Brenta News - N. 2-2025

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LAVORI IN CORSO
NUOVO SORVEGLIANTE

IL 21 GENNAIO A CITTADELLA CALENDARIO DELLE ASCIUTTE

DEI CANALI

RIUNIONE CON LE ASSOCIAZIONI DEI PESCATORI

Come ogni anno si è tenuta il 21 gennaio presso la nostra sede, a Cittadella, un’apposita riunione per concordare il calendario delle asciutte dei canali del comprensorio. A breve, infatti, si dovranno chiudere i canali principali derivati dal fiume Brenta per consentire le operazioni di pulizia all’interno degli alvei, preparatorie per la prossima stagione estiva, per lo svolgimento delle irrigazioni e delle funzioni ecosistemiche, nonché per consentire il deflusso delle piene a seguito di piogge intense.

Il primo canale consortile che andrà in asciutta sarà la roggia Balbi, il 25 gennaio, e l’ultimo la roggia Grimana Vecchia, il 22 marzo.

L’operazione, che riguarda numerosi canali in vari comuni e che va concentrata in un breve periodo, è complessa e ormai da parecchi anni viene concordata insieme agli Uffici regionali/provinciali e alle locali Associazioni dei pescatori, in un’ottica di collaborazione, per consentire loro il recupero del pesce. I corsi d’acqua in esame, infatti, sono classificati a fini ittici.

Durante l’incontro il nostro presidente Sonza con il direttore Niceforo hanno ricordato che quest’anno il canale Medoaco, principale canale del Consorzio, dovrà essere messo in asciutta per circa un mese, per completare i lavori straordinari già avviati nel 2022 e 2023 con fondi della Protezione Civile per la sistemazione delle murature, che nel 2024 non hanno potuto essere eseguiti a causa delle condizioni fluviali di eccesso (che non hanno consentito l’approntamento del cantiere).

A ciò si aggiunge che anche quest’anno il canale derivatore “Mignano Cà Barziza” (canale Industriale) dell’enel è in asciutta dal 13 gennaio fino all’11 aprile: anch’esso è un canale molto datato e richiedente interventi straordinari.

Tali due chiusure condizionano tutte le altre (gli altri canali infatti sono derivati) e il calendario delle asciutte deve tenerne conto.

Si è poi entrati nel dettaglio del calendario, predisposto in bozza dagli Uffici del Consorzio e perfezionato insieme ai convenuti, in base alle

esigenze reciproche, tenendo conto anche di ulteriori valenze legate alla presenza d’acqua, come ad esempio la fiera di San Valentino a Pozzoleone, le manifestazioni per il carnevale a Presina di Piazzola sul Brenta, la fiera di Bessica di Loria.

Con l’asciutta dei canali viene svolta la manutenzione all’interno dei canali. Con queste manutenzioni quindi i canali vengono tenuti puliti ed efficienti a favore della nostra comunità. La pulizia vedrà impegnati i sorveglianti del Consorzio e gli operatori (in parte stagionali appositamente assunti dal Consorzio per questo impegnativo lavoro e in parte di ditte esterne). La rete di canali è lunga infatti ben 2.400 chilometri.

Con l’asciutta vengono rimossi depositi di materiali solidi sedimentati, si provvede alla ripresa di franamenti delle sponde, si stuccano i rivestimenti spondali ove presenti, si espurgano i sifoni, si possono realizzare manufatti quali ponti o muri di sostegno, attività tutte che non possono essere svolte in presenza d’acqua.

Inoltre, quando i canali vengono messi in asciutta, al loro interno si trovano rifiuti di ogni tipo, abbandonati con assai poco senso civico. Essi

vanno pertanto rimossi.

Con l’asciutta dei canali, inoltre, possono essere realizzati – sia da parte di Enti che di privati – tutti quegli interventi autorizzati dal Consorzio che interessino i canali medesimi (ad esempio: ponticelli, protezioni di sponda, viabilità, ecc.).

Durante l’asciutta non dovranno essere rimesse nei canali acque per qualsiasi motivo, né eseguite

manovre che potrebbero nuocere allo svolgimento dei lavori in corso all’interno delle rogge.

Terminato il periodo di asciutta (diverso per ogni canale), l’acqua verrà nuovamente reimmessa.

