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MONTAGNA EDITORE La Rivista del Varesotto 24°ANNO bimestrale Ottobre 2018

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24°ANNO OTTOBRE 2018 bimestrale AUTORIZZAZIONE TRIBUNALE DI N. 670 DEL 2.7.1994

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Parco Regionale Campo dei Fiori Il Parco si estende in provincia di Varese, domina la zona collinare e la Pianura padana ed è delimitato dalla Valganna, dalla città di Varese, dalla Valcuvia e dal Campo dei Fiori sino al Lago di Varese. Comprende due massicci montuosi da cui si godono panorami mozzafiato sull’arco alpino e sulla pianura sottostante. Il massiccio del Campo dei Fiori comprende il Sacromonte di Varese, Santa Maria del Monte, il Grand Hotel Campo dei Fiori, la vetta Punta Paradiso m.1227 (la più alta del gruppo), il Forte di Orino e il massiccio che abbraccia il confine orientale del Parco formato dal Monte Chiusarella (912 m) e il Monte Martica (1025 m). I due massicci sono separati dalla Val di Rasa che unisce la Valleolona alla Valcuvia. In questa valle, alla Rasa di Varese, a 548 m.slm. nasce la principale sorgente del Fiume Olona che per diversi secoli ha dato acqua e prosperità alla città di Milano. Tutto il Parco è facilmente visitabile attraverso strade e sentieri adeguatamente segnalati; alcuni a lunga percorrenza come il sentiero europeo E1, il sentiero del Giubileo, la Via Verde Varesina e l’Anulare Valcuviano. Nel territorio del Parco sono rilevanti le presenze storico-architettoniche del Sacro Monte (Patrimonio Unesco), del Grande Albergo, delle ville Liberty, della Badia di Ganna e della Rocca di Orino. Ci sono inoltre presenze naturali: le riserve naturali del Lago di Ganna, del Lago di Brinzio, della Torbiera Pau Majur e della Torbiera del Carecc con le principali zone umide del Parco e la Riserva del Monte Campo dei Fiori con il suo articolato sistema carsico ipogeo e la Riserva della Martica-Chiusarella con gli ultimi lembi di prato magro ricchi di rarità di flora e fauna invertebrata. La particolare collocazione geografica e le caratteristiche geologiche hanno favorito nel Parco la vegetazione che è molto varia, con boschi di castagni, faggi, aree di flora rupicola e aree umide ricche di presenze faunistiche.

A passeggio nel parco tra arte cultura e sport BRINZIO

510 m slm Incastonato tra il massiccio del Campo dei Fiori e dal Monte Martica è l'unico Comune ad essere completamente inserito nel Parco Naturale Campo dei Fiori, che qui ha la sua sede. Sicuramente noto ai romani, come testimoniano i ritrovamenti di vasi d'argilla e monete. In passato il borgo era frequentato in prevalenza da pastori che in località Casèe soggiornavano con le greggi e producevano formaggio. Oggi il borgo è un centro di villeggiatura, frequentato sia in estate che in inverno, per la raccolta di funghi, castagne, per la pesca nel suo laghetto, per il “masso erratico di Brinzio” monumento naturale del Parco Campo dei Fiori, per la cascata del Pesegh raggiungibile dal paese in circa una ventina di minuti attraverso un sentiero ben segnalato e per una pista da scii di fondo dotata di illuminazione notturna. Altre particolarità del paese e le tradizioni dei castanicoltori ancora esistenti, si possono scoprire presso il Museo della Cultura Rurale Prealpina.

nella splendida cornice naturale del Parco Regionale del Campo dei Fiori nelle Prealpi Varesine

Museo della Cultura Rurale Prealpina Via Trieste 24 - Brinzio (VA) a tutela e valorizzazione di un un patrimonio etnico-culturale e paesaggistico Orari di apertura Mercoledì dalle 14:00 alle 18:00 Sabato e Domenica dalle 15:00 alle 18:00 Orari di apertura per gruppi e scolaresche: ogni giorno, per appuntamento tel 0332-435714

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Albero del pane I frutti del castagno hanno rappresentato per lungo tempo la principale fonte di alimentazione delle popolazioni delle aree collinari e di media montagna, tanto che la pianta fu soprannominata "L'albero del pane". Normalmente la raccolta dei frutti inizia ai primi di ottobre ed è possibile trovarli per un periodo di circa un mese e di solito fino a metà novembre. Le castagne si raccolgono nei boschi ma non ovunque è permesso la raccolta. Nello specifico si tratta di selve castanili, ovvero luoghi le cui piante vengono curate quotidianamente da un castanicoltore e che quindi è proprietario anche delle castagne che vengono prodotte. Riconoscere questi luoghi può essere facile; di solito ci sono cartelli, recinzioni e comunque sono luoghi molto curati con piante rigogliose, in un prato tagliato o un bosco ben curato. Dopo la raccolta le castagne devono essere immerse in acqua per separare quelle in buono stato da quelle compromesse. Tutte le castagne che galleggiano vanno buttate, quelle che rimangono sul fondo sono buone. Le castagne sono frutti freschi e come tali dopo la raccolta devono essere conservate in frigorifero e mangiate nel giro di una settimana, altrimenti si devono conservare in freezer.

Consorzio Castanicoltori di Brinzio, Orino e Castello Cabiaglio

Il Consorzio Castanicoltori è una società cooperativa agricola che si occupa di castanicoltura e della valorizzazione del castagno in ogni sua forma. La castagna e il castagno sono quindi lo strumento con cui il Consorzio Castanicoltori cerca di tutelare e valorizzare le tradizioni e il territorio all'interno dello splendido ambiente del “Parco del Campo dei Fiori “. OGNI ANNO IL CONSORZIO FA ANCHE UN SERVIZIO DI ACQUISTO E VENDITA DI CASTAGNE DI UNA GRANDEZZA PARI O SUPERIORE ALLA CATEGORIA UTILIZZATA PER LE MONDELLE/CALDARROSTE. Chiunque può portare le proprie castagne al centro di raccolta all’interno di Villaggio Cagnola, centro parco multifunzionale dell’Ente Parco Campo dei Fiori, appena fuori la Rasa di Varese verso Brinzio. Il metodo migliore per contattarci è: info@consorziocastanicoltori.it Per ulteriori informazioni www.consorziocastanicoltori.it Per ulteriori informazioni ritiro@consorziocastanicoltori.it 8

BRINZIO eventi d’autunno 7 OTTOBRE Castagnata Organizzazione: Associazione Asilo Brinzio Info: 347 5428106 13 - 14 OTTOBRE Castagnata Organizzazione: Gruppo Alpini Brinzio Info: 347 2774539 - brinzio.varese@ana.it 21 OTTOBRE Tre Brinzio Duathlon MTB + corsa - Organizzazione: Sci Nordico Varese - Info: 333 1296056 - www.scinordicovarese.it - Castagnata - Organizzazione: Gruppo Parrocchiale - Info: 0332 435664 28 OTTOBRE Festa attorno alla Grà Dimostrazione dei metodi naturali di conservazione e degustazione di castagne essiccate nella Grà Dalle ore 15:00 presso la Grà Organizzazione: Associazione Pro Brinzio Info: 347 0331560 - 349 5625432 www.prolocobrinzio.it - Organizzazione: Cons. castanicoltori Brinzio-Orino-C. Cabiaglio Info: 333 7214095 www.consorziocastanicoltori.it 8 DICEMBRE 19ª Pedala con i campioni Giro cicloturistico dell’alto varesotto con i campioni del ciclismo provinciale Info: 0332 747782 INVERNO 2018/2019 Attività sciistica Centro Fondo - Noleggio sci e ciaspole, lezioni con maestri della Scuola Italiana Sci www.centrofondobrinzio.it Info: 347 8286143 - 349 5625432

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BARASSO

Sulle pendici del Campo dei Fiori sulle rive del lago di Varese. Nel 725 d.C. Il paese viene citato nella donazione che Liutprando fece di molte terre del varesotto ai monaci agostiniani, in memoria del fatto che S. Agostino era stato ospite di Verecondo a Cassiciacum (Casciago).

