Numero55

Page 1

Voci Corridoio di

Numero 55—Anno III

settimanale fraccarotto

19 dicembre 2007

URKA QUEL MONTOLIVO! Stupisce tutti, contro ogni pronostico. Per il pubblico il più bravo è Naza. A Yoghi&Pampa il premio della critica.

CRAZYSEXYCOOL Non so quanti in Collegio si aspettavano il suo ennesimo show. So che in Collegio però c’è gente ingrata. C’è gente che vede uno muoversi più di se stesso, non avere il senso della vergogna, osare oltre l’immaginabile e rode. Per me è invidia. Se vi dico Concerto di Natale capite subito di chi sto parlando. Cesario delle Donne riesce a stupire ancora tutti. O per lo meno me, che penso di conoscerlo né più né meno di tanti qua dentro. Entra in scena con la sua giacca bianca, pantaloni retrò e stivali. Con una cofana rossa e la riga da una parte. Con una cintura ed una fibbia più grossa di lui. E catalizza l’attenzione. Subito. Si è inventato il palco rosso, la cartelletta col simbolo del concerto, il voto del pubblico. In due giorni. Un vero direttore artistico. Entra e appena parla trasmette euforia. Cè deve avere un posto in televisione, quello è il suo habitat naturale. Cè incarna i pregi più discussi e i difetti peggiori del mondo della comunicazione visiva. Ora molti mi daranno del pazzo come danno a lui. Ma Cesario sa il fatto suo e usa atteggiamenti da anchorman navigato. Abbraccia i cantanti, sbaglia le pronunce, si scusa per gli errori in diretta. Fin qui grande, ma non è tutto. Quando tocca a lui cantare è fantasmagorico: sceglie la canzone perfetta. Forse si sente poco ma Cesario non è lì per cantare. Smussa la prestazione eccessiva dello scorso anno e ne partorisce una impeccabile. Spogliarello a tempo di musica, la musica più pop del mondo. Love today sembra scritta per lui. Arriva a osare fin lì. Canta e ancheggia: non puoi non rimanere a bocca aperta. Cesario dipinge una tela ipermoderna: non è concerto di Natale, non è musica, non è striptease: Cesario è semplicemente crazysexycool. Penso debbano ammetterlo tutti, perché non credo ci sia nessuno che avrebbe fatto di meglio. Bravo Sesà. Pampanatale

Ore 20:30. Ho tenuto lontana la minaccia del raffreddore, e mi sento abbastanza pronto per calcare quel palco: una doccetta mi aiuterà a trovare la concentrazione per cantare a tempo. Dopo circa tre quarti d'ora ne esco ritemprato, e l'abito di scena è già pronto: camicia bianca, jeans e giacca beige di un mio vestito. Con gli esercizi che mi ha insegnato Ornella, la voce mi sembra a posto; ma per sicurezza prendo un'altra Golis (il farmacista ha promesso prestazioni maiuscole) e la mando giù con mezzo litro di vino rosso, come faceva Fabrizio. Ore 22. “E adesso ''El bandolero stanco'' di Roberto Vecchioni. Canta Giorgio Montolivo.” Il pubblico applaude, io entro, il gruppo parte e... il resto, chi c'era, lo sa. E lo sa certamente meglio di me; anzi, io pregherei qualunque attento testimone di venire a raccontarmi qualcosa della mia esibizione, perché io non mi ricordo niente. Non per quel vino, ovviamente non abbastanza da alienarmi; ma per la sensazione euforico-estatica in cui mi sono ritrovato. Tutta la tensione che provavo prima di entrare è stata rimpiazzata, durante il pezzo, da qualcosa di indescrivibile... Man mano che cantavo la strofa, riacquistavo il controllo; ma proprio l'incoraggiamento del pubblico ha dato una propulsione incredibile alle mie Il genovese collabora con Voci di Corridoio curando una rubrica emozioni. Un applauso scalda il cuore di musicale. Come a dire che noi di VdC abbiamo sempre le mani chiunque, ma non tutti si trovano di fronte a in pasta. un simile boato. Lo dico umilmente, perché non me lo sarei mai aspettato, e Quindici Righe ovviamente non c'ero abituato: Siamo arrivati a Natale. Un ne). E poi il concerto: parlapercepivo sempre più fortemente altro anno in collegio è tra- no i debuttanti, la giuria, i la presenza e l'umore delle perscorso e con lui anche la musicisti, il vincitore. Già sone che avevo davanti, e più mi prima metà delle tante belle quel Montolivo che non ti arrivava quel messaggio positivo, cose in collegio. La settimana aspetti, o forse sì. Ma, a più forza ci mettevo per ripagarscorsa, “una settimana da parte tutto, una grande se- lo, come potevo. Insomma, al Dio”, si sono avvicendati il rata che conferma ancora lo culmine di questo circolo vizioso presepe vivente ed il concer- spirito del Fraccaro, unico di suggestione reciproca, sono to di Natale. Soprattutto di collegio in grado di regalare andato in trance, e mi sono risvequest’evento parleremo nel questo a chi qui ci vive ma gliato che correvo per il cortile VdC di questa settimana. anche a chi ci trascorre una teresiano (stranamente aperto) in Settimana corta e particolare serata ogni tanto. Un pubbli- direzione del collegio, dove ho visto che, a parte gli esami co meraviglioso, un gruppo ripreso posto a sedere dall'alto per qualcuno, vede la chiu- magnifico, tante belle voci e della più solida fermezza... Vedesura del collegio giovedì mat- tanta voglia di ridere insie- re l'amore per la musica ripagato tina. Al nostro ritorno a gen- me. E poi Marce is burning. così, è un sogno divenuto realtà, naio non troveremo più due La musica non ha fine: a che non aveva bisogno di strane nostri cari amici, Cheps e gennaio vi stupiremo con prerogative, ma solo di un'opporNobis (neolaureato con lode effetti speciali. Per intanto, tunità simile. Continua a pag. 5 e articolo su queste colon- auguri a tutti.

