Numero53

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Voci Corridoio di

Numero 53—Anno III

settimanale fraccarotto

6 dicembre 2007

È UN GIORNALINO UN PO’ COSÌ... QUELLA SPORCA GALLINA Purtroppo al Presepio Vivente delle matricole del Natale del collegio Fraccaro mancherà una presenza significativa. So quanto è doloroso per tutti voi ma è così. Non ci sono riusciti rettori e Presidenti dell’Edisu ma c’è riuscita una piccola ragazza cocciuta e determinata. Ci vieta di acquistare ed esporre simpatiche galline che, consentitemelo, in un presepe vivente fanno anche la loro porca figura. O meglio, non è che lo vieta direttamente, ma ha promesso di denunciarci e con lei c’è un’intera associazione di animalisti. Perché arrivare a ciò? Perché le galline vengono maltrattate. Nossignora, le mettiamo in un recinto con paglia, acqua e copertura. Allora no, perché vengono usate per divertire, quindi sfruttate. Nossignora, servono a far colore, e poi anche le matricole vengono sfruttate allora. Allora no perché non vivono nel loro habitat naturale. Ma qual è il loro habitat naturale? Una gabbia striminzita dove vivono ammassate in dieci e sfamate solo perché a fine mese verrà loro tirato il collo? Quello è il loro habitat? O sono i campi, dove le galline sono libere di scorrazzare? Nossignori, le galline non vivono libere nei campi dai tempi dei romani, come dice Elia. E allora che fare? Contro questi ipocriti animalisti, non c’è granchè da fare. Visto che quei luoghi di gabbie e mangimi e sangue sono lì, ogni giorno; quelle bestie vivono in condizioni disumane (o disgalline come preferite voi) e nonostante ciò gli animalisti vengono qui da noi a fare storie, a farci togliere le due galline a cui tutti volevamo più bene. Segue a pag. 11

Quest’anno si presenta un Presepe di “altissimo livello”… Grazie a Pampa ComeOrganizziLeCoseTu, Tinello (non si sa perché) e chiunque altro si adoperi (ad esclusione del biondo di Verbania a cui ci si limita a rubare tutte le idee geniali), quest’anno la Nascita del Bambin Gesù sotto le Torri appare come un evento senza precedenti nell’Inverno Pavese. Eh si, perché non c’è nulla di paragonabile tra gli eventi Collegiali (e non) Pavesi… siamo solo noi! Come sempre cari Fraccarotti… E così tra blasfemie (Gesù che fa Maria

non è un po’ troppo?) e il Barabba, tra Cioccolata by Tinny e il Mascarpone by Gugu, tra cairolimerda e il stallaconigli, tra pagnottari in vacanza e il CDA EdiSu particolarmente ostico, tra il dire e il fare… c’è sempre di mezzo “e il”. Ma noi ci crediamo, anche perché le Matricole hanno livelli di ignoranza niente male, e speriamo gli rimanga la lucidità e la voglia di fare fino alla fine, momento notoriamente più difficile della giornata… ne so qualcosa. Anzi, ringraziando il cielo e con un po’ di rammarico del Marzio, non c’è il Bombardino, must degli ultimi anni… così forse riesco a vederlo quest’anno il Presepe, e non svenire in sala comune come l’anno scorso o ghiacciare col Franz sulle porte come quello prima. In ogni caso, signori e signore e signorine e Rallenty che speriamo ci legga ancora, uno degli eventi più conosciuti e apprezzati del Fraccaro è alle porte. Vorrei solo fare un appunto sugli assenteismi: insomma ok che ormai va di moda come argomento, ma per far una cosa fatta bene ci vuole un gruppo che abbia voglia di farlo… non ci si può sempre e sempre sbattere in 10. Un mano sulla coscienza, un po’ di amore collegiale e un po’ di voglia di autoceleAhh che belli i presepi quando anche le matricole erano degne di tale nome, nel caso specifico di questa foto si possono brarsi, come il miglior Collegio di Pavia, ammirare una pecora-d’antuono scorreggia quando voglio, un com’è notorio che siamo. Giuseppe-turker ho il padre barbiere e cambio look ogni anQuindi tirarsi su le maniche, domenica alle no, un asino-uzzino più asino di me non ce n’è, una madonna -johnny ho la faccia da verginella, un bue-rino ho le narici più 16.30 appuntamento in sala comune per la grosse del collegio e un puro gesu-allafrocio quanto ci manQuestua, in cui tra le varie figure di merda si chi. Insomma matricole e secondi anni fate cagare. conosce anche un sacco di gnagna (almeno Quindici Righe così dice Trinca) e Martedì 11 Le ultime settimane di di- forze non bastano. E’ per sveglia presto: alle 8 tutti in sala cembre si ricordano sempre questo che in questo numero comune a tagliare e assaggiare… per la loro frenesia in colle- non ci saranno le solite mille e se a qualcuno sfugge il concetgio, devo dire però che più cazzate a cui siete abituati, to di TUTTI, che vada su google a gli anni passano e più la non tutte le foto avranno la cercarne il significato, perché se frenesia aumenta: se da solita stupida didascalia mqm l’unico pensiero è quel- (vedi sopra), non ci saranno è vero che il Collegio siamo noi, è lo dei turni notturni ad at- tutte le vostre rubriche pre- altrettanto vero che siamo noi a taccare manifesti in giro, ferite, magari ci sarà qualche dover tenere alto il nome del man mano che si cresce cre- errore in più del solito ma Collegio. Insomma cari Fraccarotscono le responsabilità e alla fine è sempre il nostro ti, alle centinaia di persone che così ci si trova il mercoledì giornalino, solo che stavolta verranno a mangiare, bere e diprecedente al presepe a fare senza direttore, senza vicedi- vertirsi A GRATIS (non come lo le prove del coro, le prove rettori, senza l’ultimo arrivasBorromeo che fa pagare 27 euro, del concerto, le prove del to tutto è in mano dell’artbasket e il giornalino. Ci director e del primo redatto- la vita clericale dà alla testa) facciamo vedere cos’è esser un Colmettiamo sempre l’anima in re! tutto quello che facciamo ma Insomma è un numero un legio, essere IL Collegio. AutoceleViolenza briamoci!! qualche volta il tempo e le po’ così...

http://www.collegiofraccaro.it/vdc CAFFè LETTERARIO IL VECCHIO E IL MARE Uzzino a pag.5

vocidicorridoio@collegiofraccaro.it CULTURA EVOLUZIONE Ostrega mqm a pag.6

ECONOMIA L’ASSIMETRIA INFORMATIVA Diana a pag.8


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BASKET: COMINCIA IL TORNEO

Ciao Franz, la stagione del Basket intercollegiale sta per iniziare. Quest'anno la nostra squadra sembra avere le carte in regola per puntare al gradino più alto del podio. Confermi le sensazioni di riscossa che si avvertono in collegio, espresse anche con un recente sondaggio di VdC? Si siamo convinti di poter far bene, si sente la voglia di ognuno in tutti gli allenamenti, sfortunatamente il girone non è dei più facili comunque non bisogna aver paura perchè possiamo far bene... la voglia c'è, anche perchè in questi anni siamo stati beffati da alcune circostanze che non ci hanno permesso di raggiungere la vetta. Gli allenamenti che si svolgono costantemente stanno dando buone indicazioni in questo senso? Gli innumerevoli schemi d'attacco studiati dallo staff tecnico produrranno gioco e punti per un basket vincente? Gli allenamenti procedono molto bene e con un gran numero di persone ad ognuno di essi che dimostra la voglia di far bene nella squadra. Per quanto riguarda gli schemi d'attacco sono ancora da testare bene. Questa sera vedremo di perfezionarli e provarli nella partitella d'allenamento, l'importante però sarà la difesa più che l'attacco. Conosciamo già chi dovremo affontare nel girone eliminatorio. Ci giochiamo subito tutto. Parlaci dei nostri avversari e della prima partita del Plinio. Si, ci si gioca subito tutto. All'inizio subito lo sborro che l'anno scorso ci aveva sconfitto nella fase iniziale. Dovrebbero avere giocatori

