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GLI SPECIALI

CASA

INFORMAZIONE PUBBLICITARIA A CURA DELLA A. MANZONI & C. S.P.A.

Piano casa tra detrazioni, bonus e ristrutturazioni Le detrazioni fiscali per ristrutturazione edilizia sono quelle agevolazioni Irpef che consentono il rimborso del 50% di quanto speso per interventi di manutenzione

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inalmente si giunge ad un punto certo sul bonus mobili e le detrazioni fiscali sulle spese per lavori di ristrutturazione edilizia in quanto il Piano Casa 2014 del governo Renzi risolve definitivamente la questione del limite di spesa per l’acquisto di elettrodomestici di classe A+ e di arredo. Una decisione attesa e che porta fondamentali novità non solo per chi vuole ristrutturare casa ma anche per chi, in baso al proprio tetto di spesa, è intenzionato ad avvalersi del bonus mobili utile per arredare casa. Le detrazioni fiscali per ristrutturazione edilizia sono quelle agevolazioni Irpef che consentono il rimborso del 50% di quanto speso appunto per interventi di manutenzione straordinaria, o anche solo ordinaria per le parti in comune dei condomini, ai quali si può legare appunto il bonus mobili ed elettrodomestici, cioè una ulteriore agevolazione sempre al 50% se l’acquisto avviene sempre nel quadro di tali interventi, ovvero contemporaneamente. Il limite massimo di spesa per i lavori di ristrutturazione è fissato a 96mila euro già dallo scorso anno, il limite massimo di spesa per l’acquisto di mobili ed elettrodomestici invece è 10mila euro: il problema è sorto in quanto il bonus acquisto mobili ed elettrodomestici venne implementato e aggiunto alle detrazioni fiscali per ristrutturazione casa dal governo Letta con diversi interventi normativi che purtroppo hanno creato una certa confusione. Il Piano Casa 2014 del governo di Matteo Renzi chiarisce definitivamente che no, i

10mila euro massimi su cui calcolare la detrazione al 50% per il bonus mobili ed elettrodomestici sono ulteriori, non vanno considerati all’interno dei 96mila euro di spesa massima per i lavori di ristrutturazione edilizia. Dunque si possono spendere al massimo 96mila euro + 10mila euro ed ottenere due distinte detrazioni fiscali al 50%, sempre però che l’acquisto di mobili ed elettrodomestici avvenga nel contesto di una ristrutturazione, ovvero negli stessi limiti temporali. Le detrazioni fiscali al 50% delle spese sostenute per lavori di ristrutturazione casa sono un’occasione per chi deve sistemare l’abitazione, anche con l’acquisto di mobili ed elettrodomestici. Per avere gli incentivi fiscali per ristrutturazione di case singole occorre che i lavori siano di manutenzione straordinaria, mentre per i condomini va bene anche quella ordinaria se su parti comuni dell’edificio. Gli incentivi fiscali ristrutturazione sono accessibili an-

Alle agevolazioni fiscali sono ammesse non solo le spese per i lavori di ristrutturazione, ma anche quelle per la progettazione. che agli inquilini in affitto, a chi sta in comodato d’uso, ecc. se ha sostenuto le spese: il diritto alla detrazione fiscale non cessa quando termina la locazione, il comodato o comunque quando l’inquilino lascia l’abitazione. La detrazione fiscale ristrutturazione passa dal 50% al 25% della spesa sostenuta se i lavori riguardano immobili residenziali ad uso promiscuo, ovvero in parte come abitazione ed in parte per un’attività economica (laboratori artigiani, studi professionali ecc...). Alle agevolazioni fiscali sono ammesse non solo le spese per i lavori di ristrutturazione, ma anche quelle per la progettazione e altre prestazioni legate ai lavori, per le perizie ed i sopralluoghi,

per acquisto materiali, per l’imposta di bollo, l’Iva ed i diritti per le concessioni, le autorizzazioni e gli oneri di urbanizzazione. Per accedere a questi incentivi fiscali per i lavori di ristrutturazione casa occorre che le spese siano documentate, ovvero pagate con metodi tracciabili quali bonifico bancario: occorre che siano segnati i codici fiscali di tutti quelli che partecipano alla spesa e vogliono usufruire della detrazione fiscale; ovviamente si deve segnare anche la causale, la norma (articolo 16-bis del Dpr 917/1986), il codice fiscale o la partita Iva di riceve il versamento (l’impresa edile ad esempio). Gli incentivi fiscali per ristrutturazione comprendono anche il bonus mobili per acquisto di arredamento o elettrodomestici classe energetica A+ ed in caso di lavori in condominio vale per i mobili acquistati e destinati ad uso comune se l’acquisto è appunto collega-

to a lavori sulle parti comuni dell’edificio. In caso invece di abitazioni singole, l’incentivo fiscale per acquisto mobili ed elettrodomestici è domandabile anche se i lavori di ristrutturazione sono relativi ad altre parti dell’immobile rispetto a quella dove andranno gli arredi o gli elettrodomestici acquistati: ad esempio potete ristrutturare il bagno e comprare un frigorifero di classe A+, avendo le detrazioni al 50% per entrambi (per lavori e acquisti fatti entro dicembre 2014, poi diminuiranno). Siccome la data di inizio lavori è importante per il regime di detrazioni fiscali da applicare (fino a giugno 2015 sono al 50% per la ristrutturazione di parti comuni dei condomini, poi scenderanno), l’Agenzia delle Entrate specifica che non è necessario che le spese di ristrutturazione siano sostenute prima perché è sufficiente che l’avvio dei lavori preceda l’acquisto dei mobili.

Il vademecum dell’agenzia delle entrate Scendiamo nel dettaglio in merito a cosa si intenda per lavori di manutenzione ordinaria validi per bonus e detrazioni presentati nel pezzo portante. Per lavori di manutenzione ordinaria si intendono opere di riparazione, rinnovamento e sostituzione delle finiture degli edifici, opere necessarie a integrare o mantenere in efficienza gli impianti tecnologici esistenti, la sostituzione di pavimenti, infissi e serramenti, la tinteggiatura di pareti, soffitti, infissi interni ed esterni, il rifacimento di intonaci interni, l’impermeabilizzazione di tetti e terrazze, la verniciatura delle porte dei garage (dalla guida dell’Agenzia delle Entrate). Le parti comuni sono il suolo, le fondamenta, i muri maestri, tetti e lastrici solari, portone d’ingresso, scale, portici, cortili, portineria, ascensori, pozzi, cisterne, fognature. Ci sono, poi, i lavori di manutenzione straordinaria effettuati sulle parti comuni di edificio residenziale e su singole unità immobiliari residenziali e di ristrutturazione edilizia. Validi anche gli interventi necessari alla ricostruzione o al ripristino dell’immobile danneggiato a seguito di eventi calamitosi, anche se non rientranti nelle categorie elencati nei punti precedenti, sempreché sia stato dichiarato lo stato di emergenza. Si parla anche di restauro e di risanamento conservativo, e di ristrutturazione edilizia, riguardanti interi fabbricati, eseguiti da imprese di costruzione o ristrutturazione immobiliare e da cooperative edilizie, che provvedano entro sei mesi dal termine dei lavori alla successiva alienazione o assegnazione dell’immobile. Possono essere agevolate solo le spese sostenute per gli acquisti di mobili o grandi elettrodomestici nuovi. Non è, invece, richiesto che ci sia un collegamento fra i mobili e l’ambiente ristrutturato; il collegamento deve esserci con l’immobile oggetto di ristrutturazione nel suo complesso. In altri termini, l’acquisto di mobili o di grandi elettrodomestici è agevolabile anche se i beni siano destinati all’arredo di un ambiente diverso da quelli oggetto di interventi edilizi.


SPECIALE CASA - MARTEDI’ 29 APRILE 2014

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l mercatino dell’usato è un tipo di attività commerciale in cui vengono messi in vendita oggetti di seconda mano. È molto diffuso negli Stati Uniti, dove è frequente vedere fuori delle case gli abitanti del quartiere che mettono in vendita per i vicini le più disparate masserizie, in occasione di traslochi o per reperire un po’ di denaro. Anche in Italia non mancano, in varie città, i mercati in cui si mette in atto questo tipo di commercio, che comincia ad avere successo un po’ perché è di gran moda il vintage, ma anche per le difficoltà economiche per cui, quando si è costretti a disfarsi ad esempio di una parte dei mobili, si preferisce recuperare almeno una parte del denaro speso piuttosto che regalarli o peggio destinarli a rifiuto. Allo stesso tempo, chi deve acquistare, per motivi di risparmio, può ritenere di fare un buon affare in uno di questi mercati. Un’altra ragione per cui si stanno diffondendo i mercatini di questo tipo è la maggiore coscienza ecologica che porta ad avere la consapevolezza di dover ridurre al minimo i rifiuti. All’interno dei mercatini dell’usato possiamo trovare diverse categorie merceologiche che comprendono ad esempio curiosità come libri e dischi rari, ma molte riguardano gli oggetti per la casa, come mobili, complementi d’arredo, quadri, tappeti, ecc. È possibile anche trovare mobili antichi reperiti magari nella casa della nonna, ma in ogni caso dobbiamo distinguere il mercatino dell’usato dai negozi di antiquariato.

