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Voci Corridoio di

Numero 52—Anno III

settimanale fraccarotto

29 novembre 2007

LAVORI IN CORSO

In preparazione il concerto di natale e il presepe, al via gli sport di squadra: pubblicato il calendario di basket

AMMINISTRATORI DELEGATI Le deleghe. Ma cosa mai saranno queste deleghe? Parola usata forse per ridere, forse seriamente, forse senza offesa, forse con, forse detta alle persone più adatte, forse non detta a quelle più consone. Ma dopo quattro ore di sonno in una notte chi può essere consono? Non certo Mason, che finisce alle ore cinqueequindici di stampare un giornalino. Non certo il sottoscritto che alle cinqueetrenta si arrende dopo una ricerca delle chiavi quanto mai infruttuosa e si accascia nel proprio lettino. Chiarisco. Finiamo il VdC della settimana, ore 5.00; Pampa torna in camera ma non trova le chiavi; chiama la redazione ma le sue chiavi non ci sono; torna alla macchinetta bibite dove sicuramente l’ha dimenticata mezz’ora prima; non c’è: ufficiale, Pampa è fuori dalla sua camera. Chi avrà preso le chiavi dalla macchinetta bibite senza riportarla al Direttore, che come tutti sanno, rimane fino alle quattro inoltrate in redazione? Contemporaneamente tornano vari individui ubriachi ma le chiavi non saltano fuori. È ora della soluzione finale: Tony viene svegliato e la porta di Pampa si apre magicamente. Nel frattempo VdC viene stampato e tutti vanno a dormire. La mattina dopo verso le ore 9.00 Mason e Pampa vengono convocati dal rettore: strafelici per essersi svegliati dopo 4 ore nette di sonno e non aver così gettato alle ortiche un’intera mattinata, si dirigono da Panella; appena arrivati si scopre che Pampa è del tutto fuori luogo dato che non si parla né di giornalino, né di biglietti del teatro. Ad essere convocati dovevano essere i membri del Comitato: invece a parte Mason, nessuno. La riunione si svolge intorno a tre punti: una lettera un po’ “pretenziosa” inviata all’ISU per chiedere fondi pro presepe firmata Vincenzo Romano; un ipotetico consiglio su un’ipotetica bandiera; una paventata strigliata da parte di Vigili del Fuoco per tante piastre illegali. Segue a pag. 16

Il calcio può finire. Se anche Emanuele Diana ha provato ad allenarsi allora il calcio è proprio uno sport che può praticare chiunque. Dai Uzzino perché non provi anche tu? Non so per quale motivo,ma agli allenamenti di calcio vedo gente che ha voglia di giocare..non so come ma il martedi mi ritrovo a gestire un gruppo di quasi 20 persone,cosa che fino all’anno scorso non avevo mai visto. Questo mi fa più che piacere, anche se la prima volta che ho visto 22 collegiali al campo non sapevo più cosa fare. Di pezzi importanti nella squadra ne abbiamo

persi, basti citare Naza e Napo oda ecc, ma la squadra non manca per fare un torneo ad alti livelli. All’inizio ero molto scettico sulle potenzialità di questa squadra ma pian piano mi sto ricredendo grazie anche alla voglia di tanti di voi. Apprezzo la costanza di Tony e polo negli allenamenti, mi fa piacere ascoltare consigli sulla formazione da parte di Enver e Brigante, mi piace notare in allenamento la grinta del solito Tonucci e della scoperta Gamba, mi piace meno ma mi diverte la sciarpa di Lazzari mentre fa allenamento, ho gradito il gesto da mafioso di Elia quando mi ha portato due pacchi di caffè quarta per farlo giocare titolare (non preoccuparti i tuoi 23 minuti nel torneo non te li porta via nessuno, quindi prenota un posto in panchina), mi piace avere due figure importanti come Giuliano e Pampa che sanno quanta importanza ha la squadra nel collegio, mi fa ridere l’idea che uno come Espo possa fare il capitano (lo spero vivamente) e poi il piccolo grande Bidello che ha una seriet à che non mi sarei aspettato cosi come Ostrega, osservo con piacere la voglia di Piccinno di giocare la palla e ten“Questo mi fa più che piacere, anche se la prima volta che ho visto 22 colletare raramente dei numeri come giali al campo non sapevo più cosa fare…” e fortuna che sei l’allenatore! ai bei tempi e anche Giovanni che Quindici Righe viene agli allenamenti di calcio Il vostro Voci di Corridoio, tricole, tutte in fibrillazione per dimagrire (grazie). come ogni giovedì, soprattut- per l’arrivo dei Grandi Eventi Per tutto questo ho capito che to per gli abbonati, è ancora Fraccarotti quali il presepe e quest’anno potremo dar filo da qui. Dopo il 50 e il 51, il re- il concerto di Natale. In ogni torcere a quelle squadre che astyling continua e diventa caso un bel numero pieno spirano a vincere il torneo. sempre più efficace e ampio. delle nostre care cavolate, Tre allenamenti mi sono bastati Se non lo notate, sentitevi che ci terrà svegli fino a tar- per capire che quest’anno c’è un po’ in colpa. In questo di, anzi fino a mattina pre- voglia di fare qualcosa di impornumero lo sport arriva pre- sto, e non abbastanza pre- tante. Ora spero che questa costanza e ponderante, con allenamenti sto. vari e l’imminente inizio del Abbiate la decenza di leggere serietà che ci state mettendo torneo di Basket, come a qualcosa in più di queste continui anche dopo le vacanze dire che noi ci diamo da fare. utilissime e invoglianti… di natale dove ci aspetta la parte “più dura”. Le rubriche quasi consolidate quindici righe. Per informazione l’ultimo allenacome cucina, le frasi di Gotta, la chimica inutile dello Finirei con una citazione: mento è il 4 dicembre. Si riprenstronzo della 5 non smetto- “Approposito di bestemmie, de a gennaio. Stefano Tinelli no di stupire, come dov’è Barabba?” Gamba l’ignoranza delle nostre ma- Allenamento di calcio.

http://www.collegiofraccaro.it/vdc MUSICA LA VOCE CHE MI PORTO DENTRO Montolivo a pag.5

vocidicorridoio@collegiofraccaro.it CUCINA PER TUTTI IL SUGO DI POMODORO FRESCO Macchi a pag.6

CHIMICA MICCE ARTIGIANALI Somaini a pag.9


Sport

ALLENATORE IN DOPPIOPETTO

Ecco un vero Fraccarotto Ad Honorem. Il mitico Dipa (al secolo Stefano Di Pasquale), nominato all’unanimità lo scorso anno, il più incazzoso e stiloso allenatore della Provincia Pavia e perché no della Regione Lombardia e perché no del Bel Paese e perché no… In questa intervista fatta dal figlior prodigo Rizzi, troviamo conferme a vecchi dubbi e a nuove sicurezze, con una sola unica convinzione: sotto le Torri si combatte, e quando lo chiede il DIpa si combatte ancora di più! M: Buonasera Dott. Di Pasquale.. D: (gemiti e coiti) M: Beh…buonasera…qui ci sarebbe Voci di Corridoio per un’intervista… D: Buonasera!! Pronto!! M: Girano voci che lei ci sta abbandonando per allenare il collegio cairoli (già PistolottoSudarico)!? E’ vero? D: Ci sono state allettanti offerte (1.25 E/mese),

ma ho saputo resistere, perché il cuore è Fraccarotto! M: Ha saputo dei nuovi arrivati tra le Sacre Mura? D: No, vedrò tutto sul campo mercoledì sera (ieri ndr). M: Ma come? Non ha ancora partecipato agli allenamenti? D: Sono stato impegnato con l’Edimes e siccome è il mio lavoro, ho dovuto soprassedere…il pane… M: Per quanto riguarda gli schemi: adotterà quello a punta di diamante o il mitico tartaruga degli esordi, sotto il duo Urgesi-Dell’Angelo? D: Per quest’anno lo “spighe di grano”, il cui contenuto è ovviamente top secret. M: Ehm…per quanto riguarda il ritiro prepartita? D: Guardi, siccome gli obiettivi di quest’anno si sono fatti più impegnativi, direi che il tour sulla Vigentina è umiliante, quindi ho preso accordi con un mio amico soprannominato “Il deviato sessuale” che ha un night a Vistari-

no, il noto “NivellaNight’s”. E’ un impegno economico che comunque con l’aiuto delle pagnotte riusciremo a superare. M: Quindi uno stop netto e distinto alle infezioni veneree che decimavano il gruppo nel corso della stagione passata? D: La salute prima di tutto. M: Di getto: avversari temibili? D: Noi stessi sicuramente, ho notato cali di concentrazione importanti la scorsa stagione. M: Ha qualcosa da dire agli arbitri? D: Ma, generalmente ho da ridire, ma mi limito a sperare nell’intervento di Patti. M: Io no. Comunque lei è ormai famoso in tutta la provincia per gli screzi col pubblico pavese: ci dica. D: Pavia è una realtà piccolo borghese, in cui incorrere in episodi di ignoranza è un fatto acclarato. M: Richieste particolari? D: Più micie alla partita e ovviamente dopo… M: Lo sa che mio figlio mi fa disperare: non ha ancora fatto la visita medica a 2 settimane dal debutto. D: Speriamo che gli diano l’idoneità… M: Motto del Collegio? (temporeggia…ride…mastica….spara cazzate). D: Beh, te lo mando per sms più tardi. M: Peggiore… Michele Rizzi

COMINCIA IL TORNEO Che la guerra abbia inizio. Il Basket sarà il primo campo di battaglia. Usciti i gironi c’è stata la sorpresa: affronteremo subito la peggior feccia che infesta Pavia: sTallanzani e cairolimerda. Insieme a loro sBorromeo (testa di serie e vincitrice del torneo dello scorso anno) e l’Oratorio DonBosco (sempre se i preti li fanno uscire dopo le 20.30), si profila un girone sicuramente duro e impegnativo: una bella sfida per il nostro Team che però ha nella sua manica assi vecchi e nuovi, e sicuramente ci regalerà spettacolo che noi dovremmo rendere ancora più spettacoloso. Ai nostri giocatori lo show in campo, a noi quello sugli spalti: tutti presenti. Qui di seguito vi lasciamo calendario e orari, così potete liberarvi le sere giuste per combattere con tutta la nostra Onoratissima squadra di Basket! A-1^ giornata

