1 minute read

CHEBANCA! RENATO LO VULLO

Risposta alla domanda 1

La notizia dello scoppio della guerra ha avuto prima di tutto un grosso impatto emotivo per l’aspetto umano a esso connesso. Come professionista ho sentito ancora più consistente la responsabilità di guidare i miei clienti verso scelte consapevoli e lungimiranti, forte anche delle indicazioni macro fornite dal gruppo.

Advertisement

Risposta alla domanda 2

Abbiamo quindi intensificato lo scambio di informazioni con i nostri clienti, grazie al supporto della direzione di CheBanca! e dalla direzione investimenti: attraverso l’invio di informazioni tempestive e rafforzando la nostra presenza con ulteriori momenti di dialogo, video call e conference call. Con lo scoppio della guerra, abbiamo quindi rivisto le asset allocation dei portafogli ampliando la diversificazione a livello geografico e settoriale. L’elevata inflazione ha invece richiesto prodotti specifici, per cui proponiamo delle linee di gestione multi asset che mettano in correlazione inflazione e crescita economica. Ricordo un episodio isolato ma peculiare. Un cliente primario si preoccupava di non aver in portafoglio prodotti legati a società del mondo degli armamenti, un comparto nel quale, tra le altre cose, il gruppo vieta investimenti, come normato da politica interna. La questione sollevata dal cliente ha inoltre permesso un confronto con lui sulla sostenibilità di questi investimenti e quindi sulla relativa capacità di garantire prosperità a lungo termine per il pianeta e le persone.

Risposta alla domanda 3

Come capita nelle situazioni di forte volatilità, il rischio era che l’irrazionalità prendesse il sopravvento. Il valore della consulenza è stato proprio nel guidare i clienti non più abituati alle dinamiche inflattive a non liquidare i risparmi investiti lasciando le giacenze al 100% sui conti correnti.

Risposta alla domanda 4

L’approccio alla consulenza sviluppato negli anni dalle reti dei consulenti ha permesso di rafforzare ulteriormente la relazione con i clienti introducendo progressivamente un elemento di cultura finanziaria nuovo rispetto al passato, ossia la crescente comprensione del valore del tempo nell’investimento finanziario. Questo ha evitato scelte legate al momento specifico, in particolare per le attività più rischiose. La crisi pandemica è stata d’insegnamento in tal senso. Il contesto di crisi ha di fatto rafforzato il ruolo della consulenza.

Comunicazione di marketing. Ad uso esclusivo di investitori qualificati.

This article is from: