Numero61

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OVERDOSE FRACCARO

Il trofeo Giuseppe II rimane al Fraccaro per la quarta volta consecutiva, rivivete le emozioni del match con l’inserto speciale in busta TORTE DI CORRIDOIO Al Collegio Fraccaro di cazzate se ne organizzano in quantità industriale. E di questo ce ne vantiamo sempre troppo. Ora però in pentola bolle una cosa più grande di noi, figlia di un’overdose che ormai ha colpito tutti. Il delirio dello sport, della competizione, della vittoria ci possiede. E allora abbiamo deciso di superare noi stessi dando vita ad un e­ vento ai limiti dell’assurdità, ai limiti della decenza, ai limiti della tollerabilità: un “torneo di torte nei corridoi”. Un torneo molto speciale però. Un pool di esperti sta valutando tutti i requisiti necessari a dar vita a quello che sarà un evento “interno” che speriamo passi alla storia. Qualcosa che celebra oltre ogni immaginazione il nostro amatissimo Collegio. È un sogno che in molti hanno in testa da tempo, ma non si ha mai a­ vuto la costanza di organizzare. Ma a­ desso il precipitare degli eventi, fino alla Quindici Righe

Una serata magica. Di conquista della quarta coppa Cairoli quelle che solo “esser consecutiva ci ha dato uno slancio ulte­ A pavia Plinio tra i collegi Plinio nostri figli manterrete i nostri riore. Il regolamento sta prendendo vita il migliore è Plinio oh Fraccaro figli, sileo sileo sileo fai scopa- Collegiale” può regalarti. Prima di tutto un grosso e sarà un regolamento partecipato, non we love you, Finchè vivrò can- re ancora il naza fai scopare terò forza Fraccaro canterò ancora il naza, alcolismo e put- GRAZIE alla squadra tutta dettato dall’alto, da qualche CUS o da forza Fraccaro canterò, gran tane alcolismo e puttane, e e uno altrettanto GRAZIE a qualche altro collegio detentore di qual­ bastone boia e sua madre troia facci un gol forza Tinelli faccio quelli che c’erano, un che titolo. L’assurdo dimora in noi. Un e cairoli merda quel collegio un gol forza Tinelli facci un gol grosso MI SPIACE per quel­ “torneo di torte” nei corridoi, capite? crollerà, siamo noi siamo noi i forza Tinelli facci un gol, salta li che non ci son potuti Qualche anticipazione ve la posso dare: campioni di Pavia siamo noi, con salta con salta con la curva essere, e un grosso VER­ squadre da 4 giocatori accordati tra loro volevate vincere l’avete presa oh Giuliano salta con la curva, GOGNATEVI a quelli che senza fasce o cose simili, due corridoi che nel culo oh cairoli vaffanculo o al collegio dei cairoli sono tutti non ci son voluti essere. fungeranno da “terreni di gioco” per cairoli vaffanculo, forza fracca- quanti soli soli nella loro merda La Coppa Cairoli è uno usare un’ espressione calcistica, una du- ro forza fraccaro, vinci per noi e che il vento li disperda sem- delle poche volte in cui rata prolungata nel tempo, un impegno vinci per noi, cairoli merda pre noi i migliori dai fraccaro bisogna esserci, poche cazzate. Son due ore una settimanale di venti minuti al massimo. cairoli merda, forza fraccaro alé, ispettore di gennaro porta sera, e sono state due ore siam tutti con te forza fraccaro tutto al Fraccaro, al castigliani Tutti contro tutti, una sorta di infra­ siam tutti con te poroporoporo- brugnatelli fan le vacche coi fantastiche. L’arrivo al intra-collegiale. Ancora più interno del popopo Plinio, cairolotto ba- porcelli un collegio come quello campo è sempre qualcosa Chicca, ma con qualche torta in più. stardo cairlotto bastardo, me- trasformato in un bordello, di medioevale, sguardi glio un nazi coi capelli che ammirate questo è il collegio. duri e respiri sicuri. Pampa segue a pag. 8 avere leonardelli, manterrete i Violenza segue a pag. 2

PALLANUOTO SFERE IN ACQUA Italo a pag.11

CINEMA LA DONNA CHE VISSE DUE VOLTE Cazza a pag.15

POLITICA IO PARLO POLITICHESE Longobucco a pag.13


Vittorie

LE PAGELLE DI TINELLI Macchi 6,5 strano che non si sia arrabbiato per la casacca che ha usato in partita. Ottimo nelle uscita. Non può far nulla sul goal preso. Il portiere che fa la differenza. Bidello 6,5 buona la prima per lui. Si fa superare troppe volte dal suo opposto ma cerca di giocare la palla e non buttarla mai. Abbassa ancora di più l’altezza media della difesa. Gigante

Juin 7 Esprime solo il 40% della sua potenza. Queste sono sue paro­ le. Ma mi sa tanto mio vecchio caro juin che sei più anziano di me. Anche tu invecchi. Gamba 7 Nel primo tempo cerca in tutti i modi di mettere giù i loro uomini. Per fortuna per noi non fa nessun fallo degno di lui. Chiu­ de alla perfezione tutto. A tratti crede si essere bekembauer e cerca di tener palla per far respirare la squadra. Ma non sa che in quei momenti io ho avuto insufficienze respiratorie gravi. Smettila Messina 6,5 La palla non è sua amica e si sa. Spinge bene e difende altrettanto bene. Nei cross non eccelle comunque può migliorare. Speriamo solo che adesso cominci a dormire con la palla come faceva holly per migliorare questo rapporto. Pura tecnica Brigante 6,5 Corre troppo e a volte come al solito inutilmente. Non va mai sul fondo per­ ché mal servito. Nel secondo tempo si vede il brigante che tutti conosciamo. Anche per lui specialmente nel primo tempo vale lo stesso discorso di messina.Allora perché non dormire tutti e tre nello stesso letto con la palla in mezzo a voi due? Nuo­ vo capitano Enver 6,5 Ci mette circa 3 settimane per capire la sua posizione in campo. Io è da tre anni che cerco di ca­ pirla ma ancora non ci sono riuscito. Nel pri­ mo tempo lodevole l’impegno ma corre a vuoto. Forse il sensore delle sue nuove scarpe è un po’ difettato e non riesce a mandare enver nella direzione giusta. Nel secondo

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tempo decide di cominciare a giocare e si vede. Robot Esposito 7 Ci mette circa 4 settimane per capire che al suo fianco c’è un centrocampi­ sta. Lui e enver non si capiscono e non fanno capire un cazzo nemmeno alla squadra. D’altronde non è poi cosi facile capirsi tra un comasco e un albanese. Nel secondo tempo cominciano a comunicare a gesti e chissà perché i due trovano l’assetto giusto. Incom­ preso Tinelli voto 6 E’ la prima volta che gioca con piccinno e difatti si vede. In campo pensa 65432 volte alla posizione che deve assumere. Anche lui ci mette un tempo per capirla. Nel secondo tempo rientra e si vivacizza ma al 20’ esce per infortunio. Adesso è nella stanza a scrivere le pagelle con ghiaccio sulla gamba. Depresso Pasquale 7 Grande cuore e grande terronaggi­ ne. Si fa ammonire come al solito per non perdere il vizio. Pensare che voleva fare il capitano. Ottima la parte difensiva meno la parte offensiva. Dalla sua parte si vedono poche incursioni e pochi cross. Ti aspettiamo Piccinno 7,5 Non si sa come ma riesce a far due goal. Forse era la mia presenza che lo disturbava. Cambia la partita,prima facendo espellere il loro giocatore più forte,dopo cal­ ciando una punizione di una potenza mai vista. Merita forse anche l’8 in pagella ma la sua esibizione dopo il terzo goal poteva evi­ tarla,mostra a tutti il suo stato di forma con pancetta da birra da esibire. Quasi in forma Elia 7,5 Non ho dormito stanotte perché ti pensavo. Forse dovevo farti entrare prima? Vabbè fatto sta che entra e subito dopo 2 minuti segna il goal del 2-1,mettendo a terra il portiere e insaccando come i grandi golea­ dor sanno fare. E’ l’uomo che in questo mo­ mento ha segnato più goal nella squadra. Si sta impegnando tantissimo ed è giusto che stia in panchina. Panchinaro a vita Pampanatale 9,5 Il migliore tra tutti. E sapete anche per­ ché. Amico di tutti. Panchina & friend 7 Entrano con tanta voglia di far bene tranne Tony che credeva che la ri­ messa laterale si battesse con i piedi. Vogliosi