http://www.collegiofraccaro.it/vdc STUPIDACHIMICA CREARE L’ORO? SI PUO’ Dexter a pag.6

vocidicorridoio@collegiofraccaro.it PALLANUOTO AMICHEVOLI italo a pag.6

FINANZA E MERCATI LE SPECULAZIONI Diana a pag.2


SUPERPAGELLE Tinelli – 7 Tinelli riesce sempre a stupire, che sia una partita di calcio o una rassegna canora. La classe non è acqua e lui ce lo dimostra con una prestazione sosprendente. Non viene mai alle prove eppure appare sicuro e deciso, non sbaglia niente e diverte. Cantante navigato.

Oda—7 L’anima rock del piemontese è dura a morire e lui ce lo ricorda ancora una volta sfoderando dal suo cilindro un brano breve, ma tagliente e d’impatto, che stridi un po’ con la musica ascoltata fino a quel punto. Batteria e chitarra elettrica per un brake che spezza in modo eccellente la serata. Roccioso

Pede — 11 Pedeferri si sa, suona anche i marciapiedi solita grande prova e solito premio alla carriera. Ballatona romantica e arrangiamento da vera big band. Esecuzione perfetta, sax, voce e chi più ne ha più ne metta. Invincibile

Yoghi – Leo 6 Il piccolo grande Yoghi ricorda solo il ritornello della canzone, in realtà è la sola parte della song che si sente. Accanto a lui uno sconosciuto lo aiuta di tanto in tanto. Pezzo comunque molto trascinante, grazie ad una grande interpretazione, che fa presa sul pubblico più rosso della sala. Buono il sound folk e ottimo feeling con la band.

Bri – 7 L’emozione è tanta, suonare la chitarra e cantare contemporaneamente non è da tutti. Buona prova come al solito, la sala si emoziona, la scelta della canzone è azzeccatissima e la giuria popolare lo premia. Esperienza.

Violetto — 6,5 Audace come un tronco di faggio, rompe il ghiaccio con il pubblico e apre il concerto con un brano non facile e con una buona interpretazione. Parte con un po’ di insicurezza (palo nel culo), ma il calore della platea lo scioglie e il violetto si lascia andare riuscendo anche ad emozionare. Impavido.

Como – 8,5 Durante il ritornello scene di pianto isterico e ragazze che si strappano le mutande. Ho detto tutto. Sex simbol.

Italo – 6,5 Vestito come un butta fuori del nirvana riesce a entusiasmare nonostante il cappellino alla Carrozzo. Canta in realtà in napoletano ma non se ne accorge nessuno. Bono vox. Cesario – 6,5 Il pezzo meno provato, eppure il peldicarota salentino non fa una brutta figura, anzi inscena per l’occasione il suo millesimo spogliarello pavese in carriera sfoggiando un fisico da torello alla Gattuso. Non si ricorda le parole e la band gli va dietro come può. Showman. Monto – 9 Spaperotta su e giù per il palco come solo lui sa fare. Sicuramente il concorrente che ha preparato meglio il suo pezzo nei minimi particolari. Dopo il primo stop la folla è già in delirio. Chiude il pezzo in un tripudio generale. Tutti in piedi per il Monto. Trionfatore.

