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CAIROLINA COMMEDIA I commedianti cairolotti si esibiscono in quello che sanno fare meglio: perdere.

ME LA SENTO SUCATA

La differenza

ATTO II

di Splendid

Me la sento sucata… il tormentone della coppa cairoli 2009 calza a pennello anche quest’anno. Se ne aggiunge uno nuovo però, coniato per la partita: “menu mali chi è crapa”, che tradotto in italiano vuol dire: meno male che è gramo. Perché ammettiamolo, questo è il peggior cairoli che si sia mai presentato sul campo per contendersi la coppa Giuseppe II. Il Plinio soccer è stato migliore sia sul piano tecnico che su quello fisico (tranne i crampi di Patrizio, a cui verranno inflitte delle pene corporali da Montolivo in persona). C’è da dire che non è stata una bella partita da vedere, ma la coppa non lo è mai: loro erano scarsi ed è già tanto che siano riusciti a far due passaggi di seguito; i nostri avevano sulle spalle il peso di una coppa che non oltrepassa il fetido portone cairolotto da ormai più di sei anni, inoltre per molti era la prima volta contro i tafani giallo neri. La squadra ha retto alle poche incursioni cairolotte nella nostra trequarti, grazie soprattutto a due centrali che hanno dimostrato di essere degni di indossare i colori del Plinio. I due terzini si sono comportati bene, anche se all’inizio erano un po’ legnosetti. I tafani hanno attuato un modulo super difensivistico con 4 difensori più un libero, che non ha permesso alle nostre punte di esprimersi al meglio. La svolta della partita è stata l’espulsione del partenopeo più famoso tra le donne nude, non tanto

Nelle due settimane appena trascorse, gli invulnerabili fraccarotti hanno avuto modo di impartire severe lezioni di vita e di collegialità alle creature rachitiche che si nascondono tra le mura del cairoli: i penecefali gialloneri sono stati calpestati con noncuranza nella marcia trionfale che ci ha condotti al terzo titolo di basket; sono stati scavalcati con indifferenza nella terza edizione della caccia al tesoro — che, per evidenti ragioni di antitrust, non ci lasceranno vincere mai; ma soprattutto, sono stati analmente violati con soddisfazione nel trofeo Giuseppe II, per la SESTA volta consecutiva. Tra le altre cose, VdC è uscito per ben tre volte in 12 giorni (gli ex prendano nota): una cadenza ben diversa da quella millantata dai negro-itterici nell’introduzione alla loro più illustre opera, La Commedia. Questa ed altre menzogne segnano un lavoro — gliene diamo atto — per il resto formalmente ineccepibile; ma come spesso accade con il cairoli, alla forma non coincide la sostanza, e sfogliando le pagine della Commedia si percepisce un’idea malata di collegialità, fondata su desueti principi di segretezza, chiusura, elitarismo e dichiarato snobismo: l’impressione che se ne ricava è quella di una facciata autarchica che cerchi di mascherare una realtà essenzialmente, tristemente, autoerotica. La verità è che in quest’opera profondamente contraddittoria (cito testualmente: “perché pubblicare all’esterno qualcosa che può essere compreso appieno solo da chi fa parte della realtà collegiale?”), in quest’opera — dicevo — ho finalmente colto la differenza, incolmabile, che separa noi da loro: la differenza che passa tra chi scopre una cosa stupenda, il Collegio, e vuole condividerla con tutti e chi invece, una volta scoperta, vuole tenerla soltanto per sé. Buona lettura.

per la sua uscita di scena, ma perché il Fraccaro come al solito comincia a giocare come si deve solo quando le cose si mettono male. Segue Messina a pag. 3

Memorie di Adriano Ancora una volta mi sveglia il sole meraviglioso di un’estate prolungata, come se fosse un sussurro delicato dell’economa al telefono, e mi stupisco che non siano ancora le tre di pomeriggio e di non aver trovato qualche vestito inesplicabilmente insanguinato e bagnato in whiskey per terra. Mi stupisco che non sia più la diletta signora summenzionata che non riesco a sentire tra la cacofonia orribile del Canone di Pachelbel, una banda di zingari, Redemption Song e Lady Gaga che si fonde nel corridoio in mezzo di stanze 68, 69, 70 e 71… e che non ci sia più la scopa di Cristian ricoperta di una polvere verde che un tempo mi faceva inciampare ancora mezzo ubriaco per il corridoio; non ci sono neanche gli urli intermittenti e inspiegabili di Savini che alla fine mi facevano scegliere un altro bagno. I soliti gigantini al Bar Centrale con Nadal alle quattro di pomeriggio non si pigliano più per colazione. A 4/111 Abuklea Road non c’è Ezio che era sempre preso male, né Sacha che mi realizzava il dolce sogno di incontrare finalmente un porco microcefalo. Non aleggiano alle cinque di mattino le melodie disperate di un vecchio flautista alcolizzato che un tempo mi seducevano attraverso le pareti ad accompagnarle coll’ukulele. Non c’è neanche la prospettiva entro un paio di giorni di bruciare i megacarboidrati dai litri settimanali di Douglas a un allenamento di basket, con un gruppo di giocatori che mi ha fatto divertire al campo come mai prima. Segue Adrian a pag. 4 Il nuovo supereroe giallo nero all’assalto dei terribili nemici fraccarotti.


