Casoriadue 30

DOMENICA 2 OTTOBRE 2016

Settimanale di Informazione

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ANNO XV - N° 30 - DOMENICA 2 OTTOBRE 2016

LA CITTA’ AI PLAY BOYS?

NO, A FUCCIO!IO C C MA COSAFU FARA’?

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DOMENICA 2 OTTOBRE 2016

2 L’EDITORIALE DI NANDO TROISE

LA CITTA’ AI PLAY BOYS? NO, A FUCCIO! MA COSA FARA’?

E allora che accade? Franco mi riferisce che l’ex senatore, avrebbe assunto nei confronti dei pochi fedeli rimastegli lo stesso atteggiamento che finì col costare …….a tanti le dimissioni. Ha l’aria schifata Franco però non ha detto se qualcuno mostrava la stessa aria schifata nei confronti dell’ex senatore. Qualcuno sostiene che l’ex senatore si senta spesso tradito. Da chi? Ma…….. alcuni dei suoi o in coalizione elettorale con lui sono diventati amici di se stessi, personaggi in cerca di autore e fanno il doppio gioco. Però adesso Casillo ha perduto la pazienza, come la perse dieci anni fa con Giosuè De Rosa e, solo pochi mesi fa, con Carfora e, forse, prima di sistemare le…. pendenze con Fuccio le sistemerà con chi è sospettato di doppio gioco. Ma chi sarebbero quelli del doppio gioco?

Capano, Talletti, Marro, Petrone & co. ….? Per carità! Questi sono tutti dalla sua parte. E allora?

La situazione di Casoria, comunque, è chiaro, non è florida. La nuova Amministrazione Comunale, ricevuta con applausi, olè e fuochi di artificio alla guida del Comune di Casoria sta curando le ferite ed i mali della Città come se curasse un cancro con l’aspirina. E l’Amministrazione Comunale, la Giunta Municipale ed il Consiglio Comunale sciolto per dimissioni notarili spera nelle prossime elezioni amministrative.

I partiti e gli uomini che li rappresentano, ad ottobre, cominceranno ad avere crisi di astinenza della gestione del potere e quindi cominceranno a chiedere a Pasquale Fuccio una partecipazione più diretta alla direzione della società, che, sinceramente, oggi, sembra, almeno per una certa parte, nelle mani di persone, cioè gli Assessori, dotati di giovane competenza amministrativa e nella

Il libro bianco ed il libro nero dell’ex senatore; A Casoria si vota nel 2021!!!; La nuova Amministrazione? “stanno curando il cancro con l’aspirina”

speranza che siano in grado di dare alla Città quel minimo di garanzie che essa esige. Santissimo cielo, passare da un gruppo di dirigenti, che, vuoi o no, nella vita amministrativa, in quanto Dirigenti del Ministero dell’Interno ai massimi livelli, ormai ci sono da diversi anni (la Prefetto Riccio in particolare) ad una Giunta Municipale così giovane, finisce con il conferire all’azione della opposizione, interessante nell’avvio, una precarietà e una confusione eccessiva.

E allora? E allora la verità è che esiste in Casoria una difficoltà di sopravvivenza, Come si sia arrivati a queste difficoltà, alimentate per la sua parte più grossa dalla insensibilità e dalla pervicace insistenza con la quale Vincenzo Carfora (oggi passato in alleanza con coloro che gli hanno fatto opposizione per più di quattro anni) e Tommaso Casillo (sostenuto durante la campagna elettorale da chi per anni è stato contrario

alla sua bandiera) si intestardirono, in questi quattro anni e mezzo, nel legare lo sviluppo della Città alle Idee faraoniche.

C’è poi la difficoltà sul piano interpretativo, a capire di amministrazione e di politica, ad essa applicata.

O a parlarne, in maniera sballata. Le denunce di CASORIADUE e gli ABUSI AL COMUNE DI CASORIA hanno trovato sostanza nelle conclusioni ispettive del Ministero dell’Economia e delle Finanze che ha confermato, consolidato e spiegato una serie impressionante di irregolarità commesse dagli amministratori e dai Dirigenti del Comune di Casoria, con conseguenti danni all’erario pubblico. Rilievi per cui bisogna procedere nei confronti dei responsabili dei procedimenti.

Omessa rideterminazione della dotazione organica e mancata adozione di atti di programmazione triennale del fabbisogno (rilievo n.1); Mancato rispetto dei limiti di reclutamento di dirigenti ex art. 110, comma 1 del Testo unico degli enti locali, e omessa adozione di procedure comparative per il reclutamento dei dirigenti; Mancato rispetto del principio della riduzione della spesa del personale; reclutamento di personale in violazione dei vincoli posti in materia di assunzione del personale; violazione della normativa in materia di conferimento di incarichi fiduciari ai sensi dell’art. 90 del Tuel anche per incarico dirigenziale non consentito; mancato rispetto delle condizioni per l’affidamento di incarichi a soggetti esterni all’Amministrazione; mancata adozione dei provvedimenti in materia di mobilità del personale; omessa comunicazione degli incarichi autorizzati ai propri dipendenti e degli incarichi conferiti a soggetti esterni

DOMENICA 2 OTTOBRE 2016 all’Ente; violazione della disciplina in materia di progressioni verticali; illegittima copertura di posti vacanti a seguito di diverse selezioni interne; omessa quantificazione delle risorse del Fondo per il finanziamento della retribuzione accessoria del personale con qualifica dirigenziale; irregolare e incongrua determinazione del valore economico della retribuzione di posizione spettante al personale con qualifica dirigenziale; omessa graduazione delle posizioni dirigenziali; attribuzione della retribuzione di posizione in misura superiore a quanto previsto dalla normativa; irregolare applicazione delle disposizioni in materia di erogazione della retribuzione di risultato al personale con qualifica dirigenziale; irregolarità nella costituzione del fondo accessorio del personale del comparto; irregolarità nell’utilizzazione del fondo accessorio del personale del comparto; non corretta istituzione delle posizioni organizzative; irregolare e incongrua determinazione del valore economico della retribuzione di posizione e risultato spettante ai dipendenti incaricati di posizione organizzativa; corresponsione di emolumenti incentivanti per l’attività di contrasto all’evasione TARSU ed altri tributi locali, in assenza di specifiche previsioni normative; attribuzione di incentivi per l’attività di progettazione

3 interna in misura incongrua, ovvero per attività non rientranti nel campo di applicazione della normativa in materia; corresponsione dei compensi previsti per gli avvocati comunali in difetto dei presupposti contrattuali; corresponsione di quote dei compensi previsti per gli avvocati comunali ai dipendenti in servizio presso il Settore Avvocatura; non corretta applicazione dell’istituto del c.d. “galleggiamento”; erogazione del “galleggiamento” in mancanza di adozione o di atto legittimante; corresponsione della retribuzione di risultato del Segretario Generale in difetto dei necessari presupposti; attribuzione al Segretario Generale di emolumenti per incarichi svolti presso l’Ente in contrasto con il principio dell’omnicomprensività del trattamento economico già percepito (rilievo n.26).

