4 minute read

LA DISCARICA ABUSIVA SCOMPARE E... ANCHE IL REATO

Alla fine venne pure l’assoluzione. All’imprenditore Luciano Chincherini di Garda manca solo che gli diano un premio. Anche perché è stato assolto dal reato di deposito abusivo di rifiuti nella discarica di Peagne sita nel centro lacustre. I fatti risalgono all’anno 2022 quando il Comitato Voce per l’Ambiente, coordinato da Andrea Torresani, segnalava all’ Arpav di Verona che in località Peagne, sita sotto il Golf Ca’ degli Ulivi, vi era un deposito incontrollato di materiale edile, visto che alcuni camion scaricavano da diversi giorni nell’area. Il deposito era così consistente che si era generato attorno al cantiere della villetta abbandonata in loco, montagne di terra che aumentavano di volta in volta nonostante gli articoli di giornale pubblicati dal Corriere della Riviera. In seguito all’intervento dell’Arpav, il sindaco Davide Bendinelli era costretto nel maggio 2022 a intimare a Chincherini lo sgombero dell’area entro il 25 giugno dello stesso mese. L’imprenditore replicava tramite mail che non gli era possibile spostare i rifiuti per via del sovraffollamento delle discariche presenti in zona e il Sindaco, senza fiatare, aderiva immediatamente alla proposta concedendo la proroga di sgombero al 25 luglio. Come constatato poi dal Comitato Voce per l’Ambiente ai primi di agosto, i materiali si trovavano ancora presenti nella discarica con delle piante che vi erano cresciute sopra. Il fatto veniva segnalato al Comune, che però solo nel settembre dello stesso anno emanava una nuova ordinanza di sgombero che, secondo il giudice, veniva ottemperata.

L’ordinanza del 16 novembre 2022 in cui il Comune intimava al Chincherini per la quarta volta la rimozione dei rifiuti

Settembre 2022: Montagne di terra vengono spalmate nell’area. Dal verbale dei vigili presentato in Tribunale però si evince che la discarica abusiva è scomparsa

"NEL MAGGIO DEL 2022 Il SINDACO DI GARDA EMETTE UN’ORDINANZA DI SGOMBERO RIFIUTI IN UNA PROPRIETA’ DI LUCIANO CHINCHERINI .

NEL NOVEMBRE DEL 2022 UN’ ORDINANZA DEL COMUNE CERTIFICA CHE I RIFIUTI SONO PRESENTI ANCORA NEL SITO .

IL GIUDICE PERO’ ASSOLVE IL CHINCHERINI PERCHE’ I VIGILI NEL SETTEMBRE 2022 CERTIFICANO CHE LA DISCARICA E’ STATA RIMOSSA"

Infatti, nell’opposizione al Decreto Penale che aveva condannato in prima istanza Chincherini per lo scarico abusivo, l’avvocato difensore Apollinaire Nicodemo sostiene che il 9 settembre 2022, dopo il sopralluogo dei vigili, l’area era stata riportata allo stato originario. Il giudice, avallando tale tesi, assolveva così Chincherini per avere rispettato il termine di rimozione e anche per il deposito incontrollato di rifiuti. Su quest’ultimo fatto si suppone che l’imprenditore abbia avanzato la tesi che a depositare i rifiuti fossero terze persone. Il fatto curioso però è che già due anni prima l’area era stata sede di deposito abusivo di materiale edile e solo in conseguenza delle segnalazioni del Comitato Voce per l’Ambiente si era proceduto alla rimozione. Quindi, al di là della recidività, non si comprende bene in quale modo sia stato effettuato il sopralluogo dei vigili. Anche perché, grazie alla segnalazione di Torresani con filmati inviati alle autorità competenti, si vedeva che verso metà settembre i rifiuti erano stati spalmati sotto montagne di terra e quindi non spostati dalla sede abusiva. Un documento di trasporto alquanto dubbio narrava del trasporto di 15 tonnellate di rifiuti di “demolizioni stradali” da Garda verso la discarica sita in Trento. Ma in realtà, come era stato segnalato, i livelli del terreno di Peagne erano stati alzati ulteriormente e quei rifiuti edili dovevano essere sotto. Fatto confermato dall’ufficio tecnico comunale che inoltrava altre due ordinanze nei mesi successivi per la rimozione dei materiali sepolti che alla fine, anche grazie all’intervento di un’enorme ruspa (dapprima bloccata dalle autorità), venivano rimossi nel gennaio 2023. Fatti tutti questi acclarati e anche segnalati attraverso articoli di giornale e esposti, appare così un mistero come i due agenti preposti abbiano constatato la rimozione dei rifiuti nel settembre 2022, come si evince leggendo la sentenza, e di come il giudice abbia avallato il loro operato che è diventato il punto focale di tutta la vicenda. E così le ordinanze di rimozione seguenti dell’ufficio tecnico comunale lavori pubblici sono diventate letteratura. Anche perché alla fine si è riusciti ad arrivare alla rimozione della discarica. Felicitandosi per l’assoluzione di Chincherini, si chiede se la giustizia abbia attuato tutte le procedure possibili per arrivare a un coerente accertamento del fatto.

L'’ordinanza del 16 novembre 2022 in cui il Comune intimava al Chincherini per la quarta volta la rimozione dei rifiuti
This article is from: