viabile della S.P. 16 Castiglionese (€ 100.000,00); lavori urgenti di sistemazione di tratti del piano viabile della S.P. 56 Monterubbianese (€ 300.000,00); lavori urgenti di sistemazione di tratti del piano viabile della S.P. 104 Ponte Maglio - Ponte Ortezzano (€ 150.000,00); lavori urgenti di sistemazione di tratti del piano viabile della S.P. 42 Matenana (€ 80.000,00); lavori urgenti di consolidamento del corpo stradale della S.P. 61 Montottonese (€ 150.000,00).

17



6 dicembre 2019

Cultura/News Fermo/Dagli anni ‘50 agli anni ‘70

La Fermo sportiva in un libro di AndreaLivi Editore È da poco uscito il terzo volume di “Fermo sportiva dagli anni ’50 agli anni ‘70”, edito da AndreaLivi Editore. Dal calcio al ciclismo, dalla pallacanestro maschile e femminile all’automobilismo e al motociclismo, dal pugilato alla scherma e altro ancora, una ricca carrellata di immagini e di notizie sullo sport di quegli anni nella città del Girfalco. L’opera si colloca all’interno della collana di tre volumi dedicati all’attività sportiva a Fermo nella storia e completa questo importante progetto nato per preservare la memoria di tanti avvenimenti sportivi cittadini. Nel primo volume è stata tracciata la storia delle antiche competizioni come la Corsa dei cavalli, il Palio delle balestre, il Palio dei lottatori, il Gioco del toro, il Palio degli Asini, avvenimenti che avevano rilevanti riflessi nella città. Sono stati poi trattati la Caccia al toro, il Pallone al bracciale, il Tiro a segno, gli sport remieri e i tempi pioneristici di calcio, ginnastica, atletica, ciclismo, pugilato, sport motoristici. Nel secondo volume è stata posta in grande evidenza l’atletica e la ginnastica svolte durante il Ventennio, si è parlato del calcio con la costruzione del nuovo campo sportivo; altri sport si sono aggiunti

e hanno avuto una crescita significativa. Entrambi i libri risultano riccamente illustrati con immagini significative per far percepire a pieno la passione dei fermani per lo sport. Questo terzo volume riguarda soprattutto gli anni Sessanta e Settanta del Novecento, periodo della rinascita della società italiana, del boom economico, con risvolti positivi per lo sviluppo dello sport. La casa editrice AndreaLivi Editore è sita a Fermo, in Largo Falconi 4 ed è aperta con orario: 9-13 e 16-19. Il terzo volume di “Fermo sportiva dagli anni ’50 agli anni ‘70” è disponibile nelle migliori librerie del territorio fermano.

P.S.G./Prestigioso riconoscimento

L’artista e scrittore Soldani premiato a Pescara

Riconoscimento di prestigio per l’attore e scrittore Sergio Soldani. Nella Sala dei Marmi della Provincia di Pescara, ha ricevuto il Premio nazionale di poesia “Paul Celan”. La giuria è stata presieduta dal noto poeta bolognese Davide Rondoni. Soldani è risultato il primo classificato assoluto: ha ricevuto la targa dal critico e saggista pescarese Ubaldo Giacomucci durante la partecipata cerimonia organizzata dall’Istituto di Ricerche e Attività culturali dell’associazione “Tracce”. Qualche giorno fa Soldani è stato ricevuto dal sindaco di Porto San Giorgio Nicola Loira. Lo scrittore ha consegnato al primo cittadino il riconoscimento. “E’ come sempre per me una gioia poter donare questi prestigiosi premi letterari alla mia città consegnandoli nelle mani del sindaco – ha affermato Soldani -. Considero questo riconoscimento il più significativo di quelli finora conseguiti perché Paul Celan, ebreo rumeno di lingua tedesca, è stato un poeta eccezionale ed il traduttore ufficiale del celeberrimo filosofo tedesco Heidegger”. Soldani non è nuovo a questi atti di profonda generosità. Altri importanti riconoscimenti ottenuti nel corso della sua lunga carriera, compreso il Premio Letterario Internazionale Città di Cattolica, sono stati consegnati dallo scrittore all’Ass. culturale “Alvaro Valentini” presieduta da Nadia Jommi.

19

Azienda Informa/Japan weekend Due giorni a Torino tra cultura, arte e gastronomia giapponese Se amate il Giappone o siete semplicemente curiosi di approfondire la conoscenza di uno tra i paesi più affascinanti al mondo, c’è un appuntamento a cui non potete assolutamente mancare: la prima edizione del “Japan Weekend”, 2 giorni a Torino (18 e 19 gennaio) tra arte, cultura e gastronomia giapponese. Questa volta, l’associazione culturale Fortezza delle Scienze, specializzata nell’organizzazione di viaggi in Giappone, vi accompagnerà alla scoperta della cultura nipponica attraverso un itinerario tutto italiano... senza dover necessariamente arrivare fino a Tokyo! Ad offrire lo spunto per questa nuova esperienza è la sovrapposizione di due importanti mostre dedicate al Giappone nel capoluogo piemontese. Prima tappa del programma, infatti, sarà la mostra “Guerriere dal Sol Levante. La figura della donna guerriera in Giappone” presso il Museo di Arte Orientale in cui sono esposti oggetti storici e artistici, tra cui armi originali, dipinti, stampe e kimono, dalla leggendaria figura della onna-bugeisha fino alle

moderne eroine della cultura pop. La seconda tappa sarà la Pinacoteca Agnelli, dove si potranno ammirare 100 splendide ukiyo-e (xilografie) nella grande esposizione “Hokusai, Hiroshige, Hasui. Viaggio nel Giappone che cambia”, in cui viene illustrato il processo di modernizzazione di un paese che, tra ‘800 e ‘900, si apre per la prima volta all’occidente. Il viaggio sarà anche un’occasione per visitare i migliori ristoranti giapponesi della città e assaggiare alcuni piatti meno noti, come ramen, takoyaki, karaage di pollo, donburi e dolci tradizionali. Per Info ed iscrizioni: tel. 392.39.18.511.