Segue dalla prima

C’è da combattere stasera, tanto in campo quanto fuori. Lo sapevamo tutti, sia noi che loro. E così è stato… botte da orbi sul terreno verde, e duello all’ultimo coro sul­ le gradinate. Colpi da maestri per noi, co­ me solo al Plinio si vedono. E loro, come sempre sotto, come sarà sempre. Com’è stato negli ultimi QUATTRO anni, sotto tutti i punti di vista. Insomma chi c’era può sapere quanto ha fatto male quel gol di puro culo, ma soprattutto quant’è volata in alto la gioia su quella punizione di Cic­ cionnu. Così in alto che non abbiamo visto l’eurogol di Elia. Ci perdonerà… Forse era­ vamo poco compatti, e qualche stronzo cantava poco, ma fa nulla… eravamo lì, qualche coreografia (un altro grosso GRA­ ZIE a Pampa e Rizzi che si son sbattuti veramente tanto) è venuta e le parole grosse son volate come sempre, insieme a qualche spinta che alla fine ci sta anche bene. La rivalità è anche una cosa fisica, poche parole. Se poi a Marcone piace pal­ leggiare sui muri con le salamandre, non facciamogliene una colpa. Nessun ferito quindi ripeto, è andata bene così. Un po’ di paura c’è venuta, ma ormai siamo abi­ tuati alla suspance da primo tempo… ad un Tinello da leggenda, a cui è mancato solo il gol, al Marzio e le sue “seghe a terremoto”, a Gamba che picchia come un fabbro, ad un Toz 17 birre con 1 euro, a Juppo sempre verde e impenetrabile, Dan­ tuono pietoso ma quasi bello e a Como col piedino fatato. Ci saremmo abituati… ma che emozioni quella sera! 120 lattine sono un dato che fa pensare su quegli spalti, 4 caramelle al miele per me pure. 30 pizze in sala comune sul tardi… ma soprattutto 3 gol a 1: e tutti a casa. La Coppa Cairoli rimane tra le nostre mura, ennesimo vanto di una carriera collegiale senza pari. Di un Collegio senza pari. Violenza


CRONACA DALLA PANCHINA Piccola tragica ennesima disfat­ ta giallonera. Era questo il titolo dell’ articolo di Naza apparso su VdC dopo la semifinale vinta contro il Cairoli, proprio al ma­ scherpa stadium, n e l l ’ a n n o dell’ultimo trionfo intercollegiale (due anni fa). Contro il Cairoli continuiamo a vincere e infatti a n c h e quest’anno i nostri rivali sof­ frono la superio­ rità del Fraccaro. E’ un collegio il Cairoli, che occupa il terzo posto a Pavia per importanza non solo stori­ ca, dopo Borromeo e Ghislieri (a quanto dico­ no i bavosi e i tiranni che si destreggiano tra finanziamenti clementemente elargiti e rim­ proveri o minacce burocraticamente recapita­ te). Hanno sicuramente un’importante tradi­ zione, sotto tutti i punti di vista e dunque, nonostante le continue bastonate infertegli, i gialloneri sono presenti. Si battono, lottano e mi sento di dire che anche quest’anno si gua­ dagnano il nostro rispetto come avversari e come rivali. Un po’ noiosi e brutti lo sono, ma non si può avere tutto. Coppa Cairoli 2008: “Quelli non si allenano da novembre” dicono fonti sicure. Noi non ci crediamo. L’importanza e il valore di questo trofeo, l’orgoglio e l’odio deve averli spronati ad im­ pegnarsi per recuperare la condizione che possa permettere loro di batterci. Niente di tutto questo. In realtà per tutto il primo tem­ po la squadra giallonera corre, pressa, riparte, si rende anche pericolosa e se pur con un

tiro/cross devi­ ato da Juin, segna. Proprio quello che dovevamo fare noi. Tinelli ne ha viste tante, sa come vanno certe cose. Sa in cuor suo che la partita si può vincere. Sa come tirare fuori la grinta da ognuno di noi. Il Mister negli spogliatoi è una furia. Grida la sve­ glia, è furibon­ do. Sulle gradi­ nate i nostri vogliono que­ sta vittoria, proprio come il n°10 e allenatore in campo Tinelli aveva detto la sera prima alla squadra, in riunione. Si riparte. Quarantasei primi sul cronometro del match. Il pallone corre veloce sull’erba sintetica. Ora siamo noi che abbiamo voglia di giocare, di aggredire, di vincere. Non c’è palla vagante che non venga recuperata, non c’è cairolotto che non venga rabbiosamente pressato. Como abbaia, Gamba morde, Piccinno crea, Enver rifinisce, Tinny corre, corre più di tutti. E’ la porta che è stre­ gata o è il portiere che non è malaccio? Dalla panchina non lo capiamo, non ce lo spieghia­ mo. Questi qui non hanno la minima idea di come buttare la palla in avanti. Hanno i crampi. Ogni due minuti uno di loro è per terra. Hanno dato tutto nel primo tempo ed ora non tengono il nostro ritmo. E’ già nell’aria: può succedere tutto. Ad un tratto vediamo da bor­ do campo tinelli che zoppica toccandosi la coscia. E’ una smorfia di dolore il suo volto, si avvicina alla panchina. Il Cairoli canta a voce alta. Quasi il colpo di grazia. Stanno vincendo,

Vittorie

soffrendo e lottando, da vera squadra. Pampa, che di panchine al Fraccaro ne ha molte alle spalle, chiama subito Elia che si sta scaldando da due minuti, anche per non morire assiderato. Elia sveste la tuta e scat­ ta in campo. Sembra che già sappia cosa accadrà di lì a poco. Tinelli non si siede neanche per un secondo su quella panchi­ na. Mentre cerchiamo di sincerarci delle sue condizioni lui grida, incita Messina, Pasqua­ le, lo facciamo anche noi. L’afrocairolotto che si staglia al centro della difesa giallone­ ra frana addosso a Piccinno, proprio al limi­ te dell’area. Era ultimo uomo, per l’arbitro è rosso diretto. Riesplode la Brigata Plinio e ora tutti attendono una punizione dal limi­ te, uno di quei tiri da fermo che ti lasciano con il fiato sospeso. Picci sa cosa fare. L’erba sintetica inumidita dalla nebbiolina della serata fa accelerare il suo rasoterra diretto sul palo del portiere. La rete si gon­ fia dietro all’estremo difensore. E’ delirio! “Si va a vincere” grido io. Il Mister è carico di fiducia per questa squadra e si vede: è come se stesse ancora in campo. Fischio lungo, si riprende da centrocampo. I bianco­ rossi partono come cani sciolti, tutti insie­ me, a pressare. La psicologia ora è dalla nostra. Elia disturba la difesa che è in diffi­ coltà dopo l’espulsione del centrale, la palla è rubata, solo davanti al portiere ed è due a uno. Ribaltato il risultato in un minuto. Qualcuno in tribuna neanche lo ha visto il secondo, ma si esulta fortissimo, con la faccia attaccata alla rete delle gradinate. Quella corsa che ogni calciatore del Plinio sogna di fare si realizza una seconda volta per Piccigol che realizza anche da fuori are­ a: 3 – 1! La festa può iniziare. Questa era la cronaca. Forse neanche voi ci credevate più vero? Noi ci abbiamo creduto e abbiamo vinto anche per voi. Niente è impossibile per un gruppo così, quindi, finchè voi conti­ nuerete ad incitarci noi continueremo a giocare per regalarvi grandi emozioni. Forza ragazzi… e giovedì tutti a correre! Giovakapa

ORGOGLIO FRACCAROTTO

Ore 14.25, lunedì 18 febbraio, nelle ca­ mere 10 e 48 l’atmosfera è diversa dal solito, due fraccarotti si stanno cambiando, jeans, camicia, cravatta (caspita ce la siamo dimenticati a casa), giacca. E’ il giorno tanto atteso, il gior­ no della celebrazio­ ne dell’abilità, della supremazia del Plinio su chiunque lo sfidi. Ormai pronti ci dirigiamo

verso l’Aula Magna che ospiterà anche quest’anno la cele­ brazione. Inizia la cerimonia con qualche minuto di ritardo, l’aula ma­ gna è stracolma le ore passano velo­ cemente in trepida attesa della parte finale: la premia­ zione dei collegi pavesi vincitori dell’intercollegiale 2006/2007. Premia Leonardelli, rettore dei pollastri, la

goduria raddoppia. Finalmente ci siamo… “primi classificati del torneo intercollegiale maschile”….”Collegio Fraccaro”. Da qui in poi tutto è confuso…. applausi, foto, coppa, targa , ma cosa c’entra Tinelli? congratula­ zioni, eccitazione, cairoli merda, chi ha fatto lo squillo a Bri?, idem velle, ancora foto. Celebrazione finita??? No, tutti in collegio portando in trionfo il Coppone e il piatto argentato. Tutti a festeggiare sempre noi i migliori, dai Fraccaro ale. E per il secondo anno consecutivo la coppa rimane nel giu­ sto loco ove per un altro anno coloro che l’avranno sotto i loro sguardi potranno di­ re:”I campioni di Pavia siamo noi”. E guai a chi osa sfidarci! Franz

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Interviste

INTERVISTA DOPPIA GAMBA - PICCI

Non ho un piatto che preferisco in modo par­ ticolare…a me piace mangiare di tutto e si vede. Ovviamente amo la cucina salentina e le specialità della mamma.

Per cominciare il tuo piatto preferito?

Pasta con aglio, olio e peperoncino. No, niente pizza.

Devo fare i complimenti a tutti i miei compa­ gni per l’impegno, la grinta e l’unione dimo­ strata soprattutto nei momenti difficili: In coppa cairoli si è vista la forza di questo splendido gruppo. Devo ammettere che ini­ zialmente avevo qualche perplessità su Gam­ ba ma ora devo ricredermi, mi ha proprio impressionato, sono contento per lui e per la squadra. Tento di ispirarmi a Ibra, ma non sempre ci riesco.

Sei una pedina importante della squadra di calcio, quale dei tuoi compagni ti ha colpi­ to positivamente o negativamente e a quale calciatore ti ispiri quando indossi la maglia del Plinio?

