Emmaus Gennaio 2019

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Emmaus

Musile di Piave, Chiesanuova, Millepertiche, Passarella, S. Maria di Piave, Caposile, Croce

SELINUNTE OVVERO LE NOSTRE RADICI

p.3: Viaggio di collaborazione nella Repubblica Ceca p.4: Passarella: in cammino come i Magi. p.6: Caposile: seguendo la Stella Cometa p.7: Incontri sui social media con Francesco Arleo p.8: Musile: Vieni con “Noi”.

p.11: Chiesanuova: Il nuovo gruppo giovani p.12: Croce: Un cambiamento epocale p.13: Croce: Il gruppo famiglia a Croce p. 14: Oratorio S. Francesco di Croce p.15: Millepertiche: Nuova equipe ma non troppo p.16: Millepertiche: incontri di 2ª elementare p.16: Saluto della maestra Stefania.

La via di Dio è raffigurata dalla forma della croce: il discepolo sa che la via della sua realizzazione sta nella partecipazione alla morte e risurrezione di Cristo vivendo

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p.10: Chiesanuova: “Alberi saggi”

Il cilindro cavo allude ad una tomba: il cristiano decide di morire all’autosufficienza, al salvarsi da solo la vita per mettersi nelle mani di Dio.

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p.1: Selinunte, ovvero le nostre radici.

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a notizia risale allo scorso maggio: sarà riportato alla luce e restaurato il battistero del V-VI secolo scoperto nel 2004 a Selinunte (Trapani) e subito ricoperto di sabbia per preservarlo dagli agenti atmosferici. Si tratta del primo Battistero Paleocristiano dove si praticò il Battesimo per immersione e si trova all’interno di un edificio al massimo del periodo bizantino, se non più antico. E’ una vasca profonda circa m 1,60 composta da tre livelli concentrici sovrapposti dal disegno diverso; l’inferiore è un cilindro cavo, posto al centro di una croce greca (secondo gradino) circondata da un motivo a otto foglie, il livello superiore. Vasche battesimali di questo tipo si trovano anche in Tunisia e a Pantelleria.

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Sommario


Emmaus l’amore reciproco fino al dono della vita. Le otto “foglie” o nicchiette richiamano l’esito della scelta cristiana: nella catechesi dei Padri l’ottavo giorno richiamava il tempo eterno oltre questo tempo (regolato dalla settimana). I cristiani sono destinati alla risurrezione dai morti. Ma intanto vivono secondo le otto beatitudini in questa terra, coscienti di essere stati salvati dal male del mondo come le otto persone salvate con Noè nell’arca del diluvio.

LE NOSTRE RADICI

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La semplice bellezza di questo vasca battesimale ci ricorda i tratti delle nostre umili e concrete comunità parrocchiali. Le radici della fede di tutti noi traggono la linfa dal battesimo. L’amore tra gli sposi, la dedizione ai figli, la cura degli anziani malati, l’impegno nell’educazione dei piccoli che ha fatto nascere le scuole dell’infanzia, il lavoro come espressione di sé, la partecipazione sociale come desiderio di rendere famiglia i nostri paesi... chiedono una quotidiana morte a se stessi ed al proprio egoismo. Sappiamo che se facciamo nostra - per amore - la croce di Gesù, se cioè viviamo nel dono di noi stessi, tutto questo porterà vita a noi ed agli altri. E c’è una speranza che non delude: il bene non fa notizia, ma vince sul male che, molto chiassoso, sembra im-

porsi con la sua forza, ma alla lunga non raggiunge i risultati che si prefiggeva.

IN QUESTO NUMERO

Presentiamo alcune realizzazione delle sette parrocchie della collaborazione. Sono opere di bene, di condivisione, di dono che nascono da un battesimo vissuto da tante persone nelle nostre comunità. Sono la luce che illumina il nostro mondo, per chi ha gli occhi capaci di vedere, al di là dele nere nubi delle preoccupazioni. Buona lettura.


Viaggio della Collaborazione di Musile

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REPUBBLICA CECA DA LUNEDÌ

24 A SABATO 29 GIUGNO

Il viaggio si svolgerà in pullman GT a/r Sistemazione alberghi 4 stelle Pensione completa (comprese bevande) Visite guidate e Assicurazione Medico/Sanitaria

QUOTA730,00€ (Supplemento singola 135€)

Acconto da versare al momento dell’adesione 200€ Polizza annullamento viaggio 45€ La quota non comprende extra di carattere personale e quanto non espressamente indicato alla voce “la quota comprende”.

LE ISCRIZIONI SI RACCOLGONO FINO A FINE FEBBRAIO in canonica a Musile, orario segreteria.