Bacino di Sinistra Brenta

CANALE MEDOACO: dalle ore 6,30 di lunedì 3 marzo a domenica 6 aprile compreso;

ROGGIA ROSÀ: dalle ore 6,30 di domenica 16 febbraio a martedì 8 aprile compreso;

ROGGIA BALBI (dalla casetta Baggi): dalle ore 6,30 di sabato 25 gennaio a martedì 8 aprile compreso;

ROGGIA MUNARA: dalle ore 6,30 di domenica 16 febbraio a giovedì 10 aprile compreso;

ROGGIA DOLFINA VICA CAPPELLA: dalle ore 6,30 di sabato 1° marzo a giovedì 7 aprile compreso;

ROGGIA BERNARDA: dalle ore 6,30 di sabato 22 febbraio a martedì 8 aprile compreso;

ROGGIA MICHELA (dal bacino della Forca): dalle ore 6,30 di sabato 22 febbraio a mercoledì 9 aprile compreso;

ROGGIA TRONA (dal bacino della Forca): dalle ore 6,30 di sabato 22 febbraio a giovedì 10 aprile compreso;

ROGGIA MICHELA (dal molino Benetello): dalle ore 6,30 di venerdì 21 febbraio a lunedì 14 aprile compreso;

ROGGIA TRONA (dalla centralina Scalco): dalle ore 6,30 di venerdì 14 febbraio a martedì 15 aprile compreso;

ROGGIA CIVRANA: dalle ore 6,30 di sabato 1° febbraio a venerdì 11 aprile compreso;

CANALE DERIVATORE MIGNANO CA' BARZIZA (canale Industriale) dell’enel: già in asciutta da lunedì 13 gennaio a domenica 27 aprile compreso.

Bacino di Destra Brenta

CANALE UNICO 2 (dalla località Morosini alla località Crosara di Nove): non posto in asciutta;

ISACCHINA SUPERIORE: dalle ore 6,30 di domenica 23 febbraio a lunedì 7 aprile compreso;

ROGGIA CONTESSA: dalle ore 6,30 di sabato 22 febbraio a giovedì 20 marzo compreso;

ROGGIA GRIMANA VECCHIA: dalle ore 6,30 di sabato 22 marzo a mercoledì 16 aprile compreso;

CANALE UNICO 3 (dalla località Crosara di Nove al molino Rossetto): dalle ore 6,30 di domenica 9 marzo a mercoledì 19 marzo compreso;

CANALE UNICO 3 - ROGGIA MOLINA - ROGGIA CONTARINA (dal molino Rossetto): dalle ore 6,30 di domenica 9 marzo a mercoledì 2 aprile compreso;

ROGGIA ISACCHINA INFERIORE: dalle ore 6,30 di sabato 15 febbraio a domenica 13 aprile compreso;

ROGGIA GRIMANA NUOVA: dalle ore 6,30 di lunedì 17 febbraio a mercoledì 9 aprile compreso;

ROGGIA REZZONICO: dalle ore 6,30 di sabato 15 febbraio al martedì 8 aprile compreso:

ROGGIA MONEGHINA: non posto in asciutta.

DOCFAP SERBATOIO VANOI

CONCLUSIONE DEL DIBATTITO PUBBLICO

Dopo aver ricevuto la Relazione Conclusiva da parte del Responsabile del Dibattito Pubblico, il Consorzio ha concluso il dibattito pubblico sul DOCFAP (documento di fattibilità delle alternative progettuali) del serbatoio del Vanoi, redigendo al proposito un apposito Documento conclusivo del Dibattito Pubblico

Tali documenti vengono pubblicati sia sul sito Internet del Consorzio (www.consorziobrenta.it) che sul sito del dibattito pubblico (www.dpserbatoiovanoi.it) in modo che chiunque possa prenderne conoscenza, in un’ottica di trasparenza.

Riepilogando l’iter del dibattito pubblico, dopo che i progettisti hanno completato il DOCFAP il 14 giugno 2024, il 2 luglio è stata avviata la fase preliminare per il massimo coinvolgimento possibile, per un totale di 185 soggetti. Si è poi entrati nella fase vera e propria di dibattito pubblico dal 2 settembre, preceduta da una apposita conferenza stampa di presentazione il 29 agosto. Il 2 settembre è stato anche istituito un apposito sito (sopra citato), contenente una serie di informazioni e tutti gli aggiornamenti, nonché una copia integrale del DOCFAP, una sua relazione

di sintesi e un suo video illustrativo, sempre rimasti a disposizione per la consultazione Il DOCFAP inoltre è stato illustrato dai progettisti il 5 settembre. Si sono poi organizzati vari incontri in presenza in varie località (9, 10 e 16 settembre), nonostante la norma vigente li preveda esclusivamente on line. Per allargare ulteriormente la partecipazione sono stati svolti altri due incontri on line (23 settembre e 14 ottobre). Sono pervenute numerose osservazioni, sia durante gli incontri, sia per iscritto, raccolte dal Responsabile del dibattito pubblico, ing. Gennaro Mosca, nel cosiddetto “Quaderno delle Osservazioni”, presentato il 22 novembre. A tutte il Consorzio ha dato puntuale e specifico riscontro nel Documento delle risposte, presentato il 12 dicembre.