Elia, ormai soprannominato Cobra( perché poi?): una vera zecca nel culo dei nostri avversari. Pressa, ruba il pallone e segna. A chi mi ispiro? Se chiedete a Marcone perché ho arraffato senza complimenti la maglia numero 4, peraltro un numero ripugnante, lui vi dirà il motivo. Steven Gerrard, l'eroe di Istanbull, è attualmente il mio giocatore preferito, ma dire che mi ispiro a lui è deci­ samente eccessivo.

È comunista, ma anche bravo ragazzo, ottimo difensore,incapace a ping-pong (oltre che a pes).

Quattro aggettivi per definire Piccinno/ Gamba?

Brutto,antipatico,panciuto e maledettamen­ te bravo a segnare.

Primi, ovviamente! Contro tutti e contro ogni pronostico fatto da Como!

Il tuo pronostico per il primo girone?

Dovremo farci il consueto mazzo, ma abbia­ mo abbastanza forza da qualificarci come primi o secondi nel girone. Per il resto non sono in grado di fare alcun pronostico. Non so che altre squadre ci sono nel girone e poco me ne cala: sono avversari da (ab) battere,tutti, nessuno escluso.

Un allenatore deve stare in panchina, forse Tinelli ora lo ha capito!

Un messaggio per il mister che sta vivendo un periodo di recupero?

Il compagno di squadra più simpatico? Tutto il gruppo è fantastico. A me fa impazzire Como perché spara sempre tante minchiate. Ogni tanto odio Tinelli, soprattutto il giovedì, quando andiamo a correre.

Ringrazio il cielo che gioco nel Fraccaro, non vorrei mai trovarmi di fronte una difesa con Napo, Gamba, Juin e messina. Probabilmente non voterò, in Italia ci sono sempre le stesse facce e tanta gente come me si è rotta le scatole di tutti i politici. L’intercollegiale di due anni fa è il ricordo più bello di tutti, ed è per questo che voglio tor­ nare a vincerlo il più presto possibile . . . ma­ gari anche quest’anno!

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Stringi i denti e continua cosi, portando la necessaria pazienza per questo sfortunato infortunio. Inoltre mi sento in dovere di apprezzare il lavoro che ha fatto con la squadra: è stato notevole, io stesso non pensavo di recuperare la condizione dopo tanti anni di inattività, malgrado non sia ancora al massimo della forma, per cui mi sento di poter rincuorare Tinelli per quanto riguarda la nostra organizzazione e la tenu­ ta in campo qualora dovessimo scendere in campo senza di lui. Ma dici davvero? Posso rifiutare di rispon­ dere a una domanda cosi cretina?Mi fanno cenno di no... oh, beh... Pasqualino sicura­ mente... Mi piace particolarmente quando fa il funambolo in mezzo al campo. Lo trovo davvero irresistibile. (Pasquà, ti vi bi)

Chi non vorresti mai marcare/da chi non vorresti essere marcato?

Marcone. Il perché è facilmente intuibile. E' troppo pesante da stendere. Troppo. E lo so che non gioca a pallone, ma vivo nel terrore che un giorno dovesse decidere di iniziare.

Chi voterai alle prossime elezioni?

Probabilmente Italia dei Valori, con il cuore in lacrime.

Il ricordo più bello legato al Fraccaro?

Ce ne sono molti legati agli ultimi due anni, senz'altro quello di ieri è uno dei più belli, assieme a molte serate di matricola, a varie vittorie sportive vissute da spettatore, e a varie serate tra amici. Auspico se ne ag­ giungano altri ben più lieti in futuro.


INTERVISTA DOPPIA GAMBA - PICCI

Interviste

Da matricola erano tante le persone che mi stavano sulle palle, comunque per il primo posto facevano a gara savini e maldini.

L’anziano che ti stava sui coglioni?

Quello alto, brutto, con i denti storti e la balbuzie tartagliante.

Entrambe, dipende l’importante è vincere.

Catenaccio o tridente?

Catenaccio. Il tridente mi è sempre stato sulle scatole perchè essendo stato difenso­ re, una vita e mezza fa, per circa tutta la mia illustre e ormai remota carriera calcisti­ ca ricordo con terrore il mazzo che mi dove­ vo fare quando giocavamo con il tridente con le punte che non tornavano mai, i cen­ trocampisti che avevano piedi che manco i muratori del centro-sud, e noi poveri cristi dietro e lavorarci le caviglie delle punte per evitare che ci prendessero per superiorità numerica. C'era una media di un infortunio e mezzo a partita, e altrettanti cartellini, con un paio di carriere rovinate e causa di legamenti rotti e simili; ma diamine come mi divertivo!

dalle

situazioni,

Dobbiamo essere bravi a sfruttare al meglio le no­ stre caratteristiche tecni­ che e penso che il 4-4-2 sia il modulo più adatto a noi. In questo gruppo tutti sono importanti ma non si potrebbe mai rinunciare a gente come Como, Pasquale, Juin, Brigante, Tinelli, Napo. Penso sia­ no loro gli insostituibili.

Milan e Manchester sono la favorite, ma attenzione alla Roma, se passa il turno potrebbe essere la sorpresa.

La tua for­ mazione ideale?

Chi vincerà la champions?

Io . . .Corvino non mi scelse per le giovanili del Lecce…è stato un grosso sbaglio!

Il calciatore più sotto­ valutato di tutti i tempi?

Grazie a tutti, siete davvero fantastici. Quando con il cairoli eravamo sotto di un goal, pensa­ vo a tutti voi che siete accorsi numerosi a sostenerci, non era giusto darvi un dispiacere.

Cosa vuoi dire alla tifoseria?

7-2-1 Ovviamente. Immagino un paio di centrali di centrocampo burberi e cattivi come il nostro rugbista e il nostro picchiato­ re di estrema destra, una punta piccola e veloce come il napoletano rompiballe e una difesa ringhiante e villosa con tanti sbavanti Napolitano: una difesa in stile fabbro ferra­ io insomma. Discretamente invincibile.

Il Liverpool, cazzo.

Tommasi. Poteva essere un ottimo sindaco di Venezia, invece è toccato a quel povero pirla di Cacciari... Come sarebbe che “Tommasi” non è veneziano? Che minkia mi significa? Il papa è forse romano? La volta prossima che entro in campo gradi­ rei non sentire, come coro di benvenuto, il “Gamba fatti male” adorabilmente urlatomi da Cesario ma, magari, qualcosa di più edi­

ficante. Niente di raffinato, intendiamoci. Il “Dagli una secca” di Violetto potrebbe essere, ad esempio, cosa gradita. E poi, a nome di tutta la squadra è doveroso dire alla tifoseria che: vi vogliamo bene. Dal campo è davvero tutta un'altra cosa: i cori e gli incitamenti della nostra tifoseria sono qualcosa che fa bene all'animo e ai muscoli dall'inizio della partita fino a quando pensi di non averne più nelle gambe. Quindi grazie.

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Copponi

CONTINUARONO A CHIAMARLI EROI

Fischio d’inizio. Questa volta però sei dall’altra parte della rete, sei spettatore, ed è una sensazione stranissima dopo 5 anni d coppe cairoli, in campo o in panchina che fossi. Ma è così e l’unica cosa che puoi fare è sostenere, sostenere come solo la Brigata Plinio sa fare, intonando inno e cori come un’unica possente voce. E se prima la sentivi forte quella voce, adesso lo è ancora di più, ne fai parte e devi fare in modo che a chi è in campo risuoni incessante nella testa per mantenere alti la carica e il morale, anche dopo il vantaggio avversario. Eh già, anche quest’anno è successo, sono andati avanti loro. Come mai? Bhè, perchè siamo dei signo­ ri! La partita dura 90 minuti ed è veramente sgarbato chiuderla subito (anche se le gambe dei cairolotti avrebbero decisamente gradito). Eh già, prima del loro furto un paio di occa­ sioni nostre ci sono state, ma la fortuna come si dice è cieca e tante volte premia gli immeri­ tevoli. Una spinta, una fortuita deviazione e la palla entra; neanchè la soddisfazione di se­ gnare il loro vantaggio gli lasciamo, siamo così magnanimi da regalargli la speranza. Ma la squadra non molla e i latrati dell’altro lato della tribuna non ci schiacciano, perchè noi siamo il fraccaro, perchè noi siamo i campioni di Pavia an­ che quest’anno. Non c’è più il saggio sini­ stro del Naza a dettare gioco, ma la fisicità di Como e i sempre pre­ cisi lanci di Juin non lasciano lassù senza palloni la guida Tinelli e Piccinno. Se poi ci vogliamo aggiungere le sgroppate di Messina, Pasquale, Brigante e le giocate di Enver: è un’assedio! E come la storia insegna gli asse­ di finiscono, quasi sempre con una presa e noi siamo il Fraccaro, poteva forse conclu­ dersi diversamente? Non basta che la fortu­ na ci si ritorca nuova­ mente contro metten­

do fuori gioco Tinelli. Noi siamo superiori, tutti, anche chi entra dalla panchina, come il novello Elia che non la­ scia correre molto tempo dal pareggio di Picci­ no per siglare il vantaggio. Una punizione tirata dove andava tirata e una af­ fondo nel buco lasciato dall’ingenuità dell’ormai sfinita difesa giallonera ci danno il van­ taggio, senza neanche lasciare respirare i malca­ pitati, oramai in 10. Bisogna andare avanti a racontare? Si, perchè le impre­