bravi anche se uno di quelli dell'anno scorso è out per un problema ai legamenti.... don boskov: giungono voci che il loro numero sia aumentato( l'anno scorso erano solo 7 in squadra) sulle loro capacità però non si sa molto c'è chi dice che si sono rafforzati e chi dice ,sempre all'interno del loro collegio ,che non sono niente di che.. poi dopo la pausa natalizia abbiamo il turno di riposo per riprendere col cairoli il 30 gennaio:di questi giungono voci che ce ne sia uno che giocava qualche anno fa in serie C2 anche se è passato da alcuni anni al rugby per ultimo incontriamo lo stallanzani: uno che gioca nella loro squadra mi aveva detto che non sapevano neanche se fare la squadra quindi… però sempre meglio essere preparati La nostra squadra: il ritorno di Rizzi, un paio di matricole baskettare e i vecchi pilastri che combatteranno.. descrivi la squadra del plinio toccando più o meno questi punti. La squadra nel suo gruppo che si è creato è la cosa più importante, il ritorno di Rizzi si sentirà notevolmente per le sue grandi qualità, le due nuove matricole promettono molto bene anche dal punto di vista tecnico, bisognerà testarle anche in una vera partita tra collegi dove tutto viene rivoluzionato. E poi sarà fondamentale l'apporto di tutti Pietro, Elia, Juppo (che è diventato fortissimo da tre con allenamenti intensi e solitari), Giuliano, Perello e Casper tra gli esterni pronti a puntare sulla velocità più che sul contatto fisico. Enver, Toz Yoghy e Italo tra i lunghi che di sicuro faranno il loro dovere devastando tutti sotto canestro. Nuova promessa play Fabrizio Erario dalle veloci mani, e altro lungo molto importante che però per

non si è poto ancora allenare con noi, Marcone e la sua esperienza. Poi ci sarebbe Tony che non si è mai visto agli allenamenti, però in squadra è iscritto. Il tifo al "palaCus" è molto importante, vuoi fare un appello a tutti i fraccarotti per sostenere la nostra squadra già da i primi importantissimi match eliminatori? si fondamentale popolo fraccarotto accorrete numerosi lunedì la qualificazione ce la giochiamo subito e sarà importantissimo il vostro sostegno diffondete la voce a tti quanti vogliano tifare per noi. tta la squadra conta sulla vostra presenza, sui vostri cori e sui vostri incitamenti. dalla parte opposta ci sarà sicuramente una tifoseria organizzata (l'anno scorso erano cenuti con tamburi e tutti colorati con i loro colori collegiali). A lunedì vi aspettiamo numerosi Kapa Franz Pradella

AVVISO Riprende l’attività annuale della pluridecorata Fraccaro Volley Team. Tutti gli interessati a far parte della squadra sono pregati di riferirlo a Perelli (60) o Uberti (16). Chi fosse ancora sprovvisto di regolare iscrizione al cus è pregato di consegnare all’atto dell’adesione alla squadra i documenti necessari (modulo iscrizione + certificato medico) e 15 euro. L’iscrizione ufficiale della squadra al torneo verrà effettuata venerdì 14 dicembre che risulta quindi essere il termine ultimo per le adesioni. Il BOSS

CHIAMATA ALLE ARMI 10 dicembre 2007 – ore 20.45 Ritrovo in Sala Comune (matricole obbligatorio) per tifo contro sBorromeo, partita importantissima poiché prima, poiché è contro la testa di serie, contro gente che si vanta si esser amica di uno che gira vestito di bianco con un cappello buffo e, infine, gente che fa pagare 27 euro per una festa… manco al Billionaire di Briatore!

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ASPETTANDO IL CONCERTO: INTERVISTA AL PRESENTATORE Ciao Cesario, quest’anno sarai di nuovo il presentatore del concerto di Natale. Il comitato ti ha riconfermato dopo la grande prestazione dello scorso anno. C’erano diversi nomi illustri in lizza, ma alla fine presenterai tu. Sarai di nuovo all’altezza tenendo conto che allo stesso tempo dovrai esibirti cantando la canzone in gara?

no tante e di qualità. Mi spiego: innanzi tutto il pubblico sarà diviso in quattro parti. Alla fine di ogni esibizione ogni gruppo darà un voto, la somma dei voti del pubblico decreterà il “ vincitore popolare”, che potrà essere diverso dal vincitore votato dalla giuria di qualità. Una sorta di televoto per coinvolgere il pubblico presente.

Ciao a tutti, sono lusingato di essere stato scelto per il secondo anno consecutivo. Cercherò in tutti i modi di presentare e cantare al meglio la mia canzone. In realtà, preferisco fare un grande show d’intrattenimento piuttosto che presevare il fiato e le energie per la gara canora. Nonostante tutto penso di avere delle doti infinite, quindi io non mi preoccupo ma soprattutto non preoccupatevi voi.

Le novità riguarderanno anche le esibizioni e l’aspetto scenografico della sala? Ooovvio! Ogni canzone avrà come sfondo un videoclip proiettato in sala, ci sarà una sigla ma soprattutto da questa edizione ci sarà un logo che caratterizzerà l’evento negli anni. Ora non vi posso rivelare più nulla, scoprirete il resto se parteciperete anche voi al concerto.

Il Concerto di Natale 2007 sarà una grande serata di spettacolo. Tutti si chiedono se il già alto livello dell’anno scorso sarà ulteriormente innalzato. Visto che ti sei autonominato Direttore Artistico di questa edizione, cosa ci puoi anticipare al riguardo?

Domanda classica e obbligata: parlaci della tua canzone. Hai scelto di interpretare un pezzo di Mika, Love Today. Il cantante dal falsetto quasi assurdo diverte ed è in cima alle classifiche pop da ormai un anno, Come farai ad interpretare al meglio Love Today?

Non vi posso dire molto, ma le novità saran-

(ridacchia) Ti dirò, la scelta è stata abbastan-

za casuale. Ho incontrato in biblioteca Napo, il quale mi ha chiesto quale canzone avessi scelto per il concerto, proponendomi prima, quasi obbligandomi dopo a cantare questa canzone. Ho subito accettato perché già avevo in mente qualcosa di movimentato e soprattutto qualcosa che esaltasse le mie corde vocali. E poi sono un amante della musica Kitsch.. Come ultima domanda ti sottoponiamo il difficile pronostico sulla gara. Chi sarà, secondo te, il vincitore di quest’anno? Chi impressionerà di più il pubblico, divenendo la rivelazione del 2007? Premetto che il mio giudizio non influirà su quello della giuria (sguardo malizioso) . Valeriano, Como, Turker e Brigante sono, dopo di me, le colonne portanti di questa grande manifestazione. Mi auguro che Italo riesca a raggiungere almeno il podio perché ci tiene e se lo merita, anche se si deve impegnare di più, poi come non parlare di Johnny... Il bello del nostro “Festival” è che tutte le canzoni ed i loro interpreti meritano di vincere. La partecipazione è libera, tutto si gioca in quella serata, è impossibile fare pronostici. Su questo punto sia il Festivalbar che Sanremo hanno da imparare dal Fraccaro. Infatti sei artisti che già avevano preso parte al nostro concerto hanno ricevuto diversi Grammy Awards. Buon Concerto a tutti e guardatevi

Voci di Corridoio ALMANACCHIAMO? Giriamo a voi, cari lettori, questa domanda. Volete l’Almanacco 2007 del vostro amatissimo Voci di Corridoio? Fateci sapere chi lo vorrebbe alle condizioni dell’anno scorso (uso soldi della festa) così da preventivare l’eventuali prezzi e quantità. Il mezzo è semplice: fate un trillo su MSN a Pampa (pampanatale@hotmail.it) o mandate Adolfino a dircelo con la vostra impronta digitale stampata sulla fronte. Le risposte accettate sono: 1) Non lo voglio 2) lo voglio se fa tutto la copisteria 3) Lo voglio ma forse è meglio se dico che non lo voglio

Direttore responsabile Simone Pellegrin Vice Direttori Elia Ferrari Giovanni Ferrari Michele Rizzi (reintegrato) Art Director Giovanni Mason Primo redattore Andrea Violetto Ultimo arrivato Luca Rebecchi