Cultura/News

6 dicembre 2019

20

Libri/Anatomia di un dolore nella Fermo del celebre scrittore

Angelo Ferracuti e la metà del cielo “Posso dire che posso cambiare il mondo, ma se me lo permetti, posso creare un altro mondo per noi”. Parole tratte dal brano “Renaissance”, Rinascimento e che, involontariamente, lo scrittore fermano Angelo Ferracuti, fa sue. Nel suo ultimo libro “La metà del cielo”, edito da Mondadori crea un “altro mondo” per la sua Patrizia, desiderando di fermare il tempo nei giorni della malattia, portandola in spalla nelle passeggiate, ricordando l’età dell’oro della loro gioventù insieme. Amandola, prima e dopo la sua morte. Lo fa, infatti, anche nei commoventi, postumi, scambi di email con la “Sfinge”, appellativo con cui identifica, agli occhi del lettore, l’oncologa che seguì sua moglie. Quattordici anni dopo, gli appunti presi sono diventati “un romanzo di formazione”, un “percorso interiore verso la maturità, la consapevolezza dell’età adulta” come precisa l’autore stesso. Non solo, è anche “un reportage autobiografico e generazionale, un memoir”. Ferracuti, lei scrive che “c’è qualcosa di simbiotico nella malattia”, cosa intende? “Le persone della famiglia vivono in simbiosi con il malato, si crea un legame mentale e di sentimenti molto forte, sono vasi comunicanti”. Altro tema trattato è il fallimento. “Sì, è la cifra esistenziale del libro, è dentro ogni vita. Ci umanizza, ci rende più fragili e vulnerabili. Certo nel teatrino di provincia tutto diventa più visibile, i fallimenti tendono a ingigantirsi, si vedono

meglio. Esistono e ci spaventano. Soprattutto in un mondo, quello capitalistico, dove l’ideologia dominante è quella del vincente”. Non nomina mai Fermo, ma la chiama “piccola città”. Perché? “È ovvio che la piccola città è Fermo, ma è Fermo in quanto piccola città, con tutto il suo particolare sedimentato culturale e storico. Un luogo con il quale ho da sempre un rapporto ambiguo, conflittuale, ma al quale sono legatissimo”. In Norvegia, lei e Patrizia andate dal poeta fermano Luigi di Ruscio. Che ricordo ha di lui e di Mario Dondero? “Sono stati due maestri involontari, molto diversi, forse due parti anche del mio carattere, rabbia e dolcezza, impulsività e calma. Di Luigi di Ruscio, che non era un tipo facile, mi ha sempre colpito la tenacia e la po-

stura fiera, integra di scrittore, mentre Mario, con il quale c’è stato un rapporto affettuoso, oltre che di condivisione, mi ha portato verso il reportage. Si può dire che è sempre in viaggio con me”. In alcuni punti, parla delle Brigate Rosse e del loro lato violento. Pensa che tempi così cupi, legati a estremismi politici di qualsiasi colore, possano tornare in queste zone? “Sono tornati alla grande, con azioni razziste, xenofobe e di estrema destra. Gli attentati alle chiese a Fermo, la morte di Emmanuel, la tentata strage di Traini a Macerata, non mi pare li abbiano fatti quelli delle Brigate rosse. Non sono fatti casuali, come si vuole far credere, ma frutto di un clima storico, politico, molto pericoloso, nel quale siamo ancora dentro”. (Silvia Ilari)

Breve Fermo Terminal dedicato a Dondero

È dedicato a Mario Dondero, uno tra le figure più importanti ed originali del fotogiornalismo contemporaneo, di origini liguri ma legatissimo a Fermo dove ha vissuto parecchi anni fino alla morte nel 2015, il Terminal inaugurato lo scorso primo dicembre. All’interno della moderna struttura vari spazi dedicati alla biglietteria del trasporto pubblico, all’arte contemporanea e agli incontri culturali.


6 dicembre 2019

Cultura/News Il micro micro racconto di Sergio Soldani L’incontro a Piazza Italia Dopo tre anni di fidanzamento, fatto di alti e bassi, Mauro e Germana decisero di incontrarsi un pomeriggio d’ottobre alle 17 in Piazza Italia a Pescara, la città risentiva ancora dell’animosità estiva, colma di turisti di cui molti stranieri, ma i due erano partiti dalle loro rispettive case con una seria intenzione di parlare chiaramente se dovessero o no continuare il loro tormentato però anche molto appassionato legame amoroso. Furono entrambi puntualissimi e lei, rimasta in piedi, dritta e con sguardo aggressivo gli sentenziò subito: “Mauro tu sai benissimo che in questi tre anni sono stata con altri uomini, Massimo, Carlo e Franco e l’ho fatto non solo perché non sopporto di te gli eccessi di irascibilità, i quali per fortuna durano poco ma sono di una violenza spaventosa, ma soprattutto perché sono una donna che ama l’avventura, il sesso e la vendetta. Per di più amo il denaro e le vere comodità, e costoro erano fra i più ricchi d’Abruzzo, per cui forse, e lo dico per il tuo bene, sarebbe meglio che questo fosse il nostro ultimo incontro”. Mauro rimase taciturno per un po’ e le fece una domanda: “Posso raccontarti un sogno di una di queste ultime notti?”. ”Sentiamo questo sogno”. Replicò la donna.

“Ero arrivato dentro il letto un po’ strano e infreddolito, recitai una preghiera e non ci misi molto per addormentarmi profondamente. Cominciai a sognare nuvole celesti e bianche che si aprivano a ventaglio verso dimensioni a me completamente sconosciute. Sentitomi piuttosto smarrito mi stupii di non aver subito paura e fu allora che mi apparve un angelo di luce dalle grandi ali che mi domandò come mi sentissi e perché fingessi di non essere innamoratissimo di te, durante il giorno. Poi mi spiegò che non possiamo mai fare a meno delle persone che concretamente amiamo e accarezzandomi la fronte mi impose di perdonarti qualsiasi cosa io credessi un torto, da parte tua verso di me, tanto che nella mia mente impose la parola perdono! Mi risvegliai guarito dalla mia battente irrequietezza, con una vera quanto inspiegabile serenità”. Germana pianse in silenzio, le lacrime le rigavano il suo magnifico volto. Prese molto delicatamente la mano del suo fidanzato e gli disse: “Andiamo, accompagnami a casa mano nella mano, ora capisco che soltanto Dio e l’amore potranno liberarmi dai miei idoli e dall’orrido sentimento della vendetta”.

Fermo/Domenica 22 dicembre

In festa per l’Aeronautica

In occasione del 50° anniversario della sezione “Gen. Lotti Bernardi” di Fermo dell’Associazione Arma Aeronautica, il prossimo 22 dicembre, con il patrocinio del Comune di Fermo, si svolgerà una giornata di festa che ha in programma: alle ore 9.45 il raduno dei partecipanti e degli ospiti in Piazza del Popolo, alle ore 10 la visita guidata a Palazzo dei Priori e alle Cisterne Romane, alle ore 11.30 la partenza del corteo verso la Cattedrale Metropolitana cui seguirà alle ore 12 la Santa Messa officiata dall’Arcivescovo di Fermo S.E. Mons. Rocco Pennacchio. Al termine deposizione della corona d’alloro al Monumento ai caduti di tutte le guerre in Piazzale del Girfalco. Alle ore 17 al Teatro dell’Aquila (ingresso al pubblico dalle ore 16.30) il concerto della Banda Musicale dell’Aeronautica Militare. Manifestazione per la quale gli organizzatori ringraziano l’Amministrazione Comunale, la Fondazione Cassa di Risparmio di Fermo ed il ten col. Corradini per il coordinamento organizzativo.

