

• NUOVO COMMISSARIO
• RETE IDRAULICA
• MANUTENZIONE STRAORDINARIA
• AMMODERNAMENTO IMPIANTI
• FOTOVOLTAICO
• PROGETTO SCUOLA
• NUOVA PUBBLICAZIONE
• SETTIMANA DELLA BONIFICA
• LAVORI IN CORSO









• NUOVO COMMISSARIO
• RETE IDRAULICA
• MANUTENZIONE STRAORDINARIA
• AMMODERNAMENTO IMPIANTI
• FOTOVOLTAICO
• PROGETTO SCUOLA
• NUOVA PUBBLICAZIONE
• SETTIMANA DELLA BONIFICA
• LAVORI IN CORSO
Il Consorzio ha appreso notizia della decisione della Giunta regionale di aver sciolto di tutti gli organi consortili in carica, ad eccezione del Revisore dei conti, a seguito della mancata elezione del Presidente e del Vicepresidente da parte dell’Assemblea consortile entro il termine previsto dalla Regione
Contestualmente, il dott. Luigi De Lucchi è stato nominato Commissario straordinario, incaricato di assicurare la continuità amministrativa e gestionale dell’Ente. Ad egli è affidato il compito di avviare il percorso di ricostituzione degli organi istituzionali, attraverso l’indizione di nuove elezioni.
Entro cinque giorni dall’accettazione dell’incarico, il Commissario presenterà alla Giunta regionale una proposta di disciplina elettorale, finalizzata a garantire la tempestiva convocazione del corpo elettorale, la presentazione delle liste, lo svolgimento delle elezioni e l’insediamento della nuova governance.
Il Consorzio di bonifica Brenta, anche in questa fase di transizione, conferma il proprio impegno a garantire continuità operativa e piena funzionalità dei servizi erogati al territorio, nel rispetto delle indicazioni fornite dagli Organi regionali competenti.
È sempre emozionante vedere ritornare l’acqua del fiume Brenta all’interno dei canali che erano stati messi temporaneamente in asciutta per le manutenzioni stagionali.
Proprio in questi momenti si capisce nella sua pienezza il concetto “l’acqua è vita”: canali vuoti tornano a riempirsi del prezioso fluido che va a irrorare un ampio territorio, il quale, senza acqua non può, appunto, vivere.
L’acqua che scorre dentro i canali consortili si irradia in modo capillare attraverso apposite opere di prelievo e di adduzione. Si parla di migliaia di manufatti, migliaia di chilometri di canali e di centinaia di impianti.
Questi numeri sono davvero enormi, ma si sono formati e arricchiti in tempi lunghi: le prime attività di questo tipo, infatti, risalgono al
Milleduecento, con i monaci Benedettini, per poi trovare sotto la Repubblica di Venezia (a metà del Cinquecento) formale riconoscimento e notevole impulso. All’epoca tali attività irrigue venivano infatti ritenute fondamentali: “considerato il benefitio che segue al publico facendo ridur a cultura et a pascolo li lochi giarosi et inutili” (considerato il beneficio pubblico derivante dalla trasformazione di luoghi ghiaiosi ed inutili in coltura e pascolo)
Ancora oggi l’adduzione e distribuzione irrigua è fondamentale per alimentare la nostra
agricoltura, che gode di sistemi strutturati per oltre 30.000 ettari e oltre 20.000 aziende servite; i canali hanno funzione irrigua, quindi sono fondamentali per adacquare le campagne da aprile a settembre (esattamente da San Marco a San Matteo, come da tradizione secolare), ma per tutto l’anno hanno anche altre valenze altrettanto importanti, tra cui quelle ecosistemiche.
