Trentino Industriale dicembre 2019-gennaio 2020

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solo ambientale ma anche sociale ed economica. Questo è il nostro obiettivo: l’equilibrio tra sviluppo e conservazione del territorio”.

permanenza dei cittadini nel territorio montano, assicurando uno scambio efficiente tra le valli”. Tema di grande urgenza, quello della viabilità. I Giochi 2026 costituiscono l’acceleratore ideale per creare un piano di mobilità efficace. Tuttavia, come ha ricordato anche la presidente Ghezzi, “non sono solo il fine, ma il mezzo: è inutile avere le strutture più belle al mondo se poi in montagna non ci possiamo arrivare. Penso ad autostrade, ferrovie, aeroporti, ma anche alla fibra. La velocità di comunicazione passa per questo strumento, il modo migliore per avvicinare in modo strutturale la montagna all’Italia intera, ma anche il modo migliore per parlare di montagna”. “Ricordiamoci inoltre – ha concluso – che il Cio ha stabilito che i Giochi dovranno essere organizzati nella maniera meno impattante possibile per il territorio. Personalmente, più che di turismo sostenibile preferisco parlare di turismo ‘in equilibrio’. La sostenibilità deve essere non

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“Le Olimpiadi riflettono l’immagine di un intero Paese – ha spiegato Roda – ma devono esserci le condizioni per farlo. Se questo funziona, a beneficiarne saranno tutte le località e stazioni sciistiche dell’intero territorio italiano. La sostenibilità, la viabilità, non sono indispensabile solo per le Olimpiadi, ma per tutta la montagna”. A proposito di comunicazione ha proseguito Stefano Lucchini, componente del Consiglio Nazionale Anef e direttore generale di Maniva Ski: “Dallo scorso 24 giugno c’è stata un’accelerazione verso la banda larga, e questo è un ottimo inizio: ora la sfida sarà la linea unica. Quello che serve è un piano strategico della montagna italiana. Le Olimpiadi costituiscono la propulsione perfetta per ciò che noi impiantisti facciamo da sempre, ovvero fornire nuovi servizi e migliorare le vie di comunicazione, oltre a essere all’avanguardia negli impianti e contribuire a contrastare lo spopolamento delle valli creando lavoro”. Dei benefici su tutti i comprensori sciistici ha parlato anche Massimo Fossati, vicepresidente Anef e presidente Anef Lombardia: “L’occasione delle Olimpiadi diffuse è fondamentale per la Lombardia: la nostra sfida è rendere ‘diffuse’ tutte le occasioni che i Giochi apriranno a livello regionale. Non solo investire nelle località delle gare, ma assicurare opportunità a tutti i 27 comprensori lombardi”. Sul tema della scommessa, in questo caso dell’intera montagna italiana, è tornato anche Pietro De Godenz, componente del Consiglio Provinciale della Provincia autonoma di Trento: “Da qui al 2026 è necessario implementare l’offerta turistica e degli impianti, avere una legge dedicata al rilancio delle strutture turistiche, migliorare il sistema di mobilità. Le Olimpiadi sono un’occasione di visibilità per il Paese, per potere raccontare le Alpi, le Dolomiti, ma anche gli Appennini, in maniera diversa. Ne beneficerà l’intero sistema Paese, non solo le sedi di gara”.


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