2

Valeriano – 7 Solito lento strappa lacrime, solita voce baritonale intonatissima, solito momento di alto gradimento. Non riesce a vincere il premio della critica come due anni fa ma andrebbe premiato per la scelta coraggiosa. Valeriano Docet. Johnny – 7,5 Pezzo molto difficile, sia da cantare che da arrangiare. La band fa un bel lavoro, ma forse alla fine manca un po’ di carica. Tony è sostituito in extremis alla batteria da un Deba più che accademico. In alcuni punti grazie all’impegno dei musicisti e del cantante il pezzo risulta graffiante pur non ricalcando i suoni e gli arrangiamenti dei Metallica. Hard&Heavy Nazareno – 9 Il Bergamasco d’oro mette a segno un altro colpo dei suoi. Arriva due giorni prima del concerto con il suo pezzo. Prova un paio di volte giusto per tastare il polso alla band che ormai gode di un ottimo feeling con questo interprete, si presenta tranquillo e sicuro sotto i riflettori della sala comune e da il meglio di se con una grande esibizione. Nota di merito per il falsetto vellutato. Soliti Radiohead. Maldo— 7 Scontata la dedica ad Irene che fa capire ai più quanto il Fraccaro riesca a rendere inossidabili i legami tra i collegiali. ZioMaldo

Turker – 8 Diventa rosso come un peperone quando sale fino all’esplosione del suo pezzo. Alla fine perde due vene della fronte ma riesce a emozionare anche krastu. Canta meglio del cantante dei Martasuitubi. La folla lo acclama e lui si piazza al secondo posto. Cioccolato.

Non è carino. Non è carino lasciare le persone al freddo; Non è carino abbassare i termosifoni quando la temperatura esterna si abbassa; Non è carino che siccome mancano pochi giorni ci possiate lasciar congelare; Non è carino patire freddo, voi non lo capite perché state al caldo e siete in due ma noi siamo in tanti; Non è carino che non leggerete questo avviso; Non è carino essere sempre ignorati; Non è carino che, qualora leggeste questo avviso ci rispondereste: “Noi? Noi non abbiamo mica toccato i termosifoni…”; Non è carino che ci diciate le bugie; Non è carino patire il freddo nella propria camera quando si paga; Non è carino che ve ne approfittiate perché mancano pochi giorni; ma state sereni...non è affatto carino nemmeno quello che noi novanta pensiamo di voi due. Auguri.


CONFESSIONE DI UN DEBUTTANTE E si, io ero la debuttante. Ho sempre il difetto di “non far le cose” e di accorgermi troppo tardi che “avrei potuto farlo” e così, grazie ai preziosissimi Scagnozzi Pelosi e Metallari (cit.), mi sono imbarcato in questa avventura. Ringraziate soprattutto il Gemello Buono che mi ha convinto a non fare una canzone RAP, molto delicatamente, col silenzio e quel movimento alla “Ce buei” della mano. Ha funzionato. Però c’era da scegliere cosa cantare… ho già pronte le canzoni per i prossimi due anni, per puntare alla vittoria, ma quest’anno, ho voluto partire con leggerezza. Una canzone tranquilla, senza troppi strumenti (uno solo) e senza vocalizzi particolari: Cristiano De André, Nel bene e nel male. Una canzone carina, soprattutto se ascoltata da soli… ma a questo non ci pensavo. In un paio di minuti il GiovaCapa tira giù gli accordi a orecchio e via, si prova. Ma sul palco è un’altra storia. Io corro sempre dei grossi rischi a mettermi in gioco, rischio lo svenimento. Cioè quando ci ripenso, normalmente non mi ricordo nulla, come se avessi passato uno stato di trans emozionale… emozioni così forti che non puoi nemmeno ricordartele. Perché certe cose vivono nel momento in cui accadono e basta, nemmeno il ricordo può osare tentare di riprodurle… sono andato sul romantico, ma il

senso è questo. Come temevo, all’inizio mi son perso tra le note… ma poi… tra un pezzo di testo inventato e “urlando un po’” come suggeritomi da Maestro Comoz (detto anche