Non è solo, quindi, una fonte indispensabile per garantire la crescita delle colture agrarie, che poi ritroviamo nelle nostre tavole e costituiscono alimento per la nostra sopravvivenza (Carlo III di Inghilterra, recentemente in visita in Italia, ha magnificato l’eccellenza della cucina italiana); oltre che all’agricoltura, l’acqua dei canali fornisce molti altri benefici:
- autodepurazione (miglioramento qualitativo grazie allo scorrere delle acque nei canali);
- funzione igienico-sanitaria per molti centri abitati;
- vivificazione idrica (molti depuratori e scarichi recapitano nei canali consortili proprio grazie alla presenza costante di adeguati deflussi idrici);
- numerosi utilizzi per vari usi di attività artigianali e industriali (ad esempio per i cicli di raffreddamento o per attività idro-esigenti come le cartiere);
il ritorno dell’acqua nella roggia Michiela a Sant’Anna di Rosà
- funzione paesaggistica;
- vita della flora riparia (metà delle siepi del territorio sono ubicate lungo i canali);
- vita della fauna (in particolare quella ittica);
- alimentazione di specchi acquei di parchi e alberi di pregio;
- alimentazione di vie d’acqua di ville ed elementi monumentali vincolati dalla Soprintendenza (es. fossato antiche mura Cittadella);
- fruizione per il tempo libero;
- percorsi ciclo-pedonali lungo i canali;
- educazione ambientale (coinvolgimento dei giovani, future generazioni);
- valenza culturale per conoscere la storia del territorio (civiltà delle rogge);
- costruzioni idrauliche storiche, cosiddette “cattedrali dell’acqua”;
- connessione con le falde, ricarica della falda, alimentazione delle risorgive;
- numerosi utilizzi energetici idroelettrici (fonte pulita e rinnovabile)
roggia Contarina a Piazzola sul Brenta presso lo storico Jutificio, dopo il ritorno dell’acqua
ritorno dell’acqua nell’area di ricarica della falda
L’acqua sta quindi ritornando nei canali, nelle oasi, nei parchi delle ville storiche, nelle aree di ricarica della falda; riporta condizioni di benessere e vivibilità; è elemento fondante della nostra economia; torna ad essere sede di numerosi e diffusi ecosistemi; allieta la nostra visuale, il nostro modo di vedere il mondo.
Mai come in questi giorni, quindi, ci si identifica con le parole di una canzone sulle acque scritta dal noto cantautore Francesco Guccini: “vorresti scavarla, afferrarla, lo senti che è il centro di questo ingranaggio continuo, confuso e vivente”.
Ma tutto questo non è automatico e scontato.
i laghetti del Parco dell’Amicizia a Tezze sul Brenta
Volge al termine un importante intervento di adeguamento migliorativo, messa in sicurezza e manutenzione straordinaria di undici impianti pluvirrigui nelle provincie di Treviso, Vicenza e Padova, finanziato dal Ministero dell’Agricoltura nell’ambito della Legge di Bilancio n° 178, per oltre 10 milioni di euro.
Molti di questi impianti furono realizzati negli anni ’70; la vita utile delle apparecchiature elettromeccaniche era quindi sostanzialmente arrivata al termine; nel frattempo i costi di manutenzione erano saliti con l’avanzare dell’età dei singoli componenti.
Sotto molte delle nostre campagne si diramano chilometri di tubazioni che nel periodo irriguo vengono messe in pressione con consentire la pluvirrigazione, più comunemente chiamata “irrigazione a pioggia”.
Il cuore di questi impianti è la stazione di pompaggio, ossia quell’edificio in cui sono installate elettropompe, quadri elettrici, sensori di controllo e apparecchiature per la fornitura di energia elettrica.
Con un intervento pressoché contemporaneo e con tempi ristretti si è riusciti ad attuare il progetto, che ha visto il completo smantellamento delle opere elettromeccaniche esistenti e la fornitura e posa in opera dei nuovi componenti.
Da Bassano del Grappa a Camisano Vicentino, da Marostica a Castelfranco Veneto, sono state sostituite 62 elettropompe, 11 quadri elettrici di potenza e automazioni, 68 sensori di pressione, livello e portata e diversi chilometri di cavi elettrici.