A-3^ giornata

A-5^ giornata

A-7^ giornata

A-9^ giornata

2

FRACCARO

vs

sBorromeo

12/11/2007

21.30

sTallanzani

vs

cairolimerda

12/11/2007

22.45

riposa

Oratorio DonBosco

FRACCARO

vs

Oratorio DonBosco

17/11/2007

22.45

sBorromeo

vs

sTallanzani

17/11/2007

21.30

riposa

cairolimerda

sBorromeo

vs

cairolimerda

16/01/2008

21.30

sTallanzani

vs

Oratorio DonBosco

16/01/2008

22.45

riposa

FRACCARO

FRACCARO

vs

cairolimerda

30/01/2008

22.45

sBorromeo

vs

Oratorio DonBosco

30/01/2008

21.30

riposa

sTallanzani

FRACCARO

vs

sTallanzani

13/02/2008

21.30

Oratorio DonBosco

vs

cairolimerda

13/02/2008

22.45

riposa

sBorromeo


NOI SIAMO PER IL BUON VICINATO

Vicinanze

nell’appartamento cominciamo a spostare qualsiasi oggetto ci capiti sotto tiro: quadri storti, vasi per terra, cuscini per aria, grissini e cibarie sul lampadario, poi tutti gli stipi e i cassetti aperti. L’appartamento è in pochi minuti territorio fraccaotto. Dalla finestra che dà sulla strada sbuca festoso il vessillo bianco rosso. Il successo dell’operazione viene totalmente ripreso dalle telecamere di PerelloneTV. La vicina è in stato confusionale, missione compiuta? Neanche per idea. Manca la fase più importante, nonché obiettivo fondamentale della missione. La conquista totale del divano con annesso telecomando davanti alla tv, vero simbolo universale della mascolinità. Prontamente e con movenze gattopardesche ci fiondiamo sul bellissimo divano bianco che arreda lo spazioso soggiorno. Ci impadroniamo del telecomando. Al diavolo Maria De Filippi, cartoni animati a gogo spanzati sul divano. Ecco, ora l’operazione può dirsi conclusa. Seguono le foto di rito con l’ormai annichilita vicina arcigna, che poi tanto arcigna non si è dimostrata anzi, (unica dichiarazione pervenuta: “Beh, forse non siete cosi antipatici, ma che Sono io… tlac, il portone si apre… che bella simpatici questi fraccarotti, gradite un caffè? coppia, belli e bravi, bella e brava…via libe- Posso offrirvi qualcosa? Venite a trovarmi quando volete, mi ra, entriasono davvero sbagliamo. L’ignara ta sul vostro conto, vicina non credo che vorrò divensa ancora tare fraccarotta ad che nella Honorem anche io, per scala del me siete come dei suo condofratelli, vi voglio beminio ora ne”.) infine i saluti. stanno saLasciamo la casa per lendo a tornare alla base orgograndi falcagliosi. Ora la missione te le orde può dirsi veramente malefiche di conclusa. Subito dopo antipatici una squadra di pulitofraccarotti. ri rassettano con proEd è cosi che la quie- La vicina simpatica sequestrata dai vicini antipatici, che la costringo- fessionalità il nuovo no a studiare la bibbia del fraccarotto: L’ALMANACCO appartamento conquite del più stato dalle nostre fortranquillo pomeriggio novembrino viene mandato in ze speciali. Tutti i vicini sono avvisati. E poi Rezza frantumi in pochi attimi. Appena entrati dicono che siamo antipatici.

Tipico pomeriggio pavese di metà novembre. Violenza antipatico semplice, Toz rompicazTipica pioggerellina fina fina, di quella che va zo ossessivo/compulsivo. Finalmente parte avanti per dieci ore di filato. Strade deserte l’operazione “vicini antipatici”. La colonna di impavidi fraccarelli si porta nei pressi del e un freddo considerevole. Gli studenti sono rintanati nelle loro came- portoncino. Dlin Dlon, chi è? rette: c'è chi studia, chi prende un the caldo, chi suona la chitarra. Ognuno cerca di passare il tempo nel migliore dei modi. Tutto scorre I vicini antipatici che hanno preso possesso della casa della vicina simpatica tranquillamente, il collegio si svuota con l'avvicinarsi del fine settimana ed è la noia completa. Ma noi fraccarotti, lo sapete, ne sappiamo una più di messer satanasso e con le mani in mano proprio non riusciamo a starci. In particolar modo quel grand'uomo di Rizzi, che dopo un anno di assenza dalle mura sembra non aver perso lo smalto di un tempo ed è ancora voglioso di goliardate. Irruzione nella mia cameretta con postura nazi-fascista e illustrazione del piano d'attacco. Quale attacco? Ricordate l'articolo della vicina arcigna sul num. 50? Bene, non potevamo lasciare impunito questo atto di sfida. Allora tutti con la maglietta dei vicini antipatici e bandiera in mano, si fa irruzione. La legione fraccarotta è al completo, in men che non si dica siamo sul piede di guerra. il nostro apripista valtellinese, l’uomo più bello del collegio (fonte Betty&company), ci ripete con attenzione le fasi critiche dell'operazione. Ecco la formazione d’assalto: MR5 Crampitano, Kapa&Rezza Guastatori,

COME FRUIRE DELLE RISORSE CONDIVISE Come tutti sapete abbiamo ricomperato un hard disk comune per condividere Film, Foto e Musica tra tutti i nostri pc. Le modalità di accesso sono abbastanza semplici da seguire, questa guida vi spiegherà come connettervi anche se avete quella ciofeca di Vista. Il modo più veloce è quello di aprire i promt d’avvio dei programmi con la combinazione di tasti:

+r Si aprirà una finestrella come quella qui a fianco dove dovrete inserire il nome di host del server.

Per chi ha Win XP basterà scrivere:

\\plinio A questo punto vi verranno chiesti nome utente e password che sono:

Nome utente: studente Password: fraccaro

Per chi invece usa Vista dovrà scrivere l’indirizzo ip del server:

Per chi usa Mac OS X o Linux la cosa non cambia molto, scrivete l’ip o nel Finder -> Network (Mac) o sotto il protocollo Samba - smb:/// (Linux). Giovanni Mason

\\192.168.1.222

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Musica

ASPETTANDO IL CONCERTO: INTERVISTA DOPPIA

Continua il percorso di avvicinamento al Concerto di Natale 2007. L’unico evento musicale che puoi seguire interamente su VdC. In questo numero la redazione ha intervistato due concorrenti che si sono distinti nelle passate edizioni. Turker e Brighella ci parlano del grande show che sta per arrivare. T: Grazie per il veterano, sembra quasi di rispondere alle domande di un giornalista davanti al teatro Ariston. Parlando delle ultime edizioni, sono molto soddisfatto del lavoro di tutti voi, soprattutto degli strumentisti. Anche il lavoro e le proposte dei giovani cantanti sono risultate interessanti e degne di rispetto. Unica pecca la mia assenza l'anno scorso; scusate! T: Mi aspetto una forte partecipazione sia di pubblico che di artisti; perchè per chi non l'avesse ancora capito qui siamo solo grandi artisti. Il mio brano, da me personalmente scritto, con l'aiuto di un grande personaggio, Daniele Dantuono, parla di vecchi difetti, difficili da perdere e sempre vivi in ognuno di noi, il motivo per cui canto questo brano (vecchi difetti, ndr) è semplice, vivo di vecchi difetti in ogni cosa. T: Esperienze personali? Molto poche tranne le mie lunghe serenate nei corridoi del Fraccaro, cantate fra amici, dediche a ragazze. Il mio rapporto con la musica è totalmente il contrario delle mie esperienze, la musica è parte necessaria e unica della mia vita. Prendo spunto da lei per ogni cosa che faccio a partire dal sesso fino al sonno più profondo. T: Ovviamente Como, voce più bella e scelta della canzone migliore (Aida - R. Gaetano, ndr). Anche Cesario sarà pericoloso per il giovane comasco. Poi ovviamente ci sono io (paura vero?). Ma voci di corridoio danno l’elegante genovese come vera rivelazione. T: No, non saprei cosa dirgli. Più che altro chiedo loro di metterci la stessa voglia degli anni precedenti, che grandi concerti! Ultima cosa, so che sarà difficile, cercate di escludere Uzzino: è antiestetico! Scherzo… arrivederci al concerto!

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Sei ormai uno dei veterani del concerto di Natale. Nelle precedenti partecipazioni hai ottenuto risultati soddisfacenti, cosa pensi delle ultime edizioni della gara canoara per antonomasia?

B: L'ultima edizione è stata di gran lunga meglio organizzata e meglio riuscita della precedente, mi sono divertito "un botto". La cosa più bella è stata vedere la sala comune stracolma di gente, una cosa straordinaria, c'erano davvero tutti... errrhgg... Speriamo di vederla così anche quest'anno.

Cosa ti aspetti da questa edizione del concerto? Raccontaci la storia o i motivi che ci sono dietro la scelta del tuo brano.

B: Mi aspetto partecipazione di massa e tanto tanto alcool per ascoltare meglio i brani. Cosa mi ha spinto a scegliere questa canzone (Coriandoli a Natale, ndr)? Semplice, è facile da suonare e non devo perdere tempo per imparare il testo…

Cantare regala sempre emozioni forti: raccontaci le tue esperienze personali e il tuo rapporto con la musica.

Chi sarà, secondo te, la rivelazione del concerto di Natale?

Hai qualche consiglio da dare per l’organizzazione e per la band impegnata nelle prove dei brani?