PROGRAMMA DEL VIAGGIO

Organizzazione Tecnica: Consulenza Viaggi Vacanze | Via Earche, 38 30035 Mirano (Ve)

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3° Giorno - Trebic / Telc / Zelena Hora Telc, con il palazzo e i suoi laghetti; il quartiere ebraico di Trebíc patrimonio UNESCO e la basilica romanico-gotica di S.Procopio; Zelená Hora, patrimonio UNESCO con la chiesa di San Giovanni Nepomuceno.

6° Giorno - Holasovice, rientro Nel rientro, breve sosta nel villaggio barocco di Holasovice, patrimonio UNESCO.

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2° Giorno -: Olomouc / Kromériz Intera giornata escursione guidata con visita di: Olomouc, capitale della Moravia, castello di Kromériz e i suoi curati giardini.

5° Giorno - Praga Barocca Visita alle vie del centro, alla città vecchia, Malá Strana, Ponte Carlo che collega le due rive della Moldava.

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1° Giorno - Musile / Castello Mikulow Partenza da Musile in pullman per la Repubblica Ceca. Sosta per la visita guidata al Castello di Mikulov, barocco e al centro di un paese da fiaba. Pranzo LIBERO.

4° Giorno - Kutna Hora / Praga A Kutna Hora, la chiesa di S.Barbara e la cattedrale dell’Assunzione della Vergine Maria; nel pomeriggio a Praga e panoramica della città


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Azione Cattolica - Passarella

IN CAMMINO COME I MAGI

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l tempo di Natale si conclude con tre misteriosi saggi orientali che intraprendono un percorso di ricerca personale ma anche di comunione, avventurandosi in terre sconosciute guidati dalla stella cometa, per arrivare infine a inginocchiarsi davanti ad un neonato, il Re dei re, portando con sè doni preziosi. Il cammino, la comunitarietà, l’esplorazione spirituale, l’incontro con Gesù, i doni, delineano pure il cammino dell’Azione cattolica.

AL SORGERE DELLA STELLA

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I magi partono perché hanno “visto sorgere la Sua stella”. Immaginiamo i preparativi della partenza, le difficoltà del cammino, le notti nuvolose o di luna piena… Le fermate lungo la via per controllare la direzione da prendere... Anche la storia dell’Azione Cattolica di Passarella è fatta di partenze e ri-partenze. L’intuizione nata durante il giubileo del 2000 ha visto la luce 5 anni dopo, nel 2005; nel 2016 le attività sono state sospese perché mancavano educatori sufficienti per poter portare avanti la proposta ai più piccoli… Ma alcuni erano fermi ad aspettare che le nubi andassero via e la stella fosse di nuovo visibile.

CHI SONO I MAGI?

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Sono persone che cercano Gesù per strade nuove e poco battute. Anche l’Azione Cattolica propone una strada alternativa, più partecipativo per approcciare le tematiche della fede. Proponiamo ai ragazzi di essere partecipi e non spettatori, creatori di sentieri non passeggeri di un’autobus guidato da qualcuno. Come i Magi pensiamo di portare cose preziose sia ai bambini dell’ACR, ma anche alla comunità offrendo occasioni di riflessione e di vita insieme.

COSA HANNO VISTO I MAGI NELLA STELLA?

Sicuramente hanno percepito la grandezza di qualcosa che avrebbe cambiato il mondo. Nel nostro piccolo, abbiamo visto la possibilità camminare insieme verso

Gesù, dando la possibilità ai ragazzi di partecipare a modo loro alla vita della comunità. Abbiamo visto la libertà di poter raggiungere con gli altri una meta insieme, piccoli e grandi. Oggi in parrocchia domani nel mondo intero.

I MAGI PARTONO CON RISOLUTEZZA.

Ripartire dopo un anno di stop, è come ravvivare le braci sopite sotto la cenere per far tornare il fuoco. Nella comunità mancava un legame tra i bambini delle diverse età, mancava un momento di aggregazione comunitaria per i più piccoli


Emmaus che li rendesse protagonisti, li coinvolgesse e desse la possibilità di confrontarsi sulla fede. Ogni sabato pomeriggio i bambini vengono a vivere in maniera entusiasta quest’esperienza e a modo loro riflettono sui vari aspetti.

METTERSI IN CAMMINO NON È MAI FACILE

Erode impaurito se ne sta nel suo palazzo, manda gente a prendere informazioni ma non fa un passo; gli scribi ed i sacerdoti che pure conoscono il posto dove Gesù deve nascere parlano, discutono, ma non muovono un passo; la gente stessa non si muove. Se non fosse per alcuni pastori, la terra tutta sembra immobile. I magi invece parlano poco ma camminano molto, cercano l’essenziale e portano in dono cose preziose. Vorremmo sempre più riuscire ad assomigliare a questi personaggi, che lasciano i loro regni, chiamiamole sicurezze, per cercare un bambino in grado di cambiare la loro vita. E’ l’augurio che ci facciamo per la nostra associazione e per le nostre comunità.

