1 minute read

Navigare con un’attitudine

Next Article
Caro Peter

Caro Peter

di Dario Ciceri

La proposta di apportare un’équipe educativa dedicata ai minori in CPC arriva da lontano ed è insita in un percorso ben definito della Pianificazione Sociopsichiatrica Cantonale, la costituzione di un’Unità ad hoc per i minori del cantone. Io e Giovanna abbiamo iniziato attivamente tale percorso dalla scorsa estate. Siamo progressivamente entrati in relazione con i ragazzi e le complesse dinamiche della CPC. Abbiamo strutturato le nostre modalità di intervento educative su due principali fronti, la promozione di attività terapeutiche di gruppo e l’accompagnamento individuale dei ragazzi nella loro quotidianità e progetto di vita. La storia e i percorsi dei giovani ricoverati sono uniche e sovente recuperare il benessere può essere molto difficile e le strade per riorientarsi nella selva sono molteplici. Per accompagnare e camminare insieme utilizziamo principalmente due strumenti, i gruppi terapeutici e il progetto educativo personalizzato. Non sempre, nella realtà di tutti i giorni, questi due “attrezzi del mestiere” coincidono e possono essere utilizzati quanto si dovrebbe.

Advertisement

Per i ragazzi, ma soprattutto “con“ loro, abbiamo organizzato e stiamo continuando ad organizzare in questi mesi un programma settimanale, che ci ha portato a svolgere svariate attività ed uscite di gruppo (al cinema, a vedere mostre, Bowling, in passeggiata, …). Intorno alla fine del 2022 abbiamo aperto ed utilizziamo un nostro spazio dedicato ai minori, sopra al Bar Centro Sociale, in cui è possibile cucinare, studiare, svagarsi e sviluppare competenze.

Da X, minore ricoverata in CPC

“Voi navigate con noi le emozioni dei giovani con un’attitudine di speranza”.

This article is from: