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Voci Corridoio di

Numero 62—Anno IV

settimanale fraccarotto

28 febbraio 2008

GEORGIO ON MY MIND

Il collegio va verso un compromesso e si interroga sulla volontà di Panella. Cosa ne sarà del Basket?

REVISIONI E PREVISIONI di Monto Cosa succederà lunedì? Stasera (per chi legge) il Rettore ha convocato una seconda assemblea generale, nel corso della quale si decideranno le sorti di una vicenda che si sta trascinando all’inverosimile: la querelle con quattro studenti entrati quest’anno, detta anche “questione dei Sardi”. E negli ultimi giorni, che fosse o no sua intenzione, molti di noi hanno pensato intensamente al Rettore, alle sue reazioni, ai motivi sottesi alle decisioni, e a soluzioni che potessero risolvere il problema pur senza stravolgere lo spirito del collegio. Sfumate le prime tensioni, dovute alla chiamata dell’esercito tra le mura del collegio, e alla proliferazione di altre lagne, sarebbe bene analizzare con cura il contesto, prima di riprendere la parola sull’argomento. Le prime accuse avanzate, forti dell’omogeneità etnica dei soggetti “lesi”, prediligevano incautamente il concetto di “razzismo”: ritirato, non appena emersa la qualità peculiarmente multietnica del collegio stesso. Essendo emerso altresì che le stesse persone hanno scartato qualunque chance d’integrazione, in questo tipo di comunità, che tutti gli altri hanno saputo cogliere (ognuno a modo proprio), riesce difficile condannare oltremodo un gesto più impulsivo, che grave od ingiusto. Non si può pensare che un ambiente storico, di studenti universitari, non soggiaccia a precise dinamiche sociali. In una comunità di questo genere, idem velle (volere lo stesso) è indispensabile: dal compimento dei propri studi (condizione costitutiva di un collegio) al regolamento della vita comune, non meno fondante, laddove si viva insieme. A questo scenario conviene una bella frase che Giorgio Gaber riferiva all’adesione a un’idea: “Tutti sullo stesso treno, ognuno con il proprio biglietto.” Da essa, non si trae soltanto un incoraggiamento al libero pensiero, ma anche, per converso, che vada sempre individuato un limite minimo nella relazione con gli altri. Guardare la realtà da cui siamo circondati e tentare di riconoscersi in essa è fondamentale, almeno quanto rivendicare le proprie libertà.

THE STORY SO FAR... di Splendid

Giovedì, ore zerootto:zerozero, sala comune; mentre tento di lavare via il sonno con il caffè, non posso fare a meno di pensare alle parole di ieri sera: “mi raccomando, domattina puntuali, altrimenti manchiamo il rettore che va a lezione”. Certo, come no. Un’ora – e una diagnosi di menisco rotto – più tardi, sette ardimentosi varcano la soglia dell’economato: un gruppo eterogeneo, a Segue Monto a pag. 15 rappresentare quel crogiolo di pensieri, opi-

http://www.collegiofraccaro.it/vdc EX VOCI DI CORRIDOIO INCAZZATI NERI

Segue Splendid a pag. 15

vocidicorridoio@collegiofraccaro.it VIAGGIO A LUCCA LE PAGELLE

sensazionale !!

Pampa, Mason & Gemelli a pagg. 7-8

nioni, dialetti, gastronomie regionali che è il Collegio. Il collegio, la collegialità, i collegiali: qualcuno potrebbe dire che sono sinonimi, ma non sempre è così. Capita a volte, che qualcosa si rompa. Per questo la spedizione diplomatica in rettorato: tentiamo di “aggiustare il giocattolo”.

Adolfino, Guida & Franz a pag. 10

SASSONI DEL SERVO L’INGANNEVOLEZZA DELLA DONNA

Diana & Rizzi a pag. 14


Numero 105 23 novembre 2009

Università

Conseguire un dottorato in Spagna ed in Italia Cari collegiali, che ancora studiate o che già siate laureati, questo articolo penso possa interessare un po’ a tutti quelli che cerchino una bella alternativa al sistema italiano di formazione post laurea. Metto con piacere a vostra disposizione informazioni che ho appreso un po’ troppo in ritardo rispetto alla mia ormai datata laurea del 2004. In seguito ad un mio recente viaggio a Madrid, in visita all’ Università Complutense, ho potuto constatare dal vero cose che si possono vedere in documentari tipo Report : la clamorosa differenza tra la selezione per l’accesso ad un dottorato in Italia e in Spagna. Mentre in Italia, anche a detta dei professori stessi, insieme alla bravura non guasta anche un valido “appoggio” a causa del numero limitato di posti a disposizione , in Spagna la situazione è diversa: non c’è un numero chiuso (avete letto bene!), né una selezione assimilabile alla nostra. Se si ha un progetto di questo tipo basta contattare il docente anche per e-mail spiegando ciò su cui si vorrebbe lavorare (naturalmente c’è da dire che l’accesso non è però indiscriminato). Se qualcuno ha dubbi su fatto che sceglie il docente gli studenti a cui assegnare il posto, vi dico che appena

entrato nel dipartimento di filologia classica ta a nostro favore, è che in Italia si è dottore per chiedere informazioni nel mio stentato (del buco ..) già dopo una laurea triennale, spagnolo mi ha risposto in italiano una mentre in Spagna dopo la triennale e la speciadocente di greco antico, Italiana e laureata listica sei licenciado; si diventa doctor solo in Beni Culturali a Milano didopo il dotcendomi che son tantissimi i torato: si giovani italiani che vengono capisce quinin Spagna per conseguire un di perché il dottorato che è percorso di riconosciuto in dottorato sia tutta Europa. Se aperto ad un qualcuno è ancomolto più ra diffidente, agalto numero giungo che , in di persone base a quel che rispetto a mi ha detto più di noi. Senza un professore, far troppe non è necessario polemiche vi per l’accesso un invito a rigrandissimo livelflettere sul lo di spagnolo: “Paolomichele”, al secolo Michele Paolo, è stato al fatto che la sanno già che per Fraccaro negli anni dal 2006 al 2008, nel corso dei quali Spagna pur si è specializzato in Erotologia del mondo antico. noi italiani la loro essendo melingua che si impara molto in no ricca dell’Italia ed in crisi economica ben fretta stando lì per cui non c’è più di noi, investe molto nella ricerca. nessun problema per questo. E’ consigliabi- Spero l’articolo sia stato di vostro interesse e le però vedere se la nostra Università ha che abbia incoraggiato ed aperto un po’ di degli accordi con quella in cui si intende- prospettive in più a quanti di voi son neolaurerebbe proseguir e il proprio percorso. Le ati o son in procinto di esserlo. Non vi nascondiscrepanze col nostro sistema non finisco- do che stare a contatto con gli Spagnoli, geneno qui: mentre da noi chi studia un dotto- ralmente goliardici –direi- per indole innata e rato è per tre anni più o meno seguito dai vivere quei 12 giorni di vacanza non turistica in docenti per scrivere la propria tesi, in Spa- Spagna mi ha fatto venire voglia in futuro di gna il dottorato dura sempre tre anni, però tentare una simile strada. Vi saluto e vi faccio i di questi uno o due anni son dedicati ad un migliori auguri per i vostri studi e se volete “master” (corsi e lezioni che ti preparano intraprendere una scelta del genere. all’attività di ricerca), il terzo è dedicato Michele Paolo alla tesi. Altra differenza, questa vol-

Le mie scuse

ORDINE di NUOVE FELPE Stiamo ordinando nuove felpe del collegio! Felpa rossa girocollo: 100% cotone / logo collegio sul cuore / ‘Collegio Fraccaro’ scritto in verticale sul retro.

Adolfino (#49) raccoglie ordinazioni e soldi. Gli interessati devono consegnare 7,50€ per felpa, entro e non oltre venerdì 11 dicembre. In camera di Adolfino è possibile anche visionare un campione. (La vendita delle felpe è aperta a tutti, compresi ex-collegiali, mascottes, parenti, fidanzate, ex-fidanzate, protettori, ricattatori e Porco.)

La proposta è rivolta in particolare alle matricole e ai fagioli (che ancora non possiedono una felpa del collegio) e a tutti i partecipanti alle competizioni sportive (calcio, basket, campestre, volley), che la utilizzeranno come divisa da riscaldamento. “Lola” Magnani

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Ho sentito doveroso fare un appunto al mio articolo della settimana scorsa. Innanzitutto, le scuse più sentite a Marce, che ho nominato in qualità di esterno, e non di Ex (come di fatto è), a causa di una svista in primo luogo mia, e poi della redazione che non ha pubblicato l'artico rivisto e corretto. Inoltre preciso che il mio articolo non voleva legittimare le azioni dei Sardi, o almeno quelle che si dice abbiano fatto. Idem velle. Eleno


Numero 105 23 novembre 2009

Cartoons

Storia di un coniglio E’ martedì sera quando un gruppo di Fraccarotti, tra cui 3 mqm (oltre al sottoscritto, anche Sbirulino e Patrizio) si reca al San Tommaso per una sana birretta. La serata si riscalda subito quando vengo costretto a bere a cavallo per ben 2 volte (sì, sono un coglione) presto seguito anche da Sbirulino. Anche Splendid viene sfidato al cavallo, ma da bravo esteta rifiuta di tracannare tutta d’un sorso la sua pregiata birra olandese e decide di sottoporsi alla ben più ardua sfida che gli viene posta da Messina: mangiare un barattolo del suo piccante. Giunti in camera di Messina, dopo un’accurata selezione viene

scelto un barattolo di (?) al peperoncino (“chistu u’fici me nonna”), inizialmente guardato con spavalderia da Splendid che neanche immagina il rischio cui si sottopone. Una volta aperto il barattolo un odore infernale si spande per la camera numero 9 e presto tutti i Fraccarotti che si sottopongono all’assaggio sono k.o.; ma un impavido Splendid munito di pane per combattere il piccante non si tira indietro. Basta però qualche cucchiaiata per scoraggiare lo sfidante che si ritira nella propria camera, coperto dalle risate di scherno degli altri fraccarotti (coniglio!). La serata si conclude con la sconfitta di Splendid, ma si attendono sfidanti meridionali per concludere la sfida. Chi se la sente?