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I Magi erano consapevoli di ciò che avrebbero trovato alla fine del loro cammino? Si aspettavano di trovare un bimbo in una mangiatoia,

«Per trovare Gesù bisogna lasciare la paura di mettersi in gioco, l’appagamento di sentirsi arrivati, la pigrizia di non chiedere più nulla alla vita. Occorre rischiare, semplicemente per incontrare un Bambino. Ma ne vale immensamente la pena, perché trovando quel Bambino, scoprendo la sua tenerezza e il suo amore, ritroviamo noi stessi» (Omelia di Papa Francesco in occasione dell’Epifania del 2018)

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QUALE CONSAPEVOLEZZA NEI MAGI?

LE PAROLE DI PAPA FRANCESCO

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Anche i giovani hanno cominciato un nuovo percorso in parrocchia, che pur non essendo ancora di AC potrebbe nel futuro entrarne a far parte. Ci siamo messi in cammino come i Magi perché abbiamo sentito una grande richiesta, consapevoli che serviva la decisione di mettersi in gioco, da rinvigorire ogni giorno tenendo aperta la porta del nostro cuore.

scacciato dalla gente e riscaldato da un bue ed un asinello? Anche noi, iniziando questo cammino, avevamo delle aspettative, in parte avverate in parte no. Inizialmente non ci aspettavamo che l’associazione rimanesse viva, dopo la riapertura ci aspettavamo meno gente. L’anno successivo avevamo timore che magari molti ragazzi non sarebbero tornati. Agli incontri extraparrocchiali pensavamo che i ragazzi si sarebbero sentiti fuori posto. In molte cose abbiamo dovuto rivedere i nostri pensieri e ne siamo lieti, certamente anche i Magi avevano aspettative diverse ma quello che hanno trovato è stato comunque superiore a quello che avrebbero mai potuto immaginare.


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Caposile - gruppo giovani

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SEGUENDO LA “STELLA COMETA” andare a rallegrare i reparti, portare un sorriso e consegnare le arance. Ora da qualche anno con alcuni adulti siamo riusciti a riprendere questo genuino appuntamento!!!

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osa significa seguire la “Stella Cometa” ?? Forse guardarla e stupirsi per la brillante scia?? Forse immaginare dove arriverà e chi troverà??

Per noi del Gruppo Giovani è riuscire a vedere oltre, oltre le incomprensioni, le difficoltà, le amarezze. Per noi è trovare modi e strade per camminare insieme, e con Gesù. Non siamo super eroi, ma crediamo che con i piccoli gesti si può lasciare una scia positiva, luminosa, ma soprattutto un segno indelebile sulle persone.

UN’INIZIATIVA RIVITALIZZATA

Qualche decennio fa (e forse anche più), nella nostra piccola Comunità c’era un appuntamento annuale a cui la maggior parte dei bambini non poteva mancare!!... La visita agli ospiti ricoverati nell’Ospedale di San Donà di Piave, nella Casa di Cura, e nella Casa di Riposo, con l’arancia donata a tutti, scelta per la sua ricchezza di vitamine e quindi augurio di buona salute!! I nostri nonni ci raccontarono che una volta si portavano le arance agli ammalati perché non tutti avevano la possibilità di comprarsela e quindi regalarle era fare bene due volte!!! Quindi dicevamo…. …i ragazzi di Caposile, accompagnati dal parroco, e dai componenti della corale, uscivano nei giorni dopo Natale per

Incontrare volti provati, occhi stanchi e lucidi, mani che chiedono, ma anche sorrisi e gioie, ci offre l’opportunità di essere vicini a queste persone e riuscire a lasciare appunto un SEGNO!! La Stella Cometa ci porta da colui che per primo ha guardato agli ultimi, ha dispensato sorrisi, ha consolato e ha accolto. Noi ci proviamo…quest’anno con l’aiuto della “new entry” Don Giuseppe, Parroco di Caposile (FAN NUMERO UNO!!!!), che ringraziamo per questa buona esperienza, certi che la nostra “Stella”, GESU’, ci indicherà e ci illuminerà per sempre la strada!!!


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Pastorale giovanile della Collaborazione

INCONTRI SUI SOCIAL MEDIA CON FRANCESCO ARLEO questo tema, coi ragazzi, senza ridurre il confronto al mero quesito se la tecnologia ci serva o ci spenga. Abbiamo ascoltato con attenzione le opportunità e le briglie che essa e il mondo virtuale ci pongono, e abbiamo visto nei ragazzi interesse, timore, curiosità.

UN ESERCIZIO INTERESSANTE

L’IMPORTANZA DELL’INIZIATIVA

Per noi educatori è stato importante porre sul tavolo

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Questi incontri sono stati rivolti ai genitori dei ragazzi delle superiori, a cui si sono aggiunti un incontro con i soli ragazzi e un’ultima serata di confronto tra educatori e genitori.