Si è trattato di una vera e propria corsa contro il tempo per realizzare tutto questo per l’inizio della stagione irrigua. Ora possiamo con soddisfazione affermare: missione compiuta!
L’intervento non si è limitato alla mera sostituzione dei componenti obsoleti con apparecchiature di nuova concezione, ma ogni pompa è ora anche dotata di “inverter” (apposito moderno dispositivo regolatore) per il suo
controllo ed attuare così un significativo risparmio energetico.
Sono stati installati quindi 62 nuovi inverter, con potenze variabili da 55 a 160 chilowatt, che regolano in modo puntuale la pressione di esercizio dell’impianto.
di
Il passaggio da una regolazione di pressione “a gradini” (com’era inevitabile nel passato) ad una regolazione lineare e stabile come quella attualmente prevista fa risparmiare elettricità. Gli inverter, infatti, regolano i giri della pompa per quanto serve a raggiungere la “pressione obbiettivo”: a pressione costante se la richiesta irrigua cala, ad esempio per effetto di precipitazioni, il consumo elettrico cala istantaneamente.
Questa miglioria è stata attuata con un duplice scopo: rendere più stabile la pressione di esercizio e, appunto, risparmiare sulle bollette elettriche.
Quadro
Dai primi test e collaudi in corso d’opera si possono già apprezzare i primi risultati con una riduzione del 20% del consumo energetico nella fase iniziale della stagione irrigua.
Il contemporaneo intervento presso 11 impianti esistenti dislocati in un ampio territorio si è reso possibile anche grazie allo straordinario impegno di tutti gli operatori del Consorzio, sia dal punto di vista tecnico/direzionale che operativo.
Il lavoro però, per certi versi, è appena iniziato… La stagione irrigua appena iniziata è infatti solo il primo test di un’ampia serie di prove e collaudi che si svolgeranno con il presentarsi delle situazioni reali di forte carico tipiche del periodo estivo. Alta richiesta di portata e pressione, nonché temperature ambientali elevate, metteranno alla prova i nuovi impianti, così da
poterli tarare e configurare per tutta la loro vita tecnica.
In generale, non ci si stanca mai di ripetere che gli investimenti nel campo delle acque, come quello in esame, apportano benefici notevoli, diretti e indotti, pur richiedendo visione, capacità e impegno, ancora di più nell’attuale quadro del cambiamento climatico.
Il Consorzio procede con determinazione nella realizzazione di impianti fotovoltaici sui tetti dei propri edifici, con particolare riferimento agli impianti pluvirrigui che impiegano molta energia elettrica per il loro funzionamento.
Con l’inizio del 2025 si è dato corso al primo piano degli interventi che riguarda sei edifici, per una potenza elettrica installabile di 343 chilowatt ed una produzione annua stimata di 430.000 chilowattora
Dopo l’impianto fotovoltaico installato sulla copertura del pluvirriguo di Rossano Veneto (41 chilowatt), sono stati da poco terminati anche i lavori di installazione sulla copertura del pluvirriguo di Romano Spin, per una potenza di 70 chilowatt ed una produzione annua stimata di 77.000 chilowattora
Primavera ed estate rappresentano le stagioni in cui gli impianti fotovoltaici hanno le produzioni più elevate e presso i nostri impianti pluvirrigui queste stagioni rappresentano anche i mesi con i consumi elettrici maggiori: questo significa attuare un autoconsumo totale
dell’energia prodotta e massimizzare i benefici di tali installazioni.
Dopo la grave crisi energetica del 2022 scaturita dalla situazione geopolitica mondiale, il prezzo dell’energia elettrica si è stabilizzato a valori comunque elevati: per decenni il valore medio è stato di circa 50-60 euro a Megawattora e ad oggi è più che raddoppiato.
Il Consorzio, da sempre abituato ad arginare le acque scolanti nel proprio territorio, è dinnanzi ad una sfida: quella di arginare i prezzi dell’energia. L’autoproduzione è una delle armi a disposizione!