se vanno narrate fino in fondo per mostrar­ ne la reale grandezza. Pochi vani tentativi di ripresa si infrangono contro il solido mu­ ro retto dall’ormai venerabile colonna por­ tante Juin, a protezione dell’infallibile ulti­ mo baluardo Macchi, pochi interventi im­ peccabili per dare la sicurezza necessaria a chi ha giocato la sua prima coppa, con ri­ sultati veramente buoni. E’ ancora un’ispiratissimo Piccinno a sepellire definiti­ vamente la speranza degli avversari; noi gliel’abbiamo data e ora ce la riprendiamo, la vittoria è nostra e l’abbiamo messa in gioco, ma non si sono dimostrati in grado di conquistarla. C’è il tempo per far assapo­ rare il gusto del campo e della vittoria a tutta la nuova panchina, perchè provi sulla sua pelle per cosa combattere. I latrati ces­ sano, le nostre gloriose voci risuonano nell’aria e sono sopraffatte solo dal triplice fischio dell’arbitro, dall’annuncio della no­ stra ennesima vittoria! La coppa è stata ben difesa e per un’altro anno starà al suo po­ sto sentendo lontana la paura di tornare tra quelle fetide mura. Succederà, forse, un giorno, ma perchè succeda ci sarà ancora da combattere, e loro hanno visto che lo sappiamo fare molto bene! Yoda

Semaforo rosso: l’assenteismo di alcuni tifosi alla coppa Cairoli. L’evento, che si svolge una volta all’anno, è il più denso di rivalità di tutta la stagione sportiva. Pensavamo di essere davvero tutti sugli spalti e pensavamo che un allenamento valesse la pena di essere saltato, come anche una serata di studio dal momento che da 15 giorni la data e l’ora erano affis­ se in bacheca. Occasione persa.

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Semaforo giallo: Barabba. Non so quanti di voi siano mai stati convocati da matricole alla coppa Cairoli. Ebbene il comasco Rinaldi ha avuto questa fortuna che però ha gettato alle ortiche rimanendo a casa, forse vittima di un dolore al ginocchio (Rinaldi=Ronaldo !?). Mister Tinelli non l’ha presa male e abbiamo il dubbio di sapere perché… Disamorato.

Semaforo verde: Piccinno. Il salentino piedi di fata e panza da camionista ha subito tutte le critiche di questo inizio anno sulla sua scarsa partecipazione agli eventi collegiali, sull’atteggiamento nei confronti della squadra di calcio. Dopo un anno, lo scorso, passato un po’ in sordina, la nostra punta di diamante è decisiva nella sua quarta coppa Cairoli vinta, con una doppietta. Spartacus.


L’ENNESIMA TARGHETTA Non so come l’abbiate vissuta voi dagli spalti,ma la partita di ieri per noi in campo è stara un tornado di emozio­ ni,gioia e paura,rabbia e orgoglio,qualcosa di indescrivibile. Vi giuro che la sera prima continuavo a pensarci,e tutto ieri è stato vissuto aspettando le 8.15 . Vi devo confes­ sare che ero veramente spaventato quando sia­ mo entrati in campo, cioè mi stavo proprio cagando sotto,tipico mal di pancia pre parti­ ta,nervosismo e adrenali­ na . infatti nel primo tempo ero completamen­ te bloccato,sarà stato il campo ,tutto quel tifo ,la paura di perdere contro il cairoli o non so che altro,fatto sta che non riuscivo a giocare una

palla decente. Anche gli altri erano un pò in palla,e si vede­ va ,non tanto per il goal (che tra l’altro abbiamo fatto noi)ma per uno strano nervo­ sismo generale, o forse per la convinzione di essere troppo superiori a loro che ci ha fatto giocare qua­ si senza voglia e sicuramente sen­ za un filo di ag­ gressività. Nello spogliatoio solito sclero di Tinelli, che alla fine ha detto quello che già ognuno sapeva,che ci doveva­ mo mettere solo la voglia perchè il resto

Copponi

c’era già. E la voglia ci è venuta,mi è venu­ ta,e siamo entrati in campo come 11 leo­ ni,sembravamo un’altra squadra,i passaggi erano perfetti, tutti correvano il doppio del primo tempo,eravamo su tutti i pallo­ ni,recuperavamo tutto,cazzo il cairoli non ha superato la metà campo,non sono riusci­ ti a fare un azione,e più noi correvamo e più loro si stancavano e cadevano a terra a concimare in preda ai crampi. Mi sentivo un’altra persona in campo,zero paura,solo voglia di correre e far bene,e se capitava tirare qualche calcio alle merde,tanto per far capire che ci vuole ben altro per spaventarci. In quei 45 minuti abbiamo dato veramente tutto il fiato,il cuore,l’orgoglio e la voglia che avevamo e alla fine agli altri è rimasta solo la certezza dell’ennesima delusione,a noi la coppa con su la targhetta “FRACCARO 2007/2008” e la gioia di essere il Fraccaro! Messina

UN NUOVO ALFIERE PER LE TORRI

cuparsi, questi mesi di stop mi hanno messo un po’ di ruggine addosso, ma ho intenzione di impegnarmi se­ riamente, già dal ritiro di Amster­ dam, per ritrova­ re la forma mi­ gliore.

Cosa si prova a ritornare in colle­ gio e ad essere ancora Fraccarot­ ti?

Nella squadra di calcio c’è un nuovo acquisto, un difensore per la precisione. Napo nazionale torna in collegio per motivi accademici ma anche per uno smisurato attaccamento alla maglia del Plinio. Il roccioso difensore centrale di Tortona potrà darci una grossa mano nel torneo intercollegiale di quest’anno e infatti Mister Tinelli ha dall’altro giorno un enorme sorriso stampato in faccia. Sentiamo come se la passa il nostro portacolori alla vigilia della coppa Cairoli.

Il ritorno in colle­ gio è per me una gioia grandissi­ ma, un’esperienza che consiglio a tutti, quindi fatevi buttare fuori per poi provare a rientra­ re, a parte gli scherzi… questi ultimi mesi ho lavorato sodo per avere la possibilità di poter tornare in collegio e colgo l’occasione per ringraziare tutti quelli che hanno creduto in me e soprattutto quelli che mi davano per spacciato

Sappiamo che hai già espresso il desiderio di tornare ad allenarti quanto prima con il grup­ po biancorosso. E’ proprio questo gruppo e lo Ciao Napo, innanzi tutto come stai? Intendia­ spirito che lo pervade che ci farà andare lon­ mo fisicamente… tano? Ciao a voi e a tutti i lettori di VdC, per quanto riguarda il mio stato fisico non c’è da preoc­

squadra, in aggiunta quest’anno mister Tinelli ci ha promesso che in caso di finale farà venire in collegio un gruppo di donnine allegre per premiare gli sforzi della squadra.

Cosa ne pensi della squadra di calcio in termini tecnici? A cosa dobbiamo puntare? Tinelli troverà mai un modulo efficace da applicare all’organico a sua disposizione? Non ho ancora avuto modo di valutare a pieno le potenzialità della squadra, ma la volontà d’impegnarsi e far bene non manca e questi sono i presupposti per poter puntare a posizioni prestigiose, se in più il mister riuscirà a tenere Como il più a lungo possibile in panca (se non in tribuna), pos­ siamo sperare di ripetere il colpaccio del mio primo anno.

La coppa cairoli: l’anno scorso vincemmo grazie a un tuo gol al novantesimo. Oggi purtroppo non potrai essere schierato in campo per motivi burocratici. Ci fai un pro­ nostico per questa sera? Poter segnare una rete contro il cairoli è di per se una grande soddisfazione, ma farlo in queste circostanze rende il tutto sicura­ mente più esaltante. Un pronostico?! FRAC­ CARO 2 - cairoli 0, doppietta del nostro bomber pugliese (ovviamente scherzo!!!). IDEM VELLE e cairoli merda Un grazie da VdC e un arrivederci a presto in collegio.