Tecno Cìful) mi sembra di aver limitato le brutte figure. Va bene, fortunamente non devo procurarmi da mangiare cantando, però c’ero, e ho osato. E poi i premi (non ho responsabilità, forse) e M.I.B., che non è come han pensato tutti Man In Black, ma bensì Marce Is Burning… genialmente Pampa. Idea sua e della Gemellanza Salentina, loro han messo giù le parole io ho composto il brano…

spero sia piaciuto, e presto sarà a disposizione di tutti i collegiali. Ha ragione il Pellegrin, il Macchi qualcosa si aspettava, ma non sapeva cosa, e così quando faccia di bronzo PandaNatale guardando Marcello lo salutò con un “E buon concerto”, le palpitazioni del biondo verbanese sono volate a 1000… che sospiro di sollievo quando capì di cosa si trattava. E poi bravo il Monto, anche se secondo me la sua ottima prestazione è solo frutto dalla sua aggressività repressa… poi le grandi voci Turker, Como, Brì e Yoda… la musicalità e l’esperienza di Nazapene, Jonny e l’appartamento. Peccato per l’eccessivo Che, che spesso si dimentica che lo Scorpion e i Pervert Party sono dall’altra parte della strada ma così ce lo siamo preso e così ce lo teniamo. Come sempre il concerto è andato a scemare, col baratro del raccapricciante Barabba… grazie a Dio anche qui è intervenuto il Pampa Nazionale con l’aiuto del Gigante Buono a destare anche i morti con un Dragonstea cantato in stretta lingua Viguzzuoliana. Conclusioni? Un po’ stancante ma una bella esperienza per una debuttante. L’anno prossimo punto alla medaglia, siete tutti avvertiti! Violenza

UN RETROSCENA DI UNA GIURIA UN PO’ COSI’ Vorrei partire dal fatto che non esiste un metro di giudizio efficiente quindi non esiste un vincitore da tutti i punti di vista. A mio parere quest’anno la giuria popolare e la giuria vera e propria erano due facce della stessa medaglia ma con esiti differenti. Quindi mi preme di scusarmi con tutti i partecipanti. Voglio dir loro che sicuramente è stata influenzante sul voto l’esibizione più dal punto di vista effimero (gesti e aspetto) e la scelta della canzone come parole, e inconsciamente perché la concentrazione era puntata sul cantante, la potenza strumentale di essa. Detto ciò è ovvio che a venir penalizzato è l’interprete più corretto vocalmente, e le potenzialità e la bellezza della sua voce (vedi Brigante che in più è stato ostacolato dai mezzi e dalla “matricola asta” che anziché tenere il microfono s’atteggiava cantando (perché lui da lì la voce del cantante la sentiva veramente)). Un’altra scusa voglia farla personalmente a Violetto (io Toz) da parte di tutta la giuria perché lui, esibendosi per primo, ci ha colti impreparati senza un metro di giudizio e noi siamo stati un po’ bassi con i voti rispetto agli altri venuti dopo. Comunque l’unica vera critica musicale era Anna… ahhhh lei si che si sforzava per votare ogni volta, era come un parto cesario, seguito da un’emicrania lanci-

nante. Decisiva per stabilire il vincitore, spesso un po’ troppo stretta di voti (non collegiale), ma ti vogliamo bene così In quanto ai miei voti, non potevano che essere sfasati al punto che a costo di far vincere il Maldo, ho inventato il 10 e ¾ in una scala

da 1 a 10. Ma non c’è stato nulla da fare (inutile): Buonanotte buonanotte Maldino. In quanto a miglior giudice secondo me Cheps perché noi deliranti dopo l’esibizione di PampaYoghi, abbiamo sparato voti assurdi che gli

avrebbero giudicato la rassegna canora. Ma Cheps, sempre lucido, ha bloccato il tutto anche se non volentieri con un “1 secco” (saggio e sempre lucido). Idro all’inizio del concerto ha stabilito che il metro di valutazione sarebbe andato dall’ 8 ½ e 8 ½ così ogni suo dubbio si è disciolto (insolito come al solito, morbidamente pacato). Infine Giuliano, il più bello come al solito tra i giudici, segnava i voti con la maestria di un contabile sviSSero del ’45. Rimane impettito e infastidito come tutti di fronte alla macabra esibizione di Barabba (grazie Rizzi per l’idea, serviva proprio qualcuno che lo punisse in modo deciso, “meglio di una crocifissione in sala mensa”, mi dispiace per gli esterni che non hanno capito il perché di questa esibizione). Comunque il premio popolare secondo me andava a Cesario col suo 118, era imbattibile. Tozz

3


13 DICEMBRE: GRAZIE RAGAZZI Ed eccomi qui a raccontare una delle giornate più particolari della mia vita... In principio la paura era che molti causa esami, feste, prove e amici non potesse esserci a questo evento, la mia laurea. Poi la paura è stata alle porte del Fraccaro almeno 40 persone disposte su due file... Prima di arrivarci però devo esprimere la mia felicità per ciò che è successo. Volevo Burdello finita la mia presentazione e l'ho avuto, volevo concludere dicendo e questo e tutto Idem Velle ma mi hanno fermato prima, volevo... ma voi volevate far festa cosi dopo poche foto di rito e il mitico Violenza che mi dice... Marcone andiamo a fare la guerra? Mi ritrovo, trasportato da forti braccia, dinnanzi al Plinio... e li la paura sale... la svestizione,

mutande e canottiera, andata e ritorno quante botte... povero Adolfino.. e poi visto che sono

Idem Velle Marcone

ARRIVEDERCI AMICI Cari tutti, ormai sono arrivato anch’io alla fine del mio percorso, concluso brillantemente dopo tanti sforzi, ma soprattutto terminato a letto la sera della laurea a causa dell’assenzio (grazie per l’idea Allavena). Ci tenevo a ringraziare tutti, specialmente per i primi due anni passati in questo grande Collegio, il migliore a mio avviso. Un grazie anche per il regalo che mi avete fatto, a dir la verità inaspettato. In questi mesi, infatti, non sono quasi mai stato presente a causa delle tante ore passate in laboratorio, anche fino a tarda notte. Ma ho sempre saputo di contare sull’affetto degli amici Fraccarotti. Tante sono le attività che avrei voluto fare ma che non ne sono stato in grado, come il calcio, un po’ per i pesanti impegni universitari, un po’ per le precarie condizioni di salute. Nonostante questo, ho trascorso la più bella parte della mia vita e dentro di me porto davvero un bel ricordo. Che cosa dire di questi anni… Non potrò mai dimenticare i momenti trascorsi a subire la “matricola”, momenti che sono serviti a far crescere e rafforzare un gruppo,

coglione via la maglietta e giù di botte... beh e allora che dire se non in fontana? Il primo getto? Beh in confronto le botte son niente.. una sassata sullo stomaco... che freddo!!! capezzoli turgidi... e poi l'immancabile farina. Scusa Longobeach... Una dedica particolare a Jonny, quel We Are the Champions lo ricorderò tutta la vita, E poi gli sguardi i sorrisi i complimenti... beh ragazzi a questa comunità per costruirla si da tanto ma si riceve tanto. Auguro a tutti la mia fortuna... quella di poter cantare oggi e sempre con voi Bimbe Belle.

C’è posta per vdc!

un eccezionale gruppo di scemi. I primi mesi sono stati i più difficili ma anche i più intensi e sono orgoglioso di averli vissuti, anche se in tasca avevo già una laurea. Ricorderò sempre tutte le prove a cui sono stato sottoposto, terminando con quella migliore e di cui vado fiero: la stella del presepe. Come dimenticare poi gli amici del “piano”, i quali considero come fratelli. Quante notti trascorse a parlare, giocare online e fare scherzi a Idro. E tutto sommato, devo dire, che sono riuscito sempre a studiare. Questo perché ero felice. Concludendo ringrazio ognuno di voi perché nel momento del bisogno ho sempre avuto una mano, e questo secondo me è il vero significato della collegialità. Ora che sono arrivato alla fine, me ne tornerò nella MCC, ma sicuramente diverso da come sono arrivato. Sento di essere un ragazzo migliore. Ho imparato tanto da voi, ho guadagnato tanto come uomo e farò tesoro di tutto questo. E’ stato un onore fare parto di questo Collegio, quello che per me è stato una seconda famiglia. Un caloroso saluto, Mantova

Gentile Redazione di VdC,

ho scoperto il vostro "settimanale fraccarotto" da poco, giusto qualche numero fa. Intanto complimenti, siete fantastici J È simpatico vedere tante facce "conosciute" sulle vostre pagine: ho riconosciuto Pampa e ho pensato "Oh, è lui!", fissandolo per mezzo minuto buono prima di rendermene conto, l'altro giorno al Presepe (scusa!). È per questo che vi annoio con la mia mail, per il Presepe. Tinelli ne ha scritto in questi numero, e volevo dare i miei two cents: "Forse è perché si mangia gratis? Non ci va di pensare ciò,a me va di pensare che la gente venga al presepe perché sa che al Fraccaro ci si diverte,perché al Fraccaro trova studenti che hanno voglia di stupire con le loro idee e di far notare che qui le cose si fanno con una certa passione ed eleganza." Avrete già abbastanza feedback, ma lasciatemelo dire: è un evento che non perderesti mai, una volta che l'hai scoperto. E non è per il vin brulé o per la cioccolata corretta all'amaretto – per quanto ottimi, ma è per l'aria che si respira! E non intendo solo per l'atmosfera natalizia, parlo della voglia di fare e di divertirsi, della voglia di distinguersi e dimostrare di essere i migliori, galline o non galline. Ci riuscite in pieno.