BEDERO VALCUVIA

520 m. slm Situato al confine tra la Valcuvia e l'inizio della Valle del Pralugano, ai piedi del Monte Scerrè, conosciuto come "il balcone della Valcuvia" per il panorama sull'intera vallata sottostante. Il centro del paese è caratterizzato da una serie di strade molto strette (dette i "bòcc") e case in sasso in parte ristrutturate, tra cui spiccano archi in pietra del XIII e XIV secolo. La chiesa del paese è dedicata a S. Ilario vescovo, risale all'epoca tardo-romanica.e al suo interno è conservata una Madonna lignea del 1850. Subito fuori Bedero per la strada che porta a Cunardo si trova il "sentiero della Linea Cadorna" e seguendolo si trovano trincee, camminamenti e postazioni varie utilizzate nelle guerre mondiali. Altre tracce della Linea Cadorna si trovano anche sul Monte Scerrè, ma ormai nascoste dalla vegetazione è difficile l'avvistamento.

MUSEO Innocente Salvini Contrada Salvini - Tel. 0332 602161 http://museoweb.it/SpecialeMuseoVarese/c asemuseo-salvini.php

CASTELLO CABIAGLIO

514 m slm Adagiato fra boschi di faggio e di castagno è un paese di antiche origini con splendide corti, case del nucleo storico in pietra spesso unite tra loro da archi e sottopassi, colonnate, lavatoi, logge, pozzi e fontane.

CASCIAGO

400 m. slm Costituito nel 1929 dall'unione dei centri di Casciago e Morosolo. Il paese è situato sul pendio che dal Campo dei Fiori degrada dolcemente verso il lago di Varese

COCQUIO-TREVISAGO

291 m slm Sorge alle pendici del Campo dei Fiori, lungo la provinciale che da Varese conduce a Laveno e questo centro abitato si è formato dall'unione di due Comuni: Cocquio, posto sulla collina e Trevisago crocevia di tre importanti vie di comunicazione per il Lago Maggiore, per Milano e per la Svizzera. Lungo la strada per Gemonio, in località Mulini, si trova il Museo Salvini, ospitato nell'antica casa mulino del 1753 sul fiume Viganella, dove nacque e morì il pittore Innocente Salvini (1889-1979). Il Museo offre ai visitatori una esposizione permanente con alcune delle più significative opere del pittore lombardo mentre l’affascinante casa mulino offre un salto a ritroso nel tempo con i suoi meccanismi perfettamente conservati e funzionanti.

Nel 500 l’arte e le industrie erano presenti nel borgo con una filanda per la lavorazione della seta, fabbriche di ceramiche e fornaci di calce. Del 600 l’imponente chiesa di S. Appiano ricca di opere pittoriche di Giovan Battista Ronchelli ed un prezioso organo del 1700, palazzo Ronchelli ex dimora del pittore che

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racchiude in sè tanta ricchezza del suo passato e Villa Gilli (edificio liberty di fine 800. Antica anche la chiesa di S. Carlo (1600), con altare ligneo intagliato ed una tela del 1646 del pittore cremonese Miradori. In paese sono state anche ritrovate alcune tombe probabilmente del 1° secolo d.c. Nel territorio si trova la Riserva Naturale Orientata della Torbiera del “Carecc”

COMERIO 382 m slm

Centro abitato situato ai piedi del Campo dei Fiori offre un ampio panorama sui laghi Varesini, sulle Alpi e Prealpi piemontesi. Edifici di particolare spicco sono: la settecentesca Villa Tatti Tallacchini con parco secolare e stanze con soffitti lignei dipinti, Villa Sartorelli edificata agli inizi del 1900, Villa Crippa Berger, oggi Municipio, in stile romanico la piccola chiesa di S. Celso edificata dai maestri comacini verso l'XI-XII sec. riconosciuta monumento nazionale e la chiesa dei SS. Ippolito e Cassiano risalente al 1100 che conserva al suo interno un organo del 1817 costruito da Paolo Chiesa. Comerio vanta anche uno spicchio di storia: nell’800 quasi tutte le famiglie si dedicavano all’allevamento del baco da seta che poi consegnavano agli opifici presenti sul territorio. Nel 1943 Giovanni Borghi imprenditore milanese, dopo aver subito bombardamenti alla sua fabbrica di Milano si trasferisce a Comerio con la famiglia dando vita alla Ignis. Infatti in questo periodo inizia la storia della Ignis oggi Whirlpool, celeberrima fabbrica di elettrodomestici e sponsor di tante squadre sportive. Particolare e caratteristica “ La Remeron” grotta naturale attrezzata per visite turistiche.

CUNARDO 450 m

slm Situato a cavallo tra la Val Marchirolo, la Valganna, la Valcuvia e la Valtravaglia, sino agli anni '70 il paese era noto per la produzione della ceramica, particolarmente rinomata per il “blu di Cunardo”, colore di cui solo i maestri cunardesi ne conoscevano il segreto. Di particolare interesse e meritevoli di una visita: la chiesa di San Abbondio, in stile tardo barocco con un pregevole organo del 1833 costruito da Ferdinando Arioli e Giovanni Franzetti di Gemonio; il mulino ad acqua Rigamonti che è uno dei pochi ancora funzionanti nella provincia di Varese; la Ceramica IBIS dei fratelli Robustelli con le collezioni di piatti eseguiti da personaggi illustri della seconda metà del Novecento; i resti della vecchia fornace per la produzione di calce e laterizi e la pista invernale per lo sci di fondo. Cunardo, attorniato da boschi cedui, e attraversato nella sua parte meridionale dal torrente Margorabbia 10

che, verso il paese si inabissa e scorre sotterraneo in un sistema di grotte dando vita all'orrido di Cunardo. Riemerge nei pressi di Ferrera e, in uno stretto labirinto, forma la Cascata Fermona con un salto di 27 m per poi continuare il suo corso in Valtravaglia verso il Lago Maggiore.

CUVIO

309 m slm Capitale politica della Valcuvia per tutto il medioevo, Cuvio era già abitata in epoca romana, come testimonia il ponte di pietra ancor oggi visibile e addirittura nell'età del bronzo, periodo cui risalgono i monili ritrovati nelle zone circostanti. Nel 1450 comincia la costruzione di Palazzo Cotta Litta Visconti Arese: l'edificio venne utilizzato dapprima come roccaforte e poi, nel '600, trasformato in residenza signorile. Notevole il porticato del cortile a tre arcate e lo scalone d'onore. La chiesa dei SS.Pietro e Paolo risale al 1807; bella anche la torre di San Lorenzo (1100) e, in frazione Comacchio, l'antica fabbrica d'organi Mascioni.

GAVIRATE

261 m slm ll Borgo sulle rive del Lago di Varese.vanta origini antichissime. Gavirate adagiata sulle pendici del Campo dei fiori sulla sponda nord occidentale ne è la terra più nota che lega l’antico borgo al suo specchio d’acqua, detto per questo anche Lago di Gavirate ma forse anche per l’importanza storica raggiunta dall’antico Borgo come risulta da tante testimonianze. Vanta infatti palazzi antichi di un certo pregio e dimora di altrettante Famiglie: Magioni Puricelli (1400), Besozzi (1500), Gerli Arioli (1500), Frapolli

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(1600), Albuzzi (1500) e Fiorentini e tra i monumenti un edificio con torre del 1600; il convento Benedettino in località Voltorre edificato tra il 1050 e il 1100 in puro stile romanico/lombardo oggi monumento nazionale; la chiesa di S. Giovanni molto antica e di S. Giorgio del 1400; altri edifici di culto: S. Carlo in località Arminio edificata nel 1672; la chiesa della Trinità (1710) che sorge su una preesistente cappella del 1600 con piccolo campanile cilindrico; S. Vitale e Agricola, in località Oltrona, costruita nel 1200.

