Molini d'Italia Marzo 2021 by Avenue media

ITALMOPA ASSOCIAZIONE INDUSTRIALI MUGNAI D’ITALIA WWW.ITALMOPA.COM

ANTIM ASSOCIAZIONE NAZIONALE TECNICI DELL’INDUSTRIA MOLITORIA

Molini THE ITALIAN MAGAZINE FOR THE MILLING INDUSTRY

d’Italia

LA RIVISTA ITALIANA PER L’INDUSTRIA MOLITORIA

03 Anno LXXII Marzo

March 2021

Mensile Poste Italiane Spa Spedizione in abbonamento postale - 70% CN/BO D.L. 353/2003 (conv. L. 46/2004) art. 1 c. 1 DCB Bologna Aut. Trib. Bo n. 6129 del 31/7/1992

IN QUESTO NUMERO IN THIS ISSUE

Le nuove varietà di frumento tenero 2019 New soft wheat varieties 2019

Il prezzo dei cereali scuote la zootecnia italiana Cereal prices shake up Italian livestock industry

Produzione di grano duro ancora in calo Durum wheat production still decreasing

Sicurezza Alimentare. Conoscenza di processo ed innovazione Bühler. Bühler sfrutta scienza e tecnologia per garantire la produzione di alimenti sicuri lungo l’intera catena del valore. Forniamo soluzioni per migliorare la qualità delle materie prime, eliminare i rischi ed assicurare un processo ad alta sanificazione. Domande? Parliamone. food.safety@buhlergroup.com Sapeva che Bühler fornisce approfonditi corsi di formazione in merito alla sicurezza alimentare?

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ORGANO UFFICIALE

ANTIM ASSOCIAZIONE NAZIONALE TECNICI DELL’INDUSTRIA MOLITORIA

Molini THE ITALIAN MAGAZINE FOR THE MILLING INDUSTRY

d’Italia

LA RIVISTA ITALIANA PER L’INDUSTRIA MOLITORIA

PROPRIETARIO

Summary SOMMARIO N. 03 March MARZO 2021

Associazione Industriali Mugnai d’Italia Via Lovanio, 6 - 00198 Roma

Associazione Industriali Mugnai d’Italia

DIRETTORE EDITORIALE Cosimo De Sortis Presidente Italmopa

DIRETTORE RESPONSABILE Claudio Vercellone

Editorial EDITORIALE PERCORSI DI SOSTENIBILITÀ PER LA FILIERA FRUMENTO TENERO Paths towards a sustainable soft wheat supply chain

di C. De Sortis

DIRETTORE TECNICO Lorenzo Cavalli Presidente Antim

COMITATO TECNICO EDITORIALE

Carlo Brera Dip. di Sanità Pubblica Veterinaria e Sicurezza Alimentare; Reparto OGM e Micotossine; Istituto Superiore di Sanità - Roma Marina Carcea Ricercatrice per gli alimenti e la nutrizione; CREA - Roma Giuseppe Maria Durazzo Avvocato, esperto in diritto dell’alimentazione Maurizio Monti Miller’s Mastery - Tecniche di macinazione Luigi Pelliccia Responsabile Ufficio Studi, Mercato e Ufficio Stampa di Federalimentare Giovanni Battista Quaglia Tecnologie alimentari Andrea Villani Qualità cereali, mercato e strumenti di commercializzazione

COMITATO DI REDAZIONE Piero Luigi Pianu Tullio Pandolfi Laura Pierandrei

RELAZIONI INTERNAZIONALI Alfredo Tesio

REDAZIONE

ufficiostampa@avenue-media.eu

RESPONSABILE PUBBLICITÀ

Massimo Carpanelli - carpa@avenue-media.eu EDIZIONE, DIREZIONE, REDAZIONE, PUBBLICITÀ E AMMINISTRAZIONE

Edizioni Avenue media® Viale Aldini Antonio, 222/4 - 40136 Bologna

Tipografia MIG - Moderna Industrie Grafiche Via dei Fornaciai, 4 - 40129 Bologna abbonamenTo annuale (12 numeri)

Italia € 45,00 - Copia € 4,50 Estero € 96,00 Copie arretrate (se disponibili) € 9,00 cad. esclusa spedizione

Registrazione Tribunale di Bologna del 31 luglio 1992 n. 6129 Poste Italiane Spa Spedizione in abbonamento postale - 70% CN/BO D.L. 353/2003 (conv. L. 46/2004) art. 1c. 1 DCB Bologna Informativa ex D.Lgs 196/2003 (tutela della privacy) Trattamento dei dati personali ai sensi del Regolamento Ue 679/2016. L’informativa Privacy è disponibile sul sito di Avenue media www.avenue-media.eu alla pagina “Informativa Privacy Editoria” www.avenue-media.eu/informativa-privacy-editoria

Departements RUBRICHE Fact & News FATTI E NOTIZIE WORLD NEWS Laws & Rules PANORAMA NORMATIVO Focus on economics FOCUS ECONOMIA

13 17 21 25

Features ARTICOLI The interview L’intervista

GIORGIO BELOTTI: «DOBBIAMO TRASFORMARE LA CRISI IN OPPORTUNITÀ» «We must turn crisis into opportunities»

di P. Pescerelli

Variety Register Registro varietale

CARATTERISTICHE QUALITATIVE DELLE CULTIVAR DI FRUMENTO TENERO ISCRITTE NEL 2019 Quality features of common wheat cultivars registered in 2019

di P. Vaccino et al.

Feed Mangimi

ZOOTECNIA, ALLARME SUI PREZZI DELLE MATERIE PRIME Animal husbandry, alarm over raw material prices

di G. G. Usai

Raw Material Materie prime

PRODUZIONE DI GRANO DURO ANCORA IN CALO Durum wheat production still decreasing

di. G. Valentino

Markets Mercati

AGER RIPARTE DALLA NUOVA SEDE A FICO

Ager starts again with new headquarters in Fico di A. Massacesi

BUYER’S GUIDE Supplier news LE AZIENDE INFORMANO AGENDA Advertisers list ELENCO INSERZIONISTI

March MARZO 2021

83 87 88

imeco

Editorial EDITORIALE

Percorsi di sostenibilità per la filiera frumento tenero Paths towards a sustainable soft wheat supply chain T

he milling industry, as well as its wheat supply chain, is a virtuous model for environmental protection. In recent years there have been examples of increasing commitment to the sustainability of both the transformation processes and the entire supply chain, with a particular focus on the development of forms of agriculture that have less impact on the environment. At Sigep 2021, which will be held in digital form on a dedicated platform, Italmopa will reflect on the experiences of two Italian milling companies, i.e. Barilla and Agugiaro & Figna, focusing on their path towards an increasingly strong sustainability of the soft wheat supply chain.

SIGEP 2021: ITALMOPA HA PROMOSSO UNA RIFLESSIONE SULLE ESPERIENZE DI SOSTENIBILITÀ DEGLI IMPIANTI MOLITORI DI AGUGIARO & FIGNA E BARILLA

di Cosimo De Sortis Presidente di Italmopa

SIGEP 2021 - ITALMOPA TO REFLECT ON THE SUSTAINABILITY EXPERIENCES MADE BY TWO ITALIAN MILLING COMPANIES: AGUGIARO & FIGNA AND BARILLA

a macinazione, come è noto, è generalmente un processo produttivo molto semplice e pulito, nel quale l’impatto ambientale è limitato al solo consumo di energia elettrica e all’utilizzo dell’acqua nella fase di condizionamento del frumento che precede la macinazione vera e propria. Un comparto produttivo dunque particolarmente “green”, come era già stato evidenziato nel corso della Conferenza organizzata da Italmopa nel 2014 a Sigep, quando l’attenzione alla sostenibilità era ancora circoscritta a una minoranza di operatori e consumatori, consci della necessità di

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Gkú

Editorial EDITORIALE

lavorare a un modello di sviluppo in grado di generare benefici immediati per la comunità, ma anche a più lungo termine in favore delle generazioni future. Nonostante l’industria molitoria, e la stessa filiera frumento nella sua globalità, potesse essere già considerata un esempio virtuoso in materia di tutela e salvaguardia dell’ambiente, non sono mancati, nel corso degli ultimi anni, esempi di impegno crescente che hanno riguardato la sostenibilità sia dei

processi di trasformazione, sia dell’intera filiera, con particolare riguardo allo sviluppo di modelli di agricoltura meno impattanti per l’ambiente. Le sinergie che si sono così sviluppate tra i vari operatori della filiera hanno generato una sorta di “laboratorio” utile e interessante anche per altre filiere dell’alimentare nazionale. Ed è anche per questo motivo che, consci della nostra responsabilità a favore di un’attenzione sempre maggiore agli aspetti connessi alla sostenibilità,

ABBIAMO LA RESPONSABILITÀ DI FAVORIRE UNA MAGGIORE ATTENZIONE VERSO LA SOSTENIBILITÀ abbiamo ritenuto opportuno proporre, sette anni dopo la suddetta Conferenza, un nuovo momento di riflessione all’interno di Sigep - che questa volta però, causa pandemia, si è tenuto in versione digitale fruibile tramite piattaforma dedicata - nel corso del quale sono state illustrate e condivise, in particolare, le iniziative sviluppate da due aziende molitorie nazionali quali Agugiaro & Figna e Barilla, nel loro percorso verso una sostenibilità sempre più marcata della filiera frumento tenero. Esperienze che sono state introdotte dal presidente di Federalimentare Ivano Vacondio che, nel suo intervento, ha ricordato anche le linee guida del Green Deal europeo, di cui ricordiamo il ruolo centrale della strategia Farm to Fork, che tra i suoi punti cruciali pone proprio il tema della sostenibilità. Cosimo De Sortis

March MARZO 2021

Fact & News FATTI E NOTIZIE

SANATECH, UN NUOVO STRUMENTO PER LE SFIDE DEL GREEN DEAL EUROPEO

ell’ambito di Sana 2021, in programma a Bologna il 9-12 settembre, si terrà Sanatech, la nuova rassegna tematica professionale dedicata alla filiera biologica, ecosostenibile e a zero residui della produzione agroalimentare, zootecnica, della selvicoltura e del benessere. L’evento, organizzato da BolognaFiere e Federbio e curato dal partner specializzato Avenue Media, sarà punto di incontro per tutti gli operatori attivi nella produzione biologica e per quanti intendono intraprendere questo percorso, rispondendo a un mercato all’insegna della sostenibilità. Tutti gli anelli delle filiere coinvolte troveranno spazi di grande rilievo a Sanatech, in quella logica di garanzia assoluta “dal produttore al consumatore”, base di riferimento del Green Deal dell’Ue, per una politica di crescita che cambierà radicalmente il modo di produrre nei Paesi dell’Unione a vantaggio dell’ambiente e del benessere delle popolazioni. Sanatech rappresenta una qualificata vetrina internazionale di tutti i settori coinvolti, grazie anche a un’intensa attività formativa e di comunicazione con le associazioni e le società tecniche e scientifiche di riferimento.

BARILLA ACQUISTA CATELLI DRY PASTA

opo quello dell’inglese Pasta Evangelist, Barilla ha finalizzato l’acquisizione anche dello storico pastificio canadese Catelli Dry Pasta, operazione che, oltre ai marchi Catelli, Lancia e Splendor, comprende anche lo stabilimento di Montreal, nel Quebec. Tale accordo si inserisce nel percorso di crescita e sviluppo internazionale di Barilla. Il piano riguarderà però anche l’Italia, con l’investimento di un miliardo di euro nei prossimi cinque anni su alcuni filoni strategici e il completamento del business plan nei siti produttivi di pasta.

PER I RICERCATORI UNA DIRECTORY UTILE A SVILUPPARE NUOVE VARIETÀ DI GRANO

igliorare la resistenza dell’ospite e assicurarsi che le fonti di resistenza dello stesso siano gestite in modo da favorire un controllo efficace di parassiti e patogeni a lungo termine. È l’obiettivo dell’Atlante del gene “R”, una directory online gratuita (Plant Resistance Genes database), proposta da un gruppo di ricercatori del John Innes Centre, tramite la quale allevatori e ricercatori potrebbero identificare combinazioni di geni di resistenza (R) e trasformarle in varietà di grano. L’idea si basa su un recente aumento delle risorse genomiche disponibili per i ricercatori del grano, facilitato dai progressi nelle tecnologie di sequenziamento e bioinformatica, per fornire una protezione molecolare durevole contro i principali agenti patogeni del grano.

March MARZO 2021

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Fact & News FATTI E NOTIZIE

UN NUOVO GENE PER RESISTERE ALLA SEPTORIA

NOVOZYMES SVILUPPA UN ENZIMA CHE AIUTA I MUGNAI

nstitut national de la recherche agronomique (Inrae), Florimond-Desprez, Università di Wageningen e Dipartimento dell’Agricoltura degli Stati Uniti annunciano l’identificazione e la caratterizzazione di un nuovo gene che conferisce resistenza alla septoria del grano. L’Stb16q1 aiuterebbe a fermare la crescita del fungo all’inizio dell’infezione, quando entra nel tessuto vegetale. Il team ha poi sviluppato dei marcatori diagnostici per seguire il gene nelle varie fasi dei programmi di selezione varietale del grano. L’utilizzo del gene va comunque combinato con altri fattori di resistenza alla malattia, così da ridurre l’uso di prodotti fitosanitari nelle colture in pieno campo e sviluppare un’agricoltura più sostenibile.

ovozymes, società danese che sviluppa e commercializza enzimi industriali e ingredienti biofarmaceutici, ha introdotto sul mercato Frontia GlutenEx, una soluzione enzimatica che migliorerebbe il processo di separazione del grano, fornendo elevati recuperi di amido e proteine del glutine. Secondo i produttori, l’effetto disidratante dell’enzima consentirebbe un consumo ridotto di energia, aiutando così i mugnai a incrementare i margini dei loro processi e le loro attività.

OCRIM: UN CENTRO PER TRACCIARE E CERTIFICARE LA FARINA

CAMBIO AL VERTICE PER LA FILIALE ELVETICA DI ULUSOY

withun Still, già dirigente di Solaris Commodities, ricoprirà il ruolo di Ceo della Rowleg SA, filiale svizzera del principale molino ed esportatore turco di farina Ulusoy Un. Fondata nel 2018 a Ginevra, Rowleg SA opera nel commercio agricolo ed è specializzata nella produzione ed esportazione di cereali, semi oleosi, mangimi e legumi. Still, figura ben nota nell’industria del grano, è stato presidente del Gafta e ha lasciato Solaris lo scorso anno dopo esserne stato direttore e responsabile marketing.

l progetto “Milling Hub”, società creata da Ocrim e Bonifiche Ferraresi allo scopo di realizzare un polo di eccellenza nella macinazione del grano, è in fase di completamento. A marzo è infatti previsto l’avvio del primo dei due molini che permetteranno a tutte le industrie alimentari che non possiedono un impianto molitorio, di poter tracciare e certificare la farina con cui realizzeranno i loro prodotti. In questo modo si andrà a rafforzare la filiera alimentare italiana. “Milling Hub” ha quasi ultimato i lavori sulle facciate, così come i silos e l’istallazione dei macchinari nei nuovi spazi in via Riglio, nella zona del porto canale di Cremona.

March MARZO 2021

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WORLD NEWS

World News è la rassegna delle notizie dall’Europa e dal mondo sull’agroalimentare. Un punto di vista aggiornato e puntuale su quanto accade in sede comunitaria ed extra-comunitaria, per essere sempre informati sulle dinamiche internazionali in ambito politico, economico e scientifico. Brevi flash che possono risultare di interesse per la filiera - italiana ma non solo - della trasformazione dei cereali.

IL CANADA PROMUOVE LA PRODUZIONE INTERNA DI GRANO

a pandemia ha indotto diversi Paesi a rifornirsi di grano e questo ha incrementato le esportazioni canadesi del 29% (2 milioni di tonnellate) rispetto al 2019. Secondo Marlene Boersch del Mercantile Consulting Venture, il Canada manterrà un buon ritmo di esportazione durante la seconda metà dell’anno di raccolto 2020-2021, che termina il 31 luglio. La scelta di avere a disposizione una capacità extra di grano può migliorare il posizionamento del Canada nei mercati di esportazione. Negli ultimi anni il grano canadese è diventato più competitivo sulla piazza mondiale, come dimostrano i consistenti acquisti da parte di Cina, Indonesia, Perù, Giappone e Stati Uniti.

AUMENTO DELLE IMPORTAZIONI DI MAIS IN CINA

ifornimento delle riserve, crescita del consumo di mangimi e aumento dei prezzi interni sono alcuni degli aspetti che spingono molti Paesi a incrementare l’acquisto di mais e a guardare con attenzione al prossimo raccolto in Sudafrica. È soprattutto in Cina che la domanda di importazione è cresciuta notevolmente. Infatti, secondo quanto riportato dalla sede del servizio agricolo estero dell’Usda, il Dipartimento dell’Agricoltura degli Stati Uniti, nel 2021 le importazioni da parte di Pechino dovrebbero salire a 22 milioni di tonnellate, quindi 4,5 milioni in più rispetto di quanto previsto dalla stessa Usda.

RAPPORTO SULLA PRODUZIONE DI GRANO IN UE E UK

econdo un rapporto di S&P Global Platts Analytics pubblicato all’inizio di febbraio, la produzione totale di grano nell’Ue e nel Regno Unito durante la campagna di commercializzazione 2021-2022 (luglio-giugno) dovrebbe raggiungere circa 147 milioni di tonnellate. Un aumento dell’8%, rispetto all’anno in corso, in virtù di una maggiore area coltivata e di migliori rese previste. Secondo il rapporto, la superficie totale per la coltivazione di grano nell’Ue e in Uk dovrebbe crescere del 6% su base annua, fino a raggiungere 26 milioni di ettari nel 2021-2022. Nel più grande Paese produttore ed esportatore di grano dell’Ue, la Francia, si prevede che la superficie coltivata a grano aumenterà del 18% dal 2020-2021 a 5,3 milioni di ettari, con rese tendenziali fissate a 7,05 t/ettaro.