La Redazione di Voci Di Corridoio augura a tutti i suoi amati e stimati lettori un buon Natale e felice anno nuovo. Con una lacrimuccia però. Da oggi si conclude l’esperienza magica di questo splendido giornalino. Grazie a tutti ma veramente a tutti per averci donato questi anni di articoli e informazione a modo nostro. Non crediate che non ci dispiaccia. Però è giusto così, le cose hanno il loro corso e Martedì nel vostro cortile c'era gente che ha tutto prima o poi finisce. Come quest’anno ricco di emozioni. Ma purtroppo qualcosa preso apposta dei treni per esserci. Ci sarà manca ed è il tempo che abbiamo bisogno per continuare. Ringraziamo ancora tanto un motivo, no? tutti e speriamo di poterci ridere un po’ su. Grazie, e buon concerto! Quindi per questo III anno di VdC è davvero tutto. Ci rivediamo a gennaio. N.B. : chiediamo a tutti ma proprio tutti i fraccarotti di ascoltare e guardare il video Chiara su internet della canzone We Are The World: è il compito delle vacanze. A gennaio quei pazzi della redazione vi diranno anche il motivo...e ci sarà da ridere!

4


FINANZA € MERCATI RUBRICA A CURA DI EMANUELE DIANA Le vacanze natalizie, si sa, sono un’occasione per stare al calduccio con amici organizzando “Festival Di Ignaranza”, a letto con amiche oppure per entrare in una spirale fatta di serate a base di poker e altri giochi d’azzardo ( vedi bakkarà, black jack ecc). Noi economisti, invece, ci dedichiamo ad altri giochetti molto ma molto remunerativi come la “speculazione” ad esempio. Tecnicamente la speculazione è definita come l'attività dell'operatore che entra sul mercato nel momento presente, assumendo posizioni il cui esito, positivo o negativo, dipenderà dal verificarsi o meno di eventi aleatori su cui egli ha formulato delle aspettative. Se l'evento aleatorio si manifesterà in linea con le aspettative, l'operazione speculativa avrà esito positivo, cioè produrrà un profitto, nel caso contrario si avrà una perdita. La differenza con molte altre attività di investimento, anch'esse basate sul concetto di valore atteso, è che nell'attività speculativa il valore atteso non si fonda su stime statistiche robuste, o quantomeno significative, ma deriva da una attività previsiva puramente soggettiva. Si rifà a questa accezione il senso del termine usato in ambito filosofico di "produrre conseguenze da una asserzione priva di solida base", che nella finanza equivale a dire produrre previsioni senza una solida base statistica. Ciò espone l'operatore speculativo a grandi rischi, i quali possono essere remunerati da altrettanto grossi guadagni. Il termine speculazione nasce dalla voce latina specula (vedetta), da specere (osservare, scrutare), ovvero colui che compiva l'attività di guardia dei legionari. Da qui deriva il senso etimologico di "guardare lontano" e "guardare in profondità con attenzione", e così in senso traslato "guardare nel futuro" o "prevedere il futuro". Già la voce in tardo

Birra Messina il gusto pieno della vita!