Il futuro? Sempre più scambio 2.0

I mercatini come scelta vintage per rinnovare casa

Una seconda vita per i mobili La provenienza delle merci che si trovano nei mercatini è di frequente legata alle attività di sgombero dei commercianti che sono ad esempio persone che si occupano di traslochi, oppure si tratta di merci in conto vendita, cioè affidate dai proprietari ai commercianti per essere vendute. Molti mercatini dell’usato hanno uno scopo di beneficenza, sono infatti gestiti da associazioni di volontariato o cooperative sociali, per reperire fondi da destinare a

Molto diffusi negli Stati Uniti, ma anche in Italia non mancano vari tipi di attività solidali. Oppure, rappresentano una forma di inserimento nel mondo del lavoro di persone provenienti da realtà disagiate. A questo scopo i volontari o i soci delle cooperative si attivano alla ricerca di oggetti nelle case per metterli poi in vendita.

Il mercatino dell’usato in conto vendita prevede la vendita di oggetti per conto terzi. Ovviamente il gestore, poiché lo scopo del suo lavoro è quello di ricavare un profitto, sarà retribuito con una commissione su quanto venduto. Ci sono, infine, mercatini basati sul baratto, quindi senza scambio di denaro, dove lo scopo, lo si può facilmente capire, non è puramente commerciale e lo scambio avviene tra privati. Negli ultimi tempi si stanno molto diffondendo mercati-

ni dell’usato rivolti esclusivamente ai bambini. I bimbi, infatti, crescono velocemente per cui abitini o attrezzature a loro destinati durano a volte solo pochi mesi. In passato era frequente il passaggio dei prodotti per bambini a fratelli e cugini più piccoli. Oggi, si sopperisce alla decadenza di quest’usanza, con questi appositi mercatini basati spesso sul baratto, un sistema efficace per evitare che un oggetto praticamente nuovo finisca in qualche discarica.

Per quanto riguarda lo scambio di merce di seconda mano tra privati, negli ultimi anni la diffusione di Internet, anche nei mercatini, ha preso il sopravvento sul ruolo svolto in passato dalla stampa. Di siti e portali che garantiscono una compravendita di prodotti online ne esistono tantissimi, ma ce ne sono alcuni specializzati come fossero dei mercatini delle pulci virtuali. L’utente registrato può accedere alla pagina del mercatino dell’usato e, dopo aver specificato se si cerca o offre qualcosa, si definirà la categoria merceologica, la provincia e la scadenza dell’annuncio. I successivi campi sono molto importanti e riguardano il titolo dell’annuncio e la descrizione. È data la possibilità anche di inserire una o più foto dell’oggetto dello scambio. Volendo si potrà inserire pubblicamente il prezzo dell’oggetto. Dopo aver letto ed accettato le condizioni del servizio, sarà sufficiente pubblicare l’annuncio e in pochi clic sarà disponibile in rete e con possibilità di essere contattato dalle varie persone interessate.


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Materiali naturali e mobili con linee rettilinee

Dieci elementi contemporanei per l’arredo casa Linee dei mobili più rettilinee per dare un appeal di leggerezza

A TUTTO OPEN SPACE

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rendeteli pure come i comandamenti. Sono 10, infatti, gli elementi che nello stile contemporaneo sono oggi i più utilizzati per l’arredamento. Tutti, però, fanno riferimento ad un design legato ad un arredo dove la luce è il trait d’union di tutti quanti. Andiamoli a scoprire. Come detto la forte presenza della luce naturale è fondamentale. Sottolinea il nuovo stile, in contrapposizione a quello scuro e soffocato derivante dalle finestre piccole e poco ariose degli anni ’50 e ’60. Ora per le abitazioni si prediligono stanze ariose e luminose, pavimenti chiari che riflettono la luce naturale che entra negli ambienti attraverso lucernari, tubi solari o vetro traslucido. I colori, secondo elemento fondamentale per l’arredamento, sono tenui e neutri e con sfumature di grigio, marrone, nero e bianco per il pavimento, ma con dettagli di rilievo e colorato in grado di fornire un tocco di stile. Nell’epoca contemporanea, poi, sono sempre più in uso materiali naturali, biologici e organici, come il legno, la pietra, l’ardesia, il teak, il cotone, la lana e altri prodotti tessili in splendidi arredi moderni. Anche per l’esterno, adeguatamente trattati, sono sempre più diffusi come terzo degli elementi della contempora-

Open space come uno degli elementi fondamentali per l’arredamento moderno. Per arredarli nel modo giusto uno dei migliori consigli è legato alla delimitazione e divisione delle aree funzionali. In mancanza di muri, questa potrà essere fatta con i mobili: librerie, piccoli armadi, mobili buffet ed ampi e comodi divani, si sostituiranno ai separé. Un’ottima idea è anche quella di dividere gli spazi tramite l’uso di pavimentazioni differenti per materiali o colori; anche tingere le pareti di colori diversi, in base all’uso della zona aperta che si vuole fare, è utile allo scopo. La cosa bella di un open space è che i grandi spazi possono essere suddivisi a piacimento, in base alle esigenze di ognuno, grazie a pochi e semplici complementi e possono essere reinventati infinite volte. La cucina, invece, dovrà trovarsi nella zona più illuminata dell’abitazione e magari presentarsi come “isola” al centro dello spazio destinato all’area cottura, in modo da dare movimento alla linearità solita degli spazi aperti.

neità, questi materiali naturali. Altro imperativo per l’arredamento è la ricerca di un approccio più rilassato alla vita. Linee dei mobili più rettilinee per dare un appeal di leggerezza. A questo si aggiunge, per uno stile più casual, anche pavimenti “nudi” e dalle finiture ricercate ma comunque minimali. Pavimento che viene risaltato perché in un ambiente dove i mobili sono

sollevati da terra, con materiale che va dal grés porcellanato, passando per la pietra di travertino fino alla classica ceramica. Nuova maniera di vivere lo spazio nella vita contemporanea è, poi, legata all’open space. Gli ambienti in passato sono sempre stati suddivisi tra camere, cucina e soggiorno. La casa con ambienti in stile contemporaneo non vede divisioni ma è tutta or-

ganizzata in un unico grande spazio aperto che crea un design unificato. Non vanno dimenticati, poi, gli esterni, altrettanto importanti, e caratterizzati da linee rette semplici o forme curve, con sporgenze sempre molto pronunciate e i materiali che si collegano ai colori della natura. Altri due elementi che caratterizzano la casa contemporanea sono l’attenzione per i dettagli e la tecnologia. Nel

primo caso il dettaglio lo fa la luce, con ringhiere e balaustre sostituite dal legno, vetro o materiale industriale. Nel secondo caso i dettagli tecnologici sono nascosti e si trasformano in complementi d’arredo. Per concludere non vi è dubbio che ogni età crea e progetta e prende in prestito o viene influenzata da elementi che fanno parte di uno e dell’altro stile. L’ epoca contemporanea del design è rigorosa e forma-

le, ma sempre più aperta e minimale nell’approccio. Se si decide di avere una casa più eclettica e combinata tra epoche passate o si preferisce diventare ultra-moderno in natura, la vostra casa deve rispecchiare il vostro stile di vita. Liberate la vostra fantasia e il vostro pensiero, ogni pezzo nella vostra casa deve avere un’etichetta e godere di vita contemporanea, che si riflette in tutta la vostra casa.


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tAntE oPzIonI PEr GArAntIrvI IL mIGLIor rIPoSo

Materasso, la scelta importante

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ino a qualche anno fa, a partire dagli anni Cinquanta, i materassi erano soltanto di due tipi: a molle e a molle ortopedici. Oggi nel mercato esistono molti tipi di materassi, dalle caratteristiche diverse e adatti a tutte le esigenze. I materassi, come si sa, durano parecchi anni, ma prima o poi arriva il momento in cui è necessario cambiarli. Ma come si sceglie il materasso giusto? Il materasso a molle è quello più usato e conosciuto. È costituito, appunto, da una struttura di molle in posizione verticale, da una imbottitura in lana, lattice, poliuretano, oppure in fibre

naturali o anallergiche e da un rivestimento in tessuto, che può essere in lana, cotone o lino. Il vantaggio è quello di acquistare il materasso più economico del mercato. Si devono tuttavia tenere presente alcuni aspetti fondamentali, per scegliere un materasso a molle di buona qualità. È preferibile, ad esempio, scegliere un materasso che abbia una quantità di molle maggiore rispetto a uno con poche molle: maggiore è la quantità, minore è la dimensione delle molle, caratteristica che migliora il comfort del materasso. Ci sono, poi, i materassi in lattice. Prodotti, dunque,

in gomma che, grazie alla loro naturale e straordinaria elasticità, hanno la caratteristica di modellarsi perfettamente alle curve e alla pressione del corpo, evitando tutti gli stress muscolari e articolari durante il sonno. Il lattice è inoltre molto resistente alle deformazioni, quindi si caratterizza anche da una durata più lunga, rispetto ai materassi a molle. Questa sostanza, tuttavia, può dare allergia, quindi non è adatta a chi soffre di questo disturbo che pare sia in sensibile aumento a causa dell’esposizione sempre più frequente a questo tipo di sostanza.

Negli ultimi anni, poi, la ricerca ha portato ad un materiale realizzato in schiuma visco-elastica termosensibile che si differenzia dal lattice per una caratteristica fondamentale: la totale assenza di elasticità ma con comodità superiore comunque alla media. Come detto, i materassi oggi presenti sul mercato sono molti e differenti tra loro per prezzo e caratteristiche. Inoltre alle esigenze fisiche di ognuno si deve anche tenere conto dell’ambiente in cui verrà collocato il nuovo materasso: è bene valutare quindi l’umidità o il calore presenti nelle varie stagioni dell’anno.

