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DOMENICA 18 SETTEMBRE 2016

Settimanale di Informazione

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ANNO XV - N° 28 - DOMENICA 18 SETTEMBRE 2016

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IL CEMENTO, PETROLIO DI CASORIA

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DOMENICA 18 SETTEMBRE 2016

DOMENICA 18 SETTEMBRE 2016

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L’EDITORIALE DI NANDO TROISE

IL CEMENTO, PETROLIO DI CASORIA

Io so e ho le prove. Io so come ha avuto origine l’economia di questa Città e dove prende l’odore.

L’odore dell’affermazione e della vittoria. Le affermazioni e le vittorie di Raimondo Paone, Pasquale Tignola, Crescenzo Casillo, Ciccio Polizio ed oggi, Tommaso Casillo.

Io so cosa trasuda il profitto. Io so.

E la verità della parola non fa prigionieri perché tutto divora e di tutto fa prova. E non deve trascinare controprove e imbastire istruttorie.

Osserva, soppesa, guarda e ascolta. Sa. Non condanna in nessun gabbio e i testimoni non ritrattano. Nessuno si pente. Io so e ho le prove.

Io so dove le pagine dei manuali di economia si dileguano mutando l’approssimazione della realtà in materia, cose, ferro, tempo e contratti. Io so.Le prove non sono nascoste in nessuna memoria celata in buche sotto terra. Non ho video compromettenti nascosti in garage. Né possiedo documenti ciclostilati o archivi. Le prove sono inconfutabili perché parziali, riprese con gli occhi, raccontate con le parole e temprate con le emozioni rimbalzate su ferri e legni. Io vedo, rasento, guardo, parlo, e così testimonio, brutta parola

che ancora può valere quando sussurra: “è falso” all’orecchio di chi ascolta le cantilene a rima baciata dei meccanismi di potere.

La verità è parziale, in fondo se fosse riducibile a formula oggettiva sarebbe chimica. Io so e ho le prove. E quindi racconto. Di queste verità.

Cerco sempre di calmare quest’ansia che mi prende ogni volta che cammino, ogni volta che salgo scale, prendo ascensori, quando struscio le suole sui zerbini e supero soglie. Non posso fermare il perenne rimugino della mia anima su come sono stati costruiti palazzi e case. E se poi ho qualcuno a portata di parola riesco con difficoltà a trattenermi dal raccontare come si tirano su piani e balconi sino al tetto.

Non è un senso di colpa che mi pervade, né un riscatto morale verso chi è stato cancellato dalla memoria storica. Non riesco a non pensarci. Ho sempre questo vizio.

Non riesco proprio a scordarmi come funziona il ciclo del cemento quando vedo una rampa di scale, e non mi distrae da come si mettono in torre le impalcature il vedere una verticale di finestre. continua a pag. 4

Io so e ho le prove

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4 SEGUE da pag. 3

Non riesco a far finta di nulla. Non riesco proprio a vedere solo il parato e penso alla malta e alla cazzuola. Sarà forse che chi nasce in certe zone, come Casoria ed anche tutta l’area a nord di Napoli, ha rapporto con alcune sostanze in modo singolare, unico. Non tutta la materia viene recepita allo stesso modo in ogni luogo. Credo che in Qatar l’odore di petrolio e benzina ha sensazioni e sapori che sanno di residenze immense. Lo stesso odore acido del carbonfossile, a Minsk, credo rimandi a facce scure e città affumicate mentre in Belgio rimanda all’odore dell’aglio e della cipolla degli italiani emigrati.

Lo stesso accade col cemento per l’Italia, il mezzogiorno, Casoria. Il cemento. Petrolio del Sud e petrolio di Casoria.

Tutto nasce dal cemento. Il primo grattacielo (14 piani) Casoria lo ha conosciuto nei primi anni 60. Non esiste fortuna economica nata a Casoria che non veda il passaggio nelle costruzioni: gare di appalto, appalti, cave, cemento, inerti, malta, mattoni, impalcature, operai. L’imprenditore casoriano che non ha i piedi nel cemento non ha esperienza alcuna. E’ il mestiere più semplice per fare soldi nel più breve tempo possibile, conquistare fiducia, assumere persone nel tempo adatto di un’elezione, distribuire salari, accaparrarsi finanziamenti, moltiplicare il proprio volto sulle facciate dei palazzi che si edificano.

Il talento del costruttore è quello del mediatore e del rapace. Possiede la pazienza del certosino compilatore di documentazioni burocratiche, di attese interminabili, di

autorizzazioni lente come le gocce di stalattiti. E poi il talento del rapace, capace di planare su terreni insospettabili, sottrarli per pochi quattrini e poi serbarli sino a quando ogni loro centimetro e ogni buco divengono rivendibili a prezzi esponenziali. Le banche sanno accordare ai costruttori il massimo credito. Io so e ho le prove. So come è stata costruita Casoria. Conosco le mani, le dita, i progetti. E la sabbia. La sabbia che ha tirato su palazzi e grattacieli. Quartieri, parchi, ville, tetti termici, mansarde.

Di lavoro si muore. In continuazione. La velocità di costruzioni, la necessità di risparmiare su ogni tipo di sicurezza e su ogni rispetto di orario. A Casoria bisognerebbe appendere dei cartelloni con il benvenuto per gli imprenditori che vogliono lanciarsi nell’agone del cemento. Un benvenuto che sa di buona fortuna dato che ne sono molti. Forse hanno ancora un’anima. Il consiglio sarebbe di fissare il cielo e mai guardare in basso. Ma non è possibile. I palazzinari hanno sottratto anche gli spazi della vista. Ogni prospettiva ottica si imbatte in balconi, soffitte, mansarde, condomini, palazzi abbracciati, quartieri annodati. Niente casca dal cielo. Qui scendi giù.