Venendo alla Relazione Conclusiva, in essa l’ing. Mosca svolge una dettagliata disamina dell’intero dibattito pubblico, entrando anche nel merito del Documento delle risposte, che in sostanza viene ritenuto esaustivo, specificando alcune tematiche che invece rimangono “aperte” (giustificatamente rinviate, peraltro, alla successiva fase di approfondimento progettuale), evidenziando

l’ing. Mosca che “l’incompleta o assente trattazione di taluni contributi non appare connessa a una volontà omissiva e opaca del proponente, che invece ha profuso particolari energie nella elaborazione dei riscontri alle osservazioni, mostrando una piena e apprezzabile discloscure, ma all’indeterminatezza fisiologica della fase progettuale alla base del confronto, unitamente alla complessità della materia”. Ancora, viene ribadito che “il DOCFAP non costituisce un livello progettuale autonomo, ma propedeutico e funzionale alla successiva fase in cui si ha l’approfondimento delle analisi e delle indagini”.

Nella relazione conclusiva l’ing. Mosca inoltre ha evidenziato che nel dibattito pubblico si sono registrati elementi di grande utilità corrispondenti alle finalità che la normativa in materia richiede: “la massima diffusione dell’idea progettuale, portata dal docfap in modo trasparente, completo e comprensibile” ; “la possibilità, per tutti i soggetti interessati e legittimati a presentare osservazioni e proposte, di esprimere i propri contributi” ;

“l’emersione dei nodi di conflitto e l’auspicabile raffreddamento delle connesse tensioni” .

Se le prime due finalità possono dirsi centrate, l’ultima non è stata del tutto raggiunta, anche se invero i nodi sono emersi e le tensioni sono state comunque quasi sempre contenute in pacatezza di esposizione e rispetto reciproco. In questo senso, come auspicato dal Responsabile del dibattito pubblico, il Consorzio conferma la disponibilità a collaborare e valutare congiuntamente interventi di mitigazione e compensazione che possano superare, almeno ove possibile, le posizioni differenti, ferma restando l’assoluta condivisione sulle necessità di approfondimento tecnico su alcuni temi come meritevolmente emerso durante il dibattito pubblico.

Alla luce del dibattito pubblico e della relazione conclusiva del Responsabile del dibattito pubblico, il Consorzio ritiene che permanga l’interesse e la necessità di dover proseguire le fasi progettuali successive, nelle quali verranno anche riscontrati i temi rimasti ancora “aperti”, proprio in quanto necessitanti di approfondimenti tecnici propri di fasi progettuali ulteriori rispetto a quelle finora svolte

Viene in particolare confermata l’opzione C proposta dai progettisti, che - pur a fronte di un volume di invaso inferiore rispetto alle necessità e alle aspettative iniziali - si ritiene la migliore per contemperare anche gli altri fattori in gioco, in primis legati alle valutazioni sulla sicurezza e anche a quelle ambientali. Sotto tale luce si rafforza ulteriormente la necessità di integrare l’inderogabile necessità di un polmone di scorta e regolazione che la diga e il relativo bacino metteranno a disposizione con alcuni altri elementi che, pur essendo ritenuti di carattere “complementare” e non “alternativo”, pure sono meritevoli di attuazione (ricarica della falda, risparmio irriguo, sghiaiamento bacini esistenti, incremento della disponibilità dei bacini esistenti per gli utilizzi irrigui e potabili della pianura, ecc.) e in parte sono stati già realizzati e/o progettati dal Consorzio.

L’avvio della successiva fase di approfondimento progettuale avverrà inizialmente con un piano di indagini sulla sicurezza geologica sia dei versanti che della zona di imposta diga e in base alle

indicazioni che perverranno dagli Organi Tecnici competenti in materia di queste importanti infrastrutture. Se le condizioni tecniche lo permetteranno, si potrà poi avanzare con la progettazione ed aprire tutti i dialoghi e procedure previsti dalla normativa vigente.