GAVIRATE eventi d’autunno UNA GRANDE STAGIONE NELLA SALA CINEMA GARDEN DI GAVIRATE.

Un programma davvero sorprendente per i 10 anni dalla costituzione dell’Associazione L'IMMAGINARIO.

Tornerà l'OPERA AL CINEMA: con dirette dalla Scala, dalla Royal Opera House di Londra, da l'Operà de Paris e dal Gran Teatre du Liceu di Barcellona. Inizieremo con Parigi e con una grande opera GLI UGONOTTI. Tornerà anche LA GRANDE ARTE con una rassegna di nuovi e imperdibili docufilm. Non mancheranno infatti eventi speciali come la riproposizione a inizio ottobre di TITANIC in versione restaurata; film che è stato, a fine anni '90, uno degli straordinari successi di pubblico del Cinema GARDEN; e ancora il film evento, ancora top secret, sulla vita di un grande Beatles. Inizieremo con il CINEMA: Il primo film non di animazione che abbiamo presentato fu MAMMA MIA ! il musical sulle canzoni degli Abba con un eccezionale cast e fu subito successo! Quest'anno UNIVERSAL presenta MAMMA MIA-CI RISIAMO! il film che racconta come tutto è cominciato. Ed ecco quindi IN PRIMA VISIONE questa nuova divertente avventura musicale. Info L’Immaginario : 348.3416538 Puoi scaricare i calendari completi dal nostro sito http://immaginario.org/1/cinema_sotto_le_stelle_106 5499.html

INDUNO OLONA

394 m slm Si trova al bivio fra la Valganna e la Valceresio. Il nome Induno può essere fatto risalire all’epoca delle invasioni galliche a “Dunum” che significa luogo fortificato. Olona è una frazione del borgo e prende il nome dal corso d’acqua che l’attraversa e che proviene da una delle sorgenti del fiume Olona che nasce in Valganna. Nota per le sue ville d'epoca, Induno Olona vanta edifici di grande fascino e ricchi di valenze storiche, quali l’antica chiesa di S. Pietro in Silvis, l’attuale Municipio, la chiesa di S Giovanni Battista, il Santuario della Madonna di S. Bernardino, la torre-rudere della Pezza, la Villa Porro-Pirelli, il museo Civico di Scienze Naturali ricco di rocce, minerali e fossili provenienti dalla zona e lo stabilimento delle Industrie della Birra Poretti attivo esempio di architettura industriale liberty. Il complesso monumentale di maggior rilevanza è l'antico maniero che si eleva sulla collina che divide la Valganna dalla Valceresio. E' noto come il Castello di Frascarolo (per la localita' in cui si trova) o dei Medici (dal nome dei proprietari). Fu costruito in epoca medioevale e la sua

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425 m slm Situato nella conca a nord del Lago di Varese, il suo territorio si estende dalla cima del Campo dei Fiori sino alla pianura attraversata dalla provinciale per Laveno. E' centro residenziale, privo di insediamento industriali, caratterizzato dalla presenza di un noto campo da golf. Come tutti i paesi sorti lungo la direttrice Varese-Laveno, vanta un'origine molto antica testimoniata dal ritrovamento nel giardino di Villa Mazzorin, al centro del paese, di una stele funeraria del III sec. d.C. dedicata a 'Publio Giulio Cnaiedone e alla moglie Veturia Uracca'. Nel medioevo qui sorse il Monastero delle Benedettine di S. Antonino, che grande importanza ebbe nell'economia locale. Ancora nel XVII sec. i beni del convento rappresentavano i quattro quinti delle terre comunali di Luvinate. Nel 1426 si aggregano al monastero di Luvinate le monache del monastero di Torba e vi rimangono sino al 1450. Con la soppressione nel settecento del monastero di S. Antonino, i beni passarono ai conti Stampa, il cui ultimo erede, Stefano Stampa, figliastro del Manzoni, li lascerà in eredità all'istituto dei 'Figli della Provvidenza'. Il monastero e i terreni circostanti sono stati acquistati e restaurati dalla Società Immobiliare Varesina del Golf, nel 1932. Meritano una visita la chiesa dei SS. Ippolito e Cassiano (1772) ed il monastero di S. Antonio, fondato nel XII sec. dai Maestri Comacini, dal chiostro quattrocentesco con campanile romanico e l'interno riccamente affrescato.

MASCIAGO PRIMO

347 m slm Il Comune di Masciago Primo è ubicato nel settore settentrionale del Parco e si adagia sul medio versante occidentale del Monte Scerè che guarda verso la Valcuvia e il versante settentrionale del Massiccio del Campo dei Fiori. Questo piccolo borgo, di origini assai remote, è sorto intorno ad una torre poi divenuta castello e alla sua antica chiesa parrocchiale dedicata a Sant’Agnese la quale viene indicata come una delle prime esistenti nell’alta valle. Attualmente gran parte del territorio comunale è rimasto boscato e non è stato interessato da attività edilizia a meno di alcuni edifici rurali isolati. L'area si distingue per notevoli formazioni di travertino, cascate, il masso erratico “Sass della Rossera” e le testimonianze storiche della linea Cadorna.

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VALGANNA DA SCOPRIRE

Spesso chi visita la Valganna ignora la presenza di un antico monastero benedettino seminascosto fra i monti

LA BADIA DI SAN GEMOLO SI TROVA IN VALGANNA SULLA SP 11 CHE DA GANNA PORTA A BEDERO VALCUVIA - BRINZIO

Musica, Parola e Suggestioni visive a cura Associazione Amici della Badia di San Gemolo in Ganna Per informazioni 0332 830772 Sabato 6 ottobre ore 15.00 inaugurazione mostra “ I colori in bianco e nero” a cura Liceo Artistico di Varese ore 16.3 conferenza Prof. Stefano Mancuso “ Piane e futuro” Domenica 7 ottobre ore 16.30 Il racconto della natura - Trio “La Belle Epoque” Marika Lombardi, Oboe Filippo Mazzoli, Flauto - Nathalie Dang, Pianoforte - Musiche di Gaubert, Weckerlin, Saint-Saëns

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LUVINATE

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funzione originaria era quella di baluardo nella cinta fortificata eretta a difesa della Valle Olona. Attualmente il castello, tuttora abitato, non è visitabile all'interno, ma può bastare un'osservazione o una fotografia dall'esterno per godere di una piacevole passeggiata in un ambiente che appartiene propriamente a un'altra epoca.


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ORINO

456 m slm Vuole la tradizione che il paese si chiamasse in passato S. Lorenzo e sorgesse dove ancor oggi si trova la chiesa di S. Lorenzo su un pianoro che domina la Valcuvia. Distrutto da una frana il borgo fu ricostruito sul fianco settentrionale del Campo dei Fiori in una zona più riparata e prese il nome di Orino. Orino è famoso per la Rocca e il Forte di Orino. La Rocca costruita attorno al XV sec. è in mezzo ai boschi sui ruderi di una precedente fortificazione; localmente viene chiamata “Castel di arian”e dista dal centro storico una ventina di minuti a piedi. La fortezza si presenta con una cinta muraria a quadrilatero e possenti torri sugli angoli. Il Forte di Orino invece è posto sulla cresta del Campo dei Fiori ed è ciò che resta di una postazione di artiglieria della prima guerra mondiale e da qui si può ammirare un ampio panorama dei laghi, delle catene montuose e nelle giornate più nitide si può scorgere persino Milano.