Il lavoro non si ferma qui, ma continua. Il piano degli interventi prevede infatti come prossimo passo l’installazione di impianti solari analoghi presso il pluvirriguo di Colceresa e presso il pluvirriguo di Sacro Cuore a Romano d’Ezzelino, per ulteriori 75 chilowatt
Si ricorda infine che questa energia ha un’ulteriore valenza: quella di provenire da fonte rinnovabile, con conseguenti benefici
ambientali. In tale ambito, oltre al fotovoltaico, il Consorzio da molti anni ha lavorato anche sull’idroelettrico, con nove centrali che
producono energia dall’acqua e altre in progetto.
Prezzo energia medio annuo (€/MWh)
Prezzi medi annui dell’energia elettrica – Fonte GME
Con “Il mio amico canale”, i nostri ragazzi della elementare di Cittadella hanno “adottato” un canale situato nelle vicinanze della scuola, le fosse delle antiche mura della città, ne hanno studiato la storia, hanno compreso il motivo per cui è stato scavato in un lontano passato e qual è oggi la sua funzione, hanno conosciuto la differenza tra le varie tipologie di irrigazione, ma soprattutto si sono resi conto di quanto la risorsa idrica sia importante per il territorio e le persone e di quanto sia necessario non sprecarla.
Tante le attività svolte nei mesi passati partecipando al Progetto: dopo aver formato gli insegnanti, i ragazzi hanno assistito a lezioni in classe tenute da personale del nostro Consorzio e di ANBI (Associazione dei Consorzi di bonifica) e quindi, grazie a laboratori svolti da operatori specifici, hanno concretizzato quanto appreso e quanto elaborato personalmente producendo materiale audiovisivo.
Come ultimo step dell’attività svolta, il 3 aprile scorso si sono recati in visita in ambiente presso il fossato che circonda le antiche mura cittadellesi, assistendo alle spiegazioni fornite dal nostro tecnico geom. Paolo Tombolato, e dalla d.ssa Francesca Gongolo, nostra consulente sul progetto didattico.
Torna anche quest’anno, dal 17 al 25 maggio, la Settimana Nazionale della Bonifica e dell’Irrigazione, promossa da ANBI –Associazione Nazionale dei Consorzi di bonifica, in collaborazione con i Consorzi di tutta Italia L’edizione 2025 è dedicata al tema “Il cerchio dell’Acqua – Risorse idriche e multifunzionalità per la sostenibilità”, con l’obiettivo di sensibilizzare l’opinione pubblica sull’importanza delle attività di bonifica e irrigazione per la tutela del territorio, la gestione sostenibile delle risorse idriche e lo sviluppo delle aree agricole.
La Settimana (che in realtà si estende a un periodo più lungo) rappresenta un momento chiave per rafforzare il dialogo tra istituzioni, scuole, cittadini e operatori del settore agricolo e ambientale, portando l’attenzione sul ruolo fondamentale svolto dai Consorzi di bonifica nella prevenzione del rischio idrogeologico, nella protezione del suolo e nella gestione delle acque. Durante questi giorni, si organizzano visite guidate, eventi pubblici, convegni, attività didattiche e manifestazioni all’aria aperta, con l’intento di avvicinare la cittadinanza al lavoro quotidiano che garantisce sicurezza idraulica e risorse per l’agricoltura.
Anche il Consorzio di bonifica Brenta partecipa attivamente, con un ricco programma di eventi che si estendono da aprile a giugno 2025, coinvolgendo scuole, cittadini, associazioni e anche visitatori internazionali. Le iniziative valorizzano il patrimonio idraulico del territorio, promuovendo la conoscenza e il contatto diretto con le infrastrutture consortili e il paesaggio naturale.
Il programma si è aperto giovedì 24 aprile con la visita guidata alle centrali idroelettriche, al parco
e alle antiche prese irrigue a San Lazzaro di Bassano del Grappa, con la partecipazione di un istituto scolastico locale.