Breve Fermo Svicolando fra i Presepi

Torna per il secondo anno consecutivo “Svicolando fra Presepi a Fermo”, il concorso di arte presepiale organizzato dalla Contrada San Martino e dalla Parrocchia di San Domenico. I partecipanti al concorso dovranno allestire un presepe da esporre alle finestre che si affacciano sui vicoli della città, visibili dai passanti. Le iscrizioni dovranno pervenire entro l’8 dicembre, così da permettere agli organizzatori di realizzare una piantina della città con sopra indicati i punti dove trovare i presepi. Il 24 dicembre è il giorno entro il quale esporre il presepe. Info ed iscrizioni: Maria Vittoria (340.2879292), Agnese (366.2596698).

21


PROJECT PARTNER

12 fino al

gennaio Vivi il natale di fermo ispirato al romanzo di roald dahl

pista di Ghiaccio Piazza del Popolo

albero di natale volante Info. 331.9006633  Fermo On Ice

Grafica Kryos - illustrazione Ann_Mei

Piazza del Popolo

Cinema vision vr360° Info. 339.9639490  Alberoincantato

Piazza del Popolo

La fabbrica di cioccolato

Info. 335.7736803  ilmioeiltuo opificio creativo

Piano terra di Palazzo dei Priori

Mercatini di natale

Info e prenotazioni 335.7736803  ilmioeiltuo opificio creativo

Piazza del Popolo

Il Giardino Incantato e la stella gigante Info. 389.9613917

Piazzale Azzolino

Casa di Babbo natale Tunnel Viale Vittorio Veneto

Natalexpress Info. 320.0871883

Centro storico

Mostra di presepi Info. 366.1671677

Piccole Cisterne Romane

Presepe opera Don Ernesto Ricci Info. 339.3594257

Chiesa del Carmine, Monte di Pietà

Presepe poliscenico meccanico restaurato da Naval Coop Artigianelli in coll. con Centro Formazione Professionale Artigianelli

Presepe Vivente Cisterne Romane

Irradia Illuminazione architetturale Info e prenotazioni 0734.217140  Cavalcata dell'Assunta

Centro storico e quartieri della città

Info e prenotazioni 349.7803036

scopri il programma completo su

MAIN SPONSOR

Ripatransone e Fermano

visitfermo

CHARITY PARTNER


6 dicembre 2019

Cartellone/News

23

Eventi Fermo

Un Natale carico di sorprese… al gusto di cioccolato euro al pezzo, dei quali 50 centesimi andranno a Mus-e del Fermano, nostro partner, che da anni si occupa di organizzare laboratori gratuiti rivolti a bambini delle scuole del territorio, soprattutto quelle di frontiera dove forte è il disagio sociale”. Entrando nel dettaglio del corposo carnet di appuntamenti, al piano terra di Palazzo dei Priori, vengono organizzati i laboratori della fabbrica del cioccolato di Fermo magica, destinati ad adulti e bambini. Non c’è la ruota panoramica e nemmeno un albero di Natale vero. “Abbiamo voluto addivenire ad una promessa fatta alle associazioni ambientaliste – spiega Trasatti – e al posto dell’abete abbiamo un “albero volante” della stessa altezza (12,50 metri), situato nella stessa posizione della ruota. Si tratta di una sorta di giostra, con delle grandi palle/cabine sulle quali si può salire e volare sulla piazza. Le palle sono ideate per permettere l’accesso anche a persone con disabilità, un’attrazione aperta a tutti, dunque”. Torna la gettonatissima pista di ghiaccio, cosiccome i mercatini di Natale nelle casette di legno in Piazza del Popolo, il trenino “Natalexpress” che scorrazzerà nel centro storico, la Casa di Babbo Natale curata dalla contrada Campolege nel tunnel di Viale Vittorio Veneto ancora più luminoso, assicura l’assessore; e

poi il Cinema Visione VR 860, la mostra di presepi artistici nelle Piccole Cisterne Romane dal 7 dicembre, il Capodanno in piazza con la serata ’80 ’90, ospite Ivana Spagna. Torna visitabile il presepe nella Chiesa del Carmine, restaurato da Naval Coop Artigianelli (dall’8 dicembre) e viene confermata la suggestiva illuminazione architetturale dei più importanti edifici storici del centro cittadino a cui si aggiungono quest’anno anche le frazioni di Lido Tre Archi, Capodarco e Torre di Palme. “Dal 19 dicembre Piazzale Azzolino sarà sede del giardino incantato di Fermo Magica dove verranno proposti spettacoli, intrattenimenti, narrazioni, libri animati. Un’altra chicca sarà il presepe vivente realizzato dalle contrade per la prima volta all’interno delle Cisterne Romane, in un’atmosfera incantata. E’ un esperimento importante, che può crescere negli anni portando un grande richiamo turistico”, conclude Trasatti.

CERCHIAMO UN SUBAGENTE ESPERTO CON UNA GRANDE VOGLIA DI CRESCERE. L’Agenzia Groupama Assicurazioni, Tarantini Assicura S.r.l, ricerca Subagenti esperti con una gran voglia di crescere. Consolidati sul territorio siamo una realtà in forte crescita e sviluppo. Abbiamo obiettivi ambiziosi e strumenti concreti per poterli realizzare, inviaci il tuo CV a portosangiorgio@groupama.it

IL PROFILO

intermediario esperto (subagente o consulente/collaboratore da almeno 3 anni); determinato e fortemente orientato allo sviluppo della sua carriera; orientato al risultato e al Cliente; digitale e moderno.