L’Amministrazione Comunale che dovrà governare Casoria fino al 2021 esita troppo nelle decisioni da prendere.

Ballonzola un pò di qua e un po’ di là.

Alla fine finisce con lo stancare gli ingenui e se stessa, innanzitutto. E, poi, via, chi chiede chiarimenti; dovrà pur, o prima o dopo, chiarire se stessa.

Non si stancano certo quanti hanno veramente a cuore Casoria e a galla ci restano sempre. Spiace dover dire queste cose, ma chi le suggerisce?

Terminata l’analisi dei rilievi, si ricorda,

infine, che l’Ente è tenuto, comunque, ad accertare la responsabilità dei funzionari che abbiano, in forza dei procedimenti amministrativi di cui erano titolari, determinato eventuali danni erariali.

Tale attività di accertamento deve essere, peraltro, avviata tempestivamente, in modo da impedire che intervenga la prescrizione e l’Ente subisca un pregiudizio patrimoniale a causa della condotta dei propri funzionari.

E tante sono le richieste che vengono rivolte all’Amministrazione Comunale da parte di tanti cittadini: la micro delinquenza con tanti scippi e rapine, il traffico, il caos commerciale, strade piene di buche, monnezza, la mancanza di strisce blu, la mancanza di zone a traffico limitato, parcheggi selvaggi, mancanza di verde, poco controllo dell’ordine, assenza di centri di aggregazione giovanile, assenza completa di manifestazioni culturali, teatrali e cinematografiche, i crolli al centro storico, il sottosuolo gruviera, e le tre Piazze: Santa Croce, Cirillo e Trieste e Trento che attendono fiduciose la fine dei lavori.

Un pittore, va giustamente elogiato: Antonio Manfredi. Ha messo su un Museo di Arte Contemporanea che andrebbe visitato molto di più, fiore all’occhiello della Città di Casoria.

Mò basta!

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PAOLA CONSOLETTI

TERRANOSTRA IL VERDE AUTOGESTITO A CASORIA

A Casoria, esattamente in Via Boccaccio, 36 (a 200 mt. Dalla stazione), è nata Terranostra, uno spazio, di circa quattro ettari compresa in un ex deposito militare di carburante, con l’obiettivo di poter tenere lontani chi desidera realizzare un luogo di sversamenti e progetti speculativi.

D’Anna Nando, una persona estremamente gentile e disponibile, ci ha spiegato lo scopo di Terranostra, ha voluto subito chiarire che questa è un’organizzazione orizzontale, dove non esistono dei vertici, né capi, né responsabili ma, è la popolazione locale, è il comitato collettivo che decide in modo assembleare.

E’ necessario evidenziare che per due volte a settimana, gli attivisti si incontrano per prendere decisioni, esattamente il Lunedì, giorno dedicato all’assemblea di gestione aperta ed il Giovedì giorno di assemblea politica con i diversi comitati.

Terranostra occupata e liberata è, comunque, un esperimento di governo dal basso, per una risorsa territoriale che è stata per troppo tempo chiusa e abbandonata, è un “fatto” non solo casoriano, come ci spiega D’Anna, ma va ad incontrarsi con altre realtà che ragionano in egual modo, come il comitato “A massa Critica” di Napoli e “Lo Scugnizzo Liberato”; ci sono stati degli incontri importanti a Roma, Torino con i NO TAV, perché lo scopo comune che abbraccia tutta l’Italia dal Nord al Sud, è quella di creare non un’appropriazione privata,

ma condurre il cittadino ad appropriarsi del proprio territorio attraverso la “Terra”.

Questa è una formidabile autogestione, alla quale sono invitati tutti i cittadini che hanno intenzione di appropriarsi della propria vita, della propria aria e del proprio spazio, infatti per questo obiettivo, nei mesi scorsi, è stata creata una lotteria popolare di autofinanziamento, grazie alla quale si è potuta creare una pista campestre. Il terreno in questione è stato trattato, pulito, per dare spazio ai numerosi cittadini casoriani appassionati di corsa, uno spazio da percorrere di circa 800-900 mt immerso nel verde.

Gli attivisti di Terranostra, curano il prato e gli alberi da frutta, hanno anche piantato dei pioppi e dei girasoli maschi, che per le loro particolari proprietà depurative garantiscono la salubrità del terreno, tutto ciò è avvenuto grazie all’aiuto della Facoltà di Agraria ubicata a Portici, in nome del Professore Sagnano,il quale ha riconosciuto la giustizia della causa ed ha voluto adottarla.

Questo spazio verde, chiamato ormai da un anno, Terranostra, è uno spazio rinato, e la bonifica sarà una vera e propria bonifica popolare, una realtà che non si è riusciti a realizzare in altri siti, Casoria è la prova che si può raggiungere uno scopo, partecipando e lottando per un bene comune.

La birra artigianale denominata “Clandestina”, i succhi di frutta, le tisane, sono tra le produzioni degli attivisti, tutto artigianale e privo di prodotti industriali. L’obiettivo

di Terranostra è quello di creare una terra migliore, ciò che desideriamo tutti, ed è per questo che si parla di bene comune, riprendere la terra dai veleni e dal cemento.

Il MAF, Fuori Mercato, è un’organizzazione nazionale di mutuo soccorso tra realtà esistenti, è una realtà economica, sostenibile, alternativa e autogestita, con lo scopo di autoprodurre, ciò fa si che possa esistere un Mercatino delle Autoproduzioni Fuori Mercato, che vede: vino, olio, frutta, verdure, erbe e saponi, tutto al naturale ed allo 0% di sfruttamento.

A breve partiranno delle iniziative fondamentali richieste come, il doposcuola per bambini appartenenti ad una fascia di reddito, ed un corso di Lingua Italiana per immigrati Con Terranostra e con i suoi attivisti, si vuole costruire ancora spazi di nuova socialità, difendere e valorizzare quelle poche aree verdi in città, creare tanti “orti sociali” da poter gestire in collettività, in sane parole una lotta al biocidio sotto ogni sua forma.

Il collettivo inizia da questo pezzo di verde, per ridare futuro e speranza a tutta la comunità e, Terranostra vivrà e porterà i suoi frutti, grazie alle idee, alle proposte ed alla partecipazione di tutti i cittadini.

Casoriadue, come sempre, sarà presente per seguire e partecipare alle continue “innovazioni” di Terranostra e del suo collettivo.