Io so chi ha costruito il mio paese e chi lo costruisce anche adesso. Io so e tutti sanno qual è la vera Costituzione del mio tempo, del nostro tempo, qual è la ricchezza delle imprese. E non c’è impresa che non abbia il suo collegamento politico. E non c’è politico, tra quelli che contano, che non abbia le sue imprese di costruzioni di riferimento. E poi ci sono i politici che diventano costruttori e costruttori che entrano in politica.

Tutti sanno.

ANTONIO BOTTA

CASORIA DA VIVERE

Dopo le vacanze estive, insieme alla ripresa dell’anno scolastico inizia con una nuova Amministrazione, a guida Fuccio, anche il nuovo anno “sociale”.

La compagine governativa, uscita vittoriosa dalle ultime elezioni, eredita i ben noti problemi che affliggono Casoria. Tutti auspicano che il neo eletto Sindaco si dimostri all’altezza della situazione, agendo in netta discontinuità con i colleghi che lo hanno preceduto, mostrando piglio decisionale, oltre alle qualificate competenze necessarie per governare una Città di circa 80.000 abitanti.

Condizione imprescindibile è che la presa in carico del Bene comune non sia una questione che debba preoccupare unicamente gli eletti a cui abbiamo affidato il governo di Casoria. Ho sempre notato, invece, un atteggiamento eccessivamente delegante da parte della cittadinanza: indifferenza, disinteresse generale non aiutano certamente a recuperare il patrimonio locale e a fare emergere un’identità collettiva legata alla storia e alla cultura della nostra Città.

La società civile, l’associazionismo non devono assolutamente allentare il controllo su chi opera nel Palazzo di piazza Cirillo.

Pasquale Fuccio in campagna elettorale ha scritto che “Casoria deve ripartire dalla riorganizzazione dell’ordinario e della vivibilità. Servizi efficienti organizzati da un’amministrazione che si preoccupa di ristabilire il primato dell’interesse collettivo su quello personale e di parte.

Vivibilità significa attuare un’idea di città. Una città con parcheggi, aree pedonali, dotata di un piano traffico che punti a decongestionare il territorio, con parchi urbani e spazi verdi a disposizione dei cittadini. Voglio ripartire da qui. Per farlo ho bisogno del tuo aiuto”.

Quale tipo di aiuto? Solo quello di avergli accordato la nostra fiducia, consentendogli di vincere su Santillo?

Certamente no! Se si vuole rompere effettivamente col passato, si deve aprire una fase nuova: i cittadini, organizzandosi in comitati di quartiere, in articolazioni attive, devono diventare il soggetto che si interfaccia con i “delegati” del popolo, offrendo loro nuovi contenuti, metodi e fini. Da anni, dopo ogni elezione la “base” spera che le “cose cambino”, ma è rimasta sempre delusa. E’ finito il tempo di aspettare dall’alto i mutamenti. Oggi, gli studiosi di fenomeni sociali affermano che là dove sono presenti gruppi, anche piccoli, che controllano, denunciano,

propongono, la vita urbana si rivitalizza contrastando i fenomeni degenerativi.

Pensiamo a quanto migliorerebbe Casoria in fatto di decoro del tessuto urbano, di apertura tra i quartieri, di sicurezza e di salubrità dell’aria se associazioni e gruppi diventassero, come li definiva il sociologo Achille Ardigò, “piccoli mondi vitali”, capaci di sviluppare una maggiore responsabilità civica a livello comunitario. Osservava lo scienziato sociale inglese Paul Hirst che “le associazioni sono scuole di autogoverno e di promozione della passione civile”.

Occorre allora che i cittadini, organizzati in gruppi, si prendano cura di Casoria, interpellando il Sindaco e il suo staff su ciò che in essa va migliorato, ma anche valorizzandone le risorse. La Città va vissuta, non subìta! Un forte contributo al programma per Casoria dovrebbe essere offerto dalla cittadinanza . Chiaramente, anche la classe dirigente locale deve attivarsi perché si favorisca l’incontro virtuoso tra i politici al governo della città e le componenti sociali. Tutto parte da qui. Ciascuno deve fare la sua parte, in un contesto di cooperazione. E’ così che Casoria migliora a livello di migliore qualità della vita. La democrazia acquista il suo pieno significato se è partecipata.

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ANTONIO RUSSO

Antonella Ciaramella.

Il consigliere regionale della città di Casoria O ZER

«Voglio essere utile alla mia città, per questo sono tornata da Roma alla mia città natale» Ai microfoni di Casoria Due questa settimana c’è Antonella Ciaramella, attuale Consigliere della Regione Campania. Molti concittadini ricorderanno di certo la dottoressa Ciaramella come la sorella del diciassettenne assassinato nel 2001 a Casoria.

Il Consigliere Regionale, esperta di pubblica amministrazione, ha lavorato al ministero dello sviluppo economico fino al 2007 anno in cui viene eletta dalla comunità di Casoria all’assemblea nazionale. Nel 2015 viene eletta Consigliere Regionale con il Partito Democratico.

Alla domanda su quali siano i principali problemi della nostra regione, Ciaramella parla di vere e proprie tragedie che viviamo nel contesto del Mezzogiorno. Tra queste non può non essere citata la attuale crisi del lavoro con un numero di disoccupati che va ben oltre la media dei Paesi OCSE. Le manovre intraprese per arginare il fenomeno o, quanto meno, renderlo meno grave, fanno riferimento ad azioni tese ad arginare la chiusura delle aziende che, secondo il consigliere, è un po’ il dramma della nostra Regione. Molto importante poi sarà la programmazione delle nuove risorse europee che saranno investite sia in quest’ambito che in altri come quello della scuola, della sanità, dello sviluppo del territorio. Ovviamente tali fondi saranno destinati a tutte queste attività tenendo conto sia delle richieste che delle esigenze del territorio. E’ stato già approvato il “Patto per il Sud” che prevede una programmazione infrastrutturale nella più ampia prospettiva di una riqualificazione territoriale che prevede la creazione di opportunità di impresa in contesti che sono attualmente

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«poco appetibili e poco vivibili». Il patto è molto importante anche per la città di Casoria in quanto si lavorerà sull’impianto della metropolitana che andrà a completare l’infrastruttura dell’area Nord.