FABIO MARIUZZO, EDUCATORE

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Musile si è svolto un ciclo di incontri col prof. Francesco Arleo, sulle tematiche dei social, dello smartphone, e del rapporto tra ognuno di noi e il mondo virtuale, di cui gli stessi smartphone sono la porta.

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Intervista ad una famiglia che ha partecipato

L’esercizio che abbiamo svolto con loro, è stato monitorare con un’applicazione il tempo che giornalmente passiamo utilizzando il cellulare, e i risultati sono stati molto interessanti: al di là delle opportunità offerte, ogni giorno passiamo diverse ore di fronte allo schermo. La consapevolezza emersa coi ragazzi è il fatto che ci siano tanti stratagemmi che ci attirano a rimanere connessi per ore ogni giorno, ma che altresì ognuno di noi possiede la preziosa risorsa del tempo, “nostra” in quanto è nostra l’opportunità di scegliere come utilizzarlo... avendo chiaro, sempre, quali sono i tipi di relazione che al “nostro” tempo danno senso.

li incontri svolti col prof. Arleo sono stati molto utili sotto vari aspetti, principalmente quelli culturali e sociali, perché ha fatto vedere cose che spesso non vengono dette. Chissà come sarebbe se le persone conoscessero i veri risultati che un uso elevato dei telefoni può causare sulla salute di tutti noi.

I TEMI TRATTATI

I temi trattati sono stati: la dipendenza dagli smartphone; le cause che l’uso di essi comportano nel nostro corpo e le varie malattie che un eccesso uso di essi porta nel nostro organismo. Questa esperienza, se vissuta al meglio, può dare molto; i


Emmaus temi trattati erano molto significativi e comprensibili anche ad un pubblico non adulto, con degli spunti utili a capire il proprio rapporto con gli smartphones e limitarlo. Ciò che mi ha colpito di più è stato conoscere tutte le malattie e gli effetti negativi che gli smartphone comportano nel nostro organismo e conoscere quanto in media una persona usa uno smartphone; non mi sarei mai aspettato certe cifre! Anche dai miei compagni ho avuto riscontri positivi, nel senso che sono stati contenti di esser venuti a sapere questi effetti degli smartphone e che comunque hanno considerato questo incontro interessante ed utile in ottica personale.

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DAVIDE MARIUZZO, 15 ANNI

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i chiamano MEDIA, ma di medio non hanno proprio niente. La parola “media” da l’idea di qualcosa di mediocre, a portata di tutti, quasi banale. Direi di più, stupido! Quello che ho capito dall’incontro è che dietro ai social media ci sono menti sopraffine che si scervellano per rendere semplice e appetitoso il prodotto.

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UN PRODOTTO SEMPLICE E APPETITOSO

Semplice: lo è sicuramente visto che chi ne fa uso va dai 3 agli 80 anni. So per certo che qualcuno sarebbe in grado di smentirmi allargando ulteriormente la forbice!

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Appetitoso: quanti di noi riescono a stare mezza giornata

senza buttare almeno un’occhiata sul telefonino? Domanda: ma queste menti sopraffine che si scervellano hanno come primo obiettivo il bene nostro e dei nostri figli???? Al termine del percorso gli animatori dei nostri figli ci hanno incontrato per uno scambio di pensieri e impressioni. Hanno cercato di incoraggiarci. Noi genitori eravamo perfettamente allineati sul constatare la difficoltà nel limitare l’uso dei social e dei giochi interattivi, considerando che, se ora mio figlio sta esagerando col giocare con qualcun altro, forse quel qualcun altro può essere TUO figlio! E probabilmente mentre qui io sto rompendo le scatole a mio figlio, dall’altra parte TU stai rompendo le scatole a TUO figlio (“scatole” è quello che ci hanno farfugliato più o meno sotto voce). La possibilità di intervento esiste, nonostante la situazione critica. Non ci resta che piangere ….. o darci una RIANIMATA. GIOVANNI MARIUZZO, GENITORE


Attività del Circolo Gv. XXIII

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VIENI CON

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’associazione Noi di Musile ha compiuto quest’anno 12 anni. Nata nel 2006 con 300 soci, oggi ne conta 450, dai 7 ai 90 anni (il più anziano manco a dirlo è il nostro Don Primo!) con un Direttivo di 14 persone che coordina le varie attività. L’associazione è regolarmente iscritta al Registro Nazionale delle associazioni di promozione sociale, e promuove le attività dell’Oratorio, legandosi strettamente alla parrocchia.

