La Voce Giallorossa - Numero 23 - 22.12.2022

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La Voce Giallorossa MAGAZINE UFFICIALE DELL’ASD ANGELANA 1930 / Numero 23 /22.12.22 AL PALAEVENTI L’ANGELANA SI RITROVA PER CELEBRARE UN 2022 CHE HA REGALATO TANTE GIOIE E RIMESSO I RAGAZZI AL CENTRO DELLA SCENA Seguici su ASD Angelana 1930 #leonigiallorossi FACCIAMO FESTA!

IL NATALE GIALLOROSSO, LA FESTA PIÙ DESIDERATA

Quando arrivano le feste, tutti diventiamo più buoni. E tutti abbiamo voglia di guardarci indietro con la sensazione che, seppur qualcosa poteva essere fatto in maniera migliore, alla fine i conti li abbiamo fatti tornare. In casa Angelana tutto questo corrisponde a verità: non sono mancate le difficoltà, non tutto è andato per il verso sperato, ma il bilancio è positivo, il bicchiere decisamente mezzo pieno e le premesse per ripartire dopo la sosta natalizia con rinnovato spirito e vigore decisamente elevate. E per dimostrare quanto sia grande la voglia di rendere partecipe un’intera comunità dell’opera svolta dalla società giallorossa, dopo tre anni ecco finalmente tornare la serata degli auguri natalizi, con il PalaEventi pronto ad accogliere ragazzi e famiglie per qualche ora da vivere all’insegna della gioia di stare assieme e condividere qualcosa di grande e prezioso. Perché dopo gli anni segnati dalla pandemia, ritrovarsi idealmente sotto la stella cometa è quanto di più caro e desiderabile possa esistere, sicuri che questa sia la via per tornare alla piena normalità.

COPPA, SALVEZZA E CRESCITA. Il 2022 dell’Angelana è stato un anno vissuto a rotta di collo, con la certezza di aver raccolto buona parte di quanto seminato. Un anno cominciato con un “botto” fragoroso, come neppure quelli di capodanno sanno esserlo: la vittoria nella finale di Coppa Umbra a Città di Castello, contro il Lama, del 16

Copertina
VA IN ARCHIVIO UN 2022 FATTO DI TANTE SODDISFAZIONI E CON NUMERI IN COSTANTE CRESCITA. LE FESTE CELEBRANO I RISULTATI OTTENUTI

gennaio ha permesso alla società di mettere in bacheca per la prima volta un trofeo che ha ripagato i tanti sforzi fatti nelle ultime stagioni, e che ha consentito dopo qualche stagione di vedere la formazione giallorossa impegnata anche fuori dai confini regionali (troppo forte la Forsempronese, ma quanto rammarico per le assenze che hanno falcidiato la doppia sfida di marzo). Splendida, poi, la salvezza ottenuta al play-out contro il Bastia, in un derby emozionante come pochi che ha visto Buini e compagni conquistare la permanenza in Eccellenza al termine dei tempi supplementari. In estate, con la scelta di affidarsi a Luca Pierotti e alla coppia formata da Loris Gervasi e Giancarlo Mancinelli, l’Angelana ha raccolto i frutti di un lavoro partito da lontano: la stagione corrente vede i giallorossi fuori dalla zona calda e con evidenti prospettive di crescita, pronti a ricoprire un ruolo da protagonisti nella seconda

parte del torneo.

GIOVANI WANNABE. Anche nei campionati giovanili le soddisfazioni non sono mancate. Dalla Juniores che ha sfiorato il titolo regionale, cedendo soltanto in finale