B: Io e il canto ci siamo incontrati all’età di dieci anni, quando con Kapa e Rezza entrammo a far parte del “classico” coro della nostra parrocchia. Da allora non sono più riuscito a fermarmi. Il canto è una cosa splendida, ti permette di dare emozioni, cosa è più bello di questo? B: La rivelazione (in negativo) di questa edizione sono le m.q.m. Siete delle MMERDE!!!

B: Un solo consiglio vorrei dare a gli organizzatori: forse converrebbe cominciare prima la routine organizzativa, perché si arriva sempre con l’acqua alla gola. Non è facile mettere insieme musica e canto a questo livello.


Rubrica musicale a cura di Giorgio Montolivo

LA MUSICA CHE MI GIRA INTORNO (...“MUSICA” PER LE MIE ORECCHIE)

responsabile del suo inizio come cantante, convincendola a tenere le prime esibizioni Negli anni Cinquanta Milano è stata il centro negli intervalli di alcuni spettacoli milanesi. di una fecondissima innovazione culturale, a Spigolosa e originale, la voce di Ornella sucui si deve la nascita di svariati movimenti scita abbastanza interesse da allestire uno artistici (soprattutto in teatro, musica e lette- spettacolo solista, e per l'occasione viene ratura) che segnarono il superamento del creato ex novo un genere teatral-musicale retaggio culturale fascista. Anche Roma, culla basato sull'invenzione, sulla falsa riga di del neorealismo letterario e cinematografico, ballate popolari, di storie della malavita ha notoriamente contribuito a questa trasfor- metropolitana: da quest'esperienza patrocimazione del nostro paese; ma la Milano di nata da un giovane Dario Fo, nascono pagiallora, grazie anche alla posizione geografica, ne miliari della storia della nostra canzone2 vanta un'apertura al clima culturale europeo (talvolta persino calatesi negli stessi repersenza eguali, che progrediva di pari passo tori popolari da cui traevano ispirazione; al con la frenetica reindustrializzazione po- punto che la Vanoni stessa, una volta, pranzando all'aperto in una trattoria romana, si stbellica e attirava giovani da ogni parte. Ornella Vanoni è una delle numerose perso- sentì cantare “Le mantellate” - scritta da lei nalità artistiche plasmate dal clima milanese, pochi mesi prima - da un posteggiatore che ma a differenza della maggior parte, è mila- gliela spacciava come tipicamente romanenese sia di nascita sia di famiglia1, e i suoi sca). Si tratta appunto delle canzoni della inizi come cantante sono legati alle storie mala, che nel 1959 trovano pubblicazione suburbane presso Nane malavini Ricordi, tose di discografico questa milanese di città (da musica clascui il prisica che per mo pseula prima donimo, volta si apre un po' alla musica romanzeleggera, sco, di diventa 'cantante talent scout della madi molti la'). Nata cantautori da famia p p e n a glia boresordienti. ghese, Lasciato studia Strehler e il “...una solidarietà artistica unica per complicità ed intesa” lingue in Piccolo, la Svizzera; instradata dal padre, industriale nuova “casa” di Ornella è la Ricordi, e lì farmaceutico, e suggestionata durante l'ado- conosce Gino Paoli: presto i due si innamolescenza da una malattia della pelle, imma- rano, e benché entrambi sposati con altre gina un futuro da estetista; senonché, rien- persone, si trasferiscono a Boccadasse (a trata a Milano, si lascia tentare da una stra- Genova), in una piccola soffitta sul mare, a da meno ordinaria: ventunenne, seguendo il vivere di musica ed olii che il cantautore consiglio di un'amica che note la voce parti- dipingeva. Gino le dedica in questo periodo, colare (e fregandosene dei genitori), si iscri- durato non molto a lungo, una delle sue ve alla scuola del Piccolo, giovane teatro, pagine più belle: “Senza fine” (...Tu sei un oggi istituzione della prosa, palcoscenico attimo senza fine / Non hai ieri, non hai assoluto del miglior Brecht italiano. Giorgio domani / Tutto è ormai nelle tue mani / Strehler, fondatore e maestro di regia teatra- Mani grandi, mani / Senza fine...). Le mani le, intrattiene una relazione con Ornella, che di cui parla la canzone sono proprio quelle comincia letteralmente a vivere in teatro e di Ornella: mani realmente grandi, probabilaccelera il proprio percorso formativo al pun- mente più di quanto lo siano in media quelto che Strehler decide di catapultarla (quasi le di una donna, che Paoli diceva capaci di controvoglia, per l'indole originariamente raccogliere tutto il mondo, e che ebbe a timidissima) nella compagnia del Piccolo. E descrivere così nella sua canzone. La storia si direbbe a ragion veduta, dato che, come vuole che, appena conosciutisi, Ornella gli attrice, questa prima Vanoni oggi dimentica- chiese una canzone; lui, fingendosi disinteta ottenne grande successo e si aggiudicò ressato, buttò giù immediatamente la melodiversi premi della critica. Giorgio Strehler, di dia (per cui avrebbe ricevuto i complimenti cui oggi il Piccolo porta il nome, fu anche di Von Karajan e Hoagy Carmichael); ma gli ci vollero mesi per scrivere il testo, componendo decine di strofe, che fu poi Ornella La voce che mi porto dentro (parte II)

stessa a selezionare, delineando definitivamente la canzone così come passò alla storia.L'indelebile segno di stima reciproca rimasto dalla relazione, prolunga la collaborazione artistica fino ai giorni nostri; difatti negli anni '60/'70 Gino le restò fedele come autore (cfr. “Che cosa c'è”, “Anche se”, “Come si fa” etc.) e nel 1984, periodo molto fiacco per Paoli, Ornella lo tirò dentro in un tour che si rivelò spopolante, e che lo riportò in auge. Infine, a settembre del 2006, a Venezia, Ornella e Gino hanno concluso una tourné di più di cento date durata due anni; il che, a settant'anni, prova non solo un'individuale resistenza al tempo senza riscontro, ma anche una solidarietà artistica unica per complicità ed intesa. Tornando ai primi anni Sessanta, va forse precisato che la realtà di una casa discografica, allora, era completamente diversa: l'aria che si respirava era molto più familiare, e gli artisti praticamente trascorrevano le intere giornate presso la sede, partecipando reciprocamente alle sedute di prova e di incisione. In questo senso, con un euffemismo, diciamo che non è da tutti i giorni lavorare fianco a fianco con Luigi Tenco e Gino Paoli per dei mesi... Ed è proprio in questo senso che, come dicevo, Ornella è nata con i cantautori; perché era figlia della stessa atmosfera culturale e perché ha percorso la medesima strada, da molto prima di vedere il successo. Infatti, se Ornella era uscita trionfale dalla carriera teatrale, dovette invece aspettare molto tempo, mettendola da parte in favore della musica, per potersi affermare in questo campo. A questi affezionati colleghi dedicò nel 1968 un doppio album che chiamò appunto “Ai miei amici cantautori”, incidendo però solo canzoni d'amore: lasciò provocatoriamente da parte ogni pagina della protesta giovanile imperante, ma non per reazionarismo. Per Ornella, in quel momento, rivoluzionario era poter cantare al femminile una canzone come “Mi sono innamorata di te” di Luigi Tenco: abbastanza avanguardista, concettualmente, da valere come passo in avanti per il femminismo3. La strada di interprete fu assai più tortuosa di quella di attrice; ma una volta arrivata al successo di pubblico, lo spessore artistico non smise mai di crescere. Neanche adesso. Nel prossimo numero, “Il Brasile di Ornella”, “Ornella e il turpiloquio”, “Come ho conosciuto Ornella Vanoni”. (1) Milanese è anche Mariangela Melato; ma non Enzo Jannacci (pugliese), Giorgio Gaber (friulano), Sergio Endrigo (Sloveno). (2) In particolare “Ma mi”, in milanese, e “Le mantellate”, in romanesco. (3) Analoga, nel 1968, l'incomprensione verso “Vengo anch'io” di Enzo Jannacci, vivida metafora dell'emarginazione, scambiata per canzonetta per via dell'andamento spensierato.

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Si cucina

LA CUCINA PER TUTTI

RICETTA: SUGO AL POMODORO FRESCO

Ingredienti: aglio olio sale pomodorini basilico

di Giuliano Macchi

Settimana scorsa abbiamo iniziato questa nuova rubrica con lo scopo appunto di assicurarvi un’alimentazione u po’più sana di quella che le matricole ci hanno offerta per la, ormai famosa cena. Preparazione: Per questo ho deciso di in una padella antiadeiniziare dalle basi presenrente mettete un filo tandovi la ricetta, credo, d’olio e lo spicchio più semplice e che comd’aglio schiacciato e laporta veramente poco temsciatelo quindi soffriggepo senza però dover rinunre. Intanto lavate i pomociare al gusto. dorini e tagliateli possibilCome seconda uscita premente in quattro. sento una variante alla Quando l’olio sarà caldo ricetta della scorsa volta. buttate tutti i pomodorini Sicuramente ci vorrà un tagliati e abbassate la po’di tempo e di voglia in fiamma. più ma sicuramente il riA questo punto aggiungete le foglie di basilisultato sarà di gran lunga migliore.

