Per Quale Comune n.5 - novembre-dicembre 2021

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novembre / dicembre 2021

Bimestrale a cura dell’Amministrazione Comunale di Calenzano

Urbanistica

Nuovi alloggi popolari con i finanziamenti del PNRR

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Viabilità

Pari opportunità

Un’ora per tutti Da gennaio disco orario in centro

Ambiente

La toponomastica femminile a scuola. Intervista a Malacarne

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Il percorso verso il biodistretto di Calenzano

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Il castello deve rimanere pubblico. È un elemento identitario per la comunità. Nel consiglio comunale del 23 novembre scorso è stata approvata la delibera per l’acquisizione del complesso immobiliare del castello, relativamente ai locali che ospitano il museo del figurino, l’altana, il giardino circondato dalle mura e alcuni terreni pertinenziali. La decisione assunta perfeziona un obiettivo risalente al 2002, quando l’allora amministrazione stipulò il contratto di affitto, facendo inserire tra le clausole il diritto di prelazione del Comune di Calenzano in caso di vendita. L’acquisto di questo bene è stata infatti una finalità condivisa dalle amministrazioni che si sono succedute, per la quale però, in passato, non si sono concretizzate le condizioni. Questa occasione si è mostrata a noi, quando l’istituto per il credito sportivo ha messo a disposizione dei Comuni fondi consistenti, a tasso zero, tramite un bando per la tutela, protezione, conservazione, salvaguardia e valorizzazione del patrimonio culturale pubblico. Una condizione irripetibile, dato che rientra nella fase espansiva portata avanti dal governo con il piano nazionale di ripresa e resilienza PNRR. Abbiamo richiesto un finanziamento di 3milioni e 300mila euro, sulla base della perizia giurata presso un notaio eseguita da un tecnico da noi incaricato, che comprende i costi connessi alla futura stipula dell’atto, ritenuta congrua e conforme ai prezzi di mercato per beni similari. Per formalizzare la partecipazione a questo bando sono richiesti diversi passaggi, con tempi stringenti: entro la fine del 2021 dovremo stipulare il contratto preliminare e sottoscrivere il mutuo con l’istituto, mentre il trasferimento effettivo della proprietà dovrà avvenire nei successivi 18 mesi. Questo complesso immobiliare rappresenta per tutta la nostra comunità un patrimonio pubblico essenziale, oltre

che un valore identitario. Il borgo di Calenzano Alto è quello che meglio si è conservato in tutta l’area tra Firenze e Prato ed è il nostro biglietto da visita. Nessuno pensa di recedere dall’utilizzo pubblico di questo complesso, ormai ritenuto un bene comune da tutti. Tenerlo in disponibilità pubblica continuando a pagare un affitto, che di fatto diventerebbe una locazione permanente, avrebbe significato spendere di più. La cifra annua, che sarà pagata dal Comune per 25 anni per rimborsare il prestito, senza corresponsione di interessi, è similare all’importo che adesso l’amministrazione comunale paga per la locazione dello stesso immobile, con la differenza che il bene entrerà nella nostra pie-

na disponibilità. L’occasione quindi era particolarmente vantaggiosa, sarebbe stato miope non coglierla e lasciare alla proprietà privata un patrimonio storico e culturale, con il rischio che in futuro il bene stesso potesse essere oggetto di vendita a privati o un diverso utilizzo dell’attuale proprietà. Proprio come sta avvenendo in questi giorni a Firenze con l’ex convento ed ex caserma di Costa San Giorgio, considerata dai fiorentini un bene pubblico da mettere a disposizione della comunità, che invece è stata acquistata da privati con ridotte possibilità di fruizione pubblica. L’acquisto del complesso inoltre rientra nella più generale valorizzazione del borgo, che ha visto anche l’acquisizione in

comodato della compagnia del SS. Sacramento e l’inserimento di Calenzano nella rete dei borghi storici. La valorizzazione di tutta l’area di Calenzano Alto può essere portata avanti in maniera più efficace avendo la piena titolarità del complesso immobiliare, che diventerà così il perno attorno al quale organizzare una generale riorganizzazione dell’offerta culturale e turistica, rappresentata da questo borgo straordinario, unico nel suo genere in tutta la zona, che per tanti calenzanesi rappresenta già ora un patrimonio pubblico. Il sindaco Riccardo Prestini