Altri grandi problemi che vengono vissuti dal consigliere come veri e propri drammi sono la sanità ed il governo del territorio facendo riferimento al problema della sicurezza ed a quello dell’illegalità.

Per la Ciaramella c’è stato un peggioramento per quanto riguarda questi settori ed in particolare nella dimensione della illegalità facendo riferimento alla coesistenza di una criminalità organizzata e di una subdola ed incontrollata.

«Dovrebbe esserci una alleanza tra cittadini, politica ed istituzioni [per arginare il fenomeno].

Il vero obiettivo deve essere una riqualificazione territoriale per non vivere nel degrado ma in un contesto più vivibile. Deve essere inoltre rafforzata la cooperazione istituzionale.»

Molto interessante mi è parsa la posizione della dottoressa in merito alle parole del governatore della città metropolitana di Napoli, Luigi De Magistris, secondo il quale non ci sarebbe questo grande problema di sicurezza ed illegalità. La Ciaramella reputa «inaccettabile il comportamento del sindaco di Napoli che nega questo grande problema che ci affligge ogni giorno.»

Per quanto riguarda la nostra città, Casoria, per il consigliere l’attenzione deve essere massima in quanto la nostra città deve tornare protagonista attraverso una pianificazione dettagliata per rendere il tutto una realtà. L’amministrazione attuale, con il neo-sindaco Fuccio, ha già presentato il programma e «sono certa che faranno tutto il possibile per far tornare Casoria protagonista».

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DOMENICO BORRIELLO

INTERVISTA A NICOLA LAEZZA

Abbiamo incontrato per i lettori di Casoriadue Nicola Laezza, nuovo Presidente del Consiglio Comunale ed esponente di spicco del Partito Democratico, una delle cinque liste che ha sostenuto fortemente la candidatura del nuovo Sindaco Pasquale Fuccio.

Innanzitutto grazie per aver accettato il nostro invito. Mi sembra doveroso cominciare dal 19 giugno 2016, una data che ha dato ragione alle battaglie di questi anni portate avanti dai banchi dell’opposizione da parte di Pasquale Fuccio, Pino Balsamo, Giovanni Marigliano e Nicola Laezza. A quale momento della vostra battaglia all’opposizione è più legato e qual è stato il suo primo pensiero dopo la vittoria di Fuccio al ballottaggio?

Ringrazio io Casoriadue per la puntuale informazione che fornisce ai cittadini e la possibilità che dà ai politici di esprimere la propria opinione. Per quanto riguarda la domanda non mi vergogno a dire che l’emozione dovuta alla vittoria elettorale ha avuto il sopravvento, era il raggiungimento di un obiettivo lungamente perseguito, dopo che la sezione del PD di Casoria per anni era stata sottoposta ad un vero e proprio assedio, alla fine ci siamo ritrovati contro anche una lista promossa dalla nostra consigliera regionale sostenuta in campagna elettorale da altri parlamentari del PD, senza dimenticare la forza di chi per più di un ventennio è stato il padrone di questa città: è stata una cosa enorme, avevamo contro tutti e le previsioni erano tutte contro di noi, questo rende la portata della nostra vittoria ancora più importante con effetti politici anche in ambiti sovracomunali.

D’altronde alle scorse elezioni un notevole numero di preferenze (ben 649) le ha permesso di ritornare anche in consiglio comunale, segno tangibile della stima

che i suoi concittadini nutrono verso di lei. Quali impegni si sente di assumere nei confronti dei suoi elettori e, in generale, dei cittadini di Casoria?

La fiducia che i miei concittadini ancora una volta mi hanno concesso mi da la forza per sostenere con determinazione l’azione amministrativa del sindaco Fuccio, in una situazione che definire disastrosa è quasi un eufemismo. Ereditiamo un bilancio che sconta gli effetti della sentenza della corte dei conti, praticamente sono stati azzerati capitoli di spesa per attività rigurdanti politiche sociali, manutenzione e così via.

Il mancato rispetto del patto di stabilità impedisce al Sindaco di coprire le caselle in organigramma delle figure apicali, praticamente si sta operando senza dirigenti con tutte le conseguenze che questo deficit comporta. In definitiva c’è bisogno da parte mia e di tutta la giovane maggioranza che sostiene Fuccio di un forte impegno per evitare ai cittadini quanti più disagi possibili.

Oltre all’ingresso in consiglio comunale, questa volta intorno a lei si è creata anche un’ampia maggioranza che le ha permesso di diventare Presidente del

Consiglio Comunale. Il Sindaco Fuccio, nel salutare la sua elezione, si è detto sicuro del fatto che lei saprà rappresentare al meglio la terzietà che questo ruolo richiede. Innanzitutto le chiedo quanto le hanno fatto piacere questi attestati di stima e, soprattutto, come si è trovato in questo nuovo ruolo in queste prime settimane.

E’ stata da parte di Pasquale una dimostrazione di grande stima ed amicizia, le sue parole hanno ben evidenziato il ruolo e la funzione da rappresentare, mi hanno fatto molto piacere così come mi ha fatto piacere la fiducia ricevuta da tutti i consiglieri di maggioranza che alla prima votazione mi hanno eletto Presidente del Consiglio.

Ad ogni modo sono stato impegnato per la convocazione dei consigli comunali, dove abbiamo votato importanti provvedimenti,e le riunioni per la predisposizione delle modifiche del regolamento del consiglio per affrontare il delicato tema della riduzione delle commissioni.