AGENZIA GROUPAMA ASSICURAZIONI TARANTINI ASSICURA S.R.L. Viale dei Pini, 80 - 63822 Porto San Giorgio (FM) tel. 0734 672490 - fax 0734 678752 portosangiorgio@groupama.it

Messaggio pubblicitario con finalità promozionali. Prima dell’adesione leggere il fascicolo informativo disponibile in Agenzia e pubblicato sul sito www.groupama.it

È un Natale sfavillante e ricco di iniziative quello che si vive a Fermo, città che si candida ad essere annoverata tra le più belle città del Natale a livello nazionale. “La programmazione è frutto di un percorso che ha visto una crescita esponenziale dell’offerta natalizia in questa città, negli ultimi anni – ha dichiarato l’assessore alla cultura Francesco Trasatti -, risultato del grande lavoro di squadra che ha saputo cucire e ricamare iniziative storiche quali la casa di Babbo Natale e la mostra dei presepi, ad altre attrazioni. Come sempre, da tre anni a questa parte, ci leghiamo ad un libro, ad una storia popolare: Harrry Porter nel 2017, Dickens e il Canto di Natale lo scorso anno. Quest’anno il tema del Natale fermano sarà “La Fabbrica di Cioccolato” di Roald Dahl. La città di Fermo dal 24 novembre è stata inondata da 10000 barrette di cioccolato realizzate da Atalia, giovane azienda del nostro territorio, con il Marchio di Fermo Magica, la Fabbrica del Natale. Tra queste ci saranno 100 bigliettoni d’oro che corrisponderanno ad altrettanti premi. E’ un’operazione simpatica e particolare che tiene fede allo stile del Natale – continua Trasatti -. Le barrette, metà fondenti e metà al latte, sono vendute negli esercizi commerciali del centro storico e non solo, al prezzo di 3,50



6 dicembre 2019

Cartellone/News Teatro Montegiorgio

L’Alaleona apre le porte allo spettacolo L’Amministrazione comunale di Montegiorgio, con il supporto di sponsor privati e il contributo della Regione Marche, ha promosso e realizzato il consueto programma della Stagione del teatro “Domenico Alaleona”, per l’anno 2019/2020. La stagione di prosa prevede sei appuntamenti da dicembre 2019 a marzo 2020. Aprirà la stagione Arturo Cirillo che presenterà uno dei capolavori di Molière ovvero La scuola delle mogli. Il regista e attore partenopeo proporrà una commedia sapiente di sorprendente maturità in cui si respira amarezza e modernità, gioia e dolore della vita, teatro comico e tragico. Il secondo appuntamento è legato ad una residenza di riallestimento. Uno degli spettacoli più acclamati della scorsa stagione milanese approderà al massimo montegiorgese per iniziare la sua tournee nazionale. Si tratta di Supermarket, a modern tragedy. Un’esilarante non-musical basato sulle traversie dell’uomo contemporaneo scritto da Gipo Gurrado. Apriamo il nuovo anno con un bellissimo adattamento, ad opera di Sergio Pierattini, di un celebre classico di Plauto ovvero Anfitrione. Antonio Catania, Barbora Bobulova e Gigio Alberti sono i protagonisti di situazioni altale-

nanti tra verità e inganno, intesi e malintesi, con situazioni comiche, bizzarre e spiazzanti che fanno da specchio alle sempre più grottesche e disorientanti vicende del nostro presente. La stagione proseguirà con un progetto dedicato alla rivisitazione del celebre film di Mario Monicelli I soliti ignoti. Le gesta maldestre ed esilaranti di un gruppo di ladri improvvisati sbarca sulle scene rituffandoci nell’ Italia povera ma vitale del secondo dopoguerra. La commedia è la prima versione teatrale del mitico film che ha coinvolto attori come Gassman, Mastroianni, Totò, Cardinale, Manfredi ecc. ecc. A calcare le scene Vinicio Marchioni (anche regista) e Giuseppe Zeno fra gli altri. La stagione prosegue con un testo contemporaneo: Il silenzio grande scritto da Maurizio De Giovanni, autore di numerosi libri di successo, dalla serie de Il Commissario Ricciardi fino a “I bastardi di Pizzofalcone”. Spettacolo diretto da Alessandro Gassmann che dirige attori come Stefania Rocca e Massimiliano Gallo. Dopo l’adattamento di Qualcuno volò sul nido del cuculo, De Giovanni e Gassmann portano in scena la complessità dei rapporti familiari, del tempo che scorre, nel luogo dove le nostre vite mutano negli anni: la casa.

La stagione si conclude con un testo sacri di Herman Melville, ovvero Bartleby lo scrivano. Un ufficio. A Wall Street o in qualunque altra parte del mondo, poco cambia. È una giornata qualunque nello studio di un avvocato, un uomo buono, gentile, così anonimo che non ne conosciamo nemmeno il nome. Così inizia la storia di un uomo qualunque magistralmente interpretato da Leo Gullotta. Al suo fianco tutti gli attori della storica compagnia Arca Azzurra. La programmazione si arricchisce degli attesi appuntamenti domenicali di teatro per famiglie, l’8 dicembre Alice, il 19 gennaio Cappuccetto Blues, il 2 febbraio La Bella e la Bestia e l’8 marzo Avventure straordinarie. Non poteva mancare, per gli appassionati del bel canto, la stagione operistica che si apre con la Tosca di Puccini il 12 gennaio per proseguire con Il Flauto Magico l’8 febbraio. Confermato l’appuntamento delle domeniche pomeriggio 25 gennaio , 9 febbraio, 1 e 15 marzo, con i “Magical Afternoon” di Cesare Catà. Numerosi ed interessanti, inoltre, sono gli eventi organizzati da Associazioni locali e la programmazione natalizia. Comune di Montegiorgio, tel. 0734.952067 www.teatroaleleona.it

Musica classica

Musica

Fermo

Porto Sant’Elpidio

Le emozioni saranno forti e molteplici per la 65^ Stagione musicale fermana. Oltre al programma, ricco ed entusiasmante proposto come sempre dal Comune in collaborazione con la Gioventù Musicale - sede di Fermo, si torna alla Sala dei Ritratti. La storica e bellissima sede di tanti concerti, è infatti tornata agibile dopo il sisma di tre anni fa. L’attesa inaugurazione avverrà l’8 dicembre alle ore 17 con un concerto straordinario dell’arpista Lenka Petrovic, vincitrice del Rubinstein Israel International Harp contest di Tel Aviv, considerato il più importante concorso al mondo per questo fascinoso strumento. Anche quest’anno il cartellone ha in serbo una serie di imperdibili appuntamenti domenicali per vivere intensamente l’emozione della musica. sino ad aprile 2020. Pianisti, violinisti, violoncellisti, arpisti, quartetti d’archi, quartetti di chitarre, ensemble di fiati di altissima qualità e rilievo internazionale con anche, come ormai tradizione, un concerto particolare. Quest’anno si tratta del Theremin, l’unico strumento al mondo che si suona senza toccarlo. Lo si potrà scoprire domenica 29 dicembre “suonato” da una virtuosa come Valeria Sturba. Punte di diamante, come ormai da diversi anni, i vincitori di alcuni dei più autorevoli premi internazionali. Dai pianisti Sae Yoon Chon (Primo Premio Axa International Piano Competition di Dublino) e Igor Andreev (1° premio Rina Sala Gallo 2019 con presidente di giuria Wladimir Ashkenaky) a Stella Chen, considerata una delle più talentuose violiniste e vincitrice tra gli altri proprio alcuni mesi fa del “Regina Elisabetta” di Bruxelles o ancora al Quatuor Tchalik, il quartetto d’archi trionfatore al Concorso “W.A.Mozart” di Salisburgo. Senza dimenticare i giovani talenti marchigiani come la pianista Melissa Galosi che presenterà anche il suo primo cd e il violoncellista Federico Bracalente o quelli che si sono uniti a talenti italiani per dar vita a ensemble di rilievo.E tanto ancora. Ben 17 concerti, tutti da seguire, ascoltare, partecipare. tel. 377.0920644

Nuova edizione tutta da scoprire quella di La Musica è… che come ogni anno accompagna l’attesa della vigilia natalizia. Evento organizzato dall’Associazione culturale e ricreativa “Club della Musica” di Porto Sant’Elpidio, in collaborazione con la Croce Verde della città, quest’anno il tema dell’evento sarà il rapporto che lega l’uomo al pianeta Terra, da anni trascurato ed inquinato. La scaletta, della manifestazione, che avrà luogo sabato 14 dicembre alle ore 21, presso il Teatro delle Api di Porto Sant’Elpidio, prevederà non solo esibizioni di interpreti singoli ma anche la presenza di un ospite d’onore a sorpresa. All’ingresso (gratuito) il pubblico sarà accolto dai volontari della Croce Verde e su richiesta metteranno a disposizione i biglietti della lotteria di Natale, i cui ricavati saranno devoluti all’acquisto e alla manutenzione di apparecchiature elettromedicali.

Stagione musicale fermana, l’emozione in note

La Musica è… consapevolezza

ANNO 17 - n. 12 - 6 Febbraio 2019

Editore: Edizioni Fisal Dir. Responsabile: Alessandro Sabbatini Art: Marco Borzacchi Imp.: Andrea Ferracuti Pompa e Palma Alessandrini Stampa: Tipografia Luce - Osimo Vignette: Daniele Ripani Dir. Amministrativo: Gianfranco Sabbatini CORRIERE NEWS - Viale Trento, 5 - 63900 Fermo tel. 0734.223110 - fax 0734.220161 www.corrierenews.it - info@comunicaeventi.it

Per la vostra pubblicità: 0734.223110 Autorizzazione Tribunale di Fermo n. 2/2003 del 11/03/2003

Prossimo numero in distribuzione dal 17 gennaio al 12 marzo

25



6 dicembre 2019

Cartellone/News Eventi

Eventi

Falerone

Porto San Giorgio

Sacro, suggestivo ed emozionante, anche quest’anno Falerone presenta il suo Presepe Vivente nella zona archeologica: un appuntamento fisso che ospita più di 10.000 visitatori. Il Presepe Vivente di Falerone è unico nel suo genere poiché è ambientato tra resti storici e il Teatro Romano: un vero e proprio viaggio nel tempo. Alcuni numeri: 400 figuranti, 2 km di percorso, 80 fuochi, 200 animali, 10 scene. Il progetto è realizzato dall’Associazione Presepio Vivente Falerio Picenus, formata da un gruppo di volontari che costruiscono il percorso e allestiscono le scene sotto la direzione artistica di Giancarlo Felici. La regia invece è affidata a Matteo Colibazzi, presidente dell’Associazione, che vuole ringraziare tutti i suoi collaboratori senza i quali non sarebbe possibile realizzare questo grande progetto che è riuscito a riportare a Falerone migliaia di persone dopo gli eventi sismici del 2016. L’amore per il paese in cui si vive è la forza motrice di questo evento. Questo lo staff tecnico: Fabio Capecci, Luigino Colibazzi, Giuseppe Colibazzi, Carlo Fagiani, Demetrio Iommi, Enzo Enei, Franco Fermani, Enzo Isidori, Gaetano Tacchetti, Giuseppe Tronelli, Gabriella Fermani, Lorenzo Tronelli, Massimo Brasili, Guerrino Vita, Fortunato Bonfigli, Mauro Vitali, Enzo Pierfederici, Taino Felici, Ginesio Palombi, Luigi Tiberi, Onorato Celi, Giuliano Ortenzi, Romeo Tiburzi, Fabrizio Concetti, Paolo Petracci, Mario Antinori, Ferrini Angelo, Maria Pia Mazzaferro, Teresa Quintozzi. Costumi: Lorella Tarulli, Rossella Scoccia, Elisa Tiberi, Dalida De Minicis, Mariannina Ciaffoni. Scenografia: Giancarlo Felici, Rossella Scoccia. Luci e audio: Zoma Service.Scene: accampamento soldati romani, censimento, mercato degli schiavi, mercato, tempio dei sacerdoti, arti e mestieri, annunciazione, natività. Chiunque volesse partecipare come figurante al Presepe Vivente di Falerone può chiamare il numero 333.6486195 oppure scrivere un messaggio alla pagina Facebook Presepe Vivente Falerone. Il Presepe Vivente di Falerone si terrà il 26 dicembre 2019 alle ore 16.30, in caso di maltempo, l’evento sarà rimandato al 5 gennaio 2020. L’ingresso è gratuito.

Dallo scivolo sugli slittini in viale Buozzi al presepe vivente, passando per gli aperitivi, nuove illuminazioni, i concerti e decine di appuntamenti per grandi e piccoli. Il Comune tira giù il velo a “Natale d’incanto”, il programma di eventi che caratterizzano le festività natalizie da domenica 1 dicembre al 6 gennaio 2020. “Il villaggio di Natale si trova nella zona centrale - spiega l’assessore al Turismo e Cultura Elisabetta Baldassari -. Gli espositori sono sette in piazza Matteotti. Il presepe vivente, con caratteristiche marinare, avverrà l’8 e il 29 dicembre e vedrà la partecipazione di gruppi di cittadini, scuole e associazioni. Avremo anche la Via dei Presepi con il clou nella sala Castellani e nella chiesa del Crocifisso. Tornano le fontane danzanti (21 dicembre e 22 dicembre), le manifestazioni dei commercianti, allestimenti per i bambini, mostre e spettacoli”. Il sindaco Nicola Loira ha ricordato la sosta gratuita negli spazi blu nei weekend delle festività: “Penso che avremo un Natale importante come quello dello scorso anno, stiamo investendo su una diversificazione rispetto ad una omologazione. Avevamo iniziato con il presepio nella chiesa del Crocifisso e le fontane, quest’anno andiamo oltre con lo scivolo e la natività vivente”.