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Finanziamento del PNRR per la riqualificazione del “Nuovo Centro Urbano”. Primo stralcio: i nuovi alloggi di edilizia popolare È stato inserito nel Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza il finanziamento di 10.400.000 euro che consente l’attuazione del primo stralcio della riqualificazione dell’area centrale di Calenzano posta fra via del Pino, Via Pertini, via della Conoscenza e Piazza della zona del Pino, in particolare per la ricostruzione delle case di edilizia residenziale pubblica. Le nuove abitazioni saranno realizzate a pochi metri di distanza dalle attuali, lungo via Pertini, dove ora si trova l’area cani. Non appena conclusa la costruzione degli alloggi verranno trasferiti gli inquilini e demoliti gli alloggi vecchi. “Saranno case di ultima generazione, più sicure per l’antisismica, dotate di soluzioni per il risparmio energetico e di migliore qualità architettonica – ha spiegato l’architetto Paolo Di Nardo dello studio di progettazione ARX, durante il primo incontro organizzato con i residenti negli alloggi ERP -. Partiamo dalla soluzione del problema dell’abitazione per andare a

ridisegnare un pezzo di città pubblica”. Il progetto complessivo infatti prevede l’aumento degli alloggi ERP, che da 72 passeranno a circa 100, e la realizzazione di nuove infrastrutture a servizio dei cittadini: una piazza davanti al Design Campus, che sarà utilizzata per il mercato e come luogo di relazione, la revisione della maglia viaria e del verde urbano che sarà implementato, piste ciclabili, collegamenti con le altre funzioni del centro e con il parco delle Carpugnane. “Questo progetto lo abbiamo presentato alla Regione nell’ambito del bando nazionale sulla qualità dell’abitare – ha spiegato il Sindaco Riccardo Prestini – e ci è stato assegnato un finanziamento di oltre 10milioni di euro, e rappresenta un’opportunità unica per il nostro Comune per realizzare, finalmente, quella riqualificazione e rigenerazione dell’area e la realizzazione di un “Nuovo Centro Urbano” che Calenzano sta aspettando da tempo. Andiamo infatti ad aumentare sensibilmente il

patrimonio immobiliare pubblico, con un incremento di circa 28 alloggi ERP e mille metri quadri di appartamenti da destinare all’affitto agevolato, dando così una risposta concreta al bisogno di abitazione a prezzo agevolato dei cittadini nelle nostre graduatorie. Ma è un’opportunità per tutti, perché andiamo ad integrare le varie funzioni nate in questi anni in quell’area, ridisegnando completamente il centro cittadino e ampliandone i servizi sia pubblici, come la biblioteca comunale “Civica”, che privati ”. Ora il finanziamento è stato inserito nel PNRR, cosa che ha richiesto la rimodulazione della tempistica degli interventi previsti: entro otto mesi dovrà essere predisposto il progetto esecutivo, mentre il collaudo delle nuove case dovrà avvenire entro il 31 marzo del 2026. Il primo cantiere, che si prevede aprirà all’inizio del 2023, riguarderà la realizzazione dei nuovi appartamenti in via Pertini. “Saranno palazzi più bassi degli attuali – hanno

spiegato i tecnici – proprio per dare maggiore visibilità verso le colline e verso il futuro Parco delle Carpugnane e per integrarsi meglio nell’ambiente urbano. Quando si sono realizzate le case popolari nel dopoguerra si è pensato, giustamente, a risolvere il problema urgente dell’abitazione. Oggi ci sono altre esigenze, anche per gli inquilini degli ERP, c’è bisogno di case più grandi dove magari avere spazi per lo studio o per il lavoro da casa, con luoghi comuni esterni e collegamenti con la città”. A partire dal prossimo mese di gennaio l’Amministrazione programmerà diversi incontri e momenti di partecipazione, sia con gli inquilini che con la cittadinanza, per illustrare il progetto complessivo e per recepire eventuali indicazioni nel corso della messa a punto e definizione di tutti gli aspetti progettuali degli interventi.

Riqualificazione della zona del Pino, secondo progetto presentato in Regione Il secondo stralcio della complessiva riqualificazione della zona del Pino è stato presentato alla Regione Toscana, nell’ambito di una manifestazione di interesse promossa insieme ad ANCI, allo scopo di individuare un pacchetto di progetti da cui attingere per eventuali nuovi stanziamenti del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza. “Nella prima parte, quella

per la quale abbiamo già ottenuto le risorse – ha spiegato il Sindaco Riccardo Prestini -, abbiamo inserito l’intervento più urgente, ossia la sostituzione dei vecchi alloggi risalenti agli anni Settanta. Ora presentiamo la riqualificazione complessiva dell’area urbana, andando così a completare la rigerazione di questa zona, parte integrante del nuovo centro cittadino”.

In particolare il secondo stralcio prevede la creazione di una nuova piazza e collegamenti tra le varie funzioni pubbliche presenti nella zona: biblioteca, di cui è previsto l’ampliamento, chiesa, università, casa dello studente, piazza del mercato e in futuro il parco delle Carpugnane. “Nel nuovo bando di Regione e ANCI – ha spiegato il Sindaco – si chiedevano progetti con

proposte avanzate, che permettessero quindi una rapida attuazione in caso di finanziamento. Aspetto che è garantito anche dal fatto che le nuove infrastrutture pubbliche si realizzeranno su aree di proprietà comunale, senza dover quindi procedere ad esproprio”.