Sicuramente lo spirito fraccarotto è sempre stato una delle armi più importanti di questa

7


FIALETTE, PUZZETTE, I BAMBINI DEL QUARTIERINO...IL NOSTRO NO ALLA PEDOFILIA Ieri sera, ore 2245 circa, Lon­ gobeach, di ritorno dall’epica partita di calcio, trovò sulla Sacra Scali­ nata che porta al corridoio Spallanzani (quello vero) una bottiglia di vetro da 1,5 litri contenente qualche fialetta puzzolente all’aroma “uova marce®” con una scritta del tipo “ci preoccupiamo della vostra salute: respirate aria pulita”, firmato “collegio cairo­ li”. Sono anni ormai che ci troviamo di fronte cairolotti poco inclini a lazzi e motti, che si fanno ricoprire di sterco senza rispondere, che s’indignano per un furto che in realtà è nobile “uccellatio”, che tirano uova impune­ mente, senza che possiamo degnamente ri­ spondere, che si fanno, ancora, “uccellare” quadri e poi vanno a piangere da papà Leo­ nardelli (terque quaterque coglionibus tac­ tis…), che si trovano 56 Fraccarotti fuori dal pollaio senza avere il coraggio di affrontare e che, soprattutto, non vincono mai. A volte penso a loro con cuore di mammà e, ragazzi, deve essere dura essere giallo neri spennac­

ENTRATE

chiati. Comunque torniamo a noi, la bottiglia. Penso che se riuscissi a penetrare il portone biologi­ co, mi dannerei per immortalare un’azione celebre. Non so, potremmo liberare decine di volatili carichi di guttalax nel loro chiostro, murare qualche porta, sostituire un arazzo con un calendario di donnine o, sempli­ cemente, fare una bella cagata davanti al rettorato. E invece no, una bottiglia. Carica di fialette puzzolenti. E allora ci immaginiamo la feste degli ex, dove quei poveri pirla di sedicenti goliardi, giocano a nascondino tra la sala cucina e lo spazio bici. Pensiamo alla matricola, nota per le mascherate, in cui anziani travestiti da lupo inseguono innocue mqm quali teneri cappuccetti rossi. Il Gran Bastone che viene incoronato solo se capace di estrarre una spada di pla­ stica da una roccia di cartone. L'anziano più sensibile che si commuove con “Lilly il vagabondo” e l'anziano più temibile che ruba la cartella alla classica matrico­ la a vita, nascondendola tra il bidet e la tazza. E così via...tra una tirata di capelli alla compagna di corso e una cicca ma­ sticata in aula-classe, impunemente in faccia alla maestra-professoressa, tra le orecchie di asino e il giro-punizione in corridoio per il troppo baccano. Ma ra­ gazzi! Siamo all'università. Ahiaiai, i no­ stri pupi di Corso Cairoli, i nostri topoli­ ni, i nostri fialettini, puzzettini, i nostri bimbi del quartierino. Che si aggirano col coprifuoco, monelli che non siete altro! Che dire: noi vi abbiamo risposto, ma, se vo­ lete avere ancora un Collegio, o meglio Il Col­ legio come rivale, affrettatevi: non ci divertia­ mo più e stiamo pensando di cambiare anta­ gonista: NON CHE UN GIORNO CI ARRIVI UNA

Rizzi, uno dei tanti gran bastoni, quelli veri

Almanacchi finiti

800,00 €

Pizza per rinfresco

80,00 €

Bibite e patatine

18,00 €

Premi per concorso di scrittura

35,75 €

TOTALE

933,75

452 € 400 €

852 €

Segue dalla prima

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ma soprattutto da quanto tempo). L’unica preoccupazione è la facilità con la quale i bimbi sono entrati all’interno delle Sacre Mura (si vede che per qualcuno non sono così sacre).

RESOCONTO ECONOMICO DELL’AFFARE ALMANACCHI USCITE

Almanacchi (parte pagata dai collegiali) Almanacchi (parte pagata dal fondo festa)

TOTALE

LETTERA DEL VOSTRO RETTONE CON UNA DE­ NUNCIA DI PEDOFILIA?! Chiaramente ci rifiutiamo di pensare che un Fraccarotto abbia avuto una trovata del genere, escludendo comunque uno dei co­ siddetti ”Invisibili” (=popolazione incistata nelle strutture Fraccarotte non si sa perché,

Non è uno scherzo, solo il frutto di menti mai sazie e alla ricerca del divertimento nella sua essenza più pura. Tutto perfettamente definito da un calendario di gare con tanto di arbitri e risultati e pagelle sul giornalino e condito da una serie di regole ai limiti della ragionevolezza. Venite lunedì sera alla riunione in biblioteca alle ore 22.30 verranno esposte le regole e raccolte le iscrizioni. Vi possiamo solo dire che diverti­ rete molto, ve lo assicuriamo, parola di Voci di Corridoio.

RESOCONTO SPESE COPPA CAIROLI Birra (tifoseria) Energy drink (squadra) Fumogeni

27,00 €

Carta per coriandoli *

21,60 €

TOTALE

56,40 €

7,80 €


PLINIO VOLLEY...CI ALLENIAMO?

VolleyBall

Martedì 12 ha avuto luogo la riunione per i responsabili del torneo di pallavolo 2008, il nostro responsabile (Perellone) non c'era, allora anche quest'anno mi è toccato dover vedermi tutte quelle facciazze di cazzo dei responsabili degli altri collegi, che ormai da tre anni mi guardano come se gli avessi ucci­ so il cane. Riunione ridicola dove il Mr. Ciccione del Cus ci ha messi al corrente di un regolamento più severo di quello di Champions Legue, che prevede sanzioni disciplinari per ogni cosa, va' beh una porcata in poche parole. Io personalmente conoscevo pochi degli altri responsabili, alcuni li avevo visti solo in cam­ po altri manco quello, comunque una vergo­ gna: tutti facevano pretattica; sono uscite delle dichiarazioni incredibili: “noi non siamo neanche in sei probabilmente” (Golgi; 100 studenti più 100 abusivi); “a noi quest'anno sono usciti tutti quelli forti, siamo rimasti solo io(Artina) e Zito” (Cardano; che io poi voglio dire eravate solo voi due anche l'anno scor­ so), va beh poi lasciamo perdere il Ghislieri che si faceva spostare le partite in base agli esami e i tipi dello Spalla ( si loro erano in due perché con le loro capacità ridotte...) che Fraccaro Volley Roster (in corsivo i nuovi arrivi) hanno saputo solo dire in un'ora “caccia al tesoro”. All. Riccardo Draghi Verrai ad allenarci??? In poche parole non ho capito chi potrà essere la nostra rivale per la riconferma del titolo, Simone Perelli Porta l'iscrizione al Cus...pirla! magari saranno più di una le squadre da batPerelli È l'ultima volta che mi intorti con la storia dell'aiuto tere quest'anno, staremo a vedere, intanto il Davide Responsabile CUS perché ci vuole bene ci ha messi in un girone abbastanza tosto, con Cardano, Lorenzo Magnani Mittticooo Spider-Man S.Agostino, Golgi e cairoliMerda, staremo a Tonucci Sciatalgia acuta... vedere, il torneo inizia il 17 marzo alle 22.30 Mattia con il big match con il Cardano. Giovanni Ferrari Stai tranquillo che ci alleniamo... L'organico fraccarotto quest'anno si è indebo­ lito, abbiamo perso Strippy e l'unico sostituto Francesco Pradella Meno male uno serio

potrebbe essere il Perellino, che però era uno

Scifo Trova uno sponsor per farci fare le maglie nuove

dei nostri attaccanti fondamentali, in più con Tony anche a noi, altrimenti dobbiamo usare ancora quelle

l'infortunio al Toz al centro siamo in crisi, va di lana dell'anno scorso…

beh a breve inizieranno gli allenamenti e non bisogna fasciarsi la testa prima di batterla;

Tinelli Il palleggiatore più forte della camera 10 colgo l'occasione per esortare il pubblico a Stefano essere sempre così incredibile come lo è stato Giuliano Macchi Un altro serio, meno male per il basket, (dai Violenza vieni ad insegnare

Sasha Barbieri Ma dove cazzo sei finito?

“tifo” anche nel volley!) Verby

Avviso importante per tutti Alcuni collegiali stanno organizzando un vero e proprio evento qui in colle­ gio: un Torneo di Torte nei Corridoi. Sarà un evento spassosissimo che speriamo coinvolga davvero tutti. Per informazioni partecipate tutti alla riunione di lunedì sera, alle 22.30 in biblioteca e vi sarà svelato tutto. Dalla prossima settimana sono aperte le iscrizioni. Per info sentire Violenza, cam.45!

Andrea

Citterio

L'erede di Strippy...speriamo

Francesco

Rinaldi

Barabba? Va' beh vale tutto...

Davide

Uberti

Porta lo statino al Cus...Scienziato Motorio pirla!

Calendario Torneo 2008 Data

Ora

Partita

17/03/08

22.30

Fraccaro – Cardano

07/04/08

21.30

Golgi – Fraccaro

05/05/08

22.30

Fraccaro – Cairoli

12/05/08

22.30

Fraccaro – S.Agostino

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Rubriche

IL CAMMINO VERSO IL COPPONE

h.19.54 :mercoledì prima della partita del Milan

È passato talmente tanto tempo dall’ultima volta che ho scritto che stento a ricordarmi le direttive basi del diretto­ re. Comunque è tornata la champions e son tor­ nati i miei super com­ metti faziosi. Infatti ad arricchire il mio martedì ricco di soddisfazioni, vedi il successo nella coppa cairoli, la vittoria a briscola(anche se di questi tempi il solo gio­ care è già una vittoria),è arrivata la sconfitta dei campioni d’Italia. Eh già l’Inter ha perso e questo è ciò che più conta. Non che l’arbitro abbia preso un abbaglio o che l’Inter tecnicamente sia mooolto più forte e che il Liverpool sia il peggior avversario che si possa affrontare. Niente di tutto questo, l’importante è che i nerazzurri finalmente abbiano perso dopo una striscia positiva di 5 mesi abbondanti. Analizzando comunque nel dettaglio le motivazioni di questa sconfitta, troviamo che l’arbitro ha cacciato Materazzi per doppia ammonizione, inventandosi incre­ dibilmente il primo giallo( così imparate a vincere immeritatamente contro il Parma gra-

zie ad un rigore assurdo, e col Catania con un gol in fuorigioco). Un rosso che ha condiziona­ to non poco la prestazione dei nerazzurri, che se in Italia son abituati a giocar in 10 in Europa un pò meno, oltretutto con­ tro il Liverpool è un bell’ handicap. Il Liverpoll in­ fatti a differenza di tutte le squadre di champions infatti non scende in cam­ po per giocare a viso aperto ma per non fare giocare l’avversario, e il Milan ne sa qualcosa. Ma in questo martedì di cop­ pa c’è stata anche una confortante vittoria della Roma contro il Real Ma­ drid.. Un 2-1 che però non mette al sicuro per niente il passaggio del turno, al Bernabeu sarà durissima, l’unica cosa da non fare e non ricadere in un'altra Manchester, e la Roma non sembra imparato troppo la lezione, se crolla la squadra prende gol a valanga, perde concetrazione, esce dalla gara e l’avversario fa ciò che vuole, di qualsiasi livello sia, vedi la vittoria del Siena per 3-0 sui giallorossi. Perdere ci può stare sempre ma mai in questo modo.