RANCIO VALCUVIA

296 m slm E’ formato da due nuclei abitati: quello principale di Rancio ai piedi del Sass Mareè e quello della frazione Cantevria. Il centro storico è attraversato dal torrente Rancina con ben 5 ponti di cui uno romanico.

La chiesa dei SS. Fabiano e Sebastiano, eretta nel 1592 in stile lombardo, conserva diversi affreschi ottocenteschi del Valtorta (1811-1892).

VALGANNA 380 m slm Il comune di Valganna si distingue per la Badia di S. Gemolo: nata come cappella alla fine dell' XI secolo, la Badia ha un chiostro interno a forma pentagonale su cui svetta il campanile di stile romanico; nella foresteria si trovano pregevoli affreschi raffiguranti un Cristo Re (1325) e una Madonna della Misericordia quattrocentesca. A poca distanza dalla Badia, vicino al SIC del Lago di Ganna, si trova la cappella campestre di S. Gemolo che risale al XIV secolo: al suo interno, dove si può udire il mormorio dell'acqua che scorre sotto l'altare, vi sono affreschi barocchi e un mosaico moderno raffigurante S.Gemolo. Da ricordare anche la chiesa di S. Onofrio, a Mondonico, che è stata costruita nel 1671 in stile barocco. VARESE

382 m slm Varese viene definita Città Giardino per i suoi i numerosi parchi e giardini che si trovano nell'ambito del comune, in gran parte pertinenze di ville ivi edificate tra il XVIII ed inizio XX secolo, prima da famiglie di nobili e più recentemente da industriali e rappresentanti dell'alta borghesia, originari soprattutto di Milano. La città, percorsa dal torrente Vellone e dal fiume Olona, è adagiata su sette colli: Colle di San Pedrino (402 m), Colle di Giubiano (407 m), Colle

Tracce documentali su Rancio se ne trovano già intorno all’anno mille. Della Frazione Cantevria sull’altro versante della valle alle pendici del monte S. Martino se ne parla dal 1140 ed è stata aggregata a Rancio nel 1730. Il centro storico di Rancio è ingentilito dalla presenza di alcuni edifici, tra cui Casa Bonario, settecentesca, Casa Parini del '500, e l'ex Convento degli Umiliati, di origine medievale con finestre ornate da formelle in cotto e un'ala porticata. Villa Velati risale invece al 1600: il palazzo vanta un portale d'ingresso in pietra con arco a tutto sesto e un possente colonnato ionico sulla corte interna. 14

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Campigli (453 m), Colle di Sant'Albino (406 m), Colle di Biumo Superiore (439 m), Colle di Montalbano (411 m) e Colle dei Miogni (492 m). Il territorio del comune risulta quindi essere compreso tra i 238 e i 1.150 metri sul livello del mare. Sono numerosi i monumenti e i punti di interesse che meritano di essere visitati, come per esempio il Sacro Monte di Varese, patrimonio UNESCO inserito nel territorio del Parco Campo dei Fiori.

“Interpretando suoni e luoghi” La rassegna è’ giunta al decimo anno con musica di qualità nei luoghi più suggestivi dell’alto Varesotto, grazie al costante impegno della Comunità Montana Valli del Verbano,della Comunità Montana del Piambello; con la direzione artistica ed il coordinamento di Chiara Nicora e Silvia Sartorio e con la collaborazione dei Comuni e di realtà artistiche e culturali già operanti sul territorio. La stagione 2018 iniziata il 15 giugno si conclude A LAVENA PONTE TRESA, Domenica 30 Settembre ore 16.30 Nell’antica rimessa del tram - Quartetto Fancelli Massimo Santostefano, bandoneon - Daniela Rossi, violino Francesco Cicconi, contrabbasso - Alessandro Roselletti, pianoforte - musiche di Piazzolla A CANTELLO Venerdì 5 Ottobre ore 21 Antico Cascinale Lombardo - Via Monastero 7 Cafe&Soda sax quartet - I sax del Liceo Manzoni di Varese Info suonieluoghi@gmail.com cell. 347 5987971 - 335 7316031

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EX OFFICINE AERONAUTICHE CAPRONI Via per Tornavento n.15 Case Nuove Somma Lombardo (Va) Infoline Parco e museo del volo 0331.230.007 (nei giorni e orari di apertura del museo) Orari: Da Martedì a Venerdì: 10.00 - 19.00 Sabato e Domenica: 10.00 - 19.30 Chiuso il Lunedì - www.volandia.it

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VIDEO di LUINO riprese realizzate con Drone da Giancarlo Onnis per “Smoke e Coffee�

LUINO

In riva al lago tra ar te, cultura Questa cittadina è una delle mete privilegiate dai lombardi e dagli svizzeri che decidono di trascorrere momenti di svago e di assoluta qualità sulla sponda lombarda del Lago Maggiore. La vivace cittadina lacustre offre la possibilità di passeggiare nel suo caratteristico centro storico alla scoperta di monumenti che meritano di essere visitati. Sul bel lungolago in un rialzo sorge la chiesa dedicata alla Madonna del Carmine. Fondata dal beato Giacobino intorno alla metà del XV secolo e ampliata nel Seicento.

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LUINO (VA) Via Sereni, 25 Tel. 0332.532064 email salaeros@libero.it

chiuso lunedĂŹ mattina

La Madonna del Carmine divenne subito oggetto di culto da parte dei fedeli, in quanto ritenuta propiziatrice di miracoli durante le epidemie di peste del 1585 e del 1630. Luino è anche una meta di richiamo per gli amanti dello shopping grazie ai numerosi negozi e al famoso mercato del mercoledÏ istituito nel 1541 in seguito a una concessione dell'imperatore Carlo V. Qui decine e decine di bancarelle offrono i loro prodotti ai visitatori che giungono numerosi anche da fuori provincia e dalla Svizzera.

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=9??>8!;91< >;8>?Cai Luino - via B. Luini 16 tutti i giovedĂŹ dalle 21.15 alle 22.30 tel 0332 511101 e-mail cailuino@cailuino.it

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LUINO eventi d’autunno STAGIONE TEATRALE: è aperta la vendita degli abbonamenti fino al 20 ottobre; fino al 6 ottobre è attiva la prevendita per gli abbonati della scorsa stagione teatrale. dal 21 ottobre è invece possibile acquistare i biglietti singoli di tutti gli spettacoli. Per gli acquisti online cliccare qui. DAL 3 ALL’11 OTTOBRE -Mostra di Gianni Tossani. DOMENICA 7 Passaggio gara ciclistica 3 Valli Varesine LUNEDÌ 8 OTTOBRE -Spettacolo SOMS presso il Teatro Sociale di Luino. Inizio ore 21.00 DAL 12 al 14 OTTOBRE XV COPPA LINO FAVINI 2018 Circuito Nazionale, European Saling Series Regata Internazionale Melges 24. Per info, programmi e contatti http://www.avav.it/ DAL 13 AL 24 OTTOBRE Mostra dell’artista Gledis Colmenares presso lo spazio espositivo di piazza Libertà di fianco all’Imbarcadero. SABATO 13 OTTOBRE “Compatibilmente”, spettacolo di Renato Pozzetto al Teatro Sociale di Luino; inizio ore 21.00 con accompagnamento musicale dei Good Fellas. I biglietti per l’evento possono essere acquistati online tramite il sito www.ideainpiù.it, oppure direttamente presso la Tabaccheria Prato di Piazza Risorgimento 6 a Luino, tutti i giorni da lunedì a venerdì dalle 9 alle 12.30. La serata, che fa parte della rassegna Festival dei Laghi, gode del patrocinio del Comune di Luino. MARTEDÌ 30 OTTOBRE Stagione Teatrale- Inizia la rassegna 2018/2019 con lo spettacolo “Cognate”; con Anna Valle, Guenda Goria e Anna Zago (ore 21.00). Biglietti acquistabili online al link indicato, presso il Comune di Luino o, la sera della rappresentazione, direttamente a teatro. Per informazioni Servizio Cultura, Sport e Tempo libero Comune di Luino Tel. 0332 543 584

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DOVE ANDIAMO la rivista del varesotto la trovi a PORTOVALTRAVAGLIA nell’Edicola di Longoni Maria G. Piazza Imbarcadero, 10 DOVE ANDIAMO la rivista del varesotto la trovi a CASTELVECCANA nell’Edicola GHIDINI CLAUDIA Via IV Novembre 21 DOVE ANDIAMO la rivista del varesotto la trovi a BESOZZO nell’Edicola Lia Giornali Via Zangrilli 16/18 DOVE ANDIAMO la rivista del varesotto la trovi a BESOZZO nell’Edicola Lapis Via XXV Aprile, 19 DOVE ANDIAMO la rivista del varesotto la trovi a RANCIO VALCUVIA nel BAR LA RANCINA Via Provinciale 19 DOVE ANDIAMO la rivista del varesotto la trovi a MACCAGNO nell’Edicola di Campoleoni Fabrizio in Via Mazzini 7 DOVE ANDIAMO la rivista del varesotto la trovi a LUINO nell’Edicola di Canziani Roberto Piazza Garibaldi 5 DOVE ANDIAMO la rivista del varesotto la trovi a LAVENO nell’Edicola del lago di Musizza Claudio Piazza Caduti del Lavoro, 1

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La Valtravaglia in ogni stagione è caratterizzata da contrasti di colore che rendono suggestivo il panorama: dall’inconfondibile Rocca di Caldé fino a Brezzo di Bedero In autunno è un variare di toni che vanno dal verde al giallo, dal rosso alle diverse tonalità dei marroni e degli arancioni. Le alture circostanti e le tranquille rive del lago offrono ai visitatori la possibilità di sereni e riposanti soggiorni.

PORTO VALTRAVAGLIA

Si trova nel punto in cui la sponda lombarda del Lago Maggiore si allarga in un’ampia vallata di dolci colline che dalle Prealpi degradano verso il lago. Questo tranquillo Borgo sorge tra Laveno, importante cittadina turistica che con un servizio continuato di traghetti unisce la sponda lombarda con quella piemontese e Luino la principale cittadina commerciale lacustre della sponda lombarda.

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PORTO VALTRAVAGLIA eventi d’autunno

Domenica 7 ottobre CASTAGNATA dalle ore 14 - Punta Molino Domenica 18 novembre MERCATINI DI NATALE in Via Roma - in caso di maltempo presso il Salone Colombo

Proloco Portvaltravaglia Salone Colombo - IAT - Piazza Imbarcadero INFO: Tel 0332 548203 Paolo Oldani 335 5458885 Roberto 3479736928

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I C O N S I GL I L E GA L E D E L L O S TU D IO

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IL CONDOMINIO: LA SUA COSTITUZIONE, I REQUISITI E GLI OBBLIGHI DI FORMAZIONE DELL’AMMINISTRATORE (IN SCADENZA IL 9 OTTOBRE!). Si ha condominio quando in un edificio esistono contemporaneamente più unità immobiliari di proprietà esclusiva unitamente a delle parti comuni, strutturalmente e funzionalmente connesse alle prime. Il condominio si costituisce automaticamente e di diritto, senza la necessità di un’apposita deliberazione. La Suprema Corte di Cassazione precisa che: “La nascita di un condominio di edificio non postula un formale atto costitutivo, ma si verifica pleno iure con la costruzione su suolo comune, o con il frazionamento da parte dell’unico proprietario o comproprietario pro indiviso, di un edificio, i cui piani o porzioni di piano vengano attribuiti a due o più soggetti in proprietà esclusiva” (Cass. civ. Sez. II, 21/10/1978, n. 4769). La conseguenza dell’avvenuta costituzione del condominio determina l’applicabilità delle norme ad esso relative (artt. 1117-1139 c.c. e artt. 59-72 disp att. c.c.). 20

L’amministratore di condominio è il soggetto incaricato dai condomini di gestire le parti comuni, le problematiche manutentive, il rispetto delle disposizioni di legge (civilistiche, fiscali e contabili) relativamente all’edificio condominiale. La nomina dell’amministratore di condominio è obbligatoria quando sono presenti almeno 9 condomini cioè 9 diversi proprietari a prescindere dal numero delle unità immobiliari. In ogni caso, anche se in numero inferiore a 9, i condomini possono scegliere di conferire incarico ad un amministratore. In seguito all’entrata in vigore nel 2013 della riforma del condominio, possono svolgere l’incarico di amministratore solamente coloro che sono in possesso dei requisiti di onorabilità (non avere subito condanne penali per determinati delitti, non risultare annotati nell'elenco dei cattivi pagatori, eccetera) e di professionalità (come avere frequentato un corso di formazione iniziale e svolgere attività di formazione periodica, salvo il caso in cui l'amministratore sia nominato tra i condomini dello stabile). Il Decreto ministeriale n. 140 del 2014 reca la determinazione dei criteri e delle modalità per la forma-

zione degli amministratori di condominio. Il decreto distingue due tipologie di corso: • corso di formazione iniziale: deve avere una durata di almeno 72 ore; • corso di formazione periodica: con cadenza annuale e con una durata minima di 15 ore. Per quanto attiene la decorrenza dell’obbligo annuale formativo si ritiene che la data sia quella di entrata in vigore del D.M. 140/14 e quindi il 9 ottobre di ogni anno. Per l’effetto ogni anno, all’approssimarsi della data del 9 ottobre, molti amministratori di condominio si pongono il problema del completamento dei corsi di formazione periodica annuale. L’amministratore inadempiente non può assumere incarichi per l’anno successivo e la sua nomina non è valida!! Infatti, come confermato dalla più recente giurisprudenza, la mancata frequentazione del corso di aggiornamento ai sensi del D.M. 140/2014 rende nulla la nomina di amministratore di condominio. La frequentazione del corso ed il possesso del relativo attestato è circostanza che deve sussistere al momento dell’incarico posto che ciascun condomino ha "diritto ad avere come amministratore del condominio persona qualificata, come previsto dalla norma" (così ha deciso il Tribunale di Padova con sentenza n. 818 del 24 marzo 2017). Può accadere quindi che uno dei requisiti per l’incarico di amministratore o taluni di essi vengano a mancare nel corso dell’incarico. Se viene a mancare anche uno solo dei requisiti legali summenzionati, la legge stessa dispone l’immediata e automatica cessazione dall’incarico. L’amministratore, pur restando in carica in regime di prorogatio per le attività urgenti, deve allora comunicare senza indugio tale fatto ai condomini e l’assemblea, convocata anche da un solo condomino, provvede alla nomina del nuovo amministratore.