ATTIVITÀ E OBIETTIVI

IL PROGRAMMA DEL 2019

In previsione, tre diversi itinerari: in primavera 2 giorni ad Assisi; a fine estate, la «biciclettata» lungo il percorso di montagna (San Candido-Brunico); in dicembre, la visita ai mercatini/Presepi di Natale… BAR ORATORIO: l’associazione si occupa della gestione dei locali del bar per permettere a giovani e non, di trascorrere un tempo libero in un ambiente sano e pulito tra giochi, caffè, gelati e…quattro chiacchere in compagnia. Vi attendiamo numerosi all’iscrizione per il 2019 perché …da soli si lavora bene, con NOI di più e meglio! IL DIRETTIVO NOI MUSILE DI PIAVE

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IL GREST: tre settimane di attività, giochi e uscite che ha visto coinvolti oltre 200 persone tra ragazzi, animatori, operatori, genitori e nonni nei

LE GITE DOMENICALI: l’attività, nata un po’ in sordina qualche anno fa, sta ottenendo ora un forte consenso da parte di molte persone. La richiesta e la scelta delle destinazioni vengono dai soci. L’iniziativa va incontro al desiderio di condividere un’esperienza in compagnia, in un ambiente diverso, visitando nuove realtà ricche di storia, cultura e religione, tenedo conto delle diverse età ed esigenze. Quest’anno abbiamo toccato Mantova e Verona, mentre il maltempo ci ha costretti a rinunciare alla biciclettata da Dobbiaco a Brunico.

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LA FESTA DI PRIMAVERA: il saluto alla bella stagione con il coinvolgimento dei genitori e figli, tra giochi, musica e merenda all’aperto sul campo sportivo

LA CASTAGNATA: con l’occasione di assaporare i frutti della nostra terra, grandi e bambini, animati da uno spirito di condivisione hanno trascorso un pomeriggio di giochi e buon cibo.

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La tradizionale cena associativa di fine anno svoltasi in oratorio il 1° dicembre, è stata l’occasione per fare un bilancio delle attività del Noi che promuove attività culturali e sociali che ci accomuna, senza dimenticare le radici cristiane.

mesi estivi


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Scuola dell’Infanzia S. Francesco

ALBERI SAGGI

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l 19 maggio dello scorso anno s’è concretizzata un’iniziativa che qualche mese prima sembrava impossibile agli occhi di molti. Parliamo de “Gli alberi saggi”, un percorso ludico-ambientale rivolto a bambini di 3 -6 anni accompagnati dai genitori che, attraverso un itinerario nel territorio di Chiesanuova, proponeva attività, laboratori e giochi che valorizzassero l’ambiente e il suo rispetto.

I PROTAGONISTI

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L’idea è nata da un gruppo di genitori della scuola d’infanzia, ma si è ben presto allargata, coinvolgendo 39 genitori, 4 maestre, 17 ragazzi del gruppo giovani, 13 volontari della sagra, 10 volontari A.L.T.A. ed altri per un totale di 90 persone. Un numero impressionante di competenze finalizzate a far conoscere la scuola dell’infanzia di Chiesanuova in tutto il territorio del sandonatese e a creare un momento di gioco e conoscenza per i bambini che potesse far comprendere loro la bellezza di collaborare insieme per uno scopo comune. Il desiderio era anche quello di creare relazioni costruttive tra genitori della scuola attraverso la preparazione e la realizzazione dell’evento e magari anche promuovere un’attività di autofinanziamento per l’asilo.

L’EVENTO

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La splendida giornata ha visto la partecipazione di 530 persone adulte, senza contare quella dei bambini, i veri protagonisti dell’iniziativa. Vedere i loro occhi pieni di meraviglia davanti ai colori naturali, o alle sensazioni di camminare scalzi su diversi materiali. L’entusiasmo nel cercare sagome di animali selvatici nascosti tra i canneti, o annusare erbe aromatiche; la sorpresa degli animali da cortile o delle tartarughe da poter toccare; il “miracolo” della panna che si trasforma in burro o del latte che diventa formaggio... hanno

ripagato abbondantemente le molte ore che i genitori avevano impiegato per la preparazione di scenografie e materiali vari.

UN SUCCESSO DA RIPETERE

Il frutto dell’attività è stato di poter fornire le aule della scuola di un avanzato sistema di amplificazione e di proiezione che servirà all’apprendimento dei bambini. La soddisfazione per l’edizione 2018 ha già prodotto un effetto. I genitori si stanno organizzando per la 2ª edizione.

Appuntamento per il

12 maggio 2019!!!


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Chiesanuova

IL NUOVO GRUPPO GIOVANI

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i va di ricreare il gruppo giovani a Chiesanuova? (con un po’ di titubanze) “Si!”... Così è iniziata l’avventura nel 2017. Con Beatrice e Giulia, i ragazzi dalla prima alla quinta superiore hanno iniziano un nuovo cammino, dopo la focosa estate del Gr.Est.

L’anno scorso un altro passo importante (sia per educatrici, sia per i ragazzi) è stata l’uscita: Cavallino, due giorni e una notte fuori. Entusiasti di passare dei giorni assieme, di essere autonomi del farsi da mangiare, ma soprattutto per riflettere sull’importanza di aver ricreato questo gruppo giovani e come è stato vissuto da loro. Un’esperienza semplice, ma bella.

