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CI CHIAMERANNO TRINITÀ

73 a 35 contro il Borromeo, e il Fraccaro si conferma campione del basket per la terza volta di fila. Dopodomani Coppa Cairoli.

UN TRAFILETTO

LA VITTORIA

IL RITORNO

di Monto

di Giuliano Macchi

di Michele Paolo

Appena un trafiletto per presentarvi questo numero, che arriva giusto in tempo per celebrare una memorabile vittoria del torneo di basket: la terza di fila per il Fraccaro, che ormai respira l’aria dei record. Voliamo alti, ma non è ancora finita: oggi la caccia al tesoro, domani chissà, dopodomani la Coppa Cairoli. Voci di Corridoio, come sempre, non si perderà un colpo. Su questo numero, anche le pagelle della partita contro gli Ex. Buona lettura!

Eccoci qui, di ritorno da un’ottima serata, da un’altra vittoria, da una tripletta. Il tempo e le energie che abbiamo investito hanno dato il loro frutto. Io ho vissuto la partita in una maniera un po’ particolare, tra la panchina e il campo, avendo così tempo di sentire il frastuono del tifo sulle gradinate e il rumore della palla sul parquet. Sono emozioni uniche. Sono emozioni che non sono facilmente traducibili in parole. Si sente una sola voce, si sente la voglia di vincere che arriva dagli spalti. È la terza vittoria in tre anni e già questo basterebbe a farci gioire. Ma di motivi per gioire ne abbiamo: è la vittoria con cui si congeda Rizzi (e forse anche Franz), è la vittoria di Juara…

Rivedere dopo un anno di mia assenza il Fraccaro giocare in modo così perfetto , guardare con occhi ammirati la classe di Rizzi unita al talento della Squadra, indossare la toga (anche se mi sentivo ahimè- più un senatore) insieme ad una togata tifoseria in estasi mistico-bacchica-dionisiacatarantata (indefinibile insomma), ascoltare i familiari e amati canti a squarciagola dei COLLEGIALI, sentirsi piovere addosso una miriade di coriandoli biancorossi e RIASSISTERE AD UNA IMMENSA VITTORIA ancora una volta è stato un incommensurabile spettacolo dei cinque sensi, sublimazione della GOLIARDIA , nonché piacere immenso dell'anima. Son questi ricordi che avrò sempre carissimi nel mio cuore e che MAI potrò cancellare. Grazie a tutti!

segue a pag. 2

http://www.collegiofraccaro.it/vdc BASKET INTERVISTA A RIZZI Monto a pag. 3

vocidicorridoio@collegiofraccaro.it CALCIO

POESIA

PAGELLE EX vs. COLLEGIALI

LE POESIE DEL GIOVEDì

Kapa & Rezza a pag. 4

Prof. Maura a pag.9


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Basket

PlinioBasket vs. sBorro (73-35)

«Cane maria! abbiamo squartato culi anche quest anno....! Alè le fraccarò (con spiccato accento francese)» (Pamela)

I tempi cambiano, le generazioni passano e dobbiamo ammettere di essere invecchiate. E con noi Yoghi. Il nostro post-partita termina per noi tre e per il dott. D'Andrea alla bellezza delle 00.15 in casa Conti - Della Vigna - Tagliabue con una tisana e biscotti. Si parla di noi, si parla del Fraccaro. Tante cose sono cambiate in questi mesi, forse troppe, ma è giusto così! Bisogna comunque ammettere che, nonostante l'età, il nostro tifo è sempre più forte, sempre più forti hanno battuto i nostri cuori togati e biancorossi! Un grazie alla squadra, alla brigata, al mister e alle torri! La vita collegiale ci ha permesso più e più volte a fine partita di intonare il coro da vincitori e di esultare in mezzo al campo! È bello invecchiare con voi! Yoghi e le tre donzelle di via volta

«Sono questi ricordi che avrò sempre carissimi nel mio cuore e che MAI potrò cancellare. Grazie a tutti!» (Pàolomichéle)

Segue Giuliano dalla Prima che ci ha messo un torneo intero per riuscire ad andare a referto, è la vittoria dello stesso Marcone che può fregiarsi del fatto di essere l’unico ad aver vinto il torneo sia da giocatore che da allenatore. È un po’ la vittoria di tutti, è la vittoria dei poveri panchinari e delle grande stelle, è la vittoria della tifoseria; come sempre è la vittoria del Fraccaro.

«Un grazie alla squadra, alla brigata, al mister e alle torri! La vita collegiale ci ha permesso più e più volte a fine partita di intonare il coro da vincitori e di esultare in mezzo al campo! È bello invecchiare con voi!» (Yoghi e le tre donzelle di via volta)

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«La partita l'ho vista poco perché suonavo, ma quel poco che ho visto è stato emozionante: grande personalità e carattere, in campo e sugli spalti... non a caso siamo i migliori e campioni di Pavia.» (Stridi)


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Basket

Intervista al dott. Rizzi

E com’è avere un uomo come Esselunga in squadra? Non vogliamo parlare di Iuvara? Ha messo la bomba da tre! Poi al pub si allargava un po’… A chi daresti una nota di merito?

Stasera eravamo senza megafono, lo sai? Ma va, non ci credo! Cazzo, andavate fortissimo. Io non ho quasi visto le toghe, ma ogni tanto mi giravo e scorgevo di colpo tutto il vostro mega bordello. Fantastici.