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GERMIGNAGA

uno splendido polmone verde in riva al Maggiore e alla foce del Fiume Tresa Il Parco Boschetto è un luogo tradizionalmente destinato a feste popolari, concerti ed eventi ricreativi. Al suo interno vi è un'area feste attrezzata con cucina e tensostruttura, un'area spettacoli con palco e balera, una bellissima area giochi per i bambini e percorsi pedonali nel fresco della pineta affacciata sul lago Maggiore. Il cuore del parco è comunque l'originale “piscina verticale Le Fontanelle” dove grandi e piccoli possono rinfrescarsi e un chiosco bar che gestisce la sottostante spiaggia attrezzata, l'area sosta per camper ed un campo per il gioco del beach volley. Anche il parco 1° Maggio, simpaticamente ribattezzato "il maggiolone"dalle tante mamme con bambini che lo frequentano, è un’area verde vicinissima attrezzata con giochi per bambini, un piccolo anfiteatro adatto allo svolgimento di manifestazioni e un fresco pergolato per una sosta riposante.

carni e salumi di Germignaga Piazza Roma, 8 - GERMIGNAGA (VA)

Tel. 0332. 531751

GERMIGNAGA eventi d’autunno DOMENICA 7 OTTOBRE Festa della Madonna del Rosario - ore 15.30 Processione per le vie del paese, con la presenza del CORPO MUSICALE. A seguire nella piazza antistante la chiesa parrocchiale si svolge il caratteristico incanto dei doni, in cui vengono “battuti all’asta” cesti di funghi, selvaggina, torte e altri prodotti. Le offerte raccolte vengono destinate alle attività parrocchiali. Sonntag 7. Oktober Prozession Madonna del Rosario - Prozession durch das Dorf Versteigerung ab 15.30 Uhr. - Der gespendeten Produkte zugunsten der Kirche. GERMIGNAGA IN SETA DAL 20 AL 29 OTTOBRE Mostra storica sul setificio dismesso di Germignaga (Stehli) sulla industria tessile della zona del Verbano e sua influenza sulla società di quel periodo storico. SABATO 20 ore 20.00 Presso il Cinema Teatro Italia, inaugurazione presentazione della mostra. SABATO 20 - LUNEDI 29 - ore 20.00-22.00 Alla colonia, apertura al pubblico della mostra LUNEDI 22 - VENERDI 26 ore 9.00-12.00 Visite guidate scuole mercoledì 24 ore 20.30 Corso sul baco da seta e sui gelsi VENERDI 26 ore 20.30 Corso sul riconoscimento dei tessuti Lunedì 29 chiusura mostra

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Una bellissima panoramica di Caldè realizzata per Smokee&Coffee VIA V. VENETO, 34 LUINO tel. 0332 534419 .

CALDE’ frazione di

CASTELVECCANA (VA)

Il nome di "Castelveccana" nasce nel 1928 dalla fusione dei comuni di “Castello Valtravaglia” sul lago e “Veccana” a monte oggi più facilmente conosciuto con il nome breve della sua frazione lacustre “CALDÉ” e per le sue particolarità: “la Por tofino del Lago Maggiore” Suddiviso in parecchie frazioni sparse nell'ampia vallata della “Valtravaglia” il paese si estende tra la sponda Lombarda del Lago e le verdi montagne che la separano dalla Valcuvia. 22

Per le bellezze naturali, le caratteristiche ambientali, il lago, i vecchi borghi sparsi nel territorio Castelveccana è giustamente considerata località d'interesse turistico, ma anche luogo di residenza dotato di servizi di pubblico interesse che agevolano la qualità della vita anche in un piccolo comune.Si raggiunge da Luino o da Laveno con la strada Provinciale 69 litoranea, con la linea dei pullman, o con la ferrovia. Il paesaggio dolcissimo, il clima mite, la vegetazione rivierasca quasi mediterranea, convivono con le folte distese boscose di castagni e faggi secolari delle Prealpi.

La quiete, I'aria pulita, la natura incontaminata, la possibilità di praticare diversi sport soprattutto acquatici e di fare passeggiate distensive sui monti circostanti, rendono Castelveccana una meta molto ambita per il tempo libero e per la villeggiatura Da ogni punto di Castelveccana ma soprattutto dal balcone suggestivo di Santa Veronica che si affaccia dalle balze della Rocca sopra le storiche fornaci - si contempla uno degli scenari più vasti e più belli del Lago Maggiore, incorniciato nel maestoso anfiteatro delle Alpi.

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ARRIVEDERCI UN FRESCO VENTO INCRESPA IL LAGO E FA CORRERE LE FOGLIE CADUTE, COME BAMBINI DIETRO AD UN PALLONE. DUE INNAMORATI LASCIANO LA PANCHINA DOVE POCO PRIMA SI GODEVANO IL SOLE. LE BARCHE AL LARGO SPOSTANO LA PRORA, LASSU’ I GABBIANI, ORA SOSPINTI, PLANANO LEGGERI. E’ UN RICORDO L’ESTATE CHE SI PORTA VIA POMERIGGI ASSOLATI, SERATE DI CONCERTI E GRANDI TAVOLATE IN COMPAGNIA. IL SOLE CHE TRAMONTA CI DICE ARRIVEDERCI VOLA LA FANTASIA DAI COLORI D’AUTUNNO ALLE BELLE GIORNATE NEL GOLFO DI CALDE’ PER LA PROSSIMA ESTATE.

Armando Baratelli

BREZZO DI BEDERO Suggestivo scenario della Canonica Del suo nobile passato di ‘caput plebis’ parlano le sue chiese ma anche le numerose tracce di torri e case fortificate, documenti preziosi di un sistema difensivo altomedievale a protezione delle vie commerciali di transito ma anche dei pellegrini che dai valichi alpini scendevano verso la capitale della Cristianità. La Canonica, centro spirituale, è stata conservata intatta con il suo ambiente naturale, espressione di virtù e saggezza delle amministrazioni comunali bederesi.

BREZZO DI BEDERO eventi d’autunno Dall’1 al 26 OTTOBRE “2º Memorial Comm. Remo Passera” (Regionale individuale - metà B - metà C) ore 20.45 ( la finale si anticipa alle ore 20.00 Domenica 14 OTTOBRE “Polentata con fomaggi casarecci” Tensostrutture ore 12.00 Domenica 4 NOVEMBRE “Commemorazione dei caduti“ ore 10.00 Pianezza Domenica 25 NOVEMBRE “Mercatini di Natale” ore 10.00 e per tutto il giorno

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Stagione teatrale “LATITUDINI”

Sui palcoscenici di CASSANO VALCUVIA e VARESE 21 Titoli e Residenze Artistiche per 3 Giovani Compagnie Italiane. È nata una nuova stagione teatrale, quella che Karakorum e Teatro Periferico hanno ideato insieme per l’anno 2018-2019. Si intitola Latitudini e ospita ben 21 spettacoli, che andranno in scena allo Spazio Yak di Varese e al Teatro Comunale di Cassano Valcuvia, da ottobre 2018 ad aprile 2019, a sabati alterni. Una stagione che ospita artisti pluripremiati dalla critica e dal pubblico. Da una parte compagnie giovani, emergenti, dall’altra artisti di grande esperienza, italiani e internazionali. A Cassano Valcuvia ogni sabato sera il pubblico può deliziarsi con l’apericena dell’Angolo dei sapori, a pochi passi dal teatro, e dopo lo spettacolo bere un bicchiere di vino con gli artisti a bordo palco. Mentre, a Varese, l’aperitivo allo Spazio Yak è a cura del Progetto Edubar della Cooperativa Sociale L’Aquilone e accompagnato da dj set. Con Latitudini, Teatro Periferico giunge alla decima stagione organizzata presso il Teatro Comunale di Cassano Valcuvia. Per il suo secondo anno di residenza artistica presso lo Spazio YAK di Varese, Karakorum Teatro porta sul palcoscenico di questo nuovo spazio cittadino alcune delle migliori nuove realtà artistiche italiane Teatro Periferico-Teatro Comunale di Cassano Valcuvia Via IV Novembre, 4 Spettacoli ore 21.00 Info e prenotazioni: Tel. 334.1185848 info@teatroperiferico.it - www.teatroperiferico.it Karakorum Teatro-Spazio Yak Piramide di Varese Piazza Fulvio de Salvo Spettacoli ore 21.00 Info e prenotazioni: info@karakorumteatro.it www.spazioyak.it - www.karakorumteatro.it