March MARZO 2021

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NEGLI USA CALA LA PRODUZIONE DI FARINA INTEGRALE

econdo i dati del National Agricultural Statistics Service del Dipartimento dell’Agricoltura degli Stati Uniti, nel 2020 la produzione Usa di farina integrale è calata del 10% rispetto al 2019. È il valore più basso da quando l’Usda, sei anni fa, ha iniziato a monitorare i dati di questo settore. La produzione di farina integrale è diminuita per tre anni consecutivi e in quattro degli ultimi cinque, e ha rappresentato il 4,5% di tutta la produzione di farina degli Stati Uniti nel quarto trimestre 2020, la stessa percentuale nel terzo trimestre e in calo di un punto pieno dal 5,5% del 2019. Questa tendenza è in netto contrasto con quanto suggerito dalle Dietary Guidelines for Americans, che consigliano di assumere almeno il 50% di cereali integrali.

CANADIAN GRAIN COMMISSION RICONFERMA IL COMMISSARIO MCKAGUE

onny McKague (nella foto) è stato riconfermato commissario della Canadian Grain Commission, l’organo che regola la gestione dei cereali canadesi, stabilendo e mantenendo gli standard di qualità. Mckague resterà commissario della Cgc per altri tre anni a partire dal 13 febbraio 2021, dopo essere stato nominato per la prima volta nel 2017. Nel suo ruolo, insieme ad agricoltori, esportatori ed esperti tecnici, ha rappresentato il Governo canadese nelle missioni commerciali internazionali con i principali clienti. Prima di entrare nella Cgc, McKague ha ricoperto ruoli direzionali in Ogema Elevator Ltd, fornitore di prodotti e servizi per elevatori di cereali, nella Canadian Limousin Association (di cui è stato presidente) e della locale Saskatchewan Stock Growers Association.

LA RUSSIA APPROVA I DAZI SULL’EXPORT

l Governo russo ha approvato una proposta per raddoppiare la tassa di esportazione sul grano a partire dal 1 marzo (da 25 a 50 euro/t), così da arginare l’aumento dei prezzi alimentari interni innescato dalla pandemia Covid-19. La proposta era stata annunciata per la prima volta dai funzionari russi all’inizio di gennaio, comportando un immediato rialzo dei prezzi globali del grano. Così facendo Mosca cerca di sostenere la domanda interna. Tale scelta rafforzerà le misure già avviate a dicembre dal Governo per stabilizzare i prezzi dei cereali.

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Laws & Rules PANORAMA NORMATIVO

a cura di Tullio Pandolfi Italmopa

La Commissione europea valuta l’impatto della proposta di revisione del Regolamento sull’etichettatura dei prodotti alimentari

a Commissione europea ha lanciato una valutazione preliminare d’impatto in tema di etichettatura dei prodotti alimentari, volta a raccogliere opinioni e contributi di cittadini e stakeholders sull’intenzione della Commissione di rivedere le norme relative alle informazioni fornite ai consumatori di cui al Reg. (Ue) 1169/2011 (Reg. FIC). La proposta, che rientra nell’ambito delle azioni delineate all’interno della strategia “From Farm to Fork “è finalizzata a: • introdurre un’etichettatura nutrizionale obbligatoria armonizzata da riportare sulla parte anteriore dell’imballaggio; • valutare la possibilità di ampliare le informazioni obbligatorie sull’origine o sulla provenienza per taluni prodotti; • rivedere le norme dell’Ue sull’indicazione della data (le date indicate con le diciture “da consumare entro” e “da consumare preferibilmente entro”) in cui l’indicazione “da consumarsi preferibilmente entro” potrebbe essere potenzialmente rimossa per gli alimenti non deperibili con una lunga durata di conservazione come pasta, riso, caffè, tè”. È stata quindi avviata una consultazione pubblica, terminata a inizio febbraio, nel corso della quale le organizzazioni professionali del settore alimentare hanno trasmesso i propri commenti sull’impatto iniziale di proposta di revisione del Reg. (Ue) 1169/2011. Commenti sono pervenuti da FoodDrinkEurope (Federazione europea dell’industria alimentare e delle bevande), Federalimentare (Federazione italiana dell’industria alimentare), Efm (European Flour Millers, l’Associazione europea dei molini a grano tenero) e PFP (Primary Food Processors, l’organizzazione costituita da 6 associazioni, tra cui Efm, che operano nel settore della prima trasformazione). Da un esame dei contenuti dei documenti si evincono alcune considerazioni comuni da parte delle sopra menzionate organizzazioni, a partire da una generalizzata posizione contraria all’estensione a tutti gli alimenti dell’indicazione obbligatoria d’origine. Con riferimento ai numerosi commenti formulati da FoodDrinkEurope e da Federalimentare sulle tre azioni indicate nel documento di valutazione dell’impatto iniziale della revisione del Reg. (Ue) 1169/2011, si richiama l’attenzione, in particolare, su quelli riguardanti l’ipotesi della possibile estensione dell’etichettatura di origine obbligatoria. FoodDrinkEurope esprime in maniera netta la propria contrarietà sottolineando le possibili conse-

guenze negative che potrebbe comportare non solo per gli operatori del settore alimentare, ma anche per i consumatori e per gli operatori, mentre Federalimentare pone in evidenza l’opportunità di prendere come punto di partenza l’impatto dell’attuale situazione, individuando una soluzione che preservi il Mercato Unico, invitando al contempo a non confondere l’origine della materia prima con la qualità e la sicurezza dei prodotti alimentari, aspetti sui quali l’industria alimentare italiana ha sempre manifestato la massima attenzione sia per le materie prime nazionali che per quelle comunitarie e di Paesi terzi. I consumatori dovrebbero essere correttamente educati e informati sul fatto che la sola origine non è garanzia di qualità. Al riguardo, l’Efm sottolinea che l’industria molitoria europea a grano tenero non è favorevole a un’ulteriore estensione dei requisiti di origine obbligatori per i prodotti non trasformati, per i prodotti monoingrediente e per gli ingredienti che rappresentano più del 50% di un prodotto alimentare. In realtà - continua il documento dell’Efm - a questa estensione si era già opposta la stessa Commissione europea nella conclusione del Rapporto al Parlamento europeo e al Consiglio - COM (2015) 204 final - del 2015. Essa, infatti, andrebbe contro le modalità seguite nel processo di trasformazione dai mugnai che separano il grano (cereali) in rapporto alla qualità e non all’origine. Il mugnaio acquista, immagazzina, miscela e macina diversi tipi di grano tracciato di diverse qualità, essenziale per il processo di molitura. I mugnai possono anche miscelare diverse farine per realizzare il prodotto ad hoc richiesto dai loro clienti. Inoltre, indi-

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Laws & Rules PANORAMA NORMATIVO

care l’origine del grano potrebbe essere fuorviante sebbene vero, suggerendo che la farina o i prodotti a base di farina possiedono “qualità” o caratteristiche speciali quando tutti i prodotti simili presentano tali “qualità” o caratteristiche. Oggi, la maggior parte del grano lavorato dai mugnai europei proviene da origini locali o dall’Ue, con solo una quantità - che può variare a seconda dello Stato membro - di grano di alta qualità importato da Paesi extra-Ue. Anche il Pfp, nel suo documento, ritiene che l’attuale quadro normativo fondato sull’etichettatura volontaria del Paese d’origine (COOL) e le conclusioni del Rapporto del 2015 in precedenza menzionato siano adeguati; pertanto, non sostiene in alcun modo l’introduzione di requisiti obbligatori per i prodotti dei settori da essa rappresentati.

Anche sull’azione finalizzata a rivedere le norme dell’Ue sull’indicazione della data (le date indicate con le diciture “da consumare entro” e “da consumare preferibilmente entro”), l’indirizzo uniformemente rappresentato è nel senso che le attuali indicazioni sono ancora appropriate e non dovrebbero essere cambiate. Al termine dell’Inception Impact Assessment avrà inizio la valutazione d’impatto vera e propria (Impact Assessment - IA) che sarà gestita dalla Commissione con il supporto di un consulente esterno. La pubblicazione del rapporto finale dell’IA è attesa per la fine del 2021 e l’inizio del 2022. Al termine dell’IA, la Commissione lavorerà sulle proposte legislative vere e proprie che - seguendo quanto previsto nella F2F strategy - dovrebbero essere presentate alla fine del 2022.

Modifiche ai livelli massimi di antiparassitari in o su determinati prodotti

ulla Gazzetta Ufficiale dell’Unione europea n. L 46 del 10 febbraio 2021, è stato pubblicato il Reg. (Ue) 2021/155 della Commissione del 9 febbraio 2021 che modifica gli allegati II, III, e V del Reg. (Ce) n. 396/2005 del Parlamento europeo e del Consiglio per quanto riguarda i livelli massimi di residui (LMR) di di tetracloruro di carbonio, clorotalonil, clorprofam, dimetoato, etoprofos, fenamidone, metiocarb, ometoato, propiconazolo e pimetrozina in o su determinati prodotti. Il Regolamento entra in vigore il ventesimo giorno successivo alla pubblicazione sulla Gazzetta Ufficiale dell’Unione europea e si applica a decorrere dal 2 settembre 2021.

Modello Unico di dichiarazione Ambientale per l’anno 2021

ulla Gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana n. 39 del 16 febbraio scorso, Supplemento Ordinario n. 10, è stato pubblicato il Decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri contenente il nuovo MUD a sostituzione integrale di quello vigente. Con l’occasione sono state riviste le modalità di compilazione e presentazione delle dichiarazioni, unitamente all’elenco dei soggetti tenuti alla presentazione del “MUD - Comunicazione rifiuti”, individuati “dall’articolo 189, commi 3 e 4 del D.lgs. 152/2006 come modificato dal D.lgs. 3 settembre 2020, n. 116″ e dall’articolo 4, comma 6, del D.lgs. 24 giugno 2003, n. 182”. In particolare, sono esonerati “gli imprenditori agricoli di cui all’articolo 2135 del Codice civile con un volume di affari annuo non superiore a euro ottomila, le imprese che raccolgono e trasportano i propri rifiuti non pericolosi, di cui all’articolo 212, comma 8, del D.lgs. 152/2006, nonché, per i soli rifiuti non pericolosi, le imprese e gli enti produttori iniziali che non hanno più di dieci dipendenti”, così come “le imprese e gli enti produtto-

ri di rifiuti non pericolosi di cui all’articolo 184, comma 3, diversi da quelli indicati alle lettere c), d) e g)” e “i produttori di rifiuti che non sono inquadrati in un’organizzazione di ente o di impresa”. Il termine ultimo per la presentazione è fissato al 16 giugno 2021.

March MARZO 2021

Focus on economics FOCUS ECONOMIA

Mercato alimentare 2020: valutazioni di fondo Food market 2020: background assessments U

pdated assessments of the 2020 budget with food production closing worse than expected, with -5.1% in December compared to the same month last year. This is the most noticeable cut among those reported in the second half of the year. For 2020, the sector’s production trend thus falls to -2.5%,

5.5 points below +3.0% with which 2019 closed. An unpromising “exit speed” for the first months of the current year. Among the new confirmations: the clear priority given to savings by consumers and the loss of both added value and corporate contribution margins in shopping carts.

di Luigi Pelliccia Responsabile Ufficio Studi e Mercato di Federalimentare

IN EVIDENZA IL CALO DELLA PRODUZIONE E LA CRESCITA DELLE VENDITE AL DETTAGLIO FOOD PRODUCTION FALLS, BUT CONSUMERS PRIORITIZE SAVINGS

e caselle statistiche che compongono il mosaico congiunturale di fine anno si stanno completando e, quindi, emergono valutazioni ulteriori e più aggiornate sul bilancio 2020 rispetto a quelle formulate nelle ultime note di commento. Intanto, a dicembre la produzione alimentare ha chiuso peggio delle aspettative con un secco -5,1% sullo stesso mese dell’anno precedente, il taglio più pronunciato fra quelli osservati nel secondo semestre. Il tendenziale di produzione del settore, sull’intero arco 2020, scende così al -2,5%, ben 5,5 punti sotto il +3,0% con cui si era chiuso il 2019. Ne consegue,

March MARZO 2021

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Focus on economics FOCUS ECONOMIA

TABELLA 1

VENDITE ALIMENTARI 2020 VAR. % TENDENZIALI SULLO STESSO MESE/ANNO PRECEDENTE

PARAMETRI

Anno Gen. 2019

Feb.

Mar.

Apr.

Mag.

Giu.

Lug.

Ago.

Sett.

Ott.

Nov.

Dic.

Anno 2019

Vendite alim. destagion. in valore

0,9

1,9

8,2

3,5

6,1

2,8

0,5

-1,1

0,6

3,8

5,2

2,2

2,4

Vendite alim. destagion. in volume

0,1

1,1

7,8

2,1

2,9

0,1

-1,9

-2,4

-0,4

2,6

3,7

0,7

0,8

Fonte: elaborazione Federalimentare su dati Istat

inevitabilmente, una “velocità di uscita” poco promettente per i primi mesi dell’anno in corso (TABELLA 1).

Produzione industriale in profondo rosso Il molitorio non è risultato estraneo al cedimento generale, anche se ha un po’frenato la caduta segnando, a dicembre, un tendenziale di produzione del -3,7%, che ha cancellato l’esiguo vantaggio maturato in precedenza. Il comparto ha chiuso così il 2020 in piattezza assoluta (+0,0%) nel confronto con l’anno precedente. Il che, di per sé, non rappresenta un bilancio disprezzabile, considerando i cali di produzione del 2019 e del 2018, rispettivamente del -1,7% e del -1,1%. A fianco, il totale industria ha registrato, a dicembre, una variazione tendenziale del -2,0%, quindi più contenuta rispetto all’alimentare e al molitorio, che ha portato il bilancio annuale della produzione manifatturiera del Paese a un pesante taglio a due cifre (-11,4%), dopo il -1,3% del 2019 e il +0,8% del 2018. Bisogna risalire alla crisi post Lehmann Brothers del 2009 per trovare una scivolata della produzione industriale di tale portata, e bisogna dire che quella, con un -18,6%, fu ancora peggiore. In dicembre solo quattro settori industriali, sui 13 censiti dall’Istat, hanno mostrato tendenziali positivi, a conferma del persistere delle correnti difficoltà nel processo di recupero avviato dall’industria nazionale dopo la prima fase della pandemia. L’industria alimentare ha confermato, peraltro, nel confronto sull’intero arco dell’anno, il ruolo di settore più resiliente; infatti, il suo -2,5% prima citato, anche se in territorio negativo, ha primeggiato, seguito a distanza dal farmaceutico (-5,5%) e dalla fabbricazione di computer

(-7,3%). I comparti alimentari che hanno evidenziato le performance di produzione più brillanti nel confronto 2020/2019 sono stati quelli dello “zucchero” (+18,3%), della “pasta” (+8,5%) e degli “oli e grassi” (+6,2%).

In rialzo le vendite alimentari al dettaglio A dicembre i prezzi alla produzione dell’industria alimentare hanno registrato una variazione media del -0,1% sullo stesso mese dell’anno precedente. A fianco, il totale industria ha mostrato un rientro decisamente più marcato (-2,3%). Il molitorio si è invece mosso in controtendenza, con un tendenziale in crescita dei prezzi di produzione di comparto (+2,0%), legato in gran parte alla lievitazione delle quotazioni internazionali delle commodity emersa a fine anno. Sul fronte delle vendite al dettaglio lo scenario cambia. La chiusura 2020 ha infatti portato novità importanti e positive. Gli spunti delle vendite alimentari di dicembre hanno spinto

il consuntivo dell’intero 2020 su tendenziali del +3,7% in valore e del +2,1% in volume. Si tratta di variazioni decisamente marcate per il settore, legate con tutta evidenza alle anomalie innescate dalla pandemia, in quanto ben superiori al +0,9% in valore e al +0,1% in volume registrati a consuntivo 2019, e alla sostanziale stagnazione che aveva caratterizzato le vendite alimentari domestiche negli anni precedenti. È però quasi inutile sottolineare che ciò non è sufficiente a controbilanciare l’amputazione subita dal canale dei consumi alimentari “fuori casa”. Per quanto riguarda invece le vendite non alimentari, a dicembre hanno chiuso con variazioni tendenziali pari al -9,4% in valore e al -9,5% in volume, che portano il consuntivo annuale 2020 di questo seg-

L’INDUSTRIA ALIMENTARE È IL SETTORE PIÙ RESILIENTE

March MARZO 2021

Focus on economics FOCUS ECONOMIA

TABELLA 2

PANIERE DEI PREZZI AL CONSUMO 2021 - IL PESO DELL’ALIMENTARE STRUTTURA DI PONDERAZIONE PER DIVISIONE DI SPESA (INDICE NIC INTERA COLLETTIVITÀ NAZIONALE)

DIVISIONE DI SPESA Prodotti alimentari e bevande analcoliche Bevande alcoliche e tabacchi Servizi ricettivi e di ristorazione

Anno 2020

Anno 2021

Differenza assoluta

Effetto spesa

Effetto rivalutazione

16,2085 3,0742 11,9468

19,2041 3,5981 8,9412

2,9956 0,5239 -3,0056

3,1417 0,5883 -2,9931

-0,1461 -0,0644 -0,0125

Fonte: Istat

mento ha segnare un taglio tendenziale del -12,2% sia in valore che in volume.