latino speculatio ( che dall’anno prossimo sarà una nuova atio per le matricole…) indica l'attività di indagine filosofica. Il termine viene utilizzato oggi in ambito filosofico con l'accezione di "teorizzare senza una solida base fattuale", conservando quindi l'originario senso etimologico della vedetta romana che guarda in lontananza. Varie sono le definizioni di speculazione date dalle diverse correnti di pensiero economico. Nell'ambito dell'economia capitalistica due sono fondamentali: quella keynesiana e quella neoclassica. Secondo John Maynard Keynes la speculazione era l'arte di capire cosa gli altri operatori di mercato avrebbero pensato riguardo al futuro: a questo proposito è famosa la metafora del concorso di bellezza. Per indovinare quale bella ragazza vincerà un concorso di bellezza il nostro parere conta poco perciò è inutile cercare di capire quale sia la donna più bella. Per indovinare la vincente dobbiamo invece cercare di capire come voterà la maggioranza dei giurati. La stessa cosa vale per il mercato azionario: bisogna indovinare come agirà la maggioranza degli operatori. I pensatori della scuola neoclassica invece intendono la speculazione come l'attività di un operatore che si assume dei rischi per i quali richiede una adeguata remunerazione. Secondo questa scuola di pensiero lo speculatore è un elemento fondamentale del mercato poiché assicura liquidità e concorre alla formazione di un prezzo efficiente. La compravendita di strumenti finanziari allo scoperto è una forma di speculazione finanziaria che è resa possibile dall'esistenza di un periodo di alcuni giorni che intercorre dal momento dell'operazione a quello della sua liquidazione con lo scambio dei titoli e del controvalore in moneta. Lo speculatore può comprare degli strumenti finanziari senza averne il denaro contante, scommettendo su un rialzo del loro prezzo prima della scadenza del pagamento, in modo da rivenderli con profitto e ripagare il debito. In alternativa, lo speculatore può vendere degli strumenti finanziari che ancora non possiede, scommettendo su un abbassamento del loro prezzo in modo da acquistarli prima della scadenza del pagamento. In questo modo, guadagna sulla differenza fra il prezzo di vendita e quello inferiore di acquisto. Una compravendita allo scoperto offre margini di guadagno più avanti degli strumenti finanziari che hanno una forte volatilità, ovvero che possono variare il loro prezzo in modo consistente anche in pochi giorni di tempo. Gli strumenti derivati rientrano in questa categoria. Rimane costante il principio della speculazione: l'assunzione di posizioni (non solo finanziarie, ma anche in altri beni) in base ad

spettative sull'andamento futuro di una o più variabili aleatorie. Quindi è difficile racchiudere la speculazione nel ristretto ambito della speculazione finanziaria e borsistica, poiché molte attività economiche si fondano su valori attesi di difficile quantificazione e molte imprese prendono decisioni strategiche sulla base di aspettative più o meno coerenti riguardo al futuro. Anedottica a questo proposito è la frase di un celebre banchiere: "Quando ero giovane mi chiamavano giocatore d'azzardo, poi cominciarono a chiamarmi speculatore ed oggi dicono di me che sono un grande banchiere: io però ho fatto sempre la stessa cosa". Ema

Voci di Corridoio

Direttore responsabile Simone Pellegrin Vice Direttori Elia Ferrari Giovanni Ferrari Art Director Giovanni Mason Redattore Andrea Violetto

URKA QUEL MONTOLIVO Segue dalla prima

E quando ci sono così tante persone disposte a dedicarti la loro attenzione, tutto quello che riesci a dargli, ti ritorna indietro moltiplicato per mille, e questo può capirlo forse solo chi canta. Ringrazio infinitamente tutte le persone che mi hanno aiutato: i musicisti, gli organizzatori, la giuria e quell'impagabile pubblico: tutti amici. Se sapessi cantare un po' meglio, vorrei comunque farlo per voi. Montolivo