PROMEMORIA Come da avviso già esposto, si rammenta la convocazione generale di questa sera. “È convocata assemblea in Aula Porro lunedì 23 novembre alle ore 21. La comunità collegiale è invitata a partecipare. Il Rettore.”

Esselunga m.q.m.

LE AVVENTURE DELL’APE IDRO

Diventa fan dell’ape Idro su Facebook! Sulla pagina trovi tutte le tavole arretrate.

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Numero 105 23 novembre 2009

Psicopatologia

Primo preparative tournament di poker del Plinio La “Cupola” dei giocatori fino al loro vertice

Dal vostro inviato speciale, ecco una carellata di impressioni sul fantastico-esclusivo-non-adatto-aigolgiani (cairoli merda) “Idem velle” torneo di Poker! “Alarico figlio di puttana!” 1^ legge che regola l’Universo “?” 2^ legge che regola l’Universo “Uno che si veste così non può vincere un torneo” GBgrassi su Foggia “Comunque foggia è gay” GBgrassi su Foggia “Penso di essere un vero professionista del poker, solo che sto attraversando un periodo di sfortuna, la presenza di Bormio mi ha infastidito” Juara su Bormio “Popopopopopopoker faace” Bormio su Juara

Il vincitore: “Mi vesto da scemo per bluffare meglio!”

“Competizione interessante” Nadal in botta “Mi sta venendo la claustrofobia a stare a questo tavolo” Uzzino poco prima di lasciare il tavolo da gioco “Aver sucato per primo non cambia rispetto ad aver sucato per penultimo…” Uzzino con un culo spropositato… “Full di re e donne al flop, non è bravura” frasi disconnesse di emule in botta “E’ ovvio che c’è sotto la mafia, sono successe cose poco chiare: da quand’è che la coppia di due di bastoni e lo scontrino del gs battono una scala?” di nuovo GBgrassi su Foggiagay

A volte perdono... Il Poker, un gioco che prova l’ironia della sorte... L’anziano che non si accorge di vincere contro la matricola; il “master” che si fa fregare dai fattoni del piano…

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“Gamba suca” Pamela su Gambasuka “Cioéé?? Bho nn so cosa dire” Elena su torneo di poker Eleno


Numero 105 23 novembre 2009

Schede

No-B Day PULLMAN DA PAVIA A ROMA: Piazza della Stazione, ore 4:00 a.m. Per Voghera e zone limitrofe: ore 3:20 a Casteggio Per Pavia Nord: ore 4:20 a Corteolona (Pv) Per Piacenza: ore 4:50 a Piacenza Ovest

Cineforum a Pavia Gli appuntamenti fino a Natale Continuiamo ad aggiornare questa scheda, che si arricchisce di una nuova rassegna, che durerà fino a febbraio. CSV organizza: Festival dei Diritti Rassegna "motosolidale" a cura di Roberto Figazzolo. Sala Corallo-Ritz, ore 21 (gratuito) GHISLIERI MUSICA organizza: Berliner Cafè Cineforum sul movimento berlinese anni '30. Aula Magna Ghislieri, ore 20:30 (gratuito) BLUESFORCE organizza: Cinestesia Cinema muto americano con colonna sonora rock dal vivo. Spazio Musica, ore 21 (gratuito, aperitivo ore 19:30) FIGAZZOLO organizza: Sguardi puri 2009/10 Cinema contemporaneo indipendente. Sala Corallo-Ritz, ore 21 (prezzo: 4 euro)

Il costo è sempre di 28 € ed il rientro è previsto da Roma per le 21:30 circa. Le adesioni vanno comunicate per messaggio privato all’account Facebook “No Berlusconi Day Pavia” oppure via mail a noberlusconidaypavia@gmail.com. Per la partenza e il ritorno, si possono inoltrare preferenze sui punti di fermata del pullman. Longobitch

mar 24 nov | Berliner Cafè | "M - Il mostro di Düsseldorf" di Fritz Lang (1931) mer 25 nov | Festival dei Diritti | Serata Corti: -"In viaggio senza valigie" di Mirko Locatelli -"Radio La Colifata” di Valentina Monti -"Un inguaribile amore" di Giovanni Covini

“Tacita e consapevole vittoria della matricola o disattenzione dell’anziano?”

100%

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gio 26 nov | Sguardi puri | "Sogno il mondo il venerdì" di Pasquale Marrazzo (2009) Segue incontro con il regista del film. gio 3 dic | Sguardi puri | "Fuga dal call center" di Federico Rizzo (2008) Segue incontro con il regista del film e l’interprete. mar 8 dic | Cinestesia | "The winning of Barbara Worth" di Henry King (1926) gio 10 dic | Berliner Cafè | "L'angelo azzurro" di Joseph Von Sternberg (1930) gio 17 dic | Sguardi puri | "Poesia che mi guardi" (50') di Marina Spada (2009) Segue incontro con la regista e la produttrice del film.

Buone visioni!

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Numero 105 23 novembre 2009

mqm

PRESÈNTATI Davide Banti McGyver (o almeno credo si scriva così) 24 marzo 1988 Residente a Orbetello (GR) Diplomato presso il liceo linguistico “Dante Alighieri” con la valutazione di 60/100 Tento di studiare Scienze Politiche Stanza n°81 Hobby: figa, ciclismo, nuoto, atletica, corsa, cinema Premetto che sono un tipo di poche parole (penso che si sia notato), nonostante sia un toscano doc… Purtroppo non ho ancora avuto modo di stringere vere e proprie amicizie all’interno del collegio e di intraprendere a pieno la carriera di matricola, un po’ è dipeso magari dal mio carattere, ma soprattutto per i non pochi impegni a livello sportivo (motivo principale per il quale sono qui a Pavia). E ovviamente c’è anche da studiare, anche se voi direte giustamente che Scienze Politiche è una facoltà da poco; rimane sempre un impegno da mantenere, proprio per la permanenza in collegio. A parte tutto mi trovo bene e mi ritengo soddisfatto di come stanno andando le cose, e inoltre ho promesso di fronte ai membri dell’assemblea che d’ora in avanti farò la mia brava matricola come tutti gli altri (almeno tenterò). I miei hobby riguardano soprattutto lo sport, ma sono anche un appassionato di cinema… E ovviamente la figa sta sempre al primo posto! Mi chiamo Danilo Moro e il mio nome di collegio è Sceccuduru, sono nato a Polistena (RC) il 17/01/1991 e sono residente a Gioia Tauro in provincia di Reggio Calabria. Ho frequentato il liceo scientifico di Palmi “Nicola Pizi” e ho conseguito il diploma con una votazione di 93/100. Qui a Pavia tento di studiare Scienze Biologiche. La mia stanza è la 32, ottima per odorare le gustose pietanze della mensa all'ora di pranzo e per poter ascoltare le armoniose melodie provenienti dalla camera di quel vecchio trombone di Vulvolivo. La mia prima passione è lo studio approfondito, accompagnato da buona pratica, della ginecologia affrontata da autodidatta, volto a conoscere e confrontare i vari stati femminili a livello vulva-vaginale, e indirizzato alla conoscenza dei sottili sistemi di eccitazione e di stimolazione presenti nei vari livelli di organizzazione dell'apparato genitale femminile. Una seconda passione è il pianoforte, infatti frequento il conservatorio di Milano e costantemente suono e studio per migliorare le mie capacità musicali. Sono Massimo Russo, detto Rocco o Shakira, nato a Termini Imerese il 1° dicembre 1990. Risiedo però a Palermo, città da cui non ho preso assolutamente nulla, neanche l’accento… unica caratteristica di cui i palermitani si possono vantare (come mi ricorda spesso il saggio Uzzino). Ho studiato al Liceo Classico Umberto I e mi sono diplomato con la valutazione di 92/100. La mia stanza è la 25 (dove alloggiava quel golgiano di Yogi!). Mi sono trasferito a Pavia per tentare di studiare Biotecnologie essendo stato segato al test di Medicina. I miei hobby sono la figa, la musica (esclusivamente commerciale e R&B) e il mare, da buon palermitano. Da qui deriva la passione per la Marina Militare (mmmh, bei maschi in divisa…).

Davide Calci Edo Nato il 14 settembre 1986 a Lamezia Terme Laureato in Economia nell’università di Cosengeles in Calabrifornia con la votazione di 100/110 (e limone academico) Tento di studiare Governance, controllo e revisione Stanza n° 22 Ciao a tutti! Sono uno dei tanti terroni che quest’anno è sbarcato al Fraccaro (perché i terroni non “arrivano”, “sbarcano”) e dalla mia terra mi sono portato dietro le cose più importanti: la ‘nduja, la suppressata e l’olio di extra-figa vergine con il quale condisco le mie bistecche!!! Attualmente non pratico nessuna attività in particolare ma penso che mi dedicherò al contrabbando di minicosce (dette anche minigonne, ma vanno bene anche i tacchi a sticoooohhhhhhh!!!!!!! chio e i perizoccoli)! I miei hobby sono: la figa, le tette, il culo, le gambe, le labbra, le briciole e… non c’è rimasto più niente!!!

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Anno 1 - N. 1

23 novembre 2009 - Anno IV dell’era VdC

Settimanale ex-fraccarotto

EX VOCI DI CORRIDOIO

Incazzati Neri Estratto di PURO VdC a cura di: Elia Ferrari, Giovanni Ferrari, Giovanni Mason e Simone Pellegrin

A causa di una Lagunatio rischiamo l’iscrizione al torneo di basket. Panella sceglie il ricatto: e se non potessimo difendere il titolo?