Si ritiene quindi doveroso procedere nell’approfondimento degli studi tenendo conto di tutte le esigenze e tutti i fattori emersi durante il dibattito pubblico, mantenendo la massima apertura nei confronti di auspicabili sinergie per offrire opportunità a tutte le realtà territoriali, in una logica di interesse multiplo. Se infatti nel

dibattito pubblico apparentemente si può aver constatato la presenza di due realtà territoriali “contrapposte”, in molti altri punti è emerso l’argomento per cui “l’Acqua è senza confini”; in questo senso non si vuole rinunciare all’idea e all’auspicio di una solidarietà tra montagna e pianura, per cui se le acque non vengono utilizzate a monte e sono essenziali per la sopravvivenza di valle, possano essere trattenute e regolate. Si ritiene che il concetto di “acqua bene comune” vada proprio in questa direzione e a tale concetto ci si richiama e ci si appella anche nel proseguimento dell’attività come sopra configurato.

RIPRISTINO AMBIENTALE

A seguito del nuovo pluvirriguo

Con l’avvento del nuovo impianto pluvirriguo di Colceresa, recentemente inaugurato, il Consorzio sta rimuovendo dal territorio le preesistenti canalette prefabbricate in cemento, oramai dismesse.

Questa tipologia di intervento ha una duplice valenza: ambientale ed economica.

In primo luogo, viene eseguito un ripristino ambientale laddove le canalette abbiano perso la funzione distributrice delle acque irrigue, garantendo lo smaltimento dei pozzetti di raccordo e delle basi di fondazione e portando terra vegetale in caso di necessità.

In secondo luogo, riutilizzare le canalette prefabbricate in calcestruzzo è una caratteristica riconducibile all’ottica dell’economia circolare che, nel contesto consortile, permette di migliorare le portate idriche e nell’ambito ambientale permette una riduzione di rifiuti (derivanti appunto dallo smaltimento delle canalette).

Nell’area servita dal nuovo impianto pluvirriguo, è possibile evitare l’utilizzo del pozzo Longa, con notevole risparmio d’acqua di falda rispetto a prima; ad oggi, sono state rimosse le canalette del pozzo Longa per una lunghezza di circa 1.100 metri e per le prossime settimane è prevista la rimozione di ulteriori 900 metri.

Il riutilizzo in altri ambiti rientra nella

programmazione annuale del Consorzio e, nel quadro normativo si evidenzia che recentemente sono intervenute nuove direttive europee che prevedono un netto incremento delle portate da

Rimozione canalette cementizie

rilasciare nell’alveo del fiume Brenta per favorire il cosiddetto “deflusso ecologico”, il che tuttavia richiede un notevole impegno per ridurre i consumi d’acqua.

I nuovi impianti pluvirrigui vanno proprio in questa direzione, visto che portano a un notevole risparmio idrico, e il riciclo delle preesistenti canalette dà un ulteriore valore aggiunto in questa direzione.

Energia

PRIMO FOTOVOLTAICO CONCLUSO

Per l’ambiente e il risparmio economico

Prosegue l’impegno del Consorzio anche nel campo delle energie rinnovabili, con la realizzazione di impianti fotovoltaici sui tetti dei propri edifici, con particolare riferimento agli impianti pluvirrigui che consumano molta energia elettrica per il loro funzionamento.

Con l’inizio del 2025 si è completata la prima fase del piano di interventi, che riguarda sei edifici, per una potenza elettrica installabile di 343 chilowatt e una produzione annua stimata di 430.000 chilowattora.

La realizzazione di impianti fotovoltaici sui tetti è anche occasione per risanare coperture che, come nel caso di Rossano Veneto, erano state interessate da violente grandinate o, più in generale, necessitano di manutenzioni.

Ora, oltre ad uno nuovo tetto, l’impianto di Rossano è dotato di 70 moduli fotovoltaici per una

potenza di 41,30 chilowatt che, nella stagione irrigua, contribuiranno a ridurre i consumi dell’impianto pluvirriguo in quanto connessi in “autoconsumo”. Si tratta di una forma oggi possibile grazie a nuove normative sullo scambio energetico tra punti di produzione e punti di consumo, che non devono più essere fisicamente connessi, come in precedenza, ma basta che rientrino in un certo ambito territoriale, che è piuttosto vasto (precisamente, quello servito da una medesima cabina elettrica di alta tensione).

È in corso un intervento analogo, con la posa però di 120 moduli fotovoltaici ed una potenza di 70 chilowatt, all’impianto pluvirriguo di Romano Spin, la cui conclusione è prevista per febbraio 2025.

Successivamente il piano prevede la realizzazione di due nuovi impianti fotovoltaici presso il pluvirriguo di Colceresa e presso l’impianto di Sacro Cuore a Romano d’Ezzelino, per ulteriori 75 chilowatt; e poi ne seguiranno altri.

