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RAPPORTO ASSOCIAZIONI

il Giornale Venerdì 30 aprile 2010

CAMBIA IL REGOLAMENTO

Per decisione del Tar l’ascensore si è bloccato Su ricorso della Confedilizia ogni adeguamento già previsto per i lavori di manutenzione si è dovuto fermare Questa norma permette ai proprietari, grandi o piccoli che siano, di non affrontare, almeno per ora, tante spese di Andrea Merello Come è noto col DM del 23 Luglio 2009 firmato dal Ministro dello sviluppo economico Onorevole Scajola si sono individuati gli interventi da eseguire su tutti gli impianti ascensori costruiti prima del 30 giugno 1999 (ricordiamo che in Italia esiste il maggior parco ascensori di ogni nazione calcolati in circa 800.000 impianti). Il decreto aveva come obiettivo quello di dotare i vecchi impianti ascensori (circa 83.000) di una serie di interventi tesi all'aggiornamento deglistessi peradeguarli per renderli rispondenti a norme di sicurezza percoloro chevi lavoranosostituzione del quadro di manovra e delle funi,adeguamentodellivello difermata al piano e del dispositivo di allarme in cabina, adeguare il sistema di sblocco della porta di piano, il parapetto sulla cabina, l'illuminazione di emergenza in cabina verifica degli ammortizzatori ed altri interventi. Talinormericordiamoriguardavano il miglioramento delle garanzie di sicurezza nell'uso degli impianti. Si è molto discusso sull'entità di detti interventi la Confedilizia-Confederazione Italiana della Proprietà Edilizia stimava mediamente in circa 15000 Euro la spesa che si sarebbe dovuto sostenere per l'adeguamento di ogni impianto mentre le associazioni dei manutentori degli impiantisostenevano chel'importonecessario era contenuto, grosso modo,nellametàdi calcolatodalla Confedilizia. Taluni hanno già provveduto a tali aggiornamenti mentre la massa non ha ancora disposto per l'adeguamento in quanto erano previsti tempi lunghi per le relative verifiche (due anni per gli impianti installati prima del 15 novembre 1964 e via via finoa cinque anniper quelli installati tra il 9 aprile del 1992 ed il 24 giu-

gno 1999. Tralasciamo di dettagliare quali erano gli interventi da eseguire man manoricordandosolo che,comeabbiamo già detto, avevano come obiettivo la salvaguardia e l'aumento delle garanzie di sicurezza a tutela sia degli utilizzatori che dei manutentori. Avverso l'applicazione di tale normativa ha proposto ricorso nanti al Tar del Lazio la Confedilizia-Confederazione Italiana della Proprietà Edilizia OrailTar-Tribunaleamministrati-

OGGI ORE 17

Assemblea degli iscritti Oggi pomeriggio (ore 17, presso il Collegio dei geometri in viale Brigata Bisagno 8) si terrà l’assemblea degli iscritti al Collegio Provinciale dei geometri e geometri laureati di Genova. L’ordine del giorno prevede, oltre alla relazione del presidente Luciano Piccinelli, l’esame del bilancio consuntivo del 2009 e quindi del bilancio preventivo 2010. L’anno che si è concluso, si sostiene in Collegio, è stato ricco di eventi e di iniziative che hanno contrassegnato l’attività del Collegio. Due obiettivi in particolare sono stati tenuti presenti e in certa parte raggiunti con ottimi risultati: i corsi di formazione continua, che costituiscono un punto fermo dell’attività del Collegio. Il numero dei partecipanti, la professionalità con cui sono stati realizzati conferma che il percorso è quello giusto. L’altro obiettivo riguarda il rapporto costante col mondo della scuola: anche su questo versante iniziative notevoli che hanno visto la piena collaborazione del Collegio con le scuole genovesi ed in particolare con gli istituti tecnici. Da ricordare ad esempio il «concorso» legato ai problemi del nostro territorio. Anche le previsioni per il futuro sembrano di buon auspicio: la nuova figura del geometra è sempre e sarà al centro dell’attenzione. VS

vo regionale del Lazio ha messo a tacere ogni polemica, anche se forse seneaprirannodellealtredichiarando, con sentenza n˚ 5413 /10, che il ricorso proposto dalla Confedilizia per l'annullamento, previa sospensione dell'efficacia del decreto 23 luglio 2009 deve essere accolto e si è, tra l'altro così pronunciato: «Fondata, ed assorbente di ogni motivo di doglianza è la censura di violazione e falsa applicazione del D.M. 17 del 23 agosto 1988 n˚ 400, nella parte in cui detta le regole alle quali l'Autorità emanante deve attenersi nel pro-