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GLI ALTARINI DEL DIRETTORE DI VDC: FAZIOSA BIOGRAFIA DI UNA VITA BUTTATA ALLE ORTICHE Non per polemica, ma per informazione. Lettera aperta riguardante la vera vita del Pampa, già Simone Pellegrin (vedi coll. cairoli, già germanico-ungarico). Simone Pellegrin, il plenipotenziario di VDC, team manager della squadra di calcio, ex-rappresentante collegiale, centoculi infinito. Noi lo vediamo come un umile servitore del Verbo Pliniano; la facciata rassicurante, la parlata suadente, il gesticolare efficace, la presa per sfinimento: queste sono le caratteristiche (in serie) che Pampa utilizza per avere l’attenzione prima, la ragione poi. Tutti abbiamo un debole per lui; continuiamo a cambiargli nome, perché oramai stiamo trattando di un essere ubiquitario, che, a differenza di Gesù, è possibile vedere in decine di luoghi diversi contemporaneamente. Siccome anche la mia scarpa contiene sassolini inopportuni, dato che è meglio avere una visione reale in questo “tempo innocuo per gli stolti” come diceva Lucrezio (o chi per esso), vi racconto la “Vera vita del Pellegrin”. Già conosciuto dalla gdf, all’età di 8 anni, come “Il Wanna Marchi di Viguzzolo”: plagiava le ingenuotte casalinghe di Voghera e dintorni, vendendo loro trattati di cucina da lui stesso scritti, chiedendo in cambio acri e acri di terreno. Dopo un durissimo anno di rifor-

matorio al “Beccaria” di Milano, è più diabolico che mai: esce per buona condotta, dopo essersi scagionato, facendo le veci di avvocato, pm e giudice. La lingua inizia a felparsi. Nel lontano 1996 presta il proprio viso per la campagna elettorale di Romano Prodi, conducendo l’Ulivo a una vittoria epocale. Da qui il nomignolo “ProdiNatale”. Compiuti i 18 anni, non chiede a mammà l’automobile, ma si accontenta di un bacio sulla fronte. La recita continua. Entra nel Collegio Fraccaro, dove si distingue da subito per una disponibilità strisciante e prosciuttata, che definirei scivolosa. Questo gli vale il Premio Lingua Felpata 2005, ricevuto a margine della rassegna canora di SanPlinio, sconfiggendo nettamente “il figlio illegittimo di sua eminenza”. Fautore della rinascita della DC, durante le elezioni politiche 2006, è stato l’organizzatore del “tour della Madonna Pellegrin” (in onore alla ben più nota Madonna Pellegrina del dopoguerra). Nella stessa campagna elettorale fonda un partito (il PIRLA) che cerca di drenare voti al partito dell’uomo qualunque e al popolo della scheda annullata: tuttavia subisce una battuta d’arresto, firmata dalla corte costituzionale. L’anno scorso mi sono assentato per motivi di lavoro e quindi non posso dire ciò che non ho visto, quello che non ho toccato con mano, perché a differenza di Pampa esistono ancora

AUDIOTECA

persone oneste. Quest’anno sono tornato e il mio primo obiettivo è stato scalzare Patafrulli dall’organo di rappresentanza del Collegio (come sta facendo ora Mason con me, indicendo riunioni in mia assenza): nonostante una campagna elettorale basata sull’ambigua genuinità, non c’è stato nulla da fare: ho giocato la carta Longobbeach come unico rappresentante elettorale del Sud e ho lisciato il pelo a un già superbo Mason: così il gioco è stato semplice, dopo aver avuto la benedizione di padre Perelli, nonché fondatore de “la shock cuisine”. Simone in cambio non mi fa comparire come “socio fondatore di vdc” (ti ricordi pampa quando mi supplicavi in ginocchio con le lacrime artificiali nella saletta della posta?) e mi obbliga a fare articoli su articoli senza ringraziamenti di sorta, con la minaccia di fare esplodere il LeonardelliGate, in seguito alla presenza di orrendi scarabocchi sulle pareti della mia stanza. Ragazzi noi non vogliamo questi personaggi da happening, le meteore, che minano l’integrità di 90 ingenui ragazzi e quindi di 90 future famiglie italiane. Noi diciamo no. Sapete chi ha fatto incontrare Veltroni e Berlusconi? Sapete chi vuole l’inciucio sempre e comunque? Sapete chi ha fatto riabilitare la figura di Moggi? Avvelenato Livtinenko? Finanziato la Siria in chiave anti-occidentale? Partorito Musharraf? Ecco… Chiamo tutti quindi a manifestare con un sitin davanti alla 13 a partire da quando leggerete l’articolo: scegliamo la vita, aboliamo Pampa. Michele Rizzi

a cura di Angelo Savini

R.E.M. - New Adventures In Hi Fi I R.E.M. sono una delle band più emozionanti in circolazione, con oltre vent'anni di carriera ad altissimo livello si sono sicuramente guadagnati un posto d'onore nella musica di fine secolo. Questo è un disco piuttosto atipico per loro, è infatti pervaso da un senso di gelo e malinconia che lo attraversa dalla prima all'ultima canzone, ma allo stesso tempo è intenso quanto l'aria di una giornata limpida dopo una nevicata. Ad impreziosire il tutto c'è la collaborazione con Patti Smith, e nonostante manchi un singolo da primo posto in classifica la qualità dei pezzi è su livelli di eccellenza costante. Roxette – Joyride I Roxette sono stati il mio inizio, infatti ancora mi mettono i brividi quando li ascolto. “Hello, you fool, i love you” per me è stata una chiamata. Nella loro carriera hanno sfornato tantissime hit ma Joyride è un po' il loro pezzo perfetto, una canzone pop rock insolita ma dannatamente coinvolgente, con quelle chitarre elettriche e le tastiere scintillanti. La voce di Marie Fredriksson, così decisa e vibrante, non si può dimenticare, quasi quanto i suoi completini di pelle Sex Pistols – Never Mind The Bollocks Con questo storico disco il mondo ha conosciuto il fenomeno del punk, che ha contribuito a dare voce a tutta una serie di istanze presenti nei giovani disillusi alla fine degli anni '70 ed allo stesso tempo a svecchiare di colpo tutto il panorama musicale. Nonostante i travestimenti e il non proprio profondo messaggio “fuck you” siamo di fronte ad una pietra miliare, un godibilissimo album che ha fornito un megafono per le proprie idee a molte nuove generazioni. Sly And The Family Stone – Stand! Sly Stone e la sua “famiglia” sono uno dei migliori e più importanti ensemble di musica nera che si possano trovare. È il funk il loro campo di gioco, e in questo Stand! del 1969 danno voce ai ghetti neri delle metropoli americane con un esplosivo mix di suoni e colori provenienti sì dalla tradizione ma aperti alle grandi rivoluzioni e ai rivolgimenti del periodo. Un disco di cuore, testa e pancia.

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LA MUSICA CHE MI GIRA INTORNO (...“MUSICA” PER LE MIE ORECCHIE)

Rubrica musicale a cura di Giorgio Montolivo

I lettori più accaniti (non mi riferisco a quelli che mi vogliono morto, ma ai più interessati) ricorderanno che avevo aperto questa rubrica dichiarando quanto soggettivamente avrei inteso cosa sia “musica” (condizione senz'altro autoritativa, riassunta dal sottotitolo '...musica per le mie orecchie'); ma qualunque riflessione che si rispetti dovrebbe interrogarsi puntualmente sulla natura degli oggetti su cui verte. Ovviamente molti critici prima di me si sono sprecati in definizioni delle varie parole-chiave in ambito musicale: io - apro un intervallo in attesa di sbobinare l'intervista a Vecchioni e di concludere la terza parte di “La voce che mi merito” - vorrei soffermarmi su un termine (usatissimo, dunque dal significato sfuggente), da cui è possibile estrapolare una nuova categoria. Canzoni e metacanzoni Che cos'è una canzone? Una prima risposta è: “una canzone è un componimento”: risposta assai generica (se è vero che una canzone è un componimento, non necessariamente un componimento è una canzone), che si limita a richiamare una categoria ancora più ampia, e che non illumina sull'essenza del termine, se non per il fatto che, come qualunque componimento, si tratta di un prodotto dell'uomo; che non può dunque essere “canzone” il canto di un pettirosso o l'eco ascoltato da una conchiglia. Quali elementi allora consentono di qualificare un certo componimento come “canzone”? Vediamo le risposte di due esponenti di questo dibattito. Ezio De Mauro, affermato linguista e appassionato di musica, dà nel suo dizionario la seguente definizione di 'canzone': “Breve composizione vocale accompagnata da una melodia orecchiabile”. Se ne può trarre che la canzone consiste in una serie di suoni che 1- siano di breve durata, 2- siano emessi con la voce e 3- seguano una melodia (4- che sia comprensibile); pertanto né una litania (non breve) né un pezzo strumentale (non vo-