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DOMENICA 2 OTTOBRE 2016

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CARMEN PALUMBO

LA CGIL DI CASORIA: PARLA ANTONIO ANDREOZZI

Questa settimana siamo andati a trovare il Responsabile della CGIL Generale, Antonio Andreozzi, presso la sede di Casoria a Piazza Santa Croce. Grazie a questo piacevole incontro abbiamo appreso il lavoro che ogni giorno tantissimi volontari svolgono per il miglioramento della nostra città e soprattutto a favore di quei cittadini più anziani e bisognosi. In particolare il Signor Andreozzi ci ha illustrato le tante attività che si svolgono presso la Cgil, tutte a titolo gratuito e senza retribuzione. La sede attualmente posta in Piazza Santa Croce, era situata negli anni 70’ a Via Carducci e contribuisce con il suo lavoro anche in altri 14 comuni, tra cui Caivano, Fratta, Arzano e Afragola. In particolare tra le attività principali che si svolgono abbiamo il Servizio Patronato, la Cgil può essere infatti anche definita come un Sindacato dei Pensionati, si occupa di pratiche per il pensionamento e favorisce l’ottenimento dei bonus luce e gas. Servizi che senza alcun dubbio aiutano i cittadini e forniscono la possibilità di un miglioramento per le nostre condizioni di vita e di lavoro. In particolare oltre a queste attività di gestione quotidiana, l’associazione si occupa anche di Sindacato Scuola, Sindacato Servizi per il Turismo, Funzione Pubblica Enti Locali Sanità e naturalmente Sindacati Edili. Tutto ciò che riguarda la sicurezza sul lavoro e la possibilità di trovare un’occupazione è oggetto della Cgil. Al momento come ci conferma Andreozzi

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ci sono più di 1400 iscritti che collaborano con la Cgil e forniscono il loro servizio senza alcuna retribuzione.“Il nostro obiettivo primario è sostenere i cittadini e aiutarli, anche attraverso l’informazione, riguardo alle diverse possibilità che hanno a disposizione. È impossibile ed è soprattutto illegale, chiedere del denaro a chi viene da noi per cercare di ottenere la pensione dopo anni di lavoro”.

Queste sono le parole di Andreozzi che svolge, ormai da anni, questa funzione di volontario con grande passione e dedizione. Oltre a questi servizi, importanti sono anche i numerosi rapporti con altre associazioni, in particolare l’Associazione Don Peppino Diana, a cui presto sarà dedicata una strada, e l’Associazione Libera. Una delle ultime cause condotte dalla Cgil riguarda la vertenza Carrefour, l’associazione sostiene tutti i lavoratori che dopo la chiusura del Centro Commerciale hanno perso il lavoro. Infine molte sono le collaborazioni anche con il Comune di Casoria, riguardo alla nuova Amministrazione Andreozzi dice: “è una giunta comunale nuova, fatta di giovani e noi desideriamo che il lavoro vada proprio nelle loro mani, proviamo a dargli fiducia, le cose a Casoria vanno male da anni, ma noi speriamo sempre in un cambiamento.” Ringraziamo Antonio Andreozzi e tutta l’associazione Cgil per la disponibilità e per il lavoro che ogni giorno svolgono per tutti noi cittadini.

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8 ANNA AMBROSIO

SCUOLA CALCIO LUIGI VITALE, ECCO TUTTO IL TALENTO DI CASORIA!

Non chiamatele semplicemente scuole calcio. Le tante strutture presenti sul territorio, infatti, soprattutto nelle provincie più sole ed abbandonate, meritano qualche accezione in più. Punto di raccolta, valvola di sfogo, ritrovo per i tanti ragazzi della periferia che affidano proprio a queste strutture i tanti sogni per un futuro diverso. E gestire le ambizioni, le paure e le speranze dei più piccoli, e molto spesso dei loro genitori, non è facile. Lo sa bene Carlo Parlato, presidente della scuola calcio Luigi Vitale che, in un’intervista a CasoriaDue, racconta di tutte le difficoltà, ma anche gioie, nel gestire le nuove promesse.

“Come scuola calcio, il nostro obiettivo primario è quello di far socializzare i ragazzi, toglierli dalla strada. Anche se siamo una struttura a pagamento, conosciamo le situazioni difficili di alcune famiglie e cerchiamo di agevolarle economicamente, proprio perché i ragazzi “difficili” non puoi mandarli via o lasciarli da soli. Poi magari i bambini (ed i genitori) vorrebbero diventare tutti grandi calciatori, ma questo non è possibile. Il nostro compito è farlo capire ai ragazzi. Il calcio è una macchina di soldi e non si può pensare solo in quell’ottica.”

Le ambizioni dei più piccoli (e non solo) sono dunque il punto più delicato della gestione di chi si iscrive alla scuola calcio.

“Esatto. I bambini sono guidati da genitori, che in alcuni casi esagerano.

Vengono di tanto in tanto a lamentarsi, a dirti che vanno in un’altra scuola calcio che permette ai loro figli di diventare “campioni”, solo per accumularsi 30 o 50 euro al mese sulle prestazioni del figlio. In realtà la scuola calcio deve insegnare al bambino le basi del calcio poi se ha talento si vedrà. Anche se da questo punto di vista noi siamo fortunati poiché tante società calcistiche professioniste hanno portato tra le loro

fila molti dei nostri ragazzi” Dunque i talenti casoriani ci sono, e sono anche tanti?

“Certo. Sono tanti e di età differenti.

Solo nell’ultimo anno abbiamo dato un ragazzo di 15 anni al Verona, uno di 12 anni al Perugia. Abbiamo avuto contatti con la società del Matera che ha poi tesserato un nostro ragazzo di 15 anni. E questi sono solo alcuni, Turris, Avellino, Roma sono tutte le società che hanno notato i nostri talenti. Abbiamo contatti continui anche con la SSC Napoli che proprio negli ultimi mesi ha preso nelle sue giovanili uno dei nostri ragazzi classe 2005. Ovviamente la gestione di questi trasferimenti non è facile e noi continuiamo ad essere al loro fianco anche dopo. Il ragazzo può riscontrare difficoltà nell’adattarsi e decidere di tornare a casa.”

A quanti anni è giusto iscrivere un bambino alla scuola calcio?

“Nella nostra scuola calcio ci teniamo a prendere bambini che abbiano almeno 5 anni. Poiché i nostri iscritti sono tutti tesserati FIGC, e al disotto dei 5 anni non è possibile tesserare. Molte scuole calcio non seguono questo principio poiché

rivolgersi alla FIGC è molto costoso, ma tenere dei bambini senza copertura assicurativa in caso di infortunio o quant’altro è da irresponsabili.”

La vostra scuola calcio, fra l’altro, in passato era affiliata con l’A.C. Milan…

“In passato, poi abbiamo scelto di interrompere la collaborazione. Col Milan ci sono stati tanti problemi: non venivano rispettati i tempi di consegna, si facevano degli accordi che non venivano poi mantenuti. Ci invitavano allo stadio per assistere a delle partite ma poi non ci davano la possibilità di farlo e questo, anche nel rispetto dei bambini, non va bene.”

Terminata la collaborazione col Milan, lei parlava però di ottimi rapporti con altre società, fra tutte la SSC Napoli.

“Negli ultimi anni per noi il Napoli è stata una bella sorpresa. Soprattutto da quando è arrivato Gianluca Grava si sta facendo un grande lavoro. Gianluca sta lavorando per creare un settore giovanile competente e per farlo ha messo tutte le scuole calcio allo stesso livello.

Non esistono più favoritismi, amicizie importanti o sotterfugi, se il ragazzo è di prospettiva e vale lui lo prende.”

Ultima domanda, non sui bambini ma sui loro genitori: supporters, agenti, arbitri… sugli spalti rivestono qualsiasi ruolo! Qualcuno ha addirittura proposto scuole calcio a porte chiuse per i papà e le mamme.