SCONTI E DETRAZIONI DISPONIBILI

Il bonus mobili permette di detrarre il 50% del costo dei mobili (materassi inclusi) e dei grandi elettrodomestici acquistati, fino a un massimale di 10.000 euro, detraibile in dieci anni, purché finalizzati all’arredo di immobili oggetto di ristrutturazione, per le spese sostenute dal 6 giugno 2013 al 31 dicembre 2014. La legge di stabilità varata dal governo il 15 ottobre 2013 ha previsto la proroga dell’agevolazione, infatti, fino a fine anno. Come si ottiene oggi il bonus? La condizione è l’acquisto di mobili destinati ad una casa in fase di ristrutturazione. A tal proposito, precisa l’agenzia delle entrate, che per ottenerlo è inoltre necessario che la data dell’inizio dei lavori di ristrutturazione preceda quella in cui si acquistano i beni. Non è necessario però che le spese di ristrutturazione siano sostenute prima di quelle per l’arredo dell’immobile. E nei casi in cui il materasso non rientri nel bonus? Il Consorzio Produttori Italiani Materassi

di Qualità (associazione senza scopo di lucro che riunisce alcuni tra i migliori produttori italiani di materassi, www.consorziomaterassi.it, numero verde: 800-373740) ricorda che può essere detratto anche se acquistato a uso terapeutico. Il consumatore che intende fruire della detrazione deve essere però in possesso della prescrizione medica o, in alternativa, di un’autocertificazione che attesti la necessità per la quale è stato acquistato il materasso ad uso terapeutico. Inoltre è necessario avere lo scontrino fiscale cosiddetto “parlante“ o la fattura a cui si riferisce la spesa. Il materasso deve presentare caratteristiche di antidecubito ovvero essere costituito da materiali che rendano ottimale le pressioni di appoggio e limitino i rischi di occlusione capillare nei soggetti a mobilità ridotta (vedi Dlg 46/97). Questi modelli devono essere classificati come Dispositivo Medico di Classe 1 in conformità agli standard richiesti dalla Direttiva Europea 93/42/CEE.


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L’importanza della luce per chi vuole arredare bene

Casa mia, t’illumino d’immenso

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el montare e decorare una stanza, l’illuminazione è uno dei fattori più importanti. Le luci non solo svolgono una funzione di utilità per permetterci di vedere, ma anche una funzione estetica e decorativa. Ma per far sì che siano soddisfatte entrambe le funzioni, è necessario scegliere la luce giusta e adeguata per ogni stanza. Ecco, dunque, una rapida guida necessaria per sapere come scegliere il tipo di illuminazione. Il punto di partenza, ovviamente, è legato al tipo di luce. Il cliente dovrà decidere se preferisce luci alogene, fluorescenti, lampadine o LED. Ogni tipo di luce ha i suoi vantaggi e un grado di calore particolare che dovrò essere presa

Le lampade a incandescenza forniranno una luce più intensa, che accentuerà i toni gialli e marroni; mentre quelle fluorescenti daranno una sensazione più fredda in considerazione per determinare quale tipo di luce sia più opportuno per ogni stanza della casa. A livello domestico, i più comuni sono la luce ad incandescenza (lampadine) e quella alogena a bassa tensione; anche quella fluorescente può essere utilizzata, anche se di solito il suo impiego è più

comune in uffici e negozi. Importante, poi, la selezione del colore della luce. È necessario, infatti, prendere in considerazione il colore dell’illuminazione, sia quella che genera la stessa lampadina sia quella che deriva dal colore della lampada. Le lampade a incandescenza forniranno una luce più intensa, che accentuerà i toni gialli e marroni; mentre quelle fluorescenti daranno una sensazione più fredda, mettendo in evidenza i colori azzurri e verdi. Inoltre, se la luce fa parte di una lampada con uno schermo di qualche colore, può essere che l’illuminazione cambi, apparendo di un altro tono e dando sensazioni diverse. Importante, poi, curare nei minimi dettagli la corretta

installazione. Vi sono anche numerosi applique per illuminazioni, come anche tipi di lampade che determinano il tipo di luce che sarà possibile ottenere in casa. Al momento di scegliere il tipo di installazione luminosa, la scelta dovrà essere fatta in base allo spazio a disposizione e a come sono distribuite le spine e il resto dell’impianto elettrico, per disporre di prese che forniscano energia lampade e faretti. Una buona scelta, anche molto facile di installare, sono i faretti orientabili, dato che permettono di orientare la luce nel punto ritenuto più opportuno o anche di collocarli all’interno di mobili e armadi. Indispensabile, poi, andare a valutare quale sarà la

Riflettori accessi anche in terrazzo Così come illuminiamo ogni stanza della nostra casa, dobbiamo anche trovare la giusta illuminazione per gli ambienti esterni, a partire da terrazzi e balconi. L’illuminazione del terrazzo diventa un buon modo per usufruire di questi spazi e dare loro un uso pratico, diventa quindi uno spazio per poter cenare con la famiglia, organizzare una festa o bere un drink con gli amici. È importante collocare le luci con direzione verso il basso per rendere il pavimento chiaro quindi evitare di inciampare con qualsiasi oggetto. Nei terrazzi con le scale, poi, sarebbe il caso di illumi-

nare in maniera tale che si possano salire e scendere le scale senza problemi anche nelle notti più scure. Le luci, poi, non devono creare ombre ingannevoli e se il terrazzo è molto grande e ha la piscina si dovrà delimitare il perimetro per evitare di cadere nell’acqua per errore. Dall’altra parte, l’illuminazione ci aiuterà a migliorare l’arredo e tanti altri aspetti estetici del nostro terrazzo. Si tratta di trovare la giusta combinazione tra gli elementi decorativi con le luci e trovare lo stile che cerchiamo.

funzione dell’illuminazione. In base alla funzione che soddisfa, infatti, l’illuminazione può essere suddivisa in vari genere. Di ambiente, legata all’illuminazione generale, in tutto il suo volume, di una stanza. Precisa, che si limita a un particolare punto, come supplemento. E decorativa, un tipo di illuminazione precisa con l’obiettivo di esaltare un elemento decorativo specifico (quadro, scultura, vaso, ecc.). E funzionale, quella che si adegua alle attività della casa, svolge un ruolo utile di comfort e sicurezza come la luce della cucina o delle scale. E poi c’è quella cinetica: le luci vive che consentono di creare un’illuminazione in movimento, come candele e camini.

Per illuminare correttamente una stanza, poi, non si deve pensare solo ad un’illuminazione artificiale, ma cercare sempre di sfruttare al massimo la luce solare, proveniente da porte e finestre. La luce del sole ti consentirà di risparmiare sui costi relativi al consumo di energia e genererà un clima più caldo e naturale; quindi dovrai sfruttare al massimo le ore di sole sia in estate che in inverno. In seguito all’integrazione di tutti questi parametri appena elencati, ad ogni stanza della casa si applicherà un determinato tipo di luce. Una scelta, comunque, molto importante per dare ampio respiro e creare un ambiente il più possibile accogliente.


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I muSt Sono vIntAGE, rICICLo E SItI SPECIALIzzAtI

I trucchi per arredare low cost

AFFIDARSI ALLE MANI DI UN ARTIGIANO

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sistono svariati trucchi per arredare la casa. In questi anni di crisi e di basso potere di acquisto, avere creatività, il reinventarsi spazi e, perché no, rispolverare vecchi mobili o utensili della casa, può aiutare le persone ad ricreare nuovi spazi e ambienti all’interno delle nostre care abitazioni; ecco perché le scelte low cost sono sempre più frequenti. ‰PERSONALIZZAZIONI DELLE PARETI. Una volta la tendenza era quella di colorare le pareti a tinta unita, ma con le ultime idee e fantasie, si può dare una creatività e un tema ad ogni stanza personalizzando le pareti.

‰SPOSTAMENTO MOBILI. Lo spostare mobili aiuta a far si che le varie stanze abbiano un continuo rinnovamento. ‰EFFETTO RICOPRENTE. Basta un telo, una tenda per cambiare aspetto a un divano, una parete o una stanza, con i colori e le decorazioni per dare un gioco etnico. Una nuova tovaglia o permette di dare un look originale a un tavolino o un soprammobile. ‰DIVANO CAMALEONTICO. Sicuramente qualora dovessimo avere all’interno della casa divani poltrone di colore neutro o bianco, saremmo avvantaggiati, poiché per cambiare l’a-

spetto basterà abbinarvi cuscini o altri ornamenti di colore differente. ‰VINTAGE. Eventuali acquisti fatti nei vari mercatini dell’usato possono riservare vere e proprie occasioni. ‰MODIFICA COLORI. Riverniciare mobili o pareti o angoli semplicemente piccoli particolari d’arredamento aiuta a dare un rinnovamento all’habitat. ‰MONTARE E SMONTARE. Sperimenta nuovi abbinamenti di schemi, colori e composizioni. In questo modo anche gli oggetti più triti acquisteranno nuova vita. ‰RICICLO CREATIVO. Vecchie bottiglie di plastica, oggetti di metallo o legno da riutilizzare in modo creativo e fantasioso; il riciclo

creativo sono vere tendenze d’arredo di oggi, oggetti da spazzatura acquistano nuova vita e aiutano ad aggiungere bellezza e stile alla nostra casa. ‰PULIZIA DEGLI SPAZI. Chi di noi in qualche stanza non ha oggetti raccatta polvere, che sono superflui e allora perché non eliminare i suddetti oggetti lasciando solo l’occorrente per dar luce spazio e versatilità alla stanza. ‰GIOCHI DI LUCE. Cambiando il tipo di lampada o lampadario, nuove soluzioni led o a basso consumo, modificare l�intensità e l�orientamento delle luci per dare nuova vita ad un ambiente. L’alternativa la si può trovare anche nel web, con siti specializzati che fanno

da intermediari tra la ditta e l’acquirente proponendo periodicamente oggetti e mobilia a prezzi decisamente ribassati. I vantaggi di questo sistema sono sicuramente individuabili nella comodità, nella possibilità di farsi arrivare un prodotto da qualsiasi parte del pianeta, e primo fra tutti, l’abbattimento dei prezzi. Massima attenzione, però, che tale abbassamento non gravi troppo sulla qualità dei prodotti acquistati: soprattutto nell’acquisto on line, dove il prodotto non è visionabile direttamente, è consigliabile verificare la presenza di garanzie sul prodotto, che assicurano al consumatore la sua integrità e la funzionalità nel tempo. Il reso gratuito in caso di danneggiamento è condizione minima per questa tipologia di acquisti.

