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Voci Corridoio di

Numero 62—Anno IV

settimanale fraccarotto

28 febbraio 2008

FRACCARO MAGAZINE Il padre di Voci di Corridoio aveva un sogno. Il buon Simone Pellegrin sognava un giornalino intercollegiale, che nascesse dal Fraccaro e abbracciasse tutte le realtà simili e dissimili alla nostra. Noi sappiamo che cosa straordinaria sia vivere qui, al Fraccaro, ma immaginiamo che in ogni altro Collegio la sensazione dei suoi abitanti si muova sulle stesse onde. Il Collegio è qualcosa di straordinario, e le nostre mille e più pagine trasudano di questa indiscutibile fortuna. Così questo numero, un po’ piccolo un po’ particolare, da’ uno sguardo a quel bel sogno. E’ innegabile che queste pagine siano lette in molti Collegi qui a Pavia, però l’alone di astio che circonda il nome “Fraccaro”, impedisce a quel bel sogno di sbocciare. Più e più volte abbiamo invitato chiunque a spedirci articoli, con la promessa, sempre mantenuta, di non censurare mai nulla… anzi. Come il miglior cavalier della Mancha, non smettiamo di combattere. Perché ci crediamo, perché un po’ a Pampa glielo dobbiamo. Il giornalino è di puro stampo Fraccarotto, ma perché le storie che vi sono sopra sono soprattutto nostre: non negheremmo mai a nessuno la nostra stessa possibilità. Forse noi, a differenza di altri Collegi, abbiamo avuto la fortuna o la forza di creare una cosa reale, concreta e, con un pizzico di orgoglio, un piccolo successo. Quindi questo editoriale vuole servire a rinnovare l’invito a chiunque, di qualsiasi Collegio a scrivere e scrivere, su ogni cosa gli passi per la testa: amici o ideali, canzoni o bevute. Questo settimanale Fraccarotto si aggiungerebbe volentieri qualche pagine per chi, alla fine, vive delle sue stesse emozioni. Non siamo Inchiostro, per fortuna. Ma non siamo nemmeno l’Università. Siamo Collegi, e questo ci distingue da chiunque altro in quest’Ateneo: credere nell’importanza di queste piccole differenze è ciò che ha permesso a noi di vivere quest’avventura magica che chiamiamo VdC. Perché non provare? Non si può dire quanto possa esser lungo quel Corridoio, ma si può sicuramente dire che l’unico modo per far nascere la propria Voce, è non tacerla.

La spina dorsale della vita universitaria pavese sono sicuramente i quindici Collegi Universitari, per un totale di circa 1500 alunni. Tra la maggior parte di essi vige un regime goliardico (a parte quei tristi cairolini che ancora si dichiarano un’ordine goliardico, perché nella stupidità, loro si devono distinguere) fatto di scherzi, sfottò e attacchi più o meno evidenti alla cittadinanza pavese. Le ragioni di questa rivalità sono ataviche e si perdono nella storia di queste strutture, storia che arriva anche a 500 anni come per i Collegi Borromeo e Ghislieri. E’ innegabile che quest’ultimi infatti possono vantare l’astio più profondo e combattivo. Nel panorama di tutte le strutture, comunque, si possono distinguere altre accese rivalità: Aulicissimo Collegio Fraccaro contro collegio cairoli, Collegio Cardano contro Residenza Golgi e Collegio Nuovo contro Collegio Santa Caterina. Per tutti vale soprattutto l’ambito sportivo dei Tornei Intecollegiali organizzati dal CUS, che accendono la nostra primavera. L’egemonia sportiva degli ultimi anni del

Violenza

nostro Collegio ha spinto a schierarsi contro di noi la maggior parte delle altre realtà collegiali pavesi, compresi Valla (aprendereinculo) e sTallanzani. Il gioco è sempre al rialzo, dove chi riesce ad escogitare l’attacco più divertente e con più risonanza ottiene il puro e semplice piacere di aver umiliato il Collegio rivale, e a noi, di umiliare gli altri, capita spesso. Queste iniziative a volte possono infastidire la città con cori in piena notte o lanci di uova per le strade, ma insomma, “so ragazzi!”. Si deve però pensare all’importanza di queste realtà, che rendono Pavia la città con la più stimolante vita universitaria in Italia, dove la dedizione allo studio di Trameri e Valerino è intervallata da queste iniziative che, seppur in apparenza puerili, rimangono sicuramente sane e non dannose per nessuno. L’ultima di queste iniziative è del biadoso sTallanzani, con il “Il Fraccarotto spiegato a tutti, anche ai Fraccarotti” appeso per Pavia. Vanno sottolineate un paio di cose riguardo ‘sta cazzata. Innanzitutto nello stesso modo in cui si apprezza un cane che riesce a dare la zampa, noi apprezziamo il gesto delle bestie bianco-blu; in seguito è tradizione Fraccarotta ignorare gli abitanti del tugurio sTallanzani, per il semplice fatto che risulta evidente dall’esperienza storica la palese superiorità del Plinio, o forse la palese inferiorità del Lazzaro Spallanzani, che, vorrei sottolineare, come unico vanto ha quello di aver aiutato a scoprire un modo per non scopare. Complimenti. Gli interessati bianco rossi non hanno alcuna intenzione di rispondere, ritenendo, per i motivi sopra elencati, lo Spallanzani non degno di attenzione e preferendo come sempre attaccare il cairolini-sodomiti e scrivere irriverenze su Voci di Corridoio. Il buon Rezza, fraccarotto DOC, ha ben notato come la frustrazione delle bestie possa nascere da un’evidente invidia del pene, siccome noi abbiamo le Torri e siccome nessuno a Pavia non sa nemmeno dove sia ubicata la sTalla.

Di ritorno dal Madagascar, il rettore è riuscito a sosprenderci ancora una volta. Ieri sera ha voluto fare una sorpresa a D'Antuono che stava festeggiando il compleanno nel corridoio Sacchi.

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http://www.collegiofraccaro.it/vdc INTERVISTE GIORGIA DEL CASTIGLIONI Monto a pag.xx

vocidicorridoio@collegiofraccaro.it MUSICA CONCERTO DI NATALE Vari a pag.xx

INCHIESTA STRUTTURA DEI COLLEGI Violetto a pag.xx


Presepe&Concerto

Cominciamo a parlare di presepe Ipocriti lettori, miei simili, miei amici! L'articolo che qui vi presento (che neppure doveva esistere prima di un categorico quanto lapidario messaggio di Monto) vuole essere un resumen della riunione plenaria di cui ieri sera la nostra sala comune è stata teatro; tra colpi di scena, tumulti, scontri incontri.. insomma un bordello celestiale. Quel maiale di Majimbu, ops quel Uzzino di Majimbu, filosoficamente illogico, mi sono scordato quello che volevo dire. Il presepe vivente!!! unico appuntamento, irraggiungibile evento, argomento della riunione. restiamo imbarazzati di fronte al fascino natalizio di Longobeach capace con ferma autorità di rincuorare le nostre matricole, alcune delle quali deluse davanti lo sfumare del loro sogno angelico(a), Jasmine, ops Nadal : una madonna nel ruolo di centurione, falsamente immischiato in un ruolo a lui estraneo, incapace e innamorato del pescatore, boh.. E' facile sputare m.. sul presepe, ma chi sei... Gesù se ti becco..

Rock in progress Quest’anno l’articolo sul concerto di natale lo scrivo io, anche se sono sicuro che c’è gente in collegio che ha competenze musicali superiori alle mie. Ho iniziato a cimentarmi con la musica all’età di 13 anni quando provavo a suonare per la prima volta il clarinetto. Con il tempo, così come nel leggere e nello scrivere, ho imparato questa fantastica forma di comunicazione, la musica è diventata una passione da coltivare. chissà chi Da un po’ di tempo sarà l'uomo mi diletto a suonadi merda re il basso elettrico quest'anno e ho già avuto modo di suonare al concerto di natale dell’anno scorso. Mentre scrivo non riesco a formare, mentalmente, una staff musicale che non tiri dentro gente come i gemelli o come Jonny. Ogni anno purtroppo si può presentare il

In ogni caso lungamente discusso il gemello buono è Gesù, Kufù fà Bubù e il re magio, bèh... La pecora è nera, Brogio, una piramidale forma, un orgia natalizia che si innesca in un ambiente pacatamente velato da clima d'amore e d'affetto, legato alle tradizioni. Al pubblico che come tutti gli anni accorre in massa verrà offerto vin brulè, il latte della madonna di Savino, il salame, il panettun milanese offerto da quel cane di Spank, Cipolla fà la pecora. In stile Tozziano questo articolo si propone di presentare quel majinbum di gemello buono nella disperata ricerca di fornire un identità cattolica cristiana al nostro presepe, ricordiamo che le puttane saranno interpretate da Bormio(non sono sicuro) e Foggia. Io dal mio punto di vista credo, che così come rimane il presepe debba rimanere senza alcu-

na variazione. Le critiche e le manifestazioni che in questi giorni si sono scatenate nelle nostre città, nascono da un informazione deviata da gruppi estremisti e di collettivi autonomi (vedi piazza Navona)(vedi longo) e non rispecchia assolutamente l'idea del popolo Italiano che è con noi e lo ha dimostrato in più occasioni. denver falegname, il bue è battista, derpo san giuseppe , stella savini, asino e-mule evil, pamela centurione, loffa lavandaia, lecce pescatore, angelo gian “cazzetto”. E ora al lavoro ragazzi tutto è pronto e tutto non può che farci pensare che quest'anno il presepe sarà bellissimo pieno di emozioni e sorprese, vi voglio bene.. grazie.. oggi tra l'altro è il mio compleanno (un mese prima di natale) mi ricordo che quando andavo alle medie un giorno... Scusate scusate tutti non volevo che dantuono prendesse possesso del mio computer è tutta colpa mia.. Yoghi (papà di Bubù)

problema della mancanza di musicisti che con i dovuti attributi possano affrontare questo evento. Allo stesso modo mi dispiace che persone capaci non possano aiutarci perché devono anticipare il ritorno a casa per le festività ( wolwerine per questa volta sei perdonato). Per la prima volta quest’anno è stato fissato un tetto massimo di canzoni in gara, 12 saranno le canzoni da ascoltare. Per ottimizzare i tempi è stato anche deciso che la corale del Fraccaro non si esibisce e se resta del tempo utile metteremo alcune canzoni fuori corso.

