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Cara suor Laura

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Ciao suor Adele

Ciao suor Adele

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Cara suor Laura

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la Comunità

Siamo commosse e contente di poterti offrire questo ricordo e saluto comunitario, perché il tuo ricovero ospedaliero, lontana da noi così silenzioso e solitario (per ragioni cliniche), ci ha lasciate con il cuore straziato! Eri partita da Chiavari in giugno per recarti a Querceto, avevi qualche speranza che le cure specialistiche a Firenze ti avrebbero fatta migliorare e poi tutto è successo troppo in fretta e te ne sei andata. Abbiamo condiviso con te mesi di malattia, ognuna a modo suo, ma tutte con il desiderio di recarti sollievo nella necessità del momento, oppure di ridere con te per una facezia o portarti un libro, un fiore, un dolcetto. Soprattutto abbiamo cercato di starti vicine per aumentare la speranza di cui avevi tanto bisogno per continuare a combattere. Erano passati solo quattro anni dalla scomparsa della tua cara mamma che hai accompagnato e assistito con infinito amore e cura per alcuni anni in questa casa. Tutte volevamo bene alla mamma Maria, era parte della nostra comunità, lei che per tutta la vita, dopo la vedovanza precoce, era stata un valido aiuto per le suore in diverse nostre comunità. Cara Suor Laura hai lottato con tutte le tue forze contro il male, hai accettato la volontà del Signore senza mai perdere la speranza e questo ti ha sostenuta nella tua lunga malattia. Hai avuto la certezza che il tuo Signore non ti avrebbe abbandonata e ti sei rifugiata nelle sue braccia con un totale atto di offerta. Noi non ti dimentichiamo: il tuo posto in cappella ci dice, ogni giorno, che sei con noi, ci guardi e ci proteggi. Le tue consorelle della comunità di Chiavari

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