In quanto personalità politica di spicco della nostra città mi sembra doveroso chiederle che cosa sarebbe opportuno fare in merito alla vicenda dei roghi che recentemente hanno martoriato Casoria e dintorni A questa emergenza che vede coinvolti molti comuni della nostra area ha dato una forte impronta il ns.Sindaco con l’annuncio di una task-force, ovvero la creazione di una struttura operativa che, con i vigili urbani, vede impegnate le amministrazioni di tutti i comuni coinvolti per effettuare un maggior controllo sui territori. In settimana è stata promossa dall’assessore all’ambiente Pietro D’Anna la prima riunione tra tutti i responsabili tecnici con la partecipazione dei sindaci dei comuni coinvolti, mi sembra un ottimo inizio per definire rapidamente come intervenire in modo sinergico per fronteggiare il gravissimo problema.

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ANNA AMBROSIO

STELLA CASSETTINO:”LAVORIAMO PER RIPORTARE TRASPARENZA, LEGALITA’ ED INNOVAZIONE”

Avvocato, giovane e con oltre dieci anni di esperienza nella pubblica amministrazione. Il profilo di Stella Rosaria Cassettino è quello di una donna carismatica che nella giunta Fuccio rappresenta una delle tante novità annunciate per una rosa giovane e sempre più aperta alle donne.

Quello di assessore agli affari generali ed istituzionali è un ruolo che la Cassettino ricopre da Luglio da quando il neo sindaco, e la sua giunta, hanno ripreso in mano le redini di un comune in cui la politica era ormai assente da tempo. La precedente giunta, con le dimissioni dinnanzi al notaio di ben 13 consiglieri, si è sciolta lasciando Casoria nelle mani di una commissione straordinaria e di una confusione politica ed amministrativa che ha giovato solo al degrado. Intervistata da CasoriaDue l’assessore ha parlato del suo ruolo, delle difficoltà finanziarie della città e dei tanti “work in progress” per riportare a Casoria trasparenza e vivibilità.

Come spiegherebbe il suo ruolo ai cittadini casoriani?

“L’Assessorato agli Affari Generali ed istituzionali si pone come garante delle funzioni istituzionali derivanti dalle competenze attribuite al Comune dalle leggi nazionali e regionali, oltre che dallo statuto e dai regolamenti. Pertanto rivesto il ruolo di coordinamento tra i vari organi dell’amministrazione e tra questi e gli organi

esterni”.

Quanto è stato difficile insediarsi in quella che per mesi è stata terra di nessuno?

“In effetti nel particolare momento storico in cui si è insediata, la giunta si è trovata a dover gestire una complessa situazione politica e finanziaria. In passato ognuno ha operato secondo le proprie convinzioni, seguendo percorsi ritenuti idonei.

Ovviamente non condivido tali percorsi, ma credo sia inutile e dannoso abbandonarsi, in questo momento, ad inutili polemiche. Posso solo assicurare che la giunta comunale, che sicuramente gode di bella presenza fisica come sostenuto da qualcuno, opera e lo farà anche in futuro in trasparenza per il bene assoluto della città.”

Alla sua elezione Fuccio ha parlato di un bilancio in negativo, causato dallo sforamento del patto di stabilità del 2012. Questa situazione, a detta del sindaco stesso, impediva di programmare investimenti imminenti a favore del comune. Ad oggi la situazione qual è e, soprattutto, quando potremmo vedere interventi concreti?

“La situazione economica finanziaria del comune è purtroppo chiara a tutti.

Lo sforamento del patto di stabilità 2012 ha comportato seri problemi che questa amministrazione sta tentando di risolvere,

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cercando di gestire al meglio la macchina comunale, nell’intento di ripristinare trasparenza e legalità nella gestione di tutti i servizi, mirando al risanamento.

E’, inoltre, in programmazione la redazione di un bilancio partecipato sociale che finalmente possa costituire uno strumento trasparente mediante il quale la collettività abbia la capacità di valutare l’operato dell’amministrazione e la congruità dei risultati raggiunti. Si tratta di uno strumento di rendicontazione e partecipazione che vede direttamente coinvolti gli stakeholders di riferimento e che consente quindi una partecipazione reale ed effettiva di questi alle vicende che interessano la comunità oltre che la pubblica amministrazione.”

Nella sua presentazione ai cittadini lei ha parlato di due parole chiave che l’avrebbero giudata: rendicontazione ed innovazione. Oggi, rispetto all’innovazione, Casoria a che punto è?

“Credo che oggi sia fondamentale organizzare la macchina amministrativa secondo i principi dell’innovazione e della più avanzata tecnologia. Urge sottolineare che, allo stato attuale, l’ente comunale si trova in una condizione del tutto inadeguata.

Non sono ancora in uso adeguati sistemi di informatizzazione, conservazione ed archiviazione della documentazione e, pertanto, non è assicurata una corretta gestione del materiale documentale in possesso del Comune. L’obiettivo che s’intende perseguire è quello di adeguamento, seppur progressivo, al calendario della digitalizzazione. Peraltro, si prevede l’aggiornamento del sito internet, per garantire maggiore semplificazione e celerità a vantaggio dei cittadini, nonchè la predisposizione di un canale di comunicazione telematico che consenta di interloquire direttamente ed in tempo reale con la pubblica amministrazione, così da garantire un dialogo costante tra il Comune e la sua cittadinanza.

Inoltre alla luce dell’innovazione legislativa che ha contemplato la possibilità di comunicare con i cittadini

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con documenti digitali attraverso il cosiddetto domicilio digitale, ci si è posto l’obiettivo di fornire ai cittadini, che ne facciano richiesta e che aderiscano al Protocollo d’intesa con il Comune, la fornitura gratuita di un indirizzo PEC. Diventerà possibile anche il rilascio di certificati online nonché della carta d’identità elettronica.”