“E’ difficile gestire i genitori, soprattutto perché vorrebbero tutti che i figli diventassero grandi campioni. Ma non li si può escludere dalle scuole calcio.

Quando il bambino è piccolo molto spesso ha bisogno di vedere un genitore a bordocampo per tranquillizzarsi ed inoltre sono fondamentali per la vita stessa delle scuole calcio. Noi senza di loro non potremmo esistere. Si organizzano, accompagnano i ragazzi in trasferta con le auto…per quanto siano difficili da gestire sono indispensabili!”

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RICEVIAMO E PUBBLICHIAMO Salve Egr.Sig.Troise le scrivo in merito all’articolo apparso sull’ultimo numero del suo settimanale a firma del Sig Botta denominato “Casoria da Vivere”.Condivido pienamente il contenuto del pensiero espresso dall’articolista inteso come una presa di coscienza seria e piena dell’essere un pungolo agli amministratori della Res pubblica,quindi non aspettare che qualcuno si muova per gli altri; ma purtroppo di contro una parte delle persone è sfiduciata, assuefatta che le cose cosi devono andare o peggio non cambierranno mai ,ma come dargli torto?.Io nel mio infinitesimo piccolo attraverso varie segnalazioni tutte regolarmente idirizzate ai vari soggetti interessati del Comune di Casoria ho fat-

to da circa dieci anni da quando vivo in zona,l’ultima richiesta è stata protocollata in data 05/08/2016 ma fino ad oggi non si è avuto nessun riscontro.Io risiedo nella fraz.

Arpino zona Via Garibaldi le mie richieste consistono ad un ripristino di una parte dei marciapiedi,una disostruzione delle caditoie fognarie onde evitare allagamenti della strada dopo la pioggia, un ripristino dei rallentatori di velocità posti all’incrocio di Via Lepori ed inoltre realizzare un marciapiedi che colleghi Via Garibaldi alla Stazione della Vesuviana di Via Lepori perchè attualmente in tale via mancano i più elementari requisiti di sicurezza avendo anche i guard-rail divelti in più punti.

Penso che tale situazione non sia passata

inosservata al Sindaco ed ai suoi collaboratori perchè durante la passata tornata elettorale il Camper dell’Allora Sindaco in “pectore” ha sostato in detta via in alcuni giorni dando la sua disponibiltà una volta eletto alla risoluzione di queste situazioni che in altre parti devono essere la norma e non l’eccezione.Inoltre l’attuale Ass.re ai LL.PP nonchè Vice Sindaco mi risulta che abiti nella mia zona qundi chi meglio di lei può aiutarci nella risoluzione di detti problemi.Vi ringrazio del tempo che mi avete dedicato,visto che date spazio a tutti vi chiedo se posso utilizzare tale “tribuna”per segnalare i problemi della frazione di Arpino anch’essa facente parte del Comune di Casoria.Grazie Augusto Gargiulo

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Perché perdersi il piacere di ascoltare bene

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SABRINA CIANI

“Quando la musica è emozione”

Il pianoforte, strumento capace di evocare in coloro che ascoltano mille suoni percettivi “E’ parte della mia vita da sempre. La musica richiede impegno e dedizione e soprattutto tanto cuore. Rifugiarsi nelle note di un pianoforte mi da la forza di crederci ogni giorno e mi rende felice”.

Ad affermarlo è Vincenzo Sorrentino, classe ‘82, pianista, musicista, direttore d’orchestra che sa raccontare i sentimenti con forza, semplicità e tanto entusiasmo attraverso note che emozionano. La sua carriera professionale vanta numerosi successi che lo hanno portato a distinguersi per la sua inconfondibile caratteristica: l’orecchio assoluto, peculiarità che gli consente di riprodurre fedelmente ciascun suono.

Maestro,cosa significa per lei il pianoforte?

Suonare per me significa emozionarmi, non avere schemi, inibizioni, ma lasciar emergere la vena creativa, la magia che solo le note possono dare. La musica parla di emozioni, di sogni. Non riesco ad immaginarmi senza di essa. E’ l’espressione dell’anima. Sin dall’età di quattro anni ho iniziato a prendere confidenza con la tastiera e non mai più abbandonato.

Lei è di Casoria, come si pone la sua città di fronte alla musica? Ci sono progetti?

La città di Casoria nonostante le nume-

rose difficoltà, mi ha sempre sostenuto sin dai primi passi. Ho ricevuto due medaglie d’oro per il mio talento artistico e professionale da due rispettivi sindaci. Ci sono molte idee e progetti sui quali sto lavorando, ma da buon napoletano scaramantico, mi riservo di non accennare e farvi delle gradite e piacevoli sorprese. Sono convinto che riuscirò a fare qualcosa di buono e costruttivo per i giovani e per la mia città.

Come nasce l’idea della Royal Music, qual è il suo metodo didattico?

Nasce dall’idea di poter trasferire la musica anche a coloro che non hanno possibilità economiche e le giuste conoscenze.

Porto avanti la scuola pianistica del mae-

stro Vincenzo Vitale e per il canto invece, approccio sia il metodo classico che quello americano. Il mio è soprattutto anche un approccio pedagogico verso i ragazzi che seguo, affinchè investano nei sacrifici e credano nel percorso che scelgono di intraprendere la volontà innanzitutto.

Ha pubblicato un libro sulla sua vita ed ha composto un secondo CD. Perché questa scelta? Qual è stato lo spirito che l’ha animata di più?

Chi come me, nasce con gli studi della musica classica, ha e conserva un forte senso di sacrificio dato dalla voglia e la passione investite nel raggiungere un obiettivo.

Che è quello di regalare piacevolezza a chi ascolta le mie melodie. Il progetto editoriale, Il libro Un Miracolo di note edito dalla Turisa, è il primo regalo che ho fatto a me stesso e a tutti i giovani che vorranno intraprendere questa strada. Il CD “Flashback”, racchiude il mio virtuosismo stilistico, la mia professionalità, in una parola: la mia vocazione per la musica.

Un aspetto importante per il maestro Sorrentino?

La famiglia innanzitutto. Sono una persona cattolica, ho ricevuto preziosi valori e insegnamenti dai miei genitori. Avere sempre rispetto per gli altri, educazione e un forte senso dell’umiltà.

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12 ANTONIO MANFREDI

La rubrica politicamente scorretta del Museo CAM di Casoria

dio Oriente, dall’Europa, dall’Africa, dai Balcani, dall’America e dall’Australia in una grande mostra/spettacolo che ha visto esposte piu di 250 opere tra pittura, scultura, fotografia, video, installazioni, poesia e performance musicali. Il programma ha previsto tra le altre cose, anche la partecipazione dell’artista praghese Chris Herdel con una conferenza dal titolo «Sul ruolo dell’arte visiva nell’unione Europea, poi la presentazione del catalogo della mostra fotografica organizzata negli spazi del Cam dall’Associazione Kairos, la lettura di alcune poesie dell’artista Raffaella Nocera e la performance musicale live dell’artista e musicista Lino Vairetti.