h.22.42 :mercoledì dopo la partita del Milan

ADEBAYOR…TRAVERSA!...BRIVIDO…NON VA!!! Comincio da quest’ultima emozione per raccontare, una partita che, a dire il vero, non ne ha regalate tante. Pochi tiri pericolo­ si nello specchio ma sicuramente una parti­ ta combattuta. La difesa del milan è stata semplicemente impeccabile eccetto appun­ to quel colpo di testa finale che poteva cambiare le sorti di questi ottavi. Un match che ha visto nella ripresa, dopo un primo tempo al sonnifero, venir fuori l’Arsenal in tutta la sua bravura: gioco, velocità, fraseg­ gi veloci…Figa correvano come dei bastardi, sembravano in scooter!! Un Milan arroccato che ha saputo difendersi al meglio, anche dopo l’uscita per infortunio di Nesta, le 1001 presenze da professionista di Maldini non si sentivano, ha tenuto testa ad un mastino come Adebayor alla grandissima; un Kalac sicuro, nonostante non gli siano arrivati tiri irresistibili. Davanti invece il buio. Poche fiammate di Pato e Kakà che non stavano al meglio ma si poteva fare molto di più. Nonostante tutto uscire inden­ ni da lì non era per niente facile. Esserci riusciti è gia qualcosa..per cui arrivederci al ritorno e che vinca il… Liverpool ovviamen­ te!!!

L’INFAME E’ STATO CATTURATO!

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Gotta Lorenzo


Rubriche

LA CUCINA PER TUTTI

di Giuliano Macchi

Nuovo numero e, come di consue­ to, nuova ricetta. A breve, vi illu­ strerò una ricetta facile facile, a­ datta alla cucina di tutti i giorni. Non servirà essere dei cuochi pro­ vetti perché la ricetta è veramente semplice e si prepara nel giro di pochissimi minuti. Ingredienti: fettine per carpaccio sottilette pancetta affettata olio salvia vino bianco preparazione:

disponete le fettine su di un piano di lavoro, prendete quindi le sottilette e tagliatele per il lungo in 3 parti e ogni pezzo mettetelo su di una fettina, insieme alla pacetta e a una foglia di salvia. Richiudeteli arrotolandoli su se stessi e piegando sotto le estremità, se non siete sicuri,

Salate e servite caldo con il sughetto di accompagnamento. Costo

Odore Utensili Tempo Venite a visitare la pagina di youtube della

fermateli con uno stuzzicadenti.

Voci di Corridoio ecc.. Prendete quindi una padella antiaderente,

mettetela sul fuoco con dell’olio e quando

sarà caldo mettete i vostri involtini, ci mette­ ranno pochissimi minuti a cuocere, per que-

sto a metà cottura sfumate tutto con il vino

bianco e lasciate rapprendere.

PALLANUOTO TRA LE TORRI di Italo Aurucci Semplicemente devastanti, avanti un’altra!

Farnese - PAVIA PALLANUOTO 5-12.

0-2 (I tempo); 1-2 (II tempo); 1-3 (III tempo); 3 -5 (IV tempo)

sandro Valtorta (1 goal), Diego Cavallini (1 goal), Italo Aurucci (2 goal), Stefano Cavallini, Stefano Capettini, Riccardo But­ tè (1 goal), Diego Zago (1 goal), Gianluca Uomo (3 goal), Riccardo Cristofori (1 go­ al). Allenatore: Alberto Pastorelli.

Il match di apertura della stagione agonistica 2008 la dice tutta sulle intenzioni dei ragazzi di mister Alberto Pastorelli. I primi due parziali di gioco hanno fatto notare un livellamento alquanto inconsueto rispet­ RISULTATI GIRONE A (I GIORNATA) to alle altre stagioni, anche se la dominanza Pallanuoto Dea ha parlato solo pavese. Dura è stata la rispo­ sta della squadra di casa la quale è riuscita a NC MILANO segnare solo su errori difensivi. Il Pavia per tutto il match ha ottenuto molti falli da PALLANUOTO FARNESE “espulsione” a proprio favore, effettuando (in attacco) altrettante superiorità numeriche; spesso però si è trovata in difficoltà a causa CLASSIFICA

della grossa prestanza fisica dei piacentini (piccolo chiarimento per coloro che non se­ Nome guono questo sport: ogni giocatore ha 3 e­ spulsioni a disposizione, dopo ogni espulsio­ ne deve raggiungere il “pozzetto” e restarci NC MILANO per 20’’ poi può ritornare a giocare). Ottima la performance di Diego e Stefano Ca­ PAVIA PALLANUOTO vallini, del mancino Iovino, del marcatore del centroboa Valtorta, del napoletano Uomo, mia Pallanuoto Bocconi (assistman e doppietta) e Claudio Grandis. Pallanuoto Dea FORMAZIONE PAVIA: Claudio Grandis PALLANUOTO FARNESE (portiere), Federico Iovino (1 goal), Ales­ sandro Conte (Capitano; 1 goal), Ales­ VIMERCATE N

Non perdetevi l’incontro di ve­ nerdì 22 ORE 21:45 a Bereguar­ do, il PAVIA sfiderà gli studenti universitari della bocconi. Se consentito dai responsabili sala musica mi raccomando portate il tamburo.

Pallanuoto Bocconi

6-8

VIMERCATE N

16-2

PAVIA PALLANUOTO

5-12

Punti PG

PV

PN

PP

GF

GS

DIF F

3

1

1

0

0

16

2

14

3

1

1

0

0

12

5

7

3

1

1

0

0

8

6

2

0

1

0

0

1

6

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-2

0

1

0

0

1

5

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-7

0

1

0

0

1

2

16

-14

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GLOBE TROTTING Quando leggiamo nei Promessi Sposi di monatti e di infetti ci sembrano storie di altri tempi, irripetibili, ma talvolta non è così. Aveva lavorato per noi in Mozambico ed in Somalia. Dalla Somalia come tutti era scappato, ma non da solo, si era portato dietro un bel regalino, l’AIDS, come pegno d’amore di una notte di passione, le somale sono molto belle. Era venuto ancora a lavorare con noi nelle Filippine e nel frattempo la malattia faceva il suo implacabile decorso. Alla fine non riuscì più a sopportare questa situazione, nell’ultimo viaggio lasciò le medi­ cine in Italia e si lasciò andare. Nessuno lo sapeva, ma una mattina mi chia­ marono per dirmi che era ricoverato nell’ospedale di Cagayan de Oro, io ne seppi il motivo solo il giorno dopo. Ciò che avvenne dopo durò solo poche setti­ mane ma furono talmente intense che sem­ brarono anni. Dopo qualche giorno le condizioni cominciaro­ no a peggiorare, fummo fortunati e trovammo un buon medico che prese a cuore il caso. Eravamo anche in contatto con l’ambasciata italiana, il piano era quello di metterlo un po’ in sesto, accompagnato dal dottore portarlo a Manila da dove con un altro dottore fornito dal consolato lo avremmo portato in Italia.

Ma la situazione si aggravava giorno dopo giorno, i degen­ ti ed i loro parenti avevano capito di cosa si trattava e cominciarono ad esternare chiaramente il loro disappunto per quella pre­ senza pericolo­ sa, inopportuna, inquietante. Io ero in contatto con i figli che vivevano in Italia, li convinsi a partire data la situazione che ogni giorno peggiorava, nel frattempo trovammo un appartamento, un infermiere e fummo fortunati perché quel bravo dotto­ re continuò ad assisterlo. Però anche nella casa privata l’andirivieni di medico ed infermiere allarmò la gente che nuovamente cominciò a protestare. Nel frattempo, un venerdì arrivarono i figli, andammo in ambasciata dove si parlò anco­ ra del programma di rientro in Italia, appe­ na il paziente avesse dato un piccolo segno di ripresa. Il giorno dopo, i figli partirono per Cagayan de Oro, arrivarono il sabato pomeriggio, lui morì nella notte tra sabato e domenica, ancora una volta sembrò ripetersi il rituale del morituro che sembra inconsciamente volere aspettare i proprio cari per accomia­ tarsi. Fu allestita la camera ardente, nessuno dei