I mobili e i divani possono essere restaurati se già si possiedono oppure ci si può recare nei famosi outlet del mobile o nei grandi magazzini per il loro acquisto a prezzi contenuti. Tramite internet o appositi negozi si può venire a conoscenza di persone che stanno decidendo di rinnovare la propria casa e hanno bisogno di disfarsi dei loro vecchi mobili, in quel caso si può cogliere l’occasione al volo. Prenderli per poi restaurarli può rappresentare un buon metodo di risparmio. Se si affidano nelle mani di un buon artigiano, si possono far tornare come nuovi. Il rivestimento, l’imbottitura, le cuciture di un divano, oppure il legno di un mobile, ove necessario, possono

essere restaurati con una spesa inferiore rispetto all’acquisto di un nuovo mobile. L’alternativa è acquistare le parti più danneggiate e far restaurare la struttura portante ad un artigiano. Scendendo nel dettaglio proviamo a capire quali siano le scelte low cost da fare per arredare al meglio il proprio salotto. Quando si arreda una stanza, la prima cosa che si sceglie è il colore della parete. Una volta scelto il colore che si ritiene più opportuno in base all’ambiente, alla sua posizione e al proprio gusto personale, si può decidere di dare la pittura in modo autonomo. Questo significa risparmiare sulle spese di arredo e creare un’ottima occasione di svago.


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Soluzioni per una doccia senza piatto

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Ritorno alla campagna e a materiali come il legn

In bagno lo stile country ricorda la natura

s

cegliere gli arredi del bagno è un piacevole momento ma non deve essere sottovalutato: in questo spazio passiamo, infatti, i momenti iniziali della nostra giornata e quelli nei quali ci dedichiamo al nostro corpo e alla nostra cura. È molto importante, quindi, essere in uno spazio in cui Come detto molte solusentirci a nostro agio, accolti, zioni propongono una doccia coccolati e in perfetta sintosenza piatto. È fondamennia con lo stile dell’ambiente. tale che per questo tipo di Ai giorni nostri lo spazio basoluzione siano anteposte gno ha assunto davvero un al lavoro finale piccole attenzioni come può essere in valore importante e questo è sottolineato dalla cura con primo luogo l’impermeabilizzazione. cui lo si arreda: mobili lavabi Tra il piano destinato alla con grandi aperture, capienti, doccia, infatti, e il sottofondo che si sviluppano in larghezè indispensabile interporre za o in altezza, riempiendo una guaina impermeabilizlo spazio di stile ed eleganza. zante, che deve avvolgere Sono davvero molti gli stili bene il corpo della piletta. tra cui scegliere per l’arreDopo questo passaggio va do del bagno, da quello più fatta risvoltare a salire in rustico a quello più moverticale per una decina derno, eccentrico e hi-tech, di centimetri sulle pareti laterali, affinché si sia certi fino al particolarissimo stile che non possano esserci country. Con i mobili bagno infiltrazioni. country è possibile godere Inoltre, poiché non sono della naturalezza dei matepreviste barriere contenitive riali, la freschezza delle forper l’acqua, è fondamentale me, la morbidezza dei tesche la stessa possa defluire suti e tutto quanto possa far molto velocemente, tramite scarichi altamente efficienti: pensare alla campagna, allo spazio aperto, alla natura. questo è determinato dalla corretta pendenza in fase di Preferire mobili bagno counrealizzazione e nel montagtry significa preferire la nagio o posa della pavimentaturalezza del legno, dei mazione. A questo proposito, teriali puri e che si trovano sono realizzati scarichi apall’aperto, significa arredare positi che con minime pengli spazi con pacatezza, sendenze, garantiscono anche rapidi deflussi acquei senza so di relax e pace. Il tutto permette tornare indietro ristagni. Altra soluzione l’installazione di una griglia nel tempo, ai tempi passati, quando erano le nostre nondisposta in prossimità della parete. ne a vivere questi ambienti:

nulla di artefatto o chimico, materiali di pregio, naturali, profumi o odori di erbe e fiori. Questi mobili sono caratterizzati da un pensiero di base, naturale. Possiamo osservare, infatti, che i legni se non naturali, sono velati da un soffio di colore, utilizzano cotone e lino per le chiusure, integrando i tessuti nella struttura con estrema naturalezza.

In questi spazi la vita rallenta e i ritmi si placano: un respiro di sollievo si percepisce, per scappare dalla frenesia e dal caos quotidiano della routine di vita, godendoci momenti di cura e piacere, in tutto relax. I mobili bagno country sono tutti realizzati in legno, che esso sia mantenuto naturale o colorato, lievemente, con toni pastello che toccano

tinte come il giallo paglierino, il verdino, l’azzurro e il rosa, tutti molto pacati e addolciti dalla forma a volute. La forma degli arredi dedicati al bagno in stile country è statica, possente, materica, generalmente ad ante cieche in legno, oppure con spazi aperti in cui posizionare gradevoli scatole o poggiarvi sopra, profumate asciugamani. Spesso capita di vedere in-

tervallati spazi ciechi a zone aperte e semichiuse tramite tessuti di materiale naturale, come lino, cotone, canapa. Il mobile bagno country permette di percepire i profumi e gli aromi della vita vissuta in campagna, degli spazi aperti, della natura, che rilassa, rende liberi e ripristina, dalla rottura e dalla stanchezza di una vita di corsa e frenesia vissuta nel caos cittadino. Per chi, però, è alla ricerca di una soluzione più che moderna è possibile, per quanto riguarda la doccia, scegliere una valida alternativa. Doccia come parte dell’arredo bagno, anzi, come protagonista dell’arredo bagno. Sempre meno utilizzati i piatti doccia in favore di soluzioni molto più moderne e minimali che permettono di realizzare superfici continue interrotte solamente dal filo dello scarico dell’acqua, a raso pavimento. Impercettibile al tatto, favorevoli all’eliminazione delle barriere architettoniche per anziani e disabili, queste docce senza piatto assumono valore aggiunto funzionale in primo luogo, ma anche di stile ed estetica, da non sottovalutare. In questo modo la doccia s’integra con l’ambiente bagno circostante, evitando dislivelli o scalini di ogni genere, in cui lo spazio dedicato alla doccia nel momento in cui non è utilizzato, resta fruibile diversamente, se si ricorre all’utilizzo di pareti ripiegabili.


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COME ARREDARE LA ZONA NOTTE IN PICCOLI APPARTAMENTI

Sogni d’oro, nel monolocale

FUNZIONALITÀ DEL LETTO CONTENITORE

Divani letto, letti a soppalco e contenitori, pouf, tavolini

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a vita contemporanea ci costringe sempre più a vivere in case le cui metrature sono sempre più minori rispetto al passato. Bilocali e monolocali sono gli appartamenti di oggi e arredare la zona notte può risultare non semplice non potendo, in molti casi, separare con porte e mura i vari ambienti di casa. Esistono, però, delle ottime soluzioni per rendere gli spazi anche più piccoli una zona notte eccezionale dove il riposo possa essere dei migliori. Cominciamo dall’ultima zona citata, quella dedicata al riposo notturno. Indispensabile, ma anche difficile da mostrare quando l’ambiente è uno solo. Servono soluzioni capaci di celare la privacy di un luogo come la zona notte, ma anche in grado di risultare comode e pronte all’occorrenza. Sono tante le possibilità fra cui scegliere: il classico divano letto è la prima cosa a venire in mente. I meccanismi di apertura e di chiusura sono ormai facilissimi da usare, praticamente immediati, mentre spesso i divani letto sono dotati di pratici contenitori, utilissimi per una tipologia abitativa come quella del monolocale. Reti e materassi ormai sono ergonomici e ottimi anche per i divani letto, l’unico inconve-

Servono soluzioni capaci di celare la privacy di un luogo come la zona notte, ma anche in grado di risultare comode e pronte all’occorrenza. niente è il pensiero di dover togliere e rimettere le coperte d’inverno: nella maggior parte dei casi infatti, lo spessore creato dalle stesse non può essere inglobato nel divano chiuso. Divani letto ne esistono per tutte le tasche a

partire da circa 150-200 euro. Un’altra soluzione, anche in questo caso economica, da utilizzare per la zona notte sono i letti a soppalco, disponibili sia singoli che a una piazza e mezza, adatti anche a due persone. Quando l’altezza del soffitto non permette di creare una vera e propria zona soppalcata, il letto a soppalco è l’ideale. La zona notte rimane sopra, dotata di privacy e idealmente staccata dal resto dell’ambiente; sotto lo spazio rimasto può essere

utilizzato per attività diurne, come lo studio e il lavoro, oppure come la conversazione e il relax, con un divano, poltrone, pouf e tavolini. Ci sono, poi, altre due tipologie di letto, quello che si trasforma, come nel caso di una scrivania che si trasforma in letto, e il letto a scomparsa, quello che scende dal soffitto: celato completamente durante il giorno, senza la necessità di essere disfatto, e pronto per la notte con un gesto, anche senza spostare mobili e oggetti.