contro il Campitello, alla bella salvezza ottenuta dai Giovanissimi, fino ai tanti buoni propositi mostrati da quella che era l’Under 17 e che oggi, con gran parte dei suoi ragazzi, sta portando la Juniores a competere con le migliori. Qualche problema invero è affiorato nell’annata corrente per ciò che riguarda Allievi e Giovanissimi, due gruppi che stanno pagando dazio a un po’ di sfortuna e agli infortuni, ma di tempo per rimediare ce n’è ancora. Il tutto mentre la scuola calcio, da questa stagione intitolata a Lucio Tarpanelli, ha fatto registrare numeri in aumento e segnali di ulteriore crescita sotto molteplici aspetti. Insomma, a Santa Maria e Castelnuovo di giovani se ne vedono tanti, e tutti ben contenti di far parte della grande famiglia giallorossa. Che rimane un caposaldo nella promozione dei valori dello sport e nella crescita di un’intera comunità, capace di cooperare al meglio con le realtà istituzionali e associative locali e desiderosa di vedere crescere i propri ragazzi in un mondo finalmente migliore.

SANTARELLI FELICE PER UN 2022 DA RICORDARE

Quando il 2022 sarà concluso e volgerà lo sguardo alle spalle, per vedere cosa ha raccontato, Leonardo Santarelli potrà finalmente sorridere compiaciuto. “Diciamo che abbiamo tanti motivi per essere soddisfatti”, ammette il presidente giallorosso. Che nel primo anno solare completo di presidenza ha attraversato tanti bei momenti, uniti ad altri magari meno felici ma tali comunque da poter essere annoverati come non proprio dei peggiori. Un cammino cominciato a inizio gennaio con il successo nella finale di Coppa Umbra, la prima della storia in oltre 90 anni di calcio angelano, una soddisfazione enorme per chi ha fatto tanti sacrifici per vedere il Leone alzare un trofeo. “Sicuramente quello è un ricordo che porteremo dentro per sempre, ma non dimentico nemmeno la salvezza conquistata

nel play-out contro il Bastia, che trattandosi di un derby ha reso il tutto ancora più bello”, sostiene il numero uno dirigenziale. Che incassata la riconferma prima dell’estate ha cercato assieme a tutta la compagine societaria di dotare la nuova Angelana di tante sicurezze in più. “Quest’anno siamo in linea con gli obiettivi che ci siamo prefissati. Forse abbiamo raccolto un po’ meno rispetto a quanto abbiamo seminato, ma ritengo che ci siano stati tanti spunti positivi dai quali poter ripartire anche nella seconda parte della stagione. Questo gruppo ha un’identità e sta facendo il suo, lottando ogni domenica con grande forza e vigore. Siamo soddisfatti del lavoro svolto dal mister e dal suo staff, così come da tutti i ragazzi della rosa. Ci è dispiaciuto aver dovuto salutare qualche elemento nel mercato di

Il Presidente
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“LA COPPA E LA SALVEZZA CONQUISTATA NEL DERBY RENDONO QUESTO ANNO UNICO E INDIMENTICABILE. E ABBIAMO GETTATO LE BASI PER UN BELL’AVVENIRE” Via
Giuseppe Saragat
Santa Maria degli Angeli, Assisi (PG)

dicembre, ma se ciò è stato fatto è unicamente nell’ottica di un equilibrio economico che altrimenti ci avrebbe portato a fare un passo più lungo della gamba. La classifica è buona, il trend è in crescita e per questo possiamo davvero goderci le feste con la sensazione che tutto stia andando per il verso sperato”.

GESTIRE LE RISORSE. Santarelli un’occhiata la da anche a quel che accade sotto, partendo dalla consapevolezza che in prima squadra tanti ragazzi del settore giovanile hanno già trovato posto e altri lo potranno fare strada facendo. “Questo è sempre un motivo di grande soddisfazione, perché certifica la bontà del lavoro svolto nelle passate stagioni. Abbiamo sempre creduto nei giovani, anche se a volte c’è stato bisogno di inglobarne altri per far rendere al meglio anche i “nostri” ragazzi. A livello giovanile stiamo

attraversando una stagione particolare: le difficoltà non mancano, ma c’è tutto il tempo per recuperare e risalire la china, magari facendo tesoro delle indicazioni ricevute dal campo”. La vittoria più grande, però, è quella relativa alla gestione di strutture, impianti e incombenze che in un anno tanto complicato non era per nulla scontata. “Finora siamo stati in grado di mantenere fede a tutti gli impegni presi, al netto di rincari e costi di spesa aumentati per ovvii motivi, date le contingenze a livello internazionale. Soprattutto però è importante sottolineare la grande collaborazione che c’è con il Comune di Assisi per la manutenzione e la cura degli impianti che ci sono stati affidati, vale a dire il “Migaghelli” e quello di Castelnuovo. È una partnership proficua che non potrà che portare altri benefici nei mesi a venire”.