Ai postumi della sua ultima partita e di una A Franz, un compagno fedele, anche se bionigrande vittoria, abbiamo intervistato un vero co. Siamo stati una coppia vincente: quando …e senza Violetto. veterano della nostra squadra di basket. ci siamo stati noi due in squadra, insieme, So tutto: vi racconto tutta la serata di VioTerzo torneo vinto, terza volta contro il Borromeo. Cambia qualcosa? Cambia qualcosa per ché li abbiamo asfaltati. E l’anno scorso no? L’anno scorso no, perché li abbiamo asfaltati nel primo tempo, poi ci siamo fatti riprendere (per fare un po’ di suspence) e poi li abbiamo schiacciati. Quest’anno invece volevamo proprio fargli sentire il POTERE… “Strapotente”, come direbbe Bubu.

abbiamo sempre vinto. Parlaci di Marcone allenatore. È un cicciottenne con le tette di fuori. Ogni tanto guardi la panchina e dici “Mamma!”, cerchi di ciuccargli le tette, ma poi dici: “Oh cazzo, è Marcone”. E allora ti chiedi: “Che cazzo ci fa Marcone ad allenarci?”. Che poi fa

Il Borromeo è migliorato? Sì, devo dirlo: il Borromeo è migliorato. E noi gli abbiamo dato 38 punti… rispetto ai 7 dell’anno scorso e agli 11 di due anni fa. Com’è cambiata la squadra di basket? Giochiamo sempre più di squadra. Anche se adesso usciremo (alcuni), abbiamo imparato moltissimi “meccanismi” da fare assieme, contro gli avversarî. All’inizio (sei anni fa) eravamo molto più sgangherati. Si continua a vincere nonostante il ricambio generazionale… Sempre grazie alla squadra, agli allenamenti. Quando abbiamo chiesto a Panella di mandarci qualche giocatore bravo, ha fatto una faccia da proposta indecente; ma magari è anche merito suo.

questi cambi a casaccio e sei costretto a dirgli: “Fammi entrare questo ed uscire quell’altro”. Quindi Marcone non ha alcun merito. No, non è vero… Marcone spacca, ha una grande carica da allenatore, da vero rugbista. Però mi chiedo veramente: se Marcone si sposa, chi allatta?

L’angolo poetico delle dieci del mattino Sono solo, è vero, così doveva essere, mi dico. D'improvviso, un lampo squarcia il cielo. Nel silenzio della cupa grotta dell'Apocalisse, odo un dialogo, rivivo una domanda di Giovanni alla madre di Dio.

(Giuseppe Ungaretti)

letto. Dalle 17:45 alle 19:15 c’è stato un “derby” online con un suo vecchio rivale genoano. Poi Franz l’ha chiamato e l’ha avvisato; lui: “Sì sì, devo solo andare a teatro con la mia ragazza alle nove, fare delle prove di canto con la mia ragazza, e in seguito completare un puzzle del Big Bang con la mia ragazza. Poi c’è il ritorno Sampdoria-Genoa col mio antico rivale. Poi a mezzanotte devo andare dalla mia ragazza. Poi arrivo.” E l’ultimo carosello sotto il Cairoli fa effetto? Fa un po’ effetto ed è molto bello, a 26 anni, iscritto a un albo professionale, andare ancora lì sotto, strombazzare un po’ e ricevere uova marce e mozzarelle. Che ovviamente prima di buttare via controlliamo se ancora buone. Delle buone maniere del Cairoli, mi ricordo una volta Svelto che è sceso con una pentola piena di piscio e l’ha svuotata in testa ad Allavena... Davidino era matricola e nonostante questo non demordeva. Monto

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Cosa aspetti ?!

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Soccer

Pagelle: le Vecchie glorie de Kapa & de Rezza Agosti: 7 Agosti è l'ex per eccellenza (e parlo di ex che sono fuori da un po' ormai), il fraccarotto doc, la quintessenza dello spirito collegiale. Lavora fuori Pavia, eppure è sempre in contatto con i vecchi amici, collabora con la redazione del giornale, presenzia immancabilmente agli eventi importanti, sempre “carico come un boiler”, con la battuta al vetriolo sempre pronta, sembra uscito dal collegio solo qualche mese fa. Un esempio per le matricole, un esempio per gli anziani, un esempio per gli ex, di oggi e di ieri. Ah, è stato anche uno dei migliori in campo. In forma fisica strepitosa e con pettorali da far invidia a Tinelli, nella sua storica e stoica posizione di centrale difensivo potrebbe far vedere ancora i sorciazzi verdi a qualsiasi attaccante “abbronzato” del golgi. SUPEREROE Juin: 7,5 Jupo come al solito non toccava palla dalla scorsa finale. C'è sempre un ritorno sull'erbetta dopo una lontana finale per l'eterno ragazzino del Fraccaro che non ha perso un briciolo della sua grinta. Sportellate e scopazzoni non si fanno attendere e nei recuperi è ancora impeccabile. Qualche svista dovuta ai continui battibecchi/siparietti con il suo compagno di reparto (Agosti n.d.r.) e tanta voglia di divertirsi. La bella prestazione culmina con il tanto atteso gol che arriva con un'incornata sugli sviluppi di un calcio di punizione teso e ben calciato da Anaconda in piena zona cesarini. GIGILATROTTOLA Tullio: 7 E' il capitano della squadra degli ex per anzianità. Che dire? Una partita giocata al massimo, senza sbavature evidenti. Il nostro terzino di spinta divide il suo compito con Brighella e insieme procurano più di un grattacapo alla difesa del Fraccaro, rischiando di far andare in gol Il Supremo a metà del primo tempo. Davvero una scena che stringe il cuore vedere due calciatori biancorossi del