I letti contenitore rappresentano il massimo della praticità in camera da letto. Negli ultimi anni si è molto diffuso il loro utilizzo, soprattutto per i modelli matrimoniali. Un semplice meccanismo permette, in questi letti, di sollevare rete e materasso ed accedere ad un capiente vano da poter utilizzare per conservare ogni cosa, da coperte e piumoni a lenzuola e cuscini, insomma tutto il corredo della biancheria di casa, che altrimenti occuperebbe molto spazio negli armadi. In tal modo si riesce a recuperare uno spazio prezioso specialmente in piccoli appartamenti. La diffusione del letto contenitore, però, è stata determinata anche da ragioni di carattere stilistico che hanno visto lentamente un abbandono delle forme più tradizionali, a favore di uno stile più minimalista e che maggiormente si presta ad essere più funzionale e in grado di far recuperare spazio. Il funzionamento del letto contenitore è dovuto ad un meccanismo provvisto di leve attivate da pistoni fissati con delle viti alla

struttura che permettono il sollevamento di rete e materasso. È molto importante che la struttura e il meccanismo siano realizzati con materiali di qualità perché, altrimenti, col passare del tempo il sistema può cedere e far diventare difficoltoso il sollevamento. Per questo motivo, al momento dell’acquisto, è bene scegliere modelli che non abbiamo un prezzo troppo basso che sarebbe sintomo di scarsa qualità. Quando ci si reca in negozio per acquistare un letto con contenitore, inoltre, è opportuno provare il meccanismo con un letto completo con materasso, coperte e cuscini, in modo da verificare effettivamente la facilità di funzionamento del meccanismo. La scelta del letto con contenitore, poi, spesso non è dettata da preferenze di carattere estetico, ma da precise esigenze funzionali. Non va tralasciato, però, l’aspetto anche estetico di questa tipologia di letto, cercando di conciliare queste necessità funzionali con prodotti impeccabili anche dal punto di vista stilistico.


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Accorgimenti per godersi al meglio la zona living

Soggiorno, uno spazio da vivere

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a zona giorno rappresenta senza dubbio la parte della casa più utilizzata, lo spazio dove si trascorre la maggior parte del tempo in famiglia e dove si ricevono gli ospiti. Le ultime tendenze nel segmento dell’arredamento moderno hanno costruito il concetto di spazio “living”, ossia la realizzazione di un ambiente che rispecchia il proprio stile attraverso il design e i colori degli arredi. La zona giorno è diventata cosi uno spazio accogliente e allo stesso tempo funzio-

nale dove ogni elemento, dalle pareti attrezzate agli accessori, i divani e i complementi d’arredo si fondono in armonia. Grandi ambienti e open space: come delimitare gli spazi. Nell’organizzare l’arredamento di una zona giorno, ad esempio un grande spazio aperto, è molto importante la disposizione e l’utilizzo degli arredi per separare le varie zone. È opportuno, ad esempio, creare un distacco tra la cucina o l’angolo cottura e la zona pranzo. In questo caso si può

optare con stile ed eleganza per una piccola penisola che può essere arredata con sgabelli o angolo bar. Cosi come per la cucina, in genere le zone da delimitare in un unico grande ambiente living sono l’ingresso, una zona relax e il salotto. Con un grande divano, ad esempio, disposto in posizione frontale rispetto ad una parete Tv attrezzata anche con impianto hi-fi, si può facilmente dividere la zona pranzo dalla zona che si utilizza dopo il pranzo. Completano poi l’arredamento, secondo

il proprio gusto personale e il proprio stile, complementi d’arredo particolari come ad esempio un piccolo tavolino o poltroncine. ‰Come illuminare la zona giorno. Anche l’illuminazione è una componente molto importante nell’arredamento di una zona giorno. Si possono scegliere lampadari a sospensione oppure lampade singole disposte in maniera tale da illuminare completamente le zone di interesse. Ideali sono anche

delle “appliques” che possono illuminare solo una parte dell’ambiente secondo le proprie esigenze, ad esempio la zona relax e il divano dove, dopo cena, si può comodamente leggere un libro con una adeguata illuminazione soft e poco impattante dopo una giornata di lavoro. ‰La disposizione degli arredi nella zona giorno. Come per le altre zone della casa, l’arredamento della zona giorno deve essere progettato tenendo conto delle diverse aperture. Se il divano è in posizione centrale si deve tener conto di porte e finestre, questo per evitare che che correnti e frequenti aperture possano limitare il relax. Per il tavolo da pranzo inoltre, il consiglio è quello di evitare l’illuminazione diretta dall’alto, ad esempio posizionandolo sotto un lampadario a sospensione. Questa soluzione potrebbe interferire nel comfort dell’ambiente, sopratutto se si sosta per molto tempo in quella zona della casa. ‰Scegliere i colori per la zona giorno. Per quanto riguarda i colori, infine, oltre agli arredi è importante scegliere in maniera adeguata anche il colore degli infissi e delle pareti. Con il perfetto mix di tonalità si può dare risalto in maniera elegante anche ad un arredamento semplice, posizionato con ordine e gusto e in grado di esaltare nel migliore dei modi i vari spazi della zona living.

Quale colore giusto del pavimento?

Come scegliere il giusto pavimento per il soggiorno? Se si opta per un pavimento scuro probabilmente si vuole creare un ambiente con una forte identità basata su contrasti di colore e accostamenti di mobili particolari. In questo caso il parquet scuro può essere impiegato per creare la base di un arredamento originale con pareti colorate con tinte delicate, dedicando solamente ad alcuni scorci particolari delle tinte più forti ma sempre molto calde. Se su di un pavimento scuro, si vuol impiegare per le pareti una sola tonalità come il bianco, è buona regola inserire all’interno del colore bianco una leggera velatura che riprenda in maniera impercettibile la madre tinta del pavimento. Se, invece, si sceglie un pavimento molto chiaro e luminoso, bisogna fare attenzione a non optare per le pareti a tonalità troppo fredde, che oltre a creare una atmosfera non confortevole metterebbero in scarso risalto, o forse finirebbe per annullare del tutto, il cromatismo scelto per il pavimento della zona living.


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estate si avvicina e con la bella stagione arriva l’occasione giusta per chi volesse cambiare la tenda da sole. Come scegliere il modello giusto e quali accortezze utilizzare? Prima di tutto bisogna misurare la lunghezza e la larghezza della zona in cui si desidera installare la tenda. Le tende da sole si montano solitamente sulla parte esterna, sia del balcone sia della veranda.

Copre dal sole e produce energia

Prima di acquistare le tende da sole è bene documentarsi su tutte le marche e modelli in circolazione. In particolare, oltre al meccanismo, va tenuta il considerazione la resistenza dei tessuti. Solitamente sono estensibili fino a tre metri, ma questo varia dalla della marca e dal modello e dalla forma (se dotata o meno di binari). Scegliere il numero di tende adatto a coprire tutta l’estensione dei vostri esterni, ma optando per due o più segmenti, per poterle gestire meglio. Prima di installare le tende da sole, poi, va controllato il soffitto o il muro esterno sul quale verranno installate le tende. Tenete presenti dove saranno posizionati i ganci per non installarli in prossimità di tubi, canne fumarie, fili elettrici o altre strutture che possono danneggiarsi con l’installazione delle tende. La scelta, poi, va dalle ten-

Tessuto, materiali della struttura e tipologie

La tenda giusta per casa tua de da sole manuali e quelle motorizzate. Valutate le vostre esigenze al momento di scegliere tra queste due tipologie. Se avete intenzione cambiare la posizione delle tende tutti i giorni, può essere presa in considerazione una tenda motorizzata. In particolare, può aiutare nel caso di tende di dimensioni molto grandi, per cui difficili da regolare ed estendere manualmente. I modelli

di tende da sole dotate di motore sono generalmente forniti di telecomando. Questo per poterla gestire anche comodamente dall’interno della propria casa, anche quando fuori c’è molto vento o sta per iniziare a piovere e abbiamo dimenticato di chiudere le tende. Vanno sempre riavvolte in questi casi per evitare che si rovinino o addirittura che si strappino, sferzate dalla for-

za della natura. Prima di acquistare le tende da sole, poi, è bene documentarsi su tutte le marche e modelli in circolazione. In particolare, oltre al meccanismo, va tenuta il considerazione la resistenza dei tessuti. Nel caso in cui si scelga il modello motorizzato, assicurarsi che il motore abbia una buona tenuta, senza lasciarsi sedurre da modelli particolarmente

economici, ma meno duraturi nel tempo. Importante la scelta, poi, del telo della tenda e della sua struttura. Si va dal naturale colore arrivando al resistente acrilico da abbinare, anche a livello cromatico, alle caratteristiche della casa. Per i materiali della tripla selezione tra pvc, alluminio e legno opportunamente trattato.