cale) né un monologo (non melodico) sono mai “canzoni”. Roberto Vecchioni, professore di lettere e cantautore, ha invece proposto, durante una lectio magistralis all'Università di Bologna, la seguente prospettiva: “La canzone è un pezzo chiuso in cui un tema (d’amore o altro) è sviluppato in uno schema di versi e strofe ben preciso (a seconda del genere) e la cui melodia segue i mutamenti dell’andamento letterario.” Questa definizione riprende De Mauro - ribadendo che la canzone è un componimento breve (“chiuso”) e melodico - e introduce altre condizioni: che tale componimento 1- sia dotato di un'articolazione letterale e 2- abbia un andamento letterario 3- intorno a un certo tema. Ciò significa che i suoni vocali di cui consta una canzone, non solo devono articolarsi nelle parole di qualche lingua, ma anche formare un discorso di senso compiuto. In proposito, Vecchioni chiarisce che gli schemi metrici su cui poggiano i versi (numero e lunghezza delle sillabe) sono tipici (quantomeno storicamente, aggiungo io) a seconda del genere musicale, e la melodia è condizionata a sua volta dalle caratteristiche metriche. Infine, per quanto scontato che le parole di una canzone si esprimano su una qualche tematica, nella definizione di Vec-

chioni questa terza condizione assume valore grazie una sua precisazione: “d'amore e d'altro”. Una canzone può parlare di qualunque cosa, ma statisticamente parla talmente spesso d'amore che esso stesso è un elemento tematico quasi essenziale. Quando non parla d'amore, una canzone parla di dio o della società. Difficile che una canzone parli, per esempio, di diritto: in quel caso sarebbe appunto lecito dire che non è una canzone persino se poggiasse su una melodia splendida. E se una canzone parlasse di una canzone? Questo può capitare... Se il discorso, anche breve, su una canzone, è contenuto a sua volta in una canzone, questa canzone deve essere più correttamente detta una metacanzone. Jovanotti ed Enzo Jannacci sono stati ottimi artefici di quest'operazione in due canzoni splendide: “Ragazzo fortunato” (“Se io potessi, starei sempre in vacanza; se io potessi, scriverei 'Il cielo in una stanza'...”) e “Parlare con i limoni” (“...che bella quella canzone*, che parla della Francia e della pioggia e non fa confusione...”). Ve le consiglio caldamente. (*) Trattasi di “Parigi” di Paolo Conte

CAFFE’ LETTERARIO di Dario Maragliano Il Vecchio e il mare Salve a tutti. In questo numero si parla di uno dei romanzi più interessanti di Ernest Hemingway, “Il vecchio e il mare”, un piccolo gioiellino dell'immensa letteratura americana. Santiago è un vecchio pescatore cubano molto povero. Da circa Ottanta giorni non riesce a pescare nulla, e non è sicuramente una forma di ossessione o eroismo personale che lo spinge a provare di nuovo, e nemmeno un istinto di sopravvivenza, ma una forma di legame che con il mare, una comunione che ha fin dall'infanzia e che non puo' essere scissa. Santiago considera si la pesca un lavoro, ma è quel lavoro che gli permette di alimentarsi, di autogestirsi, di gioire per quel pesce che si do-

na a lui per una volontà divina, naturale. La faccia di questa ormai consolidata maledizione mette alla prova il vecchio che accetta sempre l'eterna sfida e che mai potrebbe dubitare del rifiuto dell'oceano in cui e' nato. All'ottantatreesimo giorno Santiago prende il largo con la convinzione che questa volta sarà la volta buona. Dopo ore di calma assoluta, abbocca un enorme pesce spada. Inizia una lotta terribile che va avanti per tre giorni e che alla fine vede il vecchio vincitore. Le pagine vengono scritte con un realismo sconvolgente, lunghissimi flussi di pensiero e monologhi che il vecchio fa con se stesso, rivolgendosi al mare o parlando con il “suo” pesce. La lotta avviene praticamente a mani nude, e mai un cosi' genuino romanzo poteva narrarla meglio, dipingendo nella mente dei lettori fotografie nitide di quanto stava accadendo. Santiago è stremato, ma non vuole

mollare, perchè questo è il giorno del riscatto, il segno che gli ha dato il mare, il destino in cui deve andare incontro. Sono capolavori di pagine che parlano non della volontà di dominare la preda, ma del rispetto al rivale che ha accettato la sfida, che è forte e che ha voglia di vivere proprio come il vecchio. Quando il pesce muore, Santiago lo ringrazia e lo attracca alla barca. Ma lungo la via del ritorno degli squali lo divorano lentamente. Nonostante i suoi sforzi per schiacciarli, il vecchio sa che questa volta la sfida è già persa. Quando rientra nel porto, quasi in fin di vita, del pesce non resta che la testa e la lisca. Uno sconfitto -vincitore con la sua sopportazione, nel tema ricorrente dell'uomo che non trionfa mai del tutto, ma anche quando la sconfitta è totale c'è l'importanza dello sforzo per affrontare il destino. La carcassa giace in riva, simbolo della sua vittoria e segno della sua sconfitta. Il vecchio è stremato e va a dormire; domani ci riproverà.

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Cultura

L’EVOLUZIONE

L’esperimento della pagina culturale, sfortunatamente non ha coinvolto la collegialità come ci si aspettava: colpa, secondo noi, del poco spazio lasciato alla trattazione di un qualsivoglia argomento. In una pagina di giornalino, ahinoi, non è possibile trattare approfonditamente un tema, per il quale magari è necessario magari seguire più lezioni accademiche. Non volendo abbandonare l’esperienza, comunque positiva, pensiamo si possa rinnovare l’idea originaria, invitando tutti coloro che vorranno collaborare a trattare l’argomento in maniera superficiale, rimandando a letture esterne l’approfondimento della materia che dovrebbe essere il più possibile “di interesse generale”. Siamo tutti studenti universitari ed abbiamo una conoscenza delle materie che studiamo molto approfondita, ma chi legge talvolta rischia di non comprendere molti aspetti che diamo per scontati. Calandoci nella parte, sarà possibile provare ad accattivare il lettore con argomenti sempre molto attuali ed un attento sunto dell’argomento. Inoltre l’intenzione è quella di lasciare maggiore spazio alla trattazione dell’argomento e per farlo concederemo alla parte culturale ben due pagine, quelle centrali, oltre a nominare un responsabile a cui fare riferimento per proposte, critiche, suggerimenti. Come sempre, per capirci meglio, è sempre utile partire da un esempio… La teoria dell'evoluzione è una tra le scoperte scientifiche più significative che hanno influito non poco sia sulla cultura moderna sia sulla concezione del mondo nell'uomo contemporaneo. Il padre della teoria dell'evoluzione fu Charles Darwin che ne concepì e ne mise a punto le linee essenziali nel corso dell'ottocento in un periodo segnato da grandi progressi e scoperte per le Scienze della Natura. Già a partire dalla seconda metà del settecento viaggi e spedizioni scientifiche sistematiche (motivate per lo più da scopi commerciali) dettero un forte impulso alla ricerca in campo biologico. Di quegli anni infatti risalgono i primi studi di analisi comparata degli organismi e proprio grazie a questi studi risultava sempre più difficile pensare al mondo e alle specie viventi in esso come fisse e immutabili. L'unione di questi studi e la scoperta di animali difficilmente classificabili nei taxa esistenti imponeva con sempre maggior forza l'idea dell'evoluzione della specie. L'evoluzionismo scientifico fu teorizzato prima di tutti da Lamarck nel 1809 nel suo trattato "filosofia zoologica". Lo scienziato pensava che i caratteri acquisiti durante la vita da un organismo potessero essere trasmessi ai discendenti. L'intuizione dello stesso fu importante in quanto aprì la strada per lo studio sulla ereditarietà dei caratteri acquisiti, ma i presupposti sui quali si basava Lamarck erano privi di fondamento e non surrogati da verifiche sperimentali convincenti. Darwin invece dedicò tutta la sua vita a raccogliere materiale di studio e prove per giungere alla formulazione di una teoria dell'evoluzione che possedesse solide basi scientifiche.