Il rischio idraulico e idrogeologico CODICE ALLERTA

COSA È PREVISTO

COME COMPORTARSI

Verde

Non sono previsti eventi meteo pericolosi, anche se non si possono escludere eventi meteo che possano creare disagi

• Informarsi preventivamente • Preparare elenco numeri utili

Giallo

Sono previsti eventi intensi, localmente pericolosi, ma spesso è difficile prevedere con precisione dove si manifesteranno. Sono tipicamente associati a forti temporali o a forti perturbazioni di breve durata

• Tenersi aggiornati sull'evoluzione delle condizioni meteo • Fare attenzione alle attività all'aperto • Guidare con attenzione • Fare molta attenzione agli attraversamenti dei corsi d'acqua e ai sottopassi

Arancione

Eventi pericolosi e diffusi, con possibili danni a strutture e infrastrutture, con possibile rischio per la popolazione

• Seguire le indicazioni del Comune • Prestare la massima attenzione negli attraversamenti di ponti e sottopassi, evitare i guadi • Non sostare nelle zone circostanti i corsi d'acqua • Mettersi in viaggio in auto o moto solo se necessario • Non attraversare con l'auto zone allagate • Non sostare in cantine e nei locali seminterrati potenzialmente allagabili, salire piani alti senza usare l'ascensore.

Rosso

Eventi diffusi e estremamente pericolosi per la popolazione con alta probabilità di gravi danni a strutture e infrastrutture

Oltre a quanto già indicato per il codice arancione: • Assistere familiari e conoscenti anziani o non autosufficienti • Se la zona è particolarmente a rischio recarsi altrove prima dell'inizio del periodo di validità dell'allerta, avendo cura di chiudere il gas, l'impianto di riscaldamento e quello elettrico e portare con sé il kit di emergenza

Rimani informato per livelli di allerta e notizie di protezione civile tramite i canali informativi del Comune (sito, pagina FB Comune di Calenzano, municipium, whatsapp). Servizio protezione civile e igiene urbana: 0558833237-0558833249 - protezionecivile@comune.calenzano.fi.it ANNO XL n. 5 novembre/dicembre 2021 Reg. Trib. Prato n. 38 del 18/01/79 Direttrice Responsabile: Valentina Baronti www.comune.calenzano.fi.it - Direzione e amministrazione: Piazza Vittorio Veneto 12 50041 Calenzano Redazione: ufficio stampa - Impaginazione: Alessandro Casini - Stampa: Litografia IP srls - Distribuzione gratuita - chiuso il 15 dicembre 2021 - Stampato in carta ecologica


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Riduzione delle emissioni del 40% entro il 2030: ecco il piano Energia rinnovabile, efficientamento energetico, parchi, aree verdi e più alberatura, rifiuti e economia circolare, mobilità sostenibile. Sono i settori principali sui quali si concentreranno nei prossimi anni le azioni di riduzione delle emissioni. I dati dettagliati sono contenuti nel Piano di Azione per l’Energia Sostenibile e il Clima (PAESC), il cui aggiornamento è stato approvato dal consiglio comunale nella seduta del 28 ottobre scorso. Il PAESC, approvato per la prima volta nell’ottobre 2019, è un documento complesso, nel quale si definiscono le azioni future dell’Amministrazione in ambito ambientale, allo scopo di ridurre le emissioni di almeno il 40% entro il 2030, come previsto dal Patto dei Sindaci per l’Ambiente sottoscritto nel 2017. “Nei prossimi mesi partiranno iniziative e incontri rivolti ai vari elementi che compongono la nostra comunità – ha detto l’assessora all’Ambiente Irene Padovani -, allo scopo di costruire insieme le azioni di riduzione delle emissioni. Avendo il Comune una lunga esperienza

in tema di politiche ambientali, possiamo essere da esempio per privati e aziende. Tutto questo però non è possibile senza l’intervento degli enti superiori, Regione e Governo, che devono incrementare programmazione e finanziamenti. Bisogna agire subito, perché il cambiamento climatico non è domani, è già oggi”. Il documento è frutto di un lavoro scientifico, che permette all’Amministrazione di avere chiari i punti di forza e di debolezza, le opportunità e le criticità, allo scopo di mettere in campo, mese per mese e anno per anno, le azioni per migliorare la situazione ambientale del proprio territorio. I dati contenuti nel PAESC evidenziano come le azioni dirette del Comune influiscono per appena il 2%, mentre il 98% delle emissioni deriva dal trasporto privato, dal residenziale e dall’industria. Dati che impongono un lavoro intenso di comunicazione e sensibilizzazione, che coinvolga anche il settore privato con azioni coordinate e integrate.