5


PALLANUOTO TRA LE TORRI di Italo Aurucci Good morning Fraccaro! Dite la verità, aspet- miei goal (6). Inizialmente c’è stata qualche pagini. Nel prossimo numero esporrò i miei tavate con ansia questo momento!? Mi scuso intemperanza anche da parte del team di commenti. con voi se settimana casa; ma nonostante tutto, siamo riusciti a Qui di seguito vi riporto la classifica del scorsa non avete potuto trovare la giusta freddezza per battere i Wa- massimo campionato di pallanuoto, ovvero leggere il terzo numero sken. Nello scorso campionato il Pavia l’ha della Findomestic Cup. della mia rubrica, ma la sempre spuntata sui suoi “gemelli”, battendocausa la conoscerete tutti li 7-11 all’andata (a Lodi) e 13-5 nel girone di Colgo l’occasione per porgervi i miei più ormai: Vietcong Vietcong ritorno (a Bereguardo). sinceri e sentiti auguri di buon Natale ed (versione di Walk On Oggi, 18/12 ore 20:30 (diretta su Paviaspor- anno nuovo, a voi e le vostre famiglie. ARRIWolk On, cantata dal Toz), tsat), si disputerà la seconda amichevole che VEDERCI A GENNAIO, CON “PALLANUOTO TRA lavoro, corsi a Voghera, vedrà nuovamente sfidanti queste due com- LE TORRI”. allenamenti…e cazzi e mazzi... Classifica, Stagione Regolare - 11^ Giornata - (15/12/2007) Due settimane fa si è giocata la prima amichevole Pt G V N P GC VC NC PC GF VF NF PF RF RS nella vasca del Pavia, a Bereguardo: PAVIA PALLAPro Recco 178 78 33 11 11 0 0 5 5 0 0 6 6 0 0 NUOTO – WASKEN BOYS (13- 1 2). Un avvio di stagione col 2 Brixia Brescia 11 10 0 1 5 5 0 0 6 5 0 1 146 102 30 piede giusto per i ragazzi Del Monte Carisa Savona 128 77 27 11 9 0 2 6 5 0 1 5 4 0 1 del Pavia. La rinnovata 3 compagine pavese vince, 4 Tufano Electr. Posillipo 127 95 25 11 8 1 2 5 4 0 1 6 4 1 1 anzi stravince 5 Rn Sori 133 116 19 11 6 1 4 5 4 0 1 6 2 1 3 nell’amichevole di martedì Bissolati Cremona 140 113 17 11 5 2 4 6 2 2 2 5 3 0 2 4 dicembre a Bereguardo 6 (PV). I lodigiani del Wasken 7 Energia Siciliana Catania 93 117 16 11 5 1 5 6 4 0 2 5 1 1 3 Boys hanno potuto poco, Rn Florentia 127 127 14 11 4 2 5 5 3 2 0 6 1 0 5 lasciando molti spazi vuoti 8 in difesa (occasioni ottima- 9 Rn Bogliasco 97 109 12 11 4 0 7 6 3 0 3 5 1 0 4 mente sfruttate dal sottoNervi 11 3 2 6 6 3 0 3 5 0 2 3 102 110 10 11 scritto e compagni) e poco Lazio 91 137 10 11 3 1 7 5 2 1 2 6 1 0 5 incisivi in attacco. Sin 11 dall’inizio, i ragazzi di 12 Baxi Bozzola Padova 11 2 0 9 6 0 0 6 5 2 0 3 93 122 6 mister Dallera hanno domiCn Salerno 11 2 0 9 6 2 0 4 5 0 0 5 94 139 6 nato il match. Ovviamente 13 non potevano mancare i 14 Chiavari 11 0 0 11 5 0 0 5 6 0 0 6 76 183 0

STUPIDA CHIMICA A CURA DI S5 Ovvero: pensate che la chimica sia solo una cosa riservata a poche persone un po’ strane (matte da legare), non molto stabili caratterialmente e con tendenze distruttive??? Ecco, avete perfettamente ragione... Non ci crederete ma anche ai chimici piace il Natale… per cui tra una cazzata e l’altra, tra un esame e un bel po’ di spaccio, tra un regalo da fare e tanti da ricevere, mi è passato di mente il fatto che io ho una rubrica da scrivere attesa da migliaia di lettori!!! Ma mi faccio subito perdonare… L’interesse pricipale degli alchimisti, i veri padri della chimica, è stato da sempre cercare di produrre in qualche modo oro… la ricerca della pietra filosofale insomma… Scartabellando tra le carte di un mio predecessore mi sono trovato di fronte una vecchia pergamena ingiallita e sbruciacchiata che riportava il titolo: “Ricetta del vecchio alchimista per fabbricare l’oro”. Ho quindi pensato di proporvela… io purtroppo in questo periodo sono un po’… ehm…come dire… impegnato. Ma se qualcuno vuole provare, io non ho nulla in contrario!!! Prendi un po’ di allume (è una sostanza costituita da alluminio, zolfo, potassio e ossigeno).

6

Aggiungi polvere di carbone, pirite (un minerale ferroso) e qualche goccia di mercurio. Mescola bene. Aggiungi un’oncia di cinnammomo (una radice dal gusto piccante) e mezza dozzina di tuorli d’uovo. Continua a mescolare finchè la miscela non diventa densa e appiccicosa. A questo punto aggiungi una dose generosa

nio (si tratta di una miscela velenosa a base di ammoniaca e cloro che si trova nei vulcani). Cuoci il tutto in forno ben caldo per sei ore. Il risultato dovrebbe essere oro puro. Se sei fortunato. Bene.. la ricetta è finita, chi vuole provarci per amore della scienza è benvenuto!!! Frase di Natale: A Natale sono tutti più buoni, i chimici no! Buon Natale a tutti,

Ecco Dexter all’opera per sintetizzare l’oro: ottimo regalo anche per Natale.

di sterco di cavallo fresco. Continua a rimestare. Per finire aggiungi un po’ di cloruro di ammo-

il vostro amato Dexter


Issuu converts static files into: digital portfolios, online yearbooks, online catalogs, digital photo albums and more. Sign up and create your flipbook.