Alle percussioni avremo Davide Pelizzola ( in arte Savini ), una giovane matricola di tutto rispetto, che suona tra l’altro nel famosissimo gruppo musicale da poco formatosi entro le mura del collegio ( in questi giorni stanno ultimando le canzoni del loro primo album, di cui presto sentirete parlare). Come dicevo prima no ci saranno i gemelli Kapa e Rezza, almeno non come l’anno scorso, che ci toglievano dai guai. Al loro posto abbiamo arruolato il talentuoso chitarrista Giancazzetto , conosciuto anche come Matteo Lupi, già di sangue bianco rosso per via del fratello ( Giancazzo ...trottolino amoroso e dudu da da appunto). da, e il tuo nome sarà il nome di Il maestro Lanza dice che possiamo ogni città e un gattino annaffiato... farcela anche quest’anno, io sono un po’ preoccupato ma ottimista. Siamo in ritardo con le prove, considerando che il concerto è il 16 Dicembre direi che siamo anche nella merda ma non è piangendoci addosso che risolveremo la faccenda. Dio (R o James nnie Ovviamente il Pippo Baudo della se) aiutac rata sarà Cesario Delle Donne a cui i tu impediremo di fare i suoi soliti spogliarelli in perizoma leopardato. Stiamo cercando una velina all’altezza del nostro pubblico, basta che non sia del Castiglioni e amica di Uzzino. Quindi alla fine dell’opera mi sento di augurare a tutti un grosso in bocca al lupo e coraggio, in fondo se è riuscito a cantare anche Tinelli possono riuscirci tutti. Tony

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Castiglioni

“Che belli meloni !” * Come rovinare una collaborazione prima che inizi spiegando come dare vita ad un giornalino collegiale Circa un mese fa la redazione di VdC, nella persona del sottoscritto, è stata contattata da una ragazza del collegio Castiglioni interessata alla nostra esperienza, ormai pluriennale, nella creazione di un giornalino collegiale. E’ passato un po’ di tempo, quindi più che fare un resoconto della serata, mi è sembrato potesse essere più utile spiegare quali sono secondo me i passi necessari per dare vita ad un giornalino all’interno di un collegio (ma penso che possano valere per qualsiasi realtà che per un motivo o per un altro obbliga un certo numero di persone a convivere). L’elemento necessario ma non sufficiente da cui partire è sicuramente la redazione: da soli se non è impossibile poco ci manca, bisogna che ci siano almeno due o tre persone disposte a fare il “lavoro sporco” di raccolta articoli, fotografie, correzione, formattazione e impaginazione. Le serate di redazione generalmente sono molto divertenti (ma questo dipende dalla stupidità delle persone coinvolte; qui da noi il livello è altissimo) ma non si può negare che il lavoro è tanto e alle volte faticoso. Una delle cose più difficili all’inizio è riuscire a creare una cerchia di “fedeli articoli-

Il Castiglioni non Spiega le Ali, ovvero Del Disinteresse Per puro caso, all’inizio della mia vita pavese, mi è capitato tra le mani Voci di Corridoio. Ho pensato che fosse davvero un bel progetto, e mi sono stupita della sua uscita settimanale: venivo da un’esperienza piuttosto apatica di giornalino liceale – e lì pubblicare tre numeri all’anno era un miracolo. Che poi fosse letto, è tutt’altra questione. Questo incipit non è una captatio benevolentiae, penso davvero (e ho sempre pensato) che un giornalino sia utile all’interno di una comunità, grande o piccola che sia. In un collegio permetterebbe certamente di conoscersi meglio, di aumentare l’informazione, di confrontarsi su problemi di convivenza, di condividere interessi e opinioni – insomma contribuirebbe a creare quel famoso spirito di collegio che, soprattutto al Casti-

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sti” (necessari quanto la redazione, scordatevi cronaca interna, sui tornei intercollegiali (le l’idea di poter fare tutto un giornalino in 3 o 4 vittorie aiutano), sull’ironia e soprattutto persone, se volete scrivere, cercare le foto, sulla nostra stupidità geniale e creativa. impaginare tutto, correggere, ecc Non vi preoccupate dei costi o scoppiate dopo 2 numeri) che delle conoscenze tecniche: noi garantiscano un minimo di pagine il primo anno abbiamo impagiper uscita in modo tale da evitare nato tutto con word e stampadi saltare qualche numero. I modi to a scrocco in sala computer. per coinvolgere queste persone La cosa importante è partire, possono essere molteplici e inevianche con un po’ di incoscientabilmente legati a come funziona za, se la redazione è solida e la vita all’interno del collegio e da ha voglia di sbattersi avrete le quanto ci si conosce a vicenda (in vostre soddisfazioni. modo da poter subito individuare Per onestà bisognerebbe agchi, avendo particolari interessi e giungere che se pensate di La futura direttrice di un poter raggiungere i nostri livelli passioni, potrebbe scrivere nuovo giornalino collegiale a un’eventuale rubrica o occuparsi Pavia? di partecipazione (oltre 1000 di specifici argomenti). Nonostanpagine con più di 100 articolisti te l’unità e l’alto grado di conoscenza che ci diversi in tre anni) il fattore indispensabile contraddistingue anche qui da noi questo è avere una persona come PampaNatale tra scoglio è stato forse il più difficile da supera- di voi: ovvero il pazzo che 3 anni fa ha dato re; è qui che entra in gioco la capacità di es- il via a questo delirio giornalistico e che sere costanti e pressanti della redazione nei come nessuno sa come coinvolgere le perconfronti del resto della comunità da coinvol- sone che gli stanno accanto nei suoi progetgere. ti (vi assicuro che VdC è solo la punta La redazione deve avere la capacità (una volta dell’Iceberg). decisi taglio del giornale e scadenza delle Consigli ce ne sarebbero a bizzeffe, se a uscite) di essere assolutamente costanti, in qualcuno di voi, come Elettra, venisse la modo da abituare gli altri collegiali al giornali- voglia di provarci sapete come contattarci no che deve diventare, appunto, (l’email è in prima pagina), saremo felici di un’abitudine.; in questo modo, alla lunga, gli darvi una mano. Johnny Mason articoli arriveranno spontaneamente (molto alla lunga, non illudetevi troppo presto). Si commettono tanti errori: noi all’inizio era- *: Elemento fondamentale per la buona vamo serissimi e più orientati all’attualità riuscita di un giornalino collegiale sufficiennazionale (vedi num 1, dicembre 2005), poi temente avulso dalla realtà come VdC è abbiamo capito che bisognava puntare sulla conoscere a memoria tutte le frasi tipiche

di ItalianSpiderman.

glioni, è un miraggio. mero sperando che qualHo pensato “Che bell’idea!”, cuna si accorga della ma poi ero solo una matricola validità del progetto e spaesata e non ne ho fatto decida di unirsi a noi. nulla. Il secondo anno è stato Ma viene spontaneo un turbine di appunti, tesine, chiedersi il perché di esami, e il progetto decantava questa inaspettata débasul fondo della mia impegnata cle. mente. Ho ritenuto l’inizio di ecco la sala comune... Al Castiglioni c’è quest’anno il momento opporl’obbligo, quando ci si tuno: “Una proposta geniale incontra per le scale o in sala colazione, di da parte di una colonna, chi salutarsi – amabile usanza cui non corripotrà dire di no?” Purtroppo sponde però un reale interesse di conomi sbagliavo, e il mio entusia- scenza: forse per la complessa struttura del smo non è stato condiviso da collegio, forse per la sua fauna unicamente turbe di ragazze armate di femminile, le serate si passano chiuse in carta e penna (o di un più camera davanti alla tv o a spettegolare con moderno computer). le amiche. Non si sente il bisogno di trovarA nulla sono serviti accatti- si per mangiare insieme in mensa o per vanti manifestini giallo- andare a fare il tifo per la squadra collegialimone, lettere personalizzate le, ogni sera la sala comune è un deserto. nelle caselle di posta (“Noi Inoltre, se si decide di non partecipare alle non le controlliamo mai…”), serate goliardiche, ci si può considerare avvisi attacchinati per tutto il escluse dalle relazioni sociali del Castiglioni, collegio all’avvicinarsi del e anche per questo trovo che un giornalino grande giorno. sarebbe un’occasione diversa (e originale) Alla prima riunione della redazione ci siamo per accorgersi delle Altre. Speriamo di riutrovate in quattro, me compresa. Poche ma scire al più presto a Spiegare le Ali. Elettra Capisani buone, infatti vorremo realizzare il primo nu-


LE INTERVISTE DI VDC - Giorgia pt1 In seguito al primo contatto di VdC con il Castiglioni, legato al possibile avviamento di un loro giornalino, abbiamo intervistato Giorgia, secondo anno intraprendente, per parlare un po’ della vita all’interno di questo collegio.

attive: cioè, magari vengono a far le riunioni, ma anche senza la volontà di escludere nessuno, finisce che gli esclusi sono i non partecipi. Se poi non accetti la matricola, sei tu che

(Parlando dell’avviamento del giornalino.) Comunque sai, non è neanche detto che la cosa parta autonomamente, perché magari lei raccoglie qualche articolo, magari non ne ha a sufficienza, oppure non ha abbastanza collaboratori… Eh sì, sì... Anche perché visto che non abbiamo nessuna esperienza.... Be’, io comunque ti invito a collaborare con Elettra (la Castiglioncina promotrice del giornalino, ndr), se ne hai voglia, perché alla fine il giornalino è una bella cosa, e come dice lei lì (sull’avviso preparato da Elettra per reclutare giornalisti, ndr), può essere un’occasione di incontro, di "Al Fraccaro sono venuta ogni volta circa tre volte." condivisione, è un bel modo di lavorare insieme. E poi è divertente, è una co- ti tiri fuori. sa di gruppo; cioè, il nostro non è che sia Sì, comunque diciamo che in quel caso sei un giornalino serio, ci mettiamo anche un irrecuperabile. sacco di scemate… alla fine la gente lo leg- Ma non è che PER ME sei irrecuperabile: non hai diritto, l'anno dopo, a scendere a guardare ge perché è divertente, ci piace... Il fatto è che, come hai detto tu, è un colle- le altre matricole a cui fai il culo. Sì, ma anche da noi è così. Ma tu ad esemgio femminile... Precisamente. C'è meno goliardia. C'è meno pio come hai reagito, cioè, quando sei arrivata qui, cosa ti hanno detto, come l'hai spirito... E' più difficile creare un gruppo ampio che si vissuta? possa occupare del giornalino; perché se va a Male. finire come tutte le cose del collegio, ovvero Tipico da matricola. che è sempre lo stesso gruppo di poche per- Le più grandi spesso dovevano spiegare alle sone a portarlo avanti, non si può andare matricole che cosa stiamo qui a fare… perché magari quando sei appena arrivato non capimolto lontano. Uhm... è vero. Ecco, ma, ad esempio, io ho sci il senso della matricola, non capisci tante sentito dire… cioè, in realtà ci sono arrivato cose. per deduzione - proprio perché non avete Certo, certo. molte risorse di vita comune, è quasi intui- Prendi i primi giorni: io i primi giorni sono tivo - che chi non partecipa alla matricola, stata veramente male, ma tantissimo… Poi intendo chi non la fa fare agli altri, rimane appena cominci a capire, cominci a divertirti, cominci a entrare nello spirito goliardico.. del tutto escluso. Ecco, ma ti diverti perché le cose che fanNon è escluso dagli altri, però... Mi spiego meglio. Da noi succede che, se no fare sono divertenti, cioè perché i giouno si rifiuta di fare matricola, è fuori; cioè chi, le attività che fanno fare alle matricole non viene più considerato, e questa è una sono cose divertenti, oppure per altre racosa. Però, una volta che uno ha fatto ma- gioni? tricola, cioè ha fatto il suo anno di matrico- Io ho cominciato a prenderci gusto quando ho la, sottoponendosi a tutto... siccome ormai cominciato a legare con le altre matricole, ma fa parte della vita collegiale, cioè è cono- solo una volta finita la matricolatio, che ci sciuto dagli altri... anche se non partecipa dava una sensazione collettiva di disagio, che più granché, cioè se non è coinvolto in non capivamo… tutte le attività di matricola, resta comun- Quindi bene o male vi siete conosciute, e que nel gruppo; perché vuoi per lo sport, poi vi siete ritrovate... per il giornalino, perché si mangia insieme, Magari la sera stessa dopo la matricola ci perché ci si vede… sono tutte queste cose trovavamo nella stanza di una, metti, a parlar che fanno funzionare molto la vita comune. male delle divine, cioè..e questo unisce molto E allora volevo un po' capire com’è da voi. le matricole..questo lo sanno anche le divine, Mah… è la stessa cosa - nel senso - ci sono perché in fondo è questo il senso della matridelle fagiole che sono state matricole con me, cola.. che l'anno scorso hanno fatto sì matricola, ma Certo. che quest’anno, o già l'anno scorso dopo il E' questo, far unire le matricole. Per questo periodo di matricolatio, non sono state molto abbiamo preso gusto a scendere, a fare quello