Si chiama tenda fotovoltaica ed è apparsa sul mercato italiano circa due anni fa. Con le sembianze di una tenda avvolgibile, presenta al suo interno un segreto: dei pannelli fotovoltaici che, con un’installazione veloce quanto appendere una tenda tradizionale, permettono di produrre energia elettrica sfruttando l’irraggiamento solare e riparando la nostra casa dal sole. Un perfetto connubio tra sole e ombra. La tenda fotovoltaica si presenta come un impianto flessibile, completamente avvolgibile e retraibile, grazie alla struttura mobile che lega il sistema di pannelli fotovoltaici in film sottile e silicio amorfo. Generalmente produce 1kWp, requisito necessario e minimo per accedere alle tariffe incentivanti, in base alla normativa del Nuovo Conto Energia. Nel caso, però, fossero necessarie misure differenti e maggiori, è possibile acquistare la soluzione con più tende, in cui l’inverter è collegato a tutti i manufatti. La tenda fotovoltaica può essere connessa alla rete elettrica e in questo modo garantisce un sensibile risparmio nella bolletta, oltre a un possibile ricavo se si decidesse di vendere l’energia prodotta e non auto-consumata.


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DRITTE SUI CONDIZIONATORI GIUSTI PER OGNI ABITAZIONE

C’è tutta un’aria nuova in casa L eesigenze di condizionamento ambientale possono essere estremamente differenti a seconda del tipo di ambiente domestico che si intende climatizzare. In base alle proprie esigenze, è possibile scegliere tra condizionatori, climatizzatori, deumidificatori, purificatori d’aria o apparecchi di climatizzazione completi che riuniscano tutte le funzioni suddette. È facile che non si abbiano le idee troppo chiare sulle caratteristiche di tali apparecchiature; va innanzitutto puntualizzato che climatizzatore e condizionatore non sono sinonimi e non indicano lo stesso tipo di apparato. I condizionatori raffreddano l’aria ma non ne gestiscono il ricambio e non deumidificano l’ambiente. I climatizzatori permettono il riciclo dell’aria, la filtrano e la purificano mediante filtri che eliminano odori e particelle sospese nell’aria. Sono in grado di deumidificare e, in alcuni casi, possono anche riscaldare. Ci sono poi i deumidificatori, che assorbono l’umidità dall’aria e possono, eventualmente, essere utilizzati per agevolare l’asciugatura del bucato in bagno o in altre stanze, e i purificatori, che si limitano a eliminare dall’aria la polvere, i pollini, lo smog e altre particelle che possono risultare nocive per l’apparato respiratorio e non sono in grado di modificare la temperatura dell’aria trattata.

Alcuni apparecchi di climatizzazione, come già accennato, possono riunire le funzioni di deumidificazione e purificazione a quelle di raffrescamento e riscaldamento dell’ambiente ma hanno, ovviamente, costi più elevati giustificabili solo da una reale esigenza. Salvo esigenze particolari, la scelta più frequente è quella del climatizzatore, di tipo fisso o portatile, che, per caratteristiche, offre, a prezzi accessibili, elevata funzionalità. Le principali categorie di condizionatori possono essere riassunte in sistemi split a parete, a pavimento, ad incasso e canalizzati. Stiamo parlando di sistemi ad espan-

sione diretta, nei quali il trasferimento della temperatura si concretizza attraverso un fluido frigorigeno che scorre tra l’unità esterna e l’unità interna, come precedentemente illustrato nella descrizione del ciclo frigorifero; un capitolo a parte verrà fornito per i l l u s t ra re gli im-

pianti con circolazione di acqua.

DUE TIPOLOGIE TRA LE QUALI SCEGLIERE Esistono sostanzialmente due tipologie di condizionatore, quello fisso e quello portatile. Il condizionatore fisso è la soluzione ideale per rinfrescare l’ambiente sia per quanto riguarda la funzionalità e il rumore interno che i consumi. Si distingue in due tipi, monosplit o multisplit, a secondo che abbia un apparecchio unico per refrigerare l’ambiente o più apparecchi per refrigerare due o più locali dell’unità abitativa. Si compone di due unità, una interna (o più in caso di multisplit) interna chiamata evaporatore ed una esterna chiamata compressore, fissata a muro. Il condizionatore portatile è una soluzione meno efficiente rispetto a quello fisso, sia per i consumi che per la potenza che per il rumore. Alle volte, però, è una scelta obbligata. Sostanzialmente esistono due tipologie di condizionatori portatili: quelli monoblocco e quelli monosplit. La differenza risiede nel fatto che i primi accorpano nella stessa unità evapo-

ratore e compressore (di qui la maggiore rumorosità) mentre nei secondi le due unità sono separate, con il compressore riposto all’esterno dell’ambiente (ma non fissato). Quelli monosplit sono più potenti dei condizionatori monoblocco e anche meno rumorosi. Un’ulteriore distinzione è quella relativa alla loro alimentazione e al loro funzionamento. Sotto questo punto di vista, ci sono due grandi famiglie: condizionatori d’aria onoff e condizionatori d’aria ad inverter. La tecnologia dei condizionatori on-off è molto semplice ed è meno costosa, ma ha un consumo elevato, perché il compressore, appena viene acceso l’apparecchio, va subito alla massima potenza e vi resta, a prescindere da quanta ne possa effettivamente servire, per poi fermarsi quando è stata raggiunta la temperatura impostata. I condizionatori ad inverter, invece, hanno una tecnologia detta “modulante”: viene impiegata solo la potenza necessaria per raggiungere il valore di temperatura impostato. La potenza del compressore inizialmente è massima per poi diminuire gradualmente fino al raggiungimento di tale valore.


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In prima fila ci sono isolamento termico ed acustico

Tutto quello da sapere su infissi e serramenti

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acquisto dei nuovi serramenti rappresenta una scelta di grande valore, che deve essere effettuata ponderando in maniera opportuna diversi aspetti. Ecco cosa occorre sapere prima di acquistare nuove finestre isolanti. Fondamentale è che i vari ambienti della casa possano godere di una buona illuminazione. In fase di progettazione, dunque, è meglio prevedere infissi dalle superfici sufficientemente ampie per la cucina, le zone pasto e i vani soggiorno. Oltre a questo controllare che il vetrocamera degli infissi abbia almeno una camera da 12 a 18 mm. Un buon serramento, poi, deve proteggere dagli agenti atmosferici e garantire un buon livello di isolamento termico, in modo da contenere i costi di riscaldamento e condizionamento. Importante verificare, quindi, che i nuovi infissi rispettino le norme vigenti e siano certificati, pertanto, secondo le norme Uni a garanzia di isolamento tenuta all’aria secondo la norma UNI-EN 12207, tenuta alle infiltrazioni d’acqua secondo la norma UNI-EN 12208, resistenza alle sollecitazioni del vento secondo la norma UNI-EN 12210, isolamento termico secondo la norma UNI-EN 10077/2. Inutile dire, in relazione a quest’ultima certificazione, che gli infissi da installare nella nostra abitazione devono garantire un buon isolamento termico, per

SÌ AL MADE IN ITALY

Un buon infisso risponde anche ad altre caratteristiche base, in primis quello di essere sicuro. In base al numero di componenti antieffrazione, infatti, gli infissi possono offrire un diverso grado di sicurezza contro il fenomeno dei furti in appartamento. Anche esteticamente, poi, gli infissi devono poter consentire la più ampia personalizzazione in termini di essenze, finiture, forme e dimensioni per poter soddisfare pienamente le specifiche esigenze abitative.Scegliamo un serramento, poi, in grado di durare nel tempo e che richieda una manutenzione ridotta al minimo. Anche per questo è fondamentale acquistare infissi di qualità, se possibile 100% Made in Italy, dotati di certificazione di prestazione e di marcatura CE, a norma di legge. Obbligatoria per legge dal febbraio 2010, la marcatura CE è l’unica che garantisce che il prodotto acquistato sia conforme alla normativa europea. È importante, infine, rivolgesi ad un’azienda in grado di operare sull’intero territorio nazionale attraverso concessionari specializzati e competenti, in grado di offrire una consulenza anche post acquisto.

consentirci di ottenere un abbattimento delle spese di riscaldamento e di condizionamento. In base alla regione in cui abitiamo, i nuovi serramenti dovranno rispondere ad una serie di requisiti per l’isolamento termico stabiliti per legge, anche per poter accedere, nei casi di ristrutturazione, alle relative detrazioni fiscali.In ogni caso un buon infisso deve avere almeno due guarnizioni (una sull’an-

ta e l’altra sul telaio fisso) e possedere un coefficiente di trasmittanza termica (Uw) pari a 2,0 [W/mq K] per poter essere utilizzato in tutte le zone climatiche, nel rispetto del D. lgs. 311/2006. Tutti dobbiamo esigere, dal rivenditore di infissi, di conoscere nel dettaglio tutti gli accessori montati di serie sull’infisso che possano garantire la ventilazione degli ambienti e favorire così il

ricambio d’aria per riossigenare l’interno ma anche l’allontanamento dell’anidride carbonica prodotta dell’uomo e dell’eventuale ossido di carbonio generato dalla combustione. Indispensabile, poi, la diluizione di odori generati da persone, da fumi di sigarette, dalla cottura di cibi e da altre attività domestiche. Ultimo ma non meno importante la diminuzione dell’umidità dell’aria per evitare

condensa e formazione di muffe. A tal fine meccanismi quali anta a ribalta e microaerazione sono di fondamentale importanza. Chi abita nelle grandi città dovrà necessariamente tenere conto del problema dei rumori provenienti dall’esterno che possono minare il comfort della vita nell’abitazione. Un buon serramento deve garantire dunque un alto grado di isolamento

acustico che dipende dalle caratteristiche acustiche del tipo di vetro installato, dal numero di guarnizioni montate e dalla corretta gestione del giunto di posa tra infisso e controtelaio e tra controtelaio e muratura. Un infisso dalle buone performance di isolamento acustico è dotato di certificazione di prodotto di permeabilità all’aria secondo la norma UNI-EN 12207.


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LE MODE PER L’ARREDO ESTERNO DETTATE DAI DESIGNERS

Il giardino dal tocco esotico

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ome hanno dimostrato le ultime proposte delle fiere del settore, molti architetti e designer di fama internazionale si stanno confrontando frequentemente con il tema degli arredi da esterno, che ripropongono forme e materiali tipici degli ambienti interni come soggiorno o camera da letto. I complementi d’arredo pensati per il giardino sono realizzati con materiali tradizionali ma anche innovativi in quanto ideati per resistere agli agenti atmosferici, ma contraddistinti da uno stile che li rende adatti anche per gli ambienti indoor. Un esempio può essere quello di utilizzare un sapiente gioco di materiali, forme e colori sia per l’uso in esterni, sia per l’arredamento d’interni. La combinazione di materiale mette insieme il teak, la ceramica, la pietra, l’alluminio e il polietilene intrecciato a mano. Insieme, questi elementi danno vita ad un’ampia serie di sedute, tavoli, divani, poltrone e complementi d’arredo. La possibilità di scelta è notevole: tutti i prodotti sono sinonimo di eleganza e raffinatezza. I fili di polietilene intrecciati manualmente vengono proposti, spesso, ispirandosi alle calde atmosfere africane ma con arredi di altissima qualità spesso realizzati con i migliori designers nazionali ed internazionali. Proprio per richiamare

I complementi d’arredo pensati per il giardino sono realizzati con materiali tradizionali ma anche innovativi le atmosfere dell’Africa si compongono una serie di strutture in acciaio verniciato e legno a cui vengono poi applicati intrecci colorati in polietilene: tutti i pezzi della collezione sono realizzati completamente a mano e per tale motivo, ogni prodotto è da considerarsi unico. Le magie africane vengono riproposte anche in colorate

ed allegre poltrone, poltroncine, divani, tavoli, sedie e pouf. Tutti intrecciati a mano su una struttura rigida. Ma lo stile africano rappresenta solo una piccola parte dei prodotti di varie aziende per l’arredo del giardino. Vanno ancora per la maggiore, infatti, poltrone con intelaiatura in tubo di alluminio e fibra sintetica a motivo floreale, ma anche mobili da giardino le cui caratteristiche estetiche e materiche, contrapposte, si fondono in un risultato sempre elegante. La base dei complementi è in legno Teak, mentre la parte superiore è composta

da una serie di archi intrecciati tra loro che disegnano un motivo in stile art nouveau caratterizzato dall’alternarsi di pieni e vuoti.

IL TERRAZZO COME UN SALOTTO ESTERNO Arredare il terrazzo è una operazione piacevolissima per chi può disporne: si tratta di configurare uno spazio che costituisce il prolungamento all’esterno della nostra casa, uno spazio dove poter accogliere gli ospiti e godere di sole e luce naturale. Soprattutto per chi abita in condominio e non può disporre di un piccolo giardino, il terrazzo diventa lo spazio all’aperto dove prendersi cura delle piante e dei fiori, dove realizzare un angolo di relax e dove organizzare cene tra amici. Nei mesi invernali il terrazzo può essere vissuto limitatamente, ossia nelle ore della giornata più calde quando i raggi solari, nonostante la temperatura, rendono piacevole la permanenza all’esterno. Il terrazzo, però, deve necessariamente essere esposto a sud. Nelle stagioni più calde, invece, è possibile sfruttare il terrazzo in qualsiasi

ora della giornata: nelle ore più calde, grazie all’adozione di schermature e tendaggi, e di sera, creando un vero e proprio salotto all’aperto dotato di arredo e illuminazione adatti allo spazio. Ma come è possibile rendere accogliente e confortevole questo spazio? È necessario adottare soluzioni che siano resistenti e durevoli perché, sebbene schermato o protetto da oggetti, il terrazzo è comunque esposto ai raggi solari e agli agenti atmosferici che, nel tempo, tendono ad usurare i prodotti. In terrazzo, comunque, non può mancare il tavolino con le sedie realizzato preferibilmente con materiali resistenti alle intemperie come la plastica oppure, se è abbastanza riparato, in legno, bambù o vimini. Possiamo mettere qualche poltroncina o qualche divanetto e se si ha molto spazio disponibile magari una piscina o una vasca con idromassaggio con qualche lettino o sdraio. Possiamo anche integrare nell’arredamento qualcosa di funzionale come un piccolo fotovoltaico da terrazzo che da un punto di vista estetico non ha nulla da invidiare. Per migliorare l’estetica del terrazzo possiamo collocare delle piante in diversi punti: offrono riparo dal sole e da occhi indiscreti.


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PRODOTTI COTTI A VAPORE E CIBI CONSERVATI CON LE NUOVE TECNOLOGIE

La cucina del futuro parte da forno e frigorifero

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ensare alla cucina la può legare a qualcosa del passato, ad una tradizione connessa ad un luogo antico, depositario di segreti culinari e ricco di tradizione, nella preparazione delle pietanze come nell’arredo e negli elettrodomestici: in pratica il regno incontrastato delle casalinghe di una volta. La società moderna, dove la necessità di lavorare tutti ha modificato le abitudini sociali, ha radicalmente cambiato questa immagine della cucina tradizionale. Da sempre la cucina è il biglietto da visita dell’immagine della casa ma negli ultimi anni punta sempre più non solo ad una estetica piacevole, ma anche alla funzionalità e alla praticità.

Tutte caratteristiche di fatto irrinunciabili. Oggi come domani. Se da un lato, però, sono cambiati i metodi, dall’altra non sono variate le esigenze fondamentali: quelle di nutrire il nostro corpo con cibi nutrienti e sani per portare a termine, nel migliore dei modi, tutte le attività della nostra vita quotidiana. Gli elettrodomestici devono aiutarci in quest’impresa, sollevandoci dal peso di quelle attività considerate “superflue” in favore di altre più piacevoli ed umane. E così, mentre il nostro nuovo forno si occupa di rigenerare la nostra cena, possiamo passare più tempo a giocare con i nostri figli. Il tempo risparmiato a procurarsi il

cibo quotidiano ed adeguatamente conservato nei nostri frigoriferi, può essere utilizzato per coltivare un hobby, leggere un libro, suonare uno strumento. Certo, c’è una cosa a cui non vogliamo rinunciare: il gusto. Perché le esigenze di innovazione non possono andare a discapito del nostro legame primario con il cibo: l’odore della torta appena sfornata oppure quello delle lasagna della domenica non possono essere barattati con sterili cibi in scatola. E così, mentre fino a pochi anni fa, film e libri di fantascienza ci proiettavano l’immagine di uomini che si nutrivano di pastiglie dall’apporto calorico di un hamburger, la realtà ha ben

smentito i fatti. Non siamo disposti a rinunciare a ciò che ci rende tanto umani, a barattare tempo in cambio di una gustosa cena consumata in compagnia. Un ritorno al passato, quindi, ma non come regno incontrastato delle casalinghe di una volta. Un ritorno fatto di elettrodomestici intelligenti ed hi-tech ma allo stesso tempo di cibi sani, coltivati con metodi salutari e cucinati in maniera nuova ma allo stesso tempo tradizionale. Ed allora ecco l’avvento del forno a vapore, studiato per cucinare i cibi senza distruggerne le sostanze nutritive e mantenendo i sapori intatti e quello del frigorifero intelligente, con diverse zone di temperatura per conservare

I FORNELLI DI CASA NON SI NASCONDONO PIÙ Il primo fattore che generalmente si valuta nella scelta della cucina è la bellezza ma non bisogna sottovalutare comfort e praticità. Le cucine moderne e le nuove tendenze, come visto, puntano sulla praticità e di conseguenza sull’ampiezza dei piani di lavoro. Sono di grande attualità le “cucine ad isola” e possono essere adatte anche negli ambienti piccoli. Se lo spazio della cucina non è ampio, allora si può creare una zona living con l’utilizzo di una vetrata o di una porta scorrevole che all’occorrenza isola la cucina. A tal proposito la tendenza degli “spazi flessibili” e della zona living è sempre più di moda. Questo non solo per motivi funzionali ma anche per l’estetica delle cucine moderne, sempre più belle e curate, cucine da esibire più che da na-

scondere. L’idea di creare un unico ambiente in cucina è sempre più utilizzata. Il tutto a favore di un salotto che diventa vero e proprio living: uno spazio dove accogliere gli ospiti, rilassarsi e passare del tempo senza passare da una stanza all’altra. Le novità in cucina si legano, poi, alla tecnologia. Tecnologia che ha invaso tutti gli ambienti domestici. La domotica ne è la massima espressione e, ovviamente, anche la cucina tecnologica è una tendenza di questo periodo. In passato, quando si progettava una cucina, si cercavano spazi per mettere i televisori ed elettrodomestici. Oggi, invece, la tendenza è ad integrare il tutto e a sfruttare al massimo il wi-fi trasformando la nostra cucina quasi come “un internet caffè”.