“I GIOVANI CONTINUANO AD AFFIACCARSI IN PRIMA SQUADRA ED È UN BENE. LA SINERGIA CON IL COMUNE CI CONSENTE DI AVERE STRUTTURE AL TOP”

PIEROTTI HA TROVATO EQUILIBRIO E IDENTITÀ

Quando è stato chiamato a raccogliere l’eredità di Michele Riberti, che sotto la sua gestione aveva portato a casa Coppa Umbra e salvezza al fotofinish (leggi playout), a Luca Pierotti la dirigenza giallorossa ha chiesto soprattutto una cosa: “stabilità”, intesa come capacità di dare equilibrio e continuità a una squadra che per tante ragioni non aveva mai avuto modo di camminare spedita e senza inciampi. “Direi che ci siamo riusciti, al netto di tanti problemi e ostacoli incontrati lungo il percorso”, ammette il tecnico. Soddisfatto della posizione di metà classifica, soddisfatto anche della crescita mostrata dai suoi ragazzi strada facendo. “Non tanto nei risultati, che ritengo essere in linea con quanto detto dal campo, ma soprattutto nella personalità e nella mentalità. A inizio anno ho trovato una squadra che faticava ad affrancarsi dai problemi accusati in passato, spesso insicura e incapace di dare continuità alle proprie prestazioni, soprattutto quando si ritrovava in svantaggio. Col tempo abbiamo corretto certi errori e trovato maggiore fiducia nei nostri mezzi, e direi che quanto fatto nell’ultimo mese ne offre una chiara conferma. Ma la strada da percorrere è ancora lunga e dovremo cercare di migliorare ulteriormente per evitare di ritrovarci nuovamente a che fare con le zone pericolose della classifica”.

L’Allenatore
I L L U X CENTRO DI ILLUMINAZIONE AVANTI ANNI LUCE Via 1° Maggio - Miralduolo di Torgiano (PG) Tel. 075.9880202 www.illux.it
“HO VISTO UNA CRESCITA PROGRESSIVA, NON TANTO NEI RISULTATI, QUANTO SOPRATTUTTO NELLA MENTALITÀ. LA CLASSIFICA RISPECCHIA LE ASPETTATIVE”

QUESTIONE DI EQUILIBRIO. L’Angelana che è arrivata alla sosta grazie alle due vittorie esterne su Pontevecchio e Ventinella ha una difesa solida (la migliore del torneo) e un attacco un po’ spuntato, se è vero che 13 squadre su 17 del torneo di Eccellenza hanno realizzato più reti. “Sappiamo anche che numericamente siamo un po’ risicati in alcune zone, vedi appunto in attacco, ma sia quando si parla di gol fatti che di gol subiti bisogna guardare la cose non soltanto in una semplice divisione tra attaccanti o difensori, ma come unità di squadra, perché si segna e si difende in 11. La cosa che conta è aver dimostrato di potercela giocare con tutte: tolto un quarto d’ora di black-out a Ellera e la sfortunata gara con l’Atletico BGM, chiusa

in 9 uomini, per il resto nessuno s’è dimostrato superiore. Vuol dire che la squadra è consapevole dei propri mezzi, ma che deve solo imparare a essere più cinica”. Proprio il fatto di avere una rosa numericamente non troppo affollata potrebbe consentire a qualche giovane giallorosso di trovare più spazio nella seconda parte di stagione. “Sarei il primo a rallegrarmene, ma è bene ribadire che i giovani se giocano è perché sono pronti e se lo meritano, non perché qualcuno vuol regalargli una vetrina fine a se stessa. Ne abbiamo alcuni più “maturi” e abituati a giocare a certi livelli, altri che stanno maturando e che lo potranno essere presto, ma a patto che continuino a lavorare bene e con impegno, attenzione e voglia di migliorare”.