Castiglioni

che ci dicevano di fare, perché in fondo eravamo noi, eravamo assieme. Quindi anche se la richiesta di una cosa può mettermi a disagio, se a fare quella cosa c'è anche una delle mie amiche, io quella cosa la faccio volentieri, solo per starle accanto e farlo con lei. E’ molto bello. Quindi diciamo che ti sei creata subito un gruppo con le altre matricole. Sì. Inizialmente stavamo tutte assieme anche a pranzo; poi però, diciamo in venti persone, non è possibile. E' perché qua voi non avete le cucine! Perché noi non abbiamo le cucine, esatto. Quello secondo me va molto a scapito della collegialità; perché sì, in fondo avete le stanze, avete i fornelli, ma è più diffiicile fare una tavolata di tanto in tanto… se ne sente la mancanza, no? Sì. Giusto dove ci sono i corridoi più ampi si fanno le tavolate nel corridoio. E adesso invece come è che funziona? Sei fagiola e quindi puoi assistere, ma non partecipare attivamente alla matricolatio? Sì, posso assistere e il mio ruolo è quello di chiamare le matricole. Prima della matricola posso assistere, e, nel momento in cui c'è la fagiolatio.. Ah, perché la subite, la fagiolatio ?! Sì, anche. Sono le stesse cose che si fanno in matricolatio, perché il fine è quello di dimostrare alle matricole che non c'è niente di male, nel farlo. E' proprio quello. Perché così gli si fa vedere che ci si può divertire, che ci si ride.. Ci sono molte matricole quest'anno? Quest'anno sono una trentina. Però! Sì, comunque di meno rispetto all'anno scorso. Quell'anno eravamo cinquanta. Porca vacca, cinquanta! Siete tante qua, ma comunque cinquanta persone sono tante. Tu fai medicina, vero? Sì, però sono matricola. Ah, perché sei passata da biologia. Ah, quindi complimenti, hai passato il test. Beh, grazie. [Montolivo va fuori tema per una mezz’oretta] Parlando di altre attività collegiali, altre cose… io mi ricordo una specie di cineforum… anche l'anno scorso c'è stato, no? Sì, quattro serate. Quattro serate a tema. E poi le gite di collegio. “Gite di collegio” ?! Sì, siamo andate a Torino verso fine anno, ma non è che fossimo molte, perché era anche periodo di esami. Segue a pag.6

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Castiglioni Segue da pag.5

Avrai legato un po' anche con altre collegiali più grandi. Sì. Proprio dalla fine dell'anno scorso, anche lavorando alla festa. E la festa attrae molte persone? Da noi può succedere che ci ritroviamo in pochi a fare certe cose, perché c'è chi ha l'esame, chi studia, ecco... ma per la festa si attivano un po' tutti, ci si sveglia di più per aiutare. Quindi è un po' l'esempio del collegio. Non solo perché viene bene, ma anche perché è la cosa che ci dà più lavoro, diciamo, collettivo, tutti insieme. Mah, più che altro ci si rende conto che se non si è in tanti non si fa. E quindi si va camera per camera e si chiede: “Allora questa festa la facciamo o non la facciamo?” Ma se la facciamo, bisogna essere un minimo di persone, perché da poche non può essere fatta. A te poi era piaciuta la caccia al tesoro, come iniziativa. Anche a me è piaciuta tantissimo, perché le nostre matricole, ad esempio, si sono divertite, e poi è stata una cosa abbastanza pacifica fra collegi.. A parte le feste estive, che comunque coinvolgono un collegio per volta, è stato l'unico esempio di interazione pacifica fra collegi, diversa dagli sport... con questo grande gioco e le squadre ognuna delle quali entrava in ogni collegio… E’ stata una cosa bellissima, che mi sarebbe piaciuto farla da matricola, però purtroppo… ho fatto matricola fatta quattro anni fa, quindi ... Beh, ma infatti c'era la stata la richiesta da parte di persone più grandi di farla. E quest’anno tocca a noi organizzarla.

Quanto alle altre attività di interazione con gli altri collegi, a parte lo sport? Magari anche con un solo collegio: cosa avete fatto? Mah… noi abbiamo organizzato, almeno per l'anno scorso, non so per quest'anno, degli incontri fra le matricole, per fare conoscere la matricole. Col Cairoli. Con il Cairoli e con lo Spallanzani. Brutta gente, abbastanza. Non mi pronuncio sul Cairoli, però con lo Spallanzani, va bene. Perché non ti pronunci sul Cairoli? Beh, sto scherzando. Il fatto è che quest'anno sono arrivate molte proposte da parte di vari collegi e quindi vedremo..valuteremo.. Come mai? Veniamo fuori da un matrimonio andato male. Prima c'era un po' l'idea che un collegio femminile debba essere protetto, appoggiato da un punto di vista goliardico; ma adesso… non la sentiamo più. Sì, poi trattandosi del Cairoli, diciamo che.. Meglio soli. Esatto. E quindi facevate attività relative alla matricola con gli altri collegi? No, cose ufficiali no. Invece noi l'anno scorso abbiamo fatto un'attività col Nuovo tra le rispettive matricole nostre e loro: sono cose che si fanno insomma. Ma tu vieni in mensa da noi qualche volta, no? Sì, vengo qualche volta. Segue nel prossimo numero

Prove per il Concerto di Natale Giovedì 27, ore 21, prove per il concerto in camera di Valeriano (n.13). Sono convocati tutti i musicisti inderogabilmente le matricole - e tutti i collegiali iscritti tra i partecipanti. Chiediamo la vostra presenza, anche per poter fissare le prossime sessions.

Può ritenersi escluso chi entro tale data non si sia ancora preoccupato di procurare a Valeriano il proprio pezzo.

BITTER LA SCALA a cura di Montolivo Nuovo anno editoriale anche per la rubrica di spettacolo. Riprendiamo con la recensione di un film che ci fa veramente essere fieri della stagione, e fa tornare voglia di andare al cinema.

“In mezzo a questa logica assassina, nessuno vede che tu stai piangendo, Angelina.” Il film si conclude sulle dolci note di un pianoforte, le stesse su cui si apre. E nei titoli di coda si scopre che persino quella melodia, scarna ma avvolgente, è opera di Clint, il grande Clint Eastwood, qui regista. “The changeling” è un film da premiare e da ricordare, che invito tutti ad andare a vedere subito, finché è al cinema. Ambientato a Los Angeles negli anni ‘20/’30, nella cornice di una scenografia impeccabile, racconta la vera storia di Christine Collins (Angelina Jolie), centralinista d’epoca, abbandonata dal marito, derubata del figlio, presa in giro e umiliata dalle autorità, che attraversa dolore e frustrazione per combattere un sistema (la polizia cittadina, il

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manicomio, la politica, i giornali) i n corrotto dal denaro e due un’America tanto a lundall’opportunismo, e insensibile go idealizzata: da una parte ai sentimenti dei cittadini. E’ un la corruzione degli uomini, film di Clint Eastwood: è crudo, nota ad ogni civiltà; dall’altra avvincente e spietatamente roil coraggio di un singolo indimantico. Alla maniera di “Million viduo - una donna -, che dollar baby”, ti strappa due lariesce a far leva sul senticrime, ma grosse come damigiamento di un popolo e alla ne, con grande stile e al mofine ottiene solidarietà e mento giusto. E di regola troviagiustizia. Roosveltiano; ma mo attori molto validi, noti forse l’ottimismo finale si arresta più per volto che per nome. Per ben prima di toccare quanto mi riguarda, è la consal’ingenuità. Provare per crecrazione di Angelina Jolie, quedere. sta attrice che reputavo solo Titolo dell’articolo tratto da tette e culo (dici niente!) per “Angelina” di Ivan Graziani colpa di film ignobili tipo quello “The changeling” è un film da (da “Viaggi e intemperie”, con Brad Pitt, e che invece si premiare e da ricordare, che 1980). dimostra qui un’interprete formi- invito tutti a vedere subito. dabile. Il faticosissimo sforzo di (*) Proprio di un film di Casconfiggere la forza mediatica dei giornali, mi pra, conosciutissimo in quegli anni, si parla ha ricordato un capolavoro di quell’epoca*: anche in “The changeling”. Si tratta “Mr. Smith va a Washington”, di Frank Capra, dell’indimenticabile Oscar per miglior film che consiglio a tutti, e si vede tutto d’un fia- “Accadde una notte”, con Clark Gable to. E questo infatti è un altro film che spacca (1935).


Api e fuchi

(You gotta) fight for your right (to party)! Oggi apro svogliatamente il Facebook e l'unico messaggio di posta che ho in casella è di una mestizia avvilente: il gruppo “via Siro Comi” annuncia a tutti i suoi iscritti la festa di chiusura del Radio Aut, il piccolo circolo Arci gestito dai ragazzi dell'UDU, quello che serve la birra media a 3 euro, che ogni tanto ti chiede la tessera, quello in cui johnny l'ubriacone ti attacca delle pezze infinite, insomma il “locale dei comunisti”. Oramai la cosa non mi tocca, sono cazzi vostri che siete ancora a Pavia, io le mie birre medie adesso se sono fortunato le pago 7 euro e casomai sono io a raccontare ad una tipa, in

un linguaggio non sempre comprensibile, della coltivazione del ginseng a terrazzamenti. Ci sarebbe da essere tristi, come quando ha chiuso l'Ombelico, altra storica discoteca che si trovava proprio a pochi metri dal RA, eppure per una storia o per l'altra anche in quell'occasione non è che avessi provato una qualche tristezza. In quel caso un mondo finiva ma al contempo un altro cominciava. Ci si potrebbe abbandonare ai soliti discorsi su quanto Pavia stia peggiorando in merito all'accoglienza degli studenti, sul fatto che questi ultimi vengano considerati alla stregua di mucche da mungere, sullo scollamento paradossale che esiste fra pavesi ed universitari, su come sia impossibile opporsi ai disegni politico-sociali che vorrebbero questa città trasformata in una sorta di dormitorio per la settimana corta. Discorsi ovvi, di un'inutile sterilità. Radio Aut chiude? Bene, riaprirà da un'altra

parte, con nuove idee, nuovi spazi e sono sicuro con rinnovato entusiasmo da parte di tutti, sarà una nuova parentesi per chi arriverà e per chi già c'è, il vecchio locale ha fatto il suo tempo e non c'è motivo di piangersi addosso. Per chi viaggia in direzione ostinata e contraria questa è la condizione normale, mai fermarsi, mai pensare di essere arrivati, bisogna sempre essere pronti a ripartire. Leggo anche che saranno i Penthotals a chiudere in bellezza: questo sì che mi fa un enorme piacere, è un'ulteriore conferma che le mura del Collegio Fraccaro non sono fatte per chiudere ed escludere ma che invece noi Fraccarotti siamo una realtà consolidata che sa sempre dare il suo importante contributo, una presenza viva e vitale in città. Non mi resta quindi che augurare a tutti un indimenticabile mercoledì da leoni, e mi permetto di consigliare al Maldo e compagnia l'ultima canzone da mettere in scaletta: YOU GOTTA FIGHT / FOR YOUR RIGHT / TO PAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAARTY!!! Angelo Giulio Savini from Paris