Fraccaro Cairoli 5 - 4 Ostrega: 6,5 Ha quest’anno l’occasione di essere titolare. Dopo qualche incertezza iniziale nel torneo, dovuta all’emozione, arriva alla coppa cairoli carico e con la sicurezza di chi ha davanti a se una bella squadra, che ha a sua volta fiducia in lui. E’ impegnato pochissimo nei novanta minuti: solo un paio di interventi tranquilli su tiri da lontano molto telefonati. Para un rigore al primo cairolino che si presenta dal dischetto, ma la palla rimbalza entrando beffardamente in rete. IN CRESCITA. Polo: 6,5 Dimostra tutta la sua caparbietà quando la squadra rimane in dieci uomini. Insieme ai suoi compagni di retroguardia erge un muro difensivo che respinge facilmente le sparute sortite offensive del cairoli. Riparte con facilità di corsa e lucidità, spingendosi più di una volta fino al limite dell’area giallonera. Sarebbe tanto piaciuto al nostro Pampanatale. RABBIA Tommaso: 7 Questo ragazzo da tutto quando è in campo, lui vorrebbe dare ancora di più. Gli attaccanti gialloneri non gli danno molti grattacapi, ma la sua presenza è importantissima per la sicurezza che può trasmettere a tutta la squadra se si esprime al meglio. Parla tanto in campo, incoraggia, sgrida, impreca, urla, chiama e fisicamente può ancora migliorare. Suo il rigore vincente che ci fa ri-alzare la coppa. INNAMORATO. Moviola: 7 Il nostro bel centralone difensivo sfodera una prestazione maschia e senza sbavature, che avrebbe reso fieri i suoi illustri predecessori Agosti, Jupo, Napo e compagnia bella. Tradizione di difensori che sembra dunque continuare sotto le torri. La coppia che forma con Tommy è già ora e sarà di sicuro un punto fermo della squadra. Si assume la responsabilità del secondo penality e fa centro. Se vuole diventare un vero problema per gli attaccanti avversari non deve smettere di allenarsi con “costanza”. GRANDE E GROSSO. Patrizio: 6,5 Fa bene il suo lavoro, ma ci mette almeno un tempo, come del resto tutta la squadra, a carburare e a sputare fuori quella dannata grinta che vorremmo sempre vedere in campo dal primo minuto. Ottima la spinta che forni-

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sce nel secondo tempo, anche dopo l’espulsione di Mimmo. Ha pagato lo scotto dell’emozione iniziale, comprensibile per una mqm che esordisce nell’intercollegiale e in coppa cairoli. Ha la classe per essere più incisivo già dalla prossima partita e soprattutto nella fase finale del torneo. TALENTO Savini: 6,5 Scende in campo con la giusta mentalità, discreto lavoro di interdizione che per lui è un po’ insolito, ma leggera carenza di lanci smarcanti, che in più di un occasione abbiamo visto partire dal suo piede. La squadra non gioca al meglio delle sue possibilità, ma lui tiene duro tutti e novanta i minuti con grande senso della posizione e calma interiore. Il rigore che gli spetta di diritto è trasformato con la solita glaciale freddezza. RIGORMORTIS Mimmo 5 Inevitabile, ma terapeutica insufficienza per lui. Sa bene cosa ha combinato in quei cinque minuti di follia all’inizio del secondo tempo e le sue lacrime, versate anche nel dopopartita, lo dimostrano. Due cartellini gialli e ravvicinati per un centrocampista grintoso, che non molla mai come lui ci possono stare, a patto che questo non si ripeta più per il resto della stagione. Sappiamo tutti che Mimmo è insostituibile nello scacchiere biancorosso: ora a lui il compito dimostrarlo ancora una volta in campo. TI ASPETTIAMO Alvaro: 6,5 Un’ala vera, che non fa rimpiangere le sgroppate di quel CapitanBrighella che portò i suoi a vincere l’ultimo intercollegiale biancorosso. Paragonato da francefutbol a bep bep, scatta per tutta la durata del match come se fosse inseguito da Uzzino in versione diavolo urlatore. Crossa dei palloni tesi e pericolosissimi, diventando una vera spina nel fianco per la retroguardia cairolina. Elemento fondamentale per il nostro centrocampo, possiede polmoni, gambe e testa per fare sempre meglio e diventare un arma unica nel suo genere nell’intercollegiale. GARRINCHA Ciolla: 6,5 Il mingherlino fantasista di Trani si ritrova nel bel mezzo del campo, faccia a faccia con i tafani, con i seguenti compitini da svolgere:

rubare palla, cercare di capire quando Savini è stanco, cercare di capire se Genova stia facendo un movimento studiato in allenamento e servirlo in maniera decente, cercare di calciare una punizione al posto del testardo Sachenko, cercare di capire le disposizioni tattiche del Naza, cercare di capire perché un nano nero e brutto, che lo guarda male e non dice niente sia seduto in panchina e cercare di segnare il suo rigore… diciamo che ci riteniamo soddisfatti…e pensare che non voleva fare neanche matricola…sto scemo! CONVERTITO Sacha: 6,5 Partiamo dalla fine. Calcia il primo dei cinque rigori con personalità da veterano, dando l’esempio e inaugurando in maniera perfetta la serie vincente dagli undici metri. Durante i novanta minuti una miriade di punizione e un palo che sta ancora tremando (che mi ha subito riportato alla mente un Tacchinardi post juventus). Nei primi minuti della ripresa trova il tempo per servire in maniera illuminante la Genoveffa, e quasi segnamo. Tirando le somme disputa positivamente la sua seconda coppa cairoli, senza commettere errori vistosi e correndo come un assatanato. MANIACODELTIROAGIRO Genova: 6,5 A dirla tutta io Genova non l’ho visto molto in partita. Sarà il cairoli, sarà l’emozione, sarà la primavera, sarà che il derby è sempre il derby e sarà pure perché la squadra non ha girato come doveva girare, ma l’ariete biancorosso questa sera non ha inciso come doveva. Ci mette il solito cuore e la solita grossezza inusitata di bracci. Siamo sicuri che presto tornerà al gol e a far male a diversi difensori. SPACCONE Igor: 6 Entra nel finale e fa quello che deve fare. Aiuta la squadra a rimanere alta nonostante l’inferiorità numerica cominci a farsi sentire sulle gambe dei compagni e per 3 cm non butta dentro il pallone che ci avrebbe evitato far morire Gamba d’infarto durante i rigori. Kapa&rezza


Pur sempre una matricola di merda “Sileoooo babbeoooo ehee oohh….” Partiamo presto per andare al Mascherpa, Naza ha appena finito di parlare… mi piace sempre quello che ci dice il Naza, è sereno, ti guarda dritto negli occhi. Gli occhi. Genova si perde nella musica, Polo non incrocia mai lo sguardo, Moviola sembra più stupido del solito! Dopo poco siamo già tutti negli spogliatoi, e in un attimo mi ritrovo a bordo campo, pronto per entrare. Continuiamo a ripeterci di stare calmi, ma siamo tesi. Sono preoccupato, ho appena sentito Svelto dire che “sarebbe fantastico riuscire a portare la coppa in collegio almeno ogni dieci anni!”, in quel momento ho capito veramente quanto cazzo sono sfigati ‘sti maialini lancia-fumogeni senza palle e COI PIEDI A BANANA!!! Il tempo non ha più senso, siamo in campo. La Brigata è stanca, lo so già, abbiamo urlato tutta la settimana; ma sento Uzzino ruggire a squarciagola, sento Splendid insultare quel babbo di biscotti (che mi ha indegnamente preceduto nella 64!) e ogni tanto sento una voce… “VOGLIA DI CAAAZZOOO! PUTTANE...”. Il primo tempo vola via, ci siamo mangiati troppi gol! Naza è incazzato: ha ragione, siamo ancora tesi, è incredibile. Ci sono solo 45’, e poi siamo 0-0, e se perdessimo… è da questo momento , dopo questo fugace pensiero, che ho iniziato a bestemmiare e non ho più