Tra i presenti anche il Sindaco di Casoria Pasquale Fuccio che nel suo intervento ha voluto rimarcare l’importanza dell’attivita’ artistica del Museo CAM che opera nella Citta’ di Casoria oramai da 12 anni e che da lustro a livello nazionale ed internazionale a tutta la Citta’.

Nel suo intervento, alla presenza dei circa 300 intervenuti, il Sindaco ha assicurato che l’Amministrazione Co-

Grande successo per il Festival Survival inaugurato venerdi 23 Settembre 2016 con la partecipazione di 90 artisti intervenuti all’inaugurazione dal Me-

A.I.A

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a cura della Direzione del Museo CAM

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munale di Casoria inserira’ nel prossimo Bilancio comunale una apposita voce di Bilancio che prevede, finalmente dopo 12 anni, un aiuto concreto ad una struttura che vive senza alcun contributo economico.

Continua anche la fervente attivita’ della CAM Factory, che sabato 1 ottobre inaugurera’ la mostra di Bruno Montagna inserita nel programma nazionale della Giornata del Contemporaneo promossa da AMACI (Associazione Nazionale dei Musei di Arte Contemponanea Italiani).

Antonio Manfredi ed il Sindaco Pasquale Fuccio

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ANTONIO BOTTA

QUEL BACIO DI PAPA FRANCESCO AD UN “ANGELO” DI CASORIA

“Davanti agli occhi di Dio voi siete grandi”. Così si rivolgeva don Tonino Bello agli ultimi della terra, ai malati nel corpo e nello spirito, agli emarginati e ai disperati, alle “pietre scartate dai costruttori”.

Il giorno 21 Settembre, nella sala Paolo VI, a Roma, durante l’incontro di Papa Francesco con un gruppo di disabili e con i loro familiari, ho avuto modo di constatare quanto sia vera l’affermazione del compianto Vescovo di Molfetta.

Tra i diversamente abili anche Angelo, un ragazzo di 13 anni di Casoria, simpatico, bello, ridente e solare, accompagnato da mamma Imma e papà Alfredo.

Il Santo Padre si è avvicinato a ciascuno dei prediletti del Signore, donando loro un sorriso, un abbraccio, una carezza e una parola di conforto ai familiari.

I genitori di Angelo hanno voluto condividere il momento più emozionante e intenso della loro vita e del loro amatissimo figlio con la Dirigente dell’I.C. 1° “Ludovico da Casoria”centrale, prof.ssa Maria Grazia Puzone, e con i docenti Fiorenza Minunno, Genni Tuccillo e Antonio Botta, uniti al ragazzo e ai suoi familiari da una relazione profonda d’amore, che supera di gran lunga i motivi professionali da cui è nata, nella quale attese, timori, desideri e speranze diventano patrimonio comune da spartirsi vicendevolmente. Quella mattina speciale, chi ha assistito al dono dei gesti paterni e affettuosi di Papa Francesco alle persone disabili e ai familiari non ha potuto non riflettere su una meravigliosa verità evangelica: nella Sua graduatoria, Dio dà la precedenza ai sospiri e alle lacrime dignitose degli ultimi tra gli ultimi, a chi, relegato spesso ai margini della Storia, non conta niente agi occhi degli uomini, a chi soffre nel corpo e nello spirito. Per questo si è adagiato sulla Croce, per essere amico solidale nei patimenti degli uomini e, così, da quel giorno in

PIZZERIA

cui sul Calvario il corpo di Cristo è stato martoriato e crocifisso, il dolore di ogni persona è diventato il Suo stesso dolore.

Mamma Imma e papà Alfredo avevano atteso con trepidazione il giorno in cui Papa Francesco si sarebbe piegato su Angelo per fargli percepire l’amore infinito del Padre celeste. Si erano rivolti all’associazione Make a Wish per la richiesta dell’incontro col Santo Padre e la signora Imma aveva fornito tale motivazione: “Avvertiamo nel profondo del cuore l’esigenza di una forza spirituale che solo il Santo Padre può donarci, anche solo con la sua vicinanza, con un sorriso, una parola di incoraggiamento, per continuare a farci carico dei bisogni speciali di nostro figlio.” E così è stato.

Insopprimibile l’emozione dei genitori, quando Sua Santità si è avvicinato ad Angelo: lo ha baciato, accarezzato, benedetto. Copiose lacrime di gioia (quante ne ha versate di dolore!) sgorgavano, incontenibili, dagli occhi, color del cielo, di mamma Imma, la quale, nel salutare con una stretta di mano Francesco, pur con il cuore in gola per la forte commozione, è riuscita a pronunciare poche, ma significative parole porgendogli una lettera: “Santità, in questa lettera è rac-

E

CH N A

O M A I A I S ORI G OG CAS A A D

chiusa tutta la mia sofferenza” . “Me la dia, me la dia!”, l’ha incoraggiata il Papa, prendendola immediatamente. Attimi, momenti brevissimi, ma valgono per un’intera vita; in quegli istanti, la quotidianità, irta di tante difficoltà, ha acquistato un senso diverso,illuminata dalla luce della fede, perché si è acquisita maggiore consapevolezza che non si è soli - è nella solitudine che il dolore diventa disperazione e rabbia - e Dio lo si è avvertito ancora più vicino, presente nel sorriso di un Uomo vestito di bianco, nella sua calda vicinanza, fatta di sensibilità, di accoglienza, di partecipazione e di ascolto. Mamma Imma e papà Alfredo hanno ricevuto la forza speciale che chiedevano ed è quella a dare loro l’energia necessaria per non abbattersi, ad offrire un supplemento di serenità che aiuta a vivere in pienezza anche momenti tanto difficili. Chissà, penso che anche la natura abbia voluto partecipare alla gioia di Angelo, dei genitori, della Dirigente, dei docenti e delle 4 volontarie dell’associazione Make a Wish, perché nuvole minacciose e cielo grigio ci avevano accolto all’arrivo a Roma, ma, all’uscita dalla sala Paolo VI, il sole brillava nel cielo terso in tutto il suo magnifico splendore, consentendoci di passeggiare felicemente per Roma.

Carissimo Angelo,l’ abbraccio e il bacio del Vicario di Cristo in terra ti ha fatto sperimentare la profonda tenerezza che Dio prova per te. Il tuo sorriso è stato più eloquente di qualsiasi parola: ha colmato di cielo il cuore di tutti coloro che ti sono stati accanto nel giorno in cui il soffio dello Spirito ha rigenerato la tua vita. Di questo, immensamente ringraziamo innanzitutto il Signore,poi te, i tuoi genitori e l’associazione Make a Wish, la cui organizzazione, come ha posto in rilievo la Dirigente Puzone, “è stata impeccabile”.

D’è Figliole

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DOMENICO BORRIELLO Siamo già alla sesta giornata di campionato e la formazione allenata da Maurizio Sarri è riuscita a mettere in cassaforte 14 punti, frutto di quattro vittorie e due pareggi.

Nonostante la partenza di Gonzalo Higuain, il Napoli sta riuscendo a mantenere la scia dei Campioni d’Italia in carica e, probabilmente, senza gli “orrori” arbitrali sarebbe meritatamente al primo posto. Abbiamo parlato di questo inizio di campionato degli azzurri e delle ambizioni del club partenopeo con Gaetano Buonomo, il noto conduttore del salotto calcistico che va in onda su Italiamia.