Il nuovo “paniere” Istat In tema di mercato è significativo ricordare l’aggiornamento del “paniere della spesa” effettuato lo scorso gennaio dall’Istat. Tale aggiornamento viene elaborato ogni anno, con i collegati ritocchi dei “pesi” delle singole voci di acquisto, per calcolare in modo ponderato e oggettivo, misurato sulla realtà più recente, il tasso di crescita dei prezzi al consumo e dell’inflazione generale. Ne è uscito che il peso dei “beni alimentari”, all’interno del paniere di spesa delle famiglie (fatto uguale a 100,00), è schizzato al 20,46% rispetto al 17,21% dell’anno precedente, con un guadagno di ben 3,25 punti. Va sottolineato che, in passato, gli spostamenti annuali erano sempre stati del tutto marginali. La crescita di peso ha coinvolto sia gli “alimentari lavoTABELLA 3

rati” (arrivati al 12,60% dal 10,52%) che, in misura minore, gli “alimentari non lavorati” (saliti al 7,86% dal 6,69%). In entrambi i casi il rialzo si è legato all’aumento secco della spesa, mitigato in parte (per circa due decimali di punto) dalla riduzione dei prezzi. Sul versante opposto, l’incidenza dei servizi di ricezione e ristorazione sull’universo di spesa degli italiani ha accusato una perdita speculare di 3,01 punti. La sofferenza di Horeca e dell’ospitalità alberghiera è chiaramente dietro questa caduta. È utile ricordare in proposito che, sui 1.089 miliardi di eu-

ZUCCHERO, PASTA, OLI E GRASSI LE MIGLIORI PRODUZIONI 2019/2020

ALCUNI PARAMETRI RELATIVI AL COMMERCIO ALIMENTARE AL DETTAGLIO VAR. % TENDENZIALI SULL’ANNO PRECEDENTE

DIVISIONE DI SPESA

Anno 2020/2019

Vendite alimentari in valore Vendite alimentari in volume Vendite non alimentari in valore Vendite non alimentari in volume Commercio elettronico Gdo alimentari Piccole superfici alimentari Ipermercati a prevalenza alimentare Supermercati Discount alimentari Gdo non alimentari Piccole superfici non alimentari

3,7 2,1 -12,2 -12,2 34,6 4,4 4,1 -2,7 5,6 8,2 -15,2 -14,4

ro di consumi raggiunti dalla società italiana nel 2019, i servizi di ristorazione e alloggio avevano toccato quota 113 miliardi, pari al 10,4%, e che tale quota era composta da 85 miliardi di consumi alimentari “fuori casa” e da 28 miliardi di servizi di alloggio (TABELLA 2).

I trend 2020 Un’altra novità del mercato 2020, dovuta all’eccezionalità del periodo e alla collegata, maggiore flessibilità di spesa che ne è sortita, è rappresentata dalla resilienza delle piccole superfici commerciali, dopo anni di ininterrotto declino. Quelle specializzate nell’alimentare sono infatti cresciute con un tasso (+4,1%) a ridosso di quello della Gdo (4,4%), mentre quelle dedicate al non alimentare, con un calo del -14,4% hanno resistito meglio della stessa Gdo che, in parallelo, ha ceduto un -15,2%. Gli ipermercati a prevalenza alimentare hanno continuato a palesare segni di affaticamento con un -2,7% sull’anno precedente, laddove i più agili supermercati hanno segnato uno spunto del +5,6%. Commercio elettronico e discount alimentari hanno mostrato, infine, accelerazioni vistose. Il primo ha messo a segno un balzo del +34,6%, destinato con ogni probabilità a consolidarsi nel tempo, a conferma dei cambiamenti strutturali in atto nelle abitudini di spesa degli italiani. Mentre i secondi hanno chiuso con un +8,2%, quasi raddoppiando il tasso del +4,5% registrato nel 2019 e quelli evidenziati da questo canale negli anni precedenti, a conferma della netta priorità al risparmio operata dai consumatori e, indirettamente, dell’impoverimento del valore aggiunto e dei margini aziendali di contribuzione presenti nei carrelli della spesa (TABELLA 3).

Fonte: elaborazione Federalimentare su dati Istat

Luigi Pelliccia

March MARZO 2021

L’INTERVISTA The interview

Giorgio Belotti:

«Dobbiamo trasformare la crisi in opportunità» «We must turn crisis into opportunities»

IL PRESIDENTE DEI GIOVANI DI ITALMOPA POSITIVO SULLA RIPARTENZA THE PRESIDENT OF THE ITALMOPA YOUTH GROUP IS POSITIVE ABOUT A FRESH START

iorgio Belotti (from Molino Belotti), as president of the Italmopa Youth Group, talks about the difficulties that 2020 and Covid have brought to the association. Many difficulties, but also many satisfactions despite a tough period and the efforts made to overcome it. Missed appointments, achieved results and solidarity that has nevertheless made it possible to lend a hand to those most in need, even in a difficult period like the one just passed. Belotti points out the way forward and reminds us that difficulties are an excellent opportunity to turn crisis into new opportunities for growth; above all, he reminds us that synergy and shared values are always an incentive for the whole sector.

MARZO 2021 March

di Piero Pescerelli

The interview L’INTERVISTA

l presidente del Gruppo Giovani Italmopa, Giorgio Belotti, ci racconta le difficoltà che le aziende molitorie hanno dovuto affrontare nel 2020 in seguito alla pandemia. «Il Covid-19 ha stravolto tutto - chiarisce subito - e si potrebbe discutere per giorni sulle ripercussioni e sui contraccolpi che ha avuto sulla nostra società, sulle nostre aziende e sul Gruppo che presiedo, ma credo che, come accade in ogni evento critico, ora sia importante concentrare tutte le energie per trasformare questa crisi in opportunità». E fiero e ottimista

prosegue: «Ritengo che la parte più bella dello spirito del Gruppo Giovani sia emersa proprio in questa pandemia. I rapporti umani che abbiamo instaurato in questi anni si sono concretizzati. Per capirci, io vivo e lavoro in provincia di Brescia, una delle zone più colpite dalla prima ondata. Per me è stata davvero dura. Il suono delle sirene delle ambulanze è stato incessante e continuare l’attività lavorativa si è rivelato straziante. In quel periodo buio, però, ho ricevuto telefonate da tutti i colleghi mugnai che negli anni sono passati all’interno di questo splendi-

Giorgio Belotti, presidente Gruppo Giovani Italmopa

do Gruppo. Volevano accertarsi che io e la mia famiglia stessimo bene: le loro parole mi hanno aiutato tanto». Il Covid-19 si è però fatto sentire e il Gruppo ha dovuto rinviare appuntamenti importanti... Durante il lockdown le preoccupazioni e le priorità sono state tante e, ovviamente, l’attività del Gruppo ne ha risentito. Così è stata cancellata anche la visita prevista alla sede di Esselunga... Andare da Esselunga era sicuramente uno dei nostri eventi più significativi del 2020, come lo era stata in precedenza la visita alla Ferrero. Parliamo di un’eccellenza italiana da cui si può e si deve imparare molto. Sono comunque convinto che l’evento, magari con alcune modifiche nella forma e nei contenuti, sia solo rimandato. E l’attività del Gruppo? Non si è svolta la nostra consueta Assemblea annuale, ma abbiamo comunque dato il nostro contributo; ad esempio, abbiamo partecipato attivamente all’attività associativa in merito ad alcune tematiche davvero rilevanti come la comunicazione, l’etichettatura, il rinnovo contrattuale, la scuola dei tecnici dell’industria molitoria. In più, per il secondo anno con-

March MARZO 2021

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The interview L’INTERVISTA

DOBBIAMO UNIRE LE FORZE PER FAR CAPIRE L’IMPORTANZA DELLA NOSTRA CATEGORIA secutivo, abbiamo partecipato agli workshop di Ecomondo, la fiera di riferimento per l’innovazione industriale e tecnologica dell’economia circolare, per far conoscere le nostre attività imprenditoriali. È mancata solo la ciliegina sulla torta dell’Assemblea annuale che, vista la sua importanza, non ci è sembrato opportuno tenere online.

ano rimasti sulla carta. La partecipazione al Gruppo serve proprio per comprendere ed entrare nelle dinamiche associative. È ben diverso organizzare eventi o decidere su tematiche che riguardano solo la propria azienda piuttosto che tutta Italmopa. Ritengo però giusto e stimolante trovare argomenti da approfondire, magari con workshop o visite aziendali, per crescere come persone, imprenditori e associati. Mai come oggi è necessario unire

le forze per concretizzare azioni in grado di far capire a tutti, dal consumatore alle istituzioni, la rilevanza della nostra categoria, e devo dire che i primi risultati sono incoraggianti. Vuole fare un appello ai nuovi iscritti in vista delle prossime elezioni? Vorrei solo dare un consiglio: non abbiate paura di entrare nel Direttivo, perché prima lo fate e più graduale sarà l’inseri-

Ciò ha comportato anche la sospensione del rinnovo delle cariche del Comitato direttivo; per il futuro avete già qualche idea? Di progetti ce ne sono tanti, ma bisogna sempre fare i conti con le risorse a disposizione per portarle a termine, altrimenti servono a poco. Tutto il Direttivo si augura di continuare a sviluppare iniziative importanti e di “arruolare” nuovi iscritti: giovani leve che speriamo possano portare idee, energia e critiche costruttive. In passato è accaduto che diversi buoni propositi suggeriti da alcuni componenti si-

March MARZO 2021

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The interview L’INTERVISTA

mento e, soprattutto, più a lungo vi godrete questa esperienza fantastica! Se potesse pianificare adesso le future attività, su cosa focalizzerebbe l’attenzione? La programmazione al momento è difficile, ma stiamo comunque pensando e lavorando per farci trovare pronti quando sarà possibile ricominciare quantomeno con la presenza fisica. I temi da trattare sono tanti, ma ritengo che dopo una pandemia sia necessario concentrare gli sforzi per porre le basi per una solida ripartenza e la programmazione del futuro del nostro settore. Quindi cercheremo di coinvolgere ed essere coinvolti dalle istituzioni e da tutte le realtà di filiera, perché molte sono le tematiche che ci riguardano e che vanno discusse. Credo che molti argomenti sull’agroalimentare possano avere come comune denominatore il tema della sostenibilità ambientale. Può spiegarci meglio? Uno dei pilastri per il futuro sarà sicuramente il rispetto e la salvaguardia dell’ambiente. Molte imprese associate ad Italmopa hanno già fatto o stanno facendo investimenti importanti al riguardo e, non

MOLTE AZIENDE STANNO INVESTENDO SULLA SOSTENIBILITÀ a caso, siamo stati invitati per due anni di seguito a Ecomondo per portare le nostre testimonianze e best practices, ricevendo sempre riscontri positivi. Parlare di sostenibilità può voler dire tutto e niente perché è un tema davvero ampio, per cui non escludo che in futuro si possano organizzare eventi su diversi aspetti di questa materia. A Natale il Gruppo ha dato il via a un’iniziativa benefica a sostegno delle persone in condizioni di particolare difficoltà. Di cosa si è trattato? Abbiamo dimostrato che i mugnai hanno un gran cuore, a differenza di come, a volte, vengono dipinti da alcuni media o soggetti palesemente di parte. Il momento che stiamo vivendo è davvero particolare e per alcune famiglie decisamente drammatico. Per questo, nonostante le nostre aziende fossero già impegnate sul proprio

Giorgio Belotti con il presidente di Italmopa, Cosimo De Sortis

territorio per dare un contributo concreto a chi è in difficoltà, abbiamo deciso di donare prodotti anche come Gruppo, perché crediamo che in questo modo si possano attrarre più risorse da destinare alle persone bisognose. In base alle disponibilità, ogni molino è stato libero di scegliere quanto donare e che tipologia di prodotto. Per la buona riuscita dell’iniziativa abbiamo ritenuto opportuno contattare la Caritas e, tramite i loro vertici, abbiamo deciso su quali magazzini ripartire le derrate, in modo da aiutare quanti più possibile a passare un Natale e un inizio d’anno un po’ meno amaro. Che risultati ha ottenuto l’iniziativa? Un successo incredibile. Sono stati consegnati più di 22 mila kg di merce tra farina, pasta e pomodoro, che hanno raggiunto molte regioni italiane. Posso dire, senza alcun dubbio e con orgoglio, che il risultato finale è andato ben oltre le aspettative iniziali. Basti pensare che le donazioni sono equivalse ad oltre 70 mila piatti di pasta e 120 mila pizze. Per il futuro non escludiamo di poter coinvolgere anche i giovani di altre associazioni e riuscire, in questo modo, a far sempre meglio perché, mai come in questo momento, l’unione fa la forza. Piero Pescerelli

March MARZO 2021

REGISTRO VARIETALE Variety Register

Caratteristiche qualitative delle cultivar di frumento tenero iscritte nel 2019 Quality features of common wheat cultivars registered in 2019

MARZO 2021 March

Variety Register REGISTRO VARIETALE

wenty-one common wheat cultivars were registered in 2019 in the Italian Variety Register. Hereafter the description of the quality features of these varieties, along with their classification given by the Synthetic Index of Quality that categorizes varieties according to the following classes: Improver Wheat (FF), Superior Bread Making Wheat (FPS), Ordinary Bread Making Wheat

(FP), Wheat for Biscuits (FB) and Wheat for other uses (FAU). CREA-DC of Milano is in charge of the coordination of the trial network for the registration of cereals in Italy and performed the statistical analysis of agronomic data presented in the paper; electrophoretic analyses were carried out by CREA-DC of Tavazzano, while technological analyses were performed by

FOCUS SULLE NUOVE VARIETÀ PER IL SETTORE PANIFICAZIONE FOCUS ON THE NEWLY VARIETIES FOR BREADMAKING

CREA-ZA of S. Angelo Lodigiano. The tester varieties had a performance lower than expected, mainly caused the climatic conditions in Northern Italy in spring of both growing season, unfavorable for winter wheat; the overall quality of the trials from S. Angelo Lodigiano and Lonigo was consequently depleted, mainly regarding test weight and alveographic strength.

di Patrizia Vaccino1, Simone di Siena1, Tommaso Notario2, Valentina Masserani2, Chiara Delogu3, Roberta Cremona3, Benedetta Musetti3, Silvia Seminari3, Anna Giulini4, Pier Giacomo Bianchi4, Maurizio Perenzin2, Consiglio per la Ricerca in agricoltura e l’analisi dell’economia agraria (CREA): (1) CREA-CI, Vercelli; (2) CREA-ZA, S. Angelo Lodigiano (Lo); (3) CREA-DC, Tavazzano (Lo) (4) CREA-DC, Milano

el 2019 sono state iscritte al Registro Varietale 21 varietà di frumento tenero, che hanno ottenuto il parere favorevole del Gruppo di Lavoro per la Protezione delle piante - Sezione sementi (Dm. 35041 del 24 ottobre 2019, Dm. 40382 del 16 dicembre 2019 e Dm. 8101 del 26 febbraio 2020). Il presente lavoro descrive le caratteristiche qualitative delle nuove varietà, unitamente alla loro classificazione determinata mediante l’Indice Sintetico di Qualità (ISQ; Borasio, 1997) che prevede, in base ad alcuni parametri tecnologici, la suddivisione delle varietà secondo le seguenti classi: Frumento di Forza (FF), Frumento Panificabile Superiore (FPS), Frumento Panificabile (FP), Frumento da Biscotto (FB), Frumento per Altri Usi (FAU). In aggiunta, per ciascuna varietà sono riportati gli indici e i valori dei parametri produzione, peso ettolitrico e peso 1000 semi.

Materiali e metodi In TABELLA 1 sono riportati l’elenco delle varietà iscritte, il responsabile della conservazione in purezza, la composizione in gliadine di tipo γ ed α e in subunità glute-

niniche ad alto peso molecolare (HMW), il punteggio qualitativo desunto sulla base della composizione gluteninica (Pogna et al. 1989). La sede Crea-DC di Milano ha il coordinamento delle prove per la valutazione delle caratteristiche morfologiche, produttive e qualitative delle nuove accessioni. Le prove delle nuove varietà sono state condotte in due annate agrarie consecutive (2017-2018 e 20182019), in cui sono state confrontate con i quattro testimoni Blasco, Bologna, Bramante e Solehio, varietà fra le più diffuse nel panorama italiano della coltivazione di frumento tenero. La rete per la caratterizzazione agronomica del frumento tenero è composta da tre località nell’areale Nord - Torino, Lonigo (Vi) e S. Angelo Lodigiano (Lo) - e due località nell’areale Centro - Arezzo e Tolentino (Mc). Per ogni singola annata, gli indici dei parametri produzione, peso ettolitrico e peso 1000 semi sono calcolati sulla media dei testimoni. Per il calcolo del dato medio di ogni singolo ciclo di prova e di quello complessivo di biennio si utilizzano i dati delle località che hanno ottenuto, a seguito dell’analisi statistica, un coefficiente di variabilità (CV) del parame-

March MARZO 2021

Variety Register REGISTRO VARIETALE

TABELLA 1

ELENCO DELLE VARIETÀ DI FRUMENTO TENERO ISCRITTE NEL 2019, RESPONSABILE DELLA CONSERVAZIONE IN PUREZZA, COMPOSIZIONI PROTEICHE E PUNTEGGIO QUALITATIVO

VARIETÀ

RESPONSABILE DELLA CONSERVAZIONE IN PUREZZA

ACA360

Criadero de Semillas ACA CL; Agroalimentare Sud

CALEIDO

Florimond Desprez

DONATELLO

S.I.S. Società Italiana Sementi

DRUSILLA

Isea

EXCEPTION

S.I.S. Società Italiana Sementi; Syngenta Participation AG

GIUNONE

Isea

KWS EXTREM

KWS Momont

KWS USUEL

KWS Momont

MINERVA

Isea

NABUCCO

Semetica

PERALBA

Co.Na.Se.

RGT ARAGONESE

RAGT 2N

RGT MONTREAL

RAGT 2N

RGT PANFILO

RAGT 2N

SOBIOTIC CS

Caussade Semences

SOMAGINE CS

Caussade Semences

SOMAX CS

Caussade Semences

SOMIRA CS

Caussade Semences

SOSPEL CS

Caussade Semences

SY LIAM

S.I.S. Società Italiana Sementi; Syngenta Participation AG

SY ROCINANTE

S.I.S. Società Italiana Sementi; Syngenta Participation AG (1)

tro produzione inferiore al 15%. Qualora la Commissione Sementi ritenga di rimandare una varietà a un terzo anno di prove, l’analisi statistica su tale varietà sarà effettuata in modo indipendente dalle altre. Le analisi elettroforetiche sono state eseguite dal laboratorio Crea-DC di Tavazzano. Le analisi sono condotte su un campione costituito da un seme singolo e dalla farina di almeno 100 semi; in caso di discrepanze tra i due profili si procede all’analisi di altri 20 semi singoli per valutare l’eventuale livello di disomogeneità della varietà in esame (presenza di eventuali biotipi proteici). Le gliadine sono estratte e sottoposte ad elettroforesi in accordo a Morel (1994). Per le glutenine si utilizza il metodo classico di Laemmli (1970). I profili proteici delle varietà di frumento tenero iscritte a partire dal 1999 sono conservati in un archivio informatico di immagini presso la sede di Tavazzano del CREA-DC. La caratterizzazio-

COMPOSIZIONE GLIADINICA(1, 2)

trasl 1BL/1RS; α P γ 43.5; α P γ 43.5; α P γ 43.5; α P γ 43.5; α P γ 43.5; α P γ 43.5; α n.d. γ 43.5; α P γ 43.5; α P γ 43.5; α P γ 43.5; α P γ 43.5; α P γ 43.5; α n.d. γ 43.5; α P γ 43.5; α P γ 43.5; α P γ 43.5; α P γ 43.5; α P γ 43.5; α n.d. trasl 1BL/1RS; α n.d. γ 43.5; α P

COMPOSIZIONE PUNTEGGIO GLUTENINICA QUALITATIVO (2) (HMW)

N, 7+8, 5+10 1, 7+8, 5+10 N, 6+8, 5+10 N, 7+8, 2+12 N, 6+8, 5+10 2*, 7, 5+10 N, 6+8, 5+10 N, 7+8, 2+12 2*, 6+8, 5+10 2*, 7+9, 5+10 N, 7+8, 2+12 N, 6+8, 5+10 N, 6+8, 5+10 N, 7+9, 2+12 N, 6+8, 2+12 2*, 22, 5+10 2*, 22, 5+10 N, 22, 2+12 1/N, 22, 2+12 N, 7+9, 2+12 N, 13+16, 5+10

12 13 9 8 9 13 9 8 12 16 8 9 9 9 5 n.d. n.d. n.d. n.d. 9 n.d.

P: pattern caratteristico della cv Pricama (2) n.d.: non determinabile

ne tecnologica è stata effettuata presso il Crea-ZA di S. Angelo Lodigiano. Le analisi qualitative sono state eseguite sui campioni di granella provenienti dalle prove di S. Angelo Lodigiano (Lo), Lonigo (Vi) e Tolentino (Mc). Le cultivar sono state messe a confronto con le varietà testimoni per le classi ISQ: Bologna (FF), Blasco (FPS), Solehio (FP) e Bramante (FB). Il prodotto delle tre ripetizioni di campo di ogni varietà è stato riunito per formare un campione di circa 3 kg. Una parte di tale campione è stato ridotto a sfarinato integrale mediante mulino da laboratorio Cyclotec equipaggiato da griglia con vaglio da 1 mm. Su tale sfarinato è stato determinato il grado di durezza delle cariossidi (Hardness) a mezzo monocromatore Nir System 6500 (Foss) utilizzando la metodica AACC 39-70. Ogni campione è stato successivamente condizionato secondo Corbellini et al. (1996) e macinato con molino sperimentale Labor-

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mill 4RB (Bona, Monza). Le farine così ottenute sono state caratterizzate attraverso le analisi riportate in TABELLA 2.

Risultati In TABELLA 3 sono riportati, per ciascuna varietà, i valori medi e gli indici del biennio per i parametri produzione, peso ettolitrico e peso 1000 semi. TABELLA 3

TABELLA 2

ANALISI EFFETTUATE E METODI UTILIZZATI

ANALISI Contenuto proteico Hardness Volume di sedimentazione in SDS Falling Number Alveogramma di Chopin Farinogramma di Brabender Test di panificazione

METODO AACC 39-11 AACC 39-70A Preston et al. 1982 ISO 3093 ICC 121-1992 ICC 115-D-1972 AACC 10-10B modif. (Borghi, 1979)

VALORI MEDI E INDICI DEI PRINCIPALI PARAMETRI AGRONOMICO-MERCEOLOGICI DELLE VARIETÀ IN PROVA

VARIETÀ CALEIDO DONATELLO EXCEPTION KWS USUEL RGT MONTREAL RGT ARAGONESE SY ROCINANTE SOBIOTIC CS KWS EXTREM SOSPEL CS DRUSILLA SOMAGINE CS MINERVA SOMIRA CS SY LIAM SOMAX CS RGT PANFILO PERALBA GIUNONE NABUCCO Bramante (FB) Solehio (FP) Blasco (FPS) Bologna (FF) Media varietà Media testimoni Media generale C.V. d.m.s. 5% ACA360* Blasco (FPS) Bologna (FF) Bramante (FB) Solehio (FP) Media varietà Media testimoni Media generale C.V. d.m.s. 5%

Biennio 2017/18 - 2018/19 (9 ambienti) PRODUZIONE PESO ETTOLITRICO t/ha %T-> kg/hL %T-> 7,62 120 72,7 96 7,37 116 73,5 97 7,37 116 74,9 99 7,30 115 75,1 99 7,29 115 72,7 96 7,25 114 73,3 97 7,23 114 70,7 93 7,22 113 72,3 96 7,04 111 74,8 99 7,04 111 72,4 96 6,84 107 76,2 101 6,79 107 72,1 95 6,75 106 74,0 98 6,74 106 70,2 93 6,58 103 66,8 88 6,55 103 71,1 94 6,46 101 73,2 97 6,44 101 72,6 96 6,34 100 71,8 95 6,10 96 68,8 91 6,46 101 75,7 100 7,17 113 73,4 97 5,91 93 77,7 103 5,93 93 76,0 100 6,70 72,8 6,37 75,7 6,66 73,1 7,28 3,14 0,3 1,2 Biennio 2017/18 - 2018/19 (10 ambienti) 5,66 90 77,9 102 5,86 93 78,3 102 5,91 93 76,7 100 6,36 101 76,4 100 7,16 113 74,2 97 5,66 77,9 6,33 76,4 6,19 76,7 7,03 3,44 0,2 1,4

PESO 1000 SEMI gr %T-> 40,4 107 40,9 108 38,5 102 38,5 102 43,5 115 38,4 102 40,8 108 41,5 110 35,4 94 40,2 106 41,4 110 36,3 96 39,4 104 35,7 94 40,0 106 37,1 98 34,2 90 33,9 90 36,5 97 40,5 107 37,7 100 42,5 112 37,9 100 33,1 87 39,1 37,8 38,9 4,66 1,1 45,6 38,2 33,4 38,1 43,0 45,6 38,2 39,7 3,74 0,9

119 100 88 100 113

* varietà al III anno di prove

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Variety Register REGISTRO VARIETALE

al (115); quest’ultima è la seconda varietà più produttiva nel secondo ciclo (119). Peso ettolitrico - Questo parametro può essere preso come indicatore standard per una prima valutazione qualitativa della granella. Il peso ettolitrico si è mantenuto per tutte le varietà candidate sotto la soglia dei 75 kg/hL nel primo ciclo di prova. Il dato è migliorato nel secondo ciclo, ma se consideriamo il valore medio del biennio solo tre varietà hanno superato il valore soglia: Kws Usuel (75,1 kg/hL), Drusilla (76,2 kg/hL) e ACA360 (77,9 kg/hL). Peso 1000 semi - È un parametro utile per una prima valutazione delle qualità molitoria. La media di campo è risultata 38,9 g, valore leggermente maggiore rispetto a quello ottenuto considerando solo le varietà testimoni (37,8 g). Le varietà ACA360 e RGT Montreal hanno presentato gli indici medi più elevati, rispettivamente 119 e 115. A seguire, Sobiotic CS e Drusilla, entrambe con indice 110.

Produzione - È uno dei principali parametri che influenza la scelta varietale degli agricoltori. Nel biennio di prova la maggior parte delle nuove accessioni ha mostrato un miglioramento produttivo rispetto alle varietà testimoni. La produzione media generale di tutte le varietà seminate è stata di 6,66 t/ha, quella delle sole varietà testimoni di 6,37 t/ha. Focalizzando l’attenTABELLA 4

zione sulle nuove varietà, Caleido è quella che nel biennio ha ottenuto l’indice più elevato (120), registrando il primato in entrambi i cicli di prova. Exception e Donatello seguono con un indice pari a 116, con produzione decisamente migliore nel secondo anno di prove (rispettivamente 118 e 117) rispetto al primo (112, 114). In evidenza anche KWS Usuel e RGT Montre-

Caratteristiche qualitative e tecnologiche Per quanto riguarda le caratteristiche qualitative-tecnologiche, in TABELLA 4 vengono riportate le medie delle varietà testimoni, degli anni e delle località, al fine di meglio evidenziare gli effetti ambientali e permettere un confronto adeguato con le varietà tipiche di ciascuna classe qualitativa.

CARATTERISTICHE QUALITATIVE MEDIE DELLE VARIETÀ TESTIMONI NEL BIENNIO DI PROVE ALVEOGRAFO DI CHOPIN Peso ettol. (kg/hL)

Prot. far. (%ss)

Bramante (FB)

76,2

10,3

Solehio (FP)

74,1

10,3

Blasco (FPS)

78,3

Bologna (FF)

Vol. Fall. N. Sed. SDS (s) (mL)

FARINOGRAFO DI BRABENDER

P (mm)

P/L

W (10–4 J)

T. Imp. (min)

Stabilità Caduta (min) (UB)

379

0,45

1,4

5,6

388

0,66

104

1,5

11,9

370

0,93

164

76,8

12,7

423

0,60

2017-2018

76,7

11,4

346

2018-2019

76,0

11,2

434

S. Angelo L. (LO)

73,5

11,1

Lonigo (VI)

72,6

11,1

Tolentino (MC)

83,0

11,7

PANE Ass. (%)

Volume (cc)

Altezza (mm)

52,5

636

9,1

54,9

708

102

1,8

10,8

59,9

738

106

218

2,3

18,1

58,1

747

107

0,64

140

1,8

9,4

57,1

740

105

0,67

135

1,7

12,4

55,6

674

374

0,45

1,7

8,0

54,4

734

101

404

0,72

140

1,7

10,0

57,1

657

391

0,80

185

1,9

14,7

57,5

729

106

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REGISTRO VARIETALE Variety Register

I testimoni hanno presentato caratteristiche qualitative e tecnologiche medie molto inferiori rispetto a quelle della classe di appartenenza, soprattutto riguardo al contenuto proteico e ai parametri alveografici. Nell’annata 20172018 il decadimento qualitativo osservato sia a S. Angelo Lodigiano che a Lonigo, è verosimilmente attribuibile all’andamento climatico primaverile sfavorevole per i cereali autunno-vernini verificatosi in molte zone dell’Italia settentrionale. La stessa situazione si è riscontrata nel 2018-2019. Pertanto, come si può osservare in TABELLA 5, la maggior parte

nel 2017-2018 e quasi tutte nel 20182019, le varietà provenienti dalle prove di S. Angelo Lodigiano e di Lonigo, a causa del peso ettolitrico inferiore al valore soglia di 75 kg/hL, sono automatica-

ACA 360 Varietà a granella bianca e tessitura di tipo medium con peso ettolitrico superiore a quello medio dei testimoni. Il conte-

CARATTERISTICHE QUALITATIVE DELLE VARIETÀ ISCRITTE

581 118 523 160 510 190 368 63 487 78 433 100 536 103 510 112 522 116 497 116

1,55 2,54 2,75 1,26 1,39 0,93 1,04 1,37 1,40 1,58

328 396 569 115 166 424 381 363 391 348

2,8 18,2 2,6 18,4 2,7 18,2 2,4 17,1 3,1 18,1 4,0 17,3 3,6 17,6 2,8 18,2 2,7 17,9 3,0 17,9

69,4 67,0 77,4 74,7 69,6 82,2 73,4

S M M M M M M

9,3 11,2 11,4 10,8 9,8 10,6 10,5

52 56 60 54 48 54 54

442 425 454 428 507 455 452

56 58 68 42 58 66 58

1,04 0,88 1,15 0,48 1,16 1,03 0,96

122 148 169 140 126 182 148

1,2 1,6 1,7 1,5 1,5 1,6 1,5

1,8 2,9 3,6 2,8 2,0 3,1 2,7

72,5 70,3 70,0 70,2 71,4 83,1 72,9

S S S S S S S

8,6 9,7 10,3 9,9 8,8 9,2 9,4

34 37 37 32 44 32 36

338 358 415 390 378 367 374

20 46 44 27 32 36 34

0,57 24 1,21 62 0,52 111 0,82 31 0,65 56 0,75 64 0,75 58

1,0 1,4 1,3 1,3 1,1 1,3 1,2

MARZO 2021 March

Alt. (mm)

60 55 70 48 50 60 50 65 55 57

CLASSE ISQ

0 0 0 0 0 0 0 0 0 0

63.4 62,7 64,6 63,0 62,7 64,8 63,6 63,2 63,3 63,5

845 111 680 100 710 103 810 105 780 113 830 116 935 125 780 115 870 120 804 112

FF FF FF FP FPS FF FF FAU FF FF

110 74 69 83 90 61 81

51,7 55,7 56,7 53,9 55,8 55,7 54,9

675 96 670 101 670 103 710 106 n.d. n.d. 630 100 671 101

FAU FAU FP FP FAU FPS FP

1,2 167 1,8 100 1,6 101 1,4 124 1,3 91 8,6 41 2,7 104

51,9 54,8 54,8 53,8 52,7 53,0 53,5

625 620 715 445 550 545 583

FAU FAU FAU FAU FAU FB FB

Vol. (cc)

Ass. (%)

W (10–4 J)

15,6 12,9 15,5 12,5 14,7 17,0 15,8 15,7 16,4 15,1

PANE

Cad. (UB)

P/L

Stab. (min)

Vol. Sed. SDS (mL)

M M M M M M M M M M

P (mm)

Prot. (%ss)

81,2 75,7 85,2 76,4 74,1 82,0 78,0 68,5 86,0 78,6

Fall. N. (s)

Hardness

ACA 360 2017 S. Angelo L. (Lo) 2017 Lonigo (Vi) 2017 Tolentino (Mc) 2018 S. Angelo L. (Lo) 2018 Lonigo (Vi) 2018 Tolentino (Mc) 2019 S. Angelo L. (Lo) 2019 Lonigo (Vi) 2019 Tolentino (Mc) MEDIA CALEIDO 2018 S. Angelo L. (Lo) 2018 Lonigo (Vi) 2018 Tolentino (Mc) 2019 S. Angelo L. (Lo) 2019 Lonigo (Vi) 2019 Tolentino (Mc) MEDIA DONATELLO 2018 S. Angelo L.(Lo) 2018 Lonigo (Vi) 2018 Tolentino (Mc) 2019 S. Angelo L. (Lo) 2019 Lonigo (Vi) 2019 Tolentino (Mc) MEDIA

FARINOGRAFO DI BRABENDER

Peso ettol. (kg/hL)

ALVEOGRAFO DI CHOPIN

mente declassate a FAU, in base ai criteri dalla classificazione ISQ. In molti casi, inoltre, il peso ettolitrico molto basso è stato accompagnato da valori estremamente bassi della forza delle farine (W alveografico inferiore a 50 J x 10–4). Per la classificazione delle varietà si è quindi deciso di non considerare il parametro peso ettolitrico. Di seguito un breve commento su ciascuna nuova varietà.

T. Imp. (min)

TABELLA 5

SONO 21 LE NUOVE VARIETÀ DI GRANO TENERO ISCRITTE NEL 2019 AL REGISTRO VARIETALE

82 88 104 62 87 95 86

Marchio BioStoneMill

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nuto proteico è molto elevato (15,1%), il volume di sedimentazione buono. I parametri alveografici e farinografici medi del triennio in cui è stata in prova hanno evidenziato qualità molto elevata, confermata dai risultati del test di panificazione, con volume e altezza medi di 804 cc e 112 mm, rispettivamente. La varietà è stata classificata come FF.

Varietà a tessitura medium con peso ettolitrico medio inferiore al valore soglia. Nonostante il contenuto proteico piuttosto basso (10,5%), il volume di sedimentazione è risultato buono (54 mL). La varietà è stata nel complesso classificata come FP.