Questo il programma degli eventi del Consorzio di bonifica Brenta:
Giovedì 1° maggio: 18a Magnalonga, passeggiata enogastronomica a Bressanvido, con visita alle risorgive consorziali di Bressanvido e Poianella.
Domenica 4 maggio (pomeriggio): biciclettata con l’Istituto scolastico “Vittorelli” di Bassano del Grappa, con visita alle centrali idroelettriche e alle prese irrigue a San Lazzaro.
Mercoledì 7 maggio (mattina): visita scolastica a San Lazzaro di Bassano del Grappa per scoprire il sistema idraulico consortile.
Domenica 18 maggio (mattina): 48a Marcia del Cuco, marcia podistica non competitiva a Nove lungo il fiume Brenta, con transito presso un canale irriguo consorziale.
Sabato 31 maggio: Magnalonga a Mussolente, percorso enogastronomico tra natura e infrastrutture irrigue.
Sabato 7 giugno (giornata intera): esercitazione della Protezione Civile di Bassano del Grappa presso il parco delle centrali di San Lazzaro.
Sabato 7 giugno (dalle ore 18.00): Alla scoperta dei Bacari del Brenta, evento con tappe gastronomiche lungo il parco delle centrali consortili.
Giugno 2025 (data da definire): visita ai principali impianti idraulici del Consorzio da parte di un gruppo internazionale dell’Università di Hong Kong.
Martedì 18 giugno (mattina): visita guidata con un’associazione del territorio a San Lazzaro di Bassano del Grappa.
Sabato 28 giugno (dalle ore 18.00): Camminata dei Sapori, marcia podistica non competitiva a Bassano del Grappa con passaggio nel parco consortile delle centrali idroelettriche.
Per ulteriori informazioni sul programma e per partecipare agli eventi, è possibile visitare il sito web del Consorzio di bonifica Brenta o contattare gli uffici del Consorzio.
Prosegue senza soste l’attività del Consorzio per tenere puliti i canali e conservare i manufatti idraulici, a favore del territorio Sono stati da poco conclusi i seguenti lavori:
IMPIANTO PLUVIRRIGUO MARCHESANE, riparazione condotte in via Boscaglie in comune di Marostica;
SOLLEVAMENTO BOSCHI, manutenzione straordinaria pompa e motore elettrico in via Boschi in comune di Pove;
IMPIANTO PLUVIRRIGUO LORIA, riparazione condotta DN500 in via Cesare Battisti in comune Galliera Veneta;
IMPIANTO PLUVIRRIGUO SANTA MARIA DI CAMISANO, riparazione condotte in via Boschi in comune di Camisano Vicentino;
BOCCHETTO FILIPPI, installazione di due nuove paratoie sullo sbarramento irriguo in via Badia a Camisano Vicentino;
ROGGIA RIELLO CIMITERO, installazione nuova paratoia in località Grossa di Gazzo;
BOCCHETTO DESTRO TESINELLA, installazione nuova paratoia a vite in comune di Veggiano;
INVESTITA ANDRIGHETTI, installazione nuova paratoia a doppia vite in comune di Campodoro;
SCOLO RIO ROSTIN, installazione nuova paratoia a doppia vite in via Olmeo in comune di Villafranca Padovana;
ROGGIA RAMO TURATO, nuova paratoia e parapetto in località Ronchi in comune di Villafranca Padovana;
ROGGIA BISSARA, installazione nuove paratoie a verme a Grantorto;
BOCCHETTO CORRADIN ZANETTIN, installazione nuova paratoia per irrigazione in comune di Schiavon;
NODO RISERVA, restauro paratoia a verme ed installazione nuovo riduttore a San Giuseppe di Cassola;