Il Presepe Vivente, un viaggio nel tempo

Arriva il “Natale d’incanto”

Teatro Fermo Massimo Lopez e Tullio Solenghi Show Massimo Lopez e Tullio Solenghi tornano insieme sul palco dopo 15 anni, come due vecchi amici che si ritrovano, in uno show di cui sono interpreti ed autori, accompagnati dalle musiche live della Jazz Company diretta dal maestro Gabriele Comeglio. Ne scaturisce una scoppiettante carrellata di voci, imitazioni, sketch, performance musicali, improvvisazioni ed interazioni col pubblico. Appuntamento al Teatro dell’Aquila di Fermo i prossimi 17 e 18 dicembre, alle ore 21. Biglietteria, tel. 0734.284295

27


XXV STAGIONE CONCERTISTICA 2019/2020 di Montegranaro

Sabato 7 Dicembre

ore 21.15

“Teatro La Perla” Montegranaro (FM)

Bruno Canino Pianoforte

Davide Formisano e Evelyn Peña Comas Flauti

Musiche di A.Dvorak, P.De Sarasate, P.Gaubert, F.Doppler, O.Messien.

Bruno Canino

Evelyn Peña Comas e Davide Formisano

Sabato 1 Febbraio

CON ore 21.15 C F ERTO A B “Teatro La Perla” Montegranaro (FM) B O NU O R I AM ENT O Direttore

Ezio Bosso Francesco Di Rosa Oboe Solista Orchestra Filarmonica Marchigiana Musiche di

W.A.Mozart. E.Bosso, L.v.Beethoven, R.Strauss.

GLI ABBONATI AVRANNO DIRITTO DI PRELAZIONE SULL’ACQUISTO DEL BIGLIETTO PER QUESTO EVENTO. Ezio Bosso

Domenica 23 Febbraio

Orch. Filarmonica Marchigiana

ore 17.15

“Teatro La Perla” Montegranaro (FM)

Anna Tifu Tango Quartet Anna Tifu Violino Fabio Furia Bandoneon Romeo Scaccia Pianoforte Giovanni Chiaramonte Contrabbasso

Musiche di P.De Sarasate, F.Furia, G.Puccini. A.Piazzolla.

Anna Tifu Tango Quartet

Anna Tifu

Domenica 15 Marzo

ore 17.15

“Teatro La Perla” Montegranaro (FM)

Fabrizio Meloni Clarinetto

Quartetto Adorno Quartetto d’Archi

Musiche di L.v.Beethoven, W.A.Mozart.

Domenica 5 Aprile

Fabrizio Meloni

Quartetto Adorno

ore 17.15

“Teatro La Perla” Montegranaro (FM)

Francesco Di Rosa Oboe Solista Orchestra di Fiati di Ancona Mirco Barani Direttore PRIMA ESECUZIONE ITALIANA DEL CONCERTO PER OBOE E ORCHESTRA DI FIATI DI G.AQUILANTI Musiche di G.Aquilanti, Feliciani, Whitacre, Màrquez.

Francesco Di Rosa

ABBONAMENTI: INTERO 40€

RIDOTTO 28€ over 65

C i n e t e a t r o “ L a Pe r l a ” v i a G i u l i o C o n v e n t a t i , 6 M o n t e g r a n a r o ( F M )

-

Te l . 07 3 4 8 9 3 3 5 0

Orchestra di Fiati di Ancona PREVENDITA

in collaborazione con

Comune di Montegranaro Assessorato alla Cultura

Regione Marche Assessorato alla Cultura

Provincia di Fermo

Fondazione Cassa di Risparmio di Fermo

INFO E ABBONAMENTI

339.5277968 - 338.4321643


6 dicembre 2019

Cartellone/News Teatro Montappone

“Taxi a due piazze” per il Festival Storie “Taxi a due piazze” è il prossimo appuntamento del Festival Storie, ideato e organizzato dai Comuni di Belmonte Piceno, Montappone, Montefalcone Appennino, Santa Vittoria in Matenano e Servigliano. Tutti spettacoli da sold-out quelli messi in archivio. La quinta tappa del cartellone sarà a Montappone: sabato 14 dicembre, alle ore 21.15, il teatro Italia ospiterà il celebre spettacolo di Ray Cooney proposto dalla Compagnia Progetto Musical guidata dal regista Manu Latini. Biglietti in vendita presso Marche Eventi a Servigliano (info 0734.710026) e la Tabaccheria B&B a Magliano di Tenna (info. 0734.632800). Costo dei tagliandi: interi 12 euro; ridotti (under 14) 8 euro. Manu Latini sarà il protagonista, con lui saranno in scena: Simone Rossetti, Ombretta Ciucani, Candy Castellucci, Andrea Detoma, Simone Pompozzi, Pietro Leombruni, Filippo Paci, Leonardo Scagnoli. La scenografia è firmata da Elisabetta Cereda, il disegno luci è di Francesco Concetti di Fabbrika Kreativa. L’allestimento viene proposto nella versione originale: Progetto Musical, infatti, ha ottenuto i diritti dalla MTP Concessionari Associati di Roma. La storia del tassista bigamo che si trova coinvolto a nascondere il segreto della sua vita, diverte e affascina gli spettatori garantendo risate senza sosta. “Taxi a due piazze” è un classico della commedia brillante creato dalla penna ironica del commediografo inglese Ray Cooney. In Italia divenne subito popolare con Johnny Dorelli nella versione di Garinei e Giovannini. Il protagonista si chiama Mario Rossi (interpretato da Manu Latini) ed è un uomo dal nome banale, l’aspetto ordinario, un lavoro comune (fa il tassista) e una vita semplice: bella casa, moglie innamorata, abitudini consolidate. Una vita talmente serena che Mario l’ha moltiplicata per due! Bigamo soddisfatto, vive con la moglie Carla (Candy Castellucci) a piazza Risorgimento e con la moglie Barbara (Ombretta Ciucani) a piazza Irnerio.

Breve

Montegranaro Le atmosfere di Bruno Canino Inizia col botto la Stagione Concertistica 2019/2020 degli Amici della Musica di Montegranaro. Sabato 7 dicembre alle ore 21,15 appuntamento con il pianista di fama mondiale Bruno Canino che ritorna al Teatro La Perla di Montegranaro accompagnato dai flauti di Davide Formisano e di Evelyn Pena Comas. Il programma è interessante e piacevole da ascoltare, centrato sulle musiche di Dvorak, Sarasate, Gaubert, Doppler e Messien. Tel. 0734.893350 – 339.5277968 circuito Ciaotickets

Grazie ai turni del suo lavoro e a una pianificazione perfetta di orari e spostamenti, tutto scorre felicemente, con le due donne inconsapevoli l’una dell’altra. Quando però a causa di un banale incidente il tassista viene ricoverato in ospedale e fornisce due indirizzi di residenza diversi, iniziano i guai… Tra giornalisti curiosi, vicini di casa invadenti e ispettori di polizia chiamati ad indagare, la situazione si complica e da qui in poi sarà tutto un susseguirsi di equivoci, coincidenze, bugie, scambi di identità, brillanti trovate e scombinati errori nel tentativo sempre più difficile di nascondere la verità. Il crescendo inarrestabile di situazioni assurde dal ritmo incalzante porterà al finale brillantemente spiazzante.

