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DOVE ANDIAMO

2-09-2013

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“LE PERLE DEL VARESOTTO” CASTIGLIONE OLONA

LA TOSCANA IN MINIATURA testi di Filippo Carullo foto di Autori Vari

SUL MODELLO DI FIRENZE, IL CARDINALE BRANDA CASTIGLIONI UMANISTA E MECENATE, CREO' NEI PRIMI DECENNI DEL QUATTROCENTO IL CENTRO ARTISTICO PIU' RILEVANTE DEL VARESOTTO. Cento anni fa Gabriele D'Annunzio, risalendo con una fiammante Isotta Fraschini la valle dell’Olona da Saronno a Varese, sostò a metà percorso ad ammirare le preziosità d'arte, allora poco conosciute, di Castiglione Olona. Incantato dalla sorprendente scoperta di tanti capolavori in un sol luogo, il “Vate”, non esitò a definire l'antica e nobile cittadella del Varesotto "isola di Toscana in Lombardia". Castiglione Olona, situato a meridione di Varese, costituisce una meta interessante per passeggiare tra opere d'arte e architetture quattrocentesche di alto pregio. Questo caratteristico borgo sui colli prealpini è propriamente denominato "paese di Masolino" poichè il noto Maestro toscano vi ha lasciato splendide tracce del suo periodo di vita e di lavoro in Lombardia, grazie al mecenatismo del Cardinal Branda Castiglioni nell'età rinascimentale del Quattrocento. Castiglione Olona è una terra antichissima la cui origine risale attorno al 401 dopo Cristo quando, secondo una leggenda, il generale romano Stilicone stabilì un accampamento tra le anse del fiume Olona. La prima sommaria descrizione del borgo è di Arnolfo, cronista milanese dell' XI secolo; allo storico Bernardino Corio si deve invece la narrazione dell'assedio alla rocca da parte dei milanesi nel 1071. Ben poco rimane dell'antico tracciato urbano medievale di Castiglione sopra il quale, in epoca quattrocentesca, furono inserite parecchie sovrapposizioni e nuovi inserti architettonici. Si conservano, tuttavia, un ponte romanico sopra il fiume Olona ed i resti delle possenti mura, con le 12

due antiche porte d'accesso al borgo, quella di levante e quella di ponente. Poi - caso raro e difficile da ritrovarsi – per volontà di un unico committente, il Cardinale Branda Castiglioni, avvenne la grande trasformazione che ha fatto definire Castiglione Olona "un'isola di Toscana in Lombardia ". Si presume che gli interventi siano cominciati proprio attorno al 1420, anno in cui papa Martino V concesse la bolla per la riedificazione della rocca e della chiesa parrocchiale. Si aprì cosi un grande cantiere che interessò tutto il tracciato urbanistico di Castiglione Olona dal quale Branda trasse il primo centro dell'Umanesimo toscano in terra lombarda. Nel '400 la piazza - oggi intitolata a Giuseppe Garibaldi - non doveva essere molto diversa dall'attuale se si considerano gli spazi occupati dagli edifici che la perimetravano e che ancora oggi sono ben visibili. Il Palazzo Branda Castiglioni, il Pio Luogo dei poveri in Cristo, la Chiesa di Villa in forme brunelleschiane, le case dei canonici addetti alle sacre funzioni del tempio, il Palazzo dei famigliari del

LA RIVISTA DEL VARESOTTO è anche online www.doveandiamostudiosettanta.com


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