Le avventure dell’ape Idro - prima puntata

Soggetto e sceneggiatura: Manuel Idro Vaglia - Disegno: Elia Ferrari

L’ano della Gelmini Sono stato incaricato di scrivere un articolo per il nostro giornale collegiale, compito assai gratificante, se solo sapessi da che parte iniziare. Mi è stato detto di raccontare qualche cosa di divertente, all’inizio avevo pensato al decreto legge 133 peccato che la cosa più che ridere faccia piangere. Qualcuno mi ha consigliato di narrare le flatulenti ed infiammabili imprese del celeberrimo Giancazzetto ma l’episodio si esaurirebbe in due righe e io devo occupare almeno mezza pagina. Racconterò quindi dell’occupazione dell’aula 6 o almeno del breve lasso di tempo in cui il sottoscritto a partecipato a suddetta occupazione. Ieri

mattina, appena arrivato in collegio, sono stato avvertito da Longo che nei pressi dell’aula sopra citata si sarebbe tenuta una riunione degli studenti. Il vostro amatissimo scrittore si è immediatamente precipitato, per occupare il tempo o per profonda convinzione ideologica, nel luogo di ritrovo degli studenti seviziosi. Causa impegni presi precedentemente e cattive condizioni climatiche i rivoltosi si sono trovati a essere poche decine. Nonostante ciò non ci siamo persi d’animo e armati di carta e pennarelli abbiamo iniziato a redigere striscioni e volantini che avvertivano la cittadinanza tutta dell’avvenuta occupazione. Per la mattina era stata prevista una “colazione impegnata” a base di caffè e biscotti allo scopo di raccogliere fondi per il movimento. Io Longo e pochi altri volenterosi, sfidando freddo e neve, ci siamo prodigati ad allestire il piano bar nella zona limitrofa all’aula. L’abbigliamento, purtroppo, si è rilevato inadeguato e in breve tempo gli intrepidi baristi si sono trovati infreddoliti e

raffreddati. L’eroico Longo, addetto alla preparazione del caffè, forse in un momento di distrazione o a causa di uno spasmo incontrollabile causato dal freddo, ha urtato una tazzina rovesciando il contenuto sui propri pantaloni sacrificando così il capo d’abbigliamento alla alla causa comune. A questo punto siamo stati autorizzati a rientrare in collegio per poter riportare i nostri corpi a temperature accettabili ed essere poi in forze per perpetuare l’occupazione ad oltranza. L’occupazione dell’aula 6 è stata iniziata, e verrà continuata, in quanto ci è stato continuamente negato, dal magnifico rettore, uno spazio dove incontrarci per discutere dei fatti che in questo periodo infiammano tutto l’ambiente universitario. Se tale comportamento ha causato disagi ci scusiamo, pur non sentendoci responsabili, in quanto le lezioni possono essere tenute tranquillamente in altre aule altrettanto idonee.

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Ano mqm


Collegi

Inchiesta sui Collegi Pavesi

Segue l’inchiesta di Andrea Vioetto sulla struttura dei collegi pavesi, Edisu e non.

Collegio Edisu Lazzaro Spallanzani

Collegio Edisu Griziotti

Esiste un servizio lavanderia? Quanto costa? Quant’è efficiente? Dove asciughi il bucato?

Voci di Corridoio

esiste, costa 1,50 euro. io nn mi lamento ma ho standard bassi, altra gente invece nn ne può più. ognuno provvede dove riesce a mettere uno stendino camera, corridoio senza intralciare. cmq, si tratta solo di una lavatrice, nn un "servizio lavanderia"

Servizio lavanderia c’è ( 2 lavatrici), costa un euro e dura 3 ore ogni turno, il bucato lo si asciuga o in camera (problema sauna e umidità pazzesca) o in corridoio con periodici lamenti delle donne delle pulizie

Esistono degli spazi di comune uso (cucine, palestra, sala tv)? In che condizioni sono queste aree? sì, esistono. le cucine le usiamo poco (due per troppe persone), un po' di più la palestra e molto la sala tv, come la sala giochi, biblioteca, etc...le condizioni lasciano un po' a desiderare: ormai il collegio è vecchio..

Megadirettore galattico Simone Pellegrin Direttore responsabile Giovanni Mason Vice Direttori Onorari Elia Ferrari Giovanni Ferrari

Abbiamo oltre alla sala computer una biblioteca con libri inutilizzabili per il quanto sono vecchi, 3 sale studio, una palestra sprovvista completamente di qualsiasi attrezzo per ragazze mentre per ragazzi non è poi male, una sala musica che dovremmo adeguare quest’anno, una sala tv con “addirittura” il digitale terrestre e mediaset premium, una sala comune con macchinette colazione, giornali, ping pong e biliardo (pressoché rotto)

E’ possibile organizzare “serate” nel tuo Collegio? sì, è possibile. l'unica restrizione sono le telefonate dei vicini, che in genere cominciano ad avere effetti alla seconda volta. ovvio: pulire dopo e non distruggere il collegio

Senza che il rettore lo sappia si, per goliardia ecc no a meno che non si camuffino da cene in sala comune

Come il rapporto studenti-Rettore? molto buono..

Pochi hanno il piacere di conoscere il rettore, direi pressoché inesistente

Vice Direttori Andrea Violetto Giorgio Montolivo Vignettista Elia Ferrari Com’è il rapporto studente-personale del Collegio?

Accompagnatore ufficiale Dario Uzzino Maragliano

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buono, non ce n'è.. ancora, nn vuol dire che si passa sopra alle cose, ma indubbiamente è molto cordiale.

Inocontro-scontro, va molto a simpatie e lune del personale, più che altro direi lune del personale che a seconda del suo stato d’umore agisce in maniere a volte completamente diverse in casi del tutto simili


Collegi

Residenza Ediisu Camillo Golgi

Almo Collegio Borromeo

Collegio Edisu Plinio Fraccaro

Esiste un servizio lavanderia? Quanto costa? Quant’è efficiente? Dove asciughi il bucato? 5 euro per 4 lavaggi e 4 asciugature Quant’è efficiente? Abbastanza, poco efficiente i tempi di attesa per trovare un buco di orario per farla! Dove asciughi il bucato?in lavanderia o stendino in corridoio.

Abbiamo 2 lavatrici che gestiamo noi, con due asciugatrici affiancate. Esiste un foglio dei turni e tutto è gratis, tranne il detersivo a cui provvediamo noi. Funzionano benissimo, dei guasti se ne occupa l’economo.

Esiste al costo di 1,5 euro da pagare in portineria; sono due lavatrici per così dire “da casa”. Il lavaggio è estremamente lungo e per asciugare abbiamo tutti un proprio stendino nascosto qui e là dato che non c’è nessuna asciugatrice.

Esistono degli spazi di comune uso (cucine, palestra, sala tv)? In che condizioni sono queste aree? C’è una sala comune, una sala computer, la biblioteca, la palestra e un’altra sala studio che sono abbastanza curate. Ci sono due cucine che invece sono abbastanza lasciate a loro stesse e non sono molto curate.

Già risp a domanda. E le condizioni sono ab- Esistono: cucina, sala SKY, sala multimediale, bastanza buone alcune sale riunioni, due giardini, un campo da calcio, uno da basket, uno da tennis, una palestra, un deposito biciclette, una biblioteca, una sala studio con pianoforte, una sala musica, una galleria in cui abbiamo biliardino, tavolo da ping pong, tavoli con giornali e per lo studio. Tutto è tenuto molto bene. E’ possibile organizzare “serate” nel tuo Collegio? Si, ma nell’evenienza in cui il numero di invitati sia alto (limiti di sicurezza, visto che la struttura è del 1500) di solito ci è chiesto di accordarci con il rettore. Se il rettore non dà il permesso, facciamo tutto di nascosto, quando il rettore non c’è, pulendo tutto entro le 8 del giorno dopo. In questo caso per “serate” si intendono feste, aperitivi, cose in cui si invitano solo ragazze. Per altre iniziative come riunioni, cineforum, proiezioni ci sono meno resistenze, ma anche meno presenze.

certo

Tranne che in pochissimi casi non è possibile, ma sappiamo organizzarci per bene.

Come il rapporto studenti-Rettore? Si cerca di non interferire troppo, agendo con massima furbizia. Il rettore è sostanzialmente vecchio dentro e tanto ansioso quanto desideroso di controllare tutto: cosa impossibile, visto che non sa nemmeno come si chiamino molti di noi. C’è chi si cimenta in lunghe campagne di persuasione, in cui si cerca di convincere l’erector della bontà di alcune idee, e chi invece fa come se non ci fosse. Il rettore è sostanzialmente un economo, eccellente cacciatore di finanziamenti e di potere ma vive nel suo mondo, non sapendo nemmeno quali siano i bisogni degli studenti che arrivano in collegio.

Decente.

Molto migliorato negli ultimi anni

Com’è il rapporto studente-personale del Collegio? Con le donne delle pulizie inesistente con l’economa io personalmente ottimo

Con i cuochi, i portieri, il giardiniere, il falegname e le donne delle pulizie: ottimo, di collaborazione e sono molto simpatici. Il bibliotecario è un decerebrato. L’economo va a giorni: ti incula per un graffio sul muro, così come chiude un occhio per una festa clandestina…

Com’è il rapporto studente-personale del Collegio? Dipende sempre dal personale, comunque posso dire generalmente buono, tranne pochi casi.

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MesiMesi

Mason… ovvero uno dei tanti nomi del diavolo Dal DSM IV: DISTURBO DISSOCIATIVO DELL’IDENTITA’: “Presenza di due o più identità o stati di per-

sonalità distinti, ciascuno con i suoi modi relativamente costanti di percepire o di relazionarsi. Almeno due di queste identità assumono in modo ricorrente il controllo del comportamento della persona; sussegue un’incapacità parziale o totale di ricordare importanti notizie personali.” Ora, ciò che è stato scritto sopra non riguarda in maniera totale e diretta (e meno male) l’atteggiamento del nostro caro collegiale, ma sicuramente servirà da spunto per quello che segue dopo. Prima d’iniziare il mio sconnesso articolo (in quanto tracciato sulla linea di un flusso di pensiero che va pian piano scemando), anticipo che la nosografia dei sintomi non è dovuta a una condizione medica generale, ma agli effetti fisiologici di una sostanza (abuso di alcool nel contesto) e tali saranno catalogati secondo un ordine che va dalla normalità alla

pazzia. Stato Premorboso (coscienza transitiva) Il soggetto non ha ancora ingerito alcolici. Il corpo, comunque, comincia a produrre testosterone allo stimolo di una ipotetica sbronza. Correlazioni Statistiche: Idea di una forte sbronza < 40Kzmq§[2H] Idea di una media sbronza > 30Kzmq§[2H] Idea di una leggera sbronza ___ (nessuna correlazione statistica rilevante) Caratteristiche Comportamentali: Allegria, leggero senso di euforia. Stato Iniziale o meglio (trottolino amoroso e dududadada) (coscienza parzialmente alterata) Il soggetto ha ingerito una sufficiente quantità di alcolici. Il controllo del movimento diventa meno automatico, i riflessi diminuiscono man mano e l’inibizione dà spazio a grasse risate e possibili scoppi di affettuosità. Ama stare in gruppo e si sente perfettamente a suo agio. Manifestazioni associate: Ricerca continua di una sublimazione nervosa per un soddisfacimento di genere sociale. Se non avviene subentra nevrosi progressiva [interpretazione psicodinamica] Eloquio: Più o meno fluido Stato Medio o meglio (Go-Go-Go) (Coscienza alterata) Il soggetto ha ingerito una notevole quantità di alcolici. Il comportamento e la coscienza sono guidati dagli altalenanti picchi emotivi causati dall’alcool. Il soggetto è ora nervoso, ora divertito, ora depresso, ora violento. Rapide transizioni calcolate nel giro di pochi minuti. Manifestazioni Associate: Aggredisce possibilmente cose, matricole o Splendid. Segue uno stato pseudo-depressivo motivato da rimorsi fittizi. Eloquio: Cazzo… Ma l’ho fatto veramente?!… Pampanella ti saluta… Porc… Sei un coglione… figa sono ubriaco…