cedimentodi formazionedeiregolamenti amministrativi. Nel caso in esameè infatti.E nonè neppure contestato, che non è stato acquisito il previoparereobbligatoriodelConsiglio di Stato e non è stata neppure riportata nella intestazione dell'impugnato provvedimento la denominazione regolamento invece prescritta dalla norma innanzi richiamata». Prosegue poi con altre motivazioni quale ad esempio contestando l'affermazione che non saremmo in presenza di un regolamento, ma di unattoamministrativo generale sottratto in quanto tale al citato art 17. Spiegapoicheperattoamministrativo generale deve intendersi quello di dare attuazione al dettato di normegiuridichepreesistentiedindirizzate. Ne consegue, atteso che il decreto impugnato crea nuove norme e non si limita a svolgere funzioni dettate da norme giuridiche ora esistenti Lasentenza prosegue sottolineandol'illegittimità didemandareai tecnici che effettuano i primi controlli l'autoritàdi disporreper gliinterventi necessari a porre gli impianti in condizionirispondential documento in esame sottolineando l'incongruenza che a questo primo tecnico se ne sovrappone un secondo con poteri analoghi mettendo in condizione di difficoltà i proprietari d'immobili non sapendo a quale tecnico dare retta in caso di difformità di indirizzo fra i due. Evidenzia poi che il provvedimento viene giustificato con l'obiettivo di concorrere al rilancio dell'edilizia. Trattasi di una sentenza chiara ed inequivocabile che non lascia al un dubbio sulla illegittimità delprovvedimento, e mette il cuore in pace alla massa di proprietari grandi o piccoli che siano perché, almeno per ora, sanno di non dover affrontare queste spese.

CONVEGNO AL BUONARROTI

Nasce un nuovo centro studi dedicato all’estimo L’incontro vuol fare il punto sulla dottrina estimativa, sulle novità e i collegamenti con le scuole È nato un Centro Studi Estimo e Valutazione presso l'Istituto per Geometri Buonarroti, partito dall'idea di un Docente di Estimo: il prof. SebastianoMusarra.I fondatori, che hanno cominciato a condividereuntavolodilavoro dal mese di febbraio, sono: il Collegio dei Geometri e Geometri laureati della ProvinciadiGenova,l'OrdinedegliAgronomieForestali,l'OrdinedegliArchitettiePaesaggisti, la FIAIP (Federazione degliAgenti Immobiliari),alcuni Amministratori Provinciali, Professionisti, Cultori della materia estimativa e Docenti di Estimo. A oggi il CSEVèancoraunprogettointerno all'Istituto, ma presto avrà una sua ragione di essere autonoma e diventerà un centro studi indipendente. Lo scopo ambizioso di que-

sta associazione è di studiare lateoriaestimativaelesueinnovazioni in materia di valutazioni dei fabbricati, delle aziende agricole, nell'estimo catastaleeambientale,evuole essere un punto di incontro per coloro che si occupano di estimo, organizzare convegnieconferenzein materia e infine svolgere attività di formazione per studenti e professionisti. La materia estimativa in questiannièincontinuaevoluzione: mentre fino a qualche anno fa la teoria era standardizzataeicriteridivalutazioneerano facilmentecollegabili con formule e metodologie di uso comune, ma in ogni procedimento valutativo la capacità del perito faceva la differenza, soprattutto nelcampodellestime professionali, ora si sente l'esigen-

za di rendere più esplicite le modalità di valutazione. Il mondoaccademicoeil mondo di coloro che fanno stime diimmobilihannolanecessità di confrontare metodi e procedimenti per arrivare a condividere modelli di lavoro che possano essere punti diriferimentonelleattivitàlavorative. La qualità delle stime dipende da molti fattori, dalnumerodi campionidi riferimentoesempredall'abilità e dalla esperienza di chi esegue la valutazione. Per questi motivi il centro Studi hasceltodiuscirealloscoperto nella città di Genova organizzando un convegno che avràpertitolo«Estimoevalutazione oggi». Il convegno ha lo scopo di presentare il Centro Studi Estimo e Valutazione ed stato pensato per fare il punto

sulladottrinaestimativa, sulle novità e su come cresce la cultura legata a questa materia nelle scuole, nella pratica professionale di chi la applicaognigiornoinufficioonell' aula di un tribunale e nelle università. È un convegno che vuole essere un momento di condivisione e un'occasione di confronto fra ambiti differenti, fra formatori e studenti, fra professionisti e studiosi,per lacrescitapersonale e professionale di ciascuno. A questo meeting, che si svolgerà il 27 maggio presso l'Aula Magna dell'Istituto Buonarrotialle ore9,parteciperanno, oltre ai fondatori anche l'Agenzia del Territorio e importanti nomi nel campo dello studio dell'Estimo. Il Centro Studi ha bisognodiunLogoche loidentifi-

chi,perciòhaindettounconcorso presso le classi prime, seconde, terze e quarte degli Istituti Buonarroti di Genova e In memoria dei Morti per la Patria di Chiavari, ora si attendono gli elaborati dei ragazzi.Ivincitori delconcorso verranno premiati alla fine del Convegno, con targhe provinciali, premi in denaro elargiti dal collegio dei geometri inoltre al vincitore verrannorimborsateletassescolastiche dell'anno prossimo. Il Convegno e il Concorso sono i primi passi di un'associazione dalle interessanti connotazioni,che ciauguriamo possa diventare un punto di riferimento importante efruttiferoper il lavoroditutti coloro che si occupano di Estimo. Betta Panina


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