UNA CLASSIFICA CHE PIACE E NUMERI CHE FANNO BEN SPERARE

Al giro di boa, aggiungendo anche la prima gara del ritorno, l’Angelana è dove voleva e soprattutto doveva essere. Cioè fuori dalla zona calda, con 23 punti conquistati frutto di 5 vittorie, 8 pari e appena 4 sconfitte. Una cosa su tutte balza all’occhio: quella giallorossa è la miglior difesa del campionato con appena 17 reti subite, anche se le sole 18 reti realizzate fanno dell’Angelana uno degli attacchi meno prolifici del torneo. Jardel e Ventanni sono i migliori marcatori (4 reti a testa), l’ex Pelosi è a quota 3, seguito dall’altro ex Boldrini e Ravanelli a 2 e da Bolletta, Confessore e Sforna con una rete a testa.

RAGAZZI , QUI CI VUOLE UN BEL CAMBIO DI PASSO!

Il ritorno a casa se lo immaginava forse un po’ diverso, ma ciò non è un buon motivo per far pensare ad Angelo Marchetti che non ne sia valsa la pena. Lui che in un modo o nell’altro può dire davvero di essere tornato nella “sua” Santa Maria, quella che sin da ragazzino gli è entrata nel cuore, con quei colori giallorossi fieramente indossati da giocatore e in passato anche da allenatore. È tornato pensando di trovare una casa che necessitava solo di qualche ritocco, s’è dovuto un po’ ricredere vedendo quel che sta raccontando l’annata delle formazioni regionali del settore agonistico, ma la fiducia non verrà per questo meno. “Il campo sinora non c’ha dato molta ragione, ma nel calcio esistono tante possibilità per cambiare rotta e far vedere di aver imparato dai propri errori”, spiega il responsabile tecnico. Un esempio può tornare utile pensando ai recenti mondiali dispu-

tati in Qatar: se l’Argentina fosse stata per davvero quella che all’esordio ha battuto il muso contro l’Arabia Saudita, di sicuro nelle scorse ore dalle parti di Buenos Aires nessuno sarebbe sceso in piazza a fare festa. “Le difficoltà non mancano e con alcune squadre stiamo facendo veramente tanta fatica”, riprende Angelo, “però questo ci deve servire per provare a migliorare sempre, anche e soprattutto quando si programmano i lavori a inizio stagione. Cercheremo di fare del nostro meglio per risalire la corrente, e nell’attesa ci godiamo anche qualche nota lieta che pure è arrivata negli ultimi tempi”. Il riferimento è non soltanto alla presenza di tanti ragazzi delle giovanili nell’orbita della prima squadra, ma anche nel percorso della Juniores che sta mantenendo le attese. “Una squadra numericamente un po’ limitata, ma con mezzi importanti che, se messa nelle condizioni

Settore Giovanile
ANGELO MARCHETTI: “NON CREDEVO CHE AVREMMO FATTO TANTA FATICA, MA SE NE PUÒ VENIRE FUORI SOLO CON IL LAVORO. ORA SFRUTTIAMO LA SOSTA”

di rendere, sa il fatto suo”, spiega Marchetti. Che confida anche nell’aiuto della sosta per ritrovare grinta e fiducia nei tornei Allievi e Giovanissimi. “Anche in questo caso alcune assenze hanno condizionato il lavoro di tutti i gruppi, ma a gennaio speriamo davvero di poter cambiare rotta”. Perché non sarà certo qualche settimana difficile a mandare a mon-

te un lavoro partito da lontano. “Negli ultimi anni le formazioni regionali dell’Angelana hanno sempre lottato per le posizioni che contano, e pertanto il materiale tecnico e umano è di tutto rispetto. Bisogna solo ritrovare un po’ di serenità e determinazione, e sono convinto che tutto tornerà come nelle intenzioni”.