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Stato avanzato o meglio (aaaarrrrghhhh!!!) (Coscienza fortemente alterata) Il soggetto ha ingerito un’impressionante quantità di alcolici. L’Io ha rimosso qualsiasi forma d’impostazione logica/emotiva e sociale. Forte irritabilità a qualsiasi stimolo esterno e conseguente comportamento aggressivo. Può anche presentarsi agitazione psicomotoria o stupor catatonico. Manifestazioni associate: Violenta possibilmente cose, matricole o Splendid. Bestemmie immotivate e forte senso di soddisfazione. Può sfociare in autostima ipertrofica o senso di grandiosità. Eloquio: Il vino, dov’e’ il vino???….&#”£?@ @°#… fletti !!! … Majin Buuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuu… Stato culminante o meglio (O00oooo00ooO) (Coscienza posseduta/transizione d’identità) Il caso clinico diventa inspiegabile. Non è più in questione l’alcool. Il corpo agisce come scosso da una diversa volontà. Lo spazio cognitivo è totalmente sconnesso dalle reali radici di pensiero simbolico. Le funzioni fisiche si estraniano da qualsiasi forma di normalità biologica. Manifestazioni associate: Segue nell’ordine -> Crisi compulsiva, comportamento epilettico, stato d’immobilità mistica/onirica, occhi arrossati, depersonalizzazione, vestiario by Splendid, impostazione di nuova voce, assunzione di nuova identità. Eloquio: BluaaaarrghjkAKNVNnnmbs… ENAC OID…. Fatti scopare da me… HIHIHIHI… Ego Diaubol u s s u m … D I D N E L P S … Yaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaa aaaaasmiin Terapia: Lo stato può interessare l’arco di alcune ore. E’ consigliabile il forzato isolamento, o l’impassibile reazione agli atteggiamenti minatori. Consulenza erboristica: preparazione tisana- Infusione 50gr di timo di Montolivo, sbriciolate nell’intruglio 3 peperoncini di Uzzino, aggiungete un dente nero di Goran, versate 60ml di thè di Mari. Mescolare vigorosamente e servire caldo. Se la condizione persiste consultare J.R. Castagnoli o il più convinto tra gli esorcisti. Stato Comatoso o meglio (sboooccc…) (Coscienza distrutta) Morte apparente. Collasso psico-fisico conseguente lo sbocco. Ipersonnia preoccupante. Sogni cattivi e risveglio amnesico. Pensiero: --------------------------------------------------------------------------------------------------------------------Uzzino


LE INTERVISTE DI VDC - Lorenzo Minoli pt2 Prosegue l’intervista a Lorenzo Minoli, presidente dell’associazione degli ex alunni, iniziata nel numero 80. Tornando all’associazione degli ex, facciamo una domanda più mirata visto che lei ne è presidente. Abbiamo notato che ai pranzi che si tengono a maggio, vi è un notevole distacco fra le generazioni. L'anno scorso una certa fascia di età (40-50enni) non si è presentata affatto; ma la differenza di età tra il gruppo del primo decennio di storia del collegio e quello, consistente, dei collegiali usciti da poco tempo, non dovrebbe pregiudicare questo momento di confronto tra chi, in fondo, ha vissuto la stessa realtà e avrebbe di che ridere insieme. Questo momento non viene sfruttato, diciamo così, per conoscersi . Vorremo sapere un po’ cosa ne pensa e cosa pensa si potrebbe fare per rendere il pranzo degli Ex un momento più coinvolgente ed aggregante. Mah... a parte che bisognerebbe poter dedicare più tempo - io non l’ho potuto fare per ovvi morivi: se continuo a occuparmene è perché non si trova nessuno -, mi sembra chiaro che accada perché questo gruppo che risale agli anni dal ‘64 al ‘74, ha vissuto il collegio in modo diverso da quelli che sono venuti dopo. Io non so come lo viviate ora, ma allora il collegio lo si sentiva molto e si pensava che non fosse da meno del Ghislieri e del Borromeo; oggi invece si sente di più questo distacco con la credibilità del Ghislieri e del Borromeo rispetto ad altri collegi che sono ritenuti “minori”… Non che allora qualcuno si sognasse di ostentare il distintivo come facevano i Ghislieriani, piuttosto che occupare sistematicamente la prima fila a lezione; ma per un lungo periodo il Fraccaro ha vissuto in un tono minore dei suoi inizi… Per cui secondo me questa carenza di gente che viene fra gli anni Ottanta e i Duemila è dovuta ad avere vissuto il collegio come solo un condominio in cui passare la notte. Borromeo e Ghislieri hanno requisiti di merito che il Fraccaro non ha: in questo senso, è un fatto acquisito che ci sia differenza con i collegi storici. Ma per il momento che stiamo vivendo, il Fraccaro si eleva al di sopra degli altri per la qualità della vita collegiale. Studiamo tutti cose diverse, e benché ci sia un momento di riunione pure nello studio, soprattutto abbiamo creato una serie di momenti, come il giornalino, ma anche il Presepe o la festa estiva, che ci hanno veramente fatto sentire parte di qualcosa di grande, e l’abbiamo capito anche dalla risposta che ci ha dato Pavia - la città, il Comune, il resto degli studenti universitari. Per questo siamo curiosi di sapere come si viveva prima nel collegio, per questo siamo anche dispiaciuti di questo distacco e per questo le facevo quella domanda. Ma naturalmente non ne facevo una colpa a lei come presidente, anzi siamo felici che qualcuno si occupi del movimento degli ex. Soltanto, è un peccato che ci sia solo quel momento lì. Poi quest’anno, tra pochi giorni, ci sono anche i quarantacinque anni di fondazione del collegio. Mah… ci sono stati altri tentativi di unificare le cose, ma alla fine l’unica cosa positiva sono state queste borse di studio, che con compiacimento continuano a dare da un po’ di anni. Certamente ci vorrebbe qualcos’altro… ma purtroppo viene sempre poca gente alle nostre feste. Mi sono chiesto molte volte in quanti si ritrovino negli altri collegi, perché mi sembrano un po’ di più; ma anche lì sono soprattutto le persone che hanno vissuto il

periodo degli anni fra il ‘60 e il ‘70. Non ho mai fatto delle statistiche, ma alla fine solo questo gruppo si ritrova con qualcuno di quelli attualmente presenti in collegio. Però l’anno scorso abbiamo visto un cospicuo numero di persone uscite negli ultimi dieci anni: quelli che sono usciti da poco hanno ancora molti contatti all’interno del collegio, conoscono ancora persone. Quasi nessuno in effetti tra quelli usciti prima del ’95. Gliene do atto, però bisogna anche vedere: negli altri collegi ci sono anche altre cose, che poi io non ho mai ben capito, come questa organizzazione di auto reciproco del collegio Ghislieri… Massoneria. Sì, insomma, massoneria. Il Fraccaro è sempre stato fuori da queste logiche. Sicuramente c’è qualche massone, però non c’è riscontro oggettivo; insomma, persone che si trovano per fare delle trame, non credo… No. Io queste associazioni qui non le ho mai capite, non ci ho mai indagato… Ma senz’altro ci sono le lobby di collegio, come i Borromaici: visto che il rettore (dell’università, ndr) è del Borromeo, si è circondato di persone del Borromeo. Poi non bisogna per forza pensar male - magari anch’io mi rivolgerei ad amici del Fraccaro prima che ad altri dipende... Dipende anche dal livello a cui si fanno queste cose, perché un conto è istituire una lobby e un conto… Sì, dipende anche dal livello. A un certo punto della mia vita ho scoperto che c’era questa organizzazione, ma non ho mai capito fin dove si spinge… Sono anche altri collegi, altre mentalità, magari corrotte da una sensazione di potere secolare o chissà… Comunque è chiaro che questi collegi sono diversi, e anche queste associazioni di exghisleriani, di ex-borromaici… insomma, bisogna tenere conto che sono collegi di merito, quindi ci entra anche un certo numero di persone alquanto ambiziose. Anche noi avevamo cercato di pensare a una sorta di facilitazioni per chi è al Fraccaro, anche soluzioni lavorative; ma non abbiamo avuto quello che mi aspettavo e forse è un peccato, perché potrebbe essere… Una risorsa. Sì, una risorsa… però bisognerebbe anche vedere voi che interesse dimostrate, e trovare degli spunti. Io per esempio ho cercato di venire qui e fare qualche incontro scientifico, non so. Però anche questa iniziativa a cui sta partecipando (il ciclo di conferenze sull’AIDS, ndr), è bella: rilancia l’ambiente. Però io credo che non si dovrebbe limitare questa cosa a Medicina, ma farla, ad esempio, anche per matematica. L’anno prossimo si potrebbe chiamare Bretti, che è un personaggio eccezionale. Se riuscissimo a coinvolgerlo… Negli altri collegi, quelli di merito, si fanno molte più cose di questo genere. Invitando ex collegiali di prestigio. Qui si potrebbe coinvolgere Tremonti: io avevo provato, ma poi… Vabbè, per Tremonti pazienza. Sì, e poi diciamo che di quegli anni molti sono “arrivati” - se ne parla molto anche sui giornali -, ma allora era anche più facile: adesso, per diventare professori universitari il percorso è molto più difficile. Non a caso di quegli anni conosco molti che sono diventati famosi, hanno cattedre o sono arrivati anche in cima.

Era più simpatico di adesso almeno? Era come adesso. Io non avrei mai detto che sarebbe arrivato dove è arrivato. Per noi era solo “Trepalle” e quindi… Con quella voce un po’ strana… ma devo dire che sentendolo parlare, anche se uno non condivide le sue idee, insomma, è un personaggio… anche in positivo, sicuramente. Ma allora certamente nessuno avrebbe mai detto che sarebbe diventato quel che è diventato. Però anche questo fa parte del gioco… “Le strade del signore...” Vabbè, torno alla domanda di prima così poi concludiamo (questa parte, ndr). Lei sarebbe d’accordo se interagissimo con Panella (il nostro rettore, ndr) per cercare di rinnovare il pranzo, attrarre più persone… Ah sì, la storia del pranzo… Tra l’altro, scusi, si mangia veramente malissimo; non trova? E’ solito il pranzo da mensa del collegio. Beh, però si potrebbe fare qualcosa… Sì, si potrebbe fare qualcosa di più; ma chi è fuori, non hai più potere “perché è fuori”. Lasciano gestire tutta l’organizzazione all’azienda che ha in appalto la mensa, anche se lascia a desiderare. Sì, però se NOI ci costruissimo attorno un’organizzazione migliore - alché magari si mangia meglio e spendendo meno - potrebbe essere diverso. Ma finché resta un pranzo in mensa così... Io avevo avuto un’idea: per sopperire alla scarsissima qualità e alla scarsissima attrattiva di questo pasto, i collegiali, intendo quelli che ci sono adesso, potrebbero preparare loro stessi il pranzo degli Ex. Qualcuno farebbe sorgere dei problemi anche lì... Ma è partendo dalle piccole cose, quelle che ognuno può fare, che si può ritrovare questa convivialità. Allora diventerebbe veramente un revival, una cosa che ci unisce. E’ un’idea interessante, cose che se si cerca di mettere in atto e di fare, a me va benissimo. Come vedere se in quei giorni lì c’è la possibilità ad esempio di una gita alla Certosa, che adesso è abbastanza facile da raggiungere, anche con le piste ciclabili. O sempre in bici, anche un tour della città. A Ferrara fanno il giro delle mura, ma qui di cosa fai il giro? Noi poi abbiamo cercato per un certo periodo di organizzare qualcosa di più culturale, anche se le occasioni non sono molte. Sarebbe bello organizzare una visita all’orto botanico, in modo che chi vuole porti la famiglia; a me aveva impressionato anche una visita agli affreschi nel Vescovado. Ci sono molte possibilità. Sì, giusto. Magari sfruttando Internet, invece di muoversi solo per raccomandata. Le email… Il problema è che non abbiamo l’email di tutti. No, per avere le email bisognerebbe mandare una serie di lettere o telefonare, ma ce ne potremmo occupare anche noi di quello. Uno di noi ha anche creato un sito, molto fruibile, con tanto di galleria fotografia e storia del collegio. E c’è un’email del collegio a cui chiunque può scrivere, e di cui tra l’altro l’economato si serve ampiamente. Si eviterebbe anche di spedire tutto per posta… e poi non spenderemmo di francobolli. E certo. L’email non ha costi.