L’ultimo Ex

Cari collegiali fraccarotti, sono davvero onorato di presentarvi il primo numero di “Ex Voci di corridoio”, il nuovo inserto del giornalino più letto nel nostro amato Collegio. Più o meno cominciava così anche il mio primo editoriale, quasi cinque anni fa. Quello che parte da questo numero è un nuovo esperimento di quei “vecchi” pazzi della Redazione, che accompagnerà il giornalino in ogni numero, trasmettendo un po’ di quel sapere collegiale, di quegli aneddoti e di quei ricordi a cui ogni Fraccarotto dovrebbe dare la giusta importanza. È questione di radici, di tradizioni: i fatti di cronaca recentemente accaduti tra le nostre care mura hanno riportato in auge il sentimento di attaccamento alla tradizione, come è giusto che sia in un Collegio glorioso come il nostro. Ed è per questo che, in totale accordo con il Direttore, la primissima redazione si propone questo esperimento, primo nella storia del nostro amato Vdc: oltre che di commentare il presente, ciò che accade oggi all’ombra delle torri, ci proponiamo di raccontare ogni settimana un po’ di quel passato così vicino ma così lontano, di cui molti di voi non conoscono l’esistenza e che potrà esser d’aiuto a qualcuno per mantenere vivi i ricordi indelebili del nostro recente passato biancorosso. Pampa

Alle matricole dei primi anni sessanta venivano riservati trattamenti davvero duri...lucido da scarpe in faccia e su altre parti del corpo (lucidatio). Sfilate per le strade di pavia. Due cm d’acqua in camera avrebbero solo fatto sorridere le malcapitate mqm che erano abituate a ben altre “atio”

Questione di Baffi

Che Voci di Corridoio sia sempre all’avanguardia è un dato di fatto. Basta sfogliare gli almanacchi per rendersene conto. Ma per i molti che non lo sapessero, noi vecchi eravamo ancora più precursori dei tempi. Parte il nuovo concorso: baffi per tutti i collegiali, addirittura una gara con regole e giuria (scusate ma solo due intrippomani studenti di Giurisprudenza possono mettere regole ovunque: baffi? Regole! Cucine: Regole! Giornalino: Regole! Defecare: Regole! Autostop…ah no quello è il Gioca Jouè!). Ma attenzione, noi siamo qui a vegliare e ricordare, un po’ come i nonni, diciamo pure i vecchi: sempre in un angolino, sempre a ricordare il passato, sempre a ripetere le stesse cose senza fiducia per i giovani. E da vecchi, concedeteci un “Ai miei tempi…”: eh sì perché ai nostri tempi i baffi erano già una realtà al Fraccaro. Ma purtroppo solo una realtà d’élite. Anzi una realtà per uno solo, una cavia che avevamo individuato per te-

stare la vita coi mustacchi. Chi? Potete vederlo voi stessi qui sotto in foto (per chi non lo conoscesse questo è Pampa, nientepopodimenochè il (primo) Direttoredittatore del giornalino che avete tra le mani. E non era certo un vezzo allora: per dare vita ad una delle più auliche vaccate di Vdc, ovvero il PAMPATRASFORMER, il soggetto in questione era stato convinto a farsi crescere i baffi. Andò così: “Io e i gemelli eravamo nella camera numero 14, quella di Cesario Delle Donne. Lui dormiva, infatti era il primo pomeriggio: dovete sapere che il bel Cesario, animale notturno, andava a letto alle 4, dopo tutti gli approfondimenti di RaiTre notturni, per svegliarsi col buio verso le 18. Praticamente per tre mesi non vedeva mai il sole. Tornando a noi, ecco che si accende la lampadina! Avevo un accenno di baffetti, come spesso accade dopo essermi fatto la barba. Qualcuno dice: perché non ti mascheri ogni volta da un personaggio con i baffi? Che gran cazzata! Subito Giovanni mi sforna una serie di personaggi totalmente scollegati l’uno dall’altro. Risate che svegliano Cesario. Segue a pag. 2

Riflessioni alla zucca

Venerdì sera cenetta in collegio. Tra un bicchiere di vino e una sfuriata di Uzzino tentiamo di cucinare un risotto alla zucca raggiungendo, secondo il raffinato palato di Montolivo, un buon risultato. Durante la preparazione le continue diatribe tra lo chef siculo e i suoi apprendisti echeggiano fragorosamente per la tromba delle scale: “Poco sale, troppo sale, ci vuole più zucca nel sale e più sale nella zucca, tagliare la zuc-

tamente assorbito dal mio compito di rimestatore del riso non ho potuto fare a meno di notare qualcosa che mi ha fatto riflettere e che farà cambiare bruscamente la rotta del mio articolo. La cucina è un luogo dove si incontra molta gente. Si ferma una matricola toscana, presentazione e quattro chiacchere, Messina è appena tornato dalla piscina. Ecco Adrian, il nuovo erasmus australiano. Sta uscendo a caccia di belle italiane e con un immenso sorrisone ci augura buon appetito, senza scordarsi di scambiare prima qualche colorito convenevole con l’ormai arcinoto Baronte. Arriviamo dunque al nocciolo della questione frutto delle mie strampalate riflessioni: come può un ragazzo australiano, che non parla bene la nostra lingua, con cultura, usanze, costumi totalmente diversi dai nostri, che arriva in italia, forse per la prima volta, in un collegio di completi sconosciuti, che hanno un modo tutto particolare di vivere...che vincono in tutti gli sport...con la fava rivolta all’insù...ma, un momento... sto andando fuori strada... Dicevo, come può questo ragazzo, che viene “letteralmente” dall’altra parte del pianeta, direttamente da Sydney per la precisione, essersi ambientato così bene ed in poco tempo? Ricordo ancora la prima volta che lo vidi. Dopo due minuti stavamo già parlando

“Idem velle atque idem nolle, ea demum firma amicitia est” ca a cubi, il dado è un cubo, quindi, un cucchiaio al cubo fanno tre cucchiai di brodo nel sale, il dado è poco salato, nel brodo c’è troppo brodo, il burro alla fine, il burro con il grana, grana fine o grana grossa? Solo grana e niente burro, il burro fa schifo, questa si che è una grana, bisogna friggere più vino e bere meno brodo col dado, il dado è tratto...” . E via dicendo. Comple-

di alcune band australiane. Ma Adrian è questo e molto altro ancora. Il canguro gigante si allena ogni settimana con la squadra di basket, addirittura qualche sera fa si è messo a duettare con il flauto di Uzzino suonando l’ukulule. Ha colto pienamente lo spirito del collegio e si lancia in qualsiasi iniziativa gli venga proposta, [...] Segue a pag. 2


Anno 1 - N. 1

23 novembre 2009 - Anno IV

Settimanale ex-fraccarotto

Gente con le Palle Ovvero persone riuscite nella vita Segue dalla prima tò Andrea Cappio, il bel

Allora comincia la lista: Tom Selleck, Nigel Mansell, Stalin, Freddie Mercury, e poi lui, l’inarrivabile, l’intramontabile chef Tony, quello dei Miracle Blade.” Cominciammo con grande entusiasmo, il prescelto fu un dittatore (che, tanto per cambiare, incarnava lo spirito del Direttore. Da un cartone della pizza, rimasto sul tavolo di Cè (Delle Donne ndr) probabilmente dalla sera prima, abbiamo cominciato ad intagliare i gradi ed i baffi (purtroppo dovemmo barare quella volta, poiché Pampa non aveva certo ancora baffi così folti!). Qualcuno prestò la camicia adatta (non ricordiamo chi fu) e poi vai con le foto! Nel giro di due ore, il Direttore aveva già subito la sua prima metamorfosi. “Fu un successone, la boiata fu davvero gradita in collegio, anche perché Pampa non era personaggio facile da vedere in atteggiamenti pagliacceschi. Ma io e mio fratello lo convincemmo e fu un colpaccio, tanto che ci c’era allora, ancora se lo ricorda! Poi per vedere il vero Pampa col suo stesso baffo, qualche settimana più tardi sfornammo il secondo transformer: Gomes Addams e anche lì la ricerca del cuscino per la panza e del vestito adatto non fu facile. Alla fine per la giacca la spun-

Cheps, mentre per il cuscino fu scelto quello rosso di Cesario, comperato all’Ikea. Ma il capolavoro fu qualche settimana più tardi quando convincemmo il Direttore a posare seminudo per impersonare Freddie Mercury. E lì fu la perfezione!”. Avevamo scelto la foto più audace apposta, Pampa dovette ricorrere anche ad una depilazione delle spalle per dare vita alla terza trasformazione baffuta. Con questo personaggio si chiuse la mini-rubrica per lasciare sicuramente spazio ad altre idee partorite dalla mente di quei pazzi. I baffetti del Direttore furono sfoggiati solo un’altra volta, durante la foto di gruppo, poi sparirono. Ma quella dei baffetti fu una trovata davvero stupida e geniale, in puro stile Vdc. Per questo non ci sosprende che ancora oggi venga riproposta a mo’ di concorso. Del quale ci facciamo sostenitori, naturalmente! La prima redazione segue dalla prima

[..] dalle flessioni alle sbornie tipiche di ogni buona m.q.m. che si rispetti. Insomma se la sgargia, tutto questo alla facciazza dei “valorosi”, (o forse orgogliosi?) tre moschettieri sardi, paladini di non si sa che cosa e indefessi sosteni-