smesso. Rientriamo carichi e si vede, partiamo bene, Ezio ci mette il piedone, ma è il sinistro! Ma va bene, penso, i ragazzi ce le hanno tutti le palle, e che palle! Due minuti dopo Mimmo prende un giallo, e all’azione dopo un altro giallo, non ci credo! Cazzo l’ha buttato fuori, vado verso Mimmo, ha gli occhi spenti, nel vuoto, lo vedo andare via… e il volume delle bestemmie aumenta! Siamo in dieci ma i ragazzi ci sono, Sacha ci prova, Patrick gioca bene, Moviola è una montagna! Ma la palla non va, non rischiamo nulla o quasi e l’arbitro fischia. Rigori. La Brigata è in silenzio. Poi succede qualcosa in tribuna che attira la mia attenzione, vedo tensione, inizio a corricchiare, sono curioso, mi avvicino ma vengo richiamato dal guardalinee che minaccia di espellermi e poi arriva Sacha, mi porta via, è incazzato, ci guardiamo negli occhi, lui urla, io urlo più di lui, lo mando a fare inculo, lui mi guarda, “sei sempre una matricola di merda!”… rinsavisco, gli altri ci separano, ci sono i rigori. Vado ad abbracciarlo, quasi piango… Naza è di nuovo sereno, ha visto che ci abbiamo messo il cuore, siamo più forti, il campo l’ha mostrato… ma i rigori… Messina è il più lucido, chiede chi voglia battere, alzo la ma-

no. Poi si avvicina a Savini, non si parlano, Il Mostro annuisce… Sacha è deciso, vuole battere per primo, l’anno scorso aveva sbagliato… Ciolla svia come sempre, “se le devo battere lo batto, però cioè, io…”, so già che batterà, è bravo… Moviola trova il coraggio… Sono tutti a centrocampo, ma io me ne sto in disparte, devo concentrarmi, se arriviamo all’ultimo tocca a me… tira Sacha… bestemmio comunque! Poi arriva Lui, SileoilBabbeo, sento il coro, “non può segnare” penso… ahahahah… poi Sawinsky, ‘Quello di Ghiaccio’, e Ciolla dimmerda che quasi se lo fa parare, è già il turno di Moviola, gran rigore! Ostrega ci prova, grande Ostrega – che palle andare in porta – ma il maialino cairolino segna, e tocca a me… non ci penso troppo, gli altri mi incitano e io mi giro, vedo Ezio, sorrido, non possiamo perdere… GOL!!!!!!!!!!!!!! E poi vedo Giuliano, mi abbraccia, mi butta per terra, arriva Toz, mi pianta un limone… mi viene da piangere, da ridere, la coppa torna a casa, loro non l’anno neanche vista, noi l’abbiamo vinta… i nostri sono tutti più sereni, ci abbracciano, è bellissimo! Abbiamo vinto, ancora! Idem velle tumasi m.q.m

Me la sento sucata Atto II Segue dalla prima

Abbiamo avuto più occasioni da goal noi, ma non siamo riusciti a concretizzarle. La lotteria dei rigori ha poi favorito la squadra coi piedi migliori – cioè noi – grazie alla freddezza dei tiratori, ma anche ad un momentaneo stato confusionale di Sileo,che credeva di dover mettere la palla sopra la traversa come nel rugby, povero… del resto è al cairoli, non ci si può aspettare altro. È stata sofferta come al solito, ma alla fine la Coppa è tornata al suo posto , portando con se 10 anni della mia vita, di quella di Naza e di tutta la panchina, che più e più volte ha lamentato formicolii al braccio sinistro, messaggeri dell’imminente infarto. Lo spogliatoio c’è e sta diventando sempre più unito, gli animi irrequieti si stanno calmando a favore della squadra e le matricole stanno capendo cosa vuol dire aver la fortuna di far parte di un gruppo come quello del Fraccaro. Il prossimo obbiettivo è l’intercollegiale; per ora non resta che dire che vincere contro il cairoli – come sempre – non ha prezzo! Mecs

Voglia di Cazzooo Puttane!! Un coro nato cosi per caso!!! Un coro in cui ognuno può e deve trovare un significato. Un coro degno di una serata ignorante, iniziata senza voce e finita con un dolore fortissimo in gola. Ma quanto ci fa sudare ‘sto Calcio. Ieri contro un ammasso di merda con le gambe siamo finiti ai rigori, dove l’infiltrato Sileo ci ha permesso, sbagliando il suo rigore, di portare a casa per l’ennesima volta l’innominata. Della serata rimarrà solo questo, un solo grido nato per caso, in onore di chi si vuole sentire preso dentro. Tante femmine, nessuna ubriaca e le solite note che se la tirano come delle fionde: ma se state con noi un motivo ci sarà,

no? Voglia di cazzo!!! Puttane!!! Ps: ogni riferimento a una qualsiasi delle tifose del Plinio è puramente casuale. PPs: ogni riferimento a Gamba o alla mamma del cairoli è assolutamente veritiero. PPPs: Elena, verrai bandita da questo collegio al più presto, fosse l’ultima cosa che faccio come collegiale. PPPPs: Voglia di cazzoooooooooo – Puttane. Marcone

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Memorie di Adriano Segue dalla prima

Il buco nero gigantesco con la forma maledetta di Yoghi non lo sento più nello stesso modo mentre in giro a far la lavatrice. Non esiste a Sydney lo stesso casino che c’è da Emil, né semifreddo e chitarre da Messina, né ExtremeSoccer nel paese delle meraviglie con gli Ex. Il mio avatar napoletano, la mia portasfiga comasca e la mia regina genovese della cucina, come il resto di questa gente matta e amata, non li becco più per i corridoi di casa mia. E soprattutto non ci sono le matricole, quei figli di gnagna che invidierò sempre per la cosa unica e bellissima in cui stanno per imbarcarsi (e gli stessi coglionazzi che torno a picchiare se esce qualcuno prima che tor-