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Sono giovani che hanno voglia di fare, con le loro forze e con le loro possibilità e si impegnano per farlo al meglio. Ci siamo presi, e ci prenderemo, dei momenti per riflettere su tematiche varie, che riguardano sia lo stare insieme in gruppo e in comunità, anche su questioni di fede.

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IL NUOVO CAMMINO A ottobre di quest’anno abbiamo ripreso il nostro gruppo accogliendo una “nuova prima”... e siamo un pò di più. Al duo Beatrice e Giulia, si sono aggiunte Federica e Martina!! La voglia di trovarci c’è e soprattutto di stare assieme e organizzare qualcosa per la parrocchia!! Quest’anno al buffet fatto dopo la messa della notte di Natale, i ragazzi sono stati aiutati da alcuni genitori dell’asilo e dai nostri giovani paesani! Con l’anno nuovo, continueremo con le nostre attività e il nostro servizio.. sarà un anno ricco!!

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LE INIZIATIVE Una pizza (il cibo unisce sempre tutti!!) e via, si parte: “Bene, ci troviamo il venerdì… ma cosa facciamo?”. La maggior parte dei ragazzi voleva proporre alcune attività per la parrocchia, prendendosi la responsabilità di portare a termine un impegno. Così piano piano, quasi ogni mese sono state proposte delle piccole iniziative: a dicembre il buffet dopo

la messa della vigilia di Natale; a febbraio l’organizzazione di alcuni giochi per Carnevale; la partecipazione alle “Pitecoche” (ringraziamo tutti i paesani che ci hanno aiutato perché senza voi non sarebbe stato possibile!) e infine l’impegno per l’evento “Gli Alberi Saggi” organizzato dai genitori dei bambini dell’asilo.

Grazie ai ragazzi, perché hanno voglia di esserci e di fare, Grazie a ai genitori che si fidano e li affidano Grazie a chi nella parrocchia ci sostiene e ci aiuta. BEATRICE


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Scuola dell’Infanzia di Croce

UN CAMBIAMENTO EPOCALE

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n Santo Natale particolarmente atteso e per questo ancora più felice quello di quest’anno per la scuola materna Decor Carmeli di Croce. In presenza di una situazione economica piuttosto difficile e complicata, infatti, la parrocchia di Croce si è trovata a metà del 2018 a dover affrontare una scelta drammatica: riuscire a reperire almeno 700.000 euro per completare una parte della nuova struttura, destinata ad ospitare la scuola materna, oppure reperire una somma ingente per provvedere alla manutenzione straordinaria del vecchio stabile che ospita attualmente la scuola, così da renderlo sicuro e confortevole, in modo da poter continuare il servizio. Entrambe le opzioni, però, richiedevano uno sforzo economico che la comunità di Croce, già fortemente impegnata per pagare i costi maturati ad oggi per la nuova struttura, arrivata solo al grezzo, non è in grado di affrontare. Si prospettava seriamente, pertanto, l’ipotesi di chiusura della scuola.

LA SVOLTA

Poco prima di Natale, nel corso di un incontro col sindaco Silvia Susanna in comune a Musile, quando ormai si temeva di non avere alternative, è emersa la disponibilità dell’amministrazione comunale di farsi direttamente carico degli interventi di manutenzione del vecchio asilo, così da garantire il prosieguo dell’attività della scuola. Il sindaco, infatti, ha proposto alla parrocchia di assumere la gestione della struttura, attraverso la cooperativa Piccolo Principe, di cui fa parte peraltro la stessa collaborazione pastorale. Verrà, pertanto, concesso al comune l’immobile in comodato gratuito, che resterà di proprietà della parrocchia, con onere in capo al comune medesimo di effettuare tutti gli interventi di manutenzione necessari.

I lavori più urgenti verranno realizzati durante le vacanza estive, così da non intralciare la prosecuzione delle lezioni. Nulla cambierà, in sostanza, per le famiglie ed i bambini che frequentano la scuola dell’infanzia ed il nido. Parimenti vengono tutelati tutti i lavoratori, il cui rapporto continuerà senza soluzione di continuità con la nuova gestione. Il processo di integrazione, peraltro, è già in corso da tempo, in quanto la scuola di Croce opera da anni assieme alla cooperativa Piccolo Principe per la quale, ad esempio, prepara i pasti. Il tutto dovrebbe, quindi, concretizzarsi in una efficace collaborazione pubblicoprivato. È attualmente in corso la predisposizione di tutta la documentazione necessaria per il passaggio della gestione.


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A Croce

IL GRUPPO FAMIGLIE

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l gruppo famiglie ha iniziato a “camminare” due anni fa, con semplicità e gioia, avendo come obbiettivo quello di rafforzare la vita di coppia, suscitare il ruolo del servizio verso gli altri e vivere una concreta esperienza di comunità e chiesa.

