InCorso #24 – opinioni e notizie in CMB

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TEMPO DI BILANCI / ASSEMBLEA DEI SOCI

A 06 / N 24 / P 12

Opinioni ENRICO CAMPEDELLI Sindaco di Carpi

Quest’anno l’Assemblea di CMB coincide con un momento particolare per la città di Carpi, scossa da eventi sismici che hanno reso difficile la vita di tutti i cittadini e in particolar modo delle imprese. A Carpi si contano 300 persone in condizioni di disagio assistite in strutture specializzate, 2.000 cittadini con l’abitazione inagibile e 4.000 strutture ancora da verificare. Noi siamo abituati a rimboccarci le maniche, ma questa volta è difficile salvarci da soli.

MASSIMO D’AVOLIO Sindaco di Rozzano

Nel mio piccolo ci tengo ad aderire al progetto di adozione dei Comuni colpiti dal sisma, promosso dall’Associazione Nazionale Comuni Italiani (ANCI) e sostenuto anche dalla Segreteria del PD. Per noi è stato naturale pensare alla città di Carpi: CMB negli ultimi trent’anni ha contribuito alla nostra crescita economica, civile e culturale, intervenendo soprattutto nel settore abitativo con politiche di housing sociale.

GIAN CARLO MUZZARELLI Assessore alle attività produttive Regione Emilia Romagna

Siamo ancora in emergenza per il terremoto e approfitto di questa sede per chiedere al movimento cooperativo di aiutare la ripartenza per queste terre. Di imbullonare i capannoni e di realizzare strutture ancora più sicure: nel rispetto della legalità, come nella tradizione della cooperazione. Bisogna mettere dei paletti per la ricostruzione: evitare le gare al massimo ribasso, impiegare imprese conosciute e affidabili, scongiurare le infiltrazioni mafiose. Oggi siamo chiamati a costruire bene e a riscoprire la mutualità sociale.

PAOLO ANDREOLI Socio CMB

In questi ultimi anni, in conseguenza alla contrazione dei mercati tradizionali, è stata rimarcata la necessità di un’adeguata capacità decisionale e di rinnovamento dell’impresa, che deve avvenire sia per linee interne, sviluppando e riconvertendo le professionalità presenti in aziende, sia per linee esterne, mirando a dotare la cooperativa dei mezzi e delle dimensioni adeguate agli scenari da fronteggiare. In tale ottica credo sia di fondamentale importanza la partnership instaurata con Unieco.

EMILIANO CACIOPPO Socio e Consigliere CMB

Coesione, solidarietà e voglia di futuro devono essere le parole d'ordine in CMB, e possibilmente in tutto il movimento cooperativo, vista la crisi economica che il nostro paese sta attraversando. È la fine di un’epoca, che lascerà spazio a una nuova stagione totalmente diversa dalla precedente. Quindi “avanti tutta” con il Grande Gruppo Cooperativo, che dovrà coinvolgere i soci e i lavoratori, e il più possibile i giovani che si devono sentire protagonisti di questo nuovo progetto per il futuro.

MASSIMO MATTEUCCI

Presidente del Consiglio di Sorveglianza del C.C.C. di Bologna e di CMC di Ravenna Non siamo in presenza di una crisi, ma di una vera e propria modificazione: di un nuovo modo di interpretare il mercato. Per superare il momento è necessario fare sempre meglio quello che si sa fare: noi cooperative, ad esempio, aggiungiamo sempre valore al nostro lavoro, investiamo in innovazione e tecnologia e sono su questi punti di forza che dobbiamo insistere per uscire dai confini. Fondamentale è lo sviluppo di una managerialità all’altezza: mettere in cima le risorse migliori è un elemento per valorizzare e dare continuità all’impresa.

I DATI ECONOMICI In linea con le previsioni di budget e in un contesto di mercato di particolare difficoltà, il giro d'affari della Cooperativa ha raggiunto i 622 milioni di euro, con circa 7 milioni di utile netto e 202 milioni di patrimonio netto. L’apporto dei soci, attraverso il conferimento di capitale, risulta essere di 33,5 milioni, grazie alla politica attuata in sede di bilancio di destinazione del ristorno cooperativo e dei dividendi ad aumento del capitale sociale. Fra il 2010 e il 2011, CMB si è trovata ad affrontare la grave crisi del settore costruzioni, situazione nella quale la cooperativa ha cercato di operare nella tutela del lavoro e del reddito dei soci. Nel 2011 la scelta di bloccare il turn over e l’impiego della mobilità tra le Divisioni non sono stati sufficienti ad assorbire le criticità emerse in merito all’occupazione: in tal senso è stato necessario ricorrere all’utilizzo della cassa integrazione ordinaria per circa trenta lavoratori e alla riconversione professionale di alcune figure. Ad oggi i livelli occupazionali si sono contratti fino a raggiungere la quota di 805 unità a fine 2011, suddivise in 377 operai e 428 impiegati. Nonostante le difficoltà, CMB ha


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