Voci di Corridoio

Il settimanale fraccarotto

Megadirettore Galattico Simone Pellegrin Direttore Responsabile Carlo De Grazia Art Director Giovanni Mason Redazione Elia & Giovanni Ferrari Mattia Tonucci Edoardo Marvaldi Patrizio Di Carlo Ultimo Arrivato Giorgio Montolivo

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no!!). Adesso a casa mia a Sydney, al posto dei vapori minacciosi che esalavano dal laboratorio di Monto e portavano paura di fame mortale alla gente del Piano, c’è piuttosto l’aria agrodolce di una casa vuota, di una nuova vita strana e delle cose che impegnano ogni persona che alla fine non vuole essere completamente inutile… Eppure mi va veramente bene da quando sono tornato. Può essere che mi aiuti lo spirito (se non la gran puzza meridionale) che emana dal sacrario di Plinio sopra il mio letto, oppure forse il sacco d’impegni che mi aspettava in una città con cui avevo il minimo contatto per tanto tempo. Comunque, secondo

me c’è un’altra cosa più importante che mi ha facilitato il ritorno a Sydney e che non mi farà mai sentire lontano dalle due torri. La cosa cui tengo di più, dopo il collegio, è la consapevolezza acuta di far sempre parte di una cosa più grande di noi individui. Sembra una cosa semplicissima, però non viene quasi mai apprezzata in un posto come quello dove abito io, dove la gente lo scorda e spreca la vita preoccupandosi delle routine piccole e isolate. Sono stato fortunatissimo ad avere il Fraccaro come la mia “cosa più grande di me”. Nei sei mesi che ho passato tra di voi, non mi è mancata nemmeno una volta la casa; ora sono a Sydney da soltanto due settimane e già mi manca un’altra casa… Thanks for the memories, here’s to many many more... One Love... IDEM VELLE


Verde: Uzzino. Cosa ci spinge a dare il primo verde senza compromessi a Uzzino? Semplicemente il fatto che questa persona ieri sera era da sola in sala comune a fabbricare un nuovo striscione anticairoli, perché questa persona urla a squarciagola ininterrottamente da un mese tutte le sere, perché questa persona nei momenti importanti ha fatto sempre valere il suo attaccamento alle torri dando l’esempio e, perché no, bevendoci su, ovviamente a cavallo, anche qualche volta di troppo. PESCIVENDOLO

Biancorosso: Sileo. Il rugbista con la tonsura da frate impazzisce di gioia nel rivedere il suo vecchio amico Naza sulla panchina del Fraccaro, e non resiste alla tentazione di fargli un regalo in memoria dei bei tempi andati: tira una loffa paurosa che rotola mollemente a sinistra del palo, tra le esultanze della curva biancorossa e lo sgomento della controparte giallonera. BABBEO

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Rosso: Toz. È sorprendente come Tonucci riesca a trasformare ogni buona trovata – il gavettone di “acqua del naviglio” ai cairolotti – in una situazione potenzialmente dannosa per il collegio (a proposito, nel caso l’arbitro ci stesse leggendo, ci teniamo a precisare che l’autore dello scherzo è un EX, odiato da tutti i collegiali). Inoltre la devi piantare di rubarci i trofei, di questo passo dovremo iniziare una nuova rivalità Fraccaro – Via Penice. NAZI COI CAPELLI

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REGOLAMENTO delle CUCINE a cura di Monto Articolo X PREMESSA:

Si conclude con questo articolo la nostra appassionante rubrica! Art. 10 - L'art. 1102 del nostro Codice Civi- fondata ogni regola successiva; questo, che

L'utilizzo degli spazi le, che sarebbe sufficiente a risolvere comuni di un collegio, quali sono le cucine, qualunque problema in materia, regola eventuale lacuna: richiede l'osservanza di qualunque alcuni basilari principi di civiltà. In seguito a svariati “Ciascun partecipante può servirsi richiami da parte del Rettore, per via dello stato di disordine e sporcizia in cui le cucine sono state abbandonate della cosa comune, purché non da utenti forse distratti (e di ne alteri la decerto negligenti), vorrei portare stinazione e la vostra attenzione sui buoni CHIUSURA DELLE CUCINE non impedisca propositi più volte espressi in per le vacanze di Pasqua assemblea (e che, comunque, si agli altri partepresumono di buona educaziocipanti di farne ne), traducendoli in regole alla Si rammenta di rimuovere parimenti uso portata di tutti. Oltre ai rapporti i proprî effetti e di tra noi collegiali, non va dimensecondo il loro svuotare i frigoriferi ticato il rispetto per gli estranei, diritto”. quali sono gli ospiti che pernotentro la sera tano in collegio e legittimamendi martedì 30 marzo. te si aspettano la disponibilità COMMENTO: di cucine pulite ed attrezzate, Il primo e più breve articolo dipendente non solo dal RettoTutti i frigoriferi del regolamento individuava re, ma anche alla nostra comudevono essere sbrinati nità. Il seguente regolamento è due principî-cardine (principî frutto di riflessione su una prima della settimana di immanenti: il rispetto della lunga ed appassionante espechiusura, durante la quale sicurezza e la tutela della rienza di fruizione delle cucine, “comunione”), su cui si è sarà staccata la corrente. quale la si augura a tutti.

è l’ultimo, chiude il cerchio citando una norma del Codice Civile (una norma vigente: “Uso della cosa comune”), a cui ogni articolo è a sua volta riconducibile, e dal quale ogni caso non previsto è eventualmente regolato. In questo modo, si ribadisce per l’ultima volta che, anche in caso di lacuna, vale la regola per cui chi fruisce della cucina deve adottare attivamente tutti quei comportamenti che consentano e garantiscano a tutti gli altri un pieno uso della stessa. Una sola regola per tutti i casi, un solo regolamento per tutti. Come scriveva Kant nella sua “Critica della ragion pratica”, l’unico imperativo categorico (cioè l’unico obbligo assoluto) è quello di agire sempre in funzione di una regola che imporremmo a tutto il genere umano.