Continua quindi il difficile e complesso lavoro per ridurre i costi energetici dell’ente, basato su due cardini: ridurre i consumi con l’efficientamento degli impianti (nuove pompe, inverter, ecc.) e promuovere l’auto-produzione di energia.

Questa energia ha l’ulteriore pregio di provenire da fonte rinnovabile, con ovvi benefici ambientali. In questa direzione, oltre al fotovoltaico, che ha

notevoli potenzialità ancora da sviluppare, il Consorzio da molti anni ha lavorato anche sull’idroelettrico, avendo già nove centrali che producono energia dall’acqua e ne ha altre in progetto; anche queste potranno beneficiare dei nuovi meccanismi di scambio energetico, con ulteriore valore aggiunto.

Si tratta quindi di un’ottima occasione per coniugare il risparmio economico alla valorizzazione ambientale.

Impianto Rossano Veneto ante operam
Impianto Rossano Veneto post operam

Rifiuti

e corsi

d’acqua SCUOLA E AMBIENTE

Prodotto video da uno studente

Tra le diverse attività del Consorzio rientra anche il rapporto con il mondo scolastico, da anni consolidato, con l’obiettivo di trasmettere ai giovani la consapevolezza dell’importanza della tutela dell’acqua e del rispetto dell’ambiente.

Sono molte le iniziative al riguardo, dalle giornate didattiche ad altri eventi di coinvolgimento e formazione.

In questo ambito è maturata una ricerca, promossa all’interno dell’Istituto Comprensivo di Galliera Veneta, riguardante l’inquinamento delle acque da plastica, tema di grande attualità. Il lavoro è stato meritevolmente realizzato dal giovane Riccardo (della classe 1a D della scuola secondaria di primo grado di tale Istituto), che ha realizzato una dettagliata relazione e prodotto un video sull’importante argomento.

Su questi temi il nostro Consorzio è impegnato su più fronti. Tra questi ricordiamo:

- PULIZIA ROGGE E CANALI NEI PERIODI DI ASCIUTTA: interventi ad ampio raggio che permettono di raccogliere consistenti volumi di plastica (e rifiuti di vario genere) abbandonati e trasportati lungo i corsi d’acqua;

- PROGETTO RIVER CLEANER: il Consorzio ha messo a disposizione dell’azienda Mold di Cassola un tratto della roggia Dolfina a Rosà dove è stato installato un innovativo impianto pilota per intercettare la plastica che altrimenti finisce nel mare attraverso i fiumi e i canali;

- INTERVENTI ALLE GIORNATE ECOLOGICHE: in più momenti dell’anno il Consorzio fornisce il suo contributo a supporto di Enti ed Associazioni in occasione delle Giornate Ecologiche.

Sul problema dei rifiuti nei canali il Consorzio, pur fortemente impegnato, si è reso conto che da solo non può fermare la mala consuetudine che vede i corsi d’acqua che corrono nel territorio come discariche a cielo aperto, nell’erroneo principio che l’acqua fluisce e porta via tutto. Serve anche sensibilizzare la cittadinanza, a partire dai giovani. In questo senso la ricerca di Riccardo offre un significativo contributo, che si spera possa essere esteso anche in altre scuole.

Il video di Riccardo è visionabile al seguente link: https://youtu.be/sh8ye5Hif68.

A seguito di pensionamento

NUOVO SORVEGLIANTE

Avviso all’utenza

Cambio della guardia nel gruppo sorveglianti del Settore Tutela del Consorzio.

Dal 1° gennaio 2025, infatti, per la zona di sorveglianza n° 10 (che comprende, in parte, i comuni di Pozzoleone, Carmignano di Brenta, San Pietro in Gu e Grantorto), Omero Maragno, andato in pensione, è stato sostituito da Luca Carlesso.

Maragno era da lungo tempo in forza al Consorzio, ed ha avuto l’opportunità di fare una grande esperienza nell’importante e delicato ruolo di gestione idraulica e irrigua di un’area molto impegnativa del comprensorio consortile.

Ricordiamo come la figura del sorvegliante idraulico risulta essere fondamentale per il Consorzio, in quanto è il primo contatto che l’utente ha a disposizione per avere informazioni o segnalare criticità, in particolare durante il periodo irriguo.

Il sorvegliante attua le manovre su manufatti e regolazioni, ricordando che l’acqua non si ferma

DI ZONA

mai e continua a variare di portata e di livello anche a seconda dell’andamento meteorologico. Per tali motivi è anche previsto un servizio di reperibilità a turnazione dei 12 sorveglianti idraulici: i numeri telefonici con le zone di spettanza sono facilmente reperibili sul nostro sito Internet (www.consorziobrenta.it).