PERCHE’ COMPRARE UN TRILOGY ALLA TUA SPLENDIDA MOROSA? Beh, insomma se vicino a te hai una donna sei un ragazzo fortunato, ma se accanto ne hai una che è bella e pure simpatica, sei stato sicuramente benedetto dal signore! Ma diciamolo, se ne hai una che anche solo ti sopporta puoi considerarti Gastone in Topolino! Ma ora la cosa più importante è riuscire a tenertela! Per Natale puoi guadagnare punti e provare a rifarti davanti ai suoi occhi e rimediare a tutti gli sbagli che hai fatto:farti perdonare tutte le volte che l’hai fatta aspettare ore in macchina quando lei viene a prenderti sotto casa, tutte le domeniche che ha perso per vedere la partita,tutti i regali disgustosi che le hai comprato e lei si è tenuta facendo finta che le piacessero…. E così via! Oramai su ebay, si trova tutto, proprio così, anche tu all’irrisorio costo di 3700 euro puoi trovare un De Beers autentico, e rinunciando a qualche cazzata…..alla Play Station 3, ai giochi per la Play Station , la macchina per lo zucchero filato, i soprammobili che sembrano economici dell’ikea, e qualche polo di troppo da mettere sopra la camicia, e magari provaste a rompere almeno 3 cellulari all’anno di meno … almeno 1000 euro li avreste già messi da parte! E potreste far provare alla vostra ragazza l’irripetibile sensazione di mostrarlo alle amiche che diventerebbero verdi d’invidia, e nel frattempo mettere in crisi altri milioni di ragazzi, che sarebbero costretti dalle loro morose a emulare il vostro gesto! Buon Natale a tutti! Pagella Susanna & Camilla Weger

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co e lasciate che i pomodorini perdano tutto il loro succo. Quando ormai i pomodorini avranno perso tutto il succo si sfalderanno, quindi se avete tempo togliete di mezzo tutte le bucce che si staccheranno facilmente dai pomodorini oppure, in caso di mancanza di tempo lasciate tutto com’è, è comunque commestibile. Fate cuocere la pasta, quindi una volta scolata buttatela nella padella, un paio di salti per amalgamarla al sugo e impiattare. Dato che ilMazzon mi ha fatto notare che settimana scorsa ho scritto che vi avrei detto tre segreti e ve ne ho detto soltanto due questa settimana ne aggiungo uno: per evitare che l’aglio vi impesti il fiato una volta schiacciato toglietegli l’anima (quella cosa verdolina simile ad un seme in cima all’aglio) in questo modo sarà più digeribile mantenendo il gusto ma non vi limiterà nei vostri limoni.

L’olio di Olivo da bere in tazza Dal monte dell’Olivo, nelle colline liguri terrazzate, sgorga l’olio d’Olivo minerale naturale che la Montolivo & Co imbottiglia alla sorgente e la porta sulle vostre tavole … ehm nelle vostre tazze.


A OGNUNO LE PROPRIE RESPONSABILITA’ Cari amici FRACCAROTTI, premetto di non avere la presunzione di giudicare nessuno di voi, ma voglio lanciare una nuova provocazione nel tentativo di sensibilizzarvi un po’ su alcune questioni che mi turbano quotidianamente. Ogni giorno che passa mi convinco sempre di più che siamo governati da una classe politica che fatica troppo a rinunciare ai propri privilegi e a quelli confindustriali-bancari. Pur rendendomi conto di quanto questo atteggiamento sia fisiologico, non posso non indignarmi di fronte a cotanto spregio dell’opinione pubblica nell’avanzare certe proposte. Mi riferisco al tentativo di modificare norme già approvate in finanziaria come la class action (azione legale collettiva contro imprese che hanno danneggiato gruppi di persone),la stabilizzazione di alcune classi di precari, ecc La class action esiste da anni in tutti i paesi “civili” ed è inaccettabile che ci sia qualcuno che si opponga pubblicamente a tale diritto dei consumatori. Voglio soffermare la mia attenzione su un altro aspetto, che a mio giudizio è ancora più importante e cioè il fatto che in Italia TUTTO SIA RELATIVO. Con questo intento dire che in questo paese l’iter legislativo (che ammetto di non conoscere approfonditamente) ha dell’assurdo. Nell’approvazione della finanziaria, considerati i disaccordi nella maggioranza, Berlusconi aveva scommesso sulla caduta del governo, quindi le due opzioni possibili erano: o trovano un accordo o Prodi va a casa. Alla

Politica

fine la finanziaria passa e tutti pensavamo specie quelli universitari (che dovrebbero che la maggioranza avesse trovato un accor- rappresentare l’elite della società), accettino do, ma leggendo il giornale di oggi martedì di votare queste persone. Per questo voglio 27/11/07 mi rendo conto che la finanziaria è far notare a tutti coloro che dicono “io non capisco di politica, preferisco passata, ma non c’è il calcio!” che se non l’avete stato alcun accordo, capito, non si tratta solo di tanto che oggi c’è chi sport, ma è un mezzo di propone di approvare la distrazione di massa (“invece class action ma con una di leggere un giornale che mi clausola: non si può informi sul presente e sul fare contro le multinafuturo del mio paese, leggo la zionali, cioè contro i più gazzetta”, Bravi! E’ anche forti. Questa proposta colpa vostra se siamo nella penso che si commenta merda). Con questa cultura è da sola, perché la funchiaro che il voto viene dato zione della class action a quello che “sembra” essere è quella di contrapporre all’enorme potere di il meno peggio. A queste persone consiglio, anzi ve lo un’azienda ( o addirittura delle multinazionachiedo per favore, se non li), il potere delle masse volete infierire ulteriormente o vi informate per bene o vi per avere giustizia nel caso in cui ci siano eastenete (non si tratta di idestremi di reato. ali, i loro sono tutti uguali) e Purtroppo, se alcuni poi i danni li paghiamo tutti. politici, che dovrebbero Per quanto riguarda il voto di rappresentarci possono scambio, chiedo a tutti di permettersi di battersi farsi un esame di coscienza. contro i nostri diritti Trattasi di specchietto per allodole, se state Viviamo in un periodo molto (anche quelli più ele- leggendo questo articolo solo perché vi piace la difficile, e una spintarella foto ci siete cascati come allodole.. mentari) è anche colfarebbe comodo a chiunque, pa nostra. Molti giorma questo è un sistema nali e i tg, come ho spiegato nell’articolo dei perverso che porta benefici solo a pochi. numeri scorsi di vdc, si impegnano affinché Posso anche capire questi “pochi”, ma pennoi rimaniamo silenti, inconsapevoli, ma so che a determinare il risultato elettorale fortunatamente (chi più, chi meno “e chi non siano direttamente queste persone, ma zero”) alcune notizie devono quello che ci sta intorno, ossia il fatto che pubblicarle per forza ognuno piuttosto che “sprecare” il proprio (approfitto per consi- voto, nel senso di darlo a qualcuno che nemgliare di leggere gli meno si conosce, lo da a chi dice l’amico, il articoletti nascosti parente, datore di lavoro che ne potrebbe qua e là su una trarre benefici. sempre meno timi- Io vengo da una terra dove questo sistema è da Repubblica) e fortemente radicato e in più occasioni ho quindi sono alla notato come al voto di scambio sia associato portata di tutti. un grave spreco di soldi pubblici. Purtroppo Allora, come si spie- sono solo in pochi a dirci che i veri costi ga il fatto che con della politica non riguardano i privilegi dei elezioni democrati- parlamentari, come qualcuno vuole farci che vengano elette credere ( anche se si tratta di somme incenpersone che rema- di) , ma i costi che i politici devono sosteneno contro tutti gli re per ricambiare favori a tutti coloro che Italiani?? La risposta hanno portato voti o finanziamenti per la è semplice: IGNO- campagna elettorale e che a loro volta devoRANZA E VOTO DI no dividere ai singoli votanti (si tratta di SCAMBIO. dare posti di lavoro che molte volte nemmeE’ normale che non no servono, finanziamenti a imprese che non ci si può aspettare hanno alcun diritto, ecc). Questo ricade sulle un voto coerente da tasche di tutti i contribuenti ed è questo che parte delle casalin- ci distingue dagli altri paesi Europei in termighe che guardano ni di tassazione (non è che in Germania i ignare il tg 4, ma è politici non hanno auto blu o non hanno intollerabile che stipendi da capogiro). Segue nel prossimo numero. anche i giovani e

MAGGIANATE Le migliori dal WEB

Vincenzo Romano

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Esteri

FRAMMENTI DI POLONIA

Tutti gli uomini hanno i baffi, tutti i capelli sono nei cibi, tutti i cibi sono stragrassi. Seduto presso la gate 5 dell’aeroporto di Orio, in mezzo a commercianti in trasferta, coppie in cerca di un’atmosfera romantica e ragazzi in “puttan tour”, immagino la Polonia: penso a pianure incontrastate, dalle quali, fitte in conifere, si aprono città dall’architettura socialista: dal Baltico di Danzica ai meridionali Monti Tatra. L’est da scoprire. Krakow è una città dal centro storico medievale con spunti più che pittoreschi, “la dama con l’ermellino” di Leonardo che fa da perla e una periferia massivamente industriale imposta dalla nomenklatura. Atmosfera compatta, ricca in caffè, da cui, da secoli, sgorgano gli impeti intellettuali di una nazione, prima in chiave anti-nazista, quindi anti-comunista, con un ricco background cattolico, rinnovato dalla figura di Papa Giovanni Paolo II. La resistenza è un fattore accomunante, così come la distruzione delle comunità ebraiche ad opera di Hitler, fatto ancor più evidente a Warsaw, città cosmopolita, fatti di contrasti visivi: dallo storico e mignon centro storico, alla zona presidenziale, ricca in palazzi dagli echi parigini, fino al quartiere economi-