La old redazione ha realizzato una breve intervista sull’attualità collegiale con un ex fraccarotto, che, come tutti gli ex che vanno fieri di questo titolo, ha fatto la storia del collegio. Flavio sicilianità di Uzzo traspare in quest’immagine. L’indole mafiosa lo Maragliano “Uzzo” ci ha La gentilmente risposto dalla porta a minacciare l’impaurito Giannini III addirittura con una banana! Sei informato sugli ultimi passato a minacciare la collontana Sicilia. avvenimenti del collegio legialità in questo modo? In quali anni sei stato frac- riguardanti l’iscrizione a ri- Come avrebbero reagito i carotto? Cosa fai nella vita schio delle squadre al torneo collegiali di quei tempi? da quando non sei più in intercollegiale? Come lo hai In passato ci siamo scontrati collegio? Quale professio- saputo e cosa ne pensi? più volte con il Rettore per ne eserciti o in quale ti stai specializzando? Vivere il Su gli ultimi avvenimenti lo stesso motivo, ci sono collegio come solo un vero collegiali ho saputo qualco- state anche delle sospensiofraccarotto sa fare ti ha aiu- sa tramite un po’ di fracca- ni, ma arrivare a non iscrirotti, quello che penso è che vere la squadra di basket è tato? il Rettore non può assoluta- una vigliaccata, ne perde Sono stato fraccarotto mente impedire l’iscrizio- l’immagine del collegio ed dall’ottobre 1999 al luglio ne della squadra di basket indirettamente perde di im2005; molta pratica legale pretendendo i “nomi” per magine anche lui. ma sono ancora in cerca di combattere così di fatto la Il Rettore è molto contraun occupazione più sicura; “matricola”. Fare matricola rio alla matricola, quindi sono quasi avvocato e intan- (se è fatta bene!!!) è la cosa l’unica cosa che vi posso to preparo qualche concorso più importante della vita consigliare è quella di fare pubblico; il collegio Fracca- collegiale poiché aiuta le una riunione con lui ed amro è stata un ‘esperienza in- matricole ad integrarsi con mettere di aver esagerato dimenticabile, unica, mi ha il resto della collegialità. con la lagunatio e che non fatto crescere umanamente La matricola è fondamen- si verificherà più (BUGIA). e culturalmente, inoltre ho tale, sacra, intoccabile, ma Chiedetegli anche scusa che dato tutto me stesso al Frac- il Rettore non l’ha mai ca- vi frega, tanto la matricola e le lagunatio ci sono sempre caro vivendo il collegio a pito.... state e continueranno ad es360°. Il Rettore è mai arrivato in serci. IDEM VELLE! tori dell’aria fritta, con tan- rischiare addirittura l’iscri- minare un punto di svolta in to di Dartagnan al seguito. zione delle squadre ai tornei più di quarant’anni di storia. Ragazzi parliamoci chiaro: sportivi mi sembra davvero I tempi cambiano, fare maAustralia batte Sardinia tre superare i limiti del buon tricola ormai è quasi divera zero, punto. Ok, vivi e la- senso. Il tutto per una sem- tente e la pratica si è molto scia vivere e uno è libero di plice lagunatio. Il discorso è ammorbidita. Basta andare rifiutare tutta la matricola molto meno complicato di indietro con la memoria di e la vita da fraccarotto che quanto sembri. Qui ci sono pochi anni per rendersene vuole, ma da qui a creare un delle regole, scritte e non conto, eppure il Fraccaro macello così grosso sino a scritte, condivise o no dalle cerca di rimanere coerente alte sfere, ci sono da sempre, con se stesso, di non perdere noi le rispettiamo da sem- la propria identità e quando pre, tutti quelli che vogliono c’è in ballo una questione diventare fraccarotti devono importante come lo sport rispettarle. Il compito degli intercollegiale gli animi si anziani è quello di vigilare accendono. Tutto questo è affinchè queste vengano ri- giusto, ma orgoglio a parspettate, prendendo, a volte, te la cosa fondamentale è anche delle decisioni forti, restare uniti e agire seconper quanto forte possa es- do volere e interessi della sere definita la decisione collegialità tutta. Ci siamo di “allagare” con due dita riusciti, scendendo a patti, d’acqua una camera. Non è discutendone fino all’esaula prima e non sarà di certo rimento nervoso, senza perl’ultima. Se questi signori dere la faccia e quello che è hanno deciso di ignorare il più importante, rispettando collegio noi faremo lo stes- ancora una volta il nostro so con loro. Forse sono riu- motto, che mai come oggi sciti a metterci in difficoltà mi fa pensare, con sincero con denunce, polizia in col- rammarico, quanto sia più legio, lamentele, minacce, facile per un australiano ma noi saremo sempre in comprendere il latino piutgrado di cavarcela e non sa- tosto che per un sardo comranno di certo loro a deter- prendere l’italiano. Elyha


Numero 105 23 novembre 2009

Cucina

REGOLAMENTO delle CUCINE a cura di Monto Articolo IV L'utilizzo degli spazi comuni di un collegio, quali sono le cucine, richiede l'osservanza di alcuni basilari principi di civiltà. In seguito a svariati richiami da parte del Rettore, per via dello stato di disordine e sporcizia in cui le cucine sono state abbandonate da utenti forse distratti (e di certo negligenti), vorrei portare la vostra attenzione sui buoni propositi più volte espressi in assemblea (e che, comunque, si presumono di buona educazione), traducendoli in regole alla portata di tutti. Oltre ai rapporti tra noi collegiali, non va dimenticato il rispetto per gli estranei, quali sono gli ospiti che pernottano in collegio e legittimamente si aspettano la disponibilità di cucine pulite ed attrezzate, dipendente non solo dal Rettore, ma anche alla nostra comunità. Il seguente regolamento è frutto di riflessione su una lunga ed appassionante esperienza di fruizione delle cucine, quale la si augura a tutti.

Art. 4 - Le stoviglie e le pentole comuni devono essere lavate al più presto da chi le utilizza. In ogni caso, pentole e stoviglie sporche non devono ingombrare il lavandino o il tavolo della cucina. Le matricole sono incaricate di vigilare attivamente sull'ottemperanza di quanto disposto dal comma precedente. In caso di inadempienza grave, il responsabile della cucina è autorizzato dal comitato a procedere con la rimozione e la confisca di stoviglie e pentole, siano esse comuni o di proprietà di qualcuno.

I PERCHÉ DEL SOMA Perché si dice “bestia da soma”? Oooh! Finalmente un Perché autocelebrativo! È piuttosto facile da spiegare: la soma è il nome più corretto per indicare un carico posto in groppa ad una bestia da trasporto, di qui l'espressione “animale da soma”. Ma siccome non sono uno che lascia le cose al caso, ho fatto un’ampia ricerca sul termine “soma”: • Il soma è una droga sintetica immaginaria presente nel romanzo ”Il Mondo Nuovo” di Aldous Huxley; • la soma indica due antiche unità di misura, la prima era una misura di volume di aridi e liquidi e la seconda indicava una superficie di un terreno; • soma in greco significa “corpo”; • La Soma Records è una casa discografica scozzese che opera nell’ambiente della dance elettronica; • Il termine soma nella cultura vedica si riferisce ad una pianta e al suo succo spremuto, tale succo era una bevanda eccitante e persino allucinogena che si diceva portasse salute ed immortalità a tutti coloro la bevevano. È poi passato ad indicare direttamente una divinità;

• l’Aura Soma è “una terapia olistica, che cura il corpo e l'anima, tramite essenze che contengono le energie della luce, del colore, delle piante e dei cristalli”; • esiste un Soma Magazine, una poliedrica rivista indipendente californiana che tratta di arte, musica film, moda e architettura; • Soma è l’acronimo di School of Osteopathic Manipulation, cioè Scuola di Manipolazione Osteopatica; • il soma era un segno dell’antica notazione musicale bizantina; • il Cubo soma è un rompicapo inventato da Piet Hein, si tratta di un cubo di legno formato da 7 piccoli pezzi di legno che devono essere incastrati andando a riformare il cubo di partenza; • Il Soma è un’energia magica gestita dai Secundadeians in un videogioco giapponese per Nintendo DS chiamato Soma Bringer; • Soma è una rivista francese di skateboard; • in biologia il soma è l'insieme di cellule in un metazoo; • le soma sono le armature indossate dai Titani nel manga I Cavalieri dello Zodiaco; • Soma è l’abbreviazione di Somaini, cognome

COMMENTO Che più le pentole sono lasciate sporche, e più è arduo lavarle, dovrebbe essere un motivo sufficiente a non abbandonarle a loro stesse, una volta usate. Più importante ancora però è stabilire che le pentole e le stoviglie comuni devono essere sempre a disposizione di tutti, pulite; allo stesso modo, il lavandino non può per nessun motivo essere ingombrato, per la poca cura di qualcuno. Può capitare a chiunque, talora, che manchi il tempo, subito dopo mangiato, di occuparsene: anche in questo caso, non si può comunque derogare alla regola. Si devono piuttosto portar via le cose sporche e lasciarle a mollo nel lavandino della propria camera finché non si avrà il tempo di lavarle. In compenso, chi si trovasse a lavare la roba di altri, per utilizzarla, è caldamente invitato a non abbandonarla nuovamente in stato di sporcizia; ma di sforzarsi di lavarla ancora e riporla. Per monitorare meglio questo fenomeno, che è uno dei più patologici (ed in passato ha persino provocato la chiusura delle cucine da parte del Rettore), le matricole, naturali destinatari e maggiori utenti delle cucine, sono chiamate ad interessarsi alla sorveglianza. In caso di infrazione di ignoti, infatti, anche le matricole, a turno, saranno coinvolte nella riparazione, ossia a lavare. In caso di infrazione più grave e ripetuta, come statuito, il responsabile è autorizzato dall’assemblea alla “confisca di stoviglie e pentole, siano esse comuni o di proprietà di qualcuno”.

dell’ormai acclamato scrittore dell’omonima rubrica “I perché del Soma”, rubrica che compare da molto tempo tra le pagine di Voci di Corridoio, il poliedrico settimanale Fraccarotto. Il cognome Somaini ha origine da una piccola frazione del comune di Olgiate Comasco (CO), dal nome Somaino. Alla prossima!!!

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Nerd scores

Viaggio di istruzione al Lucca Comics&Games 2009: le pagelle A grande richiesta, con due settimane di ritardo causa pigrizia, siamo finalmente riusciti a stilare le mitiche pagelle del Plinioviaggio a Lucca in occasione dell’annuale raduno di nerd. Attenzione: Avvisiamo la gentile utenza che qualora voglia intraprendere la lettura di questo raffinato pezzo di letteratura, deve prima prendere visione delle avvertenze d’uso qui sotto indicate, per evitare spiacevoli conseguenze: 1. Vietato ai minori di 14 anni, alle donne in gravidanza, ai minorati mentali. A chi rientrasse in tutte e tre le categorie (Platinette, cairolotti, ...) è caldamente consigliato di andare a guardare in tv i Teletubbies. 2. Se non fate parte del magico mondo dei nerd e non capite alcune frasi o termini tecnici, vi invitiamo a esaminare il dizionario Nerdiano-Italiano allegato. 3. Qualora questi fatti dovessero urtare la sensibilità di cose, persone, pupazzi o ovini, dichiariamo che i fatti riportati potrebbero esser stati rielaborati e non corrispondere al vero svolgimento degli eventi. 4. In ogni caso la Silvietta non può leggere oltre. 5. Se nonostante le precedenti premesse voleste ricorrere per via legale, querelate Guida (che tanto ormai ha pagato gli avvocati, quindi tanto vale sfruttarli un po’...).