29


Sport/News

6 dicembre 2019

30

Calcio/Ottime notizie dal settore giovanile, prima squadra in affanno

La Fermana gioca su più fronti

Fermana F.C., un mondo in movimento. Al di là delle vicende riconducibili alla prima squadra infatti, il sodalizio di Viale Trento si sta dimostrando attivo anche in relazione ad altri e non secondari aspetti. A cominciare dal Settore Giovanile, che prosegue a dare soddisfazioni sia in termini di risultati (al momento di andare in stampa la formazione Berretti è al comando della classifica del proprio raggruppamento), che di convocazioni nelle varie rappresentative azzurre (sono notizie di qualche giorno fa le “chiamate” dell’attaccante Mattia Cardinali in Rappresentativa Under 17 di Lega Pro e del portiere Luca Gemello (foto) in Nazionale Under 20) ed organizzativi. E non finisce qui. Perché facendo un salto fuori dal rettangolo verde ecco, grazie al certosino lavoro di un pool di dirigenti con in testa Nunzio Danilo Ferraioli, responsabile social e marketing, l’interessante workshop svolto in una gremita Sala dei Ritratti. Al termine del convegno è emerso che il tessuto imprenditoriale riconducibile alla quinta

provincia delle Marche apprezza il brand Fermana. Lo si è dedotto scorrendo i numeri che sottolineano la crescita su ogni social network, soprattutto su Facebook e Instagram, con valore stabilmente in doppia cifra, che ha raggiunto anche il + 35%. Numeri che divengono sbalorditivi se si guardano gli abbonamenti, con la Fermana che ha ottenuto un trend del + 154% mentre le sponsorship hanno un segno positivo del 22% in più rispetto allo scorso anno, a dimostrazione che il prodotto Fermana funziona. Un prodotto che deve consolidarsi ulteriormente e che ha ampi margini di miglioramento. Ci saranno altri workshop, almeno altri due, nei quali analizzare ulteriori argomenti, dati e numeri. Abbastanza accidentato, invece, il percorso della prima squadra che in casa non vince dalla 1^ giornata e che ultimamente ha lasciato un po’ a desiderare per via di alcuni risultati non in linea con le aspettative della vigilia. I pesanti rovesci di Carpi e Terni (Coppa Italia), le sconfitte interne con Triestina e

Verona, sono stati parzialmente mitigati dal blitz di Rimini e dai pareggi in rimonta, entrambi tra le mura amiche, con Cesena e Reggiana. In questa ultima gara ha esordito in maglia canarina il neo acquisto Lancini: “Si è allenato con noi per una decina di giorni, poi la società ha deciso di tesserarlo perché ci mancava una alternativa di ruolo a Sperotto – ha fatto notare Mister Mauro Antonioli - Ci potrà dare una mano ed il curriculum parla per lui con presenze anche in B. A me ha fatto un’ottima impressione ed è un giocatore in più a disposizione”. Consapevole che ultimamente la Fermana ha fatto registrare confortanti passi avanti, il timoniere gialloblù è ripartito dalle certezze ritrovate (leggere assetto difensivo, un ritrovato Manè, “sentenza” Molinari ed uno stratosferico Iotti), studiando come far tornare i suoi a centrare il successo pieno: “Sono moderatamente soddisfatto della prestazione contro la Reggiana ma non bisogna avere troppo entusiasmo. I ragazzi hanno dato dimostrazione di carattere, salendo di tono nella seconda

parte di gara. Faccio notare che la Reggio ha perso solo una partita, col Vicenza fuori casa, in trasferta ha subito due soli gol e vanta uno dei migliori attacchi. Con un pizzico di fortuna potevamo anche vincerla. Certo, sono rimasti alcuni aspetti negativi come il gol preso alla prima infilata ma, oltre a quello, abbiamo concesso solo un contropiede. In compenso, abbiamo creato 3-4 occasioni e quella nel finale di Maistrello grida ancora vendetta. Ci siamo, ma dobbiamo invertire la tendenza”. Uberto Frenquellucci


6 dicembre 2019

Sport/News

31

Pallacanestro/Note negative da Poderosa e Porto Sant’Elpidio Basket

Inizio campionato, luci e ombre per le nostre squadre

Inizio stagione molto difficile per la più che rinnovata XL Extralight Poderosa Pallacanestro Montegranaro del coach Franco Ciani, che al terzo anno nel torneo di serie A2 sta affrontando notevoli difficoltà. Era abbastanza probabile un avvio difficile, visto il notevole ridimensionamento del budget per la costruzione della squadra, con l’ingaggio di tanti giovani con poca esperienza alle spalle. Ma dopo un’incoraggiante Supercoppa svoltasi a settembre con tre vittorie contro altre squadre di A2 e la sconfitta di Scafati, il campionato sta riservando molti dolori. Innanzitutto c’è il tabù del PalaSavelli, in cui la Poderosa, al momento di andare in stampa, non è ancora riuscita a vincere una partita, con quattro sconfitte tutte di misura su altrettante gare disputate, con almeno tre sfide gettate malamente al vento, dopo vantaggi importanti ed in doppia cifra, oltre a tiri finali sprecati. Il pubblico è sensibilmente diminuito rispetto alle prime due stagioni ed i risultati non aiutano di certo. Un po’ meglio la situazione va per le partite in trasferta, dove i gialloblù hanno ottenuto tre vittorie contro altrettante concorrenti nella lotta per la salvezza. La Sutor Premiata Montegranaro sta facendo abbastanza bene nel campionato di serie B. La squadra

del giovane coach Marco Ciarpella neo promossa finora ha un ruolino di marcia positivo, che la fa stare in piena zona play off dietro le favorite Piacenza, Fabriano e Civitanova Marche, contro le quali i veregrensi hanno perso di misura, giocandosela sempre sino alle battute finali ed uscendo fra gli applausi del pubblico sempre vicino ai gialloblù, oltre alla Benedetto XIV Cento vecchia conoscenza dei tifosi sutorini. E proprio la tifoseria sutorina è il più grande valore aggiunto della squadra della Presidente Molly Pizzuti, che anche in trasferta rappresenta sempre il sesto uomo in campo. Decisamente peggiore la situazione in casa del Porto Sant’Elpidio Basket, con la squadra biancoazzurra all’ultimo posto con appena 2 punti in 10 partite. Per la storica società rivierasca urge un deciso cambio di rotta per poter evitare la retrocessione in serie C, magari con qualche rinforzo in vista del girone di ritorno. A tal proposito è delle ultime ore la notizia dell’ingaggio della forte guardia italo - bulgara di 27 anni che può giocare anche da play George Nikolaev Sirakov, che nell’ultima stagione in serie B a Catania ha avuto una media di 20 punti a partita. Decisamente migliore la stagione della Virtus Rossella Civitanova, che con l’ingaggio dell’ex capi-

tano della Sutor e della Poderosa Montegranaro Valerio Amoroso è diventata una delle più accreditate favorite per la vittoria finale del campionato. La compagine civitanovese è attualmente al quarto posto con 14 punti e la legittima aspettativa di poter disputare un campionato d’alta classifica, con lo sguardo rivolto alla lotta per la serie A2. Endrio Ubaldi