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guidati sempre dal maestro jedi Franz cominciamo ad ingranare e ad acquisire punti nelle prove. Negli spostamenti la fatica comincia a farsi sentire per i poco allenati Trapani e Giozzi: il primo adotta la tecnica della corsa a intermittenza (100 m alla Usain Bolt e 100 alla Dove si può avere la possibilità di vedere 13 Totò) mentre il secondo quella del pilota autostronze matricole fraccarotte di ignoranza matico (Pietro spinge il Valtellinese letteralinaudita in divisa bianco rossa e pantaloncini mente di peso). Anche il casinaro Santo inizia corti? Abbiamo avuto la risposta martedì po- a percepire gli sconvenienti di portare un paio meriggio, quando alle 17.15 la rappresentanza di scarpe di 2 numeri più piccole! fraccarotta è uscita dal collegio guidata dal La prova che segna la svolta nella nostra cacGenerale Franz e da un gruppo di accaniti cia viene affrontata nell’aula del 400 dove sostenitori. Ad attenderci davanti all’aula del Sbirulino togliendosi ogni maschera tira fuori 400 ci sono già alcuni collegi dall’aria triste, la sua vera natura e ci guida in una folle dantra i quali il cairolimerda appena tornato da za da far invidia agli Amici di Maria; il Comitauna gita a Gotham City, che subito intona una to estasiato ci blocca non appena ci togliamo serie di cori invidiosi contro di noi. Non ci tutti i pantaloni. Come è noto una figura di sono dubbi, l’aria è quella delle grandi occa- merda vissuta in compagnia risolleva il morasioni! Come Capitano delle mqm viene eletto le e incominciamo il “girone di ritorno” con l’apprendista giurisperito che non ti aspetti, spirito nuovo intonando cori e spaventando Esselunga, il quale con fisico e sguardo da gli straniti passanti di Strada Nuova. Nella gladiatore è pronto ad una nuova impresa pausa al Fraccaro il povero Giozzi non riesce contro i barbari. A supervisionare la regolarità neanche a muovere i denti per masticare i del gioco 2 fagioli dello Stalla ci si attaccano cracker e ostenta una faccia da cane bastonato… poi avvinandoci ci rendiamo conto di aver ai maroni. Prima tappa allo Sborromeo, dove Sceccuduru confuso Giozzi con un barboncino e proseimpartisce lezioni sull’argomento “Il trasporto guiamo. Al Cardano, 4 coppie di mqm danno di fagioli con una cannuccia”, ma noi allievi prova di grande affinità sessuale provando disattenti non seguiamo il suo esempio... prova fallita di poco. Poi in piazza Vittoria dalle Nuovine, che si stupiscono dell’immensa cultura che dimostriamo e che di solito sappiamo nascondere molto bene; allo Stalla sfioriamo la disgrazia quando Sbirulino si lascia cadere il martello schiaccianoci, a suo dire accidentalmente, che finisce contro la gamba di un indigeno del posto. Al Castiglioni tocchiamo il punto più basso del percorso quando un gruppo di noi esce dalla loro sala intonando il coro “PUTTANE PUTTANE” dimenticandosi però che dovevamo ancora ricevere l’indizio per il collegio successivo… i nervi sono tesi e le puttane ci minacciano di uno sciopero mondiale del sesso. Tuttavia da buoni neofraccarotti non ci lasciamo scoraggiare e

Matricole a caccia

alcune posizioni del Kamasutra; ovviamente in quest’ambito Rocco si dimostra il più esperto e si offre subito per un incontro ravvicinato con Pietro che non disdegna la proposta. In sostanza non sbagliamo più un colpo finché non arriviamo presso l’odiato cairolimerda che ci sfida in matematica e costringe il Bim Bim nazionale ad uno sforzo mentale che però non si rivela sufficiente (signor Bariselli, torni al prossimo appello!). Al Ghislieri dimostriamo ancora una volta di aver imparato bene le lezioni di recitazione acquisite durante la matricola e giunti finalmente in aula del 400 ci imbattiamo nella dura realtà: 5 collegi sono già arrivati e le 4 prove fallite ci fanno temere il peggio. Ciononostante non perdiamo occasione per far ripartire una serie di cori che dimostrano ancora inequivocabilmente la nostra supremazia, soprattutto davanti agli sfigati sosia di Batman. Alla fine la classifica premia i nostri sforzi con un secondo posto davvero insperato alla vigilia e soprattutto col raggiungimento dell’obbiettivo primario: arrivare davanti ai detestati tafani lanciatori di mozzarelle. Un complimento indifferente al Del Maino che ha rivelato la sua esistenza soltanto martedì sera. Negro mqm

Sto a rosicà ‘na cifra Premetto di sentirmi fiero di quanto io e le altre 12 mqm abbiamo fatto alla caccia al tesoro intercollegiale, riuscendo ad ottenere un secondo posto (a soli 3 punti di distanza dal Maino vincitore) insperato, viste le assenze delle matricole fisicamente più prestanti, lasciate a riposo in vista della Coppa Cairoli. Sono fiero perché TUTTI hanno dato il massimo per questo Collegio tirando fuori una prestazione che alla vigilia pochi si attendevano, riuscendo ancora una volta a scavalca-

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re gli odiati tafani. Sono fiero di noi perché la Caccia non è solo una competizione ma, oltre ad essere un momento di divertimento, è un’occasione unica per vedere tutti i collegi riuniti e di conseguenza testare il valore e l’unione di ognuno di essi. E noi ci siamo fatti valere cantando per ore, prima e dopo la Caccia, contro l’intera Aula del ‘400 che ci insultava invidiosa delle nostre vittorie, e mostrando con i fatti chi è il miglior Collegio di Pavia. Questa è per noi la vittoria più importante. Anche se è inevitabile tracciare un bilancio positivo della giornata non posso non sentirmi parecchio stronzo quando ripenso all’andamento della competizione. Sarà lo

spirito competitivo e vincente che pervade questo Collegio, o semplicemente sono il solito romano rosicone, però io mi sento alquanto “derubato”, visto il comportamento che altri collegi hanno tenuto nei nostri confronti. Prima di parlare delle singole prove vale la pena ricordare il regolamento che assegna 3 punti per ogni prova superata e 0 per ogni prova fallita (ricordo che il Maino ha vinto di 3). È evidente come tre collegi abbiano organizzato la loro prova in modo da non farcela superare, compromettendo il risultato finale. Il primo dei collegi in questione è il Castiglioni-Brugnatelli – alias il “Paradiso degli Uccelli” – la cui prova consisteva nel forma-