A cura di Giorgio Montolivo Segue nel prossimo numero di VdC

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Rubriche

MASTER IN SESSUOLOGIA a cura di Marce

Continua il seminario del Sessuologo Eccezi- La procedura appena descritta è la versione intermedi è di notevole entità, soprattutto onale Marce. Dopo il FIga-Budget (numero 80), standard, in quanto nella variegata realtà si in ambiente di multifiga ove il tempo è la affronta, ad esempio, la figa che prima di risorsa più critica. Si pensi infatti ecco due scale important da ricordare: M.R.P. (MESTRUO RESPECT PLANNING) PREMESSA: questo strumento gestionale è utilizzabile solo con le fighe già “conosciute”. Quando si opera in ambiente multifiga, con n>7, l’attività più complessa è la schedulazione degli appuntamenti, essendo purtroppo solo 7 le sere che la settimana ci concede. Solitamente per evitare di rendere troppo evidente che una figa la frequenti solo per La Figa, si deve progettare un “cammino” di appuntamenti, in modo da raggiungere l’obiettivo finale, ossia copulare, con gradualità. La procedura standard di approvvigionamento sesso prevede: step1 -la chiami al cellulare e fai un po’ lo splendido step2 -la inviti a cena fuori in cui si discorre di cose interessanti (?) step3 -la volta dopo la porti a teatro step4 -la terza volta la inviti a cena a casa tua così te la passi e ripassi per benino.

mollartela necessita di tre step cena-cenacinema, c’è invece quella che necessita di 5 step cena-cinema-cenadomenica.a.vetrinecena. E questo avviene ciclicamente con una periodicità quasi certa ed oggettiva. E’ possibile pertanto affermare che ogni figa ha un suo specifico “lead-time to fuck”, determinato dalle volte che esce con te prima di concedersi. Il rischio concreto ed effettivo è di avviare tutta la procedura sopra descritta per poi arrivare al punto della cena a casa tua che lei è indisposta: ÈPPORCOZZIO !!! Il danno causato dal dispendio di tempo e danaro per tutti gli appuntamenti

all’indubbio vantaggio di aver oculatamente avviato la procedura di approvvigionamento con una figa alternativa che alla fine non presenti il puzzolenteo sconveniente. E’ assolutamente necessario pertanto conoscere i giorni del Mestruo di tutto il parco fighe di riferimento, nonché i loro specifici “lead-time to fuck”. In tal maniera è possibile definire il M.R.P.(Mestruo Respect Planning) di ogni poveretta, del tutto simile a quello utilizzato per la schedulazione della produzione. Il risultato finale in forma grafica si presenta come un unico Gantt che indichi chiaramente con quale tempistica rifarsi vivi con ogni singola figa, al fine di evitare di concludere il ciclo di appuntamenti trovandosi in situazione spiacevoli in cui ci si troverebbe obbligati a declinare l’invito sotto le lenzuola.

L’ M.R.P. consente di operare in ambiente multifiga in un’ottica di ottimizzazione dei Qui a fianco possia- tempi di intervento ed eliminazione di fermo vedere il nostro sessuologo nel bel mi, garantendo così la propria mezzo di una delle massimalizzazione delle copulazioni.

sue classiche conferenze.

Il Punto di Gotta Macedonia di pallone Bentornati carissimi lettori, del mio indiscusso, super parte, punto di vista calcistico. Premetto che questa settimana non avevo alcuna voglia di scrivere. Non avevo voglia per quattro motivi, primo perché ho un po’ di sindrome da foglio bianco, secondo perché dopo un weekend così merdoso per me, la voglia è sotto zero( no figa, no risultati sportivi soddisfacenti, si esami sfumati per cazzate). Terzo perché ho fatto un test su facebook e son uscito inspiegabilmente Romanista ( evviva la mia nuova squadra ha vinto). Quarto perché mi tocca scrivere cose che mi bruciano particolarmente. E voi vi starete chiedendo per quale arcano motivo ho pensato bene, di rompervi le scatole…prendetevela con Svolvolivo; mi ha chiesto un articolo e io ai suoi teneri occhietti cerbiattosi non ho saputo dire di no. Comunque tornando più o meno seri, ciò che traspare da questa 11° giornata di campionato, è che non c’è quest’anno una vera e propria dominatrice, è pur vero che l’Inter resta comunque la squadra da battere, ma a differenza degli ultimi due anni i valori si sono più o meno appianati, l’anno scorso l’Inter, in questo periodo dell’anno, asfaltava letteralmente gli avversari, ora vince ma a fatica. Il Milan dal canto suo deve riabituarsi a giocare per vincere un campionato, negli ultimi 3 anni si era fissato a

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giocare per la champions league, e ora è paragonabile ad una persona che dopo essersi rotta un braccio debba far riabilitazione, deve cioè ricominciare a giocare per affrontare altro genere di avversari, il suo modulo il suo modo di giocare va bene in Europa dove ci son sfide secche, dove entrambe le formazioni giocano a viso aperto per vincere. In Italia no, chi gioca con il milan, gioca per pareggiare, si chiude tutta la partita e punta a far gol di rimessa. In Italia al Milan serve un altro tipo di gioco, votato alla corsa, alla grinta alla rabbia, di chi ha voglia di prendersi ciò che merita. I pareggi di Torino e Lecce son figli di queste mancanze. Ed anche la vittoria sul Chievo è stata tutt’altro che semplice, proprio per le stesse ragioni. La juve invece la reputo comunque sia, la terza forza del campionato, domenica si è capito il perché. Poteva starci tranquillamente un pari con l’inter per quel poco di spettacolo che si è visto in campo, ma a differenza della juve, milan e inter hanno più risorse. E soprattutto è giusto che abbia perso, perché Enver non può andar a vedere la partita nella curva interista con l’abbonamento di un altro e pensare di vincere (te lo meriti gufo di m…). Nella vecchia Signora se non girano i soliti volti noti la squadra è mediocre, come lo sono Napoli, Genoa. Che forse, (anzi senza dubbio) hanno anche un gioco più spettacolare.

Nel derby d’Italia, buona solo la difesa, centrocampo che non costruisce e attacco inevitabilmente sterile. Dalla sua la juve ha il carattere la voglia la grinta la mentalità di una squadra e di una società che non molla mai e questo le permette di essere sempre lì a lottare, e di riscoprirsi una mina vagante se non di più, anche quando sembra sull’orlo di una crisi. Cambiando discorso, o meglio parlando di arbitri, in questo periodo non sospetto, se ne combinano di tutti i colori, ormai non si pensa più ci sia sudditanza o la cupola, però di stronzate arbitrali e di polemiche ce ne son a palate. Ciò che è più assurdo son gli errori dei guardalinee, il loro è indubbiamente il compito più difficile, ma per lo spettacolo e per il calcio in se, sarebbe bene che nei casi dubbi facessero correre il gioco. Gol annullati o dati per questione di millimetri sono vergognosi, ci sono casi non chiari alla moviola, figuriamoci per un povero cristo che deve prendere dal campo una decisione nella frazione di un secondo. Deve far proseguire l’azione, il gol di Milito domenica è una colossale cappella. Poi dopo si discute sul fatto che i giocatori siano polemici in campo. È più che legittimo dopo tali episodi. Meno male che questa settimana inizia la sua nuova avventura il Fraccaro football club che più forte di qualsiasi magagna arbitrale e che sportivamente mette tutti d’accordo.


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PERCHIDORMESOLOCONGLIOCCHICHIUSIacuradiLongobeach Le pagelle della settimana.

intuisce ad esempio dal fatto che Nicolino ultimamente ha fatto una conferenzarevisionismo storico sul comunismo- insieme a quattro del PDL di cui tre erano nelle liste della P2. Apprezzabile sia l’indifferenza alle migliaia di insulti piovuti nel suo sito dopo lo smascheramento, che l’ostilità verso quello che sembra essere il suo principale avversario:Veltroni. Voto: 4 Sgamato.

l’altro è La Torre). Non basta, l’ingordo Villari rimane attaccato alla poltrona nonostante le numerose sollecitazioni piovute da tutto il mondo politico (tranne La Torre, D’alema & CO). Il suo fascino si evince soprattutto dal fatto che la maggioranza abbia complottato proprio per lui invece che limitarsi a lasciar eleggere il candidato scelto dall’opposizione Leoluca Orlando. Questo Villari promette proprio bene! Voto: 8 InfiltratoPDL

nità, famosa per non essere in grado di reggere nemmeno uno pseudoconfronto tv all’italiana, non perde occasione per parlare a sproposito quando compare in trasmissioni preparate ad hoc per lei con il solo conduttore in studio in modo da non poter essere spernacchiata per le stronzate che spara. Tristissime le sue dichiarazioni sull’unico telegiornale che cerca di fare il proprio dovere, il TG3 che la ministra definisce “comunista e di parte”. Si evidenza soprattutto una ingratitudine non giustificata per un TG che come gli altri si sono limitati nel raccontare le illuminanti teorie emerse dalle intercettazioni della ministra su come debba essere fatto un”pompino ad un premier”. Così facendo la ministra appoggia le teorie del buon Marcello Dell’Utri che aveva accusato le conduttrici del TG3 di diffondere pessimismo. Per diffondere un po’ di ottimismo le conduttrici del TG3 potrebbero seguire l’esempio proprio dalla Carfagna e cioè mostrare un po’ di più il culo e nascondere la merda che ci sta soffocando. Voto: 3 Concubina.

Massimo Donadi: Capogruppo alla camera IDV è rimasto molto attapirato dalla vicenda del pizzino tra La Torre e Donadi. I due falsi rivali infatti si aiutavano a vicenda al fine di screditare quanto affermato da Donadi alla trasmissione Omnibus di LA7. Il merito principale del capogruppo IDV è di avere contro gli artefici “dell’inciucio all’ennesima potenza” come lo stesso Donadi lo ha definito. Avere contro l’asse di potere trasversale che ha traghettato l’Italia nello scempio degli ultimi vent’anni significa non essere complice di tali disastri. Massimo anche se non ha il fascino del miliardario e la simpatia del pagliaccio è una persona onesta. Voto: 10 Temuto.