Under 19

Under 19

Under 17

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Under 15

Under 14

ORDINE E QUALITÀ PER INIZIARE UNA NUOVA ERA

Il reset estivo non era per nulla scontato: urgeva un riassetto importante, di quelli che in certi casi finiscono anche per sconvolgere equilibri assodati e consolidati, al di là delle persone e delle annate. Eppure il nuovo corso del settore giovanile giallorosso, quello che ha riguardato da vicino tutte le 8 annate della scuola calcio, ha saputo cogliere nel segno: l’idea di intitolarlo a Lucio Tarpanelli è stata la prima scelta felice di un cammino che ha visto aumentare sensibilmente il numero degli iscritti rispetto alle stagioni precedenti, e che soprattutto ha potuto fregiarsi da subito della collaborazione con Italian Soccer School AIC di Bruno Redolfi per ciò che concerne la parte tecnica e metodologica. “Un innesto importante che ha già permesso a tutto il nostro parco istruttori di fare un deciso passo in avanti a livello di insegnamento e qualità dell’allenamento”, spiega Simone Tarpanelli, che sulle orme paterne ha preso davvero a cuore la causa della

scuola calcio, prendendone anche la presidenze. “In estate sono state fatte scelte coraggiose e nette, ma c’era bisogno di ricreare un determinato ambiente per poter dare continuità e maggiore spinta al progetto. Abbiamo inglobato tante figure giovani e motivate, abbiamo soprattutto portato un modo nuovo di fare calcio, accompagnando all’aspetto ludico e calcistico anche quello legato a movimento e metodologie di lavoro. Credo che i frutti di questa nuova filosofia si vedranno presto e potranno dare risultati importanti sul lungo periodo, ma non soltanto in termini sportivi, quanto soprattutto per il benessere dei bambini e delle loro famiglie”.

HABITAT IDEALE.

Tarpanelli c’ha messo la faccia, ma con lui tante altre figure che hanno deciso di puntare forte su una struttura decisamente al passo con i tempi, se non addirittura avanti. Al di là dei tanti numeri fatti registrare in sede di iscrizione, la scuola calcio “Lucio Tarpanelli” ha dimostrato di

Scuola Calcio “Lucio Tarpanelli”
SIMONE TARPANELLI: “ABBIAMO RIMESSO ORDINE E ALZATO LA QUALITÀ DELL’INSEGNAMENTO E DELLA METODOLOGIA. ORA DIAMO CONTINUITÀ”

poter consentire lo sviluppo e lo svolgimento dell’attività sportiva in un contesto sano, con strutture e impianti di livello assoluto e con la prospettiva di andare ulteriormente a crescere nelle stagioni a venire. Un messaggio

forte rivolto a tanti bambini che, costretti un po’ a reinventarsi dopo gli ani duri della pandemia, hanno saputo cogliere al volo l’opportunità offerta loro dall’Angelana.

SCUOLA CALCIO “LUCIO TARPANELLI” ORGANIGRAMMA SOCIETARIO E TECNICO 2022-23

Presidenti: Leonardo Santarelli, Simone Tarpanelli

Vice Presidenti: Giovanni Bertoldi, Giuseppe Tiradossi Direttore Generale: Graziano Grassi