CALEIDO È LA VARIETÀ CON L’INDICE DI PRODUZIONE PIÙ ELEVATO DEL BIENNIO

CARATTERISTICHE QUALITATIVE DELLE VARIETÀ ISCRITTE

Fall. N. (s)

P (mm)

P/L

W (10–4 J)

10,7 11,8 13,6 11,9 10,9 11,8 11,8

60 68 59 53 49 55 57

475 332 466 474 513 501 460

48 97 103 43 64 109 77

0,48 2,06 1,00 0,51 1,05 1,88 1,16

126 160 335 99 132 249 184

70,5 75,7 78,8 73,8 71,8 84,3 75,8

S M M M M M M

9,5 11,3 11,2 10,2 8,6 10,3 10,2

47 52 56 42 50 45 49

368 419 394 407 408 432 405

26 44 64 26 46 49 43

0,33 51 0,66 85 0,83 167 0,68 33 1,07 79 0,79 110 0,73 88

72,0 72,6 77,9 70,4 65,1 82,1 73,4

S M M M M M M

10,0 12,2 12,1 12,3 11,6 12,1 11,7

50 55 57 51 57 59 55

379 374 388 484 491 467 431

31 56 52 37 46 58 47

0,44 0,66 0,37 0,43 0,55 0,54 0,50

71,9 75,6 78,7 73,9 67,8 83,8 75,3

S M M M M M M

9,7 12,1 12,7 12,4 10,4 11,6 11,5

38 39 49 45 45 42 43

349 396 427 425 473 463 422

25 46 52 38 43 49 42

CLASSE ISQ

100 95 107 82 95 98 96

FP FP FF FAU FAU FF FF/FPS

1,2 1,5 1,5 1,3 1,3 1,6 1,4

2,0 128 53,5 630 2,8 97 56,7 670 3,7 47 56,4 725 5,9 79 53,8 555 1,5 95 54,6 580 12,2 36 55,3 595 4,7 80 55,1 626

82 91 106 82 93 92 91

FAU FP FP FAU FAU FP FP

68 115 183 91 121 195 129

1,4 2,4 2,3 2,2 2,3 2,3 2,2

2,1 129 54,1 720 98 5,9 84 58,6 665 90 9,0 61 56,9 795 113 11,7 38 55,6 785 104 9,4 55 57,1 715 100 18,8 0 57,7 720 105 9,5 61 56,7 733 102

FAU FAU FPS FAU FAU FPS FP

0,34 42 0,70 84 0,43 149 0,41 97 0,88 80 0,62 128 0,56 97

1,4 1,8 2,2 2,2 1,5 2,0 1,9

3,5 138 55,8 720 105 5,3 64 59,8 770 105 5,8 59 59,6 830 118 12,6 30 57,0 760 109 8,3 43 57,8 n.d. n.d. 19,0 2 57,6 730 112 9,1 56 57,9 762 110

FAU FP FP FAU FAU FP FP

Ass. (%)

710 680 750 535 625 655 659

Cad. (UB)

Alt. (mm)

Vol. Sed. SDS (mL)

M M M M M M M

PANE Vol. (cc)

Prot. (%ss)

75,0 75,1 81,0 73,9 69,0 84,6 76,4

FARINOGRAFO DI BRABENDER Stab. (min)

Hardness

DRUSILLA 2018 S. Angelo L. (Lo) 2018 Lonigo (Vi) 2018 Tolentino (Mc) 2019 S. Angelo L. (Lo) 2019 Lonigo (Vi) 2019 Tolentino (Mc) MEDIA EXCEPTION 2018 S. Angelo L. (Lo) 2018 Lonigo (Vi) 2018 Tolentino (Mc) 2019 S. Angelo L. (Lo) 2019 Lonigo (Vi) 2019 Tolentino (Mc) MEDIA GIUNONE 2018 S. Angelo L. (Lo) 2018 Lonigo (Vi) 2018 Tolentino (Mc) 2019 S. Angelo L. (Lo) 2019 Lonigo (Vi) 2019 Tolentino (Mc) MEDIA KWS EXTREM 2018 S. Angelo L.(Lo) 2018 Lonigo (Vi) 2018 Tolentino (Mc) 2019 S. Angelo L. (Lo) 2019 Lonigo (Vi) 2019 Tolentino (Mc) MEDIA

Peso ettol. (kg/hL)

ALVEOGRAFO DI CHOPIN

T. Imp. (min)

TABELLA 5

CALEIDO

2,1 8,6 70 59,8 2,5 18,6 14 62,0 2,8 18,3 0 63,4 2,2 13,5 23 59,6 1,8 15,0 21 60,6 2,1 18,7 0 62,3 2,3 15,5 21 61,3

March MARZO 2021

Variety Register REGISTRO VARIETALE

DONATELLO

DRUSILLA

EXCEPTION

Varietà a tessitura soft con peso ettolitrico medio nel biennio inferiore al valore soglia. Il contenuto proteico medio è risultato basso, molto basso il volume di sedimentazione. I valori medi dei parametri alveografici e farinografici ne consentono la classificazione come FB.

Varietà a tessitura medium con peso ettolitrico in linea con quello dei testimoni. Il contenuto proteico medio è risultato superiore rispetto alla media dei testimoni, il volume di sedimentazione buono. I valori medi alveografici e farinografici nel biennio pongono la varietà a cavallo tra FF e FPS.

Varietà a tessitura medium con peso ettolitrico inferiore a quello dei testimoni. Il contenuto medio proteico è risultato inferiore rispetto alla media dei testimoni, il volume di sedimentazione in linea con i testimoni. Le caratteristiche qualitative medie, rapportate con quelle dei testimoni,

CARATTERISTICHE QUALITATIVE DELLE VARIETÀ ISCRITTE

P (mm)

P/L

W (10–4 J)

S M M M M M M

11,7 10,1 12,5 12,1 10,2 11,4 11,3

53 57 50 53 48 49 52

412 385 379 393 427 419 403

35 57 70 36 44 68 52

0,34 0,89 0,64 0,37 0,56 0,99 0,63

91 108 234 95 110 161 133

73,8 71,1 79,7 73,2 70,1 84,0 75,3

S M M M M M M

10,0 11,9 12,5 11,0 10,1 11,1 11,1

47 52 55 47 56 54 52

406 428 452 372 438 435 422

22 48 63 24 39 43 40

0,28 47 0,64 99 0,69 212 0,57 31 0,66 91 0,50 144 0,56 104

1,1 1,8 1,8 1,4 1,1 1,5 1,5

68,0 70,6 77,1 60,0 62,2 79,7 69,6

S M M M M M M

10,2 11,0 12,5 11,0 10,9 10,7 11,1

44 55 46 40 46 45 46

379 379 342 435 428 384 391

36 35 60 19 47 53 42

0,37 0,46 0,55 0,53 0,55 0,65 0,52

89 74 225 21 143 161 119

1,6 3,0 95 52,2 1,7 6,6 83 56,1 2,0 16,2 29 56,7 1,9 6,7 89 53,7 1,8 16,0 27 56,1 2,1 19,1 13 54,8 1,9 11,3 56 54,9

72,7 73,4 79,3 66,2 64,9 80,9 72,9

S M M M M M M

10,9 11,7 12,4 12,6 10,5 11,8 11,7

63 52 61 55 60 54 58

407 388 441 473 490 451 442

35 57 62 39 45 65 51

0,30 0,73 0,55 0,35 0,70 0,78 0,57

117 123 227 127 100 190 147

2,0 9,3 45 54,1 1,8 9,5 68 57,5 2,3 18,7 12 57,5 2,6 18,7 2 55,6 1,6 15,4 25 56,3 2,4 18,7 0 57,2 2,1 15,1 25 56,4

CLASSE ISQ

96 96 106 90 96 97 97

FAU FAU FPS FAU FAU FPS FP/FPS

1,7 164 53,7 540 7,4 52 57,8 650 15,4 29 57,5 805 6,2 102 55,5 440 2,4 63 54,4 650 18,2 21 56,1 650 8,6 72 55,8 623

77 89 113 64 93 98 89

FAU FAU FPS FAU FAU FB FB

620 635 785 410 665 675 632

86 89 111 61 101 102 92

FAU FAU FPS FAU FAU FP FP/FPS

715 630 745 715 675 630 685

103 87 107 100 96 96 98

FAU FAU FPS FAU FAU FPS FPS

Ass. (%)

690 620 740 700 640 665 676

Cad. (UB)

Alt. (mm)

Fall. N. (s)

72,4 74,3 79,2 73,6 71,1 84,3 75,8

PANE Vol. (cc)

Vol. Sed. SDS (mL)

Stab. (min)

Prot. (%ss)

USUEL S. Angelo L. (Lo) Lonigo (Vi) Tolentino (Mc) S. Angelo L. (Lo) Lonigo (Vi) Tolentino (Mc) MEDIA MINERVA 2018 S. Angelo L. (Lo) 2018 Lonigo (Vi) 2018 Tolentino (Mc) 2019 S. Angelo L. (Lo) 2019 Lonigo (Vi) 2019 Tolentino (Mc) MEDIA NABUCCO 2018 S. Angelo L. (Lo) 2018 Lonigo (Vi) 2018 Tolentino (Mc) 2019 S. Angelo L. (Lo) 2019 Lonigo (Vi) 2019 Tolentino (Mc) MEDIA PERALBA 2018 S. Angelo L.(Lo) 2018 Lonigo (Vi) 2018 Tolentino (Mc) 2019 S. Angelo L. (Lo) 2019 Lonigo (Vi) 2019 Tolentino (Mc) MEDIA

Hardness

KWS 2018 2018 2018 2019 2019 2019

FARINOGRAFO DI BRABENDER

Peso ettol. (kg/hL)

ALVEOGRAFO DI CHOPIN

T. Imp. (min)

TABELLA 5

1,9 6,1 89 56,8 1,6 5,5 74 57,4 2,2 13,6 34 59,3 2,0 12,3 33 56,8 1,2 4,3 72 56,7 2,0 18,9 0 58,8 1,8 10,1 50 57,6

March MARZO 2021

Variety Register REGISTRO VARIETALE

CARATTERISTICHE QUALITATIVE DELLE VARIETÀ ISCRITTE PANE

Prot. (%ss)

Vol. Sed. SDS (mL)

Fall. N. (s)

P (mm)

P/L

W (10–4 J)

T. Imp. (min)

Stab. (min)

Cad. (UB)

Vol. (cc)

Alt. (mm)

CLASSE ISQ

Hardness

RGT ARAGONESE 2018 S. Angelo L. (Lo) 2018 Lonigo (Vi) 2018 Tolentino (Mc) 2019 S. Angelo L. (Lo) 2019 Lonigo (Vi) 2019 Tolentino (Mc) MEDIA RGT MONTREAL 2018 S. Angelo L. (Lo) 2018 Lonigo (Vi) 2018 Tolentino (Mc) 2019 S. Angelo L. (Lo) 2019 Lonigo (Vi) 2019 Tolentino (Mc) MEDIA RGT PANFILO 2018 S. Angelo L. (Lo) 2018 Lonigo (Vi) 2018 Tolentino (Mc) 2019 S. Angelo L. (Lo) 2019 Lonigo (Vi) 2019 Tolentino (Mc) MEDIA SOBIOTIC CS 2018 S. Angelo L.(Lo) 2018 Lonigo (Vi) 2018 Tolentino (Mc) 2019 S. Angelo L. (Lo) 2019 Lonigo (Vi) 2019 Tolentino (Mc) MEDIA SOMAGINE CS 2018 S. Angelo L. (Lo) 2018 Lonigo (Vi) 2018 Tolentino (Mc) 2019 S. Angelo L. (Lo) 2019 Lonigo (Vi) 2019 Tolentino (Mc) MEDIA

FARINOGRAFO DI BRABENDER

Peso ettol. (kg/hL)

ALVEOGRAFO DI CHOPIN

70,1 73,9 78,6 72,5 67,7 82,6 74,2

S M M M M M M

10,2 11,7 12,1 11,2 9,3 11,1 10,9

41 52 51 49 51 49 49

396 407 242 409 437 421 385

30 66 63 34 41 54 48

0,45 1,61 0,78 0,58 0,93 0,83 0,86

75 107 189 70 75 139 109

1,3 1,4 1,7 1,3 1,2 1,4 1,4

2,3 3,0 4,8 9,3 2,1 5,7 4,5

90 52,3 85 57,1 61 55,0 56 54,1 81 53,9 49 55,6 70 54,7

670 675 720 510 560 565 617

95 92 106 81 85 86 91

FAU FAU FPS FAU FAU FP FP

69,9 74,1 78,9 70,2 69,3 82,0 74,1

S M M M M S M

9,7 10,1 11,8 10,4 8,4 10,6 10,2

58 55 51 49 44 55 52

406 407 333 431 460 426 411

37 39 53 29 41 45 41

0,66 85 0,51 94 0,55 181 0,30 86 1,08 68 0,69 124 0,63 106

1,4 1,3 1,6 1,6 1,3 1,4 1,4

1,8 87 52,1 695 103 2,8 69 54,2 685 96 12,7 31 55,6 795 113 8,4 44 52,1 710 100 1,5 117 53,0 540 88 13,9 41 53,2 650 98 6,9 65 53,4 679 100

FAU FAU FPS FAU FAU FP FP

70,1 75,4 79,0 70,0 66,0 83,7 74,0

S M M S M M M

9,3 11,1 11,6 10,6 9,8 11,0 10,6

48 59 59 45 41 51 51

442 411 422 425 454 475 438

34 52 59 32 45 50 45

0,50 0,48 0,53 0,59 0,82 0,67 0,60

61 160 187 46 79 134 111

1,3 2,0 2,1 1,8 1,3 2,0 1,8

2,0 140 54,5 635 8,6 52 57,8 690 11,4 40 59,0 730 5,4 98 55,9 430 4,6 105 56,8 625 19,1 15 56,7 700 8,5 75 56,8 635

78 99 107 63 97 100 91

FAU FAU FP FAU FAU FP FP

70,0 72,5 77,0 70,8 63,0 81,5 72,5

S S S S S S S

9,8 10,3 11,3 10,5 8,5 9,7 10,0

45 45 45 37 37 41 42

334 398 291 372 402 396 366

23 44 44 22 28 33 32

0,55 32 0,76 80 0,53 115 0,56 27 0,51 53 0,59 63 0,58 62

1,1 1,5 1,7 1,2 1,1 1,1 1,3

1,3 134 1,7 118 4,2 109 3,5 140 1,7 79 6,4 59 3,1 107

81 94 109 68 80 97 88

FAU FAU FP FAU FAU FP FB/FP

64,3 73,0 76,3 72,3 65,9 81,9 72,3

S M M M M M M

9,8 11,8 12,1 11,5 8,8 10,7 10,8

46 49 50 43 37 40 44

387 310 174 408 407 403 348

37 51 53 42 39 52 46

0,50 0,76 0,53 0,66 0,87 0,81 0,69

1,4 1,7 2,0 1,6 1,1 1,8 1,6

5,2 75 53,9 715 103 6,8 65 57,6 690 98 6,0 102 57,2 830 121 12,7 27 55,3 620 90 1,6 64 54,4 580 93 18,9 3 55,8 615 96 8,5 56 55,7 675 100

80 111 171 95 67 125 108

Ass. (%)

TABELLA 5

50,9 56,1 55,5 52,5 51 52,7 53,1

615 670 800 470 500 625 613

March MARZO 2021

FAU FAU FAU FAU FAU FP FP

• EDILIZIA INDUSTRIALE • SILOS IN CALCESTRUZZO • MANUTENZIONE ORDINARIA E STRAORDINARIA DI EDIFICI CIVILI E INDUSTRIALI • EDILIZIA CIVILE • PITTURAZIONI AIRLESS • SABBIATURA ECOLOGICA CERTIFICATA

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Variety Register REGISTRO VARIETALE

IL PESO ETTOLITRICO AIUTA A STIMARE LA QUALITÀ DELLA GRANELLA consentono la classificazione della varietà come FP. GIUNONE Varietà a tessitura medium con peso ettolitrico medio nel biennio inferiore al valore soglia. Il contenuto proteico medio è risultato in linea con quello medio dei testimoni, il volume di sedimentazione buono (55 mL). I valori medi dei parametri alveografici e farinografici sono risultati tipici della classe FP con buona attitudine alla panificazione, come evidenziato da volume e altezza medi del pane (rispettivamente 733 cc e 102 mm). KWS EXTREM Varietà a tessitura medium con peso ettolitrico inferiore a quello medio dei testimoni. Contenuto proteico in linea con i te-

March MARZO 2021

Variety Register REGISTRO VARIETALE

stimoni e volume di sedimentazione (43 mL) inferiore rispetto alla media dei testimoni. Le caratteristiche qualitative medie, raffrontate con quelle dei testimoni, consentono la classificazione della varietà come FP con molto buona attitudine alla panificazione: il volume e l’altezza medi del pane sono risultati rispettivamente 762 cc e 110 mm.

Varietà a tessitura medium con peso ettolitrico inferiore a quello medio dei testimoni. Discreto il contenuto proteico e il volume di sedimentazione. Molto penalizzata nella prova alveografica nella località di S. Angelo in entrambe le annate, è stata classificata come FB.

KWS USUEL

NABUCCO

Varietà a tessitura medium con peso ettolitrico inferiore a quello dei testimoni. Il contenuto proteico e il volume di sedimentazione sono risultati in media discreti. Le caratteristiche qualitative medie, raffrontate con quelle dei testimoni, pongono la varietà a cavallo tra le classi FP e FPS.