Ricordo che il voto finale è un indicatore non di quanto i politici siano bravi a soddisfare le nostre esigenze, ma di quanto riescano a realizzare i loro progetti molto spesso immorali. L’uso delle pagelle è un modo per rendere meno noiose le angoscianti vicende del teatrino della politica e impongono la massima sintesi quindi invito tutti ad approfondire ogni riferimento per notare che in fondo io sono Mara Carfagna: La ministra alle pari opportuun minimalista. Renato Brunetta: Al ministro con il più alto indice di gradimento del governo bisogna riconoscere il merito di aver fatto credere all’opinione pubblica che i mali dell’Italia, che ricordiamo col governo Prodi erano soprattutto l’emergenza sicurezza e i privilegi della casta, sono cambiati, è che la colpa della deriva è dei fannulloni del settore pubblico. Come al solito si denigra la categoria a cui si vogliono togliere finanziamenti per delegittimare le proteste. La magia è stata possibile semplicemente cambiando i palinsesti delle reti unificate, che si sono guardate bene dal raccontare che Brunetta è il capo dei fannulloni in quanto prende uno stipendio da parlamentare senza aver mai lavorato in tal senso come tutti gli altri ministri. Voto: 9 Teleimponitore. PS: non commento la frase “i fannulloni stanno a sinistra” perché usando lo stesso qualunquismo chiunque potrebbe dire “ i nani sono bastardi di sicuro perché hanno il cuore troppo vicino al buco del culo”. Nicola La Torre: Premio faccia da culo 2008, Nicolino (è così che lo chiama la sua guida spirituale D’Alema) vice capogruppo PD al senato, non resiste alla tentazione di aiutare l’amico Bocchino, in diretta tv, passandogli un pizzino con suggerimenti per ostacolare Donadi “IDV”. Nicolino il generoso ha in corso una richiesta di autorizzazione per l’uso delle intercettazioni che lo riguardano, fatta dalla procura di Milano per far luce sugli amici dei furbetti del quartierino. Sicuramente Nicolino non intendeva accaparrarsi la benevolenza del PDL in modo che anche loro votassero contro l’autorizzazione all’uso delle intercettazioni che lo riguardano, perché su questo la casta si è sempre mostrata solidale a prescindere, ma evidentemente si tratta della più lambante manifestazione inciucio che getta le sue fondamenta nel piano P2. Oltre agli scritti di Gelli (cerca su wiki) ciò si

Riccardo Villari: Senatore PD, ha il merito di essere diventato il candidato prediletto della maggioranza. Si perché Villari è stato scelto dai membri della commissione di vigilanza rai di maggioranza per la carica di presidente. Ma il presidente per prassi deve sceglierlo l’opposizione. L’elezione di Villari è stata possibile solo grazie ai voti di due franchi tiratori (uno è Villari stesso e

Gianni Chiodi: Geniale la sua idea di sdoganare il voto di scambio. Da fenomeno di cui poco si parla e tanto ci si vergogna a bandiera da sventolare su internet con un video in cui personalmente invita i giovani a mandare i curriculum. Fessi tutti quei politici locai che vanno in giro casa per casa a promettere mari e monti perché certe cose sui manifesti elettorali non si possono scrivere. Ecco Chiodi è il nuovo che avanza. Peccato che nonostante usi le nuove tecnologie il massimo che riesca ad offrire ai giovani è uno sporco ricatto dove si rimpiazza il diritto con il favore. Voto: 4 Vaneggiatore.

...E IL GEMELLO DISSE... Alla notizia che Micheal Jackson si era convertito alla religione islamica cambiando nome:

“Ma non faceva prima a rimanere negro?”

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Rubriche Luca Tagliabue Detto sorella o eleno, nato a Como l’8/02/89, diplomato al Regio Liceo Statale “A. Volta” di Como con una valutazione di 79/100, tento di studiare matematica. Hobby: disegnare e lavorare al computer. Molti di voi conoscono (non in senso biblico) mia sorella, Elena (da qui sono nati i due soprannomi), la profumiera delle profumiere, generatrice di altre sue simili. Non pensate di poter cogliere i suoi luoghi più segreti (tra l’altro pieni di ragnatele) con il mio appoggio, vi sbagliate. Io non ho la chiave della sua cintura di castità, mi dispiace. Torniamo a me, di mia sorella troppo si è già detto. Venendo da un ambiente poco evoluto, (si legga Como), una volta giunto qua alcuni dei miei sogni si sono realizzati, come scrivere per un giornalino o partecipare a un torneo di scacchi. Sapete già che reggo bene il vino, anche se non sono un bevitore abitudinario. Altre mie doti vi saranno mostrate in seguito, non dubitatene… viva gli appunti di valeriano!!! e le forbici di toz!!!! Francesco Dolci detto Cremino nato a Crema il 12/02/1987 diplomato presso il liceo classico a racchetti con 70/100 e un calcio tra la gioia di bidelli e professori. Ritento di studiare medicina a Pavia(due anni li ho fatti in brianza ma poi ho sentito la mancanza di nebbia e zanzare) Hobby la gnocca , karatè, sci , vado a nuotare ogni tanto ,scacchi, camminate in montagna (preferibilmente con pranzo al rifugio) Il mio soprannome era under construction fino a poco tempo fa ma penso che adesso sia cremino. Cremino perchè sono un Dolci da Crema o meglio: Francesco Dolci un pò amari alla crema che non fa provincia ma è ..(mai!).. di Cremona. Per molti però in collegio sono famoso per essere quello della 52..la doppia cioè quello che ha due volte I lavandini degli altri, due volte I comodini, due volte le flessioni , due volte i conquilini...tra l'altro mi è stato comunicato che una delle due stanze (l'anticamera) sia una nuova sala comune quindi se vi và fate un giro.

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PRESENTATI ! Michele Broggio detto Ano nato a Chiavenna (SO) il 14/09/1989 diplomato presso il liceo tecnico commerciale per geometri Leonardo da Vinci con 72/100 Tento di studiare Lettere Moderne (1° anno) Hobby la patata, leggere (non solo porno) Arrivo da un posto in culo ai lupi (non alle pecore) e sono l'unico valchiavennasco qui presente. Passo il mio tempo occupando aule, bruciando cassonetti e picchiando vecchiette. Come tutti saprete, il mio paese è famoso per omicidi di suore e maesrte e lemen tari (quindsi ci tengo a manterne le tradizioni). W la Polenta! Roberto Manca Wolverine Diplomato presso il Liceo Scientifico L. B. Alberti di CAgliari con votazione di 86/100 e laureato presso l' Università di Cagliari con 109/110 Tento di studiare Teorie Filosofiche Un nome davvero adatto alla mia faccia di gomma, come qualcuno la definisce (quando mi va bene usano questo termine) contraddistinta da due basette che ormai si uniscono creando una sorta di barba ottocentesca... Arrivo da un posto sperduto detto Sarroch e locato nella provincia di Cagliari nella bellissima Sardegna (concedetemelo!!) per specializzarmi, nel "continente", in filosofia sperando di arrivare al 110, sfuggito a Casteddu per un misero punto.. Tra gli hobby ovviamente la figa, una sana dose di letture con particolare attenzione ai saggi filosofici orientati su tematiche di stampo esistenzialista e nichilista, letteratura russa e ovviamente la musica, dal rock'n'roll delle origini al punk-rock, attraversando l' ondata blues e garage-rock. Nome: Emil Maria Ludovico Cognome: Adamo Detto: emule

Data di nascita: 18/02/1989 Luogo di nascita: Lecco Residenza: Calolziocorte Istruzione media superiore: Liceo Scientifico Statale Giovan Battista Grassi corso PNI in Lecco Votazione maturita': 65/100 Tentativo attuale di studio: Medicina & Chirurgia Parlo di me: Attivo, spero simpatico, sempre disponbile, visto e considerato da tutti come il fattone per eccellenza, mi oppongo a questo giudizio in quanto a mio modesto parere fumare erba e' solamente un modo piu' costoso e divertente di fumare qualcosa. I miei hobby sono il basket, la musica e lo sparaflesciarmi tutto il giorno davanti al computer soprattutto navigando in internet (NO PORNO) e giocando a videogames di ruolo e di tattica. Sono un amante incondizionato delle donne dai 16 anni ai 45 e soprattutto della chiave del mondo che si portano appresso. Ultima cosa, vorrei precisare che non sono uno spacciatore, sono semplicemente un outlet. Marredda Daniele Detto Ricky Nadal o C-17 Stanza 24 Nato ad Aosta il 29 agosto 1987 Diplomato al liceo scientifico-tecnologico M. Adelaide Hobby: la figa, il basket, la palestra e le arti marziali Che dire...sono un montagnino pacco di origine sarda che soffre il freddo ed è sempre abbronzato, fin da quando ho iniziato a muovere i primi passi ho iniziato ad allenarmi nelle arti marziali; le mie prime parole sono state “ Ho in pugni nelle mani!!!”. Il mio ring è sempre stata la strada...diciamo che volevo sperimentare sul campo le mie conoscenze purtroppo con conseguenze molte volte spiacevoli: ora mi ritrovo con una denuncia di rissa aggravata!! Attualmente tento di studiare scienze biologiche e mi diletto a testare la resistenza della quercia in cortile “riuscirò ad abbatterti!”


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FINANZA € MERCATI RUBRICA A CURA DI EMANUELE DIANA Riprendiamo il discorso interrotto la settimana scorsa riguardante le cause della crisi finanziaria in corso e soprattutto quelle che sono le conseguenze, che inevitabilmente vanno ad impattare sul benessere sociale e sulla formulazione delle aspettative future di noi tutti.

sero, per tanti prestiti fatti per operazioni finanziare non produttive. 7) Sarà il contribuente a pagare il conto della crisi? I salvataggi di banche fatti in America e in Inghilterra hanno suscitato molto biasimo perché, si dice, «pagherà Pantalone ». Tuttavia, questo non è affatto detto. Per 6) È realmente in atto una stretta crediti- esempio, all'inizio degli anni Novanta la Svezia? Quando le banche devono registrare per- zia conobbe una gravissima crisi bancaria che dite sui titoli in portafoglio, queste perdite portò a massicci salvataggi pubblici e alla vengono a ridurre il capitale proprio (anche se nazionalizzazione di molte banche. Queste le perdite sono solo sulla carta). Riducendo il alla fine vennero rivendute al mercato e lo Stato ci guadagnò socapitale, proprio, che pra. Anche nel caso del deve mantenere un certo salvataggio della rapporto con gli impieghi, Chrysler nel 1979, il le banche sono costrette contribuente americaa ridurre i loro prestiti (o no alla fine ne ebbe un ad aumentare il capitale vantaggio: i prestiti cercando nuovi soci). Di furono rimborsati, e i qui il pericolo di una warrant ricevuti dal stretta creditizia. Tuttavia Governo furono venduquesta stretta non vi è ti con profitto. Il salvastata per quanto riguarda taggio delle Sai prestiti alle imprese, che vings&Loan americane hanno continuato a crescere a tassi a due cifre. I prestiti per mutui ebbe un costo lungo i molti anni delle procesono scesi, ma non perché le banche si rifiuti- dure della Resolution Trust Corporation, ma no di farli. Sono scesi perché c'è meno do- un costo relativamente modesto, pari allo manda e le bolle immobiliari in giro per il 0,6% del Pil del periodo. È perfettamente posmondo si vanno sgonfiando. Gli impieghi delle sibile che il Governo americano finisca con il banche sono scesi là dove era bene scendes- guadagnare nel caso del salvataggio della Aig

I PERCHÉ DEL SOMA Perché se prendi l’autobus senza biglietto si dice che fai il portoghese? Spesso, se uno va ad una festa senza invito, o sale sull’autobus senza biglietto, si dice “ma non fare il portoghese!” “sei proprio un portoghese” o cose del genere… Ma perché?? I portoghesi sono più bravi di Pascà a girare sull’autobus senza biglietto? O forse da loro sono gratis? Sì? Allora vado in Portogallo!! Ma dove vai?? Resta qua! Non è il momento per andare in Portogallo! Finisci l’articolo prima… Non è un modo di dire

razzista. Mica che tutti i portoghesi sono scrocconi, anzi.. Si dice “fare il portoghese” perché nel XVIII secolo l’Ambasciatore del Portogallo presso lo Stato Pontificio, tal Monsignor Castro, invitò tutti i PORTOGHESI residenti a Roma ad uno spettacolo teatrale GRATUITO. Per entrare non servivano biglietti, bensì bastava dichiarare la propria nazionalità portoghese. Fatto sta che ai botteghini si presentarono moltissimi Romani dè Roma, dichiarando candidamente di essere portoghesi. Da allora fare il portoghese significa proprio entrare a scrocco. Alla prossima!!