Gita per la Terza Età Intercollegiale 2010 (già Caccia al Tesoro)

da 50 a 100 – un incremento direi non indifferente – dopo che si era deciso che la prova era adatta così com’era. E perché questa cosa è ingiusta? Per un semplice motivo: anche ad altre prove erano state imposte semplificazioni che sono state rispettate. I primi esempi che mi vengono in mente sono la prova del castiglioni e la nostra. In particolare mi soffermerò su questa: il gioco era veramente difficile (sicuramente il più difficile tra tutte le prove), e per questo ci è stato imposto di cambiarlo, annullando completamente la difficoltà della prova – che difatti è stata passata da tutti i collegi (le castiglioncelle in una manciata di minuti, grazie al duro allenamento cui si sono sottoposte). E cosa ha fatto il comitato quando ho espresso le mie perplessità? Niente. Anzi peggio. Mi ha dato ragione ma non ha fatto niente… oltre al danno anche la beffa. La prova dei topi volanti invece è stata annullata, ma solo a metà. Sono stati tolti 3 punti al cairoli ma non è stato azzerato il punteggio agli unici due collegi che l’hanno superata (del maino e ghisleri - 1° e 2°). Certo, loro non ne hanno colpa. È colpa nostra (sì, anche mia in questo caso) che non abbiamo valutato il fattore buio. Perché un conto è trovare 13 macchine con 15 matricole, un conto è farlo con due torce. E una prova impari per i diversi collegi non avrebbe dovuto essere accettata a priori. Col senno di poi sono tutti buoni a dirlo, è vero, ma questo non giustifica che una volta accortici della nostra ingenuità, non si siano presi provvedimenti: anche se il ghislieri è riuscito a superarla di notte. Ma una botta di culo non rende la prova equa. E un provvedimento iniquo quanto la prova non è certo la soluzione più appropriata. L’ultimo elogio che voglio fare è agli organizzatori veri e propri: quelli dello stalla. Come sempre si parte in anticipo e ci si perde via tanto che ci si riduce all’ultima riunione

(difatti sdoppiata) a fare tutte le cose più importanti. Ma tralasciando questi particolari, mi premeva far notare l’assurdità della premiazione: come cacchio è possibile che venga in mente di assegnare il terzo posto alle papere e via a scalare, quando c’è un N.B. In questo articolo qualsiasi aggettivo o ex aequo di 3 collegi al secondo posto?!? appellativo di plauso nei confronti del comitaQualcuno ha mai visto assegnare medaglie to è assolutamente sarcastico (si parla codi bronzo in caso di più argenti? Non penso munque delle decisioni, non delle persone in proprio. Terzo classificato significa che solo sé). 2 collegi son stati più bravi di te! Perché chiamare Caccia al Tesoro questa maD’altronde l’idiozia è di casa allo sTallanzanifestazione è veramente inopportuno. ni. Basti pensare ai punti di penalizzazione Quest’anno infatti il bravo comitato organizzache si sono pigliati lungo tutta la gara (e tore ha pensato bene di rendere superfluo il non si è voluto sparare sulla croce rossa…) punteggio per l’ordine d’arrivo, ovvero per la E parlando di idiozia dello stalla non posso rapidità delle squadre. Perché? Per le povere non agganciarmi alla frigidità delle loro amidonzelle indifese? Che altrimenti non sarebbechette. Il castiglioni come tutti gli anni deve ro in grado di confrontarsi con quegli omacsempre cagare il cazzo. E noi tutti gli anni cioni dei collegi maschili (cairoli escluso ovci finiamo dentro. Ma non dico che ostacoviamente… loro sono solo polli)? Primo, mi lano noi, perché giustamente mantengono pare che il castiglioni non abbia avuto probleuna linea d’azione per tutti; dico che ostami nella prima edizione, pur sotto anabolizcolano la convivialità della manifestazione zanti; secondo, quest’anno non c’è stata la prendendo la decisione più cagacazzo posrivincita delle donne, il ribaltone che questo sibile. Sono rigide, frigide, sempre con un nuovo punteggio avrebbe potuto portare, ma bastone in culo. Per Diana (E.), siamo qui solo un gran numero di ex aequo. E non posper divertirci! E fagliele levare quelle cazzo so che godere pesantemente di questo pundi felpe! Se poi uno non ha nulla sotto, se teggio assurdo che ha permesso ai nostri di la tiene addosso solo lui! raggiungere un secondo posto che altrimenti Una cosa invece su cui inizialmente ero sarebbe rimasto saldo nelle mani del borroperplesso ma che è stata una bella trovata meo, il primo a giungere all’arrivo. (grazie a dio ci sono state anche buone D’altronde questa e molte altre ottime deciidee) è la prova in Aula del ‘400. E la squasioni, a lungo ponderate nelle serie riunioni, dra fraccarotta è stata eccelsa: guidata in si sono rispecchiate nel rigido regolamento di prima fila da Sbirulino e Rocco Shakira, ha quest’anno che, infatti, sembrava più scarno dato tutta se stessa nell’imitazione del videl precedente, non si sa bene come… deo “Call On Me” di Eric Prydz provocando Ma tralasciamo questi aspetti tecnici e passiala libidine e l’invidia del comitato. Per non mo allo svolgimento della “Gita” analizzando parlare dello sconforto dei rappresentanti le decisioni di emergenza che il comitato in cairolini, le cui matricole nella stessa prova Aula del ‘400 si è trovato a prendere su due hanno saputo dimostrare unicamente che, prove: quella dello sBorromeo e quella del come sempre, hanno gran bastoni in culo. cairoli. Comunque per quanto mi sia girato il cazzo Partiamo dalla prima: se le prove vengono per le assurdità di questo comitato, provate dal comitato per analizzarsono orgoglioso delle mie matricole Per il terzo anno non abbiamo vinto ne la fattibilità ci sarà un motivo. che anche quest’anno hanno dimoOra: indipendentemente dal fatto strato di meritare l’invidia e i cori (per ragioni politiche, ovviamente) che sia stata superata da tutti i degli altri collegi e la vittoria moracollegi o da nessuno, non è possi1. Del Maino le come due anni fa. D’altronde… bile che poche ore prima della NOI! NOI! NOI! I MIGLIORI SIAMO NOI! 2. Ex Aequo: Fraccaro, Borromeo, Ghislieri partenza il numero di fagioli da IDEM VELLE, Guida trasportare raddoppi magicamente 3. Santa Caterina re una figura geometrica legando tutte la mqm con uno spago che doveva passare sotto i vestiti. Il problema è che le nostre felpe erano troppo strette per permettere il passaggio dello spago cui era attaccato uno spazzolone. Nonostante l’evidente problema, le divine (una in particolare) non ci hanno permesso di toglierci le felpe e, di conseguenza, oltre a non passare la prova ci siamo pure sgarati tutti. Sarà un caso ma il nostro collegio non ha mai superato la prova del Castiglioni… La prova successiva era quella dei letterati dello Spalla, che hanno proposto una prova culturale basata sullo spaccare 10 noci lanciate giù da un tubo con un martello. Siamo arrivati