FRANZ: voto 4. Chiede in prestito la macchina fotografica di Giuliano, la smolla in mano a Guida e importuna tutti i cosplayer piazzando il suo testone in mezzo agli altri con la scusa di farsi fotografare, ma tentando in realtà di mimetizzarsi con la fauna locale, sfoggiando una tipica espressione-nerd. Voto basso anche perché non riesce a trovare il coraggio di sfoggiare il suo vestito mega-cyborg-nerd da mago-nerd. PREZZEMOLO-NERD GUIDA: voto 8 e mezzo-nerd. Inizia scassando i coglioni in viaggio per vedere assolutamente le dark-nerd-gothic-lolita; come scende dalla macchina impugna la macchina fotografica difendendola a costo della vita, in modo da poter fotografare ogni singolo centimetro di pelle/pelo delle cosplayer biotte. Paladino delle mutandine al vento, importunatore di vecchiette, scoop-finder/ scoop-atore del collegio (come gli/le affezionati/e lettori/esse sanno bene…), permette al Plinio di avere il nuovissimo meganerd calendario per momenti di solitudine... VOYEUR MEZZO-NERD ADOLFINO: voto tend en t e a +∞. “Uhuhuhuhu huhuhuhuhuhuhuhuhuh uhuhuhuhuhuhu huhuhuhuhuhuh uhuhuhuhuhuhu huhuhuhuhuhuh uhuhuhuhuhuhu huhuhuhuhuhuhuhuhuhuh! Wo! Wo! Wo! Guarda! Guarda! Guarda! Guarda! Guida! Guida! Guida! Lì! Lì! Foto! Foto! Foto! Foto! Foto! Foto! Foto! Foto! Foto! Foto! Firefist

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ACE! Monkey D. Luffy! Zabusa! Guru Guru! Guru Guru! Final Fantasy 7! Final Fantasy 9! Final Fantasy 13! Oh uffa... non ho ancora visto nessuno di Final Fantasy 8... Guida! Guida! Uh! Uh! Foto! Foto! C’è Final Fantasy 8! Bleach! Bleach! C’è Kurosaki Ichigo!” POWER-NERD IDRO: voto 3,8 +. Sbaglia in partenza prendendo un treno che non doveva prendere pur di non stare con i veri nerd in macchina. Chiude peggio quando i nerd lo trascinano al live di vampiri dove NON si diverte (Loooooser) e si astiene persino dal voto nel momento in cui il destino dei Vampiri Cartiani veniva scolpito sulle tavole della legge. Il vampiro Augustus, prefetto di Foggia, è rimasto malissimo nel non vederlo votare, contando sul suo supporto per salire al potere dei Cartiani e sopprimere il potere degli Invictus guidati da un potente Gangrel-nerd. Al ritorno viene equippato sulla macchina degli uber e droppato davanti al Fraccaro. ASTENUTO-NON ABBASTANZA NERD NADAL: voto 2. Pacifico, solare, perfetto organizzatore, si prende cura di tutto pur di far partire i suoi carissimi fraccarotti sulle ali di questa avventura. Non perde mai la calma, nemmeno quando gli viene fregata la targa della macchina proprio la sera prima della partenza mettendo a rischio l’intera gita, nemmeno quando uno spiffero d’aria fa sbattere la sua finestra distruggendola, nemmeno quando la sua nocca inciampa contro il muro frantumandosi, e nemmeno quando il Gabibbo cammina sulle chiavi della sua macchina incurvandole. Perfetto esempio di autocontrollo, lo ringraziamo per tutto quello che ha fatto. Senza di lui Trenita-

lia annasperebbe nel debito. BERSERK-NERD DENVER: voto 0,5. C’era anche lui? L’unico segno di vita si ha intorno alle 13 quando allo stremo delle forze corre piangendo dai supernerd, cercando di attaccarsi alla poppa della divina perché affamato, dovendo poi ripiegare sul ramen di Naruto per via della gelosia dell’Erika. INSAZIABILE-NON NERD ERIKA: voto 1. Si infiltra nella spedizione solo per visitare la città (Looooser), dimentica a casa la Serena per star sola con gli aitanti fraccarotti in treno (in particolare Idro), e dopo aver illuso tutti con la falsa promessa di travestirsi da Ino, all’ultimo si tira indietro obbligando Franz a rinunciare ad indossare la sua calzamaglia. Porta comunque gioia, allegria, cultura e tette alla simpatica combriccola. SEXY NON COSPLAYER-NERD LA DIVINA: voto 7+*/. Autista della situazione, viene assoldata facendole credere che ci saremmo tutti cosplayerizzati e che le avremmo trovato noi il costume per non sentirsi inappropriata. Purtroppo Emilio ci impedisce di andare in cantina a prendere il vestito da pecora del presepe vivente risparmiando l’oltraggio all’ovino. Ora dopo ora rimane affascinata dal mondo nerd e ancor più dai fraccarotti, rimpiangendo di aver covato così tanto odio nei loro confronti negli anni passati. NERD-A


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Nerd words JESUS: voto n.c. (nerboruto chiavatore). Il solito tirapacchi... pur di non svegliarsi all’alba rompe una caviglia alla sua povera ragazza con la scusa di voler provare nuove posizioni, per poi fingere di dover rimanere a casa a coccolarla. LOOOOSER-NERD OLD SPIDERMAN: voto 83 portati male. È lui! Sono passati più di 50 anni da quando ha combattuto con Goblin, ha sgominato l’associazione criminale guidata dal Kingpin, ha difeso la terra dal temibile alieno Venom, ma ora è tornato per salvare il mondo. Dove prima fuoriusciva la tela del ragno, ora spunta il tubo di una flebo; dove prima si ergeva imponente il pacco ardente che penetrò nel cuore di Mary Jane ora un pannolone tenta di contenere i secreti del ragno. Che bello! C’è Spiderman! YOUR FRIENDLY NEIGHBORHOOD SPIDER-NERD

GNAGNA: voto | . Non ce lo aspettavamo: pensavamo di ritrovarci nella terra dei nerd segaioli, e invece ci ritroviamo circondati da cosplayer biotte con passere al vento, che Guida non esita a cogliere nei suoi scatti. Ok, non erano proprio tutte gnagne... alcune somigliavano al nostro caro vecchio Majinbu, ma una volta abituati gli occhi al disagio provocato da cotanto orrore, la vista si è concentrata solo sulle carni più prelibate. PLAY-NERD PLINIOVIAGGI: voto 10. Come al solito il Plinio coglie nel segno regalando ancora emozioni, purtroppo solo per pochi eletti. Speriamo che l’anno prossimo si rinfoltiscano un pochino i ranghi di noi smanettoni, così che come al solito le torri bianco -rosse colonizzino il mondo. IDEM NERD Adolfino, Guida, Franz

Voci di Corridoio

Direttore Responsabile Giorgio Montolivo Caporedattore Carlo De Grazia Art Director Marco Rossi Redazione Francesco Guida Andrea Trameri Risibili Galoppini Mazzimiliano Pissonia Carlo Di Patrizio Lorenzo Da Vidano

Dizionario Nerdiano-Italiano Ecco la stele di Rosetta del nuovo millennio per capire il contenuto delle pagelle e poter dire “Sì! Anch’io capisco il Nerdiano!” provocando così l’invidia dei vostri amici.

NERD(-A): appartenente alla sottospecie “Homo nerdis” evolutasi dall’Homo neanderthalensis (uomo di Neandertal) erroneamente ritenuto estinto. Gli studiosi non hanno ancora capito come abbiano fatto a sopravvivere e a riprodursi vista la loro spiccata asocialità. Sono stati proposti i seguenti metodi: reincarnazione, puffogenesi (è risaputo che i puffi sono una popolazione di nerd asessuati), miracolo (che una gliela dia). I loro passatempi preferiti e le loro caratteristiche salienti sono giocare al computer, guardare star trek, fare le maratone del signore degli anelli una volta a settimana, LUCCA È NERD!!!!!!!!!! leggere tutti i manga giapponesi appena tradotti in inglese per non aspettare, fare le lan al cesso, provare attrazione sessuale (solo) per i personaggi dei manga, possedere (in tutti i sensi) più console di Mari, chiamarsi Andrea Trameri, avere panini appesi in camera. Per vedere se siete o no dei nerd vi invito a digitare su google "trombare la gnocca" e premere poi "mi sento fortunato". La risposta sarà chiara una volta letto con attenzione l’esito. Nel caso siate risultati nerd non disperate, andate su http://www.pinkblog.it/post/301/perche-i-nerdsono-ottimi-amanti e annunziate la buona novella! COSPLAYER: nerd travestito come un personaggio di un manga, un videogame o un film. Sono particolarmente apprezzati dai nerd che cominceranno a saltare e gridare in falsetto. Decenza vorrebbe che solo chi se lo può permettere (leggasi gnagne) si travestisse, ma purtroppo non sempre è così. COSPLAYER BIOTTA: gnagna traSvestita (vedi foto allegata alla voce GNAGNA in pagella).

