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Oltre tut ti gli ostacoli

di Andrea Barzaghi

Banca Generali esce dall’anno horribilis sui mercati con una leadership rafforzata nei servizi di investimento. La banca guidata da Gian Maria Mossa si è infatti lasciata alle spalle un 2022 che, nonostante tutte le difficoltà dal rialzo dell’inflazione e tassi, ha visto crescere la raccolta di 5,7 miliardi, di cui quasi due miliardi di risparmio gestito. Alla dimensione dei flussi di nuova raccolta s’affianca una gestione attenta e diversificata degli investimenti che ha consentito una tenuta delle masse a 83 miliardi con una contrazione del solo 3% rispetto al 2021 a fronte di mercati che han perso il 20% nell’azionario e il 16% nel reddito fisso come mai accaduto nella storia.

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Promossa dagli analisti

La qualità dei risultati non è passata inosservata agli occhi attenti degli analisti e degli investitori. I broker che coprono Banca Generali tra cui Intesa e Stiffel hanno reiterato i giudizi “buy” con spazi di crescita del titolo nei target price, considerando anche il rally da inizio anno nell’ordine della doppia cifra nel solo mese di gennaio. “Nell’ultima parte del 2022 siamo stati in grado di accelerare i flussi di raccolta e gestiti grazie al rinnovamento delle soluzioni gestite con novità strumentali e di contenuto nelle nostre gestioni patrimoniali oltre a prodotti accurati per contrastare i rischi dal mero parcheggio della liquidità che è ormai diventata una criticità evidente ai risparmiatori più accorti”, spiega Marco Bernardi vice direttore generale di Banca Generali.

Consulenza evoluta

Dal confronto dei dati Assoreti, la banca del Leone risulta quella col maggiore contenimento dell’impatto dei mercati sulla dimensione dei portafogli al netto della raccolta, a conferma dell’attenzione alla sfera dei fondi ma soprattutto delle gestioni patrimoniali che hanno raccolto oltre 1 miliardo nel 2022. L’interesse sulle gestioni patrimoniali unito a quello nella consulenza evoluta, che ha raggiunto 7,4 miliardi al 31/12 con una crescita dell’1,3% lo scorso anno, rafforza il primato nei servizi di investimento considerati più qualitativi e inquadrati anche nei suggerimenti della Mifid 2. “Usciamo da un anno così complesso con un posizionamento ancora più forte nei servizi private per la forte vicinanza che riusciamo a garantire alla clientela e il dinamismo e personalizzazione della nostra offerta. Dagli incontri con la rete di inizio anno abbiamo raccolto segnali di grande fiducia e ottimismo forti delle nuove soluzioni che ben si prestano per affiancare le famiglie nelle sfide per quest’anno”, aggiunge

Bernardi. La crescita dei banker del Leone è proseguita anche lo scorso anno salendo a un portafoglio medio di 36 milioni pro-capite contro una media nel mondo delle reti di 24 milioni e la raccolta netta per ciascun consulente è stata di 2,3 milioni a fronte di 1,5 milioni delle persone del settore. L’organico ha continuato a crescere superando le 2.200 unità alla fine dello scorso anno. Dieci anni fa erano circa 1.400 e il portafoglio medio meno della metà. Tra le linee guida per il 2023 emerse dagli incontri commerciali si è evidenziato un forte e continuo impegno nei prodotti, a partire dal cavallo di battaglia delle gestioni patrimoniali con le linee sul reddito fisso o quella sul modello Tesoreria che ha riscosso molta attenzione per le competenze sui governativi, così come quelle relative e dynamic nell’azionario al di fuori dei benchmark e con un’impronte fortemente attiva. Oltre le gestioni sono state poi presentate novità nella gamma Lux im con un’innovativa gestione in delega a J.P. Morgan dalle cedole semestrali e una strategia prudente che sfrutta i rendimenti dei governativi. I vantaggi di una gestione sempre liquida che non vincola i risparmi come i conti deposito ed offre rendimenti molto interessanti rappresenta poi un’opzione distintiva nella rosa della banca. Ma l’impegno più rilevante assunto nei piani per il

2023 riguarda la valorizzazione e gli investimenti sulle persone. “Stiamo puntando con forza sulla formazione ed eventi esclusivi per stare al fianco dei nostri banker aprendo anche percorsi personalizzati per valorizzare al meglio le nostre donne banker visto il crescente interesse che continuiamo a ricevere anche da professioniste in rosa dall’esterno per il nostro modello di consulenza. Un capitolo a parte merita poi il percorso di sviluppo per i giovani che riserverà diverse sorprese quest’anno e su cui stiamo pianificando una serie di attività strategiche dedicate”.

@bluerating_com

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