Varietà con tessitura della cariosside medium. Ha evidenziato peso ettolitrico medio (69,8 kg/hL) inferiore rispetto al valore soglia, contenuto proteico e volume di sedimentazione in linea con i testimoni. Molto sfavorita nella prova alveografica nella località di S. Angelo

CARATTERISTICHE QUALITATIVE DELLE VARIETÀ ISCRITTE PANE

P (mm)

T. Imp. (min)

Stab. (min)

Vol. (cc)

Alt. (mm)

9,6 10,0 11,8 9,7 10,3 10,2 10,3

54 54 51 45 46 49 50

447 392 249 404 451 479 404

35 48 66 39 44 49 47

0,48 73 1,04 80 0,69 216 0,66 77 0,88 82 0,86 107 0,77 106

1,3 1,3 1,7 1,3 1,1 1,3 1,3

2,8 2,5 6,5 8,5 1,7 12,1 5,7

700 635 740 590 500 530 616

97 89 107 90 87 86 93

FAU FAU FAU FAU FAU FP FP

68,3 72,7 73,7 70,1 65,1 80,5 71,7

S M M M M M M

8,6 10,9 11,3 11,4 8,9 10,0 10,2

35 45 45 35 31 39 38

410 373 186 410 400 435 369

25 43 46 31 30 46 37

0,54 0,84 0,75 0,97 0,94 0,88 0,82

33 68 89 35 37 86 58

1,3 1,5 2,0 3,2 1,1 2,0 1,9

2,2 130 52,4 530 4,7 95 57,7 585 5,3 90 57,0 715 4,4 102 56,0 415 1,5 90 53,2 500 11,3 34 55,7 510 4,9 90 55,3 543

70 78 96 55 78 81 76

FAU FAU FAU FAU FAU FP FB

70,4 70,7 76,8 71,6 67,4 81,8 73,1

S M M M M M M

9,1 11,8 11,7 11,1 9,4 10,7 10,6

49 51 53 42 46 48 48

419 268 140 313 450 473 344

32 51 49 38 41 44 43

0,46 63 0,53 132 0,56 120 0,43 81 1,00 59 0,63 93 0,60 91

1,4 2,6 3,5 3,5 1,1 3,6 2,6

3,6 5,4 4,4 5,3 2,0 5,6 4,4

765 109 850 120 820 116 835 109 545 85 725 105 757 107

FAU FAU FAU FAU FAU FP FP

Ass. (%)

Fall. N. (s)

S M M M M M M

W (10–4 J)

Vol. Sed. SDS (mL)

67,0 70,9 70,9 71,9 69,5 76,6 71,1

P/L

Prot. (%ss)

CLASSE ISQ

Hardness

SOMAX CS 2018 S. Angelo L. (Lo) 2018 Lonigo (Vi) 2018 Tolentino (Mc) 2019 S. Angelo L. (Lo) 2019 Lonigo (Vi) 2019 Tolentino (Mc) MEDIA SOMIRA CS 2018 S. Angelo L. (Lo) 2018 Lonigo (Vi) 2018 Tolentino (Mc) 2019 S. Angelo L. (Lo) 2019 Lonigo (Vi) 2019 Tolentino (Mc) MEDIA SOSPEL CS 2018 S. Angelo L.(Lo) 2018 Lonigo (Vi) 2018 Tolentino (Mc) 2019 S. Angelo L. (Lo) 2019 Lonigo (Vi) 2019 Tolentino (Mc) MEDIA

FARINOGRAFO DI BRABENDER

Peso ettol. (kg/hL)

ALVEOGRAFO DI CHOPIN

Cad. (UB)

TABELLA 5

MINERVA

82 54,4 81 57,6 58 58,1 53 55,0 70 55,4 37 55,9 64 56,1

110 94 116 78 81 69 91

54,1 59,9 59,8 58,5 56,6 58,2 57,9

March MARZO 2021

L’ATELIER DES MOULINS SERVIZIO RIGATURA RULLI DI MACINAZIONE

3 Rettifica e bombatura dei rulli 3 Rigatura 3 Sabbiatura 3 Controllo degli alberi di estremità danneggiati 3 Packaging 3 Misure e analisi dei rulli 3 Trattamento termico e ricondizionamento dei rulli BAVUSO IMPIANTI SRL Via La Carrera, 140 70022 Altamura (Ba) Tel. +39 080 316 30 32 - Fax +39 080 316 4778 info@bavusoimpianti.it

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Variety Register REGISTRO VARIETALE

CARATTERISTICHE QUALITATIVE DELLE VARIETÀ ISCRITTE PANE

Vol. Sed. SDS (mL)

Fall. N. (s)

P (mm)

P/L

W (10–4 J)

T. Imp. (min)

Ass. (%)

Vol. (cc)

Alt. (mm)

64,3 63,7 70,6 65,6 63,6 76,3 67,4

S S S S S S S

8,3 9,9 10,1 10,0 8,5 8,8 9,3

30 41 39 25 35 33 34

387 423 323 389 378 393 382

20 37 39 11 22 32 27

0,83 0,76 0,58 0,92 0,81 0,73 0,77

18 54 81 7 24 50 39

1,2 1,5 1,4 1,2 1,1 1,3 1,3

1,2 134 1,4 133 1,6 131 2,1 156 1,2 91 2,8 69 1,7 119

49,0 53,4 53,0 49,9 50,7 50,6 51,1

465 n.d. 665 400 400 545 495

60 n.d. 88 57 69 88 72

FAU FAU FAU FAU FAU FB FB

68,8 67,6 76,2 70,2 71,8 82,4 72,8

S S M M M M M

8,4 10,3 10,6 9,7 8,5 10,4 9,7

44 55 54 37 41 44 46

362 348 336 405 406 414 379

29 51 65 27 32 46 42

0,83 36 1,38 76 1,18 141 0,82 31 0,78 48 0,62 125 0,93 76

1,3 1,4 1,6 1,3 1,2 1,3 1,4

13,0 2,1 1,7 1,4 1,9 3,2 3,9

52,2 56,1 56,9 53,8 53,4 54,9 54,6

515 625 725 455 470 590 563

73 87 103 66 84 91 84

FAU FAU FP FAU FAU FP FP

nel 2019, la varietà si colloca tra le classi FP e FPS. PERALBA Varietà a tessitura medium con peso ettolitrico medio nel biennio inferiore al valore soglia. Il contenuto proteico medio (11,7%) è leggermente superiore rispetto alla media dei testimoni, buono il volume di sedimentazione (58 mL). Le caratteristiche qualitative medie, raffrontate con quelle dei testimoni, consentono la classificazione della varietà come FPS. RGT ARAGONESE Varietà a tessitura medium con peso ettolitrico medio nel biennio inferiore al valore soglia. Il contenuto proteico e il volume di sedimentazione, variabili nel corso del biennio, sono risultati in media in linea con i testimoni. La varietà è stata classificata come FP. RGT MONTREAL Varietà a tessitura medium con peso ettolitrico medio risultato inferiore rispetto al valore soglia. Il contenuto proteico (10,2%) inferiore rispetto alla media dei

testimoni, il volume di sedimentazione discreto (52 mL). I valori alveografici e farinografici medi del biennio di prove sono comparabili a quelli del testimone FP. RGT PANFILO Varietà a tessitura medium con peso ettolitrico medio nel biennio inferiore al valore soglia. Nel biennio di prove le caratteristiche qualitative medie ne consentono la classificazione come FP, con bassa attitudine alla panificazione: il volume e l’altezza medi del pane sono risultati rispettivamente 635 cc e 91 mm. SOBIOTIC CS Varietà a tessitura soft con peso ettolitrico medio (72,5 kg/hL) inferiore rispetto alla soglia. Il contenuto proteico è risultato molto basso, il volume di sedimentazione basso. Nel biennio la varietà ha mostrato caratteristiche tecnologiche intermedie tra le classi FB e FP. SOMAGINE CS Varietà a tessitura medium con peso ettolitrico medio (72,3 kg/hL) inferiore rispetto alla soglia. Il contenuto proteico e il vo-

Cad. (UB)

Prot. (%ss)

CLASSE ISQ

Hardness

SY LIAM 2018 S. Angelo L. (Lo) 2018 Lonigo (Vi) 2018 Tolentino (Mc) 2019 S. Angelo L. (Lo) 2019 Lonigo (Vi) 2019 Tolentino (Mc) MEDIA SY ROCINANTE 2018 S. Angelo L. (Lo) 2018 Lonigo (Vi) 2018 Tolentino (Mc) 2019 S. Angelo L. (Lo) 2019 Lonigo (Vi) 2019 Tolentino (Mc) MEDIA

FARINOGRAFO DI BRABENDER

Peso ettol. (kg/hL)

ALVEOGRAFO DI CHOPIN

Stab. (min)

TABELLA 5

136 94 118 124 75 55 100

lume di sedimentazione del biennio sono inferiori rispetto ai testimoni. Le caratteristiche alveografiche e farinografiche medie del biennio sono paragonabili a quelle del testimone FP. SOMAX CS Varietà a tessitura medium con peso ettolitrico che solo in un caso (Tolentino 2020) ha superato il valore soglia. Il contenuto proteico medio è risultato inferiore rispetto alla media dei testimoni, il volume di sedimentazione discreto. Le caratteristiche qualitative medie del biennio consentono la classificazione della varietà come FP. SOMIRA CS Varietà a tessitura medium con peso ettolitrico che solo in un caso (Tolentino 2020) ha superato il valore soglia. Il contenuto proteico medio è risultato inferiore rispetto alla media dei testimoni, il volume di sedimentazione molto basso (media pari a 38 mL). I valori medi dei parametri qualitativi sono simili rispetto a quelli del testimone FB, con tenacità elevata per tale classe (P/L pari a 0,82).

March MARZO 2021

Variety Register REGISTRO VARIETALE

SOSPEL CS

SY LIAM

Varietà a tessitura medium con peso ettolitrico medio del biennio che non ha raggiunto il valore soglia. Il contenuto proteico medio (10,6%) è risultato inferiore rispetto alla media dei testimoni, il volume di sedimentazione (48 mL) in linea con i testimoni. Le analisi alveografiche e farinografiche ne consentono la classificazione come FP. Si evidenziano i valori molto buoni del test di panificazione, con volume medio di 757 cc e altezza media di 107 mm.

Varietà a tessitura soft con peso ettolitrico che solo in un caso (Tolentino 2020) ha superato il valore soglia. Il contenuto proteico e il volume di sedimentazione sono risultati molto bassi. La prova alveografica ha evidenziato forza molto bassa (W medio pari a 39 J x 10-4). La varietà è stata classificata come FB. SY ROCINANTE Varietà a tessitura medium con peso ettolitrico medio del biennio inferiore al valore soglia. Il contenuto proteico medio è

risultato basso, il volume di sedimentazione leggermente inferiore rispetto alla media dei testimoni. I parametri alveografici e farinografici, confrontati con quelli dei testimoni, classificano la varietà come FP con bassa forza, come evidenziato dallo scarso sviluppo del pane. Patrizia Vaccino, Simone di Siena, Tommaso Notario, Valentina Masserani, Chiara Delogu, Roberta Cremona, Benedetta Musetti, Silvia Seminari, Anna Giulini, Pier Giacomo Bianchi, Maurizio Perenzin

BIBLIOGRAFIA • Borasio E. 1997. Classificazione merceologica del frumento

con indici di qualità. Agricoltura 9:59-61. • Borghi B. 1979. Prove di panificazione sperimentale. Tecnica Molitoria 30:233-242. • Corbellini M., Mazza L., Ferraresi A., Monti M., Borghi B. 1996. Classificazione delle varietà di frumento tenero coltivate in Italia. Molini d’Italia 12:43-46. • Dm. 10 ottobre 2001. Criteri per l’iscrizione al Registro nazionale di varietà di cereali a paglia (escluso il riso). Supplemento ordinario n.273 della Gazzetta Ufficiale n. 294 del 22 dicembre 2011.

• Laemmli U.K. 1970. Cleavage of structural proteins during the

assembly of the head of bacteriophage T4. Nature 227:680-685.

• Morel M.H. 1994. Acid-Polyacrilamide gel electrophoresis of

wheat glutenins: a new tool for the separation of high and low molecular weight subunits. Cereal Chemistry 71:238-242. • Pogna N.E., Mellini F., Beretta A., Dal Belin Peruffo A. 1989. The high molecular weight glutenin subunits of common wheat cultivars grown in Italy. Journal of Genetics and Breeding 43:17-24. • Preston K.R., March P.R., Tipples K.H. 1982. An assessment of SDS-sedimentation test for prediction of Canadian bread wheat quality. Canadian Journal of Plant Science 62:545-553.

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March MARZO 2021

MANGIMI Feed

Zootecnia, allarme sui prezzi delle materie prime Animal husbandry, alarm over raw material prices

MARZO 2021 March

Feed

iulio Gavino Usai, as head of Assalzoo’s economic area, points out that the increase in agricultural commodity prices has had a strong negative impact on the Italian livestock sector. For Italy, this is a wake-up call that should not be underestimated - in fact, in order to meet a growing domestic demand, the country is increasingly turning to

MANGIMI

foreign markets to import raw materials. According to the author, it is therefore essential to encourage the opening of a round table with the whole agri-food chain in order to define the tools that can guarantee a level of self-sufficiency and a primary production capable of meeting the needs of Italian agrifood production. di Giulio Gavino Usai Responsabile area economica Assalzoo

LE RICADUTE SUL SISTEMA PRODUTTIVO IMPACT ON THE PRODUCTION SYSTEM

l continuo aumento delle quotazioni di cereali e farine proteiche vegetali, tra le principali materie prime agricole per il settore zootecnico, che ha caratterizzato l’intero 2020, prosegue anche nel nuovo anno. Una situazione che grava in modo pesante sulla zootecnia italiana, già provata dalla forte crisi dei consumi, e che determina un concreto rischio di effetto a cascata sugli approvvigionamenti e sui prezzi dei prodotti agroalimentari e zootecnici a danno dei consumatori.

Prezzi in costante aumento Nell’arco di tre mesi (dal 20 ottobre 2020 al 19 gennaio 2021) il prezzo del mais ha fatto registrare un incremento del 22%, il grano tenero del 20%, la farina di soia del 26% e quello della crusca addirittura del 41%. Aumenti che sono ancora più elevati se raffrontati allo stesso mese dell’anno precedente, dove gli aumenti sono stati rispettivamente del 25% per il mais, del 23% per il grano tenero, del 45% per la farina di soia e persino del 68% per la crusca.

March MARZO 2021

Feed

Questo continuo, forte rialzo dei prezzi delle materie prime agricole rappresenta un campanello d’allarme che non può essere sottovalutato da un Paese come l’Italia, sempre più dipendente dalle importazioni per soddisfare la propria domanda interna, quindi costretta a rivolgersi ai mercati esteri per le sue necessità di approvvigionamento. Mercati dai quali arrivano segnali non incoraggianti sia per le politiche interne dei principali produttori mondiali, volte a ridurre l’offerta e ad aumentare le proprie scorte interne, sia per il forte aumento della domanda proveniente dalla Cina, che nell’ultimo periodo ha incrementato fortemente la domanda di cereali e soia per soddisfare le esigenze produttive interne.

Italia dipendente dall’import Un contesto particolarmente difficile che va a pesare sull’intero sistema zootecnico nazionale, già provato dalla forte contrazione dei consumi soprattutto per i divieti imposti al canale Horeca, che hanno generato una perdita di oltre il 30%, tanto sul mercato interno che su quello estero. Situazione su cui ha gravato anche l’impossibilità di contare su un recupero di fine anno, di regola caratterizzato da un forte incremento dei consumi, ma che nel 2020, a causa del lockdown natalizio, ha dovuto scontare un’ulteriore netta contrazione dei consumi. Una condizione di vero e proprio allarme per l’agroalimentare italiano, che impone la necessità di compiere ogni sforzo possibile per favorire non solo un ritorno al-

la normalità nei consumi, ma anche, e soprattutto, un deciso aumento della produzione agricola interna del nostro Paese, costretto a fronteggiare un deficit pesantissimo di materie prime vegetali che ha raggiunto un allarmante 60%, ma che accusa un grave gap produttivo anche per alcune produzioni zootecniche come le carni (bovine del 50% e suine del 40%), il latte (30%) e il pesce (75%).

Serve un’azione di filiera Occorre una presa d’atto consapevole di questa grave situazione e aprire con urgenza un tavolo di discussione con tutta la filiera agroalimentare, per provare a definire gli strumenti ai quali ricorrere per invertire una tendenza di grande debolezza per un Paese che, come l’Italia, fa dell’agroalimentare uno dei suoi principali capi-

MANGIMI

L’ITALIA SOFFRE UN ALTO DEFICIT DI MATERIE PRIME VEGETALI saldi economici e di immagine nel mondo. È fondamentale che tutta la filiera (dai molini a mais ai mangimifici più strutturati) lanci un segnale forte alla politica, indicando gli strumenti necessari a favorire una reale ripresa dell’agricoltura italiana, cui la crisi innescata dalla pandemia ha messo in evidenza tutta la sua importanza strategica, ma che ha manifestato anche la notevole fragilità di un sistema oggi in affanno nel garantire un tasso di autoapprovvigionamento di sicurezza ed esprimere una produzione primaria in grado di sostenere le esigenze della produzione agroalimentare italiana.

L’agroalimentare vale il 15% del Pil Nonostante la grave crisi indotta dalla pandemia, l’agroalimentare italiano dimostra di avere forti doti di resilienza, confermando di essere trainante per l’economia italiana: con un valore pari a 530 miliardi di euro, rappresenta oltre il 15% del Pil nazionale. Un settore che, oltre al valore economico, costituisce una risorsa fondamentale sotto il profilo occupazionale, offrendo milioni di posti di lavoro tra aziende produttrici di mangimi e molini - e contribuendo così a garantire la pace sociale, oltre a promuovere l’immagi-

March MARZO 2021

MILLING DIVISION

DAL 1930 ABBIAMO PERCORSO TANTA STRADA INSIEME. Ogni traguardo per noi è un nuovo punto di partenza.

Ogni capitolo della storia di Partisani racconta la voglia di mettersi continuamente alla prova, affrontando nuove sfide e ponendosi sempre nuovi obiettivi. Partisani punta all’evoluzione della propria offerta e delle proprie tecnologie, per mettere a disposizione del cliente le migliori soluzioni possibili.

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Feed

MANGIMI

SERVE UN INTERVENTO PER RIDARE PRODUTTIVITÀ E COMPETITIVITÀ AL SETTORE ne dell’Italia nel mondo. Ma è un comparto che ha messo in evidenza anche aspetti critici, rendendo quindi necessaria l’attuazione urgente di riforme strutturali vitali a garantire ripresa e sviluppo.

Occasione di rilancio Oggi ci viene offerta un’occasione unica per trasformare le debolezze del nostro sistema produttivo agro-zootecnico-alimentare in un’opportunità irripetibile di rilancio e di crescita di un settore di importanza primaria per il nostro Paese. A tal proposito, i fondi messi a disposizione dall’Unione europea con il Recovery Plan rappresentano una leva eccezionale per

mettere in atto quei progetti di intervento strutturale indispensabili a recuperare produttività e competitività in chiave sostenibile. Il futuro dell’Italia dipenderà da quanto saremo capaci di declinare in modo efficace le risorse del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza, all’interno del quale il comparto agro-zootecnico-alimentare deve ritrovare centralità perché da esso dipendono i bisogni primari del nostro Paese e la stessa tenuta socio-economica e ambientale dei nostri territori, che devono essere recuperati alla piena pro-

duttività, con particolare riguardo soprattutto a tutte quelle aree meno produttive e più svantaggiate. Occorrono misure e strumenti mirati e specifici per favorire ricerca e sviluppo e per garantire l’adozione di tecnologie innovative e la digitalizzazione del settore, con l’obiettivo di accrescere la sostenibilità e la competitività delle produzioni italiane, allo scopo di aumentarne la capacità produttiva e tendere all’autosufficienza alimentare. Giulio Gavino Usai

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March MARZO 2021

MATERIE PRIME Raw Material

Produzione di grano duro ancora in calo Durum wheat production still decreasing

MARZO 2021 March

Raw Material

he Yearbook of Italian Agriculture is an extensive document analysis supplemented by numerous statistical data and completed by ad hoc surveys and widespread information gathering. This article offers a summary of what emerged in the 2019 edition, providing food for thought on current issues and new topics. Grazia Valentino (a Crea

MATERIE PRIME

researcher) focuses her attention on the Italian cereal market performance, which shows a slight decrease in the durum wheat production - including the area dedicated to it - compared to other types of cereals (corn, rice and sorghum). The article goes on to underline the continuing dependence of the Italian cereal sector on foreign supplies.

LA PERFORMANCE CEREALICOLA NAZIONALE 2019: DATI E DINAMICHE DI SVILUPPO ITALIAN CEREAL MARKET PERFORMANCE IN 2019, DATA AND DEVELOPMENT TRENDS

cereali sono una coltivazione ampiamente diffusa in Italia con un forte impatto sia sul valore complessivo della produzione agricola nazionale, sia sulla connotazione dei paesaggi agrari. Purtroppo, negli ultimi vent’anni i dati evidenziano un lento ma costante trend decrescente degli investimenti di semina, che ha progressivamente modificato il panorama cerealicolo italiano, che però rimane storicamente contraddistinto dalla produzione di frumento duro sia in termini di ettari coltivati che di quantità prodotte. Nel 2019, secondo i dati Istat, la produzione italiana di cereali ha subito una lievissima contrazione rispetto al 2018: una riduzione di prodotto pari solo a 179 mila tonnellate di granella, a fronte di un calo delle superfici seminate di circa 25 mila ettari. Come già si osserva da qualche anno, l’andamento nazionale della produzione cerealicola sembra non seguire il trend mondiale; infatti, le statistiche Fao hanno stimato, anche nel 2019, una cre-

di Grazia Valentino Ricercatrice Crea Politiche e Bioeconomia

scita della produzione mondiale pari a circa il 2,3%, sostenuta soprattutto dall’incremento dei raccolti di frumento (+4%) e di mais (+2,6%). Analogamente, si registra un aumento anche della produzione cerealicola europea che, secondo i dati Coceral, è stata superiore dell’11% rispetto al 2018. La performance cerealicola nazionale è la risultante di esiti produttivi differenziati per coltura, che vedono, da un lato, i frumenti, l’avena e altri cereali minori e, dall’altro, il mais, il riso e il sorgo. I primi evidenziano una contrazione di superfici e raccolti rispetto all’annata precedente, i secondi un incremento.

Trend di produzione Anche nel 2019 il frumento duro ha fatto registrare il calo più consistente di produzione (-7,1%) e la maggiore perdita di superficie seminata rispetto alle altre tipologie di cereali: 54 mila ettari in me-

March MARZO 2021

Raw Material

TABELLA 1

MATERIE PRIME

SUPERFICIE, PRODUZIONE E VALORE DEL FRUMENTO TENERO, FRUMENTO DURO, MAIS E RISO IN ITALIA SUPERFICIE (000 ETTARI)

PRODUZIONE RACCOLTA (000 T)

2018

VALORE DELLA PRODUZIONE (000 EURO)2

RESA (t/ha)1

2018

2019

var. %

2019 var. % 2018 FRUMENTO DURO

2019

var. %

2018

2019

var. %

Nord Ovest -5,6

20,1

14,5

-28,0

98,9

64,8

-34,5

4,9

4,5

-9,1

Nord Est

-13,5

88,7

75,2

-15,2

510,0

376,8

-26,1

5,8

5,0

-12,9

28.409,06

19.971,59

-29,7

150.542,99

118.957,93

-21,0

Centro

-21,3

240,0

218,7

-8,9

875,8

813,9

-7,1

3,8

4,0

4,2

Sud

-14,0

929,7

915,6

-1,5

2659,9

2593,7

-2,5

2,9

-1,0

263.908,15

262.340,17

-0,6

782.889,28

816.627,64

4,3

Italia

-54,4 1.278,4

1.224,0

-4,3

4.144,5

3.849,1

-7,1

3,3

3,2

-2,5

5,6

16,6

131.030,18

130.969,49

0,0

1.225.749,5 1.217.897,3

-0,6

FRUMENTO TENERO Nord Ovest -14,6

136,5

121,9

Nord Est

2,4

245,1

Centro

-0,7

85,4

Sud

-10,7

658,6

685,7

4,1

4,8

247,6

1,0

1515,9

1421,8

-6,2

6,2

5,8

-7,1

302.914,53

273.071,25

-9,9

84,7

-0,8

370,4

369,8

-0,1

4,4

0,5

74.321,29

71.229,03

-4,2

0,2

76,3

76,5

0,2

243,6

250,1

2,7

3,2

3,3

2,4

48.602,26

47.933,75

-1,4

-12,6

543,3

530,7

-2,3

2.788,4

2.727,4

-2,2

5,2

0,1

556.868,3

523.203,5

-6,0

Nord Ovest

6,1

273,6

279,7

2,2

3077,2

3119,0

1,4

11,2

-0,3

581.687,48

567.735,32

-2,4

Nord Est

32,3

244,8

277,1

13,2

2522,2

2529,2

0,3

10,7

9,5

-10,9

478.443,13

465.648,18

-2,7

Centro

-1,0

42,1

41,1

-2,5

366,8

391,8

6,8

8,8

9,6

9,1

72.497,02

74.119,46

2,2

Sud

0,3

30,7

31,0

0,9

212,9

218,7

2,7

7,1

0,5

40.526,69

40.171,88

-0,9

37,6

591,2

628,8

6,4

6.179,0

6.258,7

1,3

10,6

10,2

-4,4

Nord Ovest

2,5

203,4

205,9

1,2

1398,6

1418,9

1,5

6,9

0,2

274.577,26

322.499,17

17,5

Nord Est

-0,3

9,6

9,4

-2,6

52,5

49,5

-5,8

5,5

5,3

-3,3

10.253,51

12.153,65

18,5

Centro

0,2

0,4

101,5

1,0

1,8

73,9

5,0

4,3

-13,7

197,08

228,80

16,1

Sud

0,4

4,0

4,4

10,3

23,4

28,0

19,8

5,9

6,4

8,7

4.552,16

5.352,74

17,6

Italia

2,8

217,2

220,0

1,3

1.475,5

1.498,1

1,5

6,8

0,2

289.580,0

340.234,4

17,5

Italia

MAIS

Italia

1.173.154,3 1.147.674,8

-2,2

RISO

La resa è calcolata sulla produzione totale. (2) Il valore della produzione è stato elaborato in tempi diversi rispetto alle quantità prodotte. Fonte: elaborazioni CREA-PB su dati ISTAT - Ente nazionale risi (1)

no in confronto agli investimenti di semina del 2018. Nel dettaglio, le statistiche Istat rivelano che questa perdita di superfici è riscontrabile lungo tutta la penisola, ma coinvolge soprattutto, in termini percentuali, le regioni del Nord (-28% nel Nord Ovest e -15,2% nel Nord Est), che nel 2018, al contrario, avevano mostrato una forte attrazione verso la coltivazione del frumento duro, incrementando gli investimenti. La riduzione di produzione va imputata anche al calo delle rese, in media pari al -2,5%, che in alcuni areali del Nord Est ha raggiunto la media del -13%. La produzione di frumento duro è quasi interamente legata a quella di pasta alimentare, per la quale l’Italia possiede un primato produttivo mondiale, ma non bisogna però dimenticare la sua importanza anche per la produzione di pani, alcuni tutelati da denominazione di origine.

INCREMENTO DELLE SUPERFICI PER LA PRODUZIONE DI MAIS, RISO E SORGO Anche il frumento tenero, nel 2019, ha segnato un calo produttivo, ma meno marcato (-2,2%) di quello osservato per il duro, così come una riduzione di superfici seminate (-2,3%). Per questo cereale l’areale geografico più interessato dalla perdita di superfici è stato ancora quello settentrionale. L’annata 2019 si è invece contraddistinta in positivo per un incremento delle superfici seminate sia a mais sia a riso e, in entrambi i casi, per un aumento della produzione, anche se in misura inferiore

per il mais, a causa di un peggioramento delle rese produttive dovuto a un andamento climatico sfavorevole. Tra i cereali minori i dati Istat evidenziano il rafforzamento di circa 7.200 ettari degli investimenti a sorgo, distribuiti tutti nelle regioni del Nord, e l’incremento della produzione di orzo, 6,1% in più rispetto al 2018, pari a circa 62 mila tonnellate di granella, nonostante la riduzione delle superfici alla semina.

Il mercato nazionale dei cereali La produzione cerealicola domestica è molto influenzata dalle dinamiche dei mercati internazionali a causa della forte debolezza strutturale del comparto che, non riuscendo a soddisfare le richieste dell’industria di trasformazione, rende

March MARZO 2021

Raw Material

TABELLA 2

SUPERFICIE, PRODUZIONE E VALORE DEGLI ALTRI CEREALI IN ITALIA SUPERFICIE (000 ETTARI)

PRODUZIONE RACCOLTA (000 T)

2018

2019 AVENA

var. %

RESA (t/ha)1

2018

2019

var. %

Nord Ovest

0,8

0,9

16,7

2,4

3,3

35,9

Nord Est

0,6

0,5

-5,4

2,0

-4,8

Centro

19,1

17,2

-9,9

49,9

45,4

-8,9

2,7

Sud

MATERIE PRIME

2018

2019

var. %

3,0

3,5

16,4

3,7

3,8

0,6

2,7

1,1

87,0

85,2

-2,2

189,0

187,4

-0,8

2,2

0,8

107,5

103,8

-3,4

243,4

238,1

-2,2

2,3

0,9

Nord Ovest

42,3

40,3

-4,6

214,0

227,0

6,1

5,1

5,6

11,2

Nord Est

44,4

47,0

5,9

236,0

270,9

14,8

5,4

5,8

8,3

Centro

73,5

75,4

2,6

281,9

295,6

4,9

3,9

4,0

2,3

Sud

102,3

98,7

-3,5

278,5

279,0

0,2

2,8

2,9

2,0

Italia

262,5

261,4

-0,4

1.010,3

1.072,4

6,1

0,4

4,1

960,5

44,2

5,9

6,8

16,2

Italia

ORZO

SORGO DA GRANELLA Nord Ovest

5,4

6,7

24,1

31,8

45,9

Nord Est

25,9

31,7

22,6

229,8

234,5

2,0

8,9

7,4

-16,7

Centro

6,5

0,8

24,7

0,0

3,9

3,8

-0,4

Sud

1,8

-0,1

7,5

7,3

-3,1

4,3

4,1

-4,4

39,6

46,8

18,2

293,9

312,4

6,3

7,4

6,7

-10,1

Nord Ovest

1,5

1,3

-9,5

5,1

5,3

3,1

3,5

4,0

14,0

Nord Est

2,5

2,4

-1,9

9,8

9,3

-5,3

4,0

3,9

-3,2

Centro

14,3

12,8

-10,3

45,8

43,4

-5,1

3,2

3,4

5,6

Sud

16,1

16,4

1,7

43,8

45,4

3,5

2,7

2,8

1,8

Italia

34,3

33,0

-4,0

104,6

103,4

-1,1

3,1

3,2

3,0

Italia

ALTRI CEREALI

La resa è calcolata sulla produzione totale Fonte: elaborazioni CREA PB su dati ISTAT

(1)

necessaria la dipendenza dagli approvvigionamenti esteri. Le scelte di semina che hanno caratterizzato l’annata produttiva 2019 dimostrano, ancora una volta, come queste siano sempre più condizionate dalle informazioni che gli agricoltori ricevono sulle dinamiche, sia nazionali che internazionali, di mercato, che li inducono a decidere, al momento della semina, di sostituire un cereale con un altro (ma anche con alcune oleaginose). Nel tempo queste scelte si sono estese fino a contemplare anche cereali non tradizionalmente vocati a taluni territori come, ad esempio, il frumento duro in alcune zone del Nord Italia. Purtroppo, però, la volatilità dei mercati cerealicoli - che va accentuandosi anche a causa dei cambiamenti climatici, sempre più spesso all’origine di pesanti e inattesi effetti sui raccolti dei principali Paesi produttori - rende difficile immaginare, al momento della semina,

quale sarà lo scenario di mercato più favorevole, determinando sempre più frequentemente scollamenti tra gli esiti post raccolta e le attese al momento della semina. Nel 2019 l’andamento internazionale dei mercati ha prodotto, a livello nazionale, una crescita dei prezzi all’origine dei frumenti, in particolare di quelli del frumento duro, del 12%, che hanno fatto superare, nei mesi di novembre e dicembre, la quota di 250 euro/t. Queste dinamiche hanno fatto sì che nel complesso, la produzione cerealicola raggiungesse un valore pari a poco più di 3,4 miliardi di euro, molto vicino alla performance dell’anno precedente. Nel dettaglio il valore della produzione di frumento duro è stata poco più di 1,2 miliardi di euro, con una perdita molto contenuta rispetto al valore del 2018, nonostante la contrazione dei raccolti di cui si è detto. Il mais nazionale, anch’esso molto legato agli andamenti dei mer-

FRUMENTO DURO: CALO DI PRODUZIONE E PERDITA DI SUPERFICIE SEMINATA cati internazionali a causa della sua forte dipendenza dalle importazioni, pur registrando un incremento dei raccolti, ha riportato una perdita in valore del -2,2% rispetto al 2018. L’unico cereale che ha fatto registrare un deciso aumento in valore della produzione (+17%), pari a 50,6 milioni di euro in più, è stato il riso, dove il prezzo è passato da un livello medio annuo pari a 105,5 euro/t nel 2018, a una quotazione media annua di 113,4 euro/t nel 2019 (Ismea, banca dati Datima).

March MARZO 2021

Raw Material

MATERIE PRIME

FLUSSI DI IMPORT CONSISTENTI: SALGONO MAIS, FRUMENTO TENERO E DURO

Gli scambi commerciali Per quanto riguarda gli scambi commerciali, le statistiche Istat evidenziano, in continuità con il passato, la dipendenza del comparto cerealicolo nazionale dagli approvvigionamenti dall’estero. Nel 2019 il saldo della bilancia commerciale ha pre-

sentato un disavanzo pari a 2,7 miliardi di euro, in peggioramento rispetto al 2018 di circa lo 0,8%. I flussi di importazione più consistenti, sia in quantità che in valore, sono stati riscontrati per il mais, per il frumento tenero e per il frumento duro, mentre i maggiori incrementi delle quantità importate sono stati osservati

per il risone (+57,1%), per il frumento duro (+37,1%) e per il mais (+11%). Nel 2019 l’industria molitoria nazionale, secondo i dati Italmopa, ha raggiunto un volume complessivo di produzione pari a circa 11.240.000 tonnellate, con un incremento dell’1,5% rispetto alla performance 2018. La quota rappresentata dagli sfarinati di frumento tenero e duro ha raggiunto quasi 7,9 milioni di tonnellate, in aumento anch’essa dell’1,5% rispetto all’anno precedente, grazie alla crescita di entrambe le tipologie di sfarinati e in particolare quelli di frumento duro, sostenuti della domanda dell’industria pastaria, a sua volta favorita dalla crescita delle esportazioni di pasta. Grazia Valentino

March MARZO 2021

MERCATI Markets

Ager riparte dalla nuova sede a Fico Ager starts again with new headquarters in Fico

di Alessandro Massacesi

etween Covid-19 and uncertain global economic situations, 2020 continues to make the news in 2021. Are the effects and the recovery from such a destabilizing year just around the corner? According to Patrizio Chieregatto, President of Ager Borsa Merci Bologna, they are and we could

MARZO 2021 March

even be positively surprised. Between overcoming the crisis and getting back to normal, Borsa Merci Bologna has been able to settle in its new headquarters at Fico Eataly World; Fico welcomes them in the foyer of the Congress Centre with the full integration with the activities of the

Agro Food Center of Bologna (Caab). Among the President’s considerations, a reflection stands out on a possible positive recovery of economic activities, in particular following the change of leadership at the White House, which could positively reignite the engines of the markets.