Nel ringraziare Omero Maragno per l’impegno e la dedizione offerta in questi anni, facciamo un grosso in bocca al lupo a Luca Carlesso per l’inizio di questa sua nuova avventura lavorativa a servizio della collettività.

Il nuovo sorvegliante ha già avuto la possibilità di integrarsi con il personale consortile e di fare un periodo di affiancamento, ottenendo in questo modo un’adeguata formazione e conoscenza sul campo.

Si chiede tuttavia agli Enti e Utenti di offrire la massima collaborazione per un suo inserimento migliore possibile nel ruolo.

Luca Carlesso Omero Maragno

I lavori del Consorzio

CANTIERI

Prosegue l’attività del Consorzio per tenere puliti i canali e conservare i manufatti idraulici, a favore del territorio. Sono stati da poco conclusi i seguenti lavori:

IMPIANTO PLUVIRRIGUO MARCHESANE, realizzazione nuovi passaggi cavidotti in comune di Bassano del Grappa;

IMPIANTO PLUVIRRIGUO CASSOLA, realizzazione nuovo cavidotto in via Sterni in comune di Cassola;

IMPIANTO PLUVIRRIGUO RAMON rimozione elettropompe in comune di Loria;

CENTRALE IDROELETTRICA SAN LAZZARO

manutenzione straordinaria gruppo 3 in comune di Bassano del

CASSA DI ESPANSIONE TORRENTE LUGANA

manutenzione dell'area della cassa in via Bassanese in comune di Cassola;

CANALE TRONCO BASSO, manutenzione su una lunghezza di 20 metri in via Volta in comune di Bassano del Grappa;

SECONDO SALTO,
Grappa;

ROGGIA REMONDINA MOROSINA, riparazione in via del Rosario in comune di Cartigliano;

ROGGIA DOLFINELLA DESTRA, posa di tre nuovi manufatti di regolazione delle acque irrigue ad ovest di via Pellico in comune di Rosà;

ROGGIA MORANDA CANALETTA POZZO TOSO, espurgo per circa 2 chilometri in via del Vallo tra i comuni di San Martino di Lupari e Castello di Godego;

ROGGIA BASSA CAMPAGNOLA, ripristino ambientale con rimozione delle canalette dismesse per circa 65 metri in Quartiere San Rocco in comune di Rossano Veneto;

ROGGIA MORANDA 2, espurgo per circa 2000 metri tra le vie Valenti e Cartiera in comune di Rossano

CASSA DI ESPANSIONE TORRENTE LUGANA, pulizia in prossimità dell'immissione dello scolo Lugana in via Bassanese in comune di Loria;
Veneto;

ROGGIA MOROSINA, stuccatura delle giunzioni per un tratto di circa 270 metri a nord di via Fornace in comune di Tezze sul Brenta;

ROGGIA GIUSTINIANA + MANFRINA, espurgo per circa 2 500 metri tra le vie Novellette e Campagnola in comune di Rossano Veneto;

ROGGIA CIVRANA, arginatura per circa 110 metri in via Roncalli in comune di Rosà;

ROGGIA DOLFINA DOPPIA, sostituzione di cinque paratoie complete di telai in via Vecchia di Bassano in comune di Cittadella;

CENTRALE PLUVIRRIGUO CASSOLA, pulizia delle aree della centrale di pompaggio in via Suor G. Sterni in comune di Cassola;

CANALE CENTRALE, sistemazione delle aree esterne della centrale di pompaggio in via Lanzarini in comune di Romano d’Ezzelino;

ROGGIA BREGON SINISTRO, arginatura per circa 100 metri in via Amicizia in comune di Rosà;

RIO VOLONCELLO, risezionamento per circa 1.100 metri tra le vie Giacomelli e Mazzini in comune di Mussolente;

ROGGIA DOLFINA ALTA, sistemazione di circa 45 metri nei pressi di via Zucca in comune di Cittadella;

CANALE SAETTA, espurgo e sistemazione spondale in via Picelli in comune di Camisano Vicentino;

CANALETTA GRANDINETTI, risezionamento per circa 600 metri tra le vie Giacomelli e Sant'Antonio in comune di Mussolente;

ROGGIA LUPIA, pulizia della griglia da ramaglie in via Vittorio Veneto in comune di Grantorto;

SCOLO SAN DANIELE, riparazione di un tratto di tubazione danneggiato dall’apparato radicale di una siepe in via Vanzo Vecchio in comune di Camisano Vicentino;

ROGGIA LEARDA, adeguamento del manufatto con risanamento di un sifonamento in via San Giuseppe in comune di Gazzo;