Nel 1831, intraprese un viaggio intorno al mondo lungo 5 anni come naturalista di bordo del brigantino Beagle. Durante questo viaggio egli raccolse un'ingente quantità di campioni ed eseguì numerose osservazioni che costituirono le fondamenta per l'elaborazione della Teoria dell'evoluzione della specie. Le prove che Darwin raccolse furono fondamentali e proprio queste hanno fatto si

che la teoria dell'evoluzione sia considerata dalla stragrande maggioranza dei biologi un come la spiegazione più razionale della diversità degli esseri viventi. Sicuramente per" l'uomo dell'ottocento" fu un piccolo e vero shock paragonabile alla rivoluzione copernicana e galilleiana: infatti la teoria dell'evoluzione allontana ancora di più l'uomo da una visione finalistica e immutabile del mondo con uomo e terra al centro di un preciso disegno divino. I principi di base su qui poggia la teoria dell'evoluzione sono i seguenti: Selezione naturale: processo attraverso cui il grado di adattamento superiore di un certo tratto(organo, processo fisiologico, comportamento) fa si che quel tratto aumenti di frequenza nella popolazione Mutazione: nuova sequenza di dna che viene

prodotta quando si verifica un errore nel processo di copiatura di un gene che ha come risultato una differenza tra il gene figlio e lo stampo da cui esso è stato copiato. La mutazione è importante in quanto è fonte di variazione genetica nelle popolazioni. La maggior parte delle mutazioni generalmente ha effetto negativo e la selezione ha reso il processo di copiatura del gene sempre più accurato. Tuttavia gli organismi possiedono così tanti geni che anche le copiature più accurate generano ancora un numero apprezzabile di mutazioni. In alcuni casi le mutazioni possono portare a tratti favorevoli per la specie e quindi la mutazione in questo caso risulta un vantaggio per l'organismo che l'ha ereditata Adattamento: caratteristica posseduta da un organismo attualmente esistente la quale ha aiutato gli antenati di quell'organismo a soppravvivere e riprodursi. L'adattamento è il risultato delle selezione naturale. Ereditabilità del carattere acquisito: è la possibilità che un figlio condivida un tratto posseduto dai genitori. Un tratto è ereditabile se il il fatto che un genitore possieda quel tratto accresce la probabilità che anche i suoi figli lo possiedano. Le prove che la teoria dell'evoluzione sia valida sono le seguenti: prove paleontologiche: l'analisi dei fossili ha portato alla luce ad animali con caratteristiche ben diverse rispetto a quelli esistenti ora. Tuttavia gli animali presenti ora sulla terra presentano somiglianze più o meno evidenti con i loro antenati fossili a dimostrazione di come gli organismi viventi, sono il risultato di una somma di mutazioni che si sono susseguite in un arco più o meno costante di tempo. prove genetiche: tutti gli esseri viventi presentano all'interno delle loro cellula il D.N.A. che lo si potrebbe definire come un

The Beatles – Sgt. Pepper's Lonely Hearts Club Band Scoperta la psichedelia i fab four ci si buttano a capofitto, del resto era la novità del momento. Presto però si rendono conto che, per quanto vasto, un genere sta stretto, e allora tanto vale usarlo come un giocattolo e divertircisi. Ci restano una manciata di canzoni memorabili, esempio di genio assoluto e libertà compositiva difficilmente eguagliata, mai superata.

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vero e proprio archivio di informazioni dati e caratteristiche che la cellula poi utillizza per svolgere tutte le sue funzioni vitali. Il fatto che il dna sia presente in ogni vivente è la prova dell'unitarietà della vita e di come più o meno tutti gli animali siano più o meno"imparentati tra di loro" e di come poi i vari organismi si siano evoluti in maniera differrente seconda i criteri della teoria evolutiva precedentemente descritti. Prove di anatomia comparata: l'anatomia comparata studia e confronta tra di loro le strutture degli animali. Essa ci insegna che nell'anatomia degli animali di uno stesso gruppo sistematico c'è sempre una ricca serie di corrispondenze strutturali. Ad esempio le zampe di un cane presentano la medesima struttura di base delle nostre braccia e gambe: vi sono presenti un femore, la rotula del ginocchio, la tibia con le fibulae infine le ossa del tarso con cinque dita. Prove embriologiche: l'embriologia e la scienza che studia lo sviluppo dell'embrione. Gli studi embriologici mostrano che lo sviluppo embrionale non avviene

secondo un a logica lineare ma segue vie contorte spiegabili solamente con tracce di antichi percorsi evolutivi. Ad esempio, le balene derivano da antenati provvisti di denti ma esse sono prive di denti;oppure le fessure presenti sul collo dell'embrione umano: strutture simili compaiono nell'embrione dei pesci, ma poi diventano fessure branchiali. Strutture vestigiali: Sono le strutture residuali del corpo. La ridotta peluria del nostro corpo è un esempio di struttura vestigiale: è tutto ciò che rimane della pelliccia dei nostri predecessori. Somiglianze del dna: utilizzando la tecnica d'Ibridazione del dna è possibile osservare le somiglianze e le differenze tra due sequenze genomiche di due organismi e quindi stabilire i gradi di parentela presenti tra essi. A questo dobbiamo aggiungere che il D.N.A. è presente in tutti gli esseri viventi a conferma dell'unitarietà presente tra i vari organismi. Somiglianza delle proteine: alcune proteine sono fondamentali per la vita degli organismi viventi in quanto sono deputate al controllo di numerose funzioni fondamentali per i viventi. Ad esempio il citocromo

Cultura sono proteine essenziali per la respirazione cellulare. Il fatto curioso è che questo gruppo di proteine presenta una struttura leggermente diversa nei diversi gruppi di organismi. In pratica alcuni tratti della catena non sono fatti dagli stessi aminoacidi. Se osserviamo le somiglianze presenti tra il citocromo c di un moscerino e il citocromo c di una farfalla notiamo che queste sono decisamente maggiori rispetto alle somiglianze tra il citocromo c di un cavallo. Inoltre sono maggiori le somiglianze tra il citocromo c di un cavallo e di un moscerino che tra questi e il citocromo c di un girasole. Queste sono solo alcune delle prove che testimoniano la validità della teoria elaborata da Darwin. Negli ultimi anni il dibattito si è spostato non tanto sulla validità di tale teoria quanto più sulla predominanza dei fattori che la descrivono: quanto più agisce il caso (mutazione) rispetto alla selezione naturale. Ostrega mqm

PRESENTATI! Rossi Marco Cazza Nato a Mazzo (provincia di Sondrio) il 27/11/88 Diplomato con 100/100 al Liceo Scientifico “B. Pinchetti” di Tirano Hobby: lettura, musica, cinema, sfottere e minacciare simpaticamente di morte Splendid per la sua spocchia e il suo comprovato narcisismo, ormai è un rituale quotidiano (e forse non solo mio)… Devo dire che le mie origini mi hanno fatto sudare, da quando sono qui.. Soprattutto grazie un noto anziano del quinto anno di medicina (stanza 3), di cui però non ricordo il cognome.. Mah! Si passa dal “Io odio i Valtellinesi! Fletti dicendo che sei un Valtellinese di merda ” al “Dì che vieni da Mazzo e non capisci un cazzo (da cui il mio soprannome)”, dal “Sei un Valtellinese, no? E allora bevi (cena delle matricole)” al “Cazzo fai? Qui non siamo mica a Mazzo di Valtellina”. Però posso dire di essermela cavata, tutto sommato.. e non sono una pecora (anche se l’11 Dicembre sarebbe lecito pensarlo)! Marco Mezzadra “Ostrega” per tutti. Per Pasquale “Ostrica” tento di studiare scienze naturali sono al terzo anno camera21 nato a pavia il 28/06/1986 diplomato presso l'I.T.I.S. "Cardano"(liceo tecnologico) con 65/100 Hobby: mi piace lo sport sopratutto basket e ciclismo, ascolto musica sopratutto rock, adoro i rally, ogni tanto leggo qualche libro ma sopratutto mi piace divertirmi. Ostrega oggi tocca a me fare la presentazione. Che dire... voglio vivere la mia vita cercando di viverla tutta fino in fondo senza rimpianti senza compromessi... Spero (se tutto va bene) di laurearmi entro dicembre dell'anno prox. Voglio contribuire in maniera significativaalla alla vittoria del torneo di basket. Ah dimenticavo al presepe vivente sarò il pescatore cieco, per l'occasione ho preparato una canna lunga ben un metro e mezzo... Speriamo non finisca subito…

Soundgarden – Superunknown Uno dei migliori dischi di rock duro di tutti i tempi, addirittura quando uscì fu definito “il white album del metal”. La voce di Chris Cornell raggiunge estensioni e potenza esagerate, ma sempre sotto controllo, le canzoni sono il perfetto ritratto di una generazione spaesata e svogliata, con quei riff di chitarra taglienti e raggomitolati su se stessi. Un infinito buco nero in cui precipitare.