Markets MERCATI

MERCATI STRETTI FRA COVID-19, TENSIONI NEL COMMERCIO MONDIALE E NUOVI SCENARI POLITICI Patrizio Chieregato, presidente Ager Borsa Merci Bologna

MARKETS SQUEEZED BETWEEN COVID-19, TENSIONS IN WORLD TRADE AND NEW POLITICAL SCENARIOS

La nuova sede Ager Borsa Merci Bologna a Fico

a Borsa Merci della Camera di Commercio di Bologna ha iniziato una nuova fase della sua lunga storia iniziata nel 1951 in Piazza Maggiore, proseguita negli spazi della Sala Borsa di Piazza Nettuno, fino ad arrivare, oggi, nel pieno della pandemia da Covid-19, nella sua nuova sede all’interno di Fico Eataly World, che l’accoglie nel foyer del Centro Congressi, in piena integrazione con le attività del Caab, il Centro Agroalimentare di Bologna, in attesa della costruzione della sede definitiva. Molte le incognite che oggi stanno condizionando i mercati, rappresentate non solo dal Covid ma anche dai difficili equilibri internazionali in materia di commercio e dai nuovi scenari politici mondiali, come il cambio al vertice della Casa Bianca. Il presidente di Ager Borsa Merci, Patrizio Chieregato, ha però una visione positiva per il futuro. Presidente, partiamo dalla situazione Covid-19. Come ha influito sul vostro lavoro e su quello degli operatori? Ager, per conto della Cciaa di Bologna, gestisce la Borsa Merci. Ciò significa l’organizzazione della riunione settimanale degli operatori e la composizione del listino prezzi. Quella delle riunioni settimanali è una consuetudine solo italiana. Noi troviamo ancora piacere nell’incontrarci di persona, ma la pandemia ha purtroppo interrotto questa condizione. A Bologna abbiamo deciso di chiudere il mercato in fisico perché abbiamo ritenuto, coscientemente, che non valesse la pena tenerlo aperto con 20/30 operatori, quando la media abituale è di 200/250. Senza contare la perdita economica che ne sarebbe derivata. Abbiamo seguito alla lettera le raccomandazioni del Governo in tema di riunioni private in modalità a distanza. Per sconfiggere la pandemia ognuno deve fare la propria parte e noi abbiamo fatto la nostra. Al primo posto va messa sempre la salute. Per il listino il problema non sussiste perché la tecnologia ci permette di riunire le varie commissioni prezzi da remoto; le prime volte abbiamo avuto qualche problema soprattutto con alcuni commissari che non erano adeguatamente preparati, mentre oggi possiamo dire che le commissioni svolgono ottimamente il loro lavoro. Per gli operatori la

March MARZO 2021

essiccazione e compostaggio drying and composting plants

IMPIANTI DI TOSTATURA/ESSICCAZIONE PER SOIA, CEREALI, PRODOTTI AGRO-INDUSTRIALI E ALIMENTARI

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Markets MERCATI

Frumento tenero di produzione nazionale - andamento 2020 n. 1 - varietà speciali di forza franco partenza Bologna e/o province limitrofe emiliano-romagnole FRUMENTO TENERO DI PRODUZIONE NAZIONALE N. 1 (2020) 239,00 236,00 233,00

EURO/TONNELLATA

230,00

227,00

226,33

224,00 221,00

219,20

222,10

218,00 215,00

213,75

214,50

217,50

212,00

210,00 212,25

209,00 206,00

207,50

206,50

203,00

204,70

200,00 gen-20 p.s. 80

feb-20 p.s. 80

mar-20 p.s. 80

apr-20 p.s. 80

mag-20 p.s. 80

giu-20 p.s. 80

lug-20 p.s. 80

ago-20 p.s. 80

set-20 p.s. 80

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nov-20 p.s. 80

dic-20 p.s. 80

MESE E PESO SPECIFICO

Fonte: Camera di Commercio Bologna, Ufficio prezzi

I CAMBIAMENTI NELLE ABITUDINI ALIMENTARI NON DIPENDONO SOLO DAL COVID voglia di tornare a guardarsi negli occhi e a stringersi la mano è tanta, ma ritengo che tale mancanza non abbia influito sugli affari. Le merci si comprano e si vendono al telefono, idem per le informazioni.

e il 10% dei servizi. Anche Ager sta accusando qualche difficoltà, soprattutto per la mancata gestione del mercato, il calo delle analisi eseguite dal nostro laboratorio e la disdetta di alcuni soci. Cosa possiamo aspettarci per il futuro? Il futuro può essere a breve o a lungo termine. Per quello a breve, cioè il 2021, la parola d’ordine è resistere, mentre a lungo termine sono dell’idea che non tutto il male viene per nuocere. Come accadde nel dopoguerra, la situazione può solo migliorare, almeno per alcuni decenni, cioè

Camera di Commercio di Bologna - Ufficio Prezzi

finché la memoria ci ricorderà la crisi passata. Su tutto oggi prevale il desiderio di tornare a godere delle piccole cose, quelle quotidiane, di solito date per scontate, per poi ricostruire il prima possibile il tessuto sociale, riparare i danni economici , far coesistere vecchie e nuove abitudini assunte in questo periodo. Il Covid-19 è fonte di grande incertezza, ma anche le decisioni politiche, non solo italiane, pesano sui mercati... Le azioni della politica hanno un peso fondamentale sul commercio internazio-

Questa situazione ha creato difficoltà in molti settori; anche il mondo agricolo ha subito ripercussioni? Quali sono stati i principali effetti? La pandemia ha in parte modificato le abitudini alimentari degli italiani e il mercato si è allineato a questi nuovi trend, che però hanno origine anche da altri fattori: speculazione, trasporti, petrolio, rapporti Usa-Cina, carenza di manodopera a causa delle restrizioni, taglio dei fatturati per il calo di vendite e crisi dell’Horeca sono solo alcuni degli effetti economici sul mondo agricolo. I principali indicatori dicono, però, che per l’agricoltura la perdita è limitata al 4%, contro il 19% dell’industria

March MARZO 2021

Markets MERCATI

Frumento tenero di produzione nazionale - andamento 2020 n. 2 - varietà speciali

EURO/TONNELLATA

francoTENERO partenza Bologna e/o province limitrofe emiliano-romagnole FRUMENTO DI PRODUZIONE NAZIONALE N. 2 (2020) 240,00 237,00 234,00 231,00 228,00 225,00 222,00 219,00 216,00 213,00 210,00 207,00 204,00 201,00 198,00 195,00 192,00 189,00 186,00 183,00 180,00

216,50

210,50 206,50 203,50 199,00

202,75

200,50

198,50 195,50 192,50 189,10

gen-20 p.s. 79

feb-20 p.s. 79

mar-20 p.s. 79

apr-20 p.s. 79

mag-20 p.s. 79

giu-20 p.s. 79

lug-20 p.s. 79

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set-20 p.s. 79

ott-20 p.s. 79

nov-20 p.s. 79

dic-20 p.s. 79

MESE E PESO SPECIFICO

Fonte: Camera di Commercio Bologna, Ufficio prezzi

nale. Il Recovery Plan, la cassa integrazione e i ristori sono, in questo momento, ossigeno per le aziende e la gente comune. Un nuovo lockdown generale che effetti avrebbe sul settore? L’adozione di misure restrittive come quelle della scorsa primavera è molto improbabile perché si è capito che non si possono più fermare le attività produttive. Credo si continuerà con la politica delle regioni a colori, che garantisce, con qualche ristrettezza, uno sviluppo economico quasi normale. Lei è a capo del Consiglio Direttivo per il triennio 2018/2021; quali sono gli obiettivi della sua presidenza? Le priorità sono state ereditate dalla precedente gestione nella quale ero vicepresidente. Dalla sera alla mattina la Cciaa di Bologna ci informò che il Palazzo degli Affari, in Piazza Costituzione, non era più idoneo ad ospitare le riunioni di Borsa e il laboratorio. L’adeguamento strutturale sarebbe stato molto oneroso e la Cciaa aveva quindi intenzione di mettere in vendita l’immobile. L’obiettivo, quindi, era costruire gli uffici, il laboratorio e, a seguire, la nuova sala contrattazioni. Obiettivi ambiziosi e impegnativi che ci hanno pro-

curato non poche preoccupazioni sia operative che finanziarie. Il laboratorio è stato completato, mentre la costruzione della sala contrattazioni, a causa della pandemia, è ferma. Tra i cambiamenti recenti più significativi di Ager Borsa Merci c’è sicuramente il trasferimento della sede a Fico. Perché questa scelta? Diciamo che ci è stata suggerita dalla Ccciaa e noi l’abbiamo accettata in quanto il costo del terreno era molto competitivo. La location ci è sembrata idonea perché inserita nel polo agroalimentare della città: oltre a Fico, nell’area hanno sede il Caab e la Facoltà di Agraria. Dopo un servizio trasmesso di recente da Report si è tornati a parlare di grani importati e rischi per la salute dei consumatori. Come giudica il dibattito su questi temi? Seguo spesso Report e, come tutte le trasmissioni di indagine, cercano la notizia a sensazione, che faccia scalpore e tenga la gente comune incollata alla televisione. Come confermato pochi giorni fa dal Commissario europeo per l’Agricoltura, Janusz Wojciechowski, non sono mai stati segnalati, per gli alimenti e i man-

AUSPICHIAMO RELAZIONI EUROPA-USA PIÙ DISTESE

Camera di Commercio di Bologna - Ufficio Prezzi

gimi, casi di non conformità per la presenza di residui di glifosato o altri contaminanti. Lo stesso Commissario ha ribadito che senza il grano estero non riusciremo a produrre la nostra pasta e che tutte le importazioni dal Canada soddisfano le norme Ue. Le ultime vicissitudini nella politica americana hanno avuto e avranno un peso sui mercati? Dobbiamo aspettarci qualche sorpresa? Si, ma positiva. Come ha detto un importante politico europeo: “Welcome back America”. Ecco, io la penso allo stesso modo. Il nuovo presidente farà senza dubbio meglio di quello precedente. Si andranno a normalizzare, in maniera democratica e non arrogante, le relazioni Europa-Usa, quelle politiche, finanziare e commerciali. Abbiamo bisogno di calma e serenità, non di guerre commerciali. Alessandro Massacesi

March MARZO 2021

à IT V O N S W E N à IT V O N N OV IT à N E W S TECHNOBINS ha acquisito la rappresentanza in esclusiva per l’Italia di SIMEZA (primaria azienda spagnola per la costruzione di sili ondulati, con sede a Saragozza). Con questa operazione TECHNOBINS è diventata l’unica azienda sul mercato italiano a poter realizzare tutti i tipi di silos metallici per lo stoccaggio di materia prima in grani. La professionalità di TECHNOBINS consentirà di proporre il prodotto più adatto per ogni esigenza.

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www.technobins.it

Supplier news LE AZIENDE INFORMANO

Romer Labs reinventa la quantificazione in loco delle micotossine

on il suo nuovo sistema AgraStrip® Pro WATEX®, Romer Labs sta lanciando sul mercato una soluzione integrata che consente di quantificare sul posto, in modo facile e veloce, la presenza di micotossine in tutta una serie di matrici. L’estrazione e il metodo sono stati razionalizzati, riducendo al minimo il numero di passaggi necessari per eseguire il test e dettando al contempo nuovi criteri di accuratezza e praticità. Romer Labs, fornitore leader di soluzioni diagnostiche per le industrie agricole, alimentari e dei foraggi, sta quindi commercializzando il sistema AgraStrip® Pro WATEX® per la quantificazione di quattro micotossine comunemente regolamen-

tate (aflatossine totali, deossinivalenolo, fumonisine totali e zearalenone) in tutta una serie di matrici. Il sistema AgraStrip® Pro WATEX® si basa sul suo predecessore e ne razionalizza l’estrazione automatizzando completamente il metodo e migliorando l’accuratezza e la praticità. Progettato tenendo conto delle esigenze di chi esegue i test, il sistema AgraStrip® Pro WATEX® rende i test delle micotossine più efficienti, semplificando il flusso di lavoro e consentendo una gestione ottimale del tempo. L’intera procedura del test si conclude in 10 minuti e, di per sé, il saggio richiede soltanto 4 minuti. Grazie al lettore di nuova concezione AgraVision™ Pro, il sistema permette di

testare indipendentemente e simultaneamente fino a quattro campioni attraverso una procedura intuitiva e semplicissima. Il lettore automatizza il tempo, la temperatura e il flusso, eliminando il potenziale di errori di manipolazione. Il suo design robusto e l’incubatore integrato garantiscono risultati quantitativi precisi anche nelle condizioni più avverse. La gestione dei dati e i referti sono semplificati dalle strisce abilitate a blockchain e dalla facile connessione con pc e stampante. Tutti i kit delle micotossine AgraStrip® Pro WATEX® sono accomunati dall’estrazione a base di acqua e dal procedimento di diluizione, che elimina l’utilizzo di solventi organici che possono essere no-

AgraStrip® Pro WATEX®

March MARZO 2021

LE AZIENDE INFORMANO Supplier news

civi sia per l’utente che per l’ambiente. Eva Wanzenböck, managing director Romer Labs, dichiara: “Abbiamo iniziato la ricerca per reinventare il nostro sistema AgraStrip® chiedendo a chi testa le micotossine sul posto quali caratteristiche deve avere un test delle micotossine. Il risultato è il sistema AgraStrip® Pro WATEX®. Con questa nuova soluzione uniamo ancora una volta la nostra predilezione per la praticità, all’idea della precisione di analisi. AgraStrip® Pro WATEX® dimostra che la quantificazione affidabile delle micotossine non va a scapito della facilità d’uso”. Di seguito, un breve “question time”. Chi è Romer Labs? Romer Labs, azienda fondata a Washington, MO, nel 1982, e negli anni diventata fornitore leader di soluzioni diagnostiche

per l’industria agricola, alimentare e dei mangimi, fa parte del gruppo DSM. Oggi Romer Labs offre un’ampia gamma di soluzioni diagnostiche innovative per l’analisi di micotossine, patogeni alimentari, allergeni alimentari, glutine, Ogm, residui di farmaci veterinari e altri contaminanti alimentari. Il portafoglio Romer Labs include: • Test kit ELISA AgraQuant® • Dispositivi a flusso laterale AgraStrip® e RapidChek® • Materiali di riferimento Biopure™ • Colonne di purificazione MycoSep®, MultiSep®, MycoSpin® e StarLine™ • Spugne e Dip Slides SurfACE™ e HygienChek™ Inoltre, Romer Labs gestisce 4 laboratori accreditati in Austria, Regno Unito, Stati Uniti e Singapore. Grazie a tecnologie all’avanguardia nei campi della cromato-

grafia e dell’analisi immunologica, i laboratori Romer Labs offrono servizi per l’analisi di micotossine, allergeni alimentari, speciazione della carne, VDR e Ogm. Romer Labs è in prima linea nella tecnologia diagnostica e amplia costantemente il suo portafoglio di prodotti e servizi per soddisfare le esigenze in continua evoluzione dei clienti. L’obiettivo principale di Romer Labs è fornire prodotti di alta qualità, con una valida base scientifica e un’assistenza eccezionale, in linea con la sua missione “Making the World’s Food Safer®“. Cos’è AgraStrip® Pro WATEX® e perché viene definito “sistema”? Il sistema AgraStrip® Pro WATEX® consente la rapida e semplice quantificazione in loco delle micotossine. Funziona con una varietà di materie prime come, ad esem-

Striscie AgraStrip® Pro

MARZO 2021 March

Supplier news LE AZIENDE INFORMANO

AgraVision™ Pro

pio, frumento e mais. Lo si definisce sistema perché non si tratta solo di LFD o strip test. Queste strisce funzionano con il lettore AgraVision ™ Pro, uno strumento estramamente robusto. In che modo AgraStrip® Pro WATEX® è rapido? Il sistema rende più efficiente il test delle micotossine ed è stato progettato per una gestione ottimale del tempo. Le persone che effettuano test nei punti di ricezione del frumento sono molto impegante e non hanno tempo da perdere. La risposta di Romer Labs è questa: l’intera procedura di analisi con AgraStrip® Pro WATEX® richiede 10 minuti incluso il test, che impiega solo 4 minuti. Come sono stati resi “semplici” i passaggi che fanno parte di ogni procedura di analisi di routine (estrazione, incubazione, analisi, risultati)? Questo obiettivo è stato raggiunto eliminando il più possibile il potenziale di er-

rore umano attraverso due modalità: in primo luogo, tutti e 4 i test (aflatossina, deossinivalenolo, fumonisina e zearalenone) condividono un’estrazione e una diluizione comuni, quindi ciò che funziona per un test funziona anche per tutti gli altri. In secondo luogo, il lettore AgraVision™ Pro consente un’operazione intuitiva e walk-away, significa che dopo che l’operatore ha terminato l’estrazione e messo il campione nel portastrisce, il lettore fa il resto: automatizza i tempi, la temperatura e il flusso, visualizza e salva i risultati. In che modo il sistema è robusto? La maggior parte di coloro che utilizzano i kit di test rapidi Romer Labs non operano in un ambiente di laboratorio sterile per eseguire i loro test e, a volte, lavorano letteralmente “sul campo”. Il lettore AgraVision™ Pro ha un incubatore integrato ed è progettato per garantire risultati quantitativi precisi anche nelle condizioni più difficili.

Cosa significa “WATEX®”? WATEX® è il nome dell’estrazione a base di acqua brevettata da Romer Labs. Con WATEX® non è più necessario l’uso di solventi organici, fattore positivo sia per gli operatori che per l’ambiente. In che modo AgraStrip® Pro WATEX® aiuta nella gestione dei dati? Il sistema ha semplificato la gestione e il reporting dei dati. Le strisce AgraStrip® Pro sono abilitate alla blockchain. Il lettore legge un codice a matrice di dati che contiene le informazioni relative all’analita e al lotto di produzione, poi memorizza i risultati che possono essere facilmente esportati su pc o stampati. Chi si deve contattare per saperne di più su AgraStrip® Pro WATEX®? Tutte le informazioni su AgraStrip® Pro WATEX® si possono ottenere visitando il sito romerlabs.com/it/agrastrip-pro ed eventualmente richiedere di essere contattati dal team Romer Labs.

March MARZO 2021

AGENDA

27/29 maggio 2021

ISTANBUL (TURCHIA)

IDMA AND VICTAM EMEA

Salone internazionale delle tecnologie per l’industria molitoria e mangimistica www.idmavictam.com

16/17 giugno 2021

AMBURGO (GERMANIA)

SNACKEX

Salone internazionale per l’industria degli snack www.snachex.com

22/25 giugno 2021

SAN PAOLO (BRASILE)

FISPAL TECNOLOGIA

Salone internazionale delle tecnologie per l’industria alimentare www.fispaltecnologia.com.br

23/24 giugno 2021

BOLOGNA

MARCA

Salone internazionale per i prodotti della marca del distributore www.marca.bolognafiere.it

29 agosto/ 2 settembre 2021

LITTLE ROCK (USA)

MOSTRA CONVEGNO ANNUALE IAOM Distretto Nord America

www.ioam.org/annualmeeting

31 agosto/ 3 settembre 2021

PARMA

CIBUS

Salone internazionale dell’alimentazione www.cibus.it

28/30 settembre 2021

NORIMBERGA (GERMANIA)

FACHPACK

Salone internazionale del packaging www.fachpack.de

9/13 ottobre 2021

COLONIA (GERMANIA)

ANUGA

Salone internazionale dell’industria alimentare www.anuga.com

22/26 ottobre 2021

MILANO

TUTTOFOOD E HOST

Saloni internazionali dei prodotti alimentari e dell’ospitalità www.tuttofood.it – www.host.fieramilano.it

24/28 ottobre 2021

MONACO (GERMANIA)

IBA

Salone mondiale della panificazione www.iba.de

A CAUSA DELL’EMERGENZA CORONAVIRUS LE MANIFESTAZIONI SOPRA CITATE POTREBBERO ESSERE CANCELLATE O RINVIATE AD ALTRA DATA

March MARZO 2021

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III COPERTINA

AIR INTERNATIONAL

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IV COPERTINA

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BARRA PROJECT

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MARZO 2021 March