a 9, e almeno 2-3 noci non ci sono state conteggiate. La penultima prova era quella dei tafani, palesemente organizzata per essere truccata, che consisteva nel sommare le cifre delle targhe di 13 macchine parcheggiate di fronte al loro sugnoso collegio ed indicate con dei bollini raffiguranti un pollo bicefalo. Dopo aver individuato in 5 minuti le prime 12 auto non siamo riusciti ad individuare l’ ultima, ma abbiamo trovato una macchina con un misterioso segno di bollino staccato… Inoltre ricordiamo la tristezza di questi “schifiati dai cani” che non permettevano lo svolgimento della prova fino a quando un componente

della squadra non leggeva una frase scritta a terra contenente ingiurie nei confronti del Plinio. Va comunque ricordato che i cairolotti sono sommi goliardi e poeti… In conclusione finché saremo Campioni di Pavia e finché ci saranno collegi invidiosi e tristi al punto da non farci superare le loro prove dovremo rassegnarci a partire svantaggiati rispetto agli altri. Sto a rosicà. ‘Na cifra. Esse mqm

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Il doloroso argento* Il risveglio con la medaglia d’argento ha l’amaro in bocca. Soprattutto per la consapevolezza che quella d’oro è nelle mani delle Cardane ( Put..ane, Put..ane, Put..ane). Già nel ritrovo pre-partita la tensione Nuovina era ben visibile. Le aspettative erano tante, sapevamo di potercela fare nonostante la stanchezza per la caccia al tesoro, gli infortuni e l’influenza che ancora ci tormentavano. “La partita si vince soltanto se dimostriamo di essere una Squadra”: queste le parole con cui coach Ostrega ha spronato la Squadra. Squadra che abbiamo dimostrato di essere, dentro e fuori dal campo, nonostante l’esito infausto. E sappiamo che di questo il nostro Coach è orgoglioso. Beh, che dire dello scontro diretto?? Mmm…. Diretto è dir poco. Ad un certo punto le Cardane devono aver pensato che il campo non fosse più da basket… Forse un ring?? Per carità non è nostra intenzione sminuire l’indubbia bravura di alcune nostre avversarie che hanno effettivamente deciso il risultato finale. A loro vanno tutti i nostri complimenti. Avremmo semplicemente preferito che il nostro spogliatoio non si fosse trasformato in un ospedale da campo!

Ieri sera ne è stata la riprova: purtroppo, noi Nuovine siamo state educate al fair-play, anche se non sempre ciò gioca a nostro favore. Perciò grazie alla nostra Squadra che è capace di non mollare mai, che ci regala sempre forti emozioni e che riesce a fare delle tribune un tutt’uno col campo. Grazie Ele Capitano (a Pavia un solo Capitano c’èèèèè, e sei teeee!), grazie Carrara per i tuoi sei anni di amore per il basket Nuovino, grazie Righets per il tuo ginocchio immolato alla patria e per i tuoi numeri in campo, grazie Cami per il tuo grande cuore neo giallo-verde, grazie Marion e grazie alle due Fra e alla Fede sempre pronte a dare il loro importante con-

tributo. E ovviamente non dimentichiamo la panchina, fondamentale il suo supporto per la Squadra da vicino. A proposito di supporto, anzi… supporters: grazie al tifo giallo-verde e ai tamburi bianco-rossi (Tommy e Dj Farruggio siete stati inimitabili) perché lo spettacolo lo facciamo NOI!!! Ovviamente non può mancare un grazie speciale al nostro Fraccarotto preferito: “per il nostro allenatore/ Ostrega tu sei il Migliore/ se si vince, se si perde/ sei nel cuore giallo-verde”!! Insomma Noi Nuovine siamo generose, ogni tanto lasciamo qualche vittoria anche agli altri, per fargli provare l'ebbrezza di essere i migliori; siamo anche umili, perché non ci dimentichiamo che ogni tanto si può arrivare anche secondi. Ma nonostante tutto, tre cose rimangono certe: IL COPPONE È A CASA NOSTRA, C'È SOLO UN CAPITANO & CARDANO MERDA…. Piccolo promemoria alle Cardane (inutile re-citare il coro): le Nuovine e i loro coach Egle e Loffa vi attendono con gioia a pallavolo!! Le Nuovine

*Non Dario: quello è solo brutto, non doloroso.

LE PAGELLE AFORISTICHE di Toz Borromeo: 3 volte secondi La vita è una lunga lezione di umiltà. J.M. Barrie Fraccaro: 10, campioni Dio non gioca a dadi. Albert Einstein Ostrega: 8, stratega Chi conosce il territorio ha le migliori possibilità di vittoria in battaglia. Confucio Rizzi: 10, fenomeno Il numero di ipotesi diverse formulate per spiegare un qualsiasi fenomeno biologico è inversamente proporzionale alla conoscenza disponibile. Teoria di Edington Denver: 9, genio Aver genio significa partecipare all’irrazionalità del cosmo. Hoffmansthal Franz: 10, guerriero Non è la vittoria che conta ma la tenacia e il coraggio con cui abbiamo lottato. Anonimo Esselunga: ∞, pittore Credo di sapere cosa si prova ad essere Dio. Pablo Picasso

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Juara: 7, corda di violino Quando ci si cimenta in una gara solo la vittoria libera dalla tensione della prova. Pindaro Marcone: 9, rugbista I mezzi i capaci di riportare la più facile vittoria sulla ragione, sono il terrore e la forza. Adolf Hitler Pietro: 5, falli A mali estremi, estremi rimedi. Ippocrate Giuliano: 8, bisnonno L’abitudine è la miglior maestra in tutte le cose. Anonimo Igor: 8, gigante Il nano vede più lontano del gigante, quando può salire sulle spalle del gigante. S.T. Coleridge Adrian: 10, onnipresente Chi semina virtù fama raccoglie. Leonaardo Da Vinci Tifoseria: 10, storicamente superiori Con le nostre macchine, come, soprattutto, con il nostro popolo e la nostra fede, andremo sicuramente verso la vittoria. Benito Mussolini