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passato che si intendono senza aver giocato mai insieme prima d'ora. INVISTADEIMONDIALISICURAMENTEMEGLIODIZAMBROTTA. Toz: 6,5 Si allena su distanze superiori ai venti km nel mezzofondo giocando da terzino sinistro. UNUOMOCHIAMATOCAVALLO Colucci: 6,5 Vorrebbe provare a tutti i costi il pallonetto ma non riesce ad avanzare tra le linee nemiche che lo falciano incessantemente, facendolo arretrare talmente tanto che alla fine del primo tempo diventa il secondo portiere. Tocco di palla sempre felpato e illuminanti aperture per le ali. E' uno dei calciatori più dotati tecnicamente, a centrocampo riesce a dosare il gioco compensando e occultando saggiamente la sua scandalosa forma fisica con giocate di fino. SANDRINOMAZZOLA Brighella: 6,5 Sulla fascia sempre quello di una volta. Non permette a nessuno di superarlo in velocità, tanto meno all'ultimo alvaro arrivato in squadra. Scambia pregevolmente e con sicurezza con il capitanTullio. Sempre pericoloso con le sue incursioni a razzo. Nella ripresa ha la stessa facilità di corsa, gioca spensieratamente con i nuovi entrati impressionando tutti per la sua forma fisica immutata. IBERNATO Bernieri: 6+ Arriva al campo senza i pantaloncini, ma questo non lo scoraggia, sempre voglioso di far gol. Clamorosi stop a inseguire, vero maestro

nell'arte dell'allungarsi la palla all'inverosimile molto spesso finisce con il concludere l'azione nel Fortunati. E' comunque un grande attaccante e la sua classe rimane fulgida e cristallina come un tempo. SUPREMO

Elia: s.v. Il fuCobra riesce solo a sfasciarsi per l'ennesima volta la caviglia destra, divertendosi comunque un mondo e ghignandosela alla grande con tutti i compagni di squadra. VIGNETTISTA Pedeferri: 6,5 Per Naza fisicamente una bestia. Entra in campo con una tranquillità e una freddezza da far impallidire il già di per sé pallidissimo SaviniJunior. Fa sembrare tutto facile, e nonostante i calzettini cortissimi le dà a tutti, compresi quelli della sua squadra. Soliti piedi a ferro da stiro ma tanta intelligenza nei disimpegni e nelle situazioni più intricate. Di vitale importanza per la fase difensiva, recupera un numero spropositato di palloni come un vero cagnaccio che non molla mai l'osso. Alla fine della partita non sembra stanco neanche un pochino. IRONFOOT Sicuro: 6,5 Tiene alta la bandiera del Salento per tutta la durata del secondo tempo correndo come un pazzo sulla fascia in un ruolo inedito per lui. La sua è una ottima prova, dimostra di avere fiato da vendere e in alcune occasioni buona visione di gioco. I lanci per le punte sono quasi sempre azzeccati, effettuati con il giusto tempismo. Non sarà Piccinno o Brigante ma ha tanto cuore ed è un po' il “capostipite dei leccesi” al Fraccaro. Uomo di sostanza. SAGNEFATTEACASA Nazareno: 7Organizza l'evento ed è presente in veste di: team manager degli ex, quarto uomo, main sponsor, allenatore del Fraccaro, allenatore degli ex, centrocampista degli ex, metronotte, tosaerba, custode del campo mascherpa, zio di Espo, primo figlio di Colucci, mamma di Sacha, discendente segreto di Jim Morrison. DUTTILE


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Invettive Enver: 6,5 Il principe di Scutari ha tanta voglia di giocare. Indossa le sue scarpette rosse e puntuale accorre alla chiamata di mister Naza. Enveraccio si diverte come un bambino con il pallone tra i piedi. Il giocoliere slavo dribbla, finta, giggioneggia con tutto il reparto e non la passa mai. Qualche ottimo passaggio filtrante per le punte e tante ghignate nel dopopartita. Bravo, bravo vogliamo vederlo tra sette, otto anni quando avrà l'età di Ago e due caviglie in meno. ENVERACCI Bensi: 6,5 Travestito inspiegabilmente da cairolotto, ha sempre il fascino della punta letale e forte nel gioco aereo. Dà l'impressione di poter segnare una montagna di reti, grazie alle sue movenze mestierose e allo spiccato

senso del goal, ma si ritrova alle prese con una difesa allenata e ben piazzata. Rischia di sbloccare il risultato un paio di volte avventandosi come un vero predatore su ogni pallone. Bellissimo l'aggancio volante nel se- a cura di Matteo Gatelli condo tempo con Questa rubrica osserverà un periodo tiro rasoterra che esce di poco. Si di sciopero contro il comportamento assume prepoindegno di Andrea Violetto. tentemente la responsabilità La Fondazione Fraschini, insieme con sulla battuta del l’Orchestra dei Solisti di Pavia e con calcio di puniziola Scuola di teatro, hanno già fatto ne da cui scaturipervenire un messaggio di solidarietà. rà il goal degli Ex. VELENOSO

Appuntamento con il Teatro

Idro: 6,5 Gioca nel secondo tempo sulla fascia sostituendo Enver. In fase d'attacco si propone bene, ma come al solito non ci mette la giusta cattiveria. In fase difensiva è assente e si giustifica dicendo che non è in forma. DIABETE

Seppure in assenza di una replica, del concorrente Uzzino (evidentemente in difficoltà a contraddire l’autore), diamo nuovamente spazio alle disinibite opinioni di un collegiale.