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LA PAROLA ALLA SORELLA rubrica a cura di Elena Capitolo II - POLONIA “... ebbene sì, Polonia”. Sembrerà una meta strana, ma è proprio in Polonia che ho deciso, con tre mie amiche, di trascorrere una settimana all'inizio dell'agosto 2009. Ecco il tipico dialogo del mio pre-partenza: “Ele, dove andrai in vacanza??” “qualche giorno a Londra e poi in Polonia” “POLONIA?!?! avrai di sicuro trovato un low-cost!!!”.... “ebbene no!”. Devo ammettere che i progetti miei e di Betty inizialmente erano altri, ossia il tour dei Balcani. Ma ovviamente per due fanciulle sole ciò non è facilmente realizzabile. Abbiamo inizialmente chiesto l’aiuto di Yoghi (e anche quello di Sacha), ma sapendo come sono i ritmi di organizzazione di un Fraccarotto, è stato impensabile programmare un viaggio dalla Croazia fino almeno a Sarajevo. E così Polonia è stata, d'altronde sempre Est è. Fu così che quattro ragazze ( 3 scienziate politiche-Ali-Cri-Betty- e la sottoscritta-farmacista ancora per poche settimane) decisero di andare alla ricerca della ragazza battistiana de “La luce dell’est”. Prima tappa Varsavia. Atmosfera surreale, zuppe rosa-frizzanti (entrambi gli aggettivi devono essere colti nel vero senso della parola!) e gente davvero gentile. Con i polacchi, infatti, è stato amore a prima vista!è impossibile non ammirare questo popolo. La loro storia è davvero ricca di sofferenza (dalla dittatura nazista a quella comunista, a campi di concentramento a stragi taciute come quella di Katyn) e ora sono ancora una nazione povera, con una moneta debolissima (è infatti possibile cenare in centro città seduti al ristorante con soli 4 euro ossia 16 slot). La capitale è stata distrutta dai bombardamenti e in soli quattro anni è stata ricostruita (impara, Italia!!) con un stile ottocentesco che regala scorci viennesi misto parigino. Camminare per la via principale dà l’impressione di essere in un set cinematografico, dove è tutto lindo e preciso. La capitale è calma,non frenetica (sarà anche il periodo, è, infatti, la prima metà di agosto), verde, con parchi di una bellezza indescrivibile, un’università che è una serra-orto botanico, trasporti pubblici efficienti (e ovviamente per noi economici). Ottimi sono anche gli intrattenimenti notturni. Devo ammettere che non ci siamo dedicate alla vita notturna, il tempo scarseggiava,ma seguendo il consiglio dell'oste, una sera ci siamo aggirate per la zona “sovietica” con locali in perfetto stile “Good-bye Lenin”. Atmosfera sempre più spettacolare nella bella Polonia! Durante la vacanza l’ammirazione per il popolo polacLando Calrissian. Trovatosi costretto a consegnare il comandante Ian Solo alle forze dell'Impero, decide di riscattarsi unendosi ai Ribelli e liberando l'amico dalle grinfie del pericoloso Jabba the Hutt. E ha i baffi.

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co cresce sempre più. C’è un clima così diverso rispetto all’Italia. I Polacchi non sono arroganti, burini e presuntuosi, ma è gente davvero semplice. Il culmine della gentilezza è stato raggiunto quando le custodi di un museo hanno aperto le sale solo per noi quattro (non riuscivamo proprio a capirci… “da”era l’unica parola da noi compresa, ed evidentemente queste guardine- che in media avevano circa 70 anni- prese per sfinimento ci hanno permesso di visitare la mostra) . Altro strappo alla regola è stata la visita fuori orario del cimitero ebreo(continua la mia convinzione che visitare il cimitero di ogni città o paese

Karol Wojtyla è stato il papa più amato dalle donne nude.

faccia capire di più la spiritualità di un popolo). Purtroppo di puramente slavo c’è stato solo qualche scorcio e il treno che da Varsavia ci ha portato a Cracovia. Questa è stata la nostra seconda e ultima meta. Città con un centro storico bellissimo, e che ha dato i natali a papa Giovanni Paolo II, a riguardo del quale vorrei aprire una breve parentesi. Come dicono i Polacchi, tale uomo ha portato una ventata di freschezza nella città, l’ha rinnovata, fatta conoscere e fatta crescere, non solo economicamente. Nonostante ciò i Polacchi non sfruttano la sua immagine, come si fa in Italia per esempio con Padre Pio e con il papa stesso. Ho fatto addirittura fatica a trovare un’immaginetta e un rosario per la mia cara nonnina. Nessun “Papa tour” ha sfilato di fronte ai nostri occhi, nessun genere di speculazione. E' un popolo di vera fede, con una Uzzino migliora nel poker, ma si lascia distrarre facilmente. Inconsapevolmente, cede a Esselunga il secondo posto, e si classifica quarto. Colpa dell'oberante attività vinicola? ZERO PUNTI FRAGOLA!

liturgia tradizionale e ricca d'una simbologia d'altri tempi. Per noi ragazze è stato impassibile non farci travolgere dalla febbre dell'oro polacco, ossia l'ambra...bella, calda ed economica rispetto a quella venduta in Italia. La galleria-mercatino è stata da noi più e più volte percorsa. Visto che per visitare la città non ci vuole più di qualche giorno, abbiamo seguito i consigli del nuovo oste, cioè recarci presso i campi di concentramento e le miniere di sale. AuschwitzBirkenau sono stati una esperienza fortissima, difficile da esprimere a parole, emozionante e scioccante. La televisione ed il cinema ne danno solo una idea parziale. Sullo schermo manca, infatti, il silenzio che regna per i campi, un silenzio possente e ricco di sofferenza. Le dimensioni sono impressionanti, e l'atmosfera è difficile da immaginare se non si mai stati tra quel filo spinato, tra le camerate e sulle rotaie. Anche le miniere di sale sono state un'esperienza unica. La Polonia oltre ad essere stata il granaio d'Europa era anche una fonte inesauribile di sale. Chilometri e chilometri di gallerie in profondità fino ad arrivare ad una chiesa interamente fatta di sale (gli architettimanovali-scultori sono stati i minatori stessi): atmosfera surreale, tutto è candido e fatato, la luce soffusa rende il luogo magico e penso che anche per un non credente possa essere facile avvertire una qualche Presenza. Ma Cracovia è anche altro. Abbiamo frequentao locali narghilè (ovviamente economici) e trascinate da Betty ci siamo buttate in danze non propriamente dell'est, ossia balli latino-americani. La Betty è sempre la Betty e ogni tanto (ultimamente troppo spesso) il suo animo latino-tamarro emerge. E come dimenticare la ricerca notturna di Voltaren per il ginocchio di Cri?? E i tentativi di Ali di sedurre Cristofer, grande guida carismatica (in senso ironico), tra le gallerie di sale?? Ed i miei balli con il bel Cileno (avrò subito di più il suo fascino o il fascino della sua patria??)? Nonostante tutti gli elogi fatti ai Polacchi, devo ammettere che di fronte allo sguardo e alla luce de “La dama con l'ermellino” mi sono emozionata e sentita fiera di essere Italiana. Grazie Vdc per avermi permesso di fare pubblicità alla mia cara Polonia. Elena

P.s. Ora, dopo questa intensa e ricca settimana, sono sicura che la bella e fine ragazza de “La

luce dell'est” sia Polacca! L'amante della farina. Corre dal Rettore a discolparsi, all'insaputa di tutti. Non contento, dice che in collegio conta solo lo sport; ma manda avanti gli altri per salvare le iscrizioni. GALLINA.


Numero 105 23 novembre 2009

Ornella

LA MUSICA CHE MI GIRA INTORNO (...“MUSICA” PER LE MIE ORECCHIE) Rubrica musicale a cura di Giorgio Montolivo Cari amici, riprende a distanza di molto tempo una sezione molto prestigiosa della mia rubrica musicale: quella dedicata alla grande Ornella Vanoni. Il pretesto per riaprire i battenti, non solo della sezione, ma della rubrica stessa, è il suo ultimo capitolo discografico, su cui vorrei portare la vostra attenzione.

La voce che mi porto dentro (parte IV) Gli argomenti trattati nelle parti precedenti (la formazione teatrale e l'esperienza coi cantautori, nn. 50 e 52, e la contaminazione brasiliana, n. 54), centrali nella storia di Ornella Vanoni, costituiscono rispettivamente il primo pezzo (1956-1961) ed un episodio importante (1976) della sua “biografia artistica”. La presente parte descrive la fase più attuale dell’artista, che può leggersi senza soluzione di continuità. ancora una volta la propria versatilità. Il disco sco. Il crescendo, le parole surreali, si apre con “Vita”, classicone apripista di Lu- l’atmosfera di controluce… tutti elementi Gli anni Duemila di Ornella Vanoni si aprono e cio Dalla e Gianni Morandi (scritto per una che la fanno sembrare una canzone scritta si chiudono all’insegna della cover. Nel 2000, tourné del 1986), che è forse il brano meno per lei. La voce della Vanoni, in questo disco, si erge al dopo anni e anni di produzioni originali, era rivoluzionario. Sulla base ben di sopra del uscito “Un panino, una birra e poi…”, che ritmata di questo pezzo, Ornella tempo: le note proponeva solo pezzi dei grandi gruppi beat naviga in acque sicure: duetta più alte divenitaliani degli anni Sessanta (Equipe 84, Noma- con Dalla e Morandi, con cui si tano ipnotici di, Alunni del Sole etc.): questo cambiamento trova a proprio agio come la più gorgheggi; le d’impostazione, col beneficio di una nuova carina della classe, a una rimpapause, forti di vocalità, aveva presto assicurato a Ornella un triata di quarant’anni dopo, che una inestimabimeritato disco di platino. Seguìto l’anno dopo scherza e strizza l’occhio a due le esperienza, da “E poi la tua bocca da baciare”, anch’esso compagni che un tempo si filava conferiscono il fortunatissimo, contenente cover di interpreti a malapena. Da tutto il resto, giusto tono ad solisti (“Insieme a te non ci sto più” di Cateri- emerge una grande versatilità. ogni sillaba. Un na Caselli, “Estate” di Bruno Martino, La grande interprete dei nostri disco da ascol“Nessuno al mondo” di Caterina Valente etc.), cantautori concede la propria tare a un buon che completava un progetto di successo. La voce anche ai più giovani, ed Il 13 novembre è uscito "Più di te", in cui la volume, per cover è un’arte che si concedono in molti, con eccola reinterpretare Biagio An- Vanoni reinterpreta "al maschile" le canzoni di cogliere le tante risultati assai alterni. Come diceva la stessa tonacci (“Quanto tempo e anco- Bersani, Vasco Rossi ed altri contemporanei. sfumature. SetVanoni, nel corso del suo tour promozionale, ra”), Gianluca Grignani (“La mia “non c’è nostalgia, non si vuole dire che allo- storia tra le dita”) e Samuele Bersani tantacinque anni sono davvero molti, per ra era più bello”: questo tipo di approccio, (“Replay”, in un bel duetto con l’autore). La fare questo mestiere, soprattutto per una che spinge sul valore del pezzo, più che sui nuova chiave di lettura è innovativa, molto donna; ma ascoltando “Dune mosse”, non sentimentalismi, è quello che più conta, e personale e convincente (altro che Laura Pau- sembra neanche vero che a cimentarsi col sini): la Vanoni resta pezzo sia una cantante di questa età. Repaga. Adesso fedele ai testi, che stano poi da recensire altri due duetti, con infatti, alle canta al maschile, altrettanti “big” della nostra canzone: sono soglie del ma si prende i suoi “Non abbiam bisogno di parole” di Ron, 2010, e a un tempi per rendere al ottima prova di vocalità, che è forse il pezanno di dimeglio i giri armoni- zo più pop e cantabile del disco, e “I mastanza da ci. Canta anche tre schi” della grande Gianna Nannini, unica “Più di me”, artisti più maturi, del donna partecipe al disco, che chiude album celetutto inediti per le l’album in maniera decisamente spumegbrativo dei sue corde: il Venditti giante. Qui la Vanoni si cimenta, con cinquant’anni di “Alta marea” (di l’ausilio della collega toscana, con un pezzo di carriera, in grande lirismo voca- più rock, alla Tina Turner, dal quale esce un cui Ornella le), il Pino Daniele di duetto divertente e ben calibrato. Finito di rileggeva pro“Anima” (con cui presentare il disco a televisioni, giornali e pri pezzi, è duetta in ottima radio, Ornella partirà per l’immancabile uscito “Più di sintonia) e il Vasco tour, che toccherà il Blue Note di Milano e, te” (entrambi Rossi di “Ogni vol- dapprima, molte località meridionali prendono il ta” (resa jazz, un po’ (Palermo, Catania…). Non pare eccessivo titolo dal testravolta, ma estre- concludere sostenendo che di questi tempi sto di una mamente nobilitata). non vi sono contratti discografici, anche se canzone): in quest’ultimo, Statuaria, Ornella Vanoni durante un recente concerto. La cantante Una quarta poi, le miliardarî, capaci di plasmare artisti, messi che vi presen- milanese non ha mai cessato di esibirsi dal vivo, soprattutto nei teatri. supera tutte: “Dune alla prova del tempo, di tale valore: la granmosse” di Zucchero. de Ornella continua a darci chance di apto, Ornella reinterpreta alla sua maniera, ora solista ora Il pezzo, originariamente consacrato da un prezzare questo talento. Cogliamole. in duetto, una selezione di canzoni italiane mitico duetto con Miles Davis, è quello che, recenti (dagli anni Ottanta a oggi), mostrando forse, riesce alla Vanoni meglio di tutto il di-