DA GRAND Siamo arrivati alla fine, ci siamo ormai. Molti di voi saranno contenti, altri ancora di più. È l’ultima uscita dove verran­ no illustrati gli ultimi colle­ giali e i relativi lavori futu­ ri; vi svelerò anche da do­ ve ho preso tutto questo in modo che nessuno possa mettere in discussione la veridicità della rubrica. Prima di tutto però ripren­ diamo di collegiali, ansiosi di sapere il loro futuro: Cazza, lasciata la sua Val­ tellina, e dopo non essere riuscito ad entrare in Ghi­ slieri, ha deciso di dedicar­ si a disegnare reggiseni per la gioia sua e di tutti i suoi amici. Carlo De Grazia (detto così ma chi è??) dato che mi ha copiato la facoltà, copierà anche il mio lavoro e verrà da me a fare il fornaio, ma lui si con­

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di Enzo De Barbieri

E

centrerà sui panettoni…Pisha diverrà un assi­ stente del mago, Big Jim diverrà una drag queen, grazie soprattutto alla sua voce molto molto femminile. Per ultimo c’è Al, un altro desa­ parecidos, che diverà un ballerino di balletto classico, sai che culo… Con questi lavori concludiamo così il nostro viaggio fantastico, un piccolo scorcio sul nostro fu­ turo che ci vedrà tutti occupati e felici. Come ultima cosa prima di la­ sciarvi, vi avevo promesso il sito da dove prendo tutte le mie in­ formazioni: http://www.magnaromagna.it/ test-personalita/test-lavoro­ ideale/ provare per credere, il fornaio non mente mai…a presto! Giuliano o Gugu o Giuly

tanti filippini che avevano lavorato con lui ritenne di farsi vivo, forse perché pensava­ no di potersi contaminare con quel male il cui nome nessuno pronunciava ma di cui tutti sapevano, o forse più semplicemente avevano paura che qualcuno chiedesse un contributo per il funerale come usa nelle Filippine. Alla fine fu sepolto nell’isola di Camunin davanti a Cagayan de Oro dove lui aveva sempre amato vivere. Tuttavia era rimasta una coda a tutta que­ sta storia. Lui nelle Filippine si era fatto una donna e da questa aveva avuto una bella bambina, bella come la madre. Il dottore continuò a fare per bene il suo mestiere e si preoccupò di fare gli opportu­ ni esami a madre e figlia che fortunatamen­ te diedero il risultato aspettato, nessuna delle due era state infettate, in quel mo­ mento almeno. Era Pasqua ed i figli rimasero per tutta la settimana Santa e quella successiva con la sorellastra e la madre di lei, poi partirono. Non so se hanno mantenuto contatti tra di loro, in ogni caso con me non si fecero più vivi. Chiaramente era una storia che tutti voleva­ no dimenticare e certamente la versione data in Italia sarà stata modificata come lo era stato il certificato di morte che il dotto­ re aveva stillato evidenziando come cause di morte le ultime complicazioni e non la causa originale. Ogni tanto però mi chiedo cosa ne sarà stato di quella bambina, i suoi esami continueranno ad essere buoni?

Ricordiamo a tutti che per rico­ prire il disavanzo prodotto con l’operazione almanacchi sono in vendita ancora 5 almanacchi, gli ultimi, al prezzo di 12 € cadau­ no, senza distinzione tra abbo­ nati e non. Per tutti coloro che desiderassero avere una copia personale dell’almanacco 2007 e si fossero dimenticati di pre­ notarlo per tempo avvisia­ mo che è possi­ bile ordinarli alla redazione. Gli almanacchi saranno realiz­ zati solo una volta che le or­ dinazioni rag­ giungeranno un numero cospi­ cuo.


Rubriche

IO PARLO POLITICHEESE a cura di Longobeach

Cari lettori, il nostro settimanale non vuole limitarsi a cavalcare la tigre della vittoria, infatti MY TUBE

accanto alle grandi vittorie devono trovare spazio anche gli articoli che in qualche modo ci legano al mondo “fuori le mura”. VdC si è da sempre contraddistinto per riuscire a portare avanti i più disparati discorsi toccando anche tematiche molto attuali. E cos’è più attuale oggi della campagna elettorale in vista delle prossime elezioni di aprile? Questa nuova rubrica, curata da un super esperto, nasce con una duplice intenzione: fare il punto di volta in volta sull’evolversi della campagna elettorale e informarvi su ciò che i politici di grido pensano, mentre parlano il politichese. Questi strani uomini non parlano così facendolo apposta, al contrario essi sono i paladini del buon costume quindi avversi ad ogni forma di menzogna. Solo che purtroppo a volte questo è l’unico linguaggio che riescono ad usare. Ad esempio è come se uno di noi pensasse “In mensa ci danno sempre meno da mangiare” ma dalla sua bocca uscissero parole come “è soddisfacente il livello quantitativo qualitativo che riesce a raggiungere la mensa nell’erogazione quotidiana dei pasti”. Ecco quindi a cosa serve la rubri­ ca, a far capire a tutti i lettori quello che direbbero i politicanti se solo fossero persone come noi! Durante la lite con Berlusconi di qualche mese fa. Politichese:“Berlusconi difende Dell’Utri e Mangano, noi

invece riceviamo apprezzamenti dalla moglie di Borselli­ no!” Italiano palese: “Se mi tagli fuori dai giochi smetto di fare finta e comincio a lottare veramente contro la ma­ fia!” Casini si rifiuta di rinunciare al proprio simbolo per confluire

nel PDL.

Politichese: “Non tutti siamo in vendita!”

Italiano palese: “ Sono già di proprietà della CEI, la quale ha l’obbiettivo di rifondare la DC e non vuole cedermi a nessuno. Quanto a Fini, lui non è di nessuno per questo l’hai comprato ai saldi ”.

Settimana scorsa a TV7 con il direttore del TG1 Riotta “ uno dei tanti val­ vassori”. Politichese: “mi sono battuto perchè Biagi non lasciasse la televisione, ma

alla fine prevalse in Biagi il desiderio di essere liquidato con un compenso molto elevato” Italiano palese: “Sono una schifosissima merda, ma se non faccio così finirò in carcere. Del resto scommetto che tutti quei pirla che mi votano, si berranno anche questa ennesima cazzata, per loro i fatti non contano, la verità la decido io giorno per giorno!” Dimissioni Mastella. Politichese: “Mi dimetto perché tra l’amore per la mia famiglia e il potere scelgo il primo” segue una vergognosa standing ovation di tutta la casta. Italiano palese: “Mi dimetto perché questa casta non è stata in grado di

far evitare i domiciliari a mia moglie e state attendi perché domani potreb­ be accadere anche a voi. Tra combattere i magistrati onesti col centro de­ stra o il centro sinistra preferisco il primo. Loro hanno molta più esperien­ za e sanno essere assai più spietati ed efficaci”. Sul conflitto d’interesse televisivo: Politichese: “La nostra linea è quella del disegno di legge

Gentiloni su questo noi del PD siamo tutti d’accordo” Italiano palese: “ Ci accontentiamo di sottomettere una parte della Rai, se dovessimo risolvere il problema perderemmo anche quella. E poi D’alema con Berlusconi hanno già preso accordi in questo senso e non posso mettere a rischio le loro scalate da sogno”

I video di Moreno Morello

Sgarbi VS Mike (http://it.youtube.com/ watch? v=1se9guV8I7g): Due titani della televisione italia­ ni si scontrano in un dibattito sen­ za senso. Da una parte l’ esperienza di Mike, dall’ altra la cultura di Sgarbi. Quale sarà il motivo di una tale incompren­ sibilità? Don’ t try this at home (http://it.youtube.com/ watch?v=aaA9UYMrjao): Chi dice che l’ impor­ tante è essere giovani dentro ha proprio ragio­ ne. Una discussione tra due anziani signori sfocia in una vera e propria rissa adolescen­ ziale. Dove trovano tutta questa grinta!?!?!.......Faranno massiccio uso di anabo­ lizzanti oppure avranno preso lezioni dal TOZ? Parcheggio in estre­ mis (http:// it.youtube.com/ watch? v=4irvXT5UVKo) : Non ci sono parole per descrivere que­ sto parcheggio! L’ unico modo per comprendere tale mano­ vra sarebbe pensare e agire come il prota­ gonista! La bellezza (http://

it.youtube.com/watch?

v=YdAmUC5VCec) :

A tutto c’è un rimedio!

La tua ragazza è così

brutta da spaventare il

proprio animale domesti­ co?

Hai gli incubi di notte e ti svegli tutto suda­ to implorando pietà?

E’ arrivata l’ ora di ricorrere al foto-ritocco.

Guinness dei primati-uomo più elastico del mondo (http://it.youtube.com/ watch?v=QGKQehwZtmM) : Ecco a voi l’ uomo più inu­ tile del mondo! Perché deve bere il cafè appoggiando una tazzina sui piedi, oppure entratre in cestino da piknik?

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Rubriche

SAPEVATELO

Ammetto che pensavo di esser tornato allo splendore impossibile di un tempo, e invece, ancora una volta qualcuno ha indovinato. Alla fac­ cia di Toz che dice che sono impossibili solo perché non ha voglia o le capacità per provarci… quindi tanti complimenti a Cyborg Franz e Jhonny che hanno indovinati: il misterioso personaggio era… Jhonny! E’ il primo che indovina se stesso sotto la mia era da creatore di indo­ vinelli. I due vincitori sono invitati a passar in Redazione a ritirare i due affettuosissimi cuccioli di cane che hanno vinto. Ribollite pure dall’invidia. Ed ecco qui i nuovi tre indizi… cimentatevi e vincete! Forse.