In un anno 2600 tonnellate in meno di Co2: premio nazionale a Calenzano Il Comune di Calenzano, unico ente locale in Italia, ha ricevuto il premio nazionale Emas nella categoria “Iniziative di contenimento dell’impronta di carbonio”, consegnato alla fiera Ecomondo di Rimini, evento di riferimento in Europa per la transizione ecologica e i nuovi modelli di economia circolare e rigenerativa. Il premio EMAS è organizzato dal Comitato per l’Ecolabel e l’Ecoaudit e l’ISPRA (Istituto Superiore per la Protezione e la Ricerca Ambientale), che ogni anno eleggono le realtà che

al meglio hanno interpretato ed applicato i principi ispiratori dello schema europeo EMAS. Come descritto nel documento tecnico delle iniziative presentato, valutate quantitativamente le azioni di mitigazione e di adattamento contenute nel Dichiarazione Ambientale 2021 e nel P.A.E.S.C., nel 2019 sul territorio di Calenzano sono state risparmiate 2.600 tonnellate equivalenti di Co2.

La riduzione dell’impronta di carbonio punto per punto Il documento di sintesi presentato per il premio Emas riporta le principali azioni e i relativi risultati, ottenuti e attesi, in termini di riduzione di tonnellate di CO2 equivalenti. Riportiamo alcuni degli interventi e le relative stime.

Lampade pubbliche a LED

Estensione della rete di metano a Legri e Le Croci

Piste ciclabili

Stima della riduzione delle emissioni di CO2eq conseguita al 31/12/2019 Stima della riduzione delle emissioni di CO2eq attesa

Stima dell’assorbimento delle emissioni di CO2eq atteso

2.599,93 1.208,28 223,39


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Un giardino per tutti. Progetto del Comune con l’associazione Vorrei Prendere il Treno In via Don Minzoni nascerà un giardino pubblico inclusivo, di cui possano usufruire tutti, con le stesse possiblità. Lo prevede un protocollo di intesa firmato dal Comune con l’associazione Vorrei Prendere il Treno, per la creazione di un’area verde dotata di percorsi di accesso, arredi ed attrezzature ludiche completamente accessibili. Sarà il primo giardino di questo genere in Toscana. L’area verde di via Don Minzoni è stata scelta dall’Amministrazione, in collaborazione con l’associazione, per la centralità, la facilità di accesso e la vicinanza alle scuole. L’obiettivo è di

migliorare il benessere e l’accoglienza al fine di rendere questo giardino veramente inclusivo. “Portiamo avanti una rivoluzione concettuale degli spazi verdi attrezzati – ha detto il vicesindaco Alberto Giusti -. Non si tratterà di sostituire uno scivolo o un’altalena, ma di ripensare totalmente l’area adottando accorgimenti perchè tutti i bambini e le bambine, a prescindere dalle loro abilità fisiche, possano venire lì per giocare e divertirsi. Si tratta di un progetto pilota, che potremo utilizzare in tutti i giardini pubblici che andremo a riqualificare”. L’opera sarà finanziata per il 70% dal Co-

mune e per il 30% dall’associazione Vorrei Prendere il Treno. Dopo l’approvazione del progetto di fattibilità, a cura dell’associazione, l’Amministrazione si attiverà per la progettazione definitiva ed esecutiva e per la ricerca dei finanziamenti necessari. “Le barriere architettoniche sono un elemento diviso, al pari di quelle culturali – ha commentato il Presidente dell’associazione Vorrei Prendere il Treno Carlo Tempesti -. Per abbatterle occorrono risorse e comunicazione. Noi iniziamo da questo parco modello, che avrà un richiamo sovracomunale, con l’obiettivo di fare da apripi-

sta a tanti progetti simili. Abbiamo scelto Calenzano per la sensibilità dell’Amministrazione su questi temi e perché si tratta di un’area centrale nella piana fiorentina”. L’associazione Vorrei Prendere il Treno ha incaricato un tecnico e un’architetta paesaggista per il progetto di fattibilità. L’area interessata sarà quella nei pressi della strada, dove adesso ci sono i giochi, che verrà completamente ripensata, con nuovi accessi, attrezzature, cartellonistica, piantumazioni e percorsi tattili.