TUBAZIONE FINESSO, rimozione piante pericolanti in prossimità del sollevamento in via Carlo Alberto in comune di Grantorto;

ROGGIA TURCA, sistemazione di circa 70 metri in via Vegri in comune di Bressanvido;

ROGGIA TERGOLA, consolidamento della sponda destra per circa 20 metri in via Strada Alta in comune di Bressanvido;

ROGGIA PUINA SAN FERMO

ripristino di un tratto della sponda sinistra per circa 10 metri in via Palazzon in comune di Camisano Vicentino;

ROGGIA GRIMANA VECCHIA, arginatura per circa 70 metri in via Sant'Antonio in comune di Schiavon;

ROGGIA DIEDA, sistemazione della sponda sinistra per circa 30 metri in via Barche in comune di San Pietro in Gu;

ROGGIA LAMA, messa in sicurezza idraulica con rimozione di una pianta caduta in via Spessa in comune di Carmignano di Brenta;

ROGGIA DEGORA, messa in sicurezza idraulica del canale con rimozione di due piante in via Giovanni Falcone in comune di Carmignano di Brenta;

BOCCHETTO BENI COMUNALI RAMO MATTINA, rimozione di una ceppaia contro la canaletta irrigua in via Sant'Antonio in comune di Grantorto;

- SCOLO POZZON, sostituzione di una paratoia danneggiata in via San Zeno in comune di Veggiano;

SCOLO ORCONE, risezionamento per circa 250 metri in via Braghetta in comune di Limena;

ROGGIA RIELLO DESTRA, risezionamento del canale per circa 500 metri in via Risorgimento in comune di Gazzo;

ROGGIA FRATTA e ROGGIA FINCO, arginatura per circa 500 metri in via Silvana in comune di Gazzo;

INVESTITA CONTARINI, consolidamento di un cedimento nel fianco della tubazione in via Madonna in comune di Villafranca Padovana;

- ROGGIA TERGOLA, consolidamento della sponda destra per circa 150 metri in via Marosticana in comune di Bolzano Vicentino;

Sono invece in corso i seguenti lavori:

POZZO BOSCHETTI, sostituzione elettropompa con una di tipo sommerso e ammodernamento del quadro elettrico in via Zolea in comune di Fontaniva;

FIUME CERESONE TRATTO 3A CATEGORIA, posa cavidotto e nicchia per automatizzare la paratoia in via Torrerossa in comune di Camisano Vicentino;

IMPIANTO PLUVIRRIGUO ROSSANO, sistemazione tetto fabbricato e realizzazione di un impianto fotovoltaico da 41,30 kWp da installare sulla copertura, in comune di Rossano Veneto;

BOCCHETTO BISSARA, sistemazione di circa 180 metri con relativi pozzetti irrigui a ovest di via Regina Elena in comune di Grantorto;

BOCCHETTO BENI COMUNALI RAMO MATTINA, sistemazione di circa 120 metri nei pressi di via Principessa Jolanda

ROGGIA GIUSTINIANA CONTARINA, ripristino della sponda sinistra per circa 100 metri nei pressi di via Dante in comune di Piazzola sul Brenta;

CANALETTA POZZO LONGA, rispristino ambientale con rimozione delle canalette per 250 metri a sud di via Santa Corona in comune di Schiavon;

in comune di Grantorto;

ROGGIA DOLFINA BASSA, sistemazione di un tratto di circa 125 metri con canalette di recupero in via Salve Regina in comune di Cittadella;

SCOLO BIANCOLINO, ripristino di un tratto della sponda destra per circa 50 metri in via Genova in comune di Villafranca Padovana;

ROGGIA DOLFINA ALTA, sistemazione di circa 70 metri nei pressi dell'incrocio di via Postumia di Levante e via Zucca in comune di Cittadella;

ROGGIA ROANE BOCCHETTO N° 3, riordino idraulico di alcuni manufatti di sbarramento e/o deviazione nei pressi di via San Pietro in Comune di Tezze sul Brenta;

ROGGIA DOLFINELLA DESTRA, arginatura per circa 240 metri in via Pacelli in comune di Rosà;

ROGGIA ROANE BOCCHETTO N° 3, costruzione di un nuovo manufatto irriguo lungo via Brega in comune di Rosà;

SCOLO LUGANA, pulizia dei manufatti di entrata e di uscita nella cassa di espansione e risagomatura di un tratto di circa 500 metri del canale in via Bassanese in comune di Cassola.

