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Suor Agnese, donna del sorriso
Pagine aperte
Suor Agnese, di Roberta Casati donna del sorriso...
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Oggi quando ho saputo della tua scomparsa ho sentito un grande vuoto, quello che si sente quando se ne va una persona cara… Non ci sentivamo più al telefono perché tu faticavi con la tua memoria e per non farti rimanere male non ti chiamavo. Avevo tue notizie da Angela, poi più nulla. Oggi mi tornano alla mente tanti ricordi: gli anni delle medie e delle superiori al Santa Marta a Vighizzolo che tu hai sempre avuto nel cuore con la carissima suor Teodolinda, scomparsa così prematuramente e poi suor Anita, suor Mariana e tante altre che ricordo con affetto. Che dire poi delle mie vacanze da te a Genova, dove arrivavo ogni fine settimana e ricevevo tanto da te e dalla carissima Madre Paola, che non si tirava indietro pur di accontentarmi nelle esigenze che sorgevano… Conservo ancora la Madonna in gesso che mi avevate regalato e che avevo portato a casa in treno. Quanti ricordi e per ognuno di essi il tuo sorriso, tu sorridevi sempre a tutti, per tutti avevi una buona parola, un gesto di consolazione o di affetto. Nessuno mai ti ha avvicinato ed è andato via senza il tuo aiuto. Bei ricordi le gite a Montemezzo da Angela, tua sorella ed Afro, sempre accoglienti. Che dire poi delle nostre lunghe chiacchierate al telefono o con la cara Flavia che era per te un punto di riferimento? E quando ti si faceva un dono, tu spesso mi ricordavi di non spendere troppo perché avevi già tutto in quanto la tua comunità non ti faceva mancare nulla. Che obbedienza ai tuoi superiori anche negli spostamenti, mai una lamentela, mi dicevi: “In ogni convento c’è pane e Sacramento…” Beh, ora che sei certamente accanto al Signore continua a proteggerci e ad essere la donna del sorriso per chiunque incontrerai. Grazie, carissima suor Agnese, non chiederò al Signore perché ti ha portata via, ma Lo ringrazierò per averti donata e per aver fatto un pezzo di strada con me. Ti abbraccio forte.