IL CAMMINO DEL PRIMO ANNO

A settembre i tre giorni a Roma ci hanno dato l’opportunità di unirci ancor di più condividendo tra noi il tempo di preghiera, riflessione e svago.

LE IDEE DI QUEST’ANNO

Quest’anno il tema proposto dal titolo “La Promessa, la Prova, la Passione” si ispira ad alcune coppie della bibbia, alla loro esperienza: sono storie che tracciano delle luci o evidenziano delle ombre nella vita di una coppia e di una famiglia. Non hanno la pretesa di dire tutto ma piuttosto di aprire una riflessione, considerare un atteggiamento del cuore, guardare più a fondo nelle relazioni che si vivono giorno per giorno. Il gruppo, aperto a tutte le coppie che desiderano dedicarsi del tempo, si incontrerà il prossimo 09 febbraio e 04 maggio in oratorio :-).

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Per vivere e gustare le bellezze del matrimonio lo scorso anno sono stati approfonditi, aiutati dall’equipe diocesana, i temi della relazione, della comunicazione e comunione, ed alcuni aspetti essenziali nella vita di coppia

che spesso vengono trascurati o diventano faticosi.

13 gennaio 2019


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Croce

L’ORATORIO S. FRANCESCO

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’Oratorio propone varie attività per dare vitalità alla comunità, creando occasioni di aggregazione per tutti, dai giovani agli anziani, cercando di superare le difficoltà che possono emergere. Siamo tutti volontari che prendono del tempo alla propria famiglia o alle proprie cose, per mantenere viva la comunità.

IL GREST

Attualmente la principale iniziativa è il GrEst, che si svolge a cavallo tra giugno e luglio, dove organizziamo attività legate al tema proposto dal NOI di Treviso, per un centinaio di bambini delle elementari e delle medie, dalle 8 di mattina alle 4 del pomeriggio, pranzo incluso.

IL GRIN

gennaio 2019

Il corrispondente invernale è il GrIn, dedicato ai bambini delle elementari, nel quale proponiamo attività e laboratori nel salone, tipicamente per 4 domeniche dopo la messa tra novembre e dicembre. Molto bello è il laboratorio di creta, dove i bambini modellano delle figure del presepe e poi la domenica successiva le dipingono, una volta cotte.

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CINEMA E BAR

Alcune domeniche pomeriggio proponiamo le proiezioni del cinema, per una decina di appuntamenti all’anno, con ingresso gratuito e popcorn a volontà. Non dimentichiamo il bar, che cerchiamo di tener aperto nei pomeriggi feriali e particolarmente la mattina dei festivi. C’è anche un gruppo di appassionati di calcio, grazie all’abbonamento Sky per campionato e coppe.

Durante l’anno vengono proposte alcune feste: la befana animata dai ragazzi con teatro e la tradizionale tombola, il carnevale dei bambini, la biciclettata... In primavera ci sono anche alcune serate dedicate ai “Diari di Viaggio” dove abbiamo come ospiti dei fotografi viaggiatori, che ci raccontano e ci mostrano le loro esperienze in luoghi

lontani e suggestivi.

AVERE UN ORATORIO IN PARROCCHIA VUOL DIRE...

Vuol dire uno spazio di aggregazione sano, sicuro, limpido, con valori solidi, in cui la comunità, in particolare i giovani possono ritrovarsi divertendosi, anche solo per il gusto di stare assieme. Un ponte tra chiesa e strada che mantiene e trasmette i valori della fede, soprattutto in un momento storico in cui il ventaglio delle opportunità per i ragazzi è tanto vasto quanto pericoloso. Un sacco di persone che danno tempo, energie e non solo, per la comunità e che si donano con gioia e generosità, perché, come diceva Gesù: “C’è più gioia nel dare che nel ricevere”.