Pubblichiamo qui il lavoro arrivato secondo al concorso di scrittura. IL TUFFATORE SANGUIGNO Dietro quella porta Il vuoto, il nulla Piccole o grandi bugie? Se la apri,ti risucchiano come sabbia l’arrivo delle stelle con Un soffio d’indaco e violetto Notte Piccole Bugie Dare saliva sul collo come fosse fiamma su benzina per ogni brivido Addio e cercare Dire chiudo e rimanere ad ascoltare Freni l’istinto aspetti che il momento arrivi non ti accontenti mai Grandi Bugie Lo schianto è immane potente e improvviso Non acqua sul tuo viso Ma globuli d’un rosso acceso. Metri e metri di caduta Il desiderio di vederla ancora La sorpresa di vederla ancora Ed ecco tu tuffatore sanguigno che sei dentro giungi giù e tocchi il suo fondo Improvvisi schizzi di luce Taci urlando Fredda, Amara La Verità assorda la voce del pianto di chi è lasciato solo.

La foto non è Checca, però è lei l’autrice della poesia

Voci di Corridoio Direttore responsabile Simone Pellegrin Vice Direttori

Elia Ferrari

Giovanni Ferrari

Porcelain

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Giovanni Mason

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Redattore Andrea Violetto


Rubriche

FINANZA € MERCATI RUBRICA A CURA DI EMANUELE DIANA Microsoft e i servizi Internet. Il tema è infla­ zionato, la notizia ultimamente è su tutti i giornali e adesso è anche il turno di VdC il giornale più amato dalle donne nude. Per il colosso di Bill Gates il definitivo salto di quali­ tà nell'universo del World Wide Web è una delle priorità in agenda. La possibile fusione con Yahoo rimane al centro delle attenzioni ma ciò che preme alla società è anche ricor­ dare al mercato che Windows Live è una piat­ taforma di software e di servizi on line che non è nata per caso e che l'obiettivo di riunire in un unico luogo relazioni e informazioni di milioni di utenti è un "work in progress" non varo di risultati. Gli utenti di Windows Live nel mondo sono infatti circa 45 milioni e oltre 460 milioni sono invece gli utenti che transitano ogni mese sul portale Msn e ne utilizzano i programmi di instant messagging (Messenger, il programma più usato da tutti i FRACCAROT­ TI, che ha come testimonial internazionale il nostro Italo ) e di posta elettronica (Hotmail) e il motore di ricerca (LiveSearch). In questo quadro, anche i vertici italiani della divisione Online Services Group, quella che il colosso del software ha messo in pista per sviluppare la propria strategia on line in ambito consu­ mer e in cui sono confluiti i marchi Msn, Windows Live e Digital Advertising Solutions (la concessionaria pubblicitaria), hanno pen­ sato bene di rimettere a fuoco scenari di mer­ cato e sciorinare l'ampio catalogo di proposte targate Microsoft. Partendo da due premesse di fondo. La prima, che chiama in causa gli uomini di marketing in azienda, rimarca come il digitale sia lo strumento ideale per estende­ re l'esperienza di un marchio attraverso i suoi contenuti contribuendo ad un processo di

"personificazione" del marchio stesso. La se­ conda, più pragmatica, sottolinea come Internet sia l'unico media (unitamente a Tv, radio, carta stampata e cinema) a crescere rispetto al passato e quello fra i più utilizzati dai consumatori nell'intero arco della giorna­

ta. L'offerta Digital Advertising Solutions, in Italia, abbraccia un po' tutti gli ambiti dell'advertising on line e il biglietto da visita che esibisce è il numero di persone che va a raggiungere attraverso il proprio network digi­ tale (Windows Live Spaces, la piattaforma di blog con 5,4 milioni di utenti unici, compre­ sa): oltre 15 milioni. Un target ampio che, dicono i responsabili della divisione, non può non attrarre investitori che hanno nel mercato consumer (e i giovani fra i 25 e i 34 anni in particolare, la fascia di utenza più consistente del Web) il loro sbocco commerciale principa­ le. L'offerta per le aziende del BelPaese di compone quindi di strumenti ormai consolida­ ti come i banner pubblicitari e le finestre di advertising di Windows Live Messenger, di

strumenti evoluti di grande risonanza come i micro siti "co-branded" (M&M's, CocaCola e Renault Twingo i marchi che hanno sposa­ to questa soluzione) e di prodotti/servizi di nuova generazione. Fra questi l'in-game advertsing (e cioè spazi pubblicitari inseriti nelle sessioni di gioco on line) e soluzioni avanzate di display advertising, a comincia­ re dai sistemi di advertising virale legati a Windows Live Messenger). Senza dimentica­ te che l'investimento in Facebook ha per­ messo a Microsoft di allargare a livello glo­ bale l'accordo in esclusiva già in essere sulla concessione degli spazi pubblicitari su una delle piattaforma di social networking più gettonate nel panorama del Web 2.0. Tutto per conquistare, al di là della probabi­ le scalata a Yahoo, fette significative in un mercato, quello del digital advertising, che negli Usa è cresciuto nel 2007 del 27% arri­ vando a superare (i dati sono di Idc) quota 25 miliardi di dollari e che in Europa (la fonte è Iab Europe) ha toccato invece gli 11,5 miliardi di euro con una crescita del 38% rispetto al 2006. L'Italia, con un volume d'affari nella pubblicità via Internet di 280 milioni di euro che potrebbero quadruplica­ re oltre la soglia del miliardo a fine 2008, è uno dei Paesi in cui Microsoft vuole fare la parte del leone. Volevo inoltre cogliere l’occasione per introdurvi che l’Agenzie di Analisi Economica Quantitativa Diana&Scifo sta elaborando i dati relativi all’analisi con­ giunturale del nostro paese e fra qualche periodo i dati saranno pubblicati in maniere da seguire un iter che si concluderà con delle previsioni statistiche per i prossimi trimestri SEGUITECI!

...e alla sera CINEMA! a cura di Cazza Questo numero di VdC tiene a battesimo una nuova rubrica, dedicata a tutti coloro che sono appassionati di cinema e destinata a invogliare la visione di quelli che ritengo siano alcuni fra i film più belli mai realizzati. Inoltre, le pellicole in essa presentate saranno disponibili in rete su PLINIO (oppure \\192.168.0.222) il giorno stesso dell’uscita del giornalino, cosicché si possa accedere ad essi in modo semplice e veloce senza doverli scaricare o procurarli in altro modo. Questa rubrica si apre con uno dei classici del cinema, “La donna che visse due volte”: Regista: A. Hitchcock Interpreti principali: Kim Novak, James Stewart Genere: Giallo Durata: 124 minuti circa Anno di produzione: 1958 John “Scottie” Ferguson (James Stewart) è un poliziotto che, in seguito ad un incidente duran­ te un inseguimento, decide di lasciare la polizia in quanto sofferente di vertigini. Un amico di vecchia data lo contatta e lo incarica di sorvegliare la moglie Madeleine (Kim Novak), la quale si comporta come se fosse posseduta dallo spirito di una sua vecchia antenata, Carlotta Valdes. “Scottie”, indagando, sarà coinvolto in prima persona nei fatti, portando alla luce un in­ trigo diabolico.

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CINEFRACCARUM L'era del Cyberpunk: L'uomo tra scienza e umanità Salve a tutti miei cari amici cinefili (o cinofili?) fraccarotti. Dopo il successone del primo tema cinemato­ grafico magnificamente orchestrato dallo spastico Romano (bravo longobeach) è arrivato il mio turno. Si cambia radicalmente genere e, come prima opzione, dovendo seleziona­ re tra miliardi di filoni possibili (che magari piacciono a me e fanno schifo a voi, o viceversa) voglio proporvi qualcosa che sia prossima ad una visio­ ne oggettivamente piacevole, rimanendo anche nei canoni di un cinema tanto impegnato quanto stupefacente. Sto parlando del Cyberpunk, movi­ mento fantascientifico magnificato dalla letteratura ma un po' tralasciato dal cinema contemporaneo. E' dunque anche un'occasione per rivalutare un genere che ha prodotto poco ma molto bene. Film manifesto, nonché inaugurale del cineforum, è Blade Runner di Ridley Scott, a cui seguiranno Strange Days, Brazil e Nirvana (non necessariamente in ordine a fronte di eventuali problemi tecnici). Per adesso mi limito a confermare la data della prima proiezione che sarà Martedì 26 Febbraio ore 21:30; per il resto posso solo augurarmi una vostra massiva partecipazione con la promessa di una buona visione (fa anche ri­ ma). E ricordate... Io ne ho viste di cose che voi umani non potreste mai immaginare... Scheda del film Titolo originale: Blade Runner Anno di produzione: 1982 Regia: Ridley Scott Trama:Rick Deckard vive in una megalopoli ed è un "blade runner", un identificatore e sterminatore di replicanti, esseri viventi confezionati per essere utilizzati nelle colonie spaziali. La polizia cerca Deckard, ormai stanco di uccidere e lo trova: è l'unico "blade runner" capace di "ritirare dalla circolazione" i quattro replicanti tipo 'Nexus 6' tornati clandestinamente sulla Terra a chiedere conto al loro creatore di una vita limitata. Dario Maragliano

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