L’Innovazione però è una parola chiave che riguarda anche altri ambiti. Si è parlato, ad esempio, di un progetto per una WiFi libera e ad accesso gratuito sul territorio casoriano…

“Al momento, siamo riusciti ad ottenere il potenziamento del segnale WiFi nelle zone già coperte dal servizio, pianificando, altresì, l’estensione del servizio medesimo in altre, e più decentrate, zone della città. Nei prossimi giorni, inoltre, mi recherò personalmente, accompagnata dai tecnici competenti, presso ogni singola scuola presente sul territorio onde procedere alla predisposizione del servizio WIFI ed alla fornitura del relativo materiale, avendo cura di differenziare l’accesso e la fruizione del servizio, rispetto a quello fornito al resto della collettività, in considerazione delle esigenze di tutela della scolaresca e della necessità di limitare l’accesso ad Internet su disposizioni degli insegnanti. Tutto ciò senza prevedere costi aggiuntivi a carico dell’amministrazione”.

Per concludere, una sua considerazione: lei è una giovane donna e, ad oggi, esserlo in politica è sempre più difficile.

Come vive la sua esperienza?

“Sono una giovane donna sicuramente, ma da oltre dieci anni mi confronto con la realtà della pubblica amministrazione, ed in particolare, con quella cittadina. Ho ben chiari gli obiettivi ed anche gli strumenti per raggiungerli. Le critiche esistono ed esisteranno sempre in un paese dominato fondamentalmente da uomini, ma anche in questo la nuova Amministrazione si è distinta, lasciando spazio alle donne. Per concludere, mi sono sempre sentita a mio agio nel mio essere donna sempre e comunque, orgogliosa di esserlo e di esserlo a testa alta.”

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DOMENICO BORRIELLO

Ilardi: “Città dalle grandi potenzialità, Casoria non deve limitare le sue ambizioni” Abbiamo incontrato per i lettori di Casoriadue Ivan Ilardi, uno degli elementi più giovani della maggioranza e dell’intero consiglio comunale, primo eletto nella lista del Partito Democratico alle elezioni amministrative del 5 giugno.

Innanzitutto grazie per aver accettato il nostro invito. Dato che lei è uno degli elementi più giovani del consiglio comunale, mi piacerebbe partire da una domanda sulla nascita della sua passione per la politica La mia passione per la politica parte da lontano, precisamente dagli anni del liceo per estendersi, poi, lungo il periodo universitario con le realtà napoletane e l’iscrizione alla Sinistra Giovanile. In seguito è arrivata una fase di stasi, fisiologica nella vita di ogni essere umano dato che si comincia a pensare in maniera più intensa al proprio futuro, ma il fuoco per la politica non si è mai spento. Così è arrivato un incontro folgorante, per usare una metafora potrei definirlo come un incontro sulla via di Damasco, con Tommaso Girasole che posso considerare a tutti gli effetti come il mio mentore politico, a cui devo molto per la passione, la conoscenza della materia e l’entusiasmo che mi ha trasmesso. Credo sia una figura molto utile e valida per la città, da tenere a modello e riportare nel futuro politico della nostra comunità.

Lei è alla sua prima esperienza da consigliere comunale. Potrebbe parlarmi delle emozioni vissute al momento dell’elezione e, magari, anche di quelle del primo consiglio comunale?

Certamente. E’ stata un’emozione molto forte quella della mia elezione, anche se contenuta, per certi versi un’emozione assopita. Perché è vero che il 5 giugno ha decretato, di fatto, la mia elezione come consigliere, ma noi eravamo già proietta-

ti al ballottaggio perché la vera sfida da vincere era quella e ce l’abbiamo fatta.

In merito al primo consiglio comunale, io l’ho definito un po’ come il primo giorno di scuola perché la scuola ci insegna le regole dello stare insieme, del bene comune. Quando ti siedi in consiglio senti in maniera molto forte quel senso di responsabilità verso l’intera città.

Quali sono stati gli argomenti dibattuti fino a questo momento in consiglio comunale e quali impegni si sente di assumere nei confronti della cittadinanza?

Il primo consiglio comunale, come ben sa, ci ha visti impegnati nell’elezione del Presidente del Consiglio Comunale dove un’ampia maggioranza ha eletto Nicola Laezza. Tra gli altri argomenti dibattuti, ovviamente, ce ne sono stati alcuni di vitale importanza per l’aspetto programmatico ed istituzionale. Basti pensare ad alcuni argomenti fondamentali come il riequilibrio di bilancio, dopo che è stata ereditata una situazione per nulla rosea dalle passate amministrazioni. Per quanto riguarda gli impegni che mi sento di assumere, c’è da dire che amministrare bene è già un impegno concreto. Ad ogni modo io, anche e soprattutto per formazione dato che sono un sociologo, mi sento molto legato ad argomenti e po-

litiche sociali, giovanili ed ambientali.

Noi cerchiamo di riorganizzare l’assetto della città verso una buona direzione, trovando anche fonti di finanziamento alternative dato che dobbiamo ovviare alla questione del bilancio.

Casoria può essere considerata come la “Porta di Napoli” verso il mondo, lei concorda con me? E se a questo punto le dicessi Universiadi 2019...

Concordo, decisamente. A tal proposito vorrei fare un paragone che, magari, potrebbe sembrare azzardato: Casoria può essere considerata come una sorta di Istanbul. La città turca, infatti, è un ponte tra Europa ed Asia, tra Oriente ed Occidente, qualcosa che possiamo leggere e apprezzare in maniera più approfondita nel libro “Istanbul” del premio Nobel Orhan Pamuk, dove traspare tutto il suo amore viscerale per la città che affonda le sue origini nell’antica Costantinopoli.