Tu sei il peggiore Evviva dio… Uzzino come sempre tu sei il peggiore… piuttosto di parlare ai tuoi collegiali ti metti a parlare con un ex… anzi con turker, cioè con me… ci sono problemi in collegio??? Si ci sono!! Anche a causa tua, ci sono cose che non devono essere dette per sfogo per carogna. Uzzino, parla con i tuoi collegiali, smuovili, non aspettare che qualcuno faccia quello che sogni… non sei capace di parlare?? Sei così terrone? Dio cristo sei un quinto anno, questi maledetti terzi anni che sono solo capaci di Semaforo Verde: Prima di entrare nel palazzetto Uzzino ingoia il megafono. Peccato che non ne avessimo altri. Così è costretto a urlare come un ossesso per condurre la togata e spettacolare Brigata Plinio. Bravo Puzzino (ma vai allo Spalla!)

mandare a prendere le pizze… dai cerca di limargli il culo… dimenticavo, non sei capace!!! Ti chiedo l’ultima cosa e spero tu lo faccia… non insegnare che il collegio e solo bere e bordelli in giro… ti ripeto sei un quinto anno, non un secondo anno di merda che sta scoprendo pavia… queste cose le fanno solo gli spallanzani merde viola blu nere grigie cobalto… Turker

p.s. in toga ci stai di merda e i cori lasciali a nadal che da quando và in chiesa spacca…

Ecco cosa scrivono due Fraccarotti in preda all’esasperazione… secondo loro per comportamenti snaturati di lei, secondo noi per una gravissima cristi d’astinenza sessuale!

Elena: ne abbiamo le palle piene... Le gallerie esistono per essere attraversate, le cavità per essere riempite, le toppe per infilarci le chiavi, i buchi neri per succhiare i corpi celesti e le pecore per essere "tosate"! Ne abbiamo le palle piene della tua filosofia incentrata sulle virtù' del legno.. La paura fa' brutti scherzi, ma l'invidia e' ancora peggio… Troppe donzelle, amanti delle 2 torri, vengon ormai indottrinate al puritanesimo! Queste dolci fanciulle oltremodo catechizzate, non hanno bisogno di altri esempi limitativi. Noi siamo uomini, le donne sono donne, e per farsi le seghe c'e' già' YOUPORN! I Paladini

Semaforo Verde: Triennale, record di punti contro il cairoli e ri -record in finale. Rizzi che se ne deve andare e poi rimane, Franz che è sempre più bionico. Insomma semaforo verde smeraldo per la squadra più forterrima che abbia mai sollcato il parquet del PalaCUS.

Semaforo GialloNero della vergogna cairolotta: non ci sono più parole; non ci sono più scuse; non c’è più violenza. Speriamo nella sua presenza per la Coppa Cairoli, per lo meno potrà dare tutto se stesso sotto il portone del cairoli. Violetto? Ma va’ a caghér.

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Rubriche

LA MUSICA CHE MI GIRA INTORNO (...“MUSICA” PER LE MIE ORECCHIE) a cura di Giorgio Montolivo Giovedì Mina compie 70 anni.

E chi se ne frega! Perché celebrare un’artista che è sparita dalle scene e che da trent’anni non produce un album decente? Mina Mazzini, cremonese, classe 1940: un’icona, forse addirittura il simbolo della musica italiana al femminile; eppure, un personaggio artisticamente controverso. Ha raggiunto il successo con canzonette poco personali e di altalenante qualità, esibendo la potente voce anche in televisione, dove ha guadagnato i consensi-chiave del pubblico italiano. Giovedì è il suo compleanno e molti adoratori ne approfitteranno per l’ennesima celebrazione. Ma per Gino Paoli, cantautore genovese, non è vera gloria…

Voci di Corridoio

Streisand, la più grande di tutte, la brasiliana Ellis Regina, Edith Piaf e, in qualche modo, Dionne Warwick, ci sono riuscite. […] E Mina? Tutta la leggenda sul suo essere invisibile al pubblico, quello sparire che poi si trasforma puntualmente in un disco ?! […] Mina è lontana dalle scene da 32 anni ma sforna un album ogni dodici mesi. In pratica è un fantasma che si manifesta solo con la voce: un’icona. Di cosa, non si è ancora capito» osserva ironico, ma garbato, Paoli durante un’intervista al Secolo XIX di Genova. […] «Sparire l’ha resa più preziosa sul

piano commerciale, ma l’ha aiutata su quello artistico? Basta una voce bel-

«Mina? Un’ottima esecutrice, ma non un’interprete. […] C’è una bella differenza fra usare benissimo la voce e saper trasmettere emozioni. Rarissimi i casi in cui le due doti vengono raccolte dalla stessa artista: soltanto Barbra

Avviso: Laurea Brigante Giovedì 25 marzo, alle ore 15 in Aula Volta, si terrà la discussione della tesi di laurea di Capitan Brighella! Seguirà alle ore 18.30 un aperitivo pre-partita al Black Bull, giusto in tempo per ingranarsi per la Coppa Cairoli; si auspica la partecipazione massiccia della collegialità tutta.

Rosso: † Nadal †. Credevamo di aver visto tutto; ma Nadal che va a messa – a messa, capite?! Dentro una chiesa!! – non lo avevamo mai visto, né avremmo voluto vederlo mai. Pensavamo anzi che il pregiudicato valdostano, come i vampiri e le altre creature maledette da Dio, non potesse nemmeno calpestare il suolo consacrato senza prendere fuoco; di questo passo, invece, comincerà pure a ricevere la comunione e a raccogliere le offerte, e temiamo possa ridursi a fare il chierichetto. CONVERSIONE SULLA VIA DI DAMASCO

lissima per rimanere la prima?» Attendo le vostre risposte.