Più grande di noi

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Sex slaves

Le leziòni dei Sassòni del Sérvo Complice la temporanea visita dell’illustre professor Emanuele Sigfrid Diana, la redazione di Voci di Corridoio è lieta di presentare il ritorno, sulle proprie colonne, della rubrica di più alto lignaggio scientifico in circolazione!

IL RUOLO DELLA TRISTEZZA POST-COITO NELLA CRISI DEI SUBPRIMES ovvero L’INGANNEVOLEZZA DELLA DONNA

Perché nell’immediato “dopo”, talvolta ci assale una voragine di vuoto esistenziale che quasi ci fa pentire dell’atto appena goduto? Ma soprattutto, perché la TPC (tristezza post-coito) ha giocato un ruolo chiave, quanto celato, nel generare l’attuale crisi economica? Per una completa comprensione del tema bisogna rifarsi al caro Darwin: la femmina, in qualsiasi specie animale, sceglie il maschio in base alla qualità del corredo genetico che si espleta attraverso le note qualità di: fare il figo, avere il macchinone, possedere tanti soldi, e, volendo, PesCara. Ai gior-

I Sassoni del Servo durante la quotidiana attività di “Job & Counselling”, l’innovativo metodo da loro formulato per affrontare la crisi economica: esercitare un lavoro, qui lo stuccatore, dallo stipendio sicuro e, collateralmente, fornire consulenza di Finanza e Medicina Generale agli stessi clienti.

Lungimiranza e lavoro di squadra: dal sintomo al suo significato: ecco come i Sassoni del Servo svelano i misteri dell’esistenza.

Il professore Bernardi, dopo aver letto l’articolo, ha commentato: “Le donne non sono utili a fare la scienza.”

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ni nostri tuttavia una bizzarra quanto sterile corrente di non-pensiero, il femminismo, mina la necessaria presenza maschile nella generazione, ma anche nella gestione, della specie (vedi la canzone dei T. Rex “I’m your toy, your 20th century boy”). Il maschio, messo così alle strette, in preda a un’ansia da rischio estinzione, cerca di recuperare la propria credibilità nei confronti della donna. Come? Arricchendosi a scapito di altri maschi (vedi Lehmann Brothers)


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RUBRICHE

Chi l’avrebbe mai detto che il primo caso di Influenza Suina sarebbe stato individuato su un ponteggio edile ?!

Sex slaves

e validando tra l’altro l’osservazione di Hobbes (“homo homini lupus”). Sulla base di evidenze empiriche “i magnifici 7 manager di Lehmann”, incontrandosi a colazione, mostravano tutti un viso visibilmente triste. Interrogandosi su questa condizione sofferente, scoprivano così che la causa era da ricercare in quell’insidioso vuoto spinto che si crea nei reconditi dello spirito (nucleo accumbens e corteccia del cingolo), una volta avvenuto il venuto. La domanda sorgeva così spontanea. Perché dobbiamo sbatterci a fregare gli altri maschi per ottenere una tristezza così viscerale? Perché dobbiamo cercare le donne? E fu così che sul finire del 2006 “i magnifici 7” convocarono la stampa per dichiarare: “Signori, questa (i mutui cartolarizzati c.d. ”Subprimes”), in realtà, è carta da culo”. Ne deriva così il quarto corollario dei Sassoni del Servo detta anche Legge della Divinizzazione del Maschio:

LA SALVEZZA DEL MASCHIO PASSA ATTRAVERSO LA PRESA DI COSCIENZA DEL SIGNIFICATO DELLA TRISTEZZA POST-COITO, DA CUI DERIVA LA STRENUA LOTTA CONTRO IL FEMMINISMO Perché succede la TPC? Nel rapporto sessuale completo l’uomo viene usato, perde una parte di sé, mentre la donna, almeno quantitativamente, non perde nulla. Il fatto che la donna non eiaculi rappresenta infatti l’apice del femminismo, del dominio della donna sull’uomo. I Sassoni del Servo Plinio Fraccaro Scientific Press Ecco come il cliente se la ride dopo che ha scoperto come trovare ”l’Oro del Larno e i Giapelogi”, con quel paio di trading che solo un Sassone potrebbe

References: I Sassoni del Servo, Le dimensioni della donna. In: “Voci di Corridoio” n.89, Plinio Fraccaro Scientific Press, 2009. I Sassoni del Servo, La forza della donna. In: “Voci di Corridoio” n.88, Plinio Fraccaro Scientific Press, 2009. I Sassoni del Servo, Il valore della donna. In: “Voci di Corridoio” n.87, Plinio Fraccaro Scientific Press, 2009.

Concerto di Natale ATTENZIONE! In settimana saranno definitivamente raccolti i titoli da proporre al concerto. Non lasciatevi cogliere impreparati!

Segue Splendid dalla Prima

Segue Monto dalla Prima

REWIND<< Mercoledì, ore ventitré:trenta, riunione straordinaria; la scadenza per l’iscrizione al torneo si avvicina, e nessuno sembra sapere come fare per evitare l’inevitabile. C’è chi propone di trincerarsi dietro un muro di silenzio; chi, all’opposto, è pronto ad immolarsi sull’altare del bene comune. Alla fine, dalle posizioni estreme si ricava un compromesso: spiegare al rettore, semplicemente, come si sono svolti i fatti, e rimettersi al suo giudizio, senza però concedere capri espiatori. FASTFORWARD>> Giovedì, ore zeronove:quarantacinque, economato; la via del dialogo sembra dare i suoi frutti: dopo le iniziali schermaglie (in cui tentiamo di capire da che lato del letto si è alzato), il prof. Panella apre uno spiraglio, nella forma di una seconda assemblea generale, convocata per lunedì sera. Quanto al torneo, nulla è dato sapere: con sguardo sornione ci invita a non preoccuparci, e noi, come sempre, non possiamo che prendere atto. Lunedì, dunque: alle ventuno:zerozero sapremo di che morte morire. Pertanto, non mi resta che riproporvi l’invito di quel celebre Lacedemone: "Fraccarotti, fate una ricca cola-

zione e mangiate molto, perché questa notte ceneremo nell'Ade!"

Da questo punto di vista, la reazione più inaspettata è stata in effetti quella del Rettore. Pur essendo ben chiaro a tutti il ruolo di garante che egli è chiamato ad espletare, specie se sollecitato da atti potenzialmente lesivi nei confronti degli studenti, è tuttavia disdicevole la prontezza con cui siano state messe in discussione attività essenziali, che definiscono lo spirito stesso del collegio. Il torneo intercollegiale ed il nostro Presepe vivente sono, tra altre nostre attività, lo specchio della vita universitaria pavese: forse non un vanto culturale, ma di certo tradizioni di valore umano che non si possono togliere come un “giocattolo”. Tornando all’episodio della lagunatio, è indiscutibile, credo per chiunque, che qualunque ingerenza di tipo goliardico debba necessariamente, oltre un certo livello, essere mediata dal consenso di chi ne è interessato: la matricola, in poche parole, è volontaria. Questo argomento potrebbe giustificare i Sardi (se avessero avuto una reazione equilibrata), ma non spiega i provvedimenti che il Rettore ha minacciato - mettendo davvero a rischio le iscrizioni - quasi fosse ignaro (o dissuaso) dei valori della comunità che dirige. E di cui potrebbe far parte. Messa alla prova la nostra volontà di riparare, e una solidarietà che non genererà mai capri espiatorî, sarebbe amareggiante se non si trovasse un compromesso degno del nome che portiamo. Speriamo...

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Rubriche

ARBITRO O ALBITRO ?!