Responsabile: Edoardo Vannoni

Consulente Tecnico e Metodologico: Italian Soccer School AIC di Bruno Redolfi

Preparatore Coordinativo: Andrea Petetta

Preparatore dei Portieri: Natalino Donati

Segretaria: Alessia Mosca

Economo e Cassiere: Angelo Amato

Istruttore Esordienti 2010: Nicolò Guzzoni

Gabriele Cammerieri
Edoardo Vannoni
Pulcini
Marco Lunghi, Mirco Mariani Istruttori Pulcini 2013: Lorenzo Confessore, Gabriele Cirelli
Primi
Alessandro Iovinella, Michelangelo Turrioni
Primi Calci 2015: Gabriele Cammerieri, John Alessandro Jessiman Istruttori Piccoli Amici 2016-17: Giacomo Biagioni, Samuele Amato AZIENDA QUALIFICATA OG1 - OS3 - OS28 S.r.l. IMPIANTI INDUSTRIALI E CIVILI - LAVORI PUBBLICI - LAVORI EDILI Mauro Baglioni 333.8512163 Massimo Bartoccetti 349.7874519 06081 - SANTA MARIADEGLI ANGELI - ASSISI (PG) ViaMadonnadelleGrazie,4-Tel.eFax075.8043961 email: termo.angelana@libero.it AZIENDA QUALIFICATA OG1 - OS3 - OS28 S.r.l. IMPIANTI INDUSTRIALI E CIVILI - LAVORI PUBBLICI - LAVORI EDILI Mauro Baglioni 333.8512163 Massimo Bartoccetti 349.7874519 06081 - SANTA MARIADEGLI ANGELI - ASSISI (PG) ViaMadonnadelleGrazie,4-Tel.eFax075.8043961 email: termo.angelana@libero.it
Istruttore Esordienti 2010-11:
Istruttore Esordienti 2011:
Istruttori
2012:
Istruttori
Calci 2014:
Istruttori

LA RICETTA VINCENTE? ARMONIA E DIVERTIMENTO

I numeri che si ampliano, la concorrenza che non resta a guardare, la consapevolezza di avere una missione che non è come tutte le altre. Perché i giallorossi del domani affondano le radici oggi, e la scuola calcio “Lucio Tarpanelli” ha una responsabilità bella grande. La stessa che in estate Edoardo Vannoni ha deciso di far sua, accettando l’incarico di responsabile tecnico delle formazioni che vanno dagli Esordienti ai Piccoli Amici. Un compito gravoso ma svolto con grande cognizione di causa e abnegazione. “Per quanto possa essere ancora un po’ sommario, il giudizio di questa avventura è certamente positivo”, spiega Edo, che oltre a guidare la formazione Esordienti 2011 ha imparato a dover fare i conti con le incombenze di un ruolo mica

semplice. “Ci sono tante cose da vedere e condividere giorno dopo giorno, ma ho trovato la massima collaborazione in tutti gli istruttori e collaboratori tecnici. L’idea è quella di prestare attenzione non soltanto all’aspetto ludico e calcistico, ma anche e soprattutto a quello motorio e di coordinazione. Per questo abbiamo scelto di avvalerci di una figura ad hoc come Andrea Petetta, per questo abbiamo ritenuto cosa buona e giusta affidarci anche all’esperienza di Bruno Redolfi per ciò che riguarda l’aspetto della metodologia di allenamento. E non dimentico il prezioso lavoro di Natalino Donati per allenare i portieri. Stiamo facendo tutti un lavoro proficuo, consapevoli che c’è ancora molto da fare, ma sicuri di essere sulla strada giusta”.

Scuola Calcio “Lucio Tarpanelli”
EDOARDO VANNONI: “BILANCIO POSITIVO GRAZIE ALLA DISPONIBILITÀ E ALLA DEDIZIONE DEGLI ISTRUTTORI. E CON I GENITORI C’È GRANDE SINTONIA”

L’INTESA CON I GENITORI. I campionati autunnali hanno permesso alle 8 selezioni angelane di confrontarsi con tutte le realtà limitrofe e non solo. Il tutto all’insegna del divertimento e della piena voglia di regalare emozioni e un po’ di sana aggregazione sportiva. “La cosa che mi preme sottolineare – riprende Vannoni – è la piena collaborazione con le famiglie: i genitori sono sempre attenti alle esigenze dei loro figli e quando c’è stato da confrontarsi con loro su alcuni aspetti non è mai mancata occasione di condividere certe esperienze e pareri. C’è un clima co-

struttivo, e questo aiuta in tutti gli ambiti di lavoro”. La possibilità di lavorare in una struttura consolidata, con ampi spazi e spogliatoi adeguati alle necessità, è un’altra delle chiavi che ha permesso alla scuola calcio “Lucio Tarpanelli” di farsi apprezzare anche al di fuori dei confini locali. E subito dopo le feste non mancherà modo di tornare in campo nei tornei di inizio anno, prima di immergersi nei campionati primaverili e poi nella sarabanda dei tornei di fine stagione. Aspettando il bel tempo, il sole al “Migaghelli” lo porta l’allegra banda dei piccoli Leoni!