Gente che esce da secoli di sopraffazioni, ben consci della propria identità, ma forse non ancora certi di aver trovato la propria strada che, comunque, guarda all’Europa Unita. Quella stessa Europa che talvolta l’ha difesa e in altre occasioni l’ha abbandonata alla mercé dei più feroci dittatori, gli stessi che hanno trasformato la Polonia in un laboratorio di genocidio e eliminazioni di massa mirate: testimoni ne sono i campi di sterminio di Auschwitz I e Auscwitz-II-Birkenau: luoghi di silenziosi passi e riflessivi, nella speranza che il ricordo non sfumi e sia monito per sempre (ben conscio che la storia è spesso purtroppo un “capitone che si morde la coda”, come asseriva ViTallà la Polonia...birra, sedie, strade, marciapiede, co). I racconti raccapriccartelli stradali, parcheggi, rizzi, boccali e tante cianti e la neve che copre altre sciccherie!! il legno delle baracche dei campi pervadono l’anima accortezza la parola di “indignatio” e preghiera, silenzio, ancora. “spyritus”, come invi- Nelle pagine di un libro extra-ordinario, quelto all’acquisto. La lo dell’assistente coatto in medicina legale gente è riservata, con del crudele Dottor Mengele, attendo la notte un cenno di imbarazzo davanti a una cioccolata in Rynek Glowny e nei confronti dei me- sull’anima cadono gli ennesimi detriti che glio vestiti e più e- ricoprono l’anima di un occidentale: un velo mancipati occidentali: di consapevole tristezza, pienezza di espeun popolo umile, di- rienza e cultura che rendono in fondo sponibile, a cui manca l’agilità meno possibile. un fattore così fastiMichele Rizzi dioso nella burinissima Italia: l’arroganza. co, folto in grattacieli, tra i quali spicca ancora, paradossalmente, quello dell’amicizia con l’URSS, degradando (in stile e in sfarzo) fino ai quartieri popolari, gelidi, cementati, tra i quali si nasconde il mercato russo: vero e proprio bazar all’aperto, gestito soprattutto da un popolo qui inaspettato: il vietnamita. Qui venditori abusivi di alcolici soffiano nel gelo con grande

L’olio di Olivo da bere in tazza

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DA GRAND Il nostro favoloso viaggio nel mondo del lavoro futuro continua. Riprendendo da dove abbiamo lasciato abbandoniamo il nostro vigile e troviamo Valeriano O’suonatore che in futuro sarà il capo dei ribelli, d’altronde si sa, un casinaro come lui difficilmente sarebbe finito a fare altro. Appena più su c’è Genova che lavorerà come tessitore di parrucche, non che la sua laurea gli permetterà di fare molto altro… Proprio di fianco c’è il caro “senza amici” Camoranesi, Alias D a n i e l e d’Antuono, che svolgerà un lavoro che tante volte a visto dalla finestra della sua cameretta nel suo quartiere nel centro di Milano; infatti intraprenderà una prolifica carriera da ragazza squillo e via con mille seghini… Abbandoniamo questo corridoio triste e ci ritroviamo in un corridoio ancora più triste…

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Rubriche

la prima persona che incontriamo sul nostro cammino è jhonny, che in barba a tutti, diventerà un rinomatissimo architetto, e chissà quante cose costruzioni ha già immaginato nei fumosi pomeriggi passati nella sua camera.

da astrologo. Continuando troviamo Piatti, che smessi i panni del 50enne, si troverebbe molto a suo agio nei panni del portinaio, infatti noto una c e r t a somiglianza con uno dei nostri portinai… Appena di fianco troviamo

Proprio di fianco si trova il Juin che, d o p o a v e r accidentalmente inalato un virus che gli ha fatto letteralmente vedere le stelle, si è dato alla sicuramente più fruttuosa carriera

l’erasmus che non ha ancora imparato l’italiano, Tony, che, da buon siculo, inizierebbe una fruttuosa carriera come ladro di gioielli. Un consiglio, senti il nero di Noci, aprite una società, la T&T spa, dove il primo ruba le auto e tu i gioielli, eh che idea?!? Per ultimo prendiamo in considerazione Italo, il pallanuotista che con il suo fisico scultoreo intraprenderà sicuramente la carriera di porno star, e per come è arrapato, non stento a crederlo. Giuliano

STUPIDA CHIMICA A CURA DI S5 cartina con la lingua inumidita (visto che MICCE ARTIGIANALI Beh come avete potuto vedere la prima usci- serviva?!). Lasciare che il tutto si asciughi. ta di questa nuovissima rubrica era bellissi- Accendere. ma e interessantissima (ma dove??? nda) ma Metodo 2. Serve: una cartina da sigaretta difficilmente attuabile (almeno per chi non (sempre le Rizla bianche), della polvere da sparo (basta sempre ha accesso ai laborasmontare sto petartori protetti a chimido), una lingua inuca)… midita (ormai sapete Ma era solo la prima a che serve..) e un uscita… accendino. Quindi vediamo qualPreparazione: esattacosa di interessante mente come prima e allo stesso tempo solo che si arrotola fattibile: come si posla carta sulla miccia sono preparare le stessa invece di lamicce, almeno quelle così molto elementari A quanto pare Somaini ha seguito una vecchia guida di Gio Maiocchi sciarla com’è… In que(anche se pienasto modo si mente efficaci). Metodo 1. Serve: una cartina da sigaretta (io evita che la polvere si accumuli tutta ad un consiglio le Rizla bianche, bruciano meglio!), estremo della cartina, compromettendo il della polvere da sparo (basta smontare un funzionamento della miccia. Accendere. petardo), una lingua inumidita (e a che ser- Metodo 3. Serve: dell’amido, un fornello, un pentolino, dell’acqua, un termometro, del ve?) e un accendino. Preparazione: strappare la cartina a metà filo di cotone fine, polvere da sparo. lungo la piega e tenere la metà con la colla. Preparazione: si mette l’amido nel pentolino Piegare a metà per il lungo la mezza cartina, e si scalda fino a 160° in modo da arrostire tenendo la colla all’interno. Posizionare la per bene tutto l’amido. In questo modo si pds uniformrmente sulla piega e chiudere la degradano le molecole dell’amido a destrine (molecole molto simili ai carboidrati ma con

peso molecolare di molto inferiore, cioè a catena più breve per chi se ne intende). Si lascia quindi raffreddare fino a temperatura ambiente. Si aggiunge acqua q.b. (lo so che qui è inutile scrivere “quanto basta”, ma sono anni che volevo scriverlo da qualche parte e non ho potuto resistere!!!) fino ad ottenere un composto molto viscoso. A questo punto si immergono i fili di cotone. Dopo averli bagnati per bene nel pentolino li si tira fuori eliminando ogni eccesso di “poltiglia” di destrine e li si rotola nella polvere da sparo (spianata precedentemente su un foglio di carta stagnola), ricoprendoli interamente. Combinando tanti fili preparati in questo modo in una singola treccia si ottiene una miccia semplice ma carina e funzionante!!! Dexter

Nota 1: vedi disclaimer sul n.50 Nota 2: ho saputo che elementi poco raccomandabili si stanno spacciando come autori di questa rubrica: Halloween e Polo siete solo degli emulatori mal riusciti!!! Nota 3: per difendere il mio anonimato ho deciso di cambiare il mio soprannome. Naturalmente tutti quelli che sono a conoscenza della mia vera identità non devono ASSOLUTAMENTE chiamarmi così!

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STIAMO LAVORANDO PER VOI

Ci vuole pazienza. Con le matricole ci vuole pazienza. Bisogna insegnare, e a volte servono dei sacrifici. Ci vogliono sacrifici per far capire che tra matricole non ci si mena (tranne che nel modo che piaceva tanto fare a Toz e Napo, mere prove di forza e ignoranza), che bisogna sempre esser presenti alla vita collegiale, che si deve sempre scherzare e stare allo scherzo, che nella vita bisogna saper abbassare le orecchie e mangiare quintali e quintali di umilté. E’ uno sporco lavoro quello dell’indottrinamento, ma qualcuno deve pur farlo… C’è gente volenterosa tra di noi, tra queste Auliche Mura. E non crediate che sia un piacere per noi massacrare questa classe ’88, anche perché sappiamo bene che non è colpa loro se sono nati così: per chi non lo sapesse il 1° luglio 1988, a Bologna si esibisce per l’ultima volta il Quartetto Cetra, un trauma troppo forte per non aver ripercussioni. E così tocca a noi, Colonne e Anziani, riportare il Verbo Biancorosso a queste giovani pecorelle (non sapete quanto) smarrite sulla retta via… a

volte con lo zucchero e quando serve col bastone, ma non quel bastone, un bastone un po’ più serio che abbia visto qualche cianciana (nome onomatopeico traducibile con “u’picu” – fonte Ferrari-Garzanti o “lo spacco col ciuffo” – dal Vangelo secondo Pino Scotto). Ed è così che a volte capita che qualche

camera si svuoti… e contemporaneamente ci cada dentro dello zucchero…. E contemporaneamente si attappi il lavandino aperto…. E contemporaneamente ci volino dentro un paio di secchi d’acqua. A volte al destino e alla casualità non manca tempismo e senso dell’ironia. Ma così facendo, sembra che le cose migliorino. Sembra quasi che uno col nome strano abbia voglia di non lasciarci mai, e di prodigarsi ogni volta possibile per il benessere del Nostro Bel Collegio. Quindi non ce ne vogliate, se ogni tanto siamo un po’ duri, lo facciamo soprattutto per voi, e leggermente per noi… e, nel dubbio, dopo aver letto questo articolo, care matricole, mettetevi giu e fate un paio di flessioni. Se stai leggendo vuol dire che non stai flettendo, e qualcuno potrebbe esser dietro di te che controlla. E quando non ascoltate, noi ci innervosiamo parecchio… Su su flettete e non preoccupatevi: stiamo lavorando per voi! Violenza