Mamma mia! Che squadrone! Volevo scrivere della semifinale ma poi non c’è stata occasione, volevo scrivere della finale ma non ero in condizione, ora penso di potercela fare!!!. La semifinale contro il Cairoli ai più è parsa una formalità ma non è stato così. Il punteggio finale è stato deciso dal canestro di Esselunga, che vale moltissimo. 72 a 27 vi rendete conto? Mai nessuna squadra era riuscita a fare 72 punti in una sola partita. Per intenderci ci sono squadre che in tutto il girone ne hanno fatti solo 96 in 5 partite o 130 in 5 partite. La partita con il Cairoli ha sempre un fascino particolare, quel retrogusto di umiliazione da dare ai Tafani giallo neri con il rischio, molto lontano, di vedere interrotta la striscia. Ed è così che non si è riusciti neanche a godere di questa umiliazione che una settimana dopo si arriva alla finale, annunciata ad ottobre, contro il Borro. L’unico dispiacere della serata è stato non vedere fisicamente con noi Adrian. La partita di per se è stata fantastica, Triplete raggiunto e delusione per il 4 corno nel culo in 5 anni per i nostri avversari. La squadra ha girato a mille e ha permesso a tutti di giocare, persino a

quell’essere immondo di Iuvara che ha pure segnato il tiro della Nonna. Io mi sono semplicemente limitato ad incitare i ragazzi, alla fine che hai da dire a Franz quando fa il fenomeno, o a Rizzi quando decide di piantare una tripla in faccia al suo difensore o a quel gigante di Cicola che decide di prendere tutti i rimbalzi e stoppare chiunque gli si avvicinava? Assolutamente niente se non richiamarli ad avere pazienza e giocare al nostro basket senza frenesia. L’unico vero rimpianto è il fatto di non essere riuscito a scendere in campo mai questa stagione. La vita lavorativa allontana dal collegio, è innegabile, ma almeno posso dire di esserci stato, di avere preso parte da coach, sostituto del maestro Dipa, a traghettare la squadra al Triplete. Vista la sconfitta di Ostrega di ieri sera posso dire di essere l’unico giocatore – allenatore ad avere vinto un intercollegiale di uno sport. Aspettando il rugby ovviamente!!!. Sempre vostro con il Plinio nel cuore IDEM VELLE MARCONE

PS: dimenticavo… in finale high del torneo con 73 punti fatti, da paura!!!!

Complimenti per VdC e per la vittoria della squadra di basket da un fraccarotto della squadra di basket citata nel numero 111 (mai in prima squadra ma 6°7° uomo per azzannare in difesa) e che tanto ha sofferto con il Cairoli dell'epoca guidata dalla Scimmia (l'affettuoso soprannome da noi dato a Misefari). Quella squadra del Fraccaro non vinse molto ma almeno ebbe il merito di battere in una serata magica il Borromeo imbattutto per parecchi anni all'inizio dei 1990's. In una partita di girone, eravamo sotto di 15 punti alla fine del primo tempo ma riuscimmo a recuperare con i canestri di Ravizza e degli Erasmus spagnoli (ed anche un po' di gomiti). Perché non organizzare una partita con gli ex-fraccarotti anche per il basket nel weekend della festa del collegio? A presto Luca Falciola (alunno nel periodo 1988-1996) Lille (France)

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GRANDE BRIGANTE!!! Volevo utilizzare questo mezzo di comunicazione per festeggiare un avvenimento a cui molti di noi tenevamo particolarmente, ovvero la laurea di Brigante. Volevo ringraziare particolarmente Brì per avermi permesso di arrivare in quelle condizioni alla coppa Cairoli, una delle più annebbiate e ignoranti di cui ho ricordo. Finita la proclamazione con un degnissimo 88, gran numero dai molti significati – Toz pagherebbe per vedere quel numero –, la compagine ha di fatto dato l’addio collegiale a questa piccola grande persona. Brigante è stato per molti di noi un punto di riferimento, nonché vero trascinatore delle attività collegiali durante la sua permanenza nella camera 56. Brigante, grande capitano del Plinio calcio, del Plinio Basket, del Plinio Volley e soprattutto del nostro Coro. Brigante, terrone che ci ha sfamato a frise per tutto il primo anno, grande amico, grande persona, grande sportivo, e dopo ieri sera anche gran bevitore. Si annoverano Cavalli di: Gin, Gin Lemon (x2), Long Island, Sex on the Beach, la Morte Nera, il tutto condito con la solita ironia e spensieratezza finita con l’esultanza alla Coppa Cairoli. Amico, resterai per sempre nei cuori dell’amato Plinio a cui tanto hai dato!!! Ps: rileggendolo pare un necrologio, ma va bene cosi!!!

IDEM VELLE MARCONE

TU SEI IL PEGGIORE Rubrica infamatoria a cura di Turker Evviva Dio… Uzzino non ne fai una giusta… come cavolo è possibile??? Spiegalo almeno a noi ex!!! Come presidente non ci stai per nulla… assente in panchina e sugli spalti il tuo megafono non è più un megafono ma un bicchiere bucato dentro cui tu sbraiti… e poi pessimo, non sei capace nemmeno di tenere in custodia la coppa cairoli, subito sequestrata da noi ex per testare le tue capacità. Come bevitore sei pessimo, non riesci a bere nemmeno una media di acqua minerale e non parliamo del litro di dominus che è stato bevuto interamente dalla tua maglia… COSA GRADITA SOLO DAI TUOI AMMIRATORI MINORENNI, UNICI TUOI COMPAGNI DI SERATE E FALSE BEVUTE. Come persona sei pessimo perché credi di saper fare il presidente bevitore… e ora parliamo del tuo essere collegiale… Quando ci liberi della tua presenza? Sei dello spalla, non lo hai ancora capito? Sei un secondo anno nelle vesti di un quinto anno decerebrato dai fumi dell’acqua calda, perché di alcool come ho già detto sopra poco si parla… Concludo dicendoti un’ultima cosa: “sei capace di scrivere un articolo di risposta entro quest’anno???”. UZZINO SEI IL PEGGIORE

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Lo squalo fraccarotto taglia le gambe al supereroe giallo nero, che tenta invano la conquista della coppa.


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