Come valuta l’inizio di campionato del Napoli con quattro vittorie e due pareggi?

Un inizio decisamente positivo, considerando anche che si partiva con l’handicap della partenza di Gonzalo Higuain, uno degli attaccanti più forti al mondo. Eravamo ansiosi di capire se questo Napoli potesse fare a meno del numero 9 argentino e le prime giornate ci hanno risposto positivamente, non solo per i numeri di Arkadiusz Milik, ma anche per gli esterni che stanno trovando molto spesso la via del gol. Mi riferisco a Callejon, Mertens.

E sono sicuro che a breve arriveranno anche i gol di Lorenzo Insigne.

Lo scudetto è alla portata degli azzurri oppure l’obiettivo della squadra di Sarri è difendere il secondo posto conquistato nella scorsa stagione?

Puntare al secondo posto è riduttivo. E’ ovvio che il pensiero al tricolore c’è, anche perché credo che il Napoli sia senza ombra di dubbio tra le favorite al titolo, ma anche il secondo piazzamento sarebbe un buon risultato perché, statistiche alla mano, il Napoli avrebbe bissato l’eccezionale campionato della scorsa stagione e non sarebbe un cattivo risultato. Certamente quest’anno credo che la lotta al titolo sia molto più agguerrita perché oltre a Napoli e Juventus ci sono anche squadre come Inter, Roma.

Poi devo dire che quest’anno, anche se è partita meglio rispetto alla scorsa stagione, non vedo la Vecchia Signora con la fame degli anni passati.

La questione che tiene banco in casa Napoli è certamente quella del ballottaggio Milik-Gabbiadini. Lei tra il polacco e l’ex Sampdoria chi preferisce?

Preferisco Milik, senza troppi dubbi.

Anche perché Gabbiadini si trova da molto più tempo a Napoli e non solo non è riuscito ancora a trovare una sua dimensione nello scacchiere di Sarri, ma a me pare che non si sia integrato nemmeno dal punto di vista psicologico, ha un carattere particolare che urta con quello esplosivo della città e dei napoletani. Ovviamente le colpe non sono tutte sue, credo che gli si richieda di fare un ruolo che non è per niente nelle sue corde.

Io ne dico una: cederei Gabbiadini al miglior offerente e farei ritornare Duvan Zapata al Napoli.

Buonomo: “Napoli, che inizio!

Si può puntare al titolo, ma la Juve non è l’unica rivale”

BIOLOGIA DELLA NUTRIZIONE

a cura dell Dott.ssa Flavia Altieri, Biologo Nutrizionista

Il Decalogo della Pescheria

Il pesce è un alimento indispensabile per la nostra alimentazione: alto contenuto in proteine nobili, grassi essenziali e minerali, basso apporto calorico, scarso contenuto in grassi saturi, facile masticazione e alta digeribilità rendono il pesce un alimento adatto a tutti, in particolare a bambini e anziani. Per mantenere queste preziose caratteristiche, è indispensabile fare attenzione al tipo di cottura: è preferibile quella ai ferri, al vapore o in umido.

Ma qual è il decalogo da seguire quando ci si reca in pescheria o al supermercato? È importante fare acquisti presso un negoziante di fiducia, capace anche di darci tutte le informazioni per un corretto acquisto.

Prediligere l’acquisto di pesci presenti nei nostri mari, favorendo così le attività

commerciali locali.

Scegliere pesci non troppo grandi di dimensioni: più il pesce è grande, maggiore è la possibilità che in esso si accumulino sostanze tossiche.

L’odore del pesce deve essere quello del mare o delle alghe. Se vi è anche un rado sentore di sostanze chimiche come l’ammoniaca, diffidare dal consumo L’occhio deve essere convesso e quindi non ritratto verso l’interno, il colore dell’occhio deve essere lucente e non opaco.

La consistenza della carne deve essere compatta ed elastica: per verificarla, provare a premere con un dito il fianco del pesce, se la fossetta che si forma non ritorna indietro, il pesce non è fresco.

Le branchie devono avere un colore che va dal rosato al rosso scuro. Se si pre-

sentano di color biancastro, il pesce non va acquistato.

I molluschi come le cozze e le vongole devono essere acquistati esclusivamente vivi. Se vedete che alcuni molluschi hanno delle valve leggermente aperte, per verificarne la freschezza, un piccolo stimolo che può essere rappresentato anche da un semplice tocco, deve causarne la chiusura immediatamente. Inoltre l’acqua racchiusa tra le valve deve essere trasparente ed avere il classico odore di mare.

Si consiglia di consumare il pesce almeno 3-4 volte alla settimana, accompagnato da un contorno di verdure e qualche crostino integrale Evitare il consumo eccessivo di pesce in scatola ( tonno, sgombro, alici in scatola).

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Adriano Albano un giornalista elegante

Quando inizia la sua carriera giornalistica?

“La prima volta che mi sono avvicinato ad un giornale è stato all’inizio degli anni 90. Ero studente universitario, a Giurisprudenza, e dai tempi delle medie un accanito lettore di giornali. Mi interessava tutto: politica, cronaca, esteri, sport, cultura ed arte. Per questo motivo il passo più logico mi sembrò quello di trovare una redazione “vera” dove vedere come nasceva un articolo. Avevo la fortuna di avere, come compagno di banco, il figlio di un giornalista del Mattino che già dall’età di sedici anni collaborava con testate sportive. Chiesi a lui e mi indirizzò a una cooperativa che realizzava una serie di giornali, tra cui “Il Tempo – edizione Napoli”. Lì’ è iniziato tutto. Prima qualche pezzo, facile facile, poi i primi compiti in esterna assegnati. Infine la collaborazione quotidiana in redazione, fino all’assunzione per il praticantato” Cosa si prova nel raccontare ciò che si vede, ciò che si vive dando anche ovviamente delle opinioni personali?

“Credo che la lettura migliore del ruolo del giornalista sia “essere occhi ed orecchie del lettore”. Le opinioni, personalmente, le tengo sempre fuori dal servizio. Anche perché da 18 anni, ormai, lavoro in Rai, servizio pubblico.

Qui c’è un impegno in più a separare i

fatti dalle opinioni. Io mi occupo di fatti, spero nella maniera più affidabile possibile.

Oggi com’è il lavoro del giornalista come quello di una volta oppure è cambiato qualcosa?

“E’ cambiato tantissimo. Ho avuto la fortuna di incrociare per qualche anno la vecchia generazione di giornalisti che si era formata e aveva lavorato solo con block notes e telefono.

Al massimo c’erano le agenzie, e non sempre disponibili.

Era tutto più complicato, solo i tempi erano più dilatati e non c’era l’ossessione di inseguire la messa in rete (o in onda) della notizia. Era molto difficile ricostruire i precedenti di qualche evento, perché non esisteva Internet, e allora ognuno di noi si costruiva un piccolo, grande, archivio cui attingere per pezzi di appoggio, inchieste e approfondi-

menti sui principali argomenti. Oggi si va velocissimi, con migliaia di siti che fanno concorrenza a giornali e tv. Più stimolante ma anche più facile fare errori …”

Un consiglio che da ai giovani che vogliono intraprendere la carriera giornalistica?