CANALE ORIENTALE, sostituzione paratoia a verme con riduttore a San Giuseppe di Cassola;
ROGGIA TRONA, sistemazione sponda destra per circa 10 metri in via Cavin Lungo in comune di Cittadella;
ROGGIA TRONA
riparazione di un pozzetto con riporto di terra in via Cavin Lungo in comune di Cittadella;
ROGGIA ZATTIERA, messa in sicurezza in via Ca' Baseggio in comune di Tezze sul Brenta;
CANALETTA POZZO CASARETTA, posa due ferme irrigue e stuccatura del pozzetto in via del Lazzaretto in comune di Cittadella;
CASSA TORRENTE RIALE, messa in sicurezza con delimitazione in via Breganzina in comune di Breganze;
CANALETTA MAGLIO, riparazione in via don Sante Bicego in comune di Tezze sul Brenta;
ROGGIA CAPPELLA MICHIELA, stuccatura di varie giunzioni in via Brega in comune di Tezze sul Brenta;
CANALETTA ORFANOTROFIO BASSO, riparazione di un tratto danneggiato in via Filzi in comune di Rosà;
CANALETTA SAN GIOVANNI, posa di 7 telai complete di paratoie su manufatti esistenti in via Tasso in comune di Rosà;
ROGGIA BRENTELLETTA, pulizia dell'alveo per una lunghezza di circa 350 metri in viale Venezia in comune di Galliera Veneta;
CANALETTA CARPELLINA
DESTRA, pulizia per circa 50 metri in via Maronaro in comune di Bassano del Grappa;
ROGGIA MICHELA, sistemazione della sponda destra per un circa 20 metri in via Ca' Borina in comune di Cittadella;
ROGGIA ROANE BOCCHETTO N° 3, installazione di tre ferme irrigue e manutenzione del manufatto irriguo in via Brega in comune di Tezze sul Brenta;
ROGGIA REMONDINA INTERA, installazione di una paratoia e manutenzione del manufatto irriguo in via Fornace in comune di Tezze sul Brenta;
ROGGIA BROLLA, posa di una ferma irrigua completa di carpenteria in via 8 Settembre in comune di Tezze sul Brenta;
ROGGIA BROLLA, riparazione di un breve tratto in via Pani in comune di Cittadella;
ROGGIA MORA SINISTRA, sostituzione della paratoia in via De Lucchi in comune di Tezze sul Brenta;
BOCCHETTO MARINI, intervento di riordino idraulico, con ripristino delle fasce di rispetto, risezionamento ed espurgo del tratto compreso tra via Badia e la presa dal fiume Ceresone in comune di Camisano Vicentino;
ROGGIA DORANA, ripristino della sponda destra per circa 60 metri nei pressi di via Vittorio Emanuele in Comune di Gazzo;
ROGGIA PUINA SAN FERMO, pulizia dell'alveo per circa 200 metri in via Pozzetto in comune di Camisano Vicentino;
SCOLO POZZON, riparazione di due giunzioni della tubazione esistente per circa 6 metri in via San Zeno in comune di Veggiano;
SCOLO PALUELLA, video ispezione nella condotta per circa 40 metri in comune di Montegalda;
ROGGIA LUPIA
rinforzo della sponda sinistra per 150 metri in via Ospitale in comune di Grantorto;
ROGGIA PUINA, ripresa e consolidamento della sponda destra per circa 30 metri a sud di via Palazzon in comune di Camisano Vicentino;
Sono invece in corso i seguenti lavori:
PARATOIE ROSSETTO, installazione automatismo di regolazione delle paratoie in via Segavecchia in comune di Pozzoleone;
ROGGIA ROANE BOCCHETTO N° 3, posa di due paratoie in via Brega in comune di Tezze sul Brenta;
CANALETTA DAGIO E ZAMBELLO, risanamento di un pozzetto in via Rossini in comune di Rosà;