Nuovo manto al campo da In arrivo altre sette coloncalcio “Silvano Facchini” nine di ricarica elettrica Con il tradizionale calcio di inizio al centro campo, lo scorso 11 novembre è stato inaugurato il campo da calcio sussidiario a La Fogliaia, intitolato a Silvano Facchini. Erano presenti il sindaco Riccardo Prestini, l’assessora allo Sport Laura Maggi e il vicesindaco Alberto Giusti, oltre al presidente della Polisportiva Folgor Walter Tartuferi. Il progetto ha previsto la rimozione del manto sintetico, la sistemazione del sottofondo, il rifacimento degli impianti drenanti e la posa del nuovo manto in erba sintetica nel campo sus-

sidiario. Oltre alla realizzazione delle protezioni di sicurezza, la sostituzione della rete di recinzione e l’asfaltatura dell’accesso carrabile destinato ai mezzi di soccorso. Prevista anche la riqualificazione delle panchine. L’investimento, pari a 396mila euro, sarà interamente recuperato. Il progetto di Calenzano è rientrato infatti tra quelli per cui la Regione darà un contributo al 100 per cento, sulla base del bando per l’impiantistica sportiva.

Sette nuove colonnine di ricarica per veicoli elettrici saranno posizionate sul territorio di Calenzano e nelle frazioni di Carraia e Settimello. Arriveranno nel 2022, a cura di Be Charge Srl, sulla base di un protocollo di intesa sottoscritto con l’Amministrazione, a costo zero per il Comune. Le colonnine saranno: due in via Baldanzese, una a Carraia in via Brodolini, una a Settimello, due in via del Molino e una in via di Le Prata, nei pressi dello stadio. Per ricaricare il proprio veicolo basterà uno smart-

phone e la app di riferimento, come da indicazioni che saranno affisse sulle colonnine stesse. In progettazione definitiva anche le colonnine Enel X già previste da precedente protocollo d’intesa, che saranno posizionate in via Parigi a Settimello, in piazza del Sapere, in via di Prato, in via Cherzani e nel parcheggio di via del Pratignone.

Riqualificazione giardino via Squilloni L’area verde di Settimello, compresa tra via Squilloni e via Tagliafraschi, sarà riqualificata. La Giunta ha approvato lo studio di fattibilità. L’intervento prevede la sostituzione dei pini e poi il rifacimento dei vialetti, danneggiati dalle radici degli alberi, oltre alla realizzazione di un percorso ciclabile. Il progetto sarà realizzato in due fasi. Prima si procederà all’abbattimento dei pini e di altre piante non in buono stato, in tutto 13 alberi, che saranno poi sostituiti da bagolari e tigli. La seconda fase prevede il rifacimento dei percorsi interni, con vialetti pedonali e pista ciclabile, la sostituzione degli alberi e l’installazione di una staccionata lungo il perimetro delle aree gioco. “Quello di Via Squilloni è un giardino molto frequentato dalle

famiglie di Settimello ed ha bisogno di una forte riqualificazione – dichiara il vicesindaco Alberto Giusti -. Iniziamo dal verde e dai percorsi con un investimento di oltre 100mila euro, e nel prossimo futuro vogliamo realizzare nuovi spazi di gioco diversificati in base all’età dei bambini.”


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L’inverno torna a ospitare le sue luci. Programma culturale per le festività Dopo lo stop imposto dalla pandemia, tornano gli eventi di “Luci d’inverno”, la rassegna culturale invernale promossa dal Comune di Calenzano, in collaborazione con le associazioni e i gestori degli spazi culturali. Tanti gli eventi in programma, tra CiviCa, il teatro Manzoni, il MuFiS e piazza Vittorio Veneto. Dagli appuntamenti ormai fissi come il concerto gospel e quello di Capodanno dedicato a Madama Butterfly, ai tanti spettacoli per bambini e per adulti organizzati dal teatro Manzoni, tra cui la fine dell’anno a teatro il 31 dicembre con “Le opere complete di Shakespeare in 90 minuti”, il teatro di figura il 6 gennaio. Alcuni eventi saranno

espressamente dedicati al tema natalizio, come il concerto di Natale del 22 dicembre a cura della scuola di musica; il “Cantico di Natale on the road”, il 28 dicembre al teatro Manzoni, con gli allievi della factory teatrale diretta da Roberto Andrioli, che presentano una rilettura in chiave moderna dell’opera natalizia per eccellenza scritta da Dickens; lo spettacolo di Teatrolà “Rudolf e Babbo Natale”, la storia della renna di Natale che tutti prendono in giro per il suo naso rosso, il 30 dicembre al Manzoni. Programma dettagliato a pagina 4 del Castello di Carta.

Da Pinter a Kafka, i prossimi appuntamenti con la stagione del teatro Manzoni Prosegue la stagione teatrale del Manzoni, intitolata simbolicamente “Un nuovo inizio”, dopo la lunga pausa a causa della pandemia, con la direzione artistica di Roberto Andrioli, Fabrizio Checcacci e Lorenzo Degl’Innocenti. Il prossimo appuntamento è domenica 9 gennaio con “Il calapranzi” di Harold Pinter, con Claudio Claudio “Greg” Gregori e Simone Colombari, che saranno i due sicari protagonisti di un classico del teatro del surreale. Lo spettacolo, in prima regionale, ha il registro surreale e metafisico del racconto di Pinter, in una trama spietata, dolorosa e involontariamente comica.