Ritornando a noi: la nostra città, invece, ha potenzialità importanti, non dimentichiamo che a due passi c’è l’aeroporto e abbiamo una stazione che ci collega in pochi minuti a Napoli.

Senz’altro quella delle Universiadi è un’opportunità da tenere in considerazione e da valutare, dato che abbiamo diverse strutture che potrebbero fungere senza problemi da ‘sedi’ per gli eventi dei Giochi Universitari del 2019. Insomma, nonostante la situazione del bilancio, Casoria non può e non deve limitare le sue ambizioni.

C’è bisogno di amministratori capaci, pronti a cogliere ogni opportunità. Insomma, Casoria ha bisogno di una buona amministrazione e noi, finalmente, abbiamo iniziato a governare in tal senso.

Possiamo tranquillamente affermare che abbiamo una visione futuristica e di prospettiva che riguarda lo sviluppo.

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12 VALERIA POSTIGLIONE

Se bruciasse…l’immondizia!

Se bruciasse la città cantava Massimo Ranieri, ma qui più che la città c’è solo monnezza che brucia! Buono penserete voi, tanto comunque dobbiamo liberarcene, a che serve l’immondizia.

Eppure la terra dei fuochi insegna… e i roghi tossici sono perfino peggio di quelli delle streghe. Tutto quello che già normalmente i nostri polmoni provano a filtrare è già abbastanza, visti gli alti tassi di inquinamento; i fumenti alzati dalle nubi nere che abbiamo visto alzarsi ultimamente rappresentano un surplus di cui non abbiamo certo bisogno, anzi.

Ma le nostre grida e insulti alle amministrazioni sui social non sono rimasti inascoltati. Dieci assessori, cui compete la materia ambientale, si sono incontrati ad Arpino per discutere di materia ambientale, in particolar modo di roghi, sversamenti e depositi abusivi di materiale inquinante.

Innanzitutto sottolineiamo che il luogo di incontro prescelto è stato Arpino e non Casoria, segnale che non è più considerata periferia, ma è stata innalzata a luogo dove affrontare tematiche centrali. Afragola, Arzano, Casoria-Arpino, Cardito, Caivano, Casalnuovo, Casavatore, Frattamaggiore, Volla e Melito, tutti i comuni dell’area nord si sono riuniti e hanno discusso.

In primis, si è discusso sull’esigenza del controllo del territorio; l’idea è quella di strutturare un sistema di pattuglie di polizia locale h 24, quindi giorno e notte, e che questi siano scortati dall’Esercito.

Idea molto ambiziosa quella di creare una task force anti roghi (così l’hanno definita) formata da agenti di diversi corpi della Municipale affiancati all’Esercito e collocati nelle zone maggiormente a rischio. Mi immagino una scena stile Full Metal Jacket che corrono e intonano cori contro la munnezza in stile esercito “Combattiamo le fiamme nere, controllando distese intere, copertoni che divorano il piano, occhi puntati a mano a mano.

Fiamme nere avanguardia di morte, noi però combattiamo più forte per difendere la terra dei fuochi, non abbiam bisogno di cuochi.”

Si scherza… però se aveste bisogno di un ghostwriter che vi scriva i cori d’incoraggiamento, mi rendo disponibile!

A parte gli scherzi, l’idea, in termini di fattibilità, ha due difficoltà: in primo luogo, la difficoltà a reperire risorse disposte a lavorare nei turni notturni; e in secondo luogo c’è la questione della presenza delle Forze Armate. Ma concentriamoci sulle soluzioni, non sui

problemi. Gli amministratori coinvolti si stanno già attivando per scrivere alla Regione Campania e alla Città Metropolitana per richiedere i fondi necessari ad attuare questa manovra; e alla Prefettura per richiedere la presenza dell’Esercito.

Le Amministrazioni provvederanno ad occuparsi della gestione dei rifiuti pericolosi e richiederanno la collaborazione con enti dello Stato per la rimozione dei rifiuti dalle strade provinciali e c’è anche l’intenzione di stipulare un accordo con Sma Campania attraverso un’intesa quadro per il potenziamento e a gestione del video monitoraggio.

I rifiuti, in particolar modo nella nostra area (Nord), hanno già creato troppi problemi e continuano a crearne, visto che non sempre conosciamo la provenienza di ciò che mangiamo o di quello che mangiano gli animali che macelliamo; un supporto sul miglioramento dell’aria che respiriamo è bene accetto, ma sicuramente c’è ancora molto da fare.

Come al solito, l’esortazione è che non siano i posteri a vedere i frutti di un lavoro, ma che possiamo esserne partecipi, perché va bene che la burocrazia possa rallentare, ma cerchiamo di non “intalliarci” troppo e perderci nelle idee.

Buona domenica, e mi raccomando differenziate (vi).

Via Nino Cortese, 5 - 80026 CASORIA (NA) - Tel./Fax 081 19546496 - Cell. 338 4456270 E-mail: dagcostruzioni@yahoo.it - www.dagcostruzioni.com

DOMENICA 18 SETTEMBRE 2016

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ANTONIO BOTTA

Strepitoso successo dello spettacolo “NapoLibera” allestito dai ragazzi dell’I. C. 1° “Ludovico da Casoria” centrale

LIBERI NELL’ONESTA’? INSIEME SI PUO’

Il 9 Settembre scorso, gli oltre 50 ragazzi, tra studenti della scuola primaria e secondaria di primo grado dell’I.C. 1° “Ludovico da Casoria” centrale, sono stati i protagonisti, al teatro Gelsomino di Afragola, dello spettacolo “NapoLibera”, che ha fatto divertire, commuovere e riflettere il folto pubblico composto da genitori, parenti e una rappresentanza di docenti. La manifestazione ha costituito l’approdo del progetto teatrale (recitazione, attività coreutica e danza ) “E..state con Talia”, svoltosi nel mese di Luglio e nei primi giorni di Settembre nell’ambito del Piano nazionale “Scuola al Centro”, promosso dal Ministero dell’Istruzione e della Ricerca con lo scopo di consentire agli istituti scolastici di svolgere un ruolo decisivo anche d’estate, offrendo ai ragazzi delle periferie di alcune grandi aree metropolitane nuove opportunità di crescita culturale, di socialità e di condivisione, contrastando forme di devianza e di disagio.