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FINANZA € MERCATI RUBRICA A CURA DI EMANUELE DIANA Oggi vi delizierò con un discorso che non c’entra nulla con gli strumenti d’investimento mobiliare, parleremo di qualcosa che in economia ha un’importanza fondamentale: l’informazione e in manuiera particolare dell'asimmetria informativa, argomento che tanto ha fatto scervellare studiosi d’economia di mezzo mondo. L’asimmetria informativa è una condizione in cui un'informazione rilevante non è condivisa integralmente fra gli individui facenti parte del processo economico, dunque una parte degli agenti interessati ha maggiori informazioni rispetto al resto dei partecipanti e può trarre un vantaggio da questa configurazione. La presenza di asimmetrie informative spiega per esempio perché i risparmiatori preferiscono ricorrere ai servizi di investimento offerti dalle banche benché siano costosi. Rispetto ai risparmiatori, le banche possiedono infatti informazioni migliori su un maggior numero di possibili investimenti. La minore conoscenza da parte del risparmiatore lo induce quindi a ricorrere a un operatore specializzato nella raccolta e nell'elaborazione delle informazioni circa i possibili modi di investire il denaro. prezzo. Il potere informativo è quindi sinonimo di potere contrattuale ed economico. L'asimmetria informativa si presenta generalmente nei casi di: selezione avversa è un problema di opportunismo pre-contrattuale e sorge a causa delle informazioni private che i clienti delle assicurazioni hanno prima dell'acquisto della polizza e nel momento in cui la considerano conveniente. Il termine è stato coniato nel settore delle assicurazioni. Le persone che acquistano un'assicurazione non rappresentano un campione casuale della popolazione, ma piuttosto un gruppo di individui con informazioni private sulla loro situazione privata, pertanto è probabile che queste persone ricevano un livello di rimborsi/pagamenti più elevato della media. Se ad esempio una compagnia di assicurazioni voglia emettere una polizza individuale che copra i costi medici riguardanti il parto e la maternità, sicuramente è facile prevedere che la polizza sarà acquistata da una percentuale più che proporzionale delle donne in progetto di avere figli nell'immediato futuro. Quindi la pianificazione della ma-

ternità rappresenta la caratteristica inosservata del compratore di una polizza che ha notevole impatto sui costi di assicurazione. Quindi una copertura universale funziona meglio di quella individuale. Studiata inizialmene da Akerlof, per il mercato delle auto usate, negli annin '70, il caso di selezione avversa è un tipico caso che, oggi, interessa soprattutto il mercato assicurativo. In questo settore i ricavi sono corrisposti anticipatamente al verificarsi dell'evento e la non conoscenza dell'effettivo manifestarsi dell'evento determina incertezza nella quantificazione del prezzo da attuare. Il prezzo attuariale deve corrispondere al costo medio atteso dell'evento dannoso che non essendo prevedibile in maniera certa, poiché il grado di rischiosità dell'assicurato è noto solo a quest'ultimo, condurrà ad una situazione di inefficienza.Infatti, l'assicuratore è costretto a fissare il premio sulla base di una probabilità media del verificarsi dell'evento. Da un lato questo premio sarà troppo alto per individui con un basso grado di rischiosità che decideranno quindi di non assicurarsi. Dall'altro lato, questo sarà vantaggioso per coloro che presentano alti profili di rischiosità che quindi saranno gli unici a sottoscrivere il contratto assicurativo. Tutto ciò condurrà ad un aumento del verificarsi degli eventi dannosi ed ad un conseguente innalzamento dei livelli di premi assicurativi, con un ciclo negativo che conduce rapidamente al fallimento del mercato. Segnalazione e Selezione: A volte l'informazione privata responsabile della selezione avversa può essere acquisita attraverso esami attitudinali e sulla preparazione e sia tramite l'invio del curriculum vitae. Comunque vi sono costi o limitazioni che riducono il loro utilizzo mantenendo la relazione contrattuale soggetta ad asimmetrie informative. Nelle situazioni di opportunismo pre-contrattuale, gli individui potrebbero avvantaggiarsi rivelando le loro informazioni private e certamente anche le altre parti ne trarrebbero beneficio. Le difficoltà sussistono nel fatto che non esiste un metodo efficace in grado di rivelare informazioni credibili se non attraverso il tentativo delle parti non informate di ricercare le informazioni attraverso l'analisi delle dichiara-

zioni verificabili. La segnalazione è la strategia intrapresa dalla parte privatamente informata invece la selezione dalla sua controparte. L' azzardo morale è una forma di opportunismo post-contrattuale che si verifica durante il rapporto assicurativo. Il consumatore, avendo stipulato un contratto che lo tutela e lo risarcisce in caso di accadimento dell'evento negativo, è portato a non usare più strumenti e accortezze cautelari che lo prevengano dall'evento. Il fatto di essere assicurato induce l'individuo a ridurre l'attività di prevenzione o parallelamente a sovrautilizzare la disponibilità di risorse a lui dovute più di quanto non necessiti.Le precauzioni infatti non sono osservabili e verificabili, pertanto è impossibile farne oggetto di un accordo effettivamente vincolante: infatti il contratto potrebbe imporre il mantenimento di un certo comportamento, ma la compagnia di assicurazione non è in grado di verificarne il rispetto. Il moral hazard si presenta anche nella vita di tutti i giorni: se il guidatore è responsabile per tutti i danni, è probabile che guiderà una macchina noleggiata più prudentemente che nel caso fosse coperta da assicurazione.

OSPEDALE PULITO Entro il 15 dicembre verrà nominato il nuovo direttore generale del San Matteo. Gli amici di Beppe Grillo di Pavia stanno organizzando diverse iniziative affinché venga scelto un direttore pulito dal punto di vista dei rapporti con la giustizia. Insomma, che abbia una fedina penale presentabile. Tra le iniziative c’è una raccolta di firme online . Se vuoi anche tu sottoscrivere questa richiesta invia una e-mail a ospedalepulito@gmail.com indicando: cognome, nome, professione (se vuoi) e comune di residenza.

The Chemical Brothers – Dig Your Own Hole Maestri indiscussi della dance più acida, i fratelli chimici con questo disco sintetizzano alla grande il loro suono, che diventerà un marchio di fabbrica. Pezzi allucinati in cui ritmi di origine black s'accoppiano a metallici e luminescenti groove urbani, è questa la colonna sonora di una generazione che avvera l'insolita profezia dell'inventore di Pac Man: “non so se questo videogioco abbia avuto un'influenza sulle persone, se fosse vero la gente si ritroverebbe in luoghi semibui, mangiando pastiglie ed ascoltando musica elettronica ripetitiva”.

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DA GRAND La settimana scorsa siamo arrivati quasi a metà del nostro fantastico viaggio all’insegna della futura occupazione della compagine fraccarotta. Purtroppo sul mio cammino ho lasciato senza un’occupazione alcuni nostri compagni, quindi questa settimana riparto giustamente da loro. Il primo che ho saltato è stato Polo, un futuro suonatore di piano bar in un bordello, e infatti, essendo lui l’uomo con il buco intorno non poteva che lavorare dove di buchi ce ne erano tanti e tutti giravano intorno… Il secondo è Enver, una futura guardia giurata, probabilmente l’unica occupazione seria uscita finora. Adesso finalmente possiamo riprende da dove avevamo lasciato, riprendiamo appunto da Como, che non svolgerà la sua mansione preferita di barbone e neanche quella di malato cronico ma sarà uno scienziato di missilistica, almeno

è l’unico fino ad ora che utilizzerà la sua laurea, sempre che ci arrivi a prenderla… Il suo vicino di camera il Viulenza, si è fatto talmente tanto prendere dalle gesta del Nano nero Tinelli che ha deciso anche lui di diventare ladro d’auto, o meglio apprendista ladro d’auto alla corte del mastro ladraio Tinelli. L’inquilino della 46 alias Fabrizio Erario, dopo aver abbandonato ogni velleità di diventare un basket taro professionista, ha abbandonato anche la sua futura laurea in ingegneria per intraprendere la carriera di designer di wallpaper, non abbandonando così il suo più fidato amico, il suo computer. Proprio davanti c’è Geusa che diventerà uno

sciamano, tornerà infatti nelle sue terre dove diffonderà il suo vangelo e aprirà la sua setta i gesuiti. Per concludere prendiamo in considerazione i due vicini di camera che sono Franz e PasqualinoLongobardi, che non sono solo vicini di camera ma sicuramente, sentito il loro accento, sono vicini anche geograficamente. Il primo si farà talmente contagiare dal secondo che intraprenderà una professione che piaceva tanto a Pasqualino, diventerà infatti spacciatore, porterà finalmente dell’erba un po’diversa ai quattro montanari della sua alpe che oltre fieno non vedono. Il secondo invece diventerà un verme per pesci, non che glielo auguro, ma d’altronde cercando di non pagare nulla di quello che si fa oppure cercando in qualche maniera per arricchirsi ti sarai inimicato parecchia gente potente; quindi, mi raccomando, Pasqualino, che questo ti serva da monito…. Giuliano