Sabato 22 gennaio sarà la volta del racconto teatrale di Stefano de Luca “Maestro! Memorie di un guitto”, dedicato a Giorgio Strehler. Sabato 22 gennaio sarà la volta del racconto teatrale di Stefano de Luca “Maestro! Memorie di un guitto”, dedicato a Giorgio Strehler. La storia di un giovane attore e del suo indimenticabile incontro con lo storico direttore del Piccolo Teatro di Milano. Sabato 5 febbraio Roberto Abbiati, diretto da Claudio Morganti, presenterà “Circo Kafka”, uno spettacolo che riflette sulla giustizia, ambientando in un surrogato di circo “Il processo” di Franz Kafka. Infine Ulisse, o meglio

l’influenza della sua figura nella letteratura del 900. Sabato 19 febbraio andrà in scena “Ulisse nessuno centomila”, recital di Gianluigi Tosto sul mito che ha attraversato le epoche, i secoli, i millenni per giungere fino a noi. La stagione proseguirà fino al 2 aprile. Informazioni e programma completo su www.teatromanzonicalenzano.it

FOTONOTIZIA Un segnale stradale contro il covid È stato realizzato lo scorso anno dagli alunni delle scuole elementari, nell’ambito di un concorso promosso dalla polizia municipale, all’interno dei progetti sulla legalità. Sono stati selezionati quattro elaborati, delle primarie di Calenzano e Settimello, che meglio rappresentano le regole da seguire, non solo distanziamento e mascherina, ma anche sostegno e aiuto reciproco.


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Poche strade intitolate alle donne, un progetto per le scuole

Intervista a Paola Malacarne, referente toscana dell’associazione Toponomastica femminile: l’invisibilità è la più subdola delle violenze Gireranno per il territorio alla scoperta dei nomi delle strade, con l’intento di scoprire quante ce ne sono dedicate alle donne e proporre poi all’Amministrazione nuove intitolazioni di luoghi pubblici. È solo uno dei progetti rivolti alle scuole, proposti dall’associazione Toponomatica femminile e inseriti nella decima edizione del progetto sulle pari opportunità “Cosa fa la differenza?”, promosso dall’associazione Sale in Zucca, in collaborazione con il Comune e l’Istituto comprensivo di Calenzano. “La visibilità è uno dei diritti che maggiormente ci viene negato – ci ha spiegato Paola Malacarne, referente toscana di Toponomastica femminile – e quella dell’invisibilità è la più subdola delle violenze, perché ciò che non si nomina è come se non esistesse, ma intanto tu neanche te ne accorgi”. Com’è nata l’associazione Toponomastica femminile? È nata proprio dalla scuola. Maria Pia Ercolini, che è la nostra presidente, era insegnante di geografia nelle scuole superiori e durante un percorso di genere per le vie di Roma, una studentessa si è fermata dicendo: ma cosa ci stiamo a fare Prof., non vede che tutte le strade sono intitolate a uomini? È stata come la scoperta dell’acqua calda, ma a partire da quella domanda si è creato un gruppo di ricerca di livello nazionale: in media, su 100 strade solo 9 sono intitolate a donne, una metà di queste è dedicata a sante, madonne e martiri e solo 4 o 5 a esponenti della società civile. La nostra associazione è nata da questa ricerca.

Qual è il vostro obiettivo? Le strade sono punti di riferimento e di memoria collettiva. Senza intitolazioni femminili vengono a mancare modelli in cui identificarsi. Se non mi vedo mai rappresentata, non posso neanche immaginarmi in quel ruolo. È questa la violenza dell’invisibilità. E le giovani generazioni sono quelle che ne soffrono di più. Come siete entrate in contatto con la nostra Amministrazione? Uno degli strumenti principali dell’associazione è proprio il rapporto con le scuole e con le amministrazioni pubbliche, sia locali che nazionali ed ora anche europee. Siamo entrate in contatto con la Giunta di Calenzano e con l’assessora Laura Maggi abbiamo subito pensato ad alcuni progetti per le scuole. È stata lei ad

accogliere con entusiasmo le nostre proposte e ad aprire un dialogo con l’associazione Sale in Zucca, per definire un progetto calato sul territorio. In cosa consistono i progetti? Ce ne sono di diversi tipi, rivolti a tutti gli ordini di scuola e in particolare alle classi ponte, quindi l’ultima dell’infanzia, la prima della primaria e così via. Sono progetti di cittadinanza attiva, che attivano un percorso concreto. Uno di questi si intitola “Sulla via della parità” e prevede una ricognizione sul territorio per individuare la percentuale di strade intitolate a donne. Poi le alunne e gli alunni dovranno elaborare una biografia di donna, che si è distinta nello stesso ambito in cui ha lavorato l’uomo cui è dedicata la via. Infine ogni classe proporrà all’Amministra-