Mega Direttore Galattico Simone Pellegrin Direttore Responsabile & Art Director Giorgio Montolivo Capo Redattore Carlo De Grazia Redazione Elia Ferrari Giovanni Ferrari Giovanni Mason Tipografia Andrea Strambi Max Pizzonia Patrizio Di Carlo

Si è infine concluso il concorso dell ’Ultimo dei Mustacchi, con la – prevedibile – vittoria di Jesus Caminiti. Sul prossimo numero, il reportage completo della gara – inclusi i dettagli cruenti del duello finale. Stay tuned! Arretrati! Sono arrivati gli arretrati di Voci di Corridoio!

Guardate nelle vostre caselle! La redazione si scusa con gli abbonati per il ritardo sulla consegna. Attenzione. VdC è un medicinale. Leggere attentamente il foglio illustrativo.

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Anno 1 - N. 7

23 marzo 2010 - Anno V dell’era VdC

Settimanale ex-fraccarotto

EX VOCI DI CORRIDOIO Estratto di PURO VdC a cura di: Elia Ferrari, Giovanni Ferrari, Giovanni Mason e Simone Pellegrin

I nemici avrebbero avuto la vittoria se avessero avuto chi sa vincere Carichi a 1000

La rabbia e l’orgoglio

mo d’accordo, i ragazzi ciolare mea culpa ed li vogliamo col morale a inesattezze nel mio breve carteggio con il buon mille. È d’accordo Ago, Polo. Mi basta il ruggito che arriva al Mascherpa da leone fiero, che non carico come un boiler fa la conta delle cazzate e non avrebbe trop- “Allora siamo d’accor- pa voglia di perdere; è Tutto molto bello. Così, che scrivo, ma che rido così, ragazzi?” d’accordo Il Supremo, detta un po’ nasale alla sponde a pieni polmoni - “Sì. È la cosa migliore uno abituato a ben altri Bruno Pizzul. Fuori dal con un bel “fanculo ex da fare.” palcoscenici; è d’accor- Collegio, fuori dal mon- criticoni”. Goduria. Era do universitario, e fuori ora che un impeto di - “Bene.” orgoglio lambisse La Coppa Cail’animo vincenroli si avvicina. te che mi pareva Dista meno di sopito. L’animo una settimana, nuovo sembrava e tutti noi sapdiverso: parlo di piamo quanto quello che fa tarsia importante. dare i Vdc, che si Pavia non è mai scorda di Ambastata giallonera, radam. Quell’anicome ha scritto mo mediocre che, recentemente il a sentire qualcuno Megaga lat t ico, (da là dentro), non la tradizione va avrebbe avuto lo portata avanti spirito di orgaanche quest’annizzare la Coppa no; soprattutto Cairoli nei tempi quest’anno, vi- Il gruppo di EX che venerdì sera ha sfidato la squadra di calcio del Fraccaro, a sua volta solenni. Ma si sa, sto che l’inver- impegnata nel prepararsi al meglio per l’imminente coppa Cairoli. Il risultato finale è stato quelle son solo no sembra aver di 3-1 per i giovani biancorossi, che hanno dovuto correre e menare per avere la meglio voci di corridoringalluzzito le sugli agguerriti vecchietti. Gli ex, infatti, hanno dato del gran filo da torcere ai collegiali io… creste giallone- per buona parte del match. Unico assente nella foto Pedeferri, ancora intento a montare i Forse chi è fuori tacchetti delle scarpette negli spogliatoi. da tutto come me, re, sfavillanti come dicevo sonelle loro geniali crea- do persino l’Anaconzioni artistiche. Giusto da, con la sua allergia dal Pronto Soccorso – pra, dovrebbe starsene per ricordar loro che la congenita alla sconfitta; da qualche ora – trovo zitto a pensare ai propri primavera fraccarotta è non è d’accordo Tozz, un rigurgito di orgoglio elettori della terza età. alle porte, il gran basto- ma i suoi piedi mi fanno nelle pagine “moder- Può darsi che ormai io di VdC. Finalmente! sia solo un vecchio Mane glielo abbiamo mes- l’occhiolino di nascosto; ne” Qualcuno lo abbiamo stella che nessuno ha so nel canestro più di Idro non dice nulla. fatto incazzare un po’, più voglia di ascoltare. trenta volte pochi giorni Alla fine viene fuori una eh Marce? Eh Turker? Direttore, collaboratori, fa. bella serata: ne è prova Finalmente qualcuno ditemelo voi e io vado E ora la Coppa, che vo- la lunghissima tavolata che dica che le bordate all’ospizio. Fiero però levano disputare a Fer- che occupiamo da Giu- continue ricevute da ex di essere riuscito anragosto o giù di lì, o lio, dalla quale spunta- parrucconi danno fasti- cora una volta nel mio giù nella valle forse… no tutte le (più o meno) dio. Finalmente qualcu- intento. Che non era Insomma, le braghe le vecchie glorie fracca- no che butta giù le car- certo quello di dar borhanno già calate, ma rotte: Juin, Brighella, te e che si erge in alto, date gratuite a destra e attenzione al contagio- Colux, Tullio, Giovanni, sugli scudi, per quanto a manca. Chi mi conoso panico calcistico au- Sicurezza, Enver, Pede, fatto fin qui. sce bene sa che non lo stro-ungarico: giovedì Elia. Pizza, birra e la Farmene dire quattro farei mai. Sinceramenurge una grande partita, promessa di una rivin- da qualcuno ci sta; ma te, il fatto di vantare per evitare il fastidioso cita fra qualche tempo. farmi deridere è una la “mia matricola” non scalciare dello stupido Quando ci salutiamo, soddisfazione grande. corrisponde agli scopi asinello cairolino e so- c’è tra noi uno sguar- Leggo finalmente che per cui vi tengo ancoprattutto per far ballare do d’intesa: i ragazzi li l’orgoglio non ha la- ra compagnia su queste sciato le nostre mura, pagine. la Brigata. vogliamo col morale a nonostante ci siano sta- Semmai abbiamo voluChi ha dato vita alla sto- mille, Pavia non è mai ti evidenti segni di re- to pungolarvi a doveria biancorossa degli ul- stata giallonera. gressione iniziale. Non re, come me in molti. E timi anni queste le cose Naza voglio stare qui a snoc- oggi vediamo e sentiale sa bene: e allora sia-