e di Fannie Mae-Freddie Mac. 8) I salvataggi fanno aumentare il debito pubblico? Questa è una leggenda metropolitana. Le passività delle banche nazionalizzate non diventano debito pubblico. Lo dice il buon senso e lo dicono le regole della contabilità nazionale. Fosse così, quando le banche italiane erano pubbliche, i depositi della Comit, per esempio, avrebbero dovuto far parte del debito, pubblico, cosa che certamente non era il caso. Il debito aumenta solo se e quando il processo di smobilitazione delle attività delle società salvate porti a vere perdite, e ciò che non è affatto detto (vedi punto precedente). 9) Cosa deve fare il risparmiatore? il Sole 24 Ore del 19 settembre ha pubblicato un "Decalogo per non farsi travolgere dai crolli". Il decalogo dice essenzialmente di non farsi tentare né dalle fughe né da acquisti speculativi. E di mettere da parte la lezione sulla volatilità dei mercati e sulla necessità di guardare al lungo termine senza farsi tentare da guadagni facili o angosciarsi per i periodi difficili. 10) Che succederà alle pensioni? Con il diffondersi della previdenza complementare molti, anche se non sanno esattamente in che cosa ha investito il loro fondo pensione, sono preoccupati per il futuro. Bisogna ricordare, tuttavia, che, a parte qualche poco meritevole eccezione, i fondi pensione hanno investimenti molto diversificati e sono in grado di tenere titoli per lungo tempo. In particolare, per quanto riguarda il mercato azionario, nel lungo periodo questo si è rivelato sempre più remunerativo di altri investimenti. Tanto più oggi quando, con un’opportuna diversificazione per aree geografiche, si può beneficiare della voglia – e della capacità – di crescita dei Paesi emergenti. IDEM VELLE, Ema

Uzzino: useremo questo pseudoniGambalf: il nostro mago rosso, rieValeriano: come raccontare questo mo per un Collegiale che, record dei sce a smobilitare mezza Pavia ma samaforo? Vale camminava e per record, riesce a passare un esame non gli entra nemmeno una mano di motivi ignoti il Toz che era in lui senza nemmeno andarci. Anzi, adPoker, riesce a farsi spennare da esce: s’è meSSO a prender a calci un dormentandosi la mattina stessa in Pamela e Mimmo e riesce a far pegmuro! Così, già che era in Cravino, cui avrebbe dovuto essere in aula. gio anche di Majimbù. Insomma ha girato verso il pronto soccorso ed Insomma, semaforo per la magia! UDINI’! giallo solo perché qualcuno ha fatto peggio! ecco il nostro genio col piede ingessato! WILL DILAPIDATORE DI PATRIMONI! HUNTING!

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PERLE D’OSTREGA a cura di Ostrega

Cosa c'è peggio della cattiva politica? La burocrazia ottusa , famelica e crudele, aggrovigliata ad essa... La notizia della morte del 17 enne Vito Scafidi al Liceo Darwin di Rivoli(To) causata dal crollo del soffitto di un aula, mi ha alquanto colpito. Possibile essere messi così male? Siamo davvero così “alla canna del gas” da non avere neanche i soldi per sistemare le scuole? No, i soldi a ben guardare ci sono, anzi c'erano.Il 4 Luglio 2008 il CIPE (Comitato Interministeriale per la Programmazione Economica) delibera uno stanziamento pari a 700 milioni di euro per le scuole(circa 600 euro a Mq) inserito nell'articolo 7bis del decreto Gelmini. Andando ancora più indietro nel tempo, nell' anno 2003, il governo Berlusconi stanzia 500 milioni per le scuole a rischio sismico. Peccato che gli enti locali, i soldi stanziati nel 2003, debbano ancora spenderli, perchè? Procedure farraginose, burocrazie folli a base di commissioni ( leggi gettoni),

che durano almeno un paio di anni ( giusto per aver un extra che fa sempre comodo). Regioni e tavoli tecnici annessi e connesi, tavoli in cui entra in gioco la politica e la distribuzione dei pani e dei pesci, altri due anni e si passa, se tutto va bene agli appalti ed eccoci qui dal 2003 siamo arrivati al 2008 con le scuole che cadono.Questo caso, a mio giudizio, non deve essere visto come un altro dei tanti campanelli di allarme che suonano inascoltati da troppo tempo. Ci è

SPORTIVAmente Un approccio moderno all’obesità in età evolutiva Popolo fraccarotto e lettori esterni appassionati di VdC, in questo numero della mia rubrica il mio intento è quello di far riflettere, ancora una volta, su problematiche che investono i più giovani…e la loro salute. Per evidenziare ciò ho preso spunto da fonti chiare e veritiere. Le informazioni arrivano, infatti, dal Dott. Marcello Ghizzo: specialista in Medicina dello sport, responsabile dell’area medico-biologica del C.O.N.I. Milano e Docente Nazionale della Scuola Centrale dello Sport del C.O.N.I. CHE COSA RAPPRESENTA L’OBESITA’? Oggi, l’obesità rappresenta uno dei disturbi più diffusi dell’accrescimento e della nutrizione, che interessa l’età evolutiva nei Paesi economicamente più sviluppati. L’O.M.S. ha dichiarato che l’obesità infantile ha assunto caratteri di una vera e propria epidemia. CHE COS’E’ L’OBESITA’? L’obesità non è di per sé una malattia, ma piuttosto un fattore di rischio per lo sviluppo di altre patologie. VIENE DEFINITA OBESITA’ UNA CONDIZIONE IN CUI IL PESO CORPOREO DEL BAMBINO E’ SUPERIORE DEL 20% RISPETTO AL SUO PESO IDEALE. L’obesità può essere: primaria (Fattori genetici, psicologici, socio-ambientali); secondaria, rara (fattori genetici, endocrini). PERCHE’ INSORGE?Teoricamente a causa di uno squilibrio fra l’apporto di cibo e un insufficiente dispendio energetico. Esiste la possibilità di una predisposizione a una spesa energetica basale ridotta in coloro che sviluppano un eccesso ponderale. Cause interdipendenti dell’obesità in età evolutiva: riduzione dell’attività motoria – Iperfagia – Problemi psicosociali UN CONSUMO CONCENTRATO DI CIBO NELLE ORE POMERIDIANE E SERALI PREDISPONE ALL’OBESITA’ PER LA DIVERSA CAPACITA’ DI DISPENDIO ENERGETICO, CHE RISULTA MASSIMO NELLA MATTINATA

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scappato il morto per quella che viene definita una fatalità, (leggi dichiarazioni del nostro Premier) io direi piuttosto che vi è stata all’origine dell’incidente una incosciente incuria che si annida forse lontano nel tempo, quando quel tubo di pesante ghisa fu lasciato ancorato per “non spendere” buttandolo via e poi, qualcuno ha posto un controsoffitto moderno, sempre senza fare la “costosa” operazione di toglier un vecchio tubo di ghisa inutilizzato. Vogliamo davvero ancora parlare di fatalità?

a cura di Titolo Aurucci

Il tempo trascorso davanti alla tv (più di 4 ore) può essere causa di obesità (non percezione di cosa si mangia), il 55% ha la tv in camera, il 79% guarda la TV da solo, il 52% ha la TV accesa durante i pasti (Dati CONI MI 2006/2007). LA NOIA, L’ANSIA LA RIDUZIONE DI SONNO LE CARENZEAFFETTIVE, TRAUMI EMOTIVI, DISADATTAMENTO SOCIALE NEL BAMBINO/A, SONO CAUSA DI OBESITA’ E SOVRAPPESO E’ stato più volte osservato che l’obesità è maggiormente presente: nei figli unici, quando entrambi i genitori lavorano, dove vi è un basso tenore sociale, dove vi sono discendenti in sovrappeso, in assenza di un genitore. Nell’ambito dei fattori genetici, sono state evidenziate queste relazioni: madre obesa = figlio obeso; figli adottati = genitori naturali. Quali le complicanze dell’obesità? Problemi di accettazione della propria immagine fisica, bassa autostima, discriminazione sociale; complicanze ortopediche (piedi piatti, ginocchia valghe, cifo-lordosi); alterazioni metaboliche (forme di resistenza insulinica, ipercolesterolemia); alterazioni della funzionalità respiratoria (apnea notturna); complicanze cardiovascolari (malattie ischemiche, ipertensione). Come comunicare la diagnosi dell’obesità? Quando possibile, in presenza dell’intera famiglia; il bambino non deve essere avvilito, né minacciato di provvedimenti per correggere i suoi errori alimentari; i genitori devono essere coinvolti evitando che sottostimino o medicalizzino il problema. Che cosa fare? Ridurre l’apporto calorico; incrementare l’attività fisica; porre attenzione a un’educazione comportamentale da parte di tutto il nucleo familiare. Quale comportamento dietetico? Assumere gli alimenti in 5 pasti; pasti quantitativamente e qualitativamente soddisfacenti che producano sazietà; ridurre grassi e proteine animali; au-

mentare carboidrati a lento assorbimento di frutta e verdura; limitare zuccheri semplici; aumentare la quota di fibre alimentari. Quale e quanta attività fisica? Adatta all’età, gradita al bambino e compatibile con i problemi organizzativi della famiglia; pianificata, tenendo presenti: gradualità, continuità, ritmicità, coordinazione e in condizioni preferibilmente aerobiche; in termini temporali, dovrebbero essere previste 2/3 sedute settimanali, della durata di almeno 60 minuti. Perché l’attività fisica previene l’obesità? Aumenta il dispendio energetico, aumenta la produzione di catecolamine prodotte dal surrene, con conseguente diminuzione della fame; aumenta la produzione di endorfine, con conseguente diminuzione delle tensioni psicofisiche, causa di aumento dell’appetito. E’ IMPORTANTE CHE L’ATTIVITA’ FISICA INCLUDA CONTESTUALMENTE ANCHE ALCUNI COMPORTAMENTI FISICI ABITUALI, COME ANDARE A SCUOLA A PIEDI O IN BICI, FARE LE SCALE A PIEDI… In una grande metropoli come Milano, i bambini che praticano sport regolarmente sono troppo pochi, poco meno del 50%; di questi si alimenta correttamente più dell’80%; sono in normopeso più dell’ 80%; sono in buona salute più del 90%; hanno un rendimento scolastico buono più del 65% (Dati CONI Mi 2007/2008). E’ possibile prevenire l’obesità? Sul singolo: informare il bambino e la famiglia sulle linee guida per una corretta e, fondamentale, renderli edotti del rischio obesità. Sulla comunità: progetti di educazione sanitaria mirata all’informazione alimentazione e corretti comportamenti, mirati a nutrizionale e su stili di vita attivi una vita attiva e al di base la benessere psichico e bambino. Il medico base, scuola e le società relazionale del sportiva sono entità adatte e determinanti, e alle quali i bambini sono più ricettivi.


Giochi

Sapevatelo... Purtroppo la scorsa settimana non ha indovinato nessuno. Messina ha scoperto il collegiale misterioso, cioè Rizzi (Ippocrate, Michele Paolo e il Cesto) ma non ha risolto il resto, quindi la piramide di cani rimane in palio. In palio per chi risolverà i tre quiz di questa settimana: trova l’intruso, salva Ostrichino e il collegiale misterioso! Su su, impegnatevi: non è così difficile!

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