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MACCAGNO con Pino e Veddasca Il Parco Giona a Maccagno è un punto di riferimento per turisti di ogni età, che usufruiscono delle curatissime sponde erbose; tuttavia, una visita la merita anche il paese, diviso in due nuclei abitati, separati dal torrente Giona ed entrambi caratterizzati da interessanti testimonianze artistico-storiche. Maccagno Inferiore è dominata dall'alto dalla “Torre Imperiale”, segno dell'importanza del luogo nel periodo medievale e in quello rinascimentale,quando la dinastia dei Mandelli aveva perfino il privilegio di battere moneta. Appena sotto, su di uno spuntone di roccia a picco sul lago, si staglia la chiesa della Madonnina (fine secolo XVI) con un sagrato-terrazza da cui si gode una vista stupenda. Nell'alto del paese, in via Della Bella, sorge la dimora dei Mandelli, visibile anche se degradata. A Maccagno Superiore, via Cuccuini attraversa il nucleo antico. Belli i decori di casa Monaco e di casa Branca. Da percorrere anche la gradinata in acciottolato che porta alle cappelle della via Crucis. Per gli amanti del trekking, imperdibile la camminata che da Maccagno conduce allo specchio d'acqua del Lago d'Elio. L'itinerario si svolge sull'antica mulattiera che collegava Maccagno, sulle sponde del Lago Maggiore, a Musignano. Il percorso si sviluppa prevalentemente nel bosco ma, correndo in costa, spesso "apre" ampie finestre panoramiche sul Verbano e sulle valli del versante piemontese e svizzero del lago. A Maccagno (218 m) si segue a piedi la strada provinciale per Indemini (indicazioni per Graglio, Armio, Biegno)prendendo quota. Poco dopo, ad un tornante a destra, si individuano sulla sinistra i segnavia bianco/rossi del sentiero 3V. Da segnalare l'interessante tratto oltre Musignano, sempre su mulattiera segnalata, che porta al Lago d'Elio, piccolo invaso artificiale sottostante il Monte Borgna.

CIVICO MUSEO PARISI VALLE Accedi

Via Leopoldo Giampaolo 1 - Maccagno tel 0332 561202

www.museoparisivalle.it Il leone che piange… e altre storie Mostra personale di Dietrich Bickler A cura di Clara Castaldo Con la partecipazione speciale di Elisabetta Luna La mostra rimarrà aperta fino al 28 Ottobre Orari: venerdì dalle 14.30 alle 18.30 sabato e domenica dalle 10.00 alle 12.00 e dalle 14.30 alle 18.30 Ingresso libero Aperture speciali per gruppi (minimo 15 persone) previa comunicazione in Museo (Tel. 0332 561202)

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LAVENO

A metà della costa, di fronte al celeberrimo arcipelago Borromeo, si trova la cittadina di Laveno Mombello, importante punto di confluenza di strade, ferrovie, battelli e traghetti. Dalla funivia che dall'interno di Laveno porta sul colle Sant'Elsa, da dove si lanciano acrobatici deltaplani e variopinti parapendii, si può ammirare quasi interamente il bacino del lago, disteso tra infinite giogaie di monti: un panorama di grande purezza e suggestione. La costruzione più interessante è tuttavia il palazzo Perabò di Cerro di Laveno, risalente al Cinquecento. Sede di spettacoli, di concerti e mostre custodisce preziosi affreschi del Settecento lombardo. Proprio nelle sale di questo palazzo si trova la collezione di ceramiche del MIDeC composta da centinaia di pezzi ciascuno con la propria storia e con un segreto da rivelare, un museo che testimonia l'antica arte dei ceramisti che a Laveno hanno patria fin dal 1856. Accedi

MIDeC Museo Internazionale Design Ceramico Cerro di Laveno Mombello (Va) Via Lungolago Perabò 5 - tel 0332-625551

Il Museo è aperto tutto l’anno. (chiuso Capodanno, Pasqua, Ferragosto e Natale) da giugno a settembre - from june to september Sabato-Domenica - Festivi - Saturday-Sunday - Holidays 10.00 – 12.30 / 15.00 – 18.00 - Lunedì chiuso/Monday closed Ultimo ingresso 30 minuti prima dell’orario di chiusura IL MIDEC È DOTATO ANCHE DI UNA RICCA BIBLIOTECA SPECIALISTICA SULLA STORIA DELLA CERAMICA E DEL DESIGN CERAMICO

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Caratteristica di Laveno: il servizio traghetti della Navigazione e la maestosa vista sui panorami della costa piemontese che da qui si dominano.

informazioni: www.navigazionelaghi.it/ita/m_illago.html online clicca> NAVIGAZIONE LAGO MAGGIORE Per informazioni e prenotazioni: Tel. 0332.233200

Tel. 0332.666655 • SPURGO FOSSE BIOLOGICHE • DISINTASAMENTO TUBAZIONI • PULIZIA BACINI IDRICI • IDROSABBIATURE E A SECCO • BONIFICA SERBATOI • VIDEOISPEZIONI Ecospurghi s.a.s Via Pradaccio 23 Laveno Mombello (VA) e-mail: ecospurghi@hotmail.it

www.ecospurghivarese.com

Interventi anche in luoghi remoti e disagevoli Accedi


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FONDO AMBIENTE ITALIANO Il FAI è nato da un forte desiderio di proteggere la bellezza del nostro Paese, per tutelare luoghi speciali, che tutto il mondo ci invidia, ma anche per dare valore a beni minori troppo spesso dimenticati. Stai sfogliando online? Accedi

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MONASTERO DI TORBA Via Stazione Gornate Olona, Varese CONTATTI 0331 820301 faitorba@fondoambiente.it 2:?4;10:=66;?1;831=87<:=?5>?.;9+<? ?6>73<7;?<>

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Il Monastero di Torba racconta il rapporto tra natura e cultura nel territorio in un ciclo di tre appuntamenti, ai quali parteciperanno ospiti d'eccezione. Al passo con la ricerca Domenica 23 settembre alle ore 15:00 Come lavora un archeologo? Cosa possono ancora raccontare le mura, gli edifici e i reperti di Torba? Sarà possibile scoprirlo grazie a una visita guidata condotta da un archeologo per conoscerne il lavoro, le piÚ recenti scoperte sulla storia del Monastero e il dietro le quinte della campagna di scavo appena conclusa. Colori dalla natura Domenica 30 settembre alle ore 15:00 Come si ottiene il bianco degli angeli? E il rosso dei martiri? Come si realizza un buon fresco? Un’esclusiva visita guidata racconterà i materiali e le tecniche di esecuzione degli affreschi attraverso le pitture del monastero, con la possibilità di osservare in via del tutto straordinaria i frammenti di affreschi provenienti dallo scavo della chiesa di Torba. Il primo Bene non si scorda mai Domenica 14 ottobre alle ore 15:00 Erano gli anni Settanta quando Renato Bazzoni e Giulia Maria Crespi credettero in quella che agli occhi di tutti sembrava una sfida impossibile: il recupero di un luogo dalla storia millenaria ma ormai diventato rudere. La visita guidata ripercorrerà il pensiero di Bazzoni, padre del FAI, e il suo impegno nel documentare e salvare il Monastero di Torba, primo bene della Fondazione, attraverso i suoi scritti e i suoi scatti, raccolti in una mostra fotografica itinerante ospitata presso il monastero. Iscritti FAI e residenti Gornate Olona: euro 4,00 Ridotto (4 - 14 anni): euro 5,00 Intero: euro 10,00 Famiglia (2 adulti + 2 bambini): euro 25,00 Ristorante "La Cucina del Sole"; informazioni e prenotazioni: 3488687196