mo notizie nuove, per quest’anno. Dallo sport arrivano echi di vittorie, una tradizione che continua. “Sembrava impossibile ma ce l’abbiamo fatta…”. Non mi riferisco al vaso del Montenegro, ma al vostro risveglio che spero si traduca anche quest’anno in vittorie, fama, onore. Non più colonne ed anziani un po’ spauriti, ma gente con la palle (?) che adesso deve dimostrare cosa è Fraccaro e cosa non lo è. Mi pare che i primi risultati sportivi e i cenni di scrollamento su queste colonne vadano proprio in questa direzione. È primavera / svegliatevi bambine…

Tengo a fare una sola precisazione al mio amico Polo, dal momento che non vorrei mai fossero male interpretate le mie parole: quando scrissi “chissà come siete cresciute mie piccole creaturine fraccarotte” mi riferivo alle mqm di quest’anno, non agli anziani ora presenti. Spero che letto così, l’articolo possa assumere un significato ben diverso. Infine mi preme ricordare all’autore dell’articolo in risposta al mio, oltre all’attuale direttore ed al simpatico illustratore-art director, che sarebbe meglio non allargarsi troppo, dal momento che il Regime del Terrore è sempre dietro l’angolo pronto ad agire. Ad esempio, abbiamo ancora molte chiavi, e molte amicizie insospettabili lì dentro, sapete? Buonanotte a tutti…

Pampanatale


Anno 1 - N. 7

23 marzo 2010 - Anno V

Gente con le Palle Ovvero persone riuscite nella vita L’intervistato di oggi è un ex che è stato a suo tempo giocatore importante e capitano del quintetto cestistico biancorosso. Dopo aver conquistato il titolo intercollegiale con il Plinio, è scappato in Belgio e da allora ne abbiamo perso le tracce. Questa settimana ha risposto alle domande di exVdC in esclusiva. Ecco a voi Brad Pitzolu. Nome:

Valentino Pitzolu Nomignolo collegiale: Brad Pizza Anni in collegio: dal 2003 al 2009 Occupazione attuale: Dottore magistrale in Economia

La squadra di basket del collegio ha avuto una crescita stellare negli ultimi anni, ma che aria si respirava sul parquet prima dei recenti successi? C’era molta voglia di fare, eravamo una squadra neonata ma volevamo iniziare bene, à la Fraccarò, non spallanzanare a caso. Non puntavamo ancora al torneo, comunque, c’erano squadre nettamente più forti di noi.

Da notare una forte presenza allora di gente del Sud, caratteristica che si è poi persa col tempo. La squadra di basket è diventata sempre più un club elitario di crucchi, il mio ultimo anno addirittura quello che abitava più a Sud di tutti era Ostrega da Pavia. (Italo non era mica svizzero?)

insultato la mamma, a me avevano spaccato un labbro, Massimone Chiacchera che sicuramente aveva spaccato qualcuno dei loro. Tut-

Gli anni passati sotto le torri ti hanno visto anche vestire la fascia di capitano della squadra. Raccontaci un aneddoto, dei retroscena della tua esperienza cestistica in biancorosso o un momento al quale sei particolarmente legato. Aneddoto vintage indubbiamente la sospensione della prima partita del rinato Fraccaro basket contro lo Spalla per rissa tra tifoserie. Era a dicembre del mio primo anno, ancora non ero abituato a cose così. Atmosfera incandescente, cinque minuti di delirio in cui le due tifoserie abbandonano improvvisamente i loro angoli per darsele alla grande, indipendentemente dalla partita che era già ampiamente decisa. C’è voluto un po’ perché la situazione si calmasse, e il tutto era sembrato perfettamente normale. Altro che le multe per i fischietti di oggi... Anche in campo non era male, tre giocatori dello spalla espulsi per falli o perché Rizzi gli aveva

Settimanale ex-fraccarotto

collegiale. Non so perché ultimamente si sia incattivito così. Probabilmente è il CUS che complotta contro di noi perché non la piantiamo di vincere e il trofeo dei collegi perde audience. È tipo la FIA contro la Ferrari dopo i 5 campionati consecutivi: cambiano le regole per cercare di fregarci.