Millepertiche scuola dell’infanzia

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NUOVA EQUIPE MA NON TROPPO

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e soprattutto vengono messi nella condizione di poter agire da soli seguendo i propri impulsi. Così facendo e rispettando l’individualità di ognuno si formerà un bambino competente in grado di affrontare il futuro! Per questo motivo abbiamo pensato dei laboratori che possano essere accattivanti per i nostri piccoli utenti, ma soprattutto che li facciano agire in prima persona: laboratorio biblioteca (per favorire linguaggio e fantasia) con un vero e proprio scambio di libri tra bambini, laboratorio outdoor, cioè scuola all’aperto (per favorire una vita sana e ricca di esperienze a contatto con la natura), laboratorio riciclo e stradale (per conoscere i buoni comportamenti sociali) e tanto altro ancora che potrà essere scoperto da chi volesse iscrivere il proprio bambino al prossimo anno scolastico. Il 12 gennaio ci sarà scuola aperta: chiunque voglia conoscere la nostra offerta formativa potrà venire a trovarci dalle 9.30 alle 11.00, dove ci sarà la possibilità di visitare gli spazi e ricevere tutte le informazioni inerenti i nostri progetti e le nostre attività. All’inizio dell’articolo si è detto che l’anno scolastico è iniziato all’insegna di novità tra cui una nuova equipe educativa, ma non troppo. Infatti da settembre a dicembre l’equipe era formata da Roberta, Stefania e Monica, da gennaio non ci sarà più Stefania nel nostro gruppo, ma ci sarà Valentina alla quale diamo un grosso benvenuto. Permetteteci però di spendere due parole per la nostra collega Stefania dedicandogli due righe… “Cara Stefania, le tue care colleghe, Roberta e Monica, compagne per un bel po’ di tempo di lavoro, fatiche e tante risate, volevano ringraziarti per aver condiviso con noi un pezzo importante della nostra strada. Ti ammiriamo per la forza che hai nell’affrontare i momenti più difficili, per l’entusiasmo contagioso nel tuo lavoro, per il rispetto e l’amore verso i bambini. Grazie per quello che hai fatto per noi e per la nostra scuola! Ti aspettiamo a scuola con i tuoi dolcetti e le tue risate.”

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uest’anno la scuola dell’infanzia di Millepertiche è iniziata all’insegna delle novità: una nuova equipe educativa... ma non troppo, nuovi laboratori pensati per i bambini e nuove possibilità per le famiglie di partecipare alla vita della scuola. Il tema che stiamo affrontando e che proseguirà fino a giugno è il cammino, il viaggio alla scoperta del nostro essere unici, abitati da emozioni e sentimenti, di se stessi, della propria famiglia, della comunità e di Gesù. I nostri 39 bambini stanno vivendo con entusiasmo tutte le proposte fatte da noi insegnanti e a volte sono proprio loro a indicarci la strada da prendere per proseguire le loro scoperte. Il nostro motto è “Insegnami a fare da solo”: i bambini costruiscono i loro apprendimenti, imparano divertendosi

L’EQUIPE EDUCATIVA


Emmaus

Millepertche

INCONTRI DI 2ª ELEMENTARE

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l sorriso dei bambini, i loro visi stupiti, divertiti ma dove siamo? A catechismo e quelli sono mamma e papà! E poi c’è il Don e le catechiste. Tutti insieme a parlare di Gesù si perché è Lui l’invitato principale, il protagonista! Educatori a confronto, insieme, uniti con un unico scopo: formare i bambini e crescere con loro. Brilla la luce di una lanterna in mezzo a noi è il Maestro Gesù arrivano i suoi insegnamenti e si sente la sua presenza, lo accogliamo oggi fra noi. Quale bussola più sicura in mezzo alle giornate frenetiche di oggi dove il tempo è poco e il dialogo tende a essere veloce superficiale e vuoto. Dopo aver rotto il ghiaccio l’atmosfera si è riscaldata e ognuno ha portato e ricevuto la sua personale esperienza. Questo sono stati i due incontri di catechesi uno con i genitori e uno genitori e figli della seconda elementare di Millepertiche insieme a quella di Croce che si sono tenuti i mesi scorsi. Nell’incontro con i genitori più serio e impostato uno scambio di esperienze, racconti di vita quotidiana che portano a un confronto e ad un arricchimento reciproco. Quello con genitori e bambini frizzante e divertente è stato una festa perché qualsiasi sia il programma i bambini lo

riempiono di mille colori. Fra difficoltà, timidezze e imbarazzi i primi educatori i genitori hanno partecipato alla catechesi uno degli strumenti educativi più forti che vive e si rinnova da moltissimi anni dove tutti catechisti compresi abbiamo sempre tanto da imparare.

Millepertiche scuola dell’infanzia

IL SALUTO DI MAESTRA STEFANIA

Ciao a tutti. Sono Stefania Zoccoletto la maestra della scuola dell’infanzia di Millepertiche che, per problemi di salute, ha lasciato in anticipo questo ruolo. Ho lavorato in questa scuola dal 1992 quando l’allora parroco Don Narciso Baldassa mi offrì l’opportunità di coprire il ruolo di insegnante che si era reso disponibile. Da quel momento ho comin-

ciato un rapporto con le famiglie e i loro bambini che frequentavano la scuola. Questo mi ha fatto crescere dal punto di vista professionale ma soprattutto umano. Essendo infatti del paese, ho potuto stabilire un contatto più diretto con tutti, che è andato oltre al ruolo di insegnante. In questi 27 anni quanti bei ricordi, traguardi, trasformazioni; credo potrei scrivere un libro. Spero di aver lasciato un segno positivo nello sviluppo umano e cognitivo nei bambini che ho accompagnato. Chiedo scusa se non ho sempre colto i bisogni di tutti, ma vi assicuro che la passione per questo lavoro non mi è mai mancata. Con affetto e riconoscenza vi abbraccio: maestra Stefania


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