“Studiare. Serve capacità di analisi e conoscenza di quello che si racconta.

Mettere una notizia in Rete è semplicissimo, dare una lettura ragionata, contestualizzata con spunti nuovi diventa la sfida del futuro. Meglio avere una preparazione multidisciplinare. E soprattutto suggerisco di leggere molta informazione cartacea: è una scrittura superiore rispetto al web e alla tv. A volte la radio fa di meglio. Sono due media da seguire con attenzione”.

Un suo sogno nel cassetto?

“Vedere la Rai sempre al centro dell’informazione nazionale. Sempre prima nelle sfide all’innovazione dei mezzi di comunicazione. Per me il servizio pubblico è una risorsa straordinaria per la nazione” Un progetto che ha pensato oppure che vuole realizzare o sta realizzando?

“Mi piacerebbe fare una serie di servizi sulla storia della Campania, magari sulle grandi battaglie che ci sono state nella nostra regione. La tv ha grandi potenzialità...”

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VALERIA POSTIGLIONE

Sembra una scena di Gomorra: un uomo seduto su una panchina nelle ultime ventate d’estate viene colto impreparato da un colpo di pistola alla testa.

Un agguato avvenuto la sera del 19 settembre dell’anno scorso ad Acerra. A morire quella notte in piazza San Pietro fu Adalberto Caruso.

Per mano di chi? Il nome del sicario non è fuoriuscito dalle indagini, ma da un pentimento: il pentimento di Gaetano Castaldo che, secondo fonti non investigative, da alcuni giorni starebbe svelando agli inquirenti della DDA partenopea la dinamica dell’omicidio.

Ancora nessuna conferma da parte degli investigatori locali, che hanno preso in consegna il giovane artigiano pregiudicato.

Ci sarebbero stati almeno un paio di sospettati per l’omicidio di Adalberto Caruso: il nucleo investigativo del Gruppo di Castello di Cisterna, insieme ai colleghi della stazione di Acerra, avevano cercato inutilmente di rintracciare i due sospettati, spariti nel nulla. Si ritiene sia stato un killer solitario a sparare contro il pregiudicato 57 enne con una calibro 7,65; è partito un solo colpo al capo della vittima che neppure si è reso conto dell’arrivo del suo assassino.

Secondo gli investigatori del Nucleo

Pentimento?

Ad Acerra il killer si pente e confessa.

Investigativo del Gruppo di Castello di Cisterna l’assassino conosceva le abitudini del pregiudicato, già noto alle forze dell’ordine per una serie di precedenti penali, che risalgono a diversi anni fa. Caruso, un ex operaio, dopo essere stato arrestato quasi vent’anni fa con l’accusa di usura, era poi tornato in cella anni dopo con l’accusa di traffico di sostanze stupefacenti.

Da allora Adalberto Caruso era comunque tenuto d’occhio dalla polizia e carabinieri, sembrava essere fuori da ogni organizzazione criminale locale.

In passato, l’uomo era stato aggredito per ben due volte da sconosciuti, nonostante la duplice aggressione, le sue abitudini non sembravano essere cambiate.

Fino a pochi mesi fa l’indagine era fer-

ma, non c’erano reali sospetti o prove schiaccianti, la svolta infatti è arrivata all’improvviso, quando Gaetano Castaldo ha confessato. Il motivo dell’improvvisa confessione a distanza di un anno e soprattutto senza alcun sospetto è al momento sconosciuto.

Perché l’uomo ha maturato la decisione di consegnarsi nelle braccia delle forze dell’ordine? Vuoi vedere che forse ha preso questa decisione quando ha intuito che la sua eliminazione avrebbe potuto essere imminente? Chi meglio delle forze dell’ordine potrebbe proteggerlo? Mah! Le mie sono solo stupide illazioni.

La notizia del pentimento del presunto killer di Adalberto Caruso è trapelata quasi subito, prendendo in contropiede gli stessi investigatori, che hanno cercato fin da subito di nascondere la realtà dei fatti.

Non si esclude che i familiari del giovane artigiano, siano stati da subito condotti in una località protetta per evitare ritorsioni o vendette da parte degli uomini del clan che avrebbe ordinato l’eliminazione dell’uomo, un personaggio noto in città che nonostante i suoi legami parentali con un defunto ras della malavita locale, non poteva essere considerato un uomo del “sistema”.

Dr.ssa Letizia Servillo - Psicologa-Psicoterapeuta

“Dai facciamoci un selfie”: l’autostima virtuale

Oggi con un semplice click puoi essere chi vuoi, quando vuoi e come vuoi! Diventa sempre più difficile essere stessi e sempre più facile essere come si vorrebbe o dovrebbe, senza chiedersi che tipo di ripercussioni tali comportamenti potrebbero avere sulla già precaria autostima personale.

Eppure sono solo degli strumenti. Ma allora perché stanno diventando così pericolosi? Perchè creano immagini distorte, finendo in comportamenti aggressivi rivolti verso se stessi e/o gli altri, come ci rivelano gli ultimi eventi di cronaca?

Non ci dobbiamo dimenticare che dietro una macchina, c’è sempre un uomo che la guida, purtroppo però, in questo specifico caso, non sempre si riesce a risalire al responsabile di un’azione.

Grazie alla maschera offerta dal web, si perde ogni senso di responsabilità e di giustizia, si punta solo a quanti “like” e visualizzazioni si ottengono.

Questo però, comporta sacrificare la propria identità prendendone un’altra più social in prestito, chiudendosi nella gabbia dorata costruita dalle proprie illusioni, impoverendo così la rete reale delle proprie relazioni familiari e amicali, per so-

stituirla con quella virtuale. Ci si allontana dalla diversità del mondo esterno, per avvicinarsi alla similarità speculare del mondo virtuale. Lo schermo, infatti, come lo specchio delle brame non fa che restituirci quella realtà immaginaria che tanto desideriamo, ma sempre vacua.

Ne viene da sé, che chiunque voglia essere qualcun altro, più seguito, più “popolare”, più “felice”, meno “solo”, più amato, quindi con una scarsa stima e valutazione del proprio sé, un selfie poco self, dipendente dal pollice all’insù degli altri, sia più esposto a tali comportamenti pericolosi, come vittima e/o come carnefice.

Il metodo non è eliminare il problema, ma per un uso più responsabile di tale strumento, per averne il ‘porto d’armi’, occorrerebbe intraprendere un viaggio interiore che porti il soggetto a rivalutarsi positivamente, a sganciarsi dal giudizio altrui e oltre all’educazione emotiva, bisogna anche giungere all’educazione e consapevolezza di stare solo con se stessi, come presupposto ad una socialità più autentica. Non dimentichiamoci che l’uomo è un animale SOCIALE!