Il Consorzio, inoltre, come al solito sta procedendo a vari interventi di manutenzione ordinaria, di seguito riportati:

a Bassano del Grappa: canaletta Pove Bassa; a Bressanvido: roggia Calderara, roggia Cumana, roggia Turca;

a Camisano Vicentino: bocchetto Filippi, bocchetto Marini, canale Saetta, fiume Ceresone 3a categoria, roggia Puina San Fermo, roggia Schiesara Bassa, scolo San Daniele; a Carmignano di Brenta: roggia Bissara, roggia Degora, roggia Lama; a Cartigliano: roggia Cartigliana 3; a Cassola: canaletta Madonna Mora Guidolin, roggia Balbi 2, scarico Roggia Balbi; a Cittadella: canaletta Veneziana, roggia Alta Vica, roggia Besevella, roggia Dolfina Alta, roggia Dolfina Bassa, roggia Michela, roggia Munara, roggia Remondina Intera; a Galliera Veneta: roggia Bassa Vica, roggia Cappella Brentellona;

a Gazzo: roggia Dieda, roggia Finco, roggia Fratta, roggia Puina Alta, roggia Riello Destra;

a Grantorto: bocchetto Beni Comunali Ramo Mattina;

a Grisignano di Zocco: roggia Capra, scolo Rio Settimo, scolo San Daniele; a Limena: scolo Orcone, scolo Rio Porra;

a Loria: cassa di espansione torrente Lugana, roggia Alessia Doppia, roggia Manfrina Destra; a Montegalda: scolo Fratta;

a Mussolente: scolo Lugana; a Piazzola sul Brenta: bocchetto Rio Campanaro, roggia Fossetta Rezzonico, roggia Giustiniana Contarina, scolo Rio; a Pozzoleone: roggia Grimana Nuova; a Romano d’Ezzelino: roggia Cornara Bassa, vasca Scolmatore Cornara; a Rosà: canaletta Carpellina Destra, canaletta Martinello, canaletta San Giovanni, canaletta San Giovanni Bregon, roggia Balbi 1, roggia Balbi 2, roggia Bregon Sinistro, roggia Brolla, roggia Civrana, roggia Dieda + Brolla, roggia Dieda + Roane, roggia Dolfina 3, roggia Dolfinella Intera, roggia Dolfinella Sinistra, roggia Galla Cusinati, roggia Livelloni, roggia

Munara, roggia Roane più Dieda Munara, roggia Rosà, roggia Sinica Intera, roggia Vica; a Rossano Veneto: roggia Cappella Brentellona, roggia Civrana, roggia Giustiniana + Manfrina, roggia Molina Vica, roggia Rostoncello; a San Giorgio in Bosco: roggia del Molino;

a San Pietro in Gu: roggia Dieda, roggia Gò, roggia Mezzo Staro, roggia Volpe; a Tezze sul Brenta: bocchetto Porte Destra, roggia Cappella Michiela, roggia Mora Intera, roggia Morosina, roggia Munara, roggia Remondina Intera.

Si tratta di lavori eseguiti per la maggior parte in breve tempo e in campagna, forse con poca visibilità, ma invece molto importanti mantenere la rete idraulica, che deve essere sempre nelle migliori condizioni per difendere il territorio

Oltre ai sopra citati lavori, eseguiti in diretta amministrazione e con fondi propri, derivanti dalla contribuenza, il Consorzio sta anche lavorando nell’ambito di opere per le quali ha ottenuto finanziamento pubblico. Si tratta delle seguenti:

Scolo Liminella Vicentina, sistemazione idraulica nei pressi di via Belle in comune di Villafranca Padovana;

risezionamento scolo Fratta a Veggiano;

somma urgenza su manufatto scolo Scolauro a Veggiano;

nuovo impianto pluvirriguo Medoaco a Bassano del Grappa e Rosà (centrale di pompaggio);

nuovo impianto pluvirriguo Medoaco a Bassano del Grappa e Rosà (rete tubata);

Il progetto di un nuovo impianto pluvirriguo a Sandrigo ha recentemente completato l’istruttoria regionale, per cui se ne sta organizzando l’attivazione.

Si è concluso il dibattito pubblico sul Documento di fattibilità delle Alternative Progettuali del serbatoio

Adeguamento migliorativo, messa in sicurezza e manutenzione straordinaria degli impianti pluvirrigui del comprensorio

del Vanoi; si proseguirà nell’approfondimento delle indagini tecniche.

Nell’ambito dei fondi FSC è previsto il secondo stralcio della sistemazione del rio Settimo tra Torri di Quartesolo e Montegalda e un nuovo impianto pluvirriguo con centrale di pompaggio a Rosà, per un primo lotto riguardante un’area di 900 ettari.

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