Crescita consapevole Un bando rivolto a tutte le realtà del settore educativo, che operano sul nostro territorio, per invitarle a presentare progetti per l’offerta formativa nelle nostre scuole. Il “Bando crescita consapevole”, pubblicato sul sito del Comune, rimarrà aperto fino al 15 gennario. Lo scopo è di creare un contenitore comune, che raccolga le proposte condivise con l’Amministrazione Comunale e l’Istituto Comprensivo, in un programma diversificato che permetta ad ogni classe di seguire progetti diversi durante tutto il percorso scolastico. I temi per questo anno scolastico e per il prossimo saranno: educazione alimentare, storia, cittadinanza, lettura ad alta voce. Educazione alimentare e ambientale.

Il percorso ha l’obiettivo di tutele il benessere e la salute degli alunni, promuovendo una corretta alimentazione, la riscoperta dei prodotti locali e la conduzione di uno stile di vita sano. Atteggiamenti che hanno un immediato ritorno anche da punto di vista ambientale. Storia, conoscenza e consapevolezza del territorio. La conoscenza del territorio è intesa dal punto di vista geologico e degli accadimenti che lo hanno interessato negli anni, strumenti di base per promuoverne la cura e la conservazione. Cittadinanza, senso civico, legalità e lotta alle mafie. Si approfondiranno i diritti e i doveri del cittadino, la conoscenza della nostra Costituzione e dei suoi principi fondamentali, quali

legalità, responsabilità, partecipazione, solidarietà e integrazione. Rientra in questo percorso la lotta alle mafie, l’inclusione, le pari opportunità, l’educazione stradale. Promozione della lettura ad alta voce. Un percorso che ha come obiettivo quello di far diventare la lettura una solida abitudine. Ogni soggetto interssato potrà presentare un solo progetto per area tematica, eventualmente suddiviso in modo chiaro per classi di età diverse, con una diversa articolazione delle modalità di svolgimento. Il piano di offerta formativa sarà cofinziato dall’Amministrazione Comunale.

zione un’intitolazione femminile. L’intitolazione di una strada? Cambiare il nome alle strade comporta diversi problemi di tipo amministrativo legati alle residenze, ma ci sono tanti altri luoghi pubblici che non hanno nome e che possono comunque dare la possibilità alle ragazze di vedersi rappresentate. Pensiamo per esempio ai giardini, sia quelli pubblici che quelli delle scuole, oppure alle rotonde, ad un albero con dedica, una sala pubblica o un’aula scolastica. Per chi è interessato all’attività dell’associazione Toponomastica femminile, può consultare la pagina FB dell’associazione oppure scrivere un’email a toponomasticafemminile.firenze@gmail.com


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Nuovo bando per le case di edilizia residenziale pubblica Scade il 30 dicembre il nuovo bando per gli alloggi di edilizia residenziale pubblica (ERP). Tutte le informazioni sono disponibili sul sito internet del Comune. Nell’ultimo anno sono aumentate le assegnazioni di case popolari. Nel 2021 sono entrati sei nuovi nuclei, mentre due si sono spostati in alloggi più adatti alle loro esigenze. L’anno precedente c’era stata un’unica nuova assegnazione. “Questo è partico-

larmente significativo nell’anno in cui esce il nuovo bando – ha commentato l’assessore alla Casa Stefano Pelagatti -. Visto che nel 2022 uscirà una nuova graduatoria, è stato importante aver assegnato nuovi alloggi con quella vecchia. Un risultato reso possibile dal grosso lavoro dei nostri uffici e dagli efficienti interventi di ripristino degli appartamenti”. Gli uffici comunali infatti monitorano costantemente la

composizione dei nuclei, andando a favorire il trasferimento verso alloggi più consoni alle loro esigenze e liberando così spazi per altre famiglie. Una volta conclusa la procedura di mobilità, negli appartamenti vengono fatti lavori di manutenzione, che nel caso di Calenzano vengono svolti in maniera rapida, grazie a finanziamenti costanti da parte del Comune. “Calenzano è uno dei pochi comuni – ha concluso Pelagatti

– in cui viene mantenuto un equilibrio tra gli alloggi lasciati e quelli assegnati, grazie agli interventi edilizi complessivi. Tanto che sul nostro territorio non abbiamo case popolari vuote, in attesa di essere restaurate e quindi assegnate”. Dal 2015 a oggi le nuove assegnazioni sono state 22, dieci quelle per mobilità.