ONCE IN THE “DISLOCATIO” Lunedì 5 Novembre 2007 (ore 1:00 a.m.) si è tenuta la “Dislocatio”, ossia l’ultima delle famose “atio”, gli scherzi della matricola che si tramandano da generazioni. Dopo averci pregato di recarci in sala comune muniti di accappatoio, siamo stati divisi a coppie e accompagnati in luoghi disparati da anziani, colonne e fagioli. In seguito abbiamo dovuto trovare la strada del ritorno per il collegio, partendo chi da una risaia a Cava Manara (io e Big Jim), chi da un boschetto nei pressi della Certosa (Adolfino Salamino Citterio Hitler e Gesù). La strada del ritorno è stata ricca di vari episodi: i conducenti che, passando in macchina, si voltavano per la serie “che cazzo fanno questi qua in accappatoio alle due e mezza di notte” ; le pattuglie della polizia che ral-

lentano e ridono (bastardi!); Big Jim terrorizzato dai versi mai sentiti della natura (e detto da uno scimmione pompato di anfetamine come lui c’è da stupirsi). A questi sono seguiti fatti di inaudita ed incontrollata demenza. Tutto è cominciato con una corsetta in discesa e da una frase giustapposta di Big Jim: “Ah, adesso che sono in discesa posso scoreggiare che è una meraviglia!”. Al che la mia mente malata, distorta da troppi anni di studio della fisica, ha cominciato a partorire stronzate. Passeranno alla storia i “Due Teoremi del Cazza” e il “Teorema del Cazza-Big Jim”, ossia: Una persona che scoreggia può considerarsi un sistema isolato, perché nessuno le sta vicino; di conse-

guenza, dato che la quantità di moto del sistema si conserva, la spinta della scoreggia determina una propulsione anteriore non indifferente (specialmente in discesa); Se una persona si muove verso il basso scoreggia che è una meraviglia perché la sue energia cinetica aumenta e il suo intestino ne risente; Se scoreggi sei almeno un Euro Due e quindi Big Jim non potrebbe sempre circolare per Pavia (non riportiamo la dimostrazione per ragioni di complessità). Infine, giunti in collegio, ci siamo attardati con le altre matricole in attesa di Adolfino e Gesù, e Krasthu ci ha deliziati con il “Teorema della quantizzazione della sborra” (per conoscerlo nei dettagli, rivolgersi a lui direttamente alla camera 57! Care amiche, telefonate, telefonate, telefonate!). Il morale di questa serata non è che la matricola distorce l’intelletto delle persone, bensì che Big Jim sembra uno scimmione, ma in realtà è una macchina a metano, un automa delle scoregge, un profeta dell’asfissia.

Se hai bisogno di sprint e mente lucida vai piano con l’alcol, vai forte con l’Olio (di Mont’Olivo). Renzo Arbore

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Cazza


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PRESENTATI ! Giovandomenico Bosurgi Mimmo tento di studiare ingegneria meccanica stanza 67 nato a Reggio Calabria (rc) il16/10/88 diplomato presso il liceo classico europeo con 77/100 hobby: palestra,vela,donne e motori. Mi piace molto guardare la tv e girovagare,w i simpson mi piace soprattutto Bart, ragazzo sfrenato mi piacerebbe assomigliarli.

Francesco Rinaldi “Barabba”(e purtroppo me lo devo tenè) Stanza 12 Nato a Como il 19-12-88 Diplomato presso il liceo classico “A. Volta” di Como con 70/100 Tento di studiare giurisprudenza(primo anno) Hobby and Sports: fantacalcio, calcio, judo, nuoto. Mi piace molto l'attività fisica(non quella che pensate voi) e intraprendere sempre nuove avventure. CREDO IN DIO e sono fermamente convinto che non è possibile essere atei. Sono altresì convinto che qualche volta è necessario RISCHIARE, cosa che, a mio parere, colma il distacco con il divino. Credo che ognuno abbia una sua dignità che non deve e non può essere calpestata. Credo che ognuno di noi debba lottare fino in fondo per tutto ciò che è giusto e che sia vero bene per sé e per gli altri. Credo si possa sperare in un mondo migliore, che la fortuna aiuta gli audaci e punisca gli sfrontati. “L'uomo è un punto a cui non basterebbe l'intero universo”(Leopardi). Simone Caminiti Gesù stanza 4 nato a Aosta il 30 dicembre 1988 Diplomato al'Istituto Magistrale Regina Maria Adelaide indirizzo Scientifico Tecnologico voto 90/100... Hobby:leggere(libri fantasy), guardare film, cacciare via dalla mia stanza il bidello che alle volte si trattiene fino alle 2 di notte, e vabbé, bestemmiare... ma non so se è un hobby Sono ormai 3 anni eppiù che mi faccio crescere i capelli...ora assomiglio a un personaggio dell'iconografia classica...non so se è cosa buona e giusta... sono già finito crocifisso un paio di volte da quando sono entrato al Fraccaro...una volta persino in piaza... Nel presepe vivente dovrò impersonare la madre del mio sosia...e questo crea molti fraintendimenti...

Simone Zaganelli bidello stanza 29 nato a Verbania il 12 marzo 1988 diplomato all'Itis L.Cobianchi con 85/100 Hobby: campo minato, calcio, tetris, TV, alcolici, infestare la stanza di gesù...e le professoresse ovviamente... Innanzitutto mi scuso per il mio attuale aspetto, condizionato da questa foltissima barba,necessaria però per rappresentare S. Giuseppe nel presepe vivente. Di solito sono molto più attraente. Detto questo, vi assicuro che il meglio di me lo vedrete in campo, come giocatore della squadra di calcio del collegio, o fuori, come portaborracce. Vi prometto che le mie prestazioni saranno perfino superiori a quelle della mia precedente carriera cinematografica…

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Rubriche

FINANZA € MERCATI RUBRICA A CURA DI EMANUELE DIANA

Stremato da esami a catena e lezioni di corsi domanda del mercato e di promuovere avanzatissimi suIla validità del teorema di quanto si è prodotto presso il pubblico al Gay-Lussac: “cazzo in culo fa cic ciac” (ciao quale è destinato generando profitto In realMarzio!) l’unico argomento, anche se un po’ tà, negli ultimi venti anni, il marketing ha noioso, che riesce a partorire il mio unico subito una rapida e forte evoluzione che ha neurone agonizzante riguarda il marketing. segnato la concezione stessa del marketing Il marketing è un ramo della scienza econo- come ambito di mica che si occupa dello studio descrittivo ricerca. Il mardel mercato e dell'analisi dell'interazione del keting ha iniziamercato, degli utilizzatori con l'impresa. Di- to ad abbandoverse sono le definizioni possibili del marke- nare la prospetting, a seconda del ruolo che nell’impresa tiva transazioviene chiamato a ricoprire in rapporto al nale, per conruolo strategico, al posizionamento dell'im- centrarsi magpresa nel suo ambito competitivo. Il marke- g i o r m e n t e ting è soprattutto la base di processo sociale sull'ottica rela(per e manageriale diretto a soddisfare bisogni ed zionale il esigenze attraverso processi di creazione e l’appunto scambio di prodotto e valori. E’ l' arte e la cosiddetto marscienza di individuare, creare e fornire valore keting relazioper soddisfare le esigenze di un mercato di nale). La definiriferimento, realizzando un profitto: delivery zione piu recenof satisfaction at a price. Il marketing te dell'AMA Board descrive infatti il markemanagement: consiste nell'analizzare, pro- ting come " an organizational function and a set of processes for creating, commugrammare, realizzare e controllare nicating, and delivering value to progetti volti all'attuazione di customers and for managing scambi con mercati-obiettivo per realizzare obiettivi customer relationships in Il marketing è un ramo aziendali. Esso mira ways that benefit the della scienza economica soprattutto ad adeguaorganization and its che si occupa dello studio re l'offerta di prodotti stakeholders" (se non descrittivo del mercato e o servizi ai bisogni e avete capito un cazzo dell'analisi dell'interazione alle esigenze dei merstate tranquilli, dopo il cati obiettivo ed all'uso corso di conversazione del mercato, degli utilizzaefficace delle tecniche di in lingua inglese By Plinio tori con l'impresa determinazione del prezFraccaro sarete in grado di zo, della comunicazione e tradurloin scioltezza…). Il mardella distribuzione per informaketing può rivolgersi ai consumare, motivare e servire il mercato. In sotori, e in questo caso si parla di marketing stanza possiamo definire il marketing come B2C , cioè business to consumer (spesso l'insieme delle attività che mirano a influen- definito semplicemente marketing), oppure zare una scelta del consumatore o cliente. La al mercato delle imprese, e in questo caso definizione di marketing non è comunque prende il nome di marketing industriale o univoca, infatti possono essere definite atti- marketing B2B (business to business). vità di marketing quelle che consentono ad Sono da citare anche il marketing dei servizi una impresa di orientare la produzione alla (compagnie aeree, catene alberghiere...) e il

marketing istituzionale (fatto cioè da istituzioni). Di significato meno economico è il marketing politico. Elemento fondamentale del marketing è l'essere, insieme al reparto commerciale, l'unica funzione aziendale dichiaratamente rivolta all'esterno. Questa attività pertanto può fungere da "interfaccia" tra l'impresa e il contesto esterno, osservandone il comportamento e presidiando, almeno in parte, i flussi informativi uscenti dall'impresa (voluti o non voluti), e incamerando le conoscenze provenienti dall'esterno; tra queste sono compresi i deboli segnali che consentono di comprendere, possibilmente in tempo utile, le modifiche al mercato che si realizzeranno in un prossimo futuro. L'analisi della posizione competitiva dovrebbe essere diffusa nella direzione delle varie funzioni, ma spesso è lasciata al marketing, che utilizza modelli come le "5 forze di Porter" (teorizzate dal docente universitario statunitense Michael Porter), modelli analitici come la matrice del Boston Consulting Group o le 7S della McKinsey, le ricerche ed indagini di mercato e le segmentazioni del mercato. Il marketing è inoltre volto alla creazione del valore per il cliente, e uno dei suoi scopi è creare un posizionamento della marca (brand) nella mente del consumatore attraverso tecniche di brand management. Le ultime tendenze sono volte allo studio del marketing esperienziale, che abbraccia la visione del consumo come esperienza, in cui il processo di acquisto si fonde con gli stimoli percettivi, sensoriali ed emozionali.

FRASI CAZZUTE Buongiorno fraccarotti…questa settimana voglio farvi partecipe di una cosa divertente in cui mi sono occasionalmente imbattuto. Cioè trovarmi a “studiare” nel retro dell’aula EF3 della Nave. Un delirio di frasi sconnesse scritte sui muri che mi hanno fatto pisciar dal ridere. Tralasciando insulti personali ai professori, e bestemmie ecco le + belle! Un giorno la fatina disse a pinocchio:

Una mucca entra in un supermercato, fa la verticale e… muore.