STUPIDA CHIMICA A CURA DI S5 Ovvero: pensate che la chimica sia solo una cosa riservata a poche persone un po’ strane (matte da legare), non molto stabili caratterialmente e con tendenze distruttive??? Ecco, avete perfettamente ragione... Coca Cola e Mentos Una sera di tanto tanto tempo fa mi trovavo in camera mia a spacciare come sempre… in realtà stavo cercando qualche cosa di interessante da scrivere nella rubrica di questa settimana… Non mi veniva in mente niente!!! Ma per fortuna Ostrega quella sera aveva mal di pancia… Così bussò alla mia porta in cerca del rinomato Effervescente Brioschi (digestivorinfrescante-dissetante) per calmare i suoi dolori (probabilmente causati dall’eccessiva lunghezza del fallo del suo amico Priapo, con cui aveva appena trascorso una lunga serata d’ammmore…). Consegnata la dose personale a Ostrega ritorno a cercare qualcosa su cui scrivere… Pochi istanti dopo si presenta alla mia porta un sorridente Giuliano che mi dice “Voglio anche io quel coso che fa ruttare fortissimo!”, seguito a ruota da Pampa automunito di bicchiere, tutti in cerca del mitico effervescente Brioschi!!! Una cazzata tira l’altra

e siamo finiti a parlare dell’ormai leggendario esperimento della Mentos nella Coca Cola… E fu così che trovai cosa scrivere nella rubrica di questa settimana… (si ringrazia ufficialmente il mal di pancia di Ostrega) Lo avrete sicuramente già sentito da qualche parte… Una Mentos lasciata cadere in una bottiglia di Coca Cola provoca un’eruzione, una specie di geyser alla Coca Cola. Ma per quale motivo questo succede? E soprattutto, si può uccidere uno stupido e inutile cairolotto dandogli da bere della Coca Cola e facendogli mangiare una Mentos? Il rivestimento delle Mentos (come quello di molte altre caramelle) è costituito principalmente da gomma arabica e da zuccheri vari. Quando si fa cadere la Mentos (che ha pH basico) nella Coca Cola (che invece ha pH acido), la gomma arabica e gli zuccheri si sciolgono e danno un’enorme sviluppo di anidride carbonica che fuoriesce trascinando fuori anche il liquido ad elevata pressione. La

reazione si ha anche se si versa dello zucchero nell’acqua frizzante, ma il risultato è sicuramente meno soddisfacente… La reazione è catalizzata dalla superficie della caramella, piena di piccoli avvallamenti, e facilitata dalla speciale forma della bottiglia della Coca. In particolare, la reazione funziona meglio con la Coca Light, probabilmente in quanto essa è più povera di zuccheri rispetto alla sorella maggiore. Per quanto riguarda il nostro cairolotto, su cui ho compiuto l’esperimento mentre scrivevo questo articolo (solo per amore della scienza naturalmente…), mi dispiace, ma non è morto. L’ingestione di Coca e Mentos (anche se intera) non porta alla morte, ma “solo” a dei rutti abominevoli e qualche crisi di vomito, a seconda dei soggetti e della quantità ingerita. Se volete vedervi dei video sull’argomento (sui geyser di coca, non sul cairolotto), internet ne è pieno, basta scrivere Coca Cola Mentos… In particolare non perdetevi i video su EepyBird.com, questi deficienti hanno speso una fucilata di soldi, ottenendo però un’ottimo effetto coreografico (hanno vinto anche dei premi con ste stronzate geniali!!!) Ciao e a presto… Dexter

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PALLANUOTO TRA LE TORRI di Italo Aurucci

Rieccoci qui! Devo dire che la mia rubrica ha riscosso interesse in alcuni di voi (Ciccionno e Pasquariello, pensate al “vosto caro calcio”!). Buona continuazione di lettura…! Bene, mentre la scorsa settimana ho presentato a grandi linee alcuni aspetti del regolamento, in questo numero di VdC ci occuperemo più da vicino di caratteristiche determinanti della pallanuoto come i ruoli, l’attacco, la difesa ed i cosiddetti “fondamentali”. Prima però vorrei informare i gentili lettori, interni al collegio ed esterni (soprattutto ESTERNE), che laggiù nella piscina di Bereguardo (un paesino della provincia di Pavia che dista pressappoco 15 minuti in auto, dal centro) da settembre si allena un gruppo di ragazzoni aitanti e con sete di vittoria, il quale parteciperà al Campionato di Serie D Lombardia: il Pavia Pallanuoto. Il tifo battagliero targato COLLEGIO FRACCARO potrebbe contribuire inesorabilmente ai trionfi dello squadrone pavese. A gennaio non mancate! I RUOLI. Nel primo numero abbiamo trattato i ruoli: 2 mt e 5 mt “lato buono”(rispettivamente, posizioni 1 e 2), centro vasca (posizione 3) ed infine 2 mt e 5 mt “lato sbagliato” (rispettivamente, posizioni 4 e 5). Come già detto, però, i giocatori in acqua sono 7 (includendo il portiere). Il ruolo che ho mancato di citare (volutamente) è il

“centroboa”. Questo ruolo, come molti ben sanno, è particolarmente ostico perché chi ricopre questa posizione è il perno dell’attacco, il più pericoloso per la difesa. Ciò è dovuto dal fatto che è il giocatore più vicino alla porta (a 2 metri, centralmente). Il centroboa si posiziona in attacco voltando le spalle alla porta; i suoi tiri più veloci sono “la sciarpa”(o spasone) e “la beduina”. Tutti i tiri li tratteremo nel prossimo numero. L’ATTACCO. Detto anche l’ultimo pezzo del mosaico, non mi resta che definire il piazzamento dei giocatori in attacco: schieramento “a mezzaluna” o “ad ombrello”. Il tempo di gioco di un’azione di attacco è di 30 secondi (avviati dal momento del rilancio del portiere). LA DIFESA. Similmente a molti sport di squadra, la sezione difensiva può disporsi sia a “pressing“ che “a zona M” (nonché a “semizona”). Il pressing, lo conoscete, è il classico marcamento a uomo. La difesa detta “a zona M” vede la posizione 3 (di difesa) arretrare e piazzarsi tra il centroboa ed l’avversario di posizione 3 (d’attacco); i difensori nelle posizioni 2 e 4 si dispongono invece tra il 3 ed il 2, il primo, e tra il 3 ed il 4, il secondo. Questo modulo va a formare una emme.

I FONDAMENTALI. Forse guardando la foto accanto, vi sarete chiesti: “Come farà Stefano Tempesti (portiere della Pro Recco, 193 presenze in nazionale) ad elevarsi in quel modo, dall’acqua?”. No, non sono i trampoli segreti di cui vi parlava Elia nello scorso numero di VdC, commentando una foto! Però l’idea non sarebbe male (Grazie per il suggerimento!); in 14 anni di gioco non avevo mai pensato a questo. E’ il movimento detto a “bicicletta”: un gesto ciclico (a corpo statico) compiuto dalle gambe, sotto la superficie dell’acqua, che richiama molto la pedalata in bici. Come ci ha insegnato Archimede, un corpo immerso in un fluido riceve una spinta dal basso verso l’alto; il corpo oppone una resistenza all’acqua. Pertanto il movimento dall’alto verso il basso degli arti inferiori, insieme alla forza cellifuga dei piedi (a martello), imprime una resistenza maggiore. Ovviamente, nel caso del Nostro portierone nazionale si nota una potenza che richiede preparazione al gesto (che include anche il movimento a “pressione” degli arti superiori), riflessi ed elevazione per mezzo della gambata a rana verso l’alto. Ciao a tutti e alla prossima settimana con la Rubrica della Pallanuoto come non l’avete mai letta!...FORZA PAVIA PALLANUOTO!

