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IL GARANTE CONDANNA IL SINDACO E L'AUTOVELOX RIMANE NON OMOLOGATO

ALTRA TEGOLA SUL PLENIPOTENZIARIO CHE PERO' SE LA PRENDE CON IL DEPUTATO RIBELLE

TORRI DEL BENACO

Ennesima tegola sul capoccione del Sindaco Nicotra. Il garante della privacy ha condannato il Sindaco per violazione della privacy. A cantar vittoria è l’onorevole di fratelli d'Italia Alessia Ambrosi, veronese eletta in Trentino, che in questi periodi ha avuto una forte diatriba con il plenipotenziario gardesano con ricorsi e contro ricorsi per via del famoso autovelox di Pai. A intervenire nella querelle è stato questa volta il Garante della Privacy, con una dura condanna nei riguardi del Sindaco per “comunicazione di dati personali a mezzo stampa e durante un convegno pubblico”. In pratica il Sindaco aveva rivelato alla stampa i dati personali della deputata secondo l’accusa. “In particolare «, si legge nel provvedi mento del Garante “gli dementi fomiti dal titolare del trattamento (il sindaco di Torri) nelle memorie difensive, non con sentono di superare I rilievi e insufficienti a consentire l'archiviazione del procedi mento. Pertanto... si rileva l’illiceità del trattamento di dati personali effettuato dal sindaco di Torri”.

Il Garante però a garanzia del primo cittadino aggiunge che la condotta illecita ha riguardato un solo interessalo l'onorevole Ambrosi e che ha contribuito alla diffusione di alcune informazioni personali avvenuta in un quadro di contestazione dell'Ente locale. Dunque, la comunicazione effettuata dal Sindaco è avvenuta In buona fede, nel i difendere le scelte fatte dall’ amministrazione comunale”. E allora: “Le circostanze del caso inducono a inquadrare lo stesso come violazione minore. Si ritiene pertanto, relativamente al caso in esame, che sia sufficiente ammonire il titolare del trattamento”. Insomma questa è l’Italia. Prima si crea la legge. Poi viene applicata. Poi si dà una giustificazione per non dare la pena generando “la buona fede” dell’ “inquisito”. Ovvero se una normale persona commette un’infrazione al codice della strada “in buona fede” viene assolto? No. Ma nel caso della privacy il ricco Nicotra non prende neppure una sanzione pecuniaria. La deputata la Ambrosi è soddisfatta lo stesso dicendo che “la giustizia arriva piano, ma arriva…”. Dove non si sa. “Il Sindaco di Torri” continua è stato sanzionato dal Garante della Privacy per avere illecitamente divulgato alla stampa, i miei dati personali sulle multe ricevute dal suo famoso autovelox. Una condotta gravissima. Mi auguro che il Sindaco si dimetta”. Ma se neppure un avvelenamento di massa ha fatto cambiare idea al marpione già sotto i gioghi della legge Severino che dimissioni dovrebbe dare costui? Basta sentirlo: “Mi hanno notificato il provvedimento pochi giorni fa, non comporta nulla. È solo un richiamo senza multe che pure, erano possibil in caso di condanna nel riguardo del Comune”. E poi “I dati sulle multe erano stati pubblicali dalla stampa e resi noti, per gran parte, dalla stessa onorevole e non c'era un intento diffamatorio”. Che c’entra l’intento diffamatorio, con la violazione della privacy non si capisce. Ma Nicotra poi fa presente che “il ricorso al Giudice di Pace dell’onorevole contro le multe a lei comminate sia stato dichiarato inammissibile dal Giudice di Pace di Verona il 24giugno scorso”. Dati da verificare. Come è ancora verificare perché l’impianto acqua potabile haha violato la salute di 1000 persone nel centro lacustre. Ma forse, a questo punto, Nicotra penserà che anche questa sia solo una violazione della privacy…

Andrea Torresani

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