Il nostro dreamteam ha battuto in semifinale gli odiati tafani gialloneri. Cosa vorresti dire ai nuovi arrivati in vista della finalissima contro il Borromeo? Il Cairoli non avrebbe potuto interrompere la sua serie ininterrotta di 6 anni di sconfitte (tra cui ricordo quelle meno conosciute a scopone scientifico e “pesca la carta più alta” a cui ho partecipato attivamente) contro una delle squadre di basket dell’intercollegiale più forti di sempre. Consiglio per la finale: iniziare forte, la spallata psicologica è dura poi da recuperare.

to ciò nella partita, non nella rissa. Aneddoto recente punto sull’Orso Yoghi che scatena la bestia che è in lui e spacca il canestro al Valla con una schiacciata poco prima di andare a ubriacarsi a Cuba e perdere la forma atletica per rifarlo in partita. Lì per lì ci aveva lasciati tutti molto per- Ogni settimana le tue fansnude ci ingolfano la plessi. casella di posta con letSecondo te, il panzo- tere profumate e reggine del cus, ci ama o ci seni. vorresti rispondere odia? Giustifica la tua loro dalle nostre pagine risposta. spiegando anche a noi tutti dove ti trovi in queMah, io direi che ci sto momento e cosa fai ama, sicuramente ap- nella vita? Ti manca il prezza molto quanto basket pliniano? noi crediamo nell’inter-

IL SARCIMETEO

Un caloroso grazie alle fansnude, il profumo sulle lettere è sempre un tocco di stile, purtroppo i reggiseni ve li devo lasciare in casella un altro po’ perché qua non ho spazio. A dire il vero non ho neanche più una casa, sono disoccupato da mesi e il mio progetto più serio per il futuro è quello di scappare a Tenerife e diventare allenatore di una squadra di Curling. Potete intanto buttare quelli dalla terza in giù. Tra un colloquio e un aperitivo, comunque, sono ancora cestisticamente attivo: gioco in una squadra di immigrati sudamericani (ci chiamiamo Latin Brothers, per davvero) in cui si parla solo spagnolo e di cui sono l’unico bianco. C’è anche un nero, solo che è senegalese e quindi francofono e non capisce niente di quello che diciamo. Stiamo andando benino, dovremmo pure fare i playoff. Allenandomi 2-3 volte a settimana sono tornato persino ad avere una forma fisica decente e a mettere dieci punti di media a partita. Il basket pliniano e l’intercollegiale un po’ mi mancano, di ignoranza comunque ce n’è a pioggia anche qua ogni volta che vado in trasferta nella bassa bergamasca.

Il Sarcimeteo di oggi e le previsioni catastrofiche che servono ad ogni uomo che abbia almeno un perone integro. Voi non ci credevate eh??? Invece la pioggia e arrivata inesorabilmente su Pavia, come il nostro Sarcimeteo aveva previsto. Ragazzi se siete studenti, se abitate in Texas, se avete dei conoscenti che per qualche ragione devono andare in Australia o a sciare a Bormio, se siete dei veri uomini non potete perdere le previsioni del texano di Barletta. Per tutta la prossima settimana sarete investiti da temperature improvvisamente altissime che scateneranno il panico. Il clima torrido della prossima settimana favorirà l’aumentare del tasso di umidità che toccherà punte rilevate solo all’interno del ex bagno di Tonucci. La cappa vi opprimerà, sarete costretti a scampagnate sui monti del vicino texas o a gite sul lago con tutta la famiglia, Valerio Scanu permettendo...le massime temperature si registreranno nella serata di giovedì, con annesse precipitazioni di oggetti metallici con base in marmo non identificati e possibili uova di cairolino. Su Barletta, capitale della Puglia una corrente fredda proveniente dagli urali porterà un venticello gradevole e un clima mite e temperato. Per quanto riguarda il pavese addio giornate fredde e piovose... Buona calura a tutti.v


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Rubriche

LE POESIE DEL GIOVEDÌ

a cura del prof. Maura

Cari amici, vi invio le consuete poesie. Prosegue il filone di poesie dedicate ad altri autori. Oggi, una di Borges, “Invocazione a Joyce”, una di Caproni dedicata a Eugenio Montale in occasione del Nobel, Il Dottor Schweitzer di Montale, e una di Gottfried Benn dedicata a Chopin. Un caro saluto... Mimmo.

Borges, “Invocazione a Joyce” Disseminati in disperse città, folla di solitari, fingevano che ognuno fosse Adamo che diede nome alle cose. Per i vasti declivi della notte costeggianti l’aurora, cercammo, lo ricordo, le parole di luna, morte, mattino e delle altre usanze umane. E, fummo, si, l’immaginismo, il cubismo, le conventicole e le sette che le università credule venerano. Inventammo l’assenza di maiuscole, l’omissione della punteggiatura, la strofa in forma di colomba care ai bibliotecari di Alessandria. Cenere, quando andavamo facendo, fuoco ardente la nostra fede. Tu intanto nella città dell’esilio che fu per te l’odiato ed eletto strumento, l’orma della tua arte, innalzavi i tuoi arditi labirinti infinitesimali ed infiniti, mirabilmente meschini, più popolosi della storia. Moriremo senza aver potuto scorgere la fiera biforme o la rosa che sono il centro del tuo dedalo, ma la memoria ha i suoi talismani, ha echi virgiliani, perciò nelle strade notturne non cessano i tuoi splendenti inferni, tante cadenze e metafore tue, gli ori della tua ambra. Che importa la viltà se sulla terra c’è un solo coraggioso e la tristezza se ci fu nel tempo chi si disse felice, che importa la generazione persa che fu la mia, vago specchio, se è giustificata dai tuoi libri. Io sono gli altri. Sono tutti quelli che il tuo ostinato rigore riscatta. Sono quelli che non conosci, che salvi. ***

Giorgio Caproni, “A Eugenio Montale, in occasione del Nobel” Ha vinto la partita. Potrebbe, soddisfatto lanciare il mazzo – alzare il grido di vittoria. Resta perplesso, a sogguardare i giubilanti – dio divertito e lontano dai suoi leviti. La festa non lo coinvolge. E’ assente, lui che irreversibilmente (“in musica + idee, disse”) già riuscì a disserrare la morsa dell’Equazione ultima – fra Tutto e Niente. ***

Eugenio Montale, “Il dottor Schweitzer” Gettava pesci vivi a pellicani famelici. Sono vita anche i pesci fu rilevato, ma di gerarchia inferiore. A quale gerarchia apparteniamo noi e in quali fauci... qui tacque il teologo e si asciugò il sudore.