CANALETTA MIGLIORANZA, sistemazione di circa 160 metri nei pressi di via Battistei in comune di Cittadella;
RIO SETTIMO, arginatura per circa 100 metri in via Carbonare in comune di Grisignano di Zocco;
SCOLO SCOLAURO, rifacimento del ponticello esistente e sistemazione di ambo le sponde per circa 220 metri tra le vie Galileo, Filzi e Levico in comune di Mestrino;
SCOLO LUGANA, ripristino della sponda sinistra per circa 70 metri in via Petrarca in Comune di Mussolente
Il Consorzio, inoltre, come al solito sta procedendo a vari interventi di manutenzione ordinaria, di seguito riportati:
- a Bassano del Grappa: bocchetto Acquedotto, canale Medoaco, canale Occidentale di Ponente, canaletta Bianchi Santa Croce, canaletta Martinello, canale Unico 1, roggia Bernarda, roggia Dolfina 1, roggia Dolfina 3, roggia Isacchina Superiore, roggia Rosà, scolo Fontanelle, scolo Prai Carli, torrente Silanetto, torrente Silano;
- a Bolzano Vicentino: bocchetto Lago Tergola, roggia Carpaneda;
- a Breganze: cassa torrente Riale, roggia Breganze, torrente Riale;
- a Bressanvido: roggia Calderara, torrente Ghebo Longhella 3a categoria;
- a Camisano Vicentino: bocchetto Bonaguro, bocchetto Filippi, bocchetto Marini, bocchetto Piovego Torrerossa, bocchetto Traverso, bocchetto Vanzo, fiume Ceresone 3a categoria, roggia Ca' Donà, roggia Orna, roggia Puina, roggia Puina San Fermo, roggia Puina 3a categoria, roggia Rezzonico, roggia Schiesara Bassa, scolo Bonaguro, scolo Liminella Padovana, scolo Liminella Vicentina, scolo Piovego;
- a Campodoro: bocchetto Piovego Torrerossa, scolo Liminella Padovana;
- a Campo San Martino: scolo Piovego;
- a Carmignano di Brenta: bocchetto Fontanon, bocchetto Paganini 2, canaletta Pozzo Spessa, roggia Bissara, roggia Comunella, roggia Grimana Nuova, roggia Lama, roggia Molina;
- a Cartigliano: roggia Bernarda;
- a Cassola: canale Ramo Unito, canaletta Madonna Mora Guidolin, roggia Balbi 2, roggia Parolina;
- a Cittadella: bocchetto Castellan n° 1, canaletta Bizzotto, canaletta Celeste, canaletta Chiminello, canaletta Miglioranza, canaletta Nuova, canaletta Vallierana Michela, roggia Alta Vica, roggia Chioro, roggia Michela, roggia Mora Destra, roggia Mora Sinistra, roggia Munara, roggia Trona, scarichi S.S. 53 Postumia;
- a Colceresa: cassa di espansione torrente Riale, scolo Delle Fosse, torrente Ghebo Longhella, torrente Ponterone, torrente Roncaglia;
- a Fara Vicentino: roggia Breganze, torrente Reale;
- a Fontaniva: bocchetto Castellan n° 1, canaletta Cittadina, canaletta Marchetti, canaletta Pozzo Fior Ovest, canaletta Pozzo Fior Sud, canaletta Rostina Scuole n° 2, canaletta Rostina Scuole n° 4, canaletta
roggia Chioro, scolo Lobia;
- a Galliera Veneta: roggia Cappella Brentellona;
- a Gazzo: bocchetto Ceresone, roggia Armedola 3a categoria, roggia Dieda, roggia Dorana, roggia Fossetta Rezzonico, roggia Fratta, roggia Garzadora, roggia Puina Risarona, roggia Riello, roggia Schiesara, scolo Gualdinella;
- a Grantorto: canale Sega, roggia Contarina, roggia della Rama, roggia Molina;
- a Grisignano di Zocco: bocchetto Dei Cento, bocchetto Destro Tesinella, bocchetto Piovego Torrerossa, fiume Ceresone 3a categoria, roggia Tessara, scolo Fossona;