Palermo lascia, al suo posto Marulli La Poderosa Pallacanestro Montegranaro comunica l’avvenuta risoluzione del contratto in essere con Matteo Palermo. L’ormai ex capitano gialloblu lascia Montegranaro dopo aver iniziato la stagione attuale disputando 9 gare e viaggiando a 7,3 punti di media col 29% da 2 e il 28% da 3, aggiungendovi 3,0 rimbalzi e 3,3 assist in 24,9 minuti giocati a partita. Al suo posto il sodalizio gialloblu ha ingaggiato fino alla fine della stagione Roberto Marulli. Play-guardia classe 1991, 190 centimetri di altezza, il giocatore era free agent dopo aver disputato la stagione 2018/2019 con la maglia di Trapani. Marulli veste la canotta numero 22.

Tennis tavolo/Società modello: tanti progetti tra sociale e scuole

Virtus Servigliano protagonista anche in serie B

Arriva il Premio del Coni per la Virtus tennis tavolo Servigliano, dopo anni di impegno in ambito sportivo e sociale. Venerdì 13 dicembre, a S. Elpidio a Mare, sarà il delegano del Coni Fermo, Vincenzo Garino, a premiare la Virtus per i risultati sportivi ottenuti nel corso del 2019, culminati con la storica promozione nel campionato nazionale di serie B2. Ma non solo sport, agonismo e risultati. Perché la Virtus, fondata e guidata dal presidente Fabio Paci, sta facendo molto nel sociale e con le scuole del territorio. Da tre anni tiene corsi di ping pong a beneficio dei ragazzi della struttura residenziale riabilitativa “La Rugiada”, attività

sostenuta anche dal Comune e dal Rotary Club Alto Fermano Sibillini. Inoltre, da maggio a dicembre (il progetto si sta concludendo in questi giorni) la Virtus e la Fondazione Cassa di Risparmio di Ascoli Piceno hanno promosso l’iniziativa “Il ping pong entra in classe”, grazie alla quale per un giorno a settimana sono state effettuate lezioni di tennis tavolo durante l’orario scolastico ed extra scolastico con gli alunni delle scuole di Servigliano e di Amandola: ben 250 i ragazzi interessati. Corsi, questi a scuola, seguiti da tecnici molto qualificati: a Servigliano ha operato Nicola Falappa (responsabile tecnico giovani della Fitet Marche),

assistito dal prof. Gianluca Viozzi; mentre ad Amandola è intervenuto Federico Baciocchi (responsabile tecnico giovani della Fitet Umbria), coadiuvato dalla docente Stefania Mancini. Un progetto, quello della Virtus e della Fondazione Carisap, finalizzato a promuovere uno sport che insegna disciplina, concentrazione e preparazione fisico-mentale. Da un punto di vista sportivo, la Virtus (4 promozione in 8 anni) sta viaggiando benissimo anche in serie B2, stazionando nelle posizioni di prestigio della classifica e facendo sognare i propri tifosi: la promozione in B1 sarebbe un sogno, cavalcato da un paese intero. Protagonisti

della galoppata sportiva sono i neo acquisti Li Weimin e Matteo Cerza, il capitano Lucio Censori e il giovane Federico Antenucci. Dulcis in fundo, la Fitet ha assegnato proprio alla Virtus Servigliano l’organizzazione del Torneo Open di fine anno: i migliori giocatori del centro Italia si sfideranno a Servigliano domenica 29 dicembre.

Calcio a 5/Umiltà e determinazione le parole d’ordine degli Sharks

La Futsal Cobà non finisce di stupire

Nove partite disputate, sette vittorie un pareggio ed una sola sconfitta. Secondo posto in classifica a sole tre lunghezze di distacco dalla battistrada. Al suo secondo campionato consecutivo in Serie A2, la Futsal Cobà rompe definitivamente gli indugi e si propone ufficialmente come realtà emergente del panorama nazionale. Un lavoro certosino, iniziato qualche anno fa, ha dapprima portato al consolidamento di un sodalizio che stagione dopo stagione è cresciuto sotto tutti i punti di vista. Punto di riferimento per le altre società provinciali, gli “Sharks” hanno attirato su di loro anche l’interesse dei media nazionali e la diretta su Sportitalia di una delle ultime gare ne è riprova.

Evento storico, reso ancor più spettacolare dalla cornice di un grande pubblico sugli spalti, che ospitavano anche i settori giovanili di molte società del comprensorio. Leonardo Campifioriti, tecnico della formazione rivierasca, ci parla di questo magic – moment: “Non ci fanno difetto carattere e intensità e ciò ci ha consentito di arrivare dove siamo finora arrivati, senza trascurare che alla base ci sono l’umiltà e il profondo rispetto delle avversarie. Anche la qualità è praticamente sempre presente e sono particolarmente soddisfatto di tutto ciò”. Sulla stessa lunghezza d’onda il brasiliano Alexandre Basso, alias “El General”, giocatore nerazzurro: “Credo che la squadra sia concettual-

mente stata costruita meglio dell’anno passato, proprio come “ruoli”. Siamo una squadra forte e lavoriamo bene tutta la settimana, per questo il secondo posto ritengo sia pienamente meritato. Ce la siamo cavata anche su campi e in situazioni difficili: questo perché alla base c’è il solido lavoro del Mister e di tutto lo staff, insieme ovviamente a quello mio e dei miei compagni“. Da giocatore che ha calcato palcoscenici decisamente importanti, Basso intravede le premesse per costruire qualcosa di memorabile: “Per prima cosa, stiamo molto bene insieme come gruppo. Poi, è chiaro che il futuro è dentro al campo, ma di questo passo sono certo che faremo bene”. (u.f.)



Issuu converts static files into: digital portfolios, online yearbooks, online catalogs, digital photo albums and more. Sign up and create your flipbook.