Centro vaccinale, invito a cena per ringraziare Oltre cento collaboratrici e collaboratori, sia delle associazioni che singoli cittadini, hanno partecipato lo scorso 16 novembre alla cena organizzata dall’Amministrazione allo St.Art per ringraziare del contributo dato alla campagna vaccinale. I volontari che hanno preso servizio al centro vaccinale di Calenzano hanno ricevuto una pergamena. Presenti anche le

associazioni che hanno organizzato il servizio: Misericordia, Croce Rossa e Anpas (Croce Viola e Pubblica Assistenza), individuate dalla Regione per i centri vaccinali. Il coordinamento del centro di Calenzano è stato affidato alla Misericordia di Calenzano, che si è avvalsa anche della collaborazione dell’Associazione Anziani di Calenzano e VAB.

Cinque per mille, 2020 da record Sono stati resi noti i dati ufficiali delle destinazioni del cinque per mille al Comune negli ultimi due anni e proprio il 2020 ha segnato la contribuzione più alta mai raggiunta, 12.347 euro. In totale nel biennio sono state erogate 23mila euro: 10.693 nel 2019 e 12.347 nel 2020. Nel mese di novembre la Giunta ha stanziato 13mila euro al Fondo Unitario Onlus, come soglia minima in anticipo

sulle destinazioni del 2021, in attesa di ricevere le cifre ufficiali. Se le destinazioni saranno maggiori verrà poi integrato. La campagna informativa per destinare il proprio 5x1000 al Comune, è iniziata nel 2010, portando sempre ottimi risultati, sia in termini di scelte che di fondi raccolti. Il ricavato viene destinato al Fondo Unitario Onlus, che attraverso il Centro d’ascolto interparrocchiale,

lo utilizza per integrare l’intervento istituzionale dell’assessorato alle Politiche Sociali e, attraverso la stretta collaborazione con il Servizio Sociale Professionale, per erogare sostegni economici, assistenza alimentare, rateizzazione bollette, anticipo caparre per affitti e spese straordinarie non derogabili.

A Calenzano arriva l’arca dei sogni

Orienta lavoro, tre incontri promossi dallo sportello

Il nome è evocativo: l’arca dei sogni. È il nuovo servizio della Società della Salute per l’assistenza educativa di ragazze e ragazzi segnalate dal servizio sociale. In aggiunta al servizio di educazione domiciliare, viene proposta un’attività di gruppo, andando così a incrementare la funzione di prevenzione e ponendo nuove radici per la crescita di questi ragazzi. Affidato alla cooperativa Di Vittorio, prevede l’utilizzo della sede dell’associazione Sale in Zucca ed è stato attivato lo scorso settembre. A parte lo svolgimento dei compiti, vengono proposte varie attività, dai laboratori artigianali e di recupero al giardinaggio, nonché momenti ricreativi come l’ascolto della musica o la visione di film. Previste anche attività all’esterno e, attraverso la collaborazione con

Come si affronta un colloquio di lavoro? Quali possibilità di inserimento ci sono per un lavoratore disabile? Cosa sono le competenze trasversali? Per rispondere a queste e ad altre domande lo sportello “Orienta lavoro”, servizio del Comune di Calenzano gestito dal Consorzio Co&So, organizza tre incontri formativi. Il primo sarà il 26 gennaio e tratterà del colloquio di lavoro. Il secondo si terrà il 2 febbraio e sarà rivolto alle aziende. Verrà illustrata la legge sul collocamento mirato obbligatorio, che consente in alternativa all’assunzione diretta del lavoratore disabile, l’assunzione presso una cooperativa sociale di tipo B. L’ultimo sarà il 22 marzo, quando si parlerà di competenze trasversali, ossia le caratteristiche attitudinali del dipendente. Lo sportello Orienta La-

l’associazionismo locale, la partecipazione alle iniziative sul territorio.

voro è aperto ogni martedì dalle 15 alle 19 e ogni giovedì dalle 9 alle 13. Per informazioni e per prenotazioni scrivere un’email a orientalavoro.calenzano@gmail.com

Orienta Lavoro P.za Gramsci 11

Orari: martedì 9-13 / giovedì 15-19

Si accede solo su prenotazione per email: orientalavoro.calenzano@ gmail.com


Verso il distretto biologico Prosegue il percorso partecipativo verso la costituzione di un distretto biologico a Calenzano. In questa pagina riportiamo in maniera

schematica le varie tappe realizzate fino ad ora e i prossimi progetti ai quali si sta lavorando, in collaborazione con enti pubblici, università,

istituti di ricerca ed alcune aziende agricole e ricettive del territorio. I primi progetti risalgono al 2019, quando si è iniziato il percorso per i frutteti biodiversi e per le arnie urbane. Poi c’è stato l’accordo di collaborazione con

l’Università di Firenze per avviare il biodistretto multifunzionale, che ha visto la costruzione di diversi momenti di approfondimento e confronto, fino alla creazione del marchio “Terre di Calenzano”.


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