A OGNUNO LE PROPRIE RESPONSABILITA’ Segue dal numero precedente Oltre all’elevata tassazione il voto di scambio è dannosissimo perché mette in circolo una serie di reazioni a catena che hanno come fine ultimo quello di fare del politico una professione a vita. Ma come sarebbe possibile rimanere 20-30 anni al potere se non si intende fare nulla di buono per la popolazione? La condizione necessaria è la mancanza dei servizi essenziali, infatti queste persone devono fare in modo che permangano condizioni di assenza dello stato, come disoccupazione, malasanità, possibilità di accedere liberamente a finanziamenti pubblici, ecc.. in modo che il povero cittadino si sottometta a tali compromessi pur di vedere soddisfatti quelli che sono diritti fondamentali. Alla luce di questo sistema, risulta chiaro che le uniche cose buone che possono emergere da queste personalità sono benefici apparenti, che non devono assolutamente risolvere le problematiche che garantiscono loro il posto sulla poltrona. Pertanto mi sembra corretto parlare di inganno verso gli elettori che potrebbero essere ricambiato con la stessa moneta (se mi voti poi……OK aspetta e spera che mi faccio fregare ancora..). Naturalmente mi rendo conto che non è facile scrostare queste persone dalle poltrone, ma è urgente invertire questa tendenza al fine di

non peggiorare ulteriormente la situazione. Il mio appello è rivolto a tutti quelli che non traggono benefici diretti da questo sistema, che sono gli stessi che pagano maggiormente le conseguenze. Siccome è molto probabile che siano la maggior parte degli italiani, penso che non sia utopico provare a cambiare le persone (le cose poi cambieranno di conseguenza) chiedo quindi un impegno concreto nella diffusione della conoscenza di tale truffa. Sarebbe importante cominciare a spiegare a tutti coloro che “non capiscono di politica” le cause dei loro guai. Penso che se ognuno nel suo piccolo provasse a condizionare il voto dei propri conoscenti in questo senso, oltre a sensibilizzare l’attuale classe politica (vedi Berlusconi che ultimamente copia Grillo come del resto anche il PD), si fa in modo che in futuro emergano politici più coerenti che non abbiano conflitti con gli interessi del paese. E’ importante fare qualcosa subito, i nostri genitori si sono battuti per ottenere i diritti che oggi ci rendono la vita così comoda,forse troppo, talmente comoda da non accorgerci che questi stessi diritti stanno per esserci tolti (vedi precariato senza ammortizzatori sociali) , ma soprattutto per risollevarci dalla crisi che affligge solo il popolo del nostro paese (il pil è buono, il debito è sotto controllo, ecc. ecc..) e tornare a competere nello scenario internazionale con le nuove sfide che pre-

senta il futuro. Cina e India progrediscono a velocità stratosferiche, investendo in ricerca tecnologica, medica, energetica ecc.. Noi viviamo in un periodo di stasi, abbiamo politici che ci parlano di centrali nucleari, quando i pannelli fotovoltaici e le antenne eoliche hanno già risolto il problema energetico di molti paesi, investiamo decine di miliardi di euro in guerre per rubare materie prime di cui non siamo realmente dipendenti. Dobbiamo svegliarci tutti, ma soprattutto dobbiamo svegliare le persone che non sentono loro questi problemi. Sta collassando l’economia America, noi non siamo falliti solo grazie all’UE, senza la quale saremmo diventati un paese del terzo mondo (non scherzo provate a pensare cosa sarebbe successo se avessimo ancora la Lira. L’Euro ha stracciato il Dollaro, a noi ci avrebbe massacrato). Alla fine del governo Berlusconi il debito pubblico segnava il record storico (peccato che B. non vuole che si sappia), per questo P. Schioppa ha aumentato tanto le tasse. Inoltre tantissime amministrazioni comunali, provinciali e regionali hanno sottoscritto delle soluzioni finanziarie che sono delle vere e proprie bombe a orologeria, si chiamano DERIVATI e già hanno contribuito al fallimento del comune di Taranto (chiedete a Tony o Emanuele se sono pericolosi). ATTENTI!! ATTENTI!! Quando la corda viene tirata troppo può spezzarsi da un momento all’altro. Vincenzo Romano (con le deleghe)

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LA CUCINA PER TUTTI Questa settima propongo no il solito primo ma iniziamo ad occuparci di una ricetta semplice ma di molto effetto. Quello che ho pensato è una ricetta che vi faccia fare una buonissima figura e che comunque nasconda le vostre lacune a livello di cucina. Vi propongo infatti una tagliata e di conseguenza il suo accompagnamento. Ingredienti: tagliata di manzo olio rosmarino sale pepe salvia timo preparazione:

Fine... di Giuliano Macchi

grossolanamente, il sale e un pizzico di pepe (meglio se preparate il condimento con molto anticipo, in modo che l’olio prenda tutti i sapori rilasciati dalle spezie). Una volta che la padella sarà molto calda metteteci la carne e cuocetela un 6-7 minuti per lato. Una volta pronta, toglietela dal fuoco, salatela e tagliatela a strisce, quindi disponetela su di un piatto fondo e unite l’olio con tutte le spezie. Sedetevi a tavola e vantatevi della vostra tagliata. P.S. un segreto…anzi no, mi sono rotto di svelarvi tutti i segreti della mia cucina! Costo Utensili Tempo

mettete sul fuoco una padella antiaderente o, possibilmente, una piastra per griglia e lasciatela scaldare. Intanto preparate in una ciotola dell’olio con le varie spezie tritate

MAGGIANATE Le migliori dal WEB Per tutti quelli che hanno programmi Microsoft senza regolare o regolare licenza e usano Internet.... La Microsoft sa chi siete. Il sistema Microsoft scopre chi siete. Il programma e' ben nascosto all'interno dei Tools Microsoft, ma il trucco e stato svelato da un ex dipendente. Segui le istruzioni e rimani sbalordito dal risultato! 1) Dal Menu di Avvio/Programmi/Accessori/Calcolatrice 2) Sulla Calcolatrice cliccare: Visualizza/Scientifica 3) Digitare 12237792 4) Ora cliccare sull'opzione Hex (esadecimale), in alto a sinistra scoprite la vostra identificazione!

Odore

PRESEPE: COSE DA NON DIMENTICARE DOMENICA 9 – ORE 16.30 ritrovo in Sala Comune per Questua: matricole obbligatorie, tutti quelli che possono venire sono i benvenuti! Più siamo più ci divertiamo! DOMENICA 9 – ORE 22.00 breve riunione in Sala Comune per definizione ultimi particolari MARTEDI’ 11 – ORE 8.00 tutti svegli in Sala Comune che c’è da fare e divertirsi, porci DA OGGI A MARTEDI’ Le matricole si ricordino di TAPPEZZARE la propria facoltà di Locandine e di Flyer

QUELLA SPORCA GALLINA Segue dalla prima

Almeno più bene degli avicoltori. Ma noi siamo minacciabili, toccando noi non si tocca nessun interesse forte. Guardano la pagliuzza: speriamo che almeno sulla paglia non dicano nulla. Per non parlare del salame. Per quello però ci siamo attrezzati: abbiamo consegnato un modulo al porco prima che venisse scannato, sapete cos’è il consenso informato? Lui ha firmato, noi abbiamo i salami. Tutto regolare. In definitiva al posto delle galline ci metteremo altro, non abbiate paura. Noi continueremo a divertirci, pensando che è sbagliato far del male agli animali e pensando che da che mondo è mondo due galline al presepe vivente non siano trattate peggio di certi animali allevati in molti posti. In più noi Fraccarotti non siamo gente che va contro la legge, né tantomeno gente che vuol fare discussioni sterili con persone cocciute. In fondo ci basta un po’ di vin brulè e due caldarroste per essere felici…e con la fava rivolta all’insù!

SAPEVATELO Sapevatelo è stato indovinato per primo da Ema che ora ha un super coltellaccio. Ci siamo rotti che la gente vinca! Se ha vinto gente come Messina e Ema, vuol dire che Sapevatelo è troppo facile. E così ci si mette Violenza a minare l’Ego degli ignoranti.. su su, chi è il Fraccarotto Misterioso che si nasconde dietro questi indizi? Questa mana in Palio chi indovina Salino ModelFerrovieri di zecca.

t r e settip e r u n PS: questo non è l o un indizio nuovo

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