Pif quando scoreggia fa puf. Fin da quando il mondo aveva solo in vita Adamo ed Eva, le scoreggie più indiscrete conturbavano la quiete. Frase in latino: “intra coscias est fessura tam prufunda quam oscura sinseriscit vergam duram libidatio est sicura”. Scambio moto da pista con donna da strada.

“pinocchio non dire le bugie o racconto a tutti che hai l’uccello di legno” e pinocchio rispose: “e allora dico a tutti che hai le schegge nel culo”.

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aver pisciato ci vuole uno scrollone.

Chi si addormenta con il culo che prude si sveglia col dito che puzza. Lo disse Socrate, lo conferma Platone, dopo

Chi fa il peto vive lieto. MCC = Milano Che Conta Pavia Che Ciula.

(e sotto) PCC =

La bissia che striscia nell’erba liscia alsa la cossia e piscia. Natale 6 un babbo( con tanto di disegnino a fianco). E per finire la chicca per Mason: Vendo cassette vergini con tutti i successi dell’Inter. Gotta Lorenzo


PALLANUOTO TRA LE TORRI di Italo Aurucci Ciao ragazzi, lo avete già capito no?! Questa altro (verde). I segnali di centro campo è di è la nuova rubrica dedicata alla “regina degli colore bianco. sport acquatici”: la pallanuoto. Uno sport I giocatori che fanno parte di una squadra sono che da sempre viene messo alle strette dei 13, ma in acqua ne scendono solo 7. Tralapiù comuni e cerca di irrompere nella cultura sciando il portiere, tutti attaccano e tutti difensportiva degli italiani anche il tentativo sem- dono. bra vano nella I ruoli in situazione di maggior parte dei contrattacco (da decasi. stra verso sinistra): in In particolare, queposizione n.1 c’è il sto angolo ha giocatore della fascia l’intento di interes(da qui parte solitasare, coinvolgere e mente l’azione “lato di fornire, a tutti sbagliato o cattivo)” il voi, informazioni quale raggiunge i 2 relative alle regole metri a destra; la posie alla tattica di zione n.2 viene occugioco, alle tecniche pata da un altro giocadi nuotata, alle tore di fascia destra (il modalità di allena“5 metri, lato sbagliamento ed i risultati delle partite di Ecco l’Aurucci che svetta sugli avversari, in realtà, da vero napolitano, usa dei trampoli segreti che gli permettono serie A1 e serie D. essere il più forte di tutti Si, serie D!! Come molti di voi già sapranno, da febbraio giocherò nel campio- to”) il quale raggiunge nato di serie D (Girone lombardo) nel team i 5 metri dell’area del Pavia Pallanuoto. Va da sé che le partite d’attacco; in posizione di campionato più commentate, in questa n. 3 troviamo il rubrica, saranno quelle della mia attuale “centro vasca” (il nosquadra. me deriva dalla posizione più arretrata Il campo regolamentare misura metri 30x20; rispetto gli altri comma molte piscine abilitate ai campionati di pagni di squadra e più Serie C, D e giovanili misurano mt 25x15. La vicina alla metà camprofondità della vasca deve essere obbligato- po); le posizioni 4 e 5 sono simili a 1 e 2, ma riamente di metri 1,80 (minimo). L’area di gioco è costruita in questo modo: a sono più favorevoli per l’esecuzione di un tiro 2 metri dalla porta viene posto sul bordo, un “a volo” più veloce…da qui il nome “lato buobirillo (od altri tipi di segnali) di colore gial- no”(sinistra). lo; a 5 metri dalla porta ne viene posto un Tutto questo e quant’altro avrete modo di rivi-

Sport ?

sitarlo meglio leggendo attentamente i prossimi numeri del Nostro famigerato giornalino. Tabellini della 8° giornata di serie A1: Del Monte Carisa Savona-Pompea Brixia 9-10 Lazio Nuoto-Chiavari Nuoto 12-8 RN Florentia-Bissoalti Cremona 14-10 RN Bogliasco-Baxi Bozzola Padova 11-7 Tufano Posillipo-Pro Recco 9-15 Sportiva Nervi-CN Salerno 11-10 RN Sori-Sp Energia Siciliana Catania 13-11 CLASSIFICA PRIMA FASE Pro Recco 24; Brixia Leonessa 21; Del Monte Carisa Savona 21; Tufano Posillipo 18; A.S.D. Rari Nantes Sori 15; Rari Nantes Florentia 13; Canottieri Bissolati Cremona 12; Sp Energia Siciliana Catania 10; S.S. Lazio Nuoto e Sportiva Nervi 7; Circolo Nautico Salerno e Rari Nantes Bogliasco 6; Baxi Bozzola Plebiscito Padova 3; Chiavari Nuoto 0

A presto! E….Forza Pavia Pallanuoto!!

Tazza anche tu con Como, bevi l’Olio Mont’Olivo “… è l’olio ufficiale delle cene dei fisici…”

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Fai da Te

VIDEOPROIETTORE FAIDATE parte 3

Introduzione Rivolto a chi asserisce di non capire un ...acca di quanto scrivo: questo articolo, i due precedenti e anche le FAQ pubblicate a suo tempo sempre su queste colonne sono di ambito eminentemente tecnico. Semplificare ulteriormente lo stile servirebbe soltanto a togliere contenuto. Inoltre, è dimostrato che serva almeno una forma d'intelligenza pari a quella di un procione (elevata quindi) per costruire un videoproiettore. Chi è posto ad un livello inferiore mi spiace ma non vi potrà riuscire mai. Chi ha orecchie per intendere, inTenda. Con me (astenersi qualora non siate belle ragazze).

Da notare che, quando io ho assemblato il mio videoproiettore, TUTTI i monitor LCD dai tempi di risposta sotto i 16ms avevano 262.144 colori (2^18, o 18-bit). Infatti, i 16.2 milioni di colore si ottengono tramite interpolazione (dithering) [vedi Glossario]. Da un

Il Pannello LCD Nel sistema ovviamente non può mancare, oltre alla fonte luminosa, la sorgente visiva delle informazioni che saranno proiettate sullo schermo. Allo scopo si impiegherà un pannello trasparente a cristalli liquidi, ricavato dallo smontaggio di un monitor ultrapiatto da scrivania. Un display ricavato da un portatile ha il necessario controller video integrato nella scheda madre, rendendo così la soluzione in genere obsoleta. Un proiettore LCD commerciale impiega lo stesso tipo di sorgente video, ma dalle dimensioni ridottissime. Pannelli dalla diagonale inferiore al pollice, ad alta risoluzione, non sono disponibili in commercio; se anche lo fossero, avrebbero dei costi proibitivi. Alcuni punti da considerare nella scelta di un LCD Smontaggio semplice. I FFC (Flat Flexible Cable, i cavi di collegamento dal pannello LCD alla scheda di controllo) devono essere sufficientemente lunghi da permettere la separazione del LCD dal controller. Esistono anche delle prolunghe FFC, ma per non incorrere in problemi piu' gravi, e' sempre meglio prendere un modello facilmente smontabile. Consultare il thread dei monitor LCD compatibili. La risoluzione. Naturalmente, la più alta possibile. Si controlla sempre la risoluzione "nativa" e non quella interpolata. Un contrasto di 400:1 ~ 500:1. Tempo di risposta di 16ms o inferiore (piu' basso e' il valore, meglio e'), per evitare il fastidioso effetto di ghosting. [vedi Glossario]

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Raffreddamento Nonostante il basso consumo di energia della nostra lampada, in un ambiente chiuso potrebbe comunque raggiungere una temperatura molto elevata. Pertanto nella zona della lente fresnel e del pannello LCD è consigliabile implementare una sistema di raffreddamento (ventole per PC, ventilatori...) e di circolazione dell'aria fredda e calda (aperture nel case, senza che entri la polvere o ce esca troppa luce). Un altro accorgimento utile è l'installazione di un vetro temperato per contenere il calore nella regione della lampada. Va posizionato dopo la lampada, non troppo vicino alla Fresnel condensatrice. Senza questo, la fresnel, essendo in acrilico, si scioglierebbe dal calore della lampada. Le lampade a scarico di gas emettono anche raggi UV che possono danneggiare il filtro del colore del monitor LCD e costituire anche un pericolo per gli occhi. Senza un filtro UV, a lungo termine, si puo' scolorare completamente l'LCD.

APPENDICE Il mio progetto

veloce controllo in vari negozi online, la situazione non è migliorata, almeno per i modelli a basso prezzo. Connettività video. Nei monitor CRT e nei display LCD più antiquati esiste un solo tipo di connessione, la VGA. In modelli più recenti, o pensati per un utilizzo maggiormente multimediale, sono integrati anche altri tipi di uscite video: RCA, S-Video (analogiche), oppure DVI o HDMI (digitali). Servono per collegare lettori dvd, console, e altre periferiche video. In caso di un solo VGA input, esistono comunque dei video convertitori. È importante verificare che il display non abbia pixel bruciati (spenti permanentemente) o fissi su un colore solo. altrimenti, questi durante la proiezione saranno notevolmente ingranditi. Dato che alcuni dei prerequisiti qui elencati non sono di facile accesso, sarà necessario basarsi sull'esperienza di chi ha già tentato lo “strippa ggio” dei monitor: su www.allinbox.com (un frequentatissimo forum dedicato alla “vp-costruzione” – purtroppo solo in francese) è reperibile un database di monitor con recensiti tutti, o quasi, i punti sopra citati. Io ho usato un Proview ps-576w, rimarcato anche come MAG.

lampada: (F27)

OSRAM HQI doppio attacco

fresnel: x 395 mm)

F1 220mm, F2 330mm (395

LCD: Proview ps-576w (rimarcato anche come MAG) obiettivo:

tripletta 345mm

Notate bene che il modello di lampada qui elencato non è più disponibile (almeno, io non l'ho trovato ad un prezzo ragionevole).