La “Ludovico da Casoria” centrale , di cui è Dirigente la prof. ssa Maria Grazia Puzone, aderendo all’iniziativa del MIUR, è stata in quest’estate, per i ragazzi che hanno chiesto di aderire alla proposta laboratoriale, un’agenzia educativa di grande attrazione, di energia e attiva e gioiosa partecipazione.

Con ironia e leggerezza, ricorrendo anche a qualche sketch teatrale e ad alcune scene tratte da opere cinematografiche, i baby artisti, hanno recitato, ballato e cantato in maniera impeccabile, con disinvoltura, facendo emergere le loro qualità positive e dando il meglio di loro stessi. Di grande valenza sociale ed etica il messaggio che hanno lanciato dal palco: per contrastare gli atti di prepotenza, di violenza e ogni forma di violazione delle regole e delle norme sulle quali si fonda una società solidale e rispettosa dei diritti di ognuno, è necessario che la legalità vada a braccetto con il senso del dovere e l’osservanza delle leggi che tutelano l’ambiente nel quale viviamo, senza profanarlo, contaminarlo e devastarlo.

Molto emozionante, al riguardo, la scena in cui, una ragazza,

interpretando la signora Anna Magri, madre di Riccardo, un bambino di appena 18 mesi morto per il veleno respirato nella Terra dei fuochi, si rivolge a don Maurizio Patriciello, mentre scorrono le immagini dello scempio ambientale nell’area a Nordi di Napoli, dicendogli: “Riccardo, quando aveva sei mesi appena, passò dalla mammella alla chemioterapia. Diciotto mesi di sofferenze atroci, poi, Riccardino, dalla culletta dell’ospedale volò tra gli angeli. Ho sofferto moltissimo, ma non mi sono arresa.

Con altre mamme che, come me, hanno pianto i loro figli ho dato vita all’associazione “Noi genitori di tutti”, impegnatissima nella lotta per la rinascita della nostra terra e nell’aiuto ai bambini ammalati di cancro e leucemia.”

Al termine della manifestazione, è intervenuta la stessa signora Anna, la quale si è complimentata con i ragazzi e con i docenti Giovanna Bocchetti, Adele Esposito, Salvatore Pezzella, Agostino Saviano e lo scrivente, che li hanno guidati in uno spettacolo che ha veicolato un messaggio di grande forza sociale: è possibile compiere scelte diverse, coraggiose, a favore del bene e della vita, che ci rendono veramente liberi dalla rassegnazione al male, dai soprusi, e dalla disonestà. Tutti, proprio tutti, siamo impegnati in questa battaglia perla libertà.

Commossi ed entusiasti i genitori, i quali hanno manifestato durante lo spettacolo il loro apprezzamento con scroscianti applausi e al termine hanno espresso un giudizio molto lusinghiero sul progetto svolto. Ancora di più è da riconoscerne l’indubbia valenza formativa per il fatto che vi hanno aderito studenti e docenti di ambedue ordini di scuola, in un clima di fattiva collaborazione. Si è grati alle giovani Noemi ed Ileana per il prezioso contributo offerto nella preparazione dei balli e al signor Giuseppe Fiorentino per la produzione del video. ciliegina sulla torta, il video finale, curato dall’insegnante Pezzella, dedicato ai ragazzi in cui sono stati ritratti insieme con gli insegnanti in insolite e simpatiche pose durante le prove.

COMUNICATO STAMPA

Aiutiamoli a casa loro, la campagna di Reach Italia Onlus sull’immigrazione L’ìmmigrazione è una realtà del nostro Paese, un fenomeno in espansione che finora non ha trovato risposte efficaci sotto il profilo della gestione da parte delle istituzioni.

La questione migratoria non può essere assolutamente considerata solo in caso di eventi tragici oppure, come fa il Governo Italiano, affrontata senza investire sulla solidarietà ma soltanto sul controllo dell’immigrazione. Pensare di risolvere il fenomeno dei flussi migratori in arrivo nel nostro Paese senza un approccio globale è fallimentare, equivale a credere di mettere a punto una realtà gigantesca intervenendo solo a valle e

non a monte.

La strada è il sostegno a distanza unito a strategie per il cosviluppo, Reach Italia, infatti, lavora con progetti concreti in Africa. Reach Italia Onlus vuole sostenere questi concetti con una campagna comunicativa che ha preso corpo da alcuni giorni.

Lo slogan è “Aiutiamoli a casa loro” ma sostenendo a distanza i bambini, che così possono usufruire delle cure medi-

che e almeno di un pasto al giorno, e i progetti di cooperazione internazionale di Reach Italia. Dal recupero delle terre fortemente desertificate a “Mangio anch’io”, sono tante le attività messe in piedi da Reach Italia per aiutare chi ha bisogno a casa propria, senza sradicarlo dal proprio contesto. Per scoprirle, basta visitare il sito www.reachitalia.it.

Per info: Fabrizio Fratus 3391882063/ fratus@reachitalia.org

DOMENICA 18 SETTEMBRE 2016

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DOMENICA 18 SETTEMBRE 2016 ANTONIO MANFREDI

La rubrica politicamente scorretta del Museo CAM di Casoria Parte da oggi la nuova rubrica curata dal museo CAM di Casoria dal titolo PolitiCAM Una rubrica che non si occuperà solo di arte e di promozione degli innumerevoli eventi culturali organizzati periodicamente dal museo CAM, ma che vuole essere soprattutto un contributo attivo e costruttivo al ragionamento politico ed alle scelte di politica culturale e sociale di questa Città. Il rinnovamento di una comunità non può che passare attraverso una rinascita culturale del territorio ed il museo CAM, che opera a Casoria dal 2004, con all’attivo circa 100 tra mostre ed eventi culturali organizzati nei suoi spazi, con battaglie sociali e di costume che lo hanno visto in prima fila e che spesso lo hanno portato alla ribalta della cronaca nazionale ed internazionale, cercherà di dare un contributo pacato ma deciso e forte, consapevole che sarebbe impossibile sopravvivere ancora ad un’altra amministrazione indifferente ai bisogni di un Museo di Arte contemporanea Internazionale con una delle più importanti collezioni di arte contemporanea d’Europa. E’ su questi temi che il 23 Settembre 2016 dalle ore 19 il Museo CAM inaugura “SURVIVAL”, il più grande Festival di Arte Contemporanea mai realizzato in Campania a cura di Antonio Manfredi.

80 artisti provenienti dal Medio Oriente, dall’Europa, dai Balcani, dall’America e dall’Australia si confronteranno in una grande mostra che vedrà esposte più di 200 opere di pittura, scultura, fotografia, video, installazioni, poesia e performance musicali.

Il Festival ha come filo conduttore “Survival” la sopravvivenza dell’arte contemporanea nella società di oggi, con un programma che prevede anche performance, live music, incontri, dibattiti e workshop.

Uno straordinario esperimento visivo e mediatico lanciato dal museo CAM per dare risposte a quesiti quali: Cos’è l’arte contemporanea oggi? Dove va? L’artista ha ancora un ruolo nella società contemporanea? È ancora libero? Esiste una differenza tra il pensiero artistico comune e l’estetica decisa dal grande mercato speculativo mondiale dell’arte? La cultura è diventata una macchina che produce arte come merce da consumare o resta ancora il concetto di arte libera per innalzare lo spirito? È ancora possibile la sopravvivenza dell’arte, così come la conosciamo, nella società della mercificazione capitalistica? Sarà Ikea il futuro degli artisti non commercializzati dalle grandi gallerie? E i musei e le gallerie d’arte, diventeranno tutte sale da Happy Hour pur di ricevere pubblico?

La serata vedra’ la partecipazine dell’artista praghese Chris Herdel con una conferenza dal titolo “Sul ruolo dell’arte visiva nell’unione Europea”.

La presentazione del catalogo della mostra fotografica organizzata negli spazi del CAM dall’Associazione Kairos.

La lettura di alcune poesie dell’artista Raffaella Nocera.

La performance musicale live dell’artista e musicista Lino Vairetti

- Cocktail offerto da Business Caffe’ Hotel - Buffet offerto dall’Istituto Andrea Torrente di Casoria

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Nike Premier Cup 2016, martedì il calcio d’inizio all’Audax

La Scuola Calcio Afragola ‘92, con la collaborazione della Lorex Sport Events, ha organizzato la fase regionale della Nike Premier Cup 2016 che si disputerà dal 20 al 25 settembre al Centro Sportivo Nuovo Audax di Casoria. Le 12 squadre, formate da un numero massimo di 20 calciatori nati tra 2002 e 2003, sono state suddivise in quattro gironi a tre squadre e si sfideranno in partite a due tempi da 20 minuti ciascuno. Le squadre vincitrici dei propri raggruppamenti si sfideranno alle semifinali che, poi, ci consegneranno le due compagini finaliste e la vincitrice del torneo regionale, torneo che funge da fase di qualificazione per la rassegna nazionale della manifestazione in questione. Nelle gare ad eliminazione diretta, ovvero quelle successive alla fase a gironi, le squadre in caso di parità non affronteranno i tempi supplementari, ma si presenteranno direttamente dal dischetto. A contendersi i sogni di gloria in questa edizione della Nike Premier Cup saranno il Martedei, l’Arci Uisp Scampia, la Luigi Vitale, la Mariano Keller, la Pro Calcio Napoli, la S.C. Afragola ‘92, il Monteruscello, l’Assocalcio Salerno, la Promotion Soccer, la SC Primavera, il Sant’Aniello e lo Sport Village. In attesa del calcio d’inizio del torneo, previsto per martedì 20 alle 15, non ci resta che augurare un caloroso in bocca al lupo a tutti i giovanissimi calciatori che prenderanno parte a questa rassegna. In allegato, a fine articolo, la composizione dei gironi Girone A: Promotion, Pro Calcio Napoli, Afragola ‘92 Girone B: Monteruscello, Sant’Aniello, Luigi Vitale Girone C: Mariano Keller, Arci Uisp Scampia, Assocalcio Salerno. Girone D: Materdei, Sport Village, SC Primavera

Augurissimi 18 settembre A ANGELO GIUSTINO Una parola come tutte le altre che inviata alla persona giusta diventa Speciale. Auguri per un compleanno mitico, spassatela, goditela e fai ciò che vuoi! DA TUTTA LA FAMIGLIA ----------------------------------19 settembre: San Gennaro Ai tantissmi amici che festeggiano il proprio onomastico, immensi auguri.

Autorizzazione del Tribunale di Napoli n. Reg. 5116 del 28/02/2000

Editore CASORIA DUE s.a.s Direttore Responsabile: Ferdinando Troise Stampa: PRINTING HOUSE - CASORIA Tiratura 7000 copie. Distribuzione gratuita.

Questo numero è stato chiuso il 15 settembre 2016

Direzione, Redazione, Amministrazione e Pubblicità Via Capri, 2 - 80026 Casoria (NA) - Tel./Fax 0817597271 email: casoriadue@libero.it

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DOMENICA 18 SETTEMBRE 2016