Se fino a qualche tempo fa andavano di moda, poi, le cucine colorate, oggi la tendenza è verso colori tenui, colori rilassanti che una volta erano pensati per la camera da letto. È preferito, però, un contrasto di colore con l’ambiente, rispetto ai sistemi monocromatici perché enfatizza il design della cucina. Le cucine moderne, oggi, sono pensate sempre più per un utilizzo professionale, insomma anche una semplice casalinga si sentirà come uno chef professionista. Per cui lavelli singoli e profondi, rubinetti dal design ricercato e strumenti per la cucina inseriti nei mobili. Per i piani di lavoro c’è un passaggio dal granito a scelte alternative come basalto, marmo, vetro o metallo.

al meglio le caratteristiche di ogni alimento. Partendo proprio dal forno a vapore cerchiamo di capire in cosa consista e perché posso essere considerato come un elettrodomestico del futuro. Il forno a vapore è un apparecchio che integra un sistema a termoconvezione e uno a vapore, nato per la cottura professionale, che permette il classico ricircolo d’aria del forno termoventilato, ma anche la possibilità di cuocere i cibi utilizzando il vapore acqueo, comunque mantenendo, in ogni caso, in quasi tutti i modelli, la possibilità di passare da un sistema all’altro di cottura. I forni a vapore funzionano con la vaporizzazione di acqua che di solito è con-

tenuta in serbatoi laterali incorporati all’apparecchio stesso, generalmente ventilato. Il vapore viene generato da una piccola caldaia ausiliaria che deve essere periodicamente decalcificata con prodotti appositi a base di limone o aceto. Già con l’introduzione dei forni ventilati, in grado di far circolare l’aria calda con un potente ventilatore, diffondendo il calore in modo uniforme e cuocendo, quindi, meglio i cibi, aveva permesso un grande salto nel campo della cottura. L’introduzione del forno a vapore, combinato alle altre tecnologie, ha permesso di raggiungere livelli molto alti, con notevole qualità del cibo, risparmio di tempo, e anche risparmio di energia, dell’ordine del 1520% meno rispetto alla cottura classica. Al centro della casa del domani, per fare un altro esempio, c’è il frigorifero touchscreen che presenta un pannello anteriore che, appena sfiorato, diventa completamente trasparente mostrando il contenuto senza dover aprire lo stesso frigo. Concepito per evitare sprechi e semplificare i rapporti tra i vari membri della famiglia, il frigo consente di scrivere e archiviare messaggi, immagini e anche brevi video. Così se vi state per andare a comprare il latte basta lasciare una nota digitale sul frigo (addio ai post-it cartacei) e comunicarlo al partner grazie al wifi che connette il frigo intelligente. Oltre a questo il frigo del futuro, ma già disponibile sul mercato, è in grado di gestire diverse temperature al suo interno a seconda dei cibi presenti e di segnalare, in relazione anche agli odori emessi, i cibi che si stanno deteriorando


SPECIALE CASA - MARTEDI’ 29 APRILE 2014

INFORMAZIONE PUBBLICITARIA A CURA DELLA A. MANZONI & C. S.P.A.

IL SERVIZIO DI PREVENTIVI ON LINE PER LA VOSTRA RISTRUTTURAZIONE

I preventivi per i lavori di casa? Tutto in pochi clic

U

n immobile datato pagato a prezzo stracciato ma con il bisogno di essere completamente rinnovato. L’abitazione in cui si vive da anni ma che ha bisogno di essere modificata. Un grande appartamento dal quale ricavarne due più piccoli. Qualunque sia l’input di partenza, quando si deve ristrutturare la domanda che molti si fanno è: quanto mi verrà a costare? La stima del costo di un intervento di ristrutturazione è sempre una delle principali discriminanti quando si deve decidere. Sia perché i lavori edili hanno dei costi inderogabili e sia perché, in tempo di crisi, tutti siamo più attenti a come spendiamo i nostri soldi. Qual è, allora, il modo migliore per poter decidere, senza patemi, se effettuare una ristrutturazione e, nel caso, come ottenere il meglio ma spendendo il giusto in rapporto ai lavori effettuati? Ovviamente, il modo migliore è ottenere preventivamente, e con buona approssimazione, una stima di tutti i costi da dover affrontare. Le imprese costruttrici, quando incaricate di un lavoro, offrono questi servizi compresi nel costo generale ma, comprensibilmente, non lo offrono gratuitamente quando non hanno certezza di avere il lavoro, perché sarebbero costi non recuperabili. Cosa fare allora, in casi come questo? Oggi è possibile con Internet avere preventivi attendibili on line che permettono di decidere con serenità la convenienza di un intervento di ristrutturazione. In particolare va citato il caso del portale Lavoriincasa.it che, da oltre tre anni, ha affrontato tale problema realizzando ed implementando una serie di servizi online di uso facile ed intuitivo. Grazie al servizio “Preventivi online” chiunque può, infatti, farsi fare un preventivo (ma anche più di uno) il più possibile chiaro che dia un quadro attendibile delle spese che si possono affrontare per un dato intervento. In più c’è la possibilità di mettere all’asta i lavori da appaltare, un po’ come si fa nei lavori pubblici, per poter ottenere lo sconto migliore da parte di una ditta che potrà diventare, quindi, l’esecutrice dei lavori. La semplicità, la chiarezza e la praticità del servizio preventivi online da tempo ha permesso ai suoi fruitori di affrontare diverse fasi propedeutiche di un lavoro di

UN MODO PER VALORIZZARE L’IMMOBILE

La manutenzione di una casa è una necessità perché serve a preservarne le qualità complessive, relative alle condizioni igieniche ed alla sicurezza abitativa, e a garantire la massima durata possibile, ma spesso ci possono essere condizioni per le quali ad un intervento di manutenzione tout-court si preferisce una vera e propria ristrutturazione; non meno importante, spesso una ristrutturazione è necessaria quando cambia la composizione di un nucleo familiare (magari per l’arrivo di un bambino) e quando gli impianti cominciano ad essere vetusti se non, addirittura, fuori norma. Un ulteriore criterio di valutazione che spinge ad effettuare un intervento di ristrutturazione riguarda la valorizzazione di un immobile: in questo caso si tende a rinnovare l’appartamento o la casa in oggetto per non farle perdere valore sul mercato immobiliare, considerando quanto quest’ultimo sia mutevole. In alcuni casi, anche alcuni interventi urgenti di manutenzione straordinaria, per necessità improvvise e non procrastinabili, possono essere sostituiti da una ristrutturazione più radicale perché, proporzionalmente all’intervento, più conveniente.

ristrutturazione in maniera semplice ed efficace, in maniera da vivere senza patemi la fase delle scelte di un lavoro. Ma come funziona materialmente il servizio di preventivi online? Il tutto, nel miglior spirito di internet, è facile ed intuitivo. Basta seguire una serie di passi, il primo dei quali consiste, ovviamente, nel registrarsi ai servizi online del portale Lavorincasa.it, dando poche informazioni necessarie (username, password, un indirizzo e-mail, età, sesso e professione), situazione a seguito della quale si possono utilizzare anche altri utili servizi. Una volta iscritti ai servizi online, si possono fare due cose diverse: la prima consiste nel compilare direttamente il form del servizio preventivi online, nel quale specificare il tipo di servizio, di materiale e/o di prodotto del quale si vuole un preventivo, specificando la zona geografica di competenza, per farsi contattare da ditte vicine come posizione. Un altro modo di ottenere un preventivo, solo un po’ più lungo perché con qualche passaggio in più, prevede l’impiego del servizio “calcola costi” che, grazie all’uso di un

software gratuito, ed anch’esso di tipo intuitivo, permette di produrre un calcolo di costi di ristrutturazione al metro quadro sulla base di pochi dati relativi ai lavori da realizzare e, dato sempre determinante, alla localizzazione geografica dell’immobile da ristrutturare. Quest’ultimo aspetto del funzionamento dei servizi online è importantissimo, perché permette tanto di sapere i costi medi di ristrutturazione a livello nazionale, quanto, cosa poi importantissima, di conoscerli in concreto relativi ai luoghi dove si vive. Attraverso il servizio “calcolo costi”, poi, si può trasmettere alle ditte geograficamente più vicine il risultato del calcolo dei lavori ottenuto, per poter ricevere uno o più preventivi direttamente collegati ad esso. Con i semplici passaggi appena esposti, chiunque può ottenere una o più offerte economiche tra le quali scegliere quella più adatta alle proprie esigenze, tanto sulla base dello sconto più basso quanto sulla base di altri tipi di valutazioni e, cosa molto importante, ricevere un preventivo è gratuito e non vincolante.

LA RISTRUTTURAZIONE COMPLETA Si parla di ristrutturazione completa quando sono previsti interventi radicali su pareti, pavimenti, impianti e serramenti. Ci sono delle semplici regole da rispettare, per far sì che tale processo avvenga nel migliore dei modi. Innanzitutto, prima di posare in opera le nuove pavimentazioni, siano esse piastrelle o parquet, bisognerà creare un sottofondo in cemento, che preveda una rete elettrosaldata ed l’apposizione di materiali che siano isolanti sia dal punto di vista termico che acustico. Si potrà intervenire anche su serramenti, porte e finestre, sostituendoli completamente, anche perché questi elementi hanno una forte incidenza sull’isolamento termico di una casa. Relativamente ai rivestimenti e agli intonaci, si dovrà procedere con la rimozione di quelli rovinati e con il loro ripristino. Questo è possibile solo se non s’intende variare la distribuzione interna della casa, in caso contrario si dovranno uniformare le finiture, se si vogliono conservare i segni di interventi precedenti, si possono utilizzare tecniche di tinteggiatura non uniformi, come spugnatura, velatura e spatolatura, e altre tecniche di pitturazione. Quale ordine seguire per tali interventi? Bisognerà iniziare con i lavori relativi alla muratura così da definire gli spazi e configurare l’abitazione, poi si passerà all’impianto elettrico ed idraulico. Scelti i pavimenti e i rivestimenti si passerà alla loro posa in opera e, infine, si monteranno tutti gli infissi dalle finestre alle porte.


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