Ciao ragazzi… Ritorna il mio bel quesito sul regolamento del giuoco del calcio… quest’oggi si parla del portiere: Giuliano, Verbania o chiunque faccia l’estremo difensore, mi raccomando, rispondete da aRbitri… e non da aLbitri… Bene, eccovi il mio quesito… e come al solito, “Il Signore valga per tutti!” (frase che, per chi non sa, l’arbitro dice ai calciatori al momento del “riconoscimento”, come segno di rispetto nei loro confronti... segno di rispetto, per modo di dire! però lo diciamo).

- Se il portiere fa rimbalzare il pallone, può un avversario giocarlo quando tocca il suolo? E se mentre il portiere rilascia il pallone dalle mani, per lanciarlo, un avversario lo intercetta “al volo”? Questo è consentito? RISPOSTA: No per entrambe le domande. Costituisce infrazione impedire al portiere di rilasciare il possesso del pallone. Lasciare il pallone dalle mani e calciarlo sono infatti considerate come un’unica azione, che non può essere intralciata. Si considera che il portiere abbia il control-

lo del pallone quando: 1- mantiene il pallone tra le mani o tra la mano ed una superficie qualsiasi (ad es. il terreno di gioco, il proprio corpo); 2- tiene il pallone sulla mano aperta; 3- fa rimbalzare il pallone sul terreno o lo lancia in aria per calciarlo. Be’... sei aLbitro??? o aRbitro??? Fammi sapere… Potete rispondere Foggia telefonando alla camera #75, preferibilmente nelle ore notturne.

L’ULTIMO DEI MUSTACCHI “Un uomo senza baffi è come una donna con i baffi” – E. Hutz

Venerdì è cominciato il concorso! Chi resisterà più a lungo senza radersi, riceverà sensazionali premi. *** Spedisci una tua foto a VdC ogni settimana: verificheremo se sei in regola e potrai essere pubblicato sul giornalino più baffuto di Pavia!

Anche Pampa partecipa al concorso! Cosa aspetti ?! Non devi fare altro che lasciarteli crescere!

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I baffi possono essere regolati. Per chiarimenti, rivolgersi ai giudici di gara: Guida, Polo & Cazza. Regolamento completo su VdC n. 104


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Rubriche

IO MANGO. TU MANGHI. EGLI MANGA rubrica a cura di Binno Nasce una rubrica interamente dedicata al mondo Manga & Anime per Voci Di Corridoio! In molti, all’interno di questo collegio, condividono la passione per l’animazione giapponese che in questi ultimi anni, ha visto crescere sempre più rapidamente il proprio target! Questa rubrica si pone come proposito la discussione dal manga più popolare al manga meno conosciuto, dall’anime più celebre all’anime meno famoso ma non solo, parleremo di eventi, scopriremo diverse curiosità e bizzarrie che caratterizzano Il Giappone

L’evoluzione della specie al Lucca comics & Games 2009 Sono trascorsi diversi giorni dalla chiusura della 43^ edizione del Lucca Comics & Games, una finestra al mondo del fumetto d’oltralpe, del fumetto locale e naturalmente, un’anteprima dei videogiochi del 2010 e tante altre sorprese. Insomma, tra gli appuntamenti

Mushishi Ginko, il protagonista della storia è un cacciatore di mushi, entità definibili come spiriti di insetti, sono esseri viventi ben visibili all’uomo e non hanno un intento ben preciso nella loro esistenza se non quello di causare diversi problemi agli umani. Ginko soffre di amnesia, non ricorda alcun episodio della propria infanzia né alcuna persona a lui cara che lo ha accompagnato nella sua giovinezza, decide, dunque, di avventurarsi per il Giappone per scoprire qualcosa di sé, attirando inconsapevolmente i mushi, tuttavia, riesce con molta abilità, a liberare l’uomo da queste misteriose creature, questo lo porterà a spostarsi continuamente da un luogo all’altro. Un accattivante anime/manga che vi trascinerà vorticosamente dentro la storia. Si tratta di un manga che sfrutta una classica tecnica giapponese, gli scenari fantastici. Una volta iniziato non potete fare a meno di finirlo.

più importanti dell’anno a cui ho partecipato volentieri, un evento particolarmente interessante ed entusiasmante. Quest’anno, la manifestazione era dedicata all’evoluzione della specie, per via del bicentenario della nascita di Charles Darwin. Un abnorme quantità di aree espositive hanno occupato 20.000 metri quadrati, per ospitare circa 140.000 persone che hanno preso parte alla moltitudine di sessioni di gioco che si sono svolte durante le quattro giornate (dal 29 ottobre al primo novembre) nella mostra della città-fortezza toscana. La città era invasa da un gran numero di cosplayer provenienti da ogni parte d’Italia. Le persone erano mascherate alla perfezione, o quasi, e con una notevole immedesimazione nel personaggio di cui vestivano i panni. Si può scegliere tra i protagonisti della serie di Harry Potter, della trilogia del Signore degli Anelli, della saga di Star Wars, ma non soltanto personaggi del cinema bensì di cartoon occidentali, di noti videogiochi ma prevalentemente di anime/manga. Frequenti i cosplay di Bleach, One Piece, Final Fantasy, Kingdom Hearts (di cui parecchi cosplay sull’Organizzazione XIII) e molti altri. Quella del cosplay, è una moda molto diffusa e ancora in rapida espansione. Tra Stati Uniti ed Europa, questo fenomeno ha trovato terreno fertile, con un sempre maggior numero di grandi raduni e feste a tema. L’evento più importante per gli appassionati del genere, è l’A.F.A. ’09, Anime Festival Asia, di Singapore, 21 e 22 novembre prossimi. La manifestazione, naturalmente è aperta anche a tutti gl’interessati non mascherati, l’evento richiamerà migliaia di giovani di tutto il mondo e ha in lista un programma denso di incontri, giochi di ruolo e vari contest. Se passate da quelle parti in quei giorni, fateci un salto! Il Lucca Comics & Games ha inoltre offerto l’opportunità di vedere diverse anteprime delle grandi novità videoludiche (tra questi cito lo stupendo Assassin’s Creed 2, con possibilità di prova), ha inoltre realizzato diversi confronti tra ragazzi in numerosi tornei, come l’adrenalinico Tekken 6, la specialità EA, Fifa 10, Street Fighter 4, Soul Calibur IV, Mario Kart. Molti erano gli stand che si occupavano dal gioco di ruolo da tavolo come D&D al gioco di ruolo per computer World of Warcraft, da Super Munchkin a Magic. Molte le attrazioni, tra queste una magnifica mostra delle CLAMP, tavole originali come quelle di xxxHolics e di Tsubasa Reservoir Chronicle per festeggiare insieme a noi il ventesimo anniversario di attività delle quattro autrici del Kansai. Le CLAMP hanno debuttato nel 1989 con RG Veda e recentemente ci hanno fatto emozionare con Chobits, dedicherò un numero della rubrica interamente al fenomeno CLAMP. Un’altra novità che ho appreso dal Lucca Co-

Bat-Barroso, Presidente Commissione Europea

della

La creatività artistica è stata promossa anche dal Parlamento Europeo. Una rappresentanza del Lucca Comics & Games è stata invitata a Strasburgo dal vice Presidente del Parlamento Europeo, l’on. Roberta Angelilli (pdl). Gli eurodeputati, sono stati incantati dall’arte del disegno e al termine dell’incontro il Presidente della manifestazione lucchese, Francesco Caredio, ha donato una tavola di Lucio Parrillo, un’artista professionista della Marvel Italia. Per di più, un giovane disegnatore ha abbozzato un nuovo supereroe, Bat-Barroso. Ecco come apparirebbe il Presidente della Commissione Europea, Jose Manuel Barroso, secondo la geniale mente di Bob Kane. Barroso dà prova di come tutelare l’Europa, con il solo ausilio di una tenace determinazione senza ricorrere all’utilizzo di super poteri, un po’ come accade per l’immortale immagine di Batman a Gotham City. mics & Games, è l’anteprima dell’atteso manga di Mushishi (l’anime di questo manga, da 26 episodi, è facilmente reperibile sul web) che uscirà da questo mese per edizioni Star Comics. Una novità, altrettanto sorprendente è la nascita di una nuova creazione dalla matita e dalla fantasia della mangaka Yuki Urushibara, autrice dello stesso Mushishi, dal titolo Suiiki, “Acque”. Per concludere, la mostra di Lucca è stata un’esperienza decisamente interessante, tanto da segnare i giorni nel calendario che mi separano dal prossimo Lucca Comics & Games 2010.

Essendo pubblicato a pagina 17, ci sentiamo di sconsigliarvi la lettura di questo articolo, ché potrebbe portare male.

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Quiz & Wine

“Sapevatelo” vi saluta... Vista la scarsa partecipazione, lo scorso Sapevatelo sarà anche l’ultimo... Vi diamo comunque la soluzione... che NON era Genova (pirlotti!)

Soluzione Sapevatelo: Intruso: Franz tra i Globetrotters Indizi: Bigliettaio (del Summer Party), il singolo contenuto nell’album dei Coldplay VIOLET Hill, la lanterna di Genova che da il nome al derby SAMPGenoa.

RICONOSCEVATELO Ricordate “Very important Fraccarotti”? Sulla falsariga di quella fortunata serie, vi sveliamo alcune foto nelle quali compaiono alcuni Fraccarotti che hanno partecipato segretamente a Lucca Comics !!

Un nostro fotomontaggio vi aiuterà a riconoscere più facilmente il soggetto fotografato.

Siete riusciti a riconoscerlo?

L’ultimo fraccarotto misterioso era proprio, neanche a farlo apposta, il creatore di codesto giuoco: Violenza. Assegnamo tuttavia il premio “Wrong Hole” (per chi che c’è andato vicino ma ha sbagliato proprio all’ultimo) a Adolfino, che ha intuito il significato di tutti gli indizi, arrivando però alle conclusioni sbagliate. Ha vinto una fantastica bottiglietta di fi-GÀ, così potrà evitare

Prime prove del Coro ATTENZIONE! La prima prova del coro del Fraccaro si terrà martedì 24 novembre, alle 18:30 in aula Musica, al temibile cospetto di Valeriano. Si richiede la partecipazione di tutti i membri, aspiranti e, indiscriminatamente, delle matricole.

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Attenzione! Sarà disponibile solo un numero limitato di bottiglie. Occorre prenotarsi, senza garanzia di accaparrarsela.


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