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VILLA DELLA PORTA BOZZOLO Viale Camillo Bozzolo, 5 CASALZUIGNO, Varese CONTATTI 0332 624136 faibozzolo@fondoambiente.it

Una “villa di delizia” a due passi dal Lago Maggiore Nella tranquilla Valcuvia, a pochi chilometri da Varese e dal Lago Maggiore, sorge nel Cinquecento la dimora di campagna dei Della Porta, ricchi possidenti locali con umili origini e ambizioni di nobiltà. Una residenza dall’anima agricola con rustici, torchio e cantina per produrre vino e una filanda per i bachi da seta. Una tipica “villa di delizia” nel Settecento, rinnovata in occasione delle nozze tra Giovan Angelo III Della Porta e la contessa milanese Isabella Giulini. Oggi si può accedere quindi alla loro dimora estiva: saloni e salottini, gallerie e camere da letto dai vivaci affreschi con illusionistiche architetture dipinte, miti e allegorie, trionfi di fiori colorati perfino sulle porte, piccoli capolavori di stile rococò. Pochi ma preziosi gli arredi originali, come un letto a baldacchino in damasco di seta gialla e gli armadi dello studio, per l’archivio di famiglia; il resto proviene da diverse donazioni al FAI e contribuisce a ricreare l’atmosfera di una nobile dimora settecentesca. L’affaccio dalle finestre è sublime sul monumentale giardino all’italiana: un’originale scenografia di terrazze scolpite in pietra che risalgono la collina fino al grande prato verde del “teatro”, con la peschiera e un ripido sentiero verso il panoramico belvedere. La villa, salvata nell’800 dal senatore Camillo Bozzolo che vi ha lasciato ricordi di famiglia e una ricca biblioteca, ha ritrovato l’antico splendore grazie al recupero del FAI ed è ancora oggi un angolo di delizia dove trascorrere un’intera giornata, tra il parco, la visita degli interni e una sosta al ristorante “La cucina di casa”. La Villa è visitabile a Ottobre e Novembre dal Mercoledì alla Domenica: ore 10.00 - 17.00

PAESAGGI IN VALCUVIA Da Domenica 23 Settembre a Domenica 21 Ottobre tre speciali appuntamenti - escursioni e incontri con ospiti d'eccezione. Villa Della Porta Bozzolo racconta il patrimonio di saperi di cui è custode, frutto di una relazione virtuosa tra natura e cultura del territorio. L'itinerario si snoda attraverso la salita al belvedere, fino alla scoperta della frazione di Aga. Il percorso è adatto a tutti e permette la partecipazione in contemporanea di adulti e bambini. Gli adulti saranno guidati nell’analisi del paesaggio e dell’architettura del parco, per poi inoltrarsi nella salita al belvedere (circa 20 minuti in salita su sentiero facile); oltre il muro di cinta della Villa, si proseguirà con la visita del piccolo centro abitato di Aga. I bambini seguiranno il percorso attraverso una antica mappa, che li inviterà a riconoscere frutti, foglie, alberi e a orientarsi fra spazi naturali ed antropici. La visita del pomeriggio si concluderà con una merenda a base di frutta per tutti sarà organizzata dalla Villa Si consigliano calzature basse e comode (basta una semplice scarpa sportiva), e un piccolo zaino con acqua. La partenza dei percorsi è sempre dall’ingresso di Villa Della Porta Bozzolo. Le visite guidate si svolgeranno con partenza alle ore 10:30 e termine alle ore 13:00; con partenza alle ore 14:30 e termine alle ore 17:00. Iscritti FAI e residenti Casalzuigno: euro 4,00 Ridotto (4 – 14 anni): euro 5,00 Intero: euro 10,00 Famiglia (2 adulti+ 2 bambini): euro 25,00 Ristorante "La Cucina di Casa": informazioni e prenotazioni 0332 651793 Parcheggio gratuito interno alla villa.

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EVENTI SPECIALI IN LUOGHI SPECIALI Questi luoghi sono alcuni dei Beni che il FAI ha restaurato con cura e aperto al pubblico, perché tutti possano scoprirli e amarli. Per mantenerli intatti e curarli in modo adeguato, questi luoghi come tutti gli altri salvati dal FAI necessitano di un’attenta manutenzione, e periodici interventi di restauro con significativi costi di gestione che permettono l’apertura al pubblico e mantenere vivi per sempre luoghi unici e speciali. https://www.fon doambiente.it/l uoghi/villa-ecollezionepanza

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VILLA e COLLEZIONE PANZA Piazza Litta ,1 Varese CONTATTI Tel 0332 283960 faibiumo@fondoambiente.it https://www.fondoambiente.it/villapanza

nella luce limpida e quasi trascendente del luogo il principio guida delle sue scelte artistiche. Emblematica in tal senso l’ala dei rustici, che ospita ora una stupefacente galleria di opere d’arte ambientale site specific, quasi un tempio consacrato all’elemento luminoso. Tra queste spiccano i lavori di Dan Flavin, di cui la collezione vanta la più grande concentrazione di opere perennemente esposte, Robert Wilson, Wim Wenders e James Turrell. Sede di mostre dal respiro internazionale, Villa Panza offre un'esperienza sensoriale, anche per i più piccoli con un calendario di attività dedicato. Qui è possibile trascorrere un'intera giornata immersi nell'arte, tra i 33.000 mq di parco arricchito da opere di Land Art e il Ristorante "Luce".

Sul colle di Biumo a Varese, una villa del '700 ospita l'arte americana del '900

FINO AL 9 DICEMBRE Mostra Opere di BARRY X BALL Pasadena, California, 1955 The end of History

Una villa settecentesca che spalanca le finestre su un magnifico giardino all’italiana e ospita una collezione di arte contemporanea americana tra le più conosciute al mondo, oltre a mostre di respiro internazionale. Villa Panza, nota in tutto il mondo come centro d’arte contemporanea, ha origini che risalgono al Settecento, quando il marchese Paolo Antonio Menafoglio individuò sulla sommità del colle di Biumo, a Varese, il luogo ideale per la sua casa di campagna. Ampliata grazie ai successivi interventi di Luigi Canonica a inizio Ottocento e Piero Portaluppi negli anni ‘30 del Novecento, la dimora assunse una nuova destinazione quando il conte Giuseppe Panza dagli anni ’50 iniziò a creare una collezione d’arte del XX secolo, divenuta nel tempo nota in tutto il mondo. Oltre 150 opere di artisti americani, ispirate ai temi della luce e del colore, convivono in armonia con gli ambienti antichi, gli arredi rinascimentali e le preziose raccolte di arte africana e precolombiana. Un perfetto dialogo che rispecchia l’intuito e la sensibilità di Giuseppe Panza, che individuò

Villa Panza, in collaborazione con il Castello Sforzesco di Milano, presenta in occasione di MiArt The end of History una mostra personale di Barry X Ball, scultore californiano che giunge alle attuali sperimentazioni in una tensione costante tra tradizione e innovazione, alta tecnologia e storia, essenzialità e incanto. La Mostra presenta 54 opere dagli anni ‘80 ad oggi, in un excursus che parte dai primi lavori minimalisti e giunge ai carismatici recenti Portraits fino alla sezione dei Masterpieces che culmina con la Pietà, opera inedita, omaggio alla Pietà Rondanini, che verrà esposta nella Sala degli Scaglioni al Castello Sforzesco. Nelle sue opere, realizzate con metalli, marmi, onici e lapislazzuli, Barry unisce la progettazione virtuale e la stampa in 3D con l’intaglio e la levigatura dei dettagli a mano. Villa Panza mette in mostra il lavoro di un artista che ha incontrato la visione etica ed estetica di Giuseppe Panza; affinità che Barry ha voluto celebrare nel potente Pseudogroup of Giuseppe Panza (1998 - 2001)

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