- a Grumolo delle Abbadesse: canaletta Via Quadri, roggia Bergama, roggia Bergametta;
- a Longare: canaletta Longare, scolo Gabarda, scolo Scopadigarda, scolo Secula;
- a Loria: roggia Alessia Doppia, roggia Giustiniana Castion, roggia Giustiniana Doppia, roggia Moranda 2, scarico Roggia Balbi;
- a Marostica: torrente Silanello, torrente Silano, valle Bruna;
- a Mestrino: argine Ceresone, fiume Ceresone 3a categoria, investita Pegoraro, scolo Storta;
- a Montegalda: canaletta Settimo Montegalda, scolo Canton, scolo Gabarda, scolo Lampertico, scolo Paluella, scolo Riale;
- a Nove: roggia Isacchina Superiore;
- a Pianezze: torrente Ponterone, valle Bruna;
- a Piazzola sul Brenta: bocchetto Rio Campanaro, canale Raccordo, roggia Contarina, roggia Giustiniana Contarina, scolo Carturo, scolo Liminella di Mezzo, scolo Liminella Padovana;
- a Pove del Grappa: canale Derivatore Mignano;
- a Pozzoleone: roggia Dieda;
- a Quinto Vicentino: fontana Pedron, roggia Carpaneda, roggia Garzadora, roggia Tergola; - a Romano d’Ezzelino: roggia Dolzetta;
- a Rosà: canaletta Basso, canaletta Ferracin, canaletta Ponte Storto, canaletta San Giovanni, canaletta San Giovanni Bregon, canaletta Segafredo, roggia Balbi 1, roggia Civrana, roggia Dieda Moranda, roggia Dolfina 3, roggia Dolfinella Destra, roggia Galla Cusinati, roggia Munara, roggia Roane Bocchetto n° 3, roggia Rosà, roggia Rostoncello, roggia Vica, roggia Zattiera;
- a Rossano Veneto: roggia Cappella Brentellona, roggia Civrana, roggia Giustiniana + Manfrina, roggia Moranda 2;
- a Sandrigo: bocchetto Monte Dei Pegni, roggia Viera;
- a San Giorgio in Bosco: roggia Brentella Munara, scolo Lobia, scolo Piovego;
- a San Martino di Lupari: roggia Cappella Brentellona;
- a San Pietro in Gu: fiume Ceresone, fontana Cannelli, roggia Ceresina, roggia Ceresoncello, roggia Contessa Marca, roggia Dieda, roggia Fratta,
roggia Fratta Busatta, roggia Gò, roggia Mattarella, roggia Puina;
- a Tezze sul Brenta: bocchetto Porte Destra, canaletta Simioni, roggia Bernarda, roggia Dieda
Moranda, roggia Livelloni, roggia Mora Destra, roggia Mora Sinistra, roggia Morosina, roggia Munara, roggia Remondina Intera, roggia Trona, roggia Zattiera;
- a Torri di Quartesolo: roggia Bergama, roggia Bergametta, roggia Porto Santi;
- a Veggiano: argine fiume Tesina Padovano, scolo Pozzon a Veggiano;
- a Villafranca Padovana: roggia Ramo Ronchi, scolo Liminella Vicentina, scolo Rio Fosco, scolo Rio Rostin.
Si tratta di lavori eseguiti per la maggior parte in breve tempo e in campagna, forse con poca visibilità, ma invece molto importanti mantenere la rete idraulica, che deve essere sempre nelle migliori condizioni per difendere il territorio.
Oltre ai sopra citati lavori, eseguiti in diretta amministrazione e con fondi propri, derivanti dalla contribuenza, il Consorzio sta anche lavorando nell’ambito di opere per le quali ha ottenuto finanziamento pubblico. Si tratta delle seguenti:
somma urgenza su manufatto scolo Scolauro a Veggiano;
somma urgenza per ripresa frane scolo Pozzon a Veggiano;
nuovo impianto pluvirriguo Medoaco a Bassano del Grappa e Rosà (centrale di pompaggio);
nuovo impianto pluvirriguo Medoaco a Bassano del Grappa e Rosà (rete tubata);