SCUOLA CALCIO SOLIDA, CONSOLIDATA E AL PASSO CON I TEMPI

I numeri sono lusinghieri: quelli degli iscritti, quelli dell’indice di gradimento delle famiglie, quelli di una società che con serietà, senso di appartenenza e grande intelligenza è stata capace di offrire a una realtà come Santa Maria degli Angeli qualcosa che va oltre il semplice e puro aspetto ludico e sportivo.

La scuola calcio “Lucio Tarpanelli” è davvero al passo con i tempi, come dimostrano le moderne tecnologie utilizzate nella pratica settimanale e come testimoniano anche gli apprezzamenti arrivati da più parti. Grazie anche alla proficua collaborazione con le realtà istituzionali locali, a tanti ragazzi e ragazze viene data quotidianamente l’opportunità di svolfere un’attività sicura e secondo regole ben stabilite, necessarie per richiamare all’ordine l’euforia più che giustificata di ogni singolo bambino. Non è una cosa scontata: i costi aumentati a dismisura nei mesi scorsi e la necessità di far fronte anche a una nutrita concorrenza di altre discipline avrebbero potuto ledere i propositi della società giallorossa, che invece saluta il 2022 con un assetto più forte, solido e consolidato. E che aprirà il 2023 con l’Epifania Cup, la manifestazione che vedrà impegnate le formazioni Pulcini (2013 il 6 Gennaio, 2012 il 7 Gennaio) e che di fatto inaugurerà in tutto e per tutto la ripresa dell’attività dopo le festività natalizie.

UNA
Foto Gallery Scuola Calcio

RITROVIAMO LA GIOIA DI GIOCARE A CALCIO

Quando finisce un anno è sempre tempo di bilanci. E per fortuna che l’ultimo mese ha regalato più di un buon motivo per ritenere che la palla continuerà a rotolare, nonostante anche il mondo del calcio i suoi problemi e le sue contraddizioni le sbandiera ad ogni minima occasione. Il mondiale però, tralasciando tutti gli aspetti che l’hanno portato a diventare quel che è diventato (cioè un torneo disputato in un paese che ha “corrotto” anche l’usciere del palazzo, pur di accaparrarselo e dare l’impressione al mondo di essere un paese progredito e civilizzato), ha rimesso al centro il giocatore, o quantomeno la sua dimensione: se hai il talento vinci, o quantomeno ci vai ad un passo (vedi na e uno spirito di squadra forte e radicato puoi pensare di fare cose importanti (Croazia e Marocco non sono arrivate in semifinale per caso), se hai comunque la capacità di tirarti fuori ed emergere anche nelle situazioni più complicate puoi comunque scrivere pagine

importanti della tua storia (Olanda e Giappone docet). Chi invece non è più allineato, o pensa solo di essere bravo, alla fine è stato rispedito al mittente (Portogallo e Brasile su tutte, ma anche Spagna e soprattutto Germania non è che hanno fatto bella figura). Chi ha vinto essenzialmente l’ha fatto per un motivo: perché ha provato a giocare e a divertirsi, cosa di cui troppo spesso ci si dimentica. Anche in Italia ne abbiamo perso memoria: da 8 anni non giochiamo una partita di un mondiale, da 16 addirittura non superiamo la prima fase. Perché? Semplice: non siamo più capaci di divertirci. Perdiamo tempo dietro alla tattica, ai “giochini” imposti dai centri tecnici,

Pensieri sotto l’Albero
V San
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