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18 CIRO TROISE

Dal 10 al 18 Ottobre il viaggio di Reach Italia in Burkina Faso e Niger

Fabrizio Fratus e Manuela Faedda monitoreranno la situazione delle scuole sostenute da Reach Italia Fabrizio Fratus e Manuela Faedda, responsabile comunicazione e progetti di Reach Italia Onlus, si recheranno in Burkina Faso e Niger dal 10 al 18 Ottobre per monitorare l’avanzamento dei progetti di cooperazione internazionale seguiti in questi paesi. Saranno visitate le scuole di Ouagadogou, Sadorè e Tangarè per visionare lo stato dell’arte nei luoghi sostenuti dall’associazione.

Reach Italia dedica un viaggio all’anno per osservare i luoghi aiutati con il proprio impegno quotidiano e monitorare l’avanzamento dei progetti, il funzionamento delle scuole e la crescita dei bambini sostenuti. Il 10 è prevista la partenza da Milano per Ouagadougou, la capitale del Burkina Faso, e i primi

impegni sull’agenda della missione di Reach Italia sono le visite agli uffici locali e naturalmente il monitoraggio delle scuole seguite dalla nostra associazione.Il 12 Ottobre inizierà l’anima “on the road” del viaggio in Africa. I rappresentanti di Reach Italia visiteranno l’ovest del Burkina Faso, visionando le scuole di Nemena e Soutura.

Fratus e Faedda avranno modo di interloquire con la comunità locale, immergersi nella condizione delle popolazioni sostenute a distanza, capire in che modo si può intensificare l’aiuto per le scuole del Burkina Faso, per i bambini e il loro diritto allo studio.

Durante la settimana trascorsa in Africa, i nostri rappresentanti si dedicheranno anche all’acquisto dell’artigianato africano, merce fondamentale per il mercatino solidale e le tante iniziative

di solidarietà realizzate dalle sezioni nelle nostre città.

Il 17 Ottobre la squadra di Reach Italia si trasferirà in Niger e visiterà le scuole di Sadorè, Tangare e Niamey, con un occhio attento anche alla situazione riguardo al progetto per il recupero delle terre fortemente desertificate, che impegna da anni l’associazione perché la lotta alla fame nel mondo passa per quella alla povertà del suolo.

Reach Italia vi aggiornerà con tanti contenuti e immagini direttamente dall’Africa per portarvi ancora di più dentro i risultati del vostro impegno per la solidarietà. Vi informeremo direttamente dall’Africa sull’avanzamento dei progetti realizzati con il supporto della comunità locale, vi porteremo nei luoghi in cui fate la differenza con il sostegno a distanza e non solo.

GIUSEPPE NAPPA

Show Napoletano

Show Napoletano è un programma ideato, curato e condotto dal conduttore e giornalista Giuseppe Nappa. La prima puntata è stata un successo di pubblico sia in studio che da casa. Hanno preso parte alla prima puntata gli artisti: Anna Sax, Lele Manna, Mario Scippa, Mirko Stella, Paolo Riccardi, Alessandro Guerritore in collegamento telefonico la poetessa Tina Piccolo definita “ambasciatrice della poesia nel mondo” e il giornalista Antonio D’Addio. Lunedì andrà in onda sempre su Prima TV Napoli canale 199 e 873 del digitale terrestre dalle ore 19,00 alle 21,00 la seconda puntata di “Show Napoletano” condotta da Nappa affiancato come già nella prima dalla modella Giusy Brillante reduce da tanti concorsi di bellezza e non solo. All’interno della trasmissione si parla di cultura, cinema, corti, musica, poesia, arte, scultura, pittura, cucina, calcio e tutti gli sport. Un salotto televisivo dove si mettono in luce tutte le cose belle che contengono i mondi sopra citati. Un appuntamento imperdibile ogni lunedi’. Il programma è in partnership con “Occhio All’Artista”.

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19 COMUNICATO STAMPA

La Pro Loco Insieme per la Città di Casoria con il gradito Patrocinio morale del Comune di Casoria in collaborazione con associazioni animaliste del territorio, sono lieti di invitarVi alla manifestazione “Diamo Voce a Chi Non Ha Voce” 3° Edizione.”

Manifestazione che vede protagonisti gli amici a 4 zampe, sia per i meno fortunati definiti simpaticamente “randagini” che spesso vengono lasciati soli al loro destino dall’ indifferenza dell’uomo e spesso anche dalle Istituzioni; Ma anche una festa per i più fortunati dove si potranno trovare tante informazioni utili per migliorare il nostro rapporto con i nostri amici a 4 zampe La manifestazione è stata voluta fortemente per sensibilizzare la cittadinanza sul senso civico nell’utilizzo dei luoghi pubblici con i propri fidi, per dare maggiori informazioni utili ad un corretto mantenimento dei propri pelosetti e sul sempre più crescente fenomeno dell’abbandono cercando di sensibilizzare in modo determinante quelle Istituzioni che sono carenti, assenti e molte volte latitanti.

La manifestazione si svolgerà Domenica 9 ottobre 2016 dalle ore 9,00 alle ore 20,00 presso la Villa Comunale di Casoria .

La Presidente Germana Ondoso

Augurissimi

Augurissimi

3 ottobre 2016 Buon compleanno.

Antonella Buonaurio Da tutta la famiglia Complimenti, evviva! Finalmente sono arrivati anche per te gli anta, gli anni straordinari per andare in giro a vantarti e dire a tutti che hai incominciato da oggi ad essere un grande donna!

Augurissimi 2 ottobre 2016 Felice onomastico a: Angela Farina, Angela Buonaurio, Angelo Giustino Da tutta la famiglia Augurissimi

3 ottobre 2016 a Antonella Buonaurio

Sono davvero fortunato ad avere incontrato una persona come te, se sempre nei miei pensieri migliori, giorno e notte!

Ti auguro un fantastico compleanno.

Tuo marito Gino

1 ottobre di dieci anni fa,nella Chiesa Cattedrale di Napoli in via Duomo, la Comunità del Seminario ed il Centro Diocesano Vocazioni annunciarono la preghiera di consacrazione e l’imposizione delle mani di sua Em.za il Cardinale Crescenzio Sepe ordinando Sacerdote il nostro concittadino Don Carmine Caponetto, il quale officiò la sua Prima Messa il 3 ottobre, sempre di dieci anni fa, nella Chiesa di San Benedetto a Casoria.

Augurissimi di buon anniversario di Sacerdozio.

Augurissimi Titolo tesi: il sistema di raffreddamento di un autoveicolo: il radiatore Relatore: prof Nicola Bianco Francescopaolo Migliore laurea in ingegneria meccanica 29-09-2016 Un augurio speciale da Carmen e tutta la tua famiglia Autorizzazione del Tribunale di Napoli n. Reg. 5116 del 28/02/2000

Editore CASORIA DUE s.a.s Direttore Responsabile: Ferdinando Troise Stampa: PRINTING HOUSE - CASORIA Tiratura 7000 copie. Distribuzione gratuita.

Questo numero è stato chiuso il 29 settembre 2016

Direzione, Redazione, Amministrazione e Pubblicità Via Capri, 2 - 80026 Casoria (NA) - Tel./Fax 0817597271 email: casoriadue@libero.it

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