*** Gottfried Benn, “Chopin” Conversatore avaro, le opinioni non erano il suo forte, le opinioni non vanno mai al sodo, s’agitava quando Delacroix illustrava teorie, quanto a lui non avrebbe saputo spiegare i suoi Notturni. Debole amante; un’ombra a Nohaut dove i figli di George Sand rifiutavano i suoi consigli pedagogici.

Tisico in quella forma che tira in lungo con emottisi e cicatrizzazioni; morte tranquilla a differenza d’una con spasmi e parosssismi o per salva di colpi; spinsero il piano (Erard) vicino alla porta e Delphine Patocka gli cantò nell’ora estrema il lied di una violetta. Andò in Inghilterra con tre pianoforti; Pleyel, Erard, Broadwood, la sera suonò per 20 ghinee, un quarto d’ora dai Rothschild, dai Wellington, a Strafford House e davanti a innumerevoli ordini della Giarrettiera; incupito di stanchezza e di morte ritornò a casa in Square d’Orleans. Poi bruciò i suoi schizzi, i suoi manoscritti, che non ci fossero resti, fraintendimenti, annotazioni, questi indizi rivelatori. Alla fine disse: “Le mie opere sono compiute nella misura di ciò che mi era dato raggiungere”. Ogni dito doveva suonare secondo la propria conformazione, il più debole è il quarto (solo un fratello siamese del medio). Quando attaccava, posava sul mi, fa diesis, sol diesis, si, do. Chi di lui sentì certi preludi, sia in ville che in alte valli sui monti oppure da porte spalancate su terrazze, per esempio in un sanatorio, difficilmente potrà dimenticarlo. Mai composto un’opera, mai sinfonia, solo queste tragiche progressioni per convinzione d’artista virtuoso e con una piccola mano.

Le poesie del giovedì del prof. Maura sono anche su Facebook! STA ARRIVANDO...

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Donne violate

Vogliamo consigliarvi un’interessante ciclo di conferenze in campo psicologico-giuridico, che si tiene presso il collegio Santa Caterina da Siena e che quest’anno è stato dedicato (freudianamente) al tema delle “donne violate”.

DONNE VIOLATE (marzo-maggio 2010) Ciclo di Conferenze a cura di Maria Assunta Zanetti Collegio Universitario S. Caterina da Siena Via S. Martino 17/A, Pavia SEMINARÎ INTRODUTTIVI... Lunedì 22 marzo 2010, ore 21

Corpi di donna: tra libertà e stereotipi.

...E SEMINARÎ DI APPROFONDIMENTO Lunedì 26 aprile 2010, ore 15-17

Iaia Caputo - Giornalista, scrittrice

La difesa al femminile. La realtà forense: casi e strategie.

Martedì 27 aprile 2010, ore 21

Grazia Villa - Avvocato, Foro di Como

Violenza sessuata e interventi di emergenza. Alessandra Kustermann - Primario Ospedale Mangiagalli di Milano e Responsabile Centri soccorso violenza sessuale e domestica Carol Beebe Tarantelli - Università La Sapienza di Roma Martedì 4 maggio 2010, ore 21

I reati culturalmente orientati: la donna come vittima. Alessandro Bernardi - Università di Ferrara Daniela Scotto di Fasano - Università di Pavia

Lunedì 3 maggio 2010, ore 15-17

Donne a rischio? Percorsi di tutela.

Valentina Morandi - Psicologa, Centro Antiviolenza Liberamente, Pavia Lunedì 10 maggio 2010, ore 15-17 Mamme a rischio? Percorsi di tutela Donatella Savio - Ricercatrice Università di Pavia

Martedì 11 maggio 2010, ore 21

I reati sessuali: aspetti giuridici e psicologici. Silvia Larizza - Università di Pavia Mirella Rostagno - Psicoterapeuta, Torino Martedì 18 maggio 2010, ore 21

Differenze di genere e distribuzione del reddito. Luisa Rosti - Università di Pavia Enrica Chiappero - Università di Pavia

Gnè gnè gnè gnè gnè gnè gnè gnè gnè gnè gnè gnè gnè gnè gnè gnè gnè...

Per informazioni rivolgersi al Collegio Universitario S. Caterina da Siena Vi a S. Martino, 17/A - PAVIA Tel. 0382-33423 • Fax 0382-24108 E-mail: collscat.relest@unipv.it

CORSA CAMPESTRE

Giacenze del White Plinio

POSTICIPATA!!!

GRANDE OFFERTA!

Si terrà martedì 21 APRILE. Le iscrizioni sono ancora aperte: gli interessati non iscritti al CUS devono procurarsi un certificato.

Tutti i corridori sono chiamati a partecipare per il Collegio! Anche i dilettanti!

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È prevista l’assegnazione di CFU per gli studenti della Laurea Specialistica in Psicologia.

Si vendono bottiglie di passata di pomodoro a soli 50 centesimi! Chiedete direttamente a Monto, prima che sia troppo tardi!


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