Glossario dithering: tecnica d'interpolazione utilizzata negli schermi lcd per aumentare il numero di colori visibili negli stessi. In sostanza, per ottenere un colore mancante, si varia opportunamente la colorazione dei pixel confinanti (es, da toni di giallo e di rosso si può simulare un certo valore di arancione). Si dovrebbe trovare specificato 6 bit per canale, o 6+2 bit per canale, o 16,2 milioni di colori, per riconoscere la differenza con schermi più costosi da 8 bit per canale (16,7M di colori effettivi). Ghosting: scia di pixel ancora intenti a cambiare di colore generata da un oggetto in movimento veloce sullo schermo LCD. Hotspotting: effetto di abbagliamento sullo schermo di proiezione. Trinca


Savini...

AUDIOTECA a cura di Angelo Savini

My Bloody Valentine – Loveless C'era una volta lo shoegaze, genere particolare che prende il nome dall'abitudine che avevano questi musicisti di fissare le proprie scarpe durante lo spettacolo, non solo per timidezza ma anche per gestire le infinite catene di effetti a pedale che utilizzavano. Questo è un disco chiave per capire tutta la musica degli ultimi quindici anni, grandiose ed ispiratissime melodie sono annegate in un mare di distorsioni, feedback, delay ed altri effetti speciali atti a creare un tappeto sonoro su cui declamare malinconici e stralunati testi. In bilico fra sogno e realtà, è d'obbligo lasciarsi naufragare. Nick Cave & The Bad Seeds – Murder Ballads Le cosiddette “murder ballads”, cioè ballate che raccontano di omicidi, sono una branca importante della musica folk inglese. Qui Nick Cave si cimenta in questo macabro genere ed il risultato è strepitoso. La sua voce baritonale impersona canzone dopo canzone personaggi di agghiaccianti fatti di sangue, coaudiuvato in due episodi da PJ Harvey e Kylie Minogue, e sia che si tratti di un violento ubriacone o invece di un amante impazzito il risultato è sempre perfetto, e a noi vengono i brividi. Nine Inch Nails – The Fragile Fragile è l'animo dell'uomo, e uno dei sostegni possibili può essere la musica, serbatoio e sfogo di quelle pulsioni che lo possono mandare in pezzi. In questo doppio cd i NIN ridefiniscono i canoni del rock duro spingendo ancora più all'estremo la loro ricetta di industrial oscuro e disumanizzato. Che la voce vi sia o meno, che a suonare sia una chitarra o un synth ha poca importanza, l'essenziale è che la musica ci aiuti a sopportare il peso dell'anima. Nirvana – In Utero A mio parere la vetta artistica dei Nirvana, In Utero esplode in tutta la sua malata ma dirompente forza e ci conferma la grandezza della band di Seattle. Cobain riesce a dominare tutto il suo male di vivere incanalandolo in una forma canzone squisitamente accessibile nonostante le tematiche e certe sfuriate elettriche, ma quando il dolore è troppo solo un rabbioso e disperato muro di suono ci può aiutare a non sentirlo. Offspring – Smash A questo disco (assieme a Dookie dei Green Day e ... And Out Come The Wolves dei Rancid) va il merito di aver rilanciato alla grande l'hardcore melodico. Fra le potenti e brucianti distorsioni si contorcono allucinate melodie che entrano nella testa, sintesi perfetta per descrivere un quotidiano di rabbia frustrata ed incoscienza adolescenziale, esplosioni sonore e rapide cavalcate elettriche completano un disco che ha inciso profondamente su una generazione. Pantera – Vulgar Display Of Power Titolo e copertina dicono già tutto: un disco di rara potenza e brutalità ma assolutamente godibile anche per i profani delle sonorità estreme. La voce di Phil Anselmo è abrasiva come una mazza di ferro arrugginita, mentre il compianto Dimebag Darrell usa la chitarra elettrica alternativamente come una palla da demolizione od un martello pneumatico a seconda che si tratti di ritmiche o soli. Disco fondamentale per il metal, tuttavia molto accessibile pur nella sua durezza. Pearl Jam – Yield Oggi autentici paladini di una certa tradizione rock americana, i Pearl Jam è con questo disco che imboccano la via della maturità. Abbandonate quasi completamente le esplosioni sonore del passato si concentrano su variazioni sul tema della più classica ballata, sfornando pezzi di grande intensità senza alzare mai i toni più del dovuto. Un disco da gustare piano, fermandosi ad ascoltare senza fretta come peraltro suggerisce la copertina. P.J. Harvey – Stories From The City, Stories From The Sea In questo disco la cantautrice rock inglese Polly Jean Harvey lancia uno sguardo fragile ed affilato sulla nostra modernità, nei suoi occhi si riflettono tramonti dietro i grattacieli come balli nella notte. Con un linguaggio classico ma stesso tempo vibrante ed ispirato ci racconta storie venute dal mare o ristagnanti in città, ballate sempre venate di un'aria elettrica, a volte fredda e a volte frizzante, sempre comunque dal profumo molto intenso. Indimenticabile il duetto con Thom Yorke dei Radiohead. Prodigy – The Fat Of The Land Chi conosce le terrificanti facce dei frontman di questa band non se le può scordare, ed allo stesso modo questo disco rimane attaccato come un incubo dal quale è difficile svegliarsi. Sonorità cupe, distorsioni schiave dell'elettronica e di beat tekno, un viaggio sotterraneo nei luoghi malfamati della nostra mente. Radiohead – Kid A Uno dei dischi più incredibili e magnifici che abbia mai sentito. Ancora ricordo il primo ascolto, rimasi stupito come se a consegnarmelo fosse stato un alieno venuto da un altra galassia. Ogni suono viene trasfigurato, c'è un miratissimo e magistrale uso dell'elettronica atto a creare atmosfere sonore oniriche stracolme di lirismo puro, la voce di Thom Yorke è una litania post moderna dall'emotività straripante. “How to disappear completely” è una canzone che può distruggere tanto è bella. Il primo indiscutibile capolavoro del nuovo secolo.

PRESEPE: I PENSIERINI DELLE MQM Pescatore pesca proponendo puttanate per preparare pesce puzzolente precedentemnete pescato. Per portare pesce puzzoni per povero pastore peloso puritano, programmando pomeriggi porno. Sascia si sposterà sussurrando storie su stambecchi siberiani, sodomizzati sfruttando sferiche supposte. Se Simone sborrone sbarbato sarà, sempre subirà! Stando seduto sotto stelle scintillanti, sarà salamino scaldato soltanto se somaro scorreggerà sbuffi scottanti. Senza soffermarci solo sul Signore, stà segnando scie scintillanti sopra sentieri, spirito soave:sul suo scalpo svolazzano scarlatti “spaghetti” scompigliati. Simone si strofina su sederi scoperti: sensazione sublime!!! Tante scurrili MQM

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Fine

AMMINISTRATORI DELEGATI

Voci di Corridoio

Segue dalla prima

Ma il fatto è che si mettono in discussione presunte deleghe a carico, eventualmente, di Longobeach (membro del comitato). Ma Longobeach non c’è e con lui nemmeno le scusanti circa la trascrizione della lettera degli anni passati. Quindi discorso finito direte voi? Invece no, perché di mezzo ci sono ‘ste benedette deleghe! Era tutto molto più semplice in realtà…se solo Longobucco avesse portato le chiavi a Pampa, invece di farlo vagare a vuoto per tutta la notte!

Direttore responsabile Simone Pellegrin Vice Direttori Elia Ferrari Giovanni Ferrari

Simone Pellegrin

Nel numero 50 è stato pubblicato un articolo mandatoci da due Tenere Ragazze intitolato “Quei Teneri Fraccarotti” a pag. 19. Le pulzelle ingenuamente si sono firmate “Fraccarotte ad honorem”, probabilmente senza sapere che questo titolo è una cosa paragonabile all’elezione di un Papa, con tutti i crismi e i riti del caso. Apprezzando e ringraziando per ogni contributo, soprattutto femminile ed esterno, al nostro lavoro e alla vostra informazione, ci teniamo a sottolineare che il titolo è stato deliberatamente utilizzato dalle scrittrici senza alcuna assegnazione ufficiale, da prendersi quindi in termini goliardici e non Ufficiali. Per esser Fraccarotto Ad Honorem si deve poter urlare realisticamente “e la fava rivoltà all’insù!”. LA REDAZIONE

Art Director Giovanni Mason Redattore Andrea Violetto Fornitori ufficiali di schifezze: Edoardo Marvaldi Mattia Tonucci Ultimo arrivato Luca Rebecchi

PROPOSTE PER LA BANDIERA Ciclicamente il Rettore ci richiede di proporre rivisitazioni del nostro simbolo per poter fare un bel bandierone da far sventolare sopra l’entrata del Plinio. E ogni volta i collegiali si chiedono perché rivisitare un simbolo che ci piace e ci rappresenta? L’anno scorso VdC ha proposto decine e decine di bandiere accogliendo tutte le proposte giunte da più parti del mondo, ma sono state tutte ignorate. Ecco allora la nostra proposta definitiva, niente rivisitazioni, niente simboli nuovi, niente scudi o stemmi medioevali, ma il NOSTRO simbolo con i NOSTRI colori. La combinazione delle cose qui è stata solo abbozzata ma il concetto di fondo è che vogliamo una bandiera che ci rappresenti e che possiamo sentire NOSTRA. Giovanni Mason

La scorsa settimana il più lesto ad indovinare la fusione è stato: Montolivo! Ha vinto la maglietta sudata da Tinelli durante la corsa campestre, ironia del destino! Provateci questa settimana...

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Quest’altro logo era stato ideato dal sottoscritto per le medagliette e per il sito.

Sapevatelo è stato indovinato per primo da Messina, che ora ha una piramide di cani che scodinzola in camera...forse è per questo che per la prossima animalata ha promesso: “Offro tutto io”!!!Ci sarà da avvisare l’ENPA? La soluzione era Perelli. Ma indovinate il collegiale che si cela dietro questi tre indizi...e vincerete un coltellaccio!

PS: questo non è un indizio


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